e l'altre terre, in un baleno. ariosto, 12-61: sol ritrovare
/ non è gran maraviglia, in un baleno / arder nel primo foco che s'
accidenti, io ve lo darei guarito in un baleno. tasso, 8-43: e
tasso, 8-43: e in guisa d'un baleno il signor vostro / s'è
il signor vostro / s'è in un sol punto dileguato e mostro. marino,
5-135: gira la scena, e in un balen girando / di centauri guerrier piena
piazza. lippi, 12-18: unitamente in un balen provvisti / di bucce, di
anche iddio verbum seminavit, e in un baleno ei [il mondo] fu
fu pieno di luce, correndolo dall'un termine all'altro, e tutto inondandolo
termine all'altro, e tutto inondandolo un diluvio d'oro, quanto glie ne capiva
, 501: lo paradiso in men d'un baleno / fu tappezzato d'un drappo
d'un baleno / fu tappezzato d'un drappo sereno. pindemonte, 22-125:
sereno. pindemonte, 22-125: in un baleno / al caro padre fu vicino.
: e quelli sul fuoco, in un baleno, / atto ai lavacri collocaro
baleno, / atto ai lavacri collocaro un bronzo. [sostituito da] manzoni,
(603): renzo deliberò in un baleno essere miglior partito sbrigarsi].
]. leopardi, 3-13: in un balen feconde / venner le carte;
posteri, preoccupavano essi e conquistavano in un baleno. nievo, 179: è
una meteora [la felicità]; è un baleno; ma in quel baleno,
aurora / nuova m'apparve e sparve in un baleno. d'annunzio iv-2-385: per
, 1-315: porte e finestre in un balen serrate / lugubrmente -poi silenzio
, non sono riuscito a scorgere che un lembo della sua gonna scantonare in un baleno
che un lembo della sua gonna scantonare in un baleno. baldini, 7-119: quando
. baldini, 7-119: quando poi un giorno noi si abbia il senso di
prossimità della svolta definitiva, come in un baleno la memoria ripercorre la strada fatta
: intanto la notizia era corsa come un baleno per tutta la città.
alcuna volta / il sole in aria un altro sole stampa; e quindi avvien
vegga il baleno. -vedere in un medesimo tempo il baleno e sentire il
una faccenda. caro, 15-i-163: un giorno per vostre lettere sono avvisato della
addosso che è morto. così in un medesimo tempo ho veduto il baleno e
battibaleno. allegri, 191: in un bacchio balen, la dea ritrova, /
che in ant. si considerava come un fantasma guizzante, appunto 'balenante '
appuntite. fucini, 465: un altro vapore arriva fischiando, ed una
delle balene, de'balenotti e d'un certo cane acquatico chiamato kob. d'
, contro la carena, come quando un balenotto viene ad arenarsi in un basso
come quando un balenotto viene ad arenarsi in un basso fondo o sopra un banco e
arenarsi in un basso fondo o sopra un banco e soffia e sfiata e si sbatte
), sf. arma costituita da un arco fissato a un fusto di legno
arma costituita da un arco fissato a un fusto di legno ricurvo (detto «
e facilmente portatile, anche da un solo uomo; 'da posta '
o a gancio), tirata con un gancio assicurato al polso del balestriere;
martinetto), a tornio, fornita di un particolare ingranaggio a cremagliera per caricarla
potenza; balestra pistola, munita di un lungo spuntone e capace di ferire,
, tutta quella forza che può porre un forte di braccia in caricare quell'istrumento
baldini, 6-189: teneva in mano un libro aperto, quando un cannocchiale sotto
in mano un libro aperto, quando un cannocchiale sotto il braccio, quando impugnava
il braccio, quando impugnava una balestra o un moschetto. sinisgalli, 8-42: chi
d'annunzio, iii-1-67: ma a un tratto si scosse, guatò la donna
quasimodo, 143: in alto c'è un pino distorto; / sta intento ed
vostro consueto segno? 6. un tiro di balestra: distanza approssimata,
porta di s. bastiano lontano un tiro di balestra. ojetti, i-451:
villa turrita di lorenzo il magnifico, a un tiro di balestra là sull'altura?
di balestra si toccò il fondo di un torrentaccio in secco perduto fra quei monti
secco perduto fra quei monti, in un silenzio di cattivo augurio. 7.
con la sua balestra / io grido come un pazzo: vèllo, vèllo. olina
, vèllo. olina, i-267: [un fagiano] pigliasi o co'lacciuoli di
balestra: far l'elemosina, rendere un favore malvolentieri, con malagrazia.
finalmente ch'egli metteva il pane in un luogo da poter esser preso da chi lo
/ se or non ti fo fare / un salto fin quaggiù dalla finestra. giusti
: molla a balestra) costituita da un fascio di sbarre piatte d'acciaio (
: passavano i carri... con un fracasso di frustate, di cigolìi aspri
. dorme in piedi, appoggiato a un rottame, come un piatto d'argento.
, appoggiato a un rottame, come un piatto d'argento. balestràio [balestrar0
. anguillara, 2-14: quella sta sopra un pesce mezza fuori, / l'altra
. marino, 7-138: palemon d'un delfino il curvo tergo / preme vezzoso
vezzoso e pargoletto auriga, / e balestrando un fuggitivo mergo / fende i solchi del
balestra, che una luce, per un raggio sottilissimo trascorrendo, da'suoi partendosi
, calci mortali, / la pelle d'un diamante era più soda; / e
virtuosi che dall'amore sono balestrati ad un tratto nella via del male fino all'assassinio
351: ci sono stato assai bene per un po'di tempo, allorché una brutta
. burchiello, 27: vergilio rubò un soccodagnolo / per insegnare a balestrare a'
in chiesa presente al divin sacrificio su un sol ginocchio, e coll'altra gamba
affammato nibbio, che fa guerra / con un par di pulcini o gli molesta,
2. distanza misurata approssimatamente secondo un tiro di balestra. giamboni, 4-165
mezza balestrata, ancorché le fusse vicino un buon pollaio. cellini, 2-50 (
balestrare) ì agg. ferito da un colpo di balestra. g.
persona si dice in proverbio: pare un tordo balestrato. 2. per simil
vostri tanta vanità, che mi pare un orrore: chi 'l porta [il cappello
356: i merli si facevano sottili un mezzo braccio, le balestriere e le
.. e nell'intervallo che è tra un merlo e l'altro, in molti
a certe balestriere, / e spinto un muso di lueerta fuora, / disse:
abba, 1-174: sant'alessio è un fortino lì sulla via, fatto anticamente
il piombo afforza i merli. / un balestriere ad ogni balestriera / veglia alla
sera. d'annunzio, iii-1-537: un breve andito chiuso tra due muraglie pertugiate
mise per la prima volta in uso un suo ritrovato di fortificare il campo con
suo ritrovato di fortificare il campo con un doppio recinto di carri, sopra ognuno
la torre, presso il mangano, un giovine balestriere sta alle vedette. baldini,
nievole. alvaro, 7-28: un muro di cinta fortificato tutto praticabile con le
latina e scor revoli su un altro regolo graduato. galileo,
ridotte, con la quale si poteva scoccare un piccolo dardo (si portava anche nascosta
cinta, / attaccato a l'arcione un balestrino. = dimin. di
però ti prego, che mi mandi un cane, / che paia ghier,
la terra difesa non avrebbe, prese un grosso balestro, e d'un superbo
prese un grosso balestro, e d'un superbo legno e traente quello caricato, e
4-31: parve il randello uscissi d'un balestro. / rinaldo menò il pugno
balestro. / rinaldo menò il pugno un altro tratto, / e fu sì grande
2. ant. altrar d'un balestro: a un tiro di balestra.
ant. altrar d'un balestro: a un tiro di balestra. dante, inf
vólti a sinistra; e al trar d'un balestro / trovammo l'altro assai più
, 213-16: come furono appressati a un trarre di balestro, dice: « signor
. guicciardini, v-34: fece accostare a un tiro di balestro a porta romana tre
di fogna, / da dar ripiego a un tin di mele cotte.
a difesa delle mura (munita di un arco d'acciaio lungo fino a 6
: io mi contento che, non con un semplice arco a mano, ma con
semplice arco a mano, ma con un robustissimo arco d'acciaio d'un balestróne
con un robustissimo arco d'acciaio d'un balestróne caricato con martinelli e leve, che
una carrozzetta scoperta, ed accomodare in essa un balestróne da bolzoni a meza elevazione,
21-164: fatta la medesima esperienza con un balestróne di quei che si caricano
eri. de amicis, ii-753: ecco un monello che ha marinato la scuola,
la scuola, e che viene ad aspettare un altro poco di buono, per andare
con qualche intervallo d'indolenza sonnolenta, un desiderio smanioso di uscire, di avventurarsi
, 6-257: propose perfino di fare un giro nelle bettole di porta palazzo dove si
strada. -battere una via, un sentiero: scegliere un mestiere, una
-battere una via, un sentiero: scegliere un mestiere, una carriera; adottare un
un mestiere, una carriera; adottare un certo modo di vita, di comportamento
di battere questa strada. portato da un forte genio al teatro, allettavami la
tradire il dovere di cittadino! batto un sentiero ove il voto della nazione non
: per chi batte una via diversa è un altro par di maniche. sì,
sì, ma non sarebbe la meglio parlare un po'più alla liscia anco di scienze
una nuova via da battere, a un altro scopo verso il quale dirigere la
coscienze intorpidite. panzini, i-33: un risveglio immenso di nuovi studi, frementi
sogno del passato. -battere su un tasto, sullo stesso tasto: tornare
tempo { la musica, il ritmo, un ballabile, ecc.): segnare
settembrini [luciano], ii-2-180: un flautista sta in mezzo, e sonando
presso di me la mia alfonsina con un ufficialetto daccanto che le sussurrava delle fatuità
965: io, che picchiando sulla sponda un giglio, / battevo il tempo,
, per terra, coi piedi, un due tre! pea, 5-45: -proviamo
il terreno: per spianarlo. -battere un vestito, un tappeto, un materasso:
per spianarlo. -battere un vestito, un tappeto, un materasso: per spolverarlo
-battere un vestito, un tappeto, un materasso: per spolverarlo, sprimacciarlo.
camoens cessò di battere sul letto d'un ospitale. -senza battere becco:
parlate mi assicuravano ch'ella sarebbe stata un bel pezzo senza batter becco.
220): « io? » diceva un altro, quasi sottovoce, a un
un altro, quasi sottovoce, a un suo compagno: « io me la batto
se non è il caso di appoggiare un cappiotto a destra e uno scopaccione a
, passato detto tempo, fare in un subito quanti fanti si può: fare due
appena furono in passando da noi veduti un assai bel molo, che forma il porto
essa può ripartirsi in due mezze-batterie di un numero pari di cannoni, ed in
batteria di cannoni in salva o da un gioco di campane in volata. pascoli
. e. gadda, 35: un rotolamento ferrato e lontano indicava che, su
di piccoli calibri. pavese, 4-207: un apparecchio mitragliò inferocito una batteria antiaerea.
punte che ci stavano d'intorno, e un vero diluvio d'acqua e di grandine
diplomatica impassibilità del conte, dubitò per un momento o di essere arrivato troppo tardi
o di avere a che fare con un politicone raffinato... temendo rimetterci
alquanto elevato; doppie, cioè con un doppio parapetto sul piano della campagna,
799: era una batteria quella od un vallo? / la mischia avvenne tra
3. marin. complesso di artiglierie di un dato calibro in dotazione a una nave
spagnuoli avendo dato la batteria e cominciato un nuovo assalto, quelli di dentro vennero
,... e gettato in terra un parte delle mura,...
a riconoscere la batteria, e cominciarono un feroce assalto. b. segni,
4-297: la batteria fu sì fiera un giorno fra gli altri, che ne
sollecitudine e valore ella la difese da un assedio di dodici anni continui, nel qual
era in ordine, ed egli con un cerino cominciò ad accendere. nella conca
ecc. baldini, i-535: da un giorno all'altro tutte le batterie dei
nimichi, benché poste alla distanza di un trar d'arco dal luogo dove egli
i mobili del dolore, venuti da un sequestro: come la batteria di casseruole della
infrequente, a cui anzi si annette un senso di efficacia e di grandiosità, per
cassola, 2-256: l'orchestrina sistemata su un palchetto era composta dalla fisarmonica,
batteri. alvaro, 7-62: un grammo di colture batteriche, pronto per
la determinazione della specie a cui appartiene un batterio sospetto (isolato da un ammalato
appartiene un batterio sospetto (isolato da un ammalato). = voce scient
batteriologia. d'annunzio, iv-1-691: un altro botanico, un batteriologo, un
annunzio, iv-1-691: un altro botanico, un batteriologo, un microscopista insigne..
un altro botanico, un batteriologo, un microscopista insigne... gli stava di
, sf. arresto dello sviluppo di un ceppo batterico. = voce scient.
7-48: si trattava di sapere se un battesimo, dato senza fede, è accettato
, / dinanzi al battezzar più d'un) millesmo. idem, par.,
... / che fosse un luogo riccamente adorno, / ove prendesse marfisa
questa arcadia fu tenuta a battesimo da un uomo gravissimo, il giureconsulto gian vincenzo
desidera consapevolmente (la carità è come un fuoco che purifica dalla colpa). -battesimo
anche il nome ricevuto in battesimo pareva un triste scherno e dileggio della sorte.
roberto, 442: riconobbe fra'carmelo, un altro degli uzeda ammattito, il bastardo
la prima volta che uno partecipa a un combattimento. - battesimo di una campana:
benedice la campana e le si impone un nome, prima di collocarla sul campanile.
completo assetto scolastico; dà alla nascitura un anticipato battesimo e la chiama « estetica »
la chiama « estetica », con un nome che resterà. bacchelli, 6-32:
carducci, 531: potessi pianger sur un campanile / come il mio dolce edmondo
del convento, parvero vele aperte per un battesimo di sole. montale, 101
pegni e i lunghi addii / forti come un battesimo nella lugubre attesa / dell'orda
. tutto arso e succhiato / da un polline che stride come il fuoco / e
. cecchi, 8-15: era infatti un battesimo. e la ressa e l'entusiasmo
: si dissero battezzoni, per avere da un lato san giovambatista battezzante il nostro signore
, / dinanzi al battezzar più d'un millesmo. cavalca, 9-143: s.
non mi adorare, perocché io sono un uomo come tu. g. villani,
iii-56: io debbo ire a battezzare un bambino, però ritornaci una altra volta
: la donna... partorì un fanciullo, il quale era stato tanto
io fummo amici, e gli battezzai un figliuolo, richiesto da lui.
nomina. -anche rifl.: darsi un nome, dichiararsi; qualificarsi; proclamarsi
una relazione più immediata e più stretta con un vasetto, che con un calamaio.
stretta con un vasetto, che con un calamaio. leopardi, ii-923: s'inganna
divenute fattizie e convenzionali, si oppose un sistema affatto opposto, che si battezzò
, i-147: non nasceva ombra di un uomo ad asis che non fosse battezzato
repubblicano e non dovesse per conseguenza nutrire un verace odio per gli abitanti dell'altra
altra sponda. stuparich, 5-166: un giovanissimo capriolo! gli eravamo giunti a
bagnare (con l'acqua, o con un altro liquido). sacchetti,
sacchetti, 164: riccio cederai fa un sogno, come è diventato ricco con
per la francia dove lo aveva condotto un cieco, un demonio incarnato, che lo
dove lo aveva condotto un cieco, un demonio incarnato, che lo teneva a
, che lo teneva a catena come un cane e lo battezzava tre o quattro volte
abbeverare i cavalli. ma chi non mette un po'd'acqua nel suo vino a
. giusti, ii-14: non fai un passo che non ti dicano: qui era
la pietra livida di fóri, / d'un largo tutti e ciascun era tondo.
per luogo de'battezzatori; / l'un delli quali, ancor non è molt'anni
molt'anni, / rupp'io per un che dentro v'annegava: / e questo
è il sacerdote a cui tocca per un certo tempo battezzare i bambini portati al
le altre monete fiorentine hanno ordinariamente da un dei lati un giglio,..
monete fiorentine hanno ordinariamente da un dei lati un giglio,... questi hanno
giglio,... questi hanno un san giovambatista che battezza gesù cristo,
poi furono ridotti a quaranta, cioè a un giulio. batti, espressione sostantivata
bagliare (come abbagliare): da un battibagliore alla stessa guisa di battibaleno.
battibaléno, sm. nella locuz. in un battibaleno: in un attimo, in
locuz. in un battibaleno: in un attimo, in un istante; in un
battibaleno: in un attimo, in un istante; in un tempo brevissimo.
un attimo, in un istante; in un tempo brevissimo. dossi,
brevissimo. dossi, 65: un colpo di tamburone, poi tutto, teatro
, ometti di stoppa, luce -in un battibaleno -come una palla di ferro che
. chi va là? ». in un battibaleno furono a terra, il fucile
ma ci crede con passione, in un battibaleno di bocca in bocca quello che
bocca in bocca quello che appena era un timido: « ma che sia..
». soffici, 1-121: in un battibaleno si tolse anch'egli la giubba
e il loro temutissimo ringhio smantellarono in un battibaleno la mia fermezza ironica: idealmente
sposata. ti mangerò la dote in un battibaleno. 2. (non
imporporò lievemente le guance; ma fu un battibaleno; riacquistò i soliti modi,
sorge tra giornale e giornale, gattigliando da un lato la costituzione, dall'altro la
si venne al conto, e cominciò un vero battibecco alla napoletana sui prezzi,
transazioni. de roberto, 613: un ronzio come d'alveare si levava tutt'
, i-221: segue a questo battibecco un borbottìo di commenti
. moravia, vii-36: insomma, nacque un battibecco, ma svogliato, perché l'
, non avevano aviazione, non avevano un armamento moderno. battibòrra, sm.
uno di questi è fermato a un lato di ampia tavola, o appiè d'
lato di ampia tavola, o appiè d'un muro; l'altro regolo, munito
baretti, 1-376: ecco che nasce un battibùglio tra i commensali da lui invitati a
, 4-216: uuuh! -fecero tutt'a un tratto. avevano visto lo spadino che
ohimei! che mi è venuto in un tratto il batticuore e l'asima, e
caro, i-150: dunque, parlandosi d'un gufo, e per ischerno e da
provare. bùgnole sale, 368: un batticuore amando, / un ritrosetto orgoglio
, 368: un batticuore amando, / un ritrosetto orgoglio, / un sospettar sperando
, / un ritrosetto orgoglio, / un sospettar sperando / io 'l vuo'provare,
: sto aspettando la sua risposta con un batticòre indicibile. nievo, 543: lo
piattaforma, si mise a sedere su di un sasso, trafelato, ancora tremante dal
: soltanto le labbra sottili tremavano e un poco d'affanno denunziava il batticòre.
2-132: sarò passato invano / con un fugace urto di batticuore / terrestre forzato /
madre, in quei giorni, pensava con un batticuore atroce quanto sarebbe stato più saggio
quanto sarebbe stato più saggio averlo partorito un po'zoppo, o almeno coi piedi piatti
, io non potevo rivederla senza provare un batticuore mortale. -per simil.
, che nelle scuderie serve a separare un cavallo dall'altro senza impedire che
e allora mandarono gente, e feciono un battifolle presso a monte accenico, e
militare [1847], 121: alzare un battifolle addosso a una città, ad
, contenerla con una bastia, contrapporle un forte. pascoli, 1043:
, ecc.). si dice quando un giocatore o una coppia di giocatori subentrano
si faccia; e sopra ciò si faccia un battifrédo, o vero torre, nella
. berchet, 279: in quel tempo un vecchio moro, / un che spesso
quel tempo un vecchio moro, / un che spesso divinava, / salì un alto
/ un che spesso divinava, / salì un alto battifrédo / e di là la
di battaglia, mie sole ali, / un filo d'aria polare, / l'
di scarsella, / la man d'un battifuoco il valigino, / e cinque dita
non vi rimanesse nep pure un poco di grasso. = comp
più duttile, che s'increspava ad un fiato. 2. ant.
de'frategli in levante con panni: un altro in ponente con drappi: all'
ponente con drappi: all'altro aprire un battiloro in firenze. nelle quali cose
schiuma, come se il mare respirasse in un respiro di beato riposo. in questo
, 3-216: poi proruppero in un applauso improvviso, che mi sconcertò
del dormi torio, raggiunse un tono di commozione inspiegabile. =
battere alie li scusa [al nibbio] un modo di riposarsi per l'aria,
caro, i-329: cominciando tutti di nuovo un dirottissimo pianto con rammarichii e battimenti di
una palpitazione; e sentirsi al cuore un subito battimento. quest'ultimo, oltre
come se la benedicesse. ella ebbe un battimento di palpebre e sorrise. di
successivo e periodico indebolimento e rafforzamento di un suono o di una luce per interferenza
. meccan. colpo secco nei cilindri di un motore ad accensione (per effetto della
. oscillazione delle pale del rotore di un aerogiro in moto di traslazione. =
mosina, ladrucchiano e appena ànno un soldo lo giòcano a battimurino.
vicino all'altra alla misura di un palmo. / il fanciullo preme sulla terra
v.]: iersera al teatro fecero un gran battio di mani al tenore
: a queste parole tenne dietro un gran battìo di mani e il suono della
... una bugia che pareva un battipalle col cerchiello di latta in
bratteati, 4-253: dall'interno di un edificio, i cui balconi erano pieni
tappeti e vasi di palme, veniva un canto di donna fra colpi di battipanni.
i colpi sonori ed echeggianti vibrati con un battipanni sopra un materasso chissà dove su
ed echeggianti vibrati con un battipanni sopra un materasso chissà dove su qualche terrazza.
di una febbrile fatica in un cantiere; certi suoni parevano d'un
un cantiere; certi suoni parevano d'un battirame che non finisse di bullonare una
a metà, c'erano gli avanzi d'un desinare a battiscarpa. = comp
, ii-70: spolverezzo, battispolvero, è un bottone o sacchetto di pannolino fine
, quando una parte di essa, un secolo fa, aderì alla frazione dei
. intanto vi muore nella battista come un principe! dossi, 355: tesoretta ebbe
palazzeschi, 3-76: i piccioni volano da un tetto all'altro, dal battistero alla
. d'annunzio, iv-2-158: d'un tratto, l'inferma balzava in piedi
restando nell'atteggiamento mistico delle cariatidi d'un battistero. ojetti, ii-475: la
d'onda sopra il genietto pagano che cavalca un delfino sulla vasca di marmo del battistero
/ che dia a costor per amo un dì la volta, / e sì gli
battistrada, sm. invar. inserviente che un tempo precedeva a cavallo la carrozza del
; milite che apre la via a un corteo di autorità, a una processione,
attaccati sei sorci verdi, guidati da un grosso topo color di rosa, mentre il
cicognani, 2-179: il battistrada sonava un suo corno che a distanza di miglia
: si chiama martino, forse come un suo avventuroso parente -dico io -quel gran
.. / queste cose / furono un giorno. baldini, 6-43: se tu
vuoi proseguire più sicuro, posso darti un mio battistrada fino alla badia di frassinoro
235): renzo, che, facendo un po'da battistrada, un po'da
, facendo un po'da battistrada, un po'da scorta, era arrivato con la
violinista trovò due compagni indi- visibili, un trombone e un ottavino: il trombone.
compagni indi- visibili, un trombone e un ottavino: il trombone... se
: battistrada balzò da una rimessa / un bassotto festoso che latrava. marotta, 1-269
, 1-269: il battistrada aveva messo un piede in fallo, e tutti gli
cammino, agevolare l'avvento (di un principio, di una dottrina, di
principio, di una dottrina, di un movimento, di una condizione, ecc
palpitazion violenta, affannosa, negli orecchi un ronzìo, un fischio continuo. [ediz
affannosa, negli orecchi un ronzìo, un fischio continuo. [ediz. 1827 (
): insieme si sentiva al cuore un battito accelerato, affannoso...]
v-1-554: il mio stesso cuore aveva un battito silenzioso. borgese, 6-58:
mio piccolo cuore accordarsi col rodio d'un tarlo, col tic-tac del grande orologio
e il battito del sangue sentito per un istante sulla punta delle dita mi parve così
pavese, 4-249: che una chiesa, un convento, fossero invece un rifugio dove
chiesa, un convento, fossero invece un rifugio dove si ascolta con le palme
delle ciglia. tommaseo, i-185: un fil di verde, un battito / di
, i-185: un fil di verde, un battito / di fibra, un voi
, un battito / di fibra, un voi d'insetto, / invian del mondo
ed il cuore. dossi, 201: un lungo edificio, bianco, dalle tettoie
vetro, dal quale sorgeva, con un chiaror nebuloso, un immenso battito,
quale sorgeva, con un chiaror nebuloso, un immenso battito, un ronzio. d'
chiaror nebuloso, un immenso battito, un ronzio. d'annunzio, ii-139: o
chioccante / della vela, balzi d'un cuore / che un flutto di sangue riempia
, balzi d'un cuore / che un flutto di sangue riempia. idem,
fra tanta vainiglia, / ché solo un vostro battito di ciglia / scioglierebbe i miei
passati dal quel giorno fossero sfumati d'un tratto: il battito dell'orològio antico,
. idem, 9-194: stava su un prato, e testate lavorava col lontano battito
lieve battito di ciglia può gravare come un sasso sul cuore di un bambino.
può gravare come un sasso sul cuore di un bambino. soldati, 19: ma
di coprire con i battitoi delle cornici sempre un ottavo delle figure. 3
su i battitori. viani, 14-320: un fabbro barbuto come vulcano, battitor di
, pifari ed altri stromenti musicali, un finto cavaliere errante con 24 dell'istess'
imbarazzati tutte le volte che devono descrivere un mobile, anche una semplice sedia.
battitore di strada, nome che davasi un secolo fa ai soldati a cavallo,
l. bellini, 5-197: vi è un vocabolario sì grande e così bene a
non ne avevo l'idea. ma un castigo, quand'è giusto e sbrigativo,
e i suoi occhi restano cerchiati di un rosso che pare battitura. stuparich, 5-145
la secure / che 'l capo a un colpo gli levò dal collo, / poi
uccello vorrà voltarsi con prestezza in sull'un de'sua lati... esso batterà
cartilagine del timpano non abbia a star in un perpetuo tormento d'inflettersi in due diverse
e del grano nella battitura che in un pulviscolo d'oro veniva eseguita a braccia
pananti, i-91: vorreste fare un breve sonnellino? / quei la battola
arnese dei cacciatori (dei battitori): un pezzo di legno con ferri girevoli che
legno con ferri girevoli che produce agitato un rumore stridente (per spaventare la selvaggina
solite cacofonie o battologie io vi chiamassi un briccone più briccone di quanti bricconi mai
in tutte le leggi longobardiche si troverebbe un altro esempio d'una così strana battologia
alcuna necessità parole e frasi durante un discorso; cadere nel difetto della battologia
tempo e i tuoni / facean parer ch'un bel concerto fosse, / le regole
che si dilatano sonore. ed ecco un breve colpo secco incrina l'incantata atmosfera
cadenzata. caro, 315: come un coro a voce pari, con la battuta
tuttora) dal direttore dei cori con un colpo di mazza, di piede, di
l. bellini, 5-598: egli è un cenno, vedete, egli è un
un cenno, vedete, egli è un cenno che da un solo a tutti in
, egli è un cenno che da un solo a tutti in un tempo, che
cenno che da un solo a tutti in un tempo, che è quello che noi
egli intende quel che deve fare ad un determinato tempo e non in altro e quel
si vede per esperienza tuttodì addivenire che un musico per esempio, il quale insieme
due figure artificiate, l'una rappresentante un pastore e l'altra una pastorella di
che, standosi a sedere sotto ad un albero, suonavano un flauto e battevano la
sedere sotto ad un albero, suonavano un flauto e battevano la battuta col piede
battuta di proprio. mazzini, ii-287: un inno di poche battute ha
musica, lenta come il corso di un gran fiume quando sbocca al mare,
nel senso ampio e divino, d'un fiume di millenni che scorre sotto la
5-324: anche a tavola tutto era un prepararsi e snodarsi di motivi, un susseguirsi
era un prepararsi e snodarsi di motivi, un susseguirsi di battute e di pause,
susseguirsi di battute e di pause, un intrecciarsi di ritmi, per l'orchestrazione
orchestrazione dell'imminente nostra notte d'amore: un grande preludio. era maestria il prolungarlo
musicale, passata poi figuratamente per significare un atto non risolutivo, un'azione che tenda
presola per la mano e fatto dare in un certo strumento, la cominciò ora con
, ii-2-181: essi in fila l'un dopo l'altro, e camminando a battuta
esser di una sola parola, oppur di un lungo discorso: la tirata).
signore, di avermi accompagnata -disse con un sorriso ed una grazia studiata come se
rinuncia, una chiusa di conti, un fatto privato e ritmico. l'ultima
ultima battuta. vittorini, 5-15: un periodo segue all'altro, una battuta
battuta di dialogo risponde a un'altra, un passo è avanzato, un gesto è
altra, un passo è avanzato, un gesto è mosso, ma in una successione
: frase, affermazione o espressione di un interlocutore. foscolo, xv-317: quando
tuguri tra i quali si distingue solo un palazzo, per lo più anch'esso
-alle prime battute: all'inizio (di un discorso, di un'impresa, di
tempo. serra, ii-180: vedete un po', per esempio, i suoi
sorridente, come sempre, forse soltanto un po'moderata, per convenienza, nelle prime
si stancava a ballare e non mancava un giro. finiva il disco e correva a
ogni ricerca fatta da più persone battendo un tratto di paese. giacosa, 105
13. meccan. parte del telaio di un infisso (tanto fisso quanto mobile)
la dottrina. 16. battuta di un fiume: parte della riva, del
il ferro dell'avversario della linea con un urto (e non gradualmente).
lo tuo fedele », m'addormentai come un pargoletto battuto lagrimando. boccaccio, dee
il viso, piagnendo sì forte come farebbe un fanciul ben battuto. boiardo, 1-9-4
uomini battuta, dissipata, distrutta da un pugno di soldati. foscolo, xiv-52:
1 (20): era poi un rigido censore degli uomini che non si
pericolo. il battuto era almeno almeno un imprudente; l'ammazzato era sempre stato
imprudente; l'ammazzato era sempre stato un uomo torbido. giusti, iv-103: il
porsi all'olivi la mano come deve fare un gentiluomo quando si sente battuto al giuoco
la prova. serra, ii-118: da un latino autore... par che
il silenzio che seguì fu interrotto da un colpo battuto alla porta d'ingresso.
delle rotaie richiedono a detta dell'autore un fondo battuto e sodissimo in ogni sua
distanza, né meno sostiene più validamente un ferro tra 'l quale e l'armadura s'
, dovrà essere distesa tanto sottile che un boccale solo d'acqua venga sparso sopra
regno. algarotti, 3-1 io: un altro perenne fonte di ricchezza per la
anno di netto e battuto in zecca un cento mila lire sterline. 8.
discorso. goldoni, iv-1001: dopo un anno d'assedio battuta set- tantacinque giorni
punti dove gli osservatori nemici non saltava un passerotto che non potessero vedere, si
: si fermò subito, nell'affacciarsi a un improvviso largo, a piccoli alberi,
improvviso largo, a piccoli alberi, a un gran fianco di cattedrale vetusta, battuto
10. frequentato (detto di un cammino, di una strada, di
ed anche leali più che non prometterebbe un paese sì di continuo battuto. di brente
piazza, coperta di erba secca come un prato. alcuni sentieri battuti la segnavano con
la segnavano con lunghe striscie biancastre da un capo all'altro e la facevano sembrare
rari veicoli, in quella strada d'un quartiere poco battuto e meno ricercato?
reti di strade anch'esse battute da un viavai silenzioso. soldati, 109:
, 1-153: vi ho forse detto che un sentiero poco battuto conduce dalla casa di
, scendendo in fondo alla valle per un pendio cespuglioso con pianerottoli prativi, poi
98: i monti formavano... un regno in alto separato dalla pianura,
con dio. boiardo, 2-30-58: l'un più che l'altro a gran fretta
nievo, 616: capitò a spron battuto un messo da molfetta, sette miglia lontano
, salgono alcuna volta i pastori sopra un battuto che v'è, a guardar
passo tuo zoppo / d'avere lasciato un tacco. bacchetti, ii-310: lo
hanno squadrato con l'accetta. hai un viso che ci si farebbe sopra un battuto
un viso che ci si farebbe sopra un battuto di lardo. moretti, 75
. moretti, 75: trita con un muto / cenno le tue cipolle /
dovuto, / dovendosi il cappuccio ad un battuto. d'azeglio, i-
. lippi, 12-41: poi dopo un ordinato spartimento / di crazie, soldi
a'fianchi. tommaseo-rigutini, 2639: un batuffolo di refe, di capelli, di
a sentirsi urticchiare dalle cose come da un batuffolo di cotone, non sa capacitarsi delle
capacitarsi delle fiere percosse che ne riporta un animo alto e gentile. serao,
rimaneva, immobile, accoccolata, come un batuffolo di stracci, donde sfuggiva un
un batuffolo di stracci, donde sfuggiva un sordo lamento. d'annunzio, v-1-282:
. d'annunzio, v-1-282: prende un batuffolo di cotone, e lo introduce nella
era cosparso di batuffoli di bambagia d'un bianco giallognolo. non ignoravo ch'erano i
spalla una pertica con legato in cima un grosso batuffolo di cenci, si mette
viani, 4-27: dunque gota aveva un diavolo per capello a cagione di questa
: accoccolato sulle stanghe del trofeo era un giovanottone che con l'aria d'essere
come, non è nulla... un taglio lunghissimo », e strappatogli di
legno, essi allo scuro, / dopo un batuffol grande iti sozzopra, / e
gettate al vento / così fatte speranze in un batuffo. vallisneri, 1-754: incominciò
fu sazio. negri, 2-777: un batuffolo color piombaggine, di cinque anni al
il corpicciuolo del bambino... pare un batùfolo di carne dove non sai rintracciare
patrizia è stata allietata dalla nascita di un batuffolo roseo. 3. dimin
. vide con ammirazione, tutti in un mucchietto e suoi, tanti di que'
contò,... ricomposto finalmente un rotolo alla meglio, lo mise in un
un rotolo alla meglio, lo mise in un cencio, ne fece un involto
lo mise in un cencio, ne fece un involto, un batuffolétto, e
, ne fece un involto, un batuffolétto, e legatolo bene in giro con
cordellina, l'andò a ficcare in un cantuccio del suo saccone. verga,
dai denti del pettine, ne faceva un batuffolétto, deponendolo sul piano della toilette
grembiule bianco. slaiaper, 1-37: un ramettino rotto irregolarmente con due foglie passe
con due foglie passe e raggricciate, un batufolétto di seta del pioppo, che
, che mi bastava soffiar via con un leggerissimo fiato. = etimo incerto
dossi, 8: al baturlare di un tamburello, aveva nettamente saltato quella famosa
fecer parer d'aver le budella in un catino. dossi, 31: aperto il
nostra berlina svoltò lentamente: accompagnata da un bracco, che festosamente scodinzolava e faceva
bau, giunse per l'inghiarato a un peristilio. pascoli, 172: suona
peristilio. pascoli, 172: suona un nitrito tremulo d'uccello, / come starnuto
d'uccello, / come starnuto, suona un bau bau chiaro, / come doppio
soltanto ai pesci. paolino fe'un gesto di malumore; il bracco baubò ad
per estens. linati, 8-106: un anelito ondeggiante di moltitudini in travaglio
di moltitudini in travaglio, come un baubare di gran mantici sotto bufere
al baùcco, / che mi sia riprovato un bruscolino, / che il popol
idem, 26-55: vennegli appetto un gran sir di corona, / molto
baulare, tr. acconciare, disporre un terreno mediante baulatura.
sf. convessità appena accennata in un appczzato di terreno coltivato (secondo
presentò seguito dal sinistro baule, segno d'un lungo soggiorno. leopardi, iii-666:
scriverò in casa mia perché gli sia dato un baule in cambio di quello che egli
nievo, 738: m'avea preparato un baule pieno di quanto poteva abbisognarmi.
i-713: era occupato a cacciare in un baule quanto gli capitava sotto mano.
. dove teneva i suoi ingredienti; ma un baule più grande ella nascondeva, di
partire. -disfare i bauli: rinunziare a un viaggio progettato. fagiuoli, 1-5-124
peccato di anfanare sopra la moglie di un amico? ». -figur.
». -figur. viaggiare come un baule: senza guardare nulla né capire
di città gli fece impressione. viaggiò come un baule. e. cecchi, 3-178
, 3-178: quando uno è stato in un paese che probabilmente non vedrà più,
più, e non c'è stato come un baule, ma tenendo aperti gli occhi
dei luoghi che attraversò. ha viaggiato come un baule, sissignori. 2.
si possa adattare in su la groppa d'un cavallo mentre si viaggia. viene dal
nel grembiule. poscia, quando fu un po'più calma, si asciugò gli occhi
si mise a preparargli la valigia, un bauletto di cuoio nero tutto strappi e
tornata di chiesa aveva riposto in fondo a un baulino il velo e le ciocche de'
e. cecchi, 6-220: un logoro baulino coperto di cuoio bigio e rinforzato
permanente. moravia, i-51: da un suo bauletto trasse un vestito turchino.
i-51: da un suo bauletto trasse un vestito turchino. = dallo spagn
del linguaggio infantile, formata da bau e un secondo elemento che non s'intende bene
di velluto o di merletto) con un cappuccio (che in cima portava il
cappuccio nero della bautta, simile a un bel fiore di carne, rideva d'
bel fiore di carne, rideva d'un riso luminosissimo. palazzeschi, 1-603: non
domenicale fu lieto, nella luce d'un maraviglioso pomeriggio, rimasti al marciapiede i
vengono a caricar su questa riva sopra un vascelletto nero. c. e
66: eravamo stipati. e siccome ero un po'impressionabile, i miei amici mi
, di toccare con due o tre polpastrelli un pizzico di qualche solfuro od ossido o
a furore, a rabbia, a un attacco epilettico, o che soffra di
bocca e del gran naso, / come un cane arabito, a quel malvaso.
uno lato e da quello n'usciva un poco di bava, ché per non
i-774): lo basciò in fronte lasciandogli un poco di bava sul viso. aretino
nacque ieri a rasciugare la bava a un vecchio cascatoio, potete immaginarvi che consolazione
, di non so d'onde, un lupo sbuca, / grande fuor di misura
imbrogliate, suoni confusi, e ogni tanto un filo di bava che gli colava sul
erba verdognola / col suo vento leggiero come un fumo / sento picchiare i cori delle
ne scoppia? sbarbaro, 1-100: un risolino come un filo di bava; che
sbarbaro, 1-100: un risolino come un filo di bava; che straripava, via
alla bocca: far arrabbiare, provocare un accesso di rabbia.
dossi, 651: e sul tavolone un monte di bava di bachi, spuma senza
alla quiete. idem, v-1-208: un mattino glorioso. non una bava di vento
bava di nuvole ci metteva a traverso un fresco e roseo bollore. montale, 79
e roseo bollore. montale, 79: un gregge di nuvoli e di capre /
nuvoli e di capre / dirompenti da un greppo a brucar bave / di pruno
ebbi a spuntare i denti, mi fece un bavagliolo di vela da bastimento, che
bianco del suo piccolo capo e di un bavaglino di tela conficcato nel collare.
, che corda di bavaglio / tessevi un dì, tessendo all'uom le leggi?
di loretta, come finalmente liberatasi da un bavaglio che la trattenesse, ed era
sur una fratta (o forse è un biancor d'ale?) / un corredino
è un biancor d'ale?) / un corredino ride in quel marame: /
marame: / fascie, bavagli, un piccolo guanciale. de roberto,
ebbi a spuntare i denti, mi fece un bavagliolo di vela da bastimento, che
è volta: / ecco apparir dinanzi un bavalischio, / e cominciava gli occhi a
poliziano, 142: costei farebbe innamorare un drago, / un bavalischio, anzi
: costei farebbe innamorare un drago, / un bavalischio, anzi un aspido sordo.
drago, / un bavalischio, anzi un aspido sordo. machiavelli, 808: e
: gli orecchi ritti, puntuti, discoprendo un acuminato avorio nel buio, ringhiando,
e di discordie, approda finalmente un fanciullo bavarese ad innalzare, come
caldo e cioccolata con rossi d'uovo e un liquore: si prepara frullandola,
e invidiai lo strascico / d'un abito talare, / l'argentee fibbie e
moravia, vii-59: tutto ad un tratto, dovette vedersi com'era.
vedersi com'era...: un omaccione sui cinquanta che si metteva la
mano mostrava la fodra e nel collarino un orlo di sudor indurito talmente che pareva
fatica, / si è filato in un anno tanto bel bavellino / per tessere
anno tanto bel bavellino / per tessere un vestito. = dimin. di bavella
letto matrimoniale di solito... un bavellóne a bande e a punto fiamma,
. palazzeschi, 3-178: una bavera o un fichu di trina o gé prestati dalla
: nello stesso tempo aveva infatti visto un gatto cieco e tignoso che girava senza posa
a se stesso sul piano della tavola con un baverino di trina attorno al collo.
va / con una certa giornea con un bavero. d. bartoli, 40-ii-24:
5-148: quel soprabito invece era d'un bel rosso dalia con bavero, risvolti,
collo una gran gorgiera, / e un baver alto com'una spalliera. lippi,
detto sottana. aveva intorno al collo un colare grande, che chiamano bavero, fatto
naso. barilli, 2-107: per un agnello che vale una piastra i grossi
r. gualterotti, i-54: portava un baveretto di tela d'argento, appuntato
. facili ad appisolarsi in serpa dentro un baveróne d'un tabarro. = deriv
appisolarsi in serpa dentro un baveróne d'un tabarro. = deriv. da bava
: si piglia il gesso detto e con un coltellino si netta, levando certe
. collettino da donna (che ricade un po'sul petto: a guisa di un
un po'sul petto: a guisa di un bavaglino). = adattamento del
/ in furia in furia si piglia un boccone. marino, 20-36: e sgangherando
mentre il mare bavoso lo aspetta con un truce e vorace cipiglio. viani,
, xxv-2-248: come diavolo a basciare un vecchio il cui fiato pute, bavoso,
buonarroti il giovane, 9-77: faccia un da spiritato, / e ch'abbia una
oh non arrossiva di esser geloso di un vecchio aristocratico bavoso e slombato. d'
slombato. d'annunzio, iv-2-118: un borbottìo bavoso gli esciva dalla bocca sdentata
, 3-53: era in una cameruccia un vecchio indiano, spelacchiato e bavoso, infagottato
dalla città [d'ormuz] era un celebre luogo, dove tutti i negozianti
703: l'« elvetichino » era un quissimile di bazzarre internazionale, dove convenivano
se non è quel giorno, sarà un altro; al bazar ci dovete tornare
persona. ojetti, i-613: da un mucchio di scatole, ciotole e tagliacarte
e tagliacarte in legno di sandalo emana un aroma da bazar orientale. barilli,
. borgo dei greci per lei era un aperto bazar di misteri. e. cecchi
d'ancor altre civiltà: nel complesso, un bazar triste e meticoloso. alvaro,
ii-328: quando fu vespero, è venuto un così fatto tipo che domanda:
e aguzzo, che dà al viso un che di sproporzionato. tommaseo, i-278
, i-278: ho compagno tra gli altri un ingegnere di tarbes, come la sua
vent'anni di lavoro s'era guadagnato un assegnamento di seimila franchi, e una
dugentomila. cantoni, 360: basta che un naso tiri un po'troppo in giù
, 360: basta che un naso tiri un po'troppo in giù, o una
troppo in giù, o una bazza volga un pochino in su, perché è finita
ojetti, ii-417: chi mi parla è un uomo alto e magro, col naso
la bazza tentennante come fosse articolata a un elastico logoro, pare frughi con lei.
tre, col naso e la bazza che un po'si becchettavano e un po'facevano
bazza che un po'si becchettavano e un po'facevano all'amore, onorando il pranzo
e adesso ammiccava coll'occhietto ammammolato, un sorrisetto malizioso che gli errava fra le rughe
tampina. tozzi, i-367: era un ragazzo scemo, con la saliva che gli
tenerezza producono l'effetto della ditata d'un artista sopra l'abbozzo pastoso, la
abbozzo pastoso, la quale trasforma d'un colpo un mento sgradevole in una bazzina
, la quale trasforma d'un colpo un mento sgradevole in una bazzina che piace
far saltare dalla bazzétta le parole come un gettito di palline colorate. =
ne sta ritirata, di se fatto quasi un gomitolo. buonarroti il giovane, 9-640
la c'era proprio la meta. indovinate un poco: un pane d'ott'once
la meta. indovinate un poco: un pane d'ott'once, per un soldo
un pane d'ott'once, per un soldo *. « che bazza! *
morto o è malato: e così avremo un rivale di meno nella successione al trono
pancrazi, 2-92: per festeggiare un caro amico, un tale allestì un
2-92: per festeggiare un caro amico, un tale allestì un bel pranzo. il
un caro amico, un tale allestì un bel pranzo. il cane di casa pensò
casa pensò allora di invitare anche lui un altro cane: -vieni, e vedrai.
-che bazza! che pacchia! per un pezzo, addio fame! pavese, 4-266
ripetere, a ricollegare la voce a un presunto termine del gioco delle carte (
, un'idea me li fa annodare a un dato subietto ed eccomi subito accanito a
spiegazione di 4 succulus ', e in un glossario arabo-latino basanium, del 1218;
dalla città [di ormuz] era un celebre luogo, dove tutti i negozianti al
contratti. -far bazzarro: conchiudere un contratto; barattare. - anche al
di buona cucina, / e basta solo un cenno a far bazzarro.
pronto e bizzarro, / pensando a un tratto poter fare stalli [i leoni]
derivare bazzarro da bazar e ritenere il verbo un denominale. i nostri lessicografi dell'ottocento
, 296: le bazzecole di casa sono un calderone e un cotale catino di
le bazzecole di casa sono un calderone e un cotale catino di legno, dove
alle variate bazzecole da vender per un buon ordinario in su le fiere. buonarroti
a parlar di rodrigo come si farebbe d'un mascal zone. leopardi,
cento scudi di malinconia non pagano un quattrin di debito! panzini,
nostro, non entra più l'idea di un popolo ubriaco per la conquista di
popolo ubriaco per la conquista di un pezzo di terra. un pezzo
la conquista di un pezzo di terra. un pezzo di qua, un pezzo
. un pezzo di qua, un pezzo di là! è poi tutta terra
, noi, tutti uomini! un giorno tutti sotto la terra! sono bazzecole
doble. panciatichi, 56: io vegg'un che giuoca a bazzica, /
cassola, 2-64: andò a prendere un mazzo di carte allo chalet e fece diverse
bazzica è aspra), si pensa a un deverb. da bazzicare-, il termine
siena, 865: quando tu vedi un chierico negoziatore che s'impaccia di molte
col fuscello, e dico che egli è un grande pericolo a bazzicare con lui.
437: mal convenevole / mi par ch'un vecchio tenga così intrinseca / domestichezza teco
. d. bartoli, 40-ii-515: l'un l'altro [i cinesi],
bazzicate tanto co'ladri, che avete un poco imparato il mestiere. gioberti, ii-34
: che senza accorgersene, possono perdere un poco della loro saggezza; nella casa
: bazzicava lassù per que'paesi / un di que'rivenduglioli ambulanti, / che fan
. nievo, 31: c'era anche un certo martino,... che
. che bazzicava sempre per cucina, come un vecchio cane da caccia messo fra gli
d'althann e divenne ben presto un pezzo. grosso, anzi grossissimo. de
gli spiriti. sbarbaro, 1-105: anche un reverendo che lì bazzicava in forza d'
reverendo che lì bazzicava in forza d'un asterisco che nelle guide raccomandava l'albergo
zoppicare. giusti, 2-35: se un ministro riesce un po'animale, / siccome
, 2-35: se un ministro riesce un po'animale, / siccome bazzicava il
. fucini, 42: burrasca, un cane che gianni cerri diceva che neanche
palazzeschi, 1-602: vado inoltre da un mio vecchio amico antiquario, ebreo veneziano
greche. baldini, i-577: per un po'di tempo smisi di bazzicare chiese
... perché dovrà disconvenire ad un secolare, quale son io, bazzicare con
, che gli facevano spendere più in un giorno, che non guadagnava a lavorare
(femm. -a). chi ha un po'di bazza (detto specialmente
del copiare, e quassù non troverei un copista per quattrini, mando i rabeschi
si arrangiano, facendo alla meglio con un poco di pane ed un poco di
meglio con un poco di pane ed un poco di mostarda, un poco di pane
pane ed un poco di mostarda, un poco di pane ed un paio di uova
di mostarda, un poco di pane ed un paio di uova bazzotte.
sé (di chi ha bevuto: un po'brillo, alticcio); non molto
non pienamente valido e pratico (in un lavoro, in un'arte), ecc
: [a firenze gli] sbuccioni o un po'bazzotti di cervello...
, 48: noi, intanto -colti da un temporale improvviso, a radi goccioloni,
dallo spagn. bazucar 1 agitare '(un vaso pieno di liquido), forse
onomatopeica; si è pensato anche a un incrocio di * mazzuccare (non altrimenti docum
« ecco il dottore! » gridò da un pertugio la voce bazzuta della madre di
. bdellatomìa, sf. taglio che un tempo si operava sulle sanguisughe per prolungare
dioscoride], i-104: il bdellio è un liquore d'uno albero saracinesco. lodasi
dove è il bdellio nominatissimo. questo è un albero nero, grande quanto lo ulivo
di 3§éxxa 'sanguisuga '): un tipo di palma (e la sua gomma
famiglia dell'ordine missinoidi, caratterizzata da un gran numero di aperture branchiali (comprende
, / lo qual m'ha guidato ad un mal porto, / si be'i
/ dama improvviso adombrerà la fronte / d'un nuvoletto di verace sdegno / o simulato
de'pucci in questo momento è a beare un altro clima meno vulcanico del nostro.
il raggio / che primo la beò: un amico. è il bene / che
a bearsi in piccole scoperte che appartenevano a un diverso giro mentale, a un'altra
o commedia. baldini, i-162: un generale correttissimo prende il caffè col suo
se medesima. levi, 1-153: ma un fatto
mistica, che considera l'arte come un modo speciale di beatificarsi, di entrare
... le infondeva nei sensi un torpore beatifico, nell'anima una felicità piena
l'idea di uno stato contemplativo, di un estatico rapimento). bartolomeo
perché l'amore desidera ed è mosso da un fine che si chiama « felicità »
la beatitudine vera è il retaggio d'un mondo migliore; qualche stilla l'uom pio
... mi lasciò nell'anima un eterno rimorso. carducci, ii-1-191: quello
. la biondina. beatitudine che può dare un po'di stoppa e di cartapesta!
cioè del mio dentro, suole essere un pensiero soave..., questo
la corte usciva, / menollo in un giardin, presso il cui verde /
essere smemorata. marotta, 2-234: un beato visita per qualche anno gli abissi
visita per qualche anno gli abissi e un dannato l'empireo. 2.
d'annunzio, v-1-83: non ci fu un beato che soleva ripiegare la propria carne
ripiegare la propria carne come si ripiega un mantello per metterlo a parte? moretti
e i beati, come quelli che vedranno un giorno il signore ». 3
, al parer mio, / che un par de amici al mondo tanto certo
, / e tutta la campagna era un amore. settembrini, 1-17: io mi
: io mi sentivo rapito come in un altro mondo, e facevo quei castelli
morale a cui mi era preparato in un giorno e mezzo su le beate norme
: il volto era tutto soffuso d'un beato sorriso. soffici, ii-211:
cui la vicinanza, uno sguardo, un sorriso della giovinetta mi riempivan l'anima
carne. saba, 14: d'un pino al tronco m'appoggiai beato, /
, / ne svelsi, sospirando, un basso ramo, / e diedi un nome
un basso ramo, / e diedi un nome, un caro nome, ai
ramo, / e diedi un nome, un caro nome, ai vènti. palazzeschi
ii-26: beati coloro che non darebbeno un bagaro de l'onore del mondo.
solidunghi, i cani da preda, un ospite lontano. de roberto, 696:
a raccapezzarsi. evidentemente aveva fatto tutto un sonno. amedeo si mise a ridere
cannonate. - beata gioventù, - disse un altro. -pur beato: esprime
pur beato, che noi abbiamo dato in un giudice, il quale non mi lascerà
solo una partita di minchiate / con un buon sacerdote e due beate. 7
pan, o apolline, compiva un altro miracolo perché il cimitero si trasfigurava
. verga, ii-91: era proprio un bebé, un pulcino bagnato, uno
, ii-91: era proprio un bebé, un pulcino bagnato, uno che non era
l'alta italia. chiama « bebé * un moccioso di fratellino -chiama « babbino »
amabile balordaggine signorile. cicognani, 1-70: un figlio- ione con le gote gonfie di
i fuscelli e i pezzi di giornale, un bebé che, estatico, suc- ciavasi
il dito. jahier, 50: era un bebe -boccole d'oro - / gran
2-276: rosetta aveva preso a nolo un tutù dal vestiarista teatrale di via della
teatrale di via della pergola: era un bebé macabro e ridicolo. = dal
voce / che sia più saggia che un bebù d'armento. menzini, i-304
. gelli, iii-23: tu spendi oggi un tesoro in istringhe e becche. vasari
veste da canonico, il secondo con un mantello rosso ed una becca nera al collo
3. nastro di seta che un tempo serviva a legare le calze sotto
. bécca2, sf. cocca d'un fazzoletto. 2. piccola piega
alto o in basso) fatta a un foglio di libro (per ritrovarne la pagina
con i pivieri e le pavoncelle; un po'più grande della beccaccia (lunghezza
: l'era uscito di casa con un bel sole di maggio e il fucile
, 4-52: si trovava a bordo di un beccaccino, e stava annodando la cima
sullo zatterone davanti alla canottiera di berto un torso enorme e tutto bruno di sole.
col quale si suole significare anco adesso un convito accademico. beccafìchino, sm
, tarso 2); ha un gorgheggio sommesso e quasi timido (con
boccalini, i-248: possiamo poi tendere un paio d'archetti per pigliar ne'bisogni
, i-506: persuadete all'avaro che un sorriso di dorma amata vai più di
giallo coniato: persuadete al ghiottone che un piatto di beccafichi è men prezioso di due
, 3-115: dietro ogni soldato ci sta un caporale col fucile carico, e non
il caporale gli tira addosso peggio di un beccafico. -ah! così va bene
qua e là colla forchetta, dove un fagiolino di pollo, dove una cresta di
e beccafichi. palazzeschi, i-132: un ramo d'albero sul quale puoi ammirare il
e florido. boccalini, iii-403: un color vivo e proprio di rose,
color vivo e proprio di rose, un corpicino, parmenon mio, grossetto e tondetto
parmenon mio, grossetto e tondetto come un beccafico, pieno di suco e di sapore
., 20-52: figliuol fu'io d'un beccaio di parigi. g. villani
i beccari, il campo giallo e un becco nero. sacchetti, 102-4: un
un becco nero. sacchetti, 102-4: un beccaio grassissimo, non è gran tempo
grassissimo, non è gran tempo, comprò un porco grassissimo, che pesava libbre quattrocento
se ne va al becaio, e tórrà un bello pezzo di vitella grassa, e
l'oste, per l'ordinario, un beccaio, un mugnaio, dua fornaciai.
per l'ordinario, un beccaio, un mugnaio, dua fornaciai. con questi
alcuno tanto ardito, che pur con un dito toccasse la giacente bestia. se non
. se non che pure alla fine un certo beccaio, un poco più animoso che
pure alla fine un certo beccaio, un poco più animoso che gli altri,
vendere, sì che il commandamento è un ammonir del proprio debito. vico, 547
a cui il pastore l'ha venduta un momento prima. [ediz. 1827
si obbligarono i beccai a vendere ad un prezzo dalla legge fissato la carne, ch'
e per tagli io non la cedo a un beccaio... né ad un
un beccaio... né ad un metafisico. de marchi, 1119: i
2-221: i montoni stavano tutti in un branco chiusi nella stalla. entrò il beccaio
ecco le micidiali donne che mai d'un buon viso non gli furono cortesi né
al fato], ti parrebbe ora vederlo un barbieri che raffila il rasoio per radere
raffila il rasoio per radere, ed ora un beccaio che arruota il coltello per iscorticare
malmantile, 2-48: beccalaglio. è un giuoco simile alla mosca cieca,..
che dove in quello si dà con un panno avvolto o altra cosa simile
di discordia. pataffio, 7: un beccalite, o pizzica quistioni. =
premuti dal cataletto, in cui giace un cadavere. muratori, 3-40: prima della
, i quali ne lo portavano ad un luogo per attendere il tempo debito alla
pe'piedi, e buttati là da un canto pel beccamorto. moravia, vii-36:
cavalluccio magro sfinito color della cenere come un asinelio, somigliava più un beccamorti che
cenere come un asinelio, somigliava più un beccamorti che un medico. panzini, ii-705
asinelio, somigliava più un beccamorti che un medico. panzini, ii-705: c'erano
passo / e becca ai nostri piedi un verme rosso. c. e. gadda
piccioni] beccavano stizzosamente la tèsta d'un santo. 2. per estens.
da mettere in bocca (e indica un pasto di fortuna e sbrigativo);
spenti, / che tu traessi ancora un po'di vino; / ché non par
/ s'io non becco in sul legno un ciantellino, / così per risciacquare un
un ciantellino, / così per risciacquare un poco i denti. ariosto, sai
« cibo non è da beccarne / un uom sì rozzo, rustico e selvaggio »
(sterna sandwicesis evitare: beccarsi un malanno, la febbre, una e
. voi vi beccherete un fanciullo maschio, e chi non ha non
il dì che ti battezzi tu beccherai un pien bacino di denari, poi tutta
gramatica, la legittimità delle rime, un pensiere che non sia affatto ridicolo bastano per
seppellisce, che ogni moglie che becca un marito, che ogni bue che prenda la
scalini, sui quali seduto, mi beccavo un gelato e due cialdoni, razione fissata
, 773: ella tiene soc- chiave un vero refùgium peccatòrum, una raccolta di
candele. linati, 30-24: gittai un soldino, ma se lo beccò il maschietto
che ti beccasti per l'autèntica di un cesto di frutta che io non mi sono
che prò ti fece, pataccaro d'un mattacchione. tombari, 1-244: «
2-460: non ti converrebbe di più rischiare un decimo di quello che hai rischiato da
, colpire (con una parola, un rimprovero, un frizzo, ecc.
(con una parola, un rimprovero, un frizzo, ecc.).
, 3-635: si vedrà talora che in un letto pieno di cimici tutti quelli animaletti
attorno attorno come affamati, e fuggiranno da un altro più che dal morbo e dalla
dio benedica costoro, e loro dia un po'di comprendonio! beccare è proprio degli
formata la bocca, o vi hanno un pungiglione, o altro membro con cui
italiani che discutessero sulla lingua; era un bergamasco e un fiorentino, che facevano
sulla lingua; era un bergamasco e un fiorentino, che facevano a beccarsi.
pulci, 22-19: tu tei vorresti un giorno beccar sù / quel montalbano,
/ quel montalbano, e fara'vi un bel tratto. collodi, 83: il
(nel linguaggio teatrale). disapprovare un attore mentre recita (per una papera,
per una battuta poco felice, per un gesto sconveniente o ridicolo, ecc.
, a porre al suo corrente cavallo un duro freno. idem, 2-11 (i-781
essendosi di quella innamorato, la quale per un marchette la volta dava da beccar a
sono effetti del foco ». o ditemi un poco: questa condizione degli effetti è
. -chi se lo becca in un modo, chi in un altro:
lo becca in un modo, chi in un altro: tutti hanno le loro preoccupazioni
scaltro, / chi sei becca in un modo e chi in un altro. caro
becca in un modo e chi in un altro. caro, 15-iii-127: che la
fanno gli sparvieri e non vi pigliate un piacer che sia, e pensate che quella
verrai a capo. nomi, 11-85: un altro di sua grazia è sempre incerto
[alberti], 5-15: siavi ancora un magazzino, dove si riponghino e si
moravia, ii-331: questa incursione aveva un carattere particolare, pareva la beccata di un
un carattere particolare, pareva la beccata di un uccello o il morso di un
un uccello o il morso di un animale. 2. punzecchiatura, pinzatura
disapprovazione pronta e ironica del pubblico verso un attore di cui non accoglie una battuta
. sacchetti, 101-61: e stando un poco, dice una romita:
/ ch'a dire il vero, è un cattivo pasto; / di fatti a
vocaboli che presso gli scrittori suonano a un di presso la stessa cosa, cioè membri
3. ciascuno dei ganci o pioli di un attaccapanni; caviglia di legno che funziona
angoscia ebbe una sola faccia convulsa, un solo sguardo seguace: vide le ali
dall'una all'altra banda come in un rullio folle; vide ai colpi del timone
nella librazione della discesa, dare in un baleno la speranza della salvezza, poi d'
schiera di monelli, dietro il volo d'un aquilone che prendeva vento beccheggiando. barilli
che la città dovesse oscillare o beccheggiare da un momento all'altro. bartolini, 1-107
. bartolini, 1-107: entro, e un lume a gas acetilene beccheggia. ne
al carico. de amicis, i-750: un movimento subitaneo di beccheggio mi gettò nel
subitaneo di beccheggio mi gettò nel camerino come un sacco; l'uscio si chiuse da
; l'uscio si chiuse da sé; un lampo m'abbagliò. dizionario militare [
nave... s'agita in un beccheggio impaziente. baldini, i-106: non
quei due signori? l'uno ha un movimento di rullìo, l'altro..
scatto non ritrovano l'orizzontalità e hanno un repentino beccheggio. = deverb.
82-48: il genovese salta, che parea un bec- cherello. palladio volgar.,
): egli mi giova molto quando un savio uomo è da una donna semplice
una donna semplice menato come si mena un montone per le coma in beccheria.
dell'altro nome. pascoli, 1485: un tale in beccheria vide una scimia,
con una ciocca di basilico: solo un galletto in ricognizione protesta becchettandomi le scarpe
a una vita di gagliarde sfrenatezze intravista come un miraggio all'alba del primo chicchirichì.
in amore... svolazzavano sopra un tetto di contro e scappavano e si davan
, col naso e la bazza che un po'si becchettavano e un po'facevano all'
bazza che un po'si becchettavano e un po'facevano all'amore, onorando il
, come bruscinar di primavera, / rimase un trito becchettìo sonoro. becchétto1,
pisis, 20: il cocò mi dà un becchetto / come a dire: « fatti
essendo il detto tommaso baronci proposto, un suo paio di scarpette co'becchetti grosse
altri era in questi tempi in prato un medico antico e assai grosso di quella scienza
sempre portava una foggia altissima, con un becchetto corto da lato, e largo
i becchetti de i cappucci / portano un nodo per aver a mente, / che
mia ». pancrazi, 2-123: ella un giorno pensò che se avesse raddoppiato il
due uova. manzini, n-101: fra un chicco e l'altro di becchime [
li dispensa di vivere, condannandoli ad un torpore propizio al loro peso. pratolini,
rispetto, concioffos- seché io non fossi un cadavere eccellenza. giusti, 2-128:
de sanctis, ii-227: poi incontri un becchino, che fa epigrammi scavando una fossa
1-54: per la riva deserta d'un canale / sbucò (ma donde?)
canale / sbucò (ma donde?) un lungo funerale. /...
da una funebre bandiera / e da un carro guidato da un becchino / con
bandiera / e da un carro guidato da un becchino / con la parrucca bianca col
le mani sporche sollevano il gotto per un evviva alla vita. bartolini, 1-133
/ a quei funerei ambasciador becchini / un gemito lugubre ed un lamento. nievo,
ambasciador becchini / un gemito lugubre ed un lamento. nievo, 413: improvvisarono
improvvisarono una specie di magistratura funeraria, un collegio di becchini per la moribonda repubblica.
4-168: il custode vestito a guisa d'un becchino gira intorno alla balaustrata. bartolini
e più o meno appuntiti e ricoperti da un rivestimento corneo, che alla base superiore
che ne vien colla frotta, / che un legno / volse in se stessa
becco, / quasi sdegnando, e 'n un par portato dalla piena, / e debbe
col becco aperto / per attender di francia un da samminiato [petrarca],
/ le cinciallegre, ch'ella sarebbe stata un bel pezzo senza batter becco.
che quella sera girasse per i corridoi con un becco / nella pioggia e nel
vetri, / col 336: nòccolo era un pretonzoletto buono assai, per becco
: quando estrarre dal becco di un minuscolo pappagallo. g. raiin un
un minuscolo pappagallo. g. raiin un affar d'onore c'è di mezzo il
simil. (a somiglianza del becco di un -a vere il becco torto: mangiar male
becco torto. ojetti, ii-29: un gran naso a becco di falco, i
l'una cosa e l'altra, conseguire un i lor componimenti delle mani, che voi
nella locuz. non avere il becco d'un quatall'oca firmò anche il suo testamento
se egli fosse trino (non avere neanche un soldo, essere al un uomo da
avere neanche un soldo, essere al un uomo da seppellirsi domani. bocchelli, 2-150
civo, sgradevole, quasi a dire 'un accidente '. 3. la
popolari (anche gergali) perché non hanno un becco d'un quattrino. note al malcome
gergali) perché non hanno un becco d'un quattrino. note al malcome aprire,
il becco mantile, 1-107: non hanno un becco d'un quattrino, chiuso:
, 1-107: non hanno un becco d'un quattrino, chiuso: parlare, smettere
, non riferire non hanno pure un danaro; e quella parola becco si mette
a maggiore espressione; non hanno neppure un sol quat un segreto;
hanno neppure un sol quat un segreto; battere il becco: chiacchierare;
santa sagra imagine, e non c'è un becco con petulanza; mettere il becco
con petulanza; mettere il becco in un discorso, d'un quattrino. saccenti,
mettere il becco in un discorso, d'un quattrino. saccenti, 1-1-41: crescono i
: crescono i bisogni a cento in un affare, in una questione: intervenire,
dir a cento, / e non vedere un becco d'un quattrino, / gli
, / e non vedere un becco d'un quattrino, / gli la sua,
interloquire (per invadenza, per presunè un mal così fiero, gli è un tormento
un mal così fiero, gli è un tormento, / da non poter inten
tenere paglia in becco: mantenere un segreto, birba, quel capresto
, quel capresto / d'amor mi dona un becco d'un esserne a parte;
/ d'amor mi dona un becco d'un esserne a parte; avere per il
: e disse: - come il becco un poco immollo, mai venuto qui a fare
poco immollo, mai venuto qui a fare un brindisi, e a spendere un becco
a fare un brindisi, e a spendere un becco / sicuro vo per boschi e
per padule. lorenzo de'medici, ii-d'un quattrino? de amicis, i-852: oltrepassato
il primo banco, dove tutti mi diedero un soldo, sbagliai, e invece di
e dove non ebbi più il becco d'un quattrino. svevo, 5-185: non
, 5-185: non dispone del becco di un quattrino. cicognani, 3-3: non
che à in piedi e non à un becco d'un quattrino. palazzeschi,
in piedi e non à un becco d'un quattrino. palazzeschi, 4-357: dopo
la dispensa e senza il becco di un quattrino dentro le tasche, le tre scimunite
: la virtù, senza il becco d'un quattrino, è pur veneranda cosa:
chim. becco di flauto: estremità di un tubo di vetro o di metallo che
sor * dunque mal sicuro a venir con un becco. -s'io non fussi carico
fussi carico, ti mostrerei s'io sono un becco. castiglione, 269: ed
becco. castiglione, 269: ed un de'nostri, incontrandosi in una mattà
di capre, innanzi alle quali era un gran becco, si fermò e con un
un gran becco, si fermò e con un volto maraviglioso disse: « guardate bel
: « guardate bel becco! pare un san paulo ». flaminio, 32:
ogni probabilità, non hai il becco di un quattrino... 5.
ricurva) a somiglianza del becco di un volatile; specie a designare la terminazione
a designare la terminazione a becco di un vaso (e si usa più volentieri
piastre, ed ha di ferro in cima un becco. carena, i-227: becco
d'oca, dòndolano e strìdono a un lungo scrittoio di cui sònosi fatta parte accessoria
danno uno sguardo di maliziosa miopìa a un personaggio. d'annunzio, iv-2-1019:
. tutte le acquaiole si volsero a un tempo verso il bellissimo adolescente...
: l'agrimensore s'era seduto su un mucchio di pietre ai margini dell'orto
6. punta; cocca (di un cappello, di un fazzoletto, ecc
; cocca (di un cappello, di un fazzoletto, ecc.); piega
prima lui portava uno strozzino rosso con un becco su ed uno giù, e berenice
che quello unito [vestito] faceva un becco al petto per cui mi si
suo fazzoletto tutto nuovo che le faceva un becco sul naso. 7.
-becco di clarino: taglio obliquo di un ramo (per la potatura, allo scopo
, a uso di far lume. è un cannello per lo più d'ottone,
, di parole. verga, 4-123: un lume a quattro becchi posato sulla
nell'androne, dove vagolava la luce di un solo becco a gas, fra
escivano, vide, ferme in un cantone, presso al muro, emilia tromba
. idem, i-164: nell'anticamera, un servitore vecchio, nella livrea azzurro
casa caval canti, leggeva un vecchio giornale, alla luce di uno di
dalle chiavi aveva intanto accesa la lucemina ad un solo becco che stava sopra un
un solo becco che stava sopra un tavolinetto. palazzeschi, 3-145:
), che erano verticali e avevano un bocchino all'apice del tubo (del
, 1-91: volendola più ricca, un bottoncino di mustio, legato sotto il beccuccio
i beccari. intelligenza, 285: notricògli un porcaio con troie e becchi, /
abbia fata sì ch'io paio un becco. salvini, 34-1: un becco
paio un becco. salvini, 34-1: un becco / ben fornito di coma avrà
sui margini, l'obliqua aura d'un nume / con sé recando, in nudità
pecore, stupide, già accettavano, quando un vecchio becco, saggio per tutti,
capelli ricci come son sulla groppa di un becco. pancrazi, 2-91: una
, 2-91: una volpe cascata in un pozzo, non trovava la via d'u-
la via d'u- scirne. intanto un becco che si era avvicinato il pozzo per
: espressione dantesca, che sembra ripetere un antico proverbio (l'erba rimarrà lontana
duro a mugnere. = probabilmente da un plur. becci, che potrebbe risalire
machiavelli, 672: o ella in un anno diventarà puttana, o ella si morrà
-quale? -fare dormire subito con lei un altro che tiri, standosi seco una notte
, se tu hai ardire di torcer un pelo né a tua moglie né a colui
l'altro è conosciuto, / quel per un becco e questo per bugiardo. panciatichi
panciatichi, 62: crediam ch'e'fosse un po'becco cornuto? menzini, 5-73
volta ad una festa / immascherato ad un modo più strano; / da becco egli
leopardi, ii-1333: chi dee vivere in un paese ha bisogno di crederlo bello e
. ridicoli agli occhi miei, come un marito becco e tenero della sua moglie.
chi lo compassionava: era stato sempre un disgraziato, e poi la moglie col
d'abbrutire; per alcuni invece era un beccocontento e il vizio per soprammercato.
e pecorone, e fatto becco da un ragazzino che ha quasi i denti di latte
se l'esattezza mi obbliga ad usare un termine crudo. si vanno a chiamare
verso la metà della loro lunghezza, lasciano un vano che sembra fatto apposta per
bruno blua stro, con un ciuffo all'occipite; vive soprattutto
: è assai bello, caratterizzato da un ciuffo erigibile (che gli dà un'
. firenzuola, 674: egli era un pappatore, un becconàccio, che ogni
, 674: egli era un pappatore, un becconàccio, che ogni cosa si cacciava
vasari, i-345: preso dunque un desco e messovene sopra un altro,
preso dunque un desco e messovene sopra un altro, mise in cima una brocca ovvero
acqua, e nella bocca di quella pose un cappuccio in sul manico, e poi
e poi il resto della mezzina coperse con un mantello alla civile, affibbiandolo bene intorno
f. frugoni, xxiv-966: in un angolo sorgea un limbicco di rame, seduto
, xxiv-966: in un angolo sorgea un limbicco di rame, seduto sopra un
sorgea un limbicco di rame, seduto sopra un trepplè di ferro, al beccuccio del
: beccuccio, tubo che, saldato dall'un de capi alla parte inferiore ed esteriore
fruscio del gas ch'esce dal beccuccio. un tratto di luce; la tua ombra
ampolle d'argento a forma di disco con un minuscolo beccuccio da teiera.
fucini, 37: ora su quel prato un mucchio di passerotti beccuzzano fra l'erba
popolare. linati, 8-70: un giovine bersagliere lavava il suo fresco corpo
cervello vuoto. soffici, ii-389: un altro avvenimento... del quale ho
avvenimento... del quale ho conservato un assai vivo ricordo, è quello di
dell'accademia ed io dovemmo sostenere con un codazzo di giovinastri che approfittavano di quell'
di santo stefano, si grida: ecco un altro becero: e se non fosse
, i-365: i paladini ne divennero un po'béceri e lazzaroni; ma ne
béceri e lazzaroni; ma ne acquistarono un tanto di vita. dossi, 823:
lo sapeva, e quell'omaccione tutto d'un pezzo, becero e sentimentale, lo
volta. guardò in giro come per darsi un contegno, poi disse, ma con
sola a conservare autentico lo spirito di un popolo. 3. acer. beceróne
l'appunto il mio cameriere favorito, un becerotto biondo che si divertiva, tra un
un becerotto biondo che si divertiva, tra un vassoio e l'altro, a leggere
; e s'è tentato anche un raccostamento con il gr. 'pàxrjxo!
in fima e zotica di un paese, di una città.
giovane becerume di quel sobborgo era un certo rapi, teppista precoce,
ama vivere compostamente e non ne fa un mistero, anzi, imitando i
beccar, queste mattine: né un pippolo né un becio. =
mattine: né un pippolo né un becio. = cfr. beco1
provato, trovo che io posso portare un sacco pieno di grano,...
loro le traverse e i montanti di un telaio d'infisso). =
dalla mosca di bedeguàr), che un tempo si adoperava come astringente nelle dissenterie
soderini, iii-342: la betulla è un albero molto men zionato dagli
confini del deserto i miraggi d'oro di un mondo fantastico. pea, 7-114
cecchi, 6-343: praticò... un genere di guerra che richiedeva appena
sudici di guerra / e come un beduino / mi sono chinato a ricevere
quando ero a ustica confinato, un beduino mi si era affezionato molto. pasolini
guardavano il fratello accucciato laggiù come un beduino. 2. figur.
[moringa oleifera) i cui semi forniscono un olio [olio di bèen)
, 656: dov'ha'tu trovato ch'un montone abbi cinque piedi? -hannomel detto
) per la cappa del camino recando un grosso sacco di regali, che distribuisce
, ordinata,... pare un dono della befana giunto ieri, appena tolto
e di cenci (che si faceva un tempo per la notte della befana).
: sono equivoche, non altramente che un uomo di carne e d'ossa, e
dunque costì in turino nel mio ritorno un bel gabbione da pormici dentro, perché
una fantastica befana, / un'ombra, un sogno, una febbre quartana, /
sogno, una febbre quartana, / un model secco di qualche figura, /
: ne dirò un'altra che intervenne a un nostro cassieri al monte, questa befania
civilissimi,... ma circa un voler veder quantunque può natura in far
, 8-30: e ben ch'ell'abbia un ceffo di befana, / pomposa e
poi cosa veramente da ridere il vedere un uomo qua e là menato pel naso
qua e là menato pel naso come un buffalo da una giovine e bella moglie,
: ne dirò un'altra che intervenne a un nostro cassieri al monte, questa befania
badiale. nieri, 210: questo brigliòlo un anno, là fra natale e befanìa
quella scala, una specie di befanotto: un vecchio arabo magro e lungo: barbetta
(che si può fare anche con un gesto, una parola, un gabbo
con un gesto, una parola, un gabbo, un ghigno, una sghignazzata,
, una parola, un gabbo, un ghigno, una sghignazzata, ecc.)
... risonarono di là da un basso strepito di oltraggi e di beffe.
il professore armuzzi accolse queste dichiarazioni con un sorriso di beffa e di superiorità,
superiorità, che era degno non di un professore di ragioneria, ma di un
un professore di ragioneria, ma di un generale. campana, 151: ridevano giù
/ ragazzi accaniti briachi di beffa / sopra un circolo attorno ad un soldo invisibile.
beffa / sopra un circolo attorno ad un soldo invisibile. bocchelli, 6-244: e
. fazio, ii-27-32: solo per un cagnuol ch'è una beffe, /
una stilla di pioggia; onde, dopo un lungo aspettare indarno, il rimandarono al
(192): vedendolo spuntare, fece un viso e un atto canzonatorio. \
vedendolo spuntare, fece un viso e un atto canzonatorio. \ ediz. 1827 (
189): vedendolo spuntare, fece un viso e un atto da beffa, e
vedendolo spuntare, fece un viso e un atto da beffa, e gli gridò
fattene beffe; e'sono pur tutti d'un pelame. berni, 7-41 (i-192
beffe, non tende che a sfogare un suo proprio sentimento. rajberti, 2-164
scriveva che... si sperava in un liberatore e avremmo trovato un padrone,
sperava in un liberatore e avremmo trovato un padrone, io mi faceva beffe delle
e gli rendevamo la scuola una berlina e un supplizio con ogni specie di scherzi villani