ricco di api e di miele (un luogo). jahier, 2-15
/ dove insetti invisibili / vengono a pizzicare un accompagnamento su elitre / a me.
, perché le foglie di questa pianta spandono un odore aromatico di miele.
, / ch'io farei parer ansere un olore. ghislanzoni, 18-9: alla fine
so mai veder come né quando / un albero gentil di tanto frutto / melliflui il
: il frate... mi parve un poco vano di sé e d'una
vostre beltà. bacchetti, 3-230: poi un giorno si mansuefece e diventò mellifluo e
2. suadente, allettante; insinuante (un discorso, il tono della voce)
delle bambinaie, e dicevano loro parole un po'melliflue,... con accenti
i silenzi consueti facevano ancora della scuola un rifugio e un conforto come un vecchio convento
facevano ancora della scuola un rifugio e un conforto come un vecchio convento. -suggestivamente
scuola un rifugio e un conforto come un vecchio convento. -suggestivamente melodioso (un
un vecchio convento. -suggestivamente melodioso (un suono, un canto).
. -suggestivamente melodioso (un suono, un canto). leggenda di lazzaro
con effetti del più alto vigore comico un gran coro di lodi al « pappatore »
». -che canta soavemente (un uccello). algarotti, 1-ix-219:
-gradevole all'udito, armonioso (un vocabolo, un idioma).
udito, armonioso (un vocabolo, un idioma). jbaruffaldi, i-63:
uno stile, una tecnica retorica, un modo di esprimersi). assarino,
stile e condito d'acumi, par loro un cibo insipido al gusto. f.
gozzi, 4-4: s'io fossi un poeta mellifluo, caderebbero le mie lodi
aresi, 96: gentile è parimente un altro pensiero di san bernardo, chiamato
. nievo, 11: il conte aveva un fratello che non gli somigliava per nulla
pregò la signora contessina di voler pazientare un momentino. d'annunzio, ii-247: stanco
più tardi... si udì di un altro: un usciere del comune,
.. si udì di un altro: un usciere del comune, tale trapolini,
carducci, iii-26-54: pietro fraticelli (che un altro buongustaio non toscano credea subissar nel
la produzione del miele (il nettare, un fiore); ricco di fiori (un
un fiore); ricco di fiori (un luogo, una coltivazione).
sua mellonaggine, che l'aveva privato in un sol punto del premio tanto bramato al
(come dicono a firenze) raccoglie in un stesso grembo così i fiori di queste
stesso. giannone, 179: un fanciullo, che andasse a scuola, non
leggevano. bottari, 3-2-159: tralasciando un numero senza numero di simiglianti superstiziose mellonaggini
di minchionerie atte a far riderà, un moribondo di quelle cui diede luogo la
succhio il mellonaio, / io vagheggiando un viso fresco e gaio, / giunse mio
, / giunse mio padre e diemmi un gran buffetto. finiguerri, 93: egli
, [il fiume] lasciato avea un certo pantano e melma molliccia e tenacissima
1-iv-511: la strada è orribile: un pantano che ci tocca percorrere durante quattro
poltiglia. montale, 7-319: in un seminterrato un uomo impastava coi piedi nudi
montale, 7-319: in un seminterrato un uomo impastava coi piedi nudi una melma
de sanctis, iii-288: perché quelli stavano un po'nelle nuvole, questi cercarono l'
momento egli avesse avuto fra le mascelle un fascio di delegati, di commissari,
birri e di spie, avrebbe tirato tale un colpo di denti da farne una melma
. redi, 16-iii-304: avendo stemperata un poco di terra con la suddetta bollitura
: ecco sboccare dal ponte alle grazie un frate di san marco, che a
melma, villaggio sul sile, ha un campanile lungo e stretto: donde il nome
d'annunzio, 7-72: marcir come un sughero cadente / ne la melmosità de
che contiene o trasporta melma (un corso d'acqua); mescolato con melma
sporco di melma, fangoso, torbido (un liquido). [sostituito da]
cecchi, 5-7: in riva a un fiume monotono e melmoso, passano ore e
ore assiderati, sorvegliando gli andirivieni d'un tappo di sughero sull'acqua. bernari
miei genitori, la piazza oscurata da un improvviso volo di piccioni, il lento e
2. ricoperto di melma (un terreno); acquitrinoso. foscolo,
sfiorite. pascarella, 1-330: scendemmo in un canneto sulla riva melmosa del fiume.
si suol trovare non è altra cosa che un liquido grossetto e melmoso di color di
-segnato dalla colpa, peccaminoso (un periodo di tempo). lucini
. 4. confuso, informe (un concetto). serra, iii-182:
5. squallido, deprimente (un ambiente). pascoli, i-141:
c'ero anch'io. c'erano da un venti (e potevano essere quaranta e
dar sollievo alla molesta fame, / sotto un gran melo giunse e lì ristette,
la studentessa di lettere, quando sotto un melo fiorito gli mise le mani fragranti
del continuo fa frutto, onde in un tempo ha fiori e pomi acerbi e
, 389: adamo, per mezo d'un melo da lui mangiato, tutti i
tordi da gli stornelli '. -piantare un melo, far nascere un melo: cadere
. -piantare un melo, far nascere un melo: cadere battendo a terra le
niente, povero carlino, à piantato un melo! nascerà un melo! crusca [
, à piantato un melo! nascerà un melo! crusca [s. v.
. v.]: 'piantare un melo 'o 'far nascere un melo
piantare un melo 'o 'far nascere un melo 'dicesi per ischerzo ai bambini
sbarbaro, 1-61: ad esempio, un meletto, conosciuto nei miei vagabondaggi sopra
/ non si vedeano ancor fiorir d'un pelo, / mio padre mi cacciò
dai quali si formano bacche lisce di un bel colore rosso vivo.
moravia, 16-247: in fondo ad un viale di meli cotogni,..
corte santa / risonò per le spere un 'dio laudamo '/ ne la
l'aria / è una melòde e un balsamo. quaglino, 3-151: l'eco
il testo e la musica, secondo un uso che fiorì a bisanzio nei secoli vi
pren dendo le mosse da un nucleo primitivo, detto motivo, e
si diletta, / sì che l'un cacciatore canta e suona / e l'altro
melodie che fanno i principianti del sonare un violino, delle quali ogni ascoltatore,
ecco nel silenzio afoso balza / da un organo sgorgando / facile melodia.
1072: la melodia musicale e poetica è un concetto che nella unità sua raccoglie,
nel petrarca] vale non solo come un segno, ma come parola. ii
venti / pe'larghi campi aprici, lungo un bel correr d'acque / nasce 'l
chiara e distinta; cadenza armoniosa di un idioma o di un dialetto. castiglione
cadenza armoniosa di un idioma o di un dialetto. castiglione, 163: più
: come mai nel breve spazio di un biennio io son potuto di buono e illibato
dianzi, e sto per dire, di un mezzo padre della chiesa, divenire un
un mezzo padre della chiesa, divenire un intero anticristo? bacchetti, 2-xxiv-
, 2-xxiv- 344: allora capitò un ometto, un mezzo mago, che gli
344: allora capitò un ometto, un mezzo mago, che gli disse:
. franco, 4-76: io, quantunque un mezo poeta, tuttavia intero cristiano,
fanno zero? tarchetti, 6-ii-340: un mezzo letterato, un mezzo poeta,
tarchetti, 6-ii-340: un mezzo letterato, un mezzo poeta, un mezzo artista mi
mezzo letterato, un mezzo poeta, un mezzo artista mi fanno orrore.
artista vuoi mai che venga fuori da un « mezzo moggio » come te? bella
: per mezza toscana si spazia / un fiumicel che nasce in falterona, / e
segno di vita era un'increspatura, un argenteo arricciolarsi sui loro orli.
indicare una posizione indeterminata all'interno di un vasto ambito fisico o ideale. dante
., 14-94: 'in mezzo mar siede un paese guasto'/ diss'elli allora,
o approssimata o la fase intermedia di un periodo di tempo (mese, stagione
o, per estens., di un periodo storico. rustico, vi-147 (
: allor mi strinsi a l'ombra d'un bel faggio, / tutto pensoso;
per le trecce, per ispazio d'un mezzo giorno. storia de troia e
. guicciardini, 2-6-164: giuliano, circa un mese e mezzo fa, fondò una
ricominciata, dopo che carlo matteucci (un altro della nostra terra!) ebbe
nostra terra!) ebbe, quasi un mezzo secolo fa, unificato e organate
prima messa di teglio, s'udì un grande scalpito di cavalli. buzzati, 6-11
assai avanti che mezza terza fosse, ad un bellissimo e ricco palagio...
estremità; collocato, posto al centro di un determinato ambito spaziale; mediano.
mezo tempo tra la donazione fatta ad un assente e l'accettazione [ecc.
una veste nuova di mezza stagione e un cappellino di paglia: ecco a che pensava
crescere della novella. pisacane, vili-179: un cavaliere dei mezzi tempi, che sprona
p. maffei, 51: eccoti un ippocentauro, cioè mezzo uomo e mezzo cavallo
cavallo. -trasformato per metà in un essere di altra natura. dante
e mezzi preti. casti, i-1-227: un anticristo di natura gemina, / voglio
bello. machiavelli, 68: trovare un modo mezzo infra l'uno e l'altro
tanto madonna berenice, mirando, con un tale atto mezzo di vergogna e di
] che la vergine lo mirasse con un occhio mezzo tra il compassionevole e il
nell'animo la persuasione di aver innanzi un problema mal posto, mezzo tra filosofico
e sbigottita, / scende ed ascende un suo destriero in fretta. frachetta,
me, alla mia destra, era un altr'uomo, né grasso né magro,
d'azeglio, 2-458: siccome ero partito un po'mezzo mezzo, sono stato tra
ben con proprietà, / sposatevi ad un uom di mezza età. ferd. martini
accompagnato dal servitore, entrò nella stanza un uomo di mezza età in abito piuttosto
piuttosto dimesso. soldati, vii-376: un uomo si avvicina, un uomo di
, vii-376: un uomo si avvicina, un uomo di mezza età, con la
tela. -giunto a completo sviluppo (un albero). soderini, i-434:
uno pericoloso cavaliere,... un uomo di mezza statura, magro e bruno
. montale, 3-86: vidi entrare un soldataccio robusto, di mezza statura,
adibito con qualifica generica al servizio di un muratore; inserviente. -mezza manicola:
, secondo la quale il cavallo, dopo un percorso rettilineo, cambia di mano,
capo basso, se gli potrebbe ponere un mezo piè di gatto, e alle
. -inclinazione parziale della nave su un fianco. dizionario di marina, 62
: parziale inclinazione della nave su d'un fianco, ottenuta artificialmente per far emergere
fianco, ottenuta artificialmente per far emergere un tratto di carena da pulire o
! ': voce di comando di un padrone di palischermo. non si usa.
nave, compresa fra una banda e un boccaporto. guglielmotti, 181: '
si affronta a una corsia, a un mascellare di boccaporta o simili.
armatura: corazza ridotta che proteggeva soltanto un fianco del guerriero. fausto da
la metà de 'l collo: con un bracciale destro, che armi di fuori
o è di poco superiore al piano (un suono). marcello, 42:
. pitt. mezza distanza: in un quadro di paesaggio, piano pittorico immediatamente
tattica calcistica che utilizza in difesa anche un uomo aggiunto ai difensori naturali; catenaccio
giorni di travagliosa fatica. -fare un mezzo denaro di viso: mostrare un
-fare un mezzo denaro di viso: mostrare un volto rabbuiato. documenti sul parentado
sig. carlo e donati hanno fatto un mezzo denaro di viso, e par che
panziniana dalla prima guerra in poi fu un navigare a mezz'acqua tra il vecchio e
il vecchio e il nuovo, con un tuffò e una ripresa di respiro, e
ripresa di respiro, e sempre con un gran sottinteso tra le righe.
n. 6. -valere un mezzo perù: valere molto; essere
una coppia di 'mulos guapos', in un luogo come quello, vagliono un mezzo
in un luogo come quello, vagliono un mezzo perù, poiché con essi si
. garisendi, xxxviii-287: chi lauda un tristo è un tristo e mezo lui
, xxxviii-287: chi lauda un tristo è un tristo e mezo lui. proverbi toscani
lui. proverbi toscani, 326: a un pazzo, un pazzo e mezzo.
toscani, 326: a un pazzo, un pazzo e mezzo. capuana, 15-148
colmo della quale [montagnetta] era un palagio con bello e gran cortile nèl
i-8-109: nel mezzo della cupola scoppiò un gran tuono, e si vide lampeggiare
gran tuono, e si vide lampeggiare un ardente baleno che abbagliò gli occhi di tutte
solo accennò con la testa e fece un lungo: - ah! -figur
! -figur. con riferimento a un ambito ideale o intellettuale o comunque non
mediana di una regione geografica o di un centro abitato. laiini, 3-67:
quasi fra bellissimi piani, si leva un picciol colle. castiglione, 81: alle
, ch'era in fondo, anzi un po'fuori. -settore centrale di
dritto mezzo del campo maligno / vaneggia un pozzo assai largo e profondo, / di
2. parte o punto centrale di un oggetto, di un organismo, di
punto centrale di un oggetto, di un organismo, di un corpo; nucleo,
oggetto, di un organismo, di un corpo; nucleo, cavità interna.
mezzo de la mente mia risplende / un lume de'belli occhi ond'io son vago
di sotto nel mezzo, nel quale portano un anello d'oro appiccato. ariosto,
: voto nel mezzo... [un bel cespuglio] concede / fresca stanza
breve, / e con barbara pompa in un lavoro / di porpora risplende intesta e
bartoli, 2-4-273: s'avennero in un lastrone di marmo, nel cui mezzo era
mezzo era scolpito a rilievo di quasi un dito una ben formata croce. baldinucci,
, e però viene comunemente costituita d'un solo, il mezzo della quale si chiama
mento. fiacchi, 132: da un foro angusto / ch'era al mezzo dell'
fuori la testa infino al busto / un ghiro. tommaseo, 3-i-200: quell'abate
c'è la zàgara di serra: un groppo di foglie che al tocco risuonano,
fin due o tre volte nel corpo d'un verso e con lontanissime combinazioni.
lontanissime combinazioni. -assale (di un carro). bibbia volgar.,
equidistante da due estremi e che divide un segmento in due parti uguali. -anche:
muraglia. f. lana, 80: un asse che si dilati nel mezzo c
ct in r, per essere ct un altro diametro dell'istesso parallelogrammo.
dell'istesso parallelogrammo. -centro di un cerchio o di una sfera o, più
zibaldone], 5-7: 'la fraude': un mostro, dal mezzo in su una
bellissima giovane e dal mezzo in giù un brutto serpentaccio. b. de'rossi,
su e dal mezzo in giù rinvolto in un manto turchino fregiato d'oro. magalotti
l'empio tradimento se stesso appiccossi con un laccio e crepò per mezzo. cesari,
, 1-1- 13: fu comperato un campo del prezzo del suo traditore:
contrario lo manderei per il mondo come un miracolo. 5. spazio che
far la ragnaia] doppia ogni pianta, un braccio l'addoppiature e quattro braccia le
per anche potuto udire dall'altro né un sì; né un no.
dall'altro né un sì; né un no. 7. momento intermedio
7. momento intermedio, fase centrale di un periodo di tempo. fra giordano
alamanni, 5-3_i53: per che solo un dì non può compire / tutto il
opera di un'impresa, o anche di un processo vitale, di un'evoluzione,
che a molti piace / e raro un bel principio al mezzo arriva. tasso
condotto all'estremo. -parte centrale di un discorso, di un trattato, di
-parte centrale di un discorso, di un trattato, di un poema, rispetto
discorso, di un trattato, di un poema, rispetto all'esordio e all'epilogo
): queste parole fa che siano quasi un mezzo, sì che tu non parli
carducci, iii-23-371: severino ferrari, un mezzo tra bolognese e romagnolo e ferrarese
10. persona interposta fra altre due in un albero genealogico; antenato, ascendente.
delli maschi li quali siano procreati per un solo mezzo femminino, siché siano di
l'uno stato e l'altro c'è un mezzo. 12. posizione,
nel rimanente della vita è da serbare un mezzo tale che nel ragionare sopra tutto
la donna... / è un animale senza cervello e pieno di malizia:
nel male. 13. metà di un intero. -anche come valore frazionario o
3-1-317: questo ch'io dico d'un minuto può accadere ancora con la correzione
può accadere ancora con la correzione d'un mezzo e d'un sesto e di
con la correzione d'un mezzo e d'un sesto e di manco. a.
. proporzione che ne tocchi circa a un mezzo per uno ai minori di tre
intero de'duoi mezzi fassi, / l'un prestando la vista e l'altro i
che spetta al concedente del terreno in un contratto di mezzadria. matasala, i-62
di misura. cavalca, 16-2-239: un buon uomo d'alessandria venendo un giorno
: un buon uomo d'alessandria venendo un giorno al patriarca, diegli libbre sette e
alcuna di sopra a firenze, [un fuoco celeste] valicò fiesole...
queste condizioni era il caso di darle un appuntamento alle due e mezzo del pomeriggio,
al consumo), pari alla metà di un boccale; mezzetta, mezzolitro. -anche
vi-724: mi sono risciaquati i denti con un mezzo di corso, ed eccomi qui
vi dirò tutto poi. adesso beviamone un bicchiere alla vostra salute ». e [
l'uomo] se ne fé portare un 'mezzo'. baldini, 14-123: se a
venne con me all'osteria a bere un mezzo. -misura per liquidi,
d'aleria. pellico, 2-18: per un mezzo offertomi dal cav. bonamico t'
il conseguimento di uno scopo o di un ideale; modo appropriato per attuare un
un ideale; modo appropriato per attuare un progetto, per eseguire un proposito,
per attuare un progetto, per eseguire un proposito, per espletare una missione (
, xxi-166: se la morale è resa un mezzo al fine del piacere, dunque
comunismo stesso... di essere un mezzo piuttosto che un fine; una via
. di essere un mezzo piuttosto che un fine; una via piuttosto che una
di cui ci si avvale per raggiungere un intento particolare; ciò che risulta utile
se ti piace, / e forse un ricco mezzo a la mia pace.
in questo spazio di cinque anni o con un parentado e con altri mezzi. anguillara
, / e 'l mezzo onde l'un resti a l'altro avinto / sia la
fosse attribuita alla paura, l'afflisse un momento; ma si consolò'subito, col
pensiero che anche quell'ingiusto giudizio sarebbe un gastigo per lui, e un mezzo
giudizio sarebbe un gastigo per lui, e un mezzo d'espiazione. leopardi, iii-38
. landolfi, 8-173: adele è un mezzo per affilare la tua spada.
catene... con cui 'n un momento amore m'avvinse. chiari, 2-ii-80
, 9-256: questo era senza dubbio un efficace mezzo per impedire in gran parte il
paura è come non dir nulla. un buon mezzo è di fare il disgustato,
per salvar la patria e la religione, un mezzo c'è: confonderle in un
un mezzo c'è: confonderle in un amor comune. b. croce,
di arrischiare più tosto ogni cosa in un punto sul tavoliere della fortuna che di
le uniscono al loro destino per farne un mezzo di turpe ed immorale guadagno.
: non riversa il nume / sopra un mortale in così larga piena / mezzi di
qualche altra cosa come di voce per un cantante, di agilità per un ballerino,
voce per un cantante, di agilità per un ballerino, di grazia e precisione di
di grazia e precisione di azione per un mimo, non torna bene. es
1-189: ognivolta... ch'avremmo un aggiustato stromento che possa mostrar all'occhio
del calore in queste diverse parti, avremo un mezzo per sciogliere evidentemente col senso questa
pure si capiva dallo sguardo che provava un certo piacere nel sentirsi preso in considerazione
il dottore marco marci mi raccontò che un religioso gli domandò una volta se fosse
. cesarotti, 1-xix-304: facendo uso d'un semplicissimo e nuovo artifizio, mostrò all'
di informazioni, di nozioni, presso un pubblico indifferenziato e culturalmente eterogeneo (e
). mazzini, 1-209: mancava un mezzo di comunicazione rapido, universale,
, universale, invincibile, che recasse da un polo all'altro il pensiero del genio
d'annunzio, vi-1001: ci concede un mezzo; l'automobile del quale abbiamo
al trasporto collettivo di persone, secondo un itinerario prestabilito e con orario regolare,
con orario regolare, in partic. su un percorso urbano o come collegamento fra centri
mezzi di sussistenza accumulati a dismisura sopra un solo membro e assoluta privazione di un
un solo membro e assoluta privazione di un altro. pirandello, 8-171: per
le particolari relazioni che si manifestano in un * mezzo o ambiente 'possono, con
26. chim. mezzo disperdente: in un miscuglio, componente presente in grandissima prevalenza
funzione strumentale, cioè servono ad esercitare un diritto, a svolgere un'attività e,
e, in genere, a conseguire un fine consentito dalla legge. romagnosi,
no che quando la legge impose per un dato atto un certo genere di prove
la legge impose per un dato atto un certo genere di prove, esclusi gli
istituti previsti dal diritto processuale per impugnare un provvedimento giudiziale (e, in partic
facto 'e senza altro atto intermedio acquista un diritto così pieno, così assoluto e
parte di militari per esercitare pressioni su un determinato soggetto (militari di grado inferiore
militare) e il cui impiego costituisce un reato a carico del comandante che lo
aziende e della stessa economia generale di un paese (e la collettivizzazione o socializzazione
progresso tecnico, resti disoccupato non soltanto un numero di lavoratori, ma anche una
, alienazione umana e paralisi sociale ad un tempo), lungi dall'essere specifica
minimo lo sforzo necessario al conseguimento di un determinato vantaggio; trova applicazione nell'attività
di forza, o più fini con un solo mezzo. -mezzi di pagamento
filo, disco, ecc. usato in un registratore magnetico; memoria magnetica.
peculiare di una determinata arte o di un determinato genere artistico, in funzione caratterizzante
vi-518: per censurare i mezzi d'un libro bisogna saperne lo scopo. bonghi,
: per essi [la musica] era un linguaggio, un mezzo di manifestazione quasi
[la musica] era un linguaggio, un mezzo di manifestazione quasi completo come la
mezzi per fissare in opera d'arte un loro sogno prepotente. moravia, xiv-27
pavese, 3-7: il mito è un linguaggio, un mezzo espressivo -cioè non
: il mito è un linguaggio, un mezzo espressivo -cioè non qualcosa di arbitrario
-cioè non qualcosa di arbitrario, ma un vivaio di simboli cui appartiene, come
medietà perfetta. l'atto creativo è un mezzo che media fra gli estremi del
nell'acqua o nel cristallo, cioè da un mezzo raro in un trasparente più denso
, cioè da un mezzo raro in un trasparente più denso, si rompe o torce
conviene alla luce ogni qualvolta essa da un mezzo sottile passa a muoversi per un
un mezzo sottile passa a muoversi per un mezzo più grosso, come per esempio
, 1-ii-206: sino a tanto che un raggio di luce scorre per il medesimo mezzo
obbedisce a questa legge, quando da un ambiente o mezzo passa in un altro
quando da un ambiente o mezzo passa in un altro di diversa densità.
o ambiente fisico in cui si forma un accumulo sedimentario o per deposito meccanico o
, i-311: da più a uno face un sollegismo; / in maggiore e in
centrale delle vele quadre: passano per un sistema di canestrelli e bozzelletti dal pennonealla
una carica esplosiva portata a destinazione da un siluro a lenta corsa o da un
un siluro a lenta corsa o da un motoscafo veloce, detto barchino esplosivo,
numero si è 14. e ora sapi un mezzo quanti 14 sono che ssono 7
1-4-70: distingue aristotele due mezzi, l'un de'quali chiama aritmetico, l'altro
, dispositivi, ecc. che in un conflitto servono a recare danno al nemico
ghislanzoni, 4-42: la checchina studiò d'un colpo d'occhio le posizioni, calcolò
serrato dal pugno dell'occupazione, come un piccolo popolo del tutto privo di mezzi
lucia stirner crebbe a vienna, in un mezzo quasi ricco. 45. zool
55: questa statua... ha un panno a mezzo le coscie. botta
nel punto, nella fase centrale di un periodo di tempo, di una durata,
sospirato obblio. misasi, 7-i-86: talvolta un uccello, svegliato a mezzo il sonno
dà come per incidente, a mezzo un discorso, senza parere: « a vizio
nell'atto di prender la misura ad un piedino elegante di donna, si compiaceva di
che per noi 'mezzo 'ha un doppio significato, secondo la preposizione colla
significato; se no, si dà un tuffo ne'barbarismi. or l'interruttore dica
17-81: si vedeva il proletariato, un uomo robusto, tetro, tirare a mezzo
robusto, tetro, tirare a mezzo d'un giogo (da un bue solo)
a mezzo d'un giogo (da un bue solo) che avea sulle spalle,
bue solo) che avea sulle spalle, un cannone da bamberottoli. -nel corso
vede di mezzo il fiume un cavalliero / insino al petto uscir,
, 84 (143): non tirava un alito di vento; il lago giaceva
nuvole nere, / per adunghiare od un morbido agnello od un timido lepre.
/ per adunghiare od un morbido agnello od un timido lepre. -a partire
-a partire dal momento centrale di un periodo di tempo. allegri,
! oh! se di mezzo a voi un uomo si fosse levato, se quest'
essa. monti, x-2-210: odo un lamento / d'afflitta belva un ululato
odo un lamento / d'afflitta belva un ululato acuto / che uscia di mezzo alle
iii-24-56: di mezzo alle iniziali dipinte di un codice del secolo decimoquarto le idee del
-nel culmine, nel pieno di un sentimento, di una situazione.
., 14-94: in mezzo mar siede un paese guasto /... che
destriero] nel margine marino / a un verde mirto in mezzo un lauro e un
marino / a un verde mirto in mezzo un lauro e un pino. -insieme
un verde mirto in mezzo un lauro e un pino. -insieme, contemporaneamente a
fra due o più persone; in un gruppo, nel folto di una schiera
, / ch'è quivi corsa e forma un giro tondo, / la sua caponeria
allegri, / trasse, ed, un foglio dispiegato, disse / resa peschiera.
sannazaro, iv-19: giaceva appiè di un altissimo cerro un pastore adormentato in mezzo
: giaceva appiè di un altissimo cerro un pastore adormentato in mezzo de le sue capre
): cavalcando l'altr'ier per un cammino / pensoso de l'andar che mi
, 5-83: la ragazza aveva portato in un involto il suo abituccio da sera.
quando glie la condussero in mezzo a un cortile. -nel punto centrale, nel
-nel punto centrale, nel corso di un periodo di tempo o di un'azione
43: due secoli, / l'un contro l'altro armato, / sommessi a
alpestra e cruda / posta a bagnar un leggiadretto velo, / ch'a l'aura
alquanto i primi suoi spaventi, / un po'più di coraggio avea preso.
c'era... un'inquietudine, un presentimento che la cosa non avesse a
i venti, / per amor d'un che 'n mezzo di duo fiumi / mi
-nel pieno, nel colmo di un sentimento. tasso, 6-ii-170: temo
'l cor era ferito / e come un spiritei nato di pianto / era per mezzo
larghi omeri e i volti, / come un sol gli combatte e gli ha già
la monarchia... assistita da un senato; perciocché egli vuole opporlo alla
. per mezzo lo cor me lanciò un dardo / ched oltre 'n parte 10
per divina grazia a ogni cristiano nacque un fiore per me'la bocca, e a'
me'la bocca, e a'saracini un pruno, per modo che furono conosciuti.
20): per mezzo la città passa un fiume molto grande. ariosto, 16-19
luci fise / a lei trasse per mezzo un cimitero. -di fronte; in
giovinetto. idem, viii-3-137: domandato un fanciullo il quale il guidava, in
[il cadavere di michelangelo] in un deposito in chiesa accanto all'altare de'
o più o molte persone: fra un gruppo, entro una schiera. ugurgieri
per mezzo d'alcuni del paese ordinò che un giorno determinato certi mercatanti moscoviti coi lor
[alla cognata] per mezzo d'un bidello dell'università, puntualmente ogni mese
c. bini, 1-106: un vento che vi soffia tra mezzo alle
mezzo la pulsazione da lui veduta in un pezzo di arteria compresa tra due vincoli.
argomento. tarchetti, 6-ii-108: qiii un novelliere romantico non esiterebbe a metterci di
, 7-72: tra erto e piano era un sentiero sghembo, / che ne condusse
il sole. landolfi, 2-23: un volto pallido dei capelli bruni, un
: un volto pallido dei capelli bruni, un seno abbagliante scoperto a mezzo.
che udivo a mezzo mi facevano intravedere un così prolungato tempo di incubazione, un rituale
un così prolungato tempo di incubazione, un rituale così rigido, che un giorno
, un rituale così rigido, che un giorno decisi di andarvi a fondo.
] sellò baiardo. ariosto, 43-135: un così rozzo e dispiacevol viso;
deprecativa, proposizioni a mezzo, concernenti un pericolo pubblico. -a mezzo, per
una questione e dicerà: io diedi un paio di buoi a mezzo ed honno
ristoro... la parte mia d'un porco, che vendè sanza mia parola
va a rimpolpettare: la vendita d'un paio di buoi, che si fece
attualmente aveva una camera a mezzo con un amico in via solferino. -a
fuoco. -verso la metà di un periodo di tempodeterminato. g. capponi
96-156: dunque, ci avrebbe ora meno un danaio in mezzo?
prego, lina: sii buona abbi un po'di sofferenza con me tu che ne
due contendenti; non sbilanciarsi troppo in un giudizio. l. salviati, 18-10
le gambe; e cossi, aggiutando l'un l'altro, vi dammo per mezzo
dante, inf., 25-52: un serpente con sei piè si lancia /
in un deposito per aspettar qualche soccorso della fortuna.
in farsetto, ma vi dee essere un certo modo di mezzo che, senza
cose altrui. alvaro, 8-303: un tempo di mezzo. è passata l'inquietudine
opinioni o soluzioni opposte; che costituisce un compromesso; provvisorio, temporaneo, non
che è alieno da eccessi e intemperanze (un modo di comportarsi e di agire,
, che in nostra lingua è quasi un giudice di mezzo, che parla in persona
passava l'indice sotto lo zigomo. « un occhio esperto lo vede subito, che
intervenire (per lo più per appianare un contrasto, per operare una riconciliazione);
pur fermo. pananti, i-354: un giorno, mi dicea, nacque una lite
dicea, nacque una lite / fra un uom di pulicciano e due di ronta,
: finite: / e sul capo ebbi un colpo di randello / che mi fe'
randello / che mi fe'stramazzar come un vitello. capuana, 4-281: si
: baracca mi tenne tre giorni quassù, un po'per sfogarsi a parlarmi di santa
per sfogarsi a parlarmi di santa, un po'per esser certo che non mi
riferimento. -in partic.: costituire un ostacolo, una difficoltà, un impedimento
costituire un ostacolo, una difficoltà, un impedimento. guido delle colonne, 79
riguardavate come vostro... sì come un figliuolo, oh! fate mezzo per
una sola parola, gettata in mezzo come un oracolo e quasi sorte divina, gl'
due o più persone, al centro di un gruppo. bibbia volgar.,
si trova in uno stato o in un livello intermedio; che possiede una determinata
18-124: o quante parte aver vuole un migliaccio, / che non vuole essere
metà un'azione o un'impresa o un discorso; " non portare a termine
e butirro, che appariva disposta sopra un piccolo tavolino. stu- parich, 3-149
3-149: si muove per l'orto come un automa. lascia il lavoro a mezzo
: rimuovere, eliminare, allontanare (un impedimento, un ostacolo); escludere
eliminare, allontanare (un impedimento, un ostacolo); escludere, mettere da
levavano di mezzo uno stato, domani un altro. idem, iii-25-169: le università
3-41: quei bambini che giocano / un giorno perdoneranno / se presto ci togliamo
mezzo, come si ricogliessono li veli d'un ta- bernaculo, non perché non sia
mezzo e doversi impegnare. -chiudere in un cerchio o in una sacca, accerchiare
una sacca, accerchiare, circondare (un esercito, un reparto militare);
accerchiare, circondare (un esercito, un reparto militare); assediare, bloccare
bernari, 3-92: mia madre aveva un culto per « il suo corredo tutto
vennesi a questo inconveniente, non ad un tratto, ma per i mezzi, come
sé le sezioni di un'anima e di un animale solo, diviso per mezzo.
: quelle [scimitarre] che tagliano in un colpo un uomo per il mezzo,
scimitarre] che tagliano in un colpo un uomo per il mezzo, una coscia o
. rimase a mezzo perché fu colto da un caldo tale, da una tale confusa
lasso, non di diamante, ma d'un vetro / veggio di man cadérmi ogni
né re né papi... è un argomento del quanto fosse avan
sussidi delle buone antiche conoscenze fiorentine d'un tempo. -senza mezzo: senza
durare. gesualdo, lxx-408: dopo un asprissimo verno era senza mezzo seguita un'ardentissima
tenere di mezzo: rimanere neutrale durante un conflitto, non lasciatisi coinvolgere; non
alla città. -occupare una posizione, un grado intermedio. carducci, iii-18-19:
io loro. aretino, 20-72: un dì fra gli altri sendo mezzo festa,
prugnoli, fa certa nepitella, in un suo canestrino. firenzuola, 430:
.. battevano i denti e facevano un piangere così doloroso e lamenti tali che fendevano
ho sempre considerato una conoscenza nuova come un peso nuovo. montale, i-13:
50: essendo venuto nelle ultime vivande un poco di marzolino, e'parve che la
-mezzo mezzo: presso che, a un dipresso, quasi quasi. firenzuola
, il giudizio che il baumgarten fosse un vero e proprio « nico- laita »
portansi, di lutto per morte di un qualche attenente; che non è tutto il
, 8-400: una tavola coperta da un panno verde,... un mezzobusto
da un panno verde,... un mezzobusto di gesso abbronzato, indispensabile,
si ingorga la lingua, gli ponerete un mezo cannone. = comp. da
e di calibro e portata inferiori di un cannone normale. giovio, i-120
,... due colubrine, un mezzo cannone e un sagro. c.
. due colubrine, un mezzo cannone e un sagro. c. campana, ii-382
spingarda, con uno smeriglio e con un mezzocannone, situati in distanza di tre
strumento musicale a corde, simile a un piccolo salterio (v. anche
in pochi giorni si ridusse a essere un mezzo cerchio perfettissimo... ora
consiste nel far compiere alla punta deltarma un mezzo giro da fuori in dentro (
fuori in dentro (e può essere un invito, un legamento, una battuta
dentro (e può essere un invito, un legamento, una battuta o una parata
le due gambe soltanto si incrocino e lascino un occhio aperto tra loro. il nodo
dee., 1-4 (93): un giorno in sul mezzodì, quando gli
/ perché di mezzodì par proprio un sole. bandello, 1-8 (i-in)
: il meridiano è... un cerchio che generalmente divide in due parti eguali
l'ombra nera, s'ostina in cielo un sole / freddoloso. -suono di
casa. bettini, 1-88: a un tratto le campane / che annuncian mezzodì /
evidente e irresistibile l'idea di fare un traforo alquanto più lungo e alquanto più
. nievo, 30: il friuli è un piccolo compendio dell'universo alpestre piano e
turbo del mare e del cielo in un violento mezzodì, che... rapì
. 6. parte meridionale di un continente, di una regione, di
meridionali. algarotti, 1-vi-76: un limoncello di napoli in questo settentrional vedovo
napoli in questo settentrional vedovo sito, un cedrato di fiorenza o qual altra più
alle quattordici,... entrò d'un tratto l'idea che una simile condotta
scusabile se non col desiderio di produrre un evento in quella esistenza del povero diavolo
-vedere le stelle a mezzodì: provare un fortissimo dolore fisico. castiglione,
carta fine e quella della carta ordinaria (un tipo di carta); che ha
fra i fini e gli andanti (un tipo di straccio). - anche sostant
che si presenta incompleto o dotato di un numero ridotto di petali.
cui l'atleta pedala sulla scia di un mezzo meccanico (solitamente un particolare tipo
scia di un mezzo meccanico (solitamente un particolare tipo di motocicletta) che elimina
passaggio del sole sul meridiano superiore di un determinato luogo (e si dice mezzogiorno vero
della pausa dedicata al pranzo e a un più o meno breve riposo).
: essendo circa il mezzogiorno, era un ardentissimo aere. selva, 3-27: già
il sol dal mezzo giorno, / eccoti un messaggier sonando un corno. marino,
giorno, / eccoti un messaggier sonando un corno. marino, vii-105: quando il
mi sono a mezza strada coricato sotto un ulivo. manzoni, pr. sp.
550): si tornò in duomo un pezzo dopo il mezzogiorno. pellico, 2-133
la chiusa al pian ritorna / solitario un suon di corno. idem, iii-24-160:
i-26a: in questa siccità di mezzogiorno / un disio de la dolce acqua nativa /
, come li nostri, che in un anno producono il frutto due volte,
. b. davanzali, i-231: un solo [passo] lasciatone tra 'l
. zona meridionale di una regione, di un paese, di un continente. -in
regione, di un paese, di un continente. -in senso generico: le
mondiale, è stato messo in opera un complesso di iniziativa noto come provvedimenti o
, nel mezzogiorno d'italia, sta un esercito di 120. 000 uomini ch'oggi
4-97: il mezzogiorno era ridotto a un mercato di vendita semicoloniale, a una
il piede / e scende, quasi un rapido torrente, / dagli alti monti
uno scialletto scozzese; l'altra, stringendo un mazzoluccio di viole, scendeva lungo la
a metà. - anche: alquanto, un poco. — 335 —
gradazione alcoolica, non molto corposo (un vino). palladio volgar.,
,... piuttosto di convenire d'un ulteriore abbassamento di prezzo, erasi giudicato
1-235: dopo una mezz'ora erano in un paesello di cui non avevano visto neppure
osteria. -baciare il collo a un mezzolitro: succhiarne avidamente una sorsata di
di alfonso ii d'este, 3249: un mezollo da campanella fornito di ferro.
6-24: c'era anche, in un angolo, dietro l'armadio dei vestiti,
dalla quale ora esce una bestemmia ed ora un paternostro. idem, iv-1156: rémy
, iv-1156: rémy de gourmont, in un momento di bonomia, scrisse un saggio
in un momento di bonomia, scrisse un saggio sull'originalità di maeterlink: stregato
atmosfera di mezzombra magica, piena di un pissipissi tragico-ascetico. = comp.
. mezzimercati). mercato limitato a un numero ridotto e determinato di prodotti.
g. bassani, 4-130: era un venerdì, giorno di mezzo- mercato.
. trave di sezione ridotta rispetto a un morale, usata nella carpenteria edilizia
cominciò a chiamare ora uno e ora un altro della sua famiglia. boiardo,
e l'altro tramortito / quasi ad un tratto cascamo sul prato. machiavelli, 725
dispari di mezza lunghezza d'onda (un dispositivo ottico o elettromagnetico: antenna
: ripiegamento sem plice di un cavo sopra se stesso, che si curva
pananti, iii-192: se un cristiano o un ebreo ha troppo intimo
pananti, iii-192: se un cristiano o un ebreo ha troppo intimo rapporto con una
mussulmana, la donna, portata da un cubail, tutta scarmigliata e mezza nuda
scarmigliata e mezza nuda e posta sopra un asino a ritroso, è fatta girare per
mezza nuda, con una gamba tirata un po'sconciamente sull'altra. comisso, v-48
la figlia di filippo giacevano insieme su un materasso, raggomitolate l'una contro l'
dosso, mi colpì anche sul fianco con un pugno, spingendomi nel fondo della grotta
aretino, vi-544: questo non ci esser un bagaro è il diavolo, che se
altro ne parve al salvagnoli. era un abbate quello che faceva delle questioni curiose
? ignorasi ». ma via! un cristiano, e mezzo prete o prete intero
due punti (ed era rappresentato da un punto tipografico collocato a mezza altezza)
ancor ritiene il nome di mezzo punto: un punto cioè a mezza la figura della
, che oggi ritiene il nome di un mezzo punto e co'due punti si scambia
. varietà di punto a croce eseguito su un unico filo del canovaccio, impiegato in
ferro. 3. metà di un quarto d'ora. -in senso generico:
4. marin. metà di un turno (o quarto) di guardia
, ch'è la metà relativa di un quarto qualunque. quindi può ben valere
. paolucci, 1-2-24: la pausa di un quarto o di mezzo quarto, se
il conte vi ha dato appuntamento ad un suo amico. pascarella, 2-94
mazzini, 31-68: in un bosco distante mezz'ora dalla città stava
barilli, ii-215: ogni mezz'ora un braccio d'acqua s'apre su un lato
ora un braccio d'acqua s'apre su un lato e sull'altro del danubio.
me, che sto qui solo come un cane. pirandello, 8-699: non se
nel più alto grado mi appariva come un fantoccio. = comp. da
sul quale essa è intagliata; ed è un certo che di mezzo fra 'l bassorilievo
ignota dentro me insaziato d'anni o in un muro vecchio di fienaia?
. papini, i-262: un pezzo di ferro [la zappa] che
cremaschi, 203: verso una garitta dove un custode nel mezzosonno si appoggia a una
ii-19-285: prego di scegliermi e acquistarmi un cappello mezzo-staio dei soliti, singolari a me
medio del sillogismo, parte centrale di un ragionamento. -anche: dimostrazione dialettica
sognare. galileo, 3-1-156: -ditemi un poco: nella dimostrazione non si pon egli
proposizion di sopra, io mi vaglio d'un mezzotermine più incredibile di quel che sia
sillogismo. il mezzo termine logico è un concetto che tocca a due concetti diversi
, 198: dio signore nostro gli suggerì un bellissimo mezzo termine per la conversione di
o signori, ch'io venga proponendovi un mezzo termina men rispettoso al decoro virginale
: credete voi... che un altro filosofo in simil caso avesse tanto patito
scrupoli, e non avesse piuttosto cercato un qualche mezzo termine, un qualche aggiustamento
piuttosto cercato un qualche mezzo termine, un qualche aggiustamento col cielo? berchet,
di volerci questa volta aiutare col suggerirci un « mezzo-termine » che ci cavi decentemente
, professando pure grande indipendenza, è un bellissimo mezzo-termine. can toni
: -il papavero rispetto al cianuro offre un temperamento, un mezzotermine, una gentilezza
rispetto al cianuro offre un temperamento, un mezzotermine, una gentilezza...
: ognuno sa come la 'sensazione'sia un mezzo termine, una crisi che deve terminare
. la nostra piazza dovrebbe adunque riescire un mezzo-termine sagace tra la pianta civica e
frapporsi fra quei due [candidati] come un mezzo termine, rappresentante idee nuove (
nuove (dicevano loro) incarnate in un uomo nuovo, avrebbe tutti i voti di
d'annunzio, io ho scritto quasi un volume; e se ho fatto degli appunti
uno sviluppo stentato e scarsa vivacità (un animale); debole, fiacco.
le sottigliezze dell'arte, si mise un giorno a ritrarre se stesso, guardandosi in
una ricurva, con sezione semicircolare (un particolare tipo di lima).
di un cerchio secondo il diametro; semicerchio,
sostiene, secondo la ragione matematica, un mezzo tondo, il quale ogni sua
il quale ogni sua linea tira ad un centro solo. r. borghini, i-154
2. sezione semicircolare compresa fra un arco e l'architrave, di solito
cellini, 655: quella che-si finì fu un mezzo tondo di otto braccia in circa
sopra una porta d'una chiesina in un mezzo tondo un'altra madonna ed alcuni angeli
. statua a tutto tondo resecata da un piano di fondo longitudinale, per cui appare
può fumare spezzato a metà. « hai un mezzo toscano? ». tecchi,
mezz'uomo, ad atterrarti basta / un mio soffio. amari, 1-2-241: il
amicis, xi-76: pare che fosse un mezz'uomo, stentito e vanesio,
uomo, stentito e vanesio, con un gran naso rincagnato. papini, i-1187:
sole, ma forse aspettano dal loro dio un nome nuovo, che li separi,
. b. segni, 124: un certo eunuco del signore con villane parole
». alfieri, 5-279: a donna un uom non basta? / mente chi
dice, / dori è felice / se un mezz'uom le sovrasta. 2
2-205: questo non sarebbe per me un difetto grave se il carattere principale, quello
nell'azione dei mezzucci drammatici e d'un effetto da arena. pirandello, ii-2-175
consueta, ricorrendo a mezzucci per stabilire un alibi o deviare una lettera. banti
o lulla, / com'io vidi un, così non si pertugia, / rotto
si dipartono dal fusto a circa un metro dal suolo. = comp
1-i-572: in cantina s'era salvato un po'di mezzo vino. idem,
al tondino, ma la cui sezione è un quarto di circolo, la convessità all'
22- 163: come il becco un poco immollo, / sicuro vo per
... si dee porre nella botte un suolo di queste tacchie e un suolo
botte un suolo di queste tacchie e un suolo di uve spicciolate, avendo levato i
avendo levato i mezzuli della botte da un lato. n. villani, 68:
/ la vista che m'apparve d'un leone. petrarca, 1-2-49: benché fosse
resto il mare. testi, i-284: un sol cordoglio / mi resta ancor,
: primieramente udii nella solenne / notte un richiamo: il chiù. / dell'amore
: piovommi amare lagrime dal viso / con un vento angoscioso di sospiri. boccaccio,
italia, riuscendomi ingratissima la vista di un paese e di luoghi ai quali io ridomandava
quando sovviemmi di cotanta speme, / un affetto mi preme / acerbo e sconsolato.
, 13-247: clara... mandò un attestato del politecnico in cui era detto
buttò tra le gambe e mugolava come un cane. -ant. segue un
un cane. -ant. segue un altro pron., talora anche in
che a ogni modo ella non sappia un poco di non so com'io debba
2-v-219: poi mi ha fatto tornare un fratello dall'america, che so, dalla
caldo... intanto mi tenete un po'il mi'bimbo. 4.
caso, togliendomi il cappello e provando un piccolo brivido quando era qualche signore.
il monatto: -m'hai l'aria d'un pover'uomo; ci vuol altri visi
giacomo da lentini, 7: maravigliosamente / un amor mi distringe / e sovenmi ad
l'isonzo scorrendo / mi levigava / come un suo sasso. -in posizione enclitica
. aretino, 20-21: si udiva un « ahi, ahi », un'«
saper perché. -in dipendenza da un verbo servile. giamboni, 10-25:
. -in posizione enclitica rispetto a un verbo. cielo d'alcamo, 52
asino, fra asini, e sotto un asino, io vi spiegava il cornelio
valore pleonastico e rafforzativo, unito con un verbo alla prima pers. sing.
purg., 24-52: i'mi son un, che quando / amor mi spira
enclitica. petrarca, 47-12: vivrommi un tempo ornai, ch'ai viver mio
viver mio / tanta virtute ha sol un vostro sguardo. machiavelli, 695:
: io per me mi pensava che in un giovine tesser innamorato fusse il condimento di
, 9-54: io mi pensai di farti un dolce dono, / dono che seco
'valga 'a me ', pure un toscano schietto non direbbe mai: 'io
prep., concorre alla formazione di un complemento indiretto. — anche in posizione
machiavelli, 663: se usi con un cantore e narrigli un tuo fatto, quando
se usi con un cantore e narrigli un tuo fatto, quando tu credi che
, cercaron di riposo, / con un confuso do, re, mi, fa
mi, rene », e faceano un stralunare d'occhi, un alitare, un
e faceano un stralunare d'occhi, un alitare, un menare, un dibattere
un stralunare d'occhi, un alitare, un menare, un dibattere. =
, un alitare, un menare, un dibattere. = deriv. dalla prima
fis. simbolo della permeabilità magnetica di un corpo (e, talvolta, anche della
simbolo del coefficiente di amplificazione di un tubo termoelettronico. = voce dotta,
buono..., intanto mi tenete un po'il mi'bimbo. c.
, er povero mi'socero, era un omo sincero. pasolini, 3-103:
in singhiozzi e in miagolamenti, ch'era un vero carnevale a sentirlo.
. che miagola, che emette miagolii (un gatto). f. f
3. che emette un suono acuto e stridente. -in partic
. carducci, iii-3-128: ci fare'un sonnetto. a l'ombra amica /
... le rivolsero, miaulando, un saluto timido, un appello: «
rivolsero, miaulando, un saluto timido, un appello: « è l'ora »
sul selciato, / il miagolare d'un gatto, le lime degli operai,
foscolo, ii-431: chi miagolava come un vecchio gatto, / chi siede muto
chi siede muto, cupo / come un gufo comasco. carducci, ii-19-265:
un'altra volta. guerrazzi, 5-67: un bel giorno montò su una seggiola nel
greggia che miagolava ed abbaiava mescolando in un frastuono tonante le aspirate e le gutturali
casa a buttarsi sul letto dove per un buon numero d'ottave miàula d'amore
. non cantava ma miagolava quando voleva ripetere un motivo di qualche aria di teatro.
braccia come per tentare d'aggrapparsi a un acuto che non riusciva a prendere,
grazia squacquerata. comisso, 1-179: un uomo remava in piedi e cantava una
.. aveva composto la musica per un dramma a torino, la quale, malgrado
torino, la quale, malgrado di un gran miagolare di bassi che vi aveva fatto
miagolava / come la bocca affamata d'un gattaccio infernale / dalle vaste pupille fosforee
lungo il torrente qualche pellegrino smarrito lanciava un ooop! verso l'alto, ecco
vento. -sibilare attraverso l'aria (un proiettile). bandi, 190:
. cinelli, 2-273: bastava che un soldato sporgesse l'elmetto dai ripari,
... come possa diventar compromettente un accento che risuoni in quell'umida intimità
che risuoni in quell'umida intimità dove un sospiro fa rumore per cento e un lamento
dove un sospiro fa rumore per cento e un lamento miagola per mille.
lamentoso (e introduce per lo più un discorso diretto). carducci,
, 4-67: una vecchia, curva come un tronco abbattuto, attraversò il cortile con
orchestra miagola tosca e bohème. / un coro di bach lava e mondo e cielo
4-30: ottimo è miagolare le viti con un guanto di sovatto stropicciando loro tutto il
, 2-191: 'miagolio, gnaulio': un continuo miagolare o gnaulare di uno o più
, e girando intorno al sepolcro con un miagolio melanconico'. graf, 5-324: giunge
di lontano / il lamentoso miagolio d'un gatto. d'annunzio, iv-2-52:
giungeva ai due bimbi affacciati alla finestruola un disperato miagolio di gatto che pareva un
un disperato miagolio di gatto che pareva un lamento umano. -con riferimento ad
; -prese ella a dire con. un certo miagolio tenuto in serbo da'suoi
feriti; e gli acuti stridevano con un miagolio indiavolato. d'annunzio, iv-
2-125: il cameriere... sentì un miagolio di parole rabbiose e incomprensibili,
di parole rabbiose e incomprensibili, poi un gran tintinnio di bottiglie.
s'accaniscono a raddoppiare il miagolio di un violino? -rumore stridente, cigolio
quel ronzio che precede il suono. era un miagolio interno, una molla segreta che
di rete metallica... emetteva un miagolio lungo e raggricciante. -nella
del vento. -sibilo (di un proiettile). betteioni, ì-406:
miagola con insistenza, senza interruzione (un gatto). 2. figur
frigna di continuo (una persona, un infante). = deriv. da
tozzetti, 8-174: cioè che da un corpo malato si comunichino [le febbri
comunichino [le febbri] e propaghino in un sano... per mezzo di
mefitico miasma / anela e gronda d'un sudor gelato. massaia, i-131:
londra] tutta impregnata di miasmi, da un capo all'altro trasecola, rintuona e
d'una vita spenta e rimasta come un sentore fra le mura diroccate, invisibili
perché ella non crolli al vento come un edifizio fantastico, e in alto in alto
come quelle materiali, mettono nell'aria un miasma, un calore infetto. linati
materiali, mettono nell'aria un miasma, un calore infetto. linati, xvi-226:
così prepotente in me ch'io provai un assoluto bisogno di ribellarmi a quella schiavitù,
e fervente colla quale si spinge l'un contra l'altro, avvezzando a visioni
visioni pugnaci lo spettatore, gli insinua un miasma stimolatore attivissimo a suscitargli quell'ira
acqua ogni possibilità di sviluppo: e un tempo la zona era miasmatica.
. -per estens. impregnato da un tanfo nauseabondo, puzzolente; irrespirabile,
accanto a una lunga tavola ingombra d'un po'di tutto. 2.
sbocco. gramsci, 6-339: è un inizio di risanamento del costume, di evasione
dell'acido pirimidinacarbonico; si presenta come un olio incolore, di odore penetrante e solidi-
mus. la nota mi abbassata di un semitono. -anche: la tonalità corrispondente
quell'altro e v'affigge all'orlo un frisetto di carne, beve costui e
carne, beve costui e vi scrolla un pelo de la barba. saraceni, ii-403
di scacciarla, fece lo spirito industriosamente un coverchio ad essa arteria simile a quello
volendo il generale vendicar la morte d'un grumetto ucciso da'barbari, fece caricare
grumetto ucciso da'barbari, fece caricare un cannone di palle di moschetto e,
come al davanzale / si dà a un passero una mica. -figur.
beata mensa del gran neutono ne fu composto un piattello. carducci, iii-2-4: te
: per miracolo sommo ei conservava / un resto di cervel quanto una mica: /
judicium videntis artibus », senza cui un vocabolario gli è un cieco che si
, senza cui un vocabolario gli è un cieco che si mette a far il pittore
che si mette a far il pittore, un solo primo saluto alla logica era sufficiente
, i-51: non può nascere mai un portento tale da far dimenticare quelli che
neve). bacchelli, 2-xi-252: un nevischio sottilissimo, e secco, e
e pungente, visibile soltanto controluce in un barbaglio, di miche gelide, veniva
del regno, capitassero in mano di un arcivescovo forestiere il quale farebbe uscir tanto
il colore ceruleo e 'l verde, un altro certo che terzo, bianco a
quarzo. montale, 2-84: freddo un vento m'investe / ma un guizzo
: freddo un vento m'investe / ma un guizzo accende i vetri / e il
1-8 (in): arrivò a genova un valente uomo di corte e costumato e
fece drizzare insuso, e gli scultori fanno un gran conto de le figure che ci
mai. berchet, 226: il peccato un cfì commesso / dirlo al figlio non
chiamano baggiani ». « non è un bel nome ». [ediz. 1827
305): « non è mica un bel nome »]. leopardi, iii-168
teatro. mica che io sia-pauroso, ma un topo mi fa ribrezzo ', perché
sentenziano che la lingua italiana dov'essere un intruglio di tutti i dialetti, allora la
d'uomo di poco affare, ma d'un valoroso re. rosaio della vita,
aminta, 3: non mica un dio / selvaggio, o de la plebe
non è mica uno storico, ma un poeta che parla. manzoni, pr.
pascarélla, 2-355: una donna ha un parto difficile? sparano! e mica
4. ant. né mica: neppure un poco, per nulla affatto, neanche
[amore] da me né mica un varco s'allontana. salvini, v-459
'né anche una mollica di pane, un minuzzolo ', in vece del sussecuto
verbo alle negative, cioè 'né anche un passo, né anche un punto'.
né anche un passo, né anche un punto'. marrini, 2-179: gli antichi
. -mica né mica: neanche un poco, neppure un briciolo.
mica: neanche un poco, neppure un briciolo. lalli, 5-46: non
5. ant. alquanto, un poco, un tantino. paganino bonafè
. ant. alquanto, un poco, un tantino. paganino bonafè, xxxvii-105:
in casa mia, a miei comandi, un presidente di repubblica per dattilografo, un
un presidente di repubblica per dattilografo, un re qualunque per chauffeur,..
di mica. santi, i-78: un miglio vicino al vivo è una fonte di
nel sembiante / quivi pareva ettor sopra un destriere, / tra tutti i suoi
. baldelli, 5-2-107: è medesimamente un altro giuoco a mettere a sorte con
quando due chiudendosi le mani e chiamando un certo numero mettono avanti le dita distese
segno di leggerezza; e perciò ad un uomo di gravità non è lecito il micare
, mentre per la sfaldabilità non è un buon materiale da costruzione.
una forma ch'è ben più d'un briciolo. questo senso di micca altri lo
tartufi / rinaldo, bene acconcia in un guazzetto: /... / questo
in sul deschetto / fa portarsi in un soffio una gran micca. lippi,
fu? una micca di paste, un fritto misto, ecc. gargiolli, 255
: una gran quantità di minestra, un gran beverone. 3. per
minestra contenuta in una scodella o in un piatto. pataffio, 7: e
'l cui, giannino. -essere un piatto di micca a venti frati:
è stata (come ciancia il capitolo) un piatto di micca a venti frati,
5. prov. tu fiuti e un altro mangia la micca: con
vatti appicca: / tu fiuti e un altro manica la micca. / così 'ntravviene
, vii-575: 'tu fiuti, e un altro manica la micca ': si
arti abili e astute; richiedere abilmente un dono senza darne fimpressione.
iv-807: -serva divota. (questo è un guasco più badial di quell'altro)
... micchetta non è se non un picciolo pane impastato col butirro e colla
modista, per comprarsi due micchette ed un paio d'oncie di salato plebeo.
nell'interno di una mina o di un ordigno, con un ritardo calcolabile approssimatamente
una mina o di un ordigno, con un ritardo calcolabile approssimatamente onde garantire una
sicurezza all'operatore: è costituito da un supporto a cordicella o a calza contenente
di propagazione è inferiore al m in un minuto primo; le micce detonanti,
di salnitro, che, accesa da un capo, era usata per dare fuoco
5-233: al lampo della miccia in un momento / s'infiamma la materia e coll'
avvolge a questo effetto all'estremità superiore di un bastone, che si chiama lancetta,
zolfo di una miccia, su cui soffiava un viso barbuto che il riverbero dello zolfo
montagna. montale, 3-41: presero un tubo di piombo, lo fissarono a forza
forza di chiodi e di spaghi su un pezzo di legno che aveva la forma di
pezzo di legno che aveva la forma di un calcio di fucile; e in fondo
innestava sulla culatta di legno, praticarono un foro per la miccia. cassola, 1-222
favorisce il sorgere o il manifestarsi di un ardente sentimento amoroso. monti, 5-192
/ prese foco la miccia, e un bacio ardente / unì l'avide bocche immantinente
al quale sono avvolti i legnuoli di un cavo. dizionario di marina, 468
468: 'miccia ': anima di un cavo (stratico). disus.
, che sporge dall'estremità inferiore di un albero e si incastra nella scassa.
del timone: parte più robusta di un timone di legno, alla cui estremità
': il maschio del piede d'un albero che viene fissato nella scassa corrispondente
. mèche * capo sporgente, punta di un oggetto ', da cui lo spagn
, / trovan che n'ha sotto un grosso rocchio / che fora com'un socchio
sotto un grosso rocchio / che fora com'un socchio, / però si fa si
me n'avveggio) / si sottoponga a un uom com'una miccia / ad un
un uom com'una miccia / ad un asino il maggio. nomi, 13-6:
di un'ipotesi, l'impossibilità di un evento. pataffio, 3: deh
. pataffio, 3: deh ghigna un poco e mostrami i fagioli. /
miccière, agg. ant. che cavalca un asino. pataffio, 1:
guaime due melloni: / egli è un miccingogo, e piglia 'l grillo.
cennini, 115: togli gesso sottile e un poco di bolio armenico macinato insieme sottilissimamente
di bolio armenico macinato insieme sottilissimamente con un micin di zucchero. burchiello, 50
io ne vo'pur, deh dammene un miccino. firenzuola, 967: se ci
. firenzuola, 967: se ci mette un miccin d'avvertenza, / ei vedrà
le perle ha maggior forza e vigore un micin di rugiada che tutta l'acqua
non avesti mai grano di giudizio o un miccino di sale. baretti, 2-71:
vostri cenci], che fuori / né un miccin di lembuccio scapperanne. emiliani-giudici,
e, senza essere dottori, basta avere un miccino di cervello per convenire che dicono
vero. carducci, iii-24-300: facevano un loro strano cibreo non pure d'«
del niccolini e del giusti, con un miccino anche di silvio pellico.
2. con uso avverb.: un poco, un pochino. pataffio,
con uso avverb.: un poco, un pochino. pataffio, 8: a
pataffio, 8: a spizzicone il naso un tal miccino / egli tirò: allor
aspetta, tanto ch'io torni, un miccino / e servi intanto qui colle bigonce
de'medici, 5-20: come si strigne un miccino, / in un tratto dentro
si strigne un miccino, / in un tratto dentro schizza. firenzuola, 984:
dentro schizza. firenzuola, 984: pare un uom divino, / con quella bella
suo andare, / deh sì raccomandatemi un miccino. faldella, 4-222: se
, 4-222: se sopravvenga una discussione un miccino più importante, allora cominciano per
firenzuola, 984: egli è un dare a miccin la ciccia a'putti,
11-126: i fichi, perché sono un boccon solo e grande e sdrucciolativo,
o consumarla a piccole dosi; farne un uso esageratamente limitato (per penuria o
fo a miccino e ti scrivo sur un pezzuccio di foglio da far vergogna. palazzeschi
medici, ii-285: s'io ti toccassi un miccinin la mano, / mi parre'
intensivo che 'a miccino '. 'un micci- nino di roba ', ancora
di roba ', ancora meno che 'un miccichino '. -micciolino.
volesti saltar entro quel campo / ed un tal micciolino sdrucciolasti. marrini, 2-194
, 10-893: tu non hai pacienza un miccichino. salvini, vii-540: 'tu non
, vii-540: 'tu non hai pacienza un miccichino '. ser brunetto nel pataffio,
le altre bombe andò a battere in un fortissimo bastione, dov'essendo allogati molti
si fa, all'anca sinistra e con un polverino ricaricò il focone: ma non
/ lo capezzale, aguardace, ch'è un poco de pagliccio; / lo mantellino
lor dispetto correr quattro pali, / l'un di velluto, all'uso fiorentino,
sera ritornano i micci, / l'un l'altro in su la schiena si rimorde
7-36: il matto s'innamora come un miccio. fagiuoli, iii-7: chi
. bresciani, 6-viii-250: ragliava come un miccio. nieri, 245
. nieri, 245: un uomo... aveva menato il miccio
freddo e neve e terribili venti, con un suo miccierello andò al bosco per le
riccio, 2-21: sertino xtxupov, cioè un picciolo animaletto scherzoso e placido, del
iv-230: è una bella sfortuna avere un micco di fratello, che non capisce
donna, non ha il becco d'un quattrino. e io certo non glieli ho
stupidità. pasolini, 3-47: fece un sorriso micco. « nun so'bbone!
, ormai, d'esser palleggiata tra un amante bestiale e un amante geloso, tra
esser palleggiata tra un amante bestiale e un amante geloso, tra un micco insaziabile
amante bestiale e un amante geloso, tra un micco insaziabile e un vecchiastro bavoso.
geloso, tra un micco insaziabile e un vecchiastro bavoso. 4. dimin
37: voi... non pur un miccolino tenete di prudenza. faldella,
prudenza. faldella, iii-94: già un miccolino del mio programma l'ho compito
2. con uso avverb.: appena un poco, minimamente. baruffaldi, 2-52
baruffaldi, 2-52: s'io manco un miccolino, un oncia. / con
2-52: s'io manco un miccolino, un oncia. / con mio gran danno
calvino, 8-96: la fungaia un po'disperde le sue spore nel vento
disperde le sue spore nel vento, un po'cresce come perituro micelio fino al
di molecole, che, dispersa in un mezzo liquido, origina un colloide e
dispersa in un mezzo liquido, origina un colloide e non è separabile meccanicamente dal
meccanicamente dal mezzo disperdente; particella di un colloide liofilo, costituita da più molecole
una filza di questi nomi difficili; poi un po'di storia dell'arte, preellenismo
tuniche tenui a minutissime pieghe, stampate da un rin novatore ingegnoso coi motivi
se ne nutre; fungicolo (un insetto). = voce dotta
v.]: si usa in un dettato assai comune, quando si vuol parlare
nessun contegno più altero avrebbe potuto ispirare un così alto rispetto, come ispiravalo la
figure michelangiolesche, plasmate dall'artista in un momento di passione infernale. d'annunzio
ne avevan nucleato come l'abbozzo d'un michelangiolesco fantasma: lo schiavo legato del
dei religiosi che lo seguirono armati, un ritratto che ben fu detto michelangiolesco.
cipressi michelangioleschi, torti e dilaniati da un ciclone,... dicevano l'infinita
fatemi, gli diceano i più esperti, un disegno alla michelangiolesca, alla raffaellesca.
all'esperienza del buonarroti (e costituisce un momento significativo del manierismo).
milit. stor. soldato appartenente a un particolare corpo di fanteria leggera, armata
a gorgonzola [renzo] aveva, fatto un gran girandolare su e giù per sentieri
della madonna d'iver... un quadro idolatrico e michettiano nella capitale del
, 22: deh, nanni stenta ancora un michinino, / ch'ei non mi
tu festi, o bella micia, un tanto bene, 2. figur.
. si strusciano ai miei gambali, con un ron-ron beato di grosse micione ben pasciute
(una persona); che ha commesso un omicidio o si macchia abitualmente di delitti
con lui ti se'fuggito / e fatto un uom micidiale e crudele. bandello,
2-86 (451): io trovai un capitano da cesena, il più gentil galante
bresciani, 1-i-363: quel micidiale con un coltellaccio da macellaio le taglia netto la
: don alfonso avrebbe saputo perdonare ad un ladro, ad un micidiale, non a
saputo perdonare ad un ladro, ad un micidiale, non a chi ne avesse scemato
non a chi ne avesse scemato d'un capo solo la selvaggina. bacchelli, 13-112
dare la morte (un'arma, un veleno); che procura morte certa
mortali; che ha effetti letali (un proiettile, un colpo). boccaccio
ha effetti letali (un proiettile, un colpo). boccaccio, ii-241:
, 106: per la porta di un doppio muro uscivano gran numero di disperati
di lui pene, condannandolo a sorbir un potente e micidiale veleno. zeno, lx-3-49
il lucido baleno fu sempre araldo d'un fulmine micidiale. a. verri,
volle che, urtato il grilletto o da un sasso o da uno sterpo, partisse
: quello [la gotta] è un mal ch'è troppo micidiale. tasso,
-che causa stragi o distruzioni gravissime (un contagio, una catastrofe, un evento bellico
(un contagio, una catastrofe, un evento bellico). algarotti, 1-ix-255
a uccidere, a causare rovina (un impulso, uno stato d'animo,
impulso, uno stato d'animo, un sentimento). leopardi, i-399:
i-399: concepiamo contro la nostra persona un odio veramente micidiale. d'annunzio, iv-1-574
mi parve affluire alle mani tutta con un impulso micidiale. 4. particolarmente
insalubre, malsano (il clima, un luogo, ecc.); estremamente dannoso
, iii-214: ella lasciava per tanti anni un uomo del mio carattere o a consumarsi
, 2-2-40: crede... che un gabbamento tale si possa scusare con sì
non tei dissi, alma mia, ch'un dì faresti / trofeo dell'empia micidial
e di mario guarnieri è da ricercare un barlume di concezione politica infantile, che si
reazionarie. tornasi di lampedusa, 245: un rigurgito di considerazioni oscene gli uscì dalla
. d'annunzio, iii-2-77: d'un micidiale riso avvampa il volto sibillino della
-che evoca ferocia, crudeltà (un epiteto). fantoni, i-200:
micidiale. 7. duramente ostile (un giudizio, una critica). e
e. cecchi, 2-51: un opuscolo sulla palingenesi orfica aveva ricevuto accoglienze
micidiali. 8. estremamente energico (un colpo, un urto). barilli
8. estremamente energico (un colpo, un urto). barilli, ii-90:
ii-90: in piedi su una cassa, un rigattiere leva la mano aperta e mena
offese per servire altrui. -provocare un danno, una rovina irreparabile; corrompere
: l'uomo ornai non è altro che un crudo micidial dell'anima propria.
voglia di te micidiale? -procurarsi un danno, una rovina irreparabile. gioberti
/ c'abbia atene mandati; non a un pazzo / micidiario despota.
francia... fece in parigi un grandissimo concestoro di cherici e prelati e di
giuochi d'attorno quanti ve ne fanno un micino, una passera domestica. salvini
non mi trappolate, / gli occhi è un pezzo che aperti hanno i micini.
loro pronunzia e perché è accompagnata da un certo suono, al quale quell'animale
, 2-43: se gli viene alle mani un miccio, gli fa passare la quaresima
d'annunzio, iv-2-83: solo testimone era un micio, tutto maculato come una pelle
compagni sono: una ghiandaia róca, / un micio una bertuccia che ha nome makakita
, e ciascuno scendeva nella stiva sporgendone un pezzetto avanti, come offa per il
qui senza tanti cuochi / si fa un pasto triviale, / senza festini e giochi
micio vien chiamato. pananti, i-4: un cantor con la paga e il beneficio
, partoriti, poveri micioni, da un maschio lucchese. = alterazione di carattere
: se mal sento, vin- celo un gioi'tutto, / se d'amoroso bene
tutto, / se d'amoroso bene aggio un sol mico, / come sor vince
wurm i, è considerata come un acheuleano finale; è caratterizzata da piccoli
o cecidio pro vocato su un organo vegetale da specie fungine parassite
male eh'almeno con una micula, con un tantillo di bene non sia permixto.
anche colà e: -vedine qui rimaso un micolino. burchiello, 104:
burchiello, 104: alle volte un micolin di muggine, / ch'a un
un micolin di muggine, / ch'a un bollor nel pentolin si sgretola, /
con la lingua tra'denti se ancora un cotal micolino ve ne fosse nascoso. lalli
una gocciola di vino, né pure un micolino di pane. f. f.
a me cipolle o crescioni, aggiuntovi un micolino di sale quando io voglio più
6-1-66: poni schiacciato su quella lente un micolino di cacio come un granello di
su quella lente un micolino di cacio come un granello di miglio. gioberti, 1-iv-270
letteratura, una miseria di filosofia, un micolino di scienza. periodici popolari,
. periodici popolari, ii-82: senza un micolino di prepotenza non si fa il
poca fede, di quella che basta un micolino per muovere le montagne.
— con uso avverb.: un poco, appena appena. cassiano volgar
misericordia del fanciullo che piagne, lasciate stare un poco, sostenetevi un micolino se per
, lasciate stare un poco, sostenetevi un micolino se per la ventura la donna
ancora. pataffio, 1: digrigna un micolino smanieroso. dini, 1-iii-2-42: né
guerrazzi, 1-612: pio ix, avendo un micolino fatto le viste di uscire dalla
fascio in meno che non si dice un credo. carducci, iii- 2-255:
neri, e non fui mai né pure un micolin giobertiano. 2. breve
del re superbo, xxxiv-494: aspetta un micolino. l. salviati, 20-33:
le padrone e bernabò, che giunse un tal micolin dopo me. c. e
, poi forse compiacevano, di sostare un attimo, poi magari indugiare un micolino
sostare un attimo, poi magari indugiare un micolino. 3. breve spazio
ecco, io... veggio [un fungo] appresso / a quella pianta
] appresso / a quella pianta, un micolin più dietro. 4.
4. locuz. -a micolino: un poco per volta, lentamente.
pane e buon vino, ha troppo un micolino: chi ha il necessario, deve
e buon vino, ha troppo un micolino. = da mico2, col
presto presto, da non lasciarne addietro un sol micolo. = deriv. da
membrana timpanica, causata dall'azione di un fungo appartenente per lo più alla specie
suff. med. -osi, che indica un processo patologico infiammatorio.
garzoni, 7-384: cratino chiamò miconio un certo iso- maco, il quale aveva
canne della gola, che la robba pareva un diluvio che profondasse dentro all'ingordissimo ventre
parete cellulare rigida, e caratterizzate da un elevato polimorfismo; responsabili della pleu- ropolmonite
strutturale e funzionale costituito dal micelio di un fungo e dalla radice o dal tallo
micorrizìa, sf. bot. simbiosi fra un micelio fungino e la radice o il
dimin. di sphaeria, nome di un antico genere di funghi (dal gr.
: mi aveva confidato di aver letto un libro scientifico e di avere riconosciuto a certi
ceti; dotato di proprietà antifungine, (un medicamento). - anche sostant.
, ricavate da funghi microscopici (e un tempo indicava l'impiego terapeutico dei lieviti
dal rapporto simbiotico che s'instaura fra un parassita animale presente nella gallae un micelio fungino
fra un parassita animale presente nella gallae un micelio fungino. = voce dotta,
a lodi, tetramente settentrionali / contro un cielo buio, con nuvole basse /
-per estens. squallore, desolazione (di un ambiente, di un edificio, ecc
desolazione (di un ambiente, di un edificio, ecc.). c
mani tese, ostinati e micragnosi come un branco di mosche cavalline, ci s'erano
inquilino, che avrei ordinato all'elettricista un impianto a scatto automatico micragnoso.
, modesto; squallido, sordido (un oggetto, un edificio, ecc.)
squallido, sordido (un oggetto, un edificio, ecc.). c
volesse porvi rimedio,... fatto un consiglio generale, crearono sei uomini sopra
1-108: poco importa'a chi spasima in un letto sapere come si produca la podagra
diranno già [i lettori] d'un racconto, ove i più nuli'altro cercavano
cercavano forse che il passatempo spensierato ed un rimedio od un palliativo a quella micrania
il passatempo spensierato ed un rimedio od un palliativo a quella micrania dell'anima,
micrania col dolor di capo: usare un rimedio inadeguato. ortes, 47:
(v.). costituisce un componente fondamentale dei microasiàtico, agg
, microcùstico), sm. tobus con un numero limitato di posti, impie
atto a trasmetgato su percorsi urbani per un servizio più rapido. = voce dotta
': sarebbe forse meglio, altro che un vasto microbaio a cui bisognava dar nutriusar
nel sistema cgs, pari a circa un mitrazione di ossigeno molto bassa (e
). 'piccolo'), che indica un sottomultiplo dell'ordine di un microaerotonometrìa,
, che indica un sottomultiplo dell'ordine di un microaerotonometrìa, sf. misurazione della milionesimo
in modo che si stabilisca un equilibrio di tensione atmosferica grazie all'impiego
par singoli gas grazie a un calcolo proporzionale. ticolarmente sensibile,
col micromanipolatore. sostanza, un preparato); germicida. -anche
sul modello di omirente, equivalente a un milionesimo dell'ampère. cida, matricida,
i. 'piccolo'), indicante un sottomultiplo dell'unità fonda-micròbico, agg. (
se stessa in lui, come un microbio che viva in noi, si nutra
per una logica successione di idee a un atroce sospetto. p. petrocchi [s
di calore scambiate in processi caratterizzati da un bilancio termico estremamente basso.
quantitativo piccolissimo di insetticida, racchiuso in un involucro di plastica, che viene disperso
la fronte non ha quasi nulla, un rimasuglio di cranio, è microcefala.
strano, lungo, segaligno, con un collo interminabile sormontato da una testa microcefala
da una testa microcefala dove solo campeggia un naso enorme, ricurvo, carnevalesco
. bettini, 1-264: se non sei un microcefalo od un epilettico, ripongo in
: se non sei un microcefalo od un epilettico, ripongo in te l'ultima illusione
applicazione di una macchina da presa a un microscopio, di microstrutture e la documentazipne
forma di anemia ereditaria, caratterizzata da un leggero aumento dei reticolociti, della resistenza
o trasparente, ottenuta dalla stampa di un microfilm. = voce dotta,
due indirizzi che riescono... da un canto al concetto della libertà nel senso
presente nell'orma dell'uomo, considerato un microcosmo. microcòsmo1 (microkòsmo;
e. nell'astrologia medievali come un complesso di fenomeni che riproduce esattamente la
: dicono i filosofi che l'uomo è un microcosmo, o sia picciolo mondo che
, sovratutto rispetto all'animo, che è un idolo divino: onde vorrebbe essere più
divino: onde vorrebbe essere più tosto appellato un piccolo teocosmo. labriola, ii-254:
al bruto interiore e suggerente ogni giorno un sacrifizio nuovo, non forse è la
-riflesso, copia esatta e particolare di un esemplare universale. b. croce
che prese nel vico la forma di un dramma spirituale. 2. organismo,
insomma non una curiosità del macrocosmo ma un bisogno del microcosmo. -il
2 -intr., xi: come un microcosmo del mondo musulmano, la sicilia conquistata
, iii-19-236]: l'italia fisicamente è un microcosmo, ha tutte le graduazioni,
popolazione, si muoveva e si agitava un microcosmo, un piccolo mondo, con
si muoveva e si agitava un microcosmo, un piccolo mondo, con tutti i pregi
. alvaro, 8-132: se c'è un fatto sociale profondo che distingue ancor
valanghe, sulla cui nera lucidezza brulichi un bianco microcosmo. 4. figur.
arte (e talvolta il termine assume un valore limitativo, in quanto sottolinea la
particolare visione del mondo da parte di un artista o di un autore e l'
da parte di un artista o di un autore e l'ambito ristretto e limitato
la vittima. carducci, iii-24-228: un microcosmo soggettivo sono anche la 'divina
non è duplice bensì centuplice. era un microcosmo di affetti umani e divini,
microcosmo di affetti umani e divini, un multiplo specchio del mondo e del pensiero.
una miniera de'più soavi bocconi, un microcosmo della tavola, che racchiude in
oggetto che si costruisce:... un microcosmo che non ha alcun bisogno di
ha alcun bisogno di ammiccare mimeticamente a un macrocosmo d'esperienza comune per essere macrocosmo.
studia la costituzione dell'uomo considerato come un microcosmo. marino, vii-243
sf. metall. cricca prodotta in un materiale metallico per lo più come conseguenza
struttura afanitica di una roccia, di un aggregato, ecc. = voce
misurare i più minuti spazi di tempo. un tale strumento dicesi dai più 'cronoscopio
unità di misura della radioattività, pari a un milionesimo dell'unità fondamentale, detta curie
(xixpóc 'piccolo'), indicante un sottomultiplo dell'unità fonda- mentale, e
son terminate da dita molto corte, un poco palmate alla base, e dal