i moti ordinatissimi delle sfere, ad un tempio di mercurio spesse volte si conduceva
-moto apparente della sfera celeste o di un astro: arco descritto apparentemente dalla
descritto apparentemente dalla volta celeste o da un astro (in partic. dal sole e
, di una parte del corpo, di un organo, di un arto; impulso
corpo, di un organo, di un arto; impulso, stimolo nervoso o fisiologico
spirti / moto e struttura, che ad un tempo mille / penetrar puote e concepir
papa, 5-63: l'odore parimente è un moto del- l'interne parti nervose del
spostarsi; movimento della persona, di un arto o di una parte del corpo diretto
al prencipe. carletti, 224: un moto che fanno [queste donne]
etti, 6-53: vado a fare un po'di moto sul ponte, che è
, i-87: sembro per la cucina un terremoto, / dicendo ad ogni po':
di bacco, / fa veramente bene un po'di moto. manzoni, pr.
72): alzando la barba con un moto leggiero della testa al- l'indietro
rischian le ossa sulla bicicletta, e un esercito di giovani che non fanno più
al giorno coi propri iedi. è un incarognimento generale. de roberto, 50:
indifferenza. quasimodo, 19: forse è un segno vero della vita: / intorno
leggeri / moti del capo danzano in un gioco / di cadenze e di voci
piedi allo studio, tanto per fare un po'di moto. -con riferimento
medicina volgare, 47: essendo la voce un certo moto voluntario overo formata da voluntario
nmovimento, da un'azione, da un gesto (per lopiù brusco, improvviso)
chedalla croce, ii-6: il delirio è un pravo moto del cerintegra la recitazione di
pravo moto del cerintegra la recitazione di un testo teatrale, invello. quanto mezzo
/ sente, ma tosto il seda, un picciol moto. dalla croce, ii-27
trachee ed alle membrane polmonarie prorompono in un solenne impedimento dei loro moti ordinari ed
ancora / parmi che viva; / un insensibil quasi / moto nel petto ha
smossa la mandibula. casti, i-2-268: un lieve moto palpitar facea / i rotondetti
al collo, fea veder le mamme un poco, / e il moto ed il
votate / al moto che si di un corpo provocato da cause esterne, accidentali.
, 1-i-9: il cadere sul suolo è un moto con cui da una posizione passa
esagitati. giusti, 4-i-80: un moto, un vortice / di mani impronte
giusti, 4-i-80: un moto, un vortice / di mani impronte, /
/ e piatti e tavole / tutte in un monte. -movimento alquanto confuso di
... sparso qua e là, un moto, o piuttosto uno stiparsi dei
strettamente tra loro. -atteggiamento di un personaggio o di un vosa.
-atteggiamento di un personaggio o di un vosa. giraud, 2-460:
. brancati, 4-178: sentivo un moto di vomito come chi è preso
). camente nell'atto di compiere un gesto, un mo- letter. crescita
camente nell'atto di compiere un gesto, un mo- letter. crescita di un vegetale
, un mo- letter. crescita di un vegetale. vimento, un'azione.
dell'animo, mantenuto rigorosamente segreto (un sentimento). tecchi, 9-68:
9-68: ha avuto [la vally] un amore da bambina, prima dell "
prima dell " altro 'amore. un innamoramento * vero 'per.
seconda ginnasiale: la signora coralli. un amore segreto, 'murato '.
e coesivi; collocato, cementato in un muro in modo da costituirne parte integrante
modo da rendere stabile una costruzione (un mattone, una pietra). -murato a
-sassi murati: i muri di un edifìcio. g. visconti, 1-48
lucea sì forte. -posato a formare un lastricato. galileo, 3-1-134: più
procedimenti sintattici elementari (la parola in un discorso). jahier, 2-108:
; incassato, infisso, incastonato in un muro (una lapide, una scultura
, una scultura, le tessere di un mosaico, un elemento architettonico o costruttivo
scultura, le tessere di un mosaico, un elemento architettonico o costruttivo, uno strumento
... murato nella parete del chiostro un rottame di antica iscrizione romana. e
a causa di un'antica scultura murata sopra un cantone e raffigurante il calvario.
, immobile in una posizione o in un luogo determinato. i. neri,
villa c'è di qua e di là un bel murato, che mentre le dà
bandello, 2-58 (ii-235): un povero uomo... era muratore e
: pietro lombardo... era un faccendiere, facendo ora l'architetto, spesse
de amicis, 19: c'è un ragazzo che chiamano il muratorino, perché
. volle perfino istituire ai suoi servigi un esercito politico, sul modello della '
sembra [la torre degli asinelli] un simbolo e una favola, il mito,
bene nel cattolico giardinetto del deputato un po'reazionario del 1850? 'sic vos
: napoleone iii non pensò certo a un regno d'italia di cui coronarsi egli
... ma certo avea vagheggiato un regno murattiano in napoli e uno bonapartiano
'murattista 'significava in napoli non un uomo che rappresentava un'idea, ma un
un uomo che rappresentava un'idea, ma un uomo che aveva servito murat.
improntato a tale disegno o lo sostiene (un atteggiamento politico, un partito).
lo sostiene (un atteggiamento politico, un partito). mazzini, i-658
, per lo più con l'interposizione di un materiale cementante che, colmando i vuoti
di operazioni che tendono alla costruzione di un edificio. nuovi testi fiorentini
opera di muratura come il raddobbo di un bastione o d'una torre. -figur
operazione del chiudere, del coprire con un muro o, anche, con una lastra
di pietra cementata, una tomba o un loculo. cicognani, 13-494: nel
opera muraria che pro tegge un porto o le terre litoranee dalla violenza
atto. landolfi, 12-9: sono un murcido, veh, son perfino un po'
sono un murcido, veh, son perfino un po'drdo, ma una tal calma
mi faceva quel giorno l'effetto di un malagma o di un dropace! =
giorno l'effetto di un malagma o di un dropace! = voce dotta, lat
le mete murcie, che provengono da un idolo, perché vogliono che murcia sia
, anche, contorna il tronco di un albero o costituisce la sponda di una
, vi-579: intorno al tronco è un murello circolare in muratura. pirandello,
di muratura che racchiude il focolare di un forno. biringuccio, 1-42: in
metteno. -parafuoco costruito dinanzi a un camino. b. scappi, lxvi-2-18
, lxvi-2-18: ha d'avere la cucina un murello d'altezza di meza canna appresso
l'arrosto, overo in loco del murello un tavolone. -parapetto, spalletta di un
un tavolone. -parapetto, spalletta di un ponte. d. bartoli, 2-1-26
d'annunzio, iv-2-808: si appoggiarono a un murello, in vista delle acque.
-per estens. solco, fossatello che delimita un territorio; linea di confine, limite
di rinforzo e protezione e anche per offrire un sedile e un luogo di sosta;
e anche per offrire un sedile e un luogo di sosta; muricciuolo. petrarca
. piccolomini, 8-127: io era sur un murello ad aspettar che passasse per una
in quei murelli, giacché mi trovo un poco stanca... -sono a servirvi
hanno nel davanti tutto il lungo della strada un murello. pascarella, 1-14: ci
, 1-14: ci forzò a sederci su un murello, accanto alla porta della sua
dietro il palazzo dei priori, è un bel piacere star seduti sul murello,
massi di macigno quadrilunghi, altre sopra un lungo murello; varia guisa di basamento che
questi pallidi vani aperti fra il murello e un arco di colonnette abbinate.
con la cottura; le carni offrono un cibo squisito, particolarmente apprezzato in età
l'anguilla, e, talora, considerata un anfibio o un rettile, essendole attribuita
, talora, considerata un anfibio o un rettile, essendole attribuita la facoltà di
suoi interiori et appicchinosi con la testa in un uncino, e con due canne o
, e con due canne o due legni un di qua e l'altro di là
di vezzi, era onorata da crasso in un vivaio, et essendo morta, egli
con la bocca tutta aperta, formando un disco armato di succhiatoi, e la
. panzini, ii-659: la murena è un serpentone, con un piccolo musetto,
la murena è un serpentone, con un piccolo musetto, ma con due fila di
lubriche sanguisughe, brune e tigrate, lunghe un metro e più, che di continuo
due e tre dentro il collo d'un orcio o d'un'anfora. montale,
noi leggiamo, perché queste murene erano un ornamento che portavano le fanciulle nobili a'
denti robusti; hanno ghiandole che secernono un liquido velenoso e sangue contenente tossine termolabili
. fornito di una spalletta, di un parapetto (un ponte). pavese
una spalletta, di un parapetto (un ponte). pavese, 2-81:
, 2-81: ci fermò a mezzacosta presso un ponticello murettato su di una balza.
, anche, per sistemare a balze un terreno in forte pendio rendendolo adatto alla
, 2-5 (1-iv-134): salito sopra un muretto che quello chiassolino della strada chiudea
le prode per piantare e seminare] con un muretto da piè che rattenghi la terra
1-198: metri di muretto per reggere un palmo di terra, dove della cultura sopravvive
: s'era appoggiata al muretto di un giardino. 2. spalletta,
2. spalletta, parapetto di un ponte. pavese, 7-109: mi
7-109: mi fece suonare sul muretto di un ponte. 3. dimin
2 (37): aveva quella casetta un piccolo cortile, dinanzi, che.
, che... era cinto da un murettino. = dimin. di muro1
ruvida al tatto (la corteccia di un ramo, una foglia, un seme
di un ramo, una foglia, un seme, un organo vegetale in genere)
, una foglia, un seme, un organo vegetale in genere).
, ii-213: la fece seppellire in un campo tra le pietre d'una muriccia.
inferiore dello scavo per le fondamenta di un edificio. temanza, 443: nel
della via stretta era una muriccia rilevata un poco dal fondamento. g. b.
... che non lo difende un fico secco »). 3.
,... il muriccio d'un orto, o d'una vigna. comisso
essere stati tutti que'libri appartenenza d'un certo prete. bersezio, 126
romanzo che t'avvenga di trovare da un muricciuolàio. = deriv. da muricciolo
e l'altra. firenzuola, 44: un pratello... tutto di muricciuoli
sp., 1 (9): un di costoro [i bravi],
sconosciuta. pascoli, 1313: fece un breve bozzo in terra., i
, e i quattro lati cinse / d'un muricciuolo, ove impastar l'argilla.
. 2. parapetto costruito lungo un corso d'acqua, l'orlo di
corso d'acqua, l'orlo di un precipizio o, anche, sul mare;
anche, sul mare; spalletta di un ponte. cellini, 2-17 (332
ponte al cambio, venivo su per un muricciuolo della fiumara. viviani, 1-5:
al mare, separati dall'onda da un muricciolo e da un sottile filare di
separati dall'onda da un muricciolo e da un sottile filare di tamerici. moravia,
appoggiò alla spalletta del ponte, con un piede contro il muricciolo.
la facciata di una casa o di un palazzo con funzioni di rinforzo e protezione
e protezione e, anche, per offrire un sedile e un luogo di sosta (
anche, per offrire un sedile e un luogo di sosta (e costituisce, per
muratura costruito lungo i muri interni di un atrio. sacchetti, 68-16: s'
sacchetti, 68-16: s'accostò [un fanciullo] drieto a guido al muricciolo
552: s'entra... in un vestibolo o andito... intorno al
attorno alle case, d'altezza d'un braccio, poco più o meno,
pananti, i-94: seduti sopra a un muricciolo / guardan chi passa. fucini,
/ su muricciuoli a poco più d'un soldo, / come la storia del piovano
il suolo, funge da basamento a un colonnato. -anche: piedistallo isolato di
(398): salì in su 'n un muricciuolo di finestra che è in su
come muro d'appoggio lo zoccolo di un edificio. a. f. doni
. locuz. -avere pisciato su più d'un muricciolo'. averne fatte o viste di
dire d aver pisciato su più d'un muricciuolo ', * d'aver cotto il
altra persona; mettere di fronte in un duello, in un combattimento, in un
di fronte in un duello, in un combattimento, in un contrasto politico o
un duello, in un combattimento, in un contrasto politico o d'interessi o di
altro o d'ingrandir il carattere d'un eroe opponendolo a un altro che ha
il carattere d'un eroe opponendolo a un altro che ha già innanzi saputo illustrare.
forze da potere mettere insieme e formare un giusto esercito da opponerlo a'turchi.
femmo finor la temeraria mostra / d'un folle ardir, pochi opponendo e stretti
opponendo e stretti / fra le mura d'un tempio al roman campo. mazzini,
sguardo. -con riferimento a un soggetto inanimato. muratori, 10-i-107:
in contrasto con un'affermazione, con un giudizio, con un'opinione precedente;
; muovere o sollevare un'obiezione o un dubbio, obiettare. novellino,
mortificato uomo dabbene / v'oppose contro un ottimo pretesto. -in relazione con
essere da attribuirsi queste ardite affermazioni ad un filosofo che non volle affermare mai nulla e
tutte le città. -criticare, avversare un provvedimento. e. cecchi, 6-41
leggerissimi, come d'una penna o d'un poco di midolla di sagginale o di
. 6. dir. compiere un atto di opposizione, esercitare un'opposizione
-anche: proporre, nell'ambito di un giudizio, un'eccezione o un'altra
. -disus. contestare l'esistenza di un diritto, la validità o la rilevanza
, la validità o la rilevanza di un atto giuridico o di un documento.
rilevanza di un atto giuridico o di un documento. -opporre nullità, di nullità:
al bollo tutte le scritture necessarie ad un impegno convenuto, compiuto o annullato;
che debbano conferire, sostenere od opporre un diritto, come pure le cambiali,
domandare o opporre a lui [ad un vicario] o alla sua famiglia, andasse
(eziandio del sommo pontefice) è un abuso della potestà, e per tanto
non pagata. 7. rimproverare un difetto, una mancanza. ceresa,
ascrivere a colpa o a reato, imputare un delitto; contestare un reato; accusare
reato, imputare un delitto; contestare un reato; accusare. cavalca, iv-134
, paragonare. ariosto, 34-54: un vecchio al duca occorre / che 'l
e bianca la gonnella, / che l'un può al latte e l'altro al
ianicolo essere stato preso da nimici con un repentino assalto e quindi venirne la cavalleria
il ferro e tiene il bambino per un piede in atto di ferirlo. f.
, i-548: in figura succinta d'un etiope nano si opponeva il demonio,
b. corsini, 5-42: ecco a un cenno dell'egregio conte / vedi le
m'ingombra? 12. porsi in un rapporto di diversità o di corrispondenza;
si oppongano loro, come ombre in un dipinto, due sventurati. 13
, sbarrare il passo, resistere a un assalto. - an che
più forte. montano, 368: un diavolo che gli si era opposto due
senza castigo. -in relazione con un compì, pred. alberti, i-318
e rancore ritrovar modo di opponersi l'un l'altro. -cercare di vanificare
una conseguenza negativa, di ovviare a un inconveniente; porvi rimedio. nardi,
difficoltà si è aggiunto, posso dire, un tradimento che m'era stato fatto,
opinione o una volontà contraria, enunciare un dubbio, un giudizio negativo, una
volontà contraria, enunciare un dubbio, un giudizio negativo, una critica, dire
una critica, dire di no a un parere o a una proposta e addurne
cuore di oppormi a garibaldi e a un moto che mira a scemare autorità al
. 16. trovarsi davanti a un punto di riferimento, stare di fronte
nendolesi una pregna nube che lasciava per un pezzo gli uomini in tanto maggior tenebra
la resistenza a una forza o a un movimento, fare contrasto. ann.
vapori] allo stato di gas ed acquistano un aumento di forza elastica atto a trionfar
si può ancor sciorre il dubbio in un altro modo, cioè che essa, considerata
ottimo e come estremo, s'opponga in un sol modo a'contrari, presigli,
non apparire che vi fosse più di un viceconte in una città. tenca,
delle lire. 18. costituire un ostacolo al compimento di un'azione,
dei fini prefissi, all'attuazione di un desiderio; essere di impedimento. ottimo
bette- ioni, i-170: c'è un amico mio che a te mi vuole /
e presentarmi ad ogni costo; / ma un sovrano terrore in me s'è opposto
uranio con franchezza d'animo applausero con un basso mormorio i circostanti tutti,
porgere aiuto agli oppressi, fece in un subito che il cristianesimo s'impatronisse della
del momento senza implicare la fedeltà a un ideale o a una linea precisa di
ai tempo e di condizioni transitorie che un principio non cura. b. croce,
di fronte alle classi dominanti, è un problema morale. brignetti, 3-172:
e sugli ideali, per averne un vantaggio immediato. -anche: che aderisce
immediato. -anche: che aderisce a un movimento o a un partito per tornaconto
che aderisce a un movimento o a un partito per tornaconto personale anziché per intima
..., in italia, un campo d'opportunisti. garibaldi, 2-406:
posizione (con partic. riferimento a un calciatore). -anche sostant.
e di fede, deve attenersi a un metodo dinamico e in certo senso opportunista.
che rivela o che è determinato da un atteggiamento utilitaristico e mutevole secondo le circostanze
libro dell'omodeo abbia solo voluto rendere un omaggio 'polemico 'alla tendenziosità storica e
l'oriente, fra elia impresse all'ordine un orientamento falso e opportunistico.
romagnosi, 19-392: l'opportunità forma un elemento così essenziale della potenza degli stati
in cui una data cosa si trova in un determinato tempo. nievo, 415:
tripoli. -posizione favorevole di un luogo, di una città o anche
luoghi tutti aperti, se si eccettua un piccol tratto, alla navigazione.
, che è adatta a far conseguire un intento o a far attuare un progetto
conseguire un intento o a far attuare un progetto nelle migliori condizioni e con facilità
e sospinto? bisticci, 3-194: un altro pericolo, benché bissino infiniti,
, 2-180: ebbe voglia di afferrarla per un braccio e tirarla dentro il letto.
la salute di filippo strozzi, mediante un grande amico di quello. alv. contarini
stabilmente. g. bassani, 3-85: un tunità delle fontane e famose per l'erbe
ria. - anche: spunto a un discorso (nell'espresboccaccio, v-189:
con valore aggettivale): composto su un tema di attualità; d'occasione.
, di concessioni codarde agli interessi d'un giorno e di sommessioni abbiette a calcoli
-comodità. pacichelli, 1-40: per un corridor coverto si passa da questa (
m'addormentai. masuccio, 18: ad un altro frate giovene e gagliardo in su
consorzio umano fu di necessità che sortissero un nome semplice non solamente le cose semplici
situazione, a una circostanza, a un momento; che giunge a proposito,
il castello di urbino] che non un palazzo, ma una città in forma de
: opportuno dicesi tutto ciò che in un dato tempo può servire a soddisfare ad
dato tempo può servire a soddisfare ad un dato bisogno od intento. il poter
. il poter servire come mezzo ad un intento, senza considerare uno più che
intento, senza considerare uno più che un altro tempo, non rende opportuno,
pananti, iii-91: quando è morto un imam il popolo presenta qualcheduno al dey
sp., 18 (307): un dispaccio del signor capitano di giustizia
signor capitano di giustizia, contenente un ordine di fare ogni possibile e più
più opportuna inquisizione, per iscoprire se un certo giovine nominato lorenzo tramaglino, filatore
. -pertinente allo svolgimento logico di un discorso o di un tema, a
svolgimento logico di un discorso o di un tema, a una dimostrazione, a
per la vicinanza ad altre località (un luogo). -in partic.: che
dar sollievo alla molesta fame, / sotto un gran melo giunse e lì ristette,
a compiere un'impresa, ad attuare un progetto; propizio (il tempo,
riuscirono a pararli, a serrarli in un cerchio sempre più stretto. -in
a'giorni passati fu una fante di un nostro artefice che, essendo andata per
nostro artefice che, essendo andata per un suo opportuno bisogno a un mulino,
essendo andata per un suo opportuno bisogno a un mulino,... per mancamento
macinare. agostini, 1-125: faremo un monte di pietà, che sia il
. metastasio, 1-ii-112: opportuno riposo un sasso appresta. cesarotti, 1-xx-45:
guardarlo in faccia. -adatto a un impiego o a un uso determinato (
-adatto a un impiego o a un uso determinato (uno strumento, un
un uso determinato (uno strumento, un oggetto, una materia). leonardo
non saprei ancora in qual parte d'un teatro avessero potuto avere opportuno luogo.
-nel grado opportuno - / a beversi un po'di romanzo. e. cecchi
non saranno giammai opportuni, specialmente ad un ecclesiastico. saranno mezzi, quanto ingiuriosi a
: l'ordine d'omero, ottimo per un geografo, è il meno opportuno per
geografo, è il meno opportuno per un poeta. -giusto, meritato.
neutro. ariosto, 28-79: ditemi un poco: è di voi forse alcuno /
tu arrivi / opportuno in soccorso a un infelice. fantoni, ii-61: quanto opportuno
il proprio tempo, pienamente attuale (un autore).
sovra base quadrata empia fortuna / mostrossi un dì col fianco a me rivolto, /
situate alli stremi della terra essere 'n un medesimo parallelo. = comp. di
che è opposto a una foglia (un fiore o un'infiorescenza).
ha gli stami opposti ai petali (un fiore); opposto ai petali (
ha gli stami opposti ai sepali (un fiore); opposto ai sepali (
in senso oppositivo, nemmeno a distendere un solo filo del loro tessuto di gomma
che rimane dalla parte contraria (di un determinato oggetto, di un luogo,
(di un determinato oggetto, di un luogo, ecc.); opposto.
idem, purg., 8-32: l'un poco sovra noi a star si venne
: che si frappone; che costituisce un ostacolo, una barriera, uno schermo.
. -schierato in campo aperto (un esercito). sansovino, 2-21:
astron. che si trova in opposizione (un corpo celeste); caratterizzato da opposizione
corpo celeste); caratterizzato da opposizione (un aspetto, una posizione).
l'uno de'pianeti si trova in un segno e l'altro nel segno opposito
cielo. -sm. opposizione (di un corpo celeste). g. villani
è sussistere. ora sussistere è pure un dialettismo e importa pure gli oppositi.
di notte. per l'opposito sturando un solo orecchio tornano a volar bene.
di difesa o di attacco (di un esercito rispetto a un altro).
attacco (di un esercito rispetto a un altro). ristoro, 6-5
. castiglione, 411: chi potesse far un esercito d'innamorati, li quali
contra questo in opposito non fosse un altro esercito medesimamente innamorato. guicciardini
giovanni malvezzi... dà principio ad un bellissimo edificio all'opposito di santa
termini, di modo che per usarne un solo non siagli importato d'usarne un men
usarne un solo non siagli importato d'usarne un men noto e del suo definibile e
suoi argomenti cadere davanti al ragionamento forse un po'paradossale del suo simpatico oppositore.
oppositori doveron riconoscere esser molto simile a un capolavoro. -chi nutre avversione,
della popolazione si guadagna il vitto con un genere di lavoro, supponiamo di venti persone
saranno intanto ridotti alla miseria e solo un decimo potrà impiegarsi nella direzione della macchina
vorrei paragonare gli oppositori della crusca a un ragioniere il quale non volesse legger altro
ostacola un'azione o lo svolgersi di un evento. c. gozzi, i-187
. persona che presenta un'opposizione a un atto giuridico. de luca, 1-4-1-109
prende brutta piega. c'è manifestamente un risveglio di spirito oppositore nei militari.
nione, argomento contrario; enunciazione di un dubbio, di un giudizio negativo,
; enunciazione di un dubbio, di un giudizio negativo, di una critica;
di una critica; rifiuto motivato di un parere, di una proposta; obiezione
opposizioni filologiche ho bisogno di partire da un dato anche più certo che non le
nelle sue prime lettere di più d'un anno fa. 3. forte
opposizione maggiore ch'ebbe platone venne da un volgo di filosofi che lo dipinsero ad un
un volgo di filosofi che lo dipinsero ad un volgo di lettori in quel modo che
purché consentita dalla legge, con cui un soggetto esercita la propria resistenza a un'
attuale o prevista come futura) di un altro soggetto in quanto considerata illegittima e
diversa fra loro) con cui un soggetto manifesta e cerca di far valere
cerca di far valere la propria resistenza a un altrui atto giuridico considerato illegittimo, al
del debitore al pagamento da parte di un terzo), vopposizione civile giudiziale (
, vopposizione di diritto amministrativo (contro un provvedimento amministrativo in corso di formazione o
sia nella procedura penale e riguardare sia un singolo atto processuale sia un intero procedimento
riguardare sia un singolo atto processuale sia un intero procedimento sia una sentenza o altro
* casi di opposizione di terzi '. un terzo può fare opposizione contro la sentenza
-ant. contestazione della validità di un contratto o di un altro atto giuridico
della validità di un contratto o di un altro atto giuridico; impugnazione. g
di chi è contrario alla politica di un governo. -in senso concreto: l'
l'insieme delle forze politiche che in un regime democratico si oppongono, nel parlamento
tutt'altra indole. è utile allorché con un sapiente e leale sindacato corregge e migliora
inebriata finora d'idealismo; per me un bel cavolo e ben coltivato è cosa molto
un'opposizione, che sarà come un simbolo delle future lotte aei parlamenti.
taramanna, che era sulla strada di un sottosegretariato, diceva: -coi rammolliti che
intorno intorno vanzata; resistenza a un assalto, difesa militare. alla
: or essendo cosa malagevolissima l'impedire che un esercito reale non passi o alpi o
fini prefissati, all'attuazione di un desiderio; impedimento, difficoltà.
giardino ', del periodo che spadini cercava un godimento più diretto nella natura e nella
le gambe sottili che non corrispondono ad un pezzo all'altezza sua... monsignor
di ciò che si trova davanti a un punto di riferimento; collocazione di fronte;
sopra nessun modello conosciuto, e presentava un nuovo genere di poesia semplice e popolare
questa opposizione si dee considerare o in un genere medesimo o in due generi diversi.
prendendola non si sa donde, e fanno un prius logico laddove è un posterius)
e fanno un prius logico laddove è un posterius). gentile, 3-70: l'
quando l'uno de'pianeti si trova in un segno e l'altro nel segno opposito
l'individuazione dei fenomeni all'interno di un sistema linguistico). -opposizione bilaterale:
differenziati dalla presenza o dall'assenza di un determinato coefficiente. -opposizione proporzionale: in
nel gioco degli scacchi, posizione di un re che occupa una casa dello stesso colore
modo di scalata, usato per superare un camino, che consiste nell'appoggiare la
cfr. geva su dall'orlo, come un ansa, all'estremità del vaso,
, con trario; da un punto di vista o da una posizioneideologica opposta
xii-381: io non avevo in cuore che un sentimento di stupore: che due uomini
cne rimane dalla parte contraria (di un oggetto, di un luogo,
(di un oggetto, di un luogo, ecc.).
b. davanzati, i-49: ogn'un corse alle porte, e spezialmente alla decumana
212: fece... gittare un ponte su la gattola e, passate le
intorno, li fissava alla parte d'un monte, aove la luce del sole già
cavalli. d'annunzio, iv-1-98: un gran chimera... sor
: che si frappone; che costituisce un ostacolo, una barriera, uno schermo.
ad una colonna marmorea, a me dirittissimamente un giovane opposto vidi. bernardo accolti,
. sbarbaro, 2-53: mi ricordo d'un mattin d'inverno / che la prima
frange sull'opposta / riva vi leva un nembo che spumeggia / finche la piana
astron. che si trova in opposizione (un corpo celeste) o caratterizzato da opposizione
corpo celeste) o caratterizzato da opposizione (un aspetto, una posizione).
. -sm. opposizione (di un corpo celeste). ser donati,
fusto in posizione diametralmente contrapposta rispetto a un altro elemento. uguale col quale fa
; che soffia da punti cardinali contrari (un vento); che agisce in senso
impellente in qualunque situazione m equivale ad un peso p alla direzione dell'acqua
inversa delle masse, i mobili in un batter d'occhio si fermano. g.
occupossi nel modellare la figura nuda di un marte di carattere opposto alle statue del
carducci, iii-3-84: ignoti, in un desio / di veritade, con opposta
dal cozzo interno di tanti opposti sentimenti un po'dell'antico vigore si fosse ridestato
energia. 7. contraddittorio (un concetto, un'idea, un'opinione)
opposizione, in relazione di esclusione (un termine, un enunciato, una proposizione
in relazione di esclusione (un termine, un enunciato, una proposizione).
9. nemico, avversario (in un combattimento). caro, 11-980:
resistente agli assalti opposti del petto di un ettore. cesarotti, 1-vii-296: sì
più vicino ai secoli omerici dovesse conoscere un po'meglio di noi qual fosse la
. tommaseo, 1-284: desino con un còrso degli opposti al sebastiani che mi
. che è oggetto di un'opposizione (un atto giuridico). -anche: che
. -contestato, addebitato, imputato (un reato, un fatto illecito).
addebitato, imputato (un reato, un fatto illecito). bembo, 10-v-123
si trova in posizione simmetrica rispetto a un punto o a una retta (una
: due vertici o due lati di un poligono con un numero pari 2n di lati
o due lati di un poligono con un numero pari 2n di lati, tali
e lato opposti: vertice e lato di un poligono con un numero dispari 2w-f 1
vertice e lato di un poligono con un numero dispari 2w-f 1 di lati,
. grandi, 8-23: se in un triangolo abc sono uguali due angoli b,
. -vertice e faccia opposti di un tetraedro: vertice e faccia di un
un tetraedro: vertice e faccia di un tetraedro posti su piani diversi tali che
. -punti diametralmente opposti: estremi di un diametro di una circonferenza o di una
elementi opposti: due elementi (di un gruppo, di un anello, di uno
elementi (di un gruppo, di un anello, di uno spazio vettoriale,
; concetto o sentimento radicalmente contrario a un altro; risultato contrastante rispetto all'altro
da noi che la virtù morale sia un tale abito intorno a'piaceri e intorno
papa, 3-35: egli insegnò che quando un corpo per opera dello stropicciamento riscalda,
, 1-81: seguito il solco d'un sentiero m'ebbi / l'opposto in cuore
20 (341): l'immagine d'un avvenire lungo, indeterminato, il sentimento
. ottimo, i-378: anziano è un offizio per le cittadi, massimamente di
signoria fu acquistata... da un popolo libero il quale, non essendo
situazione, uno stato di cose, un disagio fisico o morale, una malattia
103: teneva [l. manlio] un suo figliuolo... in opere
proprio in sulle porte se ne fece un grande oppressare; e volendo entrare l'
: le altre provincie, oppressate da un giogo dispotico e tirannico, sono spinte violentemente
, iii-74: credeva d'essere come in un tristissimo sogno, oppressata dall'incubo.
da uno stato di cose, da un disagio fisico o morale, da una
leggenda di s. chiara, 82: un certo fanciullo chiamato jacopo da perugia non
tempi [i fiorentini] oppressati da un estrema fame, ancora che fussero obbe-
avversa e maligna (la natura, un valore). 5. agostino volgar
giogo del dispotismo e nell'oppressione d'un avaro e ignorante governo...
, alienazione umana e paralisi sociale ad un tempo), lungi dall'essere specifica
intendono cedere senza protestar colla forza contro un atto di oppressione straniera. 4.
e molesta, malessere accentuato associato con un senso di soffocamento, di peso angoscioso
oppression sgorgar repente / fa di lagrime un rio dalle pupille. manzoni, pr
paura. praga, 4-66: febbre? un salasso!... polso abbattuto
risvegli! d'annunzio, iv-1-450: un senso vago di oppressione incominciò a venirmi
oppressivo, agg. che produce un senso di oppressione, di pesantezza;
amico e i fedeli 1 athymia 'essere un molto peggior demonio che non esso il
2. che rappresenta o costituisce un sopruso, un abuso, un'oppressione
che rappresenta o costituisce un sopruso, un abuso, un'oppressione; tirannico.
solito e si distese all'ombra vasta di un fico. e. cecchi, 3-107
. gravato, premuto, schiacciato da un peso; sepolto. -anche: bloccato
staggi sulle spalle, oppresso come sotto un giogo scosso, mugghiava; un altro
sotto un giogo scosso, mugghiava; un altro veniva staccato dal carico con una spinta
, dietro, ansava, oppresso da un peso ben più grave della bisaccia di
-sottoposto a compressione (l'aria, un corpo). d. battoli,
2. cosparso interamente, disseminato (un luogo). fiacchi, 124
8-242: nessuno... badò a un omicello d'età incerta, oppresso da
omicello d'età incerta, oppresso da un enorme copricapo che gli sprofondava fin su
dal freddo e, in genere, da un patimento o da un bisogno fisico.
in genere, da un patimento o da un bisogno fisico. landino [plinio
attriti e stanchi! masuccio, 43: un de questi giorni che lui andarà in
lume. cesarotti, 1-xxxiii-178: trucidare un vecchio / di cui sono l'ostaggio
. sempronio, 11-45: langue d'un bel pallor la gota oppressa. lemene
: sorridemmo tutti e due col respiro un po'oppresso. borgese, 1-133:
lambir con aridissima lingua le acque d'un ruscelletto. 5. figur. oscurato
nebbia). cesarotti, 1-ii-79: un paese appena noto alla storia, alpestre
sommersi. -fronteggiato o fiancheggiato da un edificio, da una costruzione o,
la luce del sole; sovrastato da un corpo di notevoli dimensioni, massiccio e
. borgese, 1-174: c'era un gran buio nelle stanze, fin dalle
solitaria... era oppressa per un lato da un palazzo ostile, chiuso in
. era oppressa per un lato da un palazzo ostile, chiuso in un'armatura
7-344: cicconardi parlava in napoletano con un forte accento berlinese -era quello il suo
naso borbonico, congiungendo le mani in un gesto di preghiera. 6
, pallido, fioco, smorto (un lume, una luce, un colore)
smorto (un lume, una luce, un colore). brusantini, lvi-115:
fragranze oppressa serpe. -che ha un timbro poco chiaro; alterato da un
un timbro poco chiaro; alterato da un difetto fisico (un suono, la voce
; alterato da un difetto fisico (un suono, la voce). pirandello
falli oppresso. forteguerri, 6-4: un uom dabbene, amico di onestade,
di onestade, / soffre più volentieri un stato basso, / ancorché oppresso sia
, / che '1 campo avea di carlo un miglio appresso. caporali, 1-81:
dì non si avea messo, / ma un saio verde di velluto piano / fidandosi
(una nazione, una potenza, un governo, un'istituzione); scalzato
. reso vano; deluso, infranto (un progetto). nardi, 61
era per guerra da'genovesi oppressa, un animo talmente nobile e generoso che merita
e malevole. cesarotti, 1-xix-307: un innocente da calunnie oppresso. -in partic
anche, in schiavitù; sottoposto a un governo o a un potere dispotico, tirannico
; sottoposto a un governo o a un potere dispotico, tirannico, iniquo,
autonomia, di diritto, di indipendenza (un paese, un popolo, una nazione
, di indipendenza (un paese, un popolo, una nazione, un individuo)
paese, un popolo, una nazione, un individuo). - in partic.
presto o tardi, come di un mal contagioso, non debba sentirne gli
gli effetti. alfieri, 5-29: qualora un popolo, che geme oppresso sotto un'
forza opprimente, egli è questo per certo un popolo appassionato, valente, apprezzabile e
l'italia. il miglioramento morale d'un popolo oppresso non può cominciare che dal rompere
. d'annunzio, v-1-627: dov'è un oppresso che stringa i denti sotto la
i denti sotto la pressura, dov'è un vinto che abbia tutto perduto fuorché il
il bruciore della vendetta, dov'è un insorto che vada armato d'un ramo
dov'è un insorto che vada armato d'un ramo d'albero o d'un sasso
d'un ramo d'albero o d'un sasso contro la mitragliatrice e contro il
, alle regole, ai dettami di un credo che reprime e umilia gli aspetti
rimane rattenuto, soffocato, inespresso (un sentimento, un pensiero, ecc.
soffocato, inespresso (un sentimento, un pensiero, ecc.). g
sconvolto (da un'emozione, da un sentimento, da una visione).
molto andrà che de'metalli stessi / un fulminar feroce / udranno in asia di
, travagliato da una pena, da un dolore, da una sofferenza interiore, da
un'afflizione dell'animo; che prova un senso di affanno e di agitazione;
che felice stimasi / il possessor d'un 'arca / che pluto abbia propizio /
volta più oppressa. -pervaso da un sentimento, da una sensazione gioiosa,
, / né s'intese d'alcun pur un sospiro, / tanta dolcezza avea i
bocchelli, 2-i-672: lilien ansava, con un sorriso nella bocca, gli occhi oppressi
nella bocca, gli occhi oppressi e un po'vaghi. 17. che
e riordini le cose che restano, un ammasso di lettere simultanee e successive di
mascherar te stessa! -soverchiato da un numero eccessivo di nozioni. mamiani,
/ morir non può, ma stare un tempo oppressa, / in fin che
virtù. 20. travisato (un fatto). tornasi di lampedusa,
. g. gozzi, i-10-124: un assassino che commette ruberia sopra ruberia,
assassino che commette ruberia sopra ruberia, un crudele e potente oppressore altrui, un
un crudele e potente oppressore altrui, un tiranno assetato di sangue e altri peccatori di
una stanza, ha tutta l'apparenza d'un oppressore; eppure, alla fin de'
fuoco dell'oppressore. -chi tiene soggetto un popolo, una nazione, un paese
soggetto un popolo, una nazione, un paese con potere dispotico, arbitrario, assoluto
sottomesso, per lo più militarmente, un paese straniero. guicciardini, iii-122:
d'esercito, preparano i popoli a chiamare un oppressore straniero. berchet, 40:
. schiacciamento, pressione soffocante esercitata da un peso sovrastante. -anche: la condizione
respiro. tarchetti, 6-ii-369: sentivo un affanno, un caldo, una sete
tarchetti, 6-ii-369: sentivo un affanno, un caldo, una sete, un'oppressura
nei confronti di una nazione, di un popolo, di un gruppo, di
una nazione, di un popolo, di un gruppo, di una classe, anche
. carducci, ii-2-23: in italia e un pio- polo che, respinta la violenta
più del divino che dell'umano che un principe di toscana... abbia
: imposizione di una morale, di un credo, di un codice di comportamento,
morale, di un credo, di un codice di comportamento, di un modello
di un codice di comportamento, di un modello di vita retrivo e oscurantista.
in- fluenza di un'ideologia, di un pensiero, di un sistema filosofico repressivo
un'ideologia, di un pensiero, di un sistema filosofico repressivo, negatore di valori
usciti all'aria aperta e vivida, in un campo verdeggiante. 5.
oppressura / tormentosa, una scossa, un incessante / scalpito a guisa di corsier che
del suo nuovo direttore spirituale tutto ad un tratto la nostra figliuola era divenuta
figliuola era divenuta taciturna sotto l'oppressura d'un pensiero molesto. d'annunzio,
. -stato di tensione dovuto a un desiderio irrefrenabile. d'annunzio,
stione solennemente cattolica, io mi accingo ad un la voro altrettanto grave che
incontrarsi col maestro. lo si sfugge come un leb broso. pure,
marmo opprimente / degno per fama d'un soffio divino / cui non regga la
passo gli pesava come fosse coperto da un vestito opprimente. 2. per
-caldo, afoso, soffocante (un ambiente, un'ora della giornata)
stanco, benché non avesse percorso più di un chilometro; ma era la giornata opprimente
spossatezza.. figur. incombente (un edificio). assola, 5-62:
vita politica, sociale, culturale (un governo, un'ideologia). b
esciti allora allora dal carcere come da un sogno opprimente. pirandello, 8-736:
l'anno scorso di luglio quando d'un colpo si chiusero tutte le banche. vi
nera / volta, sotto alla quale un uomo siede, / fin che gli termini
, di attenzione, di affetto (un comportamento, un sentimento).
attenzione, di affetto (un comportamento, un sentimento). ghislanzoni, 17-70
sentimento). ghislanzoni, 17-70: un po'di galanteria la si tollera,
l'affetto del dottor max. è un po'opprimente lo capisco, ma l'amore
nelle cose eternali. -che dà un senso di fastidio, di noia, di
falso senz'aria senza allegria e senza un perché. soffici, v-1-392: 'glissons
terremoto sostenne, in tanto che un dì de domenega circa l'ora
scala del paradiso, io: un gran sasso poco meno che non m'op-
i-2-152: poste in bilico da un grande / sasso o dal peso di una
alzino / da per sé in un istante e cadan anco, / atte ad
i furbi augelli. arici, iii-518: un tal vasto lanciar sasso i troiani
nostre esistenze... / quando un impeto strano opprime i vetri e rade /
i vetri e rade / l'erba e un nuovo inizio turba le radici?
-recipr. schiacciarsi, comprimersi l'un l'altro. panigarola, 1-13:
fuga che vi opprimerete e suffocherete l'un l'altro, senza alcun vi cacci.
sua parte. pirandello, 6-526: un casco compatto di capelli già quasi tutti
marinetti, 2-iii-24: è molto arduo scoprire un brivido di guance o spalle della
.. tanta è la cenere che ricuopre un tal fuoco o, per dir
sempre allegri. gelli, 17-134: un vecchio che considerasse ben la virtù sua
viverebbe molto più sano che non fa un giovane. pallavicino, 1-1: vivande
240: legato il corpo da un laccio di pensiero, fui da un
da un laccio di pensiero, fui da un profondo sonno gravemente opresso. pallavicino,
meno intenso, vivo, acceso (un impulso sensuale, un istinto naturale).
vivo, acceso (un impulso sensuale, un istinto naturale). pallavicino, 1-186
3. tormentare, prostrare, provocare un persistente malessere, una sofferenza (una
di oppressione e come di soffocamento (un malanno, le condizioni atmosferiche, una
mia poca creanza verso di voi nasce da un catarro russo che da molti giorni in
i sensi: provocare uno svenimento, un malore. caro, 17-16: come
stanchezza senza fatica alcuna, uno spannecitare et un orror che corre per le membra:
. -affaticare la mente, impegnarla in un compito gravoso e difficile e, anche
timore). ariosto, 18-151: un timor freddo 'l sangue oppresse, /
quel corpo. fiacchi, 29: un nubiloso velo / il sole ascose e
, rendere meno limpido e chiaro (un suono, una voce, un grido)
chiaro (un suono, una voce, un grido). segneri, ii-61:
. michele. comisso, iv-50: attraversò un ponte che opprimeva un corso di acqua
iv-50: attraversò un ponte che opprimeva un corso di acqua pantanoso. 6
tocche o oppresse da mina, in un subito cadetteno morte. s. degli
con incurvarlo, rendealo più simile ad un atlante a cui, se mancava corporea
guerra i goti, perché fiancheggiati da un forte esercito di franchi; ma il
... del nuovo disegno, un dei loro servi... rapportò ogni
settembrini, 1-153: nel 1843 fu un altro moto in romagna, e fu
'imperatore. -conquistare, espugnare (un luogo fortificato). giov. soranzo
invincibil cittade, si fa degno / d'un bel trionfo e d'un pregiato alloro
/ d'un bel trionfo e d'un pregiato alloro. 9. eliminare
, annientare, sopraffare, piegare (un individuo, un popolo, una nazione,
sopraffare, piegare (un individuo, un popolo, una nazione, una potenza
o abbassarlo, essendo stata cosa peculiare un tempo a que're di napoli alzar per
. gioberti, ii-11: oltraggia [un autocrate] la religione, perseguita i
confessori. -impedire l'attuazione di un patto o di un trattato o di
-impedire l'attuazione di un patto o di un trattato o di un progetto; fare
patto o di un trattato o di un progetto; fare in modo che non
di una dottrina; osteggiare con vigore un certo costume, un tipo di civiltà e
osteggiare con vigore un certo costume, un tipo di civiltà e di cultura.
gravezze, e pure lasciò a gli eredi un copiosissimo tesoro. cesari, 6-340:
soggezione, sottomesso, asservito, soggiogato un popolo, una nazione, una classe
impedire la libera e piena manifestazione di un sentimento, di un'emozione, di uno
aveva oppressi e stretti! -stroncare un vizio, un peccato; tenere a
stretti! -stroncare un vizio, un peccato; tenere a freno e punire
, ascoltanti miei, ditemi voi se un principe potrebbe negli stati suoi per quiete
trionfa e del suo cuore / apre un tempio sacrato a santa pace.
ch'era in lui: lo sottrassero a un panteismo che lo opprimeva. d'annunzio
da tutti subita passivamente. -costringere un popolo o una cultura in un affliggente
-costringere un popolo o una cultura in un affliggente stato di barbarie, di oscurantismo
-rifl. piovene, 243: un impulsivo, con qualche irriducibile fissazione;
, ma mi affanna e lacera come un dolor gravissimo. de roberto, 1-65
i-250: la vita com'è da un giorno all'altro dell'anno / pulsa sommessa
lo segui e soffrir puoi che tanto / un pensier vano il tuo giudizio opprima?
immota al di fuori e agitata da un travaglio interno, par che opprima ogni
, molestia, noia, crucci (un lavoro, un compito); determinare una
noia, crucci (un lavoro, un compito); determinare una sensazione di
non avessi famiglia, lo darei per un quattrino: tanto mi opprime mi affoga
. cicognani, 3-161: ci fu un silenzio di quelli che mettono in imbarazzo:
durano opprimono. -obbligare a tenere un contegno di convenienza o un comportamento artificioso
a tenere un contegno di convenienza o un comportamento artificioso, non naturale; costringere
non naturale; costringere il volto in un atteggiamento sforzato. g. gozzi
appena entrati in casa propria, prendono un altro tuono e pare che si vogliano sfogare
mula, andava pe'fatti suoi e un baccelliere lo incontrò e 10 opprimeva di
v'avrei già scritto da più di un mese se non fossi stato sempre prevenuto ed
: era... in quel luogo un guanciale di piume...,
e quel domo, / e l'un par che 'colombi molto opprima, /
ripetuti, aggredire (una città, un luogo fortificato, una piazzaforte o,
; fare opposizione contro un'istituzione, un organismo politico, un'autorità, un
un organismo politico, un'autorità, un partito avverso, ecc.; agirvi
avversare, osteggiare (una persona, un atteggiamento, un valore morale, un
(una persona, un atteggiamento, un valore morale, un costume, una
, un atteggiamento, un valore morale, un costume, una proposta, una decisione
suo parere. cavazzi, 301: un bel fatto che ridonda in onore delle
, s'era fatto a lungo andare un corpo chiuso; e chi lo tacciò di
-giudicare sfavorevolmente, biasimare, criticare un autore, un'opera. tasso,
de'medici, 65: d'un immenso dolor dubio in me stesso / son
con forza, assaltato; assediato (un luogo fortificato, una città).
, iii-8-362: l'accoglie nei paragrafi d'un suo spoglio di voci da aggiungersi al
, 4-387: essendo cinta la terra da un largo e profondo fosso, era necessario
e di fuori deve avere l'anima d'un buon cristiano. sagredo, li-8-375:
: supplico questi 2 novelli oppugnatori di un riverente perdono, se mi vaglio verso di
all'opera del james, che è un uomo illustre, il volume del vitali,
uomo illustre, il volume del vitali, un giovane italiano, anch'esso, a
iscena, apparve assai volte ed apparirà un ateo od un oppugnatore del cristianesimo.
apparve assai volte ed apparirà un ateo od un oppugnatore del cristianesimo. 4
agg. che viene utilizzato nel corso di un assedio, che serve per espugnare un
un assedio, che serve per espugnare un luogo fortificato (una macchina bellica)
velocemente e di slancio una città, un luogo fortificato. -in senso generico:
fatto del platonismo ha due parti: da un canto una continua oppugnazione contro il medesimo
giuliana è incinta? percosso come da un colpo di maglio nel mezzo del petto
, si alzò in piedi, afferrò un ramo d'albero e lo brandì contro
= voce di area centrale (e, un tempo, anche sett.), dal
i pasti o dopo l'ingestione di un liquido (ed è considerata un sintomo
ingestione di un liquido (ed è considerata un sintomo precoce di ipertensione portale).
sf. medie. desiderio irresistibile di un determinato alimento. tramater [s
il valore dell'indice fagocitar io di un siero normale. -potere opsonico del sangue:
biol. modificazione della superficie di un microrganismo, di un elemento cellulare o
superficie di un microrganismo, di un elemento cellulare o di un antigene con
, di un elemento cellulare o di un antigene con struttura corpuscolare, operata dalle
biol. determinazione del potere opsonizzante di un siero. = voce dotta, comp
escludono a vicenda; manifestare preferenza per un oggetto (o per una persona) piuttosto
o per una persona) piuttosto che per un altro. pallavicino, i-139:
livia è nata agli onori; d'un misero privato / sdegna la sorte umile chi
al consolato. cattaneo, v-2-275: un uomo è libero di ottare tra le
le violette ai saffo; a voi, un mazzolino di segmenti ». cassola,
». cassola, 2-497: ci mise un bel po'a scegliere; alla fine
. -tr. ant. scegliere un incarico, assumere una carica fra quelle
miglioramento. -aspirare all'assegnazione di un incarico, tendere al conseguimento di una
desiderare ', in- tens. di un precedente * opere 'prendere ', di
òptesi, sf. cottura (di un materiale fittile). lauro, 2-63
parellittico, che offre, credo, un minimum di resistenza, che segna un
un minimum di resistenza, che segna un optimum della forza natante. fenoglio, 1-100
riuscì un saggio poco convincente, ciascun reparto studiandosi
intensità della corrente, che giunge poi a un apparecchio produttore di suoni.
, ma con evidente particolare utilità per un cieco, di ottenere la traduzione di libri
è basato sul principio che il selenio è un corpo trasmettente la corrente elettrica quando è
si mette il libro in una scatola ove un fascio di luce illumina successivamente le lettere
lettera. la corrente mette in azione un piccolo microfono, come quello dei telefoni
, agg. letter. arricchito (un cibo, con svariati ingredienti e abbondante
di quel clero ricchissimo e opulentissimo, un pontefice tale... non glielo
xiv-64: colui il quale era povero un mese fa non può divenire ad un
un mese fa non può divenire ad un tratto opulento senza essere scellerato. pecchio
: che ha grande disponibilità (di un determinato bene); che lo produce
rispetto alla condizione sociale, gode di un notevole benessere. baretti, 6-345:
di monsù. -attestato in un solido benessere. piovene, 7-xi:
di grandi ricchezze pubbliche e private (un periodo di tempo). cavalca,
3. lussuoso, evidentemente costoso (un mobile, un arredo). -anche
, evidentemente costoso (un mobile, un arredo). -anche con metonimia e con
savinio, 144: diedero via per un tozzo di pane i mobili corposi,
abbondante e costituito da cibi raffinati (un banchetto). ghirardacci, 3-120:
. ghirardacci, 3-120: poi fece un convito opulentissimo, dove furono da 400
4. cospicuo, ingente, solido (un patrimonio, la posizione economico-sociale che ne
(il commercio); che produce un buon guadagno, lautamente remunerato (un
un buon guadagno, lautamente remunerato (un affare, una professione); che offre
ch'ei sia naturalmente inchinato a preparargli un opulento retaggio di contentezze. l.
, 2-26: per troppo tempo sono stato un ingrato e uno sconoscente, ho dispregiato
: passando su tutta quella mitologia come un vento su un giardino opulento. bacchelli,
tutta quella mitologia come un vento su un giardino opulento. bacchelli, 9-12:
nordica... era scoppiata con un rigoglio festoso e opulento proprio su quelcolle.
proprio su quelcolle. -che consente un copioso raccolto. pancrazi, 1-108:
, alzarlo e soblimarlo, gli ha portato un nuovo opulento perù col mutino del popolo
. soffici, v-2-517: i fianchi un po'flosci e cascanti ma opulenti m'
, 2-482: dall'uscio del bagno, un filo di luce... era
seduta presso la finestra, col capo un poco ripiegato e le opulente sue spalle mezze
10-65: ecco, come allo scoccar d'un accordo, tutte le tue membra si
edificò. -ricercato, prezioso (un carattere formale e, in partic.
10. intenso, luminoso (un colore); ricco di colori diversi
tramonto quell'acqua aveva colori opulenti, un rosso, un verde macerati e profondi.
aveva colori opulenti, un rosso, un verde macerati e profondi. = voce
grand'altezza, / per sua opulènzia tiens'un semidio / e 'l sfortunato povero desprezza
esce con uno straccio di veste e con un pallio sdrucito. muratori, 9-144:
nella splendidezza, poco stimerà per ordinario un uomo misero e gretto. gianni,
altra, mi ha messo in cuore un tale ribrezzo di quei paesi ch'io noi
a cui lasciare la loro opulenza e un cognome illustrato da molte notabili imprese de'
. palazzeschi, i-99: allungava un pochino il passo, spandendo la propria
sul collo e sulle gote, era un povero manichino. c. e. gadda
sulla nuca, davano alla sua testa un aspetto di serena opulenza. 6
marmo mutilo o muscoso / e un muro vigilato da un'opunzia. -con
nell'abbreviazione op., insieme con un numero progressivo, per indicare l'ordine
composizione o di pubblicazione delle opere di un solo autore; nel settecento s'indicò
assegnato generalmente dagli editori (e talora un solo numero indicava complessivamente composizioni diverse
figura ottenuta su carta o legno passando un pennello intriso di colore sulle parti vuote
o su tavole di legno) si passava un pennello intriso in un dato colore e
) si passava un pennello intriso in un dato colore e si avevano così colorate
al disegno e a battere dolcemente con un martello sullo strumentino detto * perla '(
pietro manni cremonese e l'altra di un opuscolo astronomico tradotto da gerardo vostro.
la casa del bartolami, portando ciascuno un lauto corredo di manoscritti o di opuscoli
dante. de roberto, 726: era un opuscolo di poche decine di pagine,
montale, 3-126: girava fra il pubblico un inserviente, o forse un discepolo dei
il pubblico un inserviente, o forse un discepolo dei due maestri, e distribuiva opuscoli
ed estensione rispetto a quelle maggiori di un autore, o anche occasionale, celebrativa.
ad ora privi di luce, come pure un numero grande di monete dei tempi di
opuscolo l'istesso giovanni gersone riferisce che un certo commissario apostolico in un suo processo
riferisce che un certo commissario apostolico in un suo processo publico pose la seguente asserzione:
la prefazione ai versi del mamiani e un opuscolo del mazzini 'foi et avenir'
, si fa una 'dimostrazione 'o un tumulto in piazza...;
, iv-n-174: scritte alcune noterelle di un appello, da stampare in un opuscolètto,
di un appello, da stampare in un opuscolètto, per la ricostruzione di un
un opuscolètto, per la ricostruzione di un partito liberale italiano. -opuscolino.
parola di d. giuseppe flores ^ in un opuscolino, benché sia breve, tredici
lat. opera generale e complessiva su un determinato soggetto. montale, 13-18
nel prezzo del modello di serie di un prodotto industriale (in partic. di
ma può essere ottenuto col pagamento di un sovrapprezzo. migliorini [s. v
museo etrusco? non sono domande di un nuovo quiz televisivo, ma questioni pratiche
quiz televisivo, ma questioni pratiche che un giorno o l'altro ci potremmo porre
lasciandomi in balla dell'opzione: considera un poco giobbe, da questa parte,
altra lo scettrato baltassare, sovra di un trono. b. croce, iv-12-150
incompatibilità legale fra il relativo mandato e un diverso ufficio, carica o posizione che
di contratto o di legge, si trova un soggetto nei confronti di un altro soggetto
si trova un soggetto nei confronti di un altro soggetto e che gli consente di
di scegliere se stipulare o no con lui un certo contratto (o altro negozio giuridico
mantenere ferma una propria proposta contrattuale per un determinato periodo di tempo durante il quale
stipulante e a carico del promittente, un diritto di opzione in ordine alla conclusione
, ii-659: ti faceva lui [un ebreo ungherese], sì, un po'
[un ebreo ungherese], sì, un po'di credito meditando di puntare una
e tale diritto costituisce a sua volta un autonomo titolo che può essere dall'azionista
del diritto di opzione deve essere concesso un termine non inferiore a trenta giorni dalla
, 4-207: la disattenzione del borghini, un giovanotto di belle speranze su cui ella
antica roma, aiutante di campo di un ufficiale superiore; luogotenente. guglielmotti
,... con essa insieme surse un tempo fierissimo e tempestoso. lettera in
nona. leonardo, 2-47: un peso di piombo, spignendo e calcando
peso di piombo, spignendo e calcando un sacchetto eli cuoio pieno d'aria, nel
il quale effetto nella luna si fa in un mese. pindemonte, ii-343: su
ore / uguali, strette in trama, un ritornello / di castagnette. luzi,
62-21 (v-141): fumo dispersi in un momento d'ora, / combattendo fra
ma dopo molte e famose vittorie in un momento di ora superati e vinti,
una buona mangiata e una sdraiatina d'un quarto d'ora. leoni, 312:
, a seconda del computo, da un agg. numerale ordinale o cardinale (anche
giugno, alle ore 9, 30, un commissario di prefettura si presentava da me
messo il piè drento, al lume d'un torchio bianco, monta la scala,
è ancora fuora, e siamo all'un 'ora, ed hassi ancora a scrivere.
la mezzanotte e il mezzof orno di un luogo (e ora della sera o pomeridiana
persiane di casa vianelli lasciavano ancora filtrare un tremolare di canti e un ruscellare di
ancora filtrare un tremolare di canti e un ruscellare di chitarre. crusca [s
. -si sottintende in presenza di un numerale, sostantivandolo. fanfani,
-ora astronomica: quella che in un luogo si computa da un passaggio al
che in un luogo si computa da un passaggio al semimeridiano superiore di quel luogo
tempo (comunemente il sole, quindi da un mezzogiorno) fino al passaggio (o
fra una preghiera iniziale, seguita da un inno e da brevi letture dalla scrittura
contengono le date del calendario per tutto un ventennio, recano frammenti dei quattro evangelisti
lavorativi, in cui la lancetta compie un giro del quadrante in 36 secondi.
perché erano egualissime, ma rispetto di un giorno all'altro: perché mentre che 1
proposizione relativa o con altra specificazione (un complemento, un aggettivo), indica
con altra specificazione (un complemento, un aggettivo), indica ciò che avviene
questa piazza, finché egli abbia spedito un suo negozio, e che sia ora
e dato fondo / in men d'un batter d'occhio a quanto v'era
la stia, e sara sparse per terra un po'di granaglia. faceva guru guru
guru guru allettando le bestiole, con un verso inarticolato che imitava incredibilmente il chioccolare
cui si registra la massima affluenza in un luogo, la maggiore richiesta di un
un luogo, la maggiore richiesta di un determinato servizio o di una prestazione,
lavorative. carducci, iii-10-265: fino un cuoco teutonico nelle ore d'avanzo metteva
, espressamente, con animo di fare un luogo da regalarvisi su l'ore abbruciate
i'ho mess'ittetto: e po'i'un mi ò sfascià la testa io su
opportuno ed ha dell'inusitato il farlo in un dato tempo, quel tempo si chiama
vostre 'tonnine 'mi hanno da un pezzo in qua sbalordito di maniera che nell'
si sottrae alle consuete occupazioni. è un lavoro fatto a ore rubate,
altri sì fatti, nellx>re che forse un buon pedante direbbe sussecive, avvenne che
e d'aspettar poi l'alba, in un campo, in un deserto; dove
l'alba, in un campo, in un deserto; dove piacesse a dio.
calura. 4. segno su un apparecchio per misurare il tempo (ciascuno
..: quelle segnate sulla mostra di un orologio a ruote o sullo specchio d'
orologio a ruote o sullo specchio d'un orologio a sole. guerrazzi, 18-31
5. il segnale acustico che, ripetuto un numero stabilito di volte, indica il
, alzandole, suona l'ore con un martello che tiene in mano. l.
veder due che sonassero sempre le ore a un medesimo tempo. guadagnoli, 1-i-277:
le ore / gemon, come sospir d'un mondo lungi dal dì. verga,
4-24: le ore battono regolari, da un orologio riposto, lontanissimo. pancrazi,
indica tale momento (per lo più un tocco di campana). tommaseo [
giorno e mezzo e simili, cioè un mezzo d'ora. 8.
8. punto del tempo separato da un altro, precedente o seguente, da
d'uno ch'era più impicciato che un pulcin nella stoppa, e non sapeva
carezze. montale, 1-17: penso ad un giorno d'incantesimo / e delle giostre
lavorativa). -all'ora, a un tanto all'ora, l'ora: per
[s. v.]: a un tanto l'ora: detto del modo di
concedere l'uso di checchessia o compensare un dato servigio. jahier, 241:
dei mestieri. sbarbaro, 1-25: un giovinastro nell'angolo s'era messo a
essere compensato per le ore straordinarie con un aumento di retribuzione rispetto a quella dovuta
cortile, durante l'ora d'aria, un detenuto... si butta in
. mazzini, 40-25: ho provato ancora un momento dell'antica poesia a mezz'ora
: s. cono... un secolo fa apparteneva... a un
un secolo fa apparteneva... a un sistema planetario a sé stante, lontano
341, 95 m percorsi, segnando un progresso di 14. 016, 95 m
). -con riferimento al percorso che un mobile, che si sposta a una
di tempo. palazzeschi, 10-79: un giorno l'ho incontrata / sola sola
potenza lavorativa sviluppata in un'ora da un cavallo-vapore. panzini, iv-469:
compiuto in un'ora dalla potenza di un cavallo dinamico, o, come
multipli (ettowatt-ora, kilowatt-ora). un cavallo-ora corrisponde a circa 735 watt-ora.
occultamente disotterra la testa e mettela in un testo di bassilico; e quivi su
62-21 (v-141): fumo dispersi in un momento d'ora / combattendo fra loro
cadono l'ore / giù giù, con un lento / gocciare. luzi, i-246
1-iv-12): essendo gli stracci d'un povero uomo da tale infermità morto gittati nella
a voluttà. fogazzaro, vi-323: un solo fiore non perdette per lei l'ora
suoi sogni? montale, 5-12: per un formicolio d'albe, per pochi /
quel ne viene a un'ora, a un punto, / eh'in mille anni
stanza. d'annunzio, ii-615: fa un suo gioco divino / l'ora solare
molto inoltrata. montale, 1-115: se un gesto ti sfiora, una parola /
nave e l'ammainata viene fatta a un tempo, al segnale della nave ammiraglia
indicare il verificarsi protratto e continuo di un fatto nel tempo. l. martelli
pari all'italo nome, altro eh'un solo. -quell'ora', allora
dovendosi seppellire ad una chiesa ch'era un poco da lungi, per 1 ora
alquanto inclinato e abbassato sul viso (un copricapo). faldella, 1-5-196:
particolare del tempo in cui si determina un evento (specificato da una frase relativa
specificato da una frase relativa, da un compì., ecc.).
ora solenne della repubblica in pericolo un gioco vano di sillabe oziose. montale,
. -stadio dell'esistenza biologica di un individuo. m. savonarola, 1-23
col seme. -in unione con un aggettivo possessivo o con un complemento di
unione con un aggettivo possessivo o con un complemento di specificazione: il momento in
molle. pavese, 9-107: entrò con un passo aggressivo e gli occhi lucidi e
: tosto si sveglierà nel tuo cuore un vivissimo desiderio di andar lassù...
gora, / dinanzi mi si fece un pien di fango, / e disse:
all'inferno. -in unione con un aggettivo possessivo o con un compì,
unione con un aggettivo possessivo o con un compì, di specificazione. cavalca,
dipendono tutti dall'essere egli nato in un paese detronizzato, tra genti sconfitte,
. 2. patecchio, xxv-1-569: un mat om qe redisce la mate9a doi
27. astron. la ventiquattresima parte di un angolo giro, equivalente a 150 sessagesimali
dell'angolo formato dal cerchio orario di un astro con il piano meridiano dell'osservatore)
(durante tutto l'anno o per un certo periodo di ogni anno), mediante
propria del fuso orario a cui appartiene un determinato stato (e tale anticipazione,
la prima volta che il provvedimento copre un arco di tempo di sei mesi (182
ecc.) che comportano l'esercizio di un pubblico potere e incidono direttamente sulla
riferimento alla fonda- mentale concezione aristotelica di un presente istantaneo, senza durata, che
sua realtà, in modo da acquistare un atteggiamento, un punto di vista puramente
in modo da acquistare un atteggiamento, un punto di vista puramente fenomenologico.
: unità di misura della reattività di un reattore nucleare a fissione, dipendente dal
positiva o negativa, a cui corrisponde un periodo stabile di divergenza o di convergenza
intervallo di tempo variabile che, in un determinato luogo, intercorre fra il passaggio
marin. e aeron. la posizione di un oggetto rispetto al cerchio dell'orizzonte (
tale cerchio diviso come il quadrante di un orologio, e la prua della nave
bordo: l'ora vera che in un determinato istante si calcola nel luogo in
nel luogo dove il bastimento si trova in un dato istante. questa giova a riconoscere
e ministre. lanzi, i-303: fece un bello sfondo, ove di sotto in
, iv-2-764: erano innumerevoli, erano un popolo disperso, ancora bianche, o grige
io ho altressì a parlar seco d'un mio fatto, sì che egli mi vi
o, anche, della carriera, di un corso di apprendimento. dominici, 1-163
venendo di qua alla 'ncontro di noi un forestiere che mai veduto non t'avesse
/ a piè di quella croce corse un astro. leggende di santi, 3-63:
, si udiva il nitrito argentino di un cavallo o il raglio rauco di un
di un cavallo o il raglio rauco di un asino. pascoli, 63: il
ad ora ad or si leva / un flutto, e su le prore / fa
/ fa trepido romore / qual d'un gregge che beva. -a ogni
rena. r. borghini, i-24: un bello orivuolo, che d'ora in
eneide volgar., 8: un gran tempo sono stato nascoso, perché a
natura a rinnuovar bastante. -da un momento all'altro. chiaro davanzati,
messo. foscolo, xvi-272: dovrò forse un dì sostentare la vecchiezza di mia madre
-a ora... che: in un momento in cui. machiavelli, 574
grande di tempo. 'quando si dà un appuntamento, bisogna trovarsi al posto a
il pontefice, mitigato dagli uffici d'un cardinale, gli concedesse finalmente il venire
.]: è pagato a ore; un tanto l'ora; non gli passano
banchi di commercio. -sensibilmente rispetto a un breve volgere di tempo. giuliani
, / sereno interno non si gode un dì. giuliani, ii-327: se possono
a coppie più o meno clandestine (un albergo). moravia, xiv-100:
. -con uso correlativo: per un po'di tempo... per
po'di tempo... per un altro po'. giorgini-broglio [s.
-a qualche ora', prima o poi, un momento o l'altro. goldoni
ad alcune bestiuole..., in un sol momento le fa basire. neri
persona da te; perché oggi è un giorno che ho l'ore contante: tanto
-caricare le ore: riavvolgere la molla di un orologio. citolini, 317:
trascorrere del tempo, nell'attesa di un determinato evento. petrarca, 56-1
qualcuno: vincolarlo a fare qualcosa in un determinato momento. soldati, 2-376:
dal sorgere di essa, adesione a un partito fin dalla fondazione; è contrapposto
: che è giunto alla redazione di un giornale immediatamente prima della chiusura dell'edizione
. -compiuto nell'imminenza immediata di un evento. bonsanti, 4-51:
sarebbe riuscito forse ad evitarlo egualmente con un rapido voltafaccia, o un equivalente provvedimento
egualmente con un rapido voltafaccia, o un equivalente provvedimento dell'ulti- m 'ora.
-di queste ore: indica la relazione fra un punto del tempo presente e quanto avvenne
del tempo presente e quanto avvenne in un corrispondente momento del passato. pascoli,
è buon'ora: ben potete indugiare un poco sì: che fretta è questa stamane
più connotazione di stizzita impazienza, implicando un giudizio negativo sulla mancata o tardiva attuazione
famigliare e la torcia, e con un sol dire, -e'n'è ora,
mecenatismo..., si interessassero un po'seriamente all'arte. pratolini,
, 3-181: -babbo! voglio diventare un uomo sul serio. -perdio,
sdraiarsi di nuovo e sornac- chiare / un altro poco e fare ora di messa.
era ben più reale; perché essendo un uomo solo, non gli si poteva
ora; non andare a ora fissa in un dato luogo. quando potrei trovare il
-parere ogni ora o un'ora mille o un anno', parere un'ora mille anni
in modo acceso che una ora li parea un anno di esserne possessore, deliberò senza
-passare l'ora, le ore: trascorrere un po'di tempo (per lo più
mancherebbe né coraggio né tempo da pigliare un partito risoluto... esempio:
le ore: passare la vita (con un agg. in funzione predicativa, che
guadagnoli, 1-ii-128: qui [in un convento] trarrei tranquille l'ore,
pare che voglia dire: 'va'in un quarto d'ora, e ritorna in tre
ora: ed ogni momento gli pareva un anno. -volgere le ore in
: ogni ora a chi aspetta pare un anno, / ed ogni brieve tempo è
buon'ora 'nell'atto di prendere un grave partito. -quando piove alla
di buon soler asciuga molti bucati, un quarto d'ora di sole asciuga un
un quarto d'ora di sole asciuga un gran bucato: basta un po'di buona
sole asciuga un gran bucato: basta un po'di buona fortuna per consolare da
'un quarto d'ora di sole asciuga un gran bucato ': proverbio che significa
bucato ': proverbio che significa che un po'di tempo favorevole basta ad ottener
giungemmo il signor edoardo ed io ad un luogo chiamato 'campo pe- queno '
rimette a giacere, e agnolo, stando un poco sanza soffiare, dice il golfo
questo punto (di un'opera, di un racconto, di una trattazione, ecc
risal titi, / in un dì arricchiti / e nel secondo voglion mutar
che formano e costituiscono la polizia di un tanto regno. cesari, i-281: vengono
; / or m'è l'ardente foco un freddo ghiaccio. castiglione, 179:
e sempre. 3. per indicare un passato prossimo: poco fa, testé
, 165: ora la madre nella teglia un muto / rivolo d'olio infuse,
1-197: ora anche i suonatori tacquero e un valletto andò girando per le sale abbassando
luci. 5. per indicare un futuro prossimo: fra poco, presto
d'informarsi, e di ragionare d'un fatto così strepitoso, in cui s'era
dante, inf., 8-18: un sol galeoto /... gridava:
rannicchiarsi, / ora coprirsi, ora mostrarsi un poco; / ora crescere inanzi,
al senato per merito e per guiderdone un suo figlio. dante, par.
misasi, 69: il marchese aveva un figliuolo capitano, giovane coraggioso e bello come
figliuolo capitano, giovane coraggioso e bello come un san michele. ora questo giovane
limitava col suo feudo, si incontrò un giorno con la figlia del barone. b
/ voleva strapparsi, protesa / a un invisibile abbraccio; / la dura materia
ariosto, 2-6: a piedi è l'un, l'altro a cavallo: or
d'esser gittato. -per rafforzare un ordine, un'esortazione, un'invocazione
ora dimmi: se qualche tiranno facesse un suo luogotenente in qualche governo..
le fila; / e danzi a un lato dell'etereo velo / giovinezza. d'
d'azeglio, 4-193: udì ad un tratto la voce del duca che disse con
tratto la voce del duca che disse con un scroscio di risa: -or va',
. 8. in relazione con un altro avv. (dimostrativo, di
d'ora che profitto possa ricavar da voi un tal signore? -poiché,
: prima di rispondere, renzo votò un altro bicchiere: era il terzo; e
esprimere impazienza e disappunto di fronte a un fatto molesto, o anche dubbio e
a dire o a fare e ad un tratto sospesa; od anche di perplessità,
e affaticarsi tanto, non avendo mai dato un crollo da quel suo luogo insino a
: come espressione o esclamazione che minaccia un castigo o una vendetta a breve scadenza
invitare altri a pazientare, ad attendere un poco. pananti, i-127: mi
è, ora è compiuto, or volge un mese, un anno; or sono
è compiuto, or volge un mese, un anno; or sono due, tre
: per indicare il tempo trascorso da un fatto determinato al momento in cui si
: tre anni or sono ho piantato un melograno che dà già frutto. barilli,
poco tempo, testé, di recente; un momento fa. getti, 17-128
bella! or ora m'hanno attaccato un cedolone sullo stomaco, dove siete dipinto
, 14-115: ho veduto di volo un altro volume uscito or ora di poesie
217): badate bene! è un delitto grosso. or ora vengo io.
sentiere si levavano alti lauri, interrotti da un cipresso a intervalli eguali; e il
: per adesso, momentaneamente, per un certo lasso di tempo; fino a nuovo
alamanni, 6-14-69: perch'è biasmo contro un disarmato / vi perdono per or la
sto bene, bene per ora come un infermo che dorme e non sente i
petrarca, 127-80: pur che l'ora un poco / fior bianchi e gialli per
flutti marini / scherzando, le aspettava un lor legnetto / fin che la vela empiesse
spirasse vento alcuno, o che pur un poco d'ora movesse una minima foglia
. berni, 67-63 (v-265i: levossi un ventolin fresco ed un'ora / che
scherza con l'óra incerta / di lauri un bosco. -alia. tasso
b. tasso, i-311: tu fosti un tempo il refrigerio e l'ora /
oscuro, ambiguo e involuto; che usa un linguaggio astruso e iniziatico.
concetti sulle carni vive della poesia o un cincischiamento di sensuali microscopisti. e.
si riferisce, che è proprio di un oracolo; adibito a emettere vaticini.
la concisione talora oscura dei responsi di un oracolo; che è o appare lambiccato
e sussiego oracolari. -che usa un linguaggio estremamente conciso, sintetico, pregnante
del suo pensiero, è... un filosofo involuto, un pensatore oracolare,
... un filosofo involuto, un pensatore oracolare, un profeta più che
filosofo involuto, un pensatore oracolare, un profeta più che un dimostratore dei suoi
pensatore oracolare, un profeta più che un dimostratore dei suoi princìpi e dei suoi veri
oracolarmente, avv. alla maniera di un oracolo, in tono profetico e ispirato
(oracoleggio). emettere o ispirare un responso (con riferimento a un oracolo
ispirare un responso (con riferimento a un oracolo del mondo antico).
'falsindovino '[luciano] dipinge un tristo che s'era messo in possesso d'
figli tuoi, non forse / gl'incolga un dì qualche infortunio. settembrini [luciano
e oscuro; enunciare come geniale intuizione un concetto banale, affermare perentoriamente e risolutamente
e fidia eran dei bravi scultori e raffaello un eccellente pittore. -in relazione
oracolescaménte, avv. alla maniera di un oracolo, in modo conciso e
o sacerdotessa che pronunciava i responsi di un oracolo, per lo più in uno
). che ha il tono di un responso oracolare; involuto, oscuro, di
oracolistico ': che ha, che prende un tono da oracolo. = deriv
luoghi consacrati a una divinità o a un eroe e officiati da corporazioni di sacerdoti:
officiati da corporazioni di sacerdoti: dopo un complesso di riti preliminari, di purificazioni
una sacerdotessa o pizia profetava seduta su un tripode e invasata dai vapori che uscivano
rovina. d'annunzio, iv-2-1172: un pastore conduceva la greggia non forse all'
[bernardo del nero] quasi come un oraculo previsto tante cose che poi seguirono,
e la sua voce come quella d'un oracolo, per la stima grande del
. buonafede, i-26: ora sentite un po'monna cucurbita / come ragiona,
cucurbita / come ragiona, che pare un oracolo. da ponte, 337: io
proverbi toscani, 368: parla come un oracolo. de roberto, 297: lo
roberto, 297: lo ascoltavano come un oracolo. -in senso generico:
campo tutto / volavano gli strali. alfine un saggio / indovin ne fé chiaro in
, per indicare l'importanza annessa a un giudizio o anche la difficoltà di interpretazione
tanti oracoli. emanuelli, 1-112: un sogno è sempre un po'come un oracolo
, 1-112: un sogno è sempre un po'come un oracolo, sentenzioso e
: un sogno è sempre un po'come un oracolo, sentenzioso e non chiaro.
. -predizione del futuro enunciata da un indovino; vaticinio, profezia.
pontefice dopo lui, fu avvertito da un nunzio celeste... e che egli
introduceva nei versi la citazione dotta con un significato inatteso di aggettivo, e la
aggettivo, e la citazione del cronistico come un richiamo ora al documento ora all'oracolo
che scrive valerio, fu reputato quasi un terrestre oracolo dell'umana sapienza. guicciardini
del corpo e dell'animo e mi pare un oracolo quando parla dell'azioni umane.
lo dimostrano, ma sì bene per un oracolo. castelletti, 4: dove
fortunatissimo in questo, d'esser nato in un secolo nel quale ho potuto conoscere e
quale ho potuto conoscere e riverir con lettere un galileo, cioè un oracolo della natura
riverir con lettere un galileo, cioè un oracolo della natura. redi, 16-viii-256:
sbadiglia; e gli oracoli predicono che un altro giornale nascerà per seppellir quello e
albergatore sonnambulo... mi piglia per un oracolo e mi rivolge domande sulle sorti
del mondo. -con riferimento a un organismo collegiale. cesarotti, 1-xxxv-286: