Grande dizionario della lingua italiana

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vol. X Pag.90 - Da MENSOLATURA a MENSUALE (23 risultati)

, sopra una mensola di gesso, un busto dell'imperatore d'austria, francesco

nella cameretta linda e modesta ardeva solo un lampadine votivo su una mensola innanzi a

lampadine votivo su una mensola innanzi a un antico crocefisso d'avorio. e.

. pirandello, 8-640: liberatasi d'un tratto dalla perplessità che finora la aveva

la tenda aperta, dentro si vedeva un grande specchio e una mensola sparsa di

oggetti da toletta. -palchetto di un armadio o di uno scaffale. moravia

. piccola sporgenza nella parete rocciosa di un monte; cengia. buzzati, 1-168

11. liturg. mensa di un altarino. di giacomo, i-427:

chiesa dodici suore della carità e sedettero a un banco, rimpetto all'altarino. l'

12. meccan. elemento sporgente di un congegno meccanico destinato a sostenere altri elementi

che sostengono queste sono interzate, cioè un modiglion o mensola con le rotelle,

sporgente su cui si appoggia... un cuscinetto per albero di trasmissione.

, 8-922: su una mensoletta in un angolo moriva già il lampadino da notte

posono il bottaccio, 0 sia pure un sedile a traverso, dal quale poi eschino

co'i numeri gli spazi, ogn'un seconda. pascoli, 1203: né,

. che si riferisce al periodo di un mese; che dura un mese; che

al periodo di un mese; che dura un mese; che si ripete ogni mese

, v-2-67: si vorrebbe insieme trovare un certo numero di persone che facessero alla famiglia

numero di persone che facessero alla famiglia un assegno mensuale di l. 3 austriache]

sua mansione una volta al mese (un funzionario). - anche: che ha

funzionario). - anche: che ha un rapporto di lavoro rinnovabile di mese in

4-2-129: par che non sia altro che un mediocre e benigno suore sieroso uterino continuo

.. abbino cura di far tenere un mensuale..., con notar li

vol. X Pag.91 - Da MENSUALE a MENTA (8 risultati)

pose in necessità d'imporre allo stato un nuovo pagamento di scudi d'oro dodici

come promettono sempre, e poi durò un pezzo, il tributo, che a napoli

beni stabili, e nel 1599 d'un dodicesimo su i traffici, pagabile mese

di qualcuno: uguagliarlo, superarlo in un atteggiamento, in un ambito di attività

uguagliarlo, superarlo in un atteggiamento, in un ambito di attività, ecc.

[barros], 1-170: qui facciamo un altro termine mensurale della nostra divisione,

io che ceccone riderebbe e vorrebbe anch'egli un paparello; ma se dio ci vuole

, viperina o inglese, che è un ibrido di menta domestica e di menta acquatica

vol. X Pag.92 - Da MENTACATTO a MENTALE (19 risultati)

corrisponde per altro nelle qualità, manifestando un sapore bruciante, che poi passa in fresco

pie laudi nell'aria / palpita ancora; un lieve odor d'incenso / sperdesi tra

/ scava il sepolcro piccolo, tra un nimbo / d'asfodeli di menta e lupinella

alpina, / il nero / caffè un aroma d'oltremare. pavese, 5

se fosse natura selvatica o aiole d'un orto degli aromi. -menta calaminta o

sul limo spaccato benché non ci fosse un filo d'aria. -menta dei

nel verde biancheggiano: i fusti alti un gombito e qualche volta maggiori, nelle

, 77: accluso vederà la mosca d'un insetto, che sta e cresce e

nel verde biancheggiano; i fusti sono alti un gomito, e qualche volta maggiori,

': s'intende pasticca. 'un bicchier di menta e selse ': s'

. pavese, 5-102: gli feci dare un bicchiere di menta e mentre beveva gli

i due sognaron subito, incantati, un cedro menta selz a piazza garibaldi alle dodici

l'ammalato, respirando profondamente, avverte un acuto odore di menta).

sm. chim. alcool derivato da un mentadiene. = voce dotta, deriv

-olo, che indica la presenza di un ossidrile alcoolico. mentadienóne, sm.

sm. chim. chetone derivato da un mentadiene. = voce dotta, deriv

europa e fu portata dall'asia per un perugino, cavalier romano. non la

menta. viani, 19-371: un « libero » con un colpo di dito

, 19-371: un « libero » con un colpo di dito dava moto di rotazione

vol. X Pag.958 - Da MORTIFERO a MORTIFERO (11 risultati)

iv-60: nel quarto angolo s'appoggiava un armario in cui si vedean libri caliginosi e

, malarico; malsano, corrotto (un luogo, l'aria, la terra)

resto della contrada messa sul jonio è un vero deserto a cagione dell'aria mortifera

assòro correva tra gli argini cretacei con un silenzio che lo rendeva più torvo.

verniciava le ville chiuse e inteneriva con un soffio mortifero ma blando le foglie dei

peccare; peccaminoso. -anche: mortale (un peccato). cavalca, ii-xv

annunzio che voi sete offesi / da un grave e mortifero letargo, / ché volan

che 'l più potente e principal stromento d'un cattivo è la mortifera rabbiosa

alla divoratrice noia, figlia di quello, un fallace e mortifero rimedio nella intemperanza de'

apostoli... tendevano a produrre un movimento forse più mortifero del primitivo torpore

. gelli, 14-80: questo è un dardo che, lanciato contro a'pontefici da

vol. X Pag.959 - Da MORTIFICAGIONE a MORTIFICANTE (24 risultati)

e mortifera subentrerà alle sospirate sorti d'un popolo. -che è causa di

coltivarli; che offusca la vivacità di un concetto, di un pensiero, di un

la vivacità di un concetto, di un pensiero, di un ragionamento. —

un concetto, di un pensiero, di un ragionamento. — anche sostant.

sostant. monti, i-401: compatite un uomo dannato ad un duro mestiere,

, i-401: compatite un uomo dannato ad un duro mestiere, che è quello di

buon viso, hanno però dentro al cuore un continuo tarlo che gli rode e un

un continuo tarlo che gli rode e un mortifero veleno che a poco a poco

15. straziante, quasi insopportabile (un dolore fisico). tasso,

f. frugoni, iii-506: una volta un tal musico, fantastico più d'un

un tal musico, fantastico più d'un cappone,... venne abolito ed

sopravvenire della morte, che ne costituisce un sintomo. pazzi de'medici, 100

nel volto è venuto / così in un tratto alla regina nostra? selva, 5-343

tutto il mortifero apparato s'attutiva ad un tratto e... sano si mostrava

21. letter. proprio di un mortale; legato alla condizione umana.

. ant. incancrenito, necrotizzato (un tessuto). fasciculo di medicina volgare

felicità... altro non è che un riunirsi che noi facciam con dio per

intenzione di offendere 0 di umiliare (un atto, una frase, un comportamento,

umiliare (un atto, una frase, un comportamento, un atteggiamento).

, una frase, un comportamento, un atteggiamento). c. mei

come una candela svanire in fetore è un mortificante rimprovero alla dignità dell'umana natura

avvizzire o marcire gli organismi vegetali (un agenteatmosferico). crescenzi volgar, 2-22

5. per estens. che costituisce un ostacolo, un condizionamento, una limitazione

estens. che costituisce un ostacolo, un condizionamento, una limitazione alla ricerca e

vol. X Pag.960 - Da MORTIFICARE a MORTIFICARE (19 risultati)

, 4-138: è più difficile ravvivare un morto che mortificare un vivo. campailla,

più difficile ravvivare un morto che mortificare un vivo. campailla, 1-7-12: dio

pascoli, ii-388: questo mortificare è un vivificare. bene s. agostino comenta

nero e... mortificò a un tratto la vita, non ad altro più

. -alterare la struttura morfologica di un tessuto animale. -in partic.:

424: pochi rami si seccano, se un freddo eccessivo non li mortifica. p

infocati. -rendere inefficace, neutralizzare (un veleno). guazzo, 1-42:

veleno. 7. rendere smorto un colore, attenuarne la luminosità, conferirgli

, 23-114: questo della fede è un lume che, sebben risplende sempre in

sotto una rigida sorveglianza, sottoporre a un opprimente controllo militare. lamenti dei secoli

cittadella mortifica gli abitanti di pilmouth da un canto, li assicura dall'altro da'

, negare o sminuire l'importanza di un concetto, il valore di un principio.

di un concetto, il valore di un principio. arbasino, 9-249: con

vero bene. saraceni, i-104: un gran grido e spavento in tutta la

: guai alla scuola che mortifica in un fanciullo un solo germe di vita,

guai alla scuola che mortifica in un fanciullo un solo germe di vita, per mutarsi

di vita, per mutarsi in fabbrica d'un pezzo solo d'umanità! moravia,

irriconoscibile (un'opera d'arte, un complesso architettonico). carducci, iii-25-300

, dominare, debellare, estirpare (un vizio, una

vol. X Pag.961 - Da MORTIFICARE a MORTIFICARE (12 risultati)

passione, un sentimento, un'inclinazione); regolare,

1-17: delle migliori vivande ne assaggiava un tantino per invogliarne il gusto e poi

, che prolungava in quel contatto ostinato un pericoloso rimorso. -sostant.

qualche volta uno scrittore si mortifichi come un giullare di dio del più scaduto fra

contro i figliuoli, doppo averlo mortificato un pezzo, lo ammette di nuovo all'

siamo stimati. -fare ammenda e correggere un errore. vasari, i-615: volendo

con la disciplina. -correggersi di un errore, di un difetto. baldini

. -correggersi di un errore, di un difetto. baldini, 9-69: si

, d'uno sfrenamento lirico, con un infrenamento quanto più possibile accademico.

della mia corona, una moglie diletta, un figlio ben amato ed un capitano bene

diletta, un figlio ben amato ed un capitano bene merito. -intr.

umiliazione. loredano, 1-172: è un gran specchio veramente per mortificare gli occhi

vol. X Pag.962 - Da MORTIFICATAMENTE a MORTIFICATO (20 risultati)

17. rattristare, contristare, turbare (un godimento, una festa).

in guisa la dolcezza de'piaceri in un cuor gentile che ne venga a seccare

tralignare, seccare, inaridire, isterilire un organismo vegetale, o anche di provocare

, iv-400: la gra- gnuola ha un freddo forte, mortificativo, che se tocca

. -alterato nella struttura morfologica (un tessuto organico); necrotizzato, incancrenito

; privato della funzionalità, intorpidito (un arto). - anche al figur.

fisico mortificato riportava sul mio nuovo cervello un fugace vantaggio. -che rivela spossatezza

1-104: la cavalla riprese la salita con un passo mortificato. -menomato.

1-1588: mortificata, exangue, / d'un parlar tronco in subito silenzio / ne'

vigore vegetativo, rinsecchito, spoglio (un albero). -anche: danneggiato,

ha in corpo. zucchetti, 212: un semplice bicchiere di questo liquore ammetteva benissimo

5. frenato, rallentato (un moto, una forza). viviani

reso meno luminoso, meno vivace (un colore, una tinta); sfumato;

colla maggiore apparenza del vero, compongono un determinato color carne non estremo, ma

la notte... d'innalzare un ridotto sopra il glebano a fronte del revelino

soggetto a temporanea sospensione in conseguenza di un peccato mortale, ma suscettibile di reviviscenza

reviviscenza al ritorno della grazia santificante (un merito, le opere buone).

, 127: in che ha finito un uomo sì mortificato, sì cauto, sì

? segneri, ii-4: ci smentirebbe un antonio, ci smentirebbe un arsenio, ci

ci smentirebbe un antonio, ci smentirebbe un arsenio, ci smentirebbe un'infinità di

vol. X Pag.963 - Da MORTIFICATORE a MORTIFICAZIONE (18 risultati)

-duramente dominato o represso (un vizio, un'inclinazione peccaminosa).

fisica per l'astinenza... un affetto mortificato per la biancheria ruvida e

, 58: in detta villa è morto un de'muli penitenti mortificati della lettiga dell'

-privo di lusso e di ostentazione (un vestito). roberti, vi-1-15:

ben mortificato di non aver saputo prevedere un tale inganno degl'indiani. casalicchio,

anch'io / di veder vostra moglie / un po'mortificata, / perché anch'io

disse e rise ancora / al fratellino un po'mortificato. silone, 4-21:

., 11 (190): come un branco di segugi, dopo aver inseguita

, 1-223: il dottor ignazio mostrava un viso mortifica- tissimo, e taceva.

gadda, 11-164: aveva l'aria un po'mortificata, in mezzo alla eccitazione

neri neri, che ondeggiavano orgogliosi come un elmo sull'esile testa, pareva rifugiata

mi è di qualche conforto la rievocazione di un tempo ancora ardente di sole.

14. rattristato, turbato (un godimento, una festa).

, di maestà, di prestigio (un personaggio). carducci, iii-14-88:

si attiene scrupolosamente alla traduzione letterale di un testo, senza interventi personali.

tifi catèllo. borsieri, 44: un po'mortificateli© per queste rampogne, l'

derivata, la quale vale 'ammortamento', un dar morte alle proprie passioni e i

mortificazione della carne, ad esaltazione di un tormento intimo. -invito, incitamento

vol. X Pag.964 - Da MORTIGNO a MORTINA (27 risultati)

iv-1-904: quella [donna] vestita d'un sacco, chiusa nella sua mortificazione,

che veniva con l'inno-brindisi a rompere un periodo di lungo silenzio poetico e

quali vogliono per forza che il presente sia un periodo di mortificazione e quaresima letteraria.

. belli, lx-3-279: vedutala in un sembiante e tra spoglie eh'erano tutte

umiltà e con tanta mortificazione che pareva un reo citato al tribunale. g. gozzi

mortificazione. de luca, 1-14-1-122: quando un religioso desse in reprobo, sì che

dei propri limiti, dalla consapevolezza di un errore, di una manchevolezza, di

manchevolezza, di un'azione o di un comportamento vergognoso, disdicevole; senso di

la terribile mor tificazione d'un uomo che, essendo giunto ad ottener

situazione, azione o discorso che suscita un sentimento di umiliazione, di avvilimento,

raccolti insieme sono percossi dal trionfo di un individuo. nievo, 1-395: ebbe

: quelli si stringevano nelle spalle, con un sorriso afflitto su le labbra. -ma

: ciò che provoca o che costituisce un motivo di dispiacere, di rammarico,

... costituivano a'suoi occhi un aspetto caratteristico della classe degli artisti e

-diminuzione d'intensità (di un sentimento). bocchelli, 4-205:

espressionistica mortificazione crepuscolare. -carattere di un luogo squallido, monotono. e

attenuazione della vivacità, del tono di un colore. algarotti, 6-36: voi

innanzi e l'indietro non altrimenti che in un quadro;... da certa

disus. alterazione della struttura morfologica di un tessuto animale. -in partic.:

diminuzione della funzione o della sensibilità di un organo. libro della cura delle malattie

eccesso commesso. magalotti, 9-2-303: un ufiziale franzese in fiandra diede non so

fiandra diede non so qual mortificazione a un giovane nobile suo subordinato. chiari,

potei a meno di chiamarle in faccia un vergognoso rossore e di darle un'acuta

di maria una bella pera, o un mazzetto di ciliege, o una mela odorosa

mortigno, agg. ant. che ha un colore smorto, spento e anche alquanto

smorto, spento e anche alquanto scuro (un minerale, una pietra).

gnàgnera, invece d'attendere a preparare un po'meglio le sue prediche [ecc

vol. X Pag.965 - Da MORTINATALITÀ a MORTO (14 risultati)

filari da l'una e l'altra banda un braccio e mezzo lontano una spalliera di

si tocca mór- tine; / perché un ramo di mórtine attaccossi / della donzella

verde. bresciani, 6-iii-43: dentro un gran cerchio di bosso e di mortina,

di mortina, ecco buttato in terra un masso di marmo grigio, coll'iscrizione

strugge. idem, 27-56: runcisvalle pareva un tegame / dove fussi di sangue

tegame / dove fussi di sangue un gran mortito. n. agostini,

tratto paludoso e fangoso dell'alveo di un corso d'acqua. guglielmini, 58

cassa di mortizzazione, oltre che è un rimedio lento per un male così violento,

oltre che è un rimedio lento per un male così violento, è stata sospesa

autore di questa dottrina non è altrimenti un fiorentino vivente, ma un tedesco morto

è altrimenti un fiorentino vivente, ma un tedesco morto, che la stampò già 70

co'capelli divisi sulla fronte, con un vestito bianchissimo, come se quelle mani l'

vivo, mi basta una sedia ed un lettuccio, morto una fossa. pascoli,

la terra i suoi tributi / dar un vivo sepolcro a morta polve! /

vol. X Pag.966 - Da MORTO a MORTO (23 risultati)

2-140: per tale effetto gli mandò un corpo morto d'un moro, giovane

tale effetto gli mandò un corpo morto d'un moro, giovane bellissimo e quanto dir

della francia si usò d'involgere in un lenzuolo i corpi morti, secondo il

per lo più allo scopo di trarre un guadagno o un vantaggio illecito (anche

allo scopo di trarre un guadagno o un vantaggio illecito (anche nell'espressione morto-vivo

lumera: / ohmè, s'io fosse un anno morto stato, / sì doverei

di vivere, agire, pensare in un determinato modo. leopardi, iii-342:

12-i-304: ecco che mi veggo portare inanzi un giovine morto da'francesi. tasso,

erbe miriam di sangue rosso / giacerne un guerrier morto in riva a tonde.

delle funzioni vegetative (una pianta, un vegetale); seccato, inaridito,

morta sotto il mucchio delle fascine, un cesto rotto, delle mele marce e schiacciate

su gli orti / come di piombo un velo: / senza canti gli augei

fuggon. -sterile, arido (un terreno); privo di vegetazione (

terreno); privo di vegetazione (un luogo). crescenzi volgar.,

, lunare tundra artica, illuminata da un crudelissimo sole senza tramonto.

, paralizzato, atrofizzato, intorpidito (un organo dei sensi, un membro,

intorpidito (un organo dei sensi, un membro, una parte del corpo).

quello coi capelli rossi, che ha un braccio morto. d'annunzio, v-1-304:

è affetto da necrosi, incancrenito (un tessuto organico). velluti,

i più rinomati, mandava ad ordinare da un cuoco delle gelatine gustose, dei manicaretti

bianco era immobile e senza raggio: non un balenìo, non un dondolarsi dei ramoscelli

raggio: non un balenìo, non un dondolarsi dei ramoscelli, che sotto la gala-

morto. -che è soggetto a un processo di disgregazione organica. tommaseo

vol. X Pag.967 - Da MORTO a MORTO (36 risultati)

scrivami alcuna volta. io mi vivo in un morto soggiorno. monti, i-415:

destarsi n qualcuno / e per chiamare un treno / se non è questa una

lasciano tranquilla. buzzati, 1-26: -è un tratto di frontiera morta -aggiunse ortiz.

non dà pensiero. davanti c'è un grande deserto. pavese, i-345: del

, 1-177: dietro quella chiesa, in un giardi- nuccio morto e chiuso da una

è la statua nera e piccina d'un uomo un po'curvo e con una gran

statua nera e piccina d'un uomo un po'curvo e con una gran parrucca

vita per vederli tutti. -inattivo (un impianto). jahier, 251:

cecchi, 2-209: fra le sbarre d'un cancelletto, un picciol verziere dalle aiuole

: fra le sbarre d'un cancelletto, un picciol verziere dalle aiuole pesticciate: e

verziere dalle aiuole pesticciate: e sull'erba un balocco morto e ritagli di stoffa che

di stoffa che riconosco. -vuoto (un recipiente). p. petrocchi [

morto': è votato. 'quand'un litro era morto faceva il gioco di

-non sufficientemente affilato (il taglio di un coltello o di un'arma); ottuso

tagliare. 8. caratterizzato da un notevole rallentamento dell'attività produttiva e commerciale

del ritmo di vita o di lavoro (un periodo dell'anno o della giornata)

può avvenire solo in un'economia secondo un piano, molto sviluppato, che sia in

che non è investito; infruttifero (un capitale, una somma di denaro).

: voleva... far acquisto d'un altro sito per fabbricare altra casa e

); che appartiene al passato, a un periodo di tempo definitivamente concluso.

di tartaruga, tutte quelle minuterie d'un secolo morto, che in quella chiara luce

bottega del signor codro non è più. un vorace piano regolatore l'ha divorata non

dante, xliii-60: la terra fa un suol che par di smalto, /

. dati, 1-4-16: quivi è un lago morto, e poi le spalle /

corno / dentro a cui si ripara un stagno morto. magi, 5: a

corsini, 7-18: là, dove un laghetto morto / facevan l'acque, an-

le lagune, separate col mezzo d'un lido fatto da essa natura e conservato

. si chiama anche 'fiume morto 'un alveo abbandonato dall'acqua corrente.

74: ha come l'eco / d'un gran pianto nel cuore, la traccia

morta le giova. giacosa, 65: un luogo stupendo e grandioso, ma da

3-205: nell'aria morta passò come un piccolo brivido di gioia.

sua forza propulsiva; reso inoffensivo (un proiettile); immobilizzato (un veicolo

(un proiettile); immobilizzato (un veicolo). d. bartoli,

; opaco, sbiadito, scialbo (un colore, un oggetto); smorto

, sbiadito, scialbo (un colore, un oggetto); smorto. g

petrarca, 94-9: in duo volti un color morto appare. buti, 1-240:

vol. X Pag.968 - Da MORTO a MORTO (33 risultati)

. onofri, 68: ottobre dentro un nuvolo declive / sui castagneti, mèdita

della superfìcie lunare... sono d'un grigio morto e uniforme.

ed assai scura spelonca, se non quanto un piccolo e quasi morto lumicino da un

un piccolo e quasi morto lumicino da un totale buio appena la libera. nievo

cupo e abbassato, traspariva, come da un fitto velo, la spera del sole

pallida, che spargeva intorno a sé un barlume fioco e sfumato, e pioveva un

un barlume fioco e sfumato, e pioveva un calore morto e pesante.

debole, fiacco, esile, fievole (un suono, una voce). -

10-241: quivi [sulla cima di un monte altissimo] sparò all'aria una

suono che non parve altro che scavezzare un bastone. de marchi, ii-269: la

bella dentiera winderling non lasciò uscire che un suono smorzato come l'onda morta di

suono smorzato come l'onda morta di un tamburo. govoni, 1-50: suonano

grafi 3-72: un'orrenda quiete, un bieco e morto / silenzio ingombra quella

è più in vigore (una legge, un diritto); decaduto da lungo tempo

diritto); decaduto da lungo tempo (un istituto giuridico). de luca

in italia... andassero pazzi per un tetro e morto feudalismo.

adoperato, arcaico (una lingua, un vocabolo, un modo di esprimersi)

(una lingua, un vocabolo, un modo di esprimersi). -lingua morta

in conseguenza che si va riducendo insieme un componimento di frasi latine bensì, ma che

ha sospeso le pubblicazioni, soppresso (un giornale). -anche: che non è

di nascere. soffici, v-5-567: un giornale romano, malamente morto tanti anni

dimenticato. grazzini, 2-341: è un peccato per certo che [l'inventore]

e napoleone l'attraversa soltanto sognatore dentro un sogno morto. b. croce, ii-n-88

ondata della vita: / qui dove affonda un morto / viluppo di memorie, /

pure, a fame riprodurre lo stile in un modo meccanico e morto, insomma a

disposizione legislativa fissata nella formula di un codice (mentre la legge vivente è la

quel di spagna... avrebbero un bel da fare se volessero pigliarsi la briga

-considerato in sé, al di fuori di un contesto (una parola).

significante al di fuori del contesto (un vocabolo). giordani, ii-1-283:

scemato irrimediabilmente; che non costituisce più un valore morale o spirituale vivo e operante

vivo e operante (una virtù, un sentimento, un ideale). dante

(una virtù, un sentimento, un ideale). dante, infi,

più perfetta non sarà al più che un bel cadavere: si desteranno immagini senza corpo

vol. X Pag.969 - Da MORTO a MORTO (14 risultati)

miei seguaci discoloro, / e 'n un momento gli fo morti e vivi. libro

morti. prati, 1-23: con un morto riso / ella conchiuse: « veramente

e i barcaiuoli morti dal sonno, aveva un aspetto sinistro. bontempelli, ii-633:

posposto (raramente anche preposto) a un agg. qualificativo, conferisce al medesimo

agg. qualificativo, conferisce al medesimo un valore fortemente enfatico e intensivo (stanco

voglio / andar insino in casa e pormi un poco / sul lettuccio, ch'io

forteguerri, 10-70: è accesa morta d'un franco barone. c. i.

e con man tocco / che d'un giallo pero gnocco, / poetessa mia

così. già che sono stanca morta che un mal di testa che mi spacca.

fidatissima. landolfi, 2-135: era un uomo coraggioso lui e se ne veniva

conferenze. -che non costituisce più un bene desiderabile; completamente indifferente.

lavorazione: intervalli di tempo impiegato in un ciclo produttivo, per operazioni non essenziali

per operazioni non essenziali o nel quale un impianto non può essere sfruttato al massimo

al massimo. - tempo morto di un apparecchio: intervallo fra l'invio del

vol. X Pag.970 - Da MORTO a MORTO (29 risultati)

29: nel 1324 morì... un fra barone de'sassetti, del quale

1 -intr. (51): dove un morto credevano avere i preti a seppellire

loredano, 2-ii-61: prima che recidersi un membro da un vivo, s'ammaestra

2-ii-61: prima che recidersi un membro da un vivo, s'ammaestra il ferro sovra

tra quei fiochi suoni / che a un angiolo bisbiglia, che li porti / su

, il 2 novembre scorso, in un piccolo cimitero elegante di periferia.

sole! giunge come il bacio d'un dio: / bacio di luce che inonda

. comisso, v-87: maledetto di un ladro che è, con la sua

quale non sapea che ripetere la poesia d'un secolo innanzi, le canzoni dei morti

certo non spiace che io rinnovelli ancora per un poco la memoria delle nostre belle estati

da giardini ed orti, / di foglie un cader fragile. è l'estate /

cui roma adagiavasi... sotto un ciel quasi latteo. moretti, iii-253:

città dell'italia centrale e settentrionale, un pubblico ufficiale (detto appunto banditore dei

gabella del grido de'morti, era un gabella che si pagava in siena per cotal

al vescovo di rialto nella misura di un decimo del patrimonio lasciato da un defunto.

di un decimo del patrimonio lasciato da un defunto. gallicciuoli [rezasco],

3-317: che delle decime de'morti un quarto si dia al vescovo.

cui il titolo e l'estensione di un articolo concernente un delitto sono tanto maggiori

e l'estensione di un articolo concernente un delitto sono tanto maggiori quanto il fatto

di questa canaglia positiva. io sono un morto e vivo coi morti. saba,

io vivo... eppure sono un morto, sono / dentro un abisso;

eppure sono un morto, sono / dentro un abisso; ed odo, ivi sepolto

opera morta. perciò mi sentivo come un morto-vivo, impantanato in una disperata incapacità

giusti, 4-i-293: vivo sepolcro a un popolo di morti. carducci, 998

56. per simil. parte di un tutto, la quale è o appare

della chiesa] non sia da dir tutta un bel corpo. papini, v-214:

gelosamente occultata. -anche: bottino di un furto o di una rapina.

rapina. lippi, 12-39: ad un casson di ferro va da zezzo / e

'trovare il morto 'o 'fare un morto ',

vol. X Pag.971 - Da MORTO a MORTO (26 risultati)

sarebbe probabilmente caduto in mani di dove un oste non avrebbe potuto farlo uscire;

videro la terra smossa, e misero un grido tutt'e due insieme; arrivati

argento. moravia, vii-371: entro in un negozio, vado alla cassa, afferro

al gioco nobilissimo del tressette, si finge un compagno dalle carte scoperte che dicesi '

non vuol [la civetta] mai fare un voi quando m'importa. / pruu

esclamazione di chi, di fronte a un estremo pericolo, deve scegliere fra due

morto lui o morto io: per esprimere un odio implacabile, un'irriducibile inimicizia.

con intenzione iperbolica, di fronte a un assembramento di persone inconsuetamente numeroso,

entrò dentro per voler cercare / e un de'suoi con la vista torta / per

(131): si sente a un punto acchiappar per le braccia, e due

sente morire improvvisamente o si trova in un estremo pericolo o in gravi difficoltà.

o con più efficacia: 'sono un uomo morto '. -va'a

segnalare il ritrovamento del selvatico ucciso (un cane da seguito o da sangue,

cane da cinghiali, quando fa udire un abbaio speciale, quasi un ululato,

fa udire un abbaio speciale, quasi un ululato, presso il corpo esanime di un

un ululato, presso il corpo esanime di un cinghiale ferito, che e andato a

nella macchia. « sentii dopo, un pezzo, guerrino che abbaiava a morto

sepolcri. -ammazzare, uccidere un uomo morto: com- iere un'azione

celebre frase: « tu dài a un morto », rivolta da francesco ferrucci

(avendo egli detto: « tu ammazzi un uomo morto ») che finissero d'

bocca: « vii poltrone, tu ammazzi un uomo morto ». guerrazzi, 6-668

tremi! ecco... tu ammazzi un uomo morto ». -fare

: annunciare pubblicamente, per mezzo di un banditore, la morte di qualcuno (

o vivo? » diceva quel saltimbanco a un contadino tenendo chiuso nella mano un uccelletto

a un contadino tenendo chiuso nella mano un uccelletto. « come tu vuoi!

il « duro », rinfocolato da un bicchiere di vino di buona pasta, racconta

vol. X Pag.972 - Da MORTO a MORTO (50 risultati)

-dormire come un morto: di un sonno profondo.

-dormire come un morto: di un sonno profondo. bocchelli, 1-iii-786:

pontiere, hai dormito bene? -come un morto, -gli venne fatto di rispondere

rideva. - chi sa se non fu un presentimento? -d'un morto farsi un

se non fu un presentimento? -d'un morto farsi un vivo: superare felicemente

un presentimento? -d'un morto farsi un vivo: superare felicemente una crisi mortale

s. v.]: 'd'un morto si fa un vivo': quando

]: 'd'un morto si fa un vivo': quando uno, andato in

vita, ripiglia. -essere come risuscitare un morto: trattarsi di cose assolutamente impossibili

.]: 'gli è come risuscitare un morto': cosa impossibile all'uomo.

]: 'gli è come resuscitare un morto ': cosa che non si

, 3-7: ella è morta / d'un forestier, d'un certo giovanetto /

morta / d'un forestier, d'un certo giovanetto / ch'alloggia a l'osta-

per una? -essere morto o un uomo morto', soffrire di una grave

trovarsi in una situazione disperata; essere un uomo finito; essere disperato, perduto

[s. v.]: 'è un uomo morto ': di malato che

malato che non guarisce più. 'son un omo morto ': rovinato. '

signor lazarus young... vide su un cumulo di neve in una strada del

strada del bronx, a nuova york, un passerotto tutto intirizzito e più morto

mezza morta. -essere o sembrare un morto in piedi, un morto che

-essere o sembrare un morto in piedi, un morto che cammina o che parla:

s. v.]: 'parere un morto che cammina 'si dice di

d'idiotismo animato, ciarliero, è un morto che parla, l'intelligenza è interamente

s. v.]: 'parere un morto che cammina': dicesi di persona

emilia seppe anche che quell'uomo era un morto in piedi, un nipote dei tanti

uomo era un morto in piedi, un nipote dei tanti che la vecchia teneva

ci si leverà dopo morti: essere un desiderio inappagabile. p. petrocchi [

che non ci possiamo procurare. -essere un morto risuscitato o che risuscita: trovarsi

più ha esito letale; ritornare da un viaggio lungo e pericoloso; ricomparire fra

essere stato creduto morto; riprendersi da un grave dissesto. tommaseo [s.

. v.]: 'gli è un morto risuscitato ': non solamente chi

[s. v.]: 'è un morto resuscitato': chi era creduto morto

e lo vediamo da una malattia o da un viaggio ritornar tra i vivi.

... rovescione e tirato come un gatto lombardo che mostra la pancia al

linati, 10-94: dalla sponda spicca un salto all'indietro, poi si torce e

per far lume a'morti ': d'un lume che non fa lume.

non fa lume. — fare parlare un morto: falsificarne le disposizioni testamentarie.

lacrime di coccodrilli. — fare risuscitare un morto, fare venir voglia ai morti

prelibato o molto forte, corroborante (un cibo, una bevanda). boccaccto

sciroppi dolci ed acetosi ch'avrebbono risuscitato un morto. manzoni, pr. sp.

davanti quelle polpette, che farebbero resuscitare un morto? crusca [s.

. v.]: 'da resuscitare un morto 'o 'i morti, che

che resusciterebbe 'o 'avrebbe resuscitato un morto 'e simili, si dice

polenta con la salsiccia: che aveva un odore da far risuscitare un morto.

che aveva un odore da far risuscitare un morto. — fare venire l'inedia

: cercare d'interpretare le intenzioni di un testatore, le clausole di un testamento

di un testatore, le clausole di un testamento. f. d. vasco

una tana assai vicina alla strada maestra, un lupo e un volpone e un corvo

alla strada maestra, un lupo e un volpone e un corvo abitavan di compagnia;

, un lupo e un volpone e un corvo abitavan di compagnia; e passando

vol. X Pag.973 - Da MORTODIFAME a MORTORIO (21 risultati)

le porti. spontone, 1-81: fu un parlare a sordi e a morti.

morte, cioè che si arricchisce in un processo, in una cattura, nella rovina

nella rovina di una famiglia o di un intero castello, che fabbrica nella rovina

pananti, i-421: per morto ad un canton poi mi son messo.

. dicesi pure del piantarsi fermo in un luogo per aspettar checchessia. de amicis

, / non sono meo quanto d'un ago punto: / se mi disdegni,

-piangere morto qualcuno; piangere sopra un morto: partecipare al dolore per la sua

restasse morto innanzi a quelle mura d'un colpo d'una moschetta. tassoni,

quella zuffa. papi, 2-1-100: un centinaio di essi rimase morto.

. d'ambra, 4-50: e'sarebbe un trassinare e premere / le piaghe vecchie

/ carta, che questo è proprio un ricordare / i morti a tavola.

s. v.]: 'portatene un altro, ehi, questo sona a

voto. -accadere una disgrazia, capitare un guaio. aretino, vi-87:

il morto: assistere al passaggio di un funerale. p. petrocchi [s

chi ci perseguita. -pretendere perentoriamente che un debito sia pagato o che una questione

dopo morti, tutti si puzza a un modo. ibidem, 254: uomo

, 254: uomo senza quattrini è un morto che cammina. nievo, 204

bara, n. 6. -meglio un asino vivo che un dottore morto:

6. -meglio un asino vivo che un dottore morto: v. asino,

capita. vittorini, 9-116: [un treno] con uomini e donne che

che si celebra per accompagnare alla sepoltura un defunto, per lo più con particolare

vol. X Pag.974 - Da MORTORIO a MORTORIO (44 risultati)

che si sarebbe speso nel mortorio d'un par loro si dia per limosina o

zoppicando e berciando, teneva dietro a un mortorio. pirandello, 8-120: sarà

8-120: sarà una pena, sarà un fastidio; ma poi vedete sciogliersi il

, a fianco dell'erta, è un camposanto / abbandonato, ove nessun mortorio

altri cittadini insino al porto, come un pubblico mortorio di vivi. -suono

di quell'uomo dabbene, ho pensato un po'anche all'anima mia. gargiolli,

arti, e numeroso popolo: gli amici un anno appresso gli rifecero più magnifico il

sono bene informato si tratta non di un festeggiamento ma di un mortorio: non

tratta non di un festeggiamento ma di un mortorio: non si celebrò [ad

che all'ora di notte entravano d'un passo strisciante, furtivo; l'odore

. in quel sanatorio. ogni giorno un mortorio, in quel laboratorio di morte

i-236: queste nozze diventeranno questa sera un mortoro. della porta, 7-14: straccava

castelnuovo, 2-143: la sera regnava un gran silenzio, rotto solo dai canti

visto nizza, sa che anch'essa è un mortorio. cassola, 4-19: -però

stagione, disse bice. - è un mortorio proprio. -manifestazione, festa

: l'opera rimane, / ch'era un mortorio, non ci andava un cane

era un mortorio, non ci andava un cane. v. bellini, 538:

alla terza tutto il mondo l'ha giudicato un vero mortorio. bernari, 3-418:

questo mortorio?... su, un po'd'allegria, mettete della musica

come ha detto sabrina: è tale un mortorio ». -persona o gruppo

, ché se piango ancor io faremo un mortorio in terzo. pananti, i-359:

. pananti, i-359: l'altro è un mortorio e tutto vede in nero,

? uno che di breve dovrà solennizzare un volontario mortorio alle grandezze mondane, non

canna, andò a morire nella villa d'un amico modenese, magnifico autore di versi

: una croce di legno / con un pallido, magro e lungo cristo / pinto

lungo cristo / pinto ad olio da un monaco spagnuolo / di cui l'ossame del

.. facevano della città tutta come un solo mortorio. cattaneo, ii-1-297: le

ch'era pazzo carlo v. rinuncia un imperio; si fa distendere in un letto

rinuncia un imperio; si fa distendere in un letto mortoro e cantar la « libera

9. locuz. — allegro come un mortorio: tristissimo. r. sacchetti

luce rossiccia su quella festa allegra come un mortorio. -da, di mortorio (

funereo. papini, 27-182: ad un pazzo qual fui... ogni squilla

i cordogli. -essere triste come un mortorio: provareun'estrema mestizia. verga

davvero perché, ma son triste come un mortorio. -fare il mortorio:

. -fare il mortorio: pronunciare un discorso di biasimo molto duro.

/ se noi trovi, di te farò un mortorio, / quand'anche tu fuggissi

barbari saranno in italia. -parere un mortorio: riuscire triste, monotono,

allegria e animazione (una manifestazione, un ambiente, ecc.). gelli

da fare in modo ch'elle paressino un paio di nozze e non un mortorio

paressino un paio di nozze e non un mortorio. c. gozzi, 1-325:

è malinconico certo. / questo è un noviziato, che mi pare un mortorio

è un noviziato, che mi pare un mortorio. pirandello, 7-92: si misero

: si misero in via. pareva un mortorio, anziché un corteo nuziale.

via. pareva un mortorio, anziché un corteo nuziale. -sonare a mortorio

vol. X Pag.975 - Da MORTUAGGIO a MORULARE (35 risultati)

regioni la parrocchia incamerava dalle sostanze di un defunto, qualora non fosse beneficiaria di

collegio], gelida come quella di un sepolcro, mi fasciava come un sudario

di un sepolcro, mi fasciava come un sudario mortuale. -giorno mortuale: quello

miseri defunti / il pensiero abbrunato / d'un tanno mortuario. tarchetti, 6-ii-395:

6-ii-395: raccolse presso a siepe di un giardino un fiore di semprevivo, di

raccolse presso a siepe di un giardino un fiore di semprevivo, di quelli di

dovette farsi da parte per lasciare passare un carro mortuario nero e dorato.

attilio in grosse lettere nere su di un manifestino mortuario. -camera mortuaria:

-registro mortuario: registro dei decessi, un tempo tenuto dalle autorità ecclesiastiche. bicchierai

terza. — destinato a onorare un defunto o a tramandarne il ricordo.

, al nome del signore georgio, un certo odore d'aglio fra que'fiori

. tarchetti, 6-ii-50: sui gradini di un monumento mortuario sedeva un uomo che ne

sui gradini di un monumento mortuario sedeva un uomo che ne era uscito allora.

-celebrato in onore di defunti (un rito). massaia, vii-134:

, v-3-385: noi non commemoriamo oggi un triste trapasso, ma assistiamo a un'

a un'assunzione vittoriosa. non compiamo un officio mortuario, ma celebriamo un rito

compiamo un officio mortuario, ma celebriamo un rito geniale. -che racchiude un

un rito geniale. -che racchiude un cadavere. moravia, i-13: la

moravia, i-13: la stanza era un cubo di luce bianca coi due amanti

coi due amanti dentro come, dentro un blocco di ghiaccio mortuario, due salme

braccia materne / nutrono le radici d'un mortuario prato. -che esercita la

de amicis, xii-398: c'era un carico di corone e di ghirlande,

tanta parte è voglia e soddisfazione di un istinto e di una passione primitiva:

cassa fu dentro la sepoltura deposta in un canto. 2. per estens

quasi ignuda continuava a promovermi nei nervi un senso di ribrezzo come la tana della

di ribrezzo come la tana della biscia. un uomo sì aperto e leale doveva accomodarsi

.. menano un'oscena ridda gracchiando un non so che di cantilena mortuaria mentre

non so che di cantilena mortuaria mentre un barone nel castello vicino trucida il proprio

immobili su le quattro alte pareti avevano un aspetto mortuario, facevano ribrezzo e paura

lindura! le piastrelle di marmo avevano un che di mortuario. moravia, i-293

davanti, mi ispirarono... un senso di paura. -di colore

papini, 28-210: s'era accostato a un prete, antica conoscenza, che l'

mineraria, introdurre l'estremità di un puntello di sostegno nella cavità praticata nella

ffanno come diritto mantenere e guardare che un micidiale e morturiere sia assoluto di pena

uovo fecondato, che si presenta come un aggregato di cellule, dette blastomeri,

vol. X Pag.976 - Da MORULAZIONE a MOSAICISTA (24 risultati)

.. pecioso e crasso come d'un arrosto infernale, e libidinoso solo di

globi e ri globi o intrefolarsi come un pitone nero su di se stesso.

producono noduli miliari o della grossezza di un pisello, ulcere, secrezioni purulente,

degli asini. essa è dovuta ad un bacillo speciale dei cavalli ('bacillus mallei

agiatezza, di benessere, che impronta un sistema di vita. -in senso concreto:

siena, ii-335: il tatto [di un vecchio]... non conoscerà

pietre] alcun letto simile, quasi che un morvido guanciale: acciò che le pietre

facile masticazione, di gusto gradevole (un cibo). pulci, 18-123:

grasso, ricco di sostanze nutritive (un terreno). brusantini, 1-211:

la mandragola. redi, 16-iv-30: un bel fanciulletto, tutto lascivo, morvido

, con le sottane sopra il ginocchio e un golf di lana color nocciuola, ella

credito / con lei e non la fo un po'più morvida, / io vo'

... chiamano 'gazoli 'un altro [alla rosolia] simile morbo che

. figur. saziare, appagare pienamente (un desiderio). p. fortini

a morzare il loro ardente fuoco, trovorno un luoco molto comodo a quel fatto.

. letter. in modo da formare un mosaico, a foggia di mosaico.

... fabbricò a propie spese un teatro assai vasto ed incrostonne le mura

hanno, nella loro baldanzosa ricchezza, un epico non so che di 'chansons de

dalla presenza di numerose personalità importanti (un luogo). savinio, 10-280:

colpito, affetto dal mosaico (unapianta, un organo vegetale). = deriv

-ismo, che indica una dottrina, un movimento. mosaicista (ant. e letter

l'arte a poco a poco divenne un meccanismo che, su le tracce dei

.. per pittore: era invece un miserabile applicatore mosaicista,...

mosaicista,... mandato per restaurare un mosaico di non so più qual chiesa

vol. X Pag.977 - Da MOSAICITÀ a MOSAICO (21 risultati)

, ii-1066: è insomma [carducci] un talento e non un temperamento: un

[carducci] un talento e non un temperamento: un artefice e non una '

un talento e non un temperamento: un artefice e non una 'natura';

artefice e non una 'natura'; un mosaicista di quelli proprio bravi ma tut-

proprio bravi ma tut- t'altro che un 'vates '. idem, v-815:

del veder annullare del tutto e d'un colpo recidere le cirimonie mosaiche. cattaneo

mosaico. carducci, iii-25-407: fra l'un giubileo e l'altro devono intercedere secondo

carducci, iii-24-37: è preside d'un liceo con un barbone di quasi mosaica

iii-24-37: è preside d'un liceo con un barbone di quasi mosaica rispettabilità. bocchelli

superba via veneto... incedeva un grande vegliardo con una barba mosaica. cicognani

petto. viani, 13-367: passava un vecchio dalla lunga barba bianca mosaica,

oro o su una amina applicata con un collante sul rovescio di una lastrina di

lo più con l'intenzione di ottenere un insieme organico). denina, 1-iii-19

quando tesser si dee la storia di un antico sistema, convienci di fare un lavorio

di un antico sistema, convienci di fare un lavorio alla mosaica. poiché da più

mondo antico, consistente nell'accostare con un determinato disegno frammenti di materiale di diversa

colonne. ariosto, 42-74: sotto un arco poi s'entra, ove misture

coltivata l'arte de'« musaici ». un pezzo ha che questa non è conosciuta

, consistente nel collocare le tessere su un piano orizzontale in modo da formare il

formare il disegno voluto e nell'applicarvi un foglio di cartone che permette di trasferirlo

delle fontane di giardini: ed è un lavoro fatto di piccoli pezzi di colature di

vol. X Pag.978 - Da MOSAICO a MOSAICO (35 risultati)

-aiuola lavorata in modo da formare un disegno per lo più geometrico, armonizzando

una porticina mette... in un grande bagno di mosaico verde.

d. bartoli, 9-28-104: avendo [un pittore] lavorato un quadro tutto di

: avendo [un pittore] lavorato un quadro tutto di roba altrui, copiando da

testa e da chi un'altra, un corpo da uno, uno da un

, un corpo da uno, uno da un altro, e con questa bell'arte

bell'arte fattone di molte parti altrui un musaico di furti tutto suo, il dié

. magalotti, 23-84: a fare un musaico di quello ch'è stato detto

dall'i- stesso platone, si cava un ritratto similissimo al dio di mosè e

d'idee o di cose. 'un mosaico di dottrine. quel discorso è un

un mosaico di dottrine. quel discorso è un mosaico'. mazzini, 14-23: questa

. mazzini, 14-23: questa lettera è un vero mosaico: un pezzetto per giorno

questa lettera è un vero mosaico: un pezzetto per giorno. nievo, 3-31:

... e impararle alla fine un pocolino d'alfabeto e di dottrina cristiana

interrogato tizio e caio e messo poi insieme un mosaico. faldella, 8-118: il

cecchi, 6-49: l'america è tutta un mosaico di teologie e mitologie, provvisorie

, i-166: i suoi discorsi erano tutto un mosaico di viete galanterie, di giuochi

amo più i rozzi cammei tutti d'un pezzo, che gli eleganti mosaici.

" ottocento '... è un mosaico di schede, di appunti e di

: 'medicina per melanconia '. un mosaico di bizzarra poesia convenzionale che però

commentatori] trasformare la figurazione dantesca in un ingegnosissimo, come dire, mosaico,

ogni pietruzza sta da sé, con un suo proprio significato allegorico. gramsci,

ordine al loro luogo, componevano insomma un mosaico. -entità statale composta da

circondato e imprigionato da tutti i guardiani d'un mosaico sbrecciato e di una dinastia condannata

terza roma venuta su di fresco è un grottesco mosaico in mezzo a cui l'ingegno

dopo la segmentazione, risulta costituito da un certo numero di cellule, ognuna delle

dispositivo dell'iconoscopio televisivo, costituito da un foglio di mica recante su una faccia

quindi alcune delle sue cellule hanno un patrimonio genetico diverso da quelle contigue)

intatti in parti diverse del corpo di un portatore (e, p. es.

, possono produrre la pezzatura della pellicciadi un animale). — organismo, tessuto

o più tipi di cellule, di cui un solo gene ha subito una mutazione.

mosaico cromatico '. così venne detto un processo di stampa contemporanea multicolore effettuato con

colore si ottengono applicando genialmente, seguendo un disegno prestabilito, sul fondo della pelle

ben dieci mila pezzetti paia cosa d'un pezzo. baldinucci, 9-i-67: si portò

/ venezia ritratta a musaici, gli acquarelli un po'scialbi. — con macchie

vol. X Pag.979 - Da MOSAICOLTURA a MOSCA (28 risultati)

a mosaico e convertire la dea in un orrido mostro. -con paziente opera

. f. frugoni, 3-ii-77: considerate un poco quel bel sentiero di stellette.

non andar per le lunghe e dare un senso qualsiasi al discorso lavorerò di mosaico

tecnica musiva; ornato, decorato con un rivestimento musivo. l. ghiberti,

in tavolette. ariosto, 42-74: sotto un arco poi s'entra, ove misture

si scoperse, molte braccia sotterra, un bellissimo pavimento di musaico di porfidi serpentini

in un'altra stanza erano... un lam- piere d'ambra donato dal duca

d'ambra donato dal duca di sassonia, un ritratto a musaico. cicognani, 3-59

a musaico. cicognani, 3-59: un tondo di marmo nero con un fior

: un tondo di marmo nero con un fior di magnolia a mosaico. bacche

passaggio da quelle alla sua, compose un misto di tutte, un'opera a

anche in inglese, finirò per avere un certo stile a mosaico che non sarà

né italiano né inglese né francese, ma un misto di queste tre lingue.

occhiali, che la vista la ho un poco fiacca. qua infatti dice dianora;

... -la mia padrona aveva un caratterino tondetto tondetto, che innamorava;

, e questi non senza fatica compose un gabinetto a mo saico che

dedicata alle muse ', per indicare un tipo di decorazione con sassi e conchiglie

geometriche o accostate in modo da formare un disegno determinato, anche armonizzando i colori

che opera in tale ambito (un artista). r. longhi

r. longhi, io: un crescere di persone sorprendenti,..

brevità delle ali, che consentono tuttavia un volo veloce e potente; la presenza sul

): di mezzo luglio ignuda tutto un dì la fa stare in su una

l'uova e nell'anno consecutivo seguirà un guasto minore da questi insetti.

. pirandello, 8-158: a un certo punto, mi lascia: investe

metafore magnifiche sopra cose vili, sicome un altro cantò sopra quelle mosche prataiuole che

nel maschio l'addome termina incurvato con un paio di pinze. gioia, iii-266

d'ariento (cioè una boccola con un fibbiaglio) nella quale sia intagliata l'idola

amo, esca costituita dall'imitazione di un insetto (coleotteri, ditteri, tricotteri

vol. X Pag.980 - Da MOSCA a MOSCA (21 risultati)

per lo più di taffetà nero, un tempo usato dalle donne per adornare il

in ogni luogo, ove sia gente un poco civile, v'è una quantità di

guancia una 'mosca ', ossia un neo peloso e ricciuto che luigino qualche

e il mento. pavese, 6-242: un giovanotto con la barba a mosca teneva

teneva il campo e difendeva dalle ragazze un loro amico assente, un certo pegi.

dalle ragazze un loro amico assente, un certo pegi. 6. chicco

chiazze di peli scuri sul manto di un cavallo (v. moscato3 e moscatura)

anguillara, 6-116: damasittone appar su un turco bianco / macchiato tutto il dosso

capuana, 1-i-382: cacciava via, con un gesto vago, la importuna mosca della

e cimici e formiche caminare su per un parete, ma depoi questo vapore si

forma di v fermato nell'angolo con un piccolo punto verticale (e lo schema

: 'mosca di milano 'dicesi un cerotto che ha nel centro un piccolo impasto

dicesi un cerotto che ha nel centro un piccolo impasto di polvere di cantaridi;

per lo più associata a numerose altre in un giacimento. 17. gioc.

di mosche che si sarebbero posate su un frammento di cibo o su una goccia

: nome dato per marinaresca bizzarria ad un avviso, goletta o altro bastimento corriero

: quella poveretta chinava il capo senza un sospiro: suo figlio era quello dei pugni

figlio era quello dei pugni, era un pugile. prima aveva fatto il facchino,

peso, cioè « medio-massimo ». non un colosso, ma nemmen 'piuma '

14-63: - entra, si beve un quartuccio. -mosca! la lingua l'ho

canale bevendo. soldati, 108: se un giorno... verrai, e

vol. X Pag.981 - Da MOSCA a MOSCA (28 risultati)

: badare alle inezie, preoccuparsi per un nonnulla. p. petrocchi [s

mosca per qualcuno: infastidirlo, costituirne un assillo, un pensiero molesto, una

: infastidirlo, costituirne un assillo, un pensiero molesto, una preoccupazione.

. pona, 4-118: l'altro era un poeta, anzi attempato che no,

che una mosca. — essere un pizzico di mosca: non procurare alcun

basciava dicendomi: « lo aspettarlo è un pizzico di mosca; e che sia il

». -fare di una mosca un elefante; pigliare una mosca per un

un elefante; pigliare una mosca per un elefante: v. elefante, n.

bersezio, 244: so ch'ei copre un piccolo impiego negli uffizi del municipio,

n. agostini, 5-3-16: li dié un colpo sì fuor di misura / ch'

la mosca per lo naso né torcermi un pelo d'adosso. guadagno li,

15-146: il 'mafioso 'era ordinariamente un giovane... che non

3-97: don michele il brigadiere era un uomo il quale non si lasciava posare

lui. b. croce, ii-2-196: un siffatto eroe, che pone tutta la

non si può altrimenti intendere se non come un uomo orgoglioso, il quale ora si

le mosche addosso a qualcuno: evitare un castigo meritato. g. m.

-non sentirsi volare una mosca: esservi un silenzio assoluto. crusca [s

maniere proverbiali che si usano a denotare un silen zio assoluto o l'

miele, n. 16. -parere un calcio di mosca: non provocare il

mosche: non combinare nulla, fare un lavoro ozioso. p. petrocchi

le mani piene di mosche, con un pugno di mosche, con le mosche in

nulla; restare deluso. -tornare con un pugno di mosche: senza aver concluso

. massaia, x-206: egli restò con un pugno di mosche in mano, quando

, parve a tutti che rimanesse con un pugno di mosche morte. bacchetti, i-ii-

: stamani... ti trovi con un pugno di mosche in mano, e

la mosca al naso più che a un filosofo non convenga. capuana, 15-92

: le butto, se la mosca un di mi viene, / nella faccia il

stavolta. moravia, xi-185: ad un tratto, anche perché avevo bevuto,

vol. X Pag.982 - Da MOSCA a MOSCAIO (15 risultati)

le mosche: roteare una spada o un bastone. crusca [s. v

. -sembrare, parere ogni mosca un elefante: apparire le difficoltà più grandi

baie quelle che dicono che tanto caca un bue, quanto mille mosche: perché

sono più mosche che buoi; e per un gran maestro che ti venga in

mosca cade. ibidem, 246: un torso di pera cascata, è la morte

, 24-32: dubito d'averne a toccare un buon rabbuffo per vostro amore; saranno

-mi par sempre d'avere a tomo un rigoletto di famigli d'otto..

seguendo l'istinto, il capriccio, un gusto o un'inclinazione momentanea; atteggiamento

chi gira a mosca cieca e morde come un cucciol che metta denti.

tono imperativo e con intenzione insultante a un guerriero maldestro, incapace, codardo.

, 1-20: quando il popolo per un improvviso amore della russia si mise a

ha profumo di muschio, muschiato (un tipo di sapone]. piovano arlotto

di colore alquanto carico e che produce un vino potente e squisitissimo è quella che

d'essa... le moscadelle et un poco poi dopo le moscadellone.

arrivarono vinti uomini... con un moscadore grande di penne in mano l'uno

vol. X Pag.983 - Da MOSCAIO a MOSCARE (27 risultati)

... scaricaba- rilopoli era tutta un moscaio. viani, 10-207: certe

schizzi materia! -e beppe le affondò un dito nel viso. 3.

i-20-114: e che altro può dirsi in un moscaio / di cervella sventate. cicognani

della piazza, in maglia carnicina con un moscaio di monelli d'intorno. papini

gli uomini d'oggi... preferiscono un moscaio di tirannucoli inabili e cupidi che

/ mena le man che e'pare un berrettaio. note al mal

vicino all'uscio / stato fatto stanotte un gran moscaio. fagiuoli, 1-4-242:

qualcosa nel mostaccio; e così si farebbe un moscaio grandissimo, con nostra poca onorevolezza

, che si nutre di mosche (un ragno). landino [plinio]

tavola erano usati attrezzi mobili costituiti da un telaio semisferico a cupola ricoperto da una

due parrucche rosse ed arruffate, con un codino dietro arroncinato come un gancio da

arruffate, con un codino dietro arroncinato come un gancio da appender la carne nelle moscheruole

dirimpetto si agitò, una mano la tirò un po'da parte. 2

lalli, 1-1-55: ferno al buon corriera un mar d'onori: / gli tenner

gli amento e all'eleganza e ostenta un comportamento raffinato e un atteggiamento mondano;

eleganza e ostenta un comportamento raffinato e un atteggiamento mondano; bellimbusto, zerbinotto,

guastargli la notte per i capricci d'un moscardino che andava a battersi per chi?

per chi? per la donna d'un altro. panzini, iv-437: 'musca-

rospo, sì è goffo, sì è un palo da vite... eppure,

! bacchetti, 3-244: era stato un moscardino bruno e procace e rubacuori

una traccia da per tutto, in un certo periodo storico (« moscardini »;

, di dimensioni paragonabili a quelle di un piccolo topo, con pelo fulvo tendente

pescato per le carni commestibili; emette un tipico odore muschiato che scompare con la

: i'son venuto vii più eh'un moscardo, / corro la via per non

sparviere bellissimo e uno ghieppo, e seguitare un girfalco e un moscardo e un rigogolo

ghieppo, e seguitare un girfalco e un moscardo e un rigogolo e una gru a

seguitare un girfalco e un moscardo e un rigogolo e una gru a. crescenzi

vol. X Pag.984 - Da MOSCARECCIO a MOSCATO (29 risultati)

tanto della forma quanto serva a distendervi un suolo di polvere di foglie d'alchenne.

via via, una signorile farfalla, un moscarone parassita, una tignola di libreria

ha sapore e aroma di moscatello (un tipo di frutta o di vino)

chi che sia, / ben oturato entr'un botaselo, / ché tanto gli arde

1-369: io v'ho di là portato un moscatello / il più dolce e mordente

bottiglia di moscadello vecchio che avrebbe risuscitato un morto. nieri, 269: dammi

morto. nieri, 269: dammi un bicchiere di moscatello. d'annunzio,

ha profumo o sapore di moscato (un vino). - ant. malvasia moscatella

1-85: quattro viti di bianco da un lato e quattro viti di nero dall'altro

ai morsi terribili della fame, saltò in un campo con l'intenzione di cogliere poche

/ tutta la mangia chi n'assaggia un po'! 2. vitigno e

, 20-96: se ne insinuerete in un granello d'uva dolce, ma non

uva dolce, ma non odorosa, un granello di muschio e ve le lasciarete

, la mattina non lo distinguerete da un granello di moscadello. paoletti, 1-2-49:

.. son tutte uve a formare un vino saporito, spiritoso, durevole.

caro- vello, e annestale in sur un pero moscadello, che avranno quell'odore

4-28: facendo dar cosmo collezzione a un contadino, gli fé mettere pere moscatelle dinanzi

- poco e buono, ti darei un pavoncello e un fagianotto,..

e buono, ti darei un pavoncello e un fagianotto,... pere moscatelle

. che sia odorata, innesteraila in un rosaio moscadello, cioè da dommasco,

. es.: « tieni: portami un altro bicchiere, ché il moscadello non

/ talor per scherzo / ne chieggio un nappo. pananti, i-229: volendo in

e, come si suol dir, farmi un buon letto, / mi son fatto

, / mi son fatto proceder da un prosciutto / e quattro fiaschi di moscadel

gli occhi furbetti [della fanciulla] e un germe di malizioso ghignuzzo sul destro

l'ombelico e il basso ventre di un mammifero, il mosco [moschus moschiferus)

redolenta, / k'el ar c'un grande flumo for per la boca g'ensa

cose aromate che dovunque passava sì spargeva un mirabile odore. marco polo volgar.

, mettendosi... in seno un pogo di moscato come usano le donne genovesi

vol. X Pag.985 - Da MOSCATO a MOSCERINO (32 risultati)

l'orina, / ancor che fosse un odoroso estratto / di moscado, di

o pollacchina. bresciani, 6-xiii-53: in un cerchiello d'oro... solea

crescenzi volgar., 8-6: anche è un modo per lo quale si fa

se ne ricavano) sono caratterizzate da un particolare aroma che richiama quello del muschio

così dicendo... accuratamente recise un grappolo e me lo porse. cinelli,

cui grappoli si tengono, per più di un mese, appesi in stanze ben aerate

che '1 calore naturale non potendo digerire un tale e sì grande mescuglio, fu assalito

targioni tozzetti, 5-7: le prescrissi un ristorativo di crostino inzuppato nel moscado di

bernardini. gozzano, i-147: « gradiscono un po'di moscato? ». «

magari... » / e con un sorriso pacato sedevano in bei conversari.

aroma, sapore di muschio (di un vino, di un frutto).

muschio (di un vino, di un frutto). aretino, iv-6-108:

muschio nasce dalla corruzione del sangue d'un animale, accolto in una postema fatta ad

, 6-i-274: pranzare assieme seduti ad un tavolo,... coltivare sulla

... coltivare sulla sua finestra un cespo di rose muscate... oh

ti coglierò qualche ramo di lilla, un mazzo di rose muscate. vuoi?

non col guanto, fusse donna e avesse un marito da libri, nel veder gire

moscato: tirare un'aria cattiva in un determinato luogo. bronzino, xxvi-3-72:

questa via ci sa di moscado / a un che m'appostava e m'avea visto

di una persona, in partic. di un giovane o di un bambino).

partic. di un giovane o di un bambino). c. arrighi

-ché tale appariva dalla messa e da un visetto di venti anni fresco e moscato

e moscato, -stava sdraiata supina in un sofà tenendo le due mani raccolte sotto

piccole macchie scure (il manto di un cavallo, di un cane o di un

(il manto di un cavallo, di un cane o di un altro animale)

un cavallo, di un cane o di un altro animale). -bue moscato:

tutto il mantello grigio o chiaro di un cavallo. 2. arald.

caro, i-141: si vide in alto un nugolo grandissimo di moscherini, di zanzare

, 182: essendo stato solleticato da un moscherino in una guancia, proruppe in

stanza, condurre quasi tutte le ore a un modo, io non ho cosa che

, 3-82: nell'aria bruna c'era un silenzioso sciamare di moscerini piccolissimi e fastidiosi

appena nati. montale, 2-24: emerse un nuotatore, sgrondò sotto / una nube

vol. X Pag.986 - Da MOSCETTA a MOSCHETO (16 risultati)

/ moscherini. pirandello, 8-42: un grazioso capretto nero, nato da pochi

il vacuo si dà nella testa di un critico e il moto perpetuo nella lingua

e il moto perpetuo nella lingua di un ciarlone, né la comparazione delle leggi

, 27-86: come può concepirsi che un essere in sé intero e perfetto possa

invisibili ed effimeri moscerini, dinanzi ad un immenso sole che sfolgora nell'immensità? sbarbaro

: due in basette... trattenevano un piccolo operaio, moscerino caduto nella ragna

, davvero! emiliani-giudici, 1-219: un calzolaio più rozzo di un villanaccio mi

, 1-219: un calzolaio più rozzo di un villanaccio mi ha fatto saltare il moscerino

montargli il moscherino al naso; avere un gran moscerino al naso: adirarsi,

donna il moscherino, / fatto a bieco un rabbuffo a modo e a verso,

molti acerrimi nemici, ed hanno già un gran moscherino al naso. -pigliare

predicazione e dell'insegnamento religioso, ma un tempo destinato anche a luogo di riunione

primario è la presenza nella costruzione di un punto, orientato verso la mecca,

con poche case, una moschea, un torrione tondo e una piazza angusta e

le sue molte moschee, le danno un aspetto incantevole. de amicis, ii-60:

del guadalquivir. pascarella, 2-31: un amore di piccola moschea, la porta

vol. X Pag.987 - Da MOSCHETO a MOSCHETTERIA (26 risultati)

. pirandello, 5-592: rimase un po'a stirarsi con due dita la

macchie di peli scuri sul manto di un cavallo (v. anche mosca, n

3. piccolo motivo ornamentale su un tessuto, talvolta applicato o ricamato.

de'medici... fu ferito d'un colpo di moschetta a governuolo.

ch'ebbero aperto, scaricò ed ammazzò un di quei villani. tortora, i-216:

i-216: fu gettato a terra da un colpo di moschetta ch'ei ricevette in

, per il rumore, simile a un ronzio, prodotto dal lancio.

moschettato. brusoni, 4-i-70: perché un marinaro ebbe ardimento di trapassare le forme

le persone convinte, fargli legare ad un palo e subito moschettargli. goldoni,

voler moschettare sotto gli occhi degli assediati un numero di francesi prigionieri per ogni bomba

-sostant. correnti, 60: con un vivissimo moschettare impedirono agli imperiali di procedere

anche: detonazione prodotta dallo sparo di un moschetto, di un fucile.

dallo sparo di un moschetto, di un fucile. giovio, i-270

romani presa. varchi, 18-2-110: un nipote d'oran- ges...

suono di moschettate: farlo segno a un nutrito fuoco di fucileria. brusoni

. a. cattaneo, i-377: un soldato onorato, piuttosto che avvilirsi e

. segneri, iii-3-344: mirate un poco que'soldati infelici, dannati al

: non vide [il giusti] moschettato un popolo che pregava pace a'suoi morti

cavalli, ai fiori, al fusto di un vegetale, ecc.).

come i dolci zefiri allo sbattimento di un ventaglio; sono una ninfa di

, e indi a breve arriva tempestando un cavaliere, che sussurra nelle orecchie al

, che sussurra nelle orecchie al generale un motto, per cui questi, mutata fronte

cavaliere. nievo, 434: tutto ad un tratto rimbombano alcune scariche di moschetteria:

moschet- terie e mitraglie che ci ferirono un bel po'di gente. 2

teatro. altoni, 1-81: se attaccassimo un fianco che sia ben trincerato con buona

distribuiti parimente in due colonne, formando un grandissimo fronte con molta moschettarla, allogiata

vol. X Pag.988 - Da MOSCHETTIERA a MOSCHETTO (20 risultati)

l'avarizia dettò nel rozzo cuore d'un westfalo, semplice moschettiere dell'imperatore.

condé, di collocar le picche in un corpo nel mezzo della battaglia e allato

, d'una triade di bombardette, d'un sestetto di lanciafiamme, d'una squadra

propugnatore, assertore generoso e disinteressato di un ideale, di una tesi, di

le incertezze spasmodiche ed i terrori di un giovane ufficiale eli guarnigione. lucini,

. baldini, i-375: brutto come un brigante,... leticone e

, anche, burbanza, presunzione (un atteggiamento). serra, i-211:

: il resto che so delle sue abitudini un po'gagliarde, delle sue pose pittoresche

moschettiera. bocchelli, 5-85: aveva un pizzo alla moschettiera e un par di baffi

: aveva un pizzo alla moschettiera e un par di baffi imponenti.

-guanti alla moschettiera: forniti di un ampio bracciale semirigido di pelle, che

. cecchi, 6-274: ci aveva raggiunti un vigile stradale di quelli con motocicletta d'

cavallo, armati di moschetti leggieri, un poco più corti degli altri. passeroni

, 6-153: veder parmi con diletto / un soldato col moschetto. foscolo, vi-654

]: il moschetto da gioco è un pezzetto usato nell'esercizio de'bombardieri de'

sarebbe quindi [dal carcere] con un moschetto in ispalla mandato a smo- lensko

rompere d'occidente /... un secco e rapido / crepitar di moschetti.

cassola, 2-234: era partito da pisa un barroccio carico di palle di cavolfiore.

; fucilata. aretino, v-1-8: un moschetto che gli percuote quella gamba già

. gigli, 120: senza sparare un moschetto s'arrese. garibaldi, 3-113

vol. X Pag.989 - Da MOSCHETTO a MOSCHINATO (26 risultati)

petti. pascoli, i-462: aveva pensato un monaco, il pietro eremita della crociata

. — a tiro di moschetto; a un tratto o a un colpo di moschetto

moschetto; a un tratto o a un colpo di moschetto; essere a tiro di

] distare, essere largo o lungo un tiro di moschetto: trovarsi alla portata

[castagneda], ii-48: giunti ad un tratto di moschetto, cominciò a sparare

lontani l'uno dall'altro più d'un buono tiro di moschetto. brusoni,

colà dove sbocca in mare, è largo un tiro di moschetto. gemelli careri,

. galanti, 132: in distanza di un tiro di moschetto sopra sarzana vedesi in

giacco, che sta saldo / a un colpo di moschetto. -conservarsi incrollabilmente

fagiuoli, \ ii-6g: sol basta scaricar un moschettacelo, / tirare al mucchio e

e di gran cose e cosi farvi restare un bugiardo e consumarvi di seta.

... acconciarsi in spalla / un moschettone. tortora, ii-212: il

, due pistole all'arcione della sella, un moschettone, stivali, sproni e guanti

ai chiodi da roccia, per fissare a un occhiello la catena dell'orologio, ecc

. -moschettone di sicurezza: fornito di un congegno a vite. arlia,

all'estremità di una catenella o di un cordoncino, un de'lati della quale si

una catenella o di un cordoncino, un de'lati della quale si apre per

ripiegato, fermo e insieme animato da un moto interno, come un grosso moscone

animato da un moto interno, come un grosso moscone lucente, pronto al volo

carducci, iii-16-278: par di ritrovarsi con un gruppo di 'carbonari 'come va

e altri insetti (una sostanza, un preparato). - carta moschicida:

estrasse la rivoltella dalla fondina, mirò un attimo il filo che reggeva un nastro di

mirò un attimo il filo che reggeva un nastro di carta moschicida, pendula in

nastro di carta moschicida, pendula in un angolo del salone. fenoglio, 1-33

anche, per il rumore simile a un ronzio, prodotto dal lancio. moschile

s'era annuvolato e cominciava a moschinare un po'di acqua. = denom.

vol. X Pag.990 - Da MOSCHINO a MOSCIOLONE (31 risultati)

poco di buono: 'tu se'un bravo moschino '. 4.

isola certi passeretti così negri, come un negro e fino terziopelo, e sono

in tavola si mette, / dopo un fritto di pesce, un piatto sodo,

, / dopo un fritto di pesce, un piatto sodo, /... /

ii-14: il re avea trovato nel bicchiere un moscino. salvini, v-390: 'moscioni

que'ciechi farisei... inghiottivano un cammello senza difficultà e poi temevano d'inghiottire

senza difficultà e poi temevano d'inghiottire un moscino. batacchi, i-163: temerario!

differenza, / quanta ne passa tra un moscino e un bue? nieri,

/ quanta ne passa tra un moscino e un bue? nieri, 267: ha

bue? nieri, 267: ha un coraggio quanto n'ha un moscino.

267: ha un coraggio quanto n'ha un moscino. idem, 2-125: aver

idem, 2-125: aver cervello quanto un moscino. viani, 19-623: è

nato leopoldo, tu lo vedessi; pare un angelo, non si staccherebbe mai,

aiuto col giulebbe e lo succhia come un moscino. 2. figur.

] pon potendo farsi ubbidire nemmeno da un solo di sì vili moscini, conoscesse

, si gonfiava d'importanza, come un pallone moscio se uno ci soffia dentro.

pascarella, 2-109: il guardiano è un omino secco, ma ardito e pieno

ma ardito e pieno di vita con un cappellino moscio in sulle ventitré, e

-per simil. appassito, avvizzito (un fiore). papini, x-1-1024:

. papini, x-1-1024: somigliavano a un fanciullo che... tornasse la

tornasse la sera alla sua casa buia con un mazzetto di ranuncoli spenti, mosci.

, falsa, che si vedeva lontano un miglio che faceva la commedia. pavese

uno stato di torpore; indolente (un animale). moravia, ix-54:

ci guardava, scuro, che sembrava un gallinaccio malato, quando stralunano gli occhi

valori, di ideali, di principi (un periodo storico); privo di interessi

di animazione; noioso, insignificante (un periodo di tempo). papini

— privo di forza espressiva; fiacco (un artista).. soffici, v-1-307

privo di mordente (un'idea, un messaggiopubblicitario). moravia, 18-195:

dico che la donna senza qualità è un titolo moscio, che non richiama.

piccio- lezza del suo composto, se un mossolino alato di raggi o una

raggi o una scintillante farfalla, un atomo incorporato di chiarori o una favilla

vol. X Pag.991 - Da MOSCIONE a MOSCONE (25 risultati)

generare in brevissimo tempo centomila moscioni da un poco di fumo di mosto? redi

mosto? redi, 16-iii-104: da un raveggiuolo inverminato nel mese di settembre nacquero

gozzi, i-12-212: era una volta un cucinier perito, / ma amico del vin

, / ma amico del vin come un moscione. abba, 108: un nugolo

un moscione. abba, 108: un nugolo di moscioni gli turbinavano intorno al

folta di moscioni. scaricabarilopoli era tutta un moscaio. — voce di moscione:

tutte le botti / n'andavano in un dì a gambe levate, / in

fui una dipsade de i tinacci, un moscione de i bicchieri, un mignatton

tinacci, un moscione de i bicchieri, un mignatton de i boccali.

. -a vere qualcuno più a vile che un moscione: tenerlo in scarsissimo conto.

madonna m'ha più a vile eh'un muscióne. — bere come moscioni:

moscioni. — far di un moscione un elefante: dare grande importanza

— far di un moscione un elefante: dare grande importanza alle inezie

non fu mai,... d'un moscione fece un elefante. —

... d'un moscione fece un elefante. — favellare dei moscioni:

tra i ruminanti, poco maggiore d'un coniglio,... vive solitario e

questa specie ha sul davanti del prepuzio un sacchetto nel quale è contenuto il '

affermano e'medici una moscolina pasciuta d'un cadavere venenoso potere essere mortifera.

gira e rigira, e si posa su un letamaio '. crusca [s. v

cassola, 3-119: si vede lontano un miglio che sei innamorata cotta...

. col velocissimo batter dell'ali rendevano un suono perpetuo. redi, 16-iii-19:

stuoli di moscerini. tarchetti, 6-ii-496: un moscone nero, grosso, peloso.

: nel silenzio s'udiva il ronzio di un moscone impigliatosi in una tela di ragno

, 8-387: il ronzio era d'un moscone, a cui egli col suo

.). bresciani, 6-x-26: un verdicin lucido e trasparente,..

vol. X Pag.992 - Da MOSCONGRECO a MOSCOVITERIA (40 risultati)

attorno, aveva avuto già più d'un capriccetto da mezza signorina. pavese, 5-152

fagiuoli, 1-4-216: -a te ho dato un dottore. - (ch'è un

un dottore. - (ch'è un asino, e un barone!. -e

(ch'è un asino, e un barone!. -e a te un capitano

e un barone!. -e a te un capitano. - (ch'è un

un capitano. - (ch'è un codardo, un plebeo). -che dite

- (ch'è un codardo, un plebeo). -che dite voi? sento

: dissi: « vuoi che facciamo un giro in moscone? ». alzò il

femminili. bonsanti, 3-ii-165: aveva un cappellino nero senza falde, coperto da

ornamento, guarnizione che veniva applicata a un copricapo. sacchetti, 103: quanto

di borsa che si effettua in un tempo brevissimo. panzini, iv-437

. locuz. — avere il cuore come un alveare di mosconi: essere inquieto,

cuore, oh il cuore!, da un pezzo è come un alveare di mosconi

cuore!, da un pezzo è come un alveare di mosconi. non son più

riscaldano al fluttuar del sangue e fanno un ronzio che mi dà noia.

poi che molto si fu voltolato, / un tratto gli menò sì gran punzone,

questa bestia ha sfracellato. -mettere un moscone nel fiasco a qualcuno -.

nel fiasco a qualcuno -. insinuargli un sospetto. g. m. cecchi

fatto andare / mezo sozzopra e messomi un moscone / nel fiasco e quasi che

moscone nel fiasco a qualcuno: venirgli un dubbio, un sospetto. g.

a qualcuno: venirgli un dubbio, un sospetto. g. m. cecchi

/ del padre suo. -e'mi ronza un moscone / nel fiasco. 10

[tommaseo]: come se avessero un mosconcino nelle orecchie. imbriani, 6-90:

; / se a la buca viene un mosconcèllo, / subito esce fuori e piglia

e piglia quello; / ma se un calabron quivi si face, / dentro si

credeva che fosse [certa vescica] un particolar privilegio della nostra mosca [cavallina

]; ma la vidi poco dopo in un certo mosconcèllo, nato di fresco,

e certi mosconacci neri, / s'un non s'adira, gli cavano gli occhi

buonarroti il giovane, 10-880: ma un bel fior s'a lei tu vuoi

lei tu vuoi mandallo, / sarebbe un moscongrèco, un agliocriso. =

vuoi mandallo, / sarebbe un moscongrèco, un agliocriso. = comp. da

dalle canne o dalle barbabietole, ed è un miscuglio di minuti cristalli pieni di melassa

d'alcuni del paese ordinò che un giorno determinato certi mercatanti moscoviti coi

que europeo, ma per un caraibo, un moscovito, per un

que europeo, ma per un caraibo, un moscovito, per un lodigiano,

per un caraibo, un moscovito, per un lodigiano, per un cremonese,

, per un lodigiano, per un cremonese, qual vertigine di sor

: ci avevano cacciati come buoi in un carrozzone di terza classe senza tetto né vetri

vetri; eravamo in gennaio; faceva un freddo moscovita e tirava un vento agghiacciato

; faceva un freddo moscovita e tirava un vento agghiacciato. 4. agg.

vol. XI Pag.2 - Da MOTO a MOTO (44 risultati)

. galileo, 876: ad un pendolo, ancor che grave e posto

-moto periodico: quello per cui un punto materiale o un corpo ritorna nella

quello per cui un punto materiale o un corpo ritorna nella posizione iniziale a intervalli

che, funzionando periodicamente (cioè effettuando un ciclo che può essere ripetuto),

energia, scambiando però energia termica da un solo termostato (moto perpetuo di seconda

e di scienza maravigliosamente forniti di ritrovare un movimento perpetuo puramente meccanico...

perpetuo ': moto che avrebbe luogo quando un corpo isolato sotto l'azione di una

però l'universo non è costituito da un solo corpo isolato nel vuoto, cosi

senso iron., della lingua ai un chiacchierone); ritmo intenso ed elevato

ed elevato di un'operazione, di un lavoro. caro, 15-ii-364: quel

che il vacuo si dà nella testa di un critico e il moto perpetuo nella lingua

critico e il moto perpetuo nella lingua di un ciarlone. piovene, 8-38: ricordo

fabbricate in casa, traversando montagne da un battesimo a un funerale, da uno

casa, traversando montagne da un battesimo a un funerale, da uno sposalizio a una

non si ferma [il canarino] un breve / momento. -instabilità,

, 1-21: la sua volontà era in un moto perpetuo da un desiderio nell'altro

volontà era in un moto perpetuo da un desiderio nell'altro. foscolo, xvii-121:

uniforme. galileo, 4-3-158: noi abbiamo un sasso grave, sostenuto nell'aria in

a uguali intervalli di tempo si verifica un uguale aumento di velocità.

dell'atmosfera. papi, 4-43: a un tremulo ondeggiar l'aria commove / dal

grandine. caproni, no: basterà un soffio d'erba, un agitato / moto

: basterà un soffio d'erba, un agitato / moto dell'aria serale,

movimento che si verifica in presenza di un elemento che lo ostacola (ed è

se una mina si leva in capo un baluardo o altra simile fortificazione, il

ha dalla prima. -velocità di un veicolo, di un corpo in movimento.

-velocità di un veicolo, di un corpo in movimento. tasso, 19-13

legni ineguali egual si mira / ch'un d'altezza prevai, l'altro di

sue grazie doveva obligar la penna ad un moto non ordinario. pacichelli, 5-319:

va soggetta la superficie del mare o di un [astrologi] oltra i duoi moti predetti

all'orizzonte, simile al fluttuare d'un corpo galleggiante; e il quarto è

oriente verso occidente andava. fuvvi finalmente un moto di compressione dall'alto al basso

, 157: finiti i salmi / oscillò un moto / di terremoto. -plur.

movimento, effettivo o apparente, di un corpo celeste. -anche con riferimento alla

marmi de'monti lucani i corpi un corpo, di un mobile, di un

i corpi un corpo, di un mobile, di un punto materiale rispetto

un corpo, di un mobile, di un punto materiale rispetto a un altro in

, di un punto materiale rispetto a un altro in movimento. -moto rettilineo

-moto rettilineo o retto: quello di un punto o di un mobile la cui

: quello di un punto o di un mobile la cui traiettoria è costituita da

rettissimo. -moto ritardato: quello di un punto mobile la cui velocità decresce col

in occidente in ore ventiquattro, che è un giorno naturale di un dì e una

, che è un giorno naturale di un dì e una notte, e rapisce tutti

e compresi aa lei; seco ha un altro moto da occidente in oriente, che

, con quale si muove ogni cento anni un

vol. XI Pag.92 - Da MUOVERE a MUOVERE (6 risultati)

somma di denari. varano, 1-481: un ribelle, o giovanni, io ti

muovermi di nuovo per la causa d'un ingrato, d'un bugiardo, d'un

per la causa d'un ingrato, d'un bugiardo, d'un male incamminato come

un ingrato, d'un bugiardo, d'un male incamminato come fedele. manzoni,

inginocchiarti mosso. -con riferimento a un movimento culturale, stile a cappella, si

dere un'attività, a comportarsi in un dato modo -partecipare a qualche attività