(per lo ha dunque questa forma un ciclo d'anni 400, dentro il
gre che farmi gozzano / un po'scimunito, ma greggio, /
del iii secolo d. c. da un gregoriano o gregoderiv. da grex -gregis
, 540: nei campi / c'è un breve 'gre gre'di persona ausa
si greifìcato, agg. che ha subito un processo fa dei covoni del grano quando
gretnia * fascio di fase di cottura (un laterizio). -mattone greifilegna, di
sola); grecaleggiare. produce un aumento notevole della resistenza ramusio,
dial. piccolo bollore. chiese mediante un cespo d'issopo (è menzionata
menzionata redi, 17-93: dare un grello vale dare un piccolo bollore.
, 17-93: dare un grello vale dare un piccolo bollore. = voce aretina,
può essere conte ghezza di un salmo gregoriano. montale, 7-303: il
7-303: il tutto nuto in un grembiale. è accompagnato da un
un grembiale. è accompagnato da un sommesso coro gregoriano. soldati, iii-70
donò lata..., qua un gruppetto, là un altro, su diversi
.., qua un gruppetto, là un altro, su diversi gradini cortesemente
., alla sua coglia ti verrà come un grembiale, / per le cald'acque e
gorgiera di velo candido lavorato, con un grembiale di cui si stabilì l'
del e non disciolto / dal torto fianco un suo grembial succalendario giuliano. cinto,
dacché le era morto il marito, con un grembiale di seta chiamasi gregoriana dal nome
pizzo e la cuffia, mi introdusse in un salotto spazioso. - in
candele benedette), assunse in seguito un significato ornamentale; il suo uso,
straccale / quadro, come da vescovo un grembiale. 3. dimin.
glielo faccio a babbo, omo, un saluto? / che gli dico del
. beltramelli, i-311: vestiva sempre un grembialùccio turchino. -
, v-2-93: or, poetando, glauco un pover fue / pescatore che, presi
pirandello, 8-850: era accorsa con un grembiule bucato, donde giù tutti i
non ne sapeano nulla veritade, se non un piccolino popolo, se non una grembiata
, a grembiate, fu sparecchiato in un attimo. - abbondantemente,
che andasse filando, overo sedendo con un cussino in grembio che lavorasse d'ago,
si. quanto può essere contenuto in un grembiule. pea, 5-118:
scalza, prudente come se scendesse da un dirupo, con una grembiulata di fiori
. indumento maschile o femminile consistente in un pezzo di tessuto o di cuoio (
dee., 6-2 (105): un farsetto bianchissimo in dosso e un grembiule
: un farsetto bianchissimo in dosso e un grembiule di bucato innanzi sempre, li quali
.. /... di velo un grem- biul, ma con balzana /
l'elmo e la corazza, portavano un pesante grembiule di ferro. pesci,
ii-1-439: il battaglione era provveduto di un gran numero di tamburini e di zappatori,
vita. tozzi, 3-144: aveva un grembiule bianco da cucina; e le mani
5-118: il contadino... portava un grembiule di tela turchina, lindo e
turchina, lindo e quasi elegante, come un giardiniere. -abito a grembiule: abito
guarnizione che segna come il contorno di un grembiule. di giacomo, ii-651:
ojetti, ii-155: come se da un ospizio di vecchi fossimo entrati in un
un ospizio di vecchi fossimo entrati in un collegio di ragazze, tutte in fila,
le labbra e le guance dipinte, un gran fiocco rosso e un grembiule nero
guance dipinte, un gran fiocco rosso e un grembiule nero attillato. 2
loro l'accoppiamento con attaccare ai medesimi un grembiule, o simile, sotto il ventre
di una macchina utensile, consistente in un foglio di lamiera variamente sagomato che,
: una traversa d'ermisin canterello con un grembiuletto corto del medesimo drappo. a.
1-2-36: si fa dare il dottore un grembiuletto, / poi le fora la
... incontrava una nana con un grembiulóne e in testa un berretto alla
nana con un grembiulóne e in testa un berretto alla marinara. calvino, 2-272
. grembiulàccio. govoni, 531: un angelo fatto prigioniero / su nella stratosfera
messo a svinare giù in cantina / con un fetente grembiulàccio. cassola, 6-35:
, 6-35: stava bene solo con un grembiulàccio,... e le calze
rosso, 1-2-11: una veste militare ed un grembiulino ed un pendente. baldinucci,
una veste militare ed un grembiulino ed un pendente. baldinucci, 9-x-47: san giovannino
oh, no. ti vuo'fare un grembiulino di renza di questi alla moda,
trucioli. tozzi, i-233: portava un grembiulino come hanno le alunne a scuola
salì sul vapore una folla di bambine d'un asilo, vestite con grembiulini rosa a
guarnizione che segna come il contorno di un grembiule. caretta, 2-46: 'vestito
fondo, segnando come il contorno di un grembiule. 2. stor.
com'arsi, / quando di fiori un nembo / vedea rider intorno, i
torme / serba dei corpi in sen l'un l'altro stante. morando, iii-234
la persona sta seduta o accoccolata. 4 un bambino dormente in grembo alla mamma '
2-27-54: lui de italia avea preso un gran lembo, / standosi a quella con
, ii-411: morte intempestiva gli tolse un suo gran protettore, e lo lasciò
verginella il casto letto preme / e un pieno grembo di piacer ti serba. tasso
e senza lume. -l'interno di un edificio, di una costruzione, o
di una costruzione, o anche di un mobile, ecc. marino, 2-17
il tiene, / per ogni torre in un giardin si viene. a. verri
, come nell'ostrica la perla, scoprimmo un car- toccetto. -ambito
de sanctis, ii-15-524: ci è un partito vinto che va a raccogliersi e ripigliar
come in iacob fosse di recente avvenuto un orientamento verso uno specioso misticismo forse foriero
. avvallamento (di una montagna, di un terreno); anfratto, insenatura,
sentiero... ripiegò a manca dentro un grembo della costa. de marchi,
fratelli di carmela. -letto di un fiume, di un lago. dante
-letto di un fiume, di un lago. dante, inf.,
limpido grembo. frocchio, 47: un piccolo specchio d'acqua offriva il suo
acqua offriva il suo lucido grembo ad un ponticello di ciliegio. -letter.
5. grembiule. -anche: lembo di un vestito sollevato e raccolto in modo da
. -parte interna o riposta di un abito. - anche: tasca.
, è vere? rebora, 148: un uom da vino e da cicca /
, m'insudicia / il resto di un franco. -per estens. grembiata
grembiulata. redi, 16-ii-95: per un grembo di bei fiori / mille amanti
figura triangolare, con la base su un lato dello scudo (e ha lunghezza uguale
così che la base sia metà d'un lato dello scudo medesimo, e il vertice
leal cortesia. quasimodo, 91: un vento grave d'ottoni / mortifica il mio
con benevolenza, con magnanimità; assumere un atteggiamento fiducioso, coraggioso, risoluto.
presentare una rientranza, una cavità, un anfratto (una montagna, una parete)
-raccogliersi e allargarsi in modo da formare un lago o un mare (le acque di
in modo da formare un lago o un mare (le acque di un fiume)
lago o un mare (le acque di un fiume). l. frescobaldi,
grèmbio, grembo, grembiale risalgono ad un incrocio fra ghini, 6-ii-159: [
dignità, di valore, di originalità (un nuscoliscì). diventare minuscolo
interessi o funzioni; aver parte in un affare, in una decisione; intromettersi,
implicato. mazzini, 31-179: un giudice singolo (un prete)..
mazzini, 31-179: un giudice singolo (un prete)... ha giurisdizione
tutte quelle cause in cui sia immischiato un ecclesiastico. tornasi di lampedusa, 48:
faccende? piovene, 6-274: solo un punto mi restava oscuro. se si
non si può mescolare in soluzione con un altro liquido in nessun rapporto.
dai vantaggi di non aver a subire un accentramento assorbente e immiserente nel paese.
... si prendeva gioco d'un trosulo, immisericordiosa. = comp
ed invoca un'idea che la vivifichi, un ordine che la regga. mazzini,
la crescita, lo sviluppo (di un animale, di una pianta); fare
arte italiana immiserì nelle imitazioni e in un meccanismo di tinte e suoni. nievo,
a fatica ed a spesa per guadagnare un neofito. d'annunzio, v-1-683: il
-languire, venir meno, scemare (un sentimento, una passione).
foscolo, xiii-2-197: la città immiserita in un subito dalla sua trasformazione di capitale in
languente, stentato (una pianta, un terreno, ecc.). cicognani
le pupille. comisso, 14-30: in un cinese venditore di collane,..
escluso. tecchi, 11-82: in un angolo la zia isolina singhiozzava: perduta,
. corso d'acqua che affluisce in un lago o in un bacino alimentandolo.
che affluisce in un lago o in un bacino alimentandolo. guglielmini, 60:
grandi, 9-263: l'acqua è un corpo, e perciò la sua mole si
.. che il vasto lago non ha un vero e proporzionato immissario. =
.: operazione dell'immettere acque in un fiume, in un canale, in
dell'immettere acque in un fiume, in un canale, in un lago. -immissione
fiume, in un canale, in un lago. -immissione di pesci: nella pesca
. leonardi, conc., i-494: un solo vinaiolo destinato a sorvegliare la botte
botte dove si fa l'immissione ed un ragazzo movente la macchina, traslocano in
estens. l'ammettere a far parte di un determinato ordine o di una categoria di
de'pazzi, ii-344: ebbe lei un certo che nel'corpo per modo d'infusione
'immissioni '. il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo
di una persona mediante l'esecuzione di un provvedimento dell'autorità giudiziaria (o anche
che autorizza a entrare in possesso di un bene o di un diritto (un
entrare in possesso di un bene o di un diritto (un decreto, un mandato
un bene o di un diritto (un decreto, un mandato).
di un diritto (un decreto, un mandato). fagiuoli, 1-4-293
, in vece del mandato immissivo, un mandato espulsivo di questa sorta. leggi
penati recato ebbi alle mani / d'un immite tiranno. rovani, i-777:
meriggi canicolari su la plaga abitata da un dio immite ed occulto. albertazzi, 88
, troppo mite, primavera si mutò d'un tratto in verno immite. d'annunzio
che divora il fuoco / degli astri sotto un cielo immite. — violento,
non si può mitigare; implacabile (un sentimento, una passione). magalotti
in im-) con valore negativo e da un derivato di mitigdre 1 mitigare '.
. 2. coprire il capo di un condannato con la mitra in segno di
imitriarono di foglie di ficaia, e con un vincastro di salcio la frustarono da ladro
,... voi trovereste in ponte un poeta immitriato, un altro scopato,
trovereste in ponte un poeta immitriato, un altro scopato,... chi col
facesse ancor tanto ch'io se vedesse un giorno quatro o sei immitriate a cavallo
si trova solo e senza stella in un mare infinito, ma ostinatamente e affannosamente
70: siede, a due passi, un cane. / siede immobile e guarda
/ siede immobile e guarda / sempre un punto, lontano. tornasi di lampedusa
fanciulle che si vedono... con un sussulto che rende immobili, con una
g. p. maffei, 23: un altro di lontani paesi portò al sant'
lontani paesi portò al sant'uomo similmente un fìgliuol suo coi piedi secchi ed immobili
esito delle cose. mazzini, 75-280: un popolo che... sopporta.
stereotipato. ariosto, 439: con un viso più che marmo immobile, /
quinto. pavese, i-21: sembrava un malato. ma un malato in fotografìa,
i-21: sembrava un malato. ma un malato in fotografìa, dall'espressione immobile
di tutto / il tonfo malinconico d'un frutto. tozzi, ii-619: le colline
immobile stupore senza una nuvola, senza un alito di vento. -monocorde,
vento. -monocorde, inespressivo (un suono). g. gozzi,
tu quella voce immobile e sempre in un tuono? savinio, 2-121: il mutolo
... torse la bocca a un riso immobile e senza suono. -di
unica tonalità, privo di sfumature (un colore). barilli, ii-158:
nera e torbida delle montagne finisce in un basso mare di nuvole che sono d'un
un basso mare di nuvole che sono d'un grigio lattiginoso, uniforme, immobile.
, che pare non trascorrere mai (un periodo di tempo). gadda conti
ant. saldo, solido, incrollabile (un edificio, un monte, ecc.
solido, incrollabile (un edificio, un monte, ecc.). - anche
-fermo, irrevocabile (la volontà, un proposito, ecc.).
: non essendo altro l'ostinazione ch'un fermo e immobil proponimento e deliberazion di
lascia sopraffare da una passione o da un impulso; imperturbabile, insensibile (una
manifestato (uno stato d'animo, un sentimento); tutto interiore (una
il mio dolore immobile come a traverso un cristallo. moretti, 15-171: gli pare
il freddo cadeva, facendolo torcere in un immobile parossismo. -intento, assorto
parossismo. -intento, assorto in un unico pensiero, in un'attività.
/ la mente mia, veder mi parve un mondo / novo, in etate immobile
(una scienza, una legge, un sistema religioso o filosofico, ecc.
, che non può crescere ulteriormente (un animale, una pianta).
bene che non può essere trasferito da un posto all'altro senza essere menomato nella
, ec. cicognani, 9-7: un patrimonio vistoso costituito... da
. assegnato stabilmente; non trasferibile (un titolo, un diritto, un beneficio ecclesiastico
; non trasferibile (un titolo, un diritto, un beneficio ecclesiastico).
(un titolo, un diritto, un beneficio ecclesiastico). muratori, 7-v-159
di dio che prova la necessità di un immobile che muova le cose mobili,
. a farmi assumere quale ingegnere in un istituto immobiliare. soldati, 2-388: sorsero
condizione di quiete (con riferimento a un elemento del mondo fisico); l'essere
compiere alcun movimento (una persona, un animale); fissità, staticità.
zanotti, 1-5-177: altri hanno per un lungo uso elettrizata l'idea della terra con
il sonno è una certa immobilità ed un certo intormentimento del senso. bazzero, iv-102
della pietra che anche lì era finito un glande carnevale. d'annunzio, ii-753:
eccessivo freddo della stagione, avea contratto un torpore e l'immobilità nelle mani e
oggi sento / la mia immobilità come un tormento. -ieraticità. carducci
... forme quasi recluse in un profilo d'immobilità, avulse dal centro
, 10-343: c'era... un seguito di ville e villini e una
e una grande immobilità, come di un paese addormentato. 2. ant.
eccessiva immobilità. -impossibilità di apportare un mutamento nel corso degli eventi e della
a fasciature o apparecchi usati per immobilizzare un arto). immobilizzare, tr
per fare il colpo, fecero irruzione in un garage dove immobilizzarono il proprietario. pratolini
lo scambio, il trasferimento (di un bene). einaudi, 1-494:
s'immobilizzava. -fermarsi stabilmente in un luogo. mazzini, 30-172: dimmi
? 5. figur. assumere un atteggiamento statico, passivo; fissarsi in
una politica conservatrice (uno stato, un governo). g. ferrari,
che male. cassola, 4-194: aveva un braccio immobilizzato; l'altra mano,
lesione e, in partic., di un arto fratturato, mediante bendaggi o stecche
. immobilizzazione riflessa: reazione difensiva di un animale che, minacciato da un eventuale
di un animale che, minacciato da un eventuale predatore, si immobilizza perfettamente,
del patrimonio di un'azienda destinato a un realizzo indiretto (immobilizzazione funzionale),
, o andar ramingando per città come un cane abbandonato. leopardi, 31-3:
snodano. f. negri, 1-101: un lungo banco sta immobilmente attaccato al muro
stelle. milizia, viii-246: se un solido orizzontale è immobilmente fissato su due
. saba, 114: c'è un fanciullo che incontro nelle mie passeggiate,
fanciullo che incontro nelle mie passeggiate, un fanciullo un poco strano:...
incontro nelle mie passeggiate, un fanciullo un poco strano:... ed
lotta co'venti; e l'alta cima un poco / ripiegando, col tronco immobilmente
a tutti, e specie ai discepoli, un signore, un padrone. =
e specie ai discepoli, un signore, un padrone. = deriv. da
comp. da in-con valore negativo e da un derivato di moderàri * moderare '.
, smodato, sfrenato, eccessivo (un sentimento, una passione, una richiesta,
abbatte lo spirito. -illimitato (un potere, un'autorità). nardi
iii-3-289: dal vestire immodestamente v'è un breve passo al vivere impuramente.
immodestia è la vostra di urtar così un uomo che passa pe'fatti suoi?
2-1-83: l'aver finestre che mettano in un sì gran pu- blico, e molto
c. gozzi, i-ioii: « vidi un migliaio di corbi e salsicce »,
. che offende il pudore, licenzioso (un discorso, una parola).
. gelli, ii-72: aveva fatto un poema, che poteva simigliarsi veramente a
poema, che poteva simigliarsi veramente a un gran campo ripieno di molte erbacce,
-impudico, sfrontato, sfacciato, lascivo (un atto, un atteggiamento, ecc.
sfacciato, lascivo (un atto, un atteggiamento, ecc.). c
: essere sconveniente (una parola, un discorso). d. bartoli,
mentare, nella forma attuale, è un meccanismo che gli sembra immodificabile.
fu preso il braccio, e mostratogli un montone. boiardo, i-ii: uccise
pazzia ve mena a volo / a un idol corpo senza vita e moto.
messico non era in certa guisa che un immenso macello, formato da quattro grandi
: il re, immolato di propria mano un giovine dodicenne nell'interno del palazzo ed
quegli maestrevolmente / armaron cena, d'un anno immolando / porco. foscolo,
attribuisce grande valore o importanza per conseguire un fine determinato; subordinare un valore o
per conseguire un fine determinato; subordinare un valore o un bene o un interesse
fine determinato; subordinare un valore o un bene o un interesse a esigenze a
subordinare un valore o un bene o un interesse a esigenze a essi estranei o
, raffrenare, rattenere, mortificare (un desiderio, una passione, ecc.)
hai imolato a i furori de suo'capricci un petto che era tutto cuore per amarti
2. figur. sacrificato, subordinato (un valore, un interesse, un bene
sacrificato, subordinato (un valore, un interesse, un bene, in favore di
(un valore, un interesse, un bene, in favore di un'esigenza,
in favore di un'esigenza, di un ideale, a essi estranei o ritenuti superiori
storpiandolo ha cacciato a viva forza entro un sonetto. tenca, 1-123: un
un sonetto. tenca, 1-123: un concetto profondamente storico potrebbe scaturire dalla catastrofe
che intervenisse..., un rivolgimento delle forme tale da permettere di seguirla
sacrificio cruento in onore della divinità di un essere vivente (animale o uomo)
, viene per lo più posto su un rogo appositamente preparato, poi in parte
bolle e vi fiammeggia di continuo come su un altare di sacrifizio nel giorno delle grandi
guadagnò fuorché dal capo alle piante un freddissimo e completo immollamento. =
, frementi e frescamente odoranti, di un acquazzone d'agosto l'abbiano immollato,
immollino e faccino l'acqua ricrescere in un sùbito a bagnare. allegri, 30:
2-125: fatta portar dell'acqua in un catino, disse che ciascuna di loro v'
solio di dio sempre rampolla, / un fascetto d'isopo, in quel giardino
pe'geloni, ed egli godeva immollarle un pezzo nell'acqua. -intingere,
quaglie, pernici tortore fagiani / entro un muschiato intingolo m'immolla. tommaseo,
-a consolarmi il cuore, / datemi un piatto almen di confortini; / da immollarsi
in mollo. cavalca, 20-169: un frate stava in cella immollando sue palme
vennegli in pensiere l'andare a visitare un suo amico infermo. avanzi, 1-3-14
; ammorbidire. cavalca, vii-37: un sole medesimo alcuna cosa indura e alcuna
acqua batte su la pietra che fa un romore grande, e essa pietra non
a sé umore nessuno, e se bene un poco s'immolla, presto si
il viso e le mani, percorse un bel tratto di macchia. -figur
diventar fradicio, avvizzire, marcire (un frutto o un altro prodotto agricolo).
avvizzire, marcire (un frutto o un altro prodotto agricolo). crescenzi volgar
: vista la colazione apparecchiata, immolla un poco la lingua e le labbra secche
, di pianto: dar luogo a un grande spargimento di sangue; piangere dirottamente
, / ch'i'veggio al mio figliuol un giogo al collo. aretino, 13-106
2-1-33: né mai vi si sente un tristo odore, conciosiaché le giunture delle
gio- vancarlo non tremava neppure, solo un freddo malore timmolliva. =
non venga tosto celebrata almeno almeno con un sonetto. = deriv. da
una parte del corpo, anche di un luogo, di un edificio).
corpo, anche di un luogo, di un edificio). a. cocchi
: né percioché la moglie sua, un poco dilicata, ne lo sgridasse, come
, e nella piazza giunto / sopra un rogo sia posto, nelle fiamme / urli
. gadda, 171: vidi, con un fremito di avidità e di speranza,
quali [vecchi], se scampati con un resto scartarla, buttarla via.
communi. baldinucci, 9-xvii-27: con un certo suo straccio gli toglie l'immondezza
fu necessario [a ercole] voltarvi un fiume, che tutte le immondezze per lungo
a tua figlia, che essa sposerà un fiore, non una immondezza.
han tramischiate. salvini, 40-502: un guardo solo contemplativo di quando in quando
abitazione in cui, per mezzo di un condotto verticale di scarico con aperture a
scritto a bacci una lettera che è un modello di abiezione. dio! che
per te valga / quanto valso sarebbe un dì quel poco. = deriv
di sporcizia, di sudiciume (di un luogo, di una strada, di
boiardo, 1-78: aveva... un grande bacino d'oro, ove si
p. della valle, 3-312: un vaso di fattura galante, rotondo e coperto
galante, rotondo e coperto, con un buco largo in cima,...
, feci. cavalca, 20-31: un altro gentiluomo gli fu menato innanzi compreso
acqua. alvaro, 17-214: c'è un luogo nel paese chiamato la stalla.
nel paese chiamato la stalla. è un palazzo abbandonato dove, al piano terreno
lenti d'ogni immondizia e ponganosi in un vaso con acqua tepida. n.
, benché ogni trattato 10 confini in un ultimo capitolo, quasi sentina delle immondizie
e roma da queu'immondizie non vi sarà un soldato che resti con loro. periodici
i scandali, che per l'indisciplina di un lungo viaggio erano in vigore.
4-325: una misteriosa unione, con un uomo dalla tonica o dalla zimarra,
è certo che in questa immondizia vi ha un dito del signor pasotti. oriani,
giorni seguenti il parto, se aveva generato un maschio, o durante i quattordici giorni
dopo il parto, se aveva generato un maschio, o dal quattordicesimo all'ottantesimo
fiumicel tergea. casti, i-2-278: d'un lumicin, che accanto al letto ardea
lugubre e moribondo / che al tugurio un orror nuovo ac- crescea, / la
immondo ciarpume. pascoli, 762: un nido immondo riempiva il vuoto / di
: immondo / è del sangue paterno un empio figlio. grossi, ii-360: oh
immonda... fuor della terra per un fossato trapelava. f. f.
adunato di sterpi e loto immondo / un mucchio tal che a la caduta tolse /
impeto. de amicis, ii-150: un giallastro fangoso... dava al golfo
. dava al golfo l'aspetto di un pantano denso ed immondo, nel quale
che si nutre di cose ripugnanti (un animale). - anche sostant.
all'altra, sempre aggirandomi nei vortici di un valtzer infernale. montale, 5-108:
: se t'hanno assomigliato / a un carnivoro biondo, al genio perfido / delle
-ant. offuscato, annebbiato, velato (un corpo luminoso). g.
sei mesi orribili che ho passato con un marito immondo,... sarà
prestarsi l'opra / in far l'un l'altro glorioso al mondo, / ch'
le quattro mura della povera cella, in un momento entrò per quelle aperture un grandissimo
in un momento entrò per quelle aperture un grandissimo stuolo d'immondi spiriti. m
. -peccaminoso, impuro, immorale (un pensiero, un atto, un desiderio
impuro, immorale (un pensiero, un atto, un desiderio, una passione)
(un pensiero, un atto, un desiderio, una passione); turpe
passione); turpe, esecrando (un peccato, una colpa). - anche
lordarsi il cuore ed il corpo con un peccato immondissimo, vide tra chiaro e
immondissimo, vide tra chiaro e scuro un demonio nella sua camera. monti, x-5-226
. boito, 139: tale in un cerchio magico / puro da immonda labe,
nella bocca come la strana acidezza di un frutto tagliato con un coltello d'acciaio?
strana acidezza di un frutto tagliato con un coltello d'acciaio? — osceno,
anche la carne più avvilita, su un giaciglio immondo, trasfigurandosi nell'amore potrà
. — che si attua con un rituale empio e turpe (un sacrificio
con un rituale empio e turpe (un sacrificio, una funzione propiziatoria).
bocchelli, 13-291: sull'esistenza di un tal passaggio sotterraneo nessuno aveva dubbi,
consiste di azioni turpi e delittuose (un comportamento, un modo di vivere).
turpi e delittuose (un comportamento, un modo di vivere). s.
di vizio e non di virtù (un genere letterario). gobioni, 6
un'accusa); ingiurioso, offensivo (un discorso, una parola).
intelletto); incivile, rozzo (un popolo o il suo tenore di vita,
uno asino, o una gatta, o un topo, allora si credono essere immondissimi
impurità legali. savonarola, 5-i-243: un altro atrio era poi dove stavano li
princìpi della morale; che spinge a un comportamento contrario alla morale; scandaloso.
uomo, come dimostra l'esperienza, un istinto nativo che lo dispone malamente inverso
i doveri dell'uomo di mazzini sono un libro immorale in quanto propongono all'operaio
libro immorale in quanto propongono all'operaio un ideale che non scaturisce dal suo stesso
straniero di una nazione presso la quale un giornale esordiente non possa ingraziarsi se non
nessun scrittore immorale possa e debba occupare un posto eminente nella storia letteraria delle nazioni
morale tradizionale e nel tentativo di compiere un rovesciamento dei valori. 2.
: nel mondo letterario si ebbe allora un caso che doveva dar da pensare: l'
sentimentale] dalla sua dignità, diventa un pretto sensismo, di cui la dottrina
estetizzante. marinetti, i-163: siamo un terzo dell'umanità secondo le recentissime statistiche
le recentissime statistiche. sorretti anche da un forte nucleo di immoralisti che si dilettano
di una ricerca che sa di vizio, un vecchio vizio immoralistico e pedante, ci
gamba e in qualsiasi caso sarebbe su un piano d'immoralità. -filos.
indugiare, soffermarsi, insistere (su un argomento). sarpi, ix-98:
restarono così sorpresi gli austriaci mirandosi l'un l'altro, che il chizzola,
nostri ci ha obligati d'immorare sopra un così ingrato articolo. = deriv.
la particella pronom. figur. assumere un aspetto meno aspro, farsi più dolce (
aspetto meno aspro, farsi più dolce (un pae- saggio). bertola,
gioia languisco. baruffaldi, i-36: un folto e immenso / ordin di vetro,
che mi pare che si potrebbe immorbidire un poco... perché risplenda sempre
letter. diventare più scuro o acquistare un colore particolarmente intenso. imperiali
e letter. mettere il morso a un cavallo. roseo [tommaseo]
.]: * immorsare ', collegare un pezzo con un altro in modo che
* immorsare ', collegare un pezzo con un altro in modo che la parte sporgente
, agg. fornito del morso (un cavallo). d'annunzio, iii-2-361
alternanza di sporgenze e rientranze lasciate in un muro mediante una disposizione a riseghe alternate
di mattoni, allo scopo di fornire un certo attacco a muri da eseguire in
certo attacco a muri da eseguire in un secondo tempo. -anche: insieme degli
sue qualità, o, anche, di un fatto, di un'impresa, in
guerce né zoppe; / ma non hanno un poeta così fino, / per farsi
vostro, / che sa far d'un prun boccio un ramerino. caro, 12-i-81
/ che sa far d'un prun boccio un ramerino. caro, 12-i-81: e
'ntagliassero, e che michelangelo ne l'un modo e ne l'altro l'immortalasse.
aviso, e di cordoglio / parve un topo caduto in mezzo a l'oglio.
suo nome, anche un'impresa, un luogo). a. f
shakespeare. d'annunzio, v-1-717: un romano della razza di curzio [enrico
trionfi avvezza! aleardi, 1-289: un alito di vita / parche sollevi il seno
la vedrà... dov'è passato un immortale, sempre spuntano di questi fiori
cuore e coll'affetto, e cerchiamo un poco i beni immortali. citolini, 26
: 256: tu gli hai construtto un immortai sacrario / d'un bianco marmo
hai construtto un immortai sacrario / d'un bianco marmo pario. bellincioni, 1-73
riconosco / immagine / passeggera / presa in un giro / immortale. -che
fortemente legato alla sua novella sposa, con un bacio innocentissimo compiè di stringere il dolce
gioventù. saba, 136: dice: un amore come il nostro grande / immortale
[potessi] per te scendere in un gorgo / di fedeltà immortale.
mai di numero. -anche: invincibile (un esercito, un corpo di soldati,
-anche: invincibile (un esercito, un corpo di soldati, una schiera).
. d'annunzio, v-1-1033: siete un esercito immortale condotto da una colonna di
rimpiazzati. -vecchissimo (una persona, un animale, una pianta).
durata, che è molto resistente (un materiale, un utensile). c
è molto resistente (un materiale, un utensile). c. bartoli,
dimenticato; che gode fama perenne (un eroe, le sue imprese; un
(un eroe, le sue imprese; un artista, le sue opere).
romanzo. lo lessi la prima volta in un agosto come questo. vittorini, 5-330
è all'accademia francese. ha scritto un libro solo, 'l'homme en rose
l'homme en rose ', note d'un viaggio nell'india; ma se l'
degli immortali. piovene, 7-137: un altro immortale vivente a una signora che
, può permettersi di risponderle: « un uomo è sempre debitore verso una donna
donna intelligente e graziosa, fosse anche un dio ». 5. sostant
figur. fama, gloria imperitura (di un eroe, delle sue imprese; di
eroe, delle sue imprese; di un artista, della sua opera).
, iii2- 303: la figlia d'un iddio, non ancòr nubile, / vive
morte / e sento nel partire / un vivace morire, / che dà vita al
dal fracastoro, il quale era, un tempo, così bestiale, oggi s'
? 2. che non tiene un comportamento modesto, umile; che non
mondo tutto, ti può tornar conto un minimo pregiudizio spirituale, che rechi all'
non fu impossibile... che un giovane romano tenesse immota la destra sul
il sole, occhio, che vedi? un vóto / vortice, un niente.
vedi? un vóto / vortice, un niente. corazzini, 3-66: il suo
/ giacea là nella polve, ecco ad un tratto / rizzasi a mezzo,
giacomo, i-xlix: vedrete bidelli intorno ad un bianco corpo immoto, vedrete luccicare la
corpo immoto, vedrete luccicare la lama d'un rasoio menata brutalmente in capo ad un
un rasoio menata brutalmente in capo ad un morto, a cui si fa la
il segno de la santa croce / l'un campo e l'altro, e si
, / immoto si che lo diresti un sasso. -che è in quiete assoluta
immoto. imperiali, 4-617: d'un rio corrente l'impigrito umore, / che
al di fuori, e agitata da un travaglio interno, par che opprima ogni
immote. pirandello, 5-712: osservò come un insensato la fiamma immota. pratolini,
la fiamma immota. pratolini, 3-66: un cane abbaiava, un rumore di motocicletta
, 3-66: un cane abbaiava, un rumore di motocicletta dal viale, la siepe
la siepe e il prato immoti per un improvviso respiro del vento. -stagnante,
, 8 (133): tutt'a un tratto, si sentì venir rimbombando dall'
caduta nell'acqua rimane quasi nascosta da un immoto nebbione violetto. onofri, 87:
faccia della terra delirante / cuoce in un zolfo fùmido le piante / per poi
, e quando poi volessero, in un momento con poca di botta cadessero. tasso
, 1-814: a farci appieno / l'un l'altro forti, e in libertade
in libertade immoti, / è necessario un memorando esemplo. 3. figur
schiere ordinate. carducci, iii-24-62: un triste presentimento mi strinse il cuore,
l'infermo core, / vò che critichi un immoto / ogni cenno, ogni sguardo
nulla. pascoli, 146: da un immoto fragor di carriaggi / ferrei,
selvaggi... / un silenzio improvviso. era guarito. valeri,
tua dolce / forma di donna: un vuoto / che palpita di te, come
intende; / vede, ma in un sol punto, il tempo, il moto
.., anche per platone, un elemento materiale, che s'aggiunge nella natura
(il destino, una legge, un decreto). sannazaro, iv-148:
] a riporre in una credenza d'un luogo asciutto opposto al sole, affinché
, v-1-372: il mio respiro è un canto immune dalla sillaba angusta. —
incoerenza, che si metteva dentro quasi un principio di pazzia. -protetto,
il paziente corpo, accetta di perdere un millesimo della sua sagacia, della sua
la pubblica autorità concedeva un'esenzione, un privilegio, ecc. g.
gobetti, i-i- 736: sicuro come un apostolo, matteotti si fece assolvere in
5. medie. resistenza di un organismo all'azione di tossine generate da
, all'effetto di veleni, a un determinato antigene o al tentativo di invasione
. medie. che riguarda la resistenza di un organismo all'azione di un germe o
resistenza di un organismo all'azione di un germe o di un veleno (con
organismo all'azione di un germe o di un veleno (con riferimento a poteri,
). -fenomeno immunitario: proprietà di un organismo che lo rende capace di esercitare
azione di tossine o veleni; preservare da un contagio. ferd. martini
il paziente corpo, accetta di perdere un millesimo della sua sagacia, della sua
vuole sentire, capire, ricordare nemmeno un fatto che non riguardi lei. se altri
ne parla, si immunizza istantaneamente in un sorriso stuporoso. = deriv.
. dotato di immunità dal contagio di un morbo o dall'azione di un veleno.
di un morbo o dall'azione di un veleno. lucini, 1-71:
or egli è sano e schietto, come un corallo lucido; / egli sfida il
338: stava lì immusato e nero come un tizzone. = deriv. da muso
di sangue, che proviene da un donatore immunizzato contro una determinata malattia.
nel seppellire vivo il / delinquente in un ristretto spazio chiuso da mura, privo
bravo il cardinal serbelloni, v'è un poco del maresciallo nell'immuramento della porta.
il loro voto, trattandosi d'abbruciare un uomo, d'immurarlo vivo.
scroscio. l'albergo è immusito come un monastero e anche questo è un segno di
come un monastero e anche questo è un segno di umidità. immusonare,
figur. scuro, tetro, lugubre (un luogo, un edificio).
, tetro, lugubre (un luogo, un edificio). linati, 17-29
una città dalle vie strette, eguali, un po'immusonite. moravia, 17-17:
, necessarie. bicchierai, 90: un tal acido si conserva immutabile nei fluidi
d'ogni miseria. betocchi, i-103: un dolce pomeriggio d'inverno, dolce /
una natura-natura..., in un eterno di natura, in un immutabile di
in un eterno di natura, in un immutabile di natura... e
disposizione dell'animo, una virtù, un sentimento, un proposito).
, una virtù, un sentimento, un proposito). g. villani,
caratteristiche, che non cessa mai (un fenomeno naturale o meteorologico); che
e ferma. pananti, iii-180: era un uomo... d'un animo
: era un uomo... d'un animo intrepido, e nelle sue risoluzioni
dinanzi / definita, immutabile, come un ricordo. / io non ho mai potuto
. che non può mettersi in dubbio (un assioma, una dottrina, un concetto
(un assioma, una dottrina, un concetto, una convinzione, un'affermazione
primitiva ed assoluta altro non è che un sì od un no immutabile. mamiani
assoluta altro non è che un sì od un no immutabile. mamiani, 10-i-624:
lunga stagion, per sino / a un dì che l'immutabile destino / a novi
, immobile, fisso, costante (un punto, una linea, una quantità,
, una linea, una quantità, un valore). galileo, 3-1-379:
natura, forma o figura; che ha un persistente carattere di stabilità; che non
legge, di una norma, di un tributo); condizione di ciò che
che non va soggetto a perturbazioni (un ordine). varchi, 22-80:
e immutabilmente alla nuova produzione letteraria un suggello nazionale. d'annunzio,
crisostomo volgar., i-1-165: come un figliuolo di un re...,
, i-1-165: come un figliuolo di un re..., venendo il tempo
, l-11-69: quattro cose saranno in un momento: la resur- rezzione de'morti
dal sensibil proprio e dal comune in un modo stesso. campanella, 5-89: ogni
, ii-440: in ogni peccato è un volgere il viso verso un mutabile bene e
peccato è un volgere il viso verso un mutabile bene e un ritorcerlo dall'immutevole
volgere il viso verso un mutabile bene e un ritorcerlo dall'immutevole. b. croce
figur. linati, 16-169: un po'tutto in questo vecchio borgo,
o nella posizione più bassa rispetto a un determinato punto di riferimento (in partic
sai., 3-213: a piè d'un alto monte, la cui cima /
cima / parea toccassi il cielo, un popul, quale / non so mostrar
la vai ima. caro, 3-65: un sospiroso e lagrimabil suono / da l'
cristalli. carducci, iii-i- 394: un fremito fecondo e cerca e tenta / l'
. serafini, proem.: a un tratto mugge l'oceano e, scosso dall'
monte, dal fondo dei sepolcri sorse un grido. carducci, iii-1-235: fuggi!
bocchelli, 13-130: quando si è comprato un terreno, il possesso va dal sommo
. caro, 1-137: quasi in un gruppo ed euro e noto / s'aventaron
. g. gozzi, i-17-118: un orribil fischio, un moto, un
gozzi, i-17-118: un orribil fischio, un moto, un turbine / s'udì
un orribil fischio, un moto, un turbine / s'udì di vento, che
onori all'imo delle sciagure dirupando in un giorno. d. bartoli, 4-2-4:
inferiore, come se le varie colonne fossero un solo lungo albero tagliato orizzontalmente in più
, legare in pacchi o introdurre in un pacco. tommaseo [s. v
.]: 'impaccare', involtare, fare un pacco di una o più cose.
nievo, 4-170: le impaccò in un birroccione che le strascinò sane e salve
avvolto o legato in pacco; introdotto in un pacco. bar illi,
illi, ii-467: la belva impaccata che un domestico negro portò sulla schiena fino al
-anche sostant. moretti, 11-886: un fattorino volante,... un silenzioso
: un fattorino volante,... un silenzioso misterioso impacchettante in uno sgabuzzino.
legare in piccoli pacchi; introdurre in un pacchetto; imballare. anguillara
. spallanzani, ii-19: deve far impacchettare un museo di storia naturale dove sono 6000
* impacchettare, impaccare ', per fare un piego, un pacchetto, non furono
impaccare ', per fare un piego, un pacchetto, non furono mai e mai
l'allucinazione lo impacchettò di forza in un miliardo di fasciature di ferite di guerra.
). agg. avvolto in un piccolo pacco; introdotto in un pacchetto
in un piccolo pacco; introdotto in un pacchetto; imballato. carducci, ii-6-256
che è addetto all'impacchet- tamento (un operaio). -in partic.: operaia
la pasta aumentare in pacchi chiusi di un dato peso oppure sorvegua la macchina impacchettatrice
dante, purg., 11-75: un di lor,... / si
impacchio: basta che le donne hanno un bel tempo. 2. dial.
9-1-249: chi l'avrebbe mai detto che un uomo così grande... avesse
impacciucato erede. bazzero, iv-89: un povero rampichino... svolazza salticchiando
importuna. pananti, i-351: un poeta par suo, signor impaccia, /
faccia della terra niuno impacciaménto, sicché un uomo potesse andare per tutto, certo
papi, 1-4-135: vi si fece un tale ingombrio e impaccia- mento che trattenne
, 8-17: le nerborute braccia in un frammischiano, / vari curvo,
quasi come impacciar procura / l'un l'altro, e urtarsi, e rovesciarsi
insieme / pugnammo: s'impacciavano l'un l'altro / ad arte i brandi nostri
di un'azione, l'attuazione di un proposito, lo svolgimento di un fatto
di un proposito, lo svolgimento di un fatto, l'avveramento di una circostanza;
ingombrare (uno spazio); occupare (un luogo); ostruire (un passaggio
(un luogo); ostruire (un passaggio). - anche al figur.
. casotti, 1-7-92: che l'ascolti un minuzzolo le chiede, / e poi
giacomo, ii-672: la vita è un peso ed è bene disbrigarsi da questo peso
si getti. comisso, v-30: è un impiastro questo benedetto uomo. qui non
-rifl. ant. introdursi in un luogo, curiosarvi, ficcarvi il naso
e, per istigarsene, le dà un piccolo calcio vivace ed inquieto. bontempclli,
di una questione); discutere (di un argomento); attendere (a un
un argomento); attendere (a un lavoro); cimentarsi (in un'impresa
affaticarsi, ingegnarsi per il conseguimento di un fine. fra giordano, 173:
aldo e dello stefano e's'impacciasse un po'troppo di testi e di varianti.
. s'impacciasse a far lezione a un fanciullo. -invischiarsi, irretirsi, ostinarsi
. pavese, 8-59: quanto più un uomo s'impaccia in una passione,
1-527: non voleva impacciarsi con un cotal filibustiere. -con riferimento a
stimarono meglio [i compilatori] prendere a un tratto di tutti que'definitivi il men
que'definitivi il men noto, e prenderne un solo; che impacciandosi con que'più
4-111: san martino, per punire un suo prete che s'impacciava con una
impacciava con una sua popolana, diventò un fanticello, e acconciossi col marito a
r. borghini, 3-64: con un vostro nemico capitale, come se ci mancassero
con questa sfacciata, che ha potuto tradire un par suo per darsi ad un ribaldo
tradire un par suo per darsi ad un ribaldo traditore. guerrazzi, 13-
qualche cosa di animalesco e di primitivo. un involto soprattutto insospettiva che...
se non tradurre l'emozione attonita di un uomo del popolo. impacciativo, agg
fermato, inceppato (una persona, un organo). -anche al figur.
d'uno ch'era più impicciato che un pulcin nella stoppa. [ediz. 1827
ho visto io più d'uno impacciato come un pulcino nella stoppa]. misasi,
farsi più vicina come per doverle confidare un segreto, con la bocca tutta impacciata
; ostacolato, contrastato, impedito (un movimento). donato degli albanzani,
(uno spazio); occupato (un luogo); ostruito (un passaggio)
(un luogo); ostruito (un passaggio); malagevole (un sentiero
(un passaggio); malagevole (un sentiero, una strada); intricato (
sentiero, una strada); intricato (un terreno, un bosco, una selva
); intricato (un terreno, un bosco, una selva). - anche
impegolato (in una faccenda, in un affare, ecc.); impegnato
ecc.); impegnato (in un lavoro), proteso al conseguimento di uno
, vi-379: -deh, domandalo / un poco da mia parte, c'ho
. g. gozzi, i-15-13: un certo caffettiere..., impacciato in
poco insieme per potere trovare con facilità un argomento che ugualmente li interessasse. pirandello
fiori, sulla quale si stampava anche un giovane seno esuberante. -in relazione
7. intricato, complicato, confuso (un affare, una situazione, una circostanza
sei mai voluto venire; ora arrivi in un momento un po'critico. [ediz
venire; ora arrivi in un momento un po'critico. [ediz. 1827 (
. 1827 (303): arrivi in un momento un po'impacciato]. [
303): arrivi in un momento un po'impacciato]. [sostituito da]
rivela disagio, imbarazzo, timidezza (un atto, un gesto, il modo di
imbarazzo, timidezza (un atto, un gesto, il modo di comportarsi).
, 681: nella conversazione invece assumeva un contegno arcigno e impacciato, una guardatura
le parole... erano d'un impacciato ch'io non le vidi di quella
« buona sera! » rispose la giovinetta un po'impacciatella e arrossata all'udir pronunciare
fra giordano [crusca]: sì era un fastidississimo impac- ciatore di tutti coloro che
altri. de marchi, iii-1-455: è un po'selvatico,... schiva
grande antonio, il quale donò a'vicini un grande podere, per potere liberamente vendere
l'annodasse [amore] al collo un forte laccio, / grave, insolito sì
marino, 4-177: fa d'edra fresca un ramoscel reciso / ombroso impaccio a l'
leopardi, v-99: la malattia si è un impaccio del corpo, ma non della
stretta alle reni e alle ginocchia da un impaccio d'orpello e sotto due gambe
donna. e di tutti insieme fo fare un privilegio, per meno impaccio e spesa
. rosaio della vita, 37: vide un fanciullo che beveva a una fonte con
d'una sua croce in braccio / assiso un dì si stava. g. gozzi
ammaccavano la pelle. garibaldi, 2-246: un carissimo e ben doloroso impaccio era la
è tanto simile al mio che un dì donarà se stesso come mi avrei
. martini, 5-83: bisognava fare un giornale: scritto con brio, scritto tutto
, iii-611: il suo sarà sempre un atto che mi obbligherà a somma gratitudine
pronunciare le parole acute una verecondia e un impaccio, come se avesse preferito essere
tra gli operai per i quali scelse un giorno di combattere. 5.
24: questa lascività m'ha stretto un lazzo / d'intorno, sì ch'io
. scontro, urto (fra avversari in un gioco d'azzardo). antonio
impaccio 0 dagli impacci: svincolarsi da un intralcio, da un intoppo; sottrarsi
: svincolarsi da un intralcio, da un intoppo; sottrarsi a insidie, pericoli,
salvatico ch'ai corno / gittar si senta un improviso laccio, / salta di qua
. folengo, 1-156: incontinente scendegli un ragazzo, / che l'introduce ratto
. b. croce, iii-26-209: un futurista italiano..., man mano
impacci della cultura, gridava, in un delirio di felicità, che egli « si
di una festa, c'era stato un piccolo ricevimento. cassola, 2-406:
mettere impaccio: ingombrare, ostruire (un luogo); impedire, ostacolare,
vo'tornare. cennini, 122: abbi un tuo studietto, dove alcuna persona non
, che cavallo / fu già d'un tempio, o fosse ella asinaccio, /
o fosse ella asinaccio, / aggiustato un cotal mazzacavallo / portavano ai nemici un grand'
un cotal mazzacavallo / portavano ai nemici un grand'impaccio. alfieri, 7-176:
uno schiavo garzone ti segua / con un marrello che metta, agli uccelli che
. salvini 41-91: si trovò anche un tanto semplice che si pigliò l'impaccio
l'intimatore. -entrare, venire in un impaccio: andare incontro a una situazione
, in braccio. -essere impaccio o un impaccio; essere, servirei riuscire d'
ghirardi, 87: l'amore è come un laberinto facile all'entrata prima, ma
i cui la guerra e la moglie è un grande impaccio. metastasio, 1-i-144:
, ii-238: talvolta comprende di essere un impaccio perché ella non può apprezzare quello
che fa il marito. -lasciare un impaccio a qualcuno: cedergli una seccatura
qualcuno: cedergli una seccatura, affidargli un incarico difficile e fastidioso. lettere
, trarre d'impaccio: liberare da un intralcio, da un ostacolo, da
: liberare da un intralcio, da un ostacolo, da situazioni pericolose o preoccupanti
e il mortai senso. -levare un impaccio a qualcuno: liberarlo da un
un impaccio a qualcuno: liberarlo da un incomodo, da una noia o seccatura.
, porre qualcuno in impaccio: creargli un ostacolo, una difficoltà, una seccatura.
1062: era ogni guardo un intricato laccio, / da porr'i
e a'colombacci; / coll'aver ritrovato un nuovo mondo, / ha messo questo
impaccio: avvertire una certa difficoltà, un certo disagio; sentirsi imbarazzato, titubante
, iii- 129: clemente provò un grande piacere; ma nessun impaccio.
. senza impaccio alcuno. -togliersi un impaccio; allontanare, gettare da sé
allontanare, gettare da sé, fuggire un impaccio: liberarsi da un inciampo,
sé, fuggire un impaccio: liberarsi da un inciampo, da una difficoltà; evitare
una difficoltà; evitare una seccatura, un ostacolo. corona de'monaci, 216
data, / al collo di gabrina gittò un laccio. goldoni, x-770: fuggite
x-770: fuggite il duro impaccio / d'un cicisbeo geloso. -trovarsi, essere
-trovarsi, essere, rimanere in un impaccio: essere in difficoltà, trovarsi
. gozzi, i-15-199: rimase allora in un gravissimo impaccio ravviluppato l'interesse. [
bersezio, 1-191: si stette muti un istante in un silenzio che era più
1-191: si stette muti un istante in un silenzio che era più impaccioso e più
mostrando sulla nuca il rilievo impaccioso di un nodo di capelli neri e densi, un
un nodo di capelli neri e densi, un poco sfatto. = deriv. da
piedi nella camera ove appena si sente un rantolo di fondo alla penombra;.
infiammazione, considerata per lo più come un processo difensivo; l'impacco può anche
. betteioni, iv-60: ora faremo un impacco freddo; mi ci vuole una
con dell'acqua e del ghiaccio e un paio di asciugamani. deledda, iii-268:
. deledda, iii-268: gli mettevano un impacco sulla mano che cominciava a venire in
il suo potente addome che fuma tra un impacco e un altro. bocchelli,
addome che fuma tra un impacco e un altro. bocchelli, 1-i-351: per
volle mai altro che impacchi di fieno e un boccale di vino caldo.
che la storia pensa e rappresenta come un fatto tra i fatti, è,
). ant. coprire con un padiglione o a modo di padi
nare), agg. coperto da un padiglione o a modo di padiglione
mazzini, 24-302: pare impossibile che un mio progetto,... che consisteva
... che consisteva in ordinare un fatto isolato per impadronirsi d'una cassa
dei tarocchi s'impadronirono della selva con un imbroglio. -di animali. moretti
cucina, cercano nell'angolo della spazzatura un osso spolpato, se ne impadroniscono, tornano
felicità... possiamo averla con noi un istante, ma non possiamo mai impadronircene
ghermire. pascarella, 2-320: un pezzo d'accidente... si impadronisce
. 2. occupare militarmente (un territorio o un luogo fortificato);
2. occupare militarmente (un territorio o un luogo fortificato); sottomettere al proprio
al proprio dominio (una regione o un popolo). giovio, ii-244:
..., cercando alla flotta sua un porto venereccio più capace, pensò impadronirsi
conoscere alla perfezione (una scienza, un idioma, una notizia); scandagliare a
scandagliare a fondo (una dottrina, un argomento); acquistare una grande esperienza
eschilo e aristofane. -trattare un argomento in modo clamoroso; divulgarlo,
: ogni grand'epoca si rivela con un carattere letterario comune a tutti gli scrittori
possono ancora impadronirsi del mio spirito a un tratto e sconvolgerlo. papini, v-779
. venire in una regione, in un paese per stabilirvisi; ambientarvisi perfettamente.
v.]: 'impaesare', venire in un paese. = denom. da paese
, agg. raro. venuto in un paese e stabilito in esso; ambientato
. venat. che sosta a lungo in un dato luogo (un uccello migratore)
a lungo in un dato luogo (un uccello migratore); fermiccio. l
pananti, i-341: mi avete reso un servizio impagabile. fu. ugolini,
* che non hanno prezzo, sono di un valore inestimabile'. tommaseo [s.
antifrasi. cantoni, 799: era un essere impagabile quando si trattava di spiegare
ghezzo a lar soffrire l'amica d'un tempo. buzzati, 4-428: ah
scatola non c'è dentro niente? è un ciarlatano. 3. eccezionale,
incomparabile, impareggiabile (una circostanza, un discorso, uno stato d'animo,
la risposta] è veramente, direbbe un francese, 1 impagabile '. praga,
l'altrui guadagno, / or dignamente ad un furfante impaga. = voce dell'italia
al battesimo per mio conto, con un mio mandato di procura, dal sacchi
le hanno impaginate: ora ci vorrà un po'di pazienza per le correzioni. ojetti
altro materiale adatto) la pelle di un animale per conservarla nella forma e nell'atteggiamento
'impagliare'. equivale a * imbalsamare 'un animale per conservarlo con apparenza di vita
improprio, perché la paglia non è un ingrediente che si adoperi nella tassidermìa.
2. rivestire, coprire con paglia (un fiasco, un recipiente di vetro o
, coprire con paglia (un fiasco, un recipiente di vetro o, in agric
, in agric., il fusto di un albero, un semenzaio, gli ortaggi
, il fusto di un albero, un semenzaio, gli ortaggi, una coltura,
poltrone, divani); fornire di un intreccio di paglia o di giunco (
2. festa villereccia per la nascita di un bimbo, in occasione della quale i
in casa de'contadini quando è nato un bimbo, il giorno che i parenti,
rivestito, coperto con paglia (un fiasco, un recipiente di vetro oppure
, coperto con paglia (un fiasco, un recipiente di vetro oppure, in agric
in agric., il fusto di un albero, un semenzaio, una coltura,
, il fusto di un albero, un semenzaio, una coltura, ecc.,
forte); imbottito di paglia (un sedile, una poltrona, ecc.)
, ecc.); fornito di un intreccio di paglia o di giunco (il
-sostant. sedile col fondo formato da un intreccio di paglia o di giunco.
2. imballato, protetto con paglia (un oggetto fragile). testi,
l'atteggiamento naturale (la pelle di un animale). -in senso improprio:
mie due stanze basse che la mania di un cacciatore o di un ornitologo paesano
mania di un cacciatore o di un ornitologo paesano riempì di uccelli impagliati.
, 12-424: osservò nella vetrina farmaceutica un gran serpentaccio nero impagliato. -figur.
una sera di maggio impagliata, e un lungo desideroso bacio scritto e non dato!
avvolto in una spessa imbottitura o in un capo di vestiario molto aderente; imbottito
più o meno, di paglia (un cereale). d'alberti [s
-sostant. quantità di paglia prodotta da un cereale. c. ridolfi,
fra la vegetazione di una palude (un uccello). l. ugolini,
2. sottile strato di paglia che copre un semenzaio o piante delicate per difenderli dal
3. quantità di paglia prodotta da un cereale. c. ridolfi, i-393
castelli, al cassero, ai passavanti di un bastimento, mettendovi i sacconi e pagliericci
, produce, attraverso la fermentazione, un ottimo concime. lastri, i-195
, i calzoni americani... tenuti un po'sbra- gati, senza cinta.
. industr. operaio che, mediante un argano, solleva e immerge le lamiere
e immerge le lamiere da galvanizzare in un recipiente (paiolo) contenente zinco fuso
per l'ano o la vagina su un palo acuminato. tommaseo [s
14-50: il proprietario del monte cedron, un rinnegato della fede di cristo, volle
metello lo guardò e gli rispose -era soltanto un ricordo della sua fanciullezza contadina che la
spogliato dalle sue impalancature teologiche, ha un fondo profondo. impalandranato,
se, sul far dell'alba, un canterà, / sul luogo del delitto,
: prima ch'esser pittor m'impali un corno. c. i. frugoni,
de la mecca. — sollevare su un palo. viani, 10-267: il
viani, 10-267: il saggio, impala un suo simile, imbottito di stoppa,
3. fornire di pali di sostegno (un filare di viti, un orto,
sostegno (un filare di viti, un orto, un giardino, ecc.)
filare di viti, un orto, un giardino, ecc.). caro
la particella pronom. saltare su di un palo. n. villani, 4-25
: * impalarsi ', saltar su un palo: detto delle cicale. 6
fermarsi, irrigidirsi, rimanere immobile come un palo. gherardini [s. v
impalarsi', star fermo e ritto come un palo. nievo, 9-119: guerrieri e
li mandasse via, acciò non li trovasse un giorno impalati. brusoni, 715:
x-83: su intirizzate / e ritte come un fuso, / quasi foste impalate,
schiti. pananti, i-127: come un impalato sulla porta / stando a considerar
: noi siam qui come legna in un cammino. / più secchi siam che
, immobile, irrigidito, diritto come un palo. lippi, 1-31: ferma
lippi, 1-31: ferma impalata quivi come un cero, / fissando in loro il
malmantile, 1-54: * impalata come un cero', cioè ritta ritta,
, agg. introdotto nella pala (un manico). 2. sollevato
a'remi; / ogniun si metta dietro un buon temone, / e andiam via
credo che se non saranno partiti, un giorno averemo nuova della loro impa- lazione
iv- 355: fu inventore d'un comodo uso d'impalcar i solai mettendo
quali si dovea impalcare, stendendosi sopra un vano di venti braccia, per ciascuno
la potatura, le branche principali di un albero in una data forma, altezza
cataletto riposava sur un'impalcata, sotto un baldacchino. = femm. sostant.
: se ne stava... in un ampio seggiolone di cuoio, appoggiate le
e tavolati che costituiscono la struttura di un pavimento. percoto, 11: la
percoto, 11: la sera precedente a un dì solenne, alcuni giovinotti del
la montagna, piantano a lor dinanzi un impalcato. misasi, 154: nel mezzo
) che riposa sulle travi maestre di un ponte e sostiene direttamente il piano stradale
estens. ant. ciascuno dei piani di un edificio. c. bartoli,
stile dell'architettura giapponese. -soffitto di un tetto. c. bartoli, 1-29
che si monta per costruire 0 riparare un edificio; ponte di servizio, armatura,
a esse, sulle quali si pone un tavolato (impalcato o ponte),
139: il tram s'era spinto in un quartiere eccentrico, fra...
tanto qualcuno precipita / dalle impalcature e subito un altro / corre al suo posto.
costituisce il fondamento e il sostegno di un sistema o di un organismo ideologico,
il sostegno di un sistema o di un organismo ideologico, religioso, politico,
chiesa. -impostazione, struttura (di un discorso, di uno scritto).
la potatura, delle branche principali di un albero in una data forma, altezza
1-42: -mirella, su, -la chiamai un giorno dall'ultima impalcatura d'un gelso
chiamai un giorno dall'ultima impalcatura d'un gelso gigantesco. piovene, 7-380:
gelso gigantesco. piovene, 7-380: un cedro del libano, con la sua impalcatura
di legno collocato fra i rami di un albero elevato, dal quale il cacciatore
stinta, unta, impolverata, e un vecchio banco di méscita davanti. cicognani
. -anche: sprangato col paletto (un uscio). g. b
tr. fornire di palizzata; chiudere un luogo con una palizzata; stecconare.
. v.]: 'impalizzare', guarnire un luogo o un'opera di fortificazione
, celeste e puro, scendeva come un fiume di silenzio. impallidiménto,
si fe'smorta e livida, come un cadavere. f. f. frugoni,
, 52: il suo volto impallidiva un poco stando tante ore rinchiuso. serao,
o paura, timidezza o rimorso) un grave turbamento, che si manifesta attraverso
e sospirar parlando, / scopron talora un desioso amante. fed. della valle
che nel volto è venuto / così in un tratto alla regina nostra? frachetta,
. frugoni, i-n-137: grazia accresce ad un amante / l'amoroso impallidir, /
stima che il più degli uomini concepiscono d'un uomo, per l'utile ch'egli
notte serena il gran crocefisso impallidiva sopra un fondo rossastro. lucini, 5-50:
dico come tra poco dal finestrino di un treno scopriremo insieme la perpetua alba elettrica
sulle metropoli. -ingiallire maturando (un cereale); imbiondire. govoni,
; imbiondire. govoni, 1057: un grano che impallidisce e matura / intorno
/ intorno a case accapannate / da un vento muto ruvido di brina.
a poco a poco il proprio splendore (un astro, un pianeta).
il proprio splendore (un astro, un pianeta). maestro alberto, 53
empie il ciel d'atre nubi e in un momento / impallidisce il gran pianeta eterno
, 5-472: il ciel impallidia come un morente, / come l'immenso amore ne
vento nelle altezze. -appannarsi (un vetro, uno specchio). a
affievolirsi (la voce); attutirsi (un suono, un rumore).
); attutirsi (un suono, un rumore). pascoli, 643:
6. perdere freschezza e vigore (un fiore, una pianta); avvizzire
. (per lo più nei confronti di un termine di paragone): non destare
grigia che azzurra; di là, d'un turchino fondo da far impallidire il cielo
. forteguerri, 3-61: tutte ad un tratto / le sovveniro le cose di francia
alquanto impallidito, / poi tinta d'un color di ver corallo: / -più
impallidita. 2. dominato da un grave turbamento, che si manifesta attraverso
impallidita, irrigidita, / tutta divenne un sasso. bruni, 193: tutta dolente
bernari, 7-247: s'inoltrò per un sentiero, impallidito dalla luna.
; oscurato, offuscato (il cielo, un astro, un pianeta). -
(il cielo, un astro, un pianeta). - anche figur.
5. avvizzito, appassito, sfiorito (un albero, un fiore).
, appassito, sfiorito (un albero, un fiore). serdini, 1-122
di tirare ad una scimmia ha impallinato un indigeno che si trova, pare,
, essendone tornata una impallinata indiscretamente da un cacciatore. fucini, 589: la
di salciccia. prisco, 5-19: era un piccoletto, con l'impermeabile di nailon
soggetto al fenomeno dell'acinella- tura (un grappolo d'uva). impallinatura,
impallonisco, impallonisci). gonfiare come un pallone. nieri, 3-97: 'impallonire'
agg. che ha la forma di un pallone; enfiato, gonfio, adiposo
.. fu accolto da aurelia con un sorriso, come suol far l'alba
i nomi dei candidati, da eleggersi a un ufficio o a una carica pubblica,
di nemurs. fagiuoli, 1-2-276: un semplice impalmaménto così furtivo, che si
vo'mandare a casa due ciambelle e un fiasco di vin bianco per fare un bel
e un fiasco di vin bianco per fare un bel desco molle quando gli sposi verranno
, stringendo le mani, di osservare un patto, di tener fede a un
un patto, di tener fede a un impegno. - anche assol. l
congiunte, significa l'impalmarsi per conchiudere un accordo. mazzini, 1-240: noi
firenzuola, 609: le trovò un marito assai ben recipiente, il quale,
e'l'ebbe. aretino, 20-251: un garzonastro, già guasto d'una sorella
giovinetta agnese. cantoni, 291: un altro si rovina perché non può vedere
stringere con la mano, impugnare (un oggetto). bembo, iii-415
. marin. ant. spalmare con un impasto denso e oleoso lo scafo di un'
legare con uno spago le estremità di un cavo per impedire che si sfilaccino.
). 2. tirare dentro un cavo, una gomena. dizionario di
: 'impalmare ', tirar dentro un cavo, una gomena. 3
] l'italia per mano, come un guerriero del frugoni, impalmandosi di vittoria
in segno della solenne promessa di osservare un patto, di tener fede a un impegno
osservare un patto, di tener fede a un impegno). baiar di,
la spagna, 4-14: non ha l'un l'altro potuto avanzare, / che
, / che tutto il dì d'un pari siamo stati / e domattina deb-
due dame, con uno scudiere e un paggio inanti, impalmate. guerrazzi,
papa venir con l'imperatore / l'un a l'altro impalmati; ed oh me
legare con uno spago le estremità di un cavo per impedire che si sfilaccino;
capelli d'oro, / e le riveste un oro / impalpabile il corpo come un
un oro / impalpabile il corpo come un frutto. palazzeschi, 1-392: la luce
tramonto tinto di rosa s'anima di un fremito impalpabile, come all'orizzonte di
scalzi e col viso / velato d'un velo tessuto / di quei fili che
cecchi, 5-252: nell'aria attonita lascerebbe un impalpabile pulviscolo luminoso. palazzeschi, 1-247
galileo, 4-2-321: io posso pigliare un vaso e empirlo di qualche polvere impalpabile,
ed esaminatolo microscopicamente si è trasmutato in un ammassamento di filetti, più sottili di quanti
che pure talvolta mi serra duramente come un laccio. e. cecchi, 5-156:
. soldati, 2-204: era vissuto con un velo grigio e impalpabile tra sé e
nel complicato artificioso e surrettizio, in un paradossale stentato e in un concettismo dialettico
surrettizio, in un paradossale stentato e in un concettismo dialettico e psicologizzante fondato su mere
impegolarsi, andare a finire (con un senso, sempre, di corruzione,
, 3-97: ci hai gonfio? mettitici un po'd'impalpo di seme di lino
dava l'idea che il cliente avesse un impalpo di seme di lino sui bronchi.
le sbacchio il capo nella ceppa di un pino. farò schizzare le sue cervella impalpe
stagnare in modo da formare palude (un corso d'acqua); divenire paludoso
d'acqua); divenire paludoso (un terreno); co prirsi
co prirsi di paludi (un territorio). tasso, 7-28
, 7-28: giungono al fin là dove un sozzo e rio / lago impaluda,
e rio / lago impaluda, ed un castel n'è cinto. lengueglia, 1-360
1-vi-134: aveano... alla fronte un fiumicello, che impaludava qua e là
i-280: il discorso s'impaludò in un silenzio. 3. tr.
3. tr. rendere paludoso (un terreno). dante, inf.
stagnante in modo da formare palude (un corso d'acqua); paludoso (un
un corso d'acqua); paludoso (un terreno); coperto di paludi (
terreno); coperto di paludi (un territorio). m. adriani
.. non sono immediatamente disposte ad un rasciugamento e ad una nuova coltivazione.
levi, 6-75: in fondo scorreva un torrentaccio, la gravina, con poca acqua
mosaico impaludato. marinetti, 2-iii-323: un indiano autentico impaludato di stoffe amaranto.
e gausamino. = denom. da un dimin. di pampino (v.)
sedere su una panca (o su un sedile qualsiasi). - in partic.
di un'osteria, al banco di un bar, ecc. compagnia del
medico s'impanca al tavolino / e un buon gotto si bee di vin pretto.
erano impancati nelle osterie a rifocillarsi con un sorso di vino. moravia, 12-100
-sdraiarsi su una panca (o su un altro giaciglio). ruscelli, xxvi-2-118
giovane, 9-184: -era proprio un danno / guastargli il sonno. / -egli
, per lo più indebitamente, in un gruppo di persone; mettersi alla pari
trottello, s'impancò nel gruppo e domandò un ricordo ai due maestri.
pretendere di giudicare o di discutere di un argomento senza averne né la competenza né
né l'autorità; assumere con presunzione un dato atteggiamento; pretendere di rivestire una
signor guer- zoni, dico, con un po'po'di buon gusto e di dottrina
, quando ignora perfino il nome di un poeta che schicchera sonetti senza mettersi neanche
. bocchelli, 18-i-44: io sarò un caratterino difficile, un caratteraccio anche pure
18-i-44: io sarò un caratterino difficile, un caratteraccio anche pure impossibile, ma sia
: io ne trovai uno che m'impancò un monte di bugie. 7
. seduto su una panca (o un sedile qualsiasi). -in partic
di un'osteria, al banco di un bar, ecc. caro, 12-i-87
2. figur. impegnato presuntuosamente in un compito superiore alle proprie forze.
, 20-364: ho detto che sono soltanto un traduttore, ed eccomi impancato a filosofare
e digerendo a vostro bell'agio talora un buon pezzo di milza e talora un
un buon pezzo di milza e talora un bello squarcio di trippa. 2
. voce cacciatoresca, e vale colpire un animale nella pancia: dicesi di grossa
impanettatrice, sf. operaia che, in un burrificio, sorveglia il funzionamento della macchina
detto male, perché il pigliar moglie è un impa- niamento tale che a spaniarsi non
, ovvero pania, in molti modi. un modo è che s'impaniano verghe sottilissime
dì, impaniavo, andavone oltre con un fascio di gabbie addosso,...
. caro, 15-iii-126: ha da tordi un bellissimo boschetto, / qual disegnando impaniar
/ ho già providamente fatto incetta / d'un ricco saltambarco da villano, / di
, alti da potere impaniare, con un capannuccio sopra la capanna che serva all'uccellatore
impaniando diligentemente nel tempo del loro passaggio un piè d'ulivo o quercia.
qualcosa col vischio o pania: * impaniare un vergone '. -immobilizzare, catturare con
ammazzeranno. pananti, ii-13: anco un paro di forbici terrai / acciò il preso
8-9: vedeste mai, compare, un sì balordo / pazzo sgraziato, quanto è
/ voi l'avete impaniato ad mo ch'un tordo. girolamo leopardi, 2-9:
la setta di mani], neppure un secolo dopo fioriva in affrica, dove impaniò
. a. casotti, 1-3-86: un uom, che ingrassar così volesse,
lo star su la vita amorosa sia un trastullo, guardate a non lasciarvi dal soverchio
. 8. ant. intraprendere un affare. -anche assol. buonarroti
.). cadere nella pania (un uccello); rimanere intrappolato. b
da l'esca. panigarola, 41: un uccellacelo, colto al vischio o preso
il panione); fornito di panioni (un albero, un luogo).
fornito di panioni (un albero, un luogo). simintendi, 3-229
pulci, 24-97: ecco apparire intanto un bel boschetto / tondo, impaniato come una
. -catturato con la pania (un uccello). s. bernardino da
ghiandaia / con la ramata, e in un tratto giù casca, / o frusone
spennato. fucini, 76: c'è un merlo impaniato che andavo a pigliarlo ora
si trovava impaniata da certi piastrelli per un certo male del suo paese. b
lordo ed impaniato, gli diede con isdegno un ponzone grande nelle natiche. documenti delle
4. raro. ingombrato, ostruito (un luogo, uno spazio); sprangato
, uno spazio); sprangato (un uscio). sassetti, 297:
.. / che impaniato ha l'un e l'altro occhiolino? gadda conti,
più impaniato fra queste cerimonie cortigianesche che un pulcino nella stoppa. lanzi, i-29:
parendomi equo che chi si appressa ad un professore coetaneo o per amicizia, o per
nità trionfante, si rifiutava a immaginare un messia perseguitato, condannato e impiccato.
... / disse in francioso un motto loro usato: / -a ogni casa
impaniata. lippi, 4-29: d'un gran guerrier convien ch'io canti,
2-76: erodio, ch'è impaniato come un tordo, / di sospiri e di
, venuta alla finestra e fattasi vedere un tratto, quasi dicesse « ella è mia
perché si appartiene alla seconda, essendo d'un suono molto impaniato, per così dire
. pazzi, xxvi-3-311: i'ho un telaiaccio e vienne il verno: /
di essere impannata acciò si possa veder un poco più lume. cinelli, 1-66:
particella pronom. neol. arrestarsi per un guasto improvviso (un motore, un
neol. arrestarsi per un guasto improvviso (un motore, un veicolo a motore)
un guasto improvviso (un motore, un veicolo a motore). pavese,
ventate. 2. telaio di un dipinto su tela. inventario di giorgio
incartato. baldi, 6-45: noi diciamo un telaio d'impannata, un telaio da
noi diciamo un telaio d'impannata, un telaio da stendersi una pittura.
* impannata: lasciarsi ingannare, prendere un abbaglio. petruccelli della gattina, 92
il telaio di una finestra, di un uscio, ecc.).
. cennini, 122: abbi un tuo studietto, dove alcuna persona non
uno spiraglio di finestra impannata o per un fesso d'uscio, lasciarsi vedere e
non può camminare,... un occhio che sia impannato, ecc.,
quelì'altro e v'affigge all'orlo un frisetto di carne. impannellare, tr
. { impannèllo). coprire con un panno di tela la pasta per farla lievitare
forno. = denom. da un dimin. di panno (v.)
', mettere il pappafico, che è un arnese di panno o drappo che si
letter. che ha il capo avvolto in un cappuccio. grazzini, 2-198
impappinasse nel servirla, che gli tremassero un poco le mani. 2. raro
474: i miei gatti si troveranno un po'impappinati nei loro movimenti, perché
impantanati. 2. affondato in un pantano; sprofondato nel fango, nella
v-194): ruggier a mezza costa per un calle / vide il prete caduto al
particella pronom.). trasformarsi in un pantano; diventare melmoso (un terreno
in un pantano; diventare melmoso (un terreno, un corso d'acqua).
; diventare melmoso (un terreno, un corso d'acqua). fazio
attorno impantanava. levi, 6-66: un filo d'acqua... di qui
terra. 2. affondare in un pantano; sprofondare nel fango, nella
redi, 16-iii-362: nello stomaco stagnava un poco di quella poltiglia bianca, in cui
dopo di esserci impantanati più volte, un sentiero molle e appiccicoso coperto di foglie
. alvaro, 9-55: si sentiva un rumore fiacco di cannonate che si impantanavano
fiacco di cannonate che si impantanavano in un terreno molle, senza effetto. -per
viene a impantanare nella gentil società, prende un po'qualità dal soggetto. zona,
volendo negare tutto, s'impantanò in un garbuglio di giri e rigiri e di contraddizioni
'. io, anima impantanata in un fragil corpo, sacco di cenere.
. piovene, 6-15: mi sentivo come un mortovivo, impantanato in una disperata
. trasformato in paolotto; abituato a un modo di pensare e di agire bigotto
di questa veramente angelica ragazza mi fa un gran bene, mi ci sento imparadisare.
. che non può essere parato (un colpo, soprattutto un tiro nel gioco
essere parato (un colpo, soprattutto un tiro nel gioco del calcio o in
im-) con valore negativo e da un derivato di pari (v.).
/ con qualche ragion d'abbaco, / un impieguccio e carica / là nell'ufìzio
fosca ma rosea, lo videro d'un color dorato più dolce che l'oro delle
-in partic.: colmato di un sommo diletto (sia dei sensi sia
l'impara, nel rinchiudere in un piccolo blocco di paraffina una porzione istologica
si debba poi sezionare col microtomo oppure un pezzo anatomico che debba essere conservato.
di una legge o tra le clausole di un contratto. fagiuoli [tommaseo]
. iscrivere fra i dottori, fregiare di un titolo accademico. - anche rifl.
una legge o tra le clausole di un contratto. d'alberti [s
siena, 523: c'era scritto un nome che non si poteva nominare né sapere
di francia, èrcol secondo / è l'un; quest'altro (acciò tutti gl'
. tasso, 2-72: tu da un sol tradimento ogni altro impara, / anzi
notata. muratori, 8-1-149: in un grado inferiore s'hanno da collocar quelle arti
rispetto all'animale, non è che un acquistare che fa l'istinto alcune modificazioni
ferrara, 182: è anton beccar, un da ferrara, / che poco sa
, / che fa cader sotto l'incarco un dio. g. b.
73°: la vita non fu che un imparare / faticoso ed accanito sulla terra.
-sciogliere (un dubbio). marinella, 52:
. marinella, 52: per imparare un dubbio d'alcune cose diffìcili et oscure
l'esercizio; seguire l'insegnamento di un maestro, frequentare i corsi di una scuola
petrarca, 360-119: or saria forse un roco / mormorador di corti, un
un roco / mormorador di corti, un uom del vulgo: / i'l'esalto
caldeo! straparola, ii-115: noi faremo un poco di essaminazione sopra le cose che
. guadagnoli, 1-i-71: solo inciampava un po'nella grammatica, / ché le lingue
. mazzini, 11-257: ho imparato un po'di tedesco, e vado perfezionandomi vi
semplicemente imparare): fissare nella memoria un testo o un discorso in modo da
: fissare nella memoria un testo o un discorso in modo da saperlo ripetere esattamente
a mente questa autorità, e durato un tempo giorno e notte fatica per mandarle
don ferrante, senza la politica? un guida che cammina, cammina, con nessuno
4. scegliere e seguire un'arte, un mestiere, una professione; farvi pratica
. bernari, 7-470: t'impari un mestiere che è un mestiere e ti fai
7-470: t'impari un mestiere che è un mestiere e ti fai una vita che
. g. gozzi, i-8-143: un re dell'egitto insegnò una volta a
per lo più sull'esempio altrui, un dato atteggiamento; contrarre un'abitudine sia
il sol là oltre ond'esce / d'un medesimo fonte eufrate e tigre, /
fiorini non durarono molto nelle mani d'un uomo che non ha mai imparata l'economia
[la scatola del tabacco] con un gesto che aveva imparato al teatro di
qualcuno; ispirarsi a qualcuno come a un modello. vangeli volgar., i-69
-deh sì, pallottola, / imparami un miccin, come e'si fanno.
i mali gravissimi che il concedere ad un uomo tanto potere cagionava. carducci,
mortai giovine il pianto; / e dolce un canto le imparava. saba, 239
io: non gli telefono per almeno un mese. -indicare, additare, segnare
. boccamazza, i-1-411: per imparare un cacciatore, che vuole incominciare andare a
. adoperarsi per rendere qualcuno idoneo a un dato atto o comportamento; consigliare,
belle cose. nievo, 3-149: stia un due settimane con noi, e gl'
che l'ortis per la sua disgrazia trovò un continuatore officioso... carducci,
pratica, a esercitare un'arte, un mestiere, una professione; addestrarsi, abilitarsi
gelo. fagiuoli, xiii-99: in voi un giuda a ritrovare imparo: / quegli
di rivedere quelle immagini, si imparava un poco a vederle. -di animali