o monumento funerario posto sul sepolcro di un martire; altare che custodisce le reliquie
; altare che custodisce le reliquie di un martire. f. negri, 1-160
si commemora o si celebra la madonna o un santo. capitoli della compagnia della
macchine da calcolo meccaniche atti a eseguire un determinato numero di funzioni (operazioni aritmetiche
consistono nell'incapacità di fissare e conservare un ricordo anche per breve tempo (disturbi
a una parte di ricordi o collegati a un fatto particolare. - in senso generico
1-5-165: coloro che studiano a memoria un discorso altro non fanno che accozzare spesso,
aveva anche in pronto, e a un bisogno sapeva citare a memoria tutti i
a memoria d'uomo non era mai avvenuto un fatto simile... il grano
fa). fogazzaro, v-224: un sassolino / vi raccolsi a memoria.
, / fresco portando alle mie dive un favo, /... / per
qualcosa alla mente; affinché ne serbi un perenne ricordo. livio volgar.,
volgar., 1-169: [in] un pilastro di metallo... si
: procurarsi, mediante lo studio, un abbondante corredo di utili conoscenze teoriche e
più facile il conoscere in breve tempo un paese, e a memoria diligentemente tenere
nascose ritirate, di quelo che ad un altro ohe cacciator non sia. ariosto
, 1-iii-116: a tener memoria d'un maestro di tanta levatura, ecco la gratitudine
pallavicino, 1-546: a guisa d'un pappagallo, quanto ha letto gli fugge dalla
: 'cancellare la memoria ': d'un uomo, d'un fatto. 'cancellare
memoria ': d'un uomo, d'un fatto. 'cancellare le memorie '
famiglia, d'ima istituzione, d'un popolo. 'cancellasi la memoria dell'oggetto
una cosa': e dalla mente d'un solo e dalla mente di tutti.
la memoria: affaticare la mente con un eccessivo e disordinato sforzo mnemonico.
la memoria non mi falla (dice un po'meno). p. petrocchi [
che portasse il pregio, anche di un capitello, di una bella modinatura, di
capitello, di una bella modinatura, di un frammento, se ne faceva memoria e
schiaffeggiarlo. goldoni, i-974: ad un par mio si dice se ha riputazione?
che io vi ricordi quanti fanti abbia un battaglione,... perché poco
, per onorare la cui memoria edificò un sepolcro, la cui materia superava ogni
le memorie 'e questo suol dirsi con un senso di rammarico o di desiderio.
]: prendine memoria nel taccuino, in un foglio qualunque. -raccomandare o mandare
]: 'rinnovare la memoria d'un fatto, d'una persona '. lo
benigno e pio, / mandami solo un degli angel tui, / che m'accompagni
a recitare l'orazion dominicale o pure un salmo che sappiamo, come suol dirsi
. -sonare a memoria: eseguire un pezzo musicale senza leggere lo spartito.
stravolte, a suonare a memoria / un ballabile. -toccare la memoria a
(68): gli venne a memoria un ser ciapperello da prato. guidiccioni,
ordine e con ragione l'arte di formare un uomo perfetto nello spirito. carducci,
tornato in sé, si trovò in un letto deh'infermeria, nelle mani del
tornato nella memoria, si trovò in un letto dell'infermeria]. -trarre
prov. buommattei, i-n: dice un altro: io non ho memoria:
anzi impiastratoti presuntuosi, che fidandosi di un poco di lor buona memoriùccia, senza
varie cose che non erano drizzate ad un fine e ad una intenzione, e
la « poetica » tutte sono drizzate ad un medesimo segno, è necessario che quel
nelle fiamme. pascoli, 1-140: ecco un biglietto memoriale di mariù.
ii-773: ogni capoluogo di dipartimento, oltre un memoriale amministrativo, specie di bullettino degli
atti della prefettura, ha d'ordinario un giornale compilato dal segretario del prefetto o
furono d'accordo nel presentare al ministro un memoriale modesto, ma molto ben ragionato
. cicognani, 6-14q: à scritto un memoriale che stringe il cuore come tutto
professione istorica... siete diventato un memoriale, un annale, un giornale,
.. siete diventato un memoriale, un annale, un giornale, una tavola
diventato un memoriale, un annale, un giornale, una tavola universale dell'istorie
in faccia, non rappresentando altro che un mescùglio di stinchi di gru, di rostri
le parvero confondersi e ondeggiare insieme in un mescùglio mostruoso. 2. amalgama
... può essere riguardata come un miscuglio di antibola e d'argilla.
mineralogi tedeschi danno questo nome ad un miscuglio di oro e d'argento nativo,
ch'una confusione / una massa, un mescùglio d'ogni corpo, / in guisa
'l calore naturale, non potendo digerire un tale e sì grande mescùglio, fu assalito
', popolare toscana, che significa un miscuglio di liquori alcoolici di qualità inferiore
lusso era il 'bicierìn ', un miscuglio di caffè, latte e cioccolatte
mèle e d'obliosi / papaveri composto un suo miscuglio, / promette con parole e
la cui virtù funesta è prodotta da un oscuro concorso di sangui e di fati,
di feriti e d'atterrati / ivi scorgeasi un orrido miscuglio / e ad or ad
nazioni, / in aita di turno, un gran miscuglio / dietro al suo carro
maluco... e dietro a lui un miscuglio di fanti e di cavalli di
casti, 6-56: di bestie bagnate un gran miscuglio / con impeto entra e
che si dicesse d'aver guerra con un re che con un miscuglio di gente di
aver guerra con un re che con un miscuglio di gente di diverse nazioni e
, / e si fa d'ogni cosa un guazzabuglio. g. bentivoglio, 4-405
quasi il materiale del tumulto, è un miscuglio accidentale d'uomini, che,
: e questi mescugli soglion riuscire ad un bastardume che come lievito guasta la massa
e di subdolo che non isfuggiva a un osservatore; era quell'inde- finibile aspetto
portano in loro le generazioni provenienti da un miscuglio di razze imbastardite, crescenti nella
s'è arrivati. -frutto di un incrocio immaginario fra animali di specie diverse
mi ricordo, in maggior parte / era un mescuglio fra conigli e becchi.
del 'nostro 'e 'vostro 'un guazzabuglio, / faciam del 'tuo
tutt'una cosa / ché non può farsi un più dolce mescuglio. -familiarità
casuale di canti e suoni che producono un effetto sgradevole all'udito. s
ci ponemmo dappoi tutti insieme a far un mescuglio di canti e di diverse maniere
tinte. praga, 3-87: come un uomo celibe / che... in
alla foresta / coglie sbadato ai margini / un mazzolin di fiori / e fa un
un mazzolin di fiori / e fa un pazzo miscuglio di forme e di colori
altro. ariosto, vi-514: cotesto è un gran miscuglio: ora che pensi /
botta, 4- 1011: era intanto un gran miscuglio in corsica. chi faceva
a quadrati regolari, abbiamo sott'occhio un informe marmoreggiato. credi che da questo
... non è altro che un mescuglio del popolare e di quel de'pochi
onde si vede che chi volesse fare un buon mesculio, dovrebbe raccorre insieme gli
, 18-142: io t'ho lasciato indrieto un gran capitolo / di mille altri peccati
come si suole, e n'avrà fatto un mescuglio. n. agostini, 4-5-15
molti pastori / a l'ombra d'un bel pin in un cespuglio, / con
l'ombra d'un bel pin in un cespuglio, / con zappe, zampognette,
, 1-165: sarà questa mia lettera un miscuglio di molte cose. d
bartoli, 2-2-386: era una ferrana, un mescuglio di novelle senza niun'ordine.
: il tavolino si mosse e batté un miscuglio incomprensibile di lettere. -opera letteraria
s'immaginano disposti in modo da formare un insieme talvolta irrazionale, talvolta omogeneo,
fatto uno mescuglio e uno intingolo e un brodetto d'ogni cosa, sanza reverenzia
: e quali antichi ancora ne aggiunsono un altro [ordine], il quale si
quale si domandò composito, cioè fatto un mescuglio o vero una composizione virtuosamente dell'
/ e conciò tutti i mali in un mescuglio. v. borghini, 6-iii-27:
prima e 'l poi, confondono in un mescuglio ogni cosa. tassoni, ii-2-60
. per aggrandire publio cornelio, fatto un fascio, anzi un mescuglio di cose,
cornelio, fatto un fascio, anzi un mescuglio di cose, di tempi, di
: di tutte le quali cose componendosi un miscuglio d'ama rezze e
a'costumi de'croati, egli sono un miscuglio del tur- chesco, dell'ungarico
. neri, 4-12: d'allegrezza un mescuglio e di timore / sorprese la
, che l'universo sia formato da un concorso fortuito di atomi? la qual cosa
cosa allora solamente mi garberà che da un miscuglio causale delle lettere dell'abbiccì io
delle lettere dell'abbiccì io ne vegga riuscire un bellissimo tratto di filosofia. baretti,
uomini sono tutti quanti... un miscuglio di contrarietà. casti, iii-185:
. casti, iii-185: elisabetta era un miscuglio di libertinaggio e di pinzoccheria,
. cattaneo, i-2-398: la teologia è un miscuglio di cristo e d'aristotele,
la religione. mazzini, 26-49: un re-bottegaio non è né bottegaio né re;
non è né bottegaio né re; è un miscuglio, prodotto del caso, senza
vi-573: era rimasto in lui tutto un miscuglio di sentimenti e di desiderio: e
del suo cuore e della sua coscienza un caritatevole odio per me.
, 4-6: altri... faranno un miscuglio di lingue barbare e non della
, 5-i-526: la lor lingua è un mescuglio di scitica e di meda. cicognani
, parlò, per farsi capire, con un miscuglio del suo dialetto, di lingua
gozzano, i-1021: il miscuglio di un nome francese e teutonico è frequente nel
codesti miscugli sensuali, e così producendo un pensiero inespresso e inesprimibile. -confusione intellettuale
medio di diverse qualità e tipi di un medesimo genere commerciale. 19.
. c. ridolfi, i-64: un miscuglio di un quinto d'ossigeno e
. ridolfi, i-64: un miscuglio di un quinto d'ossigeno e quattro quinti d'
quantità di due soluzioni, ottenute da un medesimo prodotto, ma a diversa concentrazione
dei miscugli: consiste nel mescolare a un corpo, del quale si vuole determinare il
si vuole determinare il calore specifico, un liquido del quale sia noto il grado
'delle mescolanze 'chiamano i fisici un processo per misurare il calore specifico dei
, il quale consiste nel mescolare insieme un corpo a una certa temperatura e una
presento, alla moda macedonica, in un piatto molte vivande, stagionate a miscuglio
.. una piccola donna ammalata è in un letto meschino. sembra di cera,
dice nel vangelio lo nostro signore a un misèllo che egli sanò: va',
una monaca danaide. ho sete come un misèllo. = dal fr.
talvolta il compatimento non è disgiunto da un atteggiamento di disprezzo o di biasimo);
chi miserabile compiagnevala, soleva rispondere con un sorriso di questo tuono: non mai
tra gl'inganni le spoglie miserabilissime d'un morto. tasso, 4-25: bagna di
di clito. -in relazione con un compì, di limitazione. tasso,
guardai intorno e conobbi di trovarmi in un cimitero;... gridai,
disse: « che vuoi? tu sei un orfano, tu sei un miserabile,
? tu sei un orfano, tu sei un miserabile, vattene. tua madre è
di divertirlo dalla nautica, per fare un elogio della persona vostra, come cerco
mano, ed egli / sovra esso un ramo intra le foglie ascoso / il
della vita quotidiana (una persona, un popolo); che è di umile condizione
più miserabile contadino; vestito ancora d'un abito da signore che addosso a lui appariva
orribilmente più strappato e unto che addosso a un mendicante che l'avesse avuto in elemosina
miserabili mezzo nudi o mal ricoperti da un centone di stracci. muratori, 10-
339: accanto alla elegantissima dama, un gruppo di miserabili coperti di luridi cenci
pur non essendo indigente, e rischia un dissesto economico (e ha una connotazione
esperto nel combattimento e male armato (un soldato). brusoni, 45:
una grave menomazione o un'amputazione (un organo, un arto). guicciardini
o un'amputazione (un organo, un arto). guicciardini, ii-124:
collettività. d'annunzio, ii-298: un che di sacro e d'ignoto / sorse
vespertino. -con riferimento a un animale piccolissimo e insignificante. martello
fecia. 4. che ha un animo freddo e meschino, negato ai
indegno; abietto, scellerato (ha un valore fortemente spreg. e talvolta è
il loro 'miserabile 'per esagerare un disprezzo, ma non bisogna troppo vagheg
: 'lascialo andare: egli è un miserabile. miserabile! sei così sfacciato
me quando ho esclamato: io sono un miserabile! deledda, i-473: vedi?
, 1-82: questa sciagurata non è che un fantoccio miserabile che io ho rivestito con
questo miserabile che si prostra ai piedi d'un idolo di bronzo. palazzeschi, 1-508
unico tormento, e non è che un miserabile del tuo identico peso. -con
della filosofia. benvoglienti, 200: un poeta celebre ne'nostri tempi, com'era
, com'era il chiabrera, era un miserabile prosatore. da ponte, 192:
le dica che quel benci mi riesce un miserabile scrittore e quel suo stile tutto
89): quel dio le usa ora un tratto di misericordia mandando un suo ministro
usa ora un tratto di misericordia mandando un suo ministro, indegno e miserabile,
ministro, indegno e miserabile, ma un suo ministro, a pregar per una innocente
impulsi culturali; soffocante, opprimente (un ambiente sociale). leopardi, iii-316
città o piuttosto sepoltura, fuorché trovando un impiego col quale mi possa mantenere senza nessuna
, stupore, meraviglia; che costituisce un monito; che merita commiserazione, talora
o da biasimo (una circostanza, un avvenimento, una situazione, una condizione
, una condizione o, anche, un oggetto). cavalca, 20-87:
). cavalca, 20-87: fu un altro che ebbe nome valente, lo
governo. gaudiosi, iii-457: guidommi un tratto a rimirar la sorte / in campo
tremante di freddo e pur madido di un sudorino vischioso, s'era veduto simile
che esprime dolore, pena, angoscia (un gesto, il pianto, ecc.
): gli altri che là erano facevano un miserabil lamento. gelli, 17-227:
di due donne, che piangono sopra un fanciullo arso dal fuoco. metastasio,
(una condizione, una situazione, un insieme di circostanze, ecc.).
, a meschinità (un'azione, un comportamento, un sentimento, un proposito
meschinità (un'azione, un comportamento, un sentimento, un proposito, un pensiero
, un comportamento, un sentimento, un proposito, un pensiero, ecc.)
, un sentimento, un proposito, un pensiero, ecc.); che
ecc.); che deriva da un animo o da un comportamento abietto e
che deriva da un animo o da un comportamento abietto e vizioso; che è
31 (535): dovendo pur dare un nome generico alla nuova malattia divenuta troppo
, calamità, indigenza, patimenti (un periodo di tempo, un'età, la
non dovrà dedurne che lo studio è un supplizio, che la fanciullezza è miserabile,
-contraddistinto da povertà culturale e spirituale (un periodo storico). muratori, 8-ii-231
(uno scritto, un'opera, un modo di esprimersi, una dottrina,
terminar la vostra similitudine, sdrucciolate in un * varia e vaga'miserabile. menzini
, iii-216: se forse avverrà che un qualche miserabil passo, che altri abbia fatto
di quell'anno, perché vi aggiunsi un 'circiter ', per cui si può
contemporaneo bonifazio degli uberti, di ostentare un poco di geografia ed istoria nel suo
disdegnosa ed eroica che possa atteggiarsi in un leopardi, scopre sempre le sue miserabili
, squallore, desolazione, povertà (un luogo, un'abitazione, ecc.
104: questo [il limbo] è un certo seno a modo d'una grandissima
sono quasi tutte tuguri; ma poscia trovasi un bel ponte, e le strade s'
uscio sgangherato di una casupola miserabile in un vicoletto nei pressi di santa maria maggiore,
betania, il cuore stenta a credere che un paese un tempo divinamente abitato sia ridotto
il cuore stenta a credere che un paese un tempo divinamente abitato sia ridotto così:
tempo divinamente abitato sia ridotto così: un villaggio di cinquecento abitanti, tutti musulmani
economico; insufficientemente remunerativo; che costituisce un corrispettivo irrisorio (una somma di danaro
[crusca]: per la ingordigia d'un miserabile quattrinuccio. buonarroti il giovane,
sia detto di passaggio, perché oltre a un sì miserabile onorario... trovò
una miserabile oncia. -ridotto a un valore molto scarso (un patrimonio)
-ridotto a un valore molto scarso (un patrimonio). tasso, ii-571
non vale quanto generalmente si crede (un bene materiale in contrapposizione a quelli morali
, di scarso pregio; dozzinale (un oggetto, un vestito, ecc.
scarso pregio; dozzinale (un oggetto, un vestito, ecc.: e può
travi, vidi la povera vecchia stesa sopra un miserabile pagliericcio. palazzeschi, 1-506:
, 1-506: dopo, gettati in un cantuccio i tuoi miserabili stracci, che mal
gambe e il resto, ti butterai sopra un sacco di foglie. ungaretti, xi-20
portano ancora la galabiah... un miserabile tessuto giapponese di cotone indiano,
marinetti, i-103: nella sala d'un ricco istituto filantropico molti poveri in piedi
. che ha scarsa intensità e persistenza (un odore). magalotti, 20-86
di quel che la dolcezza dell'acqua d'un povero gemitivo rimanga discernibile dopo confusa e
oceano. -fioco, debole (un lume, la luce che ne emana
non confe- ^ risce reale potere (un titolo, una carica). muratori
palatino 'che lo troviamo ridotto ad un miserabil fumo comperatq con pochi soldi da
poco conto, secondario; trascurabile (un argomento, un dettaglio); consueto,
secondario; trascurabile (un argomento, un dettaglio); consueto,
usuale, ordinario (un'attività, un atto); meschino, futile,
: umile e scar- scamente redditizio (un lavoro). machiavelli, 1-vi-228
di zozzoni che confondono la vita con un miserabile gioco di società! 17
. arido, improduttivo, poco fertile (un terreno); che è di cattiva
che è di cattiva qualità e scarso (un raccolto); stentato, debole,
leggero, passeggero (una malattia, un sintomo). fogazzaro, 1-36:
perché... non avrei nemmeno un miserabile colpo di tosse da notare.
: adesso, durante il corso di un miserabile raffreddore, sia pure di testa,
radi. 19. fondato su un errato convincimento e destinato a rivelarsi privo
: / la fedeltà coll'ombre è un eroismo in sogno. -fuggevole,
l'orto: nell'orto era fiorito un pesco. stupide e miserabili apparenze illusive
. sprovvisto di una merce (seguito da un compì, di privazione).
deposito miserabile: compiuto nell'imminenza di un pericolo, quando il deponente, per
, quando il deponente, per salvare un determinato bene, non può che affidarlo-alla
, di queste miserabilità, che in un altro momento mi avrebbero forse divertito.
pose in mano poche lire, un certificato, come lo dicono, di miserabilità
, a di sprezzo per un comportamento colpevole; in condizioni compassionevoli
certe nebbie foltissime, che abbiamo qui da un mezzo mese. -con riferimento alle
pare contro a fede che, se pure un poco e'sono molestati dallo spirito della
g. p. maffei, 87: un poverello tremante, colle carni esposte alla
, 2-133: in ogni modo egl'è un peccato che cotali miseracci abbin del fiato
, poi che, per non spendere un soldo, tengano a patti quasi di lasciarsi
disgiunta da disprezzo o da biasimo per un comportamento colpevole o inetto. malispini
sì miseramente e sì era piagato che pareva un altro giob. a. pucci,
s'aperse il serrarne, / l'un sopra l'altro fur morti trovati; /
, poi che di dolci sguardi aveva un tempo pasciuti, or con una or con
loro madre di aver perduto miseramente, un giorno, il massimo tesoro.
piangendo. casti, iv-98: tutte a un tempo con- cordevolmente / rupper le funi
, 16-iv-152: io... da un più acuto morso ferito sono, cioè
della vita o, anche, a consentire un minimo decoro; poveramente, in miseria
vitto, per avarizia. -a un prezzo inadeguato; con un compenso irrisorio
-a un prezzo inadeguato; con un compenso irrisorio o scarsamente remunerativo.
. in modo da causare uno spreco o un danno; dannosamente, perniciosamente.
approssimato, inadeguato, limitato rispetto a un determinato punto di riferimento. gramsci,
, dalla quale poi caddero miseramente in un abisso di mali, onde vi fu bisogno
mali, onde vi fu bisogno d'un sovrumano riparatore, che li ristorasse da tanti
-rovinosamente. govoni, 304: un ragno aveva collocato il cavallo di
frisia del suo ragna telo: con un leggero colpo di testa fu miseramente sfondato
talvolta il compatimento non è disgiunto da un atteggiamento di disprezzo o di biasimo per
atteggiamento di disprezzo o di biasimo per un comportamento colpevole o inetto); miserabile,
a dimari, 25: dall'ira a un tempo alla pietà trapasso, / dovuta
volto... riarse cupo come un fuoco senza raggi. ella fu bellissima,
voci, al miserando aspetto / d'un re giacente, alla memoria amata / del
, in stato di dolorosa decadenza (un paese, un'istituzione, ecc.)
3-449: ed ecco, veracemente, sorgere un lume improvviso e sfolgorantissimo in vaticano,
miseranda. 2. che ha un animo freddo e meschino, negato ai
, indegno, abietto (e ha un valore fortemente spreg.). tommaseo
con qualcosa di falso come il gioco di un istrione, a volta a volta miserando
doloroso, pietoso; atroce, straziante (un avvenimento, un comportamento, una vicenda
atroce, straziante (un avvenimento, un comportamento, una vicenda, una circostanza
, a crudeltà (un'azione, un comportamento, ecc.). sacchetti
nella persia. sanudo, l-88: seguite un caso molto miserando, che sier lorenzo
e quasi sul serio domandava che gli trovassero un posticino di scritturale o di aiuto contabile
tristezza; che è turbato da avversità (un sentimento, una circostanza piacevole);
ii-74: i vinti e'vincitori, con un mare di lagrime e miseranda allegrezza,
non conferisce dignità, prestigio sociale (un lavoro, un'attività, ecc.
enfatica). ghislanzoni, 5-26: un meschino autoruzzo, che non ha altra
miserande / eran lungi da me come da un dio / beverato di nèttare novello.
privo di valore (un'opera, un modo di esprimersi, una dottrina,
, prose. mazzini, 1-293: un altro, giovine ingegnoso e scrittore indefesso
fantasmi che possa immaginare la mente d'un infermo. b. croce, ii-9-277:
cantare. carducci, iii-5-18: quando un popolo, informa la sua letteratura su straniero
praga, 3-108: di fango sono un mar le strade, / e le
da due mura che la formavano, un asinelio con la carica che verso la
la terza parte principale è di miserazióne. un poco di conforto a'peccatori, se
: i'non so immaginar né fare un passo, / che sempre il nome tuo
: canzon dimessa e calda / d'un soave pentir del mio fallire / alzati
tonavan la morte su '1 fulvo stranier / un suon di letane scendea lento lento /
di traverso venivan genti innanzi a noi un poco, / cantando 'miserere '
389): ce ne apparve avere un buon mercato, e cognioscemmo allora che
c. gozzi, 4-81: vidonsi in un punto... / berrette a
miste. barilli, i-36: è tutto un funerale che si avanzai confuso..
con valore avveri).): per un tempo breve. nomi, 10-83
tempo breve. nomi, 10-83: un certo vecchio ed allegro messere /.
.. / m'attestò ch'egli [un tale lanciato in un burrone] visse
attestò ch'egli [un tale lanciato in un burrone] visse un miserere.
tale lanciato in un burrone] visse un miserere. -per indicare il protrarsi
294: durando questa solenne bibita quasi un miserere,... fatta con tanta
riconoscimento del proprio tosto; ritrattazione di un giudizio. carducci, iii-15-305: mi
. cagna, 2-12: ricordo come un miserere lontano le 'consolazioni solitarie '
e non fiata, / a guisa d'un che ha il mal del miserere.
e precipitoso, e spaccia quasi in un recitar di miserere. a. cocchi,
sa male / di veder, che un sì gran limosiniere / ed uom tanto
ragione e di luogo. -cantare un miserere addosso a uno: percuoterlo duramente
(v-95): m'ha cantato addosso un miserere / che, bench'io sia
fatato, come sai, fuor ch'un sol loco, / la fatatura m'ha
[s. v.]: 'cantare un miserere addosso a pno 'vale
, lxxxviii-1-305: divotamente a cia- sched'un t'adori, / innanzi sempre istando alla
di malta, dov'io ti diceva già un miserere, tanto era 10 spavento che
. saba, 361: fummo, un poco, infelici. e quando estinto
così come quando / a lui morto cantavi un miserere. -essere al miserere:
miserere a qualcosa: provocare con essa un grande frastuono, percuotendola o scuotendola vigorosamente
. n. franco, 6-64: un frate,... avendo cariche le
.. avendo cariche le spalle d'un paio di v ^ ligioni colmi di pane
ù, piantarà i zoccoli a piè d'un uscio e là, afferrato a due
venire il male del miserere: provocare un fastidio profondo, una sensazione di disgusto
, sia con racconti strani e paurosi, un tale perturbamento morale e fisico da mettere
vita di lui. -in meno di un miserere, in poco più d'un
di un miserere, in poco più d'un miserere, in un recitar di miserere
poco più d'un miserere, in un recitar di miserere: in brevissimo tempo
certa speme / che finiremla in men d'un miserere, note al malmantile, 1-143
miserere... spaccia quasi in un recitar di miserere. manzoni, fermo e
saranno a monza in poco più d'un miserere.
. -per o in spazio di un misererei per poco tempo. messisburgo
e li lasciami bollire per spacio d'un miserere. libro di esperimenti di caterina sforza
lo olio è bolito per spazio de un miserere, scopri la ditta incristara e
due pugni d'orzo intiero facendolo bollire un poco, poi vi si aggiunga mercuriale
pugni, fatto bollire tutto in spazio d'un miserere. -sapere qualcosa a memoria più
futuro assai più a mente / che un cieco non sa il salmo * miserere '
(una condizione, una circostanza, un avvenimento, ecc.). cassiano
teologia e in certi cronisti che usarono un miserevole latino, non sussistette lingua atta
-privo di autenticità, di sincerità (un sentimento). soffici, v-2-47:
cagionata assai oscuramente dalla nascita di un bastardo. -ridicolo, goffo,
-ridicolo, goffo, esagerato (un atteggiamento). pirandello, 6-198:
il patriziato e l'alto commercio sfoggiavano un lusso abbagliante, ma il cilindro obbligatorio
terato e dell'impiegato brillava di un luccicore miserevole che ricordava allo sguardo le
guadagni; che offre scarse prospettive (un lavoro, un'attività). bernari
artifizio dei suoni e dagli affanni / di un sogno esasperante e miserevole, / apprestò
loro gesti, le loro voci, un odore umano, qualche cosa di miserevolmente umano
la fiera ribellione selvaggia ch'ella pensava un tempo, ma accesi da timida luce
della solitudine mi faceva capire che cosa è un reietto o un appestato, poiché
che cosa è un reietto o un appestato, poiché sono gli altri che danno
appestato, poiché sono gli altri che danno un valore a ognuno di noi.
son da la suprema / gloria in un dì ne la miseria estrema. di costanzo
. -fatiscenza, squallore (di un luogo, di un oggetto).
, squallore (di un luogo, di un oggetto). -in senso concreto:
di quel primo timore, perché era un effetto della vostra miseria. gioberti,
ben tristi anni! rammento; / ricordo un lutto, una famiglia in pianto,
copista: tutti si son fatti / un bel corredo. replica: dov'è?
troppo, e contentatevi in ogni cosa di un tantino... uno spruzzolo di
.. uno spruzzolo di poesia, un respiro di eloquenza, un pizzico di
poesia, un respiro di eloquenza, un pizzico di belle arti, uno sprazzo di
letteratura, una miseria di filosofia, un micolino di scienza. carducci, iii-23-259
facemmo una mano alle carte. era spuntato un po'di sole, una miseria.
-esiguità numerica. pananti, i-233: un cieco con un muto colascione / quattro
pananti, i-233: un cieco con un muto colascione / quattro corde di refe
! una miseria!, per lamentare un reddito o un compenso ritenuti insufficienti)
miseria!, per lamentare un reddito o un compenso ritenuti insufficienti). aretino
aveva una miseria di capitaletto investito in un mutuo. silone, 66: taluni
fatuità, vacuità, superficialità (di un argomento, di un tema).
superficialità (di un argomento, di un tema). -anche: scarsa capacità
capacità, mancanza di ispirazione (di un autore, di un artista).
ispirazione (di un autore, di un artista). milizia, i-146:
di ceri, che fanno all'occhio un mirabil incanto. leopardi, iii-40:
parlare insieme italiano... bada un po'che differenza ci corre dal loro
come vate e poeta laureato, / ella un tal giorno il più felice chiama /
trovò di aver stampato una miseria di un libro. c. e. gadda,
verrà una miseria, e sopratutto, un errore. 8. questione di scarsa
il mestiere di girare nel paese con un paniere al braccio, raccogliendo stracci,
tornare a casa con quella miseria, un pesciolino che poi il gatto si mangiava
, non ci ha mai voluto mandare un medico. della casa, 5-iii-396:
. cassola, 2-526: broggini picchiò un pugno sul tavolo. -porca miseria,
. pavese, 10-42: sotto terra, un rosario era avvolto alle mani piagate /
/ s'ella è bella, è un gran pericolo. i. nelli, i-43
voi diceste a lui che voi avevate un altro fratello. algarotti, i-ix-
sf. atto o comportamento indegno di un signore, di un gentiluomo. jahier
comportamento indegno di un signore, di un gentiluomo. jahier, 2-19: sia
miseriate: / alle nostre mani digiune / un tozzo di villa lo debbon pure lasciare
il mio mar tir ogni altro è un gioco. = voce dotta, lat
o anche compatimento (lo sguardo, un gesto, ecc.).
, senza osare d'accostarsi. gli mandò un sorriso misericòrde. c. e.
. che esprime, che rivela misericordia (un gesto, un atteggiamento, ecc.
che rivela misericordia (un gesto, un atteggiamento, ecc.); che nasce
consiglio amoroso e misericordievole, mandò loro un segno ed una caparra evidente e infallibile
nardi, 130: avevano gran misericordia ch'un tale uomo avesse a patire appresso a'
: io dall'aia gli gridai di avere un po'di misericordia, che di misericordia
sociale. è opera di misericordia scusare un fallo non per difendere il male, ma
pietro e maddalena assolve, / d'un poverel non udirai la voce, / che
la buona donna: « dev'essere un gran sollievo per mezzo mondo ». d'
». d'annunzio, iv-1-426: un giorno, senza badarci, camminando,
mi tolse di mano il bastone ma con un gentile atto; ed arrossì, pensando
in quel cespuglio: / e da un prima, e da un altro poi,
/ e da un prima, e da un altro poi, / e da ognun
maniera antica. viani, 14-246: un giorno, gente corse alla misericordia, dicendo
nelle lame di levante, dove agonizza un vecchio mendico ». pratolini, 8-108:
bastano e non sempre servono ad impedire un altro e assai più brutto difetto,
non si fosse arrampicato sino in vetta d'un olmo. d'annunzio, iii-2-1079:
, 4-51: misericordia!... un sorcio nella mia beretta da notte!
, 5-23: la testa intanto girava come un mulinello e il povero bacco, che
misericordia. quand'ecco gli si presenta un paio d'asini, ed egli, afferratone
capisce, pippo. perché lei è un ubriacone e un fallito che io tengo qui
. perché lei è un ubriacone e un fallito che io tengo qui per pura
: « e i fornai » diceva un altro: « che nascondono il grano.
. martini, 1-ii-4: appena ne arrestino un altro frustate sul c...
senza misericordia, e forse più in un giorno che io in un anno. emiliani-
forse più in un giorno che io in un anno. emiliani- giudici, ii-159:
, i-24-36: gli facea proferire in un sol fiato: / precipitevolissimevolmente / discostantino-
: la eterna predestinazione di dio è un gratuito decreto, col quale egli di
misericordiosamente concedere per cagion della rima ad un uomo povero come son io.
amanti... si ritrovarono in un giardino d'una misericordiosa vicina loro,
sentimenti di misericordia, di compassione (un gesto, un'azione); caritatevole
. b. adriani, i-15: in un subietto medesimo volle che apparisse il vario
, avvolta nella coperta... a un cenno del capoguardia i fratelli alzarono il
queste mellonaggini... non è egli un burlar se medesimo? 8.
le ascelle o sventolando sul loro capo un pannolino. saba, 403: voi
sarà da me beato? / forse un misero cascato / fino al fondo giù dell'
furo a l'osso, come d'un can, forti. -per estens
condotte da la vita altra serena / un sol conforto e de la morte avemo.
che tormentosa. lemene, i-96: d'un core innamorato, / che vive senza
-che esprime dolore, afflizione (un lamento). forteguerri, 11-14:
lamento). forteguerri, 11-14: un grido, un misero lamento / s'
forteguerri, 11-14: un grido, un misero lamento / s'udian dell'altre
, patimenti, angosce, infelicità (un periodo di tempo, un'età,
, afflizione, infelicità, punizione (un luogo). giamboni, 10-3:
era il mondo senza cristo, se non un arido deserto, un inestricabile laberinto,
, se non un arido deserto, un inestricabile laberinto, una confusa babillonia, un
un inestricabile laberinto, una confusa babillonia, un tenebroso egitto e un misero inferno?
confusa babillonia, un tenebroso egitto e un misero inferno? 3. degno
pietà; straziante (uno spettacolo, un fatto). petrarca, 251-1:
tutti a compassione. -infausto (un evento); che reca sventure (
danaio, se non venisse a soccorrerla un pagi ed un mabil- lone e che
se non venisse a soccorrerla un pagi ed un mabil- lone e che ad un sol
ed un mabil- lone e che ad un sol fiato di voi altri miseri criticuzzi
di decoro espressivo (uno scritto, un discorso, un'opera); povero,
che ha importanza e valore trascurabile (un argomento, un tema di discussione, una
e valore trascurabile (un argomento, un tema di discussione, una ricerca)
colpa le mie poche conoscenze, rimane un po'misera, le sarei obbligato.
e della grazia delle donne, solo un modo di lagnarsi d'esser debole,
privo (per lo più seguito da un compì, di limitazione). fra
s'il ciel t'aita) / a un misero lumin le notti intiere / in
diletta. -irrisorio, bassissimo (un guadagno, un compenso, una somma
-irrisorio, bassissimo (un guadagno, un compenso, una somma). -anche
al risultato di una scelta, di un comportamento. dante, purg.,
., 24-129: sì accostati a l'un di due vivagni / passammo, udendo
una misera limosina ch'essi diano, un misero tozzo! pananti, i-110: con
una lotta come la nostra, con un partito come il nostro, non possiamo
avere a disposizione una misera somma di un 40. 000 franchi, è
40. 000 franchi, è un pensiero che mi schiaccia l'anima.
, 2-29: non posso reprimere in me un certo moto di disprezzo quando vedo il
genio dell'uomo, capace di creare un nuovo mondo, immeschinirsi a tornire un
creare un nuovo mondo, immeschinirsi a tornire un misero atomo. di giacomo, ii-426
: volete il padre zaccaria? è un uomo di vaglia,... e
stentato, intisichito (una pianta, un frutto, la vegetazione). crescenzi
, 1-133: nella luce / radente un moto mi conduce accanto / a una
/ a una misera fronda che in un vaso / s'alleva s'una porta
g. c. croce, 2-54: un medico, un pedante, un indovino
croce, 2-54: un medico, un pedante, un indovino / qualche bon util
: un medico, un pedante, un indovino / qualche bon util trae dal
la stagione sia poco favorevole, se un accidente distrugga il raccolto. tommaseo
de'ricchi in apparenza, che fanno un vivere misero'. alvaro, 5-9: erano
, 5-9: erano miseri possidenti d'un ettaro di terra, e perciò non lo
la fanciulla... giaceva in un misero letticciuolo e vile. botta,
, desolato, inospitale, improduttivo (un paese, una contrada). -anche
esprime abbrutimento, abiezione, degradazione (un gesto, un'espressione). emanuelli
di stupore bestiale, fatto più misero da un sorriso che incuteva terrore tanto era lontano
, da abiezione (una azione, un comportamento, un sentimento, ecc.)
(una azione, un comportamento, un sentimento, ecc.). bartolomeo
, 6-374: egli fu dunque in bologna un cotal giovinastro così in sui trent'anni
che è di qualità pessima, scadente (un prodotto, un cibo); che
pessima, scadente (un prodotto, un cibo); che ha un valore,
prodotto, un cibo); che ha un valore, un prezzo, un'utilità
cibo); che ha un valore, un prezzo, un'utilità trascurabile.
« lunghe file » per procurarsi « un misero medicinale ». 13.
ricordare d'un'altra novella, d'un ricco fiorentino, ma più misero e
nella splendidezza, poco stimerà per ordinario un uomo misero e gretto. tommaseo [
valore rafforzativo (e anche preposto a un sostantivo). cielo d'alcamo,
! misero me! / ho perso un tenero mio ramoscello, / tra miei bellissimi
venir con l'imperatore, / l'un a l'altro impalmati; ed oh me
, 2-89: valerio massimo dice, d'un certo omiciatto, che gli parea abitar
828: piansi la violenta morte d'un miserello amante napoletano. tasso, aminta
g. gozzi, i-13-81: comandò che un miserello fosse percosso, e il viso
viso suo volle che coperto fosse da un muso di asinesca somiglianza. palazzeschi, 5-229
somiglianza. palazzeschi, 5-229: aveva un corpo miserello miserello, e delle gambucce
carducci, iii-24-257: egli si è fatto un cotal suo tipettino di poesietta piccinina,
... che facea più stima d'un giulio che d'un povero,.
facea più stima d'un giulio che d'un povero,... di quel
. baldinucci, 11-1-4: gli è un miseróne, che per una buccia di
-che esprime dolore, afflizione (un lamento). venuti, lxxxviii-n-684:
lamento). venuti, lxxxviii-n-684: un zenepro gentil, verde, alto e
; tristissimo, luttuosissimo, tragico (un evento, un fatto). -anche
luttuosissimo, tragico (un evento, un fatto). -anche: degno di
saraceni, ii-539: tu vedevi talor un soldato, pieno di fasto, di
squallida, incalcinata alle pareti, con un arredo miserrimo, ingombro qua e là
idem, 200-96: così per misertà d'un chiavistello di cinque soldi stava la porta
: il fare e il misfare di un popolo nei termini del suo territorio e senza
compiuto malvagiamente o colpevolmente; che costituisce un delitto. -in partic.: che
, / ca per mercé s'apaga un gran misfatto. mazzeo di ricco o rinieri
432: per uno misfatto / si perde un luntano ben servire. latini, rettor
2-8 (22): per misfatto d'un suo maggior figliuolo ribaldo...
regno ambizion fé bello / parer sovente un gran misfatto, e laude / acquistanti
, 23 (382): costui è un appaltatore di delitti. [ediz.
1827 (382): costui è un appaltatore di misfatti]. g. capponi
invar. giocattolo costituito da un cilindro, da un cono o, nei
da un cilindro, da un cono o, nei tempi moderni,
o, nei tempi moderni, da un pupazzetto, una bambolina, un soldato
da un pupazzetto, una bambolina, un soldato poggianti su una base semisferica,
(e ha, a volte, un doppio senso osceno). allegri
dalla fiera, / dove ho speso un buon dato, / sei belle cose:
buon dato, / sei belle cose: un gozzo, un topo, un fischio
sei belle cose: un gozzo, un topo, un fischio, / un bicchier
: un gozzo, un topo, un fischio, / un bicchier, uno specchio
un topo, un fischio, / un bicchier, uno specchio /...
specchio /... / e un misirizzi in mano. torricelli, 2-127:
non glie lo vo'più mandare [un disegno di s. maria del fiore]
concetto per l'universo, non fussi giudicata un misirizzi. ricci, 3-213: se
età puerile, / gli è come un misirizzi / che vuol far da campanile.
: balocco fanciullesco, fatto generalmente con un pezzetto di sambuco impiombato di sotto e
traballante, come il continuo dondolìo d'un misirizzi. savinio, 10-248: beccheggiavano
pesanti misirizzi. -giocattolo costituito da un pupazzo applicato all'estremità di una molla
la cassetta contenesse qualche gioiello prezioso o un piacevole misirizzi o altra cosa da solleticar
immediatamente, con la prontezza anzi di un misirizzi di cui si è liberata la molla
'misirizzi': uomo ridicolo. 'e pare un misirizzi '. = comp. dall'
rivelazione religiosa e dei libri sacri sofferse un generale assalto. = voce dotta,
e chi di là, e chi per un verso e chi per un altro,
e chi per un verso e chi per un altro, si cominciarono a ingoffare,
raggiungere i suoi per ricondurli alla mislea con un mozzicone di lama e con un largo
con un mozzicone di lama e con un largo riso ne'suoi denti di lupo
destino ci scaraventa di nuovo, con un calcio, nella mislea. e intorno,
italiche dinastie fosser vendute all'incanto a un branco di sudditi misleali. -sostant
collana ch'egli aveva al collo sotto un giubbone. f. f. frugoni,
il misleale! gioberti, ii-11: un uomo privato che non attenga le sue
iniquamente il sangue del suo fratello è un misleale e un assassino. -infedele.
del suo fratello è un misleale e un assassino. -infedele. - anche sostant
della misleanza di sinibaldo eran venute da un cavaliero del campo, s'appose che non
e talmudici, che incominciano, a un di presso, dal ristauro del sacro tempio
.. mi stava intrattenendo, in un misto d'inglese e di pessimo francese,
: venezia durante il primato napoleonico ebbe un solo atteggiamento: quello dell'aspettazione; non
1-iii-256: cinquantanni addietro nessuno sospettava che un giorno avrebbe trovato proseliti e apostoli -fuori
. gozzano, i-1337: ieri era di un 'misogenismo ', cioè in uno
il mio misoginismo... era un principio voluttuario. g. bassani, 3-135
col sufi. -ismo, che indica un determinato atteggiamento. misògino, agg
il diffusore dell'opera è anche qui un frate. pavese, 10-197: si accompagnava
, 10-197: si accompagnava anche a un certo piglio sentimentale di misogino virilismo di
tale sistema, trasportato nell'acuto per un minore semituono e lemma, ne darà
, accrebbe il sistema di esso di un semituono e formò un nuovo modo,
sistema di esso di un semituono e formò un nuovo modo, che fu la quarta
. croce, ii-5-323: la credenza in un genere epico o drammatico può oggi servire
le superstizioni e il culto idillico di un cattolicesimo sociale. = voce dotta,
, col suff. -ismo, che indica un dato atteggiamento. misoneista, agg.
commettere una colpa, una mancanza o un peccato; agire disonestamente, peccare.
pochi lo sapranno; ma quando misprende un alto uomo, lo sanno tutti, quando
binoccolino. 2. vincitrice di un concorso di bellezza. panzini, iv-428
, i rumori e le voci di un film, già registrati in precedenza su
d'ova fresche ben sbattuti, con un poco d'acqua, passate per setaccio
. v. giustiniani, 44: un brodetto, un vivarolo sodo, un
. giustiniani, 44: un brodetto, un vivarolo sodo, un vivarolo todesco,
un brodetto, un vivarolo sodo, un vivarolo todesco, una tartare, un ovo
, un vivarolo todesco, una tartare, un ovo mescido, un lattemele alla spagnola
una tartare, un ovo mescido, un lattemele alla spagnola. = dallo spagn
di pilota, fornito di solito di un sistema di guida che permette il controllo
di parte della sua traiettoria, recante un carico utile (cariche esplosive, negli
come missile guidato, se provvisto di un sistema di guida, o missile non
lui, uomo dinamico, si sentiva un autorevole testimonio del missile teleguidato. bacchelli
allo stesso modo, per esempio, che un missino. = deriv. da
tentacoli, dall'apparato uditivo costituito da un solo canale semicircolare, dagli occhi rudimentali
pulivo? (ateneo), nome di un pesce. missiolidisti, sf
lettere e di generosissima carità, che in un vero missionante apostolico si richieggono. segneri
zucchelli, 184: stava missionando un altro missionario nella vasta provincia di sundi
). gigli, 17: un padre delle chiostre filippine / colà si
. gadda, 6-263: < (levatecelo un po'dagli zebedèi questo missionario del cacchio
oggi praticamente scomparso), per indicare un missionario dotato di speciali incarichi e facoltà
a un'attività, attribuendo a essa un valore assoluto. giusti, 4-i-20:
i-19: tintoretto va contro corrente, è un missionario, disprezza denaro e onori,
o partigiano di un'idea, di un gruppo politico. foscolo, xiii-2-193:
suo ministero in terra di missione (un sacerdote, un religioso, ecc.)
terra di missione (un sacerdote, un religioso, ecc.). g
o così ci chiamano. ormai è un nome che fa un poco ridere.
chiamano. ormai è un nome che fa un poco ridere. mi fa, ormai
, pensare ai padri missionari che, un secolo, due secoli fa, partivano a
o missionaria. vittorini 5-250: così un ferrari può riflettere, in particolari fiabeschi,
: nella rivista « preuves » ho letto un saggio dello storico inglese arnold j.
di una persona (in partic. di un messo, di un corriere, o
in partic. di un messo, di un corriere, o di un ambasciatore)
, di un corriere, o di un ambasciatore) o di un gruppo di
, o di un ambasciatore) o di un gruppo di persone in un determinato luogo
o di un gruppo di persone in un determinato luogo per recare un messaggio o
persone in un determinato luogo per recare un messaggio o svolgere un determinato compito.
luogo per recare un messaggio o svolgere un determinato compito. sarpi, vi-1-135
germania. -comunicazione, trasmissione di un ordine. siri, xii-729: a
, ultimamente aveva fatto in una volta un passo, come si dice, di
di gigante, per un'occasione straordinaria, un viaggio a madrid, con una missione
quelle 'dame di compagnia', alle quali un osservatore perspicace attribuirebbe di primo tratto una
affidato, in periodo bellico, a un reparto militare, a un gruppo o
bellico, a un reparto militare, a un gruppo o a un singolo aereo o
militare, a un gruppo o a un singolo aereo o nave, a una persona
informativo o di rappresentanza, affidato a un funzionario dello stato fuori della sua abituale
al brilli. borgese, 1-156: un altro segno erano le relazioni, a volte
spedizione stessa. foscolo, xi-2-310: un altro antiquario veronese,. di minor
2-281: venne orpellata questa missione con un altro presente uguale agli altri nell'apparenza e
può credere che questa ambasciata avesse sotto un altro mistero. botta, 5-243:
invio di funzionari di uno stato presso un altro stato con funzioni speciali e temporanee
e lo stato ospite, presieduto da un capo-missione e costituito dal complesso dei suoi
provvisorio in cui tende a concretarsi per un determinato periodo di tempo una missione straordinaria
tempo una missione straordinaria, incaricata di un compito particolare e destinata a terminare con
sopprimerà la missione e si ridurrà ad un semplice incaricato d'affari.
, di osservazione, ecc.) che un agente diplomatico, in quanto organo di
; periodo di tempo durante il quale un agente diplomatico adempie l'incarico che gli
addetti speciali, ecc.) di un agente diplomatico; la sede ufficiale di
; la sede ufficiale di residenza di un agente diplomatico e dei suoi collaboratori.
propone, pel carnevale (ci sarà dunque un carnevale di carneficina? un giovedì grasso
sarà dunque un carnevale di carneficina? un giovedì grasso di sterminata grassezza?)
dio stesso e volto al compimento di un disegno religioso. pallavicino, i-585:
tempo che seguì la gran missione / d'un certo padre alla salute intento, /
, quando anderà a far qualche missione un po'lontano, parlerà de'fatti vostri
l'organizzazione o l'insediamento missionario in un determinato luogo o regione; il complesso
scopo della vita che una persona, un gruppo di persone, un popolo si
persona, un gruppo di persone, un popolo si propongono o di cui si
una missione sulla terra, si prefigga un nobile intento, e vi consacri tutte le
sanamente intesa, come una missione ed un vaticinio, è la sola morale universa
molto diverso e maggiore. non è un mestiere, si dice, ma una missione
realizza. pavese, 4-240: abbiamo un dovere, una missione da compiere. davanti
la suora aveva scelta la corsia con un atto di libertà, aveva identificato..
7. ant. congedo di un militare a conclusione del periodo di ferma
4-29: ci si contiene [in un documento] una 'onesta missione ',
congedo dato ai fedeli al termine di un rito o di una cerimonia religiosa.
mandare qualcuno in missione: inviarlo in un dato luogo con un incarico determinato.
: inviarlo in un dato luogo con un incarico determinato. ojetti, ii-681:
missioni di sangue, fu messo in uso un brodo con cina e salsapariglia. malpighi
apologetica, di sociologia, e anche un grosso trattato di « missionologia ».
: trastullo da fanciulli, fatto d'un boccinolo di saggina, alto un mezzo
fatto d'un boccinolo di saggina, alto un mezzo dito, con un piccolo piombo
, alto un mezzo dito, con un piccolo piombo nascosto nella parte inferiore,
verso le buche dopo essere sospinte attraverso un ponte costituito da nove archi numerati.
lettera che si invia come apertura di un rapporto epistolare e che attende pertanto risposta
dicesi quella che ordinariamente è scritta su un solo foglio a persona assente e che si
con quella sua faccia pallida, grassa un po'informe... e mi domandava
, 7-181: eccovi due lettere a un tratto: una missiva che dovea venire
tommaseo]: il nome della mistade è un vano nome. = da
: iniziazione a una religione, a un rituale religioso0 misterioso. fr.
al qual ragguaglio, se l'infedele è un profano rispetto al credente, ogni uomo
rispetto al credente, ogni uomo viatore è un infimo mistagogo. g. ferrari,
dall'eccezione, dall'anomalia, da un privilegio vitale per trarne un mondo magico,
, da un privilegio vitale per trarne un mondo magico, esagerato dalla forza iperbolica
moccolone che fa del livio e resta un padovano? cattaneo, v-2-109: prima
). 2. vincitore di un concorso di bellezza maschile. = voce
misterialménte, avv. ant. secondo un mistero; conformemente a un mistero teologico
. secondo un mistero; conformemente a un mistero teologico e, in partic.
e, in partic., a un sacramento. s. agostino volgar
, 4-256: il rovescio della società è un mondo misterico, da iniziati. chi
, da iniziati. chi vi entra parla un linguaggio che sarà comprensibile tra pochi anni
sarà comprensibile tra pochi anni, sostituito da un altro ancora più nebuloso.
: ella portava occulto nella sua sostanza un morbo che pareva talvolta illuminare misteriosamente la
(con riferimento a una comunicazione, a un messaggio, a un atteggiamento a un'
comunicazione, a un messaggio, a un atteggiamento a un'espressione). buommattei
dittongo è comprension di più vocali sott'un medesimo accento. e fu detto da'greci
sono stracciati. e voi pure come un d'essi, benché non vi paia,
2. carattere o aspetto di un luogo che suscita un fascino suggestivo,
o aspetto di un luogo che suscita un fascino suggestivo, arcano o, anch§,
personaggio. -con riferimento a un animale di malaugurio. linati, 10-13
che cantano nella notte, ciascuna esprime un po'della sua qualità; e l'
, le ragioni, le origini (un fatto, un fenomeno, un sentimento,
, le origini (un fatto, un fenomeno, un sentimento, ecc.
origini (un fatto, un fenomeno, un sentimento, ecc., e non
ecc., e non può avere un valore attenuato, enfatico o, anche
pananti, ii-437: l'amicizia è un misterioso cemento, una dolce inclinazione dei
e non udite sulla terra... un soffio misterioso che scote e passa come
che aspetta l'armonia, / misterioso un brivido / ne precorre la via,
una singolare opera, ove si chiude un senso misterioso e profondo, sebbene l'elemento
l'uomo fosse attirato nella stamberga da un fascino-misterioso, lo stesso che attira il delinquente
- / che il mistero di un singolo in confronto, è nulla.
venute da tokio o da kyoto per un pranzetto tutto di cibi minuti e di
. tecchi, 13-56: le anguille hanno un misterioso istinto, mai spiegato dalla scienza
e, anche, negli occupanti (un veicolo). zavattini, i-28:
(uno scritto, una dottrina, un discorso, un concetto, un simbolo,
, una dottrina, un discorso, un concetto, un simbolo, ecc.
dottrina, un discorso, un concetto, un simbolo, ecc.).
antichi ci hanno ascosto mirabil significazioni, come un tesoro veramente, e da tener più
l'auttore, considerato che questo è un passo molto misterioso, distingue fra lo
l'avarizia intorno a loro esser propriamente un inferno insaziabile e pieno di tormento. g
ed emblematico (un'opera letteraria, un genere). de'sommi, 34
tasso, 13-38: colà si drizza [un cipresso] e nel mirar s'accorge
, 39-iii-211: pittagora... era un uomo misterioso e miracoloso, che si
altintoino / avanti che osi dire: fa un bel giorno. manzoni, pr.
il martini: uomo misterioso, frate un tempo o in via di frate, liberalissimo
sua moglie? -con riferimento a un personaggio letterario. capuana, 15-184:
-sostant. mazzini, 27-78: un altro misterioso arrivò qui giorni sono,
ricami d'oro. -circondato da un alone di fascino, estremamente seducente per
; che non li lascia trapelare (un modo di comportarsi, di guardare)
da qualche tempo le pareva tenessero con lei un contegno strano, a mezzo fra il
e glie la offerse, con un sorriso misterioso. -bada, c'è
sorriso misterioso. -bada, c'è un filtro. comisso, vi-128: si sentiva
- guardingo, circospetto (un comportamento). manzoni, pr.
incerto e misterioso di don abbondio fece un contrapposto singolare ai modi gioviali e risoluti
al mejan per altro soggetto, gli feci un cenno un po'misterioso sul mio disegno
altro soggetto, gli feci un cenno un po'misterioso sul mio disegno. rispose allora
il potere di suscitare una suggestione o un fascino arcano o un turbamento inspiegabile o
una suggestione o un fascino arcano o un turbamento inspiegabile o anche attonita meraviglia e
sensazione di timore, di angoscia (un luogo, un fenomeno naturale, ecc
, di angoscia (un luogo, un fenomeno naturale, ecc.).
. pellico, 2-227: il vivere è un travaglio faticoso... e si
2-64: fuori della città v'è un 'bois de boulogne ',..
in fondo al quale l'ardito navigatore trova un passaggio per l'oceano infinitamente calmo dell'
era allegro; sembrava invece pieno d'un gaudio misterioso. pascarella, 2-329:
inverno caduti; / ed ecco, un mezzogiorno, / della scuola al ritorno
intensità e nitidezza del loro colore, avevano un che di misterioso, e conturbante.
delle corolle sembravano presenze carnali, ma d'un altro pianeta e altra natura che terrestre
buzzati, 1-31: tutto ristagnava in un torpore misterioso. - che è
, rivivente, adolescente come voi, un poco più pallido di voi, ma
5. esclusivo, riservato, geloso (un modo di comportarsi). delfico
della contemplazione che fa dell'uomo quasi un nume. = voce dotta, comp
celata, alle viscere del mondo carpita, un giorno, geometrizzata a magia.
? zare, tr. ant. esprimere un ragionamento o un concetto in modo involuto
. ant. esprimere un ragionamento o un concetto in modo involuto, oscuro,
l'eclisse delle verità divine, ma un eclisse, in cui la luce non è
croce, ii-13-43: « mistero » è un concetto proveniente dalle religioni, nelle quali
cerimonia della celebrazione o deltamministra- zione di un sacramento. -divini misteri', la messa
vostro religiosissimo principe non tollerava di consumar un giorno senza ritrovarsi presente al sacrosanto mistero
sacrosanto mistero della messa, senza pagar un ossequioso tributo di lode e di preghiere alla
bronzi matutini. pascoli, i-264: un mistero si compie col pane e col vino
la signora, cosi inginocchiata, chinò un momento la testa senza stupirsi che le
emiliani-giudici, i-38: in mezzo a un corteo di baroni, di dame,
cavaliere] dal monarca o da un guerriero di antica fama con tutto il mistero
e non rivelabile per comunicazione diretta da un iniziato a un profano e, negli
per comunicazione diretta da un iniziato a un profano e, negli istituti iniziatici primitivi
da premesse universalistiche, assumevano spesso un effettivo particolarismo di classe o di comunità
che 1 misteri eleusini presentassero agli iniziati un divino modello d'immortalità nelle figure di
-oggetto, arredo, simulacro proprio di un culto misterico. a. cattaneo
a. cattaneo, i-467: andava un povero somarello coi misteri di cerere,
perché gli viene attribuita una motivazione, un significato, un valore, una portata
attribuita una motivazione, un significato, un valore, una portata tanto più grande
e più acuti (e può avere un valore attenuato, enfatico, o anche,
cesarotti, 1-xxxiv-162: farsi amar non è un mistero / che ricerchi arte o consigli
uomo di genio... sarà un giorno possibile... di schiudere.
si rivela nel cuor delle madri per un mistero d'affetti, e tutta d'
il potere di suscitare una suggestione o un fascino arcano, stupore, meraviglia,
co teste ruine di montagne sono ancora un misterio inaccessibile alle inquisizioni de'naturali.
pavese, 10-50: la campagna è un paese di verdi misteri / al ragazzo,
il potere di suscitare una suggestione, un fascino arcano, o stupore, meraviglia
preme la terra; / sol preme un legno tacque, / altro mistero e sacro
sacro, / ne la comune strage un legno solo / in vita-il mondo serba.
serba. -carattere o caratteristica di un luogo o di un fenomeno naturale che
o caratteristica di un luogo o di un fenomeno naturale che suscita un fascino arcano
o di un fenomeno naturale che suscita un fascino arcano, o, anche,
dottrina, di una scienza, di un discorso, di un concetto, di
una scienza, di un discorso, di un concetto, di un'affermazione o,
di un'affermazione o, anche, di un simbolo, di un'allegoria, ecc
arte, di una disciplina, di un mestiere, in quando considerati come deposito
giulio cesare scaligero ha creduto trovare un gran mistero, dicendo che la distinzione
: balzac... s'inoltra in un intrico di cose sempre con l'aria
con l'aria di chi fiuta e promette un mistero e va smontando tutta la macchina
la macchina a pezzo a pezzo con un gusto acre e vivace e trionfale.
o allegorico di un'opera, di un oggetto, di un discorso, di
un'opera, di un oggetto, di un discorso, di un atto, ecc
oggetto, di un discorso, di un atto, ecc. -in senso concreto:
. boccaccio, viii-1-88: essa in un medesimo sermone, narrando, apre il
l'allegoria è semplice: parte da un bambino che insegna l'amore e arriva
che insegna l'amore e arriva a un bambino che l'insegna ancora. nel
di quella donna che era per lui un tristo mistero. poerio, 3-108: forse
quelle [donne] alte per me sono un mistero. esse lo sanno che io
partigiani, quando anzi i partigiani erano un mezzo mistero. -fascino di una
sen la chioma di viola / spira un dolce mister di voluttà: / sotto le
nel proprio animo o che è conosciuto da un preciso numero di persone, per lo
(anche nella locuz. esserci sotto un mistero). caro, 2-1-71:
perché me n'ha parlato come d'un mistero; per questo terretemi secreto ancor
scacciare gli uscochi dicevano austriaci aver trovato un modo di raffrenarli così reale e sicuro che
.. ricusavano comunicarlo come se fosse un misterio, con dire che risaputo potrebbe esser
che fece, avesse o non avesse parte un po'di debolezza della volontà, sono
fecero sospettare luisa che vi fosse sotto un mistero. pavese, 10-15: si
10-15: si parlava di donne tra un gioco e una lite / e quegli altri
, scopo reale di un'azione, di un comportamento o significato reale di un'affermazione
significato reale di un'affermazione, di un giudizio diverso da quello apparente (anche
(anche nella locuz. esserci sotto un mistero); secondo fine.
berni, 62: andate a domandarne un po'ceccotto /... /
si può credere che questa ambasciata avesse sotto un altro mistero, cioè quello di riassicurare
che qualche torbido si trova / in un negozio, e sotto v'è mistero,
vedrete el bel misterio intanto / d'un degno grande e pietoso miracolo / di maria
. cecchi, 1-1-501: -che sarà un misterio / da zazzeroni? -ella fia cosa
. facea diluviare a mistero, con un tuono sonoro. -allegoricamente, simbolicamente.
che senza gran misterio i romani edificassero un altare alla pallidezza? n. franco,
la sua bellezza o fecondità, essendo un arbuscello sparuto e vile,..
de're. -far misteri-, assumere un atteggiamento riservato, impenetrabile o, anche
?. — fare mistero o un mistero di qualcosa: custodirla gelosamente,
so perché questa befana m'avesse fatto finora un mistero. mazzini, 49-208: di
: né d'altronde ne aveva fatto un mistero, così come non si curava di
così come non si curava di nascondere un certo senso di trionfo quando la sorte avversa
poi rientra al buio, guardingo come un ladro. — senza mistero:
cellini, 1-48-126: sentendo questi romori, un di quei figliuoli, il maggiore,
disuso. targioni tozzetti, 12-8-349: un altro [pezzo di diaspro] ne ho
della produzione letteraria ispirata al misticismo di un determinato periodo storico o, anche,
periodo storico o, anche, di un particolare contesto geografico. 3. per
(e in questo caso può avere un valore spreg. o iron.) di
, di una concezione esistenziale, di un principio, di un ideale. panzini
esistenziale, di un principio, di un ideale. panzini, iv-428: '
tori, e questo l'altra di un avveduto pericoloso correre, mercé del demagogismo
ricreatrice dello spirito, è l'esplorazione d'un mondo ignoto alla filosofia greca, che
esperienza mistica o, anche, a un mistero teologico o a un sacramento;
anche, a un mistero teologico o a un sacramento; conforme a un'interpretazione o
; conforme a un'interpretazione o a un significato dipendenti dalla dottrina o dalla pratica
altissime e divine, per coprirle d'un grazioso velo finse un ardente ed affettuoso
per coprirle d'un grazioso velo finse un ardente ed affettuoso dialogo d'uno innamorato
a san francesco combattente misticamente il paradiso un canto che comincia « in foco l'amor
misticamente parlando, non importano altro che un guiderdone cumulatamente renduto dalle persone grate,
magalotti, 23-6: i valloni hanno un proverbio ricordato in questo secolo in più
poerio, 3-79: al cor mi parla un desiderio antico / di tentar poetando,
pallido ed affilato in quella cornice d'un nero lucente acquistava un'espressione misticamente ideale
il motore, si schiarì la natura d'un concento che vagava nell'aria e misticamente
nell'aria e misticamente la profumava come un incenso. era ancora la radio;
5. totalmente, incondizionatamente; in un rapporto di intima comunicazione intellettuale o
. cardarelli, 784: quando critica un artista, charles volta. ma egli
li volgeva [gli occhi] sur un uomo di suo genio, essi dicevano tutto
soffici, v-6-383: era [unamuno] un intellettuale romantico un poco alla tedesca ed
era [unamuno] un intellettuale romantico un poco alla tedesca ed un poeta misticheggiante
intellettuale romantico un poco alla tedesca ed un poeta misticheggiante alla spagnuola.
teoria, a una concezione, a un comportamento o con la loro fanatica idealizzazione.
e. cecchi, 9-72: con un breve inciso 'miroir profond et sombre
costituì criticamente la personalità di leonardo sopra un piano diverso. è di costì che,
autobiografie retoriche dove i fatti svanivano in un linguaggio generico misticheggiante. misticheggiare, intr
mistichéggio). letter. tendere a un atteggiamento di adesione totale, incondizionata,
un'idea, di una teoria, di un comportamento. b. croce,
religiosa che pone come essenza della realtà un principioassoluto, unico e onnicomprensivo, con il
vietata quell'assolutajnattività non che imporla come un dovere e considerarla come la propria essenza.
olti nobili ingegni tra i vapori acri di un idealismo snervante e di un malaticcio egoismo
acri di un idealismo snervante e di un malaticcio egoismo tra le fredde ebrietà di
malaticcio egoismo tra le fredde ebrietà di un misticismo colorato di morbidezze sensuali, tra le
morbidezze sensuali, tra le fantasmagorie di un mondo impossibile, di un medio evo
fantasmagorie di un mondo impossibile, di un medio evo
e di un oriente non esistiti mai. nencioni, i-i
naturale. 3. atmosfera di un luogo che suscita un fascino suggestivo,
3. atmosfera di un luogo che suscita un fascino suggestivo, arcano. michelstaedter
di intransigenza, di esasperazione) di un sistema politico, di un'ideologia,
politico, di un'ideologia, di un principio, di un'idea, ecc.
. b. croce, iii-27-367: un misticismo materialistico... li anima
, iv-919: era [serra] un di quelli per cui l'italia esiste colla
1-369: -bisogna mettere, almeno per un po'di tempo, a riposo l'
hudson, che se la sbrigarono con un anatema contro la civiltà industriale, livellatrice
esso una specie di misticismo, richiede un soggiogamento delle passioni, un'igiene del cuore
o esaltazione, talvolta eccessiva, di un principio, di un'ideologia, di
idealizzazione in senso mistico e religioso di un dato della realtà, di una dottrina,
qualche scivolata nella magia o in un nazionalismo ancora romantico. = part.
che avviene o è provocato da un intervento divino. zanobi da sfrata [
sane verginità,... ha un carattere quasi mistico che nulla può cancellare.
. -proprio, caratteristico di un luogo sacro, di una cerimonia religiosa
difficoltà, immaginato una mistica selva, un deserto, una valle, un monte,
selva, un deserto, una valle, un monte, gli venisse per naturalissima e
vita soprannaturale, in partic. mediante un sacramento (come l'eucarestia, l'
/ su, di verso l'altare, un suon di banda. -stor.
che è improntato al misticismo, a un atteggiamento dello spirito orientato verso l'unione
filosofica che pone come essenza della realtà un principio assoluto, unico e onnicomprensivo,
cioè a quella che, consistendo in un segreto commercio che passa per via di
, che si riferisce, che riguarda un culto misterico (o anche una dottrina iniziatica
articoli di religione: ed erano l'un di loro il sopramastro della scolastica,
nei servizi liturgici di culti misterici (un arredo, un oggetto, ecc.
liturgici di culti misterici (un arredo, un oggetto, ecc.).
: sotto i mistici velami non già un nume si nascose, ma qualche simbolico oggetto
-come appellativo rivolto alla divinità di un culto misterico. salvini, 24-317:
, 3-i- 86: v'è un nume altissimo / riproduttore, * / fra
: infula. carducci, iii-1-97: un drappelletto / di garzoni e fanciulle avevan
riuscir sempre nei suoi propositi, simiglia un de'nostri giuochi pessimi, che fuor
d'ogni pensamento si dirizza a vincerne un buonissimo. dolce, l-1-190: che
aver dipinto cristo sbarbato? o dal vedere un diavolo che tira in giù, con
nel far veduta di lavarsi, essendosi un poco sbracciata. tasso, n-iii-1054:
, di gelosa custodia ed esclusione (un procedimento, una prassi, ecc.)
. delfico, i-135: bisognò inventare un nuovo dritto e far di esso e
, il carattere, il temperamento, un popolo, ecc.). -anche
) che pone come essenza della realtà un principio assoluto, unico e onnicomprensivo,
non religioso. la religione è come un substrato inefficace per lei. alla messa
ovvero a esperienze spirituali e contemplative (un luogo). carducci, iii-7-227:
è proprio, che si riferisce a un luogo o a un fenomeno naturale che ha
si riferisce a un luogo o a un fenomeno naturale che ha il potere di
naturale che ha il potere di suscitare un fascino arcano o suggestioni di pace,
irraggiungibile. mistiche visioni che, da un momento all'altro, quanto più il loro
riferisce, che riguarda, che rivela un atteggiamento di adesione totale, incondizionata,
, intransigente, esasperata, espresse in un linguaggio oscuro e da iniziati, quasi
(e in questo caso può avere un valore spreg. o iron.)
iron.) di un'ideologia, di un sistema politico, di una dottrina,
, di una concezione esistenziale, di un ideale, ecc. g. r
muraglia... questo può chiamarsi un genio mistico degl'italiani, che gli
costituisce, che rappresenta il simbolo di un ideale, di un'aspirazione, ecc.
eccessiva, anche esasperata e fanatica (un autore, un testo teatrale).
esasperata e fanatica (un autore, un testo teatrale). arbasino, 8-51
che prescindono da ogni esperienza sensibile (un. sentimento, una disposizione della mente
di questa pittura, dico che è un errore limitarla a significati serafici. vittorini,
. che aderisce a un'ideologia, a un sistema politico, a una dottrina,
, con intransigenza (e può avere un valore spreg. e iron.)
: il linati, tutt'insieme, è un galantuomo, un po'mistico, un
tutt'insieme, è un galantuomo, un po'mistico, un po'a modo del
un galantuomo, un po'mistico, un po'a modo del '46, con le
e l'inclita fronte piega, / commove un conscio spirito l'agili / corde,
o, anche, velleità tendenti a un misticismo per lo più vago, confuso
in foglie secche compare, munita di un bastone terminante in croce, che non
: non c'è al mondo un popolo... che più dell'umbro
r. longhi, 14: un ritmo troppo irreale, troppo frivolo,
a 'mistificare da noi si dà un senso che non ha, cioè quello di
abbindolare ', ognun de'quali ha un significato a sé, come si può vedere
per i francesi 'mystifier '? è un abuso della credulità di qualcuno per prendersi
l'avvocato veraldi. pirandello, 7-989: un imbroglione, un miserabile impostore venuto a
pirandello, 7-989: un imbroglione, un miserabile impostore venuto a mistificarli. moretti
quella straniera la guardasse in viso in un modo particolare, con la incredulità dei
modo parziale, distorto, ma persuasivo, un avvenimento, una situazione, ecc.
convinzioni o a giudizi erronei; interpretare un concetto in modo ingannevole, illusorio o
modo distorto, parziale, tendenzioso (un concetto, un'idea, un avvenimento
tendenzioso (un concetto, un'idea, un avvenimento); percepito in modo ingannevole
ingannevole o falso rispetto alla realtà (un fenomeno, una sensazione, ecc.
in modo parziale, tendenzioso, distorto un avvenimento, una situazione, un concetto
distorto un avvenimento, una situazione, un concetto, ecc. in modo da
il duhring..., cercando un precedente della dialettica hageliana, lo ritrovava
soffiando su tutti gli ostacoli col fiato di un mistificatore prodigioso. pasolini, n-n:
, un'affermazione, una teoria, un atteggiamento mentale, ecc.).
della materia vera o no per esercitarvi un dominio sopra. pasolini, 7-62: la
ecco la leggerezza, il gioco, un che di sfuggente e mistificatorio che accresce
i-1046: tengo al mio giovane amico entusiasta un lungo discorso per dimostrargli che la poesia
di rette e da archi di curva (un angolo 0 una rappresentazione grafica, una
] avreste potuto similmente fingere anche in un triangolo, che chiame- rebbesi mistilineo,
triangolo, che chiame- rebbesi mistilineo, un lato del quale fosse un arco d'una
rebbesi mistilineo, un lato del quale fosse un arco d'una parabola e l'altro
d'una parabola e l'altro fosse un arco d'una cissoide. v. piccati
, v-348: esso palazzo ha davanti un gran cortile circondato da quattro gran corpi
compresenza di più lingue in uso (un paese, un'area geografica, ecc
componenti etniche che parlano lingue diverse (un popolo); scritto o tradotto in
quello di fondo e confusi insieme (un marmo, una pietra); confezionato
di colore o di materiale diverso (un panno, una stoffa). v
dischettacci zoppi far galloria, / intorno un tavolin di legno mistio / di color
. monti, 1-542: di lingua un mistio. = forma tose, di
gassosi o, anche, solidi in un insieme per lo più omogeneo e uniforme.
della sua dottrina,... è un vero dialettismo dinamico. ivi i diversi
complessione giungono al sommo, si genera un corpo... perfetto. marchetti,
ciascuno di simili contatti e mistioni emerge un colore diverso. gargiolli, 162
magalotti, 20-87: essendo finalmente il naso un succino vivo e sensitivo, qualche minima
s'immaginano disposti in modo da formare un complesso più o meno unitario e armonico
levi, 1-95: questo viso aveva un fortissimo carattere arcaico, non nel senso
in modo da formare una massa o un insieme più o meno omogeneo; aggiunto
liquore, che dovrebbe essere sottilissimo, un poco più grosso del dovere, e forse
, xv-276: mi chiamerò debitore a un chirurgo plebeo, che mi consigliò i bagni
era tirato sotto una porta e sbocconcellava un pezzo di pan misto. -confluito
di sostanze eterogenee; messo insieme senza un ordine definito; commisto, inframmezzato.
rubin chiari e vermigli, / da'quali un riso angelico si muove / che sfavillar
ii-56: siano d'oro le vesti e un lungo pezzo / ne strascichi per terra
, per lo più meno pregiati (un metallo prezioso). scaruffi, 68
di suoni indistinti, di voci molteplici (un rumore, un suono, un mormorio
di voci molteplici (un rumore, un suono, un mormorio). alfieri
(un rumore, un suono, un mormorio). alfieri, 1-57:
, 1-57: alzarsi udresti / dal campo un misto mormorio, che grida: /
renzo entrò nel cortile, e sentì un misto e continuo ronzìo che veniva da una
corteggio a lucia. misasi, 7-i-132: un rombo dapprima sordo, poscia più fragoroso
o dall'alternanza di toni diversi (un suono, un'armonia, ecc.)
. -armoniosamente combinato, consonante (un suono con un altro); accompagnato
combinato, consonante (un suono con un altro); accompagnato (un suono,
suono con un altro); accompagnato (un suono, una voce a un'altra
con le sue voci estreme / misto un sospir, che 'ndarno ella già preme
già preme. -armoniosamente accostato (un profumo a un altro).
-armoniosamente accostato (un profumo a un altro). soffici, v-2-473:
. soffici, v-2-473: c'è un profumo d'erba e di terra misto
prodotto dalla mescolanza di tinte diverse (un colore). dante, conv.
azzurri e misti. lemene, ii-400: un non so che di candido e vermiglio
: allor m'aparve inanzi dalla vista / un uccel faretrato ardito e franco, /
pazzi de'medici, 134: in tanto un rosseggiare / misto di verde e giallo
, 25-71: già eran li due capi un divenuti, / quando n'apparver due
chiaro,... / subitaneo un rumore / di ferrovia mi parla / di
o, anche, subdolamente, in un gruppo più o meno folto di persone
loro figliuoli misti. tasso, 9-81: un paggio del soldan misto era in quella
leopardi] fu quel che noi chiamiamo un classico. come poeta un pagano misto
noi chiamiamo un classico. come poeta un pagano misto di scetticismo moderno. non
di razze diverse (una stirpe, un popolo).
studi, nel dubbio d'impegnarsi in un labirinto, si ritenne a dirci che
ritenne a dirci che i tirreni furono un popolo misto. d'annunzio, iv-2-1224
la cui virtù funesta è prodotta da un oscuro concorso di sangui e di fati
mitologici che sarebbero nati dall'unione di un uomo con un animale. figiovanni
nati dall'unione di un uomo con un animale. figiovanni, 32: sarà
è peraventura tanta lontananza che di loro un animai misto non si può congiungere:
fede religiosa, di ideologie diverse (un gruppo, un'associazione, una compagnia
e perfin sospetto di modernismo la visitava un paio di volte la settimana, evitando solo
domenicali ch'erano per lui troppo miste, un po'compromettenti. gobetti, 1-i-873:
accoglie. varano, 1-28: in un abisso incomprepsibil misto / di retti rai
caratteri di simultaneità, di interdipendenza (un sentimento, un'intuizione, una facoltà
sione e paura insieme miste / mi pinsero un tal sì fuor de la bocca.
, 18-31: quella lui mira in un lieta e dolente: / mille affetti in
lieta e dolente: / mille affetti in un guardo appaion misti. pallavicino, 1-250
e discorsivo. goldoni, x-653: ho un certo che nel volto, / ho
certo che nel volto, / ho un certo che nel tratto, / misto così
gli agitatori. imbriani, 1-44: era un bene curioso, questo sì, misto
: in fondo a me si moveva un poco di compiacenza, mista di riconoscenza.
: è il deserto ove non cresce un fiore / l'anima mia. -che
1-vii-226: ci veggo in questo disegno un non so che di misto del suo
-composto da versi di diversa lunghezza (un componimento poetico); alternato o intercalato
a versi di valore metrico differente (un verso). minturno, 246
in terza persona sia per mezzo di un io narrante (un racconto).
per mezzo di un io narrante (un racconto). daniello, 1-25:
di lingue o di dialetti diversi (un linguaggio). n. villani,
indefiniti e intermedi tra due fonemi (un fonema); turbato (una vocale)
o, anche, preoccupazione, smarrimento (un sentimento, uno stato d'animo,
onde avviene che sognamo uno senza testa o un monte d'oro. redi, 16-vii-305
contrastanti (un'espressione del volto, un atteggiamento, ecc.).
già di rose, / smarrirsi in un pallor leggiadro e misto / di viole
iv-1-20: alla donna apparve su le labbra un indefinibile sorriso, misto di misericordia e
elementi dottrinali appartenenti a religioni diverse (un culto). casti, ii-3-29:
saper che turrachina / ha di religion un culto misto / e sembra indifferente alla
fibre motrici e da fibre sensitive (un nervo). 20. astrol.
. cristall. cristallo misto: costituito da un termine intermedio in una serie isomorfa.
invece da unico termine di riferimento di un distinto concetto); che contiene o