Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XI Pag.46 - Da MUFFA a MUFFATO (27 risultati)

, 1-8: reputa il padron degno d'un nodo, / che lo lascia indurire

... [serafina] si slogò un piede. prima nicola si mise a

mise a ridere, vedendola in terra come un salame, poi accortosi che non poteva

la mente in un'intensa attività dopo un periodo di ozio o di riposo;

. neri, 10-56: avanzato a un tratto a mezza lama / dieron principiosa

dresdde mise sù una muffa che pareva stato un anno in cantina. montale,

direte che il benessere porta con sé inevitabilmente un certo appiattimento, ma è sempre da

muffa al naso a qualcuno: provare un senso di viva irritazione, di molestia

muffa al naso gli affibbiò... un ceffone. carcano, 240: è

, deteriorarsi (una sostanza organica, un cibo). leggende di

per effetto dell'umidità, sbriciolarsi (un affresco). vasari, i-160:

o immobile; trattenersi a lungo in un luogo. immanuel romano, vi-11-1 io

fatiga a ritrovarne. -trascorrere un periodo di tempo più o meno lungo

guarda che tu non muffassi a stare un giorno in casa! d. bartoli,

puzzolente, da starvi come in macero un corpo umano a muffare e imputridir bello

: ricoprirsi di brina la vegetazione di un luogo. bellincioni, ii-78: che

davvero una grave sventura, sarebbe stato un guaio (e ha per lo più valore

... detto del giugnere in un luogo chi è veduto mal volentieri comparirvi

, 468: ho qualche volta veduto un damerino in carrozza lodar la felicità degli zappatori

de'mietitori, de'vendemmiatori; invidiar loro un tozzo di pane muffaticcio. spallanzani,

natelli di profana letteratura, i quali chiaman un perditempo il fermarsi alle prediche, si

stantio, ammuffito (una sostanza organica, un cibo). - anche: che

471: gli fece dare... un poco di pan secco e muffato cor

poco di pan secco e muffato cor un poca d'acqua. cantari cavallereschi,

raggio d'apollo. / fuor ch'un poco di pan muffato, tórre /

, 16-ii-107: possi aver per marito un satiraccio / sgherro, vecchio, squarquoio

si sente però nel masticarli così secchi un leggero gusto di muffato. 2.

vol. XI Pag.47 - Da MUFFERIA a MUFFO (36 risultati)

-ricoperto da incrostazioni muffose, ingrommato (un recipiente da vino). -anche con allusione

-deteriorato da efflorescenze di calce (un intonaco, un affresco).

efflorescenze di calce (un intonaco, un affresco). baldinucci, 9-xiii-149:

3. figur. che ha un aspetto miserevole, trascurato e meschino;

f. doni, 1-88: bisogna immaginarsi un uomo picciolo e magro,..

picciolo e magro,... un tamagnino dalle porte muffato, un certo

. un tamagnino dalle porte muffato, un certo che vada vendendo i cialdoni. gli

vitalità, di interesse; che appartiene a un gusto, a una sensibilità ormai invecchiata

petrocchi [s. v.]: un po'di muffétta l'à questo vino.

. v.]: cacio che ha un po'di muffettina. = dimin

. muffettino, agg. che ha un carattere troppo suscettibile o un comportamento altezzoso

che ha un carattere troppo suscettibile o un comportamento altezzoso e superbo.

quel muffettino del marchese ci si rimette un tanto di decoro. -chi mai avrebbe

/ non... [hanno] un quattrin ne la scarsella. = dimin

, vii-550: 'tu eri già tenuto un dileggino ': un dileggiatorino che dileggia

tu eri già tenuto un dileggino ': un dileggiatorino che dileggia... cioè

dileggiatorino che dileggia... cioè un muffétto, un sugget- tino, che

dileggia... cioè un muffétto, un sugget- tino, che si piglia gusto

muffido pane. pirandello, 6-446: era un antro mùffido, angusto e profondo.

ii-6-86: già la vita è come un limone, che, quando una

dalle sue amiche, non trovando neppur un pezzo di pan muffito, si pascolava '

umido! r. sacchetti, 1-17: un po'di pan muffito e uno straccio

. cecchi, 6-237: ogni tanto, un acquitrino si stende in verdissime superfici di

camicie. -invaso dalla muffa (un luogo). pascoli, 641:

vipistrelli. d'annunzio, vi-799: un soldataccio... odorava di trincea

muffa. serao, i-483: un puzzo di sporco, di stantio, di

sue voglie. moravia, i-357: era un peccato sprecare una notte come quella,

: se farinelli è farinelli e albini è un po'muffito, noi abbiamo ragione fossimo

5. vieto, trito (un linguaggio, uno stile); desueto,

stile); desueto, disusato (un vocabolo, un'espressione). ferd

, i-335: se dio vuole si legge un po'di lingua italiana, di quella

possono servire in certi casi a dare un vivo effetto comico a uno scherzo, il

più vivo e intenso, consunto (un sentimento, un rapporto amoroso).

intenso, consunto (un sentimento, un rapporto amoroso). de marchi

marchi, i-835: l'estremo tozzo d'un muffito amore. muffìo, v

burchiello, 125 egli era [un vino] forte, amaro, muffo

vol. XI Pag.48 - Da MUFFO a MUFRONE (30 risultati)

invaso dalla muffa o dal muschio (un luogo). anguillara, 2-286:

2. caratteristico della muffa (un odore, un sapore).

. caratteristico della muffa (un odore, un sapore). di capua,

: entrando nella chiesa, c'era un odor chiuso, fresco, un po'muffo

c'era un odor chiuso, fresco, un po'muffo, di vecchie grosse mura

5-11-27: ma 'l duca astolfo gli fece un ribuffo, / come colui che ben

desueto; logoro, trito, risaputo (un uso, un concetto, una notizia

, trito, risaputo (un uso, un concetto, una notizia, un linguaggio

, un concetto, una notizia, un linguaggio, uno stile). tansillo

credito a chi le racconta, ma anco un momento di tempo (quantunque brevissimo)

vi si mette dentro la mufola, cioè un coperchietto di terra bucato, che non

freddi perché trattiene il calore meglio che un normale guanto); manopola. moretti

custoditi dalla loro muffolètta furono posti in un dato sito della fornace.

accanto a diverse lave, dentro a un fornello di fuoco assai forte.

mare, maxime el pane, che in un giorno è mufolènto. folengo, i-103

rico perto di muffa (un oggetto, una sostanza); chiaz

zato di muffa, invaso dalla muffa (un luogo). - per estens

avvien che foglio diventi muffoso, friggasi un pezzo di sale nell'oglio. soderini,

x-18-84: non si vedeva che un piccolo piano inclinato, rigato, muffoso,

, 1-ii-470: ricordava la tristezza d'un tronco muffoso d'albero morto da tempo e

gadda conti, 1-378: entrammo in un dedalo di viuzze muffose. -emanato

dalla muffa o da sostanze ammuffite (un odore). bacchelli, 3-194:

, 7-82: vedeva il sole ora come un disco di fuoco affogarsi lentamente tra le

la casa... era addobbata con un certo medio muffoso decoro. =

) di origine paleosarda, da un anteriore * musrdn; cfr. còrso

guerrazzi, 16-293: non vuole un muflo, non vuole un cervo

: non vuole un muflo, non vuole un cervo; dunque che ho da

sardegna e della corsica, simile a un grosso montone lungo fino a m 1

ai 25-30 kg; è ricoperto da un corto e folto pelame bruno ramato, nero

.), di origine paleosarda da un anteriore musròn; cfr. lat. mù

vol. XI Pag.49 - Da MUFTÌ a MUGGHIARE (19 risultati)

tale funzione venne istituzionalizzata nella figura di un pubblico funzionario preposto alle varie province e

ac- cordarlo a chi può deporlo a un sol cenno. carducci, iii-19-144:

gallina mugellese: ha ventanni, mostra un mese: con riferimento alle persone che

propria età avanzata, o che hanno un aspetto giovanile. proverbi toscani, 355

mugellese: ha vent'anni, mostra un mese (di chi non mostra o non

-per metonimia: che risuona di muggiti (un luogo). pascoli, 1180

. valerio massimo volgar., i-67: un bue, convertendo il suo mughiaménto in

-per estens. ruggito, ringhio di un animale feroce. bibbia volgar;

. ant. e letter. muggente un animale, un armento). poliziano

e letter. muggente un animale, un armento). poliziano, st.

-per metonimia: che risuona di muggiti (un luogo). carducci, iii-4-85

rimbomba a lungo sinistramente, che ha un suono cupo. - anche: tumultuante

bacchelli, 1-iii-639: verso sera, era un bel tramonto d'avanzata primavera, le

. mannelli, 94: i romani fedirono un liofante, ch'era giovane, il

vergogna brigliadoro / di cader giù mugghiando com'un toro. battista, iv-309: il

. gadda conti, 1-459: intravidi un mareggiare di dorsi lanosi. questo gregge

dolor sentito cominciò a mugghiar che pareva un leone. cicerchia, xliii-376: pietro

, 275: moiando de continuo corno un toro ferito, tutti gli vicini,

terra forte ricciardetto, / mugiando come un toro, il maledetto. caro,

vol. XI Pag.526 - Da NOMINATIVAMENTE a NOMINATO (5 risultati)

.. la fortuna mi balenò in un santo tempio dal prencipe de'celestiali uccelli

per la prima volta una pianta, un fiore, un animale e che non abbia

volta una pianta, un fiore, un animale e che non abbia rapporto con

animale e che non abbia rapporto con un altro essere simile e nominato, se noi

e nominato, se noi gli diamo un segno ne perderemo anche presto l'idea,

vol. XI Pag.527 - Da NOMINATORE a NOMINAZIONE (35 risultati)

rieccitare. vittorini, 5-255: un nome è un'idea nominata. come

nominata epimone, la qual consiste in un allungamento di parole, maggior della cosa

affatto la natura della donazione e passa in un contratto diverso, oneroso nominato.

p p 2. chiamato con un nome proprio determinato. boccaccio, dee

fu in pistoia nella famiglia de'vergellesi un cavaliere nominato messer francesco, uomo molto

, 18 (307): gli presenta un dispaccio del signor capitano di giustizia,

dispaccio del signor capitano di giustizia, contenente un orciine di fare ogni possibile e più

più opportuna inquisizione, per iscoprire se un certo giovine nominato lorenzo tramaglino, filatore

verso negroponte. d'annunzio, iii-1-636: un giovinetto / degli alighieri nominato dante.

. nardi, i-259: fece pigliare un antonio da pantano nominato serone. algarotti

bini, 1-181: era vicino del canaccini un uomo nominato il pannocchia.

sia. -imposto, usato (un nome). s. maria maddalena

gli fu posto il nome, e fu un nome singolare, non più nominato.

3. menzionato, anche solo con un accenno. dante, cono.,

la strada dov'era la casa nominata in un così cattivo punto. montano, 415

, e come. -stabilito con un accordo, convenuto, fissato (un

un accordo, convenuto, fissato (un giorno). compagni, 3-10:

: -vedi qui giovanni di scòrdio, un uomo -disse, mettendo una mano sulla spalla

aveva desiderato da bambino ('essere un uomo celebre, nominato su tutti i

') si poteva ormai considerare come un fatto compiuto. moravia, ix-172:

articolo. -inserito col nome in un trattato, in un atto. sanudo

-inserito col nome in un trattato, in un atto. sanudo, xix-12: qual

era / fra questi mercatanti nominati / l'un la vendita sua facea sincera / e

: desiderando di reclutare in suo luogo un soggetto abile e di varia dottrina, ebbi

o per una dignità; designato a un incarico. caro, 3-2-188: conoscendo

michiel, lii-4-363: fu questo per un tempo persona di chiesa, nominato al

allo spirituale, v'ha in manila un arcivescovo, nominato dal re. l.

il nominato, dopo alquante parole nomina un altro, e il secondo nominato nomina

! de sanctis, ii-6-51: è un indovinello, che cercarono di diciferare alcuni

femm. -trice). che impone un nome individuale e specifico agli oggetti;

nominatori delle cose da coloro che adoprano un nome già d'uso. 2

elettore, votante. -anche: chi concede un incarico o affida una mansione determinata.

del nome a un'entità o a un oggetto che ne è privo; il

che ne è privo; il dare un nome. -in partic.: imposizione

2. modo di chiamare correntemente un oggetto; denominazione, nome.

vol. XI Pag.528 - Da NOMINEPATRIS a NOMOFILACE (30 risultati)

un paradosso, che gli accidenti abbiano retto dominio

fiorentino. -accezione, significato di un vocabolo. s. agostino volgar.

ebbe il petrarca queste cose, da un tacito sussurro che fu udito tra '

, a la semplice voce e nominazione d'un consiglio abbia da fermarsi e tranquillarsi.

di nominazione. ariosto. * scrive un autore, il cui nome mi taccio

città. -inserzione per nome in un atto pubblico, in un patto,

nome in un atto pubblico, in un patto, in un trattato internazionale.

pubblico, in un patto, in un trattato internazionale. muratori, rj.

come adatte a ricoprire una carica o un ufficio, a svolgere una mansione,

politica o ecclesiastica, per decisione di un sovrano, di un magistrato, di

per decisione di un sovrano, di un magistrato, di un'autorità o,

, con l'elezione da parte di un organo collegiale. machiavelli, 1-i-503:

liberalitadi) gli fussero sindicate da un ministro, lo costrinse a rinunciare l'

o privilegio di conferire una carica 0 un beneficio. guicciardini, iii-379: convennero

chi ha il diritto di designare a un incarico determinato o di conferire un beneficio

a un incarico determinato o di conferire un beneficio. tortora, ii-261: dovessero

metodo dell'elezione, mediante la scelta fra un certo numero di candidati. varchi

, pro nunciata davanti a un personaggio regale. imbriani, 6-no:

uso, possa questa soddisfar anche1 desideri d'un altro. = comp. da

, di argomento religioso, caratterizzata da un sistema musicale inviolabile, da accettare senza

erano considerati tali, musical- mente, un gran numero dei nuclei melici, fra i

., certa sorte di canto che aveva un articolare 'melos 'e un

un articolare 'melos 'e un ritmo determinato. noi più revemente

apollo. pascoli, 752: un nomo di tra le are / intonava timotheo

l'auleta: / soffio possente d'un fatale andare, / oltre la

costituita da una provincia o da un distretto dipendente da una città capoluogo

i codici ecclesiastici a'civili, formatene un nomocànone, datelo a montesquieu e vedete

(e relativo metodo descrittivo) di un ordinamento normativo e, in partic.

normativo e, in partic., di un ordinamento giuridico considerato in stato di movimento

di norme. -anche: qualificazione di un ordinamento normativo come dinamico (e tale

vol. XI Pag.529 - Da NOMOFILACHIA a NON (14 risultati)

calcoli numerici con una semplice lettura su un quadro grafico, detto altrimenti 'abbaco

e si trattava per lo più di un magistrato). -per estens.: chi

si tratta di un'estensione e di un superamento dei diagrammi cartesiani di una grandezza

(e relativo metodo descrittivo) di un ordinamento normativo e, in partic.

normativo e, in partic., di un ordinamento giuridico considerato in stato di riposo

delle sue norme come validamente esistenti in un dato momento. -anche: qualificazione di

dato momento. -anche: qualificazione di un ordinamento normativo come statico (e tale

. che presenta una localizzazione normale (un fatto patologico). =

un'assicella... fermatovi sopra un cappio di nonpariglia, quanto serva a

strane. 2. tipogr. un tempo, il più piccolo carattere di

alle dimensioni delle lettere gradatamente crescenti da un carattere all'altro, come sono i seguenti

regno non saprebbe ned oserebbe snocciolare in un anno intiero o sparpagliare in un

un anno intiero o sparpagliare in un infolio a quattro colonne di nompariglia e

voce né pensando ancora, / d'un altro vero andare a la radice.

vol. XI Pag.530 - Da NON a NON (14 risultati)

si qualche storta sillaba e secca come un ramo. -in una prop.

che in costrutto ellittico, dà un notevole risalto alla negazione: in

notturno / e di virtù non intendeva un passo. davila, 177: l'ammiraglio

: senti, copernico: tu sai che un tempo, quando voi altri filosofi non

ascolta la cantilena / del corano / gustando un caffè. montale, 1-137: dolce

s'arrende per poco / come a rivivere un antico giuoco / non mai dimenticato.

2. 4. in relazione con un agg., un pron. o una

. in relazione con un agg., un pron. o una locuz. indef

e capace non de la gente d'un gentiluomo, ma d'una corte d'un

un gentiluomo, ma d'una corte d'un prencipe. p. del rosso,

'. vogliamo non solamente l'amancipazione d'un popolo e per suo mezzo l'altrui

., 13-4: noi ci mettemmo per un bosco / che da nessun sentiero era

. soriano, lii-4-125: sebbene si nomina un fratello del re duca d'orléans e

fratello del re duca d'orléans e un altro duca d'angiò, tuttavia non

vol. XI Pag.531 - Da NON a NON (26 risultati)

sono io re, splendido achille; / un dio felice non mi fu l'auriga

aretino, 20-105: eccotelo suso con un « buon prò alla signoria vostra * '

o non? boccaccio, vili-1-100: se un valoroso cavaliere fiorentino... e

: non farò ben? non darò un altro aspetto / alla curia, a introdur

, ellittiche. segneri, ii-61: un san gregorio che gemiti non mettea sul

a lui sì spinoso, del vaticano! un san bernardo che ruggiti non dava dagli

che non vi caricano la mano adosso. un sofista -dicono -un filosofastro. l.

, perocché pare che vi sia nascoso un non so chente male. petrarca,

non so più bel che star drento ad un muro / quieto, agiato, dormendo

odio / con sì mirabil tempre in un cor misti / che l'un per

tempre in un cor misti / che l'un per l'altro, e non so

giornale che una circolare del vorort offre un premio di non so quanti luigi a quel

. 1. -non so chi, un non so chi: v. chi2,

2. -un non so che, un certo non so che: v. che3

. avverb. temporale ellittica, indica un tempo appena trascorso o, per estens

appena trascorso o, per estens., un momento antecedente a questo, più o

: non ier l'altro fu detto da un corriere alli otto, che il turco

, 1-1-3: con l'aiuto d'un scolare mio amicissimo e del mosca,

-in verità non d'altro che di un amore incapace di un solo pensiero:

d'altro che di un amore incapace di un solo pensiero: dio lo sa!

segreterie]... hanno esse ancora un piccolo vocabolario de'termini loro appartenenti,

gl'ingannasse, s'eran posti appresso ad un tavolato. idem, dee.,

, dal detto al fatto v'è un gran tratto: mal mi sa che non

che, per risparmiarvi di non sostenere un poco di disagio qui, vi conduciate ad

pleonastico, quando il verbo reggente ha un nome o un pron. come compì,

il verbo reggente ha un nome o un pron. come compì, diretto (

vol. XI Pag.532 - Da NON a NON (11 risultati)

verbi, locuz. o espressioni che indicano un rischio, un pericolo, l'appressarsi

o espressioni che indicano un rischio, un pericolo, l'appressarsi di una disgrazia,

, senza pericolo di non dare in un bugiale. g. m. cecchi,

. -ant. con ellissi di un verbo di accadimento reggente (anche in

accadimento reggente (anche in relazione con un avv. nella stessa prop.)

natura. pavese, 2-212: è [un mito] un evento unico,

, 2-212: è [un mito] un evento unico, assoluto; un

un evento unico, assoluto; un concentrato di potenza vitale da altre sfere

nimici. 25. seguito da un inf., in dipendenza dai verbi

serve di lui se non come d'un pungolo, contro fiamma, per turbarne e

dante, inf., 12-63: l'un gridò da lungi: « a qual mar-

vol. XI Pag.533 - Da NONA a NONA (18 risultati)

avversativo, a indicare il passaggio da un concetto o da un argomento a un

indicare il passaggio da un concetto o da un argomento a un altro: ma (

un concetto o da un argomento a un altro: ma (v. anche che

che v. ecc. ha fatto un salvacondotto ne'beni e nella persona.

.. d'essere... come un vaso di terra cotta, costretto a

imbriani, 2-35: « non senza un perché », pensava, « non senza

. non senz'alto perché mi commette un tanto deposito. tarchetti, 6-i-268:

nonostante (ché). -premesso a un sost. 0 a un agg. o

-premesso a un sost. 0 a un agg. o inf. sostant.

. (e può assumere il valore di un vero e proprio pref., senza

sentimento. buonarroti il giovane, 9-20: un titolo d'un i non mi s'

il giovane, 9-20: un titolo d'un i non mi s'occulti / malizioso

o abbia scacco, o muti sede un nonne. tommaseo [s. v.

essere espressa oralmente o per scritto con un no). a. dei,

non accetti, che l'uomo sia un animale con due piedi. -pensare il

del giorno presso i romani; e un tempo era scandita dal suono delle campane

sostenere una bocca d'una contrada è un dar tempo al tedio che stanchi i popoli

, 100-2: quella fenestra ove l'un sol si vede / quando a lui

vol. XI Pag.534 - Da NONA a NONANA (25 risultati)

ora di nona. alfieri, i-22: un giorno tra gli altri caldissimo, mentre

due specie: la * maggiore 'è un intervallo composto di sei tuoni e due

maggiore; 'nona minore ': è un intervallo composto di sei tuoni ed un

un intervallo composto di sei tuoni ed un semituono, come 'si ', *

di nona: accordo dissonante costruito su un suono fondamentale al quale si sovrappongono quattro

adopera per lo più in funzione di un accordo di dominante (e in tale

scopo ai prevenire una richiesta, di declinare un invito, di essere esonerato o dispensato

invito, di essere esonerato o dispensato da un obbligo, da un impegno.

o dispensato da un obbligo, da un impegno. firenzuola, 395: -se

o pigliasse l'erba o avesse male a un piè, e colui rispondesse: non

, nona e vespro: per indicare un tempo irrimediabilmente trascorso, un'età ormai

mezzo1, n. 11. -parere un barbagianni sulla nona: risultare goffo,

, / che pare in sulla nona un barbagianni. -sonare compieta innanzi nona:

termine it., sembrerebbe essere al contrario un prestito it., così come per

, 1-246: sempre mesta con l'annona un poco di paglia o di fieno.

struttura molecolare costituita di nove anelli (un composto). = voce dotta

di carbonio legati a catena aperta (un composto organico); non alifatico.

quell'argutissimo di benedetto xiv, vedendo un cardinale nonagenario che pareva ringalluzzito ai raggi

trice, esclamò: « eccolo diventato un uomo! ». venduti, 1-136

aste del radio dove taglia la guida un grado, il quale per camminare in

per li poli di questa si tirerà un circolo verticale z t, egli determinerà

: se dal polo dell'eclittica si guidi un cerchio massimo al zenit dell'osservatore e

mediev., la nona parte di un 'eredità, che spettava al clero per

diviso in 9 parti e si farebbe un nonagono. = deriv. da nono

novellino, vi-150: arrendérsi monache e fecero un monistero che si chiama il monistero de

vol. XI Pag.535 - Da NONANO a NONCHÉ (25 risultati)

parecchi isomeri, dei quali alcuni emanano un odore gradevole. = voce dotta,

2-147: 'compimento'o 'complemento 'd'un arco o d'un angolo è la differenza

'complemento 'd'un arco o d'un angolo è la differenza di esso arco

2 * 19: se non fu d'un secolo intero, al meno giunse sino

acquisito nel processo della propria esperienza (un atto, un comportamento).

processo della propria esperienza (un atto, un comportamento). = comp.

, del suo nonavere non aveva mollato un centavo. = comp. da non

. condizione di chi non partecipa a un conflitto armato: v. belligeranza

mistero e, mago ostinato, vi finga un noncalente reale. = comp.

necessitoso, baciatala con vezzo ironico, ad un sorriso di noncalènza la ripose nel dorato

nón capacitivo, agg. elettrotecn. in un circuito o in un componente di un

elettrotecn. in un circuito o in un componente di un circuito, che ha

un circuito o in un componente di un circuito, che ha capacità elettrostatica insignificante

della carità, altro non è che un peccato, un semplice peccato. /

, altro non è che un peccato, un semplice peccato. / (la sua

di tanti segni della sua potenza, con un viso da far morire in bocca a

si sia una preghiera, non che un consiglio, non che una correzione, non

, non che una correzione, non che un rimprovero. bocchelli, 1-i-518: ltna

, che esprime una premessa costituita da un fatto poco rilevante, posto come inesistente

parto, non ti resta, / un nome, che sappia dove egli ha la

). angiolieri, 115-5: arrecomm'un velen sì temperato / ch'averìa,

l'altra dal fallace figlio / di un re, il cui senno, il cui

, ii-20: non direbbono pur villania ad un garzone, non che dico ad un

un garzone, non che dico ad un gran signore. fausto da longiano,

, visto ch'era prosciolto, perché in un pozzo di

vol. XI Pag.536 - Da NONCIARE a NONCURANTE (24 risultati)

. 3. all'inizio di un periodo, premesso a una prop.

che commission prima non lassi / a un suo scudier, che vada a far l'

. 4. in relazione con un inf.: invece che, anziché,

lotta sindacale, consistente in un deliberato rallentamento dell'attività lavorativa (v

impartite da organismi quali lo stato, un partito, un regime. gobetti

organismi quali lo stato, un partito, un regime. gobetti, 1-i-1059:

facilmente l'elettricità o il calore (un materiale). = comp. da

delle strutture economiche e politiche di un paese, al fine di modificarne gli

: / io vo'di noncovel fare un guazzetto / e son contento che ciascun

. /... / di nonconvelle un noncovelle arete. caporali, ii-125:

noncovelle, / ebbe invero ragion più che un uom grande, / togliendo a scorticar

spremerla ben bene, e'n'uscirebbe un noncovelle bellissimo. 2. ciò

15 agosto 1967; è presieduto da un cardinale, coadiuvato da un segretario e

presieduto da un cardinale, coadiuvato da un segretario e da un sottosegretario, e consta

, coadiuvato da un segretario e da un sottosegretario, e consta di alcuni cardinali

conoscere i vari aspetti e di instaurare un dialogo con coloro che sono disponibili.

del 15 agosto 1967; presieduto da un cardinale, coadiuvato da un segretario e

presieduto da un cardinale, coadiuvato da un segretario e da un sottosegretario, è

, coadiuvato da un segretario e da un sottosegretario, è composto di cardinali e

studi, incontri al fine di instaurare un dialogo con tali persone e di farne

(per lo più in relazione con un compì, o con una proposizione retta

dirai / ch'errasti e di ferir credesti un lupo, / quasi non sia tua

contrarietà sopravvenuta, non curanti di giungere un poco più presto o un poco più

di giungere un poco più presto o un poco più tardi. govoni, 127:

vol. XI Pag.537 - Da NONCURANZA a NONDIMENO (27 risultati)

. non se ne va noncurante come un treno. -con uso avverb.

. pratesi, 3-94: lo ricuopre un mantello verde da straccione gettato là noncurante

e sdegnoso (uno stato d'animo o un atteggiamento, un comportamento).

stato d'animo o un atteggiamento, un comportamento). l. bellini,

preso a mescolare gli estri noncuranti d'un modo di vivere spinto fino alla follia filosofica

una signora aggiustandosi il cappello / con un gesto noncurante / lo carica d'una bella

(e può essere in relazione con un compì, retto dalla prep. di)

essendo nato in servaggio, ardisce pure proporsi un così alto fine: di farsi più

una noncuranza manifesta, benché accompagnata da un leggiero ossequio di formalità. leopardi,

; entrava nelle botteghe, trattava con un certo disdegno i bottegai, si lagnava della

altro che una così benigna noncuranza, stette un pezzo... nascosto.

verga, 2-330: c'è lì in un angolo, nascosto, noncurato,

angolo, nascosto, noncurato, un uomo a cui devo questo lusso, queste

carducci cono sciuti fino ad un certo punto e certamente anche più

. nella grammatica tradizionale, indefinito (un aggettivo, un pronome); indeterminativo

tradizionale, indefinito (un aggettivo, un pronome); indeterminativo (un articolo

, un pronome); indeterminativo (un articolo). 2. nella

, che non stabilisce alcun rapporto con un sintagma nominale precedente, con un elemento

con un sintagma nominale precedente, con un elemento determinato dalla situazione, o che

il valore generico di un'espressione (un tratto; si oppone a definito ed

ottimo, i-130: accidia è un fastidio e tedio d'animo:

introduce una prop. nella quale si enuncia un fatto che non è impedito da quanto

: ha forse [una veste] ottant'un anno / e bonissima robba è nondimanco

il papato nello schiaffo di bonifazio vili patì un oltraggio dal quale sarebbesi rilevato difficilmente:

ii-36: pur nondimanco egli ha sotto un cavallo, / qual si può

ellittica, nella quale è enunciato un fatto il cui svolgersi non è impe

vivere. de amicis, i-918: un fiore di bellezza e d'eleganza femminea

vol. XI Pag.538 - Da NONDISGIUNZIONE a NONEXPEDIT (16 risultati)

. di buon animo e compitamente rappresentò un buon sacerdote. mazzini, 4-162:

si celi; ma che quello / un tal corpo apparisca, e non un altro

/ un tal corpo apparisca, e non un altro, / in cui più misti

, tanto quanto (in relazione con un termine di paragone, espresso o sottinteso)

proprietà di una linea o di un altro mezzo di propagazione, in

giunone caprotina il 7 luglio, presso un ca prifico.

economici, che non comporta guadagno (un processo produttivo, un'impreseli.

. idrocarburo della serie alifatica, contenente un doppio legame nella struttura molecolare; ne

col suff. degli idrocarburi contenenti almeno un doppio legame. non-èns lògicum, locuz

. ciò che costituisce l'essenza di un non ente; la non essenza considerata

dal suo soggetto; modo di essere di un non ente. baretti, 1-275:

augite e da eustatite, in un fondo composto da feldspato e pirosseno

di esistenti, aggiungendo all'asserzione di un fatto l'espressione di un desiderio, del

asserzione di un fatto l'espressione di un desiderio, del desiderio cioè che sopra

da nove strumenti solisti, per lo più un uartetto o un quintetto d'archi con

, per lo più un uartetto o un quintetto d'archi con l'aggiunta i

vol. XI Pag.539 - Da NONFAMILIARIZZAZIONE a NONMARCATO (31 risultati)

di rappresentazione plastica o pittorica che abbia un riferimento esplicito con il mondo dell'esperienza

del reale (e in tale senso ha un significato più ampio di arte astratta,

'porre': l'incompiutezza dell'opera sarebbe un altro modo di essere finita dell'opera

che non è prossimo a verificarsi (un fatto, un evento, una circostanza,

prossimo a verificarsi (un fatto, un evento, una circostanza, ecc.

incluse nel concetto stesso di genere. un genere 'non delimitato 'un nongenere

. un genere 'non delimitato 'un nongenere. = comp. da non

, ii-117: tal fiata se ne perde un regno e trasmutasi da gente in gente

bolle intorno a 2950 c e che emana un odore fenolico: è impiegato nella

v.]: 'nonilene': nome di un idrocar buro, detto anche

degli idrocar buri contenenti almeno un doppio legame; cfr. anche fr.

, agg. elettrotecn. che presenta un valore di induttanza assolutamente trascurabile (un

un valore di induttanza assolutamente trascurabile (un circuito, un condensatore, un resistore

induttanza assolutamente trascurabile (un circuito, un condensatore, un resistore).

trascurabile (un circuito, un condensatore, un resistore). = comp.

di nove atomi di carbonio e di un triplo legame. = voce dotta

non integrato: quello che, in un sistema fonologico non appartiene a nessuna coppia

dine delle idee degli oggetti esterni, essere un molteplice ed un divisibile. il

esterni, essere un molteplice ed un divisibile. il 'non-io 'è dunque

divisibile. il 'non-io 'è dunque un 'quantum 'divisibile come l'

scala graduata ausiliaria è applicata a un cur sore; uno strumento

è creduto di aggiun gere un nonio a micrometro per marcare le più minute

(equazione differenziale lineare), bensì un polinomio di grado superiore al primo nella

. elettrotecn. elemento non lineare: in un circuito, qualsiasi bipolo (resistore,

-distorsione non lineare: quella rilevabile in un circuito in cui sia presente un elemento

in un circuito in cui sia presente un elemento non lineare. 3. fis

mancanza di dati certi, che occorreva un supplemento d'istruttoria o un rinvio del

che occorreva un supplemento d'istruttoria o un rinvio del dibattimento; attualmente è utilizzata

. la qual locuzione è presa da un giuoco solito farsi in toscana, nel quale

. ling. che appare necessariamente in un determinato contesto, a causa della neutralizzazione

causa della neutralizzazione di un'opposizione (un elemento fonologico, morfologico, lessicale;

vol. XI Pag.540 - Da NONME a NONNATO (30 risultati)

a risolvere questo problema, che per un ragionamento sofistico... è necessaria

gran ciocca / bianca, e ciascuna con un suo piccino. jahier, 36:

io ho mia madre e due zie e un zio: /... /

quel cranio pareva composto d'una cera un po'ammollita dal calore, untuosa,

ossequio, obbedienza (e può assumere un valore di cortesia confidenziale).

chiama la 'contrada 'che da un maggior numero di anni non vince il

voce di gergo a pisa per indicare un ponce carico, abbondante, un ponce *

indicare un ponce carico, abbondante, un ponce * di sopra '.

che viene ai ginocchi dallo arrotarli in un modo o in un altro per terra

ginocchi dallo arrotarli in un modo o in un altro per terra. 8

: stringere con delicatezza il polso di un bambino per indurlo ad andare a letto

letto'vuol dire stringere il polso di un bimbo o ragazzetto coll'indice e col

e a sinistra, il che produce un dolore strano che fa ridere come il

il mento s'avvicina a chiedere a un fabbricante di statue di cartapesta se

di statue di cartapesta se avesse un sant'antonio per l'onomastico del suo

che è troppo attaccato alla nonna (un bambino). giuliani, ii-309:

buonarroti il giovane, 10-880: mandale un tolilpane, o rosso o giallo

o rosso o giallo, / un nonnannome, un vincilio, un marciso.

rosso o giallo, / un nonnannome, un vincilio, un marciso. =

, / un nonnannome, un vincilio, un marciso. = storpiatura scherz.

, 709: voi non offendete altro che un pezzo di carne non nata, senza

non è fatta... che d'un inesausto argomento alla vita.

, dall'utero della madre morta (un feto di animale). cavalca,

-che è privo di guscio (un uovo: con partic. riferimento a

): fa'che tu mi rechi un poco di carta non nata e un vispi-

rechi un poco di carta non nata e un vispi- strello vivo e tre granella d'

bruno e di buffalmacco fingono di fare un breve superstizioso e malefico, composto di

, composto di carta non nata e di un vipistrello e tre granella d'incenso insieme

. berni, 321: egli è un gran caldo, et io ho desinato

4. che verrà; futuro (un tempo, un'età). carducci

vol. XI Pag.541 - Da NONNATURALE a NONNONE (23 risultati)

nelle acque senza opera di progenitori. un residuo di questo pregiudizio si conserva ancora

che si riferisce a una nonna o a un nonno (soprattutto nei rapporti affettivi con

nella meccanica dei fluidi, che ha un coefficiente di viscosità che muta al variare

al tempo di applicazione dello sforzo (un liquido). = comp. da

tanto mi arebbono trovato due fogli come un mezzo; ma io mi dubito piuttosto

ch'io mi sia tanto pregiato d un presente che v. s. reverendissima m'

la mia costanza mi ha fatto nonno d'un bello e gagliardo putto. deledda,

borgese, 1-136: che dovesse venire un maschio ed essere battezzato col nome del

ieri udii, su l'alba, / un grido in casa, un fievole vagito

alba, / un grido in casa, un fievole vagito / che mi chiamava al

grande. andai. vidi una luce: un uomo / novo fiammante! e con

nuova susanna, a cui d'intorno / un nuvolo di nonni ognor vedete / di

di reumatico amor febbricitanti / più d'un allocco ha preso a questa rete. pasolini

quella pancia che ha preso l'aspetto di un baule, per come sgrana, e

, per come sgrana, e per un fatto idropico lui dice ».

le abitudini, la mentalità prudente e un po'gretta propria delle persone anziane (

papini, iv- 875: da un secolo a questa parte, una specie di

: si è detto che la storia è un vero tesoro politico e morale, poiché

soglia gli indugi, avanza in cerca d'un tavolo dove allogare la nidiata. reca

de pisis, 1-45: son torme d'un bimbo, di un padre che pensa

: son torme d'un bimbo, di un padre che pensa, di un vecchio

di un padre che pensa, di un vecchio, di un 'nonnone 'che

che pensa, di un vecchio, di un 'nonnone 'che piange?

vol. XI Pag.542 - Da NONNOSTANTE a NONO (41 risultati)

, sforzate, oscure, ampollose; un nembo di stiracchiati sofismi, di periodi rotondi

smisurata solennità di cotal ma- gnificenzia fu un nonnulla rispetto a lo immenso animo vostro

intangibile. -voi siete dunque come dire un nonnulla. caro, 9-3-99: quanto a

purché possa conservar il suo posto stimi un nonnulla contro ogni ragion di giustizia precipitar

innocenza. parini, 479: pria sfoderavi un braccio / che avria quel d'esaù

che avria quel d'esaù fatto parere / un nonnulla, una ciancia. ghislanzoni,

morali che affliggono ordinariamente i poeti erano un nonnulla in paragone della molestia e delle

specie / dell'esistere; che son certo un nonnulla / ad altri, e a

quisquilia (in partic. nelle espressioni per un o dei nonnulla, per ogni nonnulla

pacificare; e assimiglio la lor collera a un rannuvolarsi di luglio: che tuonando e

di timorosi e leggieri, movendosi per un nonnulla. c. bini, 1-82

. c. bini, 1-82: un nonnulla... diventa un'idea fissa

sua vita. cicognani, iii-2-239: un nonnulla: uno scherzo di luce,

, l'agitarsi d'una fogliolina, un grosso insetto che si spiccasse da una

attonita, partecipante. borsi, 204: un nonnulla ci abbatte, un altro nonnulla

204: un nonnulla ci abbatte, un altro nonnulla ci consola; oggi pigri,

modestia. monti, v-472: eccovi un vero nonnulla pel vostro giornale. sono

giornale. sono tre favole tratte da un tavoliere russo e da me tradotte ad

'la bella celeste degli spadari è un nonnulla senza un pregio al mondo.

celeste degli spadari è un nonnulla senza un pregio al mondo. -quantità minima

di sua coscienza: questo fu di fare un nonnulla di bene. ungaretti, viii-42

ritrovassero, su quel corpo amato, un nonnulla dell'antica familiarità.

saba, 121: una donna, un nonnulla. e i giorni miei /

che una casa nello spazio, / un piroscafo è tanto più di lei. lazi

mio ricordo un'ombra apparirai, / un nonnulla vestito di dolore.

tutti i filosofi quanto quella d'immaginare un nonnulla che a mano a mano diventa ogni

appresso l'antitesi e risolvendole ambedue in un termine superiore sintetico. 5.

o nonnulla. -un nonnulla', per un periodo di tempo brevissimo. aretino,

e qui ti ferma e basciale; stata un nonnulla sospira a la infoiata e di'

, ii-279: sì, sì: digiunar un nonnulla, per aguzzar il senso alla

alla gola del cibo. -con un compenso minimo, assolutamente inadeguato.

bottari, 5-133: per dispetto gliela pagarono un nonnulla: e di più per istrazio

cagione della sua morte. -soltanto un po'. banfi, 11-449: salutatemi

, 11-449: salutatemi mio cugino: è un gentiluomo amabile sebbene un nonnulla stravagante:

cugino: è un gentiluomo amabile sebbene un nonnulla stravagante: siamo tutti così,

-cadere, risolversi in nonnulla o in un nonnulla', non giungere a conclusione, non

avea vituperata la figlia si risolva in un vero nonnulla. -crivellare tutti i

: con una ricompensa irrisoria, senza un adeguato compenso. aretino, 20-238:

riducendo a nonnulla / o ad un fil di paglia / quel più ch'egli

tolto a sostentare / di far passare un bue per una maglia. -ridursi a

. carducci, iii-4-137: come ricordo d'un mattin d'aprile / puro è il

vol. XI Pag.543 - Da NONOBBIETTIVISMO a NONOSTANTE (13 risultati)

moto è rapito il cielo stellato da un altro superiore, che viene ad essere il

indica ciascuna frazione risultante dalla divisione di un intero in nove parti uguali.

. sm. la nona parte (di un numero generico). -in part.

noni, i quali sono poco meno d'un miglio. manzoni, pr. sp

. v.]: glie ne tocca un nono. 8. ant.

obstante), prep. premesso a un sost. ha valore avversativo ed è

valore avversativo ed è usato per enunciare un fatto o un'azione che avrebbe dovuto

altro mai dell'alsazia, non potè chiudere un occhio. deledda, iii-294: non

ama nonostante tutto. -dinanzi a un inf. sostant. stigliani, ii-314

: m'ha fatto... ridere un pochetto in considerar l'ostinata goffezza del

essere simile a se medesimo, cioè un uomo indocibile ed un narciso delle proprie

se medesimo, cioè un uomo indocibile ed un narciso delle proprie opinioni, non ostante

che ogni giorno gli si fanno fare da un frate francescano. carducci, ii-11-243:

vol. XI Pag.544 - Da NONOSTANTECHÉ a NONPOETICO (16 risultati)

1-iv-267): dopo molto gli venne pensato un modo da dovere potere essere con la

costituzione proibisca di eleggere a quella dignità un re o un principe regnante.

di eleggere a quella dignità un re o un principe regnante. -ant.

cagioni, doversi dai moderni scrivere unite in un corpo. = comp. da non

egli! e non per tanto è un forte ingegno, non pure in critica,

marchetti, 5-57: noi non pertanto un non so che nel petto / nostro

granata, trovarono che vi si era fatto un pronunciamento contro il pronunciamento.

per tanto nel 1302 s'incontra podestà un conte vanni eia cunio. 2

): per gli umili suoi prieghi un poco di compassione gli venne di lei;

amor, le grazie e in un raccolto / le trombe e il non plus

trombe e il non plus ultra d'un bel volto. note al malmantile, 1-179

'. leopardi, i-29: per un certo verso son [certe canzoni volgari

certe canzoni volgari] semplici ma mettete un poco quella semplicità con quella di anacreonte

quando chiedevo al barone fava d'ottenermi un udienza dal presidente, egli si lisciava

, compito, nonplusultra, come è un violino d'antonio stradivari?

dato dalla casa enschedé ai haarlem ad un nitidissimo carattere fuso nella sua celebre fonderia

vol. XI Pag.545 - Da NONPONGO a NONSOCHE (48 risultati)

non equipaggiarsi di tali armi e accettano un controllo internazionale sul loro sfruttamento pacifico

, non pur quando la simiglianza d'un giuoco ne fa un'altra simile ritrovare

un'altra simile ritrovare, ma ancora qualor un contrario un altro contrario ne va destando

ritrovare, ma ancora qualor un contrario un altro contrario ne va destando. segneri,

, ma infin depresso. apparisce questo un disordine tanto enorme che ad alcuni sembrò

vicenda provar dobbiamo, e ch'è un effetto della novità e della troppo buona opinione

, agg. gramm. indeterminato (un aggettivo). = comp. da

trascurabile, che è soltanto resistivo (un circuito, un resistore).

è soltanto resistivo (un circuito, un resistore). = comp.

non collaborare o non opporsi attivamente a un potere che si ritiene oppressivo o ingiusto

irrilevante in confronto con la reattanza (un circuito o una sua parte).

di una tradizione orale, non possedendo un sistema di scrittura. =

quella paginetta ottava del signor guerzoni è un non senso. capuana, 15-238: tentando

lo specchio della nostra società, ne facciamo un lavoro di riflessi, un non senso

ne facciamo un lavoro di riflessi, un non senso. tarchetti, 6-i-232:

braccio come una classe fissa e chiusa è un nonsenso e una concezione mostruosa. gramsci

, 1-122: il senso comune è un concetto equivoco, contraddittorio, multiforme,

senso comune come riprova di verità è un non-senso. -personaggio letterario o iconografico

gioca con san giovanni battista fanciullo è un grazioso nonsenso, tanto dal lato della

espressione usata per indicare che, in un ragionamento falso, la conclusione non consegue

. e letter. non senza un motivo, non senza uno scopo (

le fronde. petrarca, 215-12: un atto che parla con silenzio, / e

so che nelli occhi, che 'n un punto / pò far chiara la notte,

della fronte. -in relazione con un compì, partitivo. firenzuola, 695

cose del suo viso, avrebbero voluto un poco vedere come fosse fatto.

'pagani, e menò seco / un non so che ch'ognun fé sordo e

con certi suoi occhietti ardenti, pieni di un non so che, ognuno cavava del

tanto piace. anguillara, 11-235: un non so che nel mar veder le

i-34: ciò che desidero nel vino è un non so che che o lusinghi o

alfieri, 1-636: ecco: non lungi un non so che biancheggia. manzoni,

: avete sentito cos'ha detto d'un non so che... d'un

un non so che... d'un filo che ha, per aiutarci?

nel vago e riponevano il gusto in un non so che. -in relazione

so che. -in relazione con un compì, partitivo. firenzuola, 578

e nel volger gli occhi dà loro un non so che di grazia, attrattiva,

pungente. giraldi cinzio, xx-iv-187: un non so che di tristo il cuor

de'santi e massimamente della vergine spirino un non so che di santo e di divino

, / che lasciava nel fine / un non so che d'amaro. redi,

ultimo verso... parmi che abbia un non so che di bassissimo. l

basette, che portava, gli conciliavano un non so che di maggior venerazione e

alletta: in essa io trovo / un non so che di grande. foscolo,

giovini, o, per meglio dire, un istinto ingenito, arcano e che ha

istinto ingenito, arcano e che ha un non so che di divino, vive e

sp., 24 (414): un non so che d'una gioia austera

del capo e nell'espressione dello sguardo un non so che di grave e di

impone rispetto. -in relazione con un agg. tasso, 19-94: allora

agg. tasso, 19-94: allora un non so che soave e piano.

sp., 33 (566): un nuovo non so che.

vol. XI Pag.546 - Da NONSONORO a NONVIOLENZA (37 risultati)

-un certo non so che: un che di vago, impreciso, indefinibile

15). firenzuola, 640: un certo non so che di ghiotto.

di ghiotto. goldoni, iii-90: un certo no so che... /

di agg. invar., davanti a un sostant.: un certo, uno

, davanti a un sostant.: un certo, uno sconosciuto, non ben

mi ha chiesto. -davanti a un agg. sostant. dante, par

, st„ 1-42: e'in lei discerne un non so che divino. tesauro,

soltanto era quello di prima, e un non so che più vivo e più splendido

sonòro, agg. fonet. sordo (un suono). = comp. da

persona che non è particolarmente esperta in un settore di una data arte o disciplina

feltri) e con l'ausilio di un mezzo legante (adesivi, fili di

vaso di vetro opaco azzurrino dove era un mazzetto romantico, narcisi bianchi con la

-come motivo decorativo, in un ricamo o su un tessuto.

decorativo, in un ricamo o su un tessuto. moretti, 4-201: meglio

mio ricamo presso la finestra / ed un rametto d'oro di ginestra / ed

rametto d'oro di ginestra / ed un rametto verde di cedrina / e cinque o

: la carta che venne dopo fu un 'due di coppe 'ornato dal cartiglio

-per simil., per indicare un colore azzurro pallido. boine,

, agg. banc. intrasferibile (un assegno!. = ¦ comp

che nelle pianele aveva fatto meno un coreggiuolo. questo mede simo

non appartenenti alla categoria degli umani (un tratto: si oppone a umano ed

scrittore nel principato potrà mai essere un ente vissuto fra i chiostri;

ente vissuto fra i chiostri; un segretario di cardinale; un membro accade

chiostri; un segretario di cardinale; un membro accade mico; un

un membro accade mico; un signor di corte; un abate aspirante a

mico; un signor di corte; un abate aspirante a benefici...

-in composizione con altra parola indicante un rapporto di tre a due, quattro a

non paga il nonoplo, così per un quattrino come per un ducato.

nonoplo, così per un quattrino come per un ducato. castelli, 1-89:

salvini, 41-321: noi non debbiamo un sì alto privilegio disprezzare e i naturali

stato questo: sostenere che, mediante un gran numero di non-usi raccolti da ogni

se ne esercitino le facoltà essenziali per un certo periodo di tempo (ciò avveniva

di contribuire in qualche modo a raggiungere un bene più alto. 2. filos

: chi volesse abbracciare l'istoria di un paese più grande osservi quante volte in

volte in francia gli scrittori hanno fatto un prospetto doloroso delli immensi non valori e

valore commerciale nullo, inesistente, di un prodotto, di una merce. filangieri

non in vendita (l'edizione di un libro). arneudo [s.

vol. XI Pag.547 - Da NONVOLERE a NORCINO (16 risultati)

dei locali adibiti al culto, e, un tempo, all ufficio della sepoltura;

mussolini a venezia. - hitler è un nonzolo, un sacrestano. -spreg

venezia. - hitler è un nonzolo, un sacrestano. -spreg. bacchettone,

coscienza, lottando contro il sonno (un composto). -anche sostant.

pensiero di una persona, fatta da un veggente. = voce dotta, comp

ad andare errando finché in riva a un lago non fosse loro apparsa un'aquila

loro apparsa un'aquila che tenesse negli artigli un serpente attorto allo stelo d'un nopale

artigli un serpente attorto allo stelo d'un nopale. tramater [s. v.

. estesa coltivazione di nopali, fatta un tempo a scopo industriale per l'allevamento

adre nalina ma non provoca un acceleramento del ritmo cardiaco mentre determina

acceleramento del ritmo cardiaco mentre determina un netto au mento della pressione

sottrazione di tre gruppi metilenici; è un liquido incolore i cui vapori hanno effetti

region. a roma, locale adibito un tempo alla macellazione, alla lavorazione e

bottega. baldini, 3-99: passava un vecchio autocarro di guerra, ora adibito

spiritista ho mangiato il salame norcino, di un rosso carico e dai grossi grani di

nomi, 13-5: nel secondo era un porcello domestico, / di quei che

vol. XI Pag.548 - Da NORCO a NORD (23 risultati)

chi pratica la castrazione di uomini (un ferro chirurgico). sergardi, 1-147

ancora colui che le sonaglia / depose un dì sotto il norcino arnese / e ne'

fatto che molti abitanti di norcia esercitavano un tempo tale mestiere che era anche apprezzato

(e durante l'estate anche, un tempo, articoli ai paglia).

disgrado gli orci / o peggio d'un norcin, mula de'porci. note

mettere in pezzi, salare e insaccare un maiale che i miei ingrassavano per uso

calepino. i. nelli, iii-221: un ignorante norcino mi sgraziò. fanfani,

20-85: io vo'che gli facciamo un tagliettino / un palmo buono sotto all'

io vo'che gli facciamo un tagliettino / un palmo buono sotto all'ombilico: /

'...: per ispregio dicesi un cerusicastro senza studio e senza pratica,

chi rende inoffensiva una persona (o un popolo), ne isterilisce le facoltà intellettuali

grigio, brumaio ghigna da '1 norte un maligno sorriso / di gelo. quasimodo

. gioberti, i-263: tacito rapporta un bellissimo esempio della lenità dei sacerdozi giapetici

giugno, luglio ed agosto, tira sempre un vento di nord assai violento, che

massa magnetica nord, quello che in un magnete o in un elettromagnete respinge l'

quello che in un magnete o in un elettromagnete respinge l'omonima estremità di un

un elettromagnete respinge l'omonima estremità di un ago magnetico). 3.

6. territorio che, rispetto a un determinato paese, si trova a settentrione

. giusti, 4-ii-411: il norde è un carcere, un deserto, / un

4-ii-411: il norde è un carcere, un deserto, / un vero domicilio del

un carcere, un deserto, / un vero domicilio del gennaio. piovene, 7-xii

: parigini e locali facevano tra loro un miscuglio sordo e omogeneo. come in

e che per particolari ragioni storico-politiche presentano un alto grado di sviluppo industriale e agricolo

vol. XI Pag.549 - Da NORDACEO a NORDICO (10 risultati)

2-261: il ministro degli stati uniti, un nord-americano intelligente ed acuto, un giorno

, un nord-americano intelligente ed acuto, un giorno mi diceva: -ma, dite

con verso di circolazione orario, descrivono un circuito chiuso intorno a una zona di

settentrionale. baldini, 9-203: a un passo da sant'attanasio c'è..

assoluta- mente, sia in relazione con un dato punto di riferimento (una regione

, lungo la pianura nordica, / in un campo di morte. -che

-proprio delle regioni situate a nord (un aspetto o una caratteristica ambientale o climatica

che le scorreva... nelle arterie un poco di sangue nordico. oriani,

nordico e del meridionale dava alla sua persona un gran carattere. pasolini, 9-200:

rozzezza e quell'ingenuità che caratterizzano di un sia pur infantile realismo le poesie popolari

vol. XI Pag.550 - Da NORDIDE a NORIA (18 risultati)

carducci, iii-14-318: al romanticismo volle dare un colorito storico, fortemente nordico, specialmente

meniamone altissimo vanto!), è un trovato nordico, elaborato dalla tecnica sorniona e

settentrionale. soldati, 2-363: fiammeggiava un gran fuoco nel camino e pendeva sopra

come testimoniano le iscrizioni runiche, avevano un carattere unitario, ma successivamente, durante

« come se il nostro paese fosse un immenso continente e in esso esistesse un

un immenso continente e in esso esistesse un mezzogiorno di negri da redimere » (montale

, sia assolutamente sia in relazione con un dato punto di riferimento. -in partic.

, sia assolutamente sia in relazione con un dato punto di riferimento. -in partic.

mezzogiorno del dì seguente, giunti ad un piccolo torrente ci fermammo per desinare.

secondo edificio furono scoperti, poco più d'un chilometro a nord ovest dalla presente pieve

deledda, iii-no: le ore passarono, un leggero vento di nord-ovest rinfrescò l'aria

ant. che spira da tale direzione (un vento). ulloa [castagneda

nori, e uno de questi rossi vale un bahar de garofali, e parlano più

puleggia superiore, messa in movimento da un motore, da un animale o anche

in movimento da un motore, da un animale o anche a mano, ed è

ii-889: laggiù, presso la mola d'un frantoio / o presso i tronchi d'

consunti corda e cuoio, / sorride un morto all'invisibil gloria. pirandello,

nòria a ogni giro della bestia dava un fischio lamentoso. egli, da lontano,

vol. XI Pag.551 - Da NORICO a NORMA (21 risultati)

, si usa per innaffiarlo far costrurre un pozzo profondissimo che chiamasi 'nora '

grande ruota che vien fatta muovere da un bue che gira intorno al pozzo.

granulare costituita essenzialmente da labradorite e da un pirosseno rombico, generalmente iperstene; per

estens.: pieno, perfetto (un sentimento). giacomo da lentini

. 2. che ha ricevuto un certo o anche un buon grado di

. che ha ricevuto un certo o anche un buon grado di istruzione; istruito,

prescrive a una determinata società o a un gruppo sociale un certo comportamento tipico (

determinata società o a un gruppo sociale un certo comportamento tipico (previsto astrattamente)

accezione il termine contiene l'idea di un fine da raggiungersi mediante un'uniformità di

, ii-94: non potrebbe dirsi, un tal governo, libero. perché da che

estens. stato d'animo che induce a un dato comportamento. lorenzo de'medici

. lorenzo de'medici, ii-315: un amoroso stato / di gentilezza è norma

trasforma. -osservanza, rispetto di un determinato principio o precetto morale.

e specifica azione), che contiene un obbligo (comando o divieto: norma

: norma imperativa o prescrittiva), un permesso o facoltà (norma permissiva) o

norma permissiva) o l'attribuzione di un potere (norma attributiva). -

: la stessa proposizione linguistica che enuncia un precetto. -in partic.: ciascuna delle

proposizioni prescrittive strutturalmente organizzate e costituenti un ordinamento giuridico. agostini, 1-61:

potersi il tutto per sempre stabilirsi è un falso credere ed è un non conoscere

sempre stabilirsi è un falso credere ed è un non conoscere gli effetti del tempo.

non hanno mai creduto se non in un piemonte ingrandito, e impongono quindi all'

vol. XI Pag.552 - Da NORMA a NORMA (28 risultati)

di precetti che regolano gli obblighi di un determinato ordine monastico. dante,

della quale. -con riferimento a un collegio sacerdotale pagano. anguillara,

norma più sicura che si dia ad un accusato è, respondendo ai giudici,

[s. v.]: dato un consiglio, fatta una minaccia, raccontata

minaccia, raccontata una cosa, annunziato un minimo fatto o un indizio di fatto

cosa, annunziato un minimo fatto o un indizio di fatto, soggiungersi con severità o

che governa in modo costante e uniforme un determinato fenomeno naturale o l'ordinamento della

del creato o, in genere, un qualsiasi aspetto della realtà. pulci,

-limite. fiacchi, 76: un fanciullo il razzo accese, / che sublime

, e cioè una norma... un tale lettore chiede al suo libro il

di parere, di fare di se stesso un personaggio. -opera o tradizione culturale

letteraria, artistica o filosofica a cui un autore si riferisce e cerca di adeguarsi

e strazio / dove t'à posta un tuo picciol barone, / che sempre

10. ricorrenza costante, abituale di un fatto determinato, di un evento,

abituale di un fatto determinato, di un evento, di una situazione, di

di cose di foscolo e calcolando a un tempo le consuetudini degli editori italiani,

si risolse di dare la cura ad un suo buffone che notasse tutti i mancamenti

persona, di una categoria o di un gruppo sociale (sia in effettiva osservanza

caratteristica, peculiarità (con riferimento a un fenomeno naturale o, anche, a

fenomeno naturale o, anche, a un pensiero, a un atteggiamento, ecc.

anche, a un pensiero, a un atteggiamento, ecc. j. latini

ordinamento, disposizione, struttura organizzata secondo un ordine determinato. dante, par.

: per tirar linee dritte sopra d'un piano conviene adoperare norma o riga o squadra

delle posizioni secondo le quali si osserva un cranio orientato in base a uno dei

quale determinare o proporzionare le misure di un insieme architettonico; modulo. bottari

17. genet. modo di reagire a un cambiamento dell'ambiente (ed è dettato

di unità prodotte, da eseguire in un determinato periodo di tempo per restare nella

determinata lingua nell'intento di conformarsi a un ideale socioculturale o, anche, estetico (

vol. XI Pag.553 - Da NORMALE a NORMALE (32 risultati)

anni non si potrà dar giudicio che in un medesimo secolo si siano trovati né che

di tratti con cui si può distinguere un elemento da tutti gli altri. 20

. 20. matem. norma di un numero complesso (o di un quaternione

di un numero complesso (o di un quaternione): il numero reale non negativo

costituita dal numero con cui si contraddistingue un foglio di stampa per facilitare la '

facilitare la 'raccoglitura 'dei fogli di un volume e la loro 'registrazione '

in modo adeguato o conveniente, secondo un determinato assunto o principio (per lo

con riferimento a una consuetudine, a un costume, a una legge).

d. bartoli, 14-1-64: in un sì fatto maneggio del governo, perfettamente

di dodici giorni. -per indicare un rapporto di consequenzialità: in relazione,

che una persona deve prendere atto di un determinato fatto o di un provvedimento e

prendere atto di un determinato fatto o di un provvedimento e trarne le debite conseguenze.

ritenere esatto, credibile, vero (un fatto, una notizia). pallavicino

-dare norma o le norme: costituire un modello, un esempio o un saggio

le norme: costituire un modello, un esempio o un saggio; valere come

costituire un modello, un esempio o un saggio; valere come precedente.

arcourt in questo assedio le norme di un capitan generale, non che nella condotta

[s. v.]: quando un fatto non è di quelli che acquistino

(come adesso francesemente lo chiamano) un antecedente, rispondiamo, rigettandolo o escludendolo

stabilirne le leggi (con riferimento a un fenomeno fìsico). lemene, ii-105

su questa obliqua via. -codificare un genere letterario con canoni rigorosi.

modesto ed ordinato stile. -stendere un atto in forma legale, dandogli validità

derivazione più o meno diretta che lega un artista ai suoi maestri). varchi

segnale o da indizio della venuta di un determinato tempo dell'anno. arici,

presso la giustizia: avere in corso un procedimento penale, essere noto alla giustizia

si rivolge deve ritenersi informata di un determinato fatto, prenderne atto e

marciar diritto; il volgersi su di un fianco o dietro; l'avanzare l'una

passatempo e trastullo. -dedurne un concetto, un'idea, una valutazione.

muse padovane, lxv-311: la sampogna dall'un, dall'altro fianco / pende la

, che si presenta con regolarità (un fatto, un fenomeno fisico);

presenta con regolarità (un fatto, un fenomeno fisico); usuale, abituale

-soggiunse, come per tenersi fermo a un dato di fatto nell'incertezza penosa.

vol. XI Pag.554 - Da NORMALE a NORMALE (33 risultati)

l'abitudine di bazzicar su quote tutte un po'più su del normale, nello stesso

, che è di foggia inconsueta (un oggetto). -in partic.: fuoriserie

a quei tempi di poca naturalezza bastava un bambino per dare a una signora nelle vie

dare a una signora nelle vie cittadine un contegno normale che le permettesse di circolare

, ideologiche, estetiche, ecc. (un valore). tì. croce

, che si riferisce all'accettazione di un enunciato finalizzata a un'ulteriore speculazione filosofica

con gli occhi che nella solitudine aveva un po'cavi e allucinati ma poi volontariamente

testa e non disse nulla. respirava un po'a fatica, ma per il

. landolfi, 8-64: mao è un cane quasi normale, che solo non

determinerebbe in qualunque caso il centro di un circolo opportuno per la sicurezza. c

infinite rette perpendicolari alla tangente passante per un determinato punto e che stanno in un

un determinato punto e che stanno in un piano detto piano normale (e si

per la retta perpendicolare alla superficie in un determinato punto. -sezione normale di un

un determinato punto. -sezione normale di un diedro', piano ottenuto come intersezione del

piano ottenuto come intersezione del diedro con un piano perpendicolare allo spigolo (e tutte

(e tutte le sezioni normali di un diedro sono uguali). 10.

che ha origine in punti prestabiliti (un organo vegetale, in partic. le

. -sale normale', quello derivato da un acido in cui gli atomi d'idrogeno

soluzione di composizione nota che contiene disciolto un grammo-equivalente di soluto per ogni litro di

la decima o la centesima parte di un grammo-equivalente, assumono rispettivamente la denominazione di

applicata a una certa sezione retta di un solido elastico, capace di produrvi lo

dotato di caratteristiche costanti nel tempo (un elemento o un insieme di elementi di

costanti nel tempo (un elemento o un insieme di elementi di un circuito)

elemento o un insieme di elementi di un circuito). 18. fis.

per determinate misurazioni (uno strumento, un dispositivo, un apparecchio). -accelerazione

(uno strumento, un dispositivo, un apparecchio). -accelerazione normale della gravità

livello del mare. -condizioni normali di un gas: quelle di un gas che

-condizioni normali di un gas: quelle di un gas che si trova alla temperatura di

. 22. medie. estratto da un animale non sottoposto ad alcun trattamento (

animale non sottoposto ad alcun trattamento (un siero: ed è termine specifico dell'

. meteor. che corrisponde alla media di un elemento meteorologico, in partic. della

sabbiosità, ecc., stabilita su un periodo di almeno tren- t'anni di

alcuni esperimenti locali, fu introdotto con un carattere strettamente professionale nel 1859 con la

vol. XI Pag.555 - Da NORMALISTA a NORMANNO (18 risultati)

de'mae stri sarebbe ad un tempo una scuola di metodica e una

-compiuto, seguito in tale scuola (un corso di studi); che vi

studi); che vi è adottato (un metodo di insegnamento). galanti,

la strage delle lucertole...: un desiderio di normalità; una volontà di

della normalità nelle azioni non fecero di socrate un precettista, perché la sua coscienza era

rendere normale la struttura del grano di un acciaio mediante il procedimento della normalizzazione.

trovi all'inizio di tali movimenti capiterà un fatto, nel proprio paese e bensì

regolato. - anche: uniformato a un determinato modello. stuparich, 5-433

approfondimento e slargxmento del problema romantico è un servizio reso alla cultura e un freno

è un servizio reso alla cultura e un freno a ogni parzialità di storici e

iniziative tendenti a ricondurre, anche con un atto arbitrariamente imposto, alla normalità e

di mussolini] la normalizzazione è un elemento psicologico e ideale necessario come la

pace, ancora turbata, va verso un definitivo assestamento. e la rabbia'del

enti. -anche: l'azione di stabilire un determinato rapporto fra le lunghezze che rappresentano

riferimento alle scale degli assi coordinati di un diagramma). 5. metall.

steso. g. raimondi, 2-48: un suo carattere normalmente gioviale. moravia,

'dichiara che abito a pàquis; un giornale di savoia, che vivo all hotel

chiamava il signor d'ambia ritenne tutto un dì lo re e la notte, e

vol. XI Pag.556 - Da NORMANNO a NORMOBLASTO (17 risultati)

turba di corsari afferrò con tre navi in un porto della riva orientale...

osservabile la somiglianza di questa ballata d'un memoriale bolognese del secolo deci- moterzo con

, 103: avanzò un cavallo normanno che trascinava un carro basso

avanzò un cavallo normanno che trascinava un carro basso e pesante, affondando con

4. che si parla in normandia (un dialetto: anche con riferimento alla lingua

, agg. letter. che costituisce un dato di fatto certo e indiscutibile,

v'era chiaro e normante come in un atlante scolastico. normare, tr.

norme giuridiche regolanti una determinata materia, un istituto giuridico, ecc. =

la quale il diritto è norma, un insieme di norme. = deriv.

normativo; il costituire una norma, un precetto abituale di comportamento o di azione

normatività di tale iniziativa. esso è stato un puro caso. -valore e

dei. -che costituisce o può costituire un insegnamento, un modello a cui uniformarsi

costituisce o può costituire un insegnamento, un modello a cui uniformarsi. alvaro,

nostra lirica è mancato nel secolo scorso un poeta centrale, normativo, integralmente ottocentesco

diritto: quella che considera il diritto un complesso di norme (e tale concezione

determinante su una certa attività, in un dato campo. montale, 4-1

. medie. che si riferisce a un normodlasto. = voce registr. dal

vol. XI Pag.557 - Da NORMOBLASTOSI a NORVEGESE (7 risultati)

megalocitica per le dimensioni minori e per un reticolo cromatinico nucleare addensato in blocchi più

normodotato, agg. psicol. che ha un coefficiente di intelligenza intorno ai valori normali

condizione di normale capacità reattiva immunitaria di un organismo nei confronti dei microrganismi patogeni,

eritrociti della serie normocitica (e rappresenta un progresso evolutivo rispetto alla megalopoiesi, a

sf. medie. localizzazione normale di un organo. = voce dotta, comp

di tabacco; si presentano sotto forma di un liquido incolore, leggermente viscoso, igrosco

con la formazione di onde sviluppantisi su un fronte precedente, in partic. corrispondente

vol. XI Pag.558 - Da NORVEGIANO a NOSOCOMIO (19 risultati)

richiedonsi maggiori spese per la costruzione di un forno norvegiano che pel comune. =

fin dalla prima fanciullezza i norvegi sotto un cielo severo si avvezzano agli stenti e alle

da corsari norvegi che trassero la bambina in un legno tra le donne e lui in

legno tra le donne e lui in un altro. 2. sm. lingua

localizzata nella siria settentrionale, seguaci di un sistema sincretistico che all'islamismo sciita aggiunge

, xi. iii-423: cleofàs, un de'duo, disse, non lento:

4-288: le dilette lor mogli in un co'figli / noi nosco condurremo,

eterno le forme e gli elementi / temprano un ballo. -riferito al soggetto parlante

(nessun ci sente), abbiam nosco un tesoro. baretti, 6-211: una

che venendomi intorno alla tavola volle prima un po'di danaro, e poi un po'

prima un po'di danaro, e poi un po'di torta che avevamo portata nosco

che avevamo portata nosco, e poi un po'del nostro cacio lodigiano.

i parenti? 3. esprime un rapporto di avversione, dicontrasto: contro di

affar troveravvi. 4. esprime un rapporto di simiglianza, diimitazione: come noi

pachi a causa delle numerose inclusioni; è un componente comune delle fonoliti ed è diffuso

. -per indicare la contemporaneità di un fenonosematòsi, sf. zool. infestazione

che indica uno stato patologico dovuto a un parassita. nosenccfalo, sm. medie

2. esprime una relazione affettiva o un rapnosetto, sm. region. vivanda

tifoidee... si ottenne di salvare un gran numero di infermi.

vol. XI Pag.559 - Da NOSOCOMO a NOSSIGNORE (19 risultati)

: il nostro civico nosocomio è posto in un vecchio convento. soldati, 2-72:

auttore di avere egli veduto in gambaiete un nosocomio dove si curava ogni sorte di

l'odierna narrativa americana, è questo un angolo toccato da una luce, nella

. disus. direttore o inserviente di un ospedale. tramater [s. v

v.]: 'nosocomo': direttore d'un ospedale, ed anche infermiere.

sf. medie. crisi nel decorso di un processo morboso. = voce dotta

disus. classificazione delle malattie umane secondo un sistema comparato alla patologia animale e vegetale

. medie. valutazione della morbilità in un determinato contesto sociale. = voce dotta

medie. disus. malattia causata da un fungo patogeno. = voce dotta,

di tessuti o di organi già colpiti da un processo morboso, che non ha azione

-ci). medie. che produce un processo morboso. = voce dotta

sf. medie. tossina associata a un determinato processo morboso. = voce

manifestazioni cliniche e le lesioni patologiche di un determinato processo morboso (ed è

rispettosa, per lo piùimpiegata nei confronti di un superiore o di unapersona di riguardo (e

alla quale, nell'usofamiliare, si aggiunge un carattere di maggiorerisolutezza e decisione; si contrappone

vossignoria commettere così, senza ragione, un sacrilegio? pratolini, 9-1203: «

una determinata azione o di comportarsi in un dato modo. manzoni, pr.

almeno capitato solo; che avrei chiuso un occhio, per questa sera; e

compagnia ci vieni; e in compagnia d'un bargello, per far meglio! barilli

vol. XI Pag.560 - Da NOSSO a NOSTOMANIA (44 risultati)

leverà. pratolini, 9-356: non è un popolo gentile, nosignori è capace di

di rimpianto, talvolta non disgiunto da un certo compiacimento, per la lontananza da

da luoghi cari o, anche, per un proposito, un'aspirazione, un desiderio

per un proposito, un'aspirazione, un desiderio inappagato o diffìcilmente raggiungibile, frequente

maggiore (e in tale stato hanno un ruolo importante fattori predisponenti personali insieme con

poderetto. specialmente alla sera, se un usignuolo cantava, la nostalgia lo struggeva

nostalgia. -in relazione con un compì, o con un agg. che

-in relazione con un compì, o con un agg. che indica l'oggetto del

la mano / senti la nostalgia / d'un mondo lontano lontano, / il fascino

vertiginose? misasi, 2-9: dopo un mese di quella vita intima e dolce

: cara erina, perdonami i silenzi un po'prolungati, ma non ho proprio

me più caro. -rimpianto di un momento storico o di un assetto politico

-rimpianto di un momento storico o di un assetto politico o istituzionale definitivamente trascorso

con la candidezza e la remissività d'un fanciullo. le sue nostalgie idilliche,

mi si travasa la vita / in un ghirigoro di nostalgie. pratolini, 10-20

saba, 156: ancor fossi in libertà un monello, / e andassi fischiettando su

un'infocata terza classe per nostalgia d'un bosco. una nostalgia che scoppia a intermittenza

vaga tristezza per lo più congiunta con un certo compiacimento e con una struggente inquietudine

nostalgicaménte, avv. con nostalgia; con un atteggiamento che lascia trasparire il rimpianto

di persone o luoghi cari, per un passato felice, anche idealizzato.

ojetti, i-292: era stato sempre un malinconico e un nostalgico. papini,

i-292: era stato sempre un malinconico e un nostalgico. papini, i-1098: adolescenti

intuì il valore che per me, un po'nostalgico e appassionato, avrebbe avuto

cucce escluse. -che rimpiange un momento della propria storia considerato particolarmente felice

(una persona, una classe sociale, un popolo). e. cecchi,

pirotecnica] tanto intimamente la fantasia d'un popolo, come il portoghese, carico

uno stato d'animo anche momentaneo, un pensiero, il temperamento, ecc.

. mazzini, iv-1-260: io provo un bisogno ardente, un bisogno tutto materiale

iv-1-260: io provo un bisogno ardente, un bisogno tutto materiale, tutto nostalgico,

; che riempiel'animo di ricordi struggenti (un componimentopoetico, uno scritto, una voce o

nostalgiche acque di sorgive / mormoranti nel verde un sogno blando, / acque lombarde ch'

che il vicolo è messo in subbuglio da un coso dinoccolato nei panni smessi dal conte

al rimpianto e all'esaltazionedel passato o di un determinato momento storico, per lo più

. 4. polit. che rimpiange un regime politico ol'assetto istituzionale e sociale di

regime politico ol'assetto istituzionale e sociale di un passatoalquanto recente; che ne propugna il ritorno

il partito che si chiama monarchico sarà un gruppo di nostalgici, dei quali è giusto

che abbia la pienezza del carattere di un partito politico. migliorini, 6-92:

le 'neofascista ', ma come parola un po'scherzosa, quasi per ironizzare le

scherzosa, quasi per ironizzare le speranze in un ritorno * a ritroso degli anni e

cecchi, 9-25: fra angelico non è un nostalgico. e uomo ed artista che

: in questa differenza, che pur da un verso può avvantaggiarlo, teoricamente lo avvantaggia

e per tanta parte finisce col farne un nostalgico, un conservatore, un retrivo

parte finisce col farne un nostalgico, un conservatore, un retrivo. =

col farne un nostalgico, un conservatore, un retrivo. = deriv. da

vol. XI Pag.561 - Da NOSTRADONNA a NOSTRALE (17 risultati)

acuto e penoso in un ambiente estraneo. -an che

parla o scrive (una pianta, un frutto, un seme). -anche:

(una pianta, un frutto, un seme). -anche: che vi è

paese di chi parla o scrive (un minerale). 5. maffei,

paese di chi parla o scrive (un animale, una specie).

21: la pavoncella... è un uccello nostrale. redi, 16-iii-221:

nostrale. firenzuola, 422: gittatomi sopra un buon pugno di polvere, di cipri

. battista, i-430: per far idolo un ventre io mai non tento / turbar

sangue con tanto prò che in men di un anno tredicimila idolatri si battezzarono. targioni

faut ', si vedono rinfacciarsi da un commercio, che fu sempre senza forze e

una bertuccia oltremarina piuttosto che a stimare un veruomo nostrale. viani, 14-120:

papini, iv-i3i2: e [spadini] un pittore chiaro, sano, semplice,

per seguire l'altrui parve al castiglione un tristo annunzio di servitù.

su e giù per la coperta come un dannato, quando sento una voce nostrale.

, ii-1-328]: a voi non abbisogna un genio, ma un uomo perito nei

voi non abbisogna un genio, ma un uomo perito nei classici antichi e nostrali.

fogazzaro, 2-25: non vi era un libro di scienza fisica tra moltissime opere

vol. XI Pag.562 - Da NOSTRALINO a NOSTRIFICAZIONE (17 risultati)

con essi la chiesa, hanno per un tempo tenuto l'anime umane, gli spiriti

dimostrare. -provocato dall'uomo (un fenomeno fisico). - in partic

nel paese di chi parla o scrive (un indumento). bernari, 7-78

paese di chi parla o scrive (un animale, una specie); che

suo padre, nacque lucherino. / è un ibrido. e mi piace meglio in

parla o scrive (una pianta, un frutto). -anche: che vi

paese di chi parla o scrive (un minerale). s. maffei,

più credenza e fede all'autorità d'un nome straniero a preferenza dei nostrani.

bacchelli, 1-i-362: si sentì dire -fece un altro -che siano stati in parecchi,

nel paese di chi parla o scrive (un santo). sinisgallì, 9-116:

donne usano. bontempelli, i-246: un sergente di fanteria aveva cominciato a insegnarmi

insegnarmi il gioco della morra. era un iniziatore piacevole e sotto la sua guida

la sola dove si vada a spasso un po'alla nostrana. 5.

parla o scrive (una lingua, un dialetto); che fa parte di tale

età alla quale si fa riferimento (un carattere grafico). della casa,

letteraria del paesedi chi parla o scrive (un verso). pascoli, i-905:

fabbricato nel paese dì chiparla o scrive (un manufatto); che è di unavarietà tipica

vol. XI Pag.563 - Da NOSTRO a NOSTRO (28 risultati)

mento, l'uso esclusivo o abituale di un oggetto, di un bene o

abituale di un oggetto, di un bene o di una caratteristica o prerogativa

spiazzo, davanti al ponte, c'era un somaro grigio... carico,

. -con riferimento all'uso di un determinato servizio da parte della collettività di

-per indicare l'uso abituale di un oggetto. g. bassani, 3-39

scrive o anche a tutta l'umanità (un organo o una facoltà dei sensi e

petrocchi [s. v.]: un po'più di riguardo a'nostri noi

i tempi etità geografica o temporale o a un luogo chefrequentissimo nei nostri, comune a tutti

rapido esistenziale, in partic. un danno, un vantaggio, inchina

esistenziale, in partic. un danno, un vantaggio, inchina / verso occidente

uscì del nostro fiume / o spirituale, un pensiero,. un'ideologia, una conquando

buone. -con partic. riferimento a un prodotto artistico. pascarella,

il nostro secolo abbia le glorie di un pindaro nella persona di v. s.

da credersi che questi ordini non ottenessero un più grande effetto in progresso di tempo

è la nostra filosofia: la filosofia di un mondo in cui non viviamo noi.

: anche con riferimento all'esercito di un determinato paese). petrarca,

10-80: si rappresentino al magistrato nostro fra un termine deputato. tassoni, 2-5:

tassoni, 2-5: il popol nostro è un popol del demonio, / che non

9. recipr. per indicare un sentimento o anche un dialogo, una

. per indicare un sentimento o anche un dialogo, una disputa, un rapporto che

anche un dialogo, una disputa, un rapporto che lega e accomuna due o

. cecchi, 5-147: sentendomi nominare un tale, capitato non so come nel

, aveva drizzato l'orecchio e fatto un viso d'intesa. -con uso

ella soggiunse abbassando il capo, con un misto di amarezza e di compianto: -

dalla collettività di cui fa parte (un atto, un'azione, un lavoro

parte (un atto, un'azione, un lavoro, ecc.); commesso

lavoro, ecc.); commesso (un errore, un peccato). latini

.); commesso (un errore, un peccato). latini, rettor.

vol. XI Pag.564 - Da NOSTRO a NOSTRO (12 risultati)

nell'a-quando l'agg. possessivo nostro precede un merica del nord, che costituisce una

nemmeno la visita dei funerali, ma solo un paio di ettere; la nostra,

12. per indicare una persona o un gruppo di persone che si trovino,

vostri posteri, per ammaestramento sensibile, un esempio che sarà documento alle dame ben nate

(24): il nostro arcivescovo è un sant'uomo. leopardi, 1-3:

disse elena. -allora sarete, spero, un nostro assiduo. solinas donghi, 2-33

populo pagano, / duo sacerdoti, l'un de l'una setta, / l'

o a cui ci si affida per ottenere un favore, in quanto fa al proprio

', 40 quando è accompagnato da un agg. qualificativo { la nostra buona

signore, per sora -con riferimento a un personaggio famoso, illustre (ed è

» aveva egli detto « adesso è un poeta di fama mondiale ». 14

nostro. 16. per indicare un personaggio del quale si è già detto