corretti, lindi, stilizzati e di un colore netto e vivo. baldini,
con grande purezza e limpidezza formale (un artista). algarotti, 1-vii-105:
dilettava / d'andar lindo, e un po'più colto, / che non vado
pananti, i-396: mi farò lindo come un milordino / che parrò uscito dallo scatolino
giov. croce, 79: tra un 'entr'acte 'e l'altro in
non si può veder senza stomaco in un guerriero lindura effeminata e timorosa d'imbrattarsi
netta, ella trae di tutte cose un partito, pone in assetto e in lindura
lindura! le piastrelle di marmo avevano un che di mortuario. -cura meticolosa
, nitidezza (di una linea, di un segno).
quella sua smania di parole, gli chiesi un mazzieri ch'era vacato.
munita di mazza, incaricata di guidare un corteo o una processione, di segnare
cerimonie. varchi, 2-141: con un mazziere solo andò col piovano della chiesa
': l'incappato che, portando un lungo bastone (mazza), regola
e i suoi aiuti come cani d'un pastore, mantenevano l'ordine correndo lungo
. ant. che reca in mano un bastone. salvini, 24-347:
lavoro di slataper ad amburgo sono di un romantico che trova pace mazzinianamente in un
un romantico che trova pace mazzinianamente in un apostolato di problemismo politico. = comp
mazziniane. carducci, iii-2-175: è un repubblicanone / che ingozza prima la sua
: cesare telimi di pian castagnaio era un mazziniano sfegatato. oriani, x-4-26:
dottrinaria, degni tutt'al più d'un mazzini o, peggio, d'un mazziniano
d'un mazzini o, peggio, d'un mazziniano. borgese, i-117: la
vecchia signora monti... ricordava con un sorriso estatico la morte di suo marito
potesse'a rigor di termini considerarsi come un credente, salvo che nella maniera vaga e
non pensò di dare a carlo alberto un alleato. = dal nome di giuseppe
ii-68: e1 terso [brigantino] guadagnava un agnel grasso, / l'ultimo avea
, / l'ultimo avea d'agli un grosso masso. burchiello, 86:
masso. burchiello, 86: togli un mazzo tra cavolo e fagiuoli; / un
un mazzo tra cavolo e fagiuoli; / un mazzo, non dir poi: io
lorenzo de'medici, ii-284: arrecherotti un mazzo, quando torno, / di fragole
è consuetudine ne la patria mia che un giovine innamorato, trovandosi in mano un mazzo
che un giovine innamorato, trovandosi in mano un mazzo di fiori, ora di gelsomini
di paglia, per avermi talora dato un mazzo di porri la mattina a buon'
nella festa de'tabernacoli portavano in mano un mazzo de fiondi composto di quattro sorti
/ né a tutte bene sta, benché un quattrino / costi, un mazzo di
, benché un quattrino / costi, un mazzo di fiori, o diasi in dono
bacche. d'annunzio, v-1-245: è un mazzo di mammole. bagnato, non
tornano dal mercato... ridono perché un mazzo di carote che sporge dal paniere
marinara. e. cecchi, 6-191: un mazzo di fiori finti posato sulla tavola
, su una colonna eguale, era un grande mazzo di penne di pavone disposte in
penne di pavone disposte in semicerchio dentro un vaso turco di gesso. -per antonomasia
i romanzi a pena stagionati, ahimè un po'troppo presto e ahimè un po'troppo
ahimè un po'troppo presto e ahimè un po'troppo tutti, assomigliano ai mazzi
un'estremità, per lo più da un laccio. vasari, iii-511: il
, perché tante se ne legono in un mazzo ed insieme si vendono, si son
ne la treccia a destra mano / un mazzo d'aironi a la bizzarra. c
una mattina comperò dal beccaio... un mazzo di budella lavate per far la
. mazzini, 45-150: chiedi a varè un mazzo di sigari per questa sera.
pagnotte casarecce, ima forma di pecorino, un mazzo di salsicce secche.
cristo,... quando, preso un mazzo di funi, cacciò dal tempio
, 1-733: h primo si flagellava con un gran mazzo di funi.
chiavi tenute insieme mediante una funicella o un anello (detto portachiavi). berni
12-30: le chiavi piglia, e un altro mazzo / di quelle delle stanze
c. bini, 1-38: un uomo con un mazzo di chiavi. carducci
. bini, 1-38: un uomo con un mazzo di chiavi. carducci, iii-20-15
di chiavi. carducci, iii-20-15: un angelo femina... siede, con
avanti;... dalla cintura pende un mazzo di chiavi, con le quali
: a giovanni lorini veggo ha'dato un sacco di lino di mazzi trenta e di
quanto meno starà ammontato nell'acqua l'un mazzo sopra l'altro. cantini, 1-3-215
daranno. guerrazzi, 2-364: prese un sacco, e con quello alla mano incominciò
omesso quello che aveva mezzo consumato, un mozzicone di candela di sego.
dunque co'vostri ragazzi, / perch'ho un mar di lavori, e c'è
le infelici donne non potevano ottenere altrimenti un mazzo di seta della peggiore che a
per terra sparso / ella di corde un mazzo e stassi ozioso / e,
volge con l'altra [mano] ad un giovane, il quale porta un mazzo
ad un giovane, il quale porta un mazzo di funi sulla spalla.
biancheria minuta raccolti e tenuti insieme da un cappio o cuciti per la cocca.
o di altre minute robe tenute insieme da un punto di cucito e formanti come un'
. v.]: anno perduto un mazzo di calzini. -filza.
edifici). sbarbaro, 1-232: un mare giovane tocca con stupore una spiaggia
una spiaggia; vagheggia, discosto, un mazzo di tetti rorido, un borgo
, un mazzo di tetti rorido, un borgo neonato. -ammasso (di
/ sono alte nel cielo / come un piccolo mazzo di stelle, / tutti i
tubi di nitroglicerina, schiantarsi e spruzzare in un mazzo di fuochi. jovine, 307
diserto a fare penitenzia, gli fu portato un mazzo di lettere da'suoi parenti et
commedia di aristippia, 30: ha un mazo de scritture in mano, che
. c. bini, 1-58: eccovi un mazzo di lettere. ojetti, ii-56
. frugoni, vi-653: -non è un libro no: è un masso di carte
: -non è un libro no: è un masso di carte! -di quali?
, 23-234: pigliamo... un assortimento di un giuoco delle nostre minchiate
: pigliamo... un assortimento di un giuoco delle nostre minchiate, dopo aver
da sé si divertiva alquanto / con un mazzo di carte che qui posa.
facendovi scorrere davanti agli occhi le carte d'un mazzo, vi dice che ne pensiate
colui che pareva essere il castellano posò un mazzo di carte da gioco.
del grande schiamazzo / ch'e'fece un tratto per la fiera a prato, /
/ quando tolto gli fu di starne un mazzo? f. d'ambra,
. pananti, ii-52: se reggesse un mese la cuccagna, / i mazzi
linati, 11-31: una gli agitava addosso un mazzo di serpi, un'altra due
anime ciuffa; / e'n'avean sempre un mazzo per le chiome. bernardo accolti
vuol saziar questa tigre terrena, / un mazzo gli presenti d'uomin morti.
rizzata statua alcuna, che vedersela mescolata in un mazzo di tanti indegni. manzoni,
settembrini, i-315: gli uomini sono un mazzo di birbanti. zena, 1-64
meritevoli di promozione, scegliere nel mazzo un giovane di così poca levatura, una
s. v.]: 'fanno un bel mazzo ': di persone equivoche
impiccò ai merli della torre di piazza un mazzo di preti che parteggiavano per il
ha avuto e che a momenti smagliano in un mazzo di visi signorili, a momenti
visi signorili, a momenti son dentro a un unico viso coi capelli proprio d'oro
iii-7-224: in fine la canzone resulta un solo sistema di rime in tanti mazzi
dei mazzi di note o si alzava in un inno luminoso come un razzo. papini
si alzava in un inno luminoso come un razzo. papini, ii-5: non ho
fare una storia della filosofia moderna né un mazzo di saggi sui filosofi moderni.
filosofi moderni. moravia, 13-12: ecco un bel mazzo di parole malate.
campo di lombardia e da siena e facèmo un mazo di 5 mila cavagli ridotti al
. -a mazzi, al mazzo, a un mazzo: disposto, raccolto, riunito
: disposto, raccolto, riunito in un fascio; in gruppo, insieme;
', tutte differenti e tutte ad un mazzo. alvaro, 10-80: sulla
solenne la festa. -da un quattrino al mazzo (con valore attributivo)
campo degli idealisti e dei romantici da un quattrino al mazzo si levò a rumore.
levò a rumore. -dire in un mazzo: dichiarare, narrare, descrivere
, per dir tutti i difetti in un mazzo, è gretto, sterile, sconnesso
se vi devo diie tutte le ragioni in un mazzo, ècco vele.
quivi mi parve disagio. -fare un mazzo di qualcuno o di qualcosa,
, far di tutti o di tutto un mazzo: unire persone
ogni virtù, che fan di tutte un mazzo, / o non le sanno o
ii-263: per la qual cosa faremo un mazzo di queste eccezioni e le metteremo
fu creduta della lega. -importare un mazzo di cavoli: non interessare affatto
? ah, io? a me importa un mazzo di cavoli di lui e degli
-in mazzo, in mazzi, in un mazzo: disposto o legato in uno
più fasci (di cose); in un gruppo; tutti insieme, unitamente (
pui savorito; / e se bene in un mazo n'avese abuto zinque, /
avese abuto zinque, / a tuti ad un trato aria tolto a prova. monti
/ guardie, paggi, lacchè tutti in un mazzo. verga, i-441: crescioni
frasi, tropi, figure, tutto in un mazzo, senza distinzione e senza temperanza
e senza temperanza. -legato in un sol mazzo con qualcuno: compromesso con
altro che sapermi compromesso e legato in un sol mazzo insieme con questa canaglia della
-mettere, porre a mazzo o a un mazzo, in mazzo, in un
un mazzo, in mazzo, in un mazzo, nel mazzo: riunire, materialmente
scritte, quest'una ne sci iva d'un mediocre e mezzano. c. i
della valdichiana, messa da dante in un mazzo colla sardegna e colla maremma,
» i filosofi e li mette a un mazzo con gli astrologhi e i poeti.
della chiesa di enda jesus fu forse un errore necessario, ma un errore che ci
jesus fu forse un errore necessario, ma un errore che ci fece mettere nel mazzo
musulmani. jovine, 2-45: è un onore, don giovannino, voi solo valete
giovannino, voi solo valete, vediamo un po', -fece un rapido conto sulle dita
valete, vediamo un po', -fece un rapido conto sulle dita, -cinque pretoni
in mazzo. -rivendere qualcuno a un tanto o a un soldo il mazzo
-rivendere qualcuno a un tanto o a un soldo il mazzo: sopravanzarlo in notevole
v.]: * rivendere altri a un tanto il mazzo, a un soldo
a un tanto il mazzo, a un soldo il mazzo ': superarli, esser
sentir lui, rivende ministri e deputati a un tanto il mazzo '.
. -unire o riunire in un mazzo due o più persone: considerarle
, 9-423: quella violenza che riuniva in un mazzo susy e mabel gli parve un
un mazzo susy e mabel gli parve un omaggio reso a mirella.
nel mazzo'... viene da un proverbio che dice: 'ogni fiore vuole
/ 0 ch'io pigli di granchi un mazzatello. mazzolétto.
tutte le città hanno costume di mantenere un uomo stipendiato, con obbligo di stare
campanile, e ad ogni ora batte con un mazzo a forti colpi una tavola di
era ito, tutto il suo ente pareva un mazzo di ferro che il fabbro cava
, cóme suole spesso il mazzo / ad un bue un beccaio spietato e crudo,
spesso il mazzo / ad un bue un beccaio spietato e crudo, / a traverso
il tiranno per vendicarsi lo fece mettere in un sasso incavato e con mazzi di ferro
4. elemento della berta, formato da un grosso ceppo di legno duro, per
: quel mazzo che, lasciato cadere sopra un palo dall'altezza di quattro braccia,
: sopra questo poniamo ghiaia e con un mazzo la calchiamo e assettiamo. crescenzi volgar
in legno ': strumento simile ad un mezzo pallone, composto di un legno tornito
ad un mezzo pallone, composto di un legno tornito, con manico, e
suo secretano, lo mandò via con un cenno, e lo scolare tolse su i
di cozzo nel destino? -dare un mazzo o di un mazzo sulla testa:
? -dare un mazzo o di un mazzo sulla testa: percuotere violentemente;
sarò più sitibondo, / daretemi d'un mazzo in sulla testa, / se manca
posson più, è dato poi loro d'un mazzo in su la testa. lippi
testa. lippi, 8-68: datemi dunque un mazzo in sulla testa.
mazzo: faticare, essere sottoposto a un duro regime. -fare 11 mazzo a
si costuma nel palazzo del re tenersi un tamburo grande, come da noi è
che gettano e pullulano certe mazzocche d'un palmo. mattioli [dioscoride],
: mona veronica mazzocchiaia, domandata da un giovane innamorato che male aveva una sua
di capelli all'antica con mazochio e con un cappelletto che su vi sedeva. girolamo
: rac- coglieano tutta la chioma in un groppo che legavan saldo in sul cucuzzolo
2. parte del cappuccio, costituita da un cerchio di borra rivestito di panno,
: il mazzocchio, il quale è un cerchio di borra coperto di panno, che
: in capo il cappuccio, composto di un cerchio di borra coperto di panno,
rete di seta in capo e suvi un velo iscempio. luca pulci, 1-4-81
, iii-540: a piè del principe era un putto,... il quale
,... il quale aveva un mazzocchio, ovvero berretta ducale in mano
: aveva il duca una concubina d'un mirabil intelletto, la quale...
abituro / paulo di dono non finì un mazzocchio / ch'egli scortava. praiolini,
», e rotondo, posato come un mazzocchio sopra la crocchia dei capelli giallini,
mazzocchio sopra la crocchia dei capelli giallini, un poco più sbiaditi del vestito.
gli undici; il terzo degli otto: un altro ve ne ha, molto comune
, / e 'ntorno al collo portava un mazzocchio / di cacio fresco.
simili, legati insieme per guisa che facciano un mazzocchio. 5. manipolo di
una fasciuola piccola e sopra vi posono un mazzocchio, con i quali aiuti ella
] era mazzocchio rosso, ricolto in un podere dei signori ronconi a muscoli,
molta farina, la quale fa pure un bianchissimo pane. verdinois, 216:
randello. nomi, 10-96: stettero un pezzo senza farsi male, / perché
acutezza dei dolori, che si raggnipparono in un mazzocchio come l'ugna de'cavalli.
de'cavalli. guerrazzi, 2-40: ad un tratto [il gatto],
è chi vuol dir ch'ei dorma n'un granaio, / perch'ha il mazzocchio
se uno dorme o si trattiene in un granaio, si suol empiere di quei farfallini
mazzocchio di loro stretti. -fare un mazzocchio: legare insieme. soderini,
esso in capo al primo occhio, lasciandone un solo a ogni gambale di tralcio,
se ne veggono dei buoni farne quasi un mazzocchio in rotondo. -rinfrescare qualcuno
cento giubbetti / azzurri allucciolati, ch'un non varia, / cento celate e
che è simile a una mazzocca (un bastone, un attrezzo).
a una mazzocca (un bastone, un attrezzo). pataffio, 6
cantari cavallereschi, 235: mi dette un grosso pugno mazzoccuto, / che ci
/ che ci resterà il segno più d'un mese / dove col pugno sul ciglio
. mazzocchiuto3, agg. costituito da un mazzocchio; a crocchia. navarro
moretti, iii-570: il mio è un brodetto « alla romagnola », fatto
, ii-126: il popolo fu spettatore di un giudizio e di un giudice che,
fu spettatore di un giudizio e di un giudice che, con tutti gli apparati della
agric. battere con la mazzuola o con un bastone (il grano, la canapa
qualche aia. 4. sottoporre un terreno ai lavori di mazzo- latura.
al comando di andarsene mosse, sì, un poco le gambe, ma era l'
dare vultima mazzolata a qualcuno-. recargli un danno irreparabile, causargli l'estrema rovina
. -anche: percosso, battuto con un bastone. alfieri, 6-408:
a stramazzare ginocchione sulla predella, come un uomo veramente mazzolato. mazzolato2
a lunetta, quali, a forza di un piccolo mazzuolétto, facilitano moltissimo e fanno
ammorbidire il cuoio da suola battendolo con un mazzuolo, in modo da farlo aderire
talvolta, e ben di rado, un di questi mazzolini di fiori.
: la buona femina manda al marito un panerino di frutta, un mazzolino di roselline
al marito un panerino di frutta, un mazzolino di roselline con quattro freschi fagiuoh
che credereste / che fusse tocco? un mazzolin di fiori / ed una pera.
feste. g. gozzi, i-23-107: un mazzolin di menta e di finocchi /
erba; e reca in mano / un mazzolin di rose e di viole.
non vorresti dire all'agatina di fare anche un mazzolino pel nostro amico? d'annunzio
violette, poiché tutti i manicotti contenevano un mazzolino secondo la moda leggiadra. piovene,
accadeva, per le vie, di incontrare un signore che rincasava stringendo gelosamente un filone
incontrare un signore che rincasava stringendo gelosamente un filone di pane, e dieci signori
i mughetti all'occhiello. -in un ricamo. gozzano, i-484: i
delicati motivi che si possono ottenere con un pò di bianco sul fondo gridellino! motivi
, sdegnosa, sprezzante,... un bel mazzolino per neanche un soldo.
.. un bel mazzolino per neanche un soldo. 2. pennacchiera.
il cavallo col mazzolino sulla testiera lanciava un corto annitrìo. 3. antico
insieme e si pigliano il nome d'un fiore per ciascuno; e di questi fiori
loro, che è il giardiniere, compone un mazzo e poi dice: 'questo
non risponde subito, ovvero se nomina un fiore che non sia in quel mazzo
non sia in quel mazzo, perde un premio il quale si dà al giardiniere.
-fare il mazzolino a qualcuno: offrirgli un omaggio delicato e grazioso. carducci,
etnese, / succiando il femore d'un itacese, / con urli orribili divelle
itacese, / con urli orribili divelle un pino / e a le nereidi fa il
ima fila all'altra dei posti a sedere un gran discorrere sul prezzo di garofani o
mazzóne4, sm. pianura da pascolo, un tempo paludosa e malarica, nella terra
. -anche: i membri architettonici di un edificio; le parti rilevate, colorate
rilevate, colorate o dorate, che incorniciano un dipinto o incastonano un gioiello.
, che incorniciano un dipinto o incastonano un gioiello. cennini, 68:
l'arte della mazzonaria, che è un bel membro dell'arte nostra e vuoisi fare
attendere al varco le emozioni, come un cacciatore aspetta i mazzorini, coi piedi nel
morboso caratterizzato da forte raffreddore accompagnato da un malessere generale, grave cefalalgia, febbre
messer maco lo aconceria per cardinale con un papa.
di pippistrel, lardo di ragno, / un bricco di calabria quando cozza, /
vista e de'sensi e della memoria in un subito. = voce di area centro-sett
alti. n. villani, 4-61: un picciolo castel, che gli occhi falle
antichi / inauditi, si stanno in un postribulo, / come sarian poe- tacci
di essa vi è il tamburo montato sopra un asse di ferro a manubrio, e
cilindri e li fa girare tutti ad un tratto. idem [s. v.
, 1-325: 'mazzuola'o 'mazzetta', è un cilindretto di legno di bossolo, lungo
di legno di bossolo, lungo circa un palmo, con una capocchia a ciascuna
garzoni [tommaseo]: le mazzole sono un tumore freddo e flemmatico, il quale
gonfio, tumido (l'arto di un equino). padula, 365:
fatica? 10. locuz. -dare un colpo di mazzuola a qualcuno: abbattere
accomodamento di baviera con la francia diedero un colpo di mazzuola a'pacifici dell'olanda
8-2 (233): quando le mandava un mazzuol d'agli freschi...
d'agli freschi... e quando un canestruccio di baccelli, e talora un
un canestruccio di baccelli, e talora un mazzuol di cipolle o di scalogni.
qualche foglia / d'appio, o voglia un mazzuolo di serpillo. 2
capo due cordelle nove, / con un mazzol di scopa fatto apposta / acciò
giambullari, i-43: questa portava in mano un rozzo bacino di macigno, dentrovi squadra
, dentrovi squadra e mazzuolo, ed un paio di seste. cellini, 692:
l. pascoli, i-271: entrato un giorno nello studio e trovatolo tutto solo
... si pose attorno ad un gran marmo per cavarne quattro figure,
l'una grande e l'altra piccola, un mazzuolo di legno ed una sega.
martello tutto di legno e consiste in un pezzo di ceppo, grossetto, duro
lo più nocchiuto, in cui è piantato un corto manico. con codesto mazzuolo il
si mise a bollirla e a pestarla con un gran mazzuolo con la speranza di ridurla
nomi, 15-7: avete voi veduto un oriuolo / quando comincia batter stravaganze /
ruota, ora il mazzuolo, / ora un rocchetto. 5. marin.
gargioiti, 204: il mazzuolo è un pezzo di legno fatto a guisa di
nodo perché esso solo sulla vetta trionfi come un uccel di paradiso sul mazzolo.
/ certo, al mio parer, d'un laido errore. dante, inf.
. una ragazza in capelli sedeva a un altro tavolino... presi
... presi anch'io un ponce. non avendo meglio da fare guardavo
/ e fui di sotto, e vidi un che mirava / pur me, come
270-93: ma me sol ad un nodo / legar potéi, ché 'l ciel
! -quando dal verbo dipende anche un altro compì, oggetto. tansillo
dietro. -quando è seguito da un attributo o da un'apposizione.
i regni persi. foscolo, 167: un dì, s'io non andrò sempre
del verbo da cui dipende, esprimendo un rapporto di attrazione, di appartenenza,
da loro sguardo fui partito, / un poco me volgendo all'altro polo, /
.. / vidi presso di me un veglio solo. poesie musicali del '300,
'300, lxxxiv-35: io me sun un che, per le frasce andando, /
. -in posizione proclitica rispetto a un pron. atono. dante,
): mandisi senza più indugio per un maestro il qual mel tragga. bembo,
i documenti che vi acchiudo vi assicurano un impiego lucroso nel prossimo villaggio di.
pena mia, / che me ne facci un sonetto / e mandilo in soria.
: ma io scoppio / dentro ad un dubbio, s'io non me ne spiego
in così stretti nodi / che più saldi un tenace / canape mai non strinse né
alla fortuna di gettarmi nel mondo come un dado. mercatini, vii-1079: me
rimembri. petrarca, i-1-157: in un passo men varco: / tutti son
9-11: costei ch'è tra le donne un sole / in me, movendo de'
sarà quel giorno... / d'un po'di marituccio anco per me?
dimostra / natura in questi lochi, un giorno oh quanto / verso me più
. firenzuola, 648: ma ditemi un poco una cosa a me. i
ricco più di me; egli ha un figliuol maschio come me. 9
corte o monaca in monastero che faccia un erbolato come me? gelli, ii-12:
arti, io, che sono considerato qua un disutile, là avrei avuto la mia
. dimostrativi medesimo o stesso, acquista un accentuato valore intens. e pone in
ottima gente, generosa e leale: un vecchio ch'è la perla dei mercanti
mercanti onesti e che sarà per te un altro me stesso. ungaretti, ii-129
. rinaldo d'aquino, 118: un oselletto che canta d'amore / sento
» questo, del me dialettale era un vezzo del nostro asdrubale. fenoglio, 2-228
, 1-54: parlando a voi ome ad un altro me medesimo. firenzuola, 532
ch'io uso dire che certo e'sia un altro me. magalotti, 23-176:
l'istesso me, ma operante in un altro modo dall'ordinario del mio operare,
d'onde imbozzimossi / per entro me un altro me sì bello. galluppi,
siano pur cose mie, sono di un me oltrepassato e assai diverso dal presente.
: sono solamente atta ad imparare mediante un certo lume che io ho in me.
, per me, no, non sono un organetto / che suoni a ogni portone
si riassocia per me alla stamberga d'un borgo toscano; il viso severo del mimo
poliamolo, con appena l'ombra d'un risolino agli angoli della bocca.
sm. chim. simbolo generico per un metallo (p. es. me cl
sorta di giuoco che si fa su un tavoliere ove sono dipinte varie figure, intorno
lat. per colpa mia, per un mio fallo. -sostant. riconoscimento della
labbra di quell'uomo facezie e scurrilità anziché un 'mea culpa 'ne restarono grandemente
riconosce in se stesso la causa di un danno sofferto. = da una frase
veneto per la mietitura, in base a un compenso percentuale che diminuisce in proporzione
a foggia di meandro; che ha un percorso tortuoso, serpeggiante, sinuoso.
.]: 'meandrina': nome di un genere di polipi dell'ordine degli attinieformi
e pro nunciate sinuosità che un fiume forma nel corso inferiore,
strozzato alla base in seguito a un processo di raddrizzamento del fiume e in
sotto i nostri sguardi la profonda ansa di un fiume, che non era la senna
. stuparich, 3-97: avesse raccolto un sasso e l'avesse gettato in quell'
fondo. 2. voluta di un gorgo, spirale di un vortice.
. voluta di un gorgo, spirale di un vortice. battista, vi-1-114: sovra
, tortuosità, curva estremamente accentuata di un segno, di un'immagine o di
o di una struttura materiale, di un condotto, ecc. -anche: insieme
aeree vie stella cadente, / e formano un meandro aureo lucente / agitati dall'aure
1-33: il resto dell'epididimo è un sol condotto seminifero ben lungo, ma
delle divise mani. savinio, 3-60: un meandro di rughe increspò la fronte del
, svolta di una strada, di un viale e anche di un luogo,
strada, di un viale e anche di un luogo, di un edificio, in
e anche di un luogo, di un edificio, in cui per lo più è
quelle porte. tarchetti, 6-ii-195: aveva un amante... col quale amava
, i-93: oh un'altia volta in un celeste strepito / di rose e di
giorno abbandonato alla sua polvere, / un barbaglio mi segua tra i meandri,
13-97: l'albergo, dentro, è un meandro di corridoi, di scalette,
8-114: è [il mercato] un meandro di vie coperte, con i muri
: i vasi campani... hanno un carattere di greco disegno,..
di greco disegno,... un bel gusto di meandri e di fiori.
sfumature dei colori; delle membrature d'un ordine di pilastri e del disegno d'un
un ordine di pilastri e del disegno d'un meandro. 7. figur. la
, 402: essi riceverono tal facoltà da un altro, che può penetrare nelle futurità
che ora gli facesse ritrovare nelle sensazioni un sapore dissueto e lo inducesse a risalire
alvaro, 15-20: per una meridionale un uomo è sempre un po'pazzo,
per una meridionale un uomo è sempre un po'pazzo, e bisogna seguirlo nei meandri
memoria. moravia, iv-273: provava un bisogno istintivo di lavarsi,..
istintivo di lavarsi,... un bisogno lamentoso di acqua pura, come
, 3-235: quando il progresso penetra come un veleno nei meandri di un antico impero
penetra come un veleno nei meandri di un antico impero, non è egli forse
, sì. non c'è che un lume, ch'arda. / son io
, complicazione, lungaggine, prolissità di un discorso, di un ragionamento, di
, prolissità di un discorso, di un ragionamento, di uno scritto.
11-177: questo, vedrai, è un avvocato curiosamente onesto e idealista, benché
onesto e idealista, benché si creda un pozzo di diffidenza e di furberia, e
sotto l'altra in modo da formare un quadrato o un rombo, ma tali
in modo da formare un quadrato o un rombo, ma tali che, partendo
o per vari semi e diversi andirivieni un gran pezzo aggirandosi, pure una volta se
è primo, così come raia / dall'un, se si conosce, il cinque
, talvolta sede di una sorgente, di un fiume sotterraneo, ecc. -anche:
di tal maniera che vi cagiona quasi un lago e vi conduce pesce assai. galileo
profonda umida per una valle, rasenta un fortilizio medievale e un villaggio; sembra una
valle, rasenta un fortilizio medievale e un villaggio; sembra una via segreta come
materie, non posson scapparne tutti ad un tratto o molti insieme, ma solamente pochi
curvi denti è calcinata e ridotta quasi un bellissimo 'ebur fossile ', ma
e nei loro meati si è penetrato un certo sugo spatoso purissimo, il quale vi
è il microcosmo. il megacosmo è un complesso di sensibili ciechi mossi da istinto
fu di sole tre corde e ad un altro stormento, detto megade, n'aggiunse
di fisica; indica la forza di un milione di 'dine '. =
. radiotecn. circuito ricevitore formato da un apparecchio a galena e da un amplificatore
formato da un apparecchio a galena e da un amplificatore a bassa frequenza. =
-i). chi si serve di un megafono. = deriv. da megafono
-megafono elettrico: quello costituito da un microfono, un amplificatore e un altoparlantee
: quello costituito da un microfono, un amplificatore e un altoparlantee dotato di pile elettriche
da un microfono, un amplificatore e un altoparlantee dotato di pile elettriche. d'
ultimi comandi dati col megafono risuonano in un azzurro cosparso di faville, e di
, con strani berci e voci in un megafono, principiava a chiamar gente,
commercio degli stenti. montale, 2-18: un dolce inferno a raffiche addensava / nell'
o violacee, le quali regrediscono in un paio di giorni, per ricomparire sulle braccia
questo amore tutto mentale, che ispirato da un mortorio ha principio in una festa,
ha principio in una festa, ne ricorda un altro, che da'lieti ritrovi del
congenita o acquisita, a pensare in un determinato modo. montano, 1-78
modo. montano, 1-78: scopro un abito mentale che ha radici così sottili
o di formulare una promessa o di assumere un impegno, per gravi ragioni modifica o
, 710: come si potrebbe vivere senza un poco di simulazione? bisogna pur confessare
di simulazione? bisogna pur confessare che un poco di restrizion mentale è uno de'
par che dimostrino un'intenzione migliore, un significato più ampio a chi vede questi e
mi fanno raffigurare in questo medesimo spirito un voto infinito, che non raffiguro in
mentale 'applicata alle relazioni; perocché in un senso ogni relazione è mentale, vale
a dire in quanto ogni relazione suppone un intelletto che raggiunga i due termini e
intelletto che raggiunga i due termini e un oggetto, dove i due termini si possano
trascendentale dimostra che l'essere stesso diverrebbe un assurdo se non ci fosse un intelletto
diverrebbe un assurdo se non ci fosse un intelletto, perocché l'intelletto è un elemento
fosse un intelletto, perocché l'intelletto è un elemento intimo dell'essere stesso. laonde
, molto più la relazione ha bisogno di un intelletto. a propriamente parlare, adunque
si dicono mentali perché sieno condizionate ad un intelletto in generale, all'intelletto assoluto
dell'anima e alla vita dello spirito (un sentimento, una disposizione, una prerogativa
di una legge, una virtù, un vizio, una colpa, ecc.
o affligge lo spirito (una gioia, un dolore); interiore, intimo.
siano compresi li mentali, e che un canone che volesse comprenderli sarebbe nullo.
piena conformità ai voleri divini, a un sempre maggiore fervore e generosità nel servizio
la memoria di mitridate, somigliandosi ad un vastissimo gigante ch'abbia in corpo una
, ii-2-167: [il vico vagheggiò] un dizionario di voci mentali, comuni a
potesse trattenere in questo paese; ed un altro motivo che non voglio esprimere,
condotto dentale e che s'introduce in un solco scavato sotto di tale orificio
e di giudicare, che contraddistingue un gruppo o un ceto sociale;
, che contraddistingue un gruppo o un ceto sociale; complesso di opinioni, di
di giacomo, ii-889: sospinti da un affetto e da un'ammirazione incessanti per
esempio, che nell'atto di ascoltare un pezzo d'impegno, viene d'infilarsi
supremamente più nobile per l'intervenimento d'un principio al tutto diverso, che è
propizi alla mentalità »; leggemmo in un libro di un professore, e restammo
mentalità »; leggemmo in un libro di un professore, e restammo in dubbio che
guardava la donna come se mentalmente facesse un calcolo, e la donna non pareva offesa
, o dio, supplicò mentalmente, aiutami un poco! 3. nell'ambito della
e mentastro / e al cuore gli farete un po'd'impiastro. ricettario fiorentino,
e più bianchiccie. fa i fusti alti un gombito e i fiori spicati, porporeggianti
, / che adorni il corpo ad un tratto e la mente; / anzi che
luogo / contenersi dovria, se in un sol gruppo / s'unisse, a
1-371: ogni mente d'uomo è un vero mondo; un infinito od almeno un'
d'uomo è un vero mondo; un infinito od almeno un'approssimazione indefinita all'
tua mente, / e 'l piacer loro un piramo a la gelsa, / per
al centro / movesi l'acqua in un ri tondo vaso, / secondo ch'
mente comprendere, non è ancora che come un indivisibile punto di tutto l'universo.
del medio evo. consisteva questa in un misto d'ideale teologico e di ideale
ch'io direi mente comune letteraria d'un popolo, non avendo coscienza dei nuovi
ricordi di papa innocenzo, di eleggere un abile e buono, s'accostarono per
e che più caloroso si trasfonderebbe da un petto di giovine in altri petti di
. andrea da pisa, 265: un vostro amico con sua mente rape / el
i-51: fra cento di gran mente un solo ascende. goldoni, v-404: mi
6-i-148: che farai tu qui, in un paese dove la povertà è disprezzata?
giacomo da lentini, 7: maravigliosamente / un amor mi distringe / e sovenmi ad
'e * issa '/ che l'un con l'altro fa, se ben
menti, e di due giovani, sostenere un lungo tempo che esse, o d'
l'ha onorato. lanfranchi, lxiii-28: un nobel e gentil imaginare / sì mi
con la mia donna stare / in un giardin, baciare ed abbracciare, /
se n'è andato, / da l'un de'lati mi combatte il core.
petrarca, 129-29: ove porge ombra un pino alto od un colle / talor m'
ove porge ombra un pino alto od un colle / talor m'arresto, e
parimenti che sia da chiamare campo aperto un paese tutto intralciato di piante e di
, sf. movimento della persona, di un arto o di una parte del corpo
che giocavan per la strada, si vedeva un non so che di petulante e di
: l'uomo reggeva a stento sulle spalle un gran sacco di farina, il quale
bucato qua e là, ne seminava un poco, a ogni intoppo, a ogni
fa una mossa svelta e mi prende per un braccio. borgese, 1-167: smisero
e. cecchi, 2-159: bastava allora un segno impercettibile da parte sua: una
parte sua: una mossa del capo, un raschio nella gola. jahier, 32
2-507: per passarle il sale, a un certo punto non aveva saputo resistere alla
, mostrava leggermente il suo malcontento con un suono inarticolato accompagnato da una quasi invisibile
-movimento più o meno brusco di un animale; scarto. guadagnoli,
: il corridore / 'exabrupto'gli fece un volta faccia; / ond'egli, uscito
. ed ogni sua mossa, come avesse un significato non profano, / era accentuata
non profano, / era accentuata da un rintocco del bronzeo campano.
intralciarle ogni tanto la danza operante con un rapido allacciamento alla vita, con una
vita, con una carezza furtiva, con un bacio scoccato di sorpresa.
la canzonettista eseguiva sollevando la gonna con un ampio inchino, nel ritornello o nel
applausi fragorosi e il grido che a un certo punto saliva dalla platea: « la
viva. 4. spostamento di un oggetto dalla posizione primitiva. — in
. — in partic.: cedimento di un edificio. nardi, 5:
e di sopra, fossero scaricati tutti in un tempo; il che con la sua
fiume. linati, 18-92: era un paesaggio di potenti mosse e frastagliature.
5. trasferimento di truppe da un luogo a un altro o in posizioni
trasferimento di truppe da un luogo a un altro o in posizioni diverse di un campo
un altro o in posizioni diverse di un campo di battaglia, secondo un disegno
di un campo di battaglia, secondo un disegno strategico preordinato, allo scopo di
ii-9-6: ei la truppa avvezzò a un sol comando / tutto ad un tempo a
avvezzò a un sol comando / tutto ad un tempo a far le mosse stesse.
ma trasportata con mosse ardite, da un lato alla cerchia dell'alpi, dall'
. -in partic.: manovra di un mezzo navale o di una flotta.
già non parve alla circustante gente che un cavaliere si movesse, ma una celestiale
militare diretta a conquistare o a colpire un determinato obiettivo; impresa bellica, guerra
milano... ha anco causato un concetto di tanto onore nel mondo della grandezza
mossa di cacciatori, una mascherata ed un foraggio di soldati in contado, tutti
: vi rappresentò [il cerquozzi] un foraggio di soldati, una mossa di
incendio universale. baldini, 14-25: un deputato,... a proposito di
. 7. allontanamento da un luogo, inizio di un viaggio,
allontanamento da un luogo, inizio di un viaggio, partenza da un luogo di una
inizio di un viaggio, partenza da un luogo di una persona o di un
un luogo di una persona o di un popolo; avviamento di un corteo o
o di un popolo; avviamento di un corteo o di un accompagnamento più o
; avviamento di un corteo o di un accompagnamento più o meno numeroso. giamboni
punto di mossa: situazione iniziale di un processo evolutivo; base culturale o politica
culturale o politica dalla quale si sviluppa un progetto o un'impresa; punto di
toccando le alpi apuane e accompagnando per un tratto il corso del serchio...
fu men tarda. -emigrazione di un popolo in un nuovo territorio; penetrazione
. -emigrazione di un popolo in un nuovo territorio; penetrazione, conquista di
di una gara di corsa, di un palio di cavalli, di una regata
parte correndo. poliziano, 2-38: quando un signore ha appropriato un cavallo a questi
2-38: quando un signore ha appropriato un cavallo a questi corsi, come e'manda
sulle mosse, quando irruppero a corsa da un vicoletto... una diecina di
giovanotti. 9. azione rivolta a un fine determinato e, in partic.
, 709: « però mi dovete fare un piacere... di dirmi voi
dirmi voi stessi chi può aver bisogno di un uomo a buon mercato come sono io
panico, e si fece dell'oro un idolo, credendo che fosse la forza.
mossa abile. prisco, 5-327: di'un po', costanza, non sarà una
voi. ne la prima mossa, ficcatemi un trofeo fra le corna di quel giove
segneri, iii-2-30: questa grand'opera sarebbe un giuoco alla forza onnipotente del suo braccio
fare. cesarotti, 1- xxxvii-251: un saggio di tal natura, uscito da un
un saggio di tal natura, uscito da un nobil signore in età così fresca,
nobil signore in età così fresca, è un fenomeno sorprendente in italia; ed io
: oggi, la democrazia deve considerarsi come un esercito; il sorgere, come la
48-71: non a tutti gli uomini a un modo / da un luogo sol prender
gli uomini a un modo / da un luogo sol prender degli anni sembra / il
natività le mosse. -scoppio di un tumulto o di una guerra. machiavelli
mosse). mazzini, 51-159: quando un paese è preparato, quando su tutti
o immagine che costituisce lo spunto di un componimento letterario o ne è un aspetto
di un componimento letterario o ne è un aspetto fondamentale; ispirazione. tommaseo,
. borsi, 2-95: son pur sempre un mestierante abbastanza scaltro e, per esempio
stilistico. cicognani, vi-40: in un secondo periodo, con nuova mossa di
uno stornello. carducci, iii-16-305: un sonetto per la vergine co '1
bambino (1759) comincia imitando nella mossa un puzzolento giambo di catullo. fanfani,
. archit. linea o settore in cui un elemento architettonico curvo (arco, volta
, ciascuno dei mezzi usati per dominare un mercato o perridurre al minimo le perdite.
nel gioco degli scacchi, spostamento di un pezzo (o eccezionalmente di due,
in partic., mossa debole è un errore che provoca svantaggio al giocatore;
; mossa decisiva, quella che attribuisce un vantaggio sufficiente per vincere; mossa forzata
interrompere una partita, è trascritta su un foglio, chiuso poi in una busta,
quanto maggior numero di mosse può avere un giocatore [di scacchi] per mettersi
calcolata abilmente. michelstaedter, 751: un buon giuocatore di scacchi tace, parla invece
. evacuazione di residui organici provocata da un purgante o da cause patologiche; scarica
succede una mossa indigesta d'umori e un pestifero seme d'affetti privati, che ha
palazzeschi, 1-645: quello che disturbò un tantino le cose fu un'importuna e
mus. andamento particolare, carattere di un tratto o dell'insieme di un brano strumentale
di un tratto o dell'insieme di un brano strumentale o vocale. - in
matrimonio segreto nelle semplici mosse, ha un costume, una faccia di carne e
corpo, movenza o gesto ritratto in un quadro o in una statua.
sarebbe di mossa pittoresca l'attitudine di un equilibrista. -maniera pittorica.
per dir cose più grosse. -provocare un determinato effetto, causare. boterò,
; ora è la necessità -fornire un impulso, ispirare. matugliani, xxxix-ii-9
il desiderio davan la mossa. -comunicare un impulso di natura fìsica; mettere in
, / lo voglion giunto al palio in un momento. dovila, 324: voleva
la mossa da quei primi, ad un tratto essa si communicava alle divisioni,
-essere tiniziatore o l'ispiratore di un nuovo indirizzo culturale o artistico.
gnuola. lippi, 11-41: stroppia un tal che fa le grucce a'boti
a'boti, / che vien da un trombettier di carlo magno, / quando
mossa: prendere lo slancio, spiccare un salto. e. cecchi, 1-35
cecchi, 1-35: il canguro zoppicava come un artritico. s'arrestò; e dondolandosi
— essere buone mosse: riuscire felicemente un affare fin dall'inizio. caro,
, 10-954: ognun l'arebbe tenuto un dappoco, / se fino allor ch'egli
fare mossa o la mossa: allontanarsi da un luogo, andarsene, partire.
, / manda in sul campo sempre un suo fratello, / molto gagliardo e
. — mettersi in marcia con un esercito, iniziare sfogo.
posizione primitiva, rischiare di cadere (un edificio). s. maffei,
s. maffei, 5-5-169: così un de'pilastri superiori [ve- desi]
: aggiuntosi [al palazzo] posteriormente un altro piano di sopra e collocativi busti e
alcuna per ora, che ciò sarebbe un procurarmi morte. -fare mossa o
e vedrai lor volere. -abbozzare un gesto. borgese, 1-305: filippo
io non tirassi, detti fuoco a un mezzo cannone. caro, i-309: dafni
ma pel gran desiderio d'arrivare a un luogo, partirsi prima del dovere ';
più alle mosse: si fece insellare un cavallo e prese per mon- torsaio.
-prender lo slancio (per spiccare un salto). carducci, iii-23-38:
). carducci, iii-23-38: è un leone dell'africa; si leva e
sua buona fortuna. -rifarsi a un modello o a un esempio, uniformarsi
-rifarsi a un modello o a un esempio, uniformarsi a una norma;
lira. -prendere lo spunto; iniziare un discorso. carducci, iii-19-250: per
quale abbiamo preso le mosse e che per un momento abbiamo dimenticato. bocchelli, 1-iii-333
con forte stuolo andò a porsi in un bosco presso catania che chiamavano il mortelieto;
tromba / squillato appena, che in un tempo i remi / si tuffar tutti,
più lucrosa, con- vien arrivare a un limite in cui si posi l'intenzione
intenzione dell'operante: altrimenti, senza un tal fine che sia qual meta,
avrebbe dovuto] prendere col medesimo cardinale un viaggio fino alla corte dell'imperatore:
-tenere alle o sulle mosse: tenere fermo un cavallo sulla linea di partenza in attesa
... lo chiamava, gli faceva un vezzo una mossuccia. -spreg
sputarli via, ma li inghiottiva tutti a un tratto, schizzando tanto di occhi,
austriaco e pari a poco più di un litro. g. michiel e
una tempesta non c'era stata, un po'di marettone, un mosseggiare di onde
stata, un po'di marettone, un mosseggiare di onde. -denom.
, iii-497: accanto al prete un vecchietto stremenzito e un po'curvo
accanto al prete un vecchietto stremenzito e un po'curvo parlava confidenzialmente con mossette
capo aveva poi, aggraziate, e un muover di palpebre pieno di filosofica indulgenza
muovere), agg. collocato in un punto diverso dello spazio, rimosso,
pisello] in terra mossa da primavera un tratto di nuovo. guerrini, 2-522
. 4. posto in moto da un impulso esterno; azionato, fatto funzionare
, 4-178: aggiunse... un frantoio da olio, con una macine
ad acqua e due altre, mosse da un solo animale. g. ferrari
. ferrari, i-18: il motore suppone un punto d'appoggio, dev'essere in
. -favorito nel suo corso (un fiume). ann. romei,
bellincioni, ii-197: ahi dulce pietà d'un gentil core, / felice porta da
5. fatto ondeggiare e oscillare con un movimento ritmico o anche disordinato; agitato
il piazzale del castelletto, mosso da un buon venticello mattutino, mormorava concorde con
: / la mano del piccino come un fruscio naturale di foglia mossa / sul
l'aria appena mossa. -interessato da un notevole movimento ondoso (il mare,
ma lo fa soprattutto a tener desto un po'd'interesse... la corporatura
stesse sopracciglia orizzontali, gli stessi capelli un poco mossi sopra le orecchie, la stessa
gli occhi fondi. -che ha un profilo o un rilievo irregolare e vario
. -che ha un profilo o un rilievo irregolare e vario. gadda
traccia fumosa e mossa del fiume pareva un velo di nuvola insinuato dal vento a chiudere
di nuvola insinuato dal vento a chiudere un varco prima netto e lucente.
; cangiante. loria, 5-113: un paesaggio... rappresenta una sortita
. rappresenta una sortita dallo studio, un coglier di luci mosse all'aria aperta
molteplici attività, movimentato, vario (un periodo di tempo, la vita).
143: tutta la sera è mossa come un giorno. / dura il lavoro freneticamente
affascinante poteva essere per altre fatte in un altro modo la visione d'una vita
. -fervido di iniziative e novità (un luogo, un ambiente).
iniziative e novità (un luogo, un ambiente). moretti, i-92:
del costume, la francia è ancora un paese più mosso, più libero,
provare sentimenti o impulsi o ad assumere un comportamento particolare; persuaso a compiere un'
ranocchi ebben già questo disio / avendo un legno per lor protettore; / jove,
. erizzo, 222: venne loro un giorno fatto di ucciderlo, mossi più
: corrado,... mosso ad un acerbo desiderio di vendetta, non così
sacrifici. de amicis, ii-371: un simpatico sergente d'artiglieria,..
9. stimolato o guidato nell'agire da un sentimento, da un impulso, da
nell'agire da un sentimento, da un impulso, da uno stimolo psicologico o
richieste di quello di perugia, fece sindaco un suo cittadino chiamato otto sapiti. boccaccio
. non da ordinato disidero ma da un cotal fanciullesco appetito mossa,...
e la sua azione è stupida materia, un atto
.. / non ti rincrebbe d'un infermo arbusto / che, mosso anch'egli
è compreso e mosso, / solo un punto non posso me ritrarne. panigarola,
intra i prìncipi cristiani una pratica d'un nuovo accordo, mossa principalmente dall'impe-
avvisate tutte le arti. -scatenato (un conflitto, la guerra). boterò
apra la via. -ordito (un complotto, una macchinazione). manzoni
suo povero rivale. -frapposto (un impedimento, un intralcio). mazzini
. -frapposto (un impedimento, un intralcio). mazzini, 5-78:
intralcio). mazzini, 5-78: un incidente legale, una difficultà ministeriale mossa
mossa intorno alla legalità del giornale produrrà un lieve ritardo di giorni al secondo nu
11. proposto, avanzato, enunciato (un problema, una lagnanza, una critica
se giusto fosse il castigo dato ad un libitinario da demade ateniese, per aver desiderato
tanto lontano. carducci, ii-1-141: un articolo ch'io scriverò per ribattere ed
peggio vi sarà. -intentato (un processo, una lite). fagiuoli
12. suscitato, instillato (un sentimento). boccaccio, dee.
poco nitida e sfocata, a causa di un brusco movimento impresso all'apparecchionell'istante dello
; che è più concitato rispetto a un tempo contiguo (un movimento, in
concitato rispetto a un tempo contiguo (un movimento, in partic. un andante,
(un movimento, in partic. un andante, un allegro). -
, in partic. un andante, un allegro). - anche per simil.
]: 'mosso': questa parola aggiunta ad un termine indicante il movimento vale 'con
alcuna fiata trovasi isolata ed allora indica un movimento più o meno veloce, proporzionato al
sm. ant. parte anteriore del capodi un animale; muso. g.
mosso è disteso, in modo de un piccolo calice, essendo el canto del
forma, e ne pregusta il sapore, un sapore assai somigliante al pane di spagna
volto, faccia (e ha talora un valore scherz. o iron.).
il villano... cominciò fare un siffilo, torcendo il mostazzo in verso
mostaccio nel detto forno, pareva proprio un diavolo infernale. lalli, 2-1-49:
, 222: per le spese d'un mostaccio adorno, / sterile fatto è d'
s'imbellettano e si disegnano ogni giorno un mustaccio diverso da quello d'ieri.
iii-359: di faccia a me grufolava un figuro, male in arnese, col
2. atteggiamento del volto che esprime un sentimento, un moto della volontà o
del volto che esprime un sentimento, un moto della volontà o la qualità,
. croce, 119: tu hai un brutto mostaccio. se il resto corrisponde al
corrisponde al viso, tu dèi essere un brutto manigoldo. allegri, 90:
, guardandosi nello specchio, si vede un mostaccio di gatto selvaggio coi relativi istinti
rispose. -insieme dei tratti caratteristici di un volto; fisionomia. berni,
/ che cosa avete a farvi d'un mostaccio / ch'entro il ghetto né
bambini. lomazzi, 4-i-78: dimi un poco ancora, o giove, mostaccio
esser io squartato se non ti fo un migliaccio su la faccia con questo sangue.
: non so chi mi trattenga che ad un tratto / non ti metta le mani
a cafaggiolo feci far certe catinelle per un cantaro e nel fondo vi feci pintar una
, accio che la fusse spettatrice continua d'un gran buco di culo che li cacasse
el tagierà el mustazzo. / che un uomo vivo mostra scaltrimento, / e
e che 'l zioga de spada o sfrenza un stoco, / certo l'è da
certo l'è da stimarlo più d'un puoco: / ma de gran longa più
quello che m. tullio mise in un solo, dicendo di non so chi:
algarotti, 1-vi-139: si storcono così un poco al vedere quelle minutissime miniature,
mio mostaccio? 5. muso di un animale. dino da firenze [tommaseo
dino da firenze [tommaseo]: un palafreno... era chiazzato di
fianco. t. alberti, 57: un rinoceronte, il corpo grande come un
un rinoceronte, il corpo grande come un bove, ma basso di gambe,.
di metallo riprodu- cente il muso di un animale. inventario di alfonso ii d'
6. superficie visibile, faccia di un astro. marino, xii-546: il
. e, se pur talora cavava un po'poco il mustaccio all'aperto, si
aperto, si poneva intorno al naso un pappafico di nuvoli per paura di non
mareggio, faceva l'effetto ad ortensio di un palpitante astro che ardesse sott'acqua.
solo piccoli mostacci, e al mento un pizzo. -per estens. ciocca
essere interpretabile in modi opposti, avere un significato ambiguo o ambivalente. crudeli
hanno doppio il mostaccio, / l'un lascivo in favor del popolaccio, / gentil
, ch'ha la porta, a un tempo sale / e gli dà nel mostaccio
giù del mostaccio. — cadere in un equivoco o in un errore madornale,
— cadere in un equivoco o in un errore madornale, prendere una cantonata.
fagiuoli, ii-120: date pur nel mostaccio un 'no 'costante / a chi
intrigo, in che impaccio / si trovi un geometra che la sgarri, / e
redi, 16-ii-107: possi aver per marito un satiraccio / sgherro, vecchio, squarquoio
/ io ti giuro, liborio, sopra un cristo, / che non mi levo
male. marino, xiii-222: un galantuomo, di cui volsi cianciare /
.. ridere sul mostaccio 'ad un tale. -ritingersi il mostaccio:
. fagiuoli, 1-3-44: -non è un bel mostacciuolo, o mostaccino, quello
. piccolomini, 8-126: eh'ha un mostacciuolo così dol- cino, così traforello
i-ii- 525: -certo, disse un mostaccione burbero dei granatieri,..
che bieco mostacciaccio! / egli aveva un nasaccio, / che voi l'avreste
/ che voi l'avreste detto d'un montone. = dal lat. tardo
. s. fagiuoli, 1-3-41: un mostacciuolo di quelli che ci hanno mandato
argento. s. manetti, 1-118: un certo pane, o specie di pasta
essere discreti, e non pigliavano che un croccante o la metà di un mostacciuolo.
che un croccante o la metà di un mostacciuolo. d'annunzio, iii-1-495:
cheto come / olio... / un mostacciuolo, mi basta un mostacciuolo.
. / un mostacciuolo, mi basta un mostacciuolo. / -un sergozzone vai meglio
mustazzoli » che fanno le monache in un convento di clausura. vittorini, 2-60
: vorremmo poi veder questa, che [un fanciullo] avesse a riuscire una pasta-di-miele
in paperine di poggio-mirteto. venne invece un pan pepato, una mostardina di senape
. f. buonarroti, 2-166: un vetro ornato parimente di sole lettere possiede
, a caratteri d'oro posti dentro a un ornamento rotondo e composto di piccoli mostacciuoli
viaggiatore che s'abbatte a passar per un bosco piantato a mostacciolo suppone addirittura e
quando si preme il mosto, metti in un moggio di farricello una lagena, ower
, applicato come protezione ai paraurti di un autoveicolo. 5. plur. region
pulci, 4-31: rinaldo menò il pugno un altro tratto / e fu sì grande
. cecchi, 1-2-529: io ne toccai un mostaccion nel naso, / che il
naso, / che il sangue balzò distante un braccio. negro, 42: dar
braccio. negro, 42: dar un pè in tei culo a giove, un
un pè in tei culo a giove, un sber lotto a marte,..
lotto a marte,... un mustazzon a saturno. parabosco, 3-24:
/ si dièr per troia più d'un mostaccione. f. pona, 4-239:
m'ha scacciato, m'ha dato un mostaccione. batacchi, 2-261: pugni menando
: pugni menando e mostaccioni, / un par d'occhiali al naso ancor tenea,
i. neri, 2-45: naufragante in un mar di confusioni / se ne stava
. v.]: gli ài appiccicare un mostac- cioncello a quella birbacchiola.
pesche. masuccio, 128: io vorrei un poco de salsa del sinapo, che
dio bene quanto più poi. ed abi un poco di pane bru- sculato, et
poco di pane bru- sculato, et un pochi di sandali, et di cannella,
, et di cannella, et con un poco di agresto, o aceto, et
si vorrà adoperare, se ne cavi in un altro vaso e a discrezione si vi
senapa, prima disfatta in aceto con un poco di pepe. g. c.
come se volessero rizzare (lavanti a sé un muraglione di confine e difesa.
il ventre. 'mostarda 'è un intingolo, fatto di mosto cotto e senapa
g. belli, 445: venne invece un pan-pepato, una mostardina di senape che
mostardina di senape che montava il naso, un peperoncino da portar via la lingua:
scherzo giovanileche consiste nell'impiastricciare all'improvviso un grappolo d'uva sul viso di un compagno
un grappolo d'uva sul viso di un compagno o di una compagna.
il viso di una bella ragazza con un grappolo pieno di mosto o, viceversa
, lo stesso scherzo di una ragazza a un giovanotto. = voce di
, 411: cupo di vespe era un ronzio per tutto, / calda era l'
, e tirava su il mosto, un bel sorso del mosto dolce che già bolliva
, xi-221: al lezzo si mescola un odore di mosto. vedo...
odore di mosto. vedo... un ragazzo che tuffa la mano, la
s'udìa scoppiar la melagrana / come un riso che scrosci e quasi mosto / si
suo dispetto, come il fermento d'un mosto inforzato, in una botte che
osteria, / può accadere che fuori sia un cielo di stelle, / al di
, o bella elpina; / beverem d'un nobil mosto, / grande onor di
questi [i pomi selvatici] hanno un sapor divino e però se ne trae succo
, ii-57: dietro a me si sguinzagliò un reggi mento...
vite. bernari, 4-252: c'è un polverone che appanna la vista, e
. b. scappi, lxvi-2-56: ad un altro modo si può fare la detta
il mosto ad evaporare al fuoco in un bacino di rame bene stagnato. =
, 4-90: annusava l'odor umido e un po'mostoso fatto di piogge e di
alberto [la nonna] seguì con un sorriso mostoso e ninnolando la testa,
differenti. domenichi, 2-413: avendosi un giorno di festa un pedante tolta una
2-413: avendosi un giorno di festa un pedante tolta una ricca vesta a nolo
ben netto dal sangue, fu posto per un poco di tempo sopra un cossino di
posto per un poco di tempo sopra un cossino di velluto ad una finestra del
mescolar nelle scatole e si butta fuori un aspide sordo, un regolo o basilisco
si butta fuori un aspide sordo, un regolo o basilisco morto... e
deprimere che a suscitare i salaci istinti di un ammiratore. carducci, iii-n-248: tutto
< 3-213: presso uno dei viali, un rettangolo come un rattoppo era riempito di
uno dei viali, un rettangolo come un rattoppo era riempito di zinie di vari
, 8-165: se qualcuno ci procura un disagio con la mostra della sua grande
/ condotto m'ha la mostra d'un gran lume, / credendo ivi gioir
una qualità intellettuale o spirituale, di un sentimento, di una condizione psicologica,
psicologica, di un'intenzione, di un proposito, di un desiderio. inghilfredi
un'intenzione, di un proposito, di un desiderio. inghilfredi, 389: però
/ del villaggio i zerbini e, in un recinto / apprestato alla danza, ognun
mostra di discredermi. cassola, 2-335: un uomo gli veniva incontro sul marciapiede e
— ant. manifestazione, divulgazione (di un pensiero, di un'idea, ecc
per qualità delle diverse mustre, / in un concepto variati effetti, / secondo quelli
ditto fiaschino... mi porse un anello dentrovi un diamante, il quale aveva
.. mi porse un anello dentrovi un diamante, il quale aveva gran mostra
molto rigoroso, avendosi per due dobble un fuoco di tre o quattro mostre. a
si muta. comisso, 7-83: un armadietto a vetri dove i sei bicchierini
i sei bicchierini rifecero bella mostra come un tempo. -possibilità di essere visto
e lo stese su la panca come un tappeto, badando che gli strappi,
doprarsi con burbante mostra / vicino a un calderotto ed isbracato. a.
cattaneo, i-59: l'amore, come un fulmine, le incenerirà la povera anima
37: questo, o romani, è un fare la mostra della guerra, non
fare la mostra della guerra, non un fare la guerra. aretino, vi-499:
guidargli e portargli sani e salvi ad un paese sì buono e tanto ricco,
vedere una mostra in una isola deserta, un palazzo, un giardino, noi diciamo
una isola deserta, un palazzo, un giardino, noi diciamo al momento: questa
., per segno di tributo, mandare un falco... quelle mostre di
e, anticamente, anche di tutto un esercito) per verificare il numero degli
, ii-35: 'mostra': rassegna d'un corpo e riscontro del numero di soldati che
quella data dal commessario alle mostre ad un reggimento o ad un corpo per rivedere
alle mostre ad un reggimento o ad un corpo per rivedere i soldati presenti e
quella data dal generale inspettore o da un principe ad uno o più corpi.
militari (o, anticamente, di un intero esercito) disposti per essere passati
per rendere onore alle autorità prima di un torneo, di una giostra, di
cavalieri a giostra; / e sovra un gran cavallo intento rende / ogni occhio
. bacchetti, 13-no: i difetti di un cavalcare scomposto e maldestro risaltavano dai moti
parte dell'armatura, sconciamente e con un ridicolo rumore di ferraglia sul codrione dei
-rassegna, sfilata, corteo di un gruppo o di una categoria di persone
o agli operatori interessati la produzione di un determinato settore artigianale, industriale, agricolo
; esposizione documentaria diretta a illustrare un determinato tema culturale o un periodo storico
a illustrare un determinato tema culturale o un periodo storico o la vita e le
storico o la vita e le opere di un personaggio; rassegna cinematografica. -per estens
, 5-118: furono creduti meritevoli d'un premio alla mostra de'prodotti dell'industria
tanta dottrina e gusto da loro ordinata un catalogo del quale oggimai i cultori di
nell'avenue de l'alma, in un apposito padiglione pieno zeppo di sculture.
l'ho capito dal modo con cui un frate procedeva in questa galleria di gabbie
riso eccitatrici. 8. vetrina di un negozio, di un esercizio pubblico (
8. vetrina di un negozio, di un esercizio pubblico (e nel linguaggio attuale
attuale indica tutta la parte esterna di un negozio, allestita con vetrine, insegne
pubblico; esposizione di merce allestita su un banco o in una vetrina; la
su la mostra / tien ben coperto un vaso di diaspro. moniglia, i-iii-1-227
il freddo, vide nella mostra di un sarto un bel soprabito. di giacomo,
, vide nella mostra di un sarto un bel soprabito. di giacomo, ii-506:
ii-506: passo davanti alla mostra d'un ristorante, vi guardo dentro
per abitudine, e che vedo? un enorme cesto di funghi freschi. moretti
, campione di una merce o di un determinato prodotto o materiale. -in partic
la sua piegatura braccia uno o un quarto,... acciò non venga
di quella testa iscempia e non pianata un braccio che ispenzoli per mostra. ca'
forma degli usci. -incorniciatura di un organo, entro la quale sono collocate
fontana monumentale. 11. risvolto di un abito, di una giacca, di
abito, di una giacca, di un cappotto fatto di tessuto diverso per colore
quali aveva anche la funzione di distinguere un grado dall'altro o l'appartenenza a
che bel vedere è l'imbusto senza un profilo intorno al collo, o senza una
: avea le mostre di velluto nero un po'sbiavate. baldasseroni, 481: fu
modo che al caso del passaggio di un milite dall'uno all'altro corpo, nulla
. verga, 5-331: il corriere cavalcava un cavallo storno e vestiva livrea turchina colle
senza orlature. bocchelli, 14-254: spuntò un drappello di armati di fucile, vestiti
di bianco e comandati dalla figura di un tale, la cui sporca divisa, per
le militari / mostre ma chi d'un saio e d'un guerresco / berretto il
ma chi d'un saio e d'un guerresco / berretto il dono avea,
di misurazione (per lo più di un orologio) che permette di leggerne,
movimento di una o più lancette su un percorso graduato, le indicazioni. —
posta di dentro sia forata e tenga un indice, o vuoi una mostra, di
: qual è quell'artefice che, fabbricando un qualche oriuolo di nuova invenzione e d'
? grandi, 54: colla mostra d'un orologio in mano, osservandone i minuti
, io ne rifarò le piccole rovine come un buon orologiaro la sua mostra. longo
dopo averli rimontati, si posino sopra d'un piano per... ventiquattr'ore
, appoggiato al camino, su cui un achille di bronzo, tenendosi sotto i
tenendosi sotto i piedi la mostra d'un orologio del primo impero, si scagliava
263: esso francesco folli inventò anche un igrometro o igroscopio,...
]: ogni volta che alla fine di un verso d'ogni cantilena si troverà una
mostra: presentarsi o accompagnare qualcuno presso un datore di lavoro per essere assunti (
servizio una giovane di mugello, mi sembrò un po'birichina e non la fissai.
era impossibile; quindi aspettò a dirglielo un giorno per la strada, mentre egli
sposa / non uscirà a mostra per un pezzo. galileo, 1-2-21: io
bassani, 4-137: m'ero fermato un momento a osservare una vecchia fotografia che
argento, faceva mostra di sé su un tavolino. -mandare, menare a mostra
e dileggio. nardi, 28: un certo padre di famiglia, non essendo
aveva mandato a mostra pel circo massimo un servo battuto sotto la forca. p.
cassola, 2-224: i compagni sono un po'in allarme perché è circolata la voce
a mostra qualcosa: farla esaminare a un eventuale compratore. c. dati,
e non ce n'è altra. 'un piattino di stufato: questa è la
, 20-95: mia madre saputa volse fare un giorno una mostrétta di me..
(uno scritto, una lettera, un messaggio). berni, 337:
monsignore la verità e scrivestene a verona un capi tulo mostrabile. caro
vallisneri, iii-309: era creduto [un porco] ermafrodito, ma aperto avea i
manifestazione, palesamento, rivelazione (di un sentimento, di uno stato d'animo,
interpretazione; spiegazione, dimostrazione razionale di un fenomeno, di un concetto, di
dimostrazione razionale di un fenomeno, di un concetto, di una teoria.
retorica che consiste nel dare al discorso un grado di immediatezza e di completezza tale
. manifestazione, palesamento, rivelazione di un sentimento, di uno stato d'animo,
ella vada a sotterrare colle sue mani un suo primogenito e molto amato da lei,
boccaccio, iii-12-61: il petto poi un pochetto eminente / de'pomi vaghi per
. 7. quadrante (di un orologio). d. bartoli
móstro, senza desinenza). esporre un oggetto, per 10 più prima riposto
. gelli, i-105: volendo mostrare a un altro re le sue ricchezze, ultimamente
315: -avete voi prestatolo [un anello] à a persona? -
erniaria,... accosciata sotto un palo, sollevava il grembiule per mostrare la
per lo più ellittiche, per significare un ordine o un invito. bibbia volgar
ellittiche, per significare un ordine o un invito. bibbia volgar., ix-425
elleno? sarebbon elle queste? -sono un mazzo; mostra qua. queste son
pezzuoline a lui... / -mostra un po'qua. galileo, 3-1-284:
qua. galileo, 3-1-284: fermate un poco e trovatemi questo luogo nel libro
firenzuola, 66: dio, come per un cerchio, ci mostra parte delle sue
, lxvi-9: dinanzi a li occhi miei un libro mostra, / nel quale io
mostrarla a chi vuoi. -esibire un documento all'autorità competente. moravia,
venerazione dei fedeli per lo più con un solenne apparato. statuto dei mercanti di
tristo e spennacchiato pollo, / in un cantone se ne sta soletto, / mostrando
devastazione notturna o mattinale. -esibire un determinato atteggiamento; assumere una particolare espressione
assumere una particolare espressione, avere un certo aspetto (in relazione con un compì
un certo aspetto (in relazione con un compì, predicativo o di specificazione qualitativa
un'aria di stanchezza, sorridendo con un piccolo sforzo. pirandello, 8-307: gli
con la bocca di nuovo aperta a un ineffabile sorriso. -con riferimento a personificazioni
da una certa distanza una persona, un luogo, un oggetto, ecc.,
distanza una persona, un luogo, un oggetto, ecc., per lo più
ecc., per lo più con un gesto o puntando il dito in una direzione
in una direzione determinata; far notare un oggetto, additare una persona, richiamando
10-116: il camin prese / per un ampio sentier che gli fu mostro.
bartoli, 9-30-88: tutti a lui [un individuo gigantesco] d'intorno, mostrandone
ii-29: forse per questi ameni colli un giorno / moverà spirto amico il tardo
fia mostro senza nome un sasso / sotto quell'elce. leopardi,
. petrarca, 177-2: mille piagge in un giorno e mille rivi / mostrato m'
tempo a'miei biondi capelli uguale, poi un fronte chiaro fece mostrarmi, sotto al
mostrarmi, sotto al quale mi fe'vedere un vago lume, che ardeva oltre misura
io vada. fiacchi, 140: un uom porgea fervidi voti a giove /
potea trovar felicità. -fornire un punto di riferimento geografico (un astro
-fornire un punto di riferimento geografico (un astro). tommaseo, 11-123:
sparvero. -servire a indicare (un dito, la mano). o
le cose. -far visitare o percorrere un luogo, in funzione di accompagnatore o
, inf., 29-96: i'son un che discendo / con questo vivo giù
a lui intendo. -regge un aw. di luogo, che sostituisce un
un aw. di luogo, che sostituisce un sost. seguito da un pron.
che sostituisce un sost. seguito da un pron. relativo. tasso, 3-39
mostra? -far visitare da un medico. carducci, ii-12-201: il
'l furto, / e ogni fiamma un peccatore invola. idem, purg
1-186: l'umil vite, ad un bel olmo avvolta, / gravi de'
dei fanciulli, / mostrano l'altre un rosso di passione. ungaretti, xi-162
forre. -con riferimento a un fenomeno provocato da un incantesimo.
-con riferimento a un fenomeno provocato da un incantesimo. tasso, 18-30: quel
l'ora. leonardo, 2-47: un peso di piombo, spignendo e calcando
peso di piombo, spignendo e calcando un sacchetto di cuoio pieno d'aria, nel
l'ore. griselini, xviii-7-144: un orologio... mai mostrerà il tempo
. 7. permettere di vedere un oggetto o di osservare un fenomeno in
di vedere un oggetto o di osservare un fenomeno in un dato modo (con
oggetto o di osservare un fenomeno in un dato modo (con riferimento a uno
1-189: ognivolta... ch'avremmo un aggiustato stromento che possa mostrar all'occhio
calore in queste diverse parti, avremo un mezzo per sciogliere evidentemente con senso questa
cannocchiale]... à dall'un de'lati suoi / ingrandisce l'oggetto
ostensibilmente a effetto un'azione; provocare un effetto. iacopone, 1-29-10: la
rappresenta. -far avvenire, operare un miracolo, un prodigio (anche con
-far avvenire, operare un miracolo, un prodigio (anche con riferimento all'opera
quale erano rimasti. muratori, 8-ii-233: un somigliante corpo d'istoria possono mostrarci e
credere in lui. -costituire un mezzo o una causa per richiamare qualcosa
, xxxv-n-672: dinanzi agli occhi miei un libro mostra [amore], à nel
in mani ottime a proseguirla, dove un numero di buoni non coadiuvasse la scelta
(una notizia, un'informazione, un progetto, un fatto, ecc.)
, un'informazione, un progetto, un fatto, ecc.). -in par-
. -in par- tic.: rivelare un segreto; confessare i peccati, le
guiaotto da bologna, 1-70: è un altro ornamento che si appella 'mostrando
/ ché nel cielo uno, e un qua giù la pone. petrarca, 285-10
mi mostri questo secreto, e darottene un capretto, un paniero di caci freschi
questo secreto, e darottene un capretto, un paniero di caci freschi. guarini,
550: se poi l'udirete [un oratore] mostrare certe ch'egli chiama
agli intercessori suoi. tasso, 14-544: un de gli amici del guerriero estinto /
tempo di fare sì rilevato servigio ad un re di francia, per la gloria che
gran caso. mazzini, iv-4-38: eccovi un bando col quale mi pare possiate mostrare
e non potranno intendere, pure quanto un granello di panico, rispetto a quello
allttalia, poeta ch'e'doveva sorgere un giorno. -intimare. ariosto
/ per fermo ben sapete / ched un occhio vedi re / non porri a per
8-95: s'io posso / mostrarti un vero, a quel che tu dimandi /
moderazione, non è egli dovere di un uomo che ama la società, di
fondar di pianta la fede cristiana in un regno idolatro. f. m. zanotti
qualcuno una verità, una scienza, un metodo; far apprendere, insegnare la
lo stucco s'impasti, si fa con un edifìcio in un mortaio di pietra pestare
, si fa con un edifìcio in un mortaio di pietra pestare la scaglia di
era venuto giovinetto a milano in casa un suo zio e un fratello preti, aiutandoli
a milano in casa un suo zio e un fratello preti, aiutandoli a mostrar leggere
io piacevolmente gli mostravo. -fornire un modello morale di comportamento. mellini,
dovessero trattare le mogli. -fornire un insieme di precetti e di norme (
una scienza, un'arte); dettare un comportamento; ispirare un sentimento, un
); dettare un comportamento; ispirare un sentimento, un atteggiamento. - anche
un comportamento; ispirare un sentimento, un atteggiamento. - anche assol.
che la ragion mostrerebbe. -esemplificare un procedimento tecnico. aretino, 10-125:
via da seccar paludi. -costituire un esempio. francesco da firenze, xxxv-1-398
veggio / nel mover de'vostr'occhi un dolce lume / che mi mostra la
o l'occasione per suggerire o consigliare un comportamento onde raggiungere uno ^ copo determinato
o cosa nova accade: / tosto che un cenno tuo gli sarà mostro, /
-¦ 'lasciare presumere da particolari indizi un esito determinato. sanudo, lviii-189:
delle parti più riuscite delle 'memorie di un ladro 'deriva appunto dall'esservi mostrato
cosa dell'avventurosa vita italiana, con un gran tramestio di ladruncoli e di fattucchiere
così questo buonamico con grandi scherne adomò un santo de'perugini. -descrivere in
santo de'perugini. -descrivere in un determinato modo, secondo un dato giudizio
-descrivere in un determinato modo, secondo un dato giudizio o punto di vista (con
vista (con l'oggetto determinato da un compì, pred.). g
1-1-244: stamattina parlandomi e'pareva / un rodomonte e stava a tu per tu.
. / ora tu me lo mostri un conigliaccio / ch'abbia paura dell'ombra.
ombra par che ne mostrasse appena / in un suo vago intaglio alberto duro. giov
, provare o confermare la realtà di un fatto, suffragandola con prove o con
mascheroni, 9-81: noi potremo prendere un raggio minore sino ad un certo limite
potremo prendere un raggio minore sino ad un certo limite senza esporre l'arco al
-produrre la prova o la motivazione di un fatto; addurre come prova.
suoi titoli. -far valere (un diritto, le proprie ragioni).
provare o a confermare la realtà di un fatto, di una circostanza, di una
rodiano. tortora, iii-540: avendo un re di francia promesso, come le scritture
): c'era, dico, un rimasuglio di tizzi e tizzoni spenti, i
, i quali mostravano d'essere stati un bracciolo di seggiola, un piede di
essere stati un bracciolo di seggiola, un piede di tavola, uno sportello d'armadio
», di cui spesso e troppo un pitagorico nostro ha parlato, mostrando ch'
di una teoria filosofica o scientifica (un argomento, un dato di fatto,
filosofica o scientifica (un argomento, un dato di fatto, l'esperienza,
. c. bini, 1-79: un sapore un dormiveglia nell'anima nostra,
. bini, 1-79: un sapore un dormiveglia nell'anima nostra, che volentieri
-costituire una spiegazione per la comprensione di un determinato fenomeno. campanella, i-7:
amici, le seconde scuole, / ch'un dito, un grano ed un detal
scuole, / ch'un dito, un grano ed un detal vel mostra.
ch'un dito, un grano ed un detal vel mostra. -denotare,
e dolci sono e hanno spesse volte un così proprio significato e mostranci certe minute
difficile opera io l'avevo destinata per un mio sepul- cro e meco medesimo mi
m. zanotti, 1-6-361: dispiacerebbe un danzatore, se i primi passi che
li viniziani. bembo, 1-183: un consumarsi dentro a parte a parte,
s'io potessi rovesciarmi l'anima come un abito e mostrare il core a tutti
. saba, 357: io so d'un uomo che quando nel fiore / era
quando nel fiore / era degli anni, un animo pesante, / un animo mostrava
anni, un animo pesante, / un animo mostrava assomigliante, / nel suo
con atti e con parole ch'egli ha un incendio nel cuore. pananti, ii-354
all'espressione, allo sguardo, a un atteggiamento. dante, vita nuova,
lo sguardo. -con riferimento a un soggetto inanimato (e per lo più
regno / non sia creduta ed ami un cor di smalto. - / ai giusti
di scansarmi. tasso, 2-38: ecco un guerriero /... d'alta
249: navigando pervenimmo alla bocca d'un altro fiume grande, il qual mostrava non
de'frati predicatori. condivi, 2-54: un satiretto, che a piè di lui
lui se faceva una promessa, o un complimento. i bravi le presero, o
. pascoli, 318: se mostro un po'di chiuder gli occhi e taccio
aprir battenti. -in relazione con un soggetto astratto o inanimato. latini
esibizionismo una dote, una virtù, un sentimento o, anche, una condizione
, 569: i veneziani vi mandarono un loro capitano con alquante galee,.
. 26. far apparire in un determinato aspetto, sotto una luce o
astratti o inanimati e in relazione con un compì, pred.). g
, 94-10: quinci in duo volti un color morto appare, / perché '1 vigor
ariosto, 132: candido e puro l'un mostra altro tanto / in voi candore
serbato la memoria. -assol. conferire un aspetto determinato. g. m.
29. ant. passare in rassegna un reparto, schierato o anche in sfilata
stordilano e tesira e baricondo, / l'un dopo l'altro, mostra la sua
compagni, perché non saria conveniente che * un gen- tilom andasse ad onorare con la
ch'io faccia è ben giusto / un po'di toletta. botta, 6-ii-43:
mutar di umore, lo accolse con un mormorio di ammirazione. barilli, ii-
popoli alte cose dire par che sia un volersi mostrare. tasso, n-iv-98:
mostrare. tasso, n-iv-98: quasi un lucidissimo baleno... s'è mostro
alla vista, offrirsi allo sguardo in un determinato modo (con par tic. riferimento
idem, purg., 29-136: l'un si mostrava alcun de'famigliari / di
determinata condizione spirituale o psicologica, in un particolare stato d'animo (in relazione
propizia agl'inglesi. -comportarsi in un determinato modo. castiglione, iii-118:
determinato modo. castiglione, iii-118: un gentiluomo, per ben condizionato che sia
grazie, sarà poco grato ad un signore,... benché sia arguto
alla vista, apparire, essere visibile (un oggetto, un paesaggio, un'immagine