e marcio. foscolo, xvii-158: un giorno e la notte seguente mi sgorgò
nel tempo della suppurazione l'esito di un moco tenace e viscido che si estraeva
ovulazione (e se è infetto è un sintomo di endocervicite). 2.
o vischiosa. paoletti, 1-2-51: un vino in cui domini questo mucco ha
. questa [mucosità acida] produce un vino sempre acido, che passerà anch'
codotto nasale provo cata da un episodio flogistico locale, talvolta con
patol. distruzione del rivestimento mucoso di un organo. = voce dotta, comp
. istol. periostio fornito di un rivestimento mucoso. = voce dotta
proteina coniu gata, contenente un gruppo carboidratico con cui è unita
carboidratico con cui è unita da un legame covalente; è molto diffusa
a livello degli orifici naturali: costituita da un epitelio, da tessuto connettivo fibrillare,
irrorata da vasi sanguigni che le conferiscono un colore variabile dal rosso al roseo e al
è unita con le parti sottostanti da un connettivo lasso (tela sottomucosa) su cui
catarro; quantità di muco presente in un escreto. redi, 16-vi-243:
sbarbaro, 4-81: irraggiungibili, a un passo, le latrine... allagate
2. per estens. caratteristica di un prodotto vegetale determinata dalla presenza di mucilla
vi sono altri orifizi minori, ond'esce un liquore muccoso. botta, 5-430:
annunzio, iv-2-52: gli occhi coperti di un velo mucoso, simili a quelli d'
4. istol. rivestito di un epitelio secernente muco (un tessuto,
rivestito di un epitelio secernente muco (un tessuto, un organo). -membrana mucosa'
epitelio secernente muco (un tessuto, un organo). -membrana mucosa'. mucosa
del corpo dalla bocca all'ano secernono un umore alcalino. mamiani, 10-ii-583:
umore alcalino. mamiani, 10-ii-583: un sacco membranoso e mucoso con qualche sorta
trovano alla pelle e la cui superficie separa un fluido mucoso che le lubrica. una
o nella interna per guisa da formare un immenso integumento interno assai più vasto della
-polipo mucoso: polipo molle che contiene un liquido filante. -rantolo mucoso: rantolo
che ha una punta all'apice (un organo vegetale, una foglia).
2. che ha un'estremità appuntita (un attrezzo, un'arma).
corso di quattro giorni, principiando con un grave dolore sotto la cartilagine mucronata.
-anche: punta di una spada, di un pugnale; pugnale. fr.
-in partic.: punta rigida di un organo vegetale, di una foglia.
crescita di nuovi organi cutanei, con un notevole dispendio di energie (ed è
desiderano sempre la preda, e più l'un ai che l'altro, in tal
dello sviluppo fisico o intellettuale che determina un mutamento radicale, difficile e laborioso;
la muda - diceva la gina con un leggiero sorriso. -di muda (
: ch'empiono la muda / d'un loro squittir rauco. d'annunzio, 3-353
dover languire per tutta la vita in un carcere nero, spalancate a un tratto la
vita in un carcere nero, spalancate a un tratto la porta della muda, dicendo
condita di sangue, sia portata in un catino d'oro alla tavola del festino
breve muda della cittadella ribolla come in un tino l'ilarità della sua vendemmia monferrina
: anche il corpo tenero e perfetto di un fanciullo è, per l'anima di
fanciullo è, per l'anima di un dio, una muda immonda.
vi-274: tu il mettesti a mudare per un mese, / e ve'che voce
. guerrazzi, 7-136: davvero pareva un immane avvoltoio monaco che mudasse le penne
a'panni. -perdere le foglie (un albero). pulci, 25-77:
pulci, 25-77: si seccò e in un punto i rami e 'i subbio, /
. provocare o favorire la muda in un uccello; fargli cambiare le penne.
muda annuale delle penne, fornito di un nuovo piumaggio (un uccello e, in
, fornito di un nuovo piumaggio (un uccello e, in partic.,
uccello e, in partic., un rapace da caccia o allevato in cattività)
moschea. gioberti, 13-125: un muderì turco, perorante la causa di
mezzo arruginiti, ed è sede di un modir, mandatovi dall'egitto. gessi,
, ufficiale del posto, essi mostrarono un documento falso, col quale il mudir
paesi tale ufficio è tradizionalmente svolto da un cieco, perché non è lecito vedere
o ascomiceti che si sviluppano, con un micelio abbondante e soffice simile a velluto,
i batteri della putrefazione; ha generalmente un odore sgradevole e colorazione varia, e
., 4-37: se la feccia ovvero un poco di cotal vino di quel medesimo
con valore aggettivale): caratterizzato da un clima eccessivamente umido e piovoso.
, 1-330: affondando i piedi in un viluppo di erbacce umide che ad ogni
tanfata di fracidume o di muffa, ora un delicato e delizioso profumo di violette,
traversammo o scen demmo in un canneto sulla riva melmosa del fiume.
sedimenti o di sporcizia, accumulatosi su un oggetto lasciato in abbandono col trascorrere del
: così d'aria e di colla un corpo stringe, / e si figura l'
levargli la muffa, ma a toccarli per un po'le mani ghiacciavano.
; marciume. delminio, i-94: un volume che comprenderà le sporchezze delle cose
miei giorni e le mie notti per togliere un po'di muffa a un'antica commedia
che provoca una diminuzione degli acidi e un aumento del tenore zuccherino nel mosto.
elmetto suo scuoter la muffa / e con un colpo ne tagliò gran parte.
riposo. niccolini, 2-2-10: bramo un potere / che stretto in pochi l'
c'insegni / a sante leggi e con un forte nodo / rileghi i fasci che
pria far si conviene, / l'un ch'unisca te stessa d'una spene
te stessa d'una spene / d'un amor, d'una fede e d'un
un amor, d'una fede e d'un pensiero. / l'altro leghi il
: stretta concatenazione, evidenza persuasiva di un ragionamento. ramusio, iii-ni: ho
di che cosa pensasse. poi d'un tratto riafferrò il nodo di pensiero che le
carmano e il tacere delle rondini sono un accorto nodo che unisce i due termini
iv-62: hai forse / tu d'un dolor che intenerisce i cori / e d'
dolor che intenerisce i cori / e d'un zel che gl'innaspra or or sentiti
29. punto, nucleo vitale di un organismo. arici, iii-43: cantando
riaprì: il sangue aspettato era già un grumo di carne attorno a me, era
modo, / e di te faccia un nodo / nell'onde salse, venenosa pianta
. piovene, 6-35: nel mezzo un praticello allo stato selvatico; tra questo
la ringhiera, a sbarrare la vista, un nodo cespuglioso di alberi dominati da un
un nodo cespuglioso di alberi dominati da un tasso. -gruppo di persone e
l. frescobaldi, 2-147: ci prese un nodo di vento con tanta tempesta e
del palagio..., venne un nodo di vento e trasse il gonfalone
i razzi quasi essere fili sottilissimi da un capo quasi come una mappa molto strettissimi
tipici della febbre reumatica, che presentano un diametro da 0, 5 a 2
il normale ritmo cardiaco, costituita da un trabecolato di fibre aventi caratteri differenti da
del dito). -anche: ingrossamento ai un osso all'estremità dove si articola;
le man'sottili e i nodi d'un sembiante. landino [plinio], 254
1-21: di punta gli diedi d'un pugno in una tempia sì penetrante che i
-anche: azione della scherma condotta imprimendo un rapido giro al polso. giganti
effetto fà il rivederti così spogliata in un incontro di sera mite! -rilievo
s'attaccano e vengono a formare come un groppo o nodo da sé..
muscoli piramidali b b e staccati paiono come un pettine da amendue le parti dentato.
spalle, si disegnava una protuberanza, un nodo più forte. -connessione anatomica
dei grandi vasi dopo essersi intricati in un gruppo fra loro. -nodo del collo
pieni, la groppa tonda e piana, un poco caduta con un canale in mezo
tonda e piana, un poco caduta con un canale in mezo e con un gran
con un canale in mezo e con un gran tratto nel suo traverso da nodo
-per estens. sezione vertebrata del corpo di un animale (in partic. della coda
, punta di petto oppure ossette, con un ritaglio di testina e qualche nodo di
i-417: era la forma della credenza un gran giglio secondo la figura di quei di
o differente, ma facenti parte di un medesimo organismo compositivo (talora corrispondendo esternamente
continuità della parte stretta e allungata di un oggetto (manico, stelo, asta
due punti in cui l'orbita di un pianeta interseca l'eclittica (e in
due dragoni: conciosia che sì come un dragone per il più è più grosso
provana, / che non gli manchi un pel a e lana, / e faciendo
questo modo / non se ne perde mai un nodo. marco polo volgar.,
delle biade. landino, 200: un giunco schietto nel qual non sia nodo.
cresce all'altezza di circa ue piedi un tronco o fusto cilindrico, liscio, consistente
il lichene ingromma: / spunta da un nodo una lanosa foglia / molle di
. -con riferimento alla morfologia di un rizoma. mattioli [dioscoride],
indiano] il granello quasi alla grandezza di un pisello, di color nero e con
pisello, di color nero e con un gambo a nodi come la canna,
pianta sorge dal terreno, si forma un primo nodo che si dice nodo vitale o
del sole nel sistema planetario, diviene un centro d'attrazione, in riguardo a
lasciano spuntare le foglie, e spunta un grumolo nuovo fra queste, e poi
distingue in vivo quando è determinato da un ramo vivo, morto quando il fusto
si è accresciuto intorno alla protuberanza di un ramo morto e chiuso quando ne ha
completamente inglobato anche l'estremità, formando un collo cicatriziale e nuovi strati di accrescimento
soltanto nelle conifere si stacca facilmente lasciando un vuoto. -anche: nocchio di un
un vuoto. -anche: nocchio di un randello. palladio volgar., 4-19
tavola. ariosto, 30-7: avea un baston con nodi spessi e sodi / quel
il paladin percosse. biringuccio, 1-83: un legno d'abete che sia a'un
un legno d'abete che sia a'un pezzo, alla misura della longhezza e
377: legatomi ad una quercia, con un buon bastone di corniolo tutto pien di
galileo, 3-4-314: può accadere ch'un pezzo di legno, per avere in
frutti, di nodi bizzarri, sono un prodotto della malattia delle piante, come
-in un contesto comparativo, per indicare fissità,
velocissimo, eh'a volo / in un balen ten vai / dal borea a l'
borea a l'austro, a l'un da l'altro polo, / senza stancarti
aria sospesi, come se fossero tutto un corpo, a guisa che fanno i nodi
suo gran cielo e a guisa d'un qualche nodo in tavola di legno.
tavola di legno. -imitazione pittorica di un nodo del legname. moravia, ix-29
o di altra natura, presente in un giacimento di pietra da taglio (in
da barberino, iii-367: altri hanno un peggior nodo / che vantan sé del disinor
edil. sezione di ciascuna delle parti di un infisso destinate a combaciare o a scorrere
rete elettrica. -principio dei nodi: in un punto n nel quale convergono più reofori
di determinare le funzioni di rete di un circuito elettrico o elettronico mediante il calcolo
elettrico o elettronico mediante il calcolo di un determinante e / o dei suoi complementi
risultandone divisa in parti che dànno un suono armonico rispetto a quello prodotto dalla
con sabbia, poi facendole suonare con un archetto. fra due nodi consecutivi sta
due nodi consecutivi sta un ventre, cioè una parte del corpo sonante
con la curva. -nodo di un grafo: ciascuno dei punti o vertici
. 44. meccan. vertice di un poligono funicolare (v. funicolare2,
unità metriche, la quale corrisponde a un miglio marino internazionale (1852 m /
riferimento alla navigazione aerea. - filare un determinato numero di nodi: v. filare1
propriamente la velocità del vascello; è un pezzo di legno piatto od un galleggiante
è un pezzo di legno piatto od un galleggiante opportunamente congegnato perché stia fermo in
, 1-ii-517: il piroscafo fila ch'è un piacere, oltre tredici nodi all'ora
, che è il percorso di un miglio in un'ora. 47
una furia, con una tempesta, un nodo grandissimo di genti, serrati sotto fidati
1-i-369: né alcuno si maravigli che un nodo di fanti sostenga ogni impeto di cavagli
antiche e per le moderne esperienze, un nodo di fanti essere secu- rissimo,
da'cavagli. montecuccoli, i-99: un nodo di picche ben serrato insieme si rende
il conte di lodrone aveva intanto raccolto un nodo di duemila tedeschi, che colle picche
bresciani... rovesciò colle baionette un nodo di fanti che stavano in riserva
, / di foschi spiriti s'avventa un nugolo / vertiginoso. /...
radunati insieme per fondare la base d'un battaglione o d'uno squadrone. in tempo
dello essersi separato di tanto intervallo da un nodo di quindici galee della sua squadra
: ciascuno dei punti geometricamente definiti di un reticolo spaziale, collocati a distanze dell'
coppia di punti dell'asse ottico di un sistema ottico centrato che risultano coniugati,
viti, che serve a collegare a un sostegno pinze per tenere matracci, refrigeranti
meraviglie di sintra] consistono in un nodo di monti e di valli la cui
. g. bassani, 5-70: un certo onorevole socialista aveva ottenuto, ricattando
gettandosi su ponti che si scavalcano l'un l'altro. 52. zool
: [la morte] ha nella mano un nodo di serpi. -per
(per lo più familiare) alimentato da un intrico di legami e interessi sordidi e
interessarla. piovene, 7-176: è un sogno di famiglie strambe e bonarie,
guerra. -essere cosa degna di un nodo: costituire colpa gravissima.
degno di non so che, degno d'un nodo, / piantarmi in questo tempò
questo modo? -essere degno di un nodo: meritare l'impiccagione (e
, 1-8: reputa il padron degno d'un nodo / che lo lascia indurire e
in sè più del nodo gordiano, essere un nodo gordiano: pressoché incomprensibile, di
, vi-3-200: la quinta difficoltà è bene un nodo gordiano. b. fioretti,
del nodo gordiano. -avere un intreccio eccessivamente complicato (un'opera drammatica
-fare o farsi il nodo o un nodo al fazzoletto o alla pezzola o
al fazzoletto o alla pezzola o farsi un nodo al naso: come espediente per
: per rammentarsi d'una cosa. 'fare un nodo al naso '. -fare
, le tengono sullo stomaco senza digerire un mese intero. nomi, 12-56: in
: colma di una trepidazione che le faceva un nodo alla gola. -costituire
: produrre una commozione dolorosa, causare un violento travaglio emotivo. boccaccio,
: poiché la doglia mi ebbe fatto un gran nodo al cuore e tale ch'io
giovane, 9-843: signor enrico, un nodo / facciasi al fil d'un tal
, un nodo / facciasi al fil d'un tal ragionamento. -fare qualcosa
quali io dovrei intervenire. -farsi un nodo al dito: tenere ben presente
non manca modo / fatevi al dito un nodo / di fare fatti e non parole
fatti e non parole. -farsi un nodo in gola: prodursi un senso di
-farsi un nodo in gola: prodursi un senso di angosciosa costrizione. boccaccio
ii-310: nella gola mi s'è fatto un nodo / per la malinconia e pel
uno sciupone o giocatoraccio. -non passare un nodo al pettine di qualcuno: non
di qualcuno: non riuscire a risolvere un problema. galileo, 3-1-411: questo
lo scioglierete, vi stimerò più che un alessandro. -porre il nodo al
il nodo a una questione; sciogliere un nodo: superare, risolvere una difficoltà;
superare, risolvere una difficoltà; chiarire un dubbio, un problema. -anche:
una difficoltà; chiarire un dubbio, un problema. -anche: venire a capo
situazione difficile e complessa; giungere a un accomodamento. sacchetti, 156: nuova
. montano, 152: veniva a sciogliere un nodo che incominciava proprio allora a pesare
spada: risolvere radicalmente, d'autorità, un problema, una questione; troncare gli
incertezze. -anche: smettere definitivamente un comportamento.
io tronco il nodo e dico in un sol motto / che il commercio è
fare. -tirare molte fila a un solo nodo: conseguire diversi scopi con
azione. caraccio, 24-16: d'un odio infellonito accesa, / deliberò di
offesa, / e tirar molte fila ad un sol nodo. -venire come nodi
presentarsi alla considerazione, imporsi alla soluzione un ostacolo, un problema fino a quel
, imporsi alla soluzione un ostacolo, un problema fino a quel momento volutamente ignorato
di nozze bisogna scialare. va'per un altro [lume]. -i'vo
scoprirà. guerrazzi, 5-1-170: con un po'di pazienza, non dubitate, tutti
nodo. -l'abito portato con un nodo di pazienza fa di sé grata
, 20-95: l'abito portato / con un nodo di pazienza, / fa,
instaurata da tempo o, anche, un rapporto affettivo o amoroso di vecchia data
cristianissimo / in soccorso alfin gli dà / un nodetto soavissimo, / che prigion per
cartelli col nome latino, attaccati a un nodetto di fil di ferro, che qualche
congiunture. = deriv. da un dimin. di nodo. nodoróso
a una fenditura o, anche, a un nodo; il nodo stesso. -anche
caporali, i-57: parve a licambe un canape nodoso / per sonar de i suoi
sono evidenti nodi, difetti di tessitura (un tessuto). p. petrocchi
ma contorto e segnato da nodi (un tronco, un ramo); provvisto di
segnato da nodi (un tronco, un ramo); provvisto di nodi;
nodi e di internodi (qualsiasi parte di un organismo vegetale e, in partic.
4-1: la vite... è un arbuscello umile molto, torta, nodosa
negletta, quasi pondo inutile, / da un secco ramo di nodosa quercia / pende
di mediocre altezza e nodoso, produce un frutto che rende vista d'un grappolo d'
produce un frutto che rende vista d'un grappolo d'uva, e ogni grano
d'uva, e ogni grano è un banana. s. ferrari, 595:
stanza, quando m'affacciavo, era un sodo blocco argenteo di foglioline secche accartocciate
, nodosa, piena d'infiniti peli lunghi un palmo
di nocchi; nocchioso, nocchieruto (un pezzo di legno, un bastone, un
nocchieruto (un pezzo di legno, un bastone, un randello); ricavato
un pezzo di legno, un bastone, un randello); ricavato da un ramo
, un randello); ricavato da un ramo nocchioso per risultare più duro e
per risultare più duro e pesante (un dardo, una freccia). -per
si mise indosso una schiavina / con un bastone in man tutto nodoso. trissino,
. trissino, 2-1-199: ivano contro un palo / nodoso e grosso e di
i nodi saranno spessi e aggrappati in un monte. caro, 11-918: né pria
égli vibra il nodoso bastone contro ai un altro. magalotti, 21-121: avvertasi
dal letto, e preso alla ventura / un nodoso baston tronco di faggio, /
tutta la cima del cocuzzolo e facendone un folto e nodoso macchione. -che
estranee; non omogeneo e compatto (un giacimento, una roccia, una pietra
petrocchi [s. v.]: un uomo lungo e nodoso come una canna
, i-916: sembrava [cristina juliano] un bratto uomo vestito da donna, col
d'annunzio, iv-1-425: sul limite di un campo, mio fratello parlava a un
un campo, mio fratello parlava a un gruppo di agricoltori... tutti
, 6-256: si fermavano a mirare un vecchiotto nodoso e ferrigno, con un piccolo
mirare un vecchiotto nodoso e ferrigno, con un piccolo zaino alle spalle. linati,
-che rivela rigidità, impaccio (un gesto, un movimento).
rivela rigidità, impaccio (un gesto, un movimento). calvino, 1-127
aveva una scura camicia... e un abituccio sbilenco da cui sembrava traboccassero le
-che non si svolge speditamente; che ha un andamento lento e faticoso. barilli
aurate chiome nodose ed avolte / d'un fil de perla, talor d'un
d'un fil de perla, talor d'un bel fiore, / per virtù oculta
medie. che si presenta simile a un nodo; nodoso; che è costituito da
. merceol. operazione con la quale un materiale minuto e pulverulento (in partic
minuto e pulverulento (in partic. un minerale) è agglomerato in noduli. -
in cui sia stata infusa della canfora in un nodulo o mirra o rata o
di rosmarino e di timo, o un nòdulo qua e là verde-nero dentro la
amara pigiatavi a guisa di lardello con un gran di pepe. -scheggia.
e, d'accordo con questa, un maggior dispiegamento cromico; ma, tuttavia
qualche più intenso nodulo chiaroscurale, ancora un parziale richiamo a masaccio. 2
ventaglio o a rosette, circondate da un alone di linfociti o da polinucleati,
del ginocchio e del polso; grossi come un pisello e privi di arrossamento, si
calcio e pigmento, spesso circondato da un alone periferico reattivo a tipo granulomatoso;
periferico reattivo a tipo granulomatoso; rappresentano un reperto anatomopatologico comune a molte splenomegalie
di tessuto connettivo attivamente proliferante, hanno un significato prognostico grave). -noduli di
a cui di sacco nel tratto di un tubulo urinario compreso tra la branca ascendente
annessi alle paratiroidi interne, provengono da un bottone speciale, originatosi nella parete esterna
tipo angiomatoso, al centro della quale un ad densamento fibroso raggiunge in
del tronco o dei rami maggiori di un albero, che è costituito da una
radicale. -granulazione sclerosa all'interno di un frutto (ed è caratteristica, in
tra qualche centimetro e poco più di un decimetro, di formazione attuale, costituiti
, camminando a ritroso, coprirono con un mantello la nudità del padre ubriaco)
generibus sententiarum '... passa ad un terzo, ch'ei dice chiamarsi '
quale l'intelletto apprende immediatamente e intuitivamente un noema (e costituisce il presupposto e
non coincida con esso, è formata da un numero finito di ideali (ed è
« gravità noetica » / « zelo di un incremento del reale »: si,
e che tornò dal secondo volo riportando un ramo d'ulivo. f.
f. frugoni, 2-274: maria è un nome così pacifico che venne simboleggiato nel
sua aspettativa, perché i buoi di un tal noferi restavano sempre sul mercato senza
nostra comodità piacetteci di salire sopra d'un velocissimo carro, parte di fosca nogaia
plur. masch. e femm. indica un gruppo di due o più persone che
inf., 5-127: noi leggiavamo un giorno per diletto / di lan- cialotto
biene per la grazia di dio che un altro dì saremo
; / ma prima da sé tórre un de li dui / che nel battei campati
: ognun di nui / quasi in un tempo al fin del corso giunge. redi
. carducci, iii-3-45: noi d'un cuor solo e con un solo rito /
noi d'un cuor solo e con un solo rito / a'tuoi santi e a'
ascolto dell'antica voce, / cerchiamo un segno che superi la vita, /
ii-75: vogliàm noi favellar anco stamane un poco insieme? caro, 19-396: mettono
per questo, incalzando noi maggiormente, in un tratto... le tagliano il
nostro lasciato di là, fuori che un poco di buona fama? pellico,
4. indica una categoria di persone o un gruppo determinato (e per lo più
e per lo più è seguito da un 'apposizione). f f
pochi commenti. -come soggetto di un verbo di forma impersonale. jahier,
iii-34: noi siamo in questa vita in un campo di battaglia, nel quale il
: noi non siamo tutti fatti a un modo. fed. della valle, 342
con quell 1 furia che di pioggia un nembo / vien da l'occaso,
in italia, riducendo queste cose in un libretto, infelice- mente tra noi poco
la seta organzina sarebbe tuttavia tra noi un desiderio. e. cecchi, 5-142:
/ odi, sangallo: fammi tu un lavoro / degno di roma, degno del
testo del codice civile, 2: un esemplare del testo del codice civile, firmato
. sm. filos. personalità cosciente di un soggetto; la parte intima dell'uomo
messere, / d'assicurarsi nella paga un poi; / si tratta d'aver braccio
giorno in giorno. bartolini, 19-30: un mondo che portiamo in noi, e
bertini, 7-48: orsù statemi ad udire un tantino, e v'accorgerete s'io
(389): il cappellano gli fece un cenno con la mano, che voleva
: ragionando così tra noi, udimmo un trombadore che sonò una tromba. g.
fatta dal senso classico italiano dell'opera un po'rozza del medio evo.
: per indicare di ritenere ostile anche un atteggiamento di neutralità o di indifferenza,
comportamento ostile di altri, da un torto ricevuto; molestia, fastidio. -
noi o poca stima, proviamo un dolore innominato, e lo chiamiamo 'noia'
possibile compiere di utile e di grande in un mondo arido e gretto. algarotti
il luogo, e gli ozi molce di un popolo / a cui aiè il cielo
che noia: non fu altro che un gran piangere... noia, noia
.. noia, noia, noia. un pantano de noia. montale, 2-17
, noia, inquietudine, malinconia se non un modo di esistere doloroso senza che ci
dall'eccessiva durata di un'occupazione o di un lavoro, dall'uniformità di sentimenti o
sp., 20 (340): un altro bravaccio dell'innominato...
sarò contento, / pensando pur che un animai sì vile / debba esser la mia
s'infonde. -conseguenza spiacevole di un atto; misura o sanzione disciplinare,
di una macchina, in partic. di un motore meccanico; guasto di lieve entità
delfico, ii-412: se si permettesse un poco di bizzarria, a sollievo di
ch'a tua gelosa noia / da un sorriso fedel risposto or sia. b.
corsini, 75: s'io giro un guardo solo / là dove vago stuolo /
gioberti, 4-2-80: la noia è un sentimento che nasce dal bisogno e dalla
dalla privazione sentita dell'infinito. è un antipasto dell'inferno; il quale è
noia. marchetti, 5-290: spesso un singhiozzar dirotto / notte e dì senza requie
presenza alla madre si dolea / irene un giorno, che sofferto assai / noia
e puzzolenti mezzi cadaveri provò una volta un cotale sdegno e noia della natura che
soavi e tanto dilicati che può mangiarsene un cesto senza noia. -in senso concreto
seguiti a un eloquente 'eureka 'del professore sudante
cenci o terre al sole, / all'un mill'anni par che l'altro moia
morire di noia e d'egoismo in un albergo. moravia, ix-202: decidemmo
il quale [masetto] lavorando l'un dì appresso l'altro, le monache incominciarono
. io vo'che tu le aia un po'noia: ella è la più fantastica
carducci, iii-14-268: era il fontanini un monsignor friulano, conscienziosamente pedante, stizzosamente
. deledda, iii-68: egli è un intrigante, un uomo che vive per dar
iii-68: egli è un intrigante, un uomo che vive per dar noia al
saba, 455: fare / che può un bambino in casa chiuso?..
ragazza che passa per la strada appare un po'diversa da tutte le altre, e
anni. -costituire una difficoltà, un problema, un fastidio, un impedimento
-costituire una difficoltà, un problema, un fastidio, un impedimento o un ostacolo
, un problema, un fastidio, un impedimento o un ostacolo; mettere
, un fastidio, un impedimento o un ostacolo; mettere in difficoltà,
perché la si confò, con aver manco un occhio, due ferri, tre
nelle mani or più sicuro / un tesoro che può farti contento.
-egli disse a voce alta scuotendosi tutto come un cavallo a cui dà noia la briglia
sentivo le ignominie, mi dava così un poco noia in qualche cosa; ma
., 33 (564): -levami un po'quel lume dinanzi, che m'
dove luccica quella pozza, disteso con un braccio sul volto, che pareva gli
borghini, 4-ii-736: mi ha dato noia un po'di scesa e non ne son
spidocchino. -fare male, nuocere (un cibo, una bevanda). -anche
). -anche: ubriacare facilmente (un vino). crusca [s.
felice di questo mondo se avesse appena un pochino di giudizio? lui ricco,
non ti dar noia, / ch'egli un poltron e un uom da puoco sempre
noia, / ch'egli un poltron e un uom da puoco sempre rimarrà. segneri
dardo. della casa, 554: un picciolo difetto avea ne'suoi modi,
-non dare noia a una mosca: avere un carattere mite e remissivo. p
., 19 (329): quando un povero frate è preso a noia da
deve farlo sgomberare. carducci, ii-10-74: un uomo, penseresti, che scrive tanto
avesse a mangiare, coceva il lunedì un caldaio di fagiuoli per tutta la settimana.
dante, inf., 30-100: l'un di lor, che sì recò
22-200: tu sai che come un l'uom s'arreca a noia, /
coloro nel bosco, doppo l'averne ucciso un buon numero. quindi, per uscir
impaccia-casa. p. foglietta, 164: un uomo, subito che una povera donna
venuta a noia e l'ha straziata un tempo e se vi ha cacciata la voglia
getti, 17-18: son venuto a un termine per l'età che ogni cosa
uom faccia. pascoli, i-36: un poeta emette un dolce canto. per
. pascoli, i-36: un poeta emette un dolce canto. per un secolo,
poeta emette un dolce canto. per un secolo, o giù di lì, mille
2-501: giocate voi. boccette è un gioco che mi viene subito a noia
noia. proverbi toscani, 201: per un dì di gioia, se ne ha
c. e. gadda, 13-93: un giorno passa presto: ma come un
un giorno passa presto: ma come un seguito di noiuzze e di amarezze,
(femm. -e). indica un gruppo o una categoria di persone a cui
sempre nel retro e sorvegliava noialtri da un buco del muro. -in relazione
, è ella [la morte] diventata un sonno. selva, 5-19: noi
se non da lamentarci, senza saper pigliar un partito? i. netti, i-294
a fare noi altre poverette ad andare un po'ben vestitucce? imbriani, 1-105:
, / per tornagusto a quei ch'un re noiasse. mazzini, 11-169: credeva
. adriani, v-258: importunamente noiandolo un giorno per via certa vecchierella e per
creatura, che... appena puote un poco palpitare, né da qualunque
3. offendere, trattare male, fare un torto. buti, 3-293: se
/ perche la terra è in su 'n un alto monte / et infiniti valloni a
intuona / di stordimento egual che furo un poco / senza noiarse in pace.
della repubblica? e quelli, in un dì deputato, sotto colore di fare
metterla a rischio di noiarla quanto montava un capello né per que'denari né per altro
, ii-200: tutto questo può divertire un grammatico e noiare invece molte persone per
secca infinitamente. carducci, ii-io-154: un gioco d'arcadia, che al fine costringe
pregò i giustizieri che gli concedesser luogo e un po'di tempo per
erano anche noiati dal calore e da un gran polverio. carducci, ii-10-20:
che ti par che vaghi / a un modo sempre e dal suo stil non falli
loro. galileo, 3-3-193: in un panno rozzo e vile manco noiano la
vista molte grandi e oscure macchie che in un drappo vago e per la moltitudine dei
lanzi, iii-184: nelle carni mette un colore bronzino che, non so come,
-essere particolarmente nocivo o noioso (un animale). caro, i-274
lo servono,... perché in un tratto si noia di loro e pochissimi
questa. landolfi, 14-26: immaginate un uomo, disperato è troppo dire, ma
usi. prati, ii-18: noiato un dì lucifero / d'udir nei biechi
d'impotenti sdegni, / per giocondarsi un poco, / lasciò la nebbia e il
lesbo coll'amica, il ragazzotto ha un certo contegno da far sospettare ch'ei
che non c'è via di fare un buon chiacchieramento neppur con esso. mazzini
ributta: noiato ancora, la lega a un albero e se ne va. bacchetti
ho risoluto di andare in villa da un amico mio per tutto settembre.
scuola / l'aria noiata e stanca d'un vecchio sedut- tor. palazzeschi, i-445
ozio, privo di occupazioni piacevoli (un periodo di tempo). beltramelli,
tempo). beltramelli, iii-697: un borgo smarrito sotto le colline: ecco
... giace nelle piume d'un noievole letto. -ripugnante (una
. p. verri, i-29: un dopo l'altro partirono tutti i nostri
fiel la penna mia sanguigna / noiosamente un tasto sol percuote. = comp.
: ecco quel che ti mando. certo un servizio a me, forse un po'
certo un servizio a me, forse un po'di noiosità ai lettori. =
, col modo di fare, con un atteggiamento determinato, con l'abitudine alle
, alla ripetizione monotona; che rappresenta un ostacolo al raggiungimento di uno scopo o
ornai noiosi o se per decrepità ritornino un dì barbogi a bamboleggiare. leopardi,
fui da cancellieri, il quale è un coglione, un fiume di ciarle, il
, il quale è un coglione, un fiume di ciarle, il più noioso e
aveva nulla da dire, perché era un angelo davvero, ma un angelo della
, perché era un angelo davvero, ma un angelo della morte, lugubre, noiosa
, 15 (259): si fermò un momento a contemplare l'ospite, così
b. pino, 1-59: se un uomo dicesse di volermi bene, direi
, assillante o, anche, nocivo (un animale). ramusio, iii-63
pitone. 2. che ha un comportamento vessatorio o minaccioso; facile alle
-eccitato, iny ^ aziente (un animale). fantoni, ii-216:
/ ha il canto del belar d'un vii montone. passeroni, iv-65: or
io vada fuori, in grazia d'un forestiero capitato qui...; e
mio / non vi è noioso, un tal piacer ne smeto / che fa ch'
valeresso, xxx-6-254: troppo noiose / ad un figlio di re, quale mi nacqui
man di neve / e trafigge in un lin l'ozio noioso. zeno, xxx-6-
sfibrante. 6. che provoca un sentimento o uno stato d'animo di
è noglioso e più molesto / se un altro te percuote e poi fa motto!
. -estremamente intenso e straziante (un dolore). guittone, i-6-9:
anche di peggio. -struggente (un desiderio). cariteo, 61:
per uno eroico allegro ed eroico per un eroico noioso e spiacevole. f. m
, la mente; assillante, pressante (un pensiero, una preoccupazione).
, xxxix-1-255: facti gli ochi lacrimosi un rivo / per questo van pensier nolglioso
infelicità, senza gioia; misero (un periodo di tempo, l'esistenza).
mi rimasi in tenebroso regno / d'un tristo orror che ratto al cor s'
rovine (la condizione atmosferica avversa, un elemento naturale); insistente (la
che al furioso. -caratterizzato da un clima sgradevole, eccessivamente caldo o freddo
nozze? g. gozzi, i-23-222: un uomo è qui che mai non si
13. pesante da reggersi, gravoso (un peso). - anche al figur
l'ore estreme, / spero di colpe un dì vivere scarco. de mori,
superare, malagevole (una strada, un percorso); disagevole (un viaggio
, un percorso); disagevole (un viaggio). - anche per simil.
vaticano, / scende, rigando un bel pratello al piano, / e muor
e muor nel serchio indi non lungi un fonte. 15. locuz.
15. locuz. parere noioso: provare un senso di fastidio, di tedio della
baldi, i-108: fanno i pensier noiosi un uom più vecchio. romei, 46
sapete che mille noiosi pensieri non pagano un soldo di debito? 17.
sorride già a modo suo; ma è un po'noiosetto perché, quando non dorme
che dà a noleggio qualcosa, e specialmente un mezzo di trasporto come vettura o nave
o, per estens., un altro tipo di veicolo a fini commerciali
a misurina. thovez, 1-225: un metallurgico è definito proletario, anche se
un'automobile. montale, 7-202: noleggiai un tassì e partii da arles verso le
: i 'figliuoli 'avevano noleggiato un moscone e stavano spingendosi troppo al largo
. prendere in locazione o in affitto un bene mobile o immobile. marotta,
imbarcazione o, per estens., un altro veicolo a fini commerciali o per
zanon, 2-xviii-349: sono accresciuti di un numero prodigioso i navigli inglesi ed olandesi
3. dare in locazione o in affitto un bene mobile o immobile. pacichelli
4. ant. stipulare un contratto di trasporto (di merci o
al servizio d'altri dietro compenso (un servizio, un'attività, una capacità)
prestazioni, a svolgere particolari attività dietro un compenso pattuito. papini, 27-698:
gli uomini che mi avrebbero noleggiato come un cavallo, per gli uomini ignoti,
suo carro di sdegno nel considerare che un po'di roggiada, quelle lagrime eh'
intr. con la particella pronom. stabilire un noleggio per il proprio trasporto su un'
nave o, come trasportatore, stipula un contratto di trasporto mediante nave.
imbarcazione o, per estens., un altro mezzo di trasporto).
2. ant. fatto oggetto di un contratto di trasporto mediante nave (una
al fisco, a cui ne spetta un terzo. 3. figur.
prestazioni, a svolgere determinate attività dietro un compenso pattuito (e può avere valore
rei. dossi, iii-155: intanto un bambolo latterino, con l'ira nelle
questo suppliziatore di ciechi noleggiati aveva davanti un fiasco di vino, un pezzo di cacio
aveva davanti un fiasco di vino, un pezzo di cacio pecorino e un pane
, un pezzo di cacio pecorino e un pane. -sostant. collenuccio,
-sostant. collenuccio, 36: fece un esercito di cento mila turchi e con
, con li quali si convenne di un ducato per testa di nolizzato, passò lo
chi prende a noleggio una nave o un altro mezzo di trasporto o una qualunque
2. chi dà a nolo un mezzo di trasporto. ferd. martini
, e di notte, se non noleggiava un biroccino da un noleggiatore autorizzato.
, se non noleggiava un biroccino da un noleggiatore autorizzato. 3. figur
chi prende a servizio una persona dietro un determinato compenso. papini, 27-1207:
. ant. corrispettivo da pagare per un noleggio; nolo. f.
armatore di una determinata nave o di un determinato aeromobile (cioè colui che gestisce
) si impegna, dietro corrispettivo di un compenso detto nolo, a compiere con
; il rapporto giuridico che deriva da un tale contratto (e si tratta di contratto
riguarda il trasferimento di determinata merce da un luogo a un altro a rischio del
di determinata merce da un luogo a un altro a rischio del gestore del mezzo
il contratto di noleggio fatto o da un solo o da tutti i caricatori presi
a intendere una polizza di carico o un contratto di noleggio. pirandello, 6-421
. non era incarico da affidare a un contadino. -imbarcazione o nolo che
contraente che ne ha bisogno, per un uso o un tempo determinato e dietro
ne ha bisogno, per un uso o un tempo determinato e dietro pagamento di un
un tempo determinato e dietro pagamento di un corrispettivo, un veicolo di trasporto terrestre
e dietro pagamento di un corrispettivo, un veicolo di trasporto terrestre (vettura,
anche una macchina agricola o industriale, un apparecchio meccanico o simile cosa mobile.
noleggio sempre pronte e numerizzate sono d'un grande comodo. pirandello, 8-339;
senso concreto: luogo o locale in cui un noleggiante tiene i propri mezzi di trasporto
, ecc.), di solito per un breve periodo e per uno specifico uso
disposizione di chi ne ha bisogno per un limitato periodo di tempo i servizi prestati
noleggio sale ad una enorme ricerca e ad un proporzionato prezzo che il vulgo chiama usura
6. locuz. a noleggio', con un contratto che permette l'utilizzazione di un
un contratto che permette l'utilizzazione di un veicolo o di un
permette l'utilizzazione di un veicolo o di un
bene mobile per un certo periodo e dietro corrispettivo di un
un certo periodo e dietro corrispettivo di un nolo. comisso, v-162: insieme
una determinata azione, di comportarsi in un dato modo. sanudo,
nel sepolcro. ghislanzoni, 193: era un segnale ben noto ai ribelli; un
un segnale ben noto ai ribelli; un segnale che voleva dire: il governo
certamente il signore avrebbe loro tenuto conto un giorno, nel mondo di là. b
la fiamma dell'impianto termico] d'un prolungato languore non senza accademia e diatriba
una data azione, a comportarsi in un modo determinato, a subire particolari iniziative
pascoli, i-289: due anni dopo un papa pronunziava la parola del perdono,
prenderlo a schiaffi, quindi afferrare per un braccio marta e, volente o nolente
una data azione, a comportarsi in un modo determinato. felice da massa
ricercare se dopo risorto egli avesse ancora un corpo reale. 2.
per il noleggio di una nave o di un altro mezzo di trasporto; nolo.
mercatanzie per mare da uno paese a un altro e da una terra a un'altra
morelli, 454: soprastettono circa d'un mese in mare prima venissono a zuffa;
nolo della vettura. cavour, vii-588: un bastimento di 200 tonnellate che fa due
ramusio, iii-394: si può passare per un ponte che sta presso alla terra:
concessione in uso o in godimento di un diritto di proprietà intellettuale. a
manco in due luoghi separati e descriverle a un libro, che per ciò da tali
ha dato. zannoni, 5-39: in un unico libro in 8° della mia collezione
sui teatri esteri. -corrispettivo dovuto per un servizio contrattualmente ricevuto. de'sommi
. de'sommi, 70: per un altro intermedio fece comparir poi quattro fachini
breve contese di parole rusticali nel partir un nolo tra loro, venivano a darsi co'
il nolo. -corrispettivo dovuto per un capitale ottenuto con mutuo: interesse.
uso altrui, sotto patto di restituzione entro un dato tempo. il nolo che allora
trasporto, o contratto di trasporto mediante un tale mezzo. dolce, 10-5-1:
che era partito una barca, e un barcaiolo mi disse che egli asvettava due
da firenze, avendo trovato da fare un nolo per roma, mi ha piantato,
tre, col camerier di philotheamone, in un cocchio viaggier da campagna, fatto da
solo: / sagra l'uomo: manco un nolo! / l'aria odora tuberose
locuz. avverb. -a nolo: con un contratto di noleggio o di locazione che
l'uso di un'imbarcazione o di un altro veicolo o, anche, di
altro veicolo o, anche, di un bene mobile o immobile per un periodo
di un bene mobile o immobile per un periodo determinato e dietro corrispettivo di un
un periodo determinato e dietro corrispettivo di un compenso pattuito. storia di rinaldo
varchi, 23-273: torrò da te un cocchio a nolo. cantini, 1-9-105:
sempre. lippi, 4-5: con un bel vestito di broccato / che a nolo
da tre anni ha dato a nolo un pianoforte al detto mio figlio...
: per caso, ci venne veduto un magazzino dove si davano cembali a nolo
pasolini, 1-270: aveva preso a nolo un tassì. -con un contratto
nolo un tassì. -con un contratto che prevede il pagamento di un
un contratto che prevede il pagamento di un corrispettivo per una determinata prestazione. moravia
. moravia, i-19: nel vestibolo un servitore preso a nolo 11 sbarazzava dei
proprietario a essere concesso in noleggio (un mezzo di trasporto o qualunque cosa mobile
-destinato a essere trasportato in base a un contratto di trasporto (una merce)
qualsiasi prestazione, per lo piu dietro un compenso, e per via di corruzione
uomo a compiere azioni cattive: esprime un concetto positivo, sia dal punto di
renouvier la definisce « il potere di opporre un veto all'atto suggerito, all'atto
fuso-spirillare; i pazienti colpiti sono in un grave stato tossico e settico e il
pratica il nomadismo (una tribù, un popolo, una persona che vi appartiene
sua popolazione dovrà disperdersi questa, ed un popolo che era colto diverrà un popolo
, ed un popolo che era colto diverrà un popolo nomade. delfico, ii-387:
trovate qua e là delle legna, accese un buon fuoco, sviluppandolo col fregamento di
rena, e incontriamo sul nostro cammino un villaggio, beni amer, di nomadi.
carovane. -errante, sbandato (un animale selvatico); migratore (un
un animale selvatico); migratore (un uccello). ariosto, 18-22:
caratteristico di chi pratica il nomadismo (un modo di vivere); usato da
. per estens. che si sposta da un luogo all'altro per esercitare il proprio
pittoresco villaggio dove incominciò per tutti noi un periodo di vera pace e di perfetta
uscire da una stanza, non fare un passo, non agire a modo suo
); trascorso viaggiando, spostandosi da un luogo a un altro (un periodo di
viaggiando, spostandosi da un luogo a un altro (un periodo di tempo)
da un luogo a un altro (un periodo di tempo). fogazzaro
iv-2-95: nasceva costui dall'accoppiamento d'un sonatore ambulante di clarinetto con una piazzaiuola
investita dai venti del deserto, / un circo di funamboli o di zingari!
, 7-233: vi è nella sua casa un miscuglio di patriarcale e di nomàdico.
, come i mongoli, costituisce ancora un fenomeno di rilievo; la maggioranza della
la istambul ottomana fu il compromesso tra un insediamento di fatto e un nomadismo di
compromesso tra un insediamento di fatto e un nomadismo di cuore. -letter.
una vita raminga, senza stabilirsi in un luogo fìsso. marinetti, 2-i-269:
edifici decorativi e imperituri che esprimevano, un tempo, l'autorità regale, la teocrazia
[carducci], del nomadismo d'un alfieri o d'un byron, del turismo
del nomadismo d'un alfieri o d'un byron, del turismo dilettante d'un
un byron, del turismo dilettante d'un beyle o d'un barrès. era un
turismo dilettante d'un beyle o d'un barrès. era un animai casalingo,
un beyle o d'un barrès. era un animai casalingo, affezionato, come i
obbligato, professionale, e di ricrearmi un insediamento sociale e sentimentale da starci comodo
gramsci, 6-301: c'è sempre un po'di dilettantismo, di nomadismo,
, funzionario preposto ah'amministra- zione di un nomo (e tale carica fu mantenuta
e affidata per lo più a un reggente militare). tramater [
o specifico; imporle, metterle un nome. -anche: soprannominare.
2. denominare; assegnare o attribuire un nome specifico, qualificante, a un
un nome specifico, qualificante, a un oggetto, a un luogo o,
, qualificante, a un oggetto, a un luogo o, anche, a un
un luogo o, anche, a un concetto astratto (talvolta con l'indicazione
talvolta con l'indicazione della derivazione da un altro nome o da particolari caratteristiche)
circe, che sottrasse / me più d'un anno là presso a gaeta, /
ove mai approdò uomo, / e d'un nome che tengo in me la nomo
condizioni particolari o, anche, esprimendo un giudizio morale, una convinzione (una
, una convinzione (una persona, un luogo, un oggetto o, anche,
(una persona, un luogo, un oggetto o, anche, un concetto
luogo, un oggetto o, anche, un concetto astratto). canigiani,
si concede? mascardi, 125: un titolo de'più nobili che desse marco
» ancor dalla croce nomarti. -pronunciare un nome, una parola. iacopo del
ancora / deve arrecarmi il più grande. un amore / mi nomava alla gioia,
scritto, una persona col suo nome, un oggetto materiale o, anche, un
un oggetto materiale o, anche, un concetto astratto; farne cenno; chiamare
causa qualcuno per una questione, per un problema determinato. -anche: attestare,
queste nostre contrade fu... un munistero di donne assai famoso di santità
, ho tra me deliberato di farvene un dono, non mi essendo lecito con
il cor mi scosse, come / nomando un caro obietto / lega le labbra il
a una carica, farla assurgere a un incarico. a. pucci, cent
le sacre chiavi. casti, 3-56: un gran ciamberlan dovea nomarsi, / e
avere nome o soprannome (una persona, un luogo). dante, pure
tue chiome. mazzini, 6-357: un giorno, nel xvi secolo, in italia
ii-418: e anche egli spiccava un frutto nei pometi paterni, nei verzieri
o la denominazione (una persona, un luogo: per lo più con l'indicazione
più con l'indicazione della derivazione da un altro nome o da particolari caratteristiche)
10. intr. parlare, trattare di un argomento determinato, farne l'oggetto di
superi. nomatìssimo). chiamato con un nome o con un soprannome (una
). chiamato con un nome o con un soprannome (una persona: anche in
una persona: anche in relazione con un compì, di origine).
cola rinaldo. luna, app. \ un cavaliere, stando colla testa sopre il
xii-935: partorì [la regina] un altro figliuolo maschio nomato al battesimo don
1-1-308: in listra... era un cotal giovinetto, già da lui convertito
2. distinto, denominato con un nome o con un attributo con un
, denominato con un nome o con un attributo con un significato specifico, qualificante
un nome o con un attributo con un significato specifico, qualificante (un oggetto
con un significato specifico, qualificante (un oggetto, un luogo, anche un concetto
specifico, qualificante (un oggetto, un luogo, anche un concetto astratto,
(un oggetto, un luogo, anche un concetto astratto, talvolta con l'indicazione
talvolta con l'indicazione della derivazione da un altro nome o da particolari caratteristiche).
nominato, ricordato (una persona, un luogo, una circostanza, ecc.)
chi legge e senza l'utile d'un fine morale. -pronunciato (un
un fine morale. -pronunciato (un nome). d'annunzio, iii-2-251
celebre, insigne (una persona, un luogo o, anche, un concetto astratto
persona, un luogo o, anche, un concetto astratto, talvolta in relazione con
concetto astratto, talvolta in relazione con un compì, o con un predicato nominale
in relazione con un compì, o con un predicato nominale che indica le ragioni della
per compiere un'azione, per assolvere un impegno (un giorno, una data)
azione, per assolvere un impegno (un giorno, una data). g
per amistate, / tutti ad atene in un nomato giorno / si ragunar. storie
nell'ambito di una lingua, un oggetto (persona, animale, cosa
possibile la comunicazione e da richiamare immediatamente un concetto alla mente dell'ascoltatore: prescinde
: l'ambizione è nome posto a un vizio, e chiamasi ambizioso colui che è
medici..., dovendo pur dare un nome generico alla nuova malattia, divenuta
per essi una qualità di ordine o un pregiudizio, e non un principio di
di ordine o un pregiudizio, e non un principio di umanità e di giustizia;
: il nome di erafino esprime un cuore innamorato di dio. lampredi,
s'è affacciata nel '93 fregiata d'un berretto rosso e appoggiata sulla mannaia.
virginea. -significato, accezione di un termine. fiamma, 1-113: è
: quello che indica una qualità o un modo di essere e, nella proposizione,
al nome proprio, che rappresenta individualmente un essere distinto dagli altri della stessa specie
azione o verbale: che deriva da un verbo per indicare un atto o un'operazione
che deriva da un verbo per indicare un atto o un'operazione. - nome
dipende dall'altro, e ambi da un verbo o da un nome aggettivo.
, e ambi da un verbo o da un nome aggettivo. buommattei, 99:
e simbolo per indicare l'appartenenza di un individuo a determinati gruppi sociali -come famiglia
persona. f. corsini, 2-687: un piccolo foglio, nel quale ai ragione
1-ii-4: prima; appena appena / un signor sapea scrivere il suo nome.
non per ambizione, ma perché c'era un altro del medesimo nome e cognome.
felice. saba, 364: ella ha un nome dolcissimo: eleonora. calvino,
estens. significato etimologico o augurale di un antroponimo. anonitno, i-504: poi
tempi. -con riferimento a un popolo, a una nazione, a
nuovo qualche cosa del suo, tutti per un nome generale si chiamano luterani. tasso
animali. berni, 46: ond'un [cane] ch'è suo..
ch'ha nome fagianin, ch'è un buon cane / èssi adirato, e non
. salvini, v-418: 'un baiardo o un veglian- tino ': nomi di cavalli
prendendo il mio nome rinunziassi neanche a un niente della tua persona, e vorrei
, i-373: egli si confidò con un semplice e rozzo suo compagno a nome
: soprannome personale di soldati (usato un tempo in partic. negli eserciti di
, sotto il generale ruminnavi. questo era un suo nome di guerra, che vuol
'nome di guerra ': era un soprannome personale che il soldato pigliava all'
penna) adottato da uno scrittore o da un giornalista per pubblicare le proprie opere,
pubblicare le proprie opere, o da un artista dello spettacolo, di solito per ottenere
dello spettacolo, di solito per ottenere un effetto suggestivo o di simpatia. carducci
d'ogni sorta di teatro, e dell'un sesso e dell'altro. arneudo [
della trinità o anche la madonna o un santo (e può essere considerato una
gli attributi della divinità, o avere un particolare uso cultuale). -anche in
: amor, tu m'hai ristorato in un tratto / di sì lungo servir,
d'ogni fatica; / tu mai d'un uom vile un dio fatto: /
/ tu mai d'un uom vile un dio fatto: / onde sempre convien ch'
: diva madre d'amor, d'un bel cipresso / e d'un leggiadro e
, d'un bel cipresso / e d'un leggiadro e bianco gelsomino / voglio onorarti
che n'era 10 scopritore [di un pianeta], in attestato di riconoscenza
, di fuori aperta, fa campo a un groppo di scultura, nettuno sul carro
, che riposa bassa e stretta su un banco di corallo -trae seco i profondi segni
tempo. -titolo di un libro o di un'opera. castelvetro
. tasso, iii-15: avendo occasione d'un gentiluomo fiorentino, grande amico ed affezzionato
non posso contender a me stesso un vivissimo senso d'ambizione, e per
ambizione, e per ricever lodi da un soggetto di tanto merito e per tener
avvenire... -giuliana dava alla luce un maschio, unico erede del nostro antico
12. insieme degli abitanti di un paese o di uno stato, avente
il nome de'giapponesi era già sotto un solo imperatore, il cui titolo era vo
si posano insieme sui campi cruenti / d'un volgo disperso che nome non ha.
nome non ha. mazzini, 2-258: un giorno, quando noi avremo nome e
stato, di una città, di un sovrano o di un'istituzione. boccaccio
di falconeria volgar., i-1-85: un altro re che avea nome galliziano,
, i-1016: non mancarono scrittori d'un certo nome, né quelli che,
che, insomma, non lasciarono neppure un nome. lo 'pseudo-pier francesco ',
ariosto, 25-88: se mai per adietro un nome chiaro, / ben oprando,
9-ii-547: chi non ha per tal rispetto un nome illibato, sia escluso inesorabilmente da
(per lo più in relazione con un agg. di valore negativo o spreg.
poco. tiepolo, lii-1-101: acquistò allora un poco di nome di avaro e non
per ismaccare don secondo e farlo apparire un cervellaccio e per tentare di rimuoverlo a
16. letter. parola che indica un concetto privo di importanza o che non
dannose some, / non far idolo un nome / vano senza soggetto. tasso,
virtù presso i libertini non è che un nome, una maschera, un velo.
è che un nome, una maschera, un velo. pascoli, i-55: i
: ben vi è venere, ma è un nome; ben vi è fedra,
proprietari. -denominazione con cui è noto un prodotto in commercio. -nome depositato
-nome depositato: registrato e protetto da un brevetto. 19. milit.
dare ogni notte alle guardie il nome d'un santo. dai moderni chiamasi parola o
la prima delle quali era il nome d'un santo o d'un guerriero e la
il nome d'un santo o d'un guerriero e la seconda d'una città,
negli scontri una pattuglia od una guardia dava un nome e chiamava l'altro.
1-i-101: a parigi... fu un ladro di nome cupin. g.
g. p. maffei, 122: un veterano soldato di cristo per nome longino
. mazzini, 20-348: v'è qui un giovine italiano per nome gallenga che scrive
stabilimento della servitù. -con un pretesto determinato. b. davanzali,
, / pregando, in nome l'un del sentimento, / l'altro nel nome
della famiglia, che chiede a voi un po'di serenità e di educazione e
: era stato presente alla firma di un patto di pacificazione, promosso da alcuni
caso di amministratore di società, o di un ente) di qualcuno: minore o
per indicare che gli effetti giuridici di un certo atto vanno imputati non già a chi
venisse gianciotto ad isposarla, ma venisseci un de'frategli, il quale come suo
nome. -in rappresentanza di un sovrano o di uno stato; come
suo nome. bonghi, 1-153: anche un secolo dopo, un uomo buono,
1-153: anche un secolo dopo, un uomo buono, un cardinale, un principe
secolo dopo, un uomo buono, un cardinale, un principe, uno scrittore
, un uomo buono, un cardinale, un principe, uno scrittore, che compose
-sotto la sovranità, nell'obbedienza a un principe. sanudo, lviii-156:
legitimo re e signore. -in un determinato modo o condizione. carducci,
una persona o a una dfivinità determinata (un edificio, un monumento, un tempio
una dfivinità determinata (un edificio, un monumento, un tempio). g
(un edificio, un monumento, un tempio). g. villani,
nobile bartolomeo oselletti bolognese... edificò un oratorio sotto il nome et il vocabolo
sotto il nome di qualcuno'. avere un titolare determinato. crusca [s.
s. v. andare]: andare un traffico, una bottega e simili col
-a nome per nome: in un elenco ordinato di nominativi. ghirardacci
. -avere nome: chiamarsi in un modo determinato. latini, rettor.
né tiranni han nome. -avere un bel nome: appartenere a una famiglia
tornasi di lampedusa, 195: cavriaghi era un bel ragazzo, una buona pasta d'
una buona pasta d'uomo, aveva un bel nome, grasse cascine in brianza
grasse cascine in brianza. -avere un nome', essere abbastanza conosciuto o famoso
. come dice la gente, hai un nome. -cavare di nome qualcuno
, di nome, si riduce a un semplice avvilitivo. -chiamare il nome
che l'altre. -chiamfire un nome nuovo: v. chiamare,
-dare il nome: iscriversi in un elenco di persone. machiavelli,
machiavelli, 106: tito livio usa un termine notabile, dicendo che con diffìcultà
almeno sei. -arruolarsi in un esercito, in un corpo militare;
-arruolarsi in un esercito, in un corpo militare; impegnarsi di partecipare a
. bassani, 5-54: chi avrebbe dato un figlio, sì, che fosse veramente
, scrissi a v. p. di un letterato che fu mio discepolo un anno
di un letterato che fu mio discepolo un anno di matematica e conversassimo insieme doi
-accusarlo di una colpa o di un difetto determinato. varchi, v-48
impresa. p. verri, 3-iii-320: un negoziante di nome non fa mai contrabbando
-essere in nome: essere considerato in un modo determimato dall'opinione generale.
di principale. -essere nome, un nome: divulgarsi una notizia o una
, 2-42 (377): era un nome per parigi che in quel mio castello
: nominarlo. cellini, 3-56: un certo monsignore, a cui non vo'far
, che almanaccò per farsi nome / con un libraccio polveroso e vieto, / lasciando
buon nome coi lontani. -farsi un nome: diventare famoso, raggiungere la
la notorietà. massaia, ix-170: un buon medico, che già si è fatto
medico, che già si è fatto un nome e si è cattivata la stima del
che dovevi cantare, che dovevi farti un nome? -acquistare una cattiva nomea
con se stessa. -mi son fatta un nome e ti sto rovinando la fama
ha convocato il concilio. -in un nome determinato: sotto tale riguardo.
per tutte le fiere: diffondere fra un vasto pubblico le proprie opere letterarie,
mutarsi il nome: farsi chiamare in un altro modo, assumere uno pseudonimo,
. -ricevere una nuova denominazione (un luogo, un'entità geografica).
denominazione diversa da quella originaria; dare un soprannome, attribuire uno pseudonimo.
] mentì l'amore! / sorge un bimbo: il mio nome ei mi negò
nome o il nome: chiamare in un modo determinato, in partic. nella cerimonia
-resuscitare, suscitare il nome di un morto: nel linguaggio biblico, adempiere
-rifare il nome di qualcuno: chiamare un neonato come un'altra persona, per
il nome di uno vale imporre ad un bambino da battezzare il nome di uno della
, gli è poca differenza / da un vivo senza nome ad un ch'è morto
/ da un vivo senza nome ad un ch'è morto. caro, 9-533:
, 35: è solo l'esercizio d'un sistema perfezionato di baci e di deliri
di lavorare; e, appena strappato un macigno, lo caricavano sulle spalle del
due opere, una sotto nome di un suo scolare, nella quale cerca abbattere il
nome di ricordano malespini. -con un titolo determinato. mazzini, 24-218:
24-218: chi è che redige in genova un almanacco sotto il nome del tocca?
tocca? -con la dedica a un personaggio determinato. patrizi, 3-40:
anche a sua insaputa, per ottenere un vantaggio. caro, 4-129: egli
del tempo. petrarca, v-i-m: un dubbio, iberno, instabile sereno,
vi-36: il nome solamente, egli è un nomac- cio. / a un uomo
è un nomac- cio. / a un uomo e che volete dir di peggio /
23 (392): stava come un ragazzo pauroso, che veda uno accarezzar con
, che veda uno accarezzar con sicurezza un suo cagnaccio grosso, rabbuffato, con gli
, con gli occhi rossi, con un nomaccio famoso per morsi. bresciani,
la forma plur. ant. nomina è un resto del plur. lat.
nomea e gloria. -in relazione con un compì, di denominazione. giusti,
-rinomanza di un'istituzione, di un locale, ecc. collodi,
ferd. martini, 1-ii-170: l'un dei figli fecac moham- med, è
sigaraie. -in relazione con un compì, di determinazione. b.
nomènclo). letter. classificare con un nome, inserire in una nomenclatura.
, progresso e vera libertà, questo è un
), sm. chi attribuisce un nome alle cose, di solito con un
un nome alle cose, di solito con un criterio determinato, per classificarle e
d'india si truovono [ostriche] d'un piè di grandezza, e appresso
piè di grandezza, e appresso di noi un nomenculatore gli chiamò tridacni, volendo
a scopo didascalico le parole relative a un argomento determinato (anche nell'espressione vocabolario
principe far una raccolta di poesie ed un nomenclatore di tutte l'arti. lanzi
luciano], iii-1-413: dèi raccomandarti ad un nomenclatore libico e dargli un sottomano acciocché
raccomandarti ad un nomenclatore libico e dargli un sottomano acciocché si ricordi del nome tuo
di due fenomeni che andreotti vede da un punto di vista strettamente pragmatico, fattuale
conoscenza o dei concetti che appartengono a un ambito determinato. -anche: attribuzione di
ambito determinato. -anche: attribuzione di un nome specifico a un oggetto (e
: attribuzione di un nome specifico a un oggetto (e per esigenze di comunicazione
2. insieme di parole relative a un argomento determinato, raccolte per facilitare l'
lessico specializzato o settoriale (ed era un tempo materia di insegnamento scolastico).
). - anche: sezione di un vocabolario che riporta tali termini, per
. manzoni, v-3-306: alla richiesta d'un vocabolo che ti fu fatta nella lettera
insegnare allo straniero qualche frase italiana e un po'di nomenclatura elementare, con un
un po'di nomenclatura elementare, con un mezzo semplicissimo. gl'indicava un oggetto nella
con un mezzo semplicissimo. gl'indicava un oggetto nella camera e lo costringeva a
negli strati superiori e dominanti vi corrisponde un modo di pensare che si può dire '
, che ancora si capisce, in un wolt che non si capisce più?
iii-17-67: qui il nobile sfila da un rolando il primo in giù una romantica
, con la loro denominazione regolamentare e un numero distintivo di ciascuno, detto di nomenclatura
che serve a designare e qualificare giuridicamente un certo fatto, rapporto o situazione giuridica
cose paiono essere visibili e lontano per un irradiamento che si prolunga dalle loro forme.
detto pure nomentano e raggiungeva nomento con un percorso di 14 miglia per congiungersi,
anche da noi il vezzo di dare un nomicchiolo o nomi gnolo ad
nomière, sm. scherz. chi impone un nome o un appellativo; inventore di
scherz. chi impone un nome o un appellativo; inventore di nomi.
. (nomìgnolo). chiamare con un nome scherzoso o con un nomignolo; soprannominare
chiamare con un nome scherzoso o con un nomignolo; soprannominare. bartolini
, perché dentro l'acqua pareva proprio un delfino. morante, i-146: i sognanti
della natura. -in relazione con un compì, di denominazione. carducci,
iii-9-271: fu... figlio d'un povero cavaliere... il cui
fissa idea, i compagni avevano usato un tempo chiamare lui stesso col nomignolo di
nobile '. -con riferimento a un oggetto. sbarbaro, 1-42: nulla
nulla d'intimo aveva più la casa se un estraneo poteva parlare del neo che solo
sapeva (e l'aveva battezzato con un ridicolo nomignolo affettuoso).
e inefficace o riduttivo delle qualità di un oggetto. b. croce, ii-5-321
quasi ad altro che a designare con un nomignolo tradizionale certe opere di poesia.
denominazione, talora dialettale, propria di un podere, di una villa, di una
villa, di una fattoria o di un terreno, e riportata nelle indicazioni catastali
una determi nata persona a un determinato pubblico ufficio, impiego o
pubblico ufficio, impiego o a un incarico o, per estens., a
incarico o, per estens., a un ufficio o a un incarico privato
, a un ufficio o a un incarico privato (e il termine
giuridici che possono dare luogo a un unico atto compiuto da una medesima
zionale della persona da preporre a un pubblico ufficio compiuta dall'autorità superiore
individuazione della persona che deve ricoprire un determinato ufficio, come l'elezione
e anche la designazione da parte di un soggetto o di un'organizzazione estranea
dei modi suddetti viene preposta a un determinato ufficio e inve stita
gioia, 1-ii-195: la nomina d'un consigliere ignorante, perfido, corrotto, riesce
fatale al pubblico che la condanna d'un innocente. carducci, ii-19-43: mutate ora
sede. prima di procedere alla nomina di un arcivescovo o di un vescovo diocesano o
alla nomina di un arcivescovo o di un vescovo diocesano o di un coadiutore cum
arcivescovo o di un vescovo diocesano o di un coadiutore cum iure successionis, la santa
alla nomina. -in relazione con un compì, pred. retto dalla prep
. moretti, ii-18: non è un documento importante: l'oggetto è di
anche col genero, che pure era un pezzo grosso al ministero (era a
amicizia vecchia la nostra, cominciata a un corso per ufficiali di nuova nomina.
. elezione mediante votazione da parte di un organo collegiale. 2. stor.
o designare la persona da preporre a un determinato ufficio, incarico o beneficio,
con l'espressa indicazione del nome (in un discorso, in un atto legale,
nome (in un discorso, in un atto legale, ecc.). -in
con cui il soggetto che ha stipulato un contratto per persona da nominare (cioè
l'ingresso a una festa, a un ricevimento, a uno spettacolo, recante
essere in nomina: essere candidato a un ufficio o a un incarico. spallanzani
essere candidato a un ufficio o a un incarico. spallanzani, iv-304: il
che si può nominare; che ha un nome proprio. -con litote. non
necessari per poter ricevere la nomina a un determinato ufficio. crusca [s.
. -che può essere designato a un determinato ufficio a opera dell'autorità a
, si propaga per echi, con un calcolo di consonanza e desinenze verbali e
). -frase nominale: costituita da un soggetto e da un nome (sostantivo
: costituita da un soggetto e da un nome (sostantivo, aggettivo o pronome)
a uno a uno i nomi di un gruppo di persone, in partic.
nominale esistenza di una camera e di un senato e sulla costituzionalità della milizia di
, x-175: il goudrù continuò ancora un anno a reggersi prosperamente, sotto il
prosperamente, sotto il governo nominale di un figlio naturale di gama-mòras. de sanctis
aveva detto lo speziale, non era un fondo fruttifero; il godimento quasi del tutto
. di riaffitarvelo, il vostro. con un affitto nominale. 5.
scienza erbaria, la quale non era un sapere nominale, curioso ed esterno, ma
di denaro (lire mille o un multiplo di tale importo), la loro
e sarebbero state dichiarate nulle oltre un termine pre scritto. codice
-corso nominale: prezzo induttivamente attribuito da un apposito comitato ai titoli quotati in borsa
in borsa per i quali, in un certo periodo, non si sono verificate
in quantità sufficiente per la formazione di un loro effettivo prezzo di mercato. -prezzo
arte invendibile) per i quali manca un prezzo di mercato risultante da effettive contrattazioni
da effettive contrattazioni. -rivalutazione nominale di un bene', aumento del valore di un
un bene', aumento del valore di un bene in quanto espresso in denaro,
in denaro, ma riflettente non già un maggior valore economico intrinseco del bene stesso
, intensità, potenza) per cui un apparecchio è costruito e funziona normalmente.
: e conviene attentamente avvertirlo, acciocché un essere mentale o puramente nominale non si
nominale non si scambi per avventura con un essere reale. -sostant.
frugoni, v-540: i nominali fornirono d'un piat- taccio, a colmo ridondante,
le idee universali non erano niente altro che un nome, non dissero con questo che
suo sistema intorno all'origine de'pensieri è un puro nominalismo. b. croce,
monetario; non è reddito, è un nome numerica- mente maggiore assunto da attività
l'autore della 'imitazione 'è un solitario che ha vissuto, amato e sofferto
con il nominalismo monetario) secondo cui un debito di denaro si estingue validamente con
moneta che abbia corso legale e possegga un valore nominale pari a quello che costituisce
bartolini, 15-271: l'ufficio era un pretesto: sufficiente pretesto per mascherare la
ufficio istesso. montale, 3-114: un certo pigni piovuto da borgo san lorenzo
san lorenzo senza il becco di un quattrino, ma nominalmente studente universitario.
2. modo di chiamare una cosa, un oggetto; denominazione. l.
e nel senso di essere preposto a un ufficio o a un incarico).
essere preposto a un ufficio o a un incarico). guicciardini, v-286
condizione propria di chi è noto in un ambito molto esteso spazialmente e nel tempo
. fr. serafini, 378: sentirà un ciro stimoli acuti di gloria, e
. carducci, iii-8-140: lamentandosi in un certo sonetto che dante non lo avesse
passioni del popolo che non a spingerlo verso un dovere arduo e faticoso. papini,
: la nostra nominanza non è che un fiato di vento sull'ombre dei tramonti
/... diè 'l nome a un de'miei bei monti, / che
mondo? di brente, xvi-94: un liberale uso significa forse un uso libertino
xvi-94: un liberale uso significa forse un uso libertino, screanzato e tale che ne
connotata in senso positivo o negativo da un attributo). latini, rettor.
: -molto strano è il caso / ch'un cavalier di tanta nominanza / così sanza
di secoli. -in relazione con un compì, di denominazione. patrizi,
ammirando che non di pretendere alla nominanza un po'ambigua d'illustratori della luce del
che si diffonde rapidamente; conoscenza di un fatto, notizia. faba, xxviii-13
a una persona (e ha spesso un valore onorifico). contile, ii-28
. (nòmino). imporre o dare un nome determinato, specifico e qualificante,
persona, a un'entità geografica, a un og getto; denominare.
-il sasso misterioso '. -indicare con un nomignolo, soprannominare. bandello, 2-29
, si lasciò assai tempo governare da un altro momo, che così nominar poteasi
mangiare del prosciutto. -contrassegnare con un nome. g. gozzi, i-19-82
i pezzi nominammo. -servire a indicare un oggetto (con riferimento a un soggetto
indicare un oggetto (con riferimento a un soggetto inanimato). b. davanzati
che si applicano o sembrano applicarsi ad un soggetto solo nominano un tutto e importano
sembrano applicarsi ad un soggetto solo nominano un tutto e importano una totalità di condizioni,
. 2. chiamare abitualmente con un nome determinato (in relazione con un
un nome determinato (in relazione con un compì, pred.). g
, funzione o condizione; qualificare con un titolo determinato, definire. leggenda
, / e capitò all'ostel d'un eremita. trissino, i-51: dante non
e guardatevi che non vi venisse nominato un per un altro). andrea da
che non vi venisse nominato un per un altro). andrea da barberino,
l'iscrizione greca doveva esser opera d'un latino, non escludeva che fosse venuto
, uditori carissimi, e vive tuttavia, un cavaliere scapestrato, più amico delle
. borgese, 1-342: voi siete un protestante... e un feticista del
siete un protestante... e un feticista del successo..., devoto
dici oibò? / io so che un dì dietro una siepe ombrosa / t'incontrasti
pochissimo. -annoverare, includere in un elenco. latini, rettor.,
li vizi. -pronunciare, proferire un nome o una parola. cavalca,
che in questo secolo non accaderà che un uomo l'oda nominare una sola volta
interessati il nome di una persona che in un primo momento è stato tenuto riservato.
persona in rappresentanza della quale viene compiuto un atto giuridico, riservando di indicarne
riservando di indicarne il nome in un momento successivo. -contratto per persona da
causa come colpevole o come complice in un reato; denunciare, accusare. giustino
girone il cortese volgar., 363: un sol girone udio nominare per un de'
: un sol girone udio nominare per un de'migliori cavalieri del mondo. berni,
quella citta cominciò primieramente a farsi nominare un marco bragadino, greco di nazione.
come una cambiale mi mette sott'occhio un ritaglio dove è nominato. -far
. -citare espressamente per nome in un atto pubblico o in un trattato,
nome in un atto pubblico o in un trattato, allo scopo di far partecipare
in pace o in tregua, sarebbe un segno di libertà. guicciardini, i-280:
specificamente nominate. -con riferimento a un testo letterario, storico, diplomatico.
o, comunque, per essere preposta a un pubblico ufficio o a un incarico.
preposta a un pubblico ufficio o a un incarico. -in partic.: designare
preposta formalmente da un'altra autorità a un pubblico ufficio o incarico. statuti di
ed ancora durante è che il re nomina un inquisitore generale per tutti li regni suoi
10. preporre una persona a un pubblico ufficio o incarico mediante elezione da
o incarico mediante elezione da parte di un corpo collegiale o scelta da parte di
di un'autorità superiore; investire di un ufficio, di una carica o di
ufficio, di una carica o di un potere. testamento di lemmo di balduccio
ruggero bonghi ministro nominò, pur d'un colpo, giuseppe guerzoni alla cattedra di
qualcuno (mediante una designazione fatta da un privato nel proprio interesse personale o familiare
nel proprio interesse personale o familiare) un determinato ufficio o incarico privato (come
da ossian, tradotte in prosa inglese da un autore che allora non volle nominarsi.
nomino. dice subito: « sei un ex-allievo. mi ricordo di te perfettamente
gentili del dovere. -attribuirsi un nome o una qualifica determinata. boccaccio
intr. con la particella pronom. avere un nome o un appellativo determinato, prendere
particella pronom. avere un nome o un appellativo determinato, prendere il nome,
/... -si nomina / in un stran modo... ah io
. soriano, lii-4-125: sebbene si nomina un fratello del re duca d'orléans e
fratello del re duca d'orléans e un altro duca d'angiò, tuttavia non
2-6-1-145: per meglio poter replicare dove un uomo di sì gran nominata favella e
somma venerazione tenuto, ella s'informi un poco... di ciò che quei
uno a uno i nomi nel caso di un elenco di persone; con l'indicazione
de notavi, 214: il corbo d'un certo sarto, mentre regnò tiberio,
la signora bianca a dare per lei un bacio alla marietta. de roberto,
novatori, ora li mette tutti in un fascio. -personalmente, individualmente.
che ha tralasciato la vera cagione di un effetto, abbia retta- mente intorno a
arrestati una certa luisa molines sanfelice ed un tal vincenzo coco. = comp.
. econ. condizione per cui su un titolo di credito è indicato il nome del
di determinate persone, di solito secondo un ordine prestabilito e con l'indicazione di
con l'indicazione di notizie particolari (un elenco). foscolo, xv-16:
mazzini, 41-26: noi non abbiamo un quadro nominativo degli ufficiali, dei comandanti
, dei comandanti di piazza, non un quadro esatto della distribuzione dei diversi corpi
divulgarne l'elenco nominativo, di fornire un documento alla polizia fascistica. -marchio
, che è proprio o caratteristico di un nome; nominale. leopardi, i-1379
compiere determinate operazioni finanziarie o bancarie (un titolo, una rendita, un libretto
(un titolo, una rendita, un libretto di risparmio, ecc., in
si tirò di seno, rinvoltato in un pezzo di giornale vecchio, il libretto
con il resto della frase che possiede un altro soggetto grammaticale. b
l'azione del verbo, ed è ordinariamente un nome, un pronome o un infinito
, ed è ordinariamente un nome, un pronome o un infinito usato in forza di
ordinariamente un nome, un pronome o un infinito usato in forza di nome,
per via d'una costruzione indipendente d'un sostantivo col suo reggimento, quel concetto
. bernari, 3-259: tacque per un poco, poi riprese. « mi dava
singola nave, una stazione semaforica, un aeromobile (e in questo caso è
le imbarcazioni delle navi da guerra hanno un nominativo corrispondente al numero progressivo di ciascuna
fare il nominativo ': trasmettere con un apparato ottico, acustico o radiotelegrafico le
guerra, mercantile o da diporto ha un nominativo internazionale a bandiere, e, se
se munita di stazione radiotelegrafica, anche un nominativo radiotelegrafico, composto di lettere differenti
costituita da lettere e da cifre per un numero massimo complessivo di sette, assegnata
, detto nominativo di nazionalità, segue un altro gruppo di non più di tre
, contrassegnato per convenzione linguistica mediante un nome specifico; fornito di nome, denominato