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vol. X Pag.62 - Da MENARE a MENARE (10 risultati)

quattrini, attaccata sopra al letto, con un pezzo di moccolo ai piedi.

ciò, mena e rimena, / un verso in quattro dì non ho finito

questi del sangue ghiottoni. -fare un gran menare: essere in grandi faccende;

, madre mia, / tu facevi un gran menare: / isvegliomi che dormia.

colonna... e, trovato un prete dei manco tristi che potè, disse

voi mi meniate a luce anco di un altro dubbio che mi infosca l'intelletto

alfieri, i-23: infermò gravemente d'un mal di petto, che, degenerato

preso / menarmi a morte, come un ladro, stretto, / di sangue intriso

battoli, 2-4-393: otto mesi d'un ostinatisimo ciel sereno, senza aversene

, 2-xx-140: ma io, 0 un non so che di me, non mi

vol. X Pag.63 - Da MENAROLA a MENATA (18 risultati)

per le mani cotesto tuo quaderno, leggi un pocolino questa mia novamente lucubrata cantilena eroica

. — menare giù uno scritto, un articolo: eseguirlo in fretta, alla

: ecco cotesti farabutti a menar giù un articolo, come qualmente quel povero uomo è

, come qualmente quel povero uomo è un ignorante e un disonesto. —

quel povero uomo è un ignorante e un disonesto. — menare gramo:

e la tramoggia: con riferimento a un uomo e a una donna che si intrattengono

a una donna che si intrattengono in un rapporto carnale. sercambi, 1-ii-736:

menare la mano: comportarsi, agire in un determinato modo. colombini, 78

. 47. -menare le mani come un berrettaio, come un piffero: v

le mani come un berrettaio, come un piffero: v. mano, n.

: dall'altro lato del fiume venendo un leone, menonne via l'altro fanciullo.

tardo minare 'spingere, pungolare (un animale) '(apuleio), dal

che è ripiegata in quadro, o che un lavorante volge in modo di menarola;

presto. la menarola è composta di un grosso manico di ferro piegato in arco

chiocciola penetra nel legno e vi lascia un buco. 2. per simil

una tanaglia, sgraffignata al legnamaro, un menarrosto complicatissimo. 2. chi

claudia, intorno ai diciotto innamorasse di un tal savoiardo, nient'altri che il lavapiatti

viene afferrata, gettata o sparsa in un dato modo. - in partic.:

vol. X Pag.64 - Da MENATELLA a MENATORE (40 risultati)

. tose. striscia di terreno dissodata da un gruppo di vangatori; porca.

9. ittiol. risalita di un corso d'acqua compiuta in dati periodi

altre professioni. ma, per dare un poco d'indizio che ancora vi son

. che è portato dalla corrente di un fiume (per lo più in seguito a

. accompagnato, condotto, guidato da un luogo a un altro da qualcuno,

condotto, guidato da un luogo a un altro da qualcuno, anche per mezzo

altro da qualcuno, anche per mezzo di un veicolo; introdotto alla presenza di qualcuno

forza, controvoglia; costretto ad andare in un determinato luogo. iacopone,

, fu venduto per piccol pregio ad un degli stessi soldati suoi, che, fingendosi

2. vibrato, assestato (un colpo). boccaccio, iii-8-41:

si coprieno. -con riferimento a un danno morale. tommaseo [s.

manovrato opportunamente eseguendo le operazioni necessarie (un congegno, un dispositivo meccanico, ecc

le operazioni necessarie (un congegno, un dispositivo meccanico, ecc.).

carena, 1-16: mantici menati da un uomo con fimi e carrucole.

5. portato, trasferito (un oggetto, una lettera, ecc.

; rimestato, rimescolato; lavorato (un impasto), foggiato. pietro ispano

fava menata. groto, 3-52: come un paston di ben menata e morbida /

ant. messo in uso, adoperato (un vestito, un capo di biancheria,

uso, adoperato (un vestito, un capo di biancheria, ecc.).

11. fcer estens. fatto scorrere (un liquido). g. villani,

che quelle de'pozzi. -tracciato (un segmento, una linea). crescenzi

profondamente spessi [gli olmi] per un piè o meno, e con linea menata

12. trascorso, impiegato (un periodo di tempo). boccaccio,

. 13. causato, provocato (un danno, un guasto). boterò

. causato, provocato (un danno, un guasto). boterò, 9-78:

euno, che si fece capo di un giusto esercito. carducci, iii-16-175: vi

14. guidato, condotto (un ballo, una danza). g

15. negoziato, trattato (un patto, un accordo). guicciardini

. negoziato, trattato (un patto, un accordo). guicciardini, 13-vi-4:

luogo. -ordito, tramato (un inganno, un tradimento). g

-ordito, tramato (un inganno, un tradimento). g. b.

b. adriani, 1-i-490: si scoperse un altro tradimento, menato da un capitano

scoperse un altro tradimento, menato da un capitano tullio da gallese. carducci, iii12-

molto le città tumultuose e instabili, ove un bel giorno ai colpi menati di sotto

persona); stimolato, fomentato (un sentimento, una passione, un vizio

(un sentimento, una passione, un vizio, ecc.). bartolomeo

smalto. salvini, 21-31: piglia un ben formato menatoio / e queste cento cose

tirare della tromba da attigner acqua da un pozzo o da una conserva. gargiolli

pataffio, 8: io ho posto un freno al menatoio. = deriv

. cavalca, 20-42: fecegli dare un nappo pieno d'acqua, col quale

vol. X Pag.65 - Da MENATORRONE a MENDA (19 risultati)

feditori. 4. che maneggia un attrezzo o un'arma; che manovra

attrezzo o un'arma; che manovra un dispositivo meccanico, un congegno. statuto

; che manovra un dispositivo meccanico, un congegno. statuto degli spadari di siena

va a cielo. -che favorisce un fenomeno naturale; propiziatore. anonimo fiorentino

, flaccida. - anche: che ha un aspetto patito, smunto, emaciato,

busto ricadde tutta mencia sul letto con un grido soffocato. sanminiatelli, 11-196:

due estremità. del resto ella è un verme lungo, molle, mencio. montale

sacchetti, 158: il mencio / ha un nuovo rimbrencio, / e va di

di sodezza naturale (i muscoli, un organo, la pelle, il corpo

2-105: è [il bambino] un cosino peloso peloso: i capelli neri

. e. gadda, 15-41: infilarsi un par di stivali da cavalliere appiedato alle

», esponga invece al femminile ludibrio un che di mencio o barzotto. -di

3. appassito, rinsecchito (un fiore); che non è giunto

guastato durante la maturazione; imbozzacchito (un frutto). sbarbaro, 1-228:

consisteva in una pera mencia e in un mucchietto di pinoli. prisco, 5-93:

fuori da una tasca profonda delle brache un quaderno unto e mencio. -fradicio

, per ritrovarsi, alla fine, un orologio da pochi denari o una borsa più

mancia che tirava fuori con grande stento da un porta- foglino decrepito e mencio. cinelli

. jovine, 5-87: luca trasse da un pacchetto un'ultima sigaretta mencia, la

vol. X Pag.681 - Da MODULAZIONE a MODULAZIONE (21 risultati)

parlava [delfina] allo stesso modo che un uccello gorgheggia, con modulazioni canore,

modulazione, ben nota, quella d'un proiettile di cannone. 2.

di cannone. 2. in un componimento poetico (e in partic.

, aveva ceduto per modulazioni funebri a un tono cianotico, di stanca pervinca.

. rezzonico, xxiii-252: le mostre in un grosso volume [il campionario dei panni

tessitura. soffici, v-5-220: è un segno che non ha altra virtù che di

annunzio, 1-245: l'endecasillabo piano è un verso capace di assumere tutte le più

uomini, si crea / l'inflessione d'un sorriso eterno. piovene, 7-421

tutte le tecniche; non a mo'd'un ecclettico, né a mo'd'un

un ecclettico, né a mo'd'un intrepido scopritore e inventore. una tecnica che

8. archit. adeguamento delle misure di un edificio o di un elemento architettonico a

delle misure di un edificio o di un elemento architettonico a un modulo prestabilito e

edificio o di un elemento architettonico a un modulo prestabilito e caratteristico per ciascuno

: elemento architettonico proporzionato sulla base di un determinato modulo. d'annunzio,

che è funzione del tempo e contiene un campo di diverse frequenze disposte simmetricamente intorno

di velocità: variazione della velocità di un fascetto di elettroni, secondo i valori

potenziale elettrico applicato alle due griglie di un clistron. -modulazione incrociata: intermodulazione.

parassita: quella che si verifica in un segnale ed è dovuta a disturbi vari nelle

nel canto liturgico gregoriano, passaggio da un modo all'altro. -per estens.:

. -per estens.: passaggio da un modo autentico all'omonimo modo piagale e

: modulazione significa precisamente la condotta d'un componimento nell'uso artifizioso delle varie corde

vol. X Pag.682 - Da MODULERIA a MODULO (37 risultati)

! cattaneo, i-1-140: bisognava trovare un terreno fermo, stabilire un modulo del bello

bisognava trovare un terreno fermo, stabilire un modulo del bello più nazionale e locale

formali e ideologiche che è proprio di un determinato artista o scrittore e può costituire

determinato artista o scrittore e può costituire un modello di imitazione o un termine di

può costituire un modello di imitazione o un termine di raffronto; canone letterario,

e retrocedere della poesia di cirese a un siffatto modulo di poesia nazionale-popolare era forse

formule invariabili e generiche, relative a un atto amministrativo, che la persona interessata

consolato austriaco; pochi sgorbi su di un modulo, eppure segnano la storia.

e di congratulazioni, trasse dalla cartella un modulo a stampa, e ripetendo:

), ciascuna delle parti che compongono un veicolo spaziale, usate autonomamente in una

astron. modulo di distanza: distanza di un corpo celeste, calcolata dalla differenza fra

cibern. sistema elementare che riproduce artificialmente un neurone del sistema nervoso: è caratterizzato

del sistema nervoso: è caratterizzato da un certo numero di entrate a cui sono

misura del valore deglialtri beni e dotato di un preciso potere d'acquisto. -modulo monetario

. -modulo monetario: moneta base di un determinato sistema, alla quale sono riferiti

, era il movimento che si faceva da un suono all'altro per diversi intervalli,

il passaggio o cambiamento che si fa da un tuono ad un altro, detta perciò

che si fa da un tuono ad un altro, detta perciò circolazione, che gli

di voci, ma ci muoviamo anco da un intervallo all'altro con veloci e tardi

. variazione nel tempo dell'intensità di un raggio luminoso, secondo una legge nota

di una tensione elettrica, -moduattraversa un mezzo di trasparenza variabile nel tempo.

lomazzi, 466: corse la barca d'un ser presidente / nel golfo de la

quale determinare o proporzionare le misure di un insieme. -in par tic.: nell'

28: dona alle grossezze delle colonne un modulo, ai vani due moduli e

modulo, ai vani due moduli e un quarto, al vano di mezzo tre moduli

. cattaneo, ii-2-290: per avere un modulo legale che servisse per gli usi civili

, si costruì, con estrema delicatezza un metro di platino colle rispettive sue suddivisioni

nome indicano i tecnici ed i meccanici un numero od una grandezza di riferimento per determinare

che quegli ambienti erano stati costruiti su un modulo molto preciso: la testa di

modulo molto preciso: la testa di un uomo, non la testa equina,

del nostro capolavoro agisce positivamente, poiché un corpo umano conformato secondo un tal modulo

, poiché un corpo umano conformato secondo un tal modulo godrà salute magnifica, agirà

: oggetto esemplare, che costituisce materialmente un modello. g. cattaneo [tommaseo

g. cattaneo [tommaseo]: farassi un modolo di legno ben tondo, di

procaccia di ricostruire i composti e ordina un mondo ideale il più simigliente che può

prendere abbagli. allora, il modulo d'un carattere fermo, originale, rispunta come

4. maniera paradigmatica in cui si verifica un fenomeno; modalità. galileo,

vol. X Pag.683 - Da MODULOMETRO a MOERRO (43 risultati)

facilmente estratta e sostituita nel caso di un guasto (modulo estraibile o intercambiabile)

. -modulo di alimentazione: parte di un apparato elettronico che comprende le fonti di

dispositivo automatico che controlla la temperatura di un apparecchio alimentato a corrente continua e ne

. idraul. apertura o bocca praticata in un canale per irrigazione (ed è per

di un'oncia di acqua è propriamente un modulo, ossia un vacuo pel quale

acqua è propriamente un modulo, ossia un vacuo pel quale passa un'acqua corrente

di misura dell'acqua corrente. esso è un corso d'acqua che scorre nella costante

e millesimi. -portata media di un corso d'acqua, calcolata in una

senza fustellature. -componente unitario di un sistema mo * dui are.

genere costituiti da 1024 posizioni o da un multiplo di tale numero) che compongono

) che compongono la memoria principale di un elaboratore elettronico e possono essere aggiunti e

aggiunti e accostati, nei limiti di un numero massimo, anche in tempi diversi

di programma: sezione o parte di un programma di notevole lunghezza, affidata al

multiplo immediato. -valore assoluto di un numero reale relativo. -radice quadrata della

, elevati al quadrato, che costituiscono un numero complesso, un quaternione, una

, che costituiscono un numero complesso, un quaternione, una funzione analitica, un

un quaternione, una funzione analitica, un vettore. -operazione aritmetica che consiste nel

nel determinare il resto della divisione di un operando per un altro. -modulo

resto della divisione di un operando per un altro. -modulo dei logaritmi naturali:

: numero per cui è necessario moltiplicare un logaritmo naturale o neperiano per ottenere il

: data una funzione continua considerata in un intervallo chiuso, la funzione definita in

coefficienti che intervengononella sostituzione. modulo di un integrale ellittico: parametro che compare nell'

-nell'algebra omologica, elemento identico di un gruppo o di un anello. -nella

elemento identico di un gruppo o di un anello. -nella geometria algebrica, parametro

algebrica, parametro indi- pendente che caratterizza un ente posto in un sistema continuo.

pendente che caratterizza un ente posto in un sistema continuo. 18. meccan

grandezza che esprime una proprietà fisica di un corpo, di un meccanismo, ecc.

proprietà fisica di un corpo, di un meccanismo, ecc., come l'

: peso unitario capace di ottenere sperimentalmente un determinato allungamento in una mescolanza di gomma

2. 22. tess. in un determinato rapporto di armatura relativo a un

un determinato rapporto di armatura relativo a un tessuto, il prodotto del numero dei

dir. obbligo che l'autore di un atto di liberalità (donazione, disposizione

del beneficiario e a favore di un terzo (sicché la maggiore o minore

= letteralmente: 4 modo che affermando [un enunciato] nega [l'altro]

= letteralmente: 'modo che negando [un enunciato] afferma [l'altro]

i motivi di attrito o di comporre un dissidio. -nella terminologia diplomatica, accordo

attesa della stipulazione o del rinnovo di un vero e proprio trattato, che riguarda

. 'modus vivendi 'è pure un termine diplomatico per indicare il complesso delle

gravely aveva una vesta di moerre di un bel bianco argentino. ghislanzoni, 234:

. arrighi, 42: la donna indossava un vestito di moerro turchino chiuso, fino

, le era venuto fra le mani un grazioso albun in moerro bianco che, per

la marchesa splendeva: era vestita di un abito di moerro nero, serrato alla

petto. linati, xvi-159: indossava un elegantissimo costume di moerro verde-lavanda che modellava

vol. X Pag.684 - Da MOFETA a MOGGIO (29 risultati)

rilevava la coda tenendola sul braccio, un costume fantastico. -per estens.

stoffa. oriani, x-4-248: in un palchetto una principessa ottuagenaria, vestita di

palchetto una principessa ottuagenaria, vestita di un moerro del suo tempo. lucini,

un'aura leggera, ondulava blandamente come un liquido moerre. sbarbaro, 1-224:

vene sono che acquistan spicco toccati da un reagente; come la 'thyrea jodopulchra

, di idrogeno solforato che le conferiscono un odore sgradevole, nauseabondo. - anche

del sessano, grotticella in cui prorompe un fiotto d'acqua solfidrica... avresti

napoli, ove, a piccole distanze da un suolo mofètico e palustre, si trovano

contiene aria irrespirabile o gas tossici (un ambiente, un recipiente). milizia

o gas tossici (un ambiente, un recipiente). milizia, vi 1-88

una botte vota di vino divien mofetica dopo un mese; se si tien rinchiusa

il lume, soffoca. i lumi d'un appartamento ben chiuso e pieno di gente

laghi, dalla terra si eleva un fumo mofeticoso e micidiale. =

folta; due ghiandole rettali che producono un liquido fetido, spruzzato come mezzo di

dell'ordine dei carnivori, i quali spandono un odore fetido quando sono inseguiti o minacciati

e delle indie occidentali, che forniscono un legno pregiato di colore bruno rossastro,

lavori di ebanisti. verga, 5-345: un tavolino di mogano, che conteneva alcuni

2-v- 289: il battello, un capodopera, bianco di lacca, giallo

e gli ornamenti di bronzo, di un approssimativo stile impero. 2. per

palpebre. soldati, 2-137: anche un alloggio nei nuovi palazzi del signorile quartiere

del signorile quartiere della crocetta, oppure un villino in piazza d'armi, scale

xiv-266: aveva capelli rossi, di un rosso scuro di mogano. piovene, 7-387

, i capelli color del mogano e un collo di merletto sul vestito nero. fenoglio

diritto islamico, forma di contratto fra un proprietario di terreni incolti e un colono

fra un proprietario di terreni incolti e un colono, che si impegna a bonificarli e

[f. colombo], 156: un marinaio... in distanza di

la vista di tre moggietti tutti insieme in un medesimo tempo. = voce

, corrispondente all'estensione necessaria per seminarvi un moggio di frumento. v.

cortile, all'uscita, vi verzica subito un orto / grande, di quattro moggiate

vol. X Pag.685 - Da MOGGIO a MOGGIO (29 risultati)

: mio figliuolo... ha svaligiato un cassone di dieci mogia e, per

la spesa che si richiede nel seminare un moggio di grano e ridurre il suo

le scorze di chiocciole rotte / e con un moggio di spenta calcina. landò,

spenta calcina. landò, i-33: incominciamo un poco dalla ircania, ove..

pona, 4-224: non ci rimasero di un moggio di pane le miche sole.

di séguito, tante canzoni da riempire un moggio con le fave che dovevano servire

mura, / sotto il barlume forse d'un moggio, / nela cucina tacita e

, ii-405: fu quivi recato da un pastore / giovine irsuto di pelli, sopra

pastore / giovine irsuto di pelli, sopra un moggio, / al donator di regni

moggio, / al donator di regni un duro tozzo / di pane, e cacio

campo. domenichi, 2-83: a siena un moggio è venti- quattro staia, ma

/ segarne! bernari, 4-127: un contadino gli vendette un moggio di terreno

bernari, 4-127: un contadino gli vendette un moggio di terreno che si stendeva parte

cospicuo (e per lo più ha un valore enfatico o iperbolico). boccaccio

da impregnare. burchiello, 12: un giudice di cause moderne, / che

/ che studiava in sul fondo d'un tamburo, / avea 'l cervel del

del calamaio sì duro / ch'avrebbe asciutto un moggio di citerne. borgiani, lxxxviii-1-325

; / tanti gioielli poi, che è un fracasso; / di medaglie dorate o

medaglie dorate o vuoi di rame, / un moggio ne misurano, e di passo

. note al malmantile, 2-856: 'un moggio '... qui è

sottile nella prima scena: ora guardate un poco le staia e le moggia

si fosse degnata di venire, con un moggio di fiori finti in testa.

di moggi -e, di questi momenti, un comitato elettorale. 7.

scassa destinata a ricevere il piede di un albero. guglielmotti, 548: '

io vi narro, / ma egli un dì si mascherò da pioggia. -avere

carbone: consumare notevoli risorse per ricavarne un vantaggio trascurabile. magi, 150:

di cenere. -fare più di un moggio per uno staio: dare una

non ci può rovaio, / più d'un moggio faran per uno staio.

comeuna luce sotto il moggio: celarla sotto un recipiente rovesciato affinché non faccia luce o

vol. X Pag.686 - Da MOGGIO a MOGLIANA (39 risultati)

delle volte dissimulare avvedutamente, perché sarebbe un voler portar la fiaccola sotto il moggio

nascosta sotto il moggio, / sotto un moggio vecchissimo nascosta / che non misura

mi son sentito penetrare... da un furor quasi mistico contro coloro che,

, rispondono essere indubitatamente servizio divino che un uomo di cosi eminente virtù, si

occhi di tutti. -rendere un moggio di focacce mal cotte per buon

tradire la fiducia di chi ha procurato un vantaggio, un benefìcio. lamenti

di chi ha procurato un vantaggio, un benefìcio. lamenti storici pisani, 70

appoggio, / che m'han renduto un moggio / di focacce mal cotte per

) bisogna consumare o mangiare con lui un moggio di sale: per conoscere a

ii-118: disse aristotile che per conoscere un uomo intrinsecamente bisogna mangiar seco un moggio

conoscere un uomo intrinsecamente bisogna mangiar seco un moggio di sale. m.

infino a tanto che mangiato / abbiamo insieme un moggio o due di sale. proverbi

prima di conoscere uno, bisogna consumare un moggio di sale. = dal lat

a liberare il podere minacciato. un anno a piantar fratte di moggi

nei campi; poi a spietrellare un pezzo per volta. = voce

. d'annunzio, iii-2-1163: getta un gran grido, vedendosi a un tratto

getta un gran grido, vedendosi a un tratto investita da un bagliore d'incendio.

, vedendosi a un tratto investita da un bagliore d'incendio... il

clinica di disfonia spastica, che provoca un abbassamento del timbro della voce in persone

cent., 5-60: or ti dirò un gran miraeoi vero / che un prete

dirò un gran miraeoi vero / che un prete uguccion di santo ambruogio, / avendo

gli credete, affé. / guardategli un po'ben s'e'son valenti.

aspetto dimesso e timoroso; che ha un contegno timido, umile, avvilito,

, deluso. -anche: che ha un carattere remissivo e arrendevole, che è

, che è incapace di reagire a un sopruso, a un torto. b

incapace di reagire a un sopruso, a un torto. b. giambullari, 7-62

. baldovini, xxx-n-30: sì da un ago il cuor mi sentii punto /

era disinvolto [il fidanzato]? -è un gingillino, di pelo rosso, mogio

, di pelo rosso, mogio, un poco anemico! ma decente. e.

. bruscamente, il censore lo afferrava per un braccio e se lo trascinava dietro come

come una seggiola. -ripetuto assume un valore intens. o di superi.

pananti, i-240: ognun restò come un pulcin bagnato / e mogi mogi se

270: mogio mogio, come un pulcino bagnato, chinai il capo e ubbidii

la baia perché restava così mogio mogio come un pulcino lontano dalla chioccia. verga,

di reazione, tardo, indolente (un animale). canti carnascialeschi, 1-174

espressività, di originalità (un'opera, un lavoro letterario, ecc.).

di qualcosa (per lo più per un secondo fine). p. petrocchi

, devotamente fedele (e ha un valore scherz. o iron.).

cui frutti, di media grandezza e con un abbondante ciuffo di peli, hanno sapore

vol. X Pag.687 - Da MOGLIARDINO a MOGLIE (24 risultati)

fedele (e ha per lo più un valore iron. o scherz.).

-anche: festa nuziale, celebrazione di un matrimonio, sposalizio. p.

agg. ant. messo a macerare in un liquido; intriso, inumidito, rammollito

intriso, inumidito, rammollito in acqua0 in un altro liquido; inzuppato, ammollato.

fiore di farina e la mollena d'un pane grosso boffetto, mogliato in acqua

bene la tua pasta, menandola per un pezzo. ventura rosetti, 1-28:

ant. e letter. stipulazione di un contratto matrimoniale, matrimonio, nozze;

dovesse andare a la marca per procurare un mogliazzo tra 'l figliuolo di questo re

andaro iermattina presso a sera / a fare un grande ocò a un mogliazzo. bisticci

/ a fare un grande ocò a un mogliazzo. bisticci, 1-75: in prigione

che andare ai mortori o alle ragunate d'un mogliazzo. pierantonio dello stricca legacci,

gesti rozzi e strani / usati in un mogliazzo di villani. baretti, i-42:

3. locuz. -fare mogliazzo: combinare un matrimonio. fiore, 122-1:

non fo teco, o tina mia, un mogliazzo. = deriv. da moglie

). donna congiunta in matrimonio con un uomo, considerata in modo indeterminato 0

. giamboni, 10-55: avolterio è un carnale uso che si fa co l'altrui

altro mi nuoce. cavalca, 16-2-221: un molto ricco cittadino d'alessandria..

1-1 (76): io ebbi già un mio vicino che, al maggior torto

con occhi nuovi nell'antica sera / guarda un pilota con la moglie incinta. codice

dalla legge, di contrarre matrimonio (un uomo celibe). g. m

cecchi, 26-153: i'vo'serbarlo [un certo soprannome] / molto molto a

essere ammogliato, aver contratto matrimonio (un uomo). cavalca, 20-240:

/ e chi à moglie, ed ella un altro pruova. savonarola, 7-ii-92:

concubina. tasso, 17-48: me d'un tesor dotata e di me stessa /

vol. X Pag.688 - Da MOGLIE a MOGLIE (12 risultati)

: orlando nella cronaca di turpino è un uomo serio, grave, esempio d'

invece di prendere moglie, mi metterei un pietrone al collo e m'affogherei.

matrimonio (con partic. riferimento a un matrimonio di interesse). boccaccio

povera innocente fosse maritata, sarebbe questo un freno per quell'uomo? [edizi 1827

questa infelice innocente fosse moglie, sarebb'egli un freno per quell'uomo...

constretta si condusse / a farsi moglie d'un povero fante. -farsi moglie

moglie: ammogliarsi una seconda volta (un vedovo). -senza moglie a lato

: unirsi con lei in matrimonio (un uomo). malispini, 38:

b. segyi, 77: formò un libello, come egli non poteva tener

sano. firenzuola, 212: presomi un volontario esilio, mi sto ora in bologna

senza spesa, senza fatica, senza un impegno diretto o senza rinunce; essere

è beato. ibidem, 106: un signor che il tuo ti toghe, mal

vol. X Pag.689 - Da MOGLIEGGIARE a MOGOL (18 risultati)

. -non ride sempre la moglie di un ladro: v. ladro1, n

moglie. -per compagnia prese moglie un frate: v. frate, n

moglie e marito non ci va messo un dito. 6. dimin.

, i giovani professori, con appena un po'più di masserizie che le rondini

ma bice si oppose: lo considerava un proprio diritto, di stirargli la giubba.

-moglina. capuana, 9-122: con un po'di buona volontà, qui però

alfieri, 12-364: in fatti è un danno / grosso per noi, quando

cinque. fiorio e biancofiore, 7: un cavalero de roma anticamente / si prese

di stefano, 10-1: e1 fo un castelano / ch'aveva una bela moiere.

cerchi la moglièra / bella, sana, un po'ricca e con le buone /

/ una lagrima sincera / giù da un occhio m'è colata. faldella,

giustizia, fortitudine. -compagna (di un animale). -anche con riferimento a

moglièra. bellincioni, il-41: sono un uom come gli altri, e vo'godere

il mio filippaccio con quel suo naso un po'ritorto, e qui a sinistra quella

'mogogane 'o 'mogogan 'è un legno nobilissimo, giallo rossigno, del

di durata lunghissima, e suscettibile di un pulimento assai bello. fanfani, 1-16

bello. fanfani, 1-16: dall'un de'capi della stanza vi ha una magnifica

mogògano ': legno compatto e pregiatissimo di un albero di questo nome giallo rossigno,

vol. X Pag.690 - Da MOGOLANO a MOINA (19 risultati)

.. oggi evvi ancora a dehly un personaggio decorato dello stesso titolo, ma

dal mese di febbraio per tutto maggio porta un bellissimo fiore bianco detto mogorin.

sono pochi nulladimeno i cristiani che d'un sì vile e sordido sacrilegio siano colpevoli,

siena, 395: il mogri è un fiore il più soave e stimato dell'india

122: la mogorèira... porta un bellissimo fiore bianco detto mogorin.

india ne fu emesso a bombay nel 1858 un esemplare del valore di 15 rupie d'

l'arganelli per sarpare, e sono larghe un palmo. pantera [tommaseo]:

prigionieri francesi, portati in mezzo da un corpo volante di volontari armati di moiane.

, l'adesione, la disponibilità a un progetto, a un programma, a un

la disponibilità a un progetto, a un programma, a un punto di vista

un progetto, a un programma, a un punto di vista; lusinga, allettamento

ad ognuna di queste scappate veniva dietro un pentimento, una gran cura di farle

a farle mille moine, punto decorose per un monaco. nievo, 4-57: ella

il lionino aspetto, / a chi un gentil sorriso, a chi un sogghigno,

a chi un gentil sorriso, a chi un sogghigno, / a chi un scherzo

chi un sogghigno, / a chi un scherzo comparte ed a chi un detto:

a chi un scherzo comparte ed a chi un detto: / con tai lazzi quei

al quale faceva mille moine, tra un libro e un altro. borgese,

faceva mille moine, tra un libro e un altro. borgese, 1-296: quegli

vol. X Pag.691 - Da MOINARDO a MOLA (22 risultati)

-con riferimento al comportamento festoso di un animale (anche nella locuz. tutto moine

moine del cagnuoletto. pancrazi, 2-176: un giorno che il gregge era nella stalla

nelle mani del compagno al modo che un cane fa le moine al padrone.

d'uno dei gatti del mulino con un topo, nella foggia. -convenevole

figur. attrattiva, allettamento esercitato da un ambiente, da un luogo, da una

allettamento esercitato da un ambiente, da un luogo, da una città. giusti

conosco firenze e so per prova che un artista deve ribadarsi dalle sue moine.

o meno ciascheduna parte dell'espressione, per un fine di una proporzione esteriore, com'

esteriore, com'è quello di avere un periodo ben piallato e colla clausola fatta in

periodo ben piallato e colla clausola fatta in un certo modo, con certe consonanze,

migliore o minore abilità dell'artefice, un lavoro più o meno bello di tarsia

cose mie così come sono, senza un po'di raffazzonamento e di lisciatura,

confondersi, a chiamarsi. -dare un pizzicotto ira due moine: alternare lodi

certi moderatucoli rifatti... da un pezzo in qua mi si mettono attorno a

, e fra due moine mi danno un pizzicotto o un biscotto dicendo che è

fra due moine mi danno un pizzicotto o un biscotto dicendo che è per amore.

stile. magalotti, 9-1-242: venga un poco un altro a voler dire sentimenti

magalotti, 9-1-242: venga un poco un altro a voler dire sentimenti amorosi con

in cimpanelle, e gli resterà sempre un miglio addietro. = deriv.

, 2-102: una ruota di mola, un vecchio tronco, / confini ultimi al

a pale che muove la macina di un mulino ad acqua. iacopone, 1-57-102

il sacco alla mola, ebbero tutti un egual appannaggio di sapere e di avere,

vol. X Pag.692 - Da MOLA a MOLARE (34 risultati)

: sotto una dura mola, / presso un funereo maglio, / fuga demente sola

ria fola, / e fu d'un tremuoto sì gran guerra / che ogni guardia

; strappava le mole ai contadini con un tenaglione grosso così. brignetti, 3-45

l'ara, con la sinistra tiene un temone. dolce, xx-vi-62: reca la

[gli antichi] più spesso mangiare di un cibo composto di farina di farro,

• artigianale, era svolto da un disco di pietra arenaria mosso per lo

). cennini, 92: abbi un pezzo di lapis amatito e guarda da

perfettamente [il cristallo] prima con un ferro o forbice fatta a tale effetto

sulle quali l'operaio era costretto ad un lavoro faticoso, di lento rendimento,

da per voi qualche volta nella matrice un pezzo di carne chiamata da'medici mola:

avere l'anima vegetativa, cresce insino a un certo termine; ma ei non sente

: non è la vera mola che un ammasso informe di membra confuse insieme ed

mola piccola e giovane, la mola un adulto falso germe ingrandito, vengono parimente

ingrandito, vengono parimente ad essere amendue un ammassamento irregolare e informe di carne,

. gioberti, 4-2-392: l'abbozzo è un tentativo irrito della natura e dell'arte

gatto... anch'io trovai un giorno in un uovo, che era dentro

. anch'io trovai un giorno in un uovo, che era dentro un altr'uovo

giorno in un uovo, che era dentro un altr'uovo, una mola carnea bizzarramente

una mola, nata e sputata fuori in un momento di ninfomania, e non

serpetro, 359: la mola è un pesce che ancora nel marzo del

pareva più tosto una massa di carne che un pesce. tramater [s.

, 10-26: più gradito / forami parso un sottanin di mola. a.

partic.: lucidare a piombo (un pavimento). garzoni, 1-143

garzoni, 1-143: qui s'impara un caos di faccende da trovare, come

guido da pisa, lxxviii-i-415: qui pon un cane c'abaiando ingoia / l'anime

e il peso di una macina (un masso). monti, 7-332:

. landolfi, 8-173: adele è un mezzo per affilare la tua spada,

spada, è una pietra molare, un dorso di pietra su cui tu passi

, i-404: allungò la mano a un piatto colmo di stufato d'agnello e se

stufato d'agnello e se ne recò un pezzo alla bocca, strappandogli, co'forti

fra altri ossami, il targioni tozzetti serbava un dente come un molare di cavallo,

il targioni tozzetti serbava un dente come un molare di cavallo, ma venti volte maggiore

, che oggi si ritiene essere stato un molare di rinoceronte. slataper, 1-100

crocchia come ossi fra i molari d'un cane. 5. anat.

vol. X Pag.693 - Da MOLARE a MOLCERE (29 risultati)

numero di moli di soluto contenute in un litro di soluzione. = deriv

geol. costituito da molassa (un terreno). molàtico, agg

stato reso perfettamente liscio e lucido (un vetro, uno specchio, un cristallo)

(un vetro, uno specchio, un cristallo). cicognani, 9-53

di franzensfeste, dai molati cristalli, un rosso lume. bacchelli, 5-103: nello

voleva, tra i labbri, d'un diaccio calice il labbro sottile e molato,

mediante una o più mole azionate da un motore elettrico (e sono di tipo

. tecnol. operazione consistente nel lavorare un pezzo o una superficie di un determinato

nel lavorare un pezzo o una superficie di un determinato materiale (al fine di levigare

: nell'industria vetraria, riduzione di un vetro alla forma e alle dimensioni volute.

ungaretti, xi-301: andammo poi in un laboratorio di taglio e sfaccettatura. le

e sfaccettatura. le mole in fila a un banco: tutte ferme. le seghe

tutte ferme. le seghe, a un altro banco: tutte ferme. c'

tutte ferme. c'era solo in un angolo un vecchio operaio che col mastice

. c'era solo in un angolo un vecchio operaio che col mastice adattava per

che col mastice adattava per la molatura un diamante in cima a un bastoncino.

la molatura un diamante in cima a un bastoncino. 2. nella lavorazione

, volgare e lucido dell'armadio e un po'della molatura dello specchio.

che, poste verticalmente, ruotano su un piano orizzontale: in numerose varietà viene

». idem, 6-197: doppo un par de mozzichi da cavaliere la sua bocca

bocca somigliava a una molazza, a un eccentrico. = voce di area sett

.: molcèndo). letter. procurare un sentimento gradevole o una sensazione piacevole e

volse, / sommo dil- lecto l'un de l'altro muolcie / e vero gaudio

nazionale; una letteratura che non sia un suono di musica fuggitivo, che ti molce

la lira. testi, ii-no: un musico usignuol, che l'aria molce,

, vi-1-109: vien di spoglia mortale un dio vestito / che di cava spelonca

il luogo, e gli ozi molce di un popolo / a cui dié il cielo

portare uno stimolo benefico; nutrire (un alimento). g. gozzi,

. sembrano avvolgere le spighe come in un velo di silenziose carezze, e invece

vol. X Pag.694 - Da MOLCIRE a MOLE (17 risultati)

/ flebile e sacra dal sospiro estremo d'un poeta infelice, al taciturno / giovin

meno doloroso; alleviare, moderare (un dolore, una pena spirituale o fisica,

bacchetti, 2-xxiv-89: il pianto è un dono, molce il più fiero dolore

/ e non ispunta a molcerti / un concetto sereno, / né l'amistà consuolo

fien dolci. butti, 50: un gran sollievo gli molceva lo spirito: quasi

; mitigare, addolcire, ingentilire (un sentimento, un atteggiamento). -anche

addolcire, ingentilire (un sentimento, un atteggiamento). -anche: reprimere,

uomini. -ammansire, mansuefare (un animale). - anche: domare

innamorate. carter, vi-216: più d'un inclito giumento ei moke / col plettro

6. attutire, attenuare (un effetto spiacevole0 dannoso). g.

assettato al fresco dentro l'erba d'un fosso. 7. muovere leggermente

e le fattezze amabilmente crude, moke un color di florido cinabbro. leopardi,

, consistenza, forma, volume di un edificio, di un complesso architettonico,

forma, volume di un edificio, di un complesso architettonico, di un agglomeratourbano.

, di un complesso architettonico, di un agglomeratourbano. figiovanni, 36: è

agglomeratourbano. figiovanni, 36: è un seno alquanto a guisa di teso arco

, nell'ora del tramonto, e un cumulo che già si tingeva di fuoco

vol. X Pag.695 - Da MOLE a MOLE (17 risultati)

non è meglio... avere un corpo picciolo, ma sano, che procurare

che procurare d'arrivare alla statura d'un corpo di mole gigantesca, ma non

bellezza più non ebbe, transformato in un bacco, quanto più grave di mole

? mazzini, 24-225: io vi sono un poco ingigantito in mole e in fattezze

piazza; con dentro il bianco d'un camice; sbilanciata dalla mole del cocchiere

del cocchiere. soldati, 221: con un sospiro faticoso, si alzò. la

mole per sé e avea in sé un maraviglioso vizio rustichesco e nell'aspetto suo

, al peso, alla robustezza di un animale. chiabrera, 1-ii-235: ben

mole superba. bottari, 5-51: un uomo intelligente e di buon gusto, nel

particolarmente da girolamo genga, fu eretto un alto e superbo edificio...

il papa dal vaticano può ritirarsi per un corridore coverto. -in partic.

dotti, 1-147: mole, d'un fiume in su le sponde accolta,

e ricompone / con sottili giunture in un congiunta, / e la trave, che

leggiera, che d'amendue si fa un composto men grave dell'acqua. malvezzi

colline, che sono in molti paesi almeno un miglio e forse più superiori al livello

dell'uomo, sia per accrescer d'un atomo la mole delle vostre glorie.

messico, al tempo dei viceré spagnuoli, un ladro famoso e misterioso; e la

vol. X Pag.696 - Da MOLE a MOLECOLA (19 risultati)

folta selva e, presso alla riva d'un fiume, un tempio de'gentili,

, presso alla riva d'un fiume, un tempio de'gentili, di non troppa

scarsezza di orine, mole del fegato un poco grande. cesarotti, 1-viii-258: si

paion come / essi alla terra, un punto / di luce nebulosa. collodi,

, ampiezza di uno scritto, di un discorso, di un'opera letteraria,

. frugoni, v-163: voi siete un atlante, ma non di carta lieve,

cosa sola con quelle esteriori sulla mole di un componimento. -in senso concreto:

sgombra tutte le parti puramente mole di un libro e ce ne da il sugo.

complesso delle strutture su cui si fonda un organismo politico, religioso, militare o economico

: se la mole del ben publico sopra un solo atlante si posa, cadrà senza

peso della battaglia s'era rivolta in un solo luogo, essendone de loro parte morti

, mole che a sostentarla non basterebbe un atlante, non che un pigmeo, come

non basterebbe un atlante, non che un pigmeo, come son io. -ant

dei gas nobili, è propria di un elemento, se gli atomi sono tutti

stessa specie, oppure è propria di un composto (organico o inorganico),

-molecola marcata: quella che contiene un radioisotopo invece di uno degli atomi normali.

, quindi, si viene a determinare un valore del momento elettrico diverso da zero

naturali, e vagliono appresso loro quanto un adunamento d'atomi somiglianti, bastevole a

dal sigaro;... guardate un po'quel colore che piglia il fumo

vol. X Pag.697 - Da MOLECOLARE a MOLENTE (18 risultati)

cristalli, e aggrega le sue molecole secondo un disegno perfetto. 2.

giorni milanesi sono stati pel povero gabri un lento martirio. ogni buon meneghino voleva

è composta, parrebbe più mirabile d'un sogno scomposto nelle sue spirituali molecole.

, pur dove sorgeva gratuita a colmare un vuoto del canto, funzione di trasparenza

fino a che fralle menome molecole costituenti un liquido acquoso vi restano spa- ziettini vuoti

sempre identica a se stessa e da un aggregamento molecolare sempre uniforme delle terre spappolate

la natività d'una idea o d'un gruppo d'idee così vive che potevano appena

essi galleggiavano alla superficie della società come un ago asciutto alla superficie dell'acqua per

2. per estens. costituito da un gran numero di parti piccolissime, di

'privata '(cioè non per un programma di partito elaborato e costituito secondo

programma di partito elaborato e costituito secondo un piano precedentemente all'azione pratica e organizzativa

non conosco, ma che deve essere un seguace della scuola sociologica di paulhan,

, toi garofali e cinamo e zenzevro e un poco de gardanino e noxelle peliate

noxelle peliate suso la cenere calda e un poco de molena de pan e zucharo.

il cui ritratto si supputava circa ad un milione, ed il dazio sulla mulenda,

. diritto di molenda: diritto esercitato un tempo dal feudatario, che imponeva ai sudditi

il proprio mulino versando a suo favore un quantitativo prestabilito di macinato. botta,

fin da ragazzo avere, / con un fuscello aguzzo di granata, / nella piazza

vol. X Pag.698 - Da MOLERÀ a MOLESTARE (14 risultati)

stuzzicare reiteratamente con azioni indisponenti, con un comportamento scorretto, con un atteggiamento provocatorio

, con un comportamento scorretto, con un atteggiamento provocatorio, con parole sgradevoli,

, 1-ii-105: incapace di star cheto un momento,... o giocolava

alba sui prati delle cascine per acchiapparvi un grillo, che si fa venir fuori dal

si fa venir fuori dal buco mediante un filo d'erba che ve lo molesti con

una mosca molestava la testa nuda di un calvo, finché quello, per schiacciarla

quello, per schiacciarla, si dette un fortissimo scapaccione. betteioni, iii-400

. baldi, 4-2- 102: un bando, dato in cesena dal consiglio ducale

, i-8-225: greppi e per bricche di un nemico che non s'incontrava quando il

banda di malmolesta, / ed indi un drago salendo lo fiede. contenti, cominciò

, ov'è uno dei figli, con un salvacondotto austriaco ordine, di modo che si

molestano. rità (il colpevole di un reato). 3. rendere malsicuro o

fatto la legge non vuole estremo pericolo (un territorio, una città, un che

pericolo (un territorio, una città, un che si molesti l'omicida fuori de'

vol. X Pag.699 - Da MOLESTARE a MOLESTARE (20 risultati)

, 5-20: conta il savio ch'era un ladro in una contrada, il quale

di uno stato, il possesso di un territorio. nardi, 7-70: era

. -anche: rendere qualcuno insicuro di un possesso, di un bene. dante

qualcuno insicuro di un possesso, di un bene. dante, pttrg.,

... /... raro un uom stolto tempesta; / anzi,

rubate. -intaccare, guastare (un frutto, una pianta, ecc.

nell'attuazione di un'impresa o di un lavoro, nel raggiungimento dello scopo prefìsso

, 5-115: al tempo medesimo sorgeva un grave tumulto nei feudi imperiali prossimi al

di lugo, il generale lannes con un buon nervo di soldati, perché lo

inquietare, angustiare, impensierire, suscitando un senso di malessere interiore o di insofferenza

, 1-iv-168: ancor mi sospinge / un possente desire, / il qual sì mi

pare contro a fede che, se pure un poco e'sono molestati dallo spirito della

troppo, levossi e puosesi in collo un grande sacco di rena e, così

baldelli, 3-230: aveva nel corpo suo un demone che lo molestava e..

indisposizione); infestare, contagiare (un morbo, un'epidemia, ecc.

della casa, 1-38: io sono un poco molestato dalle renelle. f.

di un'attività, il compimento di un lavoro, il corso di un'impresa

un'impresa o, anche, di un avvenimento; modificare brutalmente, turbare,

nutriti dentro allo stato, che da un luogo passano ad un altro dentro al medesimo

, che da un luogo passano ad un altro dentro al medesimo stato, la

vol. X Pag.700 - Da MOLESTATO a MOLESTEVOLE (19 risultati)

con una prop. finale o con un compì, di limitazione).

lo molestava a diminuire il prezzo di un quadro per averlo dipinto in pochi giorni.

. -incitare, spronare, aizzare (un animale). giov. cavalcanti,

crescenzi volgar., 9-96: si tolga un vitello di due anni e questo si

ministri de la tesaureria sono molestato per un terzo di tutta [la tratta di 500

dir. ostacolare qualcuno nell'esercizio di un legittimo possesso o nel diritto di proprietà,

chi è stato molestato nel possesso di un immobile, di un diritto reale sopra

molestato nel possesso di un immobile, di un diritto reale sopra un immobile o di

immobile, di un diritto reale sopra un immobile o di un'universalità di mobili

infastidito, disturbato, importunato con un comportamento indisponente, scorretto, ostile0 con un

un comportamento indisponente, scorretto, ostile0 con un atteggiamento provocatorio o con parole sgradevoli o

, da incursioni, da aggressioni (un territorio, una popolazione, ecc.)

molestatissimi [i parsi] per quasi un millennio, e la loro pace e la

di un'azione, nel raggiungimento di un fine prefisso, nel portare a termine

vi corrono, non molestati, da un punto all'altro. -osteggiato,

e là. costo, 1-288: giaceva un amalato di febre e (com'è

m. simone spillettiera, molestato da un suo amico, il quale gli voleva

voleva dare per moglie una sua parente un poco sopra- fatta e dicevagli: «

giovane. -aizzato, innervosito (un animale). livio volgar.,

vol. X Pag.701 - Da MOLESTIA a MOLESTIA (17 risultati)

eventi contrari alle proprie aspettative, da un torto ricevuto, da un'azione che

: ben sento io quanta molestia patisca un si grande e tanto ingegno. g.

, e talora difficile, anche l'essere un semplice cittadino. pirandello, 8-963:

momento di dare un'affettuosa accoglienza a un amico, di mostrare il suo rispetto

può derivare o che è provocato da un evento sfavorevole, da un'azione ostile

molestia al regno. -guasto provocato da un parassita. crescenzi volgar., ii-27

che aveva, assediò il conte immo in un suo castello per levarsi d'intorno questa

... fa tacere e fuggire a un suo sguardo. guadagnoli, 1-ii-290:

morali che affliggono ordinariamente i poeti erano un nonnulla in paragone della molestia e delle persecuzioni

le mandibole laboriose, ed ella con un ramo fronzuto faceva opera di pietà liberandogli

cittade rubellione / e fegli ad uno ad un porre al tormento / e confessar sanza

fastidio causata da un'alterazione, da un disturbo, da un trauma, da

un'alterazione, da un disturbo, da un trauma, da uno scompenso organico,

fisica o fisiologica, o anche da un rumore che provoca irritazione, da un

un rumore che provoca irritazione, da un sapore o da un odore che genera

irritazione, da un sapore o da un odore che genera repulsione o nausea,

che genera repulsione o nausea, da un clima insalubre, da una condizione atmosferica

vol. X Pag.702 - Da MOLESTIA a MOLESTO (20 risultati)

basire /... / quest'è un anel dov'è della gran bestia /

anel dov'è della gran bestia / un pezzo d'ugna, e possoti bel bello

certa situazione favorevole in cui si trovi un soggetto (menomazione che può consistere sia

la pretesa di rivendicare o di esercitare un diritto; tale atto o comportamento assume

o disturbo alle persone, che è un reato contravvenzionale consistente nel comportamento di

alle persone '. chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero

, cagionare, rendere -essere causa di un danno o di uno svantaggio. molestia

de la messa a far loro brevemente un sermone, comandargli le feste, essortargli

per conto di religione, sarebbe stato un tratto del zelo mal sonante in un

un tratto del zelo mal sonante in un vescovo cattolico il disertar dal suo posto per

a quei lupi / che mandino / un di lor qui, che prima che

robbia, 1-301: io sento in me un gran combattimento, che mi dà molestia

vizio mi dà maggior molestia / in un uom dotto che in un uom ignaro

molestia / in un uom dotto che in un uom ignaro, / ché i vizi

venivano e facevangli molestia. -causare un danno, un guasto, un deterioramento.

molestia. -causare un danno, un guasto, un deterioramento. crescenzi volgar

-causare un danno, un guasto, un deterioramento. crescenzi volgar., 5-19

, 5-19: quando lo vorrai usare [un ferro], lo forbirai e sarà

, affanno, turbamento; che costituisce un intralcio o un ostacolo al raggiungimento di

turbamento; che costituisce un intralcio o un ostacolo al raggiungimento di uno scopo determinato

vol. X Pag.703 - Da MOLESTO a MOLESTO (23 risultati)

esserle molesto, talché il mio silenzio è un testimonio dell'osservanza mia. testi,

, onde veniva da tutti schifato come un uomo intrattabile. forteguerri, iv- 325

. batacchi, 2-193: quand'ebbe sbevazzato un bicchieretto, / il molesto dottor la

, anche, dannoso, nocivo (un insetto o un parassita). cavalca

dannoso, nocivo (un insetto o un parassita). cavalca, ii-105:

la tignuola non sia molesta, caccia un pezzo di lentisco in fondo alla buca con

molesti. d'annunzio, iv-1-806: un bove grigio, enorme... scoteva

rubello. ariosto, 21-57: era divenuto un nuovo oreste, / poi che la

condizioni di grave pericolo o di disagio un paese con atti di guerra, con

.. 1 riosto, 33-23: un detto de la marca e tre angioini

marca e tre angioini / mostra l'un dopo l'altro, e dice: -questi

anteschi. 2. che provoca un sentimento o uno stato d'animo di

d'animo di pena e di tormento, un malessere spirituale o psicologico, inquietudine,

boccaccio, i-234: vidi questa me per un altro avere abbandonato e conobbi manifestamente

tenerlo desto / gli punge il cor sempre un pensier molesto. guicciardini, i-282:

: rare volte le muse mi onorano d'un favore spontaneo e qualche loro condiscendenza non

li affezionasse alla campagna ed abbandonarono un soggiorno divenuto infruttuoso e molesto. rajberti

, lo turbava, gli suscitava quasi un vago ribrezzo, gli faceva ira.

è noglioso e più molesto / se un altro te percuote e poi fa motto!

trapasso / avria virtù da far pianger un sasso. tortora, i-242: all'ammiraglio

molesto. -oppressivo, tirannico (un dominio, un governo). muratori

-oppressivo, tirannico (un dominio, un governo). muratori, 7-iv-422:

croce. -offensivo, ingiurioso (un discorso, una parola). straparola

vol. X Pag.704 - Da MOLESTO a MOLESTO (34 risultati)

, 16-ix-123: patisce ancora talvolta di un ardore di stomaco molestissimo. c. i

/ la maligna sua radice / in un succo acre e molesto / del ventricolo

sollievo alla molesta fame, / sotto un gran melo giunse e lì ristette. fantoni

ancor non sei che a mezzo / un uomo. e se mi spezzi, è

gran tempo! ». « da un anno ». -con riferimento alle

-che offende l'orecchio e la quiete (un rumore). bacchetti, 18-i-468:

sti. -sgradevole, disgustoso (un cibo). caporali, i-85:

. -indi gesto, pesante (un alimento). mattioli [dioscoride]

stomaco. -repellente, nauseabondo (un odore). c. i.

alle persone. calandra, 4-104: un gran vento... mugghiò, ruggì

danneggiamenti; che costituisce o può costituire un pericolo, una minaccia per la uiete

bertà pubblica ma per mantener la riputazion d'un solo. giorgio dati, 1-116

d'allontanarle. brusoni, 4-ii-280: un molesto accidente sopravenne in questo mentre,

sp., 29 (508): un potere occupato in una guerra perpetua,

. -che provoca o può provocare un danno materiale. soderini, i-150

richiede molta fatica fisica o intellettuale o un impegno intenso; che comportanotevoli sforzi e disagi

intenso; che comportanotevoli sforzi e disagi (un lavoro, un incaa- rico, un

comportanotevoli sforzi e disagi (un lavoro, un incaa- rico, un compito, ecc

un lavoro, un incaa- rico, un compito, ecc.); duro,

, quando bene ella ti fussi stata un poco molesta. mascheroni, 8-196:

alcun mortificato uomo dabbene / v'oppose contro un ottimo pretesto. giordani, i-2-376:

reggere, da trasportare; gravoso (un peso, un carico). nomi

trasportare; gravoso (un peso, un carico). nomi, 1-97:

a volte li scuote da sventatala come un carico un po'molesto. -che

li scuote da sventatala come un carico un po'molesto. -che provoca rumori

carrucola rugginosa. -ingombrante (un oggetto). loria, 1-52:

loria, 1-52: la gamba tagliata diventò un mobile della sua stanza, un mobile

diventò un mobile della sua stanza, un mobile molesto che s'impiccava alle corde

da percorrere, impervio, ripido (un percorso, una via); faticoso

. quanto a me, rimettermi un poco dalle fatiche d'un lungo

me, rimettermi un poco dalle fatiche d'un lungo viaggio, che per le

serpenti. -insidioso, infido (un tratto di mare). livio volgar

de ciptadini. 9. incompatibile (un elemento naturale rispetto a un altro)

incompatibile (un elemento naturale rispetto a un altro). prezzi, i-13-61:

vol. X Pag.705 - Da MOLETTA a MOLIBDITE (7 risultati)

di acciaio con cui si incide su un cilindro di metallo dolce (per lo

ogni valle di notturni lumi. / l'un cura il dolce ovil, quell'altro

/ il beverarti a vaso così lordo / un folle ardore, una voglia ferina.

seco non abbiano il moli preparato da un dio. d'annunzio, v-2-339: accosciata

al far dormire e per quella condure un uomo a morte più velocemente che il papavero

elettricità; viene estratto dalla molibdenite mediante un processo di arrostimento ed è usato nella

di minerali di molibdeno in seguito a un processo di alterazione superficiale. =

vol. X Pag.706 - Da MOLIBDITO a MOLITURA (21 risultati)

molibdoso: ossido del molibdeno caratterizzato da un grado di ossidazione inferiore a quello dell'

aggiunto che unito al nome di acido denota un ossido del molibdeno, che ha le

molibdeno, che ha le qualità chimiche di un acido ed è inferiore, per grado

uguccione da lodi, xxxv-1-616: en un poco de drapo sì fi avolupado,

a la glesia portado; / d'un palio fi coverto qe i vien poco

arbitrio dell'uomo si esercitano nel fornire un libero assenso o un rifiuto, comunque

esercitano nel fornire un libero assenso o un rifiuto, comunque già conosciuti da dio

già conosciuti da dio, rispetto ad un patrimonio di grazia fornito in misura sufficiente

molinismo con tutte le opinioni affini è un razionalismo vestito di forme ortodosse, onde

né i barbigi / arruffasse al passar d'un molinista. gioia, lv-404: avete

gioia, lv-404: avete voi veduto mai un molinista convincere un discepolo di giansenio?

avete voi veduto mai un molinista convincere un discepolo di giansenio? un presbiteriano,

molinista convincere un discepolo di giansenio? un presbiteriano, un cattolico? un democratico

discepolo di giansenio? un presbiteriano, un cattolico? un democratico, un ari-

? un presbiteriano, un cattolico? un democratico, un ari- stocrata? gioberti

presbiteriano, un cattolico? un democratico, un ari- stocrata? gioberti, 1-ii-455:

e il tutto è sulla forma di un monastero, onde questi luoghi si chiamano

volete senza obbiezioni. ho trovato un 'fiacre'molinista. botta, 7-286: quanto

prose [del cesarotti], egli era un molinista tale in lingua che ogni

nel molise. pasolini, 9-308: un poeta in molisano. = dal toponimo

a molitura; triturato, polverizzato (un minerale). sciascia, 11-132

vol. X Pag.707 - Da MOLIZIAEMOLIZIE a MOLLA (35 risultati)

mòlli). organo meccanico costituito da un corpo elastico di varia forma, semplice

): era infra gli altri belli ornamenti un manico tutto di un pezzo a questo

altri belli ornamenti un manico tutto di un pezzo a questo vaso, sottilissimamente lavorato

, iv-1-75: empì di sigarette russe un astuccio d'oro martellato, sottilissimo,

molla scattò sopra il nostro capo, un vibrare di fibre legnose. « ah!

disco o a diaframma: costituita da un disco, alquanto sottile rispetto al diametro

grande, era operazione da che si astenevano un po'tutti. -molla a rigidezza

fili paralleli numerose torsioni per mezzo di un corpo rigido e sottile inserito perpendicolarmente e

impiegata sia per provocare sia per impedire un movimento). tramater [

la si torce, passando fra due fili un pezzo di legno e facendo fare alla

azione talvolta s'impiega utilmente per produrre un movimento o per impedirlo. -molla

-molla di flessione a elica: costituita da un filo avvolto a elica cilindrica, con

alla sollecitazione di una forza contenuta in un piano normale all'asse dell'elica.

alquanto lunga e sottile, avvolta in un piano secondo una spirale d'archi mede

è una molla finissima della sottigliezza di un capello, vale uno scudo, e che

uno scudo, e che ce ne vuole un ben quarantamila a fare una libbra di

temperato, ravvolto a spirale e chiusa in un tamburo. questa lamina tiene ad ogni

tamburo. questa lamina tiene ad ogni capo un occhio o foro, uno de'

o foro, uno de'quali riceve un uncino fissato sul giro interno del tamburo

giro interno del tamburo, l'altro un dente lasciatovi sulla superficie dell'albero centrale

a pendolo. slataper, 1-118: vedo un orologiaio curvo su un panchetto svitare una

1-118: vedo un orologiaio curvo su un panchetto svitare una molla con una piccola

riunite a coppie e sovrapposte a formare un pacco di foglie; è serrata da una

essendo la strada molto disuguale, sono un divertimento per i passeggieri che di essi

destinati a diminuire le scosse prodotte da un moto veloce sopra un terreno disuguale;

scosse prodotte da un moto veloce sopra un terreno disuguale; e però le casse

-robusta cinghia di cuoio, un tempo usata come ammortizzatore per carri leggeri

. de pisis, 1-247: passa un biroccino! saltella sulle molle di correggia

biroccino! saltella sulle molle di correggia un gobbetto in un camicione di fustagno.

sulle molle di correggia un gobbetto in un camicione di fustagno. -per

e libera all'altra di flettersi sotto un carico (e può avere sezione costante

contrarie e allineate, o costituita da un anello circolare chiuso caricato da forze radiali

a ricondurre nella posizione originaria di riposo un oggetto o una parte cui è stato

oggetto o una parte cui è stato impresso un movimento. carena, 2-111

da una coppia le cui forze agiscono in un piano normale all'asse, trova impiego

vol. X Pag.708 - Da MOLLA a MOLLA (18 risultati)

. li. gadda, 7-55: era un canapè all'antica, con uno schienale

sulle vecchie molle cigolanti, provò ad emettere un sospiro di soddisfazione. dessi, 7-194

molla di contatto: parte mobile di un relè, che, azionata dall'ancora,

azionata dall'ancora, è collegata a un conduttore in grado di commettere o staccare

il complesso delle molle di contatto di un relè, che, strettamente riunite fra

del manico, la quale, mediante un incastro, serve a tener salda la lama

. soldati, vii-30: cacciato fuori un coltello a molla, tagliò una gran quantità

verga di ferro ritorta e aperta ad un certo punto, dove la parte inferiore

dello scacciapensieri. ungaretti, xi-147: un giovane addenta la 'rivergola'ch'è quello

fuor di luogo, or pronunziandoli a un modo stesso in chi si muove e

intirizzamento o di molla e non moti di un vivente, quindi è che, per

sola? mazzini, 42-233: in un mese, sarà necessario che giochino tutte le

veggiamo l'aria aperta e gaia d'un uomo dabbene. leopardi, i-198:

l'anima umana è tutta costituita sopra un sistema di molle. l'amore e l'

molla interna lucida e precisa, con un aroma perfido e delizioso nelle vene,

perfido e delizioso nelle vene, con un palpito nelle narici. palazzeschi, i-162

freno possibile. jovine, 5-164: a un tratto, come se quel placido ragionare

comportamento che ottiene una pronta reazione, un effetto immediato. pratesi, 1-167:

vol. X Pag.709 - Da MOLLA a MOLLA (30 risultati)

-modo di prodursi di un fenomeno fisiologico; meccanismo, procedimento.

umili eventi, l'anima usò di un mezzo costante, e fu la sapienza.

, ma quelle che lo fanno agire in un tempo, lo lasciano nell'inazione in

tempo, lo lasciano nell'inazione in un altro. galdi, ii-305: troppo

, palese e precisamente determinabile, di un fenomeno o complesso di fenomeni storici,

. idem, 3-30: ogni rivoluzione è un tentativo per coordinare le molle che aiutano

molle che aiutano il moto progressivo d'un popolo. 16. l'insieme

e ideologici che determinano nelle caratteristiche distintive un periodo storico, un ambito o un

nelle caratteristiche distintive un periodo storico, un ambito o un movimento culturale, suscitandone

un periodo storico, un ambito o un movimento culturale, suscitandone e improntandone le

va alla deriva e scompare umilmente come un annegato... oggi la molla magica

ciò che spinge, induce, condiziona a un determinato atteggiamento o comportamento individuale o

esige... che lo abbandoniamo [un pregiudizio]. pindemonte, ii-325:

la quale era una spi- diera, un spido, una graticola, una molle,

spido, una graticola, una molle, un tre- piede. bracciolini, 5-4-35:

il fuoco / mise sul mucchio ardente un nuovo pezzo di ginepro. g.

la legna sul fuoco: maneggiava con un garbo ironico, cauto, le molle,

molle o torte. vasari, ii-591: un vulcano che mena con una mano i

mantici e con l'altra, che ha un paio di molle, tiene il ferro

cleopatra, sopra il seno vasto come un guanciale irrorato d'inchiostro rosso, comprime

guanciale irrorato d'inchiostro rosso, comprime un aspide a molla. buzzati, 4-164

. buzzati, 4-164: uno aveva un fucile a molla, di quelli che lanciano

a molla, di quelli che lanciano un bastoncino. calvino, 1-496: suonò,

, 1-496: suonò, risuonò (un campanello a molla di quelli che si gira

ed egli per raddrizzarli si nascondeva d'un tratto con tutta la palma il volto.

vivente o no, che si muove a un tratto e pronto. g.

buonarroti il giovane, i-129: sarà un farle di stizza svenire, / ché

spropositato, incredibile (un'affermazione, un atto); clamoroso, grossolano (

atto); clamoroso, grossolano (un errore). grazzini, 26:

/ da pigliar colle molle! che un somaro / possa col cuore ingravidar la

vol. X Pag.710 - Da MOLLA a MOLLARE (20 risultati)

, perché egli è capace di fare un gran male. giusti, 4-ii-

curioso può esserne tratto. -che ha un carattere suscettibile, facile all'ira,

circospezione. arbasino, 1-132: è un tipo da prendere con le molle,

tipo da prendere con le molle, un carattere molto deciso. -dare la

. -dare la molla: mettere un congegno meccanico in grado di funzionare;

baldini, 5-157: dà la molla a un disco di fox-trot, e tenendosi in

stando presso al fuoco. -essere un meccanismo a molla: reagire in modo

'fare scattare la molla': fare che un atto altrui o nostro segua pronto e di

genia. de amicis, xii-193: un giovinotto... e una ragazza.

parte ghibellina. leonora, figlia di un certo barstein, nacque a una caterina dori

di leonora, come si vede, un po'tirati con le molle.

del ritorno. gli pareva di essere un villano che mena alla fiera un vitello,

di essere un villano che mena alla fiera un vitello, o un poledro giovane.

mena alla fiera un vitello, o un poledro giovane. quando fu giunto a casa

carta, in mia presenza, da un mullà o scrivano, che aveva seco

mollàccia, sf. dial. parte di un corso d'acqua dove la corrente ristagna

d'acqua dove la corrente ristagna per un ostacolo, creando una zona paludosa e

difficile il nuoto. papini, 28-181: un anno... a...

cascante. d'annunzio, v-2-34: un altro [novizio] è tozzo,

allentare; sciogliere, slegare (un cavo, le manovre che servono al governo

vol. X Pag.711 - Da MOLLARE a MOLLARE (32 risultati)

i-805: il motoscafo rimorchiò l'apparecchio un breve tratto...; poi

ormeggi, da una botola vedemmo uscire un ufficiale nostro amico. -per simil

-per simil., con riferimento a un pallone aerostatico. gatto, 2-201

selve quando una delle nostre navi mollava un poco l'ormeggio e sembrava che volesse

vicino. -mollare il (o un) rimorchio: staccarlo dalla nave rimorchiante

dizionario di marina, 475: 'mollare un rimorchio': staccarlo. ibidem, 770

cima, perché scorra tutta fuori a un tratto e senza alcun ritegno. viani,

la cima, perché scorra tutta a un tratto, senza alcun ritegno.

. -per simil. interrompere bruscamente un lavoro, un'attività, un'occupazione

le mani dalla manovella del timone di un veliero, sicché il timone stesso non

in modo da farne entrare in mare un tratto più lungo. guglielmotti, 549

la gomena': filare e lasciar scorrere un più lungo tratto di gomena o di catena

, brigante! -e s'avventò su un cavaliere strappandogli il maltolto. -disus

ne perdi il contatto e molli anche un pochino, sei irrimediabilmente perduto.

irrimediabilmente perduto. 4. abbandonare un oggetto; non portarlo con sé.

nel linguaggio comune per abbandonare... un oggetto. -famil. concedere

v-6-199: per non morir di fame dovemmo un poco mollare del nostro ideale, e

. gadda, 6-97: mi compri lei un patek philippe, un longines, un

mi compri lei un patek philippe, un longines, un vachéron-constantin... per

un patek philippe, un longines, un vachéron-constantin... per quattordici e

molla? 5. lasciare di colpo un luogo, un posto; allontanarsene con

5. lasciare di colpo un luogo, un posto; allontanarsene con impeto.

ad abbracciare e dirmi che arrivavo in un momento buono. 6. sborsare

capo, come dicesse « non mollo neanche un centesimo ». buzzati, 6-322:

7. assestare, appioppare (un colpo, una percossa, una ferita

cagna, 1-168: il dottore, in un momento di collera, stava per mollare

momento di collera, stava per mollare un manrovescio alla sua metà. boine,

di tanto in tanto mollavo a gesuele un furtivo calcio. -sparare (un

un furtivo calcio. -sparare (un colpo d'arma da fuoco).

boine, i-114: metterci nottetempo ad un canto di via: uno fa la

lasciarlo andare. -anche: sciogliere da un abbraccio. panzini, iv-431:

te, violetta, ti mollo per un istante, ma ti ripiglierò. borgese,

vol. X Pag.712 - Da MOLLARE a MOLLARE (32 risultati)

, abbandonare in mano del nemico (un luogo, una postazione); sgombrare

marce. arbasino, 106: non tace un momento e non ti molla anche se

dalla gabbia, mettere in libertà (un animale prigioniero). baldini, 14-215

la mollano mai? -m'ha domandato un vecchino che s'era fermato davanti alla

; rinunciare a esercitare su di essa un ascendente o un diritto. -in senso

esercitare su di essa un ascendente o un diritto. -in senso generico: abbandonare,

: gli occhi della narratrice non mollavano un istante i due ragazzi, che s'erano

interrompere o abbandonare (un'attività, un lavoro). loria, 1-93:

necessaria tensione; diventare lento allentarsi (un cavo una corda). crescenzio,

18. attenuarsi, mitigarsi (un sentimento). dossi, 3-101:

la mala parata, lasciavasi cader come un gnocco: ghioldi -in questa -mollan- dosegli

-diminuire di violenza, di intensità (un fenomeno politico). gioberti,

40-14: già diece anni li rupp'un bicchieri [a mio padre]: /

. bernardino da siena, i-340: fu un figliuolo d'un prestatore, che cinque

, i-340: fu un figliuolo d'un prestatore, che cinque anni non mollò

20. desistere, recedere da un proposito; rinunciare a un comportamento,

recedere da un proposito; rinunciare a un comportamento, abbandonare un progetto cedendo alle

rinunciare a un comportamento, abbandonare un progetto cedendo alle difficoltà obiettive o alla

alquanto in questo rigore, si mollò un poco e il dì, aperte le carceri

non mollano. pavese, 4-155: un avventore che conoscevo... disse

nel 1925. 21. rinunciare a un atteggiamento rigoroso, duro, intransigente;

essere salvo. lo capii così bene che un giorno mollai. -subire una

-per estens. cessare di esercitare un predominio incontrastato, di svolgere una partedi

. -perentorio invito a desistere da un atteggiamento o da un comportamento, per

a desistere da un atteggiamento o da un comportamento, per lo più fastidioso e

che vedeva la barca pericolare, diede un comando a squarciagola: -molla le scotteée

comando per indicare di sciogliere immediatamente un cavo dato volta o di lasciarlo scorrere liberamente

ove un'alta idea non ti soccorra o un veto parimente alto non ti inibisca,

e buona notte. -mollarla: interrompere un discorso, tralasciare un'azione.

tirar senza dir molla, / credendosi l'un l'altro a forza avere; /

forza avere; / ma della sella l'un l'altro non crolla: / lassarsi

e letter. immergere sostanze solide in un liquido

vol. X Pag.713 - Da MOLLARE a MOLLE (28 risultati)

. -anche: intridere, imbibire di un liquido. niccolò del rosso,

grascia e l'oglio, e molla un guscio di noce, e cuoci con essa

. addolcire, mitigare, temperare (un sentimento, un atteggiamento); intenerire,

mitigare, temperare (un sentimento, un atteggiamento); intenerire, placare (

a mollo, ammorbidirsi restando immerso in un liquido (un cibo). maestro

ammorbidirsi restando immerso in un liquido (un cibo). maestro martino, lxvi-1-191

8. rammollirsi, maturare (un gonfiore, una tumefazione).

ancor tutta spettinata, andava adunghiando con un raffio successivamente le barche ormeggiate allo scalino

dell'amo che grida di gioia se un pesce v'abbocca. 2.

. 3. assestato, appioppato (un colpo, una percossa).

, agg. messo a mollo in un liquido, immerso, inzuppato (una

, inzuppato (una sostanza solida, un cibo). trattato delle mascalcie

vita o in altro liquore, producano un poco più prestamente. v.

la sera, tutto mollato, con un lapis. mollatóre, sm. nell'

con tal proporzione, / che l'un dall'altro non disiunghi o spandi. /

calore del fegato, vi fanno d'un pezzo avanti mettere dentro un molle di

fanno d'un pezzo avanti mettere dentro un molle di pane, il quale trae

. -non completamente rassodato (un uovo). mattioli [dioscoride]

elasticità, che subisce deformazioni definitive (un oggetto, un corpo). campailla

subisce deformazioni definitive (un oggetto, un corpo). campailla, 367:

su qualche materia molle, vi forma un cavo. tommaseo [s. v.

e invece d'improntare lo spirito d'un suggello qualunque, lo lascia come una cera

/ ed ecco è liscia come un foglio, e grande / come la luna

creta si mantenga molle. m'aiutava, un tempo. ella stessa bagnava le tele

fluido. tasso, 14-38: trovano un rio più sotto, il qual diffonde

che ha consistenza soffice, vaporosa (un filo, una fibra); morbido,

, lussuoso, elegante, raffinato (un tessuto, un abito).

elegante, raffinato (un tessuto, un abito). iacopone, 1-11-52:

vol. X Pag.714 - Da MOLLE a MOLLE (27 risultati)

-per simil.: di consistenza filamentosa (un minerale). bossi, 21

; che produceun'impressione di morbida ampiezza (un abito, il panneggio); che

ma floscio e ricadente a cencio (un cappello, la tesa). tommaseo

tommaseo [s. v.]: un molle ondeggiare di pieghe. di giacomo

cappelluccio a tese molli, gli dette un leggero garbo sull'orecchio sinistro perché si

garbo sull'orecchio sinistro perché si vedesse un po'a destra, sulla fronte, il

, v-86: dalle capanne venne avanti un signore impettito, vestito di grigio,

o anche il pelo, il vello di un animale). proverbia super natura feminarum

e bionde chiome e crespe, / d'un breve e molle e negro crin m'

, 3-128: portano ficcato nei capelli un legno molle in luogo delle penne. mattioli

vellutati o anche leggeri, fragili (un fiore, e, in partic.,

molli viole. govoni, 344; un deserto sterpo senza succhio / invaso dalle spire

senza succhio / invaso dalle spire d'un vilucchio / con dentro in ogni molle campanella

con dentro in ogni molle campanella / un insetto felice che sussurra. -per

, 326: l'aspra bocca che getta un acre fiato / deh non offuschi quelle

ramusio [arriano], i-300: trovarono un pozzo e molte palme selvatiche, il

: che fe'a far dinanzi al viso un corno / de carne molle che se

sfenoide... due condotti, l'un de'cui capi mette dentro alla interior

molle, e non sempre aperta dall'un capo all'altro. baldini, 9-112:

seggiola in testa al rettore e squarciate con un chiodo le parti molli del prefetto,

abbatté sulla carne rilassata e molle con un suono flaccido, che fece fremere di

macchia né tormento. i tentacoli d'un roseo quasi umano, così molli e sinuosi

nel ventre, si cade con un gemito senza che esca una goccia

bambagia non si stancarono mai e, da un certo pallidume in fuori e un pochetta

da un certo pallidume in fuori e un pochetta di lividura intorno agli occhi,

faceva luccicare gli occhi neri; mettendole un sorriso quasi insensato nella bocca molle.

da una gran passione, e da un languor mortale: quella bellezza

vol. X Pag.715 - Da MOLLE a MOLLE (41 risultati)

molle a un tempo e maestosa, che brilla nel sangue

del ligustro assai, / più dilettevol d'un fiorito campo, / del capriol più

baccanti. -amabilmente paffuto (un neonato). borgese, 6-42:

generale del corpo); atrofizzato (un muscolo); più o meno volontariamente

tozzi, vi-511: gli pareva d'avere un cervello molle e caldo come la febbre

muscoli molli. montano, 1-286: era un uomo ancor giovane, lungo, dinoccolato

ancor giovane, lungo, dinoccolato, con un gran naso appuntito e molle piantato nel

muoia ». moravia, i-427: era un uomo sui trenta- cinque anni, bianco

cinque anni, bianco, molle come un panno bagnato e pingue come un maiale

come un panno bagnato e pingue come un maiale. -che denota un incipiente

come un maiale. -che denota un incipiente processo di invecchiamento o di rilassamento

. lei glie lo piglia in bocca ancora un momentino, molle così com'è.

-ant. inetto alla propria funzione (un or- gano). crescenzi volgar

che appartiene al tipo dei molluschi (un animale, per lo più acquatico)

, 16-vii-128: è [la bruma] un verme lungo, molle, mencio,

soffice; ben imbottito, confortevole (un letto, un cuscino, un divano

imbottito, confortevole (un letto, un cuscino, un divano, una poltrona

confortevole (un letto, un cuscino, un divano, una poltrona, un materiale

, un divano, una poltrona, un materiale da imbottitura e anche quanto può

da imbottitura e anche quanto può costituire un giaciglio improvvisato come l'erba).

buon canossa, tu sdraiato / sopra un molle canapè, / sotto un ciel

sopra un molle canapè, / sotto un ciel troppo infocato, f metter fuor non

. -ben molleggiato, confortevole (un veicolo). bacchelli, 1-i-463:

che non offre una base stabile, un solido fondamento, un saldo appiglio;

una base stabile, un solido fondamento, un saldo appiglio; che cede sotto il

appiglio; che cede sotto il peso di un corpo che vi affonda; costituito da

il fondo marino, il letto di un corso d'acqua). dante,

mia anca imprimersi nella terra molle con un cavo che poteva anche essere il principio

2-369: cimino... piegò per un campo coltivato a grano. gli scarponi

all'umidità), poroso, permeabile (un muro, una parete); che

ovvero limitata resistenza; cedevole (un riparo, un argine). ariosto

resistenza; cedevole (un riparo, un argine). ariosto, 26-111:

corteccia permeabile, porosa (una pianta, un ramo, la radice). crescenzi

. campailla, 10-13: benché entro un ardor costante, / il solfo,

effervescenza lucida ed ardente, / se un nitro-aereo spirito volante / non partecipa a

nascosta, tutta chiusa, suggellata, senza un odore, senza un alito velata dall'

suggellata, senza un odore, senza un alito velata dall'acqua e dalle nuvole

male avvolto, disfatto, sciolto (un pacco, la legatura). alfieri

-che ha volute larghe, lente (un intrico, un groviglio). -figur

volute larghe, lente (un intrico, un groviglio). -figur.: che

avvincente, che ha andamento fiacco (un intreccio narrativo). oriani,

vol. X Pag.716 - Da MOLLE a MOLLE (32 risultati)

fatati su per le acque, / un poco molli, / color di seta rosa

sciaborda, sbattono / le tende molli, un fruscio immenso rade / la terra.

, dolce; saporito, succoso (un frutto). sannazaro, iv-40:

che produce frutti dolci, saporiti (un albero). alamanni, 7-ii-200:

rugiadose e molli, / nasce sovente un bel ceruleo fiore. varchi, 9-18:

/ che, per l'erbette molli d'un bel prato / movendo il lento piè

fratello suo, prode uomo, mandò arzagole un po'rubeste e anguille mollissime, come

done, sguardarono a quelle polpe molli d'un argentochiaro madreperla de li calamari.

incontrare ostacoli, asperità, impedimenti (un cammino, una via); agevole

pendenza o ripidezza: dolce (unasalita, un declivio). leandreide, lxxviii-ii-365:

). leandreide, lxxviii-ii-365: l'un suo lacerto e l'altro era conquiso

tocco del piede, / più non chieggio un sol dì: ghiaccio diventi / la

unica e costante parvenza; privo di un aspetto definito; che può assumere forme

tasso, n-iii-874: il bello è un non so che di molle,

montale, 1-102: alcuno di noi tirò un ciottolo / che ruppe la tesa lucente

pervade insensibilmente l'animo; insinuante (un sentimento maligno). landolfi, 8-150

non è una bestia feroce, ma un che, un qualcuno di sordido e molle

bestia feroce, ma un che, un qualcuno di sordido e molle che s'

20. figur. mite, pacifico (un popolo). g. capponi,

). saluzzo roero, xxii-1109: un molle riso ingenuo / la verginella in

marta inganni era molle e dolce, un budino una torta trasudante panna montata e

. languidamente amoroso, dolcemente voluttuoso (un bacio, una carezza, un abbraccio)

voluttuoso (un bacio, una carezza, un abbraccio). \ tasso,

sfioravano, si toccavano, restavano unite un istante come per una molle carezza.

142: prima zerbin le fece un parlar molle, / poi mi- nacciolle

: chi la vasta quiete osa da un lato / romper con voci successive or aspre

, parla molle molle; gli occhi un pò socchiusi e le mani cascanti.

armonioso, musicale (una lingua, un vocabolo, un suono).

(una lingua, un vocabolo, un suono). giraldi cinzio, i-157

, allettante; raffinato, elegante (un verso, una forma metrica, una

manifesta tenera mestizia, languido accoramento (un componimento poetico). cariteo, 190

e converte le tue molli querele / in un più grave e più canoro accento.

vol. X Pag.717 - Da MOLLE a MOLLE (16 risultati)

i-19: [in monti c'è] un genere di poesia che si può dire

piacevole, armonioso (una musica, un suono, il canto di un uccello)

, un suono, il canto di un uccello). dottori, 3-91:

27. soavemente inebriante, voluttuoso (un profumo). c. 7

, fiori, / recingete l'amica d'un nembo / e tra i molli odori

fogazzaro, 11-47: le rose avevano un odore troppo molle, una grazia troppo

, nauseante. barilli, 5-143: un odore molle di agrumi sfatti nuotava a

gusto amabile, morbido, vellutato (un vino). del bene, 73

or piano or colle, / fecondo d'un liquor soave e molle, / da

il tramonto); pervaso da un confortevole tepore, immerso in un'atmosfera

atmosfera temperata, dolce, gradevole, un po'languida, tanto da ispirare uno

di snervata serenità (una stagione, un clima); temperato, mite.

quelle vette. graf 5-870: era un giocondo e molle / mattin di primavera.

in cui tutto cresce e prolifica con un certo abbandono. anzi è piena di

, 1-172: l'aria era molle d'un primo fiato di primavera. brancate 4-81

di febbraio. -che emana un mite chiarore, una luce delicata,