Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XI Pag.68 - Da MULTANIME a MULTICOLORE (23 risultati)

stabile del suo essere a gradi od a un tratto, anime nuove. egli era

il cielo cinereo, il lago tutto un furore; s'ode laggiù correre lungo le

punti diversi. onofri, 3-138: un fervorlo multànime di fonti / come il

e suoni e voci e pianti in un sospiro multànime di preci silenziose, non s

di pecunia e di prigione. -costringere un popolo vinto a pagare tributi in denaro

d'una lira. 3. punire un delitto o un reato con una sanzione

. 3. punire un delitto o un reato con una sanzione pecuniaria.

logica, la sanzione si ridurrebbe ad un premio, ad una pena; essa pagherebbe

il vizio, trasformerebbe la morale in un traffico mercantile, la dissolverebbe. -reprimere

4. tassare (una lettera, un pacco o anche, con valore iron

: insieme organizzato di informazioni registrate su un supporto magnetico costituito da due o più

bot. formato da più carpelli aggregati (un frutto). tramater [

] quelle [piante] che hanno un sol fusto, come il 'girasole '

biol. costituito da più cellule (un organismo animale o vegetale); pluricellulare.

.. ecco: il mio è un biplano multicellulare a coda direttiva: 100

talvolta, contrastanti; che risulta da un insieme composito di parti o elementi o

iv-1-1037: razzi innumerevoli si partivano da un centro aprendosi nel cielo a guisa d'un

un centro aprendosi nel cielo a guisa d'un ampio ventaglio d'oro...

abbigliamento di colore diverso; che indossa un vestito variopinto. parini, giorno,

legno, / sovra la punta dell'un piè s'innoltra. -iron.

: una folla multicolore si muove su un prato immenso sotto un cielo azzurrino,

multicolore si muove su un prato immenso sotto un cielo azzurrino, nella luce di un

un cielo azzurrino, nella luce di un pomeriggio festivo. 4. figur

vol. XI Pag.69 - Da MULTICOMPONENTE a MULTIFORME (27 risultati)

pavese, 8-133: il passato è un multicolore caos di generazioni. 5

milano, in parte anch'essa senza un senso esatto della gerarchia e delle gerarchie

. formato da più elementi costitutivi (un sistema chimico, fìsico, matematico,

/ multicòrde liuto, / che ai balli un dì fu guida. =

cristalli che si presenta sotto forma di un solo cristallo. = voce dotta

di tre coordinate (uno spazio, un insieme di punti; e si contrappone

richiesto ai matematici di qui di studiarmi un algoritmo di autocorrelazione multidimensionale.

inform. elaborazione di dati condotta con un multielaboratóre. 2. elettron.

, talvolta contrastanti; che risulta da un insieme composito di elementi differenti e per

qualità che si richiederebbono per riuscir loro un compagno di multi- farie idee.

relative a diversi aspetti della personalità (un test, un'indagine, un questionario

(un test, un'indagine, un questionario, un esperimento).

, un'indagine, un questionario, un esperimento). = voce dotta

parti (il piede, l'unghia di un animale). citolini,

l'unghia divisa in più parti (un animale). - anche sostant.

superiore alla metà di quella complessiva (un organo vegetale e, in partic.

in partic., una foglia, un petalo). santi, ii-313:

belgico, e che è di odore un poco più forte del serifio narbonense. tramater

fili metallici isolati o da più anime (un conduttore, un cavo); multipolare

da più anime (un conduttore, un cavo); multipolare. -treccia multifilare

. -treccia multifilare: conduttore formato da un avvolgimento a spirale di numerosi fili non

bot. che reca molte corolle (un caule). o. targioni

si costruisce tracciando, all'esterno di un poligono regolare, archi di circonferenze aventi

o unità minime, che risulta da un insieme composito di elementi differenziati, eterogenei

delle lettere e delle arti come verso un centro unico, la filosofia delle scienze.

che conducevano gli uomini ad arruolarsi in un esercito così fatto. nievo, 539:

sulle rive / e le calate s'agitava un denso / popolo a moltiforme opera inteso

vol. XI Pag.70 - Da MULTIFORMEMENTE a MULTILINGUE (24 risultati)

personaggi dai caratteri anche contrastanti (un attore). - anche sostant.

. parini, 1-209: né quando a un semideo spuntar sul volto / pustula temeraria

relazione con i diversi ambienti naturali (un vegetale). sbarbaro, 1-221:

può essere oggetto di diverse interpretazioni (un concetto, un'idea, la verità)

, xi-1-22: la verità, quantunque d'un aspetto solo ed eterno, appare moltiforme

gramsci, 1-122: il senso comune è un concetto equivoco, contraddittorio, multiforme,

al senso comune come riprova di verità è un non-senso. -che investe numerosi

6. che ha schema variabile (un genere, una forma poetica);

cascante, con una punteggiatura vaga, con un ritmo non cercato ma casuale.

multiformi, queste chiese a ciascuno offrono un tabernacolo, un simbolo, una divozione

chiese a ciascuno offrono un tabernacolo, un simbolo, una divozione. 7

, eterogenee (anche in relazione con un compì, di limitazione). cattaneo

rifar da capo la lingua, di obbligare un popolo di ventiquattro milioni d'uomini,

. capuana, 15-172: hanno pure un ideale quelle povere creature [del verga

sospese a più funi di estrazione (un impianto minerario!. - anche sostant

diverse gamme o lunghezze d'onda (un apparecchio radioricevente). = voce dotta

con identica funzione di griglia di controllo (un tubo elettronico). =

l'accesso alla memoria era formato da un complesso multilaser modulato. = voce dotta

nel linguaggio biologico, disposizione regolare di un organismo rispetto ai raggi perpendicolari all'asse

capacità di cogliere i diversi aspetti di un problema. b. croce,

sull'opera d'arte sia da recare un giudizio puramente estetico o multilateralmente umano.

poesia, l'eloquenza, la lingua di un popolo si distinguono da quelle di un

un popolo si distinguono da quelle di un altro. d'annunzio, 1-571:

comprendere i diversi aspetti e caratteristiche di un problema, di una situazione.

vol. XI Pag.71 - Da MULTILINGUISTICO a MULTIPARTITO (29 risultati)

da persone che parlano lingue diverse (un gruppo, un consesso). carducci

parlano lingue diverse (un gruppo, un consesso). carducci, iii-19-194:

in idiomi diversi (un'opera, un discorso, una pluralità di voci)

bot. che presenta numerosi lobi (un organo vegetale, in par- tic.

, i cui rappresentanti sono caratterizzati da un guscio costituito da numerose concamera- zioni;

modo insistente e fastidioso; uso di un linguaggio o di uno stile prolisso,

molti concetti, per lo più con un linguaggio denso e pregnante. pascoli

lui [dall'uomo loquace] come da un fonte deriva il parlar ozioso, il

, li-7-329: ha s. s. un moltiloquio naturale. 3.

], come nella durezza multiluminosa d'un immenso diamante. = voce dotta,

. ariosto, 46-91: s'un gianetto par che 'l vento passi, /

2. che dura per un lungo periodo di tempo. gioberti,

. gramsci, 12- 315: un italiano medio si maraviglia se sente dire che

medio si maraviglia se sente dire che un americano multimilionario continua ad essere attivo fino

, agg. letter. che dura da un periodo lunghissimo, anche di molti millenni

; che si riferisce o deriva da un periodo di tempo molto lungo; plurisecolare

tecnol. che ha dimensioni pari a un multiplo del modulo di base stabilito in

agg. fornito di diversi motori (un velivolo). = voce dotta,

e dei popoli culti e destinato a essere un giorno il diritto comune del genere umano

e il commercio di generi determinati mediante un gran numero di aziende consociate; che

; che estende la sua attività a un mercato vastissimo e concentra in sé un

un mercato vastissimo e concentra in sé un potere capace, talvolta, di orientare

i sociologhi -fondato fra l'altro su un esercito non più nazionale, tecnologicamente avanzatissimo

disus. coesistenza di più nazionalità in un organismo statale di tipo confederale (e

di una donna o della femmina di un animale che ha partorito più volte o

ha partorito più volte o ha subito un parto multiplo. = deriv.

una donna o anche alla femmina di un animale); pluriparo. -anche

, col suff. -ismo, che indica un movimento, un sistema politico.

-ismo, che indica un movimento, un sistema politico. multipartito, agg

vol. XI Pag.751 - Da OCCASIONALISMO a OCCASIONE (20 risultati)

una casupola rustica, un ruscello, un gruppo d'alberi, e occasionalmente un

un gruppo d'alberi, e occasionalmente un uomo e un animale, formano una visione

alberi, e occasionalmente un uomo e un animale, formano una visione come nelle

costituire l'occasione immediata del verificarsi di un fatto o di un evento, determinato

del verificarsi di un fatto o di un evento, determinato in realtà da cause più

ovviare agfinconvenienti alfieri, iii-1-73: con un tale compenso le ricchezze dei pochi non

dei più, verrà pure ad esservi un certo stato di mezzo. d.

ant. cercare di invalidare o infirmare un patto o un accordo prendendone pretesto da

di invalidare o infirmare un patto o un accordo prendendone pretesto da qualsiasi occasione;

nuove significazioni senza nuovi vocaboli. è un ripiego occasionato dalla povertà del linguaggio.

timore, vien questo affetto a fare in un certo modo un camino reflesso, nascendo

questo affetto a fare in un certo modo un camino reflesso, nascendo in noi dall'

, 1-vi-217: questa necessità di correggere un errore occasionato dalla legge medesima non è

altri hanno detto che la femmina è un maschio occasionato: il che non vuol

e che offre la possibilità di ottenere un notevole vantaggio o che permette di raggiungere

italia, dopo tanto tempo, vegga un suo redentore. caro, 9-282: tu

sp„ 1 (21): oh vedete un poco: gran destino è il mio,

cose a proposito mi vengan sempre in mente un momento dopo l'occasione. carducci,

sfuggir l'occasione: vediamo di raccogliere un bacio da queste labbra che modulan così ardentemente

occasione, non esser capace di farsi un po'onore! -in relazione con una

vol. XI Pag.752 - Da OCCASIONE a OCCASIONE (23 risultati)

mi travagli, / è perch'io tengo un >iè sopra una rota. ariosto,

savi, figurandone la occasione, dipingere un giovanetto bello, nudo, con i

-per metonimia: persona che può rendere un favore, in partic. per l'

careri, 2-i-90: con l'occasione d'un gentiluomo spagnuolo che passa alla corte dell'

l'idea delle occasioni. se si compra un capo nuovo, non lo si mette

sai, dice, mi sono capitate in un pomeriggio quattro occasioni e per non perderle

. 3. opportunità di concludere un matrimonio, di accasarsi o anche di

le qualità dell'acque naturali. -con un agg. che esprime vantaggio, favore,

415: passarà la buona occasione in un punto, passaià insieme il tuo canto

un'occasione recente, la pubblicazione di un dialogo... avvenuto tra valéry ed

ed alain, ci ha fatto rispolverare un poco quelle opere. -andamento.

fatti concomitanti che contribuisce indirettamente a produrre un effetto o che provoca l'intervento di

re dovesse dichiarargli non aver facoltà alcuna sopra un vescovo che aveva offeso la sua maestà

l'occasione del dialogo si potesse dire un poco più strettamente. vita di francesco ruspoli

che mi si dica di scrivere su un argomento o un'occasione, perché non

occasione, perché non mi riesca né un verso né un periodo. bacchetti,

non mi riesca né un verso né un periodo. bacchetti, 2-xix-56: dopo

; può essere remota, se rappresenta un lieve pericolo di peccato, o prossima

inducea compiere un'azione; ciò che provoca un effetto, causa, cagione.

del quattrocento, lxiv-103: or dimme un poco, donna dispietata, / serrai de

in mille modi contrattando e vari negozi l'un con l'altro facendo e maneggiando,

la più leggiera lusinga, non era un pensiero che potesse fermarsi un momento nella

non era un pensiero che potesse fermarsi un momento nella testa ai renzo.

vol. XI Pag.753 - Da OCCASIONE a OCCASIONE (20 risultati)

di polonia si sono contentati far buono un terzo del credito del gran partito di lione

immaginata una, da far onore a un giureconsulto. 9. medie. disus

l'occasione, il che non tralasciarà un che giudizioso e amorevole sia. tasso

compiere un'azione, l'ispirazione per un discorso o un'opera, l'argomento

'in guisa tal che l'ape sembra un drago 'prese occasione un famoso autore

ape sembra un drago 'prese occasione un famoso autore di discoprire che del cinquecento,

dipende dall'uomo. -valersi di un pretesto; fare apparire come motivo del

fatta in campagna un'osservazione intorno ad un orso, il quale fu veduto sempre

con una verga, i piedi d'un uomo ligato a un certo legno alto,

, i piedi d'un uomo ligato a un certo legno alto, nel quale si

che si fa nell'animo all'occasione di un oggetto che agisce su dei sensi è

6-83: benché fosse nato e vissuto in un paese vicinissimo alla costa, non amava

delle quaglie. -a proposito di un argomento determinato. b. cavalcanti,

di compiere un'azione o di agire in un modo determinato. p. f

la buona intenzione. -composto su un argomento di stretta attualità o adatto alla

occasione. tarchetti, 6-i-232: feci allora un piccolo discorso d'occasione che provocò qualche

, iv-12-334: chi vi parla è un politico di occasione e si augura sempre che

, ad esempio, come hanno subdorato un prodotto mediocre, d'occasione. c

d'occasione, quando la spesa diventa un buon affare. borgese, 1-290:

amanti sul lago. la più rumorosa fu un motorino a scoppio che celestina trovò d'

vol. XI Pag.754 - Da OCCASO a OCCASO (15 risultati)

una possibilità. patrizi, 3-19: un altro anno non averò l'impedimento della

altre, così da concorrere a produrre un effetto, una conseguenza determinata.

.. tagliano a pezzi il tribuno e un centorione de'più severi che vollono far

idem, par., 9-91: ad un occaso quasi e ad un orto /

: ad un occaso quasi e ad un orto / buggea siede e la terra ond'

il genero da l'orto / verrà l'un contra l'altro. tasso, 13-i-1108

di là dal muretto / che rinchiude in un occaso scialbato. 4.

, come una navicella che si avvia verso un grande occaso al di là dalle grigie

guerra e, vando il regno da un occaso tempestoso di sangue, sollevarlo all'

, / sfuman gli occasi tuoi come in un velo / di lunghi sogni e di

umane. palazzeschi, 10-138: sostava un istante / e dal petto in affanno /

/ dell'occaso / lasciava sgorgare / un fiotto di sangue / sfregiata stella.

vettori, 164: poiché noi siamo entrati un poco nel considerare il tempo quando l'

, 9-31: difendendosi poi mio padre un giorno / dentro un castel che sol

difendendosi poi mio padre un giorno / dentro un castel che sol gli era rimaso,

vol. XI Pag.755 - Da OCCASO a OCCHIAIA (18 risultati)

! g. graziarli, 556: d'un fendente dorace ebbe l'occaso. metastasio

. dal punto in cui tramonta un astro, in partic. il

punto ovest ed il punto del tramonto d'un astro. = cfr.

erpica, chi esegue l'erpicatura di un terreno. = voce dotta,

, 1-12: per la morte de l'un figliuolo e la obcecazione dell'altro tentò

sella / e, via fuggendo ratta come un vento, / montò la pietra

occellare lo simile, in modo che pare un altro paradiso. 2.

. 2. tr. lanciare un rapace ammaestrato alla cattura di uccelli.

inefficace o impotente accettazione da parte di un ufficiale di un dono (una

accettazione da parte di un ufficiale di un dono (una facoltà);

, xxviii-421: in quello tempo aparse un ocello in egitto, che hao nome fenix

costituito da un'oca) in cambio di un avore illecito o dell'indulgenza nell'esazione

, disse il frate agguantando il paoli per un braccio, verga, i-202:

grigi. d'annunzio, v-2-484: a un brontolio più rude, si fermava

da ponte, 1-ii-19: quivi si trova un marmo testaceo, detto comunemente occhiadino,

d'avorio fino / luccicavano le occhiaie d'un sottil fuoco azzurrino. fogazzaro, 13-85

sappiamo che non volete fuggire. faceva un gesto volubile, allargando le occhiaie.

l'occhiaia / in su'processi per fare un bel tratto. -occhiata, sguardo.

vol. XI Pag.756 - Da OCCHIALAIO a OCCHIALI (25 risultati)

baldinucci, 109: occhiaia pigliasi per un certo lividore formato sotto l'occhio. g

gozzi, i-14-7: perché mai, dice un poeta inglese, o avvilito mortale,

: sul viso scarnito e soffuso d'un lividore malsano le occhiaie si erano gonfiate

irragiungibile. rebora, 32: sgorga lucendo un ventilato ardore / che sugli alberi fondi

genere umano del cannocchiale... fu un ignorante di lettere, un idiota olandese

. fu un ignorante di lettere, un idiota olandese occhialaro, il quale si abbatté

: gli chiedo perché non ricorre ad un occhialaio. sconcertandolo, la domanda lo

lo sguardo accostò debile e corto / d'un suo limpido occhiai l'asta d'argento

manzini, 86: è l'occhiale un instrumento di materia diafana in forma lenticolare,

forma dell'occhio. pallavicino, 10-iii-240: un di quegli occhiali che con greco vocabolo

: se è vero che il polmone sia un aggregato di lobetti e questi siano formati

curiosità. arbasino, 38: quello è un impiegato al catasto, si vede subito

fiandra era stato presentato al conte maurizio un occhiale fabbricato con tale artifizio che le cose

come vicinissime. tassoni, xii-2-77: un amico mio vorrebbe un occhiale di quelli

, xii-2-77: un amico mio vorrebbe un occhiale di quelli del galileo da mirare

fatti, gesti, eventi, tantonetta? un milordino delle strade nuove coi guanti e

e da provocare, modificare o condizionare un giu l'occhialétto, o

(per lo più in relazione con un compì, di specifi cazione

/ questo gli avien perch'ha manco un occhiale, / ché d'altro è da

e di erodoto, che non sono un, ma diversi. -modo di giudicare

due [verdi e carducci] può fare un calo di più giuglaris, 117:

da quel punto congegnatosi da quella parte un simil vetro occhiale, quello poi tenne

si accosta agli occhi per mezzo di un manico (anche nell'espressione occhialétto da

bigio, i gomiti stretti ai fianchi, un ginocchio sull'altro, le mani sul

ottico costituito da due lenti e da un sostegno, detto montatura, che,

vol. XI Pag.757 - Da OCCHIALIERE a OCCHIALONE (24 risultati)

ambra, 51: messer, tien un po'qui, leggi di grazia, /

per lo più i viaggiatori prima di visitare un popolo si formano di esso un'idea

poste e, come a traverso d'un par d'occhiali verdi, mirano ogni cosa

xii-304: uno solo dei passeggeri, un omuccio secco e grigio, dal viso

, iv-1- 691: alessandro memmi un po'rigido, calvo, dalla corta

sua orchestra, batteva il tempo con un gesto severo e sobrio. fanzini,

saba, 474: dietro gli occhiali che un tuo gesto raro / squilibria, questo

questo dicono i tuoi occhi: / « un dio mi sento nella vecchia pelle /

dio mi sento nella vecchia pelle / d'un uomo ». e. cecchi,

udito e nella cui montatura è incorporato un piccolo amplificatore elettroacustico. -per estens.

condiziona, positivamente o negativa- mente, un giudizio, una presa di posizione, l'

. (per lo più in relazione con un agg., con un compì,

relazione con un agg., con un compì, di specificazione o con una

tutti questi detti siano a guisa d'un specchio agli ignoranti e come uno aviso

degli incantatori di serpenti. essi hanno un motivo per quelli a sonagli, e un

un motivo per quelli a sonagli, e un motivo per quelli degli occhiali, per

ha tirato fuori dal taschino della giacca un paio di occhialétti a mezzaluna attraverso i

vi-182: stimai che mi dovesser credere un cavallo d'argo, tanto più che portai

libertà del crine / sul fronte con un pettine di corno. baretti, 6-108:

l'occhialino con quell'atto elegante e un po'sdegnoso che le è familiare.

1-1-297: invio a v. e. un occhialino per vedere da vicino le cose

personale che provoca, modifica o condiziona un giudizio, un'interpretazione, una presa

di posizione (anche in relazione con un compì, di specificazione). foscolo

, / ma del presente non capisce un ette. = dimin. di

vol. XI Pag.758 - Da OCCHIALONI a OCCHIATA (30 risultati)

. mezzo per migliorare una situazione, un modo di agire, ecc. leti

e il suo petto è scosso da un riso nervoso. cassola, 6-191: con

riso nervoso. cassola, 6-191: con un colpo di pedale avviò il motore;

: una fanciulla occhialuta, armata eli un pedagogico bastone, indica via via le statue

simil. che ha gli occhi cerchiati da un anello colorato (un animale, in

occhi cerchiati da un anello colorato (un animale, in partic. un uccello)

colorato (un animale, in partic. un uccello). ojetti, ii-175:

doveva capitare proprio a lui simoni: un merlo stupendo, colore d'inchiostro, occhialuto

don basilio. de pisis, 3-24: un bel cigno occhialuto e feroce come un

un bel cigno occhialuto e feroce come un gigantesco farfallone notturno cadeva sul suo ventre

ad accertare qualcosa, a fissare nella mente un fatto o un particolare, a ritrovare

a fissare nella mente un fatto o un particolare, a ritrovare ciò che si è

volto a mente, porta con teco un picciolo libretto, dove sieno notate simile

, 1-1-84: voglio adesso andare in un certo luogo topico!... dove

inospitale solitudine di questo paesaggio. -avete un bel scoraggio. pavese, 8-371:

corpo investito dalla raffica si piega scivolando un poco lungo il tronco dell'albero..

rivolgere, lanciare un'occhiata e con un agg. o con un compì,

occhiata e con un agg. o con un compì, che ne precisa il carattere

6-63: credeva il mio fantoccio con un sguardo / di sbriciolar tutto il femmineo

se tu ti abbandoni alle prime occhiate di un amante: lo perderai per sempre.

. 3. sguardo che abbraccia un determinato spazio; colpo d'occhio.

, ma bisogna presso all'occhio mettere un vetro meno acuto e scorciare il cannone,

, ii- 107: scorse egli in un punto con un'occhiata la piazza tutta

5-477: ad ogni occhiata si dilegua un mondo; / pelaghi di terror s'apron

(per lo più in unione con un agg. che la precisa).

': veduta, aspetto pittoresco di un luogo, prospetto; per lo più accompagnato

. lippi, 6-33: quivi si vede un prato, ch'è un'occhiata,

grandissimo, quasi dica spazioso, tanto quanto un occhio è bastante di vedere, quanto

, breve scorsa, esame sommario di un testo, di uno scritto (spesso nelle

leopardi, i-72: non c'è un libro francese dove non troviate a ogni

vol. XI Pag.759 - Da OCCHIATA a OCCHIAZZURRINO (27 risultati)

5. per estens. breve esposizione di un oggetto al sole. soderini,

apransi [i cetrioli] per diritto con un coltello, cavisene l'acqua che

acqua pura; di poi si asciughino con un pannolino e data loro un'occhiata

ci vorrebbe un'occhiata di sole e un po'di tramontana, e cristo manda giù

-scintillio, brillio, tremolio (di un riflesso, delle stelle).

che tratta o abbraccia sinteticamente ed esaurientemente un argomento, una disciplina nella sua complessità

non ostante alcune picciole eccezioni, è un capo d'opera e quasi l'occhiata ai

a causa di una percossa, di un urto. - anche: occhiaia.

occhiate. giusti, iii-391: da'un bacio per me ai bambini che mi figuro

a occhiate perché una brinata può farne un vizzato da rifiutarlo anco le bestie.

di prima occhiata, un'occhiata', con un rapido sguardo, posando appena l'occhio

gli è a proposito / che dia un occhiata alla casa e consideri / gli usci

pratolini, 9-715: « scusi » disse un giorno affacciandosi sulla soglia del magazzino.

del magazzino. « vegnecci! le lascio un momento questo cestino, mi ci dà

o a manco di un'occhiata', in un batter d'occhio, in un momento

in un batter d'occhio, in un momento, in un istante. lorenzo

d'occhio, in un momento, in un istante. lorenzo de'medici, ii-279

forteguerri, 28-81: il grasso è un mago di prima portata /..

. ghislanzoni, 8-44: -dev'essere un lavoro difficile... e noioso

molto giudizio tenne e disse ch'i'son un grande scapigliato. forteguerri, 23-68:

una oc- chiatetta e voltatomi, cor un ghignolin tondo tondo, comperò da me

. pananti, i-162: dandoci altrove un vecchio un'oc chiataccia,

, agg. che ha molte gemme (un tralcio, un ramo).

ha molte gemme (un tralcio, un ramo). crescenzi volgar.,

: ogni ragazzo aveva infilzato al braccio un canestrone di giunco... e al

. 4. cosparso di buchi (un formaggio). 5. che presenta

. che presenta disegni di forma rotonda (un tessuto]. - anche: traforato

vol. XI Pag.760 - Da OCCHIAZZURRO a OCCHIEGGIARE (16 risultati)

, vele e arbori, tante eh'è un occhibàgliolo. = deriv.

l'occhicerulo eugenio, d'avere « un certo ascendente sulla signorina for ever che

gioia dello stupro divino, concepita in un altissimo grido, primogenita d'un'altra generazione

, 1-31: cogliendo funghi a pie'd'un pino, / cantava una fanciulla occhi-cilestra

stelle. manifesti del futurismo, 2: un immenso orgoglio gonfiava i nostri petti,

beltramelli, i-73: s'imbatterono in un torma di marmocchi... con

setto di fontvieille è ancora laggiù, a un di presso come doveva averlo lasciato daudet

. carducci, iii-27-145: c'era lì un paio di casette, e da un

un paio di casette, e da un finestrina un'ostessina occhieggiava, e co'

obeso. tonfando lento e cadenzato come un motore ad olio, saliva fino ai

, di cotta, di stola -per un istante precisi e sùbito incerti adagio adagio

: una stella mi occhieggia di lassù in un pezzetto di cielo. pea, 7-63

capponi, 1-i-273: leopoldo di toscana era un teologo pretto; federigo e caterina (

occhieggiano intorno questi gatti (accennava con un sorriso i suoi uomini) di simili

1-244: comincia a occhieggiare se mi trovi un fornimento in ferro battuto da pozzo,

cui grandezza e bellezza pare aver subito un incantesimo che li faccia vivere al difuori della

vol. XI Pag.761 - Da OCCHIEGGIATO a OCCHIELLO (45 risultati)

grande, magnifica stella, j che a un di- spreisso /... occhieggia

a occhieggiare dietro una nube, versò un po'd'argento. pratolini, 4-20:

soave crepuscolo di luglio, / sotto un cielo così delicato e fragile, /

pea, 3-13: non c'era che un faro sopra un picco di monte lontano

: non c'era che un faro sopra un picco di monte lontano che ogni tanto

sul giallo, occhieggiava ad intermittenza come un piccolo faro sulla distesa di neve.

e occhieggia / a lo specchio in un canto ed a la bionda / tua

-sostant. valeri, 3-120: un rio, tra case povere. uno squarcio

squarcio / d'azzurro in alto. un viscido lustrare / d'olio nero nel

d'olio nero nel fondo, e un occhieggiare / di vivi argenti sopra un verde

e un occhieggiare / di vivi argenti sopra un verde marcio. -filtrare (

: accanto ai generi poetici che durarono un pezzo, con molta magnificenza di forma ma

vela, ecc. degli occhielli, un abito delle asole. -per estens.:

. lavoro che si compie per fornire un abito degli occhielli. 2

2. insieme degli occhielli di un indumento o di una parte di un

un indumento o di una parte di un indumento. carena, 2-32: 'ucchiellatura

'ucchiellatura ': ordine degli ucchielli in un vestito. tommaseo [s. v.

jahier, 30: qui si fa un gallone che copra l'occhiellatura e dietro aggeggia

più rinforzata da un'orlatura o da un anello di metallo o di altri materiali,

della giacca, in cui può essere infilato un distintivo, una decorazione, un fiore

infilato un distintivo, una decorazione, un fiore, ecc.). lancia

mille inganni. berni, 1-23: pigliati un de i miei cappegli, / méttiti

; / sopra 'l petto l'affibbia un nottolino / che passa fuor per un occhiello

affibbia un nottolino / che passa fuor per un occhiello rotto. magalotti, 9-2-60:

occhiello rotto. magalotti, 9-2-60: un fiore in petto a una donna, e

passato tra gli occhielli del giustacore d'un giovine cavaliere, è galanteria. g.

dopo il primo punto se ne fa un altro vicinissimo in modo che lungo tutta

essere usato come perno, per infilarvi un gancio, per farvi scorrere una corda

fiasca in k, la quale passa per un anello o puleggia osta in cima

-vite o chiodo che termina con un anello, per lo più fissato a

fissato a coppie, in cui viene infilato un lucchetto o la stanghetta di una serratura

e quattro occhielli di ferro; con un lucchetto chiusi la porta verso la soffitta

, quello il cui gambo inizia con un piccolo anello a cui si lega il filo

senso generico: qualsiasi foro praticato in un oggetto. bellincioni, i-202: tal

1-291: il filo che proviene da un rocchetto passa attraverso un occhiello di questo

che proviene da un rocchetto passa attraverso un occhiello di questo pezzo. 3

comisso, vii-267: sovente gli indici fanno un occhiello con i pollici e sembra che

che una mano regga la bacchettina di un direttore di orchestra. bernari, 6-218:

lagrima le si staccò dal ciglio e fece un occhiello nella schiuma che si andava spegnendo

le labbra in una smorfia, in un atteggiamento affettuoso o, anche, nell'atto

o inferiore, che si chiude in un anello, di alcune lettere (come la

(soprattutto nella locuz. fare un occhiello, anche con valore scherz.)

in faccia / con una zampa facemi un ucchièllo. manzoni, pr. sp.

. -son due. -gli ha fatto un occhiello nel ventre. -chi è stato ammazzato

furti, ripeschi amorosi che finiscono con un occhiello nel ventre, son cose d'

vol. XI Pag.762 - Da OCCHIERÀ a OCCHIETTO (31 risultati)

i-717: un bel giorno: 'pura'... uno

.. uno schioppetta- tore mi apre un occhiello nello stomaco. 5.

. / io starei meglio moglie d'un sartore / che mi mettria tre punti in

che viene fatta nel terreno per introdurvi un seme. -anche: solco poco incavato

lungo della porca coll'occhio del marrone un piccolo solchetto, chiamato comunemente occhiello,

sigle di protocollo, che talvolta completano un timbro, e con cui si registra

piccola incisione che si effettua per estrarre un calcolo dall'uretra o nella vescica,

che si fa all'uretra per estrarre un calcolo formato in questo canale, e

occhietto. - anche: titolo di un capitolo o di un tomo. -per

anche: titolo di un capitolo o di un tomo. -per estens.: la

'osteria flegrea ', ma disposte in un ordine nuovo e non tutte comprese sotto

'macchie 'mi tengo come altri d'un nastro all'occhiello. -pigliare per l'

vincerle il cor. / se avessi un occhietto / languente, furbetto, /

iii-135: gli occhietti aei bambini sono di un colore glauco e quasi verdiccio. fantoni

con la testa / mi fai ch'un altro poco io qui t'aspetti, /

materiale usato come perno, per infilarvi un gancio, per farvi scorrere una corda

-vite o chiodo che termina con un anello, per lo più fissato a

fissato a coppie, in cui viene infilato un lucchetto e la stanghetta di una serratura

della tavola, verso la parte dinanzi un occhietto, tanto che pigli onesto spazio

portiere. -qualsiasi foro praticato in un oggetto. -a occhietti (con valore

per forza l'estremità della verga dentro un buco rotondo d'una filiera d'acciaio

questo [vetro] ha più d'un rapporto un secondo vetro alquanto più pesante

[vetro] ha più d'un rapporto un secondo vetro alquanto più pesante e ch'

formato di occhietti o maglie a guisa d'un reti- cello. tommaseo [s.

piano per unirgli l'uno all'altro con un quaran- tano. nievo, 1-343:

l'uno di essi ci discerne per entro un occhietto giallo, il quale era lo

che viene fatta nel terreno per introdurvi un seme. carena, 1-59: 'occhietto'

quanto alla lunghezza, si facciano di un palmo, o poco più, col dovuto

supplica scritta in margine o in calce da un segretario o da un funzionario.

in calce da un segretario o da un funzionario. f f tommaseo

supplica, di una lettera, di un memoriale e d'altro scritto simile, e

vol. XI Pag.763 - Da OCCHIFULGIDO a OCCHIO (29 risultati)

brevissimo sunto si suol fare con la penna un fregio rotondo o ovale o in altra

pagina che precede il frontespizio (e un tempo era inserito in un cerchio o

frontespizio (e un tempo era inserito in un cerchio o in un ovale).

era inserito in un cerchio o in un ovale). -anche: titolo di un

un ovale). -anche: titolo di un capitolo o di un tomo; epigrafe

: titolo di un capitolo o di un tomo; epigrafe o dedica di un libro

di un tomo; epigrafe o dedica di un libro seguita da una pagina bianca o

'occhietto 'quella brevissima indicazione di un libro che si stampa nella pagina che

frontespizio ovvero innanzi alle diverse parti di un libro. carducci, ii-8-222: certo che

non sano. goldoni, xi-774: se un bel visetto / mi fa d'occhietto

donar. alfieri, 12-130: meco a un convito / stava costui, ch'io

stava costui, ch'io dico, un rodiotto, / giovin di primo pelo.

di praga. -in relazione con un agg. o con un compì, di

-in relazione con un agg. o con un compì, di specificazione che indica uno

specificazione che indica uno stato d'animo, un atteggiamento, un'intenzione. pananti

1-347: dì al caro rindi che abbia un occhiettino benevolo per il figliuolo del mio

dànno uno sguardo di maliziosa miopìa a un personaggio... timido nella miseria.

vale? finite le cose italiane tu fai un bell " occhiet tone '

/ quando giungeva di battaglia per ettore un tiepido bagno: / bimba! ché non

il viso, / tutte mi diedero un bacio; e una non mel dà.

l'ira. baruffaldi, i-144: un vecchio satiro /... / con

. giuliani, ii-172: ci vuole un cuore di tigre 'a dibandonare '(

che ha così esattamente la forma d'un cavallo del giuoco degli scacchi, con

vi fa tocchino: salutatela e mandatele un bacio, se la volete rallegrare.

, n. 12, che formano un sistema di lenti convergenti, disposto in

forma dopo la nascita e che costituisce un diaframma posto dinanzi alla lente cristallina che

i-471: per fermo ben sapete / ched un occhio vedire / non porria per certanza

volgar., 3-21: occhio è un membro nobile, ritondo, raggioso, composto

con due occhi in testa che parean d'un falcon

vol. XI Pag.764 - Da OCCHIO a OCCHIO (27 risultati)

se fussi polifemo o balestriere / d'un ochio, da le fosse andrò discosto,

e nei vertebrati, in cui esiste un unico tipo morfologico (che è quello

perfetta; negli invertebrati si riscontra talvolta un certo numero di ommatidi, formati da

e cominciala a partire: e messo un occhio [di cavretto] sul tagliere,

e in bocca molto fesso; / un occhio vivo, una rosetta in fronte

una viva e cussili li occhi e lassali un poco di pertuso per el quale possa

mostri fantastici o mitologici rappresentati tradizionalmente con un gran numero di organi visivi (e

gonna una sacrata dea / cinta d'un velo e d'or le chiome avvolte

al vellus aureo in colchi e sta per un pastore chi avea cento occhi, che

, che appariva di faccia, portava un occhio solo in mezo della fronte;

e non vider più bene / ch'un batter d'occhio e poche ore serene

serene. tenzone di un'anima e di un corpo, 1-9: non vi dee

in questa vita, la quale è un batter d'occhio a ragione della celestiale

. giuliani, i-241: la corsa è un batter d'occhio. 2.

], 5-331: sendo interrogata da un vaghissimo giovane se vedevo, per questo

betussi, xliv-11: la bellezza è un dono dato da dio ed uno splendor

e tra di loro contrarie virtù più in un sale che in un altro. s

virtù più in un sale che in un altro. s. maffei, 5-4-321:

potano [le viti] a riguardo; un po'd'occhio e di regola

preziosa prerogativa che non si acquista senza un lungo paziente esercizio e solo da chi

moravia, vii-333: il tappezziere è un mestiere difficile. non parlo dell'occhio

, n. 2. -predisposizione a un determinato genere di lettura. patrizi

rapido o attento (anche in relazione con un agg. p p o

. p p o con un avv. che ne indica la direzione,

, guardò alla data, e, fatto un viso ancor più serio, esclamò:

sapete leggere, figliuolo? ». « un pochino, signor dottore ». «

mentre parlava di cose aliene, a un tratto trovava modo d'entrar bruscamente a

vol. XI Pag.765 - Da OCCHIO a OCCHIO (34 risultati)

della piazza. -con riferimento a un soggetto astratto o a una personificazione o

parve degno dell'occhio del cielo / un corpo nudo. -pieno d'occhi

occhio dell'innamorato ogni cosa ti sembrerà un dono generoso. -giudizio o opinione

persona, uno stato d'animo, un sentimento, un'intenzione (e per

negli occhi de la donna mia / un lume pien di spiriti d'amore, /

, 1-44: folgoron gli occhi d'un dolce sereno, / ove sue face tien

contarini, lii-14-243: ha sua maestà un figliuolo unico maschio chiamato sultan me- met

le dita. -in relazione con un agg., con un compì, o

-in relazione con un agg., con un compì, o con una prop.

qualche bella immagine ridestasi, / ho un risettino, fo l'occhio amoroso.

. e. zanotti, 1-4: sia un occhio situato nel punto o superiore al

idem, ii-319: la pianta mostra un bell'occhio, perché gli s'è levato

sinistra mano del signore rimirando, vide un tempestoso mare, nel quale una nave

selliciata, [gli spagnoli] fecero un ponte di legno che potessero buttare e

1-1: due mezzi cunei tramezzati da un quadrilungo e da una cavicchia che passa

strettoi): ce n'è pochi a un occhio solo. papini, iii-660:

più metallico o chiodo che termina con un anello che può essere usato come perno

essere usato come perno, per infilarvi un gancio, per farvi scorrere una corda,

biringuccio, 1-29: con l'occhio d'un zappone il van minutamente tritando [il

d'una di quelle mie manette passarono un bastone di ferro, indi per le

propriamente * occhio ', essendo per ordinario un cerchietto, aperto da una parte,

il lungo della porca coll'occhio del marrone un piccolo solchetto. guglielmotti, 580:

chiamano 1 macchinisti qualsivoglia apertura praticata in un pezzo pel passaggio di un altro.

praticata in un pezzo pel passaggio di un altro. sovente l'occhio è circondato

. sovente l'occhio è circondato da un rinforzo di metallo o rigonfiamento, per

luccicare un'accetta, si accosta, rivoltola un po'di neve, e scorge un

un po'di neve, e scorge un braccio di giammaria: son essi! misericordia

pollice nell'occhio della tavolozza e preso un pennello dal mazzo si era messo a

alzata in fronte e pennacchio nero, un occhio d'argento appiccicato al petto pei

di pernice, secondo la forma ch'un vuole. -foro, per lo

, 11-95: è una vista incantevole, un occhio magico [la serratura].

magico [la serratura]. è un campo obbligato che non permette di scorgere

cautela importantissima... per fare un cacio buono e bello consiste nello spogliarlo

note al malmantile, 2-550: aviamo un dettato, per mostrare in che consista

vol. XI Pag.766 - Da OCCHIO a OCCHIO (30 risultati)

tondeggiante, per lo più risaltante in un contrasto; qualsiasi macchia che appare evidente

, 2-79: la pietra detta boraxi da un certo rospo che la porta nel capo

si cava dal rospo vivo, ha un occhio quasi gialleggiante. buonarroti il giovane

forma di mandorla e nel coperchio della cassa un occhio di cristallo. giuglaris, 145

: vi si pongono in cima entro un informe occhio formato d'un legno liscio,

cima entro un informe occhio formato d'un legno liscio, e subito...

7-296: cercò di legger l'ora sur un occhio tondo di orologio biancheggiante nell'ombra

tonda macchia di sole... sotto un occhio di cielo azzurro. cavacchioli,

.. /... / rimase un occhio di turchino. monelli, 3-75

. risalendo la costa sergio vide d'un tratto dall'alto ciò che ne restava:

tratto dall'alto ciò che ne restava: un grande occhio rotondo pieno d'acqua d'

grande occhio rotondo pieno d'acqua d'un azzurro torbido tagliato in mezzo al canneto

spessi. -disco del capolino di un fiore (in partic. di una

partic. di una margherita, di un girasole). -anche: il fiore

fu lasciato freddare. -polla di un fontanile. -a occhio di bue (

venga per ultimo la lettera suggellata con un gran sigillone ad ochio di bue.

stomaco del gambero, da cui un tempo si otte neva una

l. bellini, 5-2-296: anno un certo martello gli scultori del porfido che

3-95: vedovo d'ugna e coronato da un occhio di pernice, il mignolo si

-uovo all'occhio di bue: cucinato in un tegame in modo che il tuorlo rimanga

questa invenzione / parve alla nostra merla un operone / da far fracasso ovunque e

tuoi pannicelli, e mi fa bisogno d'un bell'occhio di sole per assolcarli.

nebbione si faceva turchiniccio...; un occhio di sole appariva e scompariva sopra

5-127: sull'orizzonte il sol come un portento / squarcia l'orror delle fumose

giorni di bruna e di pioggia spunta un occhio di sole, non s'allegrano tutti

la luna,... come un grande, incorporeo occhio di luce argentina

di stelle. ungaretti, i-23: un occhio di stelle / ci spia da quello

uomo s'angoscia. -embrione di un seme. segneri, iii-1-9: le

sorta d'innesto con sui si adatta un pezzo di scorza, detto scudo, in

trasferimento di una gemma sul soggetto (un innesto: e può essere detto a occhio

vol. XI Pag.767 - Da OCCHIO a OCCHIO (30 risultati)

ancora a * scudetto ', dove sia un occhio, ovvero una gemma, da

occhio, ovvero una gemma, da un albero domestico che sia in succhio,

non si staccherebbe, e s'insinua in un salvatico, tagliando in croce la scorza

croce la scorza del medesimo, con un osso o ferro fatto a lancetta col taglio

lacrimoso. giuliani, i-273: se scoppia un tallo a piè d'un novello insetato

se scoppia un tallo a piè d'un novello insetato (innestatoi si leva, ché

luminoso che si proietta da una sorgente su un oggetto). fogazzaro, 13-418

nella oscurità sconfinata del mare, risplendeva un occhio ardente, sbarrato: la lanterna

mormorio d'una fontana vicina, e un ronzio d'insetti che si rivelavano passando

e l'importanza di una situazione o di un fatto, di farsi un'idea,

niccolò da correggio, 182: quel che un poeta e un pictor canta e finge

182: quel che un poeta e un pictor canta e finge, / l'uno

. girolamo soranzo, lii-10-82: guardi un poco con l'occhio della sua somma prudenza

di seguire indefessamente coll'occhio dell'intelletto un lungo ordine di verità connesse tra loro

spirito. gli uomini vivevano in ispirito in un altro mondo, al quale era abituata

, che colpisce violentemente l'animo provocando un senso di disagio o una reazione di

bonsanti, 4-253: abiti inadatti, un vero e proprio pugno nell'occhio.

capacità (per lo più in relazione con un agg. o con un compì.

relazione con un agg. o con un compì.). boccaccio, conci

restò sbalordito per lo stupore: accostossegli un certo goffo e interrogollo perché ne facesse

la canzone e non vi trovo né pure un neo. ruzzini, lxxx-4-425: forse

alvaro, 8-281: il tribunale ebbe un occhio di riguardo per lui, poiché era

, occhio mio bello, guatami pure un poco. andrea da barberino, ii-277

bella questa signora contessa? - è un occhio di sole. pananti, i-302:

graziosa, / che si può dire un vero occhio di sole. emiliani-giudici,

1-50: [la fanciulla] fresca come un fiore, santa come una reliquia,

significhi superbia, se la vedeste è un occhio di sole nel viso e per tutta

aveva moglie, e che moglie! un occhio di sole. -luogo che

sole. -luogo che, in un ambito regionale, nazionale o universale,

assediato, / il quale è l'un degli occhi del pisano, / fosso arilomaco

vol. XI Pag.768 - Da OCCHIO a OCCHIO (40 risultati)

poter dei quali è l'amministrazione di un tanto regno,... essendo

, necessario, indispensabile, essenziale in un determinato ambito o disciplina. pallavicino,

francese largheggiar di eloquenza a prò di un ordine che a suo parere è l'

, anche, ne costituisce una fisima, un capriccio (nell'espressione occhio diritto)

, pagare, spendere, valere, vendere un occhio, gli occhi, un occhio

vendere un occhio, gli occhi, un occhio d'uomo, umano, della testa

desiderava pur che 'l grano / valesse un occhio umano. poliziano, 4-44: un

un occhio umano. poliziano, 4-44: un contadino, domandato che valeva in piazza

grano, disse: oh, vale un occhio d'uomo. e veduto un fanciullo

un occhio d'uomo. e veduto un fanciullo che passava, che il detto

passava, che il detto avea solamente un occhio, disse: o che ti bisogna

'maxime 'de vin che vai un ochio. guicciardini, 2-10-360: d'onde

a'tempi che loro lo possino vendere un occhio di uomo? gelli, 7-367

gelli, 7-367: ogni cosa vale un occhio d'uomo. dimanda di carne

cosa insomma che produce la liguria costa un occhio d'uomo in questa terra.

stomaco al sol nominarsi cercossi e pagossi un occhio. forteguerri, n-44: tra

occhi. cantù, 2-144: pagavasi un occhio un posticino a qualche finestra.

. cantù, 2-144: pagavasi un occhio un posticino a qualche finestra. ghislanzoni,

: figliuol mio, tu mi costi un occhio della testa. nievo, 634:

, 634: oggi ho potuto trovare un mezzo piccione e l'ho pagato un occhio

trovare un mezzo piccione e l'ho pagato un occhio della testa, ma domani siamo

se non piccole e brutte, e care un occhio. jahier, 29: 1

vendon per nulla e al principio costano un occhio. 15. organizzazione segreta

15. organizzazione segreta e spionistica di un paese. panzini, iv-461:

, iv-5: sopra questa zontura sie un osso rotondo nervoxo chiamado ochio del zinochio

a una navata o essere inserita in un timpano, sulle reni di volte, ecc

teneva le disoneste parte, li fece tagliare un gran tondo, e in quello fece

cupola, al centro, è forata da un immenso occhio come quella del pantheon.

sui piloni fra due archi successivi di un ponte, per alleggerire le strutture e

-per estens. qualsiasi finestra o apertura di un edifìcio, per lo più circolare o

[porta] guardava sullo scalone per un occhio ovale lucente. d'annunzio,

volto e voltone, che non rispondesse a un mestiere, a un'effezione, a

mestiere, a un'effezione, a un vezzo, magari a un vizio.

effezione, a un vezzo, magari a un vizio. 20. nucleo centrale

diti io; le volute sortiranno da un fogliame e dal mezzo di loro esciranno

agosto e, maturata perfettamente, diventa d'un colore quasi simile al rubino.

scritta in margine o in calce da un segretario o da un funzionario. arlia

in calce da un segretario o da un funzionario. arlia, 376: 'occhio'

bozzello (anche nell'espressione occhio di un bozzello). guglielmotti, 580:

. lessona, 1005: 'occhi di un bozzello': incavature della cassa ove sono

vol. XI Pag.769 - Da OCCHIO a OCCHIO (30 risultati)

gancio di un bozzello o si passa altra gassa, e

viene fermata al resto della cima con un nodo scorsoio o non, a seconda

cappio fatto per impiombatura all'estremità d'un gherlino... 'occhio ai straglio

stesso, e abbracciare la testata d'un albero... 'occhio d'uno

: collegamento con la parte terminale di un cavo in modo da formare un anello

di un cavo in modo da formare un anello mediante l'intreccio dei trepoli.

': quella che si fa con un capo solo, la cui cima si vuole

-lasciare per occhio: mollare lentamente un cavo o una catena, facendola scorrere

gatto: aspetto dell'occhio caratterizzato da un abnorme riflesso biancastro che proviene dalla pupilla

meteor. occhio del ciclone: centro di un ciclone, caratterizzato dai valori minimi di

s. v.]: 'occhio di un ciclone': la zona centrale, con

cui spira il vento, caratterizzato da un chiarore diffuso. guglielmotti, 580:

1006: 'occhio di fuoco 'chiamasi un uccello dell'ordine dei cantatori e della

dolce, l-1-179: chiamano i pittori un volto 'in mae stà

viso svolta in guisa che si vede l'un degli occhi intero e l'altro

modo da mostrare appena una parte di un lato del viso. vasari, ii-281

modo da mostrare appena una parte di un lato del viso. vasari, 1-868

. -cilindro privo di lenti usato un tempo (soprattutto nel sec. xv

nel sec. xv) per osservare un oggetto evitando la rifrazione dei raggi luminosi

lere a una certa distanza, entro un determinato raggio d'azione, ciò che

'occhio elettrico onniveggente': nome dato a un apparecchio inventato nel 1912 dal prof.

c'è l'occhio di pavone che vuol un ricorso di sei in sei fili sterzati

. forma e dimensione delle lettere di un determinato carattere stampante (e a seconda

occhio 'la figurazione delle lettere di un dato carattere, in modo che, giustamente

" occhio 'più o meno grande di un carattere. -occhio di mosca',

: nome dato da antonio farina a un carattere microscopico (di corpo 2 su

o inferiore, che si richiude in un anello, di alcune lettere (come

). gigli, 2-39: aveva un carattere [la copula] anticamente da

: parte di una lettera chiusa in un anello che corrisponde a una terza parte

dicono quello la cui altezza è circa un terzo di quella della testa del carattere,

vol. XI Pag.770 - Da OCCHIO a OCCHIO (18 risultati)

fermo sulla porta, soggiunse: « fai un fischio giù e di'a quell'altro

, ha da essere una gran bestialità o un grand'imbroglio. - come vi pare

dall'espressione del volto); con un pianto dirotto (v. anche caldo1

cristo. gioberti, 1-iv-229: verrà forse un giorno che piangerete a cald'occhi.

. carducci, iii-15-428: non anche un altro papa avea dovuto fuggire di notte e

perché il popolo romano gli avesse puntato un cannone alle porte e ucciso di moschetteria

cannone alle porte e ucciso di moschetteria un monsignor sotto gli occhi. -secondo

la terra / fatta quindi per sempre un paradiso / ai cangiati occhi miei.

/ ma forse è una finzione, / un brutto sogno fatto ad occhi aperti.

potete considerare l'anima vostra ridotta ad un tale stato? sbarbaro, 6-72: nel

/ mena le man che e'pare un berrettaio, / ed a chius'occhi pur

', quasi che chi vuol percuotere un altro senza alcun riguardo chiuda gli occhi,

come una sopravvolta o soprannatura, alta un braccio sopra la volta, poco più

10-21: il venditore offriva in regalo un intero sacco di mele, a occhio

intero sacco di mele, a occhio un mezzo quintale, ad un giovane scuro se

, a occhio un mezzo quintale, ad un giovane scuro se egli fosse stato capace

boni. fagiuoli, v-39: tal volta un gran popon tu vuoi / a occhio

landino [plinio), 184: èvvi un pesce detto amia, il quale ad

vol. XI Pag.771 - Da OCCHIO a OCCHIO (14 risultati)

tanti d'occhi... in ritrovarmi un genero saggio ed onorato.

4-i-109: don luca davvero / è un gran galantuomo, /... /

sacerdote che alza la mano sopra di un peccatore..., cadereste subito a

giuliani, ii-336: ora poi ho già un piede nella fossa e uno fuori.

però a quattr'occhi, o in un piccolissimo crocchio, con tanto più di

quattr'occhi davanti ai conti, si sentì un poco rinascere e gli squadrò sul tavolino

sopra qualcuno o a qualcosa: avere un determinato scopo o fine, tendere o

tendere o adoperarsi per il raggiungimento di un determinato risultato, che può essere anche

risultato, che può essere anche evitare un pericolo (spesso in relazione con una

aviato allo scioa. -con riferimento a un concetto astratto. piccolomini, 10-147:

erano avendo gli occhi, veggendo menare un ronzino a mano, a gran boci

all'adige, il buon pescatore aveva un occhio alle trote ed ai barbi, e

al compimento di un'opera, di un lavoro. carducci, iii-21-70: agli

cecchi, 107: bel giovane! / un garzonetto ch'ancora ha i prim'occhi

vol. XI Pag.772 - Da OCCHIO a OCCHIO (32 risultati)

, ii-12-182: nella stampa specialmente di un epistolario non si può fare a meno

gozzano, i-476: il direttore seduto su un alto scanno, all'estremità dei telai

canta in note diverse. -avere un bruscolo in un occhio: v. bruscolo1

diverse. -avere un bruscolo in un occhio: v. bruscolo1, n

, n. 3. -avere un occhio a qualcosa e l'altro a qualcos'

ch'abbia l'occhio, / l'un ne l'have al pie', l'altro

e con estrema prudenza, avendo sempre un occhio alla sua grandezza e l'altro

enea, che tenea ogn'ora / un occhio al gatto e l'altro a la

non so se ti sia caduto sott'occhio un articolo inserito nella gazzetta del popolo di

quando cadde sotto l'occhio beffardo d'un popolo che si gabbava di tutte le più

dagli occhi li ducati. -cavare un occhio: v. cavare, n.

malvolentieri. -ottenere qualcosa, raggiungere un risultato rinunciando al riposo, al sonno

nel medesimo modo. -cavarsi un occhio: v. cavare, n.

. 39. -chiudere l'occhio, un occhio', fare, schiacciare, stringere

intesi con cenni senza parlare, chiudere un occhio, il che si chiama '

data dalla cena e aal vino: un vino che celeste gli aveva versato facendogli

nostro padre. -chiudere occhio, un occhio: v. chiudere, n.

chiudere, n. 39- chiudere un occhio, l'occhio, gli occhi:

l'ho letto con gli occhi miei in un libro stampato più di cinquant'anni fa

occhio, l'occhio, gli occhi o un occhio: v. dare1, n

: eravi una tal giovinastra, nazionale d'un di quei luoghi vicini che soggiacevano ad

benché fosse bene in carne e avesse un personale svelto. -destare sospetti

. bartoli, 2-3-169: quella novità d'un così pubblico e solenne mostrarsi tanti in

così pubblico e solenne mostrarsi tanti in un corpo e colle bandiere in mano darebbe

qualche sconcerto. giuliani, 1-2: un del popolo, dopo aver fatto inutile ricerca

, dopo aver fatto inutile ricerca d'un suo amico smarrito fra la moltitudine, uscì

periti. -suscitare una cattiva impressione, un giudizio negativo. d. bartoli

il povero mio nome. -dare un occhio per qualcosa: essere disposto a

sacrificio per ottenere qualcosa, per raggiungere un determinato risultato. manzoni, pr.

, che pochi momenti prima avrebbe dato un occhio per iscansarli, allora avrebbe voluto

le antefisse del tempio di satirico, un occhio della mia testa. -darsi

mia testa. -darsi del, un dito nell'occhio: v. dito,

vol. XI Pag.773 - Da OCCHIO a OCCHIO (31 risultati)

1-882: alle corte, ella cerca più un aquilotto che un'aquila. io l'

non so più bel che star drento ad un muro, / quieto, agiato,

deforma. -essere a qualcuno come un bruscolo in un occhio: v.

-essere a qualcuno come un bruscolo in un occhio: v. bruscolo »,

n. * 7- essere come un dito nell'occhio', v. dito,

occhi', avere occhi molto grandi in un volto emaciato. -essere un pruno,

in un volto emaciato. -essere un pruno, uno spino, uno stecco negli

stecco negli occhi di qualcuno: costituire un fastidio, una molestia, una seccatura

, li quali... sarebbono un stecco negli occhi di questi sediziosi. l

le isole terzeire, che saranno però sempre un grandissimo spino negli occhi al re di

il canale di suez rimane per l'inghilterra un pruno in un occhio. nel 1882

rimane per l'inghilterra un pruno in un occhio. nel 1882 essa occupa l'egitto

n. 4. -fare degli occhi un fiume: piangere copiosamente e accoratamente.

/ perdendo te, farei degli occhi un fiume. -fare, farsi l'occhio'

non ci pare, / ma per un forestiere, e cosa certa, / la

di genio. pavese, 1-46: parlano un poco tra loro, mentre io mi

letto: non c'era letto ma un gran materasso buttato per terra.

segno di dispiacere. -fare qualcosa un occhio così fatto a qualcuno: farglieli

solo a guattarli, le fecero / un occhio così fatto. -far fare

onesto studio, cava di questa vista un piacere incredibile, e che se gli

, n. 2. -in un batter d'occhio: v. battere,

battere, n. 33. -in un tratto, in un voltar d'occhio:

33. -in un tratto, in un voltar d'occhio: in un momento

, in un voltar d'occhio: in un momento, in un attimo, rapidamente

occhio: in un momento, in un attimo, rapidamente, all'istante.

, e i'ti perdei / 'n un tratto d'occhio: e al fin del

modi di dire, presi alla rinfusa per un saggio, e per un piccolo saggio

rinfusa per un saggio, e per un piccolo saggio, dall'idioma milanese:

riferimento a un'immagine mentale, a un ricordo. fratelli, 1-168: non

. non deliberasse eli levarsela dagli occhi un giorno con sciroppo resolutivo. 0. rucellai

apertamente pur ribellarseli. -levarsi un bruscolo dall'occhio: v. bruscolo1,

vol. XI Pag.774 - Da OCCHIO a OCCHIO (18 risultati)

o, anche, affascinato; farvi un disegno sopra, un progetto.

, affascinato; farvi un disegno sopra, un progetto. boccaccio, dee.

cagna, 1-28: si fermarono per respirare un poco, guardandosi intorno, senza neanche

. comisso, vii-103: lascia cadere un bigliettino. penso sia un appuntamento, lo

lascia cadere un bigliettino. penso sia un appuntamento, lo raccolgo, vi butto

, fino a quando non ha trovato un pretesto per ficcarla al sicuro.

'laudi ', d'annunzio ha sfoggiato un virtuosismo meraviglioso e ci ha messo sotto

. guerrazzi, 19-119: avrei pagato un perù a metterlo davanti agli occhi

occhi tutta me stessa. -mettere un occhio della testa', per affermare una

, ma siete così smemorato: metterei un occhio della testa che prima che siate

. rinaldo d'aquino, 118: un oseletto che canta d'amore / sento

talvolta sgradevolmente, dolorosamente di fronte a un evento inatteso o strano. manzoni,

, e se fossero state sul banco d'un fornaio non si sarebbe esitato un momento

d'un fornaio non si sarebbe esitato un momento a chiamarli pani. ma renzo

stessa casa, di non perdervi d'occhio un istante. -non stracciarsi gli occhi

di occhio e benché io ne abbia cerco un pezzo e per tutto, non l'

dottor fumi non li perdevano d'occhio un momento. -non vedere più qualcuno

più qualcuno per determinate circostanze e per un certo periodo di tempo. b.

vol. XI Pag.775 - Da OCCHIO a OCCHIO (28 risultati)

: rechiamoci dinanzi agli occhi della mente un romito fervente nella penitenza e il baglione

al muover si poneva in su 'n un carro, / poi tutta l'oste a

sott'occhio quello, lasciato solo in un canto. gozzano, i-882: guardava di

2-53: gli sparì d'occhio e fece un tempo scuro / per incanto levar vento

, / se li vien discoperto / un inganno che certo / si mostri turbator

mondo, vengo a venezia a dare un bacio alla nostra famiglia ed alla infelicissima

a qualcuno: sorvegliare, sottoporre a un controllo continuo e rigoroso; non perdere

-vagheggiare, avere come meta (un luogo). pavese, 5-13:

luogo). pavese, 5-13: un paese ci vuole, non fosse che per

gusto di andarsene via... da un anno che lo tengo d'occhio e

ostilità, e neppure diffidenza, ma un tenersi d'occhio a vicenda, come tra

-tenere presente, occuparsene, leggere (un autore, le opere).

fintaggine, e me lo diceva con un sogghignetto più pestifero di qualunque impertinenza.

: tra occhio e occhio fo nascondere un servo dietro le tavole, il qual comparendo

, 206: io stetti in quel principio un gran pezzo, innanzi che io mi

oltre alla mezza notte 10 velai così un pochetto l'occhio. manzoni, pr

appena velato l'occhio, si svegliava con un riscossone. pascoli, 1034: guata

maravigliar. -voler perdere o cavarsi un occhio perché altri li perda entrambi:

perché altri li perda entrambi: fare un gran danno a se stessi pur di

: non curando di cavar, com'è un proverbio, un occhio a sé per

cavar, com'è un proverbio, un occhio a sé per trarne a me due

scappati. ibidem, 27: chi vuole un buon potato, più un occhio e

chi vuole un buon potato, più un occhio e meno un capo. (s'

buon potato, più un occhio e meno un capo. (s'intende della vite

, 103: le ragazze piangono con un occhio, le maritate con due, e

. ibidem, 263: vede più un occhio solo che cento uniti insieme. ibidem

ha l'occhio del bue una mosca pare un cavallo: v. cavallo, n

cavallo, n. 27. -chiudere un occhio e menar il buon per la

vol. XI Pag.776 - Da OCCHIOBUE a OCCHIONE (26 risultati)

-in terra di ciechi beato chi ha un occhio solo o chi ha un occhio

ha un occhio solo o chi ha un occhio solo è signore: v. cieco

la parola? erica ci pensava su un momento e gli sussurrava all'orecchio:

(v.), con allusione a un luogo profondo, recondito e oscuro.

capinera, ma più piccolo, caratterizzato da un ciuffo nero sul capo, dalla coda

, dalla coda arrotondata e da un cerchio perioftalmico rosso; è diffuso nei

:... se ne vede un grandissimo numero ne'bassi e folti macchioni

desiderio, malizia, un'intenzione, un sentimento, o che rivela acutezza,

, bertuccia, / che impaniato ha l'un e l'altro occhiolino? aretino,

veleno della lusinga, come appunto quando un giovan dice ad una fanciulla che le vuol

don paolo seccia scintillavano come immersi in un umore esilarante. de pisis, 3-145

: quasi tutte le donne, s'esce un topo o passa di qui colà,

lucido, con occhiolini più vivaci di un topolino? manzini, 10-210: la cavia

'. -disco del capolino di un fiore. jahier, 203: ingemmino

. 7. locuz. -chiudere un occhiolino, fare dell'occhiolino, l'

attenzione. pulci, 18-171: margutte un occhiolin chiuse. poliziano, 1-747:

qualcosa. tarchetti, 6-ii-158: è un pazzo che passa il giorno e la

. occhio largo, grande (anche un poco sporgente! e, spesso, anche

stato d'animo (talvolta in relazione con un agg.) o, anche,

spiritar chi di notte la vedesse con un poco di lume a ^ improvviso.

una facciona allegra, una frontona ariosa, un etto largo, le più belle

: che bieco mostacciaccio! / egli aveva un nasac- cio / che voi l'avreste

cio / che voi l'avreste detto d'un montone; / certi occhion tondi indentro

il carro affiena / e, a un cenno di lei, la coppia fiera /

o sulla rena, nel mezzo d'un prato o di qualunque altra gran pianura

tecn. anello di trazione del timone di un veicolo rimorchiato, a cui viene agganciato

vol. XI Pag.777 - Da OCCHIOROSSO a OCCHIUTO (26 risultati)

carducci, iii-1-274: allor che girare un bel cappone / vede alla serva grasso

molto diffuse in puglia, caratterizzate da un punto rosso in corrispondenza dell'attacco del

gentile, / voglio chiedere alle fontane / un gorgoglio primaverile. = voce dotta

xiii-27: dal cieco amor deluso / un occhiuto pastor trafitto e morto / in sonno

materia / libidinosa occhiuta crocchi umani / come un sol mostro. montale, 9-90:

cotanto plausibile fu principio alla fama di un aleggia- mento tutto sollecito: avendo l'

sarcofago muto, / su cui veglia un occhiuto profilo d'alata chimera. -con

antichi egizi, su cui è raffigurato un occhio, in quanto simbolo del potere

luminosi e, anche, cerchiati da un anello di colore diverso (un uccello

da un anello di colore diverso (un uccello notturno). straparola, 12-intr

afflittissima ogni diocesi cui toccasse per capo un presidente occhiuto a'mali esempi e cieco

polizia. bocchelli, 1-61: scoprirono un bellissimo infante, che quella illibata aveva

] occhiuta osservatrice intorno guata / con un perpetuo naturai sospetto. roberti, x-172:

sua tela specola / qua e là un ragno occhiuto. -che sgrana,

moniglia, 1-iii-546: se giunge a me un sol lampo / d'amor cieco,

s'inoltrò ed a pochi passi incontrò un innamorateli© ai essa sfegatato. -che serve

chiazze naturali tondeggianti, talvolta variopinte (un animale, in partic. il pavone

16-1-65: cominciò a dargli a vedere un non so che somigliante a una lunga

cavità o buchi (il pane o un dolce ben lievitato!. d'annunzio

e per lo più risalta, in un contrasto di colori diversi, di luci

. savinio, 200: trassi un disco dalla sua busta occhiuta, lo posai

-che presenta fenditure, buchi (un muro sbrecciato). linati,

fornito di gemme o di molte gemme (un ramo, un tralcio).

di molte gemme (un ramo, un tralcio). crescenzi volgar.,

gode d'improntare una verga occhiuta, un pane volante, una scala poggiante al cielo

stelle. papi, ii-25: a un punto i quattro / cherubini spiegar l'

vol. XI Pag.778 - Da OCCI a OCCIDENTALE (15 risultati)

bruno o di turchino rosseggiante circondata da un anello nero circoscritto da un alone chiaro

circondata da un anello nero circoscritto da un alone chiaro (e talvolta è presente sulle

assai diligente quantunque alquanto secca, con un modo di panneggiare tagliente, soverchiamente

io. sacchetti, 151: dico d'un parlar rotto / con parole e

prima facessi, com'è loro usanza, un poco dell'oci e dell'onesto

, pure infine o per uno o per un altro mezo fu contenta assentire alle

è posto a occidente rispetto a un dato punto di riferimento (una

di riferimento (una regione, un territorio, un'esten sione

; cominciano dalla florida e, descrivendo un grande arco, giungono fino alle coste

isole terziarie, che saranno però sempre un grandissimo spino negli occhi del re di

contava. -scritto nella lingua di un paese dell'occidente e con i caratteri

a occidente. beicari, 6-150: un magno vecchio di nome patricio...

. -che spira da occidente (un vento: con partic. riferimento ai

barca f... / d'un vento occidental dolce conforto. pigafetta, 269

intendere né spiegare senz'accordare al sole un movimento apparente o reale, per cui si

vol. XI Pag.779 - Da OCCIDENTALISMO a OCCIDENTE (13 risultati)

^ attaccava, il pelo bestiale, un po'sotto l'incavatura dei fianchi (sicché

. iberoinsulare). -che opera in un paese dell'occidente. tarchetti, 6-i-460

nello stesso modo da pregiudizi hegeliani, di un hegel interpretato misticamente, quale fu per

millecento persone, non ha nulla di un vero palazzo all'occidentale. 6

: fu [remai ataturk] un dittatore forse (dicono) necessario, ma

, ma anti patico, un guastatore; il suo occidentalismo, il suo

che bronstein, che appare come un 'occidentalista ', era invece un cosmo

come un 'occidentalista ', era invece un cosmo polita, cioè superficialmente

di corda, a fare ogni tanto un pranzetto. = nome d'azione

magnu * vir 'prudente, / er un altru d'occidente. ristoro, 1-2

: fuori il cielo era diventato di un azzurro intenso, all'occidente tuttavia restava

2. territorio che, rispetto a un dato paese o regione, si trova

e nei livelli culturali più alti, a un notevole grado di integrazione la quale nel

vol. XI Pag.780 - Da OCCIDERE a OCCIPITE (17 risultati)

sovietico-comunista (e tale termine, che ha un valore puramente politico e polemico, e

sul mostaccio / gli fece colla spada un ascendente, / che piove al collo e

/ che piove al collo e privalo d'un braccio, / ond'ei in quel

dall'oriente all'occidente. -guardare un occhio a oriente e l'altro a occidente

angelici e belli del mondo, ma teneva un poco di quelli dei baronzi; degli

, immobil mare, / silente come un deserto lunare, / funereo come occidual parvenza

: il sole dell'estate occidua illuminava un campo sbiadito. 2. che

nuvola s'imporpora. idem, iii-1-434: un gran rosaio esterno si spande su per

: muoveva tutta l'aria del crepuscolo a un fioco / occiduo palpebrare della traccia /

e traverso lo specchio, si scorge un cielo occiduo e tempestoso, viola

: arco compreso fra il punto in cui un astro tramonta e l'ovest.

e si abbassa nel nostro meridiano per un arco grandissimo, quasi di 47 gradi,

ispano volgar., 3-25: occino è un pezzo di carne rossa, piegante in

ramo auricolare posteriore del facciale; è un tensore dell'aponeurosi epicranica. -grande nervo

mai que'solferini... fossero ad un tratto divenuti cattivi, inaccessibili. d'

tolse il velo e il cappello, con un atto che gli era familiare..

. i capelli semplici coprivano a guisa d'un casco aderente senza turbare la linea svelta

vol. XI Pag.781 - Da OCCIPITOANTERIORE a OCCITANISTA (11 risultati)

il sonno mi pesi sull'occipite come un masso, schizzo dalla branda. =

'occipitomeningeo': dato da chaussier ad un ramicello dell'arteria vertebrale. = comp

ginocchione, / e gli chiede perdon come un novizio; / e l'oste,

e l'oste, che lo stima un. bel poltrone, / gli affibbia un

un. bel poltrone, / gli affibbia un pugno sopra l'occipizio. ranieri,

l'occipizio. ranieri, 1-i-56: aveva un fazzoletto bianco, sudicio, al collo

maggiore di quello del pavone, con un corno in testa duro, giallo,

: al ghiottone / netto reciso con un colpo giusto / il tosato occipizio avea

-fra la nuca e l'occipizio: in un punto particolarmente delicato. g.

poco nell'occipizio: dicono che sia un mezzo specifico per risvegliar la memoria.

, e tutt'oggi si assiste a un rinnovato impegno politico, sociale, letterario

vol. XI Pag.782 - Da OCCITANO a OCCORRENTE (25 risultati)

. chiudere, ostruire, otturare interrompendo un flusso (ed è per lo più usato

. e. gadda, 18-3: un metodo è già conoscenza ed è ragione

partic. medie.: chiusura di un orifizio, di un dotto naturale.

.: chiusura di un orifizio, di un dotto naturale. -occlusione arteriosa: obliterazione

naturale. -occlusione arteriosa: obliterazione di un vaso arterioso per ostruzione determinata da un

un vaso arterioso per ostruzione determinata da un embolo, da un trombo o da un

ostruzione determinata da un embolo, da un trombo o da un restringimento del lume

un embolo, da un trombo o da un restringimento del lume vasale causato da proliferazioni

caratterizzata dallo spostamento in direzione linguale di un dente rispetto alla linea d'occlusione.

tube. -occlusione venosa: obliterazione di un tronco venoso da parte di formazioni trombotiche

del gas); può dare origine a un compocon maschi nella è rivalità-solidità

. 12. meno per cui un componente solubile rimaneoccoltare e deriv., v

a una soluzione fisica del gas o a un 4. fonet. nell'articolazione

con la mano. tubo fonatorio in un punto qualsiasi, ottenuta = voce di area

. accr. masch. con un avvicinamento di due parti dell'appa

addice; conve produce in un punto qualsiasi della cavità orale,

da sarto via insieme occorrente farsi, un di sivo restringimento del fronte caldo di

di sivo restringimento del fronte caldo di un ciroyale, una buona giacchetta nera con

-sostant. (per lo più seguito da un compì, o provocata da tale processo

agosto dell'anno 1822 centrale di un ciclone polare e che è assorbitadal ciclone che

, 818: procù- rati, guardando un po'nei tuoi cassetti, un po'nei

, guardando un po'nei tuoi cassetti, un po'nei miei, l'occorrente da

il tutto, non essendo possibile pensare un concetto senza metterlo in relazione con gli

che di volta in volta appaiono come un tutto. -sostant. manzoni

occorrente. -presente, attuale (un periodo di tempo). beicari

vol. XI Pag.783 - Da OCCORRENZA a OCCORRERE (24 risultati)

7-53: nelle occorrenze conosco e tratto un cappuccino di nazione còrso, che è

minor grado, dei quali si facesse un consiglio populare che communicasse col consiglio dei

ampio questo locale oltre l'occorrenza d'un provinciale museo. da ponte, 18

da ponte, 18: perdei più d'un anno in tal guisa, tra le

e di venderli or per coprirmi d'un decente abito ed or per supplire alle

alla svelta tutte le loro occorrenze: prendere un bagno e farsi ingentilire le mani;

mani; mandare sulle vie del telefono un convegno, o farsi scrivere una lettera;

o farsi scrivere una lettera; dare un ritocco al viso, o riparare un guasto

un ritocco al viso, o riparare un guasto all'acconciatura o al vestiario.

gallo... tenemmo ad onore che un napoletano maneggiasse l'occorrenza più grande di

). brusoni, 5-30: avvenne un giorno che, postosi a camminar con

di quella maravigliosa città, pervenuto ad un sottoportico che terminava in una fondamente sopra

fare le occorrenze. dossi, 1-i-417: un dì, essendo lontano assai dal castello

ed avvocati, lasciava la cura ad un suo cancegliero. sarpi, i-1-51:

insospettì, e... trattandosi d'un gran personaggio, diede in una volta

mi partii da vostra serenità senza pur un soldo del pubblico, ed in tante

i servi e ministri sufficienti, il costituire un medico che almeno nel tempo della bagnatura

tomba] che nell'occor- renza di un nuovo decesso e di un nuovo funerale.

renza di un nuovo decesso e di un nuovo funerale. = deriv.

.), ognuna delle volte in cui un determinato fenomeno si verifica o un dato

cui un determinato fenomeno si verifica o un dato elemento compare; ricorrenza.

lucente vestibulo di quella / felice casa un vecchio al duca occorre. tasso, 4-33

niente che gli occorre, / a un piccolo perché. -incorrere in una

409: dicesi che ella amò tanto un gladiatore che per appetito di quello occorse in

vol. XI Pag.784 - Da OCCORRERE a OCCORRERE (21 risultati)

possono occorrere a buo (un fatto, una circostanza, un luogo,

(un fatto, una circostanza, un luogo, un dubbio, n'

fatto, una circostanza, un luogo, un dubbio, n'ora all'oratorio

che così è, facciano ivi un pensiero; anche nelle locuz. occorrere in

n-88: in questo ragionamento ci occorre un altro dubbio nato dall'oppenione degli astrologi

le genti. tasso, 3-29: un de'persecutori, uomo inumano, / videle

: questo pontefice, per occorrere ad un tanto periglio, venne a capua.

conseguenza, derivare (in relazione con un compì, che indica la provenienza).

concorrere, contribuire, cooperare a raggiungere un determinato effetto. bartolomeo da s.

premesse, condizioni o circostanze (un fatto, una circostanza, una situazione)

registrati gli accidenti tutti che occorsero a un zanin da capugnano? e non si

si trovi tra i bolognesi che ne dà un succinto della vita di aristotile fioravanti?

, ripigliò tosto la machesa, di un * settemplice 'aggiunto alla luce, che

disus. sopraggiungere, manifestarsi improvvisamente (un bisogno, una necessità). castiglione

). castiglione, 271: parlandosi un giorno in consiglio del modo di trovarne

, senza indugio e senza rispetto l'un dell'altro si prevaleva. gottifredi,

[la nocciuola], / se un gran bisogno non mi fosse occorso.

invasato quasi per certo gli parve essere un altro. biringuccio, i-130: e

in somma ogni soldato è legnaiuolo a un bisogno: il che ella ben vede

occorron cerimonie: anch'io, in un caso, in un bisogno, saprei far

anch'io, in un caso, in un bisogno, saprei far capitale dell'assistenza

vol. XI Pag.785 - Da OCCORRERE a OCCULTAMENTE (16 risultati)

conto del re di prussia: è un asino e peggio se occorre. vittorini,

instituto e per interesse molto rispetto l'un l'altro. muratori, iii-ni: non

non fa bisogno di dirlo, fu un gran balsamo per lucia. [ediz.

una particolare forma di facilitazione accordata da un istituto di credito ai propri corrispondenti:

sulla propria piazza una cambiale riscontata da un altro istituto di credito, qualora l'

l'assoluta inutilità di qualcosa a raggiungere un determinato scopo (ed è formula olofrastica

, comparire, ricorrere, trovarsi in un dato contesto. = dall'ingl.

, fermo e lucia, 643: quivi un occorriménto di carri vuoti che entravano,

colmi che uscivano faceva in quel punto un tale imbarazzo [ecc.].

trafugare e / per avventura tentare un bel tratto / occorsomi ora. de

nella lettura di classici greci e un saggio di organizzazione diversa: gente più segreta

possa -che si è prodotto (un processo mentale). fidarsi: la quale

via diversa si raggiungon tutte / verso un bel prato, a lor dinanzi occorso.

occultamente da eu- rialo. -senza un atto pubblico ufficiale, senza una sanzione

che noi dobbiamo per nostro onore venire ad un totale accomodamento di conti.

, 20-27: [antonio] fuggì in un altro diserto occultamente. boccaccio, dee

vol. XI Pag.786 - Da OCCULTAMENTO a OCCULTARE (32 risultati)

34: antonio, volendo occultamente riprendere un servo ladro, disse: costui solo è

l'incognito. cesarotti, 1-xxii-169: un uomo che affettava zelo, ma che

palesarsi, il fece ammonire occultamente che un tal discorso aveva pregiudicato alla riputazione d'

seneca volgar., 3-18: crates vide un giovane che stava solo occultamente.

atti vari', occultamento di stato di un fanciullo legittimo o naturale riconosciuto) o

occultamento di denaro o cose provenienti da un delitto, come tarne un altro)

provenienti da un delitto, come tarne un altro). codice penale,

: occultamento di cadavere. chiunque occulta un cadavere o una parte di esso,

ibidem, 568: occultamento di stato di un fanciullo legittimo o naturale riconosciuto.

fatti servici, se occultò la littera ad un secreto luoco, qual sogliono portare sotto

di procurare a sé o ad altri un profitto, acquista, riceve od occulta

od occulta denaro o cose provenienti da un qualsiasi delitto, o comunque s'intromette

, al collo, un odore o di un 'l

un odore o di un 'l mondo, parte per

modo di promettere o di pagar quando un reato viene eseguito al fine di occuldenari,

anzi occultare le spie che manifecorgimenti che un esercito mette in atto al finestarle, per

). sottrarre hai da vincerti per occultare un figlio; tu puoi abbandoun oggetto alla

dolore, alla disperazione. riponendolo in un luogo adatto allo scopo (e3. impedire

talora indica un'operazione illecita o un reato, vandosi interposto fra l'osservatore e

con riferimento a una refurtiva, a un cadavere, coprire, rendere invisibile (con

coprire, rendere invisibile (con riferimento a un tela che avessero con i servitori

e il regno longobardico e franco, se un servo fuggiva da una in altra città

gr., 138: rida in un lato dell'eterno velo / giovinezza, ed

stomachevol cosa / il vederti talor con un pennello / pinger le guance ed occultar

. -cancellare o cassare le parti di un disegnoarchitettonico che non risultano in vista.

serlio, 2-7: talvolta si vorrà fare un corpo basso del quale si vegga il

, iv-80: col pertinace studio di un anno arrivò a tor via dal quadro quel

l'occultava. graf, 5-330: un tenebroso velo / occulta all'orizzonte il

. -passare davanti al sole o a un astro provocandone l'eclissi. galileo

, 1-ii-158: qual cosa non darebbe un astronomo per potersi assicurare del tempo preciso

voler rendere noto, mantenere segreto (un fatto, una notizia, un dato)

(un fatto, una notizia, un dato); non rivelare, una

vol. XI Pag.787 - Da OCCULTATAMENTE a OCCULTATORE (16 risultati)

-in partic.: cercare di coprire un difetto o un vizio. donato degli

.: cercare di coprire un difetto o un vizio. donato degli albanzani, i-515

. -serbare, nutrire in sé un sentimento. fausto da longiano,

per evitare una pena o il biasimo di un comportamento disonesto; rimpiattarsi dietro un riparo

di un comportamento disonesto; rimpiattarsi dietro un riparo, rifugiarsi. -anche: rendersi

voi spesso rivoltemi, / luoghi, un tempo al mio cor soavi e lepidi,

, ov'egli si è occultato, come un gufo, al mio arrivo. montano

-celarsi alla vista; rintanarsi (un animale). sguardo.

. 7. figur. staccarsi da un oggetto materiale; astrarsi. zanobi

potè occultarsi ch'egli dimora celato in un certo luogo davanti alla città. 9

vale o che tende anascondere o a tacere un fatto. 5. bernardino da

avversione veruna. 2. rifugiato in un nascondiglio o in un luogo adatto.

2. rifugiato in un nascondiglio o in un luogo adatto. - anche sostant.

morto. -rintanato, appiattato (un animale). landino [plinio]

le proprie doti; sconosciuto quando per un moto circolare la stella avvicinandosi si a tutti

di popoli, di navi / s'agita un vedendo, fu molto dolente, pensando che