). inform. perforare su un gruppo di schede la stessa informazione,
di schede la stessa informazione, mediante un programma automatico di perforazione.
alla leggerezza delle ali, pur comportando un note vole aumento della resistenza
servire a turno le diverse linee prelevando un carattere per volta e leggendo nella memoria
o registrando nell'unità, centrale con un apposito segnale di controllo i messaggi in
sf. inform. trasmissione simultanea di un certo numero di messaggi lungo una sola
più comu nicazioni simultaneamente usando un solo collegamento portante (che può essere
solo collegamento portante (che può essere un filo telefonico, un circuito telegrafico,
che può essere un filo telefonico, un circuito telegrafico, un ponte-radio);
filo telefonico, un circuito telegrafico, un ponte-radio); può funzionare per divisione
che tende ad aumentare la sicurezza di un canale di trasmissione e a ridurne o
la perdita di informazione, avvalendosi di un fascio di canali in parallelo, in
in candia, di sorte che, accrescendosi un tempo il paese, fur posti gli
quantità minore, detta sottomultiplo, per un numero intero di volte; che è divisibile
misura pari a una inferiore moltiplicata per un numero determinato (una grandezza matematica o
, per x tendente al numero, un infinitesimo di ordine maggiore di uno.
contenuto più volte, senza resto, un intero minore. agnesi, 1-2-627:
le idee 'simultanee 'sono un 'multiplo 'raccolto nell'unità assoluta
, ma come il corpo: è un multiplo, un insieme di circostanze e di
il corpo: è un multiplo, un insieme di circostanze e di accessori.
e di accessori. -costituito da un insieme di elementi o da un certo
-costituito da un insieme di elementi o da un certo numero di parti simili fra loro
. -anche: che concorre a formare un insieme di elementi o di parti simili
nella ripetizione di un'azione o di un fenomeno. borgese, 1-197: in
e diceva fra sé cose insensate, un grido vero lo scosse, grido di
è dotato di ampi finestrini e di un portello posteriore ed è adibito al trasporto
adibito al trasporto promiscuo di persone (un furgoncino: con partic. riferimento a
furgoncino: con partic. riferimento a un modello prodotto in italia negli anni cinquanta
complesso di frutti parziali che deriva da un gineceo apocarpico (e ne è tipico
un'impresa che domina il mercato o da un monopolio; tariffa differenziata. 11
. valvola multipla: quella costituita da un bulbo che racchiude più tubi termo- elettronici
elettriche o diesel, impiegate per trainare un convoglio, sono collegate in modo che
modo che i comandi siano effettuati da un solo
multipla: eco caratterizzata dalla ripetizione di un suono per due o più volte.
. unità multipla: quella costituita da un solo blocco di più unità a nastro magnetico
c. e. gadda, 18-292: un violino di guarneri o del celeberrimo stradivario
esemplari, ciascuno dei quali è considerato un originale (anche con uso aggettivale:
valvole unipolari; costituito da più di un filo isolato o da più anime (un
un filo isolato o da più anime (un conduttore, un cavo).
o da più anime (un conduttore, un cavo). 2.
, ecc.) che, priva di un centro unitario, di un elemento predominante
priva di un centro unitario, di un elemento predominante o unifi catore
di più poli; sistema che utilizza un numero notevole ai terminali. 2.
. fis. nello sviluppo in serie di un potenziale elettromagnetico, termine di ordine superiore
simultaneità operativa che utilizza le possibilità di un elaboratore elettronico in modo integrale,
. tipo di arma da getto costituita aa un pezzo ai ferro appiattito e fornito di
si riferisce, che è proprio di un certo numero di regioni o di
o che dura da molti secoli o da un periodo di tempo molto lungo (e
(l'insieme delle brattee che formano un capolino). = voce dotta,
e con intensità varia; che produce un rumore fragoroso, rimbombante. salvini
1-461: tutta la pineta fremeva di un canto inebriato di cicale che gareggiavano col
. elettron. che può restare per un tempo indefinito in due o più stati di
stati di funzionamento e può passare a un altro stato di funzionamento per effetto di
funzionamento per effetto di un'eccitazione (un circuito). = voce
che è costituito da più stadi (un apparecchio, un dispositivo).
da più stadi (un apparecchio, un dispositivo). = voce dotta
multistato, sm. cibern. organo di un elaboratore che esegue le azioni predisposte dall'
propria finalità, essendo fornito di un notevole automatismo. = voce dotta
biol. fornito di molte protuberanze (un organo, in partic. un dente)
protuberanze (un organo, in partic. un dente). = voce dotta,
. letter. che è coperto da un gran numero di nuvole (il cielo)
linati, 8-86: da qualche giorno un vento boreale andava agglomerando sul cielo della
multitudinoso cielo accostare poco a poco come un grand'angelo ad ali spiegate, poi
di una conchiglia di tale tipo (un mollusco). santi, ii-419
inventiva, che non è mai monotono (un autore). boine, iii-48
matem. classe di equivalenza che comprende un certo numero di segmenti orientati o vettori
altro (talora con l'inserzione di un accoppiamento induttivo) e che una variazione
nell'uno sia esaltata nell'altro in un tempo (detto di commutazione) che
e una terza uguale alla primitiva dopo un intervallo di tempo che può essere
(ed ha perciò le caratteristiche di un oscillatore con periodo pratica- mente uguale alla
senza altra attività fino all'invio di un impulso di sgancio; il multivibratore bistabile
cui ogni commutazione richiede l'invio di un impulso di sgancio. = voce
materiale... all'arte univoca di un tempo -dato e non concesso che l'
, volubile, incontentabile; che ha un carattere incostante, irriflessivo.
fissare e legare il multivolo poeta a un affetto unico, gentile e durato poi
come bobine o dischi magnetici (un archivio, un flusso). =
o dischi magnetici (un archivio, un flusso). = voce dotta,
), sf. corpo di un defunto sottoposto a un procedimento di conservazione
corpo di un defunto sottoposto a un procedimento di conservazione secondo i metodi e
mummia, una coda di cavai marino, un ramo di coralli su la testa di
ramo di coralli su la testa di un morto. note al malmantile, 2-489
dorata e variopinta, la gran mummia di un dignitario, prefetto, o che altro
espressioni comparative, per indicare persone con un aspetto sciupato, macilento, sfiorito,
ecco dal bosco / ne si fa 'ncontro un non mai visto altrove / di strana
mummie e mostri, / quasi ritratti d'un spagnol malato. assarino, 3-128:
una spirante mumia o poco meno d'un animato scheletro. redi, 16-v-413: mi
riconoscere il mio proprio ritratto, con un viso di mummia, sparutello, secco
smunto, allampanato e disteso, con un certo colorito di crosta di pane. vincenzo
6: nel meglio dell'allegrezza apparve un vecchio, il quale più sembrava mostro che
sacri dell'antico egitto, imbalsamati con un procedimento ana- lego. redi,
nel museo municipale la porta chiusa d'un tempio disertato in quel momento. dissotterrato,
fuga dei sacerdoti, con la mummia di un coccodrillo sacro sulla barella delle processioni,
-per simil., con riferimento a un infante stretto nelle fasce o a una
l'aveva fasciata e ne aveva formato un pane di zuccaro, un cono bianco
aveva formato un pane di zuccaro, un cono bianco, una mezza mummia egiziana,
cause naturali (come la permanenza in un terreno poroso o arido, in un ambiente
in un terreno poroso o arido, in un ambiente ventilato, ecc.).
sono perduti. -spoglia rinsecchita di un animale, in par- tic. di
animale, in par- tic. di un insetto. calandra, 3-8: michelina
3. figur. persona che ha un aspetto sciupato, sfiorito, smagrito,
una fantastica befana, / un'ombra, un sogno, una febbre quartana, /
in cui natura / l'arte imitò d'un uom di carta pesta, / che
377'. una mumia nei tratti, un scemo nelle maniere, una pietra nel
b. croce, iv-12-247: leggo in un giornale di cari amici che il partito
savinio, 10-75: gemito visse in un mondo di mummie e di pappagalli imbalsamati
rosminiani presenti tengono il loro sistema come un capitale morto. ora niuno dirà che
passato; / mi sento responsabile d'un corpo intero e vivo / in mezzo
estratta dalle tombe egizie ed era oggetto di un attivo commercio perché la credenza popolare
cubube. boccamazza, i-1-484: piglia un puoco di mumia polverizzata e mollata in
proprie mani. -sostanza bituminosa usata un tempo dai pittori per ottenere le tonalità
-dissotterrare una mummia: richiamare in vigore un uso o un'istituzione decaduta o sorpassata
la storia. -diventare mummia in un luogo: trascorrervi la propria esistenza,
si vogliono brigare de'fatti miei dicendomi un sacco di sciocchezze e sin anche che
a l'ago l'ardita impresa d'un nostro amore, mi fa tornare mumia ne
, ii-20-94: garibaldi è andato a rimettere un poco di vita nel corpo senz'anima
ant. insieme dei prodotti balsamici usati un tempo a scopo medicinale o per la
(mummifico, mummifichi). sottoporre un cadavere al processo di mummificazione o,
di mummificazione o, anche, a un qualsiasi altro processo di imbalsamazione.
. v.]: 'mummificare': ridurre un corpo animale allo stato di mummia.
-corrodere, scavare, isterilire (un paesaggio). alvaro, 8-283:
creato, in odio alla natura, / un pugno di lebbrosi dalla cervice dura,
intr. con la particella pronom. subire un processo di mummificazione o un qualsiasi altro
. subire un processo di mummificazione o un qualsiasi altro processo di imbalsamazione. -per
lo più per particolari condizioni ambientali (un cadavere o la spoglia di un animale)
ambientali (un cadavere o la spoglia di un animale). ungaretti, xi-85:
xi-85: scaverà la sabbia e mostrerà con un inchino la testa del mehari che s'
mummificare), agg. sottoposto a un processo di mummificazione o a un qualsiasi
a un processo di mummificazione o a un qualsiasi altro processo di imbalsamazione (un
un qualsiasi altro processo di imbalsamazione (un cadavere). -per estens.; conservato
lo più per determinate condizioni ambientali (un cadavere o la spoglia di un ani
ambientali (un cadavere o la spoglia di un ani male).
: federico ruysch... aveva inventato un processo d'imbalsamazione, e teneva nel
modo da conservare la forma primitiva (un vegetale). panzini, ii-96:
atmosferici. fucini, 389: date un soldo a questa povera vecchia, -
, - e stese verso di me un braccio mummificato... la carne
. slataper, 1-74: s'alzò su un giovanotto da1 viso insecchito e mummificato in
i-436: e tu, non hai carpito un qualche testamento a qualche vecchia prozia mummificata
o da una fissazione; chiuso in un ordine di idee sorpassate e inattuali,
del pittore, che se ne sta in un angolo con le mani in mano,
, 1-76: in questo volume, ecco un altro colpo contro la mummificata 'revue
serie stessa degli elementi del tempo, è un mito. e. cecchi, 6-152
sotto la veste di modesto insegnante in un istituto di preti, mentre nelle riviste
violenti. montale, 13-13: ancora un èrebo di più per farti / più
nella mia vita, / da sempre un nodo che non può snodarsi. pratolini,
, che io non avevo più da un pezzo, incancrenito fino ai capelli nel
che tiene segreto, che non manifesta un fatto determinato. giovanni dalle
che sarebbe altro questo, se non un farsi traditore del vero e un divenire
non un farsi traditore del vero e un divenire occultatore ingiurioso? = voce
a don giusto l'aver fatto per un momento una occultazione. -sparizione,
e specialmente al popolo il non concepire un sentimento di sospetto. -in senso
astron. fenomeno per cui una stella o un pianeta è sottratto all'osservazione dal passaggio
; la regolarità del fenomeno può costituire un indicazione perfetta del tempo per chi abbia
complesso delle discipline che si occupano di un supposto ordine di enti e di forze
simboli una realtà misteriosa ma conoscibile con un metodo sintetico, sperimentale, intuitivo e
tappe successive e la presenza essenziale di un maestro che affida la tradizione segreta al
tutti gli oggetti eh'esso tratta acquistano un lusinghevole che tosto si addomestica col nostro
pareva che andando per i boschi senza un cane avrei perduto troppa parte della vita e
e cedo. 2. che richiede un certo sforzo per essere compreso e una
è immediatamente evidente e può sfuggire a un esame sommario. cornaro, 50:
parla [lo spirito santo]? con un linguaggio occultissimo ancora a noi, riposto
pochi note. -riposto, recondito (un significato!. boccaccio, vii-145:
fra il dire certe paroline argute con un pochetto di senso occulto, un guardare
con un pochetto di senso occulto, un guardare con la coda dell'occhio e un
un guardare con la coda dell'occhio e un sospiro a tempo, la facea battere
i suoi pari d'età; traluce un senso occulto in ogni suo detto..
ah, il misero è preda di un angiolo di reprobazione. 3. che
scienze occulte. palazzeschi, 1-395: un soggetto supposto in possesso di poteri occulti
, una pratica, una trama, un delitto, ecc.). cavalca
giustinian, 1-339: da ti bramo un sol dileto: / con bel modo occulto
in qualche locco / che parlare te possa un pocco / e tocarti al men la
alcibiade e gli ambasciatori, fremeva da un canto, il popolo si sdegnava dall'altro
maria per ravenna, 27: madonna, un patto fo'principalmente: / poiché volete
198: pareva al prencipe che dasse un grande appoggio alla sua pretensione la sentenza
legge pubblica, civile o fiscale (un contratto o altro atto giuridico, una
atto giuridico, una partita contabile, un provento o una qualsiasi situazione economica o
prava. -vago, indefinibile (un sentimento). albertazzi, 188:
. provava, ascoltando,... un senso di meritata rampogna: di occulta
che si trova o è stato riposto in un luogo inaccessibile e sicuro, di solito
nel tempio de'cristiani occulto giace / un sotterraneo altare. brusoni, 6-54:
che hanno i santuari oscuri ov'è un tesoro occulto. savarese, 213: in
ii-102: soglio in luogo suo operar con un istromento, quando il ferro appar al
nella carne apperta, soglio operar con un istromento... detto corvino.
appartato; che è di difficile accesso (un luogo). sacchetti, 190-112:
tanto occulta, se non era in un luogo occulto ai letterati. c. gozzi
-poco frequentato, fuori mano (un passaggio, una strada).
inchiostri appena visibili e facilmente cancellabili (un disegno, una figura).
centro, descriveremo con l'istessa apertura un cerchio occulto, il quale, passando
ancor. 9. ritirato in un nascondiglio o in un luogo adatto;
9. ritirato in un nascondiglio o in un luogo adatto; che vive nella segretezza
: d'una pietra seggio e d'un virgulto / fattovi tetto, con la
guido... chiarivano in lui un testimonio occulto ma oculare del contratto.
altro occulto; / tremano... un focolare è in mezzo a loro.
inopinato fulminar pingevi. -riparato in un luogo solitario; rintanato (un animale
in un luogo solitario; rintanato (un animale). maipighi, xxxviii-47:
mormorando ai baci; / mirale occulto un rosignuol, e ascolta / silenzioso,
: a li 14 vene de qui un nonzio oculto dii re cristianissimo. nannini
, iv-51: finalmente la galanteria di un ottuagenario vuole che particolarmente vi ringrazi di
roero, xxii-ino: qui forse, mentre un molle riso ingenuo / la verginella in
animo o della mente, intimo (un sentimento, un desiderio, un pensiero,
mente, intimo (un sentimento, un desiderio, un pensiero, un'intenzione
intimo (un sentimento, un desiderio, un pensiero, un'intenzione, ecc.
che mi soverchia. petrarca, 264-97: un leggiadro disdegno aspro e severo / ch'
: io credo già che lo scrivere sia un vero e naturalissimo ritratto ea immagine dell'
casa natia, dove, sedendo, con un pensiero occulto, s'imparò a distinguere
rumore ae'passi comuni il rumore d'un passo aspettato con un misterioso timore.
comuni il rumore d'un passo aspettato con un misterioso timore. d'annunzio, iv-1-24
, con la tacita intesa di cercarsi un altro alloggio, o l'occulta speranza
per la madre, che non patisse di un occulto male. -represso.
pattuglie. g. gozzi, i-17-22: un mese è già / che occulto vivo
più tosto che il filosofo avrà d'un mio fatto secondo il suo giudicio disposto o
solo. -in privato, in un ambito ristretto. cavalca, ii-7:
, e altri palesemente. -in un luogo riparato o nascosto. crescenzi volgar
. che è atto o disponibile per trovare un lavoro, per inserirsi o essere inserito
capacità o possibilità di impiego in un posto di lavoro, di inserimento
occupare, il prendere nesso di un oggetto, di un bene, di un
nesso di un oggetto, di un bene, di un luogo,
un oggetto, di un bene, di un luogo, n territorio, l'
potessero porre. -sporgenza di un elemento architettonico. temanza, 14:
occupare), agg. che detiene un possesso in modo esclusivo; che usa
modo esclusivo; che usa personalmente di un bene o di uno strumento. -
in partic.: che occupa militarmente un territorio o vi esercita temporaneamente la sovranità
2. che detiene una determinata carica o un particolare ufficio. leopardi, iii-414
3. che si trova in un luogo determinato o in un mezzo di
trova in un luogo determinato o in un mezzo di trasporto; che occupa una
seggiole, così come erano state abbandonate un momento prima dagli occupanti. cassola,
: possono sedere lì, -disse indicando un tavolo con un solo occupante. calvino,
lì, -disse indicando un tavolo con un solo occupante. calvino, 5-75:
4. che si installa in un luogo pubblico, impedendo l'accesso di
primo occupante: chi prende possesso di un bene che non appartiene a nessuno,
anche con riferimento all'illegittimo impossessamento di un bene incustodito o di una carica vacante
cartaginese parve al vico tutto incertissimo: un territorio quasi 'res nullius ',
impadronirsene stabilmente) nella materiale disponibilità di un bene mobile o immobile, di uno
confiscare, espropriare (una merce, un bene immobile: con riferimento a un
un bene immobile: con riferimento a un atto o a un provvedimentodella pubblica autorità)
con riferimento a un atto o a un provvedimentodella pubblica autorità). boccaccio,
. -ant. catturare, acchiappare un animale selvatico. - anche al figur
d'occupar ne'fiumi molti pesci a un tratto, così costoro, con le
. sarpi, iii-61: sì come un principe instituisce nella città il giudice di prima
argomenti. 2. invadere con un esercito una regione o uno stato;
giorno e sanza alcuna fatica, il quale un altro con assai tempo e spesa non
espugnare una fortificazione o una linea o un appostamento militare del nemico. -anche:
volta: si cerca d'occupare ad un tratto le mura e di penetrar nella rocca
dei sudditi; conseguire una carica o un ufficio determinato. compagni, 2-7:
quando non gli possa occupare, in un subito dee ingegnarsi di tenerli ben sodisfatti
dunque ferrara da esso a prezzo di un assegnamento vitalizio di mille ducati l'anno
a combattere e a molestare. -stabilire un ordine politico, proclamare. nannini,
1-21: i milanesi, avendo nella città un confidente del re, sarebbono andati più
-ricoprire, esercitare una carica o un ufficio per lo più pubblico.
, 12 (220): chi occupava un tal posto doveva necessariamente, in tempi
, m'avete chiamato. -assumere un incarico. b. croce, iii-32-362
iii-32-362: il prof. heidegger, in un solenne discorso tenuto nell'occupare il rettorato
altro, per i tedeschi, che un affare tedesco, a vantaggio del popolo
4. tenere uno spazio, un luogo o un posto determinato.
. tenere uno spazio, un luogo o un posto determinato. prose e rime
intorno erano selve che appoco appoco sopra un colle s'alzavano, le quali arminio
condotto esse lo avevano ad occupare insieme un balcone, donde godersi la vista del
-in partic.: installarsi in un luogo o in un edificio impedendone l'
.: installarsi in un luogo o in un edificio impedendone l'uso ad altri,
altra gente. -riservare al proprio uso un posto a sedere in un locale pubblico
proprio uso un posto a sedere in un locale pubblico o su un mezzo di trasporto
sedere in un locale pubblico o su un mezzo di trasporto, sia con la
sia con la presenza, sia collocandovi un oggetto personale. cassola, 9-44
base. -per estens. trovarsi in un punto determinato di una graduatoria, di
lasciò a'posteri del suo gran genio un mirabile esempio che sin ora in questo modo
8-ii-65: avvenir potrà ch'egli occupi un seggio ben riguardevole tra gli astronomi,
. tarchetti, 6-ii-529: guerrazzi occupa un posto a sé, lo occupa per la
maestà del suo stile. -assumere un rilievo notevole. metastasio, 1-iii-268:
. abitare una regione, una città o un quartiere. dante, conv.,
si edificasse, occupò l'italia da un capo all'altro. ungaretti, xi-28:
erano numerosi in alessandria e he occupavano un vasto settore. -andare ad
sacchetti, 4-58: giunto dinanzi da lui un poco al barlume, facendo reverenza,
sincera / che pur non l'occupava un nuvoletto. a. f. doni,
senza occupargli in parte alcuna, sicché da un vetro di fuoco lucido paiono coperte come
: dinanzi a quello [uscio] stava un gran tinaccio che la vista de la
7. ricoprire uno spazio determinato, un luogo o una sua parte. -anche
: estendersi, diffondersi nell'atmosfera (un fenomeno). maestro alberto, 72
, eccetto lo letto suo, ben un miglio di terra..., si
o soffà alto tre piedi e coperto d'un gran tappeto ch'occupava tutto il pavimento
santa giornata. linati, 13-95: un giro di eleganti stipettature in noce occupa
di molta umidità. -infestare (un genere di piante). landino [
. carducci, ii-1-77: ho occupato un intero foglio di carta per darti queste
notizie. -per estens. assumere un certo sviluppo in un libro o in
estens. assumere un certo sviluppo in un libro o in uno scritto. muratori
non convengono e poche non bastano a un argomento che da per sé occuperebbe un
un argomento che da per sé occuperebbe un giusto volume. guasti, iii-309: il
usurpazioni sono. 8. impiegare un periodo di tempo o la vita;
: o sieno grandi [le vibrazioni d'un pendolo] per il principio dell'impulso
il tempo. 9. coprire un tempo determinato; svolgersi, estendersi per
tempo determinato; svolgersi, estendersi per un periodo di tempo più o meno lungo
cesarotti, 1-xiii-108: queste discussioni occupavano un tempo infinito. delfico, ii-381:
infinito. delfico, ii-381: in un giorno si apprestavano le mense e nell'
la seconda notte si scoprì fra noi un licantropo. le disumane urla, i
infanzia comincia ad esser sensibile, acquista un bisogno di esser occupato che si sviluppa e
non mi lasci pur tempo di avolgermi / un laccio al collo e dar de'calci
un'attività determinata, ad adempiere a un incarico. ariosto, sat.,
increbbe assai. -impiegare, procurare un posto di lavoro. carducci, ii-19-277
che di prima, e occupògli il cuore un pensiero e una imaginazione, come se
, 395: al pellegrin nell'anima / un pensier mesto errò, / che poi
non erano ancora usciti della gioventù che un espresso fastidio dell'esser loro gli aveva universalmente
] non sa sottrarsi al fascino di un ritmo iniziale che lo occupa al punto da
luogo, mi sentii sopra subitamente venire un sudore e tutto occuparmi. cariteo
fu in pericolo di perdersi, venutole un svenimento così grande che gli occupò tutti
5-272: non torpe / all'improvviso un piè? spesso un acerbo / duolo i
/ all'improvviso un piè? spesso un acerbo / duolo i denti non occupa
l'occupava, questo pensiero cadde su un fondo ovattato, dal quale si propagarono
-pervertire, corrompere, macchiare (un vizio). dante, purg.
t'occùpi. sarpi, vi-2-27: quando un peccato averà occupato molti, non resta
coloro, essendo più forti e raccolte in un giro più stretto, sarebbero quasi bastanti
parte del corpo (la manifestazione di un male). boccaccio, dee.
tutti indifferentemente. minerbetti, i-1-6-95: un picciol lume resta dal sopravegnente splendore d'un
un picciol lume resta dal sopravegnente splendore d'un maggiore occupato. -riempire (
lavorativa, sia intellettuale; attendere a un compito, dare la propria opera,
discretamente occupare, e più uno che un altro, secondo che più o meno
fanciullo, in vacanza, / in un giorno di pioggia... /.
delfico, iv-327: qui vi è un papa di cui veruno si occupa ed
papa di cui veruno si occupa ed un papismo del quale niuno sa peranco far a
e pubblicati. 21. trovare un lavoro, assumere un impiego; inserirsi
21. trovare un lavoro, assumere un impiego; inserirsi nel mondo della produzione
continuato a rimanere aperta a tutti laureando un numero enorme di medici che incontrano poi
occuparsi. 22. riguardare un ambito o un argomento determinato; vertere
22. riguardare un ambito o un argomento determinato; vertere. galileo
ha l'intenzione di impadronirsene stabilmente (un bene mobile o immobile, uno spazio
. -in partic.: colonizzato (un territorio). -anche: sottratto al
denno, ora mio avversario, mi teneva un certo terreno occupato dal padre. ceredi
straniero; sottoposto ad amministrazione militare (un territorio, una città, ecc.
a scopo dimostrativo: con riferimento a un luogo o a un edificio). -in
con riferimento a un luogo o a un edificio). -in partic.:
-in partic.: riservato temporaneamente a un cliente (il tavolo di un ristorante
a un cliente (il tavolo di un ristorante); che ospita una persona
); che ospita una persona (un posto a sederei. brasca, 71
attraversato il primo cortile, s'entrò in un altro, e lì si vide la
, ed è naturale che sia così in un paese dove un uomo, anche un
che sia così in un paese dove un uomo, anche un viandante sconosciuto,
un paese dove un uomo, anche un viandante sconosciuto, piglia una donna,
'occupato'. tecchi, 15-18: un accorrere in cucina a ingoiare il caffè
, 2-66: nell'interno dello chalet solo un tavolo appariva occupato. idem, 9-137
occupato il gabinetto. -affittato a un inquilino (un appartamento). stampa
. -affittato a un inquilino (un appartamento). stampa sera [2-
comprare, magari con il mutuo, un alloggio occupato, che costa il 20 per
corrompe e nuoce. -caratterizzato (un periodo storico). 5. maffei
6. esercitato, tenuto (un ufficio, una carica); compiuto
, una carica); compiuto (un dovere). di costanzo, 1-125
così degnamente occupato. -ricoperto (un posto di lavoro). carducci,
, di averne ancor io da voi almanco un mezzo foglio per volta, benché vo'
lui. goldoni, xiii-236: stese un di lor, veggendolo occupato, /
lunghe ore al loro telaio, provano un sentimento di pace e di tranquillità indefinito.
: notò [goethe] come soltanto a un osservatore superficiale la piccola gente di napoli
laboriose più che il giorno d'opera d'un onesto facchino. 8.
traghettar l'alpe, raccomando grillo di un poco di gramatica. g. micheli,
a stasare il lavandino del gabinetto con un ferro da calza. 9.
presta la propria opera, che ha un posto di lavoro. zanon, 2-xix-250
complessiva di 926 mila abitanti, detiene un tasso di attività... superiore
a quello nazionale. -che presenta un evento o una serie di eventi determinati
o una serie di eventi determinati (un periodo di tempo). carducci,
movimenti (una parte del corpo, un animale). collenuccio, 31:
occupato si può tollerare l'idea d'un matrimonio di speculazione. -che si
. g. gozzi, i-3-180: un buon uomo del miglior carattere del mondo
12. figur. preso o pieno di un sentimento, di un pensiero, di
o pieno di un sentimento, di un pensiero, di un'idea; assillato da
assillato da una preoccupazione, assorto in un pensiero; che prova una sensazione determinata
). mostacci, 148: ma un disio mi tene occupato: / quale
, 2 (36): renzo era un giovane pacifico e alieno dal sangue,
giovane pacifico e alieno dal sangue, un giovane schietto e nemico d'ogni insidia
mente non era occupata che a fantasticare un tradimento. settembrini, 71: la coscienza
impegnato alla soddisfazione di una passione (un periodo di tempo). svevo,
, invasato. cavalca, 20-41: un... gran principe d'una città
3-196: era infatti sempre occupato in un mondo perduto, a seguire in se
. a. cattaneo, iii-3: un gran tratto di paese per fin negli svizzeri
14. colpito da una malattia, da un malessere fisico. donato degli albanzani
quanto si trova già in comunicazione con un altro apparecchio telefonico. -segnale di occupato
suono intermittente e frequente che, in un apparecchio telefonico, indica che il numero
femm. -trice). che occupa un bene, per lo più con l'intenzione
il padrone. -che prenota un titolo, sottoscrittore. cattaneo, ii-2-82
; che si è impadronito illegittimamente di un bene o di un territorio altrui.
impadronito illegittimamente di un bene o di un territorio altrui. g. villani,
infingarda. 3. che invade con un esercito una regione o la tiene sotto
è necessario fare; e tutte farle a un tratto, per non le avere a
4. che si installa in un luogo o in un edificio a scopo
che si installa in un luogo o in un edificio a scopo dimostrativo, per appoggiare
-che occupa con la propria presenza un posto, in partic. a sedere
: gli obiettivi aziendali, espressi in un documento, mirano a consolidare i livelli
e con l'intenzione di impadronirsene) di un bene mobile o immobile, di uno
di uno stato, della sovranità su un territorio considerato come non ancora appartenente a
non la sola volontà di occupare, ma un atto positivo corporeo di occupazione con cui
precario di suolo pubblico da parte di un privato, in base ad apposita autorizzazione
della pubblica autorità e dietro pagamento di un tributo (detto appunto tassa o imposta
-occupazione temporanea: uso temporaneo ai un terreno privato da parte della pubblica autorità
, per lo più in base ad un apposito provvedimento amministrativo e dietro pagamento di
provvedimento amministrativo e dietro pagamento di un indennizzo. 2. presa del potere
ingiusta del reame. -uso indebito di un titolo. pacichelli, 2-740: eglino
estens. incomodo fisiologico che deriva da un eccesso di umori e produce malessere;
essere poi gittato via a guisa d'un cane.
acquisizione -per lo più in forza di un trattato internazionale -della sovranità sul territorio
internazionale -della sovranità sul territorio già di un altro stato: tali distinzioni sono peraltro
): appartenente allo stato che occupa un territorio determinato o lo amministra militarmente.
radunò, per mostrarli all'imperatore, un certo numero di prigionieri e di ostaggi,
potendo essere mantenuta se non a mezzo di un imponente esercito di occupazione.
ojetti, ii-325: gl'inglesi in un secolo d'occupazione hanno continuato a costruire
dovuto costruire. -conquista di un territorio o di una città. baldi
. 5. l'installarsi in un luogo o in un edificio, in
. l'installarsi in un luogo o in un edificio, in partic. in un'
, negozio. cavalca, 20-54: un... monaco... era
con vanita giovanile appresso la colonna in un posto che argostia poteva raccogliere i loro ragionamenti
a qualche cosa, laddove finora, un anno e più, non ha potuto
nel tempo. -anche: impiego in un posto di lavoro, inserimento nel mondo
. mazzini, 27-261: ti reca questa un ingegnere prussiano che fu amico dei bandiera
ogni individuo desideroso di lavoro può trovare un impiego al corrente livello dei salari e
al corrente livello dei salari e con un orario quotidiano normale, allo scopo di
sp., 36 (637): un terrore fortificato da tutti i pensieri che
10. ferrov. transito di un convoglio in una sezione di linea con
. telecom. uso, da parte di un utente, di uno o più organi
, di uno o più organi di un impianto telefonico o telegrafico. 13.
soletto; poi dico quattro parole a un villano, che mi risponde come sa
neol. fautore dell'occupazione dimostrativa di un edificio, di una fabbrica o di
edificio, di una fabbrica o di un luogo come mezzo per appoggiare rivendicazioni sindacali
oceanicità, sf. carattere oceanico di un clima. = deriv. da
sull'oceano; che si compie da un continente all'altro (una traversata).
, meccanico, / e al rombo rosso un palpito oceanico / giunge per sirti roche
. spazioso, molto ampio, vasto (un edificio, una camera); esteso
5. fragoroso, risonante (un rumore); che ha, che
); che ha, che produce un suono intenso, prorompente (una musica
nella lontananza il clamore è continuo come un rombo oceanico. buzzi, 123: 1
diffuso, minuziosamente analitico e accuratissimo (un argomento). c. e.
un'enorme folla concorde ed entusiasta (un urlo, un grido); costituito
concorde ed entusiasta (un urlo, un grido); costituito da uno sterminato
atmosfera o in un'acqua cupa, in un fondo marino, simili a vegetazioni oceaniche
-che spira dal mare verso terra (un vento). cavacchioli, 169:
: intesso ora i miei sogni / ad un telaio meccanico / passa il vento oceanico
. zool. che vive nell'oceano (un animale). - fauna oceanica:
come clizia, stige, aretusa, ebbero un mito particolare, legato a vicende di
lago seminate batton per tutte in un, di dee festosa / prole. monti
. d'annunzio, -177: un corno d'oro pallido / nel ciel verdognolo
zona litosferica continentale si trasformerebbe, mediante un processo naturale, in crosta oceanica.
una profondità media di 380 m (con un massimo di 11. 521 mj,
lo stretto di zibilterra, fa quasi un grandissimo lago o un vastissimo gorgo.
zibilterra, fa quasi un grandissimo lago o un vastissimo gorgo. tassoni, io-io:
. -seguito dal toponimo o da un termine che ne specifica la posizione geografica
, / e pur la fama d'un mortai non domo! pulci, n-49:
di corruttele e putrefazioni capaci di appestare un mondo intorno. sbarbaro, 1-98:
giorno, pare una lastra su cui pesi un buio oceano gelato. 3
una situazione agitata, difficile, o un insieme vasto e turbolento. tansillo
dello spazio. ghislanzoni, 4-76: un uragano di acclamazioni e eli invettive proruppe
tarchetti, 6-ii-690: questi vigneti vestono un colore pallido uniforme, e i lunghi gioghi
in oceani di nebbia si assomigliano a un grande cadavere deformato. d'annunzio, i-64
16-58: se ci vedremo ti dirò un oceano di cose. buzzi, 173:
, i-37: il cielo non può rifiutarti un oceano di felicità! ungaretti, i-94
felicità! ungaretti, i-94: su un oceano / di scampanellii / repentina /
-chiese lei portando alla bocca senza orrore un oceano di manzanillo. -grande numero di
(per lo più riunite in un unico agglomerato e in uno spazio delimitato
egli abbia. mazzini, 3-97: un istinto di razza, un'affinità di
popoli, che s'innoltra lentamente come un esercito ea è ordinato alla servitù e al
alla servitù e al meccanismo gerarchico di un esercito? lucini, 4-106: avvenivano
la sera: il sole tramontò dietro un oceano di fasci di luce che brillavano sul
vagheggiavano una vita piena d'ignoto, un intero sommergi- mento nell'oceano della natura
quelle opere gigantesche che sembrano innalzate in un momento d'orgoglio umano per sfidare toceano
11-116: l'olga guardava lontano in un mondo dal quale si sentiva separata da
. segneri, iii-3-19: mostriamo con un tal atto di tener dio per quello
per quello che egli è, cioè per un oceano inesausto di tutti i beni,
ciascuno una casetta lungo la riva con un balcone che guarda toceano, e quell'oceano
nella 'commedia ', la quale è un oceano di tutte le maraviglie, ma
giusta e qualche frase felice galleggiano sopra un bigio oceano senza sponde e senza profondità
attività, dalla ricchezza di opere in un determinato genere artistico. fanfani,
io l'ho chiamato non senza ragione un oceano di poesia giocosa, come quello
stato d'animo agitato o turbato per un intenso e profondo sentimento, per una
di leggere: le mie tristezze sono un oceano senza lidi e senza fondo,
, nel quale andrebbe sommersa l'allegria di un mondo. c. arrighi, 2-77
augusto sogno, ecco, tramonta / in un oceano di tristezza. -con
d'impetuosi venti, / t'ingoia un flutto, e le notanti spoglie / un
un flutto, e le notanti spoglie / un oceano più vasto allora accoglie. rosmini
che anco in questa vita e in un oceano per così dire di mali terreni
(ed era raffigurato neh'immagine di un vecchio con lunghi capelli e barba cosparsa
, essendo questi figurato sotto forma d'un grande e ceruleo vecchio con la gran
tramite l'azione delle correnti marine (un organismo vegetale). -che
la sonda gli procurava nient'altro che un tonno. -istituto oceanografico: istituto
-ci). che si riferisce a un impianto progettato per azionare un generatore elettrico
riferisce a un impianto progettato per azionare un generatore elettrico utilizzando la differenza di
zona chiara sul pelame o sul piumaggio (un animale). - anche: maculato
macchia rotonda di cui il centro è di un altro colore della circonferenza, il che
che la fa somigliare alla pupilla di un occhio. 3. zool.
mus. tecnica medievale di esecuzione di un brano polifonico, in partic. di un
un brano polifonico, in partic. di un mottetto, consistente nell'intercalare una pausa
2. per simil. recipiente fornito di un beccuccio e usato per far assumere bevande
ben giura / che v'è al mondo un paese -agli altri in odio / fortissimo
sempre vince, e per tutti è un bene nascere. c. e. gadda
. ochinescaménte, avv. in un modo che ri corda il
cucito? » - echeggia ochinescamente un coro di cameriere, il petto
crescono in breve tempo, e tramandano un odor soave che si sente anche da
: l'ocymo... era un cibo per i buoi di biade tagliate in
simili a quelle del iusquiamo, piene d'un seme nero, simile a quello del
che fa più germogli et è alto un palmo. c. durante, 2-315:
velocità che appena possono essere superate da un ca vallo a tutta corsa
legislatori? questo nel mondo sarebbe introdurre un politeismo e nel governo civile un'oclocrazia.
, agitata, anziché temperata, da un elemento oligarchico. 2. figur
cinque drupe monosperme i: gerite su di un ginobaso. =
: dando di clacson addosso a un oco, il quale indugiava a pape-
m. franco, 1-137: tu se'un grande ocon tra 'contadini. salvini
cacio stillato et olio pagonazzo, / e un mugnaio che vende brace nera / andaro
iermattina presso a sera / a fare un grande ocò a un mogliazzo.
sera / a fare un grande ocò a un mogliazzo. 2. figur.
cennini, 41: giallo è un color naturale, el quale si
cio, 1-46: l'ocria è un mezzo minerale composto dalla natura di
bianco i caratteri e i disegni d'un bel bruno di terra d'ocria,
violente e più delicate si mescolavano in un accordo profondo che nessuna melodia di primavera
térésah, 2-165: c'era una volta un vecchio libro santo / chiuso nell'arca
pittura si chiama ocra d'oro, un giallo poco meno che arancio, di
se non fosse per il segnale di un tuono più ocrato nel langetti: più pendente
: peroché, mentre infierisce e ferisce, un piede, caduta l'ocrea, gli
buonarroti, i-xxii: una statuina d'un putto armato e coll'ocree e colla bulla
con due tibie alla bocca e quindi un giovine con ocree alle gambe, armato
quasi tutte le poligonacee, che avvolge per un tratto variabile l'internodio del fusto o
sesto e l'ottavo -di tredici, per un totale di 2. 922 giorni)
ma alternatamente, il che componeva come un nuovo ciclo di 16 anni, che
'octaeteride ': così chiamavano i greci un ciclo o spazio di otto anni,
. che ha otto colonne sulla fronte (un edificio e, in partic.,
edificio e, in partic., un tempio greco -diptero o pseudo- periptero -quale
vitruvio dice che la sua figura fu un diptero octàstilo, cioè regnava all'intorno
all'intorno da tutti quattro i lati un doppio porticato di colonne, delle quali
di tre- matodi monogenei che possiedono un apparec chio adesivo fornito di
, coi lunghi bracci come quelli d'un octopus, un lampadario fiorito di bocci
bracci come quelli d'un octopus, un lampadario fiorito di bocci, tremolante di
: la piccola faccia turgida, ancóra un po'livida, con i globi oculari sporgenti
.. di qualunque ocular metafora comporre un simbolo ingegnoso di proposta o di risposta
, sperimentati. personalmente e direttamente (un testimone). f. f.
vittima e le sue calze non occupavano che un posto subordinato. 3. ott
l'occhio per osservare l'immagine di un oggetto, che risulta virtuale e ingrandita
della distanza fra i due fuochi di un sistema ottico obiettivo-oculare per la misura della
consente di misurare l'ingrandimento visuale di un sistema composto). baldinucci, 109
esamina una gabbia in cui tien chiuso un canarino. = comp. di oculato
vigilante oculatezza. pratolini, 1-33: è un impiegato che per la sua disinvoltura e
. frugoni, 3-ii-443: la confluenza di un popolo così granito conferì non poco alla
culatezza di chi averebbe osservati gli andamenti di un sol sì bello, se non si
è precisamente come fidarsi all'occulatèzza d'un orbo. = deriv. da oculato
essere delicato cogli amici, massimamente con un uomo che quanto sa essere splendido e generoso
. in mezzo all'esattezza delle parole, un che ai arcano. -con
qualche trappola. -in relazione con un complemento o con una prop. subordinata
-molto attento (anche in relazione con un complemento, per lo più di limitazione
-caratterizzato da acuto spirito critico (un periodo storico). a.
che si fonda, nasce, proviene da un accertamento diretto e personale delle cose;
le quali macchie, perché rappresentano in un certo modo gli occhi, diedero motivo
lat. ocùlus 'occhio 'e da un deriv. da fórma 'forma,
i. nelli, iii-163: un cert'oculista che, come quest'ope-
. passeroni, 3-174: le promette un oculista / di far sì che a
le avevano detto che era afflitto d'un glaucoma, irrimediabile. = dal fr
/ mei, portarla via, che parve un nibbio / che rapisse un pulcino a
che parve un nibbio / che rapisse un pulcino a una chioccia. 2.
agg. che fa girare gli occhi (un muscolo, un nervo); che
girare gli occhi (un muscolo, un nervo); che è proprio, si
in senso improprio: schiava concubina di un sultano o di un pascià (e
schiava concubina di un sultano o di un pascià (e il termine, assai frequente
neri come quelli delle famose odalische ebbero un lampo di gioia. d'annunzio,
/ pensavo a un'odalisca e ad un soldano. bar illi, 5-204: non
eunuchi noncuranti. savinio, 370: a un cenno del sultano, quattro odalische sollevano
essere da tutti invidiate. ma lucilio un cotal piacere non lo permetteva a nessuna
teatro. presso i greci anche esso stesso un altro teatro, posto accanto al grande
proprio, si riferisce, concerne un viaggio; che descrive fatti,
, avvenimenti, esperienze avvenuti durante un viaggio o che a esso si riferiscono;
o relazione che contiene la descrizione di un viaggio, fornisce il resoconto di notizie
notizie, esperienze, acquisizioni raccolte durante un viaggio. targioni tozzetti, 13-236:
le tue * impressioni * di viaggio in un volumetto. -viaggio o serie
come vertù proprie mo- tive, cagionano un suono dolcissimo e armoniosissimo, come che
consenso. gigli, 4-96: un sanesismo più sanese dell'* ombè 'e
': e ciò stimasi originato da un troncamento del verbo 'odire 'come se
le aquile, si pongono al becco un sassolino. convienci tener giù per la gola
ottenere il mio intento e rimanere assoluto ad un tempo da qual ribrezzo che porta con
mutò l'umiliante e odiante servire in un officio di riconoscenza. odiare, tr
avere in odio, fare oggetto di un sentimento vivissimo di avversione, di ostilità
odiata, purché sia temuta, usando un certo decoro che chiamano sussiego e compostura,
più e più volte / cangiar voglia in un istante / ed, a nuovo amor
non sentirsi addosso la ragazza, e che un poco s'odiavano. pavese, 10-172
, sente però per instinto di natura un certo odore del bene e del male e
]: 'farsi odiare 'gli è un dar cagione, se non ragione, al
in odio, che è oggetto di un sentimento vivissimo di avversione, di ostilità;
ne credeva. panigarola, 1-208: contra un pren- cipe odiato basta che alcuno cominci
dante, pare assolto nel convito di un sacrilegio del quale viene accusato nella commedia.
alla fossa undici sessanta, / fermati un minuto a salutare / quella che non
notte. redi, 16-iv-213: fatto un cerchio di frassino e messavi dentro una
frassino e messavi dentro una serpe ed un monticello di brace accesa, quella fiera
e sollecita della guerra d'etiopia e quindi un consolidamento dell'odiato regime. odiatóre
patriziato paterno. tarchetti, 6-ii-224: un filosofo celebre preferiva ad un nemico equivoco
6-ii-224: un filosofo celebre preferiva ad un nemico equivoco un franco odiatore. graf,
filosofo celebre preferiva ad un nemico equivoco un franco odiatore. graf, 5-1156:
cui si parla o si scrive (un giornale!; che si legge o si
con significato relativo, nell'ambito di un confronto col passato). b.
odierne non hanno più facoltà di comperare un fiorino intero, ma delle dieci parti
periodo storico attuale (una persona, un artista, ecc.). -anche:
la z aspra colla dolce, come fece un nostro odierno in poema grave. g
odievole. d. bartoli, 9-30-133: un generoso dispregio delle soverchie ricchezze, della
grazia del cielo. miloni, 1-403: un vecchio barbaro ed inumano, divenuto a
, secondo carattere della commedia, è un giovane mercante che ha una moglie giovane
imperio... era in mano di un laico inetto a prevalersene, se non
odio è passione opposta: / ea è un moto ne l'anima eccitato / da
moto ne l'anima eccitato / da un obbietto dal quale ella si scosta /
questi modi di governare ispirarono ne'corsi un odio mortale contro i genovesi, che divenne
., 34 (600): con un viso ch'esprimeva terrore, odio,
ben lo sentiva, era acceso di un odio mortale. -odio di classe
.. sta fra di loro concentrato un odio invindicabile. v. quirini, lii-6-50
aperse. piccolomini, 10-150: offerendoci un fatto pieno di crudeltà ci muove ad odio
... / giaci serrato da un fosco / odio di spini. pascarella,
due anni... e già un odio: la minestra, tutte le minestre
morte. cesari, i-425: or viene un altro tocco di bella pittura, a
qualcuno o qualcosa', a causa di un sentimento di ostilità, di avversione verso
contro il quale viene concesso o eseguito un provvedimento giudiziario, come sequestro, pignoramento
cavalca, 20-238: intendendo una volta come un principe d'alessandria teneva odio contro a
principe d'alessandria teneva odio contro a un altro..., mandò per
, i-20: contrassi d'allora in poi un odietto bastantemente profondo pel suddetto frate.
a insaponarsi: ogni tanto le accennava un sorriso che lo rendeva odiosamente sicuro di
un'odiosità per chi la stabilisce; un disordine nel pubblico reggimento. periodici popolari
. bacchetti, 1-iii-658: ci vorrebbe un fatto che mettesse dell'odiosità contro i
, avversione (una persona, un popolo). -in par- tic.
stessi. l. pascoli, i-37: un oste più sgarbato, più svenente,
svenente, più stucchevole e più odioso d'un corteggiano affettato. giannone, 2-i-312:
corteggiano affettato. giannone, 2-i-312: quando un autore si è reso odioso alla corte
il suo genio odioso / colui ch'è un argo per l'altrui malizia. goldoni
i casali del manco di cosenza formano un vero feudo in mano di un particolare co'
formano un vero feudo in mano di un particolare co'dritti i più odiosi.
quando poi voleva mostrarsi benigna, prendeva un tono di protezione, più odioso ancora dell'
riata, 600: come un tanto accrescimento di stato alla hiesa
camminando, aveva per il suo orecchio un non so che d'odioso. carducci,
di prima; ma glielo impediva da un canto l'angosciosa perplessità, l'incertezza continua
(in quanto eccessivo, esoso: un interesse). galanti, 1-ii-212:
ii-277: oriani cominciò a scrivere in un modo odioso:... con una
campagna libera e i parchi signorili, nemmeno un esemplare delle nostre odiose villette.
è lecito, messer francesco, che d'un ragionamento morale, quale è stato il
quale è stato il nostro, trapassiamo in un satirico e odioso. monti, xii-3-4
perdonatori. -feroce, aggressivo (un animale). bonagiunta, xxxv-1-261:
uno che non riesca a disfavor d'un altro; ma quando la disposizione è
per il popolo, egli soddisfaceva a un desiderio che era nel popolo. b
, trovò subito, allo sbarcatoio, un caricatore del suo paese. c. e
mezza odissea. -con riferimento a un mezzo di trasporto, in partic.
non altro. -narrazione relativa a un viaggio. marino, i-190: io
negative. mazzini, 5-245: dopo un lungo silenzio, eccomi a ripigliare la
una dottrina, di una teoria, di un principio filosofico o scientifico. carducci
infinita di casi pietosissimi su cui splendeva un raggiodi sole. = = voce dotta
): traiettoria descritta dall'estremità di un vettore equivalente alla velocità di un punto
di un vettore equivalente alla velocità di un punto che si muove con moto curvilineo
moto curvilineo (e il moto di un punto che descrive tale curva con velocità
percorso da una persona o da un veicolo, la cui invenzione è tradizional
nella forma più semplice, da un contagiri applicato a una ruota munita
in toscana, 14-1-333: fare un odometro ed un anemoscopio. foscolo, vi-696
14-1-333: fare un odometro ed un anemoscopio. foscolo, vi-696:
moto ad ogni passo e come un oriuolo segna i passi fatti, il che
da una scatoletta cilindrica appiattita munita di un manico e di una rotellina con il margine
al disegno, trasmette le rotazioni a un indice girevole su un quadrante che per
le rotazioni a un indice girevole su un quadrante che per lo più ha diverse
1-i-129: ecco quello che io scriveva a un amico..., parlandogli di
il dolore di orif'ne dentaria (un medicamento, un farmaco: ed voce
orif'ne dentaria (un medicamento, un farmaco: ed voce di uso improprio
. cappuccio di tessuto gengivale che ricopre un dente in eruzione. = voce
da vicillot, i quali si distinguono per un becco liscio alla base, robusto,
. anat. che ha la forma di un dente. -apofisi odontoide (anche semplicemente
si paragonò la sua forma e quella di un dente. 2. sf.
. meccan. curva che rappresenta graficamente un ingranaggio dentato (ed è per lo più
medie. concrezione calcarea sulla superficie di un dente; tartaro. - anche: calcolo
smalto che si produce generalmente sul lato di un dente. si dà pure questo nome
dentellatura dei francobolli; è costituito da un cartoncino fornito di alcune serie di puntini
medie. emorragia successiva all'estrazione di un dente. tramater [s. v
]: 'odontorragia ': emorragia da un alveolo dopo cavato il dente.
nome generico dato da von meyer ad un rettile laberintodonte fossile (odonto- saurus voltzii
color nero scuro e come quel d'un cavallo, ma con tre corna in fronte
4. l'azione del percepire un odore, di annusare un oggetto profumato
del percepire un odore, di annusare un oggetto profumato. tommaseo [s.
ant. e letter. che emana un odore intenso e per lo più gradevole
precipiti / vie tre cavalli regge ad un carico / di pino da lungi odorante
erba odorante / ella sorgeva eretta come un vivente stelo. -pervaso
. -pervaso, impregnato di un determinato odore. d'annunzio,
gradevoli, profumato (l'aria di un ambiente, un luogo).
profumato (l'aria di un ambiente, un luogo). barilli, 5-3
l'olfatto. - anche: dotato di un olfatto particolarmente acuto; caratterizzato dall'eccellenza
. inspirare l'effluvio di unasostanza, di un oggetto, di un fiore per ricavareindicazioni sulla
di unasostanza, di un oggetto, di un fiore per ricavareindicazioni sulla sua composizione o condizione
22-132: tosto ruppe le dolci ragioni / un alber che trovammo in mezza strada,
persone pericolose, porterà sempre seco in un vasetto o bussolotto o palla una spugna
elena, con un'aria leggera, odorando un mazzo di viole tirato fuori dal manicotto
lumaconi sanza guscio, stette in sé un poco, e poi glielo mise dietro
seconda. -avere esperienza concreta di un fatto, diuna situazione, partecipandovi direttamente.
di edith, odorava queste memorie come un profumo. -gradire, apprezzare un
un profumo. -gradire, apprezzare un atto, un comporta- di animali (
-gradire, apprezzare un atto, un comporta- di animali (anche con riferimento
lei, ma ella ci odorò all'incontro un grano di gelosia, e credo che
a quattro ganasce. -avere notizia di un fatto, venirne a conopigna, 135
5. percepire con l'olfatto (un odore, la presenza di una sostanza
la presenza di una sostanza, di un oggetto, di un essere vivente,
una sostanza, di un oggetto, di un essere vivente, ecc.).
puzzo- enti, e non sofferse / un poco d'odorar que'fummi porti.
[la donna] spiegato innante / un grembialin cherattere, le intenzioni di una persona
comlegno del piancito. prensione di un concetto o, anche, al compimento
8. intr. emanare un odore per lo più gradevole; spandere
(per lo più in relazione con un compì, di specificazione). anonimo
1-ii-71: fresche rose sfavillano / d'un vermiglio gentile / e così dolce odorano /
, vi-393: -essere pervaso di un determinato odore (un ambiente, un
-essere pervaso di un determinato odore (un ambiente, un locale, una via
un determinato odore (un ambiente, un locale, una via). ojetti
dal sole traverso odora d'erbe come un prato falciato. g. raimondi,
come / nella sua casa signorile (un anno / v'ero vissuto in sua custodia
tepido s'affondea per l'aria estiva / un odorar di fieni imbalsamati. marrone,
di driadi. -tr. emettere un determinato odore. mascheroni, 8-109:
. 9. figur. avere un determinato carattere (con riferimento a fatti
: essere dotato in modo avvertibile di un carattere concettuale o stilistico che desta determinate
musicale, artistica, all'opera di un autore o, anche, a una parola
d'aristocratico. sbarbaro, 1-22: in un bar laccato e dorato...
persona). foscolo, xiii-2-124: un abate che odorava d'emigrato ebbe da
. -indurre in una persona un giudizio, per lo più negativo.
ii-15-54: di quest'opuscolo si è fatto un gran dire... alle sottigliezze
, al linguaggio scolastico-legale vi odori sotto un avvocato dell'antica scuola. -subodorare
assenzio. montale, 3-129: in un caldo pomeriggio egli avvistò appoggiata sullo zoccolo
chiabrera, 1-iv-139: fecero su quell'isola un grazioso balletto, gettando di quando in
all'immaginazione olfattiva piacevole prodotta da un corpo giovane, sano o amato.
spalla e parte gli aveva dietro raccolti in un bel nodo. carducci, ii-8-246:
parini, giorno, i-264: quei [un servo], d'alto curvando /
acque odorate. -ant. che emana un odore particolarmente intenso e penetrante.
assisi, ed han i lauri intorno / un odorato bosco. beccuti, i-230:
monte calvo. pascoli, 43: un odorato e lucido verziere / pieno di
, asperso, impregnato di profumo (un oggetto, un indumento). boccalini
impregnato di profumo (un oggetto, un indumento). boccalini, iii-25:
una persona (anche in relazione con un compì, di specificazione). chiabrera
certamente poteva dire che aveva veduto aperto un museo inestimabile, di finissimi rubini cinto
me la trovi lui, che ha avuto un odorato sì fino. palazzeschi, 1-636
23-34: chi crederebbe che l'odor d'un pomo / sì governasse, governando brama
arriva, / e nel sentire un certo odor di broda / che tutto lo
di pioggia. -in relazione con un agg. o con un'espressione
e le piante esalavano in quel momento un odore soave. pascoli, i -741
i -741: passa tra gli albatrelli densi un branco scalpicciante che si rivela al grave
odore. d'annunzio, 1-95: un odor fresco di pesce marino con l'
savorosi e di bono odore e fanne un monticello e favvi apprendere il fuoco.
. praga, 3-68: sento un odor di grandine e di rose.
papa, 5-63: l'odore parimente è un moto dell'interne parti nervose del naso
parti nervose del naso. -qualità di un suono, di una musica.
qualità, quantità e forma e d'un medesimo colore, per così dirle, sapore
o più piena, il canto aveva quasi un altro sale, un altro odore.
canto aveva quasi un altro sale, un altro odore. 2. sensazione olfattiva
che fioriscono contro il muro rosastro d'un orto. -con riferimento alla divinità
una e l'altra proda avea [un fiumicello] fiorita / dei più soavi odor
, che cosa è questa? / disse un barbier quando sentì l'odore: /
sentì l'odore: / questo è un velen mortifero ch'appesta, / 10
nei tempi nuvolosi si sentiva sulla sommità un odore simile a quello delle uova corrotte.
corrotte. d'annunzio, iv-1-379: un altro giorno mentre io entravo nella sua
nella sua stanza, ella si accorse che un odore mi aveva ferito.
massaia, ix-204: mi affidò ad un monaco, che, a dire il vero
cenciaiuoli nell'esercizio del loro commercio hanno un tatto finissimo, sentono l'odore della
di vivere e di comportarsi, da un determinato atteggiamento (per lo più nelle
15-99: purgati de lor colpe a un monasterio / che dava di sé odor di
medesimo. -malfamato (una strada, un quartiere). tommaseo [s.
amari, 1-ii-220: levò grido un iehia-ibn-omar-ibn- iusùf morto in susa il novecentotré
che il cardinal federico preparò i documenti per un processo di beatificazione. -in
secondo loro il mio pedagogo doveva essere un certo fulgenzio, mezzo sagrista e mezzo scrivano
cecilia indicando il piccolo antonio, con un gesto dove c'era quasi della ripulsione,
sensazione, suggestione vaga e imprecisache emana da un luogo. nievo, 1-551: mi
nievo, 1-551: mi apposto dietro un usciuolo del giardino che s'apriva sulla
a salutare i miei e a trovare un poco di odore di quell'altra vita
, una fontana, ec. dappertutto un odore di ladri che spaventa. bigiaretti,
.. li cacciarono via non senza un càrpiccio delle buone. -indizio del
per lo più percepita intuitivamente, di un determinato tema, componente di pensiero,
letteraria o musicale, nell'opera di un autore, in un pensiero, in
nell'opera di un autore, in un pensiero, in una dottrina filosofica.
suoi versi, che ne rendono ancora un così grato odore. g. ferrari,
derivato dalla buona tradizione italiana, e un odore di classicità. savinio, 12-359
: in tutta questa composizione c'è un rigore scolastico, una secchezza da studio,
rigore scolastico, una secchezza da studio, un odore da conservatorio. -carattere peculiare
de sanctis, i-78: qui vi è un subisso di 'bello 'e di
'e di 'bene 'con un odore di 'mirabile ', e voi
donna, e copertole il viso d'un velo ricchissimo e profumata la camera di legno
di citerà. -l'azione del profumare un oggetto, in partic. la propria
sia legate in odoraccio. un unico mazzetto, sia tritate con cipolla,
ecc. il mazzetto si lega con un filo. soffici, v-5-622: frullò le
il lacchè] per ordinargli che facesse un po'd'odore. -emanare puzzo
tanto spago da permettergli di arrivare con un salto a sentir l'odore della verità
e per via s'an- nunziò / un odorino che non ci tradì. petruccelli della
bocca una pezzuola e portava alle narici un odorino per non respirare l'aria appestata
iii-82: mandavano [le lenzuola] un odorino di roba fresca che mi rassicurò.
rassicurò. sbarbaro, 1-38: da un orticello lì sotto saliva l'odorino dei chinotti
baldini, 4-35: si sente in aria un odorino di carte non in regola.
c. e. gadda, 6-185: un odorino de donne de campagna in sottane
-sentire l'odorino di una mano, di un pugno: provarne la forza, la
. de pisis, 1-436: hanno un blando odoruccio prettamente provinciale e piazzarolo che
marino, v-46: tu dai piedi esali un odorazzo. p. petrocchi [s
puzzo non dirò che sia codesto: è un serpentello, da due teste schizzaron
quel solito liquor seminale che ha un certo odorettucciàccio grave e fatidamente salvatico
salvatico. vallisneri, i-95: spirava [un cal colo umano] un
un cal colo umano] un odorettucciàccio grave d'orina. pasta,
, tramandar sogliono verso quel tempo un odorettucciàccio grave e fastidioso. spallanzani
il sesto giorno cominciò a tramandare un odorettucciàccio feti damente disgustoso.
emana odore gradevole; adoperato per conferire un profumo, un aroma (una sostanza
; adoperato per conferire un profumo, un aroma (una sostanza); composto
odorose, profumate (l'acqua, un liquido, un materiale, una polvere
(l'acqua, un liquido, un materiale, una polvere, un unguento,
, un materiale, una polvere, un unguento, un oggetto, ecc.
materiale, una polvere, un unguento, un oggetto, ecc.); profumato
(un'esalazione, un'emanazione, un odore). nannini [pistole
pianta, una sua parte, un fiore, una bacca, il legname,
che si distingue da una specie o da un individuo affine per la caratteristica di
cipresso / com posto hanno un sepolcro a piè d'un colle. brignole
posto hanno un sepolcro a piè d'un colle. brignole sale, 2-29
le sue vesti, si agitò come un arbusto dalle foglie odorifere per rendere tutto
parte di alcuni organi del fiore di un odore atto ad attirare gli insetti pronubi.
con rami o con fiori profumati (un serto, una ghirlanda). -
che ospita piante aromatiche o profumate (un bosco, un cespuglio, una siepe
aromatiche o profumate (un bosco, un cespuglio, una siepe, un giardino
, un cespuglio, una siepe, un giardino, un prato). -anche al
, una siepe, un giardino, un prato). -anche al figur.
,... / mi rivedrai sovr'un ruscel corrente, ove l'aura si
, ove l'aura si sente / d'un fresco et odorifero laureto. felice da
di piante che esalano effluvi gradevoli (un terreno, un territorio); caratterizzato
che esalano effluvi gradevoli (un terreno, un territorio); caratterizzato dalla presenza di
costoro al caucaso, cominciarono a sentire un odore gratissimo che nasceva da quella terra
dibattendo intorno a psiche l'ali / con un fiato odori fero di rose
de'mali. leopardi, i-46: un alito passeggero di venticello fresco nell'estate
ricreante. d'annunzio, 4-ii-170: un cristallino cielo di primavera, tutto spirante di
profumo, aroma (una sostanza, un legno particolare, una torcia, ecc.
delle lepri / se non vuoi fare un dì fumo e baldoria / d'odorifera
[onichina] si genera dalla lacrima di un albero detto onica: e che
-pervaso di profumi, di olezzi piacevoli (un locale, un luogo).
di olezzi piacevoli (un locale, un luogo). novellino, vi-181:
): sappiate che quelle camere paiono un paradiso a vedere, tanto son belle
così bianco che rosso, eh'è un albero che non produce alcuna frutta. gli
il fiato. -che emana un odore (una persona, un animale,
-che emana un odore (una persona, un animale, una cosa, ecc.
traccia. 5. che emana un odore stimolante per l'appetito, che
, che suscita golosità; fragrante (un frutto, un cibo); che
suscita golosità; fragrante (un frutto, un cibo); che sprigiona un piacevole
, un cibo); che sprigiona un piacevole profumo caratteristico (il vino)
mandavagli ogni dì per lo suo angiolo un pane bianchissimo e odorifero. crescenzi volgar.
sentimenti d'amore, di ammirazione (un nome, lo sguardo). s
religiosa, tali virtù sono rivelate da un miracoloso effluvio profumato che promana da chi
-edificante (una frase, una sentenza, un discorso, gli esempi, le opere
: nel mezzo della faccia è situato / un altro senso, quale è necessario:
mi rispondeste, io farei sguizzarvi innanzi un sonettino odorifero e melato di lauri e
. straparola, 1-4: volse un giorno il re dalla madre e dalle
? = voce dotta, da un lat. tardo * odorificare o * odorificàri
. letter. ant. il conferire un odore, un profumo; profumazione.
ant. il conferire un odore, un profumo; profumazione. fr. colonna
, una pianta, un'erba, un fiore, ecc.); miscelato
bevanda); appetitoso, fragrante (un cibo). fiore di virtù
certo legno odorifico e secco e fanne un nido. navigazione di san brandano,
umana. = voce dotta, da un lat. * odorifìcus, comp. da
agg. letter. ant. che emana un profumo molto intenso. gherardi,
il genio, la moda e anche un pochetto di boria mi sforzerebbono a passar
chim. industr. òdorizzatore (un composto, una sostanza). -potere
: potere di una sostanza di emettere un odore, misurabile sulla quantità minima di
che consente di praticare l'odorizzazione (un apparecchio, un'attrezzatura).
di piccole quantità di sostanze dotate di un odore intensissimo e caratteristico (disolfuri,
di renderne individuabile la presenza anomala in un ambiente, prima che questa raggiunga una
superi, odorosissimo). che emana un odore percepito per lo più come gradevole
sostanze che esalano profumi, aromi (un miscuglio, un impasto, una polvere
esalano profumi, aromi (un miscuglio, un impasto, una polvere, un liquido
, un impasto, una polvere, un liquido, ecc.); preparato con
esala da sostanze profumate o aromatiche (un effluvio, il fumo, un vapore)
aromatiche (un effluvio, il fumo, un vapore); che libera effluvi,
preparazioni profumate, aromi, balsami (un oggetto). -acqua odorosa: v
lo più di origine tropicale, che emanano un profumo particolarmente intenso e gradevole (legno
comparte [il giovane cavaliere] / un grato odorosissimo polviglio, / di mille
legna accese. goldoni, xii-539: un tabacco ch'è odoroso, / ch'
): i più tenevano da una mano un bastone,... dall'altra
temperate (clitocybe fragrans) che emana un intenso profumo di anice. -che
aromi; olezzante (una pianta, un fiore). boccaccio, dee.
annunzio, iv-1-797: limitava lo spiazzo un parapetto anche di pietra, che superava
di radici amare / in preda a un male d'odorosi funghi. 2
composto con fiori o fronde profumate (un serto, una ghirlanda, un mazzo
profumate (un serto, una ghirlanda, un mazzo); formato da piante che
balsamica, pura (una siepe, un bosco); che ospita alberi o piante
alberi o piante odorifere, spezie (un giardino, una seivai. g.
-allestito con profusione di fiori profumati (un apparato, una cerimonia). brancati
fioritura della maggior parte delle piante (un mese, la primavera).
suo florido riso / dal suol canuto un giovanetto aprile. leopardi, 21-13:
sensazione o immaginazione olfattiva prodotta da un corpo giovane, sano o amato.
il pargoletto; ed ella, / con un misto di pianto almo sorriso, /
seno. foscolo, xiv-231: come un pellegrino ho visitato que'luoghi dove noi
di sostanze che sprigionano odore gradevole (un oggetto, un tessuto, un indumento
sprigionano odore gradevole (un oggetto, un tessuto, un indumento, un arredo)
(un oggetto, un tessuto, un indumento, un arredo). f
oggetto, un tessuto, un indumento, un arredo). f. f.
che lo occupano o lo hanno occupato (un locale); che impregna l'aria
versa resina, per incisione, in un vasetto sottostante: il contenuto dei vasetti
è versato in barili che si raccolgono in un odoroso deposito presso le ville e i
^ per estens.: caratterizzato da un particolare profumo o fragranza dell'aria (
particolare profumo o fragranza dell'aria (un periodo della giornata o della stagione,
periodo della giornata o della stagione, un evento meteorologico). magalotti, 2-7
olfattiva di freschezza, di pulizia (un indumento, un locale, ecc.
freschezza, di pulizia (un indumento, un locale, ecc.).
appetito, la golosità; fragrante (un cibo, una bevanda, il vino
è ostrica, che abbia nel mangiarsela un sapore così delicato, così gentile, così
ritornino sulla terra e che faccian quasi un banchetto volando intorno al fumo odoroso delle
da tagliare. 9 seguito da un complemento di specificazione che può indicare sia
(anche con la funzione di evocare un ricordo o un'atmosfera, un'immagine
. sergardi, 293: quintilla un dì con cinzia ebbe a morire,
riguardanti i profumi o cose profumate (un autore). carducci, iii-6-27:
armonioso, piacevole (una frase, un discorso, un componimento poetico);
(una frase, un discorso, un componimento poetico); edificante (un
un componimento poetico); edificante (un precetto). boccaccio, vili-1-45:
coglie. quindi le api il tranno con un furto innocente, perocché, senza violare
sm. fis. apparecchio costituito da un sistema di rivelatori di particelle ionizzanti,
ad altrettante lampadine, disposte su di un apposito pannello secondo la corrispondente geometria
strisciato, diviso in due semi piani da un lato, convessi e solcati dall 'altro
. unità di misura dell'intensità di un campo magnetico (simbolo oe) nel
. elettromagnetico, corrispondente a quella di un punto in cui l'unità di massa
tutti balzarono in piedi, urlando come un solo selvaggio forsennato: oeuh! oeuh!
savinio, 12-274: debussy non è soltanto un nome scritto sull'acqua, ma è
nome scritto sull'acqua, ma è un volto ancora scritto sull'acqua, questo
di essa (ed è, quindi, un valore d'uso puramente soggettivo, contrapposto
pareto ha proposto di designare con un nome speciale, 'ofelimità '.
di pesce e cinquanta pani e bevette un staio di malva gia,
che è bastevole si dà, quasi un offa a cerbero, perché non latri.
il parentado latrava, gli si gettava un pugno di moneta in gola, e taceva
1-981: lo adeschi all'offa / a'un ritrovo galante / con me. pascoli
. d'annunzio, iii-2-287: d'un altro udii / che l'assopiva con un'
diedi offelle in val petossa / ad un che disse. tartara, 75: si
ciascheduna offella, o vero molti in un pasticcio, o da sé soli o vero
, carichi di famiglie, e che fanno un miserabile guadagno. vittorelli, ii-38:
, 4-216: c'è a milano un proverbio che dice: 'offellee fà el
, infliggere con parole o con azioni un danno materiale o morale tale da suscitare
una persona, di una comunità, di un popolo, di una nazione: oltraggiare
giuridico: ledere o mettere in pericolo un bene o un interesse tutelato dalla legge
ledere o mettere in pericolo un bene o un interesse tutelato dalla legge.
mia ingenuità. forteguerri, 20-117: un crocifisso prende il padre santo, / e
un'insolenza e una viltà, quanto un sacrilegio. leopardi, 883: già nel
della patria, non possono che provenire da un animo perfido. -in relazione
animo perfido. -in relazione con un compì, di limitazione. boccaccio,
, la dignità (un'azione, un 'affermazione). loredano, 148:
il dirvi d'avantaggio per inanimarvi è un offender la mia elezzione e il vostro merito
la suscettibilità di una persona, provocarle un doloroso o sgradevole turbamento emotivo; irritare
tasso, 13-i-398: stava madonna ad un balcon soletta, / quando 'l mio braccio
brevemente che ciò non sarebbe altro che un offendere con nuova e indegna repulsa quel
manifestamente il confortavano al non offendere con un atto tanto strepitoso la maestà reale.
urtare la sensibilità estetica o critica (un elemento o un modo compositivo, una
estetica o critica (un elemento o un modo compositivo, una composizione o un
un modo compositivo, una composizione o un accostamento cromatico, sonoro, figurativo,
figurativo, architettonico, verbale, o un giudizio, un'affermazione: anche nelle
offende. serra, i-36: se ritento un poco più curiosamente i versi del pascoli
soggiogare (l'amore, la passione, un sentimento, anche come personificazioni).
stesso vinto, / sì che dagli occhi un largo fiume scenda! g. b
guardati dall'offenderle, per amor d'un pezzo di carta attaccato sulle cantonate.
, il diritto naturale o positivo, un principio morale legittimato, la fede,
; costituire violazione della legge divina (un atto, una parola, un pensiero)
divina (un atto, una parola, un pensiero). -in partic.:
, 11-95: « ancora in dietro un poco ti rivolvi », / diss'io
, i-134: finanche si arrogarono come un mistero il sapere i giorni ne'quali si
11. assalire, aggredire, attaccare un nemico. -in partic.: condurre
nendo duo battaglie, a un tratto offendeva et era offeso. sanudo
gioco degli scacchi, mettere in difficoltà un pezzo dell'avversario. a. boito
una pedina all'avversario e gli offese un cavallo... a quella prima scarica
persona). -anche in relazione con un compì, di limitazione che specifica la
son altro patimento che non è a un cittadino il privarsi per poche ore della
d'impeto le porte a dosso offendendogli un piede in modo che ne andò poi
una ferita, una lesione fisica (un oggetto, un'arma); causare
causare la distruzione o l'asportazione di un tessuto organico o di un organo;
asportazione di un tessuto organico o di un organo; produrre effetti traumatici sull'organismo
traumatici sull'organismo (una ferita, un colpo, uri urto). -anche
uri urto). -anche in relazione con un compì, di limitazione che indica la
lupis, 3-168: il tiro di un falconetto... con la balla gli
, 1-3: per lo campo andò un bando, che tutti e'cavalieri fussero alla
offenderla con macchine. 15. procurare un danno fisico, nuocere al corpo,
una sua parte (una sostanza, un parassita, un agente patogeno, il
(una sostanza, un parassita, un agente patogeno, il clima, ecc
corrompere, alterare (il sangue, un umore). giamboni, 30:
709: voi non offendete altro che un pezzo di carne non nata, senza
a coltivi (anche in relazione con un compì, di limitazione). paganino
vigneto offende. -ant. arrecare un danno spirituale; tentare. giamboni,
psichica o intellettiva (una sostanza, un agente fisico, una condizione psicologica)
(un agente fìsico); agire in modo da
mi scosse per non dire mi offese, un odore fresco di verde. pea
in compagnia, bisogna aversi riguardo l'un l'altro, dandosi campo e non
-sconvolgere con saccheggi, devastazioni (un territorio, una regione, un paese
(un territorio, una regione, un paese, ecc.); saccheggiare,
rendere vile, spregevole; degradare (un difetto, un vizio, il peccato
spregevole; degradare (un difetto, un vizio, il peccato, il comportamento,
-ledere, diminuire, ridurre (un interesse, un diritto, un privilegio
, diminuire, ridurre (un interesse, un diritto, un privilegio, un vantaggio
(un interesse, un diritto, un privilegio, un vantaggio, ecc.)
, un diritto, un privilegio, un vantaggio, ecc.). botta
editore. -modificare, alterare (un uso). f. m.
mangiare e nel bere è meglio patire un poco per troppa astinenza e per troppo digiuno
, assol. o in relazione con un compì, di termine o di svantaggio
: peccare (anche in relazione con un compì, di limitazione!. fra
apostoli? -cozzare, urtare contro un ostacolo, intoppare. bibbia volgar.
e altissimo mistero, / ché con l'un piede vo, con l'altro offendo
25. ant. ammalarsi, contrarre un morbo. fasciculo di medicina volgare,
-guastarsi, rovinarsi, incrinarsi (un oggetto, un manufatto); alterarsi
rovinarsi, incrinarsi (un oggetto, un manufatto); alterarsi, corrompersi (una
. cavalcanti, 233: in un medesimo legno era l'un nemico con l'
233: in un medesimo legno era l'un nemico con l'altro, con l'
arme offendevole. -rivolto alla conquista di un obiettivo militare (un'azione bellica)
furore che rappresenta per ben proprio eziandio un gran detrimento..., quando è
2. che può essere base per un attacco militare. g. morelli,
. che può essere abbattuto, sovvertito (un sistema di potere, chi lo rappresenta
ingiuria, oltraggio; che infligge un danno materiale, fisico o morale;
3. che provoca stragi (un guerriero); assalitore, bellicoso (
guerriero); assalitore, bellicoso (un popolo). m. villani,
(v -75): sotto a quello un elmo tanto fino / che non teme
0 morale; diminuzione, offuscamento (di un suono, della luce, di una
per colui da cui nasce l'offensione un altro uomo che sia amato...
, di tentazione (in relazione con un compì, di termine).
, i-25-21: qual parrebbe a vedere un leone / uscir del bosco, quando ha
o concorso di operazioni belliche coordinate su un fronte più o meno esteso o su
forze diverse e la concentrazione tempestiva di un elevato potenziale distruttivo, a far subire
avversaria e a imporre a proprio vantaggio un sostanziale mutamento di strategia o addirittura la
); attacco in forze esercitato su un fronte molto ampio (anche nelle locuz.
alla difensiva, introducendo nel suo dominio un nervo così considerabile di tlascalesi. garibaldi
di tlascalesi. garibaldi, 2-414: un ordine del comando supremo ci ordinava di
azione intesa ad allargare e a diffondere un moto rivoluzionario. mazzini, 58-156:
, condotta secondo precise strategie, con un impiego rilevante di mezzi e con un
con un impiego rilevante di mezzi e con un energico impegno organizzativo al fine di raggiungere