quattrini, attaccata sopra al letto, con un pezzo di moccolo ai piedi.
ciò, mena e rimena, / un verso in quattro dì non ho finito
questi del sangue ghiottoni. -fare un gran menare: essere in grandi faccende;
, madre mia, / tu facevi un gran menare: / isvegliomi che dormia.
colonna... e, trovato un prete dei manco tristi che potè, disse
voi mi meniate a luce anco di un altro dubbio che mi infosca l'intelletto
alfieri, i-23: infermò gravemente d'un mal di petto, che, degenerato
preso / menarmi a morte, come un ladro, stretto, / di sangue intriso
battoli, 2-4-393: otto mesi d'un ostinatisimo ciel sereno, senza aversene
, 2-xx-140: ma io, 0 un non so che di me, non mi
per le mani cotesto tuo quaderno, leggi un pocolino questa mia novamente lucubrata cantilena eroica
. — menare giù uno scritto, un articolo: eseguirlo in fretta, alla
: ecco cotesti farabutti a menar giù un articolo, come qualmente quel povero uomo è
, come qualmente quel povero uomo è un ignorante e un disonesto. —
quel povero uomo è un ignorante e un disonesto. — menare gramo:
e la tramoggia: con riferimento a un uomo e a una donna che si intrattengono
a una donna che si intrattengono in un rapporto carnale. sercambi, 1-ii-736:
menare la mano: comportarsi, agire in un determinato modo. colombini, 78
. 47. -menare le mani come un berrettaio, come un piffero: v
le mani come un berrettaio, come un piffero: v. mano, n.
: dall'altro lato del fiume venendo un leone, menonne via l'altro fanciullo.
tardo minare 'spingere, pungolare (un animale) '(apuleio), dal
che è ripiegata in quadro, o che un lavorante volge in modo di menarola;
presto. la menarola è composta di un grosso manico di ferro piegato in arco
chiocciola penetra nel legno e vi lascia un buco. 2. per simil
una tanaglia, sgraffignata al legnamaro, un menarrosto complicatissimo. 2. chi
claudia, intorno ai diciotto innamorasse di un tal savoiardo, nient'altri che il lavapiatti
viene afferrata, gettata o sparsa in un dato modo. - in partic.:
. tose. striscia di terreno dissodata da un gruppo di vangatori; porca.
9. ittiol. risalita di un corso d'acqua compiuta in dati periodi
altre professioni. ma, per dare un poco d'indizio che ancora vi son
. che è portato dalla corrente di un fiume (per lo più in seguito a
. accompagnato, condotto, guidato da un luogo a un altro da qualcuno,
condotto, guidato da un luogo a un altro da qualcuno, anche per mezzo
altro da qualcuno, anche per mezzo di un veicolo; introdotto alla presenza di qualcuno
forza, controvoglia; costretto ad andare in un determinato luogo. iacopone,
, fu venduto per piccol pregio ad un degli stessi soldati suoi, che, fingendosi
2. vibrato, assestato (un colpo). boccaccio, iii-8-41:
si coprieno. -con riferimento a un danno morale. tommaseo [s.
manovrato opportunamente eseguendo le operazioni necessarie (un congegno, un dispositivo meccanico, ecc
le operazioni necessarie (un congegno, un dispositivo meccanico, ecc.).
carena, 1-16: mantici menati da un uomo con fimi e carrucole.
5. portato, trasferito (un oggetto, una lettera, ecc.
; rimestato, rimescolato; lavorato (un impasto), foggiato. pietro ispano
fava menata. groto, 3-52: come un paston di ben menata e morbida /
ant. messo in uso, adoperato (un vestito, un capo di biancheria,
uso, adoperato (un vestito, un capo di biancheria, ecc.).
11. fcer estens. fatto scorrere (un liquido). g. villani,
che quelle de'pozzi. -tracciato (un segmento, una linea). crescenzi
profondamente spessi [gli olmi] per un piè o meno, e con linea menata
12. trascorso, impiegato (un periodo di tempo). boccaccio,
. 13. causato, provocato (un danno, un guasto). boterò
. causato, provocato (un danno, un guasto). boterò, 9-78:
euno, che si fece capo di un giusto esercito. carducci, iii-16-175: vi
14. guidato, condotto (un ballo, una danza). g
15. negoziato, trattato (un patto, un accordo). guicciardini
. negoziato, trattato (un patto, un accordo). guicciardini, 13-vi-4:
luogo. -ordito, tramato (un inganno, un tradimento). g
-ordito, tramato (un inganno, un tradimento). g. b.
b. adriani, 1-i-490: si scoperse un altro tradimento, menato da un capitano
scoperse un altro tradimento, menato da un capitano tullio da gallese. carducci, iii12-
molto le città tumultuose e instabili, ove un bel giorno ai colpi menati di sotto
persona); stimolato, fomentato (un sentimento, una passione, un vizio
(un sentimento, una passione, un vizio, ecc.). bartolomeo
smalto. salvini, 21-31: piglia un ben formato menatoio / e queste cento cose
tirare della tromba da attigner acqua da un pozzo o da una conserva. gargiolli
pataffio, 8: io ho posto un freno al menatoio. = deriv
. cavalca, 20-42: fecegli dare un nappo pieno d'acqua, col quale
feditori. 4. che maneggia un attrezzo o un'arma; che manovra
attrezzo o un'arma; che manovra un dispositivo meccanico, un congegno. statuto
; che manovra un dispositivo meccanico, un congegno. statuto degli spadari di siena
va a cielo. -che favorisce un fenomeno naturale; propiziatore. anonimo fiorentino
, flaccida. - anche: che ha un aspetto patito, smunto, emaciato,
busto ricadde tutta mencia sul letto con un grido soffocato. sanminiatelli, 11-196:
due estremità. del resto ella è un verme lungo, molle, mencio. montale
sacchetti, 158: il mencio / ha un nuovo rimbrencio, / e va di
di sodezza naturale (i muscoli, un organo, la pelle, il corpo
2-105: è [il bambino] un cosino peloso peloso: i capelli neri
. e. gadda, 15-41: infilarsi un par di stivali da cavalliere appiedato alle
», esponga invece al femminile ludibrio un che di mencio o barzotto. -di
3. appassito, rinsecchito (un fiore); che non è giunto
guastato durante la maturazione; imbozzacchito (un frutto). sbarbaro, 1-228:
consisteva in una pera mencia e in un mucchietto di pinoli. prisco, 5-93:
fuori da una tasca profonda delle brache un quaderno unto e mencio. -fradicio
, per ritrovarsi, alla fine, un orologio da pochi denari o una borsa più
mancia che tirava fuori con grande stento da un porta- foglino decrepito e mencio. cinelli
. jovine, 5-87: luca trasse da un pacchetto un'ultima sigaretta mencia, la
parlava [delfina] allo stesso modo che un uccello gorgheggia, con modulazioni canore,
modulazione, ben nota, quella d'un proiettile di cannone. 2.
di cannone. 2. in un componimento poetico (e in partic.
, aveva ceduto per modulazioni funebri a un tono cianotico, di stanca pervinca.
. rezzonico, xxiii-252: le mostre in un grosso volume [il campionario dei panni
tessitura. soffici, v-5-220: è un segno che non ha altra virtù che di
annunzio, 1-245: l'endecasillabo piano è un verso capace di assumere tutte le più
uomini, si crea / l'inflessione d'un sorriso eterno. piovene, 7-421
tutte le tecniche; non a mo'd'un ecclettico, né a mo'd'un
un ecclettico, né a mo'd'un intrepido scopritore e inventore. una tecnica che
8. archit. adeguamento delle misure di un edificio o di un elemento architettonico a
delle misure di un edificio o di un elemento architettonico a un modulo prestabilito e
edificio o di un elemento architettonico a un modulo prestabilito e caratteristico per ciascuno
: elemento architettonico proporzionato sulla base di un determinato modulo. d'annunzio,
che è funzione del tempo e contiene un campo di diverse frequenze disposte simmetricamente intorno
di velocità: variazione della velocità di un fascetto di elettroni, secondo i valori
potenziale elettrico applicato alle due griglie di un clistron. -modulazione incrociata: intermodulazione.
parassita: quella che si verifica in un segnale ed è dovuta a disturbi vari nelle
nel canto liturgico gregoriano, passaggio da un modo all'altro. -per estens.:
. -per estens.: passaggio da un modo autentico all'omonimo modo piagale e
: modulazione significa precisamente la condotta d'un componimento nell'uso artifizioso delle varie corde
! cattaneo, i-1-140: bisognava trovare un terreno fermo, stabilire un modulo del bello
bisognava trovare un terreno fermo, stabilire un modulo del bello più nazionale e locale
formali e ideologiche che è proprio di un determinato artista o scrittore e può costituire
determinato artista o scrittore e può costituire un modello di imitazione o un termine di
può costituire un modello di imitazione o un termine di raffronto; canone letterario,
e retrocedere della poesia di cirese a un siffatto modulo di poesia nazionale-popolare era forse
formule invariabili e generiche, relative a un atto amministrativo, che la persona interessata
consolato austriaco; pochi sgorbi su di un modulo, eppure segnano la storia.
e di congratulazioni, trasse dalla cartella un modulo a stampa, e ripetendo:
), ciascuna delle parti che compongono un veicolo spaziale, usate autonomamente in una
astron. modulo di distanza: distanza di un corpo celeste, calcolata dalla differenza fra
cibern. sistema elementare che riproduce artificialmente un neurone del sistema nervoso: è caratterizzato
del sistema nervoso: è caratterizzato da un certo numero di entrate a cui sono
misura del valore deglialtri beni e dotato di un preciso potere d'acquisto. -modulo monetario
. -modulo monetario: moneta base di un determinato sistema, alla quale sono riferiti
, era il movimento che si faceva da un suono all'altro per diversi intervalli,
il passaggio o cambiamento che si fa da un tuono ad un altro, detta perciò
che si fa da un tuono ad un altro, detta perciò circolazione, che gli
di voci, ma ci muoviamo anco da un intervallo all'altro con veloci e tardi
. variazione nel tempo dell'intensità di un raggio luminoso, secondo una legge nota
di una tensione elettrica, -moduattraversa un mezzo di trasparenza variabile nel tempo.
lomazzi, 466: corse la barca d'un ser presidente / nel golfo de la
quale determinare o proporzionare le misure di un insieme. -in par tic.: nell'
28: dona alle grossezze delle colonne un modulo, ai vani due moduli e
modulo, ai vani due moduli e un quarto, al vano di mezzo tre moduli
. cattaneo, ii-2-290: per avere un modulo legale che servisse per gli usi civili
, si costruì, con estrema delicatezza un metro di platino colle rispettive sue suddivisioni
nome indicano i tecnici ed i meccanici un numero od una grandezza di riferimento per determinare
che quegli ambienti erano stati costruiti su un modulo molto preciso: la testa di
modulo molto preciso: la testa di un uomo, non la testa equina,
del nostro capolavoro agisce positivamente, poiché un corpo umano conformato secondo un tal modulo
, poiché un corpo umano conformato secondo un tal modulo godrà salute magnifica, agirà
: oggetto esemplare, che costituisce materialmente un modello. g. cattaneo [tommaseo
g. cattaneo [tommaseo]: farassi un modolo di legno ben tondo, di
procaccia di ricostruire i composti e ordina un mondo ideale il più simigliente che può
prendere abbagli. allora, il modulo d'un carattere fermo, originale, rispunta come
4. maniera paradigmatica in cui si verifica un fenomeno; modalità. galileo,
facilmente estratta e sostituita nel caso di un guasto (modulo estraibile o intercambiabile)
. -modulo di alimentazione: parte di un apparato elettronico che comprende le fonti di
dispositivo automatico che controlla la temperatura di un apparecchio alimentato a corrente continua e ne
. idraul. apertura o bocca praticata in un canale per irrigazione (ed è per
di un'oncia di acqua è propriamente un modulo, ossia un vacuo pel quale
acqua è propriamente un modulo, ossia un vacuo pel quale passa un'acqua corrente
di misura dell'acqua corrente. esso è un corso d'acqua che scorre nella costante
e millesimi. -portata media di un corso d'acqua, calcolata in una
senza fustellature. -componente unitario di un sistema mo * dui are.
genere costituiti da 1024 posizioni o da un multiplo di tale numero) che compongono
) che compongono la memoria principale di un elaboratore elettronico e possono essere aggiunti e
aggiunti e accostati, nei limiti di un numero massimo, anche in tempi diversi
di programma: sezione o parte di un programma di notevole lunghezza, affidata al
multiplo immediato. -valore assoluto di un numero reale relativo. -radice quadrata della
, elevati al quadrato, che costituiscono un numero complesso, un quaternione, una
, che costituiscono un numero complesso, un quaternione, una funzione analitica, un
un quaternione, una funzione analitica, un vettore. -operazione aritmetica che consiste nel
nel determinare il resto della divisione di un operando per un altro. -modulo
resto della divisione di un operando per un altro. -modulo dei logaritmi naturali:
: numero per cui è necessario moltiplicare un logaritmo naturale o neperiano per ottenere il
: data una funzione continua considerata in un intervallo chiuso, la funzione definita in
coefficienti che intervengononella sostituzione. modulo di un integrale ellittico: parametro che compare nell'
-nell'algebra omologica, elemento identico di un gruppo o di un anello. -nella
elemento identico di un gruppo o di un anello. -nella geometria algebrica, parametro
algebrica, parametro indi- pendente che caratterizza un ente posto in un sistema continuo.
pendente che caratterizza un ente posto in un sistema continuo. 18. meccan
grandezza che esprime una proprietà fisica di un corpo, di un meccanismo, ecc.
proprietà fisica di un corpo, di un meccanismo, ecc., come l'
: peso unitario capace di ottenere sperimentalmente un determinato allungamento in una mescolanza di gomma
2. 22. tess. in un determinato rapporto di armatura relativo a un
un determinato rapporto di armatura relativo a un tessuto, il prodotto del numero dei
dir. obbligo che l'autore di un atto di liberalità (donazione, disposizione
del beneficiario e a favore di un terzo (sicché la maggiore o minore
= letteralmente: 4 modo che affermando [un enunciato] nega [l'altro]
= letteralmente: 'modo che negando [un enunciato] afferma [l'altro]
i motivi di attrito o di comporre un dissidio. -nella terminologia diplomatica, accordo
attesa della stipulazione o del rinnovo di un vero e proprio trattato, che riguarda
. 'modus vivendi 'è pure un termine diplomatico per indicare il complesso delle
gravely aveva una vesta di moerre di un bel bianco argentino. ghislanzoni, 234:
. arrighi, 42: la donna indossava un vestito di moerro turchino chiuso, fino
, le era venuto fra le mani un grazioso albun in moerro bianco che, per
la marchesa splendeva: era vestita di un abito di moerro nero, serrato alla
petto. linati, xvi-159: indossava un elegantissimo costume di moerro verde-lavanda che modellava
rilevava la coda tenendola sul braccio, un costume fantastico. -per estens.
stoffa. oriani, x-4-248: in un palchetto una principessa ottuagenaria, vestita di
palchetto una principessa ottuagenaria, vestita di un moerro del suo tempo. lucini,
un'aura leggera, ondulava blandamente come un liquido moerre. sbarbaro, 1-224:
vene sono che acquistan spicco toccati da un reagente; come la 'thyrea jodopulchra
, di idrogeno solforato che le conferiscono un odore sgradevole, nauseabondo. - anche
del sessano, grotticella in cui prorompe un fiotto d'acqua solfidrica... avresti
napoli, ove, a piccole distanze da un suolo mofètico e palustre, si trovano
contiene aria irrespirabile o gas tossici (un ambiente, un recipiente). milizia
o gas tossici (un ambiente, un recipiente). milizia, vi 1-88
una botte vota di vino divien mofetica dopo un mese; se si tien rinchiusa
il lume, soffoca. i lumi d'un appartamento ben chiuso e pieno di gente
laghi, dalla terra si eleva un fumo mofeticoso e micidiale. =
folta; due ghiandole rettali che producono un liquido fetido, spruzzato come mezzo di
dell'ordine dei carnivori, i quali spandono un odore fetido quando sono inseguiti o minacciati
e delle indie occidentali, che forniscono un legno pregiato di colore bruno rossastro,
lavori di ebanisti. verga, 5-345: un tavolino di mogano, che conteneva alcuni
2-v- 289: il battello, un capodopera, bianco di lacca, giallo
e gli ornamenti di bronzo, di un approssimativo stile impero. 2. per
palpebre. soldati, 2-137: anche un alloggio nei nuovi palazzi del signorile quartiere
del signorile quartiere della crocetta, oppure un villino in piazza d'armi, scale
xiv-266: aveva capelli rossi, di un rosso scuro di mogano. piovene, 7-387
, i capelli color del mogano e un collo di merletto sul vestito nero. fenoglio
diritto islamico, forma di contratto fra un proprietario di terreni incolti e un colono
fra un proprietario di terreni incolti e un colono, che si impegna a bonificarli e
[f. colombo], 156: un marinaio... in distanza di
la vista di tre moggietti tutti insieme in un medesimo tempo. = voce
, corrispondente all'estensione necessaria per seminarvi un moggio di frumento. v.
cortile, all'uscita, vi verzica subito un orto / grande, di quattro moggiate
: mio figliuolo... ha svaligiato un cassone di dieci mogia e, per
la spesa che si richiede nel seminare un moggio di grano e ridurre il suo
le scorze di chiocciole rotte / e con un moggio di spenta calcina. landò,
spenta calcina. landò, i-33: incominciamo un poco dalla ircania, ove..
pona, 4-224: non ci rimasero di un moggio di pane le miche sole.
di séguito, tante canzoni da riempire un moggio con le fave che dovevano servire
mura, / sotto il barlume forse d'un moggio, / nela cucina tacita e
, ii-405: fu quivi recato da un pastore / giovine irsuto di pelli, sopra
pastore / giovine irsuto di pelli, sopra un moggio, / al donator di regni
moggio, / al donator di regni un duro tozzo / di pane, e cacio
campo. domenichi, 2-83: a siena un moggio è venti- quattro staia, ma
/ segarne! bernari, 4-127: un contadino gli vendette un moggio di terreno
bernari, 4-127: un contadino gli vendette un moggio di terreno che si stendeva parte
cospicuo (e per lo più ha un valore enfatico o iperbolico). boccaccio
da impregnare. burchiello, 12: un giudice di cause moderne, / che
/ che studiava in sul fondo d'un tamburo, / avea 'l cervel del
del calamaio sì duro / ch'avrebbe asciutto un moggio di citerne. borgiani, lxxxviii-1-325
; / tanti gioielli poi, che è un fracasso; / di medaglie dorate o
medaglie dorate o vuoi di rame, / un moggio ne misurano, e di passo
. note al malmantile, 2-856: 'un moggio '... qui è
sottile nella prima scena: ora guardate un poco le staia e le moggia
si fosse degnata di venire, con un moggio di fiori finti in testa.
di moggi -e, di questi momenti, un comitato elettorale. 7.
scassa destinata a ricevere il piede di un albero. guglielmotti, 548: '
io vi narro, / ma egli un dì si mascherò da pioggia. -avere
carbone: consumare notevoli risorse per ricavarne un vantaggio trascurabile. magi, 150:
di cenere. -fare più di un moggio per uno staio: dare una
non ci può rovaio, / più d'un moggio faran per uno staio.
comeuna luce sotto il moggio: celarla sotto un recipiente rovesciato affinché non faccia luce o
delle volte dissimulare avvedutamente, perché sarebbe un voler portar la fiaccola sotto il moggio
nascosta sotto il moggio, / sotto un moggio vecchissimo nascosta / che non misura
mi son sentito penetrare... da un furor quasi mistico contro coloro che,
, rispondono essere indubitatamente servizio divino che un uomo di cosi eminente virtù, si
occhi di tutti. -rendere un moggio di focacce mal cotte per buon
tradire la fiducia di chi ha procurato un vantaggio, un benefìcio. lamenti
di chi ha procurato un vantaggio, un benefìcio. lamenti storici pisani, 70
appoggio, / che m'han renduto un moggio / di focacce mal cotte per
) bisogna consumare o mangiare con lui un moggio di sale: per conoscere a
ii-118: disse aristotile che per conoscere un uomo intrinsecamente bisogna mangiar seco un moggio
conoscere un uomo intrinsecamente bisogna mangiar seco un moggio di sale. m.
infino a tanto che mangiato / abbiamo insieme un moggio o due di sale. proverbi
prima di conoscere uno, bisogna consumare un moggio di sale. = dal lat
a liberare il podere minacciato. un anno a piantar fratte di moggi
nei campi; poi a spietrellare un pezzo per volta. = voce
. d'annunzio, iii-2-1163: getta un gran grido, vedendosi a un tratto
getta un gran grido, vedendosi a un tratto investita da un bagliore d'incendio.
, vedendosi a un tratto investita da un bagliore d'incendio... il
clinica di disfonia spastica, che provoca un abbassamento del timbro della voce in persone
cent., 5-60: or ti dirò un gran miraeoi vero / che un prete
dirò un gran miraeoi vero / che un prete uguccion di santo ambruogio, / avendo
gli credete, affé. / guardategli un po'ben s'e'son valenti.
aspetto dimesso e timoroso; che ha un contegno timido, umile, avvilito,
, deluso. -anche: che ha un carattere remissivo e arrendevole, che è
, che è incapace di reagire a un sopruso, a un torto. b
incapace di reagire a un sopruso, a un torto. b. giambullari, 7-62
. baldovini, xxx-n-30: sì da un ago il cuor mi sentii punto /
era disinvolto [il fidanzato]? -è un gingillino, di pelo rosso, mogio
, di pelo rosso, mogio, un poco anemico! ma decente. e.
. bruscamente, il censore lo afferrava per un braccio e se lo trascinava dietro come
come una seggiola. -ripetuto assume un valore intens. o di superi.
pananti, i-240: ognun restò come un pulcin bagnato / e mogi mogi se
270: mogio mogio, come un pulcino bagnato, chinai il capo e ubbidii
la baia perché restava così mogio mogio come un pulcino lontano dalla chioccia. verga,
di reazione, tardo, indolente (un animale). canti carnascialeschi, 1-174
espressività, di originalità (un'opera, un lavoro letterario, ecc.).
di qualcosa (per lo più per un secondo fine). p. petrocchi
, devotamente fedele (e ha un valore scherz. o iron.).
cui frutti, di media grandezza e con un abbondante ciuffo di peli, hanno sapore
fedele (e ha per lo più un valore iron. o scherz.).
-anche: festa nuziale, celebrazione di un matrimonio, sposalizio. p.
agg. ant. messo a macerare in un liquido; intriso, inumidito, rammollito
intriso, inumidito, rammollito in acqua0 in un altro liquido; inzuppato, ammollato.
fiore di farina e la mollena d'un pane grosso boffetto, mogliato in acqua
bene la tua pasta, menandola per un pezzo. ventura rosetti, 1-28:
ant. e letter. stipulazione di un contratto matrimoniale, matrimonio, nozze;
dovesse andare a la marca per procurare un mogliazzo tra 'l figliuolo di questo re
andaro iermattina presso a sera / a fare un grande ocò a un mogliazzo. bisticci
/ a fare un grande ocò a un mogliazzo. bisticci, 1-75: in prigione
che andare ai mortori o alle ragunate d'un mogliazzo. pierantonio dello stricca legacci,
gesti rozzi e strani / usati in un mogliazzo di villani. baretti, i-42:
3. locuz. -fare mogliazzo: combinare un matrimonio. fiore, 122-1:
non fo teco, o tina mia, un mogliazzo. = deriv. da moglie
). donna congiunta in matrimonio con un uomo, considerata in modo indeterminato 0
. giamboni, 10-55: avolterio è un carnale uso che si fa co l'altrui
altro mi nuoce. cavalca, 16-2-221: un molto ricco cittadino d'alessandria..
1-1 (76): io ebbi già un mio vicino che, al maggior torto
con occhi nuovi nell'antica sera / guarda un pilota con la moglie incinta. codice
dalla legge, di contrarre matrimonio (un uomo celibe). g. m
cecchi, 26-153: i'vo'serbarlo [un certo soprannome] / molto molto a
essere ammogliato, aver contratto matrimonio (un uomo). cavalca, 20-240:
/ e chi à moglie, ed ella un altro pruova. savonarola, 7-ii-92:
concubina. tasso, 17-48: me d'un tesor dotata e di me stessa /
: orlando nella cronaca di turpino è un uomo serio, grave, esempio d'
invece di prendere moglie, mi metterei un pietrone al collo e m'affogherei.
matrimonio (con partic. riferimento a un matrimonio di interesse). boccaccio
povera innocente fosse maritata, sarebbe questo un freno per quell'uomo? [edizi 1827
questa infelice innocente fosse moglie, sarebb'egli un freno per quell'uomo...
constretta si condusse / a farsi moglie d'un povero fante. -farsi moglie
moglie: ammogliarsi una seconda volta (un vedovo). -senza moglie a lato
: unirsi con lei in matrimonio (un uomo). malispini, 38:
b. segyi, 77: formò un libello, come egli non poteva tener
sano. firenzuola, 212: presomi un volontario esilio, mi sto ora in bologna
senza spesa, senza fatica, senza un impegno diretto o senza rinunce; essere
è beato. ibidem, 106: un signor che il tuo ti toghe, mal
. -non ride sempre la moglie di un ladro: v. ladro1, n
moglie. -per compagnia prese moglie un frate: v. frate, n
moglie e marito non ci va messo un dito. 6. dimin.
, i giovani professori, con appena un po'più di masserizie che le rondini
ma bice si oppose: lo considerava un proprio diritto, di stirargli la giubba.
-moglina. capuana, 9-122: con un po'di buona volontà, qui però
alfieri, 12-364: in fatti è un danno / grosso per noi, quando
cinque. fiorio e biancofiore, 7: un cavalero de roma anticamente / si prese
di stefano, 10-1: e1 fo un castelano / ch'aveva una bela moiere.
cerchi la moglièra / bella, sana, un po'ricca e con le buone /
/ una lagrima sincera / giù da un occhio m'è colata. faldella,
giustizia, fortitudine. -compagna (di un animale). -anche con riferimento a
moglièra. bellincioni, il-41: sono un uom come gli altri, e vo'godere
il mio filippaccio con quel suo naso un po'ritorto, e qui a sinistra quella
'mogogane 'o 'mogogan 'è un legno nobilissimo, giallo rossigno, del
di durata lunghissima, e suscettibile di un pulimento assai bello. fanfani, 1-16
bello. fanfani, 1-16: dall'un de'capi della stanza vi ha una magnifica
mogògano ': legno compatto e pregiatissimo di un albero di questo nome giallo rossigno,
.. oggi evvi ancora a dehly un personaggio decorato dello stesso titolo, ma
dal mese di febbraio per tutto maggio porta un bellissimo fiore bianco detto mogorin.
sono pochi nulladimeno i cristiani che d'un sì vile e sordido sacrilegio siano colpevoli,
siena, 395: il mogri è un fiore il più soave e stimato dell'india
122: la mogorèira... porta un bellissimo fiore bianco detto mogorin.
india ne fu emesso a bombay nel 1858 un esemplare del valore di 15 rupie d'
l'arganelli per sarpare, e sono larghe un palmo. pantera [tommaseo]:
prigionieri francesi, portati in mezzo da un corpo volante di volontari armati di moiane.
, l'adesione, la disponibilità a un progetto, a un programma, a un
la disponibilità a un progetto, a un programma, a un punto di vista
un progetto, a un programma, a un punto di vista; lusinga, allettamento
ad ognuna di queste scappate veniva dietro un pentimento, una gran cura di farle
a farle mille moine, punto decorose per un monaco. nievo, 4-57: ella
il lionino aspetto, / a chi un gentil sorriso, a chi un sogghigno,
a chi un gentil sorriso, a chi un sogghigno, / a chi un scherzo
chi un sogghigno, / a chi un scherzo comparte ed a chi un detto:
a chi un scherzo comparte ed a chi un detto: / con tai lazzi quei
al quale faceva mille moine, tra un libro e un altro. borgese,
faceva mille moine, tra un libro e un altro. borgese, 1-296: quegli
-con riferimento al comportamento festoso di un animale (anche nella locuz. tutto moine
moine del cagnuoletto. pancrazi, 2-176: un giorno che il gregge era nella stalla
nelle mani del compagno al modo che un cane fa le moine al padrone.
d'uno dei gatti del mulino con un topo, nella foggia. -convenevole
figur. attrattiva, allettamento esercitato da un ambiente, da un luogo, da una
allettamento esercitato da un ambiente, da un luogo, da una città. giusti
conosco firenze e so per prova che un artista deve ribadarsi dalle sue moine.
o meno ciascheduna parte dell'espressione, per un fine di una proporzione esteriore, com'
esteriore, com'è quello di avere un periodo ben piallato e colla clausola fatta in
periodo ben piallato e colla clausola fatta in un certo modo, con certe consonanze,
migliore o minore abilità dell'artefice, un lavoro più o meno bello di tarsia
cose mie così come sono, senza un po'di raffazzonamento e di lisciatura,
confondersi, a chiamarsi. -dare un pizzicotto ira due moine: alternare lodi
certi moderatucoli rifatti... da un pezzo in qua mi si mettono attorno a
, e fra due moine mi danno un pizzicotto o un biscotto dicendo che è
fra due moine mi danno un pizzicotto o un biscotto dicendo che è per amore.
stile. magalotti, 9-1-242: venga un poco un altro a voler dire sentimenti
magalotti, 9-1-242: venga un poco un altro a voler dire sentimenti amorosi con
in cimpanelle, e gli resterà sempre un miglio addietro. = deriv.
, 2-102: una ruota di mola, un vecchio tronco, / confini ultimi al
a pale che muove la macina di un mulino ad acqua. iacopone, 1-57-102
il sacco alla mola, ebbero tutti un egual appannaggio di sapere e di avere,
: sotto una dura mola, / presso un funereo maglio, / fuga demente sola
ria fola, / e fu d'un tremuoto sì gran guerra / che ogni guardia
; strappava le mole ai contadini con un tenaglione grosso così. brignetti, 3-45
l'ara, con la sinistra tiene un temone. dolce, xx-vi-62: reca la
[gli antichi] più spesso mangiare di un cibo composto di farina di farro,
• artigianale, era svolto da un disco di pietra arenaria mosso per lo
). cennini, 92: abbi un pezzo di lapis amatito e guarda da
perfettamente [il cristallo] prima con un ferro o forbice fatta a tale effetto
sulle quali l'operaio era costretto ad un lavoro faticoso, di lento rendimento,
da per voi qualche volta nella matrice un pezzo di carne chiamata da'medici mola:
avere l'anima vegetativa, cresce insino a un certo termine; ma ei non sente
: non è la vera mola che un ammasso informe di membra confuse insieme ed
mola piccola e giovane, la mola un adulto falso germe ingrandito, vengono parimente
ingrandito, vengono parimente ad essere amendue un ammassamento irregolare e informe di carne,
. gioberti, 4-2-392: l'abbozzo è un tentativo irrito della natura e dell'arte
gatto... anch'io trovai un giorno in un uovo, che era dentro
. anch'io trovai un giorno in un uovo, che era dentro un altr'uovo
giorno in un uovo, che era dentro un altr'uovo, una mola carnea bizzarramente
una mola, nata e sputata fuori in un momento di ninfomania, e non
serpetro, 359: la mola è un pesce che ancora nel marzo del
pareva più tosto una massa di carne che un pesce. tramater [s.
, 10-26: più gradito / forami parso un sottanin di mola. a.
partic.: lucidare a piombo (un pavimento). garzoni, 1-143
garzoni, 1-143: qui s'impara un caos di faccende da trovare, come
guido da pisa, lxxviii-i-415: qui pon un cane c'abaiando ingoia / l'anime
e il peso di una macina (un masso). monti, 7-332:
. landolfi, 8-173: adele è un mezzo per affilare la tua spada,
spada, è una pietra molare, un dorso di pietra su cui tu passi
, i-404: allungò la mano a un piatto colmo di stufato d'agnello e se
stufato d'agnello e se ne recò un pezzo alla bocca, strappandogli, co'forti
fra altri ossami, il targioni tozzetti serbava un dente come un molare di cavallo,
il targioni tozzetti serbava un dente come un molare di cavallo, ma venti volte maggiore
, che oggi si ritiene essere stato un molare di rinoceronte. slataper, 1-100
crocchia come ossi fra i molari d'un cane. 5. anat.
numero di moli di soluto contenute in un litro di soluzione. = deriv
geol. costituito da molassa (un terreno). molàtico, agg
stato reso perfettamente liscio e lucido (un vetro, uno specchio, un cristallo)
(un vetro, uno specchio, un cristallo). cicognani, 9-53
di franzensfeste, dai molati cristalli, un rosso lume. bacchelli, 5-103: nello
voleva, tra i labbri, d'un diaccio calice il labbro sottile e molato,
mediante una o più mole azionate da un motore elettrico (e sono di tipo
. tecnol. operazione consistente nel lavorare un pezzo o una superficie di un determinato
nel lavorare un pezzo o una superficie di un determinato materiale (al fine di levigare
: nell'industria vetraria, riduzione di un vetro alla forma e alle dimensioni volute.
ungaretti, xi-301: andammo poi in un laboratorio di taglio e sfaccettatura. le
e sfaccettatura. le mole in fila a un banco: tutte ferme. le seghe
tutte ferme. le seghe, a un altro banco: tutte ferme. c'
tutte ferme. c'era solo in un angolo un vecchio operaio che col mastice
. c'era solo in un angolo un vecchio operaio che col mastice adattava per
che col mastice adattava per la molatura un diamante in cima a un bastoncino.
la molatura un diamante in cima a un bastoncino. 2. nella lavorazione
, volgare e lucido dell'armadio e un po'della molatura dello specchio.
che, poste verticalmente, ruotano su un piano orizzontale: in numerose varietà viene
». idem, 6-197: doppo un par de mozzichi da cavaliere la sua bocca
bocca somigliava a una molazza, a un eccentrico. = voce di area sett
.: molcèndo). letter. procurare un sentimento gradevole o una sensazione piacevole e
volse, / sommo dil- lecto l'un de l'altro muolcie / e vero gaudio
nazionale; una letteratura che non sia un suono di musica fuggitivo, che ti molce
la lira. testi, ii-no: un musico usignuol, che l'aria molce,
, vi-1-109: vien di spoglia mortale un dio vestito / che di cava spelonca
il luogo, e gli ozi molce di un popolo / a cui dié il cielo
portare uno stimolo benefico; nutrire (un alimento). g. gozzi,
. sembrano avvolgere le spighe come in un velo di silenziose carezze, e invece
/ flebile e sacra dal sospiro estremo d'un poeta infelice, al taciturno / giovin
meno doloroso; alleviare, moderare (un dolore, una pena spirituale o fisica,
bacchetti, 2-xxiv-89: il pianto è un dono, molce il più fiero dolore
/ e non ispunta a molcerti / un concetto sereno, / né l'amistà consuolo
fien dolci. butti, 50: un gran sollievo gli molceva lo spirito: quasi
; mitigare, addolcire, ingentilire (un sentimento, un atteggiamento). -anche
addolcire, ingentilire (un sentimento, un atteggiamento). -anche: reprimere,
uomini. -ammansire, mansuefare (un animale). - anche: domare
innamorate. carter, vi-216: più d'un inclito giumento ei moke / col plettro
6. attutire, attenuare (un effetto spiacevole0 dannoso). g.
assettato al fresco dentro l'erba d'un fosso. 7. muovere leggermente
e le fattezze amabilmente crude, moke un color di florido cinabbro. leopardi,
, consistenza, forma, volume di un edificio, di un complesso architettonico,
forma, volume di un edificio, di un complesso architettonico, di un agglomeratourbano.
, di un complesso architettonico, di un agglomeratourbano. figiovanni, 36: è
agglomeratourbano. figiovanni, 36: è un seno alquanto a guisa di teso arco
, nell'ora del tramonto, e un cumulo che già si tingeva di fuoco
non è meglio... avere un corpo picciolo, ma sano, che procurare
che procurare d'arrivare alla statura d'un corpo di mole gigantesca, ma non
bellezza più non ebbe, transformato in un bacco, quanto più grave di mole
? mazzini, 24-225: io vi sono un poco ingigantito in mole e in fattezze
piazza; con dentro il bianco d'un camice; sbilanciata dalla mole del cocchiere
del cocchiere. soldati, 221: con un sospiro faticoso, si alzò. la
mole per sé e avea in sé un maraviglioso vizio rustichesco e nell'aspetto suo
, al peso, alla robustezza di un animale. chiabrera, 1-ii-235: ben
mole superba. bottari, 5-51: un uomo intelligente e di buon gusto, nel
particolarmente da girolamo genga, fu eretto un alto e superbo edificio...
il papa dal vaticano può ritirarsi per un corridore coverto. -in partic.
dotti, 1-147: mole, d'un fiume in su le sponde accolta,
e ricompone / con sottili giunture in un congiunta, / e la trave, che
leggiera, che d'amendue si fa un composto men grave dell'acqua. malvezzi
colline, che sono in molti paesi almeno un miglio e forse più superiori al livello
dell'uomo, sia per accrescer d'un atomo la mole delle vostre glorie.
messico, al tempo dei viceré spagnuoli, un ladro famoso e misterioso; e la
folta selva e, presso alla riva d'un fiume, un tempio de'gentili,
, presso alla riva d'un fiume, un tempio de'gentili, di non troppa
scarsezza di orine, mole del fegato un poco grande. cesarotti, 1-viii-258: si
paion come / essi alla terra, un punto / di luce nebulosa. collodi,
, ampiezza di uno scritto, di un discorso, di un'opera letteraria,
. frugoni, v-163: voi siete un atlante, ma non di carta lieve,
cosa sola con quelle esteriori sulla mole di un componimento. -in senso concreto:
sgombra tutte le parti puramente mole di un libro e ce ne da il sugo.
complesso delle strutture su cui si fonda un organismo politico, religioso, militare o economico
: se la mole del ben publico sopra un solo atlante si posa, cadrà senza
peso della battaglia s'era rivolta in un solo luogo, essendone de loro parte morti
, mole che a sostentarla non basterebbe un atlante, non che un pigmeo, come
non basterebbe un atlante, non che un pigmeo, come son io. -ant
dei gas nobili, è propria di un elemento, se gli atomi sono tutti
stessa specie, oppure è propria di un composto (organico o inorganico),
-molecola marcata: quella che contiene un radioisotopo invece di uno degli atomi normali.
, quindi, si viene a determinare un valore del momento elettrico diverso da zero
naturali, e vagliono appresso loro quanto un adunamento d'atomi somiglianti, bastevole a
dal sigaro;... guardate un po'quel colore che piglia il fumo
cristalli, e aggrega le sue molecole secondo un disegno perfetto. 2.
giorni milanesi sono stati pel povero gabri un lento martirio. ogni buon meneghino voleva
è composta, parrebbe più mirabile d'un sogno scomposto nelle sue spirituali molecole.
, pur dove sorgeva gratuita a colmare un vuoto del canto, funzione di trasparenza
fino a che fralle menome molecole costituenti un liquido acquoso vi restano spa- ziettini vuoti
sempre identica a se stessa e da un aggregamento molecolare sempre uniforme delle terre spappolate
la natività d'una idea o d'un gruppo d'idee così vive che potevano appena
essi galleggiavano alla superficie della società come un ago asciutto alla superficie dell'acqua per
2. per estens. costituito da un gran numero di parti piccolissime, di
'privata '(cioè non per un programma di partito elaborato e costituito secondo
programma di partito elaborato e costituito secondo un piano precedentemente all'azione pratica e organizzativa
non conosco, ma che deve essere un seguace della scuola sociologica di paulhan,
, toi garofali e cinamo e zenzevro e un poco de gardanino e noxelle peliate
noxelle peliate suso la cenere calda e un poco de molena de pan e zucharo.
il cui ritratto si supputava circa ad un milione, ed il dazio sulla mulenda,
. diritto di molenda: diritto esercitato un tempo dal feudatario, che imponeva ai sudditi
il proprio mulino versando a suo favore un quantitativo prestabilito di macinato. botta,
fin da ragazzo avere, / con un fuscello aguzzo di granata, / nella piazza
stuzzicare reiteratamente con azioni indisponenti, con un comportamento scorretto, con un atteggiamento provocatorio
, con un comportamento scorretto, con un atteggiamento provocatorio, con parole sgradevoli,
, 1-ii-105: incapace di star cheto un momento,... o giocolava
alba sui prati delle cascine per acchiapparvi un grillo, che si fa venir fuori dal
si fa venir fuori dal buco mediante un filo d'erba che ve lo molesti con
una mosca molestava la testa nuda di un calvo, finché quello, per schiacciarla
quello, per schiacciarla, si dette un fortissimo scapaccione. betteioni, iii-400
. baldi, 4-2- 102: un bando, dato in cesena dal consiglio ducale
, i-8-225: greppi e per bricche di un nemico che non s'incontrava quando il
banda di malmolesta, / ed indi un drago salendo lo fiede. contenti, cominciò
, ov'è uno dei figli, con un salvacondotto austriaco ordine, di modo che si
molestano. rità (il colpevole di un reato). 3. rendere malsicuro o
fatto la legge non vuole estremo pericolo (un territorio, una città, un che
pericolo (un territorio, una città, un che si molesti l'omicida fuori de'
, 5-20: conta il savio ch'era un ladro in una contrada, il quale
di uno stato, il possesso di un territorio. nardi, 7-70: era
. -anche: rendere qualcuno insicuro di un possesso, di un bene. dante
qualcuno insicuro di un possesso, di un bene. dante, pttrg.,
... /... raro un uom stolto tempesta; / anzi,
rubate. -intaccare, guastare (un frutto, una pianta, ecc.
nell'attuazione di un'impresa o di un lavoro, nel raggiungimento dello scopo prefìsso
, 5-115: al tempo medesimo sorgeva un grave tumulto nei feudi imperiali prossimi al
di lugo, il generale lannes con un buon nervo di soldati, perché lo
inquietare, angustiare, impensierire, suscitando un senso di malessere interiore o di insofferenza
, 1-iv-168: ancor mi sospinge / un possente desire, / il qual sì mi
pare contro a fede che, se pure un poco e'sono molestati dallo spirito della
troppo, levossi e puosesi in collo un grande sacco di rena e, così
baldelli, 3-230: aveva nel corpo suo un demone che lo molestava e..
indisposizione); infestare, contagiare (un morbo, un'epidemia, ecc.
della casa, 1-38: io sono un poco molestato dalle renelle. f.
di un'attività, il compimento di un lavoro, il corso di un'impresa
un'impresa o, anche, di un avvenimento; modificare brutalmente, turbare,
nutriti dentro allo stato, che da un luogo passano ad un altro dentro al medesimo
, che da un luogo passano ad un altro dentro al medesimo stato, la
con una prop. finale o con un compì, di limitazione).
lo molestava a diminuire il prezzo di un quadro per averlo dipinto in pochi giorni.
. -incitare, spronare, aizzare (un animale). giov. cavalcanti,
crescenzi volgar., 9-96: si tolga un vitello di due anni e questo si
ministri de la tesaureria sono molestato per un terzo di tutta [la tratta di 500
dir. ostacolare qualcuno nell'esercizio di un legittimo possesso o nel diritto di proprietà,
chi è stato molestato nel possesso di un immobile, di un diritto reale sopra
molestato nel possesso di un immobile, di un diritto reale sopra un immobile o di
immobile, di un diritto reale sopra un immobile o di un'universalità di mobili
infastidito, disturbato, importunato con un comportamento indisponente, scorretto, ostile0 con un
un comportamento indisponente, scorretto, ostile0 con un atteggiamento provocatorio o con parole sgradevoli o
, da incursioni, da aggressioni (un territorio, una popolazione, ecc.)
molestatissimi [i parsi] per quasi un millennio, e la loro pace e la
di un'azione, nel raggiungimento di un fine prefisso, nel portare a termine
vi corrono, non molestati, da un punto all'altro. -osteggiato,
e là. costo, 1-288: giaceva un amalato di febre e (com'è
m. simone spillettiera, molestato da un suo amico, il quale gli voleva
voleva dare per moglie una sua parente un poco sopra- fatta e dicevagli: «
giovane. -aizzato, innervosito (un animale). livio volgar.,
eventi contrari alle proprie aspettative, da un torto ricevuto, da un'azione che
: ben sento io quanta molestia patisca un si grande e tanto ingegno. g.
, e talora difficile, anche l'essere un semplice cittadino. pirandello, 8-963:
momento di dare un'affettuosa accoglienza a un amico, di mostrare il suo rispetto
può derivare o che è provocato da un evento sfavorevole, da un'azione ostile
molestia al regno. -guasto provocato da un parassita. crescenzi volgar., ii-27
che aveva, assediò il conte immo in un suo castello per levarsi d'intorno questa
... fa tacere e fuggire a un suo sguardo. guadagnoli, 1-ii-290:
morali che affliggono ordinariamente i poeti erano un nonnulla in paragone della molestia e delle persecuzioni
le mandibole laboriose, ed ella con un ramo fronzuto faceva opera di pietà liberandogli
cittade rubellione / e fegli ad uno ad un porre al tormento / e confessar sanza
fastidio causata da un'alterazione, da un disturbo, da un trauma, da
un'alterazione, da un disturbo, da un trauma, da uno scompenso organico,
fisica o fisiologica, o anche da un rumore che provoca irritazione, da un
un rumore che provoca irritazione, da un sapore o da un odore che genera
irritazione, da un sapore o da un odore che genera repulsione o nausea,
che genera repulsione o nausea, da un clima insalubre, da una condizione atmosferica
basire /... / quest'è un anel dov'è della gran bestia /
anel dov'è della gran bestia / un pezzo d'ugna, e possoti bel bello
certa situazione favorevole in cui si trovi un soggetto (menomazione che può consistere sia
la pretesa di rivendicare o di esercitare un diritto; tale atto o comportamento assume
o disturbo alle persone, che è un reato contravvenzionale consistente nel comportamento di
alle persone '. chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero
, cagionare, rendere -essere causa di un danno o di uno svantaggio. molestia
de la messa a far loro brevemente un sermone, comandargli le feste, essortargli
per conto di religione, sarebbe stato un tratto del zelo mal sonante in un
un tratto del zelo mal sonante in un vescovo cattolico il disertar dal suo posto per
a quei lupi / che mandino / un di lor qui, che prima che
robbia, 1-301: io sento in me un gran combattimento, che mi dà molestia
vizio mi dà maggior molestia / in un uom dotto che in un uom ignaro
molestia / in un uom dotto che in un uom ignaro, / ché i vizi
venivano e facevangli molestia. -causare un danno, un guasto, un deterioramento.
molestia. -causare un danno, un guasto, un deterioramento. crescenzi volgar
-causare un danno, un guasto, un deterioramento. crescenzi volgar., 5-19
, 5-19: quando lo vorrai usare [un ferro], lo forbirai e sarà
, affanno, turbamento; che costituisce un intralcio o un ostacolo al raggiungimento di
turbamento; che costituisce un intralcio o un ostacolo al raggiungimento di uno scopo determinato
esserle molesto, talché il mio silenzio è un testimonio dell'osservanza mia. testi,
, onde veniva da tutti schifato come un uomo intrattabile. forteguerri, iv- 325
. batacchi, 2-193: quand'ebbe sbevazzato un bicchieretto, / il molesto dottor la
, anche, dannoso, nocivo (un insetto o un parassita). cavalca
dannoso, nocivo (un insetto o un parassita). cavalca, ii-105:
la tignuola non sia molesta, caccia un pezzo di lentisco in fondo alla buca con
molesti. d'annunzio, iv-1-806: un bove grigio, enorme... scoteva
rubello. ariosto, 21-57: era divenuto un nuovo oreste, / poi che la
condizioni di grave pericolo o di disagio un paese con atti di guerra, con
.. 1 riosto, 33-23: un detto de la marca e tre angioini
marca e tre angioini / mostra l'un dopo l'altro, e dice: -questi
anteschi. 2. che provoca un sentimento o uno stato d'animo di
d'animo di pena e di tormento, un malessere spirituale o psicologico, inquietudine,
boccaccio, i-234: vidi questa me per un altro avere abbandonato e conobbi manifestamente
tenerlo desto / gli punge il cor sempre un pensier molesto. guicciardini, i-282:
: rare volte le muse mi onorano d'un favore spontaneo e qualche loro condiscendenza non
li affezionasse alla campagna ed abbandonarono un soggiorno divenuto infruttuoso e molesto. rajberti
, lo turbava, gli suscitava quasi un vago ribrezzo, gli faceva ira.
è noglioso e più molesto / se un altro te percuote e poi fa motto!
trapasso / avria virtù da far pianger un sasso. tortora, i-242: all'ammiraglio
molesto. -oppressivo, tirannico (un dominio, un governo). muratori
-oppressivo, tirannico (un dominio, un governo). muratori, 7-iv-422:
croce. -offensivo, ingiurioso (un discorso, una parola). straparola
, 16-ix-123: patisce ancora talvolta di un ardore di stomaco molestissimo. c. i
/ la maligna sua radice / in un succo acre e molesto / del ventricolo
sollievo alla molesta fame, / sotto un gran melo giunse e lì ristette. fantoni
ancor non sei che a mezzo / un uomo. e se mi spezzi, è
gran tempo! ». « da un anno ». -con riferimento alle
-che offende l'orecchio e la quiete (un rumore). bacchetti, 18-i-468:
sti. -sgradevole, disgustoso (un cibo). caporali, i-85:
. -indi gesto, pesante (un alimento). mattioli [dioscoride]
stomaco. -repellente, nauseabondo (un odore). c. i.
alle persone. calandra, 4-104: un gran vento... mugghiò, ruggì
danneggiamenti; che costituisce o può costituire un pericolo, una minaccia per la uiete
bertà pubblica ma per mantener la riputazion d'un solo. giorgio dati, 1-116
d'allontanarle. brusoni, 4-ii-280: un molesto accidente sopravenne in questo mentre,
sp., 29 (508): un potere occupato in una guerra perpetua,
. -che provoca o può provocare un danno materiale. soderini, i-150
richiede molta fatica fisica o intellettuale o un impegno intenso; che comportanotevoli sforzi e disagi
intenso; che comportanotevoli sforzi e disagi (un lavoro, un incaa- rico, un
comportanotevoli sforzi e disagi (un lavoro, un incaa- rico, un compito, ecc
un lavoro, un incaa- rico, un compito, ecc.); duro,
, quando bene ella ti fussi stata un poco molesta. mascheroni, 8-196:
alcun mortificato uomo dabbene / v'oppose contro un ottimo pretesto. giordani, i-2-376:
reggere, da trasportare; gravoso (un peso, un carico). nomi
trasportare; gravoso (un peso, un carico). nomi, 1-97:
a volte li scuote da sventatala come un carico un po'molesto. -che
li scuote da sventatala come un carico un po'molesto. -che provoca rumori
carrucola rugginosa. -ingombrante (un oggetto). loria, 1-52:
loria, 1-52: la gamba tagliata diventò un mobile della sua stanza, un mobile
diventò un mobile della sua stanza, un mobile molesto che s'impiccava alle corde
da percorrere, impervio, ripido (un percorso, una via); faticoso
. quanto a me, rimettermi un poco dalle fatiche d'un lungo
me, rimettermi un poco dalle fatiche d'un lungo viaggio, che per le
serpenti. -insidioso, infido (un tratto di mare). livio volgar
de ciptadini. 9. incompatibile (un elemento naturale rispetto a un altro)
incompatibile (un elemento naturale rispetto a un altro). prezzi, i-13-61:
di acciaio con cui si incide su un cilindro di metallo dolce (per lo
ogni valle di notturni lumi. / l'un cura il dolce ovil, quell'altro
/ il beverarti a vaso così lordo / un folle ardore, una voglia ferina.
seco non abbiano il moli preparato da un dio. d'annunzio, v-2-339: accosciata
al far dormire e per quella condure un uomo a morte più velocemente che il papavero
elettricità; viene estratto dalla molibdenite mediante un processo di arrostimento ed è usato nella
di minerali di molibdeno in seguito a un processo di alterazione superficiale. =
molibdoso: ossido del molibdeno caratterizzato da un grado di ossidazione inferiore a quello dell'
aggiunto che unito al nome di acido denota un ossido del molibdeno, che ha le
molibdeno, che ha le qualità chimiche di un acido ed è inferiore, per grado
uguccione da lodi, xxxv-1-616: en un poco de drapo sì fi avolupado,
a la glesia portado; / d'un palio fi coverto qe i vien poco
arbitrio dell'uomo si esercitano nel fornire un libero assenso o un rifiuto, comunque
esercitano nel fornire un libero assenso o un rifiuto, comunque già conosciuti da dio
già conosciuti da dio, rispetto ad un patrimonio di grazia fornito in misura sufficiente
molinismo con tutte le opinioni affini è un razionalismo vestito di forme ortodosse, onde
né i barbigi / arruffasse al passar d'un molinista. gioia, lv-404: avete
gioia, lv-404: avete voi veduto mai un molinista convincere un discepolo di giansenio?
avete voi veduto mai un molinista convincere un discepolo di giansenio? un presbiteriano,
molinista convincere un discepolo di giansenio? un presbiteriano, un cattolico? un democratico
discepolo di giansenio? un presbiteriano, un cattolico? un democratico, un ari-
? un presbiteriano, un cattolico? un democratico, un ari- stocrata? gioberti
presbiteriano, un cattolico? un democratico, un ari- stocrata? gioberti, 1-ii-455:
e il tutto è sulla forma di un monastero, onde questi luoghi si chiamano
volete senza obbiezioni. ho trovato un 'fiacre'molinista. botta, 7-286: quanto
prose [del cesarotti], egli era un molinista tale in lingua che ogni
nel molise. pasolini, 9-308: un poeta in molisano. = dal toponimo
a molitura; triturato, polverizzato (un minerale). sciascia, 11-132
mòlli). organo meccanico costituito da un corpo elastico di varia forma, semplice
): era infra gli altri belli ornamenti un manico tutto di un pezzo a questo
altri belli ornamenti un manico tutto di un pezzo a questo vaso, sottilissimamente lavorato
, iv-1-75: empì di sigarette russe un astuccio d'oro martellato, sottilissimo,
molla scattò sopra il nostro capo, un vibrare di fibre legnose. « ah!
disco o a diaframma: costituita da un disco, alquanto sottile rispetto al diametro
grande, era operazione da che si astenevano un po'tutti. -molla a rigidezza
fili paralleli numerose torsioni per mezzo di un corpo rigido e sottile inserito perpendicolarmente e
impiegata sia per provocare sia per impedire un movimento). tramater [
la si torce, passando fra due fili un pezzo di legno e facendo fare alla
azione talvolta s'impiega utilmente per produrre un movimento o per impedirlo. -molla
-molla di flessione a elica: costituita da un filo avvolto a elica cilindrica, con
alla sollecitazione di una forza contenuta in un piano normale all'asse dell'elica.
alquanto lunga e sottile, avvolta in un piano secondo una spirale d'archi mede
è una molla finissima della sottigliezza di un capello, vale uno scudo, e che
uno scudo, e che ce ne vuole un ben quarantamila a fare una libbra di
temperato, ravvolto a spirale e chiusa in un tamburo. questa lamina tiene ad ogni
tamburo. questa lamina tiene ad ogni capo un occhio o foro, uno de'
o foro, uno de'quali riceve un uncino fissato sul giro interno del tamburo
giro interno del tamburo, l'altro un dente lasciatovi sulla superficie dell'albero centrale
a pendolo. slataper, 1-118: vedo un orologiaio curvo su un panchetto svitare una
1-118: vedo un orologiaio curvo su un panchetto svitare una molla con una piccola
riunite a coppie e sovrapposte a formare un pacco di foglie; è serrata da una
essendo la strada molto disuguale, sono un divertimento per i passeggieri che di essi
destinati a diminuire le scosse prodotte da un moto veloce sopra un terreno disuguale;
scosse prodotte da un moto veloce sopra un terreno disuguale; e però le casse
-robusta cinghia di cuoio, un tempo usata come ammortizzatore per carri leggeri
. de pisis, 1-247: passa un biroccino! saltella sulle molle di correggia
biroccino! saltella sulle molle di correggia un gobbetto in un camicione di fustagno.
sulle molle di correggia un gobbetto in un camicione di fustagno. -per
e libera all'altra di flettersi sotto un carico (e può avere sezione costante
contrarie e allineate, o costituita da un anello circolare chiuso caricato da forze radiali
a ricondurre nella posizione originaria di riposo un oggetto o una parte cui è stato
oggetto o una parte cui è stato impresso un movimento. carena, 2-111
da una coppia le cui forze agiscono in un piano normale all'asse, trova impiego
. li. gadda, 7-55: era un canapè all'antica, con uno schienale
sulle vecchie molle cigolanti, provò ad emettere un sospiro di soddisfazione. dessi, 7-194
molla di contatto: parte mobile di un relè, che, azionata dall'ancora,
azionata dall'ancora, è collegata a un conduttore in grado di commettere o staccare
il complesso delle molle di contatto di un relè, che, strettamente riunite fra
del manico, la quale, mediante un incastro, serve a tener salda la lama
. soldati, vii-30: cacciato fuori un coltello a molla, tagliò una gran quantità
verga di ferro ritorta e aperta ad un certo punto, dove la parte inferiore
dello scacciapensieri. ungaretti, xi-147: un giovane addenta la 'rivergola'ch'è quello
fuor di luogo, or pronunziandoli a un modo stesso in chi si muove e
intirizzamento o di molla e non moti di un vivente, quindi è che, per
sola? mazzini, 42-233: in un mese, sarà necessario che giochino tutte le
veggiamo l'aria aperta e gaia d'un uomo dabbene. leopardi, i-198:
l'anima umana è tutta costituita sopra un sistema di molle. l'amore e l'
molla interna lucida e precisa, con un aroma perfido e delizioso nelle vene,
perfido e delizioso nelle vene, con un palpito nelle narici. palazzeschi, i-162
freno possibile. jovine, 5-164: a un tratto, come se quel placido ragionare
comportamento che ottiene una pronta reazione, un effetto immediato. pratesi, 1-167:
-modo di prodursi di un fenomeno fisiologico; meccanismo, procedimento.
umili eventi, l'anima usò di un mezzo costante, e fu la sapienza.
, ma quelle che lo fanno agire in un tempo, lo lasciano nell'inazione in
tempo, lo lasciano nell'inazione in un altro. galdi, ii-305: troppo
, palese e precisamente determinabile, di un fenomeno o complesso di fenomeni storici,
. idem, 3-30: ogni rivoluzione è un tentativo per coordinare le molle che aiutano
molle che aiutano il moto progressivo d'un popolo. 16. l'insieme
e ideologici che determinano nelle caratteristiche distintive un periodo storico, un ambito o un
nelle caratteristiche distintive un periodo storico, un ambito o un movimento culturale, suscitandone
un periodo storico, un ambito o un movimento culturale, suscitandone e improntandone le
va alla deriva e scompare umilmente come un annegato... oggi la molla magica
ciò che spinge, induce, condiziona a un determinato atteggiamento o comportamento individuale o
esige... che lo abbandoniamo [un pregiudizio]. pindemonte, ii-325:
la quale era una spi- diera, un spido, una graticola, una molle,
spido, una graticola, una molle, un tre- piede. bracciolini, 5-4-35:
il fuoco / mise sul mucchio ardente un nuovo pezzo di ginepro. g.
la legna sul fuoco: maneggiava con un garbo ironico, cauto, le molle,
molle o torte. vasari, ii-591: un vulcano che mena con una mano i
mantici e con l'altra, che ha un paio di molle, tiene il ferro
cleopatra, sopra il seno vasto come un guanciale irrorato d'inchiostro rosso, comprime
guanciale irrorato d'inchiostro rosso, comprime un aspide a molla. buzzati, 4-164
. buzzati, 4-164: uno aveva un fucile a molla, di quelli che lanciano
a molla, di quelli che lanciano un bastoncino. calvino, 1-496: suonò,
, 1-496: suonò, risuonò (un campanello a molla di quelli che si gira
ed egli per raddrizzarli si nascondeva d'un tratto con tutta la palma il volto.
vivente o no, che si muove a un tratto e pronto. g.
buonarroti il giovane, i-129: sarà un farle di stizza svenire, / ché
spropositato, incredibile (un'affermazione, un atto); clamoroso, grossolano (
atto); clamoroso, grossolano (un errore). grazzini, 26:
/ da pigliar colle molle! che un somaro / possa col cuore ingravidar la
, perché egli è capace di fare un gran male. giusti, 4-ii-
curioso può esserne tratto. -che ha un carattere suscettibile, facile all'ira,
circospezione. arbasino, 1-132: è un tipo da prendere con le molle,
tipo da prendere con le molle, un carattere molto deciso. -dare la
. -dare la molla: mettere un congegno meccanico in grado di funzionare;
baldini, 5-157: dà la molla a un disco di fox-trot, e tenendosi in
stando presso al fuoco. -essere un meccanismo a molla: reagire in modo
'fare scattare la molla': fare che un atto altrui o nostro segua pronto e di
genia. de amicis, xii-193: un giovinotto... e una ragazza.
parte ghibellina. leonora, figlia di un certo barstein, nacque a una caterina dori
di leonora, come si vede, un po'tirati con le molle.
del ritorno. gli pareva di essere un villano che mena alla fiera un vitello,
di essere un villano che mena alla fiera un vitello, o un poledro giovane.
mena alla fiera un vitello, o un poledro giovane. quando fu giunto a casa
carta, in mia presenza, da un mullà o scrivano, che aveva seco
mollàccia, sf. dial. parte di un corso d'acqua dove la corrente ristagna
d'acqua dove la corrente ristagna per un ostacolo, creando una zona paludosa e
difficile il nuoto. papini, 28-181: un anno... a...
cascante. d'annunzio, v-2-34: un altro [novizio] è tozzo,
allentare; sciogliere, slegare (un cavo, le manovre che servono al governo
i-805: il motoscafo rimorchiò l'apparecchio un breve tratto...; poi
ormeggi, da una botola vedemmo uscire un ufficiale nostro amico. -per simil
-per simil., con riferimento a un pallone aerostatico. gatto, 2-201
selve quando una delle nostre navi mollava un poco l'ormeggio e sembrava che volesse
vicino. -mollare il (o un) rimorchio: staccarlo dalla nave rimorchiante
dizionario di marina, 475: 'mollare un rimorchio': staccarlo. ibidem, 770
cima, perché scorra tutta fuori a un tratto e senza alcun ritegno. viani,
la cima, perché scorra tutta a un tratto, senza alcun ritegno.
. -per simil. interrompere bruscamente un lavoro, un'attività, un'occupazione
le mani dalla manovella del timone di un veliero, sicché il timone stesso non
in modo da farne entrare in mare un tratto più lungo. guglielmotti, 549
la gomena': filare e lasciar scorrere un più lungo tratto di gomena o di catena
, brigante! -e s'avventò su un cavaliere strappandogli il maltolto. -disus
ne perdi il contatto e molli anche un pochino, sei irrimediabilmente perduto.
irrimediabilmente perduto. 4. abbandonare un oggetto; non portarlo con sé.
nel linguaggio comune per abbandonare... un oggetto. -famil. concedere
v-6-199: per non morir di fame dovemmo un poco mollare del nostro ideale, e
. gadda, 6-97: mi compri lei un patek philippe, un longines, un
mi compri lei un patek philippe, un longines, un vachéron-constantin... per
un patek philippe, un longines, un vachéron-constantin... per quattordici e
molla? 5. lasciare di colpo un luogo, un posto; allontanarsene con
5. lasciare di colpo un luogo, un posto; allontanarsene con impeto.
ad abbracciare e dirmi che arrivavo in un momento buono. 6. sborsare
capo, come dicesse « non mollo neanche un centesimo ». buzzati, 6-322:
7. assestare, appioppare (un colpo, una percossa, una ferita
cagna, 1-168: il dottore, in un momento di collera, stava per mollare
momento di collera, stava per mollare un manrovescio alla sua metà. boine,
di tanto in tanto mollavo a gesuele un furtivo calcio. -sparare (un
un furtivo calcio. -sparare (un colpo d'arma da fuoco).
boine, i-114: metterci nottetempo ad un canto di via: uno fa la
lasciarlo andare. -anche: sciogliere da un abbraccio. panzini, iv-431:
te, violetta, ti mollo per un istante, ma ti ripiglierò. borgese,
, abbandonare in mano del nemico (un luogo, una postazione); sgombrare
marce. arbasino, 106: non tace un momento e non ti molla anche se
dalla gabbia, mettere in libertà (un animale prigioniero). baldini, 14-215
la mollano mai? -m'ha domandato un vecchino che s'era fermato davanti alla
; rinunciare a esercitare su di essa un ascendente o un diritto. -in senso
esercitare su di essa un ascendente o un diritto. -in senso generico: abbandonare,
: gli occhi della narratrice non mollavano un istante i due ragazzi, che s'erano
interrompere o abbandonare (un'attività, un lavoro). loria, 1-93:
necessaria tensione; diventare lento allentarsi (un cavo una corda). crescenzio,
18. attenuarsi, mitigarsi (un sentimento). dossi, 3-101:
la mala parata, lasciavasi cader come un gnocco: ghioldi -in questa -mollan- dosegli
-diminuire di violenza, di intensità (un fenomeno politico). gioberti,
40-14: già diece anni li rupp'un bicchieri [a mio padre]: /
. bernardino da siena, i-340: fu un figliuolo d'un prestatore, che cinque
, i-340: fu un figliuolo d'un prestatore, che cinque anni non mollò
20. desistere, recedere da un proposito; rinunciare a un comportamento,
recedere da un proposito; rinunciare a un comportamento, abbandonare un progetto cedendo alle
rinunciare a un comportamento, abbandonare un progetto cedendo alle difficoltà obiettive o alla
alquanto in questo rigore, si mollò un poco e il dì, aperte le carceri
non mollano. pavese, 4-155: un avventore che conoscevo... disse
nel 1925. 21. rinunciare a un atteggiamento rigoroso, duro, intransigente;
essere salvo. lo capii così bene che un giorno mollai. -subire una
-per estens. cessare di esercitare un predominio incontrastato, di svolgere una partedi
. -perentorio invito a desistere da un atteggiamento o da un comportamento, per
a desistere da un atteggiamento o da un comportamento, per lo più fastidioso e
che vedeva la barca pericolare, diede un comando a squarciagola: -molla le scotteée
comando per indicare di sciogliere immediatamente un cavo dato volta o di lasciarlo scorrere liberamente
ove un'alta idea non ti soccorra o un veto parimente alto non ti inibisca,
e buona notte. -mollarla: interrompere un discorso, tralasciare un'azione.
tirar senza dir molla, / credendosi l'un l'altro a forza avere; /
forza avere; / ma della sella l'un l'altro non crolla: / lassarsi
e letter. immergere sostanze solide in un liquido
. -anche: intridere, imbibire di un liquido. niccolò del rosso,
grascia e l'oglio, e molla un guscio di noce, e cuoci con essa
. addolcire, mitigare, temperare (un sentimento, un atteggiamento); intenerire,
mitigare, temperare (un sentimento, un atteggiamento); intenerire, placare (
a mollo, ammorbidirsi restando immerso in un liquido (un cibo). maestro
ammorbidirsi restando immerso in un liquido (un cibo). maestro martino, lxvi-1-191
8. rammollirsi, maturare (un gonfiore, una tumefazione).
ancor tutta spettinata, andava adunghiando con un raffio successivamente le barche ormeggiate allo scalino
dell'amo che grida di gioia se un pesce v'abbocca. 2.
. 3. assestato, appioppato (un colpo, una percossa).
, agg. messo a mollo in un liquido, immerso, inzuppato (una
, inzuppato (una sostanza solida, un cibo). trattato delle mascalcie
vita o in altro liquore, producano un poco più prestamente. v.
la sera, tutto mollato, con un lapis. mollatóre, sm. nell'
con tal proporzione, / che l'un dall'altro non disiunghi o spandi. /
calore del fegato, vi fanno d'un pezzo avanti mettere dentro un molle di
fanno d'un pezzo avanti mettere dentro un molle di pane, il quale trae
. -non completamente rassodato (un uovo). mattioli [dioscoride]
elasticità, che subisce deformazioni definitive (un oggetto, un corpo). campailla
subisce deformazioni definitive (un oggetto, un corpo). campailla, 367:
su qualche materia molle, vi forma un cavo. tommaseo [s. v.
e invece d'improntare lo spirito d'un suggello qualunque, lo lascia come una cera
/ ed ecco è liscia come un foglio, e grande / come la luna
creta si mantenga molle. m'aiutava, un tempo. ella stessa bagnava le tele
fluido. tasso, 14-38: trovano un rio più sotto, il qual diffonde
che ha consistenza soffice, vaporosa (un filo, una fibra); morbido,
, lussuoso, elegante, raffinato (un tessuto, un abito).
elegante, raffinato (un tessuto, un abito). iacopone, 1-11-52:
-per simil.: di consistenza filamentosa (un minerale). bossi, 21
; che produceun'impressione di morbida ampiezza (un abito, il panneggio); che
ma floscio e ricadente a cencio (un cappello, la tesa). tommaseo
tommaseo [s. v.]: un molle ondeggiare di pieghe. di giacomo
cappelluccio a tese molli, gli dette un leggero garbo sull'orecchio sinistro perché si
garbo sull'orecchio sinistro perché si vedesse un po'a destra, sulla fronte, il
, v-86: dalle capanne venne avanti un signore impettito, vestito di grigio,
o anche il pelo, il vello di un animale). proverbia super natura feminarum
e bionde chiome e crespe, / d'un breve e molle e negro crin m'
, 3-128: portano ficcato nei capelli un legno molle in luogo delle penne. mattioli
vellutati o anche leggeri, fragili (un fiore, e, in partic.,
molli viole. govoni, 344; un deserto sterpo senza succhio / invaso dalle spire
senza succhio / invaso dalle spire d'un vilucchio / con dentro in ogni molle campanella
con dentro in ogni molle campanella / un insetto felice che sussurra. -per
, 326: l'aspra bocca che getta un acre fiato / deh non offuschi quelle
ramusio [arriano], i-300: trovarono un pozzo e molte palme selvatiche, il
: che fe'a far dinanzi al viso un corno / de carne molle che se
sfenoide... due condotti, l'un de'cui capi mette dentro alla interior
molle, e non sempre aperta dall'un capo all'altro. baldini, 9-112:
seggiola in testa al rettore e squarciate con un chiodo le parti molli del prefetto,
abbatté sulla carne rilassata e molle con un suono flaccido, che fece fremere di
macchia né tormento. i tentacoli d'un roseo quasi umano, così molli e sinuosi
nel ventre, si cade con un gemito senza che esca una goccia
bambagia non si stancarono mai e, da un certo pallidume in fuori e un pochetta
da un certo pallidume in fuori e un pochetta di lividura intorno agli occhi,
faceva luccicare gli occhi neri; mettendole un sorriso quasi insensato nella bocca molle.
da una gran passione, e da un languor mortale: quella bellezza
molle a un tempo e maestosa, che brilla nel sangue
del ligustro assai, / più dilettevol d'un fiorito campo, / del capriol più
baccanti. -amabilmente paffuto (un neonato). borgese, 6-42:
generale del corpo); atrofizzato (un muscolo); più o meno volontariamente
tozzi, vi-511: gli pareva d'avere un cervello molle e caldo come la febbre
muscoli molli. montano, 1-286: era un uomo ancor giovane, lungo, dinoccolato
ancor giovane, lungo, dinoccolato, con un gran naso appuntito e molle piantato nel
muoia ». moravia, i-427: era un uomo sui trenta- cinque anni, bianco
cinque anni, bianco, molle come un panno bagnato e pingue come un maiale
come un panno bagnato e pingue come un maiale. -che denota un incipiente
come un maiale. -che denota un incipiente processo di invecchiamento o di rilassamento
. lei glie lo piglia in bocca ancora un momentino, molle così com'è.
-ant. inetto alla propria funzione (un or- gano). crescenzi volgar
che appartiene al tipo dei molluschi (un animale, per lo più acquatico)
, 16-vii-128: è [la bruma] un verme lungo, molle, mencio,
soffice; ben imbottito, confortevole (un letto, un cuscino, un divano
imbottito, confortevole (un letto, un cuscino, un divano, una poltrona
confortevole (un letto, un cuscino, un divano, una poltrona, un materiale
, un divano, una poltrona, un materiale da imbottitura e anche quanto può
da imbottitura e anche quanto può costituire un giaciglio improvvisato come l'erba).
buon canossa, tu sdraiato / sopra un molle canapè, / sotto un ciel
sopra un molle canapè, / sotto un ciel troppo infocato, f metter fuor non
. -ben molleggiato, confortevole (un veicolo). bacchelli, 1-i-463:
che non offre una base stabile, un solido fondamento, un saldo appiglio;
una base stabile, un solido fondamento, un saldo appiglio; che cede sotto il
appiglio; che cede sotto il peso di un corpo che vi affonda; costituito da
il fondo marino, il letto di un corso d'acqua). dante,
mia anca imprimersi nella terra molle con un cavo che poteva anche essere il principio
2-369: cimino... piegò per un campo coltivato a grano. gli scarponi
all'umidità), poroso, permeabile (un muro, una parete); che
ovvero limitata resistenza; cedevole (un riparo, un argine). ariosto
resistenza; cedevole (un riparo, un argine). ariosto, 26-111:
corteccia permeabile, porosa (una pianta, un ramo, la radice). crescenzi
. campailla, 10-13: benché entro un ardor costante, / il solfo,
effervescenza lucida ed ardente, / se un nitro-aereo spirito volante / non partecipa a
nascosta, tutta chiusa, suggellata, senza un odore, senza un alito velata dall'
suggellata, senza un odore, senza un alito velata dall'acqua e dalle nuvole
male avvolto, disfatto, sciolto (un pacco, la legatura). alfieri
-che ha volute larghe, lente (un intrico, un groviglio). -figur
volute larghe, lente (un intrico, un groviglio). -figur.: che
avvincente, che ha andamento fiacco (un intreccio narrativo). oriani,
fatati su per le acque, / un poco molli, / color di seta rosa
sciaborda, sbattono / le tende molli, un fruscio immenso rade / la terra.
, dolce; saporito, succoso (un frutto). sannazaro, iv-40:
che produce frutti dolci, saporiti (un albero). alamanni, 7-ii-200:
rugiadose e molli, / nasce sovente un bel ceruleo fiore. varchi, 9-18:
/ che, per l'erbette molli d'un bel prato / movendo il lento piè
fratello suo, prode uomo, mandò arzagole un po'rubeste e anguille mollissime, come
done, sguardarono a quelle polpe molli d'un argentochiaro madreperla de li calamari.
incontrare ostacoli, asperità, impedimenti (un cammino, una via); agevole
pendenza o ripidezza: dolce (unasalita, un declivio). leandreide, lxxviii-ii-365:
). leandreide, lxxviii-ii-365: l'un suo lacerto e l'altro era conquiso
tocco del piede, / più non chieggio un sol dì: ghiaccio diventi / la
unica e costante parvenza; privo di un aspetto definito; che può assumere forme
tasso, n-iii-874: il bello è un non so che di molle,
montale, 1-102: alcuno di noi tirò un ciottolo / che ruppe la tesa lucente
pervade insensibilmente l'animo; insinuante (un sentimento maligno). landolfi, 8-150
non è una bestia feroce, ma un che, un qualcuno di sordido e molle
bestia feroce, ma un che, un qualcuno di sordido e molle che s'
20. figur. mite, pacifico (un popolo). g. capponi,
). saluzzo roero, xxii-1109: un molle riso ingenuo / la verginella in
marta inganni era molle e dolce, un budino una torta trasudante panna montata e
. languidamente amoroso, dolcemente voluttuoso (un bacio, una carezza, un abbraccio)
voluttuoso (un bacio, una carezza, un abbraccio). \ tasso,
sfioravano, si toccavano, restavano unite un istante come per una molle carezza.
142: prima zerbin le fece un parlar molle, / poi mi- nacciolle
: chi la vasta quiete osa da un lato / romper con voci successive or aspre
, parla molle molle; gli occhi un pò socchiusi e le mani cascanti.
armonioso, musicale (una lingua, un vocabolo, un suono).
(una lingua, un vocabolo, un suono). giraldi cinzio, i-157
, allettante; raffinato, elegante (un verso, una forma metrica, una
manifesta tenera mestizia, languido accoramento (un componimento poetico). cariteo, 190
e converte le tue molli querele / in un più grave e più canoro accento.
i-19: [in monti c'è] un genere di poesia che si può dire
piacevole, armonioso (una musica, un suono, il canto di un uccello)
, un suono, il canto di un uccello). dottori, 3-91:
27. soavemente inebriante, voluttuoso (un profumo). c. 7
, fiori, / recingete l'amica d'un nembo / e tra i molli odori
fogazzaro, 11-47: le rose avevano un odore troppo molle, una grazia troppo
, nauseante. barilli, 5-143: un odore molle di agrumi sfatti nuotava a
gusto amabile, morbido, vellutato (un vino). del bene, 73
or piano or colle, / fecondo d'un liquor soave e molle, / da
il tramonto); pervaso da un confortevole tepore, immerso in un'atmosfera
atmosfera temperata, dolce, gradevole, un po'languida, tanto da ispirare uno
di snervata serenità (una stagione, un clima); temperato, mite.
quelle vette. graf 5-870: era un giocondo e molle / mattin di primavera.
in cui tutto cresce e prolifica con un certo abbandono. anzi è piena di
, 1-172: l'aria era molle d'un primo fiato di primavera. brancate 4-81
di febbraio. -che emana un mite chiarore, una luce delicata,