radici. -che è sede di un continuo andirivieni. g. bassani,
bassani, 4-42: « certo non è un albergo dei primi », continuava a
di una registrazione immagazzinata nella memoria di un elaboratore o in un archivio di dati
nella memoria di un elaboratore o in un archivio di dati; utilizzazione di una
muovimèntó), sm. spostamento di un punto materiale, di un mobile, di
spostamento di un punto materiale, di un mobile, di un corpo da una
materiale, di un mobile, di un corpo da una posizione nello spazio a un'
antichità, anche quando, restringendosi a un significato del tutto simile a quello moderno
aspetto di traslazione spaziale, assunse anche un valore filosofico, anzi più precisamente metafisico
, anzi più precisamente metafisico, come un principio capace di fornire una spiegazione dell'
; moto. -anche: proprietà di un corpo mobile di spostarsi nello spazio.
avanzare e, anche, il procedere di un veicolo; marcia. passavanti
percussione. -cedimento (di un edificio). baldinucci, 9-xiv-119
edifizio. -effetto ottico per cui un oggetto fisso appare in moto.
iv-1-7: la carrozza chiusa scorreva con un romore eguale, al trotto: le muraglie
, biancastre, quasi oscillanti, con un movimento continuo e dolce.
e forme mobili allo scopo di ottenere un insieme mutevole, in opposizione all'oggetto
-per estens. meccanismo che fa funzionare un congegno, in partic. un orologio
funzionare un congegno, in partic. un orologio. cantoni, 552:
cantoni, 552: è... un ingranaggio, un movimento automatico, o
: è... un ingranaggio, un movimento automatico, o per meglio dire
movimento automatico, o per meglio dire un movimento d'orologeria. -velocità
d'orologeria. -velocità di un corpo in moto. leonardo,
di diversi effetti cagione, e l'un moto sentirsi in una maniera e non in
[petrarca] fu di repente ispaventato da un sùbito e nuovo movimento di terra.
. ciascuno spostamento, effettivo oapparente, di un corpo celeste (talvolta considerato come parametro
alternanza delle stagioni; epuò essere seguito da un agg. o da un compì, dispecificazione
essere seguito da un agg. o da un compì, dispecificazione, che ne indica le
per più movimenti..., puose un altro cielo essere fuori de lo stellato
acconciamente si può attribuire il movimento d'un anno, lasciando la quiete al sole
-movimento diretto', quello proprio di un pianeta che si muove nella stessa direzione
atto, gesto della persona, di un arto o di una parte del corpo direttoa
cigna con l'altra, e, con un movimento spedito, come se facesse l'
la trasfiguravano. loria, 5-28: un po'intirizzito, i suoi movimenti erano lenti
. -fonet. modo di articolare un fonema. l. salviali, 1-1-178
rumore provocato da un'azione, da un gesto (per lo più brusco e violento
pascoli, i-266: ed ecco in un silenzio profondo, cui appena turbò un
un silenzio profondo, cui appena turbò un concorde movimento d'armi, ecco sonare,
.. ». -atteggiamento di un personaggio (o di un animale)
-atteggiamento di un personaggio (o di un animale) rappresentato pittoricamente o plasticamente
pittoricamente o plasticamente nell'atto di compiere un gesto, un'azione. leonardo,
venissero fusi e destinati tutti quattro ad un solo oggetto; senza che possa immaginarsi
, di una parte del corpo, di un organo, di un arto; impulso
corpo, di un organo, di un arto; impulso, stimolo nervoso o fisiologico
. rosmini, xxv-61: la sensazione è un fenomeno di natura così distinta dal movimento
tanto sol che si mettesse sul cuore un pezzetto della vesta del p. vincenzo.
iii-4-227: fatta battere la carica, in un subito fu assalito e conquistato il villaggio
530: nel cuore gli resta ancora un piccol movimento. tasso, n-ii-281: l'
de'colori e de'suoni seguitano ad un tremare od oscillare del nervo ottico e
sub superiore della faringe da un lato nella paralisi buglio; andirivieni
-biol. cambiamento di posizione di un corponon sono venute fora. firenzuola, 275
e causato da uno stimolo esterno attraverso un centro nervoso, in vicinanza della parte
stato e della posizione in cui si trova un vegedi complessi di forze militari (o
indipendentemente dai fattori interni, poli) da un luogo a un altro, a piedi o
interni, poli) da un luogo a un altro, a piedi o con mezzi
impiegati, viene sciare un'autorità o un sistema politico costidistinto in movimento di superficie
13 (228): tutt'a un tratto, un movimento straordinario cominciato a
228): tutt'a un tratto, un movimento straordinario cominciato a una estremità,
519: le banche di sconto ebbero un movimento straordinario anco in toscana, ove la
doppia frontiera francese e svizzera, costituisce un viaggio pieno di movimento. ruzzati,
, 6-275: là dentro era peggio di un casino. uno andava uno veniva,
casino. uno andava uno veniva, un continuo movimento. landolf, 2-12:
: gli occhi sonnecchianti si dilatarono, un vivo movimento d'attenzione si produsse nella
esercito spa- gnuolo (ventimila soldati) un reggimento di fanti catalani, leggieri di
-per estens. viaggio o partenza da un luogo; vuoi. m. villani,
e'costumi e'movimenti della inizio di un viaggio. - anche al figur.
una sede a un'altra o da un incarico a un altro. carducci
a un'altra o da un incarico a un altro. carducci, ii-2-244:
carducci, ii-2-244: vi sarà un notabile movimento del personale dell'insegnamento universitario
giunti dall'italia recano la notizia di un movimento nel personale diplomatico. al cairo
patria italiana. che così, -a un tratto -ti dice; non è vero
navi in entrata e in uscita da un porto, registrato quotidianamente. ungaretti,
, questo porto era arrivato nel 1913 a un movimento di 7056 navi, le quali
ti lasci / ed escono in un determinato periodo di tempo prendere a
determinato periodo di tempo prendere a un movimento della vita! in un'
divulga traffico stradale considerato per un dato tratto zione, allo sviluppo
idee o opi e per un determinato periodo di tempo. arbasino
lei. -dimmi il movimento medio di un garage in un mese. -insieme
il movimento medio di un garage in un mese. -insieme delle entrate e
spedizionidi merci operate in un'azienda, in un deposito. ecc. 10.
effetti naturali a cagion soprannaturale e ad un movimento miracoloso della grazia di dio.
, pressione ale popolazioni si sono avvezzate ad un certo movimento comportarsi in un dato modo
avvezzate ad un certo movimento comportarsi in un dato modo, a compiere deeconomico,
nioni o di una dottrina o di un indirizzo culturale, politico, religioso,
nazionale; una letteratura che non sia un suono di musica fuggitivo, che ti
ma già apparecchiato a nuova vita per un lavoro latente, di cui trapelano qua e
movimento letterario è quasi nullo: manca un gabinetto che sia, non dico da
importanza storica, che si ispira a un patrimonio comune (anche se internamente non
: l'organizzazione politica stessa che promuove un tale processo e che (almeno inizialmente
convogliare all'opinione pubblica l'idea di un raggruppamento aperto e dinamico e non legato
e sottoccupati, studenti senza prospettive di un futuro impiego, ecc.),
lo più improvviso e veemente, di un sentimento; slancio emotivo o passionale intenso
affrontare determinati problemi, a comportarsi in un dato modo o, anche, motivo
sento. giamboni, 10-47: vanagloria è un movimento d'animo disordinato, per lo
: la carità... è un movimento d'animo a servire a dio per
bestia, ma tra l'uomo e un ceppo o sasso o altra cosa di quella
originati dall'appetito. muratori, 4-135: un meccanico naturai movimento, e non una
destò quella lettera che mi afflisse ad un tempo medesimo, mi tenne confusa e
vecchio appena mi scontrai con te, fu un buon movimento dell'animo che m'induceva
femminile in superfìcie. -manifestazione di un sentimento, di uno stato d'animo
b. davanzali, i-23: un bisbigliare non inteso, stridere atroce,
inteso, stridere atroce, chetarsi a un tratto (movimenti contrari d'animo)
giamboni, 8-i-22: ragione è un movimento dell'anima, che assottiglia la
quel movimento, quel brulichìo che produrrebbe un gran paniere di fiori appena colti, messo
fiori appena colti, messo davanti a un alveare. g. ferrari, i-215:
oltrepassarla negando la negazione, si riduce ad un movimento artificiale, a una astuta disposizione
l'appunto, come una macchina, un motivo, un ritmo, una linea
, come una macchina, un motivo, un ritmo, una linea, un movimento
, un ritmo, una linea, un movimento psichico, o come altro si voglia
suoi generali », è una frase, un movimento felice dell'ingegno un po'francese
frase, un movimento felice dell'ingegno un po'francese del signor ferrari.
alcuna volta avenire che l'arte pare un intrinseco principio di movimento: perdi'il
facevano una bella elezione di favola e davano un caldo movimento a'pensieri, ma le
volta! b. croce, iii-34-406: un minuzioso lavoro... viene tirando
vittorini, 5-38: taluni credono che un soggetto movimentato e ricco di fatti possa
mentre egli [l'architetto] metterà un giusto rapporto tra l'altezza e l'
debiti, ecc. (e ha un trattamento separato nella contabilità, a differenza
delle scritture contabili di un'azienda in un dato periodo di tempo.
di conto', insieme delle scritture di un conto in seguito alle variazioni che indicano
stagionale: fluttuazione che si verifica in un mercato o in un'attività secondo diversi
18. gramm. azione espressa da un verbo di moto. corticelli,
dopo l'accusativo paziente, ne ammettono un altro con le preposizioni 'ad '
intensità che si opera nell'esecuzione di un brano musicale o cantato (regolando e
patrizi, 2-40: il movimento è un trillare più lungo non nelle cadenzie,
della voce. -velocità di esecuzione di un brano musicale, segnalata sullo spartito con
generico: carattere, andamento ritmico di un brano musicale. marcello, 37:
. galeazzi, i-49: in mancanza di un tempo fisso e stabile, si è
18-290: più spesso gli udiva attaccare un forte movimento di due quarti, come una
, 33: in testa si adattano un * fisciù ',... circondandosi
l'enorme volume dei capelli ritinti d'un color giallo scialbo e cascanti su gli
-ruvido, ispido (la lana di un animale). imperiali, 4-62:
). imperiali, 4-62: sovra un verde poggio e de l'erbette /
, sdegnosetta e tutta snella, / d'un vezzoso pastor, quivi su l'erba
viene direttamente dalla natura; sémplice (un cibo). vimina, li:
neglette. -spontaneo, naturale (un gesto). ghislanzoni, 17-76:
; composto o scritto con stile o in un linguaggio poco curato, disadorno (un'
che m'erano state cortesemente affidate è un quaderno contenente il principio d'una storia
in pecto. -non letto (un libro o anche uno scrittore);
; non studiato o non seguito (un indirizzo di pensiero); non esaminato
; non esaminato; non trattato (un argomento). mascardi, 8:
lo lasciai doppo lungo tempo negletto in un canto. f. f. frugoni,
neglette ricopre oblio profondo, / escano un giorno al mondo, / l'opre a
apologia per dare saggi delle cose d'un autore così al tutto sconosciuto e così
i-694: per te sola io vo'comporre un canto / che ti raccolga come in
raccolga come in una cuna, / sopra un antico metro, ma con una /
disprezzata solitudine. alfieri, iii-1-240: un vero letterato potrà egli mai intitolare e
ciò che si pratica da chi si mette un vestito nuovo. que'primi giorni,
, io lo confesso, ho negligentato un poco nel mandarvi quei luoghi di autori che
nocumento. alberto campense, ii-130: un tanto principe, il quale, se non
scansafatiche. -in relazione con un complemento o con una prop. subordinata
. frugoni, i-15-57: il ghidetti è un volponcello, / sebben credo di cuor
/ sebben credo di cuor bello. / un cerusico valente, / ma un tantino
/ un cerusico valente, / ma un tantino negligente. pascoli, ii-108:
all'ultimo. -in relazione con un compì, di limitazione. livio volpar
ancora in nostra mano... uccise un uomo ed un bue, ferì gravemente
... uccise un uomo ed un bue, ferì gravemente una vecchia. sanminiatelli
anche, nell'incuria dei propri doveri (un periodo di tempo, la vita)
radicata nel suolo. -disinvolto (un atteggiamento). leopardi, i-14:
opere dell'arte. -noncurante (un gesto). bernari, 6-293:
, 6-293: ella volse il capo verso un uomo che sopraggiungeva in un elegante cappotto
capo verso un uomo che sopraggiungeva in un elegante cappotto: con gesto negligente costui
volante. -languido, abbandonato (un gesto). fogazzaro, 10-257:
viii-103: io, lo confesso, sono un negligentonac- cio, anzi un negligentonacciaccio.
, sono un negligentonac- cio, anzi un negligentonacciaccio. = voce dotta, lat
di giacomo, ii-891: goethe, in un inciso, negligentemente buttato là fra cose
là fra cose indifferenti, notava che di un artista bisogna sapere come abbia concepito il
o insufficiente impiego, nel compimento di un atto o nello svolgimento di un'attività
e mezzi utili e idonei a raggiungere un risultato positivo o a evitare effetti negativi,
tecniche) che presiedono al compimento di un tale atto o allo svolgimento di tale
nigligenzia di chi governa la casa? è un fuoco in casa, sempre acceso.
tua coscienza. bisticci, 1-i-148: intervenne un dì che andando a palagio, per
il suo discepolo perorava in tribunale come un mirabeau, fabbricava barchette di carta con
che poi negligenza disface. -con un complemento o una prop. subordinata.
di lussuria, gola e (per un rispetto) avarizia (col suo contrario,
.. a capo in su come un gallo, leggeva le insegne deltosterie, slittava
bellissima tenuta di toscana, che costituiva un tempo una delle maggiori rendite della famiglia,
sordidezza. -scarsa efficienza (di un servizio pubblico); ritardo (di
servizio pubblico); ritardo (di un pagamento). gioia, 2-ii-142:
frequentissima; ella aveva l'apparenza d'un semplice atto d'ommissione. monti, vi-73
, disinteresse. brusoni, 1-21: un lucido ruscelletto... rivelava anche
le braccia alla spalliera di una seggiola un po'bassa, e accavallo le gambe
, iv-61: era vestito l'ebreo d'un panno bigio, in abito corto,
taneto, col conto della stessa divisa et un capperone d'alta grassa unto e bisunto
dal brodo, gittata alla negligenza sopra un materazzo di lana. -avere negligenza di
di compiere un'azione o di assumere un atteggiamento necessario, opportuno per il proprio
delle altre nazioni: è per loro un sacro dovere che non potrebbero negligere senza
silenzio, tralasciare di esaminare o discutere un fatto o un problema o di narrare
di esaminare o discutere un fatto o un problema o di narrare un fatto o
fatto o un problema o di narrare un fatto o di usare un mezzo adatto a
di narrare un fatto o di usare un mezzo adatto a conseguire un determinato fine
di usare un mezzo adatto a conseguire un determinato fine; non prendere in considerazione
della disposizione delle parole, in grazia di un artificio vanissimo. nievo, 4-285:
o presto o tardi, come ai un mal contagioso, non debba sentirne gli
pubblica, di negligere per anni e anni un qualche forte temperamento e magari un uomo
anni un qualche forte temperamento e magari un uomo geniale che poi inopinatamente arriva
capo di una pertica per mezzo ai un anello di ferro che la tiene aperta
, disse: questo non ci esser un bagaro è il diavolo, che se ne
, di discussione, di confronto (un accordo politico, militare, sindacale,
nel senso che la legge ricollega a un tale atto certi effetti giuridici a prescindere
. dir. natura di negozio giuridico di un determinato atto (v. negozio,
partic.: chi possiede o gestisce un negozio, una bottega, un esercizio
o gestisce un negozio, una bottega, un esercizio pubblico. roseo,
per negozianti, né m'hai pur mostrato un solo camerino che sia puramente tuo.
palescandolo, 116: essendo quello luogo un centro ove concorrono gli effetti di ogni
. f. galiani, 4-223: un negoziante non conosce né patria, né amici
proprietà. -con la specificazione di un particolare settore merceologico. cacherano di
impresari e negozianti di musica essersi permesso un corrispondente teatrale di far istromentare l'opera
andato all'ovile per vendere due giovenche a un negoziante di bestiame e portava a casa
attorno, e prese i soldi come un negoziante, tirando su per il naso,
o gestisce trattative nell'intento di concludere un accordo diplomatico; negoziatore. boterò
il cuore alla fede cristiana e da un portoghese negoziante, ch'era alla corte
vive di commerci (uno stato, un paese). f. galiani,
4. incaricato di trattative diplomatiche (un ministro). pacichelli, 2-440
di milioni di franchi nel modo che, un secolo addietro, avrebbero appena ardito di
svolgere le discussioni preliminari alla stipulazione di un contratto commerciale, perfezionarne le clausole.
i 20 zecchini; saranno pagati a un vostro avviso: se sta al più,
negoziate e scrivetemene perché mi suona nella testa un verso di messer francesco: 'or il
o diplomatiche con lo scopo di stipulare un accordo, un patto, un trattato
lo scopo di stipulare un accordo, un patto, un trattato. -anche: trattare
stipulare un accordo, un patto, un trattato. -anche: trattare faccende di
botta, 5-295: in questo punto successe un accidente, e fu che marivault,
francese e piemontese negoziavano, entrando con un gran viluppo in mano di coltelli e di
i reverendissimi e filippo strozzi volevano mandare un loro instrumento proprio, che abbracciasse insieme
questa state passata si è negoziato per un mio amico e da me caldamente
per altri. -agire, comportarsi in un dato modo. s. maria
qualcuno (per lo più in relazione con un compì, di argomento).
ecc., e vale cederli ad un altro, che ne dà il valore,
/... / urtar 'n un orcio, in un sacco di pine,
/ urtar 'n un orcio, in un sacco di pine, / mentre fermo io
fermo io negozio / la compera d'un petto? c. dati, 4-64:
? 8. trattare, discutere un accordo, un patto, anche commerciale
8. trattare, discutere un accordo, un patto, anche commerciale, per via
scelte politiche di uno stato, di un gruppo, di una categoria sociale,
, di una categoria sociale, cercando un punto d'accordo con la controparte.
affrontare una faccenda di interesse pubblico, un problema di governo, una questionedi stato.
dtiarcourt a'genovesi. botta, 5-224: un trattato di tal sorte tra francia e
esame, affrontare con misure adeguate (un problema, una situazione); curare
curare, trattare (una faccenda, un affare); esaminare, vagliare determinate
-amministrare, governare (una città, un paese). caro, 12-ii-66
a contrattazione, a trattativa diplomatica (un accordo, un patto, un trattato
a trattativa diplomatica (un accordo, un patto, un trattato).
(un accordo, un patto, un trattato). v. martelli
. canoniero, 57: quando vedono un uomo da bene parlare in camera segretamente
. trattato, discusso, affrontato (un argomento). montecuccoli, 40:
a. casotti, 1-5-58: fatt'aveva un preambolo il dottore / a celidora,
i grandi della terra a stabilire piuttosto un patto di guerra che di pace, piuttosto
di guerra che di pace, piuttosto un negoziato che un altro? 4.
di pace, piuttosto un negoziato che un altro? 4. contrattazione, discussione
private o economiche, sulla stipulazione di un contratto, ecc. e
dati, 7-36: o se potessero un giorno pubblicarsi all'età futura gli atti reciprochi
il che arriva a tal segno che vuoici un gran negoziato a fargli risolvere a andare
averi, per impiegare questa somma in un negoziato che deve necessariamente in poco tempo
che anche il prete giovanni diaz avesse un poco di mano in questo negoziato,
trama di un'opera letteraria, di un testo teatrale. gravina, 40:
la espressione dei geni de'grandi, sotto un finto negoziato, al quale succeaon le
, al quale succeaon le morti, come un effetto conseguente ai gran tumulti, i
femm. -trice). incaricato di stipulare un determinato patto o trattato o di stabilire
ambasciatore. -anche: ministro (di un sovrano, di uno stato, di
re di francia] per altre faccende un uomo del duca di savoia e offerendo
, 2-58: voi m'andate formando un savio consegliere, voi, e un
formando un savio consegliere, voi, e un forbito nigoziatore più tosto che un segretario
e un forbito nigoziatore più tosto che un segretario. pallavicino, ii-396: a
, ii-214: chi aveva saputo ingannare un maggior numero di gabinetti, eccitare maggiori
venezia dai tali e tali paesi in un tempo determinato una certa quantità di tormento
9-61: chi '1 manda? un fiorentino, / negoziatore in londra.
di commerci, di traffici (unacittà, un paese). zanon, 2-xviii-118:
col fuscello, e dico che egli è un grande pericolo a bazzicare con lui.
le esigenze delle diverse parti nellaprima fase di un accordo internazionale. - anche: incarico
suoi doveri [della diplomazia] presso un monarca, oltre quello de'complimenti e
le negoziazioni ministeriali non sono se non un sommovimento di putredine. -in senso
trattative diplomatiche in vista della conclusione di un matrimonio dinastico. magalotti,
in autorità. -in relazione con un compì, che indica l'argomento o
pubblicamente palese, era la negoziazione di un trattato per la costruzione di una strada
appartenenti a una lega o aderenti a un patto. nicolò erizzo, lxxx-4-730
la nobiltà e i mercanti han vestito un poco di civiltà e di gentilezza, di
, 7-71: la 'negoziazione'? egli protesta un po', poi si rassegna. /
nel regime. -in relazione con un compì, che indica il fine delle
: nel linguaggio giuridico, stipulazione di un contratto o di un complesso di contratti
, stipulazione di un contratto o di un complesso di contratti aventi per oggetto
questo strumento implica necessariamente il ristabilimento di un sistema di protezione doganale a favore di
. attività economica, economia (di un paese, di uno stato).
ci è utile: il nostro bene sarebbe un poco di negozio. i. andreini
: mutano le stagioni, ma secondo un ordine stabile, e con esse variano
disposizione degli astri. -in relazione con un agg. o con un compì, che
-in relazione con un agg. o con un compì, che indica e specifica l'
negoziare che faceva..., fu un tempo in gran felicità, dico
luogo tutti coloro compimento, oppure costituisce un suo compitoavendo tutta settimana mondo occu
maffei, 188: supponghiamo... un monaco, il quale abbia fatto voto
usato al plur., con un agg. possessivo o con un
, con un agg. possessivo o con un qual si voglia negozio temporale.
lavorativo o professioariosto, 27-15: ad un altro suo diede negozio / d'afnale,
della roba i e poi tutto a un tratto, ci casca addosso un negozio simile
a un tratto, ci casca addosso un negozio simile! -affare o faccenda per
: pier luigi si diede a corrompere un cameriero del marchese, profondendo quel più d'
restringendosi a privati negozi, si rassomiglia a un tribunal criminal e civil. petruccelli della
, alla politica interna o estera di un paese, di una nazione, di
non aveva mai veduto la faccia di un nemico, mai un accampamento, né
veduto la faccia di un nemico, mai un accampamento, né mai aveva trattato alcun
amministrazione pubblica di una città, di un paese. giacomo soranzo, lxxx-3-329:
più potenze o stati incaricati di stipulare un accordo diplomatico, un patto, un trattato
incaricati di stipulare un accordo diplomatico, un patto, un trattato (anche nell'
un accordo diplomatico, un patto, un trattato (anche nell'espressione a negozio
appresso li signori svizzeri coll'assistenza d'un tal padre gioseffo capu- cino, creatura
); compravendita, scambio di unbene contro un prezzo in denaro; operazionecommerciale, commercio,
i-415): fu la signora clarice da un onorato cavaliero e conte avvertita che non
scaricatoi e abitabili stanze, e con un tempio onorato, dove si potranno ridurre i
ne'luoghi delle fere, eh'essendo quello un centro di negozi, ivi ritruovano i
mostrandosene tutti due alienissimi e indi l'un esortando l'altro gliele venderono credendo d'
altro gliele venderono credendo d'aver fatto un grasso negozio, quando egli lo fece più
che vivo, sbrigato più speditamente d'allora un negozio di dodici ghinee. nievo,
. il maggiore dei due navigava sopra un trabaccolo e veniva qualche volta a pescara
. goldoni, x-347: ho fatto un buon negozio / a condurmi costui!
il nano in quei giorni aveva fatto un negozio, che arrivava sempre colle tasche piene
zanon, 2-xviii-250: il consolato è un magistrato composto del prevosto de'mercanti e
in questo contratto della società, quando un compagno metta il denaro nel negozio sociale
sappia carteggiar co'mercanti, tener bene un libro d'entrata e d'uscita e tutti
materie prime e delle derrate, farà un vantaggio allo stato. manzoni, pr.
espongono e si vendono beni appartenenti a un determinato genere commerciale o, anche,
decembre passato, al negozio marsoner e grandi un pacco di libri per la solita via
mercantile. mazzini, 44-228: conoscete un gallerati, lombardo, con moglie francese
suo primo figliuolo, ora cassiere in un negozio d'arredi sacri in piazza della
piazza della minerva. saba, 96: un negozio ha per insegna / una bandiera
gente di negozio; ché esser moglie di un borghese del traffico e del commercio è
una cosa, ma esser moglie di un impiegato civile è un'altra.
. galileo, 3-1-229: il toccarsi in un sol punto non è mica privilegio particolare
la sola pratica amorosa può mostrarlo a un disperato. a. cattaneo, ii-317
', e poi mi recate innanzi un esempio in cui odesi gracidare non un
un esempio in cui odesi gracidare non un ranocchio, ma un corvo. leopardi,
odesi gracidare non un ranocchio, ma un corvo. leopardi, 195: fece il
: vivere in una grande città oggi è un negozio arduo e faticoso per chi vi
7. argomento, tema, soggetto di un discorso, di uno scritto. -anche
di uno scritto. -anche: trattazione di un argomento, di un tema.
: trattazione di un argomento, di un tema. p. f. giambullari
cioè nell'uomo, si trovino in un certo modo tutte e tre le cose
cui mi corico la sera. figuratevi un cataletto, anzi una bara lunga appena
primo [uomo] cingeva il capo un certo negozio che si accordava col resto
accordava col resto del suo abbigliamento come un elmo da crociato sulla testa di un
un elmo da crociato sulla testa di un notaio. -plur. testicoli.
stravagante. fucini, 496: -hanno un figliolo ufficiale di marina? - sì
rapporti o di altre situazioni giuridiche, un determinato assetto a certi rapporti o interessi
tali concreti intenti; si tratta di un concetto eleborato nel secolo xix dalla dottrina
di certe prestazioni o a far conseguire un arricchimento a un soggetto senza contropartita per
o a far conseguire un arricchimento a un soggetto senza contropartita per l'altro soggetto
, a seconda che si tratti di un tipo di atto conosciuto e appositamente regolato
momento conclusivo di una trattativa, di un negoziato. marco foscarini, lxxx-4-692:
: impegnarsi in una faccenda, in un affare. boterò, i-122: guardisi
, 221: voi arete potuto comprendere ad un di presso che partito si può ad
di presso che partito si può ad un ministro che entra in negozi senza niente
è pietà. panciatichi, 88: un certo bell'umore / che fa da don
suoi emoli. -tenere negozio in un determinato luogo: avervi la sede della
prov. broggia, 100: dice un volgar proverbio: * pochi negozi,
, soffermandomi colla scusa di fare un certo negozietto d'importanza, che il
azeglio, 6-650: se volete far meco un piccol negozietto non rimarrete forse malcontento.
forse malcontento. palazzeschi, i-49: un negozietto di pizzicheria messo di fresco.
via farò cosi; intanto anderò a fare un negoziuccio. di giacomo, i-665:
il fiaccheraio e prima ancora avea governato un negoziuccio di commestibili. -acer.
saccenti, 1-1-93: questo per me è un negozione egregio. crusca [s.
utilità. e diciamo familiarmente: « è un negozione! » parlando di alcuna cosa
profitto. lo stesso che « è un affarone ». = voce dotta
produttive, commerciali (una città, un paese); operoso.
, che l'una è contemplativa con un pigro ozio nella inquisizione della veritade e
spartani godevano una quiete, una pace, un ozio in somma sopra ogni credere,
. testi, 3-162: noi facciamo un carnovale assai allegro et assai negozioso, ma
(una tinta, il colore di un oggetto). dolce, 6-39:
della pelle. zucchetti, 108: un schiavo de'padri carmelitani, qual essendo
lungo le colline declinanti al mare in un chiuso orizzonte ai negredine. 2
pietre sono all'aere sopra benissimo d'un chiaro rosso infocate, e che tal
, che ha una tonalità molto scura (un colore). soderini,
cattaneo, iii-3-181: il cielo è di un azzurro negreggiante che affatica lo sguardo.
rossastra / alberi antenne sàrtie negreggiavano in un gigantesco / intrico. -non emanare
; assumere tonalità cupe, scurirsi (un colore, una superficie, una massa
scuri (il manto, il piumaggio di un animale). boterò, 11-140
quella negraria, si pongono concertati in un gran circolo. zucchetti, 225:
estens. oscuramento provocato dalla trasparenza di un corpo; ombra, tenebra. daniello
dubbio. monti, x-5-438: digli che un pazzo, un impostor s'asconde /
, x-5-438: digli che un pazzo, un impostor s'asconde / sotto il nero
scuri; nereggiante (una superficie, un minerale). lauro, 2-65
: sovra la ponta del porto si è un bosco che negreza da lonzi.
che tende al nero, molto scuro (un colore, una superficie, una sostanza
, una superficie, una sostanza, un oggetto); nereggiante. - anche
e aggraziata e schiarita, quasi per un arcano e remoto influsso, dalla pura
2. affine alla razza negra (un popolo). gioberti, ii-229:
in punta adunco; ha in capo un ciuffo di penne, le quali molto tornano
e andama- nese) propriamente detto (un tipo, un carattere somatico);
nese) propriamente detto (un tipo, un carattere somatico); che appartiene a
barca negriera, dimani passavano vicino ad un gran mercato di schiavi senza nulla dire.
* dahabia ', e preparai tosto un rapporto per cartum. bacchelli, 4-173:
, 4-173: entrammo. era stato un veliero, e la sezione dei paleografi
decifrando certe scritte, deciso che era un veliero negriero. -che si dedica
: almeno [lo czar] non è un negriere ipocrita. gramsci, 6-153:
il commerciante; forse, sospetto, un poco il negriero dei contadini poveri.
. moravia, xi-522: mi metteva un dito sotto il naso e urlava:
umanità, pur infima, custode di un senso religioso della vita e dei sentimenti
* negrismo 'taluni hanno voluto riconoscere un indizio di degenerazione dell'uomo bianco; e
ingenuo e dai nervi fragili... un negro che urla, piange e gesticola
che urla, piange e gesticola come un saltimbanco... posto così l'
delle razze negre pigmoidi asiatiche (un carattere, un elemento somatico o culturale
razze negre pigmoidi asiatiche (un carattere, un elemento somatico o culturale, ecc.
, pur ammettendo che la presenza di un elemento negritico risultasse nell'esame di qualche
filippine, pure decisamente pigmoidi, presentano un notevole polimorfismo. = dallo spagn
i caratteri razziali tipici dei negriti (un individuo, un gruppo etnico o, anche
tipici dei negriti (un individuo, un gruppo etnico o, anche, un
un gruppo etnico o, anche, un elemento somatico). r.
rivista 'présence africaine 'per opera di un gruppo d'intellettuali negri africani e americani
nessuno ha fatto della 'negritudine 'un carattere dell'arte di apuleio, benché
di colore nero (una sostanza, un corpo, un oggetto, l'ombra,
(una sostanza, un corpo, un oggetto, l'ombra, ecc.)
i capelli); tinto di nero (un oggetto, una superficie, un tessuto
(un oggetto, una superficie, un tessuto). indovinello veronese,
lo cuopre in tutti i lati / un negro pelo da lupo mannaro.
pur piange, / la qual velata in un ammanto negro / vien ne la mente
dedicate al riposo, si ravvolgono in un negro mantello per le tante sconfitte dell'umanità
e 14 negre. -annerito (un oggetto, una superficie, per effetto
il ciel triste io memore sognava / d'un tumulo ignorato in su la vetta.
alla soglia della bottega, io vidi come un antro immenso dalle mure negre, e
che lo mostrava il fondo rosso lucente, un caldaione co lossale di rame
dal pitio al suo culto, / un delfino agile balzava / nel nostro solco
. -tracciato con colore nero (un segno, un carattere).
-tracciato con colore nero (un segno, un carattere). algarotti, 1-ii-113
; et quando sonno bene amoglie fendile un poco da quello canto che non sono
grande quantitade. -rivestito da un vello, da un mantello, da un
-rivestito da un vello, da un mantello, da un piumaggio, da
un vello, da un mantello, da un piumaggio, da una corazza o da
da un'epidermide di colore nero (un animale). trattato di falconeria volgar
l. martelli, 3-279: a nettuno un toro, un a te, febo
, 3-279: a nettuno un toro, un a te, febo, / sacrificammo
1-i-12: àgrippa era sempre accompagnato da un cane negro. foscolo, iii-1-469:
gozzano, i-347: chi s'aggiri in un orto vede all'opra / il microgastro
, / smilzo, cornuto, negro come un dèmone. comisso, i-117: meglio
-nereggiante (per lo più in relazione con un complemento di specificazione che indica le
di vecchie querce, in più d'un luogo appoggia / i tronchi annosi e
sostanza, una materia, il fumo, un liquido quando si presenta addensato o compatto
. monti, 21-162: allor, d'un piede / presolo achille, lo gittò
per la presenza di sostanze inquinanti (un corso o uno specchio d'acqua,
ha la buccia di color violaceo scuro (un frutto). soderini, iii-590
negro in tanta abbondanza che a guisa di un ruscelletto correva per la strada. tasso
fosco, abbronzato. -anche in relazione con un complemento di limitazione per circoscrivere tale
della madonna, 70: era in città un cavaliere che avea la sua donna gravida
la sua donna gravida e in casa teneva un servo saracino molto negro. ca'da
negrissimi e ben formati di corpo, alti un palmo più di loro. pigafetta,
talor prendan con lacci / ben attorti un ippagro in scaltri aguati / negri indiani
orina o la bile, che assumono un aspetto torbido e brunastro a causa di
, la cottura (la carne, un tessuto biologico). ippocrate volgar.
mie vene. -che ha assunto un colorito brunastro, terreo per vecchiaia,
. impuro, grezzo (una sostanza, un minerale). anonimo [agricola]
cereali misti, che conferisce alla pasta un caratteristico colore bruno (il pane: in
fa scemare la luce (una nube, un nembo, un banco di nebbia o
luce (una nube, un nembo, un banco di nebbia o di polvere)
atmosfera tenebrosa, priva di luce (un temporale); che trascina, che
7-115: da gli occhi de'mortali un negro velo / rapisce il giorno e
in procelloso nembo. alfieri, 1-658: un nembo / negro di polve rapido veleggia
immerso nelle tenebre, nella notte (un luogo); fosco. r.
. praga, 3-244: il cielo era un buio germoglio di stelle, / s'
bibbia volgar., x-509: fu fatto un gran terremoto e lo sole è nigro
preannuncia sventura, affanni, morte (un augurio, una predizione, un presagio
(un augurio, una predizione, un presagio); sinistro. antonio di
angosciante. -lugubre (un'attività, un mestiere). baldini, 12-53:
la simpatica città vive a'una industria un po'negra: casse da morto.
degli ipocriti si potessero far bianche con un brandello di pelle bianca. foscolo,
sovrumana filosofia per lasciarsi a beneplacito d'un nemico che ha faccia impudente, anima negra
a immaginare azioni malvage; malevolo (un pensiero, un progetto). e
malvage; malevolo (un pensiero, un progetto). e. fabbri,
provocare danno, nocumento, malefìcio (un incantesimo). salvini, 39-vi-194:
non immeritevolmente dal poeta furono dotate di un piacere che riusciva altrui in dolore,
dolore, d'una lusinga mortifera, d'un negro fatale incanto. -cattivo
9. gravemente ingiurioso, atroce (un insulto, una bestemmia).
non ti stimo, e non ti prezzo un fico, / né te né la
, dall'ignoranza e dalla superstizione (un periodo di tempo, in partic.
in partic. il medioevo, secondo un giudizio storico superficiale quanto diffuso che vi
secoli / la guerriera età; / e un fraticel d'arezzo / strillava in cima
: pur io vo teco parlare / d'un successo, che può allegro / farti
suscita tristezza, depressione, angoscia (un ricordo, l'immaginazione, un pensiero)
(un ricordo, l'immaginazione, un pensiero); che procura dolore,
esistenza cupa, infelice, sconsolata (un affanno, l'inquietudine, l'incertezza
questa complicazione di segreti avvertimenti gl'ingenerava un tal disgusto, una tale uggia,
tal disgusto, una tale uggia, un avvilimento così dispettoso, una così sorda e
(la vita, i giorni, un periodo di tempo, un evento)
giorni, un periodo di tempo, un evento); che si preannuncia doloroso,
la quinta fantasia ci abbuia d'intorno un orizzonte negro negro, senza quasi speranza
pensato, / tra uomin di convito, un sol tra piue...,
della sua intensità (una passione, un sentimento). cesarotti, i-xxxii-224:
15. indecifrabile, oscuro (un mistero). serao, 3-47:
, 9-28-71: il portarono in su un prezioso letto due negri etiopi, vestiti
veneziani] si pigliassero per capitano generale un moro, anzi come gli attori per
attori per tradizione perpetua lo rappresentano, un moro negro. gioberti, 12-iii-294:
j. piovene, 7-366: è un balletto tutto di corsa, tutto acrobazia
recenti). orioni, x-13-27: un monile di ferrovie stringe le coste africane
gente di colore o loro riservato (un servizio sociale o religioso, un locale
(un servizio sociale o religioso, un locale, un mezzo di trasporto: per
sociale o religioso, un locale, un mezzo di trasporto: per lo)
soldati reclutati fra la popolazione africana (un reparto, un corpo militare: con
fra la popolazione africana (un reparto, un corpo militare: con riferimento alle truppe
africano (un territorio, un possedimento, una colonia
africano (un territorio, un possedimento, una colonia).
: oggetto nero (per lo più un abito, un tessuto: in partic
nero (per lo più un abito, un tessuto: in partic. nelle espressioni
1 capelli disciolti, ombreggiando essi ancora con un lucido negro quella candida pallidezza, col
masuccio, 246: se fe'ad un pintore suo amico tutto al negro depintare,
il giorno appresso gittò l'ancore sotto un padiglione che avevano gli olandesi inalberato sull'
farvi de'prigioni, non si trovò che un negro. algarotti, 2-i-321: gli
pugno infallibile. montale, 2-18: un negro / sonnecchiava in un fascio luminoso
2-18: un negro / sonnecchiava in un fascio luminoso / che tagliava la tenebra.
riferimento alla condizione di schiavitù alla quale un grande numero di africani fu lungamente soggetto
nell'espressione negro bianco, per definire un individuo costretto a lavori prolungati, faticosi
. pascoli, 483: lessi in un libro, ch'hanno contadini / come
negri. alla lor terra / venne un lontano popolo guerriero, /...
della redazione di testi per conto di un autore che li firma con il proprio
del lavoro,... sono un negro alle piantagioni... di patate
notte. -lavorare, faticare come un negro, come negri: essere sottoposto
, come negri: essere sottoposto a un impegno lavorativo esagerato o a un lavoro
a un impegno lavorativo esagerato o a un lavoro gravoso per lo più in condizioni
. betteioni, iv-io: lavorando come un negro, primo all'opera la mattina
al riparo la sera, in capo a un decennio era caposala e dopo vent'anni
: egli è grande... e un poco negretto, e chiamasi diofane.
sempre rimpiango. gozzano, 1-615: un negretto annunciava in inglese le didascalie.
l'ora della partenza, entrammo in un caffè, a carezzare il collo di una
una negrina di bricherasio, ornata di un piccolo turbante rosso, che le dava
diavolo vuoi tu che facciamo di un negrognolo in camicia di pel di
var. nigerrimo del superi, è un latin. negroafricano, agg.
peculiare delle culture negre d'africa (un carattere, un elemento culturale).
culture negre d'africa (un carattere, un elemento culturale). -in partic.
: parlato dalle popolazioni negre africane (un dialetto, una lingua); costituito
si riferisce alle popolazioni negro- camite (un carattere antropologico o culturale).
. da negro e cuscita, appartenente a un antico popolo dell'africa nordorientale, con
si riferisce alle popolazioni negro- cuscite (un carattere antropologico o culturale).
a tale tendenza; atteggiamento che rivela un interesse quasi fanatico e una viva partecipazione
leggerissima. palazzeschi, 1-617: per quanto un mese intero altro io non abbia
parzialmente su quello asiatico e presente con un numero cospicuo di individui su quello americano
le caratteristiche antropologiche (una persona, un tipo somatico); proprio, specifico
; proprio, specifico di tale ramo (un carattere somatico). -anche sm.
. montale, 7-324: ogni sera viene un tipo negroide, un arabo di gerico
ogni sera viene un tipo negroide, un arabo di gerico, che sale sul mio
per ventura seco al campo avea / un savio, antico e sottil nigromante.
: madonna dianora domanda a messer ansaldo un giardino di gennaio bello come di maggio
, zobeide, / che sinadabbo è un negromante iniquo, / la più sozza
981: mi sei grave e molesto a un modo istesso, / o prete vegetale
per pratiche magiche (una formula, un oggetto; e il termine ha una
svolgimento, adoperato nella loro pratica (un gesto, una frase, una parola
gesto, una frase, una parola, un oggetto); che consiste nella divinazione
di negromanzia oppure di magia nera (un fenomeno, un fatto). -anche
oppure di magia nera (un fenomeno, un fatto). -anche sf. negromantica
non ci averei parte veruna, fuor di un negromantico boccheggiamento lontano e sconosciuto da ogni
di pratiche magiche, d'incantesimi (un racconto, una narrazione); ispirato
tutta la pendente riva della riviera come un luogo fatto per negromanzia, come l'
formare il bozzolo si dissecca e trasformasi in un corpo nericcio e rugoso come mummia.
che si presenta macchiato perché prodotto da un baco affetto da flaccidezza.
di là del tavolo, dove tra un ballo e l'altro sedevamo, lei aveva
e l'altro sedevamo, lei aveva preso un whisky io un 'negroni ',
, lei aveva preso un whisky io un 'negroni ', si alzava la tribuna
mia davanti al mobile bar che sembra un edificio dell'ina, qualche cocktail, qualche
colonne volgar. [tommaseo]: erano un poco quelli cigli vestuti di negrore,
il corvo. fogazzaro, 7-97: un lampo aperse le nubi sopra il negrore del
un'altra materia; grandi, di un negrore pensieroso che li faceva gemelli degli
... /... ed un negror coperse / eternamente la reai palpebra
improvvisamente pullulasse il negrore d'intorno di un infinito fosforico vagulo palpebramento di lucciole.
lucciole. 3. aspetto di un luogo, di un ambiente cupo,
3. aspetto di un luogo, di un ambiente cupo, scarso ai luce,
: nel paese del preteiani v'è un patriarca, il quale governa le chiese quelle
degli alimenti corrispondente a quello di un grammo di latte di donna.
specie di alghe, consistente in un fascio compatto di filamenti fertili con
2. cellula ectodermica dei celenterati contenente un organo urticante, detto nematocisti; cnidoblasto
nei nematoblasti costituito da una capsula contenente un liquido tossico e provvista di un filamento
contenente un liquido tossico e provvista di un filamento estroflettente cavo mediante il quale si
alto apennino / d'atri vapor nitrosi un turbin carco. cannizzaro, v-138:
durata che si abbatte con violenza su un territorio ristretto accompagnato da fulmini, tuoni
i-221: in questo mezzo si apparecchiò un gran nembo con tuoni. caro, 4-379
gozzi, 1-170: all'improvviso sorse un crudelissimo nembo, che scoppiò in lampi,
36 (641): c'era un movimento straordinario... un accomodar
c'era un movimento straordinario... un accomodar le tende delle baracche, uno
lo gran nenpo, / fuora d'un buxo insì quelo nemico; / e ne
, una nazione, un'istituzione o un determinato periodo storico o che mette a
periodo storico o che mette a repentaglio un determinato equilibrio civile o politico. -anche
ogni mina si accumulava sull'italia: ecco un secondo nembo approssimarsi al po,
po'd'intemerata e la minaccia oscura di un nembo che gli stava sul capo.
montale, 2-92: il mio dubbio d'un tempo era se forse / tu stessa
/ questo, che ci minaccia, / un nembo passeggier. pellico, 2-27:
bembo, iii-644: spenta colei ch'un sol fu tra le belle / e
colme di timore... formava un nembo così folto d'ansietadi in ogni cuore
scaricasse nembi di maestà e folgori di un venerabile orrore. 3. per
con sanguineo lembo / i ti darò un leon che preso ha da arte / e
lagrime a tutte le sue voglie / un nembo che dagli occhi al sen le
34: si scatenò dalle viscere d'un foltissimo nembo una tempesta. cesarotti,
, 5-23: las palmas è tutta dentro un nembo di temporale. piovene, 10-442
. lorenzo de'medici, i-260: un amoroso nembo par che fiocchi / sopra
che fiocchi / sopra lei fior fragranti un dolce odore: / splen- don per
. pulci, 26-39: io veggo un nuvoletto in aire, un nembo,
: io veggo un nuvoletto in aire, un nembo, / che certo vien per
/ e già di miccael si scuopre un lembo, / tal ch'io non posso
apparir la dea d'amore / chiusa d'un nembo d'ór, cinta di luce
intorno spande / da la man scossa un polveroso nembo / onde a te innanzi
. monti, 11-859: spargendovi sovra un leggier nembo / di candida farina, una
(606): tutto si ravvolse in un nuvolo di polvere, che volava lontano
608): tutto si ravvolse in un nembo di polvere, che volava lontano]
. bettini, 1-232: osservava: un nembo di faville sale dalla catasta che
, 1-200: il tetto si scoperchio sollevando un nembo nero di fumo entro cui lingueggiavano
color bronzo. luzi, i-107: in un nembo di cenere e di sole /
. -emanazione intensa e passeggera di un odore che si diffonde nell'aria;
; effluvio. lengueglia, 1-108: un semplice fiato di vento moveva nembi odorati
per quei rigiri, vi perdete in un nembo di profumi celesti che vi ristorano
, giorno, ii-602: già scote un d'essi / le architettate del bel crine
il nembo degli odori / pingui, un mendico brontola. d'annunzio, 2-48:
2-15: si schiodava dall'alto impetuoso / un nembo d'aria diaccia, diluviava /
dell'aria, dell'atmosfera, di un fluido in genere); fascio, raggera
: cefalo, sorgi, che dal cielo un nume [l'amore] / entro
i-2-226: da vicina colomba venia di raggi un nembo. g. l. cassola
8-886: incen diate dentro un nembo di fuoco del sole estivo al tra
al tra monto, facevano un groviglio di braccia di gambe di
piombo l'av volge in un nembo di fiamme gialle. -per
. con le bianche mani / spargeano un nembo d'odorati fiori. lemene, xxx-5-280
e il grembo, / e spargendone un nembo / ai novi sposi il talamo s'
per le finestre cannella, garofani e un nembo di confetti. pedemonte, ii-250
: -foscolo, vieni, e di giacinti un nembo / meco spargi su lei.
imprecazione... fu provocata da un nembo di coriandoli, lanciato di tutta
fiori, fiori / recingete l'amica d'un nembo / e tra i molli odori
, iv-370: ti dee ricordare com'essa un giorno tornò a casa sua, portando
portando chiuso nel suo canestrino da lavoro un cranio di morto; e ci scoverse il
; e mostrava il cranio in mezzo a un nembo di rose. faldella, i-3-134
più d'appresso / sopra gli piove un nembo d'arme e spesso. tasso,
e spesso. tasso, 8-17: intorno un bosco abbiam d'aste e di spade
di spade / e sovra noi di strali un nembo cade. tesauro, 3-539:
cade. tesauro, 3-539: grandinato da un folto nembo di spade ed aste.
della spianata della contrascarpa non ostante che un nembo di palle... versasse
stridenti dardi. papi, 1-2-194: un incessante nembo di bombe e di palle
della città. aleardi, 1-439: un improvviso / nembo di palle grandina dai
luce li mise in movimento, come un nembo di moscerini all'improvviso apparire di
nembo di moscerini all'improvviso apparire di un lume. -stuolo, schiera; massa
vostre, anzi del cielo, / un angelico, altero e caldo nembo / di
muratori, 7-iii-94: si dee credere che un gran nembo di gente straniera venisse a
. c. s'era raccolto in asia un altro di que'nembi di genti che
sull'europa. aleardi, 1-81: volàro un giorno cavalieri a nembi / sovra destrier
lontano è ancora. / ma se in un nembo s'avvicina, oh allora /
: la sua imprecazione restò affogata sotto un nembo di: -tutte nostre, se buttavi
contemporaneamente oppure in rapida successione, in un breve periodo di tempo. muzio
muzio, 4-46: in me sorge un tenebroso nembo / di...
/ delle vostre menzogne in l'aria un nembo, / girando, parer dir:
stelle / piova sopra di te di grazie un nembo. n. villani, 3-71
. villani, 3-71: abbiamo poi un nembo di altre poesie che né dramatiche
, sforzate, oscure, ampollose; un nembo di stiracchiati sofismi, di periodi rotondi
dicenti. leopardi, iii-87: ecco qui un nembo e una furia di pensieri che
persona, / ad uomini mendaci / spargi un nembo di baci. c.
in quello / splendor gli oscura d'un perpetuo nembo. -stato di obnubilamento
giudicii umani / spesso offuscati son da un nembo oscuro! 11. pecca
nembo sei stato cecia. -essere un nembo di guerra: essere un guerriero
-essere un nembo di guerra: essere un guerriero abilissimo e audace. cesarotti
gozzi, i-1-191: quando fummo entrati in un ampio cortile, poco mancò che non
scatena la tempesta (una nube, un ammasso nuvoloso); che sospinge,
o d'orion nemboso, / chiede un corpo di selce e di diamante.
dal cattivo tempo (la giornata, un periodo di tempo, una stagione)
, 101: mi salutava e m'additava un tetto /... ov'io
. d'annunzio, iv-2-957: era un pomeriggio nemboso. la giovine estate combatteva
-coperto di nubi (una località, un territorio, un tratto di mare)
(una località, un territorio, un tratto di mare); caratterizzato da un
un tratto di mare); caratterizzato da un clima freddo, piovoso, umido (
, / che in nemboso emisfero / domanda un fil di giorno. valeri, 3-207
fuga manda. cesarotti, 1-viii-202: un polverio nemboso / cacciansi innanzi, ed
nemboso orrore / che lui coprendo in un gli agghiaccia il core.
-incerto nei movimenti, malfermo (un membro, un artoj. pascoli
movimenti, malfermo (un membro, un artoj. pascoli, 1366: ettore
di altocumuli, oppure dalla distensione di un cumulo o di un cumulo nembo.
oppure dalla distensione di un cumulo o di un cumulo nembo. = comp
per lo cui mal coto / pur un linguaggio nel mondo non s'usa »
valle in cui sorgeva, sede di un tempio ai zeus (zeus nemeó)
nemei. boccaccio, iii-6-27: un cuoio d'un leon nemeo velluto /
boccaccio, iii-6-27: un cuoio d'un leon nemeo velluto / vi recò cromis
vendetta fatale di una colpa o di un oltraggio rimasto impunito, che può
idem, iii17- 78: tutto ad un tratto l'ironia cessa, come ghiacciata
g. de rosa, 398]: un amico, qualche mese fa, mi
si sente imminente la guerra, come un fato, come una nemesi inevitabile.
atteggiamento di sdegno, di riprovazione per un bene che qualcuno gode senza esserne degno
. segni, 11-65: la nemesi è un mezo infra l'invidie ed il rallegrarsi
: nome mitologico che dà ventenat ad un genere formato con alcune specie tolte dagli
inteso nel senso di prestare alla storia un nemesismo o exemplum virtutis, per poi
ant. che prova sdegno per un bene o un onore goduto da
prova sdegno per un bene o un onore goduto da qualcuno che non
: 'nemestrino': nome mitologico di un nuovo genere d'insetti dell'ordine de'ditteri
che di solito ricambia dando luogo a un reciproco rapporto di ostilità e di inimicizia
talor nel ceco labirinto / errar vedeva un miserello amante, / di dolor carco,
peggio. tasso, 13-i-260: io vidi un tempo di pietoso affetto / la mia
aveva forse quattro anni quando lui dette un nome alla nemica che lo assaliva a colpi
/ che si gittò di terra come un gatto, / nimica parve affaticata o
menti di ostilità, che costituisce un avversario politico e militare.
armi, combattere; muovere guerra contro un nemico. a. pucci, cent
43-4-464: nel portarsi che faceva dall'un collegio all'altro, non fu mai potuto
contesa con qualcuno; provocare o mantenere un rapporto di inimicizia, di ostilità.
non ha potuto mettere e fruttare in un terreno ingombro di sterpi e triboli feudali
il nemico; compiuto, attuato da un nemico; che è proprio o relativo a
. -aspro, accanito, feroce (un combattimento). livio volgar. [
avversario, antagonista (una persona, un gruppo, una nazione). - anche
a difenderla, a dilatarla, erano un cuore, una mente, una lingua.
i regi, sbandandosi, incontrato avrebbero un paese nimichevole tutto all 'intorno.
. -malevolo, avverso, maldisposto (un sentimento, una disposizione d'animo)
il figlio, / e ferir l'un contra l'altro parente / co'ferri in
giustiniani, 176: avvenne che in un medesimo tempo scorrevano nemichevolmente e l'armata
tali atteggiamenti, di solito ricambiati secondo un reciproco rapporto di inimicizia e di ostilità
è sol opinion qual fa nimico / l'un omo a l'altro e no ce
che soffia in direzione contraria rispetto a un altro (un vento). cecco
direzione contraria rispetto a un altro (un vento). cecco d-ascoli, 469
pacifico vivere. firenzuola, 301: un non conosciuto animale e uno che è
2 (36): renzo era un giovine pacifico e alieno dal sangue, un
un giovine pacifico e alieno dal sangue, un giovine schietto e nemico d'ogni insidia
, 1-93: l° sguardo d'un uomo ligio al governo clericale e nemicissimo
grasce. -che prova ripugnanza per un cibo. forteguerri, ii-217: non
, etnica, razziale; che costituisce un avversario, un oppositore politico o ideologico
razziale; che costituisce un avversario, un oppositore politico o ideologico. -anche:
civile, a uno stato, a un esercito, a una formazione militare con
, muti, preparati a veder da un momento all'altro biancheggiare fra gli alberi
al popolo, all'esercito (o a un singolo soldato) contro il quale si
nel corso di una battaglia, di un conflitto, di uno scontro.
la spoletta nemica, e scolpiscono in un cerchietto l'aquila colle ali spiegate.
... spiava nei loro ragionari un tal qual tristo e nimico rancore contro
: ella lesse sulla fronte di suo marito un dolor cupo, una freddezza nemica.
ermetico, quasi adamantino, occupato da un pensiero segretissimo, e il corrugar dei
passo nel corridoio, dirigi all 'entrata un volto nemico. 6. che
, non compatibile, non accostabile a un altro elemento o ad altri elementi sotto
, se delle sue frondi si farà un cerchio non congiunto e nell'apertura o bocca
in questa maledetta pozzanghera, a godermi un vento sì nemico alla salute degli uomini
che di solito ricambia dando luogo a un reciproco rapporto di ostilità e di inimicizia
. montale, 3-45: pippo bixio, un nemico d'infanzia che talvolta mi picchiava
] i nostri guai; e diventano un guadagno. ma lui [don rodrigo]
lo fece ritrovar [l'archibugio] da un negromante. tasso, 4-1: mentre
contrario, ostile o prova ripugnanza per un sentimento, una qualità, un fenomeno
per un sentimento, una qualità, un fenomeno, ecc.; chi non pratica
determinate azioni, a comportamenti, a un tipo di vita, a situazioni, ecc
che appartiene a uno stato, a un esercito, a una formazione militare con
armata, in uno scontro, in un duello. ritmo lucchese, v-47-50:
lucchese, v-47-50: ebbevi '1 vescovo un suo frate / che no diede delle
altrui, il re di francia e un suo figliuolo... ordinarono un grandissimo
un suo figliuolo... ordinarono un grandissimo essercito per andare sopra i nemici
i nemici, ma saranno stati certo un centinaio se non di più.
terrore. 5. ciò che costituisce un danno, un impedimento, una ragione
5. ciò che costituisce un danno, un impedimento, una ragione di difficoltà materiale
ferrara, alla qual punta si fece un tempo paratori gagliardi, ma alla fine bisognò
capitale nemico. fogazzaro, 1-261: da un periodo di oscuramento dello spirito, come
nemico è una formica, prendilo per un elefante. proverbi toscani, 40:
elefante. proverbi toscani, 40: un nemico è troppo, e cento amici non
d'oro o d'argento: quando un avversario si ritira, è bene favorirne
savio: avere degli avversari induce ad un comportamento accorto. proverbi toscani, 116
moversi, e nemmeno dichiararsi, se prima un esercito francese non fosse calato in italia
qualcheduno m'avesse messo là sul tavolino un milione in monete d'oro invitandomi a
in tutta quanta questa mattinata / nemmanco un solo scricciolo si piglia. guerrazzi,
. 4. in relazione con un altro avverbio negativo, ne accentua il
non ho nemmeno uno straccio, nemmanco un cencio, per vestire le mie ideghe
), avv. in relazione con un altro avverbio negativo, rafforza la negazione
o ne accentua il valore di esclusione di un determinato termine: neanche, neppure.
nemmen questo, povero renzo! sarebbe ancora un vantaggio se, per commetter l'iniquità
-rafforza la negazione espressa da un aggettivo. b. croce, i-3-250
a questi comandi; e né meno fece un atto di sorpresa quando il barone gli
senza far parola, / quando d'un tratto udii parlar da basso. /
... o dio, nemmeno un passo! bacchelli, 2-xxiv-420: trombe,
nemmeno all'inferno. sereni, 3-43: un solo giorno, nemmeno. poche ore
locuz. nemmeno a dirlo', indica che un fatto, un evento, una conseguenza
dirlo', indica che un fatto, un evento, una conseguenza si verifica proprio
e l'umidità (ed è un termine generico usato nel linguaggio del
che rammemore / i pregi che un dì avea nell'oriente / a
ricco di boschi, di vegetazione (un territorio, una zona). fr
e le cui larve sono provviste di un protorace normale, mentre gli insetti adulti
diviso in quattro anelli e terminato da un piccolo stiletto. si trovano ne'siti paludosi
lii-61: questa note la nena latava un unico fiol di sier marco foscolo.
... /... ha un buco ento 'l mezzo del mento,
per tale occasione (che non divenne mai un genere poetico vero e proprio, pur
2-50: nella via dei tempii vedo un pellegrinaggio -e un morto, che passa
via dei tempii vedo un pellegrinaggio -e un morto, che passa portato, su un
un morto, che passa portato, su un letto, da quattro uomini che gridano
aveva tuttavia una dolcezza grave, e un cupo rimprovero. 2. cantilena cantata
canticchiava sottovoce una nenia popolare, dondolandosi un poco. govoni, 895: cadenzata
. -lamento cadenzato, strascicato di un mendicante. ghislanzoni, 17-31: girate
dell'arcangelo. de marchi, ii-343: un uomo mal vestito, consunto dalla miseria
prolungato, lamentoso, cupo (di un animale); suono o rumore monotono,
. 5. maffei, 87: un direbbe / questa è la prima volta che
capo. berchet, 79: poggiato a un candido / sen, non m'assalgano
che celebra in modo monotono e piagnucoloso un evento insignificante (e ha valore iron
benedizioni. cattaneo, vi-1-207: in un corso di chimica v'è di che scaldare
città, arrivano a noi, queti e un po'lenti, e s'inquadrano.
30-x-1977], 5: è previsto un dibattito a tre voci sull'ultima raccolta di
battaglia socialista contro il fascismo '. un libro edito da sugar, curato da quell'
è domenico zucaro: sa tutto, è un archivio vivente del nennismo. =
tuito da nenuferi (la vegetazione di un luogo). c. e
da una prodigiosa vegetazione nenufarica, d'un verde folto e lustro, incupito da
.. ha sotto la sinistra poppa un neo ben grandicello, dintorno al quale
tauro fia grosso... e arà un segno o neo nella testa o fedita
più diligentemente riguardandolo, s'avide d'un neo che di sei o sette peluzzi
salviati, 4-28: non sapete voi che un picciol neo in un bel viso fa
sapete voi che un picciol neo in un bel viso fa la bellezza molte fiate maggiormente
caro amoroso neo, / che sì illustri un bel volto / col nero tuo,
cio; ma questo appunto, come un neo sopra bella guancia, serve a
', mentre passava a braccio d'un danzatore, agitando con la mano il
la mano il ventaglio e col sorriso un neo ch'ella aveva in una fossetta
: il professor torresi, calvo, un po'panciuto, ma un beliamone dall'
, calvo, un po'panciuto, ma un beliamone dall'aria di corrazziere or ora
cavallo, coi baffetti grigi ricciuti e un grosso neo peloso su una guancia.
, è rimasto uno schizzo di calcina: un neo bianco. 2. piccola macchia
i riti / delle lunghe tolette, un giglio smorto, / una rosa non vaglion
amore. g. gozzi, 3-5-375: un aureo scatolino / di nei ripieno.
parini, 1-209: né quando a un semideo spuntar sul volto / pustula temeraria
parrucche e nèi, / fu l'amore un diporto e una bella creanza. gozzano
bocca che ride, una mano che agita un ventaglio. e. cecchi, 5-78
vestita in altro modo / che d'un vel bianco che la cuopra tutta: /
bianco che la cuopra tutta: / eh'un sol punto, un sol neo la
: / eh'un sol punto, un sol neo la può far brutta. caro
bellezza del vostro libro fosse macchiata da un sì picciol neo. bonarelli, xxxii-458
di tutta la riputazione, per ricoprire un piccolissimo neo di quella del suo maestro.
che la pulisca; non si può comportare un neo ne gli abiti esterni. lanzi
della realtà, riproponendo nelle sue opere un mondo idillico e fittizio, dominato dal
di gente..., neanche un sospetto di siffatto compartimento borghese era ammesso
è proprio, nulla. -non un neo: assolutamente nulla. lupis
nulla. lupis, 354: un neo, un atomo di traversia l'apprende
lupis, 354: un neo, un atomo di traversia l'apprende per una
tanta luce questo corpo non gittò neppur un neo di ombra? fagiuoli, iv-50
: sincero in corte il redi, addove un neo / mai non s'udì di
e non lo crede: chi ha un neo in una parte del corpo che
neini il viso, / tutte mi diedero un bacio; e una non mel dà
ultimo periodo dell'ellenismo, caratterizzato da un indirizzo classicheggiante e arcaicizzante. -per estens
mass media e delle pianificazioni culturali, mettendo un particolare sulla funzione letterariamente e politicamente
sulla funzione letterariamente e politicamente eversiva di un uso non tradizionale e non comunicativo del
). che concerne, che riguarda un movimento di neoavanguardia. pasolini
di ritrovare in un'opera cosiffatta, di un pittore solimenista a suo modo, suo
suo modo essendo quello di tornare a un neo-barocco di colata contorta e ricca, e
gico che dà origine a un neoblasto. = deriv. da
, i gusti (e può avere un valore iron., con riferimento al
; 'nuovo ') e da un deriv. del toponimo caledonia. neocapitalismo
la civiltà di massa prendono in francia un aspetto visivo diverso che da noi.
10-20: il concordato non è stato un sacrilegio negli anni trenta, ma lo è
ne rivela la mentalità (e può avere un valore fortemente iron.).
molto, può considerarsi un'autrice d'un unico libro: * death comes for
roma... non lasciò mai sfuggirsi un detto solo di adesione ed approvazione.
. b. croce, ii-8-338: un esempio del modo, purtroppo frequente,
cattolica o che ha aderito da poco a un movimento cattolico. gramsci, 12-297
al bisogno di fusione dell'essere in un tutto, che s'è manifestato nel mistico
5-134: anche santayana aveva tentato di suggerire un contenuto per la purezza, ma era
contenuto per la purezza, ma era un contenuto neocattolico fatto di condiscendenza ieratica,
una lingua mo derna, un dialetto). = voce dotta
due metri, caratterizzato dalla presenza ai un polmone sviluppato, che gli permette la
stemi dei movimenti volontari si organizzano in un periodo più recente nello sviluppo ontogenetico).
decennio del secolo xx, caratterizzata da un ritorno critico ai canoni del classicismo e
del 1815, la quale dette luogo ad un altro periodo evolutivo nella zucca dell'homo
miele -... può bastare un marito giovane e robusto; ma più tardi
il miele -se il neoconsorte non ci mette un poco di spirito e di poesia;
.. contiene né più né meno che un invito alla coerenza e alla lealtà,
era addetto alla cura e alla custodia di un tempio (e tale funzione in origine
, 12-330: che non si tratti di un semplice neo-crepuscolarismo lo confermano le poesie del
. qui la poesia non è solo un dato esistenziale, ma è uno stato
cosa d'insito alla vita stessa in un mondo ultra sensibile? '.
riproposta dei moduli stilistici del cubismo in un ambito diverso dalle arti figurative (in
di neo-cubismo. ma potremmo parlare di un neo-cubismo nòn tonale. = voce
intesa come 'base 'della vita di un mondo totalmente industrializzato, la cui
cui unica ideolo gia è un neo-edonismo completamente materialistico e laico,
bacchelli, 2-xxii-127: alla camera, un nuovo eletto... messo sulle
l'università, l'accademia, è un cosidetto stile neo-ellenico, dovuto ai tedeschi
: in 'iperione', il keats chiude un passaggio dal medioevo al neoellenismo ch'egli
circo- scritto in modo esclusivo a un determinato ter ritorio nel quale
una specie, una razza o un genere animale o vegetale).
vegetale che si trova esclusivamente su un determinato territorio e lo caratterizza.
chim. idrocarburo di sintesi con un elevato numero di ottani impiegato nelle
pasolini, 13-335: nelle infami colonne di un giornaletto neofascista o paleofascista -comunque son
organizzativa, ideologica, culturale, di un movimento o di un partito politico,
culturale, di un movimento o di un partito politico, caratterizzata da una gestione
d'arte, che è caratterizzato da un rinnovato interesse e da una nuova adesione
filologici dell'opera letteraria o artistica (un gusto letterario, un metodo critico).
o artistica (un gusto letterario, un metodo critico). pasolini,
leopardi quelle finezze che parranno affettazioni a un lettore che per tendenze e per educazione
pieno titolo della chiesa cattolica (e un tempo erano cosi denominati, dopo essersi
deplorabile del re tiranno, che in un subbito si era fatto persecutore dei novelli
quotidiana dei loro convertiti... un fonografo viene sgranando le cantilene care a
. -anche: chi ricopre da poco un determinato incarico nella chiesa. gozzano
un'ideologia, a una dottrina, a un partito, a una setta, a
a fatica ed a spesa per guadagnare un neofito. carducci, ii-6-25: in
neòfita. bacchelli, 2-xxii-49: c'erano un po'di tutti, dai contadini taciturni
taciturni... al giovane entusiasta e un po'smanioso di far vedere il suo
filosofo sensato, all'occasione d'informare un re neofito che l'ordinario da molti
uno speciale fascino che potrebbe essere come un reagente sulla psicologia europea ed esercitare una
pectinidi, echinidi e proboscidati, nonché un cavallo e un bue simili agli attuali
e proboscidati, nonché un cavallo e un bue simili agli attuali. =
nuovo, recente ') é da un deriv. dal gr. ybvoc; '
giuseppe la farina, non costituì un organismo unitario e omogeneo e non
stimolando ancora il tenero cuore di masolino a un ritorno in senso neogiottesco e a un'
azione scenica più semplice; poi con un vero e proprio intervento personale, allo
si articolano fra loro direttamente (un tipo di cra nio)
mento classico o neoclassico e con un aperto riaccostamento allo stile gotico che
quale si accedeva da un inutile ponte levatoio. arbasino, 9-105
soggetti parlanti, studiando i cambiamenti su un arco di tempo limitato; sostenne l'
neogrammatici '(è bene ripeterlo) hanno un doppio e gran merito. hanno continuato
tutto prese quel colore. avevamo un neoguelfismo, il medio evo si drizzava
gramsci, 4-49: nel '700 si inizia un processo di distinzione in questa corrente tradizionale
. gobetti, 1-34: il neo-guelfismo era un risultato di conciliazione necessario per un popolo
era un risultato di conciliazione necessario per un popolo che trovava nella diplomazia tutti i
molte ragioni... maturasse addirittura un riottoso malcontento contro l'autorità dei vescovi
di hegel: si distinguono essenzialmente un movimento anglo-americano, secondo il quale l'
posizione nell'arcipelago indonesiano (un tipo antropologico); neomalese.
gusto, alle tendenze dell'intimismo (un genere letterario o artistico). pasolini
istituto. montale, 8-182: un trillo di telefono si fece sentire nell'
germanesimo'... potè solamente apportare un positivismo meno inerudito, quale il neokantismo
. gramsci, 6-25: se un letterato si mettesse a scrivere in un
un letterato si mettesse a scrivere in un linguaggio personalmente arbitrario (cioè, diventasse
linguaggio personalmente arbitrario (cioè, diventasse un 'neolàlico'nel senso patologico della parola)
ambulacri semplici, formati da placche con un solo poro, ad apice monocentrico:
. i. ascoli, 43: un numero infinito di favelle neo-latine dà un riflesso
un numero infinito di favelle neo-latine dà un riflesso diverso della vocale classica, secondo
una di tali lingue (una letteratura, un genere letterario). -in partic.
delle civiltà derivate da quella latina (un popolo); proprio, peculiare di
popolo); proprio, peculiare di un tale popolo (la cultura, la civiltà
certo spagna, francia ed italia non formano un solo popolo; ma una confederazione più
che giuliano le avesse, magari in un anno, risparmiate sulla paga: di
nell'immediato secondo dopoguerra e fondato su un concetto di liberalismo decisamente progressivo e anticonservatore
croce, iv-11-113: il nostro è bensì un liberalismo che si vanta del gran nome
simili... il nostro è un liberalismo radicale o un neoliberalismo, che
il nostro è un liberalismo radicale o un neoliberalismo, che piaccia denominarlo.
. rueff) che, in polemica da un lato contro l'azione dei gruppi monopolistici
dall'altro, postula l'esigenza di un corretto funzionamento della libera concorrenza e dell'
, in partic. a opera di un gruppo raccolto intorno alla rivista * casabella
sopra la sala da pranzo -sempli- cente un tavolo per otto, e le sedie di
corrente mira, col bartoli, a stabilire un rapporto cronologico fra diverse fasi linguistiche
della loro distribuzione areale, formulando attraverso un metodo statistico cinque norme euristiche, universalmente
euristiche, universalmente applicabili, che rappresentano un nuovo strumento di ricerca messo a disposizione
vittorini, 7-257: vi è mai stato un momento in cui uomini del neolitico si
neolitico era già cominciato? voglio dire un momento in cui degli uomini che già
i-4-123: volete intendere la storia vera di un neolitico ligure o siculo? cercate anzitutto
credo tu possa pubblicarle. c'è un po'di frondeggiamento di aggiunti e metafore
, che segnatamente nelle ballate si fanno un po'troppo scorgere. = deriv.
. -neologismo semantico: termine usato in un nuovo significato, per influenze o
vico, ma per lo più è solo un lusso barbarico, con cui lo scrittore
gramsci, 1-209: il neologismo ha un significato metaforico, non letterale, cioè è
: colui che parlando o scrivendo fa un uso frequente di nuove voci. =
, limitazione di un'attività, di un impegno, per necessità o per libera
gramsci, 1-253: non ci può essere un neomalthusianismo voluto nel croce, la volontà
moretti, 3-76: se in un dolce momento / di strano malumore /
ch'è il mio cuore / fiorisse un sonnolento / fiorellino d'arancio, /
/ ti proporrei l'inezia / d'un piccolo viaggio. = voce dotta
principalmente nel mediterraneo: sono dotati di un corpo vermiforme, per lo più piegato a
piede collocato sul lato ventrale attraversato da un solco longitudinale. = voce dotta
risolvere i problemi economici e sociali di un paese, puntando sulle esportazioni e contenendo
o deriva dai princìpi del neomercantilismo (un sistema economico). neomèride, sm
di struttura complessa ciclico-acetica, che ha un ampio spettro d'azione e per via orale
sono conosciuti alcuni isotopi; è un gas nobile, scoperto nel 1898,
illuminazione costituito da una lampada o da un tubo di diametro da 7 a 15
insegne, del nuovissimo neon inaugurato con un certo anticipo sui negozi più restii di via
riguarda, che si riferisce a un neonato o ai neonati. -
lxiv- 110: piglia le come d'un neonato boi / co meza dragma de
, o signori, / io composi un volume di duemila / centocinquanta pagine,
molti documenti inediti, / dedica a un grande neonato principè, / tavola degli
piovene, 7-341: in mezzo è un carretto rustico di legno colorato, trainato
rustico di legno colorato, trainato da un caprone, guarnito di nastri e di candele
e di candele accese; vi giace un agnello neonato, che la confraternita offre.
manzoni, fermo e lucia, 162: un nome nello stesso tempo che senza esser
paradiso. cicognani, iii-2-206: dopo un ultimo forsennato urlo, una pausa;
ultimo forsennato urlo, una pausa; un lamento fiévole, un gemito quasi di
, una pausa; un lamento fiévole, un gemito quasi di piacere. e:
neonato. gozzano, i-1316: sono in un giorno di speranza ansiosa: non so
spuntato dal terreno (una pianta, un organismo vegetale); maturato da poco
vegetale); maturato da poco (un frutto). d'annunzio, lv-1-512
i cadaveri coi neonati vegetali, in un denso intrico allegorico. onofri, 29
(una città, uno stato, un sistema politico). maironi da ponte
impensierito. sbarbaro, 1-231: là un mare giovane tocca con stupore una spiaggia
stupore una spiaggia; vagheggia, discosto, un mazzo di tetti rorido, un borgo
, un mazzo di tetti rorido, un borgo neonato. -che si è
poco alla storia, che non ha un lungo passato dietro di sé (un popolo
ha un lungo passato dietro di sé (un popolo, una stirpe).
entusiasmano a volte, rispetto a noi sono un popolo neonato. -costruito,
-costruito, eretto di recente (un edificio). marinetti, 2-iii-127:
quando tutte le architetture neonate si somigliavano un poco. 3. appena composto
; scritto, creato da poco (un componimento poetico, un'opera letteraria,
da breve tempo (una teoria, un indirizzo di studio, una disciplina)
manifestato nella mente o nell'animo (un pensiero, uno stato d'animo, un
un pensiero, uno stato d'animo, un sentimento). oriani, x-4-48:
speranze morte, il loro cuore era un nido di desideri neonati. pirandello,
5. appena sorto, appena verificatosi (un fenomeno naturale!. venditti,
artistica o letteraria, che tende a un recupero dei canoni e dei modelli di
tanto più diretta, e tanto più un surrogato dell 'ispirazione, quanto più il realismo
quanto più il realismo coltivato vorrebbe essere un neoverismo o neonaturalismo e insomma una ricerca
arbasino, 8-7: il cinema ha rappresentato un simile attaccapanni, per una quantità di
, non dell'uomo, si riapre un antichissimo credito a un più vasto che
, si riapre un antichissimo credito a un più vasto che è la natura; rifiutando
qualifica la sua ricerca come neo-naturalistica, un naturalismo non dell'uomo, non umanistico
non umanistico per fortuna, ma di nuovo un naturalismo. = deriv.
criminali comuni. idem, 10-290: un pericolo più reale viene oggi dai giovani
di fanatici ma che domani potrebbe diventare un esercito. = voce dotta,
letterario, ecc., che presenti un carattere di rifacimento, di rinnovato collegamento
in norvegia (ed è caratterizzata da un atteggiamento rigidamente puristico e isolazionistico).
o illuministica) che si collocherebbero in un ambito sostanzialmente estraneo alla civiltà cristiana,
e contemporaneo, comporterebbe un'attenzione e un favore preminenti accordati alla realtà materiale e
la frivolezza dei latini 'non sapeva che un giorno hitler si sarebbe paragonato ad hans
giorno [20-2-1964]: i comunisti predicano un neoparlamentarismo che può anche sembrare sincero.
medica. 2. complicazione di un processo morboso preesistente. = voce dotta
con quel che dissi del savonarola in un discorso all'ateneo. = voce dotta
recente 'e da pilina, nome di un genere di molluschi fossili.
genesi, i caratteri e le conseguenze di un neoplasma. moretti, 1-619: capisce
sm. orientamento stilistico, proprio di un gruppo di artisti olandesi, fra i
svolgimento delle istanze cubiste; rappresentò un indirizzo di sperimentazione e di ricerca,
platone e ai neoplatonici; ma se da un lato riassunsero il filo della tradizione scientifica
riaccendeva in lui, è vero: un qualche suo scritto luminoso colmo di sapienza
prova. e. cecchi, 6-294: un asceta neoplatonico, michelangiolo, dipinse la
numerosi in alessandria, e ne occupavano un vasto settore. molti di essi ignoravano la
creazione che si genera per emanazione in un processo di degradazione sempre maggiore, attraverso
futuro fondatore del neoplatonismo scrisse in gioventù un opuscolo intitolato 'il re solo poeta
e la vita religiosa e sociale in un ritorno alla dottrina genuina del platonismo antico
restaurazione del pensiero pagano, bensì come un rinnovamento del cristianesimo, anche in funzione
quelli della metafisica in quanto nascono da un uso del vocabolario e della sintassi del
generali e formali che rendono possibile un linguaggio qualsiasi; sorta intorno a m.
gramsci, 1-58: il govi è un positivista e il suo libro tende a
il vecchio positivismo classico, a creare un neopositivismo. = voce dotta,
per aver contratto di recente matrimonio con un principe. castelnuovo, 2-302