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vol. X Pag.2 - Da MEFITE a MEGACENOSI (30 risultati)

tra loro i corpi / lega e l'un l'altro a desiar costrigne, /

bronchi, pesava nel cervello, come un vapore gravido di mefite. -chim.

mefite del dormitoio [delle caserme] produce un sonno pesante e affannoso,..

diffondevano dalle congreghe gesuitiche la mefite d'un egoistico ascetismo. guerrini, 2-418:

sano e luminoso mondo dei greci, un ospitale, dalla cui mefite non riesce né

, fumosa e calda, / d'un mefitico odor, d'un lezzo infame /

, / d'un mefitico odor, d'un lezzo infame / le campagne d'intorno

ludate e che non sono immediatamente disposte ad un rasciugamento e ad una nuova coltivazione.

mefitico miasma / anela e gronda d'un sudor gelato, /... /

e il fango fino alle ginocchia, intonò un canto malinconico. oriani, x-18-87:

canto malinconico. oriani, x-18-87: un cortile stretto come un pozzo, dal

, x-18-87: un cortile stretto come un pozzo, dal quale sorgevano esalazioni mefitiche.

imponderabile. de pisis, 1-259: è un fondo di palude che emette esalazioni mefitiche

2. in senso generico: che emana un puzzoinsopportabile, nauseabondo. bellegambi, xxxiv-1288

l'aria mefitica. cicognani, v-2-38: un usciolino... metteva in un

un usciolino... metteva in un bugigattolo con annessi due altri stambugi di

di seconda luce dall'aria mefitica e un puzzo da mozzare il fiato: l'

-pervaso da odori sgradevoli, da un fetore ripugnante (un luogo, un

sgradevoli, da un fetore ripugnante (un luogo, un locale). ojetti

un fetore ripugnante (un luogo, un locale). ojetti, ii-551:

risalire all'aria e alla luce da un fondo opaco e mefitico. bonsanti, 4-275

mefitiche, dai muri stillanti salsedine, e un lungo lamento verminoso di organismi elementari,

di ottusa grettezza, di meschinità (un ambiente, un'istituzione).

che, leccando quotidianamente la vanità di un professore, finiscono coll'assorbirne la tronfia

cardarelli, 1102: si può immaginare un campo più maledetto delle mode artistiche parigine

più maledetto delle mode artistiche parigine? un ambiente più mefitico di montparnasse?

anche, per estens., di un ambiente), provocato per lo più da

. nel linguaggio dell'in- formatica, un milione di bit. garelli,

l'unità fisica elementare di informazione di un elaboratore elettronico e indica una delle due cifre

della famiglia megapodi, grossi quasi quanto un tacchino. = voce

vol. X Pag.82 - Da MENOLOGIO a MENOMARE (8 risultati)

. esprime sod disfazione per un evento particolarmente favorevole o sollievo per uno

male! (versa da bere in un bicchiere di corno) perché se no.

in frasi negative: per nulla, neanche un poco. giordani, iii-43: lui

d'oratore. 2. recessione di un fenomeno morboso. crescenzi volgar.,

. campana, ii-4-17-159: regnava nell'armata un malor di flusso che di giorno in

bocca grande movimento nell'aere, poi un più di lunge fa minore moto, e

, fu comandato a francesco che toccasse un poco l'organetto per vedere se il

, 35-9: non ò conforto for un solamente: / morte, che spero che

vol. X Pag.83 - Da MENOMARE a MENOMARE (16 risultati)

sillabe toniche 'della prima parte d'un composto, non ostante la nostra tendenza

6. attenuare, lenire (un danno, una sofferenza, una sciagura

essere in servizio senza far lezione, un professore molto stimato che, a detta

forma pittorica definitiva, di coordinarle in un insieme omogeneo, senza menomarne il particolare

sempre meno intenso e meno vigoroso (un sentimento) o sempre meno sicuro e

o sempre meno sicuro e persuasivo (un giudizio, un'opinione); calmare,

una dimostrazione che non mi conviene, un sentimento da me custodito intatto? quale

andarono menomando. -reprimere, soffocare (un vizio, una passione). seneca

, dopo aver prodotto a propria insaputa un effetto profondo a causa dei primi capelli

di uno stato, il potere di un sovrano; ledere, danneggiare, compromettere,

a questo aristotole allega il testimoniaggio d'un savio re chiamato teeponpe, che.

, i-52: chi, col tradire un esercito, sollevar la plebe, mal governar

mi sembrano confondere con la legalità d'un diritto la necessità d'un fatto. beltramelli

legalità d'un diritto la necessità d'un fatto. beltramelli, iii-1050: ribelli

pure scisse. -in relazione con un compì, di limitazione. salvini,

servilismo che nel medioevo non permetteva ad un plebeo di passeggiare accanto ai favoriti dal

vol. X Pag.84 - Da MENOMATO a MENOMO (32 risultati)

quando ella parve venisse ad affrancarci da un oppressore e ce ne impose due; né

quando [il vino] alquanto invecchierà e un anno passerà, il calor suo s'

e latini traversata e menomata quasi in un prisma nella canzone a ballo del popolo

moralmente menomata, mentre adesse, per un lungo momento, un'ignota sensazione l'

testimonianza e testimonierebbe davvero che io sono un perditempo ozioso, un menomato, un

che io sono un perditempo ozioso, un menomato, un matto. 4

un perditempo ozioso, un menomato, un matto. 4. guastato,

4. guastato, alterato (un bene spirituale, un valore ideale)

guastato, alterato (un bene spirituale, un valore ideale); decaduto, compromesso

il sentimento di trovarsi di fronte a un avvenire menomato; e che fossero state

che deon fare. -conculcato (un diritto). alfieri, iii-i-ioi:

5. meno intenso, svigorito (un sentimento). boccaccio, dee.

6. ridotto, mitigato (un castigo, una pena). tasso

. non del tutto riuscito, imperfetto (un lavoro, un'opera).

cecchi, 5-461: ognuno porta cucito in un risvolto, in una costura dell'abito

, in una costura dell'abito, un piastrino di riconoscimento che lo certifica nevrastenico

prestigio. calvino, 5-50: stabilire un rapporto tra la propria menomazione e un

stabilire un rapporto tra la propria menomazione e un universale armonia e completezza (significava questo

(significava questo, riconoscere dio in un uomo inchiodato a una croce?).

, delle quali ciascuna parte è di un verso; picciole quelle che di due versi

fine ch'ai conceputo male mi fusseno un menomo giovamento? groto, 362: rispetto

1-2-289: il lume... poi un sol punto o una menomissima particella

una anche menoma parte del tiranno. quindi un titolo, un nastro o altra simile

del tiranno. quindi un titolo, un nastro o altra simile inezia appagano spesso l'

che si trova nei gradi più bassi di un ordinamento gerarchico o agli ultimi posti della

fiorentino, pittore non menomo, fece un trattato di pittura in lingua latina,

-umile, vile (un'occupazione, un mestiere). g. gozzi,

malattia di cui non avete avuto pur un menomo indizio? marini, iii-53:

tante giravolte,... in un luogo con tante vie cotanto dubbie e intrigate

vie cotanto dubbie e intrigate, senza un menomo albore di luce? leopardi, iii-288

mia povera testa... finora, un anno e più, non ha potuto

di minaccia. 5. brevissimo (un periodo di tempo). galileo,

vol. X Pag.85 - Da MENONISTA a MENOVARE (26 risultati)

contraddizione o parola di lor dispregio, un timore di aver fallato ed altri minuti accidenti

ed altri minuti accidenti bastano ad eccitar un grave tumulto, fiere malinconie e tentazioni

, la più leggiera lusinga, non era un pensiero che potesse fermarsi un momento nella

non era un pensiero che potesse fermarsi un momento nella testa di renzo. [

? che ella avesse dato a colui un menomo appicco, una più leggiera lusinga,

una più leggiera lusinga, non era un pensiero che potesse soggiornare un istante nella

non era un pensiero che potesse soggiornare un istante nella testa di renzo],

renzo], leopardi, 1014: passato un poco di tempo, mutata leggermente la

poco a poco, e spesse volte in un subito, per cagioni menomissime e appena

7. poco o pochissimo intenso (un sentimento); poco o pochissimo attendibile

); poco o pochissimo attendibile (un concetto, un'opinione); poco

; poco o pochissimo fondato (undubbio, un sospetto). d. bartoli,

udimmo le cagioni del non averne sentito un menomo che di dolore, addotte alla principessa

la pisana non ha mai saputo far un conto in sua vita, e non

o pochissimo molesto; quasi inavvertibile (un danno, un torto, un'offesa,

; quasi inavvertibile (un danno, un torto, un'offesa, una difficoltà)

gusto di francia, dicendomi d'avere un sarto francese. galanti, 1-ii-54:

. galanti, 1-ii-54: abbiamo veduto un re di francia portarsi nel nostro regno

condizioni rigorosamente indispensabili per il conseguimento di un fine; complesso di conseguenze di un'

col menomo di tante fatiche potresti guadagnarti un bene, di cui il sommo de'tuoi

vita della donna in cui, per un processo fisiologico involutivo, cessano le mestruazioni

e li uragani della menopausa, che un po'gli umori, un po'le ossa

menopausa, che un po'gli umori, un po'le ossa, un po'i

umori, un po'le ossa, un po'i tempi, un po'tutto avevan

ossa, un po'i tempi, un po'tutto avevan finito per sospingere il

reazione verso la luce con mantenimento di un angolo costante con la sorgente luminosa.

vol. X Pag.878 - Da MORBIDEZZA a MORBIDEZZA (7 risultati)

per purgar la sua fama, a dipingere un s. giuseppe... con

secchezza di linee in una struttura o in un disegno architettonico. serlio, 1-124

raffinatezza di stile, fluidità espressiva di un testo letterario o poetico o di un

un testo letterario o poetico o di un verso, che risulta dalla proprietà e dalla

). -anche: capacità o gusto di un autore nell'ottenere tali risultati.

nella testura e quasi sempre ci rassembra un che intoppi, come interviene a coloro

che mi avrebbe fatto indovinare essere questo un lavoro di donna. leopardi, i-35

vol. X Pag.879 - Da MORBIDICCIO a MORBIDO (35 risultati)

suo periodo diventa una carezza musicale, un sospiro femineo. serra, i-169: la

esserci nati. -sdolcinatezza di un testo poetico. pasolini, 9-18:

di giacomo manca l'impeto con cui un capurro ha scritto 'o sole mio »

senza morbidezza, senza intenerimenti, con un sentimentalismo acceso e plebeo.

soavità (di una voce, di un suono o, anche, di una

. -anche: grado di sonorità di un suono o di un rumore. b

di sonorità di un suono o di un rumore. b. davanzati, i-2

delicatezza, raffinatezza, squisitezza (di un cibo, di una bevanda, di un

un cibo, di una bevanda, di un condimento). boterò, 9-14:

? -grado di perfetta maturazione di un frutto. aretino, v-1-195

morbi dezza singolare, / un non so che di tenero si sente,

sente, / e di solido a un tempo nel toccare. / è liscio,

e consistente, / è carnoso e tramanda un odor grato / questo frutto [fico

. 14. mitezza (di un clima). d. bartoli,

.]: camminando al buio, sentii un certo morbidiccio per terra. =

lingua cotanto morbida, questa ultima abbia un vigore così grande che la non possa

, ix-136: c'era in terra un musco morbido che serviva da cuscino.

lì. gadda, 6-315: era un pastranuccio di mezza stagione fasulla, che

pareva di 4 libre il braccio [un canapo] stesse bene; nondimeno mi

apriva le sei finestre... su un vasto recinto folto di palme, morbidi

consistenza alquanto tenera (una pietra, un marmo, ecc.); che si

creta); duttile, malleabile (un metallo). vasari, i-98:

anche all'abbandono, all'ozio (un letto, un cuscino, ecc.)

, all'ozio (un letto, un cuscino, ecc.). fra

che con tutto il tenerlo posato sopra un guanciale morbidissimo, pur ne spasimava.

. e'mi convenne dormir seco in un morbidissimo letto. parini, giorno, i-85

delicato sulla pelle (una stoffa, un abito, ecc.: e per lo

è rigido, ma floscio e ricadente (un cappello). testi fiorentini, 210

ore ad accarezzarsi la veste proprio come fa un gatto che si liscia e si preme

liscia e vellutata; non coriaceo (un fiore, una foglia). arrighetto

di frollatura e di maturazione raggiunto (un cibo o un frutto). ottimo

di maturazione raggiunto (un cibo o un frutto). ottimo, i-91:

pesci di una carne morbida e di un sapore squisitissimo, e non gli menano che

passa. arici, iii-7: in un di presso latte / tengo gran copia e

morbide castagne. misasi, 121: un pezzo di pane, bianco come neve

vol. X Pag.880 - Da MORBIDO a MORBIDO (29 risultati)

gusto. -sostant. tenerezza di un cibo. tommaseo [s. v

quindi fertile e facilmente coltivabile (un terreno). palladio volgar.,

sabbio- noso. monti, 18-751: un morbido maggese / spazioso, ubertoso e

flessibili e sottili. ariosto, 42-96: un canal fecondo, /...

appare rigogliosamente ricco di fronde tenere (un albero); abbondante di alberi (

sento il treno ancor ronzare / lungo un morbido filare / di castani. comisso,

scorse la campagna distendersi lavorata, di un verde tenue, morbida per alti salici dalle

7. per estens. che ha un aspetto fiorente e formoso; che offre

): la donna restò solamente coperta da un sottilissimo lenzuolo, che nessuna parte del

del padrone1, che, da tesser un poco ruvida dal mezzo in giù, del

dal freddo, se la impiastrano con un fiore giallo macinato. c. i

incipiente maternità cicognani, 6-214: ad un tratto, un soffocamento, un corpo

cicognani, 6-214: ad un tratto, un soffocamento, un corpo che gli s'

ad un tratto, un soffocamento, un corpo che gli s'avviticchiava, una voce

! ». e poi il corpo, un morbido, tepido corpo tra le sue

, fido dameta: / scegli tosto un torello, / di quanti n'abbia la

-iron. salvini, 16-614: l'un dicea guardando a suo vicino: /

, alle sollecitazioni, al morso (un cavallo). crescenzi volgar.,

una a cui morbido eunuco / sembra un ghiotto boccon: ne incita il gusto

r. borghini, 2-63: dimmi un poco tu se ti par maraviglia che

poco tu se ti par maraviglia che un uomo piccolo sia umile,...

uomo piccolo sia umile,... un morbido non vano e un vantatore non

.. un morbido non vano e un vantatore non voglia stravedere? tommaseo,

; che ha una natura mite e un carattere arrendevole e remissivo; accomodante,

compassione, perché sempre sono stata d'un cuor morbido, pastoso pastoso com'un

un cuor morbido, pastoso pastoso com'un velluto piano. g. gozzi, i-7-

apatici e, anche, effeminati (un modo di vita, i costumi);

stati. b. davanzali, ii-407: un altro, vocato oppero, quando era

passando in pochi anni... ad un vivere morbido e tutto pieno di ciò

vol. X Pag.881 - Da MORBIDO a MORBIDO (38 risultati)

che l'anima abbia invasa / da un sinistro rimpianto / di morbida ricchezza.

per lo più di pregevole fattura (un oggetto); particolarmente ricercato e abbondante

particolarmente ricercato e abbondante, luculliano (un convito, un banchetto).

abbondante, luculliano (un convito, un banchetto). sacchetti, 34-227:

. pregio, finezza di esecuzione di un oggetto. allegri, 79: trovata

oggetto. allegri, 79: trovata un viandante per la via / una tazza

apatia e indolenza (un'abitazione, un luogo). boccaccio, dee.

la magnifica sala, le morbide camere e un verrone sopra l'acqua, che tutto

.. piccola e morbida, pareva un nido. -accogliente, ospitale.

luce, di colori, di sfumature (un dipinto, il colore); che

stile pastoso e armonioso nel colorire (un pittore). lomazzi, 3-688:

equilibrio di proporzioni (una statua, un rilievo). -anche: che è

a. f. doni, 9-48: un san cosimo morbido, pastoso e ben

agnolo. lomazzi, 3-227: trovandosi un poco lontano, si vede quella carne

così teneri e morbidi ch'è proprio un piacere. -contraddistinto da linee eleganti e

(uno stile, una struttura o un disegno architettonico). serlio, 1-120

. gioberti, 3-29: quando in un popolo... queste [lettere

pensieri. -suggestivo, allettante (un argomento). cagna, 3-391:

teatro », tesi morbida degna di un raffinato par suo. -che ha

ispirazione languida, svenevole, fatua (un autore). serra, i-39:

-ant. facile a intendersi, chiaro (un autore). fazio, iv-10-12:

voce); armonioso, melodioso (un accordo, uno stile musicale);

barbaciuti... non parlava che un suo dialetto pieno e morbido, intriso d'

. banti, 9-384: « non beve un po'troppo? » chiese denise durante

po'troppo? » chiese denise durante un morbido blues, la testa appoggiata al

-smorzato, attenuato, sordo (un suono, un rumore).

, attenuato, sordo (un suono, un rumore). jovine, 3-36

si posson dire. -che produce un suono armonioso, gradevole. baldelli,

... al tepido raggio d'un nome, / sull'aspra tonaca, gli

fluttuavano / fragranti chiome, / e a un guardo morbido come velluto / sul libro

affabilità, cortesia o, anche, un carattere schivo e timido. seneca volgar

e sensualmente molleggiato (il passo, un gesto, un movimento). de

(il passo, un gesto, un movimento). de àmicis, xii-297

scesa, frattanto, e, con un suo morbido e lungo incedere s'era accostata

bianco / braccio. -attutito (un urto). fratelli, 1-15:

piede a terra pareva che ne ricevesse un morbido urto. -che procede o

macchina silenziosissima... mi parve un atto magico. bacchelli, i-344:

magico. bacchelli, i-344: è un gran beneficio il riposo su quattro ruote

vol. X Pag.882 - Da MORBIDORE a MORBIFICO (28 risultati)

dai campi e si tuffano, con un volo morbido, a capofitto, come sotto

volo morbido, a capofitto, come sotto un colpo di vento, nella boscaglia.

circostanze propizie, da avvenimenti lieti (un periodo di tempo). fazio

di rigore morale, di severità (un modo di governare, una forma di

una contraddizione economica. -blando (un rimedio morale, una correzione).

trattarsi, vicino a risolversi favorevolmente (un affare, una controversia, ecc.)

. che ha gusto vellutato, leggermenteamabile (un vino). boccaccio, v-227:

crederesti. taegio, lxvi-2-11: questo è un vin sottile, chiaro, lucido,

talvolta, eccessivamente acuto, penetrante (un profumo). r. sacchetti,

una camera foderata di rosso, piena d'un profumo morbido e triste. 22

. 22. temperato, mite (un clima); gradevole, non eccessivo

, l'aria); pervaso da un tepore piacevole, immerso in un'atmosfera

vecchie grondaie. savinio, 10-51: era un morbido pomeriggio d'autunno.

-sfumato, velato, soffuso, tenue (un colore, la luce).

; ubertoso, fecondo, fiorente (un luogo, una regione). navigazione

ò la morbida impressione / d'esser come un bambino malato / in mezzo a tanti

mezzo a tanti bei giuocattoli, in un prato. bacchelli, 1-iii-47: sopravveniva,

dell'adolescenza, quando la donna è un sogno morbido e vietato, ma si sa

che delio viva in una atmosfèra ideologica un po'morbida e bizantina, che non

agiatamente. calvino, 2-201: è un cane da pastasciutta, quello, mi

, 2-7 (i-714): tutto ad un tempo a la scaltrita ed animosa sua

morbidetto e culto. fantoni, il-no: un soave nome / spesso rompea fugaci /

sella fatta a posta / e sopra un cucinetto morbidotto. b. pino,

sì bella che, se io fossi un dottore, come è vostro marito, non

. frugoni, vii-400: ricontrò diogene un giovinotto, morbidotto, succhiosotto,.

morbidezza. arbasino, 9-288: un tecnico in bianco sta già cominciando a

lini non può adattarsi a dormire in un bosco. pea, 7-130: dove la

aggiunga il riflesso dei benefizi procedenti da un più libero e doppio scarico della materia morbifica

vol. X Pag.883 - Da MORBIGENO a MORBISCIATTO (18 risultati)

371: il seme o l'uovo d'un uomo o di una donna che siano

sintomi catarrali, e con macchie di un rosso carico lentiformi alquanto rilevato, spesso

di assenza dal lavoro per malattia durante un determinato periodo di tempo e il numero

di undici giorni, che, dopo un esordio della durata di due o

... chiamano 'gazoli 'un altro simile morbo che viene a'fanciulli

a. f. doni, 646: un certo caldo (di morbino dicon molti

sovrabbondanza di morbino gittandosi addosso vicendevolmente l'un l'altro li buggioli interi d'acqua

: due drammi in una volta per un poeta quinquagenario, dopo averne fatto più

è pien di morbino; quella fanciulla ha un gran morbino indosso. p. viani

. cantoni, 844: -sarà stato un capriccio di don angelo, non è

. dossi, i-50: io, un frùgolo al pari di essi, mi

la strada, con in corpo perfino un po'di 'morbin 'come una novizza

senz'ac- corgersi per altro di fare un paragone che... gli dava

la detta mia lettera... per un capriccioso morbino di voler con lei la

, 1-138: « morbino è probabilmente un diminutivo di 'mòrbio ', rigoglio

. cagna, 3-vi: se visitando un paese nuovo, non percorrete che i

con occhio morbinoso e poltrone i salterelli di un elegante luccherino.. dimin

sopratutto galantiare, giacché, se aveva un difetto, era quello appunto di

vol. X Pag.884 - Da MORBO a MORBO (18 risultati)

essere morbisciato di femminino e facile come un meridionale. = deriv.

incurabile. beicari, 6-90: venne un uomo con la moglie, della quale le

il morbo, over egritudine, che un affetto preternaturale, che per sé e

mio giudizio, non è altro che un morbo in via, cioè a dire

, da qualche orribile morbo, su un corpo mutilo. -come personificazione.

pirandello, 8-785: s'era trovato un povero esserino, che non si poteva

esserino, che non si poteva dire un mostricciattolo perché aveva pure un visino d'

poteva dire un mostricciattolo perché aveva pure un visino d'angelo malato, quando la continua

», non so, il nome d'un medico straniero, inglese o americano,

così (cara gloria, dare a un morbo il proprio nome!) «

mi piaceva perché aveva... un viso chiaro come una lampada effigiata,

l'altra, una infirmità l'altra, un morbo d'uno si propagava in molti

ardentissimo fuoco, dalla sicilia e calabria un morbo pestilenziale, detto del rospo,

al sire / destò quel dio nel campo un feral morbo, / e la gente

. sp„ 32 (546): un veleno squisito, istantaneo, penetrantissimo, eran

senza ingegni /... fu d'un uscio dove / già l'ufficiai del

. affezione morbosa anche epidemica che colpisce un animale. cecco d'ascoli, 2416

, stizza si chiama ancora / da un morbo che del cane infetta il pelo

vol. X Pag.885 - Da MORBO a MORBO (24 risultati)

: malattia degli equini, causata da un tripanosoma parassita del sangue appartenente alla classe

qualsiasi alterazione organica che si presenti in un vegetale (e può essere causata da

particolare, per cui la sua foglia trasuda un umore dolce, e però questo morbo

esoso? / da qual causa mai nasce un tale effetto? / e qui si

che dànno nell'andito, senton crescere un tanfo, un morbo, un veleno,

andito, senton crescere un tanfo, un morbo, un veleno, che li butta

crescere un tanfo, un morbo, un veleno, che li butta indietro.

sono fuziti su quela, eh'è sta un morbo in questa armata. g.

, delle quali anche qui ve n'è un morbo. passeroni, iv-269: un

un morbo. passeroni, iv-269: un morbo di capitoli ho composto / che vi

egli... /... un facimale, / ch'ha fatto per

che attrae a sé tutti i vizi, un morbo incurabile, un male senza rimedio

i vizi, un morbo incurabile, un male senza rimedio. giordani, iii-139:

: il delitto... è un morbo inerente alla vita sociale, come

il persuase / che re il volesse un popolo. pascoli, i-45: non c'

pascoli, i-45: non c'è forse un sentimento al mondo... che

di gloriola, che si risolve in un desiderio di sopraffazione! quando sei preso

me stanzi in casa, ché l'è un morbo quotidiano. buonarroti il giovane,

fosse il morbo degli amici che dio manda un po'troppo frequenti. 10

che esercita o è considerato portatore di un influsso corruttore nell'ambito morale o nelle

s'appicchi, ma lo consiglio con un po'd'aggrotta- mento di ciglia a

malinconia / s'insinua, ed è un morbo sonnolento / cui giova non trovar

stato preso dall'angoscia, inoltre quasi da un morbo di carenza. 13

, 816: lenin, figlio di un ispettore scolastico, aveva il morbo pedagogico

vol. X Pag.886 - Da MORBOSAMENTE a MORBOSO (27 risultati)

, 2-40 (ii-31): io sono un di quelli a cui queste fumose grandezze

fu il mio morbino che divenne finalmente un morbone: or vedete ciò che appresi

assopita, incerta di tutto come in un sogno. palazzeschi, 3-267: intorno a

l'allucinazione è la morbosità circoscritta di un solo sistema rappresentativo. 2.

sensibilità, di una sensualità, di un attaccamento eccessivo, che può raggiungere forme

forme di fanatismo e di fissazione per un oggetto, per una persona, per

una dottrina (e talvolta può assumere un valore attenuato, per indicare una velleità

attenuato, per indicare una velleità, un capriccio, un desiderio, ecc.)

indicare una velleità, un capriccio, un desiderio, ecc.); infatuazione

smodato. ghislanzoni, 18-179: è un episodio tragicomico, generato dalla più fastidiosa

d'importanza, possedendo quella ragazza di un temperamento così acre e voluttuoso. pascarella

sua persona, dormendo cinto il corpo da un aspro cilicio, e dormendo su la

terra ignuda e riposando la testa su un sasso! gramsci, 4-217: questi disastri

l'avviso che dànno i medici per guarire un idropico, che è aprirlo subito,

pare si osservi che dopo l'uso di un tal rimedio [il mercurio] i

cavacchioli, lxxv-222: il fiore nato in un concime / morboso. -che

-che è in preda a un'epidemia (un luogo). rinaldo degli albizzi,

. -caratterizzato da gravi epidemie (un periodo di tempo).

posteriore alla scarsità., possa essere un tristo effetto dell'antecedente penuria.

. 3. pernicioso, dannoso (un rimedio, una cura).

(una persona, il corpo, un organo). -anche: che è

. ginanni, 1-90: io vidi un grano morboso nella villa di campiano,

esasperata, eccessiva, o anche per un attaccamento quasi patologico a persone o cose

morboso ', parola che le dava un leggero brivido. g. bassani, 5-8

ne annusava il profumo inebriante. era un viziato e un morboso, ma troppo

profumo inebriante. era un viziato e un morboso, ma troppo conscio della sua

o instabile, la quale può comportare un attaccamento

vol. X Pag.887 - Da MORBUZZO a MORCHIOSO (21 risultati)

ossessione, o a fissarsi ossessivamente in un atteggiamento o in un sentimento esclusivo.

fissarsi ossessivamente in un atteggiamento o in un sentimento esclusivo. -anche: illogico,

quell'eden per poi scaraventarmi così di un tratto nella geenna del desiderio fremebondo morboso

ci conduce e ci tiene a considerare un oggetto di cruccio come fosse un oggetto

considerare un oggetto di cruccio come fosse un oggetto di amore. serao, i-764

1-957: aveva teso l'orecchio con un profondo turbamento a quella voce nuova che

l'ottocento, il morboso venisse prendendo un posto che non aveva avuto nei secoli

ve spremute, la quale, cotta in un vaso di rame di cipro in fin

frumento. bracciolini, 1-14-1: l'olio un po'di morchia in fondo / mai

magalotti, 19-37: alle ruvide capre un pezzo avanti / radi la barba e

la vinaccia per niente, ma fawi sopra un buono acquerello, conciosia cosa che quel

. tu, intimare la resa a un figlio di sanguino? 2.

troppo a lungo in una macchina o in un motore (anche nell'espressione morchia industriale

d'annunzio, vii-300: il motore su un cavalletto la morchia. -le conchiglie nei

toccare una cosa untuosa, immaginare soltanto un oggetto sozzo, li fa rabbrividire.

. f. gadda, 13-94: un giorno passa presto: ma come un seguito

: un giorno passa presto: ma come un seguito di noi uzze e di amarezze

ricco di morchia, di feccia (un ulivo). - anche sostant.

, di scorie, di impurità (un olio o un vino). -anche:

, di impurità (un olio o un vino). -anche: molto denso

... la tua giornata è un soffio. hai appena valicato il sonno dell'

vol. X Pag.888 - Da MORCHIUME a MORDACE (26 risultati)

v.]: quest'olio è tutto un morchiume. = deriv. da

3. figur. ciò che rappresenta un ostacolo o impedisce di parlare, di

, mordacchi). ant. munire un animale della museruola. = denom.

con morsi; aggressivo, feroce (un animale o, anche, un mostro mitologico

feroce (un animale o, anche, un mostro mitologico o fantastico).

quanto dispiacere crediamo noi che sia ad un viandante vedersi traversar la strada da squallidi

mordaci. sieri, 2-155: è un buon cagnaccio questo e tutti li vogliono

è mordace. bocchelli, 1-ii-250: un cane... si sa mordace,

'mordace '. -con riferimento a un uccello predatore, con becco adunco.

. beicari, 3-2-88: vide venire un cane diverso,... con

dente mordace. -che punge (un insetto). mattioli [dioscoride]

le parole del re... come un mordace e rodente verme le radici del

-che serra con forza le valve (un mollusco). landino [plinio]

, vi-1-81: fra le nevi d'un seno / le sue fiamme nudrisca acceso

e da labro mordace / ei beva un rio di nettar fugace. dotti, 1-64

marino. pascoli, 1126: anche un altro ei vede: una vedetta, /

, di provocare sensazioni di bruciore (un liquido, un acido, ecc.)

sensazioni di bruciore (un liquido, un acido, ecc.). -anche

— che esercita un'azione erosiva (un fiume). imperiali, 4-735:

dolorose, penose (una malattia, un fenomeno connesso). galileo, 8-xvii-359

. — lancinante, intenso (un dolore fisico). dalla croce,

: il primo accidente che appare è un dolor di testa pungitivo, mordace e continuo

.. che non sia subito e in un tratto al gusto molto mordace e che

pezzi si sfende, è dentro di un color rosso, non mordace nel gusto

. — acuto, penetrante (un odore). boterò, 11-79:

.. ottimamente si accende e mena un calor più mordace e più durevole del

vol. X Pag.889 - Da MORDACE a MORDACEMENTE (27 risultati)

-che rivela uno spirito maligno, un intento denigratorio o beffardo. casti

. bacchetti, 1811- 544: è un saccente, ma non manca di un certo

è un saccente, ma non manca di un certo estro mordace ed ironico.

ironiche, maliziosamente argute, irridenti (un motto, uno scritto, un discorso

(un motto, uno scritto, un discorso o, anche, un modo di

scritto, un discorso o, anche, un modo di parlare, di esprimersi)

scin s'ardì fino a chiamare, in un suo mordacissimo libro, indegni della professione

inteso ad irritar giunone, / con un obliquo paragon mordace / così la punse

dal labbro, è... un insulto mordace sotto velo di una sciocchezza.

sempre vedere i mastri collo spiritoso d'un madrigale in bocca, co t dolce

in seno e co '1 mordace d'un sonetto in mano. -particolarmente adatto

esprimere sarcasmo, ironia, scherno (un metro, un verso, una forma

ironia, scherno (un metro, un verso, una forma letteraria, uno

: è difficile, / quando di criticare un sì compiace, / che non usi

, scherno, sarcasmo, disprezzo (un atteggiamento, un gesto). algarotti

sarcasmo, disprezzo (un atteggiamento, un gesto). algarotti, 1-ix-339:

, per difendere la sua dignità da un sospetto odioso, shnteriva vieppiù. morante,

. cantoni, 755: i braccianti un po'sul serio un po'da burla,

: i braccianti un po'sul serio un po'da burla, sciamavano tra di

di loro che se avessero potuto scegliere fra un invito a nozze e una bella occasione

una grave sofferenza morale; che provoca un senso di pena, di turbamento,

preoccupazione (uno stato d'animo, un pensiero, una situazione, ecc.)

più d'affanno, / e s'un piacer gli desse in tutto l'anno /

la bocca su gli orli amari di un calice che in sé racchiude le più mordaci

e che si sono confermati e corroborati in un animo, poco giovano medicine spiacevoli,

, questi son mordaci: / quest'è un bacio d'amore. l. quirini

collocare fra le ganasce della morsa e un pezzo già parzialmente lavorato per non danneggiarlo

vol. X Pag.890 - Da MORDACIA a MORDENTE (22 risultati)

colpo di spada e senza la morte d'un uomo solo, avesse abbandonato tanta grandezza

mordacità, sf. letter. natura di un ani male (in partic

male (in partic., di un cane) incline a mordere, ad

aspetto del muso, atteggiamento tipico di un animale mordace. landino [plinio]

estens. proprietà corrosiva, caustica di un liquido, di un acido, ecc.

, caustica di un liquido, di un acido, ecc. palladio volgar.

nell'unghia d'asino; awegnacché ni un altro vaso la possa tenere, ma

sono accordati tutti insieme a volervi mettere un poco di museruola. nannini, 1-9

la mordacità sempre fu e sempre sarà un indizio di animo vile. filangieri,

, sarcastico di uno scritto, di un discorso. lancellotti, 4-177: più

. colle continue mordacità sparse per entro un suo giornale, cercava di concitargli l'

ant. dolorosità di una terapia, di un intervento. n. tornaquinci, 8

. 10. ant. perversità di un vizio. lupis, 3-200: seppe

aggredire o difen dersi (un animale); che ferisce con morsi,

una baruffa. pananti, i-a6: prendo un gran secchio d'acqua e con

mordenti cani. bontempelli, i-54: un cane randagio... conosce

si muore. siri, viii-813: un sabbione sì minuto e mordente...

che agisce provocando bruciore; energico (un medicamento). - anche al figur.

sanità, i-206: questo empi astro è un mordente efficacissimo ed utilissimo ne'dolori fissi

, 1-346: gli entrò nell'occhio un moscerino, e per tutto il tempo del

a quelle nuove lacrime mordenti che avevano un tutt'altro sapore. pavese, 4-105:

, 4-105: venne il boccale: un vino marrone che pareva caffè. era freddo

vol. X Pag.891 - Da MORDENTE a MORDENZATURA (28 risultati)

del mordente. -frizzante (un vino). tansillo, 1-369:

1-369: io v'ho di là portato un moscatello, / il più dolce e

miseria e solitudine è riuscito a farsi un vanto. pavese, 8-371: notte

, mordente. -acuto, stridente (un suono). de amicis, i-163

). de amicis, i-163: un altro sibilo più lungo, più sottile,

azione); appassionato, focoso (un bacio). faldella, iv-157:

, 14: le stampò sulla bocca un bacio lungo e mordente. bocchelli, 2ix-

101: gli offerse la bocca ad un bacio acuto ed iroso, mordente,

che turba profondamente l'animo, suscitando un intenso tormento interiore, - una sensazione

cinque canti, 5-67: tutto in un tempo, d'un parlar mordente /

5-67: tutto in un tempo, d'un parlar mordente / rinaldo a ferir venne

egli [fra fulgenzio] risposto con un protesto assai risentito, che fu stampato

certo colpa sua. garibaldi, 3-190: un momento di silenzio seguì la mordente favella

che troncò a mezzo alla signora isabella un singhiozzo. soffici, v-1-133:

sul contradittore, di cui si fa subito un avversario, [oriani] attacca il

cennini, 105: il modo di fare un buon mordente per mettere d'oro panni

panni e adornamenti. e1 si fa un mordente... in questo modo.

ho mostrato; e tria con questo olio un poco di biacca e di verderame;

hai triato come acqua, mettivi dentro un poco di vernice, e lascialo bollire

poco di vernice, e lascialo bollire un poco, ogni cosa insieme. trattati dell'

dice d'ogni materia di che s'imbeve un corpo da tignere, perché il colore

attaccaranno insieme, sarà fatta, avendo un poco di mordente. 6.

su alla brava, ma dotati d'un mordente che poi la scena romana non

volontà d'imporsi, grinta (di un atleta, di una squadra).

, ma all'ingiù, e distanti un solo mezzo tuono. tommaseo [s.

le corna dorate a mordente / ed un ricco gioiello innanzi al petto. baruffaldi,

. sottoporre a mordenzatura; trattare con un mordente. = denom. da

stato sottoposto a mordenzatura; trattato con un mordente. mordenzatura, sf.

vol. X Pag.892 - Da MORDERE a MORDERE (32 risultati)

il fissaggio dei colori delle diapositive mediante un opportuno trattamento della gelatina trattata con

baciava. petrarca, 323-8: l'un e l'altro fianco / de la fera

menaro al passo / ove chiusa in un sasso / vinse molta bellezza acerba morte

cavalcanti, 64: questo cittadino sognò che un leone gli mordeva la mano e di

mi morsono. vasari, i-459: un maestro che, fatto levare a cavallo un

un maestro che, fatto levare a cavallo un fanciullo addosso a un altro, lo

levare a cavallo un fanciullo addosso a un altro, lo percuote con la sferza di

, pare che, gridando, tenti mordere un orecchio a colui che lo tiene.

pianella di seta rosa-languida, e poco dopo un picciolo piede. massaia, iv-90:

stagno di buio / ora mordo / come un bambino la mammella / lo spazio /

, mordendo / e spremendo dal dente / un veleno tremendo, / uccidono la gente

da ogne bocca dirompea co'denti / un peccatore, a guisa di maciulla, /

solea mille atti, / sconci così che un abile / buffon parea tra i gatti

sera ritornando i micci, / l'un l'altro in suda schiena sì si morde

forza fra i denti per resistere a un dolore o a una tentazione oppure per

, 10-6: girava il suo cervel come un frullone / che il ritratto parea della

10-31: la faccia severa / fissa attenta un dolore, mordendo il clarino.

. boccaccio, ii-303: quivi l'un l'altro basciava e mordeva, /

, mancando loro l'alimento, volano ad un altro fico e per pascersi mordono tanto

/ due pulci temerarie, mordendovi in un braccio. monti, 17-719: impronta

sangue, lì. cecchi, 2-182: un gambero enorme, cui avevano legate

lo stagno; e, quando morde un poco, metterlo d'oro fine. milizia

v.]: 'mordere': intaccare un metallo od altra materia con sostanze corrosive,

: veggono i nomi loro, annodati in un laccio, / mordere ancora i tronchi

sulla cute che mi mordeva i capelli sentii un sollievo. -affilare. c

-ant. far aderire, fissare (un colore). arte della seta in

e di mano in mano vienla sempre un poco più iscaldando, acciò che con

cieco, imperò che, volendolo fare a un tratto, tegliene bisognerebbe dare bollita,

morderestilo più in uno luogo che in un altro, e anche ti rimarrebbe iscarico

cui già morde la fiamma, a un tratto io miro / sculti due nomi

marchi, i-124: si sparpagliò finalmente un bagliore per la camera, che ricadde subito

voleva lasciarsi mordere. pavese, 2-116: un falò enorme... si sentiva

vol. X Pag.893 - Da MORDERE a MORDERE (18 risultati)

, con i quali, quasi come un granchio, strignessero mordendo il peso. marino

alle narici una sensazione di pizzicore o un gusto acre e pungente. fra giordano

: ciò che desidero nel vino è un non so che, che o lusinghi o

una bottiglia di vetro bianco dove rosseggiava un vinello limpido, trasparente, che mordeva

: o vino ch'entrato in bocca in un tempo baciavi, leccavi, pizzicavi e

della mattina... ti morde con un brivido gentile. capuana, 1-i-102:

e l'inverno morde rabbioso, / guardano un cielo nero che promette la neve.

» ché mi morde le gambe come un cane arrabbiato. -con valore

e le arrossa, quasi arroventate da un intimo fuoco, prima d'essere mature

avea d'arredi vivo, / fallisse un drappo, in cui giacersi estinto.

invidia. foscolo, iv-409: mi morde un sospetto: le nostre lettere sono intercette

esser poi sorpreso e tirato giù per un orecchio dal treno, come un ragazzino.

giù per un orecchio dal treno, come un ragazzino. saba, 219: cara

: cara, quanto sei cara! una un po'viva / bimba, ancor quasi

io forse, / io t'assomiglio un satiro cui morse / il desiderio di te

in ridicolo; ingiuriare, insultare con un tono di superiorità e di spregio altezzoso;

annunzio, iv-1-51: donna francesca mordeva un poco la principessa di ferentino, non

,... il non mordersi l'un coll'altro, in sulle proposizioni dalla

vol. X Pag.894 - Da MORDERE a MORDERE (17 risultati)

, con asprezza, un'azione, un fatto, un sentimento, un particolare

, un'azione, un fatto, un sentimento, un particolare modo di agire

azione, un fatto, un sentimento, un particolare modo di agire (per lo

non abbia potuto dare a suo figlio un precettor di proprio gusto, che non abbino

stracciato e tremante / sogna steso ad un muro non suo, che i villani /

-rimuginare. cardarelli, 1-43: l'un nell'altro odiava la sua pena /

. pavese, 1-18: mordeva in un pezzo di pane e formaggio.

. la voce del colonnello morde come un metallo incandescente immerso bruscamente nell'acqua.

la caccia [i cieli] vogliono a un dare, / per insino alle pecore

si disdice ancora alle donne il mordere un poco, in quello però che ad

campo, il suolo: soccombere in un combattimento (anche in modo disonorevole)

cadde il meschino e fe'di sangue un rivo, / sopra cui voltolandosi e

il terren. aleardi, 1-438: un improvviso / nembo di palle grandina dai

cadde. negri, 1-198: un battaglion di pallidi soldati, / o miseria

sulla persona a cui è rivolto (un discorso, un'azione). moravia

da mordere: non riuscire a conseguire un intento malvagio o un profittodisonesto; rimanere deluso

riuscire a conseguire un intento malvagio o un profittodisonesto; rimanere deluso. tommaseo [

vol. X Pag.895 - Da MORDESSINO E MORDEXIN a MORDIMENTO (18 risultati)

spesso ci si sfoga contro gli effetti di un male, anziché ricercarne le cause.

internamente sull'ano... svegliarsi un dolore fastidioso, con prurito, con

, 16ix- 15: si è risvegliato un acutissimo dolore nella regione de'reni,

2. figur. drastico, vigoroso (un rimedio). g. p.

3-123: questo [discorso] fu un aceto mordicante che lo destò dal letargo

con quali parole acide e mordicanti, se un manrovescio di polifemo... non

c., 33-2-5: il samaritano menò un uomo ch'era per morto all'albergo

ii-1351: un'effetto della giustizia e d'un efficace voler di dio...

sua causa [del prurito] è un umor sottile pruriginoso, non molto acre

produce benefici effetti attraverso la sofferenza (un rimedio). musso, 183:

fogazzaro, 5-23: chiuse il ventaglio d'un colpo e si mise a mordicchiarlo con

d'occhio lo stesso punto mordicchiando o un filo d'erba o una foglia. guglielminetti

denti crudi mordicchiar le mie dita e un poco / ostinarsi il tuo gioco ai miei

frase nel cuore e sul petto, quasi un amore e una decorazione...

di 3 batterie nella strada gaiezza d'un comando mordicchiato con la sigaretta da un

un comando mordicchiato con la sigaretta da un giovane ufficiale a cavallo. mordi

un'asta ctacciaio con la testa munita di un doppio uncino, usato nei cantieri edili

lei offeso nel cuore, spinto da un subbito desiderio di vendetta in quella che

vol. X Pag.896 - Da MORDIO a MOREITALICO (14 risultati)

per salvar la mia fama affettar deggio / un amor che abborrisco e del dolore /

.: che punge, pizzica (un insetto). citolini, 426

non si può ritenere dal ridere ad un improvviso morso dato ad altrui, comecché

boccamazza, i-1-403: è arrabbiato un cane per morditura d'altro cane arrabbiato

g. p. maffei, 104: un paggio di casa ebbe una morditura di

paggio di casa ebbe una morditura di un serpente velenoso tanto pestifera che già stava

17: cominciò a mettersi i denti in un braccio e poi a mordersi qua e

aretino, 20-122: si udiva fra loro un sospirare sanza far motto,..

sana la morditura: la colpa esige un adeguato castigo. proverbi toscani, 164

lo più mediante lavorazione alla calandra (un tipo di tessuto).

chiamasi il servo o garzone che in un naviglio s'impiega in qualsivoglia fatica e

troneggiava su tutti; accanto, come un funghetto sotto una moréccia, c'era il

e, veduto / che non un uom, ma un otro pien parea,

che non un uom, ma un otro pien parea, / dimanda gravemente

vol. X Pag.897 - Da MOREIUDAEORUM a MORELLO (31 risultati)

successivamente passò a designare ironicamente un certo modo italiano di trattare gli affari

[solarium nigrum), alta circa un metro, con piccoli fiori bianchi in

bacche globose, grandi poco più di un pisello, generalmente nere a maturità;

[tommaseo]: la morella è un pesciolino d'acqua dolce, la cui testa

(il pelame, il mantello di un equino e, in partic., dei

boccaccio, iii-6-33: e 'n su un gran cavai di pel morello, /

pomposo il signor de'ravennati / sopra un nobil corsier di pel morello, /

,... per beneficio di un velocissimo suo cavallo di color morello ricoverossi

2. che ha il mantello nero (un equino e, in partic.,

testi fiorentini, 245: ebbi d'un ronzino morello ke'era conperato da giake

pulci, 18-65: era il soldan sopra un cavai morello. berni, 4-80 (

, 4-80 (i-116): però d'un salto monta in su l'alfana,

gli aveva quel suo misser giovanni compro un cavallo morello bellissimo. b. corsini

porta l'aspettava una carrozzella, con un cavalluccio morello a fiocchi e sonagli.

, rispose il pagano, / e volse un suo morel tutto balzano. brignole sale

: prese il buon rodrigo per sé un morello e donò all'amico un gran leardo

sé un morello e donò all'amico un gran leardo punteggiato il manto candidissimo di

. guglielminetti, 2-137: legato a un pioppo il mio morello / brucava l'

intessuto o misto con fili neri (un panno, un tessuto e, in

misto con fili neri (un panno, un tessuto e, in partic.,

in partic., una seta, un velluto, una lana). cennini

4. region. che ha un colorito violaceo o bluastro, livido (

3-41: néncia... venivane con un volto affilato, le occhiaie morelle,

al sol cenno s'inginocchiava con l'un ginocchio e poi con l'altro e dipoi

v.]: di cavallo: 'un bel morellino '. marrone, 2-93

medesima aurora e con lacca, che farà un moreletto molto vago. -morellòtto

senza far sedere bellona a cassetta d'un qualche 'coupé ', senza metterle

, senza metterle in mano la briglia d'un paio di morellotti d'andaluzia?

lavorato con tecniche di precisione, usato un tempo sia nei rotismi (in partic

: dimensioni in larghezza e altezza di un pezzo di legno per costruzione navale.

. unità parcellare in cui si suddivide un podere nel ferrarese e in alcune zone

vol. X Pag.898 - Da MORELLO a MORENTE (14 risultati)

per lo più incoerente, trasportato da un ghiacciaio; si distinguono la morena mobile

mus. didascalia che prescrive di eseguire un brano musicale diminuendo l'intensità dei suoni

musica: quell'indicazione che scrivesi in un componimento musicale per avvertire che i suoni

costituito da materiale proveniente da morene (un tipo di terreno, una collina,

, anche, originato dallo sbarramento di un corso d'acqua per opera di una morena

acqua per opera di una morena (un lago). cantu, 2-4

morenico: l'insieme delle morene di un ghiacciaio. -cordone morenico: morena

salvo. carducci, iii-3-99: monta enrico un cavai bianco, presso ha il bianco

nella su bassa curva, simile a un enorme cetaceo morente in secca.

, 7-120: non vi era più un atomo di volontà buona nell'anima mia

statua dell'arte ellenistico-pergamena, che rappresenta un guerriero moribondo; faceva parte di un

un guerriero moribondo; faceva parte di un gruppo disperso che celebrava le lotte di

luce, una fonte di luce, un fuoco, ecc.). -in partic

è prossimo a scomparire all'orizzonte (un corpo celeste). [sostituito da

vol. X Pag.899 - Da MORERE a MORESCA (28 risultati)

viaggio / rischiarava il giovanetto / d'un morente ultimo raggio. aleardi, i-xii:

morente, / come i fili d'un pennello, / tingeano di rosa il mantello

tingeano di rosa il mantello / d'un oleandro. fogazzaro, 11-44: la lucerna

pascoli, 1025: splende lassù, per un momento, a oro, / nel

. d'annunzio, iv2- 138: un chiarore moriente tra roseo e violaceo indugiava

ancora i tetti delle casupole, ma con un bagliore roseo morente. govoni, 852

rogo / morente che s'avviva / d'un arido paletto, e ferve trepido.

bernari, 3-420: quel tenue lucore che un quarto morente di luna posava sui tetti

sta avvizzendo; appassito, disseccato (un fiore, una pianta). stoppani

si ode sempre più sommesso e lontano (un suono, una voce, un canto

(un suono, una voce, un canto, ecc.).

mare. di giacomo, i-715: un chicchiricchì a distesa... svegliava

del core, / me n'è rimasto un bagliore / come di giorno morente.

creativa, la propria vitalità ideologica (un regime politico, un'istituzione, una

una classe sociale o, anche, un valore, una virtù, ecc.)

veggiamo portar i turchi; fecero questi un altro balletto... con varie partite

minima nota del suono, contraffece quando un tagliator di grappoli, quando un portator

quando un tagliator di grappoli, quando un portator di corbe, ora un pigiasse

, quando un portator di corbe, ora un pigiasse, ora un che imbottasse e

corbe, ora un pigiasse, ora un che imbottasse e finalmente un che beesse

pigiasse, ora un che imbottasse e finalmente un che beesse e che, bevuto,

moresche festose / di satiri e tritoni un popol misto. — di animali

han fatto le più belle moresche, un saltare, un mordersi per vezzi e

le più belle moresche, un saltare, un mordersi per vezzi e tanti giuochi che

; furto o, anche, fallimento di un tentativo di furto (nella bassa padana

che foco in culo avean più eh'un lucifero / e stavano ballando a suon

le moresche intorno a qualcuno: fare un gran fracasso e molta confusione. a

che si sarebbe stordito una masina di un molino. -fargli gran feste, accoglierlo

vol. X Pag.900 - Da MORESCARE a MORESCO (20 risultati)

diversi abiti. pulci, 16-67: un bello scudo... aveva moresco.

pregio. a. campana, 190: un uomo in abito moresco...

... si tirò sulle orecchie un berrettone moresco, accese la pipa, si

; composto, formato da mori (un esercito, un'armata, una schiera

ecc.); occupato dai mori (un accampamento). ariosto, 27-110:

man sinistra del fiume [eufrate] ad un casale... ch'è chiamato

per essere espresse a sbalzi e con un gergo più moresco che veneziano non erano

ed era per lo più caratterizzata da un gusto rappresentativo ricco e raffinato, tipico

e intrecci geometrici), sovrapposti a un impianto architettonico per lo più rigoroso e

degli archi schiacciati che dànno al padiglione un aspetto stranamente capriccioso e gentile. franzoi

la vostra attenzione. pascarella, 2-18: un facchino s'è incollato le valigie e

ha portato qui vicino alla stazione in un hotel originalissimo, è di architettura moresca

, ii-530: la plaza nueva è un anfiteatro costruito da poco in stile moresco,

levi, 3-38: fummo portati tutti in un grande albergo del principio del secolo,

(i-152): da alcune galere d'un corsaro moresco furono fieramente assaliti. b

su gli occhi de l'essercito uccise con un colpo di lancia quel capitano moresco.

sostant. deledda, iii-910: era un ometto più piccolo di me, di

bocca e capelli:... insomma un perfetto discendente dei pirati arabi. viani

che è di razza araba o berbera (un cavallo). aretino, vi-23

10. figur. ant. dettato da un animo malvagio e infido. giuglaris

vol. X Pag.901 - Da MORESCO a MORETTO (31 risultati)

andiate a bacciare la invitta mano, un bagno alla moresca e cenarete all'ambrosiana.

, 2-4 (i-695): le fece un lavoro a la moresca col rasoio sul

e difformata lasciò. ramusio, i-26: un paio di staffe adorne e lavorate alla

suo padrone, onde toccato dal capriccio, un giorno quello con carboni sì naturalmente suso

giorno quello con carboni sì naturalmente suso un muro ritrasse con suoi abbigliamenti a la

n'era venuta sposa a ferrara con un campionario sceltissimo di giocolieri e di buffoni

, locuz. awerb. lat. secondo un uso ripetuto e invariato;

la ripetizione costante e monotona di un comportamento o di un atteggiamento riprovevole o

e monotona di un comportamento o di un atteggiamento riprovevole o, anche, di

spero... glie se cecò un occhio... e glie vennaro le

fenoglio, 1-162: lui si fermò da un moreto e le do mandò

anseriformi della famiglia anatidi, caratterizzati da un ciuffo di piume nere sul capo;

linati, xii-iii: ella stette un poco guardandosi attorno come spaurita, poi

biondi, una morettina verdissima, e un lungo nastro di stella filante, violetto

, il pelo o il mantello di un animale o, anche, un oggetto)

mantello di un animale o, anche, un oggetto); bruno, nero (

oggetto); bruno, nero (un colore). vasari [zibaldone

vasari [zibaldone], 5-55: un giovane nervoso e fiero di colore moretto

c'era una bellissima ragazzina... un po'moretta, occhio castagno scuro,

. cattaneo, i-311: eccoti in bottega un moretto picciolo di statura. zena,

. dietro di lei l'occhio d'un cavallo bianco. un grande levriero fulvo,

l'occhio d'un cavallo bianco. un grande levriero fulvo, tenuto da un

un grande levriero fulvo, tenuto da un moretto. e. cecchi, 2-117:

moretto. e. cecchi, 2-117: un moretto in guar- nellino accorre con passo

comisso, v-138: « è proprio un bel moretto », disse uno dei

« io se fossi una donna » disse un altro, « me ne innamorerei subito

. nell'arredamento di uno stabile o di un appartamento, statua, per lo più

lo più di legno dipinto, raffigurante un paggio negro, spesso nell'atto di

spesso nell'atto di porgere o reggere un oggetto, una lampada. salvini

di scarso prestigio, sempre succubo di un gruppo politico, di un partito, di

succubo di un gruppo politico, di un partito, di una coalizione governativa;

vol. X Pag.902 - Da MORETTONA a MORFINOMANIA (27 risultati)

fianchi ninnanti, petti in fuori e un piglio tra il guerriero e lo scanzonato.

biol. riorganizzazione dei tessuti organici durante un processo di rigenerazione. =

escegli di bocca [alla salamandra] un umore simile al latte e dove tocca il

cioè morfea. pulci, vi-152: da un pezzo in qua, o io ho

calvino, 8-99: siamo saldati in un tessuto connettivo che riempie l'iato tra

tra le nostre morti e nascite, un insieme di segni, suoni articolati,

si riferisce, che è proprio di un morfema. morfezzare, tr. (

a panciolle e può chi che sia darvisi un bel quattro, per quel che s'

bollire una quantità di malva insieme con un poco di lattuga agreste, che nei

molto di morfina, spremetti tutto in un gran vaso. c. arrighi

fronte pallida,... chinandomi un poco più, m'accorsi che diveniva

dei veleni narcotici. sùbito mi balenò un sospetto. « la morfina! ».

m'è come ai nervi inqueti / un getto di morfina. palazzeschi, 8-224:

un'azione sul sistema psicomotore, induce un senso di fittizio benessere. gramsci,

sulla cocaina si legge: « così se un deputato comunista si morfinizza o se un

un deputato comunista si morfinizza o se un direttore di giornale idem si dà alla

e. cecchi, 6-357: un intiero continente, morfinizzato e isterizzato d'

. ojetti, ii-676: è ottimo per un morfinomane cominciare la guarigione col diminuire

siringa per la sua puntura, rianimatrice un istante, subito dopo depressiva, e

, a quell'età, muoiono per un incidente. sbarbaro, 1-22: in un

un incidente. sbarbaro, 1-22: in un caffè dove tipi di capi ufficio ammazzavano

entrò -sanguisuga a digiuno - che fumava un grosso sigaro; aveva gli occhi piccini

-c'è logica? -mi domandò egli un giorno, dopo avermi letto un passo di

egli un giorno, dopo avermi letto un passo di un libro del finot,

giorno, dopo avermi letto un passo di un libro del finot, pieno d'una

sentimentalmente macabra che pareva il sogno d'un becchino morfinomane. 2.

v-1-316: sterilità di pratiche ripetute con un bisogno morboso: qualcosa di simile alla morfinomania

vol. X Pag.903 - Da MORFIRE a MORGANA (15 risultati)

lanterne, / landra, che tanto l'un che l'altro vaso / stimò morfendo

cione, / come se voglia fare un gran morfito, f o solci, o

determinare o di modificare la forma di un organo (un'azione fisiologica o di

-morfologia descrittiva', descrizione della struttura di un organismo. -morfologiasperimentale: studio e indagine dei

, 18-31: strada comune han fatto per un pezzo i mammiferi, divergendo poi nei

fu divisa la classe: e per un pezzo anche i tessuti e le ghiandole

e precettistiche. gramsci, 6-86: un grammatico si può interessare ad un dramma

: un grammatico si può interessare ad un dramma di pirandello perché vuol sapere quanti

morfologiche, che ogni lavoro muscolare di un cerebrale si compie sempre a scapito della

). ling. fonema che in un determinato sistema linguistico ha valore e

. biol. modificazione di forma di un organismo o di una sua parte, prodotta

sua parte, prodotta dall'influenza di un agente esterno (il termine è generalmente

chim. variazione della forma cristallina di un composto chimico, in seguito alla sostituzione

hanno esposto nella stanza mortuaria dell'ospedale un giovinetto annegatosi in amo »? rigutini

morgana, sf. nome di un personaggiofemminile leggendario, fata o maga, benevola

vol. X Pag.904 - Da MORGANATICAMENTE a MORIBONDARE (11 risultati)

unione matrimoniale fra una persona (specie un uomo) appartenente alla casta feudale e

morganatico. oriani, x-17-135: ad un ballo dell'ambasciata inglese fu presentata alla

i mariti faces sero loro un altro dono, consistente non già in una

d'uva nera e grossa che dà un vino insipido ma di corpo.

/ non è bel tempo che vaglia un danaio. della casa, 706: tutte

, 706: tutte le infirmità d'un ospitale, / contandovi il francioso e la

per il collo, e gli fece fare un mulinello, e lo scagliò a fracassarsi

. bacchelli, 2-v-72: voleva impiantare un allevamento di polli selezionati, e non

delle bufale] da preparati estrogeni o un virus precursore di morìe più vaste che trovava

fuggendo io la morìa non altrimenti che un attossicato pesce per lo pelago facci,

pollastri fugge in francia 'moribondando 'un carabiniere ». = denom.

vol. X Pag.905 - Da MORIBONDARIO a MORICE (30 risultati)

, agg. destinato ai moribondi (un luogo). bianciardi, 4-168:

il quale cadde moribondo, quasi a un punto col povero cristoforo. svevo,

ucciso. moneti, 14: se un moribondo vanno confessare, / gli parlano con

lungo ne'campi /... un incalzar di cavalli accorrenti, / scalpitanti

innamorata, caduti su la tenerezza d'un petto amante colpirono sì fattamente tutti i

spettacolo, volto involontariamente la testa da un lato, come per fuggire l'orrenda

3. che sta per appassire (un fiore, l'erba). segneri

il silen sio dolcissimo di un fragile autunno, pieno dei sentori delle

cancellato e abbattuto (un'istituzione, un valore, ecc.).

improvvisarono una specie di magistratura funeraria, un collegio di becchini per la moribonda repubblica

ritorno della coscienza,... un amore moribondo, una compiuta delusione nel

. -che volge alla sconfitta (un combattimento). sagredo, 1-463:

-figur. estenuato, stremato (un sentimento, una sensazione).

lucerna. casti, i-2-278: d'un lumicin, che accanto al letto ardea,

lugubre e moribondo / che al tugurio un orror nuovo accrescea, / la vecchia

ginepro. palazzeschi, 1-74: veniva un fiotto di luce moribonda. c. f

-che si sta esaurendo, poco intenso (un fenomeno fisico o un ciclo naturale)

poco intenso (un fenomeno fisico o un ciclo naturale); che volge al

volge al termine (una stagione, un periodo del giorno). f

f. f. frugoni, iii-552: un fonte cristallino... al rezzo

-che si sta affievolendo, debole (un suono); che emette suoni sempre

-che è prossimo alla foce (un corso d'ac- qua).

sfocato, sfumato, sbiadito, tenue (un colore). ltnati, 16-79:

10. locuz. pigliarsela con un moribondo: infierire contro chi è già

/ al tornar. = forse da un lat. mediev. * moritare, deriv

b. davanzati, i-43: piantato un castello sopra le moricce di un forte

: piantato un castello sopra le moricce di un forte, che fece il padre nel

scosceso e sterpi e moriccia, sorge un giardino. alvaro, 8-93: è

giardino. alvaro, 8-93: è un lavoro di generazioni; un incalcolabile numero di

: è un lavoro di generazioni; un incalcolabile numero di gesti per assestare la

vol. X Pag.906 - Da MORICO a MORIGERATO (20 risultati)

di sangue. grazzini, 284: un bravo argomento / di burro strutto,

domattina a digiuno tu facci ben rovire un vergonello di ferro, e che sia

2. vescica purulenta (di un animale). boccamazza, i-1-445:

di morice, / deh, aldite un poco galieno. = deriv. probabilmente

contadini marchigiani anch'oggi sono riguardati come un dentifricio ». mòrico2, agg.

v.]: 'morico': nome di un acido da klaproth trovato nelle concrezioni bruno-nerastre

topo o di talpa, utilizzata un tempo per confezionare o guarnire abiti.

lo spirito maligno di saule, che era un ribaldacelo, quanto più il mio,

... conforme alla morigeratezza di un uomo gravissimo e santissimo. milizia, i-73

: i capitani... pubblicarono un editto per la pudicizia e morigeratezza pubblica.

. svevo, 8-500: ieri ancora un esercizio salutare, la morigeratezza, un

un esercizio salutare, la morigeratezza, un medicinale qualunque, alleggeriva, rischiarava,

in persona, avevo fatto per lei un monte di debiti. = deriv

che segue o propu gna un tenore di vita castigato, esemplare,

tant'anni d'indivisa compagnia, da un figlio morigerato, ubbidiente, virtuoso,

? -che persegue o si adegua a un moralismo formale (e ha valore iron

distingue per la costumatezza degli abitanti (un luogo, una regione, una città

, dovunque il popolo canta, fiorisce un lembo d'arcadia, e, prima o

, prima o poi, vi nasce un poeta degno di rivelarla. de pisis,

della decenza, del buon costume (un modo di wivere, di agire,

vol. X Pag.907 - Da MORIGERATORE a MORTONE (19 risultati)

, mi contengo / mi contento d'un serraglio di tre donne: / un

d'un serraglio di tre donne: / un serraglietto morigerato; / per me,

anche due! bariti, 8-14: un mazzo di carte ne usciva, grigie

di carte ne usciva, grigie d'un sudicio morigerato e ceroso. —

c. h. gadda, 6-285: un dondolino ultimo, un gingilluccio..

gadda, 6-285: un dondolino ultimo, un gingilluccio... appendibile, per

finimento, vuoi della ricolma bellezza d'un seno, come anche del maschio risvolto

rossa, la fronte bianco-pallida, con un poco di nero e di verde nelle

moriglioni e un'arzavola, da farne un umido stupendo. l. ugolini,

. -one, che indica presenza di un gruppo chetonico. morinèa, sf.

, fiori bianchi o indaco in un capolino terminale emisferico, frutti a cariosside

: la moringa è dell'altezza d'un lentisco, col quale molto si rassomigliano le

facilità la foglia è verde oscura d'un color molto vivo, il suo sapore

: di persona bruna di carnato. un bel morino '. più comune moretto '

-diciamoci francamente la verità, - scattò un morino -quest'inglese di bob incomincia a

pelo, del mantello o del piumaggio (un animale). tasso, 11-iii-1087

rulus ':... 'un bel morino 'o, chiamandolo, 4

tramater]: sembra loro di avere un morione pesantissimo in capo. citolini,

che armi tutto 'l ginocchio, con un morione che armi tutte le guance. raineri

vol. X Pag.908 - Da MORTONE a MORIRE (23 risultati)

vivace / e spiega l'ali ed apre un fier dragone / dell'ampia gola il

con morioni di ferro in capo e un arme di legno, fatta come uno

monti, 10-335: sulla testa / un morion gli pose aspro di pelle, /

prora della capitana stava ritto lamberto con un morione in capo, in cima al

con la lancia bassa, assorto in un sogno infinito. landolfi, 7-224: è

per impi astarsi il viso e mettersi un morion di frasche in testa. pecchia

testa. pecchia, 166: si vede un branco di soldati [inglesi] con

una gran sedia d'appoggio era sdraiato un giovane di forse venticinque anni,.

venticinque anni,... con un morione o caschetto quadrangolare in testa.

trovar la longitudine in mare avea immaginato un binoculo impostato in un morione, con

mare avea immaginato un binoculo impostato in un morione, con cui, senza temer

-fare l'asperges sopra i morioni: versare un liquido bollente sul capo degli assedianti.

-stare col morione calato: mantenere un atteggiamento freddo, distaccato, guardingo.

raccoglie da marziale... che fusse un berrettino di cuoio. -morioncèllo

, 58: stavano... con un morion- cello ornato di piume e un

un morion- cello ornato di piume e un bastone in mano come padrini. d'

f. f. frugoni, iv-314: un principe asiatico d'altri più non valeasi

terrestri ardori, / leva all'eterno un candido / pensier d'offerta, e

, e sperare che ande- ranno in un buon luogo. tommaseo, i-134: quando

poi rinasce. -in relazione con un compì., anche predicativo, che

morir tisici. -in relazione con un compì, predicativo o un aw.

relazione con un compì, predicativo o un aw. di modo che accenna a particolari

ottenuta, o muoiono dolorosamente disingannati d'un raggiante fantasma che quanto più s'avvicina,

vol. X Pag.909 - Da MORIRE a MORIRE (29 risultati)

: diede una coltellata al nipote, un ragazzo di diciott'anni e poi lo lasciò

-trascorrere l'ultima parte della vita in un determinato luogo. brancoli, 3-89:

; immolare la vita peruna causa, per un ideale. dante, par.,

: / a pena ogni due pezzi un uom s'avea; / lavergne disparì ne

si sgretolavano con immane fracasso. tutto un popolo moriva, ma l'agonia

tu, madre, che immota vedesti / un tal figlio morir sulla croce, /

piovve dentro a l'alta fantasia / un crucifisso, dispettoso e fero / ne

, 64: questo cittadino sognò che un leone gli mordeva la mano e di

mal esito l'estrazione di una pietra a un prete, onde dovette in breve morirsi

petto, / come i candidi suoi pètali un fiore / ancora in boccia!

g. gozzi, i-7-210: tosto un altro pensier nacque nell'alma, /

delle funzioni vegetative (una pianta, un vegetale). -anche con la particella

vuole balsamo non ferisca l'albero con un coltello di ferro, ma di legno:

ch'è morto. -appassire (un fiore). petrarca, 237-18:

parole, assaporate come una sentenza, un senso di soddisfazione, un'aria quasi

. -diventare triste e squallido (un paesaggio) - calvino,

andasse al di là del rimpianto per un paesaggio caro che moriva. 3

(una generazione, una famiglia, un popolo). a. cocchi,

e sarebbe morto, se fosse possibile a un popolo morire. mazzini, iii-130:

spàrgono e muoiono senza che una pietra, un ricordo segni il loro passaggio, sovra

; intorpidirsi, paralizzarsi, congelarsi (un membro, un organo dei sensi)

paralizzarsi, congelarsi (un membro, un organo dei sensi). elegia

, di vita, d'animazione (un luogo). piovene, 7-xiii:

schietto, ma mescolato e confuso con un continuo morire. guerrazzi, 152:

, basta il vegliare una notte interrogando un defunto, per sentirsi riconciliati coll'esistenza

, veramente malato! / e muoio, un poco, ogni giorno. michelstaedter,

diritti civili. beccaria, i-59: un reo già condannato... è morto

gravemente i peripatetici giure- consulti; e un morto non è capace di alcuna azione.

alcuna azione. 7. subire un processo di decadenza e di di- sfacimento

vol. X Pag.910 - Da MORIRE a MORIRE (38 risultati)

tempio. 9. essere soggetto a un progressivo e inarrestabile disfacimento; cadere in

o proprietà per assumerne di nuove (un oggetto). magalotti, 21-44:

l'ultima delle quali vada a morire in un beccuccio assai lungo. gozzano, i-1016

io. volgere al termine (un periodo di tempo); finire.

. beltramelli, iii-915: c'era un sole d'oro su per le montagne e

d'oro su per le montagne e moriva un mese di spasimo invernale. guglielminetti,

, 2-57: serena, c'è un tepore / nell'aria. è forse l'

. / la fanciullezza era morta in un giro a tondo. buzzati, 1-206:

oh quante volte al tacito / morir d'un giorno inerte, /...

morire del giorno, / ch'ode un fischio lungo laggiù, / riprende nel

(una località); terminare in un dato modo (ed è per lo più

è per lo più in relazione con un aw. o un compì, di moto

in relazione con un aw. o un compì, di moto a luogo fìgur.

purgv 7-72: tra erto e piano era un sentiero sghembo, / che ne condusse

: ogni angolo delle otto facce ha un risalto,... tal che

scena vari edifici e 'l pendio d'un poggio che lor fa quasi ala al fianco

12. confluire, sboccare (un corso d'acqua). boccaccio,

'1 vaticano, / scende, rigando un bel pratello, al piano / e muor

e muor nel serchio indi non lungi un fonte. perelli, ii-143: questi fossi

13. volgere al tramonto (un corpo celeste); tramontare.

5-149: moriva il sol fra mezzo a un turbinio / di sanguinose nubi all'orizzonte

lago. grafi, 5-160: muore come un sospiro / sull'onde pigro il vento

, 1-135: la scossa morì in un urto soffice. arbasino, 1-544:

15. sbiadire a poco a poco (un colore). -anche: cambiare tinta

, / per lo papiro suso, un color bruno / che non è nero

ciglio, e livido l'aspetto / d'un cotal verde che morìa nel nero.

nello stesso rosa che veniva morendo in un grigio cenere. 16. estinguersi

le più belle / davanti al sole un lumicin che muore. manzoni. pr.

di farsi udire (una voce, un suono, un discorso, un rumore)

(una voce, un suono, un discorso, un rumore). manzoni

, un suono, un discorso, un rumore). manzoni, pr.

, 13-45: alla tarda notte / un canto che s'udia per li sentieri

il core. carducci, iii-3-289: un lontano suon di romanelle / viene da'canapai

mai di consumarsi tra le severe pietre un momento prima così intrattabili e che ora

18. cadere in disuso (un idioma, un vocabolo); decadere

. cadere in disuso (un idioma, un vocabolo); decadere, subire un'

; decadere, subire un'involuzione (un genere letterario, la letteratura stessa,

una certa lingua vaga: voglio dire un certo numero di parole e di frasi

vol. X Pag.911 - Da MORIRE a MORIRE (20 risultati)

ii- 104: scioglie all'urna un cantico / che forse non morrà

venire meno irrevocabilmente; non costituire più un valore morale vivo e operante; illanguidire

poco (uno stato d'animo, un sentimento, un'opinione, una condizione

ragion è morta; / de l'un vago desio l'altro risorge. benivieni

. benivieni, 1-107: ecco in un punt'ogni tua speme more. sannazaro

1-182: amor è... / un ben che le più volte more in

: voleva che io le spiegassi perché un affetto, che le era stato caro,

21. volgere al termine, esaurirsi (un progetto, un'attività, un atto

(un progetto, un'attività, un atto, un gesto, un comportamento)

, un'attività, un atto, un gesto, un comportamento). -anche

attività, un atto, un gesto, un comportamento). -anche: non esistere

che il suo moto, iniziato con un concetto d'unità nazionale, more tradito

in treno e poi ci si scrive un paio di volte e finalmente la corrispondenza

fino allo spasimo, un'emozione o un sentimento; manifestarlo in forma esasperata,

, ne hanno, sendo ricchissimi, un desiderio che muoiono. bandello, 3-20 (

coraggio. / -muoio di volontà di darvene un buon saggio. g. gozzi,

in figura, dico, poiché se un sol raggio di quella luce vi balenasse sincero

morire di noia e d'egoismo in un albergo. pavese, 5-119: comincia a

morirmi di melanconia, / vedovo di un desiderio, solo, / con l'altissimo

alle mani quel pedacio, che era un morire sotto di lui. — essere

vol. X Pag.912 - Da MORIRE a MORIRE (19 risultati)

affrontare, subire, accettare la morte o un determinato genere di morte (ed è

morte (ed è in relazione con un compì, oggetto interno). lacopone

avesse morto. pulci, 6-14: un re famoso, antico e degno /.

ero giovane, / per aver morto un bolognese de'/ pep- poli. tasso

morto,... ha da un capo una porta che entra in un cimitero

da un capo una porta che entra in un cimitero. alfieri, 1-781: dieci

e morto. -in relazione con un compì, di mezzo o di causa

achille... è morto con un pugno, senza metter mano all'arme.

. collenuccio, 76: avendo morto un serpente, infettato dal veleno di quello,

nella stalla quando una saetta ha morto un bue e ne aspettano un'altra che

., 59-42: uno spirito d'un che s'era morto / in una torre

: fu morto giovanetto alla guerra da un pezzo di artiglieria. alfieri, 8-67:

cosacca] fu morta / dalla spada d'un empio guerrier. 28. disseccare

abbattere, distruggere (una società, un paese). dante, purg

possibilissimo. ecco l'esempio, tolto da un libro di un critico: « e

esempio, tolto da un libro di un critico: « e vi concorsero gli esuli

bestia. 31. reprimere (un vizio), soffocare (un sentimento)

reprimere (un vizio), soffocare (un sentimento), calpestare (una virtù

!: per invocare urgente soccorso in un pericolo mortale o in una situazione disperata.

vol. X Pag.913 - Da MORIRE a MORIRE (26 risultati)

: mirabile certo e abominevole cosa che un re cristiano di suoi baroni innocenti e

/... / gli fèr venire un barbaro desire / di far la figlia

sarà cosa umana né nobile vanto. 'un male fa morire in più o men

io 'zvani '! / è un male che non fa dormire; / ma

. moretti, 15-236: berto è un diavolo, lo so, mi fa morire

sotto sotto. -rinchiuderlo in un luogo o ridurlo in una condizione da

fare morire 'si usa altresì, con un senso di biasimo, con un compimento

con un senso di biasimo, con un compimento retto dalla prep. 'in

s. v.]: c'è un caldo da morire. cosa da morir

ridere, da morir dalle risa. un sole da morir bruciati, arrostiti. arbasino

e non lo dice a me e a un altro neanche per educazione.

-mettere a morire qualcuno: causargli un grave pericolo di morte, ridurlo in

: aiutami, che io ho attraversato un osso in gola che mi mette a morire

e gravissimo lutto per l'umanità! un fratello è morto alla vita civile!

, n. 24. -morire come un cane: v. cane1, n.

fiere. bibbiena, 2-25: d'un medesimo amante son morti la moglie e il

tasso, 14-565: gualtrado e gardo, un tartaro, un basterno, / moiono

gualtrado e gardo, un tartaro, un basterno, / moiono, o fier dragutto

. non volse sofferire ch'io in un giorno della sua festività fossi morto così

fossi morto così villanamente per man d'un traditore. -morire delle proprie mani

in altopascio; morire di fame in un forno di pane 0 di schiacciatine, in

di qualcosa, morirvi sopra: provarne un vivo, struggente desiderio. boccaccio,

aria avvento, / mostri ch'io sono un ballerino a vento. amari, 1-1-202

conseguenza di un'intensa emozione, di un fortissimo turbamento, di un improvviso stupore

, di un fortissimo turbamento, di un improvviso stupore. boccaccio, dee.

domanda se nei giornali non ci fosse un rimedio per lei. d'annunzio,

vol. X Pag.914 - Da MORISCHETTA a MORISONIA (23 risultati)

d'a- treo, mi ti manda un guerriero cui fugge la vita / rapida,

/ e di chi lascia dopo morte un grido, / un fremito, un romor

lascia dopo morte un grido, / un fremito, un romor, una vergogna,

morte un grido, / un fremito, un romor, una vergogna, / che

attonito per un'emozione intensa, per un turbamento profondo. — anche: trovarsi

morrò che io trarrò la lingua a un paio di queste cicale. -più

. lo sai che differenza passa tra un soldato e il ferro? che il soldato

: ché io, per me, sono un di quegli che voglio più tosto morirmi

qualora accada (o non accada) un determinato evento, qualora si determini (

. fagiuoli, viii-25: egli è un cavallo ch'è una gioia, /

offerto anch'ei per boto; / e un vero boto, s'e'non è

ho mai parlato leggermente di te pur un momento o per ombra. 34

mal muore. petrarca, 207-64: un bel morir tutta la vita onora.

con vergogna. a uom ben nato o un viver bello o un bel morir conviene

ben nato o un viver bello o un bel morir conviene. meglio morire una

la strada quando si vuol ire, aver un amico che ci vuol tradire son doglie

potenza). morirà anche lui com'un minchione. (di chi si tien tant'

io, morto il mondo. morto un papa, se ne fa un altro.

. morto un papa, se ne fa un altro. (nessuno è necessario

: poco male. -partire è un poco morire: v. partire.

2. dominato o abitato dai mori (un luogo). masuccio, 222:

diffuse nell'america tropicale, che forniscono un legno alquanto duro. tramater [

, nome dato da plu- mier ad un genere della classe monadelfia, ordine

vol. X Pag.915 - Da MORISTANO a MORMONE (17 risultati)

mille occhi la fronte inalterata / d'un morituro. carducci, iii3- 44:

fulgori / e gai colori / come in un diamante, / non anche dà un

un diamante, / non anche dà un sospiro / il giglio morituro. gozzano,

salutanti dal bel grembo selvaggio / di un bosco il morituro sol di calendimaggio!

4. che volge al termine (un periodo di tempo, una stagione:

annunzio, v-3-346: non possiamo pensare a un libro su giorgione senza che ci si

915 — ria lo spettacolo d'un fiammeo pomeriggio dell'estate moritura nel silenzio

); che sta per cadere (un governo); che si avvia verso

governo); che si avvia verso un irrimediabile declino per la progressiva e irreparabile

si spandeva per tutta la serva italia un fremito, un'aspettazione sommessa, ma impaziente

non gli spetta punto il carattere di un fantastico dato fisico, o piuttosto metafisico

6. locuz. essere morituro in un dato luogo: avere intenzione di risiedervi

solo, ma per inviare in italia un grosso numero di morlacchi. nievo, 508

allungato e ricurvo, pinne sviluppate e un debole organo elettrico ai lati della regione

efialte... la mormo era un altro fantasma dipinto da gli antichi in

1844), al quale nel 1823 un arcangelo avrebbe consegnato una pretesa storia secondo

religione, incisi su lastre d'oro da un supposto profeta mormon, vissuto nel secolo