del latte che dà quelle squisite mozzarelle, un vanto... di questa regione
mozzare), agg. separato con un taglio netto (una parte da un insieme
con un taglio netto (una parte da un insieme organico); amputato, distaccato
; amputato, distaccato con violenza (un arto, un membro del corpo).
distaccato con violenza (un arto, un membro del corpo). reina
. ammessi nella misteriosa casetta per aggiustare un camino che pativa il fumo, avèano
che pativa il fumo, avèano scorto sopra un gran tondo una testa mozzata. rapini
nudo. 3. potato (un albero, una pianta). b
mozzata o intera, fattovi col succhiello un foro. 4. ridotto in modo
troncato (una colonna, una costruzione, un oggetto, un'arma, ecc.
; / parlò giù dalla finestra / d'un mozzato torrion. pratesi, 1-49:
in una delle torri mozzate che incoronavano un tempo san " vito. tecchi,
padovano con gli alberi alti come in un bosco, qualche fusto di colonna mozzata
pendergli da una spalla sopra la giacca un mitra col calcio mozzato.
. betocchi, 5-145: ora soltanto un raggio / mozzato ne brilla tremulo /
il telegramma porta, secondo mi pare, un po'mozzato il tuo saluto. io
6. interrotto, represso, troncato (un grido, le parole, il respiro
grido dei mandriani: quasi più che un grido, un acre raschio subito mozzato
: quasi più che un grido, un acre raschio subito mozzato fra i denti
produce nel taglio o nella lavorazione di un materiale; ritaglio. giovanni da
. cagna, 3-278: era da un pezzo che lei si sentiva certe mozzature
viticoltura, recisione della porzione terminale di un tralcio o di un ramo per stimolare
porzione terminale di un tralcio o di un ramo per stimolare lo sviluppo dei rami
sviluppo dei rami sottostanti o per produrre un maggiore afflusso di linfa in altre parti
petto da una bottoniera e fornita di un piccolo cappuccio; caratteristica originariamente dell'abbigliamento
: se paulo castello averà voluto fare un instrumento di quella croce che il cardinale
pagherai. d. bartoli, 4-5-97: un ritratto ad olio, di mezzo busto
olio, di mezzo busto, alto un qualche tre palmi, che il rappresentava
punta mozza; spuntato, smussato (un pennello). cennini, 23:
redi, 16-iv-413: vostra signoria mi donò un mozzetto di una certa materia rossa che
signor, che a la tua dama un d'essi / lene s'accosta e con
assonanze e per due o tre versi un po'lunghi che certo nel cantare si
di pasquale si voltò come l'avesse mozzicato un aspide: lo guardò: gli si
e morrebbe di dolore se vedesse d'un vin dolce farsi un aceto arrabbiato, e
se vedesse d'un vin dolce farsi un aceto arrabbiato, e rovinarsi o mozzicarsi
, una frase); sconnesso (un discorso, un ragiona- menté);
frase); sconnesso (un discorso, un ragiona- menté); confuso (un
un ragiona- menté); confuso (un ricordo); disarmonico (unsuono, un
un ricordo); disarmonico (unsuono, un metro, lo stile). mamiani
favella. de marchi, 1-88: un singhiozzo lo fece trasalire, al quale
lo fece trasalire, al quale seguì un altro e finalmente un pianto lamentoso,
al quale seguì un altro e finalmente un pianto lamentoso, come di bimbo istizzito
gadda, 7-12: rabbia di mozzicato da un cane, lacrime di sangue e di
non avreste voi, ad ogni conto, un mozzico di nome proprio ch'io possa
cavallo a una canna venirvi a dare un mozzico al naso. 4.
ha la coda mozza o brevissima (un animale); codimozzo (un cane
(un animale); codimozzo (un cane). salvini, 21-45
sm. la porzione che rimane di un oggetto troncato, asportato, demolito,
la parte di una sigaretta o di un sigaro che avanza dopo che sono stati
dipartì, restandone su gli arpioni solo un mozzicone inutile, peroché non pescava. g
fascio lo buttò su quel mucchio; un altro, con un mozzicone di pala
su quel mucchio; un altro, con un mozzicone di pala mezzo abbruciacchiato, sbracia
, colla stecca fra le gambe e un mozzicone di sigaro spento in un angolo della
e un mozzicone di sigaro spento in un angolo della bocca. de marchi,
o mercurio, non erano oggi che un ammasso informe di frasche o di vilucchi.
. e. cecchi, 8-38: su un mozzicone di colonna, era disteso e
colonna, era disteso e fermato con un sasso uno scialletto dei più comuni,
g. a. papini, 95: un mozzicone di candela tinta di verde.
. carena, 2-326: 'mozzicone': è un cortissimo moccolo, nel primo significato di
, nel primo significato di questa voce, un avanzaticci © di candela, il culaccino
v-315: il ballatoio... era un rovistio di secchie con bucce di patate
. -rudere, rovina (di un edifìcio). fucini, 681:
: ciò che rimane di tanta gloria è un mozzicone di torre bruna e pencolante.
pulci, 26-98: volle [rinaldo] un colpo fare a suo diletto, /
diletto, / e trasse in modo un rovescio di piatto, / che il
poteva parlare, e aprendo la bocca mostrò un mozzicone nerastro di lingua. sereni,
vede più niente. se non -per un incauto / pensiero, per quel momento
3. per estens. frammento di un determinato materiale, scheggia. papini
letteraria, di uno scritto, di un discorso, ecc.). carducci
ritrarsi; e restando presa, con un mozzicone di frase incauta, come uno
di una porta, tutti assistevano con un gusto d'indiscrezione ai suoi sforzi pudibondi
i-2-26: egli s'illude di possedere un concetto e possiede solamente torbidi fantasmi e
attuale]... è anch'esso un mozzicone, e dei meno digeribili,
dossi, ii-53: antonio il cipolla un mozzicone di uomo. bacchelli, 2-199:
e quel suo esser stato cinque volte un altro innanzi d'esser pittagora, io credo
= da mocina, mozina, denominazione di un carcere veneziano, che prese il nome
a conclusione di una parte, di un argomento, di un capitolo del libro
parte, di un argomento, di un capitolo del libro; il brano di composizione
composizione che forma la pagina ultima di un capitolo o di un libro quando
ultima di un capitolo o di un libro quando non la riempie interamente.
le due ultime colonne della pagina di un giornale. ojetti, iii-305: bravo
in sei mesi. ho dovuto togliere un 'mozzino 'di poche righe a
sua parte, mutilato (il corpo, un membro, un arto o, anche
(il corpo, un membro, un arto o, anche, una persona)
persona). -anche in relazione con un complemento di limitazione. guinizelli
mozzo. tasso, 8-60: gli figura un gran busto, ond'è diviso
i camaleonti arrivavano mezzo massacrati, senza un piede, a coda mozza.
); parzialmente decomposto, roso (un cadavere). menzini, ii-14:
-ant. privato delle corna (un animale). b. del bene
la coda. 2. diroccato (un edificio, una costruzione); privo
(una colonna); schiomato (un albero); abbattuto parzialmente (un
un albero); abbattuto parzialmente (un bosco). s. maffei,
vi-421: ti scorzerò le membra e a un mozzo sorbo / appenderò la pelle empia
e mozza, rimasta su la banchina d'un vecchio porto interrito. tecchi, 10-334
all'improvviso, gli archi mozzi di un ponte. jovine, 2-190: ciocchi di
-mancante della punta (il dito di un guanto); privo delle punte delle
la mano destra; ed all'altra un guanto, purché non abbia mozze inelegantemente
-che ha la punta smussata, tronca (un oggetto normalmente aguzzo, una lama,
oggetto normalmente aguzzo, una lama, un dardo ecc.); che ha
a foggia di tronco di cono (un cratere, una montagna, un albero
(un cratere, una montagna, un albero); capitato (una croce)
parti. leandreide, lxxviii-ii-270: trasse un strai piombato e mozzo. ramusio,
serpente] è nero, grosso come un dito, lungo poco più d'un palmo
come un dito, lungo poco più d'un palmo e con coda mozza. cicognani
base. gadda conti, 1-448: un alto pennacchio di fumo nero s'era
-geom. tronco (una figura geometrica, un solido). c. bartoli
, il pelo, la coda di un animale). - anche: mantenuto corto
usuale (un'arma, uno strumento, un abito, ecc.).
spagna. lisi, 1-224: era ormai un vecchio che la desiderosa fanciulla riconduceva a
, manchevole, mutilo, lacunoso (un testo, uno scritto, un manoscritto)
(un testo, uno scritto, un manoscritto). monti, xii-2-208:
firenzuola, osservo ch'egli cita mozzo un testo d'apuleio. -imperfetto,
-imperfetto, irregolare, zoppicante (un termine, un verso).
irregolare, zoppicante (un termine, un verso). a. f.
4. scritto in forma abbreviata (un termine, una parola).
sospeso (una frase, una domanda, un discorso, un ragionamento).
, una domanda, un discorso, un ragionamento). boccaccio, viii-3-4:
voi vedete. -laconico, conciso (un. modo di esprimersi). domenichi
accennato senza essere portato a termine (un gesto). menzini, 5-165:
-incompleto, imperfetto (un'azione, un progetto); manchevole, carente,
(una legge, una dottrina, un metodo, ecc.). de
di finezza, di compiutezza espressiva (un linguaggio). niccolini, iii-115:
linguaggio). niccolini, iii-115: un lombardo potrà facilmente commuovere alla tenerezza o
non è interamente trascorso o impiegato (un periodo di tempo). s.
di nove interi e perfetti e d'un mozzo e imperfetto. fogazzaro, 1-73:
-che ha perduto impeto, velocità (un oggetto lanciato). g.
privo, mancante (in relazione con un compì, di limitazione). carducci
da'filosofi, e de quelle prese in un modo limitato e appropriato; perché il
di autentica ispirazione, di capacità (un artista, uno scrittore). ramhaldo
intera. 11. che manifesta un pensiero o un giudizio, formula una
11. che manifesta un pensiero o un giudizio, formula una richiesta, comunica
obliquo, allusivo (una frase, un discorso, ecc.); privo
io, con parole mozze, toccai così un poco delle cose di siena. r
parole mozze di cercare... un albergo in roma. palazzeschi, 3-99
-oscuro, indecifrabile (il significato di un testo, di una frase, ecc
per lo più repentino e crudele (un membro, un arto); reciso
più repentino e crudele (un membro, un arto); reciso, troncato.
dante, inf., 28-103: un... avea l'una e l'
: tal gli cala su l'òmero un fendente / che il braccio gli recide.
-avulso dal contesto, isolato (un termine). galileo, 3-4-513:
composto di più sezioni o segmenti (un corpo, un organismo).
sezioni o segmenti (un corpo, un organismo). ramusio, iii-164:
gli antichi, insetti perché son a un certo modo mozzi o cinti nel collo o
2-456: ci furono dei secondi di un tragico silenzio, in attesa della sciagura:
, soffocato (il tono della voce, un suono). marino, 14-97
la strozza. gozzano, i-124: un sciabordare / ultimo, cupo, mozzo:
tutti gli scapoli... » affannava un po'in quelle confessioni, sicché
frammentario, intercalato da interruzioni frequenti (un discorso, una frase, a causa di
rocchio di legno ottenuto dalla sezione di un tronco d'albero. palladio volgar.
lotteggiano que'giovani schermendo i colpi con un mozzo di legno, che menano a
, lo nettarebbeno [i medici] in un tratto. sassetti, 19: se
sommo piacere. -con riferimento a un rimedio, a un purgante. lud
-con riferimento a un rimedio, a un purgante. lud. guicciardini, 3-299
pellico, 2-119: ricorro finalmente a un purgante che mi netta i visceri ammalati.
, stropicciatele e nettatele, pestatele con un pezzo di biscotto o pan secco. artusi
in acqua salata. stuparich, 1-420: un grande gelso, nell'aia, alla
effetto vedessimo il suo prete sbracciato, con un coltello, uccidere una gallina, pellarla
averle nettate e lavate asciugatele bene con un canovaccio. viani, 14-460: in
che hanno messe l'estate. -spogliare un tronco o un ramo delle foglie,
l'estate. -spogliare un tronco o un ramo delle foglie, dei nodi,
. forteguerri, 4-19: or taglio un palo e presto il netto. -ripulire
son grossi. 9. svuotare un recipiente del suo contenuto, in partic
del suo contenuto, in partic. un piatto del cibo, la borsa del denaro
2-74: io squadrando e traversando in un baleno con una occhiata gattesca tutte e
a quella mongana, e facendone con un dritto e un rovescio del resto, pongo
, e facendone con un dritto e un rovescio del resto, pongo questa altra
questo fermaglio. 10. sgomberare un luogo o un territorio da determinate persone
10. sgomberare un luogo o un territorio da determinate persone, ritenute nemiche
un'azione militare o poliziesca o con un colpo di mano. giov. cavalcanti
: quel gigantaccio chiamato grandonio / con un baston nettava la pianura, / sì
/ sì che non ha più intorno un testimonio. varchi, 18-1-376: fu
delle mura. 12. abbandonare un luogo in tutta fretta, in partic
fece [brandimarte] la puglia in un tratto nettare / da quella gente brutta maladetta
pur troppo imbrigato a rassettare e mettere un poco insieme le mie robbiciuole, se
meditazione. -con riferimento a un soggetto inanimato. monte, xvii-691-4:
signor aghios fu nettato dal suo disgusto da un suono strano, nuovo, che interrompeva
terra, eh'è di vizzi / un puzzolente spalancato avello, / si purghi
stato di abbiezione non potevo vivere per un solo istante. dovevo nettarmi verso anna
con la particella pronom. liberarsi di un inconveniente. manzoni, vi-1-393: col
non se ne facesse di continuo nelle lingue un altro opposto, se mentre da una
-eliminare, rimuovere una colpa, un difetto, una caratteristica negativa, uno
negativa, uno stato di incomprensione, un sospetto; assolvere un peccato. s
di incomprensione, un sospetto; assolvere un peccato. s. gregorio magno volgar
osservano, di lavarsi ogni mese in un determinato giorno lunare, giacché precede a
lunare, giacché precede a quella lavanda un digiuno universale o per preparamento o perché
- in partic.: tagliare o censurare un testo. m. adriani, i-3
di solito per timore o per evitare un danno; ritirarsi; darsi a fuga
via, mala sementa, / ché sei un baccellone naturale. 17. locuz
, rinunciare a sperare nel conseguimento di un fine irraggiungibile. goldoni, xi-237:
or eccovi. signor, presente, non un convito nettareo de l'altitonante, per
l'altitonante, per una maestà; non un protoplastico, per una umana desolazione;
; non quel d'assuero, per un misterio. chiabrera, 1-iii-24: allor
, che avrebbe potuto ispirare a virgilio un poemetto didascalico sul tipo delle * georgiche
si converse. papi, ii-12: un rio / di nettareo sgorgò sangue celeste /
infonde nell'uomo uno squisito piacere o un godimento intenso dei sensi o dello spirito
: era viltade espressa, / conveniente a un uom fatto di stucco, / con
si mesce di fatto il nettareo sugo d'un tal amore, moltiplica inestimabilmente il prò
, dice, dal ciel mi sembra un nume: / tal possente energia, tal
tuo nettareo stile / al pentimento amaro un dolce invito. c. i. frugoni
intatti, appare gialliccio o come un resto di miele. la piaga è nettarea
produrre nettare, che secerne nettare (un organo vegetale). -ghiandola nettarifera',
, che vivono in società perenni aventi un gran numero di femmine sterili e producono
, sm. bot. apparato che in un fiore ha la funzione di proteggere
nettata, sf. disus. il ripulire un oggetto dalla sporcizia, dal sudiciume,
della cura delle malattie [crusca]: un pugillo di cavolo tenero, nettato dalle
la via del giardino, nettata, un anno prima, di quelle femmine che
nettatóia, sf. strumento usato per ripulire un oggetto dal sudiciume o per raschiare via
sponde, una di esse interrotta in un solo luogo, pel quale colla mano e
poco per volta si fa cadere in un sottoposto bigoncio il grano, il riso,
-trice). che ripulisce o netta un oggetto, un luogo, un ambiente;
che ripulisce o netta un oggetto, un luogo, un ambiente; addetto alla
o netta un oggetto, un luogo, un ambiente; addetto alla pulizia, alla
o mondare; ripulitura; scelta di un prodotto o del raccolto, con l'eliminazione
otterrà sovrapponendo al posatoio di ogni gabbia un posatoio di cannuccia bucherellata, in cui i
aspetto lindo, ordinato, curato di un luogo, di una strada, di un
un luogo, di una strada, di un ambiente, che denota una cura assidua
attenzioni che si dedicano alla pulizia di un luogo o di un locale. g
dedicano alla pulizia di un luogo o di un locale. g. villani, 1-38
e i terrapieni delle mura tenuti come un giardino in inghilterra. leggi, bandi
vigilanza urbana sulla nettezza esterna del paese ha un fine di sopravvedere alla esecuzione di quelli
scrupolosa dell'ordine e della pulizia di un oggetto, all'aspetto decoroso degli arredi
casa ove le stoviglie e masserizie d'un gentiluomo particolare siano con tanta nettezza e
. nitidezza e precisione dei contorni di un disegno, di un'incisione (ed è
della forma, del profilo regolare di un oggetto, di un rilievo o di un
profilo regolare di un oggetto, di un rilievo o di un lineamento del volto
un oggetto, di un rilievo o di un lineamento del volto ben marcato. -in
limpidezza (di una pietra, di un cristallo!. g. barbaro,
g. barbaro, ii-103: mi mostro un rubino di oncie una e mezza alla
purità della mente. -assenza in un luogo di ciò che può causare scandalo
, con quella grazia massimamente che ha un toscano che parla o scrive toscano.
di un'attività, nel compimento di un lavoro. soldati, 94: mio
luce dall'ombra, la divisione di un piano obliquo,... noi la
le voci di due donne e di un uomo. distingueva con nettezza le parole
se al posto della parete ci fosse stato un semplice paravento. 9.
paravento. 9. carattere di un atto o di un gesto compiuto con
9. carattere di un atto o di un gesto compiuto con decisione, con risolutezza
l'arteria della tempia, recisa da un filo d'acciaio con la nettezza d'un
un filo d'acciaio con la nettezza d'un colpo di rasoio, versava un rivo
d'un colpo di rasoio, versava un rivo purpureo che riempiva l'orecchio, il
le cellette sottostanti del radiatore contorto, un pugno semichiuso. = deriv.
con l'impiego di reparti militari, un territorio dai nemici che eventualmente vi fossero
= voce di area sett., da un lat. * nitidiare] cfr. lomb
negli abiti (anche in relazione con un compì, di limitazione). -anche
cinquanta, netta, tonda, lucida come un pignattino di terra inverniciata. bacchetti,
piume e pronto per essere cucinato (un animale). malatesti,
tosto / ch'una cena farem come un banchetto.
una cavità orga nica, un foro). salvini, 39-v-101
in ordine, curato con assiduità (un luogo, un locale, una strada
curato con assiduità (un luogo, un locale, una strada, ecc.
nete fate: / s'ele sta pur un ano sensa ler, è desfate.
mano in mano / si passa per un vago monticello: / un'erta che
, è affumicato come la cucina di un contadino. serra, ii-510: quella vita
del mondo,... rende un profumo di innocenza quasi monacale. c
elementi estranei, ingombranti, nocivi (un terreno, un canale, un braccio di
ingombranti, nocivi (un terreno, un canale, un braccio di mare, ecc
(un terreno, un canale, un braccio di mare, ecc.;
ecc.; talvolta in relazione con un compì, di limitazione).
tener netta e senza arbori per distanza di un miglio o più, accioché al tempo
: è a tutti comune d'avere un gran prato in vece di cortile, il
, in quanto che farebbero loro trovare un terreno non abbastanza netto, che sarebbe
, e sulla sabbia umida e netta / un nome da infiniti anni obliato / scrive
£ £ 106: un pelaghetto ai quasi un braccio e mezzo di
£ 106: un pelaghetto ai quasi un braccio e mezzo di diametro, col
impiombato da dietro. -in relazione con un compì, di limitazione. balducci
-puro, raffinato, purificato (un metallo). documenti per la
-in partic.: mondato, pilato (un seme o un cereale).
: mondato, pilato (un seme o un cereale). nuovi testi
del bene, 2-310: abbi poscia in un orciuolo semi di finocchio verde e di
netti. -in relazione con un compì, di limitazione. mattioli
(una parte di una pianta, un ramo). crescenzi volgar.,
, lindo, lavato di fresco (un oggetto, un recipiente, un abito
lavato di fresco (un oggetto, un recipiente, un abito, ecc.
fresco (un oggetto, un recipiente, un abito, ecc.).
de l'amante (estranio arnese) / un cristallo pendea lucido e netto.
11-165: io non avea che un giubboncello leggero sopra la lacera cami
che da una persona vestita di un abito netto, accuratamente ripassato e una
non ci fermammo mai se non in un altro porto detto di paita,.
era nettissimo. comisso, iv-166: un ululo penetrò nell'aria e scorse una nave
/ e il suo rombo non era che un susurro. pavese, io-no: la
volti sommersi. -in relazione con un compì, di limitazione. dondi
, col sole sfolgorante in mezzo ad un cielo netto di vapori fino agli ultimi orizzonti
di qualcosa (anche in relazione con un compì, di limitazione).
per un'ora circa sullo spigolo di un monte netto, senza piante.
guadagna e perde, fin che viene in un punto chi da un lato raccoglie il
che viene in un punto chi da un lato raccoglie il tutto e lascia netto l'
, genuino e non eccessivamente elaborato (un cibo, un tipo di cucinai.
non eccessivamente elaborato (un cibo, un tipo di cucinai. novellino, vi-77
marsili, 14: non si dee spregiare un soave cibo, perché non sia in
(per lo più in relazione con un compì, di limitazione). pontano
che non presenta alcuna alterazione patologica (un organo). giamboni, 8-1-181:
di una malattia (la funzionalità di un organo). targiotti tozzetti, 10-45
velo netta e immaculata / da far un tigro un angel diventare. del carretto
netta e immaculata / da far un tigro un angel diventare. del carretto, 1-153
epicuro, 14: di bel diamant'un quadro / era il vago e leggiadro
erano in questo santo disparere, sopragiunse un sacerdote di dio vestito con una veste
9-33: mi tese la mano con un sorriso sicuro, movendo gli occhi sotto
ben delineati, ben marcati; che ha un profilo regolare (un disegno, un'
; che ha un profilo regolare (un disegno, un'incisione o, anche,
disegno, un'incisione o, anche, un oggetto, un rilievo, un tratto
o, anche, un oggetto, un rilievo, un tratto del viso, ecc
, un oggetto, un rilievo, un tratto del viso, ecc.).
vibranti contro il cielo, gli diedero un attimo intenso di ebrezza. buzzati,
cassola, 3-178: l'occhio rosso di un fanale... spiccava netto nel
-vivace, deciso, senza sfumature (un colore). attribuito a petrarca,
, ma pure ordinarie, mettea nei freschi un effetto, una vaghezza, un sole
freschi un effetto, una vaghezza, un sole che forse non ha esempio.
v-2-682: il tutto di una forma e un disegno corretti, lindi, stilizzati e
corretti, lindi, stilizzati e di un colore netto e vivo da far pensare
-ben marcato, ben visibile (un segno). de amicis, ii-843
de amicis, ii-843: poche parole d'un biglietto..., rimaste sul
pascoli, 301: pareva savio, un altro! il suo coltello / fece alla
coltello / fece alla vetta torno torno un segno / uguale, netto, e un
un segno / uguale, netto, e un piccolo tassello. 9.
astolfo vede la punta venire / e con un colpo tagliò l'aste netta. g
sua spada netta / e fa d'un dritto fil sua faccia trista. ariosto
ariosto, 19-82: dietro le spalle un braccio il ferro netto / si vide
. d. bartoli, 4-1-159: l'un dì appresso l'altro andò scemando di
santa paulina, iii-3: farvi portar un fascio di spini e farvelo passare [
-considerato in tutta la sua durata (un periodo di tempo, l'età di
, cent., 4-92: ciaschedun durava un anno netto. g. f.
il torto non si dividono mai con un taglio così netto, che ogni parte
esatta divisione di due parti diverse di un paesaggio. cassola, 2-249: sebbene
corso d'acqua, il fiume operava un taglio netto nella campagna.
. che si ode distintamente, che ha un timbro limpido, puro, chiaro,
(una voce); acuto (un suono, un fischio). v
voce); acuto (un suono, un fischio). v. borghini,
a questo punto si mise a ridere d'un riso che pareva di un altr'uomo
ridere d'un riso che pareva di un altr'uomo, tanto sonava gutturale e ventriloquo
estrema esattezza. gatto, 1-119: in un fischio / acuto e netto penetra la
/ acuto e netto penetra la sera / un treno innamorato della notte / che viaggia
articolato con chiarezza (una parola, un suono). lenzoni, 128:
leggiadro ancora. manzini, 12-90: un 'noi'forte, netto, che legava.
tempo, loro due, numerosi, un coro, si trovavano saldamente uniti, diventavano
, ecc. (in relazione con un compì, di limitazione). 5
fece lui cingere e lavare / d'un giunco schecto e de pura rogiata, /
biasimevoli reliquie rimasero ancora e perseverorno com'un tossico ne'loro allievi e complici.
eletto, / dove il tuo frale in un bel sasso è accolto / torno,
scipio era venuto dimostrando in che modo un maggiore poteva separarsi, senza tradire né
del reo. -con riferimento a un soggetto astratto o inanimato. terramagnino
di qualcuno (spesso in relazione con un compì, di limitazione). g
, 42: qui è residenza di un pascià di tre tuì,...
, ecc.: anche in relazione con un compì, di limitazione, talvolta in
talvolta in correlazione con puro o con un altro agg. di significato analogo o
di difetti. -con riferimento a un ambiente, a un'istituzione sociale o
un'istituzione sociale o culturale, a un periodo storico, ecc. bisticci
netta antichità. anguillara, 1-19: questo un secolo fu purgato e netto / d'
non infamato da un'onta, da un sospetto, da una calunnia. de
: certo, rispose zadig, conosco un mezzo infallibile per trovare un uomo dalle mani
, conosco un mezzo infallibile per trovare un uomo dalle mani nette.
ideali di giustizia e di rettitudine (un comportamento, un atto, un modo di
e di rettitudine (un comportamento, un atto, un modo di vivere,
(un comportamento, un atto, un modo di vivere, un'intenzione,
127: intendo come siate iti a vedere un podere in quello di prato..
bisogna tenerlo fermo. -in relazione con un compì, di limitazione. dante,
vedeva e udiva chiamare amore carnale fosse un che di vergognoso, un peccato e un
carnale fosse un che di vergognoso, un peccato e un errore, il più
un che di vergognoso, un peccato e un errore, il più delle volte disgraziato
, durevole, incrollabile, consolidato (un sentimento, una convinzione). chiaro
suo buon frate, non fu intera neppure un momento. [ediz. 1827 (
... non fu netta pure un momento]. b. croce, ii-6-455
come i miei pensieri, passai ad un netto patimento. 16. facile
, evidente, indiscutibile (un'idea, un pensiero, un giudizio, un argomento
(un'idea, un pensiero, un giudizio, un argomento, un ragionamento,
, un pensiero, un giudizio, un argomento, un ragionamento, un'espressione
pensiero, un giudizio, un argomento, un ragionamento, un'espressione o un fatto
, un ragionamento, un'espressione o un fatto, una questione, ecc.
con semplicità di concezione e di stile (un autore o un'opera, una lingua
mentre io discorro, / netti appunto come un porro. monti, ii-417: certo
bel toscano e netto, a volta un po'prolisso e rigirao ma spesso efficace e
e vivo. -in relazione con un compì, di limitazione. minerbetti,
, improvviso, secco e violento (un gesto, un atto, un comportamento
, secco e violento (un gesto, un atto, un comportamento); che
(un gesto, un atto, un comportamento); che procede senza intralci
pino con la rosa / a dare un colpo sì tostano e netto. guicciardini,
bisogne / nette e spedite, dove un paziente / ha sempre mille intrichi e mille
pentimenti o dubbi (un'affermazione, un giudizio). alvaro, 2-52:
preciso, ordinato, pronto nel compiere un atto, nello svolgere un'attività.
12-82 (i-325): era quel cameriero un piccoletto /... / assiduo
in grado di prevedere gli sviluppi di un fatto, di una circostanza; lungimirante,
privo di pericoli e di difficoltà (un percorso, un viaggio). guicciardini
e di difficoltà (un percorso, un viaggio). guicciardini, 13-ix-153:
spese vive o le trattenute di legge (un guadagno, una vendita, uno stipendio
moneta al termine del processo produttivo (un prodotto: ed è contrario di lordo
di lordo, talvolta in relazione con un compì, di limitazione). libri
. bembo, 10-ix-79: io mando un carratello di vino a m. vincenzo belegno
, pagato interamente (in relazione con un compì, di limitazione]. registro
detraendo la tara, l'imballaggio (un peso: anche in relazione con un compì
(un peso: anche in relazione con un compì, di privazione).
-al netto o di netto: detraendo da un guadagno o da una rendita le spese
legge o, anche, la tara da un peso. lenzi, 1-57: vendessi
comuni. algarotti, 1-viii-43: da un dotto e peritissimo mercante di seta ho
peritissimo mercante di seta ho udito fare un computo, che un campo di ottocentoquaranta
seta ho udito fare un computo, che un campo di ottocentoquaranta pertiche del valore di
il doppio del capitale. -facendo un calcolo preciso. a. cocchi,
conto, ridotto al netto, ascenda a un numero così grande che basti a render
soldati, 5-164: il veronelli lo definisce un vino 'netto e nervoso '[
26. sm. luogo o parte di un luogo pulito, lindo e ordinato,
par vedegli. / -e dove? mostra un poco. / -su quel netto.
. -spazio effettivo e utilizzabile di un luogo (cioè senza considerare pareti,
assoluta, esatto valore e significato di un fatto, di una questione; tutta la
brevissimo. forteguerri, 26-91: perché d'un tempo tanto antico e oscuro / pazzo
comprendere il netto di questa campagna è un profeta. de sanctis, ii-11-62: segue
profeta. de sanctis, ii-11-62: segue un altro passo nello sviluppo della storia:
caporali, lxv-75: questo mondo è un bordelletto / così succido e sì brutto
squadro tutto, / non v'è un palmo in lui di netto.
modo proprio, e ributtare del tutto un consiglio che si sa non essere che
sa non essere che la parola d'un benevolo? soldati, 2-293: non
spallanzani, iii-259: bassi lo crede un negoziante onesto e tutta venezia lo tiene
onesto e tutta venezia lo tiene per un birbante. io già glielo ho scritto
con riferimento a una misura, a un calcolo, a una separazione).
roprio loro offizio / che gli equinozi l'un distingua netto e l'altro il
cammelli, 5: costui, come un can che va lontano / mordendo questo
stretto, / com'era già quand'un po'po'bagnato, / tutto l'
, posandola [la zampogna] ritta sopra un sedile, fece prova in prima se
valentuomo che ognuno avrebbe creduto di udire un concerto di pifferi, tanto forte suono
. -con uno stacco, con un balzo, con un solo movimento o
uno stacco, con un balzo, con un solo movimento o con un solo colpo
, con un solo movimento o con un solo colpo, improvviso ed energico.
, i-21-59: giunto alle sponde ai un grandissimo fosso, essendo il contadino agile
ferirlo, quel negro, leggero come un passero, spicco un balzo sulla corona
, leggero come un passero, spicco un balzo sulla corona alla bestia e,
saltò giù netto. amari, 1-2-201: un altro [almu- gavero], per
gavero], per nome porcello, d'un fendente di squarcina tagliava netto la gamba
squarcina tagliava netto la gamba armata d'un francese e aprì anco la pancia al
manza netissimo. -con un profilo, con contorni nitidi, precisi,
andava morendo. comisso, vii-18: un prato visibile netto sotto a un bosco:
vii-18: un prato visibile netto sotto a un bosco: i ricordi salirono dal profondo
pisis, 1-268: sulla superficie di un vecchio tavolone di noce scura...
, senza sfumature (con riferimento a un colore). saba, 182:
poca sicurtà c'hanno di rischiarare apertamente un dubbio de le cose future, come
, 1-vii-178: per fare sopra di ciò un più fondato giudizio, mettiamo in netto
, 2-217: caffi mi detta appunti per un libro sulla russia, che io poi
l'uova nel paniere. -avere un esito positivo, soddisfacente; andare a
. nardi, 6-42: io ho un po'di fretta: / a dio,
tanta sincerità, quanta si possa richiedere da un reale signore. -avere le
una d'esse ruote sbilicò e rovinò giù un buon tratto della costa co'bauli dietro
liberi, il quale non è che un curato. -dire, rimbeccare,
ella uscisse di convento per isposarsi ad un altro. lucilio rimbeccò netto e tondo
e netto. -di netto: con un solo movimento, con un solo balzo
netto: con un solo movimento, con un solo balzo o con un solo colpo
, con un solo balzo o con un solo colpo energico, secco; di
, secco; di colpo, d'un tratto. boccaccio, dee.,
): messa la mano sotto all'un de'piedi del medico e con essa sospintoci
sì piccol pomo che, posato sopra un bastone in distanzia conveniente, non gli
18-2-230: la quale [palla] con un balzo solo saltò di netto tutta la
briglia al suo giannetto, / come un pardo saltovvi su di netto. forteguerri
[degli occhiali). dovette essere un gesto azzeccato, giusto giusto; perche,
pieno. la spagna, 34-17: un altro colpo quel pagan menava: /
e elegantissimo. -essere netto come un dado: essere pulito, agghindato,
agghindato, elegante. -essere netto in un luogo: non esserci alcun contagio o
contagio o epidemia (anche in relazione con un compì, di privazione).
] in canal, e cussi ogni un davanti la sua porta si sforzava far
fatto netto], -fare netto un posto: liberarlo dei nemici, fare
, farla presto e netta', ottenere un esito positivo con prontezza, scaltrezza e
. -farla netta a qualcuno: giocargli un brutto tiro, procurargli un danno,
: giocargli un brutto tiro, procurargli un danno, un dispiacere; ingannarlo.
brutto tiro, procurargli un danno, un dispiacere; ingannarlo. berni, 35-47
, n. 25. -netto come un bacino, come un bacino da barbiere
. -netto come un bacino, come un bacino da barbiere: v. bacino1
, essendo passata sotto la direzione d'un animale che niente intende e trincia di tutto
nelle cause criminali] al netto in un giorno, perché differirlo in una settimana
settimana? -riuscire più netto che un bacino da barbiere'. v. bacino1
, tacere, non parlare assolutamente di un determinato argomento. mazzini, 26-182:
arrivata a tempo. -tenere netto un luogo: non sporcarlo, non insudiciarlo
, non insudiciarlo (con riferimento a un animale domestico). ramusio, iii-154
i quali affermano che le rocce sono un prodotto del deposito delle acque. crusca
origini da città o paesi marittimi (un popolo). caro, 3-4
largo pian della nettunia strada / in un momento i predator domaro. c.
d'amatunta: il piè levando / fra un agii saltator nettunio stuolo, / tersicore
fola, xxii-775: sorse tempesta, e un legno / carco di varie genti /
venti. pindemonte, ii-390: come d'un minerai nettunio loto / si componesse quella
, 1-297: le a te care un giorno / città nettunie, or fatte i
avean portato al sacro fiume ignoto / un errabondo popolo nettunio / dalla città vanita
dalla città vanita su nel vuoto / d'un plenilunio. d'annunzio, ii-118:
si sarebbero formate come sedimenti marini di un oceano magmatico primordiale. cattaneo,
sede. tasso, aminta, 7: un dio /... / che
di km e intorno al quale ruota con un eriodo di circa 165 anni; ha
, in forma di vaso sostenuto da un piede, è fissata sul fondo del
del canto gregoriano, usato per indicare un suono: la classificazione fondamentale comprende i
'neuma ': linea frapposta ad un qualche numero di note, che taglia le
nèumi. 2. ricapitolazione di un canto al termine di un'antifona.
accenno secondo alcuni non sarebbe da escludere un influsso di 7n / eù|xa 'soffio
espresso, scritto con tale notazione (un tipo di musica). -canto neumàtico:
nell'estrazione del mercurio] tubi di un maggior aiametro, più inclinati e che
, più inclinati e che finissero in un apparecchio neumato- chimico ad acqua, acciocché
vapori mercuriali non se ne perda neppure un atomo, e così anche più innocente
e dell'arabia, la quale forma un genere nella decandria decaginia e nella famiglia
il tubo midollare, presente, in un precoce periodo, nell'embrione dei cordati
nervi, a ciascun filamento de'quali forma un vero canale. - neurilema, nevrilema
proprio, che si riferisce o concerne un neurilemma. = deriv. da neurilemma
neurorrafia valevole a ripristinare la funzionalità di un tronco nervoso leso. = voce
biol. varietà di cheratina che è un costituente, con funzioni di sostegno,
, anziana, venutaci incontro fino a un cancello. = voce dotta,
mazione del canale osteofibroso in cui passa un nervo (e può essere cranica,
rurgica, per strappamento, di un tronco nervoso (e si attua per
. veupov 'nervo 'e da un deriv. di 'podvto 'appaio '.
sm. zool. forame che, in un precoce periodo embrionale, pone in comunicazione
origine nervosa (con riferimento improprio a un disturbo organico). = voce dotta
di solito su una precedente lesione di un nervo. = voce dotta, comp
chirurgico che ha lo scopo di liberare un nervo da compressioni o aderenze, dovute
o aderenze, dovute per lo più a un tessuto cicatriziale che va rimosso.
, secondo ódier, dal gonfiamento d'un nervo. = voce dotta,
o sistema neuromotore: complesso costituito da un centro motore e da una particolare rete
sinapsi. calvino, 8-84: un rapporto mentale è quello che interessa alcuni
quali però funzionano raccogliendo gli stimoli d'un numero così grande d'altre cellule che
. patol. inglobamento e distruzione di un neurocito alterato da parte di una cellula
si torse ancora, studiandola coll'acutezza di un medico. bacchelli, 14-36: ritengo
, 6-349: ci troviamo dinanzi a un referto da neuropatologo, un tale che
troviamo dinanzi a un referto da neuropatologo, un tale che non può ridere, che
nervosi di molti invertebrati, costituito da un fitto intreccio di fibre.
. intervento di chirurgia plastica praticato su un nervo. = voce dotta, comp
degli anel- lidi, talvolta provvisto di un cirro con funzione tattile. =
alcuni soggetti luetici nel corso di un trattamento tera peutico antisifilitico.
consistente nella sutura dei due monconi di un nervo sezionato. = voce
se ne ottiene); rigenerazione di un tronco nervoso. 2. intervento
2. intervento chirurgico mediante il quale un tronco nervoso viene impiantato su un muscolo
quale un tronco nervoso viene impiantato su un muscolo paralizzato. = voce dotta
si. chirurg. recisione chirurgica di un nervo (anche con riferimento all'ambito
m. -ci). che svolge un effetto tonico sul sistema nervoso (un farmaco
un effetto tonico sul sistema nervoso (un farmaco). - anche sostant.
sf. chirurg. schiacciamento chirurgico di un tronco nervoso, praticato quasi esclusivamente nella
affinità per il tessuto nervoso (un agente morboso). = voce
: riduci la mia bella donna / a un deluso meccanico contatto / neurovegetativo.
politico-militare) di neutralità (uno stato, un sovrano). rinaldo degli
. f. galiani, 4-17: un principe neutrale, tra due contendenti,
è prova il rifiuto della inghilterra ad un intervento nello stretto di messina per impedire
militarmente da alcuna potenza; smilitarizzato (un territorio, un castello, ecc.)
potenza; smilitarizzato (un territorio, un castello, ecc.). sanudo
smentito la notizia in un'intervista con un giornalista neutrale. 2. che
(e, in partic., da un punto di vista cristiano, a chi
sostant. panigarola, 37: pigliate un neutrale, un indifferente, diciamo così
panigarola, 37: pigliate un neutrale, un indifferente, diciamo così un giudeo allevato
neutrale, un indifferente, diciamo così un giudeo allevato fra noi, e intendente di
ramusio, iii-156: è in questa isola un animale chiamato ivana, il quale qui
definiti; che non si distingue per un tono o un'impronta peculiare (uno
. spaventa, 1-268: due sostanze (un acido e una base), prese
determinati quanti), si compenetrano in un prodotto neutrale (in una terza sostanza
a maniera neutrale. -impersonale (un verbo). frachetta, 2-57:
una particolare scelta; libero di decidere in un senso o nell'altro. p
dobbiamo tornare amici. ci guastammo, pensate un po', er l'interventismo e il
g. raimondi, 3-121: si palesava un diffidente malumore di quelli di parigi verso
trova uno stato che non partecipa a un conflitto armato in atto fra gli altri
belligeranti e di assicurare a essi tutti un trattamento giuridicamente imparziale (e una tale
posizione giuridica e militare può accompagnarsi con un analogo atteggiamento di rigorosa equidistanza politica,
assoluta; o può invece accompagnarsi con un atteggiamento di più o meno larvato favore
, più spesso, in base a un trattato internazionale multilaterale a cui prendono anche
o, talora, in base a un accordo stipulato fra gli altri stati e
potenziali contrasti militari in cui, mediante un trattato internazionale multilaterale, viene posto un
un trattato internazionale multilaterale, viene posto un determinato territorio appartenente a uno stato o
sottoposto al suo dominio o controllo) o un determinato spazio (non sottoposto alla sovranità
resterà superiore. ber ni, 76: un papato composto di rispetti /..
tra sé o il dichiararsi compagno di un di essi è cosa che dipende tanto immediatamente
luoghi, co'quali e ne'quali un piccolo loro profitto distruggerebbe e minerebbe le
il suo annullamento. essa non allontana un solo pericolo, ma condanna lo stato
190: la neutralità ad ogni costo è un assurdo: come è impossibile 1'esistenza
: come è impossibile 1'esistenza di un individuo il quale vivendo in società non
nel conflitto europeo ebbe... un fremito d'ira contro il governo italiano.
c. campana, i-412: quasi un somigliante ragionamento ebbe poco da poi co'
di far causa comune, di starcene un poco tra noi, e di discorrere in
. calvino, 7-67: ayl era un abitante felice del silenzio che regnava là
nazionale, che si attua sostanzialmente in un criterio di prelevamento fiscale tale che non
interpretare, di intendere, di leggere un autore in modo da smussarne ed edulcorarne
tolstoi il 'corriere 'ha cominciato un processo di ammortizzamento e neutralizzaménto, ma
. internaz. sottoporre uno stato, un territorio o uno spazio determinato di esso
o uno spazio determinato di esso a un processo di neutralizzazione; attribuire la condizione
la possibilità di determinate reazioni; impedire un effetto, una conseguenza; rendere vano
: ero a cena in casa di un generale medico. si parlava di pietro
, e il generale, come a neutralizzare un mio giudizio poco favorevole sulla musica di
v-1-161: è una sopraffazione vicendevole, un sì e un no alterni, i quali
una sopraffazione vicendevole, un sì e un no alterni, i quali negandosi l'un
un no alterni, i quali negandosi l'un l'altro si neutralizzano. baldini,
neutralizza l'altro. soldati, 2-294: un antifascismo teorico, ma accompagnato da un'
neutralizzare certi irriducibili intellettuali antifascisti: parlassero un po'e pensassero come volevano, purché
romano ha deposto accanto a una delle bagnanti un fagotto di seta o velluto scarlatto,
noi. è a barga. da un pezzetto è neutralizzato da paure in parte assurde
4. elettron. neutralizzare un amplificatore a radiofrequenza', compensare in modo
tempo, non computare nel calcolo complessivo un determinato tempo, per interruzioni, dovute
neutro, far scomparire le qualità d'un acido o d'un alcali, aggiungendo
scomparire le qualità d'un acido o d'un alcali, aggiungendo al primo alquanto d'
si neutralizza lo stato elettrico positivo di un corpo coll'azione di altro corpo che
che si opera con opportuni reattivi su di un corpo, di reazione acida o basica
di neutralità permanente (uno stato, un territorio, una parte di esso)
soffici, v-2-46: l'avventura cominciava con un ratto, seguitava con un concubinaggio intramezzato
cominciava con un ratto, seguitava con un concubinaggio intramezzato da eccellenti intenzioni matrimoniali,
capuana, 1-i-210: la sua pupilla, un po'neutralizzata da un par di occhiali
sua pupilla, un po'neutralizzata da un par di occhiali di presbite, ha un'
penetra. -arrestato, debellato (un processo morboso). leopardi, iii-1086
neutralità permanente di uno stato o di un territorio o di una parte di esso
tale condizione a uno stato, a un territorio o a un luogo.
stato, a un territorio o a un luogo. -smilitarizzazione. b
che si effettua, praticamente, aggiungendo un acido a una soluzione alcalina o una
di neutralizzazione', sviluppato nella neutralizzazione di un acido con una base. c
potassio necessario per neutralizzare ioo cm3 di un prodotto petrolifero (cherosene, olio, bitume
di corsa a tempo, esclusione di un determinato lasso di tempo agli effetti della
; e il manuzzi ne ha pure un esempio dalla divina commedia, ma in
(uno stato, una città, un sovrano); neutrale. bisticci,
fa parte di una nazione o di un territorio in stato di neutralità. botta
diritto internazionale, come non appartenente a un paese in stato di belligeranza. b
deriva dalla decisione di mantenersi neutrale in un conflitto. giov. soranzo, lii-2-464
al conflitto stesso (uno stato, un territorio). - anche: smilitarizzato.
mediazione diplomatica sono comiche e vergognose ad un tempo: cessione e unione della lombardia al
territorio neutro a sistema rappresentativo, con un principe italiano da scegliersi di comune accordo.
indicare uno spazio, una dimensione, un ambito ideale, psicologico, interiore,
io potessi vedere raccolti nella scuola, sopra un terreno neutro, in una simpatia concorde
malor civile ', alla fine d'un giorno romano di luglio, nell'ora che
cercai una sosta e una tregua in un luogo neutro: entrai nell'aula della scuola
l'idea di portare la conversazione su un terreno neutro, mise il aiscorso su
terreno neutro, mise il aiscorso su un libro che stava leggendo e che aveva in
, 3-259: consapevoli di aver raggiunto un equilibrio abbastanza stabile, sì, ma
innocente e torna nella strada, / eh'un buon pastor con neutro ben si regge
che si provan quasi soltanto negli inizi di un amore e che non paiono avere né
, ma sì bene una sede in un elemento neutro del nostro essere, in
elemento neutro del nostro essere, in un elemento quasi direi intermedio, di natura ignota
ove la passione si raccoglie come in un ricettacolo, onde la passione s'irradia
onde la passione s'irradia come da un focolare. moravia, xiii- 104
non dio, non uomo, ma un neutro tra queste due nature.
con valore di eufem. per indicare un omosessuale. ghislanzoni, 16-181: vi
la signora virginia abbia ricusato di sposare un mostro, un animale di genere neutro
virginia abbia ricusato di sposare un mostro, un animale di genere neutro...
di genere neutro..., un essere intermedio fra l'uomo e la
oriani, x-2-128: sono a parigi con un vecchio inglese, lord di nascita,
non sono né maschili né femminili (un genere grammaticale: e, presente nella
dovrebbe dir * preminenze '. forze è un ricordo del neutro latino plurale ('
ferd. martini, 5-253: càpito un giorno al 'fanfulla ', del quale
una faragine di carta stampata ne traggo un libretto di versi, intitolato al solito
di versi, intitolato al solito da un neutro latino. -disus. intransitivo (
neutro latino. -disus. intransitivo (un verbo, il significato). -neutro
detto di verbo, denota che esprime sia un modo di essere, sia un'azione
presenta reazione né acida né basica (un composto e, in partic., un
un composto e, in partic., un sale, una soluzione). -olio
brillante, non vivace, privo dievidenza (un colore, una tinta).
naturalisti che suppongono una sostanza neutra, un fluido biotico, un imponderabile per tutto
sostanza neutra, un fluido biotico, un imponderabile per tutto diffuso, tutto invadente
sa! l'uomo è, soprattutto, un animale accomodativo. non c'è turpitudine
il tono è minore, ma la lingua un poco neutra e senza acuti sali è
o bisogna lasciare nel luogo della faccia un ovale neutro nel quale lo spettatore può
: le mani grassocce, pallide d'un colore di madreperla, del procuratore generale
, 3-252: per far l'inglese occorre un altro ambiente, un mondo educato,
l'inglese occorre un altro ambiente, un mondo educato, neutro, sostanzialmente scomodo
bonsanti, 5-279: una cravatta di un colore indefinibile, neutro. moravia,
allegro e soddisfatto che gli si offrisse un argomento di conversazione così neutro - le
'esse 'leggermente sibilanti che in un primo momento me lo avevano fatto scambiare per
primo momento me lo avevano fatto scambiare per un settentrionale. -enol. che
non ha sapori predominanti, diparticolare rilevanza (un vino). 9. che non
neutro: in algebra, elemento e di un piovene, 2-46: 1 nonni,
; elemento addosso un'irrequietudine, un raspio, un come rincorrersi indifferente.
addosso un'irrequietudine, un raspio, un come rincorrersi indifferente. 1 pruriti.
-che ha il luogo d'articolazione riferibile a un per essi. punto centrale del
svolgono una gara, una partita, un incontro (il tali, incompleti o
il tali, incompleti o inefficienti (un fiore); sterile. terreno di gioco
iii-217: in ciascuna celletta la madre mette un uovo di 'neutro 'o vespa
radiazioni di diversa lunghezza d'onda (un mezzo trasparente: in partic. un
un mezzo trasparente: in partic. un diffusore, un filtro ottico non selettivo
: in partic. un diffusore, un filtro ottico non selettivo, un vetro
, un filtro ottico non selettivo, un vetro incolore o grigio, ecc.)
diffusa dal cielo, solitamente fornita di un certo grado di polarizzazione, non è
neutra: linea ideale che, in un conduttore elettrizzato per induzione e la cui
generata. - punto neutro: in un circuito polifase collegato a stella, punto
restare isolato o essere il terminale di un conduttore (conduttore, filo neutro',
si collega in derivazione ai vertici di un circuito polifase collegato a poligono al fine
non vi sia interessata; ricorrere a un estraneo per dirimere una contesa; incontrarsi
per dirimere una contesa; incontrarsi in un luogo diverso da quelli abitualmente frequentati
sensibile a eccessive variazioni dalla neutralità (un organismo vegetale terrestre o acquatico).
che costituiscono la proprietà, senza più un nucleo che dia loro coesione, potranno riorganizzarsi
, 10-196: « che voltaggio avrà un lampo, ci hai mai pensato »?
»? mi domandò. gli detti un spinta per non dargli una manata. «
non dargli una manata. « meno d'un solo neutrone » gli risposi.
.. nella vernata fa nevai in un subito, alti e grandi. carducci,
dal caso. borgese, 1-292: un rosa debolissimo... tinge verso sera
, 6-i-524: erano molto ritardati da un grosso nevazio e da una pioggia grandinosa.
montale, 3-51: federigo credette per un attimo d'impazzire e si rese conto
'ne variètur'e a consumazione, come un disco inciso una volta per sempre.
partirsi. tarsioni tozzetti, 7-71: un altro vantaggio ricaveremo dalle proposte formelle e
estremo. pascoli, 62: vecchio, un gran bosco / nevato, ai primi
faccia. d'annunzio, i-173: un vento spirava teóido, / ma lungi appari-
gelo. vallisneri, ii-485: ponderi un poco bene... quanto poco
del peso degli stratisovrapposti, si trasforma in un particolare tipodi ghiaccio con struttura granulare (detto
vedretta); costituisce la zona dialimentazione di un ghiacciaio. jahier, 205: risuoni
/ ben è rason qu'eo faza / un sirventés lon- bardo. mazzeo di
14-30: sovra tutto 'l sabbion, d'un cader lento, / piovean di
forse farranno un dì gonfiare el tevere. ariosto, 32-63
tevere. ariosto, 32-63: soffia un vento freddo, e l'aria grieve /
il vento, / la vampa da un aperto uscio improvvisa / nella sua casa mi
alberi della villa aldobrandini già illusi da un presentimento di stagion novella. malagoli,
in alto ed avvolgi / le cose di un tacito manto, / una creatura di
neve bianca / che senza venti in un bel colle fiocchi, / parea posar
folti sopraccigli, due folti baffi, un folto pizzo, tutti canuti, e
a cespugli coperti di neve, sporgenti da un dirupo, al chiaro di luna.
con che amore è possente a scaldar un ghiaccio: pensa ciò che sarà il vederne
ciò che sarà il vederne tante ad un tratto! e si può credere che le
dello altissimo appennino, non che in un cuore umano. -a indicare innocenza
che non fusse altra bevanda / che un di quei vin che fanno a gli
, sopraggiugnendoli forestieri, mandò in diligenza un contadino a comprar della neve a san
chi spera ricevere / senza nevi nel bere un contento; / venga pur da vallombrosa
/ il gelsomino, il croco, / un di neve, un di foco,
croco, / un di neve, un di foco, / tutti tutti i fioretti
fascia di seta color neve; a levante un sole spennellava in rancio le montagne allibite
pisani, 310: di gioventù l'aurora un lampo è breve: / rapido giunge
giunge il predator vorace / l'oro d'un crine a seminar di neve. chiari
scendeva dal capo e dal volto pareva un maestoso profeta mandato sulla terra ad ammutolire
govoni, 504: passava nelle fibre come un volo / di sussurri di brividi di
neve con l'amata donna, il furarle un bacio. -adoperarsi inutilmente,
grano, che essa ricuopre, da un freddo più intenso e dannoso. carducci,
corriera si fermò,... a un certo punto della strada dov'era un
un certo punto della strada dov'era un pino (prima, tanti anni fa,
erano due e il 'nevone 'di un inverno famoso pel freddo aveva schiantato i
alla nevèa / serenità, così come un fuscello / dal vento, dal mio male
lungo spazio di notte alla porta d'un collegio dove giunse improvviso e non saputo,
sopra neve: / gemono gli olmi a un lungo mugghio stanco: / cade del
mugghio stanco: / cade del bianco con un tonfo lieve. d'annunzio, i-89
or piove. lomazzi, 44: sopra un carro di foco il gran nemico /
il giovane, 9-177: le avvento / un nugolo di sai verso il mostaccio,
. caro, 11-1146: così d'un alto sasso agevolmente / sparvier grifagno al
avventa e lo ghermisce; onde in un tempo / sangue e piuma dal ciel
ti nevica / sui capelli e le mani un lungo brivido / d'iridi trascorrenti.
margherite / nevicare nei prati come da un sotterraneo cielo. 3.
allegramente in testa..., ho un ciuffo di capelli bianchi qui dietro.
io, se il signore mi mandasse un bimbo, la porterei in trionfo la mia
purpurei fiori / vi nevigò di sopra un nembo. marchetti, 5-70: or,
dàn larghe offerte, e, nevigando un nembo / di rose, fanno alla gran
di cipro facean nella camera della teletta un vortice odoroso e cadean riposate ed eguali
aggiravo su questo stesso ponte monumentale in un giorno di prodigiosa nevicata tardiva. saba
era caduta un'abbondante nevicata. c'era un palmo di neve alto sul suolo.
spolveratura di formaggio, di tartufi su un cibo. praga, 4-39: quel
], 61: trovò dinanzi a sé un fil di montagne nevicate, ove sempre
coperti di neve, sporgenti da un dirupo, al chiaro di luna. [
(122): cespugli nevicosi sporgenti da un dirupo, al chiarore della luna]
1-99: la luce di prodigio d'un riflettore spiccia sale e sbaraglia i crucci
impedir che l'aria non entri per un condotto esteriore e liquefaccia il ghiaccio o
l'aria molto crucciata di vento, con un gelatissimo nevischio. redi, 16-ii-108:
rovesci d'acqua; e poi, a un soffio gelido, l'acqua mutarsi in
la nebbia si condenserà in neve, un neviscolare granuloso e persistente. =
nèvo1, sm. medie. malformazione di un tessuto, presente talvolta fin dalla nascita
giralai cinzio, i-39: piccioli nevi in un bellissimo viso di una gran madonna.
. bandello, 2-6 (i-704): un nevo che ligurina aveva vicino a l'
). medie. carcinoma sviluppatosi da un preesistente neo pigmentario. = voce dotta
2. quantità di neve caduta in un luogo durante un anno.
di neve caduta in un luogo durante un anno. = deriv. da
neve; soggetto a grandi nevicate (un luogo); in cui è frequente
selve. pascoli, 796: nell'azzurro un monte: / l'etna nevosa.
-che deriva dalla fusione della neve (un corso d'acqua). crescenzi
dama improvviso adombrerà la fronte / d'un nuvoletto di verace sdegno / o simulato;
; e la nevosa spalla / scoterà un poco; e premerà col dente / l'
]. foscolo, xv-40: unisco un bilancio compendiato dell'introito e delle spese
. medie. sezione o interruzione di un cordone nervoso, praticata originariamente dal waller
o complesso di dolori relativi a un dato territorio sensitivo, che, accompagnati
, occupatissimo al solito e tormentato inoltre un po'da male d'occhi, poi
dolore prodotto da perturbamento, da flogosi di un nervo. alcuni dietro osservazioni d'anatomia
credono che la nevralgia non sia che un sintomo dell 'infiammazione del neurilema. secondo
fase di nevralgia dolorosissima e mi sono un po'intontito con la fenacetina e col chinino
fretta e senza masticare; e già sentiva un dolore all'occhio e alla tempia destra
; che è tipico della nevralgia (un dolore); dove si manifesta una
; dove si manifesta una nevralgia (un punto del corpo). -per estens
del suo viso e del suo corpo un po'curvo, -inquietudine morbosa di nevralgico
e saliva di tono, finché esalava in un lungo gemito metallico. quel nevralgico sibilo
l'apice, il grado in cui un fenomeno si manifesta nel modo più marcato
all'universale per non essere toccati in un solo punto nevralgico. tutti i loro sistemi
stata, seppure con qualche letargo secolare, un centro nevralgico, o se volete un
un centro nevralgico, o se volete un ago sensibile che ha ricevuto e anche
sulla funzionalità somatica, caratterizzato da un vasto quadro sintomatico che comprende disturbi di
libido per comportamenti sessuali inadeguati o per un eccesso di energia psichica devoluta al mantenimento
, i-162: la nevrastenia non è un prodotto del dolore morale: son le cure
ch'è con giacomo è anche lui un nevrastenico e osserva: quest'imbecille mi tiene
, 381: non mi credevo semplicemente un neurastenico. borgese, 1-347: io
. borgese, 1-347: io sono un malato. verissimo anche questo. mi è
anche da federico, sì, che ho un fondo ipocondriaco. un nevrastenico, un
, che ho un fondo ipocondriaco. un nevrastenico, un fobico. piovene,
un fondo ipocondriaco. un nevrastenico, un fobico. piovene, 7-226: rimase
tutto mi dà nel naso! / sono un po'nevrastenico. e. cecchi,
o di ginnasio; alla mercé d'un qualche preside nevrastenico, d'una vecchia
quei volti irregolari di sante risolute e un po'nevrasteniche. bacchelli, 2-xxiv-17:
; provocato, favorito dalla nevrastenia (un atteggiamento, un comportamento, un sintomo
favorito dalla nevrastenia (un atteggiamento, un comportamento, un sintomo, una produzione
(un atteggiamento, un comportamento, un sintomo, una produzione mentale);
, ansia, nervosismo, inquietudine (un gesto, un atteggiamento). buzzati
nervosismo, inquietudine (un gesto, un atteggiamento). buzzati, 4-286:
del plus valore, nel senso generoso o un poco estetizzante del nostro marx, sta
, del tempo libero, nel senso un poco iroso e un poco di cattivo gusto
, nel senso un poco iroso e un poco di cattivo gusto (nota che
comunica ansie, irritazione, nervosismo (un ritmo musicale, il susseguirsi rapido e
susseguirsi rapido e convulso di immagini, un rumore). thovez, 1-222:
queste nostre musichette neurasteniche è come leggere un canto di omero o una scena di
di 'parole di libertà 'di un futurista marinettiano. buzzati, 6-255:
. chirurg. sezione e asportazione di un nervo. = voce dotta, comp
sostanza di una fibra nervosa dovuta a un violento stiramento. = voce
che consiste nella ricongiunzione dei monconi di un nervo reciso. = voce dotta
organica evidenziabile e accomunati dalla presenza di un sentimento doloroso di insicurezza e di minaccia
differenziato dalla psicosi (la quale comporta un totale distacco dalla realtà), originato
dei numerosi disturbi funzionali a carico di un organo (forme cardiache, gastriche,
inconscie di conflittualità e che consiste in un intenso coinvolgimento emotivo nei confronti dell'analista
sperimentale: condizione psicopatologica indotta artificialmente in un animale (per lo più per mezzo
la nevrosi d'angoscia. col darsi un lavoro attraente, nobile, lei sceglie
immigratorie successive alla propria, vi creano un labirinto di clans, talvolta con mania
soggiacque l'italia... per un ventennio all'insidia e alla violenza di
', con suff. che indica un processo degenerativo; cfr. fr. névrose
. fogazzaro, 1-445: piero appare un nevrotico e un allucinato, prossimo forse ad
1-445: piero appare un nevrotico e un allucinato, prossimo forse ad entrare nel
triste e nevrotico; quando ride ha un risino sardonico, acido, amaro.
, 234: butti analizzò la psicologia d'un nevrotico. calvino, 5-42: quelli
: la mia giornata è stata simile a un portacenere che un fumatore nevrotico abbia riempito
è stata simile a un portacenere che un fumatore nevrotico abbia riempito in molte ore
a firenze esalta dei nevrotici cultori d'un arcaismo ermafrodito. -travagliato dall'ansia
, dalla difficoltà dei rapporti sociali (un periodo di tempo, la società moderna)
nel volto nevrotico della fattucchiera, erano un par d'occhi dallo sguardo mobilissimo,
, alta, altissima, infantile, un po'neurotica, scoppia come irresistibile.
si trova ciecamente solo di fronte a un mondo ciecamente solo: spinti l'uno contro
, di nervosismo, di irrequietezza (un suono, una sensazione). e
malattia morale, di confusione intellettuale (un atteggiamento, una moda culturale).
dalla presenza di una nevrosi o di un atteggiamento nevrotico. capuana,
dice o per sottolineare un'affermazione, un ordine, un'ammonizione, ecc.
non è e'vero che 'l tale è un galant'uomo? non è e'vero
corrisponde alla forza necessaria per imprimere a un chilogrammo- massa l'accelerazione di un metro
a un chilogrammo- massa l'accelerazione di un metro al secondo al quadrato; è
paese da cui, se ci è venuto un qualche maloruzzo, ci è anche venuta
elettrico: come linee di forza d'un campo newtoniano o coulombiano. 2.
, tutti i buoni newtoniani avrebbero sicuramente un grand'obbligo al desiderio vostro se il
risapessero. baretti, 1-384: ergasto è un pecoraio ignorante; ma alessi è un
un pecoraio ignorante; ma alessi è un pecoraio cosi tra il neutoniano e il
di cristo passato attraverso alla mente di un newtoniano tedesco. = dal nome del
che corrisponde al momento, rispetto a un asse, della forza di un newton,
a un asse, della forza di un newton, con linea di azione distante
newton, con linea di azione distante un metro dall'asse; è rappresentata dal
matem. simbolo (v) che indica un piano perpendicolare a una retta data,
data, o il versore normale in un punto a una superficie. 3.
iii-55: a sciogliere quei capelli viene giù un niagara di biondo. boine, i-56
ora si fa per gli opachi orizzonti un niagara di scrosci. idem, i-72:
delle cascate del niagara, denominazione di un tratto del fiume s. lorenzo fra i
alla sottofamiglia bovini, alta al garrese un metro circa, con mantello grigio scuro
alberti, i-277: fuori vederete un nibbio e con maggior astuzia volteggiare la
io mi... aventarò com'un nibiàccio. fagiuoli, ii-83: volarono in
nibiàccio. fagiuoli, ii-83: volarono in un tratto a quattro, a sei /
mi pareva, se bene stimai, un nibbio e un falcone e un gufo vedere
se bene stimai, un nibbio e un falcone e un gufo vedere agli altri
stimai, un nibbio e un falcone e un gufo vedere agli altri procedere. sacchetti
: ecco allora in l'aer comparere / un nebbio da la fame ivi ridutto.
come fo il vedere / gli fo un gentil falcon presto condutto. / non gli
il nibbio reale o il nibbio comune e un uccello vile che da altri più deboli
coda meno biforcuta. egli è questi un uccello ardito, audace e fiero,
uno vii balco; / ed è un nibbio, e par uno girfalco. sacchetti
massaia, xi-43: non torna difficile ad un principe esperto e di buon senso distinguere
da due muri che si uniscono formando un angolo acuto in modo da costringere lo
piastra per dar il buon giorno e un testone per dir buon prò a vostra signoria
si sente da lui altra voce che un certo fischio o strido che pare che suoni
non sia presso una carogna: se un malfattore o una persona sospetta si aggirano
o una persona sospetta si aggirano in un luogo, si può dedurre che stanno
, milvus', secondo alcuni deriverebbe da un lat. volg. * nilbus, sorto
per metatesi a niblus, oppure da un dimin. nilbùlus passato a nilblus e quindi
, 3-314: non si trattava che di un mediocre film di soggetto smaccatamente medioevale,
già al suo attivo lo sgozzamento d'un primo marito... la notte stessa
nibelungica olimpia non ci sa durare: un vile tradimento la rifà, di valchiria,
] colla torbida e greve inerzia d'un fatalismo filosofico e storicistico o sociologistico,
era fiorito fin dal sec. vi un ciclo di leggende diffuso poi in tutto
la scandinavia) e ancora oggetto di un particolare interesse da parte di poeti e
e potevano anche impigliarsi nelle grinfie di un nettuno. -agg- volponi,
simile sdvi mpatiens balsamina, coltivata un tempo per le proprietà detersive;
ardita che in certi dialoghi di materie altissime un tale imperfetto introduce, sotto persona d'
tale imperfetto introduce, sotto persona d'un certo signore elafosio, un medico galenista
persona d'un certo signore elafosio, un medico galenista e fagli far da zimbello con
]: 'niccheri ': nome volgare di un albero delle molucche, i cui semi
vengono dalle indie e sono prodotti da un albero detto dai botanici 'guilandina bonduc-
l: * niccheri ', vezzeggiativo a un bambino. = da collegare con
sf. incavo ricavato nello spessore di un muro, in una parete, in
muro, in una parete, in un altare, in una fontana, ecc.
e destinato ad accogliere una statua o un altro elemento decorativo, o comunque un
un altro elemento decorativo, o comunque un oggetto che si desidera mettere in mostra
di semicilindro verticale chiuso in alto da un quarto di sfera e può avere dimensioni
il cui parametro inferiore è costituito da un muro circolare o ellittico. -nicchia a
in belvedere, cioè una nicchia in un canto del giardino, dove sono le
a concorrenza di baccio da montelupo, un modello di san giovanni evangelista da gettarsi
regia cappella di poggio imperiale ha modellato un gruppo di tre figure, non molto
calvino, 6-38: ora bisogna trovare un posto dove nascondere la pistola: il
nascondere la pistola: il cavo d'un albero d'ulivo; o meglio:
ombrosa nicchia, una ciocca di capelli accennava un richiamo d'oro. 2.
la trovai che sedeva sola in disparte in un angolo del giardino, all'ombra di
angolo del giardino, all'ombra di un lauro folto che di quel luogo faceva
cespugliosa del fico e delle gaggie nasconde un cancello che dovrebbe immettere alla strada.
. -in partic.: inginocchiatoio di un confessionale. casti, i-1-284: le
e imponenza. -rifugio di un animale. olivi, 94: in
lega, 218: trovai le passere in un fienile di casanola, ove si erano
sua nicchia di velo, ilario pareva un beato. bernari, 6-189: vittorio mi
del corpo umano in cui è racchiuso un organo. guglielminetti, 1-78: io
. guglielminetti, 1-78: io intesi un cuore in fondo alla sua nicchia /
, si colloca un'immagine sacra, un crocifisso, ecc. tramater [s
nelle nostre chiese si pone il sagramento, un crocifisso o qualche santa immagine.
.. a destra della nicchia v'è un buon palchetto, dove entra il gran
nomi, 1-78: venne dopo d'un anno, un mese, un giorno /
: venne dopo d'un anno, un mese, un giorno / un cialtron
dopo d'un anno, un mese, un giorno / un cialtron col bordone e
anno, un mese, un giorno / un cialtron col bordone e la schiavina /
, a vedere spuntar dalla madreperla di un gangillo le zampe pelose del mollusco che
suo buon gusto, cioè violini intrecciati ad un corno o nicchia, con cui il
di distacco: incavatura che rimane in un terreno al posto del materiale che è
si apre nello spessore della parete di un organo e che comunica con la cavità
oh quanto male sta nella nicchia di un trono un sovrano che ha...
male sta nella nicchia di un trono un sovrano che ha... della statua
nella francia, ma pensare a sciogliersi da un tal impegno in roma, che potrebbe
storia, di erudizione, di stile è un vero prodigio. se nella vaticana,
trovare una nicchia, oh si farebbe un gran bene non tanto a lui,
19 (328): alle volte un soggetto che, in un luogo, non
alle volte un soggetto che, in un luogo, non fa bene, e che
qualche inconveniente, riesce a maraviglia in un altro. vostra paternità saprà ben trovare
1-ii-427: grandi sono le nazioni dove un uomo per sé volgarissimo trova una nicchia
scienza, del corso storico, di un periodo determinato, da un autore,
, di un periodo determinato, da un autore, da un'opera, da una
croce, iii-26-329: se mi risolvessi un giorno a scrivere questa storia, la lumeggerei
questa storia, la lumeggerei come di un ultimo conato della vecchia filosofia teologizzante a
-fare nicchia a qualcosa', costituire un supporto teorico, una giustificazione culturale.
statua', trovare una degna collocazione in un ambito sociale, in una città,
nazione, nel consorzio umano; trovare un luogo degno di sé, delle proprie
, non è sventura / nova che un sciocco, un empio i premi ottiene
sventura / nova che un sciocco, un empio i premi ottiene. / pur
13-96: ecco qua, in basso, un piccolo drappo sacro con ricamatovi il segno
... offre [a maria] un mazzo di fiori ch'ella pone in
, sf. piccola cucina inserita in un vano che non costituisce locale a sé stante
nicchiaia o uno sterilissimo ghiareto simile ad un ridosso moderno di fiume.
faldella, 5-39: la sua proposta sollevò un nicchia- mento di obbiezioni. =
fa i capricci, che si impunta (un infante). beltramelli, iii-1172:
da marmocchio nicchiante che si stempera per un nonnulla. nicchiare1 (ant
governo potrebbe convertirglisi in croce da trovarcisi un bel dì confitto sopra, lo butterà
io ne vo'pur: deh, dammene un miccino. machiavelli, 1-viii-107: io
. buonarroti il giovane, 9-670: andate un po''n prigione, andate, andate
dolce. -recalcitrare, impuntarsi (un animale). guerrazzi, 19-161:
state sì cheta, / risolvetevi a un tratto e non nicchiate / qui a
. [postille], 5910) da un lat. volg. * nidiculàre 'nidificare
, collocare in una nicchia, in un vano, in un incavo. algarotti
una nicchia, in un vano, in un incavo. algarotti, 1-viii-30: fece
nicchiarli dentro alle ore lor proprie è un secreto di amplificare l'attività dell'uomo
meno agiatamente nicchiati i misfatti, resta un nodo da sciorre: quei misfatti che
. 3. rifl. trovarsi un posto, uno spazio, una sistemazione
nicchiato / s'era il torbido prete in un romano / di predicanti
spalle al suo interlocutore e, tratto un gran sospiro dal profondo del petto, si
in mezzo alle coltri. -darsi un determinato assetto sociale; procurarsi una data
fiorentina e di cui ci è forse un solo esempio nell'antico. 2
spinta a proda, / gir sovra un nicchio, e par che 'l cel ne
ostriche aperte, mette lor fra l'un nicchio e l'altro uno sassolino,
nicchi / per farne a la mia ninfa un bel monile. vincenzo maria di s
chiaro, alla quale poi fu aggionto un ornamento ai basso rilievo, che la
la circonda, su la forma d'un niccio, e certi altri arabeschi antichi
è i nicchi di due o d'un sol guscio, / conche di venere,
, v-2-181: avevo meco in tasca un coltello a scrocco, mal rubato,
ciel di stelle. -per indicare un oggetto o una qualsiasi entità di scarso
(anche nella locuz. non valere un nicchio: non aver alcun valore)
compagna, / che primamente non valea un nicchio. s. bernardino da siena,
s'ella fusse bene una pecoraccia o un nicchio! -per estens. elemento decorativo
sedere in su una conchiglia, cioè un nicchio marittimo, fatto in forma di
e da vantaggio aggiungendovi quattro nicchi, un per quadro. lami, 1-2-647: la
e porta mercurio a lei repente / un cavol tutto, e non ne scema foglia
/ e le porge disfatta, in un bel nicchio, / un'oncia e mezzo
127: sì disse amyco, e posto un cavo nicchio / alla sua bocca,
nicchio / alla sua bocca, diede un fier muggito.
2. per estens. beccuccio (di un vaso); punta, puntale (
è ancora in questo scudo commesso quasi un nicchio di ferro il quale sostiene ogni gran
o di pietra. soderini, iii-262: un vaso a nicchi a uso di rinfrescatoio
gozzi, 4-257: cappellini tignosi e come un nicchio, / cappellon con le aiacce
non dimeno s'era fatto rosso come un papavero. periodici popolari, i-517: il
in casa. pirandello, ii-2-801: a un certo punto, silenziosamente entrerà il prete
di preghiera. moretti, vii-540: un prete sciamannato, col nicchio storto e il
nicchio '...: dicesi così un insaccato di maiale, foggiato come quel
: dentro da questo nicchio è posto un pilo antico, sopra due zoccoli,
fontana. sansovino, 4-30: fra l'un volto e l'altro si posa un
un volto e l'altro si posa un nicchio in forma di campanile acuto con una
piovene, 244: c'era una luna un po'strana: non più d'uno
più stretta ed entrava nell'altra come in un nicchio. -vano che si praticava
7. luogo destinato alla collocazione di un oggetto. algarotti, 1-vi-24:
: potessi almeno vegeto serbarte / in un bel nicchio di perenne avorio, /
ant. bacino, conca, letto di un fiume. lalli, n-74: in
mio 'o 'io mi comperai un gallo delle lire cento '? sercambi
. - anche: punto nel quale un determinato argomento, un discorso, una
punto nel quale un determinato argomento, un discorso, una trattazione cade opportuno,
letta con tutta applicazion d'animo, è un miracolo dell'arte e merita un nicchio
è un miracolo dell'arte e merita un nicchio nel tempio della immortalità. g
la guerra e la pace, merita pure un nicchio. nicolò erizzo, lxxx-4-715:
publici stati. algarotti, 1-x-224: un altro simile avvertimento ho ultimamente posto in
consiglio e nel senato della chiesa romana un nicchio colla morte del cardinale di retz
mala et irragionevole collocazione della statua in un nicchio incongruo e sproporzionato, con taccia
, avvezza a riverir la figura d'un prencipe particolare, bramasse sostituito il figlio
, i-263: se non trovo qui un nicchio stabile ed onorato, ho deciso
forche che v'impicchi. -farsi un nicchio, raccogliersi come un nicchio:
-farsi un nicchio, raccogliersi come un nicchio: rannicchiarsi; accoccolarsi.
, 10-148: e'si sentiva alcuna volta un picchio, / quando morgante il battaglio
, / che quel vegurto si faceva un nicchio, / e tutta quanta la sala
: lui si raccolse in terra come un nicchio / e sparì via. n.
; / or gire alteri, or quasi un nicchio farsi. 15.
191: la unghia odorata è un nicchiétto d'una picciolina gongola, simili
, 7-165: l'amico lo crede un vero guscio, persuasone dal vedervi attaccati sopra
, e in esse anella era legato un nicchiolino in ciascuno. giorgio dati,
vasari, iii-729: è dentro ad un gran nicchióne una grazia con un corno
ad un gran nicchióne una grazia con un corno di dovizia pieno di dignità. buonarroti
de'bagni. l'abbiam formata d'un nicchióne con sedili d'intorno. e.
deserto. una di queste esedre, in un parco, termina con due vuoti nicchioni
, sm. dial. giovenco di circa un anno; sopranno. luna [
. [an] nicùlus 'che ha un anno '; cfr. anche
. agrippa in un'agata ed in un niccolo intagliato due volte e due
espressioni ipotetiche e iperboliche, per indicare un oggetto estremamente duro o anche per denotare
/ accesi ed arsi e fatti al sole un ghiaccio. = dal lat.
, apportatore di vittoria (ed era un appellativo di alcune divinità, come
sostant. tasso, 10-15: sovra un carro suo, che non lontano /
. da questo concilio se ne compose un altro, che da poi dal concilio costantinopolitano
, apportatore di vittoria (ed era un appellativo di zeus). tramater
accidentale, perché la banana cresce un palmo lunga e 'l nicesso solo la