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vol. VIII Pag.76 - Da INSACCATA a INSACCATO (48 risultati)

. nievo, 309: sei tu un asino da guardar a terra e da

a terra e da insaccar legnate o un uomo da tener diritta la fronte e

scagliare il pallone in rete, segnare un gol. 12. assol. venat

della sollevazione. -infilarsi in un abito goffo e inadatto alla persona;

pose il cappello. -introdursi in un gruppo, in una folla; entrare

, in una folla; entrare in un branco. - anche al figur.

v-187: vo domenic'al duomo, e un gesuito / saliva appunto in pulpito:

imitatore? 14. penetrare in un luogo chiuso; cacciarsi in uno spazio

15. cadere nella rete (un uccello, un pesce). -

. cadere nella rete (un uccello, un pesce). - anche al

gioberti, 1-iv-375: molti vogliono che [un convitto] sia un giacchio e un

vogliono che [un convitto] sia un giacchio e un uccellare o paretaio, dove

un convitto] sia un giacchio e un uccellare o paretaio, dove insaccano e

la sinistra, se da quella parte trova un vano che la riceva, può facilmente

tutto uno. 17. subire un contraccolpo a causa di una caduta,

a causa di una caduta, di un urto, di una spinta, ecc.

. 18. presentare una depressione, un avvallamento (il terreno); scorrere

in profondità tra le due rive (un fiume). -anche: inabissarsi (un

un fiume). -anche: inabissarsi (un corso d'acqua). botta

. botta, 4-1127: fuvvi finalmente un moto di compressione dall'alto al basso

ii-24: il fiume s'insaccava come un burrone enorme, fra le rive slabbrate.

insaccare, il porre qualche cosa in un sacco. -anche al figur. -per estens

.: scrollone che si dà a un sacco pieno, sollevandolo in alto e

mi manda a ruzzolar nel pantano come un sacco di carne porcina. bocchelli,

-in partic.: scossa subita da un saltatore che tocchi terra maldestramente. -anche

terra maldestramente. -anche: contraccolpo che un cavaliere riceve quando non si adegua perfettamente

uno contro l'altro dei passeggeri di un mezzo di trasporto, in seguito a

4. il contenuto in un sacco, ciò che vi è riposto.

: il bottino fatto nel corso di un saccheggio. guglielmotti, 452: 4

6. aeron. incestata di un aerostato. insaccato (part. pass

, agg. riposto, chiuso in un sacco; pigiato, ammassato in un

un sacco; pigiato, ammassato in un sacco o in sacchi. m

avvertenza di far passar la sacca in un ranno forte. comisso, v-310:

uno strame di foglie secche insaccate in un grande telone. -infilato in un sacco

in un grande telone. -infilato in un sacco. slataper, 1-118: il

mastica la biada. -rinchiuso in un sacco, avvolto in un sacco (

-rinchiuso in un sacco, avvolto in un sacco (una persona). -anche

corsa a cui si partecipa chiusi dentro un sacco sino alla vita. lorenzo de'

salute. 2. messo in un budello o in un involucro artificiale per

2. messo in un budello o in un involucro artificiale per farne salami o salsicce

4. ammucchiato, ammassato (un gruppo di persone). [

fiocchi, egli sembrava a dir poco un qualche grottesco antenato della regina pomaré.

là nel suo cantuccio, insaccato in un giacchettone da padre nobile, che gioca

. soldati, v-151: insaccata in un grosso pigiama di lana, laura sonava con

6. figur. pervaso (da un sentimento). guerrazzi, ii-222:

). pirandello, 5-82: restò un momento con le ciglia aggrottate, gli

estrazione a sorte o per una votazione (un nome, un numero); imborsato

per una votazione (un nome, un numero); imborsato. a.

vol. VIII Pag.77 - Da INSACCATORE a INSALARE (18 risultati)

9. depresso, avvallato (un terreno). botta, 4-1134:

il riempire di carne di maiale tritata un budello 0 un involucro per preparare insaccati

carne di maiale tritata un budello 0 un involucro per preparare insaccati. -al figur

di bassa pressione che si diparte da un centro ciclonico ed è circondata da alte

insaétto). ant. colpire con un dardo, con una freccia.

, allestire (una commedia, un dramma). archivio storico per

significato di 4 saggiare la preziosità di un minerale o di un metallo pregiato \

saggiare la preziosità di un minerale o di un metallo pregiato \ insàio,

privatamente molto spesso, e di più un torneo sotto titolo di insaio. idem,

crito... mi avesse così in un tratto isgomberato il petto de le masserizie

a. pucci, ii-52: taicam è un castello dove sono montagne di sale e

di santo francesco, 65: un poco di salina per insalare queste erbe che

le nostre serve hanno per disgrazia insalata un poco troppo la pentola, la raggiustano

salare, insalare ', è porre in un alimento alquanto sale per condirlo.

conservare la genuinità e la commestibilità (un cibo e, in partic.,

funghi] insalare, avendo dato lor prima un lesso, poi scolati e posti in

pugna sono più dure che la pelle d'un drago, ma io temo che 'l

rendere salso (le acque dolci di un fiume). ariosto, 42-89:

vol. VIII Pag.78 - Da INSALATA a INSALATA (27 risultati)

subito che l'uomo era morto, con un ferro incurvato, gli cavavano per le

. machiavelli, 826: poi trasse d'un armario una cassetta, / dentrovi pane

dentrovi pane, bicchieri e coltella, / un pollo, un'insalata acconcia e netta

che sarebbe un'alterar la complessione e un contrastar con la natura, ma si concedono

casti, i-1-150: varie erbe avendo un giorno in abbondanza / raccolte nel monastico

verdinois, 12: vuole del lesso, un bel fritto di triglie, un'insalata

di triglie, un'insalata di sparagi, un timpano, una capponata? bocchelli,

una capponata? bocchelli, 1-ii-276: un gran vassoio d'insalata, uno di

1-40: la vecchia porta sulla tavola un catino d'insalata, e talino la

savonarola, ii-53: iddio ha preparato un gran desinare a tutta l'italia, ma

dato solo l'insalata, che è stata un poco di lattuga amara.

pratolini, 9-297: il grillo sta in un angolo della sua prigione, coperto dalla

. per estensione conforme al francese, significa un piatto rifreddo di verdure cotte, pesci

crosta inseccolita di formaggio,... un rimasuglio di insalata russa impiastricciata di maionese

, sale, aceto o limone (un cibo, una vivanda). -anche

burchiello, 75: aprendo gli occhi a un sonar di corno / quando i barbogi

in insalata / mangiavan lasche fritte entro 'n un forno. fagiuoli, 1-3-221: compra

le menti di chi gioca e ama in un tratto, quando si condiscono con l'

insalata di versi italiani, non doveva un deputato martelliano gridare allo scandalo. boine

ragazzi che consiste nello scavalcare di corsa un compagno fermo con la schiena piegata in

borghini, i-iv-4-169: io vi dissi d'un dante, se quel ruscello ne avesse

di cose o azioni facilissime, essere un buono a nulla. cellini,

sapeva corre un'insalata, / né un fico dal pedal, non che fu

e bene oliata, / e da un pazzo rivoltata. -olio ed aceto

come quella di ieri. ma, un po'colle buone, un po'colle cattive

ma, un po'colle buone, un po'colle cattive... m'intendete

ben cangiata. aretino, 1-128: un pocolin d'insalatuccia, due tagliature di bue

vol. VIII Pag.79 - Da INSALATAIO a INSALDATURA (1 risultato)

in croce, e fra ciascuna d'esse un quadroncello di terra colle sue siepicine di

vol. VIII Pag.814 - Da LATIRINA a LATITUDINE (17 risultati)

dir. che si sottrae all'esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall'autorità giudiziaria

di carcerazione emesso dall'autorità giudiziaria (un imputato o un condannato). -in

dall'autorità giudiziaria (un imputato o un condannato). -in senso generico:

si usa dai tribunali per significare 'un reo che sta nascosto per non essere

chi volontariamente si sottrae all'esecuzione di un mandato di cattura ovvero di un ordine di

di un mandato di cattura ovvero di un ordine di cattura, d'arresto o

del prescelto, era destinato a innalzare un monumento in suo onore nella città dov'egli

bene, provando le medesime impressioni di un ricercato che si è rifugiato in una

rifugiato in una casa e che da un momento all'altro può essere sorpreso in

o chiuso nel profondo dell'animo (un sentimento, una virtù). alberti

si sprofondarono più di due metri in un fosso longitudinale, poi altri latitudinali.

'gentiluomo istruito ', che è un trattato contra l'ateismo e latitudinarismo.

latitudinario. genovesi, 2-225: un antelapsarista predestinaziano dice: dio è di

può mettere in disperazione molti buoni. un latitudinarista sostiene: dio è di tutti

rettangolare o fra i punti estremi di un diametro; larghezza. g.

imperoché ve n'è uno solo e di un pezzo, e l'altro diviso,

altro diviso, nel cui mezo passa un astile rotondo di ferro, acciò,

vol. VIII Pag.815 - Da LATITUDINE a LATITUDINE (22 risultati)

panigarola, 1-3: ivi appresso scavandosene un altro senza contradizione alcuna, il pozzo

) serve a determinare la posizione di un punto sulla superficie terrestre o la posizione

sulla superficie terrestre o la posizione di un astro nello spazio; corrisponde alla distanza

). -latitudini alte o basse: in un dato sistema di coordinate, quelle prossime

diretta o indiretta) dell'altezza di un astro di cui siano note l'ascensione

. -latitudine celeste, latitudine eclittica di un astro (anche soltanto latitudine):

soltanto latitudine): quella definita da un sistema di coordinate che assume come cerchio

di arrivo di una nave o di un aereo. -latitudini medie: quelle comprese

, iii-423: la latitudine è d'un altro circulo imaginato che attraversi ad angoli

latitudini. galileo, 3-3-37: latitudine di un luogo si dimanda quell'arco del meridiano

longitudine altretanta. cattaneo, vi-59: un immenso tratto di terra fu scoperto da un

un immenso tratto di terra fu scoperto da un « baleniere » nell'oceano antartico.

-latitudine eliocentrica: latitudine eclittica di un astro definita con riferimento al centro del

. eliocentrico]: eliocentrica latitudine d'un pianeta dicesi l'inclinazione della linea tirata

il centro del sole ed il centro di un pianeta al piano dell'eclittica.

-latitudine galattica: quella definita da un sistema di coordinate che assume come cerchio

centro galattico corrispondente alla distanza angolare di un dato astro dall'equatore galattico, misurata

livellazioni. -differenza di latitudine: in un dato sistema di coordinate, distanza fra

/ soprarrivarla. berchet, 1-121: un solo sguardo alla storia convince chiunque che

allargamento del significato o dell'interpretazione di un vocabolo o di un'espressione. caro

che la latitudine può avere la fantasia d'un poeta senza andare nello stravagante. mamiani

stampa, che concede, dicono, un po'più di latitudine. cavour, vii-335

vol. VIII Pag.816 - Da LATIVO a LATO (35 risultati)

sta nascosto, che è sottinteso (un vocabolo). = voce dotta

l'anca; fianco; parte laterale di un organo o di un membro. -anche

parte laterale di un organo o di un membro. -anche: seno, petto (

pioggia come cani; / de l'un de'lati fanno a l'altro schermo;

fece che, dato delle reni nell'un de'lati della arca, la quale non

/ spade lunghe e ricurve a l'un de'lati. morando, 522: passò

, 522: passò con saetta da un lato all'altro l'uno de'mori.

materasso, quando il primo crampo gli attanagliò un polpaccio. -lato destro (

: toglie l'arco di mano ad un soldato, / e trae, pensando pinoro

mala sorte la soma pendeva in su un lato,... egli vi metteva

quale si volge o dalla quale parte un moto sia reale sia figurato; direzione.

« infin quivi ti tira » / additandomi un balzo poco in sùe / che da

: non è il mondan romore altro ch'un fiato / di vento, ch'or

lato. ottimo, i-523: greppo è un vaso rotto dalle latora, e perché

, iv-87: era la bella piramide un picciolo piano sovra una bassa montagnetta posta

: si veggono mattoncini minuti, grossi un dito, larghi duoi e lunghi quattro

19-46: da due lati opposti in un sol punto / il sopran duce e 'l

d'annunzio, ii-322: noi abbiamo un canto novello / perché tu l'oda,

edificar ci piacque / a simiglianza d'un tempio / quadrato cui demmo per ogni /

o manco): parte o punto di un luogo che si trova a destra o

lato mancino. cavalca, 20-153: un solitario santo,... andando

: margine (di una via, di un ponte). giamboni, 7-160;

inf., 18-31: da l'un lato [del ponte] tutti hanno la

una stretta. -sponda (di un corso d'acqua, di un mare,

(di un corso d'acqua, di un mare, di un lago).

acqua, di un mare, di un lago). leonardo [tommaseo]

[tommaseo]: sia fatto di vetro un lato di canale, il resto di

ambo i lati del suo golfo ha un monte. piovene, 7-381: anche le

impotenti si riflettono, si corrispondono da un lato all'altro dell'oceano. -fiancata

altro dell'oceano. -fiancata (di un naviglio). castiglione, 524:

della nave. -braccio laterale di un edificio. scaramuccia, 124: rifletterono

i due lati maggiori sono lunghi a un di presso cinquecento passi; gli altri

a questi novelli aspri martiri / pariemi un refrigerio aver trovato, / venendo spesso

: / veggion machine farsi in più d'un lato. b. corsini, 7-44

. b. corsini, 7-44: un sontuoso trono... / splendeva in

vol. VIII Pag.817 - Da LATO a LATO (33 risultati)

tarchetti, 6-i-392: rimane pur sempre un lato del cuore incontaminato, una parte

monete d'argento, le quali da un de'lati avevano il giglio e dall'altro

porta, su quei colori, scritte da un lato le parole: 4 libertà,

. tarchetti, 6-i-553: vi è un lato della mia bilancia che pende nell'

le quali sono segnati i chilogrammi, e un tempo erano segnate le libbre, con

trattazione, di uno scritto, di un libro. dante, par.,

: criterio con il quale si esamina un problema; punto di vista. -lato

la mia celeste scorta, / contrapesando l'un con l'altro lato. delminio,

/ sì bella ed alta che imperfetto un qualche / lato non abbia. rosmini,

, 2-167: il sentimento totale è un reale, a cui come oggetto della

oggetto della percezione intellettiva può esser posto un nome; e le sensazioni sono lati

, a cui del pari può essere posto un nome. tommaseo [s. v

4 guardare, osservare la cosa da un lato, in un lato, o più

la cosa da un lato, in un lato, o più lati '. il

tanti italiani abusato 'da'o 4 in un punto di vista '; ed è anche

più propria dell'altro francese 4 sotto un aspetto '. 4 riguardare la cosa

, come spesso gli avvenne, che un lato della cosa, e passionatamente.

unisce una coppia di vertici consecutivi di un poligono o di una poligonale. leonardo

gli quadrati degli altri due lati, sacrificò un ecatombe. cavalieri, 2-160: in

, 2-10: le linee che terminano un triangolo, chiamansi i lati di esso.

temanza, 189: l'interno è un poligono di otto lati con arcata per

-ciascuna delle due semirette che delimitano un angolo piano. scamozzi, 1-125-1:

occhio alla corda che viene a esser un de'lati che comprendon l'angolo che

occhio. e. zanotti, 1-140: un angolo, che abbia un lato parallelo

1-140: un angolo, che abbia un lato parallelo alla parete, tagli il circolo

dei segmenti che congiungono i vertici di un poliedro; spigolo. barbaro, 354

e di sei lati eguali, come un dado. galileo, 3-2-324: figuratevi un

un dado. galileo, 3-2-324: figuratevi un dado, che ciascheduno de'suoi lati

della sfera al lato del dodecaedro è come un lato del triangolo equilatero a quello del

, si riflettono e concorrono precisamente in un tal punto dell'asse distante dal vertice per

concetto « sostanziale » non è rappresentato con un cerchio chiuso, ma soltanto colla superficie

galileo, 8-vii-414: chi vuole in un quadrante o sestante, che al più

linea laterale. -tirare a lato: sbagliare un tiro a rete in modo che il

vol. VIII Pag.818 - Da LATO a LATO (40 risultati)

s'accese il foco, e sparse un fumo bruno; / non s'appressar l'

annunzio, iv-1-218: noi seguimmo per un tratto, cavalcando ora indietro ora ai lati

figuracce da scherno, e a latogli un manigoldo,... furon mandati

l'occupasse di continuo. -a un lato di qualcosa: a una delle sue

le fila; / e danzi a un lato dell'etereo velo / giovinezza. beltramelli

. beltramelli, iii-409: sedevano a un lato del cancello della villa, sopra

lato del cancello della villa, sopra un sedile di marmo. -avere qualcuno

pochi rimedi. -da o di un buon lato: in base a una buona

. -d'altro lato, da un altro lato: da un'altra parte

savere / a ogne condizione, / ch'un altro saio- mone / pare in voi

lanfranchi, xxix-79: po'me venn'un penser da l'altro lato, / e

, 1-63: morgante alla ventura a un saetta: / appunto nell'orecchio lo

d'ogne lato ad esso m'appario / un non sapea che bianco. cavalca,

tasso, 8-17: siamo assaliti, e un cerchio folto / da tutti i lati

opere. canigiani, 1-75: quest'è un vizio tanto disperato, / che più

-darsi di lato: piegarsi su un fianco. fiorio, 24: un

un fianco. fiorio, 24: un vascello in mare, dandosi di lato,

cui perde om vincendo. -da un lato, da uno dei lati: da

lato, da uno dei lati: da un fianco, da una parte (ed

se n'è andato, / da l'un de'lati mi combatte il core.

da uno lato e ora luce da un altro, secondo che lo sole la vede

. petrarca, 264-122: da l'un lato punge / vergogna e duol che

; / dall'altro non m'assolve / un piacer per usanza in me sì forte

guisa d'uno attratto, e tu dall'un lato e stecchi dall'altro, come

sostenendo. marini, i-324: da un lato verso terra osservò lungo e rilevato

g. gozzi, i-1-138: dall'un lato vestito era il monte di verdi selvette

gioberti, 40: l'accennare da un lato per menar dall'altro è una di

anni di gioventù, quando avendo da un lato la tirannide illimitata, dall'altro

la guida di tappeto rosso, ma da un lato, lungo la parete, con

compostezza. ungaretti, xi-142: da un lato ha un bimbo che esce da un

ungaretti, xi-142: da un lato ha un bimbo che esce da un uovo,

un lato ha un bimbo che esce da un uovo, e un altro che esce

che esce da un uovo, e un altro che esce da una rosa; dall'

neonati stanno a sedere in mezzo a un cavolo. -sotto un certo aspetto

mezzo a un cavolo. -sotto un certo aspetto, per certi riguardi.

. fra giordano, 1-203: da un altro lato mostrò a san pietro più

natura de l'oggetto, da l'un lato è semplice divino ed eterno, da

la morale e la politica sono da un lato una specie di meccanica e dall'altro

teneva la testa piegata di lato, in un bavero di visone e ne mordicchiava l'

vece. soderini, iii-94: hanno un umore gli alberi che è loro in

vol. VIII Pag.819 - Da LATO a LATO (15 risultati)

partiva dal lato suo. -perdere un lato del corpo: soffrire di una

altro [modo], / parràgli avere un peso addosso grave / su nel dormire

che mi piaccia, io lascio stare dall'un de'lati l'amore il quale io

; però bisogna mettere questo pensiero da un de'lati. cesari, ii-2:

. cesari, ii-2: lasciate dall'un de'lati questi convenevoli che tra gli

ma fa'che 'l tragghe prima da un lato; / e dì: « meuccio

. g. visconti, 1-86: per un sentier suave, lato e pieno,

dolce conforto, / cum lento passo un dì gionsi in un orto / di vari

/ cum lento passo un dì gionsi in un orto / di vari fructi e di

dovuta ai beni altrui, come se fosse un dolo ed una volontà di danneggiare.

vien riposta. 4. che ha un valore, un'estensione, un contenuto

che ha un valore, un'estensione, un contenuto alquanto ampi (un vocabolo,

estensione, un contenuto alquanto ampi (un vocabolo, una frase, il significato

questi ancora un'immagine della palude; o un simbolo più lato delle forze elementari:

più lato dell'espressione. -prolisso (un discorso); particolareggiato, dettagliato (

vol. VIII Pag.820 - Da LATO a LATRARE (18 risultati)

. bonsanti, 5-60: era sì, un marinaio, nel significato più lato e

agg. dir. ant. promulgato (un decreto, una legge).

ecclesiastiche che si contraggono dal colpevole di un determinato reato senza che occorra la sentenza

fiumi cui il nome greco / è un verso a ridirlo, dolce. =

brigadiere pestalozzi,... latore di un rapporto scritto e di più di un

un rapporto scritto e di più di un messaggio verbale della tenenza. -figur

viva voce a qualcuno una notizia, un avviso, una proposta, un invito;

notizia, un avviso, una proposta, un invito; messaggero. machiavelli,

697: disse che era latore d'un invito a pranzo per il giorno dopo.

bonsanti, 4-308: sono latrice d'un messaggio per lei: la vogliono nello

tua speme si fida, / s'have un cieco per guida. / -ecco,

che latra, che abbaia rabbiosamente (un cane). - anche con riferimento

si vede innanzi una buonissima vivanda guardata da un cane mordace: la fame lo fa

incendiati. 3. che produce un rumore cupo, sordo, prolungato;

le supreme / battaglie affretta e in un voler feroce / arde da l'alpi

, perché leva tutto il dolore ad un tratto,... là dove il

lui, contento di aver provvisto per un giorno al suo stomaco latrante e proponendosi

ostile, a lungo, rabbiosamente (un cane). ugo di perso

vol. VIII Pag.821 - Da LATRATO a LATRATORE (33 risultati)

franco, 347: per folti arbusti un can quivi si caccia, / e per

caccia, / e per terra latrando un altro fiuta. gemelli careri, 1-v-127:

, 1-v-127: se per istrada incontravano un serpente, o che avesse alcuna persona

che avesse alcuna persona starnutato, latrato un cane, o un sorcio fatto rumore

persona starnutato, latrato un cane, o un sorcio fatto rumore, tornavano indietro.

mi s'avventa. pascoli, 17: un cane / latrava al forestiero, /

de'vecchi pini, a cui da lunge un cane / rispondeva latrando. montale,

2-24: balzò da una rimessa / un bassotto festoso che latrava, / fraterna unica

altri animali. fazio, v-9-57: un animai, ch'è detto iena, /

1-461: uno grande serpente ne portava un piccolo lion- cello, e un grande

portava un piccolo lion- cello, e un grande lione gli andava dietro latrando e

e volare; ma non era che un anubi, mostruoso e indorato, che latra

corte. leopardi, 200: di cani un latrar... / per li

veniva da dietro gli oli- veti fra un intenso latrare. cani dal pelo fulvo sgambettavano

a pena mezzo vestito, latrando come un cane, se n'entrò in camera de

7-1298: ora latrava, come se avesse un cane in corpo. pavese,

cagna e vorrai spegnerti nel mare come un tizzo, non potrai dire di conoscere il

cagna che ha i suoi cuccoli e vede un foresto. ungaretti, xi-88: se

nomade è inguaribile; il deserto è un vino, ed è una droga, e

si diede a latrare che rovani non è un pensatore. -in relazione col discorso

pronunciato con tono di furore rabbioso (un discorso, un'ingiuria, una bestemmia

sentivasi camminare anima vivente, ma neppure un latrato di cane o un grido di

ma neppure un latrato di cane o un grido di iena. pascoli, 171:

occhi lustri, mandò con voce rauca un latrato di gioia. pirandello, 8-488:

di gioia. pirandello, 8-488: rispose un grosso cane di guardia con furibondi latrati

. gozzano, i-157: s'ode un latrato e un passo, si schiude cautamente

i-157: s'ode un latrato e un passo, si schiude cautamente / la

fiere arrabbiate, cioè una lonza, un leone ed una lupa invano tentano impedire a

: la tempesta / primaverile scuote d'un latrato / di fedeltà la mia arca

. -trice). che latra (un cane, e per estens., un

un cane, e per estens., un altro animale, anche mitologico e favoloso

fra giordano [crusca]: gli apparve un demonio latratore a guida d'un cane

apparve un demonio latratore a guida d'un cane. trattato delle virtù e dei vizi

vol. VIII Pag.822 - Da LATREA a LATROCINIO (14 risultati)

stessa vita umana, e ci vuole un espresso divieto di dio per ritenere l'uman

assai suonan più bassi, / e fanno un gibbo che si chiama catria, /

, / di sotto al quale è consecrato un ermo, / che suole esser disposto

cioè la latria, è il riconoscimento di un assoluto dominio, cioè dell'atto creativo

ben tenuto dovrebbe avere... un loggiato per tenervi il concime e una latrina

di giacomo, i-576: a volte d'un subito l'aria si appesantiva; nell'

lo stillicidiio ossessivo delle latrine irrorate da un eterno gocciolar d'acque. -figur

, turpe. monti, vi-420: un tristo loiolita, un prete macro, /

monti, vi-420: un tristo loiolita, un prete macro, / a cui l'

latrina del- l'ascreo lavacro, / un rifiuto d'arcadia e di siciglia, /

finestra su corte latrinaia; in faccia un camino di meccanico spetezzante sciocco vapore.

tu, vile, genero / tu d'un lentulio latrinario farti? = deriv

latrìo, sm. letter. un latrare continuo e insistente; abbaiamento.

ma che gran cosa è questa, che un giovane

vol. VIII Pag.823 - Da LATROCINIO a LATTAIO (19 risultati)

marinella, 294: è il ladrocinio un possesso della robba altrui, senza il

diceva che questa era una tirannia et un latrocinio, non un giudicio. boccalini

era una tirannia et un latrocinio, non un giudicio. boccalini, iii- 32:

mestiere più onorevole? bocchelli, 2-xxiv-470: un milione d'assassini irreggimentati, scorrendo da

milione d'assassini irreggimentati, scorrendo da un campo all'altro d'europa, esercitano

perché erano arme de latroni, crucifisse un pastore perché con l'istesso ferro aveva

perché con l'istesso ferro aveva ucciso un grandissimo cinghiale. -come epiteto ingiurioso.

e nere sopra una scacchiera divisa in un numero imprecisato di caselle. = voce

circondando poi tal cilindo e corda con un cannone pur di legno, o

a cadere sopra le genti, et un uncino di ferro ove doverà essere appiccato

traforata. magalotti, 21-17: egli è un tronco di cono formato di sughero,

2-129: tenendo... turato con un dito l'estremità opposta del cannello,

infelice scaltrita aveva fatta porre dietro a un quadretto ch'ella teneva appeso nella sua camera

. seduto a ridosso al muro su un barilozzo di latta vuoto voltato all'ingiù,

. vittorini, 3-13: si dà un calcio a una piccola latta che fu di

paese, come se la miseria fosse un buon ingrasso, strillano e si graffiano.

ó] (v.) e da un deriv. dal gr. alp.

, che produce latte; lattifero (un mammifero). - anche sostant.

, i-484: la buona vacca lattaia è un prodotto dell'arte; e questa non

vol. VIII Pag.824 - Da LATTAIO a LATTARE (15 risultati)

che favorisce la produzione del latte (un pascolo). targioni tozzetti, 7-205

, agg. ant. che secerne un umore lattiginoso (un'erba).

, e singolarmente la bambagia, mandano un latte candidissimo e vischioso. 2

o cara sete d'inchiostri verginei in un lattaiuolo! o dolce fame di santi geroglifici

grattato; e pista bene ogni cosa in un mortaio. scappi, lxvi-2-56: piglionsi

ottimo, i-498: è tra noi un motto, che vendetta di cento anni

si riferisce, che è proprio di un lattarne. lattammide, sf.

che succhia il latte della madre (un bambino o un animale cucciolo); poppante

latte della madre (un bambino o un animale cucciolo); poppante (e

la carità, che ha in seno un lattante fanciullo, ed un altro maggiore

ha in seno un lattante fanciullo, ed un altro maggiore appresso. parini, 500

legato i figliuoli lattanti su la cima di un grande albero per salvarli dall'acqua e

. serao, i-124: il lattante un po'gracile solamente, le abbassava il capo

-che è agl'inizi, agli albori (un periodo di tèmpo). bruni

, ove una cara / donna e lattante un figlioletto e tante / lasciai ricchezze da

vol. VIII Pag.825 - Da LATTARINA a LATTATO (14 risultati)

pulci, i-1-19: lattava il petto suo un picciol figlio / ch'ai faretrato arder

610): questa correva a prendere un poverino, che una capra tutt'intenta ad

, che una capra tutt'intenta ad allattarne un altro, pestava con una zampa.

balzava a cansare un'altra capra che scalpitava un poverino, tutt'intenta a lattarne un

un poverino, tutt'intenta a lattarne un altro]. 2. figur.

iv-78: vedesti mai sì nuove battaglie d'un re che muove l'armi contro i

, la maggior parte dei quali contiene un latice che si rende evidente rompendo il

: fare un'altra bevuta, dopo un pasto copioso. lippi,

quattro che spasimano di voglia di dondolarsi un poco su la solita cana- piendola,

piccoletto non la piantava, preso da un attacco di rabbia, gli ammollò altre due

, bagnato. groto, 96: un rosaio ricco di moltissime rose, senza

f. frugoni, 1-274: appunto come un infante, fu involto tra le bende

146: innanzi alla vista mi si offerse un principe di terribile aspetto, e alla

e morbido: seta cinese, d'un sì puro bianco lattato che le nostre

vol. VIII Pag.826 - Da LATTATO a LATTE (29 risultati)

i-60: non gode tanto l'occhio d'un ch'a ronfa / si vede in

il mantello di colore bianco latte (un animale e, in partic., un

un animale e, in partic., un cavallo). a. pucci,

. a. pucci, 5-9: un carro d'oro fino / tiravan dieci grossi

e battuto, andò per soccorrerlo sopra un cavallo lattato coraggioso e velocissimo. tommaseo

la villa borghese cavalcando... un lattato delle masserie rospigliosi.

vene scialbe il lattato di ferro trasfonde un po'di nuovo sangue. =

, nella specie umana, anche oltre un anno dopo di esso. 4.

. zootecn. quantità di latte prodotto in un anno da una mucca. =

è destinato, e quindi consta di un principio particolare detto 'caseina ', o

le labbra, come biasciando. a un tratto, riversò un po'di latte grumoso

biasciando. a un tratto, riversò un po'di latte grumoso sul bavaglio.

chi denuda la mammella / c'è un sangue solo per la vita bella. g

. cavalca, 16-2-182: portovvi un suo figliuolo piccolino quasi da latte.

'non è pane per la mandibola d'un bambino. salvadori, 201: i

di latte, o in quello scambio un capretto grasso, non sarebbe se non bene

non bene. nievo, 1-554: un marito che coglie la sposa in fallo s'

far pagare al ladroncello del frutto proibito un maiale da latte. verga, i-162:

rispondeva altro che con guaito come fa un cagnuolo di latte. govoni, 9-19

. bonsanti, 4-144: era piuttosto un bell'uomo, col volto rotondo,

a-ssu latte, / puot'ell'andare un pezzo ficullando. 2. per

: quello che la balia dà a un altro bambino dopo avere svezzato il primo

balia, da poco partorito, dà a un bambino, e * secondo latte '

secondo latte 'quello che la dà a un altro bambino dopo divezzato il primo.

primo latte, per il mio bambino. un secondo latte non è mai buono come

secondo latte non è mai buono come un primo '. -mezzo latte:

a cui mancava il latte: corrispondeva a un mezzo salario da darsi a una balia

le originalità caricaturali del mio compagno con un continuo risucchio e sperpero di elogi. papini

seminiziati o, per lo meno, un discepolo fedele al quale far suggere goccia

vol. VIII Pag.827 - Da LATTE a LATTE (26 risultati)

dioscoride], 239: è il latte un liquore bianco generato ne le femmine de

. alfieri, 1-661: entro mie vene un latte / scorrer mi sento di tutta

554: la vergine sogna: ed un rivo / di sangue stupisce le intatte /

stupisce le intatte / sue vene, d'un sangue più vivo, / più tiepido

consideri altresì se fosse bene mangiar alle volte un poco di capo di latte, un

un poco di capo di latte, un poco di panna e di burro fresco.

, / e le guancie eh'adorna un dolce foco. attribuito a petrarca, xlvii-223

'l corpo avea scoperto / e parea un latte, e 'n sua mano ascondea /

del mento. chiabrera, 1-iii-106: solo un velo / copriva il latte delle belle

che velluto! jovine, 293: fa un giro vigoroso per la stanza prillando sulle

, grandissimo, pende / rossastro in un latte d'opale: / e intaglia le

, 1 64: ha un latte di luce calma negli occhi socchiusi.

disperato, / e il scudo come un latte al mezzo taglia; / piagar non

che è affatato, / ma fracassa ad un ponto e piastra e maglia. canti

il brando... / come un tenero latte il duro acciaio. baldi,

: il latte indifferentemente si taglia con un rasoio e con un coltello di taglio

si taglia con un rasoio e con un coltello di taglio ottuso. 9

locuzione del gergo di cucina per indicare un bodino o dolce di crema. la

. la locuzione aspira ad avvicinarsi ad un probabile modo francese: vero è che

da noi, nel gergo di cucina, un dolce di crema col sapore dello zucchero

la stamegnia le mectirai a bollire in un vaso ben netto, agiongendovi doi once di

di mandorle: queste sieno poste in un vaso di terra e mischiate con calcina ed

le selvatiche, nelle regioni equatoriali contengono un latte con maggior dose di oppio che

profitto. questo latte prezioso, tolto da un albero, la di cui presenza si

tanto tempo non pioveva. non c'era un filo d'acqua, nella valle.

. mei, 129: potrassi prendere entro un cucchiaio d'esso siero una preserella di

vol. VIII Pag.828 - Da LATTEGGIANTE a LATTEMIELE (28 risultati)

femmine, mandano fuori del loro corpo per un forame, che è accanto al forame

natura, ci assicura d'aver veduto in un latte di nasello tanti minutissimi bacolini,

fossero in frega, cavai i latti da un carpio vivacissimo, e ne'spremetti il

e ne'spremetti il succo dentro a un piccolo vaso. questo succo era tegnente

questo succo era tegnente, densetto e di un bianco sudicio. 15. al

cristallo e 'l zaffiro, / l'un puro e l'altro d'alme luci adorno

dal cui fusto per incisione si ricava un latice dolce e gradevole. 18

latte in bocca, o tu saresti un cervellino, o un presso ch'io non

, o tu saresti un cervellino, o un presso ch'io non dissi. parabosco

abbandonata / lasciasse la sua gente a un rischio espresso? / a rischio che

le mura sian disfatte, / e ad un fanciul che puzza ancor di latte.

e di grana, / ch'arebbe un cor di marmo ad amar mosso. bibbiena

del cielo. redi, 16-viii-332: con un certo visuccio suo tutto sangue e latte

e latte, le guance di pesca d'un rosa violento, gli occhi neri dalle

-guazzare, essere, nuotare, solcare in un mare di latte: essere pienamente felice

io gli ho portati, nuota in un mar di latte. g. m.

contentissime della publica lode, guazzerebbero in un mar di latte, dandosi facilmente a credere

, che non abbiano in sorte di possedere un buon linguaggio, o istillato col latte

. cavalca, 16-2-314: partorì un figliuolo maschio, e poiché fu levato dal

volgar., 9-3: poiché saranno d'un anno [i puledri], si

venire il latte alle ginocchia: provare un senso di fastidio, di stanchezza, di

. c'è in fondo al suo odore un che del fico latteggiante, del piccolo

uopo passare per legge di continuità a un cibo affine e quasi latteggiante.

anche sostant. bucini, 7-278: un latteggiare di carni nude e di corpi.

. l'uno all'altra uniti da un festone di ellera e rose sfatte e

ren- duta come densa schiuma, mediante un lungo sbatterla in una catinella con la

avere, se possibil fosse, non dico un cencio di nobiltà, ma di cittadinanza

. dossi, 3-3: io mi trovo un cialdone gonfio di lattemiele, appiccicato al

vol. VIII Pag.829 - Da LATTENTE a LATTERIA (19 risultati)

283: ai lati del pozzo che è un gran budino lattemiele, coi rami secchi

-che ha una disposizione d'animo o un atteggiamento benevolo, conciliante, accomodante,

. di'la verità, io sono un buon diavolaccio. pareto, 280

disgraziati di umanitari borghesi che si sognano un governo tutto latte e miele. 4

di lui salute / avean di puro sangue un bagno, / di trecento fanciulli ancor

biancore latteo, dal profumo intenso come un sapore. govoni, 382: voglio

latteo, turchiniccio, il ronzìo d'un aeroplano che controlla l'effetto dei colpi della

lattei, rugosi, lei vedendo, un grido / diedero, morto e gracile

gracile. sbarbaro, 1-22: in un locale notturno... fece irruzione

una pazzerella lattea e ossigenata che ostantava un dente d'oro e terre francese.

3. opalescente (una luce o un corpo illuminato). carducci, ii-7-348

: entro una spera lattea captivo / vigila un chiaro spiritei di foco, / e

irrequieto e vivo / in mezzo a un nimbo vaporoso e fioco. panzini, 1-562

: l'orlatura dei monti diveniva di un azzurro latteo incandescente, e impallidivano le

melliflua eloquenza. galateo, 150: un altro in quello latteo fonte, immo

ittiol. ant. fornito di sperma (un pesce). salvini, 23-350:

è visibile nelle notti serene disposta lungo un circolo che percorre tutta la volta celeste

panna, ecc. '. è un bel gallicismo * laiterie '. qui in

in una latteria a me cara / un uomo ed una giovanetta. al banco,

vol. VIII Pag.830 - Da LATTERINO a LATTIFICIO (20 risultati)

molto prosperoso. bonsanti, 4-558: un seno troppo abbondante, non v'era

serve per la tavola, vi mando un canestro di palomelle. tommaseo [

ii-2-1075: per chi mi prendete? per un latterino tra i granchi, compare!

scrivere commedie. dossi, iii-155: un bàmbolo latterino, con l'ira nelle gengive

neghittose e lattescenti, / macerate in un bagno medicato / all'ambra acida di

anche noi, non avremmo più potuto fare un passo senza precipitare. moravia, xiv-242

2. opalescente (una luce o un corpo illuminato). marinetti, 2-i-398

... si scorgeva appena in un baglior lattescente, in fondo alla vasta

del tranviere milanese. -smerigliato (un vetro). moravia, v-306:

rossetti, 1-113: impastate ogni cosa, un poco di boraso, fel di toro

. da [acido] lattico e da un deriv. dal gr. 'sangue

delle conseguenze non buone dell'aver abbandonato un segno distintivo per i plurali dei nomi in

biringuccio, 1-43: me ne fu mostro un altro pezzo di vetro...

vetro... che v'era un fregio de una lumaca... uno

di fermentazione dei carboidrati, e costituisce un importante prodotto del metabolismo dei glucidi,

* acido ', vale a denotare un prodotto acido speciale che si genera nella fermentazione

commercio del latte (un'industria, un centro, un settore commerciale).

latte (un'industria, un centro, un settore commerciale). -femmina lattiera:

particolarmente idoneo alla produzione del latte (un capo di bestiame, una razza bovina

,... ed è radice di un frutice lattifero, come il titimalo.

vol. VIII Pag.831 - Da LATTIFLUO a LATTIZIO (26 risultati)

... non sapevan se non d'un certo lattifìcio, che era amaro come

, che sotto la corteccia fanno com'un latteficcio o un capo di latte. allegri

la corteccia fanno com'un latteficcio o un capo di latte. allegri, 79:

l'aspetto e la consistenza del latte (un liquido, un latice); chiaro

consistenza del latte (un liquido, un latice); chiaro tendente al bianco

tendente al bianco come il latte (un colore, una superficie); biancastro

superficie); biancastro e traslucido (un vetro). -in oreficeria: che

g. bassani, 3-253: levandosi a un tratto in piedi contro lo sfondo lattiginoso

contro lo sfondo lattiginoso dello schermo, un tale della fila davanti alla nostra mi

paesaggio); che appare pervaso da un biancore opaco (una distesa d'acqua

il mare); denso e biancastro (un vapore, la nebbia, una nube

cordiali tramonti. bocchelli, 1-i-104: -guarda un po'- pensava con una certa eccitazione

lattiginoso era seminato di rondini, fra un chiasso come di strilli di ragazzi. pavese

braccia e gambe. -caratterizzato da un intenso pallore (il viso, la

: sotto il cielo schiarito adesso da un primo barlume di alba, il suo viso

[le cicerbite] hanno il gambo alto un gombito, o poco manco,

di cipolle novelle, dolci e saporite, un poco lattiginose. = deriv.

a questi bambolini. / -egli è un po'di lattime. mattioli, 1-662:

si vede troppo bene ch'ella è un arcade infermo di lattime rientrato. scar

isomero dei lat tami contenente un ossidrile enolico. = deriv.

: poffar che crescano / tutto d'un colpo in uomini / i nipotini lattimosi

si stringevano con grande impegno intorno ad un omiciattolo lattimoso e rossigno che parlava poco

è stato ancora svezzato; di latte (un animale). romoli,

soderini, iv-227: messa questa panna in un bacino netto con acqua rosa, si

rosa, si sbatti e si rivolga con un mazzo di bacchettine,...

marchi, ii-65: aveva la finestra sopra un cortiletto di passaggio tra la bottega del

vol. VIII Pag.832 - Da LATTOALBUMINA a LATTOSO (39 risultati)

sf. controllo della carica microbica di un campione di latte, eseguito valutando il

lattea, lattogeno (una sostanza, un ormone). = deriv.

i frati cappuccini. il fondatore è un joe smith, lattonaio girovago.

è stato ancora slattato; lattonzolo (un animale e, in partic., un

un animale e, in partic., un maialino da latte). -al figur

diritto l'ha lui di pararmi come un vitello lattone? -sostant.

fase dell'età larvale, quando assume un colore giallastro. = deriv

'lattone', così chiamano i cuochi un arnese di latta fatto con un mezzo tubo

un arnese di latta fatto con un mezzo tubo, da adattarvi dentro

verde, scendendo dal carrozzone mi diede un lattone sul cappello e mi disse nell'

6-211: subito altri lo avevano scaraventato con un nuovo urtone alle spalle di chi stava

lì rinserrato, compresso, boccheggiante come un pesce, altri lattoni e scapaccioni e

: s'era messa la tuba: un solenne lattone -sùbito nell'ingresso del teatro

. ventura rossetti, 1-7: abbiate un bacile di lattone, e metterete detta

conti, 299: l'oricalco era un composto di bronzo e di terra cadmia

fresco lattone /... par proprio un canterone. idem, iii-169: quanto

. chim. ciascun estere interno di un ossiacido, che si produce per eliminazione di

una stessa molecola, con formazione di un anello chiuso o per reazione di condensazione

che appartiene, che si riferisce a un lattone (un elemento, una molecola

che si riferisce a un lattone (un elemento, una molecola).

. chim. processo di formazione di un lattone da un ossiacido. =

processo di formazione di un lattone da un ossiacido. = deriv. da

è ancora nel periodo dell'allattamento (un animale). -in partic.:

luogo el romito bardoccio / che papperebbe un in dì la pichierna, / purché

la pichierna, / purché gli avessi un lattonzolo a soccio. berni, 19:

fai, che sbonzoli? / ho trainato un asin pien di cose, / de

e rovinose; / ed all'ostessa anch'un de'mia lattonzoli. caro, i-271

1487: una capra... aveva un suo lattonzolo / e ne faceva diligente

cappelletti come l'intendo io, seguiti da un bel porcello allo spiedo, un lattonzolo

da un bel porcello allo spiedo, un lattonzolo bene arrosolato e poi giù lam-

d. martelli, 26: appena un lattonzolo varca le auguste soglie dell'accademia

. lattonzolino. caro, 10-13: un giorno donolle anche un lattonzolino nato di

caro, 10-13: un giorno donolle anche un lattonzolino nato di fresco. =

addizionato con lattosio (una sostanza, un medicamento). = voce dotta

scorie presenti nel latte, consistente in un cilindro a base graduata, in cui

base graduata, in cui si pone un campione di latte lasciandolo in riposo per

suff. chim. -osio che indica un carboidrato. lattóso, agg.

. che produce latte in abbondanza (un capo di bestiame). caro

. caro, i-312: darottene un capretto... ed una capra,

vol. VIII Pag.833 - Da LATTOSURIA a LATTUGA (17 risultati)

morelli, 299: usa d'un lattovaro che fanno fare i medici di ribarbero

e particolarmente in roma, è familiarissimo un certo lattuario, chiamato lattuario alessandrino.

l'uomo intagliato in tal legname ci è un lattovaro, che, pigliandone una o

: la... carità è un lattovaro che nutrisce e conserva ogni anima che

la vita di penitenza] formava aurelia un lattuaro conferentissimo alle sincopi del suo cuore

, ova di rana, / onde un lattovarin n'era composto / da far girar

si dirizzano insieme e stringonsi, facendo un cesto lungo di figura uguale, nel

e sera, e qualche volta ancora un poco d'insalata cruda, e particolarmente quella

una certa lattuga, la quale avea un gratissimo odore. massaia, v-92: le

le selvatiche, nelle regioni equatoriali contengono un latte con maggior dose di oppio che

che le lattughe di queste camicie sieno un poco basse, a petto a quelle del

ragionevolmente alte all'usanza del paese; un collare di ferro per il cane, voglio

, 83: vestito com'era d'un fino soprabito nero soppannato di velluto,

lattuga. idem, 1-i-141: diceva un valent'uomo che il bugiardo, / s'

labbra, tal lattuga: per indicare un fatto, un avvenimento, un caso spiacevole

lattuga: per indicare un fatto, un avvenimento, un caso spiacevole che colpisce

indicare un fatto, un avvenimento, un caso spiacevole che colpisce proprio chi se

vol. VIII Pag.834 - Da LATTUGACCIA a LAUDANO (9 risultati)

pianta che nasce spontanea, e fa un bel fiore giallo pallido. quanto è tenera

signor boia da me? -accomodarti un poco la lattucchiglia della camiscia intorno al

e sua persona sì laudabile / hanno un tal foco nel mio cor acceso / che

merita approvazione, plauso, consenso (un atto, un'usanza, un comportamento,

(un atto, un'usanza, un comportamento, ecc.). dante

5. gradevole, appetibile (un cibo). crescenzi volgar.,

laudano, che è associato con laudano (un preparato, un medicamento).

associato con laudano (un preparato, un medicamento). = deriv.

presa da spasimi allo stomaco e da un vomito infrenabile. il laudano non la

vol. VIII Pag.835 - Da LAUDANOMANIA a LAUDATORE (15 risultati)

banchetto e cessati i decessi, arriva subito un addetto alle orge seguito da alcuni manovali

ed inoia ed affanno aquistato, / c'un ricco per ragione / poi che passa

che lega e scioglie, e 'n un punto apre e serra, / e dopo

approvazione, di consenso, ammirare (un comportamento, un sentimento, un'opera

di consenso, ammirare (un comportamento, un sentimento, un'opera); approvare

ad una deliberazione (con riferimento ad un organo collegiale). -in partic.

: s'il podestà peraventura ha nelle mani un cittadino, non fa altro che formar

, alcuni d'essi la laudarono con un costituto volontario. -decidere, nel risolvere

una controversia, una soluzione; prescrivere un comportamento (come la pace, la

come la pace, la restituzione di un terreno, ecc.). statuto

la pace. -assol. pronunciare un lodo; emettere una decisione arbitrale.

suono delle campane per elevare a dio un ringraziamento pubblico e corale.

fioretti, 2-1-105: catullo gli dedica un epigramma laudativo. carducci, ii-9-58: ha

. carducci, ii-9-58: ha scritto un articolo mezzo laudativo e mezzo di censura.

-sostant. petrarca, iv-1-42: l'un giva inanzi e due venien dopo /

vol. VIII Pag.836 - Da LAUDATORIO a LAUDE (13 risultati)

più degli altri. vittorini, 7-233: un laudatore del passato, un rimasticatore,

7-233: un laudatore del passato, un rimasticatore, un curatore della quiete, un

laudatore del passato, un rimasticatore, un curatore della quiete, un revivalista,

un rimasticatore, un curatore della quiete, un revivalista, un custode di miti e

curatore della quiete, un revivalista, un custode di miti e di istituzioni, un

un custode di miti e di istituzioni, un tradizionalista. 2. stor

4- 169: si era messo da un po'di tempo alle costole del carletti

mesi dopo la sua morte fu udito un venerando pastore... pubblicamente in chiesa

232: gli allodiali erano in origine di un diritto fortissimo, non infievolito da niun

e ammirazione. machiavelli, 1-viii-351: d'un giovan celeste e non terreno, /

dolce ospite (tu che virginea / un dì specchiarono tacque de l'affrico!

, 2-489: laude vogliono che sia un parlare che scuopra e mostri grandezza di

aria della tal canzone a ballo: inorridisce un devoto a leggere che « crocifisso a

vol. VIII Pag.837 - Da LAUDEMIALE a LAUMONTITE (12 risultati)

che, in occasione dell'alienazione di un feudo o di un fondo sottoposto a

dell'alienazione di un feudo o di un fondo sottoposto a regime feudale, il

accompagnata [la rendita enfiteutica] di un diritto di laudemio, poiché il concessionario

poiché il concessionario si obbliga a pagare un diritto di due soldi per lira del

l'amor tenero verso dio, quantunque sia un amore laudevolissimo, non però ci fu

seggio si faccia strada per avanti da un trascelto dicitore. -con uso neutro

e del mio nome, questo sarà un effetto della sua gentile amorevolezza.

o signor petronio, siete stato sempre un laudevole stampatore. = agg.

più volte contra sior polo capello senza un respeto al mondo, vene zoso et andò

pronunziandosi ogni sentenza... con un semplice termine o di laudo o di taglio

al taglio di quella. essi godono un grandissimo vantaggio. = voce dotta,

o rossiccio, con lucentezza vetrosa; è un silicato di calcio e alluminio.

vol. VIII Pag.838 - Da LAUNDE a LAUREARE (25 risultati)

a quattro fori e una corta a un solo foro, per cui le musiche sono

minutchehr. dessi, 10-138: da un angolo del sagrato si leva a un tratto

da un angolo del sagrato si leva a un tratto il suono delle * launeddas '

il suono delle * launeddas 'con un motivo popolare di danza simile a un

un motivo popolare di danza simile a un complesso e melodioso ronzio di alveari.

del quale il donatario cedeva al donante un oggetto, per 10 più di modico

vasari [zibaldone], 5-14: farei un quinto metello ottimo combattente e però armato

di dare a questo sentimento di omaggio un complemento istituzionale nella 'laurea poetica '

ufficiale che si consegna al termine di un corso di studi universitari e che dà

-tesi di laurea: dissertazione scritta su un argomento attinente alle materie di studio che

che il laureando presenta al termine di un corso di studi universitari e che discute

, se, con la perspicacia d'un giustiniano rimediando alla propria in- sofficienza,

la patria, ti sei affezionato a un tenente o un capitano: questo ti resta

ti sei affezionato a un tenente o un capitano: questo ti resta; non

locuz. -conferire la laurea: incoronare un poeta. foscolo, v-404: anticamente

chiunque potea venire capriccio di farsi cantare un elogio. -pigliare, prendere la

avesse potuto prendere una laurea e trovarsi un impiego qualsiasi, come avevano fatto i

: il laureando s'as- sidea ad un tavolino, addobbato d'un tappeto arabesco,

sidea ad un tavolino, addobbato d'un tappeto arabesco, dov'eran tessuti dalla

non c'era laureando che, discorrendo di un commediografo di second'ordine, di uno

satire o di poesie giocose, di un romnziere o di un lirico, non reputasse

giocose, di un romnziere o di un lirico, non reputasse suo dovere mostrare

. moretti, i-1014: ecco poi un laureando in lettere che mi confida d'aver

laureato. moneti, 207: un uomo... letterato e dotto,

trotto, / e di virtù diviene un finto sposo, / per essere poi dagli

vol. VIII Pag.839 - Da LAUREATO a LAURENZIANO (18 risultati)

redatto in ornato e classico italiano, un aforisma spesso mordace nel suo nativo dialetto

s'adattava a insegnare a suo modo in un ginnasioinferiore. 3. nel linguaggio sportivo

3. nel linguaggio sportivo, assegnare un titolo di campione. 4.

, 473: si dice essersili fatto incontro un cavallaro, dicendoli venire di macedonia,

che ha cessato di vivere in vienna un libraio che... avea ottenuto

figliuoli corron dietro al poeta laureato da un capo all'altro della penisola, di artefici

« poeta laureato » a quello che un tempo si diceva « poeta cesareo » o

muse, se non sa mettere in arnese un sonetto e se non bene mostrare al

bene mostrare al manco di saperne tacconare un paro quando bisogna. allegri, 2:

uomo alto della persona, sbarbato come un cesare? gli si presterebbero assai bene

penitenza '. -piantato di allori (un luogo). zenone, 1-1:

. zenone, 1-1: giunto ad un bel prato / mi vidi;..

titolo di dottore dopo aver compiuto regolarmente un corso di studi universitari.

aveva fatto capire che, sì, aveva un paio di corteggiatori... molto

. molto insistenti, specialmente uno, un laureato. -per estens. istruito,

tra me stesso che quelle arene che un tempo furono i nidi laureati de'cigni e

e frutti eduli; alcune specie forniscono un legname leggero e flessibile, ma resistente

carducci, iii-8-200: aggiungo le varianti di un codice laurenziano del secolo decimoquarto.

vol. VIII Pag.840 - Da LAURENZIANO a LAURIPOTENTE (15 risultati)

le foglie lanceolate, lucide, di un verde cupo, coriacee; il calice a

contenente, sotto certa polpa succosa, un guscio sottile, uniloculare, e monosperma

che molte specie di questo genere occupano un posto distinto nella materia medica; fra

fra esse però primeggia questa ch'è un piccolo arbusto la cui corteccia è dotata

cattolica verità, l'incorrottibile laureola d'un glorioso martirio. f. casini

più sereno e lieto / mi rivedrai sovr'un ruscel corrente, / ove l'aura

/ ove l'aura si sente / d'un fresco et odorifero laureto. buonaccorso da

, vaghi e genti laureti, / dove un bel nembo rugiadoso piove. cariteo,

bellosguardo, ov'io, cinta d'un fonte / limpido, fra le quete ombre

dive / l'ara innalzo (e un fatidico laureto, / in cui men verde

di 'acido ', denota un acido grasso speciale che si prepara colla sapo

alloro; fittamente ricoperto di allori (un terreno, una regione).

preso piede. d'annunzio, v-1-540: un tempo a questo profondato disegno mi riconoscevo

chim. che contiene o deriva da un radicale laurile. -alcool laurilico: alcool

della grecia e della cornovaglia; è un cloruro basico di piombo. =

vol. VIII Pag.841 - Da LAURISMO a LAURO (21 risultati)

, colombia, oregon e sud-africa; è un bisolfuro di rutenio contenente anche osmio.

di laura [joy] (moglie di un amico dello scopritore f. wòhler

giallognoli; drupe ellittiche, nere, contenenti un seme con grossi cotiledoni; contiene nelle

grossi cotiledoni; contiene nelle varie parti un olio essenziale molto aromatico; alloro.

. petrarca, 30-1: giovene donna sotto un verde lauro / vidi più bianca e

. maestro martino, lxvi-1-185: con un ramicello di lauoro in mano o de

di foglie simili a quelle d'arancio, un poco più gros- sette e ruvide.

, i-324: oh lauri, quanto un giorno all'anima nostra soavi! / alta

/ la testa, e poi v'apparecchiassi un bagno / di ramarin, di lauro

cantoni, 370: re e sacerdote di un giovane popolo, colla fronte ricinta di

saluzzo roero, 3-i-54: come in atene un dì, lodi fatali / qui muovon

levissima l'imagine del sogno / ch'a un dormente guerrier mandan le grazie / a

sono, / facendomi d'uom vivo un lauro verde, / che per fredda

conforta. idem, 107-12: solo d'un lauro tal selva verdeggia / che 'l

sospirando move. idem, 266-12: un lauro verde, una gentil colonna,

cantando / non vorranno altro onor che un ramoscello, / di te! così l'

ec. che arriva all'altezza ordinaria di un tiglio, ha le foglie ovate-bislunghe acuminate

verdeggianti. fiorisce in primavera e porta un frutto simile ad una ciliegia.

dietro alle viti [metterci] dove un rosaio di damasco scempio e dove un

un rosaio di damasco scempio e dove un doppio, e dove un lauro silvestre.

e dove un doppio, e dove un lauro silvestre.

vol. VIII Pag.842 - Da LAURO a LAUTEZZA (20 risultati)

poli; frutti ovoidei, piccoli, di un colore scuro tendente al violaceo; originario

che si conoscano, e se ne ottiene un olio soavissimo al gusto, ma ancora

patrizi, 1-i-417: convenia che un coreuta fosse all'altro a destra o

dotta, comp. da lauro e da un deriv. dal gr. xéxavo?

. che si scriveva alla fine di un libro per dimostrare riconoscenza a dio e

esprimere la soddisfazione per il compimento di un lavoro lungo e faticoso, per il

banchettati alla stellata. lippi, 3-1: un che sia avvezzo a starsene a sedere

: egli avrebbe potuto sposare e vivere un anno lautamente con celestina in quattro camerette

quasi per antifrasi della etimologia; giacché un uomo tale, piuttosto che lavato,

. massaia, vi-173: egli era un povero eremita, che aveva passato alquanti

a gusto nostro, delle radicali cure di un figaro dalle drastiche forbici. -largamente

di nitrato sodico del cile; è un idrato di calcio naturale.

: è più facile al ventre con un vitto tenue passar la notte, o

ii- 483: il papavero, d'un sapore che trae piuttosto all'amarognolo,

belli, lx-3-279: egli, vedutala in un sembiante e tra spoglie ch'erano tutte

becelli, 1-274: la porta con un calcio spezza, / ed entra all'improvviso

e più convitati, ma lo stivarne in un letto più di quattro poca lautezza e

, 10-158: gli offrì passaggio su un triciclo a motore; e fu un moto

su un triciclo a motore; e fu un moto di lautezza, in tal congiuntura

, ii-257: che tazza di nettare è un tratto di simili lautezze poetiche! gioberti

vol. VIII Pag.843 - Da LAUTITE a LAVA (35 risultati)

-argomento o tema elegante, vacuo, un po'ozioso (con una sfumatura di

invincibile opinione che, quando muore un uomo, l'anima di lui

a deliziare fra mille lautezze in un altro mondo, con istupenda sollecitudine entrando i

in sassonia, alsazia e lorena; è un arseniosolfuro di rame. =

cibi prelibati e di bevande squisite (un convito, un banchetto, un pasto,

di bevande squisite (un convito, un banchetto, un pasto, un rinfresco

squisite (un convito, un banchetto, un pasto, un rinfresco); imbandito

, un banchetto, un pasto, un rinfresco); imbandito con lusso e abbondanza

di confessarsi e andrigetto mandò al confessore un bello e lauto desinare. fauno [

dolce, 8-17: t'aspetto a un convito lauto e pontificale. g. c

abituata a vivere grassamente, passando da un lauto pranzo festivo a casa a una

manzoni, v-3-251: tu inviti a un lauto banchetto un uomo che ha lo

: tu inviti a un lauto banchetto un uomo che ha lo stomaco rovinato.

; gustoso, saporito, succulento (un cibo). tassoni, 12-14:

non v'ho io veduti percossi da un brivido allo spettacolo... delle

3. sontuoso, splendido, sfarzoso (un tenore di vita, un trattamento)

sfarzoso (un tenore di vita, un trattamento). alberti, ii-192:

una somma di denaro, una spesa, un guadagno); generoso (un premio

, un guadagno); generoso (un premio, una ricompensa). leopardi

il quale c'è a pena da ricordare un viaggio fatto nel novembre del 1494 in

la casa del bartolami, portando ciascuno un lauto corredo di manoscritti e di opuscoli

eloquente, fecondo (uno scrittore, un dicitore). c. dati,

e. gadda, 7-164: esiste un lauto zibaldone del belli. pari a

bruno, 3-1175: il sesto con un laùto cantò. garzoni, 1-440: a'

alfonso ii d'este, 2814: un lauto miniato. boschini, 34: tre

giovane, 9-74: via, manigoldi, un remo / vi guarrà d'ogni male

/ vi guarrà d'ogni male. / un lauzin bestiale / sarà 'l me

quando trovare una rosa, che pare un letto di torrente rapidissimo, e udir

ogni mezzo quarto d'ora mandava fuori un fragore che chiaramente si discerneva essere come

conobbe chiaramente che ancor esso era stato un vulcano, diverso e distinto da quello di

la quale, nel tempo dell'eruzioni d'un vulcano, scorre a guisa di torrente

, i-53: mi pare / che un affannato / nugolo di scalpellini / batta

: nella valva che il vespero riflette / un vulcano dipinto fuma lieto. / la

, 4: è la lava un torrente di materia liquefatta infuocata, che

3-60: una lava... lasciava un sì petroso spazio per porre i piedi

vol. VIII Pag.844 - Da LAVABIANCHERIA a LAVACRO (38 risultati)

/ di scoprire quel velo che t'ha un giorno / fidanzata al tuo dio.

c. e. gadda, 6-440: un lezzo, ivi, di panni sudici o

dicesi anche l'abluzione delle dita che a un punto della messa fa il sacerdote,

liturgiche. -piccolo lavandino, posto in un angolo della sacrestia, in cui il

quel tavolino da tre lati contornato da un rialzo, e questo e il piano,

quest'archileo di lavamano, e compra un bel lavabo per la camera '.

di contro alla finestra e vi scopre un piccolo lavabo con lo specchio ovale a piè

locale, annesso al refettorio di un monastero, nel quale i religiosi si

d'entrata. alvaro, 11-24: un povero vecchio custodisce le chiavi del lavabo

buonarroti il giovane, 9-167: un lavacapo, / secondo me, non

padre zelante con rigore / vien fatto un lavacapo a monsignore. rovani, ii-795

fronte il conte alberico e gli diede un lavacapo con minaccia di peggio. dossi

dossi, 1-ii-563: questi gli dà un lavacapo e gli dice « ma perché

e, in genere, persona che esercita un mestiere basso e vile). -

attributivo. allegri, 67: un giorno fra gli altri, udite bizzarria da

cinghiale] cor reva a un lavacchio a rivoltolarsi, a coprirsi di fango

come altre volte assai paruto gli era, un lavaceci, disse: -maestro

disse: -maestro, fate un poco il lume più qua. sacchetti,

allora ella conobbe come che gli era un lavaceci. grazzini, 511: ma ritornando

dico che chi gli trovò primamente / dovette un lavaceci esser de'buoni. selva,

, che più saria stato sofficiente a servire un convento di frati per zappar l'orto

di frati per zappar l'orto che un potestà per iscriver a banco. galileo

detto mille volte, che voi siete un lavaceci e un ser uomo. b.

, che voi siete un lavaceci e un ser uomo. b. corsini, 3-35

elèna; / sarò dunque appo loro un lavaceci? baretti, 3-332: leggiamoci

al fato è soggetto anche giove: figuriamoci un lavaceci par mio. bersezio, 345

boccaccio... potrebbe far credere a un popolo più goffo e * lavaceci '

giuoco di una fantinella, come se foste un lavacènci. = comp. dall'

di un'autovettura; è costituito da un piccolo serbatoio di liquido, munito di

basso / tre volte il tuffan pria dentro un lavacro. a. cocchi, 8-50

apprestino il lavacro. gozzano, i-241: un lavacro benigno di canfora spigo sapone.

. mestruazione. landolfi, i-39: un colare puro non potrà attuarsi in lui

in artimino, / vo'trincarne più d'un tino; / ed in sì dolce

. caro, 16-65: di pianto un mestissimo lavacro / spargendo, da i

scoppio di pianto, e nettò in un lavacro di lacrime queu'allumacatura di amore.

amore. bacchelli, 2-i-181: di un intimo pianto dal lavacro / forte di

sulle rene / fatti di sangue proprio un bel lavacro. carducci, iii-6-94: caro

la non fu colpa del latino, se un popolo gentile e cortese, se un'

vol. VIII Pag.845 - Da LAVADITA a LAVAGNOTTA (20 risultati)

, 4 * 152: se di vento un mite alito sorga / dai lavacri del

lavacro ', è l'operazione di versare un dato liquido sopra un corpo insolubile in

operazione di versare un dato liquido sopra un corpo insolubile in esso, affine di

mentre il vento mi frizza sul viso come un lavaggio spumante. stuparich, 1-407:

industria mineraria, eliminazione delle impurità di un minerale grasso con mezzi fisici e meccanici

ferro amalgamate con mercurio e operando poi un trattamento con cianuro sodico che rende solubile

industria petrolchimica, operazione di depurazione di un prodotto, che si compie mescolandovi un

un prodotto, che si compie mescolandovi un reattivo e facendo seguire la decantazione o

gas puro col gas di sostentazione di un aerostato che sia andato soggetto a inquinamento

possono essere recuperati, rieducati grazie ad un acconcio lavaggio del cervello.

d'annunzio, v-3-82: sopra borgunto a un tratto s'allargava una nuvola turchina,

s'allargava una nuvola turchina, bassa come un tetto di lavagna. ungaretti, ix-12

: attraverso la porticina si entra in un atrio lungo, pavimentato di lavagna e

o tela incerata), montata su un telaio e appesa al muro o a un

un telaio e appesa al muro o a un cavalletto, usata, prevalentemente nelle scuole

facil credenza, per averne veduto segnare un altro [circolo] colla mano in

infarinato / d'algebra, se di tempo un rita- glietto / gli concedea la cura

. soffici, v- 5-665: un livido color di lavagna si ammassa per le

aspre. montale, 2-59: con un soffio / l'ora s'estingue; un

un soffio / l'ora s'estingue; un cielo di lavagna / si prepara

vol. VIII Pag.846 - Da LAVAGRANISTA a LAVANDA (32 risultati)

abita la rosa stiratrice; al secondo un lavamacchie e una brava persona. =

metallo, costituito per lo più da un treppiede che sorregge un catino e una

lo più da un treppiede che sorregge un catino e una brocca per l'acqua,

l'altare della detta sagrestia fece in un canto un pozzo ed il luogo per

altare della detta sagrestia fece in un canto un pozzo ed il luogo per un lavamani

canto un pozzo ed il luogo per un lavamani. lippi, 4-76: feci come

tirarla, ed espose per questo modo un lettuccio, una scranna e un lavamano

questo modo un lettuccio, una scranna e un lavamano. fucini, 730: la

mobilia era poca e molto semplice: un duro lettuccio traballante, due seggiole impagliate,

lettuccio traballante, due seggiole impagliate, un tavolino tinto di verde, un lavamani di

, un tavolino tinto di verde, un lavamani di legno, una catinella e

lavamani di legno, una catinella e un brocchetto di maiolica. cicognani, 3-

: il letto... era dietro un paravento, con un lavamano di ferro

.. era dietro un paravento, con un lavamano di ferro. = deriv

rispetto, fu a'cristiani perdere acri un diletto. s. giovanni crisostomo volgar.

commessi,...: a un semplice spruzzamelo, che da voi venga

, che da voi venga, a un semplice lavaménto, resteranno al tempo medesimo

] voleva ch'io mi scambiassi in un lavampolline. io! pensate.

corpo o di una sua parte, di un animale, di un oggetto, con

parte, di un animale, di un oggetto, con un liquido detergente, al

animale, di un oggetto, con un liquido detergente, al fine di conservarlo

. firenzuola, 257: prendesi un poco d'aneto, e messo con

o del mare purgherà l'omicidio in un luogo; in un altro bisognerà lavarsi le

l'omicidio in un luogo; in un altro bisognerà lavarsi le mani

traditore. magalotti, 9-2-228: voglio farvi un racconto d'una cosa, che mi

lavanda de'piedi nella pubblica piazza sovra un grandissimo palco; e spruzzò sul fine

inni religiosi, ai confratelli reduci da un lungo viaggio. s. carlo da

salvarsi è di necessità concepir contro il male un odio veemente, che è la lavanda

nell'introdurre in una cavità dell'organismo un liquido sterile o soluzioni detergenti o medicamentose

cerume o di corpi estranei ottenuta mediante un violento spruzzo di acqua tiepida nell'orecchio.

. a. cocchi, 4-1-84: un tal vitto tenero e friabile e quasi

avergli fatta una lavanda antisettica, applicò un semplice pezzo di drappo. alvaro,

vol. VIII Pag.847 - Da LAVANDA a LAVAPIATTI (19 risultati)

india e viene anche coltivata per estrarre un olio essenziale profumato; spigo.

ineguali. la 4 lavanda comune 'è un arbusto che cresce naturalmente nel mezzogiorno di

ha i fiori disposti a spiga e sparge un odore forte e piacevole; il profumo

i riti / delle lunghe tolette, un giglio smorto, / una rosa non vaglion

lavanda. slataper, 1-20: ti annodavano un tovaglio- lone odoroso di lavanda.

violetto del supporto; serve per ottenere un controtipo migliore del nero. -copia lavanda

botteghe dove sono fitti certi vasi grandi come un ti- naccio. bruno, 3-469:

, se non fussi una bestia, un poveraccio... morto di fame,

. morto di fame, generato da un sarto, nato d'una lavandaria. tassoni

zilioli, iii-31: nacque bassamente figliuolo d'un gentil'uomo e di una lavandara sua

e le lenzuola tra le quali morì un etico ieri, la tovaglia dell'osteria

salutare. g. bassani, 3-48: un grido di gallo proveniente dagli orti dei

lavarmi veramente. montale, 5-60: un vischio, fin dall'infanzia sospeso grappolo /

presso la porta, c'era pure un lavandinétto, con i panni a mollo,

uno era chiamato fulvio, figliuolo d'un lavapanni, l'altro pompeio macula, non

in sé macula, avendo per amico un lavapanni. = comp. dall'

; sguattero. -anche: che esercita un mestiere vile e umiliante. verga

. verga, ii-79: in un canto il lavapiatti sbracciato scopava un tavolone

in un canto il lavapiatti sbracciato scopava un tavolone che la sera faceva da palco.

vol. VIII Pag.848 - Da LAVAPIATTISMO a LAVARE (21 risultati)

anche agg. bacchetti, 2-v-404: un lavapiatti elettrico e una macchina da fare

prima di tutto, nel possesso di un certo numero di macchine e di comodità.

della nostra produzione letteraria s'è fatto un po'di posto anche un certo lavapiattismo

s'è fatto un po'di posto anche un certo lavapiattismo bolscevoide. =

). lavare, tr. ripulire un oggetto o una superficie, servendosi di

d'annunzio, i-96: a la riva un bel gruppo di giovini donne, /

in vano. angioletti, 1-52: un bottegaio aveva lavato la chiazza rossa con

bottegaio aveva lavato la chiazza rossa con un secchio d'acqua. — con l'

e fa che tu costui ricinghe / d'un giunco schietto e chi li lavi 'l

lavo e frego le gengive ogni sera con un misto di china e di magnesia.

il buon vecchio. -irrorare con un liquido medicamentoso. giuglaris, 256:

salò non volle mai accettare di guarire un contadino che pativa male d'occhi, se

prima non se li lasciava lavare con un bagno fatto d'aglio pesto e d'

4. per estens. toccare un territorio con le proprie acque (un

un territorio con le proprie acque (un corso d'acqua, il mare, l'

paesaggio e lo rendeva pulito e lucente come un gioiello. baldini, 4-228: la

lauro, 258: sia la fossa ad un forno simile, cioè più larga di

si dibatteva, coprendo ogni altro clamore. un profluvio di lacrime le inondava la faccia

eletto; / e lavar questo sangue un mondo infetto, / e sorger mille

/ e sorger mille nel morir d'un solo. -assol. selva

, mediante il perdono, la macchia di un peccato o di una colpa; ottenere

vol. VIII Pag.849 - Da LAVARELLO a LAVASCORZA (27 risultati)

sopra e fiumi de'tuoi peccati, fa un fiume di lagrime per lavarli; ricordati

mille mondi, eppure ne volle spargere un bagno pieno. forteguerri, iv-499: or

10. vendicare un'offesa; cancellare un disonore; risarcire un danno; riparare

offesa; cancellare un disonore; risarcire un danno; riparare un torto. latini

disonore; risarcire un danno; riparare un torto. latini, i-2652: tu

, chicco, e col suo sangue, un graffio sopra il braccio, lavò quel

società: perfettamente. 11. lenire un dolore, mitigare una pena a sé

piovene, 6-351: se sorprendeva in sé un riflesso di ripugnanza fisica, una tentazione

. 12. miner. sottoporre un minerale alle operazioni del lavaggio.

. operazione che consiste nel separare con un solvente adatto le impurità di un corpo

con un solvente adatto le impurità di un corpo insolubile in esso; depurare.

[s. v.]: 'lavare un precipitato 'è l'operazione di versare

acqua, alcole od altro solvente sopra un corpo insolubile in esso, affine di

. 14. pitt. pulire un dipinto dalla patina che 10 ricopre per

-farsi lavare il capo: meritarsi un severo rimprovero. tommaseo [s

. panno. -lavare il viso a un dipinto o a un muro: procedere

-lavare il viso a un dipinto o a un muro: procedere alla sua ripulitura (

una pittura che si lava e d'un muro che s'imbianca, detto così

-lavare la faccia, il viso a un edifìcio: imbiancarlo. arlia, 1-199

capo, n. 19. -lavare un luogo col proprio sangue: ricevervi morte

sparlarne; come chi tiene in bocca un liquore per risciacquarsi, e poi lo rigetta

xxxv-1-729: se dixe per dotrina / un proverbio monto bon: / che se sol

ponte quando le cubie sboccano in un ponte al disotto della coperta.

dotata di scarse qualità, che esercita un mestiere vile. esopo volgar.

. cecca... pouah! un vero nome da lavascodelle. 2

dire questo la si poneva sul cuore un manone lavascodelle. = comp.

mazza, ii-161: altri ci vuol che un gonzo o lavascòrza / a bene usar

vol. VIII Pag.850 - Da LAVASECCO a LAVATO (30 risultati)

il lavaggio delle stoviglie; è costituita da un involucro metallico che contiene un cestello,

costituita da un involucro metallico che contiene un cestello, destinato a sostenere le stoviglie

la lavata di capo gli ha dato un po'fastidio. tommaseo [s. v

dalla forza che richiedesi a far pulito un capo lavandolo, e dalle immondizie,

lavarlo. de amicis, xiii-247: un signore di mia conoscenza, che ha

variar la nota con: fare o dare un 'rabbuffo ', una 'ri-

di capo 0 di testa: subire un severo rimprovero. spallanzani, iii-396:

-dare una lavata a qualcosa: sottoporla a un lavaggio (per lo più superficiale e

. lavatina. aretino, iii-108: un miracolo mi è paruto, poi che la

che mangiano riso e bevono tè è un lavativo in piena regola. 3

nell'intestino, per via rettale, un liquido medicamentoso ad azione blandamente lassativa;

sangue, la santa sede s'è fatta un serviziale -, ma sempre: -sua

cavata sangue, sua santità ha preso un lavativo. a. casotti, 1-4-48:

studenti in farmacia / ammassasse col culo un pingue erario. / ed entrato a servir

chiaroscuro. nemmeno le macchine più semplici. un lavativo per esempio opera sempre all'oscuro

s. v.]: 'dare un lavativo ': dicesi volgarmente di chi

riesce a vendere checchessia ad alcuno per un prezzo molto più alto del giusto. e

dicesi al contrario, che * ha preso un lavativo, un bel lavativo '.

che * ha preso un lavativo, un bel lavativo '. ha comprato quella casa

cento mila lire; ma ha preso un lavativo, che non ne merita settanta

sa la lezione, lo piglio per un orecchio come un coniglio e lo sbacchio

lezione, lo piglio per un orecchio come un coniglio e lo sbacchio nel muro.

che non ci avesse in corpo neppure un maschio? bacchelli, i-256:

. soffici, v-6-77: quello è un animale. confessa da sé, di

di questi mestieri all'aperto, come un borgo remoto. pavese, 5-85: sul

ricordo dei più deliziosi contralti e anche un po'la rochezza delle ugole lavate continuamente

e gibbosi dorsi / di collinette: un uomo / che là passasse ritto s'un

un uomo / che là passasse ritto s'un muletto / nell'azzurro lavato era stampato

lavato, / senza la macchiolina d'un rimorso, / da la gran voce de

2-63: il risveglio m'è allora un altro nascere: / ché la mente lavata

vol. VIII Pag.851 - Da LAVATOIO a LAVATURA (29 risultati)

, quella che è stata posta in un bagno caldo nel lavatoio, con qualche ingrediente

. sottoposto alle operazioni del lavaggio (un minerale). biringuccio, i-128:

': asperso d'acqua e d'un po'd'aceto con zucchero...

. 12. locuz. -bianco come un panno o un ce; icio lavato

. locuz. -bianco come un panno o un ce; icio lavato: pallidissimo,

da altri suoi servitori, bianco come un panno lavato. tommaseo [s. v

. v.]: bianca come un panno lavato (pallida per lo più di

1-275: la radegonda, bianca come un cencio lavato, ma, sempre, padrona

che c'è egli? v'avete fatto un viso di pan lavato.

lavatorio. biringuccio, 3-2: a un lavatoio d'acqua corrente, con tagliere o

carena, 1-303: 1 lavatoio 'è un truogolo o altro consimile recipiente, in

di santa bibiana, che gocciolava come un lavatore. 2. locale o tettoia

, con acqua corrente continua e con un piano inclinato, fissato o appoggiato sull'

: presso la fontana fredda hanno costruito un lavatoio sotto un altissimo tetto e stamattina

fontana fredda hanno costruito un lavatoio sotto un altissimo tetto e stamattina lì sotto,

fu vero, / amorbò tutto quanto un lavatoio. lancellotti, 322: si risentono

in certi tinelli all'antica o ne'conventi un lavatoio con una conca di pietra molto

lavano le mani. buzzati, 1-189: un ufficiale... cammina annoiato,

sono che in luogo de lavatoiétto mettono un canal quadro, nel qual similmente, con

sceglitori, le spazza, e con un vaglio avente i buchi vie più stretti che

, e quel ch'esce fuori lava in un vaso quasi pien d'acqua.

schematicamente costituita da una cassa, da un cestello a tamburo rotante, che contiene gli

contiene gli indumenti da lavare, da un motore elettrico, che fa ruotare a

diverse velocità il cestello, e da un gruppo comandi e alimentazione che regola la

riempie d'olio la quarta parte di un recipiente di notabile capacità, mescolandovi altrettanta

mucillaggine soprabbondante, e l'olio acquisterà un colore più limpido, e verrà ad

6-25: esopo, pigliando de contenente un cantaro et andando ad sella, lo implio

bartoli, i-i-ioi: san francesco saverio lava un piagato, bee la lavatura e il

fitta e nera della cucina, alitava un odore di lavatura di piatti e di

vol. VIII Pag.852 - Da LAVAZAMPE a LAVINIO (28 risultati)

. 9. levigatura della superficie di un materiale per conferirle un aspetto simile a

della superficie di un materiale per conferirle un aspetto simile a quello di pietra lavorata

era in agitazione, perché è arrivato un mangiapane della corte, portandole il figurino

, 21: la lavazióne è purgare un materiale dalle parti che non sono essenziali.

vadura. folengo, i-30: l'un satanasso, e l'altro par plutone,

posto briglia e sella; / questo ha un lavezzo e quello una padella. dolce

. casotti, 1-303: lasciata in un cantone la labarda, / minacciano al

nemico e fiamme e fuoco / con un lavéggio in cambio di spingarda. [

: presto presto, rimettendo stipa sotto un calderotto, dove notava un buon cappone

stipa sotto un calderotto, dove notava un buon cappone, fece alzare il bollore al

(409): rinnovando ramoscelli secchi sotto un lavéggio che aveva rimesso a fuoco]

sento il polmon che mi bolle come un lavéggio di trippe. costo, i-507

rabuffata;... vedrete loro un beretton di panno col ruotolo nel mezo,

e tutta bisonta attorno, che condirebbe un lavezzo di cavoli. 2.

9-186: ventagli e laveggi / fare un festone: crivelli per aria / ventilar gemme

.. cagionata da carboni male accesi in un lavéggio di terra, serrato in un'

. c. gozzi, 1-1174: un indice, un catalogo faremo / de'

. gozzi, 1-1174: un indice, un catalogo faremo / de'libri del mal

-cascare dal paiuolo nel lavéggio: evitare un male per cadere in uno peggiore.

moderna, mobile da cucina che comprende un acquario a uno o due pozzetti,

doccetta a mano, scarico e spesso un armadietto sopra il quale poggia rimpianto.

s'era a giacer posto / presso un lavel da quel poco discosto. pascoli,

più bello. / zase scoperto in t'un lavello; / una fontana i geme

sopra piccole ruote basse, tutte d'un pezzo. guglielmotti, 472:

ti ribellerai perché le rupi cancellano in un attimo il cam- petto tentato; perché

fece una brutta fine: / trascinando un fastello / cascò per le lavine. d'

ghiaccio, che solca il pendio di un monte. = voce delle alpi

pendice inculta e pietrosa, giunsemo ad un luogo che dalle smotte e dalle ripe