guittone [crusca]: vivono accidiosamente in un brutto ozio. g. gozzi,
onor suo, che la bugia potesse un giorno vantarsi ch'ella accidiosamente si fosse
pubblico affare, non volli accidiosamente consumare un ozio prezioso, all'agricoltura, alle
accidioso fummo. cavalca, 10-295: un santo padre ad uno molto accidioso e
accidiosa, come una imprecazione, come un singulto. negri, 1-152: nebbia
accidiosa, oscura. beltramelli, iii-697: un borgo smarrito sotto le colline: ecco
e la morte. civinini, 1-19: un tramonto triste, grigio, accidioso,
linati, 30-56: me n'è rimasto un ricordo nell'anima un poco accidioso ma
me n'è rimasto un ricordo nell'anima un poco accidioso ma piacevole, infine:
giornate intere distesi al sole senza fare un movimento. ungaretti, iv-65: il
del viso, ma gli conferiva un leggerissimo accigliaménto, un lieve cruccio
ma gli conferiva un leggerissimo accigliaménto, un lieve cruccio che gli stava tanto
. d'annunzio, iv-1-379: e fece un atto di disgusto su se medesima;
ammutolì. idem, iv-1-944: ebbe un momento di dispetto e di vergogna;
2-873: nei tramonti accesi, contro un fondale di fiamma e brace, s'
solenne. deledda, ii-1018: con un movimento rapido e sicuro si tirò sulle spalle
]: e però sono accigliati con un filo di ferro tutti, al modo che
536: una quiete che aveva un non so che di pensoso e di
. pirandello, 6-47: si chiuse in un silenzio accigliato. moravia, ii-87:
cilindro. bontempelli, 4-340: un grande avvolgimento di fumo, che
stesso che azzimate, per lo scambio, un tempo frequente, fra z e
stretta- mente ', con influsso di un accincigliate di cui è attestato il participio
. allegri, 4-309: io, come un marruffin che vadi a caccia, /
. / poi la lenta ginestra in un gli accinga. tasso, 6-ii-217: quella
alla porta quando udii avvicinarsi dietro ad essa un fruscio di passi. viani, 19-393
, il re della gloria, accinto d'un lenzoletto, devotissimamente e con molto studio
mostravasi ognuno bramoso d'udire perché mai un uomo sì vecchio e sì povero si fosse
). disus. tecn. cucire un cintolo al vivagno d'una pezza da tingere
9-2: nelle mangiatoie si ponga intra ciascuna un legno, il quale divida e sparta
, ma per affermare che esso è un mozzicone irragionevole, da lasciarlo stare chi desidera
, 76 (129): prese un nobile destriere e mandòglile. il messaggio il
. idem, i-137: la riponga in un cannoncino di latta accioché non si guasti
, acciocchisci). far diventare come un ciocco, intorpidire, addormentare. -
, intorpidito, immobile nel sonno come un ciocco. cagna, iii-194: sul
tre rami di viole acciocché, / un fior di spigo e quattro mammolette.
selciare le strade con ciottoli; fare un pavimento di ciottoli. baldinucci, 80
altro mondo davide o haydn a suonarle un pezzo era tutt'uno per lei.
3. intr. essere pesante come un ciottolo, spiombare. fagiuoli,
, / e già di pappa ingozza pieno un pentolo. = deriv.
idest selciate, / che acciottolate guarda ch'un dicesse. carena, i-119: strada
accesso al gran cortile è dato da un portone e da un andito acciottolato.
cortile è dato da un portone e da un andito acciottolato. pratolini, 2-119:
benché inseliciato significhi propriamente... un lastrico minuto, si trasporta però ancora
con ciottoli allogati, e picchiati sur un letto di rena, colla quale anche
, tr. disus. marin. fornire un bastimento di ciurma. = comp
grazia maliziosa. moretti, 36-182: un revolver da signora incrostato di madreperla,
di madreperla, elegante e accivettante, un gingillo da portare femminilmente nella borsetta.
zitella vestita di tutto punto che accivettava un bagnino adusto. manzini, 7-33: immagini
,... / fingeran d'amarlo un dì. moravia, 11-68: 11
ii-114: la corrente di lava rovinava con un acciottolìo secco di mucchi immensi di cocci
rotolano tutt'insieme e si frantumano con un enorme acciottolìo. pirandello, 7-1286: gli
trattorie sul sagrato e sulla piazzetta esce un lezzo di vivande e di vino e un
un lezzo di vivande e di vino e un acciottolìo di bicchieri. beltramelli,
. gozzano, 14: giunge un riso, laggiù dalla cucina / e il
, che anche dal marmo, imponeva un non so che di rispetto. [ediz
dante, inf., 28-37: un diavolo è qua dietro che vi accisma
vellutello [inf., 28-37]: un diavolo è qua dentro, che quando
) * adomare ', forse da un lat. volgar. accismare (cfr.
. auciso). = forse da un lat. volgar. * aucisus per occtsus
centro della nuca. viani, 14-330: un accattone sfrontato vi ferma tagliandovi la strada
acciuffata. nieri, 340: un giorno che il diavolo l'aveva acciuffato peggio
ii-187: egli avea nel carnaiuolo / un po'di stienal secco e un'aringa,
, / una ghiera di cacio, un salcicciuolo, / quattro acciughe legate ad una
arrivare;... l'acciuga è un pesce che ha più giudizio del tonno
seduti l'uno accanto all'altro sur un sofà di ferro, avevan l'aria acciucchita
, 129: il padre di lei (un mezzo accidentato e tutto acciucchito).
le scolavo in bocca o vi inzuppavo un pezzo di pane dentro. 2
acciughe in salamoia, come acciughe in un barile: di persone o cose strettamente
di persone o cose strettamente pigiate in un luogo angusto. collodi, 143:
roberto, 150: [la villetta] un guscio di noce!...
.. ci stanno come le acciughe in un barile. 3. figur.
. 2. clamore unanime elevato da un gruppo di persone in segno di saluto
acclimare, tr. biol. assuefare a un clima nuovo (piante, animali,
per * assuefarsi, avvezzarsi ad un clima ', è d'uso comune,
acclimare), agg. assuefatto a un clima nuovo; acclimatato. acclimazióne
da quelle del paese d'origine con un processo che spesso comporta modificazioni fisiologiche
. sole e fanciullo hanno toccato a un attimo stesso la cima. = deriv
= deriv. da acclive, per un accostamento a declivio (a cui corrisponde
. chiudere in una lettera o in un plico di corrispondenza un altro scritto.
lettera o in un plico di corrispondenza un altro scritto. baretti, i-64
. baretti, i-64: ti accludo un vigliettino, con cui esigerai le sedici
(per 'scoccarla'); adattare, accostare un oggetto a un altro. -al figur
; adattare, accostare un oggetto a un altro. -al figur.: adoperare come
terra il sollevava, / e poi in un tratto rovescio il trabocca, / e
vuo'che 'l tocchi * / diceva l'un con l'altro « in sul groppone?
. verga, ii-53: le accoccava un complimento, come un cocchiere fa schioccare
ii-53: le accoccava un complimento, come un cocchiere fa schioccare la frusta nelle salite
poliziano, 191: ella m'ha tenuto un pezo / già colla ciriegia a bocca
5); 'angolo ripiegato di un pezzo di stoffa '(v. n
cocche riunite. dossi, 143: un mago... scarpeggia gobbo e doglioso
s'era accoccolata una ragazza su di un fascio di legna. idem, i-335
, ii-129: infine negrito si accoccolò in un canto e si mise indifferente a scavare
accoccolava per terra, restringendosi tutta come un riccio. beltramelli, iii-95: [ella
mani penzoloni. palazzeschi, 3-103: un gatto le si accoccolò nel grembo. slataper
: la donna... stava un po'più in là a stender la mano
, i-307: una fattoria grande quanto un paese, coi magazzini che sembravano chiese
la scarsa merenda, accoccolati su di un basto, masticando adagio adagio. nieri
strette. di giacomo, i-678: un pescatore accoccolato sopra uno scoglio ha preso
sopra uno scoglio ha preso all'amo un pesce più grande di lui. panzini,
donna, accoccolata, al riverbero di un lume rosso, apriva quei molluschi,
il cassettone, su cui stava accoccolato un grosso gatto bigio. deledda, ii-39
stava in piedi appoggiato col fianco a un albero, altri accoccolati sui talloni mangiavano
sui boccaporti. soffici, 1-106: un ammasso sgangherato di casupole accoccolate nell'ombra
più basse, scrutava la villa come un cane che punta una lepre. palazzeschi,
ne sta accoccolata in terra, sopra un giornale, fumandosi in pace la sua
terra che ripete le sue preghiere con un ossessionante dondolìo di tutto il corpo,
gabbia. de pisis, 104: un bambino accoccolato per terra, / immergeva
bambino accoccolato per terra, / immergeva un suo bicchieretto / nel rigagnolo fangoso. silone
a volte temo o che mi piglino per un fanatico, o per uno che ha
passeggio aristocratico pretendevano mischiarsi, o accodarsi un po'timidamente, persone di mezza tacca
altra. soffici, 1-278: era proprio un tranvai o non piuttosto un'irrisione ambulante
con cui si accoglie una persona, un oggetto, un'idea; ospitalità.
su le labbra. idem, v-135: un uomo profugo non trova mai nelle sue
di moglie che gli apra il cuore con un sorriso. manzoni, pr. sp
uscio sul muro, una sassaiola, come un ballo dato in suo onore. calvino
favorevole o sfavorevole, una persona, un dono, un oggetto); concedere ospitalità
, una persona, un dono, un oggetto); concedere ospitalità, offrire
fatto gran festa / d'aver trovato un sì stretto parente, / quivi l'accolse
(una pianta, un campo, un podere). targioni tozzetti, 12-4-342
, a forma allungata, costituito da un solo carpello (la foglia originaria del
(233): e quando le mandava un mazzuol d'agli freschi..
d'agli freschi... e quando un canestruccio di baccelli. sacchetti, 209-43
fave. sassetti, 254: hanno un baccello di 5 fave, ed è
3-29: dipinto ha ne l'insegna un ciel turbato / che piove sovra un campo
insegna un ciel turbato / che piove sovra un campo di baccelli. marino, ii-90
vogliano, nascono così: esce dal tronco un baccello della grossezza d'un braccio umano
dal tronco un baccello della grossezza d'un braccio umano curvo a uso di sciabola,
questo s'apre, e dà fuori un grappolo di trenta, quaranta, ottanta e
di velluto bianco. cicognani, 6-68: un ragazzotto che pareva scemo, portava un
un ragazzotto che pareva scemo, portava un panierino coperto da una pezzola; e
piedi al muro di volerla e voi séte un baccello a lasciarvela uscir di mano,
ha messa sozzopra / la casa per un anno, e io baccello, / che
ma il segretario suo, ch'era un baccello, / e pretendea gran cose in
bene che siete uno stolido, un pazzo, un baccellone, un baggiano.
uno stolido, un pazzo, un baccellone, un baggiano. c. gozzi
un pazzo, un baccellone, un baggiano. c. gozzi, 4-181:
. / eh baccelloni! la miniera un corno! / crispin ier l'altro ha
il sangue tuo? carmine, come un baccellone, non sapeva che rispondere,
non poter dir messa... era un bocciato. / ah quel latino,
latino, quelle due versioni! / ma un bocciato ero anch'io che si disprezza
minima nota del suono, contraffece quando un tagliator di grappoli, quando un portator
quando un tagliator di grappoli, quando un portator di corbe, ora un che pigiasse
quando un portator di corbe, ora un che pigiasse, ora un che imbottasse
, ora un che pigiasse, ora un che imbottasse. 2. disus
re uscire della sua camera inviluppato in un gran mantello e aver dall'una mano
gran mantello e aver dall'una mano un torchietto acceso e dall'altra una bacchetta,
dita. firenzuola, 430: eravi un fanciullo bellissimo, i cui capelli erano
sulla quale stava appollaiato volteggiando e cinguettando un vecchio canarino. borgese, 6-96: veramente
6-96: veramente questo cielo italiano pare un gong / che il fresco vento trasvolando
i-168: gli sciancati andavano saltellando sur un solo piede appoggiati a pertiche lunghe;
guardando dall'alto in basso il terreno con un mezz'occhio arguto, col passo molle
lavorante introduce una bacchetta pieghevole, quasi un giunco, e la sospinge per entro
, la storia estatica e senza parole d'un dramma in costume settecentesco. soldati,
e dalla fatica, batte il tamburo con un ultimo indistinto brontolio disperato, e le
fa da sé con tre brevi borbottii un commento ironico; il tamburo, da
il manigoldo, che aveva sotto mano un tamburaccio giallo, bussava con le bacchette
attacco di porta pia. le bacchette d'un ragazzo italiano tamburino alla campagna di russia
8. ant. segnale (dato con un colpo di bacchetta) con cui si
: il generale mi mise colle proprie mani un foglietto tra la canna e la bacchetta
. soffici, ii- 159: un fucile, egualmente spropositato, a una canna
. -passare per le bacchette: punire un soldato col farlo passare fra due file
, 3-7-112: il punir de'suoi falli un reo soldato / vien inteso passar per
magiche. alvaro, 9-440: a un tratto, come se una fata lo avesse
, prestigio (per una carica, un * ufficio, una direzione); in
. doni, ii-142: io sono un asino, verbigrazia, son plebeo, non
, ciò è pervennero a mio padre da un altro e l'altro dall'altro a
9-107: io per me 'ntendo farmi un tratto il covo / dove regnan le donne
il suo sapere / con la fortuna d'un ottaviano. manzoni, pr. sp
, investirlo d'una carica o di un comando. -gettare, lasciare, rendere
, 186: portate ora una canna o un sagginale, / o qualche bacchettuzza più
sua bacchettina a mo'di frustino, un po'da bambina capricciosa, un po'da
frustino, un po'da bambina capricciosa, un po'da leggiadra civettuola. bartolini,
. panzini, ii-544: era un usignolo non di nido ma sil
cavalla], prese le guide e un bacchetto, e via nel lungarno delle
tassoni, 3-12: quest'era un cavalier bravo e galante, / filosofo
/ e tante carità, ch'era un subisso: / né per altro era tutto
era tutto bacchettone, / che per un suo pensiero eterno e fisso, / d'
. goldoni, i-660: egli era un uomo dabbene, ma non bacchettone,
divenuti bacchettoni. parini, 415: un bacchetton, che pare un santo in
, 415: un bacchetton, che pare un santo in vista / e bindoli fa
bindoli fa poi degni di forca / con un empio pensar macchiavellista. alfieri, i-161
e femminini / messe in contumacia / in un borgo segregato, / che per celia
non saprei... di levargli un occhio, voi non esitereste un minuto
di levargli un occhio, voi non esitereste un minuto secondo, dite la verità!
batteva i pugni sulla scrivania per mettere un po'd'ordine in quella babilonia: arrivava
. era stato per oltre mezzo secolo un imperterrito amatore. passata la settantina e
a pensare all'aldilà, e piegava un poco a bacchettone. 2.
ch'ella dicea di avere avuta da un pellegrino venuto di oltremare, di grandissima virtù
morto: sua madre, di sgargiante, un po'bacchettona. cantoni, 35:
, stramba nel portamento; doveva essere un po'bacchettona. baldini, 5-95:
orrenda scena? goldoni, ii-854: -dimmi un poco: invece della signora eleonora avresti
marito le azioni sue? non ha tardato un mo mento a dirmelo la
16-vii-191: voglio imaginarmi piuttosto, che un simile avviso sia un finissimo tratto di scaltrita
piuttosto, che un simile avviso sia un finissimo tratto di scaltrita bacchettoneria. casti
, ii-272: il pera può fare un gran bene costà, dove la bacchettoneria con
sapere che a quegli anni la bacchettoneria era un andazzo; il governo voleva che gli
chi non diceva i fatti suoi ad un confessore doveva dirli ad un commessario di
suoi ad un confessore doveva dirli ad un commessario di polizia che te lo tappava in
, quando la stiva si gremì d'un subito. 3. disus.
di là vide, in basso, in un campicello oblungo, due donne col fazzoletto
bacchici avevan fatto alla lunga di esso un altrettanto invincibile bevitore di vini e di
5-49: colui non par che si curi un pistacchio / perché frusberta gli levi del
nel vangelo! / quel baston pare un albero di nave / arsiccio, duro
non discerna / chi sieno, piglia un bacchio di cipresso, / buono in
moscaio ronza e bofonchia, tale si udì un ronzìo uscire da quelle anime perse.
e dove coglie coglie. -in un bacchio: in un attimo. salvini
. -in un bacchio: in un attimo. salvini, 19-iv-1-284: ho
, 19-iv-1-284: ho fatto la strada in un bacchio. -in un bacchio baleno:
la strada in un bacchio. -in un bacchio baleno: in un battibaleno.
. -in un bacchio baleno: in un battibaleno. allegri, 191: in
battibaleno. allegri, 191: in un bacchio balen la dea ritrova. =
e arianna, / belli, e l'un dell'altro ardenti; / perché 'l
, 18-759: ponea nella man spumante un nappo / di dolcissimo bacco. carducci
carducci, 154: a me sorrida un tenue / lare e l'italo bacco
addosso le mie furie, sangue d'un rospo! pelo di faina! / fo
rospo! pelo di faina! / fo un giorno... dirudina dirudina.
giudizio. non puoi aver timore di un vecchio come me! ».
, sm. sasso sporgente in mezzo a un torrente che consente di valicarlo senza bagnarsi
valicarlo senza bagnarsi; spazio tra l'un sasso e l'altro; salto che si
emilia [bacar): 1 valicare con un salto '(di etimo incerto;
dinanzi una bacheca, fu colto da un sonno improvviso, barcollò, e se
. pataffio, 2: egli è un bizzicone e un bacheco. sacchetti,
, 2: egli è un bizzicone e un bacheco. sacchetti, iv-275: e
sento quel crac, come se formasse un nodo che non si può più sciogliere
e il freddo grande, veggendo rilucere un di que'bacherozzoli, che i contadini chiamano
vi miser sopra di molte legne secche e un poco di paglia, e cominciarono a
rane dentro il folto / canneto: un bacherozzo, uom savio e colto, /
mangia aristotele, tutti mi prenderanno per un filosofo. 2. insetto della'
: dal corpo nero (e suscita un senso di ribrezzo). firenztcola,
che sculpire, giudicare le poesie, né un puro pittore tassar le prose, né
puro pittore tassar le prose, né un gramatico distendersi nella filosofia come giudice,
nella filosofia come giudice, e manco un meccanico plebeo accusare un signore che governi
giudice, e manco un meccanico plebeo accusare un signore che governi male: ma si
, come sanno fare, verbigrazia, un sonetto, saper comporre un platone,
, verbigrazia, un sonetto, saper comporre un platone, o, come egli hanno
inchino con bacio della mano o di un lembo della veste. lippi,
ossequio, riverenza): con un leggero inchino (alle signore),
essere una 'vera signora 'con un corteggiatore e relativi fiori e madrigali e
mio zio, / fategli da mia parte un baciamano. v. bellini, 90
è stato ricevuto e molto regalato un ambasciatore del re persiano, venuto
bolo [tribulus terrestris): che dà un frutto grosso, munito di forti
senza scrupoli... ma con un fondo di umanità da fidarci più
affetto, riverenza, devozione; dare un bacio, dar baci. rugieri
, 18-7: «... promettili un basciar, e a te 'l chiama
che venga abasso e che te basi un poco? guarini, 463: e chi
occhi, e gli disse: -tu sei un uomo! -e lo baciò sul cuore
rispose al mio bacio; ma fu con un bacio innocente, timido. moretti,
di baciare / solo una ruga o solo un filo bianco. sbarbaro, 1-129:
la sua follia, ma non fu che un provocarlo, e appressatomelo con impeto mi
, / vidi di costa a lei dritto un gigante; / e baciavansi insieme alcuna
a suggello della pace fatta o di un reciproco impegno (ch'era costume derivato
, carezzare, lambire; aderire come un leggerissimo velo. tassoni, 179:
'l piede le baccia. / qual busca un lino, qual scheggia la culla;
qual scheggia la culla; / l'un ruba all'altro la cara fanciulla. tommaseo
: il sole co 'l riso d'un tremulo raggio ha baciato / la nube,
bacia 11 cipresseto fosco / che con un molle fremito risponde. viani, 4-97
. gozzano, 32: romantica luna fra un nimbo leggero, che baci le chiome
le chiome / dei pioppi arcata siccome un sopracciglio di bimbo. campana, 116:
dosso stracciati, tenendosi beato chi pure un poco di quegli potesse avere. masuccio,
doni, i-69: voi siate con un giovane virtuoso e de'begli ingegni d'
abbiamo pagato -disse il suino. -per un dollaro ci avrebbe baciato le scarpe, si
-baciar con i denti: dare un bacio che morde, dimostrare affetto e
il chiavistello: andarsene per sempre da un luogo. l. salviati, 19-88
terra dove passa uno: a esprimere un sentimento di assoluta ammirazione. simintendi,
quello che sposerai, tu gli farai un gran regalo, e potrà baciarsi i gomiti
), agg. che ha ricevuto un bacio. -per simil.: sfiorato,
sera. de pisis, 160: un amore infinito sento / per le cose baciate
in siesta sopite. marotta, 6-146: un tale, giovane giovane, la svelta
giovane giovane, la svelta figura baciata da un abito di gabardine, vi ha colpito
anch'ella. battista, i-442: un aspe appella amor, da cui si beve
bianco che all'istante lascia sulla guancia un forte bacio. = deriv.
insalata come i capperi insalati, con un suolo di baciglia e uno di sale.
, 152: gettò nel bacile prestamente un dito de una mano de omo secco,
irlanda... partorì 366 figliuoli in un parto tutti vivi grandi come un sorzetto
in un parto tutti vivi grandi come un sorzetto, li quali dentro un baccile
grandi come un sorzetto, li quali dentro un baccile d'argento... furono
4-2-234: con molta riverenza presentogli in un gran bacile d'argento le chiavi della
/ questo ch'ho in mano è un bacii d'argento; / però convien
siano i danari. goldoni, v-51: un bacile di cioccolata? a chi la
omaggio de le chiavi / sta parato un castellano. pascoli, 1394: qua e
di barbiere, sul cui sporto riluceva un grande bacile di ottone. di giacomo,
e il cesto delle offerte ricoperto da un tovagliolo, un ragazzino svelto che pareva
delle offerte ricoperto da un tovagliolo, un ragazzino svelto che pareva si nascondesse,
spalle del prete. baldini, i-808: un sacerdote aiutava il vescovo a cingersi un
un sacerdote aiutava il vescovo a cingersi un bianco grembiale, e un altro gli
vescovo a cingersi un bianco grembiale, e un altro gli s'inginocchiava vicino reggendo un
un altro gli s'inginocchiava vicino reggendo un bacile d'argento pieno d'acqua,
pieno d'acqua, avendo sul braccio un candido asciugatoio. c. e.
del bue] viene chiamato giù da un taglio alla gola e ne gorgoglia orribilmente
palazzeschi, 7-104: tutto precipita in un mucchio di rovine che a loro volta
si fondono fino a calare fuse in un vastissimo bacile. c. e. gadda
della famiglia diatomee): avvolta da un involucro ricco di silice. = voce
altra gondola buia, insidiosa, come un bacillo nella circolazione del sangue.
in una bacinella di grandezza quanto sia un palmo, la quale vuole essere tonda,
argento. d'annunzio, v-1-328: un filo vietato di sole entra per le imposte
gli occhi aperti né a star ferma un momento. tozzi, 2-7: mise in
2-7: mise in fila, sopra un tavolincino, i rotoletti delle fasce accanto alla
. e. gadda, 454: un cataclisma di trombe, di ragli di violino
... la propria camera con un immenso letto vedovile che occupava quasi tre quarti
dello spazio, lasciando appena posto per un piccolo tavolo, una sedia e una
, ii-324: uscì e tornò dopo un momento con una bacinella di alluminio piena
di alluminio piena d'acqua calda, un pezzo di sapone e un pettine.
acqua calda, un pezzo di sapone e un pettine. 2. tess. tessitura
, consistente nell'immersione dei bozzoli in un recipiente di acqua calda a 60-65°.
lo percosse sopra il ricco elmetto / d'un colpo tal che sarebbe bastato,
ucciso col medesimo fucile ventidue beccaccini in un giorno; cosa che potrebbe fin sembrare
-e accostasi al bacino, accozzandosi con un altro, e toglie l'acqua alle
meza, quando tutta, quando un poco. se tu il vuoi vedere,
aretino, 1-99: mandava là per un tappeto, qua per un razzo,
mandava là per un tappeto, qua per un razzo, a colui per un baccino
per un razzo, a colui per un baccino, e a costui per un letto
per un baccino, e a costui per un letto, in modo, in foggia
: io avevo lavorato parecchi settimane in un certo bacino che io facevo al cardinal di
quella di s. giovanni battista in un bacino, fatte con bellissimo artificio.
di gioie con pochi danari, come un bacin da barbieri: così una parte
. sassetti, 287: sta quivi un bacino piano di ottone, che serve
bisogna far conto di aver la testa dentro un bacino di maiolica e di tener sempre
5-12: su bacin di pur'ambra un dromedario / porta le due corone innanzi
.. mettevan le teste come sopra un bacino. d'annunzio, iv-1-579:
bacino. d'annunzio, iv-1-579: un bacino d'acqua bollente fumigava in un
un bacino d'acqua bollente fumigava in un angolo. baldini, 1-730: nella stretta
1-730: nella stretta via passava lentissimo un corteo di bimbette vestite e inguantate di
puro come il bianco dell'occhio di un bimbo. idem, v1- 374:
dei territori le cui acque affluiscono in un fiume (bacino fluviale) o in
fiume (bacino fluviale) o in un torrente (bacino torrentizio) o in
torrente (bacino torrentizio) o in un lago (bacino lacustre). -bacino
. -bacino montano: tratto montano di un bacino fluviale. -bacino orografico:
una grandiosa pianura lievemente ondulata, senza un tetto, senza un arbusto -una nevicata
ondulata, senza un tetto, senza un arbusto -una nevicata lunare. la si
lunare. la si direbbe la superficie di un bacino di aque increspate da un venticello
di un bacino di aque increspate da un venticello e impietrita. de roberto, 708
motivi ed altri elementi, vorrebbero documentare un diretto trasporto d'influenze, dal bacino
intorno a questo centro naturale come in un quadro perfetto, dove ogni particolare ha
due distinti significati: nel primo è un luogo rinchiuso ed appartato in un porto
è un luogo rinchiuso ed appartato in un porto di mare, in cui le navi
uno spazio pure appartato e laterale ad un porto, scavato sotto il livello del
quelli con cui ho parlato ritengono che esista un modo solo per risolverla almeno in parte
che facevasi con por dinanzi agli occhi un bacino d'argento infocato. 7
che le gambe al disotto delle ginocchia fossero un poco divergenti, a sirena. il
. 10. locuz. -netto come un bacino, come un bacino da barbiere
locuz. -netto come un bacino, come un bacino da barbiere: pulitissimo. -anche
forno bianco di bucato, / netto come un bacin, come uno specchio. mattio
, talché mi trovo più netto che un bacino da barbiere. -riuscire più
barbiere. -riuscire più netto che un bacino da barbiere: riuscire alla perfezione
comparire, gli riusciva più netta ch'un bacino da barbieri. -tenere a
0. rucellai, 5-52: ad un bisogno, così giovani e novellini,
— non accozzare tre palle o pallottole in un bacino: essere uno sciocco, un
un bacino: essere uno sciocco, un buono a nulla. varchi, v-38
.. tu non accozzeresti tre pallottole in un corno, o vero bacino. =
questo creda, io ti voglio dare un bacio per arra -; e gittatogli il
lui [era] disideroso gli lasciasse un bascio per arra,... graziosamente
lo chiamava a sé, e diegli un bacio, / e disse: « ser
quanto più saporiti siano i dolci basci d'un caro e fedel amante che quelli d'
caro e fedel amante che quelli d'un marito. guarini, 463: il bacio
dolci baci in terra posson fare / un paradiso di dolcezze care, / col neo
lecca: / omaggio presta l'uomo? un bacio scocca: / presta omaggio il
/ di lasciarmi in eterno, elvira, un bacio / non vorrai tu donarmi?
bacio / non vorrai tu donarmi? un bacio solo / in tutto il viver
, chinàtomi, le stampài sulle gote un par di baci sonori. pascoli,
ora perdei per sempre / io, senza un bacio, senza una parola. d'
di lei, come della polpa di un frutto maturo. deledda, iii-990: un
un frutto maturo. deledda, iii-990: un bacio carnale, fra due che si
fa! saba, 578: ignuda come un ruscelletto e bocca / a bocca,
al pensiero. palazzeschi, i-264: un bacio né appiccicoso né lungo, ma che
all'infinito col profumo e la freschezza di un fiore, e che nell'ora pigra
verdi gale lungo i fossatelli e anche un sentiero. tombari, 2-108: si
gittare le mani al collo per darle un bacio alla franciosa. -bacio a
fare? tradisci il figliuolo dell'uomo con un bacio? -bacio di pace:
(e, durante il medioevo, suggellava un patto). manzoni, pr
signore, senza il rimorso di aver commesso un peccato mortale in quattro o cinque atti
la fine, a pagina 153. un bacetto, e poi più: ma così
sulla porta ài voluto rendermi / fuggevole un bacetto. pratolini, 1-181: non
luogo che non è mai toccato da un raggio di sole). g
, 411: il tempo era da un pezzo al buono, / e la vendemmia
/ anche a bacìo; quando sentisti un tuono. paolieri, 2-14: l'
rispose l'oste, pur sottovoce: « un buon giovine, assestato...
, assestato... l'altro è un contadino che ha nome tonio: buon
, allegro... l'altro è un sempliciotto, che mangia però volentieri,
1827 (116): l'altro è un baciocco che mangia volentieri quando gliene danno
volentieri!... su dunque, un bel bacione da vero nipote! di
si chinò sul marmocchio e gli dette un gran bacione sul capo tra i capelli sottili
baldini, i-670: una bella popolana con un florido marmocchio in braccio schiocca bacioni su
cante (e indica esuberanza bonaria e un po'grossolana). boccaccio,
iii-142: come farai tu a non volere un basciozzo che va e viene? firenzuola
se io ti voglio bene, e appiccale un baciozzo ad una guancia. [sostituito
siano cento persone in diverse stanze d'un palagio; suonino, cantino, ballino,
aretino, 1-108: è simile a un vecchio che basciucchia la donna che non
. forteguerri, 10-102: e fansi un baciucchiar ch'è una bellezza. goldoni
e il freddo grande, veggendo rilucere un di que'bacherozzoli, che i contadini
miser sopra di molte legne secche e un poco di paglia, e cominciarono a
16-iii-143: ogni ciriegia inverminata ha sempre un sol baco, né mai in una sola
saggi di quei tristissimi effetti, come un punto scuro nella buccia d'un frutto
come un punto scuro nella buccia d'un frutto accusa il baco che lo rode dentro
i-71: la sua fanciullezza appassì come un fiore insidiato da un baco segreto.
fanciullezza appassì come un fiore insidiato da un baco segreto. borgese, 1-359:
borgese, 1-359: immagini la sensazione di un frutto che ha la buccia intatta,
quel bambino ritto sul letto, tutt'un tremito di febbre, colla carnicina lunga,
è questo il baco da seta: un bruco di color giallo o bruno,
cosparso di peli, che si sviluppa in un mese circa, per varie successive mute
di occhi, e ha sotto la bocca un foro dal quale emette una bavettina,
periodo larvale, il baco ha cercato un sostegno a cui assicurare il filo di
la farfalla (scollando i fili con un liquido alcalino), che non si
chiostro una femina cana / fila a un aspo traea da tutti quelli [i velli
che voi direste a veder me con un cappotto di raso, e tutto il resto
di vedergli nascere dalle carni putrefatte d'un giovenco pasciuto per venti giorni con fogli
di moro. vallisneri, i-356: nutrendo un villano... bachi da seta
tempo di fabbricare il lor bozzolo, spirando un certo set tentrional venticello,
alzò e dimenò la testa, come un baco da seta che cerchi la foglia
che cerchi la foglia; stette lì un momento, per farsi tornar vivo nella
i negozianti di bachi da seta tacquero un momento. dossi, 661: quella
o più grave, ancorché, fuso in un insieme vasto e continuo, il quale
. papini, 25-19: appena tacquero un brusìo come di ventilatori empì la sala
ventilatori empì la sala, infiorato da un lieto scoppiettìo di sarmenti infiammati e da
lieto scoppiettìo di sarmenti infiammati e da un sussurro crepitante che rievocava quello d'un
un sussurro crepitante che rievocava quello d'un popolo di bachi da seta tra le foglie
. e il sapere stare sul suo è un microscopio che ti scopre il baco dov'
. moravia, vi-129: « soprattutto un bel ragazzo: lo puoi dir forte »
cani, i quali, quando hanno un certo baco nella lingua per di sotto,
. = etimo incerto; e con un po'di buona volontà si può
. far capolino, affacciarsi di sorpresa da un luogo nascosto (come s'immagina dovrebbe
baco baco, / per rinvenire un po'tutt'i rigiri. =
traghettare: si fa scivolare lungo un canapo teso tra le due rive
latini chiamata scabies e descritta per un male cutaneo appiccaticcio, non sia altro che
amatorio dicendi genus. pirandello, i-222: un vecchio truccato e parato da san giuseppe
porporina attorno al capo e in mano un lungo bàcolo, fiorito in cima.
una mitra ebbe una secchia, / ed un sambuco in pastoral suo bàcolo. serao
: è una piccolissima chiesa, solo un oratorio, grezzo, buio, umido,
sottile, allungato, simile a un bastoncino; si alleva nei laboratori
moravia, vii-95: si sposa con un principe meridionale vecchio bacucco, che potrebbe
per l'involucro che la avvolge come un cappuccio. bàcula, sf. stor
, è la proporzione del tempo d'un altro movimento, cioè di quella mora
o indugio o bada, che interviene tra un movimento e l'altro. caro,
e fermi, gli straccavano e consumavano un poco di tempo. fiore, 188-4
sovvenire / ched ella il faccia star un poco a bada. a. pucci,
a bada? / io spoglierò otton per un quattrino. / doman si vuol che
a bada; / pose alla bocca un grandissimo corno: / par che risuoni l'
lorenzo de'medici, ii-160: è un pezzo che gian marco della spada /
/ non ho potuto da lui trarre un picciolo. tasso, 9-41: sin
tutto è armato, e già raccolto un grosso / drappello ha seco, e già
.. il ricci per non istar quivi un verno intero a bada, vi lasciò
che una persona sta per fare, di un avvenimento che sta per compiersi (e
[= il lato pendente], quando un nuvol vada / sovr'essa sì,
voi. allegri, 118: e un tempo è ch'i'sto a bada /
è ch'i'sto a bada / d'un sol, che l'aria tanto rassereni
a bada. petrarca, iv-1-51: et un gran vecchio il secondava a presso,
mute faci al consapevol raggio. / un triennio così nella sua frode / celavasi
m. villani, 10-75: costoro a un giorno preso... per la
farsene. idem, 273: un elefante è qui tant'alto...
contraffatto: e più galante è la bada un pezzo. car letti,
e in quattro e quattr'otto ti stampano un pulpito che badadavanti.
s'aperse, e fuor di sangue un fiume manda. buonarroti il giovane,
scolpito a figure d'angeli, che sostenendo un enorme messale miniato troneggiava in mezzo allo
pare anche a me che si pigli un marrone / a voler, con incanti e
buonarroti il giovane, 10-911: lasciando un po'andare: /... /
(che fa una sortita armata, un badalucco). trattati antichi [crusca
confine de'vicentini e con questi far un badalucco da giuoco; una volta la cosa
de'vicentini, sul quale era effigiato un asino, lo sospesero alle forche.
è una battaglia campale, è però un viluppo continuo di scaramuccie e badalucchi giornalieri
2. passatempo, trastullo; un nonnulla. francesco di vannozzo, ix-194
al baucco, / che mi sia riprovato un bruscolino, / che il popol ne
694: uno amante meschino, / un dottor poco astuto, / un frate
, / un dottor poco astuto, / un frate mal vissuto, / un parassito
/ un frate mal vissuto, / un parassito di malizia el cucco, /
innanzi dì, impaniavo, andavone oltre con un fascio di gabbie addosso, che parevo
ammazzasette e squarciamondo che si perde per un badalucco, per una donna.
, in quel badananai / giunse un amico -ma che cosa fu? / quei
, / e c'è per il paese un gran bu bu. idem,
dolci canti, / e non si faccia un gran badananai / come quando si
collettive: e dà l'impressione di un rumoroso bisbiglio. è d'uso piuttosto
l'opera (a uno scopo, a un intento). guittone, 2-2-95
, che badava di non ismettere un vestito, prima che fosse logoro
non bada, se casca in un borro, se il ladro la ruba,
o la mangia; così noi, in un medesimo paese vivendo, di quel
. similmente, chi insiste in un atto qualunque sia, bada (per esempio
nieri, 368: c'era una volta un signore e una signora molto ricchi
ricchi, moglie e marito, che avevano un bambino, quello solo. figuratevi
discorsi su queste materie: che a un galantuomo, il qual badi a sé,
alcuna via, / sanza passar per un di questi guadi. landino, 351
occhio; e benché io ne abbia cerco un pezzo e per tutto, non
546: quando voi aveste badato a un tal effetto, non vi verrebbe ora
123: fa molte osservazioni di filologia sopra un gran numero di materia, emendando quantità
, sembra talvolta divenuto agevole tutt'a un tratto: talvolta comparisce grande l'ostacolo
attendere a'miei interessi, che sono un pover'uomo. cattaneo, iii-4-202: il
se badi alle faccende da farsi, un mese è un giorno; se badi alle
faccende da farsi, un mese è un giorno; se badi alle cose fatte,
; se badi alle cose fatte, è un anno. collodi, 696: -ministro
bada lì: che credi che ci voglia un gran talento a finire i quattrini degli
due, continuando a chinare il capo come un burattino a tutto ciò che dicevano.
(e si usa per avvertire di un pericolo, di un'eventualità contraria o
, da opposta parte / inaspettatamente uscirne un grido: / « bada, filippo,
, per te all'uscio c'è un randello. idem, ii-23: checca non
badate a quel che voi fate, è un avviso che si dà, e sul
lungo il lago - riprese ella - è un renaio che seguita, mi pare
! ». moretti, 95: sdegnavi un altro [scolaro], un grosso
sdegnavi un altro [scolaro], un grosso ripetente / che gridava il tuo nome
in faccia arditamente; / e a un altro, anche più tristo, anche più
signorine con accortezza in modo da sfregarle un poco, ma non tanto che alcuno potesse
, ma non tanto che alcuno potesse dire un bada a te. brancoli, 3-22
te. brancoli, 3-22: « per un verso, badiamo, hai ragione tu
dargliela a bere! ci vuole soltanto un po'di abilità ». 4
. « se anche dovesse venir fuori un figlio da quella lì, sarebbe uno
quella lì, sarebbe uno squizzo come un topolino ». moravia, vii-33: amilcare
, vii-33: amilcare, che è un mangione, badava a ripetere: « aho
. goldoni, iv-319: badatemi con un poco di serietà. sapete voi chi
, ma, sapend'io di francese un po'più di lei, gli veniva barattato
montagna. soffici, 1-142: io ho un branchetto di pecore; poche sa?
del paese, che mi fa anche un po'da serva. tozzi, i-98:
ricco. tombari, 2-53: laggiù sotto un olmo, la vacca col suo vitellino
]: mentre l'oste si volge e un po'baderla: / mi è 'l
in la padella. = da un anteriore * baderellare: v. badarèlla.
, né era mai che una candela d'un mattapan [= moneta di quattro soldi
* proteggere, salvaguardare ') con un suffisso non comune (secondo caverna,
. rcxépua 1 tallone, calcio di un albero'); cfr. spagn. baderna
rajberti, 2-23: ora propongo un quesito: se platone avesse inventato
quelle ideone e ideuccie] in un libro che, usufruendo il mio stato,
badéssa, sf. superiora di un convento di mo nache (
novellino, 62 (102): fecero un monistero, che si chia
si spande: / la cuffia prima un poco v'acconciate ». machiavelli, 1009
. parini, 750: appresso venne un altro grande coro di sinfonia, che
altre insegne della sua carica, in un alto e superbo carro tirato da una bellissima
il primo cortile, s'entrò in un altro, e lì si vide la
il partistagno -mia moglie mi ha favorito un dopo l'altro sette maschiotti che mi
che mi danno da fare più d'un reggimento, e le monache mi sono
le compagne. -sembrare una badessa: avere un aspetto prosperoso, imponente. pirandello
ricamate, pettinata a puntino, con un dignitoso peignoir di mussola bianca tutto trine
te ne accorgi che ti giocano come un bambino con la fontanella aperta? la tua
): questi che avanti cavalca è un giovinetto nostro parente, nuovamente eletto abate
... pareva diffondessero per tutto un odor di badìa. barilli, 6-70:
contento, che se mi avesse fatto dare un vescovato dal papa o, per dir
badìa / tu sei davvero, con un fraticello / romito e solo, o
da abbds -àtis 1 luogo retto da un abate '(con l'aferesi della prima
scrive, proprio proprio come se fossero un platone in grecia o un cicerone in
se fossero un platone in grecia o un cicerone in roma. soderini, ii-306:
schernito bene insino allora, / vedendo un fantoccion sì badiale, / dopo il terror
quel detto farebbe capitale: / « che un bel fuggir salva la vita ancora »
giovinetta,... da sposino un uomo di sessant'anni con una pancia badiale
. de sanctis, i-221: è un pensiero comunissimo esposto dal tasso, che
quattro volte. cantoni, 128: un po'che avesse durato in quella vita di
... appena s'è rimesso, un nuovo uh! badiale scoppia dall'altra
, grassa come ho detto, ma di un grasso bolso e flaccido, sempre accesa
bolso e flaccido, sempre accesa di un color vermiglio la faccia badiale, donde
rappezzati. moravia, i-374: [un] uomo tozzo e largo di spalle come
] uomo tozzo e largo di spalle come un gorilla, con una faccia badiale gialla
ignoranza). carducci, iii-20-77: un insistere alla conciliazione tra l'ellenico e
importanti, ossia bombe che distrussero totalmente un edificio, autocarri che portarono via le macerie
badile; quantità di terra smossa con un colpo di badile. verga, ii-377
pala da terreno '): costituito da un manico di legno (senza impugnatura,
da ciascuna parte dell'ampiezza si stende un filo ovver funicella, e segnasi; e
due mani i badili e le zappe l'un contro all'altro? pananti, ii-29
parte allargata è presso che piana, con un boc- ciuolo, in cui s'impianta
boc- ciuolo, in cui s'impianta un lungo manico di legno. serve a
quello il modo insomma, / di trattare un guerriero innamorato? /...
, e poi sabbia ancora, ne fece un mucchio. pascoli, 273: e
e che ricopre, zappa e, in un, badile, / buona quant'altra
i carri con le fascine, poi un primo gruppo di braccianti muniti di vanghe,
il pezzo di carta gualcita alle dita un po'grosse, avvezze a stringere il
a se stessi. bocchelli, 2-120: un lavoratore gagliardo, piantata la vanga nella
: mio padre faceva il becchino in un villaggio sul reno. io...
sotterravo le lucertole e le talpe; in un angolo, celato tra i rami,
uno dalla fascia rossa alla vita come un carrettiere, che vendeva ferri da vanghe
piedi e si mette a picchiare con un martello sulla pala di un badile e
a picchiare con un martello sulla pala di un badile e chiama qualcuno. vittorini,
i ragazzi a scuola, partiti con un treno merci, o a giocare nelle crepe
voce dotta, lat. badius: è un latinismo. baerìa, sf.
ma più piccoline, perché dentro era un baffardèllo nano aggomitolato per meglio dissimularsi.
e voltava, si vedeva in faccia un suo antenato guerriero, terrore de'nemici e
... le prime possono essere un velo di tenue lanugine; i secondi
bocca regolare. viani, 4-108: un colonnello in pensione, pappafico e baffi di
quello dai baffi cinesi; lo sfregiato con un occhio chiuso... ognuno al
, i-83: era sceso dal treno un inglese altissimo, con gli occhiali, baffi
capelli grigi, che dava ordine a un facchino di tirargli a basso certe grandi pellicce
dei suoi baffi a punta disegnati con un sughero bruciacchiato. silone, 5-66: un
un sughero bruciacchiato. silone, 5-66: un usciere mingherlino era seduto davanti alla porta
. levi, 1-168: stava ritto un uomo alto quasi due metri, e robusto
baffi spioventi, che lo facevano assomigliare a un barbaro antico. moravia, ii-13:
riuscita). pananti, i-108: un giorno il primo buffo / per un'inezia
buffo / per un'inezia, perché un verso sbaglia, / parve una furia,
/ entrò in bestia e mi dette un par di schiaffi. pavese, 6-299:
cane o del gatto. -e anco un letterato coi baffi,... un
un letterato coi baffi,... un professore; un affare, una cosa
,... un professore; un affare, una cosa, ragguardevole nel genere
.. ride sotto i baffi anche un amico, o chi non abbia cagione
previdenti cucinieri avevano tenuto il riso « un po'indietro », perché, dopo
. tommaseo-rigutini, 545: baffo, un frego fatto sul viso altrui, con
chi gli faceva uno scherzo, chi un altro..., chi si provava
parve stanca. forse l'abbozzo di un romanzo storico: o un esercizio di calligrafia
l'abbozzo di un romanzo storico: o un esercizio di calligrafia: o uno svolazzo
scrivere. -locuz. figur. -fare un baffo o un frego a uno:
-locuz. figur. -fare un baffo o un frego a uno: minacciare, offendere
soprattutto senza neanche intimidire. -mi fa un baffo, un frego: me ne frego
intimidire. -mi fa un baffo, un frego: me ne frego, non mi
pappagallo, del genere « mi fai un baffo », « mi butto a pesce
. e. gadda, 2-134: un sacco roseo si sta ricucendo, chiudendo.
nell'occhio. fogazzaro, 5-131: un omone alto, grosso e duro,
giuntagli in volo sotto il naso per deporvi un bacio. baldini, i-657: ogni
libro come a prender tempo di rifletterci un po', si pulivano i baffoni col fazzoletto
c. e. gadda, 138: un caporalmaggiore accovacciato dentro il buio ricóvero,
vezzeggiativo che diminutivo, a denotare baffi un po'più folti che baffini. baffetti ha
persone, anche baffettino, ma questo con un po'di vezzo nella celia. e
neri e con quel bocchino, che pare un ragazzo di vent'anni. panzini,
due dentini. moretti, 17-26: era un bel giovane bruno, dai lineamenti marcati
intorno al collo, tenendo in mano un girasole enorme, esagerato, come una
faccia di gentiluomo sbarbato, asciutta e un po'ironica sopra il candore del solino
giuliva. alvaro, 9-135: era un uomo grasso con un viso da luna
, 9-135: era un uomo grasso con un viso da luna e due baffetti ricciuti
di mariti e padri, tonitruanti per un po'di cipria della figliola o mogliera
dossi, 424: il mio amico, un giovinotene acceso di colorito e baffuto,
di topi. manzini, 11-130: appena un passo, ed eccoci nei mari del
tre donne pettorute e baffute e da un magro giovinetto con un'eguale peluria sul
, aver trovati fra le bagaglie d'un forestiere, per nome matteo ricci, quella
due mazzi di tagliuole: / su l'un segnava il gran, su l'altro
macchina. bocchelli, i-329: è un pezzo -disse il carabiniere di servizio -che
occhiata intorno. non c'era più un posto libero. -andiamocene nel bagagliaio.
c'era più spazio. ottorino appese a un gancio la borsa di cuoio.
negri, 91: per viaggiare, fatto un fascio delle poche mobiglie, che consistono
il suo bagaglio si componesse appena di un ombrellone turchino e di un sacchetto. bar
appena di un ombrellone turchino e di un sacchetto. bar illi, 2-17:
bagaglio, effettuata dal viaggiatore, su un determinato treno, nave o aereo,
mea mecum porto '... è un bagaglio pesantissimo, è tutta la mia
199: sto morendo, viene un prete e mi dice: confessatevi,
all'uso di chiudersi ogni notte in un campo fortificato, e non dar mai
dar mai battaglia senza avere a tergo un ricovero trin- cierato, che ricettasse le
uno scivolone appunto nel voler cogliere un la bemolle che non c'è scritto
per la normale vendita, di appena un terzo dei posti disponibili.
venduto ad uno di quei bagarini di bologna un paio di buoi da macello, che
, i mièi crìtici si rimorchiàrono appresso un nùvolo di gonnelle. bagàscia {
.., / singhiozza come un vitello slattato, / e si sfascia dal
. varchi, v-161: lodò solamente un poco il petrarca, non per altro,
eccovi, signor, presente, non un convito nettareo de l'altitonante, per una
per una bagattella; non d'un arciprete di pogliano, per una bernesca.
il qual servir potrebbe a frontispizio d'un libro che facesse il carattere de'francesi
: « una piccola bagattella! a un galantuomo par mio! e domani com'
000 fr. giusti, 2-34: se un reai ingegnere o un architetto, /
2-34: se un reai ingegnere o un architetto, / ci munge fino all'ultimo
pulci, 24-127: e lasciossi cader come un ribaldo. / guarda se sa ancor
piazza ch'ei chiamano il campo, un giuocatore di bagattelle a cavallo, per
conciosia che son tutti gente da beffe e un signore che sta sempre involto nelle cose
mattina a mezzogiorno tu mi facessi trovare un bagattello all 'osteria bianca. che sia
all 'osteria bianca. che sia a un cavallo sole non importa, purché si
buffone; e per ciò ella ha un corpo ridicolo, e mirabilmente adatto a
16-iv-30: infine apuleio racconta, che un bagattelliere nel portico d'atene ingozzò una
piacesse al cielo che si rendesse comune un tal sentimento, e i nostri posteri
, e i nostri posteri non avessero un giorno a ridere di questo secolo frullo
stava guardando con un'attenzione estatica, come un materialone sta sulla piazza guardando al giocator
che, primo, pensò di piegare un pezzetto di carta in forma di farfalla
e che, primo, coll'aiuto di un solo ventaglio, la fece volare capricciosamente
portentoso incanto di grazia, quello era un artista che sentiva assai nobilmente dell'arte
angiolieri, 45-5: sed i'avess'un sacco di fiorini, / e non
a venezia sei cappuzzi al soldo, / un boccal d'acqua per un bagattin.
, / un boccal d'acqua per un bagattin. pulci, 2-25: come e'
che io non vi darei credenza d'un bagattino. sassetti, 306: non vi
obbligate per lui né per nessuno per un bagattino. garzoni, 3-75: quando
garzoni, 3-75: quando anco in un tesoro di un principe, per far parere
: quando anco in un tesoro di un principe, per far parere tanto più
acciò l'oro e l'argento facessero un spettacolo più onorato, nondimeno nell'ordine
ogni posta, / bench'ei non abbia un bagattino allato. muratori, 7-ii-358:
statuti mss. di ferrara v'ha un titolo 'de valore bagatinorum '..
diciamo: * io non ti stimo un bagatino '. = voce dell'
: or vedo, e lo vedrebbe anche un baggeo, / che l'asino era
rimarrà, come spero e confido, un baggeo, non si dirà almeno, di
una bella moglie e dargli poi di quella un figlio tre volte più baggèo di lui
. dossi, 38: proverbio si sconcertò un istante. nessuno avèa mai opposto alle
perdonare di compiacersi tanto delle baggianate di un poverino di quella fatta. soldati,
dico bene che siete uno stolido, un pazzo, un baccellone, un baggiano.
siete uno stolido, un pazzo, un baccellone, un baggiano. casti, 7-66
stolido, un pazzo, un baccellone, un baggiano. casti, 7-66: vero
chiaman baggiani. » « non è un bel nome. » « tant'è:
questa gente, dar del baggiano a un milanese, è come dar dell'illustrissimo a
milanese, è come dar dell'illustrissimo a un cavaliere ». cattaneo, i-1-397:
, e con la bocca aperta come un passerotto nel nido, i peli al vento
donna, e la tratta con un'espansività un po'baggiana. 2. peggior
a traverso, che si toccavano l'un l'altro; dipoi all'una delle teste
io t'ho detto. -non mancherò d'un pelo. -altrimenti non aresti un baghero
d'un pelo. -altrimenti non aresti un baghero. aretino, 1-119: è talora
: è talora bene il non avere un bagaro. f. d'ambra, 4-12
: non si trova chi voglia dare un baghero / senza mallevadore, e mille
parole antiche: io non ne darei un par acucchino,... e con
e con moderne: una stringa, un lupino,... una frulla,
lupino,... una frulla, un baghero. = voce affine a
; c'è anche mandorla, che suona un po'volgare ». bagiggi
mandare bagliori. montale, 1-26: un mondo gnomo ne andava / con stre
di muletti e di carriole, / tra un lagno di montoni / di cartapesta e
lagno di montoni / di cartapesta e un bagliare / di sciabole fasciate di stagnole
somiglia la gabbia del petto d'un cetaceo rovesciato. = dal lat.
col baglio (vasto cortile acciottolato) e un cistemone in mezzo. = è
, negli stemmi araldici, tengono in bocca un osso o un bastone. =
, tengono in bocca un osso o un bastone. = dal fr. bdilloné
firenzuola, 91: talor balenando appariva un certo bagliore, che...
graf, vi-1147: lo specchio d'un baglior pallido brilla / da soli antichi nel
de marchi, i-604: il sole (un bel sole di gennaio) entrava dalla
: e divampò la casa / come un gran pino; ed al bagliore antìclo
croce come quando il bagliore fulmineo d'un lampo lo spaventava. paolieri, 2-227
distrattamente rassettare la stanza, rischiarata da un bagliore di tramonto. saba, 282
i sensi. da una parte, un gran camino con bagliore di fuoco. palazzeschi
passano sulle cime più alte, / un baglior di luna nuova. montale, 1-112
del giorno. moravia, iv-143: un bagliore tremolante di candela ruppe le tenebre
tenebre. pavese, 6-100: scendemmo un pezzetto di strada, fino al terrazzo
. nievo, 186: gli sembrò un momento che la clara seduta dinanzi a
dinanzi a lui s'illuminasse negli occhi d'un bagliore fiammeggiante. verga, 1-58:
dei lucidi bagliori attraversargli la pupilla con un solco luminoso, che nell'animo tracciava
fra la tempesta delle sue passioni, dubitò un momento che fosse pazzo davvero. fogazzaro
. serao, i-672: e parve che un ultimo bagliore di rosso salisse a quel
colore bruno dei capelli s'era fuso un bagliore d'oro. d'annunzio,
sue gote si colorassero in sommo come per un bagliore fuggevole. beltramelli, 1-91:
fuggevole. beltramelli, 1-91: nel frattempo un nuovo personaggio era entrato nella sala.
donde venga, ove vada. / forse un vago bagliore conserva / di quegli occhi
cerva. viani, 19-493: se un ramello d'acacia spiccava sul cielo turchino,
. gozzano, 89: ma guizza un bagliore / d'acceso smeraldo, di
perduto nella mole della testa, s'alterna un bagliore indefinibile di scaltrezza derisoria e di
i suoi occhi nella faccia scarnita, un poco spenti, come le foglie d'autunno
strofinato / laggiù non era quello di un fiammifero. tombari, 2-31: un
un fiammifero. tombari, 2-31: un giorno all'alba si avventurò [il pavone
acqua, guardò: vide sotto di sé un uccello meraviglioso, mai visto, d'
uccello meraviglioso, mai visto, d'un bel verde smeraldo, le remiganti brune
azzurri a bagliori d'oro, e un gaio ciuffetto in testa. 3.
né i dèmoni, / 10 veggo un fievole baglior che tremola / per l'umid'
umid'aere. idem, i-27: un riflesso bagliore della cultura provenzale avea trascorso
) un'insolita povertà di espressione, un certo che d'impacciato e strascicato.
qualche gem- mea cosa nell'infinito; un bagliore di sogno lontano. serra,
pur sempre creature, su cui si riflette un bagliore d'inferno. palazzeschi, 4-159
: lo seguiva nel lavoro giustificando con un bagliore di sorriso la sua presenza,
di sorriso la sua presenza, facendosene un salvacondotto. 4. medie.
nervoso della vista per cui si percepisce un baluginare continuo di macchie luminose; scotoma
bianco a fettine sottili (posta in un tegame che ne conservi 11 calore:
: ora io di fargli intendo / un nobil don, ch'egli potrà in
o sotto frascate, o all'ombra d'un fico gigantesco. tommaseo, i-281:
sentisse in corpo troppa, vada a un luogo di bagni: discorra un'ora
è sempre meglio rivolgersi, hanno ancora un aspetto troppo elegante. ojetti, ii-370:
, 6-143: sulla sponda erbosa di un canale un bagnante finisce di svestirsi, colla
: sulla sponda erbosa di un canale un bagnante finisce di svestirsi, colla testa
caldo, sì conviene che l'acqua sia un poco tiepida, e se ciò è
mattone e ridur la sua superficie a un piano esquisito, onde poi i raggi reflessi
poi i raggi reflessi vanno uniti verso un medesimo luogo. fed. della valle,
capelli e si pettinò accuratamente davanti a un frammento di specchio. 2.
toccare, lambire, attraversare (detto di un fiume, del mare).
idem, inf., 26-105: l'un lito e l'altro vidi insin la
uno miglio. a canto a questa corre un piccolo fiume, che le bagna quella
quel che serra / italia, e un mare e l'altro che la bagna.
. algarotti, 3-30: cronslot è un castello che difende l'ingresso del porto
3-170: nella pura luce del mattino un fiume leonardesco... si snoda
quel ch'io ricordo, che d'un fante / che bagni ancor la lingua
questa grazia non mi vuoi fare, almeno un bicchier d'acqua mi fa venire,
. tasso, 15-55: quando ecco un fonte, che a bagnar gl'invita /
.). panzini, iii-108: un verso di dante mi nasceva in mente
stato, bagnare l'anima nel dolore di un altro! ». -ogni poc'acqua
facilmente. giusti, ii-270: da un temperamento di ferro son passato a essere
temperamento di ferro son passato a essere un coccio per una lunga trafila di dolori
di luce. barilli, 2-21: ma un sole pallido e dolce bagna le ampie
). cardarelli, 3-39: perfino un vestito nuovo, perché sia valido,
, 3-78: qualcuno propose di bagnar con un fiasco quel battesimo del fuoco.
33-156: trovai di voi [genovesi] un tal, che per sua opra /
(281): ché io ho un podere verso il val d'arno di sopra
e'gli venne preso con la rete un fanciullo che s'era affogato il dì
per i bambini (si montano su un cavalletto, e sono ripiegabili).
e dimandolle di grazia che ella contentasse un povero mendico tutto dalla pioggia molle e
parenti, non tardò a serenarsi in un viaggio piacevole, e per lei nuovo.
questa sera, ch'era bagnata come un pulcino. serao, i-811: poi disciolse
bagnato fradicio. savarese, 221: è un paesaggio casto: una terra pura.
alberi e delle erbe sembra tralucere sotto un velo cristallino. govoni, 3-29:
farsi compagnia. pavese, 99: un sapore di terra bagnata, / che ogni
de roberto, 682: tratto tratto un cancelletto vi si apriva, oltre il
lume della luna vicina al tramonto: un chiarore scialbo ed umido avvolgente i filari
lambito, attraversato (dal mare, da un fiume). pascarella, 649
, 402: già nel bagno d'un bicchiere, / arianna, idolo amato,
i miei contenti. pea, 3-24: un po'più verso il paese qualche riccone
10-36: già correva voce che in un esperimento domenicale, il marconi avesse incagliati
, con una camicia e una gonna, un cappello di paglia sul capo, brune
arena brunastra, alle lenzuola di un biancore dubbio, che il vento soffocava
di fanghi e di bagni caldi, in un modesto e quindi ancora tranquillo stabilimento termale
dalle braccia vellose dei bagnini, era un grande diadema luccicante. moravia, viii-246:
moravia, viii-246: il bagnino, un vecchio magro e vigoroso, bruno come il
, bruno come il cuoio, con un cappelluccio di paglia calcato sugli occhi,
farsi aprire tutte le vene, in un bagno caldo. francesco da barberino,
boiardo, 1-25-38: avea la dama un bagno apparecchiato, / troppo gentile e
mezzo del bagno di questa fontana è un basamento alto a proporzione, sopra il
di caverna in caverna e di sotto un monte sotto l'altro e, brevemente,
dì e notte non si vede mai in un medesimo luogo. bruno, 3-911:
ne sentisse in corpo troppa, vada a un luogo di bagni: discorra un'ora
, e so che lunga ora guardai / un correre, nell'acqua, onda su
/ il suo balenio di carbonchio / è un ricciolo tuo che si sfa / nel
che si sfa / nel bagno, un sospiro che sale / dagli ipogei del
tre. idem, i-264: lei con un grazioso costumino da bagno di seta celeste
] ci aveva messo a bagno tutto un bastone di pan francese. 2.
ancora sui fornelli due grossi tacchini in un bagno di burro. svevo, 3-742:
ogni mia visita a carla significava bensì un tradimento per augusta, ma tutto era
, ma tutto era presto dimenticato in un bagno di salute e di buoni propositi
. ungaretti, 1-45: mi desto in un bagno / di care cose consuete /
freddo della realtà. -essere in un bagno di sudore: essere tutto sudato
chiusi siamo già tutti sfiatati, in un bagno di sudore, ma in fondo ci
di quando mi avete fatto ballare sopra un quattrino, passare dal bagno russo alla doccia
dal pozzo delle scalette veniva su turbinoso un vapore di bagno turco. bocchelli, 5-8
grotta. 4. immersione di un corpo o di una sostanza per un
un corpo o di una sostanza per un procedimento tecnico. pirandello, 6-480:
accolta di anime elette, non dico già un bagno penale, ma un comitato elettorale
dico già un bagno penale, ma un comitato elettorale. barilli, 6-12: i
vagheggio d'essere il direttore generale d'un penitenziario modello, d'un bagno penale
generale d'un penitenziario modello, d'un bagno penale pacifico e ben tenuto. viani
musica simile bisognerebbe forse ascoltarla di fondo a un bagno penale, dove c'è gente
viani, 4-89: dopo ch'ebbi fatto un chilometro le scapole colavano come due embrici
/ d'erbe gran quantità, per un bagnuolo. redi, 16-vii-259: se
. carena, i-180: bagnòlo, è un bagno locale, che si fa a
mantenerla bagnata, mediante una spugna, o un piu- macciuolo, cioè pezzolina a più
ediz. 1827 (262): con un bagnuolo d'acqua vulneraria sur uno degli
. acqua e aceto, subito: un bagnolo. pea, 7-311: mi ordinò
bagno. beicari, 1-27: apparecchiato un tiepido bagnuolo, lavarono con diligenza tutto
calore uniforme, mediante l'immersione di un recipiente (che contiene la sostanza da
vapore) contenuto a sua volta in un altro recipiente, in modo da fare evitare
di frassinella, e met- tolo in un fiasco, e lo fo bollire a bagno
bagnomaria, non arriveranno giammai a comporre un poemetto come quello delle 'raccolte'. giocosa
bagno maria faceva delle bolle grosse come un ovo che rompevano in un sospiro. dossi
grosse come un ovo che rompevano in un sospiro. dossi, 46: ella
bagnomarìa il nipote per qualche tempo entro un collegio, dal quale, egli -ricevuta la
a quei bagoloni? mi metterebbero in un sacco ». = voce lomb.
non gli piacevano. muratori, 7-ii-375: un altro giuoco militare si praticava una volta
ovunque egli è, d'untumi fa un bagordo, / che ognor la gola
numero e la bellezza degli edifici è un testimonio della maggior dignità e delicatezza dei
maggior dignità e delicatezza dei sentimenti di un popolo, mentre un altro popolo di
dei sentimenti di un popolo, mentre un altro popolo di natura più basso e
iii-io: la guardia non deve essere un bagordo, né un lupanare, né un
non deve essere un bagordo, né un lupanare, né un seminario di giocatori
un bagordo, né un lupanare, né un seminario di giocatori o di briachi;
di soldati. conciliatore, i-487: un uomo del popolo avendo ne'bagordi della bettola
conversazione, nei loro bagordi, c'era un profumo di gaiezza, di spirito,
bagordi, aveva la ciera funebre, un riso falso. d'annunzio, iv-1-440:
volta. tanto il napoletano non è un mangione o un beone. bai
il napoletano non è un mangione o un beone. bai. voce imitativa
ribaldo! ariosto, 491: fu un certo giovene / mezo buffon, che
le baie come se io fussi stato un capo di quelle sette che fanno e'duchi
le baie, io mi posi sopra un cerchietto a'piedi del campanile, in una
. tassoni, 8-36: egli era un uom d'anni cinquantadui, i dotto
. baretti, 2-297: per negarmi un fatto da me narrato con particolarissime circostanze
credo possa mai venire alla bocca d'un educatore), / la celia scipita,
baia. verga, i-397: se un povero diavolo... piglia una sbornia
lì solo, sbalordito, bianco come un cencio lavato. pirandello, 6- 150
. firenzuola, 673: se vo'volete un po'di baia di questo sciocco,
affrica per questo serraglio... un leoncino che non ha più di tredici
parlar di rodrigo come si farebbe d'un mascalzone. [ediz. 1827 (319
... ottennero dopo tre mesi un nuovo decreto (26 giugno) che
coteste baie, e tienti felice che un dio non ti ha destinato a vivere
poi, baie! ottantadue mila lire un emigrato non le guadagna più così facilmente
più pia- cevol baiuzze che possa fare un tal bambino. -spreg. baiàccia
eremo ideale: una casa costruita in un pianoro, a mezzo del colle, tra
di carrara. papini, 25-192: un vero brahmano, assistito da un puróhita
: un vero brahmano, assistito da un puróhita, o cappellano, e da un
un puróhita, o cappellano, e da un gruppo di danzatrici sacre (baiadere)
aiutante, / che di sé un buon conto le rendeva, / e tra
baiardino, significhi far il bravo, da un tal pietro terraglio, soprannominato baiardo,
terraglio, soprannominato baiardo, che fu un soldato di valore, e d'inusitate
, che di veder d'ammansire quella testa un po'ba- iarda del capitano;.
comincia a latrare, o baiare come un cane, e fare come quando al cane
ella dica, comincia a baiare come un can da pagliaio. = cfr
, dicendogli che si volevano servir d'un altro, per non avere a sentir più
baiata. de amicis, ii-407: se un dei piccini faceva il bagno, era
di violino mena l'archetto, ecco un gatto che miagola, e i ragazzi a
, tutti urlando per farsi servir prima: un bailamme, un tramestìo da levar di
farsi servir prima: un bailamme, un tramestìo da levar di sentimento. pea,
: nel bailamme passò il carro di un acquaiolo carico di barile. =
bailli) era, nell'antica monarchia, un titolo che si applicava a diverse funzioni
, / incontra'uno scoiaio / su 'n un muletto baio / che venia da bologna
: marsilio a mandricardo avea donato / un destrier baio a scorza di castagna. idem
castagna. idem, 38-77: e s'un baio corsier di chioma nera, /
38: solo veniva / sovra un baio corsier macchiato a nero, /
nuda. d'annunzio, v-1-376: era un piccolo cavallo sardo. era baio focato
venduta la sua vecchia rozza e comperato un cavallino baio che fuggiva per le strade
deledda, iii-359: dall'alto di un piccolo cavallo baio legnoso e pensieroso,.
poi s'eran fermati a parlare: un parlar rotto daltirrequietezza del baio schiumoso.
(ci volevano dieci baiocchi per fare un paolo). bandello, 1-19
bandello, 1-19 (i-224): per un baiocco si dava in vettura a chi
1-25: non che mille, ma un mondo di vie ha, chi perde,
quella prospettiva ed a dire ch'ell'era un lavoro di pochi baiocchi. a.
/ al par di quella secchia da un baiocco. f. negri, 120:
120: vale una pelle di schiratto un baiocco o poco più. note al
o giulio romano, talché dieci baiocchi fanno un paolo; ed a roma non si
goldoni, i-1052: io non ho un paolo, e quello che gioca meco non
e quello che gioca meco non ha un baiocco. idem, iv-946: ho bisogno
baiocco (quantunque non vaglia realmente che un quarto di baiocco), onde tutti
: spesso i baiocchi furono muniti di un valore estrinseco troppo superiore al l'intrinseco
. pascarella, 737: rimpicciolì di un terzo la misura delle tazze che,
perché ogni ebro villano che entra a fare un giro, paga un baiocco; indi
che entra a fare un giro, paga un baiocco; indi afferra e balla.
quattro baiocchi e mezzo, ladri, un pane di dodici oncie. 2.
teme non averla a rendere senza cavarne un baiocco. lippi, 1-68: ma
di baiocchi, / perché non hanno un becco d'un quattrino. note al malmantile
/ perché non hanno un becco d'un quattrino. note al malmantile, 1-
ni: sappiate che io non ho un baiocco da spendere. verga,
verga, i-308: invece egli era un omicciattolo, diceva il lettighiere, che
il lettighiere, che non gli avreste dato un baiocco, a vederlo. idem,
santuzza 'non si sapeva come spendere un baiocco. de roberto, 25: la
capaci di • vender l'anima per un baiocco. pirandello, 5-27: era capace
.. che non gli costava nemmeno un baiocco. bacchelli, 1-i-161: l'acqua
l'acqua di po, senza costare un baiocco, tanto rende quant'uno ne
moderni da baiocco. -non valere un baiocco: essere di poco o nessun
infine: -la nostra pelle non vale un baiocco. bacchelli, 1 -iii-534:
badare alle bestie, che lì non valete un baiocco. 3. uomo dappoco
come i pifferi di montagna; io voleva un poco di burla del fatto suo,
, i-150: dunque, parlandosi d'un gufo, e per ischerno e da beffe
. abba, 1-27: m'hanno dato un cinturino che pare d'un birro,
hanno dato un cinturino che pare d'un birro, una giberna, una baionetta e
lampeggianti di sole, rispondèvano loro con un silenzio di augurio tristissimo. de roberto,
le canne di pipa ridussero il convento un assedio. svevo, 3-897: erano
di ferro. barilli, 2-135: un lontano balenare di baionette rivelava i movimenti
: sulla sabbia umida e netta / un nome da infiniti anni obliato / scrive
d'essere lì... da un tempo immemorabile. bacchelli, ii-163: allora
e le ruote dentate dell'echinocactus, un nudo di gigantessa distesa si torce ed
. che questa forza sia quella di un conquistatore, il quale dispone di centomila baionette
con buonissima gente, che si guida con un filo di refe; ma dal cincischiare
, passare a coman dare un canneto di baionette a trentotto anni, è
infilando l'uno sull'altro soltanto per un pezzo e fissandolo con una piccola rotazione
, ii-58: sale talvolta a vivere per un mese in una bàita sperduta tra rocce
nel territorio basco: ed è probabilmente un relitto prelatino. baiùcola (baiuca
tu se'venuto con troppa spesa in un così gran viaggio, massimo di questo tempo
. caro, i-156: e come un pappagallo di cambaia, / cinguettando le
marino, 1-22: ei porta un tabarro seu gonelino; / fu
sotto uno coperto di store [= sotto un riparo di stuoie]..
ghianda, da cui gli antichi preparavano un olio (cfr. balanino1),
legnose); se ne conta più di un centinaio di specie.
. affezione intestinale, dissenteria dovuta a un agente patogeno (il balantidium coli)
. burchiello, 122: io vidi un naso fatto a bottoncini, / che
/ ed ha la cresta rossa come un gallo, / tutta coperta di balasci fini
, / zaffir, balasci, e valeva un tesoro. boiardo, 2-1-21:
di melagrana. caro, i-230: un balascio di due once commesso nel petto
domenico de'cammei] in cavo in un balascio della grandezza più d'un giulio,
cavo in un balascio della grandezza più d'un giulio, che fu cosa rara.
marino, 5-116: ne l'ampio tetto'un ciel sereno è finto, / opra
/ dove in forma di sol raggia un piropo. / di crisoliti intorno e di
distinsi da prima, ma c'era veramente un frate che orava presso la balaustra.
è come una terrazza. si affaccia con un parapetto a balaustre sui poggi che avvallano
nobilissime dame, ravvolte per magnificenza in un velo. alvaro, 9-69: aveva
vasto, era alto quanto la casina: un ballatoio dalla balaustra di legno tinto di
eguale intervallo, e collegate insieme da un basamento e da una cimasa (entrambi
quattro deputati dai quattro ordini, cioè un gentiluomo, un ecclesiastico, un cittadino e
quattro ordini, cioè un gentiluomo, un ecclesiastico, un cittadino e un contadino
cioè un gentiluomo, un ecclesiastico, un cittadino e un contadino, che stavano
gentiluomo, un ecclesiastico, un cittadino e un contadino, che stavano in piedi dentro
la balaustrata disposti a questo, andati un dopo l'altro in mezzo avanti al
una profonda e umilissima riverenza, fecero un compendioso discorso, ognuno a nome del
balaustrate. algarotti, 3-114: in un vastissimo appartamento del palazzo di berlino,
lungo uno scalone, o anche intorno a un balcone, o terrazzo, in luogo
, 7-362: egli si vide in faccia un colossale muraglione di marmo, incoronato di
: tutte le case sono circondate da un giardinetto, separato dalla strada da uno
5-237: dall'anfiteatro si scendeva a un terrazzo prospicente la valle con una lunga
dal sole, egli lungo la balaustrata. un bracere era ai nostri piedi. montale
primo ornato del reggimento della volta in un bel terrazzino balaustrato. d'annunzio,
, 14-78: l'edificio, solenne come un altare, con due alti cipressi ai
sopra la porta principale della chiesa era un altro coro che posava sopra un legno armato
era un altro coro che posava sopra un legno armato, e di sotto faceva
ovvero soffittato con bellissimo spartimento e con un ordine di balaustri che faceva sponda al dinanzi
: vi si poteva anco affacciare per un ballatoio, che vi correa per intorno,
intorno all'altezza del davanzale delle finestre un ballatoio co'suoi balaustri, di là del
balaustrata. verga, 2-259: da un lato era la scala sconquassata, tremante
s'aprono due cupe finestrelle tagliate da un balaustro, come le ruote dei brefotrofi
4-46: questo sporto vien terminato con un ornato di mezzo..., dal
si parte verso tutte due le cantonate un balaustro. d'annunzio, iii-2-187: i
,... avrebbe potuto sembrare un angiolo portacandelabro. 4. dimin
balbaménte, avv. raro. come un balbuziente, stentatamente, con gran confusione
iv-2-166: egli ebbe su le labbra un balbettamento vago, tra la schiuma che sopravveniva
notte piena di stelle, alte in un vento / che non s'ode, e
il solito schiamazzare stridulo e rauco, ma un balbettamento più morbido che dà il sonno
: qual'è il parlar de'bambini? un parlar balbettante, tronco, tardo e
tardo e stentato: che però si stima un miracolo, se mai parlato scioltamente.
no 'l richiede,... fosse un raro artificio, i balbettanti e gli
stroppia un'arteria, ed ecco di un dominatore fatto un automa balbettante; ecco
, ed ecco di un dominatore fatto un automa balbettante; ecco un lambicco dell'
dominatore fatto un automa balbettante; ecco un lambicco dell'organismo che non lavora più
più, e vi trovate di fronte ad un miserabile, come è il caso mio
contraddizioni. palazzeschi, i-617: a un anno, risolutamente fiero sulle gambe forti
per ira, per confusione, per un colpo d'accidente, per febbre. nievo
e ritirarsi come una femminuccia bigotta, un garibaldino passato a destra. pascoli,
quegli il dolce figlio primo, / l'un che balbetta, l'altra che bisbiglia
ero io, la sua voce, un momento prima limpida e tranquilla, si intorbidava
parlava una lingua, ed essi smozzicavano un barbaro gergo, tutti poi a prova
balbetta anche la propria, ridicoli a un tempo agli stranieri e a noi stessi.
, 24 (412): « guardate un poco », gli disse, al
una società, essi incominciarono a balbettare un linguaggio. tommaseo, i-238: se
ridere, voleva piangere, voleva dire un monte di cose; e invece mugolava confusamente
faldella, iii-58: me lo figuravo un vero amico, di quelli che..
, i-725: parlava al piccino, con un balbettio carezzevole. svevo, 2-512:
iv-2-159: adagiata sul suolo, sotto un olivo, sentendo prossima la morte,
prossima la morte, si rammaricava con un balbettìo fievole, perché non voleva morire
si calmò e cominciò a ripetere con un minuto balbettio la preghiera che veniva dal
pergamo. moravia, i-172: ad un tratto la voce le morì in un confuso
un tratto la voce le morì in un confuso balbettio. pioverle, 5-412:
una mendicante decrepita di 92 anni per un accenno a una leggenda che gli era
si dice in un'ora (anche un balbettone), non si viene a capo
si viene a capo di scriverlo in un mese. panzini, iv-55: balbettone.
spirito, essa è la lingua d'un popolo balbo. manzoni, 20: indi
balbuzie: riferito alle ventole auricolari fa un gioco di parola di dubbio gusto,
chi ha la lingua impacciata, per un difetto naturale o per emozione o ritrosia
ii-372: e vedi, -balbutì con un pallido sorriso penoso sul volto illuminato dalla
la balbuzie all'attimo dell'intoppo lanciava un frizzo. beltramelli, i-546: egli
gli sarebbe mancata nessuna qualità per essere un grande uomo politico, solo la natura lo
natura lo aveva tenuto indietro barbaramente regalandogli un difetto dal quale non era potuto guarir
balbuzie e allora si fermava e per un poco, guardando fisso...
monna zia. -ella tosto corse e in un batter d'occhio me né fece un
un batter d'occhio me né fece un piattellino. vallisneri, ii-502: desiderava
. d'annunzio, iv-2-360: d'un tratto, con lo stesso sforzo che fa
tratto, con lo stesso sforzo che fa un balbuziente quando s'impunta, a testa
le renderò. tozzi, i-412: era un uomo alto e magro, con i
tire significa scilinguare. marchetti, 2-138: un esangue pallor n'occupa il corpo
di chi lesse una z in vece d'un /), e che quindi