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vol. VII Pag.92 - Da GUADO a GUAGLIONE (23 risultati)

degli acrocerauni a tentare i perigli di un mare più stretto e più tempestoso.

* 45: l'ordene sì ha un pertuso, ca l'oscir non è confuso

per alcuna via / senza passar per un di questi guadi. i. alighieri,

credi tu trovar di rado, / ch'un che non ami le suo proprie cose

o, per dire forse meglio, un guado et un golfo più fastidioso e

per dire forse meglio, un guado et un golfo più fastidioso e pericoloso che le

/ dille ch'io son caduto in un mal guado. -letter. guado

ardito. a. cattaneo, ii-252: un caro compagno a quel gran guado,

i-271: gli batteva il cuore come un martello soltanto a pensare che il torrente

che era uscito de l'interna grotta / un che dentro a furor l'avea ridotta

superare, tenere il guado: attraversare un corso d'acqua senza affondare. -

affondare. - al figur.: oltrepassare un dato limite; superare un ostacolo

oltrepassare un dato limite; superare un ostacolo; procedere senza esitazioni, in

finito quel ballo, le parve aver passato un guado pericoloso della sua vita. papini

, 28-231: una guida che ad un di noi fece superare felicemente un guado al

ad un di noi fece superare felicemente un guado al compagno può esser d'intoppo

tastare il guado, il medesimo elton con un picciol carico in persia. alfieri,

tentare il guado: disporsi ad attraversare un corso d'acqua dopo averne saggiato la

una palla di artiglieria. -voi dovevate dire un grano di rena, come una macina

. fortis, xxiii- 461: ottengono un bel colore turchino coll'infusione del guado

somiglia nelle fronde la piantaggine, ma è un po'più grosso il domestico; il

lane. dai fiori si può altresì ottenere un colore giallo buono per miniare. tramater

lo mare largamente guadoso, che, levatosi un gran vento, incitato s'era

vol. VII Pag.981 - Da INFORNATA a INFORTUNARE (5 risultati)

sei baloardi. lorini, 100: un sito che io teneva per infortificabile e del

, agg. che ha preso un sapore forte, aspro; inacidito, inacetito

infortunare1, intr. ant. incorrere in un for tunale, incappare in

con la particella pronom. subire un infortunio. -nel linguaggio sportivo:

. -nel linguaggio sportivo: avere un incidente (anche non grave) nel corso

vol. VII Pag.982 - Da INFORTUNATAMENTE a INFORZARE (28 risultati)

con una dolcezza metastasiana, è tutto un passato delizioso per schiller. carducci,

o esito sfavorevole, mal riuscito (un fatto, un'impresa, un evento

(un fatto, un'impresa, un evento, ecc.); che non

-che non risponde alle aspettative (un risultato). giannotti, 2-1-82:

luttuosi, di sciagure, di calamità (un luogo, un territorio).

, di calamità (un luogo, un territorio). g. villani,

-che emana influssi negativi e malefici (un astro, un pianeta, secondo le

negativi e malefici (un astro, un pianeta, secondo le antiche concezioni astrologiche

è di cattivo auspicio, avverso (un influsso, un augurio, ecc.)

auspicio, avverso (un influsso, un augurio, ecc.).

augurio, ch'or m'ha posto / un non so che nel cor. piccolomini

di giove. -nefasto, infausto (un giorno). guido da pisa,

. 4. che ha subito un infortunio; che è rimasto vittima di

infortunio; che è rimasto vittima di un incidente, di una disgrazia. -

, 7-68: manca la dovuta assistenza a un vecchio funzionario ch'è rimasto infortunato nelle

si sia ordine consueto, si vede sempre un aumento, una sublimazione di virtù.

incidente che si verifica in danno di un lavoratore durante l'espletamento della sua attività

incidente di gioco di cui rimane vittima un atleta. 2. situazione o evento

non vi è infortunio più calamitoso ad un fedele che di vedersi separato dal numero

infortunio per le fatiche di molti anni e un nuovo esilio per ristoro dell'antico.

,... riacquisto... un poco di equilibrio e considero con maggior

: ma siccome dopo di tale tempo un altro male di più nella moneta suddetta s'

nella moneta suddetta s'introdusse, cioè un valore immaginario che non esiste in natura,

. da in-con valore negativo e da un deriv. di fortuna-, cfr. fr

sciagruati, / se tu trovassi mai un sì infortuno. 2. che

influssi negativi e malefici, infausto (un pianeta, una stella). g

al figur.: farsi più intenso (un sentimento). testi fiorentini,

tuo braccio. -acquistare potenza (un popolo, una città, uno stato

vol. VII Pag.983 - Da INFORZATAMELE a INFOSCATO (17 risultati)

, che tocca l'aria, somministra un ottimo aceto. 4. tr.

e gli occhi, el pecto / ad un eterno e doloroso piancto. cammelli,

intendimento. - rinforzato (un oggetto, un'arma). falconi

la villa d'artimino, situata sopra un eminente colle. -diventato corposo (un

un eminente colle. -diventato corposo (un vino: per l'invec- chiamento)

piena d'insetti, come segue senza un tal prosciugamento. soffici, v-2-76: tuttavia

questa parte delle pandette fu aumentata con un frammento del digesto nuovo ».

voi mi meniate a luce anco di un altro dubbio che mi infosca l'intelletto.

gli dibatte il core, / e un lurido pallor d'invidia e rabbia /

, iii-1-144: orrendo allora / di gioia un lume umana faccia infosca, / quando

a ciò che vaglia ad infoscar d'un minimo neo la professione cattolica. papini

averse, / tra notte e giorno in un misto barlume / s'accende il fosco

/ l'aurora rosseggiò, ch'a un tratto l'etra / di ferrigna caligine

, i quali s'erano infoscati d'un bellissimo azzurro cupo, quasi notturno.

di nuvole. soffiava per tutto l'apennino un vento diaccio. bocchelli, 12-57:

appanna e languisce, passando pei meati di un corpo denso o pochissimo trasparente.

più s'infoscava. -assumere un aspetto cupo, un'espressione minacciosa o

vol. VII Pag.984 - Da INFOSCATORE a INFRA (22 risultati)

di riserva all'occasione ch'ella sia un poco infoscata o per essersi annoiata in

... dall'infoschirsi del cielo per un velame di fumosa caligine via via più

, infoschite dallo stesso fumo tutte a un modo. savinio, 401: i primi

arco; il viso in quello sforzo era un poco infoschito. infosforare, intr.

cranica, con conseguente distacco completo di un frammento che viene a trovarsi spostato,

con una sutura sierosierosa la parte di un organo addominale priva di peritoneo (ed

chiedo assai tempo, o parca: un giorno solo per dir qualche cosa a mia

ricchezze mie, dove n'ho infossato un gran tesoro. -ant. seppellire.

in dolina. 3. formare un avvallamento, una depressione; avvallarsi.

tagliavano le guance, s'irrigidiva in un pallore senz'ansia. = denom

nievo, 77: passava via come un fantasma per quelle stradaccie tenebrose e

piccoli, 2. formazione di un avvallamento, di una sì dee esser

, iv-no: depressione (in un terreno, in una superficie).

infossati nelle orbite, davano al suo sguardo un chio, quasi sempre per invecchiarsi,

generazioni di in seguito alla frattura di un osso piatto, per impiegati. 2

è usato con verbi che introducono sia un compì, di stato in luogo sia

compì, di stato in luogo sia un compì, di moto). g

, 23-42: fra l'altre spoglie un bel cinto levonne, / e se ne

dossi di rena, che v'impacciano un gran paese. -ant. sotto.

scintilla sotto ogni figura, risplende dentro un rozzo vestito e traspira d'infra le

plauso universal lo accoglie, / come quell'un che, non perduto, riede /

sante, / deh prendete pietà d'un core amante. g. p. zanotti

vol. VII Pag.985 - Da INFRAACUSTICO a INFRACIDARE (26 risultati)

di un'opera in cui viene trattato un determinato argomento. ottimo, i-175:

). cavalca, vll-xn: disse un sant'uomo che infra le virtù e

fauci, oppresso il core / sento da un mostro, infra vigilia e sonno.

che deve trascorrere prima che si compia un fatto o un'azione. dante

, 4-18: lasciatemi / andare alquanto un po'da me medesimo / ghiribizzando e

vicino sempre a corrompere. -per indicare un determinato periodo di tempo durante il quale

quale si compie un'azione, avviene un fatto, si verifica una circostanza.

tempo lo mise a studiare / con un maestro, e da lui bene imprese,

, han posto infra la vita d'un bruto, e quella d'un uomo,

vita d'un bruto, e quella d'un uomo, che non sia per aver

-per indicare divisione e distribuzione di un tutto entro molti. storie pistoiesi

r. borghini, 1-10: ha fatto un gran discorso in fra se stesso.

... non saresti privato a un tratto della tua figliuola e dello inaudito raguna-

tu [o sole] alcuna volta un solo infra i viventi essere beato?

osso e mattone, facendolo liquido come un savore. 8. locuz.

., 15 (268): stette un momento in forse, se dovesse condur

: chiuse l'impannata, e stette un momento in fra due]. cattaneo,

: infra due, egli sospese per un tempo le sue pratiche di evocazioni; ma

di un'opera in cui si tratta di un determinato argomento). francesco da

era cambriana o proterozoica, caratterizzato da un notevole accumulo di serie sedimentarie nei bassi

crusca]: il troppo riposare è come un languire e uno infracidaménto. proverbi volgar

ii-551: benedice chi lo privò di un dito, affine di preservarlo dall'infracidamento

cavalca, 20-21: rinchiusesi dentro con un vasello d'acqua molto picciolo e con

tebei fanno in tal modo che basta bene un anno senza infracidare. guido da pisa

, 1-67: setim... è un legno che non s'infracida..

nel tronco. tolomei, i-56: un bel pomo, che poscia s'infracidi e

vol. VII Pag.986 - Da INFRACIDATO a INFRADICIARE (20 risultati)

imputridire, infettarsi (il corpo, un suo membro, una ferita);

l'orso, furon percossi da dio d'un morbo elefantino, cioè lebbra, sicché

fiori di medicina, 54: uccide un certo tipo di veleno infracidando, siccome

-corrodersi, disgregarsi (una pietra, un edificio). c. battoli,

; contrarre infermità (il corpo, un suo membro). cavalca, 9-125

b. croce, iii-9-173: meglio un granello di verità, guadagnato personalmente attraverso

attraverso ogni sorta di errori, che un intero granaio posseduto per eredità e lasciato

, 2-63: come può dirsi onorato un esercizio, che vi spoglia dell'umanità,

stiattone. cesari, 7-326: mancherebbe un qualche curioso che mi si cacciasse dietro

imputridito, infetto (il corpo o un suo membro, un umore, ecc.

(il corpo o un suo membro, un umore, ecc.). iacopone

incancrenire, infettarsi (il corpo, un suo membro, una ferita).

. a. cattaneo, iii-299: se un pomo putrido guasta con facilità un pomo

se un pomo putrido guasta con facilità un pomo sano, molto più farà infracidire

pomo sano, molto più farà infracidire un mezzo guasto. botta, 4-614: qualche

incancrenito, infettato (il corpo, un suo membro, una piaga).

non altra è più dura che 'l risanare un animo già infracidilo nel vizio. a

. medie. che è caratteristico di un fenomeno patologico che sfugge all'apprezzamento diretto

composti organici subiscono una trasformazione lasciando un residuo minerale assimilabile dalle piante e liberando

incancrenire, infettarsi (il corpo, un suo membro, una ferita, ecc.

vol. VII Pag.987 - Da INFRADICIATA a INFRALITO (18 risultati)

di fuori infradiciava tra la nebbia bassa un lurido tramonto di novembre. 2

per ben foderato che egli fusse, in un subito s'infradiciò. giraud, 2-364

si trovò mai che si potesse diventar un altro? mercati, 42: lo

che certi scrittori di letteratura amena cessassero un tratto dall'infradiciare i leggitori con que'

, come fa l'acqua bassa di un lago con una barca infradiciata, l'

caduto in disuso (un'espressione, un vocabolo). baretti, 1-95:

quel povero fattorino col capo imbacuccato in un cuffione, infradiciato dalla neve,.

mille miglia dal pensare che quello fosse un conte come lui. c. e.

infradicirsi. chiari, 19: sarebbe un fior campestre infra mill'altri nato / per

6-ii- 285: nel mezzo vi era un lago estesissimo, la cui acqua corrotta

l'arcata dentaria, e causata da un insufficiente sviluppo verticale delle strutture alveolari.

i quali asseriscono che dio ha creato un certo numero di uomini per dannarli,

, perdere vigore (una persona, un suo membro). cino,

indebolito, infiacchito (una persona, un suo membro). d.

d. bartoli, 2-3-95: un irrimediabile commento di sangue,..

la natura già infralita al patimento d'un mese di que'forti dolori di viscere,

ha perduto impeto o capacità combattiva (un esercito, un corpo militare).

o capacità combattiva (un esercito, un corpo militare). tesauro, 1-9

vol. VII Pag.988 - Da INFRAMASTITE a INFRANCARE (14 risultati)

ant. pausa, intervallo (in un racconto, in una narrazione).

non so qual grazia villesca, e un intoppo di lingua quasi scilinguante, ameno.

si fussero scaglioni, consideratissimamente vi posero un piano, acciò che chi era stracco o

a traverso all'armatura [era] un balteo all'antica con certi nodi e con

servito fra due portate più sostanziose di un pasto. - anche al figur.

. caro, i-347: era dorcone un cotal tarpagnuolo inframmettente, di pel rosso

di persona piccoletto,... insomma un cattivo be- stiuolo. papi, 2-1-1-12

indole,... che sono un inframmettente, un aggiratore. ferd.

... che sono un inframmettente, un aggiratore. ferd. martini, 1-i-555

3. insinuante, abile (un modo di agire). lei di niente

gli lasci [al melo] più d'un buendo erroneamente... tutti

, con la forma narrativa o drammatica un fatto della vita moderna. lucini, inframmettitóre

parlare... che in un tono artificioso, snobistico, prezioso,

eziando [il passaggio] inframmettendovi un altro verbo, come: lorenzo ti

vol. VII Pag.989 - Da INFRANCATO a INFRANGERE (29 risultati)

racconto, / e mi infranzeso, come un franzesaccio. botta, 7-205: gli

altra), noi dovemmo già cercare un nuovo centro. = denom.

: elleno [lettere] sono scritte in un certo stile infrancescato. alberto mario [

455: io, che n'avea studiato un pochino [di francese] in quei

(una persona, una lingua, un periodo di tempo, ecc.).

questi nostri poeti intedescati, infranciosati è un gregge di talenti mediocri e puerili. foscolo

il prosatore mezzo infranciosato, abbattutosi in un vocabolo francese, ne chiede scusa.

, i-624: si parla francese o un piemontese arcaico molto serrato nella 4 erre

, 2-xix- 559: possiamo leggere un testo qualunque pubblico o di conversazione di

poi vuole / che le diate ad un qualche infranciosato? n. secchi, 1-42

valle, ove rinfrange / tonde tra'sassi un rio: ma il rio tiranno /

rio: ma il rio tiranno / un dì gonfio d'umor l'urta e l'

semi s'infranghino e spolverizzino dentro ad un piatto (come lo chiamano) di

1-178: figliuol, che fatto mi pari un lebroso, / infrante t'han,

, senza aver dato in tanto dolore un picciol gemito. pulci, 1-64:

/ gli détte in su la testa un gran punzone, / per modo che gl'

grazzini, 2-54: nel cadere si ruppe un braccio e infransesi un fianco. caro

cadere si ruppe un braccio e infransesi un fianco. caro, 12-878: sotto al

ché [l'orso] mi ha infranto un braccio. serdonati, 9-41: fece

strascinare il reo legato al piede d'un elefante;... serrargli la

... serrargli la testa dentro un sacco e infrangergliela con un maglio.

testa dentro un sacco e infrangergliela con un maglio. -rifl. il

sgozzo, / non mi tiro in un pozzo, / o con le pugna non

fine di infrangere la verità morale, è un atto malo. pirandello, 5-440:

toglievano il coraggio d'infrangere così d'un tratto le speranze di lei. gadda

alzarsi del prete il quale accettò ancora un bicchiere di vino, un pugno di

accettò ancora un bicchiere di vino, un pugno di ceci abbrustoliti e continuò a chiaccherare

mio ricordo un'ombra apparirai, / un nonnulla vestito di dolore.

vestito di dolore. -infrangere un idolo: v. idolo1, n.

vol. VII Pag.990 - Da INFRANGIBILE a INFRANTO (24 risultati)

carducci, ii-15-279: sarebbe un'infamia rovinare un uomo come il gargiolli con un provvedimento

rovinare un uomo come il gargiolli con un provvedimento che lo infrangerebbe per tutta la

. violare, trasgredire, non rispettare (un patto, una regola, una legge

le leggi dell'accentazione quando si pronunziava un verso, magari * ad tibiam '

medico misericorde: non avevano queste cose un fascino tutto sensuale? pirandello, 5-645

. -abbandonare (un'idea, un proposito). niccolini, i-278:

infrango. -sciogliere (un vincolo). de roberto, 649

. riflettere, rifrangere, scomporre (un raggio luminoso). campailla, 9-84

lucini, 5-12: sono limpidissime come un cristallo ed infrangono 11 raggio solare in

cristallo ed infrangono 11 raggio solare in un arcobaleno. 8. intr.

mettervi sotto alcun letto simile quasi che un morvido guanciale, acciò che le pietre

. lippi, 3-73: figuriamci vedere un sacco pieno / di zucche o di

/ di zucche o di popon sopra un giumento: /... /.

linea del mare e la scompiglia / un attimo, soffio lieve che vi s'infrange

quali infrangersi spumeggiando. -rifrangersi (un suono). sinisgalli, 9-60:

della terra / e s'infrange contro un bicchiere. = dal lat. *

estens. che non si può sciogliere (un nodo). monti, 15-24

umano. 3. indissolubile (un rapporto d'amore, il vincolo matrimoniale

d'amore, il vincolo matrimoniale, un voto, un impegno solenne).

il vincolo matrimoniale, un voto, un impegno solenne). i. andreini

nella cerchia illusoria e pure infrangibile come un malefizio. 4. inflessibile, irremovibile

. che viola la legge suscitando un potere illegittimo. alfieri, iii-x-ii:

, 7-i-56: risuonò lo scalpitio di un cavallo e un crepitio di rami infranti e

risuonò lo scalpitio di un cavallo e un crepitio di rami infranti e di foglie

vol. VII Pag.991 - Da INFRANTOIATA a INFRASCAMENTO (22 risultati)

per il setaccio. magalotti, 19-37: un d'intrecciata stiancia ampio gabbione / in

infranto. aretino, 20-189: per un pezzo tu ti aresti creduto, vedendo

la carne infranta, che fosse stato un taglio risaldato. caro, 11-1106:

risaldato. caro, 11-1106: alfine un tal sopra la testa / ne gli piantò

col corpo infranto, / ma in cuore un canto / di libertà. -sostant.

. -fratturato (una gamba, un braccio, il capo). pataffio

dato: aguti o ferri? / d'un ver non si pagò fra tutte quante

messo innordine per venire, ma e tira un vento tanto grande che, perché

. 4. che urta contro un ostacolo (un'onda). tassoni

7. violato, trasgredito (un patto, un decreto, un diritto

. violato, trasgredito (un patto, un decreto, un diritto, una regola

(un patto, un decreto, un diritto, una regola). alfieri

8. vinto, piegato, domato (un popolo, una nazione).

. per estens. rifranto, riflesso (un raggio). varano, 1-28:

). varano, 1-28: in un abisso incomprensibil misto / di retti rai

acque del reno tra gl'infrantumi di un altro scoglio. = comp. da

frappe o di disegni riportati (un abito). - anche frastagliato.

agile e lieve, sospende in aria un piede alato. idem, i-238: furono

di reggia al mare s'infrapponeva da un lato un terreno paludoso e fecondo di

reggia al mare s'infrapponeva da un lato un terreno paludoso e fecondo di null'altro

. in odontoiatria, posizione difettosa di un dente al di sotto del piano di masticazione

inserimento non è riprendevole, non essendo un corpo medesimo composto e continuato di prosa

vol. VII Pag.992 - Da INFRASCAPOLARE a INFRASCRITTA (16 risultati)

. -in partic.: fasciare con un rivestimento protettivo di frasche (il fusto

metri dallo spigolo: tanto da vedergli un po'd'erba a piede, e un

un po'd'erba a piede, e un susino a infrascarlo. -sistemare le

seta. tanaglia, 1-1132: finito un mese e mezzo, loro scoglia /

3. confondere, complicare, imbrogliare (un discorso, una verità, ecc.

i cespugli; celarsi fra le fronde (un animale). roberti, x-168:

si fermò..., ne discesero un giovanotto e una ragazza e subito s'

subito s'infrascarono fra i macchiozzi cercando un luogo riparato. 9. coprirsi

infrascata... era proprio tutta un punt'a giorno, sole e ombra.

: il tetto è infrascato per smorzare un po'la rabbia del sole.

frasche; celato fra le fronde (un animale). jahier, 2-18:

acuti / e clarineggia negli orecchi di un sileno incrostato. mordale, 3-66:

ne ospitava una [suora] in un letto tutto infrascato di cortine spesse.

;... se non è un rumore di morra che esce dalla soglia infrascata

di fiori e di gioie averebbe ricercato un volume per descriverla. milizia, v-171

dall'aria infocata, vedendo sorgere improviso un infrascato d'ellere, si riempì di

vol. VIII Pag.3 - Da INIEZIONE a INIMICHEVOLE (30 risultati)

orzo, e, posto sotto alla ferita un tegame o una padelletta, farà diverse

infissione in una zona del corpo di un ago cavo raccordato con una siringa contenente

che è spinto dalla pressione esercitata da un pistone, e può essere iniettato sotto

era sul comodino e la considerò per un momento. -figur. marinetti

3. meccan. immissione forzata di un fluido (acqua, un carburante,

forzata di un fluido (acqua, un carburante, un lubrificante) in un

fluido (acqua, un carburante, un lubrificante) in un volume limitato,

, un carburante, un lubrificante) in un volume limitato, in uno spazio chiuso

interno di una massa muraria o di un terreno da consolidare, in modo da

consiste nell'immettere acqua per mezzo di un apposito strumento (detto martello a iniezione

acqua) nel fronte di taglio di un filone carbonifero allo scopo di provocare la

9. matem. applicazione di un insieme in un altro tale che ciascun

. matem. applicazione di un insieme in un altro tale che ciascun elemento del secondo

ciascun elemento del secondo sia immagine di un solo elemento del primo. 10.

10. elettron. tecnica di applicazione di un segnale a un circuito elettronico.

tecnica di applicazione di un segnale a un circuito elettronico. = voce dotta,

. e con valore iperbolico per indicare un periodo assai lontano, quasi dimenticato)

ci si deve avviare (una strada, un cammino). -anche al figur

lo ostinatissimo peccato tuo non merita in un certo modo remissione, avendomi tu,

: che direm noi se si racconterà un cherico aver mirabil magnificenzia usata verso persona

ed impossente / l'uomo, che un sogno torbido affatica, / aspira al niente

di trarre ne'suoi poderi di carinola un rio d'acqua. mazzini, 56-182

pallavicino, 1-589: figuriamoci ch'essendo un uomo condannato per misfatti alla galea,

è proprio, che si riferisce a un nemico con cui si è in guerra

cui si è in guerra, a un avversario politico, a una persona dichiaratamente

279: superato avete le forze d'un invitto popolo, e le loro inimichevoli

; nemico, ostile, avverso (un atto, un sentimento, un discorso

, ostile, avverso (un atto, un sentimento, un discorso, ecc.

(un atto, un sentimento, un discorso, ecc.). ugurgieri

le imposte, metterà la spranga. un mormorio inimichevole correrà nel parentado.

vol. VIII Pag.93 - Da INSEGNAMESTIERI a INSEGNANTE (15 risultati)

si potrebbe innestare sopra il fondamento di un buon liceo. tommaseo [s

vi-408: l'insegnamento non deve consistere in un ristretto delle solite parti della filosofia.

trovato da me, prendendo a scrivere un racconto ('peccato e penitenza ')

, ii-471: convertire in obbligo legale un dovere rigoroso sì ma facoltativo, costringere le

pubblico insegnamento sono quasi membra grandi d'un corpo grandissimo, le quali..

pure acconciamente giugnersi insieme, a formare un intiero e perfetto corpo. cattaneo, vi-3-150

di qualcosa: conoscerla a fondo, averne un chiaro discernimento. pier della vigna

, donare, fare, portare, lasciare un insegnamento: portare a conoscenza un fatto

lasciare un insegnamento: portare a conoscenza un fatto, una notizia, una dottrina

cadere in campo, lasciando non foss'altro un insegnamento morate a chi volesse accoglierlo.

più di due secoli? -seguire un insegnamento: uniformarvi la propria condotta.

cattaneo, iv-i-28: voglio farvi apprezzare un altro di questi insegnamestieri. eccovi un

un altro di questi insegnamestieri. eccovi un saggio di versi del chiarissimo traduttor di

persone (4048); di cui un terzo erano donne (1370). al

popolo milanese. carducci, iii-8-120: un altro grammatico insegnante in bologna, ma

vol. VIII Pag.94 - Da INSEGNANZA a INSEGNARE (20 risultati)

conoscenza di qualcuno una verità; trattare un argomento, spiegare una questione, esporre

argomento, spiegare una questione, esporre un metodo perché siano opportunamente compresi e appresi

meglio. ma chi può insegnare a un vecchio? deve imparare da sé stesso,

ammirato, 1-ii-245: ci insegna altrove che un capitano debba esser conoscitor de'siti.

, v'hanno più volte- insegnato che un principio di corruttela avrebbe inevitabilmente, per

. condurli per questo racconto. insegnargli un destino che s'intrecci col nostro.

i miei figli. -in relazione con un compì, di argomento. bartolomeo da

quale, insegnando egli spezialmente d'ira, un giovane matto e ardito gli sputò nel

tutti i velumi de'dicretali fece fare un libro; e comandò che per tutti i

insegnando, sto ora occupato di emendare un discorso, che debbo recitare tra'pochi

22 (375): v'unì un collegio da lui detto trilingue, per

delle lingue greca, latina e italiana; un collegio d'alunni, che venissero istruiti

quelle facoltà e lingue, per insegnarle un giorno. -assol. francesco

, 153: non insegnava per meno d'un talento in dieci anni. tommaseo [

non s'insegna (mantenendo ai termini un rigorosissimo significato): il centro della

s'insegne, o uno senz'arte insegna un altro senz'arte: e questo non

essere insegnato; o uno artista insegna un altro artista...; o quello

risonarli e que'poggetti! -addomesticare (un animale). soderini, iv-114:

m'ha fatto, / deh insegnatemi un poco innamorare. della casa, 733

/ di genti, che non vagliono un pistacchio; /... /

vol. VIII Pag.95 - Da INSEGNARE a INSEGNARE (24 risultati)

libare. l. tadini, lvii-180: un orso con- ducea, cui bravamente /

i ladroni che uno di loro m'insegnò un bel secreto. pallavicino, 1-325:

istoria. / sia che vuol, con un figlio ci vuol maniera ed arte.

monisteri di monache, ce lo insegna un diploma di arnolfo, re di germania,

scriveva giulia, e lo terrò come un memento. 5. indicare dove

così bene, come avrebbe potuto fare un democrito. nievo, 1-218: quest'estate

mostrare con la mano, con segni (un oggetto, un luogo, una strada

, con segni (un oggetto, un luogo, una strada); segnalare;

corto; e se c'è più d'un varco, / quel ne 'nsegnate che

truovato. varchi, 23-82: insegnare un fonte a uno, il quale si

anatomia attendono ad uno scheletro sollevato sopra un basamento, e quivi un vecchio volgesi

scheletro sollevato sopra un basamento, e quivi un vecchio volgesi ad alcuni studiosi, insegnando

che voglia insegnarmi un'osteria per mangiare un boccone, e dormire da povero figliuolo

e le usanze. fogazzaro, 11-248: un signore pratico insegnava ad alcune dame l'

disposizione d'animo, un'abitudine, un comportamento (sia buono sia cattivo);

, come chi sdegna, fulminò d'un man dritto a mezzo 'l viso:

com'ella fosse, sì s'insegna d'un libro che non è approvato.

che tira gli occhi alle carte, è un cedro che rende i libri

. -in partic.: costituire un segno, un indizio. michelangelo,

-in partic.: costituire un segno, un indizio. michelangelo, i-105: qui

dell'opra alta e gradita; / c'un ben coltello insegna tal vagina. battista

e questo si è che se a un conestabile è apuntato 30 o 40 provigionati,

-chi t'insegna?... un cavallo sudato fermo all'aria! guadagnoli,

si raffina. muratori, 6-261: un giorno insegna all'altro. * discipulus

vol. VIII Pag.993 - Da LETTO a LETTO (23 risultati)

. * animel- line d'agnello con un letto di spinaci cotti nel sugo -letto

legno o di altre materie consumate da un fuoco. pavese, 5-50: ma

padula, 399: il cocomero ama un letto spazioso di quattro travi, cioè

si trovano in decomposizione nel terreno di un bosco ed esercitano un'azione acida o

foglie secche), adatto alla costituzione di un buon letame, che si stende sulla

quando sono saliti sopr'esse, portinsi sopra un letto netto, ovvero si tenghin sospesi

dalla riva destra dell'indio, di scoperse un immenso letto di carbon fossile.

venivano a soffiare sotto dove era fatto un letto di carboni, i quali io avevo

reagente, catalizzatore) attraverso cui passa un fluido. 19. enol. percentuale

al vino per farlo rifermentare e conferirgli un sapore frizzante e la facoltà di mutare

di mutare più precocemente (ed è un procedimento usato soprattutto in toscana).

feccia grossa, e'farà nel verno un letto sottile, con quale meglio si serba

si stende sulla tela come preparazione di un dipinto oppure sul muro come preparazione di

dipinto oppure sul muro come preparazione di un affresco. cennini, 102: a

di posa: sottile strato costituito da un impasto di acqua, sabbia e un legante

da un impasto di acqua, sabbia e un legante solido, che serve per cementare

pretensiose ferrovie d'al- trove, in un letto più agevole. 25.

25. meccan. struttura portante di un organo mobile di un macchinario; telaio

struttura portante di un organo mobile di un macchinario; telaio. citolini, 412

quella del paramezzale per dare a questo un buon appoggio. -stazzo. guglielmotti

cassa. -terrapieno adatto per sistemarvi un pezzo d'artiglieria; piazzola.

anat. cavità del tessuto in cui posa un organo. -letto del corpo pineale:

depressione della pelle corrispondente all'inserzione di un pelo; follicolo pilifero. -letto ungueale

vol. VIII Pag.994 - Da LETTO a LETTO (29 risultati)

a letto e nel momento delicato di un risveglio improvviso. -nel rapporto carnale.

vasello / che lungo lei non paresse un diletto. tassoni, 10-5: ella rossa

, alzatasi di letto, sfavillava dal volto un profluvio di raggi di pellegrina bellezza,

-andare, essere, trovarsi al letto di un ammalato: visitarlo, assisterlo, curarlo

incertezza di partiti, che parve loro un ottimo ripiego mettersi a letto con la febbre

sostenere una bocca d'una contrada è un dar tempo al tedio che stanchi i popoli

, 9-17: a letto insieme con un coso simile, rabbrividiva; non ci

guancia. carducci, iii-20- 15: un angelo femina... siede, con

a qualcuno o a qualcosa: offrirgli un sostegno, un giaciglio, un rifugio.

a qualcosa: offrirgli un sostegno, un giaciglio, un rifugio. laude cortonesi

offrirgli un sostegno, un giaciglio, un rifugio. laude cortonesi, xxxv-ii-54:

quando vedessero per mallevadore della regia stirpe un principe nato di sangue reale. salvini

, il letto, passa a narrare un fatto e poi un altro. prose fiorentine

passa a narrare un fatto e poi un altro. prose fiorentine, ii-5-xxiv:

in somma, come volgarmente si dice, un po'di letto. cattaneo, v-1-92

nei vostri tentativi intorno all'ente preparate un ampio letto al panteismo ed allo spinosismo

giusti, 2-255: fatto che vi sarete un bravo letto / nell'animo di molti

a ogni caso, c'è da preparargli un po'di letto pel posto di letteratura

letto di qualcosa: servirsene come di un giaciglio; distendervisi, coricarvisi. dante

sue dispense, / ciascun di noi d'un grado fece letto. buti, 1-652

, 14 (247): preparate un buon letto a questo bravo giovine. soldati

, che il petrarca faceva a cavallo, un calcio d'un cavallo al disotto del

petrarca faceva a cavallo, un calcio d'un cavallo al disotto del ginocchio, lo

va sì grave / che par che porti un trave. -giacere in letto:

il letto, quantunque col seno e un braccio ancora fasciati, fu suor erminia.

iii-3-83: versaglia e allor che da un macchiato letto / ei procedeva a un

un macchiato letto / ei procedeva a un addobbato aitar, / tu d'orgoglio fremevi

s. v.]: per troncare un discorso, dando a chi parla del

dispregio. 4 voi parlate di libertà con un governo come il vostro! andate a

vol. VIII Pag.995 - Da LETTO a LETTORE (38 risultati)

al letto, ridursi nel fondo di un letto: costringere o essere costretto a

grave infermità. bicchierai, 223: un rapido miglioramento fece si che ei potè

caricato d'ogni male, / in un fondo di letto allo spedale. moretti,

all'oscuro di tutto, nel fondo d'un letto. -tenere, guardare il

bartolomea da siena era una donna, un tempo fa, che teneva letti in napoli

-togliere quattrini di letto: pretendere un compenso per l'ospitalità. g

: dice il foco: sta qui un poco; dice il letto: sta qui

poco; dice il letto: sta qui un pezzo. il letto è buona cosa

: chi è sazio trova comodo anche un misero giaciglio. garzo, xxxv-ii-303:

, vezzosissima sua figliuola, che sopra un lettino morbidamente si sedessero. tarchetti,

6-i-262: la cameretta da letto conteneva un lettino a padiglione. pascoli, 1280:

... parveli che a lui venisse un uomo di smisurata grandezza, di colore

de la sua fine, recatosi sopra un letticello più tosto da penitenza che da riposo

. adriani, 3-5-43: giaceva in un letticello, sopra 'l quale altro non era

corpo in sagrestia, gli si assetta un buon letticello con guanciali, coperte e

216: una fida fante... un letticino con dilica- tura e ben profumato

letticciuòlo. cavalca, 20-468: trovò un vestimento femminile al capo al suo letticciuolo

, x-2-135: ivi gioiosi / sovra un ricco letticciuol, ma tutto / bella

, v-84: aveva [la camera] un letticciuolo basso, coi ferri verniciati di

, con occhi chiari, nudo su un letticciuolo contro il muro di una piccola

tommaseo [s. v.]: un lettone che pare un'aia. carducci,

lettone di piume, la cassapanca, e un intero esercito di camicie e di lenzuoli

palazzeschi, 4-113: vi era ancora un lettone col baldacchino di damasco celeste su colonne

, curvo su di lui nudo in un lago di sudore e di piacere come in

: c'era la finestra aperta e un lettone di legno. -spreg.

. mattio franzesi, xxvi-2-158: sopra un lettàccio avendo un lumicino. nieri,

, xxvi-2-158: sopra un lettàccio avendo un lumicino. nieri, 74: son lettacci

in frasi che con tengano un significato preciso; riconosciuto attraverso i caratteri

caratteri della scrittura o della stampa (un vocabolo, una frase); appreso e

appreso e interpretato mediante la lettura (un concetto, una nozione, un fatto

(un concetto, una nozione, un fatto). tasso, n-ii-163

costumavasi, del bel latino antico con un latino più grossolano o meglio con vocaboli

. 3. locuz. -avere un po'di letto addosso: avere un

un po'di letto addosso: avere un certo grado di cultura; avere esperienza

persone più o meno colte hanno un po'di letto addosso, allora poi

uditore plebeo e ignorante, mi pare un confonder le cose, i metodi e l'

la molta infingardaggine, io son ridotto un lettore assai flemmatico. genovesi, 1-i-205

dozzina) per cento lettrici avranno appena un lettore maschio. leopardi, iii-264: il

vol. VIII Pag.996 - Da LETTORE a LETTSOMIA (35 risultati)

. -come appellativo rivolto da un autore a chi sta leggendo un suo

da un autore a chi sta leggendo un suo scritto. dante, inf.

santo eremita... visibilmente udì un fracasso di demonia di sembianza di schiere

privatamente il loro animo, sopratutto per un impulso d'umana simpatia, bisogna nettamente

che altri lettori inviano alla direzione d'un giornale affinché le stampi con le loro osservazioni

le stampi con le loro osservazioni su un fatto. -che ha la funzione di

: i prìncipi e i signori grandi hanno un lettore di lusso. d'annunzio,

assiduità. pirandello, 7-882: mise un altro avviso nei giornali, per un

un altro avviso nei giornali, per un lettore o una lettrice; e gli capitò

quindici giorni lettore presso qualche americano, un mese a riordinare qualche biblioteca privata,

cena e colazione, / che legga un certo breve trattateli / concernente la retta intenzione

bene. 2. membro di un ordine religioso abilitato all'insegnamento nelle scuole

e frequentissimo studio ha gran bisogno d'un lettor greco la qual lettura, per

che la vostra città cerca provedersi d'un lettore in legge,... io

firenze. montanari, ii-305: ad un lettore dello studio di padova si davano 1200

del secolo decimoterzo annovera tra i lettori un francese, uno spagnolo, un boemo

lettori un francese, uno spagnolo, un boemo. 4. docente che,

del 15-viii-1972 tale ufficio fu trasformato in un ministero, che può essere conferito,

. -disus. l'ufficio ecclesiastico (un tempo configurato come un ordine minore)

ufficio ecclesiastico (un tempo configurato come un ordine minore) del lettorato. giovanni

-in senso generico: fedele (spesso un semplice laico, anche di sesso femminile

attualità, pubblicità), o commenta un documentario con la voce fuori campo.

io parlavo e lei mi ascoltava, un po'ironica un po'incuriosita, si sentiva

lei mi ascoltava, un po'ironica un po'incuriosita, si sentiva la voce del

il libro di questo famoso igienista capitò un giorno sul tavolo di un mio amico lettore

igienista capitò un giorno sul tavolo di un mio amico lettore d'un animoso editore

sul tavolo di un mio amico lettore d'un animoso editore. colui lo lesse e

intreccio di fili dell'ordito per formare un tessuto dopo la foratura dei cartoni su

che serve per immettere dati conosciuti in un calcolatore elettronico allo scopo di elaborare informazioni

individuazione di un'informazione da elaborare in un calcolatore elettronico. 12. telecom.

affacciano però le prime al pensieraccio d'un lettoraccio corrotto par mio. =

la sorte li chiama, e se ad un gentiluomo avviene di trarre da tre urne

marino, 13-243: a piè di questa un letturin d'argento / riccamente legato un

un letturin d'argento / riccamente legato un libro regge. d. carli, 187

come li nostri, ma tondi, come un piatto reale, e sovra v'era

vol. VIII Pag.997 - Da LETTSOMITE a LETTURA (27 risultati)

. sacchetti, 101-49: aveano queste un lettùccio solo, e dicono: -noi ci

aveva fatto [al fanciullo infermo] un lettùccio in su l'uscio de la casa

donne. burchiello, 2-16: in un buchetto quattro in duo lettucci / si trovano

recatosela in braccio, la portò suso un lettùccio che in camera era e,

parlato, la vide levata, chinata sopra un lettùccio. carducci, ii-7-218: tu

e. cecchi, 5-57: su un lettùccio dell'infermeria è una donna di

della madonna di siena, 1-118: un camiciottino del bambino, più un lettùccio

: un camiciottino del bambino, più un lettùccio di seta con verghe d'oro rotte

(364): venuta la notte, un let- tuccio di fiondi di palma le

nella camera, e dentro serratisi, sopra un let- tuccio da sedere che in quella

, iii-16-219: avendo i commensali alzato un po'il gomito e troppo dimesticamente essendosi affrontati

su due supporti ricurvi che gli consentono un lento moto oscillatorio. gozzano,

scendere dai soppalchi appositamente per me, un lettùccio a dondolo, in ferro.

loco caldo vorria stare; / sopra un lettùccio puossi assai ben fare. grazzini,

starete. alvaro, 2-20: in un angolo era elevato un lettùccio su due trespoli

2-20: in un angolo era elevato un lettùccio su due trespoli di ferro,

due trespoli di ferro, coperto d'un candico lenzuolo sotto il quale s'indovinavano

di polvere e di ragnatele posava sur un lettùccio di bambagia. 7.

e il lettùccio ', per dire di un malato che va tramutandosi dal canapé al

disponendosi a entrare nel lettùccio bianco in un angolo della camera, ripensò al bel giovanetto

2-17: allor vedesti partorire il letto / un tenero e vezzoso lettuccino.

dovette adoperare in quasi tutti i fogli un acido che fece rifiorire lo scritto, ma

. 2. caratteristica peculiare di un testo che può essere letto correntemente e

che uno scrittore dimostra nei riguardi di un autore determinato, non disgiunta da una

, 2-ii-149: ogni maestro deve avere un sano ed esatto concetto della lettura,

. capponi, i-i- 314: un nuovo genere di composizione è in grande voga

di composizione è in grande voga da un pezzo in qua, le letture pei fanciulli

vol. VIII Pag.998 - Da LETTURISTA a LEUCA (27 risultati)

-al plur. brani che corredano un testo scolastico con funzione di complemento alla

1901. gozzano, i-1368: attendo un tuo riscontro e in caso affermativo ti mando

mia lettura commossa. saba, 449: un giorno / fu, che tornavo di

lettura alla madre che non sapeva leggere un libro da sola. -declamazione, recitazione

impartito nelle università; corso tenuto da un docente universitario; periodo in cui si

, etimologico o semantico) o di un passo oscuro in un testo, in

semantico) o di un passo oscuro in un testo, in un codice, in

passo oscuro in un testo, in un codice, in un manoscritto. tolomei

testo, in un codice, in un manoscritto. tolomei, 2-104: però

battezzavamo « scomposizioni », e perciò di un quadro di abbastanza difficile « lettura »

che serve per accertare il significato di un atto giuridico. ariosto, 14-84:

la discussione e la votazione) di un disegno di legge da parte di un'

che prescrivono, per l'approvazione di un progetto di legge, due successive votazioni

una dall'altra, da parte di un medesimo organo legislativo). tommaseo [

alle dimensioni delle lettere gradatamente crescenti da un carattere all'altro, come sono i

. -lettura in piombo: correzione di un testo già composto tipograficamente, scorrendolo con

. teatr. parte iniziale delle prove di un lavoro teatrale che consiste nella presentazione

. -lettura drammatica: recitazione pubblica di un testo che viene letto direttamente dagli attori

consiste nel batter la misura, e ad un tempo nominar le note coi loro nomi

: individuazione di un'informazione elaborata in un calcolatore elettronico per mezzo di un lettore

in un calcolatore elettronico per mezzo di un lettore ottico. -lettura distruttiva:

. -lettura distruttiva: annullamento di un dato elaborato da una macchina elettronica dopo

telecom. lettura acustica: interpretazione di un messaggio trasmesso con l'alfabeto morse.

in pavia. galileo, 1-1-6: un certo monaco che prima vi leggeva [a

sapendo più leggi che volare, benché un podestà di padoa avesse deliberato dargli di

qualcuno lettura di uno scritto, di un documento: comunicargliene il contenuto leggendolo ad

. -dare una lettura a un libro, a uno scritto: leggerlo

vol. VIII Pag.999 - Da LEUCACANTA a LEUCOCALCITE (13 risultati)

linfatiche, midollo osseo); ha un decorso cronico, fatalmente progressivo; a

aeuxó? 'bianco 'e da un deriv. da alpa 'sangue ';

di 'acido ', serve a specificare un prodotto speciale di certi corpi ossidanti sulla

derivabile dall'acido isocaproico per sostituzione di un atomo di idrogeno; è un solido

di un atomo di idrogeno; è un solido cristallino, poco solubile in acqua

derivato dall'acido caproico per sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo ossidrilico

sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo ossidrilico. = deriv.

ordine del genere ciprino. ha il muso un poco prominente. =

dividersi parallela- mente a facce d'un cubo e d'un dodecaedro romboidale.

mente a facce d'un cubo e d'un dodecaedro romboidale. migliorini [s

olivina, nel qual caso si ha un basalto leucitico; ha colore grigio e

prima differenziazione degli emocitoblasti; presentano un nucleo sferico e un citoplasma omogeneo e

emocitoblasti; presentano un nucleo sferico e un citoplasma omogeneo e vengono considerati come elementi

vol. VIII Pag.1000 - Da LEUCOCHERATOSI a LEUCOIO (12 risultati)

xótoc; * cellula 'e da un deriv. da alp. a '

caratteristiche simili a quelle dei leucociti (un elemento cellulare). =

dotta, comp. da leucocito e da un deriv. dal gr. péxpov *

la teoria più accreditata, derivano da un unico tipo di cellula emopoieica indifferenziata,

leucadendron argenteum, molto ornamentale, fornisce un legno pregiato, mentre del leucadendron concinnum

fiori incompleti inferi dièci bratteate raccolti in un capolino, le antere distinte, ed una

cure d'una dama leucoflemmatica e d'un cappuccino ascitico. pasta, 2-135:

da xeuxót; 'bianco 'e da un deriv. da cpxéym-a -arot; *

una maggiore produzione di globuli bianchi (un farmaco). = formaz.

giallo, detto cheiri, si fa un verde bellissimo pistandole con un poco d'

, si fa un verde bellissimo pistandole con un poco d'alume e cavandone il succo

1-425: imparerai / le stirpi di un sol gener de'leucoi, / benché una

vol. VIII Pag.1001 - Da LEUCOIO a LEUCOSARCOMATOSI (7 risultati)

che nella mineralogia indica varie sostanze di un bianco più o meno puro: come il

al miocene, col piede diviso da un solco trasversale e conchiglia oblunga.

xeoxó? 'bianco 'e da un deriv. da 7t<4&o <; * affezione

xeuxó? * bianco 'e da un deriv. da 7rx࣠-axó? 'placca

xsuxó? * bianco 'e da un deriv. da 7rxàai? 'forma '

aumentare la resistenza di chi deve subire un intervento chirurgico. = formaz

xsuxó? * bianco 'e da un deriv. da ipaxd? 'pezzetto '

vol. VIII Pag.1002 - Da LEUCOSFENITE a LEVA (19 risultati)

xeuxót; * bianco 'e da un deriv. da ocp7) v -tqvót;

bot. che presenta spore bianche (un fungo). = voce dotta

xeuxót; 4 bianco 'e da un deriv. da orcopd 4 spora '.

xeuxót; 4 bianco 'e da un deriv. da ftepixó; 4 calore '

leucotomizzare, tr. chirurg. sottoporre un malato mentale a un'operazione di leucotomia

fatto in modo da poter raggiungere facilmente un settore sufficientemente ampio di fibre col minimo

. pulci, 25-313: leucrocuta è un altro animale: / groppa ha di cervio

leucrocuta, co 'l suo dente d'un pezzo solo e imitar la voce umana,

sotto la protezione del re o di un signore; vassallo. v.

adulazione,... s'attaccarono ad un mecenate, composero i 4 leudi '

. macchina semplice, costituita schematicamente da un corpo rigido a forma di sbarra,

forma di sbarra, che si appoggia a un punto fisso, detto fulcro, e

. sacchetti, 198-27: vide un mattone fuori di forma mosso dagli

a poco su dalla profondità verde con un lucicchio aurino. panzini, ii-15: guardai

mettere in azione (o in riposo) un dispositivo meccanico (e tali sono la

', quella che è misurata con un contrappeso e tien chiuso il forame della

. cecchi, 6-7: mi precedè per un corridoio verso il cancello degli ascensori.

operai delle fabbriche che non sanno che un gesto, che sono quasi l'ultima leva

minuto / come pronti e distruggersi in un crollo. idem, 2-76: fu

vol. VIII Pag.1003 - Da LEVA a LEVA (19 risultati)

detta lezione; e poi ne surse un altro uficio di maggiore lieva, che si

di pesatoio, alla quale è legato un uccello vivo imbracato; si può alzare

dice ribattitoia, facend'una lieva incrociata con un fanello e cardello, mettend'un altro

con un fanello e cardello, mettend'un altro cardello al trescato con l'altre

formato da uno specchio girevole intorno a un asse parallelo al piano dello specchio,

deforme, dal groppone sbilenco, con un braccio penzolante quasi fino a terra e

: fare forza con uno strumento in un determinato punto di una chiusura o di

... e n'aveva da sradicare un albero, détte di leva:

a leva, / ei fece un capitombolo nell'acqua. note al malmantilc,

tavola. -figur. sollevarlo da un ufficio, da una carica.

: fare forza con uno strumento in un determinato punto di ciò che si vuole

loro le tele cascan giù come in un pugilato l'avversario sfiatato. calvino,

poco offusca, travolge ed uguaglia in un tritume di memorie indistinte. faceva leva

-mettere a leva o alla leva un uccello: nel linguaggio della caccia,

. ugolini, 138: stamani ho preso un fringuello e l'ho messo alla leva

uomini per organizzare, costituire, rafforzare un esercito o una forza armata in genere

che è stato reclutato di recente (un soldato); che è costituito di soldati

costituito di soldati reclutati di recente (un corpo armato). segneri, 3-597

che non fa e non farà mai un reggimento di nuova leva. esercizi militari

vol. VIII Pag.1004 - Da LEVA a LEVACERA (13 risultati)

più io me la posso promettere da un corpo di veterani esperimentati, che da

esentato, a seconda che avesse estratto un numero basso 0 alto. colletta

fa parte, fra gli altri, un medico, per lo più militare (detto

aveva il difetto di esser piantato come un pilastro su quei piedacci che sembravano pale

e ai veramente idonei si chiedeva dunque un fisico superbo e, nel caso nostro

superbo e, nel caso nostro, un ingegno poco meno che folgorante. g.

direzione politica giusta è necessaria anche con un esercito di mercenari professionisti,..

... tanto più è necessaria con un esercito nazionale di leva. -soldato

la sostituzione debba farsi per gradi e un po'per volta. levi, 6-117:

4. l'insieme dei giovani nati in un medesimo anno che vengono chiamati alla visita

leva di ragazze; come se io fossi un reduce e scoprissi, insieme, le

riva, serve di segnale della partenza d'un bastimento o di una squadra.

si alza una bandiera speciale o un fiocco; segnale di partenza;

vol. VIII Pag.1005 - Da LEVACHIODI a LEVANTE (24 risultati)

, e perch'io vidi fare in un tratto un lieva lieva, in quattro bocconi

perch'io vidi fare in un tratto un lieva lieva, in quattro bocconi la trangugiai

ciascheduno / a cautela, per godere un sesto / di tavola domestica digiuno, /

tavola domestica digiuno, / quando ecco un leva leva, un presto presto, /

/ quando ecco un leva leva, un presto presto, / un corri corri,

leva leva, un presto presto, / un corri corri, un pissi pissi,

presto presto, / un corri corri, un pissi pissi, in atto / d'

pissi pissi, in atto / d'un che aspetta primiera in su buon resto

più presto ch'io non dico, / un leva leva a un tratto, un

non dico, / un leva leva a un tratto, un serra serra, /

un leva leva a un tratto, un serra serra, / ed ir correndo contr'

note al malmantile, 2-693: 4 un leva leva, un serra serra '.

, 2-693: 4 un leva leva, un serra serra '. quando vogliamo intendere

in qualche luogo, si sia partita in un subito e velocemente, ci serviamo di

. f. corsini, 2-232: un negozio così importante... strapazzato

a chiedere... se, dove un 4 leva leva 'di popolo capitanato

, lxvi-1-34: piglia farina bianca con un poco di levarne. nieri, 3-111

misterioso (da cui deve avere origine un fenomeno importante, grandioso).

e il presente non è se non un levarne per cui l'uno e l'altro

sera. 2. il sorgere di un astro all'orizzonte; levata (del

pallavicino, iii-747: erasi tolto via un capo de'ventuno... questo

siena, 156: l'orazione si è un levamento / immediate della mente a dio

tutta la flotta, la capitana voltò un bordo ed andò a riconoscerlo.

orizzonte, che si alza nel cielo (un astro). -anche al figur

vol. VIII Pag.1006 - Da LEVANTE a LEVANTE (26 risultati)

: l'oratorio di san guido è un grazioso tempietto di pianta ottagonale con la porta

2. che, in relazione con un determinato punto, si trova dalla parte

parte dalla quale nasce il sole (un vento). sassetti, 268:

per fianco il forte / gherardo a un tempo, e da ponente viene / manfredi

2. territorio che, rispetto a un dato paese, si trova dalla parte

. nelle parti di levante avuta avea da un gran principe. ca'de mosto,

come del mese di giugno è apparito un gigante che vien di la diserta libia.

frategli in levante, con panni, un altro in ponente con drappi. a riosto

/ m'han promessa e venduta a un mercadante / che portare al soldan mi

settentrionale. giusti, 4-i-46: per un secolo e più rimasto vuoto, / cinsi

vuoto, / cinsi la gamba a un semplice mercante: / mi riunse costui,

, ii-331: viuzze alla genovese ma con un balconcino coperto su ogni facciata, vede

: giappone. barilli, i-159: un altro giorno al costanzi andò in scena

, 397: uscimmo del porto con un levante assai ben gagliardo che buon viaggio ci

la noia. d'azeglio, 5-217: un leggiero levante... feriva di

la pezzetta di levante, si dipinse un viso che pareva una mascara modanese. mauro

». petrarca, 255-6: spesso in un momento apron allora, / l'un

un momento apron allora, / l'un sole e l'altro, quasi duo levanti

distinto da molti, da chi in un modo e da chi in un altro.

chi in un modo e da chi in un altro. i babilonesi dall'uno occaso

mercoledì, io me ne stessi seduto in un caffè sorbendo a centelli l'amico levante

è guercio dicesi famigliarmente che * con un occhio guarda a levante e coll'altro

1-58: sai quel ch'io vidi da un bucolino? / gigi mandare un cucciolo

da un bucolino? / gigi mandare un cucciolo in levante. -venire di levante

/ vendesti allo speziai del diamante / un torchio che veniva di levante.

mezzo sereno, e mezzo nuvolo con un levantello assai freddo.

vol. VIII Pag.1007 - Da LEVANTINA a LEVARE (26 risultati)

, 7-501: nell'insieme la sala aveva un colore semi-orientale, che ne aumentava il

, che ne aumentava il pittoresco. era un colore più greco che americano; sembra

e sm. oriundo, abitante di un paese orientale (in partic. delle regioni

. nievo, 426; quel giovinetto era un levantino di zante. marinetti, 2-i-504

aggiro / io per il porto, come un levantino. g. bassani, 3-26

odore che esalava da tutta la persona, un odor quasi esotico, di spezie levantine

3. che soffia da levante (un vento). soderini, i-69:

: felice si reputava colui ch'aveva o un veloce corsiere o una gamba levantina per

157: di mille non se ne trova un solo che non sia scempio, superbo

rifar la pace. anche lei è un po'levantina; ma poi essa pure si

: aveano tutti alla sinistra avvolto / un fazzoletto all'uso levantino. algarotti, 1-vii-95

battè leggermente le mani, e comparve un ragazzo, anch'egli alla levantina,

cavar l'olio dai fiaschi; è un arnese di vetro, col quale, succhiando

allo stato plastico e lo distribuisce su un piano, dove, spandendosi per la

corda con la quale si tiene sollevato un arto anteriore del cavallo in modo che

non possa calcitrare durante una medicazione o un intervento chirurgico eseguiti sultanimale in piedi.

fosse cinta e grosse mura, / avea un sol ponte che si leva e cala

hanno voluto vedere quanto peso può levare un robustissimo cavallo, non a strascicarlo ma a

. pucci, cent., 9-98: un prete in francia, levando il signore

il signore, / gli apparve in mano un fanciullo in sua vece. anonimo fiorentino

leva, che il piede e spesso un poco di gambetta senza pensarvi mostra.

levando me sù ver'la cima / d'un ronchione, avvisava un'altra scheggia.

e portar di sopra, ponendolo sovra un ricco letto. tasso, 14-583: ti

in alto e stare sospesa da terra bene un gomito. poesie musicali del '300,

donna,... avendolo per un profeta, gli s'inginocchiò a'piedi.

sol ne alleta, / levai poggiando un lieto monticello. ariosto, 17-69: andaron

vol. VIII Pag.1008 - Da LEVARE a LEVARE (33 risultati)

spalla. tecchi, 10-219: con un moto di rabbia s'alzò, senza pensare

corsini, 16-9: sorse per fine un vento impetuoso / che, cangiatosi in

dal prato erboso, / come leva un pulcin nibbio rapace. -intr.

ch'ai corno / gittar si senta un improvviso laccio, / salta di qua di

d'impaccio. -portare da un luogo a un altro; spostare.

-portare da un luogo a un altro; spostare. guicciardini, v-234

spiriti levati del letto e portati da un luogo all'altro. -intr. per

pare di essere, come dire, un ortolano, il quale, levatosi su la

letto dopo una malattia; risanare (un infermo), far risorgere (un defunto

(un infermo), far risorgere (un defunto). guittone, xlviii-121:

(una porta, una saracinesca, un sipario). dante, par.

(una porta, una saracinesca, un sipario). leggenda aurea volgar.

detto suo con menando e con levando un poco la mano diritta. francesco da

dante, inf., 28-104: un ch'avea l'una e l'altra man

levò le mani a dio, che d'un aiuto / come era quel, gli

rovesciò sulla spalliera della seggiola, con un gran sospiro, alzando le mani in atto

g. bassani, 5-281: levai un braccio per avvertirli della mia presenza.

l'infruttuoso pregare, levarono tutti ad un tratto chi certe palme di mano che

immaginatevi di grazia, lettori cortesi, un grave commentatore, un filologo solenne,

lettori cortesi, un grave commentatore, un filologo solenne, tutto chiuso nella sua

in alto; brandire (un'arma, un mezzo di offesa). cantari

dispetto, / trasse al pagano presto un mandiritto / e giun- selo in sul

palma. -dirigere verso l'alto (un colpo). -anche: fare cadere

5. issare (una bandiera, un vessillo, un'insegna, uno stendardo

insegna, uno stendardo); dare un segnale. - anche al figur.

per estens. dirigere verso l'alto (un movimento). -in partic.:

); muovere (una brezza, un venticello). ariosto, 13-15:

13-15: ci assalse alla sinistra sponda / un vento che turbò l'aria serena,

al fiume, ed alto / levando un guizzo, sagliono a ritroso. idem

frange sull'opposta / riva vi leva un nembo che spumeggia / finché la piana

chiuseno le porte. intelligenza, 148: un vento si levò novello e forte,

l'armata viniziana tornando al zante, levatosi un tempestoso tempo, il corso non tenne

di giacomo, i-569: s'era levato un vento forte; la polvere del carbone

vol. VIII Pag.1009 - Da LEVARE a LEVARE (36 risultati)

gli opposti monti. -scoppiare (un incendio). montano, 1-201:

hanno levato, affinchè il vino pigli un poco più di colore e odore.

capo) verso l'alto o verso un oggetto elevato; tenere eretto (la

, 10-45: ei levò le ciglia un poco in suso. idem, par.

canto, / che del tuo ceppo illustra un chiaro figlio. poerio, 3-511:

, sei vero. calandra, 4-185: un ometto calvo... si avanzava

la gente, levando il naso come un baco che cerca la foglia. panzini,

, col viso / tutt'ombra, dove un mio levar di ciglia / gettava sempre

mio levar di ciglia / gettava sempre un lampo di sorriso. -intr.

fuori le spade per ammazzarlo, levò un gran grido. giustino volgar., 177

i-80: levossi da quei dentro allora un fischio / stupendo. tasso, 11-iii-

. bechi, 2-311: attorno ad un altare improvvisato, uomini e donne levavano

, io: si leva là entro un bisbiglio e un grido così grande, che

si leva là entro un bisbiglio e un grido così grande, che punto non

lor signore. ariosto, 12-76: levasi un grido subito ed orrendo, / che

con una ceffata, a difendersi da un bel detto con un calcio, e di

a difendersi da un bel detto con un calcio, e di ciò si leva

calcio, e di ciò si leva un riso universale. cesari, 1-3-93: allora

1-3-93: allora si levò in tutti un pianto assai doloroso; e gittandosi sul collo

la barricata è demolita. si leva un urlo feroce. ungaretti, i-61: quale

a nozze. montano, 1-248: un rombo si leva dalle città, le foreste

io siedo invisibile e fosco; / ma un cantico di capinera / si leva dal

54 (590): ogni tanto un chioccar di fruste, con un accompagnamento d'

tanto un chioccar di fruste, con un accompagnamento d'urli. [ediz.

tratto tratto imo scoppiar di fruste e un levar di grida]. 9

. montecuccoli, i-396: per essere un poco dal cannone nemico bersagliato ne'suoi

dal seicento in poi s'è levato un muro fra i letterati ed il popolo

(una lite, una discordia, un tumulto); provocare (un'offesa,

padron lazzaro, infastidito di avere levato un tal vespaio. -intr. con

pronom. scoppiare (una guerra, un tumulto, ecc.); prendere piede

di anseimo, si cominciò a levare un bisbiglio nella città, che il nuovo arcivescovo

, 1-9: né queste cose le diceva un solo,... ma levaronsi

,... ma levaronsi ad un tratto molte grida e molte voci di

/ per la città se n'è levato un grido, / e ognun condanna un'

il resto, e ride, / leviamo un inno a le reliquie eterne / de

patrizi, x-i-421: sopra che fu anche un proverbio levato, dicente: -egli odia

vol. VIII Pag.1010 - Da LEVARE a LEVARE (24 risultati)

'galateo'del casa e del gioia seguiva un mio discorso sull'* urbanità studiosamente inurbano

una gioiosa e serena esaltazione e di un ineffabile benessere dei sensi o dello spirito

fin alle stelle, e poi farmi in un punto cadere nell'abisso delle disperazioni?

5-370: molte altre parti dell'antologia chiederebbero un lungo discorso. e si può dire

alta fantasia scientifica si leva infine con un colpo d'ala, e conquista qualche

mortali, a la mia mente / ripresta un pocodi quel che parevi. 17

7-i-22: con le parole tu leverai un popolo in pianto o in riso. bettinelli

per proprio uso, di adoperarla in un determinato modo. — anche: procurare

volentieri. alfieri, 7-155: mi acchiuda un fogliettino ostensibile, in cui dica d'

e come si fa? ecco: dare un bel biglietto a ogni famiglia, in

-prelevare dal luogo di produzione o da un deposito per portarla a destinazione o per

. 21. caricare e trasportare su un veicolo o su una nave. -anche

determinata portata, stazza, tonnellaggio (un carro, una stadera, una nave

buoi, ciascuno de'quali ne leva un cantaro e duoi. granucci, 1-49

non pesi più di 4 libbre, leverà un peso di 400, mentre che la

22. accogliere, far salire qualcuno sopra un mezzo di locomozione per trasportarlo da un

un mezzo di locomozione per trasportarlo da un luogo a un altro. - anche

locomozione per trasportarlo da un luogo a un altro. - anche assol. dante

rinaldo a quei ch'è tristo dava un tocco: / lievaci tosto, e pagati

cenato che noi avemmo, comparse su un bancheruolo per levarci per vinezia. marino,

6-1-17: mi condussi... ad un certo villaggio, dove poi venne per

112: arrivati in cales si noleggiò un vascello assai grande, con obbligo che non

di pro- longare l'ingresso nella piazza un altro giorno ancora. 23.

andare a incontrare qualcuno per accompagnarlo in un dato luogo o per ospitarlo nella propria

vol. VIII Pag.1011 - Da LEVARE a LEVARE (26 risultati)

nessuno, e col solo fine di trovare un asino, che la levi. 26

panzini, ii-459: aquilino, lèvami un secchio d'acqua dal pozzo.

diligentemente livellare l'alveo e letto d'un fiume che pur s'estende intorno a 60

28. redigere, rilasciare (copia di un documento, l'estratto di un conto

di un documento, l'estratto di un conto, una dichiarazione, un certificato

di un conto, una dichiarazione, un certificato); farla preparare, ottenerla,

tenuti... scriver giornalmente in sur un quader- nuccio... la somma

primo di gennaio per levare e mandare un bilancio di quel negozio agli interessati.

le bolle. segneri, iii-3-172: un viandante sciocco,... non considerando

(i tributi); contrarre (un prestito); ricevere (uno stipendio)

(uno stipendio); ottenere (un profitto); prelevare (una somma)

: mi pare che elle leveranno più di un milione e mezzo d'oro in danari

regno. s. maffei, 207: un tale è venuto di levare / la

a borbottare che non era prudenza l'esporre un ragazzo alle rappresaglie cui poteva andar incontro

ragazzo alle rappresaglie cui poteva andar incontro un cavallante, andando a levar pegni o

. 31. indossare (un abito); adottare come divisa.

. 33. figur. ricavare (un concetto, una sentenza, un'ispirazione

noi, potendo, levar la imitazion da un perfetto in tutto quel che l'uomo

: l'argomento l'ho levato da un libro inglese, levato di peso, senza

non mi fu possibile di levargli dalla gola un discorso più lungo di questo: «

levarla, così ha questo difetto, che un minimo fallo di chi la scrive la

che la donna restò solamente coperta da un sottilissimo lenzuolo. g. m.

/ come si dice, levar di qui un embrice / per riporlo di qua.

dare una mano a levar di spalla un feretro agli incappucciati. -sparecchiare.

pagate questa scommessa? » disse, con un fare di malizia e di scherno,

: si è veduto ai tempi nostri che un piccolo istrumento venuto d'alemagna levar via

vol. VIII Pag.1012 - Da LEVARE a LEVARE (28 risultati)

bonafè, xxxvii-161: taglia bem da l'un di ladi / corno li ligni che

levando la scorsa e del legno / un pe'e meso e te do el segno

, 7-2 (160): egli [un doglio] è tutto impastricciato di non

soderini, i-420: suole talora nascere un capo tra i due bracci delle viti

boccaccio, v-76: dinanzi m'apparve un giovane di maravigliosa bellezza dal cui viso

23-82: cominciandomi 10 a lamentare d'un rasoio, se a lui pare in ogni

; estrarre (per lo più con un certo sforzo). -anche al figur

vui. dalla croce, vii-i: un altro istromento molto necessario al cirugico è

avea in mano, / credendolo schiacciar come un ranocchio, / d'un rovescio levò

schiacciar come un ranocchio, / d'un rovescio levò l'uno e l'altr'occhio

a veder levar denti alle persone / da un ciarlatano, e salan la lezione.

dalla porta togliea, / ch'a un pagan levò il capo di netto; /

. calmeta, 66: li fu data un gran coltellata nel collo da uno ribaldo

italia ha ammirato per dieci anni almeno un uomo che scrive di cotesta prosa,

ducati d'oro in camera serrati 'n un cassone a due chiavi,...

. togliere a sé o ad altri (un indumento, un ornamento, un fregio

o ad altri (un indumento, un ornamento, un fregio, un'arma)

(un indumento, un ornamento, un fregio, un'arma); svestire,

sottrarre al dominio o al controllo di un avversario (un territorio); occupare militarmente

o al controllo di un avversario (un territorio); occupare militarmente, conquistare

quel vocabolo, e vedere di trovarne un latino che significasse il medesimo. panigarola

); togliere (una parte da un tutto); sottrarre, diminuire.

, i-156: non ci leverai mica un punto in condotta. -eccettuare,

ai doveri? 42. deviare (un fiume, un torrente). -anche:

42. deviare (un fiume, un torrente). -anche: raddrizzarne il

leverei. 43. rimuovere da un dato oggetto (la vista, l'

, i-654: non levava gli occhi da un monti- cello di spazzatura che gli s'

abolire; sospendere (una celebrazione, un rito, uno spettacolo, un'adunanza)

vol. VIII Pag.1013 - Da LEVARE a LEVARE (26 risultati)

(un'iniziativa); interrompere (un atto, un gesto, un'attività)

); interrompere (un atto, un gesto, un'attività); portar

); portar via a qualcuno (un lavoro, un incarico); troncare

portar via a qualcuno (un lavoro, un incarico); troncare (una lite

una questione); far cadere (un pretesto, un'occasione). rinaldo

ho mandato questa bestia / via per un pezzo. g. p. maffei,

caratteristica, una prerogativa (e anche un difetto, un'imperfezione); privarlo

i mezzi di sostentamento; privarlo di un vantaggio, di una difesa, di

qualcuno una carica, una dignità, un privilegio. - anche: usurpare.

far cessare in sé o in altri (un determinato modo di pensare, di sentire

, conv., i-11-4: per levare un dubbio che qui surge, dico che

51. abolire (una legge, un decreto, un divieto); far

abolire (una legge, un decreto, un divieto); far cessare (una

(una consuetudine); dispensare da un impedimento giuridico; abrogare (un privilegio

da un impedimento giuridico; abrogare (un privilegio, una condanna, un tributo

(un privilegio, una condanna, un tributo); sopprimere l'esercizio di

che non istando bene due capi a un busto, si dovesse levare la signoria e

-dispensare, esentare, esimere (da un obbligo). f. degli atti

epistole], 308: ancor che un buon padre faccia quel che si può per

sua. 52. evitare (un inconveniente); allontanare da sé o

): son pareri codesti da dare a un poveruomo? quando mi fosse toccata una

la leverebbe? pavese, 5-86: un pugno in testa e una parola del massaro

10-165: ora, se mi date un bicchier d'acqua, mi rimetto in cammino

foco ov'io ardo / mi può levare un tuo benigno sguardo. firenzuola, 265

gli diedero subito alla testa: a un bevitore un po'esercitato non avrebbero fatto

diedero subito alla testa: a un bevitore un po'esercitato non avrebbero fatto alto che

vol. VIII Pag.1014 - Da LEVARE a LEVARE (27 risultati)

. 54. emendare, sradicare (un difetto, un'imperfezione, un vizio

(un difetto, un'imperfezione, un vizio); riparare (una colpa)

(una colpa); correggere (un errore). laiini, rettor.

, spezialmente di quel genere che richiedeva un medico per conoscergli ed emendargli, ed

vostra, ond'ella possa / levare un mal costume o introdurre / qualche buon

negare il fatto, accatta d'altronde un suo merito verso firenze, che dovrebbe

occasione di scandalo. -perdonare (un peccato). -anche: provarne pentimento

flagelli. 55. rimuovere (un ostacolo); superare (una difficoltà

che, piantata a'dardanelli, teneva un largo assedio a costantinopoli, mandò cinque-

diaframma. -scansare, evitare (un pericolo). della casa, 1-25

. 56. allontanare qualcuno da un luogo; cacciare, estromettere. -anche

, estromettere. -anche: mandare da un luogo a un altro, trasferire,

-anche: mandare da un luogo a un altro, trasferire, traslocare. francesco

-in partic.: ritirarsi da un territorio (un esercito); battere

partic.: ritirarsi da un territorio (un esercito); battere in ritirata;

abbandonare una posizione strategica; partire da un alloggiamento, da una base di operazioni

se dio ce lo levasse, essendo egli un vero esemplare di bontà e di virtù

-rimuovere (o far rimuovere) un cadavere per dargli sepoltura. -anche:

, / e fecel sotterrare appiè d'un ponte, / siccome indegno d'essere

dalla repubblica per violenza armata usata contro un mercante a cui levò la moglie.

sua si troverà essere a servicio d'un che sia vicioso e maligno, subito che

si voleva vestir quivi; levògli d'un cavallo, e andò via. sarpi,

59. per estens. rimuovere da un incarico, privare di una dignità (

o delle insegne di esso, di un territorio, ecc.). storie

(di proposito o involontariamente) da un atto, da un'iniziativa, da

iniziativa, da un'occupazione, da un proposito in cui è impegnato o intende

una data azione, dal comportarsi in un determinato modo; sconsigliare. giacomino pugliese

vol. VIII Pag.1015 - Da LEVARE a LEVARE (17 risultati)

(ii-109): tu se'per certo un uomo forte e valente: / e

vanguardia, tutte tal tre genti in un momento si trovarono a'luoghi destinati.

vi levo da soffrire, - disse un vetturale ai meschini. -intr. con

tre scogli di guerra, / ma l'un rio successor di fama leva.

.. a certi capi svizzeri per levarne un colonnello e condurlo a'loro servigi.

, 6-i-464: deliberò doves- sesi creare un esercito stanziale, in cui i soldati si

la chiamata. la gioventù si levò come un sol uomo: la gioventù vinse.

, tutto rovinò davanti all'impeto d'un principio. amari, 1-1-19: vedea

qualche fiera. cesarotti, 1-xvii-196: un cane nei monti dà la caccia a un

un cane nei monti dà la caccia a un cerbiatto ch'ei levò di tana,

... levarsi uno sparviero bellissimo e un gheppio, e seguitare in girifalco e

gheppio, e seguitare in girifalco e un moscardo e un rigogolo e una grue

seguitare in girifalco e un moscardo e un rigogolo e una grue che di sopra

lepore. paoletti, 1-2-309: andando un giorno a spasso per questi poggi,

gli altri a brillar, poi d'un di lor levossi, / tien per certo

vanno. vittorini, iv-294: « è un buon cane? »...

da scultore, levando; ma con un tal levare, che secondo il modello

vol. VIII Pag.1016 - Da LEVARE a LEVARE (34 risultati)

68. tess. tracciare la trama di un tessuto. leggi di toscana, 6-45

? intendesti? hai capito? ha un po'del gergo. 71.

72. intr. pitt. reggersi su un piede solo (una figura).

baldinucci, 82: i pittori chiamano propriamente un levare quando una figura ritta, aggravandosi

levare quando una figura ritta, aggravandosi sopra un sol piede posato in sul piano,

in su due piedi, che chiamano un posare. carena, 1-128: quando la

quando la medesima [figura] tiene un sol piede fermo in sul piano, mostra

dell'altro piede, il che dicono un levare. 73. intr.

di un'impresa, al conseguimento di un fine. -anche: intraprendere una missione

-anche: intraprendere una missione, affrontare un cimento. compagni, 2-29: niuno

giordano, 2- 228: levossi un uomo laico, ispiritual persona, per volontà

zelo della fede, e fu insieme con un altro artefice, e prese il gonfalone

oh! se di mezzo a voi un uomo si fosse levato,...

se quest'uomo avesse fatto un appello alla nazione, avesse diffusa una

di tutti i giorni quando ci leviamo / un momento a cambiare le armi / e

e di piava, / si leva un colle. idem, par., 26-139

orizzonte, salire apparentemente nel firmamento (un astro, un pianeta, un corpo

apparentemente nel firmamento (un astro, un pianeta, un corpo celeste).

firmamento (un astro, un pianeta, un corpo celeste). giacomo da

/ fra due riviere, all'ombra d'un alloro, / levando 'l sole a

gelopea più vaga a rimirarsi / ch'un praticel fiorito per l'aprile / quando si

: leva il sole chiaro, senza un nuvoletto per tutta l'aria dall'oriente

e stenderemo intorno a la collina / tutto un mare d'oblio,...

: s'è levata la luna in un cielo chiaro, percorso da nuvole rossastre.

. ce n'era uno mi ricordo, un giovanotto neanche male, che aveva preso

a mettersi in salvo, a fuggire un pericolo). sacchetti, 161

varchi, 18-1-105: fu quasi in un subito gridato per tutta la città:

a indicare il lavoro di lima in un testo poetico. carducci, iii-17-374

. carducci, iii-17-374: ebbe un bell'adoperarsi francesco de sanctis per farci

quanto il parini (è lui pure un uomo virtuoso), è ridotta a somigliar

è ridotta a somigliar molto da vicino un cialtroncello. -né leva né poni'

/ faremo arrosto e gli altri in un tegame, / da far solo a

so fare. -in meno di un levare d'occhi: prontamente, rapidamente

, i-107: il che in meno d'un levar d'occhi fu essequito, tanto

vol. VIII Pag.1017 - Da LEVARE a LEVARE (11 risultati)

il capo o la fronte: sorgere (un astro). g. l.

a nuova vita, rinnovarsi (dopo un periodo di decadenza). bandello,

pesto e renduto spossato, che dormiva come un ceppo, e avea fatto del naso

questo avversario de la ragione si levoe un die, quasi ne l'ora de la

si levarono incontro al frate, con un abbaiare, con un ringhio che a

al frate, con un abbaiare, con un ringhio che a stento repressero i custodi

determinare il formarsi di bollicine; provocare un rigonfiamento della pelle con pustole o vescichette

1-ii-146: egli si pensò di soffiare con un cannellino in quella schiuma, perché in

damila, 734: percosso prima d'un colpo di partigiana, fu da loro

curiosità, n. 6. -levare un conto: v. conto1, n.

né vincitori, fare patta; finire un affare senza né guadagno né perdita.

vol. VIII Pag.1018 - Da LEVARIGHE a LEVATA (16 risultati)

superbia. -levarsi le corna: vendicare un oltraggio di infedeltà coniugale; riconquistare la

; riconquistare la persona amata sedotta da un rivale. berni, 25-66 (

v. mosca e moscerino. -levarsi un capriccio: v. capriccio, n.

capriccio, n. 9. -levarsi un pensiero: v. pensiero. -levarsi

pensiero: v. pensiero. -levarsi un peso di collo o in collo: v

ogni gran cosa. -non levare un ragno dal buco: v. buco1,

scema. -chiodo leva chiodo: un male nuovo manda via il male vecchio

nuovo manda via il male vecchio; un nuovo amore fa dimenticare quello perduto.

come diciam chiodo leva chiodo, / un nuovo amor scaccia un antico amore;

leva chiodo, / un nuovo amor scaccia un antico amore; / del resto non

mondo. 2. comparsa di un astro (e, in partic.,

del sole. betocchi, 7-140: un azzurro / chiaro di freddo promette la

principio a una marcia o nell'abbandonare un assedio. - anche: ripiegamento,

borgognona e vallona. botta, 6-i-376: un brunsvicchese si aveva per centosessanta franchi di

il vincitore di wagram, si volle dare un esempio. carducci, ii-21-208: la

parole insolite, che non sono propriamente un rabbuffo, ma si avvicinano. *

vol. VIII Pag.1019 - Da LEVATA a LEVATA (23 risultati)

arte del vetro, 162: quando è un poco freddo [il vetro],

cottura e, mediante una pompa e un tubo e congegni adatti a raffreddarlo e a

sollevarsi fino a una posizione corrispondente a un angolo di 450. -in senso generico

dunque che questo cavallo fu rappresentato in un certo che di mezzo fra la corvetta

. venat. l'alzarsi a volo di un uccello o di uno stormo. -anche

: operazione con cui il cacciatore costringe un uccello o uno stormo a levarsi in

successive * levate 'la bestia [un beccaccino] dall'intrico del bosco verso

19. archit. sezione verticale di un complesso edilizio; alzata. buonarroti

basso a modo, dirò così, di un mezzo imbuto, e forse della levata

imbuto, e forse della levata di un mezzo inferno di dante diviso per l'

di sangue. domani c'è da comprare un vestito di moda alla moglie: ecco

secessione in poi non hanno più sparato un colpo di fucile: hanno bisogno di

che consiste nel prelevare da forzieri di un istituto di credito il numerario occorrente ai

: in cartografia, rilevamento grafico di un tratto del terreno. -anche: la

verso brunswick. banti, n-166: un po'prima dell'alba si addormentò:

toccare la levata: annunciare, mediante un segno convenzionale, che è tempo di

muratori, 5-ii-225: se noi tratteremo un argomento umile e di poca levata,

malagevole assai il formare numerose levate, in un paese libero come quello della polonia,

lato le cause. -scegliere per un dato incarico. d. bartoli,

franco, 4-245: era [aristofane] un mal taccagno e, dilettandosi de la

nel tempo suo. -far levata di un simbolo, di un vessillo: adottarlo

-far levata di un simbolo, di un vessillo: adottarlo, issarlo.

d'amore, e saputolo così a un dipresso, gli fece una gran levata di

vol. VIII Pag.1020 - Da LEVATACCIA a LEVATO (8 risultati)

da letto di buon mattino, dopo un sonno troppo breve, con grave disagio

. porta l'ali nel suo capello per un tacito ammaestramento, che nel capo de

si avviano in processione. precede a tutti un drappello di tamburi di flauti e d'

; e finalmente l'arca, levata sopra un gran tavolato, su gli omeri di

felice da massa marittima, xliii-293: un serpente vi sta levato in croce;

3. sollevato in alto, brandito (un mezzo di offesa, un'arma)

4. issato, inalberato, spiegato (un vessillo, una bandiera, un'insegna

la santa bandiera che farà, in un giorno non lontano, l'italia grande,