al malmantile, 2-746: avvi ancora un mulinello, col quale si torce la seta
usato per avvolgere il tessuto prodotto con un telaio. gargiolli, 169: il
tamburo da piegare le tele è come un aspo da seta, ma più grande,
: altresì qualunque cilindro che attraversato da un asse sul quale si aggira, è
4. strumento costituito essenzialmente da un elemento rotante intorno al proprio asse (
vano fuori del muro per due terzi d'un piede, quattro piedi lontani uno dall'
sopra le cantine; e fatto fare un foro a capacità d'una tazza d'argento
volta a perpendicolo delle cantine, per un fil di ferro con un ingegno di contrappeso
cantine, per un fil di ferro con un ingegno di contrappeso e mulinello, faceva
da'piedi de'sudetti travicelli si accomoda un molinello da mano il quale, raggirato
cavicchie di ferro... e d'un mulinello per tirare le gomene che comporre
-anche: girella, trottola azionata con un filo. buonarroti il giovane,
, gobbi, chinati / correr sopra un fuscel sottil sottile / col mulinello in
, costituito da un'elica girevole su un perno, che è messa in rotazione
di latta, bilicata nel piano e in un foro fatto in un foglio di latta
nel piano e in un foro fatto in un foglio di latta, sostituito a uno
nobili entrarono con violenza e aiuto di un mulinello di ferro. ammirato, i-3-482
ottenuto da alamanno salviati... un mulinello, il quale attaccando a una
fine che le era necessario, fece fare un mulinello a braccia con un manico a
fece fare un mulinello a braccia con un manico a guisa di stidione, che agevolmente
. e tirato detto udrò fino sopra un molinello, menato intorno a forza di buoi
con certe corde, caminano fino ad un certo diputato luogo a lor prefisso,
specie di girandola applicata alla testiera di un cavallo per eliminare lo spavento provocato dalla
giovare al cavallo per alcuni giorni porgli un ventarello nella fronte, ©veramente poco più
specie di montacarichi da miniera azionato da un argano e adibito, in passato, al
... sufficiente a potere con un molinello descender gli uomini per travagliare,
domestica delle paste alimentari, costituita da un cilindro cavo con una trafila nell'estremità
veniva premuta la pasta dal movimento di un altro cilindro. caro, i-iio:
altro cilindro. caro, i-iio: un molinello da far vermicelli e lasagne di
. piccola elica applicata all'esterno di un velivolo e messa in movimento per effetto
la portata diun corso d'acqua o di un canale, costituito essenzialmente da un'elica
un'elica metallica a pale montata su un alberetto ad asse orizzontale e collegata con
alberetto ad asse orizzontale e collegata con un tachimetro o con un contatoremeccanico (come nel
e collegata con un tachimetro o con un contatoremeccanico (come nel modello originario ideatonel 1790
misurare l'intensità di una correntegassosa o di un campo elettrico o elettromagnetico; anemometro costituito
serie di palette a elica montate su un albero orizzontale o da coppe emisferiche (
di razze orizzontali che fanno capo a un albero verticale (e la misurazione èper lo
e la misurazione èper lo più effettuata con un contagiri che registra il numero delle rotazioni
numero delle rotazioni descritte dall'albero in un determinato intervallo di tempo). tommaseo
strumento girevole come la ruota motrice di un mulino. si hanno quindi il '
': quel rocchetto di legno sopra un asse di ferro orizzontale che si mette
-cilindro di legno liberamente rotante intorno a un bastoncino di ferro coassiale e fissato su
legno... che, girando sopra un asse di ferro, sostenuto ai due
-ciascuno degli scontri usati per bloccare ofissare un argano di bordo. tramater [s
, a tre fori, collegate da un maniglionegirevole e alle quali fanno capo le catene
poche maglie, ammanigliate ciascuna alla base di un pezzo triangolare di ferro e collegate tra
o maglia privadi traversino e girevole intorno a un perno, cheè inserita nella catena di un'
-gancio a mulinello: gancio fornito di un verso mezzogiorno, passavo sulla piazza. il
tra l'occhio e il resto ha un giunto a snodo. attorcinava su
nelle prove al liquido contenuto in un recipiente. banco dinamometrico per misurare
di casa, dopo aver di un motore, per lo più a combustione interna
di turno l'attenzione è costituito da un braccio girevole provvisto didegli ospiti, per evitare
e stretto di bocca, provocandovi dentro un mulinello tamente o con un giunto
dentro un mulinello tamente o con un giunto cardanico, all'albero regolare
-per simil., a indicare un movimento rotatoè equilibrata dalla coppia resistente dell'
per lo più da una bobina o da un tamburozannoni, 5-22: avendo [bacco]
tornare indietro. la testa intanto girava come un muli dizionario di marina,
egli faceva girare attorno il cavallo, come un molinello. c. e. gadda
lo più collocato su celere, come un mulinello. un'imbarcazione, usato
i suoi mulinelli, il maggior iupiter portò un grande scompiglio in quei placidi flutti.
litografici e calcografici. destrezza, per suonare un tamburo, ecc. (per lo
una più nelle espressioni a mulinello, fare un mulimassa d'acqua o d'aria,
collo, e gli fece fare un mulinello, e lo scaglio a fracas
velocità che la spada si girare in un luogo circoscritto); gorgo, vortice,
assòro correva tra gli argini cretacei con un silenzio che lo rendeva più torvo.
pananti, i-42: ella par sulle scene un mulinello. / -volo a mulinello).
uccelli pascol pestello. / -ed essa un bimbo col salvadanaio. sano, / van
cicognani, 3-74: alla fine, un fremito: un susurrìo: si ruota,
3-74: alla fine, un fremito: un susurrìo: si ruota, subito s'abbassano
poi, quand'è scesa, scompare in un mulidetto degli uccelli che, prima di
, 6-i-275: fermò la sua attenzione ad un raggio di sole che, penetrando dalla
sul pavimento... essa vi spingeva un debole filo di fiato, e produceva
, delle fughe, uno scompiglio, un disordine meraviglioso. pascoli, ii-344:
spazio, c'è, direi quasi, un mulinello perpetuo di foglie secche. d'
« la deci costanzo spiccò un salto, s'appoggiò al muro, e
que'feroci, meravigliosamente si difendeva con un velocissimo molinello. pirandello, 5-207:
molinello. pirandello, 5-207: fece un rapido mulinello col bastone. non aveva
bernari, 1-52: maria fa mulinello con un guanto nell'aria e si lascia pregare
. dessi, 6-182: cabruno fece un mulinello col dito per dire che si
di 26. aeron. movimento di un velivolo che avanza orizzontalmente ruotando su se
orizzontalmente ruotando su se stesso intorno a un asse longitudinale baricentrico, all'incirca parallelo
mulinello 'il veloce movimento con cui in un sol tempo, con un solo colpo
cui in un sol tempo, con un solo colpo di mano, lo stampatore torcoliere
ricorrenza ossessiva di un'idea o di un pensiero, che ingenera confusione mentale,
le domande così una dietro l'altra facevano un mulinello nel cervello d'adelmo: egli
dell'uomo... appariva in un mulinello d'immagini e di sogni.
scuro volto! non fruscia. è un tremito di argento. più che albero,
confusione o di esaltazione, provocato da un sentimento intenso e travolgente. carducci
vii-75: provavo una ebrezza violenta, un mulinello continuo. 36. situazione
, 3-3-296: tra ferrara e lui corre un certo molinello, che se lo danno
una dozzina / guai, non dirò a un ben mazione! la decimazione!
decimazione! ». levi, 6-233: un mattino, tavola di molinello col signor conte
-essere un mulinello: avere una fantasia fervida e
goldoni, xii-225: la tua testa è un molinello; / questo sol temer mi
e. cecchi, 6-72: è un diluvio di musica che, ininterrottamente per
a braccia macinare. svevo, 5-286: un molinetto che lavorava di solito a macinare
.] j 'mulinetto'... è un arnese con noce intagliata a laminette spirali
don chisciotte, e non trovo più neanche un misero mulinetto a vento da bambini.
palazzo delle belle arti, incomincia con un 'mulino a vento 'd'un certo
con un 'mulino a vento 'd'un certo signore ermenegildo estevan -con un mulinetto
d'un certo signore ermenegildo estevan -con un mulinetto di carta appiccicato con la saliva
di carta appiccicato con la saliva sopra un cielo cincischiato e pesante.
-disus. anello liberamente girevole intorno a un perno, che è inserito nella catena dell'
signor varada, se avesse potuto lusingarsi un momento di far udire il suo fil
la bassa macinazione che si effettua mediante un rapido e unico passaggio e fornisce farine
e con velocità diverse, azionati da un motore a scoppio o elettrico. -
il vento. pascoli, i-446: un torrente animatore di mulina e frantoi. borgese
: che sfrutta l'energia muscolare di un animale; mulino a braccia o a
doccia: con ruota idraulica alimentata da un canale sopraelevato (v. anche doccia1
a motore elettrico,: azionato da un motore elettrico; mulino a secco:
nostro annotta, / par di lungi un molin che 'l vento gira, / veder
vento gira, / veder mi parve un tal dificio allotta. bandi lucchesi, 118
spinola, fatta caricar sopra carri provigione per un mese, con due molini, due
-il mulino del po: titolo di un romanzo storico di riccardo bacchelli, diviso
del po ', ha da comprendere un secolo, passato col fiume e come
russia subivano al passaggio del fiume vop un disastro particolare simile a quello imminente e
2. per estens. macchina azionata da un motore a scoppio o elettrico (e
, tagliate in pezzi e poste in un molino, si fanno tallire. angiolini,
erba in una piccola eminenza allato di un antico mulino da tabacco. tramater [s
col caporeparto di macinazione, infilare in un piccolo mulino a palle due dei fegati
o inutile o, anche, assumere un atteggiamento eccessivamente serio o critico e sospettoso
, tutti quanti / son macinati in un mulin da vento. / -non erano
aterinetta la quale dà beccare ai polli in un cortile, che non occorre mettere la
ha il marchesino? -settantanove. -era un altro mulino a vento. il pover'
a vento. il pover'uomo era un paralitico. térèsah, 2-184: mamma
! b. croce, iii-25-73: un bravo signore... da tempo in
pochi anni non rimarrà più in piemonte un solo filatoio o mulino fabbricato cogli antichi
di cui parlai contiene il nome di un ministro autorizzato dal governo a segnare ogni
sud], per chilometri non s'incontra un essere umano eppure sono assai frequenti i
. 10. meccanismo costituito da un rotore ad asse verticale, per lo
finiscono di conciare, si fa grossa un dito e larga quanto apre una mana
. e questa ruota è ferma in sur un mulino e con grandissima violenzia quella gira
lame e ferri taglienti, costituito da un disco di pietra arenaria montato su un
un disco di pietra arenaria montato su un telaio e azionato con un sistema di
montato su un telaio e azionato con un sistema di trasmissione da una ruota messa
da una ruota messa in movimento con un pedale; mola. vittorini, 2-166
il vino ai suoi servitori... un giorno non si potè tenere di non
si potè tenere di non dire a un certo servidore, il quale macinava gagliardamente
vole menar [il frate] in un luogo dove san cresci suol piagnere i suoi
da piantare gli uomini e farmi donagione d'un suo molino che macina a ricolta.
che le sue pretensioni; quello è un mulino che sempre sta sul raggiro de'suoi
or io facendo dell'astrologo che partecipa un poco del negromante, che pizzica all'alchimista
che si effettua con una spada o con un bastone; mulinello. marinetti,
scavata dall'acqua di fusione superficiale di un ghiacciaio che precipita in un crepaccio.
superficiale di un ghiacciaio che precipita in un crepaccio. stoppani, 1-639: l'
si allarga, si arrotonda, diventa un gorgo, un gran pozzo verticale,
si arrotonda, diventa un gorgo, un gran pozzo verticale, che trafora tutto
cilindrica o ottagonale che, imperniato su un piolo e girato a mano, se di
una riflessione intensa e fervida per risolvere un problema o per trovare una via d'
). lippi, 7-31: essendo un giorno insieme ad un convito, /
, 7-31: essendo un giorno insieme ad un convito, / quand'appunto aguzzato hanno
nardino, / nell'affettare il pan tagliossi un dito. -aguzzarsi il mulino a
(una foglia, l'erba, un fiore, ecc.); tenero,
anche: piantato da poco, giovane (un albero). dante, purg.
3-392: s'apron ad uno ad un quai novi fiori / i virginei pensier
-non giunto a piena maturazione; verde (un frutto). boccamazza, i-1-405
in nel palato, piglia alume e un pezo de pignata nova e targilio equalmente
10. che è dell'ultimo raccolto (un cereale, un frutto, l'olio
è dell'ultimo raccolto (un cereale, un frutto, l'olio) o dell'
l'olio) o dell'ultima vendemmia (un vino, per lo più se bevuto
coltivato, non dissodato in precedenza (un campo, una terra).
appena apparso nel nostro emisfero celeste (un astro, una stella).
cominciare, che è agli inizi (un giorno, un mese, una stagione
che è agli inizi (un giorno, un mese, una stagione, la vita
10ii- 61: mentre io le auguro un felicissimo nuovo anno e molto più felici
la vita ancor nuova ci appare tutta un sorriso. carducci, iii-4-79: la bianca
successo, mai avvenuto in precedenza (un fatto, un avvenimento, una situazione)
avvenuto in precedenza (un fatto, un avvenimento, una situazione). dante
. machiavelli, 278: avendo ad instaurare un ordine vecchio, io gli prenderei [
precedenza (uno stato d'animo, un sentimento!. giacomo da lentini,
. de amicis, ii-71: e un monumento che produce una sensazione nuova:
come una piramide egizia, e ad un tempo gaio e gentile come un chiosco
ad un tempo gaio e gentile come un chiosco di giardino. montale, 1-93:
volta, mai dimostrato in precedenza (un atteggiamento, un modo d'essere).
dimostrato in precedenza (un atteggiamento, un modo d'essere). dante,
della quale è per lo più considerato un miglioramento o un aggiornamento (con riferimento
per lo più considerato un miglioramento o un aggiornamento (con riferimento a un pensiero,
o un aggiornamento (con riferimento a un pensiero, a una teoria, a
pensiero, a una teoria, a un concetto filosofico o scientifico o, anche
, anche, a un'ideologia, a un programma politico). latini,
sanctis, 9-11: on debbe giudicarsi un secolo da scrittori mediocri imitatori e continuatori
nuova secessione artistica italiana, intorno a un manifesto redatto da alcuni dei più rappresentativi
venute dopo il novecento', privo di un indirizzo stilistico unitario, era caratterizzato dalla
dalla comune volontà di rinnovamento ricercata attraverso un rigoroso impegno morale e civile e il
zecca, che possono essere seguite da un prop. subord.). latini
praga, 4-173: contemplavo da più d'un quarto d'ora quello spettacolo, novo
cedrati. de marchi, ii-806: un rumoroso scoppio di risa accoglieva questa sentenza
determinata persona, che le è sconosciuto (un luogo, una città).
, mai toccato prima, inesplorato (un territorio); solcato per la prima
; solcato per la prima volta (un mare); mai percorso in precedenza
); mai percorso in precedenza (un cammino). dante, inf.
., 26-137: de la nova terra un turbo nacque, / e percosse del
paesi una invenzione e una cognizione d'un nuovo mondo, così come era anche
ciel, nova terra, e quasi un raggio / divino al pensier mio. carducci
. bandello, 2-24 (i-891): un frate minore con nuovo inganno prende d'
fabricato d'argento gran parte in forma d'un teschio di cavallo, cosa bizzarra e
non mai immaginato. manzoni, ii-613: un volgo disperso repente si desta, /
che voi per amore amiate, che quasi un miraeoi mi pare. bembo, 10-xi-395
e novo, / che si punisce un om, quando non erra! cesarotti,
: se in tutto il mondo non accade un fatto / più novo e detestabile,
cominciò a guatare più perché calandrino le pareva un nuovo uomo che per altra vaghezza.
è gran tempo che in firenze fu un nuovo pesce, il quale ebbe nome
saremti al fianco / a squadrar teco un così fatto uom nuovo. g.
): quel ch'ella par quando un poco sorride, / non si pò dicere
o manifestato ultimamente (con riferimento a un fatto, a un avvenimento,
(con riferimento a un fatto, a un avvenimento,
compagno della sua patria, e in un decorso di storia così mosso e vario
espressione). -anche: coniato da un autore per determinate esigenze espressive.
io mi serva. -dotato di un valore semantico inconsueto, diverso da quello
); contratto da poco tempo (un matrimonio). libri di commercio dei
recentemente, posseduto da breve tempo (un bene, una somma di denaro).
; che costituisce l'ultimo ritrovato in un determinato campo. buccio di ranallo,
è men bella di quel modello esatto d'un novissimo velivolo guerriero. 28
vertute antiqua e nova, / ma eh'un pontano ancora il ciel ti diede.
teoria filosofica o scientifica o anche a un determinato atteggiamento mentale. romagnosi,
al presente o, quanto meno, a un periodo di tempo trascorso da pochissimo;
29. diverso, differente rispetto a un altro, a un precedente, a
differente rispetto a un altro, a un precedente, a quanto visto, udito,
/ assuefatto. -in relazione con un compì, di paragone. dante,
a. martini, i-13-509: io creo un nuovo mondo, e questo molto più
v. vita. -con riferimento a un pensiero, a uno stato d'animo
a uno stato d'animo, a un sentimento recentemente sopravvenuto e che rappresenta un
un sentimento recentemente sopravvenuto e che rappresenta un cambiamento, un'evoluzione, un progresso
rappresenta un cambiamento, un'evoluzione, un progresso rispetto a quanto pensato o provato
trarca, 129-17: a ciascun passo nasce un penser novo / de la mia donna
da voi ogni vostra prevaricazione: fatevi un cuore e spirito nuovo. chiabrera,
a fabbrica nuova / disposti ad albergare un nuovo amore / allora sì ci raggiungi,
, più intenso che in precedenza (un sentimento, una sensazione, uno stato d'
nei confronti del quale per lo più costituisce un cambiamento positivo: una condizione di vita
positivo: una condizione di vita, un regime politico o istituzionale; anche nell'espressione
alle scomposte rivolte, pensava di creare un ordine nuovo. -sostant.
il far west per un profondo rinnovamento del paese attraverso una vasta
trovarne una migliore. -con riferimento a un indirizzo, a un recapito. mazzini
-con riferimento a un indirizzo, a un recapito. mazzini, 28-359: rispondo
spirituali o morali profondamente mutate rispetto a un momento, a uno stato precedente;
fallaci dell'altra. tale novità gli dava un senso di timidezza accorata, un dolce
dava un senso di timidezza accorata, un dolce, inesprimibile disagio. -nel linguaggio
, che esiste, che viene dopo un precedente; successivo. dante, inf„
, e in brieve tempo ebbe ancora un figliuol maschio di questo nuovo matrimonio,
già turbate. moretti, 1-866: un colpo di fucile rintrona là dalla parte del
nuovo colpo di fucile, quest'altro un po'più vicino. bonsanti, 3-ii-206:
: francesco pizzaro, figliuolo bastardo d'un povero capitano e in somma miseria allevato,
dopo il matrimonio di eugenio, sopra un brigantino italiano che salpava per la nuova
. -pubblicato recentemente, appena uscito (un libro, un numero di una pubblicazione
, appena uscito (un libro, un numero di una pubblicazione periodica).
viene ad aggiungersi, a sommarsi a un gruppo di persone preesistente (con particolare
comuni che ogni perdita avrà compenso in un invio di nuovi uomini. d'annunzio,
, psicologici, intellettuali, fisici di un personaggio celebre della storia, della mitologia
... / non saria comparita un ettor nuovo, / marfisa avendo in
di una città preesistente; che segue un corso storico che ricorda, nella buona
carica, in una dignità, in un ufficio, in un compito sociale;
una dignità, in un ufficio, in un compito sociale; che ne ha preso
monarca si è stabilito in quell'imperio un novo missionario munito di tutta l'autorità
signore rimane l'antico; / l'un popolo e l'altro sul collo vi sta
nel tempo; seguente, prossimo (un giorno, un anno). dante
seguente, prossimo (un giorno, un anno). dante, purg.
il diventare senza mai termine distendersi in un futuro arcano ed inopinabile, perché il
dall'antico per una creazione continua è un corso verso l'infinito senza mai fine.
, supponiamo; ma voglio confessarmi da un padre cappuccino, per modo di dire
modo di dire, e non da un oste. guerrazzi, 2-233: questa la
accanto / pose fra una partenza ed un ritorno / di me, che se la
tempo del lunario novo, in un colloquio concesso a un giornalista romano..
, in un colloquio concesso a un giornalista romano... fece il
. fogazzaro, 7-201: questo è un linguaggio che ha del novo in una
che m'è stato dipinto, / un negromante venuto di nuovo / in questa
detto dì. -con riferimento a un edificio, a un elemento architettonico.
-con riferimento a un edificio, a un elemento architettonico. ufficiali sopra le
che venia / vestito di novo d'un drappo nero, / e nel suo capo
, / e nel suo capo portava un cappello. -in modo originale.
pronun ciate e seguite da un altro brano di conversa zione
. v.]: una proposta, un concetto di nuovo conio. -anco la
. navarro della miraglia, 24: un ramaio calabrese va gridando che rappezza,
, lei era pervenuta a rallegrarli con un corredo ripulito e spidocchiato, rammendato,
ne'canti de'poeti stranieri ': un bello e piacevol libro, che dovrebbe esser
leggero e mezzo vuoto... che un grosso e candido giovanotto provinciale, vestito
serra, 1-i-49: tanto può durare in un regno il governo d'un medesimo modo
durare in un regno il governo d'un medesimo modo, in quanto vive il re
lettere: innocente d'ogni cosa, come un nuovo nato. saba, 381:
n'ebbe gioia, / che d'un pensiero spaventoso il filo / seguiva. /
ne restano circa 7000 esemplari risalenti a un periodo compreso fra il ii millennio a
tanca s'empie d'asfodeli, accendimi un fuoco di lentisco sopra un nuraghe per
, accendimi un fuoco di lentisco sopra un nuraghe per memoria e non mi dimenticare
1-125: mi vedo brigante sardo accerchiato in un covo di nuraghe. vittorini, 1-61
: rimandò a massinissa il fanciullo donandoli un anello et una nusca. ottimo,
che si presenta inclinato o ricurvo da un lato in una fase dello sviluppo (un
un lato in una fase dello sviluppo (un organo vegetale).
, frequent. di * nuère 'fare un cenno col capo '(v.
. nutazióne, sf. in un moto giroscopico accompagnato da precessione, movimento
-balist. oscillazione dell'asse di un proietto rotante e che compie un movimento
di un proietto rotante e che compie un movimento di precessione nella sua traiettoria.
2. bot. curvatura o inclinazione di un organo vegetale (peduncolo, foglia,
. fisiol. movimento ad altalena intorno a un asse trasversale, caratteristico dell'articolazione
ammonitorio (con partic. riferimento a un genere della letteratura greca classica).
che esprime la volontà o che impartisce un comando. -anche con riferimento all'espressione
alimento; ricco di sostanze nutritive (un cibo). z z
anche il padre. -nutrizione di un organo vegetale. crescenzi volgar.,
impulso all'accrescimento e all'intensificazione di un sentimento, di una virtù, ecc.
giacomo da lentini, 648: amor è un desio che ven da core / per
negare iddio. -incitamento, fomite a un atto, a un atteggiamento negativo,
-incitamento, fomite a un atto, a un atteggiamento negativo, a un vizio.
, a un atteggiamento negativo, a un vizio. simintendi, 1-93: vede
formare e a sviluppare la personalità in un modo determinato. dominici, 1-151:
alla doana / c'ha còlto paparana un calafato / che l'ha ve notricato
che '1 latrocinio gli avea palesato, un podere alla città vicino colla cui rendita potesse
, eppure mi lasciò... -per un fornitore di viveri, senza dubbio?
i... fanciulli e in quella un pecoraio del re, eh'avea nome
3. curare lo sviluppo fisico di un bambino o-con riferimento al suolo, al terreno
riferimento al suolo, al terreno, a un di un ragazzo; allevare nell'infanzia
, al terreno, a un di un ragazzo; allevare nell'infanzia o nella gioelemento
ferondo... per suo nutrica un figliuol dell'abate, nella moglie di
e faccendogli nutricare. sacchetti, 4-7: un ricco abate, avendo commesso alcuna cosa
, lo feci di due anni [un cerbiatto]: e un cacciator lo rincontrò
anni [un cerbiatto]: e un cacciator lo rincontrò: tira, e lo
nutrica. -con riferimento a un ambiente adatto alla vita animale.
-per simil. mandare la linfa a un organo vegetale. seneca
o all'alimentazione, saziare dalla fame (un cibo, una vivanda).
mondo nasce, / ed è latte in un punto, onde riceve / virtù che
piè del colle, / qua'nutricava un generoso fonte. marchetti, 4-95: e
. -lubrificare (con riferimento a un umore fisiologico). campanella,
la bocca, ove si intrica / un ordine di denti mal tessuto, fra '
, più sicuro, più forte (un sentimento, una passione, un atteggiamento
forte (un sentimento, una passione, un atteggiamento); rafforzare, consolidare;
non m'avedo quanto mal deriva / d'un ver familiare, impio nimico. guarini
di costui, tanto è vero che un pazzo ne fa cento. botta,
. -anche: alimentare l'anima con un sentimento determinato, con una virtù,
, con una virtù, anche con un errore o un vizio. dante,
una virtù, anche con un errore o un vizio. dante, purg.,
, 432: poiché l'alma in un silenzio amico / la notte acqueta, e
parola di fanciullezza. betuda, lxxv-96: un lungo scquacquerare di ranocchie / canta una
piccoli cervelli ribelli / di teorie di un zarathustra acquatico, / vanno trescando un
un zarathustra acquatico, / vanno trescando un loro nautico matchiche. -indurre il
-indurre il pensiero a soffermarsi su un oggetto particolare. cavalca,
vita nocte e dì. -provare un sentimento in modo duraturo e continuo.
aggravare con lunga pratica una malattia, un vizio, una causa di male; far
stupore... che vi avesse luogo un certo contagio, il quale ne'corpi
imperadore rodolfo, bisognoso a punto d'un tal soggetto per opporlo al fiero ottomano
1-44: quanto è tolto al desio rende un pensiero / di dolce frutto all'alta
frutto all'alta mia fatica: / l'un mi consuma il cor, l'altro
nodrica; / fa il viver grave l'un, l'altro leggiero. alfieri,
17. essere la causa durevole di un atteggiamento o di un sentimento; mantenere
causa durevole di un atteggiamento o di un sentimento; mantenere vivo e operante;
nutricò pensieri di non doversi ceder l'un l'altro. saluzzo roero, 1-i-107
or sete fatale. -appagare un desiderio. mascardi, 2-376: la
dolorosa o illusoria, per lo più dominatada un sentimento, da uno stato d'animo,
, da uno stato d'animo, da un pensiero, da un progetto; farsi
animo, da un pensiero, da un progetto; farsi una ragione divita.
volto / l'involo or uno et or un altro sguardo; / e di ciò
speranza mi nutrico, / che un dì ti chiami la mia madre nuora /
s. v.]); o un popol. * nòtritóre, formato sull'
, agg. ant. atto a nutrire un organismo vivente; nutritivo. trattato
. 2. fatto germogliare (un seme, una pianta). simintendi
3. allevato, fatto crescere (un animale). poesie musicali del trecento
-anche: che è solito cibarsi di un alimento determinato. boccaccio, v-128:
e intenso, potenziato, consolidato (un desiderio, un sentimento, la volontà)
potenziato, consolidato (un desiderio, un sentimento, la volontà). boccaccio
, che viddi a westme- di un bambino, che ne cura la crescita in
il lazzo dell'invitato bur un rapporto affettivo simile a quello paterno olone.
assen turo; che provoca un incremento, un accresci zio
turo; che provoca un incremento, un accresci zio, il bambino
o più determinato e preciso un sentimento, unatrice. vittorini, 6-205:
pure giardino condizione di vita, anche un vizio. bartolomeo da s.
dell'universo, che imprime in ogni atomo un moto infaticabile di generazioni e di aggradimento
nutricazióne, sf. ant. nutrizione di un organismo vivente. dominici,
. in partic.: cura prestata a un bambino nei primi anni di vita;
figlio o, più frequentemente, di un bambino a lei affidato: in tale
lei affidato: in tale caso percepisce un compenso e svolge la mansione di '
la nutrice. -con riferimento a un animale e, in partic.,
finta la marzial nudrice lupa / in un antro accosciata, e i due gemelli
[i pavoni], gli puoi in un campo mettere, accompagnati dalla loro nutrice
comune da tutta la terra, con un solo cuore questa comune madre e nutrice di
. culturale di una persona o che produce un ar = voce dotta, lat.
nutrice [della balia] ecco a un tratto seccar le fonti infide. -disposto
certo modo al rotari l'elogio fattolgi da un poeta ch'egli, al par di
che alleva o si prende cura di un bambino, in sostituzione dei genitori e
per me inefficaci, mi ha contraddetto un nome che a pronunciarlo qui farebbe uno
] sospirava anche lui; ma d'un sospiro sempre più profondo e nutriente.
nutriente. pian pianino cominciava a sentirsi un po'meglio. montale, 7-295:
vegetazione ha gli alti e i bassi di un poema in cui l'ispirazione si alterni
stanze necessarie al nutrimento ai un organismo; nutritivo. guido da
di vedere tutto ciò che può determinare un ritardo nella digestione rappresenta 11 vero nutrimento
. lastri, 11-95: quando si trovasse un modo di seminare pel quale ogni pianta
, 1-18: 1 suoi capelli sono di un bianco latteo e pare non traggano più
elementi assimilabili dall'organismo, propria di un cibo o di una sostanza alimentare;
, all'accrescimento e allo sviluppo di un organismo vivente; nutrizione. -anche:
, i-13-306: a dori dèi prescivere / un più parco nudrimento, / che le
continuamente del mio nutrimento - nel mandarti un menu campione. -con riferimento a organismi
abitanti diedero alloggio nelle loro case ad un qualche numero di questi poveri, dividendoseli
petrarca, iii-1-164: a guisa d'un soave e chiaro lume / cui nutrimento a
poco manca. ochino, 271: un fuoco piccolo da un potente vento si
ochino, 271: un fuoco piccolo da un potente vento si spegne, ma un
un potente vento si spegne, ma un gran fuoco, che ha nutrimento,
cibo gustevole che sazia la mente d'un nutrimento sodo, eguale e sempre il
: ella necessitava di bene come di un nutrimento vitale e si struggeva se mancasse
alimenta o rinsalda e fa più intenso un sentimento, una passione, un pensiero
più intenso un sentimento, una passione, un pensiero. dante, conv.
-aggravamento di una situazione negativa o di un vizio. pasqualigo, 493: d
, 493: d raccontar le miserie ad un tiranno è un dar nutrimento alla sua
raccontar le miserie ad un tiranno è un dar nutrimento alla sua crudeltà. boterò,
ant. nutrièndo]). fornire un essere animato degli ali menti
che si nutriscono principalmente di latte per un tempo considerabile i dolori della gotta
ii-58: trovavasi in questa alma città un povero uomo che aveva tre figliuoli e
il senato che i poveri avrebbero pagato un tributo bastevole alla repubblica se avessero nutriti
suoi libri. -con riferimento a un soggetto collettivo (anche assol.).
certo è che ogni città cristiana nutrisce un gran numero di cercanti e tutti vivono alle
gli nudrisce. -in relazione con un compì, di mezzo. straparola,
mezzo). ghirardacci, 3-205: un pellicano che si cavava il sangue dal
la tradizione. -in relazione con un compì, di mezzo. e
-di animali (anche in relazione con un compì, di mezzo).
adeguati mezzi nanziari, una persona, un gruppo di persone, un organismo collettivo
persona, un gruppo di persone, un organismo collettivo (come un esercito, un
persone, un organismo collettivo (come un esercito, un harem).
un organismo collettivo (come un esercito, un harem). machiavelli, 1-i-57
9-96: ci fan di armati un milion nudrire, / per farsi ognor
nudrire, / per farsi ognor l'un l'altro le bravate, / e all'
4. far crescere e sviluppare un neonato o un bambino, somministrandogli il
. far crescere e sviluppare un neonato o un bambino, somministrandogli il nutrimento necessario
10-27: il principe e costei d'un padre stesso / nacquero, se la
tempo nudrito e costumato / s'avea un certo artiere un fedel cane, /
e costumato / s'avea un certo artiere un fedel cane, / il qual godeva
a spese pubbliche. -in relazione con un compì, di mezzo. crescenzi volgar
a biada. -con riferimento a un ambiente naturale, adatto alla vita animale
stupire come pos sano portar un uomo in tanta lontananza. maironi da
una nazione, a una città, a un gruppo dominante, a un'istituzione)
campidoglio, / scenda al nodo d'un re? foscolo, sep., 34
: ove stormisce / più cupo il bosco un albero si adorna, / un'alta
]: questi ulivi bisogna nutrirli con un po'di caprino. -far prosperare,
, rendere rigoglioso (con riferimento a un terreno, a un luogo, a una
con riferimento a un terreno, a un luogo, a una condizione ambientale o
braccia materne / nutrono le radici d'un mortuario prato. saba, 526: verdeggia
prato. saba, 526: verdeggia / un albero che poca terra nutre.
marinetti, iii-37: lanzirica nutre di foglie un grande fuoco. calvino, 6-112:
-contenere stabilmente in sé (le fiamme: un vulcano). marradi, 117
ricchezza e, in partic., un terreno, un fondo, una superfìcie
, in partic., un terreno, un fondo, una superfìcie coltivata, ecc
la fertilità del paese così opportuna a nudrir un esercito in mano d'un capitano così
a nudrir un esercito in mano d'un capitano così valoroso, com'era braccio
, com'era braccio, accompagnato da un esercito tale de'veterani, sarebbe in
abituale, la base deu'alimentazione di un essere animato; fornire le sostanze necessarie
, 1-88: capitò sull'unico filo un moscerino soltanto, ma il buon ragno
dall'aria libera nell'equilibrio naturale o di un organismo. - anche assol.
263: questa doppia comparsa e un repentino sprigionarsi della immaginazione e il suo
pei monti che li nudriscono, fu un punto solo. p. petrocchi [s
che era nata e nodrita, bisognava darle un marito che fosse cattolico. moneti,
, 132: i figli scorge poi d'un gaetano, / che mondane ricchezze hanno
e caste. -in relazione con un compì, di mezzo. chiabrera
, / per nudrir l'alma d'un egizio sguardo, / recossi tonde del
f. frugoni, 1-484: il veder un pellicano che si svisceri per aar,
vita ai pulcini mi par che sia un vescovo che si sveni, se non il
/ che, per terbette molli d'un bel prato / movendo il lento piè,
oratori. -in relazione con un compì, di mezzo. giovannini,
passione, di una disposizioned'animo, di un atteggiamento spirituale, di unacondizione, di una
di unacondizione, di una credenza, di un desiderio; far nascere, conservare,
consolidare e incrementare nell'animo; provare un sentimento in modo durevole e continuo.
aiutano e nutriscono i pensieri amorosi, cioè un verde praticello pieno di be'fiori,
praticello pieno di be'fiori, ed un rivolo che bagni i fiori e l'
seno / odio contro chi t'ama, un mostro orrendo / nutri. pallavicino,
tal concetto e tale stima e cantando un giorno in una chiesa, con gli altri
contessa mia signora, per la quale ho un così profondo rispetto e nutrisco un zelo
ho un così profondo rispetto e nutrisco un zelo così grande per la tranquillità del
ah sì! da quella / religiosa pace un nume parla; / e nutria contro
alvaro, 5-211: figliuolo mio, un chierico non deve nutrire ambizioni. montano
voluttà che vi stringe insieme, ma un affetto sincero e caldissimo, tale che
vita. -in relazione con un compì, di mezzo. cavalca,
il suo foco, / cerco acquetar con un sol guardo il core. boterò,
conte d'o- gnat ha lasciato qui un mal'odore del suo mal talento verso
nutrir quel disprezzo con cura e farne un rimedio rovente, un caustico che struggesse
con cura e farne un rimedio rovente, un caustico che struggesse la passione nel cuore
sofferenza personale. -in relazione con un compì, di mezzo. m.
. frugoni, 3-ii-270: vi farò veder un gruppo di cantaridi che infamano queste corte
persona, in un'attività o in un progetto). sagreao, lxxx-4-148:
propria vita; indirizzare la vita in un modo determinato; far vivere in un
un modo determinato; far vivere in un determinato modo. guittone, i-1-253:
il suo genio, trovò in casa un esemplare de'primi princìpi del disegno. parini
. daniele dolfin, lxxx-4-902: nodriva egli un genio aureo e sommamente pacifico, che
nodi solenni. -in relazione con un compì, di mezzo. petrarca,
per sempre travagliar esso cesare, in un medesimo tempo con grande animosità minacciava e
e aei doveri, gli uomini di un tempo migliore. 16. riempire
mento a dio, alla chiesa, a un principio suamori si nodriranno con l'acqua
si che in relaz. con un compì, di mezzo. bibbia
è, muove, nudrisce / e regge un che v'è dentro, o spirto
-rifl. vivere immersi, pascersi di un sentimento, di una condizione, di
.. si risolvette a far publicare un editto nella fine del mese di marzo,
(per lo più in relazione con un compì, di mezzo).
da nutrirsene e contentarsi, si crea un mondo ideale di speculazioni filosofiche o d'
gli altri,... è un cangiamento questo, mia cara teresa, che
teresa, che somiglia a quello di un uomo il quale di ricco e potente
adoperasse, non fosse che per voltolare un sasso. 19. concepire,
, un'opinione, un'idea, un pensiero, un progetto, un disegno;
, un'idea, un pensiero, un progetto, un disegno; custodirli e
, un pensiero, un progetto, un disegno; custodirli e conservarli nell'animo
una letteratura agile e desta che ritraesse un pensiero comune, se ne nutrisse e lo
la speranza, / che a qualche vecchio un dì caschi la gobba / e per
se avventura hanno nelle mapi -assicurare un apporto continuo (a una pubblicazione periodica
[nel lazzeretto] avesse luogo un certo contagio, il quale...
, letualmente e moralmente (una qualità, un senticondizioni necessarie insomma per nascere, nutrirsi
sua facella. -in relazione con un compì, di mezzo. s
, / nudrisci l'alme 'un dolce veleno, / gentil fai divenir ciò
che uccise quel loro, se ben fosse un principe da poter fare gran taglia,
ant. mantenersi, protrarsi nel tempo (un fenomeno fisico). intelligenza,
e la milza veramente; / nodriscesi nell'un caliditate, / e l'altra fredda
di danaro, perché assoldasse ne'propri stati un corpo di esercito. zorzi, lxxx-4-163
è atto a nutrire; nutriente (un alimento). -anche: che ha un
un alimento). -anche: che ha un elevato potere nutriente. boccaccio
petti offendersi gl'iracundi, non l'un l'altro, ma se medesimi.
sua preparazione. cagna, 1-152: un tepore nutritivo, saturo di fritto e di
a sentir le fiamme l'organismo (un organo del corpo umano). amorose e
... l'impoverimento del sangue, un disturbo nutritivo ge mariotto davanzati
, qual disira / -valore nutritivo di un alimento composto: in quel che natura chiede
alcuni, dal conte'storia 'è un modello ed è una opera grande, profonda
poiinsaturi e degliventù che avesse la coscienza d'un cuore nel petto...
. letteratura d'ingredienti diversi, un po'mista e confusa, -bilancio
semi. fiacchi, 187: accanto a un giovin pero / che non aveva appena
pero / che non aveva appena / compito un anno intero / nacque una zucca piena
. figur. che favorisce lo sviluppo di un sentimento (e, in partic.
ma rarissime volte m'è capitato un libro più noioso, più uggioso,
-che colma di grazie spirituali (un sacramento, le sacre scritture);
tale elevazione spirituale (l'accostarsi a un sacramento); santificante. savonarola
necessarie allo sviluppo, alla conservazione di un organismo; nutritivo. magalotti,
altra [nuova] è del pensiero di un certo autore che crede aver trovato una
per estens. destinato all'alimentazione di un essere vivente. papini, vi-275:
papini, vi-275: alcune parole di un mortale bastano per tramutare la polvere nutritizia
idee come da una cupidigia, rimuginava un panteismo brutale, nutritizio, tentacolare.
degli angeli. -in relazione con un compì, di mezzo. berni,
: il papa è papa e tu sei un furfante, / nodrito del pan d'
spettacolo a cui se non s'intenerisce un cristiano, egli non ha senso né d'
che dopo aver banchettato si fa trarre in un elegante cocchio da'più magnifici cavalli,
volte io fui esonerato dal servizio per un difetto... vale a dire per
il zinzello con la faccia dura come un sercio e il miccia un tipo già grosso
dura come un sercio e il miccia un tipo già grosso, con la barba
2. allevato, fatto crescere (un animale). ariosto, 9-60:
lito armato il paladino varca / sopra un corsier di pel tra bigio e nero,
propria esistenza; che si è sviluppato in un determinato ambiente naturale. romoli,
3. ant. addestrato, ammaestrato (un animale). novellino, vi-175:
nodrito / su non caduco stelo / un giglio, ecco, t'addito.
balzano nudrite / dai liquidi fermenti d'un carname. -con riferimento al legno di
abbandonar la sella. - turgido (un seme, un frutto). pargioni
. - turgido (un seme, un frutto). pargioni pozzetti, 7-147
o sia di crusca, che non renderebbe un medesimo peso di altro grano duro di
- rifornito, incrementato (un corso d'acqua, duco. svevo,
udir mi raccapriccio! / quivi ad un forte cerro / stretta legommi e rinforzò
chioma! sanminiatelli, 11-43: era un prete biondastro, di pelle bianca e
, misera e mendica, / tenendo un putto da ciascuna mano, / che
. marino, vii-501: burucco era un baron, d'astio e di sdegno /
mendichiamo, / sol di duol, un compì, di modo, di mezzo,
dei gesuiti, non cessi di rappresentare un essere malaticcio e ca giorgio
la crisi è grave ed inaspettata. un popolo, nudrito per quattro mesi d'
,... s'è svegliato ad un tratto al grido: il nemico sta
. 12. permeato, pervaso da un sentimento. poerio, 3-66: nel
, iii-1231: questo biondo zoccolaio di un paese lagunare aveva una delicatezza inconsueta e
una delicatezza inconsueta e pareva cresciuto a un sogno e non a un bisogno, e
pareva cresciuto a un sogno e non a un bisogno, e nutrito di un pensiero
a un bisogno, e nutrito di un pensiero nostalgico. gozzano, i-840: nutrito
più intenso; potenziato, consolidato (un desiderio, un sentimento, la volontà
potenziato, consolidato (un desiderio, un sentimento, la volontà).
una pazzia che gli dette ad intendere / un chiromante. gottifredi, xliv-258: amore
chiromante. gottifredi, xliv-258: amore è un fuoco invisibile, il quale, dagli
nutrito, ci impregna l'anima d'un desiderio di assicurarsi con la prova se tanta
una coraggiosa rassegnazione a dio e sopra un vero desiderio di piacere in tutto a
bei dì nudrita? / l'onda di un core che una volta appena / sia
fiducia nudrita in essi dagli italiani, un paese che intende a conquistarsi vita di
professato. - anche: creduto (un pregiudizio). b. croce
bonsanti, 5-13: si affacciava perfino un sentimento di superiorità nutrito nei confronti del
, di sentimento (un'espressione, un discorso); ricco di cognizioni (
non aspiri all'impiego di architetto di un gran sovrano. g. capponi, i-151
dall'isterismo. montale, 1-80: un giorno queste parole senza rumore, /
e di silenzi, / parranno a un fraterno cuore / sapide di sale greco
è sobria, preziosa, circoscritta da un esaltato lirismo, aristocratica, chiara e nutrita
nutrita sassaiola. banti, 8-69: un tipico urgente fruscio presenta troppo bene,
gridò fino a che non sentì che un coro di voci più nutrito rispondeva.
piovene, 106: seguiva le volute d'un capitello, contava i ciottoli d'una
abbastanza nutriti. -sostenuto (un motivo musicale, uno stile).
raddoppiare il fagotto 2. do da un contro fagotto per più sostenere l'armonia,
dei grandi santuari, ci accompagnano per un tratto di salita. -carico,
-carico, acceso, forte (un colore). bacchelli, 2-i-609:
. -sm. la parte di un corso d'acqua in cui la corrente
modo continuato; usato, utilizzato (un periodo di tempo). -anche: trascorso
aquilano, 237: mai non ce ebbi un giorno ameno e valido, / anzi
, nudrito dalle sue cure amorose, doveva un po'per volta cancellar da quel cuore
volta cancellar da quel cuore l'imagine d'un al- tr'uomo. 18
o in parte, privo di gambo (un fiore) o di radici firn albero
rovvede al sostentamento e allo sviluppo di un ambino, che ne cura la
assume le sostanze necessarie allo sviluppo di un organismo. r. cocchi,
utilità o per diletto una persona, un gruppo di persone, un esercito,
persona, un gruppo di persone, un esercito, ecc. m. adriani
mangime (e qualora sia fornita di un dispositivo automatico è detta nutritore automatico)
9. agric. recipiente delle dimensioni di un favo, contenente per lo più miele
(e anche il valore nutritivo di un cibo). -in senso concreto: cibo
2. per estens. educazione di un fanciullo, di un giovane, sia
. educazione di un fanciullo, di un giovane, sia per quanto riguarda i bisogni
3-362: siamo exempti da la cura d'un tanto ricco possessore e poi tanto parco
d'animo, una tendenza, o suggerisce un comportamento. speroni, 1-2-391: le
gli scopi o indicazioni della cura ai un male... dovrebbero essere di
tante sagecte mandali, per pur un nuveleri / che occupa omne locu
aria nulla nùvilla si vedeva, venne un grandissimo tuono e baleno. landino,
parmi che altro non sia la nuvola che un aggregato di numerosissime e sottilissime gocciole d'
correre gl'immensi / piani dell'onde un suono / d'organi tra l'odore /
4. raggruppamento notevole di persone in un determinato luogo (anche con valore enfatico
la piazza vota, fanno ora, con un alzar di mani, di cappelli,
di perle. -immagine indistinta di un oggetto. govoni, 1-222: il
buzzi, 1-157: scontroso al pari di un nume, riparò di scatto dietro la
. -concentrazione di materia opaca in un liquido trasparente, in particolare nelle urine
suoni,... era per silvia un terrestre paradiso. vittorini, 2-132:
primo servizio, uscì in una nuvola da un capo ella tavola la signora vittoria e
ciò che induce in peccato o a un comportamento non morale o non sociale;
una micella, che si muovono in un liquido, per lo più nell'acqua.
elettroni che gravitano intorno al nucleo di un atomo o che si addensano in un
un atomo o che si addensano in un tubo elettronico, nelle vicinanze del catodo
; mancare di senso pratico, essere un idealista, un sognatore, un utopista
di senso pratico, essere un idealista, un sognatore, un utopista. nievo
essere un idealista, un sognatore, un utopista. nievo, 416: sorretti
56-31: non posso scrivere la nota: un viaggiatore da parigi mi cade dalle nuvole
pallavicino, 1-429: s'innammori totalmente d'un bene di cui non si ha conoscenza
cielo. = deriv. da un lat. * nubiila, per il class
quelle nubi ancor minacciose ne sono soltanto un avanzo. carducci, iii-24-417: ad un
un avanzo. carducci, iii-24-417: ad un tratto un raggio sbiadito di sole fende
carducci, iii-24-417: ad un tratto un raggio sbiadito di sole fende la nuvolaglia che
sembra che la bianca / nuvolalia distenda un velo triste / su le persone e
gonfia. -per estens. esalazione di un vapore, di un gas, per
estens. esalazione di un vapore, di un gas, per lo più tossico;
dell'arco lucente, sta crescendo un lago e più in alto sulla sinistra c'
scura, riscontrabile dopo la tessitura in un drappo osservato in controluce. gargiolli
pietra, rimane su le loro cime un 'greggio 'una 'ruvidezza 'che
, 3-15: nel cielo, ch'era un nuvolame immondo / a cirri scialbi e
vediamo dietro il massiccio degli alburni arrotolarsi un nuvolame berniniano. 2. disus
2. disus. deposito lasciato da un liquido. targioni tozzetti, 12-1-395:
prodotta da una nuvola che passi sopra un dato punto: comunemente anche scossa d'
ciel ne fu scuro come di notte per un densissimo nuvolato. carducci, iii-23-342:
... si fissavano, e fecero un nuvolato sempre più distendentesi. d'annunzio
sommo e cominciò ad esalarne in gran nuvolati un fumo nero e denso, con ispesse
. berchet, 1-205: attraverso a un nuvolato interminabile d'inezie puerili, d'
, dibattente le ali di struzzo per un nuvolato bambagino di frasi. gnoli,
deforme, il bello / si mescono in un nuvolato / monotono. 5
personaggi o su cui appaiono cristo o un santo o dio stesso. lubrano,
timiami le liturgie de'pontefici sacrificanti in un nuvolato di glorie. maironi da ponte
sopra la cattedra di s. pietro rizzasi un maestoso nuvolato sfolgorante di luce.
nuvolato di bianco [il vescovo] parve un grande dipinto del tiepolo.
o meno estese di colori diversi (un marmo!. baldinucci, 25:
con variazioni di tonalità tali da ricordare un ammasso di nubi; è usata in
cirri d'umido mattino; / d'un bel mattino a nuvilette chiare / rosate
: una grande luna faceva di madreperla un gregge di nuvolette. -in una rappresentazione
iuno avea la vesta, / e d'un sciamito rosso poi minerva / aveva disegnate
. 3. parte torbida di un liquido; torbidezza. giuseppe di santa
di buon colore, ma torbide e con un poco di nuvoletta. 4
-la massa lieve dei fiori di un albero. fogazzaro, 7-175: sotto
proprietà dell'onore, ma sempre con un tal velo agli occhi dell'intelletto,
10. conseguenza negativa, strascico di un grave avvenimento politico. nievo,
e di persone nel trattenuto dissolversi d'un giuoco. banfi, 9-403: non erano
lui la faccia lagrimosa e trista / un nuvilètto intorno ricoverse. boccaccio, dee.
pulci, 26-39: io ve ^ go un nuvolétto in aire, un nembo.
ve ^ go un nuvolétto in aire, un nembo. sannazaro, iv-55: noi
oro. chiabrera, i-iv-219: alza un poco la fronte: / mira nel ciel
: / mira nel ciel se pur un nuvolétto / ora vi sai mirare. g
gozzi, 1-21-200: tutto sparve ad un girar di ciglio, / qual nuvilètto lieve
piacevole... la vista di un cielo diversamente sparso di nuviletti, dove la
cantori si levasse appoco appoco nell'aria un nuvilètto. marino, x-59: l'
: a ognuno è grato... un filo o nuvolétto d'incenso.
turbata, / che ricopria di tema un nuvilètto. parini, giorno, ii-137:
/ dama improvviso adombrerà la fronte / d'un nuvolétto di verace sdegno / o simulato
. pindemonte, ii-299: di doglia un nuvolétto adombra / a brigida la fronte
da carrara, xxxix-n-32: di nuvolo pecto un bel sereno / uscla cedeste e precioso
, o nebbia, o vero se fioccasse un poco saria meglio. = da un
un poco saria meglio. = da un lat. * nubulus, per il class
di area sett., suppone un lat. * nibùlus. nùvolo2
carisenda / sotto 'l chinato, quando un nuvol vada / sovr'essa sì ched
., 5-1 (1-iv-448): surse un tempo fierissimo e tempestoso, il quale
nuboli. ariosto, 42-46: tutto in un tratto vide il ciel turbato, /
chiaro, / spesso ce 'l covre un nuvil, ben che raro. luna [
sparve / quel simulacro, e giunse un nuvol denso / che portò notte e verno
cade, e gli ultimi suoi raggi / un negro nuvol cela. fantoni,
, ii-23: già la pioggia discende, un nuvol nero / corre, e le
): i nuvoli alti e radi stendevano un velo non interrotto, ma leggiero e
. carducci, ii-9-66: da'prati un po'adombrati da'nuvoli smagliano più ardenti
i fiori. d'annunzio, iv-1-141: un viluppo di nuvoli paonazzi ergevasi da'vapori
a una zuffa di centauri immani sopra un vulcano in fiamme. montale, 5-70
per te la voce, sciolto / in un gregge di nuvoli e di capre.
azurre e nere / parean per l'aere un nuvolo a vedere. bellincioni, ii-227
vedere. bellincioni, ii-227: quanto un nuvol la state o 'l verno el
: tutto mi sparìa, come in un denso / nuvolo, il mondo.
cavalca, 20-31: vide una forma d'un uomo terribile e sì grande che parea
toccasse i nuvoli e ai suoi piedi un lago orribile e fetente. bibbia volgar
nuvolo col quale s'era mescolato essere un nuvolo sì come esso era, e non
spallanzani, 4-i-32: dagli elevati fumi generavasi un bianco nuvolo che copriva il sommo del
(606): tutto si ravvolse in un nuvolo di polvere, che volava lontano
mandorlo abbandona / ai soffi ingannatori / un nuvolo di fiori. d'annunzio,
e procace, quasi sempre circonfusa d'un nuvolo di piume di polli. la madre
sembrava [una turba di gente] un nuvol d'api. aretino, 20-94
hai veduta una passera su le finestre d'un granaio, che beccatone dieci granelli vola
alla corte del re, accompagnato da un milione di mosche e di tafani, che
di tafani, che tutti insieme facevano un nuvolo grande, sì che a pena
tratti di paese. giusti, 4-i-247: un gran nuvolo d'uccelli /..
ii-138: intanto il cavallo storno, fra un nuvolo di tafani, era condotto per
, era condotto per la cavezza sotto un argine erboso. 4. fitto
ciel par che s'anneri / sotto un immenso nuvolo di strali. b. corsini
: già ridonda / dagli archi loro un nuvolo di dardi, / a svegliar
la tramontana... porta seco un nuvolo di punte diacciate che ha abrase
guerrazzi, 2-473: precipitò dall'alto un sasso il quale... sbrizzandosi
.. sbrizzandosi mi cacciò nel volto un nuvolo di schegge. gnoli, i-iii
5. ant. intorbidamento di un liquido. giamboni, 8-1-185: quando
8-1-185: quando l'acqua è cotta in un picciol vasello di rame, se ella
io son combattuto d'ogni parte / un nuvol di sospir, che mi conduce /
nelle reti, che vedesse fioccarsi a dosso un nuvolo di mazzate. muratori,.
: eccoti i consulenti uscir fuori con un nuvolo d'allegazioni e consigli. roberti,
cinque o sei anni in qua io ebbi un nuvolo di richieste da chiare dame e
... dall'improvvisa scoperta d'un nuvolo di magagne... entrate
: ti mando tanti tanti abbracci e un nuvolo di baci. ferd. martini,
pregiudizi, c'è da tirarsi addosso un nuvolo di seccature. d'annunzio,
mazarino si vantava di aver disciòlto con un pizzico di polvere d'alchimia quel nuvolo
m'ha sì confuso la mente con un nuvolo di pensieri oscurissimi. c
ho io veduto passare sulle vostre fronti un nuvolo di pensieri diversi. 7.
nuvoli di mariuoli. biondi, 1-i-223: un forte soccorso... fu quello
allora e di cruscanti ve n'era un nuvolo. baretti, 6-292: un nuvolo
era un nuvolo. baretti, 6-292: un nuvolo di esse [ragazzine] ne
ballando. pananti, i-131: c'è un nuvolo di gente, una tragenda,
di gente, una tragenda, / un filaron che empie tutta la via. visconti
, 306: in quei giorni conobbi presto un nuvolo di gente d'ogni parte della
vi-221: gl'invitati della città, un nuvolo,... cominciarono a venire
, tuttoché sur uno strato di neve, un nuvolo di fanciulletti. cicognani, 1-34
di fanciulletti. cicognani, 1-34: un nuvolo di compratori perseguitò tutto il giorno
lampadette accese, per offerta / d'un fratello, tra nuvoli di viole?
di parole. pascoli, 704: un nuvolo di strilli / cadente in un
: un nuvolo di strilli / cadente in un singulto grave. palazzeschi, 1-404:
, 1-404: impotente a difendersi fra un nuvolo di testine ricciute, di squilli argentini
nluche. giordani, ii-1-78: noi credere un nuvolo di malinconia: è necessaria ed
sereno..., gli fece un sorriso... gaio e sincero.
e sincero. verga, 4-377: un nuvolo gli calò sulla faccia e vi rimase
536: a tutti innanzi agli occhi un nuvolo di sangue. 9. sventura
di incertezza e di instabilità che segue un turbamento o una crisi politica o sociale
, atteggiamento che impedisce la percezione di un fenomeno, induce a considerazioni errate,
rospigliosi, 617. e finalmente comparso meco un noioso nuvolo che, interponendo a questa
infuriarsi. de amicis, xiii-247: un altro,... potrebbe dire spesso
nuvoli. pananti, i-238: misi solo un tantin la testa fuori / e vidi
. prov. arrighetto, 245: un dì chiaro compensa i nuvoli di molti
di molti. tebaldeo, 1-10: un picol nuvol guasta un chiaro sole.
tebaldeo, 1-10: un picol nuvol guasta un chiaro sole. aretino, vi-396:
chiaro sole. aretino, vi-396: un nuvolo non fa pioggia. proverbi toscani
e menico le vedeva qua e là sollevare un nuvolino di polvere della strada, piantandosi
avete mai visto... quando in un bel sereno d'estate un nuvolino sprizza
quando in un bel sereno d'estate un nuvolino sprizza quasi... e repentinamente
: [il sole] tuffatosi dentro un bigio nuvolino che incavalcava il monte a
una parete del cielo s'era affacciato un nuvolino candido e innocente come un agnello
affacciato un nuvolino candido e innocente come un agnello. -nuvolòtlo. goldoni
. si gonfia e si copre di un rosso sommamente carico, che nasce dall'abbondanza
lacci di pece. = da un lat. * nubìilum, per il class
plinio], 196: dicono che cresce un certo
rabbuiandosi sempre più, davano idea d'un annottar tempestoso. verga, 1-131:
lo gettò quasi a terra, immerso in un nuvolone di fumo pestilenziale.
18-39: dai temi così mal deposti un fumar di cùmuli, nuvoloni e discorsi barocchi
, pettoruto, / e tien per fango un semplice pedone? j. corsini [
io penso ai luttuosi affetti / di un grado inferior, tutto in un tratto /
/ di un grado inferior, tutto in un tratto / nobil divengo e nuvolon son
la distribuzione non uniforme delle fibre di un foglio di carta finito, visibile in trasparenza
-anche: caratterizzato da cielo rannuvolato (un giorno, le condizioni atmosferiche, una
sentire talora nuvoloso mugir il cielo per un fulmine che ha da toccar in un luogo
per un fulmine che ha da toccar in un luogo, tremiamo tutti. l.
luna. -avvolto nelle nuvole (un colle, un monte). dotti
-avvolto nelle nuvole (un colle, un monte). dotti, 1-345:
nuvola. gatto, 1-42: in un ghiaieto nuvoloso il cielo dirada case gelide
le nuvole. govoni, 683: un vento freddo sui lungarni ferma / nel
nel ricordo le belle fiorentine / tra un vibrar d'acque calme e un nuvoloso
tra un vibrar d'acque calme e un nuvoloso / saettare di raggi nel crepuscolo.
quasi una terra, o pur come un umido ed uno nuvoloso corpo che,
uno nuvoloso corpo che, come da un cerchio circumferenziale, diffonde il chiaro e
. gatto, 1-85: desto in un punto dove al giorno è lido /
3. che presenta macchie, impurità (un marmo, una pietra preziosa).
riluce, non risplende (una stella, un corpo celettimo, iii-42 [var.
celesti. 6. intorbidato (un liquido). tommaseo [s.
gualdo priorato, 7-334: si fece un macello tanto grande quanto si può imaginar
suoi gran tuoni / che sepero in un tempo e sfare in pianto / un
in un tempo e sfare in pianto / un nuviloso core e far sereno.
lantosca, 2-64: meglio ti vaporo un nuovo incenso / di rime nuvolose.
bini, 91: non posso contentarmi d'un amore metafisico, nuvoloso, che non
: uno de'primi effetti che cagionò un tal matrimonio stabilito a ciel nuvoloso fu
le tombe ripete i nuziali / riti d'un tempo la bambina ignara. onofri,
umil, calda e severa, / da un casto petto che il mio petto preme
... gridando pure loro, un bel duetto nuziale baritono-soprano: « al ladro
primavera il mondo sopra gli alberi era un mondo nuziale. 2. che si
, 1-836: io vo'donarti / un leggiero sonnifero... procura / che
perduto da sacontala nell'attigner acqua ad un pela- ghetto vicino a sacravatara. ghislanzoni
cecchi, 5-13: robe vistose d'un corredo nuziale addosso a belle villane,
addosso a belle villane, aduste, un po'camuse, e spettinate dal vento.
al silenzio ed alle tenebre amiche d'un talamo verginale ed intatto. massaia, iii-
-pànico. d'annunzio, iv-1-144: un senso di letizia nuziale e di grazia
contratti in una data popolazione e in un dato periodo di tempo. -quoziente, tasso
fra il numero dei matrimoni celebrati in un determinato periodo di tempo all'interno di
. b. croce, iii-9-125: un libriccino del prof. virgili sulla statistica
, che deriva a sua volta da un segno che negli alfabeti semitici indicava un'
, che richiedono, rispetto ad a, un arretramento e un abbassamento della lingua;
rispetto ad a, un arretramento e un abbassamento della lingua; rispetto a u
abbassamento della lingua; rispetto a u un avanzamento e un'elevazione; e si
pronunciano con le labbra arrotondate e spinte un poco in avanti; la varietà che risulta
tizia. ma che tizia? egli è un tizio bell'e buono con tanto
): a queste parole il duca levò un rumore, faccenao un o più grande
il duca levò un rumore, faccenao un o più grande che una bocca di
[s. v. zero]: un zero... è forma sferica che
filippo iv nel 1292 e caratterizzata da un disegno circolare, che la distingue dal
regolavo a spendere così a memoria d'un anno in altro, ma non ci fu
'o. ore, oncie '. un 'o 'segna i gradi d'
scala che misura uno spazio, o d'un cerchio. anche abbreviatura d " ossigeno
zero. 14. geom. indica un punto di riferimento (l'origine di
punto di riferimento (l'origine di un sistema di coordinate, il punto di
tre semibrevi; con l'aggiunta di un punto all'interno (o) indicava
alle volte a questa lettera si aggiungeva un punto nel mezzo, oppure la si
16. posta come letterina all'esponente di un numero, rappresenta il * grado '
', come letterina esponente, accanto ad un numero (così: io°),
. farmac. ant. simbolo che indicava un preparato di oro e allume.
. locuz. -non esser buono a fare un 0 col culo: essere un
un 0 col culo: essere un incapace, un buono a nulla.
col culo: essere un incapace, un buono a nulla. fanfani, i-123
, 'non sarebbe buono a fare un o col culo '. -più
papa benedetto ix da trevisi mandasse in toscana un suo cortigiano a vedere che uomo fusse
sua; ed in ultimo, gli chiese un poco di disegno per mandarlo a sua
giotto, che garbatissimo era, prese un foglio, ed in quello, con un
un foglio, ed in quello, con un pennello tinto di rosso, fermato il
compasso, e girato la mano, fece un tondo sì pari di sesto e di
ecc. che abbiano fra di loro un legame (che può essere determinato da
inseriti), e attribuendo alla correlazione un valore di scelta equivalente, di alternanza
castellana,... ed avea un suo figliuoletto di forse undici anni, il
domanda ordinariamente per ogni uno nell'arte un castone, o sia in pendente o
terra, ribalzino incontanente, ne concepiscono un altro [moto], figlio di
fionde / se è scorsa una stagione od un minuto. pavese, 10-21:
. pavese, 10-21: è un bel fatto che tutte le volte che siedo
tutte le volte che siedo in un angolo / d'una tampa a sorbire il
, la parafrasi, il chiarimento di un concetto precedentemente espresso; collega sinonimi o
introduce una correzione o una limitazione di un concetto precedentemente espresso. gallo da pisa
.. che di meno avria macinato un mulino. poliziano, 1-583: non so
pigaietta, 3-46: per un'accetta o un grande coltello davano una o due loro
gradi sotto l'orizzonte, bisognerà che tramonti un grande arco d'ecclittica, e di
. calvino, 6-175: c'è sempre un uomo dei 'gap', una o due
6. indica un'opposizione esclusiva, un contrasto, una contrapposizione, un'incompatibilità
no questo contro-consiglio? 7. introduce un avvertimento o una minaccia legati al rifiuto
legati al rifiuto di una richiesta, di un ordine, di un'intimazione: altrimenti
un'allocuzione, per conferire al discorso un tono particolarmente intenso o enfatico (e
non ti dispiaccia / se brunetto latino un poco teco / ritorna 'n dietro. idem
tasso, n-ii-463: dunque la vita è un giuoco, o signor annibaie. tassoni
lor spezie? o perché non d'un sonetto o d'una canzone? buonarroti
più o meno estesa all'interno di un deserto, dove la presenza di acqua
'della casa paterna, e tutto un mondo di speranze, di illusioni, di
/ -nudo e sorpreso -alle origini; un angolo / cerco nel mondo, l'
(o anche persona) che offre un rifugio, un ricovero, un conforto
persona) che offre un rifugio, un ricovero, un conforto materiale o,
che offre un rifugio, un ricovero, un conforto materiale o, anche, spirituale
la crinolina del latano onusto sorgeva un tendone. jovine, 375: camillo
specie di oasis per napoli, un intermezzo politico, nel uale i cittadini
passato, e non vi ha scorto che un deserto senza limiti, una landa senza
nella voce di giorgio... un momento di sospensione, un'oasi di
e di vivificazione della vita spirituale, in un mondo ritenuto avido e materialista, attraverso
quell'insulto e fecero come si dice un " oata 'alle parole del colonnello
obbè, inter. come invito a un interlocutore a dichiarare il suo pensiero:
tua barca /... / d'un vento occidental dolce conforto. boccaccio,
-stor. che è soggetto a un collegio di un'arte diversa dalla sua
di un'arte diversa dalla sua (un artigiano: ed era termine in uso
stimolati dalla loro passione che si persuadevano che un ordine del parlamento bastasse a render obediente
4. che accetta ed esegue un ordine, un comando. -anche:
. che accetta ed esegue un ordine, un comando. -anche: che si sottomette
si adatta a una legge, a un ordinamento; che accetta con serenità un
un ordinamento; che accetta con serenità un disegno della provvidenza o del destino.
mondo render pace. -che segue un modo di vita conforme a determinate resole
stimolo ricevuto dall'uomo o dalla natura (un animale). d. sestini
obbedienti alla chiamata del sole. con un sobbalzo tondo emergono. vittorini, 7-257
resta [nella società depravata] che un branco d'animali più o meno obbedienti alla
quelle. -sciolto, fluente (un discorso). butti, 52:
forma o a una posizione imposta (un elemento, una materia, un oggetto
imposta (un elemento, una materia, un oggetto). tasso, n-iii-934
nettamente le forme del corpo umano (un vestito). d'annunzio, vii-12
annunzio, vii-12: tutta la vita di un bel corpo di donna giovine nella stoffa
mediante l'uso di adeguati strumenti (un terreno); che si adatta con facilità
adatta con facilità a una lavorazione (un materiale). -anche: che può
che può essere potato con facilità (un albero, una pianta).
come l'acqua. tu puoi foggiarla in un attimo. 10. figur. che
bene a uno stimolo ricevuto, a un impulso, a una sollecitazione, a
impulso, a una sollecitazione, a un comando (un meccanismo, uno strumento,
una sollecitazione, a un comando (un meccanismo, uno strumento, un fenomeno
comando (un meccanismo, uno strumento, un fenomeno naturale, o, anche,
fenomeno naturale, o, anche, un organo, una parte del corpo umano
una parte del corpo umano o di un animale, una facoltà dello spirito)
, 4-4-310: in quanti modi mova ad un fischio di bacchetta il cavallo i piedi
macchina cieca e obbediente mentr'era invece un uomo conscio e rassegnato. tozzi,
. v.]: 'obbediente'dicesi d'un bastimento che è molto sensibile all'impulso
che con tenerezza, come si pensa a un padre troppo severo. -con
: facciamo una cosa; lasciamo qua un picchetto il quale arrivando la vettovaglia la
, agli ordini e alle direttive di un superiore; l'obbedire come situazione di fatto
subordinazione o di sudditanza nei confronti di un altro soggetto: dovere obbedienza', promettere
dei soggetti che si trovano sottoposti a un vincolo di subordinazione generale o speciale (
poggiava a quello di mia madre. un poco / t'abbassavi, chiedevi a
né previe discussioni e accompagnata anche da un interiore atto di adesione, di qualsiasi
; abitudine, anche interiore, a un tale comportamento (e nella tradizione cristiano-cattolica
tale comportamento (e nella tradizione cristiano-cattolica un tale modo di agire viene considerato come
appartenenti agli ordini e congregazioni religiose mediante un apposito voto di obbedienza, cioè uno
li religiosi, i quali sieno d'un medesimo abito e d'una medesima obbedienzia.
-in senso concreto: ordine impartito a un religioso. -anche katto o comportamento che
katto o comportamento che è oggetto di un tale ondine. cavalca, 9-192:
-in partic.: ordine per un religioso di andare in un determinato luogo
ordine per un religioso di andare in un determinato luogo e, specialmente, di trasferirsi
-anche: il documento scritto che contiene un tale ordine. fioretti, 2-45 (
): una sera, arriva a pescarenico un cappuccino di milano, con un plico
pescarenico un cappuccino di milano, con un plico per il padre guardiano. c'è
una città, di una regione, di un popolo, di uno stato (o
salute di tutto l'essercito e di un tanto importante negozio, qual era il
93: mandarono [gli spoletini] un altro sindico con un altro palio..
gli spoletini] un altro sindico con un altro palio..., e fèrono
e di sottomissione tributato al papa da un principe, da un re, da
tributato al papa da un principe, da un re, da uno stato, ecc
sensi (con riferimento a un organo, a una parte del corpo
che devono essere osservate nell'esecuzione di un quadro, di un disegno, di uno
nell'esecuzione di un quadro, di un disegno, di uno schizzo.
gran danno se, chiamati ad obbedienza de un legno armato, si trovassero sotto il
14. locuz. -tenere in obbedienza un fiume: arginarlo. lorgna,
potuto avvenirmi, prendere anche dal medesimo un passaporto. 3. teol. che
(come atteggiamento costante o anche in un singolo caso) il proprio comportamento alla
, ecc., oppure anche in un singolo ordine o direttiva) di una
direttiva) di una persona o di un ente collettivo (o anche di un'
contiene per lo più l'idea di un determinato ordinamento -giuridico-po- litico o religioso o
o religioso o familiare o sociale -o di un determinato valore o sistema di valori che
clini); eseguire abitualmente o in un singolo caso le prescrizioni e gli ordini
caso le prescrizioni e gli ordini di un superiore o di una persona che si
se si trattasse di ordini provenienti da un superiore; essere sottoposto al potere,
, al comando, al dominio di un determinato soggetto; occupare, rispetto a
determinato soggetto; occupare, rispetto a un altro soggetto, una posizione gerarchica inferiore
il mala- detto, / e cominciava un dì con carlo a dire: - «
annunzio, v-1-251: non era se non un avvertimento e un risentimento dell'anima quella
non era se non un avvertimento e un risentimento dell'anima quella esitazione ch'io
, si vuole ch'io entri in un bagno bollente per calmare, sudando, il
3. per estens. soddisfare un desiderio. mazzini, 31-19: io
uno stato di cose; sottomettersi a un ordinamento naturale, a una legge morale
5. cedere, sottostare a un desiderio, a un impulso, a
cedere, sottostare a un desiderio, a un impulso, a una passione.
decisa, come se non obbedissi a un impulso fantastico, ma eseguissi un compito
a un impulso fantastico, ma eseguissi un compito pratico del quale fossi incaricata,
secondo l'istruzione ricevuta dall'uomo (un animale). giov. soranzo,
, una qualità); sottostare a un ordinamento superiore. latini volgar.,
modificarsi, muoversi sotto l'influsso di un colpo, di una spinta, di una
e secondo leggi fisiche o naturali (un elemento). leonardo, 2-293:
adattarsi con facilità a una lavorazione (un materiale). c. bartoli,
ricevuto, a una sollecitazione, a un impulso, a un comando (un
sollecitazione, a un impulso, a un comando (un meccanismo, uno strumento
a un impulso, a un comando (un meccanismo, uno strumento o, anche
meccanismo, uno strumento o, anche, un organo, una parte del corpo umano
la sinistra) che mi dolicchia sempre un po', a volte mi fa pencolare;
come una materia qualunque, hanno preso un cervello, un'anima, muscoli,
foggiati a piacer loro, perché compissero un lavoro, facessero atti, obbedissero a
12. ant. intonarsi, accordarsi (un colore, una decorazione).
sopra. -corrispondere, concordare (un elemento di un insieme architettonico).
-corrispondere, concordare (un elemento di un insieme architettonico). g. b
. ant. giovare, essere utile (un nutrimento). crescenzi volpar.,
al corpo politico, non altrimenti che un magistrato al suo supremo giudice; e gli
imperio al corpo politico, non altrimenti che un magistrato al suo supremo giudice: e
, stavolta, mi si fermò in un molare. p. petrocchi [s.
che costringe, impone; che costituisce un obbligo, un vincolo, un impegno;
impone; che costituisce un obbligo, un vincolo, un impegno; coattivo,
costituisce un obbligo, un vincolo, un impegno; coattivo, costrittivo, obbligatorio
maggiore è l'avversione, che ne imprime un voto obligante sì strettamente a dio che
è più legge, ma si risolve in un puro consiglio o in una libera preghiera
non facendo nulla e uno lavora come un asino. -che suggerisce o impone
asino. -che suggerisce o impone un determinato comportamento. manzini, 13-127
ma nondimeno posso dire d'averlo trovato un uomo cortese e obbligante. fagiuoli, vi-113
. fagiuoli, vi-113: egli è un galante / gentile e virtuoso cavaliere, /
costi tuire, far sorgere un obbligo (con partic. riferi
partic. riferi mento a un obbligo di natura giuridica o affine)
natura giuridica o affine) in un determinato soggetto; vincolare, impe
di offrire al parlamento della sua nazione un libro detto demboker, nel quale si
detto demboker, nel quale si contiene un ristretto delle sentenze da sé date.
fondatori, con obbligare i monaci ad un censo annuale da pagarsi alla chiesa di
chiedendo alla commissione o ad altri di trovare un 7000 franchi a nostro carico, ripagabili
pare tener meco non è altro che un volermi obligare ad avervi obligo del nome
2. legare qualcuno a sé con un obbligo o comunque con un vincolo morale
sé con un obbligo o comunque con un vincolo morale derivante da gratitudine, affetto
, a seconda che si tratti con un inferiore, un proprio pari o un
che si tratti con un inferiore, un proprio pari o un superiore),
un inferiore, un proprio pari o un superiore), la manifestazione di stima,
, amicizia, ecc.; tenere un comportamento accattivante, con o senza il
come espressione di cortesia, per formulare un invito o ringraziare di un favore.
per formulare un invito o ringraziare di un favore. giovanni dalle celle, 3-95
una certa inclinazione per lucia, e anche un certo sollievo nel far del bene a
di questi sciocchi ignoran- toni che per un poco di patimento o d'incommodità subito
miei errori ti obbligherai la riconoscenza di un uomo che desidera d'imparare e che
lavoro per obbligo. 4. indurre un soggetto (o anche un'entità personificata)
) a fare qualcosa o a tenere un determinato comportamento mediante una pressione o
. balainucci, 9-xvi-66: diede in un delirio che per alcun tempo obbligollo al
-necessitare, causare (il verificarsi di un fenomeno naturale); costringere a un
un fenomeno naturale); costringere a un determinato fine. spallanzani, xxiii-437
delle viti che si mandano intrecciati da un albero o palo all'altro) per dicimarle
(11): la testimonianza d'un signore non meno autorevole, né meno
soccorso. 5. disus. sottoporre un proprio bene (o un credito)
disus. sottoporre un proprio bene (o un credito) a un vincolo di indisponibilità
bene (o un credito) a un vincolo di indisponibilità per garanzia di un
un vincolo di indisponibilità per garanzia di un proprio (o altrui) debito; costituire
(o altrui) debito; costituire un bene in garanzia reale; pignorare, ipotecare
far sottostare al proprio incombente controllo (un territorio). malispini, 155:
: l'esser madre... è un aver comunicata se stessa ai figliuoli,
o il proprio onore all'osservanza di un impegno assunto, di una promessa fatta
ore prima, avevo riallacciato un legame, avevo obbligata la mia fede
vita in garanzia dell'adempi- mento di un impegno assunto. n. franco,
il giorno della battaglia. -concedere un proprio bene in proprietà a un altro
-concedere un proprio bene in proprietà a un altro, o comunque costituire su di
altro, o comunque costituire su di esso un diritto a favore d'altri; dare
diritto a favore d'altri; dare un proprio bene in cambio di qualcosa.
averle trovate vergini, i mariti facessero loro un altro dono, consistente non già in
opera. -attestare, comprovare un impegno o una responsabilità. b
universale, ma una taglia particulare, un contrassegno o bullettino o poliza di mano
o di precetto inderogabile nell'ambito di un sistema giuridico, religioso o etico;