e il moto siano diversi, hanno un medesimo nome. -inviato, spedito
. agitato, increspato (uno specchio, un corso d'acqua); spazzato o
moto. 5. pronunciato (un discorso, una parola). pagliaresi
ch'era ancora nel fosso, contro un paracarro. pratolini, 10-53: c'erano
. macchina agricola semovente, costituita da un gruppo traente con due ruote motrici e
traente con due ruote motrici e da un attacco universale per il collegamento con un
un attacco universale per il collegamento con un carrello o con una macchina operatrice,
più del tipo veleggiatore, munito di un sistema di propulsione ausiliario, di potenza
motobarca, sf. grossa barca munita di un motore a combustione interna. -anche:
lo più fuori bordo, dotato di un motore propulsivo. dizionario di marina [
, sf. marin. betta munita di un motore propulsivo a combustione interna.
marin. milit. cannoniera dotata di un apparato propulsore costituito da motori a combustione
motocarrèllo, sm. carrello munito di un motore a combustione interna o elettrico e
posteriore motrice e direttrice per mezzo di un manubrio, munito di un motore monocilindrico
mezzo di un manubrio, munito di un motore monocilindrico per lo più a carburazione
motrici e una anteriore direttrice comandata da un manubrio o da un volante; è
direttrice comandata da un manubrio o da un volante; è provvisto di una cabina
di una cabina di guida e di un cassone anche ibaltabile o di un pianale per
di un cassone anche ibaltabile o di un pianale per il trasporto di merci o
, di persone ed è dotato di un motore monocilindrico a carburazione a quattro tempi
motocarrozzetta. comisso, 7-17: chiamò un maggiore e gli diede ordine di accompagnarmi
al trasporto di persone, costituito da un motociclo al cui telaio è fissato la
complanari di grande diametro, dotato di un motore a scoppio a due o quattro
panzini, iii-396: ecco passa come un fulmine una motocicletta. due persone,
motocicletta. due persone, l'una avanti un po'curva, l'altra dietro eretta
bar, una stazione di benzina, un va e vieni di motociclette nel polverone
: il tremito al vento dei calzoni d'un motociclista. comisso, 7-17: era
7-17: era eccezionale... che un maggiore facesse da motociclista a me,
adatto alle motociclette (una gara, un percorso). arbasino, 11-29:
percorso). arbasino, 11-29: un altro tipo franco in tenuta più o
motoveicolo con due ruote, dotato di un motore a combustione interna a due o
2-411: se soltanto avesse potuto procurarsi un mezzo qualsiasi, anche un motociclo,
potuto procurarsi un mezzo qualsiasi, anche un motociclo, per portare a livorno verdura,
, sm. veicolo cingolato azionato da un motore a combustione interna. =
una o due ruote motrici azionate da un motore a combustione interna di potenza limitata
a uno o più stadi azionato da un motore alternativo a vapore, a combustione
elettrico, col quale è accoppiato in un unico gruppo, impiegato per la produzione
sf. marin. corallina munita di un motore a combustione interna, impiegata lungo
composto da truppe motorizzate e corazzate (un reparto). = comp. da
, sm. marin. cutter munito di un apparato motore ausiliario a combustione interna.
sf. piccola barra falciante azionata da un motore a combustione interna e dotata di
motore a combustione interna e dotata di un supporto per essere impugnata o portata a
semovente di piccole dimensioni, azionata da un motore a combustione interna e munita di
. moravia, xi-454: avevo trovato un altro posto: secondo autista di un
un altro posto: secondo autista di un motofurgoncino, che andava in giro per
articoli casalinghi. calvino, 7-177: un motofurgoncino di gelati tenta di sorpassare
motofurgoncino di gelati tenta di sorpassare un camion. = comp. da
, carrozzato a furgone, munito di un motore di motocicletta e di vano di
plur. -i). conducente di un motofurgone. migliorini, 2-19: indica
). operatore addetto al funzionamento di un motore a gassogeno. migliorini
'motogassogenista ': chi fa funzionare un motore a gassogeno. = comp.
. gruppo formato dall'accoppiamento diretto di un motore elettrico o a combustione interna con
motore elettrico o a combustione interna con un generatore elettrico costituito da una dinamo o
elettrico costituito da una dinamo o da un alternatore; gruppo generatore, elettro- generatore
, sf. marin. goletta dotata di un motore ausiliario a combustione interna.
: il termine 'motoleggera 'è un giustapposto (come 'autopubblica ').
. milit. equipaggiare un'unità o un reparto militare di mezzi meccanici motorizzati per
, la forza e la rapidità di un movimento. = voce dotta,
agric. mietitrice semovente, munita di un motore a combustione interna per l'azionamento
motomodèllo, sm. aeromodello dotato di un motore meccanico. = comp
. -il. chi guida o possiede un motoscafo o un'imdarcazione a motore;
. pallone aerostatico frenato, munito di un apparato ausiliario di propulsione e direzione.
. paranco che funziona per mezzo di un motore elettrico. = comp
. dotazione di motociclette di cui dispone un ente, una ditta, un reparto
dispone un ente, una ditta, un reparto dell'esercito. -anche: parcheggio
, sm. martello perforatore azionato da un motore a scoppio. = comp.
: oggi noi possediamo... un buon centinaio di battelli a vapore o piropescherecci
stuparich, 1-364: lungo la costa, un motopeschereccio con la vela di trinchetto ridotta
con la vela di trinchetto ridotta a un lembo, appariva e scompariva nei polveroni
negli stati uniti, che si gioca con un pallone di gomma di 2 m circa
, sf. pompa idraulica azionata da un motore termico, col quale è accoppiata in
termico, col quale è accoppiata in un unico gruppo, comprendente anche i condotti
): gruppo costituito dall'accoppiamento di un otore a combustione interna, a vapore
interna, a vapore o elettrico con un sistema propulsivo a elica o a reazione,
. -i). chi partecipa a un raduno motociclistico. panzini, iv-438:
di guida mediante volante, munito d un motore monocilindrico ad accensione comandata e impiegato
gli affetti altrui, che altro è che un poco di aria increspata sottilmente dal moto
-che provoca, favorisce o permette un fenomeno naturale, in partic. lo
naturale, in partic. lo sviluppo di un vegetale. torricelli, 137: comincia
/ della natura. -che produce un suono (uno strumento musicale).
2. figur. che costituisce un impulso, uno stimolo, un pretesto
costituisce un impulso, uno stimolo, un pretesto, una causa; che provoca,
che provoca, favorisce o può determinare un comportamento, un atteggiamento, uno stato
o può determinare un comportamento, un atteggiamento, uno stato d'animo o,
una situazione storica, culturale, sociale, un evento (con riferimento sia a un
un evento (con riferimento sia a un principio attivo mentale o morale, come
causa oggettiva, come una circostanza, un fatto, un comportamento, ecc.
come una circostanza, un fatto, un comportamento, ecc.).
. p. verri, 2-29: sinché un uomo... è capace dei
: organo meccanico che mota intorno a un asse sollecitato principalmente da coppie che trasmettono
altri organi: può appartenere sia a un veicolo [macchina motrice) sia a
il suo fulcro di potenza costituito da un albero ruotante. -asta motrice:
che concorrono a produrre il movimento di un veicolo (e comprende il motore stesso,
è sfruttato per azionare meccanismi secondari di un aeromobile. marinetti, 1-56: 'elica
-ruota motrice: ciascuna delle ruote di un autoveicolo o di un motoveicolo, collegata
delle ruote di un autoveicolo o di un motoveicolo, collegata al motore, che
si tratta di tutte le ruote di un veicolo). -organo motore: ciascun
meccanico atto a determinare il moto di un altro organo. 4. sm.
principio attivo fisico del moto (o di un movimento, di uno spostamento).
ferrari, i-18: il motore suppone un punto d'appoggio, dev'essere in
imperiali, 4-321: veggiamo talor vestirsi a un tratto / del manto de la notte
tratto / del manto de la notte un giorno illustre, / s'alor ch'a-
legge e non conoscevano iddio. solamente conobbono un solo principio e motore di tutte
tanto ordine se non procedessi d'un principe e motore, el quale tante cose
quel che tutti adorate: / un motor donde ogni moto de
moto de riva, / un ordin onde ogni ordin sia construtto, /
cielo; il cielo è mosso da un unico motore. -al plur.
gli orbi, perché ciascuna intelligenza muove un orbe. tasso, n-iii-583: si
sacro motore dell'universo, voi siete un velo di luce che veste l'immenso
. persona che si muove, che compie un movimento. leonardo, 7-i-53: si
cose leggerissime. -persona che imprime un movimento a un oggetto, che provoca
-persona che imprime un movimento a un oggetto, che provoca lo spostamento di
suggeritore di una posizione ideologica, di un comportamento; animatore di un ambiente,
, di un comportamento; animatore di un ambiente, coordinatore di un'attività;
, partigiano di una persona, di un partito, di un'idea, di un
un partito, di un'idea, di un progetto (con riferimento sia a persone
e gli esili de'suoi già da un pezzo sdegnata contro i patrizi, e motrice
4-45: l'unità nazionale ha avuto un certo sviluppo e non un altro e di
ha avuto un certo sviluppo e non un altro e di questo sviluppo fu motore
ne aveva perduta la obe- dienza d'un nobil regno. 8. figur.
(una circostanza, una condizione, un fatto, ecc.) che costituisce
fatto, ecc.) che costituisce un impulso, uno stimolo, un pretesto,
costituisce un impulso, uno stimolo, un pretesto, una causa che provoca,
che provoca, favorisce o può determinare un comportamento, un atteggiamento, un sentimento
favorisce o può determinare un comportamento, un atteggiamento, un sentimento o, anche
un comportamento, un atteggiamento, un sentimento o, anche, una situazione o
sentimento o, anche, una situazione o un evento storico, culturale, sociale.
uscir dal ciel... / un gran motor che mi costrinse il senso
dire. alfieri, iii-1-148: un autore che... riconosce per
precipui motori costituenti lo stato morale ai un dato popolo. foscolo, vi-245: il
compiere l'opera della massima prosperità d'un paese, i due motori, 1
, apparve anch'essa al relatore centrale un grande bisogno da soddisfare. 9
. -elemento o aspetto caratteristico di un ambiente o di un paesaggio.
aspetto caratteristico di un ambiente o di un paesaggio. ungaretti, xi-352: presto
colore dell'aria, arrivati come siamo a un punto dove è unico motore l'architettura
, o anche di un programma, di un partito politico, ecc.].
e oggi ha uno appetito e domani un altro,... viene che la
5. genet. suscettibilità di un gene a subire mutazioni. -in partic
di assumere modalità qualitative da parte di un carattere. = voce dotta, lat
in durre mutazioni genetiche (un agente fisico o chimico); che
. bacchetti, 2-v-145: fu un tempo segreto, che a dirlo si
2-i-14: avendo carlo emanuelle in piemonte un corpo di circa quattro mila soldati veterani,
. nella filosofia aristotelica, passaggio da un contrario a un altro (petapoxrj)
aristotelica, passaggio da un contrario a un altro (petapoxrj) e in particolare
non-essere che corrisponde alla morte, da un essere a un altro che determina
morte, da un essere a un altro che determina il movimento.
lo corso della natura, che d'un medesimo fatto o d'un altro che sia
, che d'un medesimo fatto o d'un altro che sia simigliante sempre tiene una
di forme deve corrispondere presto o tardi un mutamento nei concetti poetici. d'annunzio
il palagio d'eliana, / simile a un dòmo gotico d'argento. / or
la luce senza mutamento, / are un fragile incanto di morgana. c. e
: • gni mutamento del sistema implica un mutamento, per quanto piccolo, di
stato (e può avvenire sia attraverso un sistema graduale di riforme sia attraverso una
politiche al governo di uno stato o di un ente; rinnovamento. -in partic.
: insieme dei cambiamenti che, in un determinato periodo di tempo, avvengono in
determinato periodo di tempo, avvengono in un particolare sistema sociale e che producono una
86-237: il paese è maturo per un mutamento: è giunto il tempo per
prenda novella vita alle boglienti passioni d'un mutamento politico. visconti venosta, 210
. visconti venosta, 210: era un primo soffio improvviso che, dopo cinque
di inclinazione. iacopone, 1-89-25: un arbore d'amor con granne frutto,
fan mutamento, / sciorrà questa catena un giorno morte / e porrà fine alla mia
pur sempre incomprensibile, inesplicabile; è un enigma che mi tortura e mi confonde
prima che quella bella genovese fosse anche un pepino simile! 4. sostituzione
là, nel mezzogiorno d'italia, sta un esercito di 120. 000 uomini ch'
congiunzione e nella volta della luna faranno un poco di mutamento. 6
. e letter. movimento; variazione in un moto costante o di uno stato di
e tacque e molte altre cose d'un luogo in un altro per loro
e molte altre cose d'un luogo in un altro per loro medesime. dante
, 2-126: camminare col terrore di un rischio perpetuo, soffrire di ogni mutamento
. filippo degli agazzari, 23: portava un fascio d'ortica e distendevate in terra
bene affatigati a corpo nudo, con un sol paio di mutande di tela. nota
questi saltimbanchi da villani. / ell'ha un taglio mirabil ne'calzoni / e fa
, si sforzava... di mettersi un colletto troppo stretto. -in stato
rettorici le frasi volgari accattate, è un dante in mutande. -mutate le
nè camicia nè mutande, non avere un paio di mutande: essere nella miseria più
v.]: * non avere un paio di mutande ': essere miseri a
ridotte dimensioni o come ingentilimento eufemistico di un termine sottoposto a interdizione in quanto connesso
al sing., con riferimento a un uso specifico di tale indumento (contenimento
calzoncini corti e bassi di vita, un tempo di lana, oggi di stoffa
. cecchi, 6-196: mutandine d'un palmo, provocanti pigiama in tinte mammola,
che riuscivano a permanere asciutte apparivano regolarmente un po'lustre, un po'nerastre,
asciutte apparivano regolarmente un po'lustre, un po'nerastre, un po'verdastre.
po'lustre, un po'nerastre, un po'verdastre. montale, 3-196: passa
. manzini, 11-37: come se avesse un mutandone da una parte sola. bernari
: v'è lilla zoppa, ch'ad un suon di piva / si vanta saper
selvatico, prima di essere catturato (un falcone o uno sparviero da caccia)
. mudare), tr. sottoporre a un cambiamento per lo più profondo, radicale
. -riformare, rinnovare o trasformare un ordinamento o un'istituzione politica, giuridica
, giuridica, morale o religiosa, un sistema di governo, una prassi istituzionale
1-166: gran padronanza acquista colui in un paese che basta infino a mutarvi la
forma del governo e di trasferire in un solo i diritti dell'imperio. parini,
-cambiare argomentazione o l'argomento di un discorso, di una trattazione. forteguerri
. frugoni, i-15-30: or mutiamo un po'suggetto: / de le belle assai
-attribuire o assegnare un'istituzione o un possedimento a un'autorità o a una
2. emendare, correggere, variare un testo scritto, per lo più letterario
l'impaginazione e la struttura grafica di un libro. pegolotti, lxxxviii-11-219: mutar
': quando a chi ci mostra un componimento diciamo: 'qui bisogna mutare ',
aggiungere quanto avessi voluto. -alterare un nome con la formazione di diminutivi o
o induce a modificare una situazione, un giudizio, un comportamento, un fenomeno
modificare una situazione, un giudizio, un comportamento, un fenomeno o, anche
, un giudizio, un comportamento, un fenomeno o, anche, un sentimento,
, un fenomeno o, anche, un sentimento, uno stato d'animo.
l'omo; ché quando uno vuol uccidere un altro, li spiriti se rinfiammano addosso
a riva. -con riferimento a un influsso astrologico. tasso, 7-52:
tuoni. -determinare l'alternanza di un fenomeno naturale. leone ebreo,
(una situazione, una circostanza, un fenomeno naturale, ecc.).
guinizelli, xxxv-n-447: sempre veae l'un l'altro morire / e vede ch'
una metamorfosi prodigiosa; rendere partecipe di un evento miracoloso. cavalca, 6-1-162:
volto per un'emozione improvvisa, per un turbamento, per uno stato d'animo
e la pelle si rigentilì. così pareva un conte. marini, i-366: a
muta l'età sua. -assumere un diverso tono o timbro della voce,
riferimento a una causa oggettiva, a un principio morale, a un sentimento)
, a un principio morale, a un sentimento). guittone, 48- io
libere volontà. mazzini, 8-130: un inno di poche battute ha creata in
barbari che i canti cristiani mutarono ad un tratto di nemici in credenti.
una persona da un'opinione, da un proposito, da abitudini radicate, dall'
da abitudini radicate, dall'attaccamento a un oggetto. latini, 3-47: bene
anche, uno stato d'animo, un proposito, il carattere, la volontà
sono letterato,... ma sono un erudito e un grecista. mazzini,
... ma sono un erudito e un grecista. mazzini, 4-181: dovremmo
patrioti che pensano dover mutare tattica perché un ministro cade e un altro gli sottentra
mutare tattica perché un ministro cade e un altro gli sottentra? di giacomo, ii-902
spazio / che m'era aperto, in un tedio / malcerto il certo tuo fuoco
-in partic.: scegliere, preferire un comportamento, un modo di vita a
: scegliere, preferire un comportamento, un modo di vita a un altro.
comportamento, un modo di vita a un altro. n. villani, i-1-37
gente i gloriosi studi. -lasciare estinguere un sentimento nei confronti di una persona;
lui. -sostituire l'obbligazione di un voto. giovanni dalle celle, 4-2-25
muti. -cambiare l'argomento di un discorso o l'oggetto di una riflessione
, 1-39: quante volte, doppo avere un esser- cito quasi vinto, il volere
topinelli. caporali, ii-71: per buscarmi un grosso, / servii già un uom
buscarmi un grosso, / servii già un uom che, a guisa di fagiano,
cristiani, così ostinati in perseguitarsi l'un l'altro, siano insensibilmente per ridursi
gozzi, i-12-173: caro contadin, ditemi un poco: / se state bene,
di mese in mese amorose, simiglia un cortigiano scarso e astuto, che per
1-227: chi si trova ben servito d'un capitano, non lo muti. tortora
, e un'altra di trabanti armati ed un gran numero di ecclesiastici dell'uno e
qualcuno da una carica, rimuoverlo da un ufficio sostituendolo con un'altra persona.
: la città si è governata per un molli o cadi che si muta ogni anno
s. v.]: riferito a un nome che indichi persona investita di carica
': sostituire nuova gente alla guardia d'un posto ed il cambiar la sentinella facendole
posto ed il cambiar la sentinella facendole succedere un altro soldato. -sostituire gli animali
tiro o da trasporto, adibiti a un determinato servizio, con altri freschi di
più adatta allo scopo; sostituire con un oggetto o con un materiale analogo, dello
; sostituire con un oggetto o con un materiale analogo, dello stesso tipo,
. -rinnovare (l'aria di un ambiente). lastri, v-102:
, trasferire (anche idealmente) da un luogo a un altro; muovere da
(anche idealmente) da un luogo a un altro; muovere da una posizione.
, c'alcuna azione si muta d'un luogo ad altro e d'un tempo ad
d'un luogo ad altro e d'un tempo ad altro. cavalca, 20-452
superstizioso. -in partic.: travasare un liquido (soprattutto vino o olio)
(soprattutto vino o olio) da un recipiente a un altro. soderini,
vino o olio) da un recipiente a un altro. soderini, i-507: tenendo
volta si muta [l'olio] da un vaso in un altro circa alla fine
[l'olio] da un vaso in un altro circa alla fine del mese di
o, anche, le scarpe, un monile, ecc.) con altri,
. -con partic. riferimento a un tipo di abbigliamento che denota per consuetudine
e solito più di chi vuol comparire un altro che di chi ha cura d'essere
abiti o della biancheria (in partic. un infermo costretto a letto, sostituendo anche
fatto che egli abbia anco / più d'un vestito per poter mutarsi. magalotti,
una porcheria che s'attacca alle volte come un malefi- zio. pascoli, 549:
nel solarino del sandoncello ha da esserci un vestito vecchio... vedi se
si potè mutare. -in relazione con un compì, di limitazione. g.
cavalcato qui. parabosco, 3-15: un mantel si logora / tosto a colui
ora, di mutarmi nell'arnese d'un marinaio e di correre il mondo insieme
particella pronom. compiere la muta (un animale). - anche sostant.
presi di nido si mutano in capo ad un mese o nel termine di due.
-rinnovarsi, rispuntare, ricrescere (un or- gano). dante,
o mandare una o più persone da un luogo a un altro; disporre in un
o più persone da un luogo a un altro; disporre in un ordine diverso
un luogo a un altro; disporre in un ordine diverso dal precedente. lacopone
tassoni, 4-44: gherardo rinfrescò la gente un poco, / mutandola a'quartieri.
immagine della madonna santissima, collocata in un altare, contro la quale un perfido
in un altare, contro la quale un perfido giuocatore... lanciò furiosamente
la detta santa immagine, che teneva in un lato il bambinello giesù, lo mutò
. mutando il predicato, vi porrò un effetto di questo orso, e dirò che
. m. zanotti, 1-7-28: proposto un senso col verbo attivo, esso si
, mediante i comandi della tastiera di un organo, i congegni che innestano una
agli occhi di tutti... un mutamento singolare ai tempi miserabili e calamitosi
il corpo, una parte del corpo, un arto; volgere gli occhi. -
può mutare piede. -intr. compiere un movimento o un'attività involontaria delle funzioni
funzioni fisiologiche o della vita vegetativa (un organo). -in partic.: battere
una posizione geografica diversa; installare altrove un impianto, un accampamento, ecc.
diversa; installare altrove un impianto, un accampamento, ecc. latini,
riferimento all'innesto di una marza in un ceppo diverso. 5. bernardino da
-cambiare la propria posizione spostandosi da un luogo a un altro. -anche con riferimento
propria posizione spostandosi da un luogo a un altro. -anche con riferimento ad animali
i-241: i pastori che videro, scesero un dopo l'altro anch'essi dai greppi
. deviare il cammino, la rotta di un viaggio; seguire un itinerario diverso da
la rotta di un viaggio; seguire un itinerario diverso da quello prestabilito. pigafetta
, diradate scomparvero. -passare da un treno (o da un mezzo di
-passare da un treno (o da un mezzo di trasporto qualsiasi) a un
un mezzo di trasporto qualsiasi) a un altro. ferd. martini, 5-223
seguito a modificazioni morfologiche del terreno (un corso d'acqua). tasso
e in cappellini. tarchetti, 6-i-652: un istante dopo, gli ultimi arredi della
aveva acquistato dei fiori. -scambiare un prigioniero con uno o più altri.
borki, perché li mutasse termine d'un a sei mesi. 19.
da loro. -esporre, narrare un racconto, un episodio; rivolgere,
-esporre, narrare un racconto, un episodio; rivolgere, proferire la parola
; rivolgere, proferire la parola, un discorso. a. pucci, cent
. marin. mutare vancora', collocarla in un punto diverso del fondale. tramater
rifl. muoversi, spostarsi, trasferirsi in un altro luogo o in una posizione diversa
posizione diversa; allontanarsi, andarsene da un luogo; essere in grado di muoversi
. latini, i-2382: così stando un poco, / io mi mutai di
unde lo'convien passare; / ine un uom vecchio da casa
l'altra 30 si sostennero inchiodate in un letto con malattie piene di assai grave
giusti, 4-ii-371: m'era compagno un potestà, pilato / d'un paesuccio
era compagno un potestà, pilato / d'un paesuccio di questi contorni, / che
o per mutarsi / a birreggiare in un altro pollaio, / se ne tornava colle
pronom. subire o essere sottoposto a un cambiamento per lo più profondo, radicale
spiacente. g. gozzi, i-13-140: un altro, secondo che si muta la
. che l'ingenuo dipintore segnò con un sgorbio... spaesato rivivesse per
rivivesse per la genova d'oggi, d'un vico, scommetto, s'informerebbe,
-cambiare nella memoria, nella mente (un ricordo, un pensiero, un'idea
, nella mente (un ricordo, un pensiero, un'idea). tasso
372: come la casa, ad un tratto gli apparve / squallido angusto dei
esterne, per un'emozione improvvisa, per un turbamento, per uno stato d'animo
, 5-753: quello stupido invecchiare / l'un iorno dopo l'altro; quel mutarsi
una trasformazione miracolosa; essere partecipe di un evento miracoloso. fra giordano, 7-421
capei d'oro / veder mi parve un foco alla fiammetta, / e quel mutarsi
mutarsi. saba, 4-76: ho fatto un sogno, e all'alba lo ritrovo
. / parlavano gli uccelli, o in un uccello / m'ero, io uomo
pane. 26. assumere un atteggiamento, un comportamento, un modo
26. assumere un atteggiamento, un comportamento, un modo di essere,
assumere un atteggiamento, un comportamento, un modo di essere, di parlare, di
il carattere, la disposizione psicologica, un proposito, uno stato d'animo o,
, la mentalità. -anche: assumere un incarico diverso dal precedente; modificare la
, 33-114: non perché più eh'un semplice sembiante / fosse nel vivo lume
g. bentivoglio, 4-748: da un momento all'altro si muta il volgo.
di più necessario perciò che 'un si muti di core. -con
con ogni prosperità condusse la nave ad un luogo di francia per nome witfandi.
trascorrere; declinare (una stagione, un periodo di tempo). - anche
riferimento a soggetti inanimati, anche per un intervento prodigioso). fra giordano,
quale si muta e muove per sé d'un luogo in un altro. dante,
e muove per sé d'un luogo in un altro. dante, purg.,
meglio la risoluzione, ci restammo in un luogo di caffè a riposarci.
. gargiolli, 215: mi perdoni un momento, anderei a 'mutar l'
non è il mondan romore altro eh'un fiato / di vento, ch'or vien
e ironicamente l'incapacità di discostarsi da un uso o da un comportamento abituale,
di discostarsi da un uso o da un comportamento abituale, per lo più fastidioso
o nelle circostanze o nelle modalità di un fatto rispetto a uno analogo o
[una scritta] servire anche per un parentado, 'mutatis mutandis '?
'mutandis 'si presta talora a un grossolano doppio senso con 'mutande '.
mutarsi, a cambiare o a provocare un mutamento. -anche: mutevole, instabile
. che ha subito una trasformazione, un cambiamento per lo più profondo, radicale
culturali, politici rispetto al passato (un periodo di tempo). dante
l'una non può celar più all'altra un pensiero. manzoni, pr. sp
. pascoli, 103: per un attimo fui nel mio villaggio, / nella
fiume magro. -governato, retto da un nuovo regime politico. botta, 5-244
la ponesse nelle sue 'rime 'un po'mutata. carducci, iii-13-127: alcuni
o rifatti. -modificato, alterato (un nome, una parola). tasso
sp., 4 (71): un suo confratello ed amico, che lo
primitiva. -innovato profondamente (un linguaggio). buonarroti il giovane,
nel mondo sì bello, / seguito da un cupo latrato, / tendendo all'oblìo
è? » disse, non senza un presentimento di terrore. borgese, 1-124
. 6. sostituito, rinnovato con un oggetto o con un materiale simile o
, rinnovato con un oggetto o con un materiale simile o analogo. -anche: che
o è ricresciuto in seguito alla muta (un organo). ariosto, 21-37
7. spostato, rimosso da un luogo o da una posizione determinata.
. -deviato dal corso naturale (un fiume). a. cocchi,
bellezza più attraente, era seduta sopra un seggio più elevato. faldella, 4-31:
nuova livrea dopo la muta annuale (un uccello). citolini, 223:
apparecchio che utilizza la conduzione elettrica in un mezzo gassoso (di solito vapore di
durante la terza età. -travaso di un liquido, di cereali. testi pratesi
virtude volse passare da uno oposito ad un altro,... non debbe fare
, 60: tale acqua evaporata lasciò un sedimento in poca quantità di colore cenerino
forza, e ogni sviluppo di forza ad un mutamento della materia. serra, ii-21
dietro. -in relazione con un compì, di limitazione. dante,
avvegna che la stella sempre sia d'un modo chiara e lucente, e non riceva
che si determina bruscamente nel genotipo di un individuo e si manifesta nel fenotipo trasmettendosi
o chimici, e consiste nel passaggio di un gene allo stato allelomorfo (mutazione genica
in una singola gemma, dà origine a un ramo con caratteristiche differenti da quelle
appartenenti a ceppo diverso, fornito di un carattere mutante. 2. evoluzione fisiologica
-anche: alterazione, corruzione (di un organo, di una funzione fisiologica o,
e grasso e rubicondo, / che sembra un cherubin del paradiso; / che 'l
o passione che vogliamo dire, che un movimento dell'appetito o concupiscibile o irascibile,
come se si fosse dimagrato tutto in un tratto. -variazione, alternanza ritmica di
attuazione, destinata a durare, di un convincimento lungamente meditato). fra
al moderno seguì si può dire dentro un anno. beltramelli, ii-530: inconsciamente
. in realtà vivevano di accatto in un insaziabile tormento di mutazioni. parise,
a parlare come se le parole esprimessero liberamente un pensiero in continua mutazione.
: le conquiste di tanti anni in un solo giorno converrà cedere ad una subitanea
contraria mutazione? -passaggio da un tono (discorsivo, oratorio) a
tono (discorsivo, oratorio) a un altro. manzoni, pr. sp
? 7. evoluzione che, in un gruppo sociale più o meno vasto e
. - ^ 6 \ alcune leggi in un secolo sono buone e profittevoli e in
secolo sono buone e profittevoli e in un altro, per la mutazione de'costumi
porgerà una generosa idea alla penna d'un soggetto. 8. alterazione,
partic. letterario o pittorico, di un artista. - anche: l'opera
mutazion del mio stile ne rende testimonianza un libro di 'lettre 'che tosto
per mutazioni di moda e di tendenza un paesaggio rinnova automaticamente ad ogni stagione il
-modificazione, documentabile anche storicamente, di un genere letterario. salvini, 6-io:
tempi susseguenti... nel 1470 un migliaio di mattoni cotti si pagava..
]... assicura di non essere un uomo, ed è convinto che tutti
venti si ha freddo e caldo in un giorno medesimo più volte. g.
tre molini che vi si trovano macinano con un impeto gagliardissimo... curioso è
); ciascun movimento o spostamento di un corpo celeste. -anche: mutamento dell'
. -anche: mutamento dell'aspetto ai un astro. g. villani, 1-50
delle stelle, se si mirino da un dato luogo prossimo al centro della terra
. c. dati, vii-3-174: disse un di loro che ben cadeva a proposito
forteguerri, 11-1: quel dovere ad un tratto basire / e star sepolto in una
fu impresso per modo che ne contrasse un abito di naturale malinconia. -passaggio
condizioni estremo, inatteso, clamoroso di un personaggio epico o drammatico. -in partic
governare, innovazione politica; esautoramento di un governo, passaggio dei poteri. -anche:
ritirarsi da milano: mutazione che produsse un pieno popolar governo in quella città.
ne s irebbe per avventura, in un lungo giro, incontrato uno solo in
si fa di uno stato contrario in un altro contrario, e non di stato
papa. -scompiglio, dissesto (di un servizio, di un'attività).
determinare cambiamenti più o meno radicali in un oggetto; variazione apportata alle modalità secondo
principi sui quali si basa e sviluppa un sistema ideologico e conoscitivo; modificazione più
di un'acqua che naturalmente trascorre da un fondo superiore interessi per la sua utilità
-in selvicoltura, mutamento nel governo di un bosco, rotazione periodica di esso.
con un'altra; possibilità di sostituire un oggetto disponendo di altri equivalenti. -in
: passaggio da uno stato sociale a un altro, da un rango a un altro
stato sociale a un altro, da un rango a un altro, da una
a un altro, da un rango a un altro, da una condizione a un'
],... è quella da un casco a una berretta. -sostituzione di
una berretta. -sostituzione di parti di un contesto (per migliorarlo o chiarirlo o
la partita di alcuno luogo bevono d'un medesimo gorgo. muzio, ii-8: de'
sola tanto vaglia a far bello o brutto un verso. monti, i-335: vi
-anche: successione delle scene che compongono un dramma. -al figur.: mutamento
di scena, ma ancora per chiamare un attore che sia pronto. cesari,
sostituire all'estremità della gamba mobile di un compasso. -compasso a mutazioni: nel
svolgimento di una determinata funzione o di un preciso compito, nelle prerogative, nelle caratteristiche
di esse. -anche: passaggio di un funzionario da una carica a un'altra.
farà entrare in sospetto che questo fosse un nuovo indizio di presta mutazione ed interpretare
di ministro, altro non è, ad un popolo infelicemente servo, che come il
di attribuzione di una carica, di un compito o di una mansione, a
bene. 17. abbandono di un luogo per un altro, passaggio da
17. abbandono di un luogo per un altro, passaggio da un clima a
luogo per un altro, passaggio da un clima a un altro, trasferimento,
altro, passaggio da un clima a un altro, trasferimento, migrazione; viaggio
migrazione; viaggio; trasloco; scelta di un posto diverso da quello originariamente scelto.
cambio di parte politica, abbandono di un partito per un altro, passaggio al campo
politica, abbandono di un partito per un altro, passaggio al campo avverso;
inatteso e imprevedibile, dei voti di un gruppo di votanti da un partito ad
voti di un gruppo di votanti da un partito ad un altro. malispini,
gruppo di votanti da un partito ad un altro. malispini, 117: per
. -milit. conversione della manovra di un esercito, mutamento della disposizione sul terreno
. riferimento al trasferimento di merci da un luogo a un altro). -anche:
trasferimento di merci da un luogo a un altro). -anche: passaggio da
altro). -anche: passaggio da un proprietario o da un fruitore a un
: passaggio da un proprietario o da un fruitore a un altro (di un
un proprietario o da un fruitore a un altro (di un bene, di una
un fruitore a un altro (di un bene, di una rendita, ecc.
società del gas] fosse proprietà d'un particolare, sarebbe sottoposto ai diritti ai
immagini diverse. -anche: espressione di un significato attraverso un significante che non gli
-anche: espressione di un significato attraverso un significante che non gli è proprio,
anche quella che si fa quando per un contrario s'esprime l'altro. panigarola,
o ricorrente di un'immagine, di un motivo decorativo. silone, 5-279:
davanti. -successione di immagini di un campo visivo ben delimitato. gadda
mus. passaggio di tono, modulazione di un suono prodotto con strumenti o con la
i. neri, 7-61: vide un pastorei cortese / che guardava un gran branco
vide un pastorei cortese / che guardava un gran branco di castroni, / e
il ruggieri / sul dolce suon d'un suo scacciapensieri. b. galiani
, ch'essi in melodia facevano da un genere adun altro nel variare o i
; per sistema, quando si passa da un suono all'altro tanto nell'acuto quanto
tuono o modo, quando si passa da un tuono o modo all'altro..
di una melodia oltre l'ambito di un esacordo (ed era pratica risalente alla
31: la mutazione non è se non un passaggio da una chiave all'altra per
che pare di nulla si fa, d'un verso da ciabattino, un bel verso
, d'un verso da ciabattino, un bel verso; d'una cadenza di periodico
un'insorgenza, improvvisa e limitata a un determinato periodo mutativo, di un numero
a un determinato periodo mutativo, di un numero considerevole di mutazioni di notevole entità
storia di stefano, 22-6: dimorò un pezeto, /... / aspe-
impero turco, preposto al governo di un sangiaccato. panzini, iv-441:
'): sottogovernatore, capo di un sangiaccato. ojetti, i-329: se in
e singolarmente delle sfoglie o linguate d'un braccio di lunghezza, essendovene quantità grande,
quel esercito venuto, sì che regalandomi un porco con un * mutete 'di mais
, sì che regalandomi un porco con un * mutete 'di mais mi licenziò.
aspettative o con le premesse o in un succedersi incalzante di eventi imprevedibili.
-che varia d'intensità e di intonazione (un canto, la voce).
, nel canto sgranato e lunatico d'un viandante la cabaletta di verdi. landolfi,
. d'annunzio, iii-1-1i03: è un pomeriggio di marzo, mutevole, in cui
-che passa facilmente e rapidamente da un argomento all'altro (il discorso,
colpa predominò la * conversione 'a un mutevole bene, poco patiscono distinzione di
percorsi sempre diversi (il moto di un essere animato, e, in partic
è propriamente di mutare lo loro proponimento in un fragile e repentino allappare degli occhi
1083: ti inebbri solo / d'un regno di silenzio e di mutezza /
estremità appuntite, acuminate, spinose (un organo vegetale, una parte di esso)
mutilaménto, sm. ant. mutilazione di un arto, di un organo.
. mutilazione di un arto, di un organo. o. rucellai,
volontario e interessato di alcuni aspetti di un problema; soppressione di determinate parti di
problema; soppressione di determinate parti di un testo. siri, xii-296: sottomettevasi
smembramento (di uno stato, di un territorio). siri, i-v-828:
senno in non concorrere nel mutilamento d'un membro sì principale d'italia [il
). privare di un'estremità, di un organo, di una parte essenziale del
.: evirare. -anche: staccare un arto o un organo dall'organismo al
evirare. -anche: staccare un arto o un organo dall'organismo al quale appartiene;
facendogli strappare dai sicari quel che fa un maschio dell'uomo. -assol
pollice e l'indice tagliati o con un occhio cavato. s'erano mutilati ad evitare
, di elementi determinanti per l'interpretazione un testo scritto o, anche, un discorso
un testo scritto o, anche, un discorso, un'argomentazione, alterandone più
, mutilandoli, facendo de'loro detti un solenne scempio. malpighi, 82:
lxxx-4-78: diverebbe questa mia più tosto un tedio inutile eh'un profittevole racconto, quando
mia più tosto un tedio inutile eh'un profittevole racconto, quando cautellar dovessi li
di mutilare e alterare il senso ad un passo di s. agostino. f.
tace a disegno. -sottoporre a un processo di astrazione. b. croce
dedurre la natura in senso astratto come un prodotto della forma pratica dello spirito,
il risultato del pensiero, e crea un apparente mondo meccanico o della natura,
e riducendo gli oracoli di dio ad un libro, non solo mutilarono il cristianesimo,
con sistemi assoluti, che usurpano a un tempo sulla libertà dell'individuo, sulla
contenere, limitare (un'autorità, un potere, le prerogative che si arroga
la perdita, anatomica o funzionale, di un arto, di un organo, di
funzionale, di un arto, di un organo, di una parte evidente o
giovane sconciamente ed imperfettamente mutilato ed in un lago di sangue. d'annunzio, v-1-654
di sangue. d'annunzio, v-1-654: un capitano mutilato che tornava da sebenico.
nella tomba. -in relazione con un compì, di limitazione. tommaseo [
. raimondi, 2-184: li comandava un tenente, alto, mutilato del braccio
destro. -smozzicato, disgregato \ un cadavere). manzoni, pr.
(223): mutilata e ridotta a un torso informe, la strascicarono [la
il parco sempre chiuso / vegliato da un camuso / apollo mutilato e senza
coda. -sfrondato, potato (un albero). pirandello, 8-1052:
/ che ha il languore / di un circo / prima o dopo lo spettacolo.
. osservi l'inserire, che cavarà un metodo per sanare le ferite senza tasta,
l'asportazione o la perdita funzionale di un arto o di un organo, per
la perdita funzionale di un arto o di un organo, per lo più nel corso
guerra) o anche nello svolgimento di un lavoro o in seguito a malattie o a
gli associati, in partic. assicurando loro un trattamento economico adeguato al grado di invalidità
. tecchi, 15-61: era questo un usciere, ex-contadino, mutilato di guerra
ramusio, i-208: questa presente scrittura è un sum- mario d'un libro grande e
presente scrittura è un sum- mario d'un libro grande e copioso,...
: ebbi... una copia, un po'mutilata in fondo, del discorso
mazzini, 38-95: dove la predicazione d'un principio è 3. alterato nella
nella coniugazione; corrotto nel significato (un vocabolo, una parola).
2. figur. che priva un testo di brani, di passi tutti
di all'armonia dell'insieme (un oggetto e, in par
in par tic., un edificio, un'opera d'arte).
... che la cometa sia un simulacro intero e non mutilato e tronco
, il teschio d'una bambola, un cristo senz'occhi, altre cose mutilate
cose mutilate da riparare. un aspetto realtà, una precisa -archit
spirituale. rito nelle decorazioni (un elemento portante o papini, 27-280
partic. cornice mutilata: che ha un aggetto alquanto ridotto ed è priva difregi (
cimasa. 5. ridotto a un numero di membri esiguo o insufficiente (
numero di membri esiguo o insufficiente (un gruppo, una compagnia di per
, una compagnia di per un organo del corpo umano (ed è carattere
sone, e, in partic., un esercito); privato di uno o
il solo costanzo. -privato di un bene spirituale, di una fa
bene spirituale, di una fa un ambito limitato, senza una percezione complessiva
che così mutilato non risponde più a un bisogno ingenito della fantasia. de sanctis
essenziale. ressi, sui calcoli d'un utile immediato. palazzeschi, i-73:
un'opera d'arte, pagine di un volume, ecc. segneri,
-che è volto a distruggere l'integrità di un testo, ad alterarne la compiutezza;
compiutezza; che produce tale risultato (un intervento critico o censorio). tommaseo
, menomazione funzionale grave e permanente di un arto o di coltà, di
arto o di coltà, di un diritto, della possibilità di goderlo ola circoncisione
non... considero [péguy] un uomo mutilato, un sopravvissuto, un
[péguy] un uomo mutilato, un sopravvissuto, un naufrago, come si può
un uomo mutilato, un sopravvissuto, un naufrago, come si può dire di
alle ferite, si tendeva allabili aspetti che un concetto o una situazionemutilazione e alla morte.
. patini, 27-305: dio ti dette un presenta. - anche: che si
... si dice senza dubbio un delitto grave e degno della pena ordinaria.
riproducentisi. 2. mancanza di un arto o di parti di esso. -
eliminazione o distruzione materiale di parti di un oggetto; deterioramento o guasto prodotto dal
ungaretti, xi-174: la bellezza d'un luogo antico non è nelle mutilazioni,
, omissione, esclusione di passi di un testo; la lacuna testuale, più o
della tragedia. pellico, 2-225: con un po'di stento, ma ho ottenuto
codice', errore costituito dalla perdita di un elemento di codice. 5.
. -perdita di una parte di un possesso terriero. tecchi, 10-324
7-5: il poeta, lo scrittore prendeva un concetto, un'idea, un tipo
prendeva un concetto, un'idea, un tipo, un personaggio, intorno a
concetto, un'idea, un tipo, un personaggio, intorno a questo concentrava tutta
tive; distruzione, abbandono, perdita di un pavarchi, v-443: nello stile mezzano
lontano a scalducciarsi come i poveri a un focherello. basta con le rinunzie,
libertà interiore e della interiore ricchezza ma un sacrificio liberamente consentito in vista d'una
privo di appendice o di coda (un componimento letterario). metastasio, 1-v-403
conseguente e coerente (un'argomentazione, un ragionamento, un processo logico).
(un'argomentazione, un ragionamento, un processo logico). galileo, 3-3-202
, da qualche orribile morbo, su un corpo mutilo. -privo di una
, v-proem.: in lacerarci così l'un l'altro, come facciamo, la
tornava a dietro senza essere stati (un albero). pagati, si mutinarono.
. e. cecchi, 5-479: un albero, con una buca dov'erano i
marmo... è una lastra mantiene un atteggiamento di rivolta o di pro
di marmo greco mutila nella parte superiore e un cotal testa anche clamorosa. poco anche
-per estens. vuoto, privo. di un fortissimo sito, per fargli venire al combattere
mutinate insieme. ginaria; lacunoso (un testo letterario, un codice,
ginaria; lacunoso (un testo letterario, un codice, - un
un codice, - un volume). - anche: imperfetto;
quasi mezzo mutinati quei polacchi per fare un male scherzo a l'infermo e servidori
-trice). ant. che organizza un ammutinamento, una rivolta, una sollevazione
che in unione con un compì, di specificazione che indica la
, 1-440: si chiude alle volte in un mutismo che non c'è verso di
pratolini, 10-375: è fissa in un mutismo del quale non si capisce il
, ii-12-70: il misticismo è mutismo, un così radicale mutismo che, nonché poetare
, i ribollimenti e le angosce di un uomo d'oggi, di un poeta
angosce di un uomo d'oggi, di un poeta che, come sereni ha detto
di aspettativa, che si determina in un gruppo di persone. -anche: assenza di
, 11-5: terminata la cena in un mutismo che i rumori della masticazione e
,... sarai alla1 fine un uomo. -che non articola ancora
-che non articola ancora le parole (un bambino). francesco da barberino,
'. -se nel procedimento deve essere sentito un sordo, un muto o un sordomuto
procedimento deve essere sentito un sordo, un muto o un sordomuto, le interrogazioni e
sentito un sordo, un muto o un sordomuto, le interrogazioni e le risposte
, iii-113: finì con l'abbandonarlo in un canto e con l'unirsi agli altri
e con l'unirsi agli altri nel dichiararlo un muto, un pesce e (dio
unirsi agli altri nel dichiararlo un muto, un pesce e (dio la perdoni!
anche uno stivale. -per indicare un confidente che non si vuole nominare.
, per unamutilazione; privo di voce (un animale, conpartic. riferimento ai pesci)
/ augei che d'uova ognor covan un paio, / augei pelosi sì, ma
, / e un'amara stanchezza, un orror muto, / un rimorso
amara stanchezza, un orror muto, / un rimorso stezza, precocità e attitudine
. giov. soranzo, 133: assiso un uom temprando l'aurea cetra /.
amara storia, / già nota a un solo fra gli amici miei, /
5. incapace di esprimere adeguatamente un concetto, di comunicarlo agli altri.
; contenuto, nascosto nell'intimo (un sentimento, un desiderio). -anche
nascosto nell'intimo (un sentimento, un desiderio). -anche: inespresso, inconfessato
gli schiavi, bile, come oppressa da un ineffabile dolore. gozzano, che,
le zappe e gli aratri, costituivano per un romano viole della morte / mescevansi alle rose
né danze, ma gli occhi hanno un muto desiderio di festino. ungaretti, ii-58
muta e sorda si fosse popolata ad un tratto. d'annunzio, iv-1-29: una
mi fece muto / la tema d'un rifiuto, / l'idea del mio rossor
9. che non parla, per un periodo di tempo o in un'occasione
guardare. saba, 24: mamma, un tempo fu ancora -il tuo -che in
muti. -persona muta', personaggio di un dramma che non pronuncia battute in scena
, senza emettere il proprio verso (un animale). fasciculo di medicina
per viltà; che evita di formulare un giudizio, di prendere posizione, di agire
campo / d'onde si udìa già un dì li veri sensi / tuonar da icilio
assoluta possanza. mazzini, 263: era un momento sublime: il fremito che annunziava
di dio una nuova vita collettiva, un apostolato di ventisei milioni d'uomini,
, da preavvisi o da commenti (un atto, un gesto, un atteggiamento)
o da commenti (un atto, un gesto, un atteggiamento). giov
(un atto, un gesto, un atteggiamento). giov. soranzo,
. borgese, 6-99: rinfoderando in un sorriso muto, / ma troppo bianco
: eran chiassi, eran salti; un tal nasceva / suon d'allegria crescente /
/ fin quando, muto rimprovero, un lume / nell'interno brillava. g
g. bassani, 3-30: dopo un muto interminabile esame eseguito a sopracciglia aggrottate
fogazzaro, 1-678: mi raccolgo in un slancio muto del pensiero, in un
un slancio muto del pensiero, in un gemito inenarrabile dello spirito. onofri,
vedute. 14. caratterizzato da un profondo silenzio; che non risuona di
di suonio, per estens., di un qualunque segno di vita (unluogo, un
un qualunque segno di vita (unluogo, un ambiente, l'atmosfera, la natura,
guerrazzi, 1-813: ad aggiungere confusione di un tratto scoprono una casa muta; che
che non produce momentaneamente alcunsuono o rumore (un oggetto, uno strumento musicale, un
un oggetto, uno strumento musicale, un fenomeno, un'azione, ecc.)
all'angusto / foro della lanterna. un vetro / è rotto: con muto trambusto
. -orologio muto: fornito di un meccanismo silenzioso, per non disturbare il
svegliatore. -interrotto, sospeso (un suono). tornielli, 489:
suono / la borsa risonante / d'un liberale amante / è piccol vanto,
fatte d'inchiostro, e senza trovarci un solo fatto nuovo, son di parere
nutrire sentimenti (anche in costruzione con un compì, di limitazione); privo
(una facoltà sensoriale o spirituale, un sentimento). - anche: inefficace.
); sopito, non desto (un sentimento). p. verri,
, quando vengono esposte all'azione d'un corpo estraneo, ci producono una sensazione
cantando. -non più parlato (un linguaggio). salvini, 39-iii-143:
i. frugoni, i-3-231: mute da un ramo pendano / le mie neglette canne
comunicazione diversi dalla parola; che costituisce un messaggio non verbale e, in partic
musei di scultura non v'è nemmeno un sedile: muto ma eloquente linguaggio da
nella pace del deserto tetto / di un angelo che seco a un muto invito /
tetto / di un angelo che seco a un muto invito / s'assida al focolar
necessarie alla comprensione della vicenda e da un accompagnamento musicale (di solito pianistico)
. moravia, 18-181: io vedo soltanto un marito svergognato che domanda alla moglie di
scritture, privo di comunicazioni verbali (un foglio). del bene, 52
morbidissimi. -privo della fruizione di un bene. mazza, i-82: -donne
matrimonio? o alessandro, vinto da un impulso di generosissimo affetto, l'ha
lettere chiamate mute aggiunte alle vocali rendono un suono concorde e compongono voci significanti.
lunghezza delle mute finali, avevano indotto un pacato desio di sonno nell'assemblea ciondolante.
non mia neppure nell'infanzia, forse un linguaggio conosciuto a scuola. -gutturale
non chiaro, s'ag- giungne loro un 'h ', come 'cherubino,
sillaba, tronco (una parola, un verso). giraldi cinzio, i-ioi
estens. sgradevole, sordo, aspro (un suono, una parola).
. 24. mus. che ha un volume sonoro estrema- mente basso e fievole
debolmente. - anche: che produce un suono quasi impercettibile; tenue.
, da dua tenori di flauti, da un cornetto muto, da una traversa,
guerra di persia, lii-12-210: tutti a un tempo tre muti, che erano presenti
a. cattaneo, i-244: contasi di un giovinastro che serviva di paggio in una
insultavo alla muta, con i gesti, un tale che, sfilando sulla mia destra
berni, 49-19 (iv-172): l'un dell'altro la vista hanno perduta,
si caverà a sorte. -senza enunciare un programma preciso. mazzini, 52-341:
52-341: la sanzione dvuna rivoluzione, d'un governo d'insurrezione impiantato, sarebbe buona
italia. -a muta: per un tacito accordo. dossi, ii-75:
di provision. -essere muto come un pesce', v. pesce. -fare
parlandosi alla muta sarebbero riusciti a fissare un appuntamento. -bisbigliare, parlottare in
, 20-25: come si sia, odo un ansciare, un sospirare, un rugnire
come si sia, odo un ansciare, un sospirare, un rugnire, e un
odo un ansciare, un sospirare, un rugnire, e un raspare, che parea
un sospirare, un rugnire, e un raspare, che parea che venisse da
. parlar alla muta. -esprimere un messaggio o un contenuto in modo ambiguo
muta. -esprimere un messaggio o un contenuto in modo ambiguo, allusivo.
ii-257: erano stati, senza perdita di un sol danaro e di una sola gocciola
) * moggio; botte della capacità di un moggio '. muto3,
1971), 1, 142]: un muto de legname de vino. =
pianticina, spuntata per cattiva sorte in un luogo umido e ombrato. aveva delle
suo silenzio di che parlar potesse con un gran tuono di voce, facendo intendere al
a casa questa sera e si conservasse un poco di questa mutolézza e sordità in
si fa mutolo e diviene ortolano d'un monistero di donne. vangeli volgar.
ch'era mutolo. bonfadini, 90: un dì la portenara nunziò alla badessa una
nuda e mutola, stata presa in un lago d'ouanda, dove dal mare in
ma, supplito dall'arte ingegnosa di un spagnuolo al difetto della natura...
tendea? guerrazzi, 10-271: tu troverai un ragazzo sordo e mutolo che si ingegna
riporterebbe ambasciate. ruscelli, 2-2: un mutolo intende a cenni ogni cosa e si
delle altre quattro lasciai a prò d'un povero mutolo. d'annunzio, v-3-210:
hi te l'ha detto? -hammelo detto un mutolo / che lo sa. landi
landi, 41: anche ho inteso da un mutolo che voi avete incapato una cosa
ricci, 1-223: ho avviso da un mutolo come messer antonio salviati ha avuto a
, incapace di emettere alcun verso (un animale). trattato delle mascalcie,
-incomprensibile per la difficoltà della lingua (un autore). gesualdo, lxx-411:
; chiuso o nascosto nell'animo (un sentimento). s. agostino volgar
mutolo? -in relazione con un compì, di limitazione. d.
donne, mùtolo, col fare d'un vitellone strascinato all'altare d'un dio in
fare d'un vitellone strascinato all'altare d'un dio in cui i vitelli non credano
carducci, ii-8-208: le riscrissi dopo un dieci giorni; pregandola che volesse farsi
, eseguito senza accompagnamento di parole (un atto, un gesto). parini
accompagnamento di parole (un atto, un gesto). parini, x-9:
alcuna voce, immerso nel silenzio (un luogo); non turbato o infranto
oriente appena / biancheggiar si vedea d'un fioco albore, / ma d'ombre
indomabili servitori del dovere amavano di refrigerarsi un attimo in queltharem, così caldamente ombrato
mutola, presa da i mantici di un organo e stringata per le canne, divien
esprimere, che ha perso tispirazione (un poeta, un artista). lucini
ha perso tispirazione (un poeta, un artista). lucini, 4-186:
, mutolo, mogio, curvo come un salice in riva ad un fiume.
curvo come un salice in riva ad un fiume. 15. che non
fornisce alcuna indicazione, alcun chiarimento (un testo, un dizionario). muratori
, alcun chiarimento (un testo, un dizionario). muratori, 7-iii-164:
, per essere concepita e rappresentata, un organo che non sia quello del pensiero
pensa, ossia produce i fatti, ma un organo extralogico. 16. che
o piuttosto mutola. -che emette un suono ottuso e sordo o molto debole
d. bartoli, 10-238: comperò un liuto di buon legno, di bel
e con concerto d'armonia musicale, rendono un suono di campanelle mutole che all'udito
pratica senza far ricorso a parole (un gioco). g. bargagli,
cenno fare. gigli, 4-225: avendo un cardinale legato di bologna presi al suo
mi si rimescolava il sangue, come a un padre che sente la voce del figlio
: il perfezionamento del metodo accadeva in un paese come la germania, dove la
gambe, gambe il quarto, corpo d'un mulo carico di sabbia! gargiolli,
che aspetti il suo turno nella sala di un dentista. -in senso indeterm.
nella sua mutria. arbasino, 8-8: un diaframma opaco si frappone tra il '
. gadda, 455: bruno, come un ragazzaccio sgusciato di mano al parroco dopo
i vicoli deserti; piuttosto una mutria, un silenzio devastato fra le macerie di alcuni
. -a). che tiene abitualmente un comportamento riservato, compassato, serioso o
mai. bacchetti, 13-718: ci voleva un empio - disse, -come me,
e severo, contegnoso, scostante (un comportamento). linati, xvi-194:
. linati, xvi-194: la solennità un po'mutriosa dell'etichetta si sciolse in
è vero che le 'mutue 'sono un imbroglio: ché, se un povero
sono un imbroglio: ché, se un povero contadino s'ammala, i soldi che
palazzo. calvino, 1-175: marcovaldo un mattino così fiutava intorno, guarito,
ente assicuratore, al quale viene assegnato un certo numero di assistiti da curare.
medico della mutua, avrebbero bisogno di respirare un po'd'aria buona.
-al plur.: contributi versati a un ente o a un istituto di assistenza
: contributi versati a un ente o a un istituto di assistenza per malattie (o
(o, in genere, a un ente o istituto previdenziale). bianciardi
-avere la mutua: essere iscritto a un istituto previdenziale e poter fruire dei benefici
mutua? calvino, 1-204: a un certo punto quest'altro s'era messo
e dei mezzi monetari addizionali emessi in un periodo determinato. -teoria dei fondi mutuabili
diventano una corruzione piccolo-borghese delle autonomie e un peso morto per la battaglia se sono
. letter. in modo da stabilire un rapporto di reciprocità; in maniera tale
maniera tale da rappresentare uno scambio o un contraccambio; a vicenda, scambievolmente,
; a vicenda, scambievolmente, l'un l'altro, reciprocamente.
quale a suddito è riferito, e l'un per l'altro mutuamente si diffinisce.
volere. bareni, 6-254: avevamo un milione di cose da dirci mutuamente.
dir. chi, in forza ai un contratto di mutuo, consegna alla controparte
ultimo caso il mutuatario paga al mutuante un frutto od interesse. panzini, iii-721:
': dar danari in prestanza con un dato interesse...; prendere
; prendere a mutuo. mutuare da un usuraio. padula, 560: i
. dir. chi, in forza di un contratto di mutuo, riceve dalla controparte
agg. che fruisce dell'assistenza di un ente o istituto previdenziale contro le malattie;
va solleticandosi al pensiero che arriva un contingente di donne mutuate a riempire il centro
mutuate a riempire il centro antiallergico d'un paese termale qui vicino. = deriv
o ricevuto in consegna in forza di un contratto di mutuo (una somma di
carducci] è con tutta probabilità mutuato da un verso de 'la notte '(
(una 'prima 'notte!) d'un altro poeta emiliano contemporaneo. bonsanti,
emiliano contemporaneo. bonsanti, 4-279: un contrasto d'amore con le sue botte
. -descritto dal vero, tratto da un modello naturale. baldini, 15-51
così decorative dell " arcadia 'ci fu un tempo buona controversia d'oziosi: e
trabeazione dorica, probabilmente come stilizzazione di un elemento ligneo). fr.
i contraenti o i due esecutori di un atto; vicendevole. dante,
galiani, 4-112: l'alleanza, essendo un contratto che il mutuo consenso fermò,
voi mutua parte / vi farete d'un tal lume, o pianeti. -insegnamento
altri; corrisposto con pari intensità (un sentimento, in partic. l'affetto
addua corrente, l'anima / per un elisio dietro voi naviga: / ove
della vendetta e dell'ira, è un procedere santissimo e ottimo. 3
posizione oggettiva e sono quindi accomunati da un identico bisogno da soddisfare. -società,
società di mutuo soccorso sono sino ad un certo punto delle associazioni di assicurazione mutua
, e potesse col tempo trasformarsi in un club di riunioni serali... o
di riunioni serali... o in un sodalizio di mutuo soccorso. pirandello,
di quella che si ottiene in base a un contratto di assicurazione stipulato con un'impresa
di indennizzo nel caso che si verifichi un determinato evento dannoso (come infortunio alla
mùtuo2, sm. contratto col quale un soggetto, detto mutuante, consegna una
di denaro o di altre cose fungibili a un altro soggetto, detto mutuatario, il
e qualità ai beni fungibili) entro un determinato termine (che per lo più è
mutuante l'obbligo di pagare al mutuatario un compenso ragguagliato alla quantità di cose ricevute
prestito o, viceversa, interessi a un tasso diverso e specie a un tasso
a un tasso diverso e specie a un tasso superiore a quello legale). -anche
, data o ricevuta in forza di un tale contratto. -restituire un mutuo:
forza di un tale contratto. -restituire un mutuo: restituire una somma uguale a
di natura puramente consensuale) con cui un soggetto assume l'obbligo di concedere un
un soggetto assume l'obbligo di concedere un mutuo a un altro soggetto (e
l'obbligo di concedere un mutuo a un altro soggetto (e si distingue dal vero
quanto quest'ultimo nel diritto vigente è un contratto reale, cioè si perfeziona con
: né si cura / che passi un poco il pregio condecente, / che allor
in sostanza questo contratto fusse più tosto un mutuo usuraio così palliato da questo nome
: il mutuo reciproco non è altrimenti un contratto particolare, ma sotto questo vocabolo
roberto, 3-149: si potrebbe contrarre un mutuo, dando ipoteca sulla proprietà. b
, ordinò la tutela degli emigranti mercé un commissariato e un corpo di ispettori. sciascia
tutela degli emigranti mercé un commissariato e un corpo di ispettori. sciascia, 10-108
certamente disapprovare che si prendesse a mutuo un capitale all'intento d'estinguere diversi debiti
(o più) soggetti per risolvere un contratto che essi avevano in precedenza
in genere, per porre nel nulla un rapporto giuridico che essi avevano fatto insorgere
, la m, la d, e un po'meno la p, la r
ci contorna. 2. seguita da un punto fermo, indica il numero civico
dal terremoto del 1365, mostra tuttora un lato esterno nei sotterranei della casa di
5. matem. minuscola, indica un numero intero. b. croce,
. esplode il mio incomodo interlocutore con un impeto labiale che gli mette in moto tutti
in espressioni comparative, come vivere come un nababbo, comportarsi da nababbo, ecc
spendere e a spandere come la moglie d'un nabab. carducci, iii-18-373: egli
l'onore di star tra voi come un nabab tra i mangiatori di patate d'
mangiatori di patate d'irlanda o come un lord inglese tra i barcaioli di venezia
chiunque avrebbe attribuita quella morte disperata ad un amore, tanto tutto pareva preparato per
tiri a sei. bocchelli, 18-i-517: un pranzetto come quello, oggi se lo
, oggi se lo può permettere soltanto un nababbo borsanerista, mica un artista del filo
permettere soltanto un nababbo borsanerista, mica un artista del filo. jovine, 394
jovine, 394: -tuo marito è un nababbo, - (mi sorprese che
ove gl'impetre / i tardi sonni un molle suon di cetre. dotti,
studente fuori corso con i capelli bianchi, un po'scontroso e sdegnoso, che aveva
scontroso e sdegnoso, che aveva qualcosa di un
'nabi 'ammodernato, di un mago dall'aspetto boeme- sco.
, costituito a parigi nel 1889 da un gruppo di pittori, chiamati 'nabis
, far precipitare, sprofondare in un abisso. ottonelli, 114:
cerchi. -mandare in rovina un paese con un governo inefficiente e corrotto
-mandare in rovina un paese con un governo inefficiente e corrotto. guerrazzi
o fortuna. / torri e palagi l'un sopra l'altro scarca, / e
figur. entrare in crisi, cadere (un regime politico). - anche sostant
tre al fuoco. bresciani, 6-i-210: un giovane cavaliere... cominciò a
così cominciò a saltabellare e a fare un nabissare grandissimo su per la piazza e a
pene, / ch'io non sentii giamai un dì di bene! b. davanzati,
. per estens. distrutto, demolito (un edificio); rovinato, sciupato,
; rovinato, sciupato, guastato (un oggetto). botta, 4-1127:
: e'[i fantasmi] vi facevano un nabisso e un visibilio che parea il
fantasmi] vi facevano un nabisso e un visibilio che parea il finimondo.
bresciani, 224: i ballerini dànno in un furioso saltac- chiare a tondo con torcimenti
attosi, scomposti e sgangherataci che sono un nabisso. 3. sconvolgimento naturale
settembrini [luciano], iii-1-201: in un attimo venne quel sì gran nabisso ai
la rotazione (e ha come simbolo un triangolo con il vertice rivolto verso il
, simile al tamburo, formato da un leggero telaio per lo più semisferico chiuso
. pulci, 2-60: in su 'n un poggio le pagane schiere / di manfredon
. sanudo, liii-453: non fu un strepito al mondo, ma tante nacara,
vi-114: due naccheroni turcheschi nel petto, un mentozzo, un visozzo compariscente, un
turcheschi nel petto, un mentozzo, un visozzo compariscente, un paio di gote di
un mentozzo, un visozzo compariscente, un paio di gote di scrofa, il
da due pezzi di legno duro, un po'meno larghi del palmo della mano,
incavati in tondo; tenuti appaiati con un nodo molto lento di nastro, da passarvi
in cadenza, producono col loro urtarsi un romore, col quale il danzatore del
sai? monelli, 2-126: poi venne un balletto di ragazze spagnole di cadice.
e picchia. -essere fatto come un suono di nacchere: vivere in modo
frati e monache sono / fatti come un suono / di cembali o di nacchere.
ecc.) compiendo con le dita un gesto analogo a quello con cui si
chiari, i-ii-105: incapace di star cheto un momento, o rivolgea la frittata crollando
polpute punte de'diti. -valere un pel di nacchera', non valere nulla.
, 1-68: non v'è né pure un treppiede che vaglia un pel di nacchera
è né pure un treppiede che vaglia un pel di nacchera. 7. dimin
2. per estens. schioccare (un bacio). venditti, 1-12:
. venditti, 1-12: su di un pentagramma invisibile / tornanbaci che nel merletto
, dileguandosi / fra gli inchini d'un minuetto. 3. scrivere componimenti
almanaccare. 5. tr. emettere un suono o un verso sordo e ripetuto
5. tr. emettere un suono o un verso sordo e ripetuto, simile a
ripetuto, simile a quello delle nacchere (un animale). govoni, 2-189
in giro. imbriani, 6-191: un garzone del casaddoglio, vedendo una donnicciuola
. ungaretti, xi-179: mi distrae un naccherare avanzante, e presto tutta la
, e presto tutta la strada è un intrecciarsi di tacche-ticche. sono arrivati i
pascoli, 1038: i due trombetti un segno / dànno di tromba, e il
, che è gravida e dovrà farmi un bel naccherino. bersezio, 73: era
bel naccherino. bersezio, 73: era un maschiotto né più né meno che ogni
s s affata balia con un naccherino tutto polpa. a. monti,
d'alagna era con lei, / un naccaro sonando con diletto. la spagna,
eroica tromba, gli pone in mano un naccaro da bifolco. serpetro,
che cose crudeli son queste? a un firentino si fanno le giunterie, pensa
giunterie, pensa ciò che si farebbe a un banese. 3. dimin.
gemelli careri, 1-iii-223: fatto intendere a un gentile che mi facesse qualche focaccia,
servissi di 'nacinì ', ch'è un seme nero, che fa vacillar la
mal sapore che non lo trangugge- rebbe un cane. = adattamento del portogli
che si presenta in piccole pagliuole di un color bianco argenteo o grigio di perla
. punto di incontro della verticale di un dato luogo della superficie terrestre con la
a modo d'uno cornioo vero d'un pino, infino a tanto eh'essa ombra
del nostro orizzonte, e chiamasi l'un punto verticale, ovvero zenitte, e
e il nadir. piazzi, 1-6: un altro punto vuoisi segnare in cielo,
sia quello a cui anderebbe a terminare un filo a piombo, prolungato sino all'incontro
. luogo, punto diametralmente opposto a un altro. carducci, iii-5-390: trovasi
darsi da fare, affannarsi per ottenere un determinato risultato, per lo più inutilmente
, popoli di partia, simile a un liquido bitume: è tanta convenienza tra
95: chiamano quelli di babilonia naphtha un liquore bituminoso, quantunque se ne ritrovi
a stringere il fuoco che ardeva con un certo olio di terra, di che
: bagnavano [le saette] con un sugo d'erbe mortifero e falcine di
esse chiudevano, erano notabilmente inzuppate di un certo bituminoso unto, che a giudizio
rantolo e sangue della nave uccisa, un gran dolore gli fende il petto.
, no? le caldaie a nafta. un termometro sta immerso nell'acqua della caldaia
non lungi da essa il fonte d'un certo liquore detto nafta, il quale esce
esce in sì grand'abbondanza che quasi un lago ne forma. questo nafta è
estens. residuo gassoso della combustione di un idrocarburo. montale, 5-62: nafta
. che emana puzza di nafta (un luogo). e. cecchi
3-65: traversando il lago salato, sotto un cielo anche più pallido, si capisce
non e solubile in acqua e ha un odore caratteristico penetrante; viene usata largamente
e di vestiti tesi al sole, mentre un odore acuto di naftalina volava sottile per
neri, che puzza di naftalina lontano un miglio. gozzano, i-1357: ho
acido solforico concentrato a 45-50° c con un idrocarburo saturo, usato nella preparazione di
naftenato, sm. chim. sale di un acido nafte- nico. p
1 per cento di naftenato di vanadio: un additivo di cui, fino a quel
, che indica i sali derivati da un acido. naftène, sf. chim
-olo, che indica la presenza di un gruppo funzionale ossidrilico alcoolico o fenolico;
p. levi, 2-218: era un uomo alto e corpulento, sui quarant'
monovalente che si ricava dalla naftalina sottraendo un atomo di idrogeno. =
-ene, che indica idrocarburi con almeno un doppio legame; è registr. dal
, che indica la presenza di un gruppo funzionale ossidrilico alcoolico o fenolico
nagàika, sf. staffile, costituito da un corto manico di legno e-da alcune
ci mostrò i suoi libri, scritti in un carattere antico, fra di loro letterale
uomo sia legato a quello di un determinato animale, associato a lui
. compagnia di calimala, 153: un naì di doagio. = etimo incerto
dell'esercizio fìsico (e può avere un valore scherz. o, anche, fortemente
fino ad arrivare alla caserma. ma un ultimo tremendo calcio la mandò [la
una naiade siede sulla coda squamata d'un gran tritone e s'abbandona dolcemente al
piegasi rovesciata, si capovolge piano come un monumento. 2. per
di tibaldo si rida / e per un re di naibi sia scorto, / che
che, nella successione patrimoniale o di un titolo, seguiva il primogenito.
si chiama naidù che va parimente sopra un suo sirian. = adattamento di
moretti, i-957: cecilia, come un tantino antiquata anche lei, portava invece
: subito che il re gli vidde, un naigiran, che vuol dir signor della
che, nella successione patrimoniale o di un titolo, seguiva il primogenito e il
lxii-4-24: il re di cohin ha un gran numero d'amochi che sono gli
ho alcune paia di pantaloni, però un paio ancora non farebbe male, e per
, grosso di corporatura, incassato in un 'frac 'nero, abbottonato,
altitudini dell'anfiteatro. -con riferimento a un edificio, a una costruzione. g
privo di significato, di importanza (un modo di essere, di pensare, di
, si riferisce, è relativo a un nano (e ha valore scherz.)
bottega di maestro cesare profumiero, mi spruzzò un poco d'acqua nanfa sul volto.
m ater dona, i-105: ad un tempo col sol madonna desta, / apre
madonna desta, / apre del ciel d'un volto i gemin'astri, / bagna
alfieri, 6-209: a me, un po'più / dell'acqua nanfa, ehi
odore / fresca rende la cute come un fiore. bresciani, 6-x-105: si diedero
. beccuti, 189: star sur un goffo, femminil decoro / e far
costituita da una lunga lama innestata su un manico di legno alquanto lungo.
. d. bartoli, 4-3-430: un colpo di nanghinata, ch'è una mezza
dal punto di vista anatomico, a un precoce arresto d'accrescimento delle cellule,
o acquisito (per condizioni particolari di un ambiente, per deficienza d'azoto nel
ritardare lo sviluppo naturale delle piante (un prodotto chimico). nanizzare
vi affanna. roberti, iii-115: un crisippo non isdegnò di comporre delle canzoni
es$a, si rappresenta il popolo come un bimbo grande, e gli conta le
la linea dell'adige... dite un po', napoleone se ne dava pensiero
nannare, tr. ant. fare addormentare un bambino con una nenia, con una
nome è forse stato trasportato a significare un * uomo balordo 'o 'minchione
', perché s'esprime in esso in un certo modo un 'uomo dormiglione '
esprime in esso in un certo modo un 'uomo dormiglione 'o 'addormentato '
nanno: di nulla (come risposta a un ringraziamento). p.
: egli era [creso] storpiato d'un piè,... nano e
piè,... nano e un poco gobbo. a. rocco, 126
. c. gozzi, i-192: un antico seggiolone altissimo, prima di sedere sul
suo 'bimbetto '? quel bimbette è un giovinotto rimasto nano e rachitico. d'
-per estens. costituito da nani (un gruppo, una schiera).
alquanto piccola di statura e che ha un aspetto e un fisico sgradevole, insignificante
di statura e che ha un aspetto e un fisico sgradevole, insignificante o, anche
[la moglie ricca] una nana, un bufoncello, un pazzo, / e
ricca] una nana, un bufoncello, un pazzo, / e compagni da taola
remota -, egli incontrava una nana con un grem- biulone e in testa un berretto
con un grem- biulone e in testa un berretto alla marinara con un gran pompò
e in testa un berretto alla marinara con un gran pompò. tecchi, 13-63:
come onde che in cima s'increspano di un fiocco. -essere favoloso che la
ungaretti, xi-135: il burrone sembra un gran muoversi di mantici, e di
e di trombe, e di flauti d'un organo spropositato, e in fondo,
che si vela più di nero, un nano grosso come una capocchia di spilla
quale... sarei arrivata in un mondo sotterraneo, molto più bello di quello
le altre razze della stessa specie (un animale). -anche: che è
, 2-22: tu, piero, eleggeresti un giannette con una sella dorata e con
frappe; ma il tuo fratello giovanni un cavallino nano, o forse più tosto
cavallino nano, o forse più tosto un catellino per tenerselo a suo spasso. vasari
anitra, a cui di canto invece / un roco tetrinar fu dato in sorte /
altri. 3. che presenta un grado di sviluppo ridotto rispetto agli individui
alla stessa specie, dovuto, da un punto di vista anatomico, a un
un punto di vista anatomico, a un precoce arresto a'accrescimento delle cellule,
prodotti chimici, per le malattie (un vegetale, una specie arborea, un frutto
(un vegetale, una specie arborea, un frutto). - per estens.
piante di statura o dimensioni ridotte (un giardino, un'associazione vegetale).
arbusti. moravia, i-118: era un paesaggio scuro e selvatico, senza cascinali
uso che se ne vuole fare (un oggetto, una costruzione, un elemento archi-
(un oggetto, una costruzione, un elemento archi- tettonico, ecc.)
preti la misura, / per ch'un palio non faccian nano e gretto /
casolare di mezzo. pirandello, 5-290: un giorno, a caccia, mi fermai
fermai, stranamente impressionato, innanzi a un pagliaio nano e panciuto. cicognani, v-i-
5. corto, di breve respiro (un periodo sintattico, una frase).
è erfettissima: siam tutti nani ad un modo. ojetti, 1-9: o
carmelina, due braccia da nana, un beccuccio ed un manico troppo esili rispetto
due braccia da nana, un beccuccio ed un manico troppo esili rispetto al tronco grosso
10. prov. -dare le orecchie a un nano: fare opera del tutto inutile
, 17-66: * dare le orecchie ad un nano questo mi è cosa nuova che
i-157: venga di quelli alati nanerelli / un, che mel tragga fuor delle marruche
mi vedo arrivare la contessina, maioli e un terzo individuo: un specie di nanerello
, maioli e un terzo individuo: un specie di nanerello; che mi arrivava
mi arrivava appena alla spalla, con un abito sport, color kaki. bartolini,
non più aggirarmi per le abbadie / come un monaco disperso; / non più salire
grande. imbriani, 6-73: vide sopra un sedile rustico una figura di vecchierella da
dei nani piccini ne ho veduti, ma un nanerùcolo a quel modo lì,
l'impero austriaco... deglutiva d'un sol colpo la vecchia ciacolona dei manin
viso d'uomo, come sarebbe quello d'un nanino. salvini, 6-144: la
grazia / e saporita: ell'è un granel di pepe. de marchi,
reggevasi su due piccole gruccie, alta un braccio da terra, con un faccino
, alta un braccio da terra, con un faccino profilato e bianco, tutta cuor
, 1-82: mellin... era un nanuzzo sgangherato. = deriv.
2 m dal suolo e portata su un caule lignificato persistente. = voce dotta
'piccolo '), che indica un sottomultiplo dell'unità fondamentale, e metro
unità di misura di tempo corrispondente a un miliardesimo di minuto secondo (ed è
'piccolo '), che indica un sottomultiplo dell'unità fondamentale, e secondo
aspetto di una pasta densa, poi un aspetto e una consistenza gelatinosa (e tale
arbasino, 9-56: non la smette un momento, il lingui sta
sta. ci sono delle pecore in un prato, falchi o colombe per
, gr., ii-750: sovra un mucchio di rose addormentata, / ad un