agg. raro. che è soggetto a un gravame fiscale o a un'ipoteca.
o personale che una persona o un ceto sociale deve sostenere (e che dall'
e che dall'interessato è sentito come un onere senza corrispettivo); imposta,
(revoca, annullamento, riforma) di un atto della pubblica autorità (in partic
pubblica autorità (in partic., di un provvedimento dell'autorità giudiziaria), considerato
errato o ingiusto, quindi produttivo di un pregiudizio; l'atto con cui l'
baretti, 3-349: quel freno è anzi un vantaggio che non un gravame. botta
freno è anzi un vantaggio che non un gravame. botta, 5-13: seduti in
figlioli superstiti scalettati come le canne di un organo. 4. letter.
: il di più non è se non un gravame, per lo stomaco.
: alla donna cortese /... un picciol gravamento / io non farei.
da gravare, 'caricare di un peso '. gravàmine, sm
gravanti. -ant. che esercita un determinato peso. galileo, 4-3-131:
... sul resto della lettura come un sospetto vago. 4. sm
rende. -rifl. sottoporsi a un peso. buonarroti il giovane, 9-696
(uno sforzo); violento (un colpo, una percossa). dante
40. duro, violento, accanito (un combattimento, una battaglia); combattuto
); combattuto con forze ingenti (un conflitto armato). g. villani
41. alto, forte, rimbombante (un suono, un rumore, il tono
, forte, rimbombante (un suono, un rumore, il tono della voce)
rauca e grossa voce canticchiando, manda fuora un garrito stridulo e strepitoso. f.
far cacciar li cani... è un suono largo e grosso. g.
va alzando, tanto che riesce in un falsetto, sicché il suo parlare è
egli era tenuto in disparte, come un bambino che non dovesse entrare nei loro segreti
pesante, cupo, opaco, fosco (un colore, una tinta). -anche
dipinto, anzi aver di grosso con un granatello tirato uno schizzo, una macchina e
, una macchina e una bozza di un prencipe come a me pareri a che essere
46. poco raffinato, molto semplice (un cibo, una bevanda). -
loredano, 1-41: la fava è un cibo grosso, umido, nocivo, che
ischifiltà di lussuria... mangiano un pochetto di pan grosso. dominici, 1-184
michelstaedter, 498: mangio più di un chilo di pane al giorno, e pane
se ti venisse beuto o volessi bere un mezzo bicchiere di malvagia sarebbe buono,
47. tessuto ruvidamente, greggio (un drappo, una stoffa); privo
di eleganza, sciatto, trascurato (un capo di vestiario). guittone,
cavalcanti, 78: fu vestito d'un panno lino grosso, tutto dipinto a gigli
piedi. -comodo, largo (un vestito, una scarpa). -anche
la soglia. -grossolano, scadente (un prodotto, una merce).
male. 48. numeroso (un gruppo di persone o di animali)
noia orrenda originata dall'assi- stere per un giorno alla gioia d'una grossa vendemmia?
pastori usavano molto occuparsi nella lettura d'un grosso libro di dottrina cristiana, morale
cristiana, morale e storico, compilato da un certo p. divcovich. guerrazzi,
2-63: teneva su le braccia da un lato un grosso fascio di torce pei preti
teneva su le braccia da un lato un grosso fascio di torce pei preti, dall'
comisso, 15-42: si sedette sopra un grosso ciuffo d'erba. 49
di armati e potenza di armamento (un esercito, una schiera); forte
dirò già solo, / e prendi teco un grosso e fido stuolo. g.
bentivoglio, 4-1012: in roano trovasi un grosso e valoroso presidio. giannone, 1-iii-164
entrò col rimanente del suo esercito per un altro lato nel ducato di spoleto.
si fosse veduto. -fornito di un forte esercito (un condottiero, un
-fornito di un forte esercito (un condottiero, un capitano).
un forte esercito (un condottiero, un capitano). machiavelli, 144:
ragguardevole (una somma di denaro, un patrimonio, un'eredità, una dote)
spesa); notevole, rilevante (un profitto); gravoso, eccessivo (
profitto); gravoso, eccessivo (un tributo, un'imposta). fra
51. vantaggioso, utile, proficuo (un affare, un commercio, un'iniziativa
, utile, proficuo (un affare, un commercio, un'iniziativa); prospero
(un'industria); molto frequentato (un emporio). girolamo da empoli,
medesima / terra stava, e faceva un grosso traffico. sassetti, 171: bisognerebbe
fiume navigabile. guerrazzi, iii-130: un mio amico mi prega di provvedere di
grossi, continuerà sempre a vivere come un contadino povero, a portare abiti vecchi
modesta. -accreditato, autorevole (un giornale). - anche: molto
berni, 116: era discosto più d'un grosso miglio / l'abitazion. davila
completamente trascorso, finito, compiuto (un periodo di tempo). ariosto,
alto, la spiga lunga più d'un palmo, comprese le reste, che sono
(una vocale, una consonante o un gruppo di consonanti). l.
negligenza '. 57. premesso a un aggettivo gli conferisce il valore di superi
grosso, al di grosso, a un di grosso: in modo grossolano,
pur così a la grossa, / un poco di vaccina o di montone.
cresciuta così alla grossa e alla buona, un po'saputella, con un cervellino sottile
buona, un po'saputella, con un cervellino sottile e acuto, sullo stampo
le dimostrava, a modo suo, un po'alla grossa, un affetto vivo e
suo, un po'alla grossa, un affetto vivo e sincero. -in
gusto facciamo, così alla grossa, un poco di calcolo. vallisneri, i-197
magalotti, 7-31: desidererei sapere a un di grosso quanto converrebbe pagare uno scarabattolo
grossa, cioè il capire a un dipresso i loro pensieri, non è cosa
, succedere qualcosa di grosso: accadere un fatto fuori dell'ordinario (e,
contò una tanto grossa che tutti fecero un urlo e una risata per mostrare che
xi-197: continuavamo a spararle grosse, un po'per uno, raccontando quello che
lippi, 3-16: era quest'uomo un certo medicastro, / che..
egli dicesse: sicché in sustanza vuol dire un grandissimo ignorante nella medicina.
sembrare grossa: risultare talmente strano (un fatto, una circostanza, un'affermazione)
poter essere facilmente scusato o perdonato (un errore, un torto, un'offesa)
scusato o perdonato (un errore, un torto, un'offesa). manzoni
! prisco, 5-35: non ti sembra un po'grossa? nominare un avvocato vuol
ti sembra un po'grossa? nominare un avvocato vuol dire ammettere implicitamente che fabrizio
serao, 1-6: aveva... un amante che faceva una voce grossa.
me l'ha fatta grossa. ha scritto un opuscolo * sulla nazionalità '..
. leopardi, 208: or quando un animai divien più grosso / d'altrui
di sua che non soleva, / e un altro a caso o pur da
-far venire il capo grosso: procurare un gran numero di fastidi. verga
la cerchia dei suoi affari e formato un gruzzoletto che circolava tra persone di maggior
la parte più voluminosa e rilevante di un corpo, di un membro, di un
e rilevante di un corpo, di un membro, di un oggetto, ecc
un corpo, di un membro, di un oggetto, ecc.; grossezza,
. seneca volgar., 3-244: prese un grand'ulivo, e levonne a terra
con dispetto, / trasse al pagano prèsto un mandiritto / e giunselo in sul grosso
della bocca a ciascun soperchiava / d'un peccator li piedi e delle gambe / infino
dentro casa per togliersi almeno il grosso un atteggiamento arrogante. magalotti, 22-221
ci si sofferma quasi oziosamente a deplorare un particolare. -stare, andare grosso
, viii-36: quest'uomo, da un pezzo in qua, credo che mi vada
-venire, giungere alle grosse: spingere un combattimento, un litigio, una discussione
alle grosse: spingere un combattimento, un litigio, una discussione alle ultime conseguenze
, più compatta, più agguerrita di un corpo militare; il nerbo di un
di un corpo militare; il nerbo di un esercito. -anche: la parte che
in paese, il capo drappello fece un lungo discorso segreto con il comandante:
: essi nemici, li quali stanno in un grosso, possono con facilità soccorrer li
ancor ritirarsi. vimina, 1-115: un grosso de villani si preparava d'investire
per cui si aveva a passare, con un grosso formidabile. cattaneo, iii-4-43:
iii-4-43: ad ogni posto aveva collocato un grosso di soldati con artiglieria; e di
i fattori... tengano lì pronto un grosso di contadini, i quali sono
4. porzione molto estesa (di un territorio). machiavelli, 144:
di italia. pavese, 6-96: era un pretesto per andare, salire, avere
piedi. -nucleo centrale (di un paese, di una città).
5. la parte più cospicua (di un patrimonio). -anche: quantità complessiva
in economia. cicognani, 9-79: un giovanotto ricco a milioni, dopo aver dato
) più importante e notevole (di un fatto, di una circostanza, di
mente, si è acquetato e va come un olio. de marchi, ii-248:
-la parte più pesante e faticosa (di un lavoro). moravia, i-444
, i-70: uh, che vi venga un grosso! che a fatica piglio l'
; perché ne porto addosso / quanto un somaro, di quegli degli altri. /
di peso e vale dramma, cioè un ottavo d'oncia. = forma sostant
se li dano per il valore d'un scudo. s. maffei, 143:
, non mi diede / né pure un grosso. p. neri, 1-vi-283:
ma lo comprava, se ci aveva un grosso. bocchelli, 13-411: occorrerebbe
o valore monetario equivalente alla metà di un grosso. b. corsini, 1-15
ambizione, / cresce solo all'offerta un mezzo grosso. -fiorino o lira di
imo anno che io non ò avuto un grosso da questo papa, e no'ne
caporali, ii-71: senza pur buscarmi un grosso, / servii già un uomo.
buscarmi un grosso, / servii già un uomo. 3. locuz.
grosso. -non dare, non spendere un grosso per qualcuno o qualcosa: non
sforzo in suo favore; non muovere un dito. fazio, ii-28-56: per
, / chimento e carlo non darebbe un grosso, / se n'avesse ciascun
24-10: per iscampare la vita a un loro fratello, non che a un amico
a un loro fratello, non che a un amico non ispen- derebbero un grosso.
che a un amico non ispen- derebbero un grosso. = deriv. da
l. bellini, 5-1-72: il partire un grano in sessanta parti sole, egli
parti,... ma egli è un quasi grossolanamente acciaccarlo, cioè spezzarlo in
, grossolanamente, che gli aveva dato un facile illusorio e corruttivo successo colle elezioni
e le parole, adoperate spesso in un senso distorto dall'uso normale, apparivano
, 9-12: basta far vedere a un potamese un oggetto che egli non ha mai
: basta far vedere a un potamese un oggetto che egli non ha mai visto
; e perciò, se questo è un detrimento di ercole, sarà...
ercole, sarà... d'un ercole fatto dio, in cui siano sparite
gravezza insopportabile. baldini, i-537: un giorno fui sul * gebel 'tripolitano e
il sucidume, la 2-32: era un bel giovanotto, tagliato un po'grossolanagrossolanità,
2-32: era un bel giovanotto, tagliato un po'grossolanagrossolanità, la disonestà e l'
specialmente la parola * infernale 'ha un suono falso, incrinato, la viva impressione
antica farsa; uno stupore provinciale; un incanto appena incrinato d'ironia. incrinatura
in cui la ricchezza del timbro era un poco spenta come da un'incrinatura esilissima
senza incrinature la sua voce fatta d'un subito purissima. bigiaretti, 10-93:
croce, iv-11-265: ha condotto da napoli un radiologo, e la radioscopia ha mostrato
e vanno serpendo facendo una straducola quanto un fil di refe, né s'incrisalidano
necessario, ciascuno si fabbrica nel nido un bozzolo, in cui s'incrisalida e diventa
idem, 1-168: gli misi dentro a un alberello dov'erano delle spighe, e
puro corpo incristallito, / fa d'un sol foco fiammeggiar due lumi. f.
addosso gli occhi incristalliti, poi gitta un sospiro e si volge dall'altro lato
siri, iii-980: presero posto in un piccolo bosco su la montagna
botte voltati su i lati opposti d'un medesimo quadrato. s. maffei, 5-5-249
nuvole più basse e brune su di un cielo di piombo, attraverso gli incrociamenti
ma di razza diversa, per averne un parto più bello e vigoroso, non è
ii-501: la natura ha voluto porre un limite all'influenza artificiale nella formazione degli
storia, mezzano il dramma, in un momento di ebrietà romantica. 5
. ugolini, 182: 4 incrociamento di un affare', per 4 intralciamento, intrigo
, 275: 4 incrociamento di un affare, di un negozio', ec.
: 4 incrociamento di un affare, di un negozio', ec., per 4
, pasticcio', ec., è un parlar da ostrogoto. dossi, 1-ii-685:
di legni grossi quanto la gamba d'un uomo, incrociandoli insieme a guisa di
ottiene convergendo tutte e due le pupille verso un centro solo, per modo d'incrociame
/ contro l'altro così da ricavarne / un padiglione quieto nell'autunno. -intr
. ha le braccia che vanno da un colonnello all'altro, così ordinate che
l'una con l'altra, formano un bellissimo e perfetto quadro. viviani,
dell'ordito incro- ciantesi nel portarsi l'un di loro di sotto in su, l'
sopra lecco... c'è un luogo detto cantarelli, dove s'in-
d. battoli,. 2-3-157: un di dunque, che, com'era sua
adorazioni, fosse un'angiolo vendicativo, fosse un demonio carnefice che il sospingesse, nell'
avanti due gambe leggere di donna incrociandosi un po'nel passo. -in par
nei grandi saloni ardenti, dove era un turbinìo di luce e di donne, un
un turbinìo di luce e di donne, un incrociarsi di gentiluomini in marsina, un
un incrociarsi di gentiluomini in marsina, un lampeggiamento di carni rosee, e di
incrociavano sui muri come nei riflessi d'un incendio. g. bassani, 6-18:
lui sotto i portici bassi, dove stagnava un acre sentore di pesce fritto,.
, allegro, soddisfatto. -incontrare un veicolo che viaggia in direzione opposta.
carretti; il traffico aumentava; certo, un luogo abitato era in vicinanza. alvaro
quella stazioncina tra le canne s'incrociò un merci. -intr. per lo
6-26: ogni tanto il grido spaurito di un treno che s'incrociava col nostro fendeva
per incrociare uno sguardo, per scambiar un cenno. bernari, 6-146: ogni
nel movimento rivoluzionario,... vedi un succedersi un avvicendarsi, un incrociarsi,
,... vedi un succedersi un avvicendarsi, un incrociarsi, un mescolarsi di
. vedi un succedersi un avvicendarsi, un incrociarsi, un mescolarsi di casi, che
succedersi un avvicendarsi, un incrociarsi, un mescolarsi di casi, che dipingono a
: era uno scoppiare di proposte impossibili, un incrociarsi di progetti mostruosi, una pioggia
per far mantigliare e bracciare in croce un pennone, di solito quelli dei velacci nella
in diversa direzione. -percorrere insistentemente un tratto di mare al fine di inseguire
s. v.]: navigare incrociando un porto per predare qualche nave nemica.
, 357: * incrociare la rotta di un bastimento ', seguire una rotta convergente
nemico o per impedirgli il passaggio da un luogo determinato, stretto, canale,
si vide una piccola canoa che pilotata da un negro era lì che incrociava.
lungo su una zona determinata; compiere un volo di crociera. marinetti, 1-68
in quel tratto, il tenente morel fece un cenno, come per dire che
: questi spazi desertici furono... un territorio verde e solcato da fiumi.
vengono ad intersecarsi ad angolo retto sopra un dato punto a guisa di croce.
il terreno in tutte le direzioni (un cane da ferma). l.
-incrociare i guantoni: dar inizio a un incontro di pugilato. -incrociare le armi
buonarroti il giovane, i-457: quinci un pino e quindi una quercia incrociate pendentemente
lunghe notti del padano inverno / lasciano un turbinio d'ali incrociate / che si
tra due bandiere rosse incrociate, campeggiava un grande disegno raffigurante stalin. -ripiegato
. -tracciato in forma di croce (un segno). carducci, iii-13-127:
incrociati fra i principi italiani, che un congresso tra di loro certamente vi sarà
marin. collocato perpendicolarmente all'albero (un pennone, un'antenna). chiabrera
5. milit. convergente su un medesimo punto (il tiro di due
sovrapposto perpendicolarmente l'uno all'altro (un trave, un asse, ecc.)
uno all'altro (un trave, un asse, ecc.). -volta incrociata
. soldati, 2-217: si trattava di un 'chalet 'tipo svizzero: a
di croce, opposto, decussato (un petalo, un ramo, una foglia)
opposto, decussato (un petalo, un ramo, una foglia); eteroclino
dei due polarizzatori disposti in modo che un raggio polarizzato rettilineamente dal primo sia estinto
che si fa soprapponendolo per traverso ad un altro. 14. ant.
. ferd. martini, 1-i-538: un sambuco di bandiera italiana, nel tragitto
da moka ad assab, fu aggredito da un incrociatore del debito ottomano. l'equipaggio
in piazza dell'alma m'imbarcai sopra un incrociatore terrestre. traversai... i
eran due grossi legni, fitti coll'un capo in terra e inclinati sì che formavano
. andrea. su l'incrociatura appoggiarono dall'un capo e dall'altro legarono a un
un capo e dall'altro legarono a un palo distante un legno in taglio,
e dall'altro legarono a un palo distante un legno in taglio, sottile e ben
e ben affilato. gigli, 4-32: un secolo avanti la copula si esprimeva dagli
a guisa del numero 7, ed un secolo appresso alla santa truovasi delle scritture
usa una linea con un'incrociatura, come un * x ', benché la linea
', parlando di corde, passaggio di un canapo sull'altro o di una parte
passato per quelle strade appena schiarate da un po'di luna o di lumi, tramezzo
quale s'incontrano le due estremità di un abito o di un collare. oriani
due estremità di un abito o di un collare. oriani, x-24-160: il
, senza che dalle pieghe si tradisse un solo contorno del seno. 2
, 1-ii-133: tutto ciò si vede ponendo un cartoncino dopo la lente, e quindi
l'amalia risponde subito a belli, eccoti un altro incrocicchiaménto di lettere. una
nel nostro libro si può vedere, in un romito che incrocicchiate le gambe legge.
coluro equinoziale. guarini, 72: spesso un filo incrocicchi, e l'un de'
spesso un filo incrocicchi, e l'un de'capi / co'denti afferri, e
. giambullari, 5-24: l'orizzonte è un altro cerchio che, segando per il
che qui il reno si perdesse in un lago venivano a rinforzarsi quasi ad ogni
. g. belli, 283: incrocicchiava un paio di gambacce bernoccolute con due specie
e se li riversiati s'incroccicchia / un sopra l'altro in terra, e se
altrui ammonticchia. aretino, 9-78: [un leone] posti i ginocchi delle zampe
a te. ojetti, i-476: da un colle all'altro un frenetico stridulo incrocicchiarsi
, i-476: da un colle all'altro un frenetico stridulo incrocicchiarsi di rondini.
lettere) da uno stesso mittente a un medesimo destinatario, e viceversa. mamiani
loro, idee scortesi, / per un meschin vocabolo, che fitto / tra
s'ostina, /... travaglia un cerebro e dolora. mazzini, 1-281
. mazzini, 1-281: se voi volgete un primo sguardo al mondo,..
. mani incrocicchiate sulla pancia come a trattenere un soverchio di beatitudine, le davano la
sul guanciale sotto al capo. un crocevia (due o più strade, sentieri
incrocicchiavano e s'increspavano tutte più d'un rocchetto, che di minute pieghe sia corrugato
, 38 (667): è un luogo detto canterelli, dove s'incrocian due
ediz. 1827 (669): è un sito detto canterelli, dove s'incrocicchiano
omic- ciattoli moderni, fosse posto presso un gigante, questi 10 soverchierebbe, lo
barriera. a. cattaneo, i-436: un bel ricamo fa una mostra pomposa a
e magra,... con un grembiale di seta verde, ed uno
5-224: mi rammento... un volo spaventato di rondini sotto al portico
a me ne viene tutto trafelato correndo un omicciatto piccolo e largo alla foggia d'un
un omicciatto piccolo e largo alla foggia d'un tino, colle gambe per tal modo
all'acqua sul ponte, / or eccoti un guerriero / sur un cavai baio le
/ or eccoti un guerriero / sur un cavai baio le gambe incrocicchiate. praga
, uno scappare incrocicchiato di topacci, un cacciarsi dentro il sudiciume che copriva tutto
, 359: in quel fumo è un correre incrocicchiato d'illesi, un barcollare e
è un correre incrocicchiato d'illesi, un barcollare e uno strascicarsi di feriti.
schiavitù. levi, 6-101: era forse un cane da pastore, ma di una
. morante, 2-69: doveva essere un incrocio con qualche cane da corsa;
con la testa all'aria, aveva un carattere audace. -per estens. unione
tedeschi, specialmente pei tedeschi settentrionali: un prodotto dell'incrocio austriaco delle razze.
significato originale del vocabolo per influsso di un altro vocabolo; contaminazione. ojetti
lontana [inghilterra] dove primeggiano governativamente un diritto quasi tedesco e teorie analoghe a
segrete, muri ocra sporco, di un complesso di edifici che spiccavano col loro
arrivano stanche da chi sa dove / tra un barcollare di portici bassi. comisso,
portici bassi. comisso, v-202: a un incrocio per poco passò nel momento del
parallelamente al binario principale e consente a un treno di sostare, mentre un altro
a un treno di sostare, mentre un altro convoglio passa sul binario principale.
sauro roitelet, nato dall'incrocio d'un purosangue inglese con una giumenta limosina,
: che cosa più ridicola del vedere un gatto incrocotato, cioè con un abito purpureggiante
vedere un gatto incrocotato, cioè con un abito purpureggiante. = comp. da
immobilizzare per qualche tempo uno scalatore su un punto critico della roccia. -per lo
ed incroiato, mise il piè sopra un lembo d'esso, sì che calpestato
annotazioni sul decameron, 23: d'un cuoio bagnato, che secco poi s'
[tommaseo]: incroiato si dice di un cuoio che, per essere stato presso
può venir meno (un'autorità, un sistema); irremovibile (un proposito,
, un sistema); irremovibile (un proposito, la volontà); costante
/ del più forte esaù, / un impero incrollabile nel fiore / della ricchezza
... era il senso di un amore costante e incrollabile che nulla poteva scuotere
comp. dal pref. negativo in-e da un deriv. di crollare (v.
i-265: farei venire ducento cavalli e farei un bravo baricello di campagna con cinquanta cavalli
qualche tartarea o terrestre materia attorno attorno un corpo, che resti dentro imprigionato, come
smalti (una parete, la facciata di un edificio 0 un oggetto, ecc.
, la facciata di un edificio 0 un oggetto, ecc.).
, gli miniassero, li vemicciassero, un mal odore scopriva che cosa fussero. a
moccolaia. 3. coprire con un deposito di materiale di sedimento; ingrommare
e riveste i còrpi ad essa esposti di un tartaro mammillare che dall'ocra in esso
mammillare che dall'ocra in esso contenuta riceve un color giallo, a tratti sfumato di
.. si è osservato essersi incrostato un tal forame di materia tartarea, e generata
incrostati di ghiaccio. loria, 1-31: un mucchio di calcina si era incrostato al
assai più tagliente scalpello ci volea che un passeggiere rincrescimento, a volemela estirpare.
darsi una realtà, se non fissarsi in un sentimento, rapprendersi, irrigidirsi, incrostarsi
1 -77: in mezzo a quegli è un lago incrostato a le ripe di pietra
, i-212: appuntiva una canna con un temperino incrostato di madreperla. -per
stilla, cade il tepido sgocciolio di un lungo tubo incrostato di vernice.
moretti, ii-106: se io mi sporgo un poco dal mio davanzale, godo il
grondaia. 3. rivestito da un deposito di materiali sedimentosi o induriti;
e i denti incrostati dell'inferma con un lino umido di aceto. jahier, 2-18
saetta acuti / e danneggia negli orecchi di un sileno incrostato. savarese, 222:
tetti aguzzi con le tegole incrostate di un verde cupo, del colore delle rocce
: doveva avere la gola incrostata come un tubo di ferro usato per 10 scarico
slataper, 1-38: aveva bisogno d'un fondo per il cesto di fiori che
: bisogna puntare sui quadri sconciati da un restauro, o incrostati, ammuffiti, interamente
, iv-2-148: aveva donato alla basilica un ciborio d'oro con incrostature di pietre
per tutto dove voleva lavorare in fresco un arricciato, ovvero intonaco o incrostatura che
l'incrostatura d'intonaco si vede alterata un punto. a. cocchi, 5-2-191
. volta, 2-i-1-224: convien prendere un piatto d'elettroforo, che abbia l'incrostatura
sali o altre materie sedimentose presenti in un liquido. bicchierai, 8:
, incastro. boriili, i-195: un lampadario... illumina da vicino le
fonti della vita, per liberarlo con un lucente falcetto della malerba o delle incrostazioni
di ogni sorta, una detersione, un bagno purificatore, dal quale la vera
tiranno, incrudelì forte, e menogli un colpo di punta che l'avrebbe passato
bandello, 2-9 (i-748): con un tagliente coltello contra me stessa incrudelirò e
costretto a mandarlo via dalla villa, con un assegno. gozzano, i-642: le
le belle madame incrudeliscono e ognuna trova un commento più atroce, ognuna scaglia anatemi
del carro e de le ruote / fatto un viluppo, i suoi stessi cavalli,
intorno a venere / pianser gli amori un dì, / quando in adon l'orribile
iii-64: loderei la parentevole tenerezza in un privato, al quale per avventura sta bene
(una malattia); diffondersi (un contagio). g. villani,
1-121: quando talvolta avviene / che un nerbo ingrossa, incrudelisce e tira,
notturna avea le piaghe incrudelite, / un suo licor v'instilla, onde ristaura /
ferite. de marchi, ii-504: da un pezzo, se cercava indietro,
3. indurire, incrudire (un metallo, un minerale, un tessuto
. indurire, incrudire (un metallo, un minerale, un tessuto, una seta
(un metallo, un minerale, un tessuto, una seta); perdere duttilità
. figur. divenire più tormentoso (un dolore), intollerabile (una sventura
a dismisura, esacerbarsi, esasperarsi (un male morale, una situazione difficile,
una situazione difficile, una colpa, un vizio, un errore, un sentimento
difficile, una colpa, un vizio, un errore, un sentimento).
, un vizio, un errore, un sentimento). da porto, 1-44
de'plebei e de'soldati, ma ancora un centurione e ferito un tribuno della guardia
, ma ancora un centurione e ferito un tribuno della guardia di cesare. ferd
: se s'interrompe sulla cima a un sinai, / la legge a chi rimane
5. imperversare; scatenarsi (un uragano, una tempesta, il vento
6. divenire più violento, infuriare (un conflitto, una battaglia, una persecuzione
e mezzane, si trasportava tutto ad un tratto nelle vicine isole. calandra,
rincrudito, esacerbato (l'animo, un sentimento). iacopone, lxxxiii-549:
bene [il soffitto del laurenti] un valentuomo de'nostri dì, che vi
incrudisce armoniosamente [le montagne] da un lato il circuito d'alte e dense foreste
. per estens. svigorire, intorpidire (un senso; un organo); guastare
svigorire, intorpidire (un senso; un organo); guastare (il sangue)
il sangue); rendere indigesto (un cibo). f. degli albizzi
grave, più fastidioso, intollerabile (un male fisico o morale); esacerbare,
sia chi dicami che ciò non era un incrudire le pene del redentore,..
del redentore,... era solo un non mitigarle. perché io gli risponderò
risponderò che l'istesso non mitigarle in un caso tale era un incrudirle. ferd.
non mitigarle in un caso tale era un incrudirle. ferd. martini, 4-20
, una qualità, l'efficacia di un medicamento). 0. rucellai,
. 6. intensificare a dismisura (un sentimento); irrigidire, indurire (
bocchelli, i-125: il cicognani incrudì un poco il sorriso, strizzò l'occhio,
stuparich, 3-159: aveva avvertito come un incrudirsi della primitiva diffidenza.
7. me tali. lavorare un metallo o una lega a temperatura inferiore
permanenti. -in senso generico: indurare un metallo, privarlo della sua duttilità.
, accanito, cruento; infuriare (un conflitto, una guerra). ugurgieri
. farsi più acuto, più pungente (un odore). pirandello, 7-1168:
e trasandante... c'era un che di duro, di rozzo, d'
4. esasperato, inasprito (un sentimento). bocchelli, 2-xi-191:
e questa aveva chiusa l'istoria con un incruentissimo colpo di pistola. -figur
morti. massaia, xii-140: ad un credente, e massime ad un sacerdote
: ad un credente, e massime ad un sacerdote, deve fare una grande e
-vittima incruenta: quella che si offre in un sacrificio incruento. -in partic.:
infilando l'ago neltincrunatura del tessuto (un punto); impuntato. statuti
. accompagnarsi con qualcuno; introdursi in un gruppo di persone; intromettersi in un
un gruppo di persone; intromettersi in un affare; dedicarsi a un'attività,
buttar fuori quel che avevo accumulato in un lungo incubaménto di solitudine.
al figur.: che matura lentamente un evento, una circostanza. c
: son visi di agonizzanti che incùbano un assassinio. lucini, 124: in
quell'oscurità, appariva che ogni cosa prendesse un aspetto distinto, non confuso e pure
lucini, 4-94: tutta la letteratura era un festino di nudità e di baci;
nelle sbornie studentesche bolognesi, ebbe un precursore e antenato nel mazzoni. c
mesi, dalla enunciazione: come dopo un misterioso tempo in- cubatorio. =
, fino a quando non abbiano raggiunto un sufficiente grado di resistenza agli sbalzi della
favorisce la formazione, lo sviluppo di un evento o di una circostanza. alvaro
l'uova con letame 0 mettendole in un forno riscaldato. bacchi della lega,
varia da specie a specie, da un massimo di 56-60 giorni per lo struzzo
56-60 giorni per lo struzzo, a un minimo di io per lo scrìcciolo e
sterpàzzola. -figur. applicazione intensa e un po'ottusa. nievo, 816:
in procinto di nascere qualche cosa; un operone colossale sul commercio dei veneti.
viene maturando, lentamente e inavvertitamente, un evento, una circostanza, una decisione;
conferisce alla carta, si commisura ad un tempo non revolutorio, ma interno alla
nella grecia antica, di dormire in un tempio per ricevere nel sogno rivelazioni divine
stato di oppressione notturna, immaginata come un genio malefico o un demonio che,
, immaginata come un genio malefico o un demonio che, soprattutto nello stato febbrile
modo d'uno satiro, o come un gatto mammone, che va la notte e
2. sogno angoscioso, accompagnato da un senso di soffocamento e di oppressione;
per soffocarlo o pure di avere addosso un gravissimo peso, e 'l sogno stesso gli
in maniera che ci sembra d'avere un gran peso sullo stomaco, ma che
sveglia. serao, 3-13: un incubo mostruoso, senza nome, qualche cosa
1-57: ho avuto l'incubo di un tale che deve avanzare e gli manchino
dalla vergogna per l'italia: è un incubo del dì e della notte. pascoli
stessa direzione del fiume che già incomincia un po'd'oscurità. bocchelli, 19-181:
diceva di vivere con l'incubo che accadesse un fattaccio, tanto egli era inasprito e
sf. strumento di fucina, costituito da un blocco di acciaio con la superficie superiore
forma. ariosto, 2-8: suona l'un brando e l'altro, or basso
vacche. sarpi, vii-32: battendo un ferro sopra l'incudine con presti e potenti
a questo amore di donne barbute, a un vano farnetico / che il ferraio picano
denonzii / più dura da smaltir che un duro incudine. ariosto, 1-17:
converrà che per me tua deità senta / un sacrificio santo di testudine, / sì
spettri malva / e rovescia sui campi / un granaio di noci di tuoni.
'non si possa affermare che dante è un divino fabbro della parola, la quale
c. e. gadda, 17-133: un orologione lo adorna [il campanile]
il suono emesso dah'incudine percossa da un martello: è costituito, in genere
non teme martello. proverbio che vale: un animo forte e costante non cede a'
da fuoco. carena, 1-142: un magliuolo interno batte quel cilindro contro una
, accorse una vecchia incuffiata, con un lumetto in mano. fracchia, 1026:
. calvino, 5-86: da un letto, si levava un grido continuato
5-86: da un letto, si levava un grido continuato e squittente, d'una
, 14-42: le ciurme venivano retribuite con un riposto di pesce pescato durante la
-anche: penetrato, aperto da un cuneo. g. brancoli [plinio
già detto, e inculcanti, è un tedio e un finimento di cuore a chi
e inculcanti, è un tedio e un finimento di cuore a chi li ascolta.
iii-42: come ciascun di noi vede un sonetto o ciò che si voglia, dove
pubblicistiche si cominciava a illustrare e inculcare un più pratico e politico concetto di libertà
inculcare che l'uomo è a malapena un rampante vermiciattolo. -ridire, ripetere (
(una preghiera, una domanda, un ricorso). - anche assol.
cioè le mette troppo frequenti e fa un cangiante di greco e di latino.
.. /... lai ch'un accento, / un titolo d'un
.. lai ch'un accento, / un titolo d'un 'i 'non
un accento, / un titolo d'un 'i 'non mi s'occulti,
sotto il quale me l'inculcate, di un abitaccio naturale, mi bisognerebbe farvela riconoscere
, inserire (in uno scritto, in un discorso); ammucchiare, affastellare (
discorso); ammucchiare, affastellare (in un dipinto). caro, 12-iii-217:
); suggerire, raccomandare insistentemente (un atto, un comportamento).
, raccomandare insistentemente (un atto, un comportamento). gir aldi cinzio,
, con quella miserabile finta di dargli un parere disinteressato da amico. carducci,
567: oggi qua dagli elettori ad inculcare un voto, domani là a fare il
e inculcatamente asseverando la vera esistenza di un dio incorporeo, invisibile, infinito,
] dice: io e 'l padre siamo un solo. = comp. di inculcato
vi-72: godo di avere in lei un sì valente compagno alla predicazione delle verità
infuso in altri, trasmesso, comunicato (un sentimento, un'intenzione, un proposito
(un sentimento, un'intenzione, un proposito); suggerito, consigliato,
suggerito, consigliato, caldamente raccomandato (un atto, un contegno).
, caldamente raccomandato (un atto, un contegno). i. pitti,
per gl'infelici non è tepida osservanza di un dovere inculcato ma spontaneo moto del cuore
denti d'ebano, non bruttamente l'un sopra all'altro inculcati. 5
gozzi, i-216: io credeva un dovere il tentare di guarire la gioventù
è... [il futurismo] un fatto d'incultura, un movimento di
il futurismo] un fatto d'incultura, un movimento di uomini scarsi d'ingegno,
romanziere popolare della tradizione politica giacobina e un « incunabolo » di herriot e daladier
linguaggio dei librai e dei bibliofili indica un libro edito nei primi tempi della stampa,
pitando, nell'azzurro spazio, / come un globo di nitido topazio, /
nel muro cacciandogli a forza come un cuneo. -per estens. cacciare
totò fomari incuneò nel cervello posteriore di un passatista. 2. intr
. ha ricevuto dentro i suoi pori un sugo petrificante, ch'è di natura più
, 40-29: strade che appena s'aprono un varco tra le case assiepate e s'
retta. comisso, 16-121: d'improvviso un farfallone velocissimo con corte ali si incuneò
sopra lo scalino, borghini aveva fatto un passo avanti, ridisceso che l'ebbe
nei fori di sonda; consiste in un manicotto terminante in un foro conico,
; consiste in un manicotto terminante in un foro conico, nel quale si introduce
.); sciogliere, polverizzare (un terreno da fertilizzare). soderini,
aperte, le quaii siano state fatte un anno innanzi, perché dall'acqua sola e
, iv-6-596: la mia vita incupa come un sole di burrasca al tramonto. faldella
, che è dare a qualsivoglia colore un impiumo che il rende più oscuro.
-anche: divenire carico, intenso (un colore). tommaseo [s.
giorno morente, incupisce, s'ode venire un continuo rumore d'acque cadenti. d'
attraversava l'orto, s'incupiva come un nastro cremisi sotto gli ontani e i
, che sia capace di rendere più cupo un colore. guerrazzi, 6-647: il
grave, sordo, poco distinto (un suono, una voce); echeggiare
. linati, 11-24: lasciò scorrere un po'di silenzio, poi, bellamente
bocchelli, i-n: parlava mosè come un vento di marzo fra le prime foglie.
poi incupì e ingrossò la voce come un vento estivo nel bosco folto.
non mi pare più lui, incupisce l'un dì più che l'altro. pirandello
: l'amore s'incupiva e lasciava un peso di tristezza. -tr.
. tr. disus. rondere concavo (un metallo). tommaseo [s.
'incupire', dar forma concava a un pezzo di stagno o simili a forza di
reso o divenuto carico, intenso (un colore). d'annunzio,
, 5-23: las palmas è tutta dentro un nembo di temporale, e sorride incertamente
parere, la famiglia lo riguarderà come un pazzo crudele che desidera di veder morire le
persone. d'annunzio, iv-1-53: era un uomo già vecchio, afflitto da una
non ha alcuna speranza di guarigione (un malato). tolosani, 2-48:
poteva meglio convenire all'eccellente professione d'un medico chiarissimo, che quel d'un ospidale
d'un medico chiarissimo, che quel d'un ospidale di pazzi incurabili? pallavicino,
: talora potersi guarir l'infermo in un punto, passato il quale farsi incurabile.
. plur. nome di ospedale nel quale un tempo si curavano i malati cronici.
3. figur. incorreggibile (un vizio); inestinguibile (una passione
); inestinguibile (una passione, un sentimento); irreparabile, inevitabile (
sentimento); irreparabile, inevitabile (un danno). m. frescobaldi,
aver, aurate porte, / se in un sol punto la incu- rabil morte /
attrae a sé tutti i vizii, un morbo incurabile, un male senza rimedio
tutti i vizii, un morbo incurabile, un male senza rimedio. cesarotti, 1-xxiii-314
rimedio. cesarotti, 1-xxiii-314: se un filosofo che mette mano alle cose pubbliche
., non se lo staccan più. un partito onesto, ragionevole...
monte, son subito rassegnate; ma un rompicollo, è piaga incurabile. carducci
per sempre dalla comunion dei fedeli come un membro infetto e incurabile. tommaseo [
oriani ricomperatolo dagli incuranti eredi collocò sopra un piedestallo di marmo verde africano nel cortile
tutto ciò che per ambedue non fosse un godimento immediato. e. cecchi,
del luogo, vi s'era stabilita ad un angolo del piano superiore.
sentimenti? -riprese allora edoardo, fingendo un tono incurante e scettico. =
ridere; e gli venne alle labbra un motto atroce. ma disse, incurantemente:
un'idea fissa, ipnotizzato dal miraggio di un scopo che sembra meno vicino tanto più
incurato, agg. non curato (un male fisico o morale).
molte volte surge tanti inconvenienti, che un pio e buono cittadino, ancora che
tal rimedio... riesce salutare in un male di cui non tutti..
abbandonato all'incuria piucché alle cure d'un infermiere mercenario. svevo, 2-513: fu
infermiere mercenario. svevo, 2-513: fu un affar serio trovare quelle cose in una
: al balcone... c'era un vaso di garofani che morivano di incuria
incùria * negligenza ', astratto da un agg. * cùrius con in-privativo; cfr
occhi me lo stroncò verso per verso in un caffeuccio di piazza san marco. bigiaretti
da una generale incuria e indifferenza (un periodo di tempo, la vita stessa
trangosciano, s'impazientano, si disperano per un scapito di robe. pagano, 1-301
, tr. (incursióno). sottoporre un luogo a un'incursione militare, a
luogo a un'incursione militare, a un sorvolo aereo. = denom
incursioni la resero tributaria, ora un battaglione russo con due pezzi di
ebbe il capo tronco su lo scalmo d'un naviglio. calvino, 52:
. borgese, 1-56: c'è un cielo senza una nuvola dove non s'aspetta
animali selvatici (specialmente uccelli) verso un dato luogo, per cause varie: ricerca
luoghi pieni di aria, le imprimano un moto velocissimo. 5. movimento
, per lo più temporaneo, di un discorso o di una trattazione a nuove
pavese, n-i-720: abbiamo avuto un altro sinistro incursionistico, che ci
: non vi si pensa quel che costi un quoglio, / né con quanto
ringiovanito. g. averani, iii-96: un ragazzo,... incurvata la
e sembra, a dio caduto, un arco. fracchia, 802: un vago
, un arco. fracchia, 802: un vago sorriso incurvò le labbra del maggiore
, imperocché ella si distenderà necessariamente per un verticale, e se non molto dal
filo cd ad incurvarsi e a fare un poco di catenaria. metastasio, 1-ii-39:
buzzati, 4-92: sopra s'incurvava un cielo limpido e scialbo. 2
bartoli, 4-3-481: li facevano entrare in un chiuso, per una porticella sì bassa
sposa incurvasi / sul labbro, e un bacio scocca. giordani, vi-40: un
un bacio scocca. giordani, vi-40: un pastore... sta in piedi
/ che non basta a grand'opra un sol valore. 3. abbassare verso
, / che, se a scoccare un guardo / ei si fusse incurvato, /
spezzato. 4. foggiare un arco; tenderlo per il tiro della
nell'acqua. alamanni, 2-64: all'un, col poter ch'estremo avea,
svegliato o al rimbombante tuono / d'un incurvato legno ed incartato, / 0
, / 0 al chiaro suon d'un sottil rame e cavo, / là,
veduto avea splendere nuove / stelle in un cielo incurvato / su selve più vaste che
, 20-137: per la molta vecchiezza era un poco incurvato. alamanni, 6-13-2:
dura. g. averani, ii-53: un facchino sostiene colle spalle incurvate un peso
: un facchino sostiene colle spalle incurvate un peso di cento venti libbre. a
3. abbassato verso terra, inclinato (un albero, 1 rami, le spighe
orto e pollaio e vigna incurvata su un breve declivio da cui si mirava, come
da cui si mirava, come da un balcone, la bonaccia madreperlacea della campagna.
della campagna. 4. teso (un arco). g. rucellai,
volta verso l'asse (uno stame, un ramo, una foglia, ecc.
4-255: procurerai di fare con esse un nodo, facendo che le punte dell'
. g. del papa, 3-71: un cerchio di castagno, di ferro o
. taglini, 2-7: dovrebbesi aggiungere un peso alquanto maggiore del doppio, e
giubbe bianche parevano disapprovare... un fracasso tanto insolito. incurvo,
gran parco / ove regnar nel sogno un dì credei, / vanire il suon della
gambe mie veloci e pronte / cade in un punto il macu- loso velo, /
3. abbassato verso terra, inclinato (un albero, un ramo).
terra, inclinato (un albero, un ramo). menzini, ii-23:
de sanctis, 11-196: vedete là un popolo glorioso già di libertà e di
. monti, 15-391: di bovi un armento o un pieno ovile / incustodito,
15-391: di bovi un armento o un pieno ovile / incustodito, all'improvviso
facessero star confuso, e gl'incutessero un certo timore, che non lo soggiogava
. gl'incutevano la sensazione folle di un varco aperto presso le reni e attraverso il
/ pianta rivai dell'indaco / d'un vivo azzurro abbella. gozzano, i-120
. cennini, 45: verde è un colore el quale si fa d'orpimento le
compiono da 678 a 797 bilioni in un minuto secondo. la lunghezza delle onde
il mare è sgombro indaco, tutto d'un pezzo e rotondo. montale, 2-90
/ frastuono, sera, là sotto un impulso / di nuvole insorgenti in una sfera
sbarrano il passo agli indaf arati e un po'a tutti come altrettante catene di
una trentina d'anni, ma con un viso ancora di studente e con un certo
con un viso ancora di studente e con un certo contegno indaffarato di chi sta compiendo
ora il tempo doveva far sì che un figlio, anche se straordinariamente indaffarito,
. sottoporre a diligente e minuzioso esame un fatto, una circostanza, una dottrina
da quelli fumi densi e sulferei, in un subito morì. dolce, 7-7:
nobile e degna d'esser indagata da un vero filosofo è se l'anime, che
librerie della capitale: e da ultimo in un vecchio atlante, non so da chi
che sottopone a diligente e minuzioso esame un fatto, una circostanza, una dottrina
. lanzi, i-50: avea sortito un talento indagatore delle difficoltà dell'arte e
118: le labbra troppo chiuse e un leggerissimo increspamento della fronte potevan forse rivelare
increspamento della fronte potevan forse rivelare a un indagatore lo sforzo. 3
del suo occhio? non ho mai veduto un occhio più attento e più vigile:
! ma guarda una creatura umana come un oggetto o un fatto. albertazzi,
guarda una creatura umana come un oggetto o un fatto. albertazzi, 214: ardì
, diligente attenzione, viva curiosità (un atto, un atteggiamento). di
, viva curiosità (un atto, un atteggiamento). di giacomo, ii-738
una simile domanda e tanto meno in un tono così frivolo, così perfettamente calmo
: fissando stefano e puntandogli in viso un indice indagatore: « dica la verità »
progresso d'una lunga indagazióne, sopra un affare tanto spinoso, partorir potesse.
indagazióne della verità... è un effetto del dolce ed illuminato governo sotto
astruse indagazioni deltaristotelismo,... fu un punto solo per quei nostri giganti del
minuziose ricerche, la realtà di un fatto o di una circostanza, la
di una circostanza, la natura di un fenomeno, la validità di una dottrina
di fatto necessari per l'istruzione di un procedimento (civile, penale o amministrativo
accertare la commissione di un reato e raccogliere le prove sul colpevole
delle ragioni che stanno alla base di un dato comportamento degli individui o della collettività
specialmente deve stare a cuore di organizzare un regolare sistema d'informazioni e indagini statistiche
, che si esamina indaginosamente, in un limite troppo strettamente letterario. =
in certi atteggiamenti, quando domingo puntava un dito giù verso i sottoscala, e colla
e là, faceva pensare a un frate rabdomante. idem, 19-699: i
bellincioni, ii-92: m'è addosso un tetto rovinato / che più che scotitoio
e le stimite fo s'i'veggo un grosso, / bench'io sie dalle pulci
7-3-1: tale [animale vediamo] avere un poco di bianco per istagione nella spalla
naiata e due capretti, / con un pieno panier di raviggiuoli. buonarroti il
parola ne sguaina fuora de la manica un borsotto di quelli. indanaiatura,
derivabile dall'idrindene per eliminazione di un atomo di idrogeno. = voce
i-125: volgerò i miei detti a un cener muto indarno, / poi che a
verde vita maliosa di questo aprile d'un tempo lontano. -vie più che indarno
o donne stanno alcuno tempo indarno in un luogo, diventino uccellacci. bandello,
., 132-24: « insinuatio » è un modo di dicere parole coverte e infinte
di cattolici comandano, e questo è un nemico occulto, che ben spesso nel
si nutrisce. = comp. di un non documentato * debellabile con innegativo.
che deriva da una norma o da un principio giuridico o morale, religioso,
si sommettono di buon grado anche ad un potere che altri esercita su di esse
si chiamano indebitamente teorie psicologiche sono o un ibridismo di filosofìa e scienze naturali o semplici
indebita. g. gozzi, 1-96: un povero operaio carico di famiglia si era
. g. capponi, 2-390: un agricoltore che nei saldi rimanga debitore vede
i-5-90: serenissimo senato, / un poeta indebitato, / trattenuto da i timori
voi. 2. vincolato per pagare un debito, ipotecato (una somma,
(una somma, una rendita, un bene, ecc.). m
. che dipende o trae ispirazione da un determinato modello. baldini, 9-242:
natura. piovene, 7-377: pirandello è un centro d'irradiazione, e.
che deriva da una norma o da un principio giuridico o morale, religioso,
l'appropriazione indebita dell'opera personale di un terzo. -per estens. contrario alla
.. che al tempo della vedovanza un altro [uomo] fosse stato visto scantonare
per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si appropria il denaro
personale: delitto consistente nel comportamento di un pubblico ufficiale che, essendo preposto o
, vi riceve qualcuno come prigioniero senza un ordine dell'autorità competente, o non
il tenua... s'era buscato un « avvertimento »:... una
a seconda che una persona abbia eseguito un pagamento senza l'oggettiva esistenza di un'
: azione di chi, avendo effettuato un pagamento non dovuto, può, entro
: 'indebito oggettivo'. chi ha eseguito un pagamento non dovuto ha diritto di ripetere
indebito soggettivo '. chi ha pagato un debito altrui, credendosi debitore in base
altrui, credendosi debitore in base a un errore scusabile, può ripetere ciò che
il male della nostra nobile inferma sia un notabile indebolimento dell'azione dei nervi e
in poi, per sei mesi, un indebolimento doloroso della vista gli impedì ogni
aveva lasciato... l'indebolimento di un organo. b. croce,
molti altri simili ai suoi, nasce da un certo indebolimento e infrivolimento mentale, che
diminuzione della produttività o della fertilità di un terreno. paoletti, 1-1-15: per
e l'indebolimento della terra, è questo un errore solenne, dice columella.
. presenteranno. carducci, iii-24-443: un tale mutamento nelle condizioni dell'assetto del
... non potrebbe non produrre un indebolimento almeno temporaneo al di dentro e
4. ling. passaggio di un fonema a un'articolazione meno distinta,
effetto di immersione a luce ordinaria in un bagno inde- bolitore. indebolire (
-rendere meno solido, meno resistente (un edificio, una struttura architettonica).
rastio il muro; a voi. -fermatev'un poco; buono vè; consumarmi le
(una facoltà spirituale o intellettuale, un sentimento). fagiuoli, iv-118:
l'ingegno, / per circondar d'un po'd'allor le chiome? muratori,
era... assai tenue, e un lungo viaggio... l'avea
, deprimere. chiari, 2-62: un sol momento ancora / dima mia,
-diventare meno resistente, meno solido (un edificio, una struttura architettonica, ecc
intenso, farsi tenue, affievolirsi (un colpo, un suono, un colore,
tenue, affievolirsi (un colpo, un suono, un colore, ecc.)
(un colpo, un suono, un colore, ecc.). giamboni
viii-2-4: il sonno... è un costringimento del caldo interiore e ima quiete
diventato meno solido, meno resistente (un edificio, una struttura architettonica, ecc
stabilità che si richiedeva, rimase mediante un gorgo prodotto al suo piede dalla caduta
-scarso di sostanze nutritive, impoverito (un terreno). soderini, i-370
de'terreni medesimi indeboliti e spossati da un sì lungo lavoro. -diventato meno
-diventato meno intenso, affievolito (un moto, un'energia o, anche
energia o, anche, la voce, un lume, ecc.). bandello
posso contare d'avere in questa caraffa un ristoratore dell'elettricità indebolita, e di
meno, scemato (una facoltà, un sentimento). m. villani,
indebilita intorno a'desideri della carne, un poco si rinforza nell'amore dello spirito
-reso meno valido, meno efficace (un argomento). cesarotti, 1-x-177:
oltraggioso, ignobile; vergognoso, sfrontato (un comportamento, un atto, un discorso
vergognoso, sfrontato (un comportamento, un atto, un discorso, ecc.)
(un comportamento, un atto, un discorso, ecc.). savonarola
, 1-302: voi state per farmi un interrogatorio indecente. -con uso neutro.
fitta in capo ch'era indecente per un italiano non saper cantare. slataper, 2-451
-sdrucito, consunto, misero (un abito). metastasio, 1-ii-1120:
affligge è che serse si trovi con un abito indecente in dosso. borsieri,
: è tanto povero da non aver che un soprabitino sdrucito, quasi indecente. carducci
sudicio, squallido (un'abitazione, un locale). g. m.
, 4-2-81: discorso che sarebbe indecente ad un fanciullo, non che ad aristotile.
cosa più indecente alla gravità e grandezza d'un ambasciatore che il voler costringere e incatenare
... una suntuosità indecente ad un successore di piero. foscolo, vii-220
, vii-220: al tipografo parve indecente un sorriso sulle labbra dell'alfieri, massimamente
partic.: chiassoso, vistoso (un colore). manzini, 10-169:
10-169: la torta di nozze, d'un bianco indecente, sotto il cielo torvo
, sotto il cielo torvo, faceva un giro d'esposizione. = voce dotta
: riconobbi... calvisius sabinus, un ometto pallido, gracile, un tipo
, un ometto pallido, gracile, un tipo indecentemente ricco. = comp.
azione imprudente. baretti, 6-72: un gruppo di scapestrati... scorre per
didone] per enea non è che un capriccio artificioso di venere...,
comp. da in-con valore negativo e da un deriv. di decidere (v.
difficile o impossibile intendere, percepire (un discorso, un suono); che
intendere, percepire (un discorso, un suono); che non si riesce
, i-96: tornò a farsi sentire con un borbottio indecifrabile. pratolini, 3-209:
nella quale era ritratto a mezzo busto un santo francescano, quasi indecifrabile sotto lo
parigi non lasciando altro di sé che un ricordo inquietante e indecifrabile. montale,
e indecifrabile. montale, 3-86: un vecchietto... si esprimeva con
lemure piuttosto che con le parole di un indecifrabile dialetto. bernari, 6-152: aveva
evitato di umiliare la sua avventura a un freddo resoconto per un'oscura repugnanza a
landolfi, 14-129: o era solo un senso... che con effetto
colori). giulianelli, 1-38: un tal difetto [la secchezza d'intaglio]
è più scusabile che l'indecisione e un tocco troppo molle e troppo incerto.
parte indecisa, dico come, in un cittadino che viva sotto le leggi
la question sì ch'io sfido un baccelliere, / era per rimanere / la
lite indecisa. che non offre un vantaggio risolutivo, che non esprime
vantaggio risolutivo, che non esprime un vincitore. gualdo priorato, 8-28
. palazzeschi, 1-551: essendo io un uomo di natura... indeciso all'
., sarebbe occorso al mio fianco un uomo energico, audace. montale,
, indeterminato, impreciso, vago (un profilo, una forma, una linea)
fidia? quei contorni indecisi come di un oggetto tremolante in un raggio di luce
indecisi come di un oggetto tremolante in un raggio di luce? papini, i-644:
tutti i casi e i numeri (un vocabolo). -in partic.: invariabile
individualità? -inflessibile, irremovibile (un giudice). nannini [ammiano]
che non basti la certezza di un giudice indeclinabile e di un gastigo eterno a
di un giudice indeclinabile e di un gastigo eterno a tenere a segno il
inevitabile, inderogabile (una situazione, un dovere, una necessità, ecc.)
di tutte le potenze dell'anima verso d'un punto con... indeclinabile necessità
non scolorisce, che non stinge (un filato, un tessuto). bernari
che non stinge (un filato, un tessuto). bernari, 8-105:
di tingere all'idrosolfito, per ottenere un cotone coloniale indecoloràbile. = * comp
comp. da in-con valore negativo e da un deriv. da decolorare (v.
si possa avere per monocromatica (di un solo colore, ossia d'una sola
si può scomporre in fattori primi (un numero). 3. che non
23-629: fine, o duci, a un ontoso ed indecoro / parlar che in
, vergognoso, disonorevole; indecente (un atto, un comportamento, un discorso,
disonorevole; indecente (un atto, un comportamento, un discorso, ecc.
indecente (un atto, un comportamento, un discorso, ecc.). -
strumento delle sue conquiste ei s'ebbe un popolo il quale, già uso al giogo
, che magari a momenti possono sembrare un po'crudi, benché non divengano mai
: fece, con pietosa ingenuità, un gesto indecoroso. -con uso neutro.
a cui non si può giungere con un processo deduttivo (un'idea).
indeducibile; impossibilità di essere dedotto da un determinato principio. b.
indeducibilità delle virtù e dei doveri da un principio unico. indefaticabilménte (indefatigabilménte)
è la storia dell'umanità se non un passare indefatigato di forma in forma?
, l'attenzione, l'impegno, un sentimento); condotto, svolto,
bellezza infinita. tecchi, 13-169: era un viso in cui non solo i segni
capponi, 1-i-278: come sarebbe d'un sottil vento, continuo, indefesso, che
o indefettibilità della chiesa bisogna considerarla in un modo largo, che è il solo
avveri sempre e indefettibil mente un peso d'idrogene e otto pesi d'ossigene
natura sempre è maggiore, perché è d'un bene sommo, immenso, infinito ed
(un'azione); indefesso (un lavoro, un'attività). siri
inestinguibile, perenne (una sorgente, un giacimento, una fiamma, ecc.)
e non solamente indeficiente, ma l'un giorno prepara all'altro più e più
adorazione le genti. algarotti, 1-vi-141: un altro perenne fonte di ricchezza per la
vedova, che diede... un pugno di farina, la veggo diventata.
inutili. d'annunzio, iv-1-47: un tessuto d'un color ceruleo assai pallido
annunzio, iv-1-47: un tessuto d'un color ceruleo assai pallido...
ai merletti antichi di burano bianchi d'un bianco indefinibile, pendente un poco nel
bianchi d'un bianco indefinibile, pendente un poco nel fulvo ma tanto poco che
. pirandello, 5-11: dal pavimento un po'avvallato, di mattoni rosi,
avvallato, di mattoni rosi, spirava un tanfo indefinibile, d'appassito. e.
ritirata, tutto questo destò in lui un misto indefinibile di sentimenti generosi e nobili
sentiva tutto il mio essere vinto da un sentimento indefinibile di tenerezza e di pace
: alla donna apparve su le labbra un indefinibile sorriso, misto di misericordia e
,... provava ogni volta un segreto turbamento indefinibile. moravia, 15-
). pratolini, 6-253: era un uomo indefinibile per l'età, ma
indefinibile per l'età, ma visibilmente un accattone. 4. ant.
del corpo. 5. inqualificabile (un atto, un comportamento, ecc.
5. inqualificabile (un atto, un comportamento, ecc.).
gli schiavi... non hanno l'un l'altro da opporsi che ima massa
e quasi il materiale del tumulto, è un miqualche cosa d'indefinibilmente aureo e trasparente
senso, quasicché si dubitasse se sia un principe tenuto ad entrare in tutte le guerre
spazio pertanto è finito, senza essere un certo finito. e questa negatività d'ogni
determinato con la conseguente impossibilità d'assegnargli un limite assoluto, costituisce la sua indefinitezza.
filosofia, la sua indefinitività, è un aspetto o una conseguenza di quell'idea
definitivo, ma che esso stesso è solo un momento dell'eterno processo e progresso:
consiste, se ben l'osservi, in un modo di parlare indefinito, o non
e confuso (uno stato d'animo, un sentimento, un pensiero, una fantasia
stato d'animo, un sentimento, un pensiero, una fantasia); che non
); che non si rivolge a un oggetto ben preciso (un desiderio);
rivolge a un oggetto ben preciso (un desiderio); che non è chiaro
alla linea d'azione da seguire (un ideale, un'ideologia). salvini
., 17 (294): a un certo punto, quell'uggia, quell'
da qualche tempo, parve che a un tratto lo soverchiasse. mazzini, 46-210
i socialisti] d'avere, con un incerto indefinito cosmopolitismo che guida all'inerzia
fugaci? pirandello, 6-62: provò un momentaneo turbamento indefinito. 3.
3. indistinto, indefinibile (un suono, una luce, un colore
(un suono, una luce, un colore); che è privo di contorni
. 4. che non ha un limite determinato (lo spazio, il
che non ha una scadenza precisa, un termine di tempo definito. d
permissione sia indefinita, o duri almeno per un triennio. foscolo, xiii-1-37: il
dei mondi nella serie indefinita / entro un mondo sarem di veli avvolto. gentile
. b. croce, i-4-271: un paradiso di progresso indefinito, d'incessante
dolore. -che è aperto a un numero illimitato di possibilità (la mente
una indefinita licenza. galdi, ii-236: un vile interesse fa abbonire ogni minima idea
7. non risolto, non composto (un litigio, una controversia).
o della cosa a cui si riferisce (un aggettivo, un pronome); indeterminativo
cui si riferisce (un aggettivo, un pronome); indeterminativo (un articolo
aggettivo, un pronome); indeterminativo (un articolo). -modi indefiniti del verbo
prolunga all'infinito (una linea, un piano, gli spigoli di un solido)
linea, un piano, gli spigoli di un solido). c. bini,
svilupparsi indefinitamente in quanto non termina con un fiore o con una produzione equivalente (
il cui asse può crescere illimitatamente (un tronco, una ramificazione). 11
nostra vista. salvini, 10-3-231: essendo un miscuglio di discorso, che in se
indegnamente! campiglio, 1-120: tall'ora un soldato d'animo generoso colla minacciosa fronte
altra veste, e più indegnamente, un tempo m'ero trovato nello stesso mestiere
servire indegnissimamente a i desideri ingiustissimi d'un sofista. foscolo, v-245: vedendo
buti [crusca]: questo è un parlare indegnativo. 2. gramm
serve per esprimere sdegno, indignazione (un modo del verbo). varchi,
. zanotti, 1-6- 312: un uomo che amasse una donna per lo solo
/ pari all'italo nome, altro ch'un solo, / solo di sua codarda
, / questo e quel corso ad un termino vanno, / benché di sì
che l'interesse. mazzini, 52-177: un basso e meschino interesse proprio, indegno
péra, / quando per lei non venga un guerrier forte / che tolga la difesa
, a ricoprire una determinata carica 0 un ufficio o a esercitare determinati diritti.
cesarotti, 1-xxxv-66: m'han tolto un figlio: ah possan'ora / darmi prole
): quel dio le usa ora un tratto di misericordia, mandando un suo
ora un tratto di misericordia, mandando un suo ministro, indegno e miserabile, ma
suo ministro, indegno e miserabile, ma un suo ministro, a pregar per una
disdoro; vergognoso (un'azione, un modo di pensare o di agire,
modo di pensare o di agire, un fatto, un sentimento, ecc.)
o di agire, un fatto, un sentimento, ecc.); abietto,
: la donna al traditore a piè d'un monte / tolse l'indegna vita a
ricettacolo di vizi, di turpitudini (un luogo). forteguerri, 11-74:
. forteguerri, 11-74: egli era un conventuccio indegno / di vizi pien,
indegno. -ripugnante, schifoso (un cibo, una bevanda). rajberti
che è sofferto senza colpa, immeritato (un castigo, la morte, una sventura
senza merito, ingiustamente, indebito (un titolo, una carica, un bene
(un titolo, una carica, un bene). ugurgieri, 186:
mercato nero è un'attività indegna di un comunista. -sostant. pascoli
cento e cento, al rauco grido d'un solo, hanno del meccanico e perciò
indegno. -brutto, mal fatto (un lavoro); privo di pregio,
indovinare se giudicherà il mio lavoro come un gran bel libro o come un'indegna
stirpe); che non si addice a un nobile (una determinata attività).
? tasso, 2-58: alete è l'un, che da principio indegno / tra
da persone di diversa condizione sociale (un matrimonio). de luca, 1-14-2-48
si sia fatta la disposizione, fare un matrimonio indegno, overo ineguale.
è nelle condizioni morali necessarie per ricevere un sacramento o un beneficio ecclesiastico.
morali necessarie per ricevere un sacramento o un beneficio ecclesiastico. 15. locuz
senza riserve come autentico o veridico (un documento, un libro). mascardi
autentico o veridico (un documento, un libro). mascardi, 16:
che non è capace di deiscenza (un organo vegetale e, in partic.,
organo vegetale e, in partic., un frutto come rachenio, la ghianda,
far scomparire (una sostanza che macchia, un colorante, un inchiostro). —
sostanza che macchia, un colorante, un inchiostro). — per estens.:
e che non svanisce con il tempo (un carattere, una scrittura); impresso
da non potersi cancellare; inalterabile (un segno, un marchio, una cicatrice,
cancellare; inalterabile (un segno, un marchio, una cicatrice, ecc.)
indorati lor gli orli, eran d'un bolo / circondati indelebile e tenace / di
indelebili sul grembiale. -persistente (un odore, una luce, ecc.)
memoria, nella mente; indimenticabile (un ricordo, un'impressione, ecc.
perenne, perpetuo (una qualità, un difetto, una colpa).
dalla pronuncia e dai germanismi, che un giovanetto allievo convivendo con costoro non solo
. leopardi, i-817: se esistesse un bello assoluto, la sua idea sarebbe
galileo, 3-1-165: movendosi quella pietra d'un moto indelebilmente impressole, non l'è
minime particolarità della scena, abbracciata con un solo sguardo, mi rimasero impresse indelebilmente
che non è stato assaporato, goduto (un piacere). de sanctis,
verso la santa entra la rimembranza d'un altro amore, e fino un certo
rimembranza d'un altro amore, e fino un certo avanzo di voluttà, come di
riflessione, impulsivamente 0 senza proposito (un atto, un gesto).
0 senza proposito (un atto, un gesto). segneri, ii-418
di proposito, di intenzione nel compiere un atto. segneri, ii-418:
tarchetti, 6-ii-691: egli è un ingrato, è un'indelicata creatura,
oggi si chiamerebbero indelicate, rubarono ad un altare della pieve una ricca e originalissima
croce bizantina. bocchelli, 2-160: era un dissipatore terribile e, per dir tutto
terribile e, per dir tutto, un indelicato. 2. per estens
. per estens. sgarbato, villano (un gesto); scorretto, inopportuno (
scorretto, inopportuno (un'azione, un comportamento); indiscreto (una domanda
); indiscreto (una domanda, un discorso). -anche con uso neutro
idea di dover confessare ai propri colleghi un così indelicato abuso di fiducia. cassola
; come quegli che fece da intermediario fra un appaltatore e l'ingegner capo civile,
comp. da in-con valore negativo e da un deriv. di delimitare (v.
che non è soggetto a smagliatura (un particolare tipo di tessuto). migliorini
natura dichiarativa o costitutiva) di un bene nel demanio pubblico. ferd
indemànio). dir. includere un bene nel demanio pubblico. ferd
male. de sanctis, 11-123: un salire verso dio e uno scendere verso
dio e uno scendere verso satana, un progressivo indiarsi o indemoniarsi. 2
, 2-274: uno s'indiavola, / un altro s'indemonia... /
ii-31: tiene il dito nella bocca d'un giovanetto indemoniato, che stride e scontorto
negli indemoniati. gatto, 2-82: un indemoniato... vendette la sua
, satanico (un'arte magica, un rito). fra giordano, 5-31
all'influsso delle arti magiche diaboliche (un oggetto); che si ritiene sia messo
sia messo a soqquadro dal demonio (un luogo). passavanti, 50:
. figur. che è in preda a un furore incontrollabile; che è agitato,
, esaltato da una passione o da un desiderio violento e irrefrenabile. contile,
. -molto forte e fastidioso (un rumore, il tono della voce)
i miei cani... facevano un chiasso indemoniato. -che non lascia
indemoniato. -che è dotato di un ritmo trascinante (una musica, una
» gridò, voltandosi a renzo, con un viso da indemoniato, un di coloro
, con un viso da indemoniato, un di coloro. -con rabbia furibonda
pensieri / vivere indenne, senza avere un guaio. c. e. gadda,
luca, 1-5-4-9: si ritrova un cursore, overo un notaro, o un
si ritrova un cursore, overo un notaro, o un altro officiale, il
un cursore, overo un notaro, o un altro officiale, il quale...
. ant. dispensato, prosciolto (da un obbligo, da un voto, da
prosciolto (da un obbligo, da un voto, da una promessa).
. da in-con valore negativo e da un deriv. di damnum 1 danno \
tribunale della mercanzia [crusca]: e un altro statuto posto sotto la rubrica della
civ. prestazione di denaro per riparare un danno o comunque per compensare un legittimo
riparare un danno o comunque per compensare un legittimo interesse altrui che viene sacrificato o
quando l'offesa all'interesse deriva da un atto lecito della pubblica autorità (indennità
requisizione o occupazione) o anche di un privato (indennità per accesso al fondo
lucro cessante, il patrimonio offeso da un fatto ingiusto altrui). -anche:
3. dir. compenso per un sacrificio (personale o patrimoniale) sopportato
faticoso, del consiglio superiore e del è un po'di giovinezza, perfino un po'di
del è un po'di giovinezza, perfino un po'di pazzia: è la vita.
e poi viene al parlamento a chiedere un * bill d'indennità '. arila,
. da in-con valore negativo e da un derivato di damnum * danno nel significato
col solo indennizzamento della spesa di mantenere un institore. = deriv. da indennizzare
indennizzare (indenizzare), tr. riparare un danno mediante il pagamento di un
un danno mediante il pagamento di un indennizzo o di un'indennità (
; compensare, mediante un'indennità, un sacrifìcio sopportato nell'interesse altrui (v
, ripagare (per una fatica, un disagio, una pena, un sacrificio)
, un disagio, una pena, un sacrificio). g. bentivoglio,
, 9-2-241: s'ha a consolare un povero pastorello per un agnelletto statogli involato
ha a consolare un povero pastorello per un agnelletto statogli involato da alcuni fornaciai.
. svevo, 6-273: quando sarò un po'indennizzato di tante pene? alvaro
. 2. rifl. rifarsi di un danno, di una spesa subita.
maggior prezzo cui pagano le derrate con un travaglio più assiduo. gioia, 1-i-411:
il possesso di dette porzioni [di un pascolo] appresso gli attuali possessori,
ingranamento (con riferimento ai denti di un ingranaggio). -anche al figur.
incastri a dente. -anche: praticare un incavo a dente in un pezzo di legno
: praticare un incavo a dente in un pezzo di legno. scamozzi, 2-344-2
: nel mezzo della quale si pianta un pezzo di legno, che si dice colonnello
in presa (una ruota dentata, un ingranaggio). - anche al figur
essi legni si uniscono insieme indentati in un colonnello. 2. arald.
del guardo è rete, / far che un aspetto indentri, un altro infuori.
/ far che un aspetto indentri, un altro infuori. gioberti, 1-i-24: il
: l'archetto, / che da l'un capo, onde con man si regge
, 16-iii-372: chi aprisse il ventre ad un pesce argentino, crederebbe a prima vista
dalle mura allo indentro per spazio di un cubito. galileo, 4-1-209: tali
e risplendissime lampade. leopardi, ii-263: un popolo di calzolai concepirebbe la bella forma
domando se le razze europee erano ad un tal punto di reciproco odio da rendere
avente natura imperativa); categorico (un dovere); perentorio (un termine
(un dovere); perentorio (un termine). -per estens.: imprescindibile
). -per estens.: imprescindibile (un impegno assunto); che non consente
); che non consente eccezioni (un principio, una legge di natura, ecc
nonostante le catene che la legavano a un passato e a un presente fatti di
che la legavano a un passato e a un presente fatti di norme rigide, di
legge e, per estens., un principio, un dovere, un impegno
, per estens., un principio, un dovere, un impegno, ecc.
, un principio, un dovere, un impegno, ecc.).
la prassi dello specchio, prelude secondo un gioco necessario, prelude inderogabilmente alla prassi
modo enfatico per indicare l'eccezionaiità di un fatto o di una situazione
o l'intensità straordinaria di un senti = comp. da in-con valore
la scena esteriore di quel recinto: un indizio appena e un saggio, e
di quel recinto: un indizio appena e un saggio, e già una vasta,
. d'annunzio, i-65: io veggo un rapido / fluttar di forme indescrivibili,
è ospite per motivi politici o penali (un immigrato, un diplomatico, ecc.
politici o penali (un immigrato, un diplomatico, ecc.). -
ai fini prestabiliti (un'azione, un effetto). piovene, 7-14
domande della gente, ma anche per avere un pretesto di rimandare le persone indesiderate.
destato. landolfi, 14-247: un castello cinto d'acque; sulle quali,
annodati. = comp. di un * indestabile (comp. da in-con valore
prometteva, si lasciava vedere per aria, un altro possibile determinare, valutare conveniente
-che non indica una misura o un valore = voce dotta, lat.
e dèterminàbìlis * determinabile '. preciso (un numero, una quantità).
: l'interiezione... esprime un subitaneo commovimento dell'animo in modo più
i-58: [la romagna] è un paese, dove alle solitudini alpestri succedono
. -ant. amorfo (un corpo). b. segni,
indeterminata. -dubbio, incerto (un proposito). m. villani,
a sentirsi invecchiare e tuttavia costrette ad un quotidiano avvicinamento con la gioventù sempre lieta
può pertanto assumere varie e contrastanti (un concetto, un'idea, una proposizione)
pensando la materia come tale, si ha un puro indeterminato, che non può produrre
. 6. gramm. indeterminativo (un articolo); che non è determinato
che non è determinato dall'articolo (un nome); che non determina,
il significato del nome che accompagna (un aggettivo); indefinito (un pronome
(un aggettivo); indefinito (un pronome). -declinazione indeterminata (o
declinazione degli aggettivi che si riferiscono a un oggetto indeterminato. buommattei, 148:
, onde non va articolo né all'un né all'altro. pascoli, ii-
perché non accenna se non quel che a un tal determinato tempo è seguito..
, i-132: il passato determinato, che un fatto dimostra di poco tempo, come
qualsiasi valore variabile (una quantità, un numero). -anche: simbolo che
che permette di assegnare alle incognite un determinato valore, tale da soddisfare a certe
soluzioni, in quanto le incognite hanno un numero infinito di valori (un'equazione
è superiore a quello delle equazioni (un sistema algebrico, un problema).
delle equazioni (un sistema algebrico, un problema). v. riccati,
indeterminato il problema, cercheremo sul disegno un altro angolo come a, che sia
come a, che sia prospettiva di un angolo retto. agnesi, 1-1-70: si
l'equazione della curva. il quale è un problema indeterminato. — analisi indeterminata
9. edil. che presenta iperstaticità (un sistema). = voce dotta,
variabili fisiche che descrivono il comportamento di un sistema subatomico, poiché, per l'
larghezza della banda (nella propagazione di un segnale in una rete). 5
5. matem. impossibilità di assegnare un preciso valore a una funzione dipendente da
mancanza di determinazione, plasticità (di un abbozzo embrionale); cfr. determinazione,
né verità psicologica, né possibilità di un concetto esatto della necessità morale. b
giuridico... è sospeso ad un indeterminismo iniziale, all'indetermi- nismo della
indetonabilità, sf. chim. proprietà di un carburante di essere dotato di un elevato
di un carburante di essere dotato di un elevato potere indetonante. =
dal pref. in-con valore negativo e da un deriv. di detonare (v.
del rapporto di compressione senza detonare (un carburante). -potere indetonante: proprietà
). -potere indetonante: proprietà di un carburante, nei motori a combustione interna
è [il vangelo] siccome per un organo. = deriv. da
in vista di uno scopo o di un effetto da conseguire; imbeccare.
d'indettarmi. roberti, xi-14: un culto alla divinità creatrice è indettato dalla stessa
'venga indettato e manipolato dai soli di un partito, non debba considerarsi come una
antenati? botta, 4-55: trovò un michele del tavolaccino,... col
quale già s'era indettato per fare un colpo da omicida. tommaseo, 2-240:
macedoni. b. corsini, 15-85: un paggio diligente, / indettato del giuoco
, al nuovo mastro / portò pieno un caldan di brace ardente. magalotti, 26-146
7-22: né queste son fantasie indettate da un postumo classicismo. 3.
ca- zìche, ma lo diceva in un modo che pareva esagerazione, e nelle
anni interi, vorremmo essere insignemente devoti un giorno dell'anno. denina, 1-iii-61:
.. a cui rincrescesse d'impiegarvi un giorno sopra l'altro qualche quarto d'ora
roberti, vii-69: non voglio mostrarmi un indevoto verso catone. cesarotti,
stare secreto alquanto ine, e riposarmi un poco. petrarca, 16-5: indi
casi t'esalti, / sì che un bacio mentito indi ti prostra.
tutto quello ch'è per insino a un quarto di braccio per libbra inclusive,
ariosto, 23-102: questo era un di quei lochi già descritti, / ove
catai regina. tasso, 7-10-65: vede un castello / ch'indi vicin la
quell'altr'ombre pria sorrise un poco; / da indi mi rispuose tanto
girar come vede- vansi / le pastorelle un giorno. — da indi a
quel momento, da quel periodo a un altro determinato. cavalca, 16-2-341:
. m. villani, 11-35: come un verro accanato si dirizzò a giovacchino,
vita. ariosto, 24-45: indi a un anno... 1 almonio a
petrarca, 196-14: strinse 'l cor d'un laccio sì possente, / che morte
da luoghi remoti; trovarsi smarrito in un paese nuovo, di cui non si
). letter. porre in capo un diadema; ornare, coronare con un
capo un diadema; ornare, coronare con un diadema. - anche al figur.
la nipotina verso le difficili nozze con un favore inquieto: spegnendosi, la indiadema
questa reale prosapia? leti, 5-v-207: un solo è il corpo della nobiltà che
all'assoluto morale... dev'essere un annientamento e indiaménto completo, che avviene
[tommaseo]: quando mi date un poco d'indiana da fare una borsa?
... secondavano mirabilmente la freschezza d'un visetto ovale. d'annunzio, 4-ii-68
una crestaina, salita poco prima con un giovanotto, la quale, tenendo le