Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VIII Pag.4 - Da INIMICHEVOLMENTE a INIMICO (12 risultati)

antipatia (per un'idea, per un sentimento, ecc.); che rifiuta

); che rifiuta, aborrisce (un atteggiamento, un sistema, un uso

rifiuta, aborrisce (un atteggiamento, un sistema, un uso, ecc.

(un atteggiamento, un sistema, un uso, ecc.). cavalca

che è proprio, che si riferisce a un nemico o ai nemici con cui si

che è formato di soldati nemici (un esercito, una schiera, ecc.)

per via, / che par che un tuo inimico allora i'sia, / che

, cioè vizii, uno in troppo e un altro in poco. cavalca, 21-6

21-6: è... l'ira un pessimo inimico che toglie l'uomo a

2. persona che appartiene a un esercito avversario o alla nazione o al

in tempo di guerra massimamente, cadendo un quarto di noci, o rompendo una gatta

quarto di noci, o rompendo una gatta un catino, si moveranno a romore credendo

vol. VIII Pag.5 - Da INIMISTÀ a ININTELLIGIBILE (16 risultati)

generi d'uso innocente, fatto ad un sovrano amico,... dà manifesto

in cesare due qualità che rendono perfetto un capitano: l'una, provedere a tutto

fonda sull'imitazione o sull'assimilazione di un determinato insegnamento in quanto richiede genio individuale

cantata. d'annunzio, 1-71: un * trio'di variazioni su la tonalità

: il desiderio... tende a un bene infinito, inimmaginabile e inescogitabile.

di lungimiranza; sciocco, imprudente (un discorso, un'azione, un comportamento)

(un discorso, un'azione, un comportamento). -anche con uso neutro

di comprendere e giudicare una situazione, un problema (con riferimento a persone,

giudicare una situazione, un'idea, un problema, ecc.; ignoranza,

ligenza del testo, lungi dall'essere un ostacolo, è un coefficente meraviglioso di

, lungi dall'essere un ostacolo, è un coefficente meraviglioso di commozione.

non s'intende, non è egli questo un chiudere gli occhi a tutto quello che

2. incomprensibue, oscuro, confuso (un discorso, un testo, un ragionamento

oscuro, confuso (un discorso, un testo, un ragionamento, ecc.)

(un discorso, un testo, un ragionamento, ecc.). galileo

: posero tutto lo studio nell'inventare un linguaggio filosofico, alieno dal comunale e

vol. VIII Pag.96 - Da INSEGNATIVO a INSEGUIMENTO (20 risultati)

direbbero nate nel gergo studentesco, in un periodo [dell'età imperiale] in cui

? sì, didascalica: questo è un vocabolone da uom grande, ed uom

. carducci, iii-17-244: ecco nati ad un parto, nella eredità di milton

insegnativo non era dato sottrarsi, perché un fine era tuttavia necessario prefiggere alla storia,

rustico, vi-i-199 (58-5): l'un è cortese ed insegnato e saggio, /

narrare non dev'essere al poeta epico che un pretesto, la persona di narratore non

posto d'insegnatore di belle lettere in un ginnasio o in un collegio. tommaseo,

belle lettere in un ginnasio o in un collegio. tommaseo, 10-ii-163: senza

disposizione d'animo, un'abitudine, un comportamento; educatore, ispiratore, consigliere

, modello. -anche: che propugna un ideale, che difende una causa.

né correggitori. alamanni, 6-23-43: un vecchio fu, ch'avea nabon nu-

suscitare moti dell'animo; a ispirare un dato comportamento (un mezzo, un

; a ispirare un dato comportamento (un mezzo, un fatto, una circostanza

un dato comportamento (un mezzo, un fatto, una circostanza). salvini

57: di propria autorità s'insegnoraggiò d'un piccolo poderetto che pierfrancesco ha nella frata

imparante... gli ha insegnucchiato un po'di latino. = deriv

ragazzo capitato nella loro casa quasi per un arcano, e divenuto con inseguibile rapidità

arcano, e divenuto con inseguibile rapidità un bellissimo giovane. 2. mobilissimo

poveri amori campagnoli è incerchiata, come un episodio, tra la fuga e l'

ed il terrore / e far delle città un pugno di cenere. saba, 20

vol. VIII Pag.97 - Da INSEGUIRE a INSELCIATO (41 risultati)

le proprie forze militari nel territorio di un altro stato, con cui esso non

atti di ingresso militare nel territorio di un altro stato, in tempo di pace,

. diritto spettante al proprietario d'inseguire un suo animale mansuefatto o un suo sciame

d'inseguire un suo animale mansuefatto o un suo sciame d'api nel fondo altrui

azione della difesa nel tentativo di eliminare un « corridore » che corre fra le

porta all'esterno, finché almeno a un giro dalla fine non rimane in pista

dalla fine non rimane in pista che un corridore per squadra, e la squadra

il senso d'una fuga e d'un inseguimento nell'enormità d'una natura misteriosa

che consente di seguire gli spostamenti di un ostacolo. 6. matem. curva

si immagina percorsa con velocità costante da un punto p, viene descritta da un

un punto p, viene descritta da un altro punto che, muovendosi con velocità

maggior velocità possibile, una persona o un animale o un veicolo per raggiungerlo e

, una persona o un animale o un veicolo per raggiungerlo e fermarlo o colpirlo

sui tasti d'avorio e tenendole per un momento sotto i polpastrelli nervosi, si contorceva

., n (190): come un branco di segugi, dopo aver inseguita

perseguire; tendere ansiosamente al raggiungimento di un fine, all'appagamento di un'aspirazione

, 246: legge?... un istante; e volta le contorte /

tramonti / del cielo e del canale: un rosso un oro / di ricordo a

cielo e del canale: un rosso un oro / di ricordo a inseguir la fuggitiva

terrestre. jovine, 5-129: rimase un attimo in silenzio; inseguiva un suo pensiero

rimase un attimo in silenzio; inseguiva un suo pensiero allegro. bonsanti, 4-231

. carducci, iii-2-350: viva; e un urlar di vittime / da i gorghi

agucchiare e conversare con qualcuno che fosse un uccellino era cosa lecita e onesta:

cosa lecita e onesta: fugato da un trillo, da un ghirigoro di note più

: fugato da un trillo, da un ghirigoro di note più liquide, quel

4. rifl. recipr. rincorrersi l'un l'altro. d'annunzio, iii-2-135

, 5-48: era nell'aria mattutina un inseguirsi d'aeroplani; ora più alti

carducci, ii-10-134: s'inseguono l'un l'altro i miei pensieri tristi sterili

. 6. sport. effettuare un inseguimento. 7. intr. ant

. saba, 143: se lontano un suono d'ore intendi / (cerchi un

un suono d'ore intendi / (cerchi un nastro, un colore che le piaccia

intendi / (cerchi un nastro, un colore che le piaccia) / un subito

un colore che le piaccia) / un subito spavento, ecco, t'agghiaccia

posterità. marinetti, 2-iii-20: entra un po'in ritardo la bellissima sedicenne aspirante

, 3-12: il lagno dolce d'un violino, una palla che evade inseguita

, una palla che evade inseguita da un grido. -di animali.

crede di essere in porto se ottiene un giorno di respiro. inseguitóre,

folla degli inseguitori ora s'è staccato un brunetto in maniche di camicia e in scarpe

, nelle corse su strada, insegue un avversario o un gruppo di avversari in fuga

su strada, insegue un avversario o un gruppo di avversari in fuga. e

favolosa eleganza e al tempo stesso con un che di popolare, che applausi quando

vol. VIII Pag.98 - Da INSELLAMENTO a INSELVATICAMENTO (41 risultati)

propriamente, come dice il minucci, un * lastrico minuto '; si trasporta però

chiglia di una nave, costituita da un incurvamento che presenta la concavità in basso

il suo destriero / feo; consumavi lippo un giorno intero. f. f.

frugoni, 4-98: olà! fate insellarmi un elefante, / c'ho il ventre

elefante, / c'ho il ventre un po'pesante! m. rossetti, 20-96

, 20-96: il cavallo gl'insella un suo valletto. rovani, in: insella

cinelli, 1-225: si fece insellare un cavallo e prese per montorsaio.

, 7-515: s'era insellato sul naso un paio di grossi occhiali cerchiati d'osso

, che gli davano l'aspetto d'un barbagianni. 2. figur.

4-35: la sua signoria, insellatasi sopra un ronzino di venti scudi...

: nel linguaggio della marina, formare un insellamento. = denom. da sella

f. f. frugoni, iv-580: un vizioso d'ordinario è villano, se

in modo difettoso (la groppa di un cavallo o di un cane).

la groppa di un cavallo o di un cane). garzoni, 1-1:

difformi. cinelli, 11-203: forse era un tantino insellata, [la cavallina]

* insellato '. dicesi di un cane dalla schiena troppo arcuata verso il

dorso (di una persona o di un animale). moravia, xii-108

veter. abnorme avvallamento della groppa di un cavallo o di un cane. 3

della groppa di un cavallo o di un cane. 3. geogr. sella

del ponte di una nave che presenta un andamento parabolico con punto di massima concavità

o alcova schermeggia col ciuffo inselvaggito di un villoso 'camerus 'a stremen- zito

. rosmini, 7-149: né pure un solo esempio storico è che ci animi

: ah, bella madre santissima! un uomo con tanto di barba...

uomo con tanto di barba... un uomo serio... dio!

! dio! lo aveva veduto, a un certo punto, scappar via, avvilito

l'inselva- mento costante cui va soggetto un suolo abbandonato. inselvare, tr

e... vuol vivere solitario come un orso, perché la gente non presta

bruna. emiliani-giudici, i-407: dopo un lungo cavalcare egli e la donna s'

, dove di sul marciapiede s'alza un muricciolo a regger la scarpata su cui s'

studi: / qui, dove più d'un sommo ingegno inselva / speme del ciel

.: riparare tra le fronde di un albero (un uccello). g

tra le fronde di un albero (un uccello). g. b.

: così in lei gli occhi assisi / un giorno sol, né 'l sol più

. cattaneo, ii-347: inselvatosi dentro un deserto, [un bue] accompagnossi

: inselvatosi dentro un deserto, [un bue] accompagnossi cogli altri cervi, e

. i s'inselva nelle viottole ove a un tratto / nell'abbaglio dei fari la

persone o di cose; cadere in un agguato, in una insidia.

una fronte immacolata. -sboccare in un luogo selvoso (una strada).

tanto inselvi ed erri, / che un dì non sappia ove attaccarli i ferri?

, 4-185: credo che ogni delitto sia un disordine e un insalvaticamento di facoltà morali

che ogni delitto sia un disordine e un insalvaticamento di facoltà morali, mentali.

vol. VIII Pag.99 - Da INSELVATICARE a INSEMBRE (26 risultati)

al suon di tanti buoi vi canti un buffolo. giuglaris, 1: al modo

allo stato selvatico (una pianta, un terreno, un animale).

(una pianta, un terreno, un animale). cavalca, 20-204

). cavalca, 20-204: un buon uomo aveva una sua possessione bella

dì in qua sono... insalvatichito un poco. segneri, ii-283: ad

, ii-283: ad una medesima grazia un cuore fruttifica, un altro insalvatichisce.

ad una medesima grazia un cuore fruttifica, un altro insalvatichisce. p. verri,

popolo di quel dominio... l'un giorno più che l'altro s'inselvatichiva

. tr. rendere selvatico, infruttuoso (un albero), sterile (un terreno

(un albero), sterile (un terreno), desolato (un territorio)

sterile (un terreno), desolato (un territorio). 5. caterina da

). ridotto allo stato selvatico (un albero); sterile, incolto (un

un albero); sterile, incolto (un terreno); desolato (un territorio

(un terreno); desolato (un territorio); selvaggio, non addomesticato

); selvaggio, non addomesticato (un animale). cavalca, 18-130

ii-139: si era andato ad appiattare in un eremo, quasi fiera insalvatichita. bandini

bacchelli, 12-72: è entrato nell'aula un cane randagio, inselvatichito, irusuto e

menti degli europei tanto offuscarsi sulla conoscenza d'un dritto che gli stessi barbari, i

era sull'uscio, a sedere sur un panchetto di legno, con le braccia incrociate

gli occhi fissi al cielo, come un uomo sbalordito dalle disgrazie, e insalvatichito

-anche: riparato sulle fronde di un albero (un uccello).

: riparato sulle fronde di un albero (un uccello). buonarroti il giovane

pioggia ci ricopra. imperiali, 4-510: un strepito confuso / e di cani e

non si dorrà di vederlo inselvato per un tempo nei laberinti dell'allegoria. de sanctis

, a qualche ragazza che deve incignare un vestito piuttosto sfarzoso, più che il

eclesia madre bona / semo membri in un corpo insembri. iacopo da, leona

vol. VIII Pag.100 - Da INSEMBREMENTE a INSENSATAGGINE (18 risultati)

forma una locuz. prepositiva che introduce un compì, di compagnia. guido

abbiate pazienza? una comare insemenìa, un cartellino sbagliato... oh dio,

inseminata / eterno splende a'peregrini un loco. idem, iii-1-37: quei

in batteriologia, deposizione di germi su un terreno di coltura adatto al loro sviluppo.

forma una locuz. prepositiva che introduce un compì, di compagnia. testi

insempra eterne. borsi, 1-213: un sol bacio di voi, donne,

e distendersi a forma di golfo (un lago, il mare). cesareo

in una darsena angusta, sorgevano per un piccol tratto pochi palazzetti nuovi. d'

tutta di violette / divine, apparita in un valco / che tra due colli s'

/ che primavera così m'avvicina? / un poco scende, poi risale appena,

, 2-78: la via si insena in un rigoglioso fiorire di ortaglie.

aveva il murmure del mare insenato entro un cavo di monti. insenatura,

, in una breve insenatura solatìa, un campicello di lino già secco. linati,

, l'anca presso la sponda, in un indemoniato abbandono. -curva.

nella calda insenatura d'una piazzetta, è un insegnamento di fiducia nella vita.

donna berta savia ed insennata / celato un fanciul maschio fe'venire. insensàggine,

, ii-313: non vi par questo un prodigio d'immanità? un portento d'insensataggine

par questo un prodigio d'immanità? un portento d'insensataggine? baretti, i-229

vol. VIII Pag.101 - Da INSENSATAMENTE a INSENSATO (23 risultati)

, ci avvedremmo subito che abbiamo ammirato un ammasso di contradizioni, di insensataggini,

raggruppati, sinistri, senza la risorsa di un albero o di un prato.

la risorsa di un albero o di un prato. = comp. di

pavese, 1-45: è sempre stato un ignorante, tanto che mangia i grilli.

ella che m'ama, e in un momento / la veggio darsi a un

in un momento / la veggio darsi a un insensato in preda. stigliani, 2-281

. goldoni, xi-344: son restato un insensato / che difendersi non sa.

-prendi ganola,... è un insensato, nato allocco. -come

unico tormento, e non è che un miserabile del tuo identico peso.

(575): vide... un uomo in camicia, seduto in terra

gli occhi da insensato, e stette un pezzo a guardare verso terra.

insensate. bocchelli, 13-702: quando un savio perde il lume della mente,

. giusti, 41: l'uccise / un insensato, un furioso, un pazzo

: l'uccise / un insensato, un furioso, un pazzo, / che non

/ un insensato, un furioso, un pazzo, / che non si può dir

faceva luccicare gli occhi neri; mettendole un sorriso quasi insensato nella bocca molle.

, incauto, imprudente, avventato (un atto, un gesto, un'abitudine)

imprudente, avventato (un atto, un gesto, un'abitudine). -

tu, reina, ti sottomettesti ad un forassero. sarpi, vi-2-252: l'

, né la potestà de'prelati è un arbitrario giudicio, ma l'una e

che emetterà la sentenza; non ha un compito facile, tanto gli eventi che

tolleri il pensiero di cadere per caso sotto un veicolo o crepare di polmonite o qualcosa

, immotivato, irragionevole, vano (un sentimento, una speranza, ecc.)

vol. VIII Pag.102 - Da INSENSAZIONE a INSENSIBILE (29 risultati)

1-144: ogni decisione apre in me un insensato spiraglio d'ottimismo. 8

8. irrazionale, infondato, insostenibile (un giudizio, una dottrina, un'opinione

; avventato, inopportuno, imprudente (un proposito, una risoluzione). boccaccio

formula 'bonis avibus 'attaccata a un pregiudizio insensatissimo dei romani? mazzini,

dei romani? mazzini, 8-84: un materialismo insensato ha spenta in noi la

, sconclusionato, sconnesso, inconcludente (un discorso, un'opera). mascardi

milizia, i-278: a tebe chi faceva un cattivo quadro era punito;..

punito;... né avranno premiato un architetto che vi avesse fatta una fabbrica

e diceva fra sé cose insensate, un grido vero lo scosse, grido di gioia

strano, bizzarro, non pertinente (un vocabolo). monti, vi-71-72:

fu veramente uno scherzo o non piuttosto un tentativo di rimediare, o almeno di

di rimediare, o almeno di nascondere un soprannome onomatopeico e insensato, l'errore

. serdini, 1-85: io venni come un corpo in terra cade. /.

piuttosto vergogna, se non come d'un tronco ferire. aretino, 1-12: il

operazione machinale come se fatta fosse da un corpo insensato. g. ferrari, i-166

2-i-221: mi convenne chiudere ed abbandonare un podere,... per non

milizia, ii-317: crudo ancora è un lume, allorché il gran chiaro non

insensibili. guadagnoli, ii-314: sarebbe un insensibil, graduale / abbassamento di temperatura.

della sua aura calma e malinconica, un poco insensibile, e ho passato la giornata

insensibile, non faremo differenza dal potere un peso sostenere un altro, al poterlo muovere

faremo differenza dal potere un peso sostenere un altro, al poterlo muovere.

ha pendenza lievissima, poca inclinazione (un pendio, una salita, ecc.

è poco elevato, poco scosceso (un colle, un monte). pacichelli

, poco scosceso (un colle, un monte). pacichelli, 2-754:

ii-420: siamo condotti all'ora estrema per un insensibil pendio. pascoli, ii-464:

5-10: la collina di gaminella, un versante lungo e ininterrotto di vigne e

ininterrotto di vigne e di rive, un pendìo così insensibile che alzando la testa

... /... in un suo gran pensier tanto penètra, /

cotal effetto non fanno, per esser un catino insensibile. abriani, 1-170:

vol. VIII Pag.103 - Da INSENSIBILITÀ a INSENSIBILMENTE (20 risultati)

dello sposo, del giusto, rimaneva un corpo insensibile ai desideri e ai singulti:

non ambisco più che una fossa profonda e un po'di requie:...

: il suo lungo corpo leggiero non aveva un fremito, come se per lei non

o signore, e buttati in un fondo di oblivione, sordi, insensibili,

e sì schivo, / come fussi un uom di muro, / come fussi un

un uom di muro, / come fussi un uom mal vivo, / sono fole

sudditi, / che a voi nacque un padrone ». -sostant. mazzini

della fede di jacopo, sarei io un insensibile -commetterei un delitto?

jacopo, sarei io un insensibile -commetterei un delitto? -che non si lascia

moravia, ix-162: mostrava... un viso del tutto ottuso e insensibile.

insensibilità delle donne che io definisco * un animale senza cuore ', sono cose che

. 4. cibern. caratteristica di un dispositivo in virtù della quale l'influenza

regolata può considerarsi nulla nell'ambito di un determinato campo di valori. - insensibilità

due valori del segnale di entrata di un sistema, la cui entità è inadeguata a

una grandezza regolata, entro i cui limiti un regolatore è incapace di esercitare la propria

: campobasso avendo dopo quest'epoca acquistato un nuovo lustro, è divenuta insensibilmente la

spenga in noi insensibilmente, e che un sepolcro ci serbi congiunti per sempre.

per sempre. tarchetti, 6-ii-173: un affetto incominciato nell'infanzia, non interrotto

interrotto mai, può bensì tramutarsi in un amore sincero e durevole, ma passa

si camminò due giorni... per un terreno insensibilmente inclinato verso l'hauach.

vol. VIII Pag.104 - Da INSENSITIVO a INSEPARABILITÀ (21 risultati)

: me ne stetti... in un sincero spasimo di desiderio verso l'indifferente

che la tira [la legge] a un uso sofistico, altra volta la tira

separare; che è costantemente unito con un altro elemento; che è strettamente congiunto,

temperanza è virtù: e questo modo è un modo di congiungere le virtù: quasi

- anche: che consegue necessariamente (un risultato, un effetto); ineluttabile

che consegue necessariamente (un risultato, un effetto); ineluttabile, inevitabile.

tra li grandi sono accidenti inseparabili ad un stato che si ritrovi senza principe vigilantissimo

31: alcune cose, chi in un modo e chi in un altro, hanno

, chi in un modo e chi in un altro, hanno un certo riguardo a

modo e chi in un altro, hanno un certo riguardo a l'universale del mondo

, abbia per proprietà inseparabile il far misero un cuore, fu dalla censura di certi

estens. che non si separa mai da un altro, che è costantemente in compagnia

altro, che è costantemente in compagnia di un altro (un amico, un compagno

costantemente in compagnia di un altro (un amico, un compagno); che è

di un altro (un amico, un compagno); che è legato da

compagno); che è legato da un profondo sentimento di amicizia, di amore,

duraturo, saldo, senza fine (un sentimento di amicizia, di devozione).

3. indossato o calzato in continuazione (un abito, un copricapo, ecc.

calzato in continuazione (un abito, un copricapo, ecc.); portato abitualmente

ecc.); portato abitualmente (un distintivo, una decorazione, ecc,)

con un'altra parola (una particella, un prefisso). buommattei, 251:

vol. VIII Pag.105 - Da INSEPARABILMENTE a INSERIRE (34 risultati)

vero il dire che la carne di un uomo si appicchi inseparabilmente a quella di

uomo si appicchi inseparabilmente a quella di un altro individuo della stessa natura.

insepólcro). letter. chiudere in un sepolcro; seppellire. -per estens.:

lucini, 6-55: si insepolcra dentro un ostinato silenzio. = denom. da

non d'una morte istessa, / d'un medesmo dolore e d'un sol ferro

, / d'un medesmo dolore e d'un sol ferro / morta con voi,

l'inserirsi; introduzione, adattamento di un elemento in un altro in funzione di

introduzione, adattamento di un elemento in un altro in funzione di una reciproca integrazione

inopinato inserimento fe'di duo popoli nimici un popol solo. leopardi, iii-22: converrà

tecn. allacciamento di una canalizzazione (un tubo, una linea elettrica, ecc.

3. adattamento di una persona in un ambiente nuovo, in un diverso contesto

persona in un ambiente nuovo, in un diverso contesto sociale, ecc.;

insèrto). collocare, introdurre adattare un elemento in un altro in funzione di

collocare, introdurre adattare un elemento in un altro in funzione di una reciproca integrazione

della sorte sopradetta, e così d'un colpo tirano tre botte in una lanciata.

d'affari si faceva mettere sul tavolino un telefono portatile la cui spina era subito

la sepoltura e la cassa, vide un rospo di orribile e schifossima figura, che

innestare. castiglione, 301: lamentandosi un marito molto e piangendo sua moglie,

, che da se stessa s'era ad un fico impiccata, un altro se gli

s'era ad un fico impiccata, un altro se gli accostò e, tiratolo per

, potrei io per grazia grandissima aver un rametto de quel fico, per inserire in

ceppo in due divide: / combacia l'un coll'altro; quello inserisce in questo

l'amor viscoso, fa di due tronchi un solo. pascoli, 1319: i

rami poi, svettati, / legava a un cerchio, che inseria, di salcio

comprendere. -in legatoria: intromettere in un volume o in un fascicolo tavole,

: intromettere in un volume o in un fascicolo tavole, carte, figure stampate a

più dove voltarmi per trovare... un eccellente incisore. muratori, 7-v-90:

5. per estens. includere in un discorso, in uno scritto, in

più di secondaria importanza); introdurre in un contesto (una notizia, un'osservazione

orazio, il quale esopo mette che un buon vecchio pescando turbava l'acqua ogni

edizione definitiva. 6. aggiungere in un codice nuove leggi; apporre una clausola

nuove leggi; apporre una clausola a un decreto, a un patto, a

una clausola a un decreto, a un patto, a un contratto.

decreto, a un patto, a un contratto.

vol. VIII Pag.106 - Da INSERITO a INSERPENTARE (38 risultati)

egli ridurre in iscritto ed inserille in un suo editto. botta, 4-282: ancora

, coll'inserire nei giornali d'italia un piccolo manifesto, il quale metta in salvo

. v.]: dicono 'inserire un articolo in un giornale'; meglio stamparlo

]: dicono 'inserire un articolo in un giornale'; meglio stamparlo o simili.

una smentita una rettificazione una risposta in un giornale..., quel tale fa

mio nome. -aggiungere in un elenco, iscrivere, annotare, registrare

: chi può anco intendere il modo come un uomo genera un altro, come gli

intendere il modo come un uomo genera un altro, come gli inserisca la vita?

'eden 'come ce n'è un poco il suono. vittorini, 5-261:

lo più parassita) nel corso di un vocabolo; dar luogo a un'epentesi

12. rifl. introdursi (in un luogo); entrare a far parte

); entrare a far parte di un determinato gruppo o ambiente, adattarvisi,

adattarvisi, integrarvisi; ingerirsi (in un affare); intromettersi (in una

. nel senso figurato politico di inscriversi ad un partito. gentile, 1-187: la

inserivano fuggevolmente nel breve tratto compreso fra un isolato e l'altro, rasentando il

suo aspetto d'esser lieta d'aver un motivo per inserirsi nella conversazione, nonostante

secondini, i compagni come galeotti: un sistema non già da inserirvisi in qualità

la lingua... si era formato un piccolo calcolo, il quale, giunto

e che perciò chiamansi genioglosse, apportava un leggero incomodo al moto della medesima lingua.

visione bizzarra s'inserì; e fu un piccolo cataclisma. -con riferimento a

. collocato, introdotto, adattato (un elemento in un altro) in modo

introdotto, adattato (un elemento in un altro) in modo che l'uno

in scena anche dio sotto forma di un occhio inserito in un triangolo di cartone

sotto forma di un occhio inserito in un triangolo di cartone. moravia, iii-145:

2. per estens. incluso in un discorso, in uno scritto, in

vedessero tali miei pensieri e dubbi inseriti in un discorso d'un gentiluomo amico mio,

e dubbi inseriti in un discorso d'un gentiluomo amico mio, il quale per onorarmi

filosofico. 3. introdotto in un codice (un decreto, una legge

3. introdotto in un codice (un decreto, una legge); apposto

, una legge); apposto a un contratto (un patto, una clausola

legge); apposto a un contratto (un patto, una clausola, una condizione

passo. 4. stampato in un quotidiano, in una pubblicazione periodica.

a savona, dove finì in occasione d'un tra- slocco: una poesia inserita.

7. infuso, instillato, inculcato (un sentimento, un'opinione).

pure nell'uomo, inseritovi da natura, un focosissimo ardore della libertà, l'anelito

8. entrato a far parte di un determinato gruppo o ambiente, adattandovisi e

a variare il numero dei rami di un circuito connessi con il circuito principale.

la funzione in un'unica serie secondo un ordine sequenziale prestabilito. = nome d'

vol. VIII Pag.107 - Da INSERPENTATO a INSERTO (19 risultati)

serpente; divenire flessuoso, sinuoso come un serpente. buonarroti il giovane, i-26

v-2-402: la volpe era inespugnabile. un richiamo roco, un sibilo chiaro:

era inespugnabile. un richiamo roco, un sibilo chiaro: e venne cinerella, più

, agg. letter. avvolto da un serpente (o anche, per estens

trasformarsi in serpente; farsi simile a un serpente; eccitarsi come un serpente;

simile a un serpente; eccitarsi come un serpente; inviperire. oddi,

). faldella, 4-224: portava un berretto flaccido sull'occipite, la camicia

. trasformare in serpe, rendere simile a un serpe. anguillara, 4-359

inserrati. bruno, 2-53: costui cavò un pezzo di legno, vi inserrò l'

[l'anima mia] / entro in un loco ch'e'sospir talvolta / la

figliuoli e mette in ogni vaso vuoto un poco dell'olio che tu hai.

con la signora diana, io, come un om sil- vagio, son statto inserrato

, sf. ant. lettera inclusa in un plico o allegata ad altri scritti

. boito, 124: la reggia è un gaio incendio -par che vi nasca il

/ gli ardenti ceri esalano - come un vapor di nimbi. 4. intessere

(iii-85): avea trovato morto un cavaliero / con una sopravvesta verde scura

una sopravvesta verde scura, / e un arboscello inserto per cimiero. corani, 1-58

erto su la vampa / come in un voi di criniere. pirandello, 6-278:

tristo, / che ebi nel prato un arboscello inserto: / più vago tronco il

vol. VIII Pag.108 - Da INSERTO a INSERVIENTE (43 risultati)

degli affanni / faran l'inserto germe un dì fecondo. 3. accluso

3. accluso, allegato, annesso (un documento o un altro scritto, compiegato

allegato, annesso (un documento o un altro scritto, compiegato insieme con una

, compiegato insieme con una lettera in un plico, o unito come accessorio a

plico, o unito come accessorio a un altro documento principale). boiardo,

: ed ecco a i mirti io veggio un ramo inserto / della palladia oliva,

. trissino, 2-1-281: elessen prima un padiglion mirando, / di velluto rosin

5-4-218: il razionale... era un panno corto intessuto d'oro..

le altre [opposizioni] sono d'un gran filosofo e matematico insieme, inserte

filosofo e matematico insieme, inserte in un trattato ch'egli fa in grazia d'

vai, 39: v'è inserta d'un cotal la relazione / ch'abbia in

-ammesso, accettato, usato (un vocabolo). caro, i-46:

, instillato, inculcato, innato (un sentimento, un'inclinazione, un'opinione)

; comunicato, trasmesso, partecipato (un carattere, una qualità, un segno

(un carattere, una qualità, un segno). leggenda di lazzaro,

far parte di una famiglia, di un gruppo sociale, di un ambiente determinato.

, di un gruppo sociale, di un ambiente determinato. tasso, 1-41:

11. incrociato (una razza, un popolo). cattaneo, iii-1-168:

mezzo al tronco asconde, / d'un verde sol s'inghirlanda la testa. tesauro

una stagione più che un'altra, un punto di luna più che l'altro sieno

d'integrazione o di illustrazione) a un altro documento principale, a una relazione

: raccolta di carte e documenti riguardanti un determinato affare; fascicolo, cartella,

o schiarimento. fasci di fogli riguardanti un affare, che si trasmette da uffizio

9-16: aprì la cassaforte, cercò in un inserto di documenti, trovò, trasse

d'assicurazione. soffici, ii-373: un giorno lasciai nel suo ufficio addirittura tutto

giorno lasciai nel suo ufficio addirittura tutto un inserto che conteneva contratti, prove testimoniali

delle tavole illustrative che si intercalano in un libro o in una pubblicazione periodica;

propagandistico o pubblicitario) come supplemento in un quotidiano o in un rotocalco. -inserto

come supplemento in un quotidiano o in un rotocalco. -inserto volante: foglio o

foglio o fascicolo che si inserisce in un libro, rilegato o in brossura,

. 5. giornal. interpolazione di un pezzo già passato in tipografìa; incastro

-inserto filmato: brano cinematografico inserito in un programma televisivo prodotto in studio.

che non può servire o giovare a un determinato scopo o all'uso e alla

... si devono riguardare come un materiale inutile ed inservibile al nuovo edificio

'. d'annunzio, v-3-55: un tempo l'italia possedeva molte navi che

barca inservibile, chiusa nel vano di un piccolo porto solitario e triste, pendono

. inefficienza. pavese, 8-68: un triste o un malato lo dimentichiamo..

pavese, 8-68: un triste o un malato lo dimentichiamo... in

che giova, che è destinato a un determinato uso, funzione o scopo;

, dipendente. milizia, ix-109: un direttore di fabbriche è un uomo grande

, ix-109: un direttore di fabbriche è un uomo grande, che va a mettersi

chi è addetto o si presta a un determinato servizio subordinato. d'este

inserviente in alcuna scuola, dovunque fosse, un roberto rodrighi. svevo, 8-434:

vol. VIII Pag.109 - Da INSERVIGIATO a INSETOLITO (29 risultati)

per assenso di popoli inserviliti, in un solo fòco, parigi, era facile invigilarla

, 1-xxxi-152: l'orrore prodotto da un personaggio, o da una parte dell'

pubblicazione (anche a pagamento) di un proprio scritto, di una propria comunicazione,

, di una propria comunicazione, su un giornale, su un periodico. mazzini

comunicazione, su un giornale, su un periodico. mazzini, 38-70: da

periodico. mazzini, 38-70: da un cittadino lombardo, che noi non conosciamo

. 6. dir. inclusione di un documento in una raccolta, in un

un documento in una raccolta, in un fascicolo; allegazione di un documento accessorio

raccolta, in un fascicolo; allegazione di un documento accessorio a un documento giuridico più

; allegazione di un documento accessorio a un documento giuridico più importante. -anche:

. -anche: inclusione, assunzione in un determinato atto giuridico (contratto, legge,

delle clausole o delle norme contenute in un altro atto giuridico. b

. 8. anat. attacco di un muscolo o di un tendine su un

anat. attacco di un muscolo o di un tendine su un osso, su una

un muscolo o di un tendine su un osso, su una cartilagine; aponeurosi.

magalotti, 26-198: di lì a un poco è sopraggiunto il pecquet, famoso

9. bot. attacco di un organo sull'asse che lo porta.

. è una squamma o fogliolina o un filo o altra appendice fogliacea situata alla

inserzione: quelli relativi al collocamento di un segmento coi suoi due estremi su due

la retta che lo contiene passi per un punto dato o sia tangente a una

filo che fa parte della trama di un tessuto. = voce dotta, lat

s'inseta. tanaglia, 1-1130: finito un mese e mezzo, loro scoglia /

crespe chiome / se gl'insetaro in un balen per tema. = denom.

vecchio n'è mozato, / l'un ne l'altro trasformato en mi- rabele

, cacciando l'insetatura pur alta in un cestino pieno di terra,

a me, ed io feci un vero punteggio, una insetatura di suole

i baffi insetolati alla napoleone iii, un accenno di fedine, un accenno di «

iii, un accenno di fedine, un accenno di « mosca ». =

boscaiolo, circon fuso di un vago profumo di poeta, è forse morto

vol. VIII Pag.110 - Da INSETTARIO a INSIBILARE (18 risultati)

zool. classe di artropodi che comprende un numero grandissimo e svariatissimo di specie;

lo sviluppo è quasi sempre indiretto con un succedersi di tre stadi (larva,

altri parassiti animali (una sostanza, un preparato). -per estens.:

bocchelli, 18-i-225: fare réclame a un sapone da barba, a un dentifricio

a un sapone da barba, a un dentifricio, a un insetticida,..

barba, a un dentifricio, a un insetticida,...; fare pubblicità

meno allungato e spesso si protende in un sottile, sensibile grugno; la dentatura

agg. che si nutre d'insetti (un animale o, anche, una pianta

-sostant. saba, 4-23: tra un fanciullo ingabbiato e un insetti

, 4-23: tra un fanciullo ingabbiato e un insetti voro, / che

in quel mondo lontano, / c'era un amore. c'era anche un

un amore. c'era anche un equivoco. = comp. da

.: qualsiasi animale che somigli a un insetto (come aracnidi, crostacei,

che pareano enormi / facean ne l'afa un rombo, senza posa. saba,

). -schiacciare, calpestare qualcuno come un insetto: umiliarlo profondamente, ridurlo a

se ne sta appiattato in fondo ad un imbuto di finissima polvere aspettando che qualche

contra il più indiziato fra i figli di un collega magistrato, credette di adoperare tutta

vist mener lo creator / in visa d'un traditor, / non saria nesun insì

vol. VIII Pag.111 - Da INSICUREZZA a INSIDIARE (17 risultati)

si nominava mio padre, cadevo in un sentimento d'insicurezza. 3.

. l'essere malsicuro, pericolosità (di un luogo). = comp.

diversa dal solito, insicuro, pareva un po'in ansia. 3.

o stanchezza; imbarazzato, vacillante (un gesto, il passo, il comportamento

prisco, 5-239: le rispose con un mezzo sorriso propiziatorio, ma già alquanto

5. malsicuro, indifeso, pericoloso (un luogo). saba, 472:

trova insidente in tutti i punti di un continuo, non può più aver alcuna

agguato, imboscata, attentato diretto contro un avversario o un nemico; la tattica

, attentato diretto contro un avversario o un nemico; la tattica stessa relativa all'

rovina le cose. bacchelli, 13-291; un grido: -badate dove mettete i piedi

agguato; il luogo dove viene teso un agguato, un'imboscata. savonarola,

cavalca, 19-201: posero le insidie un giorno e uccisero lo...

il mare s'armò contro di lui come un gran capitano di dio,..

de i servi, all'insidie d'un amante,..., si prostituì

mandre insidiando aggira. tassoni, 3-43: un gatto /... insidia un

un gatto /... insidia un topo e stassi quatto quatto.

ah fuggi! / ché micidial potresti a un sol momento / tre vite insidiar:

vol. VIII Pag.112 - Da INSIDIARIO a INSIDIOSAMENTE (19 risultati)

commodi delle persone, è stato trovato un nuovo modo di calunnia non biasimando,

, ma lodando. rosmini, 5-1-255: un padre potrà uccidere colui che insidia alla

di esserti introdotto in casa mia come un ladro per insidiarmi la figliuola? moravia

piedi in terra... a un tratto l'uomo cambiò direzione e sparì per

tratto l'uomo cambiò direzione e sparì per un viale dove il vento gl'insidiasse meno

di soppiantare in una carica, in un grado, in una determinata posizione. -nel

linguaggio sportivo: minacciare la posizione di un avversario durante una gara o nell'ambito

furtivamente. tasso, 19-69: volge un guardo a la mano, uno al bel

ove mal cauto apria / fra due mamme un bel vel secreta via. 6

acqua ferma a ridosso dello svolto, un indigeno nudo. = voce dotta

i loro parti nel nido solitario di un cabinetto; e pur ivi si trovano

: la... fanciullezza appassì come un fiore insidiato da un baco segreto.

fanciullezza appassì come un fiore insidiato da un baco segreto. papini, 27-882: pensa

trice madre. loredano, 36: scopersi un giorno l'insidie e conobbi gl'insidiatori

: voglia iddio che tra cristiani si trovi un abramo che... rimandi a'

2. che cerca di catturare un animale; che tende trappole.

insidiatore non si mosse, non diede un respiro; aveva tutta la cupidigia ladra

iii-73: facendone [di brunetto] un sodomita avrebbe troppo incrudelito contro il maestro

lucca giudici! -sì, per bandire un insidiatore delle fanciulle onorate e civili.

vol. VIII Pag.113 - Da INSIDIOSITÀ a INSIEME (17 risultati)

dovere lo stato accomodarsi al secolo con un totale cambiamento negli ordini primitivi. cattaneo

cammino. aleardi, 1-189: vedeva un ragno / tessere la sua tela insidiosa.

dal naturalismo e dal positivismo e ricominciando un più culto filosofare, si presero volentieri

: si ribellava alla tragica lotta d'un organismo solido e sano contro un male

d'un organismo solido e sano contro un male insidioso e crudele. 3.

, senza esser notato (un'arma, un mezzo di offesa). - anche

fanno, / questo s'intende d'un che sia nemico / di pace, insidioso

le fallaci scorte / seguendo e d'un bel volto insidioso. tassoni, 283

parini, giorno, ii-259: a un rivo stesso, / a un medesimo

: a un rivo stesso, / a un medesimo frutto, a una stess'ombra

. fantoni, ii-96: in due nomi un cuore solo / era argene e labindo

la spada / col pasturale, e l'un con l'altro insieme / per viva

pestate tutte queste cose bene insieme in un mortaio di metallo da speziali.

natura di quelle parti che a formare un perfetto oratore si richieggono più insieme che

insieme. giuglaris, 31: basta un solo uomo a resistere a tutti i demoni

solo. barilli, i-207: è un gran museo di figure di cera.

, galleria, catacomba; tutto insieme, un palazzo. 2. per

vol. VIII Pag.114 - Da INSIEME a INSIEME (19 risultati)

colori e durezze se n'è fatto un sola congelazione. savonarola, i-42:

[la lana] dai verghezzini sopra un graticcio fatto di certe bacchette sottili, con

di una qualità a un'altra, di un attributo a un altro, o per

a un'altra, di un attributo a un altro, o per indicare effetti diversi

, 287-5: or vedi inseme l'un e l'altro polo, / le stelle

stupendo, / d'amore e d'un disio di gloria ardendo. ariosto,

tu sei, se non isbaglio, un fior di pero; / dici di amarmi

.. talvolta accostava all'orecchio con un gesto infantile, mentre premeva l'altra guancia

dai raggi: che la tingevano di un rosa vivido e delicato insieme.

nella stessa circostanza o situazione; in un istante. buti, 1-84: sì

aura popolare. marino, 4-156: in un corpo me- desmo insieme insieme / aborrisce

. -tutto insieme: tutto a un tratto, tutto in una volta.

vicenda. -in partic.: l'un l'altro, l'uno con l'altro

: vidi di costa a lei dritto un gigante; / e basciavansi insieme alcuna

, 3-161: essendo ancora fanciulla, solo un anno istette in matrimonio, e poi

meno corretto insieme a): introduce un compì, di unione o di compagnia

caso che il complemento sia costituito da un pronome personale). bonvesin da la

4-53: il cappellano era insieme a un soldato. -con riferimento a soggetti

coi pensier suoi inseme, / tessendo un cerchio a l'oro terso e crespo!

vol. VIII Pag.115 - Da INSIEME a INSIEME (28 risultati)

natura / la nostra fiaba brucerà in un lampo. -ant. con ellissi

fusione organica fra i vari elementi di un complesso sportivo o artistico, sul piano

2-127: presenta [il louvre] un insieme di tanta grandiosità, maestà,

arlia, 286: i cori cantano con un insieme perfetto. la compagnia opera con

ripetuto dai musicisti per il tutto di un lavoro musicale. e. cecchi, 5-115

il mio padrone, evidentemente, faceva un insieme di tutti i carlo della storia.

. de pisis, 2-68: è un garrulo insieme / di cenci, di trine

, di trine, di rughe, / un viso appassito. 9.

numeri, ecc., considerati secondo un criterio qualunque o secondo determinate proprietà comuni

. chim. insieme attivo: unione di un certo numero di atomi che aumenta l'

strumentisti o cantanti) che senza assumere un rilievo individuale devono fondersi armonicamente in modo

personaggi, le cui voci formino almeno un trio o un quartetto vocale. -fare

cui voci formino almeno un trio o un quartetto vocale. -fare musica d'insieme:

. -insieme vincolato: fondo costituito da un determinato numero di variabili eterogenee, legate

vincoli indipendenti fra di loro, a un certo numero di variabili indipendenti.

. -congiungersi insieme: convergere in un sol punto. leonardo, 2-197

avere giuste proporzioni e adeguata collocazione (un dipinto, una scultura, una figura

-radunare, arruolare, costituire (un esercito, una milizia).

quel maggior esercito che si potette in un subito mettere insieme. davila, 169:

-raggranellare, accumulare (una somma, un capitale). f. d'

per la vecchiaia. -riunire coordinando per un fine comune (gli sforzi, le

); costruire (una casa, un edificio); formulare, concepire (

; redigere, scrivere (una lettera, un discorso). ariosto, vi-99

dare più spazio ai giocanti, / un giardinetto le piantò davanti, / ombroso

giusto (con riferimento alle parti di un congegno, di un meccanismo).

alle parti di un congegno, di un meccanismo). -mettere insieme una bella

quel luogo e a quell'ora, un senso di esuberante energia, di fervore

uguali e di mole e di peso ad un dato ferro. -restringere insieme:

vol. VIII Pag.116 - Da INSIEMEMENTE a INSIGNE (25 risultati)

insieme, con uso sostant., è un calco del fr. l'ensemble.

caro, 11-1434: insiememente da l'un canto enea / vide di polverìo fumare i

queste considerazioni s'ingenera nell'animo nostro un forte e profondo apprendimento della propria bassezza

bassezza,... ed insiememente un soprapprendimento ed assorbimento dell'intelletto. b

(meno corretto a): introduce un compì, di compagnia o di unione

che è proprio o si riferisce a un insieme matematico; che è condotto facendo

teoria degli insiemi (uno studio, un calcolo). = deriv.

. nascondere in una siepe, in un cespuglio. - anche rifl.

larici e nassi] fanno nel loro ripieno un fosco, che ingenera di sé una

appare alla sua indagine... un cortiletto insiepato. insifìlicato, agg

melma, mancava di versarvi l'acqua un bambino, certo francesco -morto poi

l'aria oscura / vi guidò da l'un sole al più bel sole, /

illustrissime. giuglaris, 158: stava morendo un predicatore insignissimo della crociata, quando,

della crociata, quando, vedutosi attorno un demonio..., lo scongiurò a

f. f. frugoni, 2-359: un s. bartolomeo d'avorio opera insignissima

terrò fra i miei libricciuoli, come un insigne monumento del vostro ingegno. cesarotti

, insigne, degnissima delle cure di un antiquario, e vi farà grande onore

-che vanta una gloriosa tradizione o un ricco patrimonio storico e artistico; che

avanti di essa il genio alato, piegando un ginocchio a terra le offeriva il mondo

, valore o rarità (una biblioteca, un museo, una collezione scientifica, ecc

. 3. validissimo, efficacissimo (un rimedio, una cura).

a questo malore sappiamo esser insigne medicamento un composto a pesi uguali di pece liquida

del paese,... fra un anfiteatro di colli verdi e ombrosi, insigni

ammirevole, mirabile (una qualità, un atto). zilioli, ii-6:

, ii-6: perdonò tuttavia il giustiniano ad un tedesco che gli sparò il moschetto nel

vol. VIII Pag.117 - Da INSIGNEMENTE a INSIGNORIRE (25 risultati)

parendogli che fosse stata audacia insigne in un soldato meccanico. muratori, 7-v-407: l'

pensiero, correndo troppo, ha lasciato un insigne esempio tra via. leopardi, v-9

.. imbecille al punto da farsi un merito insigne della crudelità. leopardi, ii-1052

. bocchelli, 12-229: roma ha dato un insigne esempio di paura, ma aveva

le porte della città roggia le apre un del ciel messo. io l'ho detto

che fa arte è costruito dall'inizio come un particolare di per sé insignificante che acquista

cosa migliore. soffici, v-2-71: per un tratto non scambiarono che qualcuna delle solite

nome di maria. villon compose per lei un « dit », cioè una

corso d'acqua, il fiume operava un taglio netto nella campagna. -sostant

speciale mancanza d'odio che non è un freno ma un incentivo a uccidere.

odio che non è un freno ma un incentivo a uccidere. 3.

pananti, iii-180: fu fatto bey un vecchio mezouli, uomo d'un insignificante

bey un vecchio mezouli, uomo d'un insignificante carattere. arlia, 2-86: *

esile, vestita dimessa; ma con un incanto nella voce. sbarbaro, 5-37

voce. sbarbaro, 5-37: immagino un paese tagliato fuori dal mondo...

donna insignificante. montale, 3-62: era un suo vecchio compagno di scuola, non

scuola, non delle scuole elementari, un uomo della sua età, un volto insignificante

, un uomo della sua età, un volto insignificante. moravia, 14-301:

. garibaldi, 2-101: vi fu un forte cannoneggiamento... con perdite

con perdite insignificanti. verdinois, 302: un solo particolare... andava modificato

. pasolini, 8-251: chi fa un piano-sequenza per mostrare l'orrore dell'insignificanza

l'orrore dell'insignificanza della vita, commette un errore uguale e contrario di quello di

uguale e contrario di quello di chi fa un piano-sequenza per mostrare, dell'insignificanza,

, la poesia. -estraneità a un particolare sistema o ordine di significati.

(insignisco, insignisci). conferire un titolo, un'onorificenza, una carica per

vol. VIII Pag.1020 - Da LEVATACCIA a LEVATO (8 risultati)

, diretto verso l'alto o verso un oggetto elevato (il volto, lo

in lor le ciglia, / e un serpente con sei piè si lancia / dinanzi

, iii-3-279: io vidi, come un dì guido vedea, / uscir da

6. emesso con grande clamore (un suono, un grido).

emesso con grande clamore (un suono, un grido). nardi, 21

, apparso all'orizzonte; spuntato (un astro, una stella, un pianeta)

(un astro, una stella, un pianeta). anonimo, 1-544:

suolo; alto; che è collocato in un luogo sopraelevato; che si innalza,

vol. VIII Pag.1021 - Da LEVATO a LEVATO (19 risultati)

: or provo el dicto antico ch'un gran bene / se paga cum ingiuria più

trascritto, riportato (l'estratto di un conto, la copia di un documento)

di un conto, la copia di un documento). g. villani,

. 20. imposto e riscosso (un tributo). casati, ii-1-871:

. 21. portato via da un luogo, trasportato da un luogo a

via da un luogo, trasportato da un luogo a un altro; tolto, spostato

luogo, trasportato da un luogo a un altro; tolto, spostato, rimosso.

. -distaccato, strappato dall'albero (un ramo, le foglie).

-messo da parte, deposto, abbandonato (un abito, un ornamento).

deposto, abbandonato (un abito, un ornamento). sacchetti, 178-63:

23. dichiarato decaduto, abrogato (un privilegio, una carica, una dignità

]. 24. allontanato da un luogo o da un'occupazione; esentato

pubblico in conformità della procedura prescritta (un protesto); cfr. levare,

. alzato o fatto alzare a volo (un uccello); stanato (la selvaggina

. bibbia volgar., x-215: un poco di levato corrompe tutta la massa

lxvi-1-75: toi tanto levato che sia un pan e mezo. r. da sanseverino

: buono, brav'uomo, levatone un poco di vanità. 31.

. sm. ant. proiezione verticale di un disegno architettonico; alzato.

dell'opera, al che fare ci vuole un moderato uso della sesta e della regola

vol. VIII Pag.1022 - Da LEVATOIO a LEVATURA (25 risultati)

-tose. levato e posto: portato da un luogo a un altro e riportato indietro

posto: portato da un luogo a un altro e riportato indietro per pura cortesia.

che con vettura pagata si prende da un luogo e si porta ad un altro

da un luogo e si porta ad un altro, e poi da questo si riporta

familiarmente di persona, vale condotto in un dato luogo, e poi rimenato a

fossato che correva lungo il perimetro di un castello o di una fortezza, era

superiore trovai le altre guardie, con un ponte levatoio e fosso tagliato nel sasso

davvero quando sentì alzarsi dietro di lui un ponte levatoio, e si trovò in luogo

, abbassando la parte di dentro in un fossetto scavato di sotto, si alzi quella

[il castello] a quei tempi un gran caseggiato con torri e torricelle,

gran caseggiato con torri e torricelle, un gran ponte levatoio scassinato dalla vecchiaia e

gemelli careri, 2-ii-380: si passa per un rastello e per un lungo ponte fermo

si passa per un rastello e per un lungo ponte fermo coperto si giunge al levatoio

1-306: * leva dell'asta 'è un corto legno piantato a squadra nell'alto

fin da giovanezza fui sollecito / ed un buon levatóre. tommaseo [s.

femmina, v'intervengono due donne con un uomo: e questi si chiamano anche

. siri, iii-370: fabricò alla porta un ponte levatóre con i suoi corpi di

suoi corpi di guardia e la coperse con un rivelino. -figur. intermediario.

; cosicché si serve di me come di un ponte levatóre. 10. venat.

neri ci vogliono cani levatori. non sarà un cane di razza, ma è un

un cane di razza, ma è un levatóre fenomenale '. = nome d'

'levatratti': puntello messo a sostegno di un travicello, di una trave, vi un

un travicello, di una trave, vi un corrente qualsiasi; così diminuiscesi la distanza

nuova vita è una nuova parola d'un libro misterioso che ella sa. bocchelli,

guglia a san pietro, che tutto è un sol corpo, con piccola levatura a

vol. VIII Pag.1023 - Da LEVAUNGHIE a LEVEZZA (21 risultati)

a fare correre il vicinato: in un baleno fu ripiena la camera e la

delicati. oriani, x-15-2: era un vecchietto arzillo, con troppe pretese per

quella stessa epoca a dublino s'annidasse un altro artista della stessa levatura, ciò

, non erano ormai più quelle di un ragazzo con ancora il latte sui denti

, come si dice, ma piuttosto di un discepolo, di un apprendista. palazzeschi

ma piuttosto di un discepolo, di un apprendista. palazzeschi, 9-117: un personaggio

di un apprendista. palazzeschi, 9-117: un personaggio di tanta levatura...

occhio e lieta céra il conte, menando un poco il capo, maravigliandosi cum compassione

chiaro che ogni principe avrebbe a lasciare un brindello di carne, che tiene stretto

l'avea. bonsanti, 4-293: un trumeau... adibito a libreria

; prete bonario e corrivo, era un po'intimidito di quella penitente così intelligente

a peso d'oro: / perché un cervel, che ha poca levatura, /

vo'morir io, se non vai un tesoro. varchi, 24-19: le donne

il falso, altro non è che un volerci uccellare e spacciar per sciocchi e

. guerrazzi, 9-i-196: vi tramezzò un mondo di panzane capaci di mettere in

: i compagni l'aveano proveduto d'un cavallo di poca levatura e da povero.

limitata. muratori, 6-133: così un male presente, benché di poca levatura

, benché di poca levatura, come un dolor di denti, una scottatura,

quelle città, le quali sono sotto un medesimo parallelo, hanno di necessità una medesima

sono artigiani, e ciascuna loro arte ha un consolo, al quale vanno per consiglio

leventi... stanno da un venerdì all'altro, che a loro è

vol. VIII Pag.1024 - Da LEVIARE a LEVIGATO (27 risultati)

lievezza, che è come l'ombra di un idillio, che è come un sogno

di un idillio, che è come un sogno? baldini, i-115: per questo

. ber nari, 8-144: scorgeva un riflesso di quelle filosofie avveniristiche che potrebbero

mai di avermi dato l'anima di un titano e le membra d'un infante,

di un titano e le membra d'un infante, la fantasia d'un leviatano

membra d'un infante, la fantasia d'un leviatano e la forza d'un verme

d'un leviatano e la forza d'un verme. e. cecchi, 3-44:

collere e bave da leviatano; stroncando d'un morso il primo compagno che capita sotto

23-7: per conciliarvi il sonno, leggete un capitolo o del trattato teologico politico o

: fuor d'una curva era balzato un treno d'autocarri; ma dapprima neanche si

cosa fosse, torreggiante e corrusco: un mostro, un leviatano, una terrestre

, torreggiante e corrusco: un mostro, un leviatano, una terrestre moby dick.

marotta, 5-174: jim sbocciava tutt'a un tratto sul ring, nel bagliore fluido

rigutini, 2881: 'lisciare 'è un modo di 4 levigare '. si

l'isonzo scorrendo / mi levigava / come un suo sasso. quasimodo, 33:

leviga i costumi e dà a l'arte un tono pur sempre elegante anche se leggiero

straordinario come le fisionomie ogni giorno prendessero un che di più angustamente semplice e,

milizia, vii-121: il condotto è un masso di marmo incavato levigatamente in pendio

dei suoi ottoni, aveva l'aspetto di un mobile. soffici, v-2-739: la

la troppa levigatezza e colorita rotondità di un pomo ne denota talvolta lo scarso sapore.

: forse negli stalli è appena percettibile un calmo ondeggiare, ogni tanto, di statue

levigati tutto l'interiore e l'esteriore d'un antico tempio di marte. manzoni,

206: aveva fatta porre dietro ad un quadretto ch'ella teneva appeso nella sua

193: sotto la pietra sepolcrale era un vaso ossuario d'argilla, nero,

poco a poco; / diventare / un albero rugoso od una pietra / levigata

come levigata. moravia, iv-222: con un fruscio di seta, con un ronzìo

con un fruscio di seta, con un ronzìo passavano quasi silenziosamente sopra l'asfalto

vol. VIII Pag.1025 - Da LEVIGATORE a LEVITA (28 risultati)

levigati, dorati, da stare in un antico tabernacolo. govoni, 3-42: non

ii-41: le mani del pastore erano un vetro / levigato di fioca febbre.

. stirato con somma cura, inamidato (un capo di vestiario). cagna

e dormire. -rigido (un tessuto). d'annunzio, ii-1010

della mia ala levigato, si precipitò un turbine d'amore senza schiantarlo.

104: la luna... spande un chiarore « di là dalla vita »

così levigata e distesa, che sembra un mare rappreso. 4. figur

moravia, 15-187: sono accompagnato da un funzionario sud-coreano, amabile, sorridente,

reso meno aspro, duro, violento (un sentimento, una passione, un comportamento

(un sentimento, una passione, un comportamento); mitigato, attenuato,

eunuchi e levigati, dove c'è un po'di tutto e fin dello spirito,

a calandratura, satinato, lucido (un foglio). carducci, ii-12-244:

con le persone vive e determinate. sono un triste epistolografo. pirandello, 7-946:

triste epistolografo. pirandello, 7-946: un bel foglio grande di carta doppia,

... ch'è per sé stessa un piacere a vederla... così

viene alzato o abbassato sull'altro mediante un volantino; smerigliatrice, lucidatrice, pulitrice

-levigatrice da pavimento: è costituita da un asse verticale accoppiato superiormente con un motore

da un asse verticale accoppiato superiormente con un motore elettrico e inferiormente collegato con una

piastre abrasive, ed è montata su un carrello in modo da poterla spostare continuamente

levigatezza. bicchierai, 98: un deposito nelle cassule delle articolazioni giunge a

, ricercatezza; perfezione formale (sempre un poco eccessiva e affettata).

petrarchesca. soffici, v-1-409: allorché un uomo riesce a conciliare., l'accademismo

... merita, secondo me, un gran rispetto. 3. litogr

, per renderne (per lo più mediante un apposito attrezzo detto lisciapietre) perfettamente

* rimane sempre come la traccia d'un procedimento geometrico: torniture, levigazioni,

mediante la quale le particelle solide di un miscuglio sono separate le une dalle altre

sfruttando la diversa velocità di decantazione in un mezzo fluido). - farmac.

l'usano talvolta in significato di riduzione di un corpo molto duro in polvere impalpabile,

vol. VIII Pag.1026 - Da LEVITA a LEVITARE (16 risultati)

il banchetto di vita / c'è un pianto che ancora non varia, / ma

deplorata in seminario la mancata vocazione di un giovane levita di grandi speranze.

corrente politica o culturale, o propugna un determinato ideale, un programma, ecc.

, o propugna un determinato ideale, un programma, ecc. mazzini, 64-132

, ch'è lunga, ora passa un uomo curvo. ha tutte le nocche della

.. sono arrivati da poco da un ghetto d'ungheria. = deriv

ma si trova nelle cose che hanno un certo empito, col quale si forzano

di pietra solcata dalla corda, gittavo un grido verso il fondo ove intravedevo il

, aggiunse esprimendo in termini quasi vernacoli un pensiero di levità parigina. piovene, 3-93

accanto a liliana egli aveva scoperto che un bacio aveva il suo sapore di bacio

francesca, e talvolta la levità d'un orecchio che aveva ascoltato la voce dell'

delicata; fragilità, delicatezza (di un paesaggio, di uno spettacolo, ecc.

vita dei sensi a questa durevole calma è un transito repentino di stupore in levità.

piovene, 7-188: la provenza è un prodigio di lievità e di gioia, mentre

di gioia, mentre la borgogna ha un forte sapore medievale, araldico.

della strada, tu leviti! io sono un tuo sacerdote. = *

vol. VIII Pag.1027 - Da LEVITAZIONE a LEVRIEREOLEVRIERO (19 risultati)

o dell'influsso esercitato su loro da un ipnotizzatore. soffici, ii-346: più

, 137: maria santissima doveva divertirsi un mondo a quello spettacolo innocente e per

i-867: madame de galard, questa volta un tantino altezzosa, e forse avvertendo uno

vicenda, della scena al dramma, creò un momento ineffabile e prodigioso, di quella

di quella levitazione che s'esprime in un silenzio spirituale degli spettatori unanimi.

si sollevano e spaziano nell'aria senza un visibile appoggio. panzini, iv-374:

: non riusciva ancora a capacitarsi come un fenomeno così semplice e comune, quale

che le si afferrava al collo con un limbello di marocchino rosso a fermagli d'

verso sinistra il piano di polarizzazione (un composto organico otticamente attivo, un cristallo

(un composto organico otticamente attivo, un cristallo). tommaseo [s

che, attraversati da luce polarizzata in un piano, fanno volgere questo piano verso la

boccamazza, i-1-369: potrebbe acascare che un caprio, essendo corso da più levrieri

camera dormendo, e in quella v'era un levrieri. lippi, 2-62: con

.. i suoi belli occhi d'un colore di dattero avevano la lucentezza quasi

avevano la lucentezza quasi febrile, e un lieve affanno sollevava le sue costole disegnate

rizzò dondolandosi, smilzo e lungo come un cane levriere. -per simil.

ferza, / poi risaltava che pare un levrieri. caro, i-331: dafni.

su per l'erta a guisa d'un levriero, e da quindi innanzi mai

in lei vedere / so uno svelto, un sagace levriere. sbarbaro, 4-66:

vol. VIII Pag.1028 - Da LEVRIERETTA a LEZIONE (18 risultati)

gigli ha l'armatura, / e un levriere d'argento ha su 'l cimiero.

carducci, iii-22- 77: in un di essi marmi vedesi l'impresa d'un

un di essi marmi vedesi l'impresa d'un levriero sedente a guardia d'un pino

d'un levriero sedente a guardia d'un pino, impresa che fu di francesco

, svelto, sciolto, leggero (un movimento). rebora, 2-129:

: chi è buono e franco diventa un dappoco fra i tristi, e l'uomo

. d'annunzio, v-2-794: a un tratto la cagna ha addentato ferocemente la

-dimmi, carino, -fece lei con un lezio improvviso che disgustò siro, -

potrete in cattedra a'vicini / far d'un vero scontento un'ampia fede. tommaseo

. che tiene lezione, che impartisce un insegnamento. f. f.

in questi melodiosi accenti, cantati da un basso e da un soprano, in

accenti, cantati da un basso e da un soprano, in oggetto al suggetto che

, poco connessa, e tratta da un lezionario del secolo decimoquarto in circa.

nel linguaggio filologico, forma nella quale un testo è stato letto, trascritto e tramandato

amanuense (quindi, come appare in un manoscritto, in un codice, in

come appare in un manoscritto, in un codice, in un'edizione).

... le varie lezioni d'un manoscritto d'alemagna, il quale supera tutti

s'io trovassi una varia lezione in un manoscritto antico che dicesse 'torret ',

vol. VIII Pag.1029 - Da LEZIONE a LEZIONE (31 risultati)

a san miniato, cominciamo a leggere un poco di santo agostino. e questa lezione

degli allievi, ecc.) di un argomento specifico relativo a una determinata materia

, o individualmente, nei confronti di un allievo privato, si distinguono la lezione

della casa mia. delfico, i-17: un piccolo paragone, un'idea eccitata in

situazione felice, varrebbe meglio, che un anno di sterili lezioni di collegio. foscolo

materia, per giungere da ultimo a un punto dal qual comprendere le parti principali di

maggio. -discorso, conferenza su un argomento scientifico o culturale in genere,

-ciascuna delle parti in cui è suddiviso un trattato scolastico; capitolo. tommaseo

-il complesso delle nozioni impartite da un docente, che costituisce per gli allievi

-al plur. l'insegnamento esposto durante un corso universitario o un ciclo di conferenze.

insegnamento esposto durante un corso universitario o un ciclo di conferenze. -per estens.

tecchi, viii- 204: sballottato in un campo per lui completamente nuovo e nel

creduto che una prima lezione d'amore un poco violenta avrebbe potuto provocare delle conseguenze

. corsini, 2-662: venivano con un brio da mostrare d'essersi dimenticati troppo

di mostrare le colpe ed i meriti d'un uomo grande per esempio agli altri mortali

altri mortali, ma i danni ad un tempo e i vantaggi ch'essi potrebbero ricavare

con questa parola tutti gli esercizi che un maestro prescrive al suo scolare, insegnandogli

di * lezioni 'altro non sono che un mezzo di richiamare alla memoria dell'alunno

lezione: intuire chiaramente il significato di un ammonimento, di un evento o di

il significato di un ammonimento, di un evento o di una situazione e trarne

el resto fare a lei. ella ha un marito fantastico, che spesso spesso,

, ella mi mette in servo in un forzieri. -fare, dare, impartire

curato di volere sino ad un minuto determinare il suo sito? redi

dottor giuseppe del papa ogni giorno faccia un poco di lezione di filosofia in voce alla

aiuterà. -comunicare una notizia, un ammaestramento; rivolgere un'esortazione insistente,

ammaestramento; rivolgere un'esortazione insistente, un serio richiamo, un rimprovero severo;

esortazione insistente, un serio richiamo, un rimprovero severo; imporre una punizione molto

mi farà la lezione: « pazzo d'un vecchio » penserà; ma saprà trattenersi

ricevere, udire la lezione: seguire un corso di insegnamento pubblico o privato.

lezione; alla sua lezione: emendare un testo, in base ai manoscritti e

veder levar denti alle persone / da un ciarlatano, e salan la lezione.

vol. VIII Pag.1030 - Da LEZIONE a LEZZARE (30 risultati)

: mi son risoluto di trattenervi così un po'poco, e però ho proposto di

, sf. ant. designazione a un ufficio; elezione, scelta.

il ceva, autore per suo conto di un poema * puer jesus ', spendeva

moretti, ii-309: chiesi aiuto a un compagno che un po'mi somigliava, e

: chiesi aiuto a un compagno che un po'mi somigliava, e mi fece

grazia artificiosa e lambiccata, che dà un senso di fastidio 0 disgusto.

è sbalzato e trapunto leziosamente, come un pezzo di argenteria da tavola.

la prima volta che la si piglia cuoce un poco, massime a queste fanciulle,

massime a queste fanciulle, che sono un poco leziose. redi, 16- i-25

, i-618: uno era parigino, un buon giovane, benché un poco lezioso

era parigino, un buon giovane, benché un poco lezioso. papini, x-1-991:

mi fece menare in casa la figlia d'un mandarino, pretenziosa, leziosa, ambiziosa

. che dimostra leziosaggine e svenevolezza (un atto, un gesto, un modo di

leziosaggine e svenevolezza (un atto, un gesto, un modo di esprimersi,

svenevolezza (un atto, un gesto, un modo di esprimersi, un atteggiamento)

gesto, un modo di esprimersi, un atteggiamento); affettato, sdolcinato,

e lezioso dialetto [veneziano] forma un brusìo, dovunque. alvaro, 11-179

il ciuffo, assumevano un'andatura dondolante un poco leziosa. moravia, iv- 168

: « e domani mattina » disse con un sorriso lezioso... « andrò

eleganze leziose. cassola, 5-122: un giorno capitò il signor vitale: un campagnolo

un giorno capitò il signor vitale: un campagnolo corpulento, sulla cinquantina, con

pensiero, frivolo (un'età, un periodo storico). saluzzo roero,

.. qui brilla il genio di un secolo spesso definito lezioso, invece pieno di

3. elaborato con eccessiva ricercatezza (un discorso, un linguaggio, uno stile

con eccessiva ricercatezza (un discorso, un linguaggio, uno stile, e anche

egualmente generano confusione, e per arricchire un componimento di varietà e novità, lo

labindo, si ravvisa qua e là un po'di sentimento della natura e del

], è, a volte, un po'pretenziosa e leziosa o troppo enimmatica e

certi gesuiti'... 'e'un po'leziosino '. di fanciulli segnatamente,

sempre lezza. savinio, 1-82: un denso volume d'aria irruppe nella camera trascinandosi

vol. VIII Pag.1031 - Da LEZZINO a LEZZOSO (25 risultati)

dietro nastri di fuoco e un fumo che lezzava più de'gas tedeschi

gimmo in ver'lo mezzo / per un sentier ch'a una valle fiede, /

726: giunsero su la soglia. un odore nauseoso, un lezzo di malattia

su la soglia. un odore nauseoso, un lezzo di malattia e d'immondizia,

: ora si sente il lezzo d'un canale, con i suoi ponti gobbi,

dovuta alla trasudazione) che emana da un animale, da una persona o dai

fiero spetto, e d'inde uscirne un lezzo / che superava ogni altra orribil puzza

1-283: propriamente 4 lezzo 'è un odore che dispiace, il quale non

impolverato / traversi a sera; ed un lezzo a me grato / dietro ti lasci

pelle, e quivi raffreddatosi, preso un non so che di lezzo, che col

1-255: ripassando nel corridoio sentì come un lezzo di cucina povera. jahier,

se ne formi con la cessione del fiume un sodo terreno. varano, 101:

tutti fossero spartani: il tale è un perverso. tommaseo, 13-iii-160: giaceste

, gettare, alitare lezzo: emanare un odore nauseabondo; puzzare in modo insopportabile

, 1-1008: loda la state, come un paradiso; / di questo in vero

paradiso; / di questo in vero un po'mi scandalezzo, / che il

di marmo,... alitavano un lezzo insopportabile. d'annunzio, iv-1-737:

sapeva di lezzo. -causare un danno irreparabile. pulci, 27-58:

, 1-1-25: so a mente di rettorica un buon pezzo, / e la filosofia

camicia; il costato sembrava quello di un cane straccato dal mare, la pelle

costumi. soffici, v-2-94: -gli è un lezzone!... -l'ha

re. tozzi, iv-198: sei un lezzone e uno sciupone. pratolini, 9-657

. e letter. che emana un fetore ripugnante; puzzolente, ma

anche nelle pause esce dall'uomo atterrato un respiro spesso e lo circonda un alone di

atterrato un respiro spesso e lo circonda un alone di caldo lezzoso, avvertibile alla

vol. VIII Pag.1032 - Da LEZZUME a LI (14 risultati)

viltà. papini, v-469: un odore di speranza e di primavera purificava il

.. s'eran posti appresso ad un tavolato. poliziano, st., 1-39

libri ben condizionati, se non che ad un volume ci manca il primo quinterno.

polsi / sento e andar per le vene un grave gelo / tra la fiamma che

li usignoli tra le fronde cantano / un bel notturno in fa minore.

dimostr., anche in relazione con un pronome relativo. quello, questo.

li scogli / scevro da morte con un picciol legno / non pò molto lontan esser

e venti. leopardi, 13-44: un canto che s'udia per li sentieri /

di compì, ogg. posto dinanzi a un verbo. dante, inf

335: d'una terra son tutti: un linguaggio / parlan tutti: fratelli li

e. cecchi, 5-41: un ragazzetto e una bambina s'eran chinati

disperde. -in posizione enclitica dopo un verbo. matasala, v-72-133: ebeli

, e lasciati lì fin che passasse un carro da portarli via, o cascati da'

francia: / tutti li mena a un par la buona lancia. vimina, 12

vol. VIII Pag.1033 - Da LI a LÌ (31 risultati)

2-141: « or va, ch'un sol volere è d'ambedue: / tu

. cavalca, iii-55: scontrassi in un suo servo, il quale li cominciò a

infirmità perdesse una persona una mano o un occhio, et uno medico lo sanasse

talor nel ceco labirinto / errar vedeva un miserello amante, / di dolor carco

modo acceso che una ora li parea un anno di esserne possessore, deliberò senza

: -ah gente svergognate! / poi che un sol cavallier tutti vi caccia, /

: attaccandovi [alla calamita] un oncinetto di ferro non più grande di

piedi. -in posizione enclitica dopo un verbo. giacomo da lentini, 50

verun omo de la compagnia guaitasse l'un l'altro di ferite stu- devolemente per

sì che, stracciando, ne portò un lacerto. bandello, 4-5 (ii-656)

spargonli a canto / dei fior di pindo un ricco nembo e folto. rosa,

li si fanno incontro, ed è un con loro. s. giovanni crisostomo volgar

quanto si può udire la voce d'un uomo che gridi in una campagna ugualmente

chiaro e sereno. dieci li fanno un pu, che risponde quasi alla lega di

tose. ile), avv. indica un luogo più o meno distante sia da

qui, se non fuggo, abbraccio un caporale, / colla su'brava mazza

nocciuolo, / dura e piantato lì come un piolo. pascoli, 213:

piolo. pascoli, 213: ora un giorno che stava a lavorare / sotto

lì, buttato sulle pelli di capra come un sacco di cenci, annegato nel sonno

una sogliola al vino bianco, lì un pollo nero di tartufi. -in

di tartufi. -in relazione con un altro avverbio o con un compì,

relazione con un altro avverbio o con un compì, di luogo, con valore pleonastico

. fagiuoli, vi-157: sentite, un peccatigli© voi fareste: / io non dico

4-i-207: saldai sei paoli / d'un vecchio conto, / e poi sul trespolo

la vedi? -in relazione con un nome o con un pron. dimostrativo

-in relazione con un nome o con un pron. dimostrativo, a indicarne con

.). lippi, 10-34: un gran villano, un uom d'età matura

lippi, 10-34: un gran villano, un uom d'età matura, / de'

che mi fa paura: quello è un latino sincero, sacrosanto, come quel

gloria li fece lì recare egeo / un bello scudo e di molto valore.

lie / e dissi lor: ditemi un po', ch'affanni / son questi vostri

vol. VIII Pag.1034 - Da LIAGÒ a LIANA (24 risultati)

la sua gran dottrina si riduce a sapere un po'poco la storia letteraria del secolo

non buono. -in relazione con un avv. di tempo, con valore

[s. v.]: ecco un altro guadagno lì subito. crusca [

per imporre il silenzio o per proibire un movimento. tommaseo [s.

di lì? -di lì a un certo tempo: a cominciare da quel

l'orcio del vino per lasciarvi cadere un granellino d'oppio: e di lì a

entro uno spazio molto ristretto; da un punto (nello spazio o nel tempo)

nello spazio o nel tempo) a un altro molto vicino. tommaseo [

cosa, o anco a essere l'un fatto o persona o parola o idea quasi

sempre lì '. '-indovinate quanto vale un professore. -due quattrini, -non per

la coda, quando la cerva spiccò un salto, si scagliò nel fiume,

. moretti, i-m: la calma d'un verde recesso conviene alla gentile rinomanza dell'

lo schianto dei remi... fu un attimo infinito, il cuore di zebrino

fornita la sua via, / lontano un velo lasciava fuggendo. berni, 95:

, su due piedi, subito subito, un bigliettino di quattro righi alla nipote.

. forteguerri, 3-25: bevve a un fonte, ch'era su di lì.

per lì che passeggiava, discorrendo con un amico (ivi prossimo).

io solo / dovrei starmene lì come un piolo? tommaseo [s.

resta lì, e damiano ch'è un bonuomo, mi fa e diventa rosso

credete che noi invitiamo a tavola per un sol piatto e lì? -esprime

', cioè i liama, assomiglianti ad un grandissimo montone, senza gobba sul dorso

senza gobba sul dorso, atto a portare un peso di circa 150 libbre.

roveti coi loro fusti intralciati davano ancora un indizio di vegetazione. franzoi, 90:

che controbuiscono a dare a questa natura un aspetto pittoresco e maestoso. d'annunzio

vol. VIII Pag.1035 - Da LIANZA a LIBANOTIDE (9 risultati)

la foresta, e fanno dell'isoletta un fascio di verzura emerso dal mare. comisso

liana morta. montale, 2-36: un sole si sbilancia / a stento nella pri-

versare, talvolta dopo averlo assaggiato, un liquido (vino, latte, acqua,

, sangue, ecc.) su un altare, sul suolo, su un simulacro

su un altare, sul suolo, su un simulacro divino 0 su una vittima

luciano], iii-1-331: giungemmo in un luogo deserto, selvaggio e senza sole

quali si è il libaménto delle spose ad un infame idolo di golgonda. salvini,

immolata. sannazaro, iv-84: prenderò un vaso di generoso vino, e verserollo

fa parte della repubblica del libano (un territorio); che vi è nato o

vol. VIII Pag.1036 - Da LIBANOTO a LIBARE (23 risultati)

spargendo sull'altare, sul suolo, su un simulacro 0 su una vittima sacrificale,

simulacro 0 su una vittima sacrificale, un liquido o una bevanda, talvolta dopo

! rimanti alquanto, ond'io d'un dolce / vino la spuma da libar ti

pindemonte, 3-498: il re canuto un prezioso vino /... /

/ tengon la cima, ei per un anno intero / giacesi senza fiato.

han melato l'orlo, son però un calice di velenosa amarezza. salvini, 12-3-363

questo, in cui nè d'acqua un sorso / libai. foscolo, 1-172:

e c'era a poppa / d'una un gran vecchio che libava il vino,

i-91: apollo il primo con in mano un calice / d'ambrosia pieno, che

, / liba e assaggia e vibra un brindisi. pellico, 2-385: le rozze

piè a pena libante il suolo in un vasto appartamento, di più stanze in

di napoli, e morì per caso in un 'albergo 'di napoli, nella

; gustare, con partecipazione esaltante, un intenso piacere dei sensi o dello spirito

avrebbe creduto mai che da quel verme un dì sarebbe sorta la farfalla destinata a

immaginazioni umane. carducci, iii-2-151: un batter forte / de la man su

è una stupenda anfora greca / che un sol momento a noi, fra l'ombre

l'arte]. 7. affrontare un duro sacrificio, fare un'esperienza molto

verità; esaminare una questione, trattare un argomento (per lo più senza approfondire

prudenza di non libame con gli occhi pur un carattere) quello brevissimo viglietto col proprio

. letter. cogliere dalla persona amata (un bacio o altra effusione d'amore)

figliuola. monti, x-3-448: libava un tenero / bacio al bel labbro che

castagneda], i-345: fu assalito da un grande temporale e, durando quello,

l'acqua che portavamo da bere in un cassone. pantera [tommaseo]: libare

vol. VIII Pag.1037 - Da LIBATO a LIBBRA (29 risultati)

spume caprin latte rappreso / e spargendovi sovra un leg- gier nembo / di candida farina

prende, è come una farfalla posta su un fiore o è anche il fiore libato

: videsi venir polemone, montato sopra un candido ubino, stellato la fronte,.

. figur. sperimentato in modo fugace (un piacere, un sentimento, una sensazione

in modo fugace (un piacere, un sentimento, una sensazione). -anche:

de sanctis, 9-209: sei in un continuo flutto d'impressioni variatissime, di

quel ch'io non posso avere / è un già libato bene; / e la

; / e la tua bocca è un frutto / al quale io più non mordo

corso in tutte le direzioni, e dava un certo aspetto di novità alle forme letterarie

libatóre di quel respiro che, acquistato da un soffio della bocca onnipotente, si perde

della bocca onnipotente, si perde ad un fiato della parca incalzante. =

biti ': confusi, sbalorditi, per un subito timore o vergogna; e

a tutta l'italia (e corrispondeva a un peso di poco superiore ai 300

266): andatosene a firenze ad un suo amico speziale, comperò una libbra di

per prebenda basti 'l dì, o sia un mangiare o sia di desinare e di

in molti stati d'europa era effettivamente un pezzo di argento che pesava una fibra

, 27-456: per il furto d'un pane di tre libbre si tritavan le carni

tre libbre si tritavan le carni di un povero. borghese, 1-141: non ci

286: se dico mal di me per un dramma, chi ode vorrà che sia

tre fibre di sangue, e attuterai un poco la sua caldezza. lorenzo de'

leonardo, 2-54: se volessi fare un foco, che senza danno infocherebbe una

affricano, dopo aver tracannato tutta d'un fiato una libbra d'acquavite, si voltò

cari, 6-312: va', e scrivi un contratto di debito di cinquanta libbre d'

una vera e reale moneta, cioè un peso di argento di dodici once circa,

, 5-5: la libertà delle tratte mediante un modico dazio rispetto alle sete tanto operò

. carducci, iii-5-62: venezia batteva un milione di zecchini d'oro all'anno,

tassa. -anche: tributo assegnato a un cittadino secondo la valutazione delle sue sostanze

di certaldo. -iscrizione a ruolo di un contribuente. cronaca di perugia [rezasco

il presente mese. -iscrizione di un bene immobile al catasto, con definizione

vol. VIII Pag.1038 - Da LIBBRA a LIBBRETTA (5 risultati)

le mani, avverto e penso che sia un farfallone, e di quelli di libra

non tornano una libbra secchi: se un progetto non viene portato a compimento,

. proverbi toscani, 114: un sacco di disegni verdi non tornano una

-in senso concreto: recipiente per contenere un liquido (per lo più olio).

viani, 13-127: sopra una parete è un usciolo simile a quello che i contadini