remoto nel sogno lunare / si spalanca un mattino di vette / e case limpide
se gli mettevano sotto lo facevan fare un certo modo di lampeggiare quasi somigliandosi al
le sue rettoriche [di aristotele] un limpidissimo cannocchiale, per esaminare tutte le
imperfezzioni della eloquenza. -scintillante (un oggetto metallico). parini, giorno
mondo facendo brillare alla luce del sole un vero autentico limpido subitaneo anello di sposa
che si ode distintamente; che ha un timbro chiaro, senza incrinature (unsuono)
li usignoli tra le fronde cantano / un bel notturno in fa minore: allungansi /
figur. perspicuo, manifesto, evidente (un concetto, una dottrina, una conoscenza
; certo, indiscutibile, inconfutabile (un argomento, una prova).
stilla d'inchiostro che intorbida di sospetto un intero vaso di limpida verità. d
d'allora, vi scoprirai, come un ricordo limpido, il canto della tua
espressione (uno stile, uno scritto, un discorso). -anche: dotato di
da forme dialettali e da barbarismi (un idioma). lollio [barbaro]
la dilettazione perfetta non può aversi di un bene che la dà ottusa, se
conservando sempre una mente così limpida e un raziocinio così forte che mai non l'aveva
di salute. mazzini, 55-5: un fatale * equivoco 'contendeva da trentaquattro
avere la mente limpida? vivi in un certo modo! ti logori troppo,
. fan pensare alle pie donne che un giorno, fra queste spiagge e alture
10. schietto, genuino, spontaneo (un gesto, un atteggiamento, uno stato
genuino, spontaneo (un gesto, un atteggiamento, uno stato d'animo);
, puro, incorrotto, incontaminato (un sentimento, la condotta, la vita
dalla parola / la limpida meraviglia / di un delirante fermento. montano, 1-194:
. scoprivo una selvaggia castità superstite, un cuore appena sigillato, da cui scaturivano
appena sigillato, da cui scaturivano a un tratto affetti ingenui e limpidi. bacchetti,
si riferisce, che è proprio di un mezzo trasparente che lascia passare la luce
limpido, come sfumate dalla mano d'un leonardo, la capraia, l'elba,
': rete di lino, con un sacco centrale, dal quale si dipartono due
, 1-492: aveva studiato in napoli un giovane figliuol d'un certo povero linaiuolo.
studiato in napoli un giovane figliuol d'un certo povero linaiuolo. giornale dell'accademia
questo spettacolo innanzi agli occhi noi volemmo un giorno visitare le capanne dei linaiuoli.
. -in funzione di apposizione a un nome proprio. nuovi testi fiorentini
chim. -ile, che indica un radicale organico monovalente. linàloe,
-òlo, che indica la presenza di un ossidrile alcolico o fenolico. linalòro
il senato [di messina] convocava un gran consiglio, chiamandovi...
vistosa, col tubo prolungato alla base in un lungo sperone; calice con 5 sepali
grandi e triangolari, dotate di un ciuffo di peli all'apice;
una pelliccia assai pregiata; è un animale agile e forte, dotato
mai, perché, mentre si pasce in un prato, tien gli occhi all'altro
notar deformità in gabrina; bisogna essere un lince per osservare un piccol difettuzzo in
; bisogna essere un lince per osservare un piccol difettuzzo in angelica. f.
occhi de'linci / sapriano in beltà tanta un neo di brutto. gatto, 2-47
1-133: gli attraversa il fianco / d'un bel cuoio linceo strania faretra.
. pananti, iii-21: si scoperse un bastimento, ma cosi piccolo, e sì
2-45: ella mi ha degnato d'un insigne frutto di sua reconditissima erudizione, di
mandato al 'giornale d'italia 'un articolo sulla necessità di abolire quest'accademia
, 1-104: preparare i piani d'un delitto, per tutta la notte in compagnia
, 5-86: verrebbero le figure [un po'maggiori], ciò è della seconda
partimento da luogo, vi si tramette un n e se ne fa 'quinci,
autori, ma giudicata alcuna di loro un poco antichetta. mamiani, i-lxiii:
unguenti e di tinture, riusciva a un tutt'insieme tollerabile. idem, 1-153:
distinzione e compostezza, davano all'ambiente un tono di famigliarità signorile.
attirare... nel trabocchetto di un sedicente dibattito che, in realtà, si
, si sta configurando sempre più come un vero e proprio linciaggio. =
al popolo di far giustizia sommaria di un malfattore, i nostri scribacchiatori hanno formato il
sull'atto del malefizio fu linciato. un lavorante si ribellò al padrone e
, e noi, quando mai accadesse un atto sommario di giustizia popolare (per
uno dei corridori avanti avrà messo sotto un bambino, una vecchia. 2
carducci, ii-15-180: ma quel zola è un facchino. hai visto la lettera a
. chi compie o partecipa a un linciaggio; colpevole di linciaggio.
e isolante, ottenuto mediante calandratura su un supporto di carta; è utilizzato per rivestire
. bartoli, 3-298: la linda è un regolo diritto che con una delle sue
adriani, 3-4-141: fra tanti venne un forestiero graziosamente addobbato... e
partic.: aspetto pulito e ordinato di un luogo. de notari, 215:
stazione ferroviaria e di casetta nipponica a un solo piano. = deriv.
. buonarroti il giovane, 9-479: d'un aspo e d'una rocca un cavaliero
d'un aspo e d'una rocca un cavaliero / lindissimo fornisce. redi,
cantatrici, / voi non vi comparite un po'più lindo, / mostrando che
al malmantile, 2-760: dichiamo, d'un lindo, che e'pare una pittura
trovo nel mio quartiere dentro una scatola un serpe con due teste linde, pulite e
2. raffinatamente e sobriamente elegante (un abito). - anche: nuovo
lippi, 12-33: spiegasi prima sopra a un tavolotto / un abito mavì di mezzalana
spiegasi prima sopra a un tavolotto / un abito mavì di mezzalana, / che in
fianchi appiccato ha per di sotto / un lindo guardinfante alla romana. c
pulito, tenuto in ordine perfetto (un luogo). pascoli, 316:
, i-390: si scende in un giardino lindo, fra grandi aiuole di
, 104: la cucina linda come un altare, ogni cosa al suo posto.
39-i-154: l'innocenza è a guisa d'un lindissimo specchio, che anco un alito
d'un lindissimo specchio, che anco un alito leggerissimo l'offusca e l'appanna
ungaretti, i-33: mi copro di un tepido manto / di lind'oro.
artistico, pregiato, esteticamente riuscito (un oggetto). baldinucci, 9-xix-89:
, 10-104: [la testa] affondò un poco nel cuscino, bianco e rigonfio
. -che mostra eleganza e distinzione (un gesto, un comportamento).
eleganza e distinzione (un gesto, un comportamento). b. corsini,
genovesi, i-i-ioi: perché chi volesse trovare un uomo senza difetto alcuno o magagna e
e lindo di pennello, vorrebbe trovare un globo tra il genere de'poligoni. pea
. pea, 11- 188: un processo, l'avrebbe resa linda alla stima
linguaggio, di rara immediatezza espressiva (un discorso, uno scritto, uno stile
. soffici, v-2-682: una forma e un disegno corretti, lindi, stilizzati e
mi sembrava sempre un'insidia, quasi un tradimento alla legge virile dell'eterna guerra
. arbasino, 3-257: quando a un autore manca questa ironia, come somiglia
trovò aperta ima fiumana, / anzi un mare di liquori / preziosi, mattadori
clamorosa e polemica opposizione nei confronti di un ordine di valore costituito.
papini, iv-538: non era possibile che un italiano... si potesse
potesse rifare un'anima di lord anglosassone ove un corsaro meditasse i suoi misfatti e
ch'è, bisogna pur riconoscerlo, un de'meglio riusciti tra quanti n'uscirono
. novellino, vi-163: io vidi un vecchio di grandissimo tempo fare laide mattezze
vii-405: in quel bagno si lavava un giovinastro, così lascivioso al guizzo che
, così lascivioso al guizzo che parea un aci... atteggiava svelto, matteggiava
sanctis, i-291: l'umorista si fa un mondo tutto suo; si'tiene discosto
. bresciani, 1-ii-101: uno scorrazzare, un matteggiare da briachi. 2.
mattèllo e vi si passa nel mezzo un filo di refe, più volte raddoppiato,
e nelle morse, e ne facciamo un mattellino e lo riportiamo al setaiolo.
. locuz. -avere del matte0: essere un po'matto. -secondo matteo:
galileo, 8-xiv-104: forse non dovrei mandarle un simil cicaleccio, ma i'mi contento
persona spensieratamente allegra e chiassona. dice un po'meno di 'pazzerellone '.
volgarmente si dice matterello; ed è un legno lungo e rotondo, su cui
coperta del letto per manto, con un matterello per scettro. saba, 533:
con una mano, l'orlo d'un paiolo, messo sulle ceneri calde, dimenava
sinistra il manico del calderotto fasciato da un cencio per non scottarsi, e nella
, 255: se pure aveva un cortigiano in quel tempo da fare una
, ora per certe chiacchierate di un pedagogo più meschine e più sconcie
e credi di essere venuto qui in un convento? credi si abbia a fare
credi si abbia a fare di te un chierico od un abatino? bada che
abbia a fare di te un chierico od un abatino? bada che non ti diamo
, 1-175: i'rido che ti butti un matteróne, / ma ell'è poca
sul tagliere, / tu sei da scuriati un bon buffone. = voce semidotta
sm. persona di temperamento strambo e un po'pazzo; mattacchione. borga,
insoffribile, così ter- ribil pazzia? un matteróne, che vorrebbe al mondo far
, matterugioli filosofanti, è lecito chiedere un « pensiero » vero e proprio ai
che non si tratti se non d'un capriccio mattésco. nieri, 303
egli confessa in questo punto, per un dì più volutamente mattésco sovrapposto all'ordinaria
mattezza buona a nessuno, e anzi un pochino cattiva l'una, e studiateli
azeglio, 1-220: più innanzi ebbi un brutto stadio, che però durò poco,
1-538: mi domanderà taluno come nasca in un animo questa mattezza d'appetir sì avidamente
in noi delle segrete / pallottole paterne un solo spruzzo, / queste mattezze si
carducci, ii-14-168: che voi siate un zinzino matta, non mi meraviglio.
mattia fece al casini, sbalzato a un tratto, senza ragione, in sardegna.
; abbandonarsi ad atti stravaganti, a un comportamento bizzarro o insensato. testi
che placida mattina / vestita riderà d'un bel sereno, / esci pedestre. foscolo
voluttà. borgese, 1-129: federico ebbe un solo pensiero; evitare a ogni costo
la mattina, quando esco dell'albergo, un paternostro e una avemaria. leonardo,
mattina. giannotti, 2-1-51: partissi un giorno il feruccio da mattina, sanza
mattina, poi lasciare il cane in un podere e andare alle allodole.
moglie salì al convento con la scusa di un piccolo conto rimasto in sospeso, e
lieta brigata già si era inviata verso un monticello. manzoni, pr. sp.
o brutta mattina: al mattino di un giorno imprecisato; un mattino qualsiasi.
al mattino di un giorno imprecisato; un mattino qualsiasi. bibbia volgar.
, bello, chiaro e tagliente come un lampo. 3. ant.
4. figur. inizio di un periodo di tempo che si prevede per
. tansillo, 1-98: più dolce un flusso a voi parea, che quanti /
la sera. (difficile mutare a un tratto). proverbi toscani,
dalla mattina: dal buon avviamento di un affare si può pronosticarne l'ottima riuscita
piglia quel putto, gli è atto un di a essere / da qualcosa. -e'
è poi che una fanciulla scriva ad un giovane in risposta, e con tutta
di qualche disgrazia. 'una mattinacela passò un signore in calesse, e urtò il
e in marcia! carducci, iii-23-56: un soave idillio teocriteo... per
... quella folla mattinale produceva un vasto e garbato sussurro sotto la nera tettoia
schiatta rustica. la sua vita era un crepuscolo mattinale nel quale veniva a riflettersi
crepuscolo mattinale nel quale veniva a riflettersi un lungo tramonto di parecchie generazioni. oriani
. popini, ii-1185: percezioni d'un occhio vergine e mattinale che conducono a
e. cecchi, 6-256: un 'carillon'... mattinalmente calava concenti
lucia ', e il ritornello d'un girotondo. = comp. di mattinale
michel agnolo dà intenzione di potere in un tempo ragionevole impiegare una mattinata in quella
v-37: verso mezza mattinata si presentò un messaggero con l'ordine del re di recarsi
lirica, costituita per lo più da un numero imprecisato di rispetti, eseguita in
rispetti, eseguita in tale circostanza con un accompagnamento musicale (e fu recuperata da
/ o ch'io pigli di granchi un mazzatello. sanudo, xlvi-176: se
ed in somma dovunque non si disdice un concento pien di bizzarria e schiamazzo.
leggero, che riflette il tono di un saluto mattutino, beneaugurante. 6
disuso; chiamasi invece 4 mattinata musicale 'un concerto fatto di giorno a qualsiasi ora
che m'accade. ebbi di mattinata un bel saluto'. carducci, ih-30-56: scritta
. che narrava della bella figliuola d'un amministratore dei beni del nelson, portata
trovata rabbrividita dal terrore, rannicchiata in un angolo, dal frate sagrestano sceso mattiniero
laggiù, da quel nero, / un suon di campane sepolte. govoni,
, ondeggia, ravvolta quietamente, come un pesce nell'acqua. = deriv.
purpurea rosa, cui pinge, con un de'suoi raggi, le gote molli,
salutavano il mattino. saba, 19: un rullo, una campana, / il
7-79: la donna matta aveva smesso da un bel po'. qualche coppia ballava.
grigio becchino / e noi, vidi un nero, al mio piede, / di
stracciato e tremante / sogna steso ad un muro non suo, che i villani
pasqua, essendo montato a cavallo suso un bellissimo palafreno bianco, passò dinanzi a le
, 94: solo vagavo il mattino di un giorno / di festa, e tra
e picchiava alla cella di ciascuno con un certo maglio da ciò e isvegliava di
mattino, / t'avea sognata tra un odor di spigo, / sognata, o
, / sognata, o rosa, in un candor di lino, / candor di
nel lusso, commentate dal suono di un pianoforte sul mattino. -un mattino,
pianoforte sul mattino. -un mattino, un bel o un brutto mattino: alla
. -un mattino, un bel o un brutto mattino: alla mattina di un
un brutto mattino: alla mattina di un giorno imprecisato. boccaccio, iii-3-10:
giorno imprecisato. boccaccio, iii-3-10: un bel mattin ch'ella si fu levata,
usata. marini, iii-12: giunti un mattino ove il sentiero si dipartiva, spinse
sul terreno. montale, 1-60: forse un mattino andando in un'aria di vetro
vuoto dietro / di me, con un terrore di ubriaco. 3.
è sì facil che ir gli può un bambino. spolverini, xxx-1-io: a sé
; esordio di un'attività, di un evento, di una circostanza, di
6. giornal. titolo di un giornale che si pubblica a napoli dal
del * mattino 'fotografato accanto a un prelato. -edizione del mattino:
mostrarti in ciascun loco. -in un mattino, in un breve mattino: in
. -in un mattino, in un breve mattino: in poco tempo,
vista, / com perde agevolmente in un matino / quel che 'n molti anni
la compunse / che tornò indietro in un breve mattino. -mattino e sera
sera, / poi ch'amor femmi un cittadin de'boschi. tasso, ii-130:
ha il mal mattino: da un cattivo vicino si hanno sempre svantaggi e
molti lo giudicavano una testa matta, un avventuriero, un guastafeste. -sostant
una testa matta, un avventuriero, un guastafeste. -sostant. bonagiunta
comprendere quanto possa l'astuto, che è un savio raddoppiato; e buonaparte fu astutissimo
concluse tra sé che colui doveva essere un qualche mezzo matto. giusti, 4-i-134
amicis, xii-96: -suo marito era un ingegnere putativo, ricco proprietario di case
mezza matta. papini, 39-27: un paese con leggi saggis- sime può andar
lippi, 4-26: perché egli è un di quei matti alla sanese / ch'
compatimento. pananti, i-2: quando un sonettino si era fatto, / le
ariosto, 1-2: dirò d'orlando in un medesmo tratto / cosa non detta in
. lippi, 4-7: è tra costoro un certo girel- laio / che per l'
male in arnese, e indosso porta un saio / che fu sin del romito de'
è chi vuol dir ch'ei dorma n'un granaio, / perch'ha il mazzocchio
in somma; pur potrebbe ancora / un dì guarirne, perché il mal dà
dee., 2-7 (202): un matto, entrato intra le ruine,
matto. soderini, i-589: legando un matto al passar d'un ponte che
: legando un matto al passar d'un ponte che passi sopra un torrente di notabile
passar d'un ponte che passi sopra un torrente di notabile altezza e gittandolovi dentro
di notabile altezza e gittandolovi dentro a un tempo che non possa pensarvi, talora
degli altri uomini, hanno sempre avuto un numero così grande di matti? soldati,
del cervello, e non potrai far mai un pasto buono altro che coi matti
il paron checco, abbassandosi ad un muricciolo con termine dal quale,
guardando fisso l'amico, come si guarda un matto da legare. bigiaretti, 9-128
evidentemente, ormai sono ai suoi occhi un matto da legare. -gabbia di
chiedere una occupazione letteraria a me è un darmi l'ultimo pugno per farmi ruzzolare
. di giacomo, i-678: ieri un acquafrescaio del vico marconiglio è stato spedito
dei matti. pirandello, 8-714: sarei un uomo finito. forse m'acchiapperebbero,
e mi trascinerebbero, atterriti, in un ospizio di matti. 3.
di gioia, di dolore), da un sentimento o da una passione particolarmente intensa
, / combatter tutte le querele a un tratto. tassoni, 10-72: gli
fatto tutto quel chiasso. mi paiono un po'matti coloro. già n'era
tanto. fucini, 275: era un viavai affacendato e giocondo; un gridare
: era un viavai affacendato e giocondo; un gridare un ridere, un ciarlare a
viavai affacendato e giocondo; un gridare un ridere, un ciarlare a voce alta;
giocondo; un gridare un ridere, un ciarlare a voce alta; saluti festosi,
una mattezza buona a nessuno, e anzi un pochino cattiva l'una, e studiateli
stupore comico, come una bestia rara, un bel capo matto, che stillasse sul
loro immaginazione. tecchi, 13-59: era un parente che conduceva una vita strana.
acceso affatto, / sempre in aria d'un bel matto. berchet, i-54:
berchet, i-54: quello shakespeare è un matto senza freno. borsieri, 286
286: bresciano uomo! tu sei pure un caro matto, non so io quanto
ii-15-244: caro sverino, lei è un bel matto. farebbe meglio a pensare alle
sue. d'annunzio, iv-1-53: -a un certo punto, il prezzo del sorso
matto di galeazzo secìnaro venne ad offrirmi un biglietto da cinquecento lire chiedendo in cambio
-che rivela stravaganza, originalità bizzarra (un gusto, un atteggiamento, ecc.)
, originalità bizzarra (un gusto, un atteggiamento, ecc.). tarchetti
, facendoci quasi credere all'esistenza di un genio capriccioso, dispet toso
iii-34: io sono stata tanti anni in un paese dove le donne non contano per
irrequieto, bizzarro, brioso, focoso (un animale). -anche: indocile,
302: il mar sì come un gregge di pecore matte spingeva / fonde
tumuli di rena. sbarbaro, 1-91: un giovane le veniva a lato, sospettoso
di riso, che mandava avanti d'un passo, la pecora matta da governare.
figur. che denota o che muove da un grave turbamento dell'animo e delle facoltà
temerarietà; privo di ragionevole motivazione (un sentimento, una passione, un pensiero,
(un sentimento, una passione, un pensiero, un discorso, una condizione
sentimento, una passione, un pensiero, un discorso, una condizione, un'idea
, iii-7: i crociati, presi da un matto fanatismo, colla voglia di liberare
di bordo più giovani e bizzarri inaugurarono un matto senso di libertà e di follie
; pericoloso; incauto, imprudente (un atto, un'impresa, ecc.)
de te primo, / ché per un matto guardamento d'occhi / vous non dovris
-assurdo, inattuabile, utopistico (un sogno, una speranza).
betteioni, i-245: il bello è un matto sogno assai sovente. graf,
-straordinario, molto intenso, vivissimo (un desiderio, un sentimento, ecc.
intenso, vivissimo (un desiderio, un sentimento, ecc.). lippi
differenza; / ma d'accordo volevansi un ben matto. c. bini, 1-360
assale una matta voglia di finirla con un colpo di pistola. monelli, 2-58:
antico. -inebriante, ubriacante (un vino). rovani, 4-i-27:
7. estremamente violento, brutale (un colpo, una percossa).
pregio esser fra'miei / e guadagnare un dì di matti scudi. -speso
regolare e perfetto la propria attività (un organo del corpo umano, un arto)
attività (un organo del corpo umano, un arto). viani, 10-226:
sulla schiena, tanto mi ha dato un tormento a caso, e te ti sgomenti
vecchie girano in tondo, scarpettando dietro un reverendo; e di gran prescia.
.. aiutami! -accidentato (un terreno). bocchelli, 3-90:
da eccessiva spensieratezza (una serata, un incontro, ecc.). -anche:
(una corsa); incontrollato (un movimento). guerrazzi, 9-i-105:
di colpo smette di piangere, caccia un urlo, e via di corsa matta su
stravaganze o, anche, impertinenze (un libro, uno scritto, ecc.
e dalle regole tradizionali della poesia (un componimento poetico). carducci, iii-2-159
gli va male: / il dolce è un impasto di sale, / e un
un impasto di sale, / e un servo bizzarro, il destino, / gli
ciò non s'arresta, / finché un giramento di testa / lo smemora di
gaudio dei commensali. / la storia un po'matta e un po'seria / ha
/ la storia un po'matta e un po'seria / ha questa morale: miseria
, da fatti strani e inusitati (un periodo di tempo). g.
capo, e datogli da una mano un gran bastone e dall'altra due gran
. selvatico, improduttivo (una pianta, un ramo, ecc.); infestante
ombrello impotenti, quando era già passato da un pezzo il tempo di roncarlo e di
matta e inaffiandolo. -velenoso (un fungo). comisso, iv-344:
ma vi è impressa la figura d'un matto; e questa si confà con
toppa 'l matto, / perde quello in un tratto / ch'avea acquistato in molti
, 2-39: raccontano che, andando un giorno a spasso diego velasquez con ferdinando
suoi parenti ed amici, gli dicesse un grazioso matto, delle cui piacevolezze egli si
viani, 14-437-certi tortellini croccanti, ripieni di un liquido detto melappio, di cui van
del matto. poliziano, 4-14: un altro, veduto uno, che aveva del
chi più, chi meno, chi per un verso, chi per un altro,
, chi per un verso, chi per un altro, han tutti un po'del
chi per un altro, han tutti un po'del matto. convien lasciarli dire,
da due stirpi dove tutti, per un verso o per l'altro, avevano avuto
. -avere, prendere, provare un gusto matto: v. gusto,
aspra visione aveva fatta. -come un matto, come matti, in guisa di
matto, come matti, in guisa di un matto: con furia, con impeto
/ e s'aggirava a cerco come un matto. vasari, 4-ii-235: noi
dreto come matti. forteguerri, 5-27: un drappello di pochi ancor ne resta:
motivo di prima e lo suonai come un matto. -con grande allegria,
.. io mi ci diverto come un matto. scarfoglio, 163: in quella
miseria). -molto intenso (un piacere). pavese, i-275:
pavese, i-275: per me è un piacere da venir matto uscir fuori di
. -molto intenso, vivissimo (un sentimento). buzzati, 6-318:
buzzati, 6-318: anch'io le volevo un bene da matti a quella donna.
. -molto violento, brutale (un colpo). lalli, 8-109:
un'intuizione estremamente geniale e originale (un progetto). bocchelli, 2-263:
sp., 14 (243): un dottore al quale io gli dissi che
significa che aggredisce. crede il niego un bene, e non lo concede. tu
non lo concede. tu lo credi un male, e lo reputi aggressore. finalmente
161: e'non fa tanti giuochi un babbuino, / quanti e'farebbe come e'
il censor. carducci, iii-24-152: per un popolo che ha nome dall'italia non
. -fare matta cera: assumere un atteggiamento, un'espressione triste, addolorata
, / senza tornarvi, starò tutto un mese. -mandare a casa matta
la raza troiana esser disfatta / e che un lor duce ne verria disposto / di
bricicca il sabato veniva matta a cercarsi un segretario. 22. prov.
i pomi guasti / guastano gli altri. un matto ne fa cento. i.
padrone? -dice però il proverbio che un matto con un savio ne sanno più
però il proverbio che un matto con un savio ne sanno più che un savio
con un savio ne sanno più che un savio da se solo. forteguerri, 4-9
4-9: parve allor che migliorasse a un tratto; / ma non sì presto si
/ ma non sì presto si guarisce un matto. s. maffei, 143:
medico e del cuoco, ognuno n'ha un poco. ibidem, 220: baldezza
una persona da cui si ci aspetterebbe un comportamento più ragionevole. -sa meglio il
108: ma non lo sapete che è un mattaccio, e se può inventare delle
lucentezza e di brillantezza, opaco (un metallo, una stoffa, ecc.)
non è stato sottoposto alla brunitura (un metallo). - anche: greggio,
accorrono facendo mille inchini, / in un cocchio scolpito d'oro matto. slataper,
2. sbiadito, attenuato, spento (un colore). a. pucci,
. falso, falsificato, contraffatto (un metallo prezioso, una moneta, ecc.
4. figur. stridulo, fesso (un suono). 5. locuz.
, il quale esso per delicatura riposava sopra un guancialetto di taffetà, e prestamente levatoglielo
di taffetà, e prestamente levatoglielo, in un medesimo tempo con la man sinistra gliel
o ricevere matto: infliggere o subire un insuccesso, una sconfitta netta, un'umiliazione
arlia, 339: « egli è un mattoide. voglion dire che si avvicina
nell'uso buono si dice: è un mezzo matto ». e anche (aggiungiam
semplici, e non sa fare ordinatamente un discorso, un semplice ragionamento. e
e non sa fare ordinatamente un discorso, un semplice ragionamento. e c'è pure
: al ministero della pubblica istruzione era un viavai di patriotti dimenticati, di poeti,
di profondere ventimila lire nell'acquisto di un quadro o una saccocciata di napoleoni d'oro
di più eccezionale si può trovare: un gruppo di degenerati, di maniaci,
nella scienza. il mattoide è in sostanza un paranòico attenuato: generalmente in lui il
suo delirio, il mattoide è generalmente un ottimo individuo, e talora anche dotato
il monco era stato sempre considerato da tutti un mattoide, beone miscredente. de pisis
senza far soggiorno, / mi parea spuntar un trombadore: / con trentaduo carrette con
: a guardarla dall'alto firenze dava un senso di mattonaia in combustione. 2
sbornie. moretti, ii-346: scoppiò un grande applauso. da questo applauso già
ranghisi molto bene, e pongavisi sopra o un suolo di sassolini o di mattonami.
, una strada, una piazza, un locale, ecc. -anche assol.
mattonata, sf. colpo inferto con un mattone scagliato con violenza e, per
, detto poi corvino, duella con un gallo e un corvo gli si mette su
corvino, duella con un gallo e un corvo gli si mette su l'omero
omero e gli serve di compagno; un bue parla; piove mattonate.
(una strada, una piazza, un locale, ecc.).
è da tramontana, conviene entrare in un certo luogo, ch'è come un
un certo luogo, ch'è come un chiostro, che tutto è mattonato. sansovino
marino, 11-26: nel dritto mezo vaneggiava un piano / cinto di colli e spazioso
, da potere discendere a basso in un altra stanza. castiglione, 278:
. aretino, 1-115: si recarà un ghiotto nella stanza, che ha il muro
palco e il mattonato, col percuotere un certo ferretto sotto il piè dello avvertito,
1-49: io ho in una mia villa un mattonato d'una camera, che per
, passò il saio, / ch'era un cangio in seta e in òr.
e fe'giù nel mattonato / più d'un palmo il ferro entrar. pirandello,
pari de la buchetta, vi si mette un poco d'un mattoncel tagliato, che
buchetta, vi si mette un poco d'un mattoncel tagliato, che allarghi il piano
piede, che discostino dal muro circa un palmo. pascarella, 2-34: si visitano
alcuni, ritiratisi in disparte, / un fiasco si bevean di moscadello. =
: si veggono mattoncini minuti, grossi un dito, larghi duoi e lunghi quattro
detto anche mattone cotto), o, un tempo, impastando argilla cruda, talvolta
(15-3): ti fu dato d'un matton biscotto / nel capo, ch'
nel capo, ch'e'ne sarìa mort'un bue. cavalca, 21-174: il
s'indugia il sole guardando / con un sorriso languido di viola, / che ne
di mattone rosso, non erano di un rosso che filippo avrebbe chiamato rosso-celestina,
mattone: quello che si balla con un ritmo molto lento e con pochi movimenti
medesima grossezza delle mura, ma con un muro scempio di mattone sopra mattone.
posto su, di mattone sopra mattone, un poco di bottegaccia. g. m
: 'matton sopra mattone': dicesi un muro sottilissimo fatto di mattoni, che non
che non ecceda in grossezza quella di un di essi mattoni. -di un mattone
di un di essi mattoni. -di un mattone o di mezzo mattone: che è
pari alla lunghezza o alla larghezza di un mattone. documenti per la storia dell'
la detta corte di missere gontieri, grosso un mattone e testa. tommaseo [s
. v.]: * muro d'un mattone 'è quello grosso quanto un
un mattone 'è quello grosso quanto un mattone nella sua lunghezza; 'di mezzo
, quello che è grosso quanto è un mattone nella sua larghezza. -tre
dan dei legni e dei mattoni l'un l'altro nelle reni. 4
fiamme a color di mattone, sur un fondo bigiognolo. gargiolli, 150:
, ecc. d'annunzio, iv-1-12: un vivo bagliore rossastro entrò nella carrozza,
di mattone. panzini, ii-591: nascondeva un po'il suo volto color di mattone
, scollata, che vestita d'un bell'abito color mattone pareva un boccio
d'un bell'abito color mattone pareva un boccio di rosa in un vaso di terra
mattone pareva un boccio di rosa in un vaso di terra. cinelli, 2-63:
banda sinistra entrando in chiesa, dove è un matton di marmo bianco per memoria di
pur digerire il tuo mattone. cose un po'vecchiotte; ma le ài dette abbastanza
..; quello di dainelli è un mattone. savinio, 3-206: dopo le
, molesto. brancoli, 4-216: un mattone schiacciò il cervello di ermenegildo:
soldati, i... i l'un quel di picche, l'altro di mattoni
. 10. arald. rappresentazione di un plinto in rilievo. 11.
. 13. locuz. -avere un mattone sullo stomaco: provare un senso
-avere un mattone sullo stomaco: provare un senso di pesantezza, di imbarazzo allo
.]: 'mi par d'avere un mattone sullo stomaco': roba indigesta.
. -dare il mattone: stirare un tessuto con una pietra riscaldata e avvolta
con una pietra riscaldata e avvolta in un panno inumidito. g. m.
: i sartori, quando hanno cucito un rimendo o un ribattuto, perché non si
, quando hanno cucito un rimendo o un ribattuto, perché non si vegga o venga
sopra il panno che vogliono spianare e con un istrumento di legno, largo dalla testa
il mattone ': a'pannilani con un matton caldo per levargli le grinze.
. grazzini, 257: tu se'un fagnone / e stai sodo al macchione,
3-55: d'uno che dica male d'un altro, quando colui non è presente
similitudine, quando imo ha fatto fare un altro o condottolo a cosa che non
non fece stima / ed essa a un tratto gli ha dato il mattone.
. -essere di maggiore importanza che un mezzo mattone dietro alla pignatta: rappresentare
mezzo mattone dietro alla pignatta: rappresentare un elemento necessario e insostituibile per svolgere
tu se'di maggiore importanza / che un mezzo matton dietro al pignatto.
d'esempio, dell'asino a chi cavalchi un asino; a una donna che cavalchi
cioè non dicano che anch'io sono un tristo come colui che ho rappresentato.
rappresentato. -fare tre passi sopra un mattone: camminare, passeggiare molto lentamente
adagio: 'fa tre passi su un mattone'. fanfani, i-115: 'far
i-115: 'far tre passi sur un mattone 'si dice per iperbole a chi
mattoni o il mattone crudo: compiere un lavoro, un'azione inutile; affaticarsi inutilmente
non avrebbe asserito che questa « da un pezzo segna il passo su quattro mattoni
terra in terra, quand'io giongo in un paese, io m'ingegno di parlare
lastrico di mattonelle piccole come i ciottoli di un paesino. stuparich, 5-192: la
: l'anticamera era angusta, quasi un corridoio, col pavimento a mattonelle esagonali
che abbia forma simile a quella di un mattone o di una piastrella.
quelle alture la legna, ci portarono un carico di 'cuvet '(le solite
le vesti. savinio, 1-122: un maggiore serbo... si sta
serbo... si sta pappando un caffelatte doppio, inzuppandovi delle mattonelle lavorate
gelato napoletano molto consistente, pressato in un recipiente a forma di mattone.
con catrame, avente la forma di un mattone con gli spigoli smussati; bricchetta.
consiste nell'avvici- nare o nel colpire un determinato bersaglio con il lancio di un
un determinato bersaglio con il lancio di un sasso o di un altro oggetto appiattito;
il lancio di un sasso o di un altro oggetto appiattito; sussi, muriella
usato anticamente in tessitura e consistente in un grosso ago schiacciato a quattro spigoli,
confesso, c'entra di mattonella; è un episodio, è una digressione. betteioni
dirigersi ad uno, avendo di mira un altro. = dimin. femm
laterizi in genere; è costituita da un miscelatore dell'argilla (o di altri
o di altri materiali refrattari) e da un meccanismo a elica che costringe l'impasto
/ la sostanzia a sé trae d'un par di nozze. = da
scherzoso della sillaba finale come se fosse un suffisso, per accostamento a matto1.
molto piccole e da forme aggraziate (un uccello: in partic., un
(un uccello: in partic., un passero). - anche sostant.
e frusoni basso e raro, / un zin zin solamente ai lucherini, /
poliziano, 4-35: lorenzo de'medici d'un frate che in una disputa non aperse
fatto, e fuor del quale svolazzai un poco nelle prime sfuriate, passerotto mattùgio
sono davvero mattugi. quel professore passa per un gran che, ma è uno scrittore
scrittore mattugiolo ». il fanfani intitolò un suo scritto 'il critico mattugiolo'.
: si potrebbe discorrere del disorientamento di un cuore militarizzato come tutto il resto; della
appartiene alle prime ore del giorno (un periodo di tempo). dante,
ora mattutina temperavano quel nero carbone in un bel turchino marinaresco. 2.
mattino; proprio e tipico del mattino (un fenomeno, un aspetto del mondo,
tipico del mattino (un fenomeno, un aspetto del mondo, un fatto, una
fenomeno, un aspetto del mondo, un fatto, una circostanza). -in
spavento, a me vicino, / un de'ministri orribili di pluto. foscolo
vestito trovato sulla seggiola, è scesa un momento per qualche compra mattutina. onofri
); che sorge di prima mattina (un astro). dante, conv.
apparire del sole, che illumina d'un tratto la terra, al saluto dei chiari
-che soffia al sorgere del giorno (un vento, una brezza).
disacerba / e l'affannato petto in un restaura / a lo spirar soave / di
all'intorno, e delle parole d'un sol uomo. d'annunzio, i-197:
. -che sboccia al mattino (un fiore). -anche al figur.
affettuoso. - non ho potuto chiudere un occhio. d'annunzio, 1-iioi:
le tue parole assempran le galline / d'un gallo senza cresta e senza canto.
. m. bonini, 1-i-12: indiziano un serenissimo giorno i matutini albori del sapere
giorno i matutini albori del sapere in un tenero fanciullo, con tutto che di
molti anni addietro, la costruzione di un altro coro. comisso, 1-64:
in qualsiasi ora del giorno, e abbia un minor numero di salmi e letture più
, il sagrestano nella chiesa entrò con un lume in mano. la spagna,
spente successivamente quindici candele collocate su un sostegno triangolare; con la riforma del
giorni. vasari, ii-376: essendo un giovedì santo, quando si dice mattutino
quando si dice mattutino la sera, un giovanetto aretino suo creato, in chiesa
, in chiesa, e facendo con un moccolo acceso e con pece greca alcune
e galletto. verga, 1-421: un gallo ritto e pettoruto su di una
, il che si dice ancora fare un rovescio e cantare a imo la zolfa
e questo dovrà essere cantato ai frati in un modo assai più chiaro del mattutino.
mattutino alla compieta / senza requie facesse un simil giuoco, / affé ch'i'
gadda, 10-109: da vespero a mattutino un cane senza museruola gli latrava nei più
... / e stava componendo un madrigale, / quand'arrivò l'esercito nemico
[in nieri, 3-122]: èglie un vero matuffo da pasteggiarlo com'un vuole
èglie un vero matuffo da pasteggiarlo com'un vuole. = deriv. da matufolo
, 1-432: di nostre armiluche / braverie un mattufol sur un zollo / rizzar si
nostre armiluche / braverie un mattufol sur un zollo / rizzar si tratta, ed alla
c'erano i categorici, i coristi; un po'meno sonori, anzi silenziosi,
politica, una prova all'intelletto d'un popolo, perch'ei salga maturamente e
a provocare la maturazione degli ascessi (un farmaco, una sostanza). - anche
; grado perfetto di maturità (di un frutto). passeroni, 5-169:
mio sconcio molti frutti, / vederne un non ho potuto / giunto, ahi dura
, 8-79: sebbene la grecia sia un poco più calda regione... e
in ima stagione per addurre a maturanza un grappolo d'uva. nievo, 883
, fa valere il pretesto d'aspettare un momento più opportuno, di conservare la
le creature umane raggiungono la maturanza a un punto medesimo. bersezio, 1-103:
l'italia, come dicemmo, d'un subitaneo e, per così dire,
sorgono questi uomini, questa minoranza in un punto di spazio e di tempo quando
. maturare, tr. portare un organismo vegetale al completo sviluppo morfologico e
più, utilizzabile per l'alimentazione (un frutto o un seme).
per l'alimentazione (un frutto o un seme). iacopone, 88-50
dura / e, mentre spunta l'un l'altro matura. tortora, iii-63
. portare e nutrire nel proprio grembo un figlio in attesa del parto; provvedere,
8-865: aspettava per la terza volta un bambino,... questa volta sperava
. segni manifesti che il ventre maturava un maschio. -intr. anche con
. 3. accelerare la risoluzione di un processo morboso e, in partic.
o situazioni particolari, l'epilogo di un avvenimento, il successo di un'impresa
tutto ideali che importa la creazione di un triangolo di produttori milano- torino-genova? è
coi malanni, e mentre spunta l'un, l'altro matura. g. capponi
e. cecchi, 8-214: era un desiderio di esperienze, meditazioni ed acquisti
, sopraffatta, la vecchia piega, in un pianto che le maturava dentro chi sa
avvenimenti. -portare a compimento (un lavoro, un'opera); sviluppare
uniformare, rendere caldo e pastoso (un colore, una luce, un effetto lumi-
pastoso (un colore, una luce, un effetto lumi- nistico). landolfi
. landolfi, 8-144: c'era un cielo puro, alabastrino, che il
: si rende... indispensabile un registro particolare in forza del quale si
egli stava, in que'dì, maturando un suicidio. palazzeschi, 1-509: incapace
, ma... bisognava maturarla un po'meglio. leopardi, iii-209: tuttavia
lunghe e accurate trattative (un'intesa, un trattato, un contratto).
(un'intesa, un trattato, un contratto). machiavelli, 1-iii-461:
uomini... possono formare e maturare un popol nascente; non potrebber ringiovenire una
pirandello, 6-581: è incapace anche d'un pentimento vero, d'un pentimento sincero
anche d'un pentimento vero, d'un pentimento sincero, che potrebbe maturarlo.
: aveva nell'animo la dignità d'un sentimento squisito, di quello che d'anno
bello. alvaro, 8-287: per maturare un figlio che diventi avvocato o medico o
: pregheremo dio che lo mantenga [un figliuolo] sano, ché forse col tempo
a dio tornar non pòssi, / sosta un poco per me tua maggior cura.
ix-871: dee maturar la pena dovuta a un traditore. -far espiare, affrancare
. nel linguaggio corrente, dichiarare maturo un candidato, conferirgli la maturità (v.
tornare nelle tue grazie. -assumere un aspetto fiorente e pletorico (una persona)
, apparire più grande e luminoso (un corpo celeste). lisi, 169
-acquisire prerogative che danno accesso a un determinato trattamento o al godimento di speciali
in carcere se'mesi; / dopo un processo lungo, lungo, lungo, /
14. arrivare, trascorrere (un periodo di tempo); avanzare,
si matura / sul mio capo come un pomo. palazzeschi, i-177: col maturare
imporsi definitivamente; prendere solida consistenza (un concetto, una dottrina, un ideale
(un concetto, una dottrina, un ideale, un sentimento). tenca
, una dottrina, un ideale, un sentimento). tenca, 1-272:
una casta, ma rispondente a un concetto generale della vita italiana, a
concetto generale della vita italiana, a un ideale che si matura negli animi di tutto
voto, i... i un orrendo pensier cresce e matura. silone,
e matura. silone, 5-108: un folle piano, frattanto, andava maturando nella
16. lenirsi, attenuarsi (un male, un dolore). boccaccio
. lenirsi, attenuarsi (un male, un dolore). boccaccio, viii-1-74:
17. enol. stagionare, invecchiare (un vino). p. petrocchi [
prenda corpo. 'lo lascio maturare un altro poco prima di manimetterlo '. pascoli
di denaro e, in partic., un interesse, una rendita, un dividendo
, un interesse, una rendita, un dividendo) per la scadenza del tempo
(il termine per il compimento di un determinato atto, e, in partic.
per l'adempimento di un'obbligazione, di un impegno finanziario). statuti dei
questa somma era già maturato il pagamento un pezo fa. redi, 2-65: ho
e fratelli scudi trentadue e mezzo per un semestre della casa, che di loro tengo
. 19. locuz. -maturare un frutto per la forca: favorire o
: favorire o tollerare la depravazione di un individuo che, rendendosi reo di delitti
ascessi o di altre manifestazioni cutanee (un farmaco, un unguento). - anche
altre manifestazioni cutanee (un farmaco, un unguento). - anche sostant.
tende alla maturazione e alla risoluzione (un ascesso). bencivenni [crusca]
nascere in corpo. -connesso con un processo di trasformazione, depurazione, raffinazione
trasformazione, depurazione, raffinazione (di un metallo, di un aggregato minerale,
raffinazione (di un metallo, di un aggregato minerale, ecc.).
sole o di fuoco o piu-d'un potente rescaldamento di lor medesime. =
agg. giunto alla completa maturazione (un vegetale, un prodotto o un alimento
alla completa maturazione (un vegetale, un prodotto o un alimento vegetale).
(un vegetale, un prodotto o un alimento vegetale). muratori, 8-ii-35
323): chi, vedendo in un campo mal coltivato, un'erbaccia, per
mal coltivato, un'erbaccia, per esempio un bel lapazio, volesse proprio sapere se
, volesse proprio sapere se sia venuto da un seme maturato nel campo stesso, o
di completa maturazione (l'aspetto di un vegetale). crescenzi volgar.,
giunto al termine del processo infiammatorio (un ascesso). libro di esperimenti di
cresciuto, sviluppato fisicamente e intellettualmente (un individuo); temprato, fortificato moralmente
, iii-26-325: il fartisi carico d'un sonetto scritto da ragazzo, e da ragazzo
spirito procace. ungaretti, i-71: sono un frutto / d'innumerevoli contrasti d'innesti
spassarsi fra loro senza la soggezione d'un uomo maturato dalle cure politiche più presto
oculata ponderatezza e con assidua applicazione (un concetto, una dottrina, una trattazione
lungo esame e a profonda riflessione (un proposito, una risoluzione).
carmi intempestivi, / allor che maturato un carme aspetto. c. gozzi
, 1-1037: contemplo nella commedia improvvisa un pregio dell'italia, la giudico un trattenimento
un pregio dell'italia, la giudico un trattenimento d'una spezie affatto separata da
l'italia forte abbastanza per potere, un dì o l'altro, dargli aiuto ai
possiamo rimanere in benevola attesa, neanche un istante. -organizzato, effettuato (un
un istante. -organizzato, effettuato (un affare, un'impresa); conseguito
, un'impresa); conseguito (un fine). foscolo, xvi-177:
6-i-326: la seduzione, esercitata come un giuoco di borsa e consumata nel secreto ben
senza la maschera della simulazione, trova un appoggio nell'apatia e quasi nel consenso
6. trascorso, vissuto, consumato (un periodo di tempo). stuparich
denaro e, in partic., un interesse, una rendita, un dividendo
, un interesse, una rendita, un dividendo); scaduto, giunto a compimento
a compimento (il termine per fare un determinato atto e, in partic.
l'adempimento di un'obbligazione, di un impegno finanziario). caro, 9-3-101
un'influenza determinante per il verificarsi di un evento o per il conseguimento di un
un evento o per il conseguimento di un fine. térésah, 1-245: giovine
che ha effetto lenitivo ed emolliente (un farmaco, un trattamento locale).
lenitivo ed emolliente (un farmaco, un trattamento locale). pietro ispano volgar
processo di sviluppo morfologico e fisiologico di un vegetale, e in partic. di un
un vegetale, e in partic. di un fiore, di un frutto, di
partic. di un fiore, di un frutto, di un seme; crescita completa
fiore, di un frutto, di un seme; crescita completa di una pianta
2. per estens. fase suppurativa di un ascesso, di una manifestazione eruttiva cutanea
, di una forma artistica o di un movimento culturale, di una situazione esistenziale
atleta agias...; sia essa un originale o, com'è più probabile
, accrescimento. soldati, 5-90: un vino forte, denso, allappante, che
denaro e, in partic., di un interesse, un dividendo, ecc.
in partic., di un interesse, un dividendo, ecc.; compimento di
dividendo, ecc.; compimento di un termine (per fare un determinato atto
compimento di un termine (per fare un determinato atto e, in partic.,
per adeguarsi ad un'obbligazione, ad un impegno finanziario). fil. ugolini
a freddo, allo scopo di ottenere un miglioramento della qualità meccanica della lega mediante
sviluppo stagionale, di crescita perfetta di un frutto, di un seme, di
crescita perfetta di un frutto, di un seme, di un fiore, di una
frutto, di un seme, di un fiore, di una pianta; maturità
: in ima stessa pianta avevano veduto un rampóllo picciolo e un'altro aperto e
virilità. 5. scadenza di un dato periodo di tempo, compimento di
9. fase esecutiva e realizzativa (di un progetto, di un disegno).
realizzativa (di un progetto, di un disegno). leti, 6-ii-48:
maturità, sf. condizione di un vegetale o di suoi organi particolari
leopardi, 34-204: come d'arbor cadendo un picciol pomo, / cui là nel
atterra. massaia, v-6: ricavava un abbondante raccolto di caffè senza alcuna spesa
della casa reale. pascoli, i-98: un pomo cade dall'albero, senza sforzo
piccolo tonfo vuol dire la rovina d'un popolo di formiche. d'annunzio,
-con riferimento a una caratteristica esteriore di un vegetale che ne denoti lo stato di
riferimento allo sviluppo fisico e morfologico di un animale. spallanzani, i-248: quelle
5. coesione perfetta fra gli elementi di un miscuglio, raggiunta naturalmente o attraverso
in pieno sboccio di giovinezza, formavano un contrappunto splendido. palazzeschi, 3-178:
una bellezza calda, avvolgente, portava un décolleté senza riserve, il massimo concepibile
; prevalenza, preminenza, eccellenza di un aspetto della personalità o del comportamento.
il doge... e funne fatto un giovane di quarantasei anni, il quale
e realizzazione di un'iniziativa, di un evento, di un fenomeno, di
un'iniziativa, di un evento, di un fenomeno, di una circostanza, di
una situazione. -anche: conclusione di un periodo di tempo. guicciardini, i-227
a maturità, che non sia stato un frutto delle applicazioni di più persone insieme
arte della guerra le ha fatto nascere un così ardito pensiero. desidero che giunga in
carattere di ciò che è compiuto dopo un esame ponderato, dopo un'attenta e
opera d'arte; valentia acquistata da un artista o da uno scrittore mediante lunga
annali pubblici. quasimodo, 3-80: un nuovo linguaggio poetico, quando ancora un
: un nuovo linguaggio poetico, quando ancora un altro sta per raggiungere la sua maturità
preziosa. -eccellenza delle qualità vocali di un cantante, conseguente all'esercizio e alla
. enol. invecchiamento, stagionatura (di un vino, di un liquore, di
stagionatura (di un vino, di un liquore, di un distillato alcolico).
vino, di un liquore, di un distillato alcolico). tasso, iii-65
. 13. geol. in un sedimento clastico, condizione di particolare ricchezza
, sedimentazione, formazione, cristallizzazione di un minerale o di un giacimento minerario.
, cristallizzazione di un minerale o di un giacimento minerario. algarotti, 1-iv-222:
acquisizione, da parte dello studente, di un apprezzabile livello di cultura generale, oltreché
livello di cultura generale, oltreché di un adeguato sviluppo intellettuale). tommaseo [
. soldati, i-303: gervasoni era un mio vecchio amico. gli avevo passato
considerati con la debita maturità. -con un contegno grave e riservato; seriamente,
sarpi, viii-8: questa unica azione d'un tanto e tal re doveva bastare,
perpetua fatta con le debite consultazioni da un re santo in sua vecchiezza,
ha completato la crescita stagionale (un frutto, un fiore, un organo
crescita stagionale (un frutto, un fiore, un organo
stagionale (un frutto, un fiore, un organo
che lo rendono commestibile e nutriente (un frutto: ed è contrario di acerbo
.. vide in su la cima d'un fico un bello fico maturo. fecelsi
vide in su la cima d'un fico un bello fico maturo. fecelsi cogliere.
qui... -e tu -disse a un altro -va sul fico, a coglierne
cresceva come tra le verdi fronde / un frutto, / che l'occhio al quale
del grano maturo. -che ha raggiunto un grado di sviluppo in cui può essere
convenientemente tagliato e messo in commercio (un albero, un bosco). legge
messo in commercio (un albero, un bosco). legge generale del sale
-fertile, produttivo, ben lavorato (un paesaggio agricolo, una campagna).
completato la fase di sviluppo prenatale (un feto). c. i.
cui inizia la produzione del bozzolo (un baco da seta). -anche:
i macchiati. lambruschini, 5-165: un baco affatto maturo piglia un colore fra
5-165: un baco affatto maturo piglia un colore fra il dorato e il carnicino.
diventino mature. -con riferimento a un alveare che ha completato la produzione del
fase di stretta dipendenza dalla madre (un animale). palladio volgar.,
riferimento alla maturità sessuale e riproduttiva di un animale. tombari, 4-100: -lei
infiammatoria e iniziato la fase suppurativa (un ascesso, una pustola, un'affezione
(l'odore, l'aspetto di un tessuto organico). boccamazza, i-1-502
matura, conviene allora che tu abbi un aco grosso e con quello apri li
l'ubbriachezza ormai matura, uscì in un inconsulto, disperato piagnucolìo.
viviamo. 5. stagionato (un formaggio). spallanzani, v-103:
, profonda, vigorosa, marcata (un colore, una luce, una fiamma)
, 538: questi rubini del levante hanno un color maturo, pieno e molto acceso
inoltrato. bernari, 4-22: pugliese prese un crogiuolo, lo pulì con uno straccio
nell'acido, accese il fuoco ad un forno a soffietto, e sulle fiamme
raggiunto la fase del maggiore splendore (un pianeta, in partic. la luna)
): ragazza già fatta, aveva sposato un servitor di casa. [ediz.
350): già matura aveva sposato un costui servo]. leopardi, 992:
, e innanzi una rozza tavola, un uomo maturo negli anni, di signorile
con una folta barba rossastra, con un collo taurino. pirandello, 6-744:
leopardi, iii-738: spero di fare un lavoro interessante assai, tanto agli stranieri
-con riferimento al corpo o a un organo o a un membro particolare,
corpo o a un organo o a un membro particolare, alla loro complessione,
bonsanti, 4-185: aveva... un corpo già maturo, anche se le
non potevano cadere che dalla penna di un uomo maturo e consumato negli studi e
6-ii-24: aveva conosciuto in quella famiglia un cugino di silvia, certo davide, giovine
e di innalzarsi socialmente e politicamente (un popolo, uno stato). romagnosi
, fremo. de sanctis, ii-15-348: un popolo è sempre maturo al vivere libero
per una rivoluzione. -che possiede un alto grado di perfezione culturale ed espressiva
conseguente a diligente e prolungata applicazione (un pensatore, uno scrittore, un artista
(un pensatore, uno scrittore, un artista); distinto per affinata e
assiduo autocontrollo, di educazione raffinata (un modo di pensare e di agire,
modo di pensare e di agire, un sentimento, un aspetto della personalità,
e di agire, un sentimento, un aspetto della personalità, un atteggiamento,
sentimento, un aspetto della personalità, un atteggiamento, il gestire). bartolomeo
di persuasioni e di propositi, e un così maturo senso civile. tarchetti, 6-ii-167
, con senso di alta responsabilità (un concetto, un'opinione, una riflessione
: il foscolo, a parer mio è un prosatore mediocre, gonfio e sforzato nelle
del tradirlo) due spagnoli, con un breve pieno di modi e di parole
consigli intoppo. -che ha conseguito un alto grado di perfezione (una dottrina
ingegno originale e ardente e colorito in un saggio tragico. farà anche meglio in
saggio tragico. farà anche meglio in un saggio più studiato e maturo. b.
giustamente a concepire la propria teoria come un riflesso dello svolgimento storico del capitalismo nell'europa
graduale progredire del tempo, ha raggiunto un punto cronologicamente più o meno inoltrato (
meno inoltrato (un'età della vita, un periodo storico, ecc.).
il commissario propose loro, per principale, un padre felice casati, uomo d'età
si fa l'età matura, / un intimo sorriso. 13. che ha
; che ha maturato le premesse di un mutamento e di un rinnovamento; che
le premesse di un mutamento e di un rinnovamento; che è o appare favorevole
, all'esecuzione di un'impresa (un periodo di tempo, un'età storica,
periodo di tempo, un'età storica, un complesso di cause, di occasioni o
opere, non era ancor matura, tenne un gran pezzo la
donne. -prossimo, imminente (un fatto, un evento). alfieri
-prossimo, imminente (un fatto, un evento). alfieri, iii-1-94:
. tasso, 8-7: lo spingeva un desio d'apprender l'arte / de la
-che sta per essere pienamente appagato (un desiderio, un'aspirazione). dante
disianza. -severo, rigoroso (un castigo). dolce, 7-1 n
per divin giudicio tolto di vita da un fulmine, ebbe in età immatura maturi
esigibile (una somma di denaro, un credito, un dividendo); scaduto
somma di denaro, un credito, un dividendo); scaduto (un termine
, un dividendo); scaduto (un termine). cfr. maturato, n
conseguenti alla stagionatura e all'invecchiamento (un vino); corposo, generoso.
di buono vino maturo e fallo cuocere con un poco di cera, e lascia tepidare
bere presto. soderini, i-481: un barile di buon vin vecchio, possente e
bargagli, xli-i-535: bisogna che nel gustare un vino si senta amabile, maturo,
16. geol. che ha raggiunto un grado avanzato di maturità (un sedimento
raggiunto un grado avanzato di maturità (un sedimento, una roccia sedimentaria).
, sedimentazione, mineralizzazione, cristallizzazione (un giacimento minerario). nannini [olao
. 18. locuz. -cogliere un frutto non maturo, mietere biada non
[s. v.]: 'cogliere un frutto non maturo ': un bene
'cogliere un frutto non maturo ': un bene innanzi tempo, non preparato.
genze del progresso, presentandosi cosi come un patetico residuo della vecchia generazionein via di estinzione
re di francia, ancora non era un matusalemme, ma giovane assai assai.
. gadda, 8-113: c'era un matusalemme lungo lungo, con un berretto da
era un matusalemme lungo lungo, con un berretto da ufficiale di marina d'un
un berretto da ufficiale di marina d'un colore bianco-in-famiglia, con una borsa a
, i-664: al museo campano c'è un numero d'attrazione singolarissimo: gli '
ma- tuta, trovati negli scavi d'un tempio delle vicinanze. matuta era la
occhioni neri assolutamente mediterranei e cresputo come un bel moretto, quasi un antipasto dei
cresputo come un bel moretto, quasi un antipasto dei nostri condiscepoli ed eguali (
il 5 giugno re vittorio emanuele firmava un decreto con cui si elevavano all'onore
fianco apollo, / et a me pose un dolce giogo al collo, / tal
arene maure. tassoni, 9-24: un ginetto altier del lito mauro. mazza,
cloride i passi ingemma aprile, / un vento surge da la parte maura, /
. maus, sm. nome di un gioco d'azzardo. panzini, iv-410
iv-410: 'maus ': nome di un gioco d'azzardo. savinio, 2-37
14-1-1-121: viviani... lasciò un fondo a moltiplico col quale ivi gli
: in peterborgo,... è un tempio assai grande,...
enormi dimensioni. leopardi, 889: un fierissimo vento... lo stese a
stese a terra e sopra gli edificò un superbissimo mausoleo di sabbia. 3
i meriti di una persona o di un popolo. battista, iv-245: io
te preparo, / epico vate, un mausoleo di carmi. gnoli, 1-9:
, 5-159: l'anima mia solinga è un mausoleo / d'austera vista e
6. locuz. fare a qualcuno un liquido mausoleo: farlo perire nelle onde
. borghini, i-282: il mavì è un altro colore che si accosta molto al
roba. / spiegasi prima sopra a un tavolotto / un abito mavì di mezzalana
spiegasi prima sopra a un tavolotto / un abito mavì di mezzalana, / che
fianchi appiccato ha per di sotto / un lindo guardinfante alla romana. salvini, v-526
di mavì, io credo che sia un pesce della spezie delle stirene. magalotti,
e comoda ed è riccamente mobiliata; un prato osservai che è una bagattella, ma
la state è galante: questo è un semplice èrmisino mavì lavorato a opera con
semplice èrmisino mavì lavorato a opera con un fil d'oro di milano andante. d'
mare? le scarpe anni quaranta? un abito nuovo modello zingara? vuoi i
triplo della longa e veniva rappresentata da un rettangolo vuoto con coda a destra.
può o non si deve superare nel pagare un prezzo 0 nel corrispondere una retribuzione.
'11 massimo e il minimo'? quando un latinismo non è necessario, a che usarlo
. boccardo, 2-230: < dietro un rapporto di barrère, la convenzione votava
: cartolina illustrata commemorativa dell'emissione di un nuovo francobollo, di cui riproduce il
collocare, inavvertita, a fianco di un frammento di frontone, di un fregio
di un frammento di frontone, di un fregio delfico. = voce indigena dell'
acero. -anche: acero marezzato, un tempo largamente impiegato nella fabbricazione di vasi
seminate che si tocchino e poi ricoperte con un asso pien di busi e lasciatevi dentro
i balli del mondo incivilito hanno pressoché un solo e medesimo aspetto:..
l'idea della mazurka però lo spaventava un poco: questo ballo militare, tutto
mano. lippi, 3-68: comparisce frattanto un carro in piazza, / da farfarel
mano, robusta tanto da poter sostenere un gigante. -membro virile (anche come
-per estens. violenta percossa inferta con un bastone; mazzata. - anche al figur
, 8-9: o mario, vorrei essere un sottile / maestro di bulino / per
... /... come un semidio, sotto la cruda mazza /
passeggio, che porta a un'estremità un pomo o un manico di materiale pregiato
porta a un'estremità un pomo o un manico di materiale pregiato (argento,
di corda o altro, grossa circa un dito, or più or meno, che
cappello e la mia mazza bellissima con un busto di mefistofele in bronzo per impugnatura.
[il pazzariello] con una mazza e un fiasco d'olio, saltando come un
un fiasco d'olio, saltando come un nero. cassola, 2-60: completamente
con la mazza a portata di mano e un medaglione sul petto, la signora albertario
avorio), ornato a un'estremità con un pomo o con un'insegna, che
carica, di una dignità, di un ufficio, è portato personalmente da chi
artaserse]... in corte un senescalco, detto per nome ariabarzane, il
era, quando il re publicamente faceva un convito, salito sovra un bianco corsiero
publicamente faceva un convito, salito sovra un bianco corsiero e con una mazza d'oro
a pezzi, essendo da marco papirio un francese percosso con una mazza di avorio
la mia stella / mi spinse in un signor di quella razza, / che gir
a cappella; / a cui va innanzi un uom con certa mazza, / poi
: qui, se non fuggo, abbraccio un caporale, / colla su'brava mazza
della carrozza della sposa,... un cordone di detto baldacchino si attaccò alla
, ii-1-247: reggeranno le quattro mazze d'un piccolo baldacchino di seta celeste.
nella struttura di una cesta, di un paniere. carena, 1-264: le
doni, 4-15: si messe [un villaneflo] a tagliare certi ceppi non molto
lavano il martello o la mazza di un fabbro e... ingozzano quell'acqua
, 92: * mazza 'dicesi ad un grosso martello di ferro, che da
7-136: dal cantiere del ponte veniva un rumore di colpi di mazza.
legno, provvista a un'estremità di un bottone di pelle o di feltro,
i pittori appoggiano alla tela per offrire un leggero sostegno alla mano che dipinge;
galileo, 4-2-427: se avendo voi un schizzatoio con dell'aria entrovi sino a
tra le croci la mazza fiorita di un malvone. -region. mazza da
]: 'mazza di san giuseppe'è un frutice che fa bei fiori rossi, a
giuseppe si suole rappresentare con in mano un ramo di quei fiori...
volte ima madre chiamare così per vezzo un suo figliuolo che ha nome giuseppe: '
: gioco infantile consistente nel colpire con un bastone [mazza] un pezzetto di
nel colpire con un bastone [mazza] un pezzetto di legno (mazzuolo) per
arma manesca da botta, costituita da un manico corto e robusto e da una
e1 signor tomaso di costanzo ha preso un locotenente di don johan sermentò et è
due mazze col pomo più grosso d'un pugno -l'una per parare i colpi,
di dardi, et alla punta mettono un corno aguzzo in luogo di ferro.
cinesi e giapponesi), costituita da un lungo bastone di legno, con cui,
ramusio, iii-50: la mazza è un legno un poco più stretto di quattro
, iii-50: la mazza è un legno un poco più stretto di quattro dita,
duoi fili, ed alto quanto è un uomo, poco più o manco, come
tal forza che, ancor che diano sopra un elmo, fanno uscir di sentimento ogni
mazza: accingersi a percuotere, minacciare un castigo. b. davanzali, i-218
bargagli, xli-i-536: se ti sarà dato un bicchiere di vino in mano e ti
nomi dolci non ti fa bere con un piacere grandissimo? dove, se tu senti
dove, se tu senti che sia un vino di posticcia, di piano o un
un vino di posticcia, di piano o un vin cotto, non ti cascan le
la penuria invece della sperata abbondanza, un grave danno invece dell'agognata fortuna.
mazza, / posto l'avean sopra un carro eminente, / che lento lento
: fu condotto crudelmente / alla mazza un innocente. -spingere alla rovina, portare
mani. lippi, 8-50: condurre un giorno fecelo alla mazza, / e
mazza, / e per via d'un, che le teneva il sacco, /
/ posto in berlina, al petto con un foglio / che dica: « stuprator
riscosso e fa imbroglio / ed ha condotto un mio pari alla mazza. guerrazzi,
loro attuale esattorato con la mazza per un anno. -lasciare andare la mazza
pedante, parendogli che amerigo avesse messo un po'troppa mazza. varchi, 3-80
-passare la mazza a qualcuno: trasmettergli un potere. deliberazioni degli anziani di lucca
mazze dei gelsi, che prima erano di un rosso fiammante. 2. dimin
, 52: altri [vini] com'un corallo / senza il sorvigno, el
delli bianchi e delli rossi. è un dilicato bere tale sorta di vino, rispetto
nelle, fosse, in campagna. 'un mazzacane. un corbello di mazzacani '
in campagna. 'un mazzacane. un corbello di mazzacani '. 2.
padrone di qualche roffianesmo, sei sempre un furfante, un mazzacane da quattro carlini
roffianesmo, sei sempre un furfante, un mazzacane da quattro carlini al mese.
sasso capace di am mazzare un cane'; cfr. spagn. mataedn.
da una pertica posta in equilibrio su un palo verticale, che fu impiegato come
il modo a bilicallo, / sarebbe un schifanoia e faria bene / un contrappeso
/ sarebbe un schifanoia e faria bene / un contrappeso d'un mazzacavallo. lippi,
e faria bene / un contrappeso d'un mazzacavallo. lippi, 6-86: facciam conto
conto che in branco alla pastura / un toro sia costui o un cavallo:
alla pastura / un toro sia costui o un cavallo: / tiriamgli addosso qualche accappiatura
addosso qualche accappiatura / legata innanzi a un bel mazzacavallo, / collocato in castel presso
alle mura / ond'ei si levi un tratto all'aria e poi / si tiri
malmantile, 2-517: 'mazzacavallo': è un corrente o pertica grossa, congegnata per traverso
traverso e come posta a cavallo sopra un legno ritto, la quale s'alza
una trave,... / aggiustato un cotal mazzacavallo, / portavano ai nemici
cotal mazzacavallo, / portavano ai nemici un grand'impaccio; / perché d'arcieri
dove batte il mio mazzacavallo, / metti un pugnel di sale e un po'd'
/ metti un pugnel di sale e un po'd'aceto. = comp
lenza di corda con esca costituita da un mazzo di vermi infilzati, usata soprattutto
in fondo in vece di amo ci ha un gruppetto, un batuffolo di lombrici legato
di amo ci ha un gruppetto, un batuffolo di lombrici legato sodo; le anguille
una faccia da far girar la testa ad un mazzaconico? = comp. da mazza1
) „ arma da offesa, costituita da un manico di legno con un'estremità di
: parevano ad se medesmi combactere con un monstro, peroché con lo fiato terribile
dettegli [a teseo]... un gomittolo di filo, palle di pegola
toccò una pala, una mazza ferrata, un pistoletto, un barile, una cassa
una mazza ferrata, un pistoletto, un barile, una cassa di calce. comisso
improvviso aperse questa porta che dava su di un vano murato, dove stavano appesi:
fionda, si china a raccogliere un sassetto e prende la mira. =
rienza domani, arrivi ad un punto che devi fare a fuori-
arma manesca da offesa, costituita da un manico a cui erano legate una o più
. /... tolse per ispada un mazzafrusto / con tre palle di
di tanto pondo / ch'avrebbe un monte aperto alto e profondo.
. agostini, 5-9-1 io: poi con un mazzafrusto orrendo e strano / diede un
un mazzafrusto orrendo e strano / diede un gran colpo a quel baron soprano.
bellica di modeste dimensioni, costituita da un bastone e da una fionda di cuoio
biringuccio, 1-163: sopra vi metterete un suolo di buona poivare, acciò facilmente a
la torre aveano il ponte rotto / da un canto e 'l varco stretto indi serrato
saccenti, 1-2-109: entrereste voi n'un luogo angusto, / dove cinque campane
in troppe parole, dato mano ad un mazzafrusto, con un viso da scariotto
, dato mano ad un mazzafrusto, con un viso da scariotto fu sopra la donna
, vii-336: se vi viene d'intorno un bellimbusto, / un cacastecchi, un
viene d'intorno un bellimbusto, / un cacastecchi, un misero scannato, / scacciatelo
un bellimbusto, / un cacastecchi, un misero scannato, / scacciatelo da voi
certa gente / cui la risposta con un mazzafrusto / dovrebbe darsi, e non
, e digli che ci metta un pomo d'argento'. gargioiti, 132:
mazzaio ', e sono lunghi un braccio e mezzo, e grossi come il
can la tigna, egli è un mazzamarrone. tassoni, 5-63: a manca
: a manca man, dove un torrente stagna, / con quattro mila suoi
. d'annunzio, v-2-238: un mazzamaurièllo grammatico sgrammaticato di terra d'abruzzi
le sue monellerie, non è che un travestimento comico dello spirito cosmico: un
un travestimento comico dello spirito cosmico: un panteismo in parodia maccheronica. =
sé. sacchetti, 110-13: un giorno fra gli altri, essendo entrati
biscotto frantumato, talora avariato, usato un tempo sulle navi nel caso di gravi
, nella cui metà è piantato un lungo manico. con questo stro-
battuto, triturato col mazza- picchio (un materiale friabile). soderini,
, dandovi sopra [alla vite] un colpo con un mazzapicchio di legno sodo
sopra [alla vite] un colpo con un mazzapicchio di legno sodo [ecc.
cosma si chinava sul cofano, gli diede un solo colpo, ma forte e preciso
l'uno e larghi di sotto d'un quarto di braccio. baldinucci, 92:
', detto 'pillone ', è un martello di legno a più usi di
], iii-3-349: mi son messo su un suolo battuto / a mazzapicchio, che
.. del complicato armamentario degno d'un commensale di re artù, non escluso,
dolori, / da del naso in un cavicchio. -battuta a effetto.
in testa o sui corni: procurarsi un grave danno. pananti, i-45:
dicendo: fan per lor: se un mazzapicchio / si dan su'corni, lasciamole
girella; armatura a staffa assicurata a un cavo fisso, nella quale sono imperniate
di mazza e scudo, si affrontavano in un finto, ma spettacolare combattimento; nel
: la battaglia del ponte di pisa è un giuoco antichissimo, il quale..
violenta, inferta per lo più con un corpo contundente (un randello, un'
lo più con un corpo contundente (un randello, un'arma da botta),
marito corregga la moglie. muovesi qui un dubbio. s'ella fusse pure indiavolata
,... vien condotto innanzi ad un nuovo tribunale, che chiamasi 'commissione
botta violenta assestata, per lo più con un martello di ferro, sulla collottola per
pantera una volta non badandosi / cadde in un trabocchetto. ecco la vedono / i
provocare stordimento. cagna, iii-207: un delirio, un vaneggiamento fomentato dal cociore
cagna, iii-207: un delirio, un vaneggiamento fomentato dal cociore del sole,
x, e la moglie: lui un poco svanito dopo la mazzata d'un anno
lui un poco svanito dopo la mazzata d'un anno fa sugli ebrei; lei molto
sorde, mazzate da cieconocchio, / d'un rovescio levò l'uno e l'altr'occhio
vi si mettino i pezzuoli de'sassi alti un piede, e si battino e s'
battuta, onde si rassoda e fa come un smalto, e di qui è forse
, dopo avervi sparso della rena. è un pesante legno leggermente conico, ferrato nella
nieri, 296: è tutta terra a un modo, spolverizzata colla stessa mazzeranga,
la strada a salire, quand'entra in un podere che non sia suo, mette
avea in mano, / credendolo schiacciar come un ra 4. martello
carradore. paolieri, 178: tra un colpo e l'altro della mazzeranga che
5. arald. figura che rappresenta un fuso diforma allungata, munito di un piccolo
rappresenta un fuso diforma allungata, munito di un piccolo anello a ciascuna estremità.
, mazzeranghi). spianare e rassodare un terreno, un selciato, una superficie
. spianare e rassodare un terreno, un selciato, una superficie irregolare.
, torturare. acqua chiuso dentro un sacco o legato per le mani e
presso alla cattolica / per tradimento d'un tiranno fello. buti, 1-726:
prima sembiante d'avere la ninetta messa in un sacco e doverla quella notte stessa farla
, cuciti dentro una vela, inchiusovi un cestello di biscotto. muratori, 7-iii-288
, significante il gettare in • mare un uomo chiuso in sacco o con pietra
per vendetta,... legato in un sacco, il fece mazzerare. amari
stiziato mediante annegamento, chiuso entro un sacco o legato mani e piedi
sm. venat. bastone provvisto di un ciuffo di piume fissate a un'estremità,
letter. affogare qualcuno gettandolo in un piumacciolo, per far schiamazzare, spaventandoli,
, che non è fermentato (un tipo di pane); azzimo.
[colombi] andavano a caccia con un certo lacciuolo che li mettevan con una
gambo lungo. quarantotti gambini, 13-13: un bambino vestito come lui, alla marinara
e battendo con quella dei colpi su un cerchio di legno. cassola, 2-88:
. nieri, 372: si trova un giovanottino di sedici o diciassette anni con
in su la testa di sopra percuoti con un grosso martello a due mane (il
con la mazzettina in una mano, un bimbo restìo appeso all'altra, e dietro
il seme. pascoli, 215: a un fin di verno, un uomo col
: a un fin di verno, un uomo col pennato / mi cuccò tutto per
di giornali concorrenti che il direttore di un quotidiano ha il compito di leggere ogni
voce d'uso con cui si designa un dato quantitativo di fogli bianchi o stampati
legati fra loro come le pagine di un libro. 7. marin. gruppo
corde di sparto intrecciato, fissate da un lato ai due staggi di legno applicati
trattati antichi [crusca]: le presentò un mazzettino di gigliettini bianchi di tuttot odore
belle signore, che portano sul petto un mazzettino di edelweiss. 2.
e leggeri, stretti per lo più con un laccio; fascetto, fastello.
serpentina. cennini, 86: poi abbi un mazzetto delle dette penne e spazza
fatti certi mazzetti, ne riempievano un vaso invetriato, fra essi ponendo anici assai
con acqua chiara, servendosi d'un mazzetto, o sia pennello, di setole
, una mignonette, una cipolla steccata ed un maz zetto d'erbe.
zetto d'erbe. ghislanzoni, 1-40: un mazzetto di quegli zolfini greggi,
greggi, che in oggi si vendono a un soldo la doz zina,
. de pisis, 1-89: un mazzetto di piante raccolte in collina, una
(ii-74): aveva ella in mano un mazzetto di fiori. caporali, ii-30
e, al tuo ritorno, / arrecami un mazzetto di viole. marini, i-81
, i-81: ella mostrossi vaga di un mazzetto di que'fiori ch'erano sopra l'
, iv- 360: io toccava come un divoto e le sue vesti e le sue
i caratteri e mescolato il loro profumo di un giorno a quello eterno del libro.
vaso di vetro opaco azzurrino dove era un mazzetto romantico, narcisi bianchi con la
recisi più corti e vi si pianta un bastone, che allora serve di manico.
insalate, una nidiata di uccellini, un mazzetto di fragole o simili gentilezze se le
con piccolli lunghi e spartiti, a fare un mazzetto di ciriegie insieme. pascoli,
primo tratto di via cavour c'era un negozio di pollivendolo. una sera alfredo
. una sera alfredo ci vide appeso un mazzetto di beccacce. 2. per
si dava, e si dà tuttavia, un mazzetto di carte basse a ciascun giocatore
[s. v.]: 'un mazzetto di carte ': della stessa specie
: della stessa specie. 'à un bel mazzetto di stilli'. cicognani, 13-461
... avevo scoperto nella stanza accanto un mazzetto di lettere pascoliane inedite. montano
, 125: prese a leggere da un mazzetto di cartelle. -assortimento di capi
altre minute robe, tenute insieme da un punto di cucito e formanti come un'unità
algarotti, 1-x-254: non vedrà già quivi un latinista, che presenta al lettore dei
fiorite parole, tramezzandovi qua e là un qualche frutto non suo. carducci,
... ho creduto bene di raccoglierne un mazzetto. de amicis, xiii-82:
mazzetto. de amicis, xiii-82: un mazzetto di consigli, per finire.
parole. papini, v-828: ad un professor di rettorica, massime quando ha
gozzano, i-1285: 10 ho inviato un mazzetto di poesie nuove: non sono
petrocchi [s. v.]: un bel mazzetto di ragazze. -serie di
petrocchi [s. v.]: un bel mazzetto d'impicci. 4.
egualmente alti, che sembrano formare come un mazzetto. de pisis, 34:
, ecc.), che termina con un gruppo di gemme da fiore e almeno
pirotecnia, fuoco d'artificio che riproduce un mazzo di fiori. 6. locuz
tenendone i polpastrelli ravvicinati (per indicare un gesto di impazienza, di insofferenza,
. percuotere duramente e ripetuta- mente con un randello; colpire con la mazza;
cosa * da mazzi carmi, e'percosse un fascio di legne e, trattone un
un fascio di legne e, trattone un pezzo il più grosso e nocchieruto che
; / se non gli fa il dovere un che lo mazzica, / giacché con
maciullare. magazzini, 5: ammazzando un vitello di due anni vicino alla primavera
.. chi fa la maglietta, un altro la bùcara, un altro fa il
la maglietta, un altro la bùcara, un altro fa il chiovo e mettelo nel
. intr. digrignare i denti rabbiosamente (un cinghiale). l. ugolini
), sm. stor. subalterno di un sovrano, di un magistrato, di
. subalterno di un sovrano, di un magistrato, di un alto prelato, ecc
sovrano, di un magistrato, di un alto prelato, ecc., che,
caro, 3-3-36: gli accade che un suo contadino, che gli era debitore
certa somma di danari, essendogli mandato un mazziero a fare non so che sequestro legittimo
del doppio a prò del fisco e di un ducato al giorno al commessario detto 'maziero'
: allora, con grave contegno chiamato un mazziere, [francesco carducci] ordinò
avuto il fascismo... in un paese che ha superato a stento il brigantaggio
; di origine antichissima, essi erano un tempo incaricati della sicurezza personale del papa