, 37-67: di vin dolce di candia un fiasco pieno / trovò da por con
. servo o salariato che veniva adibito un tempo alle faccende domestiche più umili,
in modo che fo comensato ad levare un crido fra pucti e quella multitudine che era
multitudine che era convenuta per vedere et un dellegiare da fare ridere un saxo.
per vedere et un dellegiare da fare ridere un saxo. ariosto, sat.,
,... adocchiai... un grosso pezzo di vacina. crusca, iii
dal nascondiglio il cardinale, e chiamato un tale che si chiamava 'bista di
, 5-94: vecchio e prode beone, un uom di stalla / dormendo la tenea
spalle se si scontrava ad esempio con un mozzo di stalla sui diciassette.
e perché non volle gli tirò allora un tiro in alto, con che gli batté
grande, e giacomo tesseira gli fece tirar un altro, con che gli ammazzò due
. pratolini, 9-883: questo era un ragazzo..., un adolescente appena
questo era un ragazzo..., un adolescente appena cresciuto... un
un adolescente appena cresciuto... un mozzo, che i parenti avevano messo in
tra quelli che sapevano scrivere e tenere un conto, incaricato di assistere lo scrivano
parte centrale di una ruota o di un organo rotante con il quale è rigidamente
periferiche ha la funzione di accoppiare con un asse o con un albero a sua
funzione di accoppiare con un asse o con un albero a sua volta fisso o rotante
, mozzo e pale sono ricavati da un unico blocco metallico). fr
ha preso fuoco e butta fuori fiammate di un metro. c. e. gadda
era na scatola di musica, con un ero ero nei mozzi. pareva la macchina
che costituisce la parte terminale anteriore di un mantice e nel quale è inserita la
dell'albero di una nave o di un pilastro. vincenzo maria di s.
, 36: nel mozzo sta drizzato un gran sasso a guisa di un mezzo pilastro
sta drizzato un gran sasso a guisa di un mezzo pilastro alto circa 13 palmi.
. quando elli fue nella via elli trovòe un mozzo 'oro. cellini, 1-66
): mi chinai in terra e presi un mòzzo di fango... e
: tozzo... vuol dire un pezzo di terra o zolla grossa.
lo guardò come se avesse voluto tirargli un mozzo di terra. cassola, 9-15:
di terra. cassola, 9-15: raccattò un mòzzo sbriciolandolo fra le dita.
l. bellini, v-158: pareva un mozzolo di gelatina. targioni tozzetti,
1-88: alcuni altri sono che sopra a un legno tondo... vi fan
legno tondo... vi fan sopra un mozzon di terra. milizia, ii-23
di corda resistevano, i ragazzi misero un giorno un pacco di peso abbastanza notevole
resistevano, i ragazzi misero un giorno un pacco di peso abbastanza notevole sulla tavola
camicia,... le sigarette in un attimo già mozzoni spenti fra le labbra
seta annodate o avvolte stretta- mente entro un filo di refe incerato o ingrassato.
per giorno. d'annunzio, v-1-811: un mozzorecchi arricchitosi commerciando vini adulterati e
lungi, o protervi / mozzorecchi, che un vii guadagno affoga, / di sozzo
villoso, astruso e pedantesco, degno di un avvocato da strapazzo. alfieri,
2. fis. simbolo di un tipo di mesone o muone. tecchi
di la sua vita, fortissimo fu un mualem,... poi fatto capitanio
. e. cecchi, 5-540: in un punto dove il sole era coperto da
punto dove il sole era coperto da un folto di larici e querce disposti ad
-da una mucca a una donna ci corre un par di corna', per indicare la
una mucca a una donna ci corre un par di corna '. l'una e
mucchina. moretti, i-658: basta avere un po'a che fare con una
mucchi). ant. dirigersi verso un luogo, andare, recarsi. -anche:
cent., 22-51: dandovi i fiorentini un badalucco, / si strinser sì che
. doppo convenuto col suo muccaro in un certo prezzo. gemelli careri, 1-i-153
al caciche... una tela come un muccaturo in triangolo. =
firenze e infamia de'pisani, feciono correre un ricco palio. marsilio da padova volgar
e vede... che cosa? un bel mucchio di foglie secche di
, il quale adesso è nulla più d'un mucchio di rovine. carducci,
di rovine. carducci, iii-23-401: sur un muc chio di mattoni,
il d'ancona... mi manda un mucchio di stampe da rivedere. misasi
misasi, 190: sul canterano fra un mucchio di libri eleganti e laceri, un
un mucchio di libri eleganti e laceri, un vassoio con le tazze e la zuccheriera
. ojetti, i-52: ogni albergo ha un suo piccolo ufficio di cambio che ingurgita
siede sul sommier e cerca di leggere un numero di topolino trovato nella scansia.
trovato nella scansia. ce n'è un mucchio. -spreg. raccolta disordinata
dall'altra necessariamente, e non formano un mucchio di madrigali. -blocco compatto
.. stava dietro... a un grosso mucchio di creta che due ragazzi
-gorgo. baldini, i-141: un colpo caduto in mezzo alla corrente riporta
mezzo alla corrente riporta su di sbieco un luccicante mucchio d'acque verdi e viola
-per estens. parte sporgente di un oggetto; prominenza, bozza.
erano in que'tempi quattro chiesicciuole e un mucchio di casipole mal conteste. 5
. 5. borghini, 1-360: un tenero collo porta il valore di un
: un tenero collo porta il valore di un mucchio di case e di più boscaglie
: brau- bach ci si svelò come un mucchio di casolari, i quali a
i quali a foggia di labirinto ingombrano un lato della lurida gola del monte.
, scoprirono, come a dire, un piccolo mucchio di case o capanne di
di legno. tèrésah, 2-29: incontro un mucchio di case. calvino, 1-442
sopra una radice moltiplicano i figliuoli in un mucchio. d'annunzio, i-112:
i-112: due bruni / uccelli su da un mucchio / di canne ratti a volo
opportunamente potati, lasciato nella spianata di un uccellatoio e atto a sostenere le verghe
più piace, e tutti-vogliono essere tenuti a un garbo e ben ristretti e serrati insieme
quasi inavvertentemente cadere in terra appresso d'un mucchio di que'giovanetti. manzoni,
alla porta. c'era proprio sul passo un mucchio di gabellieri. carducci, ii-7-64
vidi gussalli con la signora costanza e un mucchio di signore e signori milanesi.
vede ancora? -domandò la longa a un mucchio di monelli cenciosi. serra,
. carducci, iii-21-130: voi siete un mucchio di trascurati, di bugiardi,
una persona per bene e quelli invece sono un mucchio di delinquenti. -gruppo
due anni, ci avevano lasciato andare un mucchio di lepri. 5.
/ e la bagascia mia n'ha un buon mucchio. marchetti, 5-100: sospesa
sospesa aura leggera / può molle papavero un gran mucchio / sforzar col soffio a
ii-3: incomincio la lettera dal fare un mucchio di scuse al mio gentilissimo e
.. sulla imboccatura del fiumicello sayn un mucchio di barche che potemmo poi
me non solo tutto questo discorso arve un mucchio di spropositi, ma mi sentii venire
ii-8-8: sono qui solo, con un mucchio di cose da fare. manzini
da fare. manzini, 16-87: un mucchio d'anni fa, figuriamoci, andavo
ferrara. c'è qualche storia. anzi un mucchio di storie. vittorini, iv-241
storie. vittorini, iv-241: ripeteva un mucchio di volte il numero.
. giovanna... si lamentava dentro un mucchio di carne sanguinolenta da cui parevano
io ho l'idea che testina faccia un mucchio di soldi con questo locale.
lingua. lancellotti, 1-84: sia un uomo savio, prudente, virtuoso in
. d'annunzio, v-1-656: a un tratto fummo rapiti dalla creatura aerea tutti
: i nobili e gli ignobili. fummo un mucchio della carne d'italia, un
un mucchio della carne d'italia, un mucchio della miseria d'italia turbinato e
delle cose, consistente nel dimostrare che un solo chicco di grano costituisce un acervo
che un solo chicco di grano costituisce un acervo e, viceversa, che mille
che mille e più chicchi non fanno un acervo; sorite. rosmini, xxii-291
. 8. con uso avverb. un mucchio: moltissimo, tanto, in
eccezionale. cassola, 8-123: ho un mucchio da fare, concluse con aria
in mucchio, in mucchi, in un mucchio: in modo da formare uno
uno 6 più cumuli o, anche, un ammasso, un groviglio. rappresentazione
cumuli o, anche, un ammasso, un groviglio. rappresentazione della natività di
xxxiv-154: cadiamo in terra tutti intun un mucchio, / come fus- simo stati
] non si lasci a mucchi più d'un dì perché riscalda. tasso, 19-30
ma gli altri si ruppero tutti in un mucchio. d'annunzio, v-1-935:
ridosso dei domestichi o sì vero in un mucchio dalla banda dei venti nocivi.
, 2-152: vanno tutti là in un mucchio all'altare. -in gran
un'enorme quantità di tabacco in mucchio su un foglietto di carta oleata. bacchelli,
mota rispunta ancora. -essere un mucchio di rovine', trovarsi in uno
, 1-276: la mia salute non vale un quattrino, e la mia testa è
quattrino, e la mia testa è un mucchio di rovine. borgese, 1-196:
una baracca nel '14, sono un mucchio di rovine nel '18. -fare
'18. -fare mucchio: radunarsi in un gruppo numeroso e compatto; stringersi l'
s. v.]: fanno insieme un mucchio stringendosi disordinatamente o no, per
l'uomo fa mucchio sul pavimento. un altro mucchio fanno... i suoi
buttati alla rinfusa. -formare un ammasso informe. c. e.
processo precedente. -mettere tutto in un mucchio: trattare o giudicare nello stesso
-tirare al mucchio: sparare contro un gruppo di persone o contro uno stormo
uno stormo di uccelli senza mirare a un individuo in particolare. -al figur.
fagiuoli, vi-69: sol basta scaricar un moschettaccio, / tirare al
mucchiarèllo. pulci, iv-173: vientene un dì là da quel mucchierello / a
485: vidi sul ciglio / del poggio un mucchiarèllo alto di chicchi.
lippi, 6-33: quivi si vede un prato, ch'è un'occhiata,
inalzavasi nel fondo di ciascuno di essi internamente un mucchiétto circolare di minutissime glandulette, o
, 5 (75): appiè d'un poggio... giaceva un mucchiétto
d'un poggio... giaceva un mucchiétto di casupole. nievo, 1-239
nievo, 1-239: avevamo a spartire un mucchiétto di qualche milione. fogazzaro,
di raggranellare in ognuno di quei luoghi un bel muc- chietto di amicizie spassose e
.]: 'mucchio': nome volgare di un alberetto tutto vischioso con foglie lanciolato-lineari e
l'unione dei propaguli, posati sopra un ricettacolo proprio, incastrato nel tallo.
numero atomico 28, riconosciuto nel 1751 in un minerale reperito a helsingland in svezia e
lega con rame e zinco); è un metallo bianco-grigio splendente, molto duttile e
moneta di nichel -il suo pane d'un giorno. ojetti, i-725: davanti
gli strumenti. soffici, v-2-450: per un pezzo ci si incanta nelle iridi che
era orribile, la terra senza crosta, un eterno inverno incandescente, un pantano minerale
crosta, un eterno inverno incandescente, un pantano minerale, con neri gorghi di
2. oggetto o parte di un oggetto costruita con tale metallo.
che magnifico partito di neri e bianchi, un bel pazzo, un bel malinconico in
neri e bianchi, un bel pazzo, un bel malinconico in abito da sera,
i canori ebani e il nichel di un grammofono di marca. -in partic.
giornata, si puntò qualche nichel a un giuoco di 'cavallini '. pratolini,
(nichelo). rivestire, ricoprire un oggetto o una superficie metallica con un
un oggetto o una superficie metallica con un sottile strato di nichel. p
: dare il colore del nichel a un metallo. = denom. da nichel
della nichelatura; rivestito, ricoperto da un leggero strato di nichel, lucido e
bottone nichelato del manipolatore, scintillante come un cristallo. pirandello, 5-516: la
di ghisa nichelata, intenta a leggere un nuovo romanzo francese. slataper, 1-164:
e1 paso e città del messico, un sottufficiale in 'khaki 'passeggiava su
nel ricoprire oggetti o superfici metalliche con un sottile strato di nichel allo scopo di
propria del nichel (e l'operazione, un tempo eseguita per placcatura, oggi viene
procedimento; lo strato di nichel che riveste un oggetto. volòoni, 65
e il lucchetto che aveva sotto le mani un sapore diverso da tutti gli altri metalli
sua dolce nichelatura dava alle mie mani un senso di sollievo che arrivava alla mia coscienza
2. oggetto (o parte di un oggetto) nichelato, quindi rilucente,
con l'ossido di carbonio: è un liquido incolore, volatile, dai vapori
. sale complesso di nichel in cui un atomo d'idrogeno della dimetilgliossima è sostituito
il matto teneva ap pena un po'sollevata la borsa, e con la
chim. che si riferisce a un composto del nichel trivalente. =
. miner. che contiene nichel (un minerale ^. tommaseo [s
presentano anche un'elevata resistività unita a un coefficiente di variazione di quest'ultima con
cercano di guadagnare in qualsiasi modo un nichelino. bonsanti, 4-68:
ordigni... in cui basta infilare un nichelino per metterne in moto il
dieci meno cinque -disse il dottore cavando un brutto orologio di nichelio, di quelli
, e che era raccomandato a un sordido laccetto nero. c. e.
, estinguere, cancellare o annichilire (un sentimento, uno stato d'animo, un
un sentimento, uno stato d'animo, un progetto). -anche: sconfiggere
ogni certezza e convinzione: si distinguono un nichilismo logico, con riferimento all'impostazione
impostazione dialettica della logica hegeliana, e un nichilismo gnoseologico, con riferimento all'esasperazione
e nel futuro, che sfocia in un desiderio di distruzione (o anche di
o anche di autodistruzione), in un disperato malessere esistenziale, nel pessimismo e
coerenza filosofica, sospeso e scisso tra un nichilismo assoluto e disperato e velleità individuali
o nega la validità o 1'esistenza di un determinato concetto (anche in relazione con
determinato concetto (anche in relazione con un complemento che lo indica).
di elèa. -mancanza di un preciso e rigoroso indirizzo ideologico o culturale
'dei populisti) diedero origine a un movimento strettamente segreto e clandestino, col
38: forse inconsciamente il contadino sentiva un nihilismo religioso di skopsa o la nera
: non si può vedere in pisacane un 'precursore 'in atto del sorel,
in atto del sorel, ma semplicemente un esemplare del 'nichilismo 'di origine
ritrova in esso il cupo terrorismo di un thauler, il fanatismo di un molinos
di un thauler, il fanatismo di un molinos, il nichilismo di mad. e
varie associazioni liberali e settarie. ancora un po'di tempo, e scenderanno a
diventare regina, è necessario ch'io sposi un re... - lo troveremo
il 'nichilista'. soffici, iii-417: in un villaggio della russia un mendicante di passaggio
iii-417: in un villaggio della russia un mendicante di passaggio era stato scambiato per
mendicante di passaggio era stato scambiato per un caporione nichilista, bastonato a sangue e
fortemente dal nichilismo (una nazione, un popolo). papini, ii-1288:
, anche, uno stato d'animo, un atteggiamento). oriani, x-16-43
norma dei comportamenti (uno scrittore, un artista). -anche: incline al
poesia! è l'inferno cantato da un angelo. ferd. martini, 1-i-393:
si dice cosi affezionato alla colonia è un nichilista. o la guerra o nulla
preso per risa i sorrisi dolenti di un nihilista convalescente [palazzeschi). papini
totale sfiducia nei valori riconosciuti comunemente da un sistema sociale o in un periodo storico
comunemente da un sistema sociale o in un periodo storico; che rivela pessimismo assoluto.
: è una realtà, vista come in un delirio nihilista, afferrata e resa nella
a. casotti, 1-4-67: d'un nichil vi fo la donazione: / non
tutte, perché tutte siamo create di un medesimo nichilo. -con riferimento all'
come quella cosa che non è che un nichilo e così non conoscendovi verrete a
). massaia, v-190: un altro conforto mi veniva dal vedermi appresso
. e che l'eresia fosse fondata sopra un suo fatto e detto male inteso:
, il giudizio che il baumgarten fosse un vero e proprio 'nicolaita ', uno
. e quattro fanno la lunghezza d'un gomito. soderini, iii-563: piacevano le
del piccolo? -valentino ger- vasi, un autentico valore giornalistico, già cooperatore del
simpatici sia parasimpatici, alla quale succede un rallentamento della frequenza cardiaca che può giungere
della lavorazione del tabacco sotto forma di un liquido oleoso e incolore, tuttora impiegato
, v-2-423: due lo spalleggiavano: un sardo di sassari, giallognolo e pustoloso,
attossicato precocemente dalla nicotina... e un fucec- chiese melenso, dal cranio triangolare
, di nicotina e di grida era un veleno per dei polmoni rosi dai germi
, a dosi più elevate, è un efficace vasodilatatore, impiegato in terapia in
suff. che indica la presenza di un radicale. nicotinismo, sm. medie
rifl. intossicarsi con la nicotina, con un uso eccessivo di tabacco (e ha
acido nicotinico con la glicocolla e rappresenta un prodotto del metabolismo della vitamina pp reperibile
dotato di proprietà insetticide, costituito da un liquido oleoso. = deriv
di piante della famiglia solanacee che comprende un centinaio di specie per lo più erbacee
punte cacciando su, nelle quali è un seme solo di piccolezza d'uno di
tabacco o sia necoziana la stimo velenosa un poco più che non è il veleno
: quell'erba che, perché da un giovanni nicot a tempo degli avoli nostri
': la di lei forza consiste in un sale volatile acerrimo, a cui nel
, a cui nel recesso s'unisce un olio molto crudo. = voce
di questa pianta che esso ottenne con un metodo particolare. 2.
onorato con cerimonie notturne (ed era un epiteto di bacco).
in mezzo a tanta luce ammiccava come un nittàlopo. -con riferimento ad animali
fiori e nelle infiorescenze si distingue un movimento perio dico di apertura
fonazione normale in quelle notturne (ed è un disturbo di origine isterica).
dei ciechi (ed è costituito da un telaio dotato di un regolo e di
ed è costituito da un telaio dotato di un regolo e di una mascherina spostabili che
ricole, caratterizzata da una lunga coda con un ciuffo terminale, diffusa nell'america centrale
, oppure, semplice- mente, a un disturbo della minzione); nocturia.
cui radice fibrosa molto è simile a un nido d'uccellini. = forma
considerata o che dimostra di essere un ricettacolo di vizi, di difetti (
vizi, di difetti (e ha un valore fortemente spreg.). egloga
se'la volpaia, / ché chi dice un villano, un traditore / vuol dire
, / ché chi dice un villano, un traditore / vuol dire che son di
(uno stato d ^ animo, un sentimento). liburnio, 2-6:
la predella dello altare e fanno un gagniolare che paiano una nidia di canini
incapace di volare e nutrirsi autonomamente (un uccello: con partic. riferimento ai
: solevano que'religiosi ogni anno regalare un sig. modanese di alquante dozzine di rondicchi
prime, limpide e veloci e tristi come un lamento di piccolo, le altre;
grazzini, 3-1-78: questo è stato un passerotto, / di quei nidiaci presi
bollor dell'ampia sua fornace) / un che marte il terribile si chiama, /
tenerello e nuovo? / succerallo in un sorso come un uovo. -con
nuovo? / succerallo in un sorso come un uovo. -con riferimento ai piccoli
tengo amor preso e legato / per un filo imprigionato, / ea il tenero bambino
credo negherà tutto a filippo, ché è un bugiardo nidiace, ma io so che
fin dai primi giorni di vita (un carattere, una dote). soffici
straordinaria vitalità nidiace, confermata poi da un camminare spedito a soli otto mesi,
soli otto mesi, ci mostra ad un tempo e come in embrione le peculiari
all'opra / nidace. = da un lat. * nidax -àcis, per incrocio
volare o sta imparando a volare (un uccello); nidiace. spallanzani
catturato quando stava ancora nel nido (un uccello); nidiace. - anche
al bosco una nidiata, / in un certo cespuglio, d'uccellini; / io
insalate, una nidiata di uccellini, un mazzetto di fragole o simili gentilezze se
d'ingordi maialini. -le uova che un uccello depone e cova in una sola
la giovannesca maschia nidiata / * l'un sarà conte, l'altro cavaliere / cui
quella parte, vide poco lontano, a un terrazzino d'una casuccia isolata, una
cugini. -gruppo di allievi di un medesimo maestro; scuola. documenti
tanti illustri discepoli che poi per quasi un secolo rese essa toscana oggetto di ammirazione
da interessi comuni, riunite a formare un gruppo, una collettività numerosa e omogenea
avvenuto rinvenimento di tutti i membri di un gruppo. fagiuoli, 1-5-333: -quest'
uccelli per la costruzione dei nidi (un albero). bergantini [s
nel nido, nutrito dai genitori, per un periodo più o meno lungo (un
un periodo più o meno lungo (un uccello: con partic. riferimento ai
lucini, 8-92: amar vorrei / come un bizzarro fior selvaggio e giovane innanzi /
sulle stimmate, 175: nidificava [un falcone] ivi presso alla sua cella
dire: il tal insetto nidifica in un tal sito per saper subito la sua spezie
subito la sua spezie, imperocché in un sito possono nidificarvi più insetti di spezie
, svilupparsi, manifestarsi, attecchire in un determinato organo o parte del corpo (
trotterellava verso il suo umile nido insieme a un compagno che aveva nidificato negli stessi paraggi
. in fondo, ormai si tratta di un investimento, oltre che affettivo, anche
t t -trovarsi abitualmente in un determinato luogo. arbasino, 3-106
stabilmente in una determinata area geografica (un popolo). delfico, ii-421:
del paese. -stare lungamente in un determinato posto, passarvi abitualmente molto tempo
alimentare dentro di sé un'idea, un pensiero, un sentimento, ecc.
di sé un'idea, un pensiero, un sentimento, ecc. faldella,
, agg. ant. costruito (un nido). -per estens.: collocato
: collocato, posto, rinchiuso in un determinato luogo insieme a numerose altre persone
). che costruisce il nido (un uccello). = nome d'agente
nido a opera di animali che cercano un ricovero e un luogo sicuro per
opera di animali che cercano un ricovero e un luogo sicuro per allevare la prole
che ha forma simile a quella di un nido. = voce dotta, comp
nutrirsi autonomamente poco dopo la schiusa (un uccello con prole precoce: e si contrappone
artificiale, per lo più costituito da un tronchetto di legno scavato, che viene
di legno scavato, che viene appeso a un albero o a un edificio per indurre
viene appeso a un albero o a un edificio per indurre gli uccelli a nidificare
per indurre gli uccelli a nidificare in un dato posto; cestello di rete metallica o
. malatesti, 77: quivi un nidio trovai di gazzeroni / in cima a
nidio trovai di gazzeroni / in cima a un leccio. fiacchi, 242:
certo legno odorifico e secco e fanne un nido, e poi entra in questo
salivari; cotti in zuppa, costituiscono un piatto prelibato della cucina cinese. d
. qualsiasi ricovero di animale che presenta un certo grado di elaborazione e di complessità
la cui costruzione comporta una modificazione e un adattamento dell'ambiente (con partic.
caverna fa [il topo selvatico] un nido di foglie d'alberi in forma
scoprimmo, tra la camomilla, come un nido rotondo di paglia e di lanugine
di golpi e cova di lupi, fu un re addomandato lutorcrena. b. tasso
; la fossetta in cui è collocato un seme. fracchia, 858:
che il sole, comparendo, intiepidisse un poco l'umido nido del seme.
, ingrassava sempre di più, con un nido di nèi in una guancia: certi
, 5-286: sembra la bocca piccoletta un nido / un caro nido d'amorosi
sembra la bocca piccoletta un nido / un caro nido d'amorosi baci. marinetti
l'insieme degli uccellini nidiaci presenti in un nido; nidiata, covata. ariosto
, / per acquistar di breve suono un grido / vulgare e posseder barbara terra.
bestemmiano essi d'essere nati sotto d'un tale governo ed hanno così in odio la
ampiezza, la fertilità della germania è un nido per nutrir armate, perciò sempre
accampa diritti o di cui è nativo un sovrano o una famiglia o una stirpe
, e non per merto, / dimando un nido a te, mio novo augusto
; né d'altronde avrei potuto offrirle un nido ed un pane sicuro. pascoli,
altronde avrei potuto offrirle un nido ed un pane sicuro. pascoli, 72
. pascoli, 72: anche un uomo tornava al suo nido: / l'
: il loro amore misterioso avrebbe avuto un nido nascosto. pirandello, 8-537:
]. -alveo, letto di un fiume. anguillara, 1-10: giunto
8. paese molto isolato, situato in un luogo difficile da raggiungere, in partic
2-15: si schiodava dall'alto impetuoso / un nembo d'aria diaccia, diluviava /
sfasciare le mura del castello, quale è un nidio di tristi. lud. guicciardini
medesimi franzesi anche essi già vi hanno fatto un nidio, con una buona fortezza.
. servono queste al re per tenere un nido in quello stato. gemelli careri,
xii che voleva colpire in quelle balze un nido di ribelli orleanisti. -con riferimento
di ribelli orleanisti. -con riferimento a un ordine religioso, in quanto rifugio dai
, a una determinata categoria o a un gruppo. -anche: le persone che
roghi. ghislanzoni, 2-34: siete un nido di vespe e calabroni. montale
diceva una voce. -questo è un nido di vespe. -nido d'infanzia
: l'insieme dei bambini che frequentano un istituto di questo tipo. moretti,
, alle mimme? potreste anche istituire un nido d'infanzia. quarantotti gambini,
una fila di altri bambini piccolissimi -tutto un nido, un asilo d'infanzia.
altri bambini piccolissimi -tutto un nido, un asilo d'infanzia. -paese
dalla permanenza pressoché costante e continuativa di un medesimo sistema politico. dell'uva
istituzioni e dottrine politiche o anche di un movimento, di un'iniziativa).
sacro monte alla ciprigna dea / eresse un tempio, anzi un infame nido.
ciprigna dea / eresse un tempio, anzi un infame nido. reina, ii-26:
oltre all'orrore che rendono, sono un nidio di perniciose esalazioni. g. gozzi
che amore e odio covino in un nido, perché son di differenti e
il cuore dell'uomo che lo fan divenire un nido almeno di malinconia?
boccaccio, i-220: appresso del quale un poco, giacciono vari sonni di tante maniere
, 1-116: nella nostra villa v'era un noioso nido di mitragliatrici.
la base più avanzata dalla quale lanciare un ulteriore attacco a una fortezza.
quadrate o esagonali simili a quelle di un favo. -nel linguaggio del cucito,
manna al nido: attendere passivamente che un problema si risolva, che si verifichi
problema si risolva, che si verifichi un avvenimento. francesco da barberino, ii-191
disface. -avere il nido in un determinato luogo o ambiente: risiedervi,
, 11-3-194: così verrebbe a farsi un volume sempre più curioso, un poliziano quasi
farsi un volume sempre più curioso, un poliziano quasi tutto nuovo e che caccia
oh oh oh. / perché la guarda un aquilon, non riede, / che
catturato quando non sa ancora volare (un uccello). olina, 27:
, per natura (in relazione con un agg. che indica l'indole, le
spregevole. aretino, 20-105: ammaestrato un facchino cattivo-di- nido che non era punto
navicello / e forte e sodo come un torrione, / gli dà l'ufizio e
novità assoluta, singolare, stupefacente (un fatto, un avvenimento). i
singolare, stupefacente (un fatto, un avvenimento). i. nelli,
più bella. monti, x-3-117: un bel desio di moglie / vien nel giovine
moretti, i-973: « cerca ora un studio in città? ». « no
il nido, il proprio nido in un determinato luogo: nidificarvi; esservi diffuso,
nidificarvi; esservi diffuso, allignarvi (un uccello o altre specie animali, anche
fermo e gli altri ghibellini / per un buon pezzo quivi fero il nidio.
in seno / dolci liquori e d'un odor sì grato / traboccheranno le lor verdi
. -farsi il nido: raggiungere un certo agio, una discreta sicurezza economica
e ricetto del mio core. -farsi un nido sotto la prima grondaia: andare
della signora rubò avanti di 'farsi un nido sotto la prima grondaia ', per
la prima grondaia ', per tessere un breve ma sentito elogio della milano, dell'
d'anteguerra. -lasciare a qualcuno un nido senza le uova: causargli un
un nido senza le uova: causargli un profondo senso di solitudine, di tristezza
buonarroti il giovane, 10-885: sento un gran piacer quand'e'mi guata,
lasciata, / par ch'e'mi lascia un nidio senza l'uova. -porre
la casa a poco a poco, un pezzo alla volta. verga, ii-135
nido', come diceva lui: oggi un pezzetto di chiusa, domani quattro tegole
due volponi maschi, ma tra gli altri un vecchio e malizioso...,
. m. franco, 1-69: un nidiuzzo ho di casa, anzi di
[s. v.]: un nidiuccio di casa. -nidòlo.
: fiutò l'aria, e vi colse un leggero nidore. -al nidore
tanto perversi da aggiungere al reo scritto un tocchetto di frasi al nidor di morto
si sta insediando nell'animo (un sentimento, uno stato d'animo
che ha l'abitudine di costruirlo (un uccello). 2. bot
. essere profondamente radicato nell'animo (un sentimento, uno stato d'animo).
, che ricorda quella delle uova in un nido. = voce dotta, lat
estrema costanza e fervore, fisso in un pensiero, in un'idea (l'attenzione
sf. farmac. antibiotico ottenuto da un fungo della famiglia aspergillacee (aspergillus nidulans
ferva, / mossemi a questi far un giusto priego, / ch'a me
lui. / dunque non dargli morte con un niego. alfieri, 8-99: all'
significa che aggredisce. crede il niego un bene, e non lo concede.
costui domanda. -mettere niego: opporre un rifiuto. mazzei, ii-227: m'
: indurlo a rifiutare, ad assumere un atteggiamento negativo. niccolò del rosso,
-rispondergli negativamente, rifiutarsi di accondiscendere a un suo desiderio. molza, ii-65:
per levarseli da gli orecchi, disse un giorno. -mettersi, piantarsi,
un'azione determinata, di comportarsi in un dato modo; assumere un atteggiamento di
comportarsi in un dato modo; assumere un atteggiamento di ferma e irremovibile opposizione,
, e sì guardavano in viso l'un l'altro. siri, 1-vii-652: intorno
la banda di fuora quasi nel mezo un niego grande quanto un ugna del dito
quasi nel mezo un niego grande quanto un ugna del dito con certi peluzzi suso aveva
rame e tre di piombo fino ed in un vaso di terra... s'
che nessuno, poi l'ha aggiunto a un pezzo. milizia, ii-176: il
, ii-176: il 'bulino 'propriamente è un picciolo stromento d'acciaio a foggia di
foggia di uno scarpelletto, augnato da un angolo all'altro per isbieco. esso serve
increspano [le onde] / e un vento ingegnoso le squama e le niella /
cellini, 513: una pace con un crocifisso dentrovi insieme con i dua ladroni
. c. arrighi, 3-129: era un di quei pènzoli d'oro niellato,
il pome, imprimendovi colle labbra convulse un bacio sul nome di maria, che
linee di colore diverso che sembrano formare un disegno o un reticolo. marinetti,
diverso che sembrano formare un disegno o un reticolo. marinetti, lxxv-334: che
di un'arte cioè che si cimenta su un materiale di speciale durezza e preziosità,
si accrebbe al poliamolo... un senso altrettanto acuto circa le risorse della
a tratteggio con lo stilo e incisa con un bulino, che viene successivamente cosparsa di
, il quale non è altro che un disegno tratteggiato e dipinto su lo argento
..: lavoro che è come un disegno tratteggiato, che si fa sopra oro
con la penna; e si fa con un certo piccolo strumento d'acciaio detto bulino
di man, sembrangli appena / meritare un suo sguardo. guerrazzi, 7-458: gualfredo
tanto come cronaca, ma ben più da un punto di vista psicologico ed estetico.
caduto per caso il suo sguardo sovra un astuccio aperto, dov'era uno stiletto
lo prese così come se lo facesse per un moto meccanico. d'annunzio, iv-2-897
di averlo; di poi si piglia un coreggioletto da orefice, il quale sia capace
ora io disdegno quel che un dì bramai / lavoro di niello.
: niellare. filarete, 65: un altro che intagliava a niello bellissimo il
finalmente / che la minor pazzia ch'un possa fare / è ammirare ed appetir
successo. -in relazione con un avv. negativo, a cui di
mondo in carbonata, / non si piglia un fastidio di niente. goldoni, ii-893
n. 2. -in relazione con un compì, partitivo. giamboni, 8-i-224
. -con ripetizione, per dare un valore rassicurante al discorso. [
niente; siamo quaggiù per aiutarci l'un l'altro » rispose egli]. de
. giusti, 2-339: il fare un libro è meno che niente, / se
., ipotetica o dubitativa, assume un significato positivo, sebbene restrittivo: aualcosa
. giacomo aa dentini, 23: un disio d'amore sovente / mi ten
4-2-594: or veggasi se qui è pur un minimo vestigio, onde si possa arguire
una famiglia. -in relazione con un compì, partitivo. ugo di massa
niente, si farebbe di sì eccelsa opera un mero niente. f. m
avete in mente? / -un tutto e un niente. vittorini, 7-253: forse
incompenetrabile dalla montagna e perciò riman sempre un ente e non può divenir un niente
riman sempre un ente e non può divenir un niente in natura. rosmini, 2-1-239
, perocché centomila nienti non potrebber fare un qualche cosa. 5. per
il giorno, fino al crepuscolo, sopra un mare color di niente, tanto che
cosa di questo mondo ci si fa un niente nella mente, a comparazione della
/ stanca e i confin non preterisce un niente? milizia, vii-496: il
il sole, occhio, che vedi? un vóto / vortice, un niente.
che vedi? un vóto / vortice, un niente. di giacomo, i-518:
giacomo, i-518: nel paesello sconsolato era un silenzio di morte; terrori improvvisi facevano
improvvisi facevano raggricciare le carni, e un niente lo metteva sossopra. vittorini,
che si smonti per aver sentito giudicare un niente il suo parlare di mezz'ora.
iii-15-218: ma non è mica soltanto un epicureo di squisito gusto e uno schernitore
schernitore di buona compagnia, e tanto meno un dicitore di 'nienti 'gentili,
dicitore di 'nienti 'gentili, un brunitore di imagini e un tornitore di
'gentili, un brunitore di imagini e un tornitore di carmi, un acrobate di
imagini e un tornitore di carmi, un acrobate di passaggi lirici. b.
in testa con le nocche della dita facendole un male terribile. vittorini, 5-101:
terribile. vittorini, 5-101: cosi un piccolo libro di niente, di pure
..., riflettete voi che un numero infinito de'nostri simili sono stati
spegneva e manifestava il suo niente in un rumore inespressivo. -condizione bassa.
francioso, / che cicerone mi pareva un niente. 8. agg. invar
. pascoli, i-757: epigrammi scrissero un po'tutti, tornando a catullo,
varietà nelle basi, pentametri quasi sempre a un modo. -per estens.
venire dentro l'acqua, come per un cannone, e non trovammo dove la
cecchi, 6-174: oggi, per un film niente straordinario, si è arrivati al
correr, lii-11-12: non falla niente un proverbio che è in quelle parti,
mi fermo ad osservare in una vetrina un paio di pantaloni niente male. pavese
. zane, lii-5-366: oltre d'esser un animo tanto pio e religioso che niente
, 5 (80): -risponda un poco a questo sillogismo. -niente,
: nientissimo! io non ho avuto un soldo! non ho fatto altro che pagare
, in misura limitata, alquanto, un poco, appena. monte, avii-870-10
, 246: pongasi nella luna medesima un gran sasso che debba venire in terra
5-1 (1-iv-447): fiero come un leone, sanza altro seguito d'alcuno aspettare
: se volete ascoltare il parere di un uomo da niente... fate di
: nessuno è così da niente che un giorno o l'altro non possa venir buono
-essere a niente: trovarsi in vendita a un prezzo irrisorio. m. villani
il terreno più alto in detto piano un piede e mezzo, qual si farà pender
finire in niente. -esaurirsi con un risultato negativo e deludente. bocchelli,
. bocchelli, 2-28: ora è un mese doveva esserci rivoluzione in spagna,
erano dagli abitanti sapute. -in un niente: in un periodo di tempo brevissimo
. -in un niente: in un periodo di tempo brevissimo o che trascorre
: si svegliò l'indomani costernata. in un niente fu mezzogiorno. fenoglio, 2-261
2-261: il tempo volava e in un niente fummo sotto natale. -menare
. magalotti, 10-307: tu vedi un polmone, un fegato, una milza
, 10-307: tu vedi un polmone, un fegato, una milza in quell'istesso
: egli è che nell'arterie infonde un certo liquore dell'istesso color del sangue
cominciò a chiamare ora uno e ora un altro della sua famiglia, ma per
mondo, niente per niente: è un proverbio che lo sa anche gervaso.
., da nec éntem 'neanche un essere, nemmeno una cosa formula del
... ricordare che cicerone in un loco introduca marc'antonio dir a sulpizio
avv. addirittura, proprio (e rafforza un concetto o indica la necessità di una
fortuna del piloto alaminos per uscire d'un pericolo che poneva in contingenza tutti i
vii-260: al comando sono ricevuto da un vecchietto modesto e zoppicante che è, nientedimeno
chi era nientedimeno quel giovinotto: era un lontano, oh! mica tanto lontano
, avv. in misura non inferiore a un termine di paragone; nello stesso modo
soli. g. gozzi, 1-51: un avaro, un giuocatore, un borioso,
. gozzi, 1-51: un avaro, un giuocatore, un borioso, uno che
1-51: un avaro, un giuocatore, un borioso, uno che invidia il bene
che invidia il bene altrui, e finalmente un innamorato, non ti pare che abbiano
ogni ragione e operino pazzescamente nientemeno d'un poeta? manzoni, pr. sp
. mazzini, 24-94: v'è qui un uomo, inglese, il quale pretende
infatti la sua macchina ha la forma d'un uccello gigantesco. pirandello, 8-376:
dau'oklahoma dove gli era stato attribuito un vistoso premio letterario 'internazionale '.
comprendere / che il punto fermo è un tutto / nientificato. nientificazióne, sf
ant. l'essere o il rappresentare un nulla, un qualcosa assolutamente trascurabile;
essere o il rappresentare un nulla, un qualcosa assolutamente trascurabile; nullità.
è anch'egli, a suo modo, un superuomo, e il discorso che egli
lo scetticismo raffinato dall'altra ne avranno un colpo dal quale non si risolleveranno facilmente
mio, quel che debbo fare con un boccone d'aloe scelerato preso sanza nievole
percossa o colpo inferto sul muso di un animale. fra giordano, 222:
figur. fazio, vi-2-18: un signor fen, nominato califfo, / dal
protesa in avanti, del muso di un animale; grugno, grifo.
del niffolo gli esce [all'elefante] un budello quasi fatto a modo d'un
un budello quasi fatto a modo d'un corno da sonare. varchi, 3-66:
, i-555: vengon le fate con un popon di legnaia, e ponendo il
ovvero grugno della troia, tengonlovi fermo un gran pezzo. baldini, 14-143: capitarono
due porcellini di latte, tutti setati di un colore roseo, coi niffoli vescicosi e
niffolo sopra la testa di fabrizio, mise un mugghio terribile e spaventevole.
e spaventevole. -apparato boccale di un insetto, tromba. g. rucellai
fa. la descrive assai bene, come un piccolo elefante che si serve del niffolo
. govoni, 514: vedo uscirne scontento un calabrone / come un angelo nero /
vedo uscirne scontento un calabrone / come un angelo nero / che si pulisce brontolando
poi da una lady protestante, faceva un po'torcere il niffolo ai preti.
fece con le labbra e col naso un certo niffolino, come mostrando d'aver a
aroma gradevole simile alla fragola, usati un tempo nella preparazione dei gelati; altre
africa, dai cui semi si estrae un olio commestibile (olio di niger)
nella regione africana del fiume niger (un sottogruppo di lingue camitiche). -anche
rivestito di selve folte e ombrose (un monte). scroffa, 41:
negro, notevole in quanto somigliava a un crine o vello d * animale.
in partic. dell'africa centrale (un carattere etnico, antropologico, somatico o
, antropologico, somatico o culturale; un tipo fisico); nigri- zio.
agli idoli della nigrizia, per significare un oggetto incantato, divino, che rende
. tecn. strumento adoperato per attribuire un valore numerico all'intensità cromatica delle diverse
tale fiume, compreso nel suo bacino (un territorio, una regione); che
che è determinato dalla sua presenza (un fenomeno geologico, un carattere geografico)
dalla sua presenza (un fenomeno geologico, un carattere geografico); che abita,
tipico di tali terre (una persona, un popolo, una cultura o un suo
, un popolo, una cultura o un suo carattere). -in partic. getter
tipico, peculiare di tale gruppo etnico (un carattere antropologico, culturale, somatico;
carattere antropologico, culturale, somatico; un tipo fisico). -anche sostant.
agg. ling. sudanese orientale (un gruppo linguistico). = voce dotta
agg. ling. nilotico meridionale (un gruppo di parlate). = voce
archeol. ciascuno degli idrometri costituiti da un pozzo a parete graduata, talvolta racchiuso
a parete graduata, talvolta racchiuso in un tempietto, in comunicazione con la corrente
niloscopio. salvini, v-481: un pozzo in egitto, mentovato da eliodoro
fiume (una specie animale o vegetale, un biotipo); proprio, relativo,
nilotica di piero si va scortecciando come un idolo popolare in legno dolce.
tale razza, di tali popolazioni (un elemento somatico o culturale); che
); che appartiene a tale razza (un individuo). -anche sm. plur
. elemento nilpotente: elemento di un anello o di un'algebra diverso dall'
di mura pallide di tempo, / tra un tremare di pallida erba bionda, /
tozzetti, 12-3-84: io ho veduto un sigillo nella di cui area è inciso un
un sigillo nella di cui area è inciso un santo col pallio in dosso e '1
apparizione delle divinità o la manifestazione ai un fenomeno soprannaturale. - anche: vapore
pulci, 27-155: poi si sentì un tuon che par che cada / il
guardava, / la morte presente in un nimbo... / la tremula testa
di turchino cupo, / trasparia da un finestrone, / di là da un aspro
un finestrone, / di là da un aspro dirupo, / il ciel del
stornelli: / il sole le ricinge d'un nimbo di rosei raggi. gozzano,
gozzano, i-52: romantica luna fra un nimbo leggero, che baci le chiome /
le chiome / dei pioppi arcata siccome un sopracciglio di bimbo. michelstaedter, 421:
nebbia azzurrognola e diafana appariva circonfusa da un nimbo di luce. angioletti, 158:
la pura / tua fronte ricinta d'un nimbo, / piangendo l'antica sventura
sol la luce a noi, / piovendo un nimbo tempestoso e spesso, / a
sua casa gli era apparsa circondata da un nimbo che non vi lasciava penetrare delle passioni
entrò nella casa,... con un nimbo ronzante entro il quale invano picchiava
nella segreta tenebra splendeva, / dentro un nimbo di tremule fiammelle, / la bianca
seguivano da più giorni facevano a poppa un nimbo alato candido e mostruoso come si
tutta dipinta, con la testa circondata da un nimbo di lampadine. 8
che sogna nel meriggiar sonnolento / tra un buono odor di cotogna, di cera
luminoso. soffici, v-5-19: sopra un fondo di cielo a nimbo color tra
a frequenti tempeste (una località, un tratto di mare o di costa)
scarlatti, lxxxviii-11-560: credetti avere acquistato un fratello, / e io veggo criata nimicizia
. bandello, 2-5 (i-696): un giovane in roma, che aveva padre
, s'innamorò d'una figliuola d'un altro cittadino romano che era di fazione
intransigente dissenso o riprovazione riguardo a un comportamento, un costume, un andazzo.
o riprovazione riguardo a un comportamento, un costume, un andazzo. giuglaris,
a un comportamento, un costume, un andazzo. giuglaris, 1-94: il
i-184: io non son mica certo un di coloro / che mangin erba e bevan
fra la mia famiglia e quella di un signore della corte. settembrini [luciano
: le risponderei come si suole, con un altro mio, se le muse non
, / d'ognun prendendo, ho fatto un senso mistico. = voce
(a una determinata sostanza, a un cibo, a una bevanda).
-l'essere sgradevole, disgustoso (un cibo). pallavicino, 1-489:
ricusi ciò che ha in sé pur un poco di somiglianza di virtù? giuglaris,
4-288: come nasce sempre gemelli di un parto l'amor di bene e l'
o ennemistié), deriv. da un lat. volg. * inimicitas -stis (
, dirupata e fitta, / acciocché nimo un tratto lo combatta, / quand'egli
pea, 1-21: allora nimo vi torceva un capello! viani, 19-36: una
visser le ninfe, vissero: e un divino / talamo è questo. d'annunzio
porta i capelli lunghi... con un nodo e con un fiocco come tal
.. con un nodo e con un fiocco come tal volta si dipingono certe ninfe
. e. cecchi, 2-37: su un pratello, a un rezzo d'allori
2-37: su un pratello, a un rezzo d'allori, danzatrici in veli bianchi
una ninfa fa azioni tanto difficili e scompiglia un esercito di gente in un tratto.
e scompiglia un esercito di gente in un tratto. ciro di pers, 3-53:
1-iii-575: pensateci meglio; voi mi fareste un danno irreparabile nell'opinione di tutte le
la leggiadra ninfa che vi bagnava l'un piede increspando coll'altro il sommo del-
ispiratrice dell'attivitàartistica, intellettuale, pratica di un uomo aessa legato da sentimenti di amore,
- iron.: donna che esercita un potere assoluto sulla personalità e sulle decisioni
le ninfe petroliere del '71 sarebbero state un nulla. -figur. pindemonte,
mi rammenta una iscarmigliatura rimescolata con un rifrusto di pugna, che il nostro bighino
non gl'impediva di capitare improvvisamente in un ballo aristocratico per dirigere un 'cotillon '
improvvisamente in un ballo aristocratico per dirigere un 'cotillon 'e di
armi] nella città di fano a un mascherino pulgese, che con sue ninfe e
artemide, abitante nelle selve circondata da un corteggio di ninfe). dante
, / vidi sopra migliaia di lucerne / un sol che tutte quante l'accendea,
, gli apparve solennemente, ma sotto un velo, senza il quale e'non avrebbe
: in ro- berch [nacque] un fanciullo che intorno al collo aveva un
] un fanciullo che intorno al collo aveva un ornamento di carne come quello che sogliono
costumi o abbigliamenti (una moda, un abito). luca pulci,
-composto, formato da ninfe (un corteo, una matico, con canne
una cintura, veniva agitato con una mano un certo furia del ninfale stuolo /
ispi- abitato, frequentato dalle ninfe (un luogo). rata all'immaginario abbigliamento
bella nel (con riferimento alla foggia di un abito femmininfale specchio fui. nile,
coi loro amori ninfali. con un mantelletto in ispalla, affibiato su '1 destro
10-65: ecco, come allo scoccar d'un accordo, tutte le tue membra si
ilare, la grazia spensierata delle ninfe (un atteg di forbirsi, di
, di ninfarsi. giamento, un comportamento, un gesto: con ri
. giamento, un comportamento, un gesto: con ri =
fiorente,... gli avevan dato un senso d'ebrezza. -che evoca
mistero e della sacralità della natura (un luogo, un corso d'acqua).
sacralità della natura (un luogo, un corso d'acqua). linati,
più delicatamente ninfale, più penetrato di un gentile senso di eternità e di idillio.
, 33: scrisse ancora il medesmo auttore un libro ninfale, da alcuni detto ameto
diana. contenuto in amido; un tempo era decantata ottava nel filostrato
(lo stadio della vita di un insetto, le caratteri tenso
turchini e lunghi: in su le trecce un ninfale lini, 186: sono de'stagni
dietro la fonte si elevava, coronato da un ninfale argennasce nelle paludi e ne gli
legò ad ercole, stra, fornito di un numero variabile da nove a detta, per
lattughe crespe al collo, se non un adultero vergognoso? = da ninfa,
inferiore; il galleggiamento è assicurato da un parenchima aerifero, che si riscontra pure
fiori sono sugosi e contengono in recesso un sale volatile temperato, riguardo al quale
aiuole e vialetti inghiaiati, ordinati secondo un disegno a guisa di laberinto, circondano una
. -sciroppo di ninfea: usato un tempo come sedativo. garzoni,
loro polposi attributi, a detentrici d'un prezioso segreto femminile, d'un sussurrato segreto
d'un prezioso segreto femminile, d'un sussurrato segreto -e sono invece le
nello stato di ninfa o crisalide (un insetto). spallanzani, 4-vi-431:
la sposa e se la conduceva sopra un carro o a piedi con gran corteggio
, 11-171: l'ingresso della certosa è un prato verde sotto i pioppi alti trenta
più bassa del suolo, raccolta in un ninfeo. = voce dotta,
giamboni, 104: il ninfèrno è un luogo strettissimo che non tiene più
la cagione del cruccio furono le parole d'un maladetto frate dal quale io una volta
dimestichezza che io aveva seco, mi fece un romore in capo che ancor mi spaventa
, 20-399: in quel career tenebroso / un dragon si stava nascoso, / un
un dragon si stava nascoso, / un serpente maladetto / che dal ninfèrno fu
. l. salviati, 20-33: per un miseria di presso ch'io non dissi
bozzati, 6-19: una telefonata. un breve percorso in macchina, sei piani
bartolini, 16-173: le donne sono un poco tutte leggermente (e fastidiosamente per
, dentro casa e fuori, per un raggio di alcuni chilometri. una ninfomane
cuore sul violino / e ti accompagna un pazzo al pianoforte. ninfomania,
una mola, nata e sputata fuori in un momento di ninfomania, e non
mentre ogni vostra lagrima e sospiro / un effetto mi par di contrizione. papini
papini, i-186: somigliava di profilo a un vecchio sacerdote ninivita, di quelli che
. -anche come nenia per far dormire un bambino. pataffio, 4: fe
da far la ninna. -essere un fa la ninna: uno sciocco.
20-62: accortami che il nostro maestro è un fa-la-ninna, me lo feci venire inanzi
la capanna / del carbonaio il re sedeva un di: / a la culla sedea
, ii-6-62: se la poesia finì in un puro giuoco di forme, in una
nozze, di monicazioni e di lauree; un po'meglio lo usò nella ninna nanna
dire che ninna nanna è stato per un cervello così bisbetico e recalcitrante.
la ninna nanna: addormentare col canto un bambino cullandolo. note al malmantile,
.. / cantavano alla culla d'un bambino, / di nome gingillino, /
bamboccio popolo. -emettere un suono dolcemente monotono e cadenzato (un
un suono dolcemente monotono e cadenzato (un fiume, il mare, gli alberi,
, / m'aiuti bonariamente / a fare un po'di siesta. pascoli, i-700
lippi, 8-18: più giù da banda un tavolin si vede, / che su
dei crack prolungati che le percorrono aa un capo all'altro. anche i soffitti
fianchi ninnanti, petti in fuori e un piglio tra il guerriero e lo scanzonato.
. conciliare il sonno o far addormentare un bambino cantandogli la ninnananna e cullandolo.
, voi gli allattate, gli allevate con un mondo di stenti, e chi può
(610): questa correva a prendere un poverino, che una capra tutta intenta
, che una capra tutta intenta a allattarne un altro, pestava con una zampa:
addormentarlo,... chiamandolo con un nome eh'essa medesima gli aveva messo
la contessa perché il fanciullo si rallegrasse un poco!.. lo baciava,
canto sommesso di una donna che ninnava un bambino di pochi mesi facendo dondolare la
gli teneva sotto la testa, facendo un verso con la lingua per ninnarlo.
. inorpellare, attenuare (una notizia o un fatto spiacevole). fagiuoli,
che sia, opinando od operando sur un medesimo argomento ora in un verso ora in
operando sur un medesimo argomento ora in un verso ora in un altro. de
medesimo argomento ora in un verso ora in un altro. de marchi, i-144:
, come chi sta per mettersi in ispalla un sacco e non sa da che parte
m'hanno tolto. salvini, 41-93: un nostro accademico,... sprezzati
vanta d'essere propagginato, la messe un pezzo sul liuto, la ninnò e
(dal canto della ninnananna o da un suono o da un moto regolare,
ninnananna o da un suono o da un moto regolare, monotono).
, 6-i-447: la mefite del dormitoio produce un sonno pesante e affannoso...
/ o mio ninno adorato, / un placido riposo a te lusinga.
trastullare. guerrazzi, ii-288: un po'di tempo lo fece perdere la
il dire di alberto, segui, con un sorriso mostoso e ninnolando la testa,
mani. guerrazzi, 2-568: sentiamo un po'che cosa dichiara cotesto foglio che
impazienza, per via del cicchetto e di un cenino caldo che ninnola le nostalgie.
qui non mi ten ghiate un pezzo a bada, / perché s'io
tuina, ecc.), secondo un uso decorativo intro dotto nel
, e dove mille ninnoli disposti con un buon gusto ben più allettante che la dovizia
: forse... per disfarsi d'un ninnolo troppo rischioso da portare addosso,
senza esser pesante, non sarà mica un ninnolo da divertirsi. nieri, 369:
se ella non istà fermo; l'è un ninnolo, con un poco di ragnatelo
; l'è un ninnolo, con un poco di ragnatelo ristagna subito il sangue
anche donna piccola, graziosa, che dà un senso di fragilità). gramsci
sé. nievo, 39: questo aveva un nasone spropositato e quello invece un nasino
aveva un nasone spropositato e quello invece un nasino da buffetti, un vero ninnolétto
e quello invece un nasino da buffetti, un vero ninnolétto da fiutar acqua di rose
che facessi '; ed e come un amorevol modo di scusarsi dal non aver fatto
storia di stefano, 15-56: un mexe si pasò, e niente
i martiri figliuoli e co'pedagoghi menando un gran ballo mascherato da capo d'anno
approvato come ufficiale nel 1949; è un metallo lucente, simile all'argento,
]: 'niobio'o 'niobo': nome di un metallo particolare che fu scoperto da enrico
spadice in fiore fornisce, reciso, un liquido zuccherino, da cui si ricava
liquido zuccherino, da cui si ricava un liquore. boterò, 1-2-17:
. boterò, 1-2-17: hanno un altro albero, detto nipa, che
è verzino e nipa, qual è un vino eccellentissimo, che nasce nel fior
eccellentissimo, che nasce nel fior d'un arboro chiamato niper. p. della valle
e disgiungere dal voluminoso digesto di pediatria un particolare e antistante libro o paragrafo e lo
nel linguaggio comune: il coniuge di un tale soggetto (sempre considerato nei rapporti
i-intr. (1-iv-14): l'un fratello l'altro abbandonava e il zio
3-i-23: il cardinale fece rinchiudere dentro un monaste- rio di monache nel borgo di
ancora più volte istigato di metter su un altro partito contro roberto e di proteggere
, a cercar menico, ch'era un ragazzetto di circa dodici anni, sveglio la
e di cognati, veniva a essere un po'suo nipote. de sanctis, ii-n-255
all'ultimo si riduce alla difesa d'un palmo di terra e ad ingrandire nepoti
i tardi / nipoti che in due nomi un cuore solo / era argene e labindo
seguace (di una dottrina, di un autore, ecc.). g
ma di certi difetti sostanziali anche in un popolo 'nipote 'di machiavelli non
vantata con le sue bilaterali dissimulazioni come un trionfo dai nepotuncoli del machiavelli.
se bisogna, / abbraccia quel come un tuo nipotino! ariosto, 8-53:
mano. cerco, rispose ella, un mio nipotino che venne ieri a far
è nata. ghislanzoni, 16-138: un prete rubicondo e tarchiato si impadronì di
canto il nipotino in culla / con un magno levriero si trastulla: / ha le
troneggiava su tutti; accanto, come un funghetto sotto una moreccia, c'era
9-5: già de'nostri miracoli / giunto un sentor fuggevole / era lassù ma non
« poffar che crescano / tutto d'un colpo in uomini / i nipotini lattimosi
per traslato burlesco dicesi dall'alberti di un secondo vinello fatto dopo il primo,
quindi la locuzione scherzosa * fare un nipotino sul vinello ', per dire un
un nipotino sul vinello ', per dire un terzo vino, che è poi acqua
tutti gli altri chianti, resiste benissimo a un certo invecchiamento, e si conserva quattro
stazione ferroviaria e di casetta nipponica a un solo piano, come tutte le costruzioni
, 204: il * bassera 'è un arbore che nasce in beloa, regno
qualche ramo della sua pianta e postovi un vaso, l'umore o licore..
in mano, / nireg facendo ad un scultor sovrano. = voce furbesca (
che langue. / or balza ove un santo nirvana pur manca / la sfinge
religione la sua filosofia, aspirate a un olimpo, a una nirvàna, ad un
un olimpo, a una nirvàna, ad un paradiso. linati, xii-33: era
paradiso. linati, xii-33: era come un delirio mistico che m'inalzava sopra la
3-7: riposa nella vana lievità d'un cuore che il male / sentendo al
al bene eguale, si smemora in un pio nirvana. bacchetti, 2-10:
e la non meno paurosa aspettazione di un nuovo prossimo crollo, avrebbe voluto
fare spiritare i cani, da fare sbigottire un cimitero. l. bellini,
: dalle montagne vicine a pompeana vidi un grande mastino levarsi, e correre in questo
un'ombra di spirito, e si vede un niso inefficace di averne. beccaria [
, 127: da questo calcolo cavasi un teorema generale, che, dati eguali volumi
nistagmògeno, agg. medie. che provoca un nistagmo. = voce dotta,
. e in quel buio inesorabile, un po'per tralice, ecco davvero il
il pianeta col suo anello. sembrava un gingillo, una spoletta da nulla,
, 370: la pagina più corale di un mondo nitidamente alluminato, è ritrovata di
mazzini, 20-217: ora il biondi era un mezzo-letterato che ha tradotto, se non
della regina carolina. ver- seggiò con un certo malinconico e gentile epicureismo, assai
pavese, 2-217: è loro còmpito un compromesso, un parziale tradimento dell'ingenuità
2-217: è loro còmpito un compromesso, un parziale tradimento dell'ingenuità, un tentativo
, un parziale tradimento dell'ingenuità, un tentativo di vedere, nel gorgo del
, barbute, con qualche cosa d'un grottesco cinese; e di tanta nitidezza
un'opera pittorica (o tipica di un pittore) o di strutture in un edificio
di un pittore) o di strutture in un edificio. temanza, 195: nelle
meer, partii poco dopo, come parte un pittore con cavalletto e pennelli per neerlandia
grandi del foglietto che acchiudo, ma con un po'di garbo e nitidezza che manca
quel brutto vocabolo 'impantanato 'avrà un poco pregiudicato alla nitidezza de'suoi guanti
caso] è la più rigorosa; un orlo di cristallo, matematico e fragilissimo
fragilissimo; e in cotesto rigore, per un attimo che miracolosamente si sospende all'infinito
in dignità di eloquenza, avea scritto un intero libro fra molti altri consimili su la
coloritori, com'è il regaldi, riescano un po'meno felici, ove a rendere
e fresca: / quivi a sedere un poco si posorno. benivieni, xxx-7-5:
di una cupola di cristallo di rocca di un solo masso, nitidissimo, diafano e
[il metallo fuso] splendea d'un vivo e chiaro / lume e d'un
un vivo e chiaro / lume e d'un liscio e nitido lepore. casti,
5-324: l'altissimo cielo era gremito da un capo all'altro di nitide stelle.
che ritrarrei. promette e mantiene a un tempo. senza piegare al peso,
nebbie; terso (il cielo, un paesaggio). caro, 12-iii-134:
volga le spalle, quella esca d'un mar tranquillo e nitido, questa s'immerga
: nel placido specchio, profondo come un abisso, / tra luccichii d'argento improvvisi
, giudici, impero- ché, quando un cuore, da giusti martiri trapunto, perde
pensieri inespressi che si affollano tutti in un istante e contraddittori, è un tratto
in un istante e contraddittori, è un tratto esotico disegnato con un pennello cinese.
, è un tratto esotico disegnato con un pennello cinese. manzini, 12-101:
visione bizzarra s'inserì; e fu un piccolo cataclisma. a tradimento, giovanni rivide
, xii-345: come in fondo ad un cannocchiale rovesciato, io vedevo le figure piccole
7. chiaro e distinto (un suono, una voce). de
tutta quella lontananza. angioletti, 1-31: un caffè nitido come un salotto, dove
, 1-31: un caffè nitido come un salotto, dove farebbe bene sorseggiare un'
laziali. linati, xvi-145: provava adesso un piacere insolito a prolungare quelle carezze sapienti
sale a passi piccoli la china / d'un tetto. 10. che è
. moravia, 18-100: sono stata un giorno in uno stabilimento cinematografico e ho
in uno stabilimento cinematografico e ho guardato un film nella moviola. lo schermo è
marcati, precisi e anche eleganti (un codice, un manoscritto, una stampa
precisi e anche eleganti (un codice, un manoscritto, una stampa, ecc.
viveva in italia, e vive, un qopio celebre per la sua inesauribil vena
concetti; perspicuo (uno stile, un modo di parlare, ecc.).
-che usa uno stile chiaro, perspicuo (un autore). algarotti, 1-ix-182:
). algarotti, 1-ix-182: l'un poeta è nitido, puro, scelto e
nascente comincino di punto in bianco con un nitido e astratto giudicio? 13
dalmatico, lxxvi-75: pare / che un sole ascenda sovra le raccese / tenebre,
, e il passato traspare nitido dietro un vetro. -vivace. aretino
, nitide, come le cose dopo un lavacro di pioggia, le gioie dell'intimità
della madre * vera 'risorgesse con un aspetto nuovo, nitido, così diverso
nitido e vigoroso, e sprigionava come un alone di vita. pratolini, 10-30
non rimanga uu immenso valor nitido, un immenso pegno di crescente prosperità. idem,
ecc.]. graf, 5-147: un soave nitor di fiordaliso / nel suo
ordine e l'eleganza e il nitore come un luogo abitato da una grazia. e
, una novità di agglomerati umani, un lusso che si preoccupa delle apparenze,
] sono di una finezza e di un nitore da incisione. pavese, 4-195
sguardo. d'annunzio, i-784: un flessuoso / mover di membra ed un
un flessuoso / mover di membra ed un nitor di sguardi. bocchelli, 1-i-188:
ammine primarie e secondarie per sostituzione di un atomo di idrogeno, legato all'
nitro-, che indica la presenza di un nitrogruppo, e antmina (v.)
calcio o di ammonio (il terreno, un campo, il grano).
nitrati alchilici) o per unione di un radicale acido col residuo no3 dell'acido
fondamento. campania, 1-7-57: a un istante sol nitrata polve, / che tocca
, che indica i sali derivati da un acido in -ico. nitrato2 (part
. chim. sottoposto a nitrazione (un composto, una sostanza chimica).
introduzione di uno o più nitrogruppi in un composto organico, operato mediante un agente
in un composto organico, operato mediante un agente nitrante (acido nitrico, miscuglio
che nitrisce, che emette ripetuti nitriti (un cavallo). poerio,
per simil. che emette suoni simili a un nitrito (un pesce).
emette suoni simili a un nitrito (un pesce). salvint, 23-183:
, la potassa e la magnesia. è un veleno potentissimo, ma è anche adoperato
. 'acido nitrico acoolizzato ': un miscuglio di due parti d'acool e
nel quale si immettono acque luride su un letto di torba nel quale avviene il
utilizzato per la produzione di nitrati (un minerale). fortis, xviii-7-332:
. [nitrisco, nitrisci). emettere un nitrito o una serie di nitriti (
nitrito o una serie di nitriti (un cavallo, un mulo).
una serie di nitriti (un cavallo, un mulo). fra giordano
venti. pascoli, 25: pei vetri un lume trascor ra leggiero,
. ungaretti, xi-371: da lontano, un filo improvviso di acqua chiara e
-imitare il nitrito del cavallo (un animale). giuseppe di santa maria
a ogni sferzata, ah! è un divino imbevimento, che la fa quasi nitrire
ebbra. bernari, 7-76: coglitella fece un cenno con la testa...
delitti '. 4. fremere per un sentimento o un desiderio particolarmente intenso.
4. fremere per un sentimento o un desiderio particolarmente intenso. carducci,
carducci, iii-1-116: di tromba ecco un concerto, / d'un destriero ecco il
tromba ecco un concerto, / d'un destriero ecco il nitrir. = dal
: mia madre alzò nel gran silenzio un dito: / disse un nome..
nel gran silenzio un dito: / disse un nome... sonò alto un
un nome... sonò alto un nitrito. d'annunzio, iv-2-55: l'
il collo e i fianchi, con un nitrito fievole di piacere. pratolini,
piacere. pratolini, 3-197: cantò un gallo da una terrazza vicina, e si
dei nitriti. -verso acuto di un altro animale. tombari, 4-53:
, i chiurli. saliva dal mare un grande nitrito. 2. per
gli si precipitò subito incontro quasi con un nitrito di polledra spaurita. e. cecchi
il braccio alto sul capo ed emettendo un leggero nitrito. volponi, 3-175:
lanciò dei nitriti e poi bevve a un bottiglione di vino che gli fu porto.
860: chiuderò questa divagazione riferendo, un po'indiscretamente, un giudizio di giacomo
divagazione riferendo, un po'indiscretamente, un giudizio di giacomo puccini su mascagni.
. fremito interiore, eccitazione provocata da un desiderio intenso, da un'emozione,
salutò / il sol nascente con un nitritone / da sobbissarne il campo.
, che indica i sali derivati da un acido in -050; cfr. fr.
che emette squillanti e frequenti nitriti (un cavallo, una mandria: e ha
, la quale secondo alcuni è un nitro fossile, e puossi usare per
2-3-72: parve una gran rocca sopra un colle, / minata con cuniculi, ripieni
sen ripiena / di nitro e foco, un egual spazio in alto / non l'
parcamente sopra acqua arzente fine, lasciò un piccolo cerchietto in cima del vaso,
, che si presenta sotto forma di un liquido giallo chiaro adoperato in medicina per
sostanze nitriche infiammabili dissolte nell'aria (un gas immaginario). campailla,
, / ne l'aria occulto, è un certo che nitroso / spirito nitroaereo universale
genere nitrobacter e nitrocystis), svolgendo un compito fondamentale nella catena biologica; batterio
più come si chiamava... un nòmm come vetriòlo... cetriòlo.
dal gruppo nitrico monovalente n02 legato a un atomo di carbonio di un residuo idrocarburico
legato a un atomo di carbonio di un residuo idrocarburico, prodotti industrialmente come sostanze
biocenosi che richiedono per il loro sviluppo un ambiente particolarmente ricco di prodotti azotati
nei terreni ricchi di azoto assimilabile (un vegetale, una flora). =
di nitroglicerina, schiantarsi e spruzzare in un mazzo di fuochi. = voce
chim. gruppo monovalente -n02 che sostituendo un atomo di idro- eno in un composto
sostituendo un atomo di idro- eno in un composto organico produce un nitro- erivato o
idro- eno in un composto organico produce un nitro- erivato o nitrocomposto legandosi diretta-
erivato o nitrocomposto legandosi diretta- mente a un atomo di carbonio. = voce dotta
ciascuno degli acidi prodotti dalla reazione di un nitrocomposto con acido nitroso nascente.
gruppo nitroso o nitrosilico -no legato a un atomo di azoto di un anello aromatico o
legato a un atomo di azoto di un anello aromatico o di un composto alifatico
azoto di un anello aromatico o di un composto alifatico, ottenuti mediante l'azione
nitrosi vengono introdotti in una molecola di un composto organico, per lo più attraverso
o più gruppi -no direttamente legati a un atomo metallico. = voce dotta
contiene il gruppo nitrosile in unione a un atomo che non sia di carbonio,
di carbonio, azoto o ossigeno (un composto). = deriv.
nitrati nell'acqua, nel terreno, in un umore. bencivenni, 5-32: è
ra dicale monovalente costituito aa un atomo di azoto e uno di
di tutti l'alcali flogisticato separò un precipitato verdognolo. olivi, 42:
, di sapore molto caustico ec. è un potente veleno e fu adoperato talvolta da'
. che contiene nitrati (l'acqua, un terreno, una sostanza); che
di acque o terreni contenenti nitrati (un luogo, una località). giamboni
nell'aria dei nitrati del terreno (un vapore, secondo la desueta teoria che
formato da tali vapori (una nube, un nembo tempestoso). battista,
mosse alto apennino / d'atri vapor nitrosi un turbin carco / su l'albeggiar del
porro, di sapore nitroso, con un poco di amarezza. monti, x-3-22:
caratte rizzate dalla presenza di un gruppo cromoforo nitroso.
o nitrosilico monovalente -no legato a un atomo di carbonio di un anello
legato a un atomo di carbonio di un anello aromatico o di un derivato
di un anello aromatico o di un derivato alifatico. = voce dotta
, sf. chim. sostituzione di un atomo o di un radicale di un composto
. sostituzione di un atomo o di un radicale di un composto chimico con il
un atomo o di un radicale di un composto chimico con il gruppo nitroso -no
. sottoposto al processo di nitrurazione (un metallo; una parte metallica).
derivante dalla combinazione diretta dell'azoto con un metallo. -con uso improprio: azoturo
presente nell'asia orientale, lungo circa un metro, tozzo, fornito di un
circa un metro, tozzo, fornito di un pelame lunghissimo e folto di colore grigio
palustre, vespertino o notturno, simile a un tozzo airone con piumaggio bianco grigio
grigio e nero, fornito di un ciuffo sulla nuca, di penne bian
12-iii-240: nel terzo [vano porrei] un nittico race o gufo o
la quale nell'uomo non è che un rudimento della palpebra verticale degli uccelli.
figliuoli. giamboni, 10-51: ignavia è un vizio d'animo per lo quale l'
d'uomo rozzo ma dotato dalla natura d'un certo grosso criterio che niuna perniciosa autorità
12-200: niuna musica cui rimanga anche un solo cenno di romantico divagare, di
per niuno. -in relazione con un avverbio negativo anche pleonastico. latini
lodi, axxv-1-600: en l'inferno è un albro maior, / q'è maior
1-10: niun fiata perciò, non sente un zitto, / perch'ella dorme,
ha mai sospettato ch'ella ne avesse un bricciolo. d'annunzio, i-129: viva
neuno se n'acorgesse l'ebbe condutti in un pratello intorniato di boschi dubievoli. cristoforo
. 6. in relazione con un complemento partitivo. cavalca, 20-314:
o interrogativa e anche in relazione con un complemento partitivo). giamboni,
altro è salir su d'umil colle e un rivolo
3. caratterizzato dalla caduta della neve (un periodo di tempo). d'
trasparenza del riflesso luminoso sulla neve (un chiarore, la luce lunare).
stanza, nuda, gelida, con un aspetto di purità nivale infantile, aveva un
un aspetto di purità nivale infantile, aveva un po'calmato la sua sorda collera di
di tale colore (una sostanza, un oggetto, una superficie).
i palazzi di marmo incantato appaiono come un sottile frastaglio niveo alla sommità della mole
della mole rossigna. montale, 2-33: un interno / di nivee maioliche dice /
pelame o il mantello assolutamente bianco (un animale). carducci, iii-4-24:
-che ha la corolla completamente candida (un fiore). carducci, iii-1-201:
adorati. d'annunzio, iv-1-313: un fascio di rose bianche nivee, lunari,
a me nella pensosa / ora delle memorie un niveo collo, / un omero superbo
delle memorie un niveo collo, / un omero superbo, un dolce sguardo, /
niveo collo, / un omero superbo, un dolce sguardo, / una lusinga di
nivea mano, / l'onorevol cibreo spolpa un fagiano. pascoli, 722: in
mare, la cresta delle onde, un banco di nuvole). d'annunzio
modellato con la precisione del tornio in un materiale bianco e puro come la neve
e ben tornito (la mano, un membro). baruffaldi, i-143:
registrazione grafica di una misurazione, di un rilevamento). nivògrafo, sm
sm. geogr. nivometro munito di un dispositivo di registrazione grafica dello spessore dello
nivometro; eseguito mediante il nivometro (un rilievo, una misurazione).
caduta, costituito da una tavola di un metro quadrato esposta alla nevicata, sulla
mi chiamo consegna, io! portatemi un ordine scritto e vi do tutte le frutta
senz'ordine, 'nix! 'manco un nòcciolo, manco un vinacciuolo! pirandello
! 'manco un nòcciolo, manco un vinacciuolo! pirandello, iii-478: vedendomi portare
sf. ant. linguetta di carta che un tempo era adoperata per chiudere le lettere
chiudere le lettere: veniva introdotta con un apposito attrezzo attraverso il foglio piegato e
usa comunemente di chiuder le lettere dall'un de'capi e, tagliando il girolo o
, / e come su la preda un leopardo / il suo pensiero e l'avvenir
. 2. mézzo, fradicio (un frutto!; intriso, zuppo (
frutto!; intriso, zuppo (un tessuto, un oggetto). - ancne
intriso, zuppo (un tessuto, un oggetto). - ancne al figur.
, come se l'avessi messa in un catino d'acqua. = voce lucchese
nome di animaletto della forma e grandezza di un piccolo topo e di color giallastro.
metafora lo dicono nella montagna pistoiese di un uomo piccolo e mingherlino.
animaletto della forma e grandezza di un piccolo topo e di color giallastro.
sono legalmente sconosciuti (per essere essa un figlio naturale non riconosciuto né giudizialmente dichiarato
che, dovendo parlare dell'amico suo in un componimento, nobilita il frontispizio del suo
. '. volponi, 2-136: un posto marrone e caldo dove la mia
. abbreviazione dell'espressione nei nomi, un tempo usata negli atti legali per rinnovare
rinnovare, nel corso del testo scritto di un atto documentale, la menzione della qualità
a'due mie'sensi / faceva dir l'un 'no ', l'altro '
verso alemagna? no, ché è un osso troppo duro da rodere. buonarroti
« grazie sì o grazie no? vuoi un caffè e latte, una pasterella?
né imparare niente. -accompagnato da un avverbio, da una congiunzione avversativa o
« no, in verità; raccontatemelo un poco ». leopardi, iii-190: in
; quando che no, farò piantare un palo ben fermo in terra con nota
. che... facessero in casa un bottino da smaltirle; quanto che no
. -tit. no: titolo di un romanzo di alfredo oriani (1852-1909)
di stampa? no non è dessa un bisogno; non è il palladio dei diritti
io re, splendido achille; / un dio felice non mi fu l'auriga.
negativa con valore rafforzativo (anche in un costrutto ellittico). guittone, i-29-22
relativa, o come negazione o attenuazione ai un altro termine o del suo significato (
galla, ma le lunghe e sottili come un ago, no. botta, 6-i-427
-tit. uomini e no: titolo di un romanzo di elio vittorini (1908-1966)
tagliano alquanto disuguali e si riuniscono, un si ed un no, i detti
disuguali e si riuniscono, un si ed un no, i detti fimiculi esteriori.
bernari, 3-332: ora ugo scrive puntualmente un giorno si un giorno no.
ora ugo scrive puntualmente un giorno si un giorno no. -chi sì,
... ». « e un rametto di rosmarino, no? »,
». 6. preceduto da un sostantivo o da un aggettivo, da
6. preceduto da un sostantivo o da un aggettivo, da un complemento o da
sostantivo o da un aggettivo, da un complemento o da una frase, spesso
tardo, / sì che s'ausi un poco in prima il senso / al tristo
, degno di potersi regalare a un letterato forestiere, no per arricchirlo
. dire, rispondere, dare, un bel no: negare recisamente, rifiutare con
delle cose predette. sacchetti, 41: un forse, un sì, un no
. sacchetti, 41: un forse, un sì, un no mi combattea /
: un forse, un sì, un no mi combattea / che infra queste fosse
po'ch'i'vi vidi: / c'un dolce amaro, un sì e no
vidi: / c'un dolce amaro, un sì e no mi muove. g
ricevuto altro che ripulse, dispregi e un continuo * no '. galileo,
renzo si potesse mandare in pace con un bel no, via; ma vorrà
non si canterebbe. -inesistenza di un ente. d. bartoli, 2-2-229
no: v. sì. -avere un no, avere di no: ricevere un
un no, avere di no: ricevere un rifiuto. pieri, 68: credendo
no. brignole sale, 2-472: chiesi un bacio e mel negasti, / ma
, no. -rendere manifesto un voto negativo (con riferimento ai segnali
e dei no. -essere a un sì e a un no: trovarsi d'
-essere a un sì e a un no: trovarsi d'accordo, essere
sì no e del no si: disattendere un impegno, una promessa; contraddire con
: essere dialetticamente abile nella dimostrazione di un argomento e del suo opposto.
[nembrotte] fosse il fondatore di un grand'impero qual fu quello degli assiri
: i gozzi, già ricchi un tempo, appartenevano a quella classe che a
o per dottrina, le quali conferiscono un carattere di elevatezza e di superiorità universalmente
o largamente riconosciuto (una persona, un popolo, ecc.; e le connotazioni
lirico è stato. pananti, iii-7: un popolo nobile e generoso combatteva per i
più forti aggressori una nazional volontà e un popolo che fieramente seppe 'dir no '
, materiale (anche nelle espressioni essere un cuore, un animo nobile; di
(anche nelle espressioni essere un cuore, un animo nobile; di cuore, di
, onorevoli o di condizione elevata (un gruppo, una schiera). -anche
amico 'dicono gl'inglesi talvolta parlando d'un gentiluomo lor pari; 'mia nobile amica'
lodevole un'attività, una mansione, un mestiere (una persona); che è
per la raffinatezza dei propri manufatti (un artigiano). latini, rettor.
attestazione di eccellenza, di primato (un premio). buonarroti ù giovane,
manifestazioni della natura umana più prossime a un modello di perfezione e di superiorità,
integrità, superiorità morale e intellettuale (un principio, un pensiero, un sentimento
morale e intellettuale (un principio, un pensiero, un sentimento, una dote