o formale, che si riscontra in un oggetto, in un'opera d'arte o
d'arte o dell'ingegno o in un prodotto dell'industria o dell'artigianato;
cennini, 92: così bagnando co'labbri un poco da capo pasticcinola del pennello,
del librario. castiglione, 510: un libro tutto pieno di mende e d'
menda ischietto / i plausi avrai d'un pergamini e il voto, / puro bensì
e muore, / poetica tignuola d'un sol libro. monti, i-319: la
i-319: la venalità dello stampatore, un mio incomodo di salute nel mentre che si
6-i-390: era ciò che si dice un giovine di mondo:... il
, 3-79: avrei voluto almeno chiarire un mio dubbio. dire « rose e
stomachevol cosa / il vederti talor con un pennello / pinger le guance ed occultar
co'fucati colori si emendano le mende di un volto femi- nile. parini, giorno
una persona di distinzione e non ha che un piccolo difetto, una menda di nessuna
4. tess. piccola falla in un tessuto, invisibile a occhio nudo.
lanaiuoli dicesi * malefatta 'ed è un difetto del panno il quale non si vede
i difetti, le manchevolezze; rinfacciare un difetto, un errore, una magagna
le manchevolezze; rinfacciare un difetto, un errore, una magagna; rimproverare,
speglio. dottori, 1-230: era un caporal de'medaglini, / onorato nel
quel vecchio, ecco, piangeva come un fanciullo per l'opera compiuta, ch'egli
mènda2, sf. ant. risarcimento di un danno; riparazione di un torto,
risarcimento di un danno; riparazione di un torto, di un'offesa o di una
comune. c. gozzi, 4-260: un grida che s'è sconcia una sua
/ e per la menda ha citato un villano. -in partic.: indennizzo
.: indennizzo che veniva rimborsato a un combattente che aveva avuto la cavalcatura uccisa
s. goldoni, x-97: è un mendace costui, nessun gli creda.
, / ad uomini mendaci / spargi un nembo di baci. 2. che
costo, 1-105: l'accusator mendace è un testimonio verissimo dell'innocenza del reo.
. casaregi, 185: benché talvolta un testimon mendace / sentenza favorevole riporti,
intenzioni; che cela inganni, insidie (un discorso, una promessa, un giuramento
(un discorso, una promessa, un giuramento, ecc.). g
. — che non corrisponde a un autentico sentimento, alla reale condizione dell'
, alla reale condizione dell'animo (un moto interiore, una virtù, ecc
una mentita bellezza,... un cuor simulato, una fede mendace.
una guerra crudele, / che lessi un giorno su certa scrittura / che non so
unità, io non potei non provare un senso di dispetto. papini, 27-765
opinione); inesatto, errato (un concetto, una dottrina). 5
merito; ottenuto con mezzi illeciti (un privilegio). dante, par.
pazzia ve mena a volo / a un idol, corpo senza vita e moto,
crede peccato chiamar dio in testimonio di un mendacio,... è un empio
di un mendacio,... è un empio ed un eretico. rovani,
,... è un empio ed un eretico. rovani, 2-150: tu
ché 'l vero, ancor ch'el resti un tempo appresso, / si vede al
mostrar unione dove vi era dissidio, sarebbe un farsi convincer di vanità e mendacio.
mendamento. 2. riparazione di un torto. tesoro versificato, v-563-54:
mendanza, sf. ant. riparazione di un torto, espiazione di una colpa;
2. reprimere, estirpare (un difetto, un vizio); espiare
. reprimere, estirpare (un difetto, un vizio); espiare (una colpa
3. riparare, risarcire (un danno materiale o morale).
e'sarà alcuno confessoro che udirà da un peccatore ch'egli arà morto la pecora o
4. region. ritoccare, modificare (un capo di vestiario); apportarvi migliorie
. -in partic.: rammendare (un tessuto). 5. bernardino da
, 424: se tu tolli a fare un panno e tu noi fai bene,
mia biancheria era trascurata, siccome quella di un orfano;... ella mendò
patecchio, xxxv-1-569: tanto vai maestrar un om mat, de sen bloto,
sen bloto, j con'qi voles mendar un testo tuto roto. 5
la gioventù è un'indulgenza, è un peccato che sottrae alla vita. anche
vorrà mendare, sia disposto, et un altro che sia degno, sia posto in
: tenere lontani i guai; schivare un pericolo. alfani, xxxv-n-614: sicché
scacco! ». -vendicarsi di un torto ripagando l'avversario della stessa moneta
xxxv-1-874: ora gli ha li guelfi un tal scaco dato / che mai per loro
. riparato, emendato (una colpa, un peccato). garzo, xxxv-11-298:
, xxxv-11-298: cento peccati, / per un ben mendati. 3.
filosofia, essere di buon gusto. ma un abatuccio, di contado, salariato o
. marinetti, i-125: ho assolto un ricco signore che aveva nascosto a sua
mendicante: quello nel quale si emette un particolare voto di povertà, che importa
... i mendicanti hanno poi un altro carattere comune, cioè l'unione della
del regime, che fa capo a un superiore supremo con pieni poteri poteri,
: sacerdote o fratello laico appartenente a un ordine nel quale si fa voto solenne
bandire la verità. boterò, 460: un monaco, disputando con un frate mendicante
460: un monaco, disputando con un frate mendicante delle loro regole, disse che
iscrizione in marmo, per memoria di un legato fatto al luogo. i. neri
intra gli altri poveri che mendicavano, un uomo infermo di lebbra e mezzo nudo,
: negli anni 1846 e 1847, un quinto della popolazione mendicava da cagliari a
, una o più personeperché si comportino in un determinato modo. mazzini, iv-1-6:
, iii-341: si fanno miracoli in un tratto; si lasciano l'entrate; s'
lippi, 1-80: per la boccolica / un tozzo mendicava all'accatolica. chiari,
, facendo correr di sé il concetto d'un assassino e d'un manigoldo. pascarella
il concetto d'un assassino e d'un manigoldo. pascarella, 1-246: egli s'
della giacca, cavò fuori dalla camicia un piattino di stagno e girò per la stanza
santa oroce, lx-2-194: or avvenne un giorno che, nell'uscire ch'ella fece
[la lettera], le cade un guanto; ond'egli, trovatosele vicino,
: vogliosa... di mendicare un poco di refrigerio alle mie pene, sono
in necessità di mendicare l'amore d'un uomo. galanti, 46: i cittadini
una noncuranza manifesta, benché accompagnata da un leggiero ossequio di formalità. carducci, iii-4-68
una delusione per chi viene in india mendicando un po'd'inverosimile, di soprannaturale.
fors'era stata una maniera di mendicare un poco di compagnia. -richiedere,
: rigagnolo fantoccio, / nato da un po'di pioggia, ch'è venuta /
penne spaccate -per poterti scrivere andava mendicando un caffè o la bottega d'un libraio.
mendicando un caffè o la bottega d'un libraio. bacchelli, 1-i-15: gli
ufficiali si dispersero in silenzio a mendicare un posto vicino ai fuochi. -cercare
una luce delicata, soavemente diffusa (un astro, la luna). carducci
riflessi o tonalità morbide, pastose (un colore); appena accennato (una
luccicavano e le sue guance erano di un roseo acceso e molle. montale,
montale, 5-46: ti guardo / in un molle riverbero. non so / se
pastello produceva... sui loro volti un effetto contrario. il volto di dorigo
non è mica bella. ci vuole un colore bronzato, un'idea. la
mano a una patata che c'era in un sacco, e borbotta: - così
, prospero; ubertoso, fecondo (un luogo, una regione, un paese
fecondo (un luogo, una regione, un paese). tasso, 1-49
fiorito pianoro certe loro rappresentazioni argute e un po'agre. -caratterizzato da estrema
delicatezza di colori, amenità di luoghi (un paesaggio). fracchia, 1023:
[meraviglie di sintra] consistono in un nodo di monti e di valli la cui
. gadda conti, 1-471: era un alternarsi d'ombre, ora tepide e
]... venne alla chiesa cattolica un inaspettato afflusso di forze, sia politiche
da preoccupazioni o inquietudini, sereno (un pensiero). varchi, 23-136:
moderato, che fluisce tranquillamente, producendo un rumore sommesso, piacevole, armonioso (
rumore sommesso, piacevole, armonioso (un corso d'acqua, la corrente)
mare è chiuso da ogni parte. un circolo d'acqua tra isole; molle
lago. 34. che ha un movimento ampio e lento, un battito
che ha un movimento ampio e lento, un battito leggero; che sfiora lievemente,
modo presso che inavvertibile (l'ala di un uccello). - anche al figur
ha altezza moderata e profilo uniforme (un rilievo); dolce (un pendìo)
(un rilievo); dolce (un pendìo). gnoli, 1-46:
riva del mare, un'insenatura, un filare, ecc.). saba
compie facilmente, senza causare dolore (un fenomeno psico-fisico). garisendi,
). garisendi, xxxviii-306: sopra un fiorito e delicato colle / questa felice
ant. facile, chiaro, comprensibile (un ragionamento, un'argomentazione, una trattazione
indole). -anche in unione con un altro agg. di signif. simile (
, alle uccelliere. alfieri, iii-1-73: un popolo misero e molle, che si
snervata. calandra, 4-16: è un uomo molle, un voluttuoso, un
, 4-16: è un uomo molle, un voluttuoso, un sibarita. gadda conti
è un uomo molle, un voluttuoso, un sibarita. gadda conti, 1-478:
sibarita. gadda conti, 1-478: un giorno, rientrando dal golf, a
intemperato per li piaceri del corpo; un molle per infingardia e un timido per
corpo; un molle per infingardia e un timido per fuggire i pericoli. tasso,
feroci e barbari. -in costruzione con un compì, di limitazione. frachetta,
'l fuoco. -con riferimento a un sogg. collettivo. testi, ii-71
italia. -raffinato, elegante (un gruppo sociale). g. ferrari
lui vi scopriate e d'adamante / un scudo ch'io darò gli alziate al volto
molle, distratta o spettacolosa devono avere un predominio esteso e gagliardo sull'uomo,
-che serve al piacere e alla comodità (un oggetto). poerio, 3-301
. -praticato con estrema indolenza (un lavoro). roberti, v-213:
molli e i talenti ed abilità speciose d'un individuo. -ant. che esprime
di mollezza, dissipazione, fiacchezza (un vocabolo). 5. bernardo volgar
scopo il puro divertimento; faceto (un componimento letterario). batacchi, i-25
di delizie; che accoglie e favorisce un tipo di vita dissoluta e lasciva (
tipo di vita dissoluta e lasciva (un luogo); fornito di ogni agio,
(l'atmosfera, il clima di un luogo). forteguerri, 28-23:
passava entro di lor pian piano / un non so che di molle e di gentile
nella città già insopportabilmente estiva, di un clima molle, seducente, in cui
, la passione, uno sguardo, un sorriso). giraldi cinzio, iii-15-67
ungaretti, i-36: nel molle giro di un sorriso / ci sentiamo legare da un
un sorriso / ci sentiamo legare da un turbine / di germogli di desiderio.
9-142: la occupava ora l'ipotesi di un nuovo incontro con jean, non più
costante di torpore e dolce seduzione come un lampo nello scirocco,... sembravano
è più scusabile che l'indecisione e un tocco troppo molle e troppo incerto.
teatro greco, non permetteva loro di afferrare un argomento di tanta grandezza e profondità aleardi
arpa in fra le corde / corde d'un arco di battaglia antico, / acciò
cresce e si scalda, trema d'un tratto e si smorza in un murmure
trema d'un tratto e si smorza in un murmure fievole. -che ha
di vigore, di tensione ritmica (un metro, un verso); privo
di tensione ritmica (un metro, un verso); privo di una salda
salda struttura, incerto, approssimativo (un periodo, la sintassi). minturno
dioma franzese appresso gl'italiani fanno un suono sì molle che nulla più.
e molle'. aleardi, 1-34: rinnegasti un giorno / la sonnolenta eredità di carmi
48. fiacco, stentato (un concetto, un'immagine). caro
: mi truovo qui senza libri e con un capo bagnato da sessanta docciature: pensate
sfiorare la morbosità (una sensazione, un sentimento, un atteggiamento spirituale).
(una sensazione, un sentimento, un atteggiamento spirituale). a. f
dilettevole e al vago procede in voi da un troppo rigido stoicismo o da una troppo
molle sentimentalità, si prova ancor oggi un onesto e grato piacere. cardarelli,
meno sereni: periodi d'affetto addirittura un po'molle s'alternarono a periodi di
, sensualmente molleggiato (l'andatura, un gesto, ecc.); lento
armonioso (il ritmo del passo, un movimento). groto, 1-130:
avrebbe bastato a turbare i sonni d'un eremita. de amicis, ii-699: di
signora... saltò giù con un atto molle ed elegante. campana,
, molle e sinuosa, che dà un moto alterno ai fianchi ed al seno
-che rivela una graziosa indolenza, un languido abbandono (un atteggiamento, una
graziosa indolenza, un languido abbandono (un atteggiamento, una posizione).
lasciva. -sostant. leggiadria di un movimento, grazia di un atteggiamento.
leggiadria di un movimento, grazia di un atteggiamento. guerrazzi, 10-660: beatrice
mente del carnefice. -che ha un atteggiamento o un aspetto di languido abbandono
. -che ha un atteggiamento o un aspetto di languido abbandono. barilli
odalische felici. montale, 2-18: da un palco / attendevano donne ilari e molli
-che ha movenze indolenti ed eleganti (un animale). montale, 2-89
tagliati negli usci i molli soriani / e un cane lionato s'allunga nell'umido orto
. franco, 290: quasi da un pigro sonno or poi svegliata, / dal
52. che denota debolezza, sfinimento (un atteggiamento); spento, esangue (
luci dell'alba, la terra assumeva un molle pallore di convalescente. bigiaretti,
di scorgere negli occhi molli dello schiamazzone un barlume di malinconia... e colse
sierose, piene d'una stordita e un po'imbambolata malizia. 53.
saba, 114: c'è un fanciullo che incontro nelle mie / passeggiate,
che incontro nelle mie / passeggiate, un fanciullo un poco strano. / ha qualcosa
nelle mie / passeggiate, un fanciullo un poco strano. / ha qualcosa di
, di me lontano / nel tempo; un passo strascicato e molle / di bestia
. fracchia, 813: si udì un passo molle e la porta si aprì un
un passo molle e la porta si aprì un poco, trattenuta dalla catena.
-appena accennato, lieve (il moto di un oggetto, di un corpo).
il moto di un oggetto, di un corpo). pascoli, 1221:
il cipressetto fosco / che con un molle fremito risponde. cavacchioli, 181:
; lamentoso, querulo, strascicato (un modo di parlare, la voce).
-flebile, fioco (il verso di un animale); affiochito dalla lontananza (
animale); affiochito dalla lontananza (un suono). brancati, 4-20:
suono). brancati, 4-20: un corvo entra ed esce dalle nuvole gettando
gatto, 1-67: i confini vaporano in un molle / ricordo di campane.
pulci, 4-81: venne a vederlo un giorno medicare / e salutol con amorosi
56. inferto con scarso vigore (un colpo, una percossa, un urto
(un colpo, una percossa, un urto); debole, fiacco; maneggiato
impeto e ardore, condotto fiaccamente (un combattimento). bonghi, 1-89:
cipri. 59. volatile (un liquido). ariosto, 34-83:
. ariosto, 34-83: èra come un liquor suttile e molle, / atto
, poco corposo, alquanto leggero (un vino). lanceno, lxvi-1-334:
6-m: disconvengono le lagrime al volto d'un uomo perché, sendo sudori del cuore
l'uomo non dee mostrar d'aver un cuor così molle che sappia risolversi in
aver allora assecondato con pregiudizio del giusto un cieco trasporto di sdegno. colletta,
e duri guerrieri in poco più d'un secolo diventano mollissimi. imbriani, 4-219
3-224: padron 'ntoni diventava molle come un minchione al sentir parlare di galera.
giudicato mancante dell'energia necessaria a comandare un reggimento. dossi, 1-ii-605: correnti
. bacchetti, i-22: era, ad un tempo ed in un atto medesimo,
era, ad un tempo ed in un atto medesimo, molle e violento, capriccioso
impetuoso e caduco. -in costruzione con un compì, di limitazione. dante,
, ii-9: date alla molle italia un grande esempio / di giustizia crudel contro voi
animi imbelli, oziosi, pavidi (un sentimento). caimo, 22:
proprietà de la nostra natura e quasi un dono fatto alla nostra umanità,.
intimità ambigua,... e un molle disordine, tutto femminile, fatto di
persona, / la qual sen va di un drappo verde ornata. palazzeschi, i-697
1-389: era una grossa figliuola, un po'molle, un po'ciabattona, di
grossa figliuola, un po'molle, un po'ciabattona, di modi popolani e
, da indolenza, da pavidità (un periodo storico). niccolini, ii-20
che è troppo sensibile alle sollecitazioni (un animale). -molle di collo: che
frequentemente a destra o a sinistra (un cavallo). grisone, 1-12
il cavallo] voltare da man destra un poco larghetto da prima, acciò non
valle, 300: o mio seno pietoso un tempo e molle / a le miserie
facilmente. -in relazione con un compì, di limitazione o con un
un compì, di limitazione o con un compì, di causa. bruni,
, di facili piacevolezze, egli aveva un nocciuolo freddo e duro di coscienza religiosa
a piangere, molle a dolere, rista'un poco di piangere, raffrena un poco
rista'un poco di piangere, raffrena un poco il tuo dolore. bruni, 372
; gentile, affettuoso, patetico (un moto interiore, un pensiero, un
, patetico (un moto interiore, un pensiero, un ricordo); che
un moto interiore, un pensiero, un ricordo); che induce alla clemenza
essere addolcito, attenuato, mitigato (un atteggiamento di durezza, di rigore)
rigore). tasso, 2-37: un non so che d'inusitato e molle /
, 34-108: ei, brevemente l'un e l'altro accolto, / sospese alor
sp., 9 (158): un non so che di molle e d'
il cor nel petto! / d'un ghiacciato sudor tutto era molle. ariosto
gioconda / corsa di gara per salire un colle. di giacomo, i-359: raggomitolato
- hai pianto? -in rapporto con un compì, di relazione. metastasio,
sacchetti, vi-135: con quella parola un colpo mena / del forte brando sanguinoso
aretino, 13-67: aveva indosso maria un manto de lo azurro del cielo,
ricide. -intriso, inzuppato in un liquido. testi fiorentini, 186:
unghie, sieno accorte / tue man con un coltello a aprire el male / tra
una villosità molle e nera, dava un senso di grande trasandatezza se non di
sudiceria. bernari, 3-308: forse un po'di slancio sarebbe bastato: ed essa
breve, ma ripidissimo, e d'un terreno che, quand'è molle, l'
ritrarre la sua stampella che erasi affondata un poco nel terreno ancora molle di pioggia
disfatto le zolle, / i'vorre'fare un campa- tel di fave.
. / e, meschiato con essi, un odor di molle, / un odor
, un odor di molle, / un odor vivo di fieni falciati.
dante, 47-56: fenno i sospiri amore un poco tardo; / e poi con
infiammati. -in rapporto con un compì, di relazione. manzoni,
sull'ucciso. -in unione con un altro agg. di significato simile,
valore intensivo. petrarca, 53-105: un che non ti vide ancor da presso
-cosparso di pianto, intriso di lacrime (un oggetto o, con sienif. iperbolico
oggetto o, con sienif. iperbolico, un luogo). poesie musicali del trecento
mente si seccarono, senza pur mostrar un segno che verdeggiassero. zeno, xxx-6-182
con la voce rotta dal pianto (un canto). graf, 5-175:
, 5-175: molle di pianto / tremando un canto / da bordo vien.
lavoro [affrescare] è necessario avere un giudizio risoluto, che antivegga la fine
saturo di vapori, di nebbia (un luogo, l'atmosfera, il clima)
, 12-159: il foro romano sotto un cielo molle di primavera sembrava un gatto
sotto un cielo molle di primavera sembrava un gatto bigio rannicchiato e addormentato. bernari
terra e volgesi / trepido e sparso un nembo / di vapor lievi.
bagnato dalle acque del mare, di un lago, di un corso d'acqua (
mare, di un lago, di un corso d'acqua (un luogo).
lago, di un corso d'acqua (un luogo). dante, purg.
quelle. -fluido e trasparente (un unguento, un balsamo, una sostanza
-fluido e trasparente (un unguento, un balsamo, una sostanza oleosa).
esso [il nervo dell'orecchio] un ammirabile provvedimento della natura: pe- roché
il tronco in due rami, l'un de'quali si riman teso e duro,
quando altro non è che gl'istessi nervi un poco più molli. archit.
elevata per essere attraversato dalla scarica (un tubo a gas per raggirontgen).
molli e lievi. -sordo (un suono consonantico). muzio, 1-16
che posta sola fra due vocali ha un suono, dirò così, aspro,
mus. ant. che è abbassato di un semitono (un suono). —
che è abbassato di un semitono (un suono). — b molle; bemolle
e con i b tondi e con un million di stromenti, fanno un suffolare,
e con un million di stromenti, fanno un suffolare, un abissare, un urlare
million di stromenti, fanno un suffolare, un abissare, un urlare con sì fatto
fanno un suffolare, un abissare, un urlare con sì fatto terremoto di voci
nella quale s'immerge una sostanza o un corpo solido (per lo più coi
con essa? barbaro, 337: trovasi un fiume, nominato cidnos, nel quale
. si sta sempre a molle / dentro un lago, una fonte ed un pantano
dentro un lago, una fonte ed un pantano. g. gozzi, 1-162:
molle non dien segnali di vegetare, un sicurissimo e tuttinsiem facilissimo si è quel
lippi, 1-58: ha per impresa un lanzo a due brachette, / che
-avere sempre gli occhi molli: tenere un atteggiamento ostentatamente (e, per lo
giuglaris, 71: non è l'uomo un diamante che, battuto, non si
sapone e di panni lavati e un mucchio, dei sudici, era in molle
sudici, era in molle in un conchino. -fare, rendere molle
-ammorbidire. ramusio, iii-131: un dì o due prima che seminino,
da correggio, 183: amor col foco un cor non può far molle. epicuro
mai col tuo languir sì folle / render un sasso molle. ariosto, sat.
ottenere. giraldi cinzio, 8-61: un lungo / pregare, un lungo amore
, 8-61: un lungo / pregare, un lungo amore, una continua / battaglia
lungo amore, una continua / battaglia un duro cor spesso fa molle. alfieri
robusti e queti ponno, / chi un sorso sol ne gusta, far datolli.
far datolli. -attenuare, mitigare (un sentimento, uno stato d'animo)
-commuoversi (una persona); mitigarsi (un sentimento, uno stato d'animo).
un'impresa più agevole, tendere a un risultato più facilmente conseguibile. m
nel molle. -marin. incagliarsi in un fondale fangoso. guglielmotti, 549:
-intervenire in una questione, in un dibattito; dire il proprio parere,
-rimanere in molle: perdurare per un certo tempo in un determinato stato d'
: perdurare per un certo tempo in un determinato stato d'animo. bontempelli,
sessuale. aretino, 20-22: tenuto un pezzo il becco in molle, sentomi
, 5-5: certo m'era stato un po'poco supposto che vo'v'eri
. -trovare molle: imbattersi in un interlocutore facile da convincere o da terrorizzare
354: essere una zuppa e un pan molle. (dicesi di due
. -quando canta il cucco, un giorno molle e l'altro asciutto',
il cucco (cioè di primavera) un giorno molle e l'altro asciutto (ovvero
del cucco: -un giorno molle, un giorno asciutto. -quando il tempo
frutti riuniti a grappolo, che producono un succo alcoolico; originario del perù,
è arbore di molta virtude: produce un graspo dal quale fanno vino gli indiani
fioretti uniti e ristretti insieme, formando un grappolo della lunghezza di un palmo in
, formando un grappolo della lunghezza di un palmo in circa di color candido con alcuni
, pestati e lasciati fermentare, danno un liquore che diviene vinoso e acetoso.
molle-appog giato col gomito all'un lato della bassa lucente spi
tenero (e co stituisce un alimento prelibato). messisburgo,
onor della dea pellicola, è stato teso un drappo rosso come quello sui fanali,
mòlli-frondósi). letter. che presenta un profilo dolcemente curvo ed è fittamente ricoperto
iii-2-31: la cugina ragazza, con un sottanino anche più corto del solito,
ripetutamente sugli arti inferiori, poggiandovi con un movimento elastico il peso del corpo (
direzione verticale), compiuto ripetutamente da un corpo o da uno strumento o da un
un corpo o da uno strumento o da un congegno in seguito a una sollecitazione e
della macchina... mi dà un poco di nausea. -rollio,
anche riferirsi ai movimenti della fusoliera di un aereo). frate ili, 1-135
, non vi suscitano ne i nervi un formicolio lussurioso? = nome d'
che può cedere sotto l'azione di un peso. carena, 1-319:
, e mol- leggianti per mezzo di un contrappeso. marinetti, 1-85: 'pattino
sua coda ed ha la forma di un pattino piazzato obliquamente dall'alto in basso
che oscilla per mezzo delle sospensioni (un veicolo) o di molle (un congegno
(un veicolo) o di molle (un congegno). fanzini, iii-220:
con movimenti ritmici ed elastici o con un ondeggiamento accentuato e flessuoso. lmati
le loro figure ieratiche e molleggianti, un non so che di. mimo ellenico.
per il movimento impresso dal passo (un abito); che si distende in
parata in seta, stretta la vita in un busto di ferro. moretti, 15-152
di ferro. moretti, 15-152: indossava un abito dei tempi delle prime fotografie:
5. figur. che presenta un susseguirsi armonioso di linee e di forme
ritmica di pieni e di vuoti (un elemento architettonico). marinetti, 2-iii-156
o alcova schermeggia col ciuffo inselvaggito di un villoso ca- merus a stremenzito gambo lesto
sollecitazione, a una pressione, a un peso, deformandosi progressivamente e riacquistando automaticamente
quando cessa l'azione della forza (un corpo, un materiale elastico, un
l'azione della forza (un corpo, un materiale elastico, un oggetto fornito di
un corpo, un materiale elastico, un oggetto fornito di molle, ecc.
modo che... possano facilmente allontanarsi un poco e molleggiare avanti e indietro,
lunga mazza elastica, la quale all'un de'capi (il più grosso) è
per lo più in direzione verticale (un veicolo). tìarilli, ii-70:
: sulla curva del pavimento stradale d'un asfalto soffice... molleggiano i più
limosina... si arrestò a un passo molleggiando. alvaro, 20-155: per
passo molleggiando. alvaro, 20-155: per un po'si trovarono a far coro e
: salì nella carozzella e disteso come un vecchio estenuato si lasciò trasportare provando un
un vecchio estenuato si lasciò trasportare provando un dolce sollievo al ventilato molleggiare della corsa
morti veneziani questo postumo viaggio; se un lontano sentore di vita rimane in essi
molleggia, portato a spalla, sopra un mare di teste, come nave in mezzo
volta e, col braccio alzato, posa un momento a benedire il popolo genuflesso.
più o meno bruscamente o ondeggiare su un letto o su un sedile fornito di
o ondeggiare su un letto o su un sedile fornito di molle. cicognani
camminare ritmicamente e per lo più con un ondeggiamento, più o meno volutamente accentuato
sugli arti inferiori, poggiandovi con un movimento elastico il peso del corpo,
, per lo più per effettuare un esercizio ginnico. ttrfnmaseo [s
prima si stirassero fino a combaciare l'un dito con l'altro e poi si
saltellando con movimenti leggeri, elastici (un uccello). pascoli, 54:
; cosicché si serve di me come di un ponte leva- tore: mi aspettava almeno
nuove generazioni popolane e borghesi, occorreva un metro men solenne e forse men triste di
di quello delle epopee feudali francesi, un metro nel quale molleggiasse la fantasia del
9. comunicare la sensazione di un movimento naturale (una scultura).
, con altri titoli che ne facciano un classico modello per gli scolari;
sui quali grava il peso; imprimere un movimento flessuoso, ondeggiante ai fianchi.
marin. provare manualmente la tensione di un cavo per correggerne l'eventuale eccesso.
dizionario di marina, 476: 'molleggiare un cavo, una catena in lavoro':
del mento, come l'acqua dentro un otre scemo. la carnagione molleggiava,
. marin. disus. mollare un cavo ® una manovra, a ripresesuccessive.
2. marin. saggio della tensione di un cavo effettuato per correggerne l'eventuale eccesso
. dotato di molleggio (una poltrona, un divano); reso confortevole da un
un divano); reso confortevole da un sistema di molle e di sospensioni ben
molle e di sospensioni ben congegnate (un veicolo). stuparich,
esibizioni con movimenti snodati e scomposti (un cantante). govoni, 9-413:
stile sempre insaldato e ritto e tutto d'un pezzo. = nome d'
di compiere oscillazioni a bassa frequenza che un sistema o un corpo pesante e
bassa frequenza che un sistema o un corpo pesante e rigido acquista con l'applicazione
. -anche: oscillazione sulle sospensioni di un veicolo (per lo più in marcia)
). parise, 5-127: dopo un po'si è addormentato al dolce molleggio
sistema di molle che conferiscono elasticità a un corpo pesante e rigido (con partic.
con partic. riferimento alle sospensioni di un veicolo). govoni, 595:
. fanzini, ii-75: a me un piatto di trippa offre la stessa seduzione
trippa offre la stessa seduzione che ad un libertino il molleggio di un'anca ben
italia. pananti, i-5: sta mollemente un musico adagiato / in sale ricche di
e le veglia farneticando sulla traccia di un romanzo, allorquando la 'fida ancella'venne
con la testa china, lasciandosi trascinare un po'al braccio del giovane. moretti
e lezioso, che non si addice a un uomo; con eccessiva ricercatezza, in
giacea il suo bel corpo abbandonato sopra un sofà. un braccio le sosteneva la
bel corpo abbandonato sopra un sofà. un braccio le sosteneva la testa e l'
ebbro, pazzo, la baciai con un ardore che s'accresceva ad ogni momento
, come se fosse al quarto atto d'un melodramma. d'annunzio, 1-370:
4. con gesti cauti; con un movimento guardingo e lento; con garbo
unir l'intero numero delle uova in un vasello di legno, indi tutto nel preparato
versarlo. papi, 3-ii-37: quando un signore indiano è stanco ed ozioso o giace
. pascoli, 961: come a un soffio di libeccio / scattò il colombo
/ di tappetivaghissimi d'egitto. -con un beccheggio smorzato. capuana, 1-i-120:
tosto mollemente sulle onde dopo aver traballato un pochino pel peso del marinaio saltatovi dentro
: passa placida l'acqua verde con un fruscio fra mezzo a le piante acquatiche
. d. tìartoli, 2-4-47: un malvagio idolatro della contraria fazione gli dié
poco a poco e molle- mente, un dolce / tocchi appena il tuo fral dardo
). che ha guscio tenero (un frutto). = deriv.
. che ha guscio alquanto tenero (un frutto e, in partic., la
trazione, che non è tesato (un cavo, una manovra). guglielmotti
ai dispositivi meccanici dello spinterogeno di un motore a scoppio). bracciolini
] per esso canale, si fermerà da un ritegno premuto di sotto da una molletta
... tancredi estraeva di tasca un astuccetto di raso celeste...
pezzo di ferro che sta attaccato a un de'capi della fune, con cui
, con cui si attinge acqua da un pozzo e a cui si raccomanda la
subacquei. federici, lxii-4-26: un uomo, avendosi ben stretto il naso
il naso e l'orecchie, con un carniero al collo, ovvero un cesto al
, con un carniero al collo, ovvero un cesto al braccio sinistro, giù per
si tira per aprire gli sfiatatoi di un fumaiolo. 6. ciascuna delle due
volgar., 3-160: volò a me un de'serafini e nella mano sua era
la destra pigramente rimuoveva con una molletta un centinaio di marroni che stavano arrostendo sul
: tolli il tuo oro fine e con un paio di mollette o vero pinzette piglia
vaselli di detto ranno, pigliali con un paio di mollette e mettili nell'acqua
nell'acqua fresca, e ivi a un pezzo e tu li lava colla spugna
da cammino, ma piccolissime, lunghe un dito o poco più, a calcagno stiacciato
tratto fuori [lo stecco] con un par di mollette. targioni pozzetti,
quella opposta, che si prolunga in un ago a punta, usato dai tipografi
refusi incorsi nella composizione tipografica: è un arnesetto a due branche con cui si
xxv-1-7: si stava... con un paio di mollettine in mano, e
mottétto). tess. sottoporre un panno o un tessuto alle operazioni di
tess. sottoporre un panno o un tessuto alle operazioni di mollettatura.
le imperfezioni e i corpi estranei di un panno o di un tessuto permezzo di piccole
corpi estranei di un panno o di un tessuto permezzo di piccole pinze.
fasce di lana o di tela che un tempo venivano avvolte dai militari e dagli
. cassola, 1-190: piero indossava un paio di pantaloni sportivi e le mollettiere.
, carattere o insieme delle caratteristiche di un oggetto o di un materiale di consistenza
delle caratteristiche di un oggetto o di un materiale di consistenza molle, tenera,
riduzione del gonfiore, decongestionamento (di un organo, di un arto).
decongestionamento (di un organo, di un arto). bicchierai, 203:
. fogazzaro, 7-228: questa casa è un nido di mollezza. alvaro, 2-26
: è mollezza il non saper soffrire un picciol dolore. baiatri, 48: s'
g. de rossi, xxii-820: un gatto pingue e florido, / fra mollezze
stavasi per diporto / a una fenestra un giorno. lambruschini, 4-149: non si
.. ma corrotti dalle mollezze di un vivere agiato, mancavano oramai le virtù
mollezza durante i lavori dei campi, un certo rilentare. tecchi, 2-149:
dorme, raggiando, la luna / un suo bel sonno candido falcato / tra
-languidezza, sensualità suasiva (di un gesto, di un atteggiamento, di
suasiva (di un gesto, di un atteggiamento, di uno sguardo, ecc
, di abbandono; suggestiva amenità di un paesaggio. fogazzaro, 1-156: che
. a noi sembra che esse abbiano un andamento assai semplice e naturale, uno
sanctis, 11-242: per francesca è un passato voluttuoso e felice congiunto colla miseria
non troverà più. -raffinata e un poco eccessiva eleganza e morbidezza delle forme
fogazzaro, 12-x-17: parlava... un italiano floscio che affondava ogni momento nelle
né fastidio di molti monosillabi posti l'un dietro l'altro. carena, 1-159:
i lombardi, ma anch'essi formano un piccolissimo numero, ed hanno molta mollezza
. segneri, iii-1-209: nasce da un medesimo vizio la fierezza estrema verso degli
^ inchiostro sarà secco, noi con un poco di mollica di pane verremo fregando
anche: frustolo, pezzetto; avanzo di un cibo qualsiasi. - anche al figur
'non prezzare una mollica': non istimare un fico, cioè disprezzare.
2-128: tu che giravi il piatto come un disco / con una mollichina / per
ha il guscio alquanto tenero e molle (un crostaceo in muta). citolini
la primitiva sua secchezza e compostezza in un molliccico impressionistico. = deriv. da
. -eccessivamente tenero, moscio (un cibo, la carne).
il fiato, risucchia: « guardi un po'come sto, » e mi fa
messi i colori ai luoghi loro, con un pennello grassetto e molliccio le univa insieme
calando [il fiume], lasciato avea un certo pantano e melma molliccia e tenacissima
d'acqua, e poi, a un soffio gelido, l'acqua mutarsi in nevischio
precoce primavera nel tanfo di molliccio induce un amarognolo sentore di viole mammole.
. tornasi di lampedusa, 20: un temperamento autoritario, una certa rigidità morale
ogni intuizione fantastica: i suoi scritti sono un seguito cronologico e grammaticale di fossili linguistici
anche preoccupata per il suo gatto, un bel soriano che lei aveva trovato per strada
, che era dolce e gentile, un tremito di tenerezza che mi commosse perché
[dei romantici)... è un cotal mollichiccio e tenerume più degno in
e tenerume più degno in vero di un popolo d'eunuchi che non de'robusti
iii-5-273: languore riscalducciato in vano a un entusiasmo fittizio, mollichiccio d'affetti stemperati
di fango. 'che mollicume! è tutt'un mollicume'. 2. figur. mancanza
. 2. mus. diminuzione di un intervallo o di un accordo.
. diminuzione di un intervallo o di un accordo. aaron pietro, 2-14:
bene bollirlo. varchi, 8-1-375: se un vasellaio volesse fare alcun vaso e non
attaccato alle vesti, ci è bisogno d'un altro olio che lo mollifichi e a
, 20-18: quand'e'ci pare che un sale nell'acqua o in altro liquore
rilassare la tensione o lo spasimo di un organo. mattioli [dioscoride],
bitorzoli, toccandosi piacevolmente, s'addolciscano un poco e si mollifichino. dalla croce,
snodare, rilassare le membra (o un muscolo rattrappito). - anche
. -facilitare la funzione di un organo. campanella, 5-251: per
dioscoride], 169: è il pruno un albero notissimo. mangiansi i suoi
stesso; a questi l'animo, quasi un ferro, cede e si mollifica a
del'eterno padre, a modo d'un grandissimo pelago, o vero mare d'acqua
. 7. temperare la veemenza di un sentimento; frenare l'irruenza di un
un sentimento; frenare l'irruenza di un impulso; mitigare o addolcire la durezza
; mitigare o addolcire la durezza di un atteggiamento, il rigore o la severità
, il rigore o la severità di un modo di comportarsi. boccaccio,
ingentilire, incivilire (una persona, un popolo, i costumi); dirozzare
l'audacia d'una metafora o di un progetto; moderare la rigidità d'una dottrina
. 11. mus. diminuire un intervallo o un accordo. aaron pietro
11. mus. diminuire un intervallo o un accordo. aaron pietro, 1-14:
misura. straparola, ii-18: tolse un coltellino che come rasoio tagliava e,
oglio comune ben mollificata, destramente diede un taglio. faldella, 1-73: aveva le
l'impregnarsi (d'acqua o di un altro liquido o di umidità).
2. scioglimento, rilassamento (di un organo di un muscolo, ecc.
, rilassamento (di un organo di un muscolo, ecc.); riduzione del
/ atti a spezzar ed a mollir un sasso. marino, 2-153: fiamma
ed a ritrar sul tebro / d'un saggio e prode americano il volto.
, addolcire, mitigare l'asprezza di un sentimento, di uno stato d'animo,
di uno stato d'animo, di un atteggiamento, ecc. p. pieri
, purgativo. redi, 16-vi-113: un giorno se gli desse un poco di
, 16-vi-113: un giorno se gli desse un poco di evacuazione chiarita e poi
cambio di ferro, pigliar cera e formarne un coltello veramente non potrebbe in tal materia
l'ambizione appagarvi. -fluidità (di un liquido). trinci, 1-131:
/ e mi mandaron giù di grazie un mare, / ché gravemente volendo io
, senza giacer insieme, corrompe l'un l'altro. 5. antonino da
, iv-626: è accaduto spesso che un giovine ha negato alla prima liberamente i
. mamiani, i-31: si suole un metodo d'educazione che ne assuefaccia all'
morbida. 7. amenità di un luogo particolarmente suggestivo; benefica e gradevole
suggestivo; benefica e gradevole mitezza di un clima che provoca sensazioni di rilassamento,
uscir non possano, e di sotto con un panno mollo ovvero con paglia facciasi fummo
-ant. ricco d'acqua (un luogo). venuti, lxxxviii-11-737:
(una fune); rilassato (un membro, un organo). tommaseo
); rilassato (un membro, un organo). tommaseo [s.
] si abbassa. si arriva a un bacio. ecco il suo petto pesare
vita afflitta e molla, / come un cagnotto fuor stava aspettando / che la
, 6-266: quarche apparita del sole, un disco, una sfera labile o scialba
fatto [il sacerdote del canopo] un vaso di terra cotta, con sottili
ecco posto nel fuoco, mentre in un tempo stesso e si dilegua la cera e
. parte molle, soffice, morbida di un oggetto, di un frutto, ecc
, morbida di un oggetto, di un frutto, ecc. -in partic.:
mollo: nell'acqua (o in un altro liquido); a bagno.
il disagio, / gli convenne in un bagno andarsi a mollo / d'acqua
ingrata gina / e fece dare alla finestra un crollo. -mettere, porre
: immergere nell'acqua (o in un altro liquido), specialmente per fare
mettil di grazia / ne l'aceto rosato un poco a mollo. antonio latini,
: essere immerso nell'acqua o in un altro liquido. palladio volgar.,
. -anche: la molla principale di un meccanismo. guglielmotti, 1097: 'mollone'
? una bizzuga, / da restare a un mollore in quel di pisa / o
pisa / o giù per le maremme in un pantano? soderini, i-219: basta
1-171: non dilungi dal bosco òvvi un ricetto, / a posta fatto per questo
mollore. -fangosità, melmosità (di un terreno). baldinucci, 1-177:
,... egli cadde in un fiume. = deriv. da molle1
di anagallide, della famiglia primulacee, un tempo ritenuta efficace contro l'idropisia e
: dalla testa alla vita, tutto un fradiciume, una grondaia. [kdiz.
: dal cocuzzolo alla cintola, tutto un mollume, una gronda].
di dentro... in mezzo a un mollume di pera cotta nuotava un verme
a un mollume di pera cotta nuotava un verme, e più sotto in un
un verme, e più sotto in un cespuglio di barbe secche un popolo di formiche
sotto in un cespuglio di barbe secche un popolo di formiche. moretti, iii-612
iii-612: in quel roseo mollume riconosceva un pesce che non si vende, che non
fisico e di aspetto ripugnante (e ha un valore fortemente spreg.).
/ scheletro, nato dal seme d'un vecchio. /... ho un
un vecchio. /... ho un rancore / mortale contro le tue mani
particolare mollezza del corpo, suddiviso in un capo (comprendente l'apertura boccale,
gli organi del senso) e in un tronco rivestito da una sacca muscolo-cutanea;
detta piede, e nella parte dorsale un sottile rivestimento cutaneo che si estende per
di materie terrose, sembrano essere anche un anello di congiunzione tra i molluschi e
v.]: i molluschi formano un tipo di animali, il quale in
a guisa di mantello, segrega ordinariamente un guscio calcare, detto conchiglia, di variatissima
disus. tipo zoologico nel quale erano un tempo classificati alcuni gruppi di invertebrati (
portuale di muratura, atta a proteggere un bacino marino dal moto ondoso e da
-molo di tipo misto: costituito da un primo imbasamento sotto il livello dell'acqua,
. -molo unico: raccolto interamente verso un lato della costa. -molo guardiano:
-molo guardiano: costruito all'imboccatura di un porto (per lo più fluviale),
angiolieri, vi-404: sed i'credesse viver un dì solo / più di colui che
di genova il molo / cader, eh'un becco vi desse di bisto. f
il mare era ancor profondo, tirò un molo attraverso. della porta, 5-19
sabbia, formavano massi della grossezza di circa un metro cubo per costruire il molo.
riperderti e non posso. / come un tiro aggiustato mi sommuove / ogni opera
frange la forza dei flutti, consentendo un riparo naturale alle imbarcazioni. targioni
. verso ponente, era in verità un vasto e sicurissimo molo naturale per il
fiume e dal lato della sua corrente con un molo di muro costrutto di gran quadroni
umana con testa taurina, adorata, un tempo, da fenici e cartaginesi e onorata
1-28: del fior della malva fassi un colore detto molochino. tramater [s.
gioia che non traspare, ma ha un verde molto spesso et ha preso il
assunzione di ossigeno da parte di un composto insaturo. = voce dotta
son tutte di tempo eguale e formano un molosso, piede inutile. g. b
i cacciatori... / ha questi un gran molosso, / quelli un veltro
questi un gran molosso, / quelli un veltro, a guinzaglio, e lunghe file
congiunta a grandezza d'animo quella d'un molosso, ch'avendo incontra o cinghiale o
allegra di lion che, visto / un cervo di gran corpo o capriolo, /
mettevano tutti in posizione: vale a dire un gran molosso avanti, un mastino insofferentissimo
a dire un gran molosso avanti, un mastino insofferentissimo del giogo addietro, una
limieri. d'annunzio, iii-1-449: un giorno nella mia infanzia, mi trovai
mi trovai con una compagna davanti a un molosso feroce. io rimasi immobile guardandolo
e rabbioso di un'idea, di un partito, ecc. carducci, iii-16-21
freni alla propria avidità (e ha un valore fortemente spreg.).
. lì. gaada, 7-264: solo un ministro delle finanze valtellinese può strappar di
valtellinese può strappar di bocca la bistecca a un molosso bustese in fase di accentuato arricchimento
), derivante dall'unione di unmolosso con un giambo. tommaseo [s.
}: 'molossogiambo': piede composto d'un molosso e d'un giambo, come '
piede composto d'un molosso e d'un giambo, come 'insana- biles'
vj), derivante dall'unione di un molosso con un pirrichio. tommaseo
derivante dall'unione di un molosso con un pirrichio. tommaseo [s.
________), derivante dall'unione di un molosso con uno spondeo. tommaseo
in acqua. redi, 16-v-27: un altro sbaglio prende il vocabolario alla voce
interpreta 'mulsa', e per 'molsa'cita un esemplo del maestro aldobrandino: 'mangiare buoni
più dissimili ma sempre numericamente ragguardevoli (un fenomeno naturale, un atteggiamento, un'
ragguardevoli (un fenomeno naturale, un atteggiamento, un'azione, un sentimento,
, un atteggiamento, un'azione, un sentimento, ecc.); che
, 36-272: tra le incertezze di un moto ineguale, molteplice, un solo
incertezze di un moto ineguale, molteplice, un solo grido: 'viva l'italia!
avignonesi che nel 1647 1° addottorarono [un asino] in mezzo a una folla
laddove, in isotta, si organizza un carattere molteplice, di più vaga e
e canzoni sono raggruppate e svolte in un racconto molteplice e continuato a cui è
. 4. che risulta da un insieme di parti o di elementi differenziati
frenetica uno strumento vasto e molteplice come un organo, passando per tutte le discordanze,
calle certamente procede, ma nondimeno ad un fine
fuori del suo stato naturale, porta un maggior numero di petali; moltiplicazione ordinariamente
. gramm. disus. collettivo (un nome). icci, 3-107
8. matem. ant. multiplo (un numero, una grandezza, una progressione
2. galileo, 4-1-224: prenderò un numero multiplice dell'altro undici volte,
26 contiene il 6 quattro volte ed un terzo; che se contiene più volte ed
che comprende più di un'ottava (un intervallo). citolini, 488:
essere, deve procedere ad ogni pausa da un men dovizioso molteplice, cioè da
, carattere o complesso delle caratteristiche di un insieme di elementi, di fenomeni,
, ma sempre numerosi, o di un insieme di parole, di espressioni,
spirito, si fa scorgere in più d'un luogo tutt'altro che fanatico per quel
egualmente generano confusione e, per arricchire un componimento di varietà e novità, lo
ci presentano la vita passata come in un cinematografo storico. 2. notevole quantità
moltiplicità delle leggi e dei medici in un paese sono egualmente segno de'malori di
fa temere [al folengo] che un bel dì rimanga la gente cristiana senza soldati
ossia la composizione. la moltiplicità è un predicato che si predica dell'ente uno
di necessità che le idee 'simultanee'sono un 'multiplo'raccolto nell'unità assoluta del nostro
sottentrata l'analisi. all'unità panteistica un politeismo che trascina al materialismo, perché
è unità e molteplicità insieme, e un individuo è concepibile solo in quanto ha
. carattere di una grandezza o ai un numero multiplo. -molteplicità delle radici di
moltic- cio. dossi, i-302: un po'aiutata dalle grosse pietre che uno
voltolava per lei nel mol- ticcio, un po'dalla robusta mano che il conte le
che è dotato di molte teste (un idolo, un simulacro). gioberti
di molte teste (un idolo, un simulacro). gioberti, 4-107:
. questo sterpo è piccolo e fa un frutto simile alle nocciuole e della parte di
ha origini molteplici (una stirpe, un gruppo, ecc.). gioberti
da più proposizioni coordinate o subordinate (un periodo). gioberti,
moltiplica che non batteva mai giusto e un calamaio stopposo. c. e.
e. gadda, 552: aveva un appetitó, ma un appetito! da
, 552: aveva un appetitó, ma un appetito! da non ricordar più le
di preciso e di concreto: riparare un pneumatico della bicicletta, oliare la catena
, di quest'arte del puntare ricerca un tal moltiplicaménto, dalla mia-parte concederò che
moltiplicaménto, dalla mia-parte concederò che ogn'un si governi in questo a suo modo.
riferimento al primo dei due fattori di un prodotto). -anche con valore aggettivale
: numero da moltiplicarsi per via d'un altro; ed è uno de'fattori.
-anche: ciascuno dei due fattori di un prodotto. cavalieri, 1-13: dovendosi
poche o molte che siano, ma un sistema au- todeformantesi che muta o deforma
de'contemplativi. -con riferimento a un miracolo analogo attribuito a apollonio di tiana
c.), che i pagani considerarono un taumaturgo da contrapporre a cristo e di
servito. -ripetere molte volte un atto, un gesto, un comportamento
-ripetere molte volte un atto, un gesto, un comportamento; reiterare.
molte volte un atto, un gesto, un comportamento; reiterare. cavalca,
, ma notevole, di esemplari (un libro, una fotografia, ecc.
moltiplicare le stampe o sia gli esemplari di un disegno. cesarotti, 1-vi-102: ognuno
fe'conoscere ch'ella era somigliante ad un angelo, che non sa che non
in guisa tal che l'ape sembra un drago / od altra bestia che la libia
più intenso, più veemente, più acuto un sentimento, una sensazione, una condizione
più pericoloso, più grave, più preoccupante un evento, una situazione, un vizio
preoccupante un evento, una situazione, un vizio un'inclinazione, ecc.;
far risaltare, accentuare una qualità, un pregio. mazzeo di ricco o rosso
(426): non molto stante partorì un bel figliol maschio; la qual cosa
al p. matteo ricci, inviandogli un nuovo e maggior travaglio. metastasio,
. -rendere più intenso e più sensibile un fenomeno fisico. brusoni, 67
spirituali: ed è in relazione con un compì, di limitazione o di specificazione)
propositi. d'annunzio, 4-ii-82: un roseto erasi moltiplicato fuori di misura e
erasi moltiplicato fuori di misura e chiudeva un sentiero. bernari, 6-266: le domande
6-165: parlava con le mani; un moltiplicarsi di gesti ragionati, che esprimevano
propri membri, farsi alquanto numeroso (un popolo, una collettività]; ingrossare
non è l'erba sì spessa in un prato, / come la turba li che
distendendosi e abbracciando con le mura ora un luogo e ora un altro, più tosto
le mura ora un luogo e ora un altro, più tosto che la speranza ch'
numero? pratesi, 1-50: figlio di un calzolaio, egli aveva atteso di buona
riunite in famiglie, moltiplicano prodigiosamente in un sito piuttosto che in un altro.
prodigiosamente in un sito piuttosto che in un altro. -con riferimento alla
impegno; dedicarsi a un'attività o a un lavoro al di sopra delle proprie forze
, due parole, scritte col cuore. un povero padre di famiglia che s'è
sp., 28 (490): un certo contagio, il quale..
diventare più veemente, più acuto (un sentimento, una passione); farsi
, più profondo, più duraturo (un rapporto, una virtù, ecc.
o più grave, più preoccupante (un vizio). latini volgar.,
, più violento, più sensibile (un fenomeno fisico). boccaccio, i-285
con una prop. subordinata o con un compì, di limitazione: svilupparsi,
progredire in una determinata attività o in un dato ambito materiale o morale, per
, vergognandomi di multiplicare in parole con un uomo dottissimo. cornazano, 1-105:
, moltiplicando in propositi, destinando ora un termine e fra poco un altro, in
destinando ora un termine e fra poco un altro, in capo al quale incominciare
, dare profitto (il denaro, un investimento). bandello, 2-26 (
, diventare molto o troppo lungo (un discorso, un'esposizione, una digressione
mentre pochissimi atomi di veleno introdotti in un corpo, dentro al periodo che noi
lenzoni, 82: le parti d'un tutto, o rotti che le vogliate chiamare
la funzione di esprimere una ripetizione (un avverbio, un prefisso). =
esprimere una ripetizione (un avverbio, un prefisso). = voce dotta,
mia buona madre bologna, mi trovai d'un subito così ingrossate e moltiplicate nel pensiero
e moltiplicate nel pensiero le difficoltà d'un assunto, il quale tuttavia io non avevo
-reso più vìvo, più intenso (un sentimento). dante, conv.
e moltiplicato errore che si truova in un libro di lingua spagnuola, stampato in
da cento impeti, si convertì in un grido enorme. -presente in molti
in una stessa serie o raccolta (un oggetto). spallanzani, ii-265:
del dottorato moltiplicata è cagione che l'un dottore all'altro preceda e le dignità
assai, / ora è cento per un multiplicato, / ché la virtùde cresce
. 4. in relazione con un compì, di limitazione: progredito,
volte quante sono indicate dal moltiplicatore (un numero, una grandezza numerica).
ultimo è il zero, e nasce un prodotto moltiplicato in dx. b. croce
e tautologico è che la misura di un quadrilatero sia uguale alla base moltiplicata per
era multipricatore e ritenitore nella mia mente un chiarissimo e splendidissimo raggio. cicognani,
di te stesso a fabbricar da te stesso un altro te. -che riproduce o
o ha la funzione di riprodurre in un numero notevole di esemplari un libro,
riprodurre in un numero notevole di esemplari un libro, uno scritto. baretti
l'incremento del reddito totale indotto da un incremento dell'investimento. 4. elettron
atto a rendere molteplice o ad amplificare un impulso, un flusso, una frequenza
molteplice o ad amplificare un impulso, un flusso, una frequenza. -anche: calcolatore
una tensione continua di ampiezza pari a un multiplo intero dell'ampiezza di picco della
. telaietto portamaschere adattabile al dorso di un apparecchio fotografico a lastre che permette,
6. meccan. meccanismo interposto fra un organo motore e un organo condotto in
meccanismo interposto fra un organo motore e un organo condotto in modo che il numero
: calcolatrice che esegue la moltiplicazione di un numero qualsiasi per un numero di una
la moltiplicazione di un numero qualsiasi per un numero di una sola cifra mediante un'unica
per estens., del valore di un bene, dell'intensità di un sentimento,
di un bene, dell'intensità di un sentimento, di una passione o di
sentimento, di una passione o di un fenomeno fisico, dell'importanza o della
3-3-218: il lume... poi un sol punto o una menomis- sima particella
, oh forze mirabili e dolorose d'un pregiudizio generale! non già al trovarsi
empio disegno. jahier, 142: è un falso risparmio quello della meccanizzazione moderna.
avviene a me nel tarmisi qui presente un altro fratello di lei. -maggiore
. -riproduzione in numerosi esemplari di un libro, di uno scritto.
depravata. -produzione in serie di un manufatto. moravia, 15-10: la
iterativa, cioè consiste nella moltiplicazione di un prodotto unico per il fine di un maggior
un prodotto unico per il fine di un maggior consumo. 2. riproduzione
galileo, 1-1-127: se si guarderanno con un occhiale, che non sia di grandissima
matem. operazione aritmetica mediante la quale un determinato numero, detto moltiplicando, viene
moltiplicando, viene sommato a se stesso un numero di volte pari a quelle indicate
di volte pari a quelle indicate da un secondo numero, detto moltiplicatore (e
che la multipli- cazione del semidiamitro d'un circulo colla metà della sua circunferenzia faceva
circulo colla metà della sua circunferenzia faceva un quadrilatere rettilineo eguale al circulo. calandri
altra oscillazione sinusoidale di frequenza pari a un suo multiplo intero (e, realizzata
ottenere frequenze campioni multiple rispetto a un campione primario nelle misurazioni elettroniche).
o, per estens. del valore di un bene, della gravità di un atto
di un bene, della gravità di un atto, ecc. (anche con riferimento
del baronaggio in aversa fu censurata come un multiplico di falli sopra falli del duca
con altre voci, il corpo d'un solo vocabolo. salvini, 41-364: per
bestiame, sa che gli costa anche un dieci per cento. broggia, 15:
: non essendo presumibile che volesse usare un marco crescente anche di soli due grani
di molto pregiudizio. gioberti, 6-i-128: un molti- plico il quale cresce di mano
128: fece colla sua benedizione di un sol, granello di formento in poche
: mi parve pel mio paese e per un uomo solo di essere ricco abbastanza
econ. interesse bancario composto maturato da un capitale depositato (anche con i verbi
dare, mettere). -anche: capitalizzazionedi un interesse bancario. lercari [rezasco]
fisiche in toscana, 14-1-121: lasciò un fondo a moltiplico, con quale ivi
proverebbe in via di moltiplico, con un bel conto dimostrativo, che il valore
moltiplicazione. torricelli, 80: cade un grave da alto e moltiplica, per
tutto il multiplico delle forze sue in un istante solo, il resistente sentirà una
quanto più grande è l'ingegno di un autore, tanto più la sua parola
e il termine, talvolta accompagnato da un agg. rafforzativo, assume spesso un
un agg. rafforzativo, assume spesso un valore enfatico e iperbolico per indicare un
un valore enfatico e iperbolico per indicare un numero assai ragguardevole in senso assoluto o
una corona / a chi salvasse a un cittadin la vita, / or che
, non dico di riposo, ma d'un certo sollevamento. tasso, 11-iv-5:
vi è stata mai che concedesse ad un solo una sì stravagante autorità, non
e difficili, temo non perda infra un anno la fatica di sette. pascoli,
2. folla di persone radunate in un determinato luogo. -anche: calca,
tannini [ammiano], 96: un certo soldato,... avendo il
in due parti, stava ritto come un troncone, essendo da ogni banda sostenuto
moltitudini si spandevano per le vie invase da un fremito d'incertezza, commosse da un
un fremito d'incertezza, commosse da un desiderio, agitate d'una speranza.
terre che non lo vendevano tutto in un giorno, i fornai che ne compravano,
economico o politico e a chi ha un superiore livello culturale); massa popolare
, sente però per instinto di natura un certo odore del bene e del male
. leopardi, v-6: questo è un sentimento che l'uomo... porta
che gli entimeni siano raunati tutti in un loco, ma bisogna mescolarli: altramente
] da le pioggie, laonde in un medesimo tempo è abbondanza d'olive e
sciame. cavalca, 20-21: trovò un castello diserto pieno di moltitudine di serpenti
proprie della maremma. pirandello, 5-535: un villano passa e schiaccia con le scarpacce
, 4-3-100: né ^ ingannerete d'un palmo, e massime se piglierete moltitudini
bell'ordine. foscolo, v-389: un individuo come voi e me del bel
le davano imagine del tremito innumerevole d'un mar calmo d'estate. -numero
umano. firenzuola, 279: dona un poco di pacienza al nostro guadagno,
mancamento. -lunga durata (di un periodo di tempo). c.
rumori. linati, xii-58: da un bel po'di tempo camminavamo per quell'
all'uno è la moltitudine e però un ente è contraddittorio a più enti.
15. locuz. -in moltitudine: in un numero eccezionalmente grande; in modo da
eccezionalmente grande; in modo da costituire un gruppo, una collettività, una stirpeassai numerosa
sera e mattina. -nella fruizione di un bene elargito in abbondanza. cavalca,
parti componenti o di unità minime (un ente). bruno, 3-185:
mostra... come l'ente è un molti- modo e moltiunico, e
costituisce in senso assoluto una categoria o un gruppo assai numeroso di persone o di
; di solito senza articolo, precede un sost. plur. e si contrappone
. caro, 12-iii-168: io le trassi un motto già molti dì sono. tasso
conobbe. nievo, 482: ho un gran pensiero in capo; questo mi
lo fervore. -in relazione con un compì, partitivo. dante, vita
e molto e molto, per indicare un numero eccezionalmente grande (e ha valore
petrarca, 30-3: giovene donna sotto un verde lauro / vidi più bianca e
caro, 2-1163: vicino / sorge un cipresso, già molt'anni e molti /
assai elevata, molto numeroso, cospicuo (un organismo, una collettività, ecc.
è moltissima. -in relazione con un sostantivo collettivo, come gente, popolo
e indefinito, un'elevata partecipazione, un affollato concorso, un vasto consenso e
elevata partecipazione, un affollato concorso, un vasto consenso e interesse, ecc.
li se- cretari di detti riformatori sopra un pergamo, con molto concorso di popolo
eran vaghe. -in relazione con un compì, partitivo, indica una parte
raccolta. 3. costituito da un gran numero di elementi; composto da
, 10-6 (438): fece un bel vivaio e chiaro, e quello di
, iv-470: bussò alla porta di un contadino, e lo destò domandandogli dell'
. de amicis, ii-853: quello è un passo difficile, una cresta sottile,
molta tomba al nemico. -percorso per un buon tratto (il cammino, la
e ascolta ». -ponderoso (un libro). zeno, i-157:
1386. -folto, denso (un bosco, la vegetazione). simintendi
5. lungo, di notevole durata (un periodo di tempo). boccaccio
tosto ha interrotte / con ingrata favella un de'compagni, / che chieggia altrui
-che costituisce una parte notevole di un periodo determinato di tempo. boccaccio
. -che è al culmine (un periodo di tempo, il giorno,
3-i-200: quell'abate costa, che fece un ditirambo sulla moglie di mausolo,.
. petrarca, 323-11: chiusa in un sasso, / vinse molta bellezza acerba
maffei, 5-1-219: ecco... un triestino, senatore in roma, di
di molto momento, la quale da un accurato editore della traduzione di vegezio non
: così dicendo si tolse dal dito un anello di molto valore e lo fece passare
latini, rettor., 7-15: un suo amico... chelli fece molto
sapienza, / dentr'al cuor sent'un amor novello / d'aver oimai la
la prima classe elementare era tenuta da un certo maestro pozzi, uomo di moltissimo ingegno
lettere. -compiuto ripetutamente (un gesto, un discorso, un'azione
-compiuto ripetutamente (un gesto, un discorso, un'azione); assiduo
; assiduo, continuo, frequente (un uso, un'abitudine). latini
vera amicizia fino a pormi in tasca un. cartoccio con 45 napoleoni, consigliandomi
intenso, vivo, ardente, profondo (un sentimento, un desiderio, un piacere
ardente, profondo (un sentimento, un desiderio, un piacere, un moto
(un sentimento, un desiderio, un piacere, un moto dell'animo)
, un desiderio, un piacere, un moto dell'animo). anonimo
più con lei veglio, / eh'un altro inamorato, / no sta svegliato,
poco. cantari, 323: pare un leon famelico e arrabbiato, / che
che riesce grandemente doloroso e molesto (un torto, un'offesa); severo
un'offesa); severo, aspro (un rimprovero). lacopone, 1-11-16:
passati giorni con molto stento fatto prigione un villano in cavarzere, il quale con violenze
sotto il profilo razionale o morale (un difetto, un errore, una colpa
razionale o morale (un difetto, un errore, una colpa).
ciò che rappresenta una mole notevole, un quantitativo rilevante (e si contrappone
mirabili. guarini, 252: passa in un momento / da morte a vita
molto dopo ancoi, / che tragge un altro carlo fuor di francia, /
passerà molto, / che parleranno d'un altro linguaggio. ariosto, 24-42:
-parte notevole (di un periodo di tempo). bartolomeo da
notte avea vegghiato, fui preso da un più stretto sonno ch'io non solea
esprimere ciò più brevemente, dico: un molto. molto, un molto esprime
, dico: un molto. molto, un molto esprime insieme discrezione e continuità.
empirizzandoci ci moltiplichiamo e ci vediamo come un molto; ma il 'conosci te stesso'della
nel loro essere materiale non possono ad un tempo venir ridotte ad unità e rimanere
molti che), con riferimento a un determinato ambito di persone, definito dall'
ritrovano molti, ai quali sarà grato un omo che parli assai. mazzini, 20-167
macinghi strozzi, 1-423]: entrò un grande carriaggio di più di 150 some,
— precede, con valore iperbolico, un superlativo assoluto. testi fiorentini,
di essa. — a un agg. qualificativo o a un'espressione
più li agrata, / e via d'un passo è più dottata. latini,
in questa broda. cavalca, i-4: un altro giovane bellissimo fece menare in uno
ii-1-227: 'un signore anziano, da un palco'(come se quei rumori fossero un'
, tra le cime dei grattacieli, un sole a palla tra la bruma,
luna velata; una visione romantica, un po'oleografica, molto stampa dell'ottocento.
padre molto reverendo, che poteva destare un grand'incendio. -con un aw
destare un grand'incendio. -con un aw. o con un'espressione awerb.
scriva moltissimo bene. calandra, 1-42: un mattino uscirono insieme a caccia molto per
ci staremo molto poco. -precede un aggettivo o un avverbio di grado comparativo
poco. -precede un aggettivo o un avverbio di grado comparativo. latini
lettera / al patre e aver mandato un messo subito. tasso, n-ii-240: -ma
poesia istruisce molto più, perché diletta ad un tempo. pellico, 2-135: [
improprio ed enfatico, in unione con un agg. o con un aw. superi
unione con un agg. o con un aw. superi. novellino, vi-128
, vi-128: narcis fue molto bellissimo. un giorno avenne ch'elli si riposava sopra
il gran cane] in questa città un palagio di marmo e d'altre ricche
oltre questo giardino... ho un bruolo molto grande, che d'ogni maniera
chi dica. 3. per un ampio tratto; con una notevole estensione
molto: per breve tratto, per un modesto percorso. dante, inf.
pascoli, 482: il quarra, un capo, uno che molto / girò,
molto e volentieri quella cosa, con un uomo che gli piace. -ripetutamente,
tua pia fontana, / poi che un crudele bacio m'addolora, questa bocca
interrog. o esclamative, per esprimere un dubbio: forse? davvero? firenzuola
s'io. molto in questo abito un par vostro! 8. con
-molto molto che (seguito da un verbo al congiunt.): ancora
serrata. caro, 12-i-81: si trovava un paio di sì gran tempiali che,
non curarsi di sapere (e designa un atteggiamento di ostentata indifferenza, di
. cecchi, 24-6: gli è ancora un cucciolo / che sa molto che cosa
15 (263): vien uno con un pane in tasca; so assai dov'
(263): vien uno con un pane in saccoccia; so molto io dove
moltóso, agg. ant. che ha un contegno altezzoso, sprezzante; che si
della corolla, sulla quale sporge con un certo numero di punte spinose (da
merluzzo atlantico (gadus morrhua), un tempo pescato attivamente nel mare del nord
momentaneaménte, aw. per un periodo di breve durata, per uno
spazio di tempo molto limitato; per un momento. -anche con valore approssimato e
abbondio, come, nel forte d'un temporale notturno, un lampo che illumina
nel forte d'un temporale notturno, un lampo che illumina momentaneamente e in confuso
del mondo non è sicuro di durare un anno, se i popoli sottoposti non
: scrivendo queste pagine, mi sento un poco più calma: riacquisto, almeno
calma: riacquisto, almeno momentaneamente, un poco di equilibrio... e
ragazza. 2. in un attimo, istantaneamente, immediatamente; in
attimo, istantaneamente, immediatamente; in un periodo brevissimo, rapidamente, di colpo
assai tenaci, evvi però più di un modo di ucciderle quasi momentaneamente. mazzini
anima, distinto, lo stridio d'un tarlo. e il piccolo fatto bastò a
o prevista, limitata nel tempo (un fatto, un'azione, un gesto
tempo (un fatto, un'azione, un gesto un fenomeno, ecc.)
fatto, un'azione, un gesto un fenomeno, ecc.). -anche con
smontato dopo l'uso; destinato a un impiego limitato nel tempo, provvisorio (
di pietra. 2. che dura un attimo, istantaneo (un fenomeno,
. che dura un attimo, istantaneo (un fenomeno, in partic. luminoso,
materia più dura e volessero smorzarlo in un tratto quasi momentaneo. ferd. martini
; fallace, effìmero, vano (un piacere); non saldo, incostante
non saldo, incostante, volubile (un sentimento). 5. antonino di
musso, 40: non voler, per un poco di momentaneo piacere, acquistarti eterni
l'egro pensiero. delfico, iii-102: un sentimento..., che può
questa savissima legge... produsse un momentaneo malcontento nei negozianti ed in altri
voce di donna, la poverina provò un conforto, un coraggio momentaneo. leopardi
, la poverina provò un conforto, un coraggio momentaneo. leopardi, iii-920:
ch'io accettassi quella cattedra, come un partito momentaneo. di giacomo, i-586
lei. pirandello, 6-62: provò un momentaneo turbamento indefinito. borgese, 1-45:
persuasioni, sentì finalmente zampillarsi in petto un momentaneo fiotto di collera. -che
è di breve durata, non profondo (un dolore). cavalca, 21-101
, inconsistente; fragile, caduco (un valore morale, una qualità, una
una caduca fronda; / onda che irriga un momentaneo fiore. r. campeggi,
, / ohimè, che ti sovrasta un sasso d'urna. l. gualdo,
frequentato per breve tempo, occasionale (un compagno, una persona).
consonanti momentanee: quelle caratterizzate da. un effetto acustico di brevissima durata (e
che si riferisce o che si attua in un tempo istantaneo, che non dura nel
di dio, la divinità costituita da un unico e irripetibile fenomeno (per contro
e storia in azione e mettendo capo a un assurdo « momentanismo » o fenomenismo.
elli vivesse mille anni, non sarebbero che un solo momento al riguardo dell'altra vita
. pallavicino, 1-333: essendo il presente un momento solo e il futuro tutta la
limite del numero. calvino, 8-70: un fuori che m'appariva come un vuoto
: un fuori che m'appariva come un vuoto che avrei potuto occupare io in
vuoto che avrei potuto occupare io in un altro momentoo punto, in una serie d'
lissima sposa e dolcissima amatrice, per un momento d'ora non ti partisti da
e verno, / lo dèi stimar per un momento breve / verso quest'altro,
leopardi, 845: fammi felice per un momento di tempo. pirandello, 8-135:
le cure, a tutte, senza darsi un momento di requie. moravia, i-110
requie. moravia, i-110: pianse per un lungo momento. -nelle espressioni
, fremendo e digrignandoi denti, con un preciso desiderio di... vendicarsi di
una primavera, quest'anno, sotto un velo di freddo che la rende distante.
dell'anno in cui la francia prende un aspetto più antico. 3
o accadrà o dovrà o potrà accadere) un fatto, si verifica una situazione,
, si verifica una situazione, si svolge un determinato evento. -anche per esprimere la
e le piante esalavano in quel momento un odore soave. manzoni, pr.
., 17 (291): in un certo momento, io dissi una parola da
cui uscirete per scendere al lido, un razzo avviserà gli inglesi di far sbarcare le
tutte le parti della pittura consistono in un momento e dentro l'unità di un'azione
l'unità di un'azione e di un moto ove la poesia, ancorché tratti il
sei mai voluto venire; ora arrivi in un momento un po'critico. mazzini,
venire; ora arrivi in un momento un po'critico. mazzini, 9-247: vi
c. bini, 1-28: è un cattivo momento per discorrer con lui. pascoli
momento solenne o doloroso, nella vita d'un uomo o d'una gente, in
uomo o d'una gente, in cui un misterioso conforto non suoni con voce lontana
dall'antico libro de'libri letto da un padre di famiglia o da un vecchio pastor
letto da un padre di famiglia o da un vecchio pastor di popoli. palazzeschi,
situazione o congiuntura politica, fase di un processo storico, evento determinato, in
prevale una tendenza, un'idea, un valore, una forza, una prassi
segnando una svolta decisiva nella storia di un popolo o nell'evoluzione di una cultura
poeti veramente grandi di rappresentare e conchiudere un grande passato, dante fu l'omero
.. che il motto stòrico d'un momento storico. cameroni, 170: giudicando
uno può essere artista e l'altro un semplice untorello. manzini, 17-44:
tipo di romanzo; e anche aggiungo, un particolare momento letterario. -acme,
di maggiore sviluppo e splendore (di un ciclo storico). e.
una persona, caratterizzata o influenzata da un determinato orientamento psicologico o spirituale o in
psicologico o spirituale o in cui prevale un determinato atteggiamento umorale o istintuale.
in piena corrente della moda, diviene un abito che va ogni giorno prendendo forza e
.. si sdegna colla sposa, in un momento di primo impeto, e le
iii-10-369: certo, se l'allighieri in un di quei momenti che tutti i grandi
. fogazzaro, 5-364: lei è come un padre. uesti sono i momenti
mondo. -congiuntura favorevole al verificarsi di un determinato evento, all'attuarsi di un'
ostentata che spia il momento propizio per un furterello innocente. b. croce,
testa. soldati, vii-31: approfittavo di un momento, che forse non si sarebbe
, che si può isolare nella carriera di un artista o di uno scrittore o nello
uno scrittore o nello sviluppo filosofico di un pensatore. - anche: fase di un
un pensatore. - anche: fase di un processo storico o filosofico, stadio dell'
ogni altro di cotesta scuola: vi fu un momento in cui si slanciò verso l'
forma la specifica visione del mondo di un pensatore o di un filosofo. pasolini
del mondo di un pensatore o di un filosofo. pasolini, 8-55: dal
b. spaventa, 1-11: in un libro di piccola mole, tornò a
noi non gli abbiamo più considerati come un momento storico della prosa italiana, ma
. carducci, iii-14-281: il 'rinaldo'segna un vero momento nella evoluzione, come oggi
filosofia], come tutte le altre, un singolo momento della storia del pensiero,
papini, iv-1155: il simbolismo è un magnifico momento della poesia francese.
o teatrale (o della rappresentazione di un personaggio, di un evento, ecc
della rappresentazione di un personaggio, di un evento, ecc.) contraddistinto da
e circostanziati. carducci, iii-12-104: un accenno di momento psicologico del dramma pare
, come vorrebbe il naturalismo, da un divenire esterno o superiore. -aspetto
: carattere decisivo e risolutivo (di un evento, di una circostanza).
simili alle collezioni di cose naturali, ove un guscio d'ostrica ha lo stesso momento
sangue alla mia cognata e sua nipote per un poco di indisposizione non di molto momento
astidamo. -entità notevole (di un danno). nardi, 44:
efficienza (di una persona o di un gruppo di persone). caro,
il re] ad aver di essi formato un corpo nobilissimo di milizie di gran momento
in campagna. -intensità (di un sentimento). g. b.
prestigio nell'ambito di una comunità o di un gruppo sociale, per lo più connessi
per l'elevata collocazione all'interno di un ordinamento gerarchico; ascendente, autorità di
cui vive e opera o all'interno di un organismo in cui eserciti una funzione e
solidità, consistenza, autorevolezza (di un argomento, di un ragionamento, di
autorevolezza (di un argomento, di un ragionamento, di un'opinione, di
pregio, qualità, valore (di un pensiero, di un libro, di un'
valore (di un pensiero, di un libro, di un'opera d'arte
, nulla, mi creda. salvo un libercolo di nessun momento. -significato
si fa di grande momento l'alleanza di un principe capace di fronteggiare le forze ottomane
. impegno, difficoltà, onere (di un lavoro, di un'impresa, di
t numero. -portata (di un corso d'acqua). colletta,
. 20. valore (di un oggetto, di una merce, di
mandò a presentare alcuni pochi denari ed un cavallo per uno, cioè al patriarca
nostro or dentro or fora / in un momento, e non sai del viaggio.
suscitatore è. dato dal sentirsi come un 'secco ramo', secco della propria esperienza
sperimentale e positiva, forza esercitata da un corpo in condizioni di stasi; peso
azione fisica, energia di impatto di un corpo in movimento. -nel linguaggio scientifico
rispetto a una retta o rispetto a un punto, il momento angolare, il
. momento di una forza rispetto a un punto: prodotto della forza per il braccio
di coppie di forze esterne rispetto a un punto o a un asse fìsso, che
esterne rispetto a un punto o a un asse fìsso, che provoca la rotazione
fìsso, che provoca la rotazione di un corpo. -momento d'inerzia di un
di un corpo. -momento d'inerzia di un insieme di masse rispetto a una retta
distanze dalla retta. -momento cinetico di un corpo girevole intorno a un asse:
cinetico di un corpo girevole intorno a un asse: prodotto del momento di inerzia
bembo, 10-ix-361: la bilancia è un bilancion che per la grandezza non si
viviani, 4-4-3: momento assoluto d'un grave e d'altra qualsivoglia forza,
'momento'di una forza rispetto a un punto fìsso, o centro del moto
per 'momento'di una forza rispetto a un piano, il prodotto della stessa forza