e a salti): e implica un senso di armonia, di eleganza, di
cena al modo usato cantando e ballando un gran pezzo si trastullarono. s. bernardino
ebbe grande paura. pure essendo stato un poco a vedere, elli s'assicurò e
ch'intorno a la soglia / faceva un ballo, e ballando cantava. a.
in lode de l'unica ninfa con un suavissimo concento, cantarono una canzona.
che foco in culo avean più ch'un lucifero / e stavano ballando a suon
. a ballare e a vorticare in un ritmo sempre più serrato. palazzeschi,
c. e. gadda, 3-216: un organino le impazza: ballano [le
] con le compagne, o con un ragazzo del dieci per cento, che si
: fanno chilometri in bicicletta, per un ballo. pavese, 86: tutti /
. bruno, 3-254: ho pur un bel passatempo circa que'grilli che
3-73: io era là sdraiato in un canto a succhiarmi certe stiracchiature di nervi da
ballava per la casa, come se avesse un diavolo per capello. pirandello, i-85
i-725: ogni tanto veniva assalito da un moto sussultorio, convulso, che lo
garzoni, 3-226: un'altra volta a un giovine spagnuolo, ch'era in compagnia
spagnuolo, ch'era in compagnia d'un altro prelato fece apparire che un ovvo
d'un altro prelato fece apparire che un ovvo che era sotto un capello da se
apparire che un ovvo che era sotto un capello da se stesso fosse sparito:
come anco in tale occasione fece ballare in un bicchiero un anello a suono di citara
tale occasione fece ballare in un bicchiero un anello a suono di citara con molte altre
nieri, 231: gli si piantò addosso un febbrone che faceva ballare il letto.
, 3-148: fra i cespugli è un tenebrore in fondo al quale gli zampilli
ora e mezza ballando e dimenandosi come un delfino, poi si ritorna indietro perché
barba. idem, 7-42: faceva un freddo da montagna, i lampioni ballavano
di cristiani così ammucchiati che in mezzo un ago non ci sarebbe passato.
4. essere troppo largo (un abito, una manica, una tasca
, una manica, una tasca, un recipiente, ecc.), sicché non
, 1-8: una rapida corsa, un gran battere di borracce sui fianchi,
gran battere di borracce sui fianchi, un rumoroso ballar di cartucce nelle giberne.
. 5. tr. ballare un ballo, una danza (una polca,
, una danza (una polca, un valzer, un tango, una samba,
(una polca, un valzer, un tango, una samba, ecc.)
a suon di trombe quivi si ballava / un certo ballo che di qua non s'
cicognani, 3-159: vasco rientrò ballando un ballo pazzo, col viso e gli occhi
e le ha fatte ballare tutte su un quattrino: ordini, contrordini, scampanellate
cfr. ballo. -ballare tutti a un suono: trovarsi tutti d'accordo.
vedi / se tutti i diavoli ballano a un suono. -far ballare qualcuno come il
capaccio sentirai, / e al suon d'un sodo legno ballerai. -ballare secondo il
balliamo: a indicare la presenza di un rischio, di una deprecata contrarietà (
la loro tana. si mangiono essendo di un sapore esquisito, e teneri molto.
riceve. fagiuoli, 3-2-321: se un l'opera sua male avviata / termina
danzatrici, che disposte in cerchio compivano un giro intero; la stanza (o
coro con la danza (mezzo giro in un senso, corrispondente al i° piede della
20 piede della stanza, e infine un terzo giro intero, che costituiva la
cantando / per contarvi novella / d'un vostro servo che si muore amando.
ultimo di quelli che si cantavano da un solo, affine che si cadesse nel medesimo
con balli amorosi, dove presi per mano un uomo ed una donna giravano cantando intorno
italia'ni sperar poterono di piacere con un continuo ripetere le stesse frasi, gli
carducci, i-242: potrei citare un codice del secolo decimoquarto, il quale
, il quale non è più che un zibaldone di ballate ed altre poesie cantabili
, 277: la testa non inclinata da un lato di madonna laldomine che si fa
antichi canti tradizionali della scozia, divenne un genere letterario a partire dalla leonore del
. carducci, ii-1-44: egli è un bel mostro drammatico questo traduttore or di saffo
di saffo or di orazio or di un epigramma latino or di una ballata tedesca
costruzione a sbalzo) all'esterno di un edificio e sporgente dal muro di sostegno
per accedervi dall'esterno, per stabilire un passaggio, una comunicazione, ecc.)
se voi gli vedessi... fabricare un campanile dove ve ne sta sopra,
intorno all'altezza del davanzale delle finestre un ballatoio co'suoi balaustri, di là
vecchie casucce ammonticchiate sul porto, fra un bastione rotondo del giardino e l'albergo,
strada una facciata rigata da scale e un ballatoio in legno brunito dal tempo e
idem, iii-1-937: ricorre all'intorno un ballatoio ricco di sculture, sopra arcate profonde
d'incollare striscioline di carta per medicare un vetro rotto della finestra a usciale che dava
al famigliare ballatoio del treno, sembrava un cielo straniero, inospitale. papini,
. cecchi, 3-164: sul ballatoio d'un cortile scoperto s'aprono gli usci delle
fiutando tra i battenti, appoggiava gli unghioni un orsacchiotto. baldini, i-459: otto
graticole di fil di ferro, e con un ballatoio a più che mezza altezza,
una spaziosa entrata, piccole finestre su un ballatoio che girava tutto attorno all'edificio
vasto, era alto quanto la casina: un ballatoio dalla balaustra di legno tinto di
andarono su per una scaletta, poi per un ballatoio di pietra che dava sulla strada
porticina, già schiusa e da dove usciva un po'di luce. 2.
campidoglio: la figura del marco è un giovane gettato da alcuni ballatoi, fatta
. quarantotti gambini, 4-16: a un certo punto fermò lo sguardo, sotto di
'guerra '): con un raccostamento popolare a ballare. ballatóio2
. castiglione, 312: quivi era capitato un spagnolo servitore del cardinale borgia,
vegliava insieme colle due cameriere e lavorava un panno di lana. marino, 20-70
e di seta. baldini, 5-66: un bel viso di donna è sempre una
, 12-32: una sera qualcuno aveva sparato un colpo di rivoltella contro una ballerina,
, queste, pareva, di deporre un bacio sul suo labbro gloriosamente enfiato,
ballerinuccie che forse domani saranno nel letto di un milionario. 3. specchio
mondiale (così detta perché munita di un impennaggio di tela che poteva ricordare la
addome e sottocoda giallo acceso) con un richiamo penetrante: nidifica sui monti,
anima. buonarroti il giovane, 10-977: un cittadin, che passò per la via
la via, / disse ch'io era un ballerin valente. marino, i-190:
il passo con tanta galanteria e faceva un menar d'anche così piacevole, che un
un menar d'anche così piacevole, che un pittagorico averebbe giudicato ch'avesse in corpo
pananti, i-82: fo salti che rassembro un ballerino. cattaneo, iii-1-31: i
, fanno capitomboli grotteschi, o con un piede alzato roteano sull'altro piede, come
familiare e quasi di celia, è un buono o cattivo ballerino. carducci,
: quando devo andare a presentarmi a un uditorio, che non sia di giovani a
una prima donna 0 a vedermi come un ballerino, e mi vien voglia di trattarli
: alle domande rispondeva a pena con un fil di voce. linati, 8-68:
e con questo agile e disinvolto come un ballerino. barilli, 2-334: in quella
, stringono la mano del ballerino con un fazzoletto bianco per non toccare la mano
vedersi negletta dai ballerini, aveva accettato un paio di volte di andare con lui
di corda, atti a camminare sopra un filo, ma sempre per aria.
, 641: stava nella nostra conversazione come un ballerino sulla corda prima di essersi bilanciato
subito, appoggiando le mani all'aria come un ballerino sulla corda. 2
destreggiarsi e girare sopra di sé, è un ballerino. 3. agg
cazione della carta (che in funzione ha un moto vibrante).
ii-62: a me toccò per sorte un vetturino, /... / grasso
, /... / grasso come un cassiccio da molino / e perché gli
la dritta a vicenda, e facciamo un balletto in mezzo alla strada prima di
: tre donne intorno a lui fanno un balletto. cjiìabrera, 303: per lo
a questa [danza] come andrebbero a un balletto russo di nuovo genere. baldini
la prima volta, se sian convenuti per un balletto russo, tartaro o cinese.
. il complesso formato dagli esecutori di un balletto; compagnia di danzatori o danzatrici
, co'lumi accesi nella sala, mentre un ballettino si preparava e suonavano risatine di
preparava e suonavano risatine di perle tra un fruscio di strascichi serici. =
, 2-58: l'oste di castelfranco un gran pollaio / con uova fresche avea quanto
: / ne bebbero i due amanti un centinaio, / che smidollata si sentian
i-453: gradir cristo ben dèe di pianto un rio, / torrente ov'egli bee
gara, / nell'abborrito nostro sangue a un tempo / bagnar potremci in campo.
tazza colà ne aspetta: ivi l'un l'altro / beremci il sangue;
suo cuore. marotta, 4-16: in un religioso silenzio ciascuno beveva un dubbio di
: in un religioso silenzio ciascuno beveva un dubbio di foglie nel tersissimo vino.
subito dopo il desinare si corcò sovra un letto per dormire. dolce, xxv-2-291:
: fratello, e'm'incresce che un par tuo stia senza vino; però te
senza vino; però te n'ho portato un fiasco: bei e non dubitare che
quell'altro e v'affigge all'orlo un frisetto di carne, beve costui e vi
carne, beve costui e vi scrolla un pelo de la barba; e cossi,
; ma ho bevuto, ho bevuto forse un po'troppo. c'era una vernaccia
dormita, tutto se ne va. ho un gran sonno... levami un
un gran sonno... levami un po'quel lume dinanzi, che m'accieca
era svelato il mistero. beveva come un tegolo. d'annunzio, iv-2-300:
, iv-2-300: verso il tramonto, un lanzichenecco, entrato in pescara per recare
lanzichenecco, entrato in pescara per recare un messaggio a un consiglier del comune,
in pescara per recare un messaggio a un consiglier del comune, si mise in
ha avuto d'invitarci. -bere un bicchiere, una bottiglia, un fiasco,
-bere un bicchiere, una bottiglia, un fiasco, un quarto, un litro
, una bottiglia, un fiasco, un quarto, un litro, ecc.:
, un fiasco, un quarto, un litro, ecc.: a indicare la
sentirli camminare, quando venivano a bere un bicchiere. -bere o berci sopra
-bere o berci sopra: per dimenticare un dolore, una pena, un dispiacere
dimenticare un dolore, una pena, un dispiacere, una contrarietà. collodi,
sopra, da'retta, nanni, portami un. pon- cino. g. raimondi
... e poi dà loro un grosso, e dice: -togliete, bevetegli
bevetegli domattina. berni, 167: un paio di calze di messer andrea,
mirra. viani, 4-81: bevemmo un paio di chili di spaghetti. allora non
, patiscono come dietro i cristalli di un acquario, la morte se li beve con
è caduto in mare, o in un corso d'acqua. berni, 43-9
carletti, 17: dove si soleva vendere un schiavo per cinquanta scudi, al più
ne poteva avere per spedirsi, essendo un gran cimento il dire conviene bere o affogare
. salvini, 5-iii-305: noi abbiamo un proverbio, dinotante una precisa urgentissima necessità
cose. pulci, 20-35: ch'un altro gruppo ogni cosa fracassa, /
ii-880: ora sulle quete sponde di un lago il quale beve un tramonto d'oro
sponde di un lago il quale beve un tramonto d'oro, cristo ragiona a
della lucerna friggeva incerta, poi bevve un poco d'olio dal fondo e si
olio dal fondo e si allungò con un grazioso pennacchio di fumo. moravia,
attingere con gioia (l'aria pura, un profumo). -anche al figur.
, una disposizione felice dell'animo, un sentimento lieto e sereno. tasso
mensa assiso / beve con lungo incendio un lungo oblio, / sorse e disse.
. idem, aminta, 431: un incognito affetto /... mi fea
, / che lasciava nel fine / un non so che d'amaro. marino,
membra frali / nel tuo placido grembo un sonno breve. maia materdona, i-106
4-224: passammo due ore deliziose ad un tavolino appartato, con l'acceso tramonto
avevo la smania di salire, di scoprire un orizzonte sempre più vasto, di bevere
. pavese, 138: o magari un ragazzo scappato di casa / torna proprio quest'
... / per fermarsi su un angolo, bevendo il mattino. 7
di bevere largamente più le parole di un uomo di quella fatta che le bottiglie
, a intervistarlo; lui, a fargli un disegno. -io a bevermelo tutto con
gli occhi! pea, 7-105: un operaio anziano privo d'entusiasmo, appariva il
appariva il tal- larico a confronto di un signorino pronto e senza pensieri, qual
. 8. figur. patire un dolore fino in fondo; soffrire con
questi giorni o amari o scipitissimi, senza un filo di dolce. prati, i-282
. bere un'impresa, una difficoltà, un ostacolo, ecc.: superare con
; come se 'l credea / bere in un sorso. -è come bere un
un sorso. -è come bere un uovo o un bicchier d'acqua:
-è come bere un uovo o un bicchier d'acqua: a indicare cosa
giusti, ii-357: voglio che 1'accozzare un dizionario che abbia garbo non sia come
che abbia garbo non sia come bere un ovo. 10. figur.
gradini della chiesa dove avevan sentito messa un momento prima, li fece titubare.
esser fatti pergola, / questo è un certo annuale che i paperi / ne
si dice volgarmente in piazza / pur un proverbio: è glie l'ha data a
incrollabile nell'opinione che il colera fosse un malefizio, un espediente di governo inteso a
che il colera fosse un malefizio, un espediente di governo inteso a sfollare le
! * nemmeno lo leggo, figurati un po': da quanto mi fa rabbia.
volerne ciarlar co'veggenti trinciando sentenze, è un vituperio ». giusti, ii-453:
essere detta fulgentem dare se non da un poeta senz'occhi.
moravia, vii-107: alle dieci e un quarto passava il treno e io,
. e disus. sponda rialzata di un fiume, argine. tommaseo [s
qualche zanni, che in commedia rappresenta un servo ridicolo di quella città.
ci chiaman baggiani ». « non è un bel nome ». « tant'è:
questa gente, dar del baggiano a un milanese, è come dar dell'illustrissimo a
milanese, è come dar dell'illustrissimo a un cavaliere ». cattaneo, ii-1-130:
male del prossimo, proprio come se fossi un mezzo-servizio brianzuola o bergamasca. c.
, una bergamina (verissimo, circa un anno prima), la quale faceva quindici
. mandria di mucche, vaccheria (in un dato fondo). = deriv
piovene, 5-533: il bergamotto vuole un clima caldo, temperato, privo di
tutta la vita? valeri, 1-64: un olezzo sottil di bergamotto che m'empie
varchi, v-169: se vi rispondessi: un pero del signore, o bergamotto,
bandello, 1-19 (i-231): suso un bergantino che a roma andava montata,
cuore a quella che gli ha dato un zecchino? 2. dimin.
giunta alla sua dovuta maturità diventa di un colore molto bello: lucido, chiaro
più belle del mondo, piacevano a un santo uomo. 3. locuz
vimini, preparavano pali da battere a un bisogno. = cfr. berga
miri, / che s'è inoltrato un bericuocolàio. parini, 326: io vi
bericuocolàio: / e, s'ella vale un mezzo mondo a falle, / ne
far berricuocoli e ciambelle / non c'è un paio di man come son quelle.
a tomo d'artificio miro / forma un soave e lucido berillo. cellini
1-125 (287): a me pestò un berillo cetrino di valore di dua
collina di neve intatta che spicchi sur un cielo color di berillo e di turchino
l'eroe; nell'ombra lontanò tra un gaio / ridere di berilli e di turchese
iv-2-42: fuori il cielo era d'un bel verde-chiaro di berillo; bruciavano le
mia, che pure in fronte aveva un ciuffo, / ma biondo, e celestino
altra / cincia, come scalfitto in un berillo. borgese, 1-217: l'appennino
offeso dal fatto che non possa sbagliare un cognome lucido e squillante come il suo,
che fa pensare al berillo, con un cognome tutto posato e rotondo che richiama
tuba sulla testa scarnita in cima a un collo di giraffa, lei più larga che
che lunga, davan l'idea di un pagliaio quand'è consumato a metà,
giusti, 2-40: per infilarmi un certo re di picche / ci si
rimase lì come berlicche, / quando un cappon, geloso del pollaio, / gli
brave », berlicche! hai parlato come un libro stampato! -urlarono quei monelli,
ridetto che don martino era assegnato da un pezzo a cibo di barlicche-barlocche. palazzeschi
esponeva al ludibrio pubblico (su un palco, in mezzo a una piazza,
le mannaie. bracciolini, 1-19-57: non un boia, ma mille a me destina
e discortese, / per non balzar un tratto alla berlina, / i pescatori vennero
/ posto in berlina, al petto con un foglio / che dica: « stupra
il cammino più lungo... un prelato lo segue in carrozza. alcuni della
ci pareva d'essere alla berlina d'un popolo! dossi, 614: ma non
non sia detto con questo di scegliere un nome che non possa mai essere bimbo.
anche di società), in cui un giocatore scelto per sorteggio deve scoprire quale
v.]: giuocare alla berlina: un del crocchio è posto nel mezzo,
del crocchio è posto nel mezzo, un altro raccatta da ciascheduno de'compagni un
un altro raccatta da ciascheduno de'compagni un difetto da apporgli: poi al seduto nel
nostra berlina svoltò lentamente: accompagnata da un bracco, che festosamente scodinzolava e faceva
bau, giunse per l'inghiarato a un peristilio. de roberto, 223: il
aggraziate, così snelle e tozze ad un tempo! berline a quattro, a sei
a codino rigidi come automi tolti da un armadio centenario! e. cecchi,
dal tumulto... s'erano fermati un calesse di campagna e la berlina d'
calesse di campagna e la berlina d'un cardinale che si vedeva parlar animato col
pariglie e tante automobili, da fare un corteo dietro la berlina degli sposi.
state ad aspettarmi; e intanto starete un pò allegri con questa brava gente »
sul pimaccio / unto e bisunto come un berlingaccio. idem, v-63: noi entràmo
e fresco, / schizzo salute, sembro un berlingaccio. 2. figur. persona
, v-227: ma, se tu avessi un poco le sue gote vedute, quando
l'erboso piano, / e muovono concordi un lor giocondo / strepito or una,
gaveggini, / e non daresti loro un berlingozzo. lorenzo de'medici, ii-256
635: i'giudicherei la vita contro a un morso di berlingozzo, che non ha
loro sciocchezze, e per ventura essendo un poco allegro, gli scappò di bocca
gli scappò di bocca che valeva più un fiasco di trebbiano ed un berlingozzo,
valeva più un fiasco di trebbiano ed un berlingozzo, che quanti re e reine furono
più che l'altro, comperò da un ciambellaio non so quai berlingozzi, e
non so quai berlingozzi, e con un certo suo guardare sottecchi e un inchino qual
e con un certo suo guardare sottecchi e un inchino qual ne venne, gli presentò
alla sua amante, la quale, fatto un sorriso modesto e rustico, venuta rossa
, 1121: la sora brigida preparò un pranzetto d'uova, di berlingozzi, d'
, di berlingozzi, d'insalata, e un pasticcio di riso. -figur
. 2. locuz. partorire un berlingozzo: fare molto chiasso per nulla
desi che questa, ultima dieta avrà partorito un berlingozzo come le altre.
fortificazione; base larga dell'estremità di un molo. = dal fr. berme
e i suoi modi giocosi, burleschi e un po'beffardi. varchi,
: a me è egli tocco un ticchio in componendo di bernieggiare.
or eccovi, signor, presente, non un convito nettareo de l'altitonante, per
sanguisughe, per una bagattella; non d'un arciprete di pogliano, per una bernesca
per una bernesca;... ma un convito sì grande, sì picciolo;
bernesche oramai. rajberti, 2-105: un poeta vecchio e bernesco lo chiamerà [il
'. giusti, 2-203: sulla porta un capannello / d'onestissimi svagati, /
svagati, /... / con un piglio scolaresco / salutandolo in bernesco,
, ii-8-322: e non dico che un simile « opus oratorium » non sarebbe stato
sia una sorta di allegro buonomo, un pastricciano, un bernesco, un italiano di
di allegro buonomo, un pastricciano, un bernesco, un italiano di quelli di
buonomo, un pastricciano, un bernesco, un italiano di quelli di una volta senza
di costoro non è in realtà che un bemiescaccio bastardo e tralignante affatto da quello
la persona agganciandosi sulla spalla sinistra con un gioiello. firenzuola, 949:
fronte (naturale o dovuta a un gonfiore per un colpo, per unabattuta)
o dovuta a un gonfiore per un colpo, per unabattuta). vallisneri
battè il capo, e si fece un bernoccolo o tumore nella testa: quali turno-
indietro: quatti quatti èrano là sotto un bernòccolo della mia testa; io li annoio
, bobby? ». « c'è un non so che nel suo volto.
corto corto, molto peloso, con un gran bernoccolo sulla fronte.
credere che mi fosse dato fuori a un tratto il bernoccolo della matematica. faldella
qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme: piano in
preme: piano in somma, a un di presso, alla storia di prima.
a rappresentar col suono la schiena scoscesa d'un monte? tommaseo-rigutini, 2984: bernoccoluto
monte? tommaseo-rigutini, 2984: bernoccoluto, un bastone con nodi o nocchi; bernoccoluta
bernoccoluta. nievo, 383: m'additava un omaccio grosso e bernoccoluto. panzini,
e cum il viso empiastrato, che un pacio spaventato proprio parea. ariosto,
più che non è lo breviar d'un prete. gelli, i-43: dimmi un
un prete. gelli, i-43: dimmi un poco, se tutti i pazzi portassino
bianca in capo, non parreste voi un branco d'oche. cellini, 1-31 (
è ritratto... egli stesso sopra un cavallo nella figura d'un vecchiotto
sopra un cavallo nella figura d'un vecchiotto raso, con una berretta nera
robba medesima fodrata di pelle, e un de'servitori porterà questi libri in vece
bruno, 3-128: costui, con un enfatico aspetto,... dopo aver
le braccia da la mensa, scrollatosi un poco il dorso, sbruffato co'la
philosophorum protoplastes? tassoni, 330: un cesare ne l'altro aver parea / la
su la pelle, / e sopra un seggio imperiai sedea / con la beretta
sp., 7 (116): un berretto piatto di velluto chermisi, messo
e terminava in trecce, fermate con un pettine sulla nuca. [ediz.
loro abiti e vestire una giubba rossa, un paio di calzoni ed una berretta di
, a battermi le mani come ad un attore che abbia ben rappresentato la propria parte
, con tanto di berretta bianca, un faccione rosso e brusco, d'una
nappina in punta. ojetti, ii-83: un autocarro fa lentamente il giro dell'arena
: fra di essi v'è pure un tal giovanni boccaccio, al quale per
, o alzarsi la berretta, con un rispetto ed una compunzione che non mi
30-56: con quelli del paese mantenevano un fare un po'sostenuto, sempre una berrettaccia
con quelli del paese mantenevano un fare un po'sostenuto, sempre una berrettaccia sulle
fusaggine o cappel di prete): un arbusto della famiglia celastracee (nell'europa
sia e che sua moglie è figliuola d'un poverissimo berrettaio. garzoni, 1-736:
; e mentre che io scrivo ne ho un cerchio d'intorno, e veggendomi scrivere
mena le man, che e'pare un berrettaio. parini, 331: e intanto
difilato, / e m'empiano d'un fregolo di guai. di giacomo,
. franco, 1-73: e 'n capo un berrettin rotto nel tetto, / che
tetto, / che del cucuzzo uscissi un buon ciuffetto. canti carnascialeschi,
. varchi, 18-2-85: la state con un berrettino, alcune zimarre di guamello,
invece del solito cappello si ficcò in testa un elegante berrettino di seta celeste. nievo
colla piuma, la pisana lasciava da un canto me per far con essi la
con essi la vezzosa; e io prendeva un broncio da non dire a vederla far
berrettino da viaggio della signora maio, un cosino di stoffa uguale al vestito,
stoffa uguale al vestito, ch'era un amore, posato bravamente sui bei capelli
si mise ad accomodare le pieghe con un buffetto che sembrava una carezza. nieri
una carezza. nieri, 217: un prete di que'bestia- lotti che portano
lotti che portano il berrettino sulle ventiquattro, un giorno, prima di vespro, insegnava
gridò il più anziano che aveva in capo un berrettino di carta fatto con 1''avanti'
: ha una camicia rossa scarlatta, un berrettino da giochei, scar- pettine con
12-92: il comandante del battaglione era un tenente colonnello richiamato, che nei panni
ma forse parlavano per lui il ventre un poco greve, le spalle curve,
... i capelli corti, sotto un berrettino a visiera, arruffati a bella
sudiciume. marino, i-22: ei porta un tabarro seu gonelino; / fu prima
e nel grosso dell'ale, dove ha un non so che di cangiante tra turchino
si può solo / fame con esso un misero berretto, / non se ne può
, / non se ne può cavare un terraiuolo. casti, 6-35: le fazion
sp., 7 (116): un berretto piatto di velluto chermisi, messo
e terminava in trecce, fermate con un pettine sulla nuca. cattaneo, iii-4-248
di giacomo, ii-816: aveva sul capo un berretto da notte di color marrone,
: tutto per quel moscardino vestito come un cavallerizzo alla moda, stivaloni, frustino,
5-154: si bardava alla spartana: un berretto di pelo e un cintolone con
spartana: un berretto di pelo e un cintolone con le cartucce. saba, 51
3-30: lo segue l'allenatore: un gigante con il berretto da fantino,
quasi per dovere, con la gravità di un rito. palazzeschi, 6-7: con
sbarbaro, 1-234: per la scarpata un amorino viene avanti con una cassetta di
di arance a tracolla, affogato sotto un berretto quasi regolamentare. baldini, i-io
, da una delle prime stazioni, un garofano infilato nel berretto: non me
: la stazione era deserta, e un fattorino in divisa, con ber- rettp
: la tiara dei persiani, cioè un copricapo non rigido con punta piegata in
o ci abbia il berretto frigio, è un furfante. carducci, i-260: il
beltramelli, i-142: completava l'insieme un affresco del soffitto, affresco rappresentante una
. fagiuoli, 3-3-223: vi veggio un ch'ha sul grugno un berrettàccio,
: vi veggio un ch'ha sul grugno un berrettàccio, / che gli copre gli
e ch'ai naso ha i diacciuoli lunghi un braccio. cardarelli, 3-121: l'
automobilista si leva il cappello, anzi un berrettàccio che porta sul capo a sghimbescio,
altrettanto. de pisis, 173: è un poveretto / mezzo bianco, mezzo nero
mezzo bianco, mezzo nero / con un gran sacco / sulle spalle, curvo
/ sulle spalle, curvo, / un berrettàccio in capo / l'ombra sua viva
sul muro chiaro. pasolini, 1-249: un ubbriaco, con la faccia ch'era
il berrettàccio sporco, lanciava ogni tanto un fischio. -acer. berrettóne (
berretto di grandi dimensioni (portato, un tempo, dai professori, dai giudici
grazzini, 4-283: messosi in testa un di quei berrettoni rossi all'antica.
s'usa mettersi in dosso, con un berrettone in capo il verno, o un
un berrettone in capo il verno, o un palandrane o un catelano. vasari,
il verno, o un palandrane o un catelano. vasari, ii-31: un soldato
o un catelano. vasari, ii-31: un soldato vecchio con un berretton rosso gridando
, ii-31: un soldato vecchio con un berretton rosso gridando tiene una mano nell'asta
altra inalberato una storta, mena con stizza un colpo per tagliar tutte e due le
a tre corni, si tirò sulle orecchie un berrettone moresco, accese la pipa,
, dalla faccia terribile, che portano un grosso berrettone di pelo alla foggia dell'
aveva fatto sulle spalle e sul petto un onorevole collettone di ermellino e sul capo
onorevole collettone di ermellino e sul capo un candido berrettone da doge. tozzi,
1-335: il ciabattino... ha un berrettone con la tesa di cuoio lucido
con la tesa di cuoio lucido e un bordo bianco; e la sua testa sembra
bianco; e la sua testa sembra un quadrato birignoccoluto. palazzeschi, i-664: messosi
palazzeschi, i-664: messosi in testa un berrettone coi galloni d'oro che lo faceva
galloni d'oro che lo faceva sembrare un generale, anche la giacchetta aveva filettata
era vestita di bianco e aveva in capo un berrettone di velluto nero tutto calato sugli
tra'porci fedito, e vede fedito un porco su la testa. -che vuol
). colpire più volte e insistentemente un bersaglio (con le artiglierie, con
per venire alle trincere bisognava necessariamente passare un ponte sì scoperto dalla muraglia, che
pietre; e ad ogni pietra era un nuvolo di passeri che fuggiva con un
un nuvolo di passeri che fuggiva con un rombo cupo di ali. soffici, ii-391
, vii-39: qualcuno lanciò nella strada un cartoccio di rifiuti che colpì in testa
e mi parve di veder piombarmi addosso un battaglione di grammatici e di scrittori minorum
che ci stavano d'intorno, e un vero diluvio d'acqua e di grandine si
governo austriaco, il quale piu: serbava un segreto rancore per quei bersagliati voltoni accusatori
, misconosciuto in vita, gli suscita un interesse fraterno. c. e. gadda
la cappotta della lettiga, lasciando sollevato un lembo dalle due parti perché circoli l'
bella diana dei bersaglieri piemontesi? certo un musico d'animo allegro e ardito.
e ardito. verga, 3-114: un bersagliere che tornava con noi a messina
avrebbe osato dirle un'impertinenza nem- manco un bersagliere, che è la razza più sboccata
della sesia. panzini, i-65: un giorno tre reggimenti di bersaglieri, piumati
dal tram, gli vennero tutt'a un tratto le furie, e mise fuori
tratto le furie, e mise fuori un passo da bersagliere. baldini, i-221:
passo da bersagliere. baldini, i-221: un bersagliere ferito a una gamba, seduto
piumato e l'aria trionfale, pare un antico conquistatore. levi, 1-12:
uliveto del principe colonna nell'isola dove un battaglione di bersaglieri fu sterminato dai
. e. cecchi, 1-97: un altro preferisce limitarsi in una allegria più
segno preso di mira da chi tira un colpo (con armi da fuoco, con
grande e tondo come il disco d'un bersaglio. piovene, 5-580: nelle
bersaglio, figura di soldato dipinta in un muro, e piccola botte posta ad una
sofferto. palazzeschi, 4-172: l'un dopo l'altro, con la naturalezza
fucili piegando le canne di acciaio con un braccìno bianco che non lasciava indovinare tanta
passi, mirando sempre colla calma di un tiratore al bersaglio, e fece fuoco
prigioni per bersagli alle frecce e bolzoni che un suo figlioletto tirava per giuoco. tassoni
4-387: fatti [i regi] per un pezzo miserabile bersaglio degli archibugi e moschetti
del suo fucile! muoia! è un cane! un birro! / un brigante
fucile! muoia! è un cane! un birro! / un brigante! una
è un cane! un birro! / un brigante! una spia! d'annunzio
moravia, i-414: il bersaglio era un barattolo di conserva posato in bilico sopra
: a dieci passi dal muretto prendo un pezzo di terra e glielo butto dentro
e glielo butto dentro. ne butto un altro e ascolto, e mi ricordavo
, / non credi tu ch'io schiacciassi un sonaglio? / io vo'schiacciare il
ad ognuno parerà ambizione d'averla con un re. galileo, 98: aveva
esser fatto bersaglio / all'invidia d'un popolo infinito. f. f. frugoni
al conte, ciò che valeva offrirsi come un bersaglio ai colpi di lui. de
1-198: ho desiderato tantissime volte trovarmi in un carcere e sul paglione, e lì
: tutta la vita è armata per un bersaglio « dacci oggi il nostro pane
, acciocché non mettessero al bersaglio d'un sacco quella loro patria. -piantare la
la portarono in alto, e ne fecero un pergolato. noi ripetiamo continuamente la parola
e di rose intrecciate, fino ad un ampio rotondo bersò d'alloro e di mortella
e ser martino, / per vedere un furare, altro offerére, / vederli
-al tempo che berta filava: a indicare un tempo lontano e assai diverso dal presente
misero giovine, più impaniato che un augelletto nei visco, che vedeva colei esser
altrui prodiga del corpo e a lui negargli un bacio, si sentiva di dolor
artista... / pensò di fare un gioco / a quel ciuco riunto,
sf. macchina a urto, battipalo (un maglio o mazza che dà un
un maglio o mazza che dà un colpo a fondo, scorrendo fra due
fiumi nel far le steccaie; che è un gran ceppo di legno ferrato, il
di legno ferrato, il quale infilato in un pernio o ago di ferro confitto sopr'
ago di ferro confitto sopr'alla testa d'un palo, s'alza per via di
(durante la prima guerra mondiale) a un tipo di cannone a lunghissima gittata
che torna, io la voglio un poco berteggiare, per vedere se le buone
stringe anch'esso a parole. sberteggiare è un po'più, ed è anco
po'più, ed è anco un po'più comune. rajberti, 1-199:
c'è tempo da berteggiare, con un 'baciovi le mani ', vi pianto
bertelle sciolte, che mi parve un indumento di sua fantasia, e che le
improvvisata (per colpire il nemico dietro un riparo, stando al coperto);
sulle torri e in sulle mura fra un merlo e l'altro. monti, 12-322
. d'annunzio, iii-1-563: con un gesto impetuoso egli trae la donna verso
altezza / con bertesche e con ponti un sopra l'altro. baldinucci,
per intendere armeggiare o affaticarsi intorno a un lavoro, e non trovar la via
pallottola di legno duro, attraversata da un foro, che s'infila in un
un foro, che s'infila in un cavo, l'una sull'altra come i
si fa di molle, cioè cimato un poco da ritto col taglio delle forbici
/ e cominciò a mangiar come un arlotto. lippi, 6-32: la guida
l'avresti agile ed atto / maneggiar un berton, ch'era tenuto / più destro
/ toma, viene e rivà come un rondone. soldani, 1-28: nella spada
gente con la quale aveva fatto vita, un tempo, nelle taverne e nelle case
: madama cristina... voleva armare un bertone per mandarlo in corso, ma
1-34 (ii-427): fu detto d'un soldato italiano che in bertagna,
ché la bertuccia del vescovo dipigne a un modo e 'l vescovo vuole che si
'l vescovo vuole che si dipinga a un altro; andatevi a disarmare. burchiello,
soprasselli, / v'aggiunse il re marsilio un dromedario / il qual t'arrecherà tanti
bertuccia, / che impaniato ha l'un e l'altro occhiolino? / ed egli
lor figliuoli, acarezzano una bertuccia e imboccano un pappagallo, e i loro fanciulli vanno
loro fanciulli vanno sotto la disciplina d'un pedantaccio effeminato, goloso, lussurioso, ignorante
s'acquista a vagheggiare / un viso di bertuccia immascherato. bracciolini,
immascherato. bracciolini, 1-8-55: suona un cembalo rotto alla sua destra / bertuccia
polsi aderenti e le palme disposte come un porta-uovo, e il viso di bertuccia
solito schiamazzare stridulo e rauco, ma un balbettamento più morbido che dà il sonno
sentirlo. moravia, i-603: ella aveva un po'della scimmia,...
petulante (e si dice anche di un uomo brutto e goffo). fagiuoli
; ma l'autore del mattino è un uomo, e l'autore di questo
bertuccia, / e dice che voi fare un sonnellino. -in senso osceno.
la stessa storia: una bertuccina con un musettino, con un nasino,
: una bertuccina con un musettino, con un nasino, con un orifizio boccale
, con un nasino, con un orifizio boccale, con un sorrisino, con
con un orifizio boccale, con un sorrisino, con due iridi dante, inf
satiri] loro tirsi tra le gambe ricordo un giorno sull'astico quando l'asciutto greto
(bèrzo). ant. colpire con un tiro ad uno ad uno.
la volpe era pertanto! / c'era un dì l'as = etimo incerto.
v. besso. addosso come un bertuccione, / e disse: « io
con acini giallo- che rassimiglia / a un babuino, a un bertuccione in viso.
che rassimiglia / a un babuino, a un bertuccione in viso. dorati) e del
vasari, i-348: aveva il vescovo un bertuccione il più nero-bluastri). sollazzevole
la novella detta senza segno di coda un bertuccione, / suona un cembalo da elissa
segno di coda un bertuccione, / suona un cembalo da elissa del compare e della comare
le beffe agli sciocchi mariti fatte dalle un sole, / paiati un mascheron d'un
fatte dalle un sole, / paiati un mascheron d'un carnovale, / o d'
un sole, / paiati un mascheron d'un carnovale, / o d'una lor savie
contare una novelletta strega, ovver d'un bertuccione. casti, 3-49: fu poi
nostro novellatore prende a gran cirimoniere / un grosso bertuccion, che da fanciullo scherzare.
/ s'era di cose tai fatto un mestiere / sol per suo passatempo ii-10-203:
perdonare / facea talor, ch'era un morir di risa. zanella, i-231:
bertuccion lascivo. tombari, 2-147: un bertuccione ha = deriv. da besso.
besso. scovato le carote: lancia un grido di guerra. besserìa, sf.
sanno. fucini, 11: vói venire un besso, / perché e'pensò ch'un
un besso, / perché e'pensò ch'un pappagallo fosse. con me? vado
a tender lacci (favellando alla toscana) un balocco sanese, pare a me
portarono besso si può pensare a un esito settentrionale. e lasciarono nel
e cose sacre o simboli trovarsi in un imbroglio, in un impiccio. del culto
simboli trovarsi in un imbroglio, in un impiccio. del culto religioso (cfr.
: si, pecca te, tu un ci pensi, vero? sùbito infatuato appena
soffici, 1-303: la figliola che in un posto fa la mamma dell'umanità] o
/ con bestemmia di mia e in un altro si fa mantrugiare e mette un povero
in un altro si fa mantrugiare e mette un povero fatto offende a dio, / che
a dio. burchiello, 2: l'un era pado pusigno, che
. machiavelli, 365: quasi un piccolo bere. quando potrei io
fra loro, se ne risentono, come un santo farebbe a una gran bestemmia,
parere. de sanctis, i-80: un maledetto calamaio che si riversa sullo scrittoio
calamaio che si riversa sullo scrittoio, un demonio di penna che incespica ad ogni
l'ho portata [questa vita] come un giogo / che mi schiacciava il cuore
, 1-i-215: era il presentimento d'un castigo del peccato sacrilego; d'aver
del suo cuore. pavese, 119: un ragazzo / dell'età che comincia a
una bestemia: / e duolsi l'un di questi dua arlotti, / che 'l
: e'gli sta bene; / ch'un più dappoco al mondo non è certo
488: altri forse dirà che io sono un bue; / né per questo dirà
bestemmie ancora. algarotti, 3-229: un nuovo pensiero, una espressione un po'
3-229: un nuovo pensiero, una espressione un po'ardita, che non si trovi
così. carducci, ii-1-61: manzoni è un uomo grandissimo, ma non tutto quel
ornato, / non avea in man d'un cavallier trovato. guicciardini, 182:
non sapevam che dire, ma con un muto silenzio chi sibilava per rabbia, chi
silenzio chi sibilava per rabbia, chi faceva un bisbiglio, chi sbruffava co'le labbia
chi sbruffava co'le labbia, chi gittava un suspiro e si fermava un poco,
chi gittava un suspiro e si fermava un poco, chi sotto lengua bestemmiava. chiabrera
: piedi- papera schiamazzava e bestemmiava come un ossesso per metterli d'accordo. gozzano
dello spirito, bestemmiano dio, ostentando un ateismo fatto più odioso dal vigliacco ravvedimento
entravano nell'osteria, ed era tutto un rompere, scappare, bestemmiare e non
scritta da una donna di livorno a un altro giuseppe giusti; e sebbene la
sono uditi? -aspetto oggi dal tuo servitore un bigliettino per sapere dove potremo rivederci.
o che non si debbono dire durante un sacrificio religioso '; le forme romanze
dissimilazione (ed è stato indicato anche un probabile incontro con aestimàre: cfr.
. pulci, 26-118: era marsilio un uom che in suo segreto / credea
3-4 (ii-279) • aveva anco un altro peccato grandissimo, ché, per
o veramente spergiuratrici. pananti, i-90: un calesaccio che è un continuo ballo,
, i-90: un calesaccio che è un continuo ballo, / un vetturin bestemmiatore
calesaccio che è un continuo ballo, / un vetturin bestemmiatore e brillo. carducci,
, e da la bocca laida bestemmiatrice / un rospo verde palpiti! serra, ii-367
cosa tanto bestemmia- toria, come ricostruire un eden con tutte le piante e tutti
, 115: era ito quivi accompagnare un frate / con un branco di bestie
ito quivi accompagnare un frate / con un branco di bestie e di persone.
nel passar de l'alpi, a un ponte rotto, / il perfido cavai per
, 46: è necessario passare per un deserto arenoso di tre o quattro giornate
dolenti. giunti a un'osteria, l'un di loro aperse un de'sacchi,
osteria, l'un di loro aperse un de'sacchi, per dar mangiare alla bestia
: et sì come i cani, gustato un par di volte il sangue delle bestie
macello e aspettando la futura uccisione con un certo presentimento di quelli: così si
molle come sputo: / pascono in cento un cuc- colo di fiore. d'annunzio
ma la necessità di avere in tasca un franco da spendere per comprarci un sigaro
in tasca un franco da spendere per comprarci un sigaro e la carne per la domenica
. gran bestia: l'alce. -anche un qualsiasi animale favoloso. libro delle
bestia dicesi altresì, per antonomasia, un qualche animale mezzo favoloso nominato ne'racconti
e di sassi, / guidato da un fanciul che non ha possa, ch'
ma il lungo e stentato esempio di un uomo privo di libertà, che, divenuto
suo marito, il pescatore, sembra un bruto. pirandello, 5-68: rocco
male una professione, un'arte, un mestiere; persona rozza, rustica,
una bestia a prometterti di raccontare in un dì la vita de le suore, per
la femina è rea, l'uomo ha un diavol per casa; se egli è
/ se il cielo mi ti scopre un dì a barlume, / con ima trippa
incantata... diciamo per esprimere un uomo faceto e buffone: traslato da
mi poteva capitare maggior disgrazia d'aver un figlio così bestia e birbante. svevo,
io, asino, bestia, ci aggiungo un pizzico de'miei, miei sacrosanti,
non vedersela più intorno la liberi mercé un delittuoso diciotto. comisso, 1-231:
mia madre. « tuo nonno non era un socialista come tutti gli altri ».
cos'è successo? non vi lasciano stare un momento, santo diavolone! de amicis
, ii-712: faceva poi tratto tratto un certo suono colle labbra come soleva furio
sacrificarsi... e tutt'a un tratto, pàffete, toma zero? c'
logica? soffici, ii-61: bastava un errore da parte nostra, una piccola distrazione
mano i calzoni e con l'altra un coltello, si mise a corrergli dietro
machiavelli, 703: ella tien pur addosso un buon coltrone, ma la sta quattro
quale è bene una bestia, e sarammi un grande aiuto a condurla alle mie voglie
cangiata, o lo avrei pelato come un cappone. giusti, i-417: sebbene io
,... diventerei di certo un oggetto di curiosità, una bestia rara
secondo. panzini, iii-163: e dopo un po', tutti quei barbassori venivano
4-190: dall'altra parte del problema sta un commissario che non vuole più storie con
sempre bene: la gioventù è sempre un buon capitale. g. m.
130: uno sollecito merciaiuolo, avendo un suo lento bestiuolo, caricavaio per istagione
. sacchetti, 152-204: quello fu un caso, e anco era un nuovo bestiuolo
quello fu un caso, e anco era un nuovo bestiuolo, e questo è un
un nuovo bestiuolo, e questo è un altro. crescenzi volgar., 11-49:
volta l'anno, ché saresti riputato un bestiuolo. s. bernardino da siena,
, ii-217: onde avvenne che passando un giorno dove costui si stava guardando le
si stava guardando le sue bestiole, un cittadino fiorentino,... vide questo
al potersi o no formare né pure un verminetto, o qualunque altra menoma bestio-
queste piccolissime bestiuole nella viva fucina d'un ventre, disponendosi, e componendosi a
la sua durezza di non poter soffrire un cagnolino o altra bestiuòla graziosa. casti
fra'miei capelli, ma né meno un vestigio di raggiera o di aureola;
di raggiera o di aureola; sono un uomo che cammina come tutti gli altri,
alle galline io non voglio bene che un poco in pentola, così la prego
gli stivali del professore. questi fece un profondo saluto e la dama che pareva appunto
essenza di vecchiaia, andò a porsi in un seggiolone accanto al fuoco e fece accomodare
e fece accomodare la sua bestiola in un altro. dossi, 336: « un
un altro. dossi, 336: « un pècoro * sciama poi, assicurando sopra
, se buone o cattive, aveva un gattone soriano. quell'intelligente bestiola fu uno
sopra, è dio o diavolo, è un uomo o un'altra bestia non molto
deve avere, è che lui è un asino e vuole essere asino, e
d'esse una montagna di materia in un lavoro, che non ha niente più d'
soffici, 1-228: si meravigliava che un così tristo imbecille potesse presentarsi impunemente come
bestiale partito: anzi, in sur un grosso cavallo, con uno stocco in mano
/ che avia ogni gamba più d'un trave grossa; / seicento libre pesa
148): il papa, entrato in un bestiai furore, disse che voleva stare
che voleva stare a vedere se io ero un così pazzo che io non la finissi
di natura, e se e'si trova un sì fatto, e'si ritrova in
cavallo, e perché, lavorandola, un fanciullo che passava dimenò la scala,
questa gente bestiale quello che avverrebbe a un muratore senza più, che,
, se ne servisse a tirar su un pezzo di muro, come di qualunque altro
e bestialissimo amore che si pone a un cane, a un gatto. vico,
si pone a un cane, a un gatto. vico, 127: appresso dimostra
-eh, si vede ch'ella è d'un temperamento bestiale, capace d'ogni risoluzione
. la nostra biblioteca bestiale possedeva già un altro gioiello di egual natura, l'
. dramma (grazie a dio) d'un mio concittadino. leopardi, iii-1132:
: se saremo costretti a trapiantare / un vicario bestiale o atrabiliare, / tanto per
bestiale o atrabiliare, / tanto per dargli un saggio di rigore / sarà fatto auditore
: il capraio, bestiale e sonnolento come un arabo, si sdraia anche lui sui
del pronao. linati, 30-13: un po'osservava e un po'rideva, alzando
, 30-13: un po'osservava e un po'rideva, alzando tratto tratto il
al contrario, una sicurezza rara in un ragazzo della sua età. bocchelli, 1-79
: aprì la porta e subito si sentì un mugolio bestiale. bartolini, 1-16:
del bosco nel colle del beato, in un tempo di adolescenza. quasimodo, 4-39
la femina è rea, l'uomo ha un diavol per casa; se egli è
deiettasse de imitar, come dicono, un orfeo circa il culto d'una donna in
. bestialòtto. nieri, 217: un prete di que'bestialotti che portano il
che portano il berrettino sulle ventiquattro, un giorno, prima di vespro, insegnava
bestialmente, comportarsi in modo indegno d'un uomo. giraldo gir aldi
quasi una lieve ondulazione, una mossa, un capriccio dell'andatura, un accento che
mossa, un capriccio dell'andatura, un accento che dava al suo passo fluente
(498): vo'ragionar d'un marchese, non cosa magnifica, ma una
temperata di sapere e bontà è quasi un scudo contro la insolenzia e bestialità dei
. giambullari, 8: e pareva in un certo modo, che egli avesse per
caracalla. goldoni, iv-713: un mercante che traffica del suo, indipendente dal
piovene, 5-97: sono le prediche di un clero contadino, sanguigno, che parla
. bocchelli, 6-437: si vede un analista sottile, come il freud, di
5-286: non si fa bestialmente destituire un galantuomo che ha la sola colpa di
d'annunzio, iv-2-264: assaù, un uomo tutto bestialmente villoso fin sotto gli
arrivarono ad una grossa villa, dove abitava un uomo ricco di bestiame. c.
intorno e addosso a quella povera lingua un brulichio che mai al mondo.
, 20: alle guagnel, che sono un gran bestiame! / oh, se
ha mai fiutati, però che escano un cotal poco da'cancelluzzi che la loro pedanteria
: una musculatura leonina, i tendini d'un leone balzante aveva il dolore di vana
che usciva vincitore dal contemporaneo assalto d'un leone e di due tigri. e
sia addormentato -questo fulvo monumento, quasi un termale bestiario, crivellato di buchi ed
. cinelli, 1-139: a un tratto un sfascio di rame tribbiate,
cinelli, 1-139: a un tratto un sfascio di rame tribbiate, un ronfiare
tratto un sfascio di rame tribbiate, un ronfiare bestino proprio davanti a lui; lo
lui; lo sconvolse, gli dette un tuffo al sangue, ed ecco erompere dalla
sangue, ed ecco erompere dalla macchia un grosso grugno nero e peloso quasi per terra
due occhi lucidi guardarlo, poi con un lancio l'animale saltar la strada,
casa, verso il domicilio del bestione [un toro] diabolico. boriili, 6-29
: i bimbi avevano la visione di un animale tranquillo, innocente, ignaro del
né il bestione avrebbe capito il perché d'un castigo. tombari, 2-211: veniva
l'odore? / tu debbi essere un ghiotto o furatore ». bandello, 1-7
sopravve- gnenti padroni: « agrippa essere un bestione ». vico, 315:
parere amara. settembrini, 1-317: è un bestione rosso di peli, con tre
! » interruppe l'altro. « è un bestione! ». de amicis,
la sua perdita era addirittura l'effetto di un crimine. bisognava essere un bestione per
effetto di un crimine. bisognava essere un bestione per mettersi in frangenti simili.
borsa? pirandello, 6-159: trasse da un cassetto del canterano una vecchia bambola,
aveva fatto di nascosto con la penna un paio di baffoni da brigadiere. deledda,
metti nei danni. lo sai che è un bestione. 3. spreg. bestionàccio
tutte le sue operazioni egli si è un bestionàccio di mal affare. bandello,
, 153: a furia di largizioni un bel giorno avrebbe battuto il...
non domandar quel ch'io so far d'un dado, / o fiamma o traversin
3. chim. premessa al nome di un composto chimico, indica la posizione di
composto chimico, indica la posizione di un gruppo sostituente. 4. fis.
), dalle cui foglie si ricava un olio essenziale, che prende lo stesso
, che prende lo stesso nome: un liquido denso, aromatico e balsamico,
spalmata di calce, a cui è avvolto un pezzetto di noce di areca catecù e
iv-2-919: a madura,... un indovino dalla testa rasa masticando le foglie
. minerale dell'antichità da cui si ricavava un tipo di gemma (una specie della
che la bettonico. aretino, 8-365: un qualificato uomo, una reputata persona,
che non serve a far paura nemmeno a un coniglio. bocchelli, 2-267: -e
frascati. segneri, iii-1-149: comanda un padre al figliuolo... che
sulle cantonate, nelle bettole, era un tripudio palese, un congratularsi e un
nelle bettole, era un tripudio palese, un congratularsi e un vantarsi tra'denti d'
un tripudio palese, un congratularsi e un vantarsi tra'denti d'aver trovata la maniera
: chi è conscio a sé di un generoso sentimento non deve disprezzare quelle nazioni
obolo per avere uno splendido tempio, un dipinto, un organo, un portico,
uno splendido tempio, un dipinto, un organo, un portico, un teatro,
, un dipinto, un organo, un portico, un teatro, un qualunque
dipinto, un organo, un portico, un teatro, un qualunque altro abbellimento del
organo, un portico, un teatro, un qualunque altro abbellimento del paese e della
a pedate fuori dalla bettola peggio di un cane rognoso, senza un baiocco in tasca
peggio di un cane rognoso, senza un baiocco in tasca per andare a bere
. nieri, 353: se per un esempio state a voi e non v'intruppate
ha paura di spendere, di rimetterci un tanto; l'avarone! *.
l'unica bettola nella porta di aladino ha un odore di concia che rivolta lo stomaco
una bettola a croce di strade, a un braccio dalla porta. la bettola rimane
tolaccia, di dove sbucarono fuori ad un tratto una trentina forse di manigoldi della
la stima, se mi troverete in un tratto della mia vita far baldoria e lega
sarei ben altro che il tenitore di un bettolino di stazione di terz'ordine di
una minestra con brodo di carne e un pezzo di lesso, formaggio, vino
chiamano bedollo. aleardi, viii-140: d'un lago tacito / cinto di bètule /
pianura i prati sono immensi, di un verde da primitivo: in alto, fra
molto più ancora la betulla. questo è un albero della gallia, bianchissimo e molto
d'olmi. de marchi, i-598: un bagliore come di stagno, sul quale
tra le brevi sponde; / a un po'd'auretta scricchiola il canneto.
vino mi ha riconfortato / e dal baluardo un azzurro / sconfinato / posa sulle betulle
risonare sotto di me le tavole d'un ponte, m'investì il caldo profumo del
subito dopo, passai nell'ombra smerlettata d'un gruppo fresco di betulle. moravia,
punto giusto e stagione opportuna in cui un tipo di vino può esser bevuto: entrare
egli, levato l'olio, versandosene un zinzino, lo centellinava se mai avesse
non deste voi bevanda mai molesta / ad un che avesse il morbo o le petecchie
beve quell'altro e v'affigge all'orlo un frisetto di carne, beve costui e
di carne, beve costui e vi scrolla un pelo de la barba; e cossi
spande, / e le commuove d'un moto leggiero, / simile al moto d'
moto leggiero, / simile al moto d'un lieto pensiero. rajberti, 2-181:
tre bicchieri di bevande forti, ed era un segno di lei e della sua inquietudine
di dire... l'uomo fece un gesto con la mano, come per dire
... con gli osti che rincaravano un vino ch'era bevanda, coi preti
ipp. che ha le labbra bianche (un cavallo). d'annunzio, v-1-376
. d'annunzio, v-1-376: era un piccolo cavallo sardo. era baio focato
5-177: quello che m'aveva ordinato era un perfidissimo beveraggio; sotto una certa mistura
sentore / degli ippòmani favolosi / forte come un beveraggio. gozzano, 79: o
.. saresti... / un dolce beveraggio alla malinconia! moravia, v-469
9-232: come adunque chi dicesse, che un certo beveraggio, o cibo fosse velenoso
, e cosìe morìo... un suo zio entrò nella signoria...
consumata, che messer torello destatosi gittò un gran sospiro. giov. cavalcanti,
. boiardo, 2-12-8: fece ordinare un beveraggio, / che dato a l'omo
: come a piccol bisogno ordi- nogli un non so qual beveraggio semplice lassativo, il
a nulla gli esasperò gli umori già un po'sdegnati, e la febbre forte ne
là a quattro mesi la donna partorisce un maschiotto grande e ben fatto, a cui
questo è certo. / dammi un buon beveraggio, ch'io lo merto.
il beverarti a vaso così lordo, / un folle ardore, una voglia ferina [
/ eran lungi da me come da un dio / beverato di nèttare novello.
palladio, 2-14: fa questa fonte un laghetto che serve per peschiera: da
ghirlanda, la quale era di valuta d'un talento. segneri, iii-3-152: chi
il conto di quante volte ha bevuto in un tempo lungo: ma chi mena la
nella cavità della pietra consunta] come a un beverino senza sospetto. ojetti, i-669
pascoli raddrizza una gabbia sul suo chiodo, un beverino sul suo piede. e.
, addossato alla cascina, c'era un di que'capannucci ove si fa bollire il
gridare. buonarroti il giovane, 9-68: un valent'uomo,... /
richiamò tosto per farsi aiutare a preparar un beverone di camomilla. borgese, 1-167:
beverone sarebbe stato l'asso per curare un raffreddore, ma per saziare gli stimoli,
: mi convenne trangugiare in santa pace un beverone infinito di quelle sue còrse castronerie.
còrse castronerie. dossi, 284: un allampante pulvìscolo, un sapor ràncido di
dossi, 284: un allampante pulvìscolo, un sapor ràncido di latinismi, era rimasto
m. cecchi, 16-22: senza avere un beverone, o per dir meglio ima
(detto di una notizia, di un resoconto, di un particolare riferito,
una notizia, di un resoconto, di un particolare riferito, ecc.).
conviti e bevimenti. idem, iii-2-163: un orrore superstizioso invade gli animi già
anni abbia a credere che io sia stato un bevitore di vino così solenne e ghiotto
, e bevitore tale / che pare un ventre senza fondamento. manzoni, pr
gli diedero subito alla testa: a un bevitore un po'esercitato non avrebbero fatto
subito alla testa: a un bevitore un po'esercitato non avrebbero fatto altro che
che sbadigliavano sotto i tavolini... un grammofono aumentava la baraonda. moravia,
1-108: le voci dei bevitori avevano un risalto nell'aria, quasi fredda questa,
si piglia un'altra bevuta di latte un poco maggiore di quella che si è bevuta
, ci staffiamo mugolando dal gusto in un bravissimo letto. palazzeschi, i-182: la
... ch'era la moglie d'un commilitone... lo aveva invitato
lo aveva salutato,... con un sorriso sereno: lo aveva pregato di
bevuta!... -tentò di fare un conto del vino e dei liquori bevuti
prendere una bevuta: sbagliare, commettere un errore (per inavvertenza, per sbadataggine,
con passione, con partecipazione intensa (un libro, una dottrina, un discorso
(un libro, una dottrina, un discorso). patini, 828:
senza 1 bezzi il conte orlando / sarebbe un asino smarrito, tavernai. crescenzi volgar
soderini, i-20: i corvi con un certo singhiozzo gridando paolo a render ragione,
ancor naturale, di quanto e l'un l'altro bezzicandosi, continuando di farlo,
: bezzicare: darsi delle beccate l'un l'altro, percuotersi col becco,
egli fa « non è cantare » e un piccolo / ciuffa e comincia a bezzicarlo
manzini, 11-6: spesso, dopo un risentimento sonoro dell'aria, ecco
, e tornano lassù, dove un cavallo non ha mai voglia di
modo come mangiava, il marchese pareva un uomo di formidabile appetito. avrebbe divorato,
algarotti, 3-97: sostenuti costoro da un corpo di turchi, lo andavano sull'
s., quei frutti non pagariano un bezzo. lippi, 1-56: e non
1-56: e non avendo ancor toccato un bezzo, / si scandolezza. nievo,
sè i bolo- gnini, presenta per un modo di riconciliarsi coloro, ch'egli
coloro, ch'egli ha lasciati senza un bezzo. g. m. cecchi,
, ii-269: il vecchio però era un furbo matricolato, il quale cantava sempre
gliuol'e bambagello: / par a veder un segno maladetto! dante, purg.
: una botta volendo predicare / in un campo di biacca a i bavalischi /
/ o de squilletti e d'àgora un quattrino. bandello, 1-35 (i-441)
di sottilissimi pezzi di piombo posti sopra un vaso d'aceto fortissimo, e lasciati
i-1362: senza colore, o d'un colore freddo di biacca. d'annunzio,
viola. soffici, ii-259: essendogli a un certo punto cascata sulla tavolozza la cenere
n'era risultata s'era servito come di un nuovo grigio per il fondo del suo
più volgari strade di roma, per un momento mi figurai che, durante la notte
del mondo. serra, ii-198: un grigio può avere gli effetti della biacca più
palazzeschi, 40: è strano un pochino, / veramente, vedere / in
pochino, / veramente, vedere / in un cielo di biacca / una stella di
biacca. la biacca, che è un bianco cavato dal piombo, ed è adoprato
da'pittori, serve anche per fare un unguento buono a poco altro, che
, 52: padre, dirammi alcun, un mal da biacca / non è già
viani, 4-46: stando costì come un biacco sentii schiavacciare l'uscio d'uno
-locuz. tose. fuggire, scappare come un biacco: precipitosamente e vilmente. -fischiare
: precipitosamente e vilmente. -fischiare come un biacco: patire la fame, trovarsi in
il famoso serpente epidaurico, che era un biaccaccio come quelli che fanno nelle nostre
alti, ma impervi, biaccosi o d'un rosso sanguigno. biada, sf
guardava a diletto; / e comandava a un di sua famiglia / ch'a'loro
. pascoli, 1060:... un giorno o due s'attenda: /
« eroica »: disse « di un sentimento, che nemmeno un cristiano! sa
« di un sentimento, che nemmeno un cristiano! sa lei quante miglia passano
le biadora guasta. pulci, 25-314: un serpente è detto catoblepa, /
de'medici, i-244: allor ch'un venticel suave spira / con dolce legge
40-ii-308: troppo oltre al consueto durava un secco nocevolissimo alle biade, allora in
semina delle biade si trovò cresciuta d'un terzo. tommaseo, i-542: perché
¦ 382: la terra è tutto un solo mare a onde / bianche, di
le biade. d'annunzio, iv-1-891: un uragano infuriò su la terra di casalbordino
il giorno appare: / giungono a un piano vasto come il mare, /
più vietata, sentesi sciaguratamente, quasi un altro tantalo, nel mezzo delle sue
(ii-489): a la donna parve un nuovo mondo questo, perciò che il
. fornito, pasciuto di biada (un animale da soma, da tiro).
di distribuzione in testa (detto di un motore): uno per le valvole
la terra: e pur ne fece un orto / trigo ortolano. e primamente sparse
, se non che egli è un poco biancastrino in viso. = dimin
redi, 16-iii-231: e comincia con un canaletto ugualmente sottile camosetto, biancastro,
di mazzarò. fogazzaro, 5-455: un denso nebbione pendeva sul lago biancastro e
dietro gli occhiali, si asciugava con un fazzoletto di dubbia bianchezza le mani bagnate
: toglieva dai fumosi bollori della caldaia un po'di trippa nera, verde, biancastra
, 3-67: il rettore aggrottò le ciglia un attimo e i suoi occhi biancastri e
i suoi occhi biancastri e miopi ebbero un fuggente sorriso pieno di malizia bonaria.
1-11: si è come in mezzo a un mare di terra biancastra, monotona e
, sul biancastro fondo del deserto, un movimento di piccoli punti neri. brancati
brancati, 4-87: il viale saliva verso un poggio su cui sorgeva una casina gialla
, ii- 321: sbottava fuori un quarto omiciattolo che subito prendeva a tirare
firenzuola, 611: per esser questo menicuccio un certo crepuscolino, ma di non piccol tempo
biancheggiare nel medela giovane sentì in lui un persecutore fanatico: lo vedeva simo lume crepuscolino
riflesso biancheggiante. che un nume avvolge e fura. leopardi, i-751
in eggiare, par che almeno talvolta abbiano un di sotto le campane de'lumi
era già delle come se nascessero, da un fantastico nulla, mille punti parti d'
] fa quant'è una nocciola d'un ghiaccio più opaco e più biancheggiante del rimanente
case, la chiusura di fondo con un altro palazzo tutto biancheggiante di statue sul
poi s'asconde, / e getta un pomo, e ride, e vuol già
croce. de amicis, i-983: un piano vastissimo, coperto d'una nebbia
su cui le rocche biancheggiavano / come un gradito presagio di neve. bacchelli, 5-108
nuova alba armati, / e in un momento fur tutti a cavallo. leopardi,
del tetto. prati, ii-123: un corruscar di sciabole, / un biancheggiar di
: un corruscar di sciabole, / un biancheggiar di tende, / un moto
/ un biancheggiar di tende, / un moto di fantasimi / copre il funereo pian
là da una porta a vetri intravedo un biancheggiare di marmi.
se hai a lavorare vestiri biancheggiati, vuoisi un poco triare in sulla tua pria
sua botticina; la donna a prendere un po'di biancheria da tavola. leopardi,
queste biancherie stese a festone si agitano un poco, come il mare alla bàttima
mattina. valeri, 1-15: è un mattino di prima primavera. / un po'
è un mattino di prima primavera. / un po'di verde, un po'di
primavera. / un po'di verde, un po'di rosa: un dolce /
verde, un po'di rosa: un dolce / profumo amaro; un mobile barbaglio
rosa: un dolce / profumo amaro; un mobile barbaglio / di biancheria che sventola
. la madre raccoglie e serra in un lenzuolo la biancheria che porta a lavare
palladio vólgar., 3-29: lasciano un liquor d'un sapor dilettoso,
., 3-29: lasciano un liquor d'un sapor dilettoso, e di color
ecc. cennini, 34: togli un pennello con punta e va', colla
tavolozza. serao, i-82: aveva un raffreddore orribile e non riesciva, con
bene asciugate, farle ridiventar lucide stropicciandovi un ciottolo. pratolini, 2-253: si
e corrottamente anche citella, che produce un pane bianchissimo e leggiero.
quella cosa che insieme colla bianchezza ha un certo splendore, com'è l'avorio;
una casa e l'altra si vede talora un piccolo cerchio di luce pallida, incerta
raggiera. fanzini, ii-149: ad un tratto quella luce scattò, e fu un
un tratto quella luce scattò, e fu un altro bagliore verde: e subito dopo
è un'erba dura ed eretta, alta un braccio dal suolo, asciutta e quasi
suolo, asciutta e quasi lignea, d'un verde chiaro e neutrale che non offenda
gli parlava a bassa voce, come a un suo pari. l'animale guardò kekuatov
italia, in lunghe processioni, dietro un crocefisso, salmodiando e flagellandosi: vestivano
crocefisso, salmodiando e flagellandosi: vestivano un saio bianco di lino con una croce rossa
di sorta alcuna, essendo tutto uniforme d'un colore leonato oscuro; né vi si
; né vi si vede di onde pur un minimo segno, salvo che in alcuni
e nel grosso dell'ale, dove ha un non so che di cangiante tra turchino
perciò bianchiccia. redi, 16-iii-22: gettavano un certo liquore bianchiccio più sottile, e
opposto del padule, si stendeva su quello un leggero velo di nebbia bianchiccia, rendendo
. d'annunzio, v-i- 300: un naufrago era uscito a riva, gonfio e
a riva, gonfio e bianchiccio come un otre macero. beltramelli, i-579: ripensò
dalla parte di alessandria. era già un poco meno alta degli alberi: tre quarti
, in pianura o in collina, affiora un pietrisco bianchiccio. e. cecchi,
a un'enorme caldaia da cui saliva un fumo bianchiccio. fracchia, 383: accanto
. fracchia, 383: accanto a un fornello,... sonnecchiava una vecchia
bianco; imbianchito; reso lucente (un metallo prezioso). g.
in nell'aceto fortissimo bianco, con un pochetto di sale, e così vi si
degli anditi e delle scale era un biancicaménto chiazzato di sangue. delle
fascia delicata; e sopra il rosso, un colore tra il candido e il
di stanza, rompente con un romorìo monotono alle spiagge deserte;
non è il giorno, ma è un fievole raggio del medesimo. pascoli,
orma ombra nell'azzurro e verde. / un fumo al sole biancica: via via
si apriva la via di comacchio: un grande nastro che biancicava ancora, snodandosi
di sangue. bocchelli, ii-303: un albore biancicò sugli specchi delle risaie,
si addormentavano sotto la polvere, e un biancicore dubbio stendevasi innanzi nella chiarità plenilunare
del mattino; il mare dileguava in un color lieve d'indaco. panzini,
quasi mezzodì. il sole scagliava un biancicore abbagliante per le vie,
. petrarca, 30-2: giovene donna sotto un verde lauro / vidi più bianca e
(439): eran vestite d'un vestimento di lino sottilissimo e bianco come
/ sì che due corna pareva d'un toro. boiardo, canz., 51
bianca. sannazaro, 10-152: ad un ramo... una grande e bella
. ariosto, 38-77: e s'un baio corsier di chioma nera, / di
bianca; attacco poi la bianca in un muro, e lontana da essa fermo
tacito tumulto / una casa apparì sparì d'un tratto. d'annunzio, ii-772:
maggiore scorgemmo tutti una strana apparizione, un fantasma di donna giovane, alta,
. serao, i-814: ciccotto era un porcellino bianco-roseo, con una macchia grigia
non ha creato un'opera vicina a un grande cammeo su onice o su agata
da donna,... bianche d'un bianco sudicio e gialliccio. viani,
, 14-78: l'edificio, solenne come un altare, con due alti cipressi ai
amalfi è di calce, è di un bianco latteo sotto la roccia che le pesa
di luce, / con colore indistinto / un bel misto facea d'alba e di
, abituati alla dolce penombra, rimanessero un poco abbacinati. papini, 25-48:
letticciuolo bianco bianco. moravia, ii-165: un angolo era occupato dal letto, ben
occupato dal letto, ben rincalzato, con un guanciale bianco di bucato. -di
della donna lei ne uscisse bianco come un panno di bucato,...
sempre il fastidioso danno della notorietà di un pubblico dibattito. 6. canuto
ecco verso noi venir per nave / un vecchio, bianco per antico pelo, /
. lorenzo de'medici, ii-164: un altro drieto a lui conobbi allora,
sente. guarini, 234: un pelo solo / non ha canuto, ed
le altre due avanti, vestite sempre un po'alla bizzarra. ungaretti, ix-12:
4-54: bianco di polvere e di anni un vecchietto tosava ciuchi di passaggio.
, non stampato (una pagina, un foglio di carta, un quaderno).
pagina, un foglio di carta, un quaderno). g. villani,
con uve chiare (ha in realtà un colore giallo ambrato). boccaccio,
pulci, vi-54: vorrei mi mandassi un fiasco di vin bianco; ché qui
. idem, 703: chi volesse tenere un prigione in modo che non si fuggisse
devresti ben conoscere / camillo pocosale, un certo giovene / bianco, tutto galante.
carnagione bianco-rosea, dalla bocca socchiusa come un fiore di melagrano, è meravigliosa di
, bianca e rosata in viso, con un trucco che le toglieva ogni traccia d'
vitello, che dopo la cottura prendono un colore assai chiaro. io. pallido
bianco. pananti, i-67: a un tratto la porta si spalanca, / e
da altri suoi servitori, bianco come un panno lavato. leopardi, 16-86:
e ritirarsi come una femminuccia bigotta, un garibaldino passato a destra. verga,
si accovacciò ai piedi, su di un asso, col viso bianco di luna,
, il mento sui ginocchi, in un gomitolo. giocosa, 119: oh!
uomo quanto soffriva! gli era venuto un tic nervoso ai lati della bocca,
che non si chetava. era bianco come un cencio e andava asciugandosi il sudore.
dinanzi il principino bianco in viso come un foglio di carta. pirandello, 8-329:
sorta a volo dal bruno orlo d'un monte... / e veniva di
pure curva sull'umile lavoro domestico, un pino slanciato nell'immensità della bianca notte estiva
.. dava un'illuminazione di sogno un po'teatrale a quell'ora. tozzi,
n'andò. corrada si fece bianca come un cencio lavato, aprendo la busta.
, dove al numero duecentodieci c'era un portoncino con sopra scritto « refettorio »
e robusto: i ma dimmi: un uom, che non sia brun, che
.. guerreg- giator di belve / un rapido garzon movea le piante, /
, 6-234: la bocca pareva viva d'un ineffabile bianco sorriso. borgese, 6-99
l'avevo passata... rinfoderando in un sorriso muto, / ma troppo bianco
strabico, cogli occhi « chiari * ed un sorriso bianco, buono e furbesco insieme
. a vederli, qualcuno pensava a un esercito di morti, e i loro bianchi
estremo. vittorini, 2-16: ero d'un tratto entusiasta di qualcosa, quel formaggio
girando / più lesta del vento. / un giovine bianco la guida. idem,
interiore espresso, che io temevo fosse un puro gioco letterario. ecco tutto, insomma
marito anch'esso bianco per aver generato un figliuolo moro; il che successe per
. idem, 3-243: sei diventato un politicante,... un agitatore
sei diventato un politicante,... un agitatore come quelli « bianchi »?
: modena, come reggio, è un banco di prova nella lotta per il potere
certa materia bianca e -voce bianca: di un timbro fra il maschile viscosa, della
fili di paglia, la bianca voce di un ove le nevi e i ghiacci sono
6-66: son dieci giorni che qui fa un tempo -il bianco e il nero: i
. lorenzo de'medici, cata da un governo al fine di giustificare la proii-
-male bianco: malattia delle piante. un foglio con la sola firma, dandogli piena
orso bianco: orso polare. come un uomo che ha sottoscritti molti fogli bianchi,
: voto sfavorevole. e scoprendolo poi un imbroglione, vorrebbe conoscere lo guicciardini
de'suoi affari: che conoscere? è un caos. barilli, -darla bianca
amendue le masto in bianco per un resto, recatosi in la sua proda ran
baldanza, e aveano volontà sgarato un altro, e fattolo rimanere o con danno
quella, fu -dimin. biancolino: di un bel colore bianco. nominata nera.
ardore / per lo papiro suso un color bruno / che non è nero ancora
del guadagnuzzo, ché non trovomi / un quattrino; e f. d'
. note al malmantile, 1-149: quando un premio / mutava in bianco aspetto
che la candidezza de'costumi non un punto bianco la riacquistarono rapidamente.
restaurazione monarchica, dalla come appunto è lordo un panno il quale in alcune minime
trattenendo il respiro; di tratto in tratto un crocicchio, e non un'anima viva
sono dodici; / tremano appena in un brivido sottile / i petali carnosi / di
brivido sottile / i petali carnosi / di un bianco abbagliante. moravia, i-260:
infarinata in viso di una cipria di un bianco gessoso, le labbra male impiastricciate
sopra d'una cordicella dalla quale pende un po'di umile rosa, di celeste,
. ojetti, ii-299: paderewiski è un gran bel vecchio, alto, diritto
alto, diritto e snello, ancora un poco biondo tra il bianco, con
poco biondo tra il bianco, con un profilo imperioso. palazzeschi, ii-317: i
ii-317: i suoi capelli sono di un bianco latteo e pare non traggano più il
in piazza del comune, sedette a un caffè. un cameriere in bianco lo servì
comune, sedette a un caffè. un cameriere in bianco lo servì. borgese,
del tardo crepuscolo / mio cugino e un gigante vestito di bianco. -cucire
. tommaseo, i-328: figliuola d'un lucchese, maestro di musica; perduto
di bianco. pratolini, 1-21: è un esercizio di pazienza, il lavoro delle
e qualche odore per lasciare alle vivande un colore chiaro e un sapore leggero.
lasciare alle vivande un colore chiaro e un sapore leggero. morante, 2-97:
7. parte bianca (di un oggetto, di un organo, di
parte bianca (di un oggetto, di un organo, di una sostanza).
. cennini, 58: poi tolli un pennello di vaio, acuto; e
avanti sotto la fronte china, avevano un bianco stravolto. moravia, v-131: aveva
bianco e il rosso dell'uovo insieme con un poco di carne già lessa e stralessa
bianco. 9. parte di un foglio che non è scritta; vuoto
scritta; vuoto nella stampa, in un disegno: spazio lasciato in bianco.
, mettere una firma in bianco: su un foglio, o una cambiale, o
o una cambiale, o comunque su un documento affidando ad altri la compilazione dello
in bianco e discacciava il pensiero come un insetto molesto. 11. chim
si conoscono in questi paesi, e un poca d'arricciatura è il maggior lusso
la mia città sparire / lasciando / un poco / un abbraccio di lumi nell'aria
sparire / lasciando / un poco / un abbraccio di lumi nell'aria torbida /
spettacolo, di una scena, di un abbigliamento che si fonda nell'alternativa dei
vari stati italiani). - anche: un mezzo bianco. caro, 6-42
manera totalmente contraria, come se ad un nano si dicesse gigante, e ad
nano si dicesse gigante, e ad un negro, bianco; o vero, ad
negro, bianco; o vero, ad un bruttissimo, bellissimo. cattaneo, ii-1-13
. serra, ii-167: cercano di fabbricarsi un nuovo nido sulla striscia equivoca e malfida
. linati, 30-18: mi spillò un bicchiere di bianco rosato. 19.
-di punto in bianco: orizzontale (un tiro di artiglieria). varchi,
-al figur.: all'improvviso, da un istante all'altro, senza che niente
ha tutta l'aria d'essersi dimenticato da un pezzo anche quel gramo latino che gli
dei nostri antichi sotto le pennellate d'un imbianchino. quarantotti gambini, 4-17:
al sole. calvino, 1-5io: un appartamento lo finì in fretta e furia,
, una parola, una riga, un verso, ecc.): omettere di
in bianco per leggere poi in cattedra in un foglio quello che voi avete resoluto,
vi cerca. -con riferimento a un problema, una questione, ecc.
disse tonio, « si contenti di mettere un po'di nero sul bianco ».
lo saluta, è certa biancolina / con un occhio furbetto. = cfr.
sempre / più raro, astore celestiale, un cutter / bianco-alato li posa sulla rena
trovasi in certe cavità del capo di un grosso cetaceo, del genere physeter di
era [la voce] usata un po'diversamente nella forma, in blanmangeri e
mangeri come appare dal frammento di un libro di cucina del sec.
chicchi si fanno sterili e disseccano assumendo un colore biancastro (è sinonimo di
liguria e calabria); ha un grido forte e monotono; si libra a
: sur una fratta (o forse è un biancor d'ale?) / un corredino
è un biancor d'ale?) / un corredino ride in quel marame: /
quel marame: / fascie, bavagli, un piccolo guanciale. serao, i-340:
, sull'arena brunastra, alle lenzuola di un biancore dubbio, che il vento soffocava
vidi esattamente la faccina di carla: un ovale purissimo interrotto dalla profonda e arcuata
tenui, reso anche più puro da un biancore niveo. d'annunzio, v-1-781
mare e nella terra. soltanto, un po'di luce, e il biancore
, 1-107: splendono i marmi d'un biancore crudo / di sale,
arcigna non ha a primavera il biancore d'un melo. slataper, 1-8:
. de pisis, 4-32: ho messo un po'di riso / in uno
. buzzati, 1-149: c'era stato un momento, alle prime luci dell'
gli era apparsa la misteriosa striscia nera, un momento in cui il suo cuore
tutta la mattina; il cielo era di un biancore trasognato e sporco.
ii-21-210: bisognerebbe riscuotere alla tesoreria un mandato di l. 1440 per la
. lo puoi fare tu con un mio biancosegno? eccoti il bianco
, che di quelle si vide uscire un bambino biancoso e ricciutino. d'annunzio
compenso dei mandorli, io vi mostrerò un biancospino fiorito questa notte, laggiù.
biancospino. moretti, 100: un giorno, mi rammento, nel giardino /
in fiore [il somarello] sospirava un miglio distante. = calco probabile del