ché pur sarebbe oramai tempo a cavare un tratto il corpo di grinze. n
o increspato, spiegazzato, stazzonato (un oggetto, un abito, ecc.)
spiegazzato, stazzonato (un oggetto, un abito, ecc.). michelangelo
deve far grinze, dev'esser liscio come un busto. comisso, 15-52: bella
, 15-52: bella, sana, con un ventre capace di non fare le grinze
-figur. essere pieno di difetti (un discorso, un ragionamento); lasciare
pieno di difetti (un discorso, un ragionamento); lasciare molto a desiderare;
risultare perfetto, convincente, esauriente (un discorso, un argomento) o esattissimo
convincente, esauriente (un discorso, un argomento) o esattissimo (un calcolo
, un argomento) o esattissimo (un calcolo). guerrazzi, 9-1:
). -anche: molto spiegazzato (un vestito, una stoffa). negri
inetto a piangere. ojetti, i-592: un faccino tutto grinze, dal naso aguzzo
antichi che amavano figurarsi il tempo come un vecchio ignudo, tutto grinze e tutto
, la pelle, una persona, un suo membro); grinzoso. boccaccio
collo grinzo. milizia, iii-498: un vecchio grinzo, canuto, curvo, concilia
: si nascondeva la piccola chiave / come un breve cucito di reliquia / nel borsellino
non gli appartenesse, ma fosse di un animale esotico. -di animali.
: ebbro per fasto e pazzo / di un ostro pavonazzo / la breve cresta segna
. -anche: appassito, avvizzito (un frutto, un fiore). paganino
appassito, avvizzito (un frutto, un fiore). paganino bonafè, xxxvii-133
], che mi parve offeso da un canto e un poco grinzo. d'
che mi parve offeso da un canto e un poco grinzo. d'annunzio, v-2-788
[il giglio]... come un pugno di fantolina o di vecchietta,
grinze. -spiegazzato, stropicciato (un tessuto, un vestito).
-spiegazzato, stropicciato (un tessuto, un vestito). d'annunzio,
far paura ad uno specchio / con un mostaccio grinzo e contadino, / ch'aveva
il grinzo: stropicciarsi, stazzonarsi (un tessuto, un vestito). carena
stropicciarsi, stazzonarsi (un tessuto, un vestito). carena, 2-9:
prender il grinzo, per dire che un panno, col lungo stare non ben ripiegato
callosa,... le disse sorridendo un poco, grinzosamente: - o berta
.]: * grinzosità ', dice un po'meno di * rugosità '
rughe (il volto, la pelle, un membro del corpo, una persona)
mezzo della testa piccola e grinzosa aveva un margine di fuoco, che la pareva
grigi. d'annunzio, iv-1-926: aveva un gran gozzo grinzoso e violaceo che gli
cicognani, 3-253: era invecchiata a un tratto... grinzosa come una
: nell'interno della qual cavità alzasi un corpo bianco grinzoso di parieti grosse simile
nascevano le foglioline,... un po'grinzose. -in partic.:
: spiegazzato, stropicciato, stazzonato (un vestito, una stoffa). macinghi
avesse dormito senza toglierseli, si sentiva un corpo agile e nuovo. -appassito,
e nuovo. -appassito, vizzo (un frutto). trinci, 1-146:
]: vestito sgualcito, che è tutto un grinzume. guarda grinzumi che fa questa
è venuto qua ed ha menato seco un vecchio sucido, gobbo, malconcio, grinzuto
grinzuta pelle... stia tirata sopra un arido viso. d. bartoli
laida, scolorita, bavosa, affacciossi un dì... allo specchio. parini
deformazione delle unghie, che consiste in un indurimento accompagnato da ispessimento e conseguente incurvatura
è la corda che si lega ad un rampino dell'àncora per staccarla più facilmente
lat. volg. * crippia, da un presunto agg. * crippius: deriv
marin. brigantino da corsa a un albero. - anche: bastimento da carico
dilatazione o da mancanza di lubrificazione (un organo meccanico che scorre o ruota contro
organo meccanico che scorre o ruota contro un altro, in partic., il pistone
in partic., il pistone di un motore). panzini, iv-309
pea, 8-17: che farei io a un paziente che avesse l'ernia strozzata?
che avesse l'ernia strozzata? a un bimbo che soffocasse di grippe nel colmo
', quella corda che, legata da un capo al diamante o alla marra dell'
intendere / fu loro, e fatti sopra un grippo ascendere. sanudo, i-641:
, che nel 1913 stava per pubblicare un poemetto (che poi intitolò 4 pianissimo '
i-193: -il resto mi so io. un remo di trenta piedi! -peggio
. vasari, i-182: con un ferro, che e'chiamano 4 gri-
la sfinge, il vento / moriva in un ronzio di sartie e di griselle.
: se per quella [gabbia] d'un grillo bastano / alcune sanguinelle,
d'area settentr., che pare continuare un deriv. e i pruni divengono maturi fra
le mezzelane. garzoni, 1-918: un saio di griso da furfante schietto.
e l'argento, lo mettono in un grisolo lungo e rotondo, fatto
lungo e rotondo, fatto d'un pezzo di drappo imbrattato di terra e carbon
il calice di molte foglie cinto da un calicetto di piccole squame, le interne
grispóllo, sm. dial. parte di un grappolo; raspollo, racimolo.
cadon le foglie, / tu abbia un tuo qualche grispollo! idem, 610:
bastoncelli lunghissimi, non più grossi di un dito mignolo. questi 4 petits bàtons
stomaco non forte. savinio, 237: un altro svago... consisteva prima
! / che si 'ogliona! un povero gristiano, / per avenne buscate
pirandello, i-214: ah caro, un po'di grisou, guarda, così
guarda, così com'io mi prendo un pizzico di rapè, un po'di
io mi prendo un pizzico di rapè, un po'di grisou nelle narici te lo
, 1-118: scoppia una lampa: risponde un tuono; / la gran corrente del
che emana o contiene grisù (un giacimento, una miniera).
di tordi. pascarella, 2-177: è un piemontese... l'ho
chiesi. -l'uno l'è un merlo... l'altro l'è
. locuz. prendere le grive: soffrire un gran freddo, sentirsi intorpidire per il
faldella, 5-176: l'ho aspettato un po', rannicchiato sotto il pilone dell'
egli, si prendono le grive che è un piacere, e non c'è un
un piacere, e non c'è un pezzo di carbone nella cesta. =
consacrazione (di un re, di un principe, ecc.). magalotti
e inaura. pindemonte, 3-538: un terzo / laerce chiami, l'ingegnoso mastro
. 2. per estens. conferire un colore dorato, imbiondire; avvolgere di
g. rucellai, 955: poscia in un punto quel bel spirto infuso /.
. con la particella pronom. assumere un colore dorato, diventare lucente come l'oro
pindemonte, iii-548: versi, onde intero un secolo s'in- naura, / serban
carattere sacrale a una persona, a un luogo o a un tempio.
persona, a un luogo o a un tempio. e. cecchi,
fu tradotto nel bronzo e collocato sopra un basamento di travertino nel parco pubblico, la
-scritto o inciso in lettere d'oro (un libro). -anche al figur.
-intessuto di fili d'oro (un abito). erasmo da valvasone,
inauspicata d'imeneo, / nasce furtivamente un semideo. monti, x-2-299: questi fur
: * inaustriato 'e 'ungarizzato', un quarto / d'ora neppur vo '
moravia, xiv-9: questa falsità era di un genere particolare e ben preciso, era
7-35: il film, veduto da un altro angolo, potrebbe anche rappresentare..
vuota presentata come la meno menzognera in un mondo dove ogni discorso è inautentico.
comp. da in-con valore negativo e da un derivato di autorizzare (v.)
rendere più vivo, più intenso (un sentimento); esaltare (una persona,
vivo, più intenso, incontenibile (un sentimento). bonagiunta, xvii-120-12:
instanti mi feri son amuri / d'un culpu chi inavanza tutisuri. 4
: se... spostavo inavvedutamente un oggetto, ella, stizzata, mi intimava
parini, 23: -né quando a un semideo spuntar sul volto / pustula temeraria
non esca / mai dalla penna inavveduto un segno. 3. che è stato
avventura1 (v.). un altro, lo sforza a combattere colla spada
la propria vita, e quella eziandio d'un amico intrinseco e carissimo, che inawertentemente
e carissimo, che inawertentemente, o per un accesso di passione, l'abbia ingiuriato
(ii-291): assai sovente avverrà che un uomo discorrerà con varii argomenti sopra una
, 515: erravano mezzo coperti d'un resto dei loro abiti sfarzosi, domandando supplichevolmente
. 2. malaccorto, maldestro (un atto, un gesto). l
. malaccorto, maldestro (un atto, un gesto). l. pascoli,
innavertentemente lasciate v'avevano i giovani con un laveggio pieno di bragia. leopardi, i-1457
medicata per la inavvertenza del padre da un medicaccio ignorante, il quale disse che
sentimenti. i. nelli, 2-3-6: un cuor nobile... acquista molto
scusare tali inavvertenze, se quello fosse stato un dialogo poco avanti principiato e non
passaggi, perché non c'è mai un vero e proprio dislivello. = comp
la luce tra le palme agitate da un vento inavvertibile. tornasi di lampedusa,
sé, si tramuta / in pietà d'un tuo umile darsi: / d'un
un tuo umile darsi: / d'un tuo darsi ch'è noi, non pienezza
io, e cominciasti a essere non più un bambino, ma un adolescente?
essere non più un bambino, ma un adolescente? = comp. di inavvertito
i-42: la poesia consiste nella visione d'un particolare inavvertito, fuori e dentro noi
). pascoli, i-306: [un uomo] reggeva la croce, passava
. che è alla portata di pochi (un bene, un prodotto, ecc.
alla portata di pochi (un bene, un prodotto, ecc.).
questo caso, per convincere, abbia un non so che di più attivo dell'
. ant. mancanza di funzionalità di un organo. a. cocchi, 8-301
3. dir. mancato esercizio di un diritto. = voce dotta, dal
. del cielo inazzurrato da un invisibile quarto di luna. piovene, 7-389
di rame. landolfi, 7-224: un tempo, sul ripiano posò una gran testa
/ il far canzoni e star senz'un denaro, / né aver un bezzo
star senz'un denaro, / né aver un bezzo da passar traghetto. marino,
armonia. lippi, 4-12: giuocossi un suo fratei già la sua parte: /
ritorni a casa s'esercita di fare un paro di scene che n'incaca il mese
di lodare con sobrietà, voi siete un signore, che ne incacate buonarroti. p
f. carli, i-7: in un tratto con gamba agile e snella / spiccò
, 224: io giovedì udii all'arcadia un altro epigramma giocoso... da
monna zia. ella tosto corse e in un batter d'occhio me ne fece
batter d'occhio me ne fece un piattellino... gli aveva unti bene
. sercambi, 51: aperse un forno e di quello trasse una
. firenzuola, 200: volendo un poco troppo sicuramente trangugiare un pezzo assai
volendo un poco troppo sicuramente trangugiare un pezzo assai ben grandicello d'una
/ e toglion pane e fanno un zibaldone, / e questi son da monache
. 2. assumere o avere un aspetto cadaverico. d. bartoli,
mezzi vi provveda. 5. conferire un aspetto spettrale. orioni, x-20-91:
124: il suo incadaverito corpo esalava un sì insopportabil fetore ch'era un tormento
corpo esalava un sì insopportabil fetore ch'era un tormento a'suoi e un inferno a
ch'era un tormento a'suoi e un inferno a se medesimo. targioni tozzetti
puzzava. 2. che ha un aspetto cadaverico. nievo, 476:
, tragica ma disperatamente comica, d'un comico stomacoso di maschere incadaverite.
irresistibilmente voluttuosa, che avrebbe fatto battere un cuore ben più incadaverito del mio.
costo, 1-549: erano in pregione un padre e un figliuolo incagionati di un
1-549: erano in pregione un padre e un figliuolo incagionati di un grandissimo delitto.
un padre e un figliuolo incagionati di un grandissimo delitto. siri, viii-745:
imbarcazione sul fondo del mare o in un ostacolo; dare in secco, arenarsi.
ramusio, iii-184: si restò un buon pezzo a dietro una delle caravelle
quaglia, / che il cane a un tratto ferma al suo signore, /.
: ma per l'impaccio opposto / d'un legno galleggiante che incagliò, / il
in tali casi, a motivo d'un siero viscoso o d'un sangue colloso
a motivo d'un siero viscoso o d'un sangue colloso fatto tale dal reo sistema
. 4. figur. giungere a un punto morto, non progredire per sopravvenute
di già mi pare che si sia superato un gran punto, essendo incagliata la risoluzione
esteri. -interrompersi; impuntarsi (un discorso, uno scritto, un ragionamento
(un discorso, uno scritto, un ragionamento, ecc.). f
per disperazione lo voglio lasciar riposare per un paio di settimane. d'annunzio,
incappare (in una sorpresa, in un errore). f. f.
rinserrarla in una costruzione statica, in un sistema chiuso e definitivo. 7
= dallo spagn. encallar 'mettersi in un passo stretto * da calle 'via
urtato sul fondo del mare o in un ostacolo (un'imbarcazione, le persone a
il tunchìn,... percossero in un piano renaio sott'acqua, e,
sott'acqua, e, dopo arato un poco per la gran foga del velocissimo
le nuvole come una nave incagliata in un mare burrascoso. 2. per estens
inutilizzato; trattenuto (una merce, un prodotto; fermo (un lavoro).
merce, un prodotto; fermo (un lavoro). broggia, 145:
intralciato, impedito (una trattativa, un affare, un'attività). testi
5-52: storia magari rimasta ferma in un punto del suo corso, incagliata,
torsi d'impaccio passando il peso da un luogo all'altro; e talvolta basta la
per estens. intoppo, arresto (di un veicolo, di un meccanismo, ecc
arresto (di un veicolo, di un meccanismo, ecc.). manzoni
tempi, dal poggio a firenze, un tranvai a vapore del quale avrebbe potuto servirsi
il teramano... ha ricevuto un nuovo incaglio al suo picciolo commercio collo
d'incanto: sul principio ci fu un po'd'incaglio per la scarsezza de'lavoranti
v.]: nel commercio è seguito un incaglio. e questi incagli fanno arrenare
.. la quale tiene costà in napoli un gravissimo interesse di effetti suoi, con
. lalli, 5-106: stanno in guardia un gran pezzo; e su la
popol. adirato, arrabbiato, infuriato come un cane; stizzoso. sanudo
, 377: egli si ridusse tosto ad un silenzio grave ed incagnato.
e come dice il berni, veramente / un viso incagnato ed a fagiuolo.
. adirarsi, arrabbiarsi, infuriarsi come un cane. cavalca, 6-1-269:
3-153: o ci procureremo da sua signoria un generoso perdono colle lagrime,..
a occhiate perché una brinata può farne un vizzato da rifiutarlo anco le bestie.
popol. adirato, arrabbiato, infuriato come un cane. domenichi, 2-360
. strascino, xxvi-2-202: foss'io un bel cantatore, / ch'io li
verisimili da incalappiare una golpe non che un pecorone, son tutte cose da incoronare
che teresa mirasse a divenire sposa d'un certo ricco unigenito, ch'ella faceva di
. -al figur.: cacciarsi in un pasticcio, in un imbroglio; lasciarsi abbindolare
: cacciarsi in un pasticcio, in un imbroglio; lasciarsi abbindolare, raggirare.
nomi, 2-85: giano, ch'era un de'scaltri formicotti, / non volle
quando abbin sopra tanta terra che sia un brucalo. destramente... e leggermente
è corso, e incaica / l'un l'altro sì che in dietro ruggier fassi
audace incaica / le meste truppe l'un l'altro figliuolo / del re.
partic.: rinforzare con calcina (un muro). trattato dell'arte
ogni giorno nella commettitura se ne taglia un pezzo, e si calca sul muro
perché ambedue rispon devano in un cortile tutto incalcinato e stretto.
betti, i-243: aveva dei baffi un po'grigi, incalcinati. -per estens
utilità. 3. calcificato (un osso). g. del papa
, come una pianta simile che produce un effetto quasi uguale sul grano, col
regge la forma, per imprimere alla medesima un doppio scotimento, prima in basso,
incalcolabile,... vide allora un nudo colle. -sostant.
relazione di 6 a 11 prossimamente con un errore che non oltrepassa tre millesime parti
4 poco apprezzabile ', anche parlando d'un solo oggetto e d'una sola persona
coscienza... s'era acceso un lumicino; fioco, incalcolabilmente più fioco
lasciar l'orgoglio assonto / e discorpire un atto liberale. lamenti storici, iii-91
tardo a sentire. -radicare profondamente (un sentimento). foscolo, vii-214:
proprio in quel petto, che voleasi un miracolo soprannaturale a gua- rirnelo.
ventricolo non ha potuto finalmente preparar più un chilo scorrente e dolce. d'annunzio
, assuefarsi per lunga abitudine (a un vizio, a una condizione, a una
a corinto, allogandosi nella bottega di un artigiano del suo mestiere, incallendo le mani
amico / incallito a menare la mazza, un prodigio / a suonare / la chitarra
succo. -pieno di nodi (un tronco). baldini, i-541:
diventato insensibile per lunga abitudine (a un vizio, alla fatica); pervicace
p. verri, i-415: un assassino di strada..., incallito
. nievo, 3-90: gli dimostrava un sentimento così misto d'ossequio e di
mezz'ora di buone parole per intenerire un cuore incallito come il nostro. -sopito
incallito come il nostro. -sopito (un sentimento). carcano, 270:
4. fisso, profondamente radicato (un vizio, un sentimento, un'idea
, profondamente radicato (un vizio, un sentimento, un'idea, una consuetudine)
... d'altronde, fuori, un quartie- rino... una stanza
palazzeschi, 3-227: era figliola di un famoso mercante di cavalli detto * bestemmino
falcon peregrino, / termino pianto incalmo un mio giardino, / cinto intorno di
4-1-100: la ragione sarebbe... un dono esterno che si potrebbe innestare nell'
innestare nell'animo come il cultore incalma un frutto sur un altro. -intr.
come il cultore incalma un frutto sur un altro. -intr. con la particella
natura / che una colomba sia congiunta a un corbo / e che se incalmi su
e che se incalmi su l'oliva un sorbo / ben mostri che de nui
speme, / come ramo con ramo in un s'incalma, / che bellezza e
], mentre hanno la filosofia per un composto di cocci, di tarsie,
tarsie, di frantumi, e per un pretto musaico speculativo, professino tuttavia un
un pretto musaico speculativo, professino tuttavia un sistema unico, a cui, come a
9-68: siam duo: ma siamo un sol, sì come a un rio
ma siamo un sol, sì come a un rio / d'un solo fonte un
sì come a un rio / d'un solo fonte un altro rio s'incalma.
un rio / d'un solo fonte un altro rio s'incalma. —
della casa d'austria] incalmandosi con un doppio matrimonio..., [rendevano
poco stagionandosi. 3. insinuare (un pensiero, un dubbio, ecc.)
3. insinuare (un pensiero, un dubbio, ecc.). tesauro
19-644: se urli, ti incalocchiano come un uccello salvatico. = voce lucchese
. c. mei, 194: un calore scottante nelle mani e nei piedi
nelle mani e nei piedi, ed un precedente rigor di freddo o di brividura
[s. v.]: ha un incalorimento nella bocca, nel sangue.
belli, intr.: egli è veramente un gran dono della fortuna tesser nato in
incaloriva. pirandello, 6-149: era un gran dire però,... che
. -in partic.: colpito da un processo infiammatorio, congestionato.
e incalorite. mazzini, 21-360: un alito di scetticismo..., uno
calotta. dossi, ii-51: un lùrido vecchio, plumbleo di faccia e
già, sul sommo del cranio, un poco incalvito. pavese, n-ii-
le figure più ragguardevoli ^ ciò sono un dragone di terribile aspetto; la guerra
/ correa di sangue ognor più d'un ruscello, / cotal degli incalzanti era l'
non lo scampiavano [aderbale], in un sol giorno vedeasi fra i due re
la guerra. carducci, iii-2-235: un clamor dirompente battaglia / sorge ancor da
sp., 27 (474): un turbine vasto, incalzante,..
. [il tiranno] avvenirsi in un qualche fanatico di religione, il quale facesse
, il quale facesse le veci di un fanatico di libertà: e quelli sono e
incalzanti cinquantanni non fosse stato spostato neanche un oggetto. -che richiede una soluzione
altri bisogni egualmente veri e incalzanti comandavano un rinnovamento. pirandello, 6- 440
brevi intervalli di distanza, convulso (un gesto, un movimento). d'
distanza, convulso (un gesto, un movimento). d'annunzio, iv-2-154
. d'annunzio, iv-2-154: d'un tratto egli si accelerò, col tronco
piccoli passi incalzanti, come spinto da un impulso irresistibile, finché cadde bocconi su
stordivano, le davano il bisogno d'un istante di quiete, di solitudine,
fissava in ansia paventando il disastro da un momento all'altro, e facendo gesti
sosta, che tende a infittirsi (un ritmo, una frequenza, ecc.)
.., imprimendo al processo produttivo un ritmo incalzante, sconvolgeva gli assetti delle
ii-3®4: voce fievole ma che prende un tono vibrato, non più il respiro
vide più nulla. monelli, 2-517: un tramestìo incalzante e rapidissimamente crescente di cavalli
prorompe violentemente; tumultuoso, spasmodico (un sentimento, una passione). alfieri
). alfieri, iii-1-16: da un così incalzante e smisurato timore ne dovrebbe
-concitato, veemente (la voce, un discorso); appassionato, ardente (
che dissi, non so se con un grido o con un singulto, fuori
non so se con un grido o con un singulto, fuori di me: -vi
andamento ratto, rapido, nervoso (un ritmo, un metro). cicognani
rapido, nervoso (un ritmo, un metro). cicognani, vi-175:
, e apre gli occhi miti di un nero velluto. -serrato, incisivo
. bartoli, 2-4-304: giù per un balzo... non s'ardirono a
: tali cose pensando s'incalzavano l'un l'altro [gli achei e i troiani
« avanti, avanti ». c'era un incalzare e un rattenere, come un
». c'era un incalzare e un rattenere, come un ristagno, una tituba-
un incalzare e un rattenere, come un ristagno, una tituba- zione, un
un ristagno, una tituba- zione, un ronzio confuso di contrasti e di consulte.
recipr. cesarotti, 1-ii-230: l'un l'altro incalzandosi i nemici / inondano
nascere in seguito o in conseguenza (un fatto, un sentimento); venire
o in conseguenza (un fatto, un sentimento); venire dopo, tener dietro
persona rispetto a un'altra: e anche un fenomeno naturale, uno stato d'animo
incalza / onda novella nel torrente, un lampo / succede al lampo. -intr
suspesa, / di voler ritornar dubita un poco; / quinci l'onore e il
vera, corporea, e più che un fantasma incantevole. -pungolare (un
un fantasma incantevole. -pungolare (un animale). carducci, iii-1-162:
difficoltà (in una disputa, in un dibattito, ecc.). p
denari. -avanzare, prospettare (un dubbio, un'ipotesi). g
vivacemente o prontamente (nel corso di un dialogo, di uno scambio di battute)
-gridai — che meraviglia! -è un passeraio. -zeffirino incalzò netto, quasi
partito? ». - proseguire un discorso dopo una breve gli avesse confessato lo
del lustre provocò interesse, ma un interesse senza commo predicatore]
commo predicatore] si stende un velo sulle pupille; questo si
napoleone, napoleone - è un incalzarsi un abburattarsi di parole e di rime
napoleone - è un incalzarsi un abburattarsi di parole e di rime che
gridò dopo, stringendolo al seno, un po'più in basso, si
si rincorrono. pirandello, 6-271: tra un continuo incalzar il ragazzo che rideva
ogni con -farsi concitato (un oratore, un attore). dizione
-farsi concitato (un oratore, un attore). dizione, di ogni
: perora, incalza, e termina con un gran si incalzano, di dieci
stare, incombere (la morte, un pericolo, un pe cominciai
incombere (la morte, un pericolo, un pe cominciai a incalzarla con
madesima terra che io neriodo di tempo, un avvenimento, ecc.); sopragavevo
basta una opera. sione (un problema, un'esigenza). - anche
13. mus. disus. eseguire in un tempo più venire. panzini, i-25
la sera. g. raimondi, di un brano musicale rendendolo più veloce. 4-108
veloce. 4-108: nuove cose: un nuovo progetto, incalzava dentro marcello, 43
quindi più feroce il male e veemenza (un combattente in battaglia, un incalzando,
e veemenza (un combattente in battaglia, un incalzando, vi muore. lupis,
, 154: ancorché la febre nemico, un animale durante la caccia, ecc.)
cominciarono a ritirarsi... incalzati un pezzo da'nimici, emissioni di sangue
falce / d'antiloco veemenza (un esercito, una postazione).
bonsanti, 4-576: non era mai stato un e via incalzati da una pioggerella allegra che
austro, e dilegua, si proponevano un esito. bernari, 7-322: qualunque età
dall'idea dominante. cassola, 4-47: un mulinello lo svolse, e il foglio
di continuo incalzato dall'ansietà di rivelarmi un segreto. deledda, iii-196: egli
punzecchiati dai grandi a non lasciar finire un così indovinato trastullo. 4.
alimentato, vagheggiato (un'idea, un proposito, un progetto). monti
(un'idea, un proposito, un progetto). monti, iii-460:
. dossi, iii-364: le sottane un po'rialzate, tanto da far travedere
po'rialzate, tanto da far travedere un sodo polpaccio incalzettato, passeggiava essa in
, vii-319: il carnefice che mi farà un incalzo addosso imiterà quel mulo che al
dal colonnello bàsio, in civile, un pezzo d'uomo incamatito, con tanto di
condotto. lippi, 7-17: ribeve un colpettino, e incambio / d'andar
può essere incame rato (un bene, una rendita).
a privati o a enti mediante un atto d'imperio e al di fuori di
cameramento degli immobili esige... un lavoro lunghis simo e complicatissimo
ecclesiastici, con un'altra mano si presentava un ramo d'olivo a roma.
. aveva posto la questione sopra un buon terreno. b. croce, iii-27-297
). devolvere allo stato, mediante un atto di imperio, beni o proprietà
. varchi, 18-2-21: i quali fra un termine d'un mese dovessono aver fatta
: i quali fra un termine d'un mese dovessono aver fatta e incamerata una
. per tutto novembre, lo 'ncamerarono un dì inanzi al tempo, per essere
balist. fornire, munire di camera (un pezzo d'artiglieria: v. camera
. devoluto allo stato, confiscato (un bene, ima proprietà).
[una fanciulla] si affezioni ad un giovane; par proprio che, incamerata di
balist. fornito, munito di camera (un pezzo d'artiglieria: v. camera
ant. piantato nel terreno, radicato (un albero). bembo, 10-vii-161
l'incamiciatura; munire d'incamiciatura (un proietto, l'albero di una nave
); fornire, provvedere di camicia (un cilindro). 4. marin
. incamiciare una vela: ricoprirla con un apposito involucro o ripiegandola su se stessa
fine di conservarla chiusa e protetta per un certo periodo di tempo. guglielmotti
raro. rivestire con una camicia o con un càmice. -in partic.: immobilizzare
incameratura, sm. balist. camera di un pezzo quando sarà grande »,
rivoltandolo ed esaminandolo, come avrebbe fatto un ricettatore di via del gobbo propenso all'
. diviso in piccoli vani quadrati (un luogo). boccaccio, viii-3-21:
consolidare (un'opera di fortificazione, un argine, un terrapieno).
opera di fortificazione, un argine, un terrapieno). ammanettarla.
una camicia, mettersi una camicia o un càmice (anche con riferimento all'uso
, e vestitomi da città, scrissi un biglietto al signor cardinale aeriamoli. gioberti,
sf. milit. sortita notturna di un drappello di soldati (che indossavano una
, egli cade sopra di voi con un « risveglia mattina ». botta, 6-ii-463
camicia, gli uffiziali intorno al braccio legassersi un panno bianco; pratica di guerra antica
che veste, che indossa una camicia o un indumento affine (con partic. riferimento
. -per estens.: che indossa un càmice, una tonaca, ecc.
2-74: vi volle la santità d'un uomo-dio a romper l'assedio di moine
così piacevoli, a levarsi d'attomo un nimico incamisciato di ossequii. 2
consolidato (un'opera di fortificazione, un argine, un terrapieno); rafforzato
opera di fortificazione, un argine, un terrapieno); rafforzato, reso più saldo
); rafforzato, reso più saldo (un muro, una costruzione).
aperte le breccie ne'balloardi e cominciato un altro attacco nella cortina che non era incamicciata
dicesse nel gran convito del vivere umano un trionfoccio stagionato di zucchero rottame, incamiciato
dossi, i-69: tolsi dalla cappelliera un cilindro incamiciato di carta finissima. viani
mento di un'opera di fortificazione, di un terra pieno, di un
un terra pieno, di un argine, di un muro, di una
pieno, di un argine, di un muro, di una parete,
superavano l'al tezza d'un uomo. viviani, 1-69: stimai necessario
più alto, di più d'un braccio, col far prima a'piedi di
, col far prima a'piedi di questa un fonda mento di grosso sasso
incomin ciata l'incamiciatura d'un buonissimo muro col suo zoc
formata da fascine) che si poneva un tempo davanti ai pezzi di artiglieria.
tecn. operazione di rivestimento esterno di un organo di macchina, a scopo di protezione
un'intercapedine che permetta il passaggio di un liquido refrigerante. -per estens.:
, ora non più praticato, di un tubo detto 'camicia del cannone 'in
inghilterra e francia, grande incamminamento ad un aggiustamento generale. gioberti, 1-iii-293:
: ogni successione e ogni movimento importano un fine, una meta, un avvenire
importano un fine, una meta, un avvenire, e quindi un incamminamento a
una meta, un avvenire, e quindi un incamminamento a uno stato diverso e migliore
a uno stato diverso e migliore, un passaggio dalla potenza all'atto. soffici
carriera artistica di courbet, se non un incamminamento verso ciò ch'egli si compiaceva
dei figliuoli il ricevere più dolcemente da un principio visibile questa istituzione sì retta e
. a. cattaneo, i-317: lasciate un po'd'incamminamento alla passione, e
? l'incamminamento espresso della società ad un senso tutto e diametralmente opposto al sopraddetto
, mettere in via, avviare a un luogo stabilito (con partic. riferimento
fuoco, perch'era di verno, con un fiasco pien di vino in mano,
ii-4-12-95: conobbero esser agevole il frenar un popolo sedizioso, se dopo 'l primo
-a. nt. volgere a un determinato fine. palmerini, lx-2-150:
lycestre. galileo, 1-1-91: senza un poco di appoggio e favore di costà
; prender la via; muoversi verso un determinato luogo, dirigersi; partire,
. -prendere una determinata direzione (un corso d'acqua, un astro)
direzione (un corso d'acqua, un astro). guglielmini, 44:
. g. gozzi, i-4-231: un mento che comincia e poi s'incammina
, volgersi, avviarsi, inclinare a un determinato fine. -anche: dedicarsi (
, che a pena vi giunga decrepito ed un momento prima della sua morte! g
nansi alquanti geni. leopardi, i-1042: un brutto, un uomo sprovvisto di pregi
. leopardi, i-1042: un brutto, un uomo sprovvisto di pregi e di vantaggi
. -assumere una certa piega, un particolare orientamento (una faccenda, una
ma di verità. -seguire un determinato schema. pascoli, i-935:
terenzio, si trova, mancandogli a un tratto il piccoletto 4 me ', avanti
il piccoletto 4 me ', avanti a un verso della fragorosa epopea?
della fragorosa epopea? -tendere a un fine, a una scelta determinata;
delle prime misure riparatrici ogni volta che un governo s'incammina in una via di
cammino, diretto, avviato (verso un determinato luogo). tortora
al genio lusitano. casti, xxiii-506: un uomo che incontrasse sua moglie incamminata al
incamminato a roma. vittorini, 6-226: un movimento cominciò nella folla dal centro,
si girò, si mise per traverso, un canto leggero di vestali diradò l'aria
. -per estens. partito (un veicolo); salpato (una nave
: che procede fra mille difficoltà (un soccorso, un aiuto). giuglaris
fra mille difficoltà (un soccorso, un aiuto). giuglaris, 54:
mina,... dalla crepatura d'un cannone schiacciato, pensai che con la
una determinata direzione (il corso di un fiume). guglielmini, 151:
in voler resistere al corso incamminato d'un fiume. 2. figur.
2. figur. indirizzato, diretto a un determinato fine (una persona, una
vostra laurina. rosa, 106: corre un secol sì guasto e così tetro,
.. mi diventava occasione per percepire un passo dentro di me, lontanissimo, incamminato
, incamminato fin dall'infanzia a tracciare un sentiero nel più chiuso possedimento del mio
einaudi è incamminato a darle un lavoro di traduzione più o meno continuativo
a muovermi di nuovo per la causa d'un ingrato, d'un bugiardo, d'
la causa d'un ingrato, d'un bugiardo, d'un male incamminato come fedele
ingrato, d'un bugiardo, d'un male incamminato come fedele. 4
strada! -messo in opera per un determinato scopo. galileo, 1-1-81:
preveniva del dono a me incamminato d'un suo nuovo poema. incammino, sm
camera di scoppio a forma di campana (un pezzo d'artiglieria). -anche:
tronco, aggiuntavi una mezza sfera, o un segmento sferico, o anche un piano
o un segmento sferico, o anche un piano circolare... talvolta si è
sola ragione che per tale la battezzò un qualche guasta mestieri. = deriv.
incamuffa / per tentar nuovi contrasti / in un diluvio / di più cartucole.
fanciulla incamuffata. guerrazzi, 7-56: un grande uomo incamuffato giunse affannoso alla carrozza
sporchi interessi di suo fratello, sposando un plebeo, atius balbus. -per
raccolta e di convogliamento delle acque in un canale; canalizzazione. targioni
l'acconcio incanalamento della gola, è un effetto del suo interno sentire anche indipendentemente
incanalare, tr. raccogliere le acque in un ca nale o in un
un ca nale o in un alveo; regolare il corso di un fiume
in un alveo; regolare il corso di un fiume. manfredi, 4-7-213:
il lume. -marin. investigare un passaggio nel mare, o un luogo
investigare un passaggio nel mare, o un luogo con poca acqua, mediante gavitelli
fare inclinare, orientare, avviare verso un fine determinato. carducci, iii-14-298:
e non si sia « incanalato » in un lavoro utile. tornasi di lampedusa,
pronom. raccogliersi, immettersi in un canale, defluire (le acque).
confluire verso una determinata direzione; seguire un percorso, un tracciato fluendo in modo
determinata direzione; seguire un percorso, un tracciato fluendo in modo compatto e ordinato
e ordinato (con partic. riferimento a un gruppo di persone, alla folla,
traffico); insinuarsi, penetrare in un luogo. vallisneri, iii-287: urtando
scopo prestabilito; inclinare, tendere verso un fine. papini, iv-1309: è
fine. papini, iv-1309: è un essere primitivo, un appassionato: a
, iv-1309: è un essere primitivo, un appassionato: a sbalzi ed eccessi,
gramsci, 4-203: parve, per un momento, nel dopoguerra, che i lazarettisti
, agg. raccolto, immesso in un canale o in un alveo (un
raccolto, immesso in un canale o in un alveo (un corso d'acqua,
un canale o in un alveo (un corso d'acqua, un fiume);
alveo (un corso d'acqua, un fiume); regolato, diretto.
p. verri, 2-338: un corpo d'acqua che incanalato trascorre non
preme, incanalata lungo il treno, verso un punto misterioso ma che pare importante e
quale scorrono le acque; alveo di un canale. -per estens. sistema linfatico
il n. 2 è stata anche congetturato un calco dal napol. emperrarse 'ostinarsi
, la missione e la grandezza d'un popolo. nievo, 465: dover morire
salutarmi, perché io provassi nel cuore un moto di simpatia, che vi è
ogni suo fato, cacciò la sovranità d'un nome fantastico. mazzini, 94-261:
il marx e l'engels hanno impresso un incancellabile stampo allo svolgimento spirituale di parecchie
comp. da in-con valore negativo e da un derivato di cancellare (v.)
/ cavarne o d'una veste o d'un gioiello. b. fioretti, 2-3-
noi nata. idem, i-10-203: un altro ha la paura incancherata, / e
2. figur. insopportabile, molestissimo (un lavoro, un incarico, ecc.
insopportabile, molestissimo (un lavoro, un incarico, ecc.). caro
, i-281: nondimeno io ho speranza che un dì meglio, informato del vero,
inasprirsi, diventare irrimediabile; radicarsi (un vizio, una situazione difficile).
: in quella infermeria aveva sciugato in un momento le idropisie, saldate l'incancherite
figur. inasprito, radicato, irrimediabile (un sentimento, un vizio, la corruzione
radicato, irrimediabile (un sentimento, un vizio, la corruzione, ecc.)
diventare irrimediabile; radicarsi; inasprirsi (un male morale o sociale). lubrano
ingangreniscono. de marchi, ii-456: un male, che si poteva guarire a
tormentoso, esacerbarsi (una pena, un dolore morale, ecc.).
massaia, x-118: a cinquanta anni aveva un corpo così obeso, snervato e deforme
che sono io. -fatiscente (un edificio). baldini, 4-102:
sulla quale si potessero sfogare gli istinti d'un libertino ormai incancrenito. pratolini, 3-152
. che io non avevo più da un pezzo, incancrenito fino ai capelli nel
sola ragione che per tale la battezzò un qualche guasta mestieri. = denom.
che ha raggiunto una temperatura altissima (un metallo o altro materiale o sostanza,
o sostanza, o, anche, un gas); rovente, infuocato.
massa. cicognani, v-1-448: a un suo malato di polmonite ormai spacciato,
l'orlatura dei monti diveniva di un azzurro latteo incandescente, e impallidivano le
9-127: quest'inverno si trovava in un albergo di montagna solitario nella neve,
accesi. -vivissimo, accesissimo (un colore). nievo, 601:
601: la sua cicatrice s'imbiancava d'un pallore quasi incandescente. -che
fervido, impetuoso (una persona, un sentimento). -anche: violentissimo (
ciò che esiste non sarebbe più che un incandescente vortice d'amore. -entusiasmante
. -fis.: proprietà di un corpo o di una sostanza di emettere
: * incandescenza ', stato di un corpo riscaldato al punto di divenire luminoso
anfratto dei rilievi e delle comici, con un impeto d'incandescenza che pare debba logorare
-lampade a incandescenza: lampada elettrica con un sottile filo di metallo reso incandescente dalla
scintillio. d'annunzio, iv-2-169: un fumo bianco si levava nell'aria placidamente
neanche le dieci, e il sole ha un riverbero da forno fusorio. le figure
brutta che non è il grembiale di un guattero di cucina. 2.
. incanestrato, agg. riposto in un canestro. -anche al figur.
incanivano. beltramelli, i-605: -ecco un savoia! alla quale esclamazione, altamente
e inflessibile suo piglio regale, d'un essere intangibile. = denom.
o da una spola e avvolgerlo su un rocchetto o su una bobina.
tante volte l'innamorata, per farci un po'stare a segno con occhio e
. degli albizzi, 24: comprai / un fuso da incannare, alla ventura.
5: vuoisi cominciare questo incannare con un cannone di filugello. 2.
. baruffaldi, 80: vien qua un poco, e annasando / e incannando /
. maccari, lxviii-233: più d'un fra noi di vino incanna / sino a
porre a sedere. viani, 19-707: un uomo di mare che lo chiamavano «
: il vino si sbotta al calcio di un albero e lo zipolo s'incanna a
7. venat. tenere sotto mira un animale. crusca [s. v
3. serto di ciliegie intrecciate su un giunco piegato in quattro; collana di
canne fissate trasversalmente, viene collocato con un lato a contatto della prima (ed
in una direzione / come sui palchi di un incannatoio. c. e. gadda
incannèllo). applicare, infilare in un cannello. -incannellare ir dita: nella
che non fusse altra bevanda / che un di quei vin che fanno a gli occhi
. applicato, inserito, infilato in un cannello. d. bartoli,
intrecciate, disposta al di sotto di un soffitto per nascondere le travi o
3. fasciare con assicelle o stecche (un arto fratturato). fucini,
quattro mesi pisolo rimase con ima gamba sotto un carretto. valentino gliel'incannucciò, le
nord. savinio, 279: da un muretto... si levano di tre
3. medie. fasciatura di un arto fratturato, rinforzata con stecche o
di cannicci collo cata in un corso d'acqua o nelle paludi per prendere
pirandello, 6-505: dopo avere spiato un pezzo di tra l'incannicciata, ella
coperto dalla voce (una nota, un intervallo musicale). v.
, 4-41: è quasi necessità per un buon scrittore dell'epoca moderna di smarrirei
per incantamento, / e messi in un vasel ch'ad ogni vento / per
me... porto qui meco un rimedio sicurissimo contro le malie e le
« non addetti al lavoro ». un trapestio grande, la repentina lividura de'
stato, condizione di chi è colpito da un incantesimo. - al figur.:
si sono / destate, ma per un momento; / pensarono serpi, a quel
. segneri, iv-267: questo è un consigliar quell'incantamento delle tre potenze interiori,
. borgese, 1-417: a volte un passante, o più rapido o più
incantamenti rituali. -persona protetta da un incantesimo o essere favoloso, suscitato per
intorno a ciascuna [delle sorelle] un diverso incantamento e construire per ciascuna un
un diverso incantamento e construire per ciascuna un trono e a ciascuna offerire lo scettro
trono e a ciascuna offerire lo scettro d'un ideal regno popolato di finzioni. b
govoni, 407: tutto restò immoto in un vapore / di sogno, in un
un vapore / di sogno, in un incantamento / di antica poesia e di morto
lo spettacolo strano la teneva come in un incantamento. or tutta quella doviziosa colorazione
colorazione svaniva a grado a grado e un leggero crepuscolo sopraggiungeva. tecchi, 10-213
incantare1, tr. sottoporre una persona o un oggetto a pratiche magiche; trasformare per
parabosco, 7-11: vuole farei incantare da un negromante che gli ha promesso cose mirabili
salvini, 39-v-62-63: conta plinio d'un certo buon uomo fiesolano agricoltore,.
, 5-221: nei limiti possibili a un medico, egli c'era di buon augurio
portava fortuna. incantava i mali con un potere ingenuo, senz'apparato. -rendere
: nella consumazione d'una bibita incantano un pomeriggio. 2. figur.
pena tanta, / e poi contemplo un cor sì delicato, / che la
modo il cardinale che gli fece dare un carico dal papa di camariere segreto.
abbia incantato. carducci, ii-9-251: un vampo di superba gioia mi piglia, a
mi par tuttavia vedermi al fianco / un che colle parole inorpellate / m'incanti,
, 6 (101): ho un segreto per attirarla, e per incantarla di
salvini, 39-iv-5: egli è certo un naturai riso che incanta. goldoni,
, di meraviglia magica; avvincere in un incanto; abbellire, illeggiadrire.
inchiostro e le sottolineature come se avessero un senso riposto. manzini, 12-158: gli
gli occhi gli si erano incantati per un attimo su un viale di cipressi.
gli si erano incantati per un attimo su un viale di cipressi. cassola, 3-167
. manzini, n-x: c'è un muretto coperto d'edera; lei,
acqua che attraversava la piazza portando da un lontano oleificio una vena iridata di solfuro
-incepparsi, smettere di funzionare (un meccanismo, un dispositivo).
smettere di funzionare (un meccanismo, un dispositivo). d'annunzio, vi-771
attira i saluti nemici, e a un punto s'incanta. monelli, i-71:
. d. bartoli, 16-1-86: un di que'maghi, con sembiante d'
noi eravamo nella volta, con un pezzo di prosciutto in mano, a 'ncantar
essersi ridotto in buona condizione di vita. un fiorentino direbbe: 'sono arrivato al
nebbia a mezzogiorno: fare qualcosa in un momento inopportuno. caro, i-202:
alla finestra che fa l'amor con un fiasco. adio, marabeo, tu incanti
, e si paga per ogni panno un baiocco. b. davanzali, i-130:
incantata [una tavola d'aristide] un gran numero di denari, maravigliandosi del
forza mandare in benevento a far vendere un cencio di casa, ne saria stato adempito
che veramente non erano. -legato da un incantesimo, da un sortilegio (un
. -legato da un incantesimo, da un sortilegio (un luogo); sorto
un incantesimo, da un sortilegio (un luogo); sorto per magia e sede
illusorie; popolato di presenze misteriose (un castello, un edificio). boccaccio
di presenze misteriose (un castello, un edificio). boccaccio, v-195:
o donne mie, / si crederebbe un palazzo incantato. pascoli, 1218: l'
per paura / di soffiar via in un attimo / quel castello incantato dell'aria
de'salmi, e mettersi su 'l fronte un marchio con caratteri per indovinare il futuro
dalla quale si spera sempre di estrarre un punto favorevole, che mai non viene
non trovo che possano avere i prencipi un più potente esorcismo. bocchelli, 18-i-135:
so qual transparente maschera incantata, direi quasi un oscuro fascino notturno, il divino orrore
miei piedi, incantate / dal grido d'un pavone / s'innalzan ville quadrate e
maravigliarvi se teomaco, appena invasato da un ateistico genio, restò incantato da ateistiche
soggiogato, annichilito (una persona o un sentimento, una facoltà). casalicchio
a forza il travolgono, credendo che sia un errore delle potenze incantate per troppo desio
-figur. lenito, attutito (un dolore, una pena). govoni
pensieri, / col dolore incantato come un dente. 3. preso da
già odo protestarsi, riuscire troppo malagevole un sì fisso guardo negli oggetti venturi, mentre
da stupore o meraviglia; immerso in un profondo stupore; attonito, sbigottito;
di quella grazia timorosa che le dava un non so che di primaverile, e a
, quasi spaurito, il formarsi di un bacio. piovene, 7-515: le suore
... fa di quest'isola un soggiorno incantato. bertola, 1-96: sì
indole vagliono a crear per noi quasi un mondo incantato. borgese, 6-88: nella
6. che ha smesso di funzionare per un guasto improvviso (un meccanismo, un
di funzionare per un guasto improvviso (un meccanismo, un dispositivo); inceppato
un guasto improvviso (un meccanismo, un dispositivo); inceppato, fermo.
od arrestato solo parzialmente oppure momentaneamente da un guasto o da un ostacolo. gramsci
oppure momentaneamente da un guasto o da un ostacolo. gramsci, 11-188: le
incantata'. così diciamo, per esprimere un uomo faceto e buffone; traslato da
fioretti di vite, 43: un grande ricco uomo di roma abbiendo lasciata
le stelle, l'aria e le tempeste un incantatore, e le biade seccare,
del trenetto rimpicciniva in quel momento verso un arco lontano;... e somigliò
ha licenza dalla incantatora e dispare con un sibilo a'suoi portici, sotto nero
[s. v.]: 'è un incantatore'. chi coll'incanto delle parole
/ ecco ne vengo, ove m'invidi un pio / amor che mi restava
16-33: era quel che si dice un incantatore. alto, asciutto, 10
nelle labbra, nelle sopracciglia: come un trascorrere di movimenti minimi e fitti che
di movimenti minimi e fitti che diventavano un secondo linguaggio. levi, 6-50: la
avvince, rapisce, estasia; incantevole (un discorso, la bellezza di una persona
mai sottrarsi al potere delle formule? è un potere incantatorio come quello dei circoletti segnati
di merlino. papini, iv-204: un artista moderno non sa persuadersi del nativo
rimane in quelle sillabe della virtù incantatoria di un tempo. = deriv. da
, le qual deva a manzar a un gallo, in modo de comunione, et
, in modo de comunione, et avia un diavolo familiar o ver spirito. bandello
scrivono certi caratteri e formano circoli sovra un focolare o altra cosa, poi dipingono
varie fila, con essa legò ah'infermo un braccio. vico, 475: la
incivilimento. beltramelli, iii-941: correre verso un incantesimo è vivere sempre più in alto
publico violatore. brusoni, 9-466: un secchio d'acqua disfà tutti gl'incantesimi
avvincente dell'arte, delle parole, di un luogo. giuglaris, 323: udite
anni, non aveva perso nulla d'un suo placido incantesimo. -lusinga.
,... trasportato quasi da un soave incantesimo, non cessava mai di
, e... vi dominò come un incantesimo meraviglioso che t'inalzava a un'
, i-16-66: una danza di nani fu un incantesimo per tutte le femmine. garibaldi
delle leggende... era per giulia un incantesimo. d'annunzio, v-1-194:
sul volto, sugli occhi, dandogli un incantesimo di sogno. montale, 1-17:
sogno. montale, 1-17: penso ad un giorno d'incantesimo / e delle giostre
cicognani, 13-276: ella fu d'un brio, d'uno spirito, d'una
a trottola, erranti reclute sperdute d'un carnevale notturno. baldini, 9-186:
tue vene pulsanti. -squisito (un cibo, una bevanda). fracchia
attraverso le distanze, si scolorava in un chiaroscuro la cui mestizia contrastava incantevolmente con
impreca. marino, berare qualcuno da un incanto o da una fattura; spezzare
essa non vide ai suoi piedi che un principe bello come un amore, il
suoi piedi che un principe bello come un amore, il quale la ringraziava per aver
, iii14- 122: l'ariosto è un poeta incantevole, ma non un poeta
ariosto è un poeta incantevole, ma non un poeta epico. tarchetti, 6-ii-363:
poeta epico. tarchetti, 6-ii-363: era un luogo orribil mente incantevole;
arte: incanto è l'esercizio o un effetto della magia. boito, v-216
4-103: nella valle non mancavano, un tempo, i fattucchieri che..
. lanci, 3-21: questo è un grand'incanto. che allo scoprire del
croce bianca, lx-1-49: questa lettera fu un incanto ch'avrebbe tratto ottavio dall'inferno
con sassi e verdura, pare come un sogno, o, per dir meglio,
sogno, o, per dir meglio, un incanto. f. f. frugoni,
7-96: se l'udivi parlare, era un incanto. s. maffei, 7-54
parte ancora / mimy cara ne vuol. un dolce incanto / una è col piè
uno spirito colto... è un gran incanto per gli uomini. g.
la sua creazione è una magia ritmica, un vero incanto. carducci, iii-2-42:
volta a quel luogo..., un luogo pieno d'incanti. d'annunzio
incanti. d'annunzio, iv-1-167: era un incanto indefinibile, inesprimibile; era come
panzini, i-584: il parco è un incanto. soffici, v-2-451: fabbricarsi
incanto. soffici, v-2-451: fabbricarsi un forte temperamento, delle maniere risolute e
, delle maniere risolute e dispotiche, un bel sorriso d'incanto e di crudeltà.
. -l'affascinare con la musica (un serpente). gir aldi cinzio,
a questo. tolomei, 2-180: con un suo nuovo incanto m'ha cavate di
6-50: una carta amorosa è per un cuor giovinile un letterato incanto. c.
carta amorosa è per un cuor giovinile un letterato incanto. c. i. frugoni
la contessa scoprì l'incanto dei tram, un mezzo che i suoi disdegnavano e che
arcano, suggestione, bellezza (di un luogo, di un'età, di
. salvini, 41-450: ha poi un certo arcano incanto la patria. cesarotti
iv-483: dove si narrano de'fatti, un romanzo alletta anche nelle altre lingue;
sua fantasia si riporta, quasi attratta da un incanto irresistibile, al medio evo.
sui monti selvosi, il mare pareva un deserto infuocato. saba, 81:
saba, 81: dici -e ad un noto incanto mi conquista / la tua
/ dove ogni foglia che resta è un rubino? de pisis, 35: nell'
musicale dialetto bolognese riuscivano a introdurre come un modesto incanto di poesia. levi,
astrazione. cesarotti, 1-xxxiv-255: un dilettoso incanto / con soave dolor l'
come le rondini / l'anime nostre in un soave incanto. saba, 410:
codesto, a perdermi / ci si guadagna un tanto: / lo volevano? l'
rumore per una capra. -a un tratto; improvvisamente. angioletti, 1-119
arrestò di colpo. -in un baleno, in un attimo. c
. -in un baleno, in un attimo. c. bini, 1-59
-fare l'incanto con lo staccio: fare un incantesimo assai potente, di grande efficacia
, / io dirò d'aver stracciato un foglio / che era attaccato; e'
ojetti, ii-171: i sonagli d'un carretto, rompendo l'incanto silenzioso,
in me / e m'oscuro in un mio nido. montale, 1-125: ora
. nievo, 667: s'avea voluto un esercito, e un esercito in pochi
s'avea voluto un esercito, e un esercito in pochi anni era sorto come per
strinsi la mano a fonso e a un altro, chiamai belbo e, per incanto
, sm. dir. modo di vendere un bene, usato in origine dalle
, consistente nell'esibire 11 bene in un luogo pubblico e nell'offrirlo in vendita
vendita al migliore offerente; è retto da un complesso di regole riguardanti la pubblicità con
cui viene annunciato, il luogo (un tempo il mercato o la pubblica piazza
mercato o la pubblica piazza, oggi un apposito locale) in cui avviene,
) in cui avviene, la persona (un apposito professionista detto banditore o, latinamente
genere, non possono essere inferiori a un prezzo base o prezzo minimo prefissato)
del contratto solo quando si raggiunge un prezzo gradito al venditore; asta. -incanto
ed eseguita secondo le prescritte modalità da un pubblico ufficiale (cancelliere, ufficiale giudiziario
offerta è generalmente fatta sulla base di un prezzo minimo di apertura e, quando essa
va deserta, si fa, dopo un congruo intervallo, una seconda offerta senza
1-iv-675: ha cessato di vivere in vienna un libraio che serviva di precone agl'incanti
incantóno). spingere, chiudere in un angolo o in uno spazio ristretto. -per
, terzo, quarto periodo, come un bimbo in castigo nel cantone. 2
con la particella pronom. riparare in un angolo, incantucciarsi; nascondersi. gualdo
, / di più, più d'un s'incantonò in cantina, / per non
, agg. riparato o costretto in un angolo; incantucciato. - per estens
del mantellaccio, 7: poi viddi un altro là incantonato, / che tre coppie
in proposito del buffone di filippo da un cortigiano malcontento, che stava pelandosi la
conoscendosi spogliati di forze, incantonati in un angolo del regno, privi di denari,
(m'incantùccio). rifugiarsi in un angolo; riparare in un cantuccio per
rifugiarsi in un angolo; riparare in un cantuccio per sfuggire alla vista altrui,
le quali secondo le mie induzioni aspettavano un fiacre -e poich'erano sì presso alla
al diritto di priorità m'incantucciai pianamente un braccio o poco più di qua dalle
quando la trovo! mi incantuccio in un buco e tento di leggermela in pace
, agg. rifugiato, riparato in un angolo, in un cantuccio. -
rifugiato, riparato in un angolo, in un cantuccio. - per estens.:
, v-468: 'incantucciata', riposta in un canto, in un angolo, per non
, riposta in un canto, in un angolo, per non essere osservata;
, xvii-209: stefanino qui incantucciato con un libro in mano presso al camminetto ti
quello dell'altro angolo naturalmente, da un uomo che si stava incantucciato.
avviarsi ritta verso una edicola incantucciata in un quadrivio di fianco alla sua stessa casa
esistenza incantucciata fra le umili pareti di un presbiterio solitario e ignorato. incanutiménto,
anche, per uno spavento, per un dolore: i capelli, la barba
cenere. de marchi, ii-771: era un vecchiotto ancor robusto,...
6-ii-351: se potessi incanutire interamente in un giorno! piovene, 1-250: vestiva con
no no, / direbbe il mondo un dì / per biondo crin quel pazzo incanutì
spiando; e chi, lasciati / a un altro sguardo i lontanissimi astri, /
è incanutito, la vecchia gigia l'ebbe un barrocciaio di pracchia e non se n'
, ii-132: so che vigore ad un canoro spirto / non toglie ognor l'invida
, in esse la fede; e un popolo, che serba memorie, speranza,
/ e il piccolo orto s'è in un momento / incanutito per lo spavento.
virtù. berchet, 289: parlò allora un sacerdote / uom barbuto, incanutito.
m'importa sappiate che io, triumviro un giorno in roma, incanutito nella chioma
scienza, di un'arte, di un mestiere). aretino, 1-118:
uomini nelle scienze incanutiti ascoltare ed ammirare un fanciullo. mazzini, 59-199: la fede
ornai de'vincitor latini; / e come un mar d'incanutito flutto / assorbia tutti
le parve incanutito. non scorgeva che un lattiginoso biancore diffuso. -bruciato dal
di sterpaglie / incanutite dove se entra un gatto / color frate gli vietano i rifiuti
se vedono un'immagine di rivoluzione in un fiammifero, bisogna che ci si siano incapacciati
v.]: per essersi fermato a un riscontro è tutto incapacciato. incapacciatura
poveri infermi. algarotti, 1-iv-124: un uomo di sessanta anni può chiamarsi freddo
incapace per la età sua di reggere un esercito, che si disdirebbe a un uomo
reggere un esercito, che si disdirebbe a un uomo di soli quaranta. pananti,
levarsi. moravia, ix-357: vidi subito un paio di capretti che stavano proprio sotto
le sue meraviglie. campailla, 1-7-20: un lume egli è... /
curvo su di lei, incapace di un gesto, di una parola.
: ti ho detto di essere di un carattere sensibile e violento, e soprattutto incapace
fermezza, della volontà necessaria per assumere un determinato atteggiamento o comportamento. loredano
, 1-ii-105: incapace di star cheto un momento. guerrazzi, n: ti trovi
annunzio, iv- 1-474: incapace d'un sforzo riflessivo, d'un esame ordinato,
: incapace d'un sforzo riflessivo, d'un esame ordinato, d'un raccoglimento,
, d'un esame ordinato, d'un raccoglimento, io ero in balìa dei miei
. vuol ella che s'arretrino dinanzi a un meno serio impegno? -ignorante
gravose imposte, mentre il paese possiede un colossale capitale artistico praticamente trasformabile in tanto
: nella linfa predomina una crassezza e un lentore che la rendono incapace di passare con
1-88: a l'altro alessandro intero un mondo / era spazio incapace, angolo
ferrari, i-no: eccoci dunque dinanzi a un dio che riunisce in una sola persona
. — incapacità giuridica: inidoneità di un soggetto a essere titolare di diritti (
relativa (a seconda che impedisca a un dato soggetto di acquistare un determinato diritto
impedisca a un dato soggetto di acquistare un determinato diritto nei confronti di qualsiasi persona
). -incapacità di agire: inidoneità di un soggetto a porre validamente in essere atti
qualità o posizione giuridica in cui si trova un dato soggetto (minore età, interdizione
ecc.) in cui si trovi un dato soggetto nel momento in cui compie
dato soggetto nel momento in cui compie un determinato atto giuridico. de luca
comp. da in-con valore negativo e da un non documentato * capacitazione, deriv.
; insistere con ostinazione o puntiglio in un determinato proposito; intestardirsi, incaponirsi.
10-65: la corte messe ne i salti un fiorentino, fiorentinamente scaltrito, e incaparbitolo
, e cava fuori di una spelonca un uomo allevato con le capre, e
capre, e gli mette sulla fronte un diadema tutto gioiellato, e vuole che
a lui. -scherz. buscarsi (un malanno). mattio franzesi, xxvi-3-104
franzesi, xxvi-3-104: io, che per un certo mio costume, / me la
/ ch'aiutano a rizzarsi, quando un cada; / mai non si vide cosa
ridono del taglio della spada, / come un che ha flusso fa della primiera,
su qualcosa; insistere caparbiamente (in un proposito, in un'idea).
l'avessimo sempre a secondare saresti in un forte errore. sì che ti bisogna star
forma del capo; calzare perfettamente (un cappello). crusca [s.
incapa bene. ibidem: mi dia un berretto, ma che incapi bene.
là dove si crepa, / dov'un ti fora il gozzo e sfonda l'epa
per una sottana per questo verno e un paio di maniche in più. galanti,
voglio disegnare le faccie della luna di un periodo intero con grandissima diligenza, e
: i falsi divoti hanno sempre incaparrato un cantuccio del paradiso per chi, amico o
. musso, 14: sete figliuoli di un dio e d'una santa chiesa,
battezzati d'un'acqua, lavati d'un sangue, cittadini d'un cielo,.
lavati d'un sangue, cittadini d'un cielo,... incappamiti d'un
un cielo,... incappamiti d'un medesimo pegno o arra della grazia divina
loro desi- derii; il poveruomo avea un bel darsi attorno; capiva che erano
che erano formiche incapate tristamente ad arrestare un macigno. capuana, 3-276: oramai
. calcato sulla fronte o sulla nuca (un copricapo). cicognani, iii-2-51:
avesse conservato il grembiule da tre braccia un franco legato a cintola e la berretta bianca
trenta anni fa. palazzeschi, 5-15: un conte ottuagenario secco, lunghissimo, e
, sf. la circonferenza interna di un cappello. = deriv. da incapare
m'incapéllo). ant. cingersi di un alone luminoso (un corpo celeste)
. cingersi di un alone luminoso (un corpo celeste). galileo, 3-3-167
mettere la cavezza, tenere al laccio (un cavallo o un uccello o un altro
tenere al laccio (un cavallo o un uccello o un altro animale).
(un cavallo o un uccello o un altro animale). marco polo
maladetta [la civetta] / tendi un laccio, e l'incapestra. b.
1-336: a'due primi stangoni sovrapponesi un giogo forte, a cui s'incapestrano
avvinghiarsi. cammelli, 9: ad un manda dinari, a un altro inchiostro,
9: ad un manda dinari, a un altro inchiostro, / per far col
particella pronom. impigliarsi nel capestro (un cavallo o un altro animale).
impigliarsi nel capestro (un cavallo o un altro animale). crescenzi volgar.
colpir colla balestra. / che sì che un giorno tanto si rattrappa / e s'
si produce nella regione dei garretti di un cavallo quando l'animale resta impigliato nella
mia incaponatura. = deriv. da un * incafionare per incaponire (v.)
: s'era incaponito nel mantenimento d'un argine che rat- teneva l'acqua nel
2-749: incaponirsi a cavare di corpo ad un córso un segreto quando non lo vuol
a cavare di corpo ad un córso un segreto quando non lo vuol dire torna lo
che presumere di trapanare il porfido con un dito. de sanctis, ii-15-374:
incaponirsi intorno a roma e venezia è un perder tempo e nutrire illusioni pericolose.
in quella sciocchezza di dormir seppellita come un coniglio. zena, 27: si era
era incaponita a non volerle più domandare un soldo. c. e. gadda,
stato il rassegnarsi, l'incaponirsi in un lavoro sedentario, senza prendersi mai uno svago
o nella mente (una passione, un vizio, ecc.). o
38: nell'abbozzar la testa a un tal avaro, / simile all'animai
487: incaponito della sua idea, venne un giorno a dire che aveva già parlato
baldini, 6-81: vanamente contenderei con un incaponito che si difende a colpi di
con una cappa (o anche con un mantello, con un drappo qualsiasi)
(o anche con un mantello, con un drappo qualsiasi). - rifl.
landolfi, i-556: dalla piccola baracca uscì un operaio incappandosi la testa con un soprabito
uscì un operaio incappandosi la testa con un soprabito. = denom. da cappa1
finire, inavvertitamente e inopinatamente, in un ostacolo, in un'insidia; incorrere
incapparci. fratelli, 5-226: ho un sacro orrore della giustizia:...
tanti che possono incapparci essendo puri come un agnellino. 2. cadere vittima
, vadine che vuole, tu ci starai un buon pezzo più, che tu non
tolto di mano a gli ufficiali vostri un lor fratello, che essi menavano in prigione
, / e mi darei nel capo un maglio, un ceppo, /..
mi darei nel capo un maglio, un ceppo, /... / quando
incappo. giannone, i-181: incappò in un error gravissimo, quando, nella dissertazione
sempre temperato ed elegante, lontano d'un modo dalla gonfiezza e dalla trivialità nelle
buoni cavalli. pulci, 27-35: intanto un altro dinanzi gl'incappa, / sì
boterò, 6-50: molti, fuggendo un padrone crudele, incapparono in un peggiore
fuggendo un padrone crudele, incapparono in un peggiore. lippi, 9-47: giunta a
. desideri, lxii-2-vi-57: invece d'un ospite incapparono in un traditore. manzoni
: invece d'un ospite incapparono in un traditore. manzoni, fermo e lucia,
: siete fortunato d'essere incappato in un galantuomo che vi condurrà bene. d'
« finanzieri » in permesso, talora un po'rossi e bitorzoluti. calvino,
, gli speziali et i barbieri costano un secolo e guai a chi c'incappa.
/ che fingendo d'esser morti / con un occhio stanno accorti, / e se
. testi, 3-546: la poesia è un prurito dell'ingegno, una libidine dell'
, una libidine dell'intelletto. s'un pover'uomo c'incappa e si lascia
, mi sembra d'esser entrato in un laberinto. carducci, ii-6-297: il trivulzio
avventurava, al fine di non incappare in un altro vuoto della memoria.
già già nelle grinfie di lui diede un lancio nel mare / giù da un altissimo
diede un lancio nel mare / giù da un altissimo picco, e balzando incappò nelle
fu salva. pancrazi, 2-120: un pescatore... s'era messo a
/ talor per scherzo / ne chieggio un nappo, / ma non incappo / a
rete. passeroni, 4-47: se un tesoro / trovass'io, come s'
incappola. porzio, 3-202: tendere un forte laccio ad incappare tutte le loro robe
fronti dolenti. fucini, 409: sopra un crocicchio... stava un uomo
sopra un crocicchio... stava un uomo di aspetto lugubre incappato di nero.
lisi, 219: andavano a prendere un confratello morto, a metterlo nella bara incappato
incappato di rosso. -che indossa un camice. papini, i-583: vidi
papini, i-583: vidi con la immaginazione un infermiere incappato di bianco che mi infilava
compagnia della misericordia. guerrazzi, 2-64: un incappato, passando vicino al signor boswell
la cappa nera della misericordia: gli era un po'troppo lunga per me: quando
in quel recinto due o tre volte in un mese. civinini, 7-51: fece
trovarsi, inopinatamente e inavvertitamente, in un agguato, in un'insidia, in un
un agguato, in un'insidia, in un ostacolo; caduto in una disgrazia o
ostacolo; caduto in una disgrazia o in un grave danno; inguaiato.
privato. botta, 6-ii-502: incappato in un agguato tesogli dai capitani del re,
del '36, con la quale raccomanda un buonamici dello studio di pisa, incappato
. sbarbaro, 4-51: incappate in un nuovo inverno, ripararono da me quest'
scappella. carducci, iii-24-417: ad un tratto un raggio sbiadito di sole fende
carducci, iii-24-417: ad un tratto un raggio sbiadito di sole fende la nuvolaglia
le cui cime torreggianti s'incappellavano di un santuario. carducci, iii-23-3: codeste
. 4. venat. incappucciare un uccello da preda. sacchetti, 195-66
o conoscere qual contento sia lo avere un bello sparaviero, il quale sia valente
pesto et una libbra di sale e datogli un altro bollore incappellalo in botte acetata.
vino nella botte l'estremità di un albero e i cavi che lo sostengono
lo sostengono (e può consistere in un semplice legamento, oppure in cerchi o
manovre a una stessa estremità superiore di un albero, o a una stessa varea di
albero, o a una stessa varea di un pennone. il punto dove dette manovre
(incappèllo). fornire qualcuno di un copricapo; coprirgli la testa con un
di un copricapo; coprirgli la testa con un cappello o con un riparo analogo;
la testa con un cappello o con un riparo analogo; mettersi, portare in
fato. dossi, 29: se un 'quidam ', padre di cinque figli
all'impegno d'incappellarli 'tutti 'con un solo berretto,... troverebbesi
dicono i marinari mettere alla testa di un albero, di un pennone, di
mettere alla testa di un albero, di un pennone, di un'asta e simili
a posto, sull'estremità superiore di un albero, le manovre fisse a essa relative
. si incappella pure la gassa di un cavo a una bitta, a un cannone
di un cavo a una bitta, a un cannone o altro punto di presa alle
. 7. figur. buscarsi (un malanno). crusca [s.
; che ha la testa coperta da un cappello o da un riparo analogo.
testa coperta da un cappello o da un riparo analogo. aleandro, 1-415
di aureola. - anche: schermato (un lume). botta, 5-409:
4. venat. incappucciato (un uccello da preda). d'annunzio
tonato, fu data l'incappellatura con un certo roffiolino a tre corni piegato alla
scappuccia. -rifl. mettersi in capo un cappuccio (o un altro copricapo)
. mettersi in capo un cappuccio (o un altro copricapo). caro,
. rifl. farsi frate, entrare in un ordine religioso. redi, 16-vi-108:
nuovamente, vollero pur menarmi per confessore un religioso di loro fiducia. -intr.
. stringere, legare, annodare con un cappio. -anche al figur.:
caporali, i-123: ma fatto ella un fardel dei miglior drappi / e rivolta
allora, tolta una funicella e fattovi un cappio scorsoio, le incappiò una gamba
incappiare), agg. stretto con un cappio. frocchia, 896:
capellano volgar. [tommaseo]: un altro cavaliere... l'addestrava,
5-437: ogni giorno leggeva le notizie con un incapponiménto della pelle che il signor aghios
incappòtto). rivestire, coprire con un cappotto; imbacuccare. - anche rifl.
, agg. vestito, coperto con un cappotto; imbacuccato. tommaseo [s
il cappotto; l'essere imbacuccato in un cappotto. nieri, 3-99: due
nieri, 3-99: due si provavano un cappotto e poi se lo rilevavano e
questo incapucchiamento. carducci, iii-15-54: un uomo di soda devozione, sì
, operazione che consiste nel coprire con un rivestimento protettivo la polpa dentaria rimasta lesa
benivieni, 1-172: io ho fatte un pensiero / ch'ogn'uom di me
-rifl. coprirsi la testa con un cappuccio. nomi, 7-50: viene
lana. comisso, 12-205: mi diede un mantello nero di lana pesante e incappucciatomi
incappucciatomi andai con lui pure avvolto in un mantello, per vicoli oscuri verso una
farsi frate; monacare; ascrivere a un ordine o a una compagnia religiosa. -
umor melanconico. domenichi, xxvi-2-309: un monachin, gentil poeta, / che sì
vuoisi, / perché il cappuccio è un ottimo partito. carducci, iii-15-53:
la suora di guardia aveva incappucciata con un pezzo di carta rosea, bagnava il
, bagnava il divanetto e quella donna di un dolce lume colorito, diffuso e
[quelle scarpe] incappucciavano il piede in un intreccio di striscioline. -intr
una sera al tramonto generoso motta indicò un certo monte d'oltrelago, che s'era
, perfin l'onore di batterci con un galantuomo. -per te che ti ci sei
al petto non ubbidendo più al morso (un cavallo). = denom.
il cappuccio; che è celato da un cappuccio o da un altro copricapo (
che è celato da un cappuccio o da un altro copricapo (la testa).
ecco comparir due ambasciatori, / l'un con la veste lunga e incappucciato.
su le spalle il gabban, quasi un corriere, col corno al collo,
vento entrò una figura alta incappucciata, con un cappotto impermeabile nero luccicante d'acqua.
2. che fa parte di un ordine religioso o di una confraternita e
dare una mano a levar di spalla un feretro agli incappucciati. -per antonomasia
venat. coperto dal cappuccio di cuoio (un uccello da preda). d'
, in arnese da caccia, con un girifalco incappucciato sul guanto...
, incappucciata di nubi eterne, viveva un vecchio alchimista, vedovo e lunatico.
una strana costruzione circolare, incappucciata da un altissimo cono di paglia: le curiose ghiacciaie
la particella pronom. lasciarsi trasportare da un capriccio; ostinarsi puntigliosamente e irragionevolmente.
n'avveggio) / si sottoponga a un uom com'una miccia / ad un asino
a un uom com'una miccia / ad un asino il maggio. f.
in escandescenze. leti, 5-i-73: un capitano di vascello, quando porta mercanzie
che in altro non consiste che in un lampo fugace, in una striscia veloce,
colla sorella. foscolo, v-389: un individuo come voi e me del * bel
incapricciare), agg. trasportato da un capriccio; ostinato puntigliosamente e irragionevolmente.
, incapriccisci). lasciarsi trasportare da un capriccio; ostinarsi puntigliosamente e irragionevolmente.
si fossero poi, di là a un gran tratto, incapricciti di fare anch'essi
[o cupidaccio] / a voler ch'un mio pari, / che non ha
incapriccire), agg. trasportato da un capriccio; ostinato puntigliosamente e irragionevolmente.
, ii-767: come questi amici hanno un po'l'aria della brava persona che
di lui, che pareagli gran ventura taverne un fratello per ambasciatore alla sua corte.
e villini, corre la moneta spicciola d'un otto- centismo ora più contegnoso, ora
. medie. proliferazione connettivale intorno a un corpo estraneo. incapsulante (part.
interno dei nervi. pavese, 2-212: un mito è sempre simbolico; per questo
sempre simbolico; per questo non ha mai un significato univoco, allegorico, ma vive
era che voleva incapsulato il diaspro: un po'sporgente dalla legatura ovale.
illativo. agg. affetto dal carbonchio (un vegetale). incafatato (part.
. con la particella pronom. un sesto e un decimo di steli o fusti
particella pronom. un sesto e un decimo di steli o fusti incarbonchiti. c
,... onde carbonchio (un vegetale). si può dire arrostimento come
incarbónchi). contrarre il carbonchio (un vegetale). landino [plinio
mano, te la tigne come se fosse un carbone. domenichi [plinio],
, agg. affetto da carbonchio (un vegetale). 2. per
al vizio come al volto, sei un tizzo preparato al rogo dell'èrebo.
carbonchio, essere affetto dal carbonchio (un vegetale). targioni tozzetti,
annunzio, v-1-332: sotto una frana un groppo di radiche brucia e fuma cigolando,
incarboni- mento e all'incenerimento, scorgo un filo d'erba secca intatto, una
[degli zerbini e zibettini], che un giorno vi sarà da lei posto in
, per una combustione incompiuta, lascia un residuo fisso di carbone. -rendere fiammeggiante
consumandosi... il regno con un incendio veloce, egli a fuoco lento struggevasi
e ci restarono, a incarbonirsi, in un mucchio. montale, 5-103: la
26-159: ho bisogno... d'un po'd'aria che non sia questa
di venti luoghi la testa, uscendone un umore viscoso e fetente, preceduto da
umore viscoso e fetente, preceduto da un tale dolor di capo, che le tempie
sconcia incarca, / ed eran d'un paese, che e'noi sanno, /
e letter. caricato, gravato di un peso. - anche al figur.
. pasolini, 3-256: c'era un ufficio, con una caposala bella incarcata
2. pronto per lo sparo (un fucile, un cannone, una rivoltella
pronto per lo sparo (un fucile, un cannone, una rivoltella).
sì che parvi, a momenti, un povero allucinato delirante. comisso, i-94
una libertà eccessiva, soffrivamo come per un incarceramento crudele. 2. medie
l'incarcerasti. papini, v-695: un dio... s'è fatto uomo
2. per estens. tenere rinchiuso in un luogo; segregare, confinare; obbligare
segregare, confinare; obbligare a restare in un luogo. boccaccio, dee.
a farsi incarcerare per sette anni in un ospitale a ferrara. verga, 4-378
giorni. -chiudere in gabbia (un uccello). leonardo, 2-102:
nelle sue smussature. -imbrigliare (un corso d'acqua). guglielmini,
, raffrenare, dominare; impedire a un sentimento di esprimersi. g. visconti
incarcerato amore, /... un mar ghiazato accenderla di foco. ariosto,
che non consente a lasciarsi incarcerare in un materiale antico,... è
materiale antico,... è un difetto certamente. papini, ii-367: o
micidiali di aloise foscari e come ladri l'un de l'altro erano incarcerati,
36-1: fu soprastante degli incarcerati / un... / ch'avia nome
fanciullino incarcerato, diede di mano ad un temperino e lo cacciò due volte nel
estens. rinchiuso entro qualcosa o in un luogo; segregato, confinato; obbligato a
, confinato; obbligato a restare in un luogo. dante, inf.,
qualche scarabeo o de'vermiciattoli incarcerati in un pezzetto di carta, egli tornava in città
inestricabile, ernia incarcerata. -incluso (un calcolo). tommaseo [s.
.. si bagnan l'api in un momento, / e patir non possendo il
/ che fa cader sotto l'incarco un dio. metastasio, 1-ii-189: qua sdrucciolar
strale e l'arco, / in un sol punto la mia vita spaccia. firenzuola
cor scarco! di costanzo, 182: un allentar di spirto, un cenno a
182: un allentar di spirto, un cenno a pena / non cape già nei
sguardi, / cupa carena grave d'un incarco / imperiale, ferrea, construtta
ogni varco, / gittatemi intorno densissimo un vel! / d'orribile sogno mi
2-1-286: onde avvien poi, che un infelice amante / cerca sottrarsi a l'
la sostanza di ciò che informa ed incardina un potere legislativo indipendente e sovrano. emiliani-giudici
a por modo agli scandali, prescrivendo un testo alla bibbia, inibendo ogni alterazione
10-i-438: scorgesi agevolmente come il rinvenire un principio supremo nel quale s'incardini e giri
poche afflitte salme, / perché d'un tuo gran popolo / s'incardini il
3. dir. canon. ascrivere stabilmente un ecclesiastico a una determinata diocesi (o
a una determinata diocesi (o a un determinato ordine o congregazione religiosa).
s. v.]: 'incardinare un processo ', porne i capisaldi,
pea, 7-35: rappresentava la testa di un leone con i baffi e con le
zione, al servizio di una diocesi (un membro del clero). -disus
. canon. procedura attraverso la quale un ecclesiastico viene ascritto stabilmente a una determinata