24 (426): provava in questo un misto di sentimenti indefinibile; una certa
ritorno materiale all'abitudini dell'innocenza; un inasprimento di dolore al pensiero dell'abisso
, xi-167: la terra quando, un po'più lontano, scopriamo il mare,
che torna a roderla e a darle un momento di innocenza,...
che la sovrasta un'iridescenza -e proviamo un peso. 6. letter.
1-653: oggi l'aria avrebbe avuto un ridesto sapor d'innocenza. 7.
di vomiti. manzini, 12-116: se un po'di tossetta bronchiale si farà sentire
... potremo pure trattarla con un minimo di tolleranza. pecchi, 14-70
loro innocuità fa sì che, sentendo un qualche bell'impossibile desiderato dal compagno, si
dal compagno, si desta in noi un piacere molto parente di quello che ne
con le proprie azioni, una minaccia, un pericolo; inoffensivo. - anche:
nel corso della sua vita non lo abbandonò un solo istante. manzoni, fermo e
, 40: fermo era... un giovane tranquillo ed innocuo, ma in
buono. tarchetti, 6-i-309: era un cattivo soggetto, portava armi vietate, aveva
] conclusero che, sì, ero un po'tocco, ma innocuo, e perciò
non è sangue... è un piccolo insetto innocuo che si è posato sul
sua poetica fatuità se non il credersi un grand'uomo. ferd. martini,
lui. savarese, 205: ha un aspetto sinistro persino questo innocuo mercante di
automobili che se ne sta lì in un angolo della piazza, tenendo in mostra
, geo josz si comportasse invece in un modo da cui... doveva dichiararsi
difficile il ritrovar de'compensi, ossia un fondo innocuo a pagar i debiti di
dedurre che il transito innocuo, essendo un comodo ad altri dato di gran lunga
1-xli-31: sono tuttavia in casa per un incomodo un po'molesto, ma perfettamente
sono tuttavia in casa per un incomodo un po'molesto, ma perfettamente innocuo.
l'artista] di recar, potendo, un innocuo e nobile diletto. settembrini,
occhi come chi sia per cedere a un impeto d'ira. quasi pareva che
cosiddetta montagna del fuoco. c'è un vulcano innocuo, ma non spento.
male, che non ha controindicazioni (un farmaco, un rimedio). g
non ha controindicazioni (un farmaco, un rimedio). g. r.
capacità di offesa, che non costituisce un pericolo (un'arma). visconti
comperarmi due piccole pistole innocue, e un gran cappello affa calabrese. d'annunzio,
un'accademia di scherma, d'innanzi a un fioretto innocuo. govoni, 688:
: bisogna sporgersi dalla pergola per scorgere un lembo di mare, innocuo e domestico.
da ùji. vcp- 8éoì 'intono un inno ', comp. da op.
.. de gramesa fatto m'à un letto / che par la piuma de spine
. segneri, ii-528: èssi finalmente trovato un nome, con cui nominar degnamente l'
ant. che non può essere fissato (un valore). scaruffì, 25:
moneta delle tassate, cioè meno di un quattrino di esso rotto, non si
nome (una persona o, anche, un luogo). buti, 3-815
nei suoi sensi e nel suo spirito un turbamento indefinibile, seguito quasi sempre dall'
seguito quasi sempre dall'insorgere subitaneo d'un desiderio impetuoso... obe- diva
muro. colui che vi è effigiato, un innominato gentiluomo, a quel che pare
pascoli, i-572: perché deve a un tratto sussultare al brusco accento di carcerieri
al suo proprio figlio parlano come a un innominato e innominabile? d'annunzio,
quel detestabile signore dal naso ricurvo: un iettatore certo, dacché tutte le cose
« innominato » aveva incontrato sulla sua via un buon vescovo, non un ispettore di
sua via un buon vescovo, non un ispettore di pubblica sicurezza. 2
. 2. non contraddistinto da un nome; ignoto. magalotti, 7-13
dispogliato, / tra i ghiacciuoli d'un lago innominato. fogazzaro, vi-147:
: non avendovi voi giammai saputo eleggere un nome, innominati vi rimarrete voi,
vergogna la mia... e un disprezzo delle leggi dell'accademia, il
colle loro qualità, e ricorse ad un altro principio che disse innominato appunto perché
, 3-i-106: non mi si troverà un solo piacer fisico o vero morale, del
; l'altro, minore, da un lato si contiene col sopraddetto e costituisce il
innominate intorno la pube s'uniscono con un modo ordinario, ma l'osso de'
degli uomini mi sforza / a smascherar un impostor fantasma, / che neroneggia in
neroneggia in socratesca scorza. / da un tal mostro il mio secol s'innorgasma
, iii-14-139: l'« aminta » è un portento:... portento storico
modernizzare. -anche: fare apparire sotto un nuovo aspetto. alamanni, 5-5-997
borghesi, tecnicismi boriosi, non è un innovare né la lingua poetica né lo
il sentiero / s'apre, è un gioco bellissimo che invero / la superficie
stesse postevi da aristodemo. -sostituire un governo vecchio con uno nuovo; mutare
siate resoluto a purgare mi ha dato un contento grandissimo, parendomi un essersi assicurato
ha dato un contento grandissimo, parendomi un essersi assicurato del tutto non solo che
ridestare, rinfrancare (una sensazione, un sentimento, un pensiero, lo spirito)
(una sensazione, un sentimento, un pensiero, lo spirito). bandello
bandello, ii-1140: in me l'un mal un altro innova e invita /
, ii-1140: in me l'un mal un altro innova e invita / con accidenti
re di spagna ch'è salvato / d'un error tal che più sospetto innova.
più con la particella pronom. assumere un aspetto nuovo, diverso; mutarsi.
'l tutto muove, / nel sembiante d'un dio, che mangia il fieno,
/ e non di quegli che fumo già un tempo, / e son vari i
conto e di scrittura, / passato un mese o più che 'l canto innuova /
11. ridestarsi, rinnoveliarsi (un sentimento, un desiderio, ecc.
ridestarsi, rinnoveliarsi (un sentimento, un desiderio, ecc.). orlanduccio
.: trasformato, rinnovato profondamente (un ordinamento politico, sociale, religioso,
2. letter. ridestato, rinfrancato (un sentimento, 1'animo, ecc.
serdonati, 1-33: il negar questo è un apostatarsi dalla chiesa catolica e unirsi con
la capacità di provocare una trasformazione, un rinnovamento, sia materiale sia spirituale (
materiale sia spirituale (un'energia, un principio, un sentimento, un atto
spirituale (un'energia, un principio, un sentimento, un atto); innovativo
, un principio, un sentimento, un atto); innovativo. g.
e fu mancato il carlino in peso un acino senza innovazione circa la bontà:
labbra di fuoco le si atteggiarono per un momento a un riso involontario. 5
le si atteggiarono per un momento a un riso involontario. 5. fisiol.
, malizioso come la volpe; assumere un atteggiamento o un comportamento di astuzia volpina
la volpe; assumere un atteggiamento o un comportamento di astuzia volpina. - anche
9-30-299: non è il trattar frodolento un non altro che tirarsi un po'poco addosso
trattar frodolento un non altro che tirarsi un po'poco addosso la pelle della volpe
la pelle della volpe: egli è un trarsene dentro il cuore nel cuore:
il cuore nel cuore: egli è un involpire, un trasformarsi in lei. d'
cuore: egli è un involpire, un trasformarsi in lei. d'alberti [
corpo di jesù, involtai lo in un lenzuolo nuovo. m. savonarola,
. montanari, i-498: se abbiamo un corpo caldo e con pannicelli lo involtiamo
, è involtato nel pane arabo, un pane schiacciato, gommoso e privo di mollica
[tagliate], / e involtale in un drappo che sia netto, / e
16-vi-300: i libri potrà involtarli in un fagotto con la soprascritta a me.
, 26-108: portano [i facchini] un gran panno bianco attraverso al busto a
serve loro per involtare o per reggere un carico di mole disadatta o di peso considerabile
che recusammo, e dopo avere mangiato un poco della cotta, dovemmo involtare il resto
della cotta, dovemmo involtare il resto in un fazoletto e portarcelo all'ospizio. guerrazzi
3. archit. ant. fornire un edificio di volte; fabbricare in forma
o più difficile il sonno? ecco un geronimo con che sassi si lapida, un
un geronimo con che sassi si lapida, un onofrio con che flagelli si scortica,
onofrio con che flagelli si scortica, un benedetto in che spine s'involta,
benedetto in che spine s'involta, un bernardo in che bagni si attuffa!
(in bende, in panni, in un lenzuolo, ecc.).
parte sur una materassa, involtato in un lenzuolo, con una cappa signorile indosso,
in carta stampata la prima parte di un discorso sopra le 'osservazioni del cavaliere
me, nell'angolo opposto del tram un uomo che piange tenendo in mano, involtato
che piange tenendo in mano, involtato, un bicchiere. moravia, xi-487: è
archit. ant. munito di volta (un edificio). fr. colonna,
di pietre. milizia, v-450: da un lato è la sagrestia, dall'altro
. protetto e ricoperto dal pericarpo (un seme). bergantini, 1-249:
ed è involtato / come se da un tal qual suo pericarpo / ai nativi segreti
ant. cosparso interamente di macchie di un colore diverso dal proprio. landino,
loro per v. s. illustrissima un involtino con alcuni libretti. lettere inedite
a cavallo, disse tonio, levandosi un involtino di tasca. cantoni, 471
di tasca. cantoni, 471: un benedetto giorno, aprendo un involtino di
, 471: un benedetto giorno, aprendo un involtino di cinque sigari toscani scelti,
scelti, gli occhi mi caddero sopra un mirifico, sopra uno sbalorditivo avviso di giornale
mela. moravia, xi-476: tirò fuori un involtino di biglietti di banca.
tutto, tutto per la gola in un tratto. = dimin. di
velo, coronato d'alloro, con un ramo delle fiondi di pallade in mano dimorava
sbrici e meschini / involti dentro a un piccolo tabarro / i poeti, ch'un
un piccolo tabarro / i poeti, ch'un tempo eran divini. foscolo, iv-318
(no): ecco in faccia un altro antenato, magistrato,...
o avvolto da una membrana o da un tessuto organico. l. ghiberti,
. 2. avviluppato in un involucro; impacchettato, incartato, infagottato
frattura tra se distanti non men che un dito; poi si stringeranno moderata e leggiermente
16-83: tra le reti / mostrando involto un cer- biattin ch'ha preso, /
5-42: sorrise allor rinaldo; e con un volto / in cui tra 'l riso
michelangelo, iii-101: lassin pel mondo un spirto in carne involto / che, dopo
cinzio, 3-132: quei non fu un uomo, / ma ima fiera infernale,
uomo, / ma ima fiera infernale, un mostro strano / involto in uman cuoio
agatocle e clima ancora / involti l'un per l'altro, e mai macchiate
nostri petti involti ed arsi / in un legame solo, in un sol foco.
arsi / in un legame solo, in un sol foco. a. verri
sp., 27 (474): un turbine vasto, incal zante
foglie passe e leggieri, che un minor vento vi aveva confinate,
avvenne a f. gomezz di trovarne un [bambino] già più nero che livido
il maestro, e ci fece entrare in un gran salone tutto involto. -ornato
ma era involto e posto da parte in un luogo da per sé. apocalisse volgar
roveti coi loro fusti intralciati davano ancora un indizio di vegetazione. 10.
: il nume istesso sopraggiunse involto / in un turbin di polve. f. casini
casini, iii-649: niuno ha da spandere un solo raggio di luce: tutto ha
13. tormentato, afflitto (da un male fisico). b. corsini
cecchi, ii-113: affron- tonno a un tratto d'ogni intorno / l'esercito nimico
algarotti, 1ix- 293: te vidi un tempo là, ove discende / di parigi
, involto nella gloria dello scoprimento di un nuovo mondo, e riputando come propria
a qual partito / appigliar si dovesse un cor gentile / per far dell'ignominia
suore. 16. dominato da un ardente sentimento, da una viva passione
17. trascinato, perduto in un errore, in una colpa; dominato
il core assalito m'aveano, sentii un pietoso pianto. g. visconti,
è involto / a l'improvista calca un frigido angue, / ne i membri exterior
di archibugio. ai. rivolto a un determinato oggetto o fine (il pensiero
-ant. fisso profondamente nell'animo (un sentimento). attribuito a petrarca
: formulato in modo poco chiaro (un discorso); involuto (un modo
chiaro (un discorso); involuto (un modo di esprimersi). sannazaro
23. reso difficile, complicato (un affare, una situazione).
centri raggirando, s'involge e termina in un punto, che si dice centro della
di pasqua ricevei una vostra lettera con un involto per lo signor ambasciadore. baldinucci
si mandano. casti, i-2-192: apre un involto allor che gli avean posto /
la bisaccia, / e mortadella e un bel cappone arrosto / tira fuor, poi
: nel tiratore grande di mezzo troverai un involto di carte chiuso con uno spago
chi dava una lettera, a chi un involto, a chi una sporta, a
, a chi una sporta, a chi un panierino. alvaro, 2-210: aprì
2-210: aprì la borsa, trasse un piccolo involto che si mise a scartare
a scartare diligentemente, ne cavò delicatamente un panino e si mise a morderlo. pratolini
si apriva di tanto in tanto, per un involto d'immondizia da far volare sulla
disse, lo spazzolino da denti e un po'di biancheria. 2.
nomi, 1-60: immaginate voi che un bel ritratto / di man di monsù
giusto o di carlino / si custodisse in un involto fatto / di rozza stianza o
i vetturali con armar la cassetta d'un grand'involto di paglia. l
già [nel verme] come in un involto, in un fodero, in una
] come in un involto, in un fodero, in una guaina. spettacoli
tommaseo]: il frullone composto di un albero che gira, di più cerchi e
che gira, di più cerchi e di un involto di stamigna, di seta o
involto florale, disposti come la spiga lungo un filo o sia in figura di
d'erbe... bollite in un involto di pasta o in qualche altra maniera
curvo nel moto e debole al passo, un involto di cadavere andante, che,
una frivolissima o una conosciutissima cosa in un immensissimo involto di stucchevoli frasi.
. 10. locuz. -fare un involto di qualcosa: avvolgerla, impacchettarla
in rotolo alla meglio, lo mise in un cencio, ne fece un involto.
mise in un cencio, ne fece un involto. beltramelli, ii-782: smontò
: smontò gli schioppi e ne fece un involto. -fare un involto di
ne fece un involto. -fare un involto di molte cose: affastellarle confusamente
. gadda, 15-67: lui fece tutto un involto di patria di birri e di
all'uscita - buffo! - con un involtone di carta tra le mani.
tr. (invòltolo) avvolgere (in un drappo, in un lenzuolo);
avvolgere (in un drappo, in un lenzuolo); avviluppare, impacchettare.
della statua che portava con sé involtolata in un giornale. moravia, iii-189: gli
qualsivoglia arco si annodava con graziosa involtura un drappo, che allargandosi e maestrevolmente allungandosi
fino alla punta de'capitelli, formava un vago divisamente di gocciole. —
3. insieme di oggetti raccolti in un involto; fagotto; pacco.
di circe con le involture. a un tratto sollevavano e agitavano la rete il
: -in breve dovea non solo fruire un tanto bene quant'emilia vostra, ma diveniva
mi fare / involture. uccidimi a un tratto, / e dimmi il pan pane
, che e'se ne facci involtura in un foglio separato, mugnaio per mugnaio.
io non avessi temuto di ritraimi sopra un nome d'involubile e d'incostante, in
sottili dottrine, chi non vede quando un contratto inserisce lesione o no e quando
avvolto, protetto, coperto, difeso da un involucro (un organo vegetale).
coperto, difeso da un involucro (un organo vegetale). tramater [
se alla sua base trovasi munito di un involucro. 'piante involucrate ', quelle
le quali esteriormente hanno l'apparenza d'un involucro. involucrétto, sm.
proteggere e tenere unito il contenuto di un pacco o di un plico; copertina,
il contenuto di un pacco o di un plico; copertina, astuccio, imballaggio
fece diventare una pallottola della grossezza di un cece, rivestì la pallottola con un
un cece, rivestì la pallottola con un involucro di stagnola e me la diede
nel giuoco. palazzeschi, 3-255: un bislacco involucro di trine nere...
pomodoro; invece della bottiglia c'era un fiasco sbilenco nel suo involucro di paglia
l'ha fuse per dar origine a un nuovo corpo. piovene, 7-531: ambienti
potenza e del valore, eccola ridotta a un involucro, a una vuota ferraglia.
verso il lungotevere, accanto all'involucro un po'nazionalsocialista dell'ara pacis.
. cagna, iii-179: un signore tutto lustro... riceve nelle
seggiola presso la porta, scorse subito un involucro che la insospettì.
un'anima di cento anni che ignora / un odiato involucro ventenne / geme dietro le
portarono i loro involucri già disanimati in un convento a pensione. borgese, 1-243
strade si vide passare... un impressionante congegno di carne umana formato da
. ciò che copre, nasconde, soffoca un concetto o una dottrina; schermo,
s'era precipitato negli stretti involucri d'un fiore e, non potendo giungere al
esser prodotto se non dall'apposizione di un sedimento esistente nei fondi. -entom
11. scient. strato gassoso che ricopre un corpo celeste; atmosfera. ungaretti
estesa monotonia di assenze / ora è un pallido involucro / l'azzurro scuro delle
delle profondità si è franto / ora è un arido manto. calvino, 7-37:
vestigio di atmosfera gazosa, è nondimeno un involucro il quale appare assai più compatto
turbina idraulica a reazione, consistente in un condotto anulare, aperto in parte verso
forma la parete della camera gas di un aerostato, di un sommergibile o di un
camera gas di un aerostato, di un sommergibile o di un pallone frenato;
un aerostato, di un sommergibile o di un pallone frenato; sottile lamina che costituisce
sottile lamina che costituisce la parete di un dirigibile rigido. marinetti, 1-51:
vinvolucro: cercare o riuscire ad aprirsi un passaggio, a liberarsi, a evadere
aretino, vi-378: voi avete fatto un gran male a involupparlo con simile bagascia
volumi di giurisprudenza... contengono un numero molto maggiore di versi e di
si pensasse che gran cosa sia che un uomo, ancora involuto nella carne e nel
(il cielo, l'atmosfera, un luogo). dante, inf.
aveva davanti, da sembrare involuta in un pensiero astruso. 8. complesso
, intricato; misterioso, imprecisato (un fatto, un fenomeno, un gesto
misterioso, imprecisato (un fatto, un fenomeno, un gesto, un atteggiamento
(un fatto, un fenomeno, un gesto, un atteggiamento, ecc.)
, un fenomeno, un gesto, un atteggiamento, ecc.); che è
è di soluzione diffìcile e laboriosa (un problema, una questione).
recargli nel nome d'un'amante incognita un dono involuto. brancati, ii-
,...; ora è un primo atto del pensiero, ora è passivo
, nel tut- t'insieme, è un « mistero ». 9. caratterizzato
e ne rendono difficile la comprensione (un concetto, un discorso, uno stile
difficile la comprensione (un concetto, un discorso, uno stile, una creazione
nuova: e si riduce a prevedere un viaggio innocuo di massimiliano onde ottenere gli
, che contengono dentro di sé tutto un mondo reale, il quale vi sta
facoltà di condurre gli altri a esprimere un pensiero involuto, liberandolo delle incongruenze e
lucini, 6-93: lo avverte come un autore ineffabilmente barocco, irto di angoli
de sanctis, 9-290: era appena un anno che assisteva alle mie lezioni.
si presenta accartocciato sopra se stesso (un petalo, una foglia, una brattea)
12. zool. ritorto, attorcigliato (un membro, un organo).
ritorto, attorcigliato (un membro, un organo). olivi, 91:
91: il tritone... è un verme lunghetto, munito di una lingua
7-214: una 'cultura ', un momento o un altro dell'evoluzione (o
'cultura ', un momento o un altro dell'evoluzione (o involuzione,
di una * cultura 'è un sistema di idee fissate, costituite (qui
ortogonale o degli angoli retti: in un fascio di rette, involuzione che a
il testamento] e ne fece fare un altro, il quale fu riposto nell'istesso
l'arena / sul fondo involve, un se ne serva a pena. tasso,
/ impolverò lui stesso; e tale un monte / di ghiaia immenso e di
g. a. gilio, l-11-45: un angelo... a le volte
nell'ali, o vero che, d'un sacco uscito, se ne precipiti da
., 12 (218): un bianco polverio... per tutto si
, / che dalle nari erutta, un nembo involve, / e mentre taglia
intorno [il torrente] involve / un turbine di flutti, e il caccia
forma poetica; dare forma poetica a un particolare contenuto. c. i.
, abderitan democrito. idem, i-8-2: un dio ci scende in petto, e
irato ed empio / nelle mine d'un perpetuo orrore / l'alte memorie altrui
s. maffei, 286: l'un l'altro accusa e a l'una e
arriva, / e questa e quella in un sol fato involve. c.
/ ferì l'aura silente / di un grido alto e possente. -rifl.
in assidue guerre. -colmare di un sentimento intenso, di un'ardente passione
fassi animata. garibaldi, 3-153: un flebile raggio della luna, spuntante dalla
a'quali è propria la falsità come un cattivo stomaco è proprio all'uomo di
cor, rinforza il braccio / vendicator d'un padre. pindemonte, 141: se
/ forse puoi tollerar; ma tale un fosco / delirio, un tal torbido
; ma tale un fosco / delirio, un tal torbido sogno intorno / t'involve
sogno intorno / t'involve il capo, un tal l'alma t'affanna / sbigottimento
: propone [l'accademia di francia] un sug- getto che involve manifesta contraddizione.
affatto nudi e la nostra figura appaia con un gran panno vestita, ciò però non
papa o di farsi malgrado lui. nell'un modo o nell'altro trapassa i limiti
trapassa i limiti della nazionalità, e involve un fatto cosmopolitico. carducci, iii-3-246:
andare soggetto a involuzione regressiva, a un periodo di decadenza, a una forma
diminuisce; è una luce o un fuoco che è sempre quella luce e quel
, sm. ant. involuzione (di un discorso). bartolomeo da s
se tre volte se n'immolla, / un mese invulnerabile si trova. s.
: fra poco alla battaglia / con un terribil cavalier sarai, / per natura fatato
tarda vendetta. de roberto, 9-40: un contemplativo, un timido...
de roberto, 9-40: un contemplativo, un timido... considererà evidentemente la
soffio dell'uragano, di tutto padrone come un re, invulnerabile come un dio.
padrone come un re, invulnerabile come un dio. -che non può essere
-inalterabile. montano, 385: per un osservatore italiano, la bellezza della città
, al tempo dei viceré spagnuoli, un ladro famoso e misterioso; e la frequenza
liquido motriglio rosso in alcuni tratti di un terreno ferrigno. = deriv
di questo campo. tommaseo, 15-357: un ingegno, e non d'asino, negava
, / o al cavalier, guazzando in un torrente, / inzaccherava l'elmo ed
vecchio sole, superbamente piantato / su un onagro turchino, / mentre sparisci là
tutto a catafascio per le tue nequizie! un povero padre, a cui hai inzaccherato
e amico di tutti. gli inzaccherava un po'la talare, insomma.
, v-1-254: tornò a casa seguito da un cane inzaccherato e con un ciondolo di
seguito da un cane inzaccherato e con un ciondolo di corda al collo, implorante
sontuose,... somigliava a un bove. settembrini [luciano],
contadini si levava denso, ammorbante, un sito di stalla e di sudore, un
un sito di stalla e di sudore, un lezzo caprino, un tanfo di bestie
di sudore, un lezzo caprino, un tanfo di bestie inzafardate, che accorava.
che accorava. soffici, v-2-647: un gran diavolo... inzafardato da capo
sole... lascia nella sua via un puro e caldo candore, il qual
. tasso, 6-iv-1-142: quivi perpetuo un zefiro inzaflfira / le piagge, e
in odore. perticari, ii-416: un tintinnìo di molle arpa e di lira
a. m. salimbeni, xxxviii-358: un uccello che pur mo esca dal nido
/... / s'el vede un animai che l'altro inzampi, /
/ e si chiarisca, e provi un po'le chiare; / che s'io
chiare; / che s'io credessi farmi un altro ulisse, / l'armi perciò
. piegato a guisa di ginocchio (un ferro). lessico dell'inventario
, 1-300: [si provvedano] di un ferro inzancato pur tagliente da radere ogni
deriv. dal romagn. inzancàr 'piegare un ferro a guisa di ginocchio ';
rilassate sugli zoccoli '(si dice di un cavallo). inzanzeverare,
pur tu vuoi farti immortale, facci un * decamerone 'in latino e un dante
facci un * decamerone 'in latino e un dante in volgare, e non m'
mangiazzuppe andarono a inzavorrarsi di zozza, un tramescolo di liquidi filtrati in un sottobanco
, un tramescolo di liquidi filtrati in un sottobanco di argentone. idem, 14-208
, non bestemmiava soltanto, quando sbagliasse un tiro o la sorte lo avversasse, ma
pasolini, 3-273: girò nel giardino un po'a caso, cercando d'inzeccare
raffreddamento dell'aria di essa fosse proceduto in un modo simile al riscaldamento dell'altra,
, e fra tante tettarelle di pilastri con un inzeppamento orrendo di capitelli.
. propone di mettere sul trave maestro un altro travicello, il quale sia nel mezzo
accorsero di aver fatto la cassa di un palmo più corta e dovettero inzepparcelo a
appo il tuo quel di spinelloccio è un bruscolo ». / e mentre una
peggio. 3. inserire forzatamente in un determinato contenuto o schema. l
comoda spartizione, carta quadrettata per inzepparvi un addomesticato disegno della vita. 4.
4. ant. rifilare, assestare (un calcio, un pugno, ecc.
. rifilare, assestare (un calcio, un pugno, ecc.).
/ e a chi lo sforza, un par di calci inzeppa. idem, 1-1-218
1-1-218: ecco la donna forte: un gran cazzotto / ha inzeppato al ber-
più saporiti divenissero. roberti, vii-232: un pizzicagnolo inzeppa un budello di salsiccia col
roberti, vii-232: un pizzicagnolo inzeppa un budello di salsiccia col pastume di porco
. pavese, i-70: si riposi un momento, padre, -ruppe il professore,
tralasciava d'inzeppare il suo referto: un drammatico racconto. -imbottire la mente.
2. sistemato a forza in un luogo, in uno spazio angusto;
, inzeppato poco al di qua d'un brusco gomito del cunicolo. moravia,
3. figur. inserito forzatamente in un determinato contesto o schema. p
: le vie del paesello sono inzeppate di un buio così denso, che lo taglieresti
, superflui o ridondanti (uno scritto, un discorso, ecc.).
cin- qu'anni, inzigandolo per acchiappare un appicco di dargli una graffiatura, una
una graffiatura, una dentata o di strappargli un riccietto. 2. allettare,
canti ascoltar, così mi liga / un disio d'udire i tuo'sonetti.
. dial. ant. stipare dentro un recipiente. soderini, ii-346: tutto
nei paesi stranieri, e per un anno intero cosi si mantengono.
. ant. formare il ceppo di un albero (con riferimento alle radici).
della terra, quanto è l'altezza d'un uomo, è temperata: ed in
, 3-154: lassai per lui nel bosco un cerbo e un apro; /
lui nel bosco un cerbo e un apro; / tanto ne'salti a rimirar
irrorare gli organi verdi delle piante con un sottile velo di zolfo allo scopo di combattere
, infra polvere, corda, scale ed un ponte di legname, trombe di fuoco
la vendemmia. sinisgalli, 9-91: era un fantasma saturnino / azzurro e verde mio
e inzuccare quei buon'vini, che un morto arieno fatto risentire, non che
morto arieno fatto risentire, non che un vecchio rubizio, come è lui. baldinucci
, n-2-4: ora se ne stia un poco 11 in riposo... a
testa. nievo, 1-573: inzuccai un contro l'altro i due carcerieri.
parte principale della felicità, ma piuttosto un ultimo rifiorimento, ed un ultimo inzuccheramento
ma piuttosto un ultimo rifiorimento, ed un ultimo inzuccheramento di lei già prima ottenuta.
situazione, in una condizione, in un fatto, o che ne derivano.
mani dei villani ». ma vegnamo un poco in su le allegrezze, e
del povero cavaliere con la vita di un vecchio riccone, miserone, asinone, che
viii-198: non sapeva risolversi ad inghiottire un boccone sì amaro come quello di vedersi spogliato
? -diss'egli inzuccherando ogni parola con un sorriso serafico. -ah capisco! vuol esser
colui sì buon boccone! / dunque un peloso satiro dovea / inzuccherarsi in questo
. massaia, vii-147: mi apparecchiò un bicchiere di vino inzuccherato. cicognani,
pietanza di più a guisa di dolce: un piatto di castagne inzuccherate.
certi rabeschi rossi e neri, d'un disegno dell'istesso gusto di quelli che i
le maggesi... apparivano d'un verde umido e novo, infradiciate da la
man colà le chiede, / ma un subito gli tocca / dalla maestra bocca
compiacere, a trarre in inganno (un discorso, una parola, ecc.)
254: fra uno strisciar d'inchini e un curvar delle reni e delle teste,
/ che par proprio tra gli altri un cittadino, / tant'ha quel visarello
. lalli, 3-12: era questi un fanciullo inzuccherato, / nobil, da ben
: era una canagliona inzuccherata, con un visino di melarosa, ma da schiaffi.
1-3-15: lampeggia a questo dir venere un riso, / ma tronca l'ali al
l'ali al suo spedito volo / con un dolce contegno inzuccherato, / che stringe
8. manierato, stucchevole, artificioso (un artista, le sue opere).
di candor la neve eccede, / un core inzuccherato / la bellissima mia donna
diede. -affettuosissimo, tenerissimo (un bacio). n. secchi,
toccatele... la mano e datele un baccio inzuccarato. moravia, 14-118:
. moravia, 14-118: mi ha scoccato un bacio inzuccherato. -sdolcinato.
tutta quanta inzuccherata, ella non pensò un momento solo a stare in sulle ripulse
. che si presta all'assorbimento di un liquido; che può essere inzuppato.
, sm. assorbimento in profondità di un liquido o dell'umidità da parte di
. disus. assorbimento da parte di un organo di liquido o di siero in seguito
versamento del siero, vuoisi considerare per un male gravissimo il solo e semplice descritto
tr. immergere una materia porosa in un liquido fintanto che se ne imbeva.
, altri dispiaceri alla mamma, inzuppò un biscottino nel rosolio. di giacomo,
, in fin di tavola, e un crostino di pane da inzuppare.
incinfrigna con due punterelli / o inzuppa un bel ditin nel calamaro. carducci,
penna. 2. bagnare abbondantemente un oggetto impregnandolo e intridendolo. -in partic
contentandosi di passare tutta una giornata con un poco di formaggio o di latte acido
casaregi, 11: i labbri a un ampio tin porse [polifemo], e
. permeare, saturare, inondare (un odore, un suono, un colore)
saturare, inondare (un odore, un suono, un colore). passeroni
(un odore, un suono, un colore). passeroni, 4-22:
4-22: usciva a inzuppar l'aria / un odor da que'fornelli. govoni,
la particella pronom.). assorbire un liquido impregnandosene profondamente; intridersi, imbeversi
pulci, 21-76: tutta l'aria in un tratto s'inzuppa / di piogge.
verrà occupata dalla crescenza del lago sia un braccio di larghezza intorno intorno al lago
inzuppa. di giacomo, i-655: un fiotto di sangue le spicciava dalla gola ferita
: per nettare 11 pavimento ho preso un catino. v'ho versato dell'acqua.
porta di una chiesa... un cocchiere e un domestico si inzuppano. d'
chiesa... un cocchiere e un domestico si inzuppano. d'annunzio,
e. cecchi, 2-114: in un paese senza amor di patria, alla gente
vede i soldati reduci dalla manovra sotto a un acquazzone, vien soltanto in mente ch'
forma contratta inzuppo). immerso in un liquido fino a imbeversene. -in partic.
mico intenda il medesimo non solamente d'un legno figurato in forma di vaso,
in forma di vaso, ma anche d'un legno massiccio, che ripieno, cioè
sia bene inzuppata. tassoni, 9-53: un asinelio uscì, che due stivali /
3-i-228: fu portato a palazzo in un cocchio, ingramagliato di lutto, il corpo
redi, 16-ix-108: credo che sieno un poco offesi ed inzuppati i nervi del settimo
dossi, 1-ii-809: precedeva faruffini con un palo e sul palo era messa una
ed una inzuppata di vino rosso con un fascio di erba verde in cima. soffici
serici aderenti al corpo press'a poco come un costume da bagno inzuppato. bocchelli,
ondatine piccole piccole venivano ad abbattersi con un lieve picchiettio ai suoi piedi, contro
4-189: la ragazza giaceva semisvenuta, in un letto scoperto, inzuppato di sangue.
una persona, i suoi abiti, un animale). salvini, 4-521:
cuore oppresso da affanni, proruppe chiamandola un sogno. giusti, ii-581: è un
un sogno. giusti, ii-581: è un presuntuoso inzuppato nella caldaia delle enciclopedie.
criteri e concezioni (una dottrina, un concetto). salvini, 39-vi-197:
-dominato completamente, traboccante (di un sentimento, di una passione, ecc.
nero tradimento che concepire si possa da un cuore inzuppato di fiele vipereo, da un'
era una spugna inzuppata d'odio: un odio tanto più sordo quanto irragionevole.
mi coricavo la sera come inzuppata di un pianto che non mi sfogava.
a. cattaneo, i-326: faranno talvolta un volto di divozione e una bocca inzuppata
povera giovane, ora con finte polizze un sincero mercante. -ant. inculcato profondamente
slataper, 2-179: ho voglia di un po'di quiete mia. sono stato
beve come una sanguisuga, bestemmia come un rinnegato, è tutte le sere inzuppato
, l'ammollare pane o biscotti in un liquido (latte, brodo, vino
: i'sento 11 rosignuol che sovra un faggio / il canto accorda al mormorar
una dichiarazione, di una lettera, di un documento (e nel linguaggio burocr.
in cui si intenda attribuire al soggetto un particolare rilievo. pier della vigna,
passeg- giere civetterie mi fidava di lei un tempo, sicuro che in fondo al
tiglio la sera, e mi sentivo un altro, mi sentivo davvero io, non
uno che s'è ammazzato », un istante provai come se non sapessi..
il verbo dopo di sé o seguito da un infinito. laude, v-517-34: quale
! 10 ammazzare tutti i signori! un fascio di lettere, io! guadagnali
che costituisce l'individuale personalità cosciente di un soggetto; l'uomo in quanto ha
c., 18-1-7: l'amico è un altro io. caro, 1 -proem
. rosmini, 1-23: l'io è un principio attivo in una data natura in
'ii 'e poi di ridiventare un io solo. svevo, 2-388: [
continuato a correre la sua via dietro a un certo ideale di spontaneità, a una
ma gli altri non la pensano a un modo. -io per me: v
: nel dichiarare con forza e convinzione un proposito che si intende assolutamente attuare.
di un'apertura che si prolunga in un canale alquanto vasto. = dal
.]: * ioaritnoidèo', nome di un muscolo della laringe. = comp
ide] (v.) e da un deriv. di aritenoide (v.)
generico di a acido », denota un composto particolare, d'indole acida,
forme che restano fissate in permanenza per un peduncolo a notevole profondità nel mare.
trattare con l'iodio o con un suo composto; aggiungere iodio. =
una sostanza, e in partic., un composto chimico). -olio iodato:
chimico). -olio iodato: costituito da un prodotto di addizione dell'iodio con oli
; acido monobasico preparato per azione di un acido forte sui sali di iodio,
sui sali di iodio, per azione di un ossidante sull'iodio, per idratazione della
iodio; si usa anche per significare che un dato miscuglio contiene iodio, o libero
, col nome di 'acido', denota un composto d'idrogeno e d'iodio.
. da iod [io] e da un deriv. del lat. ferre 4
proprietà antisettiche e antiluetiche (ed è un diiodosalicilato di bismuto).
in partic. nella tiroide); è un solido cristallino, in laminette splendenti bruno-violette
mente solubile in alcool o cloroformio; è un elemento indispensabile all'organismo umano,
indice dell'insaturazione degli acidi grassi di un grasso, utile a stabilire se un
un grasso, utile a stabilire se un grasso darà origine a un sapone molle
a stabilire se un grasso darà origine a un sapone molle o duro. -indice di
da gay-lussac perché riscaldandola tramanda da sé un vapore di color violaceo. è solido di
4 iodio ', nome proprio di un corpo elementare, non metallico, che
quando si converte in vapore, piglia un magnifico colore violaceo intenso. d'annunzio
iodio. gozzano, i-1277: c'è un buon odore di salmastro di alga,
stuparich, 1-246: nell'aula si spande un odore di iodio e di garza,
immerso nella luce inverosimile e catastrofica di un crepuscolo color iodio, si distingueva imprecisa e
più salienti sono l'acne iodica e un catarro su le mucose delle vie respiratorie
composto costituito dall'acido acetico e contenente un atomo di iodio, che si ottiene scaldando
in presenza di agenti ossidanti: è un liquido per lo più incolore, di
iodofosfuro, sm. chim. combinazione di un ioduro con un fosfuro.
chim. combinazione di un ioduro con un fosfuro. = voce dotta,
. -olo che indica la presenza di un ossidrile alcoolico o fenolico. iodometrìa
. da iod [io] e da un deriv. del gr. dstp dmó
generico di 'acido ', denota un acido dell'iodio, meno ossigenatodell'acido iodico
]: * iodosolforico ', nome di un acido solido fusibile ad un dolce calore
nome di un acido solido fusibile ad un dolce calore, cristallizzabile con raffreddamento in
che contiene iodio e tannino associati (un farmaco, un preparato).
e tannino associati (un farmaco, un preparato). = voce dotta
, tr. chim. trattare con iodio un composto organico, introducendovi una o più
di iodio; provocare la iodurazione di un composto. -in senso generico: aggiungere
ad una mescolanza o composto ad ottenere un dato effetto. = denom.
. chim. che contiene iodio o un suo composto; che è stato trattato
più atomi di iodio in una molecola di un composto organico, per addizione o per
li ioghi. io non sono né un iogo, né un popo, né un
io non sono né un iogo, né un popo, né un * ma- gister
un iogo, né un popo, né un * ma- gister 'di filosofia.
, i-464: a tratti s'incontra un jogi, un santo che ha scelto a
a tratti s'incontra un jogi, un santo che ha scelto a suo rifugio una
aromatico e gradevole, preparata facendo agire un fermento (maya bulgara) sul latte
di ferro di cavallo, costituito da un corpo centrale e da quattro prolungamenti,
dell'osso ioide, che è come un y greco, dove sta attaccata come in
uniti fra di loro al centro da un perno intorno a cui è avvolto un
un perno intorno a cui è avvolto un cordino lungo circa un metro; tenendo
cui è avvolto un cordino lungo circa un metro; tenendo in mano l'estremità del
, lxvi-1-105: toi tanta iola quanto un ovo de grandezza e doa tanto panza de
anticamente alarne pietre, che bagnate tramandavano un odor di viola. ora si dicono
al capo di gates, che sono di un colore guardate in una direzione, e
* lolla '. veliero attrezzato con un albero collocato poco a proravia del centro
centro (albero di maestra), un altro albero molto più basso (albero
vele marconi. la iolla non è che un * cutter 'avente una mezzanella
e si può anche dire che è un * bovo 'nel quale sia stata sostituita
si chiama cucchiaio. panciatichi, 94: un lustro intero ho consumato nell'apprendimento di
, che altro vuol dire, se non un composto di panico, cioè di pazzo
-ione elettrolitico: originato dalla dissociazione di un elettrolito in soluzione. -ione gassoso:
fornito di una carica positiva e derivato da un atomo di idrogeno per perdita di un
un atomo di idrogeno per perdita di un elettrone; idrogenione. panzini,
: composto, nella grecia antica, da un sistema congiunto di quarta e di quinta
-... il maestro si formò un concetto del loro sistema.
che regge la sua colonna lo fanno alto un quadro e mezzo e largo un quadro
alto un quadro e mezzo e largo un quadro, e le cornici sue di
dentelli, e il suo fregio con un poco di corpo tondo. e volendo accanalare
ma spartiti talmente che ci resti fra l'un canale e l'altro la quarta parte
, composto da uno spondeo e da un pirrichio, e adottato nei due tipi di
piani a rima baciata, il terzo un ottonario piano che rima con gli altri
ottonari delle strofe successive, il quarto un senario sdrucciolo. citolini, 536:
perpetua mutazione che assimigliavano al corso d'un fiume. gioberti, 12-iii-368: le
la ricerca dell'dpx ^ negl'ionici è un problemafisico. 6. locuz.
nazari, ii-24: vidi a noi vicino un fantastico edificio, né sapeva se fusse
, composto d'uno spondeo e d'un pirrichio... 'modo ionio',
pirrichio... 'modo ionio', un de'cinque della musica antica. carducci,
foscolo, gr., i-43: un dì la santa / diva, all'uscir
(e per lo più inserito in un altro contesto greco). -anche: pronuncia
ionizzato, che può subire ionizzazione (un elemento, un atomo, una molecola
che può subire ionizzazione (un elemento, un atomo, una molecola).
che facilita la scissione in ioni di un sale disciolto in esso. ionizzare1,
chim. provocare la ionizzazione (di un atomo, di una molecola);
. e chim. che ha subito un processo di ionizzazione (un liquido,
ha subito un processo di ionizzazione (un liquido, un gas). -strati ionizzati
processo di ionizzazione (un liquido, un gas). -strati ionizzati: regioni
: apparecchio costituito per lo più da un condensatore a gas, usato per determinare
gas, usato per determinare la presenza di un agente ionizzante e per misurare l'intensità
perché una particella possa ionizzare per urto un atomo o una molecola non eccitata.
per unità di volume e di tempo in un mezzo in cui sia in atto un
un mezzo in cui sia in atto un processo di ionizzazione. 2.
ottiene mediante l'effetto sonoro prodotto da un segnale di alta frequenza modulato dal segnale
-i). aeron. registrazione di un radiosondaggio ionosferico (ed è costituito da
per cui, agendo su una molecola di un composto, avviene la formazione di forme
da ione1 (v.) e da un deriv. dal gr. tpóteos *
: mi gittò sul letto; e stataci un pochettino, ecco robba a iosa:
si apparecchiò e cosse la cena in un sonare di campanelle. tausilio, 3-43
.]: 'iosciamina', nome di un alcaloide proprio del giusquiamo, detto anche
.. si son fatti senza avvedersene un alfabeto con cinque iota, talché quel
cinque iota, talché quel loro greco è un continuo iotacismo. 2.
dei greci, che vale io con un apice in alto a destra (i')
(i') e 10. 000 con un apice in basso a sinistra (,
. 4. figur. un nulla, un niente; una minima
4. figur. un nulla, un niente; una minima quantità; una
cielo e la terra, uno jota ed un apice non trapasserà dalla legge, infino
nota, / de qual non obliava un pizzol iota. bisticci, 1-i-486: perché
, che non vuole / che manchi un iota de le sue parole. aretino,
vada innanzi, senza levarne uno iota o un minimo che si dice, e'vuole
, a richiesta dei quali ella non muterebbe un jota delle leggi e statuti suoi.
in bocca le lasagne, / senza pensare un jota alla vendetta. note al malmantile
, 60: non parrebbe oggidì sapere un iota / a qual dottor si sia,
nome pur, che non m'importa un joto, / (dir volli un jota
un joto, / (dir volli un jota) che ser magnatoto / ti
spavalderia. alfieri, i-135: avendo veduti un pochino più da presso ed i re
rappresentano, e non li potendo stimare un jota nessuni, io non avrei voluto
... ma io non credo un iota di tutto questo. nievo, 399
: la contessa zia mi annegava in un subisso di chiacchiere, ed io non
chiacchiere, ed io non ne capiva un iota. fogazzaro, 13-162: lo sapeva
pieno di debiti e tuttavia non credeva un iota delle miserie ch'egli le raccontava
dell'apostolo paolo, non potrebbe mutare un jota nel decreto della divina giustizia.
manoscritti greci, dovuto alla sostituzione di un iota a un altro simbolo di vocale
dovuto alla sostituzione di un iota a un altro simbolo di vocale o di dittongo
.. si son fatti senza avvedersene un alfabeto con cinque iota, talché quel
iota, talché quel loro greco è un continuo iotacismo, un nitrir di cavalli
loro greco è un continuo iotacismo, un nitrir di cavalli più che un parlare
, un nitrir di cavalli più che un parlare del più armonico popolo che già vi
ling. commettere iotacismi nella trascrizione di un testo greco. = denom
'iotiroideo '... nome di un muscolo della laringe, impiantato nell'
maticale e semantico della relazione di un ag gettivo il quale viene
il quale viene riferito grammaticalmente a un sostantivo del contesto diverso da quello
: non è molto dissimile da questo un altro modo [di mutazione], il
, parte di una satrapia amministrata da un iparco. = * voce dotta
, organizzato da filippo ii, in un reparto di fanteria leggera.
america meridionale e centrale, che fornisce un legno duro, resistente e pesante,
esperimentata più volte et ho trovato essere un vomitivo. g. del papa
in valore a quella radice, venuta un pezzo fa dall'america, chiamata ipecacuana
nodosa, tortuosa... è un ottimo emetico e purgante e giova nelle
, xxv- 275: si vedrà perché un grano di tartaro emetico, o di
tosse con l'acquavita! quando hanno un po'di peso allo stomaco, prendono l'
iperacuto, agg. medie. che ha un decorso più rapido e grave di quello
* oltre la norma 'e da un deriv. di adrenalina] (v.
aumento patologico della concentrazione di albumina in un liquido organico e, in partic.
oltre la norma * e da un deriv. di < £x <; àxó
). medie. caratterizzato da un aumento anormale dei processi anabolici (
oltre la norma 'e da un deriv. di androgeno (v.)
che si verificano nell'organismo umano per un aumento della pressione ambientale. =
-ci). retor. che costituisce un iperbato; che contiene un iperbato.
che costituisce un iperbato; che contiene un iperbato. b. fioretti,
interposizione di un'altra parola, di un inciso, di una parentesi fra due
mio collega è anche, poverino, un puro grammatico e non sa consolarsi di questo
ima parola, dell'accento, di un fonema, di una sillaba.
iperbole (la quale possiamo noi addimandare un modo di dire ch'è fuori di
questa iperbole cupamente fiabesca s'adatta ormai da un quarto di secolo alle attonitaggini e mentecattaggini
quarto di secolo alle attonitaggini e mentecattaggini un poco di tutti. 2
esorbitante inverso uno fanciulletto, figliuolo d'un privato cittadino pollione, se e'non
sì anco perché fu un'anima e un corpo coll'autore e peccò nell'iperbole nel
poco poetica generazione degli eruditi lo mostra un tristo sonetto che leggesi in fine al
,... temendo che da un momento all'altro la grottesca iperbole,
asintoti, e risultante dall'intersezione di un cono (costituito da due semiconi opposti
due semiconi opposti al vertice) con un piano parallelo a due sue generatrici:
costituisce il luogo geometrico dei punti di un piano per i quali la differenza delle
detti fuochi, è costante e, in un sistema di assi cartesiani, rappresenta graficamente
: quelle in cui gli asintoti formano un angolo, rispettivamente, acuto, retto
ordine superiore: quella che, in un sistema di assi cartesiani, rappresenta graficamente
, quello che taglia il cono con un taglio egualmente distante ad un lato del
cono con un taglio egualmente distante ad un lato del cono fa nell'apritura sua una
. — anche: oggetto che ha un contorno simile a un ramo di tale
oggetto che ha un contorno simile a un ramo di tale curva. 5
la quale vien cacciata la palla fuori di un moschetto, o di una artiglieria,
protezione di queste benefiche stufe e d'un mantello badiale di mia invenzione,.
esprimersi valendosi di un'iperbole; fare un uso eccessivo di iperboli. — anche
'che lui col suo signor d'un taglio uccise ', cioè il cavallo e
lamentarsi, di lagrimare e di accennare a un doloroso legame tra amore e morte:
iperbolicamente nominato il suo reale baldacchino * un gran ciel d'argento ', conchiude
maggiore del mercato di napoli, questo è un parlare del volgo.
. 2. letter. che usa un linguaggio immaginoso, ricco di inventiva,
i tuoi difetti. e non sei un po'meridionale? un po'iperbolico?
e non sei un po'meridionale? un po'iperbolico? -sostant. adulatore
. non solo si penerebbe a prestarvi un tantinello di fede, ma si terrebbero
fantasia romanziera, iperbolica, scontrafatta, un delirio spiacevole, una voglia stolta di dare
, anche per l'artista esso resta un edificio di transito: di transito dalla
dall'eccezione, dall'anomalia, da un privilegio vitale per trame un mondo magico,
, da un privilegio vitale per trame un mondo magico, esagerato dalla forza iperbolica
più disposte ad attribuire a quei dipinti un valore misterioso e iperbolico. de pisis
iperbole; che ha la forma di un ramo d'iperbole, iperboliforme; che
, iperboliforme; che è delimitato da un ramo d'iperbole o da un iperboloide
da un ramo d'iperbole o da un iperboloide. -curva iperbolica: iperbole di
: corpi parabolici, cioè fatti di un sesto d'una parabola, oppure iperbolici
traiettoria di curvatura analoga a quella di un ramo d'iperbole. mamiani, 6-51
incremento comune e continuo, prima l'un sistema solare circolando d'intorno all'altro,
di moti iperbolici cagionati dall'intervento d'un nuovo impulso centrifugo. -cilindro
mettono in relazione le coordinate cartesiane di un punto di un'iperbole equilatera con l'
in infinito, uguale si dimostra ad un solido finito. -spirale iperbolica:
una planimetria o, in generale, di un disegno. 6. marin. e
n. 6) mediante la postulazione di un genio maligno che inganni l'uomo anche
! e come può rinvenirsi... un bue così smisurato che attinga dal taigeto
-i), letter. che fa un uso eccessivo di iperboli; che usa un
un uso eccessivo di iperboli; che usa un linguaggio immaginoso, ricco di artifici retorici
. betteioni, iii-272: è un iperbolista aristocratico ed imperiale. =
verità ima penna tarpata dall'ale d'un serafino, affiliata col rasoio dell'eternità
2. tr. letter. conferire un valore iperbolico. vittorini, 7-117:
vittorini, 7-117: ogni romantico, un hugo, è... partigiano
di fili rettilinei che si involvono in un iperboloide: talché 1 più ignari di
. ottimo, ii-343: cigno è un uccello tutto bianco, così chiamato dal suo
barbara e quasi iperboreo, figlio d'un monaco, e lui stesso monaco odiato per
, si recò presso di esso su un carro trainato da cigni. -per estens
; ma da che ebbi veduto volare un forestiero, un barbaro, che si diceva
che ebbi veduto volare un forestiero, un barbaro, che si diceva del paese degl'
ricco di calcio (una sostanza, un alimento). -dieta ipercalcica: ba
ultimamente il foscolo chiudeva l'ipercalissi con un orribile simbolo e un più orribile motto
l'ipercalissi con un orribile simbolo e un più orribile motto alla plebe * haec
se ferdinando borbone diceva che a tenere un popolo tre f bastano, farina, festa
lazzaroni e di masnadieri. mi dispiace che un poeta, cui la gioventù nostra s'
). che fornisce o contiene un numero di calorie superiore al fabbisogno individuale
di calorie superiore al fabbisogno individuale (un alimento). -dieta ipercalorica: destinata
si verifica soprattutto nell'acidosi e provoca un aumento della ventilazione polmonare e bradicardia.
-ci). medie. caratterizzato da un aumento anormale dei processi catabolici (una
di dipodie catalettiche, che termina con un piede, anch'esso catalettico, in
seguente... come sostantivo. un ipercatalettico. carducci, ii-n-139: '
endecasillabi, 1 dimetro giambico ipercatalettico, e un altro verso. = voce dotta
tarsi e, in sequela di questa, un vomito di materie biliose, che,
superpurga- zione; o l'effetto d'un purgante troppo violento. = voce
ricco di cellulosa (una sostanza, un alimento). -alimentazione iper cellulosica
* oltre la norma 'e da un deriv. di chilo2 (v.)
il cui apice vegetativo è formato da un insieme di cellule del nesto e del
medie. stato di eccessiva motilità di un organo contrattile (cistifellea, stomaco,
, indicante tra i composti ossigenati di un elemento quelli a valenza maggiore) e
pressione che si ottiene per mezzo di un ipercompressore. 4 =
4 oltre le regole 'e da un deriv. di corretto (v.)
stessa: e scindere la critica in un meno e in un più, e ammettere
scindere la critica in un meno e in un più, e ammettere il meno e
gramsci, 6-258: dovendo parlare di un fatto che non esiste (falconi artista
o ad assumere atteggiamenti critici improntati a un grado eccessivo di rigore, di severità
fu giudicata equivoco e forse è soltanto un ipercriticismo invano combattuto. ipercrìtico,
, talora anche astiosa e malevola (un metodo, un atteggiamento, ecc.
astiosa e malevola (un metodo, un atteggiamento, ecc.). b
4 oltre la norma * e da un deriv. di xp&p. oc -aro?
2. zool. presenza di un numero di dita superiore a quello proprio
oltre la norma 'e da un deriv. da sàxtoxo? 4 dito '
variabile, quando questi valori tendono a un terzo valore che cade nel loro interno
4 oltre la norma 'e da un deriv. di diafano (v.)
è proprio, che si riferisce a un iperdialettismo; che costituisce un iperdialettismo.
riferisce a un iperdialettismo; che costituisce un iperdialettismo. = voce dotta,
. ling. forma improntata erroneamente a un dialetto, in base ad arbitrarie analogie
di essi, richiedevano l'uso di un determinato dialetto, non sempre familiare all'
antica musica greca, nota posta a un intervallo di quinta sopra un determinato suono
posta a un intervallo di quinta sopra un determinato suono. = voce dotta
antica musica greca, nota posta a un intervallo di quarta sopra un determinato suono
posta a un intervallo di quarta sopra un determinato suono. = voce dotta
'4 e da un deriv. di sóvaizic; 4 forza '
oltre la norma 'e da un deriv. di sfipoe 4 sete '.
una forma iperdialettale dorica; che costituisce un iperdialettismo dorico. 2.
, iperdorico, -il maestro si formò un concetto del loro sistema. =
nell'organismo di una dose eccessiva di un farmaco, dovuta sia a una somministrazione
nello scoglio pur or notato. determina un culto particolare per lei sola, superiore
, col quale si viene a significare un culto che sovrasta al comun culto de'santi
in una parte del corpo, in un organo, in un tessuto (e si
corpo, in un organo, in un tessuto (e si distingue in attiva
si distingue in attiva se nasce da un eccessivo afflusso di sangue arterioso, passiva
'. presenza di sangue in eccesso in un organo o parte di esso. lucini
all'iperemia; che presenta iperemia (un organo, un tessuto); che è
che presenta iperemia (un organo, un tessuto); che è colpito o
iperemia attiva o uno stato congestizio (un farmaco, una sostanza, un'azione,
, una sostanza, un'azione, un mezzo fisico). iperemizzare,
* oltre la norma * e da un deriv. di epinefrite (v.)
sf. medie. esagerata reattività di un organismo a determinati stimoli, per lo più
(talvolta di natura patologica) di un arto o di una sua parte.
iperestesia', sovreccitazione anormale della sensibilità di un organo; essa prende nomi diversi a
'oltre la norma 'e da un deriv. di estrina (v.)
'oltre la norma * e da un deriv. di estrogeno (v.)
cetacei e negli ittiosauri, da considerarsi un adattamento al nuoto dell'arto terrestre tipico
'sopra, oltre 'e da un deriv. di falange1 (v.)
essere una forma inferiore di filosofia ossia un pensare mitologico, ora s'innalza a una
letter. che è situato in un ambito ideale intermedio fra il mondo
, 6-246: accertavo la realtà d'un mondo iperfisico non spirituale né mistico,
né mistico, ancora fisico ma su un piano più alto. 2.
che la consonanza tra dati precedenti e un loro ultimo successivo... si
successivo... si attribuisce ad un pensiero e ad una volontà superiori ed
. zool. protozoi flagellati forniti di un gran numero di flagelli, che vivono
iperflessióne, sf. flessione esagerata di un arto, anche a carattere patologico.
* oltre la norma 'e da un deriv. di follicolina (v.)
che costituisce, per lo più, un sintomo di alcune malattie polmonari o può
comune per-indicante fra i composti ossigenati di un elemento quello con valenza maggiore) e fosfato
contiene fosforo, molto ricco di fosforo (un ali mento). -alimentazione
medie. attività funzionale eccessiva (di un organo, di un apparato).
eccessiva (di un organo, di un apparato). = voce dotta
dei componenti volatili o estremamente fluidi di un magma, che accrescono la stabilità del
proliferazione eccessiva di elementi cellulari (di un organo, di un tessuto).
elementi cellulari (di un organo, di un tessuto). = voce dotta
uno sviluppo anormale di organi o da un eccesso di crescita. = voce
4 oltre la norma 'e da un deriv. di genitale (v.)
sono interi negativi, si riduce a un polinomio. -funzione iper geometrica: funzione
4 oltre la norma 'e da un deriv. di yeooit; 4 gusto '
di carbonio superiore alla norma (un alimento, una dieta).
4 oltre la norma 'e da un deriv. di globulo (v.)
, fregato con le dita, risuda un liquore simile al sangue, e però è
i fiori ed i semi pistati spirano un odor grato e tramandano un sugo rosso
pistati spirano un odor grato e tramandano un sugo rosso. tramater [s.
. possiede proprietà astringenti, ed è ad un tempo aromatica. detta anche bratide,
. aumento anormale del contenuto idrico in un organismo. = voce dotta,
iperidremìa, sf. medie. iperidratazióne di un organismo animale; può derivare da cause
bot. eccessivo contenuto d'acqua in un tessuto o in una pianta; iperidrosi.
. bot. che è proprio di un tessuto ipertrofico formatosi in seguito a iperidrosi
contenuto idrico in una pianta o in un tessuto vegetale. = voce dotta,
iperimmune, agg. medie. dotato di un alto contenuto di anticorpi; capace di
contenuto di anticorpi; capace di respingere un gran numero di agenti patogeni; immunizzato
'oltre la norma 'e da un deriv. di insulina (v.)
sf. medie. rilassamento esagerato di un tessuto. = voce dotta,
, « anziché il letterato ombroso come un cavallo di razza »: e chiedersi da
medie. ca ratterizzato da un alto contenuto di lipidi, perciò adatto
, ma con buona funzionalità digestiva (un alimento, una dieta).
ipermarziale, agg. che ha un elevato contenuto di ferro, quindi molto
, quindi molto indicato nelle anemie (un alimento, una medicina, una dieta)
stadio di maturazione; eccessivamente maturo (un frutto). = voce dotta
lat. medulla 'midollo 'e da un deriv. di surrenale (v.)
minerali ferrici per oltre il 90 % (un tipo di roccia).
. che ha subito l'ipermetamorfosi (un insetto). = voce dotta
2. bot. modificazione dell'organo di un vegetale che ha già subito una metamorfosi
almeno apparentemente, la misura normale (un verso). -anche sostant.
2. sm. eccedenza di misura in un verso. p. segni, 1-149
forse accenna tipometro, che è quando un verso ha nel fine una sillaba da vantaggio
alla brevità dell'asse oculare, che determina un indebolimento del potere rifrangente, così che
mi derivato dal misolidio per elevazione di un tono. citolini, 491:
questo o quel dogma, incorrono in un paralogismo vietato dai primi principi della dialettica
. filos. disus. che professa un misticismo eccessivo. gioberti, 9-ii-476
: la riforma delle scienze religiose farà un altro bene, svolgendo e ampliando i semi
il nostro vivere civile e cristiano in un eremo e in un cenobio.
e cristiano in un eremo e in un cenobio. -sostant. gioberti
sf. medie. motilità eccessiva di un organo (in partic. di un tratto
un organo (in partic. di un tratto del tubo digerente), causata
a quella normale o di gauss, presenta un addensamento maggiore intorno al valore medio.
nucleoni con altrettanti iperoni, che determina un aumento della massa del nucleo.
fine e per effetto l'ipernutrizione (un alimento, una dieta, una cura
, sf. medie. alimentazione di un organismo in misura superiore alla norma (e
sardegna (ringhiando) come da fiale d'un iperofficiante elisire. = voce dotta
dalla produzione eccessiva di alcuni ormoni (un complesso di disturbi, una sindrome)
di ossigeno nell'aria alveolare (ed è un fenomeno che colpisce particolarmente i palombari
', grado estremo di ossidazione di un corpo. = voce dotta, lat
iperostòsi, sf. medie. ipertrofia di un osso e di più ossa.
'oltre la norma 'e da un deriv. di ovario (v.)
sm. biol. condizione propria di un organismo animale o vegetale che vive e
e si accresce utilizzando materiale organico di un altro organismo, a sua volta parassita di
organismo, a sua volta parassita di un terzo; parassitismo secondario. =
* oltre la norma 'e da un deriv. di paratiroide (v.)
4 oltre la norma 'e da un deriv. di parotide (v.)
matem. insieme di punti, in un iperspazio, che soddisfano a un'equazione
ghiandola pineale, per lo più conseguenza di un tumore funzionante. = voce
4 oltre la norma 'e da un deriv. di pineale (v.)
4 oltre la norma 'e da un deriv. di pituitario (v.)
(gigantismo e acromegalia, o semplicemente un accentuato sviluppo, ma armonico, dell'
4 oltre la norma 'e da un deriv. di pituitario (v.)
sf. biol. sviluppo anormale di un tessuto o di un organo, dovuto a
sviluppo anormale di un tessuto o di un organo, dovuto a un'eccessiva moltiplicazione
2. bot. aumento di volume di un tessuto o di un organo vegetale,
di volume di un tessuto o di un organo vegetale, dovuto, per lo più
4 oltre la norma 'e da un deriv. di plasma (v.)
congenita (e può anche semplicemente costituire un carattere fisionomico o razziale).
4 oltre la norma 'e da un deriv. di platirrino (v.)
più profonda del normale, che determina un aumento della ventilazione polmonare (ed è
dove « è maggiore di tre) in un iperspazio. calvino, 8-157:
regolare, saldo queste figure come facce d'un solido, poliedro o iperpoliedro, iscrivo
sf. medie. mania caratterizzata da un cieco e sfrenato desiderio di azione; delirio
4 oltre la norma 'e da un deriv. di progesterone (v.)
). ricco di proteine (un alimento, una dieta). =
iper recettività, sf. esagerata tendenza di un organismo a contrarre un'infezione, conseguente
, dovuta, per lo più, a un aumento della sensibilità dei centri spinali oppure
. pasolini, 8-12: a un livello più basso coabitano una serie di
'oltre la norma 'e da un deriv. di scrutabile (v.)
una coppia di ipersensibili sullo sfondo d'un muro malato, cui sale un fil
sfondo d'un muro malato, cui sale un fil d'edera con non più di
2. per estens. che ha un carattere estremamente sensibile ai valori culturali,
estremamente acuto, penetrante, perspicace (un organo dei sensi). c.
tripotente camorra, gli uffici eminenti d'un ufficiale portaordini controllato dallo zelo e dagli
dallo zelo e dagli orecchi ipersensibili di un ufficiale spia. = voce dotta,
2. esagerata reattività di un organismo a determinate sostanze che normalmente non
dell'intelletto e dell'istinto; polarizzati in un centro di ipersensibilità poetica, sublimato per
regolare, saldo queste figure come facce d'un solido, poliedro o iperpoliedro, iscrivo
fortezza più la semplifico, definendola in un rapporto numerico o in una formula algebrica
sf. medie. eccessiva contrazione di un organo muscolare cavo, in particolare dell'
del timo, che è caratterizzata da un eccessivo sviluppo delle dimensioni del corpo in
4 oltre la norma 'e da un deriv. da o<5p. a 4 corpo
4 oltre la norma 'e da un deriv. di sonno (v.)
aerodinamico supplementare, applicato alle ali di un aeroplano per aumentarne la portanza, in
aumento della sostentazione aerodinamica delle ali di un aeroplano, che si ottiene mediante dispositivi
milza, per lo più associata a un aumento di volume dell'organo, che
4 oltre la norma 'e da un deriv. di otcxifjv -rpiòc, 4 milza
zione delle sue lamine, di un color bruno rossiccio bron zato
un'equazione algebrica ottenuta uguagliando a zero un polinomio nelle n coordinate che individuano i
1 oltre la norma 'e da un deriv. di surrenale (v.)
. polipeptide, risultante dall'azione di un enzima sull'ipertensinogeno, che è all'
al di sopra dei valori medi normali in un sistema di cavità che contiene liquidi o
: aumento della pressione, causato da un ostacolo che intralcia la circolazione venosa reflua
io mm hg), provocata da un ostacolo che si oppone al deflusso del
-ipertensione endocranica: complesso sintomatologico legato a un aumento della pressione all'interno della cavità
provocare l'aumento della pressione sanguigna (un farmaco, una cura). -
questa anormalità [l'ipertensione] è un iperteso. = voce dotta, comp
. presso di essi non era che un fregio. tramater [s. v.
. pasolini, 8-246: in un film, appare l'inquadratura di un
un film, appare l'inquadratura di un ragazzo coi capelli ricci e neri, gli
una faccia coperta dall'acne, la gola un po'gonfia, come di ipertiroideo,
'oltre la norma 'e da un deriv. di tiroide (v.)
. aumento anormale del tono muscolare di un organismo, che si osserva, per
di rapidità delle parti o del tessuto di un corpo vivente. 2.
2. medie. che è proprio di un organismo che presenta un aumento del tono
è proprio di un organismo che presenta un aumento del tono muscolare o di una
3. che è proprio di un organismo affetto da ipertensione arteriosa essenziale.
cattaneo, iv-1-341: in questo momento ha un forte attacco di ipertósse.
o esercita una straordinaria efficacia calmante (un rimedio, un farmaco, una terapia)
straordinaria efficacia calmante (un rimedio, un farmaco, una terapia). =
sf. anat. sviluppo esagerato di un organo, di un tessuto o di tutto
sviluppo esagerato di un organo, di un tessuto o di tutto un sistema anatomico
organo, di un tessuto o di tutto un sistema anatomico, dovuto a un aumento
tutto un sistema anatomico, dovuto a un aumento di volume dei singoli elementi cellulari
di nutrimento o sviluppo irregolare di un tessuto o di un organo. de
o sviluppo irregolare di un tessuto o di un organo. de marchi, i-337:
iv-1-515: io ero... un violento e un appassionato consciente, nel quale
ero... un violento e un appassionato consciente, nel quale l'ipertrofia
346: 'ipertrofia', aumento di volume di un organo o di tutto un sistema anatomico
volume di un organo o di tutto un sistema anatomico (osseo, muscolare):
, l'ipertrofia più ridicola alla quale un cervello umano possa essere ridotto dall'agiatezza
728: il soggetto offriva all'indagine un caso elegante e suggestivo: influssi atavici
3. bot. aumento di volume di un tessuto vegetale, associato a tumefazione degli
tumefazione degli organi interessati, dovuto a un accrescimento anomalo delle dimensioni delle singole cellule
ipertrofizzare, tr. rendere ipertrofico (un tessuto, un organo).
. rendere ipertrofico (un tessuto, un organo). 2. intr
la foja a farci sciorinare iperuòmini da un soldo, che han trombettato da dostoevskij a
idee in uno spazio iperurànio, in un sopramondo o sopra- cielo, veniva a
sm. ling. modificazione fonetica di un fenomeno linguistico in base al modello della
in base al modello della pronuncia di un centro urbano in contrapposizione a quella di
centro urbano in contrapposizione a quella di un centro rurale. -anche: ipercorrettismo
, adattamento di una forma dialettale a un tipo più colto, con applicazione abusiva
. montale, 4-339: in un mondo ipervisivo, dove tutto è spettacolo
). che è proprio di un tipo di alimentazione particolarmente ricca di diverse
contiene un'elevata quantità di vitamine (un alimento, una dieta). =
ambienti privi o scarsi di pioggia (un vegetale). = voce dotta
figura retorica che consiste nel riferire a un medesimo predicato più di due soggetti che
che non tutti gli convengono, oppure a un medesimo soggetto più di due predicati,
è in parte a cielo scoperto (un edificio, un tempio).
parte a cielo scoperto (un edificio, un tempio). ipètro (ant
greco scoperto nella parte centrale, con un doppio ordine di colonne sovrapposte e staccate
staccate dalla parete, così da formare un deambulatorio. fr. colonna,
delle facciate, e tutto ah'intomo un portico doppio come nei dipteri. tale è
il pan teon era un ipetro. tramater [s. v.
sensazione non si pone in noi come un foglio piegato in saccoccia; e tutti ce
anche considerarli una mia fantasia ipnagogica o un mio sogno uditivo. = voce
le ciglie libere, ed è ricoperta da un cappuccio dimezzato. in alcune specie di
serapione dice che gli antichi ne formavano un infuso vinoso con una specie di esso
bot. conidio in grado di trascorrere un periodo di vita latente prima della germinazione
, mediante la radio: fissazione di un principio affinché si muti in coscienza.
mai potuto fissare in faccia né un cane, né un cavallo, né una
faccia né un cane, né un cavallo, né una ferrarese. l'espressione
biol. spora in grado di trascorrere un periodo di vita latente prima della germinazione
raimondi, 3-44: per effetto di un calmante, o ipnotico, era caduto
, o ipnotico, era caduto in un sonno « di circa tre ore ».
barilli, 5-25: esser solo come un pazzo in questo lamentoso palazzo che balla
. estremamente noioso (uno spettacolo, un libro, un discorso). panzini
(uno spettacolo, un libro, un discorso). panzini, iv-346:
interrompendosi, guardando con occhi fissi e un poco dilatati il fuoco splendido che pareva
che pareva quasi magnetizzarla, darle come un principio di torpore ipnotico. soffici, ii-345
ipnotico. soffici, ii-345: per un ordine del suo padrone da lui ricevuto nel
calde del truccatore le spalmavano il viso con un movimento uguale, una carezza ipnotica.
simile a quella provocata dalla vista di un rettile. -per estens. fortemente
monstrum » ipnotico che è sempre un film, è stata costruita rapida
. fogazzaro, 1-324: dovrò fare un po'di storia del magnetismo animale e
effetti si ottenevano colla semplice fissazione di un oggetto luminoso; lo spiritualismo rimaneva dunque
o d'ipnotismo, o esegue su lui un trattamento che ne sopprima la coscienza o
la mente e che può piacere per un effetto di ipnotismo.
mannetti, 2-i-886: il lago sembrava un ipnotizzante chiaro di luna sommerso dipinto da
ipnotizzante chiaro di luna sommerso dipinto da un pittore palombaro. manifesti del futurismo,
alla medium] come per ipnotizzarla; un artista pittore ne schizzava il profilo.
di breganze, asciutto e nervoso come un cavallino sardignolo, ipnotizza primo levi con
tutti i denti,... in un sorriso smaccato e fermo che gli faceva
mia volontà...; mi feci un mondo tranquillo di quelle insignificanti miserie che
guardava ipnotizzato [la fortezza] e un inesplicabile orgasmo gli entrava nel cuore.
. zigoto vegetale in grado di trascorrere un periodo di vita latente prima della germinazione
. plutone subvulcanico ipoabissale: intrusione di un magma a piccola profondità, poco sotto
tonale (ipoacusia zonale), o un solo tono (ipoacusia monotonale)
ventralmente all'asse principale del corpo (un organo). -muscolatura ipoassiale: muscolatura
come un'anidride mista nitroso-nitrica; è un forte ossidante; tetrossido di azoto.
quella normale o binomiale, presenta un addensamento minore intorno ai valori medi ed
germe e l'albume vi è spesso un altro corpo, detto... il
che è situato ventralmente alle branchie (un organo, una struttura). -doccia
dell'anidride carbonica con la soluzione di un ipobromito; è un acido debole,
la soluzione di un ipobromito; è un acido debole, dotato di proprietà ossidanti
2. psicol. che deriva da un livello psichico come originato dalla
come originato dalla volontà cosciente (un meccanismo psichico). ipòca,
-ci). che contiene e fornisce un numero di calorie inferiore al fabbisogno individuale
di calorie inferiore al fabbisogno individuale (un alimento, una dieta).
le pareti, aria calda prodotta da un forno centrale. -anche: stufa,
lo studiare nelle biblioteche vi stanchi, un brevissimo passaggio vi conduce ai sudatorii,
. che è povero di cellulosa (un alimento, una dieta).
'sotto la norma 'e da un deriv. da chilo2 (v.)
traiettoria un'ipocicloide (il moto di un punto). 2. tecnol
, che è dentata internamente e misura un diametro maggiore. = voce dotta,
geom. curva descritta nel piano da un punto determinato di una circonferenza di cerchio
cerchio che ruota entro la circonferenza di un circolo fisso. = voce dotta
all'ipocinesi; che presenta ipocinesi (un organo). ipocistide (
sessili, diritti, alquanto gialli, un poco vellutati al di fuori; la bacca
sugo de'suoi frutti, che ha un sapore acido ed astringente veniva convertito in
sapore acido ed astringente veniva convertito in un estratto che spesso si usava nella diarrea
chim. che contiene cloro monovalente (un composto ossigenato). -acido ipocloroso:
sali (gli ipocloriti); è un acido molto debole. tommaseo [
. medie. povero di colesterina (un alimento, una dieta).
. medie. che provoca ipocolesterinemìa (un farmaco, un trattamento).
che provoca ipocolesterinemìa (un farmaco, un trattamento). = deriv
: stato di nevrastenia depressiva generato da un cattivo funzionamento degli ipo condri
. i. neri, 9-63: un dì, per divertire / del mio cuor
, / la maligna sua radice / in un succo acre e molesto / del ventricolo
stato naturale: esse non sono che un prodotto della società. de roberto, 430
ipocondria, con l'aria supplichevole d'un bevitore malato che afferra la bottiglia.
precipitazione de gli escrementi, constitui- scono un affetto ipocondriaco. morgagni, 41: ma
l'infermità del figliuolo non era che un mortale effetto ipocondriaco. carena, 2-306:
in letteratura a rifiutar la cittadinanza ad un genere che lo scott, il cooper,
una pazzia innocente e ipocondriaca mi suggerì un contegno moderato e prudente. gozzano,
avvenimenti della sera avanti gli avevano lasciato un malcontento ipocondriaco. = voce dotta,
la precipitazione de gli escrementi, constituiscono un affetto ipocondriaco. targioni tozzetti, 5-33
retor. figura che consiste nell'esprimere un concetto turpe o sgradevole con una parola
nomi propri ed è usato per dare un tono di familiarità e tenerezza al discorso
4 sotto la norma 'e da un deriv. da corticale (v.)
4 sotto la norma 'e da un deriv. da corticoide (v.)
lungo e stretto, terminato in un lembo patente (una corolla gamopetala
caratterizzati da periteci molli, costituiti da un intreccio lasso di ife, e,
., 1-6 (101): confonde un valente uomo con un bel detto la
): confonde un valente uomo con un bel detto la malvagia ipocresia de'religiosi.
, tutte aderivano al suo cuore come un vischio tenace. gobetti, 1-i-871: trentanni
; e l'ipocrisia non ha bisogno d'un più grande sforzo d'ingegno per farle
, asserì vicino il tempo di fare un solo ovile nel mondo, di cui sarebbe
impronto bene scolpitovi spianate pari: ma un gabba l'occhio, perch'elle erano
filippo degli agazzari, 8: costui era un grande ipocrito, però che per l'
fogazzaro, 1-502: il principe non è un clericale ma semplicemente un ipocrita della più
principe non è un clericale ma semplicemente un ipocrita della più abbietta specie. pirandello
; che tende a trarre in inganno (un atto, un discorso, un modo
trarre in inganno (un atto, un discorso, un modo di comportarsi).
(un atto, un discorso, un modo di comportarsi). lacopone,
pensieri, i sentimenti, le intenzioni (un atteggiamento, un gesto, l'aspetto
, le intenzioni (un atteggiamento, un gesto, l'aspetto). parini
. non sincero, finto, simulato (un sentimento, una virtù).
-dissimulato sotto false apparenze di bene (un vizio, una colpa). foscolo
: la signora si sfogò a gridarlo un ipocritone, un disutile, uno sfacciato
signora si sfogò a gridarlo un ipocritone, un disutile, uno sfacciato. bocchelli,
si stizza a guoco, / è un melchisedech ipocritino. -vezzegg. ipocritàccio
napoli. carducci, iii-26-52: si descrive un amore con una maritata, ma non
: poi, ipocritamente, guardò verso un canto della stanza ove non c'era
conferire una falsa apparenza, dare un aspetto ingannevole. alberi,
radicale che, introdotto nella molecola di un composto colorato, provoca un aumento del
molecola di un composto colorato, provoca un aumento del coefficiente di estinzione molecolare,
anomalia congenita che consiste nella mancanza di un dito o di più dita della mano