-occupare, riempire; colmare (di un sentimento); confondere, turbare,
: non s'era mai gravato d'un omicidio. 4. sollecitare pressantemente
delle regole. -rifl. assumere un impegno; attribuirsi un'autorità.
natura non gli avesse conceduto, cioè un giovane straniero, il bramarlo per figliuolo
aggravare, peggiorare (una situazione, un fatto); rendere prolisso 0 di
. -in senso generico: colpire con un aggravio economico. compagni, 3-14:
bocchelli, 2-24: le palpebre gravavano un poco... sull'occhio.
particella pronom. aggravarsi, peggiorare (un malato, la sua malattia).
io il ripreghi / di dir libero un dì tra l'erba e i fiori.
. gadda, 330: una perplessità, un impaccio, pareva gravare...
sui privati. comisso, 12-100: un giorno queste spese graveranno anche su di
anche su di lei. -esercitare un vincolo giuridico (con riferimento a ipoteche
. leopardi, i-873: è mestieri un certo sforzo... per non gravarsene
il grugnito. pascoli, 801: un bramito, un grugnito ed un singulto /
pascoli, 801: un bramito, un grugnito ed un singulto / di sangue
801: un bramito, un grugnito ed un singulto / di sangue: voci d'
lo richiamò [il cinghialetto] con un grugnito straziante. moretti, 17: ecco
vien proprio davanti / a'miei vetri ed un grugnito / mi getta in faccia.
marito chiuse l'uscio a chiave, con un grugnito di soddisfazione. pirandello, 6-27
via con uno strappo alla manica e un grugnito rabbioso. -suono basso e
gemito crepitante dei pagliericci, grugniti, un sospiro. pratolini, 4-53: dormiva in
: dormiva in lunghi respiri, in un lieve grugnito. = dal lat
: il delfino, della dimensione di un toro, col grugno del porco, nero
caro, 1-88: se voi volete contrafare un maestro di scuola...,
scuola..., non vi mettiate un grugno di porco o un teschio d'
non vi mettiate un grugno di porco o un teschio d'asino, ma una maschera
frugoni, 4-129: taci, che con un pugno / su questo grinzo tuo sordido
grugno, e notarono i nostri nomi sopra un libraccio che non era una buona raccomandazione
vedere male impressi nella carta floscia di un giornale meridiano i più o men noti
tu veduto quando imo è turbato cor un altro? sai come elli se li dimostra
iv-234: e poi, tutto in un tempo, tanto di grugno. c.
, 6-160: prima di tarascon venne su un grugno ispido, una specie di poeta
berchet, 408: tuo padre mi disse un « no » schietto, / mi
, e per traverso, / o'con un schiaffo sol gli rompea il grugno.
giù cogli orci, / ricever lo volesse un po'al coperto. carducci, ii-10-232
i lqbbruzzi, volse il grugnétto da un lato, verso la signora. pareva capisse
. far grugru. rumore che fa un poco di liquido giù per la gola o
giù per la gola o anche giù per un cannone respinto avanti e indietro. «
, il quale grugo- lava sempre come un pentolo di castagne quando stanno per spiccare
del porco. leti, 1-55: un giorno, uniti tra di loro, i
il quale, per assimigliarsi al becco di un corno, è detto corvino, overo
o, per imitar la forma di un becco di grua, è detto gruino,
guerrazzi, 4-36: gli leggeva un manifesto insigne per bassezza e per grulleria
vostra sorella? bartolini, 16-71: ad un certo momento, l'imbarazzo in cui
semplicione, balordo (e ha talvolta un signifi cato attenuato).
aretino, 1-120: non è molto che un tal giovanaccio andava a loreto, portandogli
andava a loreto, portandogli venti ducati e un torchio di dodeci libre di cera bianca
così senza costrutto, per colpa di un grullo, è amaro. giusti,
ingiuria. civinini, 8-84: vide un fante che gli correva addosso tutto curvo
maestà di murat. borgese, 1-197: un largo sorriso grullo... le
(un'idea, una condizione, un discorso, ecc.). prati
superstiti dei maonesi,... un bel giorno, mandata la corsica dove più
, facendo così, diventerai da grande un bellissimo somaro? tozzi, iv-396:
. dall'ongaro, viii-371: ditemi un po', grulloni in cappa magna,
n'è lo spirito, rimane com'un tartaro o gruma di color di fuoco vivamente
carnose. d'annunzio, v-2-405: un mazzo di garofani bianchi della persia in
mazzo di garofani bianchi della persia in un vaso blu colorato coi sali del rame,
i-167: quanto siamo noi di spessore? un palmo e mezzo. invece no
si metteva sotto le rame di un grande salice piangente su cui grumaie
tutte l'erbe e tutti i frutti sono un nido proporzionatissimo per le mosche e per
/ e i grumi del sangue che un dì le bruttò. pascoli, 828:
è forte, è impossibile gettare nella voragine un fiore, uno sterpo, un grumo
voragine un fiore, uno sterpo, un grumo di terra. prisco, 5-328:
blocchetti, raccoglieva strisciando di taglio con un breve suono rasposo qualche grumo più ribelle.
: intorno a noi il pubblico caduto in un originale dormiveglia sembra rimasticare ancora i grumi
, all'improvviso, dentro le pupille, un grumo di luce insolita, quasi crudele
: cadde sui ginocchi, scossa da un singulto, tutta un grumo, ripiegata,
ginocchi, scossa da un singulto, tutta un grumo, ripiegata, mordendosi le mani
4. ant. bottone, gemma di un fiore. v. borghini, 6-iii-302
: gruzzolo. redi, 16-iii-336: un piccolo e secco e nero grumétto
sangue. periodici popolari, ii-663: vedere un bel grumétto di lire, certo
lasciano spuntare le foglie, e spunta un grumolo nuovo tra queste, e poi si
banti, 9-488: si componeva così un tessuto di episodi raccapriccianti, sempre più
romanzeschi, e in ognuno c'era un grumolo, un seme di verità sviluppato in
in ognuno c'era un grumolo, un seme di verità sviluppato in un albero
grumolo, un seme di verità sviluppato in un albero gigante e distorto. bilenchi,
: la beccaccia non era ormai più che un caldo gru- mulo di penne.
restava qualche riccio, qualche detrito, un profumo, un grumoletto di dolore,
riccio, qualche detrito, un profumo, un grumoletto di dolore, che la corrente
, 20-287: più contagiosa dei cenci d'un appestato, della marcia d'una pustola
sangue e, per estens., un altro liquido). c.
ammassa dentro il sangue e si forma un grumoso e poliposo coagulo. d'annunzio,
: il bambino... riversò un po'di latte grumoso sul bavaglio.
soffici, 11-66: era il corpo di un uomo rovesciato nell'erba tra i cespugli
nell'erba tra i cespugli, con un foro nella tempia dal quale scendeva un
un foro nella tempia dal quale scendeva un filo di sangue nero e grumoso.
cardarelli, 146: era morta in un baleno l'eroica giornata. si accendevano
: con l'occasione... mandatemi un gru- garzoni, 4-46: il
, 4-46: il pesce lacerta manda fuori un certo grunnito. mascardi, 1-390:
la faccia. gherardi, ii-117: preso un fiorrancio con due foglie della olorosa melissa
1-589: le tue piante novelle sono un giardino di mela- grani e d'altri
marco dipinta su la nostra fusoliera ormeggiata in un campo color di gruogo sparso di corvi
si riferisce, che è proprio di un gruppo. -proprietà gruppali: che caratterizzano
gruppo. -proprietà gruppali: che caratterizzano un gruppo. - significato gruppale: detto
, tr. intr. riunirsi; formare un gruppo; accordarsi, armonizzarsi.
canto del quadro io non ci fo che un piedestallo con una rovina bassa e qualche
che si dispone o si raccoglie in un panneggio; drappeggiato. buonarroti il giovane
: di tanto in tanto, s'incontrava un casolare, un gruppetto di fabbricati rustici
tanto, s'incontrava un casolare, un gruppetto di fabbricati rustici. levi, 2-184
saremo ridotti a combattere per resistenza di un partito, e poi magari di un
un partito, e poi magari di un gruppo o di un gruppetto. piovene,
e poi magari di un gruppo o di un gruppetto. piovene, 8-41:
, 256: gli cascò... un gruppetto di diamanti, che fu in
gruppetto di diamanti, che fu in un subito raccolto da un di quelli marinari.
che fu in un subito raccolto da un di quelli marinari. redi, 2-54
consegnato a antonio manuelli procaccio di venezia un gruppetto sigillato entrovi lire centoventotto in moneta
a cavallo, » disse tonio, levandosi un involtino di tasca. [ediz.
ediz. 1827 (123): cavandosi un gruppetto di tasca]. 3
inferiore alla nota base; costituito da un s orizzontale o verticale. caro
ripigliava e, fattovi suso una ricerca ed un cotal gruppetto di note, faceva sembiante
: / al volo orgoglioso, a un gruppetto / di flauto l'ho conosciuto.
sole..., e nel mare un gruppettino di vele bianche in fondo,
, 3-281: non potei scorgere che un gruppettino di figure stamparsi sul fondo nero
. tagliato a forma di ottaedro (un diamante). documenti delle scienze
mai. magalotti, 1-397: si trovò un diamante gruppito che il cardinale..
vicine e riunite in modo da formare un tutto; crocchio, capannello; agglomerato
d. bartoli, 1-8-146: gotò è un gruppo di cinque isole che tutte insieme
di cinque isole che tutte insieme formano un regno. bertola, 74: godesi
annunzio, i-96: a la riva un bel gruppo di giovini donne, /
vetro. poi una casa rossa; poi un gruppo di case intorno a un campanile
poi un gruppo di case intorno a un campanile. -in partic.: banda
: banda. viani, 14-39: un secolo fa correvano i tempi della carestia
: questa nella lunetta del mezo aveva un naturalissimo ritratto del magno cosimo vecchio,
, 5-iv-165: né sono i suoi versi un vistoso festone di frondi, ma un
un vistoso festone di frondi, ma un gruppo delizioso di frutti egualmente saporiti e
di quante n'ha... / un fastel- lotto, e, se può
lotto, e, se può dirsi, un gruppo / attortigliato, senza nodo,
per simil. caro, 9-55: un gruppo / vèr noi di polverìo ne l'
uscir gagliardo e furibondo / di nebbia un gruppo e di vapor, che stretto /
in tali gruppi di guerre, che in un medesimo tempo seguivano, non stava l'
muratori, 5-iii-102: erano quelle commedie un gruppo di lezioni morali e di utilissimi
appena dato principio, eccomi sorpreso da un gruppo di mali, che mi gettarono
marchi, ii-1-317: se egli fosse stato un uomo cattivo..., avrebbe
svolgere una determinata attività, per tutelare un interesse o per conseguire uno scopo comune
sede del gruppo rionale... un altoparlante bissava discorsi e canzoni.
., ii-426: consentivano nel dire che un pittore, un giovane militare ricco ed
consentivano nel dire che un pittore, un giovane militare ricco ed ammogliato, una
bella, casta e leggitrice, dovevano essere un vero gruppo di strambi.
psicologico: insieme di persone soggette per un periodo di tempo più o meno lungo
gruppo), una propria morale, un proprio obiettivo e un capo, vivendo
propria morale, un proprio obiettivo e un capo, vivendo un'esistenza autonoma (
processo educativo in cui i membri di un gruppo, sotto la guida di un
un gruppo, sotto la guida di un esperto e coordinando e integrando le rispettive
gruppo: tecnica psico- terapica in cui un gruppo di persone vengono periodicamente riunite per
una società finanziaria, il gruppo riveste un carattere finanziario). e.
i parlamentari dei partiti che non raggiungono un quoziente minimo e i parlamentari che non
gruppi e frazioni si sommarono negativamente contro un avvento dell'onorevole sonnino. ojetti,
., che, nell'ambito di un sistema economico o politico-sociale, mira a
insieme di persone che svolgono in comune un lavoro materiale o intellettuale, conducono una
di voto che obbliga i parlamentari di un partito a votare secondo le direttive stabilite
, sorti con lo scopo di dare un nuovo impulso, di imprimere un
un nuovo impulso, di imprimere un nuovo corso alle loro rispettive arti, fra
classificate persone o cose o concetti secondo un criterio di appartenenza o di analogia;
-bot. e zool. raggruppamento privo di un preciso valore sistematico (per cui può
cui può designare indifferentemente una classe o un ordine, una famiglia, una specie
a tutti i composti che lo contengono un comportamento chimico analogo. -miner. gruppo
milit. raggruppamento di più unità sotto un unico comando detenuto da un ufficiale superiore
unità sotto un unico comando detenuto da un ufficiale superiore (maggiore o tenente colonnello
organica del reggimento, la quale comprende un numero vario di batterie (due o
comando di gruppo il pronto intervento di un operaio. buzzati, 1-279: due
reggimenti, il 17° di fanteria, più un secondo di formazione con un gruppo di
, più un secondo di formazione con un gruppo di artiglieria leggera, erano stati
uno scacchiere (e spesso corrisponde a un teatro di operazioni). -gruppo tattico
di armi diverse, riunite per eseguire un determinato compito tattico (e quello di
capisaldi impegnati su un'area che costituisce un complesso topografico unitario e che conducono una
in un'operazione anfibia nell'ambito di un gruppo tattico. -ant. gruppo di
il mio archibuso, dove io vedevo un gruppo di battaglia più folta e più serrata
i franzesi... insieme in un gruppo di picche ristretto andavano inverso le
inebriate impressioni. -che esprime esternamente un sentimento intimo, uno stato di esaltazione
». e. cecchi, 7-99: un omino modesto, quasi calvo,
= comp. da in-negativo e da un deriv. da eccezione (v.)
fisiol. che non può essere eccitato (un tessuto). = voce dotta
con ammirazione / a sì largo calar d'un comacchione. marino, x-256: già
come personificazione. tassoni, 2-3: un vecchio ranticoso, affumicato, / pallido
clero... si è scosso un tal poco dalla sua inedia e trascuranza passata
con qualche marmo mutilo o muscoso / e un muro vigilato da un'opunzia. de
di soprassalto con l'affanno nervoso, un peso sul petto, la bocca amara
-venir meno per mancanza di incentivi (un sentimento). nievo, 572
edificare, o per cause materiali o per un divieto legale derivante da una legge,
legale derivante da una legge, da un atto amministrativo o da un contratto (
, da un atto amministrativo o da un contratto (un'area, un fondo)
o da un contratto (un'area, un fondo). = comp.
(con riferimento a un'area, a un terreno). — dir. vincolo
zona, posto dalla legge o da un provvedimento amministrativo a tutela di interessi generali
vai, 39: v'è inserta d'un cotal la relazione, / ch'abbia
parte stampate /... / ho un libro grosso quanto il calepino. foscolo
non sarà più inedita, e farà un bel rumore. mazzini, iv-6-466: sono
aveva promesso, il miracolo di trovarle un editore... per quella sua mastodontica
mezzi di informazione: una scoperta, un reperto archeologico); che non è
fatto conoscere, portato alla luce (un monumento, una moneta, un'opera
, 3-73: la guerra richiama con violenza un ordine inedito nel pensiero dell'uomo,
ordine inedito nel pensiero dell'uomo, un possesso maggiore della verità. bonsanti,
ansia di mutamento provvedeva a spostare da un angolo all'altro i soliti mobili,
che non si può ammaestrare o addestrare (un animale). tommaseo [
simili brutture e laidezze, le quali dinotano un disperato d'animo, ebbro d'ira
rispondeva. -incivile, culturalmente arretrato (un popolo, una nazione).
tutti gli artefici d'una età o d'un paese. = comp. da
scuola, i semi-liberali da caffè intonarono un coro di lamenti sull'inciviltà irreparabile della
.., ma pur sempre lasciando da un canto la ineducazione e l'inettezza degli
appieno, spiegare, descrivere, decifrare (un mistero). dante,
si pone come uno stato mistico, un crogiolarsi nell'ineffabile del contatto immediato col
petrarca, 81-6: ben venne a dilivrarmi un grande amico / per somma ed ineffabil
anche lui... e con un garbo ineffabile, dimenava adagio adagio,
di essere inteso dall'intelletto umano (un mistero, la natura di dio,
voluto; che non è adeguato a un determinato scopo o a un'occasione;
loro occhi remoti [dei richiamati] un bagliore di convinzione simile al lampo inefficace
, 60-123: non facciamo del patriota un tipo di professione sterile, inefficace. b
le ardite negazioni del secolo xvm assalivano un dogma inefficace oggimai perché inferiore all'intelletto
che non si può effettuare; giuridici (un atto o un negozio giuridico). -in
può effettuare; giuridici (un atto o un negozio giuridico). -in =
produrre l'effetto voluto, inadeguatezza a un determinato scopo; mancata rispondenza al proprio
10 soggiugnerò quell'istesso che pure con un altro astrologo qui in roma mi occorse
produrre effetti giuridici (con riferimento a un atto o a un negozio giuridico);
(con riferimento a un atto o a un negozio giuridico); l'essere privo
negozio è compiuto, oppure solo in un momento successivo; assoluta o relativa,
il proprio compito, che non offre un rendimento soddisfacente, che manca di organizzazione
soddisfacente, che manca di organizzazione (un ufficio, un'istituzione, un impianto,
(un ufficio, un'istituzione, un impianto, ecc.). -anche
prisco, 5-270: in una società siffatta un marito inef ficiente diventa motivo
zione, di un'istituzione, di un impianto, ecc.).
prominenza oppure incavo, avvallamento (di un terreno, di una superficie).
: sembrava dovesse perdere l'equilibrio da un momento all'altro, non essendo abituata
pare, per le scabrose ineguaglianze d'un mestiere soggetto a vicenda continua di stravizio
contradizioni di stile rimproverate ad omero sono un argomento assai debole. rosmini, xx-359
ineguaglianze, non avrebbero mai potuto trovare un equilibrio e un governo. b
avrebbero mai potuto trovare un equilibrio e un governo. b. croce,
irregolarità apparente o reale del moto di un astro. piazzi, 2-274: le
di assoluta ineguaglianza: curva costruita con un sistema di assi cartesiani, in cui
che, per lo più, costituisce un termine di confronto; disuguale, diverso
. anguillara, 2-265: questo era un cavo e ben disposto legno, / che
ineguali i suon rendea: / dando un l'accento acuto, un altro il
: / dando un l'accento acuto, un altro il grave, / faceano un
un altro il grave, / faceano un suono amabile e soave. tasso, 19-13
ineguali egual si mira, / ch'un d'altezza prevai, l'altro di moto
è regolare o uniforme; variabile (un fenomeno, un periodo di tempo,
o uniforme; variabile (un fenomeno, un periodo di tempo, una misura,
periodo di tempo, una misura, un ritmo, ecc.). ariosto
/ ritrovano le note eterne / che un nuovo urto infrange. palazzeschi, 1-23
ondulato, aspro (una superficie, un terreno). ariosto, 42-20:
tutto il luogo strano, / ove un sol piè si possa metter piano. dalla
cattaneo, iii-196: s'incontrano in un torrente... ineguale di fondo e
vecchia quanto le nuove abitazioni stanno sur un terreno montuoso e inegualissimo. manzoni,
ineguali. -sregolato, scomposto (un movimento, una danza, ecc.
partic.: non equamente distribuito (un onere, un tributo, una tassa)
non equamente distribuito (un onere, un tributo, una tassa). guicciardini
5. disus. inadeguato, insufficiente (un merito, una ricompensa, ecc.
. possa la donzella... fare un matrimonio indegno, overo ineguale.
. -sproporzionato, eccessivamente gravoso (un peso, una fatica, ecc.
me medesimo rampognando, per avere assunto un peso agli omeri miei ineguale.
non si ritiene) all'altezza di un determinato compito; che è (o si
raggiungere. pallavicino, i-185: ad un cumulo d'impacci sì ardui non si
toni alti e bassi; misto (un coro). ingegneri, 1-iii-541:
inegualità de'fondi... pongono un ostacolo considerabilissimo al corso dell'acqua.
concavità (di una superficie, di un terreno). cellini, 3-67:
stile, cioè trasformazion di locuzione in un medesimo subbietto senza necessità d'arte.
irregolarità apparente o reale del moto di un astro. cassini, 1-9: le
] le più volte, e di un linguaggio né tirreno, né latino, noi
per tutto il brevissimo libricciuolo misti ad un rimanente confuso, o inelegante, e anche
non inelegante, e autore anche d'un poemetto. -spiacevole a vedersi,
figlia? -grossolano, volgare (un gesto, un atto). 3
-grossolano, volgare (un gesto, un atto). 3. che non
vedrai vedrai come saprò fare di te un uomo chic. bigiaretti, 10-128: sua
— privo di gusto, di eleganza (un abito). -con litote. non
. gadda, 6-18: entrò in sala un giovane, vestito d'un completo grigio
in sala un giovane, vestito d'un completo grigio di taglio non inelegante.
tacciano, com'uomo che inelegantemente imbandisce un convito. 3. in modo
bacio in ispirito... all'altra un guanto, purché non abbia mozze inelegantemente
di eleganza (di uno stile, di un componimento letterario, ecc.).
colla nostra lingua, quivi noi proviamo un senso... di trivialità ed ineleganza
i requisiti richiesti per essere eletto a un ufficio, a una carica (e
dei requisiti necessari per essere eletto a un ufficio, a una carica (e in
b. croce, iii-27-367: un problema [la libertà] che sta
riesce ad esprimersi, a comunicarsi (un sentimento). de sanctis, ii-13-408
: qui il sentimento del poeta è un dolore stanco, ineloquente. = voce
troppo giovanile] dà alla sua ineloquenza un non so che di pedantesca gelidezza.
alla natura, assediato d'ogni parte da un ordine ineluttabile di beni e di mali
sentiva bruciar le carni dalla vergogna d'un unico amplesso, tentato quasi a freddo
pascoli, i-225: la vita d'un essere è ineluttabilmente causa della morte di
essere mutato in meglio; irrimediabile (un difetto, un vizio, un errore
meglio; irrimediabile (un difetto, un vizio, un errore, ecc.)
(un difetto, un vizio, un errore, ecc.).
alto rettor de la natura / supporta un lungo, inemendabil male? savonarola, 7-i-260
popolo, dunque, è per noi un ammasso inemendabile di vizi, incapace d'ogni
si dimostra la scultura, mentre da un marmo intrattabile per la durezza, incomodo
diffìcile, importante, inemendabile, richiede un lungo e ben studiato apparecchio.
emendare. -corrotto, incompleto (un testo). p. della valle
3- 623: poscia che egli con un modo divino e inenarrabile si fu partito
[ediz. 1827 (607): un indizio appena e una mostra, e
ant. che non è uniforme (un moto). galileo, 1-1-355
le due metà longitudinali ugualmente sviluppate (un organismo con simmetria bilaterale, un organo)
(un organismo con simmetria bilaterale, un organo). 2.
intensità disuguale su due lati opposti (un fenomeno come la crescita, p allungamento
disuguali per forma o per dimensioni (un mollusco lamellibranco o bivalve). =
di sebino detto l'oglio, / com'un bel prato aprile inerba e infiora,
, che'secol nostro onora / d'un, non so se dio fosse,
d'erba; far nascere l'erba in un luogo. targioni tozzetti, 11-2-657:
, anzi non debbano credersi inerenti in un fondo dell'istessa natura. f
occorrerebbe quindi che si nominasse nella commissione un segretario attivo che potesse validamente aiutarmi nel
. 2. aderenza, fedeltà a un testo (in una traduzione).
; seguire scrupolosamente, attenersi (a un metodo, a un principio, o
, attenersi (a un metodo, a un principio, o, anche, a
principio, o, anche, a un ordine, a una disposizione, a
ordine, a una disposizione, a un documento). siri, vii-1137:
, 1-9: vedi valore: battere un servo affaticato, inerme, fora- stiero
guerriero, che non convien così ferire un inerme. botta, 5-292: i
forsennate. -privo di difese (un luogo); debole militarmente e politicamente
militarmente e politicamente (uno stato, un popolo). tasso, 14-558:
fieri farà la tua fierezza / contra un campo che giaccia inerme e posi. botta
2. impotente, inefficace (un sentimento, la ragione).
come tu piangevi / quando eri ancora un bambino e perdevi / tra la folla
-che esprime ingenuità, candore (un discorso, lo sguardo, ecc.
pavese, 8-400: ci si uccide perché un amore, qualunque amore, ci rivela
non consente un'agevole salita, accidentato (un luogo). soderini,
ch'è nato, gli voglio mettere un coltello in mano, e poi di tempo
inarpicando poi con pazienza / va per un aspro diavolesco calle, / e di
inerpicata su per ghiaioni e rocce come un camoscio. soldati, ix-193: si
sole per lo zodiaco, dopo oltrepassato un tal segno. gnoli, 1-253: dal
moravia, 17-119: sono andata in un bar, mi sono inerpicata su uno sgabello
-salire a fatica su per un'erta (un veicolo). alvaro, 9-285:
12-106: la strada s'inerpicava per un costone scosceso. -svettare, ergersi
scosceso. -svettare, ergersi (un monte, una cima). de
. -essere situato o espandersi su un luogo scosceso, su un erto pendio
espandersi su un luogo scosceso, su un erto pendio (edifici, paesi, città
, abbarbicarsi alle piante vicine, a un muro, a un palo (una pianta
vicine, a un muro, a un palo (una pianta). d
mura decrepite. redi, 16-iv-117: un certo frutice... si abbarbica ed
2. figur. situato in un luogo erto e scosceso (un paese
in un luogo erto e scosceso (un paese). moravia, ix-47:
: monte san biagio... è un paese inerpicato su una collina che guarda
in sen. gioia, 1-i-356: sotto un governo tirannico gli abitanti divengono inerti,
era fuori di sé e inerte come un cadavere. moretti, vii-246: ora
ora è calma e tranquilla, anche un po'inerte. montano, 1-165:
appare. -lento, infingardo (un animale). boccaccio, viii-1-259:
(una persona, il corpo, un suo membro); privo di movimento.
, ii-129: il polpo s'abbandona in un angolo, esausto che pare un cencio
in un angolo, esausto che pare un cencio, i tentacoli abbattuti, inerti,
forza; debole (il corpo, un arto). anguillara, 5-189:
passare mai, monotono, uniforme (un periodo di tempo, l'esistenza).
volte, al tacito / morir d'un giorno inerte, / chinati i rai fulminei
manifestamente; né perciò lo ridusse ad un inerte riposo. carducci, ii-18-197:
fenomeno di una scomparsa totale che ad un tratto si rivela presenza? -privo
di forza emotiva (l'animo, un sentimento, la volontà). buonarroti
canale vapora la sua inerte malinconia tra un odore non sai se palustre o
ii-9-5: molte volte la storicità di un libro è per noi inerte e morta.
, 1-79: costui era napoletano e portava un cognome inerte e grassoccio; si chiamava
, l'aria, l'atmosfera, un luogo, ecc.). arici
sp., 34 (585): un nebbione uguale, inerte,...
barilli, 5-217: al centro c'è un mastodontico edificio a campana...
mare. 6. improduttivo (un terreno, un materiale). monti
6. improduttivo (un terreno, un materiale). monti, x-2-255:
non è fatto fruttare (il denaro, un capitale). tommaseo [s
presentiva l'odore quasi intimo, con un disgustoso profumo mal collocato.
collocato. -inattivo, inefficiente (un ordigno bellico, una mina).
... i suoi indefiniti vortici da un impeto impresso a un pezzo di materia
indefiniti vortici da un impeto impresso a un pezzo di materia inerte. -per
privo di elasticità, non elastico (un fluido, un solido). i
, non elastico (un fluido, un solido). i. riccati,
. riccati, 1-119: la resistenza d'un fluido elastico è doppia di quella che
, a fatica, in piccole quantità: un elemento, un composto); che
in piccole quantità: un elemento, un composto); che non si combina
di funzione legante durante la presa (un materiale come, ad es., la
da una pianta viva (e può essere un palo, una pertica, una canna
, v-871: agostino era... un maestro che non si vergognava d'imparar
rozzo; ingenuo (uno scritto, un componimento poetico, ecc.).
. berchet, 425: cominciò, un settantanni fa, a chiamare in credito
»... potè solamente apportare un positivismo meno inerudito. 3. figur
perdere il corpo e l'anima in un punto. biondo, xlv-99: se pur
. fis. attitudine della materia o di un corpo a perseverare nel proprio stato di
della nuova e piena luna, ma un giorno e mezzo o due dopo. marinetti
che oppone l'aria all'avanzarsi di un corpo, causa l'inerzia delle molecole
inerzia: resistenza che la materia o un corpo oppone a una forza esterna che tende
; prosecuzione di un'attività, di un intento, senza passione, senza stimolo
e striati; diminuita capacità contrattile di un muscolo, di un organo. -inerzia
capacità contrattile di un muscolo, di un organo. -inerzia uterina: deficienza o
di sicurezza contro lo scoppio prematuro o un urto accidentale). 7. fotogr
moto traslatorio rettilineo uniforme rispetto a un punto di riferimento desunto dalle stelle
pascoli, ii-225: riconosco nella frase un rimprovero di oscurità e anche un invito
frase un rimprovero di oscurità e anche un invito a togliere alcuna inesattezza od errore
stato ancora ri scosso (un tributo, un'imposta, un interesse)
scosso (un tributo, un'imposta, un interesse). de luca,
certo avervi già avvisato essere giacente un trimestre inesatto. =
inesatta, di procopio) avrebbe seguito un ordine trasversale. b. croce, iii-25-
dogma. 2. improprio (un termine, un concetto). foscolo
2. improprio (un termine, un concetto). foscolo, xvii-44:
xv-308: questi franciosi... stemprano un pensiero in dieci periodi,..
può es sere esaudito (un desiderio, una preghiera, una richiesta
insoddisfatto, inap pagato (un desiderio, una passione).
ardentemente la vita ora, ora che avrei un fine cui riferirla, un cuore
avrei un fine cui riferirla, un cuore cui dirigere queste passioni che
ii-44: le cento lire gli sembravano un tesoro inesauribile. sanminiatelli, 11-96:
materia per continue discussioni 0 trattazioni (un argomento). salvini, 30-2-181:
salvini, 30-2-181: certamente che questo è un argu- mento, per così dire,
inesauribile. -inappagabile, inesaudibile (un desiderio). slataper, 2-143:
2-143: per tutta la vita mi resta un terribile desiderio inesauribile di te.
inesauribile di te. -inconoscibile (un segreto). ungaretti, i-31:
, che è sempre vivo neltanimo (un sentimento, una disposizione spirituale);
3. persistente, immutabile (un colore). manzini, 11-87:
colore). manzini, 11-87: un olivo che, per farsi perdonare l'
, di capacità creativa, fecondo (un artista, uno scrittore, ecc.)
osservazioni del laz- zarini, diè fuora un 'discorso apologetico ojetti, iii-
, iii- 352: croce è un narratore inesauribile. = comp. da
, inesauribilmente, scene che devono essere un 1x5'sul genere della 4 battaglia di
una fonte); sempre fertile (un terreno). baldi 74:
i fonti / sgorgan sempre inesausti a un cor ch'è pio, / di
vere risorgive che potrebbero rendere la provincia un magazzino inesausto di tutti i commodi e piaceri
oh che inesausta ignoranza! convertire in un verbo della prima coniugazione la patria di
. 4. insaziabile, inappagabile (un desiderio). f. f.
sempre vivo e operante nell'animo (un sentimento, una virtù); inconsolato
virtù); inconsolato, implacato (un dolore). berchet, 34:
tua mente in sé ritrova / d'un inesausto ruminar frequente / ampio suggetto.
d'annunzio, v-1-525: c'è un monumento della madre patria, che non ha
un'aspirazione sempiterna. -incessante (un suono). graf, 4-102:
inesausto le generazioni / propagarsi, in un ordine non interrotto, sane / e
le orribil calamità sue essempio al mondo di un inescogitabile precipizio di fortuna. magalotti,
non può capire [il popolo ignorante] un solo dio invisibile e infigurabile e inescogitabile
anco in questa vita, e in un oceano per così dire di mali terreni,
,... rigorosamente intesa, è un vero ateismo. deifica il nulla
de'polpastrelli di costui, per fargliene un nuovo, e forse fino allora inescogitato
essere scusato; ingiustificabile; imperdonabile (un errore, una colpa, una negligenza
inescusàbile scusa mi dan da sgobbare da un capo all'altro dell'anno. 2
2. mancato esaudimento (di un desiderio, di una preghiera).
essere eseguito, adempiuto, effettuato (un ordine, una proposta, un pagamento
(un ordine, una proposta, un pagamento, ecc.).
2. inattuabile (un'idea, un progetto, ecc.). vallisneri
ineseguibili progetti che si possono collocare in un poli tico romanzo. alfieri
rispettare, inapplicabile (una legge o un sistema di leggi). f.
delfico, i-194: se si formasse un codice di tutte le migliori leggi del mondo
di quel nesso necessario a riunirle in un principio, sarebbe un codice ingiusto ed ineseguibile
a riunirle in un principio, sarebbe un codice ingiusto ed ineseguibile. = comp
o effettuato; inadempiuto, trasgredito (un ordine, una proposta, ecc.
2. inattuato (un'idea, un progetto, ecc.). mazzini
3. inapplicato (una legge, un decreto, ecc.). delfico
essere esercitato o è difficilmente esercitabile (un diritto). pallavicino, iii-217:
. pallavicino, i-751: s'introduce un tale sbigottimento che la predica divien ministerio
3. ant. impraticabile, inaccessibile (un luogo). boccaccio, i-366:
l'esecuzione coatta; non esigibile (un credito, in quanto non ancora scaduto
le parti si obbligano ad annotare in un conto i crediti derivanti da reciproche rimesse
si può costringere coattivamente a pagare (un debitore). leggi, bandi e
che non può essere fatto oggetto di un ordine, di una prescrizione, di
ordine, di una prescrizione, di un obbligo (un comportamento); impossibile
di una prescrizione, di un obbligo (un comportamento); impossibile (in senso
inesigibilità, sf. l'essere inesigibile (un credito); impossibilità giuridica di esigere
credito); impossibilità giuridica di esigere un credito. -nel linguaggio comune: impossibilità
linguaggio comune: impossibilità materiale di riscuotere un credito, irrecuperabi- lità; mancato pagamento
neol. impossibilità di richiedere o pretendere un dato comportamento. inesióne, sf.
inventato. pascoli, 146: udivasi un fruscio / sottile, assiduo, quasi
quasi di cipressi; / quasi d'un fiume che cercasse il mare / inesistente
cercasse il mare / inesistente, in un immenso piano. saba, 4-45: a
immenso piano. saba, 4-45: a un tratto / non canti più, rechi
che trovi e stimi atto / a un nido inesistente. govoni, 710:
per l'ordinamento giuridico (un atto o un negozio). rigatini
per l'ordinamento giuridico (un atto o un negozio). rigatini, 1-96:
agg. filos. che esiste in un altro ente, in un'altra sostanza
diritto, mancanza delle condizioni che rendono un atto o un negozio giuridicamente rilevante.
delle condizioni che rendono un atto o un negozio giuridicamente rilevante. rigatini,
. filos. l'essere esistente in un altro ente o in un'altra sostanza.
nel senso comune della parola che esprime un atto secondo; ma se l'inesistenza
stere). filos. esistere in un altro ente o sostanza.
l'inesistenza intellettiva nasce in quanto che un essere è manifestativo di sé ad un altro
che un essere è manifestativo di sé ad un altro: ma egli non è solo
manifestativo, ma anche agente in un altro. -sostant. rosmini
fatte potrebbero dar luogo all'obiefermazione, un gesto, ecc.). zione
astratta ricerca di plausibili che sono formulati in un aforismo breve, assoluto, trin
fuori. e in quel buio inesorabile, un po'per tralice, ecco triclini
proterve. loredano, 2-234: da un destino inesorabile pavento tutti i mali del
della metafìsica eterna. -inappellabile (un giudizio). piovene, 1-235:
inesorabili compagnie,... passeggiava un po'sugli spalti erbosi del forte
inestinguibile, irriducibile, profondamente radicato (un sentimento, un desiderio, una necessità
, profondamente radicato (un sentimento, un desiderio, una necessità, la memoria,
: qual tesoro, ei serba / un tenebroso, inesorabil sdegno. carducci, ii-8-240
(di forme, di strutture, di un ragionamento, ecc.).
idem, ii-521: il convento era d'un azzurro uguale e compatto, senza quello
cacciati inesorabilmente dagli eletti ricoveri loro da un generale di francia. pananti, iii-192
da sé chi gli si avvicina con un sottinteso estetico. 2. figur
nove; e le otto sono suonate da un pezzo. pavese, 2-38: gli
, / e grido a 'l ciel di un grido alto e sdegnoso / -oh amore
irriducibile; che non dà requie (un sentimento, una passione, ecc.)
; inevaso, pendente (una pratica, un processo). tommaseo [
anche di pratica, di abilità in un determinato settore, in un'attività,
settore, in un'attività, in un mestiere, in un'arte: imperizia)
come a'que'giovani che fanno della milizia un postri- bulo. tasso, n-ii-182:
sua, volle battersi alla sciabola con un avversario ch'era un forte tiratore.
battersi alla sciabola con un avversario ch'era un forte tiratore. tarchetti, 6-ii-107:
torre e, invece, era fragile come un castello di carte. -mancanza
quasi da ridere: c'era come un profumo d'inesperienza in queste sciocche proposte
tra pochissime buone leggi, se ne incontra un mucchio di sciocchissime, opera del capriccio
, del mondo, degli uomini (un giovane). cavalca, 9-270
). cavalca, 9-270: un giovane laidamente tentato andò a un molto
: un giovane laidamente tentato andò a un molto antico romito, perché lo consolasse e
cesarotti, 1-xxx-4: non è verisimile che un giovinetto di 18 anni, inesperto delle
: una accorreva alle grida di un bambino affamato, lo prendeva, e
portava vicino a una capra che pascolava a un mucchio d'erba fresca, e glielo
/ al loquace inesperto / sorridean d'un perfido riso. palazzeschi, i-98:
, una professione, un'arte, un esercizio; incapace. alberti, 2-84
ben basso ed inesperto che voglia obbedire ad un grande e perito. delle colombe,
, che quelli inesperti fecero trarre a un toro e a una giovenca...
, a cui le garrule / gioie solean un giorno / pargoleggiar d'intorno / sull'
). palazzeschi, 3-23: seduta un po'in disparte, vi si sentiva
poco esperte, alle prime armi (un mestiere, una professione). b
inaspettato, inatteso (una persona, un fatto). giovio, ii-13:
. implacabile, inestinguibile, irriducibile (un sentimento, una passione).
gravità, non può essere espiato (un peccato, una colpa, un delitto)
espiato (un peccato, una colpa, un delitto); inemendabile, irremissibile;
iii-13-308: di commettere / non sapete un peccato inespiabile / aiutando quell'empia.
colpa inespiabile. landolfi, 8-88: un rimorso senza nome, come d'una
agg. che non è stato espiato (un peccato, una colpa).
dei, per quali / inespiate colpe un sì funesto / cangiamento ne avvenne? mazzini
irriducibile (la fame, la sete, un desiderio, una passione).
montecuccoli, i-468: la guerra è un animale insaziabile, inesplebile: ella fa
mi fanno raffigurare in questo medesimo spirito un voto infinito. = deriv.
mazzini, 77-91: l'arte non è un fenomeno isolato, sconnesso, inesplicabile;
immaginarne il motivo o la causa (un fatto, uno stato d'animo, ecc
smania inesplicabile, piuttosto che condotto da un determinato disegno. calandra, 4-226:
. calandra, 4-226: vi fu un repentino e inesplicabile silenzio. d'annunzio
leggero, vivacissimo, quasi che d'un tratto fosse rientrato nella primiera vita di
monnier e la visita di filippo le diede un inesplicabile senso d'oppressione che le si
che le si tradusse sul viso in un pallore smarrito. bocchelli, 19-22: l'
1-24: con tale occasione prese egli un affetto inesplicabile alle materie spettanti alle antichità
insieme e misericordioso ricompenserà i buoni con un premio inesplicabile ed eterno nell'altra vita
ei ne ardea... / a un tal pensiero, inesplicabil sento / disperato
aveva bisogno. buzzati, 1-181: un giorno molto prima del previsto, molto
questa osservazione... condusse a un cangiamento totale nella visione della realtà,
, i-18: fu senza dolore, con un senso singolarissimo e inesplicato a lei,
esplorato o può esserlo con difficoltà (un luogo, una regione, ecc.
non può essere indagato, impenetrabile (un sentimento, un proposito). tommaseo
indagato, impenetrabile (un sentimento, un proposito). tommaseo [s.
che non è stato ancora esplorato (un territorio, una regione, ecc.)
non è stato frugato con attenzione (un luogo). fucini, 428
fucini, 428: non ho lasciato inesplorato un palmo di quel terreno. pascoli,
mazzini, 42-233: non lasciare inesplorato un solo punto. prati, i-150:
10-118: il chirurgo, che deve curare un organo malato, non opererebbe saggiamente se
angelini, 1-112: v'aggrediscono con un linguaggio gutturale, inesplorato, accompagnato da
, agg. che non è esploso (un ordigno bellico). -al figur.
che non si è manifestato completamente (un sentimento). montale, 3-232
.. aggiungevano a quella smorta inespressività un che di crudele e di spietato.
può essere espresso o manifestato esternamente (un pensiero, un sentimento, un desiderio,
o manifestato esternamente (un pensiero, un sentimento, un desiderio, ecc.
(un pensiero, un sentimento, un desiderio, ecc.).
ricordi quando questa casa era silenziosa? un grande oceano di pensieri inespressi intorno a
proprio mondo fantastico (una persona, un artista). — anche sostant.
l'artista moderno si giudica da sé un tormentato, un inespresso, un deluso.
si giudica da sé un tormentato, un inespresso, un deluso. gobetti,
da sé un tormentato, un inespresso, un deluso. gobetti, 1-i-518: noi
. baretti, 6-37: dopo un tormento inesprimibile fui portato giù nella mia
la vita. ungaretti, i-13: tra un fiore colto e l'altro donato /
si riesce a pronunciare isolata- mente (un suono, una vocale). leopardi
soffrivo inesprimibilmente, mi pareva d'essere un traditore io stesso. = comp
conquistare con la forza delle armi (un luogo fortificato, una città, ecc.
muro fortissimo, fece che 'l fusse un castello inespugnabilissimo. tasso, 7-29: mira
dio] senza più ha il principe un baluardo inespugnabile alla sua autorità.
intaccato, scalfito (una pietra, un metallo). c. bartoli,
, a sradicare (un'erba, un fiore). anguillara, 5-163:
4. inaccessibile, impraticabile, invalicabile (un luogo, un territorio).
impraticabile, invalicabile (un luogo, un territorio). anguillara, 4-374:
passa per uno stretto spazio, per un quasi inespugnabil passaggio detto la porta di
saldo, incrollabile (una virtù, un sentimento); che non può essere
— inoppugnabile, inattaccabile, inconfutabile (un ragionamento, un discorso, un'affermazione)
inattaccabile, inconfutabile (un ragionamento, un discorso, un'affermazione). landino
8. ant. irresistibile, irrefrenabile (un impulso, un istinto).
irresistibile, irrefrenabile (un impulso, un istinto). boccaccio, viii-2-68:
con la riunione d'urbino assicurato l'un fianco, ora si coprisse coll'occupazione
eliminato, soppresso (una parola, un errore). - anche al figur.
particolari inessenziali che la scena d'un incontro comporta. 2. privo
, prosciugarsi, inaridire; perenne (un fiume, una fonte, il mare,
, di allungarsi (la materia, un corpo, un filo); che manca
(la materia, un corpo, un filo); che manca di elasticità,
non può essere esteso ad altri (un diritto, una prerogativa, ecc.)
. per estens.: impossibilità (per un diritto o per una prerogativa) di
senziente abbraccia il suo termine, che è un modo al tutto semplice ed inesteso.
il continuo non può esistere che in un inesteso. michelstaedter, 72: se al
, ii-279: [la donna] diviene un tipo nel quale il poeta raccoglie tutte
iii13- 102: l'istoria imperiale è un fondo inestimabile di notizie circa i poemi
liii-105: a tute queste cosse precesse un intrar de gente da piè e da
, ii-240: consegnò... un giacinto d'inestimabilissimo pregio. muratori, 10-i-243
10-i-243: un'anima sola è di un prezzo inestimabile. botta, 6-ii-
unico esemplare attualmente esistente; ed ha un inestimabile valore d'antiquariato. 3.
cuor mio, che egli sia meritevole un giorno di serbar quasi in preziosissimo vaso la
. infinito, immenso (una qualità, un attributo divino). cavalca,
intenso, eccezionalmente profondo, vivissimo (un sentimento, un moto dell'anima)
profondo, vivissimo (un sentimento, un moto dell'anima). boccaccio
che arde perennemente (una fiamma, un incendio, ecc.); che
nella febre... si precipita un sale o bile... diabolico,
-per estens. che è sempre acceso (un camino). targioni tozzetti, xii-6-58
, saldo, costante, incrollabile (un sentimento, una relazione); tenace,
odio inestinguibile. montale, 7-49: un inestinguibile amore per i nostri tempi «
progressivi ». -radicato, ineliminabile (un ideale). g. capponi,
tutto un'anima, una vita, un movimento inestinguibile. -irrefrenabile, prolungato (
, levato sarebbesi, non ha dubbio, un riso inestinguibile contro al dottor del campo
: al sonarmi il suo nome, un riso inestinguibile mi assalì ed invase tutto.
tutto. d'annunzio, i-601: un riso inestinguibile ed esiguo, / che
-ininterrotto, continuo (una melodia, un canto). pascoli, i-885
difficile districare, sbrogliare, sciogliere (un nodo, un groviglio, una matassa
sbrogliare, sciogliere (un nodo, un groviglio, una matassa). — al
si presenta di difficile soluzione, insolubile (un dubbio, una questione); complicato
(una difficoltà); irrimediabile (un errore). buti, 3-233
buti, 3-233: 'dentro ad un nodo'; cioè dentro ad uno dubbio
di camera, veduto questo, in un punto da nuovi pensieri fu assalito, cancellando
. della diversità della religione era riputato un nodo inestrigàbile. gavazzi, 168: quella
rajberti, 2-134: la filosofia è un compassionevole 'ibis redibis 'o labirinto di
non consentire una via d'uscita (un labirinto, una foresta, ecc.
da far smarrire, da sviare (un sentiero, una strada, ecc.)
, ecc.); che costituisce un impaccio, un impedimento (al cammino,
); che costituisce un impaccio, un impedimento (al cammino, ai movimenti
era il mondo senza cristo, se non un arido deserto, un inestricabile laberinto?
, se non un arido deserto, un inestricabile laberinto? i. capilupi, 122
: la vita sedentaria... è un veleno a tempo, che fa ammalare
: dopo di aver rotto coi bastoni un impaccio inestricabile di pruni rigidi e feroci
feroci..., penetrammo in un boschetto di querciole. levi, 2-125
di querciole. levi, 2-125: un ingombro inestricabile dei più svariati oggetti.
d'una grandissima fame e carestia posto un dazio gravissimo ed inestricabile a tutta la
-che non può sottrarsi (a un certo destino, alla sorte, ecc
8-v: nel procurar sollecitamente di sciorre un nodo, molti io ne avea più
, 2-3-53: muovasi a pietà d'un misero inestricabilmente perplesso, e sua mercé
mani inesperte, questo però non costituisce un carattere di stile, ma solo d'ignoranza
di quegli ammiragli la inettitudine a dirigere un arsenale eguagliava la inettitudine a dirigere una
tutti innanti, / e poi che ad un ad un gli ebbe mirati, /
, / e poi che ad un ad un gli ebbe mirati, / stimò sé
inetto. giannone, 28: era un puro forense,... illiteratissimo.
svolgere una certa attività, di eseguire un determinato lavoro (a causa di una malattia
a causa di una malattia, di un incidente, o anche perché costretto,
. leopardi, 26-48: oggi mi pare un gioco / quella che il mondo inetto
, 5-492: che cos'ero? un inetto e un mantenuto. pratolini, 2-467
che cos'ero? un inetto e un mantenuto. pratolini, 2-467: soltanto
. per estens. che non serve a un determinato uso; non idoneo, non
uso; non idoneo, non utilizzabile per un certo scopo, in vista di un
un certo scopo, in vista di un determinato bisogno; inadatto, inadeguato,
vane amplificazioni, dietro la traccia di un componimento, inetto a servir loro di
frate, in lingua sua fu fatto un breve sermon, assai inepto. giovio
, quanto sei acuto dardo per impiagare un cuor sincero! dottori, 3-77:
, che ha principio; entrante (un secolo, un'età).
ingiusti, sleali e crudeli, trova ad un tempo perniciosi quegli scrittori che svelano le
4: ma non s'intese giamai che un monarca, da'suoi sudditi fatto prigione
abbia lasciato sotto il ferro inevitabile d'un carnefice vile miseramente la vita.
. g. capponi, 1-i-317: un gran numero degli educatori moderni, co'
baretti, 1-39: l'inevitabilità conosciuta d'un male- basta per inquietarci la mente.
mente. moravia, xiii-276: con un sentimento nauseante di inevitabilità, vide, nello
mio pensiero. stuparich, 9-25: un esame oggettivo del problema dal punto di
s'era fermato vicino alla porta fece un segno di benedizione in extremis. pavese,
gara, di una competizione, di un incontro, ecc. -anche, in
senso più generico, con riferimento a un intervento effettuato all'ultimo momento nel corso
non riprende, / in prosa scrive l'un l'inepzie, prima, / e
i-307: ma non è una vergogna che un dottore / che fu a pisa,
cui la moda / di viver concedette un giorno intero / tra le folte d'inezie
di queste [opere teatrali] sia un solo giudice premiato..., il
.. vuol dire cervello bizzarro e un po'balzano. [ediz. 1827 (
qualche ineziuòla, che per essi era un tesoro. nieri, 150: si accusò
boine, iv-139: è qualcosa come un inutile rimuginio, un inezievole trepestio sempre
è qualcosa come un inutile rimuginio, un inezievole trepestio sempre allo stesso posto.
, 3-206: aveasi per suo diporto edificato un sontuoso e dilettevol palagio...
di esprimere efficacemente concetti o sentimenti (un discorso, una parola, ecc.)
). avvolgere qualcosa alla rinfusa in un fagotto o in modo da farne un
un fagotto o in modo da farne un fagotto. lamenti storici, iii-279
buon favretto, che se non altro era un galantuomo... infagottò i suoi
... farla teatrante su di un finto palcoscenico perché il mondo grosso applauda
magalotti, 23-18: ognuno s'infagottava in un mantello fino alle calcagna, per parer
guerrazzi, 2-553: -qui pigli un granchio, soggiunse mariano infagottandosi nelle coperte
più sbuffi alle spalle o alla vita (un abito, una veste). -
giù fascia, si capisce che è un gentiluomo della seconda metà del cinquecento.
del cinquecento. pratolini, 9-726: un cappotto casentino, attillato,..
e dice cose / che farian bestemmiare un san francesco. milizia, vi-385:
n'era una, infagottata malamente dentro un abito di pessimo gusto. moretti, iii-962
calvino, 2-80: ricapitò tra noi, un omino calvo con la barba nera,
quasi sempre brutte? -impacciato (un movimento, un atteggiamento). montale
? -impacciato (un movimento, un atteggiamento). montale, 2-100:
avesse celato una parte del corpo ma un pacco ingombrante e informe. infalconare
godere e pascere gli occhi; e schizò un poco a uno de gli ambasciatori il
arricciate. savinio, 1-94: era un gusto vedere i grossi magnati della finanza
certo, indubitabile (una promessa, un patto, ecc.).
doti e la bontà del temperamento sono un tesoro inesauribile, e una promessa infallace
. che colpisce il segno, infallibile (un colpo, un fulmine, ecc.
segno, infallibile (un colpo, un fulmine, ecc.). nievo
, iii-280: era avvisato / da un che 'l tutto m'avea riferito,
rosmini, xxv-135: dato di piglio a un sasso noi 10 colpiamo con sicurezza;
sicurezza; e in uomo perfetto, in un uomo costituito giusta la perfezione della natura
in dote molto spirito, e insieme un palato infallibile servito da uno stomaco robusto
clemente faceva dello schioppo come se fosse un giunco, e il tiro infallibile.
mento. dessi, 11-170: dopo un poco sentivamo il frullo delle pernici e
, che azzecca sempre il bersaglio (un cacciatore, un tiratore). bartolini
sempre il bersaglio (un cacciatore, un tiratore). bartolini, 15-171:
cassola, 2-163: non c'era un colpo che andasse a vuoto: il moriani
: il moriani in special modo era un tiratore infallibile. -che non ha
via dritta e camminava per quella con un passo infallibile. 3. che
fine, che costituisce una guida o un mezzo sicuro per raggiungere determinati scopi (
mezzo sicuro per raggiungere determinati scopi (un metodo, un sistema); proficuo;
raggiungere determinati scopi (un metodo, un sistema); proficuo; che garantisce
, 2-53: il notaio aveva scelto un sistema illogico, ma infallibile. 4
, 1-58: che la bellezza d'un volto... fosse il vero oggetto
-inconfutabile, inoppugnabile, assolutamente veritiero (un testimone). — anche al fìgur.
: cielo,... sei un testimonio infallibile delle azioni e de'pensieri
infallibile che il peccato può stare in un colla fede. c. gozzi, 1-815
indiscutibile, assolutamente probante o convincente (un segno, un indizio, un sintomo,
probante o convincente (un segno, un indizio, un sintomo, una prova
(un segno, un indizio, un sintomo, una prova, ecc.
male di tutte le donne. è un segno infallibile. 5. che
il viaggio annuale di padova, come un segreto infallibile per la salute perpetua. rajberti
calamità. moravia, xi-23: ha costruito un piano infallibile per guadagnare molto e rischiare
. mazzini, 3-157: volete voi porre un termine alla lenta infallibile dissoluzione della chiesa
venisse a fallire? noi perderemmo solo un bene finito, di cui puramente siamo capaci
puramente siamo capaci. ma dio perderebbe un infinito, perché perderebbe la sua infal-
allora quel principio... acquista un dritto quasi indisputabile d'infallibilità. s
sanctis, ii-i 1-223: guardate un po'che libero pensiero può essere
dogma della infallibilità che gli permette un più rapido e sicuro maneggio di
; colgono infallibilmente una parola mormorata, un sorriso tenue, un piccolo sussulto,
parola mormorata, un sorriso tenue, un piccolo sussulto, un lieve rossore.
sorriso tenue, un piccolo sussulto, un lieve rossore. borgese, 1-398: questi
piovene, 7-66: se voglio comperare un oggetto e mi accade di dirlo trovo
basterebbe incidere sul conio col numero un qualunque geroglifico infalsificabile. = comp
: avea ancora la tua lettera un altro aggiunto di grave infamaménto. fiore di
ragioni costretto a riputare quel della poesia un mestiere... un tantino infamante
quel della poesia un mestiere... un tantino infamante [ecc.].
procurato con pubblici manifesti d'infamarlo con un continuato racconto di sognate perfidie e infedeltà
il marchio di una viltà, di un ruffianesimo, di un reato...
una viltà, di un ruffianesimo, di un reato... profittevole a coloro
che i saggi dicano / che per un falso mille buon s'infamano. ariosto,
obbligatoria! -rendere malfamato (un luogo, un ambiente). pirandello
-rendere malfamato (un luogo, un ambiente). pirandello, 7-307:
, 1-107: pos- siam'anco invaginarci un altr'ordine che da alcuni perturbato vien
, compare. -in relazione con un aggettivo o con un sostantivo, retto
-in relazione con un aggettivo o con un sostantivo, retto da per o come
avea sano,... sarebbe stato un infamarlo di cieco. 6.
volgar., 1339: la figliuola d'un duca concepette di fornicazione e, partorendo
quegli avvocati, che per difesa di un delinquente cercano di produrre molti falsi testimoni
sempre i nomi di coloro che sottoscrissero un foglio dove si negava aiuto a una
-tristemente noto, sinistro, malfamato (un luogo, un nome).
sinistro, malfamato (un luogo, un nome). giamboni, 4-77:
animo d'incendiare quell'abitazione infamata da un delitto sì enorme,... presi
. accusato, incolpato, tacciato (di un vizio, una colpa, ecc.
nel- l'arringo scrisse alcune parole in un pezzetto di olla, quale dopo s'
olla, quale dopo s'avvolse in un dito; e molti crederono che fusse
galileo, 4-1-386: il giudizio tra un letterato e uno infamatore arrogante doveva domandarsi
e uno infamatore arrogante doveva domandarsi da un foro simile a quello dove l'avevo
ti sarebbe rincresciuto che uscisse al mondo un libro infamatorio della persona tua, con una
che senza infamazióne non può attribuirsi ad un tanto uomo. d'annunzio, v-3-88:
infamia. cavalca, 9-352: un notaio infame fornicatore essendo richiesto a certo
quando la fortuna prese a proteggerlo? un uomo macchiato di tanti vizii, infame
sue glorie. chiari, 1-iii-116: un infame impostore... m'aveva barbaramente
: questo infame mio cuore è diventato un covo di viperette, che rizzano il capo
, 1-61: se una meretrice o un ruffiano o altro infame verrà...
gridare: innanzi! chi rimane, è un infame! fucini, 75: rimase
voce tremante di collera: -tuo padre è un infame! — di animali.
, v-1-723: tolgasi da la vostra bocca un così infame vizio. di costanzo,
sua infame libidine abbandonato l'avevano ad un sonno così profondo ch'appena destato l'
ch'appena destato l'avrebbe lo sparo d'un cannone. spallanzani, iii-386: preme
24-55: hanno arrestato l'altro giorno un prete cattolico... mentre cercava
. mentre cercava soddisfar voglie infami con un ragazzo. saba, 132: tal
infame gioco / qual chi tutto in un suo sogno s'oblia. -che
conseguenze o risultati disonesti, disdicevoli (un consiglio, un tipo di politica);
disonesti, disdicevoli (un consiglio, un tipo di politica); che propugna
la guerra è una vocazione, non è un dovere. è infame che tutti siano
tutti siano tenuti ad uccidere animandosi d'un odio che non tutti hanno nell'anima.
... per opera di questi agenti un altro nuovo accordo molto infelice per la
b. corsini, 1-49: il boia un dì vi storca / il collo appesi
di tutti vuol natura, / quelli è un suddito reo, giusto è che a
tutte istoriate di figure infamissime dipinte con un carbone. forteguerri, 11-72: delle
vii-7: ella [la carcerata] ebbe un piccolo sorriso, accennando appena con un
un piccolo sorriso, accennando appena con un rapido abbassar delle ciglia alla sua veste
per caratteristiche infauste e non liete (un luogo, una regione: con riferimento
mi illudevo... di compiere / un atto di liberazione / salendo quella scala
per scannar la tua immagine divina / sopra un letto triviale. montano, 1-84:
porta, 4-176: è vergogna che un par vostro si macchi le mani di
infami e che non si posson leggere da un galantuomo senza raccapricciarsi. carducci, ii-10-204
: il mio letto era già ridotto a un infame relitto da non potermene più servire
, di valore (uno stile, un libro, un'opera d'arte);
una infamissima [traduzione] ne stampò un porco prete che si chiama di nome
493: l'immaginarono ancora l'orco, un mostro informe che divorassesi tutto, perché
-di qualità scadente, di sapore pessimo (un cibo, un vino).
di sapore pessimo (un cibo, un vino). carducci, ii-n-218:
campailla, 1-1-46: di carne corrotta un lezzo infame / spira dal corpo tutto
cippo o monumento eretto a ricordo di un fatto esecrabile (e particolarmente famoso fu
1630 furono prese parecchie persone che confessarono un sì enorme delitto. ne esiste tuttavia
: la pestilenza del 1630 portò via un tanto uomo, mentre egli era presidente
con l'infame dito di mezzo per un tristo discortese, e da tutti schernito
vituperato? sassetti, 362: dato con un dito nella palma della mano, dice
alle sue smorfie ch'era ancora un marito in gamba. tornasi di lampedusa,
239: tutti dicevano che era un buon figliuolo, invece è un
che era un buon figliuolo, invece è un infamóne, un degno figlio di
, invece è un infamóne, un degno figlio di quella canaglia di suo padre
io l'ebbi / fra mille guerre in un perpetuo affanno / compagno più del duol
: dal pozzo, infamissimamente, propone un premio di 1000 franchi a chi confuterà la
, 23-402: questa risoluzione d'accomodarmi un po'di tugurio per l'inverno m'era
mesi morranno di fame se non troveranno un impieguccio in qualche marina straniera.
causa del suo comportamento abituale o di un atto fortemente riprovevole; la riprovevolezza stessa
sopra quella / che, quando cerchi un suo nimico, prenda / compagno che
gli è inevitabilmente necessaria a mantenerlo in un viver comune. imbriani, 2-84:
ogni femmina reputa una lamia, / un motto vitupero, un guardo infamia /
una lamia, / un motto vitupero, un guardo infamia / è più libidinoso d'
questa donna cadrà fra le braccia di un altro... io sono qui per
gole disgraziate. cassola, 1-274: uccidere un uomo che non si può difendere non
può difendere non è più guerra, è un crimine, un'infamia. -come
, 1-538: perché a torto uccidere un subietto / è iattura et infamia del
secolo. 4. accusa infondata di un delitto o comunque di un fatto gravemente
infondata di un delitto o comunque di un fatto gravemente disonorevole e infamante (e
2-1-139: i cittadini si perseguitavano l'un l'altro, dandosi tutte quelle infamie che
finestre della casa, strillava infamia minacciando un finimondo. 5. ant.
. pitti, i-n: di lapo nacque un altro ciore e altri figliuoli; del
, mal riuscita, mal fatta (un libro, un quadro, un lavoro
riuscita, mal fatta (un libro, un quadro, un lavoro, ecc.
(un libro, un quadro, un lavoro, ecc.); cosa di
o in seguito a sentenza, per un delitto commesso nei casi previsti dalla legge:
. beccaria, 1-88: l'infamia è un segno della pubblica disapprovazione, che priva
giangiacomo mora: nome che, per un pezzo, conservò una celebrità municipale d'
colui che si fosse reso colpevole di un delitto considerato particolarmente efferato. — colonna
segnare, bollare d'infamia o di un marchio d'infamia: disonorare pubblicamente,
non cadere in alcuna infamia, perché l'un sesso e l'altro a tutti i
i genovesi e i veneziani infamiando l'un l'altro che si avesse mancato a
, sostenitore acceso ed esaltato (di un partito, una dottrina, una forma d'
non vi sia speranza sia d'infanatichire un ricco, o di arricchire un di noi
infanatichire un ricco, o di arricchire un di noi, e consecrare la ricchezza
: non riuscirete a rappresentarvi alla mente un quadro più lugubre e più tremendo.
, di arcieri di giustizia, e un seguito di contadini infanatichiti, armati di
40-52: ho conosciuto nel secolo scorso un libertario nano, talmente infanatichito per l'
deve essere assolutamente evitato o fuggito (un luogo); infame. monti,
il dì rischiarmi / potea di fare un passo / né in pace il fianco lasso
evitare infiltrazioni d'aria in prossimità di un incendio. infangare, tr. (
nomine', 55: bisognando infangheremo così un poco li stivali che parrà tu venga
di pioggia quando per terra era tutto un lago. 2. figur. macchiare
dabbene, quando ha innanzi a sé un vizio che gli faccia orrore: lo smaschera
. -rifl. nascondersi nel fango (un pesce). -anche: accingersi a
si squaglia e da quel punto è tutto un vivere nuovo: le acque.
così lercia. pavese, 4-83: era un ometto secco e sveglio, tutto avvolto
secco e sveglio, tutto avvolto in un pastrano militare troppo lungo e sempre infangato
più infangata donnetta. -responsabile (di un errore, uno sbaglio). pallavicino
fango, fangoso (una strada, un terreno). boterò, 6-148:
: non avrebbe potuto ritenere il pianto un forestiere... a vedere..
melmoso, limaccioso (l'acqua, un fiume, ecc.). ricciardi
: tra il verde dei salici infangati è un pullulìo faticoso di luce.
slataper, 1-11: c'era un cane spelacchiato e rauco, due oche
voi nominate / chi al parer vostro d'un tal dono è degno. botta,
seduta su la seggiolina dorata, in un abbigliamento suntuoso..., tutta seta
se io volessi mettere in testa a un cieco nato, che avesse ricuperato la
nimega, se ne intraprese e conchiuse un altro particolare tra la polonia e 'l turco
potente e volente e operante che da un pezzo fosse stata in italia.
duca di parma. idem, ix-826: un terzo partito... segretamente s'
notte fortunatissima per la francia perché per un intrecciamento di circostanze sì stupende s'infantò
prima che di lui s'infanta in un maschio da succeder nel soglio, e
: la regina infantossi alla fine e figliò un bambino. galanti, 1-i-281: quando
, lat. tardo infantare * nutrire come un bambino ', da infàns -àntis '
6 ore, nel qual tempo parve un poco più infantastichito del solito.
, e di lei, v'ha partorito un bel maschio. -ed è ella infantata
è ella infantata? -infantatissima e di un graziosissimo bambino. marino, 262:
garbatissima..., madre d'un vivace e prosperoso infante, ci preparò.
occhi del divino infante, che a un tratto scorge l'ombra della croce trastullandosi
. sacchetti, v-89: e'fu un uomo infante d'arme, valoroso e
g. visconti, i-3-35: se l'un fiamma, l'altro vampa sembra /
non morir colui che more / perch'un rozzo del tutto e quasi infante / la
375: schierò di fronte al suo campo un grosso nervo di cavalleria sostenuta alle spalle
infanteria marina, fu garzone pazientissimo in un negozio di legnami. = deriv
infanticidio, sm. uccisione volontaria di un bambino. -in partic.: nel
nel diritto penale, uccisione volontaria di un bambino durante il parto o subito
per salvare l'onore proprio o di un prossimo congiunto, cagiona volontariamente la morte
congiunto, cagiona volontariamente la morte di un neonato o di un feto durante il
la morte di un neonato o di un feto durante il parto; tale figura
, 15-22: la guerra sarebbe dunque un consumo di uomini, prim'ancora che
/ nei visi infantili / come un frutto rosato / rovente / fra gli alberi
è caratteristico delle vesti dei bambini (un colore). piovene, 6-314:
6-314: nel cielo si aprivano squarci di un celeste infantile o d'un rosso sanguigno
squarci di un celeste infantile o d'un rosso sanguigno. -usato durante l'
e scioglievano con un senso di benessere, si era trasformato
lei: ma cominciò a piangere d'un pianto caldo infantile che la sollevò.
.. i cui pseudoartisti credettero a un certo momento di ricongiungersi alla loro tradizione
ò constatato scorrendo trecento novelle mandate a un concorso. sempre si tratta del babbino
e forse dovuto, prendere quel sorriso per un segno, non dico di cinismo,
struttura, deve essere combattuta teoricamente come un infantilismo primitivo. montale, 3-183:
rendere infantile; fare regredire a un livello d'immaturità puerile. savinio
iii-886: le cose di cucina mi piacevano un po'infantilmente: il frullino per la
. non è nella sua infanzia né un essere pensante, né un essere morale.
sua infanzia né un essere pensante, né un essere morale. gioberti, 4-2-346:
agli occhi. montale, 3-50: era un suo amico d'infanzia,..
era da vedere trasformato il casino in un ospizio per l'infanzia abbandonata. -asilo
momento di origine e di sviluppo di un periodo storico, di una civiltà, di
tentativi, le prove ancora immature di un popolo, di un ordinamento, di
ancora immature di un popolo, di un ordinamento, di un'istituzione, ecc
pavese, 3-44: era-un giovane inconscio, un poco assorto, annebbiato d'infanzia.
(una persona, il corpo, un cadavere). pataffio, 3
mossa, / salvo era nel livore un po'più rossa. varchi, 18-3-74:
. v.]: quel libro è un infarcimento d'argomentazioni e di citazioni,
infiltra e stagna tra i tessuti o in un organo senza distruggerli. targioni tozzetti
infarcisco, infarcisci). imbottire con un ripieno carni o altre vivande; farcire.
accettare come sarebbe mio desiderio, causa un altro... pupillo che per
... pupillo che per circa un mese dovrò infarcire di latino.
la chiesa cattolica è venuta somigliando a un tempio antichissimo di grande semplicità originaria,
infarcire), agg. imbottito con un ripieno; farcito. c.
. piovene, 7-188: mangia voracemente un pasticcio fumante di prosciutto infarcito di paté
così dire, infarcito, e fatto come un ripieno per ridere. casti, 15-79
d'arte. nievo, 1-60: un libro bianco vai meglio d'un volume infarcito
1-60: un libro bianco vai meglio d'un volume infarcito di corbellerie. carducci,
, ne riesce a gran fatica un solo che con la dottrina riunisca il
mi infardarono la bocca, ciascuno con un bacio acquoso. -rifl. aretino
: si infardano [i beccafichi] con un cencio attuffato in chiara d'uovo che
, agg. ant. avvolto in un fardello; affardellato. ramusio, iii-389
, infardellata e rafazzonata da festa, un pezzente campagnuolo offerisce duo quattrinucci sopra la
infarfallonisco, vinfarfallonisci). incappare in un errore; prendere un abbaglio. lancellotti
. incappare in un errore; prendere un abbaglio. lancellotti, 2-10: alessandro
, onde il suo marito, che era un cotale infarina pastinache,.
da friggere, si potrebbe comprare più un quattrin la libbra, perciocché e'non
che 'l tempo m'in- farine / un po'la barba. -per simil
apre e indovina, / quando delio profeta un po'la tocca, / e de
/ pretendi infarinar gli oltramontani / con un vocabolario pien di crusca. manzoni,
. cinelli, 1-118: aveva avuto un precettore in casa per infarinarlo di lettere e
annunzio, i-816: a ceppo si faceva un presepino / co'la su'brava stella
, uno tra loro era infarinato, un panettiere. -per estens. impolverato.
tutto infarinato di polvere di marmo che pare un fornaio. viani, 13-17: giosuè
/ che pare il tapinello infarinato / un granello muschiato, / che in padella d'
i. frugoni, i-6-232: vi mancava un pastorello, / che vuol fare ancor
nemmeno si tingeva i capelli ed era solo un po'infarinata. 5.
/ d'algebra, se di tempo un ritaglietto / gli concedea la cura di montagna
. approvato dagli accademici della crusca (un vocabolo). gigli, 4-116
di profana letteratura... chiaman un perditempo il fermarsi alle prediche, si
di flebotomia, cioè sailasso, / fatto un fardel di tai detti aromatici, /
tai detti aromatici, / si credea diventato un ippocrasso, / e con una tal
dei * saggi 'del de sanctis, un po'd'infarinatura delle ultime filosofie,
follemente. aretino, 20-59: proprio un boia: e però se ne infer-
devi star ubbriaco, poiché cerchi da un uomo che mai vedesti, che ti
medicina del passato, lesione localizzata di un organo con infiltrazioni di sangue nei tessuti
. -nella medicina attuale, necrosi di un tessuto provocata dall'occlusione (dovuta a
dovuta a embolia o a trombosi o a un processo infiammatorio o arteriosclerotico) dei vasi
colpito. genovesi, 5-194: un po'di ostruzione nel fegato o nella
ostruzione nel fegato o nella milza, un infarto ne'polmoni, un increspamento più
nella milza, un infarto ne'polmoni, un increspamento più o meno delle fibre muscolose
-anche: che è sede di infarto (un organo). = deriv. da
. fr. serafini, 162: un manto infascia un corpo, ancorché vile
. serafini, 162: un manto infascia un corpo, ancorché vile, ma non
, ancorché vile, ma non iscabbia un animo, se è vizioso.
principiarono a vista di tutto il popolo un conflitto così feroce che non rimase dio
rinforzare con fascine (una barricata, un riparo). bresciani, 6-vii-25:
la libertà d'infastidir più a lungo un gentiluomo. d'annunzio, iv-1-157: non
per infastidirci scambievolmente. -assumere un atteggiamento ostile verso qualcuno; insidiare,
. 2. suscitare fastidio; produrre un sentimento di malessere spirituale e di insofferenza
è nel suo confessato sforzo d'essere sincero un che d'ipocrisia e di quàcchero che
e delle parole di lei lo hanno un poco infastidito. montano, 1-162: le
da una certa interna gravezza e da un senso di legamento, d'increspamento e
4. nauseare, disgustare (un cibo o anche un'operazione o un
un cibo o anche un'operazione o un lavoro ripetuto). cennini, 21
giacomini, 2-20: la frequenza di un cibo ci infastidisce il gusto. loredano
non le veggono avvalorate dalla manifestazione d'un alto criterio. 6. intr
sorpresa di questa nostra visita, ma un po'infastidita, come da un intervento
, ma un po'infastidita, come da un intervento che stimava... indiscreto
tono infastidito. moravia, xi-277: fece un viso tutto raggrinzito, schifato, infastidito
infastidito. cassola, 2-216: fissava un punto del selciato, con una cert'aria
persona); gracile e malsano (un vegetale); offuscato, ottenebrato dal
riempirsi di tesori e di ricchezze (un luogo); abbandonarsi al fasto (una
. -in partic.: lussureggiante (un luogo, una pianta); montato in
che avrebbe potuto osservare in lunghissima età un infaticabile antiquario. f. f. frugoni
si mise in testa d'imitarlo, come un ercole infaticabile. e. zani,
-di animali. cesarotti, 1-xvi-177: un leone sforzò a battaglia un infaticabile cignale
, 1-xvi-177: un leone sforzò a battaglia un infaticabile cignale. 2.
freno, / l'infaticabili ale a un tratto stese, / e lieve si spiccò
e senza variazioni il suo percorso (un corpo celeste). sannazaro, iv-70
-che non si arresta mai per stanchezza (un movimento). galileo, 3-1-295
, ferma determinazione (un'azione, un comportamento); che non si esaurisce
; persistente, invincibile, imperituro (un sentimento, una disposizione d'animo)
-ant. e letter. inestinguibile (un incendio); inesauribile (una fonte
); che scorre senza sosta (un corso d'acqua). - anche al
; costanza, tenacia nell'attendere a un compito, a un'occupazione, a
compito, a un'occupazione, a un lavoro. montecuccoli, 1-86:
iii-15-348: la germania... diè un esempio vigo roso d'infaticabilità
desìo, / a me sommerso in un profondo oblìo / suggi la vita infaticabilmente.
si verifica regolarmente e costante- mente (un fenomeno astronomico); che ripercorre sempre
e senza variazioni il suo percorso (un corpo celeste). mazza, iii-32
-inesauribile, che corre senza sosta (un corso d'acqua); che è
di intensità; persistente, imperituro (un sentimento); che non vien mai
10-86: convocò infatti la regina madre / un segreto consiglio a chiuse porte. foscolo
il vuoto esistente nella filosofia genera naturalmente un vuoto analogo nella critica letteraria: la
dio, elesse salvarci per mezzo d'un crocifisso, reputato dal mondo stoltizia.
. figur. rendere evanescente, irreale (un paesaggio). barilli, i-252
che l'infatua. promontorio, sospeso sopra un mare di veli. teatro dell'
grazia sua. papi, 1-2-250: un buon numero d'infatuati italiani...
per qualcuno o qualcosa; vincolato a un determinato valore o a una determinata credenza
tozzetti, 12-1-5: il mei era un poco visionario, ed infatuato delle imposture di
combatteva... l'ostinazione di un popolo di sua natura testereccio e nelle
mezzi congrui per conseguirlo, infatuati d'un socialismo sentimentale, che s'inghirlanda delle
mòre in casa? te, tu un ci pensi, vero? sùbito infatuato appena
, poco mancò non dessimo tutti in un bòtto di risa. lisi, 95
in questo mio modo di fare c'è un po'di leggerezza infatuata, un ardore
è un po'di leggerezza infatuata, un ardore in gran parte ingenuo e sincero
le orientali. soffici, v-6-55: per un curioso fenomeno d'infatuazione collettiva intellettualistica di
alle ragazze le quali ci ritrovano quello spirito un po'malizioso e quella superficiale infatuazione che
nella testa... un'infatuazione, un riscaldo di parole eccitate a vuoto.
, a giustificare l'infatuazione di veve per un uomo che essa avrebbe dovuto odiare.
palazzo andava felicemente avanzando, tutto in un tratto la regina ne abbandona la continuazione
premonitore di avvenimenti dolorosi, luttuosi (un determinato giorno o periodo di tempo,
determinato giorno o periodo di tempo, un presagio, un astro, ecc.)
periodo di tempo, un presagio, un astro, ecc.).
, 6-293: mi sento in cuore / un infausto presagio che mi annichila. carducci
disgrazie o sventure (una notizia, un annuncio). loredano, 2-234:
. f. frugoni, 1-601: ad un colpo così improviso, ec- cheggiarono cento
sire. -portatore di cattive notizie (un messo, un nunzio).
-portatore di cattive notizie (un messo, un nunzio). brignole sale,
nunzio. -che evoca sventure (un ricordo); che richiama alla mente
alla mente disgrazie, mali, pericoli (un nome, una parola).
infausta / d'aver amato di fierezza un mostro / d'orror m'ingombra e
uomo roso di tempo in tempo da un rimorso e da un'ambizione, inetto
-che suscita timore, sgomento (un atto, un presentimento).
suscita timore, sgomento (un atto, un presentimento). tasso, 12-18
, di sventure, di morte (un periodo di tempo). boiardo,
, di sventure, di morte (un luogo). ariosto, 8-59:
di vipistrello, e alfin l'albergo / un tartaro profondo, infausto ed atro.
che con le lettere denotate dalle cifre un nome potesse comporsi: 'dogali ',
: meco era l'error mio che un roseo velo / induceva a le cose
occhio del cliente perplesso la diffidenza verso un patrono marchiato da una sorte così infausta.