brandelli al collo e alla coda di un suo cagnolino grifone. moravia, 16-119:
grifone. moravia, 16-119: è un piccolo cane grigio, quasi un grifone,
è un piccolo cane grigio, quasi un grifone, con una testa irta di
nasce a piè dei pedali dei castagni un fungo detto * grifone ', di natura
l'arme, e gli lasciò andare un solenne grifone, che tale è l'arme
. region. gridare, squittire (un topo). giovanni da samminiato [
gozzi, 217: le uscì di bocca un certo fumo di colore grigerognolo, il
testa scultoria. verga, 4-189: scorse un corpo lungo e stecchito nel lettuccio basso
lungo e stecchito nel lettuccio basso, un mento aguzzo, ispido di barba grigiastra
berretto. cassola, 1-237: era un giovanotto tozzo, coi capelli grigiastri.
, coi capelli grigiastri. -di un pallore livido e malsano. d'annunzio
malsano. d'annunzio, iv-2-288: un omuncolo tutto grigiastro come le lucertole dei
molineri, 1-90: in lontananza scorsero un polverìo, e in mezzo al grigiastro
stesso. landolfi, 2-189: in un tale cupo si stava come in un
in un tale cupo si stava come in un pozzo largo e profondo, con,
lacca opaca e compatta del cielo; un grigiazzurro pastoso. cassola, 4-13:
-gie o ge). attributo di un colore intermedio fra il bianco e il nero
è, più precisamente, il colore di un corpo che lascia passare o rinvia,
alba si annunziava dietro ai monti con un colore grigio e stagnante. 2.
, il piumaggio di questo colore (un animale); che ha le foglie
ha le foglie con particolari riflessi argentei (un albero). che ha il
uscia dalla piazza, ove comperato avea un bel giogo di manzi, gli si fa
e ti guardo con ammirazione e con un senso di rispetto che non vorrebbe poter
tende al grigio, che è di un grigio incerto o sporco. navarro della
stelle cominciavano a tremolare in fondo ad un cielo grigiastro. d'annunzio, 4-ii-13
[la lepre] / vicina a un sasso grigio, / che aveva il
pensare a renzo che ci fosse sotto un mistero diverso da quello che don abbondio
grigioscuri, ora languidi e poi d'un subito stralucenti nel sorriso. tecchi, 10-13
stralucenti nel sorriso. tecchi, 10-13: un po'calvo, sui quarantacinque anni,
-accompagnato o unito con l'indicazione di un altro colore (grigioblu, grigio viola,
taglio diritto. deledda, i-28: un uomo alto, rigido, grosso,
. grigioverde. -accompagnato o unito con un sostantivo (grigio acciaio, grigio latte
; al posto del berretto gallonato portava un cencio grigio chiaro, come fanno appunto
penzoloni fra le labbra, già grigio, un po'annoiato,... non
presso il re luigi, / ch'un prete levando il corpo di cristo / tra
di grigi, / che tra le mani un fanciul li fu visto.
visto. 4. che ha un colorito pallido, opaco, grigiastro (
d'annunzio, iii-2-1090: già ansate un poco, e avete le labbra grige
costeggiando adagio adagio certi scogli pittoreschi sotto un cielo grigio. tozzi, 3-40: oggi
giornate grigie, la conca di cogne ha un dolce aspetto di tranquillità pastorale. panzini
un'afa, che, a muovere un dito, s'andava in sudore. levi
. montale, 97: case basse lungo un ondulato / declinare di dune e ombrelle
-livido, torbido, sporco (un corso d'acqua, il mare,
, 7-82: vedeva il sole ora come un disco di fuoco affogarsi lentamente tra le
secolare. moravia, xi-168: camminammo un pezzo in cima ad un argine sotto il
: camminammo un pezzo in cima ad un argine sotto il
quale c'era un fossato pieno di un'acqua densa e grigia
carducci, ii-10-134: s'inseguono l'un l'altro i miei pensieri tristi sterili brulli
: qualche tempo fa mi scrivevi in un momento grigio che tutto è relativo.
quartiere, prima grigio e malinconico, un tono di gaiezza. alvaro, 9-462
gaiezza. alvaro, 9-462: parlava un dialetto intatto, con vecchie parole che
); grigio roanato: costituito da un miscuglio uniforme di peli bianchi, neri
quale si è mescolato ad altri cervelli in un mucchio di materia grigia tanto grosso e
dal grigio. milizia, iii-81: un quadro manca di effetto, se in esso
,... gli occhi d'un grigio pieno di vita. moretti, 7
, 7: non c'è che un colore, / il grigio, e un
un colore, / il grigio, e un tarlo, la noia. g. raimondi
, dominata da rocce grigiastre, o d'un grigio violaceo. landolfi, 3-108:
3-108: alte torri merlate, palazzi d'un grigio dorato, cattedrali dai volti incrostati
età, vestita di grigio, con un bel viso calmo e paziente, stava
della donna dipinta; è vestita di un grigio-fumo. -figur. mediocrità,
. che difficilmente può essere attraversata da un plauso, da un affetto, da
essere attraversata da un plauso, da un affetto, da una dimostrazione di simpatia.
3-116: sentiva... sull'anima un peso di quel troppo grigio, di
156: le loro schiene si coprirono di un pelame grigiolino chiaro, brizzolato di nero
e la testa avevano dietro di sé un alone grigiaccio di cielo, che non mi
: fronte bianca e alta, chiusa da un arco di capelli color grigio ferro.
negri, 2-318: la luce grigiognola d'un mattino di pioggia s'affacciava alla camera
/... come voi siete un grigionaccio, / che non volete ubbidirlo quand'
... i pantaloni grigio-perla, un po'larghi a mezza gamba, e
grigio-perla, tepidi e calmi, senza un filo d'aria, così frequenti nell'autunno
in partic., del cielo o di un paesaggio in cui predomina questo colore (
roccie incisi sul grigiore dell'orizzonte hanno un sogghigno di sfida. soffici, v-
del vento. tecchi, 15-67: un razzo viola o viola-azzurro, sulla fronte,
i viali e le siepi m'apparivano in un vaporante grigiore lattiginoso. 3
piatti, opachi, questi amori, senza un lampo di rivolta o di speranza che
di rivolta o di speranza che illumini per un attimo tanto grigiore. cinelli, 1-330
e francesi. negri, 2-83: un soldato entra: indossa la divisa grigioverde:
il cielo / sembran vanire, come dietro un velo / d'eguale lontananza favolosa.
del panno grigio verde della giubba d'un soldato,... si ricordò
bontempelli, 20-31: l'ho conosciuto un anno fa, non so più dove
. e anche dalla voglia di rivedere un po'di campagna, dopo tanto grigiume e
stecche di legno incrociate, che chiude un recinto o separa due ambienti. milizia
o incrocicchiati, che servono a chiudere un recinto. quelle di ferro o di altri
di grosso legname, che si fa in un fondo cedevole, sul quale si vuol
pea, 7-67: la fornace è come un pozzo. in fondo, un po'
è come un pozzo. in fondo, un po'sollevata da terra, c'è
avevano già preso, si vedeva da un filo di fumo che usciva dalla griglia.
. montale, 3-261: confesso che un pezzo di rombo dell'adriatico alla griglia
. uno degli elettrodi, costituiti da un filo metallico (per lo più di nichel
, interposti fra anodo e catodo in un tubo termoelettronico. -griglia di controllo:
quale si separano i pezzi grossi di un minerale da quelli più piccoli, che
. quattro bottiglie bevute in cima a un di questi monti in conspetto del grande
: / tutta la mangia chi l'assaggia un po'! = voce lombarda.
i-151: nella fantasia di lui, fu un vai-e-vieni... di avvizziti
sfruttato, più inutile, una grillaia, un renacchio insomma. capuana, 14-95:
estensivamente. pavese, 5-30: fa un sole su questi bricchi, un riverbero di
: fa un sole su questi bricchi, un riverbero di grillaia e di tufi che
g. villani, 11-39: fu un grande imprenditore di gran cose per avanzarsi
lavoro. nievo, 721: vendette ad un imprenditore i materiali della parte più diroccata
fino ad oggi raccolta sia disposta per un acconto al credito che l'imprenditore dei
imprenditoriale: l'insieme degli imprenditori di un determinato paese o di una determinata zona
di due s'imprenta, / d'un albero e d'un tino; e 'l
imprenta, / d'un albero e d'un tino; e 'l poco fatto /
pascoli, i-945: noi proveremo sempre un sentimento ben diverso nel leggere, impreparati
, per istinto di difesa gli prestavo un orecchio distratto. praiolini, 9-481:
e del fascismo si poteva vedere come in un quadretto d'exvoto. gobetti, 1-i-459
: anche nella sua voce ora c'era un certo calore, il calore di chi
comincia a fare) sulla base di un progetto più o meno premeditato e col
attività, opera diretta al conseguimento di un fine, di un risultato voluto (
diretta al conseguimento di un fine, di un risultato voluto (ed è per lo
nobilitante un'attività, un'opera o un lavoro comune: gesta).
una libera scelta; talvolta per adempiere un dovere o ciò che si sente tale
come può essere quella che succede a un giorno pieno d'agitazione e di guai,
49: mai un'ardita impresa, un bel delitto. sbarbaro, 4-34: di
offesa: / però di tanto amico un tal consiglio / fu quasi un scoglio
amico un tal consiglio / fu quasi un scoglio a l'amorosa impresa. bandello,
gli tolgono per nulla il prestigio d'un uomo onesto e distinto. d'annunzio,
lumi spenti. -in relazione con un compì, di specificazione oggettiva: assedio
espugnazione (di una città, di un castello); invasione, occupazione, conquista
invasione, occupazione, conquista (di un territorio). a. pucci,
accorgendo, si trovarà alla impresa d'un castello, non senza suo scorno e forse
anche più mala di associarmi nell'impresa un altro. costui firmò cambiali...
econ. e dir. attività svolta da un operatore economico (detto imprenditore) mediante
di vista giuridico, può far capo a un imprenditore individuale o a una società commerciale
impiegato in certa impresa di hótels d'un amico mio. cantoni, 209:
oltre a parecchi uffici della impresa, un grand'atrio interno di stile moresco per
nuova e giovane. bonsanti, 5-19: un dignitoso signore ancora ben portante..
e tre assieme in una casa nuova, un villino fuori porta san benedetto per l'
, 4-i-114: ma certo, se un giorno / mi cresce la spesa, /
d'ordin dell'impresa s'è levato / un suonator, se spegnesi un lampione,
levato / un suonator, se spegnesi un lampione, /... / ognun
. v.]: 'impresa d'un teatro ', del dare rappresentazioni e condurre
teatro della pergola aveva assegnato ai giornalisti un palco. de roberto, 1-223:
, sospendere un'attività, rinunciare a un proposito. petrarca, 7-14:
fine tanta salvatichezza, senza frutto pur d'un solo sguardo, in breve tempo si
pericolosa. loredano, 2-i-6z: ad un minimo cenno del padre abbandonò la sua
, volare a un'impresa: assumere un impegno, un compito, una responsabilità;
un'impresa: assumere un impegno, un compito, una responsabilità; accingersi a
affidare un'impresa a qualcuno: affidargli un compito determinato. ariosto, 45-54:
che, a dover recare a virtù un uomo signoreggiato dalle passioni, si vuol
condurre a termine un'impresa: svolgere un compito, adempiere un incarico, terminare
impresa: svolgere un compito, adempiere un incarico, terminare un'azione, portare
l'impresa nazionale. bontempelli, 7-25: un giovinetto imbarazzato che si chinò a mezzo
che voi,,, ne toccaste prima un motto al contestabile. di poi ne
decto comune. -fare impresa di un fatto: promuovere un'inchiesta, compiere
-reggere un'impresa: dirigere un torneo, una giostra. de
una sciarpa, in una catenella, in un elmo, in una stella, ecc
castiglione, 2-ii-140: ho fatto attaccar in un panno solo nel fregio di sopra alquante
quale egli non pone che fusse più di un colore che di uno altro, né
gentiluomo li piaceva fare sculpire in esse un suo capriccio o impresa; e le portavano
o tre al più; ne l'un de'quali ha da essere il corpo di
era quella di carlo sesto, che fu un cervo alato, e di lodovico xii
, teneva insin d'allora per grandigia un serraglio di leoni che venivano ad essa
il braccio manco sopra il collo d'un cervio, quale era une de l'inprese
degli autori, che l'impresa sia un componimento di figura e di motto, che
1-63: formò per corpo d'impresa un orologio da sole co '1 moto:
...: ha la figura d'un leone dormente col motto 'est est
stampata nell'ultima carta del libro, un alveare dal quale il fuoco accesovi sotto
'. d'annunzio, iv-1-83: sotto un baldacchino splendeva di ricami l'impresa ducale
splendeva di ricami l'impresa ducale: un liocorno d'oro in campo rosso.
, tr. agric. tose. dividere un terreno in appezzamenti. tommaseo [
con valore illativo. 4-287: videmi un cavaliere, industre e dotto / de'teatri
/ mi disse che, s'entrassi in un casotto / per lui, meco saria
pananti, i-30: se v'è un soldato più del necessario, / son cagion
o più luoghi e fa contratto dall'un lato con essi, dall'altro coi
: la donna non vede nell'uomo che un impresario, il quale esporrà al pubblico
, ma coglie o è colta in un affare. = deriv. da
. agric. tose. suddivisione di un terreno in appezzamenti. tommaseo [
sicurezza e la libertà del popolo, ad un impresario. g. r. carli
tutta l'aria d'essere fabbricate da un impresario tedesco in una vetreria di calcutta
non lo move. ella ha bisogno d'un impresario per il suo cervello e per
, x-1-679: io fui... un appaltatore di delitti, un famoso e
... un appaltatore di delitti, un famoso e onesto impresario di omicidi.
notte. jahier, 3-96: con un sobrio comunicato, essi riconfermarono la imprescindibile
stuparich, 5-479: nella vita c'era un solo regolatore imprescindibile: la fame.
: la mimesi... ha un valore imprescindibile per i problemi del linguaggio
im-) con valore negativo e da un derivato da prescindere (v.).
dir. non soggetto a prescrizione (un diritto, un'azione giudiziaria).
principe sovrano, se non quando vi concorresse un possesso immemorabile, o almeno centenario,
l'industriante nazionale... ha un diritto assoluto, esclusivo, perpetuo, imprescrittibile
delle nazioni alla sovranità, perché correspettivo a un dovere. imbriani, 3-205: io
, miai, perché mi pareva d'avere un diritto imprescrittibile alla mia gamba.
, categorico; rigido, severo (un dovere, un obbligo, ecc.)
rigido, severo (un dovere, un obbligo, ecc.); inevitabile,
.); inevitabile, assoluto (un bisogno, una necessità). jahier
rosea delle vedove di fra le lane di un lutto imprescrittibile. = comp. da
erano semplicemente ridicole, impresentabili davanti a un uomo stilizzato come federico. cardarelli,
a. pucci, ii-63: havi un barone al quale si dee impresentare ogni
, agg. letter. cominciato (un lavoro); iniziato (una azione
); iniziato (una azione o un complesso di azioni); avviato a
azioni); avviato a compimento (un evento, un'iniziativa, un proposito)
compimento (un evento, un'iniziativa, un proposito).
ii-275: dalla quale idea mi distolse un lavoro impreso per necessità. mazzini,
nazionale del poeta. -intrapreso (un viaggio); preso a percorrere (
viaggio); preso a percorrere (un sentiero, una strada). - anche
prese odore di tagliola, si tirò da un lato dicendo in segno di onore al
impresa via. 2. scelto (un fine); stabilito deliberato, determinato
); stabilito deliberato, determinato (un atto, un gesto, un piano d'
deliberato, determinato (un atto, un gesto, un piano d'azione).
(un atto, un gesto, un piano d'azione). achillini,
fatto proprio, seguito, contratto (un uso, un modo di agire o di
seguito, contratto (un uso, un modo di agire o di comportarsi).
fatti soggetti. -assunto (un incarico, un ufficio, un impegno)
. -assunto (un incarico, un ufficio, un impegno). l
-assunto (un incarico, un ufficio, un impegno). l. a dimari
, illuminato. cennini, 115: un doppierò impreso dal lato disegnato. l
: panfruzio era molto impressato / da un gran gentile uom molto potente.
simili. de sanctis, ii-i 1-289: un uomo nervoso, irritabile, impressionabile,
, le feste patriottiche, in mezzo a un popolo impressionabile e inesperto,..
pubblica. palazzeschi, 1-225: ha un carattere così fantastico e impressionabile che se
durevoli. il cloruro d'argento è un sale impressionabile dalla luce. dossi,
. soldati, iii-50: non aveva un fisico prepotente. tutto nervi, cervello,
voleva. 2. eccitabilità di un organo dei sensi. rosmini, 2-290
udite nel sogno, potea dubitar così un poco della negligenza del suo maestro.
nel parini] il lavoro personale di un uomo solitario, non abbastanza impressionato dalla
. 2. dominato da un profondo convincimento, suggestionato da pregiudizi o
forse alcuno il quale impressionato sia di un antico errore adottato anche da vari scrittori
'male impressionato 'dice per lo più un principio almeno di pregiudizio o di prevenzione
quel contagio. 3. eccitato (un organo del senso). rosmini,
ed impressionate corrispondere nel luogo dell'impressione un sentimento, ma i soli nervi esser la
vien fatta per avere il rovescio d'un disegno di matita, ponendogli sopra carta bianca
, alle quali aggiungono una vibrazione, un modo e un'impressione particolare.
. a. cattaneo, ii-20: un sasso colla naturale inclinazione del suo peso
palla b sia eguale al peso di un cilindro del fluido istesso, che abbia
. 4. eccitazione prodotta da un agente esterno sopra gli organi sensori;
cittadinesco piacere potuta entrare, sentì destarsi un pensiero. savonarola, 7-i-217: amore animale
senso immagina per vero e gran bene un piacer terreno, quantunque poi cessi l'
certa impressione ne'sensi, fa che un tal movimento si chiami passione. lorenzini,
si fa nell'animo all'occasione di un oggetto che agisce su dei sensi, è
tramezzate / da diversa impression, seccano un poco. olivi, 79: servono
visiva fa nascere in me l'immagine di un oggetto di una data grandezza. labriola
bocca del forno lo sentii subito come un ristoro. cardarelli, 1129: oggi,
di timor. panatili, ii-315: un colpo rapido di morte scuote, spaventa,
. ariosto, 17-92: un'oncia, un dito sol d'error che faccia,
5-252: quanto a la calunnia, un modo per discolpare sarà questo di valerci di
441: volete voi ch'io faccia ansimare un povero medico ad inarpicarsi su questa montagna
.. era un'impressione piuttosto che un elaborato giudizio. 7. raro
. a. cattaneo, i-458: un figlio, quando è tenero ed è capace
mostra nel saldo andar senza paura / un modo altiero, un'onestà perfetta,
iii-3-232: la dignità sacerdotale non è un titolo conceduto in prestanza,...
a dio, e per l'impressione di un segno spirituale, che noi chiamiamo carattere
ciel la impressione, / io stava un giorno pien d'affanno e solo, /
. monti, iii-74: tuttoché per un buon numero di copie siasi adoperata la
col punzone sulla pelle del disco di un volume rilegato. -filat. doppia impressione
. doppia impressione: immagine doppia su un foglio di francobolli che, per errore,
: entro quasi in parere che fosse un parelio, poiché si vide in tempo prossimo
ceramica, decorazione che si ottiene imprimendo un disegno in incavo o in rilievo su
certa suggestione; avere un'idea vaga, un dubbio, un sospetto. castiglione
un'idea vaga, un dubbio, un sospetto. castiglione, 2-ii-84: desidero
l. gualdo, 961: d'un tratto ebbe, in modo vivissimo, quella
improvvisamente, luminosamente, d'aver già vissuto un momento identico. alvaro, 17 *
aveva la vaga impressione del principio di un fallimento. cassola, 2-490: aveva
stesse ascoltando. -esercitare o subire un influsso. cavalca, 6-1-431: in
[l'asino] con impressione in un garretto, facendol cadere stramazzato.
male, subito che s'intenda l'un esser nato gentilomo e l'altro no,
incerta ch'ella non sapeva se fosse un piacere o un dolore. deledda, 1-868
non sapeva se fosse un piacere o un dolore. deledda, 1-868: i boschi
. l'impressione di aver dormito sotto un ponte. -di prima impressione (
-fare impressione: lasciare un'impronta, un segno, un marchio; imprimere.
lasciare un'impronta, un segno, un marchio; imprimere. - anche al figur
pressione; dare una spinta, trasmettere un impulso. dovila, 556: l'
1-viii-26: un'artiglieria sparata obliquamente contra un muro non vi fara che una leggiera
andare all'assalto; invadere, devastare un territorio. bembo, 5-33: facendo
sua fronte per fare vigorosa impressione sopra un punto della nostra. -eccitare un
un punto della nostra. -eccitare un organo del senso, provocare o provare
di sé. savonarola, i-334: un cieco nato che non ha avuto mai
della vista, né quale la faccia un cubo. -produrre un effetto;
la faccia un cubo. -produrre un effetto; operare, agire; ottenere
effetto; operare, agire; ottenere un risultato. caro, 9-1-233: di
, 3-120: digli che sei sorella di un partigiano caduto; è sempre una cosa
. -concepire un'idea, formulare un giudizio, formarsi un'opinione.
veggo di non affaticarmi senza profitto in un negozio reso difficilissimo dalle impressioni fatte per
e non repentinamente. algarotti, 1-iv-178: un giovanetto da'più teneri anni comincia a
impressione: avviare e portare a termine un lavoro tipografico; stampare, pubblicare.
una certa impressione: impressionare, in un certo modo o in una certa misura
provare un'impressione: andare soggetto a un influsso; subire una pressione, una
subire una pressione, una spinta, un urto. boccaccio, viii-1-216: le
chiama sensazione. alvaro, 5-130: da un pezzo egli non provava l'impressione dei
. loredano, 2-ii-171: ho ancor'io un cuore che riceve impressione per la bellezza
che riceve impressione per la bellezza d'un volto. manzoni, pr. sp
a un'impressione: opporsi validamente a un assalto delle armi nemiche. bembo
nella scultura è d'origine italiana ed ha un padre solo: medardo rosso. ungaretti
versi del boito, « librato tra un sogno di peccato e un sogno di virtù
« librato tra un sogno di peccato e un sogno di virtù », avvicendante o
virtù », avvicendante o male riunente un povero impressionismo sensuale con un conato di
male riunente un povero impressionismo sensuale con un conato di abbracciare il cosmo e l'infinito
stilistico della gente che scrive; c'è un lirismo più puro,...
lirismo più puro,... un impressionismo più personale. 3. mus
e la poesia simbolista, tende a un nuovo modo espressivo sensibile all'atmosfera raccolta
sogno e deh'interiorità, caratterizzato da un linguaggio sonoro che, ripudiando gli schemi
lumeggia la filosofia dell'ave- narius come un caso estremo di relativismo, anzi come
caso estremo di relativismo, anzi come un vero e proprio « impressionismo » filosofico.
dell'acqua e lo splendore del sole un musaico a chiazze vive come nelle tele
è anch'egli [lorenzo de'medici] un impressionista (dei buoni). baldini
levi, 2-69: è [tolstoi] un impressionista: è come i grandi pittori
impressionistes), che trasse la parola da un quadro di monet (1840-1920):
direttamente impulsi, impressioni o a imprimere un movimento. 5. bernardino da
vuol legare e intessere colla seta invisibile di un pindarismo intenso e nervoso i fasci impressivi
fasci impressivi che dall'universo convergono in un cervello luminoso e infuocato come una lente
i-113: -che importa! -sciamò rhoda di un accento impressivo. = deriv
durevole, a modo d'impronta (un segno, una figura, un'orma
, una figura, un'orma, un solco, una ferita, un morso,
orma, un solco, una ferita, un morso, ecc.).
, 1-iv-181: si fa partire un corriero, con una tavoletta che i
buon amico rivolgendo i denti, / impresso un morso gli appiccò solenne. a.
: impresso sull'acuto grifo / portava un marchio qual teschio umano. pascoli,
-segnato di un'impronta, di un carattere, di un'incisione, di
carattere, di un'incisione, di un intaglio, di un ricamo. ariosto
un'incisione, di un intaglio, di un ricamo. ariosto, 35-12: dico
crespe impressa gieroglifiche,... un fascio di frasche. parini, giorno
7-52: il veder... un uomo plebeio nato nella feccia del popolazzo
è veramente da avergli compassione come ad un uomo impresso del sigillo divino.
leonardo, 2-200: una ninfa o un angiolo... si figurano vestiti
. dato con trasporto, con ardore (un bacio). ariosto, 136:
, 96: gli è tempo ornai che un vostro libro impresso / prorrompa in luce
di vedere male impressi nella carta floscia di un giornale meridiano; più o men noti
medesimo. alamanni, 2-103: elesse un velo, in cui le stelle impresse
: vedendo... l'ombra d'un capro impressa in terra, cominciò,
, 101: in tre lumi distinti un sole istesso / così gli occhi m'appaga
sacre carte. fantoni, ii-262: un dì per bere in limpida / onda chinò
scorgo, mirando, impresso e scolto / un mar d'alti miracoli e diversi?
a sé portava impresso il segno di un vizio nascosto, il marchio mal dissimulato
. 8. trasmesso, comunicato (un impulso, un'energia, un movimento
(un impulso, un'energia, un movimento). giuglaris, 124:
, è per arrivare sino a romper un corno alla luna. d.
... si chiama fatta da un impeto impresso, o pure moto di proiezione
: l'attività della colonia è come un moto impresso dentro un cerchio piccolissimo.
colonia è come un moto impresso dentro un cerchio piccolissimo. -con riferimento a
moto esteriore, artificiale, galvanismo impresso ad un cadavere. carducci, iii-7-97: fiorito
. trasmesso in modo stabile e duraturo (un contrassegno, una qualità, una prerogativa
quella testa fidiaca, ove era impresso / un sigillo di ciel. b. croce
o nella fantasia o nella mente (un concetto, una convinzione, un'opinione
, una percezione); insinuato (un dubbio, un sospetto); destato (
); insinuato (un dubbio, un sospetto); destato (un ricordo)
dubbio, un sospetto); destato (un ricordo). pier della vigna,
una parte. 11. infuso (un abito buono o cattivo, una virtù
buono o cattivo, una virtù, un vizio); suscitato, destato (un
un vizio); suscitato, destato (un profondo sentimento, una duratura passione)
de'fedeli impressa / un'alta meraviglia ed un orrore / che per lunga stagione in
c. gozzi, 1-141: ad un tale preambolo il mio temperamento...
.. mi suggeriva di partire con un inchino; ma la urbanità e il
sopra le tele impresse, per delinearvi un cielo nell'aspetto di carlo, che
lauro con felice odore, / e de un dolce liquore / di melle e lacte
la soscrizione è l'insegna dell'impressore, un san nicolò sedente. 2.
bersezio, 365: non sono un imprestadanari né un usu- riere io
, 365: non sono un imprestadanari né un usu- riere io.
2. parte del soldo anticipata a un condottiero e ai soldati. baiardi
dette una imprestanza di tre lune, cioè un quarterone, secondo l'ordine delle persone
30: usano li cucchiari longhi quasi un cubito ben capaci... se
se questo manca se l'imprestano l'un al'altro, adoperandolo a vicenda senza
per quindici giorni come secondo aiutante a un operatore cinematografico della fert. -dedicare
sopra cose inutili e transitorie ne imprestassimo un poco un solo a questa massima: «
inutili e transitorie ne imprestassimo un poco un solo a questa massima: « quid
loro. tesauro, 2-42: un personaggio trasformato in un'altro, imprestando
, i-664: quello del dolore è un sentimento che quasi certamente le imprestiamo noi.
richiedeva luciano per formar il merito di un... pan tornino. egli voleva
.. pan tornino. egli voleva che un danzatore di questa specie...
e imprestata erudizione, dovea lasciarmi addosso un sì brutal capricorno. sergardi, 223:
. salvini, 39-v-54: vengono a fare un abito di non pensare se non col
i-58: non vi si richiede che un semplice ed ordinario buon senso, meno
senso, meno fallace che il sapere di un giudice assuefatto a volere trovar rei,
trovar rei, e che tutto riduce ad un sistema fattizio imprestato da'suoi studi.
imprestiti. bonsanti, 5-225: era un po'come quando si paventa che colui
ti è al fianco abbia a chiederti da un momento all'altro un imprestito.
a chiederti da un momento all'altro un imprestito. -prestito su pegno;
, i-398: i nostri soddisfecero ad un piccolo imprestito richiesto da un generale di valentino
soddisfecero ad un piccolo imprestito richiesto da un generale di valentino. percoto, 185
, specie di monte destinato airamministrazione di un debito pubblico (v. camera,
sopra una, due o tre teste, un giovane di 20 o 30 anni,
su lo stato, s'univa ad un uomo avanzato in età che voleva impiegare
: [la convenzione] il 28 pose un imprestito forzato di un migliaio di milioni
il 28 pose un imprestito forzato di un migliaio di milioni. manzoni, pr.
letteraria o di uno stile o di un gusto, ripreso o imitato da un'altra
suscettibile di donare una fusione omogenea, un timbro speciale e personale a tutti i suoi
di una parola (o anche di un costrutto, di un nesso) da una
o anche di un costrutto, di un nesso) da una tradizione linguistica diversa
qualche presentuccio dal suo creditore a chiedere un termine più lungo. manzoni, v-2-468:
donna fatta moglie di duoi fratelli, un imineo d'imprestito, una sposa cognata,
imineo d'imprestito, una sposa cognata, un incesto che puzzava vendetta alla natura.
gente mi aspettava, fui investito da un vento di applausi. notabili del luogo
* fuori tempo ', o con un * tempo * distratto, approssimativo,
impresto. dossi, iii-173: letto un romanzo in imprèsto, è ben rado che
. che non può essere trascurato (un uso); che non può essere
ignorato, trasgredito (una legge, un ordine, ecc.).
(una condizione o una modalità essenziale, un dovere, ecc.).
giornale. pecchio, 30: un tale sistema richiede altresì un ordine impreteribile.
30: un tale sistema richiede altresì un ordine impreteribile. rovani, 3-ii-67:
bersezio, i-148: quello era oramai un suo impreteribile dovere. 3. immutabile
incivilimento, or degradando or ritornando a un di presso a quello stato di società
4. insuperabile, invalicabile (un limite, un termine).
. insuperabile, invalicabile (un limite, un termine). galdi, ii-246
darebbe prima la vita che l'approvazione ad un termine che si volesse aggiungere all'impreteribile
cecchi, 2-95: bizzarro e imprevedibile come un vero inglese, l'hudson infiora le
: il cerimoniale... è anche un aiuto e una difesa del principe,
aiuto e una difesa del principe, un modo di assicurare intorno a lui le
dei problemi della convivenza sociale hanno sempre un residuo d'im- prevedibilità. slataper,
alla vita, quel mio piombar come un nibbio là sul nido di pomino.
volta le trasforma, o le rivolge a un corso impreveduto. ferd. martini,
mi guardò; e sorrise, d'un sorriso impreveduto, indescrivibile, che aveva
al caffè notturno... comparve un tipo impreveduto; impreveduto nel senso che
croce, ii-13-308: quegli uomini stessi di un popolo che hanno inflitto a un altro
di un popolo che hanno inflitto a un altro popolo dolori e distruzioni...
, il proporre e l'eseguire fu un punto solo. carducci, iii-7-379: ambizione
ombra di disappunto. doveva aver individuato un inciampo, un piccolo ostacolo imprevisto e
. doveva aver individuato un inciampo, un piccolo ostacolo imprevisto e sgradevole.
lige; mentre ippolita rideva ancóra, d'un suo fresco e vivace riso, affrontando
timore che la lettera si smarrisca e un lettore imprevisto la fraintenda. silone,
più di essere stata trasportata tutto d'un tratto sulla scena con l'obbligo di
so io. bontempelli, 20-124: un invincibile spirito di avventura ha sempre spinto
ho studiato / senza saperne nulla. un imprevisto / è la sola speranza. gobetti
prima gioia che impreziosisse la morte d'un giusto è lo splendore con cui risaltano in
spada; ma s'intende di trafiggere un uomo già imprigionato e legato. foscolo,
. / sotto il mar dentro a un scoglio impregionato. trissino, 2-1-164:
lontano. -costretto a rimanere in un luogo, impedito di allontanarsene.
formosa, vestita o meglio imprigionata in un attillato e specchiante abito nero.
del vincitore... è sempre un bicchierino di un certo liquido giallognolo imprigionato
.. è sempre un bicchierino di un certo liquido giallognolo imprigionato in una bottiglia
interrotto, incompiuto (uno scritto, un componimento poetico). c. gozzi
bizzarra '. 5. costretto in un luogo dal quale è difficile uscire o
. frugoni, v-606: fu per verità un gange, di tante perle quante parole
quante parole, ferace...; un patolo di gioie, ma imprezzevoli,
. l'essere racchiuso o costretto in un determinato spazio. g. del papa
vuol impregionarme / pur com'io fosse un uom del vulgo..., /
i-207: goffredo... intende da un di loro com'e'fossero imprigionati da
, 1-374: ho ricevuto qui in roma un piego del bolognese coll'annessa per v
vicino e lontano, rami- fìcantisi per un attimo, imprigionanti il cielo in luminosi
tu sei che, in loro imprigionando un raggio, / il diamante e il
? fiacchi, 146: passando un fiume torbido / con soma assai pesante /
soma assai pesante / sentia dal fango un asino / imprigionar le piante. pascarclla,
bel cavaliere, imprigionando fra i denti un sorriso traditore, s'inchinava profondamente innanzi
al figur. chiudersi, appartarsi in un luogo; segregarsi. -in partic.:
. moravia, 14-30: il tabaccaio, un imprigionatóre, agg. e sm. (
volgar.], 2-30: relazione con un compì, di paragone).
uomo e le il galappio da un borchietto di ceralacca. le teorie
collina d'abeti. gavoni, 766: un re d'oro dormì più di miu'
inferriata. -incanalato, regolato (un corso d'acqua). grandi,
altro mulino. spolverini, xxx-1-19: un tale / ben costrutto lavor più ch'altro
. bar illi, ii-83: passiamo sotto un cavalcavia mitologico, e finalmente ecco l'
di vedere i dolci pegni / d'un reciproco amor più lieti e sani, /
più forte, da una passione, un dubbio, ecc.); assorto
, ecc.); assorto in un pensiero fisso, esclusivo. iacopone,
montale, 3-263: l'invitato non è un uomo libero..., è
, e poi, escendo quinde, fanno un fiume. vangeli volgar., 26
de i mali sopraggiunti di nuovo in un corpo, se da esso corpo sieno
cosa vi regala l'accluse stampe, un piccolo ristretto di nuovo sistema delle comete
un'opera senza tale preventivo permesso costituiva un atto illecito anche di fronte alle autorità
suolo, una scia nell'acqua, un solco nel campo, una ferita,
, una ferita, una piaga, un morso nella carne, ecc.).
. si rizzò in alto a modo d'un muro. considerazioni sulle stimmate, 202
con facilità si cancelli, o pure che un altro segno sopra di quello si possa
imprime bene. -contrassegnare con un marchio, un sigillo, un'impronta
. -contrassegnare con un marchio, un sigillo, un'impronta; timbrare.
benivieni, 1-43: pascesi el cor d'un dolce error, l'amato / obietto
regia. tassoni, ii-2-2: augusto per un tempo non volse che fosse impressa nei
lontano. -assestare con violenza (un colpo, una percossa). -
cadde trafitto. 4. dare un bacio con trasporto. muzio, 4-99
. gozzi, 1-354: lascia che un bacio / agli amati miei figli ancora imprima
imprima. pananti, ii-130: fatemi un bacio imprimere / sulla parte dolente.
/ su le ninfee ti stesi, e un bacio / co 'l labbro convulso t'
fino a due labbra che vi impressero un bacio devoto. 5. conficcare,
amato. soldani, 1-14: se un uom d'un altro appar migliore, /
, 1-14: se un uom d'un altro appar migliore, / non è che
manzini, 8-75: è già bastato un po'di stanchezza e un po'di
già bastato un po'di stanchezza e un po'di sconforto a imprimermi nel letto come
di sconforto a imprimermi nel letto come in un sarcofago. -rivolgere, fissare
. varano, 1-115: ella con un sol guardo, che impresse / negli
: io fo pensiero di fare imprimere un dì tutte le rime de'poeti provenzali insieme
; compilare. -anche: tracciare (un segno); riflettere una figura (lo
, non essendo confacevole che le piume d'un istromento vile volino a registrar su fogli
impressa, circa tanno 1400, da un monaco genovese. montale, 2-44: poi
fiamma... s'imprimono in un cielo divenuto timido e remissivo.
] ancora meritano commendazione, benché in un incendio delle macchine delle quarant'ore restassero
e non cada, si avvolge con un panno e si lega. -ìntr.
crudezza. 8. trasmettere (un impulso, un movimento); comunicare
8. trasmettere (un impulso, un movimento); comunicare (una forza
i suoi tre gradi di velocità in un bolzone, che ne ha già un
in un bolzone, che ne ha già un grado mercè della carrozza, che verso
nostro udito,... gl'imprime un certo tremore che noi suono appelliamo.
alla quale imprimeva di tratto in tratto un moto ondulatorio. d'annunzio, iv-2-917
: impressero [i libri] nelle idee un movimento artifiziato, e l'idea camminò
. guerrazzi, 6-554: volle imprimere un corso ai suoi pensieri. b.
... imprimendo al processo produttivo un ritmo incalzante, sconvolgeva gli assetti delle
popoli... si stancano per imprimere un nuovo indirizzo alle cose, per arricchire
come se precipitasse, imprimendo alla scena un movimento vorticoso. -dirigere, indirizzare.
. -assegnare (una missione, un destino). de pisis, 1-49
in quella età si riceve, imprime un non so che de la sua qualità ne'
, tanto che morti alla grazia in un baleno caderon tanti millioni di spiriti per
-rifl.: chi darà a questi occhi un rivo di lacrime perch'io possa dì
e nella tensione del vento, arrivo a un gomito della valle 10. figur
una nozione, una convinzione; insinuare un dubbio, un sospetto; destare un
una convinzione; insinuare un dubbio, un sospetto; destare un ricordo; ispirare
un dubbio, un sospetto; destare un ricordo; ispirare un proposito.
sospetto; destare un ricordo; ispirare un proposito. cavalca, 11-71: io
. 12. infondere in altri un abito buono o cattivo; suscitare profondi
1-217: el me impreme nel cuor un duol sì fiero / per la partita
per imprimere nel petto de la fanciulla un poco di compassione. anguillara, 1-168:
l'uomo grande, posto a comandare un popolo, sa che è in sua mano
fu impresso per modo che ne contrasse un abito di naturale malinconia.
in proposizione meno improbabile è il porre in un corpo testi, 3-306: non averessimo
17. pitt. ant. spalmare di un primo strato uniforme di colore la tela
mascheroni, 8-393: la satira in pensier un dì s'impresse / di far delle
impresse / di far delle sue armi un inventario. = voce dotta, lat
de'be'tagli? / -so d'un chirurgo che ne ha fatto un ieri,
-so d'un chirurgo che ne ha fatto un ieri, / che non è troppo
fu 'mprimeri. propri de'pianeti esser per un medesimo verso, egli si anonimo,
, terra da campane, mescolati tutti in un corpo e d'un color solo,
mescolati tutti in un corpo e d'un color solo, e quando la colla è
sposar la principessa? / commettere volete un sì gran fallo! /...
o care donne amabili, / era un garzon, della beltà di cui / dicon
e. cecchi, 8-216: a un certo momento, sul commiato, c'
sopraggiunta donzella, che apre a mezzo un fagotto di carta dove fra un po'
a mezzo un fagotto di carta dove fra un po'di nero terriccio è qualche gettone
sottoprodotto delle località di scavo... un sottoprodotto le più volte...
cosa voleva mae- cenate da orazio? un altro libro d'iambi? non parrebbe
... per l'intrinseca improbabilità d'un evento naturale -che muove da disonestà.
/ né sa ben probabilità. com'un cor s'affliga e dolga. leopardi,
la filosofia d'annunzio, v-1-881: era un figlio della terra, una creaimproba questo
rato, non si è verificato un requisito processuale zione o riprovazione;
disapprovare necessario o si è verificato un fatto impeditivo (ed è termine
ancora inabili a ritenerla, da un zeffiro ch'alimenta, e non improcellata da
zeffiro ch'alimenta, e non improcellata da un dappoi che la conseguiste, e
delle rivoluzioni? se improcustato nella carne d'un feritore, soldato, schiavo.
tutto perduto... cominciò a tenere un = denom. da procuste, predone mitologico
potesse il senato. stringeva i viandanti su un letto al quale si doveva a menta
... nelle tasche di un nembo d'impiegati e di intermediari,
che sempre più diventa in me un furor solitario e improduttivo, mi
duttivi. bigiaretti, 8-191: faccio un mucchio di altre cose, purtroppo
pecunia impromessa, traevano al tormento l'un vicino a l'altro. dominici,
hai guadagnato, / e dàllo ad un che mezzo t'impromette, / poi ne
tu t'avvedrai, / non c'è un mese, di chi ben ti vuole
calma. de sanctis, ii-18-no: un solo bene io m'impromettevo di questo mio
'l suggello. lettera, di un documento, di un prodotto).
lettera, di un documento, di un prodotto). pulci, 6-53
onde i marchi si debbono imprimere in un legnaccio rozzo e forte, o in
portava... l'impronta d'un cartolaio di gorizia. bellini, 534:
e avere in certo modo due suoceri, un albergatore con la salvietta in mano
la salvietta in mano... e un maggiore impromovibile. = comp.
valore nega tivo e da un deriv. di prom [u] overe
fare molti vari e belli giochi, un altro de circustanti disse: «
disse: « io so fare un gioco, il quale farà trarre le brache
le farai trarre! e vadane un paro di calze. il proponitore d'esso
. segno o traccia lasciata da un corpo premuto o appoggiato su un altro,
un corpo premuto o appoggiato su un altro, che per lo più
anni / se non come raccontano un viaggio / le impronte sulla sabbia d'un
un viaggio / le impronte sulla sabbia d'un deserto. -impronte digitali: quelle
, una figura, una sigla, un motto) ottenuto imprimendo un sigillo sulla
sigla, un motto) ottenuto imprimendo un sigillo sulla cera, un timbro inchiostrato
ottenuto imprimendo un sigillo sulla cera, un timbro inchiostrato sulla carta o con altri
-scritta ottenuta mediante l'impressione di un timbro. - in partic.: timbro
i-xlii-xi: non v'è fra tanti un solo sonetto che non porti l'impronta
persona o di una cosa o di un luogo; aria; tipo. olivi
che tra loro congiunge le indigene di un dato genere di abitazione. nievo, 301
vrana, l'impronta di un destino superbo. dessi, 7-136:
, e appunto l'altro giorno quella d'un socrate. -per estens. figura,
dal segno lasciato su una roccia da un organismo animale o vegetale di cui non
sigillo con cui si imprime nella cera un marchio che certifica l'originalità di una
l'originalità di una lettera, di un documento, di un manufatto; timbro
una lettera, di un documento, di un manufatto; timbro. -anche: calco
versandovi metallo fuso) una scultura, un oggetto, o matrice di cera da
delle poste sono il più delle volte un imbratto; carican d'olio il ferro
tutto il regno con l'impronta di un sigillo infocato in fronte. =
domenichi, 2-58: eccoti che sopragiunse un galant'uomo, e assai improntamente si scagliò
luoghi il volto a'fedeli, ché in un solo non potean capir tutti distintamente:
ant. che imprime una determinata forma, un determinato carattere. - anche sostant.
favoleggiare del pittore,... parendole un bel giovine, le venne voglia di
dal vivo. -contrassegnare con un marchio. cantini, 1-26-177: tutta
all'ufficiale, che le impronta con un anello. -far restare impresso.
la preferenza, voi l'impronterete sempre d'un suggello originale. foscolo, xiv-36:
5. ant. prendere il calco di un modello. cennini, 135: si
cennini, 135: si può improntare un ignudo intero d'uomo o di donna
d'uomo o di donna, o un animale, e gettarlo di metallo.
delle cose vedute. mellini, 43: un grand'epitaffio, che egli aveva sopra
bocca. -figur. imprimersi (un pensiero, un sentimento, ecc.
-figur. imprimersi (un pensiero, un sentimento, ecc.).
e che s'impronte / in delicata orecchia un che spavento / mette alle muse,
l'amabile ricordo casalingo. -assumere un determinato carattere; atteggiarsi; informarsi.
. cecchi, 2-161: a non restare un cencio vuoto, esso [il ritratto
7. intr. ant. costituire un modello, un esempio. giov.
intr. ant. costituire un modello, un esempio. giov. cavalcanti, 269
livello, e impedire per ogni parte che un marco d'oro, comunque improntato,
imprónto). ant. cosa più di un altro marco d'oro con diversa impronta.
, 8-m: non mi fareste favore improntarmi un scudo? bruno, 2-93: lei
latini, rettor., 76-24: un mercatante caursino avea improntato da uno francesco
-ant. segnato da orme, calpestato (un terreno). salvini, 17-571:
(il carattere, una virtù, un vizio che si rivelano in particolari espressioni
faccia. -ant. applicato (un lavoro in stucco, un rilievo,
. applicato (un lavoro in stucco, un rilievo, ecc.).
, che vi sia dentro improntato o un rosone colorato o altro lavoro di mezzo
neltanimo o nella mente; radicato (un sentimento, una virtù, ecc.
tutte impresse ed improntate si raffigurano a un tratto nel grand'animo del regnante luigi xiv
in cerchio e digradanti davano imagine d'un colosseo... corroso da secoli
violino esser improntatore, per potere ad un colpo d'occhio intendere ed eseguire senza
vl-390: mara- vigliomi / come in un uomo tanta improntitudine / trovar si possa
nuovi pesi. pirandello, 6-180: fece un violento sforzo su se stesso per resistere
che gli strani. bellincioni, 1-216: un certo forasiepe, un tal gobbuzzo /
, 1-216: un certo forasiepe, un tal gobbuzzo / ardito, impronto e par
moniglia, 1-iii-60: - tancia, canta un rispetto. -io non vorrei / parere
che venendomi intorno alla tavola volle prima un po'di danaro, e poi un
un po'di danaro, e poi un po'di torta. pananti, ii-327:
del marchese, impronta verso lui andando un dì, cominciò a dire:
fu eccellentissimo dottore al suo tempo, un litigatore molto sazievole e impronto. forteguerri,
uomini /... / stimano te un impronto e me un debole. a
. / stimano te un impronto e me un debole. a. casotti, 1-1-109
a piedi. giusti, 2-115: un moto, un vortice / di mani
. giusti, 2-115: un moto, un vortice / di mani impronte / e
/ e piatti a tavole / tutte in un monte. -che rivela o deriva da
papini, iii-190: non diciamo -sarebbe un impronto abuso -che si debba ravvisare in
abuso -che si debba ravvisare in dante un precursore di tenorio o del casanova.
, luccicanti, una bellezza: ma un gabba l'occhio. f. f.
verri, 2-132: il danaro ha un impronto, ma non riceve valore dall'impronto
o bianca man..., in un medesmo ponto / m'impiaghi e sani
., perché il cuore avea ricevuto un indelebile impronto. -segno distintivo, caratteristica
dovuto al rivestimento del cilindro o a un taccheggio difettoso. -disus. foglio di
massima indiscretezza... l'esigere da un amico l'impronto di qualunque somma.
, / senso onnilingue, infinità d'un nulla / dal nome impronunciabile. =
i peccati. lancellotti, 1-660: in un trionfo celebrato per la gallia vinta,
quello che i vole senza improperarsi l'un contra l'altro. = voce dotta
cecchi, 26-88: chi odeti / tienti un improntuoso, cani. vincenzo maria di
, 490: dove e me un debole. trovavano che li mancava
finestrino della fruttivendola, e ne schizzò fuori un getto d'improperi. d'annunzio,
postura e dall'inganno, il che è un sentimento sì vergo gnoso e
è affatto consentaneo al costume di un ordine, che, conculcando persin la tiara
dir. che non può essere esperito in un processo che giunga fino a una pronuncia
3-376: se è raggione che sia un buono finito, un perfetto terminato;
è raggione che sia un buono finito, un perfetto terminato; improporzionalménte è raggione che
terminato; improporzionalménte è raggione che sia un buono infinito. 2.
, 2-508: mettasi il vestito d'un re gigante adosso ad un buffone pigmeo
il vestito d'un re gigante adosso ad un buffone pigmeo: a che altro serve
mezzo. 3. senza possedere un vero e proprio diritto. de luca
tutte le cose non dirà mai che un sacramento, che consta del visibile ed
, di corrispondenza con un'idea, un fine, una condizione. sagredo,
credere, maggiore improprietà fare che in un picciolo ed angusto sito d'una sola camera
sola camera succedano tutti gli eventi di un ravvolto e lungo filo di cose, di
in buona fede, faceva acquisto di un bene immobile da chi sarebbe diventato effettivamente
romagnosi, 18-52: parmi che sia un favellare improprio, dire che una gran
, dire che una gran memoria escluda un grande ingegno. -ant. non
1-535: l'altrui concetto di noi è un nostro esser metaforico ed improprio, in
per estens. inopportuno, fuori luogo (un atto, una proposta, e,
-disdicevole, sconveniente (un'occupazione, un modo di parlare o di agire).
: è... improprio d'un ecclesiastico un tale studio. -scortese
... improprio d'un ecclesiastico un tale studio. -scortese, scorretto
-scortese, scorretto, villano (un atteggiamento, un discorso, ecc.
scorretto, villano (un atteggiamento, un discorso, ecc.). priuli
-ant. non pertinente, evasivo (un discorso, una risposta).
-inadeguato, non confacente, inadatto (un programma, un provvedimento, ecc.
confacente, inadatto (un programma, un provvedimento, ecc.). brusoni
imprudente, malaccorto (una decisione, un discorso, un comportamento). scaramuccia
(una decisione, un discorso, un comportamento). scaramuccia, 192:
da persone improprie. -inadatto a ricoprire un determinato ufficio. siri, i-745:
pietre vasto ed antico, ma di un esteriore molto improprio. 7.
. -preposizione impropria: vocabolo (come un part. pres. o un agg
come un part. pres. o un agg.), che compie anche la
dell'antica grafìa o all'introduzione di un digramma per conseguire analogia fra pronuncia e
titi. d'azeglio, 5-89: comparì un vecchietto impresciut tito, col
2. sfavorevole, infausto (un pianeta, un au- gurio).
. sfavorevole, infausto (un pianeta, un au- gurio). bonsi,
gravi / tu, che spesso dai vani un tempo e molli / con dolce improverar
/ com'era allor che improvida / d'un dì incatenato. valerio massimo volgar
con la debita attenzione; sconsiderato (un atto, un gesto).
attenzione; sconsiderato (un atto, un gesto). fra giordano,
inaspettato; non preso in considerazione (un fatto, un'eventualità). livio
aver ottenuto il disegnato fine di farsi un foro independente dal pubblico, ne abbino
independente dal pubblico, ne abbino sortito un altro improvveduto di fabbricar un imperio.
abbino sortito un altro improvveduto di fabbricar un imperio. salvini, 21-19: io
le guerre antecedenti e l'improvvidenza d'un governo affatto nuovo preparavano al friuli quell'
è inprovido non sa / né un avel di famiglia a lui lasciar. bettini
suoi eletti, sente la gioia di un carnefice improvvido. -incerto, indeciso.
improvida etichetta, / onde a me fare un elogio / voglia star coll'orologio!
). all'improvviso, tutto a un tratto; inaspettatamente; in modo imprevedibile
ii-660: improvisissimamente se ne vide la misera un giorno priva con egual suo danno e
(608): si sènti va un borbottar di tuoni, profondo, come tronco
irresoluto;... avreste potuto crederlo un correr lontano di carri, che si
, ma improvvisamente o pensatamente compilati con un certo ritmo, e con una certa
visamente dettate. goldoni, ii-410: un comico che malamente pronuncia dieci o dodeci
il celebre * truffaldino ', rassembra un venditore di 'candele di cattaro '.
ci pensa meno di quel che faccia un improvvisatore, che può preparare, con esercizi
in bologna improvvisare (per così dire) un anfiteatro. fucini, 260: alla
comporre versi o musica o pronunciare un discorso senza preparazione o studio, affidandosi
per risolvere una situazione imprevista; eseguire un compito o un lavoro senza avere le
situazione imprevista; eseguire un compito o un lavoro senza avere le conoscenze e la pratica
improvvisando le sue milizie, le rese a un tratto più formidabili di qualunque esercito agguerrito
lo feci accomodare e gli feci improvvisare un po'di colazione. -raro. addestrare
-raro. addestrare con pochi esercizi (un cavallo). v. 3
5. rifl. assumere una funzione o un compito, dedicarsi a un'attività che
... quella improvvisata rende a un tratto una frescura così sensibile, e
, all'estro; recitato a soggetto (un componimento poetico, una composizione musicale
poetico, una composizione musicale o un discorso, una predica, una rappresentazione
una religiosità improvvisata, non sorretta da un noviziato di tradizione e di intransigenza politica.
in questo giorno... c'era un moto di gente, un via vai
c'era un moto di gente, un via vai continuo di giovani soldati, di
sarà giammai per lungo tempo utile ad un teatro, come lo sarà un comico valente
ad un teatro, come lo sarà un comico valente improvvisatore entrato nella grazia del
93: l'im- provvisatore è in un stato di eccitamento e di passione che
[il d'annunzio] non è che un formidabile improvvisatore. -per simil.,
di impulsivo; ed egli è difatti un felice improvvisatore di macchie. 2
col permesso del prefetto, fu organizzato un 'festival '... con gare
che non si avvale della lettura di un testo o della memoria o di una
serie di variazioni su un tema fondamentale dettate dall'ispirazione momentanea (
: rispetto a gand, anversa sembra un inganno, un'improvvisazione puerile della rinascenza
, un'improvvisazione puerile della rinascenza con un umanesimo malinconico che s'adatta male alla
accade inaspettatamente, impensatamente, insperatamente (un fatto, un'occasione, ecc.
segno premonitore, subitaneo (una sventura, un pericolo, la morte, ecc.
ch'ai corno / gittar si senta un improviso laccio, / salta di qua di
: l'improvisa violenza arresta / con un terror quasi fatai le schiere. f.
roma, io ho mai goduto pure un momento di piacere fuggitivo, di piacere
. molineri, 2-2: quasi respirava un alito di sventura, piombata improvvisa,
sano. -che si manifesta improvvisamente (un fenomeno naturale, un incendio, ecc
manifesta improvvisamente (un fenomeno naturale, un incendio, ecc.). tasso
a tratti a tratti facevasi piana come un susurro o levavasi come un turbine improviso.
piana come un susurro o levavasi come un turbine improviso. govoni, 2-33:
repentino e inatteso, suscitando sorpresa (un suono, una luce, un'immagine
, una luce, un'immagine, un odore). tasso, 5-32:
di te venia, fra quelle piante / un gemito improvviso / sento. foscolo,
. che si manifesta, che sorge d'un tratto, che prorompe repentinamente (un'
che prorompe repentinamente (un'idea, un sentimento, una passione, un gesto)
, un sentimento, una passione, un gesto). ariosto, 18-71:
antiochia preso di soria, / d'un nuovo drudo, ch'era di quel
fate improvvisa e provvida / dal ciglio un po'men torbido / qualche pietà tralucere
il riso? guadagnali, 1-i-31: figuratevi un po'che tremarella, / e che
impazzire. emanuelli, 1-84: trascinato da un improvviso furore, le risposi con insulti
improvvisi, di quel che sia dopo un discorso lungo. -ant. non
. -ant. non premeditato (un delitto). de luca, 1-15-2-282
non volontario. -repentino. (un movimento). tasso, 13-45:
3. estemporaneo, improvvisato (un verso, un componimento poetico, un
. estemporaneo, improvvisato (un verso, un componimento poetico, un discorso, una
un verso, un componimento poetico, un discorso, una composizione musicale).
-di animali. pascoli, 75: un rovo, onde un passero frulla / improvviso
pascoli, 75: un rovo, onde un passero frulla / improvviso. quasimodo,
pallida del giardino nordico / saltò improvviso un corvo. 5. ant.
alla sprovvista; impreparato; ignaro di un pericolo incombente (una persona).
con valore avverb.: improvvisamente, d'un tratto, di sorpresa, inaspettatamente.
entrare armato tutto quanto / vider là dentro un uom tanto feroce. della casa,
il cada vero giacea / ebbi improviso un gran sepolcro scorto. brusoni, 185
/ dama improvviso adombrerà la fronte / d'un nuvoletto di verace sdegno.
e sicura; e d'improvviso vede / un serpe: e balza in piedi inorridita
improvviso. -tutto improvviso: tutto a un tratto. d. bartoli, 17-2-81
, a tradimento; inaspettatamente, a un tratto. masuccio, 15; queste
teatralmente nel vano della porta... un incappato nero, il crocifisso a cintola
calata... niente altre che un fratello della « misericordia ». ma,
esibito così c. h'improvvista: un monatto, un confortatore di condannati,
c. h'improvvista: un monatto, un confortatore di condannati, uno spettro,
): il battuto era almeno almeno un imprudente; l'ammazzato era sempre stato
imprudente; l'ammazzato era sempre stato un uomo torbido. aleardi, 1-199: cacciatrice
può comportare conseguenze rischiose o pericolose (un discorso, un atto, ecc.
rischiose o pericolose (un discorso, un atto, ecc.); incauto,
i-304: la quale imprudentissima deliberazione, un disordine, che contra i fiorentini successe
villano il trattar di primo lancio con un nobile di volerlo spaventare. segneri,
poco è bastevole a perder fede in un ministero apostolico, qual è questo!
, o inutile, o vana, ma un puro motto. muratori, 8-h-175:
essere il darsi a credere che, ove un popolo sfrenato abbia superato monti difficilissimi,
il debito di buon soldato alla vanità di un impru dente coraggio. fiacchi
vedere). vano, un po'imprudentemente a dir vero, due appelli
manzoni allude appena nella sua narrativa a un ammiraglio veneziano sconfitto sul po, e
perché non avevo alzato la mano a salutare un cencio nero, e il mio vecchio
avea più volte accennato di volermene fare un qualche risentimento. monti, ii-178:
da eventuali danni (un'apertura, un campo, ecc.).
, vidde in su 'n una cima d'un fico un bello fico maturo; fecelsi
su 'n una cima d'un fico un bello fico maturo; fecelsi cogliere. il
una barriera spinosa (con riferimento a un intrico di arbusti). berchet,
, 1-i-355: era nel fianco d'un vivo ed arcigno balzo una maniera di grot-
. -rendere pungente (una frase, un discorso). thovez, 16:
. 6. ant. raffigurare un rovo, un fascio di rami spinosi
6. ant. raffigurare un rovo, un fascio di rami spinosi. j
o circondato con pruni (un'apertura, un campo, ecc.).
ciolini, 1-13-28: vedelo un giorno apollo e se n'invoglia
scolari. bocchelli, 12-18: più che un amore, per quell'impubere egiziana,
egiziana, era stato, riteneva, un estro, una scalmana fantasiosa.
. manifesti del futurismo, 89: un maestro... gigantesco dalla faccia
non è ancora atto alla riproduzione (un animale). = voce dotta,
onorate scuole /... / contamina un profano, un impudente / veglio,
... / contamina un profano, un impudente / veglio, imaginator d'ombre
sovrumana filosofìa per lasciarsi a beneplacito d'un nemico che ha faccia impudente, anima
mano tremante. moravia, iv-321: un lievissimo stupore passò sul volto impudente dell'uomo
ii-634: le donne furono rinchiuse in un accampamento separato per cessare gli scandali dell'
tommaseo, 15-26: il genio ha un linguaggio potente su tutti i cuori,
. fioretti, 2-4- 119: un cristiano mescolarsi impudicamente con una saracina:
forza mai di far che mostrasse pur un minimo segno d'impudicizia. tasso,
a le guerre. segneri, iii-1-222: un uomo dato alla impudicizia non solo non
volte recidiva. pratolini, 2-529: un uomo non può mettere piede nella camera
questa impudica si slaccia per sacrificarsi a un tiranno. muratori, 7-i-360: se l'
; lascivo, sconcio, osceno (un atto, un gesto, un discorso
, sconcio, osceno (un atto, un gesto, un discorso, ecc.
osceno (un atto, un gesto, un discorso, ecc.).
1-459: l'impudico / premer d'un bacio che le cerca i labbri. d'
-letter. che è ricetto di lussuria (un letto, un'alcova).
per sfuggire ai suoi sguardi, arrischiare un sorriso impudico, svergognato, come di chi
, impuerilisci). letter. assumere un aspetto o un atteggiamento infantile.
. letter. assumere un aspetto o un atteggiamento infantile. e.
contestato, confutato (un'azione, un giudizio). -dir.: che
suscettibile di impugnazione (una sentenza, un provvedimento, un contratto, un testamento)
(una sentenza, un provvedimento, un contratto, un testamento).
, un provvedimento, un contratto, un testamento). de luca
stino nell'impugnamento degli eretici, era un abbatter i fondamenti della chiesa contra
o nella zampa un'arma, un vessillo, un simbolo religioso.
un'arma, un vessillo, un simbolo religioso. impugnante2 (part
-al fìgur.: tentante (un vizio, un peccato).
: tentante (un vizio, un peccato). zanobi da straia
poliziano, 1-678: poi, s'un tratto el fiasco impugna, / tutto
armi, /... tirare un pugnale a chi più 'l ficca / colà
figur. ant. eleggere, scegliere (un partito, una linea di condotta)
che impugnò l'animo di casati come un rimorso. 4. venat.
o lo sparviero sul pugno ricoperto da un apposito guanto. -impugnare la pista:
lanti, 1-ii-54: abbiamo veduto un re di francia portarsi nel nostro
argomenti un'affermazione, una dottrina, un giudizio, un'accusa (o anche
, impugnando aristotile, nella prima edizione un corollario contro di lui ne deduce.
fosse vicino a loro, tra lorj, un germe di male...,
sconfiggere gli uomini, conciossiacosaché ella sia un fuoco spirituale. bambagiuoli, 58: non
i vecchi. beicari, 6-32: un frate..., essendo impugnato
di combattere una malattia (una medicina, un rimedio). cavalca, iii-174
ebrietà della guerra. montale, 3-204: un gruppo di piròfori... diradavano
adoperato per recare offesa o danno (un pretesto, un argomento). sarpi
offesa o danno (un pretesto, un argomento). sarpi, vi-3-222:
essendo cosa non mai più occorsa che un breve pontificio di censure, così solennemente
dalle nostre avversarie, averebbe potuto in un momento abbattere tutti gli sforzi della nostra
(un'affermazione, una dottrina, un giudizio, un provvedimento, ecc.
, una dottrina, un giudizio, un provvedimento, ecc.); messo
tentato. cavalca, 16-2-141: di un frate pellegrino, lo quale riprese certi
riprese certi monaci perché lavoravano, e di un altro impugnato dallo spirito della bestemmia.
fuori come impugnatrice della podestà pontificia anche un anonimo scrittore. = voce dotta
corde di imo strumento a manico (un violino, una chitarra, ecc.
ricorso per cassazione) esperibili contro un provvedimento giurisdizionale (in partic. contro
vizi che lo inficiano e chiedendo a un giudice di grado superiore di riesaminarlo e
davanti all'autorità giudiziaria l'invalidità di un atto o negozio privato (testamento,
la legge non dichiara espressamente soggetti ad un determinato mezzo d'impugnazione sono inoppugnabili,
impulcinate), agg. gallato (un uovo). i. nelli
; si alzò per ballare e osservò che un abate si disponeva a prendergli il posto
et impulsa, / da l'altra un orticello è di fior pregno / et
sm. che genera impulsi elettrici (un apparecchio). 2. (
di impulsi elettrici nel proprio interno (un circuito). = deriv. da
una forza applicata o comunicata a un corpo; impulso, spinta o,
dee cercarsi... nel giro di un vortice che circondi la terra, nella
tempo in una oscurità profonda n'escono in un tratto spinti dalla impulsione di qualche causa
, risponde descartes, e che io ho un corpo: in breve, l'impulsione
impulsione spontanea, irriflessa che risponde, con un atto ugualmente irriflesso e spontaneo, applicato
che imprime una spinta, che comunica un impulso. -al figur.: che
: i latini, posto fine ad un raccontamento di qualunque azzione che soglia esser
il sole medesimo si trasla- terebbe d'un luogo in un altro senza rotazione veruna.
si trasla- terebbe d'un luogo in un altro senza rotazione veruna. 2
fogazzaro, vi-182: è... un impulsivo di buona fede. pascarella,
cebes tebano. piovene, 243: un impulsivo, con qualche irriducibile fissazione;
. 3. che deriva da un moto dell'animo non mediato dalla riflessione
dalla riflessione, istintivo, spontaneo (un sentimento); che è compiuto senza riflettere
pirandello, 8-920: tutto ad un tratto, impulsivamente, un felice
ad un tratto, impulsivamente, un felice improvvisatore di macchie. piovene, 1-69
pulsivo: grandezza fisica nulla, fuori da un certo da autista; e impulsivamente,
credeva per niente al rac un andamento discontinuo della sua intensità.
matem. funzione impulsiva: funzione che un elemento cui fin da principio diede valore di
2-xi-429: luca, con la piena di un affetto, di una pena, di
una forza applicata o comunicata a un corpo; spinta o, anche,
d'impulso... si è quando un mobile, percuotendo in qualche corpo il
all'occhio nostro, genera in noi un sentimento, che chiamiamo * luce ',
. rosmini, x-225: venendo impresso un leggerissimo movimento a certe parti del corpo
concomitante... in sustanza è un mantenimento di queste illustrazioni e di quegli
diede a operare, se non anche un accrescimento. cesari [imitazione di cristo
più irrefragabile, furono, per più d'un secolo, norma e impulso potente di
: la letteratura popolare, che è un tentativo appena iniziato da noi e troppo
, che sola può dare impulso a un grande stile. ungaretti, xi-63:
passionale spesso violento e irrazionale (di un uomo, del suo animo o dei
pur quello! casti, i-1-404: un certo impulso dolce e insinuante / vèr lei
le gambe provavano come una smania, un impulso di corsa e nello stesso tempo
persona. d'annunzio, iv-1-538: ancóra un attimo lucido; e poi l'effetto
lucido; e poi l'effetto d'un impulso cieco, selvaggio, inarrestabile.
. f. frugoni, vii-220: in un ostellaggio, ch'avea per insegna il
da istante a istante, applicata in un punto, per l'intervallo di tempo
di corrente, rappresentante nel primo caso un flusso d'induzione magnetica e nel secondo
: rapporto fra la spinta fornita da un reattore misurata in chilogrammi e il peso
peso di propellente in chilogrammi consumato in un secondo per produrla (ed esprime il
produrla (ed esprime il rendimento di un sistema propulsivo). 7. fisiol
si compie rapidamente e talvolta violentemente rivelando un offuscamento della coscienza o un disturbo della
violentemente rivelando un offuscamento della coscienza o un disturbo della volontà o una carica affettiva
ii-12-189: [carlo marx] era bensì un semitico profeta di rivoluzioni e un possente
bensì un semitico profeta di rivoluzioni e un possente impulsore di moti sociali, ma
che persuade a una determinata azione (un sentimento, uno stato d'animo)
colpevole sia a una colpa, a un delitto, ecc.).
il fiume menava tant'acqua da permetterne un tragitto impune sopra gli scogli.
3. ant. dispensato (da un obbligo, da un dovere).
. dispensato (da un obbligo, da un dovere). antonio da ferrara
francesco da barberino, i-58: acci un vizio più fello, / che molti
: mira però s'è dovere, che un tal ladrone tu lasci impunemente godere sì
più impunemente. foscolo, v-401: un suo favorito commetteva impunemente incesto con una
censi vitalizii... sono essi un mezzo troppo facile agli uomini di essere
sarà dato di essere giusto impunemente. un giovine dritto e bollente di cuore, ma
la maniera di prendersi soddisfazzione anche d'un cappuccino? bisogna saper radoppiare a tempo le
, e allora si può impunemente dare un carico di bastonate a un membro. carducci
impunemente dare un carico di bastonate a un membro. carducci, ii-7-60: sento
13-553: p disastro era avvenuto in un rettilineo ove potevasi impunemente sviluppare la massima
apre col ferro una via fino a un viscere delicato come il fegato. =
e pungère 4 pungere '. imp un gigliato, agg. ant. armato di
capitolio si n'andaro. = da un non attestato * impungigliare, denom. da
linguaggio giuridico, a chi ha commesso un reato fuori delle condizioni obiettive di punibilità
, sia a una colpa o a un peccato o a un delitto).
colpa o a un peccato o a un delitto). marsilio da padova
, e una nuova sicurezza d'impunità a un tempo. piovene, 1-163: avete
dice impunitàrio: e ciò risulterebbe da un ristretto del processo. bocchelli, 2-xv-421
del processo. bocchelli, 2-xv-421: un teste,... delatore impuni-
, sia a una colpa, a un delitto, ecc.).
non è colpito dal castigo divino (un peccato). cavalca, iii-127:
in quell'atto, restasse piagato in un fianco di profondissima piaga. 2
2. invendicato (un'ingiuria, un oltraggio, una ferita, un'uccisione
spassionava con questo e con quello d'un figlio buono, ma zuccone, che
zuccone, che si sviava nell'amicizia per un impunito, per un pendaglio da forca
nell'amicizia per un impunito, per un pendaglio da forca. banti, 11-122:
loro faccia d'impuniti era spaccata da un largo riso gratulatorio che mi fece rabbrividire
fece rabbrividire. moravia, vii-65: era un giovanotto bruno, con una faccia da
una faccia da impunito, appoggiato a un muro, una tavoletta al collo e,
soldati, 2-424: gli sfiorò con un bacio la bionda nuca lanosa..
sciocchina! 'mormorava il gentili con un sorriso condiscendente. = voce dotta
im-) con valore negativo e da un deriv. di puntare nel significato di 4
sempre fu mosso alle sue rampogne da un giudizio meramente ideale, ma purtroppo dal
.). urtare col piede in un ostacolo, inciamparvi, incespicare. -anche:
stenta, il vecchio, a salvare un po'di decoro. -essere impedito,
si è incominciato; arrestarsi davanti a un ostacolo, a una difficoltà. pontano
— raro. bloccarsi, irrigidirsi (un arto). bocchelli, ii-299:
questo signor conte? -eh, impunta un poco; del resto ha un'eloquenza
meglio espressiva. -interrompersi in un punto (nel leggere, nello scrivere
so perché io me vi dica in un tratto cavaliere e signore, sendo proprio de
e fanno mille cerimonie prima di fare un passo. cesareo, 139: s'
iii-25-220: l'onorevole bonghi si è un bel giorno tra una trottata e l'altra
qui il mio pensiero s'impuntò come un cavallo quando adombra. — puntare
puntare i piedi per terra; fermarsi in un punto rifiutandosi di proseguire. sbarbaro
a. cattaneo, ii-56: se un bambino reale... s'impuntasse
4. posarsi, fermarsi su qualcosa (un insetto). redi, 16-iii-264:
5. figur. fissarsi con caparbietà in un proposito, in un atteggiamento, in
con caparbietà in un proposito, in un atteggiamento, in un'idea; ostinarsi
luigi cercò il disimpegno nella spedizione d'un corriere a madrid, protestando...
/ nel negar l'arme, il prega un sermon questo. pea, 11-145:
, con ostinazione (sul passo di un libro, su una parola, su un
un libro, su una parola, su un errore). carducci, iii-27-179
(una persona o l'attuazione di un progetto, il compiersi di un'azione
cambiare direzione avendo annusato le poste (un cinghiale). -anche: posarsi da
cinghiale). -anche: posarsi da un luogo a un altro (un uccello)
-anche: posarsi da un luogo a un altro (un uccello). tommaseo
da un luogo a un altro (un uccello). tommaseo [s.
starna, quando, essendo volata da un luogo, va a posarsi in un altro
da un luogo, va a posarsi in un altro. 8. tipogr.
. una grossa goccia d'infusioni in un cristallo di orologio, l'impuntai col
per impuntarli, e i colpi picchiati con un arnese di ferro, trasmettono nella colonna
ferro, trasmettono nella colonna dei tubi, un suono intonato che, dalla terra,
. bellori, ii-30: appresso un tetto fatto per riparo de'fabbri evvi
tetto fatto per riparo de'fabbri evvi un bifolco adirato contro i bovi impuntati a
2. figur. fissato ostinatamente in un proposito, in un atteggiamento, in
fissato ostinatamente in un proposito, in un atteggiamento, in un'idea. giovio
avesse a quel tempo che... un dotto impuntato amore pei lepidotteri a cui
lepidotteri a cui dedicava,... un intero poema. 3.
. -al figur.: arresto improvviso in un discorso, in una narrazione, in
in una trattazione critica (per sottolineare un passaggio, un'affermazione, o anche
affermazione, o anche come effetto di un ragionamento imperfetto). serra
o no quel che ne dici, è un intoppo, una impuntatura. baldini,
2. figur. l'ostinarsi caparbiamente in un proposito, in un atteggiamento, in
ostinarsi caparbiamente in un proposito, in un atteggiamento, in un'idea. -in
e acuti come pur sono, ostinarsi in un rifiuto che ha dell'impuntatura e del
, questa piccola donna, costretta in un malinteso concetto di modernità, che si
del suo rifiuto categorico a « chiudere un occhio una sola volta di più ».
. cantoni, 816: voi siete quasi un cittadino,... voi non
qualcuno. cantoni, 600: -fammi un complimento. -meriteresti tutt'altro, ma
se vuoi, lia -egli incalzava, un po'incuriosito e impuntigliato adesso da quella ripulsa
(impuntisco, impuntisci). cucire un materasso, una coperta o un panno
cucire un materasso, una coperta o un panno imbottito, con lunghi punti sistemati
più unito e non iscorra tutto in un medesimo luogo. pascarella, 1-269: dopo
2. cucire insieme con punti fìtti un tessuto messo doppio o applicato su un
un tessuto messo doppio o applicato su un altro tessuto di sostegno. -anche:
malmantile, 1-22: essendo la materassa un sacco largo quanto è il letto, e
a due diritti che si toccano l'un l'altro, usata per unire insieme più
punto. lucini, 3-45: in un vortice brunito d'acciaio, / battevano
i quali una vela è legata a un pennone o a un'antenna. =
pronom. diventare pupa, crisalide (un insetto). -anche al figur.
... essa imparò a distinguere un volto serio da un volto impupazzato.
imparò a distinguere un volto serio da un volto impupazzato. = comp. da
, iii-3-289: dal vestire immodestamente v'è un breve passo al vivere impuramente. d'
purezza di una sostanza chimica o di un minerale. milizia, vii-397: le
caldo dell'ordine e lo stillatolo di un collegio gesuitico o del sacro cuore, il
o due lustri mondifìcarsi, acquistare almeno un nuovo carato di nobiltà. =
corpo. segneri, iii-3-289: tenendo un nobile tra'suoi quadri dimestici una pittura
dimestici una pittura lasciva, fu veduto da un sant'uomo il demonio venire ad ora
giorno in quella sala, e dopo un inchino profondo,... incensarla solennemente
abitanti dell'india aborriscono la navigazione come un atto d'impurità. fogazzaro, 7-157:
testa sul grembo fecondato dal seme di un altro uomo. tozzi, ii-142:
stato in cui si trova chi infrange un tabù o tocca un individuo o un
trova chi infrange un tabù o tocca un individuo o un oggetto già impuro (e
un tabù o tocca un individuo o un oggetto già impuro (e ha per
ci sono di già le leggi? sono un ammasso d'impurità e fatte per il
proprietà (di una lingua, di un costrutto, di una parola).
greci dei più classici, fatta in un italiano che spero non pecchi di impurità
.., giuocando e bestemmiando sotto un albero con donne impure senza apprezzare le
lieti balli / entra di ninfe entro un leggiadro coro, / spendendo in vanità l'
tutta carica d'oro potea girare da un capo all'altro del regno, senza che
alla castità; licenzioso, osceno (un pensiero, un sentimento, un atto
licenzioso, osceno (un pensiero, un sentimento, un atto, un discorso)
(un pensiero, un sentimento, un atto, un discorso); condotto
, un sentimento, un atto, un discorso); condotto nel vizio (
? -abitato da persone empie (un luogo). gigli, 2-176:
mano impura / l'ecclesiastica palla d'un quattrino. parini, giorno, i-194
rimireremo... il cane, incontreremo un fulgore vivissimo,... con
e dico giove e venere stessa, come un impu rissimo vetro appresso un
un impu rissimo vetro appresso un limpidissimo e finissimo diamante. redi,
va oltre per gl'intestini, sospinta da un movimento,... il qual
-stagnante, fangoso, torbido (un corso d'acqua); inquinato,
; puzzolente, fetido, acre (un odore). muratori, iii-118:
candide e sicure / questa colomba ad un beato esiglio. fiacchi, 29: bello