vestita da balia. quello sarebbe stato un bel piacere! 11 nostro sangue nudrito
, c'erano anche loro! da un gruppo più folto di gente, appena
visto una vecchia megera di serva aprire un po'le due imposte verdi e scuotere
, ruffiano. liburnio, 3-59: un giorno per certa fessura della mia cambra
giusti, 4-i-256: la dama infatti è un vero carnevale, / una meggiona di
veggio, / ch'io te voglio ascurtar un piede e meggio ».
a megio la costiera, / tra'un gran sasso tratto fuor del monte / e
più costanti, superiori a 30° (un organismo vegetale). = voce dotta
2-108: meglio pensando, il prese per un segno / d'amorosa gentil corrispondenza.
parla pochissimo; i ragazzi lo parlano un po'meglio. d'annunzio, iv-1-252:
lui sapeva raccontare una novelletta grassa, un aneddoto scandaloso, una gesta da casanova.
molto dopo ancoi, / che tragge un altro carlo fuor di francia, / per
che si spedisse / a quella impresa un capitan famoso, / rimise quella eletta al
4. in condizioni più favorevoli; in un luogo più accogliente; in modo più
. ariosto, 26-106: tutto a un tempo balisarda stringe, / la buona
maggiormente (seguito per lo più da un compì, di paragone, espresso o sottinteso
, in misura più abbondante, a un più alto grado, per un valore superiore
a un più alto grado, per un valore superiore. boccaccio, dee.
più semplice piaccia assai meglio, dia un aspetto più bello. lambruschini, 4-152:
convento, -disse suor francesca, con un tono più alto di tristezza. svevo,
bevevano meglio di me. -per un percorso o per un tempo più lungo.
. -per un percorso o per un tempo più lungo. condivi, 2-61
meglio ancora che mistici, propugnatori di un ottimo concetto dell'arte che ha il
satisfanne / potrete, se sarà d'un merlo impeso. spallanzani, 4-iv-388:
. nievo, 426: allora meglio che un letterato egli era il più strano e
di cittadino che si potesse vedere; un vero orsacchiotto repubblicano ringhioso e intrattabile.
pastinaca. 8. premesso a un agg., gli conferisce il grado
d'italia. -in relazione con un articolo determinativo e con un aggettivo,
relazione con un articolo determinativo e con un aggettivo, concorre a formare il superlativo
i vantaggi d'una condizione privilegiata, un intento continuo, nella ricerca e nell'
raffica l'accenno che ha fatto a un primo treno. a che ora sarà?
utilità; tornaconto, benefìcio maggiore di un altro o maggiore di tutti; miglioramento
avvenne, / che si ricorda un savio detto antico, / che l'uomo
, 1-15: concorrendo in questi movimenti un ristretto de'meglio della fazione, fu pensiero
che tu vada solo. piglia con te un paio de'meglio... lo
. gadda, 11-244: luchino visconti, un bel giorno, in milano, aveva
obizzo. a parma aveva mandato podestà un cavaliere, uno de'suoi meglio,
albizzi, i-9: l'impresa è da un granduca di toscana, e l'acquisto
toscana, e l'acquisto è meglio d'un miglione d'oro. machiavelli, 1-viii-177
, 1-1-37: una figliuola di un suo nipote,... dovrà esser
gioie, che la signora teneva in un piccolo cofano di ferro del secondo cassetto
esempi ne'nostri meglio scrittori epistolari d'un « voi » ed anche d'un «
d'un « voi » ed anche d'un « tu » leggiadramente legato col «
, più opportuno, più vantaggioso (un evento, un'azione, un comportamento)
(un evento, un'azione, un comportamento); più lieve, prospero
che mal e peggio, / avvegna l'un e l'altro buon non sia,
vi parlo da galantuomo; è meglio un magherò accordo che una grassa sentenza. goldoni
. goldoni, iii-37: voi siete un uomo molto proprio e civile: è peccato
, si può sperare che vogliano essere un po'meglio. pratolini, 3-105: non
chiaro davanzati, xx-17: me'foria per un cento / ch'io fosse come 'mpria
te, e molto inumidite, per un luigi? -fece donna francesca, sempre ridendo
lùcoli, per non so quanto, un sigaro d'avana ch'ella aveva tenuto sotto
anastasia / volta a farlo girar com'un paleo. marino, 4-231: fia
i-498: il meglio è andare in un paese nuovo per tutti e due, e
14. di qualità più pregiata (un prodotto, una confezione, ecc.
.); di gusto più gradevole (un cibo, una bevanda); in
una bevanda); in condizioni migliori (un organo, un membro); costruito
in condizioni migliori (un organo, un membro); costruito in modo piùconfacente ai
piùconfacente ai fini a cui è destinato (un edificio). palladio volgar.,
c. dati, 3-125: domandato un tale perché de'piccioni grossi era meglio
a prendere al forte, dove è un po'meglio. e. cecchi, 5-189
traballante, come il continuo dondolìo d'un misirizzi. -il più pregiato, il
ridente, il più fertile e ricco (un territorio, una regione); il
più comodo, il più accogliente (un luogo, un ambiente); il più
il più accogliente (un luogo, un ambiente); il più rigoglioso (
ambiente); il più rigoglioso (un vegetale). de rosa, v-590-6
, lunga oltre a nove e grossa un sommesso. nomi, 10-94: quando tutto
. nomi, 10-94: quando tutto un dì sommi arrostato, / allora me'di
: e leggere e scrivere a filadito come un avvocato, e anche più meglio,
ecc.: a indicare soddisfazione per un pericolo scongiurato, per un danno evitato
soddisfazione per un pericolo scongiurato, per un danno evitato, per un successo ottenuto.
, per un danno evitato, per un successo ottenuto. manzoni, pr.
, 15 (266): io sono un galantuomo: non ho fatto nulla;
sedere accanto, l'uno cenava a un tavolino e l'altro a un altro.
cenava a un tavolino e l'altro a un altro. ma meglio così. pea
impegnandosi in una vivace emulazione o in un accanito antagonismo. g. villani,
dove dee firmarsi la scritta, ad un picciol rinfresco, che così in fretta
; e, preso con una mano un lume, con l'altra, parte lo
, io mi sforzerò di giungere a un fine poco dissomigliante. -in costrutto
meglio: ottenere una sorte migliore, un vantaggio notevole; scampare con minor danno
o il meglio: riuscire a vincere un avversario, a superare un ostacolo, a
a vincere un avversario, a superare un ostacolo, a prevalere, a ottenere
ostacolo, a prevalere, a ottenere un successo. lettere e istruzioni agli oratori
condizione migliore di lui, godere di un più largo benessere. arrighetto,
italia s'offriva a dimenticarlo. fu un punto solo -non volle; e fu
manca il meglio, / io voglio dire un pezzo di bastone. e.
e vantaggiosa; con intima soddisfazione per un danno scongiurato. cavalca, iv-91
riprendersi dopo una malattia; presentarsi con un aspetto piùflorido. g. m.
loro ospite, se egli conoscesse a sorte un certo antimo, vescovo de'cristiani.
che ha spezzato sul meglio, d'un tratto, la loro giovinezza, i
di noi questa monella, / giovane come un fanciulletto e bella / quanto un bell'
come un fanciulletto e bella / quanto un bell'animale? -valersi di meglio da
, 1-i-39: c'è a cheren un ufficiale che ha vinto ai colleghi una
; poi ha fatto venire nella colonia un fratello che con quel denaro ha preso
rivendugliolo quanto volesse del lavoruccio, mercanteggiai un poco con lui. -speculare, lucrare
il padre cristoforo di quel convento in un altro lontano. guerrazzi, 38
3. tr. vendere o comperare a un prezzo determinato. 0. rucellai,
fa traffico di piccioli bambini. / dall'un regno sull'altro li van mercanteggiando.
cuore! d'annunzio, iv-2-1207: un cozzone di cavalli in esame d'una
più in modo cinico e spregiudicato, un territorio o una città. g.
egli mercanteggiò bologna col papa e ne riportò un cappello cardinalizio. -fare oggetto di
valori morali propri o altrui per conseguire un vantaggio personale; farne oggettodi baratti vili,
propria questione di mentalità che culmina in un mediocre ricatto: il paras sitismo è
tutta la simpatia del cuore: mi hai un poco mercanteggiata, da innamorata dell'amore
oggetto di traffico o di scambio (un bene materiale venduto o comprato, una
diplomatiche che non tengono conto della suavolontà (un popolo); sfruttato; ridotto alla condizione
tutto il genere umano, ho bisogno di un cuore in cui rifugiarmi.
. dedito prevalentemente alle attività mercantili (un popolo, una città); molto
; molto favorevole agli scambi commerciali (un territorio). l. frescobaldi
pingue zona marinara e mercantesca, prende un aspetto istintivo. 2. lettera mercantesca
del mercante e dell'ambiente mercantile (un atteggiamento, un modo di pensare,
dell'ambiente mercantile (un atteggiamento, un modo di pensare, di agire,
scherni mercanteschi de'repubblicani di firenze, un seggio di gloria all'« alto arrigo
attività commerciale. -anche: moglie di un mercante. baretti, 6-144
scambi di prodotti e di merci con un corrispettivo in denaro, ai traffici esercitati
danze effeminate. goldoni, iv-713: un medico non ha obbligo di sapere le
persona prima scorrazza per ogni pagina come un bambino ebro di primavera per un campo di
come un bambino ebro di primavera per un campo di baccelli in fiore, che
si direbbe. bacchelli, 13-163: un precoce senno mercantile gli insegnava ragione e
-che fa parte dell'attrezzatura di un emporio commerciale (uno strumento, una
.). tommaseo, 11-13: un giorno sul banco mercantile di mio padre
formato da persone dedite al commercio (un gruppo, una classe sociale).
suolo della patria e crea la terra di un regno marittimo. vittorini, 5-226:
seconda, perché la calabria vedesse sorgere un altro tipo sociale che l'italia settentrionale
dedito a un'intensa attività commerciale (un popolo, una città); che,
industriali, di mercanzie di qualsiasi genere (un luogo, un territorio).
di qualsiasi genere (un luogo, un territorio). sanudo, liv-251:
richieste per essere convenientemente trafficato (un prodotto, una merce); commerciabile.
, 7-122: il mio bisogno è d'un busto per rimpiazzarne uno che non vale
busto per rimpiazzarne uno che non vale un corno. averei poi di bisogno d'
averei poi di bisogno d'una testa un poco mercantile per metterla sopra un
un poco mercantile per metterla sopra un busto consolare assai ragionevole. -ordinario
ispirate, talora anche spregiudicatamente, a un utilitarismo pratico e immediato (un modo
a un utilitarismo pratico e immediato (un modo di pensare e di agire, lo
sia l'egoismo, e per giunta un esoso egoismo mercantile, non è però
.. ma condotti sopra tutto da un ingenuo amor del prossimo e della novità.
e mercantile. panzini, iii-52: un uomo mercantile, pur troppo! ma
»; e poi chiariva: « un po'di bene e un po'di male
: « un po'di bene e un po'di male ». 6
di relazioni commerciali e che presenta prevalentemente un carattere disadorno e stringato (una lingua
tutti i suoi colleghi si contentavano di un italiano corrente e approssimativo, talora sciatto e
londra visse tenendo la corrispondenza mercantile per un negoziante italiano. carducci, ii-3-303:
fargli imparare l'aritmetica, la formazione d'un bel carattere e le regole della scrittura
in parte rimediato, accettando, da un lato, il maggior numero delle massime
mercantile e stabilendo, dall'altro, un nuovo diritto universale. -stor.
uno specifico o immediato profitto materiale (un provvedimento, un rapporto di scambio,
immediato profitto materiale (un provvedimento, un rapporto di scambio, un modo di
provvedimento, un rapporto di scambio, un modo di pensare o di agire, ecc
che fa venire l'idea mercantile di un luogo acconcio per una conigliera. papini,
a roma la religione non era che un de'tanti uffici della vita civile.
genitore '. scrive assai bene, ha un bel carattere mercantile. crusca [s
, rispettivamente, mediante una cambiale o un assegno. f. galiani, 3-302
vero cambio mercantile suppone tre persone: un debitore, un creditore ed uno a cui
suppone tre persone: un debitore, un creditore ed uno a cui è ceduto
ma si risolverebbe tutto al più in un assegno mercantile o in un mandato '
al più in un assegno mercantile o in un mandato 'ad solvendum ', spiccato
ad solvendum ', spiccato a carico di un terzo, a cui non converrebbero perciò
i due messicani tutti assorti a decifrare un giornale mercantile, raccattato a livorno
grande armatore,... possiede un settimanale, 'la gazzetta del lunedì',
, xi-15: viaggio sull'esperia, un bastimento di lusso che, con l'
, con l'ausonia della medesima compagnia varato un po'più taidi, ha ripreso,
e l'altro navigava come sotto-capitano d'un bastimento mercantile. d'annunzio, iv-2-997
proposte di canalizzare il po, di fondare un cantiere navale a magnavacca, di scavare
cantiere navale a magnavacca, di scavare un porto marittimo a goro e di ingrandire
economica, in quanto non può presupporre un « mercato determinato » e l'esistenza di
« mercato determinato » e l'esistenza di un preformato « automatismo economico ».
, città di leggerezza e divertimento, un teatro: nel belgio, paese di ultracattolicesimo
: c'è in lui [jacopone] un implicito mercantilismo utilitario. manifesti del futurismo
combattere e di superare il passato con un ingegno novatore. = deriv.
può dire che il machiavelli sia stato un 'mercantilista ', se non nel senso
o deriva dai princìpi del mercantilismo (un sistema economico). gramsci, 4-41
formazione di forti interessi costituiti intorno a un forte sistema mercantilistico-sta- tale permisero o resero
e abbietto dell'interesse mercantilistico a trarre un guadagno dal servizio reso. =
disus. sotto il riguardo mercantile, da un punto di vista commerciale, in virtù
sostant. bisaccioni, lx-3-125: un giorno stava feliciano contrattando gli ultimi residui
è reputata ingiuria, trattosi dalla cintola un cortello, ferì colui. =
mercanzia in su la strada, e vienti un forestiero a domandare: — che vuoi
... la gemma e andò a un gioielliere che propriamente attendeva a vendere e
alfonso la comodità de'carri e d'un fiume navigabile, che corre tutta l'italia
abbiano, perché non entrino nello stato con un valore immaginario che esse non hanno.
18 (312): capitò al monastero un uomo a cercar d'agnese. era
uomo a cercar d'agnese. era un pescaiolo di pescarenico, che andava a
le signore donne... sono un aiuto non picciolo al corso delle mercanzie e
che al primo ingresso / par proprio un paradiso, un'allegria; / ma
al riferire del boccalini, diede ad un vertuoso che le presentò ima censura da
presentò ima censura da lui fatta sopra un poema italiano, cioè il loglio, premio
, 6-283: apparve, allora, un sàcculo di tela grezza: non turgido,
capiva mercanzia; nocciuole, forse? o un gruzzolo di bottoni? o un rosario
o un gruzzolo di bottoni? o un rosario? -cibo, alimento.
a chi le racconta, ma anco un momento di tempo (quantunque brevissimo)
doni, 6-147: voi mi riuscite un gran liberalone: io vi ricordo che
quadrano sommamente. la tua testa è un tesoro, è un arsenale di mercanzia
la tua testa è un tesoro, è un arsenale di mercanzia poetica.
opere loro ad uno, domani ad un altro. de luca, 1-14-4-113:
alla mercanzia. lippi, 12-11: un altro ha una zanata di scritture, /
scritture, / ch'egli ha d'un piato nella mercanzia. note al malmantile,
nella repubblica di pisa, radunava in un unico organismo i naviganti, i mercanti
fiorentina'. nomi, 2-2: quegli un pezzo risponde, ma per tante /
farne mercanzia e commercio. -farne un commercio simoniaco. molza, 1-8:
-ricavarne, più o meno onestamente, un guadagno pecuniario; farne oggetto di interessata
dolfin, lii-10-485: è [camerino] un di quelli che sopra ogni altro fa
di gridar la mercanzia: moriva in un susurro l'alto vocio de'buoni giorni di
possessioni vendute. -portare a termine un rapporto erotico con piena soddisfazione.
non guarda in viso gli uomini e quando un mercante vi dice: « a voi
forma dalla reazione di due molecole di un mercaptano con una molecola di un'aldeide
-ale, che indica la presenza di un gruppo aldeico. mercaptano, sm
dagli alcooli in seguito alla sostituzione di un atomo di zolfo all'ossigeno del radicale
ossigeno del radicale alcoo- lico; è un liquido incolore o con una debole colorazione
anche usato per dare un odore caratteristico ai gas naturali) ed
, che fu adoperato primamente a denotare un composto corrispondente all'etere solfidrico. gli
-ide, che indica la derivazione da un altro composto; voce registr. dal
. e letter. fare oggetto di un contratto di compravendita, scambiare una merce
di compravendita, scambiare una merce per un corrispettivo in denaro; trafficare, mercanteggiare
, giacea della gran valle in fondo / un vario, innumerabile tesoro, / quanto
, 5-508: si merca e si smercia un nuovo prodotto: un prodotto clandestino,
e si smercia un nuovo prodotto: un prodotto clandestino, tanto più ricercato quanto
di raggiungere una meta, di conseguire un risultato, di procurarsi un vantaggio,
di conseguire un risultato, di procurarsi un vantaggio, di meritare un riconoscimento,
di procurarsi un vantaggio, di meritare un riconoscimento, un premio, un onore
vantaggio, di meritare un riconoscimento, un premio, un onore, che sono
meritare un riconoscimento, un premio, un onore, che sono ardentemente desiderati, ma
cal di conquistarla e vuoi / con un pomo mercar tanto diletto, / la
disonorevole; raggiungere una meta, conseguire un risultato moralmente deplorevole; accattare, elemosinare
merca / a se stesso gli applausi un uom dabbene. parini, i-32: no
per lo più consapevolmente e colpevolmente, un danno, una sofferenza, una sventura
mercavano e trafficavano cioè s'ingannavan l'un l'altro e l'uno all'altro rubavano
1-118: nelle pubbliche cose è trafficato / un putrido mercato / e ognun baratta e
ant. e region. contrassegnare con un marchio. ugurgieri, lxxviii-ii-89:
li occhi cuciti agl'invidiosi merchia / un fil di ferro ch'en pianto gli sciala
lubrano, 2-63: come può dirsi onorato un esercizio... che a caratteri
. d'annunzio, iii-2- 1149: un giorno che il pastore smarrì la via andando
che, in talune sostantivazioni, assume un valore accrescitivo, come in piazzale,
né far carità. ma l'acquisto d'un pittor raro a buon mercato, mancante
in vendita; alienare o acquistare a un dato prezzo. - anche al figur.
dio li fu innanzi in forma d'un mercatante rotto in mare. latini,
ancor mi piace veder mercatante / ad un sol motto vender su'mercato. dante,
: m'han promessa e venduta a un mercadante, / che portar al soldan
con essi a parte, vi stabilì quasi un fondaco di mercanzia. pacichelli, 1-325
è mercante... -sì, è un mercadante che ha fallito tre o quattro
di tanta aut- torità che io facesse un altro paragone fra il mercatante di gioie
. gozzi, 1-20: si abbatté ad un certo mercatante di panni, il quale
, 6-115: aveva il re catolico fatto un grosso partito con mercatanti di danari,
drento / non sia chi vi discopra un po'meschino / e mercadante dell'altrui
tua e nostra disavventura tu non sei che un pazzo demagogo o uno scaltro mercatante di
di rivoluzione, che desideravano per calcolo un cangiamento. foscolo, vi-345: noi
addimandagione è cotesta? s'io sono un povero mercatantuzzo di panno accotonato; ma mezzo
tu dei stare al fracidume delle parole d'un mercatantuzzo di feccia d'asino!
1-3: già veggo che ha creato un conto a parte (per parlar mercatante-
una città); particolarmentefavorevole al commercio (un luogo). lapo da castiglionchio
4-177: essendo le parte buone d'un popolo quattro a novero, cioè la
2. che contraddistingue il ceto mercantile (un modo di vestire). boccaccio
ai mercanti e alla loro mentalità (un modo di pensare, di esprimersi,
panni, aveva tentato di salvarsi con un colpo di testa avventuroso e disperato.
dee., 2-4 (151): un grandissimo legno... tutto di
leggenda aurea volgar., 48: un suo vicino, assai gentile uomo,
nel quale sono in gioco le sorti di un popolo. botta, 4-765:
, espediente impiegati per il conseguimento di un fine determinato. testi fiorentini, 72
. forteguerri, 10-31: 10 sono un fiorentino / che andava in mare a far
europa. g. gozzi, 1-283: un uomo caritativo, il quale a'giorni
di narrarvi le funeste e lagrimose nozze d'un cittadino di firenze, origine e cagione
simonia. bisticci, 1-i-344: andando un dì collui alla nunziata de'servi,
marito. baldini, 13-5: a un certo momento egli sentì d'aver navigato e
pure, a fianco dell'erta, è un camposanto / abbandonato, ove nessun mortorio
tr. vendere o comperare una merce a un prezzo determinato; trattarne l'acquisto mediante
in pezzi a'piedi, / mercatandone un altro, e d'altra stampa. bresciani
: « il re non troverrà mai un par di costui e questo nostro cardinale
trattative o a maneggi disonesti e illeciti un sentimento, un bene o un valore
maneggi disonesti e illeciti un sentimento, un bene o un valore morale (facendone
e illeciti un sentimento, un bene o un valore morale (facendone anche, talvolta
valore morale (facendone anche, talvolta, un uso spregiudicato e cinico) o un'
., per lo più per conseguire un vantaggio personale. m. palmieri,
vi è la scala: quanto si vende un benefizio e quanto un altro, e
quanto si vende un benefizio e quanto un altro, e vi sono e'sensali che
roberti, vi-1-51: ii tiraboschi era un cittadino... quasi dimenticato, che
storici, ii-311: ciascun parea alle mura un paladino / e com'un porco ch'
alle mura un paladino / e com'un porco ch'à schiuma alla bocca; /
con riferimento a quelli che servono un quartiere e, in partic.,
e. cecchi, 5-33: in un mercatino improvvisato con tendoni stesi fra i
i carri, erano piramidi di cedri d'un giallo ancora acerbo, sacchi di carrube
. ero uscito di nuovo per comprare un metro e mezzo di frangia da cucire
bonsanti, 4-39: « nessuno, neppure un rivendugliolo del mercatino delle pulci raccatta,
con la debita licenza, / è un libro d'oro per un mercatino.
, / è un libro d'oro per un mercatino. tommaseo [s. v
mercatini:... de'pavesai, un giglio in vermiglio ed in bianco.
in bianco. giusti, 4-i-144: un mercatino / che il paese ha messo
paese ha messo a rubba, / un vilissimo facchino / si nobilita la giubba
(una persona o, anche, un atteggiamento, un comportamento, il linguaggio
persona o, anche, un atteggiamento, un comportamento, il linguaggio, ecc.
tempo predeterminati (per lo più, un dato giorno della settimana o anche ogni
in mercato, giorgin, tien qui un grosso, / togli una libbra e mezzo
. buonarroti il giovane, 10-929: sicch'un tratto in mercato, bello e intero
ebbe notizia dello studio e della proposta di un mercato coperto da costruirsi nel palazzo del
nera foga / della vita scoprire puoi da un prato, / e il mare con
, ma mica al mercato; in un negozio. al mercato vendono solo roba andante
. livio volgar., 3-87: un piccolo. fànciullo di sei mesi gridò
, e i mercati essere tutti in un mercato. piovene, 4-327: a pescia
. piovene, 4-327: a pescia è un famoso mercato di fiori, specialmente garofani
del mare. -in relazione con un toponimo o concorrendo alla formazione di un
un toponimo o concorrendo alla formazione di un toponimo. miracole de roma, xxviii-432
alla piazza del mercato di napoli in un ricco talamo coverto di velluto cremesino.
si ordinò a firenze... fosse un franco mercato sul prato d'ognissanti.
4-70: i mercati generali a verona sono un bel monumento di tecnica moderna. vagoni
-mercato rionale: quello che serve un singolo quartiere della città.
la concessione alla moglie di giggi di un banco da abbacchiare nel mercato rionale di
giorni stabiliti (per lo più, in un determinato giorno della settimana) in un
un determinato giorno della settimana) in un centro abitato (città o paese di
cagione che i fiesolani vi faceano mercato un dì della settimana. ufficiali sopra le castella
mondo poche cose allegre come una fiera, un mercato, e che dieno un senso
, un mercato, e che dieno un senso di vita e di animazione tanto
. sbarbaro, 4-57: in piazza, un canarino si sgola da soverchiare il vocìo
altre città i campagnoli hanno per loro un giorno di mercato, in cui affluiscono nella
ribandito: quello che si svolge in un giorno anticipato o posticipato rispetto alla normale
(per la coincidenza di questa con un giorno festivo o per altra ragione).
: esso paese vien quasi a farsi un porto, una fiera, un mercato di
farsi un porto, una fiera, un mercato di tutta l'europa, onde
l'europa, onde che ne segue un traffico, un maneggio, un caos,
onde che ne segue un traffico, un maneggio, un caos, che un
ne segue un traffico, un maneggio, un caos, che un numero infinito
, un maneggio, un caos, che un numero infinito di persone, così
partic.: compravendita, scambio di un bene contro un prezzo in denaro.
compravendita, scambio di un bene contro un prezzo in denaro. -anche: la trattativa
liv-84: fu preso dar libertà di tratar un mer- cado di sali col duca de
piattole che sono queste cerne; per un ducato di merda rompono il mercato di
cinquecento. d. bartoli, 9-28-3-111: un ricco mercatante che ne'regni delle indie
delle indie comperò per settan- tamila ducati un mostruoso diamante, tornato in europa e
, tornato in europa e mostratolo ad un de'primi monarchi d'essa per tenerne
temeraria fidanza, avea corrotta la dateria in un mercato di grazie enormi. fr.
zappata, 47: vuoi tu comprare un onore in corte, ch'è il mercato
anche contra i diritti di dio; é un empio mercato. colletta, iv-io:
e decoro. manzoni, ii-198: un vergognoso / far di lodi mercato e di
.. dovrebbe essere stato già cacciato da un anno, perché fa mercato della posizione
disse, piagnucolando, che gli s'imponeva un grande sacrifìcio per il bene di lei
, non è né sarà mai altro che un mercato -e de'più turpi - un
un mercato -e de'più turpi - un mercato d'anime. -meretricio.
materia di votazioni pubbliche o che hanno un rilevante interesse pubblico (come le elezioni
una determinata merce o le merci di un determinato settore o l'insieme delle merci
solfato di rame, per quanto facesse un mercato a sè, pur risentiva la fluttuazione
francese è apprezzato in francia ed ha un mercato sicuro: nemmeno il mobile inglese ha
il marito si interessava e che è un prodotto notoriamente scaduto sul mercato. —
ima moneta e un'altra se non esiste un mercato dei cambi? gramsci, 6-16
determinato uno smisurato spostamento di ricchezza e un fenomeno di espropriazione « simultanea » del
stato influito e dominato e governato da un principio solo di condotta.
americani inglesi francesi indiani italiani negri in un guazzabuglio di linguaggio e di gesticolazione.
del pubblico è enorme. impossibile trovare un posto se non al mercato nero e
quando, di una valuta o di un bene, esiste simultaneamente una contrattazione controllata
operatori economici in genere) che, in un tale ambito, concorrono a creare il
certa direzione, per la chiusura d'un mercato estero allo smercio delle derrate,
europea; l'organizzazione politico-istituzionale di un tale mercato, cioè la stessa comunità
, ai quali si sono aggiunti in un secondo tempo gran bretagna, irlanda e
mettendo il paese in difficoltà, provocheranno un profondo rimescolio ed il partito comunista alzerà
ghiande. berni, 120: er io un torso di pera diventato, / o
torso di pera diventato, / o un di questi bachi mezzi vivi, / che
, / che di formiche adosso abbia un mercato. g. gozzi, i-5-38:
, tanto che la sua fantasia era un mercato di ogni naturale apparenza. cesari
: io son per dir che tu sei un mercato / di partiti, di beffe
mi sarei fatto tirar gli orecchi per attaccar un mercato con esse, e colla sorella
che mi pareva andasse tentando di farmi un pertugio nel cuore con que'suoi occhi
fu felice: lei! mescolarsi in un mercato del genere! gobetti, i-i-597
i-i-597: la massoneria si è accontentata di un subdolo machiavellismo, di segreti mercati e
adriani, ii-185: sapendo perseo che un certo oroande di candia v'aveva un
un certo oroande di candia v'aveva un brigantino, fe'seco mercato che lo levasse
voi filate, / sempre vi pare un mercato. berni, 2-57 (i-53)
il galante / con certe donne ed attacca un mercato / col qual intratteneva tutte quante
lontano le due prime donne / fanno un badananai, fanno un mercato, /
prime donne / fanno un badananai, fanno un mercato, / e fra lor si
: renzo entrò nel cortile, e sentì un misto e continuo ronzìo che veniva da
. d'azeglio, 6-18: in un momento fu in piedi tutta la via,
, ogni finestra s'aprì; in un attimo si fece un mercato. tozzi,
s'aprì; in un attimo si fece un mercato. tozzi, vi-597: io
vengano pure nella mia anima a farvi un mercato chiassoso e variopinto. -luogo
forza morale », cioè è solo un mercato di parole. 11.
: è, signori, l'accademia un dovizioso mercato di virtù, dove l'uno
pananti, ii-320: la conversazione è un commercio, un mercato ove ognuno ha il
: la conversazione è un commercio, un mercato ove ognuno ha il diritto di
ant. rifornimento del vitto necessario per un esercito; vettovagliamento. -anche: il reparto
/ en taverne fa mercato, / prò un becchieri una vultura. idem, 1-61-76
: con una spesa modesta, a un prezzo molto conveniente, in un modo
, a un prezzo molto conveniente, in un modo economicamente vantaggioso. m.
, dico una cameruccia, ma è un buco, un sottoscala, un tinello
cameruccia, ma è un buco, un sottoscala, un tinello vecchio e bisunto
ma è un buco, un sottoscala, un tinello vecchio e bisunto. svevo,
. svevo, 29: pensavo di fare un giro per trieste per vedere se non
ha acquistato a buon mercato la gloria d'un fatto così onorevole. e. cecchi
conveniente. papini, vi-293: un pretesto di viaggi, comodi e a
buon mercato. borgese, 1-229: un breve ma sentito elogio della milano,
, 709: - però mi dovete fare un piacere. - due! -rispose nunziata
voi stessi chi può avere bisogno d'un uomo a buon mercato come sono io.
solo. -a miglior mercato: a un prezzo (o al prezzo) più
. sacchetti, 147-154: la donna un poco si cominciò a rattemperare, e
comprare a prezzo molto conveniente, fare un buon affare. paolo da certaldo
per tre carlini? -cavarsi da un pericolo o da un impiccio con poco
-cavarsi da un pericolo o da un impiccio con poco danno; avere fortuna
... ce ne apparve avere un buon mercato. della casa, 1-19:
sia sopra a molti individui, che a un solo di questi, il quale non
a molti individui, che non d'un solo di questi...].
mercato. -avere più faccende che un mercato: essere oberato di impegni e
.]: 'aver più faccende ch'un mercato 'vale * aver che fare
tommaseo [s. v.]: un cantare rusticano: 'e come la batteva
lasciarsi indurre dal prezzo basso a fare un grosso acquisto. lippi, 1-76:
: scarica in piazza il vino: ed un barile / a regalar ne manda alla
scapolarla a buon mercato: sottrarsi a un pericolo, a una minaccia, a
pericolo, a una minaccia, a un inconveniente con danni relativamente lievi. ronconi
mercato '. conosce d'avere scampato un gran pericolo con facilità, cioè non
pendola se l'avea già battuta facendo un gesto di raccapriccio e di compassione;
. l. carbone, 25: un poeta da buon mercato gli presentò né
venti e trenta scudi, accompagnati da un million di preghi, offerti. f.
iii-41: pregate, ei dice, un musico che canti, / ancorché sia di
redità; e di'che pensi fra un mese esserne fuori: che quando fussi
fesse cotal pecato. -esservi in un luogo buono, conveniente, vantaggioso mercato
): fu... in perugia un giovane,... il quale
con la buona. -esservi in un luogo poco mercato: languirvi l'attività
della quale si fa troppo buon mercato un po'da per tutto. -fare
grave offesa, un'ingiuria cocente, un danno irreparabile. proverbia super natura feminarum
gratissimo al cardinale di trovar quella sera un tal ospite, che potesse insieme stimolare
spande! / sol tre donne compongono un mercato, / dove invero si rendono
. ibidem, 105: tre donne fanno un mercato e quattro fanno una fiera.
: due donne e un'oca fanno un mercato. ibidem, 178: prega
v.]: tre donne e un pollo fanno un mercato. (perché questionano
: tre donne e un pollo fanno un mercato. (perché questionano).
perché questionano). due donne e un gatto, e il mercato è bell'e
cesarotti, 1-xxxiv-66: con destra venale un idol vano / [le muse]
, per educazione (una mentalità, un atteggiamento); non innato. g
, iii-479: la mercatura non disdice ad un cavaliere, ma per ragione dei pregiudizi
radunare ogni arte ed ogni mercatura in un corpo e di dare a questo corpo
scoperta, la mercatura è divenuta un gran corpo. 4. per
, in quanto considerati come dotati di un valore estrinseco, convenzionale, per lo
: il valore di una merce (dice un teorema dell'economia) è in dipendenza
son merci ed uomini il detrito / di un gran porto di mare, / io
sole, ch'è merce proibita, ma un raggio di sole che scappa fuori dalle
, non ha e non può avere un valore perpetuamente fisso e costante, per
di una quantità determinata di merce ad un prezzo pure determinato... la domanda
condizione di indipendenza sociale, e sospirato un marito, siccome una etichetta legittima per
merci: organo esecutivo che, presso un istituto bancario, cura le pratiche di concessione
o esportazione è autorizzata in deroga a un divieto. -marin. merce leggera:
d'annunzio, vi-999: parte con un treno merci. barilli, ii-82:
montale, 3-35: il fumacchio di un treno merci usciva da un profondo oblò
fumacchio di un treno merci usciva da un profondo oblò scavato tra le rocce.
del treno. passò adagio, ansimante, un lungo merci locale. -scalo merci
e spegne. noi sappiamo ch'è di un disco, a uno scambio dello scalo
: si potrebbe introdurre nella nostra città un collegio di giesuiti e un monastero de'
nella nostra città un collegio di giesuiti e un monastero de'cappuccini, che sono i
la vecchia morale, intangibile e riserbata ad un solo, e io, invece,
già che la sua merce ormai gli è un po'stantìa / la faccia da sensale
. metastasio, 1-iv-498: vivendo io in un clima dove le lettere non son contate
metastasio, 1-iv-137: il voto è un poco ardito: poiché i pari suoi
i principi. piovene, 10-120: un europeo gioca con le sue idee; un
un europeo gioca con le sue idee; un americano, mai; una merce ignota
sito / quanto cerchiar di bue potesse un tergo. spallanzani, 1-345: voi
/ di creare, fra tanti, un animale / ch'io 'l guardo, e
volumi d'ogni scuola, / e un pasticcio latino-italo- greco / rivomita indigesto dalla
colloco su fogli che vivono... un giorno: né so come v'abbian
segue la bandiera: la conquista di un territorio apre la strada a un'intensa
i. frugoni, i-13-208: intanto un uom d'ingegno, un uom caro
i-13-208: intanto un uom d'ingegno, un uom caro / a pallade, ad
. brignole sale, 2-472: chiesi un bacio e mel negasti; / ma tua
goldoni, ix-973: negar sapresti / a un amante mercé? carducci, iii-2-321:
, sennuccio, or consolarne / d'un amoroso canto? -come personificazione.
goldoni, x-951: la mercé d'un lungo pianto / ora fia soave riso.
il rende. leopardi, 20-144: d'un celeste foco / disprezzo è la mercé
non lo dei schivo poi tanto / a un empio fatto, allor che della colpa
sono monaci / vivi e veri, un tempo morti: / contro noi sono
il diavolo. -preceduto o seguito da un agg. possessivo. petrarca, 128-54
fui di botto / fermo dallo stradier com'un ribello. mazzini, 55-91: or
, iv-328: trapelava di quando in quando un raggio di sole, il quale,
, buttato sulle pelli di capra come un sacco di cenci, annegato nel sonno,
e di ginnasio, alla mercé d'un qualche preside nevrastenico, d'una vecchia
ad impetrar mercé dagli dei. -invocare un favore, un aiuto, un soccorso;
dagli dei. -invocare un favore, un aiuto, un soccorso; implorare una
-invocare un favore, un aiuto, un soccorso; implorare una grazia.
. nievo, 9: se un contadino, accusato di appropriarsi le primizie
le fiche, ovverosia cacciandogli in mano un mezzo ducatone per risparmiarsi la corda, il
dal carnevale mediceo gli vengono. -domandare un compenso; esigere il pagamento di un
un compenso; esigere il pagamento di un prezzo, di una tariffa. d'
flottante, anzi ilare, poteva passare per un personaggio cospicuo. sbarbaro, 5-130:
fisico mortificato riportava sul mio nuovo cervello un fugace vantaggio, nell'altro le membra
immoti. / lungi d'approdi errava un canoa. / stremato, inerte il
così pregata foss'ella d'amore / ch'un poco di pietà no i fosse noia
non gli era avvenuto d'incontrarsi in un uomo come lui, che nelle cose
gran mercé s'io sarò posto in un cimitero d'italia col mio nome scritto
5-8 (72): vide venire per un boschetto assai folto d'albuscelli e di
gira il guardo, / prima ch'un piè né anche egli abbia mosso, /
degli schiavi, per i quali con un quarto voto si obbligavano a rimanere essi
. panzini, i-384: propose ad un ragazzetto la mercede di quattro soldi per
1-1-269: bella ed onorata mercede d'un apostolo di gesù cristo! il ricevere,
dante, xxxviii-52: quand'io penso un gentil disio, ch'è nato /
cento, bisognerebbe presupporre quasi per certo un guadagno grande, il quale passasse il
merita che chi meno, quanto a un estrinseco riconoscimento; avendo veramente chi il
temperato e saggio / divenuto era dopo un tanto errore, / non potea non aver
aucide, / e sentirene ben più per un cento, / se non che de
ammirazione e di omaggio da parte di un uomo innamorato); partecipazione piena,
iddio mercede. -in relazione con un agg. possessivo. guittone, 51-3
il battesmo santo, / si fece come un peperon le gote. pindemonte, iii-556
te veggente e ritto / cerchiato avrebbe un tumulo di pietre, / premio de'merti
colla spada, col brando / ad un colpo ammazzò la madre e 'l figlio.
sua anima troglia. -invocare un favore, implorare una grazia. novellino
-fare mercede o mercedi: prestare un servizio, usare una cortesia, elargire
d'oro per uno e dell'onore d'un affettuoso ringraziamento. moscheni, 29:
l'armi avvolto / certo sen giva un dì, volgendo gli anni, /
. -reclamare vivamente l'appagamento di un desiderio. dante, vita nuova
e sempre nel tuo seno / godere un bel sereno. n. franco, 3-20
persuadevano al suo cuore per ampia mercede un solo di que'guardi, ancorché irritato
dar maggior mercede: / me, d'un tesor dotata e di me stessa,
e vuol impregionarme / pur com'io fossi un uom del vulgo, e crede /
raddoppiando quegli undici giorni, ne fece un mese di ventidue col nome di mercidino
alle dipendenze altrui in cambio di un compenso in denaro; che vive con quanto
questo stabilimento,... è un oltraggio, un insulto crudele alle mie
... è un oltraggio, un insulto crudele alle mie sventure, un
un insulto crudele alle mie sventure, un mostruoso oblio di tutti i sacri riguardi
abbandonato all'incuria piucché alle cure d'un infermiere mercenario. c. e.
professione o che ricopre una carica o un ufficio o esercita una mansione mirando esclusivamente
che ne può ricavare; che assume un lavoro o un incarico solo in seguito
può ricavare; che assume un lavoro o un incarico solo in seguito a un'adeguata
modo che il ducato non vai loro un testone. fr. andreini, 59:
loro commedie, non guardando più ad un nome che ad un altro, pur
non guardando più ad un nome che ad un altro, pur che sia strepitoso e
giuristi mercennai: dar più facce ad un decreto, più chiose ripugnanti fra sé
, più chiose ripugnanti fra sé ad un testo, più termini ad una lite
termini ad una lite da finirsi in un giorno. giannone, 1-i-135: gli avvocati
in denaro o in beni equivalenti (un lavoro subordinato); che ha per
per fine, esclusivamente o prevalentemente, un profitto materiale o cospicui vantaggi personali (
sono puramente mercenari, tendenti tutti ad un vile interesse, che si esercita sedentariamente
fini di carattere utilitaristico o venale (un prodotto dell'ingegno, una scienza,
all'amarezza di mettere il mio nome sotto un prodotto falso e mercenario? idem,
da bassi motivi utilitaristici (unsentimento, un atteggiamento); volto a fini grettamente
; volto a fini grettamente egoistici (un atto, un discorso). iacopone
fini grettamente egoistici (un atto, un discorso). iacopone, 85-35:
, che è di amicizia; che sia un amor vile e mercenario. berchet,
; poiché saperla mercenaria mi avrebbe dato un senso di possesso che il mistero mi
armi per professione, al servizio di un sovrano o di uno stato, per
più straniero, esclusivamente dietro pagamento di un determinato stipendio. machiavelli, 25:
lavora alle dipendenze altrui in cambio di un compenso in denaro; chi vive della
/ benché li lor podeie / fossero d'un valere. giamboni, 157: dee
sono mercenari. angiolieri, 139-1: un mercennàio intende a grandeggiare, / e
che almanco facciate a me come fate ad un vostro famiglio e mercenaio. d.
papini, 27-1083: non fui che un povero buffone di corte. nulla più che
povero buffone di corte. nulla più che un mercenario addetto a titillare il diaframma del
al servizio di uno stato 0 di un sovrano (per lo più stranieri),
stranieri), che fossero privi di un esercito nazionale, dietro corresponsione di uno
'mercenaria 'che, allogata in un discreto quartierino, in una via molto
disponibilità ad aggregarsi militarmente o politicamente a un partito o a una fazione senza convinzione
: si frugò nella tonaca e trovò un biglietto. « i caratteri organolettici » lesse
da lavoro, polvere da caccia e un po'di tutto. -jbottega, negozio
: a costei pose l'occhio a dosso un conte di feltro, il qual si
baldini, 9-11: in paese c'è un solo negozio, ch'è insieme spaccio
in cerca di filoforte. -esercizio di un piccolo commercio. g. capponi,
, affari. vasari, ii-550: un vecchio... con una lanterna cerca
mercerizzare, tr. tess. sottoporre un filato o un tessuto di cotone
tess. sottoporre un filato o un tessuto di cotone al trattamento di mercerizzazione.
che è stato sottoposto alla mercerizzazione (un filato, un tessuto di cotone; cfr
sottoposto alla mercerizzazione (un filato, un tessuto di cotone; cfr. anche
in tensione sui rulli della mercerizzatrice in un bagno di soda caustica, che conferisce
rivenditore (e tale mestiere, che un tempo godeva di particolare prestigio per il
grazzini, 4-234: voglio dar così un po'di volta e vedere se egli
aristippia, 14: vedo el cavaliere con un merciaro. loredano, 13-33: volta
alla bottega del merzaro uno chiodo et un martello. b. corsini,. 1-13
/ con varii nastri in man vedi un mereiaio. / qua, con paste melate
tu miri / che s'è inoltrato un bericuocolaio; / ambo esortan gli amanti
disinvolti merciari? foscolo, v-97: con un saluto più rispettoso che per lo più
buonarroti il giovane, 9-651: entro in un mer eiaio, compero stringhe
dare qualcuno al mereiaio: consegnarlo a un venditore ambulante affinché lo porti via con
: io voglio che voi mi facciate un grandissimo servizio ed io vi pagherò,
francia. buonarroti il giovane, 9-161: un mer- ciaiuol per ultimo a bottoni /
iii-2-343: sul principio dell'undicesimo secolo un improvviso turbamento scuote le moltitudini; i
angusta, di colpo la bertuccia d'un merciaiuolo ambulante mi saltò su le spalle.
genere di consumo di una persona o di un valore culturale o etico (e,
bigiaretti, 11-163: la pop-art non è un fenomeno artistico,... è
... si supplirà al difetto con un equitativo riparto sull'intero corpo mercimoniale soggetto
mercimoniale, in ragione dell'uno e un quarto per cento « sopra il valor
della città di milano, di formare un progetto di classificazióne di tutte le professioni
, quando sieno ridotte ad esser soltanto un semplice mercimonio de'ministri e degli esattori
l'inferno o una galera, o un mercimonio. d'annunzio, ii-849: la
ruffian s'avea qualche bonturo / e un zanche per mezzano al mercimonio. b.
. bocchelli, 1-iii-744: si scorgeva un progresso pauroso: dai favori alle compromissioni,
attendere agli studi, / più d'un s'astenne fin dal matrimonio. bettinelli,
e sincera autorità comunale, si aggiungeva un deputato del mercimonio e un altro eletto
si aggiungeva un deputato del mercimonio e un altro eletto da tutti coloro che pagassero
mercimonio di qualcosa: farne oggetto di un contratto di compravendita; negoziarla, trafficarla
più avide nazioni... a far un mercimonio ingiusto degli uomini egualmente che delle
fornirono alli frati ed al demonio / un miscuglio di cose oscene e pie
/... infame / qui leggerete un mercimonio farsi. foscolo, ii-398:
mercimonio. gadda conti, 1-695: un giorno, a cannes, un cronista prezzolato
1-695: un giorno, a cannes, un cronista prezzolato (prospero disprezza aspramente,
di sé per qualche banana o un pezzo di carne fra la bassa plebe dei
, agg. ant. che comporta un rapporto di reciprocità; scambievole, vicendevole
tanto simili insieme che se non scegli su un merco differente, mai si potranno riconoscere
: lividura. segno lasciato nelle cicce da un colpo, da un urto, da
nelle cicce da un colpo, da un urto, da un morso. certi lividori
colpo, da un urto, da un morso. certi lividori che vengono spontaneamente
lì a canton doi fanti, guardando un pezo intorno. bembo, 10-vi-121:
tornato trovò quel tempo esser cresciuto d'un giorno. che credendo quel dì nel quale
13 del mese di dicembre, in un mercodì. giannone, 294: giunse
sozio e io andammo in pescaria senza un quattrin, come accade, solo per
bencivenni [crusca]: si conviene fare un cristeo d'acqua, ove sia cotto
di basilico, produce il fusto alto un gombito e qualche volta ramu- scoloso nella
spesso vedrai piante congeneri / surte da un seme stesso... /..
, situate vicino ai salci o in un terreno infestato dalla marcurièlla, acquistan delle
mercurio (e ha, quindi, un ingegno pronto, vivace, scaltro,
e novellatori. poliziano, 4-20: un altro, essendogli detto ch'i fiorentini
2. scaltro, sottile, un po'sofistico (l'ingegno, il
). domenichi, 2-238: aveva un contadino ricco mandato un suo figliuolo allo
2-238: aveva un contadino ricco mandato un suo figliuolo allo studio, perché egli imparasse
leandreide, lxxviii-ii-395: se in me solo un puo- chetto ora si sviglia / della
i-196: meglio sarebbe adoprar tubi di un maggior diametro, più inclinati, e
più inclinati, e che finissero in un apparecchio neumatòchimico ad acqua, acciocché dei
vapori mercuriali non se ne perda neppure un atomo. dizionario di sanità, iv-44:
iv-44: 4 mercuriale ': contiene un sugo salino mercuriale nitroso, in virtù
, le gocce sovraccadendo alle gocce, un tranquillo lago mercuriale di liquido pigro convesso
di mercurio; che contiene mercurio (un unguento, un medicinale, ecc.
che contiene mercurio (un unguento, un medicinale, ecc.).
di medicinali a base di mercurio (un metodo terapeutico, una cura, ecc.
econ. elenco o listino compilato da un organo pubblico (borsa dei valori
prezzi medi di determinate merci relativamente a un determinato periodo (per lo più con
: le mercuriali destinate non ad imporre un prezzo legale, ma semplicemente a far
: se si tratta di cose aventi un prezzo di borsa o di mercato, il
per gli uomini. nel seccarsi prende un colore blu, ma non durevole.
: prese [mercurio] la figura d'un mercadiere col soppiantar il caduceo, peroché
quale in una molecola organica si introduce un atomo di mercurio, che, essendo
con il carbonio e l'altra con un radicale acido. = deriv.
contiene mercurio allo stato bivalente 1 (un composto, che, per lo più
'si usa ancora per indicare che un composto od un misto contiene essenzialmente mercurio
ancora per indicare che un composto od un misto contiene essenzialmente mercurio, come sarebbero
tendere, mirare, avere come scopo un facile guadagno. stigliarli, ii-267
sf. chim. derivato mercurico di un acido ciclopentacarbossilico, che si presenta sotto
o mercurio, non erano oggi che un ammasso informe di frasche o di vilucchi
dell'eminentissimo « ora è d'uopo cercare un posto di osservazione e di rifugio per
». bocchelli, 2- xxiv-837: un buon padre non ha da essere né il
, i -ded.: non volendo darti un panegirico di fiorita eloquenza, ma un
un panegirico di fiorita eloquenza, ma un mercurio, mi persuasi che quello potesse
di km e intorno al quale ruota con un periodo di 88 giorni; il diametro
studiosi, si equivalgono, per cui un medesimo emisfero è perennemente illuminato dal sole
argento vivo, in oro, hanno trovato un medicamento di nobilissima operazione, dimandato da
potremmo dire, quello esser ritornato in un solo continuo, ma forse fluido come
ferma. redi, 16-iii-312: in un orinaletto di vetro da stillare riposi una buona
a. cocchi, 4-2-2: si lodarebbe un bolo di cremor di tartaro alla dose
, massime nella stagione piovosa, con un terzo di meno di mercurio metallico o sublimato
che, da lui osservata proprio in un fondo di sepolcro e sottoposta ad analisi
era orribile, la terra senza crosta, un eterno inverno incandescente, un pantano minerale
crosta, un eterno inverno incandescente, un pantano minerale, con neri gorghi di
. superficie levigata, lucente, di un tenue colore argenteo. jahier, 2-124
. valeri, 3-160: alla mattina, un mare di mercurio / con tre lunghi
macachi] di maniera vivaci che paiono un mercurio, quasi sempre in moto, che
. g. gozzi, 1-1060: un bertone senza equivoco, giuo- catore,
?, a sé o ad altri, un vantaggioimperituro, un bene inalienabile. lubrano
sé o ad altri, un vantaggioimperituro, un bene inalienabile. lubrano,. 1-166
di mercurio, la quale, formando un amalgama nelle zone non impressionate, rende
• oso, proprio dei derivati da un elemento nella valenza inferiore.
l'occhio cerco, / vidi un col capo sì di merda lordo, /
39: il padrone la merda mi farà un dì uscir del manico a me.
] una torre, che pare / un palo capovolto, e le contrate /
che cosa è il culo? è un nobile strumento / datoci dalla provida natura
di loro, quest'altro anno gli porterò un po'di merda. palazzeschi, 1-324
si apre cautamente a spiraglio viene giù un grosso involucro che va ad infrangersi sulla
si pesta nella merda, che sprigiona un puzzo insopportabile. monelli, i-163: la
montagna è infinitamente taciturna, simile a un mondo defunto... ma vive
53: simili a vascelli fantasma, un paio di merde raminganti in un velario di
, un paio di merde raminganti in un velario di paglia. 2. per
tommaseo, lxxix- i-136: per racconciare un tal poco le mie cosucce, io
[s. v.]: 'un sacco di merda ': omo vilissimo
: l'uomo è una merda, un nulla. -ant. madonna, monna
venendo all'inizio della colonna, con un impermeabile bianco in testa. gli chiediamo
la battaglia di waterloo, dice: « un generale inglese,... gridò
disposto a qualsiasi cosa pur di sottrarsi a un dato impegno, specie se ritenuto disonorevole
fa capire che aspetta nient'altro che un tuo segno per piantare il suo, e
, che sono queste cerne; per un ducato di merda rompono il mercato di
: -c'è qualcuno che ha fatto un natale di merda. -per nulla
alcuna considerazione. allegri, 168: un buono in corte è quasi uno stivale,
di galletto 'dicesi per ischerzo di un ridicolo indovino o di chi vuol professare
, 3-124: 'merdaccinaro': colui che con un cor- belletto sulle spalle e con
cor- belletto sulle spalle e con un sartoio o marrelletto va attorno raccattando
non molti anni addietro colui che con un piccolo bigoncio alle spalle andava raccogliendo,
21: tal dico, ancor, che un chirie di iusquino, / sì
f. scarlatti, lxxxviii-n-533: per un buon boccone / dietro a ogni poltrone
/ o amicaccio mio più bel che un merdaio. tommaseo [s. v.
tutta la vita umana non è che un merdaio, un lupanare. pratolini,
vita umana non è che un merdaio, un lupanare. pratolini, 10-413: di
4. locuz. cascare in un merdaio: venirsi a trovare in una
oro: gira gira è cascato in un merdaio ': a chi, dopo tanto
, 2-5: lassal'ir che gli venga un mal mortale / o la fa più
bimbo: - questo qui è davvero un merdoncino. = acer, di merda
cicutremmola stanimi sempre a tondo, / ed un putito e quindici merdosi. p.
2. per estens. che ispira un profondo disgusto, pagasse. grasso, 20
il libretto suo perché gli diciate che è un giovane di buone speranze se si converte
delle sue ope- rucciaccie merdose. guardavi un po'se ti regge l'anima e
di donne vogliono a noi altri ragazzi un mal di morte. tassoni, 2-12:
ius antico inviolato, / che possa un messaggier dir ciò che vuole / senza render
talli, 10-24: metti, mettiti un po'la mano al petto, /
e molt'altri cittadini principiarono a formar un grand'esercito. = dal fr
si divora. pananti, 11-123: un giorno che voleva la merenda, / ne
, dico, avere il petrarca per un ravano verbigrazia, e assaggiarlo dietro e innanzi
pulci, 18-167: qui arriva più d'un forestiere / a cena, a desinare
a pranzo tamburava, / a merenda scuoteva un po'il groppone, / dava di
. foscolo, ii-400: spero che un giorno ne farà rammenda / fra gli
o come il cavolo a merenda; essere un cavolo a merenda: non essere pertinente
merenda a qualcuno: preparargli e offrirgli un leggero spuntino pomeridiano. -in senso generico
qualcuno: fornirgli con le proprie carni un alimento appetitoso, offrirsi alla sua avidità
, per lo più in compagnia, un leggero pasto pomeridiano; merendare. boccaccio
merenda con una fetta di pane, un pizzico di sale e le olive secche di
con le cappe nere / apportano ai priori un gran rinfresco / di pastiglie e confetti
pèsco; / questo liquor fe'a marte un tal piacere / che se ne ubriacò
piacere / che se ne ubriacò come un tedesco / e gli altri numi a
propria mensa, si vide scoprire davanti un mondo che non conosceva. =
mi mandò... a cogliere un insalata, dicendomi che le ne era
2-42: entriamo in casa ch'io merendi un poco, ché a dirti il vero
/ lo sdraiarmi in sull'erbetta / d'un bel prato e merendare. goldoni,
tempio di vesta a merendare / siede un pastore imberbe. d'annunzio, iv2-
180: le due famiglie riunite andarono in un pomeriggio a merendare nel bosco, lungo
6-91: le ragazze della pietà passavano un giorno di vacanza a merendare tutte insieme
la tavola, merendò ogni cosa come un signore, e ci schiaffò su tre
plice refezion, cosa discreta, / un merendino, un piccol ritrovato, /
, cosa discreta, / un merendino, un piccol ritrovato, / in somma una
anno il grano! non ne fallisce un pippolo; c'è anco il merendino
lor son buoni. leonardo, 2-101: un certo merendon cresciuto all'uggia, come
, /... / e non un merendone / qual è marchionne, goffo
menar pel naso come le bufole e com'un asin pella cavezza: merendonàccio!
so che altro bel giovane, ragionandosi un dì seco, le disse queste formali
di suppellettili minute, fingono di allestire un banchetto. lippi, 2-48: chi
beccalaglio: / va quello a pedrellucce, un s'accu- latta. note al malmantile
quei piat- tellini, figurando di fare un banchetto; e mettono a sedere a
di una pianta, nella quale si riscontra un aumento sia del numero delle cellule sia
, che mere- tricavano e profeteggiavano ad un tempo, esercitando il loro ministero con
boccaccio, 1-i-306: tu la bellezza d'un giovane, maestrevole ornamento della natura,
con fallace disiderio leghi al volere d'un turpissimo viso, con diverse macule adornato
. -in funzione di apposizione di un nome proprio. bibbia volgar.
2. donna che mantiene rapporti con un uomo al di fuori del legame matrimoniale
dalla repubblica per violenza armata usata contro un mercante a cui levò la moglie,
dicevi non poter patire / di dare ad un la tua figliuola in moglie, /
ii-71: avendo la trista meretrice apparecchiato un bagno, secondo il consueto con molti
dell'ariosto nel c. 23? un bamboccio. che lamenti, che pianti,
da meretrici. forteguerri, 6-95: un legge la sentenza e dice / come
merto. carducci, ii-5-188: da un pezzo litigo con tutti, e tratto
si rassegna a una dura soggezione o a un abietto servilismo. amari, 1-1-165
riguardar a l'uno, è parsa un tiranno che tal or consente a la giustizia
procurare diletto (el'immagine, che esprime un concetto risalente alla riflessione estetica classica,
fronte di meretrice: avere o assumere un atteggiamento sfacciato, spudorato. cavalca
con stolida petulanza aveva dato alle stampe un libro intitolato 'histrio- mastrix ',
e ciò in tempo ch'ella preparava un sontuosissimo balletto in corte. salvini,
la testa troncata in carcere, e sovra un bacino portata e divenuta premio della meretricia
tenerezza. moravia, xiv-20: lei ebbe un gesto dei suoi, insieme plebeo e
spontaneità e di genuinità (un'arte, un genere letterario, un'opera dell'ingegno
di cristiani; collo lungo come quello di un fiasco, appare sull'oceano i giorni
, affondare; cacciare a fondo in un elemento liquido, per lo più con violenza
, i-108: col soave nòto ch'un acquatico / mergo tra folghe segue alcun
. marino, 7-138: balestrando, un fuggitivo mergo / fende i solchi del mar
385: il mergo... è un animale voracissimo e che mai si sazia
vive in disparte, appartata o in un ambito culturale limitato; misantropo. groto
canto, appo cui resta, ad un tratto, / ogni cigno gentil palustre mergo
, torri, mura), per offrire un riparo ai difensori; merlo.
basso con una tavola nel naso e un sasso legato a i piedi, e un
un sasso legato a i piedi, e un ridofole di corda al collo, al
p. fortini, iii-240: fermatevi un poco a questa meria, che non
falotico, 3-7: sì ci vive ogn'un come li piace, / quando gli
insulti di borea. tozzi, iv-155: un mendicante si sedette su gli scalini della
meria ': nel senese, andare in un bel luogo aperto in campagna. qui
altri agi. all'aperto. 'fare un pranzettino alle merie '. d'annunzio
insieme nell'ore del gran caldo in un dato posto in vicinanza dell'acqua,
ciascuna delle due o più parti contenenti un seme, in cui si suddivide il
. pvjpu ^ -uxos, nome di un pesce. merichinòide, sm.
. composto derivante da incompleta riduzione di un chinone o da incompleta ossidazione di un
un chinone o da incompleta ossidazione di un difenolo. = voce dotta,
cui direzione il piano del meridiano di un luogo interseca il piano dell'orizzonte, determinandovi
stilo che proietta la sua ombra su un piano che serve da quadrante.
come se nell'europa la meridiana avesse un movimento di declinazione dalla parte di mezzogiorno
: per istabilire un'indubitata meridiana e un principio certo de gli azimuti, la mia
la chiesa di san petronio] conserva un monumento scientifico, quale la meridiana del
244: la dolce casa lunga come un convento, / con la sua meridiana
la sua meridiana tranquilla / simile ad un ombrello lilla / rovesciato da un colpo
ad un ombrello lilla / rovesciato da un colpo di vento. montale, 1-41:
splende la meridiana verde e azzurra d'un pavone. 3. l'ora
ordinariamente prendesi per la comune sezione d'un piano orizzontale e n b con esso
del meriggio. -altezza meridiana di un astro (e, in partic.,
in gradi sul meridiano celeste e costituente un arco di meridiano, compresa fra
danti, 1-246: la terra è un punto rispetto al firmamento ed anco rispetto
di marina, 22: 'altezza meridiana d'un astro': l'altezza dell'astro nell'
cannocchiale meridiano. -piano meridiano di un luogo: il piano contenente l'asse
meridiane: segnare le linee orarie di un orologio solare. mossotti, conc.
vedere male impressi nella carta floscia di un giornale meridiano i più o men noti
-che spira in pieno giorno (un vento). d'annunzio, iv-2-906
2. che è rivolto a mezzogiorno (un luogo, un'estensione di terra o
nella direzione nord-sud (il corso di un fiume, di una catena montuosa).
, / all'ombra sua [di un gelsomino] giacevasi / lento più d'un
un gelsomino] giacevasi / lento più d'un pastore. leopardi, 7-29: il
; il tronco verde e marrone di un albero; una macchina ferma, color
guardando i gigli, / alcuna ebbe un fugace / ricordo. gozzano, i-593:
-letter. che annuncia il mezzogiorno (un segnale); che fa servizio a
); che fa servizio a mezzogiorno (un mezzo di trasporto); che esce
); che esce a mezzogiorno (un giornale). 7-2: nelle parti
india gli uomini hanno le piante lunghe un braccio. bresciani, ii-641: l'isola
quiete e nel torpore del mezzogiorno (un paesaggio). pavese, 4-17:
fuori, oltre la ferrata, nascosto da un terrapieno c'era il mare meridiano.
anelito all'ideale farà l'effetto d'un pallido raggio di luna in tanta luce meridiana
completamente la corolla verso mezzogiorno o in un periodo relativamente prossimo a tale ora del
451: il cavaliere ebbe... un bello sgolarsi per dimostrare a luce meridiana
poli celesti passando per lo zenit di un luogo si dice meridiano superiore, mentre
quello che passa per il nadir di un luogo si dice meridiano inferiore o antimeridiano
poli del globo, terrestre passando per un dato luogo (detto anche meridiano geografico
, lix- 182: tanto vale un grado di longitudine, nel detto para-
: il meridiano è... un cerchio che, passando per amendue i
a discendere. il meridiano è dunque un cerchio che generalmente divide in due parti
: 'meridiano celeste '(di un luogo): cerchio massimo della sfera celeste
. -'meridiano terrestre '(di un luogo): intersezione del piano del
'. vittorini, 6-117: è un mistero come abbiano potuto bocciarlo proprio in
avendo osservato nel mio orologio (un vecchio orologio di ginevra che aveva avuto cura
studiò il fenomeno. -passaggio di un astro al meridiano: culmi- nazione.
'o 'inferiore ': dicesi di un astro che nel moto apparente diurno,
del meridiano celeste superiore o inferiore di un luogo. il passaggio al meridiano superiore si
-per estens. linea meridiana di un luogo, individuata e concretamente rappresentata.
gran pietra è base, / cui grava un cerchio ch'allungato e teso / fender
dalla direzione secondo la quale si dispone un ago magnetico libero di ruotare su un
un ago magnetico libero di ruotare su un piano orizzontale (e forma con il
forma con il piano del meridiano geografico un angolo detto 'declinazione magnetica ')
la quale dirigesi l'ago magnetico in un dato luogo. talvolta vien detto 'meridiano
461: 'meridiano magnetico'(di un luogo): intersezione del piano verticale
: ora se i punti l fossero in un circolo massimo della sfera, i punti
le carni come se fosse stata in un rogo di fiamme...: e
9. locuz. -fare meridiano in un dato luogo: coprirlo o percorrerlo per
ove era orizzonte. pongano mente. un quarto del circolo della terrestre circonferenza è
ora mi scusa orizzonte, debbo correre un quarto della detta circonferenza. trovatolo,
, sia assolutamente sia in relazione con un dato punto di riferimento (una regione
si potrebbe dire (per chiarire con un esempio paradossale) che il secolare brigantaggio
è pubblicato nel mezzogiorno d'italia (un periodico, una rivista). borgese
rimise in luce una donna gentile, quale un saluto, in una piccola rivista meridionale
espostoa sud; che guarda a mezzogiorno (un edificio, un luogo), s
guarda a mezzogiorno (un edificio, un luogo), s giuseppe flavio volgar
, che si sentì in quella moltitudine un rumore straordinario, e di lontano voci
infisse nei candelabri di ferro, ebbe un moto subitaneo di ripugnanza e si soffermò nell'
. -che spira da sud (un vento). crescenzi volgar.,
. proprio delle regioni situate a sud (un aspetto o una caratteristica ambientale o climatica
. fogazzaro, 2-357: ci ha un che di meridionale, quell'agave,
/ tristamente pe 'l ciel meridionale / un triangolo d'anatre in viaggio. e.
, 3-192: l'agente di custodia, un meridionale, tornò con un foglio.
custodia, un meridionale, tornò con un foglio. -formato da militari nati nel
militari nati nel meridione d'italia (un esercito). carducci, ii-10-186:
di battaglia del volturno in compagnia di un officiale dell'esercito meridionale, o,
. gualdo, 211: il conte era un bel tipo meridionale, alto e ben
e del meridionale dava alla sua persona un gran carattere. sbarbaro, 5-66: lo
6. che si parla nel meridione di un continente o di una regione (un
un continente o di una regione (un dialetto, una lingua). foscolo
tradizione letteraria del mezzogiorno d'italia (un componimento o un soggetto letterario, la
mezzogiorno d'italia (un componimento o un soggetto letterario, la lingua, lo stile
invece uno strumento della politica settentrionale, un suo accessorio di polizia privata. landolfì
, non è una questione; è un modo -che vale un altro - di
una questione; è un modo -che vale un altro - di essere. gramsci,
questo inizio di secolo si realizza anche un certo 'blocco intellettuale, pan-italiano '
meridione. piovene, 10-xi: sarebbe un po'stravagante, ma non errato,
regioni meridionali di una regione o di un continente. -in partic.: italia
italia attuale non è per lui altro che un affastellamento di nordici e di meridioni,
: bisognerebbe che voi vi foste fermati un giorno nell'alta quiete meriggiale di piazza ariostea
si posero a sedere per riposarsi e dormire un poco. boterò, ii-286: qui
. vasta ombra proiettata dalla chioma di un albero. tavola ritonda, 1-508
, che si compie sul mezzodì (un atto, un evento, una circostanza)
compie sul mezzodì (un atto, un evento, una circostanza); meridiano
chiaro ippocrene d'elicona / si bagnavano un dì sfibbiati i pepli, / nella quiete
quiete meriggiana. cagna, iii-207: un delirio, un vaneggiamento fomentato dal cociore
cagna, iii-207: un delirio, un vaneggiamento fomentato dal cociore del sole,
a canto una fontana, / seder un cavalier forte e pensoso, / per
il culmine del suo corso apparente (un astro, in partic. il sole
sua casa, meriggiante all'ombra di un rovere. boine, iii-265: oh al
i-30: essendo un dì per suo fato o destino / in
/ cacciato indarno, andò sotto d'un pino / sul mezzogiorno lassa a meriggiare.
domenichi, 5-119: consalvo, fatto un gran grido de'soldati, essendogli detto
po prende consiglio. salvini, 5-218: un gran pioppo v'avea ch'iva alle
per lo stradale e meriggiammo vicino ad un villaggio che si trova tra quel capo
pomario / che splendeva a'suoi dì come un tesoro. ojetti, i-346: nel
: meriggiare pallido e assorto / presso un rovente muro d'orto, / ascoltare
che sogna nel meriggiar sonnolento / tra un buono odor di cotogna, di cera
quando il fuoco mette / l'occhio di un sole all'ombre violette / dei vetri
tre ridendo si ritrovaro, e in un gran letto così gavazzando si colcaro. b
mia moglie che è?... un arbore dai rami fronzuti, chi abbisogna
entrarsene ogni giorno spogliato in letto per un pezzo sul meriggie e quivi bene coperto provocar
inganni illustri, / / giardiniera d'un vel, la dea ch'adoro / spargea
di neve e di ligustri / sovra un serico aprile un maggio d'oro.
e di ligustri / sovra un serico aprile un maggio d'oro. l. adimari
foscolo, gr., ii-687: un silvano /... sul meriggio /
. sul meriggio / fa sua casa un frascato e a suon d'avene / le
la polizia fece appiccare su tutti i canti un avviso. carducci, 679: oh
al focolare! pascoli, 627: era un meriggio estivo: / io sentiva negli
della via bianca, e nell'orecchio un vasto / tintinnìo di cicale ebbre di
[la tua età provetta] sarà come un quieto e soave crepuscolo, che,
soave crepuscolo, che, sottentrando a un mattino ridente e ad un meriggio tempestoso
sottentrando a un mattino ridente e ad un meriggio tempestoso, annunzierà l'aurora più splendida
l'aurora più splendida e serena di un giorno che non avrà fine. orioni,
feconda. 3. periodo in cui un fenomeno raggiunge l'attuazione completa, una
/ l'estreme case del villaggio, un mare / ondeggiava di fiamme, e in
terza trapassò di verso settentrione in meriggio un grande bordone di fuoco. del garbo,
, 16-i-15: madre gli fu [a un vino] quella scoscesa balza, /
. monti, x-2-506: noi pure un tempo, o mio caro, noi
nona. cavalca, 20-217: venendo un dì di meriggio, ch'era un
un dì di meriggio, ch'era un gran caldo, un uomo all'abate maccario
, ch'era un gran caldo, un uomo all'abate maccario e avendo gran
esopo volgar., 4-89: meriggiando un vecchio al meriggio d'un alboro con una
: meriggiando un vecchio al meriggio d'un alboro con una rosta in mano,
. e. gadda, 18-268: un cavallo pascola mangiando erba, alta due palmi
. ant. cono d'ombra proiettato da un astro. ristoro, 1-15: pare
ir meriggion tutto 'l dì? / passa un po'qua. salvini, vii-571:
non mangiar più una meringa, neppure un gianduiotto. moretti, vii-85: a casa
meringo, meringhi). ricopriredi meringa (un dolce). = * denom.
al mare, fece merino del galeone un castigliano, chiamato santo torrezno, perché
10-85: per sé non aveva lucrato un peso, né delimato un doblón; non
aveva lucrato un peso, né delimato un doblón; non tosato un merino,
né delimato un doblón; non tosato un merino, né fiutata una presa di tabacco
pure modernamente il nome di merinos ad un tessuto di pura lana, la cui trama
ombreggiato, per lo più prossimo a un corso d'acqua, dove si fa
insieme nell'ore del gran caldo in un dato posto in vicinanza dell'acqua, [
fusto, ac canto a un cilindro principale, o stele, di altre
stagioni oppure per lunghissimo tempo, con un accrescimento potenzialmente illimitato; i meristemi primari
i tessuti definitivi, vi mantengono per un certo tempo la condizione meri- stematica e
. ojetti, ii-439: la stecca d'un tenore meritamente celebre all'ultimo atto d'
, v-1-173: la tullia ha guadagnato un tesoro che per sempre spenderlo mai non
, disse che stato sarebbe sozzo ad un de'baronci. pico della mirandola,
ferrari, 474: cola di rienzi volle un giorno riunire l'assemblea generale della nazione
; a emendamento o come conseguenza di un difetto, di un vizio, di
come conseguenza di un difetto, di un vizio, di un errore. m
difetto, di un vizio, di un errore. m. palmieri, 1-190
opere nostre, veniva ad essere moralmente un medesimo il meritante. 2
una ricompensa; rendersene degno, acquistarvi un certo diritto; comportarsi in modo da
una legittima aspettativa o la concessione di un favore, di un aiuto, di un
la concessione di un favore, di un aiuto, di un privilegio.
un favore, di un aiuto, di un privilegio. guittone, 19-13:
pareami il primo d'ogni ben; ma un bene / maggior d'assai fia il
/ io che a fatica ho rattenuto un grido, / mi sono meritato un tuo
rattenuto un grido, / mi sono meritato un tuo sorriso. jahier, 127:
. (per lo più in relazione con un avv. di modo o di quantità
ritrovarlo, le fesser piacere / d'un saluto ripien di cortesia, / come
ripien di cortesia, / come mertava un tanto cavaliere. scalvini, 1-301: t'
e meritò che ben le fosse amante / un così valoroso cavalliero. tasso, 11-iii-927
meritarla chi si mette a lottare con un originale della tempra di ossian. alfieri,
è bello,... meriterebbe un poeta di più laiga vena. 2
più laiga vena. 2. richiedere un giusto apprezzamento, esigere un doveroso riconoscimento
. richiedere un giusto apprezzamento, esigere un doveroso riconoscimento; risultare meritevole di viva
attenta considerazione, di sinceri elogi (un valore morale o esistenziale, un atto
(un valore morale o esistenziale, un atto, un comportamento, un'opera
morale o esistenziale, un atto, un comportamento, un'opera dell'ingegno o
diverse terre sì grandi, che ognuna meriteria un vescovado. muratori, 4-193: quel
ho risposto la prima volta, e un po'lungamente, come la sua meritava,
3. rendere possibile l'acquisizione di un bene o di un vantaggio ideale o
l'acquisizione di un bene o di un vantaggio ideale o l'appagamento di desideri
1-69: misero padre! hai tu commesso un delitto infinito per meritarti un tormento infinito
tu commesso un delitto infinito per meritarti un tormento infinito. borgese, 1-135: la
salandra pareva alla signora monti... un giusto castigo... federico pure
opposto motivo. cassola, 3-76: a un tratto bube la lasciò; e voltandosi
-assol. (in relazione con un avv. di modo). boccaccio
., 4-1 (392): con un medesimo colpo altrui e me, se
, d'avversione, di condanna (un vizio, una colpa, un errore
condanna (un vizio, una colpa, un errore, un atto dissennato o disonesto
, una colpa, un errore, un atto dissennato o disonesto). dante
portar il cibo, come se tu fussi un di quei santi padri? loredano,
sulla terra, meritiam poi di giugnere un dì a regnare con cristo. mazzini,
non in cielo. -compensare un atto virtuoso e meritorio con i doni
. 8. premiare qualcuno con un adeguato compenso per un lavoro, per
premiare qualcuno con un adeguato compenso per un lavoro, per un servizio, per un
adeguato compenso per un lavoro, per un servizio, per un favore; concedere
un lavoro, per un servizio, per un favore; concedere una giusta ricompensa o
favore; concedere una giusta ricompensa o un doveroso riconoscimento morale; rimunerare, ricompensare
.]. -in relazione con un compì, di causa. guittone,
di quel servigio. -in relazione con un compì, di mezzo. abbracciavacca,
sacchetti, 135-4: voglio dimostrare come un buon uomo, servendo un vile saccardo
dimostrare come un buon uomo, servendo un vile saccardo come uno dono d'una piccola
corona. -ripagare con adeguata ricompensa un favore, un servizio, un benefìcio
-ripagare con adeguata ricompensa un favore, un servizio, un benefìcio; ricambiare, contraccambiare
ricompensa un favore, un servizio, un benefìcio; ricambiare, contraccambiare. gallo
che mai ve lo potesse meritare [un benefizio avuto]; ma bene siate certo
i nobili ed i notari non abbiano un pane, un impiego di meno.
ed i notari non abbiano un pane, un impiego di meno. 9.
denari (o valori equivalenti) a un dato interesse; mettere a frutto; investire
interesse; mettere a frutto; investire un capitale; retribuire con interesse una somma
/ 5. -compensare qualcuno per un prestito ricevuto con un aggio o un
-compensare qualcuno per un prestito ricevuto con un aggio o un interesse. sercambi,
un prestito ricevuto con un aggio o un interesse. sercambi, 1-ii-702: essendo
con doverne esser meritati. -rendere un interesse, fruttare (il denaro).
... fecesi a'passati dì un paio di nozze sì sontuose e di sì
: o voi che siete due dentro ad un foco, / s'io meritai di
patria. mazzini, 60-234: ha fatto un bene immenso in paese tra il nostro
fede, n. 17. -meritare un nome, un titolo determinato: essere
. 17. -meritare un nome, un titolo determinato: essere degno di ricevere
titolo determinato: essere degno di ricevere un appellativo o una denominazione che rispecchia fedelmente
tanto meno pietoso; può vedere come un disegno della provvidenza l'estirpazione degli indiani
le cose si meritano. -meritare un cavallo: v. cavallo, n.
padron, sapete voi come direbbe / un meschinaccio servidor mio pari? / chi non
esemplare o di azioni encomiabili (un beneficio, un favore, un privilegio
o di azioni encomiabili (un beneficio, un favore, un privilegio, un elogio
(un beneficio, un favore, un privilegio, un elogio); corrispondente al
, un favore, un privilegio, un elogio); corrispondente al merito;
, guadagnato con la fatica personale (un bene materiale, il denaro, la ricchezza
intorno tutte quelle cose divenute vuote d'un tratto. -non meritato, mal meritato
2. dovuto a qualcuno come castigo per un comportamento biasimevole o per azioni disoneste
comportamento biasimevole o per azioni disoneste (un rimprovero, una sventura, una sofferenza
]: le cento lire meritate per un anno avrammo d'interesse io lire.
è in condizione di aspirare legittimamente a un premio che ricompensi le sue virtù e i
; che è in grado di acquisirne un certo diritto; che si adoperaper ottenere onestamente
una legittima aspirazione o la concessione di un favore, di un aiuto, di
la concessione di un favore, di un aiuto, di un privilegio.
favore, di un aiuto, di un privilegio. bembo, 10-v-27:
padre. alfieri, 5-29: qualora un popolo, che geme oppresso sotto un'ingiusta
opprimente, egli è questo per certo un popolo appassionato, valente, apprezzabile e
il cuor mio che egli sia meritevole un giorno di serbar quasi in preziosissimo vaso
doni, 2-48: aveva la signoria sua un parente, nipote o figliuolo che si
questo titolo. carducci, ii-19-229: è un insegnante ormai veterano, che ha servito
amore, interessamento efficace, di ottenere un doveroso apprezzamento o un giusto encomio (
di ottenere un doveroso apprezzamento o un giusto encomio (un fatto, un comportamento
doveroso apprezzamento o un giusto encomio (un fatto, un comportamento, un'opera