, sopra una mensola di gesso, un busto dell'imperatore d'austria, francesco
nella cameretta linda e modesta ardeva solo un lampadine votivo su una mensola innanzi a
lampadine votivo su una mensola innanzi a un antico crocefisso d'avorio. e.
. pirandello, 8-640: liberatasi d'un tratto dalla perplessità che finora la aveva
la tenda aperta, dentro si vedeva un grande specchio e una mensola sparsa di
oggetti da toletta. -palchetto di un armadio o di uno scaffale. moravia
. piccola sporgenza nella parete rocciosa di un monte; cengia. buzzati, 1-168
11. liturg. mensa di un altarino. di giacomo, i-427:
chiesa dodici suore della carità e sedettero a un banco, rimpetto all'altarino. l'
12. meccan. elemento sporgente di un congegno meccanico destinato a sostenere altri elementi
che sostengono queste sono interzate, cioè un modiglion o mensola con le rotelle,
sporgente su cui si appoggia... un cuscinetto per albero di trasmissione.
, 8-922: su una mensoletta in un angolo moriva già il lampadino da notte
posono il bottaccio, 0 sia pure un sedile a traverso, dal quale poi eschino
co'i numeri gli spazi, ogn'un seconda. pascoli, 1203: né,
. che si riferisce al periodo di un mese; che dura un mese; che
al periodo di un mese; che dura un mese; che si ripete ogni mese
, v-2-67: si vorrebbe insieme trovare un certo numero di persone che facessero alla famiglia
numero di persone che facessero alla famiglia un assegno mensuale di l. 3 austriache]
sua mansione una volta al mese (un funzionario). - anche: che ha
funzionario). - anche: che ha un rapporto di lavoro rinnovabile di mese in
4-2-129: par che non sia altro che un mediocre e benigno suore sieroso uterino continuo
.. abbino cura di far tenere un mensuale..., con notar li
pose in necessità d'imporre allo stato un nuovo pagamento di scudi d'oro dodici
come promettono sempre, e poi durò un pezzo, il tributo, che a napoli
beni stabili, e nel 1599 d'un dodicesimo su i traffici, pagabile mese
di qualcuno: uguagliarlo, superarlo in un atteggiamento, in un ambito di attività
uguagliarlo, superarlo in un atteggiamento, in un ambito di attività, ecc.
[barros], 1-170: qui facciamo un altro termine mensurale della nostra divisione,
io che ceccone riderebbe e vorrebbe anch'egli un paparello; ma se dio ci vuole
, viperina o inglese, che è un ibrido di menta domestica e di menta acquatica
corrisponde per altro nelle qualità, manifestando un sapore bruciante, che poi passa in fresco
pie laudi nell'aria / palpita ancora; un lieve odor d'incenso / sperdesi tra
/ scava il sepolcro piccolo, tra un nimbo / d'asfodeli di menta e lupinella
alpina, / il nero / caffè un aroma d'oltremare. pavese, 5
se fosse natura selvatica o aiole d'un orto degli aromi. -menta calaminta o
sul limo spaccato benché non ci fosse un filo d'aria. -menta dei
nel verde biancheggiano: i fusti alti un gombito e qualche volta maggiori, nelle
, 77: accluso vederà la mosca d'un insetto, che sta e cresce e
nel verde biancheggiano; i fusti sono alti un gomito, e qualche volta maggiori,
': s'intende pasticca. 'un bicchier di menta e selse ': s'
. pavese, 5-102: gli feci dare un bicchiere di menta e mentre beveva gli
i due sognaron subito, incantati, un cedro menta selz a piazza garibaldi alle dodici
l'ammalato, respirando profondamente, avverte un acuto odore di menta).
sm. chim. alcool derivato da un mentadiene. = voce dotta, deriv
-olo, che indica la presenza di un ossidrile alcoolico. mentadienóne, sm.
sm. chim. chetone derivato da un mentadiene. = voce dotta, deriv
europa e fu portata dall'asia per un perugino, cavalier romano. non la
menta. viani, 19-371: un « libero » con un colpo di dito
, 19-371: un « libero » con un colpo di dito dava moto di rotazione
iv-60: nel quarto angolo s'appoggiava un armario in cui si vedean libri caliginosi e
, malarico; malsano, corrotto (un luogo, l'aria, la terra)
resto della contrada messa sul jonio è un vero deserto a cagione dell'aria mortifera
assòro correva tra gli argini cretacei con un silenzio che lo rendeva più torvo.
verniciava le ville chiuse e inteneriva con un soffio mortifero ma blando le foglie dei
peccare; peccaminoso. -anche: mortale (un peccato). cavalca, ii-xv
annunzio che voi sete offesi / da un grave e mortifero letargo, / ché volan
che 'l più potente e principal stromento d'un cattivo è la mortifera rabbiosa
alla divoratrice noia, figlia di quello, un fallace e mortifero rimedio nella intemperanza de'
apostoli... tendevano a produrre un movimento forse più mortifero del primitivo torpore
. gelli, 14-80: questo è un dardo che, lanciato contro a'pontefici da
e mortifera subentrerà alle sospirate sorti d'un popolo. -che è causa di
coltivarli; che offusca la vivacità di un concetto, di un pensiero, di un
la vivacità di un concetto, di un pensiero, di un ragionamento. —
un concetto, di un pensiero, di un ragionamento. — anche sostant.
sostant. monti, i-401: compatite un uomo dannato ad un duro mestiere,
, i-401: compatite un uomo dannato ad un duro mestiere, che è quello di
buon viso, hanno però dentro al cuore un continuo tarlo che gli rode e un
un continuo tarlo che gli rode e un mortifero veleno che a poco a poco
15. straziante, quasi insopportabile (un dolore fisico). tasso,
f. frugoni, iii-506: una volta un tal musico, fantastico più d'un
un tal musico, fantastico più d'un cappone,... venne abolito ed
sopravvenire della morte, che ne costituisce un sintomo. pazzi de'medici, 100
nel volto è venuto / così in un tratto alla regina nostra? selva, 5-343
tutto il mortifero apparato s'attutiva ad un tratto e... sano si mostrava
21. letter. proprio di un mortale; legato alla condizione umana.
. ant. incancrenito, necrotizzato (un tessuto). fasciculo di medicina volgare
felicità... altro non è che un riunirsi che noi facciam con dio per
intenzione di offendere 0 di umiliare (un atto, una frase, un comportamento,
umiliare (un atto, una frase, un comportamento, un atteggiamento).
, una frase, un comportamento, un atteggiamento). c. mei
come una candela svanire in fetore è un mortificante rimprovero alla dignità dell'umana natura
avvizzire o marcire gli organismi vegetali (un agenteatmosferico). crescenzi volgar, 2-22
5. per estens. che costituisce un ostacolo, un condizionamento, una limitazione
estens. che costituisce un ostacolo, un condizionamento, una limitazione alla ricerca e
, 4-138: è più difficile ravvivare un morto che mortificare un vivo. campailla,
più difficile ravvivare un morto che mortificare un vivo. campailla, 1-7-12: dio
pascoli, ii-388: questo mortificare è un vivificare. bene s. agostino comenta
nero e... mortificò a un tratto la vita, non ad altro più
. -alterare la struttura morfologica di un tessuto animale. -in partic.:
424: pochi rami si seccano, se un freddo eccessivo non li mortifica. p
infocati. -rendere inefficace, neutralizzare (un veleno). guazzo, 1-42:
veleno. 7. rendere smorto un colore, attenuarne la luminosità, conferirgli
, 23-114: questo della fede è un lume che, sebben risplende sempre in
sotto una rigida sorveglianza, sottoporre a un opprimente controllo militare. lamenti dei secoli
cittadella mortifica gli abitanti di pilmouth da un canto, li assicura dall'altro da'
, negare o sminuire l'importanza di un concetto, il valore di un principio.
di un concetto, il valore di un principio. arbasino, 9-249: con
vero bene. saraceni, i-104: un gran grido e spavento in tutta la
: guai alla scuola che mortifica in un fanciullo un solo germe di vita,
guai alla scuola che mortifica in un fanciullo un solo germe di vita, per mutarsi
di vita, per mutarsi in fabbrica d'un pezzo solo d'umanità! moravia,
irriconoscibile (un'opera d'arte, un complesso architettonico). carducci, iii-25-300
, dominare, debellare, estirpare (un vizio, una
passione, un sentimento, un'inclinazione); regolare,
1-17: delle migliori vivande ne assaggiava un tantino per invogliarne il gusto e poi
, che prolungava in quel contatto ostinato un pericoloso rimorso. -sostant.
qualche volta uno scrittore si mortifichi come un giullare di dio del più scaduto fra
contro i figliuoli, doppo averlo mortificato un pezzo, lo ammette di nuovo all'
siamo stimati. -fare ammenda e correggere un errore. vasari, i-615: volendo
con la disciplina. -correggersi di un errore, di un difetto. baldini
. -correggersi di un errore, di un difetto. baldini, 9-69: si
, d'uno sfrenamento lirico, con un infrenamento quanto più possibile accademico.
della mia corona, una moglie diletta, un figlio ben amato ed un capitano bene
diletta, un figlio ben amato ed un capitano bene merito. -intr.
umiliazione. loredano, 1-172: è un gran specchio veramente per mortificare gli occhi
17. rattristare, contristare, turbare (un godimento, una festa).
in guisa la dolcezza de'piaceri in un cuor gentile che ne venga a seccare
tralignare, seccare, inaridire, isterilire un organismo vegetale, o anche di provocare
, iv-400: la gra- gnuola ha un freddo forte, mortificativo, che se tocca
. -alterato nella struttura morfologica (un tessuto organico); necrotizzato, incancrenito
; privato della funzionalità, intorpidito (un arto). - anche al figur.
fisico mortificato riportava sul mio nuovo cervello un fugace vantaggio. -che rivela spossatezza
1-104: la cavalla riprese la salita con un passo mortificato. -menomato.
1-1588: mortificata, exangue, / d'un parlar tronco in subito silenzio / ne'
vigore vegetativo, rinsecchito, spoglio (un albero). -anche: danneggiato,
ha in corpo. zucchetti, 212: un semplice bicchiere di questo liquore ammetteva benissimo
5. frenato, rallentato (un moto, una forza). viviani
reso meno luminoso, meno vivace (un colore, una tinta); sfumato;
colla maggiore apparenza del vero, compongono un determinato color carne non estremo, ma
la notte... d'innalzare un ridotto sopra il glebano a fronte del revelino
soggetto a temporanea sospensione in conseguenza di un peccato mortale, ma suscettibile di reviviscenza
reviviscenza al ritorno della grazia santificante (un merito, le opere buone).
, 127: in che ha finito un uomo sì mortificato, sì cauto, sì
? segneri, ii-4: ci smentirebbe un antonio, ci smentirebbe un arsenio, ci
ci smentirebbe un antonio, ci smentirebbe un arsenio, ci smentirebbe un'infinità di
-duramente dominato o represso (un vizio, un'inclinazione peccaminosa).
fisica per l'astinenza... un affetto mortificato per la biancheria ruvida e
, 58: in detta villa è morto un de'muli penitenti mortificati della lettiga dell'
-privo di lusso e di ostentazione (un vestito). roberti, vi-1-15:
ben mortificato di non aver saputo prevedere un tale inganno degl'indiani. casalicchio,
anch'io / di veder vostra moglie / un po'mortificata, / perché anch'io
disse e rise ancora / al fratellino un po'mortificato. silone, 4-21:
., 11 (190): come un branco di segugi, dopo aver inseguita
, 1-223: il dottor ignazio mostrava un viso mortifica- tissimo, e taceva.
gadda, 11-164: aveva l'aria un po'mortificata, in mezzo alla eccitazione
neri neri, che ondeggiavano orgogliosi come un elmo sull'esile testa, pareva rifugiata
mi è di qualche conforto la rievocazione di un tempo ancora ardente di sole.
14. rattristato, turbato (un godimento, una festa).
, di maestà, di prestigio (un personaggio). carducci, iii-14-88:
si attiene scrupolosamente alla traduzione letterale di un testo, senza interventi personali.
tifi catèllo. borsieri, 44: un po'mortificateli© per queste rampogne, l'
derivata, la quale vale 'ammortamento', un dar morte alle proprie passioni e i
mortificazione della carne, ad esaltazione di un tormento intimo. -invito, incitamento
iv-1-904: quella [donna] vestita d'un sacco, chiusa nella sua mortificazione,
che veniva con l'inno-brindisi a rompere un periodo di lungo silenzio poetico e
quali vogliono per forza che il presente sia un periodo di mortificazione e quaresima letteraria.
. belli, lx-3-279: vedutala in un sembiante e tra spoglie eh'erano tutte
umiltà e con tanta mortificazione che pareva un reo citato al tribunale. g. gozzi
mortificazione. de luca, 1-14-1-122: quando un religioso desse in reprobo, sì che
dei propri limiti, dalla consapevolezza di un errore, di una manchevolezza, di
manchevolezza, di un'azione o di un comportamento vergognoso, disdicevole; senso di
la terribile mor tificazione d'un uomo che, essendo giunto ad ottener
situazione, azione o discorso che suscita un sentimento di umiliazione, di avvilimento,
raccolti insieme sono percossi dal trionfo di un individuo. nievo, 1-395: ebbe
: quelli si stringevano nelle spalle, con un sorriso afflitto su le labbra. -ma
: ciò che provoca o che costituisce un motivo di dispiacere, di rammarico,
... costituivano a'suoi occhi un aspetto caratteristico della classe degli artisti e
-diminuzione d'intensità (di un sentimento). bocchelli, 4-205:
espressionistica mortificazione crepuscolare. -carattere di un luogo squallido, monotono. e
attenuazione della vivacità, del tono di un colore. algarotti, 6-36: voi
innanzi e l'indietro non altrimenti che in un quadro;... da certa
disus. alterazione della struttura morfologica di un tessuto animale. -in partic.:
diminuzione della funzione o della sensibilità di un organo. libro della cura delle malattie
eccesso commesso. magalotti, 9-2-303: un ufiziale franzese in fiandra diede non so
fiandra diede non so qual mortificazione a un giovane nobile suo subordinato. chiari,
potei a meno di chiamarle in faccia un vergognoso rossore e di darle un'acuta
di maria una bella pera, o un mazzetto di ciliege, o una mela odorosa
mortigno, agg. ant. che ha un colore smorto, spento e anche alquanto
smorto, spento e anche alquanto scuro (un minerale, una pietra).
gnàgnera, invece d'attendere a preparare un po'meglio le sue prediche [ecc
filari da l'una e l'altra banda un braccio e mezzo lontano una spalliera di
si tocca mór- tine; / perché un ramo di mórtine attaccossi / della donzella
verde. bresciani, 6-iii-43: dentro un gran cerchio di bosso e di mortina,
di mortina, ecco buttato in terra un masso di marmo grigio, coll'iscrizione
strugge. idem, 27-56: runcisvalle pareva un tegame / dove fussi di sangue
tegame / dove fussi di sangue un gran mortito. n. agostini,
tratto paludoso e fangoso dell'alveo di un corso d'acqua. guglielmini, 58
cassa di mortizzazione, oltre che è un rimedio lento per un male così violento,
oltre che è un rimedio lento per un male così violento, è stata sospesa
autore di questa dottrina non è altrimenti un fiorentino vivente, ma un tedesco morto
è altrimenti un fiorentino vivente, ma un tedesco morto, che la stampò già 70
co'capelli divisi sulla fronte, con un vestito bianchissimo, come se quelle mani l'
vivo, mi basta una sedia ed un lettuccio, morto una fossa. pascoli,
la terra i suoi tributi / dar un vivo sepolcro a morta polve! /
2-140: per tale effetto gli mandò un corpo morto d'un moro, giovane
tale effetto gli mandò un corpo morto d'un moro, giovane bellissimo e quanto dir
della francia si usò d'involgere in un lenzuolo i corpi morti, secondo il
per lo più allo scopo di trarre un guadagno o un vantaggio illecito (anche
allo scopo di trarre un guadagno o un vantaggio illecito (anche nell'espressione morto-vivo
lumera: / ohmè, s'io fosse un anno morto stato, / sì doverei
di vivere, agire, pensare in un determinato modo. leopardi, iii-342:
12-i-304: ecco che mi veggo portare inanzi un giovine morto da'francesi. tasso,
erbe miriam di sangue rosso / giacerne un guerrier morto in riva a tonde.
delle funzioni vegetative (una pianta, un vegetale); seccato, inaridito,
morta sotto il mucchio delle fascine, un cesto rotto, delle mele marce e schiacciate
su gli orti / come di piombo un velo: / senza canti gli augei
fuggon. -sterile, arido (un terreno); privo di vegetazione (
terreno); privo di vegetazione (un luogo). crescenzi volgar.,
, lunare tundra artica, illuminata da un crudelissimo sole senza tramonto.
, paralizzato, atrofizzato, intorpidito (un organo dei sensi, un membro,
intorpidito (un organo dei sensi, un membro, una parte del corpo).
quello coi capelli rossi, che ha un braccio morto. d'annunzio, v-1-304:
è affetto da necrosi, incancrenito (un tessuto organico). velluti,
i più rinomati, mandava ad ordinare da un cuoco delle gelatine gustose, dei manicaretti
bianco era immobile e senza raggio: non un balenìo, non un dondolarsi dei ramoscelli
raggio: non un balenìo, non un dondolarsi dei ramoscelli, che sotto la gala-
morto. -che è soggetto a un processo di disgregazione organica. tommaseo
scrivami alcuna volta. io mi vivo in un morto soggiorno. monti, i-415:
destarsi n qualcuno / e per chiamare un treno / se non è questa una
lasciano tranquilla. buzzati, 1-26: -è un tratto di frontiera morta -aggiunse ortiz.
non dà pensiero. davanti c'è un grande deserto. pavese, i-345: del
, 1-177: dietro quella chiesa, in un giardi- nuccio morto e chiuso da una
è la statua nera e piccina d'un uomo un po'curvo e con una gran
statua nera e piccina d'un uomo un po'curvo e con una gran parrucca
vita per vederli tutti. -inattivo (un impianto). jahier, 251:
cecchi, 2-209: fra le sbarre d'un cancelletto, un picciol verziere dalle aiuole
: fra le sbarre d'un cancelletto, un picciol verziere dalle aiuole pesticciate: e
verziere dalle aiuole pesticciate: e sull'erba un balocco morto e ritagli di stoffa che
di stoffa che riconosco. -vuoto (un recipiente). p. petrocchi [
morto': è votato. 'quand'un litro era morto faceva il gioco di
-non sufficientemente affilato (il taglio di un coltello o di un'arma); ottuso
tagliare. 8. caratterizzato da un notevole rallentamento dell'attività produttiva e commerciale
del ritmo di vita o di lavoro (un periodo dell'anno o della giornata)
può avvenire solo in un'economia secondo un piano, molto sviluppato, che sia in
che non è investito; infruttifero (un capitale, una somma di denaro).
: voleva... far acquisto d'un altro sito per fabbricare altra casa e
); che appartiene al passato, a un periodo di tempo definitivamente concluso.
di tartaruga, tutte quelle minuterie d'un secolo morto, che in quella chiara luce
bottega del signor codro non è più. un vorace piano regolatore l'ha divorata non
dante, xliii-60: la terra fa un suol che par di smalto, /
. dati, 1-4-16: quivi è un lago morto, e poi le spalle /
corno / dentro a cui si ripara un stagno morto. magi, 5: a
corsini, 7-18: là, dove un laghetto morto / facevan l'acque, an-
le lagune, separate col mezzo d'un lido fatto da essa natura e conservato
. si chiama anche 'fiume morto 'un alveo abbandonato dall'acqua corrente.
74: ha come l'eco / d'un gran pianto nel cuore, la traccia
morta le giova. giacosa, 65: un luogo stupendo e grandioso, ma da
3-205: nell'aria morta passò come un piccolo brivido di gioia.
sua forza propulsiva; reso inoffensivo (un proiettile); immobilizzato (un veicolo
(un proiettile); immobilizzato (un veicolo). d. bartoli,
; opaco, sbiadito, scialbo (un colore, un oggetto); smorto
, sbiadito, scialbo (un colore, un oggetto); smorto. g
petrarca, 94-9: in duo volti un color morto appare. buti, 1-240:
. onofri, 68: ottobre dentro un nuvolo declive / sui castagneti, mèdita
della superfìcie lunare... sono d'un grigio morto e uniforme.
ed assai scura spelonca, se non quanto un piccolo e quasi morto lumicino da un
un piccolo e quasi morto lumicino da un totale buio appena la libera. nievo
cupo e abbassato, traspariva, come da un fitto velo, la spera del sole
pallida, che spargeva intorno a sé un barlume fioco e sfumato, e pioveva un
un barlume fioco e sfumato, e pioveva un calore morto e pesante.
debole, fiacco, esile, fievole (un suono, una voce). -
10-241: quivi [sulla cima di un monte altissimo] sparò all'aria una
suono che non parve altro che scavezzare un bastone. de marchi, ii-269: la
bella dentiera winderling non lasciò uscire che un suono smorzato come l'onda morta di
suono smorzato come l'onda morta di un tamburo. govoni, 1-50: suonano
grafi 3-72: un'orrenda quiete, un bieco e morto / silenzio ingombra quella
è più in vigore (una legge, un diritto); decaduto da lungo tempo
diritto); decaduto da lungo tempo (un istituto giuridico). de luca
in italia... andassero pazzi per un tetro e morto feudalismo.
adoperato, arcaico (una lingua, un vocabolo, un modo di esprimersi)
(una lingua, un vocabolo, un modo di esprimersi). -lingua morta
in conseguenza che si va riducendo insieme un componimento di frasi latine bensì, ma che
ha sospeso le pubblicazioni, soppresso (un giornale). -anche: che non è
di nascere. soffici, v-5-567: un giornale romano, malamente morto tanti anni
dimenticato. grazzini, 2-341: è un peccato per certo che [l'inventore]
e napoleone l'attraversa soltanto sognatore dentro un sogno morto. b. croce, ii-n-88
ondata della vita: / qui dove affonda un morto / viluppo di memorie, /
pure, a fame riprodurre lo stile in un modo meccanico e morto, insomma a
disposizione legislativa fissata nella formula di un codice (mentre la legge vivente è la
quel di spagna... avrebbero un bel da fare se volessero pigliarsi la briga
-considerato in sé, al di fuori di un contesto (una parola).
significante al di fuori del contesto (un vocabolo). giordani, ii-1-283:
scemato irrimediabilmente; che non costituisce più un valore morale o spirituale vivo e operante
vivo e operante (una virtù, un sentimento, un ideale). dante
(una virtù, un sentimento, un ideale). dante, infi,
più perfetta non sarà al più che un bel cadavere: si desteranno immagini senza corpo
miei seguaci discoloro, / e 'n un momento gli fo morti e vivi. libro
morti. prati, 1-23: con un morto riso / ella conchiuse: « veramente
e i barcaiuoli morti dal sonno, aveva un aspetto sinistro. bontempelli, ii-633:
posposto (raramente anche preposto) a un agg. qualificativo, conferisce al medesimo
agg. qualificativo, conferisce al medesimo un valore fortemente enfatico e intensivo (stanco
voglio / andar insino in casa e pormi un poco / sul lettuccio, ch'io
forteguerri, 10-70: è accesa morta d'un franco barone. c. i.
e con man tocco / che d'un giallo pero gnocco, / poetessa mia
così. già che sono stanca morta che un mal di testa che mi spacca.
fidatissima. landolfi, 2-135: era un uomo coraggioso lui e se ne veniva
conferenze. -che non costituisce più un bene desiderabile; completamente indifferente.
lavorazione: intervalli di tempo impiegato in un ciclo produttivo, per operazioni non essenziali
per operazioni non essenziali o nel quale un impianto non può essere sfruttato al massimo
al massimo. - tempo morto di un apparecchio: intervallo fra l'invio del
29: nel 1324 morì... un fra barone de'sassetti, del quale
1 -intr. (51): dove un morto credevano avere i preti a seppellire
loredano, 2-ii-61: prima che recidersi un membro da un vivo, s'ammaestra
2-ii-61: prima che recidersi un membro da un vivo, s'ammaestra il ferro sovra
tra quei fiochi suoni / che a un angiolo bisbiglia, che li porti / su
, il 2 novembre scorso, in un piccolo cimitero elegante di periferia.
sole! giunge come il bacio d'un dio: / bacio di luce che inonda
. comisso, v-87: maledetto di un ladro che è, con la sua
quale non sapea che ripetere la poesia d'un secolo innanzi, le canzoni dei morti
certo non spiace che io rinnovelli ancora per un poco la memoria delle nostre belle estati
da giardini ed orti, / di foglie un cader fragile. è l'estate /
cui roma adagiavasi... sotto un ciel quasi latteo. moretti, iii-253:
città dell'italia centrale e settentrionale, un pubblico ufficiale (detto appunto banditore dei
gabella del grido de'morti, era un gabella che si pagava in siena per cotal
al vescovo di rialto nella misura di un decimo del patrimonio lasciato da un defunto.
di un decimo del patrimonio lasciato da un defunto. gallicciuoli [rezasco],
3-317: che delle decime de'morti un quarto si dia al vescovo.
cui il titolo e l'estensione di un articolo concernente un delitto sono tanto maggiori
e l'estensione di un articolo concernente un delitto sono tanto maggiori quanto il fatto
di questa canaglia positiva. io sono un morto e vivo coi morti. saba,
io vivo... eppure sono un morto, sono / dentro un abisso;
eppure sono un morto, sono / dentro un abisso; ed odo, ivi sepolto
opera morta. perciò mi sentivo come un morto-vivo, impantanato in una disperata incapacità
giusti, 4-i-293: vivo sepolcro a un popolo di morti. carducci, 998
56. per simil. parte di un tutto, la quale è o appare
della chiesa] non sia da dir tutta un bel corpo. papini, v-214:
gelosamente occultata. -anche: bottino di un furto o di una rapina.
rapina. lippi, 12-39: ad un casson di ferro va da zezzo / e
'trovare il morto 'o 'fare un morto ',
sarebbe probabilmente caduto in mani di dove un oste non avrebbe potuto farlo uscire;
videro la terra smossa, e misero un grido tutt'e due insieme; arrivati
argento. moravia, vii-371: entro in un negozio, vado alla cassa, afferro
al gioco nobilissimo del tressette, si finge un compagno dalle carte scoperte che dicesi '
non vuol [la civetta] mai fare un voi quando m'importa. / pruu
esclamazione di chi, di fronte a un estremo pericolo, deve scegliere fra due
morto lui o morto io: per esprimere un odio implacabile, un'irriducibile inimicizia.
con intenzione iperbolica, di fronte a un assembramento di persone inconsuetamente numeroso,
entrò dentro per voler cercare / e un de'suoi con la vista torta / per
(131): si sente a un punto acchiappar per le braccia, e due
sente morire improvvisamente o si trova in un estremo pericolo o in gravi difficoltà.
o con più efficacia: 'sono un uomo morto '. -va'a
segnalare il ritrovamento del selvatico ucciso (un cane da seguito o da sangue,
cane da cinghiali, quando fa udire un abbaio speciale, quasi un ululato,
fa udire un abbaio speciale, quasi un ululato, presso il corpo esanime di un
un ululato, presso il corpo esanime di un cinghiale ferito, che e andato a
nella macchia. « sentii dopo, un pezzo, guerrino che abbaiava a morto
sepolcri. -ammazzare, uccidere un uomo morto: com- iere un'azione
celebre frase: « tu dài a un morto », rivolta da francesco ferrucci
(avendo egli detto: « tu ammazzi un uomo morto ») che finissero d'
bocca: « vii poltrone, tu ammazzi un uomo morto ». guerrazzi, 6-668
tremi! ecco... tu ammazzi un uomo morto ». -fare
: annunciare pubblicamente, per mezzo di un banditore, la morte di qualcuno (
o vivo? » diceva quel saltimbanco a un contadino tenendo chiuso nella mano un uccelletto
a un contadino tenendo chiuso nella mano un uccelletto. « come tu vuoi!
il « duro », rinfocolato da un bicchiere di vino di buona pasta, racconta
-dormire come un morto: di un sonno profondo.
-dormire come un morto: di un sonno profondo. bocchelli, 1-iii-786:
pontiere, hai dormito bene? -come un morto, -gli venne fatto di rispondere
rideva. - chi sa se non fu un presentimento? -d'un morto farsi un
se non fu un presentimento? -d'un morto farsi un vivo: superare felicemente
un presentimento? -d'un morto farsi un vivo: superare felicemente una crisi mortale
s. v.]: 'd'un morto si fa un vivo': quando
]: 'd'un morto si fa un vivo': quando uno, andato in
vita, ripiglia. -essere come risuscitare un morto: trattarsi di cose assolutamente impossibili
.]: 'gli è come risuscitare un morto': cosa impossibile all'uomo.
]: 'gli è come resuscitare un morto ': cosa che non si
, 3-7: ella è morta / d'un forestier, d'un certo giovanetto /
morta / d'un forestier, d'un certo giovanetto / ch'alloggia a l'osta-
per una? -essere morto o un uomo morto', soffrire di una grave
trovarsi in una situazione disperata; essere un uomo finito; essere disperato, perduto
[s. v.]: 'è un uomo morto ': di malato che
malato che non guarisce più. 'son un omo morto ': rovinato. '
signor lazarus young... vide su un cumulo di neve in una strada del
strada del bronx, a nuova york, un passerotto tutto intirizzito e più morto
mezza morta. -essere o sembrare un morto in piedi, un morto che
-essere o sembrare un morto in piedi, un morto che cammina o che parla:
s. v.]: 'parere un morto che cammina 'si dice di
d'idiotismo animato, ciarliero, è un morto che parla, l'intelligenza è interamente
s. v.]: 'parere un morto che cammina': dicesi di persona
emilia seppe anche che quell'uomo era un morto in piedi, un nipote dei tanti
uomo era un morto in piedi, un nipote dei tanti che la vecchia teneva
ci si leverà dopo morti: essere un desiderio inappagabile. p. petrocchi [
che non ci possiamo procurare. -essere un morto risuscitato o che risuscita: trovarsi
più ha esito letale; ritornare da un viaggio lungo e pericoloso; ricomparire fra
essere stato creduto morto; riprendersi da un grave dissesto. tommaseo [s.
. v.]: 'gli è un morto risuscitato ': non solamente chi
[s. v.]: 'è un morto resuscitato': chi era creduto morto
e lo vediamo da una malattia o da un viaggio ritornar tra i vivi.
... rovescione e tirato come un gatto lombardo che mostra la pancia al
linati, 10-94: dalla sponda spicca un salto all'indietro, poi si torce e
per far lume a'morti ': d'un lume che non fa lume.
non fa lume. — fare parlare un morto: falsificarne le disposizioni testamentarie.
lacrime di coccodrilli. — fare risuscitare un morto, fare venir voglia ai morti
prelibato o molto forte, corroborante (un cibo, una bevanda). boccaccto
sciroppi dolci ed acetosi ch'avrebbono risuscitato un morto. manzoni, pr. sp.
davanti quelle polpette, che farebbero resuscitare un morto? crusca [s.
. v.]: 'da resuscitare un morto 'o 'i morti, che
che resusciterebbe 'o 'avrebbe resuscitato un morto 'e simili, si dice
polenta con la salsiccia: che aveva un odore da far risuscitare un morto.
che aveva un odore da far risuscitare un morto. — fare venire l'inedia
: cercare d'interpretare le intenzioni di un testatore, le clausole di un testamento
di un testatore, le clausole di un testamento. f. d. vasco
una tana assai vicina alla strada maestra, un lupo e un volpone e un corvo
alla strada maestra, un lupo e un volpone e un corvo abitavan di compagnia;
, un lupo e un volpone e un corvo abitavan di compagnia; e passando
le porti. spontone, 1-81: fu un parlare a sordi e a morti.
morte, cioè che si arricchisce in un processo, in una cattura, nella rovina
nella rovina di una famiglia o di un intero castello, che fabbrica nella rovina
pananti, i-421: per morto ad un canton poi mi son messo.
. dicesi pure del piantarsi fermo in un luogo per aspettar checchessia. de amicis
, / non sono meo quanto d'un ago punto: / se mi disdegni,
-piangere morto qualcuno; piangere sopra un morto: partecipare al dolore per la sua
restasse morto innanzi a quelle mura d'un colpo d'una moschetta. tassoni,
quella zuffa. papi, 2-1-100: un centinaio di essi rimase morto.
. d'ambra, 4-50: e'sarebbe un trassinare e premere / le piaghe vecchie
/ carta, che questo è proprio un ricordare / i morti a tavola.
s. v.]: 'portatene un altro, ehi, questo sona a
voto. -accadere una disgrazia, capitare un guaio. aretino, vi-87:
il morto: assistere al passaggio di un funerale. p. petrocchi [s
chi ci perseguita. -pretendere perentoriamente che un debito sia pagato o che una questione
dopo morti, tutti si puzza a un modo. ibidem, 254: uomo
, 254: uomo senza quattrini è un morto che cammina. nievo, 204
bara, n. 6. -meglio un asino vivo che un dottore morto:
6. -meglio un asino vivo che un dottore morto: v. asino,
capita. vittorini, 9-116: [un treno] con uomini e donne che
che si celebra per accompagnare alla sepoltura un defunto, per lo più con particolare
che si sarebbe speso nel mortorio d'un par loro si dia per limosina o
zoppicando e berciando, teneva dietro a un mortorio. pirandello, 8-120: sarà
8-120: sarà una pena, sarà un fastidio; ma poi vedete sciogliersi il
, a fianco dell'erta, è un camposanto / abbandonato, ove nessun mortorio
altri cittadini insino al porto, come un pubblico mortorio di vivi. -suono
di quell'uomo dabbene, ho pensato un po'anche all'anima mia. gargiolli,
arti, e numeroso popolo: gli amici un anno appresso gli rifecero più magnifico il
sono bene informato si tratta non di un festeggiamento ma di un mortorio: non
tratta non di un festeggiamento ma di un mortorio: non si celebrò [ad
che all'ora di notte entravano d'un passo strisciante, furtivo; l'odore
. in quel sanatorio. ogni giorno un mortorio, in quel laboratorio di morte
i-236: queste nozze diventeranno questa sera un mortoro. della porta, 7-14: straccava
castelnuovo, 2-143: la sera regnava un gran silenzio, rotto solo dai canti
visto nizza, sa che anch'essa è un mortorio. cassola, 4-19: -però
stagione, disse bice. - è un mortorio proprio. -manifestazione, festa
: l'opera rimane, / ch'era un mortorio, non ci andava un cane
era un mortorio, non ci andava un cane. v. bellini, 538:
alla terza tutto il mondo l'ha giudicato un vero mortorio. bernari, 3-418:
questo mortorio?... su, un po'd'allegria, mettete della musica
come ha detto sabrina: è tale un mortorio ». -persona o gruppo
, ché se piango ancor io faremo un mortorio in terzo. pananti, i-359:
. pananti, i-359: l'altro è un mortorio e tutto vede in nero,
? uno che di breve dovrà solennizzare un volontario mortorio alle grandezze mondane, non
canna, andò a morire nella villa d'un amico modenese, magnifico autore di versi
: una croce di legno / con un pallido, magro e lungo cristo / pinto
lungo cristo / pinto ad olio da un monaco spagnuolo / di cui l'ossame del
.. facevano della città tutta come un solo mortorio. cattaneo, ii-1-297: le
ch'era pazzo carlo v. rinuncia un imperio; si fa distendere in un letto
rinuncia un imperio; si fa distendere in un letto mortoro e cantar la « libera
9. locuz. — allegro come un mortorio: tristissimo. r. sacchetti
luce rossiccia su quella festa allegra come un mortorio. -da, di mortorio (
funereo. papini, 27-182: ad un pazzo qual fui... ogni squilla
i cordogli. -essere triste come un mortorio: provareun'estrema mestizia. verga
davvero perché, ma son triste come un mortorio. -fare il mortorio:
. -fare il mortorio: pronunciare un discorso di biasimo molto duro.
/ se noi trovi, di te farò un mortorio, / quand'anche tu fuggissi
barbari saranno in italia. -parere un mortorio: riuscire triste, monotono,
allegria e animazione (una manifestazione, un ambiente, ecc.). gelli
da fare in modo ch'elle paressino un paio di nozze e non un mortorio
paressino un paio di nozze e non un mortorio. c. gozzi, 1-325:
è malinconico certo. / questo è un noviziato, che mi pare un mortorio
è un noviziato, che mi pare un mortorio. pirandello, 7-92: si misero
: si misero in via. pareva un mortorio, anziché un corteo nuziale.
via. pareva un mortorio, anziché un corteo nuziale. -sonare a mortorio
regioni la parrocchia incamerava dalle sostanze di un defunto, qualora non fosse beneficiaria di
collegio], gelida come quella di un sepolcro, mi fasciava come un sudario
di un sepolcro, mi fasciava come un sudario mortuale. -giorno mortuale: quello
miseri defunti / il pensiero abbrunato / d'un tanno mortuario. tarchetti, 6-ii-395:
6-ii-395: raccolse presso a siepe di un giardino un fiore di semprevivo, di
raccolse presso a siepe di un giardino un fiore di semprevivo, di quelli di
dovette farsi da parte per lasciare passare un carro mortuario nero e dorato.
attilio in grosse lettere nere su di un manifestino mortuario. -camera mortuaria:
-registro mortuario: registro dei decessi, un tempo tenuto dalle autorità ecclesiastiche. bicchierai
terza. — destinato a onorare un defunto o a tramandarne il ricordo.
, al nome del signore georgio, un certo odore d'aglio fra que'fiori
. tarchetti, 6-ii-50: sui gradini di un monumento mortuario sedeva un uomo che ne
sui gradini di un monumento mortuario sedeva un uomo che ne era uscito allora.
-celebrato in onore di defunti (un rito). massaia, vii-134:
, v-3-385: noi non commemoriamo oggi un triste trapasso, ma assistiamo a un'
a un'assunzione vittoriosa. non compiamo un officio mortuario, ma celebriamo un rito
compiamo un officio mortuario, ma celebriamo un rito geniale. -che racchiude un
un rito geniale. -che racchiude un cadavere. moravia, i-13: la
moravia, i-13: la stanza era un cubo di luce bianca coi due amanti
coi due amanti dentro come, dentro un blocco di ghiaccio mortuario, due salme
braccia materne / nutrono le radici d'un mortuario prato. -che esercita la
de amicis, xii-398: c'era un carico di corone e di ghirlande,
tanta parte è voglia e soddisfazione di un istinto e di una passione primitiva:
cassa fu dentro la sepoltura deposta in un canto. 2. per estens
quasi ignuda continuava a promovermi nei nervi un senso di ribrezzo come la tana della
di ribrezzo come la tana della biscia. un uomo sì aperto e leale doveva accomodarsi
.. menano un'oscena ridda gracchiando un non so che di cantilena mortuaria mentre
non so che di cantilena mortuaria mentre un barone nel castello vicino trucida il proprio
immobili su le quattro alte pareti avevano un aspetto mortuario, facevano ribrezzo e paura
lindura! le piastrelle di marmo avevano un che di mortuario. moravia, i-293
davanti, mi ispirarono... un senso di paura. -di colore
papini, 28-210: s'era accostato a un prete, antica conoscenza, che l'
mineraria, introdurre l'estremità di un puntello di sostegno nella cavità praticata nella
ffanno come diritto mantenere e guardare che un micidiale e morturiere sia assoluto di pena
uovo fecondato, che si presenta come un aggregato di cellule, dette blastomeri,
.. pecioso e crasso come d'un arrosto infernale, e libidinoso solo di
globi e ri globi o intrefolarsi come un pitone nero su di se stesso.
producono noduli miliari o della grossezza di un pisello, ulcere, secrezioni purulente,
degli asini. essa è dovuta ad un bacillo speciale dei cavalli ('bacillus mallei
agiatezza, di benessere, che impronta un sistema di vita. -in senso concreto:
siena, ii-335: il tatto [di un vecchio]... non conoscerà
pietre] alcun letto simile, quasi che un morvido guanciale: acciò che le pietre
facile masticazione, di gusto gradevole (un cibo). pulci, 18-123:
grasso, ricco di sostanze nutritive (un terreno). brusantini, 1-211:
la mandragola. redi, 16-iv-30: un bel fanciulletto, tutto lascivo, morvido
, con le sottane sopra il ginocchio e un golf di lana color nocciuola, ella
credito / con lei e non la fo un po'più morvida, / io vo'
... chiamano 'gazoli 'un altro [alla rosolia] simile morbo che
. figur. saziare, appagare pienamente (un desiderio). p. fortini
a morzare il loro ardente fuoco, trovorno un luoco molto comodo a quel fatto.
. letter. in modo da formare un mosaico, a foggia di mosaico.
... fabbricò a propie spese un teatro assai vasto ed incrostonne le mura
hanno, nella loro baldanzosa ricchezza, un epico non so che di 'chansons de
dalla presenza di numerose personalità importanti (un luogo). savinio, 10-280:
colpito, affetto dal mosaico (unapianta, un organo vegetale). = deriv
-ismo, che indica una dottrina, un movimento. mosaicista (ant. e letter
l'arte a poco a poco divenne un meccanismo che, su le tracce dei
.. per pittore: era invece un miserabile applicatore mosaicista,...
mosaicista,... mandato per restaurare un mosaico di non so più qual chiesa
, ii-1066: è insomma [carducci] un talento e non un temperamento: un
[carducci] un talento e non un temperamento: un artefice e non una '
un talento e non un temperamento: un artefice e non una 'natura';
artefice e non una 'natura'; un mosaicista di quelli proprio bravi ma tut-
proprio bravi ma tut- t'altro che un 'vates '. idem, v-815:
del veder annullare del tutto e d'un colpo recidere le cirimonie mosaiche. cattaneo
mosaico. carducci, iii-25-407: fra l'un giubileo e l'altro devono intercedere secondo
carducci, iii-24-37: è preside d'un liceo con un barbone di quasi mosaica
iii-24-37: è preside d'un liceo con un barbone di quasi mosaica rispettabilità. bocchelli
superba via veneto... incedeva un grande vegliardo con una barba mosaica. cicognani
petto. viani, 13-367: passava un vecchio dalla lunga barba bianca mosaica,
oro o su una amina applicata con un collante sul rovescio di una lastrina di
lo più con l'intenzione di ottenere un insieme organico). denina, 1-iii-19
quando tesser si dee la storia di un antico sistema, convienci di fare un lavorio
di un antico sistema, convienci di fare un lavorio alla mosaica. poiché da più
mondo antico, consistente nell'accostare con un determinato disegno frammenti di materiale di diversa
colonne. ariosto, 42-74: sotto un arco poi s'entra, ove misture
coltivata l'arte de'« musaici ». un pezzo ha che questa non è conosciuta
, consistente nel collocare le tessere su un piano orizzontale in modo da formare il
formare il disegno voluto e nell'applicarvi un foglio di cartone che permette di trasferirlo
delle fontane di giardini: ed è un lavoro fatto di piccoli pezzi di colature di
-aiuola lavorata in modo da formare un disegno per lo più geometrico, armonizzando
una porticina mette... in un grande bagno di mosaico verde.
d. bartoli, 9-28-104: avendo [un pittore] lavorato un quadro tutto di
: avendo [un pittore] lavorato un quadro tutto di roba altrui, copiando da
testa e da chi un'altra, un corpo da uno, uno da un
, un corpo da uno, uno da un altro, e con questa bell'arte
bell'arte fattone di molte parti altrui un musaico di furti tutto suo, il dié
. magalotti, 23-84: a fare un musaico di quello ch'è stato detto
dall'i- stesso platone, si cava un ritratto similissimo al dio di mosè e
d'idee o di cose. 'un mosaico di dottrine. quel discorso è un
un mosaico di dottrine. quel discorso è un mosaico'. mazzini, 14-23: questa
. mazzini, 14-23: questa lettera è un vero mosaico: un pezzetto per giorno
questa lettera è un vero mosaico: un pezzetto per giorno. nievo, 3-31:
... e impararle alla fine un pocolino d'alfabeto e di dottrina cristiana
interrogato tizio e caio e messo poi insieme un mosaico. faldella, 8-118: il
cecchi, 6-49: l'america è tutta un mosaico di teologie e mitologie, provvisorie
, i-166: i suoi discorsi erano tutto un mosaico di viete galanterie, di giuochi
amo più i rozzi cammei tutti d'un pezzo, che gli eleganti mosaici.
" ottocento '... è un mosaico di schede, di appunti e di
: 'medicina per melanconia '. un mosaico di bizzarra poesia convenzionale che però
commentatori] trasformare la figurazione dantesca in un ingegnosissimo, come dire, mosaico,
ogni pietruzza sta da sé, con un suo proprio significato allegorico. gramsci,
ordine al loro luogo, componevano insomma un mosaico. -entità statale composta da
circondato e imprigionato da tutti i guardiani d'un mosaico sbrecciato e di una dinastia condannata
terza roma venuta su di fresco è un grottesco mosaico in mezzo a cui l'ingegno
dopo la segmentazione, risulta costituito da un certo numero di cellule, ognuna delle
dispositivo dell'iconoscopio televisivo, costituito da un foglio di mica recante su una faccia
quindi alcune delle sue cellule hanno un patrimonio genetico diverso da quelle contigue)
intatti in parti diverse del corpo di un portatore (e, p. es.
, possono produrre la pezzatura della pellicciadi un animale). — organismo, tessuto
o più tipi di cellule, di cui un solo gene ha subito una mutazione.
mosaico cromatico '. così venne detto un processo di stampa contemporanea multicolore effettuato con
colore si ottengono applicando genialmente, seguendo un disegno prestabilito, sul fondo della pelle
ben dieci mila pezzetti paia cosa d'un pezzo. baldinucci, 9-i-67: si portò
/ venezia ritratta a musaici, gli acquarelli un po'scialbi. — con macchie
a mosaico e convertire la dea in un orrido mostro. -con paziente opera
. f. frugoni, 3-ii-77: considerate un poco quel bel sentiero di stellette.
non andar per le lunghe e dare un senso qualsiasi al discorso lavorerò di mosaico
tecnica musiva; ornato, decorato con un rivestimento musivo. l. ghiberti,
in tavolette. ariosto, 42-74: sotto un arco poi s'entra, ove misture
si scoperse, molte braccia sotterra, un bellissimo pavimento di musaico di porfidi serpentini
in un'altra stanza erano... un lam- piere d'ambra donato dal duca
d'ambra donato dal duca di sassonia, un ritratto a musaico. cicognani, 3-59
a musaico. cicognani, 3-59: un tondo di marmo nero con un fior
: un tondo di marmo nero con un fior di magnolia a mosaico. bacche
passaggio da quelle alla sua, compose un misto di tutte, un'opera a
anche in inglese, finirò per avere un certo stile a mosaico che non sarà
né italiano né inglese né francese, ma un misto di queste tre lingue.
occhiali, che la vista la ho un poco fiacca. qua infatti dice dianora;
... -la mia padrona aveva un caratterino tondetto tondetto, che innamorava;
, e questi non senza fatica compose un gabinetto a mo saico che
dedicata alle muse ', per indicare un tipo di decorazione con sassi e conchiglie
geometriche o accostate in modo da formare un disegno determinato, anche armonizzando i colori
che opera in tale ambito (un artista). r. longhi
r. longhi, io: un crescere di persone sorprendenti,..
brevità delle ali, che consentono tuttavia un volo veloce e potente; la presenza sul
): di mezzo luglio ignuda tutto un dì la fa stare in su una
l'uova e nell'anno consecutivo seguirà un guasto minore da questi insetti.
. pirandello, 8-158: a un certo punto, mi lascia: investe
metafore magnifiche sopra cose vili, sicome un altro cantò sopra quelle mosche prataiuole che
nel maschio l'addome termina incurvato con un paio di pinze. gioia, iii-266
d'ariento (cioè una boccola con un fibbiaglio) nella quale sia intagliata l'idola
amo, esca costituita dall'imitazione di un insetto (coleotteri, ditteri, tricotteri
per lo più di taffetà nero, un tempo usato dalle donne per adornare il
in ogni luogo, ove sia gente un poco civile, v'è una quantità di
guancia una 'mosca ', ossia un neo peloso e ricciuto che luigino qualche
e il mento. pavese, 6-242: un giovanotto con la barba a mosca teneva
teneva il campo e difendeva dalle ragazze un loro amico assente, un certo pegi.
dalle ragazze un loro amico assente, un certo pegi. 6. chicco
chiazze di peli scuri sul manto di un cavallo (v. moscato3 e moscatura)
anguillara, 6-116: damasittone appar su un turco bianco / macchiato tutto il dosso
capuana, 1-i-382: cacciava via, con un gesto vago, la importuna mosca della
e cimici e formiche caminare su per un parete, ma depoi questo vapore si
forma di v fermato nell'angolo con un piccolo punto verticale (e lo schema
: 'mosca di milano 'dicesi un cerotto che ha nel centro un piccolo impasto
dicesi un cerotto che ha nel centro un piccolo impasto di polvere di cantaridi;
per lo più associata a numerose altre in un giacimento. 17. gioc.
di mosche che si sarebbero posate su un frammento di cibo o su una goccia
: nome dato per marinaresca bizzarria ad un avviso, goletta o altro bastimento corriero
: quella poveretta chinava il capo senza un sospiro: suo figlio era quello dei pugni
figlio era quello dei pugni, era un pugile. prima aveva fatto il facchino,
peso, cioè « medio-massimo ». non un colosso, ma nemmen 'piuma '
14-63: - entra, si beve un quartuccio. -mosca! la lingua l'ho
canale bevendo. soldati, 108: se un giorno... verrai, e
: badare alle inezie, preoccuparsi per un nonnulla. p. petrocchi [s
mosca per qualcuno: infastidirlo, costituirne un assillo, un pensiero molesto, una
: infastidirlo, costituirne un assillo, un pensiero molesto, una preoccupazione.
. pona, 4-118: l'altro era un poeta, anzi attempato che no,
che una mosca. — essere un pizzico di mosca: non procurare alcun
basciava dicendomi: « lo aspettarlo è un pizzico di mosca; e che sia il
». -fare di una mosca un elefante; pigliare una mosca per un
un elefante; pigliare una mosca per un elefante: v. elefante, n.
bersezio, 244: so ch'ei copre un piccolo impiego negli uffizi del municipio,
n. agostini, 5-3-16: li dié un colpo sì fuor di misura / ch'
la mosca per lo naso né torcermi un pelo d'adosso. guadagno li,
15-146: il 'mafioso 'era ordinariamente un giovane... che non
3-97: don michele il brigadiere era un uomo il quale non si lasciava posare
lui. b. croce, ii-2-196: un siffatto eroe, che pone tutta la
non si può altrimenti intendere se non come un uomo orgoglioso, il quale ora si
le mosche addosso a qualcuno: evitare un castigo meritato. g. m.
-non sentirsi volare una mosca: esservi un silenzio assoluto. crusca [s
maniere proverbiali che si usano a denotare un silen zio assoluto o l'
miele, n. 16. -parere un calcio di mosca: non provocare il
mosche: non combinare nulla, fare un lavoro ozioso. p. petrocchi
le mani piene di mosche, con un pugno di mosche, con le mosche in
nulla; restare deluso. -tornare con un pugno di mosche: senza aver concluso
. massaia, x-206: egli restò con un pugno di mosche in mano, quando
, parve a tutti che rimanesse con un pugno di mosche morte. bacchetti, i-ii-
: stamani... ti trovi con un pugno di mosche in mano, e
la mosca al naso più che a un filosofo non convenga. capuana, 15-92
: le butto, se la mosca un di mi viene, / nella faccia il
stavolta. moravia, xi-185: ad un tratto, anche perché avevo bevuto,
le mosche: roteare una spada o un bastone. crusca [s. v
. -sembrare, parere ogni mosca un elefante: apparire le difficoltà più grandi
baie quelle che dicono che tanto caca un bue, quanto mille mosche: perché
sono più mosche che buoi; e per un gran maestro che ti venga in
mosca cade. ibidem, 246: un torso di pera cascata, è la morte
, 24-32: dubito d'averne a toccare un buon rabbuffo per vostro amore; saranno
-mi par sempre d'avere a tomo un rigoletto di famigli d'otto..
seguendo l'istinto, il capriccio, un gusto o un'inclinazione momentanea; atteggiamento
chi gira a mosca cieca e morde come un cucciol che metta denti.
tono imperativo e con intenzione insultante a un guerriero maldestro, incapace, codardo.
, 1-20: quando il popolo per un improvviso amore della russia si mise a
ha profumo di muschio, muschiato (un tipo di sapone]. piovano arlotto
di colore alquanto carico e che produce un vino potente e squisitissimo è quella che
d'essa... le moscadelle et un poco poi dopo le moscadellone.
arrivarono vinti uomini... con un moscadore grande di penne in mano l'uno
... scaricaba- rilopoli era tutta un moscaio. viani, 10-207: certe
schizzi materia! -e beppe le affondò un dito nel viso. 3.
i-20-114: e che altro può dirsi in un moscaio / di cervella sventate. cicognani
della piazza, in maglia carnicina con un moscaio di monelli d'intorno. papini
gli uomini d'oggi... preferiscono un moscaio di tirannucoli inabili e cupidi che
/ mena le man che e'pare un berrettaio. note al mal
vicino all'uscio / stato fatto stanotte un gran moscaio. fagiuoli, 1-4-242:
qualcosa nel mostaccio; e così si farebbe un moscaio grandissimo, con nostra poca onorevolezza
, che si nutre di mosche (un ragno). landino [plinio]
tavola erano usati attrezzi mobili costituiti da un telaio semisferico a cupola ricoperto da una
due parrucche rosse ed arruffate, con un codino dietro arroncinato come un gancio da
arruffate, con un codino dietro arroncinato come un gancio da appender la carne nelle moscheruole
dirimpetto si agitò, una mano la tirò un po'da parte. 2
lalli, 1-1-55: ferno al buon corriera un mar d'onori: / gli tenner
gli amento e all'eleganza e ostenta un comportamento raffinato e un atteggiamento mondano;
eleganza e ostenta un comportamento raffinato e un atteggiamento mondano; bellimbusto, zerbinotto,
guastargli la notte per i capricci d'un moscardino che andava a battersi per chi?
per chi? per la donna d'un altro. panzini, iv-437: 'musca-
rospo, sì è goffo, sì è un palo da vite... eppure,
! bacchetti, 3-244: era stato un moscardino bruno e procace e rubacuori
una traccia da per tutto, in un certo periodo storico (« moscardini »;
, di dimensioni paragonabili a quelle di un piccolo topo, con pelo fulvo tendente
pescato per le carni commestibili; emette un tipico odore muschiato che scompare con la
: i'son venuto vii più eh'un moscardo, / corro la via per non
sparviere bellissimo e uno ghieppo, e seguitare un girfalco e un moscardo e un rigogolo
ghieppo, e seguitare un girfalco e un moscardo e un rigogolo e una gru a
seguitare un girfalco e un moscardo e un rigogolo e una gru a. crescenzi
tanto della forma quanto serva a distendervi un suolo di polvere di foglie d'alchenne.
via via, una signorile farfalla, un moscarone parassita, una tignola di libreria
ha sapore e aroma di moscatello (un tipo di frutta o di vino)
chi che sia, / ben oturato entr'un botaselo, / ché tanto gli arde
1-369: io v'ho di là portato un moscatello / il più dolce e mordente
bottiglia di moscadello vecchio che avrebbe risuscitato un morto. nieri, 269: dammi
morto. nieri, 269: dammi un bicchiere di moscatello. d'annunzio,
ha profumo o sapore di moscato (un vino). - ant. malvasia moscatella
1-85: quattro viti di bianco da un lato e quattro viti di nero dall'altro
ai morsi terribili della fame, saltò in un campo con l'intenzione di cogliere poche
/ tutta la mangia chi n'assaggia un po'! 2. vitigno e
, 20-96: se ne insinuerete in un granello d'uva dolce, ma non
uva dolce, ma non odorosa, un granello di muschio e ve le lasciarete
, la mattina non lo distinguerete da un granello di moscadello. paoletti, 1-2-49:
.. son tutte uve a formare un vino saporito, spiritoso, durevole.
caro- vello, e annestale in sur un pero moscadello, che avranno quell'odore
4-28: facendo dar cosmo collezzione a un contadino, gli fé mettere pere moscatelle dinanzi
- poco e buono, ti darei un pavoncello e un fagianotto,..
e buono, ti darei un pavoncello e un fagianotto,... pere moscatelle
. che sia odorata, innesteraila in un rosaio moscadello, cioè da dommasco,
. es.: « tieni: portami un altro bicchiere, ché il moscadello non
/ talor per scherzo / ne chieggio un nappo. pananti, i-229: volendo in
e, come si suol dir, farmi un buon letto, / mi son fatto
, / mi son fatto proceder da un prosciutto / e quattro fiaschi di moscadel
gli occhi furbetti [della fanciulla] e un germe di malizioso ghignuzzo sul destro
l'ombelico e il basso ventre di un mammifero, il mosco [moschus moschiferus)
redolenta, / k'el ar c'un grande flumo for per la boca g'ensa
cose aromate che dovunque passava sì spargeva un mirabile odore. marco polo volgar.
, mettendosi... in seno un pogo di moscato come usano le donne genovesi
l'orina, / ancor che fosse un odoroso estratto / di moscado, di
o pollacchina. bresciani, 6-xiii-53: in un cerchiello d'oro... solea
crescenzi volgar., 8-6: anche è un modo per lo quale si fa
se ne ricavano) sono caratterizzate da un particolare aroma che richiama quello del muschio
così dicendo... accuratamente recise un grappolo e me lo porse. cinelli,
cui grappoli si tengono, per più di un mese, appesi in stanze ben aerate
che '1 calore naturale non potendo digerire un tale e sì grande mescuglio, fu assalito
targioni tozzetti, 5-7: le prescrissi un ristorativo di crostino inzuppato nel moscado di
bernardini. gozzano, i-147: « gradiscono un po'di moscato? ». «
magari... » / e con un sorriso pacato sedevano in bei conversari.
aroma, sapore di muschio (di un vino, di un frutto).
muschio (di un vino, di un frutto). aretino, iv-6-108:
muschio nasce dalla corruzione del sangue d'un animale, accolto in una postema fatta ad
, 6-i-274: pranzare assieme seduti ad un tavolo,... coltivare sulla
... coltivare sulla sua finestra un cespo di rose muscate... oh
ti coglierò qualche ramo di lilla, un mazzo di rose muscate. vuoi?
non col guanto, fusse donna e avesse un marito da libri, nel veder gire
moscato: tirare un'aria cattiva in un determinato luogo. bronzino, xxvi-3-72:
questa via ci sa di moscado / a un che m'appostava e m'avea visto
di una persona, in partic. di un giovane o di un bambino).
partic. di un giovane o di un bambino). c. arrighi
-ché tale appariva dalla messa e da un visetto di venti anni fresco e moscato
e moscato, -stava sdraiata supina in un sofà tenendo le due mani raccolte sotto
piccole macchie scure (il manto di un cavallo, di un cane o di un
(il manto di un cavallo, di un cane o di un altro animale)
un cavallo, di un cane o di un altro animale). -bue moscato:
tutto il mantello grigio o chiaro di un cavallo. 2. arald.
caro, i-141: si vide in alto un nugolo grandissimo di moscherini, di zanzare
, 182: essendo stato solleticato da un moscherino in una guancia, proruppe in
stanza, condurre quasi tutte le ore a un modo, io non ho cosa che
, 3-82: nell'aria bruna c'era un silenzioso sciamare di moscerini piccolissimi e fastidiosi
appena nati. montale, 2-24: emerse un nuotatore, sgrondò sotto / una nube
/ moscherini. pirandello, 8-42: un grazioso capretto nero, nato da pochi
il vacuo si dà nella testa di un critico e il moto perpetuo nella lingua
e il moto perpetuo nella lingua di un ciarlone, né la comparazione delle leggi
, 27-86: come può concepirsi che un essere in sé intero e perfetto possa
invisibili ed effimeri moscerini, dinanzi ad un immenso sole che sfolgora nell'immensità? sbarbaro
: due in basette... trattenevano un piccolo operaio, moscerino caduto nella ragna
, davvero! emiliani-giudici, 1-219: un calzolaio più rozzo di un villanaccio mi
, 1-219: un calzolaio più rozzo di un villanaccio mi ha fatto saltare il moscerino
montargli il moscherino al naso; avere un gran moscerino al naso: adirarsi,
donna il moscherino, / fatto a bieco un rabbuffo a modo e a verso,
molti acerrimi nemici, ed hanno già un gran moscherino al naso. -pigliare
predicazione e dell'insegnamento religioso, ma un tempo destinato anche a luogo di riunione
primario è la presenza nella costruzione di un punto, orientato verso la mecca,
con poche case, una moschea, un torrione tondo e una piazza angusta e
le sue molte moschee, le danno un aspetto incantevole. de amicis, ii-60:
del guadalquivir. pascarella, 2-31: un amore di piccola moschea, la porta
. pirandello, 5-592: rimase un po'a stirarsi con due dita la
macchie di peli scuri sul manto di un cavallo (v. anche mosca, n
3. piccolo motivo ornamentale su un tessuto, talvolta applicato o ricamato.
de'medici... fu ferito d'un colpo di moschetta a governuolo.
ch'ebbero aperto, scaricò ed ammazzò un di quei villani. tortora, i-216:
i-216: fu gettato a terra da un colpo di moschetta ch'ei ricevette in
, per il rumore, simile a un ronzio, prodotto dal lancio.
moschettato. brusoni, 4-i-70: perché un marinaro ebbe ardimento di trapassare le forme
le persone convinte, fargli legare ad un palo e subito moschettargli. goldoni,
voler moschettare sotto gli occhi degli assediati un numero di francesi prigionieri per ogni bomba
-sostant. correnti, 60: con un vivissimo moschettare impedirono agli imperiali di procedere
anche: detonazione prodotta dallo sparo di un moschetto, di un fucile.
dallo sparo di un moschetto, di un fucile. giovio, i-270
romani presa. varchi, 18-2-110: un nipote d'oran- ges...
suono di moschettate: farlo segno a un nutrito fuoco di fucileria. brusoni
. a. cattaneo, i-377: un soldato onorato, piuttosto che avvilirsi e
. segneri, iii-3-344: mirate un poco que'soldati infelici, dannati al
: non vide [il giusti] moschettato un popolo che pregava pace a'suoi morti
cavalli, ai fiori, al fusto di un vegetale, ecc.).
come i dolci zefiri allo sbattimento di un ventaglio; sono una ninfa di
, e indi a breve arriva tempestando un cavaliere, che sussurra nelle orecchie al
, che sussurra nelle orecchie al generale un motto, per cui questi, mutata fronte
cavaliere. nievo, 434: tutto ad un tratto rimbombano alcune scariche di moschetteria:
moschet- terie e mitraglie che ci ferirono un bel po'di gente. 2
teatro. altoni, 1-81: se attaccassimo un fianco che sia ben trincerato con buona
distribuiti parimente in due colonne, formando un grandissimo fronte con molta moschettarla, allogiata
l'avarizia dettò nel rozzo cuore d'un westfalo, semplice moschettiere dell'imperatore.
condé, di collocar le picche in un corpo nel mezzo della battaglia e allato
, d'una triade di bombardette, d'un sestetto di lanciafiamme, d'una squadra
propugnatore, assertore generoso e disinteressato di un ideale, di una tesi, di
le incertezze spasmodiche ed i terrori di un giovane ufficiale eli guarnigione. lucini,
. baldini, i-375: brutto come un brigante,... leticone e
, anche, burbanza, presunzione (un atteggiamento). serra, i-211:
: il resto che so delle sue abitudini un po'gagliarde, delle sue pose pittoresche
moschettiera. bocchelli, 5-85: aveva un pizzo alla moschettiera e un par di baffi
: aveva un pizzo alla moschettiera e un par di baffi imponenti.
-guanti alla moschettiera: forniti di un ampio bracciale semirigido di pelle, che
. cecchi, 6-274: ci aveva raggiunti un vigile stradale di quelli con motocicletta d'
cavallo, armati di moschetti leggieri, un poco più corti degli altri. passeroni
, 6-153: veder parmi con diletto / un soldato col moschetto. foscolo, vi-654
]: il moschetto da gioco è un pezzetto usato nell'esercizio de'bombardieri de'
sarebbe quindi [dal carcere] con un moschetto in ispalla mandato a smo- lensko
rompere d'occidente /... un secco e rapido / crepitar di moschetti.
cassola, 2-234: era partito da pisa un barroccio carico di palle di cavolfiore.
; fucilata. aretino, v-1-8: un moschetto che gli percuote quella gamba già
. gigli, 120: senza sparare un moschetto s'arrese. garibaldi, 3-113
petti. pascoli, i-462: aveva pensato un monaco, il pietro eremita della crociata
. — a tiro di moschetto; a un tratto o a un colpo di moschetto
moschetto; a un tratto o a un colpo di moschetto; essere a tiro di
] distare, essere largo o lungo un tiro di moschetto: trovarsi alla portata
[castagneda], ii-48: giunti ad un tratto di moschetto, cominciò a sparare
lontani l'uno dall'altro più d'un buono tiro di moschetto. brusoni,
colà dove sbocca in mare, è largo un tiro di moschetto. gemelli careri,
. galanti, 132: in distanza di un tiro di moschetto sopra sarzana vedesi in
giacco, che sta saldo / a un colpo di moschetto. -conservarsi incrollabilmente
fagiuoli, \ ii-6g: sol basta scaricar un moschettacelo, / tirare al mucchio e
e di gran cose e cosi farvi restare un bugiardo e consumarvi di seta.
... acconciarsi in spalla / un moschettone. tortora, ii-212: il
, due pistole all'arcione della sella, un moschettone, stivali, sproni e guanti
ai chiodi da roccia, per fissare a un occhiello la catena dell'orologio, ecc
. -moschettone di sicurezza: fornito di un congegno a vite. arlia,
all'estremità di una catenella o di un cordoncino, un de'lati della quale si
una catenella o di un cordoncino, un de'lati della quale si apre per
ripiegato, fermo e insieme animato da un moto interno, come un grosso moscone
animato da un moto interno, come un grosso moscone lucente, pronto al volo
carducci, iii-16-278: par di ritrovarsi con un gruppo di 'carbonari 'come va
e altri insetti (una sostanza, un preparato). - carta moschicida:
estrasse la rivoltella dalla fondina, mirò un attimo il filo che reggeva un nastro di
mirò un attimo il filo che reggeva un nastro di carta moschicida, pendula in
nastro di carta moschicida, pendula in un angolo del salone. fenoglio, 1-33
anche, per il rumore simile a un ronzio, prodotto dal lancio. moschile
s'era annuvolato e cominciava a moschinare un po'di acqua. = denom.
poco di buono: 'tu se'un bravo moschino '. 4.
isola certi passeretti così negri, come un negro e fino terziopelo, e sono
in tavola si mette, / dopo un fritto di pesce, un piatto sodo,
, / dopo un fritto di pesce, un piatto sodo, /... /
ii-14: il re avea trovato nel bicchiere un moscino. salvini, v-390: 'moscioni
que'ciechi farisei... inghiottivano un cammello senza difficultà e poi temevano d'inghiottire
senza difficultà e poi temevano d'inghiottire un moscino. batacchi, i-163: temerario!
differenza, / quanta ne passa tra un moscino e un bue? nieri,
/ quanta ne passa tra un moscino e un bue? nieri, 267: ha
bue? nieri, 267: ha un coraggio quanto n'ha un moscino.
267: ha un coraggio quanto n'ha un moscino. idem, 2-125: aver
idem, 2-125: aver cervello quanto un moscino. viani, 19-623: è
nato leopoldo, tu lo vedessi; pare un angelo, non si staccherebbe mai,
aiuto col giulebbe e lo succhia come un moscino. 2. figur.
] pon potendo farsi ubbidire nemmeno da un solo di sì vili moscini, conoscesse
, si gonfiava d'importanza, come un pallone moscio se uno ci soffia dentro.
pascarella, 2-109: il guardiano è un omino secco, ma ardito e pieno
ma ardito e pieno di vita con un cappellino moscio in sulle ventitré, e
-per simil. appassito, avvizzito (un fiore). papini, x-1-1024:
. papini, x-1-1024: somigliavano a un fanciullo che... tornasse la
tornasse la sera alla sua casa buia con un mazzetto di ranuncoli spenti, mosci.
, falsa, che si vedeva lontano un miglio che faceva la commedia. pavese
uno stato di torpore; indolente (un animale). moravia, ix-54:
ci guardava, scuro, che sembrava un gallinaccio malato, quando stralunano gli occhi
valori, di ideali, di principi (un periodo storico); privo di interessi
di animazione; noioso, insignificante (un periodo di tempo). papini
— privo di forza espressiva; fiacco (un artista).. soffici, v-1-307
privo di mordente (un'idea, un messaggiopubblicitario). moravia, 18-195:
dico che la donna senza qualità è un titolo moscio, che non richiama.
piccio- lezza del suo composto, se un mossolino alato di raggi o una
raggi o una scintillante farfalla, un atomo incorporato di chiarori o una favilla
generare in brevissimo tempo centomila moscioni da un poco di fumo di mosto? redi
mosto? redi, 16-iii-104: da un raveggiuolo inverminato nel mese di settembre nacquero
gozzi, i-12-212: era una volta un cucinier perito, / ma amico del vin
, / ma amico del vin come un moscione. abba, 108: un nugolo
un moscione. abba, 108: un nugolo di moscioni gli turbinavano intorno al
folta di moscioni. scaricabarilopoli era tutta un moscaio. — voce di moscione:
tutte le botti / n'andavano in un dì a gambe levate, / in
fui una dipsade de i tinacci, un moscione de i bicchieri, un mignatton
tinacci, un moscione de i bicchieri, un mignatton de i boccali.
. -a vere qualcuno più a vile che un moscione: tenerlo in scarsissimo conto.
madonna m'ha più a vile eh'un muscióne. — bere come moscioni:
moscioni. — far di un moscione un elefante: dare grande importanza
— far di un moscione un elefante: dare grande importanza alle inezie
non fu mai,... d'un moscione fece un elefante. —
... d'un moscione fece un elefante. — favellare dei moscioni:
tra i ruminanti, poco maggiore d'un coniglio,... vive solitario e
questa specie ha sul davanti del prepuzio un sacchetto nel quale è contenuto il '
affermano e'medici una moscolina pasciuta d'un cadavere venenoso potere essere mortifera.
gira e rigira, e si posa su un letamaio '. crusca [s. v
cassola, 3-119: si vede lontano un miglio che sei innamorata cotta...
. col velocissimo batter dell'ali rendevano un suono perpetuo. redi, 16-iii-19:
stuoli di moscerini. tarchetti, 6-ii-496: un moscone nero, grosso, peloso.
: nel silenzio s'udiva il ronzio di un moscone impigliatosi in una tela di ragno
, 8-387: il ronzio era d'un moscone, a cui egli col suo
.). bresciani, 6-x-26: un verdicin lucido e trasparente,..
attorno, aveva avuto già più d'un capriccetto da mezza signorina. pavese, 5-152
fagiuoli, 1-4-216: -a te ho dato un dottore. - (ch'è un
un dottore. - (ch'è un asino, e un barone!. -e
(ch'è un asino, e un barone!. -e a te un capitano
e un barone!. -e a te un capitano. - (ch'è un
un capitano. - (ch'è un codardo, un plebeo). -che dite
- (ch'è un codardo, un plebeo). -che dite voi? sento
: dissi: « vuoi che facciamo un giro in moscone? ». alzò il
femminili. bonsanti, 3-ii-165: aveva un cappellino nero senza falde, coperto da
ornamento, guarnizione che veniva applicata a un copricapo. sacchetti, 103: quanto
di borsa che si effettua in un tempo brevissimo. panzini, iv-437
. locuz. — avere il cuore come un alveare di mosconi: essere inquieto,
cuore, oh il cuore!, da un pezzo è come un alveare di mosconi
cuore!, da un pezzo è come un alveare di mosconi. non son più
riscaldano al fluttuar del sangue e fanno un ronzio che mi dà noia.
poi che molto si fu voltolato, / un tratto gli menò sì gran punzone,
questa bestia ha sfracellato. -mettere un moscone nel fiasco a qualcuno -.
nel fiasco a qualcuno -. insinuargli un sospetto. g. m. cecchi
fatto andare / mezo sozzopra e messomi un moscone / nel fiasco e quasi che
moscone nel fiasco a qualcuno: venirgli un dubbio, un sospetto. g.
a qualcuno: venirgli un dubbio, un sospetto. g. m. cecchi
/ del padre suo. -e'mi ronza un moscone / nel fiasco. 10
[tommaseo]: come se avessero un mosconcino nelle orecchie. imbriani, 6-90:
; / se a la buca viene un mosconcèllo, / subito esce fuori e piglia
e piglia quello; / ma se un calabron quivi si face, / dentro si
credeva che fosse [certa vescica] un particolar privilegio della nostra mosca [cavallina
]; ma la vidi poco dopo in un certo mosconcèllo, nato di fresco,
e certi mosconacci neri, / s'un non s'adira, gli cavano gli occhi
buonarroti il giovane, 10-880: ma un bel fior s'a lei tu vuoi
lei tu vuoi mandallo, / sarebbe un moscongrèco, un agliocriso. =
vuoi mandallo, / sarebbe un moscongrèco, un agliocriso. = comp. da
dalle canne o dalle barbabietole, ed è un miscuglio di minuti cristalli pieni di melassa
d'alcuni del paese ordinò che un giorno determinato certi mercatanti moscoviti coi
que europeo, ma per un caraibo, un moscovito, per un
que europeo, ma per un caraibo, un moscovito, per un lodigiano,
per un caraibo, un moscovito, per un lodigiano, per un cremonese,
, per un lodigiano, per un cremonese, qual vertigine di sor
: ci avevano cacciati come buoi in un carrozzone di terza classe senza tetto né vetri
vetri; eravamo in gennaio; faceva un freddo moscovita e tirava un vento agghiacciato
; faceva un freddo moscovita e tirava un vento agghiacciato. 4. agg.
. galileo, 876: ad un pendolo, ancor che grave e posto
-moto periodico: quello per cui un punto materiale o un corpo ritorna nella
quello per cui un punto materiale o un corpo ritorna nella posizione iniziale a intervalli
che, funzionando periodicamente (cioè effettuando un ciclo che può essere ripetuto),
energia, scambiando però energia termica da un solo termostato (moto perpetuo di seconda
e di scienza maravigliosamente forniti di ritrovare un movimento perpetuo puramente meccanico...
perpetuo ': moto che avrebbe luogo quando un corpo isolato sotto l'azione di una
però l'universo non è costituito da un solo corpo isolato nel vuoto, cosi
senso iron., della lingua ai un chiacchierone); ritmo intenso ed elevato
ed elevato di un'operazione, di un lavoro. caro, 15-ii-364: quel
che il vacuo si dà nella testa di un critico e il moto perpetuo nella lingua
critico e il moto perpetuo nella lingua di un ciarlone. piovene, 8-38: ricordo
fabbricate in casa, traversando montagne da un battesimo a un funerale, da uno
casa, traversando montagne da un battesimo a un funerale, da uno sposalizio a una
non si ferma [il canarino] un breve / momento. -instabilità,
, 1-21: la sua volontà era in un moto perpetuo da un desiderio nell'altro
volontà era in un moto perpetuo da un desiderio nell'altro. foscolo, xvii-121:
uniforme. galileo, 4-3-158: noi abbiamo un sasso grave, sostenuto nell'aria in
a uguali intervalli di tempo si verifica un uguale aumento di velocità.
dell'atmosfera. papi, 4-43: a un tremulo ondeggiar l'aria commove / dal
grandine. caproni, no: basterà un soffio d'erba, un agitato / moto
: basterà un soffio d'erba, un agitato / moto dell'aria serale,
movimento che si verifica in presenza di un elemento che lo ostacola (ed è
se una mina si leva in capo un baluardo o altra simile fortificazione, il
ha dalla prima. -velocità di un veicolo, di un corpo in movimento.
-velocità di un veicolo, di un corpo in movimento. tasso, 19-13
legni ineguali egual si mira / ch'un d'altezza prevai, l'altro di
sue grazie doveva obligar la penna ad un moto non ordinario. pacichelli, 5-319:
va soggetta la superficie del mare o di un [astrologi] oltra i duoi moti predetti
all'orizzonte, simile al fluttuare d'un corpo galleggiante; e il quarto è
oriente verso occidente andava. fuvvi finalmente un moto di compressione dall'alto al basso
, 157: finiti i salmi / oscillò un moto / di terremoto. -plur.
movimento, effettivo o apparente, di un corpo celeste. -anche con riferimento alla
marmi de'monti lucani i corpi un corpo, di un mobile, di un
i corpi un corpo, di un mobile, di un punto materiale rispetto
un corpo, di un mobile, di un punto materiale rispetto a un altro in
, di un punto materiale rispetto a un altro in movimento. -moto rettilineo
-moto rettilineo o retto: quello di un punto o di un mobile la cui
: quello di un punto o di un mobile la cui traiettoria è costituita da
rettissimo. -moto ritardato: quello di un punto mobile la cui velocità decresce col
in occidente in ore ventiquattro, che è un giorno naturale di un dì e una
, che è un giorno naturale di un dì e una notte, e rapisce tutti
e compresi aa lei; seco ha un altro moto da occidente in oriente, che
, con quale si muove ogni cento anni un
somma di denari. varano, 1-481: un ribelle, o giovanni, io ti
muovermi di nuovo per la causa d'un ingrato, d'un bugiardo, d'un
per la causa d'un ingrato, d'un bugiardo, d'un male incamminato come
un ingrato, d'un bugiardo, d'un male incamminato come fedele. manzoni,
inginocchiarti mosso. -con riferimento a un movimento culturale, stile a cappella, si
dere un'attività, a comportarsi in un dato modo -partecipare a qualche attività