indeterminato da dare a fiorina, e un po'a tutti, l'illusione che
. alvaro, 8-140: v'è un passare continuo di veicoli, una grillaia
. f. frugoni, 3-ii-83: odi un inquieto grillalo di tenebrosi campestri, di
, 1-3-21: il detto fiume mette in un gran seno / d'acqua salata,
pronta risposta a tal domanda, / d'un modesto rossor tutta si tinge, /
, meo, e'can dall'un de'lati; / oggi entra monsignore e
donna né pesare la sua voce come un capitale la dà abbondantemente tutta.
è quasi chiaro, svina e imbotta un po'giovane, accioché nella botte alquanto grilli
una botte vecchia e mal cerchiata, un vino molto giovine, che grilla e gorgoglia
. cammelli, 102: grilla come un fanciul ch'alia sua madre / vede
[le ninfe], e con un cerino si possono destare, far grillare,
il cuore: per l'insorgere di un sentimento improvviso). 5. bernardino
, 42: segaligno al par di un chiodo di garòfano, dall'intelligente grillare dell'
delle ville vicine, pareva grillasse d'un baglior d'oro. 7.
(grilléggia). venat. emettere un trillo sommesso, simile a quello del
, simile a quello del grillo (un uccello). = iterat.
fra giordano [crusca] -. un grilletto, una mosca, possono essere
promesse non l'avevano ancora appagata d'un tale grilletto. 4. balist
..., urtando leggiermente con un dito il grilletto, si scaricò.
farla sul grilletto a qualcuno: giocargli un brutto tiro a tempo debito. nieri
vorria che fosse / men pronto d'un pittor, che dii a quegli opra.
sviluppate; il maschio è provvisto di un organo stridulatore sulle elitre col quale emette
20 a 26 mm, è di un colore nero lucido, con ali anteriori
finestra mia, / sospeso in gabbia, un grillo; / un grillo che sapea
in gabbia, un grillo; / un grillo che sapea, lieto e canoro,
a momenti due mesi. vispo come un grillo. cardarelli, 3-150: pregano
bacchelli, 2-14: era nero come un grillo,... e aveva sguardo
il ballo perfino una negra. era un donnone nudo nudo, che saltava come
donnone nudo nudo, che saltava come un grillo. g. bassani, 4-62:
orecchio incollato al muro e sveglio come un grillo. — cervello di grillo
de'grilli, e a casa pur un sol non resta. /...
io con lo spillo / o con un fuscel lungo in man ch'i'abbia,
epiteto affettuoso. arlia, 1-185: un bambino dice qualcosa a uno, che
sua. nievo, 1-322: per soddisfare un grillo della sua fidanzata, si è
cavalca, ii-246: vide uscire d'un pozzo d'abisso fumo come d'una
i grilli, che a torme occupano un paese intero, e consumano divorando le campagne
polvere della lumiera] col mezo d'un grillo, cioè cannetta piramidale fatta in
grillo, cioè cannetta piramidale fatta in un pezzo solido di metallo bucato. malalesti,
fori alle estremità attraverso i quali passa un perno a vite (ed è usata
, 64: guàrdati non star in un certo modo sospesa e con l'animo sollevato
grilli: pretendere l'impossibile, fare un buco nell'acqua, affaticarsi senza profitto
salta o sta fermo: passare da un eccesso all'altro, non conoscere la
vuol far mai nulla, o in un tratto tutte le cose. -levare
/ adopra la valevol mediazione / d'un che... / si chiama monsieur
levano i grilli. -mangiare quanto un grillo: pochissimo. -mettere, cacciare
grillo: pochissimo. -mettere, cacciare un grillo in testa a qualcuno; riempirgli
. verga, 4-264: abbiamo fatto un bel negozio a metterle in capo tanti
-mettere un grillo nell'orecchio a qualcuno: sussurrargli
voglio parlare una parola che ti metterà un grillo nello orecchio, che tu ti
maraviglierai. -non avere cervello per un grillo, avere meno testa che i
tutte / due non avete cervello per un grillo. rosa, 153: spesso quei
-non riuscire a far le spese per un grillo; aver appena ciò che basta
; aver appena ciò che basta per un grillo: trovarsi in grave indigenza.
non hai da far le spese a un grillo tu! beltramelli, 1-86: non
? ha appena ciò che basterebbe per un grillo. -non riuscire a togliere
-non riuscire a togliere, non cavare un grillo dal buco: non concludere nulla
). bandi, 104: con un console di quella risma non si sarebbe
di quella risma non si sarebbe tolto un grillo dal buco, neanche nel giorno dell'
e. cecchi, 5-283: c'era un modo di dire toscano, che oggi
più. -stare in qualche luogo come un grillo: starvi benissimo, trovarsi a
mare mi piace. -però ci stavi come un grillo, -disse pieretto.
-disse pieretto. -trovarsi con un pugno di grilli e farfalle: non
vano, / e di grilli e farfalle un stormo in mano. -uscire dal
capo, nascere, montare, toccare un certo grillo o i grilli a qualcuno
certi grilli / di volere a ogni costo un bel marito / pria che la lor
vi-1088: dentro il mio cuore stride un grillolino / innamorato della tua bellezza.
gr. 'maiale ', con un passaggio semantico assai improbabile; ma si tratta
scuffiando / la pappa amara che fu un dì il cervello. buzzati,
schiavato la bottega, appostata da lui un mese prima. marino, 13-128: cama
la chiave. il grimaldello suol essere un semplice e grosso filo di ferro o
all'arca paterna, e ruba in un attimo un pugno di fiorini di oro.
paterna, e ruba in un attimo un pugno di fiorini di oro. viani,
di oro. viani, 19-157: un ciuffo di grimaldelli pendeva dal trave come
ciuffo di grimaldelli pendeva dal trave come un mazzo d'uccelli spolpati. -a
facoltà o capacità che consente di sciogliere un dubbio, di risolvere un problema.
di sciogliere un dubbio, di risolvere un problema. gioberti, ii-130: il
dubitare che cotesta chiave di bethelemme sia un gri maldello da aprire la
i grimaldelli che corrispondano ognuno a un dato schema di ingegni. alvaro, 13-84
ora ci rierano; ci grimivan da un momento all'altro. = variante di
ceccoli, vii-665 (3-13): vidi un uccel da ciel ver'me scendendose
lorde e insane. aretino, 8-139: un vecchio grimo, grinzo, rancio,
il giovane, i-294: voi facendo un viso amaro e grimo, / con una
i nostri terrori, col métterne innanzi un inventario di strazi...,
non gli cavò gli occhi allora fu un miracolo. calò su di lui con
ella già già nelle grinfie di lui diede un lancio nel mare / giù da un
un lancio nel mare / giù da un altissimo picco. pirandello, 6-527: ha
caratterizzati, per lo più, da un aspetto arcigno, truce, minac
animali. bocchelli, 9-34: d'un tratto si vide arrivare un cane di
9-34: d'un tratto si vide arrivare un cane di razza siberiana, un lupo
arrivare un cane di razza siberiana, un lupo assai più lupo dei soliti,
, accanimento e aggressività nel contrastare con un avversario, propri di un atleta che
contrastare con un avversario, propri di un atleta che è deciso a vincere. -
, in quei momenti,... un po'di quella grinta, di quell'
. locuz. -a grinta dura: con un atteggiamento corrucciato, minaccioso; con grande
che il maghetto probabilmente sarà chiamato a un liceo di roma? dove è ora?
nieri, 3-92: ma si puoi vedere un omo così grintoso? 2.
sp., 13 (226): un vecchio mal vissuto,...
... contraendo le grinze a un sogghigno di compiacenza diabolica,..
diabolica,... agitava in aria un martello. panzini, ii-623: la
tresette, pensai bene di consultarmi con un amico mio.
esiglio. fiacchi, 29: bello è un limpido rio; ma tonda impura /
impura. deledda, iv- 463: un caldo soffocante e un odore d'alcool impuro
iv- 463: un caldo soffocante e un odore d'alcool impuro rendevano irrespirabile l'
1-31: se la pietra sarà in un corpo impuro, dove siano ostruzioni di
sangue. d'annunzio, iv-1-365: un cattivo odore si spandeva nell'aria calda
che si nutre di cose ripugnanti (un animale). alamanni, 7-ii-190:
ella aveva una mano non bella, un po'rossa e gonfia, impura.
la lingua par che abbia bisogno di un appoggio avanti la s. giov. croce
6. che non è pertinente (un argomento). battista, vi-1-118:
alla responsabilità di una persona o di un ente personificato (un'azione o un
un ente personificato (un'azione o un evento, in quanto causato da una
cipio generale, che altro è un atto materiale o naturale, ed altro
materiale o naturale, ed altro è un atto moralmente imputabile. più ancora altro
moralmente imputabile. più ancora altro è un atto moralmente imputabile, ed altro è un
un atto moralmente imputabile, ed altro è un atto civilmente giuridico. tutte le persone
, anche molte volte può accadere che un ignorantissimo ciarlatano abbia il vantaggio sul medico
persona possa essere chiamata a rispondere di un atto illecito. -in teologia e in
imputabilità, cioè se il sordo muto sia un essere morale, non si può negare
colpa, un'azione considerata vergognosa, un errore; attribuire a una determinata causa
errore; attribuire a una determinata causa un danno o una disgrazia.
. considerare qualcuno responsabile o colpevole di un atto illecito o criminoso (ed è seguito
ed è seguito per lo più da un complemento di colpa introdotto dalla preposizione di
... s'imputava d'essere un grande fatto, e d'avere grande virtù
[di gesù]... fu un capitale di meriti, che doveano essere
di merce; attribuire una spesa o un credito a uno dei conti previsti dal
bilancio di previsione. -anche: destinare un pagamento all'estinzione (parziale o totale
estinzione (parziale o totale) di un debito. beccaria, ii-463: il
. includere nella quota che spetta a un erede anche quei beni che il testatore gli
perché [cristo] rappresentava non solo un uomo peccatore, ma carico di tutti
in cristo. = comp. di un * imputativo (da imputato), non
attribuito, riferito (una colpa, un difetto). — in partic.
— in partic.: ascritto in un processo penale (un reato).
.: ascritto in un processo penale (un reato). tasso, ii-120
del decreto. 2. accusato di un atto illecito o criminoso (in partic
criminoso (in partic., di un reato, in un procedimento penale)
partic., di un reato, in un procedimento penale). b.
. incluso nella quota che spetta a un erede (con riferimento a quei beni che
consiglio superiore, per la ragione che un imputato di crimine non doveva né poteva
disposizione di questa ovvero colui al quale in un atto qualsiasi del procedimento viene attribuito il
condizione o persona considerata come causa di un determinato atto o fatto. romagnosi,
proposizione colla quale « si attribuisce » un dato fatto colle rispettive sue conseguenze ad
dato fatto colle rispettive sue conseguenze ad un dato agente come ad assegnabile cagione di quel
accusare, l'incolpare qualcuno, in un processo penale, di un reato;
qualcuno, in un processo penale, di un reato; accusa, incolpazione. -anche
in cui viene ufficialmente formulato, con un enunciato preciso e circo- stanziato, detto
e facendo l'una e l'altra 'n un medesimo grado, mi pare con piccola
sarà bene che messer federico si riposi un poco. giacomini, 3-50: da
: se alcuni anni indietro, per un piccolo impaludamento del fiume salino, quell'aria
opinione. carducci, iii-13-98: se un biografo di questo grand'uomo volesse trattare
: la proposizione colla quale si attribuisce un dato fatto colle rispettive sue conseguenze ad
dato fatto colle rispettive sue conseguenze ad un dato agente come ad assegnabile cagione di
imputazione morale è l'attribuirsi che si fa un peccato qualsiasi ad una persóna, come
identificare direttamente la somma necessaria per ottenere un singolo prodotto, o che sia possibile
si identifica quale debito viene pagato quando un individuo, che ha più debiti (
, soprattutto debiti di denaro) verso un altro individuo, versa al suo creditore
il quale deve conferire alla massa ereditaria un bene ricevuto in donazione, anziché conferire
di quel che il figlio abbia avuto da un terzo, così per atto tra vivi
, viii-14: oltre le difficoltà di un lavoro eseguito per la prima volta si aggiunse
. da in-con valore negativo e da un deriv. da putrire 1 putridire calco del
. cadute al suolo, vi formavano un alto strato che a poco a poco s'
nere e miserevoli. -diventare fetido (un liquido). redi, 16-v-422:
perdere vigore (una persona, anche un sentimento, un'idea); corrompersi
se non vi fosse una tal esca, un sì dolce allettativo, quanti imputridirebbero nel
desolata (un'ora del giorno, un periodo di tempo). borgese
in una pingue cucina o imputridendomela in un cimitero di libri, ma sono sul culmine
quella chiesa... c'era un mucchio di venti cadaveri imputriditi. bocchelli
, ma luridi e imputriditi, tramandando un lezzo di stalla umana, che levava il
il titolo di signore, da che neppur un ottimo principe può fare che un popolo
neppur un ottimo principe può fare che un popolo imputridito nella schiavitù possa operare né
lvii-77: a te, figlio d'un ladro, i miei rasoi / rivolgo,
a sepellirsi in mare, parte in un profondo vallone, e ve ne fecero una
2. tr. rendere puzzolente; comunicare un odore sgradevole. pascarella, 1-223
. per impuzzolire l'aria pura con un nauseoso fetore. baldini, 7-142:
2. in partic.: introduce un compì, di stato in luogo (
, di stato in luogo (con un significato di quiete, di collocazione,
i-15): fu nel reame di persia un re, chiamato arta- serse. testi
. nella quale la mente si figurava un soggiorno tranquillo e perpetuo di sposa.
luogo entro i cui limiti si svolge un fatto, si compie un'azione, si
buzzati, 6-32: indossava... un corpetto tipo bolero...,
pavese, 33: ha negli occhi un proposito fermo. -indica la parte del
sulla quale principalmente agisce o si manifesta un sentimento o turbamento interiore. petrarca
petrarca, 94-9: quinci in duo volti un color morto appare / perché 'l vigor
a fiamma vera / errando, giunse a un prato ove / l'ombra negli occhi
latente esplosione, nella lucida sospensione d'un cataclisma silenzioso. landolfi, 2-25: si
1-654: in mezo d'una valle è un boschetto / con una fonte piena di
, 34: mi condusse a un viottolo poco frequentato, in fondo del
mente. fagiuoli, i-65: in un vostro gruppo a me inviato /..
ho ritrovato. leopardi, 34-206: d'un popol di formiche i dolci alberghi /
cerini. li portava, insieme a un lumino rosso, in una scatola appesa al
vecchia zimarra. carducci, 828: un ciociaro, nel mantello avvolto, / grave
megli'è stare tanto ritto innanzi a un buono uomo che le gambe ti dolgano
in terra. -con riferimento a un libro o parte di esso, a
3-3-150: le mordacità che in più di un luogo pone contra di me..
dee., 7-1 (152): un luogo molto bello... il
637: io non aveva in tutto me un ventimila lire tra denari sonanti e cedole
cedole austriache. 3. introduce un compì, di moto a luogo (dopo
, 7-71: tra erto e piano era un sentiero sghembo, / che ne condusse
lacca. cavalca, vii-92: se un cieco guida un altro cieco, amenduni cag-
, vii-92: se un cieco guida un altro cieco, amenduni cag- giono nella
faccia da richiamato, e mordeva in un pezzo di pane e formaggio. -con
a una disposizione dell'animo, a un atteggiamento dello spirito. guidotto da bologna
l'amore che poteva dare nel genio un poco svenevole della letterata lidia. calvino,
dire non sollo. pirandello, 7-878: un gridare, un accorrere di gente in
. pirandello, 7-878: un gridare, un accorrere di gente in capo a via
vommi amare lagrime dal viso / con un vento angoscioso di sospiri, / quando
. miracoli della madonna, 96: un mercadante della città di alessandria volendo navigar
: / voltò il cavallo in aria con un salto / per dare al saracino altro
troilo. pulci, 11-68: gan sopra un carro l'aveva legato, / e
li padri fecero una buona cura in un tartaro, il quale da tutti era creduto
a tavola fa così, gli tiro un tondo nel mostaccio. panzini, ii-352:
non perder più tempo a far cantare / un libro che mi par degli altri il
nudo in roma, / d'un velo candidissimo adornando, / rendea nel
di, indica l'ultimo termine di un passaggio da luogo a luogo, da
4. attraverso (e introduce un compì, di moto per luogo reale
passo sereno. 5. introduce un compì, di tempo determinato. giamboni
discendere una nube dal cielo che circonda un grande albero, stillando dalle sue foglie e
quel che in venerdì si fa / un esito felice aver non può. pavese,
/ non s'accorge nemmeno, come fosse un pezzente, / della gente che viene
mattino. — indica la durata di un periodo di tempo oppure lo spazio di
sua vendetta, / e punire in un dì ben mille offese, / certamente
periodo di tempo al quale si differisce un atto o un proposito. leopardi,
al quale si differisce un atto o un proposito. leopardi, 11-39: ogni
luogo. marsili, 35: in un tratto li costumi e li abiti abbiamo
d'oro, e fèr vela in un subito. condivi, 2-113: poiché liberar
fosse in progresso di tempo tinta in un modo o nell'altro di questa barbarie
/ infra strazi vedermi; e in un dovresti / da quell'orgoglio insultatore udirti
quando il padreterno impastò giovanni pascoli, un pizzico dell'uno e dell'altro [
): agnese con loro, ma un po'più innanzi, per accorrere in
riferimento a una determinata età, a un periodo della vita, alla vita stessa e
(o, ant., con un altro in), indica l'ultimo termine
: ma perch'io temo che sarebbe un varco / di pianto in pianto, e
iv-328: trapelava di quando in quando un raggio di sole. manzoni, pr.
tanta fatica; / di risveglio in risveglio un lavoro è compiuto. -indica
lavoro è compiuto. -indica un fatto o una circostanza con i quali
di vestirsi. 6. introduce un compì, di termine. boccaccio,
7. ant. introduce un compì, di vantaggio o comodo.
136: ogni piccola colperelluzza ti è fatto un peccato in ispirito santo. d.
, 9-30-137: il che veramente era un tenergli le punte dell'aste nella schiena.
te stesso. 9. introduce un compì, di fine o scopo.
: per paura di addormentarsi si abbrucia un dito, e come appena lo spasimo è
. sacchetti, 165-36: se torrete un poltracchiello, in che spendiate otto in
ne sprecano [di scudi] in un pranzo, / in una ballerina,
, / in una ballerina, in un cantore, / in tilbury, in pariglie
; non fiera, ma furia e un demonio, per dir così, in carne
in marmo. tarchetti, 6-i-341: vestiva un abito di velluto in seta. carducci
-con riferimento alla materia in cui consiste un patrimonio o con cui si effettua un pagamento
un patrimonio o con cui si effettua un pagamento, una donazione, ecc.
in robe. 11. introduce un compì, di mezzo o strumento.
a lui. -con riferimento a un veicolo usato per viaggiare. c
oh scusi! -con riferimento a un determinato mezzo di espressione o di comunicazione
di rivolta ». 12. introduce un compì, di causa. matasala,
nell'ostro, vergognoso nel- l'addobbar un reo in un re, che non differisce
vergognoso nel- l'addobbar un reo in un re, che non differisce sol che in
, che non differisce sol che in un zero da un empio. beccaria [caffè
differisce sol che in un zero da un empio. beccaria [caffè], 37
dell'autunno. 13. introduce un compì, di limitazione. faba,
diavolo... infiammò l'animo d'un molto ricco giovane in amore e 'n
... come gli stati uniti siano un paese fertile in scambi e notizie strabilianti
. grazzini, 2-58: voi dovete essere un gran baccelliere in teologia. d.
loro moderatore. 14. introduce un compì, di abbondanza. esopo volgar
: se ti nasce una figlia dàlie un nome sonoro abbondante in vocali, e che
dell'uomo. 15. introduce un compì, di modo. latini,
faccia ferma, di età mezzana, pendente un poco alla maturità. manzoni, ii-644
con riferimento alla desinenza con cui termina un vocabolo. p. f. giambullari
; / ma fui ben fiamma ch'un bel guardo accense. fazio, vi6-
, pr. sp., 5-78: un lungo bicchiere in forma di calice.
gr., ii-398: le grazie un giorno / vider l'onore andar fuggiasco,
575): vide... un uomo in camicia, seduto in terra.
eleganti. carducci, iii-24-73: era un bell'uomo, alto, tutto a
avvolta. d. bartoli, 9-30-258: un vecchio... in folta barba
: una ragazza in capelli sedeva a un altro tavolino. -indica il modo
in sangue. 17. introduce un compì, predicativo. faba, xxviii-12
ditta. macinghi strozzi, 1-173: un traffico a napoli in filippo e lorenzo
vi benedico. 18. introduce un compì, di argomento. latini,
non abbastanza iniziati nei misteri delle facoltà un frasario allusivo alle facoltà stesse, frasario
e pecorina. 19. introduce un compì, di stima (sia positiva
di ridicolosità. 20. introduce un compì, di colpa. boccaccio,
in parole. 21. introduce un compì, di multa o di pena.
sale, 2-10: il principe condannò in un pegno la clarice, poiché la sua
22. indica il termine ultimo di un processo evolutivo, il risultato di un'
di una trasformazione, la forma di un travestimento, l'oggetto di uno scambio
, st., 1-105: in un formoso e bianco tauro / si vede giove
si feo / con cento armate braccia un briareo. tesauro, 5-82: a fè
. gozzi, 1-56: fu chiamato con un zi zi da una finestra. e
che no. leopardi, 31-48: se un discorde accento / fere l'orecchio,
in nulla / torna quel paradiso in un momento. nievo, 404: carlo emanuele
, 28: sfuma il turchino in un azzurro tutto / stelle. -in
delle lettere italiane, credeva nulladimeno che un mezzo ancora vi potess'essere da renderle
maggior delle mie nipoti detta marcella in un gentile uomo. bandello, 1-53 (i-610
de'fornari... fu maritata in un messer giovanni botticella dottore. galileo,
-indica la donna per mezzo della quale un uomo diventa padre. boccaccio,
3-8 (339): per suo nutrica un figliuolo dello abate nella moglie di lui
fu cresciuto il valore fino in sei ed un quarto. cesarotti, 1-xx-261: quasi
accrescere il cielo di parole. -indica un complesso di più persone, animali o
sesto. caro, 4-235: quasi in un. gruppo, spaventati, a torme
. fagiuoli, 1-4-16: diamo loro un quartuccio di vino a pasto: in due
il secondo termine di una moltiplicazione o un valore distributivo (ed equivale alla prep
sale, / misurerebbe in tre volte un corpo umano. galileo, 4-3-35: il
quadrato è quello che nasce dalla moltiplicazione di un altro numero in se medesimo, e
/ che ad venir non mi suole un giorno in cento. leopardi, i-m:
in mille'. -raro. introduce un compì, di specificazione partitiva.
gli restò spalancato nelle mani come sur un leggio. [ediz. 1827 (12
27. seguito dall'infinito presente, esprime un rapporto di contemporaneità (analogo a quello
26-125: il destrier di marfìsa in un voltarsi / che fece stretto, ov'era
, 11-333: in arrivare a un certo torrente, dugento di quei soldati,
ordini di finestre lunghe lunghe; riconosce un filatoio, entra. ungaretti, ii-34:
di luce / rincorrerò / (in un suo gelo l'altiera s'abbagliava, /
, v-198: gruppo di poche case diventato un villaggio nel passare degli anni.
: nel far della sera si mise un vento tempestoso, il qual faccendo i
el prossimo. aretino, v-1-496: un grande in far ciò s'inalza e un
un grande in far ciò s'inalza e un piccolo ciò consentendo s'abassa. s
avuto l'impressione d'esser capitato in un cantuccio di bretagna. 28.
fallace / durò molt'anni in aspettando un giorno, / che per nostra salute
di piacere. 29. seguito da un avverbio di luogo e di tempo (
xliii-344: in quel loco fe'ponar un sedio / e in allor per tribunal
i nervi. -in relazione con un complemento o con un avverbio indicante principio
-in relazione con un complemento o con un avverbio indicante principio o provenienza (nello
, 4-53: vi resta a leggere un libro, sempre quello, da venti anni
. inverso. 30. unito con un sostantivo, aggettivo o pronome, forma
re crucciato mi dette in custode a un altro di quei suoi ribaldi, il
è innocente. 31. unito con un sostantivo o con un pronome, forma
31. unito con un sostantivo o con un pronome, forma una locuz. congiuntiva
sì d'altro amor precisa, / ch'un sol dolce penser l'anima appaga.
posson esser in maniera ordinati che l'un di loro sia cagione dell'altro,
chi cercasse sopirlo. bonsanti, 4-27: un amico in vena di ammazzare la noia
. 32. in relazione con un pron. interrogativo. imbriani, 3-200
« in che debbo », quasi esprimendo un rin crescimento.
murate troppo alte); che non consente un facile approdo (una costa, una
. 3. inaccessibile (un prezzo, un prodotto). =
3. inaccessibile (un prezzo, un prodotto). = comp. da
svolgere una determinata attività, per assolvere un obbligo, per esercitare una carica o
obbligo, per esercitare una carica o un diritto; non idoneo, inadatto.
madonnine, volendo tacciarmi d'inabile ad un soggetto grande. leopardi, i-232:
croce, iii-25-397: il claudel non è un qualsiasi inabile scrittore, ha grande ricchezza
aggrappato, sopra gli abissi, a un lembo della misericordia di dio.
nuovi ricchi. -incapace di provare un certo sentimento. leopardi, 981:
determinata funzione; che non può produrre un determinato effetto. boiardo, 1-109
g. capponi, 1-i-325: da un lato staranno le discipline legali, valide
. pascoli, 673: bambino infante un rondinotto / morto... carezza
saba, 592: per te piange un fanciullo in un giardino / o forse in
: per te piange un fanciullo in un giardino / o forse in una favola
attività, sfavorevole, non propizio (un luogo, una situazione, una circostanza
: la disposizione ottiene l'effetto in un tempo totalmente inabile. -interdetto (
tempo totalmente inabile. -interdetto (un tempio, un altare). sanudo
. -interdetto (un tempio, un altare). sanudo, xlvii-199:
. 3. prov. meglio un inabile vivo che un eroe morto.
. prov. meglio un inabile vivo che un eroe morto. borgese, 1
sapete come dice il proverbio: meglio un inabile vivo che un eroe morto.
proverbio: meglio un inabile vivo che un eroe morto. = voce dotta,
, che mentre che e'cercava d'un orto dove porle, le si seccarono e
a una richiesta di denaro, a un debito. lettere e istruzioni agli oratori
dell'inabilità deprava il soldato e lo rende un essere parassitico del sistema sociale.
una determinata funzione; impossibilità di produrre un determinato effetto; inefficienza. galileo
. ant. rendere incapace di produrre un determinato effetto. magalotti, 23-152:
determinato effetto. magalotti, 23-152: un discostamento del movente da ogni simiglianza e
mobile l'abilita a muovere, e un rapprossimamento l'inabilita. -intr.
san marco anacoreta arrivò fino a tagliarsi un dei diti grossi per inabilitarsi all'ordine sacro
lo studio di quel che fu è un vero ingombramento degli animi, 1 quali
o di agire, incapace; privato di un diritto, facoltà o potere, o
parziale o generale); privazione di un diritto, di una facoltà o di un
un diritto, di una facoltà o di un potere, divieto o impedimento legale al
. panzini, ii-298: domandò serafino con un inabissamento nel cuore, come se il
gettare, far precipitare, sommergere in un abisso; sprofondare; fare crollare,
cavalca, ii-46: si udì un grande busso, come di tre- muoto
che quando si figura al cospetto di un signor tale, che la può subito inabissar
, che la può subito inabissar quasi un guscio nel mar furioso. amari, 1-2-83
nel nulla. pascoli, i-551: un uomo sorto dal pelago dei secoli per
/ e poi più nulla. / un gorgo di sole / tenebroso m'ha
.). gettarsi, piombare in un abisso, sprofondare; andare a fondo
non rompi e scapoli / tutte tonde in un punto et inabissiti, / poi che
il camoscio. buzzati, 1-28: un volo di corvi passò rasente ai due
sua morte tentata con tanta debolezza ad un tempo e con tanto furore, -la
servitù sognasse. -immergersi in un pensiero, farsi assorbire da un'attività
un'attività; lasciarsi prendere completamente da un sentimento o pervadere da una sensazione.
: queste [due sorelle] sebben da un ventre ambo scapparo, / s'odiavano
ambo scapparo, / s'odiavano ad un segno ch'è indicibile, i.
ci costringevano per non dar scandalo / a un contegno corretto fino a sera / così
parte più bassa, più profonda di un luogo. redi, 16-i-20: nel
terra sino al grande abisso formata d'un immenso ammasso di strati di materie ammonticchiate
-avvolto di tenebre, oscurato (un luogo, l'aria).
dalle ombre, / sopravviene infinito / un demente fulgore: / la tortura segreta del
con monosillabi, inabissato, perduto in un muto dolore. -sprofondato, immerso
. gualdo, 628: si trovò così un bel giorno inabissato in una vita ch'
che consentono la vita dell'uomo (un luogo, un ambiente).
vita dell'uomo (un luogo, un ambiente). vangeli volgar.
mancanza di igiene (una casa, un luogo). nardi, ii-74:
perché, dice, il tigrè era divenuto un paese inabitabile. cicognani, v-1-538:
ordinario. savinio, 2-139: un mondo diverso, inabituale si rivelava agli
, iv-808: nell'arte c'è un elemento, inabolibile, di peccato.
. ariosto, 3-65: riuscirò in un burrone ascoso / tra monti inaccessibili alle
: giace orbe- tello in mezo a un lago di mare,... congiunto
azeglio, 4-256: strana visione d'un cavaliere armato a cavallo sulla cima di
2. per estens. situato in un luogo difficile da raggiungere; imprendibile (
di farfa; contuttociò ho io prodotto un saggio delle prime e più importanti pergamene
trovare o consultare (un'opera, un testo). foscolo, xi-1-185:
... racconta a questo proposito un curioso aneddoto, che noi riferiremo,
trasporta l'uditore devoto a meditazioni di un altro genere affatto inaccessibili ai materiali pensatori
prendono nessun interesse per chi brilla in un genere di studi inaccessibile per loro. pirandello
per loro. pirandello, 8-682: un nostro pernicioso errore è questo: immaginarci
questo: immaginarci che, per diventare un dio, bisogni attingere con straor- dinarii
2. figur. impenetrabile, insondabile (un mistero, l'intimo dell'animo umano
vendibile qualche opale bellissimo, ma d'un prezzo inaccettabile. carducci, ii-14-
onde, o niente se ne taglia con un mediocre colpo, o tutto si spezza
della religione cattolica e... un punto che gl'imperiali sostenevano per inaccordabile.
della mirandola, 62: molte volte vedremo un corpo da ogni canto inaccusabile e perfettissimo
2. aggravato (una ferita, un dolore fisico). bresciani, 6-vi-262
aggravarsi, inasprirsi (una ferita, un dolore fisico o morale, una disposizione
o morale, una disposizione d'animo, un sentimento, ecc.).
2. ant. diventare acerbo (un frutto). segneri, iii-3-211:
antichi avevano per prodigio funesto, se un pomo dolce tornava ad inacerbire.
tormentoso; inasprire (una ferita, un dolore sia fìsico sia morale, una passione
men certa; e i patti / quali un solo li detta, e inacerbito.
. -reso più intenso, inasprito (un sentimento). cicognani, 9-163:
mantiene ancora bene quello [vino] che un poco inacetisce. redi, 16-ix-446:
mio che svanisce e inacetisce svanendo come un vino mal tappato in un brutto fiasco.
svanendo come un vino mal tappato in un brutto fiasco. -diventare astioso;
. per estens. appassito, avvizzito (un fiore). baldini, 5-54:
di rancore, di risentimento; assumere un atteggiamento scostante e stizzoso; irritarsi.
e avvaloravano. -rendere pungente (un componimento letterario). pirandello, 5-109
. diventato acido; che ha assunto un sapore acido; andato a male.
lastri, 1-4-231: obliossi una volta un tinello di scelto [vino] in
tinello di scelto [vino] in un angolo di una grossa tinaia, e credettesi
inaciditi. moravia, xii-193: mi versò un vino che giudicai, al primo sorso
litigavano ogni momento, come possono litigare un siciliano focoso e un senese inacidito.
come possono litigare un siciliano focoso e un senese inacidito. stuparich, 9-52:
subito la sorte del muraglione; come un cocomero, pieno zeppo di semi (
, 1-v-112: come che tal licore ha un poco dell'acido,...
livornese àcquito 4 andato a male (un uovo) '; roman. inacquarirsi 4
legittimo; sotto i grasselli gelatinosi scorreva un certo sangue inacquerito, quello scialito che
comp. da in-con valore negativo e da un deriv. di acquetare (v.
pascoli, ii-1446: né sembri, un poeta... inadatto a
l'arduo dell'argomento, che primaspirituale, un sentimento, ecc.). di parlare
. fare passare dal grave all'acuto (un la noia, per me, è propriamente
una necessità, a una situazione, a un sì che toccata l'una risonasse
ugualmente per accostare a una di esse un carboncello fine. acceso o un pezzuol
esse un carboncello fine. acceso o un pezzuol di ghiaccio. quello allentandola ren-tesauro,
ventare acuto, assumere un'ampiezza minore (un sarà d'uopo...
lucia, 518: era questo per certo un alleggia- seguenza a moltiplicarsi le
ai bisogni scarso 4. produrre un suono acuto. e inadeguato. g.
funesti. bontempelli, 7-192: sarebbe un rischio inadeguato agli effetti. una soddisfazione per
questa lunga attesa / con tante un braccio armato di spada inacutita a lampi sanguinarii
volta che credeste il puro gare un determinato effetto; parziale (una causa)
v.]: forza inadeguata a produrre un miracolo, o almeno una cosa
* in 'fece delle favole un uso bizzarro e inadattabile a qualunque
tezza della situazione; inadatto. a un modo d'esistenza che a un suo sentimento
a un modo d'esistenza che a un suo sentimento indefiniscannelli, 51: nientedimeno
ben noto tabilità dell'alfabeto scritto di un popolo, all'alfabeto tormento della
espressione al sentire. parlato di un altro. = deriv. da
far tanto caso di quella o soddisfare (un obbligo, un piere esaudire o
di quella o soddisfare (un obbligo, un piere esaudire o fiera
. sono novecento sia il prodotto di un inadattamento, di uno condannati una ragion diversa
adempie o è in ritardo nell'adempiere un obbligo. calvino, 1-481
altra può intimare per iscritto di adempiere in un congruo termine, con dichiarazione che
, 1-473: studiando le clausole d'un contratto... stava prendendo gusto
: mancata esecuzione della prestazione stabilita da un contratto; violazione contrattuale. g
adempimento di quanto era stato oggetto di un impegno; inosservanza, omissione.
i-4-194: nell'adempimento o nell'inadempimento di un atto di culto si ripone di nuovo
inadempiuto '. mazzini, 55-171: un anno d'ambagi, di codarde dubbiezze,
è stato mantenuto (una promessa, un obbligo); che non è stato appagato
o non si è avverato (un desiderio, una speranza). carducci
pellico, 2-31: chi ha un tozzo di pane a dividere con due
pane a dividere con due sorelle e un fratello inadulto? idem, 3-285: l'
la veste di seta, s'inàera come un pony selvaggio. = denom
una fiammella ah'aria, fluida, come un rivoletto precipite. soffici, v-2-495:
notte, oltre il cristallo, come un fantasma seguace, inafferrabile nella verde luce
fuso l'una e le altre in un solo poema di ventiquattro libri? nulla se
l'impressione che da una parte ventasse un respiro largo come negli spazi aerei, un
un respiro largo come negli spazi aerei, un soffio vivificatore: vibravano accenti che traevano
molte donne che vivono del ricordo di un amore fantastico; e l'amore vero è
e l'amore vero è per esse un mistero grande e inafferrabile come quello della
[o morte] si fanno come un soffio / d'inviolabili lontananze, / inafferrabili
di una bellezza inafferrabile che, quale un riflesso di sole su un muro, o
che, quale un riflesso di sole su un muro, o l'ombra di una
senza dubbio cosi dai capelli, di un biondo metallico, sempre un po'disfatti in
, di un biondo metallico, sempre un po'disfatti in lunghe ciocche. cassola
comp. da in-con valore negativo e da un deriv. di affisare, affissare (
comp. da in-con valore negativo e da un derivato di affondare (v.
cesarotti, 1-xvii-384: tutti erano invasi da un lutto inaffrenabile. = comp
comp. da in-con valore negativo e da un derivato di affrenare (v.)
comp. da in-con valore negativo e da un derivato di agguagliare (v.)
conclu diamo che questo è un gran dire, perché qui non si tratta
il levar del sole e riponendole in un vaso invetriato turato bene, che vi
e contra buchingam. -inasprirsi (un sentimento di ostilità). siri,
. f. frugoni, vii-472: guazza un guazzetto, a la cui dolce feccia
in un tono di voce che non era più neanche
malanimo, da risentimento; acrimonioso (un discorso, uno scritto). f
che può essere usato per inalazione (un farmaco, una sostanza medicamentosa).
volto mi dà l'aspetto rimbecillito d'un palombaro. 2. aeron.
] sotto l'effetto dell'inalazione di un gas ». sì: con le inalazioni
',... come racconta in un suo articolo. cicognani, v-2-58:
legge di gravità e del destino era un rinfrancamento, una riserva di energia e
primiera del dì precorritrice, / d'un breve albore l'aura fosca inalba. testi
3-22: là, da levante, un fioco / bagliore inalba il cielo. cesareo
illusione che, per mio mezzo, un barlume di vita potesse inalbarti il buio in
prossimi all'esilio, non resta che un po'di luce, e questa proviene dalle
vertici, dei monti / circostanti inalbava un vel di neve. -rendere pallido
. a. boito, x-313: un uman pianto sul volto / inalbato dall'
della bontà uno spettro e della nequizia un ridotto: sepolcro inalbato. c. ferrari
c. ferrari, 133: adocchiando un ampio tegame pieno di farina d'in sulla
di vino, apparve più inalbato d'un mugnaio. 3. ant. torbido
albero di una nave (o su un pennone o, anche, sul culmine
o, anche, sul culmine di un edificio, su un'altura, ecc.
bandiera, issare un'insegna, levare alto un vessillo, per lo più in segno
in segno di vittoria o per dare un segnale. caro, 8-2:
una gran croce ch'era appoggiata ad un pilastro, se la inalberò davanti, lasciò
commedia del gran goldoni, inalberava sopra un bastone a pomo un grande pappagallo.
, inalberava sopra un bastone a pomo un grande pappagallo. -erigere. brusoni
il giorno appresso gittò l'ancore sotto un padiglione, che avevano gli olandesi inalberato sull'
la roncola. vasari, ii-31: un soldato vecchio con un berretton
vasari, ii-31: un soldato vecchio con un berretton
inalberato una storta, mena con stizza un colpo. varano, iii-542: raccolte
-drizzare (le corna, le orecchie: un animale); tenere ritto, ergere
l'altra inalbera la testa, con un senso vivo di sorpresa. -porre
sorpresa. -porre in capo (un cappello, un berretto). ojetti
-porre in capo (un cappello, un berretto). ojetti, i-145:
. -figur. fregiarsi (di un titolo). fagiuoli, iii-77:
. -lanciare verso l'alto (un getto d'acqua). jahier,
-ant. legare, appendere a un albero. sanudo, ix-340: il
, perché tutto il popolo potesse a un modo mirarlo. 3. figur
, tratta di maritarla con giulio, un giovine marcatante fornito d'assai buone condizioni
-fare valere, avanzare (una pretesa, un diritto). f. d.
terminate le faccende essa rimaneva lì inalberando un diritto alla confidenza. landolfi, 12-130
, 1-252: non credo di dover inalberare un cipiglio tragico se un autore, sia
di dover inalberare un cipiglio tragico se un autore, sia pure per far denaro,
edificante. -macchinare, montare (un intrigo, un pettegolezzo, ecc.
-macchinare, montare (un intrigo, un pettegolezzo, ecc.).
5. disus. piantare ad alberi (un terreno). -per estens. letter
/ inalberando in qualche verde sette i un campanilino di mughetto. 6.
.). salire, arrampicarsi su un albero. g. b. tedaldi
era inalberato, / diceva: -esser vorrebbe un orsacchino, / che insin costì t'
sulle sole zampe posteriori; impennarsi (un cavallo o un altro animale).
posteriori; impennarsi (un cavallo o un altro animale). sacchetti, 161-68
: s'accese sui pomi cotogni, / un punto, una cocciniglia, / si
di san marino è quella di sorgere a un certo momento improvvisamente, e quasi inalberarsi
improvvisamente, e quasi inalberarsi, con un a picco di trecento metri.
13. ant. coprirsi di alberi (un terreno). g. f.
: se m'innalberass'io, che un orto sono, / non saria maraviglia.
aperte rupi e i rotti massi / un aurato fulgor splender si sceme: / che
le marinaresche lor bisogne / tutti in un tempo. m. adriani, i-18:
-inalberare una bandiera, un'insegna, un vessillo: sostenere apertamente e coraggiosamente
scelta; trionfare (una dottrina, un partito). oliva, i-3-359:
nave (o anche sul culmine di un edificio, su un'altura, ecc.
issato (una bandiera, un'insegna, un vessillo, ecc.).
, quando non sia stato assicurato da un tiro di cannone a vóto, con il
il vento... spiegò in un attimo la bandiera inalberata e ci mostrò dipinta
le signore... a piedi sotto un parasole inalberato da un paggio. a
a piedi sotto un parasole inalberato da un paggio. a. monti, 15:
ramusio, iii-300: vedemmo... un squadron di gente con le lancie inalberate
innalborata. 3. impennato (un cavallo.) — per estens.:
atteggiamento di sfida o di minaccia (un animale). caro, 5-402:
occhi e fischia. bellori, ii-27: un giovane nobile volge la testa, e
e si ritira alla furia ed impeto d'un
il cava- lier selvaggio / tutto con un cupo tumulto il branco: / falbe
... s'impennò, rimase un istante inalberato come per precipitarsi nell'acqua
, ii-732: entrambi inalberati, l'un confuso / con l'altro in un
un confuso / con l'altro in un viluppo, i due nemici, / tra
di alberi, piantato ad alberi (un luogo, un terreno). bibbia
piantato ad alberi (un luogo, un terreno). bibbia volgar. [
7. agric. sostenuto da un albero (una vite). paoletti
tutte di viti basse si farà sempre un vino più perfetto e di maggiore durata
8. ant. arrampicato su un albero. b. davanzali, i-70
. 9. arald. rampante (un cavallo, un liocorno). inalberatóre
. arald. rampante (un cavallo, un liocorno). inalberatóre, sm.
pelo e all'inalberatura delle orecchie sembrava un dromedario di epha. = deriv.
di due o tre gombiti, grossi un dito, quantunque si trovino di quelle
comp. da in-con valore negativo e da un derivato di albergare (v.
sola vista di quell'alcova fosse un tormento. ella gli rispose che preferiva l'
. dir. dotato di inalienabilità (un bene o un diritto patrimoniale, o,
dotato di inalienabilità (un bene o un diritto patrimoniale, o, durante l'
per se medesime inalienabili, essendo esse un deposito formato da porzione delle private sostanze
essere soppresso o abolito; insopprimibile (un diritto politico dei singoli o delle collettività
la speranza che la cominciata impresa avesse un felice termine nel fermo stabilimento della civile
; che non può essere sottratto (un bene economico e, per estens.,
bene economico e, per estens., un valore morale, culturale, ecc.
e letter. intrinseco, connaturato (un bene, un valore, o una facoltà
intrinseco, connaturato (un bene, un valore, o una facoltà morale o
: questi [i buccheri] portano seco un diritto incontestabile d'inalienabilità per chiunque gli
certi limiti) in base a cui un soggetto si impegna a non alienare un
un soggetto si impegna a non alienare un certo bene o diritto, cioè a
comp. da in-con valore negativo e da un derivato di allettare2 (v.)
ant. fare penetrare nell'animo (un desiderio, un pensiero). bandello
penetrare nell'animo (un desiderio, un pensiero). bandello, ii-920:
nell'animo. bandello, 11-1141: un certo non so che nel cor s'inalma
bella voce poetica perché l'adopero in un mio poemetto, dove mi sarebbe subito
mia, ma di ferdinand'antonio ghedini, un de'padri della bella scuola bolognese,
resisteva, persisteva, a somiglianza d'un metallo inalterabile, d'un aroma indistruttibile
somiglianza d'un metallo inalterabile, d'un aroma indistruttibile. savinio, 39: affidavano
; immutabile, eterno; definitivo (un concetto, un ordine, un valore
eterno; definitivo (un concetto, un ordine, un valore).
definitivo (un concetto, un ordine, un valore). loredano, 2-267
inalterabile. leopardi, i-817: se esistesse un bello assoluto, la sua idea sarebbe
gran monarca. -inderogabile (un ordine, una norma). bisaccioni
molto meno potranno produrla gli scrittori d'un certo secolo. lanzi, 1-2-214: per
primieri cultissimi scrittori. -necessario (un rapporto). rosmini, xxvii-109:
. rosmini, xxvii-109: avvi dunque un rapporto essenziale e inalterabile fra la cosa
tempo, duraturo, costante, fermo (un sentimento, una disposizione d'animo,
sentimento, una disposizione d'animo, un atteggiamento). martello, 1-21:
inalterabile compostezza, scorgendogli in volto come un grave contento, e una premura quasi
. mazzini, 5-372: la coscienza d'un onesto vai più assai di mille accuse
perpetuo. vallisneri, i-313: che un artefice faccia un orologio semplice, che senza
, i-313: che un artefice faccia un orologio semplice, che senza tregua cammini
il definire le cose dai nomi sarebbe un credere o pretendere che elle fossero inalterabilmente
due anni in qua tenuto inalterabilmente a un sistema di vita sobriissima,...
. 2. integro, intatto (un valore, una facoltà, una condizione
, una facoltà, una condizione, un sentimento, ecc.). passeroni
, 21-359: l'unità morale [d'un libro] risulta da un'armonia inalterata
imperturbato, impassibile (un'espressione, un atteggiamento). aleardi, 1-294:
coi mille occhi la fronte inalterata / d'un morituro. tecchi, 12-122: c'
, che poteva essere tanto effetto di un eccessivo riserbo... quanto ocaggine perfetta
poiché anch'esso apprende come suo termine un altro, la forza cioè in lui operante
tr. { inàlveo). immettere in un alveo; incanalare (le acque di
alveo; incanalare (le acque di un corso d'acqua, di una palude
-anche: rientrare nel proprio letto (un corso d'acqua). guglielmini,
vita cittadina s'è inalveato immediatamente con un ritmo di alacre padronanza. montale,
agg. racchiuso nel proprio alveo (un corso d'acqua); incanalato.
opere di sistemazione fluviale dirette a regolare un
, a molti di voi riuscirebbe inamabile un tal dio. d. bartoli, 4-3-523
, inamabile. pindemonte, 229: chi un nobil segno si propone,..
. scalvini, 1-174: io sarò un rozzo, un inamabile; ma non
, 1-174: io sarò un rozzo, un inamabile; ma non un tristo.
rozzo, un inamabile; ma non un tristo. -raro. scortese,
; aborrito, detestabile; fastidioso (un atto, una qualità, ecc.)
. -che si compie malvolentieri (un lavoro, un compito, ecc.
-che si compie malvolentieri (un lavoro, un compito, ecc.).
i termini i quali condiscono a maraviglia un tal cibo, per altro sì inamabile,
artificioso, ostico (uno stile, un componimento letterario, ecc.).
miserabili quanto barbariche non sono altro che un riflesso di altre forme altrettanto inamabili.
.. gli valse a ottenere nulla un po'diverso dal consueto: lo stesso
volume greve, inamabile, cadde come un mattone nel buio. -maldestro,
che esprime indifferenza o poca simpatia (un atteggiamento, un comportamento); rude
o poca simpatia (un atteggiamento, un comportamento); rude (un'espressione
di dolore e di tristezza, infelice (un periodo di tempo, una condizione di
non addolcito da verun gusto, ovvero un eterno gusto non indorato dalla scienza né
. -poco accogliente, inameno (un luogo). vittorelli, i-63:
-lasciarsi attirare, farsi prendere (da un pensiero). iacopone, 72-9
. turbare, amareggiare (una gioia, un piacere, ecc.).
eccessivamente cerimoniose... m'hanno un po'inamarito quella gran contentezza.
suscita tristezza, desolato, squallido (un luogo, un paese, ecc.
, desolato, squallido (un luogo, un paese, ecc.).
. figur. disadorno, poco forbito (un componimento letterario). segneri,
-incline all'austerità, al rigore (un periodo di tempo). salvini
). salvini, 33-4: in un secolo torvo ed inameno, / pieno
= come part. pass, di un non attestato * inamericanire, denom.
e dissono: noi credevamo che diventasse un buono uomo, ma... innamicossi
tr. { inàmido). immergere un tes suto in una salda
: 'inamidare', tuffare nell'amido stemprato un tessuto per poi stirarlo che regga.
amido; stirato con l'amido (un tessuto). buonarroti il giovane
., 4 (67): era un girare, un rimescolarsi di gran cappe
67): era un girare, un rimescolarsi di gran cappe,...
rimescolarsi di gran cappe,... un moversi librato di gorgiere inamidate e crespe
moravia, iv-75: il colletto inamidato di un lino brillante e candido sosteneva a meraviglia
scherz. rigido, impettito, tutto d'un pezzo, sussiegoso (una persona,
sf. operazione con cui viene inamidato un tessuto; il risultato di tale operazione.
, 13-17: il fatto di non essere un dotto e un letterato gli fece veder
fatto di non essere un dotto e un letterato gli fece veder chiaro nelle pecche della
che non conserva traccia di ammaccature (un tessuto). = comp. da
spirituali nequizie. frachetta, 338: deve un savio prencipe proveder con leggi che coloro
f. f. frugoni, v-424: un libretto d'orazioni di regi- naldo sgambati
comp. da in-con valore negativo e da un derivato di ammendare (v.)
o come lecito (una dichiarazione, un comportamento); non ipotizzabile, non
. borgese, 1-297: suppose anche un istante che fosse malata. inammissibile.
dalla legge per il valido compimento (un atto processuale di una parte privata)
essere inammissibile (una domanda giudiziaria o un atto processuale). -a pena di
.) rende una domanda giudiziaria o un atto processuale inammissibile. tommaseo [s
una eccezione, d'una prova, d'un documento. codice di procedura penale,
spinta, / innamor- bata d'un cornuto toro. = comp.
v. piccati, 342: se un corpo duro urtasse in un ostacolo perfettamente
342: se un corpo duro urtasse in un ostacolo perfettamente duro ed inamovibile, qual
immobilizzato, paralitico (una persona, un arto). borgese, 1-406:
gode della garanzia dell'inamo- vibilità (un pubblico funzionario o una personalità che ricopre
cariteo, 292: vertù... un nome inane. navagero, lii-9-405:
fatta incontro a noi nel salotto, in un pianto senza lacrime, un singulto inane
, in un pianto senza lacrime, un singulto inane in cui i lineamenti si aggricciavano
. da in-con valore negativo e da un secondo elemento che risale forse alla radice
. zool. e zootecn. applicazione di un anello di riconoscimento alla zampa o all'
di riconoscimento alla zampa o all'ala di un uccello, di cui si vuol controllare
gesù fu misticamente inanellata e non celava un tal sublime e gaudioso matrimonio.
colle punte delle dita, stava inanellando un riccio alla dispettosa dai capelli rossi.
strisci aspe pungente. -descrivere un cerchio intorno a qualcosa. ungaretti,
. ungaretti, ii-73: inanella erbe un rivolo, / un lago torvo il
ii-73: inanella erbe un rivolo, / un lago torvo il cielo glauco offende.
. 5. ant. infilare in un anello (un paletto, un chiavistello
. ant. infilare in un anello (un paletto, un chiavistello, ecc.
infilare in un anello (un paletto, un chiavistello, ecc.).
il cuore. rebora, 2-193: così un bisogno, un bisogno cocente / di
, 2-193: così un bisogno, un bisogno cocente / di verace armonia che inanelli
armonia che inanelli / la vita a un ben di sorelle e fratelli / nell'opera
applicare alla zampa o all'ala di un uccello, un anello di riconoscimento.
o all'ala di un uccello, un anello di riconoscimento. l. ugolini
'inanellare', munire gli uccelli migratori di un « anello » di alluminio a una zampa
le varie fasi della migrazione. -applicare un anello alla vulva di una mucca per
o dell'utero. -anche: applicare un anello al grugno di un maiale per
: applicare un anello al grugno di un maiale per impedirgli di grufolare o al
impedirgli di grufolare o al setto nasale di un toro per renderlo più mansueto.
la bocca di lui prima con l'un braccio poi con l'altro,..
prosaico, è il vero rappresentato in un aspetto solo, strappato dalla gran catena de'
bianche, inanellate, erano protette da un paio di guanti senza dita. pavese,
, piantata sulla riva, inanellata da un volo di uccelli bianchi. -circondato
bianchi. -circondato da anelli (un pianeta). d'annunzio, v-1-304
armi] nella città di fano a un mascherino pulgese, che con sue ninfe e
terreno si transumana, si esalta a un grado superiore nella gerarchia degli spiriti,
entrando alla zuffa erano di cantare soliti un melos, che dimandarono embaterio.
antiche, 35: inanimavan tutti l'un l'altro in celebrare la penitente.
siri, i-355: con la morte d'un tanto capitano s'innanimarono a speranze maggiori
gioia e liete voci, inanimandosi l'un l'altro alla libertà. -sostant.
serdonati, 11-154: quell'inanimare adunque è un ac- cendimento, e per questa simiglianza
bartolomeo dal viano... è un diavolo tentennino che inanimeria el castigla. betussi
unghie e perigliosi morsi / si son l'un contra l'altro innanimati. -intr
armata. -per estens. eccitato (un animale). cavalca, iii-148:
de'torchi, con intenzione di farle un mal giuoco, con arriguccio si misero
. -che non ha l'anima (un animale). salvini, 39-iv-169:
, 1-88: devono essere divenute anche un poco selvaggie per la lunga solitudine di questa
. incitare, stimolare; spingere a compiere un determinato atto. machiavelli, 1-vi-147
darsi a le virtù; e se vedranno un legnaiuolo, lo innanimiranno almanco a le
. melosio, 1-338: quando si teme un assedio,... si nasconde
arte. -eccitare, fomentare (un sentimento, una situazione, ecc.
i quali... sarebbono giaciuti in un ozio perpetuo, se finalmente i comandamenti
ii-2: sendo interpretato che quello [un certo sogno] significava ch'egli in sua
poca fatica ebbe a durare per ispirar un medesimo desiderio al re suo padrone già
la prigioniera rende la lode, con un lieve tremito nella voce melodiosa. -ant
comp. da in-con valore negativo e da un derivato da animo (v.)
quante cagioni possono affrettare il ritorno di un viaggiatore! la sua salute, affari e
comp. da in-con valore negativo e da un derivato di annichilare (v.)
deve rivelare le proprie generalità rispondendo a un annuncio. = comp. da
o è difficile soddisfare o esaudire (un desiderio, una curiosità).
). segneri, iv-98: un appetito veemente, non solamente non pago
è stato appagato (una speranza, un desiderio, una curiosità). carducci
: credevano di poter dare della guerra un giudizio, in sede politica ed economica,
si può appan nare (un vetro, una lente, ecc.)
porgendo... quell'attenzione che un merito autenticato da testimonianza sì inappannabile ne
chiesa per ultimo tribunale inappellabile provedesse d'un solo. foscolo, xi-2-599: fu
si può proporre appello o ricorso (un giudice, un tribunale).
appello o ricorso (un giudice, un tribunale). tassoni, xii-2-301:
. cattaneo, iii- 224: un povero prigioniere, accusato di lesa maestà e
e che corre pericolo della vita, un povero litigante, che ha tutte le
ha tutte le sue sostanze pendenti da un tribunale inappellabile, non ponno aver miglior
ponno aver miglior fortuna, quanto l'aver un buon avvocato. vasco, 561:
avvocato. vasco, 561: aversi quindi un solo magistrato inappellabile. foscolo, xv-215
chi può farsi giudice inappellabile non intende un verso italiano. mazzini, 2-47: la
estens., una decisione, un giudizio, ecc.).
b. croce, i-2-28: se di un concetto si prova che è inapplicabile alla
a percepire distintamente (una voce, un suono). b. fioretti,
è all'anime come il possesso d'un tesoro inapprezzabile. pellico, 2-376:
creature. cattaneo, iii-3-164: riformare un sistema di scrittura che, oltre a
nazione, le fa consumare nelle scóle un tesoro inapprezzabile di tempo e di fatica.
tarchetti, 6-i-336: mi potete rendere un servigio inapprezzabile. 2. di nessun
consente l'ap prodo (un luogo). -al figur.: irraggiungibile
non si sarebbe preso l'assunto di criticare un letterato, le cui opere erano andate
in animo di comporre... un libro inappuntabile di logica. monti, i-28
i-28: non mi giova procedere con un metodo di vita che io mi studio
olimpia, che all'ombra dei capolavori prosperasse un certo cattivo gusto... noi
... sporgeva la faccia in un continuo e penoso tentativo d'attirare
rato, chiarito, verificato (un fatto, una circostanza). —
presta ad essere arato e coltivato (un terreno). l. bellini
stato ancora arato; incolto, abbandonato (un terreno). tasso, 8-7-767
o di alberi una nave; rizzare un albero. citolini, 327: per
con la particella pronom. impennarsi (un cavallo). -al figur.: adombrarsi
-curato ed elegante, adatto all'occasione (un dini e ne'luoghi freschi e inarborati.
del suo saracini,... su un piano aperto tutto inarborato di palme abito
. cassola, 5-75: si tratta di un gioe d'altre piante fruttifere. pindemonte
. 3. appollaiato, rannicchiato su un albero. cino, iii-143-4: amico
il ghiro; / e in su 'n un alto cerro inarborati / furon con pena
aspro martiro. 4. impennato (un cavallo). trattato delle mascalcie,
calandra, 225: guardò l'orologio con un grande inarcamento di ciglia. buzzati,
buzzati, 3-136: il colonello, con un leggero inarcamento delle labbra che poteva sembrare
leggero inarcamento delle labbra che poteva sembrare un sorriso, mostrò d'interpretare come un segno
un sorriso, mostrò d'interpretare come un segno di commosso ossequio quella che in
bettola, 161: a destra era un sontuoso inarcamento de'monti contornati risentitamente nelle
di qualche pianta, tirisi a terra un rametto di quella, inarcandovela sin che
, qual matutina stella, / spiccando un salto abbandonar la sponda, / e le
. frugoni, i-10-167: mi si spezza un remo de la barca / mentre sto
. pananti, i-5: d'oro ha un cantante la persona carca, / ha
interminabili. — letter. muovere descrivendo un arco, roteare. marcheselli, iii-189
: arcuare la schiena raccogliendosi per spiccare un balzo, per opporsi a un pericolo
spiccare un balzo, per opporsi a un pericolo, ecc. (un felino o
opporsi a un pericolo, ecc. (un felino o, anche, un altro
(un felino o, anche, un altro animale). — anche sostant.
e. cecchi, 5-155: c'era un riflesso di greca leggiadria nel modo ond'
modo ond'era interpretato l'inarcarsi d'un capretto che prova a dar di coma.
sbarbaro, 1-204: a riparo d'un albero, un micio s'inarca. soldati
1-204: a riparo d'un albero, un micio s'inarca. soldati, 2-134
tendersi ad arco (per lo più sotto un peso); assumere una certa curvatura
visto... /... un tronco solo / nutrir diversi frutti, e
la particella pronom. ant. disegnare un arco. aretino, 19-223: la
.]: 'inarcarsi', l'incurvarsi d'un bastimento pel soverchio peso alle sue estremità
: piegarli per sostenere uno sforzo, un peso, ecc., oppure,
le fusa o reagendo con furia a un pericolo. caro, 5-283: a
d'uno dei sopraccigli... parve un ammicco. -sostant. f
quella piega del capo, facevano pensare ad un toro. = denom. da arco
l'ubbidisce il tutto alla sola inarcata di un cenno. = femm. sostant
o teso ad arco; che disegna un arco; arcuato; curvo. antonio
: l'arme abbiamo da far d'un lesto fante, / d'un bravo
far d'un lesto fante, / d'un bravo cavalier, di corpo asciutto,
(una persona o il suo corpo, un animale). d'annunzio, v-1-175
di creazione felice la sedia dura diveniva un inginocchiatoio scricchiolante sotto le ginocchia che sopportavano
6-497: la belva s'era ritratta d'un balzo in fondo alla gabbia; inarcata
2. spianato, puntato (un fucile, una pistola). botta
inarcata. guerrazzi, 9-i-40: fu visto un drappello di sbirri col moschetto inarcato.
. figur. mantenuto vivo, stimolato (un desiderio). rosmini, 2-308:
oliva, i-1-627: nella compera di un puledro... ognun considera la
separate e collocate rispettivamente alla fine di un verso e all'inizio di quello successivo
. (inàrcuo). ant. formare un arco, curvarsi. fr
solo che domina, e se v'è un uomo illuminato e benefico, si disgusta
balene di 600 piedi inarenate alle bocche di un fiume di arabia. pirandello, 7-233
per inargentare una casa era sol bastevole un mastello di calcina, con pochissima spesa
. 2. per estens. conferire un colore argenteo; dare riflessi d'argento
. 3. letter. diffondere un suono argentino. bocchelli, 2-i-607:
. intr. con particella pronom. assumere un colore argenteo. bruno, 3-590
si inargentano, fanno anche pensare a un canto che salga da ima prigione.
, 2-15: il cuor, n'un bel bacino inargentato, / a suon di
superficie armata hanno una capacità eguale a un conduttore di verghe inargentate lungo presso a
precipitoso a terra scende, / perché ad un certo termine arrivato, / si ferma
..; onde converrà inarginarlo per un gran tratto all'insù. delfico,
. non inarguto: alquanto arguto (un motto, un detto).
: alquanto arguto (un motto, un detto). varchi, 18-3-264
, con quelle altre, che hanno un tal quale non inarguto contrasto.
intellettuale o spirituale; esaurimento (di un concetto, di un'idea).
ravvivati tatori,... adoprano un brunitoio di * lapis emate 'duro,
. pirandello, 7-179: sentì come un rigurgito di bile salirgli alla gola e
venire meno, affievolire, isterilire (un sentimento, un desiderio, ecc.)
affievolire, isterilire (un sentimento, un desiderio, ecc.). cesarotti
gli ordini feudali, le abitudini di un governo militare e dispotico, inaridivano la
per nulla ammaestrato che il patrimonio è un fucile che in sua mano si inceppa
scetticismo. molineri, 2-33: provava come un senso di vuoto nel cervello, quasi
v'è una donna che ha attirato un uomo nella sua rete con le peggiori lusinghe
diventare arido, seccarsi (una pianta, un terreno, ecc.).
sole. di giacomo, i-573: in un vaso rotto, sul davanzale, una
, 6-284: le fiorite aiuole di un tempo si erano inaridite. -per simil
varano, 1-113: talor sembrava inaridirsi un rivo, / mentre un altro da lungi
sembrava inaridirsi un rivo, / mentre un altro da lungi entro le sponde /
= deriv. da inargentare. sterile (un terreno, la vegetazione, ecc.)
5-5-294: in oltre sotto all'orecchio è un disordinato, che tutte le biade verdi inaridì
/ ruinoso barbarico torrente / che a un cenno suo precipitò dall'alpi, / or
. scemare, venir meno, affievolirsi (un sentimento, un modo di essere,
meno, affievolirsi (un sentimento, un modo di essere, un ricordo).
sentimento, un modo di essere, un ricordo). abate isaac volgar.
1-231: ti cavalca sempre lo spirito un diavolo nero, onde cosi per tempo s'
7. ant. rattrappirsi, paralizzarsi (un membro del corpo). cavalca
sterile; arido (una pianta, un terreno). achillini, 1-243
manzoni, fermo e lucia, 59: un venticello d'autunno staccando le foglie inaridite
non avevano ribrezzo di mettersi in bocca un liquido, che non conviene neppure nominare.
dove le narici erano tese come in un ultimo fremito di sdegno e di comando.
scemato, venuto meno, affievolito (un sentimento, una qualità morale, ecc.
e a sé tragge inaridito il core / un non so che, che fulmina e
. tommaseo, 3-i-150: il putchine è un eco del byron; e purtroppo in
la man priva. pananti, ii-253: un uomo può avere grosso l'udito,
dall'astinente digiuno,... sembrava un cadavere in piedi e uno scheletro andante
disarmonico; sgradevole all'udito (un suono, una parola, ecc.)
epiteti stanno pur male in processione l'un dietro l'altro. giusti, 4-i-77:
una musica / solenne e grave / un corno, un oboe / fuori di chiave
solenne e grave / un corno, un oboe / fuori di chiave. carducci,
. -che dà la sensazione di un contrasto inaspettato e stridente (un impasto
di un contrasto inaspettato e stridente (un impasto di colori). soffici,
ragazzona florida, incipriata, gli occhi un po'strabici, pareva tutta perversa,
, nel corpo inarmonico quasi sfatto, da un brivido di lussuria. -intermittente
rappezzamenti. = deriv. da un non documentato * inarpesare, denom.
. -al figur.: assicurarsi con un impegno, con una promessa.
far mercato; / ma se d'un bascio l'avessi inarrato, / saresti poi
è pegno ed impegnare. -assumere per un determinato lavoro, ingaggiare. ariosto,
/... / di essere solo un mucchio vivo e senza senso /.
comp. da in-con valore negativo e da un derivato di arrestare (v.)
, veduto ieri in una casa o bottega un uomo malaticcio di boria, d'invidia
non è l'istruzione sola, ch'è un fine inarrivabile, ma ancora e più
michelangelo, in leonardo fa nascere come un coronamento il senso dell'inarrivabile, del
lui si poteva ritenere fortunato d'avere un tetto e di non patire la fame
sua, non corpo umano ma più tosto un ceppa- rello ennarsicciato parere...
il fuoco. caro, 11-882: un suo nodoso, inarsicciato e sodo / telo
giaceva,... chi inarsicciato da un tizzone. bersezio, 80: l'
d. bartoli, 4-1-194: visse un tempo di non punto altro che rape
se non tradurre l'emozione attonita di un uomo del popolo. inarticolati,
o non può essere articolato (un corpo, una parte di esso)
potrebbe esser, quando il moto fusse un solo, ma tesser tre e diversissimi tra
, non è possibile che s'accomodino in un corpo inarticolato. d. eartoli,
non è pronunciato chiaramente; indistinto (un suono, un grido, ecc.
chiaramente; indistinto (un suono, un grido, ecc.).
nella veemenza d'una passione che in un primo moto interdica l'uso della favella
a. verri, il-n: udii un flebile mormorio uscire dal profondo, composto
stringendo le labbra, e facendone uscire un suono inarticolato, disse: « milano,
dire..., non dev'essere un luogo da andarci in questi momenti »
chiarifica. moravia, xii-76: con un grido inarticolato di angoscia, mi desto.
dibatte sul letto,... in un profluvio di suoni inarticolati che escono dalla
t'ha tolto, e se ora distrugge un segno allora fanno aventurate e felici le case
, dico, inascoltabile ed simamente un crudo gastigo. papi, 1-1-34: pensava
considerata montale, 3-181: basta un sospiro, uno sbadiglio... per
visto o, anche, insperato (un fatto, un'azione, = comp
(v.). o un sentimento). inasiniménto, sm.
quei nobilissimi appetiti fu invaso da un... impeto d'amore e di
occhi / una profonda luce immacolata, / un fresco fiore vedendo passar un'asina
b. croce, iii-32-269: quel doversi un povero scrittore dimenticar di se stesso,
incretinire e inasinire. verisimile, di concepire un tutto insieme d'un quadro in
verisimile, di concepire un tutto insieme d'un quadro in cui ciascuna persona abbia
tutti avevano l'aria di chi aspetta da un momento ch'apuleo fosse si vago
illativo. ed effetti, come un tempo, ma l'inaspettato.
30 (517): l'innominato fece un breve discorso a'suoi uomini, e
: la causa nondimeno può giustamente provocare un inaspraménto della pena. = deriv
fiamma). tesauro, 2-78: un leggiere spruzzo di acqua fredda inaspra maggiormente
-rendere aspro, sostenuto (il ritmo di un verso). menzini, iii-193
verso). menzini, iii-193: un franco poeta,... addolcisce ed
doloroso, più tormentoso o crudele (un dolore fisico o morale). ariosto
, iv-62: hai forse / tu d'un dolor, che intenerisce i cori,
intenerisce i cori, / e d'un zel, che gl'innaspra, or or
bertola, 75: le alture s'inasprano un poco; non però sono ritrose a
8. diventare più doloroso, inasprirsi (un dolore fisico o morale).
s'indura. marinella, 251: un acerbo e atroce uomo, ancorché vegga
/ pensando a quel che scrisse in un giunipero. bandello, ii-1080: chi
fatto. siri, 1-vii-696: occorse ancora un nuovo inasprimento di cose della macchinazione scopertasi
(426): provava in questo un misto di sentimenti indefinibile; una certa
ritorno materiale all'abitudini dell'innocenza; un inasprimento di dolore al pensiero dell'abisso
tecchi, 13-156: temendo la madre un inasprimento nelle relazione tra i due fratelli.
che l'imprevisto risveglio della polizia preannunciasse un inasprimento del regime di controllo degli ammoniti
infiammare (una parte del corpo, un organo). crescenzi volgar.,
. -rendere duro, aspro (un suono); rendere poco fluente,
rendere poco fluente, poco armonioso (un periodo). tesauro, 2-137:
, più solenne (uno stile, un discorso, ecc.). de'
più intenso; acuire, incrudire (un sentimento, un desiderio o una qualità,
acuire, incrudire (un sentimento, un desiderio o una qualità, una caratteristica
, più crudele (una ferita, un dolore fisico o morale). tasso
inasprirli. pirandello, 6-573: è un ricordo bruciante, che gl'inasprisce la
l'idea di dover mettere nelle mani d'un leguleio 1 suoi pensieri. bocchelli,
. bocchelli, 13-748: forse lo credevano un frate minore, e questo, intimidendoli
una capanna..., l'un dopo l'altro periron tutti. cattaneo,
nuovo inasprir la piaga, richiamato ad un sfinimento. vallisneri, ii-502: tornò la
di questioni che avrebbero potuto risolversi con un po'di calma e di tatto assai
più vivo, più intenso; acuirsi (un sentimento, un desiderio).
intenso; acuirsi (un sentimento, un desiderio). chiabrera, 1-i-294:
, più tormentoso, più crudele (un dolore fisico o morale). alfieri
inasprirmi. piovene, 7-423: questo è un grosso dispetto allo stato di un popolo
è un grosso dispetto allo stato di un popolo che vedendolo inetto si disorienta,
il sapore di carciofolo, poi che lascia un poco più inasprita la lingua. g
ferocemente a tumultuare. -inaridito (un terreno). malipiero, lx-1-127:
stagione, al caldo de'raggi d'un sole di primavera, fecondamente aprendo le sue
di vivere con l'incubo che accadesse un fattaccio, tanto egli era inasprito e geloso
-di animali. lippi, 9-19: un gatto... /...
tormentoso o crudele (una ferita, un dolore fisico o morale). f
più vivo, più intenso, acuito (un desiderio, uno stimolo, ecc.
/ dolce fragranza anco innaspriti, a un tratto / mi spinser sulla pianta.
. che non è stato assaggiato (un cibo, una bevanda). pellico
sere assolto, perdonato (un colpevole, una colpa).
questa... misteriosa circolazione di un liquido caldo come il sangue dell'uomo,
della canna di legno] se li fa un conio di legno che la serri,
legno che la serri, ma che abbi un cavo in mezzo, a modo d'
e. cecchi, 5-405: un francescano toglieva da un baule e innastava
cecchi, 5-405: un francescano toglieva da un baule e innastava piccoli stendardi che servono
iii-123: ogni canoa è fatta d'un solo pezzo o tronco d'albero, il
, assalire; inespugnabile, imprendibile (un luogo fortificato, una posizione nemica).
, 2-xix-171: 'mastro don gesualdo'è un inattaccabile capolavoro. 3. irreprensibile
orecchio... essere, per un momento brevissimo, inattento; non però
, inarrivabile. montale, 3-174: un guizzo vischioso gli sfiorò la fronte,
e si estinse sulle inattingibili cime di un nero armadio. -sostant.
letteraria, colla quale si presume di offendere un uomo inattingibile dal vile velenuzzo di quei
sua immediatezza, si spiritualizza e assume un valore, e viene alla luce.
: egli [giobbe] si chiuse in un silenzio inattingibile, vietato anche agli sguardi
. bocchelli, 2-xix-253: suggestione di un segreto inattinto; espressione dunque della nostalgia
inattinto; espressione dunque della nostalgia di un desiderio indistinto, che però si dice nostalgia
effetto tossico di una tossina o di un germe al fine di conservarne le proprietà
scopi terapeutici. -distruzione del complemento di un siero, mediante riscaldamento a 56 °c
ii-327: noi concepiamo lo spazio come un tutto immenso, inalterabile, inattivo.
esplica attivamente (una facoltà intellettuale, un sentimento). boriili, ii-65:
messo nelle condizioni di non funzionare (un impianto, una macchina, ecc.
. leopardi, i-152: credete che un giovane si possa contentare di una vita
rendita, che non è fruttifero (un capitale); improduttivo (un'attività
mano, e in mezzo ad essi un epitaffio, il quale io mostro con questo
intrattiene circa la necessità di fare a massaua un porto franco; sua vecchia idea.
sogni, sognai che l'otturazione esplodeva come un piccolo vulcano e saltava in aria.
o cattivo. beltramelli, ii-226: un profumo caldo, carezzoso, inebbriante come
. ristagnava nella tepida notte; era un respiro uguale, una parola fonda e inaudibile
diletta donna / ben è signal d'un inaudito amore. tasso, ii-32: ma
ma 'l dar per ga- stigo ad un artefice che non si eserciti ne l'arte
si nauseò il popolo al sentire tutto a un tratto non solo costruzioni inaudite fino allora
, 7 (103): il vedere un potente ritirarsi da una soverchieria, senza
rara. d'annunzio, ii-162: un rombo confuso di canti / inauditi sonava
, inaudite, / oggi sepolte in un baule o andate / al màcero. pavese
..., non saresti privato a un tratto della tua figliuola e dello inaudito
inaudita crudeltà quanti ne l'isola erano un giorno, ne l'ora del vespro,
grado, a rimirar co'loro occhi un uom sì divino, una così incredibile ed
alzato, come un'educanda, alla quale un temerario dica cose inaudite. 3
i, nel suo numero inaugurale dunque, un bell'articolo. b. croce,
pronunciati durante la cerimonia d'inaugurazione di un monumento, di un anno accademico universitario
d'inaugurazione di un monumento, di un anno accademico universitario, ecc.;
ben poco, per invitarmi a fare un discorso inaugurale. -dissertazione inaugurale:
: assunzione al trono, investitura (di un re, di un principe, ecc
investitura (di un re, di un principe, ecc.). siri
); consacrare, aprire al culto (un tempio, una chiesa); scoprire
ufficiale e solenne (una lapide, un monumento, ecc.). lambruschini
3. per estens. adoperare (un oggetto), adottare (un'usanza
(un'usanza), indossare (un abito), abitare (una casa
, non bastava da solo a scrivere un componimento promesso ad una compagnia di comici,
nel lavoro, inaugurava [il grossi] un tentativo di dramma storico nel * giovanni
si trovò a inaugurare... un sistema di radersi al quale si sarebbe
atti relativi a una carica, a un governo. 5. ant. dare
l'investitura, consacrare, insediare (un sovrano, un pontefice). frachetta
consacrare, insediare (un sovrano, un pontefice). frachetta, 464:
in avignone. cesari, 6-310: spira un gelo di sacro orrore nel sangue la
principali vie. pratolini, 10-239: un locale inaugurato l'ultima estate, subito
, indossato per la prima volta (un indumento, ecc.). g
3. figur. iniziato, adottato (un sistema, una politica, ecc.
4. raro. capeggiato, guidato (un gruppo di persone). cavour
i-416: vedendo sorgere nella maggioranza stessa un altro drappello inaugurato dall'onorevole barone jacquemoud
. l'elogio del montecuccoli inauguratorio d'un anno academico. = deriv.
. ant. investitura, consacrazione (di un re, di un principe, ecc