.., sono degni monumenti di un tal fatto geologico. = var.
teneri vasi. lori, lxi-7: ad un altro pastor le ha date in guardia
. quanto dolore, trovandosi mancanti in un dì trentasettemila sudditi, da mugnerne,
di mugo e di alpine rose / sur un ronchione il cadente. linati,
ne ponziamo? carrer, 2-380: un lungo mugolamento proluse alla risposta che si
sdrucite e luride gallerie scricchiolano sinistramente sotto un calpestio e un mugulaménto di formidabile acqua
gallerie scricchiolano sinistramente sotto un calpestio e un mugulaménto di formidabile acqua rinchiusa.
ciò che chiamiamo sentimento è... un mugolamento, un tormento cieco che s'
è... un mugolamento, un tormento cieco che s'appaga. =
2. che è accompagnato da mugolii (un atto); rantolante (il respiro
idem, 8-61: traeva qualche sospiro o un lungo sbadiglio mugolante, fino a slogarsi
dalla sua bocca semiaperta... usciva un nato greve e mugolante, come di
bontempelli, ii-450: s'era rinchiuso in un mugolante silenzio. 3.
); che risuona di rumori sommessi (un luogo). nievo, 367
è bellissima... ma trae un vento mugolante e polveroso. mugolare
urlando, e dando a ogni tanto un abbaio, si levi [un cane]
tanto un abbaio, si levi [un cane] come frenetico co'piè di
capra mugolando debolmente tentò di svincolarsi in un supremo convulso - e s'afflosciò impotente
9-526: crepa di rabbia, che sente un ragazzo / far marina, tremare e
-con metonimia. brancati, 4-214: un rantolo mugolò in fondo allo stomaco del
. nievo, 7: non mugolava mai un temporale senzaché la chioccia campanella del castello
desse il benarrivato. cagna, 1-101: un ventaccio di tramontana mugolava nelle gole del
di vento. -risonare cupamente (un luogo). boterò, 11-120:
rintuona, l'eco. -diffondere un suono flebile e lamentoso (uno strumento
mugola. -rombare sommessamente (un motore, un'auto).
sotto l'androne. -sibilare (un proiettile). beltramelli, iii-ino:
proiettile). beltramelli, iii-ino: un altro colpo schiantò il silenzio crepuscolare.
entrò nella farmacia... mugolando un saluto. de marchi, i-996: i
. pavese, 10-198: mi scopersi un giorno a mugolare certa tiritera di parole
una canzone. -in relazione con un prop. subordinata. nievo, 1-130
le spalle mugolando, che già l'era un filosofo o non bisognava dargli retta.
insistente di mugoli ripetuti e frequenti che un animale, e in partic. un
un animale, e in partic. un cane, emette per manifestare il proprio
, quando ne han tocche, fanno un mugolio somigliante al vagito de'bambini.
: altre voci non sentiva, che un mugolio di cani. [èdiz. 1827
: altre voci non sentiva che un uggiolar di cani]. de
la bocca a uno sbadiglio seguito da un variato mugolio, per far intendere al
indistinti e sommessi con cui si esprime un umore, uno stato d'animo, un
un umore, uno stato d'animo, un sentimento, un cenno di assenso o
uno stato d'animo, un sentimento, un cenno di assenso o di diniego,
. m. lamberti, lxvi: un che... /...
... /... con un certo rauco mugolìo, / o predica
): sente... venire un altro diverso strepito, un suono confuso
.. venire un altro diverso strepito, un suono confuso di grida imperiose, di
di grida imperiose, di fiochi lamenti, un pianger di donne, un mugolio di
lamenti, un pianger di donne, un mugolio di fanciulli. nievo, 4-120:
mugolio di fanciulli. nievo, 4-120: un omaccio rosso e bernoccoluto s'appresentò allo
bernoccoluto s'appresentò allo sportello facendo udire un certo mugolio da cane di guardia. gnoli
corrispose se non co'gesti e con un mugolio indistinto. misasi, 6-ii-102:
mugolio indistinto. misasi, 6-ii-102: un mugolio che era uno scoppio di rabbia
mio omero, [giuliana] metteva un mugolio continuo. bacchelli, 1-ii-465: in
», fece la donna, con un mugolìo dolce. fenoglio, 95: emise
mugolìo dolce. fenoglio, 95: emise un mugolìo di quelli che fanno gli idioti
: nel canto de'somali è almeno un accordo: i mugolii abissini sono alla lunga
o emettere, tutt'al più, un mugolìo continuato. -per estens.
partic.: rombo soffocato (di un motore). buzzati, 4-115
. m. adriani, vi-159: un gran cane da caccia... rispondeva
difendere, /... e messo un certo mugolo, / qual morto in
vit eterna. verga, 5-259: un grido, piuttosto un mugolo di furore e
verga, 5-259: un grido, piuttosto un mugolo di furore e di dolore disperato
6-61: ingravallo, pallido, emise un mugolo strano, un sospiro o un
, pallido, emise un mugolo strano, un sospiro o un lamento da ferito.
un mugolo strano, un sospiro o un lamento da ferito. -suono modulato
, / di foschi spiriti s'avventa un nugolo / vertiginoso. 4.
nieri, 306: ogni tanto mugolava un mugolin fino fino. = deverb.
di lamentarsi continuamente o di lagnarsi per un nonnulla; brontolone. tommaseo [
2. con uso improprio: mugolare (un animale). tombari, 4-132:
padre aveva mugugnato qualcosa che somigliava a un assenso. -in relazione con una
maledetto paese... si trasformò in un cicaleccio sull'ambiente che li ospitava.
gadda, 476: fu, dapprincipio, un mugugno sordo, opaco, un fremere
, un mugugno sordo, opaco, un fremere come di sotterra, quasi per la
durante il ventennio fascista, per definire un atteggiamento di generica insofferenza per il regime
n'andò. domenichi, 2-77: andando un veronese col procaccio a napoli gli toccò
perché, dico la verità, sono un povero cavalcatore ». « si figuri
figuri », rispose l'aiutante, con un mezzo sogghigno: « è la mula
la mula del segretario, che è un letterato ». d'annunzio, i-498
disgrado gli orci, / o peggio d'un norcin, mula de'porci. note
ant. secondo il costume della scuola di un tempo, punizione consistente nello sferzare il
messo a ca- valcioili sulle spalle di un compagno; cavallo (per lo più
, e mettendolo sopr'alle spalle d'un altro, gli dà colla sferza in
dare una mula 'o * un cavallo '. tommaseo [s. v
i calzoni, che anco dicevano 'dare un cavallo '. 7. gerg.
. m. cecchi, 1-2-446: -nicchiò un po'[a dare i denari]
sta ne'suoi panni... e un altro comincia per qualche cagione a morderlo
me? oh questo si che sarebbe un rivoltarsi la mula al medico e chi ha
dove voi entriate; / vuol dir un che vi segua scioperato. 9
questa ti sgraffigna. -la mula vuole un pane; la mula vuole un pane
mula vuole un pane; la mula vuole un pane ché ruzza e scherza in briglia'
/ -o buono. la mula vuole un pane. / in casa, in casa
, 2-144: 'la mula vuole un pane '. francesco serdonati nella sua
'; oppure * la mula vuole un pane, ché ruzza e scherza in
folengo, i-141: al fin si scopre un mastro cavadente, / che tutte le
fra le 'mulette ', -fece un gesto largo anielluccio, poi portò due
portò due dita alle labbra e schioccò un bacio in aria. = voce
quando gracchia. linati, 9-168: un mattino, la vista dell » prima
mulare1 » agg. trainato da muli (un carro, un cocchio, un veicolo
. trainato da muli (un carro, un cocchio, un veicolo in genere)
(un carro, un cocchio, un veicolo in genere); formato da muli
genere); formato da muli (un traino). salvini, 16-665:
verun lo scorti / de'teucri, eccetto un attempato araldo / che d'un plaustro
eccetto un attempato araldo / che d'un plaustro mular segga al governo. pascoli
io$. mulare2, intr. cavalcare un mulo, viaggiare a dorso di mulo
al terzo piano, due rami come un letto, e lì dormivo qualche dopopranzo;
colore della pelle), che deriva da un incrocio razziale. baldini, 4-33
. monelli, i-60: su di noi un bombardamento di tre giorni, stupido e
cavalca, 19-183: dopo costanzo avrete un mulattiere, e dopo il mulattiere avrete
mulattiere, e dopo il mulattiere avrete un lavoratore di panni. a. pucci,
dee., 9-9 (1-iv-834): un mulattiere, presa una stecca,
, 6-92: piglia prestamente la mula un curso, peroché lo mulictèro la stimulava
pensieri, / che gli ho già guadagnato un ozzo d'oro. lamenti storici,
. bandello, 1-26 (i-320): un... conte nobilissimo e ricco
ha presa per moglie una figliuola d'un mulattièro senza dote. b. tasso,
storici, iii-279: corsen proprio come un vento / al carrogio de gli argenteri,
prencipe sì impudica che volesse sottoporsi ad un vilissimo mulattiere e cercasse con mezi tali
basse di quell'ostello, c'era un fracasso di mullattieri e di bestie da
monti, 5-21: era il rivale un ignorante e stolto / mulattier che il
volto. fusinato, vii-1005: una notte un mulattièro, / che dall'alpe discendea
. / tra le nevi del sentiero / un cadavere scorgea. pirandello, 8-272:
mulattiera', giumenta adibita alla generazione di un mulo mediante l'accoppiamento con l'asino
sm. meticcio derivante dall'incrocio di un uomo bianco con una donna negra o
papini, i-23: al pedale d'un regio sicomoro, / alla trina di
naturale. giusti, 4-i-49: ma un papa mulo,... / ai
questo patto / di farne una corona a un suo mulatto. p. petrocchi [
vii voleva dare il trono di firenze a un suo mulatto. 3.
che ne evoca le caratteristiche fisiche (un carattere genetico, un tratto somatico)
caratteristiche fisiche (un carattere genetico, un tratto somatico); bronzino (il
o mulato. lastri, 1-3-156: se un maschio moro con una femina bianca si
si accoppi, ciascheduno sa che nasce un individuo di nero color dilavato o mulatto.
pensò alla sua nudità che doveva essere un poco mulattina, un poco aspretta, con
che doveva essere un poco mulattina, un poco aspretta, con dei nèi qua
dell'udito, operando sì che quello sia un grazioso piacimento e non mulciménto e questo
papa [pio v] ha mandato fuori un editto che proibisce a tutti li novellanti
che è antico e sempre nuovo a un tempo; immutabile, eterno, sempiterno
spiriti si ritiraron dal ballo e sotto un ombroso pergolato del giardino si diedero a
in errore. -in relazione con un compì, d'argomento. francesco da
carducci, iii-7-126: ridurre tutta a un monastero la città ove il boccaccio avea
abba, 3-35: so che in un recesso ermo di quella [valle] /
sprezzator delle plebi inclite o vili / un che con l'ira in cor canta e
. -per lo più in relazione con un compì, d'argomento. giamboni,
: qua si ragiona e si tracanna un sorso, / si ascolta il nonno novellar
cambiamenti o aggiunte) il testo di un codice legislativo o di sue singole disposizioni
tommaseo [s. v.]: un moderno: fole novellate agl'infanti.
una nuova legge (il testo di un codice legislativo o di sue singoledisposizioni).
patrizi, 695: gli istorici dall'un canto, co'poeti in maggior parte e
che uno spoglio de sopracitati novellatori ed un centone di versi furati a questo od a
patini, ii-170: fu [nietzsche] un incantevole novellatore di miti, un gaio
] un incantevole novellatore di miti, un gaio trovatore di canzoni a ballo; un
un gaio trovatore di canzoni a ballo; un delizioso 'causeur 'di malignità antiscientifiche
baldinucci, 9-xv-141: se ne cavò un numero sì grande di some che
scola stico senza fede, un novellatore di ciancie grossolane. =
con cambiamenti o aggiunte) del testo di un codice legislativo o di sue singole
baldini, 15-86: è innegabilmente un difetto d'arte, specialmente se
pregiarsi il boccaccio. cesari, ii-51: un bel poeta, un prosatore elegante,
, ii-51: un bel poeta, un prosatore elegante, un novelliere, una commedia
bel poeta, un prosatore elegante, un novelliere, una commedia del cecchi,
novelliere, una commedia del cecchi, un libro di virgilio, un brano di
del cecchi, un libro di virgilio, un brano di catullo, un canto di
virgilio, un brano di catullo, un canto di dante, mi scusano me'che
colla pevera. tarchetti, 6-ii-108: qui un novelliere romantico non esiterebbe a metterci di
raccolta di novelle (per lo più di un singolo autore). g.
come se capitato vi fosse a caso, un famoso novelliere. -agg.
ueieri apugliese, xxxv-1-905: tu se'fatto un gran predikatore, / novelliero e dicitore
frigerio, socio del club repubblicano, un novelliere, un chiacchierone che non ha
socio del club repubblicano, un novelliere, un chiacchierone che non ha il suo pari
tura, di un'associazione, di un partito, di una categoria,
è stato proclamato da poco (un santo). - anche sostant.
passata, mi rispose avergli spacciati ad un accademico novellino. g. gozzi
poi andava ripetendo a tutti di essere un vecchio compagno, che non poteva tollerare di
m. cecchi, 1-i-105: non è un gran fatto, / sendo voi nella
, 9-32-44: ricordando il precetto che un valentissimo schermidore e maestro nella scuola degli
qualche cosa? gentile, 2-i-148: un insegnante novellino fa una cattiva lezione,
alchimista... proponga sperienze d'un genere che ogni novellino nell arte si
paraninfo era riuscito ad esercitare sul novellino un dominio assoluto, simile a una sorta
rivolsi ad hegel, non ero più un novellino, né in filosofia né nella esperienza
cominciò naturalmente a discorrere col figlio d'un mezzaiuolo. 4. appena nato o
-anche: appena prodotto, fresco (un cibo). landino [plinio]
voglia / piuttosto una radice / ch'un tordo o una pernice. fagiuoli,
magalotti, 26-153: è... un vecchietto tutto garbato e gran novellista.
, inquisitori curiosi che lo spremevano come un arancio. muratori, 14-106: i
geniali in questa settimana sono stati in un gran moto per le tante nuove sparse
non è sì uccido che non sia un gran giovamento alla tranquil- ità filosofica d'
; il complesso di novelle appartenenti a un particolare ambito letterario, a un determinato
a un particolare ambito letterario, a un determinato periodo culturale, accomunate da caratteri'
. moretti, i-1014: ecco poi un laureando in lettere che mi confida d'aver
, 7-203: è l'opera d'un solitario: si trovano la trucu- lenza
passare in questo tempo di sotto le finestre un caldarrostaro che faccia rompere il collo a
culturale, ecc.) che presenti un carattere di novità, di originalità;
, ii-63: chi fu, se non un frate, che colse le novellizie dell'
-in partic.: diverso rispetto a un altro o a un precedente; nuovo,
diverso rispetto a un altro o a un precedente; nuovo, altro, ulteriore;
l'ombre della notte / sì come un cacciatore. siri, 1-vii-39: dissero
consoli. d'annunzio, ii-1089: un alito fresco / come canto novello /
vecchio padre galafrone / pensa a trovarle un novello marito, / il qual sia in
marito, / il qual sia in armi un celebre campione. goldoni, xi-85:
. gualdo, 9: ella era un novello astro sorto nel mondo elegante (come
novelle rime. algarotti, 1-ix-214: un nugol d'ignoranti poetini, / vituperio
anno al bel parigi, / e un ventaglio novel caro a vedere, / caro
-che è la priiha a esser celebrata da un sacerdote dopo l'ordinazione (una messa
2-445: parmi ch'io veggia in un novel carbone / di virtù ravvivarsi i
ii-8: allestito tutto il bisognevole per un tale equipaggio, abbracciai la buona mia albergatrice
, inaspettato. intelligenza, 148: un vento si levò novello e forte, /
è all'inizio (il giorno, un periodo di tempo); che è avvenuto
, appena uscito, appena pubblicato (un libro). giacomo da lentini,
introdotto da poco (una legge, un provvedimento). marini, i-62:
al suo regno di circassia, elettovi un viceré, diessi a governare con giustissima
. -per metonimia: che accoglie un infante appena nato (una culla)
(una foglia, l'erba, un fiore, un frutto, ecc.)
foglia, l'erba, un fiore, un frutto, ecc.); tenero
(il grano) o colto (un frutto); piantato da poco (un
un frutto); piantato da poco (un albero, una vigna, ecc.
. vide, in su la cima d'un fico, un bello fico maturo.
in su la cima d'un fico, un bello fico maturo. dante, purg
d'ostinato e van desio / per donna un tempo... feroce e bella
dolce famiglia. carducci, iii-1-144: un doppio lustro / senza orgoglio d'aprile
si è affacciato da poco alla storia (un popolo); che ò di civiltà
tempo in una determinata condizione, in un determinato stato, in una data carica
.; che opera da poco in un determinato settore di attività, che è
-in partic.: ordinato da poco (un sacerdote); acquisito di recente (
sacerdote); acquisito di recente (un amico); giunto da poco (
amico); giunto da poco (un ospite). compagni, 1-10
.. si vedono alle volte con un piccolo pugnale. d. bartoli, 13-1-7
careri, 2-i-50: ieri dopo desinare un marito novello menò la moglie in maschera
sotto la custodia della dama irlandese in un luogo remoto presso l'antro di esse ninfe
618: io voglio che noi abbiamo un poco di piacere dell'uom novello,
una carica, in una dignità, in un ufficio; che ne ha preso di
di quella pace che doverebbe unire in un solo vincolo di carità i popoli che
, i-45: non temiamo di un giovanastro novello o di un esercito abbottinato
non temiamo di un giovanastro novello o di un esercito abbottinato. agostini, 50:
nel suo lavoro tutti gli avvedimenti di un artista novello, che è già fino
occhi 'l campo, siccome quelli cui solo un vocabolo od una frase nuove idee fecondissime
vita novella e far sì che inventino un ordine ed un costume che renda loro
far sì che inventino un ordine ed un costume che renda loro men grave il
incredibile quantità di viscoso umore, si soffre un poco, ma poi il petto si
celere, si prova una leggerezza, un elaterio dolcissimo, sembra a novella vita
novelli. tansiuo, 73: l'un figlio, angiol novello, a dio
di una città preesistente; che segue un corso storico che ricalca, nella buona
, / viso e amore avea tutto ad un segno. 5. tommaso volgar.
bronzo alta e gagliarda, / confitta in un polmon pieno di vento. solaro della
, 11-19: tu lo menerai attorno un poco e gli farai vedere la roma
(anche per successione) ad assumere un determinato ufficio, a ricoprire una data
12. che sta per avere inizio (un periodo ditempo); prossimo. tasso
messe); che saràprodotto fra breve (un vino). g. gozzi,
quando venga a mancare il principale (un cavo o manovra di riserva).
. giamboni, 8-i-203: egli [un certo animale] va suso per le canne
libri di novello stampati, opera d'un già mandarino. -subito, senza
stefano e messer poncello, / l'un de'colonna e l'altro degli orsini,
camerana, 41: scendi come un velario nero, ascondi, / come
su gli orti / come di piombo un velo. pascoli, 216: quei giorni
morente novembre. montale, 2-60: un freddo cala... duro il
, il 2 novembre scorso, in un piccolo cimitero elegante di periferia. pavese
pavese, 10-36: nei paesi novembre è un bel mese dell'anno / c'è
né v'era mancato lo sgabello, in un canto, e la bontà gialla ed
numerica!; che indica o occupa un posto pari a nove volte mille, a
minuti secondi, vengono a farsi in un secondo passi due e mezzo. magalotti
di pentecoste, per la festa di un santo, ecc.), sia -su
santo, ecc.), sia -su un piano più privato -per domandare una grazia
. barbaro, ii-93: novenna si chiama un presente di nove cose diverse, come
ritorno, e anche mariù voleva fare un po'd'esercizi spirituali! e c'è
una novena. deledda, iv-22: un gran fuoco rischiarava il bosco: quasi
unità, che contiene il nove o un suo multiplo; composto di nove parti
, ha nove sillabe; considerato da alcuni un ecasillabo mancante della prima sillaba,
sappia. carducci, ii-9-100: faccio un metro tutto nuovo, con certi novenari impossibili
lucini, 4-174: udite; udite! un novenario che sale al decasillatx)
.): i solenni funerali di un pontefice, che prevedono particolari riti e
lo più accompagnato da giochi e da un banchetto. baldelli, 5-6-340: si
anni. salvini, 22-43: un novennio tessemmo a lor de'mali, /
i suoi periodi [della primavera] in un novennio sono stati i seguenti. pascoli
dei numer. distrib., o da un lat. popol. * novanum.
gozzi, 456: non mi potrebbe noverare un abbachista gli urti che mi furono dati
, scorge bianca sulla vetta / d'un monte, una città, gagliardo arnese /
tanti torchi », al cavaliere venne veduto un torchio la cui cera non era sei
cattaneo, vi-1-252: la lombardia novera un libretto per ogni 3 abitanti.
senza alberi e senz'acqua sembra tutto un santuario di pietra. -registrare,
, gli annali delle patrie lettere novererebbero un caso di più di conversione religiosa.
si voglia noverare nelle cose non ordinarie un bel tiro che mi giuocò il commissario
quantità che viene computata per mezzo di un numero. muzio, 1-41:.
misura del vino piena si posava sopra un quadro di tavola fatto a quel fine,
, sopra del quale era sottilmente sparsa un poco di farina, acciocché, levandosi
altre terre. beltramelli, iii-1196: un anno ancora si aggiunge al novero degli
poeti perciò ch'egli scrisse d'elegie un libro ad eudemo suo scolare ed un
un libro ad eudemo suo scolare ed un peane ad ermia eunuco. a. martini
mente l'atto dell'attribuire l'oggetto a un numero d'altri oggetti, cioè dice
oggetti, cioè dice un'azione deliberata, un giudizio ch'è un fatto di per
azione deliberata, un giudizio ch'è un fatto di per sé, o porta sequela
corrisponde a numerazione; senonché questa ha un altro significato. fare il novero di
chiunque in qualsiasi momento, ossia era un dramma. -elenco; registro,
salmi. forteguerri, ii-65: fammi un poco il novero de i doni. giannone
. -a novero, a noveri', secondo un computo numerico, secondo numerazione (con
/ pan di sei once féro ad un quattrino / a canova, dove si dava
?? venne un giorno in pensiero di volere al postutto sapere
! g. cambi, i-1-162: apporre un prestanii- 589: contro a tanti egli
la stribuzione della novina di considerare un ottocordo, cioè un doppio tetra
di considerare un ottocordo, cioè un doppio tetra sendo tutti calvaneo
a tutto cordo, aumentato di un grado). -anche: stru
che in fine dell'anno sono oltre ad un migliaio, e in più anni tante
, agg. formato da nove sillabe (un vocabolo). lenzoni, 138
2. multiplo di nove (un numero). - anche affanno de
sopra il tare sia comodo da un quarto dì della luna ai giorni
talor si trovi vangato nell'annata (un terreno, un campo, lavicina al sole
vangato nell'annata (un terreno, un campo, lavicina al sole, cioè quando
è poca cosa la parola, perfìcie di un terreno precedentemente colti / poca cosa lo
di età. agricolo di dissodamento (un campo, un termazza, ii-134:
agricolo di dissodamento (un campo, un termazza, ii-134: un putto novilustre
campo, un termazza, ii-134: un putto novilustre e ben membruto, /
. ariosto, 24-6: in terra un paio addormentato stese, / ch'ai novissimo
pur precorso * in spiritum 'un altro elia, non già quello * qui
novissimo. -definitivo, conclusivo (un giudizio, una valutazione). carducci
eterno. 3. ultimo secondo un giudizio di valore, infimo.
/ che la faccia si copre d'un velo, / come fosse un percosso dal
copre d'un velo, / come fosse un percosso dal cielo, / il novissimo
, una struttura, una forma, un aspetto, tessere partecipe di una condizione
grande lume / di lor cagion m'accesero un disio / mai non sentito di cotanto
all'origine di una stirpe, di un popolo); nobiltà recente (di una
esperito per la prima volta o in un periodo di tempo molto recente.
purg., 26-27: sì mi parlava un d'essi; e io mi fora
: è novità un'accoglienza più fredda, un cipiglio: peggiore novità e più sospetta
vi verrà una gran novità; c'è un giovane che vi vuol male ma c'
che vi vuol male ma c'è un vecchio signore che vi protegge. cassola
determinata località; l'opera più recente di un artista, di un autore. -con
più recente di un artista, di un autore. -con metonimia: libro,
una novità il tentativo di trasportare in un soggetto moderno il fato degli antichi greci
. 3. originalità (di un argomento, di un tema, di
. originalità (di un argomento, di un tema, di uno stile, di
uno stile, di una tecnica, di un modo espressivo, di una struttura formale
, di una struttura formale, di un metodo, di una concezione, ecc
opere d'arte o di dottrina o a un autore; anche nell'espressione dare novità
leopardi, iii-458: io vivo in un luogo così separato dal mondo che non
, iii-7-120: tutti due presero a rifare un po'più letterariamente il dramma popolare,
vigente (e contiene per lo più un giudizio di negatività). - in
atteggiamento, vezzo considerato alla moda in un certo periodo di tempo. pea
condotta. tommaseo, 15-34: vedete un po'gli scrittori che gli uomini del
dello stato di fatto in ordine a un determinato immobile (e tale cambiamento costituisce
, riforma totale o parziale apportata a un sistema o a un istituto politico,
parziale apportata a un sistema o a un istituto politico, economico, giuridico o
; innovazione di una liturgia, di un cerimoniale; modificazione di una struttura gerarchica
: attuare o assecondare una riforma, un mutamento in una struttura o in una
era di novità. nievo, 412: un giorno capita la notizia dell'entrata dei
, improvviso, sorprendente, impensato (un fatto, un'azione, un fenomeno)
impensato (un fatto, un'azione, un fenomeno). -in senso concreto:
, per manifestare disappunto o riprovazione per un accadimento, un'azione, un'affermazione
[renzo] verso ai lui, con un fare ardito, e con gli occhi
da tutto parigi secondata. prese ella un mazzetto di paglia in testa e,
che non erano mazarini, si viddero in un momento non solo tutti gli abitanti,
come saluto e come pretesto per iniziare un discorso, una conversazione: novità, che
suscitare sommosse, a organizzare congiure (un progetto). siri, v-1-646:
compie il periodo prescritto di noviziato presso un ordine religioso prima della professione dei voti
, 9-167: albina, novizia in un convento di clarisse, al momento di
associazione, di una corporazione, di un sodalizio o che inizia l'esercizio di una
dinanzi alla madre. nievo, 1-135: un altro grilletto della novizia sgomentò un poco
: un altro grilletto della novizia sgomentò un poco lo sposo. 5.
professione religiosa è ammesso a condurre presso un istituto appositamente destinato e sotto la guida
appositamente destinato e sotto la guida di un religioso delegato a tale còmpito, al fine
codex iuris canonici per la durata minima di un anno continuativo, è necessario che sia
il voto di castità, e recedeva un noviziato, talora di tre anni. monti
. vasari, i-622: potette a un pari fare poi le logge,..
libreria e l'altre stanze principali d'un monastero. r. borghini, ii-222:
lontano. de roberto, 60: un bel giorno fu messo al noviziato di san
: l'insieme delle persone che frequentano un istituto per la formazione dei novizi o
perizia un'attività, una professione, un mestiere, un'arte o per intraprendere
: queste sono le virtù cardinali d'un cortigiano e v. s. essendo entrata
della grecia per tener i loro cittadini in un perpetuo noviziato di guerra...
e in somma mi esibii a fare un anno di noviziato per acquistar la servitù
gli operai... debbono fare un lungo noviziato, e perciò non possono
. ciò ti potrebbe giovar molto per un noviziato politico. foscolo, xix-
ch'ei studi intanto; e poi faccia un noviziato in un banco. cattaneo,
intanto; e poi faccia un noviziato in un banco. cattaneo, vi-4-206: nel
di questo poeta. gobetti, 1-i-658: un noviziato soltanto sindacale, un'educazione di
è sottoposta prima di essere accettata in un gruppo, integrata in una nazione;
verità le meglio dimostrate hanno bisogno di fare un lungo noviziato prima che sieno da loro
blocchi e di realizzazione possiamo chiedere sorridendo un noviziato di disperazione eroica.
è malinconico certo. / questo è un noviziato che mi pare un mortorio.
questo è un noviziato che mi pare un mortorio. 5. locuz.
studente appena iscritto all'università, di un militare di recente arruolamento, di un
un militare di recente arruolamento, di un membro da poco accettato in un sodalizio
di un membro da poco accettato in un sodalizio o in un gruppo, ecc
poco accettato in un sodalizio o in un gruppo, ecc.). fucini
temi, i generi o lo stile di un autore noto o ammirato (con riferimento
con riferimento a uno scrittore, a un poeta, a un artista che è alle
scrittore, a un poeta, a un artista che è alle prime esperienze e
d'annunzio, iv-2-848: s'udiva un coro di voci giovenili che cantavano un
un coro di voci giovenili che cantavano un responsorio. -sono i novizi. ne
sereno come uno sposo e placido come un novizio. comisso, vi-280: ho
, verecondia, compunzione. -stare come un novizio di convento: comportarsi in modo
qualche momento, / ma sto come un novizio di convento. ojetti, 1-2io
la rimira stretta tra due dita come un torcetto acceso. 2. per
la provvisione] ai cappellai di avere ad un tempo più di due novizi ossia apprendenti
dell'iniquità. collodi, 620: un novizio che voglia dedicarsi all'arte del
padron lazzaro fin da novizio aveva mostrato un criterio da mugnaio consumato.
e difficile ed inutile ancora il formare un sol corpo di tante diverse accademie d'
cecchi, 5-411: non sono un entusiasta della fisiognomica; ed anzi, non
il principe o capitano che facea cavaliere un novizzo e quanto più memorabile era il
-persona da poco tempo accettata in un ordine cavalleresco, che attende alla necessaria
ciascuna 'corallina 'porta sei marinai ed un novizio. dizionario di marina, 526
nello scorso anno è a notarsi che un terzo e più fu raccolto nella nuova
del principio morale... è un legato che si trasmette dal veterano al
vi si dilata e si spande come un miasma contagioso. c. e. gadda
che faremo caccia. quando c'è un novizio, gli tocca sempre il cinghiale.
lasciandomi con la rete in mano come un balordo novizio? -ant.
primi sussulti, a palazzo, dopo un anno e mezzo di novizzio, del
tempo una rofessione, un'arte, un mestiere o ne sta apprendendo i rudimenti
una persona: e il termine connota un giudizio di imperizia, di incertezza,
. compagnia della lesina, 1-86: un altro servidor goffo e novizio, chiamato
vostro prete, al certo, / rassembra un uom di merto, / e,
nessuno concluda da ciò che il notaio fosse un furbo inesperto e novizio; perché s'
ma talora cuciti nel lenzuolo. a un infermiere novizio, a un becchino inesperto
lenzuolo. a un infermiere novizio, a un becchino inesperto fu assegnata l'opera pietosa
l'arrosto brucia. -in relazione con un complemento di limitazione (anche nell'espressione
: quando sia novizio ne l'arte [un imputato] e mai più non abbi
per non più potere a star con un notaio, nel qual mestiero in pochi anni
la settimana passata mi furono proposti da un padre gesuita che fa scuola qui
da donna, mi sentii in un subito a battere il cuore, e come
a far parte di una corporazione (un artigiano, un mercante). statuto
di una corporazione (un artigiano, un mercante). statuto dell'arte dei
-che ricopre per la prima volta un incarico istituzionale, una carica di governo
tempo in una determinata condizione, in un ambiente sconosciuto o poco noto; che
ventre inesausto le generazioni / propagarsi, in un ordine non interrotto, sane / e
, novizio all'ambiente letterario che odio un poco. soccorretemi dunque di qualche nome
innocenza, ingenuità (l'espressione, un atto). goldoni, vili-1188:
. non mi crede capace di soggiogar un cuore ancor tenero, ancor novizio.
penna, 1-139: ho poi veduto un tenero, un novizio / rossore su
1-139: ho poi veduto un tenero, un novizio / rossore su una gota calda
le doti naturali, le tendenze istintive (un animale). -in partic.:
prima di udire la nota inesperta di un usignuolo novizio, sentii che il pino al
, privi di esperienza di guerra (un esercito). cattaneo, iii-3-39:
cattaneo, iii-3-39: in tre mesi ebbe un esercito, ma quasi tutto novizio.
13. giovane (una persona, un animale, anche una pianta);
, se non che qualche volta brontola un rugghio... come fiera ancora
1-198: metri di muretto per reggere un palmo di terra, dove della cultura sopravvive
sanchez è il suo nome: / è un cogin della novizza. carducci,
la strada, con in corpo perfino un po'di 'morbin'come una novizza,
c. e. gadda, 16-80: un cerusico da denti avendo inferto a l'
(e nel linguaggio giuridico romano indicava un danno che dava luogo alla possibilità,
o che costituisce una nozione o un insieme di nozioni, considerate sia come
ideale che l'intelletto si forma di un qualsiasi oggetto della conoscenza; atto o
esso i termini stoici fcwoia, con un significato generale di conoscenza astratta ed elementare
e tp6x7) < j>i£, che ha un senso più ristretto e determinato; nella
il genere è una nozione, ciò è un concetto, o vero predicabile o volete
azioni cogli altrui diritti, sia in teoria un sentimento di tutto il genere umano.
, fu considerata coll'andar del tempo un assioma. rosmini, xxi-24: nozione
di una scienza, per la risoluzione di un problema, ecc.; notizia generale
lo più al plur. per indicare un insieme di princìpi basilari che costituiscono un'
princìpi basilari che costituiscono un'introduzione a un dato argomento). -anche: idea
e, per lo più, avulsa da un contesto culturale organico (e ha una
quello che si opera nella frazione di un legno o di altro solido le cui parti
, e con ragione, per più che un dilettante; perché non ne possedeva soltanto
di fatto. mazzini, 48-168: un saluto e un augurio. il saluto viene
mazzini, 48-168: un saluto e un augurio. il saluto viene dell'anima
connotazione (di una parola, di un brano, di un discorso).
una parola, di un brano, di un discorso). salvini, 6-164:
, 5-224: di tali regni severi, un tempo non s'aveva nozione che dai
ha appreso. essa, comunque, presuppone un assorbimento, una profonda incidenza sul
termine, pur denotando di per sé un negozio giuridico e, per alcune confessioni
e, per alcune confessioni cristiane, un sacramento, nel linguaggio comune ha una
vi potean farsi / e più d'un mese poi stero a diletto / i duo
canuto genitore. palazzeschi, 1-242: un mese dopo le nozze il mio matrimonio fu
nozze nostra madre le fece pure con un 'biondino '. anche mio padre era
'biondino '. anche mio padre era un uomo così: piccolino, la faccia
anni di vedovanza non parevano essere stati un casto intermezzo preparatorio alle seconde nozze.
6-341: non si capiva s'era un vivo o s'era un morto: s'
capiva s'era un vivo o s'era un morto: s'era un omo o una
o s'era un morto: s'era un omo o una donna, cui nel
consolazioni della prole e della zappa in un turbinio di zanzare verso le nozze d'oro
festeggiamenti. novellino, vi-172: venne un die che si bandìe una corte di
di belle giovani donne e ornate che da un paio di nozze venieno. bibbia volgar
., e se ne fanno in un dì medesimo pompose noze. sarpi, i-1-99
: il regno de'cieli è simile a un re, il quale fece lo sposalizio
, che può somministrare il primato in un monastero, contrapponevan esse le immagini varie
: le nozze in natura non sono che un contratto sociale d'un maschio e d'
non sono che un contratto sociale d'un maschio e d'una donna, contratto destinato
altro il piacere della vita compagnevole, d'un reciproco soccorso. parini, giorno,
seguitati..., alcuna volta l'un l'altro basciava. m. savonarola
libro de'farfalloni registrati e copiati da un dottor barbagianni che, essendo una farfalla
, essendo una farfalla a far nozze con un suo amante, fu sopraggiunta dal marito
671: era il giugno maturo, era un bel giorno / del vital messidoro,
ieri al santo abito, vi mando un po'di saggio delle sue nozze: è
più non poss'io, legata / d'un altro nodo. tommaseo [s.
cavalca, vii-156: siamo aspettati da un grande e benigno signore e da molti
. tarchetti, 6-i-636: vi fu un tempo in cui gli uomini si amavano
lite, in una baruffa, in un guaio. p. petrocchi [s
6-161: la ines, quella, dopo un po'de tempo era andata a nozze
de tempo era andata a nozze: un matrimonio in piena regola. -andare
cercan altro; per loro, dare un assalto è come andare a nozze.
-aver più che fare eh'a un paio di nozze: essere molto indaffarato
v. aver più che fare ch'a un, paio di nozze: proverbio,
massaia, xii-56: era per lui un giorno di nozze se per caso capitava in
nozze se per caso capitava in kassala un sacerdote od un cattolico qualunque.
caso capitava in kassala un sacerdote od un cattolico qualunque. -essere pane di
esito di novità lieta... 'per un parroco novello, l'affetto e le
nozzoline a casa sua. = da un lat. * nopttae, per il
o d'ogosto, / o quando un lampeggiar dal ciel discende, / che
rappresentazione pittorica. carducci, 473: un grosso angel paffuto /... ne
sui canali murati. -emanazione di un profumo. de bosis, 11:
mali, / che pur serenità promette un arco. alfieri, iii-1-314: ecco disperdersi
ancor che il principe noi voglia, un fiero timore nel cuore dei cittadini.
fuga, /... in un momento / stridendo si rivolsero, e ristretti
locuste. montale, 2-24: emerse un nuotatore, sgrondò sotto / una nube
densa nube di animaletti volanti che producevano un acutissimo ronzìo: un esercito di icneumoni
volanti che producevano un acutissimo ronzìo: un esercito di icneumoni. 4
visione chiara, diretta, precisa di un problema. -anche: condizione della mente
, interpretare a fondo una situazione, un problema. dante, par.,
ai raggi suoi / tra le nubi d'un volto ottuso e spenti, / che
: governi aristocratici e tutti avvolti da un nimbo o da una nube religiosa.
di fosche procelle, / deh come in un punto rasserenar si vede! / ah
lontana, mi accorgo che ho vissuto un solo lungo isolamento, una futile vacanza
è per lo più in relazione con un compì, che ne specifica la natura)
natura); crisi, deterioramento di un rapporto affettivo; dissapore, screzio,
: cinge una nube oscura / quel volto un dì sì
di parole, immobile e triste come un manfredo byroniano. viani, 13-52:
donati... si era, per un terribile male che lo rodeva, rattratto
1522. -ciascuna delle zone visibili su un corpo celeste (e possono corrispondere a
, insieme degli elettroni in moto in un atomo. -anche: agglomerato di elettroni
: agglomerato di elettroni che, in un tubo termoelettrico con bassa differenza di potenziale
di rilevazioni e che si raggruppano su un diagramma cartesiano formando un agglomerato simile
si raggruppano su un diagramma cartesiano formando un agglomerato simile a uno sciame.
solidi e liquidi che fuoriescono esplodendo da un vulcano a magma viscoso quando la pressione
e di polveri diffuse nell'atmosfera da un vulcano e sospese talvolta a notevole quota
de'paesi occupati una generale modificazione in un tratto. d'azeglio, 1-108:
tutta la umiliazione d'essere figlio di un rinnegato, sospetto, malveduto in paese straniero
quella nubecola lassù, alla mercé d'un soffio, d'un raggio, d'un
alla mercé d'un soffio, d'un raggio, d'un riflesso.
un soffio, d'un raggio, d'un riflesso. -per estens. nuvoletta
iella palmaria. -chioma di un albero durante la germinazione e la nascita
e là di nubecole bianche e rosee: un paesaggio... pastonchiano che non
mi dice niente. -parte di un paesaggio indistinto per la lontananza.
6. chim. aspetto tipico di un precipitato solido finemente disperso in un liquido
di un precipitato solido finemente disperso in un liquido, che si dispone in forma
quel lieve torbido che s'induce in un liquido limpido, e che vi si
e che vi si mantiene sospeso per un dato tempo prima di deporre.
/... / fer geometricamente un doppio inchino. = voce dotta
gozzano, 1-615: una suonatrice nubiana e un flautista arabo. piovene, 8-56:
1-658: deh! di tua fiamma tanta un raggio solo / nubifendente or manda a
arlia, 371: * nubifràgio '. un tempo per significare una pioggia veemente e
specialmente accade in estate, soleva dirsi un 'acquazzone ', o un '
soleva dirsi un 'acquazzone ', o un 'rovescio ', uno * scossone
bombe da aeroplani austriaci? no, un nubifragio. il cielo era -come gli uomini
-come gli uomini - in preda a un accesso di follia. lampi e tuoni inseguivano
facevo ripetere... la storia d'un nubifragio sulle coste del marocco. bocchelli
allontana le nubi; che si apre un varco fra le nubi. bergantini [
campo suo, voltando le spalle ad un vento chiamato volturno massime regnante in quella
volto, diventare cupo, fosco (per un turbamento, per la collera).
d'annunzio, iii-2-303: la figlia d'un iddio, non ancòr nubile, /
2. adatto per contrarre matrimonio (un periodo della vita, un'età)
nubili anni,... fu con un gentil cavaliere... maritata.
3. letter. appena sbocciato (un fiore); appena spuntato (una
cieli. -che porta nuvole (un vento). tasso, 1-20-28:
petrarca, v-1-62: che più d'un giorno è la vita mortale? /
/ nubilo il cangia in manco d'un baleno, / sì che 'l misero al
, se amalorno: gli sopravenne ancora un nubilon di pietra e con essa un freddo
ancora un nubilon di pietra e con essa un freddo che gli messe in assai travaglio
. bocchelli, ii-80: dopo un inverno mite primavera si riscattava nubilosamente.
: caratterizzato da cielo nuvoloso (un giorno, una ora da nubilosa
che non ricono stagione, un periodo di tempo). petrarca
anzi erano affatto morti i lumi d'un giorno in grembo ad una notte nubilosa,
fissi alla finestra: dove appariva inquadrato un paese d'autunno, rossastro e nubiloso.
inuvole, da clima umido, piovoso (un luogo); suoi di tingitana, /
quando la pioggia cade, e a un tempo il sole / si sgombra intorno il
verno i venti / vi tendon sopra un nubiloso velo / che ricuopre le stelle.
i nubiloso orrore. fiacchi, 29: un nubiloso velo / il sole ascose e
-che porta nubi e tempo piovoso (un vento). varchi, 22-24:
-che si erge fra le nubi (un monte). salvini, 48-74:
; opaco, torgiusti, io: un nubiloso velo / di sospiri non ama il
i-87: sento... / un imo coro spandersi / dovunque, che si
non si vedeva che tra il nubiloso d'un denso fumo lampeggiar il cannone.
, dimenticanza. cariteo, 387: un vapor nubiloso avea diviso / de
lubrico sentiero / mi tolse il lume nubiloso un velo, / d'invidia orrido gelo
vili-1254: i plenipotenziari francesi, ostentando un volto sereno sotto un cuore nubiloso,
francesi, ostentando un volto sereno sotto un cuore nubiloso, si astenevano.
il guardo schivo / talor si muove un raggio fugitivo / che in parte par
257: nell'asia confina con persiani per un grande spazio di paese, con georgiani
ed è maravigliosamente vinosa ed ha il granello un poco lungo... e fa
. che penetra fra le nubi (un monte elevato). magalotti, 19-6
collo. pulci, 27-17: un colpo trasse quel can saracino / un
: un colpo trasse quel can saracino / un tratto 'astolfo, non se n'
ubbidivano che con istento alla tortura di un nastro bianco, che attortigliato in forma
, e terminava in trecce, fermate con un pettine sulla nuca. misasi, 5-193
, 1-80: t'aspetto, a un tratto, ed il tuo passo spio /
una nuca, / per l'ala d'un cappello io posso ancora / alleggerirmi della
iv-95: apparve nel mezo della città un mostro ch'era di questa maniera. egli
del corpo, per lo più per finire un condannato a morte o un ferito grave
per finire un condannato a morte o un ferito grave (v. anche colpo
). -mazzata inferta sulla collottola di un animale per abbatterlo. della nuca
la nuca / di farti sposa in un età sì secca. carducci, iii-1-230:
iii-1-230: su '1 calle viaggiato un occhio bieco / da la nuca di crin
ritorno; chiuso in me, proprio un altro: / nella nuca sepolto il
per i membri del corpo dànno a ciascuno un determinato moto, secondo che all'ufficio
da la nuca nasce in ciasche spondili un paro de nervi li quali vanno ad dare
la persona. deledda, ii-194: un fremito di passione lo percorreva tutto,
ficcata sotto la pelle, ballerei sopra un centesimo, altro che restar lì a
e schiumato, con le noci un poco peste e spezie, cotte insieme:
costituisce l'essenza, il fondamento di un sistema ideologico o etico. papini,
sviluppare nuclei intorno ai quali si inizia un processo fisico o chimico (una sostanza
processo fisico o chimico (una sostanza, un composto: per lo più. nell'
ai vaneggiamenti di certo simbolismo, con un ritorno a forme scorciate e nucleari,
una carica nucleare e dal mezzo vettore (un missile, di gittata opportunamente scelta,
tali da rendere possibile l'innesco di un processo a catena di fissione di un
un processo a catena di fissione di un nucleo pesante (bomba atomica o a
quell'anno) o di fusione di un nucleo leggero (bomba termonucleare o h)
la funzione di caldaia è svolta da un reattore nucleare, e un fluido termovettore
è svolta da un reattore nucleare, e un fluido termovettore asporta il calore prodotto per
da -combustibile nucleare: la parte di un reatfissione e alle altre applicazioni nucleari (
e dell'artigianato, ed è retto da un presi- materia prima o fonte nucleare:
dente, da una commissione direttiva e da un turale, quello contenente l'isotopo 235 in
ne contiene l'uranio in dispone di un centro di ricerche alla casaccia (enatura,
a gusci o a cleari detenuto da un singolo stato, in quantoparticelle indipendenti, ogni
distruzioneproprietà del nucleo è derivata l'ipotesi di un totale di essi, in modo
totale di essi, in modo da costituire un reciproco modello unificato, in cui
si presuppon della massa di un nucleo atomico rispetto allagono raggruppati in particelle alfa
media per nucleone è pressoché la stessa per un -potenza nucleare: stato che dispone
-radiazione nucleare residua: quella emessa per un lungo periodo di tempo susseguente a un'
. fissione2. -reattore nucleare: parte di un impianto nu- forze nucleari: le forze
energia solare, o artificialmente, quando un proiettile, costituito da una particella (
neutrone, deutone), o da un raggio, o da un elettrone,
, o da un raggio, o da un elettrone, dotato di energia, colpisce
elettrone, dotato di energia, colpisce un nucleo col quale reagisce; si classifica
, del numero di nucleoni che costituiscono un nucleo. -scelta nucleare: la decisione
particolare tipo di reazione nucleare nella quale un nucleo bombarprogettate per una popolazione dai venti
del governo conservatore, elio) in un isotopo dell'ossigeno. nel 1953, segnò
-trattato contro la proliferazione nucleare: quale a un modesto successo pratico avevano approvato dall'organizzazione
avevan nucleato come l'abbozzo d'un michelangiolesco -che è mosso e in
18-229: azionato dall'energia prodotta da un reattorenoi vediamo che l'euresi durò vent'anni
marine avversarie od alleate ticamente illimitata (un veicolo e, in partic., une
(nafta): e nucleò, con un indefesso tendere, mezzo navale;
geometrico, mira a cogliere, attraverso un segno di origine inconscia e in forme
definirla criticamente (e fu interpretata come un aspetto dell'informale) in seguito a
conclusivo discorso: il punto di d'un sistema logico formalmente sbagliato zialmente nucleato di
di gas o vapore in seno a un liquido, la condensazione di goccioline di
la condensazione di goccioline di vapori in un ambiente saturo di essi, la formazione
e io dunque celavo in me tutto un fittissimo travaglio nucleico. idem, 8-85
. biochim. composto di un acido nucleinico con un metallo. =
di un acido nucleinico con un metallo. = deriv. da nucleo
, agg. che ha la forma di un nucleo. = voce dotta
: in istologia, nome dato ad un corpo che contiene del fosforo e che si
santi, ii-13: questa tufa volcanica è un impasto di arene provenienti da lave erose
. massaia, iii-142: vedendo nel centro un piccolo nucleo di tessuto bianco e spugnoso
il nucleo, ma ben anche, in un grado assai minore, un leggero strato
, in un grado assai minore, un leggero strato periferico. moravia, i-64
prima di queste fotografie mostrava, sopra un fondo nero, il nucleo biancastro, formato
erano raccolti e ripiegati in dentro formando un nucleo compatto che pesava sul collo.
entro di lui ai una testa, un grugno, un essere animato.
lui ai una testa, un grugno, un essere animato. -figur. gruppo
panzini, ii-514: dagli orli della gradinata un improvviso tumulto sorse; un repentino impeto
della gradinata un improvviso tumulto sorse; un repentino impeto di nuclei umani, montanti
cuneo. -ant. nocciolo di un frutto. - anche: spicchio.
la sua scultura non sia se non un nucleo di vibrazioni, più o meno
. michelstaedter, 730: ogni vita è un nucleo di relazioni, la sua forma
di lui andarono quasi tutte disperse: un nucleo di esse pare sussista ancora.
fuori della sacra cornice, e diviene un soggetto indipendente. -struttura ridotta alla sola
che la coltura dello spirito non aveva toccato un nucleo primitivo di rozzezza. cicognani,
: ognuno... à come un centro, un nucleo, che lo contraddistingue
... à come un centro, un nucleo, che lo contraddistingue. e
: si ritrovava in fondo all'anima un nucleo luminoso di pensieri indistinti. jovine,
che in fondo alla sua anima c'era un nucleo di tristezza che non riusciva esattamente
un'emozione che voglio comunicare, da un nucleo emotivo che si trova nell'animo
platea del buon cottes, nelle serate un po'diffìcili, costituiva un sicuro piccolo nucleo
nelle serate un po'diffìcili, costituiva un sicuro piccolo nucleo di ottimismo.
al quale si articola e si sviluppa un sistema di ensiero; principio ispiratore
ai una concezione losofica, di un atteggiamento artistico; ideologia a cui si
, il concentrar tutta la luce sopra un punto solo. serra, i-44: quando
opera d'arte, dove l'arte ha un wells: particelle batterifere di saliva essiccate
ambito ideale di riferimento, comune a un determinato periodo, a una scuola,
periodo, a una scuola, a un movi 3. quanto costituisce
e coesione o anche era ancora un discepolo che faceva le sue prime armi,
avremmo pur sempre formato il nucleo d'un partito veramente * progressista '. slataper,
. bile. pascoli, i-462: un uomo [garibaldi] più grande di 5
, da cui si sviluppa ed evolve un genere artistico complesso e articolato.
. -formulazione primitiva, originaria di un pensiero, di un'idea.
. capuana, 15-172: hanno pure un ideale quelle povere creature, che è
, e non solo fisicamente, quasi un nucleo a sé.
edifici, che costituisce il centro di un più vasto sviluppo, il polo di attrazione
. gozzano, i-1026: basta risalire d'un secolo, di due secoli appena,
appena, per vedere la città ridotta ad un nucleo limitatissimo, turrito e cerchiato di
, e questi furono il primo nucleo d'un reggimento di volontari. tarchetti, 6-i-375
tarchetti, 6-i-375: si tenterà fra poco un colpo di mano sulla sicilia: un
un colpo di mano sulla sicilia: un nucleo di valorosi guidati da garibaldi approderà
. pascarella, 2-261: c'era un nucleo di persone che coltivava le arti
? rappresenta il paese che ha nome italia un certo numero d'uomini, poco importa
reso più facile e più securo da un certo grado d'associazione? -parte
valida, operante, produttiva, di un popolo, di una nazione. periodici
e proletariato. 8. suddivisione di un esercito, di una squadra. -anche
mazzini, 69-51: siete tutti soldati d'un esercito che move per vie diverse,
in nuclei diversi, alla conquista d'un solo intento. tarchetti, 6-1-198: solamente
governatore ci aveva assegnato... un nucleo della brigata sanitaria con il medico
, meglio equipaggiata, più temibile di un esercito, di una flotta; punto
10. anat. parte centrale di un organo o di una struttura, nettamente
di nervi encefalici (e si distinguono un nucleo principale, per antonom. nucleo
per antonom. nucleo dell'ipoglosso, e un nucleo accessorio, situato ventralmente e lateralmente
i cui prolungamenti costituiscono l'oriabducente è un piccolo ammasso di sostanza gine reale dei
gripaio di nervi encefalici, dei quali un ramo gia centrale del bulbo, rappresentano
costituito da grosse cellule multitesta globosa, un corpo mediano e una codapolari e situato presso
presenta un particolare sviluppo nelle regioni cervicale e sacrale
: costituito dai neuroni di origine di un fascio nervoso motore. -nucleo oculomotore:
: che è interessato nell'elaborazione di un impulso motore ma non lo trasmette diretta-
piazzi, 2-402: hanno le comete un corpo o nucleo separato e distinto dall'
comete, il maggior numero almeno, un corpo o nucleo distinto dall'atmosfera,
insieme m'immagino che questo pianeta sia un corpo prossimamente sferico circondato da un anel
sia un corpo prossimamente sferico circondato da un anel solido, il quale sia dal
10-ii-313: herchel credè giustamente di cogliere un certo concetto generale sulla genesi dei grandi
in poli eccitati da cellula costituita da un granulo di polline dellecorrente continua); di
nazione del granulo, dando luogo a un polline (nucleo di ferriti per altissime frequenze
del budello pollinico, dando luogo a un polline a elettrici (foggiata in
se gli atomi sono tutti di carbonio siha un nucleo omociclico, se sono compresi ancheatomi di
sono compresi ancheatomi di altri elementi si ha un nucleo eterociclico): anello. -nucleo
essendo alquanto più piccola di esso (ha un diametro dell'ordine di io- « m
, nettamente differen zato da un numero determinato (numero ma
isus. struttura, strato profondo (di un ter di sintesi della cellula
degli appenninilulare. molte di esse colline hanno un nucleo a strati verticali calvino,
una specie di gnocco di polpa con un nucleo in mezzo. iii-296: tutto questo
: strut20. inform. parte di un sistema operativo o tura della cellula batterica
tura della cellula batterica, rappresentata dadi un programma supervisore che rimane pergranuli basofili di
), l'elemento minimo autonomo di un enunciato o di un sintagma, intorno
minimo autonomo di un enunciato o di un sintagma, intorno al quale si organizzano
in un'equazione integrale. -nucleo di un morfismo: dati due insiemi aventi identica
elemento neutro di g, si ha un omomorfismo tra g e la parte di g'
26. paletn. quanto rimaneva di un blocco o di un ciotolo di pietra
quanto rimaneva di un blocco o di un ciotolo di pietra (selce, quarzite,
cui i caratteri sono: animale fornito di un piede compresso in forma di pinna,
cui l'ossigeno negativo coordina un protone. = voce dotta,
nucleòide, agg. che è simile a un nucleo. 2. sm. citol
particolari del cariotipo, in rapporto con un singolo nucleolo della cellula in corrispondenza con
nucleolo, sul modello di nucleina. un radicale dell'acido solfaminico; è un antibionucleolino
un radicale dell'acido solfaminico; è un antibionucleolino, sm. citol. nucleololo
; ano superiore, allogato o no in un solco, bocca — comp.
reagente nucleo filo: molecola neutra in cui un atomo dispone di un doppietto di elettroni
neutra in cui un atomo dispone di un doppietto di elettroni non che,
i nucleofile, o a sottrarre un protone). - anche colori
proprietà di nucleofila: la reazione di un reagente nucleofilospessi circa 50 a); ha
; ha la funzione di sintetizzare su un sito reattivo di una molecola caratteriz
brillanti nel avvengono per attacco di un reagente nucleofilodelle molecolari nucleo. di
centro granulazioni del sono su un alcano nel quale un atomo h è statonatura
del sono su un alcano nel quale un atomo h è statonatura azotata e non grassa
fila a gruppi carbonilici: avviene in un primo 2. dimin. nucleolino
nucleofilo al carbonio positivo, e in un secondo tempo veloce, in-nucleòlolo (v.
nucleolòide, agg. simile a un nucleolo. = voce dotta,
ine; che è costituito da nucleoproteine (un organismo, in partic. un virus
(un organismo, in partic. un virus). nucleoprotèide, sm.
. glicoside (costituito dall'unione di un pentosio con una base purinica o pirimidinica
deriva dall'eliminazione di acido fosforico da un nucleotide; è prodotto intermedio del metabolismo
durante reazioni nucleari esoenergetiche di fissione (un impianto termoelettrico, una centrale).
più logge regolari e come raggianti da un centro comune, vogliono essere considerati siccome
in una sola linea, e di un dente anale, analogo a quello dei
(fra una parte del corpo e un materiale estraneo, duro o sgradevole al
fusse unita e sotto l'obedienzia d'un prencipe che avesse l'aut- torità e
tutto questo 'nudamente ^ procace che come un veleno, più pericoloso perché melato e
del rio lucido e bello / da un cavalier, ch'avendo ivi nudate /
uno. forteguerri, 16-40: in un tratto da'suoi spirti infernali / le fa
dita nella manica, tormentandole la pelle con un moto inquieto. -per estens
per estens. (e in unione con un compì, di limitazione): privare
. tesauro, 5-149: della natura un fallo insigne / abbatte le città,
privare dello strato superficiale e fertile (un terreno). colletta, i-210:
. sguainare, snudare (la spada, un pugnale). forteguerri, 12-30:
nero e, giunto, / dàgli un fendente e su l'asciutta sabbia /
, conc., i-71: tocca ad un secolo di nudare le turpitudini dei precedenti
boine, ii-122: se m'avrete d'un tratto strappato, m'avrete avvilito e
io, qui, resto che sono un uomo. 11. privare di
riluttanti si rovesciano infine a nudarsi su un giaciglio di mezza spanna. -liberarsi
. perdere le foglie, rimanere spoglio (un albero, una foresta).
d'annunzio, i-96: a la riva un bel gruppo di giovini donne, /
e nudati facchini e cantinieri sprementi con un gran torchio alcune graspe d'uva. pratesi
su la manca scorso / leva d'un sasso alle scoscese spalle, / bianco
in ogni crepaccio gli avea viso d'un villan rifatto. -polito, levigato
. 8. privato di un bene fìsico o materiale o spirituale che
. compiuto ritualmente a piedi nudi (un sacrificio penitenziale o propiziatorio). -
la nudità, spesso nell'ambito di un programma di ritorno individuale o comunitario al
ereticali del medioevo (adamiti), conobbe un rinnovato impulso dopo il 1930 in germania
fortificazioni del nudismo, dove c'è un po'di sabbia cristallina, le torto-
cosa pareva molto strana alla giulia che un mattino aprì la porta, e senza mostrare
scandalosa che trastullavansi puerilmente a piè d'un albero vagamente fiorito. fogazzaro, 1-341
con curiosità quasi feroce il viso di un giovane evidentemente ucciso dalle lascivie. e
, i-1074: la nudità dei piedi era un carattere riservato alla persona divina.
parte del corpo lasciata in vista da un abbigliamento ridotto, insufficiente. cavalca,
costrignerli ad andare vestiti, sarebbe appunto un assassinarli. tengono essi troppo cara quella
era una coperta di seta fina, d'un colore azzurro disfatto, intorno a cui
... casta / risplende come un sole; / ha una bontà sublime
di gatto, [i negri] infilavano un logoro impermeabile o s'avvolgevano in una
sullo sdraio un'ossuta nudità chiusa in un costume a due pezzi, reggiseno e
l'allegoria è semplice; parte da un bambino che insegna l'amore e arriva a
bambino che insegna l'amore e arriva a un bambino che l'insegna ancora. nel
: povertà anco relativa alla condizione d'un tempo o ai bisogni. a taluno è
povertà, umiltà (del materiale che costituisce un oggetto). deledàa, iv-740
e dall'opalescente grigiore del tufo deriva un senso come d'astratta trasparenza. moretti
nudità ': quanto ai fregi, dichiarai un po'misterioso che sarebbero venuti, se
officina. palazzeschi, 3-5: queste case un po'tetre se le guardi di fuori
a rendere meno fastidioso il contatto con un materiale duro, freddo, ecc.
anche spoglio, squallido, abbandonato di un edificio, di un luogo. -anche
squallido, abbandonato di un edificio, di un luogo. -anche: sobrietà, essenzialità
: sobrietà, essenzialità, povertà di un arredamento; mancanza degli oggetti o delle
oggetti o delle cure che rendono confortevole un ambiente. leopardi, iii-398: tu
iii-398: tu non puoi avere idea d'un altro contrasto, cioè di quello che
contrasto, cioè di quello che prova un occhio avvezzo all'infinita magnificenza e vastità
è sotterranea ed ha la nudità di un refettorio per collegiali ricchi. moravia, 15-81
tre visitatori traversarono la conventuale nudità di un lungo corridoio. -evidenza di un
un lungo corridoio. -evidenza di un oggetto che deriva da una collocazione insolita
cassettone, il letto, il lavabo e un attaccapanni si mostravano con una loro spettrale
. mazzini, 77-249: intravvidi in un subito nella scarna sua nudità la vecchiaia
, ii-6-18: con filiale cura copre di un manto pietoso le nudità del suo modello
condotta. e. cecchi, 5-273: un pudore, una vergogna di questo decadimento
pavese, 8-400: ci si uccide perché un amore, qualunque amore, ci rivela
per nascondere la natura ed i fini di un desiderio si basso, per velarne la
ii-42: questi momenti, in cui un ragazzo siciliano pareva raggiungere quella nudità di
marchesa nella sua nudità e vi ravvisò un carnefice che le correva contro.
di scusa. zena, 2-187: un altro torto vero, reale di cavallotti si
luogo son quasi nude: non hanno che un gonnellino. saba, 305: nuda
fare il ballo persino una negra. era un donnone nudo nudo, che saltava come
donnone nudo nudo, che saltava come un grillo. -con riferimento a raffigurazioni
mezza nuda, con una gamba tirata un po'sconciamente sull'altra. -lasciato
sull'altra. -lasciato scoperto da un abbigliamento succinto; posto generosamente in vista
1-512: al collo avea di cacciatrice un arco / abile e lesto, i crini
^ -f-31 ^: due vaghe ninfe appresso un chiaro fonte /... /
riposarsi al nostro fianco, / l'un de'bracci miao e bianco / distendendo in
pavese, 5-150: portava i capelli sotto un fazzoletto rosso, mostrava il collo e
de amicis, xii-409: vidi ancora per un tratto il corpo inerte disteso come un
un tratto il corpo inerte disteso come un cadavere, col capo nudo nella polvere
per periglio d'adon correndo invano, / un spino acuto al nudo piè villano /
lanterna... venne a fermarsi su un piede nudo e sporco che immediatamente si
come vellicato. -accompagnato da un compì, introdotto dalla prep. in
ritto sul mezzo dell'uscio, stava un uomo smorto, rabbuffato i capegli e
-in locuz. aggettivali costituite da un compì, di modo. boccaccio
. giuglaris, 127: parlo d'un uomo con se stesso così severo che,
in terra. pavese, 3-14: era un giovane, che traversava la foresta a
diretta. segneri, i-452: dato un alto rifiuto a tutti quei beni ch'ei
vescovo. fantoni, i-225: che giova un soglio? che signor dei flutti /
nudo e nudo in roma, / d'un velo candidissimo adornando, / rendea nel
5-137: la città diventava nuda: un vertiginoso tripudio, una vendemmia, una
/ dell'assisa spogliato on- d'era un giorno / venerabile al vulgo.
(atti a indicare l'appartenenza a un proprietario, a una squadra).
: potrebbe acascare che doi cani di un medesimo pelo nudi o vestiti corressino un caprio
di un medesimo pelo nudi o vestiti corressino un caprio e che un di questi cani
o vestiti corressino un caprio e che un di questi cani lo pigliassi senza che niuno
cavalca, 19-77: incontanente che trovava un povero molto nudo, sì lo vestiva spogliandosi
oliva, 495: si avvenne in un lebbroso, orribilmente coperto di scaglie e
tuo fango medesimo formato / più d'un infermo sta, più d'un che langue
più d'un infermo sta, più d'un che langue / per fame e nudo
giovinetta amìgdala / trema, appoggiata a un cielo / nerastro di tempesta. pratolini
/ ma non sorgea dentro a tue mura un sasso, / firenze, a quello
, ii-54: avea portato monna carestia / un pollo arrosto, volto per ischiena,
, con poca. -ricoperto da un sottile strato di pelle. borgese,
6. levigato, polito (un sasso). -al figur.: non
liscio e nudo come il sasso di un torrente. 7. che non
... -rispose don lisi con un sorriso squallido che gli tremava smarrito sulle
fiacchi, 183: quanto sei brutta! un cane / a una tosata pecora dicea
-sm. lato della pelle di un animale scuoiato che stava a contatto con
a contatto con l'ambiente esterno (un organismo unicellulare). 11. privo
domani tra i profumi e i venti / un riaffluir di sogni. bertolucci, 66
-che sporge fra le foglie (un frutto). de pisis, 41
in partic.: privo di pericarpio (un seme); non protetto da involucro
privo di sepali e di foglie (un fiore, lo stelo); che
'nudi 'impropriamente, perché non hanno un pericarpio patente, hanno per altro alcune
son privo / di lei che in pregio un tempo, or hammi a schivo,
sue gobbe. -incolto (un terreno). einaudi, 1-494:
dalla nahe sporgono fieramente da più d'un lato nudi orridi sassi. leopardi,
sassi / dello scabro apennino / a un campo verde che lontan sorrida / volge gli
o ripari naturali; completamente sgombro (un terreno: anche con riferimento ai movimenti
-con riferimento al fondo marino (o di un corso, di uno specchio d'acqua
nudo / della collina, / sorgeva un borgo fervente d'umano / lavoro.
sfoderato, snudato (una spada, un pugnale). francesco da barberino,
piena di sospiri e guai, / con un coltel pungente nudo al petto, /
, incalza e fere / più presto d'un baleno or questo or quello. fortis
dal capo la corona di fiori con un colpo di sciabla nuda. -levato
-levato dalla cassa, scavalcato (un pezzo d'artiglieria). a
15. privo di sella e finimenti (un cavallo). - anche nelle espressioni
'l sottil ladrone, / ch'in un alto pensier l'aveva colto, / la
ammireran l'alta scoltura / che rende un marmo nudo via più caro / di
, intorno alla quale è stato lasciato un piccolo margine del legno nudo. calvino
-scoperto, privo di avvolgimento isolante (un filo elettrico). govoni, 801
nudo terren di vile ostello / prender un duro e misero riposo. / panno
ti comporrò de l'erbe / più molli un seggio agreste, / perché la bella
o accovacciati sotto i portici, su un po'di paglia putrida e fetente,
. -che non è coperto da un tetto o da altro riparo.
-non offuscato da nubi, ben visibile (un astro). cariteo, 188
bendato ch'i'fui e il mio naso un po'petoncianesco tenendo discosta la pezzola in
occhio nudo dell'astronomo non vede che un punto fulgidissimo di quel sole immenso che
possa dire di avere l'intuito e un concetto positivo dell'astro. -a
. ghislanzoni, 16-129: questa prominenza un po'marcata... e visibile
arrivò a chiedersi: potè capire in un nudo intelletto d'uomo la sapienza che
condizione sfruttando le sole caratteristiche proprie (un oggetto). benzoni, 1-15
. e troppo nudo e magro per un verso, complicato e folto per l'altro
o di quanto costituiva parte essenziale (un recipiente, un og- getto).
costituiva parte essenziale (un recipiente, un og- getto). gadda conti
la distribuzione si iniziò tranquilla, tra un ballo e l'altro, ma presto si
l'altro, ma presto si tramutò in un assalto alle ceste... in
. vuoto di occupanti, di passeggeri (un veicolo). -anche nell'espressione nudo
cui sono nonna. -ridotto a un numero esiguo di componenti. g.
, desolato, abbandonato, squallido (un luogo). baldi, xxxvi-396:
tarchetti, 6-1-638: la verità è un fantasma nudo...: la
nuda realtà che non ha che un fiore, ma un fiore delicato,
che non ha che un fiore, ma un fiore delicato, pellegrino, mezzo sfogliato
(una persona, una famiglia, un popolo). -in unione con un
un popolo). -in unione con un altro agg. che indica povertà,
, / a le dolce acque d'un celeste fonte. straparola, 3-1: non
.. si trova addosso per morte d'un suo nipote già impiegato in roma cinque
de'poveri contadini angariati in modo che un nudo e miserabile bracciante sforzato era a
della palma della mano, nudo come un bruco. nievo, 1-93: l'
, 6-ii-119: vi imbatterete soventi in un povero cencioso, più nudo della palma
passerà vicino sorridendo con tre zucche sotto un braccio. moretti, ii-657: l'
le rinfacciano che entrò in casa nuda come un bruco e pezzente. comisso, iv-320
: la lotta contro la rendita oppone un popolo di nudi a un popolo di ricchi
rendita oppone un popolo di nudi a un popolo di ricchi, una falange inerme
il lusingarsi che le nude istanze d'un particolare, con perniciosissimo esempio, dovessero
sorte. -perduto, isolato (un oggetto). cammelli, 51:
. cammelli, 51: bernarao è un granel d'or nel fango nudo.
radice variamente intagliati, che pur l'un parlare non s'asconde a l'intendimento
il rossore che reca d'esporre ad un uomo nude le brutture della coscienza.
coscienza. -sincero, autentico (un sentimento); manifestato senza vergogna o
, emozioni. onofri, 11-48: un delirio, da vendere di baci, /
38: lo strazio pungente di un incontro, / bel viso nudo e
da quanta veemente sincerità può capire in un animo umano e in umane parole.
31. chiaramente, distintamente udibile (un suono); emesso, enunciato espressamente
parola). lapis, 355: un nudo suono di tromba gli fischiarà all'
esce di bocca. -che presenta un contorno o un profilo nitido, netto
. -che presenta un contorno o un profilo nitido, netto; che si
ammutolire le foglie dei viali, e dando un risalto più nudo alle architetture quasi balnearie
rimanesse la rappresentazione, s'introdussero tra un atto e l'altro, a ricreazion del
e nuda sarebbe riuscita l'opera [un disegno] con quel solo ranoc- chietto
quel solo ranoc- chietto d'angelo in un mare d'aria. -che non contiene
scrittore. -arido, inameno (un argomento). c. i.
-non inserito in uno schema strofico, in un sistema di rime; sciolto, libero
. i. frugoni, i-15-140: in un contegno pensieroso e tetro / va per
annunzio, v-3-760: si passava per un corridoio nudo, poi per una sala nuda
padre mangiavano sul tavolo nudo, usavano un sciugamano in luogo dei tovaglioli, e
-precisamente definito, chiaramente distinto (un concetto). leopardi, i-826:
. loredano, 5-89: di nudo sasso un grosso trincierone / formavan essi e dicean
. de pisis, 1-56: sento un gran stridio... di grilli e
le intatte sparse membra / vorticanti ed un po'ti volti, / soltanto per vedermi
calamità delle cose create, non rimarrà pure un
vestigio; ma un silenzio nudo, e una quiete altissima,
'1 comporre. tommaseo, n-251: un filologo, per quanto rispetto abbia alle
dovrebbe dimenticare che le favole debbono avere un senso. -non inteso allegoricamente,
uqa parola, di un'espressione, di un racconto). panigarola, 244:
massime con nude parole, senza poterne un cieco disegnare la figura. zuccolo,
nuda, cioè senza causa e senza un utile di una designata persona, ma bensì
favor della quale viene in conseguenza devoluto un lucro. colletta, iv-105: le furie
a filippo, oltre la nuda legittima, un orologio d'oro a chiavetta.
1-259: il suo nome non è un gran nome; le sue cose non sono
... a fin di conto sono un onesto espediente adoprato da un uomo di
conto sono un onesto espediente adoprato da un uomo di cuore per non ricevere l'umiliazione
michelstaedter, 819: la volontà d'un possesso vero è insieme volontà di libertà
; non preannunciato, non commentato (un fatto, la notizia di esso).
-nel modo in cui realmente si verifica (un fatto); quale effettivamente è.
. -non incluso, non coordinato in un sistema; non fondato su presupposti teorici
la derivazione necessaria di tutti gli schemi da un unico principio, che qui dovrebbe essere
linguaggio delle matematiche ogni nuova conoscenza è un 'trovare ', perché la verità
non è compositivamente e funzionalmente integrato in un contesto. serlio, 3-22: ancora
contadinesca, povertà che... è un vivo ritratto del secol d'oro.
non è pregio il qual debba meritare ad un autore luogo nella presente raccolta. de
di specificazione): situazione in cui a un certo nome, titolo o qualifica giuridica
di potere in quanto facente capo a un dato soggetto (o il soggetto stesso
definitiva o in via transitoria, a un altro soggetto il quale però non ha
una elezione non poteva partorire altro che un nudo nome di re. g. bentivoglio
che carlo non altro allora acquistasse che un nudo nome senz'alcun dominio.
-nuda proprietà: diritto di proprietà su un bene che è anche gravato da usufrutto
. -non assistito da concrete garanzie (un impegno assunto solo a parole).
non comporta impiego produttivo o commerciale (un capitale, l'impiego che se ne
a ogni cosa e la riduce a un nudo scheletro. -innato, archetipico.
rosmini, xxi-263: a far giudizio di un principio morale o d'altra proposizione filosofica
sergardi, 1-325: ecco d'eterna notte un luogo io miro, / cui la
. 43. in unione con un compì, di privazione, indica la
rozza nel mestiere deh'armi, ma facevan un gran carname del popolo tutto di barcellona
. -in costruzione analoga, con un compì, di limitazione. -in partic
e forma talora un'espressione riducibile a un agg.: nudo di allegrezza',
svenni, / qual cade a terra un uom di vita nudo. leopardi, 6-37
nudo? tarchetti, 6-ii-294: tra un uomo ed una donna giovani, che vogliono
di amicizia, non può esistere che un affetto monco, artificiale, violento, spesso
spesso ridicolo perché non conduce che ad un amore già nudo d'ogni illusione e
dentr'a quel muro, / per trarne un spirto del cerchio di giuda. idem
! lippi, 6-59: si vede un nudo che si vaglia e duole. de
, x-2-521: vado allo studio di un pittore amico. paesaggi finiti e poetici;
più o meno, a mettere insieme un nudo e cioè a disegnarlo per intiero
argento a modena nel 1611, rappresentava un putto nudo accanto a una palma,
arti che per natura traggono grandezza da un fatto di trasmutazione del segreto umano in un
un fatto di trasmutazione del segreto umano in un segreto proprio (di valori estetici,
: non una macchia d'albero, non un filo d'erba tranne che nel fondo
tranne che nel fondo delle vallate; lassù un caotico cumulo di rupi e di sassi
pratolini, 3-172: egli era come un uomo messo a nudo, al
re cose, di questa nudità diciamo un micolino, ora; ecco che a
. tenzone di un'anima e di un corpo, 1-120: a lui [all'
non sapevo che fosse crimine capitale per un cristiano esser sorpreso nudo nato con un
un cristiano esser sorpreso nudo nato con un giovane musulmano. 2. figur.
: questa mano nudula e insistente, / un dì, presta e leale e cortese
lo vedevo che nuffiava l'aria come un cane da caccia, arricciava il naso e
vitigno. soldati, 5-59: un vino senza pretese, [il gragnano]
cascaveglia. = forse da un toponimo. nuga, sf.
1-97: si chiama e si risponde / un cicaleccio, un cinguettio nugace / e
chiama e si risponde / un cicaleccio, un cinguettio nugace / e palpita fugace /
cinguettio nugace / e palpita fugace / un frullo d'ala. = voce dotta
il 12 febbraio lasciava berber su di un nugar... l'equipaggio,
ria di concetti già espressi in un discorso o in uno scritto.
con nuggare in pelle, in un canto. = adattamento di una
in mezo, fece cader a terra un musico rappresentante la notte, che, recitati
capei d'oro / veder mi parve un foco alla fiammetta, / e quel
. bonciani, lxxxviii-1-303: allor vidi un trionfo d'alta istima, / massiccio
, 12-2-437: i suoi colori [di un granito] son vari, cioè verdi
. i., 3335), da un lat. * nubùla per il class
guatando sopra me il cielo tramutato in un nugolàio nero e mug- ghiante.
prima quieto il mare, eccoti d'un nero nugolato un rovescio. di gragnuola con
mare, eccoti d'un nero nugolato un rovescio. di gragnuola con più venti
fatale pesare sul suo capo... un nugoléto nero... si restringeva
cupo cromia. leopardi, 39-31: un nugol torbo, padre di procella,
arici, iv-289: dal romano accampamento / un nugolo di polve alzar si scorge.
maestra, che precipita giù in mezzo a un nugolo di calcinacci. albertazzi, 15
aumentò tosto, finché l'altro sparì in un nugolo di polvere. pirandello, 5-279