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vol. VIII Pag.65 - Da INOSTRATO a INQUADRARE (30 risultati)

brignetti, 3-18: non riversibilità di un comportamento specificamente inottemperativo. = comp

. dir. canon. espressione adoperata un tempo per indicare quei vescovi che,

regnare né stare. e chiunque ha un titolo senza che possa o voglia esercitare

espresso o sottinteso, serve a denotare un titolo d'onore, senza rendite corrispondenti

, di chi, essendo investito di un titolo, manchi dei diritti e vantaggi

solo teorica (di città che era un tempo sede vescovile e ora è in mano

titolare'. b. croce, iii-25-173: un sentimento privo di ogni espressione sarebbe un'

espressione sarebbe un'anima senza corpo, un sentimento * in pàrtibus 'senza effettivo dominio

in pàrtibus 'senza effettivo dominio, un sentimento supposto ma irreale. =

, sf. ant. formato (di un libro). f.

persona o di un'associazione, di un gruppo, ecc., in un

un gruppo, ecc., in un più ampio contesto o struttura organizzativa (

si parla di inquadramento dei dipendenti in un determinato sistema di gradi o qualifiche,

. -al figur.: collocazione di un dato evento, opera o personalità in

dato evento, opera o personalità in un più ampio contesto storico-politico, culturale,

. si erano raccolte queste forze cercando un inquadramento, una guida, uno sbocco

coesione di una grande unità, di un reparto, ecc. jahier, 280

porre in una cornice, incorniciare (un quadro, una stampa, una fotografia)

collocare nel riquadro appositamente predisposto (un dipinto, un rilievo, ecc.)

riquadro appositamente predisposto (un dipinto, un rilievo, ecc.). -tipogr.

una pagina, una sua parte) con un contorno costituito da un filetto, da

parte) con un contorno costituito da un filetto, da un fregio, da

contorno costituito da un filetto, da un fregio, da una serpentina, ecc

2. per estens. far apparire entro un riquadro (anche ideale) tale che

in particolare rilievo. -anche: collocare un oggetto fra altri in modo che lo circondino

. petruccelli della gattina, 4-347: un muro circondava il giardino, inquadrava la

3. figur. collocare, inserire in un contesto più ampio (un'opera,

contesto più ampio (un'opera, un evento, un'azione); porre

; studiare, esaminare, approfondire (un fenomeno storico, letterario, artistico, ecc

, iv-339: inquadrare le conoscenze in un disegno più vasto. " gramsci,

vol. VIII Pag.66 - Da INQUADRATO a INQUANTOCHÉ (45 risultati)

cogliere entro il proprio campo visivo (un determinato soggetto, una scena), far

mio sguardo di regista inquadra, in un angolo dello studio, ciò che manifestamente appare

. fornire di quadri (un'unità, un reparto); dotare degli ufficiali e

-per estens. ordinare, organizzare in un partito politico, in un sindacato,

organizzare in un partito politico, in un sindacato, ecc. -nella terminologia aziendale

distribuire e organizzare il personale dipendente in un sistema di gradi e di qualifiche (

capaci di credere e di far credere a un valore ideale? questo è il punto

nel vano di una finestra stanca / sotto un cielo palpitante di lilla / le cime

/ le cime di chiome fronzute / e un albero rosa. pavese, 10-163:

9. figur. inserirsi in un contesto più vasto, integrarsi in un'

costrutte / di viti e d'uve un gran giardin s'inquadra. = denom

collocato nel riquadro appositamente predisposto (un dipinto, un rilievo, ecc.

appositamente predisposto (un dipinto, un rilievo, ecc.). -tipogr

-tipogr. incorniciato (una pagina, un titolo, ecc.) con un contorno

un titolo, ecc.) con un contorno costituito da filetti, fregi,

che appare su uno sfondo o entro un riquadro o una cornice (anche ideale)

definiti. - anche: collocato (un oggetto, un corpo) fra altri

anche: collocato (un oggetto, un corpo) fra altri elementi che lo

che lo contornano sino quasi a formare un tutto unico. carducci, ii-8-323:

inquadrata stamane la tua bella testa, è un fantasma grottesco che mi perseguiterà sempre.

fissi alla finestra: dove appariva inquadrato un paese d'autunno. comisso, vii

tra le finestre inquadrate di colonne in un palazzo d'angolo. fenoglio, 1-115

. 3. figur. inserito in un contesto più ampio; integrato in un

un contesto più ampio; integrato in un ambito più vasto. moravia, iii-216

secondo una determinata inquadratura; compreso entro un determinato campo visivo. calvino,

e dei sottufficiali necessari (un'unità, un reparto); distribuito e ordinato in

disposto in formazione d'ordine chiuso (un reparto, una schiera). ojetti

impulso a proseguire la lotta inquadrato in un reparto dell'esercito regolare.

-per estens. ordinato, organizzato in un partito politico, in un sindacato,

organizzato in un partito politico, in un sindacato, in un organismo amministrativo,

partito politico, in un sindacato, in un organismo amministrativo, ecc. -nella terminologia

ruoli del personale di una azienda (un dipendente). panzini, iv-339:

aspetti salienti di un'opera, di un fatto, di un evento, ecc

un'opera, di un fatto, di un evento, ecc. pavese

tipogr. motivo ornamentale, costituito da un filetto, da un fregio, da una

, costituito da un filetto, da un fregio, da una serpentina, che

serpentina, che incornicia una pagina, un titolo, ecc.

per lo più, pittorica) collocata entro un apposito riquadro. d'annunzio,

, v-2-694: la città, ristretta in un color di rosa pallido, quasi mi

quasi mi arieggia l'inquadratura dipinta in un soprapporto del secento. -impostazione grafica

2. figur. inserimento in un contesto più ampio; integrazione in un

un contesto più ampio; integrazione in un ambito culturale più vasto; inquadramento.

quale viene ripresa una determinata immagine da un apparecchio fotografico o da una cinepresa.

pochi tratti tragici, stampati in un inquadro nero e luttuoso. =

fondere in una, cioè neutralizzare in un x inqualificato, le varie storie particolari

vol. VIII Pag.67 - Da INQUARESIMARE a INQUIETARE (23 risultati)

ant. rendere simile alla quaresima (un periodo di tempo).

cavalli] inquartarsi e almeno tirar fuori un po'di pancia. = denom

nell'eseguire una stoccata spostandosi fulmineamente da un lato, in modo da sottrarsi alla

. con la croce rossa in un piccolo campo bianco inquartato in un angolo

in un piccolo campo bianco inquartato in un angolo d'esso padiglione. bresciani

, fisicamente prestante (una persona, un animale); massiccio, tarchiato;

. rovani, i-476: il cavallo di un medico, inquartato e ben pasciuto,

: il proprietario di questa locanda era un terribile uomo inquartato e sanguigno. moravia

sanguigno. moravia, vii-55: era un omaccione sui cinquanta, non proprio grasso

con una faccia spessa e torva e un corpaccio massiccio che faceva scricchiolare le seggiole

», ha soggiunto mio fratello ad un tratto, rivolgendosi a me: « tu

rivolgendosi a me: « tu mi trovi un po'inquartato ». « no,

ant. acquartierare (le truppe, un esercito). 2. arald

6-137: uno omo, avendolo mordito un cane, inquideva con summo studio da che

male assunse delle proporzioni inquietanti '. ecco un discorso tutto improntato di francese, eppure

speranze o non davano buon presagio di un loro immediato adempimento. viani, 13-239

oriani, x-21-22: era ricaduta in un silenzio inquietante. d'annunzio, iv-1-467

5-63: sapevo... d'essere un giovane piuttosto belloccio, magro ma non

presenza continua e inquietante, io sono un debole uomo. buzzati, 5-63: olga

5-63: olga si aggiustò con noncuranza un lembo della inquietante scollatura. 4

/ stupendamente barbara, inquietante / come un gioiello d'oro e di smeraldo /

foggiato per la fronte tatuata / d'un principe. idem, i-1323: ha una

, 5-161: fresco di lavorazione, un enorme ostensorio troneggiava fra quelle gentili anticaglie;

vol. VIII Pag.708 - Da LAMBITIVO a LAMBRUSCA (19 risultati)

martini, 7-221: è sbocciato / un fior di male e la tua mano lambe

alfieri, 1-25: mi sento a un tempo un moto / come di colpo

, 1-25: mi sento a un tempo un moto / come di colpo che lambendo

; al pié mi veggo / nudo un ferro. -figur. carducci

caricatura. saba, 589: era un mondo difficile, lontano / oggi da

galileo, 3-2-25: quanto ho scritto è un piccol parto bisognoso d'esser ridotto a

viaggio. -iniziare a trattare (un argomento). de sanctis, ii-15-520

fedel direttore, che m'attendea sotto un pioppo al vezzo di quell'ombra opportuna

si mescola il tutto ben bene per farne un lambitivo, che si dà a cucchiai

-per estens.: bagnato con un flusso lento e leggero. bertola

ai piedi della montagna, lambiti da un grosso torrente. tronconi, 3-235: le

borgese, 1-309: primo ad arrivare fu un operaio mingherlino, che lavorava nel casamento

moltitudine migrasse pel mare, anelando ad un sanguinoso assalto. jovine, 5-155: guardavano

facendosi portar da esso, divenne ad un tratto più vigoroso e vivace.

, e poi la 'giubba ', un gonnellino simile a quello de'lacchè.

o protettivo, lungo le pareti di un locale, dal pavimento fino a una

97: tutto all'interno poi era un folto di piante secolari sui cui rami

forma, al color sembra che sia / un maturo granel d'uva lambrusca. tanara

dal morso abbiamo dell'aspro verno, e un nappo / di soave lambrusca.

vol. VIII Pag.709 - Da LAMBRUSCARE a LAMENTABILE (20 risultati)

ant. inselvatichire (una vite, un vitigno). sannazaro, iv-121

, di sapore dolcigno e acidulo a un tempo, moderatamente alcolico, di profumo

assai gradevole. passeroni, 4-52: un bel grappol di lambrusco / gli trovò

come l'intendo io, seguiti da un bel porcello allo spiedo, un lattonzolo

seguiti da un bel porcello allo spiedo, un lattonzolo bene arrosolato, e poi,

dalle lambruzze... i rimasugli d'un vitto sterile. = alterazione

. tra lamelle sottili quanto le fibre d'un legno prezioso, rappresenta l'epoca dei

si presentano in forma di lamelle (un aggregato cristallino, una roccia, la sua

che si rompe secondo superficie piane (un cristallo). bossi, 237

dicesi una varietà, che è di un color verde pallido, che trovasi più

legami fra le unità di monomero in un piano (quindi è formato da lamine

conchiglia, coperta presso che interamente da un mantello e priva di opercolo, è

formato da lamelle (l'organo di un animale o di un vegetale).

(l'organo di un animale o di un vegetale). tommaseo [s

scaglia è il pavimento o la volta d'un altro ambiente; stili di scavo,

del telaio in caso di rottura di un filo. = deriv. da

rotture, traslucido negli angoli e d'un bianco lattato cangiante. bossi, 31

democrazia pura, che si fonda su un cristianesimo rivoluzionario e, da un punto

su un cristianesimo rivoluzionario e, da un punto di vista più strettamente filosofico,

gramsci, 4-49: nel '7oo si inizia un processo di distinzione in questa corrente tradizionale

vol. VIII Pag.710 - Da LAMENTABILMENTE a LAMENTARE (9 risultati)

, / ch'avrebbe di pietà spezzato un sasso, / una tigre crudel fatta clemente

onora! pindemonte, 199: intanto un sospirar s'alza, un confuso / singhiozzar

: intanto un sospirar s'alza, un confuso / singhiozzar lungo, un lamentar

alza, un confuso / singhiozzar lungo, un lamentar non basso, / che per

udia... /... un lamentar di voci / cui dalla selva

defunta. castiglione, 301: lamentandosi un marito molto e piangendo sua moglie,

, che da se stessa s'era ad un fico impiccata, un altro se gli

s'era ad un fico impiccata, un altro se gli accostò e, tiratolo per

fratello, potrei io per grazia grandissima aver un rametto de quel fico, per inserire

vol. VIII Pag.711 - Da LAMENTATA a LAMENTAZIONE (21 risultati)

di verona e del lido, fingeva un grandissimo sdegno con acerbissime parole lamentandosi del

lamentò mai; seppe ancóra trovare per lui un sorriso men triste. soldati, vii-244

4. per estens. produrre un suono simile a un lamento; frusciare

per estens. produrre un suono simile a un lamento; frusciare, stormire; gorgogliare

tua sposa. cavacchioli, lxxv-199: un mandolino che si lamenta, suona /

che si lamenta, suona / in un chiaro di luna artificiale. moretti,

flutti spira, / suonano i liti un lamentar di lira. nigra, 39:

. 5. tr. deplorare un fatto spiacevole, un danno sofferto,

. tr. deplorare un fatto spiacevole, un danno sofferto, un inconveniente, anche

fatto spiacevole, un danno sofferto, un inconveniente, anche una malattia; dichiararsene

de amicis, i-900: c'era un professore d'istituto privato,...

14-207: tutta la cultura d'oggi lamenta un vuoto nella civiltà che ebbe in eredità

dove nessuno agisca, mi ritrarrò da un lavoro che non conchiude, lamentando che il

, come la natura l'avea creato, un buono e forte lavoratore e padre-famiglia plebeo

, il contini congettura la possibilità di un incrocio con guaimentare (v.).

2. ant. trascorso in lamenti (un periodo di tempo). bembo

specchio di carità',... un lamentatorio della morte del re davitte.

sempre: « una piccola bagatella! a un galantuomo par mio! e domani com'

scritto in occasione o a proposito di un fatto doloroso; lamento (v.

i morti, sonando ancora questa voce un atto lamentevole. algarotti, 1-vi-193:

il trattamento si divideva in tre parti: un servizio religioso, una lamentazione funebre e

vol. VIII Pag.712 - Da LAMENTELA a LAMENTO (29 risultati)

o vero lamentazione non è altro che un pianto, o vero cordoglio, che

composto di quattro carmi acrostici e di un carme di 22 versi, quante sono

all'accento imprecativo contiene ed esprime pure un omaggio. -per simil.

continua le sue lamentele: -berto è un diavolo, lo so, mi fa

: sendo mortagli la madre, compose un poema lamentevole ed il cantò nel suo mortorio

più piacevoli, ma lementevoli e di un che cercava aiuto. muratori, 7-i-488:

passava a descrivere, con chiarezza a un di presso uguale, la tremenda

468): veniva a descrivere in un modo per lo meno altrettanto lamentevole,

la nenia lamentevole della negra, come un canto solitario per le vie d'una necropoli

preghiere, le grida si mescevano in un romorio cupo d'uragano imminente.

60: quindi il timor mi spinse ove un muggito / lamentevol, che uscia dal

: altre voci non sentiva, che un mugolìo di cani che veniva da qualche cascina

riferimento a suoni o rumori simili a un lamento, e, in partic. al

malinconici filaos! baldini, i-744: un silenzio di pessimo augurio è tutt'intorno,

la morte, così lamentevole, di un re giovane, e di altissima speranza e

accorgete che sono pazzo, che sono un povero pazzo moribondo, doppiamente lamentevole e

riprovevole. mazzini, 62-224: per un errore intanto lamentevole, ingiusto, ma

sotto una grossa pianta era a ricovero un gregge: le pecore tutte strinte insieme nascondevano

che producono suoni o rumori simili a un lamento. cesarotti, 1-ix-9: dorme

morticcia. govoni, no: scostammo un poco i lamentevoli cancelli / per passare

segnatamente di molti. ma anche d'un solo, e allora in senso di

di meno rispettosa pietà. 'faceva un lamentìo senza fine '. d'annunzio

tra altri rumori. cicognani, 13-612: un lamentio pieno di sgomento, le donne

pieno di sgomento, le donne, e un implorare misericordia: « oh dio oh

le palme e agitando le braccia: un più ritegnoso e cupo mormorio, gli uomini

i-i-255: come ebbe aperto l'uscio, un lamentìo sommesso, un pianto infantile arrivò

l'uscio, un lamentìo sommesso, un pianto infantile arrivò all'orecchio dell'insonnolito.

. baldini, i-222: ogni tanto un lamentio stanco di proiettile che solca l'

-ululato. paolieri, 15: un coro solo si levò lungo, col lamentìo

vol. VIII Pag.713 - Da LAMENTO a LAMENTO (31 risultati)

, i suoi lamenti / rotti da un chiaro suon ch'a lei ne viene.

la fronte contro il mio omero, metteva un mugolio continuo. era quel suono che

non cantare. comisso, iv-205: un usignolo sulla cima di un albero, il

iv-205: un usignolo sulla cima di un albero, il lamento delle rane nel

-per estens. suono o rumore simili a un gemito: fruscio, cigolio, sciabordio

gli abeti: il vento / come un plettro su le selvagge / cime trascorre

/ cime trascorre e ne tragge / un lungo e dolce lamento. tarchetti, 6-i-633

blandiva il suo orecchio come la nenia d'un bambino, a quel fremito degli steli

notizia. onde oggi stesso le scrivo un amoroso lamento. manzoni, pr. sp

di terre che non lo vendevano tutto in un giorno, i fornai che ne compravano

e superbia si tacquero; nel cuore fu un grande silenzio. 3. per

me conforta. petrarca, 283-7: in un momento ogni mio ben m'hai tolto

in versi, al quale dà occasione un evento doloroso, sia di carattere personale

qualche giorno appresso ei diedesi a comporre un lamento poetico sulla sorella del prigioniero.

paesi migliori, fu mandata moglie ad un uomo dei casali. carducci, iii-20-273

concetti, fornata curialità di contrasti, un che di complimentoso nel delirio, come

di complimentoso nel delirio, come in un principesco lamento di medea o di

età barocca, strumentale) che accompagna un testo di carattere doloroso di argomento sia

. -in senso generico: partecipazione a un lutto, cordoglio. g. villani

mondo fu creato, fossi mai visto un lamento, un pianto publico esser fatto con

, fossi mai visto un lamento, un pianto publico esser fatto con tanto terrore

. bibl. disus. canto lamentevole di un profeta (cfr. lamentazione, n

geremia. manzoni, ii-10: s'ode un carme: l'intento isaia / proferì

dava de pugni al vento, e faceva un lamento crudele. g. gozzi,

1-54: poche sere fa, passando un ponte, vi trovai tre fanciulli mezzo ignudi

che battevano i denti, e facevano un piangere così doloroso e lamenti tali che

testa tra le mani congiunte senza fare un lamento. -esprimere dispiacere, rincrescimento

che mostronne pentimento. carducci, iii-14-176: un villano entra facendo gran lamento dei soldati

donne e gli altri che là erano facevano un mise- rabil lamento. già erano passate

malattia). sacchetti, 275: un gran lamento / fanno febri continue con

nessuno lo avrebbe mai saputo, se un giorno a tavola ella non avesse avuto

vol. VIII Pag.714 - Da LAMENTOSAMENTE a LAMIA (27 risultati)

prete e rettore di quell'ermo, come un suo libro gli era istato tolto.

ma non vivere di lamento / come un cardellino accecato. = voce dotta

-di animali. cassola, 4-25: un gatto... si sporgeva dal cornicione

buon scrittore traccia la figura bonaria a un tempo e astuta del vecchio geniale, ce

lamentóso, agg. che esprime un lamento; che è espresso o accompagnato

o accompagnato da lamenti; che ha un tono triste, dolente, accorato; che

taluni animali. monti, 18-808: un gran tauro / che abbrancato, ferito

delle rane era rotto dal grido di un uccello tornato al nido. barilli,

riferimento a suoni o rumori simili a un lamento o particolarmente malinconici. molinari,

pesanti, e al loro tocco ne usciva un suono stridente, quasi lamentoso. pascarella

una valle lontana veniva nell'aria fredda un lungo e lamentoso rintoccar di campane.

cassola, 2-263: lo sferragliare di un tram aumentò progressivamente, mutandosi in

progressivamente, mutandosi in ultimo in un cigolio lamentoso. 2. che

-che risuona continuamente di lamenti (un luogo, un'abitazione).

sicuramente. -non signore. voglio un punto di spagna, largo, massiccio,

che a certi speditissimi tocchi lumeggia sotto un bel ricamo che l'adorna. 3

saccenti [tommaseo]: gli è un prete come voi, ma l'ho

ma l'ho nel resto / per un cecino e una lametta buona. tommaseo

] ha ne l'interne / cavità un folto stuol di papillette, / ed incavate

. v.]: lamettina fine d'un temperino. = dimin. di

cieco, 36-22: alfin mi colse ad un convito, per mezzo d'una lamia

mangiar quella mattina / due talpe e un cor di serpe in gelatina. b.

. buonarroti il giovane, 9-63: un presepe grandissimo di bestie / stranissime:

una donna di mezzana età, ch'avea un occhio cieco, e l'altro così

, i-300: mand'io a la pinella un grande fiome / pieno di lammie,

innamorata di me, che ti parrebbe un gran fatto. sacchetti, vi-37: avventurosa

rotonde e sovente gonfie, e mandano un suono o rumore acuto. =

vol. VIII Pag.715 - Da LAMIA a LAMINA (17 risultati)

la sua trafiliera overo stampa cavata in un pezzo di lamiera di ferro. baldinucci

armate... queste posavano sopra un piano di asse coperto di lamiera di rame

1-114: rotola / il tuono con un fremer di lamiera / percossa. quasimodo,

la placida lamiera della marina di monfalcone come un martello di foco sopra le lastre di

martello di foco sopra le lastre di un gong. 2. milit.

, lamiera sottile, della grossezza di un millimetro e meno. svevo, 5-269

svevo, 5-269: sulla cavana correva un piccolo ponticello che abbreviava la via alla

alla prossima calle. era coperta da un tetto fatto di sottile lamerino guadagnato da

ferromagnetico e atta a essere attraversata da un flusso magnetico variabile nel tempo; trova

spezzati i lamieri, / né l'un né l'altro ha in capo più cimieri

diseccandola e reinterrandola per dodici volte in un integro. biringuccio, 1-72: abbiate

superficie dell'acqua... è un aggregato e composto d'una tavoletta d'

ravvivare 11 fuoco, mise sul mucchio ardente un nuovo pezzo di ginepro. il mucchio

cuoio di bufalo, una lancia, un antico spadone, un braccialetto, e

, una lancia, un antico spadone, un braccialetto, e non so che altro

di stringhe. quarantotti gambini, 4-123: un giorno ch'era solo sul ballatoio e

alla particolarità del suo raccoglimento gli svolazzi di un piccione e, tanto meno, dunque

vol. VIII Pag.716 - Da LAMINARE a LAMINETTA (21 risultati)

divisa, e si regge unica su di un picciuolo. foglia composta, che resulta

lamine, chiamate fogliolini, articolate sopra un picciuolo comune. 9. fis.

liquida o saponata: strato costituito da un velo estremamente sottile di liquido, come

di materiale trasparente che, attraversato da un fascio di raggi luminosi, può produrre

da sfasare rispettivamente di mezzo o di un quarto di lunghezza d'onda i due raggi

in vibrazione percuotendole, o sfregandole con un archetto. -molla a sospensione di

archetto. -molla a sospensione di un orologio a pendolo. 10. geol

partic.: sottoporre uno sbozzato a un progressivo allungamento e riduzione di sezione mediante

'laminare ', ridurre in lamina un metallo. e. cecchi, 6-27

, par che il più bel gusto d'un pover'uomo venuto al mondo per starci

sia di sudare tutto il giorno come un cavallo sfrenato, e battere, picchiare

uno solo, per ottenere maggiore unità e un perfetto parallelismo delle fibre.

o flusso laminare: quello proprio di un fluido in cui le traiettorie delle particelle

il piombo sottilmente laminato e acconcialo in un vaso di terra nuovo e polverizagli sopra

può ancora seguire la traccia e scoprire un eventuale successivo ingrossamento. 3.

, spiccava in quella luce azzurrina, contro un cielo laminato che teneva nascosto il sole

3. agg. che è costituito da un laminatoio; che fa parte di un

un laminatoio; che fa parte di un laminatoio. = nome d'agente da

: operazione eseguita mediante il laminatoio su un materiale semilavorato, riscaldato a conveniente temperatura

seguito a intense azioni orogeniche, assumono un abito lamellare che può conferire a tutta

forata laminetta aggiri, / che rapida trasporti un filo inchiuso / in guisa tal che

vol. VIII Pag.717 - Da LAMINITE a LAMPA (8 risultati)

-tavoletta. monti, i-83: un cardinale ha pensato che si debba far

che pazzia!) e attaccarla con un bottone di metallo tra due laminette di

che non pugne, e questo con un granello di sale guarisce le cotture. 0

, come l'hai condotto! pare un luccio scocciato dal lamo. montale,

ideale. -anche: persona che costituisce un modello intellettuale e morale, una guida

intellettuale e morale, una guida, un esempio, oppure (con partic.

foco, / s'in gentil petto un bel desio l'accende; / ben

estens.: la luce stessa irradiata da un astro e dal sole. gherardi

vol. VIII Pag.718 - Da LAMPADA a LAMPADA (30 risultati)

la fulminea lampa, / quasi in un punto sol parve e s'estinse.

. ariosto, 42-54: piena d'un foco eterno è quella mazza,

luce artificiale e a mantenerla costante per un certo tempo (e viene utilizzato in

di una sorgente artificiale di luce, di un dispositivo di distribuzione del flusso luminoso fornito

flusso luminoso fornito dalla sorgente e di un dispositivo di alimentazione dalla sorgente stessa;

1-666: lasciò piero che fusse fatto un lampanaio intorno alla cappella di trenta lampadi

una pattuglia di croati conduceva in castello un giovane: e siccome si opponeva resistendo

congegno per mezzo del quale si ottiene un lume vivissimo, facendo passare l'elettricità

una larga macchia sul tavolo verde e in un fascio di luce che sfuggiva verso il

tremavano e l'olio calava torcendosi come un serpentello d'ambra. linati, 30-58:

al fondo. saba, 484: un uomo si avventura per un lago /

484: un uomo si avventura per un lago / di ghiaccio, sotto una lampada

a sospensione: lampada elettrica costituita da un semplice lume sospeso al filo di alimentazione

di piccolo o medio formato, poggiante su un tavolo. e. cecchi,

: sorgente luminosa che utilizza remissione di un arco (elettrico) voltaico. de

aumentata con l'inserimento in essa in un circuito di tensione superiore a quella per

attraverso gas o vapori metallici contenuti in un tubo o in un'ampolla di vetro.

quarzo. moretti, i-423: sopra un tavolino a due piani di cri

microscopio; una lampada di quarzo, un riflettore, alcuni diapason.

il cui filamento metallico è posto in un bulbo di quarzo puro pieno di iodio

.: proiettore, faro (di un autoveicolo). -lampada ad aspirazione:

pressione: in cui l'olio è in un serbatoio posto in basso e di solito

laboratori in mancanza di benzina; ha un lucignolo tubolare che dà una fiamma cilindrica

del gas idrogeno uscente con pressione da un tubo affilato. tommaseo [s.

quale svolgesi idrogeno, che ne esce per un beccuccio e si accende.

in cui la fiamma è protetta da un involucro di fitta rete di ottone per

reti metalliche, affinché, immergendola in un gas infiammabile, questo non s'accenda

per accertare e stabilire le qualità di un petrolio illuminante. -cinem. lampada per

della madonna di siena, 127: un luminano grande dinanzi al detto altare maggiore

ariosto, 3-7: surgea nel mezzo un ben locato altare, / ch'avea

vol. VIII Pag.719 - Da LAMPADAIA a LAMPADINA (34 risultati)

ove anticamente si ardeva una lampada a un crocifisso. manzoni, pr. sp

misasi, 3-196: ella pregava innanzi un gran quadro della vergine a piè del

luminaria allestita in occasione della dedicazione di un tempio. 4. figur. lume

modello. -anche: persona che costituisce un modello intellettuale e morale, una guida

intellettuale e morale, una guida, un esempio. savonarola, i-44: gli

5-18: dinanzi a noi il sole è un cono incandescente, una lampada che si

a mille. tassoni, 7-17: un colpo gli diserra / a mezza lama

strinse le ciglia, e vide a un punto mille / lampade accese e folgori

la disinfezione di ambienti, consistente in un dispositivo per la sublimazione di pastiglie che

, sovra una mensola, innanzi a un simulacro dell'addolorata, ella scorse l'

una delle lampadette, l'accende a un doppiere e va alla porta. corazzini

[l'illuminazione]... è un pregio pendente d'alto, il quale

di tutti. pirandello, 7-1189: un lampadino acceso sotto un ritratto di pio

, 7-1189: un lampadino acceso sotto un ritratto di pio x rischiarava a mala pena

di proporzioni anche notevoli, che reca un sistema per l'illuminazione artificiale (un

un sistema per l'illuminazione artificiale (un complesso di lampade o di altre sorgenti

quantità di gente ammirava a bocca aperta un lampadaro di carta dipinta. e l'

sole... svegliava l'iride in un gracile lampadario a gocciole di cristallo pendente

, coi lunghi bracci come quelli d'un octopus, un lampadario di bocci,

bracci come quelli d'un octopus, un lampadario di bocci, tremolante di prismi

grande lampadario di venezia è appeso simile a un gigantesco fiore d'acqua.

in squadre o singolarmente, si passavano l'un l'altro una fiaccola accesa e riusciva

, 'fiaccola, torcia 'e da un deriv. da spòrto? 4 corsa

fiaccola ch'era stata accesa all'ara di un santuario. spenta dall'impeto della corsa

illuminare la strada al re, a un magistrato, a un personaggio di alto

al re, a un magistrato, a un personaggio di alto rango. - in

2. archeol. statua che raffigurava un portatore di fiaccola, usata anticamente nelle

piccolomini, 2-12: ell'ha un mostacciuolo così dol- cino, così

attacco inferiore al normale, costituita da un bulbo di vetro trasparente che racchiude un

un bulbo di vetro trasparente che racchiude un sottilo filo di metallo reso incandescente dalla

luce falsa della lampadina elettrica coperta da un paralume a fiori gl'impediva di precisare

: con una lampadina minuscola appesa a un portachiavi si proiettava oziosamente un intermittente cerchietto

appesa a un portachiavi si proiettava oziosamente un intermittente cerchietto luminoso sui calzoni. soldati

, 2-111: una lampadina appesa a un filo costituiva tutta l'illuminazione della stanza

vol. VIII Pag.720 - Da LAMPADINAIO a LAMPANTE (26 risultati)

dispositivo luminoso che, accendendosi segnala automaticamente un particolare stato di funzionamento di un apparecchio

automaticamente un particolare stato di funzionamento di un apparecchio. = dimin. di lampada

dei lampadisti ateniesi si porgono trascorrendo l'un l'altro, e que'ghiacci han

dela donna. cavalca, 19-60: un giorno, non avendo olio per le lampane

natura, / mai non fu visto un sole di lampana più pura. aleardi

esempio. -anche: persona che costituisce un esempio, un modello morale e intellettuale.

: persona che costituisce un esempio, un modello morale e intellettuale. zanobi da

il marito. baruffaldi, i-202: un bulicame di lampanucce. -acer.

della madonna di siena, 1-128: un lampanaio d'ottone da tenere una lampana

tenere una lampana, che la tiene un ferro a carriola dinanzi al detto crocifisso

xxvi-2-204: hai quel capoccio che pare un pagliaio, / quegli occhi strafulgenti,

e neri, / che mi stralucon quanto un lampanaio. vasari, 1-666: lasciò

, 1-666: lasciò piero che fusse fatto un lampanaio intorno alla cappella di trenta lampadi

dire: - il cielo s'annubila. un altro: - lampaneggia. =

, 49: attaccò il mio ritratto ad un altarino / accendendo in mio onore un

un altarino / accendendo in mio onore un lampanino. carena, 2-331: 'lampanino'

e non 'lampadino '. sarà un ghiribizzo, una capestreria di lingua, ma

de roberto, 1-22: svegliandosi a un tratto, sussultava, spalancando gli occhi,

, abbagliante; vivo, acceso (un colore). lito da carrara

inverno. bocchelli, 12-32: occhi di un profondo e lampante cilestro. gatto,

lampanti dall'ombre che sembrava trascorrerla in un sol brivido, scese il silenzio.

silenzio. -sgargiante, smagliante (un tessuto). g. f.

2. nuovo di zecca, fiammante (un pezzo metallico, una moneta).

, i-218: la seconda regola è un giuocar mai a credito, perché il danaro

piccino, tutto a strappi, che con un berretto, da guardia civica, del

(l'olio, il vino, un liquido; ed è per lo più usato

vol. VIII Pag.721 - Da LAMPARA a LAMPAZZARE (18 risultati)

con valore rafforzativo, in unione con un altro aggettivo, come chiaro e lampante

con valore rafforzativo, in unione con un altro aggettivo, come lampante ed evidente

, inconfutabile, di dominio pubblico (un fatto, una circostanza, una dimostrazione

voluto difendersi ma sapeva di avere davanti un inquisitore al quale la sua storia era

satira / chiara e lampante / d'un pranzo funebre / detto elegante. cicognani,

a. neri, 1-62: sarà un verde galleggiante alla smeraldina, ed averà

verde galleggiante alla smeraldina, ed averà un lampante e lustro bellissimo più delli sopradetti

de'furfanti, / col portarci da un oste ribaldone, / gozzovigliar senza pagar

sollevamento e lateralmente di due ali lunghe un centinaio di metri, collegate ai cavi di

quando vede ricchezza, acceca, come un pesce preso alla lampara. 2

-sostant. ottimo, iii-549: 'tremolava un lampo'ec. qui dimostra per questo

il cielo, balenare, guizzare (un lampo, una saetta). e

tuona, e lampa, fulmina in un ponto, / così da te sia morte

pascoli] l'improvvisa resurrezione di tutto un popolo di lavoratori e di eroi.

quale usano di strappare od abbruciare con un ferro tagliente la parte inferiore di detta

, che si adattano alla superficie di un albero, di un'antenna o di

albero, di un'antenna o di un pennone, con chiodi o trinche o zinature

lapazza '. rinforzo che si applica a un pennone, a un'antenna a un'

vol. VIII Pag.722 - Da LAMPEGGIAMENTO a LAMPEGGIARE (40 risultati)

marina], 384: lapazzare un albero o pennon con aggiunta di legni

si dovesse aprire. carducci, iii-28-283: un lontano lampeggiamento d'estate, nel quale

e fugace di una luce o di un oggetto splendente, luminoso. -anche: sfolgorio

. d'annunzio, iv-2-16: era un magnifico tramonto di luglio, pieno di nuvole

mandava infatti dei lampeggiamenti. -emissione di un segnale luminoso a luce intermittente con i

a luce intermittente con i fari di un autoveicolo. -per estens.: il

dello sguardo che per lo più esprimono un intenso o fugace stato d'animo (o

nei grandi saloni ardenti, dove era un turbinìo di luce e di donne,

turbinìo di luce e di donne, un incrociarsi di gentiluomini in marsina, un lampeggiamento

, un incrociarsi di gentiluomini in marsina, un lampeggiamento di carni rosee e di sguardi

di carni rosee e di sguardi accesi, un fremito inebriante di vita, di gioventù

gioia. cicognani, v-1-432: a un certo momento l'omaccione ci passò d'ac-

, si volse ed ebbe negli occhi un lampeggiamento di sdegno. stuparich, 5-155

.. rividi subito contardi -fu proprio un lampeggiamento, ma preciso e crudele.

5. manifestazione improvvisa e fugace di un fenomeno, di un sentimento, di

e fugace di un fenomeno, di un sentimento, di una sensazione, ecc

confortato di vedere ancora su questa vetta un lampeggiamento di gloria che parea dalla nostra

san nilo, che ginocchione vicino ad un aia, con le braccia in croce sopra

orazione, facendo a'suoi preghi dileguare un temporale con una gran pioggia, fra

pavese, 9-29: ci fu lassù un movimento e uno scricchiolìo di vetri lampeggianti

uno scricchiolìo di vetri lampeggianti; poi un tonfo pesante contro la porta, che

con gli occhi lampeggianti, e con un gesto di minaccia. cassola, 2-10:

giov. cavalcanti, 85: con un lampeggiante riso e lieto sembiante, d'

: rise il motor superno, / con un sì chiaro e lampeggiante riso / che

insorge, che si manifesta repentinamente (un pensiero, un'immagine). d'

sarà di nuovo costretta ad oscillare tra un mondo intelligibile ma non reale..

intelligibile ma non reale... e un mondo reale sì, e ben saldo

2-i-210: finalmente trieste!... un crepitar di grida infiammate, un lampeggiante

. un crepitar di grida infiammate, un lampeggiante scoppiare di urrah! 6

questo nostro accademico? -che costituisce un modello, un esempio. gherardi,

accademico? -che costituisce un modello, un esempio. gherardi, 11-66: veduto

, vivacità, immediatezza di rappresentazione (un componimento letterario, uno stile).

parini, 686: la poesia ha un linguaggio diverso da quello della prosa,

, 1-14 (i-153): si levò un torbido e tempestoso vento, il quale

che tuoni. tasso, 16-69: un lampeggiar riluce / per entro la caligine

neri, cenerognoli, dai quali esce un acuto lampeggiare spesso. mazzini, 9-419:

impallidisce; se incontra la bara di un defunto, trangoscia. moravia, xiii-152

era che il fracasso dei tuoni di un temporale che, ora, lampeggiava alla

il ciel sereno, / gli gira intorno un aureo cerchio, quale / veggiàn di

. maffei, 13: eccoti ad un tratto velarsi il cielo, ottenebrarsi l'aria

vol. VIII Pag.723 - Da LAMPEGGIARE a LAMPEGGIARE (39 risultati)

: proprio nel mezzo della cupola scoppiò un gran tuono e si vide lampeggiare un

un gran tuono e si vide lampeggiare un ardente baleno che abbagliò gli occhi di

o bombarda / co 'l lampeggiar tuona in un punto e scoppia, / movere ed

, / aprirlo e penetrar, fu un punto solo. gualdo priorato, 7-254:

si vedeva che tra il nubiloso d'un denso fumo lampeggiar il cannone e diluviar

se gli mettevano sotto lo facevan fare un certo modo di lampeggiare, quasi somigliandosi

f. f. frugoni, vi-620: un doppione sfolgorato / ha d'un folgore

: un doppione sfolgorato / ha d'un folgore più lena, / poiché lampeggiando a

. bettini, 154: le vetrate di un magazzino ferroviario lampeggiavano riflettendo il sole morente

viso asconde, / può formar suo malgrado un altro giorno. marini, iv-126:

. -emettere con i fari di un autoveicolo, un segnale a luce intermittente

-emettere con i fari di un autoveicolo, un segnale a luce intermittente (a un

un segnale a luce intermittente (a un incrocio, a un sorpasso).

intermittente (a un incrocio, a un sorpasso). 4. letter.

altier lampeggia i col furor cieco in un medesmo giro, / scote la spada.

estremo lampeggiare del sole sui fastigi ebbe un che di favoloso e vertiginoso.

gli comincia a lampeggiare; / l'un e l'altro occhio aveva stralunato.

al suon delle parole, / lampeggiò d'un sì dolce e vago riso, /

; / ché ben parve s'aprisse un paradiso. bandello, 1-11 (i-139)

tasso, 4-91: lampeggiar fa, quasi un doppio sole, / il chiaro sguardo

/ scorgo fra l'ombre tue cortese un raggio. l. a dimari, 12

nievo, 338: gli occhi lampeggiavano di un certo fuoco verdognolo che non augurava nulla

vostra beltà, ch'ai mondo appare un sole, / e 'l dolce lampeggiar del

d'animo che sarebbe stata straordinaria in un giovine. pratolini, 6-184: sostenne la

sfida con una voce così decisa e un così luminoso lampeggiare dello sguardo ch'egli

-balenare, apparire, rivelarsi improvvisamente (un sentimento, un desiderio, un impulso:

, rivelarsi improvvisamente (un sentimento, un desiderio, un impulso: nello sguardo

(un sentimento, un desiderio, un impulso: nello sguardo, negli occhi

« perché la tua faccia testeso / un lampeggiar di riso dimostrommi? ». petrarca

. tasso, 13-i-272: dove lampeggiava un dolce riso / languidi e rochi mormorar talora

s. maffei, 7-72: quando un cotal sorriso in gentil volto / lampeggiò

, le solite brache ah'armena, ma un fuoco affatto nuovo gli lampeggiava dalle ciglia

dei suoi anni lampeggiò sul viso liberato a un tratto di un'ombra greve.

il viso bello, / e tutto come un foco lampeggiava, / battendo dentro al

lampeggiava, / battendo dentro al cor come un martello. v. colonna, 1-299

lampeggia in mezo / a la negrezza un bel candor stellato, / gonfie circonda

: [nel poliziano] ciascuna stanza è un piccolo mondo, dove la cosa non

apparizione, ma ti sta riposata innanzi come un modello e ti mostra le sue bellezze

di dolce speranza e all'apparire d'un bel premio... volge pronto

vol. VIII Pag.724 - Da LAMPEGGIATO a LAMPIONE (40 risultati)

dal primo, ma il concrescere di un solo fatto, di uno stato, che

mostrare con viva e seducente grazia (un sorriso). s. degli arienti

come lieta / della vittoria, lampeggiava un riso, / che parea che dicesse:

vinco. chiabrera, 1-iii-113: lampeggiando un riso / con bei baci di nettare

/ per man lo prese, e tale un guardo un riso / gli lampeggiò che

lo prese, e tale un guardo un riso / gli lampeggiò che pur d'un

un riso / gli lampeggiò che pur d'un sasso accesa / nelle gelide vene avrìa

lo sguardo o con l'atteggiamento (un forte sentimento, una disposizione dell'animo

: sogna l'anima e nuota in un fulgore / di visioni d'estasi, rapita

di visioni d'estasi, rapita / da un occhio ardente che lampeggia amore.

-manifestare, rivelare, comunicare d'un tratto. luzi, 4-44: «

sembrava centuplicarsi. marinetti, 2-iii-9: un asfissiante polverone lampeggiato da micidiali fracassi dei

, sm. indicatore di direzione di un autoveicolo, che funziona con luce intermittente

lo più sincronizzato con l'otturatore di un apparecchio fotografico, usato per ottenere un

un apparecchio fotografico, usato per ottenere un lampo di luce intensissima e attinica,

perfezionati, mediante una lampada alimentata da un generatore elettronico di potenza. = nome

il tuono rumoreggiava sordamente, continuo; un lampeggio folgorava azzurrino, all'orizzonte.

brontolava il tuono,... balenava un lampeggio, che diceva essersi mosso in

che diceva essersi mosso in qualche luogo un gran temporale. -figur.

rotolanti di patriottismo come il tuono, un fulmine e un tuono d'eloquenza,

come il tuono, un fulmine e un tuono d'eloquenza, che, quando

eco brontolone di una frase, di un inciso, di un genitivo o

una frase, di un inciso, di un genitivo o di un semplice aggettivo

, di un genitivo o di un semplice aggettivo. montale, 9-111: o

: il raggio di luna si cangia in un livido guizzante lampeggio di sinistre luci.

al sole, e i denti hanno un lampeggio forte nella bocca dischiusa.

dischiusa. -lampeggiamento dei fari di un autoveicolo. 3. figur. vivida

aere si calma, / e in un rimoto lampeggio dilegua / la congiura dei membri

co 'l cupo brontolar: vivo risplende / un lampeggìo su 'l lurido pantano. manifesti

mute, / probabilmente è solo un lampeggio di lenti, / quasi una

tal sorte quel quadro glorioso, / che un tal misto divin miracoloso / tra 'l

mezzo del bel tempio altiero / un ricco e sontuoso lampièro. bellori, iii-7

e capricciosa mente vi fece un gruppo di essi nel mezzo, dipinti con

e una tavola d'alabastro molto trasparenti; un lampiere d'ambra donato dal duca

-figur. carducci, iii-24-138: batte un terremoto,... manca la

.. a organizzare una strenna, un album, un giornale straordinario, un numero

organizzare una strenna, un album, un giornale straordinario, un numero unico.

un album, un giornale straordinario, un numero unico. 2. fabbricante

definire, per antonomasia e ironicamente, un personaggio che non parla mai.

bruna bruna /... / ad un raggio di lampione, / gli sembrò

vol. VIII Pag.725 - Da LAMPIONE a LAMPO (44 risultati)

: i signori uscivano di sera con un servo munito di lampione, che mostrava

lampioni agli angoli delle strade mandavano intorno un chiarore velato e triste. barilli,

oscura, o l'occhio rosso di un fanale che spiccava netto nel buio.

foggia quasi di lanterna, che sta dall'un lato e dall'altro della carrozza presso

non si lasciano soli, neppure per un momento. -ci vuole il lampione! -sbuffava

g. g. belli, 467: un lampionaccio appeso alla volta sparge d'intorno

, inoltre, lo fanno risalire a un dimin. lat. * lampidio -ónis,

per lo più variopinta, che sostiene un lumino, usato soprattutto in occasione di

porta fra due colonne che pareva d'un monastero; e il vecchio prete apertala e

e il vecchio prete apertala e impugnato un lampioncino che ardeva nel vestibolo, mi

guidò fino ad una stanza donde usciva un lamento come di moribondo. ferd.

vestito lucido di fustagno, accomagnandosi con un simile fischiettare. 3. disus

aria sono due angeli nudi che vengono da un lampo di cielo, il quale dà

orribil lampo fra quell'oscuro nembo illumina un castello ed avvampano alcune case sopra un

un castello ed avvampano alcune case sopra un colle. g. del papa, 5-92

ardeano i lampi. pascoli, 174: un lampo alitò sul casolare, / e

. cassola, 2-381: la risposta fu un lampo accecante e un fragore fortissimo,

la risposta fu un lampo accecante e un fragore fortissimo, vicinissimo. pepo si trovò

belissimi raggi, come al passar d'un lampo, restai prigioniero di quelli. tasso

quelli. tasso, 5-27: parve un tuono la voce, e 'l ferro un

un tuono la voce, e 'l ferro un lampo / che di folgor cadente annunzio

particolarmente in aspettazione maravigliosa, sparì come un lampo fuggitivo. f. f. frugoni

pare tutta lampi che passano; la prosa un incendio che cigne. romagnosi, 17-88

vita la quale al par del lampo fa un solco nel seno dell'eternità e poi

don abbondio, come, nel forte d'un temporale notturno, un lampo che illumina

nel forte d'un temporale notturno, un lampo che illumina momentaneamente e in confuso

, 1-275: quell'amor fu come un lampo: la guardavo, e non credei

il presente frazionato come la luce di un prisma; il passato quando ancora duole

o quando si può riderne o quando come un lampo risorge per ripiombare nella nera notte

serra, iii- 565: era un pomeriggio di questa primavera, fra pioggia

, fra pioggia e sole, sotto un cielo tinto d'inchiostro, con degli sprazzi

sulla terra fumante di vapori e rilevavano in un lampo caldo le case rosse e i

costante di torpore e dolce seduzione come un lampo nello scirocco. moravia, xii-217:

anche semplicemente lampo): prodotto da un fulmine che scocca al di sotto dell'

tubando come tortore in amore, / d'un bel rosa geranio, all'orizzonte,

ed il sogno sorpassa / la visione in un lampo di caldo. -lampo

vivo seno / di quello incendio tremolava un lampo / sùbito e spesso a guisa

baleno. buti, 3-678: 'tremulava un lampo', cioè dibattevasi uno fulgore.

uno fulgore. boiardo, 3-4-53: da un colpo a l'altro mai non è

14-575: ecco d'armi improvise uscir un lampo / che sbigottì de gli infedeli

, i-388: poscia il trotto rapido di un cavallo, col lampo del morso lucente

mandava lampi taciturni, vagamente scosso da un vanto che non esisteva. palazzeschi,

italia, potremmo allegare il giudizio di un sensatissimo critico francese, il quale non fa

di mia madre, furono per me come un lampo di luce che rompessero le dense

vol. VIII Pag.726 - Da LAMPO a LAMPO (44 risultati)

abbagliante; splendore, fulgore (di un astro). -in partic.: raggio

, 346: soltanto qualche volta / un improvviso lampo di bellezza / sveglia nella

. del bene, 15: io un giorno al tuo splendente lampo / più

per arte... / presto apparire un gran lampo di fuoco / che s'

poco. grazzini, 4-154: vidi un lampo di fuoco, a guisa d'una

costoro non furono prima entrati che videro un lampo di fuoco di polvere, che quei

fosse veduto, rinovino il segno con un lampo di polvere d'artiglieria. assarino,

onda guizzava. misasi, 33: un lampo rischiarò il sentiero, una palla fischiò

orecchio del giovane. borgese, 1-37: un bagliore di convinzione simile al lampo inefficace

una scatola umida. pavese, 9-30: un lampo da quella finestra e una gran

lampo, / che mi percosse d'un soave ardore, / il dì che io

, il riso, il sorriso) di un intenso sentimento interiore, di un'intima

2-190: mostrale del tuo riso / un lampo più sincero, il più vivace.

aver raccolto da'suoi occhi il lampo d'un desiderio. verga, 1-30: gli

: gli parve accorgersi... che un lampo partito da quegli occhi lo cercasse

lo cercasse. de amicis, i-522: un vivo lampo d'invidia...

amo -rispose lei nei cui occhi era passato un lampo d'odio nel proferir queste parole

1-294: negli occhi semispenti le passò un lampo di gelosia. panzini, ii-421:

pupilla di lei ravvolse il fanciullo in un lampo di tenerezza. linati, 13-141

senza scampo! cassola, 2-374: con un lampo di allegria negli occhi egli indicò

animali. forteguerri, 27-20: quivi un dragone, come una balena, /

e repentino di un'idea, di un moto dell'animo, di un sentimento.

di un moto dell'animo, di un sentimento. -lampo di genio: v

ciascuno stimava d'aver in voi solo un bastevol teatro e ne'vostri gradimenti un

un bastevol teatro e ne'vostri gradimenti un larghissimo guiderdone. segneri, ii-603:

m. necker, furono per me un lampo elettrico, che mi sparse lo spirito

anche adempì. mazzini, 86-38: un lampo di quella coscienza di verità e

all'inerme popolazione milanese per trionfare d'un impero e riconquistarsi, in cinque giorni

terra. ghislanzoni, 8-83: fu un lampo di ispirazione, ma un lampo tremendo

fu un lampo di ispirazione, ma un lampo tremendo, fatale! nievo,

2-245: se ne avvide, n'ebbe un lampo di piacere nel petto. d'

sinistra, pareva che avesse illuminato a un tratto uno stato di coscienza preesistente sebbene

di follia. gozzano, i-833: ancora un lampo di ragione passò nella fantasia della

faccia non gli era nuova; finché un lampo non gli illuminò il cervello. betocchi

colonna, 1-291: dell'alta luce oggi un bel lampo / venne lieto, e

foco /... / è quasi un lampo di splendor fugace, / che

dissi, / e gli apparvi in un lampo, il ciel t'inspira, /

qualla volta riebbe, come ci disse, un lampo e una visione de'suoi giocondi

lampo: considerò che a star dubbioso un istante perdea tutta la sicilia.

, 5-i-221: si giungerà a scorgere un lampo d'intelligenza anche nel primo riso

volge alla madre. tenca, 1-144: un altro lampo di concetti che s'elevano

enigmi... e senza mai un raggio di sentimento umano, senza mai un

un raggio di sentimento umano, senza mai un lampo di passione, sciarada ambulante,

4-338: mi splende / dell'avvenir quasi un orribil lampo. -pericolo,

vol. VIII Pag.727 - Da LAMPOLLA a LAMPONE (77 risultati)

in quando a raccontarmi la storia d'un altro suo cavallo che gli era stato

era stato requisito, una bellezza, un fuoco, un lampo. -rapidità fulminea

requisito, una bellezza, un fuoco, un lampo. -rapidità fulminea. manzoni

casoni, 253: questa vita mortale è un lampo che svanisce e un aura che

mortale è un lampo che svanisce e un aura che fugge. a. cattaneo,

cattaneo, iii-187: un'eternità per un momento: un regno eterno per un lampo

: un'eternità per un momento: un regno eterno per un lampo di piacere

per un momento: un regno eterno per un lampo di piacere. cesarotti, 1-xl-284

vostro passaggio per padova non fu che un lampo. bocalosi, ii-89: non dovete

giorni di federico non furono per noi che un lampo, cui successe una notte più

per la fanciulla di lubiana era stata un lampo... provava un bisogno

era stata un lampo... provava un bisogno enorme di farmi voler bene da

; e non vi insisteva mai che un attimo un lampo. carducci, iii-14-162:

non vi insisteva mai che un attimo un lampo. carducci, iii-14-162: la

idillio dell'amor popolare. ahimè, fu un lampo! che se tutta italia non

medici. tarchetti, 6-i-502: fu un lampo: lo spogliai de'suoi abiti,

se i muri delle case, per un attimo, un lampo, diventassero vetro

muri delle case, per un attimo, un lampo, diventassero vetro. sinisgalli,

9-61: la sua fortuna / durò un soffio, un lampo / la sua grazia

sua fortuna / durò un soffio, un lampo / la sua grazia. -fatto

. buonarroti il giovane, i-207: un improvviso scampo / d'un grave mal

i-207: un improvviso scampo / d'un grave mal che non era poi nulla,

non era poi nulla, / e parve un grave incendio, e fu un lampo

parve un grave incendio, e fu un lampo. 10. quantità minima

fin all'osso / ti tolle a un tempo l'uno e l'altro lampo /

, abbia lasciato scappare sopra di me un lampo della sua memoria vivifica, è

memoria vivifica, è per se stesso un onor così singolare che non ha prezzo

: la moltitudine degli umani non ha che un lampo d'amabilità. nigra, 5

amabilità. nigra, 5: di vita un lampo brillò per noi. tecchi,

ii-35: il nipote arrossiva turbato da un lampo di mutande sotto alla veste sventolata

8-125: vorrei... che a un tratto le macchine davanti a me si

impulso elettrico, di gas contenuti in un piccolo bulbo di vetro). -polvere

crudo lampo di magnesio tenendo in mano un bel triangolo di pasta sfoglia. soldati

e veloce, munita a prua di un piccolo cannone, in uso un tempo

di un piccolo cannone, in uso un tempo presso la marina militare. bresciani

come dice il nome: si arma con un cannoncino a prua, e serve alla

, si svolge, si verifica in un tempo brevissimo (ed è solitamente posposto

). papini, x-2-563: viene un giornalista romeno, vicol, per un'

alla chiesa. vi è nella rivista un dramma lampo intitolato appunto * jeanne d'

partita in cui ai giocatori viene concesso un tempo di riflessione assai breve per ogni

, appena quattro ore di treno. un telegramma-lampo, e il mattino dopo la

a funzionare con estrema facilità e in un tempo brevissimo. -cerniera lampo: v.

. 3. soldati, v-124: un guamacchino a strisce e stelle, arancione,

elastica e chiuso fino al collo da un meccanismo lampo. pratolini, 10-94:

vanno muti i tuoni. -come un lampo: con grandissima velocità, con

-anche: in brevissimo tempo, in un attimo. forteguerri, 13-25:

di terrore e di maestà non passò come un lampo, ma continuò per più giorni

. che meraviglia se mi innamorai come un lampo? pratesi, 1-63: entrò

, 1-63: entrò e sparì come un lampo. de amicis, ii-93: ci

d'un'ora, che ci passò come un lampo. deledda, 1-686: un

un lampo. deledda, 1-686: un puledro si eccitò di nuovo e prima che

, urtò il fonnese, passò come un lampo fra il terrore della gente che

. v.]: 'bravo come un lampo '; dicesi proverbialmente di colui

l'agide, e dopo ideò d'un lampo ad un parto i due bruti.

e dopo ideò d'un lampo ad un parto i due bruti. -fare

e fulmini: adirarsi violentemente. -in un lampo: in modo rapidissimo, fulmineamente;

in modo rapidissimo, fulmineamente; in un tempo brevissimo, con estrema brevità.

poi di fatto, / si convertì 'n un lampo. tommaseo [s.

s. v.]: tomo in un lampo. l'ho fatto in un lampo

in un lampo. l'ho fatto in un lampo. garibaldi, 2-187: in

lampo. garibaldi, 2-187: in un lampo fu salpata l'ancora e il brigantino

alla vela. verga, 3-133: ad un tratto la vela cadde tutta di un

un tratto la vela cadde tutta di un pezzo, tanto era tesa, e 'ntoni

, e 'ntoni la raccolse, in un lampo e l'ammainò stretta. fogazzaro,

ammainò stretta. fogazzaro, n-55: in un lampo scomparve nella sua camera. de

, 11-759: finito di vestirsi in un lampo, si trovava già sul pianerottolo.

, 1-39: la nostra fiaba brucerà in un lampo. cassola, 2-59: si

e tuttavia la mattinata le passava in un lampo. -per improvvisa intuizione, per

. cagna, 1-19: ebbe in un lampo il pensiero che colui fosse uno

bene, l'ho capito oggi in un lampo: non sono che un bigotto ipocrita

oggi in un lampo: non sono che un bigotto ipocrita e superbo, ma lontanissimo

fracchia, 141: ebbe come in un lampo la rivelazione della verità. soldati

verità. soldati, vii-167: in un lampo, vidi il mio lungo e

siena, 1-115: una lampulla longa in un bossolo con arliquia. p. fortini

arliquia. p. fortini, ii-544: un giovine avendo persa la borsa, per

persa la borsa, per via d'un frate fa fare lo sperimento de la lam-

proni (alti fino a più di un metro) con rami alterni flessuosi muniti

vol. VIII Pag.728 - Da LAMPONE a LANA (12 risultati)

sete, quando vide lì presso in un solco una pianticella rigogliosa di lamponi carica

, frutto grosso come il polpastrello di un dito, composto di più chicchi rotondi

lanterna color lampone del bar penetra come un obice lo scenario bigio in ruina delle facciate

simile all'anguilla e talora erroneamente considerato un pesce, privo di scaglie e con

martino, lxvi-i 191: con un coltello o con un stecco de ligno acuto

191: con un coltello o con un stecco de ligno acuto alzirai suso per

possi prendere con la manu involtata in un panno di tela et tirarlo fora pianamente

berni, 152: come tante lamprede in un tocchetto, / impantanati siam fin al

al legno e alle pietre in modo che un uomo ha delle fatiche a staccarle.

tutto il corpo della quale non vi è un minimo osso né pur per pensiero,

.. che facesse apparecchiare a cena un lampredotto di bue, non si facendo

neofita della chiesa greca, che indossa un particolare vestito bianco per tutta la settimana

vol. VIII Pag.729 - Da LANA a LANA (21 risultati)

partorito. -lana morticina: prelevata da un animale morto di morte naturale. -lana

-lana morta o di concia: tosata da un animale morto di malattia. -lana pelata

saltata: prelevata da capi lavati in un corso d'acqua prima della tosatura.

4-7 (438): dando andava per un suo maestro lanaiuolo lana a filare.

una o più volte a lavare in un fondo di un fiume d'acqua chiara o

volte a lavare in un fondo di un fiume d'acqua chiara o corrente,

, arricciato e men proprio a dare un bel filo, chiamasi lana bassa.

lana biancastra delle pecore agglomerate procedeva con un fluttuamento continuo, accavallandosi, a similitudine

, 8-776: se potessi portarmi almeno un po'di lana, da lavorare qualche

giorni, unitamente al mio debito d'un paio di calzette di seta, e di

, 6-35: stava bene solo con un grembiu laccio, un paio di scarpe sformate

bene solo con un grembiu laccio, un paio di scarpe sformate e le calze

vengano a me, e mi tengano un santo, / né san quel che s'

insegna] il campo vermiglio iv'entro un montone bianco. ordinamenti di giustizia,

. burchiello, 100: cresciuta m'è un palmo la fagiana / e scemato un

un palmo la fagiana / e scemato un sommesso la pannocchia; i noi trovo

: mi vien veduto a traverso a un desco / una carpita di lana di porco

il rivoluzionario, eh? », gridò un tale che dalla voce mi parve parlasse

foglie si muovono, senza sentire pure un piccol vento; e quando la lana ch'

il cielo senza nuvole: solo ad oriente un cumolo di lana argenteo incoronava la macchia

[luciano], iii-3-67: avevamo un servo libio, una trista lana di palafreniere

vol. VIII Pag.730 - Da LANAGGIO a LANARA (23 risultati)

più d'altoforno) allo stato fuso con un getto violento di vapore e di aria

-essere tutti di una lana o di un pelo e di una lana: essere

, dicesi di persone triste tutte a un modo. giusti, 4-i-252: perché

la figlia; / ché siam tutti d'un pelo e d'una lana. emiliani-giudici

son tutti d'una ciccia, tutti di un pelo e d'una lana. cantoni

il proverbio: che sieno cioè d'un pelo e d'una lana.

lana. -fare d'ogni lana un peso: comportarsi senza alcuno scrupolo;

s'usa dire, d'ogni lana un peso, ma soprattutto ruffiana eccellente.

g. m cecchi, 1-ii-26: oggidì un tuo pari non è da fiato,

se non sa fare d'ogni lana un peso. lippi, 12-14: una

/ ch'ha fatto sempre d'ogni lana un peso, / e'si vorrebbe.

in milazzo a far d'ogni lana un peso. -fare la lana: lavorarla

far più rumore che lana: darsi un gran da fare senza concludere nulla,

. -sballare lane francesche: fare un buon affare. -come metafora sessuale:

a pettinare: accollarsi una noia, un fastidio, una seccatura. c.

forteguerri, ii-245: ma sebben copri con un bel coperchio / le tue lusinghe,

la lana. -tutti siamo d'un pelo e di una lana: ognuno

proverbi toscani, 339: tutti siamo d'un pelo e d'una lana.

tipi di lana impiegati nella confezione di un tessuto. 3. locuz. fare

3. locuz. fare d'ogni lanaggio un peso: essere senza scrupoli, commettere

m. cecchi, 1-1-218: gli è un furfante, che farebbe / d'ogni

, che farebbe / d'ogni lanaggio un peso. = deriv. dal fr

volontà del re d'italia, ad un avvenimento che segnava un'epoca non solo

vol. VIII Pag.731 - Da LANARIO a LANCEOLA (14 risultati)

e due terzi: li si avvolge attorno un pezzo di pelle di castrone, bene

. marin. grosso pennello, costituito da un bastone avvolto a un capo per lo

, costituito da un bastone avvolto a un capo per lo più da una pelle

morbido, o bianco come la lana (un animale). fazio, i-34-61

coperto di peluria fìtta e morbida (un organo vegetale); lanoso.

, 6-40: corre, giocando con un amico cane, lungo la riva di una

metodo pedagogico. pellico, 2-208: un santo ardore infiamma parecchi filantropi, non

71: io veggio qui nella seconda maniera un metodo di sperimentare, che lascia cadere

metodo di sperimentare, che lascia cadere un corpo sopra una lance d'una bilancia

la cui altra lance è gravata d'un peso determinato. lanzi, 3-185: uno

giusta lance. preti, i-61: girasi un orbe e con tenaci denti / muove

o su giusta lance: sottoporre a un giudizio equo, a una valutazione oggettiva

una valutazione oggettiva e spassionata, a un confronto imparziale. tasso, 5-7:

]: come transite alla città, troverete un uomo che porta una lancèlla d'acqua

vol. VIII Pag.732 - Da LANCEOLARE a LANCETTATA (26 risultati)

forma ellittica, appuntita alle estremità (un elemento laminare della pianta, una foglia

dicesi ancora di qualunque altra parte di un vegetabile, la quale, senza essere lineare

bella e tenacissima l'acacia australiana, un cespo folto e rotondo, alto fin

i quattro-cinque metri, dalle foglie lanceolate, un po'come quelle del sàlice.

a punta sottile (una piuma, un pelo, uno sperone). spallanzani

tagliati in mezzo a floridi vigneti, un quadrato di cipressi presenta rigido le armi

acciaio acuminata e tagliente, inserita in un manico d'osso o di altro materiale,

19-52: pose sopra la lingua mia un ferro medicinale, cioè una lancetta da trarre

ascesso non molto profondo, per scarificar un membro. cestoni, 291:

membro. cestoni, 291: un medico ordina una flebotomia et il chirurgo con

queste parti. queste lamine riunite a un capo per via d'un chiodicello rinchiudono

lamine riunite a un capo per via d'un chiodicello rinchiudono in tra di esse la

di sangue, rivedeva la mano legata da un nastro nero. 3. ciascuna

del frontespizio si vedeva la spera d'un oriuolo con la terra e con l'aqua

forate dall'altro capo dove calzano in un fusto, da cui ricevono il movimento

al polso, tutto / arretrerà dentro un disfatto prisma / babelico di forme e

: aveva... al polso un orologio con le lancette fosforescenti e il

va d'intorno ad alcuno oriolo con un pezzo di calamita, ella inebria l'ago

e molto aguzzo, attaccato all'estremità d'un manico di legno, ed adoperato per

tagliente da'due lati; somiglia molto ad un raschiatoio da scrittoio. 9

: 'lancetta', così chiamano i beccai un piccolo coltello, la cui lama è corta

'tulipa sylvestris'. foglie lanciolate. fiori un poco inclinati, petali acuti..

. linati, 25-45: fattosi approntare da un vecchio barcaiolo di sua conoscenza una '

, vi entrò con l'alacrità d'un giovine e si mise a remare scendendo

con la lancetta (una vena, un ascesso). dossi, 1-i-267:

, che sta usando la lancetta (un chirurgo). nuovo giornale letterario

vol. VIII Pag.733 - Da LANCETTINA a LANCIA (23 risultati)

e nell'infilata delle porte; è un esporsi a lancettate di vento micidiale.

e universale, costituita in origine da un bastone appuntito (lancia semplice),

foggia, e all'estremità opposta di un tallone o puntale (calcio, calciolo)

, 1-3: per lo campo andò un bando,... che nullo portasse

verde pennoncello in cima, nel qual era un sole d'oro pincto. canteo,

. tassoni, 9-21: in tanto un cavalier tutto pomposo / d'azzurro e

oro una gran lancia eresse; / e un leardo corsier di chioma nera / spronò

/ ma fu colto da lui d'un colpo crudo, / che lo stese tra

pronao verso il foro traiano, appena un raggio le sfiora, sfavillano dalle punte

-con riferimento all'arma con cui un soldato romano trapassò il costato di gesù

(giov. 19-34); e un frammento della santa lancia, venerato nella

fuori le lance per isquarciargli le coste con un bel colpo e passargli il cuore.

il cuore. papini, v-507: ma un di loro, racconta giovanni, per

dato di piglio alla lancia, dette un gran colpo al costato e vede,

a forma di lancia, fornita di un lungo manico che termina con una croce,

ad altra banda / vidi io passato d'un scontro de lanza. 2

; imbraccerò lo scudo della costanza da un canto e dall'altro la lancia della

atroce tortura, [adriana] manda un grido di gioia... ha veduto

gioia... ha veduto agitare un fazzoletto bianco fra le lance del cancello.

carbonico. questa spranga è appuntata da un capo, e piegata ad un anello

appuntata da un capo, e piegata ad un anello per l'altro, a fine

daga, due arcieri o balestrieri, un valletto e un paggio,

arcieri o balestrieri, un valletto e un paggio,

vol. VIII Pag.734 - Da LANCIA a LANCIA (26 risultati)

cioè il cavaliere, uno scudiero, un paggio e tre balestrieri; tre a

tre balestrieri; tre a piedi, un balestriere, un archibugiere e un picchiere

; tre a piedi, un balestriere, un archibugiere e un picchiere.

, un balestriere, un archibugiere e un picchiere. petrarca, i-3-52:

lii-n-317: per una lancia s'intende un uomo d'arme con due cavalli, cioè

cavalli, cioè il grosso, ed un altro da cavalcare armato e due balestrieri,

comprendeva tre uomini, il capolancia, un piatto ed un paggio, con due cavalli

, il capolancia, un piatto ed un paggio, con due cavalli ed un ronzino

ed un paggio, con due cavalli ed un ronzino; per ogni dieci lance eravi

ronzino; per ogni dieci lance eravi un caporale. -ant. sm.

già in roma antica, si formò un nuovo censo ed erario, e gli allodiali

cum prudenzia governare suo campo, fece un dì chiamare tutti i suoi lance spezzate.

, dove trovarono seppellito sotto il letto un sacco di cento- mila in rusponi.

, 49: quello cameriere diplomatico d'un giurisdicente incipriato; questi lancia spezzata del

: il formidabile farinacci resta... un po'eroicomicamente la lancia spezzata della tradizione

brusoni, 6-190: di fatto spedì subito un suo lanciaspezzata a chiamarlo.

: asta di ferro, terminante con un uncino, usata per raccogliere campioni del

: lunga pertica fornita in punta di un dispositivo mediante il quale, sulle navi

, si prelevano campioni dal fondo di un carico di granaglia per controllarne lo stato

lunghissimo con cui respingere gli assalitori durante un arrembaggio. guglielmotti, 466: 'lancia

chirurgico lanceolato usato per la craniotomia di un feto morto. tramater [s.

cui porta il nome. consiste in un gambo di ferro terminato da una punta di

pontano ci fa una elegante descrizione di un pescatore, il quale, mirando questa

. tecn. sottile tubo metallico in cui un liquido o un fluido viene spinto a

tubo metallico in cui un liquido o un fluido viene spinto a pressione e spruzzato

fate la prova, / mettetemi sur un cavai da lancia; / purché tema lo

vol. VIII Pag.735 - Da LANCIA a LANCIABOMBE (20 risultati)

le faceva con bocca, scagliandosi come un pazzo per lo letto. la poverina,

: quivi i cavalier starsi adagiati / l'un contro l'altro, e aver le

. baretti, 3-128: non acquisterete un gusto forbito e sicuro in poesia,

sicuro in poesia, né tampoco riuscirete un letterato di prima lancia.

-fare di una lancia uno zippolo, un fuso, un punteruolo: tagliare,

lancia uno zippolo, un fuso, un punteruolo: tagliare, accorciare, trattare qualcosa

, io7: fu d'una lancia fatt'un punteruolo. brusoni, 1-7: smarrissi

insieme alla ventura, facendo d'una lancia un zippolo. d'alberti [s.

.]: 4 far d'ogni lancia un zipolo', o 4 un punteruolo

lancia un zipolo', o 4 un punteruolo ', vale stremar tanto una cosa

di qualcuno: sfuggire, sottrarsi a un pericolo, a un'offesa, a un

un pericolo, a un'offesa, a un danno. cesarotti, 1-xvii-11:

lancia. -rompere lancia: disputare un torneo. documenti sul parentado medici-gonzaga

de suoi cavalieri passeggiava la piazza sopra un giannetto, facendo molti segni d'allegrezza

la prima lancia: dar principio a un combattimento o a un'impresa.

, 62: importarà assai 'l sapere in un tratto eleggere quei, che primi a

conto... le lancie di un bastimento da guerra non son mai meno

notte o di giorno gira armata e porta un ufficiale incaricato di sopravvedere la disciplina di

di un'armata, la polizia di un porto, la sicurezza di una spiaggia e

cui si fa inghiottire il bolo a un animale. = comp. dall'

vol. VIII Pag.736 - Da LANCIABUE a LANCIARE (23 risultati)

avevamo a bordo una cima uno spago un tréfolo, magari una spilorcia! mi

, in modo da immettere, attraverso un tubo, aria compressa per espellerne l'

allora in poi il gentiluomo tenuto per un lanciacantóni. = comp. dall'imp

nel combattimento ravvicinato, costituito generalmente da un serbatoio, che è portato sul dorso

sul dorso dell'assaltatore e che contiene un liquido infiammabile a contatto con l'aria

d'una triade di bombardette, d'un sestetto di lanciafiamme, d'una squadra di

ai fascisti. moravia, ix-245: un uomo,... ossia un cristiano

: un uomo,... ossia un cristiano, non trova piacere a ripulire

giusto, e non sanguinario. pensa un momento ai nostri, che i tedeschi hanno

se è vero... che pare un fulmine la sua lunghissima lingua [del

merce, di una pubblicazione, di un servizio; lancio commerciale. = deriv

poppa delle navi posamine, costituito da un piano inclinato dal quale si lasciano cadere

. ottimo, i-416: iaculo è un serpente che vola;... li

che per mezzo di una molla lancia un piattello di creta o di plastica,

castiglione, 118: nel torneare, tener un passo, combattere una sbarra, [

via da sé la berretta fatata in un fiume: va'al diavolo, le disse

alto. de amicis, i-805: un giorno, nel cortile, fui colpito nella

cortile, fui colpito nella fronte da un sasso ch'egli aveva lanciato in aria alla

quei novelli ero- strati, marchiar d'un verro caldo il delitto. —

.. sopra la stagliata punta d'un alto giogo e adattatisi a'piedi i legni

balzo, urtando finalmente il carretto in un gran petrone,... fu dalla

tutta quella folla fu lanciata in aria con un fracasso spaventevole. calandra, 1-200:

, 1-200: s'era avventurato sopra un fragil sostegno,... che rovinando

vol. VIII Pag.737 - Da LANCIARE a LANCIARE (42 risultati)

... è lo spettacolo di un popolo il quale, dopo di aver compiuto

rivoluzione, dopo di aver con quasi un semplice moto di braccia lanciato via tre o

pananti, 1-i-90: non vi furono che un migliaio d'inutili cannonate che lanciaron le

-marin. fare partire, espellere un siluro. -anche assol. -spingere

. -fare discendere, scaricare da un aereo in volo; eseguire un lancio

da un aereo in volo; eseguire un lancio (con riferimento a uomini o

battoli, 9-312- 56: quindi lanciavano un ponte ingangherato alla torre, il qual

. fare scattare a piena velocità (un animale). beltramelli, iii-395:

). beltramelli, iii-395: in un impeto pazzesco, urlando, strepitanto,

buia, ciechi d'impeto, cimentandosi per un niente su l'angusta strada costeggiata da

all'orizzonte. -sport. lanciare un giocatore: nel calcio, eseguire un

un giocatore: nel calcio, eseguire un lancio lungo, passando il pallone a un

un lancio lungo, passando il pallone a un compagno in grado di proseguire vantaggiosamente

ciclismo, tirarla. -imprimere a un veicolo una forte accelerazione che consenta di

. -in partic.: imprimere a un aeromobile, a un missile, a un

: imprimere a un aeromobile, a un missile, a un razzo la velocità

un aeromobile, a un missile, a un razzo la velocità necessaria per il decollo

e vento, ha solo bisogno di lanciare un aquilone. esce e lo lancia,

». incantevole? si sa bene che un complimento ha nove decimi d'esagerazione,

. verdinois, 106: dopo lanciato un motto, raccontato un aneddoto, commentato

: dopo lanciato un motto, raccontato un aneddoto, commentato lepidamente le novità del

di conti, non aveva mai lanciato né un dubbio, né un interrogativo al di

mai lanciato né un dubbio, né un interrogativo al di là delle quotidiane consuetudini.

di completa incomprensione. -impartire (un ordine); infliggere, fulminare (

. ugolini, 197: * lanciare un ordine ': es. appena conosciuto il

amore. comisso, 1- 258: un uomo da prua mi lanciò il buongiorno.

grido! govoni, 675: come un singhiozzo d'acqua in una canna /

d'acqua in una canna / lancia un vagante uccello strani gridi. -dire

-dire, avanzare (un'ipotesi, un giudizio). sbarbaro, 4-61:

, / una palla nimica avea d'un colpo / svelta la croce.

il pugilatore non si trattiene dal lanciare un pugno. landolfì, i-72: temendo [

afferrarlo a tutta bocca, ma, lanciato un feroce morso, ritraeva vivamente indietro la

compartimenti di scultura. -trasmettere (un segnale, un messaggio). 6

. -trasmettere (un segnale, un messaggio). 6. figur.

, con un'abile campagna pubblicitaria, un prodotto commerciale; reclamizzare. panzini

verifica lo stesso fenomeno. si fabbrica un prodotto; ma la cosa più difficile

pubblicazione. io inclinerei a lanciarla sola in un opuscolino, benché sia breve, tredici

calligrafia. -introdurre qualcuno in un determinato ambiente o campo d'attività adoperandosi

che facile. piovene, 7-32: un conformismo opaco si va spandendo nel mondo

brillanti ed eterodossi, quelli che lanciavano un tempo gide e pirandello, sono perciò

dell'informatica, attivare una macchina o un programma. 8. ant. colpire

lancia. lancia, i-179: d'un miracolo che avvenne sopra colui che lanciò

vol. VIII Pag.738 - Da LANCIARIO a LANCIATO (26 risultati)

andrea da barberino, ii-128: essendo un dì marmondino a lanciare, questo marin

» balbettò il povero sorpreso, con un volto fatto in un istante bianco e floscio

sorpreso, con un volto fatto in un istante bianco e floscio, come un

in un istante bianco e floscio, come un cencio che esca dal bucato. e

. e, pur brontolando, spiccò un salto dal suo seggiolone, per lanciarsi all'

panzini, i-621: nel punto stesso con un impeto furibondo si lanciò con una lama

qualche cosa ci tratteneva. -fare un salto. tasso, 19-24: tancredi

in lor le ciglia, / e un serpente con sei piè si lancia / dinanzi

dal collare / tutto prima gli straccia un bel biglietto: / dipoi si lancia,

d'otto braccia, afferran di lancio un uomo e 1'tranno in terra.

terra. beltramelli, iii-197: curvo come un torello che stia per lanciarsi, gridò

o anche su una sedia, su un letto, ecc.); balzare a

a tutta velocità (con riferimento a un veicolo e anche alla persona che lo guida

, con coraggio (uno scopo, un ideale, ecc.). aretino

, non importa: purché si becchi un boccone, basta. pananti, iii-203:

grandetto il sergente dei cannonieri gli comprò un violino e totonno imparò a suonare: e

14. rifl. letter. scatenarsi (un fenomeno naturale). foscolo, 1-292

, i luppoli e le vitalbe lanciandosi da un albero all'altro avevano formato coi loro

cartuccia, è in grado di lanciare un arpone sulla preda. = comp.

tram, ecc. destinato a proiettare un getto di sabbia sulla tavola di corsa

un'imbarcazione o dalla costa, mediante un proiettile speciale, una sagola in caso

cannoncino mediante il quale è possibile lanciare un salvagente a persone in pericolo.

stieno ben dedicate... a un capitano par vostro che siete lanciascavezza di

, i-99: garbarino aveva i lanciaspezzóni. un magnifico arnese di guerra...

? si vadano a nascondere. pensate un poco: gittata massima d'uno spezzone

. salto libero del cavallo che descrive un arco in alto e in avanti; volata

vol. VIII Pag.739 - Da LANCIATO a LANCIERI (27 risultati)

su cui cangiavano i colori battaglieri che un cane s'illude di trovare nel sasso

battaglioni lanciati all'olocausto per ardere in un attimo nella santità dell'offerta e poi

un'alta velocità (con riferimento a un veicolo o, anche, alla persona

, disperatamente lanciato a carriera, con un cagnaccio alle calcagna. -sospinto, mandato

5-10: l'aria non aveva se non un valore di filtro a inebriarlo di libertà

li sovrasta, a piano del giardino, un terrazzo lanciato verso il lago. savarese

loro giorni e il loro sangue per portare un raggio almeno d'indipendenza alla infelice lor

motti allusivi,... lanciati contro un segreto suo nemico, gli prescrivevano [

intorno alla scomunica nulla- mente lanciata contro un assente, per causa sì leggiera e

volta quelle sconsolate parole, lanciate come un grido di angoscia e di rabbia: -moeuri

-predisposto, preordinato, programmato (un progetto, un'iniziativa).

, il signor tenca cominciò a scrivere un giornale di mode. buzzati, 6-97:

l'acuto. -infervorato (in un discorso, in una discussione).

« tuttavia bisognerà al più presto parlarle un po'meglio », si disse egli ormai

. introdotto, fatto conoscere favorevolmente in un determinato ambiente o campo d'attività;

avere acquistato sufficiente velocità, passa per un punto prestabilito della pista. 10

di punti orizzontali e verticali che seguono un determinato disegno (e tale punto costituisce

serrata contra'romani. tasso, 9-81: un paggio del soldan misto era in quella

pubblicamente contro qualcuno un'accusa (o un biasimo, un rimprovero).

un'accusa (o un biasimo, un rimprovero). carducci, iii-17-202:

a far di sue forze esperimento / un janciator la scaglia. pascoli, 721:

buzzati, 6-56: la lietta, un fustone di ragazza dai capelli rossi, l'

dai capelli rossi, l'aveva conosciuta un paio di mesi prima... quelle

, in partic., appartenente a un corpo speciale creato da napoleone nel 18n

consolato del mare [tommaseo]: un uomo d'arme qual sia lancierò o

pronao verso il foro traiano, appena un raggio le sfiora, sfavillano dalle punte.

moretti, i-184: seguiva... un secondo valzer, questo invece 'saltellato

vol. VIII Pag.740 - Da LANCIERÒ a LANCIO (25 risultati)

. che procura trafitture molto acute (un dolore fisico); intensissimo, violento.

si fa sentire lungo il tragitto di un nervo; quello che annunzia la formazione

di cui si riferisce la sede in un organo divenuto cancrenoso. stuparich, 1-317

, 1-317: alla spalla ogni tanto un dolore lancinante. ho delle sensazioni molto

ti sorpresi, congiunte / -l'occhio riaprendo un poco, / fra le feroci punte

ospedale. pratolini, 6-59: gettò un grido, cercò di liberarsi dalla stretta

2. per estens. stridente (un suono, un grido). silone

per estens. stridente (un suono, un grido). silone, 4-116:

gli austriaci smarriti marciavano senza vedere a un palmo di naso, e tutt'a un

un palmo di naso, e tutt'a un tratto un branco di cinghiali irsuti si

naso, e tutt'a un tratto un branco di cinghiali irsuti si levò sotto ai

profonde, sconvolgenti, quasi insoffribili (un desiderio, un sentimento, ecc.)

, quasi insoffribili (un desiderio, un sentimento, ecc.); che suscita

, ecc.); che suscita un profondo tormento interiore, un'acuta angoscia;

baccchelli, 2-v-595: fu invaso da un fastidio lancinante di sé e della vita.

in bellezza, con accenti e motti d'un lancinante patetico. pratolini, 6-257:

, guizzo (di una persona o di un animale). sacchetti, 64-25

... sopra la stagliata punta d'un alto giogo, e adattatisi a'piedi

in balzo, urtando finalmente il carretto in un gran pe- trone,...

/ l'urlo e lo sforzo d'un simile lancio, / poi dietro sé picchierellare

, camminò verso la capanna; con un lancio fu su la scaletta. palazzeschi

vede a sé denanzi, / tien l'un per man e l'altro in pié

veramente donde sia venuto all'anima mia un lancio, una vigoria, quale in

alto, con forza, con impeto, un proiettile, un'arma, un oggetto

, un proiettile, un'arma, un oggetto contro qualcosa o qualcuno (o