ii-821: io vidi nella loggia d'un palagio / nidi di balestrucci appesi a
scagliandosi a sfiorar l'acqua per cogliere un sorso in punta di becco, empiono
e dal volo dei balestrucci. era un giorno di dio, di una chiarezza profonda
al mare. tombari, 2-241: un mattino di maggio, che eran tornati a
[plinio], i-436: scrive che un figliuolo d'un drago, ucciso,
i-436: scrive che un figliuolo d'un drago, ucciso, fu ritornato in vita
di malta (che si distinguevano, un tempo, in bali conventuali, residenti
il duca e il bali di leyra fecero un gruppo a parte, sul marciapiede del
). giusti, 2-73: d'un bali, che di corte è l'occhio
destro, / dette di frego a un debito stantio. = dal fr.
sf. nutrice; donna che allatta un bambino non suo, dietro compenso;
, i-398: di quel che spende un giovanotto, ci campa la moglie,
diede al piccolino tutto il corredo preparato un tempo pei suoi proprii figli. d'annunzio
, domestici. piovene, 5-627: un secondo incontro fu quello di un ragazzo
: un secondo incontro fu quello di un ragazzo romano, figlio di un funzionario,
di un ragazzo romano, figlio di un funzionario, che sfinitosi negli studi era
ha la cura e la vigilanza di un bambino senza allattarlo. rigutini-cappuccini, 176
per me'dire, disamorevolezza, aver fatto un figliuolo e non se ne pigliar più
briga; talché sia bisogno che venga un terzo di fuori a darlo a balia.
lo sopporti. marotta, 4-156: ebbe un figlio, e quasi non se ne
marino, 6-200: la misera speranza un giorno batte, / balia che lo nutrì
nella sagrestia de'frati del carmine è un quadro... nel quale è
sostentatore, posto al di sotto di un aerostato in cantiere per alimentarne automaticamente la
è più bianca della precedente, con un collare completamente candido: l'una e
già, e forse ancor dura, un grande officio di valenti cittadini, i
quali infermitadi, a firenze si fece un bargello con piena balìa, dandogli ogni autorità
milioni sperava di adoperare in modo che un giorno o l'altro sarebbero state in
di quando in quando la balìa di un re o di un signore, così egli
quando la balìa di un re o di un signore, così egli rigettò le grazie
è la corrente, e va ora per un verso ed ora per l'altro,
si dilegua. galileo, 502: che un sasso gravissimo o una palla d'artiglieria
tua diletta europa / in balìa d'un rapace / tauro crudele, e suo /
nella quadratura ha ora il grido: un uomo di una famiglia benemerita bensì del teatro
darsi in balia d'alcuno, è un abbandonarsegli con danno del libero arbitrio;
cattaneo, iii-4-224: non pensavano che un mese era stato troppo lungo intervallo per
mese era stato troppo lungo intervallo per un popolo rinchiuso, in balìa del truce nemico
, 2-70: due ore scorsero in un lampo; ci avrebbe passeggiato tutta la
movimento né il pensiero, mi dava un senso d'avvilimento. pascoli, 311:
esse e le abbandonano in balìa d'un castaido qualsiasi. barilli, 2-116: il
di quell'uomo sembrava dormire in balìa d'un vaghissimo sonno. saba, 18:
quest'ora devota dell'ave, / che un inganno soave / tiene l'animo e
di essere in sua balìa, accettasse un destino. moravia, 11-88: una
si accorgerebbe che è impossibile far copiare un oggetto. l'incaricato, operaio o
, operaio o artigiano, le farà sempre un oggetto diverso: si ritiene infatti in
ed è disciplinato dalle leggi e da un contratto. magalotti, v-83:
, v-83: la natura per mercede d'un puro baliatico prestato al primo, ne
in tutta quella letteratura così inquietante, un bel seno da portar in palma di mano
da poter mettere senza sfigurare vicino a un seno di giorgione, di tiziano,
francia... mandò in normandia un suo barone, e fecelo giustiziere in quel
il viale dovette attendere che fosse passato un corteo di balilla. sfilavano coi fez gettati
al cui gesto (il lancio di un sasso) si attribuisce l'abbandono di
idem, viii-329: ma balilla gittò un ciottolo, / parve un ciottolo incantato,
balilla gittò un ciottolo, / parve un ciottolo incantato, / ché le case
-scherz. beltramelli, i-695: poi un qualsiasi balilla lanciò il primo pomodoro.
immensità della maremma. cardarelli, 3-122: un altro tipo del genere, che m'
passare un'intera giornata prima di sciogliersi un poco. c. e. gadda,
chi nutre o si prende cura di un bambino. - plur. bàlii (
tutta la contrada che dionisofane avea ritrovato un suo figliuolo, e che dafni capraro era
saba, 437: appeso al muro è un orologio antico / così che manda un
un orologio antico / così che manda un suono quasi morto. lo regolava nel
tempo felice / il dolce balio; è un caro a lui conforto / regolarlo in
armassi / e impose al balio ch'un destrier gli mostri. savonarola, iii-194
signor sarsi, non son seguiti in un bosco o in un deserto: son
non son seguiti in un bosco o in un deserto: son seguiti in vinezia,
2. ant. messo d'un magistrato. -anche dimin.: baliétto
b. davanzali, i-222: un suo liberto fidato, balioso, che
come tante altre, per indicare 'un largo campo in cui, per provar l'
colui è bornio; sono intoppato in un buscione;... chi non crederebbe
crederebbe ch'io facessi la caricatura d'un goffo francese italianato, o d'un
un goffo francese italianato, o d'un italiano che franceseggia burlescamente? =
baliste e di catapulte, ma con un embrice solo di tetto in mano. d'
uomo vivo. la fusoliera ardeva come un brulotto. -figur. g
casti, 19-65: perché almen fosse un pochino istrutto / in quel mestier crudele
; pertinente ai princìpi della velocità di un proiettile. barilli, 2-24:
una prigione balistica. la partenza è un ratto. e. cecchi, 6-368
magari esser contento di quelle invettive. un poco meno, dal punto di vista
la direzione del proiettile che ha causato un ferimento o un assassinio. bocchelli,
proiettile che ha causato un ferimento o un assassinio. bocchelli, 6-568: appariva
bocchelli, 6-568: appariva la minaccia d'un rinvio, d'un supplemento d'istruttoria
la minaccia d'un rinvio, d'un supplemento d'istruttoria e d'una perizia balistica
disse, di balistite, precedute ciascuna da un soldato del genio col fucile in spalla
aria soffocante sembrava carica di balistite, e un sole sporco e bieco brillava ancora fra
, che trasmette i moti del corpo a un registratore ottico. = cfr
) era, nell'antica monarchia, un titolo che si applicava a diverse funzioni.
edera e il rovo; / dove abita un bruno sparviero, / non altro,
? dall'andare e venire / d'un vecchio balivo. d'annunzio, iii-1-887:
sacchetti, 98-71: tu anderai un poco innanzi, e chiamerai la benvegnuda,
.. una balla di mercanzia sottile pagava un ducato, fusse poi di che valore
balla, sinonimo di collo, ed è un blocco di mercanzia convenientemente fasciata e legata
accanto a una lunga tavola ingombra d'un po'di tutto. viani, 4-69:
, alla ferrovia. alvaro, 7-203: un porticato di muratura chiusa dalla parte anteriore
la roba a balle, / e tutto un fondaco / sopra le spalle.
pulpito in cantina, / vediam di fare un corso di buccolica / tutto di
non aveva sentito dire che ci fosse un altro milano. e ben diceva egli il
conversazione era bell'e ingaggiata e subito d'un tono così fitto che in quei momenti
può esser ballato (una musica, un motivo, una canzone). leopardi
spettacolo, come il ballabile, dopo un quarto d'ora annoia. pavese,
ora annoia. pavese, 4-218: un caffè accanto aprì la radio e dopo molto
quadriglie, fanno capitomboli grotteschi, o con un piede alzato roteano sull'altro piede,
xix. pirandello, i-30: a un certo punto, uno dei comici potrà sedere
comici potrà sedere al pianoforte e attaccare un ballabile. cicognani, 2-107: lo sconquassato
, i-443: mi sveglio al suono d'un organo di barberia... non
per metterle, nella lingua il pizzicorino che un ballabile le comunicherebbe alle gambe. jovine
moravia, i-315: all'angolo c'era un negozio di apparecchi radiofonici dal quale giungeva
negozio di apparecchi radiofonici dal quale giungeva un baccano aggressivo e furioso di ballabile sincopato
stravolte, a suonare a memoria / un ballabile. balladóre, sm. marin
le beffe: (subire) oltre a un danno, a una perdita, anche
creda; è una testa calda, un illuso. se anche parte, lo rimanderanno
quali eziandio i discretissimi uomini quando sono un poco insuperbiti della purità del loro corpo
di scherno, di dileggio; che mostra un atteggiamento sarcastico (e di solito denota
cose: uno sguardo, una parola, un sorriso, un'allusione, ecc.
, capitano? -gli disse lucilio con un ghignetto alquanto beffardo. verga, 1-34:
una espressione precocemente ferma, quasi d'un uomo, e leggermente beffarda. d'annunzio
spalancata nella faccia nera la voce scaturiva un po'rauca, d'intonazione beffarda.
pasolini, 1-19: venivano giù con un ghigno sicuro e beffardo, sputando,
ridevano giù per le scale / su un circolo inquiete forme beffarde, il fiume
. boiardo, 1-29-45: se in un giorno avesse mille amanti, / tutti
. sannazaro, 9-143: così con un riso schernevole beffandolo, con questi versi
grandissimo reputandoselo, borbottando e brontolando un non so che fra'denti, con un
un non so che fra'denti, con un certo naturai suo piglio, -rimarranno,
1489: chi fa del grande essendo un omicciattolo / da nulla, alfin lo
gli occhi socchiusi e la lingua a un angolo della bocca, in aria di
. d'annunzio, v-1-79: e un buon compagno, ben noto...
, 2: rinieri pensò sopra questo un grande tradimento contra alla reina; avendo questo
beffato. petrarca, i-2-187: e d'un pomo beffata alfin cidippe. boccaccio,
beffator dicea. lambruschini, 1-323: un educatore non si metterà mai dalla parte
io fatto bene a vestire all'italiana un greco che non credeva a nulla e
, e, come alcuni lo chiamano, un empio beffatore? d'annunzio, iv-2-913
empio beffatore? d'annunzio, iv-2-913: un beffatore invisibile, con un crudele strascico
iv-2-913: un beffatore invisibile, con un crudele strascico di voce, gittava di
ariosto ancor esso in una stanza beffeggia un certo alfeo astrologo. marino, 1-84
l'istanza..., dirotti un bel caso accaduto in questa materia.
incisivi con il germe di fava (cioè un residuo di dente). - anche
sua strada]. giusti, 2-27: un diavol che mi porti o il lumen
tutto il rimanente d'italia non contasse un fico secco. nieri, 359: finché
grazie alla pubblicazione prossima e clamorosa di un libro al quale aveva lavorato per anni.
. hanno figlioli / quasi fasciati dentro un bozzolino. / lo sa la mamma che
, che tosto era apparecchiata a congregar un mucchio di beguinelle, non donne da
accorta che non istà bene il mormorare d'un soggetto qualificato, senza minacciarla di cacciarla
, ii-698: alta, smilza, un viso affilato di beghinetta, pettinata come una
ojetti, ii-764]: ti convien fare un viaggio / per cacciare un poco l'
convien fare un viaggio / per cacciare un poco l'uggia / ed andare fino a
arte di beghinaggio per avere sentito un pellegrino entrare in chiesa. alvaro, 7-237
era vestita di nero, come avesse preso un beghinaggio. = lat. mediev
, i-413: quel libretto fu anch'esso un gio vami tentativo di reazione
gentilezze ch'egli aveva nel cuore, un gran cuore capace di accogliere insieme reseda
glia delle begoniacee... comprende un gran numero di specie tutte ornamentali
di macchie, di zone d'un bianco argentino lucente spesso di due colori.
di begonia gialla rossa bianca in un vaso che riposa sul davanzale a pianoterra.
andare a dormire... ci ho un sonno... ».
, compera il fanciullo, il padre ed un altro. fogazzaro, 5-85:
una specie di turbante ed esalava un forte odore di canfora. pareva un turco
un forte odore di canfora. pareva un turco, un gilardoni bey;
odore di canfora. pareva un turco, un gilardoni bey; ma la faccia
: dio vi salvi, ecco un altro beitore in compagnia vostra.
cime là. alvaro, 7-39: in un paese sperduto, le donne tornano a
, pareva più che mai... un montone recalcitrante che punti i piedi e
lanoso, / quando per mezzo a un branco si raggira / di candide belanti,
dell'erbe...; e un tenero belare fue udito nel mezzo del paiuolo
doni, i-237: il pecorino trasse un belo e fu sì fatto il belare che
in questa riva / pur dalla mandra un agnellin smarrito, / che sprezza il
le capre. vittorini, 1-32: un gregge di capre dalle coma ritorte bela lamentosamente
capre dalle coma ritorte bela lamentosamente da un recinto di fichi d'india.
'l marzio lupo / da le reti rapisce un agnelletto, / che da la madre
e sia sempre pronto a belare come un otre pieno. pavese, 18: ragazze
patimenti, torno e ritorno a belare un passio di malinconie. prati, i-289:
= lat. belare, da un anteriore baiare, voce onomatopeica.
confusione del mormorio, cominciò a distinguere un misto singolare di vagiti e di belati.
di rametta sembrava invece il belato di un agnello in mano al beccaio. pascoli
beccaio. pascoli, 685: ed ecco un grande tremulo belato / s'udì venire
belato / s'udì venire, e un suono di zampogna, / e sufolare a
sbandate. d'annunzio, iv-1-816: un agnello dal chiuso metteva un belato timido
iv-1-816: un agnello dal chiuso metteva un belato timido. onofri, 22: e
saetta, e la credevano i buoni vecchi un fulmine sca gliato dal cielo
arcangelo. deledda, iii-994: ed ecco un passo diverso dagli altri, con qualche
qualche cosa di ambiguo... un belfagòr fatale, o un arcangelo.
.. un belfagòr fatale, o un arcangelo. = lat. biblico
i-1-194: la prisca gente belgica era un ramo del grande arbore celtico. b
per la campagna. papini, 20-361: un manzo infastidito ricopre col mugghio profondo il
il milordo e la sua bella fanno insieme un dialo- guzzo assai puerile, che termina
guzzo assai puerile, che termina con un regalo fatto da lui a lei d'
regalo fatto da lui a lei d'un anello. casti, 12-109: ei le
insegna. pananti, 1-2: e quando un sonettino si era fatto, / le
la prima locuzione ascrive quella persona a un ordine di persone: le belle.
. it., ii-97: callimaco è un innamorato: per aver la sua bella
belle. b. croce, i-3-294: un uomo ha ora il diritto di andare
: presi una farfallina / e mandai un messaggio alla mia bella. valeri,
mia bella. valeri, 1-39: un po'più forte, chitarra garbata,
in tralice: recidendo con lo sguardo d'un attimo la continuità dell'ora festosa.
a me, ma lo poteva fare a un altro. dico bene, signore?
, le palpebre lente, / e un solo istante lasciate vedere / degli occhi
: mi si chiama così, come un bambino: povero piccolo? chi ti
). bocchelli, 5-177: un sentiero fra aiuole di mirabilis detta bella
carnosa e fusti eretti (alti circa un metro e mezzo), con foglie grandi
, 1-102: passò sul tremulo vetro / un riso di belladonna fiorita, / di
ad ora ad ora vengono sparse da un tale autor bellamente in discredito della sacra
aveva poi preparato un'altra epigrafe, che un giorno avrebbe figurato bellamente su la lapide
il servette de continuo. = è un latinismo: bellare (da bellum 'guerra
berni, 10-58 (i-278): d'un alto monte scende un fiume in fretta
i-278): d'un alto monte scende un fiume in fretta, / e va
: ogni volta che il suolo fangoso d'un fiume o stagno sia grattato, e
cresce di livello. monti, 21-425: un monte / di ghiaia immenso e di
rimescolar la fetida belletta, / se un raggio in terra di virtù vedessi, /
fogazzaro, 2-47: hanno in venezia un palazzo... piantato nell'acqua verde
attillato, aveva smesso di rivoltarsi come un porco nella belletta attaccaticcia delle strade,
una bella tirata e io l'ho per un belletto, per una certa affettazione;
messe a pargoleggiare, che talvolta è un ringiovanimento artificiale con belletto, pomate e
lacrime far col belletto e la cipria un intruglio. gozzano, 132: non giova
di belletto, le labbra naturali d'un pallido corallo. alvaro, 12-53: il
ficino, 2-41: la bellezza è un certo splendore, che l'animo umano
per tuo'belleza, / donna; ch'un breve tempo te la fura. sannazaro
quella grazia più e meno quasi per un carattere dell'anima, per lo quale essa
alberti], 6-2: la bellezza è un conserto di tutte le parti accomodata insieme
: vi sono poi, tutte in un gruppo, le nove muse ed apollo
ha trovata la verità, che è un tesoro ascoso, acceso da la beltà di
negletta e contaminata, che possa essere un altro sordido affetto sopra l'oro,
spirto ben nato, la bellezza è un fiore / dell'interno valor, ch'in
: la bellezza, signori, è un tal conserto di parti in ordine al suo
deplorava una gioventù destinata a struggersi in un lento martirio. leopardi, 29-35:
nell'ultimo tratto, che ti rivela un contrasto amarissimo fra quella natura e quegli
da preferire. ogni valore si oppone a un disvalore, che è il suo contrario
occhi strani della bellezza ancora / d'un fiore che disfiora e non avrà domani.
cui bellezza emblematica siamo condotti alle soglie d'un mondo preumano. ungaretti, viii-19:
1-139: ah, potevo / credervi un giorno o terre / bellezze funerarie,
grave colpa. moravia, i-17: un giovane sui trent'anni, d'una
bellezza. e poi era finita in un paese da capre, maritata a un
un paese da capre, maritata a un mezzo contadino e con una quantità di figlioli
, chiudere in bellezza: con un atto o un gesto degno, meritevole (
bellezza: con un atto o un gesto degno, meritevole (in rapporto
il suo pensiero fu quello di lasciare un ricordo di sé, e pensò, proprio
esser questo messer teodoro / figliuol d'un gran mercante, e ben vestito) /
e pieno di cigolini rossi, e fece un carpio con le sette bellezze.
il dirizzone di leggere senza potere scrivere un ette; dimani, quello di scrivere,
; / vuoi tu, diva bellezza, un risonante inno di lode, e nel
di lode, e nel mio petto / un raggio tramandar del tuo sembiante?
si accorgono, le belle stordite, che un brutto parlare tinge la bocca di nero
in mezzo il paretaio del nemi / d'un pergolato, il quale a ogni corrente
... ne rimasi libero [da un ribollimento di sangue]...
d'inverno. brancati, 4-95: un povero idiota zoppo,... si
spirito, dell'arte) che dànno un godimento intellettuale ed estetico. compagni,
. goldoni, ii-350: vi è un cavaliere francese che arde per le vostre bellezze
di chiamare l'attenzione del pubblico sovra un poema da lungo tempo celebre, ed
si volge indietro ai clienti, e con un gesto largo del braccio, brandisce la
letter. beltà. bellézza di un giórno, sf. bot. varietà di
ne'prati col fior bianco, e un poco rosso. dicono che questa erba impastata
egli è più sicura cosa di prendere un filo sottile torto e legare il detto
di cui egli fu illustrato, a un certo modo rinacque in pitagora per l'amore
pace. cassola, 2-246: piero indossava un giubbetto di cuoio e in testa portava
giubbetto di cuoio e in testa portava un berretto d'incerata. sia la giubba
erano preda bellica: portati via a un motociclista tedesco. = voce dotta,
che in ogni modo non lo stimo un fico. / vero ch'egli è sì
tutto si discoperse. berni, 122: un san giulian dipinto / uscir d'un
un san giulian dipinto / uscir d'un pozzo fuor fino al bellico, / d'
color gambero cotto, che strillava come un ossesso, lo guardò, lei per la
, eran tutti compagni, lo guardò come un prodotto fuor del naturale; ma gli
fuori a bellico sciolto, senza neanco un gancio da tenersi le brache su, ma
= deriv. da bellico con un suffisso dimin. bellicóne, sm
la facevano tutta impennarsi nella persona come un galletto ancora giovane. bellicóso,
diletta / sua casa in argo ricondotta un giorno. monti, 1-216: e a
, avrebbero desiderato che l'italia prendesse un abito più disciplinato, più militare e
luogo la moltiplicazione de'petali, ma un numeroso cerchio di fiorellini sovra peduncoli s'
come sua questa qualunque / gloria d'un suo concittadin. leopardi, i-461:
i-870: era come diffuso nell'aria un odor di polvere; il suono delle trombe
imbusto. lippi, 11-48: tira in un tempo stesso a un bel- l'imbusto
11-48: tira in un tempo stesso a un bel- l'imbusto, / e passagli
bel- l'imbusto, / e passagli un vestito di dommasco. l. bellini,
, 673: era il re un ometto lungo lungo quanto la fantasima,
del cascamorto: stavasene ritto ritto come un palo. pananti, i-31: or
ora s'inquieta / il macchinista, o un altro bellimbusto. berchet, 57:
bellimbusto. berchet, 57: quello a un dipresso che, passeggiando sul corso,
bellimbusti completamente perversi e spregevoli che per un abitino elegante e qualche vernice di amabilità
nievo, 640: la trivialità d'un bravo e dabben soldataccio non va guari
va guari confusa colle oscene allusioni d'un bellimbusto sboccato. giocosa, 75:
beata filosofia oziosa sulle labbra, ma un vero pastore sudicio, quadrato, che
che si tirava dietro le suole di legno un palmo di melma e d'altro,
sa come, a qualche ballo o in un prato, con chi disprezzava, un
un prato, con chi disprezzava, un poveretto, un bellimbusto. =
con chi disprezzava, un poveretto, un bellimbusto. = in antico scritto
ii-361: [il passerotto] succia un po'di ciliegia: bevucchia: sta
bellina com'era con quelle sue fattezze un po'strane un po'riottose. verga,
con quelle sue fattezze un po'strane un po'riottose. verga, 1-294
dita punzecchiate dall'ago, e con un vecchio ombrello sotto il braccio; una
scalzi, potendo, a voler fare da un fulmine. han l'ali, ve'
diventi chi sa cosa: tutto ginocchi, un collo fuori corso ». moretti,
se ti ricordo! eri bellina: / un volto chiaro, quasi con pozzette.
-adagio, -con riguardo, -ancora un po', -un pochino ancora, il
. oh bellino! guai se toccava un fiocco di neve! 3. locuz
iii-71: [i gatti] per un po'vi fanno il bellin bellino davanti,
graffiatura. cicognani, 1-71: quello un maestro? già, per correre dietro
occhi d'alcuno riesce bello agli occhi d'un altro riesce brutto. bembo, 1-129
già molti. compagni, 2-20: un cavaliere della somiglianza di catelina romano,
20-61: suso in italia bella giace un laco, / a piè dell'alpe
da una possessione ad un'altra con un suo bastone in collo, entrò in
suo bastone in collo, entrò in un boschetto il quale era in quella contrada
manera totalmente contraria, come se ad un nano si dicesse gigante, e ad un
un nano si dicesse gigante, e ad un negro, bianco; o vero,
negro, bianco; o vero, ad un bruttissimo, bellissimo, perché son troppo
, 1-44 (120): aveva un amanto che svolazzava, di quale usciva di
direm noi che 'l sapere scoprire in un marmo una bellissima statua ha sublimato l'ingegno
: al piè [del fiore] poi un bel cesto di foglie, e alcuna
l'ondeggiar de'lunghi solchi uscivi / un tuo serto di fiori in man recando
, nobile, generoso, cavalleresco come un eroe del tasso o dell'ariosto.
barilli, 6-43: la città è un gioiello, e la popolazione tutta sì fiera
occhi strani della bellezza ancora / d'un fiore che disfiora e non avrà domani
corvine, alta, slanciata, vestita di un verde tenero che faceva meglio spiccare le
navona. comisso, 7-32: uno era un montanaro... bello d'una
. moravia, vii-58: vidi avanzarsi un ragazzo biondo, in tuta di meccanico,
in tuta di meccanico, bello come un angelo. pratolini, 2-376: egli era
angelo. pratolini, 2-376: egli era un orso e... gli orsi
al suo tempo. idem, 207-65: un bel morir tutta la vita onora.
. aretino, iii-xn: son stato un poco pensando meco circa al tratto che
tento / d'alzar verso le stelle un bel desio. idem, n-iii-563:
goldoni, iv-1017: una serva presume che un giovane come me la voglia prender per
il popolo li ha già confusi in un solo concetto. dossi, 492: non
. bocchelli, 6-150: era figlia d'un medico di valore e uomo di bell'
raro. limpido, terso, lucido (un metallo, un liquido).
terso, lucido (un metallo, un liquido). boccaccio, dee.
, 256: erano / in mano d'un banchier da dieci o dodici / mila
609): già aveva il giovine girato un bel pezzo, e senza frutto.
e al mettersela in seno ci corre un bel tratto. carducci, ii-10-149:
pure non avere a far nulla per un bel pezzo e vivermene solo co'miei pensieri
: era quello che si dice « un bel pezzo d'uomo », alto,
imbottito. cicognani, 6-203: egli un bel pezzo di giovanotto, lei alta
? buzzati, 1-207: fa già un bel caldo per essere aprile. vedrai
: la donna matta aveva smesso da un bel po'. qualche coppia ballava.
. 7. seguito immediatamente da un aggettivo (senza la congiunzione):
. nieri, 245: una volta un uomo, là sulla fine di maggio,
-nella espressione bell'e (seguita da un aggettivo, un avverbio, un participio
e (seguita da un aggettivo, un avverbio, un participio, e più raramente
da un aggettivo, un avverbio, un participio, e più raramente anche da
participio, e più raramente anche da un infinito, o un sostantivo): a
raramente anche da un infinito, o un sostantivo): a indicare il completo
, 3-41: era chiaro che bastava un passo, e allungare il collo:
nievo, 686: se la cavò con un sì profondo saluto che equivaleva ad un'
le beffe settimane / a rimenarvi dentro un mio battaglio. varchi, 23-181: se
. varchi, 23-181: se avesse un re, il quale di bel mezzo giorno
genio. de sanctis, i-52: così un pazzo d'imperatore si tenne un bel
così un pazzo d'imperatore si tenne un bel dì alessandro il grande bello e redivivo
ed inferocendo. collodi, in: un bel giorno, mentre camminava verso la
mentre camminava verso la scuola, incontrò un branco dei soliti compagni. nievo,
infatti ima beffa mattina... sentii un furioso scampanellare affa porta. carducci,
. carducci, i-837: il re ha un bello affaticarsi a fare dei conti e
e de'baroni, ei ministri hanno un bel sudare a buttar le commende a canestri
godimenti, un'ingordigia di piaceri- quando un bel giorno fu messo al noviziato di san
dal gilli in via calzatoli a comprare un dolce: quello esposto nel bel mezzo
gonfia di stupore senza raccapezzarsi, senza capirci un bel niente. buzzati, 1-96:
finiscono per imparare il nostro sistema e un bel giorno non si riesce più a
vogliono farti la pelle? -gli dico un bel momento mentre si asciugava la faccia
li mali consiglieri godessero dell'iniquità loro un sol boccone. baretti, 2-245:
a bell'agio una buona parte d'un ben studiato ringraziamento. leopardi, 23-130
alla bella prima: all'inizio, in un primo tempo; subito; all'improvviso
di bella maniera. caro, 15-i-52: un gentil frate... ne ricevette
, possa rivolgere gli occhi sopra di un giovine malinconico e sventurato. rajberti,
. gozzano, 503: passò con un signore, amico di casa, che la
bel tempo, fece che capitò a parigi un cammillo calfucci. aretino, iii-128:
. redi, 16-viii-30: si dia un bel tempo a queste belle giornate.
. beltramelli, i-269: vi faccio un lieto pronostico, figli miei: o
avete neppure la tempra necessaria per compiere un bel colpo a tempo debito. quando
costei dee essere. aretino, iii-48: un bel fuggire il disagio e la spesa
galileo, 5-215: è pur anche un bel dire, consumar 89 stanze a
, per cagion sua, erano in un bell'intrigo. de satictis, iii-318:
rispondeva celiando - bella guida quella d'un cieco! dossi, 575: gli è
! dossi, 575: gli è già un bel da fare, sapete! noi
marito fa una bella vita, ti dimostra un grande amore... ho ricevuto
, -disse l'uomo. -è un bel pasticcio, - borbottò. 11
, come fo io. -avere un bel dire; avere un bel fare,
-avere un bel dire; avere un bel fare, ecc.: per
condizione. salvini, 33-iii-82: ebbe un bel predicare seneca al suo grande allievo
studia studia... tu hai un bel predicare; io pure lo vo
. idem, xv-360: da qui a un mesetto io sarò a brescia; tu
io sarò a brescia; tu hai un bel dire non so, e dubitare,
aria. nievo, 727: aveva un bel che fare ad accordarsi colla monacale rigidezza
i capelli lucenti di pomata! aveva un bello sbattergli la finestra sul muso!
. de amicis, i-591: avevo un bel pensare alle ragioni remote e complesse
don lorenzo giulente, rimastogli amico, ebbe un bel difenderlo, smentire le esagerazioni,
. gli animi amareggiati dal disinganno chiedevano un capro espiatorio. linati, 8-75:
linati, 8-75: ma tra noi è un abisso: ed io ho bello stringerti
per sempre. jahier, 61: ha un bel tagliare nella lombata la sua casalinga
detto di chi fa prevedere di sé un avvenire buono, fortunato, pieno di
successo. verga, ii-70: era un giovane di belle speranze, delegato d'
: una graziosa figlia... un figlio intelligente e pieno di belle speranze.
ho colta l'occasione per andar a pagare un paio di visite di puntiglio. pea
iii-47: appena odono che sia accaduto un fatto non mai pensato né immaginato da
cornacchia, a cui forse dette occasione un rimatore che si facea bello delle cose
si facea bello delle cose altrui o un cavaliere vanaglorioso. pirandello, 8-100:
. l'aveva appresa... un momento prima dai medici, e ora se
bello ai miei occhi. -fare un bel vedere: dare bella vista.
pievano, aveva lavorato otto giorni come un facchino, col sagrestano, a..
era maritato allora allora, e faceva un bel vedere nel bosco e coi lampioni
insolente [dei suoi capelli] faceva un gran bel vedere in mezzo al pieno
volta fan bella la piazza, / l'un con la spada, e l'altro
-ant. stare su bello: assumere un atteggiamento dignitoso, elegante. allegri
. 13. con riferimento a un sostantivo sottinteso (in espressioni piuttosto allusive
perché erano infelici. come poteva egli con un cuore solo corrispondere insieme a due cuori
carattere divertente di una cosa, di un fatto; anche a esprimere dissenso,
proditorio; ma appoggiar quattro bastonate a un mascalzone! sarebbe bella che si dovesse
una bella: per esprimere sorpresa per un discorso, un'affermazione strana, assurda,
, e vanne affa rifrusta / d'un luogo da salvarsi da tal mischia. saccenti
che fu comprato / gli assegnomo di biada un quarto meno, / quindi bel bello
. goldoni, v-1329: -vossignoria è un cavaliere, ed io sono una contadina
, sempre quella medesima. questo vien da un cieco, il xxv-1-292: questa è
conto suo. -farla bella: commettere un grosso errore, uno sbaglio. -
era beffa pulita e invece ci è un muro. -farne, combinarne delle
-scamparla (o scapparla) bella: evitare un pericolo, un rischio, un danno
) bella: evitare un pericolo, un rischio, un danno. foscolo,
evitare un pericolo, un rischio, un danno. foscolo, xiv-250: ho
quell'accoglienza, e indovinava bene a un di presso ciò che lo sconosciuto aveva
abbracciarvi l'amico gori, e sgombrarmi un po'il cuore con esso. pananti
-vo giù bel beffo / per prendere un po'd'aria. foscolo, v-134:
; / quand'eccoti, per farmi un altro tiro, / da quelle bocche che
bocche che parean di ghiro, / un cantico tedesco lento lento / per l'àer
a caccia. nieri, 417: un prete una volta affa spiegazione del vangelo
in cucina dove / la tua dolcezza ha un gaio / riso che mi commove /
, vaguccla, belluccia, / cantami un poco, e ricantami tu / sulla mandola
cuccurucù. magalotti, 9-1-237: eccole un sonettuccio miserabile, che ho spippolato oggi
sia letterato, e mi prenda per un galantuomo, amator sincero del bello.
psicologico-lette- raria fecero sospettare che vi avesse un tipo perpetuo ed universale del bello poetico
talvolta il bello estetico. sarebbe questo un modo assai superficiale d'intendere il procedere
uomo che co'suoi occhi vede in un paesaggio riflesso od espresso un proprio stato d'
vede in un paesaggio riflesso od espresso un proprio stato d'animo. piovene,
. piovene, 5-532: questo è un paesaggio euforico lavorato metro per metro,
di sfuggita sorridendo, còme si guarda un ragazzo che faccia il bello in un
un ragazzo che faccia il bello in un vestito nuovo. bartolini, 1-286: un
un vestito nuovo. bartolini, 1-286: un altro villano voleva in prestito la bicicletta
e quando vede il bello, / tira un fendente, e in mezzo gliela taglia
s'era rimesso al bello. brillava un magnifico sole primaverile e, sulla campagna
sana. chiesa, 1-90: e un dì piove, / un dì fa bello
1-90: e un dì piove, / un dì fa bello. e la stess'aria
, dopo una giornata di bello, un ventaccio di sud cacciava su per l'
: 'cosa bella ') seguite da un infinito o una proposizione dichiarativa. e
che andavano tutti in processione, l'un dietro l'altro, e da principio ci
aveano conosciuto, / e il bello di un poeta è / d'essere sconosciuto.
persona, di una cosa, di un avvenimento. manzoni, pr. sp
bello che non mi tratta come fossi un ragazzo. -locuz. region.
per sorte cosa che vi facesse vedere un per un altro? -sì sì
sorte cosa che vi facesse vedere un per un altro? -sì sì, io
-sì sì, io veggio uno per un altro, come se io ti avessi
ci torre i bocconi di bocca l'un l'altro, e andar di bello,
., ii-376: il babbo volle fame un prete, per nobilitare il casato;
, 371: sul più bello giunse un giorno la notizia che un generale giovine
più bello giunse un giorno la notizia che un generale giovine e affatto nuovo dovea capitanare
, ii-16-130: credo che ella da un pezzo in qua mi coglioni e io non
si mette a dar botte da orbi con un pezzo di legno. svevo, 3-868
: nel bello della discussione sentiamo stridere un carro. -ci vuole del bello
: a indicare fatica o sforzo o un impegno a fare una cosa, a
sempre. cantoni, 372: essa mise un piede nella staffa accanto al mio e
nella staffa accanto al mio e in un salto fu su, ma eccoti il
da bèlus, gr. bfjxoi; un * dio semitico ') e ocùlus *
. alquanto bello; di una bellezza un po'ordinaria, quasi grossolana.
dove ci sono due o tre o un gruppo di contadinelle giovani e belloccie,
proprio sulla sponda opposta del fosso, un insolito spesseggiar di soldati. dossi, 500
di mio istato. intelligenza, 206: un vestir rosso /... multiplicava
alquanto originale (e anche con senso un po'dispregiativo: che ostenta spirito o
: che ostenta spirito o spiritosaggine, un po'superficiale e vanesio).
spargeva rapidamente; prendeva le proporzioni d'un avvenimento mondano; occupava tutti i belli
si diverte a leggere 11 libro d'un bello spirito. un « bello spirito *
11 libro d'un bello spirito. un « bello spirito * significa, per
sposi la signorina del camino - diceva un bello spirito - sposerà uno spazzacamino.
, come li aveva sentiti ai giovinastri un po'alticci di ritorno dalle feste campestri.
labbro di sotto, piantando all'improvviso un coltello su la tavola e smettendo di
. croce, 42: e tu saresti un bell'umore, se non vaneggiassi.
lippi, 10-18: e dove sarebb'ita un po'a rilente / nel far con
, descritta in una crona- chetta da un bell'umore che andava segnando dì per
ecco la vedova allegra », esclamò un bell'umore annunziando il suo ingresso.
doni, i-237: il pecorino trasse un belo e fu sì fatto il belare che
in sala, e di posta fa un belo. note al malmantile, 7-92:
note al malmantile, 7-92: fa un belo, subito comincia a piangere, a
domenichi [plinio], 9-51: un pesce che si chiama ago, over
fiammelle di foco, / animate d'un spirito gentile / ch'è creatore d'
sembiante: / la tua bellezza come un fior si fugge: / tu non se'
che ha trovata la verità, che è un tesoro ascoso, acceso da la beltà
negletta e contaminata, che possa essere un altro sordido affetto sopra l'oro,
e langue, / e seco a un tempo esangue / langue la rosa e cade
(ohimè!) che vita a un tempo e morte / m'erano. pindemonte
19-101: guarda però, non tutta un giorno cada, / donna, dal
l'immagine dell'uomo si eleva ad un grado eccelso di potenza e di beltà
. carducci, 1054: ombra d'un fiore è la beltà, su cui /
si stava una giovane donna. era un visetto da maria vergine, ma senza
in minutissime trecciuole, / ti fanno un tipo di beltà fiamminga. onofri,
noi rinchiusa, / ne intravediamo, come un sogno, il volto / nel modello
. linati, 30-141: abbazia ha un suo furor di gioia più balcanico.
, e però s'imagina che fosse un dente di elefante o di marina belva.
... guerreggiator di belve / un rapido garzon movea le piante. campanella
si soffre, signor conte. voi avete un re galantuomo, noi abbiamo una belva
per tutto il parlamento / trascorse quasi un fremito di belve. pascoli, 152
cui tutti soffriamo... è un grande residuo di crudeltà che circola per tutte
di loro, mio padre snello come un ragazzo,... e lei pesante
luogo elevato, da cui si scorge un ampio panorama; loggia, terrazza,
dal belvedere del convento si vedeva come un gran monte isolato, colla cima sempre
alto della pianura. di quassù c'è un belvedere. saba, 97: in
aperte / le finestre, e ciascuna è un belvedere. bocchelli, i-463: le
fra te e me sul belvedere / un chiarore subacqueo che deforma / col profilo
, andava in fondo alla città, ad un belvedere da cui lo sguardo poteva abbracciare
ha molti rami, foglie strette d'un verde chiaro che in autunno si colorano
portare a casa mia / sopra un giunco curvato / un piombino beiverde addormentato
casa mia / sopra un giunco curvato / un piombino beiverde addormentato. lombari, 2-69
ma per suono è noto, / d'un ruscelletto che quivi discende / per la
quivi discende / per la buca d'un sasso. bibbia volgar., ix-366:
belzabù, non poteva derivare se non da un greco, ch'è tanto, quanto
è nero villoso e cornuto proprio come un toro. linati, 30-80: guardate
in quel terrore, e l'idea d'un simile buratto, misero più d'uno
principe delle mosche '(ed era un idolo degli accaroniti, il quale li liberava
i-125: per guarir le membra di un corpo languido, prestantissimo belzuar dava all'
mettere de'bemolli in chiave per costituire un tuono. bemollare2, agg. mus
. mus. segno musicale rappresentato da un piccolissimo b per indicare 1'abbassamento di
piccolissimo b per indicare 1'abbassamento di un semitono (e s'inserisce prima della nota
gnuoli, e sabbati inghilesi, / e un bimolle acuto, e tre tornesi /
sugli acuti / e in sui bemolli a un passaggio felice. casti, 23- 122
e nella voce stessa del figliuolo, un orecchio fino avrebbe potuto sentire l'eco
, molto magnifico m. giovanni, un benaccion da balie al vostro messer francesco
sorvolare con occhi irosi sulle strofe d'un lungo poema prima di raggiungere il beneamato
ragionevolmente - non foss'altro, per un mese, un mese e mezzo. d'
non foss'altro, per un mese, un mese e mezzo. d'annunzio,
benandare, sm. autorizzazione a continuare un lavoro iniziato. tommaseo [s.
che si lascia ai camerieri partendo da un albergo (o da una casa in
di fiore, dilatata com'albero frondeggiante; un sorriso tra di chi si compone a
che nell'istesso tempo che ella ha un figliuolo al petto, un altro più
ella ha un figliuolo al petto, un altro più grandicello le siede su'piedi,
altro più grandicello le siede su'piedi, un altro su le ginocchia, quello arrampicatosele
ficcando nelle pause di quell'eloquio tormentoso un: « lasciami un po'benavere,
quell'eloquio tormentoso un: « lasciami un po'benavere, dio boriino! »
era sulla cinquantina ormai, atticciato, un poco ventruto, ciò che gli dava
/ che dietro al capo ne può fare un nodo, / ben che non sian
questa cosa abbia due capi, tuttavia un sol rimedio le basta. bonfadio,
benché, nel nuovo caso, abbiano un rilievo affatto proprio. ungaretti, 1-110
là sul letto sfatto, per lasciare un po'di posto a qualcuno, benché
appiccati: / morgan te gliene piacque un che ne vede, / onde e'
1-2-8: sì che, a donarti un ottimo consiglio, / benché noi chiedi,
. locuz. il benché minimo (con un sost.): specie nelle espressioni
i-696: aveva organizzato... un sistema di vigilanza così perfetto per cui non
che non hai cervello, / perché mordere un uom sì bencriato? bènda
le due donne; quelle due teste un po'assopite nel dolce ondulamento; «
feritoia. baldini, 6-35: vide un braccio nudo, e dopo quel braccio
erano così dense che appena si scopriva un po'del pallore del volto, e
benda che serra la capellatura acconciata come un laberinto di vie docili. gozzano,
capiva dovevano essere feriti... un ufficiale li esaminava, e con una benda
le sopracciglia. ojetti, i-265: un anello d'ambra col ritrattino d'una
una benda di lutto, / la luna un vel grigio. idem, ii-315:
vigore e di vita, di visibilità. un povero sole ricoperto di bende sudicie che
dispetto. nievo, 341: eravate un bambino e credevano di mettervi la benda,
gola del fuso della colonna] è un regoletto quadro, chiamato acroterio, e
la metà della grossezza della colonna, cioè un modulo. si divide in sette parti
tempo mia suocera fu colpita da un malore agli occhi per cui dovette
quanto ulivier può discosto, / a un balcone, e l'arco poi disserra,
proprii, al dover usar quelli di un altro, vi è quasi quella differenzia
come va, che altri sappia in un mestiere lavorar con più eccellenza cieco,
con quel miracolo che sarebbe, se un dipintore con gli occhi bendati, o tutto
fratello bendato, perché lo accompagnaste a un carro d'ambulanza. 3
/ il fazzoletto commodo portava. / 'n un vecchio non la biasmo e non la
utilità, soddisfazione, compiacimento: ha un impiego assai largo e vario, applicandosi
sebbene fosse solo, si difendeva come un eroe. con quei suoi piedi di
figuri: carne mattina e sera, e un buon brodo e un buon vinetto.
sera, e un buon brodo e un buon vinetto. siamo con tentoni. b
, 124: la seconda schiera guidò un nipote del re d'ungheria con cinque
sì che mossa una pietra, o un ferro, o legno, ei s'abbia
foscolo, 1-105: ben sento / freddo un orror nel perdere la luce / del
vedevan bene sul suo viso i segni d'un forte pensiero, d'una preoccupazione straordinaria
popolo è, ben lo sapete, un cane, / e i sassi addenta che
. fogazzaro, 5-37: ma poi un giorno egli era disceso ad incontrarla ed
disceso ad incontrarla ed ella aveva aspettato un momento ad uscire per accettar l'aiuto
ci rappresentiamo col desiderio la figura d'un amico, non sappiamo ben chi, uno
, uno degli attuali che sarà diventato un altr'uomo, uno che abbiamo ancora
ancora da conoscere, un'eccezione, un miracolo. svevo, 2-391: la
duo cavallier, ch'avean per guida un nano, / che la speranza aggiunsero
per la foresta. / or da l'un canto or da l'altro si piega
. casti, 3-30: chi a un prence o a un gran sovran vicino /
: chi a un prence o a un gran sovran vicino / stassene ognor,
vedrà bene spesso che le passioni di un secolo sono la base della morale dei
quando è tirato ben forte, fa un salto avanti per tornarsi a piantare fermo.
, perché ella era ben strana! un volto scialbo, glabro, con due labbra
dieci miglia, tanto che furo in un bello prato. francesco da barberino, 115
. colombini, ii-61: gli cadde un doccio sulla tempia, e perdé ben diece
, 40-ii- 142: era questi un vecchio di ben settanta anni, per
nel luogo verso il qual trottavamo era un ben avviato negozio di scienza che andava
d'una finestra, l'immagine d'un santo ben pettinato e dal viso dolce e
il suo compagno, scusi, prendere un oggetto e metterselo in tasca, -la ragazza
bacchetta oltre al debito modo, n'acquistò un bene gli sta, che mai non
. lippi, 2-72: sebben da un lato / ti stava bene, avendolo cercato
10 sto bene, bene per ora come un infermo che dorme e non sente i
sp., 4 (64): un fratello del morto, due suoi cugini
del morto, due suoi cugini e un vecchio zio, vennero pure, armati
(188): in parigi fu già un gentile uomo fiorentino, il quale per
. paoletti, 1-2-343: perché non segua un tal disordine, voi dite che va
, gli dico, ma non sono un facchino. -portarsi bene, condursi bene
-portarsi bene, condursi bene: tenere un contegno buono, comportarsi bene (cfr
ore. tombari, 1-231: a un tratto una gran massa nera si rovesciò
alla bene meglio se la cavarono con un grande spavento, ma il capitano non
consenso, soddisfazione; oppure a introdurre un discorso, a interrogare, ad apostrofare
: ben lo feci, ma non fu un gran male. boccaccio, dee.
: -daratti egli il cuore di toccarla con un brieve che io ti darò? disse
e bene! » gridò renzo, con un viso più che mai stravolto: «
superando la voce del conferenziere, con un « bene! » che tutti, come
690: e pisana, e d'un buon parentado, e molto ben ben ricca
, anzi quasi non ben ben cominciato un lavoro che aveva preso a fare fuor
ferir quattro volte profondamente il petto d'un piccion grosso. goldoni, v-1157: i
bene e persuadetevi che la celebrità d'un giornale non è, non fu,
passato il quarto d'ora. tastiamogli un poco. sono rimorti ben bene:
collodi, 160: si rassegnò a masticare un po'di fieno; e dopo averlo
.. percoteva poi ben bene con un enorme attizzatoio i tizzoni che si erano
siano fratelli. nieri, 169: con un ferro allargò ben bene il retino della
della graticola di cantina; poi prese un gatto, gli legò una corda a una
moravia, ii-429: intinsi di nuovo un po'di ovatta nell'alcole e disinfettai
, 17-236: eli promise, con un certo sussiego, con un certo tremore,
promise, con un certo sussiego, con un certo tremore, come se facesse ben
10. bene 0 male: in un modo o nell'altro, in tutte
come la stella, ch'è nel cielo un mondo / e sulla terra un atomo
cielo un mondo / e sulla terra un atomo di luce. - 0
coperta. « fra poco più d'un ora » diss'egli « saremo a isola
palazzeschi, 245: e se in un giorno di malumore / mi parrà di
purg., 17-127: ciascun confusamente un bene apprende, / nel qual si queti
...: onde la felicità apparisce un bene perfetto e sufficiente, essendo ella
. foscolo, vii-101: sia dunque un bene o un male la vita,
, vii-101: sia dunque un bene o un male la vita, vero è che
che si sviluppa nella nostra anima, un progressivo indiarsi o indemoniarsi. b
calle certamente procede, ma nondimeno ad un fine di beatitudine si sforza di pervenire
, che innalza al grado di virtù un affetto naturale, qual'è la speranza,
piene / son di tiranni, e un marcel diventa / ogni villan che parteggiando
, 15-61: com'esser puote ch'un ben distribuito / in più posseditor faccia più
inconciliabile. beccaria, 1-168: non può un magistrato, sotto qualunque pretesto di zelo
pubblico, accrescere la pena stabilita ad un delinquente cittadino. cuoco, 1-49:
scannato a ogni minuto, mi pare un agonizzare in una morte lenta, obbrobriosa.
che era il principio dell'anarchia pareva un incidente inevitabile e passeggero che..
: di mayer non posso dire che un monte di bene da ogni lato.
/ avend'a far del ben a un cortigiano, / lo farà al segretario.
far non porta merito (ma è un debito che si paga, un dovere che
è un debito che si paga, un dovere che ciascuno ha). -se
; era meglio l'avesse lui che un altro. 6. ant. preghiera
non ne sia degno, elli è un movimento d'animo, che 'l filosofo chiama
è quello che potesse avere a noia un tanto bene e contento come avrò io?
faccia che questo tuo sospetto ti tolga un tanto bene. tasso, torrismondo,
quando poi s'ottiene, / in un momento viene / e in un momento va
in un momento viene / e in un momento va. goldoni, ii-635:
. p. verri, i-330: un bene che è nostro non ci piace mai
non ci piace mai tanto, quanto un bene che cerchiamo di acquistare.
pareami il primo d'ogni ben; ma un bene / maggior d'assai fia
alvaro, 9-53: provavo il rimpianto d'un bene perduto, d'una solidarietà
, sentire tenerezza. -anche: volere un gran bene, un bene matto.
-anche: volere un gran bene, un bene matto. - al rifl.
.. anche la baronessa sembra volerle un ben matto. de roberto, 753:
prediletta!... ma con un altro! -con un altro? se voleva
. ma con un altro! -con un altro? se voleva bene a questo
sulla spalla dell'altro. siccome ci volevamo un gran bene posso sostenere che la cosa
. bacchelli, 1-iii-645: si volevano un ben dell'anima, allora, a
ira e pietade / a varie parti in un tempo l'affretta: / questa a
il viver mio beato, / so che un momento solo / più non godrò giammai
sono i miei lamenti / segni d'un vero amor. leopardi, iii-
mio solo bene. pascoli, 974: un vecchio canto. e non l'
nelle locuz.: un'ora, un minuto, un istante di bene.
.: un'ora, un minuto, un istante di bene. -specie nelle forme
di questa giornata, gertrude non ebbe un minuto di bene. giusti, ii-145
...) anche: è un bene che...).
'se madonna volesse far follaggio / con un bellissim'uom di gran paraggio, /
, / e sì sarebbe donna d'un castello. machiavelli, 418: dovevano
par che non siano nati, ma che un qualche dio... gli
259: in questi dì fu in napoli un giovane mercante, de buona e onorevole
facessi ogn'opera di lasciar di me un rampollo, che resti erede de'miei beni
beni? cuoco, 1-73: si pubblicò un proclama, col quale s'invitarono i
4 (57): era figliuolo d'un mercante... che, ne'suoi
io mi trovo senza febbre, ma con un reuma di testa divenuto stazionario, e
2-293: h suo antico maestro, un avvocato in voga sopraffatto dal lavoro in
e poderi. papini, 25-213: è un grosso uomo sicuro di sé, che
di sé, che ha l'aria di un amministratore di beni rustici piuttosto che di
c'era la casa soltanto ed era un passivo di tasse e di manutenzioni.
1-6: ma che? siccome ad un, che sempre ingolla / del ben di
migliore, / il vin di brozzi, un pane e una cipolla / talor
d'iddio, e gli pare d'aver un papa in tasca. nievo, 461
aveva ragione lo speziale che bisognava dare un calcio al mondo come era fatto adesso
, disse al cugino: -voglio mandarvi un paio di piccioni. de amicis,
biondi, la laurea di avvocato, un po'di ben di dio. de roberto
sprecate, farina andata a male, un caso di coscienza, il ben di dio
dio! montale, 52: vennero un giorno i mariti delle figlie, i
assai bella, la qual fu moglie d'un cavaliere assai valoroso e da bene.
. goldoni, ii-208: so che siete un uomo onesto e da bene, e
benino, le personcine per benino, è un far quelle bene, uno scegliere buone
ragazza per bene, le avevano giocato un brutto tiro. c. e. gadda
. -non avere il bene di (con un infinito): mancare, difettare,
condurre, uscire a bene: ottenere un risultato favorevole (secondo la speranza),
/ tra roma ed alba non iscelga un fine / in cui la lite lor
certe covate di ventiquattro pulcini senza che un uovo andasse disperso. -pigliare in bene
di male vicino. -il ben d'un anno va via in una bestemmia (.
... il proverbio dinota che un solo fallo basta a cancellare molte buone
dell'anno passato, ne ho ritratto un bene, che veramente è benaccióne da
l'abbazia benedettina della trinità, che resta un trecento metri fuori di venosa. piovene
distinsi da prima, ma c'era veramente un frate che orava presso la balaustra.
. sì, è vero, questo è un lavoro da benedettino. benedettino2
è mangiare carne el mercoledì, che è un peccato che se ne va con l'
pulci, 1-40: e'gli parea ch'un feroce serpente / l'avea assalito,
illustre, o benedetta ipostasi da far un convito a gli leoni, over un banchetto
far un convito a gli leoni, over un banchetto a i 'dogs '.
uomo- colla. pascoli, 6: un padre, o dio, che muore ucciso
, o benedetto, / quella che un uomo, non so chi, m'ha
urbino, il quale par che sia un refugio a tutti quelli che privi di volontà
di pisa, che mi par proprio un paradiso ogni giorno più. carducci, ii-16-225
disperse o spezzate, e a disegnare un nuovo avvenire. 4. nell'uso
si sente più nulla; ma ha un viso... panzini, ii-131:
benedetti greci hanno fatto di me quasi un ateo della religione moderna. soffici,
moderna. soffici, ii-349: seguitammo per un certo tempo a inventar pretesti per dilazioni
a sorta... / mettetele un po''n seno, mon antonia, /
. dono in occasione della vendita d'un vitello (e si fa alla massaia)
infiammato d'entusiamo, agitato come da un estro poetico repentino, trovava le assonanze
; mancia alla massaia quando si vende un vitello. = dimin. di
con cerimonia religiosa (a opera di un ministro della chiesa); augurare,
diritti. 3. ringraziare per un bene ricevuto, per una prova voluta
lui gli pareva che io avessi fatto un grande acquistare. della casa, xxvi-1-140
a. adimari, 268: e con un paiuol d'acqua e un d'aceto
: e con un paiuol d'acqua e un d'aceto / dal cucuzzolo a'piè
in roma è stato ricevuto e molto regalato un ambasciatore del re persiano, venuto per
trinciava certe benedizioni, / che pigliavano un miglio di paese. campanella, i-iio
paese. campanella, i-iio: passò un vescovo e, quasi noi mirando,
gli fe'croci e benedizioni: / ma un cardinal, fingendo affetti buoni, /
, 5-226: che stima più di lente un pento- laccio, / che di benedizion
della gente, che quelli del seguito avevano un bel da fare a tenere un po'
avevano un bel da fare a tenere un po'indietro. cattaneo, ii-1-322: il
: il cappellano di fratta invece era un salterello allibito e pusillanime che avrebbe dato
19-394: lesse queste parole su di un libro, che aveva tratto dalla scrivania
9-67: la grazia di dio è quasi un paradiso nel cuore per le molte benedizioni
e la guardava come se volesse affidarle un secreto; ma ben tosto si ricompose,
avuto una casa, dove c'era un padre, una madre e una antica
dei suoi marmi. ungaretti, 1-23: un occhio di stelle / ci spia da
malmantile, 1-10: noi abbiamo ancora un altro modo di dire per esprimere il
iii-67: che credi che io sia diventato un ani male? povero sì
insperata e grande felicità, vai debitrice ad un uomo solo, ad un uomo
ad un uomo solo, ad un uomo che è più buono del signore e
più alto del sole; ad un uomo che è stato per te un angelo
ad un uomo che è stato per te un angelo custode, una dolcissima madre
guiderdone attendesse, che l'operar degnamente d'un animo nobile e grato verso un sì
d'un animo nobile e grato verso un sì caro e antico suo benefattore e
): passando per una viottola, in un campo d'un nostro benefattore, uomo
una viottola, in un campo d'un nostro benefattore, uomo dabbene anche lui,
padre macario vide questo benefattore vicino a un suo gran noce; e quattro contadini
ragione di esistere, per me sarebbe un benefattore. soldati, 134: assistevano
malfattore. deledda, iii-9: ho un cavallo indiavolato, che pasco
), agg. chi fa un beneficio, un favore. varchi
. chi fa un beneficio, un favore. varchi, 23-57:
fico, benèfichi). elargire un beneficio, far del bene,
481): in qualche luogo appariva un soccorso ordinato con più lontana previdenza,
2. dial. ringraziare (con un regalo, con una mancia).
, secondo che aristotile insegna, è un premio renduto alla virtù beneficativa.
. e sm. chi ha ricevuto un beneficio, chi è stato aiutato e
vivesse continuamente coi suoi beneficati, in un rapporto attivo, originale, simpatico.
1-287: alcuni liberano dalla pena di un piccolo delitto, quando la parte offesa lo
da parecchi giorni diramato gli inviti per un grandioso concerto vocale-strumentale di beneficenza. de
poveri ho già fatto il mio dovere comprando un biglietto alla lotteria e bevendo tre bicchieri
: aveva... potuto ambire un posto sociale, accanto alle signore della croce
agg. e sm. che gode d'un beneficio ecclesiastico. pirandello, 6-152:
: ogni gesuita nel messico beneficiava d'un reddito sedici volte superiore ai bisogni. sbarbaro
, lat. mediev. beneficiare * dare un fondo in beneficio '. beneficiàrio
parenti, e per tre servitori e un cavallo, ed anco per ricever forestieri:
favore di cui è emesso o intestato un assegno, una cambiale (detto anche
anche prenditore); chi può utilizzare un credito concesso (detto anche accreditatorio)
alla terza tutto il mondo l'ha giudicato un vero mortorio; tanto che l'impresa
cotesta delicatezza, e promisi, e un giorno, la sera della sua beneficiata,
il ponte di chioggia è carico come un loggione per una beneficiata. baldini, 6-97
o privato) che dà diritto a un premio. caporali, i-127: item
al secol nostro lasciò [mecenate] un lotto / con due benefiziate d'infinito /
/ dicea la prima a lettre lunghe un dito: / per le mendiche e misere
dicea: per li nobili ruffiani / benefiziata un magazzin di scudi. buonarroti il giovane
ant. benefiziato). che ha ricevuto un bene- neficio, un vantaggio, un'
che ha ricevuto un bene- neficio, un vantaggio, un'utilità; chi è onorato
: ancora che il ricordare dei benefici sia un ritorgli al beneficiato, non potevamo tenere
di non dire che tu ci hai un obbligo per l'utile che di noi cavi
. 2. beneficiario (titolare di un beneficio ecclesiastico). giovanni dalle celle
.. e a due fratelli di lui un canonicato di s. gio. la-
. gio. la- terano, e un benefiziato di s. pietro.
... or ti prego di un ultimo beneficio: quando teresa mi cercherà tra
: « don alfio » gli disse in un orecchio l'uomo che lo aveva agguantato
che tutto quello che si conviene ad un mortale. guicciardini, 115: molti più
benefizio dell'uomo, intitolarla, in un certo modo, albero della vita in terra
preservava dall'invasioni barbariche; e fu un benefizio segnalato. leopardi, 915: non
e pubblicando. giusti, f231: un lato di noi intormentito da lunghi dolori non
ii-651: molti dei suoi elettori avevano un concetto dell'ufficio di deputato troppo diverso dal
suo: quello che il rappresentante d'un collegio dovesse spendere tutto il suo tempo
a proprio beneficio o a beneficio di un parente, in una zona dove tanti sono
beicari, 1-68: e l'altro fu un prete secolare, che era stato uomo
reo e superbo, il quale abbandonò un buon beneficio, e fece molta penitenza.
: biagin crivello ancor, essendo stato morto un prete a milano, domandò il beneficio
pur stava in opinion di darlo ad un altro. guicciardini, ix-55: nel
: trascurando voi la primaria obbligazione di un beneficio curato. targioni pozzetti, 12-11-166
anno passato. pananti, i-4: un cantor con la paga e il beneficio /
. alle volte la sera per cena pigliasse un poco di lattuca cotta con aceto solutivo
per me... lascerei andar un poco la cosa a beneficio di natura,
aver più tosto delle stelle, / che un beneficici ben sciagurato, / e gire
: io mi truovo ora in montegranaro a un mio benefiziotto, come un romito che
montegranaro a un mio benefiziotto, come un romito che sta nel deserto, sperando
che mi lasciate? foscolo, v-152: un soldo! me ne favoriscano dodici,
loro! le sieno adunque benefiche con un povero. manzoni, pr. sp.
, 22 (377): per chiamare un tal uomo sommamente benefico e liberale può
professori di torino, che seppero intuire un destino insolito, e vollero, ciascuno
d. bartoli, 40-ii-120: un monte, eletto già da quegli che
era una massa di buio, con un calore che gli usciva da qualche parte
barilli, 6-153: sembra che abbiano un blasone, o delle benemerenze da far
, di padre in figlio e da un fratello all'altro, per un fisico
e da un fratello all'altro, per un fisico eccezionale. baldini, i-438:
, pensa tu tribolazioni e benemerenze d'un uomo! bocchelli, 10-122: e
onore. sassetti, 31: siateliene un poco più liberale, vi prego,
per difendere il biasio, che è un valentuomo, e molto benemerito della notomia.
nella quadratura ha ora il grido: un uomo di una famiglia benemerita bensì del
dei parti, e nel signor galli un maestro sì grande e sì benemerito?
anche dei giovani serii, che non perdettero un giorno, né un esame. alla
che non perdettero un giorno, né un esame. alla benemerita categoria di questi giovani
che se n'avveda alcuno, è un atto di prudenza, / riducendosi il tutto
chiamata l'arma dei reali carabinieri, un po'sul serio, un po'per
carabinieri, un po'sul serio, un po'per celia, per le benemerenze acquistate
. amnistia ed esenzione fiscale concessa da un sovrano nell'assumere il potere. =
... una fantasima in toga e un manichino da vestire con la livrea e
della loro schiava per ottenere da lei un po'di cibo. 2.
arme ed altre simili cose fece fare un modello di legno grande quanto il vivo
. f. doni, i-196: un altro s'elegge il duca di fiorenza,
altro s'elegge il duca di fiorenza, un altro quel di ferrara o qualche altro
salerno, il legato del papa, un procurator di san marco e simili gran
la pensione con autorità di transferirla in un altro a proprio beneplacito. torricelli, 123
.. vorrebbero che si fosse sempre un soprapiù delle rendite sulle spese, e
. berni, 2-115: panni vaere un condimento soavissimo delle mie azioni, avendo
6-498: lo guardava... con un sorriso, quel sorriso che egli le
, avrebbe desiderato, nulla ostando, un confronto fra le bellezze ungheresi e quelle
frutta proprio degli adolescenti, le invadeva un benessere sconosciuto e inaspettato che dava una
lungo l'aria fresca, odorosa: un senso di benessere fisico e morale lo
agg. e sm. che dispone di un patrimonio sufficiente per vivere agiatamente;
, 4-21: con dote ragionevole a un giovine qualificato,... e
236: la sua vita era quella d'un tranquillo benestante di campagna. soffici,
. soffici, ii-109: è una casa un po'fuor del paese del poggio,
palazzeschi, 4-63: nato benestante da un campagnolo autentico, e attratto dagli splendori
dei fastidi, come hai detto? d'un granino di sabbia. noi, bell'
vivere. cassola, 2-302: figlio di un sarto, con le sole armi della
in una famiglia benestante, nipote di un uomo celebre, verso quali mète non
casa. varchi, 23-132: io eleggerò un uomo intero, sem plice
opera): e indica per lo più un rapporto da superiore a inferiore. -anche
incontro / sien questi amori: è l'un fiamma e furore, / l'altro
de la messa a far loro brevemente un sermone, comandargli le feste, essortargli
33 (582): si trovarono a un tratto molto più amici di quello che
, ii-1-180: la tolleranza non è che un più delicato senso di giustizia e di
proverbi toscani, 1-45: tira più un filo di benevolenza che cento para di
si fermò a tre passi dal tavolo facendo un gran saluto. -riposo, riposo
mangiare e fumava una sigaretta infilata in un bocchino d'ambra. - tu sei ghersi
latini, rettor., 114-28: un detto il quale apertamente e in poche
son disposta, per ciò che né l'un mi varrebbe né l'altro voglio che
ancor. castiglione, 367: in un punto fece benivoli ai figliuoli quegli animi
788: dunque la clemenza è un artificio usato dal principe per farsi benevolo
1-219: nessuno più de'ragazzi ha un sentimento, indistinto sì, ma sicuro,
debito che abbiamo di usar verso tutti un benevolo compatimento, pensando nel giudicarli,
benigni verso gli altri, tal proveremo un giorno a nostro riguardo il supremo diffinitore
benevolo, e poi seguita, imbronciandoti un poco nel riferire l'intento del libro,
statistiche documentano, fra gli indiani, un tremendo analfabetismo. serra, ii-193:
, cortese e calmo, sarebbe stato un santo. montano, 24: parleranno per
io ne cavavo, che era per l'un dieci o più, ancora mi facevo
-che effetto magnifico di bengala! -ma a un tratto sentite puzzo di bruciaticcio e capite
le finestre. bocchelli, 2-209: d'un tratto bosco, giardino e riva emisero
= deriv. da bengala (perché un tempo questi uccelli erano creduti originari di
e avevasi un'oca a denaio e un papero giunta, ed eravi una montagna
7. nelli, 1-1-2: un giorno uno di questi suoi figliuoli tornò
si va all'inferno, che è un piacere, dritti come un i, e
, che è un piacere, dritti come un i, e che i beniamini
da pari a pari. forse eravamo un poco gelosi, perché ci pareva che
rilucente, / ch'era più bel ch'un fior di gelsomino. capellano volgar.
il duca sapeva che io gli rimandassi un presente in quel modo, che lui
osservazioni ch'egli scuserà se gli riusciranno un po'rigide, benignamente attribuendole a quell'
deriv. dal provenz. benenanza (con un accostamento a benigno).
sua benignitade, acciocché vedendosi la mente un poco esser percossa in que'beni,
assapori. baldini, i-63: avere un braccio al collo dispone l'animo a una
a una benignità fuori dell'ordinaria: un po'come dovere riguardar un bambino dalle
dell'ordinaria: un po'come dovere riguardar un bambino dalle scosse e dagli intoni,
bambino dalle scosse e dagli intoni, un bambino che l'ambizione paterna può
, amenità (della terra, di un paese). machiavelli, 58:
disposto, propizio, favorevole; che esercita un influsso favorevole (un astro).
; che esercita un influsso favorevole (un astro). lacopone, 45-19
e pio, / mandami solo un degli angeli tui, / che m'accompagni
di tutta la scandinavia, è dotato d'un animo altrettanto reso benigno dalla bontà del
che quando alcuno vi si accosta, in un tratto ripiegano la loro divinità, si
debito che abbiamo di usar verso tutti un benevolo compatimento, pensando nel giudicarli,
benigni verso gli altri, tal proveremo un giorno a nostro riguardo il supremo diffinitore
, difendila. -ant. con un complemento indiretto, di persona o di
lo hai sollevato con la sola potenza d'un tuo benigno sorriso,...
compiaceresti dell'opera tua, come di un atto di beneficenza. carducci, 591:
senza riluttanze. gozzano, 855: un nome che è come uno scrigno di cose
semplici e buone, / che è come un lavacro benigno di canfora spigo sapone.
, il clima, la stagione, un luogo, ecc.). p
faceva immaginare all'orizzonte le rive d'un giardino infinito. d'annunzio, v-1-573
par che sia stata sommossa poco fa da un volo d'angeli. savarese, 98
consigliar veruno ad andare a cercare un male, il quale se è stato benigno
alla patria... prendeva un decorso benigno. = voce dotta
, 3-64: e non era mica un buono a niente -ce la sapeva fare,
che, ormai, considerava più che un superiore, un amico. pavese,
ormai, considerava più che un superiore, un amico. pavese, 6-183: davanti
ché la scavatrice non ne aveva afferrato un pugno di troppo. 2.
e sol di sé spietato / nasce un vii bruto, che con pena e doglia
goldoni, vi- 683: un cavalier bennato, che ama la civiltà,
pari. p. verri, i-67: un vero infame uomo, un uomo indegno
i-67: un vero infame uomo, un uomo indegno della stima d'ogni animo bennato
indegno della stima d'ogni animo bennato, un mostro in somma da far ribrezzo a
prigionieri. tommaseo, ii-117: in un tempo, quando certa frivola gentilezza sostituiva
al vero amore... sorge un uomo che signoreggia il suo ingegno a segno
840: e se ci fosse capitato un giovane bennato che allo splendore dell'apparenza
. d'annunzio, v-1-158: io sono un italiano ben nato che in ogni vibrazione
perdono. serra, ii-394: quando verrà un tempo in cui persone bennate parleranno ancora
ordine; e talora vi è aggiunto un lieve senso ironico, quasi a significare
iii-987: ma per la scrittrice fu un disastro morale completo: non solo le
come d'un'in- giuria e d'un inganno da vendicare nel sangue, non che
es. 4 ii sor antonio è un vecchietto benportante'; no: 'gagliardo,
prossimo alla sessantina. viani, 14-246: un giovanotto ben portante, biondo, occhi
americana del west. pancrazi, 2-183: un asino salvatico vide un giorno un asino
, 2-183: un asino salvatico vide un giorno un asino domestico che pascolava tutto
: un asino salvatico vide un giorno un asino domestico che pascolava tutto bello e
rilascia al dipendente che si congeda dopo un periodo di lodevole attività).
ottenne il benservito, / e ritirossi in un deserto lito. manzoni, pr.
573): si mise in tasca un benservito, che s'era fatto fare a
a quest'ultimo, dorandogli la pillola con un gran tócco di benservito. verga,
, 1-i-113: a lazzaro ciò fruttò un attestato di benservito, che poteva valere
: nel licenziarlo ch'e'fece, dopo un benigno sguardo, quasi volesse di propria
(e qualche volta in contrapposizione a un ma successivo). algarotti,
quadratura ha ora 11 grido: un uomo di una famiglia benemerita bensì del
e spesso pro rompeva in un dirottissimo pianto, e talvolta anche in
., 38 (673): dopo un lungo dibattere e cercare insieme,
palagio / t'invierei... / un uom bensì t'additerò, cui franco
occasione, e farsi merito d'aver raffrenato un popolo ribelle. d'annunzio, iii-2-57
mai veduti. panzini, ii-89: « un matto! * così è forse:
la dura via della saviezza, ad un certo punto avviene di essere entrato nei
che si rivolge a chi fa ritorno da un viaggio. -anche come sm.
nato a beffarsi de'marin perigli / aprirà un lusitan novo cammino / al mezzodì dell'
e la guardava come se volesse affidarle un secreto; ma ben tosto si ricompose,
8-188: l'ultimo giorno fu come un inferno di cattivi piaceri: ma bentosto si
avvicinandosi alle terre del marchese, un dì davanti mandò a dire alla donna che
lezza di cuore, dandoti d'un benvenuto ne l'anima, ti
come se fosse entrato nella casa di un intimissimo amico, addobbata per farvi onore
cecchi, 5-177: ed ecco che su un dado di sasso, incoronata d'una
: quando davanti al suo negozio passava un funerale, si sporgeva facendo alla benvenuta
ma il nostro veliero come preso da un grande orgoglio passò oltre. =
... per seguir l'invito di un giovane ambizioso avvocato, brillante oratore,
ben volere perché era lesto come un gatto in cucina, e in tutti gli
, 53: se egli non fusse stato un disiderio che egli aveva d'aver di
me figliuoli, il quale desiderio generava un certo benvolere verso di me,..
collodi, 351: c'era una volta un re così potente, così ben voluto
senza pesar la parola: - è un mio amico. benz aldèide, sf
struttura molecolare attribuita al benzene (secondo un esagono regolare ai cui vertici sono disposti
vertici sono disposti 3 gruppi costituiti da un atomo di idrogeno e uno di carbonio)
derivante dal toluolo per eliminazione di un atomo di idrogeno. = voce
- che braccia magre! - osservò un dilettante, fiutandole quasi sotto i guanti lunghi
tanto di benzina che giornalmente avrebbe avuto un vantaggio di qualche poco in confronto alla
crucciosi fantasmi, dentro di me e un sapore di benzina bruciata mi allappava le
benzina bruciata mi allappava le labbra come un odore di morte. soffici, ii-184
quale, si applicava a smacchiarla con un cencino inzuppato di benzina. barilli,
: non rimase nella calma regione mattutina che un pestifero odore di benzina e qualche macchia
ero accorto che fosse all'imbocco d'un ponte. moravia, vii-5: alla
la strada. pavese, n: comprò un pianterreno / nel paese e ci fece
/ nel paese e ci fece riuscire un garage di cemento / con dinanzi fiammante
, una stazione di benzina, un va e vieni di motociclette nel polverone
ti lava con acqua di coppo e con un poco d'oglio di belgiuì, e
]: il bengiuì è gomma d'un arbore indiano, la qual gomma non è
.. ma piuttosto è il liquore d'un arbore dell'indie, il quale è
viii-305: dal tuo crin / spira un profumo, come se a fasci / bruciasse
. viani, 4-33: sul capo aveva un parrucchino lisciato da cerette e profumato di
passati. redi, 16-i-23: gusta un po', gusta quest'altro / vin robusto
furiosi in camerino. dossi, 129: un mezzo accidentato e tutto acciucchito, antico
le gamba fasciata -un gambone enorme -e un fisciù rosso le incorniciava il viso da
monco era stato sempre considerato da tutti un mattoide, beone, miscredente. bocchelli
, anzi per tutta la sua vita, un gran bevone. =
mezzo si vive; sèm- brami anzi un favorire alle borse, ché, in questi
a bocca semiaperta, essi avevan già guardato un poco la vita per conto loro,
s. v.]: beozia dicesi un paese a cui vogliasi dar dello stupido
. music. segno musicale, rappresentato da un piccolo b a forma quadrata, che
nella serie del bemolle (abbassamento di un semitono) o del diesis (elevazione
) o del diesis (elevazione di un semitono). bronzino, 1-407
stessa nota con un'alterazione discendente di un semitono. berbèna, sf.
, 5-4: i berberi son frutto d'un arbore piccolo molto spinoso a modo
, tra gli altri,... un giornalista: « icc acc biricich perafarà
. innegabilmente in questi ultimi suoni è un che di berbero o moresco; e io
e io credo non sarebbe difficile che un giorno si venisse a scoprire che il
beio noceme, caio 'n lasciarono mai un momento; e anche al vespro,.
una volta pitava, e berciava come un ossesso. cicognani, 6-26: eran o
che basta. schemi si levò come un uragano dietro le sue spalle. una sacchetti
gli convenne bere il guardava presa da un interesse che pareva scientifico. sugo dell'erba
sempre appiè del giabile eleganza (d'un verde cupo che sfuma nel blu
di vino avvenotte, fino a raggiungere un nero d'inferno nella punta lenato, di
mirando invidia linati, 30-98: un vecchio strillone... con un cappellaccio
: un vecchio strillone... con un cappellaccio n'ebbe. ariosto, 32-89:
vuol né ch'acca- per traverso e un vocione avvinato, si metteva a berciare rezze
7-177: vedermi la faccia a berciare un suo canto un mio compagno come se si
la faccia a berciare un suo canto un mio compagno come se si più vermiglia,
conosciuto alcuni, che mai non beveriano in un vaso simile riconoscere la sua dignità reale
voce all'usanza delle ditirambiche, e e un votò tazza. di quelle rosamente
gustato l'ambrosia, gettano dentro un bercio che fa rimescolar le donne e
pecora allungò le grosse labbra pallide e fece un bercio riceva grazia, perché il beverlo
jovine, 216: il bercio di un trombone collocato alla gieri si aviomo
, causò una zuffa facilità, è passare un deserto con se bene necessario per
a urlare; chi è solito gridare per un nonnulla; beverò, pur che ne'miei
bere il cià, sei tenne presso d'un ora in ragionamenti, la miglior parte
béve; imp. di latte un poco maggiore di quella che si è bevuta
. goldoni, ii-549: mi sento un gran male di stomaco. beverei volentieri
, presto sazia; come chi bee ad un tratto un boccale di liquore, ha
; come chi bee ad un tratto un boccale di liquore, ha subito estinta la
la posso soffrire!... presi un bicchierino di non so che cosa e
non esce mai altro che per bevere un quarto all'osteria che è lì a due
so cosa gli avevano lasciato un'arsura e un amaro che l'acqua non riuscì a
, dopo aver mangiato la minestra e bevuto un bicchiere coi parenti, riprendemmo la via
suo tiranno è amaro e austero; ha un sapore, nel tempo stesso, di
dalla soddisfazione. -figur. bere un fiume: essere bagnato da un fiume
. bere un fiume: essere bagnato da un fiume (un paese, una città
: essere bagnato da un fiume (un paese, una città); abitare sulle
città); abitare sulle sponde di un fiume. ariosto, 14-14: quei
illustre. -per simil. bere un uovo: succhiarlo crudo o appena scaldato
succhiarlo crudo o appena scaldato (da un foro praticato nel guscio). -uova