fra tutti. montale, 2-89: un cane lionato s'allunga nell'umido orto /
.. tene etiam del sapore de un melangolo dolce. giovio, i-350: ad
: l'altro giorno mandai a firenze un grappolo, che mi fu donato,
, così serrati come le granella d'un grappolo d'uva la più serrata, e
come li cedriuoli, e son d'un medesimo sapore. 4. locuz
che merita di essere fatto oggetto di un abbondante lancio di arance selvatiche; degno
fare oggetto, per dileggio, di un nutrito lancio di arance selvatiche. f
riveriti come oracoli. -tenere qualcuno per un melangolo: non tenerlo in alcuna considerazione
ancor nel bel sermon vernacolo. / -e un calcolo per lettere anco descrivere; /
se ben da voi si tien per un melangolo; / onde può altrove procacciarsi il
salmastra; la conchiglia è rivestita di un robusto periostraco scuro. =
eccessiva pigmentazione in animali che normalmente presentano un colore diverso (e si contrappone all1
sm. citol. cellula produttrice di un melanoforo. = voce dotta, comp
ha il capo di colore nero (un animale). = voce dotta,
grande e di complessione robusta, con un collare di piume nere situato ai lati
situato ai lati del capo, presentano un accentuato dimorfismo sessuale; la calandra propriamente
, di tipo ipercromico, provocata da un eccesso di melanina nell'epidermide; può
alterazione per la quale i denti assumono un colore brunastro, mentre lo smalto si
. sm. citol. cromatoforo originato da un melanoblasto e contenente la melanina, che
lo più costituisce lo stadio successivo di un sarcoma della coroide 0 di un sarcoma
di un sarcoma della coroide 0 di un sarcoma pigmentario della pelle; sarcoma
probabilmente composto di li- monite e di un silicato di ferro. = voce
2. che è relativo a un tessuto in cui si riscontra un eccesso
a un tessuto in cui si riscontra un eccesso di melanina. — sarcoma melanotico:
o il piumaggio di colore nero (un animale). savi, 2-i-165:
mucosa linguale, che conferisce alla lingua un aspetto peloso e un colorito alquanto scuro
conferisce alla lingua un aspetto peloso e un colorito alquanto scuro; è un effetto
e un colorito alquanto scuro; è un effetto secondario di alcune gravi malattie,
che cristallizza nel sistema triclino e presenta un colore nero o fortemente scuro e lucente
più sottili, nelle cui cime è un capitello, come di papavero, ma lunghetto
.. il seme è nero ed un poco caustico e, per avere l'odore
prima che ritrarrei. promette e mantiene a un tempo, senza piegare al peso,
291: il petonciano o melanzana è un ortaggio da non disprezzare per la ragione che
. alvaro, 11-230: vidi entrare un tale, butterato dal vaiolo, il
mele appiole, considerato dalla tradizione popolare un rimedio contro il raffreddore. cinquanta
. casotti, 1-6-90: il gorgozzule annoderatti un cappio / serrato e sigillato tanto forte
i mangia-e-bevi -certi tortellini croccanti ripieni di un liquido detto melappio - di cui van
bernardino da siena, ii-2: capitò [un frate tedesco] a bologna e,
vide a sinistra in cima al muro sporgere un ramo carico di melarance. valeri,
e cedri, che pareva che ivi fusse un bellissimo giardino. g. b.
, sotto a certi melaranci che porgevano un odor meraviglioso, lietamente cenarono. siri
melaranci e cedri, che vi fanno un odore gratissimo. campailla, 11-96:
tavola. baruffaldi, i-239: bevanda d'un mel- larancio dolce provveniente da portogallo.
ricci [in arlia, 1-218]: un giorno d'aprile del 1857..
ben lo spreme, vedrà che riesce un melarancio senza sugo. f. pona,
5. locuz. -andare a governare un melarancio: andare di corpo.
bere con silv., andò a governare un melarancio. -discernere il pruno dal melarancio'
son le minestre. -fare di un pruno un melarancio; dire del pruno
minestre. -fare di un pruno un melarancio; dire del pruno un melarancio
pruno un melarancio; dire del pruno un melarancio: migliorare, o pretenderedi migliorare,
la gran ricchezza del figliuolo fare del pruno un mel rancio. bandello, 2-37 (
, che si credono del pruno far un melarancio, per non dire d'un
un melarancio, per non dire d'un asino un corsiero. guazzo, 1-128:
, per non dire d'un asino un corsiero. guazzo, 1-128: che stomacosa
il detto del boccaccio, del prime un melarancio; e mi pare che costoro,
l'else e 'l pome / dorarvi e un melarancio far del pruno. passeroni,
, ostinato, burbanzoso, / crede un vago, un odoroso / melarancio far
burbanzoso, / crede un vago, un odoroso / melarancio far d'un pruno
, un odoroso / melarancio far d'un pruno. -fare di un melarancio
d'un pruno. -fare di un melarancio un pruno: peggiorare una data
pruno. -fare di un melarancio un pruno: peggiorare una data condizione,
non ci adopra gran destrezza, / d'un melarancio farà spesso un pruno.
, / d'un melarancio farà spesso un pruno. -non fare del mel
. -non fare del mel rancio un pruno (in forma ipotetica):
, 4: non ti faria del melarancio un pruno. f. ridolfi [
: 'non ti faria del melarancio un pruno ': nemmeno è buona a niente
poco o, come dicesi, * da un lenzuolo un berrettino '.
come dicesi, * da un lenzuolo un berrettino '. -ricoprire il melarancio
? j... f -ho veduto un che se ne mela e m'ha
ne mela e m'ha / mostrato un medaglione molto spesso. = deriv.
, 3-33: è l'aspettazione di un temporale, grande, che sembra imminente ma
che non viene mai; nell'aria un rombo, un bombitare come di pecchie
viene mai; nell'aria un rombo, un bombitare come di pecchie intorno al melario
prezzemolo e pepe in insalata, e quasi un cappone freddo, ulive, mele rose
6-208: era una canagliona inzuccherata, con un visino di melaròsa, ma da schiaffi
preparato con l'impiego del miele (un cibo, una bevanda).
/ voltati 'n là, l'era un crespel melato. b. corsini, 1-13
tu miri / che s'è inoltrato un bericuocolaio. baruffaldi, i-73: quel potulento
ostica erano il 'pulmentum ', un polentone di farro e di frumento ch'
e il 'mulsum ', ch'era un vino melato. -canna melata:
depositi dall'aria sulle piante, ma sia un trasudamento dei liquidi oleaginosi delle stesse piante
della giornata antecedente, viene confermata da un valente filosofo svedese. -
poteva gustar cosa più delicata. solo un virtuoso si trovò, che disse ch'
. paoletti, 1-2-234: mi feci portare un fiasco di quell'umore, e con
suggere; / le illude, e un ben promette / che sempre durerà. jovine
a udirsi, melodioso, armonico (un suono, la voce, il modo di
il melato frumento. -dolciastro (un profumo). -anche: delicato,
non soltanto americana, appena essa tocchi un problema sociale. landolfi, 16-75:
'miele'. melassare, tr. addolcire un prodotto aggiungendo melassa. =
melassatura, sf. addolcimento di un pro dotto con melassa.
vi cavano in di lui vece un liquore bastantemente gustoso, che serve loro
nelle mani di una orrenda moglie di putifare un certo paludamento di color giallo sudicio,
color giallo sudicio, che sfido io se un uomo sarebbe capace di portare indosso al
, per cui la sua foglia trasuda un umore dolce, e però questo morbo
affettatamente manieroso. bocchelli, 2-xxiv-474: un prete scagnozzo del quartiere venne melatamente a
pericolosa per le persone in seguito ad un eventuale guasto dell'impianto elettrico.
o, rispettivamente, in coda a un convoglio. -messa in composizione: la
composizione: la manovra necessaria per inserire un veicolo nel corpo di un treno.
per inserire un veicolo nel corpo di un treno. 16. finanz. messa
. gioc. somma che si punta in un gioco; posta, puntata, invito
all'inizio della partita da parte di un giocatore, in modo da rendere difficile
su, tiràmo alla rossa; è un tiro aldito, / ma se lo posso
e la correzione dei programmi eseguita da un terminale remoto in un sistema time sharing
programmi eseguita da un terminale remoto in un sistema time sharing. 19. marin
metodo di canto italiano, emissione di un suono con intensità che varia gradatamente dal
ornamento può servire di cadenza, aggiuntovi un piccolo trillo nel fine. -messa in
-messa in musica: adattamento musicale di un testo o di un componimento poetico.
adattamento musicale di un testo o di un componimento poetico. -ant. composizione melica
nitide, sulla base della distanza fra un oggetto e lo strumento o fra due
due parti dello strumento stesso, mediante un telemetro o stimando a occhio la distanza
-figur. definizione precisa dei termini di un problema, di una questione ai fini
problema, di una questione ai fini di un esame concreto o di una discussione realistica
volte a control- trollare e a revisionare un impianto o un apparato meccanico prima del
trollare e a revisionare un impianto o un apparato meccanico prima del loro funzionamento;
termini di una questione, o di un problema, di un piano, di un
, o di un problema, di un piano, di un progetto, ecc
un problema, di un piano, di un progetto, ecc.); assestamento
-messa a campione: preparazione di un campione di vernice o di pigmento dotato
caratteristiche uguali o simili a quelle di un prodotto già esistente. -messa al
controllo e di determinazione della posizione di un corpo su un piano orizzontale, effettuata
determinazione della posizione di un corpo su un piano orizzontale, effettuata prima delle diverse
marcia, in moto: avviamento di un motore, di un impianto, di un
: avviamento di un motore, di un impianto, di un congegno, di
un motore, di un impianto, di un congegno, di una macchina e il
che serve ad avviare il motore di un autoveicolo. panzini, iii-95: anche
installazione e sistemazione nel luogo stabilito di un impianto, di un'attrezzatura, di
impianto, di un'attrezzatura, di un apparecchio, di un dispositivo o delle
attrezzatura, di un apparecchio, di un dispositivo o delle parti di una struttura
in funzione per la prima volta di un impianto, di un'installazione o di
impianto, di un'installazione o di un veicolo. -messa in tinta: operazione
di colore di una vernice o di un pigmento. 24. telecom. messa
: emissione radiofonica o televisiva (di un programma, di una trasmissione, ecc
delle operazioni necessarie per l'installazione in un punto del terreno di uno strumento topografico
e tante altre cose mi veniva raccontando un pretonzolo di sora, mio compagno di
or sf. incarico o attività di un messaggero; ambaminaccioso invito. tassoni,
il sceria, mansione svolta da un corriere. -per vescovo] si
brusoni, 33: prese per tantodi trasmettere un messaggio; il messaggio stesso; risoluzione d'
; il messaggio stesso; risoluzione d'inviare un messaggiero al duca, che, tratambasciata.
l'altra è ordinato tra ogni tre miglia un messaggiero mi si fa incontra, e non
pubblico di comunicazione e di trasporto da un luogo all'altro con carrozze. -anche
uffizio delle messaggerie internazionali, e prese un posto nel 'coupé 'della diligenza
). chi è incaricato di recare un messaggio o di riferire notizie e informazioni
essere senza salute, o però che se un altro aprisse le lettere che non sapesse
tale maniera che '1 messaggiere nominerà l'un e l'altro più volte nel suo conto
. pulci, 5-7: meridiana a un suo messaggiere / impose e disse ch'
al fianco, / galoppando venir sopra un ronzino / un messaggier che parea afflitto
/ galoppando venir sopra un ronzino / un messaggier che parea afflitto e stanco.
imperatore in como. / ed ecco un messaggero entra in milano /..
alle ventidue ore giva il marito fuori ad un suo podere. tasso, n-iii-849:
/ non è, lieto o piangente, un pellegrino: / ma è un celeste
, un pellegrino: / ma è un celeste messagger che passa. papini, 27-877
di intermediari. -anche: titolo di un dialogo di torquato tasso. firenzuola,
». / ed ei rispose: « un messaggier d'amore ». tasso,
, subito v'è su, e in un uno punto elli ha fatta una pallottola
-annunciatore. borgese, 1-406: prenotò un posto al vagone-ristorante, quando passò il
del pranzo. -con riferimento a un oggetto simbolico, a un dono emblematico
riferimento a un oggetto simbolico, a un dono emblematico. ponzela gaia, 14
vixo colorito. -con riferimento a un sogno premonitore. tasso, 12-37:
s'accorge che non si tratta d'un essere di carne, ma d'una larva
larva, d'un'ombra, d'un messaggere d'arcani sgomenti. -con valore
g. cavalcanti, i-286: dante, un sospiro messagger del core / subitamente m'
: fille, il solletico / è un dio lascivo, / nato da un tremolo
è un dio lascivo, / nato da un tremolo / moto furtivo, / che
si presenta come indizio o presagio di un evento che non tarderà ad avverarsi; ciò
presupposto necessario o la causa determinante di un dato effetto. bartolomeo da s.
quello con cui si riporta l'azione di un molinello o di un verricello a manovre
l'azione di un molinello o di un verricello a manovre lontane da essi.
da felino / su lievissime penne / un amorin ti venne, / messagger di colei
e unghiuti diti, il messaggiere, scoperto un serpente, lo percuote a'colpi d'
annuncio, informazione, avviso trasmesso da un mittente a un destinatario, sia direttamente
, avviso trasmesso da un mittente a un destinatario, sia direttamente sia per interposta
. livio volgar., 1-57: mandò un messaggio a tulio dicendogli ch'era di
rinaldo il romor solo, / ma d'un messaggio ancor nova più certa. parini
a sfiorare appena certo messaggio portato da un membro del parlamento circa supposte condizioni alla
diavolo... infiammò l'animo d'un molto ricco giovane in amore e 'n
, quando in voi m'affiso, j un desio che v'accende ed innamora /
fiorito viso; / e dove lampeggiava un dolce riso / languidi e rochi mormorar
l'ideale morale e della libertà è un messaggio agli uomini nella loro universale qualità
forma esisti o ubbia nella fumea / d'un sogno t'alimenta / la riviera che
, pronunciata o trasmessa da chi detiene un potere civile o religioso o si sente
-polit. comunicazione ufficiale indirizzata da un capo di stato agli organi legislativi (e
annualmente al congresso, organo legislativo, un messaggiosullo stato dell'unione, con il quale
... alla camera dei comuni con un messaggio del re. tommaseo [s
, il presidente degli stati uniti indirizza un messaggio al congresso, recapitolando gli ultimi
alla promulgazione di una legge, chiedendone un nuovo esame (ma se, in
sia stata poi votata dalle camere, un chiaro limite al diritto di messaggio del presidente
aprile 1352 [il petrarca] ricevette un messaggio dal senato di firenze che lo ristabiliva
mezzi di comunicazione impiegati per propagandare un determinato prodotto industriale o un servizio di
per propagandare un determinato prodotto industriale o un servizio di pubblica utilità. 9
ogni successione di simboli, appartenenti a un ben determinato codice, la quale sia
insieme delle informazioni che, codificate in un ben determinato sistema di comunicazione (e
l'unico), sono trasmesse da un mittente a un destinatario il quale sia
, sono trasmesse da un mittente a un destinatario il quale sia al corrente del
messaggio » va al di là di un certo limite di trasgressione del « codice »
. 11. locuz. -fare un messaggio: compiereun'ambasciata. romanzo di
volontieri. -incaricare qualcuno di un messaggio, imporgli un messaggio: affidargli
-incaricare qualcuno di un messaggio, imporgli un messaggio: affidargli un'ambasciata. binduccio
. zena, 2-187: perché scrivere un missale intero, in prosa e in
14 (248): levò dalla cassetta un gran foglio, un proprio esemplare della
levò dalla cassetta un gran foglio, un proprio esemplare della grida; e venne
» esclamò questi... con un dito teso verso la grida: « ecco
massaia, iii-42: l'altare di un metro e dieci centi- metri lungo,
posto, oltre al corporale, ad un messaletto in ottavo piccolo. =
sfrenato; perversamenteseducente, provocante, procace (un atto, un gesto, un comportamento
, provocante, procace (un atto, un gesto, un comportamento).
(un atto, un gesto, un comportamento). ferd. martini
conforto de la mollie e de sua gente un mesaggio mandoe, ke girardo avea nome
del rosso, vii-462 (6-1): un spirto per messazo me appario / e
caro, 7-247: tosto che compariscono, un messaggio / quindi si spicca in fretta
ella consentì. ariosto, 43-26: scostati un poco, scostati da casa; /
tasso, torrismondo, 445: per un secreto suo fido messaggio / e per lettere
terra a portar l'alta ambasciata / scese un messaggio, dal cui volto uscia /
che è indizio o segno esteriore di un sentimento. guido delle colonne, 79
il messale si venne formando intorno a un nucleo di formulari e di preghiere, di
dal concilio vaticano ii; è solitamente un volume di notevoli dimensioni, non di
. grazzini, 6: io vi detti un messal, ch'a parte a parte
il miserere. pacichelli, 2-150: un messale stimato di presso a mille anni
l'anima sazia / che tolse da un affresco / o da un missale il fresco
che tolse da un affresco / o da un missale il fresco / sogno di tanta
v.]: * libro che pare un messale ': greve a maneggiare.
v.]: 'libro che pare un messale ': grosso, difficile a
, questa volta c'era, con un bagaglio di messali verdi, registri,
registri, vacchette, sessionari, scartafacci, un uomo di mezz'età con un'aria
, con li suoi porti, figura di un capo di cervo con le corna disegna
iii-149: immensa terra... un dì beata / d'eterne messi. carducci
, /... / sale un cantico solo in mille canti, / un
un cantico solo in mille canti, / un inno in voce di mille preghiere.
, v-51: crescete, o pargoletti: un di sarete, / tu forte appoggio
costituisce il contenuto o l'esito di un sentimento o di un'esperienza interiore (
ora a questi benedetti temi [per un romanzo] che m'avete chiesto. la
ho già detto quanto stupore vi recherà un bel giorno il rammentarvi di averne chiesto a
gadda conti, 1-260: si divertiva un mondo ad appostarsi dovunque la sua curiosità
tanti veri mali perché mi prometti tu un vilissimo frutto, se non si coglie se
agricoltura, prima col volto pensoso e un velo sul capo, poi, coronata da
capacità per cereali, corrispondente circa a un litro e mezzo, in uso in
là: se fosse l'imperadore in un saio di cotone, e'toccherà del
dava a quelli che avevano grado d'un cavaliere. annotazioni sul decameron, 80
tue magagne. 2. precede un nome proprio di persona o di una
a la cattolica / per tradimento d'un tiranno fello. petrarca, 92-10:
signor di melano, essendo trafitto da un mugnaio con belle ragioni, gli fece
, dubitando ch'elio non impacisse; onde un giorno cum gran piacere li restituì li
ed amici vostri carissimi, deste a quell'un solo di loro ch'era dottore.
dio (messer dominiddio), di un santo o di cristo, come segno di
serva o una ischiava pigliassi a prigione un gran signore? così l'anima nostra vince
guardi. machiavelli, 12-40: qui è un bene certo, che voi ingraviderete,
, 3-194: io mi starò qui ancora un paio di giorni, per meglio vedere
messer sant'antonio. giusti, 4-i-268: un galantuomo / può divertirsi, può mangiare
mangiare e bere, / e fare anche un tantin di buscherio, / senza offender
sacro cuore si mettono in testa di erigere un monumento espiatorio a questo viscere di messer
? ». 3. precede un titolo di carica o di dignità sia
però tuttavia, ma quando gli seguita un nome appelativo, come dire 'messer lo
vicino, con esso proprio diventa quasi un sol nome. 4. come appellativo
quale incommodo vi affligge, messere? un brutto carattere avreste altrimenti, se non
sì semplice bellezza. -accompagnato da un agg. possessivo con valore rafforzativo.
più tosto seguitare tre [autori] che un solo? -mafie messer no.
ebbi la lettera. 5. precede un nome comune o un epiteto scherzoso (
5. precede un nome comune o un epiteto scherzoso (assumendo spesso una connotazione
bibbiena, xxv-1-15: non son già un messer tutto-biasma come sei tu; che,
non pria provato. gozzano, 1-5x1: un corvo scosta la stuoia pendula della grande
., balza leggiero sul pavimento; un altro ripete il gesto, un altro
; un altro ripete il gesto, un altro ancora. quattro, cinque messeri saltellano
de la madonna, ove ella con un suo picciolo fanciullo si dorme. berni
cose, in fra gli altri, un messere di grande ingegno e rinomanza, che
34: cotesto conte polidori era davvero un antipatico messere: lungo, magro, con
. r. sacchetti, 1-19: un uomo si presentò, in maniche di
domandai. -son io, accomodatevi. -era un affar difficile il poterlo contentare. una
, che in origine debbe esser stato un personaggio illustre dell'ordine de'cittadini;
alcune distinzioni, come quella di portare un abito lungo rosso guernito di fiocchi e di
, in sapore, in gentilezza ad un fico maturo,... stagionato,
scherino, e se la ne fece un cantar di cieco, la prima volta
ella si abboccò con lui; che per un tratto io vi so dire che la
messere: essere considerato uno sciocco, un allocco. -tentennare il messere: dimenare
già dorotea / del sol più bella un dì solea parere, / or la ritrova
. aretino, vi-439: spero fare un poco di comunella di ducatuzzi per le cose
. sercambi, 36: pensando guadagnare un gran tesoro, ugolino si mise in
presenti nel giorno odierno: / ioseppe, un de'beati seniori, / che aveva
sudditanza politica, a designare per antonomasia un misteriososovrano futuro, l'avvento del quale avrebbe
per gli ebrei, l'inizio di un lungo periodo di libertà, di pace
tal segno di pazzia che volle farsi credere un nuovo messia, onde si faceva chiamare
me novella e passata dalla credenza d'un futuro messia alle verità del vangelo, non
'messia': la speranza del popolo ebreo in un re, spirituale e temporale, che
v-85: tutti sognano... un messia terrestre, un re armato,
sognano... un messia terrestre, un re armato, un secondo david,
messia terrestre, un re armato, un secondo david, un guerriero che farà strage
re armato, un secondo david, un guerriero che farà strage dei nemici,
immagine. oriani, x-14-43: precursori di un messia, che evochi dalla distruzione del
]: i siciliani presero garibaldi per un messia. d'annunzio, iv-1-863:
7-316: parlò di allan kardech come d'un novello messia; definì lo spiritismo la
: intese di preparare le vie a un messia della terra ai contadini, che fu
attendere con fede profonda il compimento di un evento che si fa attendere a lungo
messianica. gobetti, 1-i-293: un partito d'opposizione deve avere due programmi
pace (pur negandola coll'azione), un altro politico che s'esprimerà solo
illusioni di cui è ricco per natura un programma religioso. = comp.
ha compiuto, nell'insieme dei dommi, un intuito generale della vita e del mondo
piovene, 6-272: portava in sé un fermento o vapore messianico, avvertibile appena
più comuni, alzandole di tono sempre un po'più del necessario. 3
molte persone che ho conosciute hanno trovato un sistema furbo: di prospettare la realtà in
lungo andare questo mi si è rivelato un modo assassino di evitare la realtà degli altri
! 4. sostant. in un determinato ambito ideologico o movimento politico,
morale. idem, ii-318: berth è un messianico; e contro la fredda realtà
fredda realtà ha sempre ragione la luce di un lontano ideale intravvisto. =
questa doveva culminare nella stipulazione di un nuovo patto d'alleanza fra dio e israele
le genti, e nell'istituzione di un regno universale (teocratico, secondo gli
. -in senso generico: attesa di un messia. panzini, iv-418:
: 'messianismo': credenza, attesa di un messia o liberatore. b. croce,
v-1017: paolo non fa che trasferire sopra un piano superiore quell'anelito di unità e
della efficacia del messianismo, quando vibra un reforo elettrico o romba una vaporiera o
elettrico o romba una vaporiera o da un metallo suscitasi calore e luce. papini
spasimante degli occhi, maiavventurato asceta di un messianismo fallito. montale, 4-19:
programma di giuliotti... ha un vizio chiaro di antistoricismo messianico, ma
ch'è autolesionismo - il passaggio di un borghese letterato al partito di una classe
sf. tess. stoffa confezionata su un ordito rinforzato, che presenta motivi ornamentali
67: vi si vede una tavola d'un grande e grosso sasso lavorato in forma
lavorato in forma rotonda... con un canaletto nel mezzo di essa, per
e. cecchi, 8-96: con un pigiama così zebrato, e cappelloni quasi
campagna. tecchi, 13-59: veniva con un largo cappello alla messicana, il frustino
con fili colorati di cotone, su un fondo di sbarrette e fili annodati.
iii-30-346: era il giugno maturo, era un bel giorno / del vital messidoro.
: per l'aranciato ciel di messidoro / un canto lene s'alza a poco a
poco a poco. corazzini, 4-211: un filo d'oro, / ignoto a
braccia, avrebbero curate dal regista (un tempo dal capocomico improvvisato la messinscena della corda
o rivolto a trarre effetti spettacolari da un fatto determinato (e può recare una connotazione
a una ventina di gabbioni, schierati sotto un portico immenso, una gradinata come quella
i-178: per gli stranieri venezia è tutto un teatro, una messa in scena meravigliosa
è, si può ben dire, un solo bel motivo, una bella immagine,
solo bel motivo, una bella immagine, un bel verso perduto in fondo a un
un bel verso perduto in fondo a un qualunque scritto del- l'ariosto, che
ben altra messinscena e risonanza, in un canto dell'a orlando ». 3
e riscaldasse i cuori, insomma a un po'di messinscena. davide lazzaretti..
... in lui credessero come in un nuovo profeta, anzi addirittura in un
un nuovo profeta, anzi addirittura in un cristo reincarnato. betti, i-426:
ora: ho l'impressione che faccia un po'di commedia. alvaro, 17-321:
la messa in scena alla scala costa un occhio all'impresa. panzini, iv-417
me ha fatto mesione, / che 'n un voler congiunt'ha sua natura / meco
il termine proprio per il dono che un mecenate generoso elargiva al trovatore ».
, [la capra] non risparmia un germoglio ed un messiticcio dovunque possa ghermirlo
la capra] non risparmia un germoglio ed un messiticcio dovunque possa ghermirlo.
, disposto, posto, situato in un determinato luogo, in un certo modo
situato in un determinato luogo, in un certo modo o secondo un dato ordine
, in un certo modo o secondo un dato ordine (un oggetto, un
modo o secondo un dato ordine (un oggetto, un elemento o, anche
secondo un dato ordine (un oggetto, un elemento o, anche, una persona
e bollito. magalotti, 21-138: vedemmo un ago messo in sull'ultimo piatto per
con una mano, l'orlo di un paiolo, messo sulle ceneri calde, dimenava
tavole. -somministrato, applicato (un medicamento, un rimedio).
-somministrato, applicato (un medicamento, un rimedio). crescenzi volgar.,
francesi. -eretto, innalzato (un monumento). ammirato, 444:
2. vestito, abbigliato, acconciato in un determinato modo (anche nell'espressione messo
costumi mascolini. pirandello, 8-402: un uomo che per sé, di suo,
... à preso posto, a un angolo, un bòtolo di vecchia messa
à preso posto, a un angolo, un bòtolo di vecchia messa a giovane,
ben messo, / venne ieri a vedermi un giovinetto. pascoli, 333: andava
messa, / incignava quel giorno anzi un guarnello. moretti, iii-815: ciao
. 3. -che si presenta in un modo determinato. pirandello, 8-1170:
, 8-1170: squallida stanza a terreno. un lettuccio su cui giace rigido, ma
consueto atteggiamento dei morti, il cadavere d'un vecchio, con la barba messa da
3. arredato, sistemato, ordinato in un modo determinato. -ben messo: arredato
fanno buoni a apollonio dipintore, per un paio di forzieri dipinti e messi con
le bandiere inanzi, solo sedendo su un carro messo d'oro. gonzaga,
porpora e oro. -in costruzione con un sostantivo preceduto dalla prep. a o
7-8: la ragazza me la fecero vedere un mattino che passava sul corso, di
-messo insieme a cubi: che ha un aspettomassiccio, robusto, quadrato, solido.
beltramelli, iii-1198: l'altro era un giovanottone messo insieme a cubi. una
6. allestito, aperto, avviato (un esercizio commerciale, un magazzino).
, avviato (un esercizio commerciale, un magazzino). guerrazzi, 2-349:
.. aveva, poco lontano, un negozietto di pizzicheria messo di fresco.
fresco. -posto in vendita a un determinato prezzo, quotato (un prodotto
a un determinato prezzo, quotato (un prodotto, una merce). carducci
7. fuso, rifuso, trasformato (un oggetto di metallo in un altro)
trasformato (un oggetto di metallo in un altro). inventari, 1-217:
una determinata sistemazione (in costruzione con un sostantivo preceduto dalla prep. a)
, 2-2-203: non tutto il compreso dentro un sì gran cerchio è ugualmente folto di
9. attuato, fatto valere (un principio, una regola).
realista. -stabilito, fissato (un provvedimento amministrativo o legislativo).
10. emesso, articolato, modulato (un lamento, una voce).
5-8 (72): gli parve udire un grandissimo pianto e guai altissimi messi da
lascia così che si possa intendere anche un grido messo da un'altruomo.
dante, purg., 30-10: un di lor, quasi da cielo messo,
55: per miracolo manifesto di un cervo messo da dio, passato il
de'nemici. faldella, 8-45: un altro libero poeta, olindo guerrini,
recato alla regina nella reggia del quirinale un esemplare dell''ode barbara 'splendidamente
per lo sentiero. -liberato (un uccello). sanguinacci, xxxix-1-191:
santo barlaàm. -scagliato (un fulmine). canteo, 194:
. canteo, 194: è questo un fulgore di guerra / misso da lui.
piantato e messo. giusti, 4-i-257: un vero cor contento, un mestolone /
4-i-257: un vero cor contento, un mestolone / fatto, come suol dirsi,
per offrire maggior comodità di smercio (un vino). linati, 30-18:
, che non avea forza di cacciare un pietrone della balista la elasticità dei capelli
v-1-656: su la fiera di rovano a un garzo- nastro messo suso da i convitti
restituire il mio? -messo in un canto: v. canto2, n.
: mentre a ciò pur ripensa, un messo appare / polveroso, anelante,
16: ecco venir, signor, un altro messo / dal campo. egli
gran sala della sua casina agitatissimo. da un pezzo aspettava il messo di donna filomena
così lungi che, a vespero d'un giorno / fugace, trapassarono il confine
pane [benedetto] fu, da un messo del priore, recato in dono
venire? -un messo del vescovo, un teologo inquisitore del tribunale ecclesiastico.
danno. carducci, 732: l'un dopo l'altro i messi di sventura
quando ben fussi, n'aresti bisogno d'un altro messo, però che la cateruccia
viii-1-243: questo nome angelo è derivato da un nome greco, cioè « aggelos »
. / ma quel messo, in un dolce atto e solenne / a l'eletta
dante, purg., 33-44: un cinquecento diece e cinque, / messo
legislatori [giustiniano] si spacciò per un messo della provvidenza. carducci, iii-19-179
, o messo / di dio, chiamando un popolo non sorto / ancor di terra
credere che questo dio avea mandato in terra un suo messo per manifestare agli uomini la
ferrara, 181: poi lì d'astrologia un messo venne, / che le donne
: aprimi, figlio; i'sono un messo / del gran re di parnaso e
se fosse l'ombra del diavolo? - un suo messo? -per estens.
poco sul corso è passato a volo un messo infernale / tra un alalà di scherani
a volo un messo infernale / tra un alalà di scherani. 3.
da'cristiani. ariosto, 16-77: un messo era venuto / dal re sobrino a
solito erano in numero di due, un conte e un vescovo, ed erano
in numero di due, un conte e un vescovo, ed erano chiamati missi dominici
funzionario con mansioni esecutive alle dipendenze di un pubblico potere, incaricato di notificare in
/ -i'sarò altrui. -non vi dò un fico. / -torto mi fai.
arme, s'indovinò subito che fusse un messo, e, doloroso, deliberò appunto
bene spesso / ho a correr perché un birro non mi giunghi, / ed ho
-dir. amm. funzionario dipendente da un ente, da un ufficio o da
funzionario dipendente da un ente, da un ufficio o da un'autorità locale e
fenoglio, 1-75: finalmente, a circa un anno dalla mia rispettosa domanda, il
12-86: questa sciagurà tua del cielo è un messo; / non vedi lui?
egl., 2-73: mi pare un gioco se me uccido io stesso / per
non torna chi s'è mandato a cercare un altro. -servire da messo o di
. carducci, ii-11-9: pietrasanta era un piccolo focolare di liberalismo; e mio
processato, e relegato a volterra per un anno. 8. prov.
, potestà e messo tre persone e un birro stesso. ibidem, 277:
perché si mova, gli ci vuole un messo. = dal lat. tardo
mensa. tesauro, 2-468: gli fe'un convito di molte vivande e molti messi
6-i-332: erano già al quarto messo, un pastic- ciotto di maccheroni di puglia,
/ che pareano i messor, quando un bel piano / han posto in terra di
rampinatore,... quand'entra in un podere che non sia suo, [
qualcosa: soffrire le nefaste conseguenze di un errore o di una colpa.
profonda tristezza, un'intima sofferenza, un accorato dolore. alfieri, 4-180:
, toprefetto. golo di una tavola un libraccio enorme, sgualcito e squinmollali l'
sincopata mèsto). rimuovere lentamente con un mestolo o con un altro strumento un
rimuovere lentamente con un mestolo o con un altro strumento un composto pastoso o
con un mestolo o con un altro strumento un composto pastoso o una soluzione liquida
massaia, viii-156: fatto allora prendere un po'di caffè macinato, e versandolo
di caffè macinato, e versandolo dentro un corno pieno di quell'acqua, dopo
quell'acqua, dopo averlo mestato per un pezzo, me lo diede a bere.
: e mesta insieme col vetro con un ferro. lippi, 3-24: ciò detto
sapeano di stantio, / teneva al naso un maz- zolin di rose. pascoli,
amollare, e sempre mesta con l'annona un poco di paglia o di fieno.
detti bollettini in un'urna o in un cappello e mestatili, ne faccia cavare uno
e mestatili, ne faccia cavare uno da un fanciullo minore di 15 anni; e
figur. avviare una trattativa, concludere un affare, svolgere un'attività con zelo eccesi-
braccioferri... chiese ed ottenne subito un colloquio con coloro che mestavano le cose
, 1-45: conducon tanta gente ch'è un flagello /... /
) / si pigliano il comando a un dì per uno. note al mdimandile,
sul guardiano; e cominciarono a mestare un po'loro. p. petrocchi [s
più ciarlieri di euripide almeno / d'un buon quarto di miglio? 5
/ le gotte a i piedi e un bel barbone al mento, / e un
un bel barbone al mento, / e un paio d'occhiali al naso, all'
mestare, a guastar l'uno, l'un via uno, e tutto quello che
mestava a due mani, e quando sopravveniva un poco di calma, subito il fuoco
, sm. strumento usato per rimestare un impasto o agitare una soluzione; spatola,
ella lievi il bollore; agitandola con un mestatoio fino a che esca la mucel-
. -torà). chi rimescola o rimesta un composto. p. petrocchi
petrocchi [s. v.]: un bravo mestatore di polenda. 2.
giovane, 9-576: saccenti similmente era un trastullo / guardare, e uomin mestatori e
le mani. parini, 679: un certo affannone e mestatore, che pigliava
. è necessario innanzi tutto che ci sia un complesso d'idee comuni, che costituiscano
l'anima e la vita interiore di un partito. pirandello, 6-161: quelli
... e metter tutti fuori in un fascio gli onesti e i disonesti,
terra da campane, mescolati tutti in un corpo e d'un color solo; e
mescolati tutti in un corpo e d'un color solo; e quando la colla
] distendere la mestica, la quale è un terzo colore, fatto d'altri vari
a chi opera. ma per darvene un esempio, piglierete della biacca, della
l'idea di tutti gli stromenti d'un torno, di tutti i ferri di uno
, delle varie mestiche della tavolozza di un pittore e così di man in mano
della luna, / vedendovi rifatta in un modello / che di voi non ne
direte, donde imbozzimossi / per entro me un altro me sì bello. mamiani,
-ricoprire con una mano di imprimitura un dipinto mal riuscito. vasari,
: 'mesticanza'dicono in alcune regioni di un miscuglio di droghe. -bevanda di
da ciascuno de'tre ordini per compone un altro stomacava con ragione vitruvio...
mescolare due o più sostanze per formare un composto o un impasto alquanto omogeneo;
più sostanze per formare un composto o un impasto alquanto omogeneo; mischiare, amalgamare
tutte insieme con pepe e cannella e un poco di sale, ho empiuto il
fosse uva; poi, poste in un bigoncio o altro vaso, per ogni
venticinque libre di cerase, se li aggiunge un secchio d'acqua bollente e due libre
-in partic.: tagliare (un vino). • lancerio, lxvi-1-326
con tali vini. -smuovere con un mestolo, rigirare, rimestare. libro
oncia de stagnio limato e mistica cun un bastoncello finché el dicto argento vivo ha
che mesticando la terra d'ombra con un poco di terra rossa. papini,
baldinucci, 9-xvii-20: gli mandò a bologna un altro giovane che, per macinar colori
e razzola / e, benché fosse un orco ed anche peggio, / diventa da
ne cote!), / con un truffo di vi'misticato. -frammischiato
olio per ottenere la tonalità voluta (un colore). r. borghini,
-per estens. che si fonde con un altro colore in armonia cromatica.
mesticate di bianco, che gli fanno com'un ciuffo. tanara, 125: *
dipignere. emiliani-giudici, 1-223: mettetela in un convento [vostra figlia], in
convento [vostra figlia], in un istituto, che... ve la
-in partic.; l'aiutante di un pittore, al quale siano affidati tali compiti
mezzo miglio da casa mia, in un gruppo di case detto serafo, la bottega
di case detto serafo, la bottega di un mesticatore, il quale, avevo saputo
e verniciatura. soffici, v-2-722: un negozio di ferrarecce e insieme di mesticherie
, 1-1-184: quel fare il servitore è un mestieràccio vituperoso. verdinois, 191:
mestieràccio vituperoso. verdinois, 191: è un mestie- raccio questo del giornalismo che non
: si passavano vicino, si fissavano un istante con un sorriso esausto, sussurrandosi
vicino, si fissavano un istante con un sorriso esausto, sussurrandosi con tenerezza amara
di caffè concerto] esposta ai pericoli di un mestieràccio. 2. per
. chi esercita un'arte manuale, un mestiere, un'attività artigianale; chi
209: 'mestierante ': che esercita un mestiere, artigiano: non è vocabolo
pane e della polenta finì di mettere un pieno accordo fra villani di campagna e
-agg. proprio, caratteristico di un mestiere; professionale. cinelli,
, artistica o agonistica, riducendola a un fatto meccanico e abitudinario, col fine
abitudinario, col fine precipuo di trarne un vantaggio economico e, per lo più,
priva di ispirazione artistica; chi ha un ritmo di lavoro troppo intenso, a
in toscana, dichiarandola * che esercita un mestiere, o arte nobile come fosse
carducci, ii-3-403: sarebbe bene che un editore reputato giustamente come lei cominciasse a
b. croce, ii-1-106: molto spesso un poeta non è soltanto poeta, ma
ministero della istruzione. -chi esercita un ufficio sacro prevalentemente a fini di lucro
qua a pescia abbiamo tra gli altri un certo prete che non istarò a nominarle,
prete che non istarò a nominarle, uomo un po'grosso di pasta, un po'
uomo un po'grosso di pasta, un po'mestierante, un po'appaltone,
grosso di pasta, un po'mestierante, un po'appaltone, del resto buon diavolaccio
che altrove. papini, x-2-394: un prete giovane -molto diverso dai soliti mestieranti
moretti, ii-327: non si voleva un gran mestierante, di quelli che la
scaltriti fino alla nausea, occorrendo invece un rozzo, un ingenuo, un primitivo,
nausea, occorrendo invece un rozzo, un ingenuo, un primitivo, un *
occorrendo invece un rozzo, un ingenuo, un primitivo, un * poverino 'per
, un ingenuo, un primitivo, un * poverino 'per la parte di poetico
poverino 'per la parte di poetico e un po'trascendentale balordo. = deriv
prevalentemente manuale e pratica, appresa con un tirocinio più o meno lungo ed esercitata
., 3-2 (278): un pallafreniere della detta reina,...
gli riuscì di mettere insieme, fra un pasticcio e l'altro, un modesto
, fra un pasticcio e l'altro, un modesto peculio. d'annunzio, iv-2-96
aveva impresso una traccia, aveva lasciato un gesto abituale, uno sviluppo di singoli muscoli
di singoli muscoli, l'indebolimento di un organo, una callosità, una cadenza
gaminella non ero niente, alla mora imparai un mestiere. -spreg. attività intellettuale
senso di biasimo. 'ne fanno un mestiere ', della scienza, dell'arte
dell'uffizio. 'se ne fanno un mestiere 'dice più la cupidigia del proprio
: se lo scrittore avesse voluto rappresentarmi un prete uso a questi uffizi, e
con la tranquilla e stupida indifferenza di un ministero degenerato per la consuetudine in mestiere
senza vigore per emularle, e'faceva un po'il mestiere dell'abate trublet di voltaire
stanco di fare del giornalismo. è diventato un mestiere. -per estens. opera
mai di mio mestiere io non ti torrò un denaio. -lavoro. cavalca
riveniva senza guardarli, zoccolando, con un paioletto tra mano, per i polli
si appellano « veadores », d'un cancelliere, due procuratori di polizia,
giunti, 4: quasi ogni mestiere ha un luogo dove i dì festivi quegli di
l'autore] esemplifica questa bolgia a un luogo nella città di vinegia, detto l'
primo a comparire in lizza, cavalcando un bel baio di normandia balzano di tre
peggio. ferd. martini, 1-i-154: un effetto se ne vede già nelle cotonate
ragione dell'enorme diminuire de'tessitori d'un tempo datisi tutti o quasi al mestiere
ariosto, 27-75 '• rodomonte, del quale un più orgoglioso / non ebbe mai tutto
in questo mondo va bene saper bene un mestiere perché gli uomini abbiano bisogno di
marittimo. forteguerri, 10-32: bramoso un dì di fare acquisti, / incominciai
» intendo che uno fece cavalieri, un altro fece cherico, e così fece d'
nome mio, e il mio mestiero fu un tempo le lettere, e di poi
in tutto le lettere e darsi ad un più sicuro mestiere, o sopportare con
francese e pochissimo mare dolores e faceva un mestiere buffo: la chiromante. l'ortografia
. e dei letterati mediocri... un mezzo letterato, un mezzo -
mediocri... un mezzo letterato, un mezzo - con intenzione ironica
intenzione ironica, con riferimento ad poeta, un mezzo artista mi fanno orrore. soldati,
potrai per l'avvenire vivere vette pensare a un altro aiutante, e prese andrea, il
per lazzarino. pavese, 10-195: un mestiere pericoloso per chi l'esercita, così
avere una ritirata sicura, i limiti di un tema, il gioco deh'immaginazione, dello
padronanza di seno, e consegnando con un sospiro, a renzo le cose dei mezzi
competenza, capa che avete un poco imparato il mestiere ». tommaseo
, ii-113: cità, abilità nell'eseguire un lavoro; tecnica scalquel dialogo..
tivi venir subordinato al criterio socratico di un esercizio baiardi, 4: fece una sopravesta
annunzio, iv-1-116: paolo caligàro era un demonio di malizia, rotto a tutte
le furberie del mestiere, come un * jockey '. manzini,
innata, superiore eleganza,... un affinamento meco, ché ne posso
mezzo espressivo; quanto dire... un 2-i-316: quelle donnacce..
fa tanto publi- tutt'uno con un abito mentale. gobetti, i-39: non
di intuizione pittorica. bonsanti, 4-86: un po'di mestiere a chi ne
piuttosto... sola, senza un cane che ti difenda, tutti
, let derio / dall'un lato percosse, il fiorentino / dall'altraterario
di nostra donna] arfasatto, / o un di quei che piscian nel cortile: /
in essa più giudicio e più era assegnato un particolar mestiero, in cui esercitar si
di tesser istoria volontariamente inma non fatti un mestiere di spendere in inutili offici tutto
mi vuoi fare, / mio goldoni, un piacere, / o se gli apostoli si
», dal giornalista, al cannezia un celebre pittore / d'un merto singoiar nel
al cannezia un celebre pittore / d'un merto singoiar nel suo pavese, 10-192:
',... ha per me un interesse ormai soltanto documentario.
sormontar suo stato quanto, / gli venne un dì un malvagio pensiere. 7
quanto, / gli venne un dì un malvagio pensiere. 7. complesso di
a una determinata carica pubblica, a un ufficio, a una particolare condizione sociale
i goti, impadronitisi dell'italia, fecero un processo alla vedova regina amalasunta, perché
in roma circola fra i maestri elementari un indirizzo al principino di napoli, dove fra
ciascuna [monaca] pensa farsi come un giglio, / bench'ognuna stia sotto il
/ e mill'anni par lor che un tal mistiero / sia confermato e messo a
siate concordi nella fede; compatitevi l'un l'altro; amate i fratelli; esercitate
. ». questo è... un mestiere cui dee imparare e praticare ogni
non conosco giulio si scemmonito che, volendo un sì fatto mestier fare, avesse lasciata
/ che quasi tutto il giorno faceva un tal mestiere, / e seco mi
rivolta al raggiungimento di uno scopo0 di un utile (e attuata, talora, anche
scrittore quel che intra - venne ad un certo pedante malandato con dionisio tiranno,
il suo mestiere, a fare di un gallo un cappone. per noi è questa
mestiere, a fare di un gallo un cappone. per noi è questa la
. 15. funzione (di un membro, di un organo).
. funzione (di un membro, di un organo). dante, inf.
. -destinazione, uso (di un oggetto); scopo, fine,
metastasio, 1-iii-1106: dopo aver scritto un fascio di lettere seccatrici, vengo finalmente
consistente nel- l'indovinare la scena di un determinato mestiere (o qualsiasi altra scena
subito, -mi si dirà che sono un buon a nulla, un pusillanime, e
dirà che sono un buon a nulla, un pusillanime, e che dovevo eseguir
moneta, fue consigliato che cogliesse cagione ad un ricco iudeo ch'era in sua terra
attività o a svolgere una mansione, un incarico particolare. g.
cominciato a considerarmi del mestiere. -dare un mestiere ai figli (anche far prendere
(anche far prendere o insegnare un mestiere a qualcuno): provvedere alla
s. v.]: 'far prendere un mestiere, insegnarlo, darlo ':
camparne la vita. -darsi a un mestiere: dedicarsi a una determinata attività
... vi fornirò il soggetto di un racconto abbastanza curioso. alvaro, 5-145
4-108: in verità la figura di un regolatore dello spettacolo sarebbe, più che
musica teatrale, se fosse, insomma, un uomo del mestiere. -spreg.
, troppo scaltriti. -a indicare un atteggiamento, un comportamento, un'abitudine
. -a indicare un atteggiamento, un comportamento, un'abitudine, una maniera
, 4-ii-364: perché paga vostra signoria / un grullo finto, un sordo ai mestiere
vostra signoria / un grullo finto, un sordo ai mestiere, / uno che a
-addetto a una determinata mansione, a un particolare compito di carattere prevalentemente manuale
a curiosare intorno al capanno: pareva un di quei lavori che fanno di mestiere
appositamente, specificamente (e non senza un carattere di arida convenzionalità).
): al fin, come fa l'un l'altro artigiano, / la venne
era del mestiero / e là venuta con un mal pensiero. l. pascoli
il giovine aveva preso lo strumento [un remo] e si disponeva a maneggiarlo,
ora volendo loro apparecchiare, intendo fare un generale convivio di ciò ch'i'ho
mestieri l'aria natia leopardi, 32-160: un fanciullo, con assidua cura, /
o di torre o di palazzo, / un edificio innalza; e come prima /
, 3-200: or avenne ch'arivando un cardinale a vinegia, il dogi vogliendoli
. pecchio, 140: è mestieri che un aggressore di strada facci tanto presto a
tanto presto a svaligiare una carrozza quando un borsaiuolo a rubare un orologio. de
una carrozza quando un borsaiuolo a rubare un orologio. de sanctis, n-192:
e ingrate. pananti, i-333: un povero emigrato, un forestiero / farà
pananti, i-333: un povero emigrato, un forestiero / farà il mestier di chi
con impegno; adempiere con diligenza a un compito, a una mansione; compiere
: onorio imperador con disiderio / dall'un lato percosse, il fiorentino / dall'altra
un'attività. mazzini, 14-215: un volumetto di saggio escirà, credo,
e scudieri, / ed ordinate un nobile apparecchio / d'un bel convito
/ ed ordinate un nobile apparecchio / d'un bel convito, come fa mestieri.
fa mestieri... / d'un altro vero andare a la radice. savonarola
e steccato / quasi gonfio di chiudere un pensiero? -farne pratica.
che uno fa delle cose liquide era un bastante indizio, senza che vi fosse
che divorano il popol mio, come un pezzo di pane? carducci, iii-7-34
. della 'gaia scienza'si facevano un mestiero per vivere. -fare mestiere di
languente. parise, 5-161: fa un po'tutti i mestieri: il portiere,
di nuovo? -abbiamo da stamane un bèllissimo caso urgente. i secondari non
mestiere: comprendere il senso allusivo di un discorso. leti, 1-59: ritornati
, 1-59: ritornati poi in osmo, un certo baccillere d'urbino, che
o artigianale. -mutare mestiere: assumere un atteggiamento o un comportamento diverso da
mestiere: assumere un atteggiamento o un comportamento diverso da quello tenuto abitualmente.
di prima, -non avere un mestiere, essere senza un mestiere al
-non avere un mestiere, essere senza un mestiere al mondo; non avere alcuna
. contùso, v-124: non aveva un mestiere, sapeva tirare magnificamente di fionda
il mestier vostro? », rispose con un mal viso: « il combattere »
si pose fra due suoi familiari facendo un gioco di racconti, sentendo che l'
che rifare a ogni poco frasi sur un soggetto, e qual soggetto! non è
: che è egli mai la sentenza d'un giornalista? l'opinione d'un mondo
d'un giornalista? l'opinione d'un mondo che, e per ismania di dare
che, e per ismania di dare un giudizio e per mestiere e per affetto e
: tutti due hanno fortissime convinzioni e un certo slancio, perché scrivon col cuore,
nella sua materia. -prendere un mestiere: dedicarsi a un'attività;
: dedicarsi a un'attività; svolgere un compito, una mansione. francesco da
, intanto attendo / che tu prenda un po'tu questo mestiero / ed un
un po'tu questo mestiero / ed un tal poco la mia cetra appendo.
rubare il mestiere al boia? assassinare un cristiano? capuana, 15-110: il
delle norme che sono necessarie per svolgere un determinato lavoro o ne facilitano l'esecuzione
rispose l'oste, pur sottovoce: « un buon giovine, assestato; filatore di
alvaro, 17-411: c'è chi aspetta un anno intero per guadagnare pochi soldi
o circostanze; riuscire a raggiungereuno scopo, un utile, anche con mezzi disonesti.
.]: 'chi fa più d'un mestiere, l'acqua attinge nel paniere
si affanna inutilmente chi pretende di svolgere un lavoro o fare cose di cui non
far l'altrui mestiere, / dice un proverbio, e sai che questo è bello
impazzo, / non farò più sonetti per un pezzo: / a un mestierin di
più sonetti per un pezzo: / a un mestierin di pepe io m'era avvezzo
, / d'affaticarmi e mai buscar un cazzo. -mestier ùccio. tommaseo
. nievo, 1-39: se per un difettuccio di gola non ci stava bene
serie e motivate, e talora costituisco un tratto tipico e costante del carattere, un
un tratto tipico e costante del carattere, un atteggiamento abituale di una persona).
anni e le delusioni hanno educato in me un senso di mestizia esigente che m'isola
, 11-55: la corte par fatta un cimitero; / tanto silenzio e cotanta tristizia
. intensa afflizione dell'animo provocata da un evento o da una situazione spiacevole;
: la temperanzia è una regola e un freno di quelle dilettazioni e mestizie, over
del duca alla moglie e sparsa in un momento per tutto lo stato, non
di commozione,... è per un profondo sentimento che nella presenza di questa
soavemente una malia / nel petto e un abbandono tra i ginocchi, / mentre
-gli ha sorriso dolce. - con un velo di mestizia. c. e.
che deriva o che è proprio di un paesaggio, di un luogo, di un'
è proprio di un paesaggio, di un luogo, di un'immagine, ecc.
43 7: la scena incomincia con un uragano che io ho espresso descrivendo la
ferrari, 328: muore d'intorno un suon di romanelle / ne la mestizia del
impronta malinconica di uno scritto, di un componimentopoetico. tommaseo [s. v
mestizia soave. -carattere austero di un abito, di un abbigliamento da lutto
-carattere austero di un abito, di un abbigliamento da lutto. brusoni,
la tristezza dell'anima. così montato un negro destriere di tracia, comparvi nell'arena
, scontroso; che è afflitto da un dolore profondo e chiuso; abbattuto moralmente,
, corrucciato. -anche con riferimento a un gruppo di persone, a una collettività
aspettando i secondi avvisi, ed in un subito in sul fare della sera si sparse
, 1-12: precedeva quella mestissima compagnia un cavai - liere, che dal proprio
o accompagna un'afflizione dell'animo (un sentimento, un ricordo); atteggiato
afflizione dell'animo (un sentimento, un ricordo); atteggiato a dolore.
parol sì meste? ariosto, 4-27: un venerabil vecchio in faccia mesta / vede
maiuscola; e cominciò a dire con un certo suon di vocie mesto, afflitto,
addolciva dianzi, / il riso in un mesto pianto mutato m'ave. tasso,
e breve. pananti, iii-45: un mesto silenzio regnava in mezzo di noi.
: il medico! -riprese egli con un sorriso mestissimo. -sappi, carlino
, 4-154: provava... un impeto di tenerezza mesta ed indulgente,
ed indulgente, non scevra però da un sentimento leggiero di superiorità, da una
, 5-88: inchinando il capo con un sorriso mesto, sedette in un angolo del
con un sorriso mesto, sedette in un angolo del canapè. saba, 126
la tua via, / fin che un mesto ricordo in me sarai. govoni,
sua immago / a mirar si mise un giorno / un cerbiatto... /
a mirar si mise un giorno / un cerbiatto... / e dicea con
testa bassa, / e tiro sospironi lunghi un miglio. aleardi, 1-8: mi
1-8: mi ridona, o signore, un giorno solo / de la mia giovinezza
e severa / e selvaggia ed alpestre un tempo apparve / e rozza sì la
ii-659: ti faceva lui, sì, un po'di credito meditando di puntare una
animo, di cordoglio o commiserazione (un evento, una situazione, una circostanza,
suscita affanno, tormento, angoscia (un pensiero, un sentimento); improntato
tormento, angoscia (un pensiero, un sentimento); improntato a dolore o
o anche a nostalgia, a rimpianto (un ricordo). b. pulci,
. verri, 2-113: prima di scegliersi un amico, esaminalo attentamente ed osservalo in
imbarazzo e disagio (una cerimonia, un compito, un dovere). -in
disagio (una cerimonia, un compito, un dovere). -in partic. cerimonia
perdita del collega, la perdita d'un amico. e questa è la seconda
-ispirato dalla nostalgia, dal rimpianto (un pensiero, un proposito).
, dal rimpianto (un pensiero, un proposito). alfieri, 8-59:
argomenti tragici, patetici, commoventi (un componimento poetico, uno scritto, un
un componimento poetico, uno scritto, un canto, ecc.). -in partic
/ e riconosco il tuo riso / un po'amaro. -che ha un
un po'amaro. -che ha un tono triste, dolente, accorato;
; cupo, profondo, lamentevole (un suono, una melodia, la voce
, e una tromba appresso sonavasi da un uomo in suono mesto e lugubre.
nel cuor mi sta, / come da un sirventese del trecento, / piena di
. -lamentoso (il verso di un uccello, di un insetto).
(il verso di un uccello, di un insetto). fucini, 9
/ panni silenzio. -che ha un suono triste, che induce a malinconia
strumento). -anche: che emette un suono grave, cupo, cadenzato.
. forteguerri, 14-112: mi prende un gelo onde a terra mi cade /
venosa. 5. che provoca un senso di lieve e vaga tristezza;
: è l'ultimo grado del crepuscolo; un raggio mestissimo si diffonde lungo i lidi
arno bisbigliava insiem co'l'aure / un colloquio leggero, / mesto come sospir d'
sospir d'amante, armonico / quale un canto d'omero! bacchetti, 9-120:
toscana. 6. che suscita un senso di desolazione, di squallore o
, di squallore o di sconforto (un paesaggio, una circostanza, un'immagine
, una circostanza, un'immagine, un oggetto, ecc.); pervaso
da un'atmosfera di tristezza, inospitale (un luogo: con riferimento, nel linguaggio
: ecco che a voi ritorno, un tempo liete, / or meste rive,
in voi cerco, e trovo solo / un silenzio, un orror, che d'
, e trovo solo / un silenzio, un orror, che d'alto duolo /
tarchetti, 6-i-331: il domani fu un giorno assai mesto nella natura; il
monumenti di magnificenza... formano un mesto contrasto colla miseria e spopolazione presente
morto che vedevasi in esso, formava un contrasto mestissimo con quei canti, con
; pieno di dolori e infelicità (un periodo di tempo). - anche:
villa. 8. che costituisce un segno di cordoglio, una manifestazione di
-che accompagna o è destinato a un rito funebre. niccolini, ii-29
-austero, serio, da lutto (un abito). giorgio dati, 2-1284
plebe. -ant. che ha un aspetto cupo, tetro; che suscita
-contrario ai desideri, avverso, infelice (un esito, un risultato); conquistato
avverso, infelice (un esito, un risultato); conquistato con gravi-perdite (
suscita disinteresse o noia negli ascoltatori (un oratore). b. davanzali,
che cresce o è cresciuto stentatamente (un albero, un fiore); intristito,
è cresciuto stentatamente (un albero, un fiore); intristito, avvizzito.
il maschio e la femina inchinano l'un l'altro e si basciano e la femina
mescolanza. campailla, 13-22: rappresentando un simulacro spento / de l'uomo la
l'uomo la spolpata architettura; / e un mestocché di orrore e di spavento /
orrore e di spavento / reca, ove un morto scheletro figura, / mostrando che
può essere anche piana e circondata da un bordo rialzato), usato per rimestare,
: la cera... mettasi in un paiuolo netto, nel quale sia acqua
dove ell'erano più boglienti, aprivano un foro, fattole giù nel fondo,
nel fondo, tal che ne scolava un grosso filo d'acqua, col quale
si servì d'una mestola e d'un pentolino. b. del bene, 2-270
con una mestola di legno e con un raschiatoio curvo di ferro si stende. fanfani
rip / esa la mitra, si cinge un bianchissimo pannolino: e dal penitenziere maggiore
da murare di argento dorata, da un schifo, che il maestro delle cerimonie gli
6. piccola stecca di legno provvista di un foro, con la quale i funaioli
mestola', stretta e corta assicella con un foro, pel quale passa il filo incatramato
, abbasso quelle vostre mestole e ascolti un po'me. proverbi toscani, 372
me. proverbi toscani, 372: un par di piedi come... due
avrebbero potuto servir benissimo d'insegna sopra un magazzino di guanti. p. petrocchi [
petrocchi [s. v.]: un par di mani come due mestole.
a ribattere la palla nel gioco; essere un buono a nulla. a.
tenere, menare la mestola: ricoprire un incarico di responsabilità, godere di grande
godere di grande autorità; dirigere occultamente un affare. p. f. giambullari
che hanno la mestola in mano, sia un effetto di quella costituzione maligna che domina
. buonarroti il giovane, 9-107: dimmi un gran gaglioffo, un pippion nuovo,
9-107: dimmi un gran gaglioffo, un pippion nuovo, / s'io non so
per il dosso a qualcuno: recargli un grave danno, per lo più con sleali
usanza, sceglierechi doveva dirigere la danza consegnandogli un mestolo, quasi simbolo di autorità.
altri uomini... che da un par mio, che so poco, cominciai
un'assicella munita di ganci o da un tessuto bucherellato, al quale si appendono
passato stamani il mestolata di serra con un somarino vecchiazzino, piccino piccino, bigio
farinosa, che può essere contenuta0 raccolta in un mestolo. g. f.
carri. 2. botta inferta con un mestolo. caporali, 1-498: '
, a mestolata a mestolata: versando un mestolo dopo l'altro. bracciolini,
a proposito tanto che e'sia grosso un dito intero. 2. prominenza
: utensile da cucina, costituito da un manico e da una paletta provvista di
una razzina ingorda e ghiotta: / un unto mestolino a bocca aperta / ti
usciva ogni tanto sul balcone, e con un mestolino rimescolava la conserva che si seccava
). lippi, 9-53: intanto un bel dipinto mestolino / si porge in
di forma alquanto incavata, fornito di un lungomanico, che si usa per rimestare i
.. sedevano per terra intorno a un fuoco di pruni che faceva frizzare gli occhi
, ritta dietro la tavola, con un mestolo in mano, versava la minestra da
solo segno di salute eccessiva, forse di un borghese mestolo di minestra in più tolto
farina di 'sago ', dimenandola con un mestolo o bastoncino sinché non sia divenuta
, spianò ben bene ogni cosa con un mestolo bagnato, e poi, uno due
al giorno d'oggi... è un affare serio... ci vuol
io e non tu. -essere un sacco di mestoli: avere una complessione
avere una complessione lunga e ossuta, un portamento dinoccolato, un fare sgraziato.
e ossuta, un portamento dinoccolato, un fare sgraziato. pananti, ii-281:
, è diventata uno zolfanello, è un sacco di mestoli ». —
era cacciato nei nuovi tempi, come un aristocratico cittadino di gand, per poter
modo che la levi fuori, cacciandovi sotto un panno ben bianco o un mastello,
cacciandovi sotto un panno ben bianco o un mastello, pala o mestolone.
dici, appresso me, che sono un mestolone. gonzaga, ii-26: l'altro
4-i-257: il suo caro taddeo somiglia un b, / un vero cor contento,
caro taddeo somiglia un b, / un vero cor contento, un mestolone /
b, / un vero cor contento, un mestolone / fatto, come suol dirsi
2-281: polenta..., è un intriso di farina di formentone, o
[s. v.]: dirà un popolano a chi lo chiama povero:
eventuale impianto e al successivo sviluppo di un ovulo fecondato; in condizioni fisiologiche si
1-i-271: la zia savia fe'aportare un bacino pieno di licore giallo mescolato con
. pasta, 2-9: avvegnaché passi un mese fra il principio di una purgazion
anovulare: particolare tipodi anomalia mestruale consistente in un flusso sanguigno che presenta apparentemente le stesse
ogni mese; che si compie in un mese, che ha la durata di
mese, che ha la durata di un mese (con partic. riferimento al moto
partic. riferimento al moto periodico di un corpo celeste). daniello, lxi-11
in tal caso debba dirsi locazione per un tempo incerto. f. f. frugoni
mestruo giro / dal pianeta minor intero un corso / s'aggiunga ancora e, poco
sue riflessioni essere cosa migliore, per un uomo di poche fortune e desideroso di
.. / vi distempra confusi in un miscuglio. campanella, 5-288: con
alcalica, impregnando una quantità uguale d'un mènstruo acquoso e d'un mènstruo vinoso
quantità uguale d'un mènstruo acquoso e d'un mènstruo vinoso, verrà a rendere il
non l'argento. alcune cose vogliono un mènstruo acido, altre un urinoso,
alcune cose vogliono un mènstruo acido, altre un urinoso, altre un salso, altre
acido, altre un urinoso, altre un salso, altre un sulfureo. targioni tozzetti
urinoso, altre un salso, altre un sulfureo. targioni tozzetti, 12-3-163:
dentro alcuni piccioli pezfci di guscio di un uovo di gallina. rajberti, 2-73:
mondo, il mestruo universale, e che un giorno scioglierà anche i nostri cari e
tengo che... ci voglia ancora un mestruo per fermentare, dissolvere, assottigliare
masuccio, 287: essendome venuto a notizia un fiero, disaventorato e lacrimevole accidente de
detto 'mesuare * che è come un generai capitano, il quale ha piena
stanza e con quei mattoni io andai tessendo un fornello a foggia di una meta.
una macina ad acqua, si spreme un umor dolcissimo che poi, purgato e purificato
romulo. -per simil. sommità di un monte. nannini [ammiano],
quant'è lo stadio, egli d'un occhio / l'ha misurato. ecco alla
fredda notte estiva, / che per un breve giro a la sua meta / i
gambara, 1-453: spesso a'piè d'un olmo... / era una
lancellotti, 1-25: io nego che un sì profondo e ampio mare possa capire
due tranquilli cittadini, a cui mèta è un buon bicchiere. vittorini, 5-90:
: la costruzione dei personaggi non è un risultato artistico di per se stesso, una
che non può essere superato, di un sentimento, di una sofferenza, di
vagare a caso, senza essersi prefisso un punto di arrivo o una destinazione.
andava errando senza mèta, come in un fantastico laberinto. gozzano, i-1041: proseguiamo
sarebbe sentito stanco, sarebbe entrato in un caffè. g. bassani, 3-11
. -doppiare la meta: oltrepassare un determinato limite. bernari, 3-401
mete della tolleranza, ci prostituiscono, come un cade- vero nella privazione de'sentimenti.
marcare ogni virgola col gesto / è un trappassar di verità le mete. campania,
conferire una ben precisa dimensione; stabilire un limite ben determinato; sospendere, interrompere
, errare, passeggiare senza seguimento di un fine, la conclusione di un affare
seguimento di un fine, la conclusione di un affare. bindello, ii-847:
namente viva, / che con un salce mi farà poeta, / ch'assai
landino, 74: 'bieca 'è un cumulo in similitudine di quella che e
[il fieno raccolto] tutto in un di meta in guisa. battista, vi-1-88
: ed ecco l'aia / fatta un vespaio, / una caldaia, / un
un vespaio, / una caldaia, / un formicaio, / dove bolle gente a
. villani, i-5-135: di candido latte un messo ancora, / liquido parte e
giannizzeri] una metta a mòdo di un pane di zucaro. a. alamanni,
veniva nella pratica concepita e regolata come un apporto fatto dallo sposo direttamente alla sposa
nelle quali può essere diviso o distinto un oggetto, un insieme di oggetti o
essere diviso o distinto un oggetto, un insieme di oggetti o di persone, una
parti si chiama o la metà o un secondo dello intero. parabosco, 3-25
vale. grandi, 3-76: descritto un cerchio intorno al triangolo gmg, la
sp., 7 (116): un berretto piatto di velluto chermisi, messo
metà basterebbe? pascoli, 698: un pane trasse... / e lo
due parti in cui è diviso esattamente un tutto. -metà della metà: un
un tutto. -metà della metà: un quarto o, anche, una parte
proporzionale francese basterà che una lista ottenga un terzo dei voti per arrivare in porto
tempo o, anche, la durata di un evento, di un'azione, ecc
corpo intero di checchessia, come di un portone, di una persiana, e simili
mentre l'altra metà s'incavava in un fosso d'ombra. 5.
rate; metà ora e metà fra un mese. mazzini, 16-422: all'università
: machiavelli rimane solo nel mezzo di un mondo metà magico, metà astrologico. deledda
dal paesetto. 6. davanti a un sostantivo, con l'ellissi della prep
ellissi della prep. di, assume un valore aggettivale (e talvolta, per
vide innanzi a sé la figura di un monaco alta e forte, col cappuccio calato
o, anche, alla durata di un atto, di un evento, ecc.
alla durata di un atto, di un evento, ecc. getti, 15-i-232
non m entra. deledda, i-435: un giorno, verso la metà di giugno
a sette soldi per ogni metà, un progettante ha offerto di venderlo in una
, 18-i- 525: questo è un albergo di lusso... abbiamo una
metà: riferito per lo più a un agg. o a un altro avv.
lo più a un agg. o a un altro avv., talvolta di grado
2-129: il vello era sull'orlo appena un poco rilevato e staccato, quasi la
bianca midolla di frutto a metà sgusciata da un mallo velloso. — con
vendetta. fiacchi, 133: è un garrir senza frutto / il fare una
affannata: la paura era queta solo un poco. ebbe bisogno di riposo: era
lasciato al suo andar in spagna ad un amico, che gli trafficasse a metà guadagno
. -a metà prezzo: a un prezzo largamente inadeguato, sottocosto.
una manifattura di conterie, si perfeziona un tessuto, s'inventa una macchina,
macchina, si acquista a metà prezzo un carico di coloniali, e la
somma di denaro; spartire fra due un guadagno, una spesa. leopardi
che faceva il bucato e con vicino un bambino seduto su un mastello rovesciato.
e con vicino un bambino seduto su un mastello rovesciato. -lasciare a metà
. -seminare a metà: coltivare un terreno a mezzadria. trinci,
ogni acido che si può ottenere da un ortoacido per sottrazione di una molecola d'
sf. invar. filos. transizione a un diverso oggetto di indagine o discorso o
diverso oggetto di indagine o discorso o a un diverso metodo dialettico o critico. -retor
', da fiera@a£vco 'passo da un argomento a un altro '.
da fiera@a£vco 'passo da un argomento a un altro '. metabestiale, agg
ultima ad avvertire le riposte acredini di un vino trattato con eccessivo metabisolfìto, la
di un'etichetta, alla bassa letteratura di un nome. = voce dotta,
proprio, che si riferisce alla metablastesi (un processo di trasformazione); dotato di
di metablastesi dal quale è derivato (un minerale). metàbole (metàbola
o di modi espressivi nell'esposizione di un concetto; introduzione nel discorso di un
un concetto; introduzione nel discorso di un elemento di variazione. -nella teoria drammatica
mutamento inatteso e repentino del carattere di un personaggio. - in poesia, cambiamento
prassi musicale ellenica, il passaggio da un ritmo ascendente (con avvio in breve
raramente si colloca fra gli incisi di un medesimo periodo, e avviene allora attraverso
.]: 'metàbole': passaggio da un ordine di armonia ad un altro.
passaggio da un ordine di armonia ad un altro. 3. milit. nella
). scient. che può subire un mutamento, una modificazione. -cellula
energetici, si compiono nelle cellule di un organismo vivente, determinandone lo sviluppo,
di energia che avviene nell'organismo di un individuo qualora sia a digiuno, in assoluto
-metabolismo di massimo: massima quantitàdi calore che un organismo può produrre durante la resistenza al
si verificano fra le sostanze nutritive di un organismo vivente. panzini, iv-418
sul semplicistico ragionamento che, essendo questa un prodotto della scissione dei grassi, deve
. operazione chirurgica consistente nell'asportazione di un osso del metacarpo. =
, comp. da metacarpale] e da un deriv. di falange1. metacarpofalàngico
, comp. da metacarpale] e da un deriv. di falange1.
nella rotazione di una nave intorno a un asse orizzontale, longitudinale o trasversale, il
quello relativo alle rotazioni compiute intorno ad un asse trasversale. -'metacentro trasversale':
quello relativo alle rotazioni compiute intorno ad un asse longitudinale. = voce dotta,
ottiene sostituendo nella molecola dell'aceta- nilide un atomo di idrogeno con un gruppo metanilico
aceta- nilide un atomo di idrogeno con un gruppo metanilico; viene impiegato in medicina
appartenente alla famiglia didelfidi; manca di un vero e proprio marsupio, sostituito da
fatte. salvini, 30-2-97: è un vizio che i greci chiamano metacismo,
appartenenti a tale genere sono forniti di un lungo peduncolo con il quale si fissano
seguente), paragonabile a quello di un campo di grano mosso dal vento.
2. letter. ant. trasposizione di un fatto o di un evento in un
. trasposizione di un fatto o di un evento in un tempo posteriore a quello
un fatto o di un evento in un tempo posteriore a quello a cui appartiene
appartiene realmente (e può costituire anche un procedimento retorico). b. fioretti
di quella città si dava per limosina un mezzo staio di grano e una metadella
io detti d'intoppo, l'empiei d'un buon vino. allegri, 257:
costituita da tessuto osseo spugnoso rivestito da un sottile strato di osso compatto.
tutte le altre e come proprio principio un principio che condiziona la validità di tutti
quivi dimorò lungo tempo e composevi un libro, il quale è in
apparenza. -come concezione filosofica particolare di un determinato pensatore. boccaccio, viii-2-86
ragguardevoli ingegni d'inghilterra; e stato un poco ascoltando e parlando, lo prese
e parlando, lo prese voglia di fare un esperimento per la sua metafisica sovra quei
la sua metafisica [di aristotele] un tal dinante, discepolo di almarico,
considerata nei suoi princìpi fondamentali o da un punto di vista generale e teorico.
diversi nelle sue spezie, tutto ciò è un ritrovato umano, una metafisica medica,
qualunque rende facile ciò che sembrerà sempre un impossibile al casista. foscolo, vi-595:
(e il termine può anche avere un carattere ironico o spregiativo).
, perché egli non si tradisse con un moto inconsulto o con un grido.
si tradisse con un moto inconsulto o con un grido. 4. considerazione astratta
1-xxx-341: se il benefizio è d'un genere che non possa pagarsi o che
vedersi debitori perpetui, cercano dalla calunnia un conforto al loro avvilito amor proprio; analizzano
mentre dall'alto de'cieli la voce d'un vecchio servitore mi cantava le immortali speranze
, si odono fucilate vicine, e un rumor di passi e gridi concordi nella
astrazioni. carducci, ii-8-308: ecco un libro di vera critica,...
concludendo parimente esser necessario che si truovi un primo principio del tutto, dal quale
alcun di loro trapportare da luogo a luogo un monte d'ismisurata altezza. galileo,
impossibile che una società, anche per un istante, si regga sull'irrazionalità e
, sprezzante, ma che non sa dipingere un unico naso. metafisicare,
poetico, lo stabilisce non essere altro che un pensare metafisicando sopra di qualche oggetto per
metafisicare e entificare lo spirito attribuendogli un essere diverso da quello che è il suo
puro e plastico delle categorie, ma un altro, come si è visto, metafisicato
l'intendimento -si dice -di scriverla in un modo filosofico. de sanctis, 11-239
lezioni delle generalità, o per usare un loro vocabolo più espressivo, delle metafisicherie.
necessità che non possa non esistere un essere necessario e perfetto da cui
. pallavicino, 10-i-152: ove poi un particolare appar contenuto con evidenza metafisica nell'
le verità; è una conoscenza di un genere proprio, e si potrebbe chiamare
che persino lo scetticismo ha potuto diventare un genere di metafisica e perdersi in ricerche
il mengs] fu sempre dominato da un concetto metafisico o mistico della bellezza, riposta
non sa tirar innanzi perché non s-abbatte in un trattato teologico, politico e metafisico.
, 66: se si vuole criticare un libro (tanto più metafisico e scritto
. leopardi, iii-734: poi, un libro di argomento profondo e tutto filosofico
il poema, e quando ancora per un metafisico supposto ne rimanesse deformato, non mi
è egli vero che in italia vi sia un trenta per cento di non reale o
del valore; così la nazione cambia un valor reale con un valor metafisico.
la nazione cambia un valor reale con un valor metafisico. mazzini, 29-163:
, 1-65: chi è convinto coscienziosamente d'un sistema cattivo, vive tranquillo come chi
, vive tranquillo come chi è convinto d'un buono; non esiste fra loro che
buono; non esiste fra loro che un divario metafisico. cardarelli, 794:
. cardarelli, 794: lavorando sopra un piano metafisico e arbitrario, ossia sopra
piano metafisico e arbitrario, ossia sopra un terreno basso e spoglio da inondazioni,
colle loro costruzioni, alla mancanza di un vero e proprio ambiente naturale. -che
mia penna, ho pur ora fatto un sonetto che non ha pari. parise,
il doppiere s'accendesse e convitasse a un metafisico banchetto gli antenati delle cornici,
amore tutto mentale, che ispirato da un mortorio ha principio in una festa,
principio in una festa, ne ricorda un altro, che da'lieti ritrovi dal calen
possibili brogli finiva per essere catturata da un broglio metafisico. 2.
m'ero mai ritrovato nel luogo d'un contrasto morale dove l'arte che ci
ed affermarlo contro la morte, confessasse ad un tempo la sua metafisica impotenza.
ferrari, ii-208: la rivoluzione rimase d'un tratto spogliata e fermata; il popolo
leopardi, 868 -tit.: dialogo di un fisico e di un metafisico. gentile
.: dialogo di un fisico e di un metafisico. gentile, 1-62: un
un metafisico. gentile, 1-62: un mondo intelligibile ma non reale..
assoluti. bar etti, 3-309: un altro de'sommi pregi di questo gran
che -secondo la definizione di schopenhauer -è un animale metafisico (che appunto vuol dire
animale metafisico (che appunto vuol dire un animale che sa di dover morire),
: chi avesse detto che quello era un male temporario e speciale sarebbe stato deriso
temporario e speciale sarebbe stato deriso come un ottimista, un utopista, un sognatore
sarebbe stato deriso come un ottimista, un utopista, un sognatore metafisico.
deriso come un ottimista, un utopista, un sognatore metafisico. -sm.
metafisico. -sm. chi ha un interesse e una propensione presso che esclusivi
di tipo eminentemente filosofico e spiritualista (un periodo storico). ojetti,