, 211: il 'grò di napoli'è un liscio d'ordito folto e grave di
alto 5 / 6, e ora d'un braccio... il 'grò
. il 'grò d'affrica 'sarebbe un * cordelloncino 'ordito a un filo
sarebbe un * cordelloncino 'ordito a un filo. tommaseo [s. v.
disordina e dorme assai, ad avere un capo che gli pare un cestone,
, ad avere un capo che gli pare un cestone, disse che aveva dormito troppo
275: a francesco nostro fratello mando un tardetto di grofani perché lo riparta tra
ii-83: chi ha sotto il braccio un fastel di cannella, / di grofani un
un fastel di cannella, / di grofani un tugliol chi sulla spalla. monti,
',... una bevanda di un terzo di rum o altro liquore,
2-58: al sarto per fattura di un vestito di grogano di seta fattomi e
xvi], citiamo il nome di un drappo, il 'grograno '.
barcollante sotto i colpi dell'avversario (un pugile). viani, 14-270:
quel volteggiare fremente, tutto lasciava intravedere un approccio nuziale. = voce onomatopeica
tornio, profonda e panciuta, con un gambo corto e un coperchio. bere
e panciuta, con un gambo corto e un coperchio. bere alla stessa grolla è
al papa per lo suo comune, ragionando un dì col papa di sua condizione disse
a misurare e conoscere l'estensione d'un campo per piantarvi le tende. pascoli,
ristrinse a significare l'arte di piantare un accampamento, dagli antichi detta lati
603: sopra la detta borrace gitterai un pugnelletto di gromma di botte ben macinata
di quattro anni. la più grandicella (un piccolo scheletro rivestito di cenci) aveva
, 8-297: abitatore [della spelonca] un ladro / n'era, caco chiamato
/ n'era, caco chiamato, un mostro orrendo / mezzo fera e mezz'
grommate. guerrazzi, 8-13: comparisce un fanciullo, molle di pioggia, e pel
una muffa verdastra. viani, 14-268: un enorme tinello, fatto di doghe spesse
di doghe spesse, è alzato su di un palco funereo. il tinello è gromato
] per fasto e pazzo / di un ostro pavonazzo / la breve cresta segna,
, i-109: a quella scempiaggine gli dava un golino colle sue ditacce grommose. bocchelli
3. ant. denso, caliginoso (un vapore). di capua, 29
orizzontale. -altezza di gronda: in un edificio, l'altezza misurata dal piano
per estens. pendenza, inclinazione (di un elemento architettonico). vasari,
grossi come si richiede, ed alti un braccio sopra la cupola, scorniciato a
scoppietta lo spiedo. -margine di un campo lievemente inclinato verso il fossato;
: sponda di uno specchio o di un corso d'acqua. grandi, 266
= di etimo incerto: si congettura un incr. di granchio con tronco
. parte della copertura del tetto di un edificio che sporge verso l'esterno per
le rive dei fiumi o i margini di un terreno paludoso. l. ugolini
, 329: ho fatto a volte un carico di fronde / in quel del maso
». -tesa inclinata (di un copricapo). -cappello 0 berretta a
, 28: ecco apparire... un uomo con un cappellaccio a gronda.
ecco apparire... un uomo con un cappellaccio a gronda. d'annunzio,
del cappello. -balza (di un abito). brancoli, 3-241:
occhiata anche a sé, e si trovò un po'
.. dalla testa alla vita, tutto un fradiciume, una grondaia. [ediz
: dal cocuzzolo alla cintola, tutto un mollume, una gronda].
lembo estremo, seguendo il margine (di un terreno, di un campo).
margine (di un terreno, di un campo). nieri, 156
, 9-7: gli occhi mi andavano a un certo sporto di tetto, nel punto
estens. archit. ant. cimasa di un frontespizio. c. bartoli,
verno. burchiello, 91: abbiamo un cuoco / che tien la carne sotto la
.. dalla testa alla vita, tutto un fradiciume, una grondaia.
. e. cecchi, 6-220: un cippo di marmo col capitello a grondaia.
col capitello a grondaia. -farsi un nido sotto la prima grondaia: metter
della signora rubò avanti di « farsi un nido sotto la prima grondaia »,
la prima grondaia », per tessere un breve ma sentito elogio della milano,
; mettersi in difficoltà; fuggire da un pericolo incappando in un altro più grave
; fuggire da un pericolo incappando in un altro più grave (cfr. anche
, vuol dire: procurar di fuggire un pericolo, e andargli incontro.
-mettere in grondaia: far straripare (un fiume). caro, i-153
: neuno uomo può molto pendere d'un grondàio. morire più tosto o più tardi
che gocciola, stillante (l'acqua o un altro liquido). soderini,
d'acqua. magalotti, 24-40: un gran rinfrescatolo di cristallo tutto appannato e
la superficie azzurra del lago, uscivano a un colpo grondanti, e si rituffavano.
d'annunzio, v-2-285: mi portò un gran bicchiere appannato e grondante di gelo.
5-341: il comune è grondante di un gran numero di « creature ».
-pervaso o, anche, oppresso (da un sentimento, da uno stato d'animo
iii-258: da'tuoi lumi gronda / un pianto disperato in orbe fasce. parini,
ogni parte si fa una bella vista e un gran mormorio. bonsanti, 2-25:
-scrosciare (la pioggia); defluire (un corso d'acqua). zucchelli
precipitare. zavattini, i-224: strappò un mazzo di ranuncoli con le radici da
3. colare di acqua o di un altro liquido a grosse gocce o copiosamente
: avendo posto alcuno gelato liquore entro un bicchiere di vetro, il veggiamo tutto all'
anche nelle pause... lo circonda un alone di caldo lezzoso.
. baldini, i-219: le case d'un sol piano grondano d'acqua. soldati
d. bartoli, 22-302: diedi in un sì dirotto sudar della vita, che
manifestarsi prepotentemente, avere libero sfogo (un sentimento).
, 10-10: spada e lancia frattanto un servo appresta, /... /
servo appresta, /... / un altro l'elmo da coprir la testa
da coprir la testa, / da difender un altro e braccia e groppa. batacchi
5. cima tondeggiante, dorso di un monte, di un colle; catena
, dorso di un monte, di un colle; catena montuosa. buzzi,
terreno. caporali, ii-62: a un passo, ove la groppa era alta,
: pista senza una groppa, senza un accidente né un dislivello, che possa
senza una groppa, senza un accidente né un dislivello, che possa far trabalzare i
estens. parte o superficie superiore di un oggetto. baruffaldi, 30: le
strigliati dal vento, sprazzi di cielo d'un turchino fosco. pancrazi, 1-10:
moravia, 16-153: mi sono fermato un momento a osservare il mare: una
a isonne, andare in groppa e fare un asso. idem, 23-35: gli
ad ognuna di cui va in groppa un salario decente quanto basta, sono.
quanto basta, sono... un nulla. -andare qualcosa in groppa
cinque figli sulla groppa. -avere un certo numero di anni sulla groppa:
-da groppa: da soma (un animale). pascoli, 482:
avversario. -anche: avere su di lui un gran vantaggio. siri, vii-500
armata imperiale e bavera, cambiò in un momento l'aspetto de gli affari d'
, che più infieriscono, tu senti un pianto, che gronda sulla dura necessità,
... / mi grondava quale un tino colmo di grappoli. -causare
concreto: l'acqua stessa (o un altro liquido) che gronda.
menato a roma in diligione in su un cammello col viso volto addietro alla groppa
va per questo prato murato, porta un leopardo in sulla groppa del cavallo.
. cecchi, 6-20: le groppe d'un drappello d'elefanti si susseguivano come colline
/ che fu presto a girar come un baleno; / ma non arriva dove
16: si bevve il primo grondino; un bicchierino d'acquavite che somigliava meravigliosamente,
le groppe. chiabrera, 1-ii-6: subito un delfino / a lui corse amoroso:
scorpioni]... in capo ad un terzo d'ora, se a ciascheduno
le agnelle. tozzi, iv-136: un cane... scappava con la
ariosto, 6-62: altri salisce ad un centauro in groppa. getti, 15-ii-19
2. la carne della coscia di un animale come vivanda. della porta
di culaccio. venitemi dietro! dopo un momentino eccoti menicotto, -la pelle conciata della
stabilmente a una determinata diocesi (o a un determinato ordine o congregazione religiosa);
vincardinazióne derivata, che si ha quando un ecclesiastico, escardinato dalla sua diocesi d'
inchino; / quelli all'incontro appena un poco piegano / la cima della testa e
. caricare). investire qualcuno di un incarico, di un ufficio, di
investire qualcuno di un incarico, di un ufficio, di una mansione; impiegarlo
, di una mansione; impiegarlo in un compito determinato; gravarlo di una responsabilità
ogni valore messo come valore assoluto è un arbitrio, e chiunque a quei valore s'
nostro anfitrione incaricava il cacciatore di portar un cinghiale, o un'antilope.
alfieri, i-61: m'ingegnai con un aio inglese cattolico,...
2. assegnare, affidare a qualcuno un incarico, un ufficio, una mansione
, affidare a qualcuno un incarico, un ufficio, una mansione, un lavoro;
, un ufficio, una mansione, un lavoro; imporgli una responsabilità.
nicola, 85: è anche suo un altro proclama diretto ai cittadini napoletani incaricandoli
3. ant. caricare, gravare di un peso. giamboni, 8-i-246: quando
. -caricare una merce (su un veicolo o un animale).
-caricare una merce (su un veicolo o un animale). statuto dell'università
incaricare. -portare molti frutti (un albero). -anche assol.
vino delle pere pognen- dole peste in un sacco rado, e incaricarlo.
figur. vincolare moralmente; gravare di un peso morale; obbligare giurìdicamente. 5
gli applicano come empiastro la fede in un potere adeguato all'infinità della potenza ch'
. costo, 1-80: se pigliasse un sol quattrino per la cagion suddetta,
. -imporre (una contribuzione, un gravame fiscale). bresciani,
che non si potevano far due figli a un tratto, se non avessero parimente due
recipr. domenichi, 5-136: era un costume fra soldati... che
incaricare), agg. investito di un incarico, di un ufficio, di una
. investito di un incarico, di un ufficio, di una mansione; impiegato
, di una mansione; impiegato per un compito particolare; delegato, addetto.
permette di coronar alcun uomo incaricato d'un solo e meschinissimo ufìzio, se pria non
possibili. bernari, 6-119: bastava un minimo incidente per agitare di nuovo quel
teste. così fu quando si udì un sol « presente! » in risposta ai
in genova, penso, vice-console austriaco un legrand, spia francese espulso da ginevra,
pubblici, impiegato assunto temporaneamente per coprire un posto di ruolo vacante. -professore incaricato
fuori ruolo che per la durata di un anno scolastico 0 accademico ricopre una cattedra
, 5-142: non era ancora che un incaricato, s'intende, un semplice
ancora che un incaricato, s'intende, un semplice lecturer in italian. ma presto
o anche in altra veste) presta un pubblico servizio o svolge un'attività di
interesse, ma senza l'esercizio di un pubblico potere. -nella polizia: agente
furono tenuti in una perpetua convulsione da un picciolo * incaricato 'della segreteria. palazzeschi
realmente ricevuto nel suo palazzo di londra un incaricato della polizia. -incaricato d'affari
3. disus. assegnato, attribuito (un obbligo); imposto, addebitato (
obbligo); imposto, addebitato (un tributo, una spesa). p
. 4. ant. sottoposto a un carico da reggere, a un peso
a un carico da reggere, a un peso da trasportare. fra giordano,
di queste spalle dal peso gravata concorrendo ad un tempo con gli spiriti la stessa
della parte aggravata. -collocato sopra un veicolo, sopra una bilancia, ecc
, missione conferita a qualcuno (con un atto in cui prevale l'aspetto del
patria. fucini, 495: era un ufficiale della marina da guerra, era
guerra, era stato a livorno per un incarico di fiducia del suo comandante.
vasta che sia, nelle dimensioni di un foglio di carta bollata. 2.
conferito, per particolari esigenze e per un periodo di tempo limitato, a una
dell'autorità scolastica locale, e per un periodo di tempo limitato ma rinnovabile)
di tempo limitato ma rinnovabile) a un insegnante non di ruolo (delle scuole
dalla supplenza, con cui si sostituisce un docente assente solo temporaneamente); il
al provveditore di roma, se avesse un incarico o supplenza per iscuole aggiunte.
incarica una personalità politica di formare un nuovo ministero (e si dice incarico esplorativo
quando riguarda soltanto l'effettuazione di un sondaggio preventivo, per accertare se e come
e come sia possibile la formazione di un nuovo ministero). 4. ant
soma; quantità di merci caricate su un veicolo. giamboni, 4-225: delle
buona pezza mantenutasi in sella, sparando ad un tratto il destriere coppie di calzi,
così numerosi su l'ultima cima d'un tronco altissimo e insieme debolissimo e fuor
a sofferire lo strepito e l'incarico d'un leggieri convito non che d'una guerra
. locuz. -accettare, ricevere, avere un incarico: aderire a una proposta in
aderire a una proposta in vista di un compito, di un ufficio, di
in vista di un compito, di un ufficio, di una mansione da svolgere
una volta, qui a roma c'era un uomo rosso, maestoso e dabbene,
lasciare, affidare, addossare, imporre un incarico a qualcuno: designarlo per un compito
un incarico a qualcuno: designarlo per un compito o una missione particolare.
assumere, pigliare, addossarsi, togliersi un incarico-, sobbarcarsi a un incarico:
, togliersi un incarico-, sobbarcarsi a un incarico: prendere un'iniziativa, impegnarsi
: prendere un'iniziativa, impegnarsi in un compito, per lo più importante e
vivono ancora al cairo i discendenti d'un olandese venuto qui, per incarico del suo
tali accrescimenti, n'è risultato un incariménto progressivo nel prezzo delle fa
disus. diventare più caro (un prodotto); aumentare (un
un prodotto); aumentare (un prezzo). - anche: scarseggiare.
, 3-53: se... in un paese si consumassero cinquantamila botti di vino
raccoglies- sero, sopravvenendo in questo paese un esercito improvvisamente, incarisce il prezzo del
incarire senza una data misura fissa è un fatto arbitrario, nel quale, se prendete
, perfezionare, rendere più prezioso (un prodotto); bonificare (un terreno
prezioso (un prodotto); bonificare (un terreno). tassoni, xii-1-266
tutti i cuori e disperatamente incarlingati in un volo supremo di follia. idem, i-161
gere, macchiare, segnare di un colore rosso vivo. govoni,
, divenuti per l'incamamento delle giunture un medesimo corpo. 3. ant.
i tessuti; rimarginante, cicatrizzante (un medicamento). bencivenni [crusca
485: tutto il mondo adorerà un solo dio; che incarnatosi per la
chi mi assicura che tu non sia un dio dell'olimpo venuto ad incarnarsi in
dio dell'olimpo venuto ad incarnarsi in un corpo mortale per un'arcana missione? montale
? montale, 6-269: so che un raggio di sole (di dio?)
finneu'ossa che finalmente condussero a morte un nostro giovane scrivanello. bibbiena, 118:
. bibbiena, 118: fu morto un cavallo da un passavolante, che fece la
118: fu morto un cavallo da un passavolante, che fece la via apunto
la punta incarni. forteguerri, 4-54: un sasso sterminato / è tratto verso quel
. unirsi strettamente, compenetrarsi; divenire un corpo solo con un altro.
compenetrarsi; divenire un corpo solo con un altro. trattato dell'arte del vetro
quando sono rosse pel fuoco, caricale con un ferro per modo ch'elle incarnino e
colorire col colore della carne (di un roseo vivo). - anche assol.
conti, 1-623: si stava incarnando d'un solenne rossore. 5.
dare forma materiale e sensibile (a un concetto, a un ideale, a un
sensibile (a un concetto, a un ideale, a un sentimento, a
un concetto, a un ideale, a un sentimento, a un'istituzione);
l'esemplare. ungaretti, ii-46: voli un desiderio, i quando toccato avrà la
l'espressione del suo tempo; è un sistema che s'incarna in un uomo.
; è un sistema che s'incarna in un uomo. carducci, iii-431: tra
equivoco. è una metà che appare un tutto. l'uomo arriva a incarnarselo,
, 443: come morbidamente sfumano e l'un nell'altro s'incarnano quei colori!
. porre in atto, condurre a termine un progetto; appagare un desiderio. -
condurre a termine un progetto; appagare un desiderio. - anche assol. bonagiunta
null'altro. mazzini, 66-351: un governo è potente e superiore ad ogni pericolo
d'incarnare il mio concetto, sarebbe nato un libro da aversi a mano da tutti
978: questi pensieri esistevano prima che un fatto intervenisse, per così dire, a
confidenza di poeta! che, avendo dinanzi un concetto a cui è appena bastevole una
inesausta di frizzi e di epigrammi, un brio di caricature e di tipi che s'
. 11. penetrare, stabilirsi in un luogo. giovio, i-255: sono
. abituarsi ad afferrare la selvaggina (un cane o un uccello da preda).
afferrare la selvaggina (un cane o un uccello da preda). muzio,
muzio, 1-151: si dirà di un cane o di uno uccello, che
incarnadino), agg. che ha un colore rosato come l'incarnato di una persona
1-23: all'improvviso... eccoti un ragno enorme e gelatinoso, di color
carducci, iii-20-336: da per tutto un subisso di fiori, fiori nelle piante
velenosetta, e tingendo le gote d'un incarnatino di stizza. 3.
g. gozzi, 3-2-207: grandeggiavano in un giardino, sopra tutti gli altri fiori
moretti, vii-987: offriva alla signora un mazzo di rose incarnatine. = dimin
la deitade,... quasi sarebbe un altro iddio incarnato. cavalca, 21-215
bandello, 1-17 (i-196) ì un dì vide bernardino in porta, e
, e le parve proprio di veder un angelo incarnato, e...
san francesco... era pure un serafino incarnato. -diavolo o demonio
per casa! loredano, 5-213: drizza un colpo degno di memoria / contra costui
di memoria / contra costui ch'è un diavolo incarnato, / sì che tiri
: svelta, graziosa, capricciosa, un diavoletto incarnato, ma perfettamente stupido,
... hanno fattezze regolarissime e un incarnato di neve e di porpora. cassola
volto), roseo, carnicino (un colore, una tinta). cennini
. celimi, 551: questo si era un diamante veramente di colore incarnato et era
iii-19: era la faccia sua d'un colore incarnato tanto bello che pareva di latte
. brusoni, 9- 160: frenava un semplice nastro incarnato la licenza del crine
,... guance incarnate e un bel portamento di corpo. foscolo, v-169
divenendo ancor più incarnata, e con un sorriso di modesta bontà, non gli
37: spesso le sue gote tingevansi d'un lieve incarnato, simile a un cclor
d'un lieve incarnato, simile a un cclor mite di rosa. saba, 102
pallido e vuoto. — che indossa un vestito o una divisa di color carnicino
anche essa? pirandello, 6-64: aveva un ideale: la patria, rappresentata,
anzi incarnata tutta quanta nella persona di un vecchio glorioso statista. banti, n-
in persone operanti e parlanti, rinchiusa in un determinato orizzonte, un'opera che per
materiali della carta stampata, produce sempre un urto che non si riesce subito a superare
luoghi incarnati con me, dominati da un santuario e dal suono continuo dolcissimo delle
delle campane. -profondamente radicato (un sentimento, un'opinione).
ordinò d'essere sotterrato in napoli a un suo castello,... acciocché a
'ncamato. -calcato, pesante (un tratto, una linea). salvini
epicuro dicuntur ', i quali hanno un semplice dintorno, ma 11 disegno non
attuato, compiuto, portato a termine (un progetto). monti, v-287
infuriato, inferocito (una persona, un animale). fiore, 58-2:
a questi principi. -accanito (un combattimento, una gara). machiavelli
10. ant. carnale (un desiderio, un atto). antonio
. ant. carnale (un desiderio, un atto). antonio da ferrara,
incarnata: varietà di rosa caratterizzata da un tenue colore rosato; rosa carnicina.
] o sono incarnate, che ne hanno un poco meno, o sono rosse bene
once sei di rose incarnate intiere con un dito di pipociuolo. graf, 3-83:
, quelli rosati della lupinella, d'un verde ricco e soffice, dell'erba medica
. ammaestrato a ghermire la selvaggina (un cane o un uccello da preda).
ghermire la selvaggina (un cane o un uccello da preda). sforzino da
l'astore, devrasi metter in ordine per un altro giorno, nel quale si potrà
operazione che consiste nel colorire in un quadro le parti visibili della carnagione
sfidava. -trasmigrazione dell'anima da un corpo all'altro; metempsicosi.
terra. grazzini, 4-140: io ho un po'mala incarnazione, ma il resto
e mescola colla detta incarnazione arro- gendovi un poco di giallo e un pò di verde
arro- gendovi un poco di giallo e un pò di verde e alle volte della
era un'abitudine di vizio e quindi un bisogno imperioso, una necessità.
progresso da compiersi: la manifestazione d'un principio e la sua incarnazione nei fatti
scheggia di dardo che fosse incarnita in un lato del corpo e più non dolesse
le saette incarnite nella piaga, che a un tratto sieno rimosse; erano come un
un tratto sieno rimosse; erano come un rincrudimento di supplizio. -unghia incarnita
stesso. 6. profondamente radicato (un abito, un vizio, una virtù
6. profondamente radicato (un abito, un vizio, una virtù); assimilato
s. v.]: * aver un vizio incarnito nell'ossa ', essere
una creatura a mutare il cuore di un avaro superbo, di un incarnito carnale?
il cuore di un avaro superbo, di un incarnito carnale? incarognare, intr
perdutamente. bocchelli, 2-xxiv-1084: come un lussurioso incarognato / d'un'amante,
si sciupano i polmoni... e un esercito di giovani che non fanno più
al giorno coi propri piedi. è un incarogniménto generale. boriili, i-15:
. -diventare lento, bolso (un animale da lavoro). 2.
-per estens.: radicarsi profondamente (un vizio, un difetto).
.: radicarsi profondamente (un vizio, un difetto). fagiuoli [tommaseo
, iv-105: sono a pregarvi di un rimedio per uscire di questo resto nella
-anche: rendere lento, bolso (un animale da lavoro). giusti
trova nel mondo mostro più sozzo di un vecchio incarognito nella sensualità degli amori terreni
incarognita. -diventato lento e bolso (un animale da lavoro). cicognani
. 2. profondamente radicato (un vizio). nieri, 116:
. attaccato a una carrozza, a un cocchio. g. b. strozzi
pratica, per lo più riuniti in un fascicolo. de marchi, i-436:
adunanze, lo metteva a sedere in un angolo davanti a un tavolino carico di
a sedere in un angolo davanti a un tavolino carico di incartamenti. soldati,
-che ha la pelle grinzosa, che ha un aspetto sfiorito e segnato dalla vecchiaia (
: non posso guardare la testa di un cammello senza ricordarmi la fisionomia di certe
incartare, tr. avvolgere in un foglio o in un pezzo di carta
tr. avvolgere in un foglio o in un pezzo di carta; coprire con carta
arti, 4-100: applicalo poi [un pezzetto di stagnuolo] alla medaglia o simile
a una bella scatola tonda di cartone, un commesso cominciò a foderarla d'un scrosciante
, un commesso cominciò a foderarla d'un scrosciante foglio velino: « gliela incartiamo
. ant. e letter. raggiungere con un colpo, cogliere nel segno, azzeccare
cantari cavallereschi, 66: e prese un pollo ed in pezzi 10 squarta /
. grazzini, 4-53: mi ritirò un rovescio agli stinchi, che mi rasentò a
bresciani, 6-xiv-258: dov'essi scagliavano un sasso, incartavan nel segno.
lodato. 4. mescolare (un mazzo di carte). alvaro,
tavolo, e si mise a incartare un mazzo di carte. 5.
incartata contiene una gran frittata gialla come un fiore d'eliotropio. 3.
incartare), agg. avvolto in un foglio o in un pezzo di carta;
. avvolto in un foglio o in un pezzo di carta; coperto con carta
fronte a due uomini scamiciati che portavano un oggetto incartato il quale sembrava un paravento.
portavano un oggetto incartato il quale sembrava un paravento. -arricciato su bigodini (i
-figur. rivolto, presentato garbatamente (un complimento, una proposta). dossi
iii-284: alla quale profferta, incartata in un complimento, la signora savinia non potè
complimento, la signora savinia non potè trattenere un sorriso di riconoscente accettazione.
... ha una foglia che è un poco ruvida, che ha poca vernice
... e cavava di tasca un incarto. 2. incartamento.
: in su la detta cornice si posava un fron2. tess. collocare cartoni lisci
. (incarcune stoffe] caldamente tra un piego e l'altro... il
tòccio). avvolgere o mettere in un cartoccio. -per simil.:
: spesso dorindo alla gentil cognata / un libriccin fra le guantiere appresta, /
. è involtato nel pane arabo, un pane schiacciato, gommoso e privo di mollica
ha aggiunto uno spruzzo di salsa, un pizzico di sale e d'erbe.
de amicis, x-137: s'abbraccia ora un ginocchio ora l'altro, e si
gli occhi. oliva, i-2-394: se un solo carbone tocca le radici o se
solo carbone tocca le radici o se un tarlo le corrompe, repentinamente le
incartocchiato). avvolto o messo in un cartoccio. mattio franzesi, xxvi-2-214
midolla del panunto, / incartocciata come un cialdoncino, / talché sopra e di
di sotto appaia l'unto, / è un boccon sì ghiotto e sì divino.
. nievo, 1-587: scrivo adesso un caso semplice e vero, non già
caso semplice e vero, non già un romanzetto incartocciato d'intrighi. 2
. di notte stese, di giorno un poco incartocciate, come quelle dell'olivo.
in legatoria, eseguire l'incartonatura di un libro. carena, 1-104:
'incartonare ', dicesi dell'adattare a un s'ingomma, s'incartona,
3. avvolgere filo da cucito su un cartoncino come campione o per unirlo alle
spille o altri articoli di merceria su un cartone per la vendita. =
, 19-130: egli aveva sotto il braccio un fagotto di panni. in un giorno
braccio un fagotto di panni. in un giorno era incaschito di quindici anni.
chicchi molto piccoli. = da un non documentato * incascolire, denom. da
distribuire, sistemare in caselle o in un casellario. — al figur.
ordinare metodicamente, classificare, costringere entro un ambito o schema definito. bontempelli,
2. nel linguaggio sportivo: accumulare un vantaggio, in punti o in minuti
, i-153: mi s'incasella nella testa un endecasillabo, e lo rimastico immotamente:
distribuito, sistemato in caselle o in un casellario. -al figur.: ordinato metodica-
metodica- mente, classificato, costretto entro un ambito o uno schema definito.
b. croce, iv-n-212: visita di un militare americano,... molto
gori [tommaseo]: e dell'anima un incassamento, ed una pubblica e comune
-in partic.: alveo (di un corso d'acqua). guglielmini,
in tal maniera si viene a fare un continovato incassamento per cagione delle due mezzane
, i-6-260: la speranza di ottenere un maggior incassamento degli alvei dei torrenti.
, agg. geol. che circonda un serbatoio magmatico o un plutone o include
. che circonda un serbatoio magmatico o un plutone o include un magma (una roccia
serbatoio magmatico o un plutone o include un magma (una roccia).
2-8 (316): avevo carico un mulo di molte mia bagaglie e con esse
: mi guadagnai le spese lavorando come un cane nell'incassare non solamente porcellane preziose
-in partic., con riferimento a un affresco strappato: assicurarlo, munirlo di
/ uomini morti, n'ha incassato un vivo. viani, 19-435: da ragazzo
aveva veduto incassare una trasandata morta d'un tumore maligno. -nascondere in una
una sede appositamente apprestata (o in un involucro, in un contenitore).
apprestata (o in un involucro, in un contenitore). vasari, iii-518
: tagliato il mercurio sotto le ginocchia un quarto, lo incassò nel marmo, e
muro e stare in veduta d'ogni uomo un lastrone di pietra viva. lubrano,
del mosaico)... incassare un oriuolo, * fargli la cassa '.
-venat. adattare la canna di un fucile alla cassa. ugolini,
, 128: * incassare ', di un fucile dicesi: adattare la canna alla
-milit. ant. collocare sull'affusto un pezzo d'artiglieria. -fare scorrere
d'artiglieria. -fare scorrere entro un determinato alveo; contenere entro argini o
argini o terrapieni (con riferimento a un corso d'acqua). groto,
fatiche d'èrcole fu d'aver divelto un corno al fiume acheloo, cioè cavatolo
amicizia e la virtù t'incassano in un brevissimo spazio, da dove non puoi uscire
disturbo non lo molesterà, ne incassarà un milione. paoletti, 1-1-9: attendono [
mettermi a passo con lui, che un potente rovescio di destra mi colpì la
palazzeschi, i-134: davanti a lui era un capitano di settantatré anni oramai rinunciatario e
cattaneo, iii-171: sentì tutto ad un tratto, come incassarsi due nuovi occhi nella
due nuovi occhi nella fronte e riaccendere un bel lume negli occhi. -infossarsi (
1-129: tra i fili che congiungono / un ramo all'altro si dibatte il cuore
più su, s'affaccia timida su un fosso. quarantotti gambini, 13-122:
, 1-97: sopra al quale si mette un coperchio di rame, che incassi benissimo
lingua nostra, xxviii-no]: un oriuolo... con incassata di custodia
cavità, in una sede (o in un involucro, in un contenitore) appositamente
(o in un involucro, in un contenitore) appositamente apprestato. d.
: uno sposo che regali la sposa di un bel diamante incassato in un anelletto:
sposa di un bel diamante incassato in un anelletto: prendete, dice. pacichelli,
-milit. ant. collocato sull'affusto (un pezzo d'artiglieria). baldi
a federigo. -che scorre in un alveo profondo, chiuso fra argini alti
fra argini alti e talvolta scoscesi (un corso d'acqua). castelli
camminano per parecchie miglia incassati dentro ad un letto superiore alle contigue. cattaneo,
o pareti o scarpate; situato in un avvallamento (una strada, un paese
in un avvallamento (una strada, un paese, un'abitazione, ecc.)
di tramontana ella non rimanga incassata in un rialzamento, che fa appunto quivi il terreno
vividi scintillavano sotto l'orbita incassata con un gradevole sguardo diritto. pasolini, 5-185
gli avaroni. mazzini, 66-380: un quinto del danaro incassato dell'associazione è
dell'associazione è destinato alla formazione d'un capitale da impiegarsi a profitto generale nel
il cancelliere comunitativo. -assicurato (un punto, in un gioco).
-assicurato (un punto, in un gioco). brancati, 3-163:
è inserito nel pezzo esterno come in un cerchio. 8. arald. partito
incassatore, io credo che non resista ad un valido pugno. e. cecchi,
, 3-30: lo segue l'allenatore: un gigante con berretto da fantino, e
» sorridendo nel suo modo speciale, un po'grosso, di incassatrice di frizzi.
, per estens., di inserire un oggetto o un elemento in un'apposita
., di inserire un oggetto o un elemento in un'apposita cavità o sede
la quale si incastona una pietra in un anello o in un gioiello. -
incastona una pietra in un anello o in un gioiello. - anche: il risultato
edilizia, nicchia o traccia praticata in un muro per sistemarvi le condutture e gli
, i-xxi: di tal sorta ne abbiamo un genio su un delfino, che sotto
tal sorta ne abbiamo un genio su un delfino, che sotto ha l'incassatura e
sotto ha l'incassatura e il garbo d'un manico. b. ferrari, 179
sacro. -montatura, cassa (di un orologio, di una lente, di
picco. stuparich, 1-405: a un tratto mi si scoperse, fra costoni
. ant. abbassamento dell'alveo di un fiume. guglielmini, 388:
bonificata che sia, viene ad acquistare un pendio eguale a quello che ha la
e la malinconia. = da un non documentato * incassettare, denom. da
edil. nicchia o traccia praticata in un muro per inserirvi le strutture di sostegno.
partic.: riscossione dell'ammontare di un assegno, di una tratta o di
assegno, di una tratta o di un altro effetto. -in senso concreto:
commerciale o da uno spettacolo, da un gettito fiscale, ecc. g.
incasso: espressione apposta alla girata di un titolo, con cui il girante conferisce
incassonato, agg. ant. rinchiuso in un cassone, in una bara.
avello e 'l cassone. = da un non documentato * ine assonar e, denom
con molto legname. lata da un muro e da torri medievali.
-difeso da castelli, da fortificazioni (un tercastellatura. m. villani
complesso di fortificazioni poste a difesa di un determinato territorio. -anche: l'insieme
. encastellato). munito, fortificato come un castello; cinto, rafforzato con opere
2. chiuso, assediato in un castello o in un luogo fortificato.
chiuso, assediato in un castello o in un luogo fortificato. - anche sostant.
elevata, arroccato (una costruzione, un villaggio). e. cecchi,
chiamava 4 incastellare ', cioè ridurre un luogo a guisa di rocca e fortezza
3. figur. ant. intavolare (un discorso, una trattativa).
fortificare la poppa e la prua d'un bastimento con castelli. d'annunzio,
5. nella pesca, formare nella tonnara un quadrato di barche intorno alla camera della
6. rifl. rinchiudersi, ritirarsi in un castello, in una fortezza; accamparsi
visitatore si messe con la famiglia in un cocchio per incastellarsi. botta, 5-372:
. veter. essere affetto da incastellatura (un cavallo). soderini, iv-116
? 5. armato di impalcature (un edificio). moravia, iii-179:
8. ant. che reca in groppa un abitacolo per contenere soldati. fatti
9. ant. sovraccarico (un carro). d. bartoli,
10. veter. affetto da incastellatura (un cavallo). giovio, ii-203:
motrice. -anche: impalcatura esterna di un edificio in costruzione. targioni tozzetti
6-iv-158: vi si rinvenne l'incastellatura d'un uomo che misurava undici piedi e mezzo
mia cosa, ma non avrebbe lasciato incastigato un tale affronto. prati, ii-285:
in conseguenza a rammassarsi dentro del sangue un chilo crudo, feccioso e pieno di sali
parte della placenta nella cavità uterina per un tempo superiore alle due ore dopo il
v-i-389: ho rapito con le unghie un frammento della materia preziosa,..
.. e ora lo voglio incastonare in un anello di ferro. -per estens
e. cecchi, 8-13: in un parafuoco alto e massiccio come una corazza
. 2. figur. introdurre in un determinato contesto o schema (e vi
che, incastonando la gemma altrui in un anello nostro, noi abbiamo trovata e magari
, ben curate senza eleganza, con un anello d'oro massiccio, ov'era
: l'unico dono... fu un prezioso e splendido anello d'oro con
incastonate due pietre di grandezza uguale: un diamante e un rubino. -per
di grandezza uguale: un diamante e un rubino. -per estens. incastrato
. carcano, 94: ivi erano un tavolino, due seggiole di pelle scoriata,
: incastonato dentro l'ombelico / strizza un acquoso occhio bluastro. manzini, 8-64
una palla di gomma. -incorniciato (un quadro). moravia, 12-51:
verga, i-146: [basta] patire un po'di tutti gli stenti fra quegli
2. figur. introdotto in un contesto, in uno schema.
degli articoli di pelletteria, formato da un ferro a squadra infisso in un manico
da un ferro a squadra infisso in un manico di legno. = deriv.
compresse durante la laminazione e staccatesi in un tempo successivo. incastraménto, sm.
altra e giustapporsi in modo da formare un tutto unico e solidale; inserire,
, li quali fanno in modo d'un catino...; li quali incastra
quelle diverse croste di legno, aventi un tal colorito, una tal vena, una
conviene incastrare e ben assicurare colla muratora un lastrone, nel quale ha da essere
se toccasse a voi l'incastrare sopra un gioiello quella perla maravigliosa...,
. foscolo, xvi-515: ho fatto incastrare un ritratto di socrate su la mia tabacchiera
[i romani] poteano quasi in un subito incastrare i manipoli dell'una ne'
fagiuoli, 1-4-149: bramate che con un braccio mi stringa al petto ciapo ed
in guisa tale infranga e acciacchi l'un dentro l'altro, che con tal forza
più se son due corpi, od un solo? -ant. stringere (
, bakùnin... fu preso da un riso smisurato, che lo incastrava sempre
introdurre (talvolta per forza) in un determinato contesto o schema (un vocabolo
in un determinato contesto o schema (un vocabolo, una frase, ecc.)
aggiunte di ricrescimento d'ossa, come un osso nato sopra l'altro, talmente sono
incastrare, tr. far penetrare qualcosa in un incavo, in un intaglio o in
penetrare qualcosa in un incavo, in un intaglio o in una sede appositamente apprestata
una parte secondo speciali forme allorquando un poeta incastra di pianta ne'suoi versi
solerte critico si fosse avvenuto a raccattare un 'rimunito 'qualunque... e
.. per incastrarlo a suo tempo in un verso del poliziano quasi reliquario degno?
b. croce, ii-1-218: se un determinato vocabolo suona spiccatamente toscano o fiorentino
perpetue. -correlare, coordinare (un concetto). leopardi, i-1336:
estraere il solfo è di bisogno fare un fornello ch'abbi grata e contenga per longhezza
... e sopra alle bocche abbino un coperto fatto de la medesima terra,
[sian] murati tutti di pietre d'un pezzo in quadro che incastrin bene insieme
faccia ai muri poderosi e scuri di un antico castello la cui gran mole s'
verso la campagna, ancora premuto su un lato da mura di viuzze suburbane e
nelle dita di lei. -formare un ingorgo. moravia, iii-286: le
fondersi (con riferimento alle parti di un discorso, a fatti, azioni,
le cose] s'incastrino e facciano insieme un regolato disegno. g. bassani,
g. bassani, 3-286: come in un gioco di pazienza ogni pezzo si incastrava
le passioni..., constituendo un secondo periodo letterario, il periodo lombardo
delle tante, non aveva mica intenzione un uomo come lui alla sua età di incastrarsi
9. marin. bloccarsi (un congegno, una manovra). incagliarsi
ragione umana gli facesse lo effetto di un uomo briaco a cavallo; non so in
lat. volgare * incastràre 'mettere in un intaglio '(da castrare 'tagliare
), agg. fatto penetrare in un incavo, in un intaglio o in
fatto penetrare in un incavo, in un intaglio o in un'apposita sede in
unito rigidamente con un'altra parte mediante un incastro; inserito, innestato,
gran lontananza, col muover in giro un pezzo di canna, in cima della
1-6-22: elle [navi] sono un commesso di tavole non confitte con chiodi
, ci trovammo quasi alla bocca di un golfo. cattaneo, 3-60: i più
dopo si fece la barba davanti a un frammento di specchio incastrato nel fango della
parevano safiri, incastrati in quella in un caston quadro, con molti rubini intorno
-ant. munito di cassa (un orologio). magi, 38:
). magi, 38: fatto un tondo giusto co 'l torno, alquanto
372: si racchiudeva sovvente in un gabinetto, incastrato al di dentro di
ove era incastrata. pirandello, 5-465: un tenente anziano, con un paio di
5-465: un tenente anziano, con un paio di baffoni all'in su, la
, la caramella incastrata per forza in un occhio,... si levò.
testa tosata e il monocolo incastrato in un occhio. 2. per estens
incastrato tra la maniglia della scarpa e un gomito del cocchiere. ojetti, ii-95
hanno parlato è laggiù incastrato verticalmente -come un quadro incassato -nella profonda spaccatura geografica
altra. -addossato, vicinissimo (un edificio rispetto a un altro).
, vicinissimo (un edificio rispetto a un altro). comisso, vi-101:
3. figur. incluso, introdotto in un determinato contesto. siri, xii-1047
: nicolini,... in un episodio su la ritirata di russia, incastrato
che di due legni venivano a essere un solo. baldinucci, 9-xvii-124: prese egli
. l. bellini, 5-1-82: un nobile e ben inteso gioiello da cui
2. figur. introduzione, inserimento in un determinato contesto (di parole, versi
metallo, ecc.) intagliate in un punto secondo speciali forme, per cui a
intagliata sull'una deve corrispondere nell'altra un incavo di forma esattamente uguale alla sporgenza
e giustapporsi perfettamente allo scopo di formare un tutto unico e solidale (incastro a
sul cielo. -giornal. interpolazione di un brano in un pezzo già composto.
-giornal. interpolazione di un brano in un pezzo già composto. 3.
volta che s'ingorga alzando l'incastri un mezzo braccio. filarete, 79
filarete, 79: ivi è un incastro da ogni testa il quale ritiene l'
. manfredi, 5-94: se attraverso un canale corrente... si porrà
canale corrente... si porrà un ostacolo che... chiuda il canale
i suoi incastri sino al pelo o un poco sotto il pelo dell'acqua)
parte superiore all'impedimento elevarsi sino a un certo segno. rovani, ii-263:
cui le superfici articolari sono concave in un senso e convesse nell'altro, con le
giovane, i-557: dalla cintola pendergli un paio di tanaglie, un martellino e
cintola pendergli un paio di tanaglie, un martellino e una campanella, dentro la
e una campanella, dentro la quale un incastro col manico all'ingiù era fitto
nel quale il * centro * contiene un altro 'centro '(come me
gentilezza. / ch'il più sarà ben un letto rifare, / e incastronir d'
pare, secondo loro, che io sia un essere spregevole; uno che non è
. ant. chiuso col catenaccio (un uscio). tommaso di silvestro,
. ant. diventare catarroso, prendersi un raffreddore. g. del papa
incatarrare. 2. tr. provocare un raffreddore. petruccelli della gattina, 4-144
raffreddore. redi, 16-viii-228: ha un poco d'incatarratura cagionata dal caldo grande
. bloccarsi, incepparsi (una macchina, un sistema mobile). =
di una trave o di una sbarra in un arco, in una volta o in
arco, in una volta o in un muro per contrastarne le spinte verso
nelli, iii-237: sarebbe mia somma sorte un tale incatenamento; ma chi è già
; ma chi è già fatto prigioniero di un sovrano non può esserlo nel medesimo tempo
non può esserlo nel medesimo tempo di un altro. papini, x-1-436: la
che... tutta una domatura e un incatenamento. 2. ant. concatenazione
, 4- ii-84: l'uomo è un essere intelligente, capace... di
v-1-47: ho creduto perfino che per un incatenamento di circostanze tristi, nessuno,
noi, avesse mai avuto sentore di un tanto artista. incatenante (part.
in catene (una persona, un animale). -per estens.: incar
incatenarmi. c. dati, 100: un olinzio, che per tutto si credea
se inanellato in tortuosi nodi / da un vetro impara a incatenare il crine, /
fabbro / di piacere, e in un di pena. foscolo, xiv- 316
, i-268: belle promesse inutili d'un bene / lusingatore della nostra brama, /
290: l'uomo sentiva che vi era un dolce modo d'incatenarsi per sempre.
i. frugoni, i-15-8: perché d'un modo degno / teco amore m'incatena
più indecente alla gravità e grandezza d'un ambasciatore, che il voler costringere e
- in partic.: trattenere (in un luogo). foscolo, v-163:
. tu incateni il tuo martire sovra un letto di paglia. carducci, ii-9-33:
. giova a stordire, a incatenarvi a un reale travaglio fisso, a impedirvi il
4. concatenare, collegare secondo un nesso logico, secondo un determinato schema
collegare secondo un nesso logico, secondo un determinato schema. piccolomini, i -ded
. 5. edil. rafforzare un arco, una volta, un muro
. rafforzare un arco, una volta, un muro mediante catene, travi, spranghe
di arponi in modo da formare quasi un corpo unico (con riferimento a un gruppo
un corpo unico (con riferimento a un gruppo incatenato di navi impegnate
incatenato di navi impegnate contro un numero superiore di navi avversarie);
. allora i primi si legavano in un sol corpo e combattevano con quelli soli
di ferro si vedeva; e l'un galeone con l'altro incatenarsi. varthema
modo con catenato; secondo un principio di derivazione logica e necessaria.
messo in catene (una persona, un animale). a. pucci
turbe incatenate, / del comito ad un fischio, in galea fanno / ritto l'
pascoli, ii-168: ammanettato ed incatenato come un bandito, rimase talmente sorpreso e trasecolato
don gonzalo fernandez de cordova, spiccava un re moro incatenato per la gola. pascoli
pascoli, i-216: l'autore di un delitto è subito esecrato... di
queste [trafusole] incatenate e fanne un parucello. soderini, i-252: per
elettri, / incatenata, bella come un sol. -assicurato mediante catene o
itta vezzosa... / sovr'un destrier coperto d'un aliso / velluto
.. / sovr'un destrier coperto d'un aliso / velluto incatenato per suo fama
9-7: da la colonna pende incatenato / un corno d'oro. pacichelli, 1-237
, sieno colubrine di farsi cadere a'piedi un esercito di adoratori vinti e incatenati.
, 1-i-265: se adunque si ragionerà d'un principe obligato alle leggi e d'un
un principe obligato alle leggi e d'un popolo incatenato da quelle, si vedrà
: coloro che attribuirono a quella psicologia un iddio materia e macchina senza libertà e
e macchina senza libertà e provvidenza e un animo umano sempre incatenato da inevitabile fatalità
-represso, contenuto (una persona, un sentimento, ecc.).
speranza ed ogni sguardo, ogni corpo, un grido di incatenata protesta.
- in partic.: trattenuto (in un luogo). leti, 6-ii-427:
... si trovava incatenato in un letto da piaghe acerbissime. monti, ii-443
se stesso a bastanza. -unito a un nome in forma enclitica o proclitica.
sbarrato con catene (una stretta, un canale, un porto). g
(una stretta, un canale, un porto). g. villani,
. 6. milit. unito con un pezzo di catena di ferro (con
usate queste palle incatenate, mettendole in un sol pezzo, però con le palle
faceano di già, colle palle incatenate, un maraviglioso effetto. landolfi, 2-151:
, 2-151: io l'ho visto centrare un tor- nese, con una palla incatenata
animale); ornato di catenelle (un supporto). 8. metr.
volontà con una incatenatura di atti, l'un l'altro inanellati. genovesi, 62
, ii-709: rifletto che medesime pene a un dipresso, se se ne eccettui l'
chimento (di una pianta, di un frutto). redi, 16-iii-119
... e avevano preso un color gialliccio punteggiato di rosso e di bianco
, intristire (una pianta, un frutto). soderini, iii-318
tommaseo [s. v.]: un drappo, un fazzoletto, un pannolino,
. v.]: un drappo, un fazzoletto, un pannolino, se sia
]: un drappo, un fazzoletto, un pannolino, se sia inumidito e sgualcito
indurito, imbozzacchito (una pianta, un frutto). 2. per
guerra! cicognani, 2-41: à un treccino, dietro, incatorzolito e davanti si
: c'è di là d'arno un quartiere dove le facciate delle case..
, coprendolo per tutte le parti d'un dito di cotone e stoppa, includerlo
di cotone e stoppa, includerlo con un canovaccio ed impuntarlo ed incatramare. magalotti
.. si suona con battervi sopra un pezzo di canapo incatramato. carena, 2-364
, in capo al quale è attaccato un peso o un apparecchio speciale, per scandagliare
al quale è attaccato un peso o un apparecchio speciale, per scandagliare il fondo
soffici, v-2-73: erano arrivati a un cancello di legno incatramato che chiudeva il passo
una si era fatta scendere sulla fronte un ricciolo incatramato a uncino. 3
popolo tutto incattivato in bambilonia, ad un suo principe comandò. 2.
cassola, 2-523: lo guardò; a un tratto i suoi occhi s'incattivirono.
s'incattivirono. -inasprirsi (un sentimento). sanminiatelli, 11-56:
capovolta. -peggiorare, aggravarsi (un male fisico o morale). bocchelli
irritare. emanuelli, 2-123: è un verso della virgiliana 1 eneide ',
voce era come quella di una zitella un poco incattivita. c. e. gadda
contrario. -imbizzarrito, infuriato (un animale). l. bellini,
in tal sentenza? / dir vorrà un elefante incattivito, / inviperito, imbestialito
della prima. -inasprito, stizzoso (un sentimento). bocchelli, 2-xix-193:
proprio, a me pare, in un inconscio e perverso anelito di liberazione,
, 18-i-39: a lui spiego che scattivare un frutto della sua parte incattivita, è
contrario ai precetti della religione cattolica (un modo di vivere); che è
alla religione cattolica (uno scrittore, un genere di pubblicazioni). denina
1-i-284: il duro governo di filippo aperse un asilo agli eretici che perseguitava,
asilo agli eretici che perseguitava, ed un ricovero di cui seppero valersi molti
ostile, l'intenzione polemica di un discorso si manifestano chiaramente solo alla
[del demonio]... tincausare un corpo umano muover la lingua e
egli fu spinto a viva forza su un sofà del salotto e pregato di fare il
i tuoi diciotto anni a te fossero / un usbergo incantato. d'annunzio, ii-713
dell'incauto / frigio nomato marsia appesa a un pino, / sul suol roggio il
8-75: è come quando uno fa un discorso sconveniente, e c'è un
un discorso sconveniente, e c'è un bambino che ascolta, e tutti si danno
, a inganni, a danni (un organo dei sensi). ariosto,
ne vai? menzini, ii-163: un dolce suon che l'aure e tonde invita
un'affollata piena, / che danno un sfregio alla divina fede. pindemonte,
-qualche piedino incauto che si scopre, un estetico che lo ammira, e un
un estetico che lo ammira, e un arancio lì pronto che lo colpisce d'improvviso
quel globo dalla mano incauta / d'un fanciullo sfuggito. 3. che è
giovanile). ariosto, 166: un poco stette in dubbio il re se quella
cui a te il tuo volto era un periglio. fantoni, i-118: romulea
ragionamento, eccessivo (un'azione, un pensiero, una parola, un discorso
, un pensiero, una parola, un discorso, un sentimento, un atteggiamento)
, una parola, un discorso, un sentimento, un atteggiamento). cavalca
, un discorso, un sentimento, un atteggiamento). cavalca, ii-218:
c. i. frugoni, i-3-338: un mio sorriso / incauto mi tradì.
. è forse il mio incauto amarti un sacrilegio? moravia, xiii-291: capì di
contento. -non premunito (contro un pericolo). giordani, vi-35:
sospetta provenienza (cioè cose prevenienti da un reato, senza che egli conosca tale
di bandiera dal suo bicchiere, a un balcone, o la tacita canna del
d. bartoli, 2-4-357: un bambino cristiano, tanto solamente che sappia
e il braccio appoggiato in cubito ad un tripode, ovvero mensa. c. i
10-9: [il sole] tuffatosi dentro un bigio nuvolino che incavalcava il monte a
3. milit. sistemare sull'affusto (un pezzo d'artiglieria). 4.
. 4. tess. accavallare (un punto, una maglia); cfr
di que'due centri incavalcarsi e passar l'un né sopra né sotto i \ é
attraverso dell'altro. idem, 10-251: un colpo sonoro che ferisce l'orecchio,
di loro. spallanzani, 4-v-310: un aggregato infinito di tenui fila...
il misterioso lavoro ch'è la polpa d'un albero, gli intrecciamenti delle fila e
erode con le gambe incavalcate / sotto un chiosco come quello dei giornali / guarda
braccio nudo, e la mano ad un fanciullo incavalcato sulla spalla. 3
. milit. sistemato sull'apposito sostegno (un pezzo d'artiglieria). bocchelli
e incavalierati) i versi che gli paiono un cotal poco inferiori. dossi, 1-ii-766
, intr. ant. comportarsi come un cavallo in calore. rustico,
siri, ix-614: più di un terzo de'cavalieri erano smontati, e
vi giunga la torre, incavallandoci noi l'un su le spalle dell'altro, come
armati, / poscia di cavalier segue un drappello; / due mila a piè,
perché, essendo peggio incavallato che non un mugnaio..., ebbe paura
siri, x-605: gennaro, incavallato sopra un superbo corsiero, per raggiungere il duca
informarono il mondo come i saracini, un giorno folgore di guerra, costumassero combattere
del cemento armato ha portato a un graduale abbandono di esse).
, 6-636: la caminata era un grande stanzone rettangolo, che s'
= part. pass, di un non documentato * incavallire, denom
/ ampia la schiena / piegasi ad un profondo incavaménto. = deriv. da
i-25-225: io ho pensato d'incavare un certo legno, e con non so quali
noi. massaia, iv-121: atterrato un grand'albero, presero ad incavare nella
mortuaria. -intagliare, incidere (un segno, un solco, ecc.)
-intagliare, incidere (un segno, un solco, ecc.); lavorar
.); lavorar d'incavo (un determinato materiale). -anche sostant.
ima ruota di rame con in cima un ferro. domeniche [plinio],
coniano. delfico, iii-339: in un masso di marmo quadrato fece ferdinando incidere
incava, doma, spezza e ispiana un certo, denso, aspro, duro e
incava i polmoni. landolfi, 2-109: un po'd'acqua s'è raccolta,
-ant. fare apparire falcato (un astro). galileo, 3-3-105:
quadratura, si vede nella parte inferiore un immenso seno, il quale incava la
2. scavare (una buca, un fosso, una grotta, ecc.)
-ant. assumere la forma di falce (un astro). galileo, 1-1-144:
mentre l'altra metà s'incavava in un fosso d'ombra. gatto, 1-18:
. -essere impresso profondamente (un segno). d'annunzio, i-653
pena servile. onofri, n-173: un oceano di forza urge dal sole /
s'innalza sopra una spaziosa scalinata con un solo corinzio ben diretto. quella incavatina
tolte a prezzo alcune barchette fatte d'un solo legno incavato, passarono anche quel braccio
smeraldo di sei angoli incavato a modo d'un piatto da vivande. lancellotti, 2-75
esser una città amplissima incavata dentro ad un monte, cioè tutta d'un pezzo
ad un monte, cioè tutta d'un pezzo come una scoltura. costantino da
vasari, ii-509: egli fece in un pezzo di cristallo incavato tutto il fatto
somiglianti al mio. carducci, iii-21-277: un mattone... presenta incavata avanti
i-198: dice anche esservi una forma d'un piede incavato, in una pietra di
fatto vedere una pietra, c'è un piede incavato..., c'è
-solcato da crepacci o canaloni (un monte). targioni tozzetti, 11-1-2
2. che presenta una cavità, un incavo; bucato, perforato; che
vetro panciuto ingrandiva gli oggetti, in un vetro incavato da amendue i lati.
persone abituate da anni a sedersi ad un tavolo, a servirsi di una scodella
dell'acqua. 3. scavato (un fosso, una grotta, ecc.)
incavato cereo, fatto umile piccino come un bimbo sotto la stretta del dolore.
frugoni, iii-664: sedeva il satrapo sopra un picciol foglio burbero all'aspetto, atro
: s'attaccava, il pelo bestiale, un po'sotto l'incavatura dei fianchi.
passeggiar la tela, e troverete essere tutta un piano liscio senza alcuna cavità al mondo
: non era vita, quella, ma un quotidiano assassinio dell'anima...
profondamente nel terreno (le radici di un albero); infossare nelle orbite,
-per estens.: entrare, nascondersi in un luogo appartato o remoto o buio.
cavità sotterranee, insinuarsi nel sottosuolo (un corso d'acqua). salvini,
profondamente. nievo, 7-121: appiedi un baratro / mi s'incaverna. /
incaverna / e schianta e rintrona / come un proiettile / nella pianura.
o, per estens., in un luogo appartato o remoto. — anche sostant
5-185: io so ben che c'è un saggio / incavernato la 'n via della
, 1-15-18: l'uscio ha per entro un dubbio calle errante, / qual di
, tanto soavi e gentili, che benché un cuor villano le avesse potute rompere,
di meno io non volli, e un pezzo mi vi godei dentro, tanto che
insieme. genovesi, 5-149: io sono un esser pensante unito ad una organizzata porzione
: per lavatoio scelsero l'incavo di un grande masso sepolto nel greto. -scanalatura
medie. in ortopedia, inchiodamento. un capestro, mettere la cavezza.
sul grosso letter. legato con un cavestro; annodato. — anche
il cosiddetto * uomo normale 'è un groppo, o gomitolo o groviglio o garbuglio
altre, da dar coàgulo finalmente d'un ciottolo, d'un cervello infrangibile.
coàgulo finalmente d'un ciottolo, d'un cervello infrangibile. incavezzare, tr.
incavicelo). attaccare, fissare a un cavicchio o con uno o più cavicchi
andava egli e alcuni suoi compagni sopra un battello, dove portavano alcune picciole ancore
genovesi, 1-ii-84: ogni contratto è un patto in legge di natura; perché
natura; perché l'incavicchiarsi che fa l'un coll'altro per patti, non è
(ant. incavicato). fissato a un cavicchio o con uno o più cavicchi
commodità: e gli incavigliarai appresso l'un all'altro più che sarà possibile.
squoiato vivo e incavigliato sulla porta come un gufaccio. 3. figur.
rinsaldare, stringere (un'alleanza, un accordo, ecc.). machiavelli
legname] doi legni del pari incavigliati da un capo ed in mezzo, in modo
-che presenta tale difetto alle spalle (un animale). incavigliatóre, agg
arti anteriori incavigliati (con riferimento a un animale). incavo (anche,
in una piastra piana di metalloduro si caverà un vacuo circolare, dentro al quale si
d'incavo con una borchia in mezzo d'un bellissimo smeraldo. moretti, ii-691:
, ii-509: fece... in un incavo d'acciaio il ritratto di quel
. senza quest'incavi, tutto d'un pezzo si sostiene il suo verso da
bocca socchiusa il labbro di sopra avanzava un poco quel di sotto, ma così poco
lenta, severa, reggendosi lo strascico un po'stanca, molto circondata...
circondata..., e con un sorriso mantenuto sul labbro a caro prezzo.
. sannazaro, 9-146: nel bosco un bel giovenco aderbo /...
. per estens. scorrere, dirigersi (un corso d'acqua). lorenzo
2-180: non indovinate quanta grazia abbia un bell'incedere. misasi, 5-74: il
5-74: il monaco procedeva raccolto con un incedere uguale e lento come un fantasima.
raccolto con un incedere uguale e lento come un fantasima. beltramelli, iii-285: aveva
aveva la bellezza fiera della belva; un incedere regale, un viso tragicamente aperto sotto
della belva; un incedere regale, un viso tragicamente aperto sotto una grande onda
non sono soggetti a taglio periodico (un bosco, una foresta).
ed alti che folti e distribuiti per un gran tratto di paese. cacherano di bricherasio
e digiuno in iscompiglio; / perché se un sacerdote poveretto / mangiar volesse, la
figur. violento, veemente, cocente (un dolore). girolamo da siena,
. -nel linguaggio religioso, accendere un fuoco sull'altare; consumare col fuoco
e in vapore (l'incenso, un profumo). campanella, 1045:
ardere, consumare ponendo sul fuoco (un cadavere, un uomo, le sue membra
ponendo sul fuoco (un cadavere, un uomo, le sue membra).
. canti carnascialeschi, 1-300: ecci un certo incender molto accorto, / che
, rendere più forte o più acuto (un sentimento, uno stimolo, un bisogno
(un sentimento, uno stimolo, un bisogno); rendere più violento o
; rendere più violento o virulento (un morbo, un'epidemia). guido
far infuriare; provocare, sollevare (un popolo, una nazione). giacomino
segneri, 1-681: questo è piuttosto un provocarlo [dio] a furore,
provocarlo [dio] a furore, un irritarlo, un incenderlo, perché è un
dio] a furore, un irritarlo, un incenderlo, perché è un abusarsi della
un irritarlo, un incenderlo, perché è un abusarsi della sua indefessa pazienza. alfieri
affliggere, tormentare (una persona o un animale). - anche assol.
convertirsi in luce, ridursi prima ad un color nero ed oscuro. galanti, 1-ii-132
risvegliarsi (uno stato d'animo, un sentimento, ecc.). alberti
e dal abete, / fa ch'in un tempo si dilati, e cresca /
2. figur. appassionato, fervido (un sentimento, un discorso, ecc.
appassionato, fervido (un sentimento, un discorso, ecc.). guido
/ con certe carolette accomodate, / un cerchio, un dolce, uno incendevol
carolette accomodate, / un cerchio, un dolce, uno incendevol canto / fecion tutte
figur.: veemente, cocente (un dolore). salvini, 21-61
animo d'incendiare quell'abitazione infamata da un delitto sì enorme, onde tra le
ed il terrore / e far delle città un pugno di cenere. bernari, 6-101
-in forma passiva: subire i danni di un incendio. pavese, 5-70:
ritaglio d'italia. -accendere (un fuoco d'artificio). chigi,
del palazzo di villa medici si è incendiato un fuoco d'artifizio per festeggiare la presa
di algeri. carducci, iii-9-373: un razzo, a cui il popolo dà e
... viene ad incendiare nella piazza un carro di fuochi artificiali.
(con riferimento al cielo, a un luogo, ecc.). lucini
mia vecchia pelle. montale, 2-28: un furtivo / raggio incendiò di colpo il
: la carne non trema. soltanto un amore / la potrebbe incendiare.
, città di leggerezza e divertimento, un teatro: nel belgio, paese di ultra-cattolicesimo
che si aprissero le nubi e rovesciassero un acquazzone. bocchelli, 2-265: il
insorgere. guerrazzi, 4-583: quando un popolo intero incendia, attenta alla vita
tutto il riposo europeo si converte in un incendio scoppiante... cresceva il fuoco
sotto dei quali si forma per tal modo un suolo incendiario, cui si appicca il
-che esprime un'accesa passione amorosa, un intenso desiderio (lo sguardo, gli occhi
sia necessario fare precedere il matrimonio da un periodo incendiario, come una reticella auer
trascinare all'azione (uno scritto, un discorso, una propaganda, ecc.)
produsse su alcuni giovani l'effetto d'un libello incendiario. cantù, 2-505:
: la vostra rivoluzione si ridurrà ad un assalto di scherma, poi sarà reazione
con gli eventi in preparazione, avevano un suono falso. 4. acre
4. acre, pungente; irritante (un sapore). di breme, 3
putrefazione, e di mille gentili sapori, un solo violento, aspro e poco
. chi delibera tamente provoca un incendio; criminale o maniaco autore di
are. lamberti, 82: in un sol caso... ho osservato,
tocca la cetera. papini, 27-555: un mese dopo fui condannata, come strega
politici della ricciarda, che averardo è un incendiario, che guelfo è un prototipo
è un incendiario, che guelfo è un prototipo della politica vendicativa italiana. mazzini
fiamme; che brucia in preda a un incendio. brusoni, 619:
lanciare fra le sbarre del balconcino di legno un rubi- nettante ed arcuato getto di liquida
, 8-183: di là dai vetri un paesaggio di campanili e di guglie incendiate
— parossistico, esasperato (un suono). rebora, 168:
63: perché ti desti il fuoco da un raggio all'altro aggiunto, / nel
, / nel specchio incendiatóre deve raccorli un punto. — figur. ant
quando molti raggi solari si uniscono in un sol punto, diventan fuoco. ora figuratevi
, 2-190: lontano, lontano, come un gran braciere fra le tenebre l'incendio
purpurea. il vento della sera le portava un acre odor di bruciaticcio. pascoli,
non ne aveva abbastanza di aver rischiato un processo per incendio doloso. -nel
vivo seno / di quello incendio tremolava un lampo / sùbito e spesso a guisa di
: così lì [nell'inferno] in un fuoco medesimo è diverso modo d'incendio
delito / il re la danna entr'un incendio a morte. pacichelli, 2-175
studiato avessero e pubblicato gl'incendii di un tal monte. carducci, iii-2-306: qui
. boccaccio, 1-vi-363: vedrem similemente un giovane sano con grandissima doglia sentire ogni
medici, che, non giovando alla piaga un unguento piacevole, ne mettono un più
piaga un unguento piacevole, ne mettono un più aspro, e, non giovando questo
, 27-51: come fui dentro, in un bogliente vetro / gittato mi sarei per
. linati, 18- 136: un subitaneo smarrimento lo colpì alla nuca, lo
colpì alla nuca, lo travolte come un incendio di tutte le vene. 3
illumina, che rischiara o fa avvampare un ampio spazio. foscolo, gr.
del cielo mi faceva l'effetto di un tuorlo d'uovo. pavese, i-28
era una limpida giornata d'aria chiara o un incendio di sole sui tetti.
tutta lampi che passano; la prosa un incendio che cigne. a. boito,
boito, 1-62: la reggia è un gaio incendio, -par che vi nasca il
ha la sua nota. ne nasce un incendio e concento infinito.
, irresistibile passione; ardore (di un sentimento, di una passione, in
disface. tasso, 19-94: allor un non so che soave e piano / sentii
: la pertinacia e la freddezza da un lato, dall'altro la mansuetudine e
e la pietà s'erano confuse in un incendio d'amore. pavese, 4-124
amore. pavese, 4-124: per un istante immaginò che elena si volesse vendicare
si volesse vendicare e gettargli nel sangue un incendio. landolfi, 8-100: che
savio imperator, ch'estinguer volse / un grave incendio, fu che gli la tolse
discordia] fa salire / da molti cori un
, 2-66: ardeva nel suo cuore un crudelissimo incendio d'odio, di sdegno
, 60: ne'petti de'giganti un vero incendio / s'accese d'ira.
favilla... che poteva destare un grande incendio. pascoli, ii-598:
collo, una buona voce, ed un incendio di passioni che mi ardevano nel petto
mi ardevano nel petto, aggiunte ad un ingegno subitaneo e perspicace, mi rendevano
fuoco. marinetti, 2-i-798: fra un incendio d'arte e un incendio politico
2-i-798: fra un incendio d'arte e un incendio politico mi piace dar fuoco a
lo scisma dei donatisti avea colà destato un incendio. delfico, i-283: se le
molto pericolo vedevano apparecchiarsi, fecero pubblicare un editto, per il quale promettevano d'
maravigliosa che la spagna avesse voluto nutrire un incendio che avrebbe facilmente potuto diventare sì
a porli in moto, a suscitare un incendio, la prima scintilla che invece
maggiormente (per lo più per indicare un rimedio peggiore del male).
letter. ant. destinato a provocare un incendio, incendiario; atto ad appiccare
incendioso e prigioniero inganno, / che in un solo momento eterno al danno / crepa
: qui pianse meco, e qui sorrise un puoco, / qui di timore infrigidommi
e incendiose cure. -scottante (un argomento). achillini, 1-55:
battaglia). salvini, 23-150: un guerriero uomo robusto / nelle guerre il
queste digestioni da per se e non in un tempo medesimo, avviene che quel
ant. che incendia, che provoca un incendio; che dà alle fiamme,
scoppio o deflagrazione (una sostanza, un materiale). - anche sm.
/ ed io ne sento pur d'amore un poco i del suo incendóre.
oltre andriano serpendo che giugnerebbono ad incenerare un giorno le più remote contrade d'italia.
innanzi il filosofo empedocle, nero come un carbonaio, e incenerato.
completa. - anche: residui di un incendio. d'annunzio, v-1-332
. d'annunzio, v-1-332: un groppo di radiche brucia e fuma cigolando
mezzo ah'incarbonimento e ah'incenerimento, scorgo un filo d'erba secca intatto, una
siri, ii-736: s'avampava senza dubbio un grande incendio di guerra, in cui
i suoi numeri di pazzia come sopra un palcoscenico girante. 4. bot
. chim. operazione con cui, in un miscuglio di sostanze organiche e inorganiche,
serve per il ricupero di sostanze di un certo valore). incenerire (incinerire
l'aria li refrigera molto più che un corpo o massa maggiore. dotti, 1-450
vampe / sembra potersi dir il sole un mare, / e ben la luce
carbonella era molto faticoso. -cremare (un cadavere). b. corsini,
chiabrera, 1-i-294: poco dunque da lunge un sole apparse, / che il tutto
goldoni, xi-970: scenda dal cielo un fulmine; / t'incenerisca, 0
.. avevamo aspettato, nel mezzo d'un temporale, la liberazione d'un fulmine
d'un temporale, la liberazione d'un fulmine che c'incenerisse. -decomporre
moia colui che sol per segno / d'un, empia vanità m'incenerìo / con
. -confutare radicalmente; demolire (un argomento, una teoria).
chiesa custodi, che con la face d'un zelo avvampante incenerirono tante lappole, consumarono
alto dove la nuvola di primavera è come un monte di bragia che s'incenerisca.
limite del tirreno il sole ardeva d'un ardore così forte che subito s'inceneriva.
alle case incenerite. massaia, i-167: un serpente, vedendosi da ogni parte investito
1-208: se al primo congresso sembrògli un serafino avvampante, nel proseguimento discoprillo un
un serafino avvampante, nel proseguimento discoprillo un semideo incenerito nel vitalissimo rogo dell'amore
messo a ricercare critici e antologisti d'un tempo incenerito. cardarelli, 317:
tempo incenerito. cardarelli, 317: un minuto dopo ella non era più che un
un minuto dopo ella non era più che un ricordo: il triste, incenerito ricordo
(101): si vanno ad un altare, ov'ha suso una tavola vermiglia
gran cane; e ancora v'ha un bello incensiere, e inciensano quella tavola.
messa. d'annunzio, iv-2-139: un coro di cinquanta voci bianche cantò gli
volta nell'incensar troppo la reliquia d'un santicello si fa torto a quella di quel
a ore riposate l'impal- camento di un dio padre luigi filippo. -ant
-ant. fare fumare, bruciandovi offerte (un altare). b. davanzali
. rosa, 131: più di un zoilo i miei gesti incenserebbe / se
diventava giallo di bile; ma cercava un compenso nella vanità, e correva a'
... siedo al pianoforte anche un grillo mi infastidisce. non disprezzo però
fiori uccisi. palazzeschi, i-334: un tepore umido, avvolgente, ci tratteneva
una stagione. bocchelli, 3-189: un vento cortese incensava di mille aromi di
continuo la testa sul collo, eseguendo un movimento che ricorda quello dell'incensiere.
(a quel ch'i'veggo) un di quei docilissimi / mariti, che hanno
? algarotti, 1-vii-32: non basta che un quadro sia di tiziano, vuol essere
6. prov. è come incensare un morto: per indicare una cosa inutile
nieri, 2-129: è come incensare un morto. = denom. da incenso
l'atto di rivolgere per mezzo di un turibolo fumi di incenso verso qualcosa 0
incensatimi. lucini, 4-182: dopo un cibreo male impastato di stroncature,
in camera col suo amanuense a preparare un discorso per il senato. incensatóre,
ciò non ostante protestavano non mai abbassare un pensiero a brame di ricompense.
che consiste nel rivolgere per mezzo di un turibolo fumi d'incenso verso l'eucarestia,
in sito eminente il fetido cadavere di un tale antonio, stavansi danzando d'intorno
in questo caso assume la forma di un vaso munito di coperchio traforato e di
75 (101): si vanno ad un altare, ov'ha suso una tavola
del gran cane, e ancora v'ha un bello incensiere. m. ricci
dondolavano per moto proprio; ed emettevano un vapore profumato. pascoli, 1329:
vento. monelli, 2-179: portò un tavolinetto sul quale furono deposte le due
le due statuette d'argento; e versato un pizzico d'incenso in un minuscolo incensiere
e versato un pizzico d'incenso in un minuscolo incensiere lo dette in mano ad
abito di pontefice giunse a passi frettolosi un comero... gridando: « roma
, e leggi 1'epigramma fatto contro un rossi, segretario generale dell'istruzione pubblica
se abbruciando alcuna lagrimetta d'incenso farete un poco di fumo, vedrete quello ascendere
in fumo odoroso. grafi, 4-102: un dolce e doloroso canto / l'organo
odorato incenso. d'annunzio, iv-1-683: un pio profumo d'incenso svanito e di
, i-289: il fumo era quale un incenso, / un pacifico incenso che fluttuava
fumo era quale un incenso, / un pacifico incenso che fluttuava a spire /
-letter. profumo, effluvio (di un fiore, di un albero).
effluvio (di un fiore, di un albero). foscolo, sep.
. carducci, ii-9-66: da'prati un po'adombrati da'nuvoli smagliano più ardenti
maggio. dalle chiese / spalancate veniva un canto lungo, / stanco, di
/ stanco, di donne, e un incenso di rose. -per antifrasi
gigli, 2-151: è questa dignità nostra un idolo da'nostri maggiori innalzato sopra del
del menzogniero lodo. pallavicino, 1-501: un incenso così prezioso come l'amore divien
io vate: / possiam bere e in un cantar, / e gl'incensi di
si! ora / il dirlo è proprio un dar lo incenso a'morti. passeroni
versi o lunghi o corti / egli è un dar lo incenso a'morti.
è stato dato a esaminare e criticare un sonetto... di cui, considerato
: la gente sciocca pensa che cuocere un ovo in guscio o un ovo sodo
pensa che cuocere un ovo in guscio o un ovo sodo sia facile. è arte
maestri. è più difficile del comporre un incensurabile sonetto. b. croce,
quel tempo... non esitò un momento a dichiarare 'incensurabile 'il
s'era fatto feroce, la severità un cruccio rabbioso. 2. dir
.., può assumere in un processo, sia civile, sia penale,
di difensore. pratolini, 9-1323: è un vecchio garibaldino: non so cosa pensi
può essere, in via del corno, un incensurato disposto a rischiare, data l'
= come part. pass, di un * incentaurire, denom. da centauro
un'aria di mistero, ch'è più un incentivo che un freno. nievo,
mistero, ch'è più un incentivo che un freno. nievo, 476: la
uomini. loredano, 2-ii-157: isperimenta un poco, o stupido, le dolcezze
gli antichi cupido, fìgliuol di venere, un fanciul cieco, nudo, alato e
: impedire a se stesso di fare un cenno o dire una parola che potesse
una parola che potesse essere interpretata come un incentivo al bacis di fare tali confidenze
2-142: iddio si cole, in un certo modo, doppiamente da prìncipi,
], la repubblica platonica sarebbe stata un altro dei tanti incentivi e modelli che
o comunque materiale, egoistica) a tenere un determinato comportamento considerato socialmente utile e
stimolo. broggia, 114: che un tale stato... esenti le mercanzie
alla mente dei francesi, dava anche un potente incentivo a questi nuovi disegni.
, quel bisogno di personificare le parti in un uomo, quel vassallaggio dei dipartimenti a
(w'incèntro). convergere verso un punto che si considera come centro.
- per estens.: raccogliersi in un determinato punto. iacopone, 1-296
di tutti i punti dello spazio in un punto che è fuori di tutti i
delle anime purganti... sono un comune affetto, in cui s'incentrano tutti
eventi europei che maggiormente operano per approfondire un movimento già iniziato nelle « cose »
, 1-iii-283: fanno [i materialisti] un sofisma più grossolano di quello dell'astronomia
metri [ariano di puglia] scopre un giro immenso di montagne:..
fondamento o il proprio nucleo centrale in un determinato problema, argomento, ecc.
..., ossia incentrate in un problema particolare. montale, 4-35:
forse libri incentrati e raccolti intorno a un argomento. incóntro, sm. geom
incontro delle bisettrici degli angoli interni di un triangolo: è il centro della circonferenza
poetica, di una frase, di un discorso); durezza, rigidità di
ogni confine, / al tribunal d'un cristo inceppi il piede, / annodata le
che spettacolo fosse mai quello di veder un qualche meschino, e talora un ricco,
di veder un qualche meschino, e talora un ricco, ma che per aver fatto
perde. guerrazzi, 3-52: con un sospiro il cuore ha cessato di battere:
libertà, asservire (una persona, un popolo); limitare, condizionare, mortificare
-rendere inefficace o meramente apparente (un diritto, una legge, ecc.)
provocare difficoltà o molestia; impacciare, un progetto; ostacolo, intralcio.
, indebolire, ottundere (l'ingegno, un senti una nazione, dove
fra le commedie nazionali e per fare un caso solo, la perfetta 4 casa nova
merce). delfico, iii-272: un antico stabilimento che si chiama tribunal della
funzionamento (di una macchina, di un ingranaggio, di un'arma).
il quarto plotone che si prepara: un sommesso bisbiglio, il rumore secco degli
averli inceppati. pratolini, 9-520: un meccanismo, ecco, che un grano
: un meccanismo, ecco, che un grano del pulviscolo quale appare nel riflesso del
cessare di funzionare per la presenza di un ostacolo interno (un'arma, per
automatica). sbarbaro, 1-208: un fucile che in sua mano si inceppa.
tenuta con cura. -arrestarsi per un aumento eccessivo della resistenza di attrito (
5-239: una puleggia che s'inceppa. un filo che si schianta...
la riviera di chiaia era impraticabile per un lungo tratto. -diventare immobile,
nel collo. bernari, 6-229: * un vecchio » balbettai, tentando anch'io
» balbettai, tentando anch'io di sbucciare un mandarino, ma le dita mi si
nelle cose da fare, ognuno ha un suo modo, e chi s'inceppa nel
s'inceppa nel pensiero di come farebbe un altro,... non ne ha
bassani, 5-86: si inceppava sempre un poco, raccontando. -diventare esitante
, 6-377: intuisco dietro le sue parole un pensiero fìsso che ogni tanto le fa