7. manovra di trasferimento di truppe da un luogo a un altro o di impiego
trasferimento di truppe da un luogo a un altro o di impiego in posizioni diverse
o di impiego in posizioni diverse su un campo di battaglia, secondo un disegno
su un campo di battaglia, secondo un disegno strategico preordinato; azione o mossa
armi, / sgangherando le labbra, innalza un grido / lacerator di ben costrutti orecchi
, trasferimento, spostamento o partenza da un luogo; inizio o tappa di un viaggio
da un luogo; inizio o tappa di un viaggio (con partic. riferimento alle
, non credendo che in così bella giornata un moto cosi breve possa pregiudicare alla sua
appare diretto a rovesciare un'autorità o un sistema politico costituito, ritenuto ingiusto e
la mattina dei dodici marzo, quando un moto insolito si manifestava in bergamo; i
.. sotto nome di rivoluzione non già un moto popolare in fra pochi dì represso
i fratelli. mazzini, 42-39: dàmmi un moto nazionale italiano, invece d'un
un moto nazionale italiano, invece d'un moto locale romano; fa'che possiamo
alla società. codemo, 313: un certo orsini, un vero italiano, di
, 313: un certo orsini, un vero italiano, di quelli che han
: il punto grande e vitale d'un moto qual fu il risorgimento, sta
sospendendo prima le ostilità e poscia formando un aggiustamento condizionale fra le parti. botta
raccorre genti ed armi sufficienti per fare un moto di tanto momento su quei campi
, iniziativa o gesto risolutivo rivolto a un dato fine e ispirato a determinati criteri
. -anche: avvisaglia, indizio di un evento o di una situazione che sta
onestà, faro ch'ella consenta / a un picciol moto, e di quel moto
. -meccanismo decisionale, deliberativo (di un organismo politico o istituzionale).
vita sociale, economica e culturale di un paese. -anche: indizio, avvisaglia
. -anche: indizio, avvisaglia di un tale evento o circostanza. sanudo,
europeo. frateili, 3-193: era un narratore che tesseva una vicenda famigliare sullo
della fortuna è tra noi locata con un mistero veduto da molti e compreso da
, dell'anarchia feudale, hanno comunicato un nuovo moto alle nazioni. gioberti,
divulgazione o svolgimento di idee o di un movimento culturale. bonghi, 1-57:
rispondere a questa interrogazione: sin dove un moto intellettuale ha influenza nel complesso del
dire * tensione razionale 'che implica un * moto 'una * dinamica '.
lupis, 3-50: il giusto è un vaso stemprato di aloè e d'aceto,
e la sua vita si ravvolge in un continuo moto delle persecuzioni.
due parti uguali, questo fiume famoso rimane un mito per lo straniero novizio che va
ciclico o circolare: ricorso periodico di un evento, di un fenomeno (o di
ricorso periodico di un evento, di un fenomeno (o di una serie di
serie di eventi o fenomeni) secondo un ordine determinato. gioberti, 4-2-628:
si presenta sottoposta alla cieca fatalità di un moto circolare. i pianeti girano attorno
moti. -punto a cui tende un determinato piano di ampliamento territoriale di uno
toccando le alpi apuane e accompagnando per un tratto il corso del serchio. punto
figur. impulso improvviso e veemente di un sentimento; slancio emotivo o passionale intenso
e sollecitazione a comportarsi o ad agire in un dato modo o, anche, motivo
delfico, i-io: ogni sentimento è un moto, dunque la sua prima qualità o
giacomo, i-672: la vedova ebbe un moto di dispiacere. strinse meglio sul
fracchia, 130: non potè vincere un moto di stupore e di contrarietà. bacchetti
. bacchetti, 1-i-45: non fu un ragionamento, ma un moto istintivo.
1-i-45: non fu un ragionamento, ma un moto istintivo. presa per un braccio
ma un moto istintivo. presa per un braccio la donna, ingambò verso le case
nostri moti più interiori cercano appoggio in un consenso sociale. -atto del pensiero
di parlar con uno, e tutto ad un tratto quell'uomo non è più desto
è più desto, e ci troviamo in un altro luogo, diversificando gli oggetti e
: se la mia ragione non è che un senso, che è nel mio cerebro
che movimento: adunque ciascun pensiero è un moto. aleardi, 1-134: ai capricciosi
lo regge » / per esplorar d'un re vicino i moti. alfieri,
-segno, indizio di un'intenzione, di un progetto, ecc. caro,
la luce fino all'estremo bagliore sono un moto dell'ideale. -perfezionamento progressivo
i meriti; quindi anco la possibilità di un moto infinito di beatitudine congiunto alla stabilità
, alienazione, passaggio di proprietà di un bene, di un patrimonio. banaìni
di proprietà di un bene, di un patrimonio. banaìni, 2-i-158: a
-per simil. andamento ritmico di un verso o di una prosa.
; come una voce che risuona in un gran silenzio, di un uomo che si
che risuona in un gran silenzio, di un uomo che si ascolta intentissimo. idem
ascolta intentissimo. idem, i-141: un discorso... scorrente in periodi
che gli faceva incontrare ad ogni punto un pericolo, e veramente si poteva affermare
-avere il moto perpetuo alle budella: avere un grande appetito, mangiare in continuazione e
cosa. forteguerri, 2-61: diede un sospiro quell'uomo infelice / che arebbe
l'impulso iniziale a un'azione, a un evento, provocarne lo sviluppo; determinare
affaccendamento. * darsi moto per finire un lavoro ', per farlo finire. '
di faccenderia. 's'è dato un gran moto per fare eleggere deputato quell'
e di tal sorte che mutiamo in un momento solo mille e mille colori nel
in moto', se non solamente fa un moto qualsiasi, ma specialmente nel figurato
: non si faceva pregare a prendere un taxi, a correre dietro a un
un taxi, a correre dietro a un cliente, a un ingegnere di quelli che
correre dietro a un cliente, a un ingegnere di quelli che sono sempre in
-muoversi, essere in movimento (un mezzo meccanico). de amicis
già in moto. inoltre il verismo costituiva un punto morto. -operare.
in grande agitazione (una comunità, un insieme di persone). sanudo,
attendeva sul barroccino. -accennare (un gesto, un movimento). straparola
. -accennare (un gesto, un movimento). straparola, ii-79:
. caro, 12-iii-134: cefalo: un giovine bellissimo, vestito d'un farsetto
: un giovine bellissimo, vestito d'un farsetto succinto nel mezzo, co'suoi usatini
ch'abbia il ferro indorato, con un cane a lato in moto per entrare in
cane a lato in moto per entrare in un bosco. -in movimento.
tutti in moto, mi comunica pure un moto interno, quasi nervoso, per cui
corte e tanta nobiltà cattolica caminare verso un angolo del regno, non lasciarono passare l'
in moto: avviare (una macchina, un meccanismo, un motore).
(una macchina, un meccanismo, un motore). bacchelli, 2-v-136:
lui mise in moto, c'era un traffico della malora, si procedeva lentissimi
in moto. la macchina parti come un razzo, tra la folla che si scansava
, 20-87: quell'appressare il naso a un odore... non è altro
tenere ai propri ordini (una persona, un gruppo di persone). manzoni
di 80 mila uomini, ch'ei [un principe italiano] può mettere in moto
, porsi in moto: avviarsi (un mezzo di trasporto, un meccanismo, ecc
avviarsi (un mezzo di trasporto, un meccanismo, ecc.). de
battello stava per mettersi in moto, quando un signore scalmanato vociò dalla riva. di
la vettura si mise in moto. a un tratto il cocchiere gridò: -bada,
in suo cammino, / chi a dire un sermoncino / da povero giullare.
-iniziare a svolgersi, avere inizio (un evento). calvino, 7-103:
i miei umori] per mettersi in un estremo moto e causarmi una grandissima febbre
, al corpo di macometo, fece un gran male a non mi far sguatero de
moto. giusti, 4-i-46: per un secolo e più rimasto vuoto, / cinsi
[parla lo stivale] la gamba a un semplice mercante: / mi riunse costui
sajvim, v-4io: 'che 'n un muro dà di cozzo '. proverbio.
, 178: il resistergli sarebbe stato un cozzar coi muriccioli. tommaseo [s.
l'avete dette... farebbe dall'un canto ridere, dall'altro stomacare i
cal- cistruzzo e mattoni in forma d'un gran muricciolone. p. petrocchi [
iii-2-97: è [la tunica] d'un indicibile color nero azzurrato, tinta con
azzurrato, tinta con l'umore di un mùrice tarentino, più tenue del bisso
, 740: tu cinto vai di un panno / di murice affricano asperso e
murìd, sm. novizio o discepolo di un maestro di misticismo musulmano. =
che consiste nell'avvicinare o nel colpire un determinato bersaglio (un boccino o un
o nel colpire un determinato bersaglio (un boccino o un piccolo sasso)
un determinato bersaglio (un boccino o un piccolo sasso) con il lancio
sasso) con il lancio di un sasso appiattito o di un altro oggetto
il lancio di un sasso appiattito o di un altro oggetto; sussi, piastrella.
che in vece di palle adoprano lastrucce ed un piccolo sasso per grillo: e tal
, non potendo riuscire a levarmi altrimenti un soldo dal pugno chiuso, poco ci
chiuso, poco ci mancò non mi tagliasse un dito con un morso. 2
ci mancò non mi tagliasse un dito con un morso. 2. locuz.
fasciculo di medicina volgare, 17: togli un muri- lego negro e metti dentro de
sulla battigia o sugli scogli; chioccolio di un ruscello, di una cascatella; picchiettio
pace e silenzio tra i monti / un breve squittir di civette, / un
/ un breve squittir di civette, / un murmure lungo di fonti. d'annunzio
2-77: 'sotto la pioggia '. un murmure; e la tua casa s'
quelle macchie scure che s'agitavano con un murmure sommesso veniva come il brivido dell'
ogn'aura mi par voce / che un rimprovero suoni. negri, 1-467: là
letti d'erba. -sfrigolìo di un liquido in ebollizione. pascoli, 166
via fuggì. aleardi, 1-211: un murmure di baci e d'interrotti /
-anche persimil. pascoli, 17: un murmure, un rombo... /
pascoli, 17: un murmure, un rombo... / son solo:
delle nere api. govoni, 9-403: un murmure / passeggero di aerea macroglossa.
sera. -ant. canto di un uccello. serafino aquilano, 261 ^
, 15: androgeo tacque e udisse un murmur vario. / chi disse: 'questo
. / chi disse: 'questo piglia un grave pondere '. / chi parla:
quell'asilo / del silenzio, levarsi un murmure confuso, / un vaporar d'
silenzio, levarsi un murmure confuso, / un vaporar d'incensi, un calpestio fuor
, / un vaporar d'incensi, un calpestio fuor d'uso; / e nell'
dove la nunzia è sola, / come un dio sfolgorante, in piviale e stola
molli, co'fremiti / lieti saliano d'un voi di tortore. pascoli, 71
. pascoli, 71: ella prega: un lungo alito d'ave- / marie con
lungo alito d'ave- / marie con un murmure lene. f. m. martini
riprendeva più serrato, diventava intimo, un murmure ansioso. -strepito di una
/ e tutti intorno al regio sangue un rombo, / un murmure facean, che
al regio sangue un rombo, / un murmure facean, che cupo il fiume
-figur. voce interiore che suggerisce un determinato comportamento morale. mazzini,
cupo, rombo, rimbombo (di un tuono, di un uragano, del mare
rimbombo (di un tuono, di un uragano, del mare in tempesta).
murmure tremendo. idem, 5-258: indi un gelato / tremor la terra ingombra,
. che appare o è percepito come un mormorio o un brusio indistinto.
o è percepito come un mormorio o un brusio indistinto. e.
l'inno di mameli... a un tratto il coro si fendeva in due
in due rivoli murmureggianti, scadeva in un confuso brusio. = deriv. da
materiale. -in partic.: parete di un edificio, di solito verticale o
su di essa; parete che delimita un ambiente. -maestro di muro: v
da altro era da quella diviso che da un sottilissimo muro. savonarola, 7-ii-219:
onore? fiacchi, 31: un uom riposto il suo tesoro avea / in
uom riposto il suo tesoro avea / in un gran fesso d'un antico muro.
avea / in un gran fesso d'un antico muro. fantoni, ii-195: varca
, ii-195: varca la vitrea finestra un raggio, / in croceo frangesi velo ondeggiante
mura / che umidità corrose / quella che un dì vi pose / immagine una pia
: meriggiare pallido e assorto / presso un rovente muro d'orto, / ascoltare tra
-muro in falso: che poggia su un terreno instabile o su un solaio, anzi
poggia su un terreno instabile o su un solaio, anzi che su una solida
scoppiato: che forma una protuberanza o un rigonfiamento. -muro sghembo: che presenta
facea sue faccende: e fra l'altre un dì facea fare un muro a terra
e fra l'altre un dì facea fare un muro a terra. ufficiali sopra le
forteze di firenze, 67: fatto un muro a secco molto grosso. lettere e
i-299: sopra la quale platea fatto poi un buon getto, che venne alto dodici
letto col mio / ha per tramezzo un mur soprammattone. temanza, 75:
di una strada sopraelevata in continuazione di un ponte. -muro cieco o morto:
: che circonda una proprietà privata, un parco, un giardino. -muro comune
una proprietà privata, un parco, un giardino. -muro comune: v. comune1
d'ala', perpendicolare alla testa di un ponte, con la funzione di sostenere la
scarpata (e può essere continuato da un muro di risvolto, più basso e
facciata: che costituisce la facciata di un edificio. -muro di fondazione: ciascuna
. -muro di scarico: che sostiene un arco o una volta. -muro di sostegno
di terrazza: che sostiene dal basso un terrapieno, un rilevato stradale, un
che sostiene dal basso un terrapieno, un rilevato stradale, un terreno coltivato in
un terrapieno, un rilevato stradale, un terreno coltivato in zone collinari o montuose
. -muro di spina: costruito secondo un asse centrale in un edificio a pianta
: costruito secondo un asse centrale in un edificio a pianta rettangolare. -muro di
- muro maschio: parete addossata ad un terrapieno e sostenuta da contrafforti. -muro
i-166: sto fra'cavalli, e un muro divisorio / appena mi separa.
ottenere anche ne'sostegni di salto straordinario un pronto riempimento e vuotamento del bacino.
: quelli che chiudono una corte, un giardino ec. né sostengono verun edificio;
terre che s'innalzano molto più da un lato che dall'altro; 'muri d'appoggio
-muraglione costruito a riparo di un argine o come sostegno di un lungofiume
di un argine o come sostegno di un lungofiume. leonardo, 2-682: dal
di una celletta di ape, di un nido di rondine. trinci, 1-302
coperta era divisa in due metà con un muro di tavole. 2. plur
quelle mura venuto fuori più mai se un impensato accidente non mi favoriva. ghislanzoni,
opere fisse di muratura costruite un tempo sul perimetro di una città per
e'più trieman di te che d'un dragone, / veggendo la tua faccia
: giace mouson sopra il fiume mosa un ramo della quale passa per dentro la
la bagna dalla parte destra; ha un bel ponte il capo del quale era guardato
, 10-2: ora sen va per un secreto calle, / tra 'l muro de
balducci pegolotti, i-107: si paga un quarto per 100, cioè il diritto
/ mura, cercare han fatto più d'un giorno / in tutti i lochi in
4. muraglia di difesa di un castello, di una fortezza o,
una fortezza o, anche, di un edificio particolarmente importante. dante,
., 4-107: venimmo al piè d'un nobile castello, / sette volte cerchiato
vedile [le castella] prima intorniate da un bello, largo e cupo fosso,
fosse cinta e grosse mura, / avea un sol ponte che si leva e cala
dice mura o muro sempre s'intende un castello o luogo fortificato e munito.
notevole, costruita per difendere i confini di un territorio, di una regione. -anche
lunghezza di circa 7 km e formavano un corridoio largo circa 160 m. -muro
càllicrate. bisaccioni, 1-2: fece fabricare un muro e 'l fosso lungi diciotto miglia
gli achei, vide sul vallo / fra un turbine di dardi ajace solo / fumar
non vedo. venditti, 1-217: in un muro cadente / il seme sepolto restò
il seme sepolto restò. / d'un vecchio castello merlato / quel muro era
. via, passeggio o viale che costeggia un tratto della cinta urbana o che sorge
.. / su le mura cercherai / un erboso canapè / che lontan molto non
carducci, ii-20-227: tu mi dicesti d'un aiuto che avresti fatto mandare dal ministero
da una catena di montagne, da un corso d'acqua, da un braccio
, da un corso d'acqua, da un braccio di mare. malacarni,
di mare. malacarni, xxxix-1-195: un corrente fiume vi fa mura, /
fiume vi fa mura, / con un vii ponticel d'un lignaciuolo, / che
mura, / con un vii ponticel d'un lignaciuolo, / che l'onda spesso
mura eccelse alfin crollate e scosse / cadranno un giorno imputridite e marcie.
fonde / già si aprirò, e quindi un muro / d'acque e quinci l'
scalee. ghislanzoni, 17-103: trovai un muro di gente fra l'atrio e
dalla lontana via dei merciai si trovarono davanti un muro compatto di ombre che gesticolavano.
cavità [dell'orecchio], si truova un muro che termina e divide quel d'
lingua stesse come dentro una siepe o un serraglio. -parte anteriore della vulva.
... son da riputarsi come un muro di bronzo, costruito dal diavolo
ungaretti, 11-86: il cuore quando d'un ultimo battito / avrà fatto cadere il
/ favella, modi, arte e natura un muro / fra quell'alme e la
dinastiche furono la seconda ragione che innalzarono un muro di separazione fra i cattolici e il
, dal seicento in poi s'è levato un muro fra i letterati ed il popolo
8-267: la tua età non deve essere un muro fra te e i giovani,
giovani, ma, al contrario, un breve piedistallo che può permetterti di vedere
a una sola domanda. testarda. un muro. morirà senza dire una parola
, 36: cingea popolo inerme / un muro d'innocenza e di vir- tute
resistente agli assalti opposti del petto di un ettore. monti, 15-712: sì
core / que'detti e fér dell'armi un ferreo muro / alle navi. giordani
: zona atmosferica in cui, quando un velivolo supera la velocità del suono (
(16-20. 000 hertz) di un suono da parte dell'orecchio umano.
coi suoi vermi: / le danno un seme per averne cento. / oltre
ininterrottamente; / il cuculo è soltanto un indovino.
corona turrita che adorna la chioma di un personaggio femminile. p. petrocchi [
una faglia. -anche: strato sottoposto a un determinato filone. bossi, 151
analogo alla bomba, in cui a un breve tratto di parete è attribuito il
di origini molto antiche e da considerarsi un antecedente della pelota, che consiste nel
, contro una parete liscia, da un campo antistante diviso in due zone,
e della rete, in occasione di un tiro di punizione dal limite dell'area di
-muro blu: limite di profondità alla quale un nuotatore subacqueo fornito di autorespiratore non
esser mobile, è nella cavità d'un muro; e di uscio, intendendosi quello
pirandello, 8-944: faceva girar con un dito le aste d'un grande e vecchio
girar con un dito le aste d'un grande e vecchio orologio a pendolo appeso
al mare ». « c'è persino un armadietto a muro ».
-appoggiato o accostato alla parete (un mobile); appeso alla parete.
nel vestibolo divani e sedie rustiche, un tavolo nel mezzo, un altro a muro
rustiche, un tavolo nel mezzo, un altro a muro, vasi di fiori e
. pratolini, 3-151: una sedia, un lavamano ed uno specchio a muro compivano
anche, nella casa contigua; in un edificio addossato a un altro.
contigua; in un edificio addossato a un altro. sacchetti, 192-5: avendo
mattone in mezzo uno lavoratore di lana un poco asgiato, il quale avea nome o
... si furono due, cioè un giovane e una giovane i quali istavano
ingegno. brancati, 3-104: vive sotto un terrazzino palpitante di bucato, e un
un terrazzino palpitante di bucato, e un terzo nella piccola casa verde a muro
stesso povero poetucolo che pochi conoscono ho un posto per lui [per il lago di
quando son qua sotto, ho già visto un garibaldino andare al muro e due badogliani
crede il su'saccone / e lì fa un bel rotolone. -appiccarsi come le
con s. rev. s. era un gittar fave secche al muro, come
casa. -cavare sangue da un muro: v. cavare, n.
di stato di firenze [1640]: un oriolo piccolo da muro.
, / contro quest'uomo, è un dar de'calci al muro.
insensibile e sì schiva, / come fussi un uom di muro, / come fussi
uom di muro, / come fussi un uom mal vivo, / sono fole.
. -indocile, riottoso, testardo (un animale). cinelli, 11-206:
non nomino persona. -esporre un argomento riservato a una persona disposta a
muro, nelle mura: monacarsi in un convento di clausura. dominici, 4-68
furo. -imbiancare due muri con un medesimo alberello: v. alberello3,
e rappresaglie tedesche -era sempre possibile che un giorno o l'altro facessero ostaggio anche di
obbligare a scegliere fra i termini di un dilemma; impedire di sfuggire o di
.., se io la posso un tratto serrare tra l'uscio e il muro
, 8-194: in cambio di fissare un tempo oscuro, / e chiuderlo ne'
e il muro. viani, 13-327: un giorno fedrigo fu messo tra l'uscio
ferrovie dello stato. -mettere, porre un muro fra la spiga e la mano:
la spiga e la mano: frapporre un ostacolo imprevisto quando lo scopo sembra ormai
sua e gli parve che gli fosse messo un muro fra la spiga e la mano
. -predicare ai muri', avere un uditorio esiguo o, addirittura, nullo
addirittura, nullo. -anche: parlare a un uditorio indifferente o ostile. tommaseo
fatti malnoti, oscuri o vergognosi svoltisi in un ambiente chiuso e ristretto, o che
prov. groto, 2-55: da un muro non si trae sangue: insegnatemi
-a buttar l'acqua nel muro un po'ci se n'attacca: per
i tentativi condotti con grande determinazione ottengono un sia pur minimo risultato (e può
]: a buttar l'acqua nel muro un po'ci se n'attacca, ma
diviso nel mezzo per lo lungo da un sottil muro, simile ad un matton
lungo da un sottil muro, simile ad un matton sopra mattone: e per lo
berni, 5-74 (1-148): per un certo muràccio rotto e guasto / monta
oro ch'io ho testé ritrovato in un muràccio. nieri, 94: una bellissima
maggio questo cucco se ne stava sopra un muràccio vecchio, e cantava. bocchelli
la terra fra tutto quel muràccio d'un laido biancicore. = dal lat
, 56-142: eccoti, cara sydney, un po'di storia dei miei compagni pennuti
ma plinio... dice essere un mescolato di vari colori di porpora, di
di porpora, di latte e d'un terzo colore fiammeggiante misto dell'uno e dell'
3-356: beveva [la cerva] in un vaso di murra linfe pure. lucini
anche coltivata a scopo ornamentale e fornisce un legno duro, di colore giallo chiaro
averani, iii-179: il vino murrina era un vino mescolato con unguento, detto dalla
volte sono sì grosse che bastino a fare un vaso da bere. lo splendore loro
traggono al rosso e al bianco, a un terzo colore, il quale s'accende
murra opportunamente intagliata e levigata (un vaso). domenichi [plinio
la avidità del bere gli sfesse un labro, la qual rottura diede tanta grazia
o scuro tendente al rossiccio (un cavallo). sanudo, xl-29
e, pur non costituendo oggetto di un vero e proprio culto religioso, erano
tanto per voi ch'io possa farmi un manto. fiamma, 442: non è
musa, la qual è da omero in un luogo d'oro dell odissea 'diffinita
pavese, 3-203: si dice che un tempo tu [mnemòsine] stavi su monti
in un'apostrofe, nella protasi di un poema. dante, inf.,
3-10: musa, tu che scrivesti in un digesto / que'nomi eccelsi e le
: questo [la tragicommedia] è un composto poetico formato a onta delle muse e
da qual nume, appiccato al cuore un borsellino, dal quale traggono fuori ora
stanno appollaiate / sulla balaustrata / appena un filo di brezza sull'acqua.
e al figur. donna ispiratrice di un artista e, in partic., di
artista e, in partic., di un poeta, a essa legato da sentimenti
anche questa volta la sua musa scelse un uomo più giovane e più ricco. moravia
] le sacrate / ossa de'vati profanò un superbo / nepote d'ottomano, allor
la musa di quelle idee e diè loro un accento vibrato e concitato. carducci,
: era rimasto in piedi vicino a un fianco del palco occupato dall'orchestra e
che il nostro cielo non fosse che un gran baldacchino disteso per sorridere agli amori
ha svegliato entro al mio petto / un così dolce delle muse amore / ch'io
volta che io mi dolgo di aver dato un addio alle muse, o piuttosto che
-genere letterario. capuana, 15-255: un teatro di foggia antica dove i capolavori
... si alternerebbero davanti a un pubblico capace di intenderne le bellezze.
creativo che si manifesta nello spirito di un artista o di un poeta e lo porta
nello spirito di un artista o di un poeta e lo porta a tradurre in
a ora, sì per esser di natura un poco infingarda, come perché si vergogna
io ti ficco un corno della mia musa satirica nell'occhio
e non desidera recensioni. io invece sono un povero autorello che lavoro per vivere.
muse: non costituire una compagnia o un insieme eccessivamente numeroso. fanzini, iv-440
a. f. doni, 10-74: un galante uomo, il quale non ha
vestite di mose, alberi che fanno un frutto tanto soave e delicato che gli ebrei
bene in essere, e l'altre due un poco maltrattate dal freddo. casti,
peccò adamo. pulci, 25-302: rinaldo un pome che si chiama musa, /
che si chiama musa, / a un buffon, che gli pareva sciocco, /
conti, 137: in questo luogo nasce un fructo che si chiama muse, più
a piantar quella erba che diventa in un anno così grande che par arbore e
fornisce dalle radici e dai peduncoli fogliari un alimento amidaceo di largo consumo e dalla
cuoprono i fiori, le quali sono di un color vivo scarlatto e gialle. d'
ghezza diversa e innestati in un otre gonfiato; cornamusa, zampogna
. ant. e dial. muso di un animale. - per estens.
: tenere la bocca chiusa, mantenere un segreto. b. giambullari, 3-23
guaine, che, riunite, formano un fusto apparente; infiorescenze a forma di
privato 'si respira l'etere di un alto e rarefatto musagismo. = deriv
; che sta col muso levato (un animale). faldella, 3-113
, coda assai lunga, grossezza d'un sorcio, muso ed occhi piccoli di talpa
araneus (isidoro) * topo piccolo come un ragno'; cfr. anche fr.
xxix-107: cecco angelier, tu mi pari un musardo, / sì tostamente corri e
muso per disporsi più favorevolmente a percepire un odore, a osservare, a scoprire
odore, a osservare, a scoprire un pericolo (un animale); stare
osservare, a scoprire un pericolo (un animale); stare col muso levato
i ranocchi quatti a musare all'orlo d'un pantano, se uno se ne spicca
se uno se ne spicca e dà un tonfo, tutti gli altri a due,
a tre, tuffandosi, vi fanno un crepitio via via più fitto. -con
musate. carrer, 2-76: era un cavallo sauro de'più graziosi...
. sporgere con la parte anteriore (un oggetto). savinio, 1-112:
lo sguardo in una direzione o su un oggetto determinato, osservare, guardare. -
guido da pisa, lxxviii-1-418: quest'è un monstro che chiunque 'l musa / diventa
papini, 42-149: preparatevi a venerare un nuovo idolino ammesso ora nel sacro
, sf. colpo o urto dato da un animale col muso. e
, 1-36: dalla stalla si sente un fracasso di catene e le musate di un
un fracasso di catene e le musate di un bue nella greppia. 2.
violenta subita sul viso nell'urto contro un ostacolo; colpo al viso. bresciani
procacciate non meriti una musata, se non un gran mercé. guadagnoli, 1-ii-98:
mercé. guadagnoli, 1-ii-98: per avere un fiocco rosso o due, / trapassa
nel cuore è il vedersi poste in un cantone, non musate più da alcuno e
, bleu e nera, congegnata con un muscèllo incatramato. = deriv.
del corpetto privo di maniche, che un tempo usavano le ragazze calabresi nubili.
e spezza la muschèra, e le conficca un fazzoletto sulla testa. =
. confezionato o composto con muschio (un sapone, un'essenza, un cosmetico,
muschio (un sapone, un'essenza, un cosmetico, un profumo, ecc.
, un'essenza, un cosmetico, un profumo, ecc.).
di molti arnesi, e fra gli altri un baule del capitano con dentrovi due scopette
... sperar poss'io / che un sol momento piacciati / udire il canto
(una salsa, una pietanza, un dolce, una bevanda). balducci
in essa torta se gli potrebbe mettere un poco di mostac- cioli muschiati. boccalini
pernici, tortore, fagiani / entro un muschiato intingolo m'immolla. b.
/ che pare if tapinello infarinato / un granello muschiato / che in padella d'amor
abbondantemente con muschio; che ne fa un uso eccessivo; stillante, olezzante di
talvolta cotesti ganimeduzzi muschiati che, per un poco di polvere di cipri che loro
del muschio; emanato dal muschio (un odore). giovannini, 5-85:
là presso. -che emana un odore simile a quello del muschio.
specialmente i capelli e le mani. sento un untume muschiato che non posso sopportare.
sopportare. -per estens. che ha un profumo intenso e penetrante. marinetti
: si spandeva all'aria... un odore di muschio, come per la
muschio, come per la presenza invisibile d'un insetto o d'un rettile muschiato.
presenza invisibile d'un insetto o d'un rettile muschiato. bariolini, 20-87: solo
moschus moschiferus) ', è caratterizzata da un odore alquanto acre e pungente, che
nasce lo muschio: il suo animale è un gatto come quello del zibetto,
zibetto, e non mangia altro se non un legno dolce, sottile come li
, pisti nel mortaro, con un poco di zuccaro, cannella e muschio,
cannella e muschio, fattone pastume un poco sodetto, con rossi d'ova crude
: il muschio si fà nell'umbilico di un certo animale che è di due sorti
l'uno simile alla capra armato d'un sol corno. a questo quando è stimulato
fuori, doppo qualche tempo si assume un soavissimo odore... dell'altro
.. si raccoglie il sangue in un tumore: presa la fiera gli tagliano
il quale si genera nell'utricello d'un certo animale, come gatto, grande
cresce fra i suoi testicoli, come un sudore, è di virtù calda ed
: si spandeva all'aria... un odore di muschio, come per
muschio, come per la presenza invisibile d'un insetto 0 d'un rettile muschiato.
presenza invisibile d'un insetto 0 d'un rettile muschiato. pirandello, 5-48: la
nievo, 4-127: egli mi rispose con un piego tutto odoroso di fiori amorosi,
litame, e pur l'odore / d'un tal guadagno un musco a lui parea
l'odore / d'un tal guadagno un musco a lui parea. -orpello
un'altra assai meno pregiata; fare un cattivo affare. pataffio, 3:
una cosa da giovani. / e'sarebbe un cambiar muschio a zaffetica / e non
d'altro che di muschio: avere un odore molto sgradevole, puzzare.
, / non si sare'degnato udirne un motto. g. f. loredano,
dietro alle spalle della santa dea surgea un sasso tagliato a modo cruna spelonca,
. ghislanzoni, 16-188: giunsero ad un magnifico pergolato, ov'erano due sedili di
lichene (lichen caninus), usato un tempo nella cura dell'idrofobia. tommaseo
corsica o marino una pianta marina ch'è un mescuglio di diversi fuchi, più comunemente
si denudava fino alla radice ornata di un muschio d'oro. -superfìcie mucillaginosa
vedono che a rialto certi cavoli d'un verde muffa, d'un verde musco che
cavoli d'un verde muffa, d'un verde musco che conosceva veronese, il
come da sbavature secche di lumaca, da un piatto muschétto appassito, grigio e opaco
verde elee, / ovver presso a un muscoso e chiaro fonte. mattioli [dioscoride
gran massi e di pendenti / scogli un antro muscoso, in cui dolci acque /
fori cadenti, /... / un volgo disperso repente si desta. misasi
il convento si ergeva nel mezzo di un monte folto di castagni. d'annunzio,
da foglioline minuscole (una pianta, un organo vegetale). mattioli [dioscoride
g. raimondi, 3-18: uccidere come un topo 'il vecchio e sconsiderato consigliere
odore di ratti);... un atto di tanto superiore alle sue pigri
di pelle di capra / e ha un sentore muschioso di bestia e di pipa.
, ii-331: viuzze alla genovese ma con un balconcino coperto su ogni facciata, verde
agg. biol. che cattura mosche (un animale); che è fornito
vita latente nei periodi di siccità (un animale). = voce dotta
aspetto simile a quello delle mosche (un animale). = voce dotta,
savinio, 283: « temevo di trovare un letto... che lentamente,
si nutre in prevalenza di mosche (un animale o una pianta). =
. magalotti, 20-76: oggi sentirò un polviglio di muschi greci e lo riconoscerò
coccarola così in disparatissime regioni italiane chiamano un arnesino che non vidi adoperato in toscana
non vidi adoperato in toscana, ed è un cono voto molto allungato, di sottil
duri / il gran sistema muscolar d'un monte. -plasma muscolare: mioplasma
, 3-i-161: la durevolezza de'mali indusse un uomo più accorto a proporre una associazione
improvviso, lieve, scherzoso, con un tiro a mezz'altezza segnava il goal.
che si avvale dell'esercizio fisico (un tipo di vita). carducci,
7-563: la bagna [la casa] un fiumiciattolo uasi stagnante, intasato da quelle
pensò così ai tutto punto, quasi un nuovo trofeo, mostrarmi al turco.
alta, ben muscolata, di complessione un po'maschile. -figur. efficace
le forme muscolari del corpo umano (un disegno, una pittura). milizia
pittura). milizia, iii-35: un insieme grossolano, una figura muscolata con
rappresenta ercole. idem, iii-88: un disegno sarà d'accordo colle convenienze generali
convenienze generali, se è conforme ad un bel modello scelto nella natura, ma
per esempio la figura d'èrcole è d'un disegno svelto, se quella di apollo
svelto, se quella di apollo è d'un disegno muscolato. muscolatura (letter
si trovano in una persona 0 in un animale o in un organo, considerati
persona 0 in un animale o in un organo, considerati secondo le loro caratteristiche
. - anche: aspetto esteriore di un essere animale, determinato dallo sviluppo e
1 dintorni della pelle e la muscolatura di un piccolo ghiro, ma poco celano le
ghiro, ma poco celano le fattezze di un gran cavallo. bettinelli, 3-559:
, iii-27-16: non si affronta così un cittadino per la sua strada per dirgli
contrasse la muscolatura della sua faccia in un sorriso pieno e sonoro. d'annunzio,
muscoleggiare le lor figure più a seconda d'un certo lor nuovo gusto e capriccio che
.. dovendosi al cuore, chfè un intiero muscolo. foscolo, xi-2-56&: [
intiero muscolo. foscolo, xi-2-56&: [un chirurgo] tentava ogni giovinetta dotata d'
alle trachee... prorompono in un solenne impedimento de i loro moti ordinari
cocchi, 4-1-185: ha quasi continuamente un dolore pungente molesto, che si estende
strapazzo, / e non m'importa un corno / de le tue smorfie,
, massa carnosa del corpo, di un arto o del volto, che determina la
t landino, 137: gli stracciò un braccio con uno uncino e portonne un
un braccio con uno uncino e portonne un lacerto cioè un muscolo. trissino, 2-3-5
uno uncino e portonne un lacerto cioè un muscolo. trissino, 2-3-5: morette
marmo candido neanche questa volta non tremò un muscolo. d'annunzio, iv-1-6: il
suo corpo sul tappeto, nell'atto un po'faticoso, per i movimenti dei
, spalla. caro, 12-iii-135: un mantelletto in ispalla, affibiato su 'l
pavese, 10-49: gli piace, d'un gioco di muscoli, / accostarsela [
dia sopra la detta figura di terra con un pennello di stole di porco a tutta
di macelleria costituito dalle parti muscolari di un animale (ed è adatto per spezzatino,
[s. v.]: un pezzo di muscolo per fare lo stufato (
dai muscoli d'acciaio imperiale, / un poeta d'italia vi esalta col vostro nome
zona, di una regione, di un continente. marinetti, 2-i-938: fra
diffonde e si muove, e si ha un altro stile, quello che io ho
timpano] due muscoletti... l'un di fuori e l'altro dentro,
muscoli, anzi muscoletti perché non è un grande maschio. -muscolino. varchi
ho mai trovato dei muscoli simili, in un addome! = voce dotta,
) con conchiglia oblunga, ricoperta da un abbondante bisso. citolini,
. frugoni, vii-515: il muscolo è un pesciolino destinato dalla previdenza della natura per
che ha diramazioni muscolari e cutanee (un nervo). tramater [s
2. in senso concreto: muscolatura di un arto, di un membro, di
: muscolatura di un arto, di un membro, di un organo. tommaseo
arto, di un membro, di un organo. tommaseo [s. v
giare. piovene, 6-151: era un bambino muscoloso, una specie di putto
conformati o rilevati (il corpo, un membro, ecc.). machiavelli
. algarotti, 1-ix-232: ecco da un sasso a poco a poco uscire /
braccia muscolose ripiegate sopra le teste a sostenere un balcone di marmo... guardavano
dalla classicità gelida come l'esedra d'un museo di gessi, stipata di ignude figure
pavese, 10-194: mi lusingavo bastasse un energico atto di fede nella poesia, che
triati e ben formati, ma come un schizzo primiero di pittura od un rozzo
come un schizzo primiero di pittura od un rozzo di scoltura tutti muscolosi e non
. landolfi, i-44: era un ragno della specie più comune...
o di documenti disposta ordinata- mente in un edifìcio o in una parte di esso o
in una parte di esso o in un complesso di costruzioni (talora anche all'aperto
e allo scopo di conservare nel tempo un patrimonio considerato collettivo e di interesse eccezionale
farsi ad uomo di profession letterato che un che che sia tanto più prezioso quanto
ride il custode. leopardi, 889: un fierissimo vento, levatosi mentre che l'
a terra, e sopra gli edificò un superbissimo mausoleo di sabbia: sotto il
vale degno di essere riposto e custodito in un museo. i -spreg. vecchio,
-spreg. vecchio, logoro, antiquato (un og- getto). massaia,
9-335: venne in alcune metropoli aggiunto un museo tecnologico dove gli artieri imparano agevolmente
des plantes'. arlia, 361: un 'museo enologico'che cosa è egli?
perfezionare e conservare bene il vino. un 'museo di
sopra il laco, a fornire di risanarmi un piede di podagra. vasari, iii-731
al museo ed al suo libro degli elogi un trattato, nel quale si ragionasse degli
possa pretendere. pacichelli, 1-105: un giorno intiero io mi trattenni nel museo
carnei. d'annunzio, iv-1-66: un centauro intagliato in sardonio, opera assai
mi portai sempre dietro per lunghissimi anni un museo di minutaglie, di capelli, di
giuramento sanguinoso non è più se non un cartellino gualcito e scolorito che il buon
la casa... era tutto un museo di fotografie di lei in diversi costumi
dell'autore non è stata eli comporre un museo universale sopra tutte le materie che
altri manoscritti; e vengono a costituire un museo importantissimo per i futuri biografi e
certamente poteva dire che aveva veduto aperto un museo inestimabile, di finissimi rubini
dove si trovano raccolte le vestigia di un passato ormai interamente trascorso o che ne
, o, anche, decaduta da un passato di splendore a un presente immiserito
decaduta da un passato di splendore a un presente immiserito o impoverito. piovene,
, è difficile cogliere una battuta priva di un sottinteso sessuale. -raccolta o
e solenni di presentarli,... un ritorno alle manipolazioni originali, un vero
. un ritorno alle manipolazioni originali, un vero museo dell'arte regionale nella cucina
ogni nazione erano convenuti a madrid per un congresso sulla museogratìa. = voce dotta
modo adeguato e razionale i pezzi in un museo. -anche: museografia.
. cecchi, 1-2-14]: museràgnolo è un animale selvaggio, grosso come un topo
è un animale selvaggio, grosso come un topo, e col muso assai appuntanto
. gozzi, 1-106: fanno danzare un orso con la museruola. fil. ugolini
cani, fece appicare a tale scopo un preventivo avviso sui canti delle vie. c
gadda, 10-109: da vespero a mattutino un cane senza museruola gli latrava nei più
. per estens. mascherina che era fissata un tempo sul viso dei lavoratori agricoli perché
museruola non la richiamerà certo indietro per un riguardo ai polpacci degli accademici della crusca
-censurare, osteggiare, trascurare (un autore, uno scrittore).
shakespeare. -mettere la museruola a un elemento naturale: impedirne gli effetti dannosi
museruola in uno stemma o blasone (un animale). crusca [s.
musicale simile alla cornamusa, costituito da un sacco di cuoio, in cui l'
in cui l'aria è introdotta da un piccolo mantice legato all'ascella e azionato
75: maggiore armonia però si rende da un altro simile istromento da poco tempo inventato
alla cornamusa. calandra, 6-86: è un suonatore di musetta, che fa anche
per il n. 4 è probabile un accostamento a museau 1 muso '.
: / l'uomo s'è fatto un bel visin da sposa. tommaseo [s
smorfia. chiesa, 5-178: fece un musetto di disdegno. c. e.
nun lo so, fece lei, con un musetto imbronciato. 3.
323: era alta e magra, con un musettino a topo. -peggior. musettàccio
, 4-ii-675: immaginate... / un musettàccio giallo di cholera. =
: dico che gli facciate d'ormosino / un altro musiato guardacore. = deriv
musiato guardacore. = deriv. da un verbo * musiare non attestato, da
la via di sei lettere over sillabe un nuovo modo dinsegnar facilmente la musica. v
musica detta assolutamente. la musica è un nome generale che comprende tutte le cose
ancora da sé sola... è un linguaggio e una specie di rittura
del loro nascimento e alla soglia di un romanticismo nuovo, la musica per sé giace
spinosa e puntuta scolastica) e dopo un rinascimento incerto e presso che inavvertibile,
musica dell'avvenire ': attribuita da un critico musicale di colonia nel 1859 a riccardo
, di una nazione, composte da un singolo autore, legate a un preciso
composte da un singolo autore, legate a un preciso periodo storico, appartenenti a uno
accompagnamento musicale; parte musicale (di un componimento misto, che implichi poesia,
, 20-45: ti vo'menare in un luogo che averai grandissimo piacere: e
intervallo, ci iace di rivedere un bel giardino e d'ascoltar di nuovo
del suo vecchio e tarlato contrabbasso, con un archetto apposito corto due spanne, e
cultura, di una nazione, di un popolo. -anche: la disciplina che ne
forse in tutta la storia della musica un fatto più notorio e famigerato di questo
, un'idea, un'impressione, un contenuto musicale; sistema di scrittura,
-leggere la musica: saper riconoscere in un testo musicale scritto il suono convenzionalmente
su uno spartito o su una partitura un brano musicale scritto, per eseguirlo con
inverno in casa mia presiedo sempre a un po'di buona musica.
. l'insieme degli esecutori che compongono un complesso strumentale, un'orchestra, un coro
un complesso strumentale, un'orchestra, un coro e, in partic.,
vivande che si scoperse una musica sopra un palco. camillo rinuccini, 60:
rotta una corda, alle lor fiamme in un incendio continuo non si è spenta scintilla
6. effetto armonioso prodotto, in un testo poetico o prosastico, dalla sapiente
: modulo stilistico ed espressivo tipico di un autore, della sua scrittura. dante
dalla voce umana, dal verso di un animale, dal ronzio di un insetto
di un animale, dal ronzio di un insetto, ecc. domenichi [plinio
pascoli, 625: pini / sonanti un fresco brulichìo di pioggia / presso la
i-27-267: in camera mia si sente un continuo concerto della musica di questi maladetti
giù si apre,... tutto un nuovo scenario, un'inattesa musica d'
, 3-120: è come assistere a un lento sorgere e crollare d'immateriali architetture
oscure, / si esauriscono i corpi in un fluire / di tinte: queste in
dell'acuto di una perfetta musica ritrovare un fondo ultimo che, opposto al primo chiaro
, situazione per lo più caratterizzata da un eccessivo prolungarsi nel tempo (nelle espressioni
.. ci piovevano addosso ora da un alloggiamento, ora da un altro..
ora da un alloggiamento, ora da un altro... una musica che
. moravia, vii-22: tutto ad un tratto, cambiò musica una terza volta
la musica', iniziare una battaglia, un conflitto a fuoco. calvino, 6-80
-presentarsi una difficoltà, essere arrivati a un punto che implica grossi problemi. t
. -essere la stessa musica con un diverso maestro di cappella: per indicare
, e non una stessa musica con un diverso maestro di cappella! -essere
di tanagra. -fare musica, un po'di musica: sonare o cantare
carducci, iii-3-38: fate al lido un po'di chiasso / e su a bordo
po'di chiasso / e su a bordo un po'di musica! / le signore
-in musica: in modo da formare un suono armonioso. bizoni, 96
bizoni, 96: nel campanile vi è un orologio che quando ha da sonare i
musica. -con l'aiuto di un accompagnamento musicale. fagiuoli, v-154:
compie o avviene con accompagnamento musicale (un fatto, un evento nell'ambito di
con accompagnamento musicale (un fatto, un evento nell'ambito di un melodramma).
fatto, un evento nell'ambito di un melodramma). g. b.
muore a tempo di suono: si fa un duello in musica: si piagne,
, porre, recare in musica: corredare un testo letterario o poetico di un accompagnamento
corredare un testo letterario o poetico di un accompagnamento musicale che a esso si ispiri
un'opera melodrammatica, rappresentare musicalmente (un argomento, un personaggio). caro
, rappresentare musicalmente (un argomento, un personaggio). caro, i-125:
cortesia formali senza entrare nel vivo di un argomento, di una questione.
. 26. -parlare di musica a un sordo: compiere un'operazione assolutamente inutile
te è come parlare di musica a un sordo. -porre in musica:
secondo le regole metriche e ritmiche (un testo poetico). tasso, n-iii-6ao
, 137: cominciò la brigata a far un chiasso / del vostro prelibato musicone.
, iii-1-260: non ebbi fortuna di sentire un anno quel gran musicone che il medesimo
a dodici o a sedici cori, con un coro di eco fino in cima alla
ed io, donna brigida, ciascuno per un suo verso, siamo due note egualmente
in musica, di accompagnamento musicale (un dramma, un concerti, balletti
di accompagnamento musicale (un dramma, un concerti, balletti, e a
e a manifestazioni collaterali poema, un testo, ecc.).
; possibilità di essere fornito di un accompagnaun libro); che riproduce o
tic.: particolarmente idoneo a un certo tipo di musicale: v
soggetto di un'opera lirica, di un melodramma. savinio, 12-106: un'
-destinato all'insegnamento della musica (un istituto, una scuola) o all'
a ospitare concerti, ecc. (un locale). tommaseo [s.
palco. (una stagione, un periodo dell'anno). -maggio musicale
tratta di argomenti relativi alla musica (un libro, una rivista, una ricerca)
manoscritti che contengono musica in notazione (un codice, tieri ne'fondi degli strumenti
-che è proprio, che fa parte di un tale reciproca integrante fusione la musica e
di una scatola musicale, un suono leggero come di campane lontane o
di carta su cui erano trascritti con un sistema di fori i brani da eseguire
. carducci, ii-8-45: egli [un baritono] mi chiede una lettera per
ha visto nascer rossini, e crescere un po'zandonai) vien cattolica,
ci mandi le cicale. -che produce un suono, per lo più melodioso,
più melodioso, gradevole all'udito (un elemento naturale). buzzi, lxxv-123
lxxv-123: tutta la testa mi sonava pari un globo di vetro / ribattuto da zampilli
. -ricco di sensazioni sonore (un luogo). govoni, 403
strade musicali. -accompagnato da un rumore gradevole e piacevole. fracchia
alto [il letto], ma con un piccolo balzo vi fu sopra, lo
cedere mollemente sotto il suo peso con un languido suono di chitarra e abbandonandosi a
di marzo. 6. caratterizzato da un tono melodioso e grato all'udito (
infantile. 7. caratterizzato da un andamento, da un ritmo, da
7. caratterizzato da un andamento, da un ritmo, da un'inflessione particolarmente armoniosa
espressive (una lingua, una parola, un verso o uno stile).
quantitativa; il verso è sentito come un accordo di tesi profondamente calcate e di
pascoli, i-913: non è verosimile un tale scempio della parola, che sarebbe
. vittorini, 7-273: e stato un errore delle avanguardie letterarie di usare la
, nel proprio stile letterario, ricorre a un ziano. alvaro, 14-186: si
dalla sua musicamenti melodici e armoniosi (un autore). lità. carducci
versi perché l'istintiva sua musicalità apparteneva a un orpure non si compongono senza l'aiuto
in partic. delle arti figurative, genera un senso sicale dalle donne, intendendolo per
varietà di stati d'animo o esercita un fascino alla musicalità delle forme e
: la musizione sottile, o suscita un senso di piena armocalità della linea e
armocalità della linea e delle pieghe di un vestito moderno ha nia (un insieme
di un vestito moderno ha nia (un insieme di immagini reali o fantastiche, noi
i-342: la vita è per lei rimasa un * réve ',...
, a cui ella non sa dare un nome. d'annunzio, iv-1-684: tenuto
vaghe che prendevano nel suo spirito quasi un fascino musicale. soffici, v-5-122:
: una realtà avvolta ed immersa in un sentimento musicale. serra, iii-202: il
3-358: da ogni angolo si spandeva un grato odore primaverile in una musicale policromia
* cavalleria 'a * isabeau 'costituisca un progresso, o per meglio dire un
un progresso, o per meglio dire un allargamento dell'orizzonte musicale passando dalla musica
, di fluente sonorità che, in un contesto poezini sotto i gradi dove si
., ed è tipica del mondoespressivo di un autore, di un poeta.
tipica del mondoespressivo di un autore, di un poeta. carducci, iii-20-33:
fino alla passione,... con un gusto sano del colorito e della forma
sano del colorito e della forma, con un senso squisito della musicalità, con una
immagini, colorito, musicalità; è un prodigio di esecuzione artistica...
.. e che pretendete di più da un poeta? d'annunzio,
-capacità di disporre le parole secondo un determinato schema ritmico. gozzano,
, anche musicalmente, sembra voler essere un tempo di preparazione a principi nuovi.
/ d'essere, in terra, un fiore / di serafico amore.
con partic. riferimento all'espressività di un testo poetico o di un poeta).
espressività di un testo poetico o di un poeta). carducci, iii-11-322
egli ebbe accorgimento di vero artista pigliando un metro dal popolo per averlo vitale e
le trombe. -in modo da costituire un insieme perfettamente armonizzato. b
che suona in una banda o in un piccolo complesso orchestrale; che fa parte
marino e la sua repubblica! e un prete musicante, dall'orchestra: bravi!
165: quattro musicanti / che strimpellano un pezzo tutti seri. stuparich, 1-417
seri. stuparich, 1-417: da un angolo dell'aia avanzano i musicanti,
). brano musicale trasmesso aa un apparecchio radiofonico. manzini,
. mettere in musica, fornire di un accompagnamento o di una relativa e congrua
una relativa e congrua parte musicale (un testo per lo più poetico, un
un testo per lo più poetico, un libretto, un verso, ecc.)
lo più poetico, un libretto, un verso, ecc.). -anche
lista della lavandaia. pirandello, 8-699: un giorno il giovane maestro sorave, sbattuto
a rifugiarsi, genio incompreso, con un libretto da musicare, 'la bufera '
: non c'è canto che quello di un endecasillabo che musica il mondo con accenti
nel musicare e in iscorgere e dirozzare un certo modello di ballerino che è qua.
o, per estens., un soggetto, un argomento).
, per estens., un soggetto, un argomento). chiabrera [tommaseo
opere, con essersi trasferito a un contesto antifrastico). decorare i
vole compasso: / con l'un fa l'alto e con quell'altro il
del vento marino. idem, 19-378: un che da giovane avea imparato,
: una gratificazione di 15 soldi a un giachetto (la somiglianza del nome con
abbia terminato, e si sta per tirare un sospiro di sollievo ^ ricomincia. indugia
, anche nei suoi che contiene un nastro magnetico su cui siano paradisi
su cui siano paradisi. é un grandissimo musicista, lo so.
accompagnamento oforte inchiodano il tenente camussi che è un musicista della parte musicale (un testo
è un musicista della parte musicale (un testo, per lo più poetico,
2. per estens. organizzato secondo un detertornò sì dolce al musico lavoro,
3. che ha una determinata inflessione, un determinato tono (la voce).
ancora gli equestri. -cadenzato su un ritmo musicale. salvini, 41-275
andare e del ballare, che è un andare musico e commisurato, il costume
-che tratta argomenti di carattere musicale (un libro). buonafede, 2-iv-85
o portato alla musica, che ha un vivo temperamento musicale (una persona,
quanta soavità ci soglia gli spiriti ricercare un vago canto delle nostre donne, e
sole. 3. dotato di un canto melodioso e armonioso; che cinguetta
; che cinguetta e gorgheggia dolcemente (un uccello). -anche per sineddoche.
anno cantando. pancrazi, 2-198: un tale vide un cigno in vendita;
. pancrazi, 2-198: un tale vide un cigno in vendita; e sapendo che
l'acquistò. -che emette un suono gradevole (un animale).
-che emette un suono gradevole (un animale). fagiuoli, iv-121:
4. che produce, che genera un suono armonioso (un elemento naturale)
, che genera un suono armonioso (un elemento naturale). tasso, 16-12
i musici cristalli / le pieridi in un cerchio / intrecciar groppi di balli.
(la voce, il canto di un uccello, un suono naturale).
voce, il canto di un uccello, un suono naturale). bruni, 85
voci. s. ferrari, 139: un bel paese cui d'intorno il mare
divo ingegno, / che d'elicona un ampio fiume versi, / gli armonizzanti
dell'ascensione, si svolge e s'espande un contrappunto architettonico e pittorico, d'effetto
, non so come né perché, un tedesco coltissimo, autore di libri dotti
musico alla corte dell'elettore, e un frate agostiniano di santanatolia, organista a
.: componente di un'orchestra, di un complesso strumentale o corale. bartolomeo
canzonette italiane. forteguerri, 12-51: un musico gentil sopra una loggia / sciolse
voce al canto. pananti, i-18: un musico, un cantante, busca quanto
pananti, i-18: un musico, un cantante, busca quanto / diciotto o venti
sopranista. rosa, 5: ad un musico bello il tutto lice. / di
brama, ottiene il vanto, / eh'un bel volto che canta oggi è felice
gli è una donna, o gli è un musico. lanzi, iii-290: un
un musico. lanzi, iii-290: un numero considerabile, con gran verità di
eccellente musico. fiacchi, 112: un certo grillo, musico eccellente / e virtuoso
/ provvisione e patente, / erasi fatto un ben sicuro albergo / d'un monticel
fatto un ben sicuro albergo / d'un monticel sul tergo. pananti, ii-46:
, io tenni per nove anni continui un merlo allevato in casa di cui non fu
salvini, vii-545: 'e'canta com'un lucherino ': uccelletto piccolo e grazioso
insolentini. guadagnoli, 1-i-136: più d'un ch'a- vea scarso il pel sul
figliuola potrebbe far bella figura anche in un teatro, per la sua voce da musichino
, 6-3-10: tu pai, costì, un musicuccio sbarbatello, piuttosto che un letterato
, un musicuccio sbarbatello, piuttosto che un letterato di vaglia. -peggior. musicàccio
dei musicofili verso la musica antica è un altro aspetto del progredire della civiltà; un
un altro aspetto del progredire della civiltà; un liberarsi dal grasso, dal duro,
canico che si applicava a un pianoforte per trascrivere le note e gli
segni musicali nel corso dell'esecuzione di un brano. tramater [s.
musicale. montale, 9-86: un musicologo / ottuagenario sordo, famoso,
. soldati, 2-246: ferma era un musicologo, un filologo, persona seria
, 2-246: ferma era un musicologo, un filologo, persona seria e integerrima,
ora, che l'aborto ingombrante d'un eroe mezzo beetho- veniano e mezzo faustiano
ha studiato con torrefranca e poi per un anno ha frequentato l'università di hanlei
letter. che nutre per la musica un amore profondissimo che rasenta il fanatismo e
doblone. cagna, 3-35: in un angolo due accalorati musicomani sono alle prese
non sapevi di rappresentare la bellezza in un concilio di filosofi musicomani, amor mio
generi, oggetti diversi, confusi in un insieme caotico. dossi, i-117
musino1, sm. muso di un animale piccolo oppure giovane o grazioso
assopito è l'apparirgli a guisa di fronte un principio di pelle nuova e quasi livida
boine, i-123: il gatto è un gatto bambino tutto musino. de pisis,
nascere un'espressione gracile, dolorosa, un musino lungo lungo e bianco, storto
lungo lungo e bianco, storto e un sorriso velato, fiacco, triste.
-per sineddoche: persona dotata di un viso leggiadro, grazioso, simpatico.
: voi siete, in ogni caso, un adorabile musino. palazzeschi, 8-217:
indispettito [fernando] fa ancora un po'di musini. = dimin
-per estens. macchiettato, marmorizzato (un alimento insaccato). govoni,
, per simil., con riferimento a un bambino esile e gracile.
tare siede una musmè / trapuntando d'insetti un para vento / e d'
e per lo più prominente della testa di un ani male (e corrisponde
: a l'orlo de l'acqua d'un fosso / stanno i ranocchi pur col
. sacchetti, 108-22: essendo [un cane] tra lui e tra'priori,
anche de l'ucello, più feroce de un dardo, e se non fosse ad
., n (190): un branco di segugi, dopo aver inseguita invano
froge o accostando i musi come per confidarsi un segreto. e. cecchi, 5-520
pavese, 5-163: gridò evviva quando un altro cavallo perse un passo e andò
gridò evviva quando un altro cavallo perse un passo e andò giù di muso come un
un passo e andò giù di muso come un sacco. -in partic.:
nero. -con riferimento a un teschio animale. boccaccio, dee.
., 7-1 (1-iv-588): vedrebbe un teschio d'asino in su un palo
vedrebbe un teschio d'asino in su un palo ai quelli della vigna...
/ con le salsiccie nostre speziate, / un musso, un piè di porco o
nostre speziate, / un musso, un piè di porco o di vitella. montale
villa che è chiamata altugiana, nacque un fanciullo con muso di bue e tutto
alzò il pugno e gli diede sul muso un gran punzone. lalli, 10-94:
, e voltava, si vedeva in faccia un suo antenato guerriero. [ediz.
sbilenca, colle tempie vuote; / un muso tutto naso e tutto mento, /
musi arcigni e l'inquiete voci / un rivoltoso gìan sordo fermento / propagando in
animi feroci. nievo, 1-415: un centinaio di trattati, tre o quattro rivoluzioni
6-36: guardai tarquinio interrogativamente. con un muso conciliativo, pur come chiedendo una breve
3-120: digli che sei sorella di un partigiano caduto; è sempre una cosa
-lo interruppe rocco, -ci fu un bravo muso che tali ragioni le spiattellò in
scherzo. - questi? gli è un muso da fare ogni baronata. -muso
ma che non si può credere d'un muso così auzzo come il suo?
stato d'animo esacerbato per un'offesa, un torto, un atto o una parola
per un'offesa, un torto, un atto o una parola sgarbata, o,
o arricciare, rizzare il muso', avere un muso da funerale, da vedova',
vedova', avere il muso lungo, lungo un palmo, un braccio, ecc.
muso lungo, lungo un palmo, un braccio, ecc.). -anche,
io non era. fagiuoli, v-98: un pover uomo, il qual resti confuso
s'appicchi, ma lo consiglio con un po'd'aggrottamento di ciglia a tornar
muso. batacchi, 3-152: a vespro un vero basilisco parve, / e non
esser finito, / perché, rizzando un muso lungo un palmo, / fece a
/ perché, rizzando un muso lungo un palmo, / fece a mezzo attaccar
s. v.]: 'ha un muso lungo un braccio ': di chi
.]: 'ha un muso lungo un braccio ': di chi si mostra
fogazzaro, 11-65: il barone aveva un braccio di muso. chiesa, 5-75:
su muso. palazzeschi, 1-571: da un pezzo in qua non si sa quel
succede, ha fatto il muso lungo un metro, non si riconosce più. pavese
, 1-16: sulle prime michela fece un muso da vedova e s'informava se avevo
sembri geloso » dissi. « da un po'di tempo hai sempre il muso »
che, benché sono maritata e ho un figliolo, vengo più volentieri con loro
cupa, accigliata e scostante, da un aspetto arcigno, truce e minaccioso)
chiuso: anzi mi misi a russare come un contrabasso, per veder se quell'animale
ma che muso di andar a fare un bagno a grignano. -muso di
mestiere di vivere all'accattolica? da primo un zinzi- nello di rossore, qualche voltata
coscienza di bronzo. ghislanzoni, 8-57: un mendicante dal muso duro...
. bocca di una bottiglia, di un fiasco. capuana, 14-152: attaccava
macchia tozza e compatta della trebbia scopersi un altro ordigno che la mia ignoranza di
di uomo di lettere non conosceva ancora: un muso triste e lungo, in
cavità vaginale (e tale apice presenta un orificio che immette nella cavità uterina)
. parte anteriore prominente e allungata di un veicolo, di un velivolo, di un'
e allungata di un veicolo, di un velivolo, di un'imbarcazione o,
un'imbarcazione o, anche, di un oggetto (e si contrappone a coda)
- in partic.: ogiva di un siluro, ai un missile. d'
.: ogiva di un siluro, ai un missile. d'annunzio, i-1077:
scolpite il gran muso di luccio d'un dirigibile. g. raimondi, 1-161:
di grossi fucili. bonsanti, 4-553: un carro armato sporse appena il muso da
di roma. pratolini, 8-16: un treno gli veniva incontro, si udiva
specchio di casa l'ho rotta da un pezzo. non che abbia rotto lo
manifestare chiaramente con l'espressione del volto un sentimento, uno stato d'animo o
uno stato d'animo o, anche, un pensiero. pea, 1-160
di muso in qualcosa: incappare in un problema o in un ostacolo logico insormontabile
: incappare in un problema o in un ostacolo logico insormontabile. de sanctis
muso nell'idea. -mettersi in un rischio, in una situazione ambigua o
9-244: io non avrei dovuto, dopo un simile affronto, alloggiare da lui.
carducci, iii-24-140: ammetto ch'è un gran piacere a sentire un moccicone dirvi
ch'è un gran piacere a sentire un moccicone dirvi su 'l muso che per ora
-sempre bestia sarai? marinetti, ii-428: un giorno o l'altro,..
tutte sul muso... era un ladro, lo sapevo, e un giorno
era un ladro, lo sapevo, e un giorno glielo dissi chiaro e tondo.
decisione di entrare, di permanere in un posto o di guardarvi dentro; tenerlo
. cecchi, 297: ha fattoci / un favor bravo da birri, serratoci /
inalterabile: l'uscio sul muso, un secchio d'acqua in testa. landolfi,
muso. -col muso innanzi: con un atteggiamento di critica malevola, acida e
il muso di qualcuno: a indicare un rapporto di intima e stretta familiarità.
. -fare muso rotale: assumere un atteggiamento contegnoso, estremamente formale.
, i-741: ogni mezz'ora si formava un attruppamento intorno a due passeggieri che si
, per sua soddisfazione, per fargli un favore, senza tornaconto (e ha
dinanzi; amman- nire, servire (un cibo). pascarella, 2-167:
mucchio la sua era come voler trovare un ago in un pagliaio. palazzeschi,
era come voler trovare un ago in un pagliaio. palazzeschi, 1-614: mio
-sbadigliare sul muso a qualcuno: dimostrargli un disinteresse assoluto, un'ostentata indifferenza.
in faccia. -anche: dare o restituire un oggetto con atteggiamento provocatorio e di
-propinare, costringere a sopportare (un discorso particolarmente noioso). berchet
fera da far isbadigliare fino la pazienza di un bibliotecario. -stare a muso
ripugnanza o fastidio, disapprovazione; assumere un atteggiamento di altezzosa intolleranza. cecco
fascia sul muso: impedirsi di manifestare un sentimento, di esprimere un pensiero.
di manifestare un sentimento, di esprimere un pensiero. buzzi, 1-81:
, riluttanza e ritrosia ad adempiere a un ordine, ad aderire a una proposta
bocca. -tuffare il muso in un cibo', divorarlo con avidità animalesca.
nell'avere la base del becco che forma un disco che ricovre una parte della fronte
'musophaga violacea ', distinta da un po'di rosso attorno agli occhi,
rosse sulle ali dovute alla presenza di un pigmento cuprifero; comprende una ventina di
2. letter. titolo di un poemetto in ottave di vincenzo monti (
'segnatamente si può dire che sia un vero centone di pezzi (nota bene)
2-56: scesero, tirarono i muli in un cantuccio ombroso; levarono loro le musoliere
. v. borghini, 6-iii-100: un [cimiero] de'ricci con un
: un [cimiero] de'ricci con un mezzo mastino con la musolièra, bandato
[al cane], ora, che un ukase municipalesco, appiccandogli una musolièra,
3. figur. ciò che rappresenta un ostacolo o impedisce di parlare, di
de'tribunali ordinari -un proscritto non è più un uomo. nievo, 1-664: i
si ritraeva muso- nando e singhiozzando in un angolo della stanza. nievo,
1-370: non ci si annoiava mai un momento in casa sua, neanche a star
faceva il musone, non stava in un angolo: io mi chiedevo se al suo
senza scoprirsi a persona per venire a un suo attento, si dice: '
, biasimo, ostilità, repulsione (un atteggiamento). baldini, 5-207:
3. per estens. che suscita un senso di noia, di tedio intollerabile
di grigiore uniforme (una città, un ambiente, una circostanza, un modo
città, un ambiente, una circostanza, un modo di vivere, ecc.)
; la guerra e quel musone d'un treno notturno. 4. dimin
tutta la barba pastorale, siché parea un castrone di caramandia. tommaseo [s
rio * / a ch'io ti spiano un musone 'l tul becco. girolamo leopardi
parnaso, / ne cavò dalla musa un buon musone. p. de'bardi
e con furore ardente / cerca con un muson dargli la mancia. moniglia, i-iii-
. milit. ant. fortificazione esterna di un baluardo o del bastione di una cannoniera
il fianco delle batterie e costituita da un terrapieno per lo più di forma castriotto
tirar innanzi la spalla... facendo un sodo di grossa muraglia, la quale
di cattivo umore, come tormentate da un dispetto sordo e immobile, che traspare dagli
tetra, deprimente, talora dovuta a un eccessivo e rigido rispetto dell'etichetta.
è proprio di una città, di un periodo di tempo. pesci, ii-1-454
sole... altre volte è un malumore universale, una musoneria così chiusa
mente passivo di fronte a un evento o a una situazione straordinaria
mi facciano musorno, / faronne uso un altro giorno. -lento, tardo
giorno. -lento, tardo (un animale). cantari cavallereschi, 96
apria, / baiardo a trar d'un pe'non fu musorno, / e in
non fu musorno, / e in un braccio al ditto oster giungia.
ditto oster giungia. -che rivela un profondo abbattimento dell'animo, dolore,
, dolore, tristezza, infelicità (un atteggiamento, uno sguardo). -anche
che deriva da trascuratezza e sciatteria (un atto). boccaccio, 1-ii-458:
non toccatemi l'altro giorno ha disgustato un fior di industriale. = var
). viani, 13-125: un vinello razzente e mussante ribolle nei bicchieri
di estro e di vivacità; animato da un gioioso senso della vita (un componimento
da un gioioso senso della vita (un componimento, uno stile letterario).
ra gazze, leggera come un caro fumo di pipa. mussare1
dell'intensità; fervere, ribollire (un sentimento, uno stato d'animo).
. -provocare eccitazione e turbamento (un tema letterario). papini,
20-10: questa sensualità... trapela un po'dappertutto nella vita di spagna;
spagna; la si sente mussare come un etere infocato nell'aria. -aumentare
però, sai? è solo per mussare un cinci- nin. non c'è niente
era altrimente religioso della compagnia, ma un secolare che viaggiava per curiosità.
distribuite secondo i meriti, dando un iugero di terreno con obligo di dar un
un iugero di terreno con obligo di dar un cavallo over due fanti quando si
dal note vole sviluppo di un sepalo del calice; comprende numerose
. -per estens.: ispirato a un romanticismo deteriore; eccessivamente languido e sentimentale
mussetti, ne'quali, avvolto in un drappo o pelle di fiera, ripongono uno
sacerdoti musitando certe preci, e precedeva un solo sacerdote tutta la comitiva. =
naufragi in queste acque? -per ogni sole un disastro, mussiù. =
scoloriti. = deriv. probabilmente da un lat. * mutius * mozzo,
snella e alta figura, rivestita di un abito bianco di semplice mussola. palazzeschi,
, 478: le ragazze procedevano come in un corteo chiaro, in un lieve trionfo
come in un corteo chiaro, in un lieve trionfo. da stupende giacche uno
(e viene trascinata sul fondo da un battello). dizionario di marina
correnti '. moretti, vii-809: un ometto sedeva in vista nella poltrona del
rutilio è qui! -venne a dirgli un giorno don tino il mussolinàio. =
1-196: il mussolinismo è... un risultato assai più grave del fascismo stesso
una gala ai mussolo, stirata da un magnano. d'annunzio, v-2-
di raccogliere manate di pesca recente in un brandel di rete d'oro, o
gorghi di circe con le involture. a un tratto sollevavano e agitavano la rete il
far piacere ad esso, e non a un mussurmanno come tu sei, ho cercate
7-3-7: povero a te, s'un di que'persiani / apre la bocca!
al mento, cappello alla sgherra e con un grosso archibuso da valle in ispalla e
cinquantacinque anni i suoi capelli bianchi avevano un candore che rifletteva la luce come se
come due mignatte davano troppo l'idea d'un canonico teologo. -per estens
; l'ho conosciuto in casa d'un egregio geologo. che belle cornette! che
ricurvi. comisso, vii-183: presi un gamberetto per i lunghi mustacchi e lo guardai
essere sia disegnato, sia formato da un ciuffo di filamenti vegetali o da altri
viani, 14-483: il sisco, con un altro marinaio, afferrati i mustacchi del
-per estens. qualsiasi sartia che sostiene un pennone e, talvolta, il suo
vendetta. c. arrighi, 2-65: un prussiano si presentò confidenzialmente con un bicchiere
: un prussiano si presentò confidenzialmente con un bicchiere in mano ad un magiaro e
confidenzialmente con un bicchiere in mano ad un magiaro e bevve alla salute del fratello
,, li-2-214: il desiderio di aver un re nato in spagna e come si
in lor danno seguir potrebbero con un forestiero, favoriscono sommamente don giovanni.
-rimetterci i mustacchi e le barbe', subire un danno gravissimo. g. grimani
13-13: lo distrasse... un signore dai mustacchietti bruni volti all'insù
! -e scosse enfaticamente il dito verso un rustico ritratto di sua maestà. =
, cacio e anice, cotta con un condimento grasso sopra foglie di lauro,
in occasione di nozze (e aveva un significato augurale). landino [
. assimilato anche etnicamente agli arabi da un lungo processo di fusione; assorbito o
. viani, 10-251: saltava come un cavallo mustango. = ingl.
/ oppur donnola s'appella, / prese un giorno un pipistrello, / mezzo topo
s'appella, / prese un giorno un pipistrello, / mezzo topo e mezzo uccello
, situate presso l'ano, che secernono un liquido fetido con funzione difensiva).
o, anche, con vino dolce (un unguento). mattioli [
e '1 vino e queste spezie in un vaso sotterrato fino alla bocca ne'vinacciuoli
in anticipo, precoce, primaticcio (un frutto, in partic. mele e pere
purgato dall'acqua salsa, mescolato con un po'di gramigna. = var.
vasari, 5-287: nel mezzo vi era un vecchio che aveva labarba di piume di
careri, 1-i-323: credono che maometto sia un grandissimo profeta, mandato da dio a
xi-82: sentiamo ancora maggiore solidarietà verso un musulmano di cina che verso il nostro
certi insensati mussulmani, che si fanno un goffo pregio di passare per disprezzatori del
musulmani: confraternita religiosa araba fautrice di un ritorno alla stretta osservanza del corano,
egitto da shaykh hasan al-barma, assunse un ruolo importante in molte vicende politiche del
decisa politicizzazione in senso radicale, a un parziale superamento del nazionalismo negro e alla
mollezza in cima a una collina alta un trecento metri. piovene, 8-96: benché
. inflessibile, intransigente, fanatico (un atteggiamento). cesarotti, 1-i-21:
cesarotti, 1-i-21: è... un operar direttamente contro l'oggetto e 'l
della lingua il pretender di toglierle con un rigor mussulmano il germe della sua intrinseca
abitato in netta prevalenza da maomettani (un paese!; fondato e costruito da maomettani
o tal tempo. -spostamento di un oggetto da un luogo a un altro
. -spostamento di un oggetto da un luogo a un altro; trasloco.
-spostamento di un oggetto da un luogo a un altro; trasloco. -in partic.
, non andavano i medesimi paggi da un capo all'altro, ma stavano distribuiti
che si affiancava ai pregadi veneti secondo un turno semestrale con inizio ad aprile [
-gruppo di persone che sottentra a un altro in una cerimonia, in un
un altro in una cerimonia, in un rito, in una funzione. d
/ vien l'ora delle mute. un improvviso / scuotemi e desta calpestìo di
muta di guardia', marinaio assegnato a un turno di sorveglianza. -prime mute a
questo viene iniziato nella seconda metà di un turno fisso di 4 ore.
accampamento che segna le tappe successive di un esercito in marcia. m.
biancheria. -portata di vivande in un banchetto. g. averani, 20
entro la muta di tela crocchiava come un guindolo. moretti, vii-924: aveva
; negli insetti il mutamento avviene per un numero fìsso di volte, quattro per
lamento esprime, / poi rompe in un sospir la canzonetta. / in tante mute
in compagnia / le reggevano a muta un vago ombrello. -vicendevolmente.
-alternamente. d'annunzio, i-679: un fonte, solo, / ne l'ombra
modi di dar la muta, come in un campo. tommaseo, ii-244: un'
ali cattive e della coda e pelarci un poco la pancia. -ricevere la
, x-16-27: è guardato a vista da un soldato perché non si suicidi; il
carrozza, di una diligenza, di un carro pesante; traino, tiro, equipaggio
sua muta, la quale ci conduca in un giorno a parma. fagiuoli, i-79
. fagiuoli, i-79: di cavalli odo un fruscio, / di mute, di
e di frulloni, / di popol sollevato un mormorio. parini, ii-81: la
venendo di piazza navona ed entrava come un fulmine. -in senso generico:
la quale si parla da tanti secoli in un paese ridotto sotto a un principe solo
secoli in un paese ridotto sotto a un principe solo, sia stata sempre incerta
essere revocato e affidato ad altri (un incarico); che può essere sciolto (
incarico); che può essere sciolto (un voto); modificabile (una norma
); modificabile (una norma, un ordinamento). [sostituito da]
o essere soggetto a interpretazioni differenti (un pensiero, un giudizio).
a interpretazioni differenti (un pensiero, un giudizio). tasso, n-iii-775:
pascoli, ii-440: in ogni peccato è un volgere il viso verso un mutabile bene
peccato è un volgere il viso verso un mutabile bene e un ritorcerlo daltimmutevole.
il viso verso un mutabile bene e un ritorcerlo daltimmutevole. 5. privo
; incoerente. cavalca, 19-143: un... monaco era diventato molto
quella bonaccia! -in relazione con un compì, di limitazione. buonarroti il
6. incostante, mutevole (un sentimento, un proposito, la volontà
. incostante, mutevole (un sentimento, un proposito, la volontà, l'indole
ira d'erode, / sì mutabile un tempo, or fatta è ferma / ed
: non è [d'annunzio] che un formidabile improvvisatore che si lascia portar via
o a ogni alterazione di luce (un panorama, una prospettiva); che
fiamma). bertola, 63: un superbo viale di cinque miglia,..
mutabile. 9. variegato (un colore); policromo (una superficie
fenon, focoso mora, / coprendo un la sua moglie in trista tomba, /
muti, niente può fare a farli un poco cambiare o mancare affatto la mutabilità
avere qualche utilità. -variabilità (di un fenomeno). galileo, 3-3-463:
, del carattere, o anche di un programma, di un partito politico,