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vol. XI Pag.29 - Da MOVIMENTOSO a MOVITURA (34 risultati)

, 6-250: la sentenza passava in un corale virile, su un nervoso, tambureggiato

passava in un corale virile, su un nervoso, tambureggiato movimento di marcia:

la popolazione di una certa zona in un determinato periodo di tempo. gramsci

lancette dei siluri. -suscitare (un pensiero); stimolare (una facoltà)

amore di gloria; e questa è come un gonfiatoio da rigonfiare palloni, che,

volgiamoci al nostro popolo, ascoltiamolo allorché un qualche vivo interesse mette in movimento le

le naturali sue facoltà. -sviluppare (un tema). g. gozzi

mia era in continua guardia ed in un movimento continuo per rilevare ogni trama de'

e ripen sato come può un cervello essere cosi continuamente in movimento

movimento. -fare movimento: accennare un gesto; manifestare un'intenzione, uno

mancanza della cascina. -in un movimento: in un istante. chiaro

. -in un movimento: in un istante. chiaro davanzati, xxiii-68:

suo gran stato / perde 'n un movimento. -prendere un movimento:

'n un movimento. -prendere un movimento: cominciare a muoversi. tommaseo

fig. dicesi che * prendono un movimento ', quando cominciano a essere

per osservare più attentamente le fasi di un episodio, costituito da un tavolo munito

le fasi di un episodio, costituito da un tavolo munito di due piatti girevoli per

, 2-252: i suoni della coda di un pezzo passato alla moviola. soldati,

-con metonimia: operazione di montaggio di un film effettuata con tale apparecchio. pasolini

che è in agitazione, in subbuglio (un popolo). guerrazzi, 11-i-121:

strumento di forma piramidale, collocato su un piedistallo con un perno girevole, che

piramidale, collocato su un piedistallo con un perno girevole, che veniva usato per

metallo con varie tacche, collocata sovra un piedistallo di legno, in cui è

di legno, in cui è fissato un perno, onde può girare con facilità

per virtù compartite, ma procedenti da un solo primo movitore non mosso, soavemente

parentela. -che provoca o favorisce un fenomeno naturale. mazza, iv-33:

2. figur. che costituisce un impulso, unostimolo, un pretesto, un

. che costituisce un impulso, unostimolo, un pretesto, un motivo atto a favorire oa

un impulso, unostimolo, un pretesto, un motivo atto a favorire oa determinare un evento

, un motivo atto a favorire oa determinare un evento, un comportamento, un atteggiamento

atto a favorire oa determinare un evento, un comportamento, un atteggiamento o uno stato

determinare un evento, un comportamento, un atteggiamento o uno stato d'animo (con

d'animo (con riferimento sia a un principio attivo mentale omorale sia a una causa

; fautore, sostenitoredi un'idea, di un progetto. - anche: sobillatore,

vol. XI Pag.30 - Da MOVIZIONE a MOZIONE (15 risultati)

cattedrale di toledo; era contraddistinto da un particolare tipo di canto (canto mozarabico

ai suoi piedi. malaparte, ii-220: un popolo felice, naturalmente felice. cui

mozartismo, sm. caratteristica di un compositore la cui musica richiama o sembra

: non registrai il pranzo dato da un comitato di musicologi in ordine d'un

un comitato di musicologi in ordine d'un gran direttore mozartista. = dal

che viene in dotta in un conduttore mosso in un campo magnetico

dotta in un conduttore mosso in un campo magnetico. =

, movimento. -anche: fase iniziale di un movimento. compendio dell'antico

: il suolo del pozzetto sia sempre un buon piede in giù del livello del

. -rotazione in un'orbita di un corpo celeste. cesi, i-82:

redi, 16-ix-223: le particelle di un fluido salmastre e lissiviali e analoghe a

: il male non è altro che un accrescimento di fluidi, che tra di

. manovra di trasferimento di truppe secondo un disegno strategico preordinato; fatto d'armi

figur. impulso improvviso e veemente di un sentimento; intenso slancio emotivo o passionale;

che costituisce uno stimolo a comportarsi in un dato modo o che è motivo di turbamento

vol. XI Pag.31 - Da MOZIONE a MOZZARE (32 risultati)

6-120: pareva ora, ad ascoltarlo, un patrono di parte che s'inabissi nei

degli affetti gli riuscisse d'operare su un uomo debole in fondo... quale

formazione morfologica di un'espressione, di un sostantivo, di un aggettivo (o,

espressione, di un sostantivo, di un aggettivo (o, talvolta, di

aggettivo (o, talvolta, di un verbo) femminile dal corrispondente maschile (

(per lo più in base a un testo scritto) da uno o più

) da uno o più membri di un organo collegiale (e, in par-

che spettino a tale organo nei confronti di un organo esecutivo (come alle camere parlamentari

di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della camera e non

. proc. e ammin. parte di un provvedimento della pubblica autorità che enuncia i

si spiega ciò che dà motivo ad un qualche atto da farsi a norma della

e si tiene per grandemente onorato quando un padre o una madre traendovi una sua figliola

lix-105: mettemmo a ciascuno de presi un paio di ferri in piè salvo che

fresco racchiuso in una vescica stretta con un giunco o con un filo di paglia

vescica stretta con un giunco o con un filo di paglia; mozzarella.

. vignali, 2-2-16: tu hai mangiato un pezzo di schiena fredda, un cappone

mangiato un pezzo di schiena fredda, un cappone, un par di pippioni, un

di schiena fredda, un cappone, un par di pippioni, un tegame di

un cappone, un par di pippioni, un tegame di tramesso, una moza.

in qualche modo, si fa servire come un battello. = deriv.

moggio. guaidìo priorato, 573: un pane paga vasi mezo fiorino e il

paga vasi mezo fiorino e il vino un tolero la mozza, che è una certa

parte; mutilazione, amputazione (di un membro del corpo); potatura (

pianta); demolizione parziale (di un edificio). giovanni dalle celle

sopra il quarto piede, niente paventando un tal mozzamento. carducci, iii-21-287:

per 10 più repentino una parte da un tutto al quale essa si trova naturalmente

della stessa base, che sarebbe quasi un mozzare il piede della colonna. colletta

mozzate le gambe. cassola, 2-129: un paio di accettate ancora, e la

-asportare, amputare in modo violento un membro o una parte del corpo umano

man destra / mozza due dita con un sopramano / pompeo de'sergiuliani. g

nemico e di aver mozzo a questo un orecchio e a quell'altro cavato un occhio

questo un orecchio e a quell'altro cavato un occhio. g. capponi, i-274

vol. XI Pag.32 - Da MOZZARELLA a MOZZATO (21 risultati)

-potare (una pianta, un organo vegetale); abbattere (un

un organo vegetale); abbattere (un albero). - anche assol.

volendo trapiantategli [i porri] con un gran piuolo, mozza lor tutte le barbe

4. occludere, bloccare, sbarrare (un accesso, un passaggio, una via

bloccare, sbarrare (un accesso, un passaggio, una via). -anche:

5. reprimere, troncare con violenza (un atto, una frase, un ragionamento

(un atto, una frase, un ragionamento); raffrenare, trattenere (

(un'esclamazione, un'imprecazione, un grido, un gesto, il respiro

, un'imprecazione, un grido, un gesto, il respiro); impedire,

mozzato. faldella, iv-165: vibrò un colpo di scuriada sul volto del mendico

e il respiro. bernardi, 6-38: un manrovescio, il primo e fu anche

sulle labbra. -concludere rapidamente (un ragionamento, una questione); troncare

. firenzuola, 455: mozzando in un tratto il bel discorso del suo fratello,

in modo tassativo (un'abitudine, un costume, una tendenza, un'azione

congiurato sempre a fare dell'arte loro un letto di procuste, sopra il quale

agire su una parte del corpo causando un doloroso intorpidimento (con riferimento al vento

; rendere difficile la respirazione procurando un acuto disagio fisico (per condizioni climatiche

posta la città di saminiato / sopra d'un colle faticoso ed erto / che fa

animo, far trasalire violentemente; destare un vivissimo sentimento (di stupore, di

serao, i-57: piatti contenenti un prosciutto cotto, roseo, tagliato a

, una gran fetta di mozzarella, un enorme numero d'ostriche. ungaretti,

vol. XI Pag.356 - Da NEOPLASIA a NEOPUNICO (2 risultati)

che non può capire chi non abbia un padre milionario. = voce dotta

attivo soprattutto in america, che conferisce un rilievo marcato ai rapporti interpersonali e alla

vol. XI Pag.357 - Da NEOPURISMO a NEOSCOLASTICA (24 risultati)

io dico neo-purismo non intendo per niente un fatto formale, ma un fatto sostanziale:

per niente un fatto formale, ma un fatto sostanziale: l'eliminazione dalla lingua

poi questo programma neopuristico o glottotecnico abbia un qualsiasi rapporto con una politica 'tecnocra-

metallica, sostiene l'esistenza, da un lato, di una propensione storica al

). raffigurazione iconografica dell'interno di un tempio o di un grande edificio,

dell'interno di un tempio o di un grande edificio, che si sviluppa lungo

sorta di panorama rappresentante l'interno d'un tempio o d'un edifizio per lo

rappresentante l'interno d'un tempio o d'un edifizio per lo più illuminato.

soltanto le idee chiare e distinte in un ordine rigoroso. g.

tomismo dal secolo xix in poi è un effetto a distanza di tempo del neo-razionalismo

in poi, fu a suo modo un razionalismo. = voce dotta, comp

, con attori presi dalla strada, ottenendo un notevole successo in tutto il mondo.

l'attività dell'architetto fosse inserita in un contesto sociale. cicognani, vi-256

. il neorealismo, tanto per fare un esempio, ha stancato un po'tutti.

tanto per fare un esempio, ha stancato un po'tutti. vittorini, 7-67:

di neorealismo; ma può oggi esistere un verismo non storicistico? 2

del soggetto conoscente, che soggetto ha un modo d'essere proprio, indipendente dalla

arbasino, 8-7: il cinema ha rappresentato un simile attaccapanni, per una quantità ai

; caratterizzato culturalmente da tale corrente (un periodo di tempo). pasolini

dalla ripresa di pratiche religiose e da un rinnovato rigorismo morale sia sul piano individuale

dell'arte romana, come espressione di un atteggiamento razionalista, di ascendenza illuministica,

alle sue concezioni (uno scrittore, un intellettuale); fautore di un rinnovato

, un intellettuale); fautore di un rinnovato romanticismo. - anche sostant.

della poetica, della sensibilità romantica (un genere letterario, uno scritto).

vol. XI Pag.358 - Da NEOSCOLASTICISMO a NEOTERICO (20 risultati)

romanzo del * materialismo 'cattolico, un romanzo della 'psicologia sperimentale 'tanto cara

comunicazione di valori semantici, espressivi (un componimento poetico, un'opera d'arte

tendenze, nella descrizione puramente esterna di un testo neo-sperimentale... spesso si

di stile e di linguaggio e di un rinnovato impegno morale e civile in senso

tinta che non è più semplicemente neutra un contingente cospicuo della poesia scritta in questi

dentesca del 1968 e caratterizzata da un ritorno a forme teoriche e pratiche

. chirurg. apertura di un organo cavo, ottenuta chirurgicamente allo scopo

ottenuta chirurgicamente allo scopo di collegarlo con un altro e con l'esterno.

una comunicazione fra l'ambiente esterno e un organo o fra due organi.

moderni. vittorini, 7-69: un pasolini o... un carlo e

7-69: un pasolini o... un carlo e. gadda...

dialetto resta naturalistico e non oggettivo, un gadda è oggettivo: quel dialetto e

, 2: il neo-temporalismo di un la pira... che lo interpreta

ecumenico della chiesa] come un'autorizzazione o un invito a patteggiare con il comunismo

in alcuni invertebrati in cui si ha un arresto dello sviluppo allo stadio larvale,

ricercato, affettato, eccessivamente manierato (un componimento poetico, uno stile, un

un componimento poetico, uno stile, un modo di esprimersi).

domenichi, 6-19: dimmi un poco, malmorigerato ado- lescentulo e immemore

, v-257: le lucciole furono dette da un concettizzante neoterico: 'stelle di questa nostra

senza nominar egli il malpighi, ma un clarissimo neoterico, impugna e rigetta la

vol. XI Pag.359 - Da NEOTERISMO a NEOVERISTA (16 risultati)

estens. i poeti contemporanei caratterizzati da un accentuato lirismo e da una costante ricerca

èuphorionis; la var. neoteri è un adattamento ital. meno usato.

e orecchianti e suggeriscono l'immagine di un vecchio abito ritinto e rivoltato. g

. v.]: leone xiii è un neotomista. gramsci, 1-59: cfr

vocazione cristiana personalistica, il contributo di un esistenzialismo spiritualista, che non ha dimenticato

schi e sulle foglie morte in simbiosi con un tipo particolare di fungo e alcune

loro corolla in qualche modo simile ad un nido. richard ne adotta per tipo

. grossa farfalla americana, caratterizzata da un notevole difor- mismo sessuale, con ali

nuta artificialmente per mezzo di un intervento chirurgico al fine di sostituire

. neoveneziano, agg. proprio di un orientamento artistico e di gusto operante a

nel decennio 1625-35, nel segno di un rinnovato e preponderante interesse per la pittura

costoro, poi pare pentirsi; fortunatamente un uomo con più ingegno ai lui riprende il

più diretta, e tanto più un surrogato dell'ispirazione, quanto più il realismo

più il realismo coltivato vorrebbe essere un neoverismo o neonaturali smo e

agg. caratterizzato culturalmente dal neoverismo (un periodo). -anche: proprio del neoverismo

arhasino, 8-7: il cinema ha rappresentato un simile attaccapanni, per una quantità di

vol. XI Pag.360 - Da NEOVERISTICO a NEPERIANO (22 risultati)

che determina tutto lo sviluppo futuro di un essere vivente, e lo psicoide,

la complessa realtà dell'economia, auspica un sistema di controllo sociale e, in

olocene e pleistocene), iniziatasi oltre un milione e mezzo di anni fa col mutamento

, pungenti stecchi che si toccano l'un l'altro stretti e serrati...

e scritta nel nepal (fa ricorso a un alfabeto particolare e ha dato luogo a

dicotiledoni appartenenti all'ordine policarpiche e comprendente un unico genere con una settantina di specie

una felicità lenta, indolente, / come un tepido succo di nepente, / come

tepido succo di nepente, / come un filtro di terra oscuro e denso.

di ristorare le forze o di indurre un senso di pace e di felice smemora-

tezza. d'annunzio, v-1-314: un marinaio sale al ponte di comando,

e trasognata, come se avesse bevuto un nepente. -effluvio narcotizzante di profumi

ragazzoni, 114: allor parvemi che a un tratto si svolgesse in aria, denso

/ e arcan, come dal turibolo d'un angelo, un incenso. / «

come dal turibolo d'un angelo, un incenso. / « o infelice, dissi

giovinezza ha sparso nella sua vita 'un sereno vapor d'ambrosia '. la bellezza

di quella donna fu per me, in un periodo molto oscuro della mia esistenza,

periodo molto oscuro della mia esistenza, un divino nepente, un elisir di vita.

della mia esistenza, un divino nepente, un elisir di vita. d'annunzio,

con la nervatura mediana prolungata a formare un ascidio dotato di un opercolo che reca ghiandole

prolungata a formare un ascidio dotato di un opercolo che reca ghiandole secernenti nettare zuccherino

rubino, 31: là una gente in un botro lumacoso / tra piante obese e

obese e turgide nepenti / s'attorce in un fastidio torposo. = voce

vol. XI Pag.361 - Da NEPERMETRO a NEPPURE (18 risultati)

confondono colla gamba, formando con essa un grande uncino, onde sembrano mancanti di

provviste di zampe anteriori raptatorie e di un sistema respiratorio caratterizzato da due protuberanze

ovali, ha proprietà carminative, emana un forte odore di menta ed è utilizzata

, in mezzo del quale facea ombra un mandrolo di quelle grandi senza pelo.

, ponendone cinque o sei menate in un barile d'aceto buono, così sparse per

persa e nipitella / trovammo apparecchiato un tavolino. fagiuoli, 1-4-422: chi

baldini, i-800: ecco l'origano d'un color giallo carico, e la nepitella

giallo carico, e la nepitella, d'un giallo dilavato, che mi portano invece

dello spiazzo arborato -fra gli autocarri sotto un tabernacolo ai quattro colonne quadre -la statua

gli eressero... in vittemberga un pubblico ritratto. botta, 4-1113:

secoli di rapina e di nepotismo innalzava un tempio armonioso alla rinascenza delle arti che

favoreggiamento (da parte di chi detiene un potere) di parenti o amici, allo

). che pratica il nepotismo (un papa). balbo, i-276:

in fiocco formi, durante la cardatura, un intrico di fibre. =

), avv. in relazione con un altro avv. di negazione ne accentua

il valore o sottolinea l'esclusione di un determinato termine: neanche, nemmeno.

come una tigre e lo sgozzò d'un colpo senza fargli dir né pure gesummaria.

umano. / perderne non vorrei neppure un attimo: / è questa la mia

vol. XI Pag.362 - Da NEPTICULA a NEQUITOSO (19 risultati)

-rafforza la negazione espressa da un aggettivo. c. arrighi, 2-10

/ ritroso la campana / di crollare un tantin né pur da segno. giordani

dalle arti, senza che giacerebbero in un sonno oscuro, d'onde neppur il sole

lettera in poi, che mi scrivesti da un paesetto prima che giungesse dal verme.

prego, carissimi compagni, non tardate un momento... andate voi..

, amore, /... / un giovinetto tale / che di biltà,

né di valore / non se ne troverebbe un maggior mai, / né pure a

landolfi, 8-31: io non feci un passo alla sua volta, neppur materialmente.

, giunte alla maturità, fuoriescono tessendo un minuscolo bozzolo appiattito. =

da una conchiglia fusiforme e dotata di un opercolo corneo, presenti anche nel mediterraneo

grin col vento in poppa / in un paese del neptùneo regnio.

; che deriva da grande scelleratezza (un proposito, un sentimento, un'azione

deriva da grande scelleratezza (un proposito, un sentimento, un'azione).

questa nequissima taccia uranche dura, malgrado un lungo processo. idem, 7-98:

n. agostini, 6-2-24: l'un de l'altro sapeva niente, / ma

l'altro sapeva niente, / ma ogn'un credea aver ferraguto ucciso, / e

si mirava niquitosamente / senza parlarsi l'un e l'altro in viso.

biasimerai tu, dimmi,... un coltello che è fabricato per tagliar il

con quello qualche malvagio uomo averà ucciso un altro uomo? se tu sarai di

vol. XI Pag.363 - Da NEQUIZIA a NEQUIZIA (10 risultati)

dei, sì nequitosa ed empia / contro un sì pio? raineri, i-1-6:

dia. -feroce, aggressivo (un animale). nannini [olao magno

deriva da malvagità, da scelleratezza (un proposito, un sentimento, un pensiero,

, da scelleratezza (un proposito, un sentimento, un pensiero, un'azione,

(un proposito, un sentimento, un pensiero, un'azione, una situazione

. cantari, 66: standosi un giorno tutto nequitoso, / la bella

improntato a rabbia, a sdegno (un pensiero, un atteggiamento, uno sguardo

rabbia, a sdegno (un pensiero, un atteggiamento, uno sguardo).

e volo / goda per l'aria un ente, a cui nel petto / la

a cui nel petto / la nequizia d'un demone s'annidi! -crudeltà

vol. XI Pag.364 - Da NEQUIZIOSO a NERBO (28 risultati)

conti, 1-243: credi davvero che un ballo sia un tal pozzo di nequizie?

: credi davvero che un ballo sia un tal pozzo di nequizie? -persona

. cecchi, 5-404: si tratti di un solo, o parecchi, raccolti dal

parecchi, raccolti dal compilatore sotto a un nome, sempre queste opinioni ci recano

, / e con aspro parlar l'un l'altro astizia. n. agostini,

n. agostini, 5-13-40: con un colpo la visiera aperse / a rodomonte,

di nequizia / del fiero sesto, un de'fratelli regi, / e le caste

. che costituisce impurità, imperfezione (un elemento eterogeneo in una sostanza).

, la via lattea / ci appare come un lustrale benda. = comp

nerastro, agg. che tende a un colore scurissimo o al nero smorto,

la superficie del suo corpo macchiata d'un colore nerastro. massaia, viii-

nerastri. -ricoperto di segni neri (un foglio stampato). c. e

uso di tinte brune e bituminose (un quadro). gadda conti, 1-280

1-280: nell'atrio inferiore dello scalone un quadro nerastro rappresentava un condottiero del cinquecento

inferiore dello scalone un quadro nerastro rappresentava un condottiero del cinquecento (o del seicento

e i denti incrostati dell'inferma con un lino umido di aceto. deledda,

grossa, vestita di nero e con un fazzoletto bianco intorno al viso duro nerastro

, colpire ripe tutamente con un nerbo; infliggere nerbate. - anche

nerbati come servi della pena; da un lato delirano per la uguaglianza, dall'altro

nerbata, sf. percossa violenta inflitta con un nerbo, per lo più come

a una persona 0 come incitamento a un animale da tiro; colpo di nerbo

a tempo mio? / si strapazzava un poco di latino, / tre o quattro

nerbata affibbiatagli, arrivò a casa con un occhio insanguinato. ghislanzoni, 16-60: dacché

una dozzina di nerbate sul grugno di un certo montasino, fabbricatore di riviste,

roberto, 46: perché non date un esempio?... il bastone ci

è alto, porta le fedine, ha un volto naturalmente severo. è inesorabile coi

grazia t'applico una nerbatina / vedremo un po'se sei di carne o d'

, sf. il percuotere ripetutamente con un nerbo o scudiscio; somministrazione di nerbate

vol. XI Pag.365 - Da NERBO a NERBO (26 risultati)

era aguto e superbo, / carcava un peccator con ambo tanche, / e

la testa. arici, iv-195: davidde un giorno il maggior nerbo / ruppe al

ha veruna spina nel corpo, ma un semplice nerbo che dal capo alla coda gli

. 2. tendine ricavato da un animale e sottoposto a particolari trattamenti o

, 1-16-46: il scudo di quel negro un palmo è grosso, / tutto di

di bue intrecciati e usato, specie un tempo, per infliggere percosse particolarmente dolorose

correzione delle scolaresche, sì da diventare un simbolo di violenza repressiva (anche nell'espressione

pratica dintorno a la porta; le cavarò un dì la rabbia con un nerbo di

le cavarò un dì la rabbia con un nerbo di bue. g. m.

serbo / e nell'aceto a stagionarsi un nerbo. moneti, 2-9: alcuni più

sulle rene / fatti di sangue proprio un bel lavacro. batacchi, i-172: asinacci

in tanto e torceva nelle mani nervose un nerbo di bue che poi faceva sibilare

: e dissi poi, / cadendo come un uom che non ha nerbo: /

apprese. aretino, 20-81: converso di un trenta anni, tutto nerbo, tutto

a cancelliere, e il vuole / un vescovetto di buon nerbo e snello.

femmina. 5. impeto di un elemento naturale. graf, 5-95b:

, della fragranza e della franchezza di un vino, rilevabile con la degustazione.

il suo malessere interno si trasformava in un cupo ribollimento, in una commozione violenta

, ma lui risponde pacato, con un tono di candore che non capisco di che

7. vivacità, forza espressiva di un autore, di un'opera letteraria,

lingua, di uno stile, di un discorso; forza oratoria, energia di stile

costui, dice, dal ciel mi sembra un nume: / tal possente energia,

di dire di una lingua o di un dialetto porgono allo stile un nerbo, una

o di un dialetto porgono allo stile un nerbo, una originalità ed una grazia

essersi men saputi. -forza persuasiva di un argomento, di un'affermazione, di

non tornar mai se non si fa con un solo. groto, 1-68: ecco

vol. XI Pag.366 - Da NERBONESE,NERBORESE a NERBORUTO (25 risultati)

reali: de'quali, ra- guagliato un anno per l'altro, vengono da ottocentomila

da ottocentomila libbre di dieci reali a un conto d'oro. annotazioni sul decameron,

annua a fine d'aver pronto sempre un competente nerbo di denaro. c. e

10. parte più cospicua e valorosa di un esercito; corpo scelto, contingente più

le bande degli uomini d'arme e un numero grande di signori venturieri, marciavano

il nerbo della gran falange che da un polo all'altro, secondo le giova,

di vista il nemico, scorse che un buon nerbo di truppe esciva dalla piazza.

, rimasto solo per qualche minuto in un andito solitario del palazzo, mentre era

, e far seguire i funerali da un buon nerbo di sgherri, per proteggere i

nerbo / che le forze fiaccò d'un mondo intero. algarotti, 1-iv-352: così

. 11. parte più eletta di un ordine di persone o di un gruppo

di un ordine di persone o di un gruppo sociale; classe più viva e attiva

la posta ritoglie; / corre come un dimon verso la spagna.

che per quella sua fistola gli fu dato un bottone di fuoco, il quale venne

porta [il volume] il nome di un gran vate, / che impetrò con

stampate / tante rime e cento e un canto, / non concesse il dio del

(1-iv-828): mostrogli... un cavaliere chiamato messer filippo argenti, uom

a porta capuana in una locanda, ove un uomo nerboruto, che n'era l'

batteva, al mio entrarvi, con un grosso bastone un vecchio nostro capitano in

mio entrarvi, con un grosso bastone un vecchio nostro capitano in età di circa

nerboruto e contraffatto come il tronco di un albero, e abbracciò sebastiano.

, svelto, leggero, asciutto come un tisico. -sostant. martello

per aiuto / alla pericolante sua barca un nerboruto, / che lasciando altrui poscia

dare alla generazione. monti, 5-153: un galantuom va d'altri gusti in traccia

/ rende il preso piacer: ma un nerboruto / cappellano non va tanto al

vol. XI Pag.367 - Da NERBOSO a NEREGGIARE (18 risultati)

: capitato essendo in mano / d'un sollecito ortolano, / un somaro ben pasciuto

/ d'un sollecito ortolano, / un somaro ben pasciuto, / ben tarchiato

. costituito da nervi, da muscoli (un tessuto anatomico). crescenzi volgar

si spezza difficilmente (uno strumento, un oggetto). -anche: grosso, voluminoso

. -forte, potente (un elemento naturale). de notari,

sollecitazioni meccaniche, duro, compatto (un materiale). p. cattaneo,

nerbosa eloquenza e con forte energia difendeva un reo vilissimo, quanto chi colla stessa

governo. d'annunzio, ii-60: un gabbier fulvo e nerbuto / receva il suo

nerbuta e grossa / che avria gettato un muro alla percossa. soderini, ii-246:

somiglianti a quelle del gelsomino nostrale, un poco più nerbute e non tanto fiacche e

ricco di forza espressiva, vigoroso (un linguaggio). algarotti, 1-iv-47:

stese per terra, longhe un palmo in circa, intagliate, simili

albale epifania. calandra, 1-52: un cappello di nuvoloni, nereggianti sopra ripalta

: sorgeva in fondo a grado a grado un colle, / o gremito di rosse

2. per estens. occupato da un gran numero di persone, da una

olive mature. -in relazione con un compì, di causa. pindemonte,

. e. cecchi, 6-271: a un certo punto il terreno nereggiò di vegetazione

che continuavano ad arrivare. -con un compì, di limitazione. cebà,

vol. XI Pag.368 - Da NEREGGIATO a NERETTO (25 risultati)

linati, 20-46: pel cielo rasserenato un grande airone attraversava il fiume perdendosi al

vagamente nereggiano, le viti / regge un lungo filar d'olmi d'argento.

nievo, 8-21: la sera a un paesello / giunser, sul quale antico /

, sul quale antico / nereggiava un castello. fogazzaro, 7-311: nello sfondo

gabbia di vimini, entro la quale nereggiava un merlo spennacchiato. c. e.

gadda, 6-334: nereggiò l'ala d'un tùffolo, o d'una spersa ghiandaia

pubblico bene, non tarda a nereggiare un brulicame di vili che di quel sangue s'

s'allungava nereggiando sotto le enormi volute d'un cielo ricco e greve come un pensile

d'un cielo ricco e greve come un pensile tesoro. palazzeschi, i-161:

nel fondo della via già si scorgeva nereggiare un gruppo di persone. baldini, i-253

2-179: levando gli occhi arsi vide intorno un nereggiare di popolo, e tra l'

si vedeva la cupola rossa del berretto su un nereggiare di teste. -formare

e nereggiare. -essere gremito da un gran numero, da una folla di

de'fidi messaggier, che tutto / un popolo inviò, la via nereggia. tommaseo

. calvino, 7-109: avevo imboccato un canale, uno spiraglio, al di

attingeva con i piedi la carena e in un gesto atteggiato di grazia tendeva all'alto

vermi marini, lunghi talora più di un metro, col corpo diviso in un

un metro, col corpo diviso in un numero infinito ai anelli, come i vermi

i vermi ordinari, a cui corrisponde un numero infinito di appendici che si direbbero

acque fabbricandosi con sottil tessuto ai seta un asilo tra le ineguaglianze degli scogli,

. pirandello, 8-1057: m'indicò un logoro divanuccio sotto uno specchio a muro

fattezze e che a lei dee seguire / un giorno eterno d'opere tue belle.

di lago, dell'età di oltre un anno, con macchie nere sui fianchi.

di gradazione elevata; invecchiando acquista un profumo molto gradevole. soldati, 5-31

mosè ', poema sinfonico e vocale in un prologo e tre parti di don lorenzo

vol. XI Pag.369 - Da NEREZZA a NERITA (21 risultati)

, 6-80: nella cronaca, dentro, un titolo in neretto su due colonne.

grappoli neri, da cui si ricava un vino pregiato di colore rosso rubino.

patatine e succhiarsi albicocche, e berne un pochetto di quel neretto innocente! =

fioretti di vite, 57: avea un vestimento di sopra d'un panno sottilissimo

57: avea un vestimento di sopra d'un panno sottilissimo, et era candidissimo,

bianchezza non ha altro contrario vero che un solo, ciò è la nerezza. frachetta

nerezza o in rossezza, ma percioché l'un colore si strugge e l'altro si

, 1-148: pareva quel pallore un artefizio della natura perché apparisse più viva

suoi capelli distesi e lisci sulle guance un po'magre. papini, i-279:

meno vedere. -parte annerita di un oggetto. d'annunzio, v-1-331:

all'ineffabile sua nerezza, tradisse con un bacio gesù. -in senso concreto

zolle del campo. cesareo, 135: un fitto polverio nérica e luce / su

attaccato dietro dove pende quadrato, lungo un piede. la loro carnagione è nericcia.

carnerana, viii-659: torpido fuma / un comignolo, il segno unico vivo:

della persona, il nericcio delle vene e un cupo rantolo che parea uscirgli dal fondo

: per metafora dicono i modenesi 'un volto abbronzito ', * una ciera bronzina

, per significare la faccia nericcia di un uomo. -cianotico. pea

quel cranio pareva composto d'una cera un po'ammollita dal calore, untuosa,

degli stami unite fra loro, e formano un nettario ridondante d'umore acqueo.

sud-orientale, la cui scorza disseccata forniva un rimedio alle malattie intestinali e in partic

di una robusta conchiglia globosa chiusa da un opercolo calcareo. -anche: conchiglia vuota

vol. XI Pag.370 - Da NERITE a NERO (39 risultati)

con una manifestazione di lutto, con un simbolo della morte, col demoniaco,

o il piumaggio di tale colore (un animale). -in senso generico: che

appare o è diventato per cause esterne di un colore scurissimo: bruno, moro;

acqua); grezzo, non lucidato (un metallo). laude, \

sorella della scura, / er me date un manto nero / a quella che giamaio

10-70: poco stante venne contra lei un grandissimo cavaliere molto sformato e terribile a

ardore / per lo papiro suso, un color bruno, / che non è nero

. idem, inf., 25-84: un serpentello acceso, / livido e nero

gr., ii-232: sostien del braccio un giovinetto cigno, / e togliesi

6-ii-139: • alla superficie di un liquido denso e oleoso, tempestato di

nera e filamentosa che riconobbi tosto per un quarto di caprone. fogazzaro, vi-278

d'annunzio, iv-1-821: ella portava un collaretto di pizzo bianco e un piccolo

portava un collaretto di pizzo bianco e un piccolo nastro di velluto nero che tagliava con

607: su quella dorata uniformità pigliavano un violento risalto gli occhi turchini, infantili

... una camicetta verde, di un verde marino e scattante. bernari,

colori, con riferimento al simbolo di un casato, di una nazione. baruffaldi

. -accompagnato con l'indicazione di un altro colore, indica sfumature, tonalità

barilli, ii-330: sull'imperiale di un autobus traversiamo i sobborghi anglo-africani. indigeni

20-208: non una rossa clamide indossa ma un tabarro dozzinale / nero-verde-lucertola stritolata dalle

dozzinale / nero-verde-lucertola stritolata dalle ruote d'un tram vai. -in similitudini o

superi, o intensivo. -nero come un calabrone: v. calabrone, n.

5. lippi, 10-12: giunge un diavol più nero del caviale. note

una porta] poco meno della coscienza di un gesuita o di un moderato,

coscienza di un gesuita o di un moderato, ché ella è tutta una minestra

neri neri, che ondeggiavano orgogliosi come un elmo sull'esile testa, pareva rifugiata

una disfunzione organica (il sangue, un organo). dalla croce, ii-92

gibba non patisce, bisogna talor aspettar un gran flusso di sangue nero. malpighi,

: quando scrivi, scrivi, perdio, un po'più nero. -sporco

quasi minacciandolo la morte, fece un trovato scelera- tissimo, imperocché, ragunato

, comandò che fussino rinchiusi in un luogo chiamato ippodromo. leopardi, i-103

vendicare, e non dico già solamente da un nemico abituale, ma da un indifferente

da un nemico abituale, ma da un indifferente o anche (massime in certi

certi momenti d'umor nero) da un amico. de sanctis, ii-6-191:

ecc.) o, anche, a un gruppo etnico con capelli e occhi scuri

cavalcanti, 187: io vi ricordo un proverbio volgare che si dice tra i toschi

. -per estens. che ha un colorito molto scuro per effetto dell'età

imbriani, 6-73: vide rosmunda sopra un sedile rustico una figura di vecchie- rella

e aveva, nella larga faccia, un segno profondo di forza e di tristezza.

di farti viva. pavese, 2-19: un uomo deve stringere, carezzare, schiacciare

vol. XI Pag.371 - Da NERO a NERO (36 risultati)

livide. bolognetti, i-182: ecco arrivargli un giovine al cospetto / ignudo e tutto

della cucina. alvaro, 9-441: un ragazzo dal viso nero d'officina le attraversò

d'officina le attraversò la strada in un vicolo e le disse la prima frase oscena

'nero'. ojetti, i-148: c'è un fascista, nero e piccolino, con

chi gli càpita, felice d'essere un simbolo. bartolini, 20-34: mi

da una gran folla di persone (un corteo, una folla). verga

livide, su cui sobbalzava, come un funebre canotto, la bara, che i

stranamente gambuta. saba, 22: è un giorno di festa, oggi. la

. 4. che è di un colore più o meno scuro, con

privo di luce o poco illuminato (un luogo, un locale, l'aria,

luce o poco illuminato (un luogo, un locale, l'aria, il cielo

, 9-7: andò ad abitare in un nero pianterreno, dentro a un cortile

in un nero pianterreno, dentro a un cortile con intorno neri balconi pieni di bimbi

anche, minaccioso (il tempo o un fenomeno atmosferico; e preceduto da un

un fenomeno atmosferico; e preceduto da un agg., ha valore intensivo e

e la mota / infino a gola a un tempo nero nero / col capo pieno

, come quando si vede venire avanti un tempo nero, e s'aspetta la

, e s'aspetta la grandine da un momento all'altro. jahier,

: non è impossibile che si producano un giorno alla luce, unicamente per soddisfare

neri sieno scatenati fuori dell'abisso - un ottuagenario esorcista entrava nella mia cella.

che, in una famiglia o in un ambiente, è vista con disprezzo o con

pecora nera. -che costituisce un peccato, una colpa; peccaminoso,

spietatezza, egoismo (un'azione, un comportamento, un'affermazione, un progetto

, un comportamento, un'affermazione, un progetto, un sentimento, un desiderio

, un'affermazione, un progetto, un sentimento, un desiderio, ecc.

, un progetto, un sentimento, un desiderio, ecc.). forteguerri

i torti e tonde / fatte ad un re che la pietà profuse, / reo

morte. chiari, 1-86: siete un uomo così invasato d'amore che credete

218: mi parlava una volta di un suo sfortunato matrimonio con una vecchia strega

che è [la lettera di scopoli] un tessuto di nere bugie. c.

valore attenuato, uggioso, noioso (un giorno, un periodo, la vita)

uggioso, noioso (un giorno, un periodo, la vita); caratterizzato

pensieri o immagini tristi, dolorose (un ricordo, un sogno, ecc.

tristi, dolorose (un ricordo, un sogno, ecc.). -

l'avrei trapassato! cariteo, 134: un sogno paventoso, oscuro e nero /

cura, io viva al fin sperando / un giorno chiaro dopo tanti neri. d

vol. XI Pag.372 - Da NERO a NERO (37 risultati)

., 21 (366): a un tal dubbio, a un tal rischio

): a un tal dubbio, a un tal rischio gli venne addosso una disperazione

: ti dico una cosa nera per un marito: tradisci la donna degli altri!

, ed a lui si rivolgeva in un momento di nero sconforto. guglielminetti,

in giugno. e in mezzo c'è un intervallo nerissimo che coincide naturalmente col mio

di stupidamente giulivo. -che costituisce un segno premonitore di avvenimenti dolorosi, luttuosi

premonitore di avvenimenti dolorosi, luttuosi (un presagio, un augurio); infausto

avvenimenti dolorosi, luttuosi (un presagio, un augurio); infausto. bandello

, ostile, avverso (l'influsso di un astro, il destino).

. -che rappresenta o costituisce un pericolo, una minaccia (una situazione

successo, alla fortuna, alla fama di un personaggio, alla divulgazione e alla notorietà

e alla notorietà delle sue opere (un periodo). montale, 12-15:

-che è di decadenza, di declino (un periodo). onofri, 11-92:

prò... hai proprio bisogno di un po'd'aria. hai un muso

di un po'd'aria. hai un muso nero! vittorini, 9-277: era

tormento, angoscia (il pianto, un urlo, ecc.). govoni

, seccato (e, preceduto da un agg., ha valore intensivo e

mancanza di fiducia, di speranza (un modo di esprimersi, di comportarsi,

modo di esprimersi, di comportarsi, un pensiero, una considerazione, ecc.

3-183: diceva le cose con una grazia un po'sorniona, con l'aria di

profondamente il lettore (un'opera, un genere letterario). -anche: che

è proprio, che si riferisce a un tale genere letterario; che privilegia temi

. 10. riservato o limitato a un ambiente molto ristretto; poco comprensibile,

ristretto; poco comprensibile, poco chiaro (un modo di esprimersi). bonghi

sotto l'aspetto culturale, intellettuale (un filosofo, uno scrittore). papini

. papini, ii-475: chi volesse un vico tutto nero non avrebbe da far

di questo suo glorificatore, e vedrebbe un vico vittima di inganni...;

o ente possiede e gestisce occultamente su un conto a parte (che non compare

. 6. 14. che contiene un elenco di persone avverse a un determinato

contiene un elenco di persone avverse a un determinato regime o considerate politica- mente pericolose

senso generico: che rappresenta o costituisce un valore negativo; brutto, sgradevole,

, panneggiato dalla sua veste, egli sembrò un re indemoniato di potenza, un innamorato

sembrò un re indemoniato di potenza, un innamorato buio della sua gelosia.

, 6-162: era una miniera impoverita, un labirinto di gallerie dove si poteva trovare

* nera 'ha fatto in un giorno sparire tutto il sale fino,

. gramsci, 6-189: crispolti era un reazionario nerissimo, e lo è rimasto

, se vuoi non ti si prenda per un provocatore ». -aristocrazia, nobiltà nera

vol. XI Pag.373 - Da NERO a NERO (34 risultati)

fascisti, reazionari (un'azione, un comportamento: con partic. riferimento,

in friuli... prima ho imparato un mondo contadino e cattolico che nulla ha

. io ho un'idea, magari un po'romanzesca ma che credo giusta,

nero: regione dello spazio occupata da un ammasso di materia stellare talmente concentrata da

bianche, totalmente d'argento o con un alto titolo). - moneta nera

s. bernardino da siena, iv-29: un santo padre disse ch'egli era men

mangierebbe mancando lo stagno / più fiorenza un dì nero / fresco muggine o ragno

la parte nera / coll'inganno d'un papa e d'un francese, / per

/ coll'inganno d'un papa e d'un francese, / per giusta al duro

, si può lavorare, che sarà un nero bellissimo lustrante come uno velluto e

12-39: si tratta ch'e'vi fosse un vezzo / di perle che, sebben

acqua] i corpi ad essa esposti di un tartaro mamillare, che dall'ocra in

che dall'ocra in esso contenuta riceve un colore giallo, a tratti sfumato in nero

boia. -accompagnato dall'indicazione di un altro colore, denota una particolare intensità

un'altra specie di grana e di un altro colore, perché non ha il nero

implica nel nome della tinta... un preciso riferimento. e cosi, sempre

dei neri, distingue ancora... un nero pipistrello (vespertilio),

nero pipistrello (vespertilio), un nero corvo (coracinus), un

un nero corvo (coracinus), un nero lutto (pullatus). montale,

di quei neri-seppia potevano (fino a un certo punto) incuriosirmi intellettualmente.

bruna] infoco. -parte di un oggetto o di una persona che si

: una busta listata a nero con un francobollo tedesco! pea, 7-3:

che lassù,... c'era un nero di case e un campanile.

c'era un nero di case e un campanile. viani, 19-429: gli uccelli

mera borra e non ha che fare un nero di fava né con venere né con

sotto le unghie. -al figur.: un nonnulla, un attimo (anche nelle

. -al figur.: un nonnulla, un attimo (anche nelle espressioni a un

un attimo (anche nelle espressioni a un nero d'unghia, quanto un nero

a un nero d'unghia, quanto un nero d'unghia, ecc.).

a uscire del luogo suo quanto è un nero d'ugna. soldani, 1-108:

parole or così bene aggiusta / eh'un nero d'ugna non par che vi

colore (con partic. riferimento a un abito, a un tessuto, ecc

partic. riferimento a un abito, a un tessuto, ecc., per lo

: « sta male il nero ad un bambino ». -con riferimento a

vol. XI Pag.374 - Da NERO a NERO (27 risultati)

variegature e in relazione con un compì, o con un agg.

relazione con un compì, o con un agg. che indica la provenienza).

più tenero di esso in circa a un quarto. malerba, 1-86: con la

volatilizza in composti che si raccolgono in un liquido di odore ripugnante (usato come

da carbone estremamente suddiviso e dotato di un forte potere decolorante, è anche detto

-nero di noccioli: colorante, usato un tempo per dipingere a olio, che

12-4-278: se ne otrebbe fare anche un altro uso [del sughero], come

carbone di legna e se gli dà un diverso grado di finezza secondo gli usi

inchiostri da stampa ricavato dall'acetilene secondo un processo attuato dall'ingegnere francese hubou.

antitossico per l'azione che svolge attraverso un meccanismo fisicochimico di adsorbimento (e

è suddiviso nei preparati colloidali ed è un importante catalizzatore, tanto per ossidazione quanto

. ciò che è negativo o rappresenta un valore negativo o un aspetto negativo di

negativo o rappresenta un valore negativo o un aspetto negativo di qualcosa da un punto

o un aspetto negativo di qualcosa da un punto di vista morale, spirituale,

-pessimismo. banti, 11-122: sono un pessimista, l'ho detto...

ne scrivono solo in negativo / dentro un nero di anni / come pagando un

dentro un nero di anni / come pagando un fastidioso debito / che era vecchio di

araldica il colore nero è rappresentato da un campo nero in pieno, o da

campo nero in pieno, o da un campo frastagliato regolarmente in quadrettini minutissimi bianco-neri

40. fotogr. parte chiara di un negativo (che nella stampa risulterà scura

'le parti esposte al sole di un negativo. 49. gioc.

i neri facevano la vendetta de'neri, un bianco prendeva ed era preso da un

un bianco prendeva ed era preso da un nero, un nero offendeva ed era

prendeva ed era preso da un nero, un nero offendeva ed era offeso da un

un nero offendeva ed era offeso da un bianco. -nelle carte francesi, il

(e, talvolta, indica enfaticamente un colore scurissimo). viani,

scurissimo). viani, 10-253: un contadino pungola i giovenchi ni- vei,

vol. XI Pag.375 - Da NERO a NEROLACCATO (26 risultati)

possesso di un impegno, di una documentazione scritta.

-passare da una posizione, da un modo di essere, di pensare a

modo di essere, di pensare a un altro completamente diverso e anche opposto.

nera 0 bianca su qualcosa'. dare un giudizio qualsiasi. giordani, ii-2-13:

mangiare alquanto poco. -fare nero in un luogo: esservi un'atmosfera di tristezza

. nieri, 389: se allora un prete era un soggettaccio e tu dicevi

, 389: se allora un prete era un soggettaccio e tu dicevi: -quel prete

tu dicevi: -quel prete lì è un farabutto o un lezzone -vai positivo che

: -quel prete lì è un farabutto o un lezzone -vai positivo che, secondo chi

, / e sempre simulando / l'un l'altro si costuma. beccuti,

osservare, signori miei, come ad un uomo della mia fatta sia facile il

pessimista riguardo a una questione, a un problema. mamiani, ii-49: io

resto è comprensibile... siamo un popolo triste, noi »...

volo. 2. vestito con un abito bianco e nero (con riferimento

di cui ognuno dei primi cinque porta un paio di zampe; sono quasi tutti

cavità de'loro occhi sempre bagnati d'un umore acqueo. = voce dotta

ha colore nero con macchie fulve (un cane). marinetti

produrre lucidi da scarpe, vernici (e un tempo veniva usato anche come cosmetico e

gioventù, né giuro che fosse anche allora un modello di castità, con quelle sopracciglia

sbaffi di nerofumo sotto gli occhi, e un repugnante profumo di pacciulì che è il

manata di nerofumo,... un buiolo di legno bello nuovo e un mannello

. un buiolo di legno bello nuovo e un mannello di stipa, che pitturiamo la

pitturiamo la vela. moravia, 18-335: un aguzzino con la faccia dipinta di nerofumo

al nero. jahier, 2-21: un paese di cento camini -ostenta fornaci accese

figur. carattere di uno scritto, di un componimento poetico volutamente oscuro, ermetico,

buzzi, 216: la luna / pare un pesce palla / emerso fuor dai flutti

vol. XI Pag.376 - Da NEROLANGUIDO a NERVALE (24 risultati)

col suff. che indica relazione con un olio e con le caratteristiche fisiche di

che ha il piumaegio nero e lucente (un uccello). sbarbaro, 1-55:

andare a fondo; / e piacerebbemi un neron secondo, / e ch'ogne bella

degli uomini mi sforza / a smascherare un impostor fantasma / che neroneggia in socratesca

. aretino, 20-264: dimenatasi un buon pezzo, si beccò sul

'dell'età neroniana descritta per gusto da un corrotto e gli ozi superbi e le

una feudalità decadente bollate a fuoco da un cittadino. pascoli, i-872: appartiene

paraninfo leggiadro,... sposi di un solo sesso e di così diversa natura

letto che il plettro. far consumare un matrimonio neroniano sopra un pettine? ohibò

. far consumare un matrimonio neroniano sopra un pettine? ohibò, né meno in

vi... divenne... un sospettoso tiranno e dette prova, nel

offrirà a qualche amante neroniano celato in un felze lo spettacolo dionisiaco d'una città

loro, dal momento che non c'è un dio a fulminarli. ma quasi subito

dio a fulminarli. ma quasi subito un altro sentimento, più antico e radicato,

gran nerore / fendon del ciel con un lucor vermiglio. fenoglio, 3-36:

colore nero ed emette suoni striduli (un uccello). boine, i-73:

. che ha il volto coperto con un velo nero. e. cecchi

vellutato, agg. letter. vestito con un costume di velluto nero.

domenicale fu lieto, nella luce d'un meraviglioso pomeriggio, rimasti al marciapiede i

nerovérde, sm. letter. colore di un oggetto con sfumature nere e verdi.

che ottantenne nel 1928, assistita da un coro di vicine di casa scarmigliate,

che ha il piumaggio di colore nero (un uccello). carducci, iii-1-447

su la foce sabbiosa e bionda nereggiare un nerume simile ai mucchi di detriti e di

cavati e concorrono nel foro e fassi un nervo, che ha tre tuniche o vero

vol. XI Pag.377 - Da NERVARE a NERVO (25 risultati)

altro divasta. -con riferimento a un oggetto astratto personificato. m. palmieri

, ii-37: andranno ogn'ora facendo un feroce strazio or con le beffe e con

complessione dei nervi e dei muscoli di un uomo o di un animale. -anche:

dei muscoli di un uomo o di un animale. -anche: sistema nervoso (

che collegano la sua travatura e formano un appoggio consistente al suo rivestimento. gozzano

anche, ideologico di una scuola o di un genere letterario. papini, iv-837

ed espressivo di uno scrittore, di un artista. papini, iv-911: non

non avere spessore alcuno e tanto meno un filo e un dorso, o i due

spessore alcuno e tanto meno un filo e un dorso, o i due tagli e

foglie tutte uguali schiacciate come pagine d'un libro, tanto che ciascuna porta impresse

orditura. bocchelli, 14-139: venne un dignitario con una nervatura di foglia di

dei petali li aveva tutti striati d'un nero rossastro. 7. entom

nervi (detti anche vene) di un insetto o di un suo organo. -anche

vene) di un insetto o di un suo organo. -anche: ciascun nervo

organo. -anche: ciascun nervo di un insetto. 8. legat. insieme

che attualmente hanno unicamente valore decorativo e un tempo erano costituiti dalle cordicelle a cui

] di levargli subito dalla medesima proposcide un nervetto sottile, che per lungo l'

son liscie [le fogliel e polite con un solo nervetto per mezzo. anonimo [

la buccia, v'ho trovato quasi un fiocco di nervetti e di fibre che

superficie esteriore di questo timpano v'è un nervettino tirato come una corda. =

muscoli asciutti e vigorosi, nervoso (un organo, una parte del corpo)

1-201: io, travagliato da quasi un anno d'infermità nervina, non ho

morgagni, 43: penserei principalmente ad un decot- tino capitale fatto in ben molta

-e). entità anatomica costituita da un insieme di fibre nervose e, in

i vasi nutritizi; si presenta come un cordone biancastro o grigio a seconda della

vol. XI Pag.378 - Da NERVO a NERVO (26 risultati)

chiamarle nervi, e ogni coppia chiamarle un paio di nervi, onde tante paia di

muscoli e membri con non altro che imprimere un così lene moto al fluido elettrico e

l'aria, il percuota ripetutamente cagionandovi un frequente tremore. leopardi, iii-205:

vostre aspirazioni hanno la loro causa in un muscolo; la fede è un viscere,

causa in un muscolo; la fede è un viscere, l'amore è un viscere

è un viscere, l'amore è un viscere. 2. plur.

iv-v 1-347: v'è sull'anima mia un risentimento contro tutte cose, un amaro

mia un risentimento contro tutte cose, un amaro, un'irritazione che freme per

non s'ammalavan per l'odore di un fiore! ». tarchetti, 6-ii-275:

anche la gioia aveva l'aspetto di un assalto di nervi. d'annunzio, iv-1-17

bastimento va con rara discrezione. è un miracolo di equilibrio. tutt'al più,

il cuore, adesso gli produceva dentro un dolore assai meno forte, come se 1

g. m. cecchi, 1-1-482: un medico, che venne su con fazio

nella battaglia di borgo mi ha rattratto un nervo, per la qual cosa zoppico.

/ dietro, i due nervi forò dell'un piede e dell'altro, alla nocca

occhi scintillanti, come fissato, con un nervo che non faceva che saltargli sotto

fattolo cadere, stringonsi i nervi con un regol di legno, e poi si

lei in quel mezo messe in pignatta un lacerto di buo e uno nervo de

: adattando l'artiglieria in fianco con un archetto e con un nervo o fune sottile

in fianco con un archetto e con un nervo o fune sottile. ramusio,

-fune usata per impedire i movimenti a un carcerato. - anche: ceppo.

sieno di fresco sterpati dal corpo d'un bue. cattaneo, v-2-137: chiamavano

caio memmio similmente batté lucio ottavio con un nervo. cebà, 16-42: tu

costumi tuoi rozzi e protervi / ti fanno un di quei dei del tutto degni /

ragazzi bardassi andavano severamente gastigati con un nervo. pecchio, conc., i-501

col digiuno a pane ed acqua per un giorno o coi colpi di nervo.

vol. XI Pag.379 - Da NERVO a NERVO (41 risultati)

sera [il padrone] stava pure un poco a vino; sicché dunque, pel

si mette a fare come se fossi un sacco di noci. venditti, 1-172:

bambù, /... / un nervo di ippopotamo e uno * stick '

2-265: questo [strumento] era un cavo e ben disposto legno, /

rendea. galileo, 3-4-238: trovò un fanciullo che andava con un archetto,

3-4-238: trovò un fanciullo che andava con un archetto, ch'ei teneva nella man

8. per simil. fascio fibrovascolare di un organo vegetale, in partic. di

in partic. di una foglia o di un petalo; nervatura. niccolao da

la lor carne dentro una orditura e un ripieno di queste fila di nervi e di

3-286: una rete di nervi esili e un velo / d'oro diafano, tesi

una volta a crociera o modanatura di un arco. -anche: parte aggettante di

arco. -anche: parte aggettante di un motivo floreale o vegetale eseguito a rilievo.

, sopra, od a lato di un arco quasi a suo rinforzo, -come le

diconsi le parti prominenti delle foglie di un ornamento. -rilievo formato sui dorsi

cordicelle. 10. striatura di un minerale. leonardo, 2-473: pruovasi

cioè per il verso delli orizzonti oppositi d'un medesimo emisperio, e questo è contrario

antonio da ferrara, 5: hamme zunto un vento sì rotervo, / una fortuna

core. a. cattaneo, ii-19: un giornaliere di buon nervo scarica un gran

: un giornaliere di buon nervo scarica un gran colpo di scure al pedale di un

un gran colpo di scure al pedale di un albero verde e fiorito.

. 12. resistenza di un materiale alle sollecitazioni e all'usura.

usura. -in partic.: tempera di un metallo. biringuccio, i-119:

23: in quello corso che fa un cervo / quando ha deposto de le

suo fusto di bon nervo / et un piccardo in terra ebbe disteso. c.

la qual fritta... mi dette un cristallo bello e molto più dolce del

ordinario. sabbatini, 49: pigliasi poi un altro legno che sia ottimo e di

ben inchiodati. -potenza o capacità di un elemento di produrre un effetto determinato.

o capacità di un elemento di produrre un effetto determinato. biringuccio, 1-119:

ricco di sostanze nutritive, fertile (un terreno). soderini, ii-363:

della gradazione alcoolica e del corpo di un vino; robustezza. soderini, i-474

: avendo gettato quei grappoli spremuti in un tino che tu abbi quivi presso,.

sopra dell'acqua a discrezione e farai un raspatino da cavar la sete, ma

nervo da far da sé, è rimasto un imitatore lodevole e niente più. lupis

scaricasse nembi di maestà e folgori di un venerabile orrore, mentre nella bravura del polso

quale saremo sempre, come ora, un popolo di poco nervo. mazzini, 86-87

14. vivezza, gagliardia espressiva di un autore, di un'opera letteraria,

lingua, di uno stile, di un verso, ecc. liburnio, 2-42

degni non metton così mente / a un doman per dimane o tal minuzze / se

del mondo. algarotti, 1-x-188: ditemi un poco: non temete voi il naso

pigliano scandalo di ogni minimo che abbia un po'del nervo e non sia registrato

ciò insomma che costituisce in ciascun caso un nervo lirico di indiscutibile valore.

vol. XI Pag.380 - Da NERVO a NERVO (21 risultati)

-forza persuasiva di una teoria o di un argomento. galileo, 3-1-271:

che egli [il boccaccio] fu un uomo alla mercatanzia applicato, ciò che era

i cardinali si vantavano di serrare in un canile « come veltri e mastini,

che abbino tanto nervo che possino tenere un esercito alla campagna. -impulso,

pur l'enormi stravaganze / alle vicissitudini di un osso / il nervo arrisicar delle sostanze

914: volendosi in una repubblica conservare un nervo di denari per le necessità del comune

o reparto più agguerrito e valoroso di un esercito. -anche: parte più cospicua,

f. soranzo, li-1-166: manteneva un corpo di milizia esercitata e veterana,

spianatori. -campione più valoroso di un esercito. peri, 2-60: il

con danari et assenso dei svedesi levato un nervo di gente, con le quali andò

cleves. segneri, ii-58: che poteva un vulgo imbelle di femmine e di fanciulli

di femmine e di fanciulli, contra un nervo di sgherri che sol veduti bastavano

di sì fieri eccessi, spedivvi affrettatamente un grosso nervo di dragoni. botta, 5-44

fanteria che possano portare, per fare un poco di nervo alle genti del re

sovragiunti. -forza complessiva di un esercito; massa d'urto.

il nervo dell'esercito al racquisto di un forte fabricato già dal mandra- gone,

. 18. componente principale di un organismo statale o militare o di un

un organismo statale o militare o di un gruppo sociale. boterò, i-155:

carlo martello, perché, messo insieme un poderoso esercito, nel quale era il

co'barbari, ne ammazzò, in un terribilissimo fatto d'arme, trecento set-

corona di spagna. -totalità di un gruppo o di una categoria di persone

vol. XI Pag.381 - Da NERVONE a NERVOSITÀ (24 risultati)

botta, 4-244: per opporsi ad un tanto sforzo, il re cristianissimo, quantunque

: stefano riattraversò la sabbia e menò un calcio a una teppaia di ficodindia, e

pure la legge. gioberti, 12-iii-121: un principe civile, che si governa altrimenti

feudalismo e del clero, pose d'un sol cenno silenzio al canto fescennino,

saltano, al giorno d'oggi, capita un po'a tutti, scrittori o montatori

montatori o qualunque altro commercio. -tagliare un nervo: infliggere una sconfìtta o un'

: colla presa di cufra avete tagliato un nervo dell'islam. per tutto il mondo

. verucci, 2-25: val più un nervo d'un vivo che cento ossi

, 2-25: val più un nervo d'un vivo che cento ossi de morti.

essi nervicciuoli corrono e ricorrono, pigliano un moto disordinato e molto contrario al naturale

, 59: è [il cuore] un intiero muscolo ed un'opera reticolata,

. serao, i-320: il marchese aveva un moto di mortificazione e apriva nervosamente la

: io vorrèi, per lo meno, un pirata, nervosamente magro come un lione

, un pirata, nervosamente magro come un lione non del musèo. 3

opinione nervosamente combattuta contra plotino da un anonimo greco. a. f. bertini

una città niente affatto estetizzate: su un ambiente studiato nervosamente, senza concessioni.

con la scusa del 'nervosismo '(un vocabolo co '1 quale certa pedanteria

ché ormai, sia per timore di un altro incubo, sia per il nervosismo

anche, di muscoli e di tendini in un tessuto o in un organo. -in

di tendini in un tessuto o in un organo. -in senso concreto: tessuto ricco

la forza. -sistema nervoso di un organismo. mamiani, 10-ii-540: insegnano

perfeziona, tanto la nervosità sua mostra un centro più rilevato e spiegato.

-per simil. resistenza o durezza di un materiale, di una fibra.

donna all'infimo corista, sono agitati da un sussulto di visceri. marchesa colombi,

vol. XI Pag.382 - Da NERVOSITADE,NERVOSITATE a NERVOSO (34 risultati)

'. moravia, i-96: vagnuzzi era un piccolo uomo preciso, secco, timido

nervoso: insieme delle strutture anatomiche di un organismo deputate sia alla conduzione e all'

e volume estremamente variabile, costituita da un corpo cellulare (pirenoforo) contenente il

pirenoforo) contenente il nulceo e da un numero variabile di prolungamenti; nelle cellule

dendriti per la forma arborescente, e un filamento omogeneo, sottile, cilindrico,

bene imparata che ora non poteva incontrare un uomo senza assegnargli subito un temperamento:

poteva incontrare un uomo senza assegnargli subito un temperamento: o il sanguigno o il

s'è venuta a sedere davanti a un diecino. rigorosamente accollata... quando

di me l'occhiolino. penso ad un tic nervoso. 2. ricco

ricco di nervi, di fibre sensitive (un tessuto, un organo).

di fibre sensitive (un tessuto, un organo). cecco d'ascoli,

: sente ne le parte suoe superiore un stupore, cussi comunichendo sua frigidità a

, poiché quel fluido insinuato nella cute fa un moto contrario a quello del sangue e

, a cui natura annoda / in cima un non so che sembiante a l'esca

ha origine da una loro alterazione (un male, uno stato anomalo). -malattia

: perché uale speranza di guarire d'un male nervoso che dura a più di

nervoso. guerrazzi, 18-260: comprimendo un singulto nervoso ch'ebbe a rompergli la

europa quell'inquietudine nervosa che dura in un corpo dopo la corsa sfrenata e trafelante

da respirare, e per giunta subisco un po'd'influenza del clima. sono nervoso

, secondo margherita, che fosse anche un po'bisbetica o, come ora si dice

alla follia. tarchetti, 6-i-371: un nervoso che fugge a casa maledicendo i

direttrice », pensò improvvisamente marta, in un risveglio impetuoso d'energia, e cominciò

intorno all'indice, i ciuffi con un moto nervoso, iroso, impaziente.

impaziente. de pisis, 3-120: un vasone, blu, un gran mazzo

, 3-120: un vasone, blu, un gran mazzo di fiori, un firma

, un gran mazzo di fiori, un firma nervosa in un angolo. moravia,

mazzo di fiori, un firma nervosa in un angolo. moravia, xii-328: ad

angolo. moravia, xii-328: ad un tratto, incominciò a ridere, di un

un tratto, incominciò a ridere, di un riso nervoso e irrefrenabile. arbasino,

ha un'aria leggermente nervosa, di un nervosismo crescente, come se si sentisse

ancora a siena, ed egli le scriveva un giorno sì e uno no, come

era quella che si dice una giornata un po'nervosa. 6. che

sonnacchioso e stanco sulla poppa di essa un vecchio terribile di statura gigantesca ma scarnata

ritondetta e nervosa. tarchetti, 6-i-263: un colorito bruno; una corporatura maschia,

vol. XI Pag.383 - Da NERVOSOBILIOSO a NESCl (37 risultati)

esopo volgar., 6-63: un giovene posse dentro lo mio ventre un

un giovene posse dentro lo mio ventre un longo e nervoso tronco, in pede del

il buon servizio che si trae da un uomo nervoso e robusto, lo tengono tanto

11-145: pur ieri sera mi capitò un forestiero a casa che si portò sotto

forestiero a casa che si portò sotto un lombo sodo, riquadrato, costoluto, nervoso

, nervoso, tanto zotico che fu un fastidio a rammorbidarlo. -in una

, 5-55: il qual freddo ha essere un giovane nervoso e fiero di colore moretto

piombine, or troppo nervose e variate di un rosso che sembra belletto. è.

mangiare una carne nervosa e anche roder un osso. pananti, iii-105: vi è

carne, che è nervosa ed ha un odore sì forte che i cani, annusandola

nervature o vene di colore diverso (un legno). p. cattaneo,

vascolari, caratterizzato da nervature sporgenti (un organo vegetale, una foglia).

. d'annunzio, v-1-392: ecco un [arco] 'tourte 'nervoso,

: piante tortuose e forse torturate da un intimo assillante perché, nervose, isteriche

sollecitazioni o al deterioramento, tenace (un materiale); capace di sviluppare una

-ricco di sostanze nutritive, fertile (un terreno). soderini, iii-33:

morbido arricchito da brio e vivacità (un vino). soldati, 5-164:

vino). soldati, 5-164: un vino 'netto e nervoso'.

stato); numeroso e bene armato (un esercito). siri,

far intendere con estrema efficacia e chiarezza un pensiero o un sentimento o di definire

estrema efficacia e chiarezza un pensiero o un sentimento o di definire con esattezza un

un sentimento o di definire con esattezza un oggetto; che esprime con pienezza di

espressivo, vigoroso (una lingua, un discorso, una locuzione, un'opera

l'effetto che suol produrre... un poco di stile rimesso in dittatura sublime

brignole sale, 3-72: ben saprà un figliuolo suggerir ragioni tanto più nervose e

di bernardo davanzati. cattaneo, v-1-140: un giovine scrittore... nelle austere

più vera è 'storia fosca ': un dramma terribile in poche pagine insanguinate,

le risorse di una tavolozza arricchita da un linguaggio più moderno, nervoso e smagliante

comincio a trovare (oh lo trovai da un pezzo) che non va mica tutto

viani, 14-72: l'astrografo chiarisce che un giorno, in un'osteria di bassano

suo pie'le spume infrante, / stendere un fauno le dorate braccia / e gli

màcule. -snello, robusto (un albero). d'annunzio, v-2-68

d'annunzio, v-2-68: mi serro contro un olivo scarnito e nervuto come il lottatore

anche sostant. serpetro, 102: un fonte presso macherunte produce l'acqua da

prepos. ant. in sostituzione di un oggetto determinato, al suo posto.

o si mula estraneità a un fatto o a una richiesta per

la nesci e ci mandò con dio senza un briciolo

vol. XI Pag.384 - Da NESCIBILE a NESPOLA (17 risultati)

fa il nesci, e vedendosi davanti un giovane che non ha l'aspetto né cattivo

cono sce la realtà o un fatto determinato, ignaro, non informato

, vi-127: trovoe [marco lombardo] un altro uomo di corte, lo qual

. lat., per indicare che un fatto avviene all'insaputa di una determinata

. senza sapere o rendersi conto di un fatto; inavvertitamente. fra giordano

aurea volgar., 280: fue ancora un altro giuliano, il quale uccise il

e letter. mancanza di conoscenza in un ambito determinato; condizione di chi,

ignaro o non conosce i particolari di un fatto (e, in partic.,

così favorito da tante donne dovea essere un nescio e da poco omo in effetto.

nome del propinquo vicio, come chiamando un presuntuoso, libero: un modesto,

come chiamando un presuntuoso, libero: un modesto, àrrido; un nescio, bono

libero: un modesto, àrrido; un nescio, bono; un scelerato,

, àrrido; un nescio, bono; un scelerato, prudente. dolce, xxv-2-239

disse questa formai parola ch'egli era un nescio e che però aveva avuto questa

egira. amari, 1-iii-818: un frammento di tavola di marmo trovato nel

tori simplicidentati che hanno l'aspetto di un ratto, con coda più breve e

sferica e colore bruno, sormontato da un disco e coronato dalle cinque alette del

vol. XI Pag.385 - Da NESPOLATO a NESSILE (23 risultati)

ivi per quindici dì lasciate o per un mese, ottimamente il vaso e 'l vino

la passa il collegio -che è stata un pranzo. brodo, mezzo pollo, un

un pranzo. brodo, mezzo pollo, un pasticcio di maccheroni, fagiuolini, formaggio

, formaggio, nespole del giappone, un litro di vino, il caffè. gozzano

, che a torno a torno aveva un bellissimo fregio di ricamo, a cui pendevano

bestie che rintronava tutto quel paese d'un pazzo suono. -figur. fama

vo'già cotesta nespola dietro d'esser un altro, né d'essere sdottorato, ch'

strinse le ciglia, e vide a un punto mille / lampade accese e folgori e

roma soprammercato, mi sentivo crocchiare come un tronco di lancia fesso. -evento

una talpa, s'era buttato un ferraiuolo sulle spalle e stava a vedere

-avere le nespole fra i denti', mantenere un contegno taciturno e scostante, non voler

-contraffare le nespole: dormire su un giaciglio di paglia. g.

dopo; ma pa zienza un pochino, e le nespole matureranno più presto

grandi, bislunghe o lanceolate con un peduncolo corto, coriacee, lucide e

165: il nespolo... produce un frutto soave, picciolo, con tre

nascere il granato e le mele in un arbor medesimo. c. i. frugoni

casti, 46: la cicala or su un nespolo ed or su / un sorbo

or su un nespolo ed or su / un sorbo e un lazzaruol stridendo sta.

ed or su / un sorbo e un lazzaruol stridendo sta. o. targioni tozzetti

: 'mespilus azarolus': foglie ottuse trifide un poco dentate; frutto con più di due

varthema, 151: trovai ancora quivi un altro fructo, el quale è proprio

come el nespolo, ma è bianco come un pomo. messisburgo, lxvi-1-270: marene

rapace simile all'aquila, diffuso un tempo nella regione dell'a

vol. XI Pag.386 - Da NESSO a NESSUNO (33 risultati)

francamente asserire che, se si formasse un codice di tutte le migliori leggi del

di quel nesso necessario a riunirle in un principio, sarebbe un codice ingiusto ed

a riunirle in un principio, sarebbe un codice ingiusto ed ineseguibile. lambruschini,

il socialismo egli non lo scorgeva come un rapporto di causa a conseguenza, anzi

-nesso causale: rapporto esistente fra un fatto o un complesso di fatti che

: rapporto esistente fra un fatto o un complesso di fatti che si configura come

fatti che si configura come causa e un fatto o un complesso di fatti che si

configura come causa e un fatto o un complesso di fatti che si configura come

idee. ardigò, vi-73: corretto un nesso mentale, trovato alla fine non

fine non giusto, colla sostituzione di un altro più conveniente, quello non giusto

visanio si domandava perché la nascita di un bimbo è chiamata 'lieto evento'.

relativamente primitiva. -disposizione delle parole di un discorso, atta a esprimere compiutamente e

atta a esprimere compiutamente e a trasmettere un pensiero. -senza nesso: privo di significato

ogni sua parte: può stare che un tal nesso di parole e di proposizioni,

di parole e di proposizioni, per un tempo, stia bene; per un altro

per un tempo, stia bene; per un altro, non sia più da ammettersi

; la ragione mi si smarriva tra un balenio fulmineo di pensieri. pirandello,

realtà... gli si mostrava come un nesso chiaro di forme, d'atti

in grado di articolare un disegno musicale linguistica- mente preciso..

. elemento di coesione e di unità in un sistema politico; unione. tommaseo

bisogna trovarsi per vari mesi isolato in un paese ove si parla una lingua incomprensibile

furti e omicidi, e scoprire ad un tratto l'intimo vostro nesso, con tutti

-nesso sintattico: serie di parole in un ordine fisso, che forma un'espressione stereotipata

mus. nel canto antico, passaggio da un grado a un altro non in successione

antico, passaggio da un grado a un altro non in successione, secondo regole

escludere la presenza o la partecipazione di un soggetto all'azione espressa dal predicato,

la casa. nievo, 91: sarebbe un mutuo insegnamento di trappolerie e di falsificazioni

che non è di razza pura (un animale). landolf, 13-79:

, piuttosto piccolina; tutta nera, senza un solo peluzzo bianco. -in

peluzzo bianco. -in relazione con un aw. negativo, a cui è di

, 94-n: quinci in duo volti un color morto appare / perché '1 vigor

. de roberto, 4-90: anche un altro motivo contribuiva al mio mutismo:

alla mia coltre, / tu d'un raggio più lieve e più nessuna /

vol. XI Pag.387 - Da NESTAIA a NESTO (15 risultati)

i-572: la strada tutta soleggiata, senza un angolo d'ombra, in una immensa

, distrugge. fenoglio, 25: un minorenne perse la testa e sparò e

la casa. -in relazione con un avv. negativo pleonastico. torini,

sulla terra; non hanno né anche un padrone: gente di nessuno. alvaro

di nessuno vuol dire crepare come in un limbo. 6. in relazione

. 6. in relazione con un compì, partitivo, espresso o sottinteso

padre il padre della commedia è anche un vanto domestico a cui nessuni o pochissimi possono

c'è nessuno che sappia dove cercano un buon chitarrista? -in dipendenza da

buon chitarrista? -in dipendenza da un verbo di impedimento o di timore.

avventura l'emigrazione, e deve aver un ritorno tra quelli che ti àn visto andare

straniero, nessuno; ma tornato, diventi un bravo. piovene, 10-32: essere

. stavano sempre in paura che da un momento all'altro gli dovesse mancare.

coltivatore ha scelto, secondo la regola, un luogo di riserva: quello, cioè

una sparagiaia, in una nestaiòla, in un filare di viti bene avviato.

che si vuole riprodurre, oppure da un rametto con due o tre gemme,

vol. XI Pag.388 - Da NESTONE a NETTABORSE (15 risultati)

quel tempo i nesti, / che un re se ne sarebbe innamorato. / e

dire che si faccian questi / ponendo un ramicello drento un fesso. 4

faccian questi / ponendo un ramicello drento un fesso. 4. figur.

nuova in una lingua; immissione in un contesto. ottimo, ii-239: questo

, ii-239: questo fece nascere ed uscire un altro venenoso nesto, nel quale si

la sua pazzia / sia più d'un nesto di furfanteria. magalotti, 26-296:

valutava una volta di questa nazione altro che un valore spinoso e salvatico, il quale

.. s'incontrano nel- l'ottenere un buon nesto di vaiuolo ed...

... il non aver noi un nesto preso da vaiuolo, prodotto artificialmente per

trapiantavi fuor di questo paese, eravate un certo nestone venuto su tene- ron'tenerone

morto vecchissimo in questi giorni, era un omino di gran gusto e di poche parole

imprese giovanili o il passato, assumendo un tono moraleggiante, sentenzioso, ammonitorio,

, 23: aiutato dal consiglio d'un monaco chiamato sergio, cacciato per eretico nestorino

: lotta / che me sospinge in un ossario, spalle / al muro, dove

ortodossi, giacobiti o siriani ortodossi (un ramo della vecchia eresia nestoriana) e protestanti

vol. XI Pag.389 - Da NETTACAMINO a NETTAPIEDI (33 risultati)

lomazzi, 230: nel pascol lodigian da un babuino / fur presi i bei capelli

bei capelli padovani, / per cagion d'un ser uom netta camino.

, 5-32: una scuffia da notte, un pelatoio da ciglia, una caraffella dove

dove teneva [laura] i belletti, un nettadenti e molti frammenti d'un orinale

, un nettadenti e molti frammenti d'un orinale. fanfani, 1-68: 'nettadenti

, sm. invar. raschiatoio usato un tempo per eliminare la patina linguale.

una mesciroba d'acqua d'orzo, un tovagliolo, un bacino e due bicchieri e

acqua d'orzo, un tovagliolo, un bacino e due bicchieri e il netta-lingua

biringuccio, i-168: fanno [in un camino] uno spazzo che penda alquanto

chiaro principio della sobria e diretta espressione di un rapporto fantastico nettamente immaginato.

parte delle pietre che la compone è un marmo lumachella. de roberto, 3-59

insorgeva contro il cielo nuda e acuta come un elmetto, inclinata alquanto verso austro;

del giovane scrittore, colui ha creduto un di quei miracoli che la critica dee

apparivano nettamente assurde, estratte spassionatamente da un incolore raziocinio. e. cecchi,

che altri lettori inviano alla direzione d'un giornale affinché le stampi con le loro

. doni, 2-18: gli fece fare un certo nettamento alla casa di cose di

da una lunga asta metallica terminante in un cucchiaio, usato dai minatori per estrarre

annunzio, v-2-850: la mazza dà un suon argentino picchiando il pistoletto, egli

di facilitare l'evacuazione, purgante (un rimedio). - anche sostant.

ciò solo di passaggio e semplicemente come un nettante o deostruente dei medesimi tubi.

o piuttosto il suo siero, è un corroborante ed un nettante maraviglioso. nettapanni

suo siero, è un corroborante ed un nettante maraviglioso. nettapanni, sm.

panni, e può rimbiancarsi infino ad un certo segno. goldoni, xi-1019

segno. goldoni, xi-1019: un carbonaio un giorno / invitò in

goldoni, xi-1019: un carbonaio un giorno / invitò in propria casa

giorno / invitò in propria casa un nettapanni. settembrini [luciano],

di feltro sovrapposti e uniti da un fermaglio centrale, che serviva a

dossi, 1-ii-900: possedeva sul suo scrittoio un netta penne, con sù

netta penne, con sù un leoncino di stagno colorato, il quale

colorato, il quale leoncino mostrava un linguino rosso. bernari, 4-249: il

4-249: il nettapenne fatto con un pezzo di stoffa di un suo vec

nettapenne fatto con un pezzo di stoffa di un suo vec chio cappotto,

strusciandovela sopra (e può essere un tappetino rettangolare di fibra ruvida o

vol. XI Pag.390 - Da NETTAPIPE a NETTARE (21 risultati)

nettapiedi, incatenacciato contro i furti come un mastino pericoloso. = comp.

costituito da parti metalliche, imperniate su un manico e adatte a raschiare e ripulire

invar.). escavatore sistemato su un pontone e usato per liberare il fondale

, 193-2: pasco la mente d'un sì nobil cibo, / ch'ambrosia e

anguillara, 10-61: or, mentre in un convito ella [ebe] è pincerna

e divino, / le viene a sdrucciolare un piede e cade / e del nettar

/ cominciò [ebe], ch'era un vin dolce e piccante. salvini,

venga i vetri a coronar, / che un bel priego avventuroso / fin su l'

monelli, 2-516: ci avevi annunciato un nuovo nettare, onore delle tue cantine,

venenoso nettare spumosa / tazza di bacco un dolce oblìo tracanna. -succo dell'

nettare nativo / dalle viscere sue piagato un orno. -nettare messicano: cioccolata

stanchi e affaticati, trovassero pur finalmente un nuovo pasto o sì veramente (per

a scranna, / ma dispensate loro a un tempo stesso / la dolce ambrosia,

d'annunzio, i-475: come in un tempio, ne '1 tuo cor ricevi

capuana, 12-212: la camera divampò d'un magnifico sole di primavera; un fiume

d'un magnifico sole di primavera; un fiume d'ineffabile tenerezza gli scaturì dal

quanto intorno miri / non è che un riso dell'eterno amor. -disposizione

. i. frugoni, i-8-2: un dio ci scendé in petto e in dolci

, ii-257: che tazza di nettare è un tratto di simili lautezze poetiche! d'

quella eufrosina colle altre sorelline e succiando un nettare veramente celeste dalle labbra loro.

anche senza desinenza nètto). pulire un oggetto dalla sporcizia, dal sudiciume, da

vol. XI Pag.391 - Da NETTARE a NETTARE (36 risultati)

insegnerà ogni cortigianuzzo furfantino, che sta da un vespro a l'altro come un perdono

da un vespro a l'altro come un perdono a farsi nettare una cappa e

perdono a farsi nettare una cappa e un saio d'accattonato. cellini, 1-69 (

che, per nettare o forbir solamente un orologio, dimandano dui e tre ducati,

da focoso e titan, fa in un con loro / tessitori e con stami ben

. monti, x-5-411: giaceva in un cantone / d'anticamera umìl voto un

un cantone / d'anticamera umìl voto un saccone, / che ad altro non servìa

lucentezza a un'opera pittorica; restaurare un affresco. vasari [zibaldone],

, da rifiuti o sozzure; ripulire (un edificio, un'abitazione, un luogo

(un edificio, un'abitazione, un luogo); spazzare. -anche:

); spazzare. -anche: rendere un terreno praticabile o coltivabile, spianarlo.

[giuda] nettò ogni luogo e con un muro lo circondò. andrea da barberino

dopo il lavoro alla finestra, vedo un uomo nel campo difaccia, occupato a

medici, ii-242: piglia le grattapugie o un pannuccio / ruvido, e netta bene

il sole si leva, fa levare un vento sottile e dolcie il quale fa nettare

la circondavano. 3. spurgare un corso d'acqua, un fosso, un

3. spurgare un corso d'acqua, un fosso, un pozzo, un canale

un corso d'acqua, un fosso, un pozzo, un canale, un bacino

, un fosso, un pozzo, un canale, un bacino dal fango, dai

, un pozzo, un canale, un bacino dal fango, dai sedimenti accumulati

canali. sanudo, lviii-320: far un inzegno da netar fiumi e torenti. ramusio

293: trovossi in bocca del fiume essere un braccio più d'acqua, in maniera

el naso. benivieni, 1-175: nettati un poco e piedi / ché tu gli

, 1-116: -'ti te sarò semper un asen! '-e poi via di

: -ahuf! - esclamò egli d'un tratto, in faccia alla pergola, fermandosi

la pezza e in luogo fosse dall'un lato sciamiti, dall'altro drappi, da

/ nèttalo il me'che può con un lenzuolo. trissino, 2-2-181: l'onorato

20-78: c'era, sulla foglia, un bruco / e si spappolò /

ramo. -servire alla pulizia di un organo. pietro ispano volgar.,

nettar i denti. -strigliare (un animale). straparola, i-117:

gozzi, i-28-191: è qui venuto un fante dalle stalle / che nettò un

un fante dalle stalle / che nettò un tempo il culo a brigliadoro.

. medicare una ferita, una piaga o un organo ammalato, togliendone il pus o

che lui le nettava e radeva con un pezzo di vaso rotto. pazzi de'medici

. massaia, x-108: potè nettare un tantino la ferita, togliendo le parti

e sanar le ferite. -scalpellare un dente per eliminare il tessuto cariato.