stava per prender il largo, quando un vocione mugghiò dal portico. bacchelli,
459: e1 diavolo sta sempre attento come un leone, mughiando e cercando come elli
l'anime. 4. produrre un frastuono sordo e prolungato che incute spavento
non ha proprio vocabolo, è preso un vocabolo a discriver quel romore che più
: tra piagge di bei fior mugghia un torrente. foscolo, sep., 218
varchi, v-838 (48-5): un mugghiar per questi antri acerbo, amaro
dell'onda. berchet, 1-36: un mugghiare, come ai marina lontana.
, sibilar di vento. -diffondere un suono profondo, continuato e tetro (
sonora. salvini, 48-107: a un altro dalla bocca mugghia tromba / e cetra
, di grida, di fragore (un luogo). dante, inf.
(i-240): l'animal mugghiava / un mugghio, un grido orribil tanto e
l'animal mugghiava / un mugghio, un grido orribil tanto e strano. caro,
o d'ira di una folla, ai un gruppo, di un consesso).
folla, ai un gruppo, di un consesso). leggenda aurea volgar
agg. ant. che è simile a un muggito, che evoca un muggito;
simile a un muggito, che evoca un muggito; lugubre, sinistro (un
un muggito; lugubre, sinistro (un suono, un grido).
lugubre, sinistro (un suono, un grido). sacchetti, vi-118
degli armenti. carducci, iii-3-172: come un inno lieto / il mugghio [del
verso, grido cupo e spaventoso di un animale (e, in partic.,
e già corrotta ha l'aria / un mugio di leon. domenichi [plinio]
bacchelli, 2-i-511: il pescespada mise un mugghio disperato e si gettò sugli uncini
sampogna della cloe per terra, dopo messo un gran mugghio, piangendo e tapinandosi,
, e raddoppiare i picchi, preso da un nuovo soprassalto al cuore, si turava
]. verga, 5-557: stefano mise un mugghio di furore ed esclamò
ucciso? pratolini, 8-354: si alzò un grido: « crumiri! ».
grido: « crumiri! ». un mugghio gli fece eco. 4
frange, / s'alza il sospir d'un naufrago, che t'ama, /
sopra neve: / gemono gli olmi a un lungo mugghio stanco. bettini, 1-105
. v.]: 'mugghio ': un mugghiare o mugliare continuato. =
, / percuoteli zascun che par un taoro. pulci, 14-66: il
) che ha cent'anni e mostra un mese. = voce lucch.
. avere). emettere muggiti (un bovino). -anche, con uso improprio
i cervi muggire. leti, 5-i-147: un leone si vede e s'intende mugire
c. i. frugoni, 1-6-io: un vitellin da latte, /..
taurina. pananti, i-181: scoppia un cannone: marcantonio fugge, / e
-per metonimia: risonare di muggiti (un luogo). pascoli, 422
. zinano, 24-61: piange l'un di dolore e l'altro mugge. n
: appena fu solo cominciò a muggire come un bue, col naso al muro.
al muro. 3. produrre un frastuono cupo e prolungato; rimbombare sinistramente
i flutti in tempesta, il tuono, un cataclisma, eccj. ariosto,
sentire, all'entrare in teatro, muggire un bosco o romoreggiare il mare irritato
papini, x-2-745: i monti muggivano a un tratto... e dalle alte
fuori, il vento era calato ad un filo. gli alberi non muggivano né
sotto al ponte empieva l'aria di un sordo, accorato muggire. -per
-per metonimia: risonare, echeggiare di un frastuono terrificante o di voci alte e
. giusti, 17: ecco a un tratto in spaventoso suono / e muggire e
sentire talora nuvoloso mugir il cielo per un fulmine... tremiamo tutti.
ampia taverna. pavese, 4-152: fra un istante 11 cielo poteva di nuovo muggire
buca cavernosa. -rumoreggiare sordamente (un liquido che ribolle); rombare (
liquido che ribolle); rombare (un motore). rajberti, 2-213:
caffè muggiva nel gamellino. -emettere un suono basso, protratto e straziante,
ciminiera il fischio a vapore mugge come un bue prigioniero. pavese, 4-138: quando
quando nel buio sulla città lontana muggiva un allarme, il mio primo sussulto era
4. figur. annunciarsi minacciosamente (un evento). carducci, ii-3-27
, 139: sentivo muggirmi nel cervello un vento di tempesta. 5.
chimere si appella platone, se mugge un sermoncello se intitula demostene. = =
nome che, il sentirme, subito con un mogito mi dava segno di respondermi.
e di muggiti / facean ne l'aria un tuono. baldi, 231: di
, e raddoppiare i picchi, preso da un nuovo soprassalto al cuore, si turava
, 6-342: mauro mortara, già da un pezzo esasperato, soffocato...
soffocato... si scrollò con un muggito nella gola. montale, 9-13
gemelli careri, 1-vi-10: si sentì un leggier tremuoto, il di cui mugito
mare, / ma sotto a quella balza un sordo e fisso / muggito fean le
il cielo cinereo, il lago tutto un furore, s'ode laggiù correre lungo
, uno ad acqua col muggito, un altro a sole. banti, 230:
del contrabbasso. pavese, i-426: un grosso caffè di sobborgo... raccoglieva
16-65: dalla strada del sempione veniva un gran muggito di auto. =
persone della trinità e attribuiva a dio un corpo reale. mughàl, v
profumo. magalotti, 7-117: un mogarino doppio stradoppio, nato due anni
sono contate più di trecento foglie in un solo fiore, e tutte odorosissime,
calde dell'africa, i cui fiori esalan un odore soave più delicato e più vivo
bini, 1-106: siete... un bell'uomo,... un cicisbeo
. un bell'uomo,... un cicisbeo galante, un mugherino. crusca
... un cicisbeo galante, un mugherino. crusca [s. v.
l: 'mugherino': familiarmente e con un certo scherzo dicesi di giovane galante ed
, 1-227: * mugherino ': è un fior bello e odoroso; e scherzosamente
radice rizomatosa, foglie ovali acuminate e un caratteristico esile stelo ornato da candide corolle
d'europa e dell'italia centrosettentrionale diffondendo un profumo particolarmente soave e intenso (ed
del sole. carducci, iii-3-330: un giglio il collo e tra mughetti pare
le sopraggiunse d'improvviso alle spalle con un gran mazzo di mughetti. piovene, 7-67
odorosa estratta dalle corolle o composta con un miscuglio di geraniolo e terpi- neolo.
.. /... s'apre un po'la blusa sovra il petto,
propria della prima infanzia, consistente in un deposito di patina biancastra, aderente a
, che si deve alla presenza di un parassita vegetale microscopico. è detta così
turba di pesci detti mugili in un diterminato tempo esce in mare per istretta
. serpetro, 360: il mugile è un pesce temperatissimo. se s'imbatte nel
dell'amor che per te sento, / un mugile ancor vivo io ti presento.
. gadda, 256: muginava in un rovello senza più pace quanta è, con
2. per simil. che rimbomba con un suono forte e cupo; roboante (
, 1-115 (267): [un cane] mugliava paventosamente. soderini, i-31
... /... ch'un orso sia mai per metter l'ale /
/ o in vece di mugliar canti un leone. 3. emettere grida
, / vien saltando e mugliando come un toro / a squinternar la tua filosofia.
un'altra volta; / e mugliava come un toro ferito. guerrazzi, 1-440:
della piena s'avventava al litorale con un mugliare cupo, monotono, incessante.
, monotono, incessante. -diffondere un suono profondo e prolungato (uno strumento
/ conche dal mare. -rombare (un motore, un'auto). linati
linati, 8-53: sul mio capo muglia un aeroplano a diporto pel cielo. luzi
, adagio i primi passi, poi ad un tratto, dando muglio, si gettò
che l'avesse rubato / e trasse un muglio che la parve un toro.
e trasse un muglio che la parve un toro. leonardo, 2-122: risentito il
risentito il gigante... mise un muglio che parve fussi * uno spaventoso tono
: metteva mugli e si riscoteva con un tremito sì grande che non potevomo più
sentirla. bresciani, 6-x-182: dare un muglio di tripudio feroce, rizzare a forza
a braccia verso i compagni fu tutto un punto. fucini, 24: neanche nell'
quando la vedeva: mugli che pareva un liofante. moravia, xi-170: [il
lo sfilatino cadde in terra, lui cacciò un muglio. 4. rumore
5-346: dal subuglio -fervente esce un muglio / qual di mostro ferito nel
nel subbuglio / degli elementi; è un urlo solo, un muglio / di
degli elementi; è un urlo solo, un muglio / di scerpate esistenze.
pascoli, 291: si muove con un muglio alto il vascello. cesareo,
del mugnaio; proprietaria o gerente di un mulino. salvini, 22-423:
farlo cuocere in padella infarinato e con un condimento di burro e limone. montale
), sm. proprietario o gestore di un mulino; persona addetta alla macinazione del
dal mugnaro che fatto / ricco in un picciol tracto. boccaccio, dee.,
6-2 (i-iv- 539): avendo un farsetto bianchissimo in dosso e un grembiule
: avendo un farsetto bianchissimo in dosso e un grembiule di bucato innanzi sempre, li
ricevere la farina. burchiello, 2-46: un mugnaio, / sul mezzodì un poco
: un mugnaio, / sul mezzodì un poco avanti sera / lasciò '1 mulin
buonaparte, 1-3-5: io stetti già con un mugniàio che non faceva mai altro che
povero uomo... lavorava come un bue da mattina a sera senza mai trovare
garzone, lavorante addetto alla conduzione di un impianto idraulico. statuto dell'arte della
. locuz. -affogare il mugnaio: fare un impasto troppo liquido, in partic.
s. v.]: metti un po'd'acqua in quest'inchiostro,
dell'orafo. -sembrare, parere un mugnaio: avere gli abiti ricoperti abbondantemente
, i-82: or sotto al nevicar sembro un mugnaio. -stimare qualcuno come
diritto meravigliarlo. -con riferimento a un argomento, a un tema, a
-con riferimento a un argomento, a un tema, a una questione che costituisce
incontrano..., i mobili in un batter d'occhio si fermano.
... /... amica un tempo / al sangue nostro e dilettosa
cuore, / come una cura secreta o un fervore / solitario, più sempre intima
era propria nostra, se non solo un certo arbitrio e forza di mente.
: che si manifesta sulla terra (un fenomeno fisico). marchetti, 5-61
si eleggerà da noi e nostri successori un rettore per tutto il tempo della sua vita
del testo del codice civile, 2: un esemplare del testo del codice civile,
purg., 26-132: 'falli per me un dir d'un paternostro, / quanto
26-132: 'falli per me un dir d'un paternostro, / quanto bisogna a noi
consolato, all'ambasciata, farmi rilasciare un certificato che stabiliva come e perché noi
. paesaggio della sesia, con un ardimento che parve folle, i nostri
più persone per lo più legate da un rapporto di amicizia con chi parla o
). pavese, 7-108: parlammo un pezzo, e lui diceva che è
un'altra suora; e ognuna le faceva un complimento, il lo bene e
nostro quale aveva in tutte a un di presso lo stesso senso: -
. -ritornare sul nostro: riprendere un argomento tausilio, 1-63: perdon se
solo col fischio. un discorso o di uno scritto o che è
marinaio si scosse come preso da un ordine e disse: « devo andare,
ipotesi, per lo più accettata, di un prestito dallo spagn. o catal.
rammentare qualcosa, ad accennare brevemente un argomento, a richiamare l'attenzione su un
un argomento, a richiamare l'attenzione su un particolare o su una caratteristica, a
a ricordare i punti più importanti di un discorso e le modalità più significative di
discorso e le modalità più significative di un fatto, a costituire una traccia per
potere scrivere all'imperatore più particolarmente, un poco di nota di quello che io volevo
): tutti pigliano note, ma a un bel tratto si fermano e mi guardano
il più antico documento, nel quale un dialetto italiano ci apparisca adoperato in lavoro
. 2. annotazione apposta a un testo (in margine al passo a
lo più secondo determistante) per chiarirne un passo diffìcile, oscuro ocriteri e a fini
dubbio o, più raramente, per esprimere un papratici (di verifica, di riscontro
, di riscontro, di informarere, un commento, una deduzione riguardantezione, di computo
, con una sommaria descrizione e riporta un testo altrui, a titolo di chiarimento ocon
, con lo allo scopo di spiegare un passo che, essendo'ngegno iddio m'ha
si debba sospettare qualche nota marginale di un ignorante inserita poi nel testo per imperizia
« siamo dolenti » diceva « che per un lapsus del nostro solerte proto sia stato
apertura della pagina culturale di un quotidiano; elzeviro. carducci,
, che udii da ragazzo, di un cappuccino contro gl'increduli. -articolo
nazionalità. -nota politica: articolo contenente un panorama degli avvenimenti politici della giornata,
vivande: lista delle vivande disponibili in un ristorante. tarchetti, 6-ii-17: si
gli passò dinanzi svelta svelta, chiusa in un abitino nero con appena qualche svolazzo di
; particolare che non riguarda in modorispose con un sorriso enigmatico. diretto l'argomento di
colpa le mie poche conoscenze, rimane un po'misera, le sarei obbligato.
- nota introduttiva', presentazione di un testo; 5. dir. commerc
fa zioni, presenti in un libro, che ne riportano vore
piè del frontespizio o in fine del d'un di cervel corto / pagherà le lunghe note
, vuoi che ti posizione di un giornalista (o, anche, dell'intera
la somma. d'annunzio, redazione di un giornale) nei confronti di univ-1-796: ieri
conferma ai propri clienti, titolari di un conto corrente o di altro analogo conto
commerciale, sintetico documento trasmesso da un operatore economico alla propria controparte in un
un operatore economico alla propria controparte in un dato rapporto contrattuale e contenente l'esposizione
-nota di commissione: documento compilato da un rappresentante di commercio per documentare ogni ordinazione
: documento, contenente gli estremi di un contratto, che viene rilasciato dal mediatore
-nota spese: elenco delle spese sostenute da un dipendente, che la ditta rimborsa in
viene pagata, anziché in base a un prezzo prestabilito, in base al costo di
tipi di documenti commerciali redatti unilateralmente da un soggetto (o da una persona incaricata
o da una persona incaricata) per conferire un incarico, disporre di un proprio diritto
per conferire un incarico, disporre di un proprio diritto, concedere un'autorizzazione,
, assumere o attestare l'esistenza di un proprio obbligo, ecc. -nota di
origine la banconota non era denaro, ma un documento con cui la banca emittente si
conservatoria dei registri immobiliari la trascrizione di un proprio acquisto in materia immobiliare o,
, 2659: chi domanda la trascrizione di un atto tra vivi deve presentare al conservatore
cavour o una visita di villamarina rechino un bene durevole e certo alla causa nazionale
. e. cecchi, 6-302: dopo un primo tepido scambio di note formali,
data per iscritto dalla competente autorità a un funzionario dipendente. rinaldo degli albizzi
, una decisione, un'opinione o un parere, o trasmette certe informazioni.
dell'allievo di una scuola o di un dipendente pub — possa consentire senza
. registrazione di un'abitudine o di un fatto mo13. per estens. segno
; carattere, ralmente riprovevole commesso da un cittadino, lettera. la quale
. borghini, 6-iii-253: spressione di un biasimo ufficiale, anche consetutte forse le
11. segno lasciato da una sostanza estraneasu un oggetto; macchia, chiazza, traccia.
a 10 stillar del sangue ivi diè un morso / ch'una nera gentil nota
relazione mento. con un complemento o con una proposizione che
, il no potè aver note, / un tempo poi ritorna in vero spargo.
saggio in rozze note agresti / d'un dio su la corteccia il nome incida
fan segnio che il parlar posi, è un trattenersi. -note tachigrafi che:
poi tirone liberto di cicerone ne inventò un numero assai maggiore, ed in fine
-region. marchio impresso a fuoco su un capo di bestiame per indicarne l'appartenenza
il volo stende, / giovane amante un foglio all'ali appende / segnato a
. mascardi, 2-179: questo mondo è un gran libro composto da dio medesimo:
, un'idea, un'espressione, un suono musicale; elemento di un sistema
, un suono musicale; elemento di un sistema di scrittura musicale, di una
instrumento. magalotti, 20-88: quando un compositore di musica sta al tavolino scrivendo
xii-2-x: che stima faresti tu d'un maestro di musica che ad ogni tratto
coronata o fermata: quella scritta con un semicerchio in alto o in basso e con
semicerchio in alto o in basso e con un punto (e nell'uso moderno è
coronata o fermata': quella scritta con un semicircolo sopra o sotto con entro un
con un semicircolo sopra o sotto con entro un punto. -note modali:
elemento di un'esecuzione strumentale, di un canto, di un'armonia; linea
; accompagnamento musicale, parte musicale di un componimento misto. dante, purg
questa canzone, la minore, dopo un brieve corso di suono della sua compagna
rotonda si sentivano le note soffocate di un valzer. -nota accidentale: in
d'abbellimento: suono ausiliario inserito in un passo musicale per variare la melodia.
, dagli elementi della natura, da un animale, ecc. (e anche il
una parola, di emettere una risata o un lamento, ecc.). -
. - in partic.: verso di un uccello. dante, inf.,
, 1-401: anne fé due note d'un risolino secco, nervoso. bechi,
.. attraverso le portiere del salotto un cicalio vivace, uno squillar di risatine
riferimento al modo di parlare, a un tono particolare, all'intensità, al
, l'argomento specifico o lo spunto di un testo. f f
'canzoniere 'qualche cosa più che un libro di versi d'amore.
mondo, non le avrebbe / lasciate un di di sua persona vòte. mattioli
409: il sisone... è un seme che nasce in soria a noi
bonini, 1-i-27: il concerto d'un animo signorile andrebbe privo di quell'armonia
ancora sussistente. carducci, ii-12-31: un po'più di uguaglianza non nocerebbe al
carattere preciso, particolare, che delimita un concetto; determinazione. b. croce
giuridica: ciascuna delle particolarità che contraddistinguono un atto dal punto di vista legale.
giuridiche ': le proprietà che distinguono un atto, secondo la legge e la ragion
, a riputare e gridare tosto per santo un trapassato. -elemento che fornisce
fornisce indicazioni riguardo al tempo in cui un fatto è avvenuto, una moneta è
, una moneta è stata coniata, un documento è stato redatto, ecc.
fanno seguito, allorché spunta tutù a un tratto una nota insolita, un vivo riflesso
tutù a un tratto una nota insolita, un vivo riflesso di vita reale. verga
che, per essere stata a balia un po'più a lungo del convenuto, portava
due onde sinusoidali diverse vengono applicate a un dispositivo non lineare. 23.
chiare / che in fatti egli è un mendico borratello. carducci, iii-24-179:
accusava a chiare note di avere ucciso un figliuolo, e finiva... al
a note: cantare leggendo e seguendo un testo musicale. patrizi, 2-38:
denunciare, dichiarare; fare iscrivere in un elenco, far registrare. l.
quelli d'oxford obligato fosse comparire avanti un tal magistrato, dar il suo nome in
proprio nome in una lista, in un elenco. sanudo, lviii-51: fu
per cavarne, come ha fatto, un pezzo d'oro. leggi, bandi
di qualcosa: menzionare, includere in un elenco, annotare. -in partic.:
. -in partic.: registrare in un atto ufficiale. -anche: tenere conto,
faccio nota nella memoria o in un taccuino. -mettere, prendere, togliere
del giovine, ne prese l'appunto sur un libriccin di memorie. [ediz.
veggio chiaramente, che furono fattura di un gran valentuomo. giannone, 2-i-471:
trillando sui loro volti accesi, come un diluvio di perline iridate. de pisis
il signif. di 'marchio impresso su un capo di bestiame 'del n.
uno scritto, che serve a sottolineare un particolare importante (e di solito è
. b. 'faccia qui un notabene per il traduttore '. 'stampe
profondamente, perché riveste particolare importanza in un determinato ambito o contesto; rilevante,
serpi, se delle sue frondi si farà un cerchio non congiunto e nell'apertura o
che vi circola dentro e vi dirama come un albero rosso in un campo grigio.
vi dirama come un albero rosso in un campo grigio. -disus. percepibile
niega, non arrossisce; ma impallidisce d'un pallore notabile. marino, i-40:
servon di norma. goldoni, v-19: un uomo con due difetti notabili diviene ancora
iii-375: quando la religione crolla pur un poco, è impossibile che l'imperio
apparir de i buboni, son riusciti di un notabilissimo giovamento. metastasio, 1-iv-152:
paese, erano riusciti a mettere insieme un notabile aborto architettonico. -in partic
nobiltà d'animo, a coraggio (un comportamento, un'impresa o una dote
o una dote, una virtù, un sentimento). dante, par.
storiche e culturali di notevole importanza (un luogo, una città). -anche:
, rinomato, famoso (una località, un edificio). sacchetti, v-59
, con ricercatezza, con originalità (un oggetto, un manufatto, un edificio
, con originalità (un oggetto, un manufatto, un edificio); prezioso
(un oggetto, un manufatto, un edificio); prezioso, di gran valore
. leonardo mocenigo, lii- 6-88: un notabilissimo ponte di pietra... divide
nelle 'tre melarancie '... un saggio notabile ai commedia fantastica, nuovo
-squisito, prelibato, ricercato, raffinato (un cibo). ariosto, vi-369
ferrara lucrezia borgia parimenti presentò al pontefice un notabilissimo dono di vari pesci di mare
assai. -solenne, grandioso (un festeggiamento, una cerimonia).
giudicato per una determinata qualità, per un attributo, per una caratteristica (per
(per lo più in relazione con un compì, o con una prop. subordinata
tacciabile, colpevole (in relazione con un compì, di colpa). cavalca
, criticabile; biasimevole, infame (un comportamento, un'azione o un'opera
opera letteraria: anche in relazione con un compì, che indica il motivo della
essendo serafino in milano, prese amicizia con un notabile gentiluomo napolitano chiamato andrea coscia.
non si sa dove né quando, battezzato un notabile cittadino della città di colossi,
3-20: la solitudine della principessa durava un giorno. appena stabilita a 'villa oriente
gente mi aspettava, fui investito da un vento di applausi. notabili del luogo;
" unica stella ', stenografato da un incognito ammiratore, quindi trascritto in diversi
di scienza; il loro era principalmente un ritrovo aristocratico. praga, 4-45:
e scarna di persona, zoppa da un piede notabilmente, ancora che si aiuti con
uno 'imbrattamento ', come quando sopra un panno bianco si versassi o olio o
, fortemente (e, in relazione con un agg., gli conferisce valore di
i-55: tosto cominciarono a disgustarsi l'un dell'altro notabilmente. galileo, 4-2-555
lxii-2-vii-6: altra strada non vi è che un travicello lungo notabilmente e largo tanto solamente
solamente quant'è largo il piede d'un uomo. manzoni, pr. sp.
le ballate bolognesi: e con esse un madrigale d'argomento politico,..
ne ho corretta notabilmente la versificazione sur un codice di qui. -segnatamente,
. notàia, sf. moglie di un notaio. brancati, 4-204: in
esercita priva tamente, in un determinato ambito territoriale e sotto lo
benze preliminari conseguenti al compimento di un certo atto legale (richiesta di autorizzazione,
attualmente distretto notarile, vi è un numero limitato e legalmente predeterminato da
ciascuno dei quali, organizzati in un collegio notarile governato da un apposito
in un collegio notarile governato da un apposito consiglio, è assegnata la
da lentino. giamboni, 10-38: un notaio, ch'era ivi presso, di
: non sarebbe ben fatto ch'io facessi un poco di testamento? -questo potrete fare
4 (64): fatto venire un notaro, dettò una donazione di
ciò che gli rimaneva (ch'era tuttavia un bel patrimonio! alla famiglia di cristoforo
con dei testimoni, e davanti a un notaro... l'hanno scritto
, con una farmacia sulla strada, un notaro a terreno, una assicurazione della
zione col presidente del senato, a un ministro segretario di stato, cioè
procuratore, consulente legale o segretario di un principe o di un alto personaggio.
legale o segretario di un principe o di un alto personaggio. ristoro, 3-6
reina pasife. cavalca, 19-67: un notaio della santa chiesa di roma..
comune di firenze... in un libro di membrane, che si chiami
in presenza di giovanni aleman e di un altro notaio apposto- lico sua signoria fece
. stabilito che per ciascuna provincia fosse un giustizierò, il quale dovesse avere un
un giustizierò, il quale dovesse avere un solo giudice ed un notaio d'atti,
quale dovesse avere un solo giudice ed un notaio d'atti, che oggi diciamo
di greilly... e si menasse un notaio. -notaio criminale: magistrato
tuoi grandi occhi, / come quei d'un notaro criminale. manzoni, pr.
come era giunto ad alloggiar da lui un forestiero, che non aveva mai voluto manifestare
a informar la giustizia », disse un notaio criminale, mettendo giù la penna
. ariosto, viii-9: odi! un nodaro d'arzeni che attestava che de
salviati, i-195: dee tenere il vicario un cavaliere compagno, un notaio alle guardie
tenere il vicario un cavaliere compagno, un notaio alle guardie. statuti del popolo di
. segretario di un'organizzazione, di un ufficio.
lettori. gir. giustinian, li-2-144: un solleci- tator fiscale, un auditor ed
li-2-144: un solleci- tator fiscale, un auditor ed un procurator dei poveri, sei
solleci- tator fiscale, un auditor ed un procurator dei poveri, sei scrivani,
: roma venne fino nelle mani di un notaiolo detto cola di rienzo. man
venuta roma stessa sotto il comando di un notaruolo di piccola nascita, qual fu cola
notaiuzzi, procuratori..., con un rompimento di cervello, di liti.
qualcosa, per richiamare l'attenzione su un particolare, su un concetto; insieme delle
l'attenzione su un particolare, su un concetto; insieme delle note che accompagnano
concetto; insieme delle note che accompagnano un testo. -anche: nota, lista
del nascimento di venere è tolta da un mio zibaldone e notamento di cose manoscritto,
relazione di quel breve processo e fatto un nuovo notamento degli oggetti, l'uno
settembrini, i-246: non si trova un notamento dei condannati ai ferri duri. de
immaginazione letteraria, ma notamento di un reale stato d'animo, indizio di un
un reale stato d'animo, indizio di un travaglio profondo della coscienza moderna.
tornò a discutere molti nomi, infine approvò un notamento, il quale non riuscì,
, 1-57: ordineremo... un publico archivio, nel quale si noteranno
si risolse di dare la cura ad un suo buffone che notasse tutti i mancamenti
ogni tanto alzava il capo per notare sopra un taccuino coloro che lo tormentavano durante la
purg., 24-53: i'mi son un che, quando / amor mi spira
ciò gli teneva ne le tenebre d'un forzieri non gli squarciando e non gli
noiosetta. -redigere, stilare (un documento, un verbale, ecc.
-redigere, stilare (un documento, un verbale, ecc. t.
libbro. -raccogliere, riunire in un insieme. menzini, i-16: quando
l'alto fattor le stelle, entro un bel velo / serie di cose egli notò
2. contrassegnare, distinguere tracciando un segno particolare. serdonati, 9-2
abramo,... e notando d'un propio marchio lui e la progenie sua
, e chiese / aristotele in un, plato e plotino: / dimando il
il cav. gaspari termina con ricordare un don sismondo da parma chiamato nel 1474
uno dei grandi libri di canto fermo con un compenso di 1. 2.
(e può essere in relazione sia con un compì, ogg. sia con una
gli è necessario fare e tutte farle a un tratto, per non le avere a
è vero, ombreggiata dalle tristezze di un nuvoloso marino, ma senza perdere però
ma senza perdere però lo brio di un sfavillante barlume. una dissugguaglianza notisi in
notavo: io non sono alla fine un santo, e sono tutt'altro che un
un santo, e sono tutt'altro che un uomo semplice o un poeta che guardi
tutt'altro che un uomo semplice o un poeta che guardi sempre all'azzurro.
'cuore 'in questa riga in un senso ed in quella in un altro
riga in un senso ed in quella in un altro. manzoni, pr. sp
giorno in poi, quel signore fu un po'men precipitoso, e un po'più
fu un po'men precipitoso, e un po'più alla mano. nievo,
capace di notare perfino la tempera di un certo riso, perfino il suono soffocato
riso, perfino il suono soffocato d'un certo patto. -insegnare, dimostrare
cattolica] che abbia notato in essa un minimo che disdicevole alla retta ragione,
mente. leopardi, 1014: passato un poco di tempo, mutata leggermente la
poco a poco, e spesse volte in un subito, per cagioni menomissime e appena
o nella dovuta importanza o gravità, un concetto, un principio, un fatto
importanza o gravità, un concetto, un principio, un fatto, e farne tesoro
, un concetto, un principio, un fatto, e farne tesoro. -
con precisione nella memoria o nell'animo un concetto, una parola, un ricordo
animo un concetto, una parola, un ricordo, ecc. dante, inf
parole segna a'vivi / del viver ciré un correre a la morte. boccaccio
. ogni cosa notava e come d'un sogno si cominciò a ramemorare d'alcuna
lo più in modo da poter discernere un oggetto o un particolare fra molti altri
modo da poter discernere un oggetto o un particolare fra molti altri).
io notai / la corona di bacco un altro curvo / tratto di stelle, il
occhi nota [il mio occhio] un forellino nero, dentro a cui sta teso
forellino nero, dentro a cui sta teso un pannicolo sottilissimo e sensitivissimo che si chiama
notato dietro ai vetri l'ombra d'un gesto, d'un viso. cassola
vetri l'ombra d'un gesto, d'un viso. cassola, 2-78: anna
in un'altra era il giovane e un altro, il quale non fu senza orecchi
le chiamano,... è un vociare tumultuoso e indistinto.
tocca. d'annunzio, iv-1-82: notò un altro carrettiere in ginocchio sul carro,
occhiaie cave, la bocca contratta, come un uomo attossicato. sbarbaro, 1-192:
abbia del dolce e del brusco, un inglese sta in sempiterno sospeso s'ei
s'ei lo piglia o lo lascia; un francese non mai. ghislanzoni, 1-34
una colpa, di una responsabilità, di un vizio, di un difetto, di
responsabilità, di un vizio, di un difetto, di un errore (in relazione
vizio, di un difetto, di un errore (in relazione con un compì
, di un errore (in relazione con un compì, di colpa retto dalle prep
o sotto o, anche, con un agg. o con una prop. subordinata
da la donna sua, tutto in un giorno, / quivi non volse più fermare
poesia difforme dall'idea cristiana. -criticare un autore o un'opera con rigore e
, censurare, riprendere una persona, un comportamento. dolce, 7-16: egli
non notarsi, il non mordersi l'un coll'altro. -bollare qualcuno con
una sanzione. colletta, iv-73: un guardiano de'frati notò di censura un
un guardiano de'frati notò di censura un capitano delle milizie civili, franco e licenzioso
viaggio, / che qua mi spinse un tempestoso noto; / son dieci mesi o
inanimato). amari, 1-i-265: un ramoscello di pianta salvatica, messo per
favore di qualcuno (una somma, un bene). b. machiavelli,
una data azione, a comportarsi in un modo determinato. burchiello, lxxxviii-n-452
valore spreg.); redatto da un notaio (un atto, una clausola,
); redatto da un notaio (un atto, una clausola, ecc.
sua volontà, non senza minaccia di un codicillo. 2. costituito da
2. costituito da notai (un gruppo, la categoria). saccenti
pubbliche, la loro professione; redatto da un notaio; notarile. goldoni
di leggi e norme notarili redatta da un anonimo e commentata in seguito, verso
, caratterizzati dal prolungamento del capo in un rostro sottile e lungo oppure corto e
lungo oppure corto e tozzo, da un dermaschele- tro chitinoso e da zampe robuste
: ricevuto, redatto o proveniente da un notaio. -archivio notarile: ufficio statale
pubblico, dei notai aventi sede in un determinato distretto o complesso di distretti riuniti
, 185: le vostre estasi deliziose sono un abbo- minio, se io bramino,
legittimarle con una cerimonia religiosa, con un atto notarile. carducci, ii-7-341: fammi
diedi il bel nome italiano che a un tratto mi ricordai d'avere scoperto in
era molto più alto di statura: un gigante panciuto che riempie di sé tutta la
le vien consegnata una busta chiusa con un grande sigillo notarile. « la vostra
. 2. figur. che rivela un atteggiamento o una mentalità estremamente formalistica e
talvolta in forme eccessive, fastidiose (un modo di comportarsi, di esprimersi, di
ci vogliamo levare una curiosità -ha detto un signore dall'apparenza notarile.
i-31: questo quadro fu dipinto per un mercante ne'cui libri leggevasi notata la
sulle carte geografiche. -legalizzato con un atto notarile. lamenti storici, i-99
ogni credenza. -redatto, stilato (un documento, uno scritto). sanudo
2. contrassegnato, distinto con un segno o con segni particolari.
, 12-i-311: sua maestà cattolica gli fece un favore, notato ed invidiato, credo
filippo strozzi, suo cognato, fu un giorno da jacopo alamanni, giovane ferocissimo
notata. -accentuato, spiccato (un vizio, una particolarità). francesco
incolpato, accusato (in relazione con un compì, di colpa o con una prop
punti deboli o aspetti poco convincenti (un autore, un'opera, un concetto,
convincenti (un autore, un'opera, un concetto, ecc.).
una notevole autorità, che gode di un grande prestigio. 1. pitti,
carena, 1-16: organetto a manovella è un organetto portatile che ha forma di cassa
a considerare e a riflettere attentamente su un concetto, su un particolare; nota
riflettere attentamente su un concetto, su un particolare; nota o insieme delle note che
nota o insieme delle note che accompagnano un testo, una pagina; chiosa,
notare, di osservare, di considerare un avvenimento, una situazione, ecc.
riferimento ai caratteri stilistici ed espressivi di un autore). iacopone, 1-84-6
, col canto xxix, la notazione di un punto indivisibil di tempo affatto maravigliosa e
formare il rigo moderno; si ebbe cosi un sistema sufficientemente esatto per distinguere l'
xi, guido monaco di arezzo stabiliva un definitivo sistema di notazione musicale e innovava
, del tono, dei modi pittorici di un artista. soffici, v-1-240: notavo
di rivestire particolare importanza e rilievo in un determinato ambito o contesto e di essere
. tecchi, 13-25: i ragazzi misero un giorno un pacco di peso abbastanza notevole
, 13-25: i ragazzi misero un giorno un pacco di peso abbastanza notevole sulla tavola
o per tradizioni storiche e culturali (un luogo). -anche: particolarmente ameno
. ungaretti, xi- 177: un frammento d'uno scritto dello stesso epicuro e
influenza, che gode di grande prestigio (un personaggio, un artista).
di grande prestigio (un personaggio, un artista). lettere e istruzioni agli
6. che desta ammirazione (un comportamento, un fatto).
che desta ammirazione (un comportamento, un fatto). ghislanzoni, 1-50:
potenze a esponente intero positivo o di un binomio o di un polinomio. -anche
intero positivo o di un binomio o di un polinomio. -anche: formule, di
che predice, che porta a conoscenza un fatto in anticipo. marsilio
prende ufficialmente conoscenza di una notificazione (un ufficio). notificare, tr.
noto (per lo più oralmente) un fatto, una situazione, un sentimento,
) un fatto, una situazione, un sentimento, un'intenzione; riferire,
cesarotti, 1-xxxviii-161: ho già pubblicato un avviso in cui notifico di non prender più
ufficialmente (anche per via diplomatica) un fatto, un evento, una notizia,
per via diplomatica) un fatto, un evento, una notizia, una decisione
1478, ci mandò el re di napoli un trombetto colla tromba spiegata, co l'
. e notificando vangeli. -comunicare un invito, un'esortazione in modo solenne
una verità, di una certezza, di un fatto, di una situazione.
, 61: in una svolta, / un fanale / notifica la sua vittoria /
noi, 6 per le preghiere eli un domestico o per l'interponimento di un
un domestico o per l'interponimento di un grande..., consegnare le pecorelle
2. rendere noto alla cittadinanza un atto normativo o amministrativo decretato dalla
o amministrativo decretato dalla pubblica autorità mediante un manifesto affisso pubblicamente o, anche,
affisso pubblicamente o, anche, con un annuncio pubblico o per mezzo di banditori
notificare / a chi ha figli d'un anno o manco nati; / e fìngerai
od anche redatta, non è che un pensiero ed un progetto: essa acquista il
, non è che un pensiero ed un progetto: essa acquista il vero carattere
's'ebbe notificata la sentenza di un processo fatto in contumacia -dal supremo magistrato
3. dir. far conoscere un determinato fatto o un atto documentale alla
. far conoscere un determinato fatto o un atto documentale alla pubblica autorità con una
, n. 3); comunicare un provvedimento della pubblica autorità all'interessato secondo
di tutti li canonisti, per levare un interdetto, ancorché legittimo o giusto,
segreto o riservato) una persona per un atto illecito. -anche: denunciare,
-anche: denunciare, segnalare o smascherare un delitto, un reato, una violazione
, segnalare o smascherare un delitto, un reato, una violazione della legge.
]. -rinfacciare una colpa, un errore. oliva, i-1-68: sopportò
fatto sotto qualche aspetto giuridicamente rilevante (un reddito, merci sottoposte a dazio o
salendo a considerazioni generali noi troveremo esistere un diritto * notificativo 'e 'probatorio
3. accusato, indicato come colpevole di un reato. lancia, 2-30:
, a dazio o a dogana (un bene, un reddito, una merce
dazio o a dogana (un bene, un reddito, una merce).
nel 1753 la ferma generale fece fare un esatto notificato delle mandre che servono alla formazione
o fa capire, spiega, dimostra un fatto, una situazione, una verità
), una persona come colpevole di un reato, di un atto illecito o
persona come colpevole di un reato, di un atto illecito o ritenuto tale; che
illecito o ritenuto tale; che denuncia un delitto, una violazione della legge;
pene... debbano esser applicate per un quarto al fisco, un quarto alla
applicate per un quarto al fisco, un quarto alla comunità di volterra...
.) assunte e accettate universalmente in un consorzio sociale in quanto considerate adeguate alle
, chiede e prende da noi, ma un giudizio morale e giuridico sull'italia e
giuridico sull'italia e la pronuncia di un castigo che essa deve espiare per redimersi.
sottratta a'nostri sensi: tanto in un caso quanto nell'altro la notificazione è una
3-102: in erbipoli il re publicò un editto e notificazione in cui narrava la
giovanni haller di attivare anche fra noi un battello a vapore per gite periodiche da
dei vari tipi di atti con cui un soggetto (privato cittadino o pubblica autorità)
autorità), per il tramite di un organo pubblico legalmente competente (ufficiale giudiziario
di precisa regole procedurali, fa portare un determinato fatto o atto documentale a conoscenza
fatto o atto documentale a conoscenza di un altro soggetto o, comunque, fa
procedura penale, 166: la notificazione di un atto, salvo che sia disposto altrimenti
colto da immenso stupore, prese atto con un cenno muto della notificazione.
atto con cui qualcuno (e specialmente un privato cittadino) informa (non di rado
o riservata) la pubblica autorità di un delitto o di un'altra violazione di legge
186: scrivere o fare scrivere in sur un libro nuovo, a posta per tale
, le quali facevansi nel palazzo di un ministro chiamato l'esecutore degli ordinamenti della
nel 1753 la ferma generale fece fare un esatto notificato delle mandre che servono alla
ausiliario e rappresentata per lo più con un segno alquanto piccolo. tommaseo [
detta appunto perché si scrive non con un grosso, ma con un piccolo punto
scrive non con un grosso, ma con un piccolo punto, ed è molto usata
), formale (cioè consistente in un atto appositamente diretto a tale scopo)
informazione di stampa o la dichiarazione di un testimone o di un imputato),
la dichiarazione di un testimone o di un imputato), attraverso cui l'ufficio della
pubblico ministero) viene a conoscenza di un fatto che, se vero, costituisce
la conoscenza per ragioni di ufficio di un tale fatto comporta di per sé, nel
realtà, ecc.; coscienza acquisita di un fatto, di un'azione, di
fatto, di un'azione, di un sentimento, di una sensazione (spesso
vostra notizia che trovisi qui in palermo un giovine veneziano, nominato guglielmo. rosmini
, delle arti o, anche, di un mestiere, di una professione (e
. boterò, i-55: tato è un dominio fermo sopra popoli e ragione di
atti a fondare, conservare ed ampliare un dominio così fatto. tasso, n-ii-372:
g. giustiniani, lxxx-3-1072: è un uomo di basso lignaggio, tirato innanzi
/ che u parlare di quel ch'un non intende, / o è temeri-
o meno preciso o particolareggiato, di un fatto, di una decisione, di una
per lo più recente (o anche di un evento futuro previsto o programmato con certezza
le signore donne, le quali sono un aiuto non picciolo al corso delle mer
spargeva rapidamente; prendeva le prorzioni d'un avvenimento mondano; occupava tutti i ili
ili spiriti. palazzeschi, 1-145: giunge un telegramma dalla toscana recante la notizia che
o può costituire di per se stesso un reato contravvenzionale quando tali notizie siano idonee
tre anni. -narrazione scritta di un fatto. bonghi, 1-158: la
o, anche, all'addestramento in un mestiere, in una professione.
curatore, all'inizio o alla fine di un testo, per fornire indicazioni bibliografiche,
condecentemente com- plito a l'officio d'un scrittore che abbi voluto dare a'posteri
simili, una notizia ben certa, un punto sodamente stabilito, serve poi di
-descrizione. moretti, ii-604: un calicanto è in giardino. del calicanto
-indicazione di una misura o di un dato geometrico. fibonacci volgar.
in casa, con la quale io ho un poco di notizia. beicari, 6-417
(qualcosa) notizia di qualcosa: esserne un indizio, un sintomo. pulci
di qualcosa: esserne un indizio, un sintomo. pulci, iv-105: la
. -fare notizia di qualcosa: trattare un determinato argomento. sacchetti, 70
argomento. sacchetti, 70: talora un testo fa notizia / di pianto e
ben presto giunse a notizia di cortés un tal contrattempo e, senza arrendersi alla
far di modo che questi maneggi venissero per un impensato accidente a notizia dei ministri inglesi
una cattiva notiziola, una parola velenosetta, un litigio d'argomento politico mi fa star
il ricercare e il comunicare certe notiziette un poco pellegrine e galanti. -acer
. ant. e letter. segnalare un fatto, un evento, una situazione (
e letter. segnalare un fatto, un evento, una situazione (con riferimento
3-379: tanto brigò, riuscì ad ottenere un invito a roma. si rivolse -come
cronaca, o anche dedicata a un argomento particolare; insieme delle notizie riportate
particolare; insieme delle notizie riportate da un giornale. - anche: bollettino periodico
a filippo, e gli mandava in cambio un notiziario italiano, alquanto confuso e scarsamente
come il de cesare, se ne fece un campo speciale di competenza quale informatore e
ministri e tribunali, e finalmente da un giunta perticolare delli soggetti più eminenti e
, nell'animo o nell'intelletto (un sentimento, uno stato d'animo,
sentimento, uno stato d'animo, un principio morale, un'opinione, ecc
. tasso, io-io: -io mi son un - risponde il vecchio -al quale /
quasi irrevocabilmente del suo destino, esitò un momento... vide...
ti aspetta nella nota navicella / ansioso un giovinetto. verga, i-149: quella ragazza
basilico,... se vedeva un altro viso notissimo alla finestra di faccia
-ben conosciuto per abituale frequentazione (un luogo, una strada). boccaccio
]. silone, 8-186: dopo un po'appare sulla scena, camminando sveltamente
di una larga parte di essa (un oggetto, un prodotto, un avvenimento,
parte di essa (un oggetto, un prodotto, un avvenimento, un luogo
essa (un oggetto, un prodotto, un avvenimento, un luogo, ecc.
, un prodotto, un avvenimento, un luogo, ecc.); testimoniato,
, seguito largamente (un'opinione, un genere, un uso, una consuetudine,
(un'opinione, un genere, un uso, una consuetudine, una mentalità
-in partic.: scoperto, esplorato (un territorio). muratori, 8-i-243:
, rafforz., una situazione, un dato, un avvenimento risaputo, di
, una situazione, un dato, un avvenimento risaputo, di dominio pubblico,
del letterario. moretti, ii-598: in un lampo di genio decide lo scrittore fin
10-8 (1-iv-918): e ecco venire un giovane, chiamato publio ambusto, di
s. maffei, 6-16: questo è un principio che può quasi dirsi per sé
ma per suono è noto / d'un ruscelletto che quivi discende. b.
esperto, competente (in relazione con un compì, di limitazione). bianchetti
noto della casa, con frate anastagio un giorno dimostrando andare per lo campo a
, stando innanzi alle mura a favellare con un soldato suo noto, fu ferito nel
fu ferito nel petto con una saetta da un certo arabo e subito cadde morto.
agli ignoti e l'urtare i noti abbia un po * di colpa in cotesto.
7. matem. previamente conosciuto (un dato, una quantità); che
; che non contiene alcuna incognita (un termine di un'equazione). 8
. del bene, 15: io un giorno al tuo splendente lampo / più
numero e dalla figura di queste appendici un tal genere viene diviso in tre sezioni
stabilito da latreille, e distinti da un dorso dentato. = voce dotta,
notogamla, sf. bot. fecondazione di un fiore con polline proveniente da una pianta
della struttura del corpo umano o di un organismo animale o vegetale. l
16-ii-245: egli veramente s'è fatto conoscere un valentuomo nella notomia degli animali, mentre
faccia così macra e sgrinza che mi pari un ritratto dell'usura, l'essame della
una figura arabica, un'arpia, / un om fuggito dalla notomia. segneri,
vi si scorge dentro la testa di un bue da cui sono nate. l.
mia due notomie d'animali, cioè di un vecchio vitel marino e di una cammella
se in vasari o in condivi -come un pittore per emulare michelangiolo aveva fatto tante
rappresentazione grafica, pittorica o plastica di un corpo o di una parte anatomica;
avendoci agiunte alcune altre notomie, con un tripode antico et acordatolo a maraviglia. baldinucci
. milizia, i-184: è egli un cristo o un manigoldo che impugna fieramente
, i-184: è egli un cristo o un manigoldo che impugna fieramente la croce per
4. costituzione anatomica di un corpo vivente e, in partic.
possa minuto, vedere la notomia d'un invisibil seme, il mirabile lavorio d'un
un invisibil seme, il mirabile lavorio d'un guscio di chiocciola, il magistero nel
chiocciola, il magistero nel componimento d'un vermine, d'un fiorellino? baldinucci
nel componimento d'un vermine, d'un fiorellino? baldinucci, 9-viii-265: questo du
, bastava, secondo me, che un buon amico facessegli ben comprendere la pericolosa
.. abbia assaporato quasi il gusto di un ri- sentimento personale e di uno sfogo
notomia del cuore e delle opinioni d'un unico personaggio che s'esprime con libertà
di notomia e ma gretta un mezzo dito, io la cossi benissimo.
parlar basso arciprudentemente / facian notomia d'un buon pavone / di sua virtù disputando col
/ facevam la notomia. -tagliare un animale commestibile per estrarne le parti più
in presenza di genti in conversazione sopra un tavolo coperto d'un cuoio fino di
in conversazione sopra un tavolo coperto d'un cuoio fino di bulgaro, coi suoi
caccia e farne notomia in guisa che d'un grosso cervio ne cava, come egli
, 2-23: compare lucia ruffiana con un presentuccio che bonifacio mandava, e ne
andranno poi a confessarsi e sottilizzeranno sopra un atto d'impazienza, sopra una parola
una pulce e non faranno capitale di un drago. -tagliare la notomia: professare
e muscoli non sieno causa di farti un pittore legnoso col volere che li tua ignudi
divenuti. magalotti, 21-71: apertogli da un diligente notomista il torace, da principio
facciano conto questi tali ch'io sia un notomista il quale voglia notomizzare le magagne
in pisa nel 1734 il cadavere di un tamburino spagnuolo, restato ucciso in duello da
tamburino spagnuolo, restato ucciso in duello da un altro soldato, si trovarono il ventricolo
210: è come se pigliaste un corpo e lo notomizzaste; trovate nervi
a districare certe complicazioni morali, come un abile chirurgo a notomizzare le più delicate e
felicità era quando apriva all'ombra d'un pergolato di frasche il suo tavolino a
la farmacia dell'imbalsamatore, e fra un puzzo fierissimo, imbalsamava, metteva sotto
2. figur. sottoporre a un esame sistematico, talora anche eccessivamente minuzioso
finale ove le voci si stringono in un aggnippamento supremo come i superstiti di un
un aggnippamento supremo come i superstiti di un naufragio su uno scoglio. -assol
. savinio, 12-205: come se un sarto, incapace di portare gli abiti
piedi anteriori cortissimi con i terzi di un solo articolo compresso e ciglioso, gli
montale, 12-520: il poema è notoriamente un genere letterario estinto. -ovviamente
non affatto insensibilità al dolore. favoriscano un cerino o altro, notoriamente acceso.
notorietà, sf. condizione per cui un fatto, un avvenimento, una circostanza
sf. condizione per cui un fatto, un avvenimento, una circostanza o anche una
de'giudici autorizza irrefrenabilmente la credenza di un delitto. -in partic.:
quattro o cinque testimoni e raccolta da un pubblico ufficiale autorizzato (pretore, notaio
cancelliere), con cui si attesta che un certo fatto è noto ai testi stessi
prassi amministrativa, la prova documentale di un fatto in ordine a cui non si
omissione della pubblicazione, quando venga presentato un atto di notorietà con il quale quattro
, rinomanza per lo più circoscritta in un ambito determinato, talora anche nel tempo.
il numero di quanti conoscono desistenza di un fatto, di un personaggio o di un
conoscono desistenza di un fatto, di un personaggio o di un prodotto determinato e
un fatto, di un personaggio o di un prodotto determinato e il numero complessivo
, ma dessa si può assumere anche in un più largo senso, cioè per significare
governatore né quella del luocotenente in remediare un pericolo tanto notorio. brachetta, 168
. -affollato, molto frequentato (un luogo). a. pucci,
frassino in mano, notorio miscredente, un superuomo attenuato dall'autoironia. piovene,
prendere contro qualcuno, se non era un antifascista notorio, si sforzava di mettere una
il capitan vincente da'priori / ebbe un destrier di scarlatto coverto / ed una spada
di tutte le cose, esposto in un libro di formule che si faceva risalire a
fa diventare, chi vi va dietro, un vagabondo. manzi, lxxxviii-11-581: scrivendo
la radichetta aderisce dorsalmente alla nervatura di un cotiledone. = voce dotta, comp
dorsale, e qualche volta armato di un corno forte che si avanza sulla testa.
mutar d'estetica, era quella di un nottambulismo veramente esagerato e di un accanito
di un nottambulismo veramente esagerato e di un accanito peripatetismo, il quale, dopo averlo
. pratolini, 3-138: ad un caffè che trovammo aperto giorgio offerse la grappa
d'annunzio, iv-2-1293: non era più un passo di nottambuli oziosi il nostro,
della periferia, ed era finito in un caffeuccio, il solo aperto lungo chilometri di
, agg. che veglia di notte presso un ammalato, assistendolo nelle sue necessità e
pirandello, 8-109: un prete nottante, dall'abito frusto,
, dall'abito frusto, leggeva con un paio di rozzi occhiali sul naso. cicognani
nottata. i. nelli, ii-158: un certo innamorato ch'io conosco passa le
nottata ci sa rebbe stato un cambiamento di vento. -in relazione
di vento. -in relazione con un agg. per indicare lo stato di
agg. per indicare lo stato di un infermo durante tale periodo. crusca [
, la nottata a qualcuno: vegliare un infermo, prestargli assistenza notturna. g
disse: « lori mi sa è un uovo ancora sano. stamani all'alba
venne [l'idea] tutt'a un tratto una mattina, forse per l'animo
ha durata variabile secondo la latitudine di un luogo e secondo la declinazione solare,
8-3: la notte... è un vaso di pandora / che versa affronti
, 594: nella grossezza del detto ovato un parti- mento di otto zane, nelle
ombre nere su la ghiaia gialla d'un vialetto presso due tombe, in quella dolce
sfiorava soltanto, è remota, / è un ricorao. 3. in
, 1-21: allor fu la paura un poco queta, / che nel lago del
e freddo. -in relazione con un agg. che connota insenso positivo o negativo
mutar quasi ogni notte, eleggendole d'un gran numero di schiave che tien nel suo
più incantatrice di cinzia, e forse anche un po'po'meno perfida. alvaro,
tardi le ultimissime della notte, d'un giornale [ecc.]. 5
, 9-30-357: sparir le stelle e sotto un densissimo nuvolato raddoppiarsi la notte. fantoni
dall'altra, diffondevano appena nella notte un rado chiarore opalino. gozzano, 115
ariosto, 18-142: stendon le nubi un tenebroso velo / che né sole apparir
. oscurità completa o anche attenuata di un luogo o di un ambiente scarsamente illuminato
anche attenuata di un luogo o di un ambiente scarsamente illuminato o privo di luce
notte. firenzuola, 365: preso un dirizzatoio d'acciaio e fittolo per mezzo d'
sprofondato in quella crescente notte, se un mattino, capitato in uno stanzibolo, non
una lamentevole figura d'uomo che pareva un esumato. papini, 42-19: la sua
, ovvero dopo che il falso è ito un pezzo d'attorno sotto sembianza di vero
il popolo a cui vogliamo oggi dare un perpetuo giorno. foscolo, vi-213: o
stata una notte incombente e diffusa sopra un mare piceo trascorso da troscie di sangue
carta a mano. bonsanti, 4-279: un contrasto d'amore con le sue botte
quattrocento, lxiv-66: deh, guarda un pocu se gli è falsa o vera /
16. pitt. raffigurazione di un paesaggio notturno o di un interno debolmente
raffigurazione di un paesaggio notturno o di un interno debolmente illuminato. d. bartoli
enorme vizio della sodomia, fu eretto un magistrato chiamato i sei ufiziali di notte
sinagoghe, botteghe e case e con un gran numero di vetrine infrante (da
valdarena, già udito quel giorno, a un ennesimo interro gatorio. notte
all'uso durante tale periodo di tempo (un capodi abbigliamento, un oggetto).
periodo di tempo (un capodi abbigliamento, un oggetto). l. bellini
gente a pretendere che uno porti rinvoltato un granatino una pentola o un vaso da
porti rinvoltato un granatino una pentola o un vaso da notte? landolfi, 2-97
imposte socchiuse, si vedeva infatti spuntare un naso rosso e pustoloso, nonché due
pustoloso, nonché due grosse sopracciglia e un berretto da notte col fiocco in cima
molto in acconcio. -di notte un pezzo, un pezzo fra notte: in
. -di notte un pezzo, un pezzo fra notte: in un'ora
sacchetti, 258-13: quando fu un pezzo fra notte, un lupo,
: quando fu un pezzo fra notte, un lupo, passando, ebbe sentore di
, né torna mai se non di notte un pezzo. -di prima notte:
faceva la notte. calvino, 1-193: un altro operaio s'alzò, gli porse
ne cavi stasera fra dì e notte un certo maestro cornelio che da lui fu oggidentro
: per indicare l'estrema difficoltà di un problema o l'inadeguatezza di una soluzione
sferica con diametro di di un flagello e di un fosforescenza, visibili
di di un flagello e di un fosforescenza, visibili di numero salgono
i guelfi. giamboni, 10-92: un pessimo vizio che s'appella frode,
i viniziani, assalito di notte tempo un castello de'pisani da'nemici posseduto, nel
alla sfilata sei brigantini a imboscarsi in un altro canneto. goldoni, xii-260:
]: con queste strade, da un pezzo in qua tanto poco sicure, non
farfalla nottivaga. e navale usato un tempo per determinare l'al
anco, insieme con l'astrolabio, un succintro trattatello del quadrante, della sfera materiale
letter. che risplende nella notte (un astro, in partic. la luna)
, sul mo notturno (un astro). fr. colonna
selene. 2. che emette un tenue chiarore, che produce fosforescenza (
tenue chiarore, che produce fosforescenza (un insetto). -mosca nottiluca: lucciola.
, 19-625: gli si faceva torno torno un circolo di gente trasonnata e di nottivaghi
notte; che ha abitudini notturne (un animale). fr. colonna,
. fidia nel perseo che una lampa e un sasso. = voce dotta,
o che trascorre nel cielo notturno (un astro). ugurgieri, 328:
, che rode di notte (un animale). salvini, 21-70
iii-92: dormiam la state all'ombra sotto un frassino, / nei tufi il verno
4-297: l'augel tutto è come un passer grande, / di cartilagine ha
/ di scimmia intento ad esplorar da un antro. d'annunzio, v-1-174:
quasimodo, 6-159: nel cavo d'un antro profondo, / le nòttole, stridule
lugubri svolazzi circondando il tempio, formavano un infelice garrito, erano quei cittadini che
, 1-23: la nottola, che è un picciolo uccelletto che, quando è ben
sono appunto, come si suol dire, un portar vasi a samo, nottole a
a atene. guadagnali, 1-ii-19: sarebbe un portar nottole ad atene / il raccontare
citare marx, sorel non è affatto un portar nottole ad atene: turati ha bisogno
nòttola2, sf. legnetto girevole su un perno e che può incastrarsi in un
un perno e che può incastrarsi in un monachetto, usato per chiudere usci,
. soffici, v-2-73: erano arrivati a un can cello di legno incatramato
forma di bietta, che, incastrato in un anello, tien fermo il mezzule della
la rotazione di una ruota dentata in un solo senso. carena, 1-305:
: grosso pezzo di ferro, lungo circa un palmo, di figura simile al ferro
palmo, di figura simile al ferro di un martello a due penne, con occhio
arredi domestici. viani, 19-352: un vestito di percalle turchino pendeva dalla nottola
di percalle turchino pendeva dalla nottola di un attaccapanni. 4. striscia di
di stoffa che congiunge due parti di un abito. tommaseo [s. v
malagoli, 259: 'nottolàccio': nome d'un uccello grosso come un piccione, con
: nome d'un uccello grosso come un piccione, con poche penne e il becco
. buonarroti il giovane, 9-538: un po'prima, un po'poi,
giovane, 9-538: un po'prima, un po'poi, la nottolata / si
navicello / e forte e sodo come un torrione, / gli dà l'ufizio e
parte di quel canale che fa apparire come un nocciolo nel mezzo del collo dalla parte
. pareva uscisse penosamente, come quel d'un pollo spen dossi, iii-210
(e ha una nato, con un grosso nottolino protuberante, che gli anbottega.
. region. pomolo di legno tornito di un moleste, frusciando sericamente le loro tele
altro, a propositooreficeria, girevole intorno a un perno. d'un tale: « o
, girevole intorno a un perno. d'un tale: « o che lo conosci?
o. locuz. fare d'una trave un nottolino: essere nottoline, e con
pea, 7-98: sul montante c'è un nottolino di legno che può servire appena
estremità e fermata con l'altra a un gancio perbloccare la parte mobile di una macchina
di ferro la quale, imperniata dall'un dei capi a un tramezzo, può
quale, imperniata dall'un dei capi a un tramezzo, può dall'altro capo fermarsi
, può dall'altro capo fermarsi a un gancio o dente, attraversando una o
rifuggono dal 2. elemento di un meccanismo che, in una sole del trecento
con ampia permette la rotazione in un solo senso del ruo apertura
quello che gilio, l-n-45: un angelo... più tosto, con
la chiavetta quando la cachiate, rappresenta un nottolone che un angelo conrica della molla è
la cachiate, rappresenta un nottolone che un angelo conrica della molla è completa. quell'
, la quale, girevolmente imperniata all'un de'pre turbata da un nuvolo di nottoloni
girevolmente imperniata all'un de'pre turbata da un nuvolo di nottoloni che... con
alata 'di peonio... un solo verso. è poco verosimile che dovesse
ricci, 168: mandovi... un paio di calcetti acciò veggiate non vi
; / sopra '1 petto l'affibbia un nottolino / che passa fuor per un occhiello
un nottolino / che passa fuor per un occhiello rotto. -segmento di legno o
legno, con un'intaccatura rettangolare all'un de'capi e un foro all'altro per
intaccatura rettangolare all'un de'capi e un foro all'altro per allacciare a ciascuno
-manetta, manichino per arrestare un reo. guerrazzi, i-9: io
venne dalle mani del carnefice aggrovigliata con un nottolino. carducci, iii-22-445:
con sottigliezza fiorentina facea d'una trave un nottolino, filando giovenale in ottave per
v.]: far d'una trave un nottolino si dice in proverbio di chi
in quel tempo veduto / per priapus un asino onorare / e spesse volte dimandarli
simili uccellacci. pancrazi, 2-161: un nottolo cascò in terra e fu acciuffato da
fa passar la banca de'barboni / per un certo passetto occulto e ascoso, /
, / ove questi diurni nottoloni / l'un dietro all'altro con perverso zelo /
relazioni. fagiuoli, vi-62: volava un nottolone affumicato, / ch'avea d'
nottolone, la pelle liscia, tutto un dopobarba. = deriv. da notte
e formato essen zialmente da un sistema televisivo con analisi meccanica e
. serenata. sciascia, n-33: un gruppo di giovani... la notte
il velario segreto, ineffabile, di un lume dal quale le cose paion rifiorire
disegno che rappresenta una scena notturna o un ambiente illuminato parzialmente. r. longhi
ambra, m'è venuta voglia d'andare un po'notturnamente a spasso per aldeagallego.
aldeagallego. mazzini, 3-223: era un nemico astuto, accanito, feroce, invisibile
dei cimiteri. bacchelli, 18-ii-332: un ribelle, un delinquente politico, un controrivoluzionario
bacchelli, 18-ii-332: un ribelle, un delinquente politico, un controrivoluzionario, appena
: un ribelle, un delinquente politico, un controrivoluzionario, appena graziato da un popolo
, un controrivoluzionario, appena graziato da un popolo troppo indulgente, ha l'ingratitudine
ha l'ingratitudine di introdursi notturnamente in un privato domicilio a insidiare la virtù delle
per quanto i tempi lo concedevano, un luminista, un notturnista del quattrocento.
tempi lo concedevano, un luminista, un notturnista del quattrocento. = deriv
. d'annunzio, 1-68: ad un sorriso de'vostri occhi muore, / qual
che accade o si verifica di notte (un evento naturale o meteorologico, un fenomeno
(un evento naturale o meteorologico, un fenomeno, ecc.). dante
don abbondio, come, nel forte d'un temporale notturno, un lampo che illumina
nel forte d'un temporale notturno, un lampo che illumina momentaneamente e in confuso
volanti / correr sublimi e menar seco un lungo / tratto di luce in qualsivoglia
-che risuona, che echeggia nella notte (un suono, un rumore, un grido
echeggia nella notte (un suono, un rumore, un grido). caro
(un suono, un rumore, un grido). caro, 4-449:
(una sensazione per lo più spiacevole, un pensiero, un sentimento).
lo più spiacevole, un pensiero, un sentimento). cavalca, 21-181:
si manifesta nella notte o nel sonno (un fatto fisiologico o patologico, un sintomo
(un fatto fisiologico o patologico, un sintomo). crescenzi volgar.,
avanti al pranzo egli pigli per bocca un danaro della infrascritta polvere. c.
polvere. c. mei, 244: un perpetuo sudor notturno. a. cocchi
, 25-tit.: canto notturno di un pastore errante deltasia. de amicis,
lì, e • amiano ch'è un bonuomo, mi fa e diventa rosso:
, di notte; da notte (un oggetto, uno strutti entoj.
pirandello, 8-296: a sinistra, un poggio con su in cima un ricovero
sinistra, un poggio con su in cima un ricovero notturno. sbarbaro, 1-166:
meno presente di spirito creduto l'avrebbe un ladro notturno e non l'avrebbe trattato
per semplice cautela. pirandello, 8-881: un accorrere precipitoso d'infermieri o di sorveglianti
-che marcia di notte (un esercito). pascoli, i-188:
pericolo degli incendi con l'ausilio di un corpo speciale. -triumvirato notturno: la
notte, ci sono anche stelle. è un dio notturno che ti aspetta. non
incapaci di vedere alla luce diurna (un animale). petrarca, 165-14:
et ardo, / che son fatto un augel notturno al sole. crescenzi volgar.
avevano l'espressione notturna degli occhi d'un gufo enorme. -ant. corvo
le piagge. zena, 1-500: un diadema di zecchini al collo e sulla
forte orizzontale vi riluceva polita come un circa costrutta col marmo notturno della palmària
ricorse, prima di tutto, a un medicone clandestino di sua conoscenza perché gl'in-
da carne l'atmosfera, con un carattere dolce, fanta esso
. notte; osservato di notte (un astro, un segnozodiacale).
; osservato di notte (un astro, un segnozodiacale). dante, par
sotterraneo, / spiegando colle palme sovra un legno / in alto il corpo, pasto
questo genere di composizione comprende in sé un certo carattere placido, amoroso dolce,
il carattere del not (un fiore); caratterizzato dalla fioritura in tale
era... [la mirabilis] un fiore not musiche e brevi
moretti, i-974: era quello un nodo di strade quasi zione del
. pascoli, 382: il vento come un mostro ebbro mugliare / udii notturno.
delle ore canoniche o mattutino (e un tempo si recitavano o cantaorioni, x-6-157
vi avrei pregato di suonarmi sul pianoforte un notturno di field. pirandello, 8-1107:
. riproduzione pittorica o anche fotografica di un paesaggio di notte, di un interno o
di un paesaggio di notte, di un interno o di una scena priva di
partic. nell'ambito della pittura, comporta un problema di resa e di illuminazione,
dalla ferita all'occhio destro riportata in un incidente aviatorio. firenze, 189-6:
lugubre la sera senza le lampade d'un cinematografo che gettava, come a caso
.: parcella con l'onorario dovuto a un professionista. fagiuoli, 1-4-187:
(nòtulo). commerc. informare un cliente dell'ammontare delle spese; sollecitare
repubblica di genova, registro in cui un ufficiale annotava atti e ricordi diversi in
del mondo se non avessero salvato in un altro mondo nella conoscenza del mondo noumènico
a trasformare i sogni in realtà: un giorno a suo fratello, deputato e
che nel corso della sua evoluzione subisce un rapido aumento di luminosità in modo da
risulta che il fenomeno è dovuto a un involucro di gas che si espande alla
di bonifica; preparato alla coltivazione dopo un periodo di riposo, dissodato (un
dopo un periodo di riposo, dissodato (un terreno). crescenzi volgar
7-105: intepretano alcuni 'novale 'un terreno prima inculto e che si ara per
per la prima volta; altri per un terreno lasciato in riposo e a stoppia
i novali che hanno il riposo di un anno. cantù, 2-4: sul pendio
anno. cantù, 2-4: sul pendio un novale, una vigna, un oliveto
pendio un novale, una vigna, un oliveto. carducci, iii-3-242: il
, una misura, un'entità, un valore corrispondente a talegrandezza).
/ come tu sai, o infra un dì rimetterli / il suo diamante propio o
, credo, di lingua italiana: cent'un canti e ottave undicimila novantasette. c
-anni novanta: il nono decennio di un secolo determinato. gramsci,
. serao, i-119: il novanta è un numero estrema- mente simpatico: novanta fa
(213): i decurioni (un magistrato municipale composto di nobili, che
novanta parti in cui può essere frazionato un intero. libro di astrologia [crusca
cui da ognuna delle due facciate di un foglio si ricavano novantasei pagine a stampa
tutt'altro che frequente con la quale su un foglio si ottengono stampate, comprese la
dai rappresentanti delle artimente riferito all'età d'un uomo, e vi si sottintende e
fin dal 1831... ha escogitato un nuovo sistema più agile per ponti di
che produce una novazione (in un negozio giuri dico).
in unazionalista o è interessato al mantenimento di un serie il posto corrispondente al numero novanta
... si sarebbero rivoltati contro un condottiere novatore. tommaseo [s
bonghi, 1-49: il manzoni era un audacissimo spirito e naturalmente novatore.
essere sovvertitore. -con riferimento a un modo di agire, a un atteggiamento
riferimento a un modo di agire, a un atteggiamento. oriani, x-13-139:
.. occupò roma rimanendo cattolica in un liberalismo fatto di buon senso e di
politico o sociale; oppositore radicale di un regime in vista di un cambiamento di
radicale di un regime in vista di un cambiamento di istituzioni e di gruppi o
riuscito a taluno di farmi passare per un novatore, cattivo cittadino, poco buon cristiano
parve allora / agli occhi tuoi che un novatore oscuro, / un vii sedizioso:
tuoi che un novatore oscuro, / un vii sedizioso: oggi, o zopiro,
, o zopiro, / maometto è un prence, egli trionfa, ei regna.
o tristi. carducci, ii-9-282: hanno un bel fare i nostri cari concittadini:
simili novatori col fare ora palese che un manoscritto d'albertano in toscano..
tutta dal canto de'novatori: chi aveva un po'd'ingegno, 'si gittava
ha valore o efficacia di novazione (un negozio giuridico). = deriv.
fino al sec. vili, praticando un estremo rigore nei riguardi dei lapsi,
per i quali affermava la necessità di un secondo battesimo), delle seconde nozze
. vicenda giuridica complessa che deriva da un apposito contratto e consiste nella sostituzione di
assistevano, per la valida stipulazione di un tale contratto si richiede sia la precisa
l'effettiva modifica dell'obbligazione stessa in un suo elemento essenziale e non soltanto accessorio
rescindendo d'accordo il contratto senza sostituirne un altro (restituzione); c)
(restituzione); c) sostituendosi un debitore ad un altro con liberazione del
; c) sostituendosi un debitore ad un altro con liberazione del primo dal suo
ibidem, 1235: novazione soggettiva. quando un nuovo debitore è sostituito a quello originario
novità. cattaneo, vi-2-279: è un paese... coltivato ed abitato
il guinicelli che bonaggiunta da lucca, un de'continuatori della vecchia scuola, lo
, ch'e'la riguarda in somma con un po'di timida diffidenza. =
quantità, una misura, un'entità, un valore corrispondente a tale grandezza; ha
cominciò come se dovesse durare provvisoriamente soltanto un paio di settimane; in realtà doveva
b. pulci, lxxxviii-n-329: nel mezzo un chiaro e delicato fonte, / ove
nove alme sorelle / i divini compagni. un solo omero / fu principe di tutti
principe di tutti. papi, ii-32: un vóto nome io non invoco ed una
e le nove muse lavorano per ottenere un posto negli uffizi del telegrafo. -nove
partic., della gestazione normale di un essere umano. boccaccio, dee.
nove mesi le donne partu- rinno ciascuna un fanciullo maschio. romoli, 23: porta
ci sono nei nostri nomi. se viene un numero dispari è maschio ».
savi non debbesi pensare / che un magistrato a tutti superiore / di nove
, 1-80: il numero nove indica un negozio di barbiere, non troppo pulito,
di ciascuno dei termini fino a ottenere un numero di una sola cifra, eseguendo
principio che la somma delle cifre di un numero è un altro numero congruo al
la somma delle cifre di un numero è un altro numero congruo al primo secondo il
191: va'a dir che un mio pari / desse sì bella somma di
sì bella somma di moneta / ad un che promettessi farlo papa, / ch'e'
sette. -voto scolastico che indica un ottimo profitto. g. bassani
ellittiche per indicare il nono anno di un secolo determinato. carducci, iii-14-77:
plur.). il nono giorno di un mese determinato. pigafetta, 182
automatica, o anche pistola mitragliatrice avente un calibro di 9 mm (e per
fuso su nove punti, detto, un tempo 'gagliarda '... ed
. ha diecimila abitanti, ed è un modello di modernità e di disciplina novecentesca
essenziale], come ricerca derivata da un gusto di tipo ermetico e novecentesco,
né soggettivamente, né tradizionalmente) con un ventennio di anticipo. pasolini, 9-70
novecento parti in cui può essere frazionato un intero. = deriv. da novecento
ha ragione di ridursi ad ammirare perfino un cretinismo simile, quando si sia visto che
, se fanno tanto di mettere piede in un museo, gli esteti, gli specialisti
, una misura, un'entità, un valore corrispondente a tale grandezza).
e1 co- mun fatto avea creare un ponte / da corte al duomo a
numerale ordinale in una serie, in un elenco, in un'enumerazione. crusca
saba, 1-39: il novecento pare abbia un solo desiderio: arrivare prima possibile al
cassola, 5-121: indicò alla jolanda un quadro stile novecento insinuando che, capovolto,
porsi all'avanguardia del rinnovamento, con un programma che, teorizzato da m.
. woolf, ecc.; rappresentò un tentativo di fare il bilancio europeo delle
di netto... è, un anno per l'altro, novecentomila e anche
anno per l'altro, novecentomila e anche un milione di scudi. novecentomillèsimo
giunto fiutabene; e quando sperava udire un epilogo di quanto aveami detto colle sue conseguenze
aveami detto colle sue conseguenze, giunse un messo a nome del sovrano che gli
pesare il mondo sulle bilancie troppo leggiere d'un foglio di carta, prendendosi delle brighe
2. annuncio, racconto, segnalazione di un fatto nuovo, di una novità;
notizia relativa a una persona o a un fatto avvenuto di recente (ed è
dee., 2-2 (1-iv-103): un fante giunse alla porta, il quale
in sala. -in relazione con un complemento (di specificazione, di argomento
. martini, 7-185: all'estremo d'un filo -anche, ne tremo / di
sbarbaro, 2-53: mi ricordo d'un mattin d'inverno / che la rima
nel linguaggio assicurativo, locuzione che designa un tipo di clausola che può essere inserita
di clausola che può essere inserita in un contratto d'assicurazione marittima stipulato dopo l'
l'amore di bernardo per la viscontessa, un cui figlio, certo avanzato in età
gli altrui fatti io son cieco, / un muto in rapportar ciancie e novelle:
mestier d'opre, mal si spende un tempo / che fugge ratto. arici,
delratria picena non fu trascurato di darne un cenno in quello scritto, indicandone gli
unità d'italia, oggi, studiati un po'meglio i tempi l'uomo ed il
, non lo direi piu né pure in un ditirambo. le son novelle che oramai
(di un'affermazione falsa, di un enunciato non rispondente a verità, ecc
secolo. monti, 5-149: che? un prefazio inchiodato ad ogni canto?
i nostri ragionamenti colla novella d'un bizzarro 'cocal 'che piantò sua stanza
su questo tono finché, dopo un seguito di avventure più o meno incredibili,
e vantaggiati patti, niccolò, con un lampeggiante riso e lieto sembiante, d'una
, 11-42: gian cercando due chirurghi a un tratto / il colpo onde dicea d'
le novelle spandi. bocchelli, 18-ii-332: un tempo, sì, concedo, sarebbe
nazionale, per lo più sullo sfondo di un medioevo di maniera o di altri
assai copiosamente messer giovanni bocacci in un libro che fece di cento novelle. bandello
2-3-164: è in quella corte un palagio che può dirsi il mercato delle
così fatte novelle attendono, nascesse loro un corno nella fronte, il quale desse
ch'io temo per questa novella / ch'un dì non voglia venir meco all'armi
berni, 35: o che colei ad un tratto vi mostri / in su 'l
mostri / in su 'l più bello un palmo di novella. 10.
che, emanate dopo la compilazione di un codice (cioè di una collezione organica
e il termine latino alovellae era originariamente un aggettivo facente parte dell'espressione novellae
republica o dell'imperio romano ridotte ad un eccessivo numero di due mila e più
giuridico moderno: legge che modifica espressamente un codice, mediante aggiunte o sostituzioni a
, come ogni speziale sulla scena o in un racconto ha lo stretto obbligo di essere
bigrazia dui quattrini di pezzetta di levante, un poco di biacca... o
spirito. sono in sesta rima, un po'grasse, e ti piacerebbero forse
piene di scherzi e di burle, come un bel vagheggino che ha il fiore sull'
lui sapeva raccontare una novelletta grassa, un aneddotto scandaloso, una gesta da casanova
... potrebbe far credere a un popolo più goffo e 'leva- ceci
, si arebbe a fare in 5 anni un certo capitale che bastasse per tornarsene e
capitale che bastasse per tornarsene e pigliare un loghicciuolo a fitto presso a maiano e
i suoi scritti erano mediocri. faceva un po'di tutto, novelline, poesie,
questo una giovine bella de l'amore d'un vecchio canuto, bavoso, lercio,
una limpida evidenza, l'aspetto d'un orto abbandonato, in una villa lontana,
era giunto da poco, uscito novellamente d'un male. soffici, v-6-41: l'
assai strana diceria negli eruditi zibaldoni di un critico del secolo decimosesto, i quali
mente / nasce nel cor profondo / un amoroso affetto, / languido e stanco
e stanco insiem con esso in petto / un desiderio di morir si sente.
essi non agiranno se non quando conosceranno un fine novellamente rivelato la cui conquista esiga
799: o beltà, stata al mondo un tempo ascosa, / novellamente or sulla
vant ava ne l'aere un dolce foco. serao, i-7: ogni
armela faceva figurare, novellamente, sovra un cap pello rifatto, arricciandola
una ricchezza, quella lunga piuma un po'consunta, che ella possedeva da cinque
osceni connubi che mai abbiamo disonorato un luogo sacro. come nel chiuso
una qualche magnifica dominazione armata d'un pensiero più ful gido di
giulivipartimmo. 5. ant. un tempo, una volta, in passato.
nella state pigliato sotto l'ombra di un faggio ogni bel diporto, di cene,
. segneri, ii-267: persuade [un predicatore] lo sbandir via dalle chiese