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vol. X Pag.86 - Da MENOVATO a MENSA (13 risultati)

7. abbreviarsi, accorciarsi (un periodo di tempo). testi

pulci, 25-215: in su 'n un prato è apparito / un padiglion che parea

in su 'n un prato è apparito / un padiglion che parea tutto d'oro,

tutto d'oro, / ed ordinato sùbito un convito, /... / le

spaziosa in quadro, / che sopra un mal pulito e grosso piede, / cape

. marini, i-93: si vedea un arco magnifico sopra quattro alte colonne.

quattro alte colonne... dall'un de'lati stava nobil mensa di finissime

roberto, 177: dalle mense levavasi un confuso rumore fatto dell'acciottolìo delle stoviglie

e il braccio appoggiato in cubito ad un tripode ovvero mensa: si riconosce che è

. l'insieme dei commensali riuniti per un pasto in comune; tavolata. nannini

suo bel frutto / ha cresciuto e fatto un pane: / santo pan, che

ad uno de'suoi famigliari che per un fiasco andasse del vin di cisti,

vin di cisti, e di quello un mezzo bicchiere per uomo desse alle prime

vol. X Pag.87 - Da MENSA a MENSA (16 risultati)

bosco e le apprestino come conviensi ad un morto che va nelle scure tenebre.

. viani, 13-415: egli è un sacerdote della mensa che per lui non

lui non è ima funzione fisiologica, ma un rito. 4. organizzazione che

e, rispettivamente, i graduati di un esercito. -mensa comunale: servizio assistenziale

. gregorio magno volgar., 2-60: un dì... venne...

dì... venne... un peregrino e fu menato a mensa.

leggenda aurea volgar., 1524: un... frate, cacciato da

., 5-37: convienti ancor sedere un poco a mensa, / però che 'l

buti, 3-138: 4 ancor seder un poco a mensa ': parla sotto

la scuola eclettica] suppose... un principio inedito superiore a tutte quante le

sustanziato alla ricca mensa tua e in un punto mi parve essere del tutto fuori

la lastra che copriva il sepolcro di un martire, trasformato in altare).

. santi, ii-328: ivi vedeasi già un numero grande di lapide quadrangolari, chiamate

delle rendite che costituiscono la dotazione di un arcivescovado, di un vescovado, di

la dotazione di un arcivescovado, di un vescovado, di una curia vescovile o

, di una curia vescovile o di un capitolo. -anche: l'ente preposto

vol. X Pag.88 - Da MENSA a MENSALE (15 risultati)

un po'di grano che, mietuto fra pochi

il titolo del patrimonio personale 0 di un beneficio ecclesiastico richiesto per l'ordinazione dei

è posta, / sovra il quadro un triangolo si stende, / onde da

durante il pasto, nel corso di un banchetto. bambagiouli, xxxvii-40: famiglio

beveva il veleno. tasso, 14-530: un de'ministri de la regia corte,

sedersi a tavola, apprestarsi a consumare un pasto. leggende di santi, 4-211

mensa o alla mensa: iniziare a consumare un pasto; stare mangiando. latini

siedi a mensa, / non fare un laido piglio, / non chiamare a

ufficiali, siamo ancora a mensa, con un po'di vino ed i gnocchi.

mensa riferisce alla mensa o a un convito; conviviale. o le

) ordinatamente ciò che è necessario per un pasto; collocarvi, per lo più

abbondanza, cibi e bevande; organizzare un convito. iacopone, 1-53-40: poi

mensa; i lini / disponi-, un bacio donami. gozzano, i-130: talora

qualcuno a mensa: chiamarlo a consumare un pasto in casa propria o a propriespese;

grande,... che venga stimato un onore appo gli uomini il sederglisi accanto

vol. X Pag.89 - Da MENSALE a MENSOLA (22 risultati)

. marino, 15-81: veggio di stelle un labirinto / che la linea del core

quella che dipende economicamente dalla mensa di un convento (cfr. mensa, n

consiglio nelle usure, e per questo crearono un magistrato di cinque compagni, che disgravassero

agg. ant. vorace e poltrone (un cane). salvini,

, come partito, possiamo offrire spontaneamente un compromesso... ai rappresentanti dei partiti

mensile, agg. che dura per un mese, che si verifica o si

verifica o si rinnova ogni mese (un fatto, una circostanza); che

2. che è pubblicato ogni mese (un periodico). -anche sostant.

, per lo più come retribuzione per un lavoro compiuto, per una funzione svolta

, per una funzione svolta, per un incarico ricoperto, o come sussidio o rendita

, 13-304: si obbligava a corrispondere un mensile pari all'apporto della suocera. avrebbe

, 7-459: sposa la figlia di un piccolo funzionario; scoprendo d'essere ingannato

di... farsi passare dall'amante un mensile per i suoi minuti piaceri.

ciò che è mensile; periodo di un mese; frequenza o periodicità mensile.

mazzini, 24-314: si propone di raccogliere un fondo destinato esclusivamente all'azione. i

tutto in una volta alla fine di un lavoro, mi è di gran vantaggio

.. per ornamento spesso ponevano solamente un qualche figurino, rannicchiato e mal fatto

mal fatto, per mensola a sostenere un trave. c. bartoli, 1-83:

[li pittori] con mirabil arte un corridore di colonne doppie e ritorte con bellissimi

/ scritto nell'ore prime / d'un secolo sublime. d'annunzio, iv-2-303

[vaso] pareva per mensola a un traforato nicchio sopporsi, stendendo l'ali

l'ali al corpo del vaso, un mostro marino di lavoro foltissimo. lippi

vol. X Pag.915 - Da MORISTANO a MORMONE (1 risultato)

panteistica; la setta, che comprende un duplice sacerdozio (uno per gli affari

vol. X Pag.916 - Da MORMONE a MORMORARE (22 risultati)

che, senza la permissione di mormoracchiare un tantino, non basta l'animo di

per affrontarlo. cantìi, 195: un cauto mormoracchiare coi vicini di bottega,

, 6-210: i lupi facevano cerchio a un lupac- cio irsuto, che digrignava i

ch'egli è certo mormoramento / eh'un de'baroni impicca carlo mano / questa

5. rumore fievole e continuo di un corso d'acqua. ottimo,

, per lo percuotere di quelle genera un suono e mormoramento. 6.

una determinata azione, a comportarsi in un dato modo. abate isaac volgar.

ant. anche murmurante). che produce un rumore lieve, attenuato, quasi impercettibile

quasi impercettibile, continuo, diffuso (un corso d'acqua, uno zampillo,

, ecc.); che produce un fruscio moderato, smorzato, gradevole (

sonno, fra le mormoranti fronde d'un folto canneto mi addormentai profondamente. g

mormoranti. -risonante, echeggiante (un luogo). savinio, 1-119:

non dura a lungo e, dopo raggiunto un massimo di vertiginosità, sprofonda quasi di

quell'altissimo grido di passione, succede un vuoto mormorante, con relativo ammosci amento

. sommesso, smorzato (una voce, un suono, il tono di voce)

/ anzi pur cade una fontana, un rivo / di nettare, e sì dolce

mezzana, elevata. -che produce un suono smorzato, basso, attenuato (

intr. (mórmoro). produrre un rumore non forte, continuo, uguale

. caro, i-267: usciva dall'un canto del sasso medesimo una gran polla

ruscello / mormora lento e basso, / un ramoscello, un sasso / quasi arrestar

e basso, / un ramoscello, un sasso / quasi arrestar lo fa. fantoni

par., 20-19: udir mi parve un mormorar di fiume / che scende chiaro

vol. X Pag.917 - Da MORMORARE a MORMORARE (15 risultati)

in tempesta); scorrere rumorosamente (un corso d'acqua). tasso,

2. soffiare, alitare, producendo un fruscio moderato e gradevole; sibilare più

ora / dorme licida bel sotto d'un faggio. beccuti, i-276: psiche

139: chiuso era il sol da un tenebroso velo /... e murmurar

olmo fronzuto,... mosso da un buon venticello mattutino, mormorava concorde con

piante del verziere vicino. -produrre un fruscio, un suono sibilante (per

vicino. -produrre un fruscio, un suono sibilante (per lo più leggero

mistero. fiacchi, 196: ecco un nuvolo tetro s'avanza, / il tuono

sommesso mormoro sopra gli alari / come un cane dormiente disturbato / il fuoco.

rimbombare, echeggiare (uno spazio, un luogo, una cavità).

con tono smorzato (una voce, un suono). -anche sostant.

. i. frugoni, 1-6-134: un cantar sotto voce; un'armonia / che

/ amoroso abbracciare, / quando l'un l'altro dice: « or che pur

coda. giov. soranzo, 17: un mormorar d'or- ribil latrati / empia

esperienza e di testa? mi ha un po'del collegiale; brutta qualità! la

vol. X Pag.918 - Da MORMORATO a MORMORATORE (18 risultati)

me stessa / de l'amor loro un mormorar segreto / e 'l cor mel ridicea

. tasso, 13-6: scinto e nudo un piè nel cerchio accolto, / mormorò

e del quale nessuno aveva una conoscenza un po'positiva, quell'accidente era ciò

congetture diverse. carducci, iii-4-19: mormorava un lento / saturnio carme. misasi,

, / del tesin su le sponde un dì sedea; / ridean l'erbette,

, 1-xxxiv-259: mandai nunzio del core un sospiretto, / che pian pian mormorava il

basso all'orecchio: amami anche tu un poco, e dimmelo qualche volta. codèmo

: ben si scorge la grandezza di un tanto uomo, poiché così viene mormorato.

da lor proprie passioni, volesse favorire un antipapa di nazione esterne e nutrire uno

fosse stato levata da quella cura un uomo cattolicissimo per mettervi persona molto

: questa novella dalla reina detta diede un poco da mormorare alle donne e da

rimbombo, anzi finimondo di comparazioni fra un fanciullo e una fanciulla, dànno al

', fu intesa da tutti come un voto perché perpetua fosse non la chiesa

: colgono infallibilmente una parola mormorata, un sorriso tenue, un piccolo sussulto, un

parola mormorata, un sorriso tenue, un piccolo sussulto, un lieve rossore.

un sorriso tenue, un piccolo sussulto, un lieve rossore. palazzeschi, 3-215:

. r. sacchetti, 1-153: diventò un mormoratore incorreggibile: mormorava di tutto e

sa che cosa? che lei è un mormoratore, che lei sparla sistematicamente del

vol. X Pag.919 - Da MORMORATORIO a MORMOREGGIARE (19 risultati)

petrarca, 360-117: ora saria forse un roco / mormo- rador di corti,

roco / mormo- rador di corti, un uom del volgo. fontanella, i-256:

i-256: stima il garrulo vulgo che un togato / giudica ne le rote i

rote i dritti e i torti: / un ch'ha la lite e la discordia

meriggi io non pavento, / perché in un sol momento / fassi a mio prò

.. mandando a genova il re un... suo ufficiale per ordinar la

c. e. gadda, 18-30: un abete ricrea più che un abete,

, 18-30: un abete ricrea più che un abete, quando la selva loro riveste

è grido espresso, / ma odi un non so che roco e indistinto: /

mune anco onor offenso: / passa d'un coro in altro un mormor roco,

: / passa d'un coro in altro un mormor roco, / per tutti i

, agg. letter. che produce un lieve, inin terrotto,

: dentro opaca selvetta, apiè d'un monte, /... / mormoreggi

/... / mormoreggi ante corre un rio d'argento, / lubrico figlio

ondoso. cesarotti, 1-xiii-282: allorché un uomo imbarazzato dopo lungo viaggio per la

lungo viaggio per la pianura s'arresta ad un rapido fiume che sgorga nel mare,

2. che giunge all'orecchio come un brusio indistinto. imperiali, 4-236

, 4-236: sentiasi da lontano ancora / un non so che di non discaro accento

intr. (mormoróggio). produrre un rumore lieve, ininterrotto, gradevolmente variato

vol. X Pag.920 - Da MORMOREVOLE a MORMORIO (43 risultati)

in un piccol ruscello. carducci, iii-i-io: candidi

5. tr. trapelare, diffondere (un fatto, una notizia).

agg. letter. che diffonde un mormorio gradevole (con riferimento adacque correnti)

poliziano, st., 1-71: sentesi un grato mormorio del- l'onde, /

d'incerte voci e di confusi accenti / un suon per l'aria si raggira e

332: mi arrestai al mormorio di un rigagnolo che, cadendo dall'alto,

, cadendo dall'alto, entrava in un canaletto e, quivi scorrendo limpido e

17 (294): cominciò a sentire un rumore, un mormorio d'acqua corrente

: cominciò a sentire un rumore, un mormorio d'acqua corrente. sta in orecchi

: insonne udivo uno stormir di selve / un correr d'acque, un mormorio di

selve / un correr d'acque, un mormorio di fonti. d'annunzio, i-4

degli abeti. tasso, 3-6: un mormorio,... / qual ne

dell'agitate fronde. carducci, 687: un mormorio / pe'dubitanti vertici ondeggiò.

. 3. rumore prodotto da un vento leggero. g g

foglia. g. gozzi, i-15-25: un solitario boschetto di fronzuti alberi, sopra

in vario tuon l'arco tentasse, / un roco appena mormorio ne trasse. gnoli

avessi una casetta / sul declivio d'un monte, / e una fosca selvetta,

/ le fuggitive ruote / di ferro un mormorio / mandassero, un ronzio,

/ di ferro un mormorio / mandassero, un ronzio, / nel silenzio profondo,

/ nel silenzio profondo, / come da un altro mondo. e. cecchi

preghiere, le grida si mescevano in un mormorio cupo d'uragano presso ad irrompere.

uccelli...; questo si è un mormorio, il quale se bene non

la scarsezza. -mugolio (di un cane). boccaccio, i-109:

di stella, xxxiv-601: i'sento un mormorio / d'una voce languir che par

par umana. pulci, 27-132: un certo dolce mormorio suave / come vento

quel tenersi fissi gli occhi de l'un in quei de l'altro, quel

il vento de'sospiri in bocca l'un de taltro. tasso, 3-6: sommessi

sospiri / de la gente eh'in un s'allegra e duole, / fan che

duole, / fan che per l'aria un mormorio s'aggiri. pasini, lx-2-91

con franchezza d'animo, applausero con un basso mormorio i circostanti tutti. brusoni

s'alzò, per tutta la sala un mormorio di pietà e di rispetto.

: a prua... si sentiva un mormorio vivissimo di conversazioni. misasi,

mutar di umore, lo accolse con un mormorio di ammirazione. d'annunzio,

dame salivano in piedi su i sedili. un mormorio correva lungo i gradi, simile

correva lungo i gradi, simile a un vento sopra un giardino in pendio.

i gradi, simile a un vento sopra un giardino in pendio. e. cecchi

scendendo ancora, si cominciò a sentire un ronzìo, un mormorio, vago,

si cominciò a sentire un ronzìo, un mormorio, vago, uniforme, su

in preghiera. cassola, 2-53: un mormorio di piacere le uscì dalle labbra.

; or si scioglie e sferra / un mormorio di voci che s'alza dalla terra

palazzo e fuori / la vaga fama un mormorio diffonde. biondi, 1-183:

ero- milia fusse assalita da alcuno, un certo mormorio che si trovasse assediata con

, 257: sorse da questi tempi un tacito mormorio fra molti, il quale

vol. X Pag.921 - Da MORMORIOSO a MORO (32 risultati)

fagiuoli, i-79: di cavalli odo un fruscio, / di mute, di carrozze

di frulloni, / di l sollevato un mormorio. manzoni, pr. sp.

, e di dar luogo, rispondevano con un cupo e lungo mormorio; nessuno si

: ciò che inquieta l'austria è un sordo mormorio che le viene dall'est

si agitano. siero, 383: un mormorio di scontento corse per le bocche

bocche di tutti. pirandello, 6-282: un mormorio di protesta si levò.

: non so se mai ho sentito un certo mormorio che io non vi scriva

mormorio che io non vi scriva e un poco di condoglianza. bianchi, 4:

cascata rimase offesa la testa, con un mormorio nelle orecchie a segno tale che continuamente

. letter. mormorevole; che produce un mormorio sordo e minaccioso. tommaseo [

. che risuona lamentosamente, querulo (un gemito, il pianto).

e servi che te- nea, era un moro de tripuli de barbaria, nominato

nosa le chiome, vien rimirata quasi un mostro deforme. d. carli,

che fanno dei gesti laidi dietro a un parasole rosa. pavese, -61

. avevano visto una bionda aliare con un moro in giacca nera, e dicevano:

-per estens. rappresentazione pittorica di un negro (e costituisce talvolta elemento di

variazione fantastica o coloristica nell'ambito di un dipinto). vasari, 4-i-22:

levante, il quale l'autore finse un moro con le ali nere e le gote

gote gonfiate. pascoli, 277: un moro, con non altro bianco / che

acconciato, travestito in modo da sembrare un negro. tassoni, 10-71: il

prender nota del colore del pollone. un moro da teatro, un otello col berretto

del pollone. un moro da teatro, un otello col berretto nero da sciatore.

: che ha da far la bruttezza di un moro con la bruttezza di un peccatore

di un moro con la bruttezza di un peccatore sì mostruoso d'avanti a dio

. un'ombra lieve può prendere a un tratto quella consistenza reale, micidiale,

bianco: tradizionale epiteto spreg. riservato un tempo ai genovesi. giovio, ii-119

[delle donne], fu da un moro, staffiero del duca, sopraggiunto

e morto. di costanzo, 1-154: un cavaliero, chiamato ramondo de'cabani,

de'cabani,... avea comprato un moro molt'anni avanti e l'avea

alfiere portator d'aquila incontrò il primo un moro, che fu tagliato a pezzi

corsar barca africana. pancrazi, 3-58: un tale aveva comprato un moro. con

, 3-58: un tale aveva comprato un moro. con l'idea che quel colore

vol. X Pag.922 - Da MORO a MORO (26 risultati)

fece che si pigliassero per capitano generale un moro, anzi, come gli attori

attori per tradizione perpetua lo rappresentano, un moro negro, anzi un turco col

rappresentano, un moro negro, anzi un turco col suo turbante. manzoni, pr

don gonzalo fernandez de cordova, spiccava un re moro incatenato per la gola.

in su l'entrar, / vide un moro a una bertesca / solo e ritto

a cavallo vestiti alla turchesca, con un accompagnamento di schiavi mori e di donne

ricopre il seno; / e tutto d'un leggiadro abito moro / l'adorna sì

carne bruna. 'è moro, un po'moro, ma è un bell'uomo

moro, un po'moro, ma è un bell'uomo. ha la pelle mora'

ulivastra. algarotti, 1-viii-27: da un moro e da una bianca ne viene

moro e da una bianca ne viene un olivastro. palazzeschi, iii-53: i mori

quell'occhio moro / voi mi guardate un po', / sarà per me un tesoro

guardate un po', / sarà per me un tesoro / che più bramar non so

iii- 116: trassero dietro a un bel signorone dal pancione incipiente, dalla

chierica di calvizie in testa e con un magnifico barbone moro, lustro, dipinto

o pelame scuro, pelliccia bruna (un animale); che ha elitre scure (

animale); che ha elitre scure (un insetto). moniglia, 1-iii-192

che tende allo scuro, al nero (un colore). nomi, 1-56:

). nomi, 1-56: trova un gran serpe con le squamme d'oro

di polpa o di buccia scura (un albero). -arancio moro (anche moro

la testa al moro: dedicarsi a un lavoro inutile, non concludere nulla.

o bruno di carni. 'è un po'moracchiuola, ma è graziosa '.

quivi sopra '1 mantello a piè d'un moro / e del suo sangue i suoi

visconti, ii-3-4: fuor de la porta un fonte par che sia / e di

che '1 foco, / che chiuso un tempo m'arse, / osai scoprirti,

delle piante ed aveane frall'altre in un suo giardino una di gelso o moro

vol. X Pag.923 - Da MORO a MOROSO (11 risultati)

42: due fuchi udii ronzare sotto un moro. d'annunzio, iv-2-28: che

polveroso del ciglione, all'ombra di un muro, e mangiavano. -moro

i io m di altezza; produce un legno durissimo e flessuoso e grosse infruttescenze

fatto ale mano. / io dicevo che un sol dio / era in ciel e

sol dio / era in ciel e un moro in terra, / e sicondo al

più el mor felice, / sono un povero mendico / che per piani e per

monda e ben lavata, e dalli un boglio nel vino,... poi

,... poi mettila in un vaso con libra meza di morella di bue

abi dell'amandole monde e piste bene con un poca di mollica di pane bianco.

abbia d'avere una buona gravidanza ed un parto felice. = voce di

; e più presto mi era venuto un po'di sospetto se questa fusse moneta

vol. X Pag.924 - Da MOROSO a MORRA (22 risultati)

di un rapporto obbligatorio: con riferimento sia,

stabilirono le regole e le pene di un soldo per lire per i debitori morosi e

] letterariamente ed economica mente un debitore 'moroso ', che bisogna perseguitar

2. che si sofferma su un particolare oggetto con intenso piacere e godimento

, piacere che deriva non già da un fatto o rapporto esterno e oggettivo,

ma sul quale però si arresta con un po'di dilettazione morosa e con una

l'animo e a rischiararlo, con un panorama di forche e di fucilazioni,

credere che io porti la penitenza a un estremo / gusto di evanescenze e dilettazioni

xxi-11-509: madona... vuol un fio che se noma lulio forestier,

... fea col suo moroso un gran contrasto, / per voler gir,

fatto pe'tuo'denti: / ell'ha un altro di te più bel moroso,

nostra sete, e lo zaino è un armadio fornito; e la carezza della nostra

una sua vecchia morosa, figlia di un negoziante di terraglie, che ha fatto

mescolino, 1-3: i'mi trovai un dì con esso loro / e tutt'

ponzon là drento ha degno liogo / un quadro, che xè tuto pulicia, /

, nel determinare, fissare, definire un carattere ombroso, suscettibile, scontroso,

mano, o anche nessuna, gridando un numero inferiore a n e tentando d'

... / levar più d'un con la mano o dir sette, /

le carte. baldelli, 5-2-107: un altro giuoco a mettere a sorte con

due, chiudendosi le mani e chiamando un certo numero, mettono avanti le dita

xxi-11-328: gli vinsi io questa mattina un grosso alla morra. giulio dati, lvii-190

bravacci,... seduti a un canto della tavola, giocavano alla mora

vol. X Pag.925 - Da MORRA a MORSA (16 risultati)

fino al tardi, non fosse di un gran stordimento agli abitanti delle camere al

piano. verga, i-438: se facevano un litro alla mora. montano, 6

lui e me, lo sento, avviene un po'come nel gioco detto della morra

. 2. locuz. -essere un giocare alla morra: riuscire incerto,

, 5-ii-638: il mestiere della medicina è un giocare alla morra: se riesce il

-fare alla morra: scalciare (un animale). zannoni, 5-32:

notte ': figuratamente si dice di un uomo savio, prudente, e scaltro

cioè dagli arabi, imparassero l'italiani un tal gioco. né fa forza in contrario

anche fuori dalla stalla (e ne esisteva un tipo doppio per gli animali aggiogati a

papa, 6-1-145: piuttosto che giudicarlo un dolore dei vasi morroidali interni, inclinerei

g. del papa, 6-1-146: un effetto delle moroidi interne. -erba da

quel muro appiccandosi a certe morse d'un altro muro, con gran fatica e

, 1-3-63: così vidi io talor salire un muro / da pronto mattaccin, eh'

2. dispositivo adoperato per bloccare rapidamente un pezzo durante la lavorazione a mano o

l'altra è mobile e avvicinabile secondo un moto rettilineo per mezzo di una coppia

una condizione di estremo disagio fisico, un senso di soffocamento, di oppressione o

vol. X Pag.926 - Da MORSAIA a MORSAIO (32 risultati)

imprimeva di tratto. in tratto un moto ondulatorio, e qualche volta,

qualche volta, nelle veementi commozioni, mercé un colpo dell'indice della destra la faceva

medesima morsa. ojetti, ii-286: d'un tratto sotto la lente vedo, in

la lente vedo, in oro, un uomo che lotta con un leone.

in oro, un uomo che lotta con un leone. l'uomo ha afferrato con

sole. morante, 3-80: ero un ulivo nano... e nella mia

la cavalla scalcheggiasse e impazzasse, affatichisi un poco con le morse, e starà

legare; è vero che li metteva un paio di morse al naso. manzoni,

(270): renzo s'acquietò come un cavallo bizzarro che si sente il labbro

costituita da una corda della grossezza d'un dito, che è fatta passare nella

morse da cavagli,... un fiasco,... il vomere.

froge, una alle corna; e un ragazzo con una frasca d'ornello allontanava da

grossi ciascun due palmi intorno e dall'un capo legati: dall'altro, tre

che scorse / quei brutti ceffi e un povero figliuolo / serrato con le corde

morse, / sbirri quelli credea, me un sa- laiolo. 6.

sagomato che serve a locare stabilmente su un piano oggetti privi di base.

raili, è posato sopra morse di ferro un cilindro cavo, o cannone, pur

o cannone, pur di ferro, lungo un miglio. 8. dispositivo che

a contatto da viti, che era usata un tempo dai lanaiuoli per fissare alla tavola

serrata e tosto tagliargli affatto e con un ferro affocato incendere il taglio. n

una o più pertiche, la quale mediante un adatto funicello si stringe a voler nostro

piede del detto, mi bisogna condurre un paro di man- taci grandi e quattro

, che una morsa di carne, un vampiro insaziabile, che lo dissanguava, e

scherni, e la confina / dove un gelo solingo di rovina / già la

e della terra sembrava così racchiusa in un cerchio immobile saldato dalla chiusa morsa delle

-impulso veemente, stimolo intenso (di un sentimento, di una passione, di

sentimento, di una passione, di un desiderio). attribuito a petrarca,

ricorrere alla storia delle scienze basta stringerle un poco tra le morse dell'analisi per

usato per comprimere l'aorta o per legare un arto a scopo emostatico. 19

emergere per mezzo di sfiatatoi (e un tempo erano usati per sollevare le estremità

sabbia e alghe cementate, poggiante su un fondo di fango in prossimità della costa e

se gli piaciono, gl'abbia da un buon morsaro. guarini, 1-iii-80:

vol. X Pag.927 - Da MORSALE a MORSELLO (37 risultati)

piazza una forca, una morsatoria e un coltello, un flagello, le manecchie

forca, una morsatoria e un coltello, un flagello, le manecchie, ferri da

mandola. 2. dose di un medicamento. garzoni, 1-664: tutti

dorme bocconi, morsellando l'erba, un cacciatore, che si era slungato all'

che si era slungato all'ombra d'un gelso. 3. occupare,

3. occupare, fare proprio un territorio o un terreno poco per volta

. occupare, fare proprio un territorio o un terreno poco per volta. dossi

esopo volgar., 3-97: andò a un bicchieraio ed ebbesi fatto fare una guastada

una guastada... ed empiella d'un odorifero e delicato morsellato. cesari,

: le scendeva [le scale] ratto un altro cliente che aveva un vestitino fatto

] ratto un altro cliente che aveva un vestitino fatto di una morzellata di porri

6-x-270: lo strudel... è un biscione di sfogliata a soprassuoli, che

di sfogliata a soprassuoli, che accartocciano un morsellato di pera e d'albercocco.

di 'selten 'eh'è formata d'un morsellato fitto di canditi e di gelatina

scorza e fanne polvere e fa'che con un morselletto di carne lo ingiottisca. boccalini

potrà mangiarne, se non più, un morselletto. -morselletto dorato o

che bisogna dillo? / questo è un morselletto ben dorato: / io taglierò

. grazzini, 558: chi vuol far un morselletto d'oro, / mescoli insieme

il canchero e la tossa / erano un morselletto ben dorato / a far andare

. -dare morselletti a qualcuno: dargli un contentino, una piccola soddisfazione. bellincioni

beccherai da mie'sonetti. -sputare un morselletto dorato: dire qualcosa di spiritoso

. allegri, 5-29: parvegli sputare un morselletto indorato. -vivere a

, che portava allato, cioè un coltellino, e prese uno di

una sola volta o che si stacca con un solo morso; boccone; cibo confezionato

uno beccaio fare alquante in morselli d'un palmo e più, assai grosse e

bocconi di quel pane, gli mandò dietro un secondo bicchier di vino. [ediz

. ghislanzoni, 12-40: risposi trangugiando un morsello di frittura che forse il giorno

frittura che forse il giorno innanzi era un turacciolo di bottiglia. dossi, 1-ii-594

bottiglia. dossi, 1-ii-594: vidi un povero diavolo che per companatico al proprio

per companatico al proprio pan nero mangiava un morsello di bianco. moravia, 17-118

il pane ma non ho bevuto che un sorso del primo e mangiato che un

un sorso del primo e mangiato che un morsello del secondo. 2.

e catturare i pesci. spesso è un bacherozzolo. anche 'boccone, morsello

-lacerto, brandello di cibo che un uccello può afferrare col becco e inghiottire

faldella, iv-152: date a uno scarpellino un pezzo di marmo o un morsello di

uno scarpellino un pezzo di marmo o un morsello di pietra bigia. vedrete come

, tutta nudae stracciata, senza pure un minimo morzèllo di veste di merito.

vol. X Pag.928 - Da MORSELLO a MORSICARE (37 risultati)

tre della regina: / era l'altro un bastardelle; / e quell'un ch'

altro un bastardelle; / e quell'un ch'era bastardo / si buscò il

conoscono bene che tutto questo mondo è un buon morsello, per cuore d'uomo satollare

iii-69: uscire il mattino di casa con un visetto luccicante, puntuto e interrogativo,

pace in boccha li ài data, / un gran con- vitu feceli, de quii

la roba sua: -un morsellino! un solo spicco di frutto. = dimin

tonnara. 2. frusta usata un tempo sulle navi dal carceriere.

che non richiede di essere fissato a un piano ed è tenuto in mano durante

lorini, 295: conviene avere preparato un bastone da ficcare in terra, con

borsi impiegava per leggere il sommario di un foglio quotidiano. allora i sommari si

legno usato in falegnameria per far aderire un rivestimento al supporto da impiallacciare.

sm. piccolo attrezzo usato per serrare un oggetto che, per particolari caratteristiche di

carena, 1-185: 'morsetto gobbo': è un morsetto a semplice mastiettatura, senza vite

imbocca uno ad un'estremità, in un lembo del grande cilindro disteso. l'altro

: 'morsetto': così chiama il legnaiuolo un arnese a uso di stringere piccoli lavori di

a seconda del tipo di applicazione a un impianto o dell'uso [morsetto di

per pressione due conduttori fra loro o un conduttore con un apparecchio o un sostegno

conduttori fra loro o un conduttore con un apparecchio o un sostegno. guglielmotti

o un conduttore con un apparecchio o un sostegno. guglielmotti, 553: «

serve a fermare, mediante pressione, un cavo d'acciaio. 5. meccan

cuocersi poi soavemente; poi vi aggiungi un terzo di dramma di musco, e

accompagnato da piccoli morsi, voluttuoso (un bacio). moravia, xi-24:

questi scimpanzè... stava in un cantuccio mangiando una banana come una persona,

conoscenza. 3. locuz. mangiare un morsetto: mangiare poco e in fretta

. v.]: vado a mangiare un morsetto, e vengo.

. faldella, 4-114: è un vecchietto presso l'ottantina, di un

un vecchietto presso l'ottantina, di un profilo rigido e quasi morsicante, ma illuminato

e quasi morsicante, ma illuminato da un raggio di serenità contenta. dossi, iii-

stabia, quell'elda, che con un altro cognome ma colla stessa mortezza di

. feroci e nocivi, per indicare un atto diretto a offendere, a ferire,

: ohimè, che sono stato morsicato da un cane malamente, e non so che

iii-24-277: se uno è morsicato da un cane e gli dà un calcio, novantanove

morsicato da un cane e gli dà un calcio, novantanove per cento pigliano le

ragazzo è stato morsicato alla mano da un puledro; e la mano s'è

che cosa vuoi sorvegliare? -staccare con un morso. soldati, vii-74: quei

il pungiglione, con l'aculeo (un insetto). parabosco, 1-18:

4-130: egli si trovo lasciato in un canto, vedendo i galloni e gli spallacci

vol. X Pag.929 - Da MORSICATA a MORSICCHIARE (33 risultati)

. intr. ant. dare morsi o un morso. tommaso di silvestro, 443

. disus. impigliarsi, intricarsi (un cavo). dizionario di marina [

'morsicarsi. imboccarsi, impegnarsi (d'un cavo, ecc.). non.

. la ragazza gli ha dato sulla grinta un bel 'no 'secco e spietato

parola. p. verri, i-173: un profondo silenzio si fece all'istante nella

le labbra e si volse al figliuolo con un visaccio sì brutto ch'egli se ne

teme la lucertola: chi ha subito un grave danno fugge anche i pericoli più

febbre. non importa. c'è un proverbio di un antico sapiente di babilonia:

importa. c'è un proverbio di un antico sapiente di babilonia: *

chi è stato morsicato una volta da un cane arrabbiato, pruova più che mai le

2. sbocconcellato, mangiucchiato (un cibo). moravia, xiii-19:

pezzi di pane morsicati e poi chiusi in un cassetto. -staccato con un morso

in un cassetto. -staccato con un morso. moravia, i-542: con

stomachevoli ", gli metteva in bocca un pezzo di dolce da lei prima morsicato.

morsicato. 3. intaccato con un morso (un oggetto: con partic

3. intaccato con un morso (un oggetto: con partic. riferimento ai

.. per estens. punto da un insetto. e roberto, 3-207:

orlo del colletto, e la cravattina era un ricordo, non si vedeva più di

. foglia morsicata: che termina con un contorno dentato. tramater [s.

denti o nel l'affondar li in un corpo o in un tessuto vivente.

l'affondar li in un corpo o in un tessuto vivente. — anche: il

il segno o la lesione prodotta da un morso. liburnio, 2-57:

, restano spesso vittime delle morsicature di un tal velenoso rettile. ungaretti, 9-103

. 2. morso dato in un cibo. oliva, i-3-49: dunque

i-3-49: dunque, per la morsicatura di un frutto, adamo, co'tanti milioni

moriva di veleno preso dalla morsicatura d'un certo piccolo animaluccio che l'aveva punto

/ io non v'ho fatto al fine un mal di morte. / è ver

, 200: avvertì in petto prima un formicolìo, poi una morsicatura...

-erosione cutanea o delle mucose provocate da un parassita. bonomo, 1-6: io

lingua tagliente, che vi picca con un motto o che vi scarica addosso una

.. le cui morsicature, anche con un grado minore d'idrofobia, sono molto

che ti narrava, dopo aver uno e un altro de'fami- gliari morsecchiato, fui

1-93: papà segezzi piroettò con lei un istante, ricalcitrando sulle sedie, e

vol. X Pag.930 - Da MORSICCHIATELLA a MORSO (26 risultati)

le stanze, moveva le sedie, morsicchiava un fiore,... si abbatteva

le labbra, contenta. -addentare un cibo con piccoli morsi ripetuti. carrer

che?... mor- secchiare un frutto?... v'è colà

morsecchia. 3. pizzicare (un cibo piccante). lorenzo de'medici

simbolo di coloro che non sanno far un piacere senz'accompagnarlo con una discortesia!

diedi una morsecchiatella a quel ciuccio in un garetto per isfo- gar il mio antipatico

. sacchetti, 197-14: da indi a un mese e'porci... passando

le offerse uno spicchio d'arancia morsicchiato, un altro una crostina di pane. gadda

. 2. locuz. dare un morsico a qualcuno: farlo oggetto di

fia segnato, / e se pur darli un morsico hai desio, / provedi de

, le diede [alla spagna] un grave morsico, di che ella ha sentito

morsicatura, morsicato (una persona, un animale, una parte del corpo)

. per estens. sfilacciato, sbrindellato (un tessuto, un abito).

sfilacciato, sbrindellato (un tessuto, un abito). cambini, lxxxviii-1-359

, lxxxviii-1-359: io non ho pur ch'un sol canavaccio, / che par da'

fendute. -corroso, eroso (un metallo). gadda conti, 2-128

profondamente (e talvolta improvvisamente) da un moto dell'animo, dagli impulsi di un

un moto dell'animo, dagli impulsi di un sentimento, dai rimorsi della coscienza.

essenti. 5. contaminato da un vizio, da una colpa. ariosto

6. mosso, stimolato da un impulso improvviso. moretti, i-812:

di affondare con forza i denti in un corpo vivente o in una materia

, 64: questo cittadino sognò che un leone gli mordeva la mano e di

... prenderla alle chiome / e un tratto dare in lei d'urto e

spv 23 (392): stava come un ragazzo pauroso, che veda uno accarezzar

, che veda uno accarezzar con sicurezza un suo cagnaccio grosso, rabbuffato, con gli

, con gli occhi rossi, con un nomaccio famoso per morsi e per ispaventi

vol. X Pag.931 - Da MORSO a MORSO (30 risultati)

disavventura. d'annunzio, i-146: un cinghialetto invan co'l dente obliquo /

a lo stillar del sangue ivi dié un morso, / eh'una nera gentil nota

dolor finestra ». -forza che un animale sviluppa nell'azzannare. landino [

affettuosa e giocosa (da parte di un animale domestico o di un lattante nell'

parte di un animale domestico o di un lattante nell'atto di succhiare il capezzolo)

alla scodella il testo di latino e alterna un distico a un morso. moravia,

di latino e alterna un distico a un morso. moravia, ix-78: lui allora

appoggiò alla spalletta del ponte, con un piede contro il muricciolo, diede un

un piede contro il muricciolo, diede un morso ad un'altra arancia che aveva

per estens.: qualsiasi trasgressione a un divieto. dante, purg

[crusca]: avete voi mai dato un morso di pane per amor mio?

estens. puntura o pinzatura inferta da un insetto o da un crostaceo forniti di

pinzatura inferta da un insetto o da un crostaceo forniti di aculeo o di chele

-violento strappo dato alle redini da un cavallo imbizzarrito. cavalca, 20-36

imbizzarrito. cavalca, 20-36: con un repentino morso [il cavallo] gittò

morso: quella che serve per afferrare un oggetto senza danneggiarlo. citolini, 4oa

deono castrare di questa maniera; egli è un nervo che per i nodi della spina

simili. -per estens. sbocco di un porto con moli convergenti. moretti

per intaccare più o meno profondamente un materiale solido con un attrezzò adatto. -

o meno profondamente un materiale solido con un attrezzò adatto. - anche: l'

scorza / spogliava con l'aguzza ascia un querciolo, / e grandi pali a rinforzare

; corso impetuoso, ribollente (di un fiume); impeto (delle acque

9. acuta sensazione gustativa prodotta da un cibo o da un condimento sapido, piccante

gustativa prodotta da un cibo o da un condimento sapido, piccante o da una

ogni sorso / soave sulla lingua imprime un morso. tommaseo [s. v.

corrodere, di disgregare, di intaccare un materiale, propria di un acido,

di intaccare un materiale, propria di un acido, di un preparato chimico,

, propria di un acido, di un preparato chimico, ecc. -proprietà

, 26: le brine al sereno hanno un morso di serpe, / che del

davo dei morsi in quell'odore come un cane. 12. sensazione fisica

vol. X Pag.932 - Da MORSO a MORSO (19 risultati)

cane alla rota delle ginocchia? -veramente un limio ce lo sento. ma io

crisi di una malattia, recrudescenza di un disturbo fìsico. seatfoglio, 1-10:

nella ricuperata sicurtà della vita, senta a un tratto il morso del male antico.

. salimbeni, xxxviii-361: crispo che un tempo ad amor volse opporsi, / dicendo

del rimorso. fogazzaro, 13-414: un picciol morso della coscienza lo scosse,

volontà virile contro questi moti pericolosi di un sentimento mal soggetto alla ragione. misasi

: chi di noi non ha sentito un morso di vergogna nel leggere il supplizio

pecchi, 5-50: sentì, con un morso acuto di disperazione,...

. jovine, 3-142: provavo dentro un morso di ribrezzo come per la voce

esigenzainsopprimibile, sollecitazione pressante a comportarsi in un dato modo, ad affrontare determinati problemi

altra e non vadi sempre sospeso in un pensiero. giovio, ii-216: frati

. -impulso improvviso e veemente di un sentimento; intenso slancio emotivo.

, che stimo doversi migliorare. e un capo d'opera, il quale non deve

di rispondere. giusti, i-502: da un tempo a questa parte, provati i

(101): né io altresì tacerò un morso dato da un valente uomo secolare

io altresì tacerò un morso dato da un valente uomo secolare ad uno avaro religioso

uomo secolare ad uno avaro religioso con un motto non meno da ridere che da

se di colpa non fosse reo, darebbe un qualunque morso / almeno al ciel,

aspettando in premio del mio farti immortale un morso dove ti averrà di darmelo.

vol. X Pag.933 - Da MORSO a MORSO (28 risultati)

fa il populo. -effetto di un comportamento vessatorio, oppressivo o autoritario.

predisposto ai due lati del dorso di un libro, che si può ottenere con

o gradino, sui fianchi del dorso di un volume già battuto, la quale facilita

. bartoli, 1-4-155: avea cert'uomo un bellissimo cavallo, puledro di primo morso

tentò di slacciarsi una mano per menargli un colpo alla guancia. -accanitamente

. -attaccare, agguantare il o un morso a qualcuno o a qualcosa:

, azzannarlo. redi, 16-iv-171: un cane, al quale feci attaccar il

tasca il secondo pane, e attaccandoci un morso, s'avviò alla coda dell'esercito

.]: * attaccare il morso in un dato membro 'vale mordere un dato

in un dato membro 'vale mordere un dato membro. 'se t'agguanta

dato membro. 'se t'agguanta un morso ': qui 'agguantare 'è

, a dar di morso a un limoncellino verde, non si sente a un

un limoncellino verde, non si sente a un gran pezzo uell'acido invelenito che

veri graffignane -dare tre morsi a un fagiuolo: manifestare eccessiva parsimonia, essere

ti curar che dii tre morsi ad un faggiuolo,... non ti curar

sii troppo attempato. -dare un morso a qualcuno: affrontarlo risolutamente.

di parlare alla gente. darei loro un morso, per portargli via tutta la

senza morso e fiel. -essere un morso di cane rabbioso sopra unaferita mortale:

cocozza suo servitore. -cotesto è ben un morso di cane rabbioso sopra una ferita

morsi. -giocare la vita contro un morso di berlingozzo: scommetterla contro una

635: i'giucherei la vita contro a un morso di berlingozzo che non ha a

io ci giuocherei la mia vita contro un morso di berlingozzo che quanto io ho detto

cercano di adattarlo ai presenti. -mangiare un morso di veleno: subire rassegnatamente un'

ero vivo e negoziavo di bestiame, un negoziante... a cagione di una

senseria andata a male mi tirò. un morsotto alla via del naso e me

cavalli bizzarri, condotti a mano da un cocchiere, col quale sanno, per

d'annunzio, iii-2-292: auriga, un aspro / morso con le rotelle grandi e

che m'ha battuto a freddo / un fabbro di metàna /. ammirabile. calvino

vol. X Pag.934 - Da MORSO a MORSO (21 risultati)

geme; / d'immenso terren compone un morso, / che all'inimico fìer

nessuno di quello che sia per operare un morso sopra un torrente forse per natura indomito

che sia per operare un morso sopra un torrente forse per natura indomito e sfrenato

. chiusura, stretta, presa (di un fermaglio, di una fibbia).

al sommo della testa e vi formavano un nodo, sotto il morso delle forcine gommate

morso ». campofregoso, 1-68: un fren bisogn'a regger nostre voglie,

convien metter loro [ai liberti] un morso che lo temano. tasso, 4-53

poi sì duro che basti ad impedire un cuore inamorato dell'oro che non procuri tutti

-ciò che costituisce il mezzo per esercitare un potere, per affermare o consolidare un

un potere, per affermare o consolidare un dominio, per reprimere il dissenso,

di morte, le serra con un morso di oro. ora vedete, italiani

1-220: -ehi! frà atanagio? / un po'in morso la lingua. /

lenta a questa terra il morso / un cavallier giovene, ricco e bello.

, e la povera anima discende con un po'di cruccio. -delicato di

sfruttarne) la violenza. -anche in un contesto iperbolico, per indicare un'impresa

chiesa] / per por a'suoi nemici un duro morso. marino, 17-173:

— cingere d'assedio (una città, un accampamento). ariosto, 26-91:

porre il morso. — soffocare un sentimento; disciplinarne le manifestazioni; moderare

a soggetti inanimati o astratti: costituire un impedimento alla libera manifestazione di pareri

, 5-12-22: subito posi in bocca un duro morso / a quella falsa iniqua e

: cosa che aveva per molt'anni messo un morso in bocca a tutti. tommaseo

vol. X Pag.935 - Da MORSO a MORTADELLA (16 risultati)

, lo rendevano smanioso e restio come un puledro che senta il morso.

essere ancora in istato di provarsi con un nemico di più forze, pieno di

il paoli scorge due uomini armati ognuno da un lato tenergli il morso.

2. agg. costituito da un grosso blocco. tommaso di silvestro,

il danno subito da una persona costituisce un vantaggio per l'altra.

redi, 16-iii-35: avendo veduto che un moscone, incappato nella rete, ogni

delle carte, dei quadri che stipavano / un sotterraneo chiuso a doppio lucchetto. /

.]: 'morsura': azione operata da un acido o da reattivi chimici su una

394: 'morsura 'significa ancora un certo rodimento di alcuna parte del corpo

alimentare di origine bolognese, consistente in un grosso insaccato di fegato e carne,

pastume e distempera cum ova e con un poco de lesaura del figato, e

magra de la cossa e battila con un poco di lardo o di bon grasso de

petrosello e maiorana battuta ben menuta e un rosso d'ava con un poco di

menuta e un rosso d'ava con un poco di caso grattato più o manco secundo

molle, legati i salami e spartiti l'un dall'altro, si dà loro un

un dall'altro, si dà loro un tuffo in quella medesima salamoia. gli in

vol. X Pag.936 - Da MORTADELLO a MORTAIO (36 risultati)

sano, qualche garofano sano e un poco di cannella in polvere; mescolate e

dugent'anni addietro e fondata da un bottegaio che arricchì col zampone di modena e

affrettati a venire... porta anche un po'di morta della,

valore aggettivale): che si presenta con un aspetto florido, con una carnagione rubiconda

complessione tondeggiante. ghislanzoni, 16-138: un signore dal naso bernoccoluto, dalle guancie

delicate e brividose, queste presentavano invece un aspetto intransigente. -piangere come

molto minuti. nomi, 11-74: un diavol di filigine dipinto / con una

birro, non che ridessesi, ma un carro di mortagghiadi innanzi a lui pareva

mortara). recipiente, ricavato da un blocco di pietra, di marmo o

polvere o in poltiglia sostanze varie con un pestello (può avere forme diverse:

alcuni altri sono che la pestano in un mortaro di pietra con la bocca alquanto larga

pistone di legno con uno manico simile a un martello overo maglio. firenzuola, 224

: rimedio provato contro la surdità togli un denaro di sale e mettilo in un pi-

togli un denaro di sale e mettilo in un pi- gnatino mondo e coprila bene che

lassalo rifredare e poi el strida bene in un mortario. piccolomini, 90: si

pestate tutte queste cose bene insieme in un mortaio di metallo da speziali, sì

: da quest'ultima palma si ricava un frutto,... quale, pisto

. quale, pisto che sia in un mortaio di legno, rende una materia untuosa

per le sue guardie, era fatta in un grande mortaio, con un pistone sì

fatta in un grande mortaio, con un pistone sì grosso che era necessaria la

imperturbabilmente a stritolare le sue droghe in un mortaio di marmo, mescendovi ogni tanto

valeriana. d'annunzio, v-2-57: un piatto di rame sbalzato, un gran mortaio

v-2-57: un piatto di rame sbalzato, un gran mortaio di marmo veronese scolpito a

che ci si sfaccia, / con un pestel che insi no a'gusci schiaccia,

massarizie a'cuochi. -fra l'altre ho un buon mortaio. -e noi aviamo buoni

servidor pulito o dilicato, / che tengono un mortaio per tale effetto. della porta

stucco s'impasti, si fa con un edificio in un mortaio di pietra pestare

impasti, si fa con un edificio in un mortaio di pietra pestare la scaglia di

nell'acqua, si fanno passare in un gran mortaio, guarnito d'una piastra di

. -grosso recipiente di legno usato un tempo per la pilatura manuale del riso

e la dispersione dell'acqua o di un altro liquido che si intende far assorbire

muretto circolare costruito intorno alle radici di un albero che vegeta in terreni scoscesi,

metalliche opportunamente intrecciate, rivestito internamente di un impastodi terra refrattaria e fornito di quattro appoggi

. pigliasi lame di ferro stietto, grosse un mezzo dito e larghe un dito pollice

, grosse un mezzo dito e larghe un dito pollice, e con queste lame si

curvatura del tiro che, congiunta con un calibro rilevante, ne fece le bocche

vol. X Pag.937 - Da MORTAIONE a MORTALE (24 risultati)

dell'artiglieria. nomi, 15-25: in un mortar si pone / ben massiccio una

ha seco due pezzi da campo e un mortaio. c. ferrari,

[il ceppo del mortaio] con un veicolo speciale, chiamato la carretta del

: l'affusto (anticamente costituito da un semplice blocco di legno incavato) al

a bomba per maneggiarlo. anticamente era un parallelepipedo di quercia, ferrato, colle sue

-mortaio a suola: quello fuso in un blocco unico con lo zoccolo, die

quello che sta fìsso sull'affusto ad un angolo invariabile di 450 e ciò per

specie di piedistallo o zoccolo fuso in un sol pezzo con lui, secondo la predetta

cassa della bussola (anticamente costituita da un recipiente contenente acqua dolce e alcool,

o pestare l'acqua o acqua in un mortaio, a mortaio o in mortaio

cecchi, 7-2-1: ch'egli è un batter l'acqua nel mortaio. g.

che io non sia tutto vostro, sarebbe un dibatter l'acqua nel mortaio. moscheni

essere corretto, e piuttosto che confessare un mancamento si sarebbe lasciato pestar nel mortaio

-mortaìno. redi, 2-61: un mortaino di bronzo col suo pestello.

alla bocca o al gusto, abbia un piccolo mortaiuzzo di metallo col suo pestellino

. corsini, 8-14: ha nell'insegna un mortaion da fava / con un grosso

insegna un mortaion da fava / con un grosso pestello e i suoi seguaci / son

mortaio. fenoglio, 17: un mortaista partigiano azzeccò un colpo da 81

fenoglio, 17: un mortaista partigiano azzeccò un colpo da 81 che rovinò giusto sul

mortaiuolo della coscienzia,... fanno un unguento prezioso. sercambi, 182:

. croce, 2-57: io son un uom basso e mortale, / ma con

: non è possibile, non dirò ad un poeta, ma ad un uom mortale

dirò ad un poeta, ma ad un uom mortale d'ottener una fama più estesa

essere mortali. -in relazione con un compì, di limitazione. s.

vol. X Pag.938 - Da MORTALE a MORTALE (12 risultati)

baldi, 151: se fosse dato ad un uom mortale / toccar con mortai man

: ella in spoglia mortale / chiude un sublime cor, un alto ingegno. g

mortale / chiude un sublime cor, un alto ingegno. g. gozzi, i11-

. b. croce, ii-5-343: prendiamo un esempio qualsiasi: il problema se l'

la natura de l'oggetto, da l'un lato è semplice, divino ed eterno

una creatura terrena (una caratteristica, un attributo, una qualità spirituale o fisica

mortai caduca vista / fasciata è sempre d'un oscuro velo, / e spesso il

a una gioia, e tu a un dolore, / se mortai fosse il mio

le imperfezioni, che si addice a un essere soprannaturale; che trascende, che

, / da la mia bocca nasce un suon più vivo. giraldi cinzio,

arte, / ma non distingue l'un da l'altro ostello. -lingua

correggio, 173: perché, se a un tratto sue bellezze vedi, / tu

vol. X Pag.939 - Da MORTALE a MORTALE (14 risultati)

la corporeità di cose e persone (un effetto di luce particolare). pratolini

terrene, uomini e flora, acquistano un alone mortale: al di sopra degli oggetti

, o inteso dall'intelletto umano (un pensiero, un concetto); che può

dall'intelletto umano (un pensiero, un concetto); che può essere pronunciato

che trova alimento nell'animo umano (un sentimento). g. b.

pigra, livida palude, / un nocchier veglia custode, / che

petrarca, v-1-61: che più d'un giorno è la vita mortale? / nubil

16-15: così trapassa al trapassar d'un giorno / de la vita mortale il

si creda soccorrere a tanta solitudine con un vestituccio. 11. che può

). ungaretti, i-113: quando un appetito maligno mi spingeva negli / amori

; debole, contorto e malaticcio (un ramo, il getto di una pianta

xliii-94: leon, vostro barone, ha un gran male / e, per vero

mortale e spedito. salvini, 23-107: un infermo che è per morire si dice

, per la profondità che raggiunge (un colpo, una ferita), oppure per

vol. X Pag.940 - Da MORTALE a MORTALE (23 risultati)

?... e là c'è un fiore, una bacca che sai, che

vita, che la mette a repentaglio (un pericolo, un rischio). —

mette a repentaglio (un pericolo, un rischio). — anche: estremamente pericoloso

pericoloso, rischioso (un'azione, un atto). guittone, xlvii-49:

. gozzi, i-28-83: preso un legno da posta... con due

trotto sforzato e l'altro d'un galoppaccio mortale, s'inviarono per cone-

20. che ha potere di uccidere (un animale: con il morso, con

colpi che uccidono (un'arma, un proiettile); predisposto, lanciato,

per provocare la morte di qualcuno (un inganno, un tradimento, un patto

la morte di qualcuno (un inganno, un tradimento, un patto).

(un inganno, un tradimento, un patto). guido delle colonne volgar

il re... disegnò con un colpo mortale di voler tentare la costanza

annuncia, che minaccia la morte (un discorso). torini, 248:

vestissi in fretta. chiari, 3-31: un posto abbandonato, un temerario inganno,

, 3-31: un posto abbandonato, un temerario inganno, / una mortai sentenza

nell'immolazione di una vita umana (un sacrificio). guarini, 52

morte se ferito o danneggiato gravemente (un organo, una parte del corpo)

sterile, infruttifero il terreno circostante (un albero, la linfa). crescenzi

rinuncia alla vita della grazia; perché un peccato sia mortale si richiedono tre condizioni

660: molto scelerata cosa è che un sacerdote, stando in peccato mortale,

mortale chiamasi 'mortale 'perché in un attimo le dà la morte [all'anima

: noi vermicelli... duelliamo con un serpente che, al primo fischio che

che, morti alla grazia, in un beleno caderon tanti millioni di spiriti per altro

vol. X Pag.941 - Da MORTALE a MORTALE (30 risultati)

cinque canti, 4-2: dàn facilmente a un lieve error perdono, / né fan

lieve error perdono, / né fan mortale un venial delitto. michelangelo, i-123:

aspra e mortale / d'una immensa bellezza un fero ardore. porzio, 3-140:

,... dopo che fu formato un ampio e gravissimo processo dei loro peccati

» onde » coll'infinito non gli pareva un peccato mortale, a gran maraviglia o

e sciagure, che causa mortalità (un astro). leggenda aurea volgar

da determinare una tensione intima insopportabile (un sentimento, uno stato d'animo,

di natura spirituale o, anche, un pensiero, un'idea, la consapevolezza

, 8-1003: per la povera anna fu un colpo mortale. apprese dalle labbra stesse

mia faccia squalida. metastasio, 1-ii-937: un cotale / prurito mortale / non diedesi

sono, riescono tutte noiose e di un tedio mortale. leopardi, iii-393:

trascorreva queste lunghe giornate d'inverno in un isolamento terribile, schiacciato, annichilito da

isolamento terribile, schiacciato, annichilito da un tedio mortale. calandra, 4-127:

: il cielo si rabbuiava come per un annottar tempestoso,... non lasciandogli

. non lasciandogli che la coscienza di un dolor sordo e presente, d'un tedio

di un dolor sordo e presente, d'un tedio mortale, d'una stanchezza infinita

annulla la vitalità poetica ed espressiva di un testo letterario. cesarotti, 1-vi-169:

ferita mortale per ap plicarvi un rimedio da spargirico. capuana, 15-151:

facoltà, risorse fisiche o spirituali (un vizio); che cancella le caratteristiche

10-65: ella [armida] d'un parlar dolce e d'un bel riso /

] d'un parlar dolce e d'un bel riso / temprava altrui cibo mortale

leopardi, i-97: se tu hai un nemico mortale nella tal città e vedi

città e vedi che v'è sopra un temporale, ti passa pur per la

inconciliabile. campailla, 1-2-87: è un uomo esterno a l'uomo interno annesso

g. b. ricciardi, 9: un tal mi disse già / ch'egli

che non appetisce, che non tollera un cibo, una bevanda. burchiello,

. gozzi, 376: è un uomo che ha per nemico mortale ogni pensiero

attacca e distrugge gli organismi vegetali (un parassita). magalotti, 1-444:

1-444: mortalissimo nemico della palma è un certo verme nero, il quale si può

(l'odio, l'inimicizia, un dissidio). -anche: che suscita

vol. X Pag.942 - Da MORTALE a MORTALE (26 risultati)

che gli uomini chiamano mortali, erano un giuoco appo di quella ch'ella sentiva

. d'annunzio, iii-1-962: ho un rancore / mortale contro le tue mani

]: ingiuria mortale. -che merita un castigo gravissimo, che non può avere

non può in alcun modo concludersi con un accordo, con un compromesso, con una

modo concludersi con un accordo, con un compromesso, con una resa, ma

molto violento, sanguinoso, micidiale (un combattimento, una guerra, una battaglia

all'uccisione di uno dei contendenti (un duello). latini, rettor.

mortalissima sconfitta. tassoni, 11-40: un cavalier d'alto valore /..

nuova amante,... aveva provocato un duello mortale. montale, 7-298:

è impegnato in una lotta mortale con un turco. -violento e insanabile (

mortale: conseguita con lo sterminio di un gran numero di nemici. s.

di battaglie cruente, di stragi (un luogo). petrarca, 28-100:

perfido inganno, / e lamento mortale un dolce canto. firenzuola, 401:

1-29: con ciossiaché la grazia in un punto ottenuta e l'inferma in instante sgravata

... col volto coperto di un mortale pallore, cogli occhi offuscati,

enrico » ripetè la donna fattasi di un pallore mortale. landolfi, 15-139:

sue ceneri: invano. / fin eh'un di loro decretò che lento / mortai

/ pareva lo scampanìo spettrale / di un continente sommerso / che i marinai odano

reme. cellini, 866: sol un pensier più alto in ch'io mi

, 14-63: la fama che invaghisce a un dolce suono / voi, superbi mortali

bella, / è un'ecco, un sogno, anzi del sogno un'ombra,

l'esistenza dei mortali è sempre stata un furore nel fuoco per arrivare in qualche

fuoco per arrivare in qualche modo a un ordine. — per estens.

loro passioni. monelli, 2-118: un pomeriggio mi arrivò un codicillo di hostia

monelli, 2-118: un pomeriggio mi arrivò un codicillo di hostia che mi imponeva di

più felice di me: io ho un presentimento di ciò. tommaseo [s

vol. X Pag.943 - Da MORTALE a MORTALITÀ (17 risultati)

verno, / lo dèi stimar per un momento breve / verso quest'altro, che

alla mietitura. popolazione o con un particolare gruppo o categoria di persone,

numero delle morti di individui compresi in un determinato intervallo di età e il tempo

assicurativa, numero di morti relative a un milione di individui assicurati e per un

un milione di individui assicurati e per un periodo di cento anni. -mortalità endogena

il numero dei morti a meno di un anno di età e il numero dei nati

e il numero dei nati vivi durante un anno. -mortalità materna: determinata da

numero delle morti che si verificano in un determinato periodo di tempo all'interno di

pessimi. e. cecchi, 3-198: un eden con fortissima mortalità infantile, sarà

con fortissima mortalità infantile, sarà sempre un eden soltanto per modo di dire.

mortalità: prospetto statistico che riporta per un determinato gruppo o categoria di individui,

per qualcuno o per qualcosa: costituire un pericolo gravissimo. francesco da barberino,

deve aver per suo bisogno... un mortale di marmore o di pietra viva

sua mazza over pestone di legno. un mortale di brongio con la sua mazza di

anche mortàlite). il verificarsi, in un determinato arco di tempo, di casi

grande. — in relazione con un compì, di causa. testi fiorentini

che avvengono in una zona e in un periodo di tempo determinato, considerati e

vol. X Pag.944 - Da MORTALMENTE a MORTALMENTE (12 risultati)

la proporzione sarebbe di 36 vivi per un morto. boccarcb, 2-426: le

per oggetto di indicare quanti, sopra un dato numero di individui di una età

una età conosciuta, ne sopravvivano dopo un tempo determinato. 3. natura,

ti ascondi / se puoi perire a un alito di fato? menzini, i-20

nave della mortalità fuggendo n'andiamo l'un dopo l'altro per quel procelloso mare

5. deperibilità, caducità (di un oggetto). battista, iv-29:

. b. davanzati, ii-408: un sudore, a'medici nuovo, in

sola. -con riferimento all'uccisione di un numero notevole di animali. roseo

mazzini, 77-122: il 20 ottóbre 1832 un emiliani era stato assalito sulla strada e

il sangue mortalmente alterato ed infonderne un altro tutto nuovo, puro e salubre.

vitale così contrarie tempre, che in un medesimo tempo e nuoca e giovi,

, 9-214: il viaggiare, che un tempo m'era delizia, ora m'annoia

vol. X Pag.945 - Da MORTAMENTE a MORTA-SECCA (22 risultati)

di quel che faccia l'effigie d'un bellissimo volto rappresentata mortamente nella sua ombra

il mortallétto, e pestate ben sottile un grano di ambracane et un grano di

pestate ben sottile un grano di ambracane et un grano di zibetto. idem, 1-206

deve aver per suo bisogno... un mortaletto di brongio con il suo pestoncello

stanno tutti a disagio... / un mortaletto alfin... / comincia,

/ comincia,... / un razzo sorge. cantù, 2-555: gli

colline, donde pure i mortaletti e un cannoncino suscitavano ogni tratto l'eco dell'

i mortaretti, accompagnando senza tregua con un rombo guerresco il clangore esultante di tutte

estens. fuoco d'artificio costituito da un cartoccio cilindrico ripieno di polvere pirica pressata

piena di dispetto, / scoppiar farawi come un mortaletto. d'azeglio, 6-17:

sua, egli fece dar fuoco a un considerevole numero di bombe e mortaretti.

lanciare razzi e pestare mortaretti. è un uso di queste isole, i fuochi

.. finì la sua vita tra un mortaretto futurista, una presa di tabacco

, una presa di tabacco greco e un ringorgo di acidità pettegolaia. 7

palazzeschi, i-455: non era più un uomo ma un mortaretto, un tippe-tappe

i-455: non era più un uomo ma un mortaretto, un tippe-tappe, e dall'

più un uomo ma un mortaretto, un tippe-tappe, e dall'uno all'altro se

o rettangolare, operato nello spessore di un elemento di legno o di metallo,

l'incastro del risalto o tenone di un altro elemento; caletta. carena

quale si introduce e si adatta esattamente un altro pezzo. p. petrocchi [s

modelli di utensili multipli e funzionanti come un trapano ad asse orizzontale, impiegata nella

. operazione che consiste nel praticare in un elemento di legno o, anche,

vol. X Pag.946 - Da MORTATELLA a MORTE (21 risultati)

). cessazione delle funzioni biologiche di un organismo vivente, che ne determina la

la fine come individualità sottoposta a un ciclo di generazione, di accrescimento e di

è sì desfatta, la veduta dà un orrore. chiaro davanzati, 53-4: pia-

a la morte, / vene- mene un disio tanto soave, / che mi tramuta

nacque tra loro che mai poi da un altro caso che da morte non fu separata

la morte... si deve chiamare un mezzo, per cui abbiamo ad uscire

né felicità né infelicità, perché è un fatto o accadimento. saba, 3-57

/ e poi più nulla. / un gorgo di sole / tenebroso m'ha inabissato

, par., 7-47: però d'un atto uscir cose diverse: / eh'

virtù, lascia di sé ai posteri un ricordo vivissimo, incancellabile. tommaseo

, attribuibili alla stessa causa o a un insieme di cause (fatti morbosi epidemici

.), che si verificano in un periodo di tempo determinato. bibbia

delle uccisioni che si sono verificate in un determinato episodio). latini, i-162

hanno tanto a schifo, / che l'un non vuole e l'altro non mi

. leopardi, 27-1: fratelli a un tempo stesso. amore e morte / ingenerò

pascoli, 14: si sente un galoppo lontano / più forte, / che

sera, insonne, / sorda, come un vecchio rimorso / o un vizio assurdo

sorda, come un vecchio rimorso / o un vizio assurdo. -in una raffigurazione

per la fama, ovvero onore, un giovane con bellissima attitudine, con una

mano una morte (così chiamiamo noi un teschio morto) e un putto. marrini

chiamiamo noi un teschio morto) e un putto. marrini, 2-185: alla

vol. X Pag.947 - Da MORTE a MORTE (18 risultati)

veduta sedere sopra un pallido cavallo, si diede in mano

scossa d'amore. gozzano, i-1023: un fascino non traducibile a parole emana da

fama, e la divinità del tempo: un gran concetto sei- centistico, e piuttosto

d'aprile '. -titolo di un romanzo di gabriele d'annunzio (1894

proverbi toscani, 370: secco come un uscio, come un chiodo, come

370: secco come un uscio, come un chiodo, come la morte.

morto. — anche: aspetto di un cadavere. piovene, 1-202: credo

morte. cardarelli, 1-95: tu certo un giorno mi raggiungerai / nella morte.

/ aspra morte / a una pianta un lieve tocco. 3. modo

e può anche essere in relazione con un compì, di modo o di causa

di modo o di causa, con un agg. qualificativo o, anche,

trarca, iii-1-172: quasi un dolce dormir ne'suo'belli occhi,

morte ch'io qui muoio / entro un corpo sonnambulo di terra. -omicidio

e 'l padre colto e 'l popolo ad un ve- schio. sacchetti, 196-108:

onde il dì ven fore, / vola un augel, che sol, senza consorte

io con la tosse; e quello con un grido in gola: -viva l'italia

cui condizioni di salute non fanno presagire un rapido evento letale; che sopravviene in

lo sciaurato,... con un invisibil colpo della mano di dio ferito di

vol. X Pag.948 - Da MORTE a MORTE (29 risultati)

apparente. targtoni tozzetti, 2-3: un tale deplorabilissimo grado di vita enormemente diminuita

la causa o lo strumento che provoca un decesso. bibbia volgar., lh-459

vivere; non vo'più soffrire. un ferro, un veleno, una morte:

non vo'più soffrire. un ferro, un veleno, una morte: una morte

, la rovina, l'annientamento di un popolo, di una città. dante

, della fine delle funzioni vegetative di un organismo vegetale. bencivenni [tommaseo]

-per estens. manifestazione esteriore di un dolore profondo. chiabrera, 1-ii-307

, il giorno, la data di un decesso (con partic. riferimento al

in cui si crede avvenuta la morte di un santo o della vergine, che,

, per lo più annuale, di un decesso. passavanti, 14: la

, / sì eh'a la morte in un punto s'arriva. massaia, ii-150

morte. ojetti, ii-29: già un mese e passato dalla morte di ferdinando

d'annunzio, iv-1-560: egli discese portando un volume: l'autorità da addurre in

favore della morte... era un trattato di patologia speciale medica.

gli scogli / scevro da morte con un picciol legno / non pò molto lontan esser

, non è iù / che un gioco del sangue dove la morte / è

di me, in una forma, in un contorno che bisognava rispettassi come un limite

in un contorno che bisognava rispettassi come un limite infrangibile: il limite che mi

, di tristezza che si prova in un luogo in cui si sono verificati eventi

tra noi, perché io credo che un lume è un segno di vita. bernari

perché io credo che un lume è un segno di vita. bernari, 3-424

: arriviamo in vista della stazione. un ammasso di rovine. non c'è anima

uccelli cantano, l'acqua scorre in un canale lungo la strada, incontriamo delle donne

, incontriamo delle donne che lavorano in un orto. -condizione di squallore

. -condizione di squallore di un ambiente fatiscente. piovene, 3-65

-atmosfera funerea, lugubre, cupa di un cimitero. graf 5-361: io

per la medesima ragione da pochi in un solo. mazzini, 86- 180:

di una istituzione è forza ch'esista un momento nel quale la nazione afferma risoluta-

un'attività teoretica e speculativa, di un sistema di pensiero, delle manifestazioni culturali

vol. X Pag.949 - Da MORTE a MORTE (8 risultati)

all'attimo in cui tale forza imprime un impulso all'oggetto che si vuole mettere

16. caduta in disuso (di un vocabolo, di una forma linguistica)

modo più adatto e saporito di cucinare un piatto (ed è proprio del linguaggiofamiliare)

, di vivanda che, condita in un certo modo, gusta più, e

per la rottura di vasi allineati in un deposito. capuana, 1-ii-205: poi

. annullamento, estinzione, soffocamento di un sentimento, di un impulso. -anche:

, soffocamento di un sentimento, di un impulso. -anche: circostanza o stato

) di chi veniva riconosciuto colpevole di un grave crimine specie in danno della società

vol. X Pag.950 - Da MORTE a MORTE (24 risultati)

colpita da « morte civile » sia per un fatto criminoso, sia per altro motivo

dei vantaggi del cittadino in pena d'un delitto. -per estens. emarginazione sociale

convenzionalmente stabilite da una società, da un gruppo, da un ambiente.

società, da un gruppo, da un ambiente. tarchetti, 6-i-326: la

tarchetti, 6-i-326: la seduzione esercitata come un giuoco di borsa...

giuoco di borsa... trova un appoggio nell'apatia e quasi nel consenso

avute notizie da dieci anni (o da un periodo più breve, se egli è

presunta). moretti, i-919: un giorno, se lei avesse voluto risposarsi,

vorrebbe, potendo, richiamare e stuzzicare un redivivo. codice civile, 58: '

espressione morte pubblica) a seguito di un giudizio di condanna (per lo più in

/ il re, la danna entr'un incendio a morte. segneri, ii-41:

. ognuno di essi è seduto a un piccolo tavolo. -cagione, causa

11 clero in russia... aveva un diritto di vita e di morte sui

arte medica per lui non è che un diritto, un diritto feudale di vita e

lui non è che un diritto, un diritto feudale di vita e di morte

avvenimento, notizia, circostanza che provoca un dolore profondo, intenso, insopportabile o

ha ricevuta dicesi familiarmente che 'pare un condannato a morte '. chi fa

cosa a malincuore: 'ci va come un condannato a morte'. 'è una

comporta la perdita della vita per esecuzione un tempo per lo più in forma pubblica

pena di morte: con riferimento a un delitto per il quale viene comminata tale

fino a che vi sarà nel mondo un paese che mantenga la pena di morte

lenta: graduale perdita delle caratteristiche di un transistor. -morte rapida: nei transistor

con la pedina, il pagamento di un pegno e il ritorno al punto di

'morte ': bigotta a canali con un solo grande foro slargato nel mezzo avente

vol. X Pag.951 - Da MORTE a MORTE (14 risultati)

che interessa una parte del corpo, un organo. -morte neonatale tardiva: di

organo. -morte neonatale tardiva: di un bambino di età compresa fra i 7

ardigò, vi-84: la vita è un continuo passaggio dalla attività al riposo,

: avevan tanta voglia di veder morire un cristiano all'aria aperta, che volevano,

. probabilità di morte: quella che un individuo di una data età ha di sopravvivere

del suo male indovino, avvenne che un guato di ben venticinque fanti subitamente uscì

: il bambino del mio vicino, un diplomatico francese, strepitava: « vittoria

abbiamo battuti ». — seguito da un compì, di termine, serve per

ragione, praticata la virtù, possa un giorno finire quell'odio... il

! — posto in relazione con un altro termine mediante una doppia congiunzione disgiuntiva

'roma o morte ', quando un mio amico allora moderato urlava 'mostro

di un'affermazione, l'autenticità di un fatto. tommaseo [s. v

sempre (per suggellare l'indissolubilità di un patto). cavalca, 20-374:

. v.]: il debitore fa un foglio d'obbliga- zione 'per la

vol. X Pag.952 - Da MORTE a MORTE (10 risultati)

, e rugge a morte / peggio d'un lioncello. -in modo opprimente,

, purg., 20-129: mi prese un gelo / qual prender suol colui ch'

a morte. pananti, i-175: un dì che venne bastonato a morte,

-campare da morte qualcuno: proteggerloda un pericolo mortale; mantenerlo in vita.

. chiaro davanzati, xlii-82: solamente un suo guardare / poria di morte me

abbor- rono dal mettersi a morte l'un l'altro. -condannare alla pena

mandato a morte. -condurre a un agguato mortale. pulci, 1-8:

condusse alla morte / in roncisvalle, un trattato ordinando, / là dove il corno

... / voler mandarmi ad un suo luogo forte; / e mi volea

] capace di condurla a morte senza un pronto rimedio. -condursi a morte

vol. X Pag.953 - Da MORTE a MORTE (14 risultati)

resti proibito il far la limosina a un mendicante di strade, non può mai cader

in pensiero a nessuno che s'intenda d'un che stia con la morte alla bocca

segna a'vivi / del viver ch'è un correre a la morte.

: per tutta la vita o a un dipresso. -dalla vita alla morte

dei pasti, non era altro che un inganno pietoso o il viatico di una lenta

intenso da essere pressoche insopportabile; mortale (un dolore fisico o spirituale).

ahimè ch'e'mi rimembra / eh'un angelico volto / tosto ri- man come

e insieme sentiva, per dir così un silenzio di morte che ci regnava attualmente

. ma anco in politica c'è 'un sonno di morte, agitato da sogni

-tristissimo, tetro, cupo (un pensiero). tommaseo [s.

-che esala dai cadaveri; che pervade un luogo dove sono corpi morti (un

un luogo dove sono corpi morti (un odore). irannunzio, v-1-205:

persona; parere la morte: avere un aspetto estenuato, scheletrito, spettrale.

, sull'orlo della morte: correre un serio pericolo mortale. varchi,

vol. X Pag.954 - Da MORTE a MORTE (13 risultati)

gli 'ogli santi e come per un miracolo guarì a un tratto. manzoni,

e come per un miracolo guarì a un tratto. manzoni, pr. sp,

: gionte le legna in cucina, venne un mugghione inguantato con una lucerna in mano

proprio una morte. -avere un aspetto emaciato, cadaverico. tommaseo [

di giuda. -fare la morte in un luogo: svaligiarlo completamente, non lasciarvi

. v.]: 'farsi in un luogo gran confusione di morte': per

, lxvi-11: dinanzi a li occhi miei un libro mostra, / nel quale io

m'ebbe battuto infino alla morte, un santo padre che trovammo, ciò vedendo

morire; nell'eventualità o in previsione di un decesso. boccaccio, dee.

— ingoiare la morte: inghiottire un veleno mortale. tommaseo [s

, conv. ii-xn-3: tullio scritto avea un altro libro, nel quale..

— mettersi alla morte: esporsi a un pericolo mortale. guido da pisa

, strapazzare qualcuno a morte: recargli un grave oltraggio; maltrattarlo crudelmente.

vol. X Pag.955 - Da MORTE a MORTE (13 risultati)

, posso dire di non avergli visto che un pane solo. -perdonare la

]: nel proprio di chi soffra di un male di cui ordinariamente non si guarisce

in anticipo il risultato probabilmente avverso di un affare, lo sviluppo prevedibilmente dannoso di

sua vita dimora ed è nell'anima d'un solo uomo. dante, inf.

grida; / e di due morti in un punto lo sfida. -condurre in

davanzati, lv-54: ciò eh'l'un vuole de'l'altro piacere, /.

/... / non pò l'un senza l'altro sentir morte. francesco

ritornare da morte a vita: provare un senso di indicibile sollievo; rinascere,

della morte'. sentirsi morire (per un intenso dolore fisico o spirituale).

. odiarlo implacabilmente, nutrire per lui un astio feroce. - anche con valore

berni, 205: l'ho fatto [un certo capitolo]... per

una morte che cento': finirla con un dolore supremo, con un distacco, che

finirla con un dolore supremo, con un distacco, che languire a lungo fra

vol. X Pag.956 - Da MORTEFICATO a MORTICCIO (7 risultati)

, per intrattenere la scena, fate uscire un uomo in vesta insino a'piedi di

bianca o mischiata, e in capo un cappel bianco coperto di ellera o mortella

.. /... v'apparecchiassi un bagno / di ramarin, di lauro

mortella. bartolucci, 2-1-54: eccoti un baiocco:... al tuo ritorno

. lippi, 2-26: pullula fuori un cesto di mortella. forteguerri, i-170

pieve, io diventai coppiere / d'un bosco... di mortelle / e

a mortesecca: in modo da rappresentare un teschio. lisi, 2-21: comparve

vol. X Pag.957 - Da MORTICINA a MORTIFERO (30 risultati)

gli avelli,... faceva un lume così debole e morticcio, come

è fondi!... un piano di fossi e di macchie pantanose,

piano di fossi e di macchie pantanose, un lago morticcio, una città bassa con

bartolini, 16-40: si trattava d'un grande immenso morticcio d'acque.

inaspettata ricompensa, s'affaccendò a far un po'di posto sul carro per la morticina

cino, in quelle stanze spirò come un vento gelido, si diffuse una freddezza

piuttosto tardi. — in un contesto metaforico. pascoli, 1517:

metaforico. pascoli, 1517: è un tuo morticino eh'all'ombra / tu

si tien l'occhio, si finge un bisogno quando i genitori sono in conversazione o

saperci di morticino ': quando da un malato c'è puzzo già di cadavere.

di cadavere. — sembrare, parere un morticino: avere un aspetto patito,

— sembrare, parere un morticino: avere un aspetto patito, smunto, gracile,

s. v.]: 'parere un morticino ': di bambini pallidi,

a morticino: annunciare il trapasso di un bambino con rintocchi lenti e lugubri.

: non essere vivo e vitale (un tipo di letteratura). carducci,

. che proviene, che è tratto da un animale (in partic. da una

. che appartiene o che è ricavato da un albero che non è stato abbattuto in

è disseccato naturalmente (il legname, un oggetto di legno). biringuccio,

tagliato vivo e vigoroso e più a un tempo che a un altro, che

vigoroso e più a un tempo che a un altro, che se gli è fatto

morticino. 3. che è un rifiuto. giannone, i-192: gli

ebrei per geenna non intendevano altro che un luogo basso e immondo, posto nella

non infettassero l'aria, era mantenuto un perpetuo fuoco.. che sta

con quel calore che è come d'un primo trapasso. 5. spento

5. spento, scuro (un colore). papini, i-299:

mortale (con partic. riferimento a un veleno); che contiene sostanze tossiche,

o le diffonde nell'atmosfera (un vapore, un'esalazione, l'aria stessa

frigia, d'onde uscendo... un mortifero aere corrompeva ciò che vi andava

ma vi pare / che, se fosse un mortifero elisire, / di propria man

2. che può uccidere (un animale, i suoi mezzi di offesa

vol. X Pag.958 - Da MORTIFERO a MORTIFERO (13 risultati)

pascoli, i-270: voi giudicate che un fiume è, da un poco d'acqua

giudicate che un fiume è, da un poco d'acqua limacciosa e verdastra che

non immeritevolmente dal poeta furono dotate di un piacere che riusciva altrui in dolore, d'

, d'una lusinga mortifera, d'un negro fatale incanto. 3. che

mortifera ferita. graf, 5-597: un garzone piagato nel petto / giace lì

dura tempesta. -che causa un grande numero di morti, una diffusa

di morti, una diffusa mortalità (un contagio, una pestilenza). boccaccio

facendosi a parlamentare. -atto a propagare un contagio; infetto. manzoni, pr

petto. 5. che causa un grande numero di morti, stragi e

di miserie, lutti e sciagure (un evento bellico, una calamità naturale)

1-1-183: amor è simile / ad un rivo, anzi ad un torrente ra

simile / ad un rivo, anzi ad un torrente ra pido;

, vedevasi in mano della divina giustizia un altro flagello non meno mortifero e spaventoso,