per invitare al silenzio, per zittire un interlocutore. p. petrocchi [
santo che non si gli sbrachi come un satiro. p. nelli, ii-12 (
muccia. -cadere o scivolare per un movimento involontario. anonimo senese, 57
; / se piu favelle, aspettate un grave desciplino; / questo prometto almeno
de la torta. / e fatti in un mucciglio, ciascheduno / per ben chiavarla
scherzi, vi prego; / state un poco in gravità. /...
con tanti giuradii e bascio le mani eh'un mucciò apassionado don sancio lo conterebbe
muffito. bartolini, 18-290: un pezzetto di lardo mucerito. =
da una disposizione testamentaria (specie da un legato) sottoposta a condizione potestativa negativa
intera vita del beneficiario (o comunque un periodo di tempo indeterminato) per il
es., condizione di vedovanza apposta a un legato a favore della moglie);
testamentaria qualora in futuro egli avesse tenuto un comportamento che determinasse il mancato verificarsi della
). pananti, ii-59: un zin zin solamente ai lucherini, / a'
nome generico acido, giova a denotare un prodotto particolare, di natura acida,
originaria, soprattutto per la permanenza in un luogo umido e chiuso; che è
, si possi pelar subito senza aver un riparo al mondo. targioni tozzetti, 8-362
in sospensione sostanze putrescenti, imputridito (un liquido). c. battoli,
1-383: alcuni pensano che se si toglie un vaso nuovo di terra pieno di aceto
tiepidastra e mucida. -inacidito (un vino). domeniche [plinio]
2. impregnato, stillante di umidità (un luogo, un ambiente).
stillante di umidità (un luogo, un ambiente). niccolò da correggio,
, da luoghi chiusi e umidi (un odore sgradevole). - anche al
avanzati dopo il anchetto; spirano un odor mucido e tristo. idem,
suo figliolo... eran come d'un altro malato, mucidi, storti.
sostanza prossima alla putrefazione, che esala un odore caratteristico di stantio e di muffa
tanto che levino la buccia: altrimenti un certo muccido non le lascia nascere.
una grotta bassa, come disfatto in un tanfo di mucido che pareva spirasse dallo stesso
19-186: è di bucato -disse spiegacciando un asciuttamano impollinato di mucido - profuma ancora
, i-112: di tua man porgestimi / un bucchero del cil /...
cil /... / era d'un nero lucido / più che moro affrican
che moro affrican, / e d'un tanfo e d'un mucido / cui somigliare
, / e d'un tanfo e d'un mucido / cui somigliare è van.
di freschezza, di autenticità (di un sentimento, di un affetto).
di autenticità (di un sentimento, di un affetto). pananti, ii-13:
siete due povere miserabili, figliuole d'un fallito, che se non aveste avuto
-apparire fuori moda o sorpassato, essere un vecchiume. buommattei, i-36:
, ii-1033: s'è troppo giovane: un ragazzaccio ambizioso da non pigliarsi sul serio
confezione di paste e pastiglie (e un tempo erano loro attribuite proprietà medicinali)
secrezione fluida che ricopre le mucose di un organismo animale o che si raccoglie nel
tre parti, disfacciansi in acqua con un poco di colla o mucillagine di carte
dalla putredine, non poteva scorgere che un confuso formicolio... facea bisogno
altro aveva cessato di essere ragno, era un bozzolo inerte e floscio, anche lo
-con riferimento alla consistenza del corpo di un mollusco. comisso, v-117: mi
in abbondanza (e si presenta come un fluido denso e vischioso, talvolta trasparente)
parte offesa denomina a bastanza questo per un dolore ischiadico spurio, la di cui
che contiene tracce abbondanti di muco (un animale, un organo, un liquido
tracce abbondanti di muco (un animale, un organo, un liquido organico).
(un animale, un organo, un liquido organico). bencivenni [tommaseo
: chi l'avrebbe mai detto che un uomo così grande e di genio così delicato
nato. de pisis, 3-116: un gran piatto di ostriche argentate mucillaginose.
n-118: si vede ofelia sulla riva d'un ruscello, protesa sulla corrente vitrea e
sulla corrente vitrea e mucillaginosa che tra un istante l'affogherà tingendo di verde muffa i
dall'esterno riducendo il corpo mucillaginoso a un martelletto duro, estremamente mobile.
assaggiar'noi vuole, / per che un mucino suo ben disgiunto / dal latte e
.. toglievagli ogni speranza che si mutasse un giorno per lui il triste scenario.
. mucinuzzo. bronzino, 1-114: un cagnuolo / ti giova allor che tu
che tu abbia con teco, / un mucinuzzo o qualch'altro bestiuolo? =
la mucina (una sostanza chimica, un farmaco). = voce dotta,
(un principio, un pensiero, un sentimento, una dote morale, un gesto
un sentimento, una dote morale, un gesto, un'azione, un atteggiamento
, un gesto, un'azione, un atteggiamento, un intento); elevato,
, un'azione, un atteggiamento, un intento); elevato, degno;
nobel segnoria. lanfranchi, lxiii-28: un nobel e gentil imaginare / sì mi
.. una nobile risoluzione, uscì un giorno fuori di quella cesta, donde
, non lascia al lettore nell'animo un tal sentimento nobile. mazzini, 69-82
che trascendono i soli valori materiali (un compito, un ufficio, un incarico di
soli valori materiali (un compito, un ufficio, un incarico di particolare delicatezza
(un compito, un ufficio, un incarico di particolare delicatezza o eccellenza:
-sopportato, sofferto, subito per un fine elevato (la fatica, il
gloriosa e nobil piaga, / né accese un cor uman più bel desio '.
te. -strenuo, tenace (un atto). forteguerri, 1-32:
nobile difesa. -condotto con lealtà (un gioco, una gara). b
i... i -non saria l'un né l'altro atto a vietarme / la
anonime, 615: pozo 'l corpo 'n un loco meo pigliando / e svariando -la
e giocondo. / rispose il duca, un nobile vecchiardo: / -quanti pagani gli
5-18: tu devi tornare addottorato, con un paio di occhiali e con una nobile
..., sopratutto con un giovane di diciotto anni e forse più.
. -per estens. che conferisce un aspetto regale, solenne; che incute
; che incute rispetto,. soggezione (un abito, un costume). -in
,. soggezione (un abito, un costume). -in partic.: che
opere insigni o, anche, agiatamente (un periodo di tempo, la vita)
cesarotti, 1-xxxii-160: ahi che l'un de'geni nostri / tolse a noi più
io ricevo dal greco, sarebbe forse un poco meno nobile, come è seccantissima
quanto altrui prodiga. -decoroso (un luogo). biconi, 40:
vanta una gloriosa tradizione, risalendo a un passato memorabile, ma ancora vivo e
di floridezza economica o, anche, un eccezionale patrimonio di ricchezze o di bellezze
illustri (una località, una città, un paese). latini, rettor.
possiede in italia, il pontefice, un nobilissimo stato. muratori, 7-ii-203: fino
la magnificenza di una civiltà antica (un rudere, un reperto archeologico).
una civiltà antica (un rudere, un reperto archeologico). muratori, 7-ii-13
commemorare o per onorare personaggi illustri (un monumento, una lapide). s
ai grandi uomini che in lei nacquero un molto nobile monumento. -degno di memoria
artistiche, teatro di eventi storici (un fiume, un monte, ecc.)
di eventi storici (un fiume, un monte, ecc.); particolarmente
); particolarmente suggestivo, incantevole (un luogo, una stagione).
fui su l'altra ripa, / trovammo un prato nobile e coperto / di tenere
grandezza e la notorietà dei protagonisti (un evento, un fenomeno, un fatto
notorietà dei protagonisti (un evento, un fenomeno, un fatto storico).
(un evento, un fenomeno, un fatto storico). poesie bolognesi,
importanti o eccezionali che vi accaddero (un periodo di tempo). guicciardini,
più termini di paragone o seguito da un complemento di paragone, espresso o sottinteso
. gelli, i-105: volendo mostrare a un altro re le sue ricchezze, ultimamente
o eseguito con notevole accuratezza formale (un prodotto intellettuale, un'opera d'arte
e la perfezione stilistica (un'opera, un genere letterario e teatrale); elevato
). -anche: geniale, originale (un progetto, una trovata, un'invenzione
odore latino. sansovino, 2-173: un dottissimo uomo, detto elgazzuli, il
uomo, detto elgazzuli, il quale un nobile volume ne compose, diviso in sette
che il poeta, qualor voglia comporre un poema epico, propongasi un argomento tutto
voglia comporre un poema epico, propongasi un argomento tutto nobile e grave. goldoni
assai vecchia, assai nobile, anche un poco / triste. serra, ii-401
le lire nobili. -che rappresenta un esempio alquanto elevato dell'attività umana per
-estremamente efficace (una tecnica, un metodo). g. rucellai,
alcun luogo vicino, io voglio aprirti / un magisterio nobile e mirando / che ti
ripararle ancora. -chiaro, nitido (un concetto, un pensiero); lampante
-chiaro, nitido (un concetto, un pensiero); lampante, evidente (
pensiero); lampante, evidente (un esempio, una circostanza). fra
partic., di quella letteraria (un dialetto, una parlata, una lingua)
può essere adoperato nell'uso letterario (un termine, una parola, un'espressione)
troppo rigoroso, né credere che a fare un verso grande e magnifico sia necessario che
o, anche, una famiglia, un casato: e il termine contiene l'
egli [il contadino] è rimbecillito un giorno che i giovani nobili si sono divertiti
sono divertiti per malvagità a cacciarlo come un cinghiale. -sostant. latini
, 3-85: nelle strade, quando un nobile passa, tutti gl'ignobili si scansano
questo nobilissimo nome, di cui si fregiava un scipione, per non v'essere più
classe nobiliare o dai suoi rappresentanti (un consesso, un organismo politico).
dai suoi rappresentanti (un consesso, un organismo politico). cantini, 1-26-231
de gracia al duca lo reintegrasse d'un feudo nobele stato de messere mazzeo.
dire... che, concedendosi un feudo senza espressione di servizio e con
corto aua vita, spadino che pare un giocattolo ma con l'impugnatura preziosa..
sulle galere e altre unità era imbarcato un piccolo nucleo di giovani che facevano una
le funzioni di comandante in secondo, un altro l'incarico delle artiglierie: mansioni
funzione di ambasciatore della serenissima presso un altro paese. nievo, 409:
opera di architettura, una struttura, un impianto urbanistico, un edifìcio, una
una struttura, un impianto urbanistico, un edifìcio, una sua parte);
elevata; abitato da famiglie nobiliari (un palazzo); padronale (un servizio,
(un palazzo); padronale (un servizio, un accesso, un
palazzo); padronale (un servizio, un accesso, un locale).
un servizio, un accesso, un locale). -appartamento, stanza no
era il primo o il secondo piano di un palazzo o di una casa)
., 4-106: venimmo al piè d'un nobile castello, / sette volte cerchiato
alte mura, / difeso intorno d'un bel fiumicello. intelligenza, 65: nel
feze edificar a meravilia / in quelo luoco un nobele palazo. ammirato, 485:
vigne e boschetti e viali multiplicati, ad un medesimo centro d'un prato voti.
multiplicati, ad un medesimo centro d'un prato voti. lancellotti, 219: galeazzo
baldinucci, 9-vi-118: v'ha aggiunto sopra un attico o un mezz'ordine per condursi
v'ha aggiunto sopra un attico o un mezz'ordine per condursi colla volta alla misura
12-85: presso alla marina / veggono un vago e nobile edifizio, / d'architettura
, 15-183: la via s'allarga, un po'sale e s'illumina col sorriso
montano, 1-45: i portici occupano un lato della via; dall'altro v'è
della via; dall'altro v'è un nobilissimo viale di palme, vanto della città
di ferro. pioverle, 6-127: un giardiniere coi suoi aiuti e tre persone di
(l'aspetto, le dimensioni di un edificio). tornasi di lampedusa,
, in modo acconcio, decoroso (un letto, una mensa, un appartamento)
decoroso (un letto, una mensa, un appartamento). buonarroti il giovane,
, / quai fornite e quai no d'un nobil letto. g. michiel
personaggi ai alto rango (una cerimonia, un banchetto, una festa); solenne
una festa); solenne, ufficiale (un convito); sontuoso, fastoso (
del signor vostro vi toccherà di servire un convito nobile. caporali, ii-34: vedendosi
cervi. marini, i-93: dall'un de'lati stava nobil mensa di finissime vivande
a tutti, uomini e donne, un nobile rinfresco nel suo padiglione. baldinucci,
. baldinucci, 9-xx-128: gli ordinarono un nobilissimo funerale con 'distribuzione di cere e
trarre o comporre (una sostanza, un materiale); superiore, di prima
fosforo nobilissimo, se si tenga esposta a un moderato lume, diventa fosforo ignobile e
, diventa fosforo ignobile e plebeo se a un più forte, senza che in niente
squisito, con sostanze o materiali pregiati (un prodotto, un manufatto, un oggetto
o materiali pregiati (un prodotto, un manufatto, un oggetto); raffinato
(un prodotto, un manufatto, un oggetto); raffinato per il taglio
e prezioso per i tessuti adoperati (un abito); lussuoso. -anche: che
di oranges, ultimamente si fece tagliar un vestito nobilissimo. giuglaris, 93: navi
3-90: si pose a canto a un signore che aveva al cappello un nobil
canto a un signore che aveva al cappello un nobil cintiglio di diamanti. baldinucci,
tuoi pari. calandra, 69: portava un abito rosso di nobil tintura, con
profumi nobili, che concorrono a definire un costume. io. squisito,
squisito, scelto, raffinato, pregiato (un cibo, una bevanda); cucinato
, 193-1: pasco la mente d'un sì nobil cibo / ch'ambrosia e
, 2-21: ho ordinato di mia mano un budel gentile ripieno alla tedesca e una
, per la purezza della razza (un animale di specie pregiata, in partic.
animale di specie pregiata, in partic. un destriero, un cane da caccia,
, in partic. un destriero, un cane da caccia, un falcone, ecc
destriero, un cane da caccia, un falcone, ecc. j; selezionato
, per i servizi resi all'uomo (un animale domestico, una specie zoologica)
(i-74): come spesso in campagna un nobil cane, / or ai fiera
.. / come n'ha trovato un, fermo rimane. bianchi, 89:
dei cani da ferma o da seguito (un tempo oggetto di caccia riservata alle sole
.: che ospita alberi pregiati (un bosco, una selva). -pianta nobile
, perché beendo solamente del succo d'un legno nobilissimo per molte doti memorabili, che
marco tullio in una lettera, parlando d'un orto ch'egli aveva alle mani di
spiccava col suo rosso vivo; da un lato, presso uno dei viali, un
un lato, presso uno dei viali, un rettangolo come un rattoppo era riempito di
uno dei viali, un rettangolo come un rattoppo era riempito di zinie di vari
14. ant. ferace, ricco (un paese, una terra, una località
, una località: in relazione con un compì, di specificazione che indica il
-anche: munito, ben fornito (un edificio, una fortezza, ecc.
15. utile, giovevole (un atto, un gesto, una decisione
. utile, giovevole (un atto, un gesto, una decisione, una scelta
dir veramente sua altezza di aver fatto un nobilissimo acquisto per servizio delle cose sue.
quali è stato progettato o costruito (un impianto). b. davanzati,
davanzati, ii-506: io ti vo'dare un modo agevolissimo da farti senza spesa un
un modo agevolissimo da farti senza spesa un nobile semenzaio. -che svolge funzioni fisiologiche
di fonda- mentale importanza; che rappresenta un elemento essenziale nella struttura anatomica; vitale
vitale (una parte del corpo, un organo); indispensabile per il mantenimento
,... quando vedono che un cattivo umore, per esser sparso per
premeditato, particolarmente quando segua da un ini mico e conferite in
cosa è il 'culo '? è un nobile strumento / datoci dalla provida
considerato, in senso viticolo lato, un chianti. non a torto, dato che
far qualcosa che fosse / indegna d'un par mio. / -tu erri:
: alcuni nobilotti di provincia adescano a un pranzo in costume... un giovane
a un pranzo in costume... un giovane magistrato di estrema sinistra, epuratore
, damiano poteva giuo- care con lui un mal giuoco. nievo, 27: v'
. guerrazzi, 1-726: quasi un profumo di nobilesca gentilezza lo circondava.
1-478: si scopre poco a poco un vecchio santo seminudo, dal profilo nobilesco
e i costumi dei nobili; con un atteggiamento o con un comportamento che ricorda
dei nobili; con un atteggiamento o con un comportamento che ricorda quello dei nobili.
. soldati, 2-319: all'anulare era un piccolo anello d'oro con stemma
nobilis 'nobile ', probabilmente attraverso un mediev. nobiliarius. nobiliàrio, sm
una famiglia nobile, che godeva di un trattamento privilegiato. lettere di vari
2-126: m'è venuto alle mani un nobilista, venuto nuovamente a questo studio di
3. locuz. alla nobilista: con un trattamento privilegiato, con modalità consone a
di un'i stituzione a un grado maggiore di dignità. s
quest'istituto [della cavalleria] da un antico costume de'popoli settentrionali di dar
. che nobilita, che promuove a un più elevato grado di dignità nobiliare.
nobile una persona, una famiglia o un casato per discendenza, per parentela,
parentela, per diritto acquisito, con un matrimonio o con il conferimento di un
un matrimonio o con il conferimento di un titolo nobiliare; promuovere a un determinato
di un titolo nobiliare; promuovere a un determinato grado di nobiltà.
famiglia. de luca, 1-2-231: che un ignobile e diventi nobile...
suo barbiero overo il suo cuoco o un altro mecanico servitore. c. gozzi,
il titolo nobiliare (con riferimento a un soggetto inanimato). de luca,
-rendere più potente, accrescere (un dominio). muratori, 7-i-381:
2. per estens. innalzare a un alto o a un più alto livello
estens. innalzare a un alto o a un più alto livello di dignità, di
croce ». -con riferimento a un oggetto materiale. galileo, 3-1-44:
-contribuire a rendere o a far considerare un paese, una città, un luogo
considerare un paese, una città, un luogo o un ambiente degno di apprezzamento
paese, una città, un luogo o un ambiente degno di apprezzamento o di fama
degno di apprezzamento o di fama con un comportamento, con opere e con azioni
tu, che ti studi / nobilitare un stolto giovanetto / per via di sceleraggini
traendola dalla bestiale, tirannica schiavitù ad un servigio cordiale non sforzato che l'uomo
dio ed a gesù cristo e ad un uomo come lui per libero amore.
amore. -riscattare una colpa o un errore (anche con riferimento a cristo
anche con riferimento a cristo o a un soggetto astratto). giuliano de'medici
morte. -dissimulare o far dimenticare un vizio o un difetto. tasso
-dissimulare o far dimenticare un vizio o un difetto. tasso, i-282:
-far apparire più gradevole o più dignitoso un atteggiamento; elevare a maggior dignità la
maggior dignità la fisicità stessa, ingentilire un particolare fìsico (con riferimento a un
un particolare fìsico (con riferimento a un soggetto inanimato). f. m
il viso. -con riferimento a un particolare del manto di un animale.
riferimento a un particolare del manto di un animale. manzini, li-m: con
persona (o anche un'istituzione o un oggetto) nel giudizio proprio o di
nel giudizio proprio o di altri attribuendole un epiteto o una definizione che ne nascondano
che, dovendo parlare dell'amico suo in un componimento, nobilita il frontispizio del suo
le nobili cose. -portare a un alto grado di valore formale, stilistico
, vlii-i-28: l'arte, la quale un tempo nobilitata fu dagl'ingegni, intanto
onde allora tingean le case, e spesso un bianco candidissimo e quasi di marmo pario
7. rendere famoso o degno di memoria un luogo o più suggestivo un paesaggio (
di memoria un luogo o più suggestivo un paesaggio (un'opera d'arte,
paesaggio (un'opera d'arte, un aspetto geografico, ecc.).
se avete notato come la presenza d'un fiume placido e largo nobiliti una campagna
e largo nobiliti una campagna, inducendovi un movimento solenne, e come il senso
solenne, e come il senso d'un transito sovrannaturale. idem, 7-88: ogni
, 3-4-201: il sarsi, per farmi un segnalato fa- vore,
. foscolo, viii-39: la vita d'un uomo illustre può dare esempi utili o
sua chiesa, che sola basterebbe a nobilitare un pittore. 9. accrescere
9. accrescere il valore di un atto o conferire particolare dignità a un
un atto o conferire particolare dignità a un lavoro o a un oggetto. pallavicino
particolare dignità a un lavoro o a un oggetto. pallavicino, 10-i-179: è
desideri, è prevenuta dalla richiesta d'un favore, non reputa sua dignità il concederlo
sua dignità il concederlo senza nobilitarlo con un altro del tutto spontaneo. goldoni,
gl'imperatori cinesi, i quali festeggiavano un certo giorno clell'anno dedicato alla coltivazione
loro mani l'aratro, segnando nella terra un solco. 10. decorare,
. 10. decorare, fregiare un oggetto; ornare un edificio o un
. decorare, fregiare un oggetto; ornare un edificio o un locale con fregi,
un oggetto; ornare un edificio o un locale con fregi, stucchi o statue,
-anche: ingrandire e rendere più sontuoso un edificio. dante, conv.,
. bacchelli, 1-i-481: poteva parere un misticismo mendicato e una predestinazione stiracchiata,
a un'importanza superiore una carica, un ufficio. romoli, 6: avendo
resta a dire che vi convien di avere un sollecito e prattico credenziere, che questo
. considerare più pregiato o più famoso un prodotto. landino [plinio],
bianchezza. -far apparire più prezioso un materiale attraverso l'utilizzazione artistica.
diffondere, propagare ampiamente una notizia, un fatto; dargli una vasta risonanza.
oggettiva della fama, della notorietà di un periodo o di una località (un
un periodo o di una località (un evento, una circostanza). dolce
. diventare nobile; essere promosso a un determinato grado di nobiltà; acquistare un
un determinato grado di nobiltà; acquistare un titolo nobiliare. michelangelo, 282:
-per estens. giungere a occupare un grado sociale più elevato. pirandello
fini. 15. giungere a un alto o a un più alto livello
15. giungere a un alto o a un più alto livello di dignità, di
fama; elevarsi spiritualmente, giungere a un alto grado di perfezione morale o intellettuale
per forza o boria o paura è un farsi feccia di volgo. carducci,
arte. 18. giungere a un alto grado di valore formale, stilistico
. 20. diventare famoso per un evento determinato, per una circostanza (
evento determinato, per una circostanza (un periodo di tempo). pallavicino,
nobile. giusti, 4-i-144: un mercatino / che il paese ha messo
paese ha messo a rubba, / un vilissimo facchino / si nobilita la giubba,
agg. divenuto nobile col conferimento di un titolo. caro, 9-3-36:
-per estens. giunto a occupare un grado sociale più elevato. tasso
2. per estens. giunto a un alto o a un più alto livello
estens. giunto a un alto o a un più alto livello di considerazione, di
cavalcanti, 1-108: ancora c'è un altra condictione molta nobilitata, non meno
i-2-286: costui, nato bassamente in un castello di lunigiana...,
degno di fama o di considerazione da un evento, da una determinata situazione o
una determinata situazione o dalla presenza di un monumento, da una caratteristica geografica,
nobilitata. 5. portato a un notevole livello espressivo e comunicativo (una
cesarotti, 1-i-149: la lingua nobilitata da un gran numero di scrittori d'alta sfera
-reso più compiuto, più soddisfacente (un concetto). magalotti, 3-41
-magnificato, lodato (un'azione, un oggetto, ecc.).
una distinzione sociale o dal possesso di un bene che mettesse conto esporre ai conoscenti.
. 7. decorato, pregiato (un oggetto); ornato con uiropera,
); ornato con uiropera, con un arredo (un locale). buonarroti
con uiropera, con un arredo (un locale). buonarroti il giovane,
, sf. cerimonia di conferimento di un titolo nobiliare. tommaseo fs. v
2. elevazione spirituale, innalzamento a un alto grado di perfezione morale e intellettuale
4. attribuzione di valori superiori a un sentimento. pasolini, 13-197: conosco
ti fa desiderare, con autentica passione, un livello più aristocratico rispetto a quello in
più nobile ed elevato o più importante un concetto o un fatto che non sono tali
elevato o più importante un concetto o un fatto che non sono tali o sono
cosa n'avverrà prima ch'io vegga un sì gran male. patrizi, 3-89:
nievo, 714: la riconoscenza per un amore così nobilmente dimostrato m'inchinava sempre
van raccogliendo limosine. -secondo un alto insegnamento (con partic. riferimento
che nobilmente considera come una ignominia e un atto da femina. 2
quando si cade, si perde ad un tempo stesso la riputazione.
vendette di molti secoli furono compiute in un giorno, nobilmente compiute, ritornando al
spesso ostentato (e non disgiunto da un portamento o da un atteggiamento fiero,
non disgiunto da un portamento o da un atteggiamento fiero, risoluto, spavaldo o,
, vi-222: don degio di fienaia cavalcava un giorno nobilissimamente con ricche arnesi, con
guardai e sì vidi ombreando / di sotto un pin una donna pregiata, / sì
di lei medesima tacitamente aveva fatto fare un bagno e nobilmente da cena. sacchetti
quasi è sommersa in quella. -con un giudizio, con una considerazione di pregio
fronte, ma l'anima ridestata a un grande sentimento coloriva i segni della prossima
coloriva i segni della prossima morte d'un sublime splendore. bocchelli, 1-ii-381:
nobilmente. 6. aristocraticamente; in un casato aristocratico (per nascita o per
. martelli, 2-63: io ho trovato un gentiluomo benissimo e nobilissimamente nato e di
pallidezza di segno induce in questa versione un che di generico, assai nobilmente generico
conteneva nobilmente nel vero. -con un gusto estetico particolarmente raffinato. spallanzani,
imponente, grandiosamente (con riferimento a un fenomeno naturale o a un soggetto inanimato
riferimento a un fenomeno naturale o a un soggetto inanimato). bertola,
bertola, 95: là vedemmo quasi un lungo canale cavalcato da un ponte venir
vedemmo quasi un lungo canale cavalcato da un ponte venir giù per un'amena gola di
o di una nobile causa o di un alto ideale e gode di stima, di
1-70: la nobiltà non è altro che un splendore che da la propria virtù nasce
nobiltà si trovan rari, / d'un amor ver, d'una vera amicizia,
qui si dimostra. -carattere di un sentimento, di un'idea, di
sentimento, di un'idea, di un pensiero, di una dote morale o intellettuale
. -con riferimento alla sacralità di un sacramento. fra giordano, 1-79:
alvaro, 9-474: il ragazzo custodiva un piccolo gregge di capre, mi informò
rinomanza, celebrità di una città o di un paese derivata dalle virtù o dalle imprese
amenità, fascino, suggestività (di un luogo, di un aspetto della natura)
suggestività (di un luogo, di un aspetto della natura). d'annunzio
: in napoli... fu già un giovane per nobiltà di sangue chiaro e
la nobiltà sia una certa orrevolezza, un certo privilegio, che dona e lascia
, che dona e lascia a'posteri un uomo virtuoso. albergati, 522
], come si vede, un po'tirati con le molle.
pur con specifiche caratteristiche molto diverse da un caso all'altro) in quasi tutte
cittadini (costituenti la plebe) di un particolare e privilegiato stato sociale giuridicamente garantito
la nobiltà titolata di far uso di un determinato titolo e di avere un particolare
uso di un determinato titolo e di avere un particolare trattamento cerimoniale e di etichetta
di ipoteche. -segno distintivo di un nobile. agostini, 1-47: pur
. 7. elevatezza e sublimità di un modo di parlare, di uno scritto
rappresentando lo spirito e la cultura di un paese, si distingue per ricchezza e
8. pregio, valore (di un materiale, di una sostanza).
-raffinatezza, accuratezza, eleganza (di un manufatto, di un oggetto).
eleganza (di un manufatto, di un oggetto). boccaccio, dee.
-alta qualità, squisitezza, prelibatezza (di un vino, di un cibo).
prelibatezza (di un vino, di un cibo). - anche: genuinità.
di salò, che non cede di un punto né a quella di genova né
e armonia achitettonica o urbanistica (di un edificio o di una città).
salita di bastioni..., con un ricinto e parapetto di balaustri, dove
, dove sarà l'entrata principale, con un ordine e basamenti, sopra i quali
lla scienza delle cittadi è parte d'un altro generale che muove di filosofia, sì
di filosofia, sì vuole elli dire un poco che è filosofia, per provare la
che tutte siano antiche e nobili a un modo. f. m. zanotti
dalla grazia riceve una nuova nobiltà, un nuovo carattere. serra, ii-34:
quali diminuiscono chi le patisce costringendolo a un pianto che, guardato dagli estranei,
: lettera che comunicava la concessione di un titolo nobiliare. papi, 3-1-159:
. gargiolli, 211: la nobiltà è un ermisino gravissimo d'ordito, con ripieno
, secondo le sue abitudini, formava un gruppo compatto ed esclusivo, e aveva
, 438: ne uscii segretario d'un governo democratico che non aveva nulla da
prepotenti che mi si udiva venire dall'un capo all'altro deue procuratie. -figuratevi
, iii-620: i gozzi, già ricchi un tempo, appartenevano a quella classe che
moretti, i-722: inauguravo molto dignitosamente un grande secolo... con lo stesso
: alla fé, ch'io gli detti un pugno in una tempia ch'io vi
con la nocca rompeva il capo d'un fanciullo e d'un giovanetto ancora.
rompeva il capo d'un fanciullo e d'un giovanetto ancora. baldinucci, 107:
249): « porta... un altro fiasco; perché questo è fesso »
. palazzeschi, 3-208: la mano un po'rigida e scarna, di cui
, quasi pregasse, bianche, lunghe, un po'ingrossate alle nocchie. montale,
strada, eh'è lunga, ora passa un uomo curvo. ha tutte le nocche
1371: i due nervi forò dell'un piede e dell'altro, alla nocca
4. guarnizione in rilievo di un tessuto. marchesa colombi, 2-57:
nocca delle dita sue, pose mano ad un certo passetto da misurare, di quelli
e facendo con esso mostra di avere un coltello, cominciò a fare con le
menarmi una nocca sul mento come a un cane. -rodersi le nocche: arrovellarsi
. sarebbe dovuto bastare di poter dire un giorno: spadini? se io l'ho
canti carnascialeschi, 1-276: se folere un tonde specchie, / come quel galante
sul comportamento di una persona o di un gruppo o su un avvenimento. d
persona o di un gruppo o su un avvenimento. d. bartoli, 9-28-3-84
affidato il governo di una nave a un comandante o a un ufficiale di stato maggiore
una nave a un comandante o a un ufficiale di stato maggiore, pur continuando
equipaggio; attualmente indica coloro che ricoprono un grado di sottufficiale, con diverse posizioni
fischio, / come avvien sempre in un estremo rischio. boiardo, 1-2:
nocchieri. soffici, v-1-94: è un battello fantastico i cui nocchieri sono stati
e cieco / cangia con gemme frali un suono eterno, / quasi il nocchier
regge uno stato, le sorti di un popolo (o anche, semplicemente, chi
2-103: quivi fu eletto gonfaloniere per un anno giovanbatista ridolfi: capo degli ottimati,
pretendesse addormentarvi, / a roder piglierebbe un osso duro. tommaseo [s. v
ed esperto nocchiero, avea slanciato d'un tratto nel diffìcile mareggio del regno e
. comisso, 17-97: sono in un periodo di assestamento: niente più zero,
sono inquieto, mi sembra di essere un buon nocchiero. 4. stor
..., lo riscuoterà per un anno. 5. prov.
gadda, 6-283: apparve, allora, un sàcculo di tela grezza: non turgido
agglomerati pelosi o pennuti o nocchieruti come un guscio di tartaruga, e una tale
molti nocchi, indurimenti, protuberanze (un ramo, un tronco, un bastone o
indurimenti, protuberanze (un ramo, un tronco, un bastone o, anche,
(un ramo, un tronco, un bastone o, anche, un oggetto
tronco, un bastone o, anche, un oggetto, ecc.).
2-8 (27): uscirà fuori con un bastone nocchieruto e piglieràcci per lo cappuccio
. pulci, 5-49: quel baston pare un albero di nave, / arsiccio,
di qualche cosa da mazzicarmi e'percosse un fascio di legne e trattone un pezzo il
percosse un fascio di legne e trattone un pezzo il più rosso e nocchieruto che
il dovere e'vorrebbesi uscir fuora con un bastone ben nocchieruto, e gittatigli a
terreno. de pisis, 1-95: un vecchio mendico... dimanda l'elemosina
... dimanda l'elemosina con un gran bastone noccheruto e lucido. landolf,
landolf, i-48: in ogni stagione un bosco di carpini foschi non è che
. -sm. parte nodosa di un pezzo di legno, di un tronco
nodosa di un pezzo di legno, di un tronco. galileo, 3-4-314:
galileo, 3-4-314: può accadere ch'un pezzo di legno, per avere in
dondolandosi ai trapezi, si affibbiano l'un l'altro tremendi scapaccioni. neri e nocchieruti
a braccia da quattro uomini, giaceva un paralitico affogato dalla pinguedine, con le mani
scontorce a guisa d'uncino alla man manca un cotal poco; e quivi è nocchioluto
, sgraziato, privo di morbidezza (un gesto, un movimento). molineri
privo di morbidezza (un gesto, un movimento). molineri, 2-114:
forma sul tronco o sui rami di un albero, di varia forma, causato
, di varia forma, causato da un ostacolo qualsiasi incontrato dalla linfa nella sua
di una gemma o dal taglio di un ramo, tale da rendere più duro il
più dritti, alla grossezza almeno di un pollice, al disotto di qualche nocchio
canne d'india..., da un nocchio all'altro divise, formano
voto... della canna non è un voto andante per tutta la lunghezza
piedi di spazio vóto, somministra un anno più presto matura la per
! -rigonfiamento apicale del tronco di un albero, dovuto alla capitozzatura; mazzocchio
difficoltà, complessità, oscurità (di un autore, di un'opera).
: col baston, che par di pino un nocchio, / con forza grande lo
direte voi che dal pin cola / un licor ch'ugne poi tutti quei nocchi?
ch'impassir la fai; / e dice un che v'ha l'occhio / che
incavati e occhiaie livide intorno intorno, un viso che parea di legno intagliato due
6. ant. seme contenuto in un involucro legnoso; nòcciolo.
. paolieri, 60: tàgliati un nocchiòlo di querce e il primo
querce e il primo che ragiona un po'storto, pettinagli il cervello
, agg. che ha molti nodi (un tronco); nodoso, nocchiuto
: che presenta nocchi, escrescenze (un frutto). boccaccio, viii-3-142:
fa le pesche nocchiose e fracide, scorticalo un poco lungo terra e...
una vita, dell'olivo, difficile, un naturale di pianta, così come rattorta
a me, io farei gonfaloniere a vita un cittadino fiorentino che, sentendo certi disputar
presenta molti nodi (una pianta, un tronco, un bastone); nocchieruto,
(una pianta, un tronco, un bastone); nocchieruto, nodoso.
giambullari, i-606: in sulla spalla teneva un bastone /... / sì
... / sì smisurato ch'era un pedal d'acero, / nocchiuto e
ei non adopra / altr'armi che un baston nocchiuto e grosso. bergantini,
è grossa e nocchiuta come da noi un arbusto. 2. per simil.
... porta intorno ai lombi un cilicio fatto di setole di cavallo annodato
., cinto di corda il cranio come un battelliere siriaco, ossuto e nocchiuto,
aveva già passato la ventina. era un coso tagliato coll'ascia, duro, nocchiuto
di seno e di anche piatti, con un che di perentorio e virile in tutti
., 34 (601): con un gran punzone nel petto, fece dare
, fece dare indietro otto o dieci passi un altro che gli correva incontro; e
mani. de amicis, i-37: sollevò un pugno nocchiuto e convulso, e gli
ne trae è le più volte d'un garbo eccellente, e la frase, quando
soderini, i-452: passando per un salice il persico darà le pesche
frutto e seme del nocciòlo, costituito da un involucro rivestito di una cupola persistente,
al cacao alquante nocciuole, per dargli un non so che di grazia. carducci
in una buca, appositamente preparata rasente un muro, un numero pari di tali
, appositamente preparata rasente un muro, un numero pari di tali frutti, o
del gioco nella fossettina ve ne sia un numero pari e perdendo tutto, a vantaggio
con tegònia, che diventa più bella da un giorno all'altro.
cari, mutandoli, da castani, in un nocciola soleggiato. fenoglio, 3-12:
paura di non ricordarli. erano di un caldo nocciola, pagliettati d'oro.
rossastro. pascarclla, 2-409: vediamo un superbo totel, una specie di cervo
una specie di cervo della grandezza di un bue. è bellissimo; erte sul
caravaggeschi. de pisis, 3-46: un ciclista con un maglione nocciola. soldati,
pisis, 3-46: un ciclista con un maglione nocciola. soldati, v-176:
li ha mostrati una volta sola e per un tempo cosi breve! piovene, 8-32
l'acqua] quant'e una nocciuola d'un ghiaccio più opaco e più biancheggiante del
). = deriv. da un lat. * nucèola, aimin. femm
, mandorlato bianco, pistacchio tenero, un assortimento. 2. sm.
montale, 5-115: mia volpe, un giorno fui anch'io il 'poeta
raso, dove fa grotta, da un falò. fenoglio, 53: un rumore
da un falò. fenoglio, 53: un rumore di zappa, ben distinto,
, ben distinto, arrivava da dietro un noccioleto a fianco della cappella di sant'
, 1-120: la domenica è dappertutto, un uomo soffia in una trombetta stonata,
da siena, 451: va', piglia un nocciolo di quelle belle pesche da san
olive nella maniera da me proposta, un terzo o un quarto almeno dei noccioli
da me proposta, un terzo o un quarto almeno dei noccioli restano intatti.
restano intatti. imbriani, 6-148: portatemi un ordine scritto e vi do tutte le
senz'ordine, 'nix! 'manco un nòcciolo, manco un vinacciuolo! d'
nix! 'manco un nòcciolo, manco un vinacciuolo! d'annunzio, iv-2-888:
valeri, 3-224: stasera il mondo è un dolce frutto / che si dora al
la polpa succosa di questa speranza come un nocciolo amaro, era anche una strana
quelli noccioli [del pino] in un vaso, meschiando terra e letame e
uva, ecc.), caratterizzato da un tegumento durissimo. giamboni, 8-i-246:
mai quello sciocco che conducesse in palco un sacerdote, un personaggio di grande affare
che conducesse in palco un sacerdote, un personaggio di grande affare a pascer le
, talvolta incandescente e luminoso, di un corpo celeste. algarotti, 1-ii-37:
indurimento di forma rotondeggiante, presente in un organo o in un tessuto evita. r
, presente in un organo o in un tessuto evita. r. longhi, 849
ecc. commissione mancata o perché fosse veramente un cat buonarroti il giovane,
. volponi, 2-56: avevo stabilito un ritmo: ogni tante de sanctis, ii-9-573
corteccia è classica, rete e trovare un inganno. spesso giravo la maglia che il
un'azione o di un'istituzione, ma un una figura di gesso, di marmo
[tommaseo]: il nocciolo è un massiccio informe, a cui si dà grossolanamente
vuol lasciarvi internamente. di un personaggio. -strumento impiegato per ottenere
hanno spranga di ferro rivestita d'un filo a spira, e coperta sempre un
un filo a spira, e coperta sempre un nocciolo vero, e il mio ambiente che
nella mia direzione dell'asse di un cannone che si deve gittare, per
scala ', in architettura, è un cilindro di pietra fondato sul suolo e formato
. * nocciolo 'chiamano i legnaiuoli un pezzo di legname verticale con vari incastri sulla
. rigonfiamento dell'estremità di unperno o di un analogo dispositivo atto a ricevere una chiavetta
dispositivo atto a ricevere una chiavetta o un opportuno elemento per lucini, 6-176
lo più metallico, col quale costituisce un congevolta appariva, anima indimenticabile, nell'
: chiamano i macchinisti quel rigonfiamento di un pezzo sottile, per lo più traforato
lo più traforato, che deve ricevere un altro pezzo, acconcio a rivolgersi dentro
. senziale, fondamentale di un problema, di una controversia, di
un'opera letteraria o artistica, di un genere, di una narrazione,
, che dà vita ed energia a un ente, a un'istituzione, a un
un ente, a un'istituzione, a un paese, a un popolo, ecc
istituzione, a un paese, a un popolo, ecc., ne favorisce lo
ne favorisce lo sviluppo o ne costituisce un aspetto peculiare, caratterizzante. balbo
7. ant. prodotto dell'affinazione di un minee sollecitate da scopi, interessi,
.., valgono molto a formare un nocciuolo. 11. sede più
di uno stato d'animo, di un sentimento, di una tendenza, di
sentimento, di una tendenza, di un atteggiamento, della vita stessa. bacchetti
più o meno velata o indiretta di un discorso, di un atteggiamento. fogazzaro
o indiretta di un discorso, di un atteggiamento. fogazzaro, 2-52: i
padre le mostravano certa grave commiserazione con un nocciolo nascosto di rimproveri.
raccolta, più riposta, centrale di un luogo, ai un'abitazione. giacosa
, è nascosta a chi vi giunge da un vario ordine di edifici. cagna,
tutti i punti della sezione siano di un unico segno, ossia tutte di compressione
, di una persona dappoco, di un inetto (e ha valore di commiserazione,
importante, essenziale di una questione, di un problema. -avere la pesca il
avere compimento, esito, effetto (un affare, una faccenda). grazzini
. -essere due, tre anime in un nocciolo: v. anima, n
-essere quel dì coi noccioli: per indicare un
nemmeno delle cose più facili; essere un incapace, un inetto. boccaccio,
cose più facili; essere un incapace, un inetto. boccaccio, dee.,
man di noccioli! -non stimare un nocciolo: reputare qualcuno o qualcosa insignificante
: signor mannucci, io non gli stimo un nocciolo / mentre a far due versacci
nocciolo / mentre a far due versacci stanno un secolo, / ed io di botto
me ne strasecolo. -non valere un nocciolo, una brancata di noccioli o
ho avuto mal giudizio a eleggere / un per mezzano, il quale in ogni
in ogni sua opera / mi riesce un uom freddo e un tanto debole,
opera / mi riesce un uom freddo e un tanto debole, / né vale per
state seco? - io sono / un buon compagno, che per salvar l'anima
dar piano sul nocciolo. -si getta un nocciolo e nasce un pesco: a
. -si getta un nocciolo e nasce un pesco: a indicare che ci si
indicare che ci si accorge di colpo di un evento normale. pratolini,
seguito avrei scoperto, come si getta un nocciolo e nasce un pesco, dicono,
come si getta un nocciolo e nasce un pesco, dicono, di aver trascorso
: il nespolo... produce un frutto soave, picciolo, con tre noccioleti
noccioleti infilati per lo lungo tutti in un filo. l. pascoli, ii-455:
: venendogli in mente il lavorare in un noccioleto di ciliegia, v'intagliò..
tenerla in molle in forte aceto almeno un dì, e poi con quell'istesso aceto
dove lasciò il morso venne formandosi un nocciolino; e intorno al nocciolino
nocciolino si formò, purtroppo, anche un alone; dap prima rosso
forza di fregare il suo intaglio con un poco di carbone dolce, il quale
tale pianta. giusti, 4-ii-363: un caporale / colla su'brava mazza di
una e l'altra mano / a un bastoncello di nocciuol curvato. jahier,
livornesi e provenziali è chiamato nocciuolo è un pesce cartilagineo della spezie de'cani.
, tanto che la ciurma ne fece un incugnatella: saraghi..., nocciuoli
foglie lineari piane, antele cinte da un involucro di brattee fogliacee; giunco sfrangiato
quei tempi, non m'insegnò che un po'di latino e un po'd'aritmetica
m'insegnò che un po'di latino e un po'd'aritmetica, ribadendoli nella memoria
arbori. alamanno rinuccini, 1-265: un noce vecchio, con un ramo solo
, 1-265: un noce vecchio, con un ramo solo, ch'è nel diritto
, 10-955: vo'vi piantar intorno un sorbo o un noce / per memoria del
vo'vi piantar intorno un sorbo o un noce / per memoria del tuo caso
padre macario vide questo benefattore vicino a un suo gran noce. c. ridolfi
lungo. pascoli, 1027: passava un cavaleri de la erose, / sentì
ligò 'l cavallo cum la brillia a un nose: / « vosina clara corno argento
. m. palmieri, 1-13-42: un grosso mur trovamo ove due porti /
di santi drento, è murao un tabernacolo di nocie, ferrato, nel
, 4-26: davanti a me un largo tavolo quadrato, in vecchio noce
. -stare sul noce: assumere un atteggiamento guardingo, prudente, riservato.
come al diavol croce, / vale un tesoro per chi stà 'n sul noce.
, 3-92: dicesi ancora quasi in un medesimo significato stare in sul noce,
dopo prendansi queste noci e mettansi in un calda- rello di acqua bollente per giorni
saranno, convien cavarle e metterle in un canestro, perché vi scolino per spacio di
canestro, perché vi scolino per spacio di un giorno... ma prima che
, tutto agghindato di calzini frusti, un pitale. ricolmo di noci, e
di noci, e con più d'un acciacco sulla bombatura smaltata, si vide
si vide subito che non doveva essere un capodimonte, e nemmeno un ginori.
doveva essere un capodimonte, e nemmeno un ginori. pavese, 5-77: aiutavamo a
fatene pezzi come grosse noci e mettasi un tegamino su la bragia sopra un picciolo trepiedi
mettasi un tegamino su la bragia sopra un picciolo trepiedi. massaia, xi-19:
: bubbone grosso come una noce; un diamante come una noce. borgese,
shiacciata. viani, 13-62: gli fallì un piede e si spaccò il capo come
come una noce. -morto? -secco come un chiodo. montale, 3-67: un
un chiodo. montale, 3-67: un secchio d'acqua di pozzo tirata su tra
luca pulci, 1-5-31: beltram gli trasse un colpo in su l'elmetto, /
cranica / è l'infinito perdersi d'un numero / nella voragine innumerabile dell'infinito.
il mondo una bruna noce / dentro un cielo che odora e brilla.
o astuccio, da riporvi dentro un anello o altro, anche un paio
riporvi dentro un anello o altro, anche un paio di guantini da donna, a
gariglio che si vuotano così bene con un ferro rovente. -noce di benevento:
e smussata alla base; hanno entrambe un notevole pregio commerciale. -noce fcitrina:
foscolo, xvii-402: io leggeva come un ragazzo che vorrebbe andare a giuocare alle
chi andava in velocipede, chi sopra un cavallino di legno. -per
più con pericarpo legnoso o coriaceo, con un solo seme, ma derivante da un
un solo seme, ma derivante da un pistillo pluricarpellare, successivamente abortito (come
con frutti e foglie aromatici; fornisce un buon legname da costruzione. -anche:
guiana francese, i cui semi forniscono un olio incolore detto grasso o burro di
bocca alcuna noce moscata et in seno un pogo di moscato come usano le donne
india, simile (come riferiscono) a un
ventura rosetti, 1-9: bisogna aver un poco di nose muschiata in oglio. negro
noi chiamiamo muscata, che nasce come un pesco e nella grandezza e nel colore
del crotontiglio, da cui si ricava un olio di sapore bruciante, fortemente purgativo
lungo i fossi dei piani bassi. ha un fetido odore, come di topo o
2-247: noce [del macinino] è un pezzo massiccio di ferro, di figura
irradiamento (con partic. riferimento a un qualsiasi processo patologico). rea
agognando all'altrui roba, / salir un carro su per una ruota, / che
nella parte inferiore [dello stinco] è un tal processo asciutto dal lato interno,
riscaldamento di capo, e più da un diluvio di agnoli qua e là per tutto
al polso della sinistra e la assicurò a un cerchio sulla noce del piede. pirandello
ne la noce del collo ha d'un riverso / colto squarcon. a. briganti
siano scriminati a dovere, preme con un dito la noce del collo che risponde come
dito la noce del collo che risponde come un saltaleone. -osso della noce
manovra (anche nell'espressione noce di un albero). carena, 2-368:
carena, 2-368: chiamano 'noce di un albero 'un massiccio di legno o
: chiamano 'noce di un albero 'un massiccio di legno o un rinforzo che
albero 'un massiccio di legno o un rinforzo che si lascia o si fa alla
, 2-24: forse in tanto in quanto un quadrel posa / e vola e dalla
le tacche. la noce è tutta d'un pezzo col quadrante. -in un
un pezzo col quadrante. -in un fucile, parte terminale, di forma sferica
contadini, che, essendo soliti riunirsi in un noceto presso fiavè, rivendicarono le proprie
di brevi peli bigi, come di un velluto piano finissimo, ricoperta.
. -avere uno le voci e un altro le noci o avere uno le
noci o avere uno le voci e un altro schiacciare, pappare le noci:
schiacciare, pappare le noci: ricavare un vantaggio destinato ad altri; raccogliere indebitamente
sposo. -o vuol aver le voce e un altro le noce. c. arrighi
si soffia alle noci. -entrare in un guscio di noce: nascondersi per la
. v.]: sarebbe entrato in un guscio di noce! -essere alla
una noce: vivere, trovarsi in un ambiente ristretto, familiare, fra persone che
, messo a punto, predisposto per un determinato scopo. g. m
e nova / voler di bosco in un giardin redure / son noci acerbe con persiche
le nuce. -essere quattro noci in un saeco: essere in numero insignificante,
gran rumore, ma sono quattro noci in un sacco! -gente da cui
non ebbe mai tanta lena da spiccare un salto da una balza all'altra di parnaso
compiere movimenti fulminei, spostarsi in un batter d'occhio. finiguerri, 24
tu hai ragione: una noce sola in un sacco non fa romore.
sola non suona o non fa rumore in un sacco: proverbio che vale che un
un sacco: proverbio che vale che un solo non può condurre a fine quel
toy garofali e cinamo e zenzevro e un poco de gardanino e noxelle peliate suso
398: una croce della lunghezza d'un braccio, larga quattro dita, tutta
vide quell'espressione secca, quei lineamenti un po'duri, ma solo la stoffa
, 1-29 (77): mi prese un gran dolore di testa, con molte
molte anguinaie nel braccio manco, scoprendomisi un carbonchio nella nocella della mana manca, dalla
ventre raccogliendosi nel pube come rugiada sopra un cespuglio. sotto il quale pendevano piccole
piccole e tenerelle due nocelle chiuse in un sacchetto di pelle vizza, squal- cito
di pelle vizza, squal- cito come un sacchetto di carta: ed egli pareva fiero
punti 100. 100, stringendo un poco il compasso.
7. parte rilevata e tondeggiante di un incastro, praticato negli infissi per ottenere
dell'ovulo delle spermatofite, formata da un tessuto ricco di citoplasma, con nuclei
). disus. fornire di nocella un compasso o uno strumento geodetico.
si compie per montare la nocella di un compasso. -anche: modo in
modo in cui è montata la nocella di un compasso. crusca [s.
beni. 2. seme contenuto in un nòcciolo. libro di esperimenti di caterina
alle lor narici aure nocenti / apportare un fetor vituperoso. muscettola, i-351: colma
viani, 13-12: in questa maremma, un tempo desolata da stagni d'acqua nocente
-nocivo, dannoso, feroce (un animale). alamanni, 7-i-309:
tasso, 3-56: oltra sei miglia, un bosco / sorge d'ombre nocenti orrido
-in senso generico: che provoca un effetto negativo. tommaseo, 11-144
e muggiti, della vita / solo un pensiero a me era nocente.
faccia riparo dell'anonimo ad oltraggiare laidamente un galantuomo che firma. 4.
riconosciuto colpevole; che è autore di un atto che costituisce una colpa (con
a i nocenti. -in relazione con un compì, di colpa. ariosto,
/ tanto che il capo eli'ha come un cestone. note al malmantile, 1-85
uuoa [castagneda], ii-72: avevano un buon giardino, con molte pergole,
che con la precedente forma pressoché un * unica conurbazione; nocera tirinese, in
'...: nome dato a un insetto colorato più lucido del cervo volante
colorato più lucido del cervo volante, con un corno solo ritorto all'indietro sulla testa
prati, ii-63: tra le frasche d'un ampio noceto, / da un dirupo
frasche d'un ampio noceto, / da un dirupo ombreggiante alle spalle, / una
in partic. dei fringuelli, formata da un gruppo di alberi d'alto fusto,
dolce, 1-32: di qui è nato un proverbio fra, volgari che, quando
psicolo gici; che costituisce un ostacolo al raggiungi mento di
consuetudine costante di dare al romanzo storico un protagonista non isterico è spesso cagione d'
, come furono il ladrone bestemmiatore d'un dio che moriva per sé, matteo spogliatore
-nocivo, dannoso, feroce (un animale). ottimo, i-271:
un'influenza o un'azione nefasta (un corpo celeste). lomazzi, 4-i-210
sia dell'uomo sia degli animali (un cibo, una sostanza, un comportamento,
(un cibo, una sostanza, un comportamento, ecc.); malsano
; malsano, insalubre (una stagione, un fenomeno atmosferico). - anche:
. -che provoca o può provocare un dolore o un danno fisico.
provoca o può provocare un dolore o un danno fisico. roberti, iii-175:
, di potere tra 'suoi progenitori contare un capo anche coronato. =
noce; che ha sfumature brune (un panno, un tessuto).
ha sfumature brune (un panno, un tessuto). b. machiavelli
ornus). = deriv. da un lat. * nuciculus, dimin. di
che è proprio, che si riferisce a un nocicettore. = voce dotta
, conseguenza nociva (in seguilo a un evento, a un'azione, a
azione, a una circostanza, a un qualsiasi motivo) che comporta perdita,
utilità. cavalca, 20-281: pervenimmo in un campo grandissimo pieno di liofanti; e
nociménto. passavanti, 173: un altro nociménto e danno fa la superbia all'
di quanto nociménto bartolomeo è suto da un pezo in qua alla città nostra. s
ricetto / né vide ombra giammai d'un pensier rio, / ferir potesti?
detta hocco) contro altre noci o un gruppo di quattro noci (detto cappa
una piazzetta / socrate, ch'era un uom quasi divino, / levatasi la toga
coglierle. cassola, 5-87: cominciato un gioco, per es. nocino,
s. v.]: ti darò un nocino. = voce di area pist
fermò le bestie, ci si riparò sotto un nocio a chiacchiere, c'era afa
dante, e al modo de'nocitori mostra un pericolo per farlo cadere in un altro
mostra un pericolo per farlo cadere in un altro maggiore. = nome d'
giuglaris, 158: stava morendo un predicatore insignissimo della crociata, quando,
della crociata, quando, vedutosi attorno un demonio..., lo scongiurò
mi strapazzo, / e non m'importa un corno j de le tue smorfie,
dopo che ci siamo scoperti, sentiamo un nuovo diritto ad essere amati; per
le funeste e lagri- mose nozze d'un cittadino di firenze. -sostant.
(una persona o, anche, un personaggio della mitologia, della leggenda,
: in poco tempo diventa una bestia, un caparbio, un disutilaccio, anzi nocivo
diventa una bestia, un caparbio, un disutilaccio, anzi nocivo alla sua famiglia.
prima odioso. palazzeschi, 1-422: un essere nocivo alla chiesa e allo stato
inidoneo. frachetta, 532: deve un savio capitano che conduce un essercito saper
: deve un savio capitano che conduce un essercito saper molto bene che sorte di soldati
piace. ariosto, 22-89: d'un manto eh'essa avea sopra la gonna /
. anguillara, 7-143: avean portato un tosco il piu nocivo / che nascesse
vulnerabile. marotta, 5-173: sceglieva un punto nocivo sulla faccia dell 'avversario.
reca danno; malsano, insalubre (un ambiente, un luogo, un elemento,
malsano, insalubre (un ambiente, un luogo, un elemento, un'esalazione)
(un ambiente, un luogo, un elemento, un'esalazione). -anche
in me d'amor tarme nocive / un volto di bellezza e grazia adorno.
le sue membra. -che esercita un influsso nefasto (un astro).
-che esercita un influsso nefasto (un astro). tebaldeo, xxx-7-47:
propositi, giunse alla montagna dov'era un castello mezo rovinato ed in vece di
separato dagli altri viventi, rinchiuso come un animale nocivo. -infestante, parassita,
o morale e spirituale, provocato da un determinato evento, che può essere sia
determinato evento, che può essere sia un comportamento volontario o colposo, sia un
un comportamento volontario o colposo, sia un fatto accidentale e naturale (anche nelle
che provoca o comporta pericolo di provocare un tale danno. 5. antonino
famiglie. leopardi, v-107: già un altro non ti può far nocumento se tu
integrità fisica di una persona o di un animale, apportando ferite, lesioni,
ferd. martini, 1-iii-47: tira fuori un cumulo di pessime ragioni per dimostrare che
ragioni per dimostrare che la coesistenza di un commissariato e di una residenza sarebbe di
colonia. -senza nocumento di un capello: senza che consegua alcun danno
l'impresa / e senza nocumento d'un capello. 7. prov.
, che è relativo, che costituisce un nodo (con riferimento alle accezioni tecniche
si riferisce al nodo dell'orbita di un pianeta o di un satellite. -linea nodale
dell'orbita di un pianeta o di un satellite. -linea nodale: v.
piano dell'or bita di un pianeta o di una cometa, e che
centri ottici. -piani nodali: in un sistema diottico centrato, quelli, normali
doppi, di cui il generico è un punto doppio biplanare. -punto doppio nodale
punto o zona nodale: quella in cui un determinato prodotto passa o è disponibile sul
, disporsi intorno a forma di nodo (un particolare costruttivo).
della macchina che annoda i fili di un nuovo ordito al tratto finale di quelli
che nel telaio annoda manualmente i fili di un nuovo ordito con quelli del precedente ormai
li sordi, / in casa d'un che distillava datri. = voce
di area sett., deriv. da un lat. * notàtor, sul modello
; abita i mari tropicali e depone un unico uovo sulla cima della palma di
. negli equini è fornita posteriormente di un rigonfiamento corneo, circondato da un ciuffo
di un rigonfiamento corneo, circondato da un ciuffo di peli); assolve a importanti
. d'annunzio, v-1-375: in un campo di barbabietole, dietro uno sfasciume
di affusti e di cassoni, scopro un cavallo superstite. è solo. non
è solo. non può camminare. ha un nodello schiantato, e una profonda ferita
al garrese. viani, 19-114: un ippopotamo, a cui un lupo avesse
, 19-114: un ippopotamo, a cui un lupo avesse dato un morso in un
, a cui un lupo avesse dato un morso in un nodello, avrebbe fatto il
un lupo avesse dato un morso in un nodello, avrebbe fatto il lancio che
delle dita in modo forte che con un dito forava una mela fresca, salda ed
e con la nocca rompeva il capo d'un fanciullo e d'un giovanetto ancora.
rompeva il capo d'un fanciullo e d'un giovanetto ancora. soderini, i-73:
disegno trattone dal ritratto, e vedesi un corno torto e a nodelli come quello
torto e a nodelli come quello di un caprone. d'annunzio, iv-2-900: maravigliose
anche in queste figurine smilze ora è un fondamento furiano in qualche residuo nodello anatomico
ai nodelli, dice risoluto e beffardo come un antico stoico: - sì, è
se il lombrico di questa spezie sia un solo e semplice vermine cerchiato d'internodi o
: virgilio e l'autore sono entrati in un bosco, dove non avea né foglia
: tra le cosce pende / fatto d'un cedrolotto / noderoso e ritorto il membro
pino. nievo, 541: abbrancandosi ad un ramo che sporgeva noderoso e flessibile si
5-334: sotto l'acerba / fronda d'un elee noderoso e involto, / una
: aveva diana nella man sinestra / un arco forte, noderoso e grosso, /
. stralunando gli occhi affatto, fece un passo addietro, alzò un noderoso bastone,
affatto, fece un passo addietro, alzò un noderoso bastone, e voltata la punta
occhi curiosi de'nostri gentiluomini si fu un gruppo di servi che fuggivano flagellati dal
che fuggivano flagellati dal noderoso randello d'un vecchio alto e membruto, il quale
. accavallato, annodato, aggrovigliato (un nervo). trattato delle mascalcie,
(il corpo, una parte, un gesto, un atto: con partic
corpo, una parte, un gesto, un atto: con partic. riferimento alla
particolarmente aspro, cupo, intenso (un suono, un'emissione vocale).
questo i ancora appresso a noi ha un certo che più di quel noderoso e
complicato, di non agevole soluzione (un problema, una questione, una faccenda
disposti alternamente su entrambi i lati (un tronco, un ramo). -anche:
entrambi i lati (un tronco, un ramo). -anche: che raffigura
di spiedo. boccaccio, iii-6-27: con un baston grande e noderuto / e tutte
..: sorta d'arme eh'è un bastone noderuto e grosso e ferrato che
... non era mazzaferrata, ma un bastone d'oleastro o vogliam dire d'
con le mascelle, e vedevo sporgere un nodino di muscoli, duro come la nocca
di muscoli, duro come la nocca di un aito. 3. region
in su, avvolgendovi intorno il filo un paio di volte e ritornando quindi con
ritorcitura di un capo sull'altro allo scopo di formare
. avvolgimento più o meno elaborato di un filo su se stesso (ma anche
su se stesso (ma anche di un nastro, di una corda, di
cedevolezza e flessi- bilitàt, che forma un rilievo in un punto comunque distante dagli
bilitàt, che forma un rilievo in un punto comunque distante dagli estremi o in
che unisce due funi o una fune con un altro oggetto, anche opportunamente sagomato per
tal parte de la corda si fermi un ponto o si facci un nodo. segneri
si fermi un ponto o si facci un nodo. segneri, iii-1-275: se
sciorlo; ma se lo fate in un filo di seta, non è possibile.
quel piccolo gruppo che si fa nell'un de'capi dell'agugliata, acciocché non esca
questo nodo me lo ha insegnato a bordo un capitano inglese, ed ha tenuto bene
/ e lo legava con vie più d'un nodo. d'annunzio, iii-1-76:
, iii-1-76: ella trae dal seno un viluppo: un drappo annodato più volte
: ella trae dal seno un viluppo: un drappo annodato più volte, entro cui
. deledda, iii-205: si legò un fazzoletto al polso, stringendo il nodo coi
gadda, 6-283: apparve, allora, un sàcculo di tela grezza:..
nell'impero incaico precolombiano, basata su un sistema di cordicelle di vario colore opportunamente
di sfilarsi (ed è ottenuto dando un giro tondo al filo e inserendo il capo
insieme i capi del legame, ma è un poco d'aggruppamento che si fa nell'
poco d'aggruppamento che si fa nell'un de'capi dell'agugliata, acciocché non
ammiri... ovunque si trovi un corpo trasparente che rifletta il nodo della
conficcata una spilla d'oro, rappresentante un ombrellino da sole socchiuso. soldati,
alla questura di milano, guardando in un piccolo specchio rotondo, si aggiustò il nodo
, perché pare che siano le ali di un uccello che vola. -elemento
lupo', con il quale si afferra un oggetto (in partic. un gancio)
si afferra un oggetto (in partic. un gancio) passando e intrecciando ambedue le
che risulta dal passare nel doppino di un canapo ambedue le cime dello stesso canapo
. raddoppia la parte da scorciarsi in un numero di ripiegature dispari a partire da
mezzo di due nodi semplici, forma un cerchio aperto nel mezzo, sulla cima
aperto nel mezzo, sulla cima di un canapo; gassa. guglielmotti, 572
a occhio ': quello che forma un cerchio aperto nel mezzo, e chiuso da
da ogni lato, sulla cima d'un canapo. è formato di due nodi semplici
e questa rassomiglia alla zampa serrata d'un pollo, come porta il nome, che
è destinato a far da dormiente in un foro di cavigliera o di murata, o
pigna: groppo a bottone praticato lungo un canapo per. arrestare un cappio scorsoio.
praticato lungo un canapo per. arrestare un cappio scorsoio. guglielmotti, 572:
del canapo, ove si voglia arrestare un cappio scorsoio, o un occhio qualunque
si voglia arrestare un cappio scorsoio, o un occhio qualunque. l'anima della pigna
ciascuno dei tre cordoni e si compone un groppo dal caratteristico aspetto arricciato.
che dopo altrettante volte e passate formano un gruppo arricciato e sodo come la crespa
due volte successive della corda intorno a un elemento fisso e incrociando al secondo avvolgimento
che serve a fissare l'estremità di un cavo a un'asta, una tavola
alla prima cintura del palo. risulta un cappio che stringe a misura che la
anguilla': per allacciare la cima di un cavo a un'asta, tavola e «
asino. -nodo della cavezza: un capo della fune passa nell'anello della
anello della cavezza e si avvolge formando un cappio per permettere la presa. zabaglia
ancorotto: per assicurare alla cicala di un ancorotto la cima di un gherlino da
cicala di un ancorotto la cima di un gherlino da ormeggio. dizionario di
ancorotto nodo per legare la cima di un gherlino da ormeggio alla cicala di un
un gherlino da ormeggio alla cicala di un ancorotto. -nodo di bolina:
-nodo di bozza: fatto con un canapo piccolo per fissare un cavo più
fatto con un canapo piccolo per fissare un cavo più grosso. guglielmotti, 573
alcun luogo, e tenervi fermo, un canapo grosso. tali sono i legami onde
: per fermare una corda all'anello di un gancio passando la cima nell'anello,
in modo da formare mezzo collo e un cappio (e può essere semplice, doppio
quale si ferma una corda all'anello d'un gancio, passando la cima nell'anello
sul quale formerà mezzo collo, ed un cappio. questo è il nodo da
di gancio semplice ': consiste in un mezzo collo passato intorno all'ansa del
usa per fermare provvisoriamente la cima di un corridore ai sartia al gancio del paranco
sul quale formerà mezzo collo, ed un cappio. -nodo di garza:
amore': 'simbolo'dei volontari di un anno e degli allievi dell'accademia navale
* nodo di otto '. è anche un segno araldico di casa savoia e si
serve a congiungere l'amo alla lenza o un pezzo di lenza con un altro.
lenza o un pezzo di lenza con un altro. tramater [s. v
. -nodo parlato doppio: ottenuto aggiungendo un collo doppio alle due volte.
simile al predetto, colla giunta di un collo doppio alle due volte. si fa
volte. si fa nel mezzo di un canapo addoppiato, o vero di due
di due canapi contigui, per ottenere un occhio: e si eseguisce con aue
di una legatura, ma non di un nodo. i nodi marinareschi son fatti
di vaccaro): intugliatura praticata su un cavo di tonneggio. dizionario ai marina
intugliatura che si usa per aggiuntare rapidamente un cavo di tonneggio ad un altro quando si
aggiuntare rapidamente un cavo di tonneggio ad un altro quando si fila e il primo
sem- lice o doppio si forma sur un canapo e si disfà al isogno.
adoperato per la legatura del peduncolo di un tumore ovarico. tramater [s
a esercitare una forte pressione, usata un tempo per frenare l'emorragia dell'arteria
, 1-809: sento a la lingua un così forte groppo / più indissolubil di
piovene, 160: grado, costruito su un isolotto, è un nodo di viuzze
grado, costruito su un isolotto, è un nodo di viuzze strette e logore:
a. c., troncò con un colpo di spada per adempiere a ogni
, nella città di gordio, era in un tempio l'inestricabil nodo detto gordiano,
] con la violenza della spada in un sol colpo tagliò quel nodo gordiano che solo
similitudini iperboliche, allude all'indissolubilità di un legame (spirituale, affettivo, amoroso
si pone come ostacolo al raggiungimento di un determinato scopo. galileo, 3-2-385:
seconda parte della tua lettera mi riesce un vero nodo gordiano. spiegami quelle reticenze,
senza antecedenti, senza aggiunti, è un nodo gordiano che la sintassi non può
mi determina... a fissare un nuovo piano per l'avvenire...
è... di volere animosamente dare un taglio a questo nodo, che per
e i crediti erano arrivati a formare un nodo gordiano. foscolo, xvi-105:
camuso tutto in una volta, era un nodo gordiano di più nasi abortiti insieme
mio dio legato fu. -in un contesto iperbolico. rosa, 1-49:
spaghetto e fa'nel capo tu stessi un nodo scorritoio e mettivi pianamente il dente
. mazzini, 26-125: sono come un impiccato che per un nodo scorsoio mal
26-125: sono come un impiccato che per un nodo scorsoio mal fatto non può né
gittossi dietro alle spalle una fune con un nodo scorsoio, nel quale io feci passare
, 14-39: la mattina avevano portato un pacco di libri legato con un grosso
avevano portato un pacco di libri legato con un grosso spago secondo il consueto sistema del
determinata da una disposizione legale, da un rapporto giuridico. ceffi, xx-21-45:
ai nostri più prossimi coi vincoli d'un comune affetto e coi nodi d'una
nodo presto. ber ni, 88: un pugnale, un cesso o vero un
ber ni, 88: un pugnale, un cesso o vero un nodo / ti
un pugnale, un cesso o vero un nodo / ti faranno star queto in ogni
ovidio], 28: vidi andare ad un medesmo fine / tre miei fratelli,
, nodi di fiori rococò, di un colore tanto svanito da non sembrare altro
tanto svanito da non sembrare altro che un effimero rossore dovuto a riflessi dei lampadari.
capelli; non òr fino, / ma un non so che divino gl'inco- lora
/ che dietro al capo ne può fare un nodo, / ben che non sian
dietro alle spalle,... con un benigno nodo se gli aveva ritirati insino
: venere aveva le treccie sparte e in un milion di nodi raggruppate. i.
lvi-397: inanellato in tortuosi nodi / da un vetro impara a incatenare il crine.
al sommo della testa e vi formavano un nodo, sotto il morso delle forcine gemmate
coda cento nodi. -avvolgimento di un viticcio intorno al sostegno. pascoli,
al sostegno. pascoli, 548: un poco presa egli sentì, ma poco /
/ poco, la canna come in un vignuolo, / come v'avesse cominciato
come v'avesse cominciato il nodo / un vilucchino od una passiflora. 10
, 1-205: altri fean mostra d'un cor dentro al rogo / d'amor
/ d'amor consunto, altri d'un aureo nodo / ed altri d'un sottile
d'un aureo nodo / ed altri d'un sottile eburneo giogo. savinio, 12-97
e d'u- n'assisa e d'un colore tutti quanti, portando nel petto un
un colore tutti quanti, portando nel petto un nodo di salomone. aretino, 20-30
108: 'nodo di salamone ': un certo lavoro a guisa di nodo,
aria certi saluti, a guisa d'un nodo di salomone. -in un
un nodo di salomone. -in un contesto metaforico. forese, xxvii-9:
avevano per abito una giornea ornata da un nodo di salomone d'oro o d'argento
una cottardita e d'un'assisa e d'un colore tutti quanti, portando nel petto
colore tutti quanti, portando nel petto un nodo di salomone;... e
quei tempi della divisa del re con un nodo d'oro e d'argento in petto
italiana dell'ottocento; ma allora nasce un rimorso, un pentimento, un rammarico
; ma allora nasce un rimorso, un pentimento, un rammarico. icaro sa
allora nasce un rimorso, un pentimento, un rammarico. icaro sa che dovrà atterrare
duole di dover atterrare. e cerca un raggiro per differire la discesa -per differire
il suo significato letterale!), cerca un modo artificiale ma elegante di continuare a
seguito di giri su se stesso che un ballerino compie sulla punta dei piedi rimanendo
'...: più giri che un ballerino fa sulla punta de ^ piedi
uno stile ornato e ordinato, vedrai un nodo bene accomodato e meglio sciolto.
debba avvenire. algarotti, 1-iii-298: un ballo ha da avere anch'esso la sua
, il suo scioglimento: ha da essere un compendio sugosissimo di un'azione. giordani
, x-104: intricare e ragionevolmente sciogliere un nodo tragico non è cosa possibile a
.. tale apparizione serviva a sancire un rito, a istituire una tradizione locale
eroica... e questo qualcosa è un nodo tragico, cui il resto.
la corretta impostazione o la soluzione di un problema teorico o pratico, la scelta
in un'alternativa, la chiarificazione di un dubbio (anche nell'espressione nodo della
. ramusio, i-15: sì come un beccaio è molto pratico in trovare le
. stretto dal nodo, ricorse ad un partito medio. 14. difficoltà
di fatto esterno (necessariamente legato a un particolare ordine di cose o determinatosi accidentalmente
compiere una determinata azione, a tenere un particolare comportamento; sentimento per lo più
intorno. battista, vi-3-4: d'un silenzio rio tagliati i nodi, / per
, che dir, sente alla lingua un nodo, / tutti membri traballano. leopardi
non mi resta nel cuore / che un triste nodo d'odio. sciascia, 11-111
, 11-111: sento in me come un nodo di paura. -senso di
e determinato da una commozione o da un sentimento intenso e improvviso o dalla percezione
, 1-59: l'almerinda si sentiva un nodo alla gola e mancare il respiro
amo. pirandello, 8-748: ha un nodo alla gola, più di rabbia che
mi sale su e mi serra d'un nodo alla gola. soldati, 93:
ciò che gli stava intorno si chiusero in un nodo. -atmosfera incombente e opprimente
e opprimente. fracchia, 757: un lieve vento le scorre sul viso..
. e propaga per tutto il giardino un leggiero fruscio nel quale sembra sciogliersi e
in letargo, e il peso è un nodo di pianto / non pure, non
: ci prese vilmente alla gola / un gran nodo di pianto / di vomito e
amedeo di sentir la sua voce attraverso un nodo di lacrime. -nodo di
delle stecchefalse; / se voglion fare un trillo in un'arietta / convien raccomandarsi
cianchetta. guadagnali, 1-ii-45: qui un nodo di tosse gli fe'intoppo: /
vecchia patrizia si tacque, soffocata da un nodo di tosse. tom, vl-634:
di poter finire la parola, le veniva un nodo di tosse. manzini, 12-33
tosse. manzini, 12-33: « un nodo di tosse » diceva il dottore
il dottore come fosse nulla. « un nodo di tosse, un nodo di
nulla. « un nodo di tosse, un nodo di tosse » si allarmava la
, / ch'ogni mio mal può tòrmi un sol tuo sguardo! poliziano, st
nodi aspri dentro di me si sciolsero a un tratto; e il rammarico e la
abitudini dei bambini, sospettando in esse un nodo di resistenza e di anarchismo.
. 15. resistenza opposta a un nemico in armi. a. pucci
o dal cui possesso dipende l'esito di un evento bellico. -anche: concentrazione di
collo a maniace da vietargli di dare un passo nell'isola. baldini, i-155:
/ di pensiero in pensier dentro ad un nodo, / del qual con gran disio
. bufi, 3-233: * dentro ad un nodo ': cioè dentro ad un
un nodo ': cioè dentro ad un dubbio inestricabile per te, * del qual
ii-26: ben vorrei che tu m'aprissi un nodo / che tiene alquanto in dubbio
, credete a me, che questo è un nodo che calvino non lo scioglierà mai
, c'è ancora qualche angolo buio, un nodo che vuol essere sciolto.
passioni? c. bini, 1-39: un nodo di affetti gli scompiglia la mente
: lui ha come la sensazione che un nodo di sentimenti debba sciogliersi dentro di
personali sono legati a quelli dello stato con un nodo che non si può sciogliere.
inganno; modo, intenzione di ordire un raggiro. -anche: situazione che si produce
dopo discaricatomi di ogni offizio, era un nodo: ho cercato invano di scioglierlo
che) o intima ragione di un singolo aspetto di essa. -in
/ dico quella verace / che duo voler un face, / nel mondo trova pochi
: ne l'uomo si congiunge quasi in un nodo de l'universo la natura mortale
cardine, fondamento, nerbo (di un determinato sistema sociale). gorani,
, origine; carattere originario (di un fenomeno psicologico o fisico). c
e se il male fosse tutto in un nodo. ma il male è veramente una
sofferenza rimasto fermo / e serrato in un punto della sua vita. 20
9-xv-69: venne a legar con esso un tal nodo d'amicizia che mai più non
averani, iii-i: la mensa è un nodo di familiarità e confidenza che strettamente
accorte / con cui formare a'cori un saldo nodo, / gridate: inferno,
de'santi voti, i quali sono un nodo per unirvi con dio strettamente.
altro modo; / ma me sol ad un nodo / legar potei. a.
i tuoi nodi in vano / sciogliermi un altro amor. chiari, 2-i-185: la
quella occasione troncar doveva questo nodo d'un taglio e distaccarsi risolutamente da don luigi
sé con l'ultimo nodo, con un nodo indissolubile. palazzeschi, 3-287:
lui. il semplice legame affettivo è un nodo inestricabile. -legame perverso, attrazione
-legame perverso, attrazione rovinosa per un soggetto malvagio. s. caterina da
dalle -leggi civili ed ecclesiastiche, di un uomo e di una donna nell'istituto
nodo matrimoniale e sottomettersi in adulterio ad un semplice privato armigero. daniello, 1-12
famiglia padri / relegato ti giacci, a un nodo avvinto / di giorno in giorno
ho il mio diletto: or d'un amplesso, / figlie di sion, il
, 9-28-3-128: infino i congiunti con un medesimo sangue con nodo di parentadi abborriamo
da non lasciare quasi respiro, è un poco la storia di molti marchigiani.