le grazie, e come egli era un misero uomo, e servo del vero dio
-volere meglio a qualcuno: amarlo più di un altro o più di prima; prediligerlo
n. 5. -fidati era un buon uomo, nontifidare era meglio:
gravi inconvenienti e i danni di un perfezionismo esasperato. annotazioni sul decameron
meglio spesse volte il buono guasta; / un male è il ben con violenza
. disus. che dispone di un patrimonio, che gode di una ricchezza
. muratori, 9- 224: ha un bel dire chiunque consiglia il lasciare le
una locusta a quest'ora, non un camaleonte, non un porcospino;..
ora, non un camaleonte, non un porcospino;... ma inciampo nello
.. ma inciampo nello scheletro d'un mehari che farà musica stanotte quando il
; a quell'ora esso sarà come un erpice della luna. = deriv.
— agg. montato su mehari (un soldato, un reparto).
. montato su mehari (un soldato, un reparto). 2. per
probabilmente al con tenuto di un bicchiere. anonimo veneziano, lxvi-1-98
meiopragìa, sf. medie. stato di un organo o di un sistema di
stato di un organo o di un sistema di organi la cui attività fisiologica
meiostagmica: abbassamento della tensione superficiale di un siero immune, che venga a contatto
meiostèmone, agg. bot. che ha un numero di stami inferiore a quello dei
di stami inferiore a quello dei petali (un fiore). = voce dotta,
ciare di per sé sola questa nozione con un segno unico; ti bisognerà pure
rosmini, 1-28: se poi si vuole un altro vocabolo il quale pronunci la '
colorata; ricco di vitamine, offre un ottimo alimento; ma può anche essere
in una stanza dove ce n'era un pavimento, tutte rosse e arrugginite.
torre, di una cupola o di un campanile. g. villani, 1-60
. fucini, 866: quando un omo la legge 'un la rispetta / lo
-dare la mela a qualcuno: tacitarlo con un piccolo dono, dargli un contentino.
tacitarlo con un piccolo dono, dargli un contentino. savonarola, ii-50: ricordati
senza grazia...; e fanno un cotale smalto appiastricciato per bocca che non
mellacchino o colato, ma che frizzi così un pochetto, non è che bene.
che è simile a quello del miele (un colore). soderini, iii-446:
o di bronzo quanto assumere nel volto un colorito giallognolo. p. petrocchi
: * melafira ': nome dato ad un porfido nero detto porfido trappico da werner
disposti a strati, ciascun strato separato da un pellicina, detta cica. collodi,
il cameriere si presentò in sala con un magnifico vassoio di melagrane. d'annunzio
s'udìa scoppiar la melagrana / come un riso che scrosci e quasi mosto /
gola, si schiude, melagrana, in un riso da specialità dentifricia.
pananti, iii-70: tirano dalle melegranate un sugo rinfrescante. tecchi, 11-128:
11-128: nel sogno lo vedevo esattamente. un boschetto d'alberi di mele granate:
regole e de'lochii; colla distillazione somministrano un
e col frumento, danno al pane un color violetto, senza renderlo nocivo alla
amitaone; ma presso i moderni è un genere di piante dell'america meridionale a
medie. ant. energico purgante usato un temponella cura dell'atra bile.
la ribolliva [l'allegria] con un bisogno d'espansione chiassosa.
in padella. varthema, 23: vidi un mamaluco pigliar el suo schiavo e mettergli
. ariosto, 369: in questo mezzo un cappon grasso compero / ch'avea adocchiato
in andar per il pellegrino a piedi con un mazzo di fiori di melangoli in mano
o un giusto encomio (un fatto, un comportamento, un'opera dell'ingegno o
un'opera dell'ingegno o dell'arte, un valore morale o esistenziale, ecc.
letteraria). foscolo, v-173: un nostro concittadino mi raccomandò, mentr'io
deve essere tradotto (uno scritto, un libro). foscolo, iv-483:
che lo accusarono d'avere lavorato sopra un testo poco meritevole di versione.
denaro eventualmente impiegato per l'esecuzione (un lavoro). leonardo, 2-635:
, 1-25 (i-309): ragionandosi d'un ladroneccio che era stato fatto a crescentino
, i quali, quando era commesso un furto, ritrovando il malfattore, acerbamente
che merita condanna, castigo, rifiuto (un atto, un gesto un comportamento colpevole
castigo, rifiuto (un atto, un gesto un comportamento colpevole). ariosto
rifiuto (un atto, un gesto un comportamento colpevole). ariosto, 232
(all'infinito)... è un grandissimo musicista, lo so.
in un'epoca nella quale si va in un quarto d'ora da parigi a londra
, la sua testardaggine appare meritevole di un ritiro d'affetto, di un momentaneo
meritevole di un ritiro d'affetto, di un momentaneo obblio. -in relazione
conformità del merito o della colpa (un premio o un castigo); giustamente
o della colpa (un premio o un castigo); giustamente meritato.
degno o ha diritto o può aspirare a un doveroso riconoscimento; a una lode,
doveroso riconoscimento; a una lode, a un onore, alla fiducia altrui o,
man scettro e corona / più d'un corrier, se si donasse al merto /
merito comincia ove comincia la vittoria sopra un ostacolo, cresce con esso e da
4-2-480: merito è un'attitudine, un diritto alla ricompensa. il diritto,
, 137: il suo [di un soldato] rispetto è fondato sulla fede che
sia premio. -in relazione con un compì, (per lo più di
merito della ricostruzione del ponte vada a un partito avversario. -croce al merito
meriti, 'exempli grafia 'per un furto, 'etiam 'può andarvi per
furto, 'etiam 'può andarvi per un 'qui prò quo '.
eccellentissima signora, io son ricerco da un gentiluomo onorato di questa città d'intercedere
son denarosi, / e ciò è un merito grande; e inoltre sono /
uomini non crederanno mai che sia grande un merito che non sia tanto grande da vincere
a tacere. -in relazione con un compì, di specificazione. guidiccioni,
, 1-iii-1293: il cancelliere, dopo un grande esordio de'meriti di francia verso
sono / a satisfare al debito d'un oncia; / né dovemo sperar da te
e vuol impregionarme / pur com'io fosse un uom del vulgo... i
caratteristica positiva, valida, efficace di un argomento, di un'azione, di una
situazione, di una condizione, di un comportamento o, anche, di un'
, di un'opera d'arte, di un oggetto, di un prodotto, ecc
arte, di un oggetto, di un prodotto, ecc. crescenzi volgar.
per venire al suo merito [di un libro], dico ch'io, che
la parte più essenziale al merito d'un poema epico si è la rappresentazione naturale
, ma soltanto come poesie che hanno un merito per se stesse, invocano accoglienza in
centesimi il quinterno - sentii che gridava un venditore di carta-guardate se non c'è il
è ordinario quel merito che si guadagna con un atto proprio di se medisimo. è
castigo inflitto per una colpa, per un errore, per un peccato, ecc
una colpa, per un errore, per un peccato, ecc. (anche nell'
interesse da corrispondere per l'uso di un capitale altrui, consistente in una somma
abbaco, 2-83: uno presta a un altro 100 lire e prestaglele a ragione
che d'una quantità di denari in un certo tempo, a un tanto per
di denari in un certo tempo, a un tanto per lire el mese, o
per lire el mese, o vero a un tanto per cento l'anno, si
5-55: obbligandosi il re a corrispondere un merito del tre e mezzo per centinaio
mano. cesari, 3-1-228: fu un capitale di meriti, che doveano essere
, 16-39: le sorelle, come un dovere, dissero: « ci è lecito
(per lo più a favore di un fedele che lo richieda). guittone
icone. -anche: reliquie (di un santo, di un beato).
reliquie (di un santo, di un beato). ser giovanni, 3-147
attinenza, finalità, contenuto intrinseco di un problema, di una questione, di
problema, di una questione, di un argomento, ecc. (per lo
del canto xxiii mi resta a far un esame più generale sul merito di questo episodio
di merito: quelle che, in un giudizio, riguardano il contenuto intrinseco della
a tale fatto ricollega il sorgere di un diritto), e il cui accertamento
una causa, nella quale si disputava un divieto impeditivo della naturai libertà, il comune
valutazione può consistere sia nell'esercizio di un vero e proprio potere discrezionale sia nell'applicazione
. elettrotecn. coefficiente di merito: in un risonatore elettrico, misura dell'aumento della
il campo coercitivo che si ottiene in un materiale magnetizzato. 14. con
e gratitudine per un'azione 0 per un comportamento degno, encomiabile. capitoli della
opera, per un'azione, per un comportamento degno, apprezzabile. bocchelli
apprezzabile. bocchelli, 1-i-320: siete un lavoratore, si sa: onore al
attribuirgli la paternità di un'azione o di un comportamento encomiabile, degno, apprezzabile.
, ingiustamente. ciampoli, 39: un re puot'ingannato, / contro a merto
riconoscerlo come artefice di un'azione o di un comportamento encomiabile; mostrargli gratitudine,
/ a chi lo serve, è ben un gran sciaurato. arlia [in ruspoli
o ha diritto di aspirare legittimamente a un riconoscimento, alla stima e alla fiducia
premiare, onorare, e proteggere scrittori d'un qualche merito. giusti, 4-i-156:
. panzini, i-727: si tratta di un poeta di merito. -che
, di ottenere apprezzamento o encomio (un comportamento, un valore morale o civile
apprezzamento o encomio (un comportamento, un valore morale o civile, un'opera
un'opera dell'ingegno o, anche, un oggetto). istorietta troiana,
, intromettersi in una questione, affrontare un problema o un argomento, prenderlo in
una questione, affrontare un problema o un argomento, prenderlo in esame, trattarne
diversi aspetti, entrare nel vivo di un discorso. machiavelli, 1-iii-347: benché
. chiari, 5-102: vi fate un merito di non aggiunger delitto a delitto
delitto a delitto, al paro di un assassino, che contentandosi della roba,
qualcuno: essergli obbligato, debitore di un favore; dimostrargli gratitudine, riconoscenza.
capuana, 4-256: -vendetela a un altro! [la bara].
merito » del governo inglese o di un mazziniano traditore. -più del merito
: ricompensare adeguatamente, premiare; contraccambiare un favore, un benefìcio; aiutare,
premiare; contraccambiare un favore, un benefìcio; aiutare, concedere favori e appoggi
rendi de l'onore che già -fornire un risultato positivo e adeguato a un lavoro
-fornire un risultato positivo e adeguato a un lavoro, a una fatica. magalotti
del verde fosse a le sue bellezze un bel che: e il merito che
. cecchi, 1-1-300: non si accende un moccolo / senza speranza di cavarne merito
fare non porta merito. (ma è un debito che si paga, un dovere
è un debito che si paga, un dovere che ciascuno ha). =
. lodevole, meritorio (un'azione, un comportamento). livio volgar. [
giustamente meritato, corrispondente al merito (un premio, una lode, ecc.)
colpe, agli errori (una pena, un castigo). serdini, 1-42:
da ottenere o da far ottenere un giusto riconoscimento, una lode o,
meritòrio, agg. che costituisce un titolo di merito, che fa
rispetto, stima o, anche, un premio, una ricompensa (o
, di destare ammirazione (un'azione, un fatto, un comportamento, un
un'azione, un fatto, un comportamento, un sentimento, un
un fatto, un comportamento, un sentimento, un valore morale o
fatto, un comportamento, un sentimento, un valore morale o spirituale, ecc
, fatta per amor di dio anche ad un empio, anche ad un presuntuoso
ad un empio, anche ad un presuntuoso, è sempre meritoria.
luterani la più parte, e che ammazzare un sacerdote l'hanno per opera meritoria
quanto che, se ella avesse dato un convegno a quell'uomo, avrebbe usato
di lavoro veramente meritorio. -seguito da un compì, di specificazione. cavalca,
siete, non potete produrre né meno un frutto il quale sia meritorio di vita eterna
corrispondente alla colpa (una pena, un castigo). maestro alberto, 34
di una tariffa; a pagamento (un locale pubblico). giamboni, 4-406
. che costituisce o che fa acquistare un merito, un riconoscimento; meritorio.
o che fa acquistare un merito, un riconoscimento; meritorio. capitoli della
è giustamente meritato (una lode, un riconoscimento). l. bellini,
). cavalca, 19-98: un uccello piccolo e nero, il quale
: la giovenezza ne relinque / in un momento e passa po la merla. salvini
, 'repubblica delle lettere 'è un 'bosco della merlata '.
. anonimo genovese, xxxv-1-735: un borgo pim e grasso, / murao
lì susa era, è men d'un jorno / com bozom missem a basso.
braccia sessanta, nel sommo della quale è un bel ballatoio sopra beccatelli, e poi
volte a casa sua. abitava in un villino merlato e turrito al quale si
e turrito al quale si accedeva da un ponte levatoio. cassola, 3-50:
sconcenda fra muraglie d'argento smorto traluce un piano, dolci colli, una cerchia
colli, una cerchia merlata che segue un tenue pendio. calvino, 7-144:
g. gozzi, i-27-199: ritrovò un letto con dentrovi una giovane con bellissima
arredi e pellegrini, / di vaghe un letto e novelline forme, / tutti merlati
scudo). bot. crenato (un petalo, una foglia). erlatura1
. erlatura1, sf. coronamento di un edificio, di una torre, di
-per estens. orlature del castone di un gioiello a graffe, a punte o
: e, se il volete, permetterò un ristretto fregio ai polsi, con manichetti
estremità delle corde grosse quando si guarnisce un vascello delle sue corde. =
le dette [alla padrona] subito un saggio della sua abilità improvvisando sulla chitarra
dipendente di un'industria tessile, con un telaio). -anche: merciaia che vende
trine e di pizzi posti in vendita in un negozio apposito. l.
e quivi indi a non molto passando un suo parente, che per negozio di
o orlato di merletti e di pizzi (un capo di biancheria, un abito o
pizzi (un capo di biancheria, un abito o, anche, un oggetto
biancheria, un abito o, anche, un oggetto di arredamento, ecc.)
merlettata non potè rattenersi dal mostrarglielo con un gesto fra servile e civettuolo. d'
finestre merlettate. -che ha un profilo dentellato o frastagliato; orlato.
la piccina, sempre vestita e merlettata come un confetto, non voleva stare che con
traforate, intagliate e finemente scolpite (un edificio). milizia, iv-138
notte serena il gran crocefisso impallidiva sopra un fondo rossastro. della cupola si disegnavano
smerlo o a punte o traforato come un merletto. cassola, 8-23: guardava
figur. decorato finemente e riccamente (un dolce). moretti, 4-249:
dolce). moretti, 4-249: un di quei fragili / dolci che sembran
. bot. crenato (una foglia, un petalo). alvaro, 9-140:
. brusoni, 6-259: rimase in un abito di raso verde co'fiori d'oro
9-xvii-4: volle la sua buona fortuna che un suo parente, meicante di merletti,
del contadino e dico ch'egli è un porco, perché lo veggo soffiarsi il
raccorre, nobilmente, deliziosamente, in un pezzo di tela finissima contornata di merletto
i. nelli, i-45: va'un po'presto al monastero dalla signora zia,
botta, 5-485: concedutosi dall'imperatore un premio di duecentomila franchi ai manifattori di
dei merletti. gnoli, 1-281: un merletto di ricca sposa, / nero
aveva una sciarpa di merletto crema con un grosso fiocco, su cui aveva fermato lo
. d'annunzio, iv-1-22: aveva un abito nero, tutto composto di merletti
d'acciaio. valeri, 3-76: con un filo di gioia e due di doglia
questo mio ricamo, / lieve come un merletto di burano, / per te,
: il salotto, lo conoscevo. un salotto in stile russo zarista cioè ottocentesco,
circolarmente una parete di verzura, come un immenso merletto vegetale a cui l'azzurro
di ferro e perché le pietre abbino un fuoco di riverbero nel fabricare il fornello
., andando finalmente a terminare in un labbro assai spaso a modo di tazza arrovesciata
occhio. -dentello, sporgenza di un congegno. garzoni, 1-460: i
. cipperi merlificato: trasgredito beffardamente (un comando, un divieto).
: trasgredito beffardamente (un comando, un divieto). c.
da essa legge promana. = da un intercalare del dialetto milanese; cfx. angiolini
azzurrognole, punteggiate di rossiccio, in un nido di ramoscelli intrecciati posto fra i
al terreno; fischia o chioccola con un suo caratteristico canto sonoro e melodioso e
minerva si pone, e con lui un nerissimo merlo. leonardo, 2-102: colti
a caso, / come s'io fossi un merlo o una ghiandaia. soderini,
459: tra i ginepri c'è un merlo che mi fischia. d'annunzio,
nebbia violetta. saba, 191: un merlo avevo, coi suoi occhi d'
pinoli e di vermetti in serbo / nascondevo un tesoro. montale, 1-46: meriggiare
1-46: meriggiare pallido e assorto / presso un rovente muro d'orto, / ascoltare
parafulmine: / al volo orgoglioso, a un gruppetto / di flauto l'ho conosciuto
sua passione erano gli uccelli. ricordo un merlo di scoglio che teneva in gabbia:
carriera, non vi resta che a procacciarvi un alloggio -il quale alloggio dovrà essere quindi
mani. deledda, iii-202: provava un sentimento misto di rabbia e di compassione
solito merlo. moravia, xi-454: un giorno... lei stava seduta
che rasenta il tristo. 'gli è un certo merlo, non me ne vende
non me ne vende. gli è un merlo di becco giallo '(consumato
non ti fidar di lui: è un certo merlo! tu à'da far con
merlo! tu à'da far con un merlo! è un merlo dal becco giallo
da far con un merlo! è un merlo dal becco giallo! son merlo,
, l'abitatore dell'atelier z, era un ebreo di leopoli. crusca [s
. b. del bene, 2-91: un mare sassoso nutre ottimamente i pesci che
tronconi, 2-203: le riduzioni arrivarono a un punto che, in capo a tre
tre anni, marta sentì il bisogno di un aiuto, di far società, e
merlo: darsi da fare per trovare un marito ricco o un amante facoltoso e arrendevole
fare per trovare un marito ricco o un amante facoltoso e arrendevole. marinetti,
marinetti, iii-436: dicono che lei cerca un merlo ricco. palazzeschi, 4-351:
che state cercando, dunque? forse un merlo del tipo del cavalier tasca?
farsi prendere per moglie o per amante da un uomo ingenuo e, per lo più
famiglie nullab- bienti, riesca ad accalappiare un ricco merlo e a farsi pagare da
: a indicare che si è evitato un pericolo, che si è fuggito un
un pericolo, che si è fuggito un agguato, che si è agito con preveggente
] / dar, indi ributtato, un gran stramazzo / e voglia dio che
sorta di furberia, per questo d'un uomo che non è più semplice e
qualche merlone. d'annunzio, v-2-888: un merlo, tra merlotto e merlone,
merlo alla francese, se sormontato da un semicerchio). -anche: pinnacolo
, / e lì su sta per guarda un angel kerubin. giamboni, 8-i-186:
(97): a me venne un colpo di artiglieria, il qual dette in
colpo di artiglieria, il qual dette in un canton di un merlo. pezzati,
, il qual dette in un canton di un merlo. pezzati, 216: incominciò
del dassero et a ogni colpo mandava via un merlo, per modo tale no'se
torre aveano il ponte rotto / da un canto, e 'l varco stretto indi serrato
il toccasana per l'efficacia estetica d'un edificio medioevale dopo il restauro. -riparo
. per estens. plur. sommità di un muro o di un bastione; spalto
. sommità di un muro o di un bastione; spalto. storia di stefano
e piasenza, né altra cosa, neppur un merlo di le tere di la chiesa
ferraiuol!) che per impresa ha un pardo / coronato co'merli d'una torta
d'elbuf, di fiandra involto dentro un fascio di merli li trasmettesse [i documenti
a merlo: procedere gradualmente, avanzare un passo dopo l'altro. guicciardini,
e gli erano strappate di mano a un quattrino l'una. = var.
delle cannoniere vien ad aver forma d'un gran merlo. algarotti, 1-v-79: smantellavano
tangente sull'arco, a toccarlo in un punto solo, ed a rimbalzare senza scuoterlo
non dimenticherò quello servito per ultimo: un taglio di tipo « bordolese » tra cabernet
vizia / con semaldrudo, che pare un merlotto. b. pino, 1-60:
; chi ha subito una truffa o un raggiro o è vittima designata di un
o un raggiro o è vittima designata di un imbroglio; individuo sempliciotto, minchione,
genti, / vedendoti gir sol come un merlotto, / segni di matto propri e
, 1-20: che l'ha detto un pedante, come se si dicesse che
se si dicesse che l'ha detto un merlotto o un barbagianni. bracciolini,
che l'ha detto un merlotto o un barbagianni. bracciolini, 1-4-28: prenderò
buommattei, 1-16: e'sarebbe stat'un merlotto a far ogni cosa da sé,
, ii-53: ti lusingò uno sguardo, un ghigno, un motto / ed il
ti lusingò uno sguardo, un ghigno, un motto / ed il vederti far lieto
293: a ohe! » disse un altro barbassoro, « che la fosse
, 5-228: mettiamo il caso che un paio di merlotti s'incapricciassero di sposarvi
sappia nulla di nulla. dev'essere un merlotto che a lasciarlo fare entrerebbe nella rete
lasciarlo fare entrerebbe nella rete diritto come un fuso. -con uso attributivo (anche
: era molto più stolido di lui un merlottissimo abbatucolo, che da alba di
. arald. raffigurazione in smalto nero di un uccello privo di becco e di zampe
chiotto, / ch'i'vo'vedere un po'come la vane; / perch'e'
se non volete. -restare come un merlotto: rimanere invischiato in faccende spiacevoli
zannoni, 5-7: i'stetti sodo un pezzo al macchione, facendo orecchi di
dagli picchia e martella ci restai com'un merlotto. -spennacchiare i merlotti:
fornito di squame molto piccole, di un sottile peduncolo codale, di un barbiglio
, di un sottile peduncolo codale, di un barbiglio all'apice della mandibola, di
piccole macchie più scure; può superare un metro di lunghezza e 50 kg di peso
di buon gusto, nutriente, ma un po'pesante allo stomaco. artusi, 352
. oriani, x-17-29: le presentò un pezzo di merluzzo fresco, che,
quali * cene degli dei '! un piatto di fave, un cibreo di
dei '! un piatto di fave, un cibreo di merluzzo. monelli, 1-134
'olio di fegato di merluzzo'. contiene un principio attivo (acido morruico),
, che il mio cuore / è un po'delicatuzzo: / ma io lo tiro
incappelleremo [l'arcivescovo] come un falcone peregrino, e l'anderanno in
biondi e de'quali si fa oggidì un uso universale? 2. plur
volta, di sentirsi chiamare da lontano da un suo pulcino sperduto. starnazzando, avventandosi
. è grande e libera. porta un mero peplo di bisso e un lungo velo
. porta un mero peplo di bisso e un lungo velo, e non ha ornamento
gente umile ha gran valore: / un occhio ha sol, qual è lucente e
; profondamente radicato; che nasce da un animo puro, che non conosce finzione
finzione; sincero, assolutamente spontaneo (un impulso interiore, un moto dell'animo)
assolutamente spontaneo (un impulso interiore, un moto dell'animo); del,
di generosità, bontà, cortesia (un comportamento). fallamonica, 154:
: che frutto ne ho cavato 1 un odio mero. parini, 942: queste
sono meno che uomini, ma sono un mero nulla. algarotti, 1-vi-44:
governata solamente alla soldatesca e sottoposta ad un espresso dominio militare dalla parte della francia
, il podestà, « questo è un di più, un mero di più,
« questo è un di più, un mero di più, un ornamento poetico
di più, un mero di più, un ornamento poetico, giacché il messaggiero è
mero desio; non ha la vita un frutto, / inutile miseria. fucini,
oggi; non ho, come vedono, un cane; non conosco i luoghi.
saba, 297: io son prigione d'un pensiero. ossesso / da lui,
di nomi, si fosse trattato d'un appello sovrannaturale. moravia, xiii-240:
per l'ansia sofferta. -premesso a un altro agg. assume una funzione avverb
. segneri, ii-407: pensate voi se un cavaliere dominato dall'astio...
navigato per la sua esperienza pratica, un uomo notoriamente così abile e capace di tenere
una quantità di legioni, fu distrutto da un mero bambolo di cui aveva ignorato perfino
aveva ignorato perfino il nome fino a un attimo prima. 9. stor.
-riservato all'esclusiva competenza di qualcuno (un potere, un diritto, un privilegio)
competenza di qualcuno (un potere, un diritto, un privilegio). caro
(un potere, un diritto, un privilegio). caro, 12-i-235:
v. s. abbia fatto un bando che nessuno possa pigliar possesso de'
. composto organico sintetico, costituito da un nucleo eterociclico azotato, da un gruppo
da un nucleo eterociclico azotato, da un gruppo metilenico e da uno chetonico;
numero delle facce a metà, a un quarto, a un ottavo (e
a metà, a un quarto, a un ottavo (e si dice rispettivamente emiedria
, 21-264: iddio farà al popolo suo un convito di cose grasse e di merolle
, / ca 'l tuo desplacer m'è un coltello / che enfra meroll'à passato
. domenichi [plinio], 10-32: un uccello, che si chiama merope,
che vive nel plancton marino soltanto in un periodo del ciclo di sviluppo (di
albizzi, ii-80: deh! facciam un del tuo e mio merore, / lagrimando
sf. biol. riproduzione agamica di un organismo per divisione in due o più
sezione sperimentale di una cellula o di un organismo acellulare. = voce dotta,
torpore del sonno e la meraviglia per un istante pugnarono. e. cecchi,
/ i'vidi donne in parte d'un giardino / tra verde lauro e 'l merràncio
del sole] / dolce è sì che un più bel maggio / merso in gielo
calandre. fagiuoli, viii-164: ha un intelletto facile e pieghevole, / che s'
o merule, dopo ogni frullo, da un ramo all'altro della primavera. era
organo, che era atto a emettere un suono simile al verso degli uccelli.
quale essendo riempita con acqua, mandava un suono simile al garrire degli uccelli.
fascio vascolare centrale del fusticino di un albero, che dà origine ai veri fasci
di denaro corrisposta per il lavoro di un mese; compenso, paga, stipendio
alloggio (o anche di entrambi) per un mese; pensione mensile. ghislanzoni
ho la sfortuna di ravvisare il figlio di un trattore di porta romana, a cui
pagare così puntualmente ci ho sempre provato un orgoglio che è forte come un piacere
provato un orgoglio che è forte come un piacere. pavese, 5-9: loro mi
gli uffizi, cioè l'utile di un mese di rendita, che importarono talora
fino a scudi ventimila e cinquecento per un mese. non sono però sempre eguali
però sempre eguali le mesate; ma rendono un mese più, un mese meno.
; ma rendono un mese più, un mese meno. g. giustiniani, lxxx-3-404
4. il corso, la durata di un mese. crusca, i impress.
mesata, giornata: che vuol dire un anno intero, un mese intero,
: che vuol dire un anno intero, un mese intero, ecc. f.
temporale: annata * spazio d'un anno intero ', giornata, mattinata,
i romani era, secondo vitruvio, un picciolo cortile posto in mezzo a due
sia reali siai deali, per formarne un tutto unico o per conferire loro un
un tutto unico o per conferire loro un aspetto o una funzione uniforme; amalgamare
[virgilio e omero] e l'un stil con l'altro misto. bembo,
9 * 11-55: incominciò a bestemmiare come un turco e a mescere minaccie, ingiurie
professioni delle più diverse fedi, in un gergo triviale e lezioso. -intr.
lo spregio sofferto / col misero orgoglio d'un tempo che fu. tommaseo, 19-25
particella pronom. capuana, 12-m: un po'di amarezza tornava a mescersi in
. algarotti, 1-ix-271: mira se un fatto bello il secol dora, /
1-89: contemplava furtivamente nel fondo d'un sacchetto di seta un'altra lettera che
che al profumo della stoffa fiorata mesceva un vago fetore di tradimento.
fatti bosco d'increscevol ombra; / l'un co'rami al vicin le frondi implica
5. travasare una bevanda da un recipiente (vaso, bottiglia, ecc.
vaso, bottiglia, ecc.) in un contenitore (tazza, bicchiere, ecc
dianla pe'viottoli / a cercar d'un altra dama: / perché un oste è
cercar d'un altra dama: / perché un oste è che mi chiama, /
il vino. tasso, 14-530: un de'ministri de la regia corte, /
mescerò rugiada. magalotti, 7-155: bastando un cenno, perché ei...
due in basette... trattenevano un piccolo operaio, moscerino caduto nella ragna,
-assol. cavalca, 20-165: levossi un molto santo padre e incominciò a mescere
79): non volendo resistere ad un invito tanto pressante dell'uomo che gli premeva
18: mescete, amici: un tenue / soffio è de l'uom la
entrano in una latteria a me cara / un uomo ed una giovanetta. al banco
c. bini, 1-329: vi mesco un bicchier di canarie. e. cecchi
7- 284: ecco... un uomo che, quando arrivi a casa sua
c. bini, 1-105: ordinarle un boccaletto e farvelo di più mescere in
6. somministrare subdolamente, propinare (un veleno). - anche al figur
m. adriani, ii-350: ad un tribuno di plebe, venuto in sospetto di
7. versare, gettare, rovesciare (un liquido); far colare (una
gozzi, i-23-131: datomi d'olio un fiume, / vi saprò dir quanto ven'
. mandar fuori, fare uscire (da un luogo). r. gualterotti,
, appioppare, assestare con violenza (un colpo, un pugno, una percossa,
assestare con violenza (un colpo, un pugno, una percossa, ecc.)
mezzo a quel di sottomano mesce / un cazzotto sì duro e strepitoso / che
: stardi... si slanciò d'un salto su quel grandiglione, e cominciò
: innanzi alla battaglia / mescer vuole un duello. -intr. con la
793: me ne stava soletto in un cantuccio della camera posteriore, leggendo in
. -mescere il lete: procurare un dolce oblio. poliziano, st.
pensier maschio vi fura; / e quale un tratto ingoza la dolce esca / mai
uno spiraglio di finestra impannata o per un fesso d'uscio, lasciarsi vedere e
ii-480: la donna era meschinella e un po'curva, con un gran fazzoletto in
meschinella e un po'curva, con un gran fazzoletto in testa legato sotto 11
.. attaccato con le fasce al petto un bambino, che piangendo chiedeva la poppa
tempo a dire mesci: non concedergli un attimo di tregua, non dargli respiro.
] in effetto / morto, ch'un tratto non potea dir « mesci »;
le cinghie e 'l cavallo / tagliò in un colpo, e poi fece rizzallo
vince e supera, e tuttavia non diviene un altro » (come nell " alterazione
fondo all'animo non sentisse, con un indescrivibile rancore stizzoso, l'irremissibile meschinàggine
. de marchi, ii-507: fallito un paio di volte, il vecchio disgraziato
, ti prego, il necessario per un viaggio a parigi, dalla parte della svizzera
perché non aveva più occasione di manifestare un sentimento violento. vittorini, 7-20:
una realtà futile a sé senza più un nesso sensibile e reale con l'insieme.
rosselli, abbagliato da quella goffaggine di un poco d'oro che voleva luccicare su
portano le forze mie e le angustie di un giornale politico. gobetti, ii-258:
meschineria di starsi confinati nel cerchio di un vocabolario composto di parole pescate ne'volumi
: io per la prima volta, da un giusto e piuttosto largo spendere ristrettomi alla
largo spendere ristrettomi alla meschinità, provai un doloroso accesso di sordida avarizia.
gli dei porgesse preghi, né pure un cittadino che delle sue meschinità piangesse.
meschinità del dono, offrì ad antonietta un cestino di arance che aveva comprato per lei
tolstoi] a ogni dettaglio della descrizione un significato, una risonanza quasi più profonda
cui per folle usanza si permette ad un grande pigliar il sembiante d'un vile
ad un grande pigliar il sembiante d'un vile, per goder, quasi di privilegio
vedeva allontanarsi,... in un mondo a lui interamente ignoto, nelle
che potesse affogare in tali meschinità volgari un uomo di tanto valore. -inezia,
quel fra ruine, / e però dàmmi un presente più caro, se salvar vuoi
. baruffaldi, iii-16: carità per un naso meschino, / che si more di
saremmo senza di loro, sai che un giorno potranno stancarsi di noi dèi.
meschin ch'in antiochia andata / dietro un suo nuovo amante ella se n'era
e fracassato meschino. domenichi, 2-405: un certo meschino si dava al diavolo et
tal vettura, son costretto ad accattar un meschino cavalluccio da quello o questo.
, di pene, di travagli (un genere di vita, una condizione esistenziale)
avvenimenti dolorosi o da gravi calamità (un periodo di tempo). -anche:
è ragion che tragga i dì meschini / un sacerdote che dona quattrini. segneri,
d'ogn'altra, perché dipende da un padrone, detto pubblico, animale d'
perch'io il ripreghi / di dir libero un dì tra l'erba e i fiori
-che è teatro di gravi sventure (un luogo). boiardo, 1-9-31:
g. c. croce, 2-54: un medico, un pedante, un indovino
. croce, 2-54: un medico, un pedante, un indovino / qualche bon
2-54: un medico, un pedante, un indovino / qualche bon util trae dal
forse da una savia politica pensarsi mai un istituto più profittevole e pio di quel che
di mantenervi anche a faccia delle carestie un prezzo discreto ed a portata delle forze
van sbrici e meschini / involti dentro a un piccolo tabarro / i poeti, ch'
piccolo tabarro / i poeti, ch'un tempo eran divini. [sostituito da
a questa povera contadina, sentiva come un ribrezzo, direi quasi un terrore.
, sentiva come un ribrezzo, direi quasi un terrore. [ediz. 1827 (
, una meschina forese, sentiva come un ribrezzo, un rincrescimento, direi quasi un
forese, sentiva come un ribrezzo, un rincrescimento, direi quasi un terrore]
un ribrezzo, un rincrescimento, direi quasi un terrore]. mazzini, 12-298:
io mi sono sposato, ma non desidero un figlio. per questo sono meschino.
per questo sono meschino. che davvero con un figlio debba venire la fortuna?
7-59: parlava alquanto insolentemente innanzi ad un suo superiore... io rimasi
, vedendo l'insolenza che regnava in un meschino. leti, 5-iv-552: si
mio celato. / dissi ch'ero un meschin, che i genitori / sostenea,
meschino di durazzo. -titolo di un settimanale umoristico pubblicato a milano dal 1882
, modesto, vile (un'attività, un lavoro). vita di gio.
scrittura, senz'arti, come potea sorgere un genio così trascendente, che venisse a
mai? 6. che ha un animo gretto e piccino, negato ai
sé, non volle che, riguardando in un solo esemplare, andasse a finire,
andasse a finire, come avviene, in un meschino settario. lo mise dunque alla
del bassano. berchet, 1-91: un meschinissimo libro scritto da un meschinissimo pedante
1-91: un meschinissimo libro scritto da un meschinissimo pedante. guerrazzi, 52:
raggiratrice e settaria, la fama d'un giorno e l'« io » meschinissimo che
: suo confessore era... un povero meschino prete di campagna, parroco
intellettualità. cassola, 2, -351: un uomo privo di generosità, ecco chi
. parla di mio padre come di un estraneo qualunque... sì, è
estraneo qualunque... sì, è un uomo gretto, privo di generosità,
delegato di dio sulla terra, ma un povero meschino, impostore indegno d'ubbidienza
, a basso e sordido egoismo (un sentimento, un pensiero, un atteggiamento
e sordido egoismo (un sentimento, un pensiero, un atteggiamento, un comportamento
(un sentimento, un pensiero, un atteggiamento, un comportamento).
, un pensiero, un atteggiamento, un comportamento).
da intemperanza di speranze, ma da un concetto religioso della nostra missione quaggiù.
1-96: l'autore ci mostra d'avere un concetto meschino dell'arte e goffo della
: padre che muori tutti i giorni un poco, /... penso la
: s'andava frustando per la città un tal meschino pei un non so qual delitto
per la città un tal meschino pei un non so qual delitto ch'avea commesso
. cesari, i-427: o buono! un diavolo difende il meschino dall'altro diavolo
tenca, 1-263: la mancanza d'un concetto adeguato ai bisogni ha potuto snaturare
/ l'anima che non sa più dare un grido. -con litote. —
credibile, poco plausibile, inefficace (un pretesto, una scusa). la
appetiti di vent'anni, per comprarsi un par di guanti freschi. -inesatto
freschi. -inesatto, incompleto (un concetto, un'idea). de
firenze » volevano cedere subito, cedere dopo un insuccesso, pigliarsi per concessione graziosa quello
-veniale, irrilevante (una colpa, un peccato). tornasi di lampedusa,
non valeva la pena di aver importunato un degno sacerdote in quella giornata di afa
opera dell'ingegno o dell'arte, un modo di esprimersi, una dottrina, uno
anno 1213, in cui le fece un oderico canonico di siena. pananti, i-276
. berchet, 1-51: il dire che un po'più un po'meno di lucidezza
: il dire che un po'più un po'meno di lucidezza di sole renda affatto
ella è più facile a dar vita ad un meschino epigramma. leopardi, i-634:
carducci, ii10- 79: ha fatto un regolamento! nulla mai di così meschino
tutta la salute di baiberino consistesse in un semplice campaniluccio e dallo sdondolio del battaglio
dei loro meschinissimi corpicciuoli, paiono davveio un incredibile portento. marinetti, lxxv-356:
due o tre meschini quattrinelli / darne un fascio [d'alloro] vid'io,
a fare noi altre poverette ad andare un po'ben vestitucce...? co'
, ebbero risposta funesta di promesse per un tempo vicino, poi di dilazioni e
è anche comune, grossolano, sciatto: un abito); che è segno di
suppellettile); di pocoprezzo, dozzinale (un oggetto). storia di stefano,
, 46: si potrebbe anche in un altro modo abbellire detta parte con panno
perché non si vergognasse di aver seco un compagno con logoio mantelletto e meschino.
perdonare la libertà che prendo nell'offrirle un dono così meschino come questo. c
: come accade di certe sartorelle che un cencio d'abito od un brano di
certe sartorelle che un cencio d'abito od un brano di scialletto, buttato ad arte
rivela miseria, trascuratezza, abbandono (un luogo, un'abitazione); privo
e di solidità strutturale, angusto (un edificio); squallido, cadente,
per tutto / entrato è sì che un angolo non resta / del mondo, il
festa. spallanzani, 4-ii-158: è questo un picciol piano all'est, dove la
, 1-xxiii-306: se vi venga tolto un tal pregio, qual sarà così meschina città
? galanti, i-ii- 164: un tugurio meschino e sordido, esposto a tutti
, 272: sul rompere dell'alba d'un giorno estivo mettetevi per entro alle viuzze
della nouvelle athènes... è un meschino caffè frequentato in allora da tutti i
vivere in questa strada dalla quale emanava un senso di eleganza e di serenità aristocratica
); poco rigoglioso, spoglio (un giardino, un parco). targioni
poco rigoglioso, spoglio (un giardino, un parco). targioni tozzetti, 7-85
targioni tozzetti, 7-85: mi trovo un gran numero di ulivi...
. periodici popolari, i-137: a un certo punto della strada, gli additai
certo punto della strada, gli additai un campo di grano basso basso, rado e
che nulla dànno; che si chiamavano un tempo infelici e ora meschine. pirandello
/ nevicare nei prati / come da un sotterraneo cielo, /... /
. -improduttivo, poco fertile (un terreno). muratori, 9-112:
, i-533: se per tuo male un dì... obliassi / di prender
: non so chi definisse l'uomo: un animale che disputa. la definizione,
cose nuove, che l'idea d'un viaggio in america le piacque subito. calvino
g. m. cecchi, 160: un meschinàccio servidor mio pari? / chi
mi merita; fate / a mo'd'un pazzo; oh lassatela andare / alla
, non avevi con che far cantare un cieco. -dimin. e spreg.
fazio, v-12-44: de tanno un mese intier fan tal digiuno / ne
ariosto, 40-33: di casa in casa un lungo incendio indutto / ardea palagi,
di meschite e di torri, chiuso da un doppio giro di mura e da profondi
lavarsele. fanfani, 1-9: in un piccolo stanzino accanto c'è il comodo
dio. 4. introdurre in un discorso, intercalare. francesco da barberino
, la essortativa sarebe felice messedandogli dentro un pocco di efestional desiderio. 6
6. trattare una questione, agitare un problema, ingarbugliare un affare.
questione, agitare un problema, ingarbugliare un affare. sanudo, lvi-76: fo
originale, che è privo di autenticità (un poeta, uno scrittore).
. montale, 12-379: si ha un po'l'impressione che i critici forestieri
. 2. secchio fissato a un lungo manico che serve a vuotare i
ogni cosa d'ottone, ma con un cotal piccolo tondetto d'ariento nel mezzo
bocci di rose in testa e con un baccile d'argento per ricevere la lavatura
che chiamavano 'urcei ', con un solo manico ben fatto, sull'andare delle
bagnava le dita nell'acqua tepida d'un vaso di cristallo azzurro orlato d'argento
, sf. atto che consiste nel versare un liquido da un recipiente in un altro
che consiste nel versare un liquido da un recipiente in un altro o nel mescere
versare un liquido da un recipiente in un altro o nel mescere una bevanda.
quantità di bevanda che si serve a un commensale o a un avventore; il
che si serve a un commensale o a un avventore; il contenuto di un bicchiere
a un avventore; il contenuto di un bicchiere, di un calice, di
; il contenuto di un bicchiere, di un calice, di una tazza.
una mescita. pratolini, 2-388: un espresso lo piglieresti? o preferisci una
di vino » dove si poteva fare un discreto pasto bevendo un paio di bicchieri
dove si poteva fare un discreto pasto bevendo un paio di bicchieri di vino buono,
di queste finestre s'in- travvedevano giù un banco di mescita di lacca verde e
banco della méscita, il garzone con un berrettaccio di pelo sulle ventitré empir due
femm. -trice). chi travasa un liquido in un recipiente. -in partic.
). chi travasa un liquido in un recipiente. -in partic.: servo
[s. v.]: in un canto greco la giovane innamorata è mescitrice
occupato la persia, annuncia tutto d'un fiato un mescitore di tamarindi. 2
persia, annuncia tutto d'un fiato un mescitore di tamarindi. 2. padrone
. 2. padrone o garzone di un magazzino di vini o di una mescita
agg. ant. usato per mescere (un recipiente). salvini, v-460
alcuni le attribuiscono [alla temperanza] un freno,... altri un vaso
un freno,... altri un vaso da mescere,... non
, agg. versato, travasato in un recipiente (con partic. riferimento al
m. adriani, ii-125: o beesse un bicchier di vino mesciutogli da tavernieri o
non sempre né in tutto ignobili è un bicchier di glorioso vino
mesciuto dall'amicizia e un sorriso di bella donna. bacchelli,
boccali di terra, buon sangiovese d'un anno. 2. mescolato,
= dal provenz. mesclar 1 attaccare un combattimento, venir alle mani \
e fessi in quattro parti, e lessali un poco: poi cavali e poni in
togli farina e distempera con acqua calda un poco, e mena nel catino co la
corti fremiti in onde sempre più lente / un aroma di mescole un sentore di sangue
più lente / un aroma di mescole un sentore di sangue e di fatica.
mescolato con altre sostanze o disciolto in un liquido. l. bellini,
., viii-140: la città si riposò un poco per lo mescolamento del fermento,
alla cassia. zucchelli, 212: un semplice bicchiere di questo liquore ammetteva benissimo
. cennini, 47: bianco è un colore naturale, ma bene è artificiato
, 6-78: cotesto cerchio farà tutto di un colore con quelli senza addizione o mescolamento
il cavallo e di modo fatto parer un altro che il proprio padrone con difficultà grandissima
-confusione. bontempelli, 7-115: da un gran mescolamento febbricitante e ritmico di rumori
ritmico di rumori e di voci, a un silenzio petroso rotto ogni tanto di colpo
la purità in più modi: l'un modo è per toccamento e l'altro per
3. commistione di genti o stretto rapportodi un popolo con un altro o con altri;
di genti o stretto rapportodi un popolo con un altro o con altri; fusione di
dell'uomo... fosse prodotto da un felice mescolamento di razze e dalla forza
delle verità evangeliche, ma a fare un folle mescolamento dell'una e dell'altra.
dell'angoscia. bontempelli, ii-789: un mescolamento era nato improvviso nel suo spirito
ce 10 disse apostolo zeno, cioè un gergo di greco, latino e lombardo
di scena satirica, mi rappresentano scioccamente un cittadino vestito da contadino, essendo apparato
da contadino, essendo apparato scenico quasi un vestimento della favola, col quale essa
, pastosi, fluidi o liquidi in un insieme più o meno omogeneo e uniforme
osa. a. cocchi, 4-1-11: un tal vitto medicato e diretto ad assottigliare
liqùori mescolati. 'datemi una mescolanza, un bicchierino di mescolanza. un paio
, un bicchierino di mescolanza. un paio di mescolanze '. -in
quali, perché, riguardate in scorcio da un luogo determinato, mostrino una figura umana
dell'ombre e della pioggia, toccano « un poco la vita futura ».
particelle di tempo riceve l'udito da un tale oggetto. 3. fusione
madre per mescolanza fatta da essa con un dio. d'annunzio, iv-1-261:
coll'altro s'incorporò che venne a prodursi un pomo che ha in sé la delicatezza
s'immaginano disposti in modo da formare un complesso più o meno omogeneo e armonico
acuto nel- l'avvertire le cause d'un fatto, non può aver obbliato che
, 2-138: le sue novelle erano di un genere particolare, con una curiosa mescolanza
reciterò... qui voi potete sentire un molto vario verseggiare quanto alla terminazione.
che servono per la cucina, avendo un migliore odore del prezzemolo. 14.
finestra per darmi speranza, / mostrando un mazzo di fagiuoli e cavolo. / io
e cavolo. / io ne piglio un di porri e mescolanza / e mettolo a
. aretino, v-1-271: più vale un pugno non di mescolanza domestica, ma
, ma di radicchio salvatico unito con un poco di nepitella, che quante lattughe
casti, i-1-150: varie erbe avendo un giorno in abbondanza / raccolte nel monastico
piovitura, grondò di ragia, sapida come un piatto di mescolanza. -minestrone di
una mescolanza di più cose: comporne un tutto unico (materiale o ideale):
sostanza), in modo da formarne un tutto, per lo più omogeneo e
, nel quale avrete cura di mescolare un poco di menta trita. soldati, 5-143
abbia, nella fermentazione e nella spremitura, un certo carattere di omogeneità. calvino,
e nella donna, che dipingerla con un bel colore, acconciare quanto più si può
mescolare colori. giordani, ix-37: un pittore che, variamente mescolando quattro colori
con l'uso di appositi strumenti, un miscuglio, una sostanza liquida o pastosa
calice di san remigio, in quella versò un poco della santa cresima e dell'olio
olio della santa ampolla, mescolando con un cucchiaro d'oro, e, recitate le
1-40: la vecchia porta sulla tavola un catino d'insalata e talino la mescola
: arriva... un'infermiera con un enorme vassoio di drinks, con recipienti
: ma ormai pochi sono contesti d'un solo stame, oltremarino e fistecco;
fistecco; ai più la stagione ha mescolato un filo d'oro. -immettere fraudolentemente
diversi di uno stesso colore; e un ultimo modo, era il grigio lontanissimo,
, per lo più concerta confusione, in un gruppo, in una schiera, anche
'feroce ', ch'era a un tempo agente di sicurezza pubblica, spia
le imperfette si fugge, col far quasi un paragone, donde più le orecchie nostre
dei colli. pasolini, 7-55: un servo mescola il suo swaili / al canto
9-32: caggiono entrambi, e l'un su l'altro langue / mescolando i
: elisa... mescolava all'amore un disperato senso di morte che non poteva
mescola la persona sua con quella di un altro, sì come il medesimo [virgilio
brusoni, 885: fu colpito da un pezzo di bomba in un fianco con
fu colpito da un pezzo di bomba in un fianco con tanta violenza che gli sparse
insomma tutta la vostra vita si cangerà in un festino, non però giocondo e piacevole
ma pericoloso e brutale, composto d'un coro d'ubbriachi che mescolano la rissa
tutte istoriate di figure infamissime dipinte con un carbone, su quella tavola si mescolano
tavole da gioco e cominciò a mescolare un mazzo di carte. tommaseo [s
alle serie. bocchelli, 1-i-395: era un effetto del mescolare e confondere i sacramenti
abusivamente, in una lingua, in un discorso, in uno scritto, in
ismentisca l'altro e il tutto paia di un pezzo. cesarotti, 1-xxx-299: il
che gli entimemi siano raunati tutti in un loco, ma bisogna mescolarli: altramente per
ancor messer giulio... / lassa un po'stare il mescolarci giulio: /
marini, i-233: regnava qui anticamente un re tanto geloso delle dame e donzelle
salvini, 16-538: giuri a te un giuro... / non mai salito
persone; venire a far parte di un gruppo; cacciarsi in mezzo a un
un gruppo; cacciarsi in mezzo a un gruppo di persone, a una schiera
. p. maffei, 193: un chierico di mal affare venuto di londra,
i carbonari vi si mescolavano, ad un tratto assai più biasimevole, e questo fu
. alvaro, 5-249: bisognava essere un uomo come tutti gli altri, mescolarsi
di abominevoli libidini. -partecipare a un atto o a un modo di essere
. -partecipare a un atto o a un modo di essere collettivo; uniformarsi.
fare quello che essi dicono deve fare un uomo vero, per il bene e
a penetrarsi, a mescolarsi a comporre un essere solo. angelini, 1-57: era
formare un'entità, una massa o un composto nuovo e omogeneo; amalgamarsi,
malpighi, 64: la bile è un fermento necessario all'economia dell'animale,
, 17-482: aveva sentito uscire da un caffè, al lato opposto della strada
, al lato opposto della strada, un fresco odore di orzata, che si mescolò
di orzata, che si mescolò a un altro odore di borotalco di una ragazza che
: le nuvole... correvano da un camino all'altro mescolandosi al fumo.
degli amici, poi a ferirsi con un arme tagliente per farne spruzzare il sangue
tagliente per farne spruzzare il sangue in un vaso ove si mescola in segno di
grigi occhi delusi. -confluire (un corso o una massa d'acqua).
fortune de'grandi si mescolò... un plebeo de'boi, detto marico,
meglio talenta. alvaro, 18-93: da un pezzo le sembrava che tutti si cercassero
fantesche! carducci, iii-5-513: fermato d'un tratto il movimento della nazione che traeva
stato, che venute alla mano di un solo non eran più pubbliche, imprigionata
fattori di decadenza o di inquinamento: un sentimento, un pensiero, una struttura
o di inquinamento: un sentimento, un pensiero, una struttura linguistica o un
un pensiero, una struttura linguistica o un modo di concepirela vita, un'entità nazionale
. pallavicino, 1-138: l'amore è un affetto che in tutti gli altri affetti
duro della terra e la sporgenza aguzza d'un sassolino, ma anche il dolore si
ultime confidenze di machiavelli si perdono in un disordine, dove la noncuranza e la
. de sanctis, ii-15-39: vedi un succedersi, un avvicendarsi, un incrociarsi,
, ii-15-39: vedi un succedersi, un avvicendarsi, un incrociarsi, un mescolarsi
vedi un succedersi, un avvicendarsi, un incrociarsi, un mescolarsi di casi,
succedersi, un avvicendarsi, un incrociarsi, un mescolarsi di casi, che dipingono a
il talento annebbiato od illuso d'ognuno: un mescolarsi di resistenze pretesche, di arbitrii
, 33 (579): era un guazzabuglio di steli;... una
, 4-1208: riuscì loro quasi ad un punto e di salir sulla breccia e di
province i medesimi moti si suscitavano: un corrersi all'armi in ogni luogo, un
un corrersi all'armi in ogni luogo, un azzuffarsi alla mescolata, un rubarsi di
luogo, un azzuffarsi alla mescolata, un rubarsi di sostanze sì pu- bliche che
, lungo i due buchi aperti l'un sotto l'altro. -promiscuamente.
bernari, 7-285: sì, davvero un bel gusto ritrovarsi con la piopria città
di sostanze eterogenee; messo insieme senza un ordine definito; commisto, inframmezzato.
impeto addosso i germani, li cacciarono un pezzo a dietro e, fattane gran
fu celebrata l'unione e, preso un crocifisso, andarono in processione per la
2. in modo da formare un raggruppamentocomposito, eterogeneo, tumultuoso; disordinatamente,
dilava, / e del color dell'un l'altro si tinge, / e mescolatamente
si tinge, / e mescolatamente fassi un guazzo / torbido più del lago di laiazzo
3. senza fare distinzioni, senza seguire un ordine prestabilito, a caso, indifferentemente
una e dell'altra? -senza un ordine logico o razionale; in modosconclusionato.
bere che subito erano lesti a portarli un gran vaso di pece squagliata, mescolata
maggior parte fumano il kif, mescolato con un po'di tabacco, in piccolissime pipe
bucherello / e 'l tuo budello / pare un borsello / da salimbacca, / mescolato
le viti sembravano tante corde avvolte da un filare all'altro, a matasse, mescolate
rosa. -aggiunto, sovrapposto (un colore). boccaccio, vi-164:
modo discorde; dissonante, disarmonico (un suono). g. gozzi,
cose usciva un mescolato romore che feriva l'aria. montano
, sapendo che ne avesse a nascere un bastardume mescolato e distinto. 7
sia scoperta- mente sia subdolamente, in un gruppo più o meno folto di persone
con quelle. -che frequenta abitualmente un ambiente o una persona (e ha
o una persona (e ha talvolta un valore negativo). capuana, 8-192
famiglie dell'universo. -unificato in un organismo politico. nardi, 339:
presente sono tutti mescolati et uniti in un corpo, essendo stati donati della civiltà romana
provenienza (una folla, uno stato, un esercito, ecc.); vario
ecc.); vario, eterogeneo (un ambiente). guido delle colonne volgar
assorbito da un'occupazione, impegnato in un lavoro; immischiato in determinati affari;
si trovò mescolata ai litigi coniugali di un personaggio notissimo. alvaro, 5-219: per
5-219: per poeta, egli intendeva un uomo che è mescolato in, tutte le
favori. -che è impegnato in un combattimento o in una zuffa.
un'intuizione, una condizione esistenziale, un atto, un gesto, una sensazione
una condizione esistenziale, un atto, un gesto, una sensazione fisica);
nemica furia. papi, 3-ii-66: un poco di bene è mescolato fra tanto
ha bisogno di professionisti -contraddistinto da un insieme di valori o di tendenze contrastanti
di valori o di tendenze contrastanti (un periodo di tempo). e.
di fasto. -complicato, ingarbugliato (un problema, un affare).
-complicato, ingarbugliato (un problema, un affare). anonimo, lxxviii-i-447
vita urbana, a considerare l'umanità come un misto di buono e di cattivo,
, perché -complesso, contraddittorio (un sentimento). tra li suoi sono
novella] risedrebbe della famiglia aveva un ricordo mescolato. durante il meglio
). girico d'isocrate non è propriamente un elogio, come rosmini, xxii-20
tutte le sue preghiere, c'era mescolato un rincosì ci sono poesie mescolate di filosofia
b. fioretti, 2-3-136: questo è un composto poetico formato a onta delle muse
uno, salvo che non eravate come un centauro, uomo e dio in una sola
sella. 12. introdotto in un discorso; inserito in uno scritto,
, alternato, interpolato; aggiunto a un contesto. -in partic.: che risulta
-appesantito da elementi estranei; impuro (un idioma). bonghi, 1-167:
cosa essere più avanti che saper divisare un mescolato o fare ordire una tela o
è stasera venuto lo stamaiolo a divisare un mescolato per ordire una tela.
, crudezza quelle de'vecchi, ed un certo mescolato, che tiene dell'une
di tanti dubbi generandosi ne'cuori loro un mescolato di giubilo e di tristezza.
cangiò mai maniera. e questa fu un mescolato estratto delle più belle parti de'primi
: l'uomo moderno... è un singoiar mescolato di sconcordanze e di contraddizioni
getto d'acqua raffinandosi mercé mani pagate un di 12 oggi 95 lire.
questi e da fonorivelatori, per aggiungere un sottofondo musicale, ecc.).
s. v.]: anno fatto un gran mescolio di ogni cosa. questo
ogni cosa. questo vinaio sotto fa un gran mescolio. 2. figur.
ambra, i ramarri, i paggi e un mescuglìo / co 'l treno, e
persone, / ed uno sganasciar ed un gridìo / ch'empiea tutto il geografico
: in casa nostra non s'ha per un anno / a cuocer nulla, né
. lastri, ii-17: volendo fare un pane * mescolo 'come suol dirsi,
or gravi quelle catene, e fanno un mescolo, di sorte che 10 giudico
una conciaia all'aria scoperta si faccia un mescolo a strati di sugo, di calcina
rosse, gialle e cinerine, tutto è un mescolo. p. petrocchi [
petrocchi [s. v.]: un mescolo di terriccio e di rena.
grano senza mescolo. se ne fa un mescolo come per il caffè. mescolo
impiegati, insieme con11 frumento, per preparare un tipo di pane di qualità inferiore.
non mescolato con grano, dovrà farlo d'un peso superiore al pane di puro grano
. coltivazione contemporanea di biade diverse su un medesimo terreno. lastri, vi-115:
questi elementi [iacopone] la un mescolone tutto suo, cn'è la sua
! vede come si mostra d'essere un altro, e messer mescolone s'è posto
posto a sedere e sta saldo come un edificio. = acer, di
vostra o d'altri vi trovaste avere un mescolume di bachi sguagliati, vi dirò
erbaggi e cereali diversi coltivati promiscuamente in un medesimo terreno. targioni tozzetti, 12-5-397
vi seminano [i barghi- giani] un anno miglio; nella primavera seguente panico;
l'amor mesdire, / quant'ha morto un per lealmente amare / e no.
di tempo impiegato dal sole per percorrere un segno dell'eclittica (e il mese
poscia tra esse [le carole] un lume si schiarì / sì che, se
sì che, se 'l cancro avesse un tal cristallo, / l'inverno avrebbe un
un tal cristallo, / l'inverno avrebbe un mese d'un sol dì. regola
, / l'inverno avrebbe un mese d'un sol dì. regola dei servi della
di maggio era, tutto era fronzuto [un boschetto]. s. antonino
superficie, si spedisce nella terra in un giorno naturale, e nella luna in un
un giorno naturale, e nella luna in un mese. g. gozzi, 3-5-463
tempo che impiega il sole nel trascorrere un segno dello zodiaco... il mese
, 10-36: nei paesi novembre è un bel mese dell'anno: / c'è
. -letter. in relazione con un compì, di specificazione qualitativa, relativo
patecchio, xxxv-1-568: plui zoa qi castiga un savio, zo m'è viso,
m'è viso, / qe qi bates un mato oto dì o un meso.
qe qi bates un mato oto dì o un meso. carta picena, v-26-11:
; / ed ogni giorno mi pareva un mese. dante, vita nuova, 5-4
idem, purg., 19-103: un mese e poco più prova'io come /
che per fortuna, similmente quivi arrivò un legnetto di pisani. statuto dell'università e
cantari cavallereschi, 235: mi dette un grosso pugno mazzuccuto, / che ci
/ che ci resterà il segno più d'un mese / dove col pugno sul ciglio
redi, 16-vii-424: spero che fra un mese potrà esser cominciato a stampare.
alfieri, i-23: infermò gravemente d'un mal di petto, che degenerato in etisia
lo sapevo che quel benedetto cristoforo era un soggetto da farlo girare di pulpito in
e non lasciarlo fermare sei mesi in un luogo, specialmente in conventi di campagna
ogni quindici giorni; / i bagni; un mese d'aria / qui per questi
una vita e più. / io so un amore che ha durato un mese,
io so un amore che ha durato un mese, / e vero amore fu.
l'amico di sommari va che stava un mese senza toccar donna per vincere al
ora incrina segreto, ora divelge in un buffo. 3. somma pagata
, stefano l'aveva veduta servire impassibile un avventore. -milit. ant.
: compiti i nove mesi, ecco un secondo corriere, con regali assai più ricchi
era stata ottenuta pienamente con la nascita di un bel figlio maschio. gozzano, i-242
quando se ne è andata, ho tirato un sospiro di sollievo. -andare
): maturato a tempo giusto (un frutto); di stagione. pecchio
tal, senza dir'oi, / fece un ragazzo in men d'un miserere.
/ fece un ragazzo in men d'un miserere. / che quell'altra è nel
... / ché dovrebbeno darle un tanto al mese. della casa, 5-iii-155
saturità. e. cecchi, 6-205: un certo numero d'allievi...
testa a posto, essere senza giudizio, un po'pazzo o bizzarro. lippi
scemo. magalotti, 26-153: ha un poco d'aria della moglie del conte
mancò, / e per questo su crebbe un pazzerello. -restare ai tanti del
mese: trovarsi scosso e sbalordito per un fatto inatteso o insolito; rimanere di
, e tenendola per certa, a un tratto si trova con un'altra o con
al mese di gennaio: ricadere in un periodo di freddo intenso sopravvenuto fuori stagione
, 2-47: alcuni altri ancora v'aggiunsero un vento, che si chiama mese,
-uno o più mesi fa, un mese prima o innanzi, mesi sono
innanzi, mesi sono, è già un mese: per indicare che dal fatto
g. m. cecchi, 19: un mese fa, e'me la fece chiedere
iii-38: disperati abbiamo scritto è già un mese al negozio marsoner senza che ci
come l'aveva veduto quell'altra notte quasi un mese prima. 7. prov
per la quaresima avveniva spesso che per un intiero mese (il mese di marzo
cosicché un'osservazione tal quale, e un preconcetto possente intorno al potere delle lune
. mesétto. magalotti, 7-162: un mesetto che facciate venire, il giorno
venire, il giorno dopo dormito, un maestro di scrivere, non si sa
4 corrente, che voglio conservare, come un monumento dell'affetto d'un pigro,
, come un monumento dell'affetto d'un pigro, che empie le quattro facciate
e che certo si deve essere riposato un mesetto almeno dopo una tal fatica. foscolo
seguiterà [la natura] a regalarmi d'un altro mesetto di nevi, di gelo
. pirandello, 8-181: ci voleva un mesetto di licenza, e andar lontano
v.]: è stato in villeggiatura un bel mesone. -peggior. mesàccio.
, 3-160: farmi stare tanti mesacci in un fondo di carcere, senza vedere mai
carcere, senza vedere mai la faccia d'un giudicej = dal lat. mensis,
dicotili della famiglia aizoacee, che comprende un centinaio circa di generi diversi con quasi
mesencefàlico: quello (per lo più un cane o un gatto) in cui viene
(per lo più un cane o un gatto) in cui viene praticato chirurgicamente
colori e starà così, cioè come un misenterio d'animale. terica si
di flebotomia, cioè sallasso, / fatto un mesenterite. fardel di tai detti aromatici
tai detti aromatici, / si credea diventato un a. cocchi, 8-160: dal sito
mata il mesenterio o mesareone, ch'è un membro comnali'. targioni tozzetti, 11-2-615
fegato delle altre viscere naturali, faccia un poco di purghetta. figlia. tommaseo [
e collega il tubo digerente alle pareti con un processo peritonitico e la cui forma più
dal gr. (baipf) un tratto del mesentere, praticata per aspor'
4-1-70: il proseguimento degli effetti di un tal male può indurre vizio nel mesenterio e
, le spalle e le braccia di un velo chiamato 'mezzaro ', che non
però i finti mèzzari s'aprono su un cielo... perlaceo.
ce imbesca / na buona orecchia, o un pezzo di mesesca, / che insiem
. in geomorfologia, porzione residuale di un altipiano strutturale diviso in tavolati di poco
interna della penisola iberica, composta da un immenso tavolato di terreni antichi che si
altrettanti aggruppamenti ossimetilici; si presenta come un liquido incolore e viscoso.
alae moesicae ', comandante cioè d'un corpo di cavalleria mesica. = voce
-atomo mèsico: atomo instabile in cui a un elettrone periferico si sostituisce un mesone negativo
cui a un elettrone periferico si sostituisce un mesone negativo, il quale a sua
volta può decadere spontaneamente o interagire con un protone, dando cosi origine a un
un protone, dando cosi origine a un neutrone e a un neutrino. =
cosi origine a un neutrone e a un neutrino. = dall'ingl. mesic
riduzione del mesitilene; si presenta come un liquido incolore. = voce dotta,
che- tone etilenico che si presenta come un liquidoincolore, di odore penetrante, solubile in
di acido solforico; si presenta come un liquido incolore, di odore particolare e
buona fede minchionerie così grosse che è un orgoglio al pensarvi...:
meteorite costituita da granuli bianchi uniti da un cemento scuro di silicati di ferro.
fra 9 e 18 per mille (un bacino acqueo, una laguna, ecc.
. che vive in acque mesoaline (un organismo). - anche sostant.
bilirubina per riduzione progressiva (e costituisce un prodotto a uno stadio di riduzione maggiore
branchie nella parte centrale del corpo (un anellide). = dal fr
diametro longitudinale pari a quello trasversale e un indice cefalico compreso fra 75 e 79
classica, esametro che contiene all'interno un errore di quantità. =
a. cocchi, 8-293: altre volte un parziale 'ascite 'si forma dentro
. che si compone di cristalli di un diametro compreso fra mm 0, 01
. bot. parte della corteccia di un fusto, compresa fra l'endodermide e uno
che appartiene al periodo devoniano medio (un terreno, una roccia, ecc.
simile al- l'eudialite, costituito da un silicato di sodio, calcio, ferro
nella fase mediana della diastole cardiaca (un rumore anomalo). = voce
mesòfilo, agg. bot. che ama un grado medio di umidità; che prospera
che prospera in terreni mediamente umidi (un organismo vegetale); mesofìta.
sf. bot. pianta caratterizzata da un fabbisogno idrico medio (in partic. le
e dal tema di tpcovéco 'produco un suono, parlo '. mesoframma
nella speretta, viene ad assembrare in un certo modo la figura del posolino.
è interessato o caratterizzato dalla mesogamia (un vegetale); che serve all'impollinazione
; che serve all'impollinazione zoidiofila (un nettario). mesogasteròpodi, sm.
genere spiralata e non madreperlacea, di un solo atrio e rene; vi appartengono
lungo la linea mediana della lingua (un nervo, un muscolo, ecc.)
mediana della lingua (un nervo, un muscolo, ecc.).
.; si fonda nell'ammissione che un atomo di idrogeno, trovandosi vicino a
che fra i due atomi polivalenti esista un legame multiplo. = voce dotta
baldi, 421: trovò [archita] un instro- mento detto mesolabio, per investigar
risposte di deio, che si facesse un cubo doppio del suo altare..
calcio e sodio, ritenuto da alcuni un miscuglio isomorfo di natrolite e scolecite e
di natrolite e scolecite e da altri un sale doppio; si presenta sotto forma
'mesolito ': così berzelico denomina un mesotipo d'islanda, mescolato alla scolezite,
paleolitico e il neolitico, caratterizzata da un miglioramentoclimatico dopo la glaciazione quaternaria, da
sono ai suoi occhi... un prodotto della legge di decadenza.
e dell'ordine de'carnivori, che sembra un composto della natura del lupo e del
lo più il pelo bruno-rosso misto d'un grigio chiaro e di nero, colla
soldati, 5-178: il mesolone è un vino estremamente simpatico: proprio per il
e sm. chim. che presentamesomeria (un composto). mesòmero2, sm.
a lunga catena, che presentano generalmente un gruppo terminale attivo e spesso un gruppo
generalmente un gruppo terminale attivo e spesso un gruppo centrale, anch'esso attivo,
dei diametri longitudinale e trasversale (un corpo, un cranio, un tipo morfologico
longitudinale e trasversale (un corpo, un cranio, un tipo morfologico).
(un corpo, un cranio, un tipo morfologico). 3. zool
forze a corto raggio che derivano da un potenziale, secondo la teoria propugnata nel
variabile da 4 a 12 km (un processo geologico). — voce
fornito al testicolo dal peritoneo solo in un certo periodo dello sviluppo fetale.
nella fase mediana della sistole cardiaca (un rumore anomalo). = voce dotta
di 'acido ', serve a denotare un corpo speciale derivante dall'acido allossanico.
comprende numerose specie caratterizzate dalla presenza di un paiodi stigmi laterali o latero-ventrali e dalla respirazione
. bot. che presenta mesostilia (un fiore). = voce dotta,
. biol. formazione embriologica consistente in un fitto reticolo fibrillare da cui deriva il
per emissione di una particella e ha un periodo di semitrasformazione di 6-7 anni;
emissione di una particella 3 e ha un periododi semi trasformazione di sole 6, 1
policheti, prive di prototroco, ma provvistedi un troco speciale situato intorno alla regione mediana
zolfo in forma ossidata (e necessitano di un sale di ammonio e di un aggruppamento
di un sale di ammonio e di un aggruppamento tiolico). 2.
. bot. che presenta mesotrofia (un organismo vegetale). 2.
una percentuale mediadi sali e di fitoplancton (un lago). mesotróne, sm
: pianta che vive in ambienti con un minimo estivo di precipitazioni e un massimo
con un minimo estivo di precipitazioni e un massimo primaverile o autunnale o anche invernale
costruzione che consiste nel congiungere più soggetticon un predicato posto al centro del periodo.
* gryphum ', se bene in senso un poco diverso. = voce dotta
, nel quale, per il ministero di un sacerdote celebrante o di più sacerdoti concelebranti
epistole e dal vangelo), intercalate da un salmo responsoriale e da un canto di
intercalate da un salmo responsoriale e da un canto di acclamazione, a cui seguono
sacrificio della messa deve essere celebrato sopra un altare consacrato e può essere celebrato solo
ordine del presbiterato; in forza di un comandamento della chiesa, tutti i fedeli
con una messa, ma lo ringrazierei con un pontificale se mi riconducesse a venezia.
che mi fa paura: quello è un latino sincero, sacrosanto, come quel della
detto con voce sì alta che sembra un canto. misasi, 2-35: la
il campanello d'oro, / ed un fruscio di pii bisbigli bassi, /
di pii bisbigli bassi, / ed un ronzìo d'alte preghiere in coro, /
tra di loro così strettamente da formare un solo atto di culto. perciò il
] genuflesso ha seguito la messa sopra un messale, sulla messa dei morti che
che si celebra all'aperto, su un altare portatile, per lo più per
.. comincia la messa, officiata da un prete dalla barba fulva, robusto,
, per cominciare, l'ispezione ad un nuovo ambulatorio, poi l'apertura d'
la seconda di due messe celebrate da un sacerdote nello stesso giorno. -messa cantata
: i nostri signori [mandarono] un bando... che domenica mattina.
ciò che rimane del canto aquileiese, un epistola ed un vangelo... ad
del canto aquileiese, un epistola ed un vangelo... ad aquileia si
messa famosa della notte dell'epifania. un diacono in elmo piumato, stringendo al
stringendo al petto con la mano sinistra un evangeliario antico, si affaccia al popolo
, al termine della funzione, ricevono un soccorso in denaro o in natura.
. sigoli, 174: anche portano un altro vestimento,... siccome
è offerto di volta in volta da un fedele, sia per la propria devozione
lo più con particolare solennità, da un sacerdote appena ordinato. iacopone, 1-83-35
del congiunto): celebrata in occasione di un matrimonio (cfr. anche congiunto2)
per una determinata intenzione; derivante da un legato pio, deve essere celebrata, elemosina
alsegneri, iv-685: quelli che pigliano un numero grande l'anno, per lo
16-vi-297-stia certa v. sig. un determinato defunto. che, se
messa 1-219: dà or quel cappuccino un par di messe. ferd. solenne,
messe. ferd. solenne, celebrata da un vescovo oppure da un martini, 4-19:
solenne, celebrata da un vescovo oppure da un martini, 4-19: don antonio era una
antonio era una specie di procacciaabate o da un prelato insignito dell'apposito liturgico sempre in caccia
. -messa privata: messa che un tempo si celebrava nelle case private.
a finalità particolari (per adempimento di un voto, perimpetrazione di grazie speciali, per
, per onorare la madonna, o un santo fuori del giorno della sua festa
per trenta giorni consecutivi a suffragio di un defunto (e la loro origine risale
una pia tradizione, secondo la quale un certo monaco giusto, deceduto nel monastero
dal purgatorio non appena si fosse concluso un ciclo di trenta messe consecutive fatte celebrare
venezia, e sempre per il gardano, un libro secondo di cinque messe a cinque
che in marmi o ritratti, / in un motivo lieve di blagini...
nella credenza popolare, si celebrerebbe dopo un periodo di quaranta giorni, in ciascuno
dei quali l'aspirante dovrebbe commettere almeno un peccato mortale. 5. con valore
a rinchiudere in una chiesa o in un monastero). carducci, ii-9-252:
sono degli atei, che si foggiano un dio della loro dignità umana, e adorano
alla messa! 'facendoli andar via da un posto. d'annunzio, i-84:
mezzo, non risparmiaresforzi per il conseguimento di un fine. buonaccorsi, 1-vi-189: questo
messa, / incignava quel giorno anzi un guarnello: / andava a su per
messa che l'avevano in casa, tenevano un prete che la diceva tutti i giorni
fare penitenzia de'sui peccati, e vivette un anno e tre mesi; e fu
660: molto scelerata cosa è che un sacerdote stando in peccato mortale celebri messa
, ii-371: discostatosi il guardiano ed a un suo terrazzo fattosi, disse cose fuor
la famiglia del bargello condusse a palazzo un tale che nella bettola al canto ai quattro
: applicare la messa in suffragio di un defunto per trenta giorni consecutivi.
2-58: se noi 'l possiamo indurre [un veneziano rinnegato] che voglia che noi
, 8: 11 marchese di mantoa cercava un capel- lano che dicesse messa da cavalcare
). passavanti, 80: è un altro modo di confessare i peccati..
coerenza logica, confuso, sconclusionato (un discorso, un ragionamento, ecc.)
confuso, sconclusionato (un discorso, un ragionamento, ecc.); fare
). arlia, 1-219: di un discorso sconclusionato, o che non ha
che non ha sugo, come di un uomo che dà in ciampanelle dicesi che
una persona vivente o in suffragio di un defunto. poesie bolognesi, xxxv-1-768
. -fondare una messa: istituire un legato per la celebrazione del sacrificio eucaristico
messa per distruggere la predica: scegliere un rimedio peggiore del male. davila
fu, non ha gran tempo, un messer mico da siena, priore nella pieve
pieve principale; il quale aveva seco un suo nipote, anch'egli prete, ma
messe: non essere al corrente di un fatto, essere pocoinformato su una questione;
volesse / insegnar, fosse bene anche un cleante, / gli direi che non sa
1-iii-687: a turno, ogni domenica, un di loro doveva... perdere
cecchi, 7-81: -io sono piuttosto un cattivo cristiano; ma mi dispiace, mi
-togliere, levare la messa a un sacerdote: sospenderlo 'a divinis '
levare 'o 'togliere la messa a un sacerdote ', vale sospenderlo dalla
. -figur. recare a qualcuno un gravissimo danno o un'offesa umiliante.
chi non trova più da fare in un tema o simili, perché già sfruttato)
il mettere, introduzione, immissione in un determinato luogo (sia di cose,
piovene, 7-506: la bontà d'un grande vino... si ottiene mediante
: nel medesimo tempo maturarono li senatori un grave e serioso ufficio sopra le messe contro
dando luogo a conseguenze e modificazioni di un certo rilievo, come messa a sacco
montigiano, 163: il trifoglio è un arbuscello alto tre quarti di braccio o
113: in questa terra era già un numero grandissimo di fanciulle plebee, le quali
corone d'argento e messe d'oro alte un palmo. 4. ant
componenti il collegio di quelli che hanno un medesimo interesse. -disus. impiego
quel prete che la disse, vinse un terno al lotto. ma no, '
: ancora provegiano i governatori di farlo [un desinare] del mese d'ottobre,
apposite sagome di legno, si modella un oggetto, per lo più per allargarlo (
oggetto, per lo più per allargarlo (un cappello, un paio di scarpe)
più per allargarlo (un cappello, un paio di scarpe). -messa in
in orbita: invio in orbita di un veicolo spaziale per mezzo di un razzo
di un veicolo spaziale per mezzo di un razzo vettore. 9. bot
commercio: immissione sul mercato (di un prodotto industriale, di un bene di consumo
(di un prodotto industriale, di un bene di consumo, ecc.)
condizione giuridica di una persona o di un bene), e, correlativamente,
-al figur.: esclusione (mediante un divieto giuridico o un'emarginazionedi fatto) di
emarginazionedi fatto) di un'ideologia, di un movimento politico o sociale, di un
un movimento politico o sociale, di un gruppo di persone, ecc., dalla
con cui l'autorità ecclesiastica disponeva che un libro fosse incluso nell'indice dei libri
provvedimento con cui si colloca a riposo un pubblico impiegato (e, per estens
(e, per estens., un dipendente privato) per raggiuntilimiti di età,
-figur. atto con cui si fa cessare un comportamento attivo e operoso, provocando uno
l'opera o il « sistema » di un filosofo sia... l'enunciazione
fronte all'autorità giudiziaria una personacome responsabile di un reato mediante la formulazione di uno o
a terra: collegamento al terreno di un qualsiasi conduttore di corrente per disperdervi le