Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VIII Pag.87 - Da INSCHIARIBILE a INSCOGLIARE (12 risultati)

rappresentazione teatrale, o la sceneggiatura di un film. baldini, 15-31:

premere con poco sforzo e di manomettere un popolo nelle ricchezze e ne'piaceri avvizzato

inschittire ', innestare penne sane a un falco, inserendole nel tubo di quelle guaste

. avvolto in uno scialle, in un mantello; coperto, imbacuccato da una

puzzo sgradiva al suo caro cagnetto, un mostrino che, insciallato, dormìvale in grembo

boine, iii-180: ch'io sia un povero, un insciente e ch'io

iii-180: ch'io sia un povero, un insciente e ch'io m'abbia la

praga, 4-124: ogni loro minuto è un colpo di scalpello michelangiolesco. il marmo

pensare un'affermazione filosofica come vera in un determinato periodo storico, cioè come espressione

ma superata e * vanificata 'in un periodo successivo,... è

,... è operazione mentale un po'ardua e difficile. tecchi,

: turbato è 'l mare, e mosso un vento rio / pur troppo ohimè per

vol. VIII Pag.88 - Da INSCONTRARE a INSCRIVERE (50 risultati)

[i romani] il piè ritrarre un varco solo, / il piè, cui

: il crederem? fìa ver che un re sottrarne / a servitude or voglia

l. giustinian, 1-134: quando un zorno te inscontrai, / verso mi tu

titoli o la qualifica del destinatario di un documento, di un diploma, ecc

del destinatario di un documento, di un diploma, ecc. =

cavalieri, 1-389: dato il semidiametro di un cerchio, trovare il lato di qualunque

comp. da in-con valore negativo e da un deriv. da scritto (v.

inciso su una superficie, una lapide, un foglio, ecc. ceresa

una croce rude è fìtta / in un tumulo cinto dalle spine. / nome

530: portava seco il detto giovanni un libretto non stampato, inscritto del nome di

3. segnato, annotato in un registro (un nome, un dato

. segnato, annotato in un registro (un nome, un dato, una cifra

in un registro (un nome, un dato, una cifra, ecc.)

incluso (in una lista, in un elenco); ammesso a partecipare,

come membro (in una categoria, in un gruppo, in un partito, ecc

categoria, in un gruppo, in un partito, ecc.). - in

, 154: venne nella mia classe un fanciullo, inscritto nell'elenco ma che non

figura geometrica tracciata dentro un'altra, un solido costruito dentro un altro).

dentro un'altra, un solido costruito dentro un altro). -anche: che ha

altro). -anche: che ha un punto in comune con tutti i lati

in comune con tutti i lati di un poligono (una circonferenza tracciata dentro un

un poligono (una circonferenza tracciata dentro un poligono); che ha un punto

tracciata dentro un poligono); che ha un punto in comune con tutte le faccie

in comune con tutte le faccie di un solido (una sfera costruita dentro un

un solido (una sfera costruita dentro un prisma). galileo, 4-4-285:

). galileo, 4-4-285: figuriamoci un poligono rettilineo ed equilatero, inscritto nel

: se fosse dato il lato di un poligono, come lm, inscritto al

cercasse il lato, come cd, di un altro inscrittibile allo stesso cerchio. viviani

inscritto sarà una faccia, o sia un piano del parallelepipedo inscritto alla sfera. giordani

rettangolari figure. calvino, 8-28: un triangolino bianco inscritto in un altro triangolo

8-28: un triangolino bianco inscritto in un altro triangolo pieno di triangolini neri.

su una superficie, una lapide, un foglio, ecc. castiglione,

. 2. segnare; annotare in un registro (un dato, una cifra

. segnare; annotare in un registro (un dato, una cifra, ecc.

includere (in una lista, in un elenco); ammettere a partecipare,

membro (in una categoria, in un gruppo, in un partito, ecc

categoria, in un gruppo, in un partito, ecc.). statuti

3. assegnare, attribuire (un titolo a un libro, a un'

. assegnare, attribuire (un titolo a un libro, a un'opera d'arte

. -denominare, chiamare; intitolare (un libro, un'opera d'arte,

. tracciare una figura geometrica o costruire un solido dentro a un altro, in modo

geometrica o costruire un solido dentro a un altro, in modo che tutti i

. -anche: tracciare una circonferenza dentro un poligono, 0 costruire una sfera dentro

poligono, 0 costruire una sfera dentro un prisma, in modo tale che abbia

prisma, in modo tale che abbia un punto in comune con tutti 1 lati

può intendere poligono alcuno potersi inscrivere in un cerchio, benché immenso, di lati

piccolissimo. manfredi, 2-90: dato un poligono regolare,... inscrivere in

regolare,... inscrivere in esso un circolo. mascheroni, 2-27: abbiamo

all'incirca inscrivere dentro le linee di un triangolo con la punta in basso.

figur. inserire in una trattazione, in un contesto; introdurre, includere.

vol. VIII Pag.89 - Da INSCRIZIONE a INSECUTORE (24 risultati)

oggetto, ecc.) per commemorare un avvenimento, celebrare una persona, registrare

-in partic.: epitaffio posto su un monumento funebre. - anche: epigrafe

penso di ponermi in camino eziandio con un quarto di quartana, e venerò pian

ci avete, mi venne scontrato in un altare con questa inscrizione: 'al dio

, indirizzo (di una lettera, di un documento). b. cavalcanti

. lancellotti, 2-302: non attendono un poco più in assegnando l'inscrizzione a'loro

a esaltare una persona o a celebrare un avvenimento, scritto per lo più in

gran piazza di commercio, e mediante un giro di pagamenti per semplice trasporto o

essere inscritto (una figura geometrica, un solido; cfr. inscrivere, n

. baldi, 644: ho fatto un poco di bozza d'una inscrizion- cella

, 4-38: di su la soglia atlante un sasso tolle, / di caratteri e

si appresenta / talvolta in creta anche un gran nume insculto. carducci, iii-4-36:

rendere più scuro, oscurare; incupire (un colore). galileo, 3-3-420

insecchire nella programmatica e dimostrativa sterilità d'un luogo comune! 2. con

mancare di plasticità, di morbidezza (un artista). scaramuccia, 15:

. -in partic.: appassito (un fiore). pascarella, 1-283

). pascarella, 1-283: un cantore della cappella sistina dalla chioma grigia

fra le rose insecchite e senza stelo / un forte braccio e una manina bianca.

ii-682: benché di diciasette anni, aveva un viso che pareva una zitella insecchita.

, il quale spero che non avrà dimenticato un poeta insecchito. 3.

, vitalità; isterilito, spento (un sentimento, una facoltà dell'animo).

e diventan duri come pietra. ecco un vantaggio a mangiare di meno.

già calvo, giallo e inseccolito come un vecchio. insecutóre, agg.

segno / il tremendo elemento, e un bello inganno / fatto all'inglese insecutor

vol. VIII Pag.90 - Da INSEDIAMENTO a INSEGNA (20 risultati)

la istambul ottomana fu il compromesso tra un insediamento di fatto e un nomadismo di

il compromesso tra un insediamento di fatto e un nomadismo di cuore. insediare

cerimonia solenne, di una carica, di un ufficio, di una dignità.

granduca il figlio ferdinando iii, si fermò un mese in milano. d'annunzio,

annunzio, iii-1-406: proporrà d'insediare un antipapa in vaticano, per rinnovare lo scisma

ufficialmente il possesso di una carica, di un ufficio, di una dignità.

. 3. prendere sede in un luogo, stabilirsi; prendere stabile dimora

, stabilirsi; prendere stabile dimora in un territorio, stanziarsi (un popolo)

dimora in un territorio, stanziarsi (un popolo). ferd. martini,

il quale prima non avesse adempiuto a un cerimoniale di complicate libazioni. g.

in possesso ufficialmente di una carica, di un ufficio, di una dignità. -per

, ammagliato ad una carrucola su di un canapo insegato. inségna (ant

simboleggiare una comunità, un'associazione, un partito, un'idea, ecc.

bandiera, vessillo o distintivo che contraddistingue un reparto militare (e, anticamente,

, / si vede in campo azzurro un ampio tino / che mostra le vinaccie e

, ii-562: la vista / d'un insegna straniera ogni nemico / in traditor

autorità particolare, o è investito di un determinato ufficio o grado. -anche (

, la toga. cantoni, 3: un giovinetto, cui l'abito e le

più al plur. decorazione distintiva di un ordine cavalleresco o di una particolare onorificenza

alcuni cavalieri, che sono ginocchioni dinanzi ad un altare, con una mano la croce

vol. VIII Pag.929 - Da LEGNACEO a LEGNAIOLO (6 risultati)

, 30 (522): fece venire un legnaiolo e un fabbro, per riparare

): fece venire un legnaiolo e un fabbro, per riparare i guasti più grossi

del popolo. moretti, i-993: un ometto di più d'ottant'anni si

falegnameria. allegri, 122: aver un fabbro o un legnaiolo allato / un

allegri, 122: aver un fabbro o un legnaiolo allato / un fornoa'col frullone

un fabbro o un legnaiolo allato / un fornoa'col frullone addirimpetto. 3

vol. VIII Pag.930 - Da LEGNAMARO a LEGNIPERDA (23 risultati)

. che risiede abitualmente nel legno (un insetto). pascoli, 126:

una tanàglia, sgraffignata al legnamaro, un menarrosto complicatissimo. patti, n-143: è

. manetti, 80: fecie un crocifisso di legname, di grandezza come

magazzino, fra cataste di legname, era un camion altissimo. -ant. maestro

. sacchetti, 6-23: mandò per un maestro di legname, e disse: io

vuoi vedere, quando tu vuoi tagliare un arbolo, se tu il vuoi buono,

del detto signore, non vi era un palmo di terra che tutta non fussa

uomo intagliato in tal legname ci è un lattovaro, che, pigliandone una o due

, 9-xix-87: aveva... un servitore, villano di nascita,.

di statistica e di peggio ancora siamo divenuti un po'grossi di legname, stiamo zoticamente

, 2-659: maestro giulian da marliano ha un bello erbolaro. sta a riscontro alli

fiori e frutti (il ramo di un albero fruttifero, il tralcio di una

* picchiare 'o * dare con un legno ', * battere altrui ':

legnare 'vuol dire * andare in un bosco a far legna, esercitare il diritto

tr. [légno). percuotere con un bastone, bastonare. -per estens.

ben bene. guerrazzi, 13-408: un vetturale poteva legnare 'ad libitum'la moglie

petto; / ma febo ti legnò come un mar- gutte. marinetti, ii-459:

legnata, sf. colpo dato con un bastone, bastonata. - per estens

non potrete mai negare di non esser un asinaccio da legnate, come siete. salvini

vii- 548: qui 'dare un podere a legnaia ', significa dare delle

passare (come si dice) sotto un ponte di legno. f. d.

legnare2), agg. percosso con un bastone, bastonato, -anche al figur

, sf. ant. parte legnosa di un albero. zucchelli, 202

vol. VIII Pag.931 - Da LEGNO a LEGNO (24 risultati)

corpo un fodero più o meno tubolare, costituito

insetto così detto perché sta chiuso in un tubo armato di fuscelletti o pezzuoli di legno

né differente dal legno della spezie d'un altro. ricettario fiorentino, 4:

quali è il prodotto della vegetazione di un anno, talché dal numero di codesti

215: a fin di verno, un uomo col pennato / mi cuccò tutto per

termico e acustico, ottenuto pressando fortemente un impasto di segatura, torba fibrosa,

/... far galloria / intorno un tavolin di legno mistio di color mille

, i-213: muore [cristo] su un patibolo, schiaffeggiato, bestemmiato, rinnegato

, coronato di spine e inchiodato a un legno. 4. palo,

co'le man dietro 'l legar ad un legno. r. da sanseverino, 44

con una verga, 1 piedi d'un uomo ligato a un certo legno alto.

1 piedi d'un uomo ligato a un certo legno alto. algarotti, 1-iii-79

sul punto di gonfiarsi / all'affluir d'un latte repentino. -in senso generico:

: iersera per li miei peccati detti in un legno, e così mi conciai.

mover la testa, come se tutto fosse un legno? baldi, 101: a

: per l'impaccio opposto / d'un legno galleggiante, che incagliò, /

salta fuor della casa, e difendendosi con un legno contro al capitano, gli toglie

. pananti, ii-54: or ora un poco a muoversi gl'insegno, / e

/ e lo fo sgranchire io con un bel legno. nievo, 8-26: quanti

legno, / che tre, l'un dopo l'altro, in terra getta.

. carducci, iii-3-99: monta enrico un cavai bianco, presso ha il bianco

compartille. piovene, 3-54: solo un arredatore, interprete della conforme vanità dei

, avvicinarsi al lido di san niccolò un legno armato in forma di corsaro,

di legni a vapore, massime in un paese configurato come l'italia. carducci

vol. VIII Pag.932 - Da LEGNO a LEGNO (24 risultati)

, ma gli altri si ruppero tutti in un mucchio. d'annunzio, iii-2-165:

/ cozzar con ogni ingegno / l'un contra l'altro legno. sbarbaro,

storie pistoiesi, 2-232: si fece apparecchiare un legno in sul quale montò elli e

fé piane a'legni, aperto al mare un monte. buonarroti il giovane, 9-261

: noi siamo in tre ed abbiamo un legno da quattro; venite dunque con

, 38 (656): sente fermarsi un legno all'uscio. carducci, ii-8-15

vide fuggire verso roma giannetto rutòlo con un piccolo legno a due ruote. baldini,

-ant. primo legno: timone (di un carro). dante, purg.

porto, / io sento al cor un ragionar acorto / dal resonante ed infiamato legno

, agogno invano, / mi basta un legno aver, che sia sonoro. pindemonte

legno santo,... essendo un medicamento molto attivo, non si conviene

ed esca e legni vari, / onde un buon foco in un cantone accese.

vari, / onde un buon foco in un cantone accese. g. del papa

dante, par., 13-70: un medesimo legno / secondo specie, meglio

felice ligno, / di roco augel diventi un bianco cigno? -per esten

che formano la struttura della fronda di un albero. -ramo di falso legno:

dicesi a tutti insieme i rami di un albero fruttifero, e più particolarmente dell'ulivo

, o, anche, rigidità (di un gesto, di un atteggiamento),

rigidità (di un gesto, di un atteggiamento), intorpidimento (delle membra

(delle membra), durezza (di un cibo). francesco da barberino,

xxv-1-250: chi non gli avesse fatto un tale scherzo, / non avria mai imparato

porta, 7-30: ci salutò con un saluto di legno. goldoni, xii-240:

, xii-240: quell'altro almeno / un uom non è di legno, e mia

: 'carne o altro che è un legno', tigliosa, senza sapore. giusti

vol. VIII Pag.933 - Da LEGNOLO a LEGNOSO (35 risultati)

-far pigliare il legno; far passare sotto un ponte di legno: bastonare, picchiare

il mutargli spesso [i lavoratori di un certo podere], viene / la cosa

salvini, vii-548: qui 'dare un podere a legnaia 'significa dare 4

passare (come si dice) sotto un ponte di legno. -morire su tre

in sulle forche), perché con un legno (cioè col mestolino) fece la

grugno; * to'del legno e fanne un tu ', come dir fu solito

di donatello al brunelleschi che gli biasimava un suo crocifisso, con le quali si

. 16. prov. -chi vuole un lavor degno, assai ferro e poco

, assai ferro e poco legno: un buon aratro deve avere un vomere più

legno: un buon aratro deve avere un vomere più lungo della stiva. lastri

. lastri, 1-5-236: chi vuole un lavor degno, assai ferro e

certa acqua con altri suoi amici in su un legnetto. boccaccio, dee.,

che della sua mercatanzia avuti avea, comperò un legnetto sottile da corseggiare

coi flutti marini / scherzando, le aspettava un lor legnetto / fin che la vela

. galileo, 5-121: essendo le tarsie un accozzamento di legnetti di diversi colori,

: venere fra tanto... / un mirabil legnetto apparecchiato / a la foce

in punta due legnetti sottili, lunghi un palmo e più, e li maneggiano

pezzi di tavola, quattro legnarelli, un palco ingrati- colato dallato. idem,

legnicciòlo. francesco malecarni, xxxix-i-195: un corrente fiume vi fa mura, /

fiume vi fa mura, / con un vii ponticel d'un lignaciuolo, / che

mura, / con un vii ponticel d'un lignaciuolo, / che l'onda spesso

minuti e spessi / che tra l'un l'altro infra gli spazi impressi /

spazi impressi / fan quei suoi buchi un grazioso effetto. -legnùccio, legnuzzo

di legnuzzi ben secchi, non mancando di un poco di vento di mantacuzzo. galileo

si deb bano imprimere in un legnaccio rozzo e forte. morante,

legnaccio / su cui... / un gio vane galileo blasfemo /

uno strato di midolla bianca, grossa come un dito, che gli indigeni mangiano con

-in partic. parte legnosa di un vegetale: quella costituita da fibre asciutte

7-72: si mangiò... un ananasso, che quaggiù è più piccolo

medicinale); fatto di legno (un oggetto); costituito da frammenti di

. pascarella, 1-75: a un pittore, che gli assestò [al manichino

, che gli assestò [al manichino] un colpo di bastone sul cranio spelato

e allungandogli con la gamba legnosa un calcio sul volto che, se lo pigliava

pittorica o, per estens., un pittore); eccessivamente stringato e conciso

c'è sconcordanza] tra la forza di un concetto balzatogli in mente [a d'

vol. VIII Pag.934 - Da LEGNOTTO a LEGUMINOSO (25 risultati)

di scatto, in modo meccanico (un movimento). de marchi, iii-1-642

incedere la grazia di lei, anzi un che di legnoso, e caviglie un po'

anzi un che di legnoso, e caviglie un po'grosse. calvino, in

miseramente più sordo quanto più si sforza ad un tono più alto. jovine, 77

quattro o sei dì vi s'attacchi un legnotto. b. davanzati, ii-614:

per bene annodandola da una parte con un nodo che facilmente si sfa. « le

quanto sia in verisimile nella voce d'un tal papa. de luca, 1 -proem

in qualche parte nella politica; sicché un puro leguleio meriti d'esser diprezzato.

ci sia fra loro qualche pezzo grosso, un sottosegretario, un leguleio illustre, parecchi

qualche pezzo grosso, un sottosegretario, un leguleio illustre, parecchi attori, un cantante

un leguleio illustre, parecchi attori, un cantante, un monaco benedettino. bonsanti

, parecchi attori, un cantante, un monaco benedettino. bonsanti, 4-238: non

. spaventa, 2-36: il rattazzi è un miserabile leguleio senza fede e senza cuore

8-i-185: quando l'acqua è cotta in un picciol vasello di rame, se ella

pure e porgi a tua posta ad un sardanapalo, uscito poc'anzi dal suo lauto

poc'anzi dal suo lauto banchetto, un piatto fumante di grossolano legume; e vedrai

legume o baccello... è un pericarpio composto da due gusci o imposte

quasi tutto l'oriente; ed è un certo legume abbronzato prima e poscia polverizzato

poscia polverizzato e bollito nell'acqua con un poco di zucchero per temprarne l'amarezza

per riposarsi, e assunse di conseguenza un atteggiamento rilasciato, mettendosi di fianco e appoggiando

arbasino, 7-139: in qualunque stagione un ambiente culturale superficialissimo ma piuttosto brillante,

ambiente culturale superficialissimo ma piuttosto brillante, un po'vuoto ma benissimo organizzato, sistematicamente

c. ridolfi, ii-12: un principio particolare che cotesti semi contengono,

ovario supero monocarpellare; il frutto è un legume; caratteristica di tali piante è

altra famiglia che comprende nel nostro paese un numero grandissimo di specie (173) che

vol. VIII Pag.935 - Da LEHM a LEIBNIZIANO (14 risultati)

i semi di quelle piante che producono un fiore simile nella struttura a quello del

, 5-210: hanno [i baobab] un tronco enorme, di fibra leguminosa,

lei si trova / altro non è ch'un lume di suo raggio. nannini [

, perché non è cosa più necessaria ad un pastore di lei, dovendo aver cura

fa esi stere in lei un pensiere, una conoscenza, un volere,

in lei un pensiere, una conoscenza, un volere, essa produce in lei stessa

tale opera, la non parrebbe l'un mille bella di quel che lei par di

-con iperbato (per lo più in un compì, di specificazione, ant.

par piena d'angosce, / ché l'un diavol ben l'altro conosce. bembo

l'estate], / si fa d'un triste colore di rosa / il bel

prop. soggettiva o oggettiva, di un gerundio o della prop. modale o

reminiscenza dell'uso antico di accordare con un astratto 'vostra signoria ');

: penso a lei -mi perdoni -con un po'di pietà, mentre tutta la

inclinazione nascente sotto la severa dolcezza di un lei. foscolo, xvi-138: voi

vol. VIII Pag.936 - Da LEIBNIZIANISMO a LEMBO (26 risultati)

pensiero e volontà si compenetrano e formano un tutto solo: concezione assai superiore a quella

. aeio? 4 liscio 'e da un deriv. da rptxó? 4 capello

lo cammino: / e lèvala che par un paladino, / pur ch'egli udisse

sulle foglie di varie graminacee impupandosi in un bozzolo spumoso; la lema melanopa è

lémba, sf. tose. falda di un indumento; lembo. sercambi

), sm. estremità inferiore di un indumento (in partic. di un man

di un indumento (in partic. di un man tello, di una

, orlo. — anche: parte di un abito, di un mantello o

anche: parte di un abito, di un mantello o di una giacca che

cotal famiglia, / fui conosciuto da un, che mi prese / per lo lembo

: andava cogliendo erbe e cavando con un picciolo coltello diverse radici nelle quali un lembo

un picciolo coltello diverse radici nelle quali un lembo della sua gonnella avea pieno.

, dando col sasso, accostatosi a un lembo di gonnella e di guarnacca,

. sermini, 173: con un lembo in capo e la mano alla gota

una sottana di raso chermisi, con un lembo di broccato ed a'piè una

» disse ambrogio, tenendo con una mano un battente della porta, e, con

in fretta. tarchetti, 6-ii-251: un lembo del mio soprabito era stato chiuso tra

possa... velame la bandiera con un lembo di manto gesuitico.

orlo, cocca, angolo (di un fazzoletto, di una tenda, di una

ogni tanto leggermente le guance bagnate con un lembo del fazzoletto. gatto, 2-188

con una mano cercava di trattenerlo, ma un lembo gli pendeva davanti agli occhi.

ciglio (di una fossa, di un fiume, di un sentiero); bordo

fossa, di un fiume, di un sentiero); bordo, margine (

); bordo, margine (di un foglio, di una lamina).

, 7-72: tra erto e piano era un sentimento sghembo, / che ne condusse

v-162: per i lembi del ponte ricorre un cornicione con balaustrata, che fa sponda

vol. VIII Pag.937 - Da LEMBO a LEMETA (56 risultati)

. go- voni, 7-42: sopra un lembo di moro il sole / era come

lembo di moro il sole / era come un dolce gatto bianco. montale, 2-94

-parte estrema (o limitata) di un luogo, di un territorio, di

limitata) di un luogo, di un territorio, di una regione; propaggine;

. mazzini, 94-95: che provino come un rimorso nell'anima finché un lembo di

provino come un rimorso nell'anima finché un lembo di suolo italiano, trentino,

, trieste e nizza è calpestato da un dominio straniero. aleardi, 1-87:

ricoperte da vigne ed altre coltivazioni. un lembo della verde conca s'appunta contro il

nell'arco felice della via domiziana. un altro lembo sale all'acropoli. montale

: il frullo che tu senti non è un volo, / ma il commuoversi dell'

trasforma questo lembo / di terra solitario in un crogiuolo. gadda conti, 2-241:

terminale di uno spazio, confine di un luogo, frontiera di uno stato.

frate... parlava spesso di un poeta, d'un latinista...

parlava spesso di un poeta, d'un latinista...; che abitava lontano

ville rovesciate alla prospettiva sono sparse come un mazzo di carte nuove sull'ultimo lembo di

. pulci, 26-39: io veggo un nuvoletto in aire, un nembo, /

: io veggo un nuvoletto in aire, un nembo, / che certo vien per

e già di meccael si scuo- pre un lembo, / tal ch'io non posso

, / e sol fuor d'acqua un piccol lembo appare. tommaseo, 1-118:

luna ne illuminava di tanto in tanto un lembo vivamente, poi appariva annebbiata, nuotante

, poi appariva annebbiata, nuotante in un bagno di luce gialla. pascoli, 58

, aereo castello, / tagliare in cielo un lembo più celeste: / era colore

'l mar là tra le dune / che un cinereo lembo. svevo, 1-146:

cinereo lembo. svevo, 1-146: un lembo della città era visibile. comisso

. comisso, 1-116: sul mare insisteva un lembo rosso del tramonto. buzzati,

lembo di coscia nuda che appariva aveva un senso speciale, un'allusione, un riferimento

un senso speciale, un'allusione, un riferimento ad altre cose proibite.

b. corsini, 19-41: da un suo robone antico / tanto lembo spiccò

di fico. mazzini, 46-188: un lembo di nastro tricolore trovato tra gli

al serraglio. cavacchioli, 143: un lembo / di sole ed un cortile /

143: un lembo / di sole ed un cortile / bastano! palazzeschi, i-194

porta ed era giunto fino a lui un lembo di splendore nel plenilunio primaverile.

questi gli addentò l'orecchio e sputò un lembo di sanguinosa carne e una superba

una dottrina, di una conoscenza, di un movimento, ecc. cattaneo,

, dovunque il popolo canta, fiorisce un lembo d'arcadia, e, prima o

e, prima o poi, vi nasce un poeta degno di rivelarla. svevo,

voce mi faceva ora l'effetto di un confuso ronzio, in mezzo al quale

quale solo di tratto in tratto afferravo un lembo di frase. d'annunzio,

, 5-243: la nostra conversazione procede un po'stentata -frasi languide, scucite come lembi

, 5-46: la serenità non è che un lembo / d'una stagione più incerta

su l'oscuro e terribile suo lavorio un gran lembo d'avvenire con i decreti

. ungaretti, ii-52: si muova un lembo d'aria... / spicchi

7. agric. margine sporgente di un solco; ciglio. targioni tozzetti,

. astron. bordo esterno del contorno di un astro. galileo, 1-2-167:

fa che allungarsi, producendo così d'un mezzo polipo, p. es. un

un mezzo polipo, p. es. un polipo intiero. -velo (del

bot. parte espansa, laminare, di un petalo o di una foglia (v

di una falda di ricoprimento o di un sistema di falde sovrapposte, in parte

nell'ombra. -alzare, sollevare un lembo, scoprire a poco a poco

, pare, il diritto di sollevare un lembo del velo che ricopre la verità

10 procedeva ne'miei studi, si rialzava un lembo della cortina vietata.

mio nome 11 signor montalvo con baciarli un lembo. c. gozzi, 4-127:

-pigliare il lembo, pigliarsi per un lembo: togliersi di torno, andarsene

ordine / che la si pigli per un lembo, e vadane / a firenze.

botteghe, i quali, volendo licenziare un farzone, gli dicono: 'piglia il

legume ', che risale certamente ad un * legimen * leime ».

vol. VIII Pag.938 - Da LEMIN a LEMNISCATO (29 risultati)

assunta senza dimostrazione come premessa di un ragionamento. -in partic.: nella logica

nella logica aristotelica, premessa maggiore di un sillogismo. -nella logica stoica,

in quanto, prestandosi alla dimostrazione di un teorema della catena, ne consente lo

tutto ciò stimo che egli abbia mestieri di un poco di lume per essere inteso;

lessicografia, ciascuno dei vocaboli registrati in un dizionario o in un'enciclopedia e posti

sen avesse a stare alle mercedi di un lemma, o titolo o argomento, il

delle annotazioni riassuntive poste ai margini di un codice. = voce dotta, lat

, sm. l'insieme dei lemmi di un dizionario o di un'enciclopedia

i caratteri; che si riferisce a un lemma. -proposizione lemmatica: lemma.

. neol. accogliere una parola o un argomento in un dizionario o in un'enciclopedia

accogliere una parola o un argomento in un dizionario o in un'enciclopedia, registrandoli

registrazione di una parola come lemma in un dizionario o in un'enciclopedia.

per devozione, / tornando adesso da un pellegrinaggio / fatto a san pellegrino, e

pedalare lemme lemme. tobino, 5-159: un console lemme-lemme mi si avvicinò.

come voleva. bocchelli, 1-i-402: un branchetto d'anatre nuotava lemme lemme,

trainato da tre muli in ordine sparso, un di quei barrocci spiombanti che caricano i

libro). guerrazzi, 1-83: un po'di esaminazioncella gliela daranno, ma così

daranno, ma così lemme lemme tra un dito e l'altro a mo'della vergognosa

vita lemme lemme come era consentita ad un impieguccio, che gli dava non molti

: udì il suono lemme lemme di un tram. — sostant.

vedere tutta la gente che sta dentro di un treno simile, ma vederla senza i

libellula... danza / sovra un tappeto di palustre lemna. d'annunzio,

) e 25 specie; sono formate da un piccolo tallo laminare o ispessito, senza

porta dall'isola di lemno, da un luogo paludoso. soderini, iii-230: democrito

di bernoulli: luogo dei punti di un piano tali che il prodotto delle distanze

: l'intersezione di una sfera con un cilindro tangente internamente a essa in un

un cilindro tangente internamente a essa in un suo punto. tramater [s.

una curva che ha la figura di un 8. gadda, 6-297: [ilmoscone

... ebbro... d'un campo gravidico... dove all'

vol. VIII Pag.939 - Da LEMNISCO a LENA (13 risultati)

'; nome dato da latreille ad un ordine di crustacei, che da cuvier venne

delicatamente. nieri, 3-1 io: un pover'uomo che aveva un fignolet- taccio

3-1 io: un pover'uomo che aveva un fignolet- taccio cattivo in una mano,

oro, e che sparirono tutti in un tratto. guarini, 1-i-51: se anche

, 4 deus ex machina ', un po'zoppetto, uno di questi lemuri,

sui parapetti, agile e arguto come un lèmure giulivo. montale, 2-91:

, quelle statuine di bronzo sottili come un giunco, che tramandano il brivido di

, con dimensioni variabili da quelle di un grosso gatto a quelle di un ratto

di un grosso gatto a quelle di un ratto. = voce dotta,

. stor. dedicato ai lemuri (un sacrificio propiziatorio). -feste lemurie (

e quella angoscia / che m'avacciava un poco ancor la lena, / non

: cadde, com'uom che in un momento more / su 'l pavimento senza

c. gozzi, 4-178: era un dì di quaresima, e nel duomo /

vol. VIII Pag.940 - Da LENA a LENA (16 risultati)

lena unisse / in sì poca sostanza un spiritello? sirtori, 350: morto

] di pianta, facendo quasi sempre vedere un non so che di nuovo..

lagrime alquanto di rifrigerio prestarono, ripreso un poco di lena, così, tuttavia

forteguerri, 20-104: gli scaldaro in un subito il letto, / e lo bagnar

di animarne una statua, ne faranno un mucchio di polveri. f. f.

, recandosi a mente i benefizi fatti un tempo a'suoi padri. leopardi,

metti al sol di state / sopra un palo a cantar con sì gran lena,

ma nell'entragno ei non ci crede un pelo. govoni, 8-75: chi batte

con maggior lena, divorati come da un fuoco nelle reni, gli occhi sbarrati

in passando e velocissimamente correndo, senza un punto di tempo mai intermettere, senza alcun

promessa la lena moribonda, per voltarmi a un tratto le spalle e sospendervi al collo

quando l'arrivava per disgrazia su'n un riddone a far la chintana, ell'era

loro amore effetto / tal ebbe ch'un fìgliuol d'immensa lena / d'ambi lor

tutta briglia, non lo avanzava d'un dito. l. adimari, 53:

di questi capanni che lei vide uscire un giovane bellissimo, di grande lena e

secondo me si scalmanava troppo per riuscire un soldato perfetto; a menar le mani sarebbe

vol. VIII Pag.941 - Da LENA a LENDINELLA (20 risultati)

mesi e più che, immerso in un lavoro di lunga lena, vivo come morto

le cui scarabocchiatissime cartelle vi apparirebbero come un cantiere che langue. -di

, / e che disarmato era, su un ronzino / di poca lena.

). bacchetti, 2-i-543: un sole di stanca lena aveva appena la

apta viro; lo svizzero, da un pezzo giù di lena! -in

i. frugoni, i-15-8: perché d'un modo degno / teco amore m'incatena

. -perdere intensità, forza (un fenomeno fisico o atmosferico).

terra. -diminuire d'intensità (un sentimento). cesari [imitazione di

il mio cuore ha lungamente custodito come un prezioso deposito. -sentirsi poca lena

. p. verri, i-341: un amante si tiene in lena colla grazia

e colla volubilità del capriccio, ma un marito pacifico possessore non si conserva se

422: le soverchie lagrime li tolsero ad un tratto la voce e la lena.

prender tempo, lena e tutto a un povero diavolo che comincia a sentirsi spossato

e per non dar poco si vuole un occhio una costanza un coraggio che a

poco si vuole un occhio una costanza un coraggio che a lungo andare rompono la

i pidocchi / vollono andare a fare un desinare, / e molti lendin v'eb-

delle ciglia di verso li ochi avea un mazetto di peli pieni di lendini.

per tempo non si cavano fuori con un ago o con una spigola, nel modo

: balbettando gli disse che le comprasse un pettine d'osso per pettinar le lendini.

e non dove sono lendini e non montano un frullo, come quelle che considerate voi

vol. VIII Pag.942 - Da LENDINELLA a LENEMENTE (42 risultati)

: 'lendinino'. lesinino. parola scherzevole un po'disprezzativa. ragazzo minuto e magrolino e

disprezzativa. ragazzo minuto e magrolino e un po'scioccarello nel suo essere e nel suo

nieri, 3-111: 'lendinóne'. un po'più forte di lendinino; ragazzo

forte di lendinino; ragazzo o uomo un po'zuzzurullone che va a qua e

che va a qua e a là un po'a babbeo e a strullo. gocciolone

pratolini, 9-1053: quel lendinoso d'un napoletano. idem, 9-1137: sarebbe bastato

, lento, moderato, regolato (un movimento, un gesto, il passo)

moderato, regolato (un movimento, un gesto, il passo); smorzato

smorzato, tenue (il respiro, un soffio, un sospiro); che

tenue (il respiro, un soffio, un sospiro); che spira leggermente (

muscoli e membri con non altro che imprimere un così lene moto al fluido elettrico e

, 5-343: fu suo dono / un lenissimo ancor vento innocente, / che

signor, che a la tua dama un d'essi / lene s'accosta e con

2. leggero, debole, fiacco (un corpo, una pressione). savonarola

. cennini, 67: mettivi dentro un poco di colla, stemperata né troppo

nube che viene / nell'urlo d'un quasi concreto / falò di smeraldo. bacchelli

dei tetti. -poco accentuato (un passaggio, una strettoia). bacchelli

-che fluisce con moto lentissimo (un corso d'acqua). d'

, l'ho potuta leggere, a un bel sole quasi di primavera, in aer

6. fievole, fioco; sommesso (un suono, la voce); che

soavità della melodia e dell'armonia (un discorso, un canto, un brano musicale

e dell'armonia (un discorso, un canto, un brano musicale).

(un discorso, un canto, un brano musicale). sacchetti, 42

, nel silenzio. non senti / che un lene susurro sospira? carducci, iii-4-67

mesta e lene lene, / come un lontano coro di sirene, / corre

. pascoli, 71: ella prega: un lungo alito d'avemarie / con un

un lungo alito d'avemarie / con un murmure lene. d'annunzio, i-118:

i-118: vi trema a 'i piede un rio di limpide / acque; vi cantan

19-97: d'improvviso mia madre intonò un canto lene. -con uso avverb.

suggestivo; teneramente appassionato; che infonde un senso di pace, di serenità,

xxxviii-213: goder dobbiam, ché morte un altro stato, / che questo,

darà deteriore. carducci, iii-4244: un oblio lene da la faticosa / vita

lene da la faticosa / vita, un pensoso sospirar quiete, / una soave

fierezza, temperare quella violenza, versare un lene incantesimo in quel bacino foggiato con arte

con arte ignea dalla volontà terribile di un antico vulcano. sbarbaro, i-iii:

1-392: poi una strana sfiducia, un senso lene di abbandono e di riposata

. — mitigato, sopportabile (un dolore, una sofferenza). tommaseo

troppo ardito e fervido disire / vergogna un poco non strignesse il freno, /

dalle larghe arcate sopraccigliari, ne costituiscono un altro segno. 10. che

va soggetto al fenomeno della lenizione (un fonema). -spirito lene: v.

gli estivi calori, / ma presso un rivo d'acque leni-fluenti via.

sonetto per i cui versi corre così lenemente un rivo di lacrime che non vuol ristare

vol. VIII Pag.943 - Da LENEO a LENIRE (15 risultati)

magnificenza principesca, lenemente illuminata, aveva un odore sottile. 5. a poco

giungemmo... in luogo dove un praticello ascendeva lenemente sur una costa.

via all'ordinanza / tutta divina in un con tutti i satiri / con sembiante ferino

/ denso, nel dubio lume, d'un leniente oblio. lenifìcaménto,

. rendere molle, cedevole; produrre un effetto emolliente; alleggerire, ammorbidire;

, ma tutta la sua persona diveniva un lenimento per l'inquieto. moretti,

d'una dattilografa all'acre solitudine d'un impiegatuccio senza ideali. pavese, 4-99

vorrei con essi [dobloni] fabbricare un certo lenimento, o lattuario, che serve

importanza attribuita all'azione soggettiva rivoluzionaria di un partito comunista inteso come avanguardia per instaurare

n. 3), anche in un paese economicamente, socialmente e politicamente arretrato

alleviare una sofferenza fisica; fare regredire un processo morboso. bencivenni [crusca

ho lenito il dolore di lui con un unguento miracoloso. gli ho dato dei

. 4. mitigare l'ardore di un sentimento, la violenza di una passione

le carte. moretti, 11-668: basterebbe un nulla a lenire col più orientale degli

epidermide della mia irritazione, ma è un nulla, si capisce, che viene in

vol. VIII Pag.944 - Da LENITÀ a LENOCINIO (25 risultati)

/ ed albergarvi il trillo / d'un solitario grillo. 7. smorzare.

; a la sua prudenzia e gravezza sia un poco di alacrità:...

. gioberti, i-263: tacito rapporta un bellissimo esempio della lenità dei sacerdozi giapetici

distanza dalla riva e dal fondo (un organismo vivente: e si contrappone a

dolore fisico; calmante, sedativo (un farmaco, una terapia). -in

pare tomi bene... questo è un abuso grandissimo, ma diffcilissimo a correggersi

ottener le liberatorie de'falli con amicarsi un teologo, che impiastra cicatrici cogli unguenti

semolino... -gli ho imposto un nome mite, e tutto blando, perché

mite, e tutto blando, perché abbia un influsso lenitivo sull'indole nativa.

, 78: se la mattina ordinava un lenitivo, la sera non adoperava che

mediante i quali si cerca di scongiurare un pericolo, di risarcire un danno, di

di scongiurare un pericolo, di risarcire un danno, di eliminare un inconveniente,

di risarcire un danno, di eliminare un inconveniente, di correggere un errore,

di eliminare un inconveniente, di correggere un errore, di sradicare un vizio,

di correggere un errore, di sradicare un vizio, di porre rimedio a situazioni

, 2-16: [l'invidioso] un sol lenitivo aspetta del suo male, il

lenitivi, colle apparenze, fino che un cotale s'accorga del marcio e dia

superstizioso ispirato dal timore; la poesia un lenitivo e sedativo dell'umana tristezza;

sedativo dell'umana tristezza; il pensiero un coltello avvelenato nelle piaghe vecchie. piovene

che non voleva nuocergli ma solamente estrame un lenitivo per se stessa. =

, agg. mitigato, alleviato (un dolore fisico, una sofferenza morale).

che è andato soggetto a lenizione (un suono consonantico). rohlfs, 209

. fonet. trasformazione fonetica dovuta a un indebolimento dell'articolazione, onde consonanti occlusive

voi, sig. anseimo, avesse un pessimo odore di lenocinio il più turpe.

troppo donneschi, assumessero più che mai un misero aspetto di lenocinio e di mascherata.

vol. VIII Pag.945 - Da LENONATO a LENTAMENTE (17 risultati)

che questi discorsi erano tali da fargli fluire un po'più rapido il sangue, ed

de roberto, 13-50: c'è ancora un altro contorcimento d'ira, un altro

ancora un altro contorcimento d'ira, un altro lenocinio di tenerezza. lucini,

4. mezzo espressivo o tecnico a cui un artista ricorre o per ottenere effetti determinati

30-2-47: aveano a vari suggetti dato un canto per uno, per metterlo in

ideali. d. martelli, 140: un turbinio di tabernacoli offende la vista del

degli anni e degli incisivi, a un sempre più scaltro e ardimentoso lenonato con

quel lenone / di porpora vestito, un istrione / che 'l vulgo segue e il

. segneri, iii-3-298: si espone un lenone infame, che con danari compera

egli si contorceva, lentamente, come un serpe, in mezzo a quel bagno caldo

discepoli e fermarsi nelle scuole, in un subito ne sono usciti con ambizione di

ma lentamente: ed io vorrei avere in un colpo una somma. 2

va al tal luogo, muove da un punto '; che 'il sentiero s'

d'annunzio, iv-1-881: una torre in un cielo bianco, piovviginoso; un orologio

in un cielo bianco, piovviginoso; un orologio che sonava le ore lentamente.

attendere per ore, lentissimamente eterne, un passo umano, una voce il cigolìo

umano, una voce il cigolìo di un carro. 5. con indolenza

vol. VIII Pag.946 - Da LENTARE a LENTE (25 risultati)

biringuccio, 1-609: lentamente confitto con un chiodo sopra la punta d'un'asta

rendere meno teso o meno stretto (un legame, il morso, il freno

con pargoletta destra / strinse e lentò d'un corridore il morso. baldi, 32

, alla fantasia; lasciar prorompere (un sentimento); dare sfogo (al

fece punto la dolente alla voce con un singhiozzo, lentando con prodiga ridondanza il

com'or lusinghi ed or tuoni d'un dio / la voce, e or stringa

fren lentando al pianto. -indebolire (un vincolo d'amicizia o d'amore);

segneri, iii-2-82: sentendo il ragazzo un calpestio nella macchia, credette che fosse

fer contro a rosmondo, / e in un momento fur lentati e scarchi / verso

, iii-3-174: la sua vita pende da un cenno della divina volontà, la quale

] le tirò fin giù alla gola / un zendado ch'ella avea: / la

la gola / fin ch'ell'ebbe un po'di vita. amari, 1-2-202:

di cane. -e nel tempo stesso un colpo furioso sul capo, che gli si

morto. d'annunzio, iv-2-1081: mostrava un viso... di creatura chiusa

3. rendere meno veloce (un movimento), meno intenso e violento

en gloria preeletta. -mitigare (un sentimento), lenire una (sofferenza)

. tassoni, 9-55: l'asino un par di calci gli appresenta, /

matura in oltre prestamente e som- ministia un legume de'più abbondanti fra la moltitudine

cibo. boccaccio, viii-1-248: tornando un dì da cacciare ed avendo grandissimo desiderio

del dolore. lupis, 3-261: un pugno di lente era il solito rinforzo che

a una minestra di lenti: e un largo pane di fromento stava nel mezzo del

: mettile nel detto tuo vasellino, togli un poco di nero quanto fusse una lenta

poca lente. lupis, 61: un pugno di lupini e una scudella di lente

, a indicare la miserabile mercede di un tradimento, di un atto di viltà.

miserabile mercede di un tradimento, di un atto di viltà. martello, i-2-218

vol. VIII Pag.947 - Da LENTE a LENTECCHIA (22 risultati)

palustre, e lenticularia ': è un mosco simile alle lenticchie; nasce con

6. locuz. non valere un grano di lente: non valere assolutamente

xxv-1-602: tuto zo no i porave valer un gran de lente, / quando vien

mondo lunare / bestie, qual con un corno, e qual con due / scusatemi

dietro a lenti di canocchiale gli occhi d'un capitano di lungo corso. -lente

diamanti] con una pinzetta, fa saltare un granino, l'afferra a volo,

le lenti spesse. moravia, ii-205: un paio di lenti a molla stringevano un

un paio di lenti a molla stringevano un naso appuntito. -per simil.

e questo in mano o approssimato a un dente. carducci, iii-3-35: voi da

, 5-89: si grattò il capo con un dito e si rialzò una terza volta

le lenti. cassola, 2-242: era un ometto striminzito, giallo, con la

come da fuoco, né mai si spenda un quattrino se non per marcia necessità'.

concorrono a provocare o a modificare in un certo senso la formulazione di un giudizio

in un certo senso la formulazione di un giudizio o l'insorgere di particolari stati

adunando li sparsi raggi, illumina ad un tempo l'uomo e l'universo.

xii-151: chi vi guarda così è forse un uomo sensato e buono, il cui

egli passa a traverso alle lenti di un preconcetto irragionevole. b. croce,

apparecchio limitatore di portata, consistente in un disco di porcellana, recante al centro

disco di porcellana, recante al centro un foro di apertura regolabile in modo da

idea della canzone famosa. « fammi un po'vedere », disse, piccato.

figur. fratelli, 3-146: era un mondo... che dapprincipio pareva

minute e più importanti, si serviva di un piccolissimo microscopio a una sola lentina minutissima

vol. VIII Pag.948 - Da LENTEGGIALE a LENTICCHIA (18 risultati)

o rispondevano al suo orecchio con un suono agro, stinto, come polveroso

non serrano bene; dal che proviene un molesto cigolare della seggiola. tommaseo [

veste color giunchiglia, che a mo'di un peplo antico lenteggiava sul petto e intorno

-andamento grave, pacato (di un verso, di un ritmo).

pacato (di un verso, di un ritmo). carducci, iii-20-315:

.. serrò e variò il trotto un po'monotono del decasillabo, incitò la lentezza

dunque stupido. la lentezza denota ora un animo assennato, ora un ottuso.

denota ora un animo assennato, ora un ottuso. fogazzaro, 1-395: dalla

non colà vicino allo scannello fisso: adunque un tal consentire agevolmente all'esser mosso,

cedere. tecchi, 12-71: non contro un muro, una resistenza essa batteva,

1-137: finalmente arrivò il padrone, un vecchio tremolante il quale si mise a

in modo da poter sollevare o calare un corpo cilindrico facendolo rotolare lungo un piano

calare un corpo cilindrico facendolo rotolare lungo un piano inclinato o verticale. -anche:

fardello o botte. consiste nel formare un canapo a doppino largo, metter questo

, in vece della carne, si passava un piatto di lenticchie e fave. artusi

, 2-56: ne avresti voluto sempre un secondo piatto... e così

, 25-29 e segg.) per un piatto di lenticchie. cavalca, 18-33

l'umor cristallino, che simile a un grano di lenticchia ne ha la grandezza e

vol. VIII Pag.949 - Da LENTICCHIATO a LENTIGGINE (19 risultati)

d'acqua e'si trova ne gli stagni un muschio simile alla lente, che di

; io mi credo / che l'abbi un certo mal, che la guar- rebbe

6. locuz. dare qualcosa per un piatto di lenticchie: dare qualcosa di

valore per cosa affatto trascurabile; fare un cambio assolutamente svantaggioso. = deriv

so'stati ner portafojo a fisarmonica d'un pecoraro de passo fortuna. lenticciuòla,

impermeabile ai gas (e appare come un punto o una lineetta sparsa qua e

... venisse posto sopra il foro un cristallo lenticolare, cioè uno di quei

grasso molle e quasi semi-fluido. ha un colore rossiccio; la sua forma è in

sua forma è in generale quella di un quadrato allungato dal di dietro e al

de'suoi angoli posteriori, il superiore riceve un filetto del ramo nasale dell'ottalmico,

ramo nasale dell'ottalmico, e l'inferiore un altro filamento del ramo inferiore del terzo

forma o l'aspetto della lenticchia (un organo o una struttura vegetale).

lama immobile sopra il suo manico tagliente da un sol lato, che ha una punta

elementi tondeggianti (o ghiandole) di un minerale o di un aggregato di minerali

o ghiandole) di un minerale o di un aggregato di minerali disposti lungo i piani

. tagliato per traverso, lascia vedere un canale interno fatto regolarmente a spirale, che

2-251: 4 lenticularia ': è un mosco simile alle lenticchie; nasce con

, 2-295 • era mora, pallida di un pallore lentigginato e carnale, formosa e

abbronzata delle sue spalle. vi scopriva un sottofondo di lentiggini che le altre volte

vol. VIII Pag.950 - Da LENTIGGINOSI a LENTO (24 risultati)

ma pulito e, da fuori, un poco asprigno; quella pelle lucida sdrucciola

: le parve vedere... un uomo di pelo rosso e litiginoso. valerio

viso lentiginoso. buti, 1-337: vide un uomo di colore rosso letigginoso. g

. lorenzo de'medici, ii-164: un altro drieto a lui conobbi allora,

: voi, valorose donne, lasciate per un poco il ragionare e il contendere delle

giorgio dati, 2-898: le parve vedere un giovane robusto, di pel rosso e

gozzi, 4-41: era bianca e un po'lentiginosa. fucini, 70: la

... gli aveva sempre ricordato un frutto un poco lentigginoso. gadda conti,

. gli aveva sempre ricordato un frutto un poco lentigginoso. gadda conti, 2-185

riflesso dallo specchio lentigginoso, vide entrare un due alberi a vele spiegate.

poi nere, dalle quali si estrae un olio aromatico usato nella fabbricazione dei saponi

puglia abbondano del lentisco, ch'è un arboscello ramoso e da siepe. massaia,

, cade a terra ed indurisce. ha un colore giallo pallido ed un sapore amarognolo

. ha un colore giallo pallido ed un sapore amarognolo. è propria dell'isola

nelle parti meridionali dell'europa. è un bell'arbusto che si coltiva fin dalla più

intere, solide, liscie, di un verde cupo, resinose, di un odore

di un verde cupo, resinose, di un odore acuto; il peziolo comune alquanto

dessi, 9- 76: strappò un rametto di lentischio e lo masticò godendo

sua radice, e vi si dee mettere un conio ovvero caviglia di lentischio o di

sodo e netto. deledda, i-412: un gran fuoco di lentischi...

parrocchiale versava sul sagrato... un lento fiume di gente accalcata che si spandeva

che segna il cielo dove / romba un tuono, sono vostri, o miei lupi

cerva errante e fuggitiva / caccio con un bue zoppo e 'nfermo e lento. boiardo

. il padre inviava da catania con un lento barcone. -che si percorre

vol. VIII Pag.951 - Da LENTO a LENTO (31 risultati)

[della valletta] con lento corso rigando un fiumi- cello,... la

lento e piano / tra pianta e pianta un fiu- micel s'invia. cavalletti,

3-176: tu sei mai stata in un vigneto in costa a un colle lungo il

stata in un vigneto in costa a un colle lungo il mare, nell'ora

dovuta a debolezza o a stanchezza (un movimento, il passo); faticoso,

pioggia, a passi lenti, / toccando un poco la vita futura. idem,

aperta l'indolenza, / il ricordo d'un gesto, d'una sillaba, /

d'una sillaba, / ma come d'un volo lento d'uccelli / fra vapori

moderato, misurato, sostenuto, grave (un atto, un gesto).

sostenuto, grave (un atto, un gesto). de amicis, ii-869

. de amicis, ii-869: con un atto lento, voltando il viso da

iv-1-23: i suoi gesti erano lenti e un poco irresoluti, come di chi operando

notevolmente nel tempo (un'operazione, un evento); che procede con ritmo notevolmente

che procede con ritmo notevolmente rallentato (un movimento). dante, inf.

14-28: sovra tutto 'l sabbion, d'un cader lento, / piovean di foco

valore della moneta]... da un fatto antico e perpetuo della natura e

era guardato come una creatura preziosa e un poco misteriosa. stuparich, 3-191:

ora incrina segreto, ora divelge in un buffo. -in relazione con una

settimane d'aprile, era scoppiata con un rigoglio festoso e opulento. -che

denaro). moretti, i-687: un tale con aria di sciacallo assisteva alla

ai regi, / e spesso pende da un supplizio pronto / la lor salute.

alieno dalla fretta e dalla precipitazione (un discorso, una parola, la voce)

a me. pascoli, 76: un canto a tratti n'emergea di chiare,

lxv-26: così, tarquinia, giaccio a un vostro sdegno / si fé 'l mio

: parlava lento e studiato, a tratti un po'magistrale, e molto piacevole ad

di particolari; concepito e attuato con un disegno vasto e complesso; che si

3-194: a dar quell'impressione d'un materiale narrativo da romanzo-fiume non era la

: così lento, non mansueto, diremo un padre che, seguendo tira moderatamente,

coltri, / tu stavi in braccio ad un tranquillo sonno / risto- rator de le

le diurne cure. casti, i-2-16: un gentiluom freddo, melenso e lento /

matrona larga e lenta l'elena di un tempo, modellata leggiadramente dal vestito. pascoli

vol. VIII Pag.952 - Da LENTO a LENTO (45 risultati)

e a ravvisar qual sei / furo un tempo i miei sensi infermi e lenti.

e la lingua sì lenta, / ch'un altro no la senta / sanza la

per prudenza, avvedutezza, perseveranza (un modo di comportarsi, una virtù)

. levi, 6-151: se boccia era un po'lento d'ingegno, aveva una

si bever dolcemente, / poi lenti a un tratto cad- der sospirando, / l'

tratto cad- der sospirando, / l'un l'altro in bocca l'anima spirando.

: / tre grossi buovi ogn'una ed un talento, /... vin

... vin dolce quantum sufficit a un lento, / per dare a'fiacchi

tebani? 14. allentato (un legame, un collare, un freno,

14. allentato (un legame, un collare, un freno, un morso

allentato (un legame, un collare, un freno, un morso); non

, un collare, un freno, un morso); non tirato sufficientemente (un

un morso); non tirato sufficientemente (un filo, una fune); che

che ha del gioco (una vite, un perno). maestro alberto, 86

sempronio, i-99: quanto è più colto un crin, tanto più spiace; /

vento su la faccia con i riccioli un poco lenti giù per gli orecchi.

: or fea ronzar per l'aere un lento dardo, / dando sovente a fere

riposto / e ne l'arbore stesso un lento ramo / con foglie d'oro,

sonno. -duttile, malleabile (un metallo). simintendi, 2-25:

falletta, /... / era un verme poch'anzi, a cui le intere

negletta. 19. che ha un ordito, una trama, un intreccio

che ha un ordito, una trama, un intreccio alquanto larghi (una tela,

-abbondante, largo, non aderente (un indumento). baldelli, 5-7-369:

e morbida. -disposto in un ampio panneggio (un tessuto, un

-disposto in un ampio panneggio (un tessuto, un drappo).

un ampio panneggio (un tessuto, un drappo). mascheroni, 9-107:

scioglierebbe egualmente il problema della curvatura di un velo lento attaccato ad un cerchio orizzontale

curvatura di un velo lento attaccato ad un cerchio orizzontale che senza rughe si disponesse

disponesse per il proprio peso nella forma di un catino. d'annunzio, ii-661:

aperto. cicognani, iii-2-98: a un certo momento le venne anzi fatto d'

., 1 (7): per un buon pezzo, la costa sale per

buon pezzo, la costa sale per un pendìo lento e continuo. gnoli,

pinete. -ampio, largo (un circuito, una curva). e

d'alluvione, viali e sentieri svoltavano con un lento capriccio nella foresta. cassola,

21. abbandonato, rilassato, inerte (un membro, una parte del corpo)

: quando ascoltava, teneva una gamba un poco rialzata e lente. -con

nella stufetta del nostro pasticciere, a un poco di fuoco di brace lento lento.

, / sin che al suo carro un debil asse ha fatto. e. zani

, 7-108: simile è la ragione a un lento foco, / che con attività

-tenue, sottile, appena udibile (un suono un rumore). tanara

, sottile, appena udibile (un suono un rumore). tanara, 24

passa nell'aria, mentre guardo a un lento / suono animarsi figure di cera!

le candele del suo piano attraversato a un canto. la lenta luce si allargò

si allargò, a destra, sopra un tavolino zeppo di musica; a sinistra

. 24. attenuato, mitigato (un colpo, una percossa). dante

vol. VIII Pag.953 - Da LENTO a LENZA (23 risultati)

. poco intenso, languido, tiepido (un sentimento, una passione); debole

delizioso. gnoli, 1-159: a un soffio soave di vento / dondolavo la

26. denso, vischioso (un fluido); spesso, greve,

. fazio, v-i8: 94: un omor lento di questo [albero]

tornato il gusto e avendo del continovo un poco di febre lenta. sanudo, ii-441

febbre lenta si dà a divedere con un calore non naturale, appena sensibile al

, frequente, ineguale le orine torbide, un freddo interno con alquanto tremore però nelle

. -leggero, poco acuto (un disturbo, una malattia) -malattia lenta

30. eseguito molto adagio (un pezzo vocale o strumentale); che

lentezza e moderazione (il ritmo di un pezzo musicale). maestro alberto,

leuto. intelligenza, 295: audivi d'un lento ben sonare. pananti, i-372

noto suon? giusti, 4-ii-361: un cantico tedesco lento lento / per l'aer

, e mi parea lamento, / d'un suono grave flebile solenne. carducci,

lentissimo coro. fracchia, 881: un canto di più voci, lento e

cu cu, cu cu) con un 'lentissimo 'esasperante. -per

azione prolungata di una fiamma o di un calore temperato. leonardo, 2-44:

buono e non ingrossazi, mettivi dentro un poco di canfera fonduta a lento fuoco

a fuoco lento, che in fondo rimarrà un sale bianco. bocchelli, 2-xxiv-297:

. il gruppo è al completo da un pezzo. scalpitano e protestano. ma si

, giusti, ii-302: v'è un lentore in tutti g'intestini grossi, lentore

. viscosità, densità, tenacità (di un liquido o di un fluido).

tenacità (di un liquido o di un fluido). -in senso concreto:

: nella linfa predomina una crassezza e un lentore che la rendono incapace di passare

vol. VIII Pag.954 - Da LENZARA a LENZUOLO (30 risultati)

consiste in alcune setole annodate insieme con un amo in fondo, essendo una pesca

pascoli, 277: di nuovo, un moro, con non altro bianco / che

tua candida parete. montale, 1-123: un pescatore da un canotto fila / la

montale, 1-123: un pescatore da un canotto fila / la sua lenza nella corrente

, e anche di piombo, attaccato dall'un de'capi a una sottile cordicella,

esempio, al muratore per vedere se un muro è perpendicolare. 4.

notte. maestro martino, lxvi-1-202: abi un pesce grosso; cavatogli fora l'interiori

, ora pescando a lenza, di sopra un sasso sporto in mare, ora mettendo

dell'amo che grida di gioia se un pesce v'abbocca. = dal

tanaglia, 2-138: la gamba manca con un lenzo serra, / e tràne sangue

piede dove è il dito rotto con un lenzo, e così lassarlo per nove

/ una camicia, due facciuoli e un lenzo / da cingermi. garzoni, 1-177

91-5: le mie fasce sì fur d'un lenzuolo, / che volgar- ment'ha

247): sicuro,... un letto alla buona; basta che i

gaia giovinetta / che meco dorma sotto d'un lenzuolo, / che quando trilli in

l-n-244: nella chiesa ierosolimitana si servava un lenzuolo fatto molto acconciamente, ove erano

nel modo stesso che se foste davanti a un quadro nel momento in cui l'artista

, 54: vicino alla soglia c'era un mucchio di lenzuoli di quelli da stender

, e con odorifere cose involto in un mondo lenzuolo, fu posto in una

e niccodemo missono [cristo] in un lenzuolo, e tutti insieme lo portorono quivi

tutti insieme lo portorono quivi appresso in un orto ove era una sepultura nuova di detto

sepoltura, in una delle quali era un corpo morto secco e mirrato, e

i-213: di là san giovanni sottopone un braccio alla spalla del redentore, e

gran giri. « qui sotterrano in un lenzuolo, sotto un velo di sabbia.

qui sotterrano in un lenzuolo, sotto un velo di sabbia. festa per gli

piacere se mi farai avere tre lenzuola un po'grossette, perché facendo i bagni

... dagli orli a fare un lenzuolo sottile attorno d'acqua, dove si

nel bianco uniforme dei grisantemi che formano un lenzuolo. jovine, 14: immensa frana

: immensa frana glabra e cinerea: un lenzuolo sudicio buttato sul verde del monte.

. v.]: 'foglio che pare un lenzuolo'. di certi giornali grandi,

vol. VIII Pag.955 - Da LEO a LEONE (30 risultati)

il re della gloria, accinto d'un lenzoletto, divotissimamente e con molto studio e

vi-136: a monna nera [diedi] un paio di lenzoletta rotte. ca'da

213: dalla cintura in giuso portano un lenzoletto di quei panni di cotonina cinto

tommaseo [s. v.]: un lenzuolino per letto da bambini. -peggior

2-98: come i morti lavatolo, d'un lenzolaccio li fecero una lunghissima veste.

. pulci, 10-89: rinaldo sbuffa come un leo silvano. ariosto, 227:

1-461: uno grande serpente ne portava un piccolo lioncèllo, e uno grande lione

leoncelli. berchet, 1-167: vede un bel fanciullino scherzare con un lioncèllo.

1-167: vede un bel fanciullino scherzare con un lioncèllo. d'annunzio, iii-2-336:

che so io? un'uccelliera o un leoncello addomesticato. 2. per estens

scultura, dipinto, ricamo che rappresenta un piccolo leone. bibbia volgar.,

, / nel mezo d'oro v'era un leoncello. -nell'architettura medievale,

mensola o capitello di sostegno che raffigurava un leone. buli, 2-242: '

impresa o nello stemma la figura di un leone giovane. dante, inf.

». d'annunzio, iii-1-437: è un leoncello. ha una bocca forte.

brontolando s'alzò e andò a sdraiarsi un po'più distante. = dimin.

, 155: da principio e'leoncini paiono un pezzo di carne sanza alcuna forma,

d'affrica per questo serraglio... un leoncino, che non ha più di

, 1-ii-900: possedeva sul suo scrittoio un nettapenne, con sù un leoncino di stagno

suo scrittoio un nettapenne, con sù un leoncino di stagno colorato, il quale

stagno colorato, il quale leoncino mostrava un linguino rosso. soldati, 2-429:

caratteristica formazione cornea apicale), alto un metro al garrese, pesante fino a

garrese, pesante fino a 250 kg; un tempo comune in tutta l'africa,

vista, che m'apparve, d'un leone. boccaccio, vi-180: un

d'un leone. boccaccio, vi-180: un velo lasciava [tisbe] fuggendo /

velo lasciava [tisbe] fuggendo / per un leon che pure a ber venia.

casa di pulite pietre, / come in un sogno, e sorgere leoni / lenti

mostruoso,... incrocio d'un tigre e d'una leonessa. 2

colla sopravvesta di velluto e uno elmetto con un lione di perle e uno ulivo d'

leoni scolpiti. tasso, 14-517: un leone ad una quercia avvinto / ha

vol. VIII Pag.956 - Da LEONE a LEONE (19 risultati)

ne fu eletto protettore; consiste in un leone alato, nimbato, diademato,

che tiene con una delle zampe anteriori un libro aperto con scritte le parole «

, xiv-270: non vedi tu come da un momento ad un altro questo fiero leone

vedi tu come da un momento ad un altro questo fiero leone si va mansue-

guadagnoli, 1-ii-294: bisogna confessar che un anno fa / eramo lepri, ed or

. massaia, x-74: menelik è un leone che non conosce la propria forza

la sua presenza avea su i soldati un potere magnetico. quando ella era là;

] vecchi leoni fischiati... in un anno o due / hanno subito tutte

aspettante / di caprera leon: con un ruggito / fiutando la battaglia alzò la

giovane tutto eleganza e profumi, nei costumi un po'libero e affettante una cert'aria

giovine che si dà l'aria di un uomo: cavalca, fuma, gioca a

civetta 'e quando l'eleganza passa un certo segno, la dice 'emancipata

vii-957: fu 'petit-maitre 'chiamato un dì, / poi 'muscadin ',

parigi e albione / lo battezzarono per un * leone '; / il che significa

: narrasi che di febbraio (1282) un leon marino portato ad orvieto prognosticasse co'

nella quale era impressa la raffigurazione di un leone. -in partic.: denominazione

-combattere, battersi da leone, come un leone: combattere strenuamente, con grande

di belgrado dove non avesse combattuto come un leone. d'annunzio, iv-2-170: i

2-163: il guardiano si batté come un leone. -essere come daniele nella

vol. VIII Pag.957 - Da LEONEPARDO a LEONINO (26 risultati)

tuttavia farle onore. -sentirsi un leone: provare un'intensa sensazione di

volta. manzini, 18-245: bere un po'aiuta. sicuro che aiuta. ti

. sicuro che aiuta. ti senti un leone. -toccare il polso del

leone non piglia mosche. -meglio un giorno da leone che cent'anni da

: non è neanche la quistione di vivere un giorno da leone e cento anni da

-tal piglia leoni in assenza che teme un topo in presenza: con riferimento a

piglia leoni in assenza, che teme un topo in presenza. 16.

pregando... li fusse mandato un liompardo che vien di barbaria. giovio,

sul dorso d'una leonessa, che allatta un leoncino. bazzero, iv-102: i

intimo e di più vivo, fosse anche un ruggito, o mia dolce pantera,

9-346: vuoi lasciar ire / in un punto in malora / tutto 'l tempo

: ecco i colli carsici, di un giallore leonino, fra le cui costole aride

2. confezionato con pelle di leone (un abito, una veste).

di una parte del suo corpo (un elemento architettonico). lanzi, 1-2-422

-che ha come simbolo l'emblema di un leone. tasso, n-iii-1072: alessandro

somatiche simili a quelle del leone (un animale, o anche una persona, l'

, l'aspetto, il viso, un particolare fisico). aretino, 9-360

inarcando certe ciglia leonine, si mantenne tra un tavolino ed il prelato. carducci,

, ma né anche queste potendo pure un tantino smovere, non che spaventare, i

. palpitò, tremò e, fattosi un coraggio leonino,... disse che

più piccolo ancora e poteva stare sotto un ombrello. d'annunzio, iii-2-170:

cola nella commettitura dei labbri. con un salto leonino egli si fa addosso al

interi [di lucilio] uno è un epigramma epitimbio, l'altro parte di un

un epigramma epitimbio, l'altro parte di un epigramma amatorio. nell'uno e nell'

o la quota maggiore di essi (un contratto, una transazione, un accordo

(un contratto, una transazione, un accordo, ecc.). de

vol. VIII Pag.958 - Da LEONINO a LEOPARDEGGIARE (14 risultati)

croce, iii-57: occorre in certi paesi un male della pelle universale, il qual

è proprio, che si riferisce a un personaggio storico (e, in par tic

e, in par tic., a un pontefice) di nome leone. -città

rimante o assonante con il secondo (un verso, per lo più esametro dattilico,

; composto con tali versi (un testo poetico). giulio strozzi

se lunghe, e tre, se è un dattilo, si corrispondono nel mezzo o

leonini. d'annunzio, iv-2-488: un ambiguo incantesimo diffondevano nel mio spirito gli

, 4-352: converrete che le parti erano un po'leonine, fatte a questo modo

potassio, monoclino, che si presenta come un minerale di splendore vitreo, bianco-giallastro.

lebbra nodulare, che conferisce all'ammalato un caratteristico volto leonino (la cosiddetta facies

plinio], 25-11: leòntica si chiama un seme simile a perle minute, il

: l'erba leontonpodio è un'erbetta lunga un dito o dua, con le foglie

, o lonza che si dica, e un leone e una lupa. gherardi,

2-49 (ii-171): se un pardo ingravida una lionza, il lione che

vol. VIII Pag.959 - Da LEOPARDESCO a LEPIDEZZA (20 risultati)

un non so che di pastore errante nell'asia

quella del leopardi (una persona, un poeta); che presenta i caratteri tragici

pessimistici tipici dell'opera del leopardi (un sentimento, una visione del mondo,

recanatese, ma senza la disperazione feroce che un secolo più iniquo e sfatto indusse nell'

, iv-858: il prof. bertacchi scrive un libro per dimostrare che non lui,

a causa del quale il mantello assume un colore nero intenso che, in particolari

levemente al varco / d'una fugace cerva un leopardo. boccaccio, vi-298: ma

con li suo'can guardando, / ch'un leopardo, lieve oltre a nostro uso

gli vale: / colui correva come un leopardo. ramusio, i-31: sono

leopardi. ferd. martini, 1-ii-51: un leopardo traversa la strada, i cavalli

, come emblema di una persona, di un casato, di un'istituzione (ed

asiatico (panthera nebulosa) fornito di un folto e lanoso mantello colore grigio cenere

terra, bastava [ai fiorentini] un palio di barberi, il corpo delle leggi

, il corpo delle leggi leopoldine, un quarto d'agnello coi piselli mangiato alle

, analogo al giuseppismo, ispirato a un rigido giurisdizionalismo nei rapporti fra stato

/ vende pel quarto e men d'un leopoldo. leopoldóne, sm.

nel mediterraneo, con corpo racchiuso in un involucro calcareo di forma approssimatamente triangolare

utilizzate per afferrare il cibo, e un peduncolo carnoso, che serve all'animale

particolare prerogativa. alvaro, 9-176: era un lavoro lungo quello che vi si era

, originariamente adoperato da aristotele per indicare un mollusco satellite attribuito nel 1810 da strauss

vol. VIII Pag.960 - Da LEPIDIO a LEPORARIO (16 risultati)

per deferenza le salutavamo ogni volta con un unanime scroscio di risa. 3

le valve ca- rinato-ventricose colle cellette ad un seme senza margine; alcuna delle sue

i-105: mio fratello, ch'era d'un genio lepido anche con la febbre,

: d'orlando / cantò pur anco un lepido poeta, / e al suo labbro

: il lepido... nasce da un ingegnoso e improvviso accoppiamento di due cose

una irresistibile comicità: la preparazione è d'un lepido gustoso e continuo.

guerrazzi, 4-719: havvi a torino un giornaletto lepido su cui come dentro a

3. divertente, gustoso, spassoso (un fatto, un gesto, ecc.

, gustoso, spassoso (un fatto, un gesto, ecc., spesso in

qualche donna equivoca vistosamente elegante, socchiudeva un occhio e sporgeva le labbra in modo

labbra in modo lepidissimo dandosi l'aria d'un cono- scitor fine e profondo del genere

lepidi. berchet, 79: poggiato a un candido / sen, non m'assalgano

con diametro fino a 2 m e un ciuffo terminale di rami fittamente ricoperti di

dotta, comp. da lepidottero e da un deriv. dal gr. xóyoc;

pso- cotteri, cosmopoliti, muniti di un paio di ali rudimentali e coriacee,

volgar., 9-80: il leporàio è un luogo rinchiuso, nel quale si racchiudon

vol. VIII Pag.961 - Da LEPORE a LEPRAIO (20 risultati)

alla caccia, e potermi dare allora un lepore a cavalieri. groto, 4-63:

di allegrezza scossa / rappresenta da lungi un suo colore / da spiritare il minio

. -amenità, giocondità (di un luogo). marchetti, 4-258:

i più cavi / luoghi del monte un convenevol rio / scorrea di puro argento

ove rappreso / poscia intorno splendea d'un vivo e chiaro / lume e d'un

un vivo e chiaro / lume e d'un liscio e nitido lepore.

da neologismi stravaganti, ecc. (un verso, un componimento poetico).

, ecc. (un verso, un componimento poetico). redi,

già tu puzzi di pazzo, ch'è un pezzo, / disse pluton, bestiaccia

corpo allungato e incurvato, coperto da un pelame morbido e folto; dalla testa

. d'annunzio, vi-640: ha un lungo naso, una fronte sfuggente, leporina

il viso, entra nelle ossa come un ago. = deverb. da

della ragione. pananti, ii-449: un uomo vide esposti in una bottega parecchi

i'leppao anche bene, perché per un buon tratto i'me lo sentio sempre

viani, 19-234: avanti che un asciugatoio fosse passato al sudicio ce ne

leppo. guerrazzi, 10-115: usciva un leppo nauseabondo di carne abbrustolita. a

. papini, v-26: c'è un leppo di lucignolo spento, un puzzo

c'è un leppo di lucignolo spento, un puzzo d'incenso svanito e d'olio

cristo. ramusio, i-45: v'è un altro borgo della città dove abitano gl'

villaggio ove di questi lazarosi non sia un ospidale. libro di esperimenti di caterina

vol. VIII Pag.962 - Da LEPRAIOLO a LEPRE (21 risultati)

rompersi sotto i denti del cane, un lampo di rammarico passava nella mia gioia.

: pauroso come una lepre, come un coniglio. pascoli, i-707: comificio?

si sente l'animo di andar a cercare un covo per il suo lepre!

imprimere una velocità elevata onde consentire a un altro atleta il conseguimento di un primato

a un altro atleta il conseguimento di un primato senza affaticarsi oltre misura all'inizio

meccanica: lepre artificiale, mossa da un congegno meccanico o da un motore elettrico

mossa da un congegno meccanico o da un motore elettrico, che si adopera nei

consistente nel tentativo, da parte di un bambino (che funge da cacciatore),

funge da cacciatore), di raggiungere un compagno (che funge da lepre)

funge da lepre), inseguendolo attraverso un cerchio formato da altri bambini che si

-cavare la lepre dal bosco: scoprire un segreto. magalotti, 8-290: tuttavia

dove si vuole: portare a termine un affare secondo i propri intendimenti. r

scappi. -dare, fare la lepre un ganghero: v. ganghero, n

addietro: eludere qualche insidia, evitare un inganno appena in tempo. grazzini,

partire quando si sia. vispo come un lepre, quel diavoletto: ma!

lepre: riuscire a far luce su un segreto; scoprire qualcosa di occulto.

, e credo lo faccia per servire un altro. -fare lepre vecchia o

ritirarsi da un'impresa quando si profila un pericolo; recedere da un impegno,

si profila un pericolo; recedere da un impegno, da un'attività, quando

. -anche: scoprire una trama, un inganno. p. bardi, 1-15-15

potrà. b. corsini, 9-2: un cotal uomo er'ei ch'avea 'n

vol. VIII Pag.963 - Da LEPRE a LEPTOCARDI (25 risultati)

giace la lepre: rendersi conto di un fatto, di una situazione; scoprire dove

tocca ad uno, una volta ad un altro. idem, [s. v

leva (o scopre) la lepre e un altro la piglia, se la gode

arò levato / la lepre, e un altro se la gode. l. salviati

a levare / la lepre, ed un altro a pigliarla; / lasciami stare attento

sgraziato: / scuopro la lepre, e un altro poi la piglia. note al

: 'scuopro la lepre, e un altro poi la piglia '. è traslato

., 3-203: gli fu presentato un leprettino vivo selvatico varchi, v-1012:

. v. borghini, iv-232: un leprino o coniglino,... fuggono

io (170): vispo come un lepratto, quel diavoletto. d'annunzio,

lepràttolo! -gli mormorò all'orecchio con un grugnito il giannozzo. -lepròtto (

124: lucia... correva come un leprotto inseguito. governi, 765:

di fughe. calvino, 1-61: un leprotto spaventato dai passi traversò il sentiero

nieri, 2-124: a orecchi ritti come un leprotto, come un lepracchino.

a orecchi ritti come un leprotto, come un lepracchino. -lepracchiòtto (sm

, ma bella, e che promette un buon mangiare. -lepricciuòla.

bel mezzo giorno, pure discerne ella un leproncino nel suo covo, o un

un leproncino nel suo covo, o un piccolo pesce di sotto l'acqua.

quel che vale... guarda un lepraccio qualsiasi: ruvido, caldo di

alla romagna al piemonte, vi vede un animale femminile (accanto al normale la

, due tagliuoli di fegato bianco, un tordo, uno starnotto, un tantin

, un tordo, uno starnotto, un tantin di lepróne. b. corsini,

gregorio magno volgar., 3-220: un leproso..., il quale per

xs7ttó <; 4 sottile 'e da un deriv. da e! 8o <;

grande tipo cordati; sono forniti di un cordone cellulare disposto longitudinalmente dal lato dorsale

vol. VIII Pag.964 - Da LEPTOCEFALO a LERCIO (14 risultati)

corpo trasparente, appiattito e fogliforme, un tempo ritenuta genere a sé di pesci.

. xsttxói; 4 sottile 'e da un deriv. da xupxó? 4 curvo

. xsttxói; 4 sottile 'e da un deriv. da tpcovy) 4 voce

xsttxói; 4 sottile 'e da un deriv. da x&oc 4 pietra '.

xsttxói; 4 sottile 'e da un deriv. da fipxi? * testicolo '

. xsttxói; 4 sottile 'e da un deriv. da ocó (xa 4

di crostacei malacostraci marini, caratterizzato da un grande carapace bivalve compresso lateralmente, che

lateralmente, che si prolunga in avanti con un rostro mobile. = voce

sorridevano lerciamente, e... un vecchio... dormicchiava ghignando con

persona, il suo aspetto, e anche un indumento, un oggetto, ecc.

aspetto, e anche un indumento, un oggetto, ecc.).

una giovine bella de l'amore d'un vecchio canuto, bavoso, lercio,

: a'suoi giorni non aveva visto un uomo peggio conciato e più contento. guerrazzi

e in ciabatte. verga, 1-266: un pompiere faceva la corte ad una figurante

vol. VIII Pag.965 - Da LERCIO a LESENA (21 risultati)

in un letto lercio,... la chiamava

dai rifiuti; sordido, squallido (un luogo). oriani, x-15-114:

, x-15-114: sapeva dove ella abitava: un vicolo remoto, lercio, dal nome

. borghese, 1-225: durò forse un quarto d'ora a raccontare le peripezie di

i suoi sobborghi ovest e sud, un po'piaccicosi e piuttosto lerci, a

po'piaccicosi e piuttosto lerci, a un centinaio di chilometri oltre le catene moreniche

moralmente (per lo più seguito da un complemento di limitazione). dante,

grandi e di gran fama, / d'un peccato medesmo al mondo lerci. guiniforto

, maculati e corrotti al mondo di un medesmo peccato. settembrini [luciano],

, lvii-10: il « pataffio » è un lercio guazzabuglio di nefandissime oscenità, in

forte mi maraviglio essersi messo a commentarlo un galantuomo pari ad antonmaria salvini.

viani, 19-106: se la sbafò in un battibaleno [la colazione] e si

landolfi, 12-10: io non sono un lemiuccio, ma via. =

spaglioni, forse per la simiglianza ad un padiglione. = = cfr.

riposo, ma quale avrebbe potuto invaginarla un preraffaellita. = voce dotta,

]: pochi anni sono fu aperto un concorso, per un premio al fortunato mortale

sono fu aperto un concorso, per un premio al fortunato mortale, che coll'

d'annunzio, iv-1-51: donna francesca mordeva un poco la principessa di ferentino, non

l'arena patria, / a terra salta un uom ne l'armi splendido: /

composte da tre decasillabili alcaici e da un adonio. betteioni, i-611:

muraria; ha spesso la forma di un pilastro incassato in una

vol. VIII Pag.966 - Da LESENATO a LESIONATO (21 risultati)

funge anche da elemento di appoggio per un arco, una trave, un peduccio

per un arco, una trave, un peduccio di volta. guarino guarini

lesene di ordine corintio, sostenenti un gentile sopraornato di architrave. carena

il pilastro f, il quale è come un muro quadro, da cui per ogni

, da cui per ogni banda esce un quarto, o qualunque altra parte di

lésina, sf. strumento costituito da un grosso ago ricurvo e molto appuntito,

ago ricurvo e molto appuntito, sostenuto da un piccolo manico di legno, col quale

ed era di sì buona vita che un dì una femmina venne a sua bottega,

bottega, molto bella, nella quale un poco peccò cogli occhi, ed egli

ora la penna, / or tira un verso, or tira lo spago, /

tira lo spago, / taglia a un tempo una scena e una cotenna; /

una scena e una cotenna; / termina un tacco, e accomoda un'arietta.

punta della sua lesina per bucar meglio un brincello di cuoio. -per estens.

, affilato e rotondo, munito di un manico rotondo e di un puntale,

, munito di un manico rotondo e di un puntale, usato per lavori di imbottitura

4. compagnia della lesina: titolo di un libro burlesco pubblicato nel secolo xvi (

stillerebbero perfino, / si fariano scannar per un quattrino. d'azeglio, 1-256:

righi, 13: un invincibile istinto... lo portava alle

italiana dopo l'unità, improntata a un severo contenimento della spesa pubblica.

innanzi... trovatala, durò un tempo infinito in calcoli... per

bisogna pur confessare, che quest'amore sia un gran diavolo; egli entra per tutto