, 27: allora edippo menò a lui un colpo colla sua spada in su
-figur. redi, 16-iv-152: da un più acuto morso ferito sono, cioè
: rivolto in vèr me, mi fece un riso / tale, che l'
ingannò poi nel rendere la ragione di un tale accartocciamento. viani, 4-54:
i-419: avendo da imo a sommo un certo lor fregio, o spigolo,.
viani, 4-113: accartocciò il viso come un istrice. idem, 4-151: presi
fagioli lessi, me li accartocciarono dentro un giornale. tozzi, iii-131: e tendeva
. tozzi, iii-131: e tendeva un orecchio, accartocciandovi dietro una mano.
fracchia, 378: cavò in fretta un biglietto, che sùbito accartocciò nella palma
toccarla [l'erba sensitiva] con un dito in punta, o con che altro
sp., 3 (44): un seggiolone..., con una spalliera
si sentiva l'imminenza delle fiamme come un alito stranamente odoroso. le foglie degli
una vecchia rete metallica cadente. in un punto, s'accartocciava su da terra
, s'accartocciava su da terra come un angolo di pagina. 3. archit
] per lettera, ma accartocciate in un involto. vallisneri, i-201: ripiegano
le fasciano ben bene, formando come un fascettino, per dir cosi, di carta
accartocciata. targioni pozzetti, 12-6-140: un pezzo di sasso morto...
punta del naso. idem, 19-390: un piat 2. intr.
tozzi, iii-349: cresceva soltantoche assumono così un aspetto che può ricordare l'erba attorno agli
foglie intorno al loro corpo, ottenendo un involucro in cui depongono le uova.
si accasa. alfieri, i-35: circa un par d'anni prima che questi [
iv-1-799: nove femmine ho maritate. un maschio s'è imbarcato per l'america;
maschio s'è imbarcato per l'america; un altro s'è accasato...
principe. albertazzi, 497: un uomo che forse non ha mai pensato ad
a prendere moglie. soffici, ii-346: un ardente desiderio... di trovare
ardente desiderio... di trovare un fidanzato e accasarsi. viani, 14-248
di lì ad accasarci ci corse soltanto un momento. moravia, vi-29: in
accasarmi e a farmi una famiglia potessero un giorno essere soddisfatte. pratolini, 2-52
donna] aveva dei risparmi, e un certo desiderio di accasarsi, ora che andava
.. si è ciascuno di voi un piccolo corpo d'uomo. =
dimora: che si è stabilito in un luogo; abitante. v. borghini
iii-401: possedeva in quel di ravenna un poderetto ben accasato e una vigna.
febbre. d'annunzio, iv-1-141: un senso umano di terrore e di dolore incombeva
di dolore incombeva su quel mare, un accasciamento d'agonia gravava su quell'aria
nei giorni prima, seguiva in lei un accasciamento quasi morboso. bontempelli, 4-125:
non gli permette di tenersi immoto / un solo istante; mancagli il ginocchio,
mollezza che lucilio dovette circondarla con un braccio per sostenerla. verga, 2-295:
anche nella forma cassare, forse per un accostamento con cas (s) us
tra una madre accasciata dalle pene e un padre ridotto in uno stato tanto miserevole
gioco di pazienza che è l'accasellare un dato numero di parole in un dato spazio
l'accasellare un dato numero di parole in un dato spazio di linea.
non lo sapete che ci sarebbe da fame un vasto sistema di montagne come i carpazii
ripe, non è che il letto di un torrente.
del tassare fu confidata pel mondovì ad un certo cantatore, uomo ancor peggiore di stupero
ferro, senza coltri, lo copriva un lenzuolo sfibrato, tre guanciali erano uno
tra i libri e le riviste accatastati su un tavolino. piovene, 5-179: la
la vecchia quadreria è stata trasformata in un vero museo, con quadri ben spaziati,
saccente. de amicis, i-369: un giovinastro... ozioso, ubbriacone,
mummia del direttore mi faceva passare per un accattabrighe. accattabrighe io, il direttore
, accattone. pindemonte, 18-1: un accattante pubblico sorvenne / di mendicar per
in cornice, appeso al collo come un abitino! e non la chiede mica
la parola dal re, che solo un tomeamento facesse, con sua licenzia.
. fuori di siena, accattò da un suo vicino un ronzino. idem,
di siena, accattò da un suo vicino un ronzino. idem, 100-18: quanti
perché gli mancavano diecimila fiorini, andò a un giudeo a mestri, e accattóni con
essere stati lasciati quivi quasi come per un pegno de'danari accattati.
davanzati, ii-30: tener l'imperio un vecchio accattato per pochi dì. idem,
la nuova casa. baldinucci, 2-5-319: un giorno per niuna o pochissima colpa
ingegno accattato; destano negli altrui petti un calore ch'esse non provano. berchet,
spagnoli. manzoni, 891: era un vantaggio accattato, e che deve cessare
lui, filippo, l'idea di un viaggio a parigi non era estemporanea né accattata
estemporanea né accattata; anzi, da un pezzo... almanaccava di tornare per
... almanaccava di tornare per un po'di giorni nella città dove ancora contava
punto... di non veder un tratto l'uscio da via della casa di
a tutti questi diversi indigenti s'aggiunga un numero d'altri, avvezzi in parte a
di mestiero alla città, e dassi loro un assegnamento sopra qualcuna dell'entrate pubbliche.
, per la sua prima spedizione messe un grosso accatto alli cittadini. b. davanzati
, 1-80: con due strambelli e un par di scarpe rotte, / trita e
poi per la bocco- lica, / un tozzo mendicava all'accattolica. note al malmantile
cattolica / mia madre chiesa; ah d'un suo figlio il dare, / fate
: rafforzata dall'allusione al nome di un centro della romagna, cattolica.
gli accattoni, sani e infermi, in un sol luogo, nel lazzeretto. leopardi
io pigliava quello che mi davano come un vero accattone; il dolore mi aveva
mani che non ne abbia nella giubba un accattone romagnuolo. d'annunzio, iv-
. d'annunzio, iv- i-923: un accattone... tese la mano.
hanno sul desco una tovaglia pulita, un piatto caldo e un fiasco di vino
tovaglia pulita, un piatto caldo e un fiasco di vino. viani, 14-328:
dei signori bianchi come la neve va un accattone nero, ma sembra della comitiva
idem, 19-377: dietro la ceppa di un albero comparve, silenzioso come un rettile
di un albero comparve, silenzioso come un rettile, un accattone, le spalle
comparve, silenzioso come un rettile, un accattone, le spalle dilogate poggiavano sui
delle crucce. gozzano, 1154: un accattone decrepito e cencioso. baldini, 4-104
2-1: ne seguirà primieramente potersi dare un saggio universale di tutta l'opera insieme,
629: napoli è rimasto per me un certo paese magico e misterioso dove le vicende
non pochi sacrifizii s'era costretta perché un paio d'occhiali legati in oro, le
e... vorremmo appunto inaffiame un bell'arrosto selvatico. tombari, 1-16
arrosto selvatico. tombari, 1-16: un gran sentore d'arrosto maialesco veniva dalla
sbaglio, errore, equivoco. -fare un arrosto: prendere un granchio, sbagliare.
equivoco. -fare un arrosto: prendere un granchio, sbagliare. berni, 132
: che baconero, il quale è un avventato, / nel dar la palla all'
prima, avea scambiato / e preso un granchio e fatto un grand'arrosto. giusti
/ e preso un granchio e fatto un grand'arrosto. giusti, iii-229:
avea mangiato quel che vuole: / un gran castron che gli fu dato arrosto.
: viso d'impiccato, / anzi d'un porco abbronzito ed arrosto. crudeli,
l'erbette e i fiori / si divorava un agnello arrosto. pananti, 1-113:
la fine del piccione arrosto, spiccò un bel salto. c. e. gadda
fatto ordinare alla cucina parecchi coratelle; un cappon freddo v'è bellissimo, che con
e non allesso, mosterrete che non siete un cuium pecus di melibeo. panzini,
i-29: uno a lesso la vuole, un altro arrosto. giusti, ii-364:
tommaseo [s. v.]: un arrostino di beccafichi. = deverb.
traile quali una schiacciata e grande quanto un tollero, di colore rosso con molte
pietra arrotante si staccasse da esso ferro un pezzo di sé. salvini, 39-vi-242
ordinò che... facessi arrotare un suo pugnale vecchio e rugginoso. firenzuola
rugginoso. firenzuola, 378: prese un suo coltello, e cominciandolo ad arrotare
s'arruota, / serbate questo schizzo per un pegno, i fin ch'io lo
così assorto a rifare il filo ad un suo coltello, voltandolo e rivoltandolo sotto
s'arrotavano sulla mola d'asfalto tra un favillìo crepitante. pratolini, 2-47:
castelli d'acciaio che non fanno che un gesto solo, un unico gesto a pendolo
non fanno che un gesto solo, un unico gesto a pendolo contro il cielo
. monti, 166: tal di lioni un branco,... / e rugghia
di cinghiale o di cervo; e se un cinghiale arrota i denti contro di lui
. ojetti, ii-236: poi in un sobbalzo m'affena la mano, arrota
una parola sul viso. -arrotare un abito: logorarlo. -arrotare verre,
.. venne in sala con sotto un coltello anotato. boiardo, 1-2-22: lui
anotato. boiardo, 1-2-22: lui d'un gran colpo tocca quel fellone, /
. firenzuola, 302: prendi adunque un ben anotato rasoio, e ascondilo in quella
e bianca, e fa'd'avere un tassetto, il qual sia bene anotato
21-53: la medesim'ambra anotata sur un altro panno... tirava tuttavia
più larga o più stretta, in un s più o meno ronzante, in un
un s più o meno ronzante, in un erre più o meno arrotato, minuzie
arrotato, minuzie da fame conto fino a un certo segno. ojetti, ii-4:
, ii-4: diceva la vecchia signora in un italiano un po'cantato, gli e
diceva la vecchia signora in un italiano un po'cantato, gli e aperti, gli
il vitello] dalle profonde / fauci un muglio arrotato, agro, di toro.
: il deschetto abbagliava d'oro come un piccolo altare; il trincetto...
. dalle arruo- tature era ridotto soltanto un palmo. 2. edil. operazione
dimanda qualche sussidio per tirare dall'estero un arrotino per le forbici che servono alla cimatura
. pananti, i-54: avreste visto trapassare un grande, / che ha dietro un
un grande, / che ha dietro un peso come un arrotino? manzoni,
/ che ha dietro un peso come un arrotino? manzoni, 816
le rondini, stridere la ruota di un arrotino...: romori noti,
: ma a'tuo'be'detti vuo'fare un arroto, / che sopra ogni altro
. sm. stor. impiegato aggiunto a un magistrato. -in particolare: a firenze
vecchie stoffe accuratamente arrotolati e legati con un filo di refe. viani, 14-384:
fosse stato parallelo... a un altro processo... di depotenziazione fonica
. 3. matem. arrotondamento di un numero: sostituzione del valore approssimato rappresentato
sostituzione del valore approssimato rappresentato da un numero più semplice (ma che non lo
di fiorente sposa: / gittolle attorno un vel di marmi bianchi. pirandello,
il pollice sull'indice e sul medio come un farmacista che arrotonda pillole. fracchia
tempo stesso i confini delle sue terre con un matrimonio bene assortito. marotta; 1-109
: forse con tre palanche avrebbe parlato un po'di più e si rimproverava di non
difettucci degli osti? » lui rispose con un altro sospiro: « beh, i
così arrotondava la giornata. -arrotondare un periodo, una frase: renderli più
per arrotondare le grandi frasi, schiaffeggia un bambino per difendere « la pace dei propri
, 9-141: ora arrotonda gli occhi come un rospo. 3.
9-522: la sua voce si levava su un declama- tivo che arrotondava tutte le vocali
. 4. matem. arrotondare un numero: sostituirlo con un altro approssimato
. arrotondare un numero: sostituirlo con un altro approssimato, più semplice, per
i calcoli. comisso, 7-178: un bicchiere costava una cifra inimmaginabile, costava
si colora. negri, 2-989: un melograno chiama, un rosaio risponde. l'
, 2-989: un melograno chiama, un rosaio risponde. l'avvicendarsi è geometrico
moravia, v-200: 1 fianchi, un tempo ossuti, le si arrotondavano, le
là coi suoi occhioni chiusi e con un braccìno sporgente dalle coltri e l'altro arrotondato
l'altro arrotondato sopra la fronte come un bel angelino addormentato. pascoli, 199
su la testa bionda, / era un fanciullo. bontempelli, 6-56: un'altra
in anella arrotondate e le barbe con un riccio in punta. -occhi arrotondati
ciglia ed occhi arrotondati, in gesto d'un uomo fortemente maravigliato. 2
per i più si tratta solo d'un modo arrotondato di parlare e di comportarsi,
alla presenza d'uno che abbia perduto un braccio. arrovellare, rifl.
vi è connesso il senso di un rovello intimo, di un'ira
: lambiccarselo per trovare la soluzione a un problema, per sfuggire a una situazione
): corse verso lui, con un fare ardito e con gli occhi stralunati.
30): andò inverso lui con un tratto baldanzoso e con gli occhi arrovellati
iii-386: si udì uno stridio: come un ferro arroventante in una gabbia di babbuine
]: comandò che incontanente fosse fatto un vitello di rame, e fosse bene arroventato
, per la curiosità dei villeggianti, un frutto fuori stagione. -figur.
, ii-684: l'arbore luce d'un baglior sanguigno, / qual bronzo che
invenzioni. marotta, 1-40: in un attimo quel nerissimo popolino si arroventava imbastendo
trovano cuori di ferro che arroventati d'un subito non raffreddano più. d'annunzio
. v.]: l'arroventatura d'un ferro alla fornace si compie in pochi
, o con aceto versato sopra d'un ferro arroventilo. idem, 12-6-69:
, di gettarvi dentro... un mattone vecchio arroventilo. tommaseo-rigutini,
qualche varietà, pare che questo denoti un po'meno l'opera dell'uomo, e
caldaccie al capo e questo gli sembra un tarbullano bollente, un pentolo sopra lo stollo
questo gli sembra un tarbullano bollente, un pentolo sopra lo stollo di un pagliaio
bollente, un pentolo sopra lo stollo di un pagliaio incendiato, una balla di stoppa
pagliaio incendiato, una balla di stoppa, un colossale uovo sodo, un cocomero dalle
stoppa, un colossale uovo sodo, un cocomero dalle semi d'acciaio arroventile,
. e. cecchi, 6-335: un deserto, senza un fil d'acqua,
, 6-335: un deserto, senza un fil d'acqua, arroventilo dal sole.
: scoppiano questi [rami] in un bottone di cinque picciolissime foglie verdi,
di satiretti e di ninfe arrovesciando l'un l'altro. beltramelli, iii-576:
del suo forte riso maschile, arrovesciando un po'indietro la bella testa efebica.
rajberti, 2-175: picchiai sulla tavola un sì forte pugno, che se ci fossero
gettò le braccia al collo, ebbe un tremito e il suo corpo si arrovesciò.
io ho udito dire che una volta faccendo un ballo, cantando laude e'nostri religiosi
in camera mia una di quelle berrette un po'molto ben grandotta, che arrovesciatala,
svogliati, / ma sì fondi ch'un vi nuoti. magalotti, 21-41: infilata
erano omacci tarchiati e arcigni, con un gran ciuffo arrovesciato sul capo. idem
6-11: una vecchia, arrovesciata in un letto lercio, sola, magra da far
lenzuolo. saba, 105: come d'un balzo arrovesciata preda, /..
/... / di sé ingombrava un angolo di via. c.
/ provo a figgerli là come in un tondo / di cannocchiale arrovesciato, muti
molto. si volse egli dunque con viso un po'arrovesciato alla pisana, e le
mari ventosi. beltramelli, iii-215: un viso tranquillo ed immoto, dagli occhi dolcemente
vino rosso. masuccio, 112: un pezzo de cristallo in oro fino ligato
de cristallo in oro fino ligato con un foglio arrobinato, sì maestrevolmente fatto, che
, sì maestrevolmente fatto, che veramente un finissimo carbuncolo parea. magalotti, 20-57
scendeva agevolmente nel gorgozzùle... un uomo tutto bestialmente villoso fin sotto gli
dial. arrotolato, avvoltolato (come un truciolo). viani, 19-427:
. = part. pass, di un verbo arrudare non docum., formato
(e vi è connesso il senso di un lavorìo nell'ombra, per fini odiosi
gesù, il quale fu per un terzo profeta, per un terzo negromante
quale fu per un terzo profeta, per un terzo negromante e per quell'altro terzo
a loro,... come un turbine vasto, incalzante, vagabondo, scoscendendo
: passa gaiamente la mano aperta su un mazzo di violette, come arruffando una
s'è arruffata in modo, che se un taumaturgo sceso dal cielo non m'aiuta
o cascherò morto, o rimarrò un canchero in perpetuo. d'annunzio,
l'ascella. bontempelli, 8-65: un mescolamento era nato improvviso nel suo spirito
di solito i gatti, all'avvicinarsi di un cane, arruffano i peli, buffano
(219): teneva con una mano un cencio di fazzoletto su'capelli arruffati e
intorno alle tempie come le spine d'un istrice. carducci, 730: e tu
, spaventosi. panzini, i-747: era un giovane pallido in bianca toga, con
-proseguì, levandosi la berretta e rimettendosela un po'di sbieco sul testone arruffato.
207: silenzioso vola dalla testa / di un ragazzo un berretto, e tocca il
silenzioso vola dalla testa / di un ragazzo un berretto, e tocca il mare /
berretto, e tocca il mare / come un pallone il cielo. fiamma resta /
, di stordimento, cominciava a riordinare un poco la matassa arruffata de'suoi pensieri.
: [il gatto], inarcato come un orciòlo, col pelo arruffato, la
marchi, 527: il conte, arruffato un gran gesto colla mano stanca in aria
bocca aperta. beltramelli, iii-1194: un poco sorride sul giardino molto verde e
giardino molto verde e molto arruffato, un poco sbadiglia sulla vecchia strada senza passanti
., 33 (565): dopo un lungo rivoltarsi, finalmente s'addormentò,
volte arruffato, a taluni può parere un cinico pieno di sé. collodi, 26
questa ragazza fosse com'era, sempre un po'arruffata nelle sue reazioni, e più
da indurvi a considerare le cose intorno sotto un colore di compunzione. 3
), agg. degno di un ruffiano. menzini, 5-181: che
il senso di una falsificazione, di un inganno). c. bartoli [
non mi piace... mi pare un accozzo di parti preso qua e là
dall'arruffio del lungo pelo veniva fuori un brutto muso spelato e due occhi sospettosi.
chioma lucentissima. idem, iii-1156: un arruffio di pensieri contrari attraversò la loro
le cariche a stoppaccio ci stavano da un anno all'altro, con i cani alzati
il suono stridente, aspro, di un oggetto coperto di ruggine. deledda,
s'era come arrugginita egli credette di sentire un principio di ostilità. 2
, la quale nel suo aprire fece un grandissimo strido. frezzi, iii-10-31: di
vecchio arrugginito. tommaseo, 1-289: un fogliolino... appuntato con uno spillo
giusti, ii-426: che maraviglia che un uomo che ha sessantamila baionette sotto i
apriva o si chiudeva, dava in un miagolio. moravia, vii-7: e c'
). redi, 16-iii-260: un sapore simile a quello dell'ostri- che
i nicchi di due o d'un sol guscio, / conche di venere,
8 (130): sulle spalle un sanrocchino di tela incerata, sparso di conchiglie
(127): in su le spalle un sanrocchino di tela incerata, sparso di
95: sterno in una contrada et in un rio, / presso santa trinità e
, 16-vi-213: o facciamo ricette lunghe un mezzo miglio, e vi cacciamo dentro
l'arsenale. tassoni, n-n: ma un petto senza cor, che l'aria
in fretta. botta, 6-i-29: un bastione qua, un riparo là; in
, 6-i-29: un bastione qua, un riparo là; in questo luogo un arsenale
, un riparo là; in questo luogo un arsenale, in quell'altro un'armeria
di sito, per giacere alla punta d'un gran golfo,... e
cose trovinsi in scompiglio: * è un arsenale '(dal trovarsi ivi molta roba
154: esaurito così alla cieca un duplice arsenale di arzigogoli e di cavilli
arsenalòtto, sm. operaio che lavora in un arsenale marittimo. nievo, 497
crestaie, una stiratrice, la moglie d'un arsenalotto e una mammana. periodici popolari
bravi arsenalotti... misero in un solo giorno in opera dieci di quelle travi
a 180° con fiamma azzurra, spandendo un odore agliaceo) sono potenti veleni,
, chiamato da'greci arsenico, è un minerale che imita l'oro col suo
oro? giusti, 2-197: questo è un papa in buona fede: / è
papa in buona fede: / è un papaccio che ci crede! / diamogli l'
! tutta l'anatomia della parola che un tempo si studiava in retorica, è qui
verso [di pascoli] è sentito come un accordo di tesi profondamente calcate e di
eggiare, par che almeno talvolta abbiano un valore effettivamente continuativo, come..
pulci, 5-41: e in man portava un gran baston di sorbo / tutto arsicciato
di sorbo / tutto arsicciato, nero come un corbo. michelangelo, 54-1: arsicciato
. idem, 5-49: quel baston pare un albero di nave, / arsiccio
, 18-2-230: fu ferito d'un archibuso nel braccio dritto, essendo
perché... s'appiccò fuoco a un bariglion di polvere, il quale
un'arsione interna, vestimenta viene fuori un faccione bonario, arsiccio. che avrebbe voluto
-che voglia di vino! -disse, ad un tratto beppe. - 6.
arde da tempo (una torcia, una un bicchiere, credendo che potesse bevere; ma
, 8-183: arsioni di purezza dimenticate a un tratto foglie bruciacchiate dal fuoco o
deriv. da arso. di un centauro. idem, 19-420: quando fu
dalla deriva dall'arsina per eliminazione di un atomo vecchiaia. di
pascoli, 329: ai monti sparsi d'un vapor d'argento / = deriv
. dial. scafo della nave privo di un po'dal vento, / parean in aria
: tutto arso e succhiato / da un polline che stride come il fuoco /
26: le brine al sereno hanno un morso di serpe, / che del verde
rezzo estivo / cinto di verdi seggi un fonte vivo. salvini, 40-454:
si sentiva la gola arsa e non aveva un soldo in tasca entrò difilato in una
difilato in una drogheria e ordinò imperiosamente un cicchetto. 5. figur.
mia infanzia ho conosciuto il figliuolino d'un bandito famoso; il bimbo era già
dei cappelli di feltro, consistente in un arco di legno dolce (per mescolare
6-i-104: la bella aurora mia, ch'un negro manto / inalba le mie tenebre
potè. preti, iii-175: qui tempra un venticel l'arsura estiva; / molle
mi sono a mezza strada coricato sotto un ulivo: al vento di ieri fuor di
3-41: talora nell'arsura cittadina / un canto di cicala mi sorprende. slataper
panzini, iii-800: che arsura! un contadinello corse ad una fonte. deledda,
ii-863: di tanto in tanto per levarsi un po'd'arsura e di fame mangiava
3. figur. intensità, violenza di un sentimento, di una passione (soprattutto
a. pucci [tommaseo]: accese un fuoco artato di sua mano.
contrapposta alla natura), disciplinata da un complesso di conoscenze tecniche specifiche (per
questa differenza, che il mestiere è un esercizio, nel quale niuna opera manuale
/ altro non è da dir eh'un dolce sprone, / un corregger soave
da dir eh'un dolce sprone, / un corregger soave, un pio sostegno,
sprone, / un corregger soave, un pio sostegno, / un esperto imitar,
soave, un pio sostegno, / un esperto imitar, comporre accorto, /
esperto imitar, comporre accorto, / un sollecito star con studio e 'ngegno / la
/ sta dipinto in profil in un cerfatto / che dà grazia e rilievo
. -opera d'arte: che presenta un evidente valore estetico. giusto de'
però, che talun giungesse a fare un componimento e dramma perfetto. contuttociò,
alimento che fa l'uomo simile a un dio. panzini, ii-56: l'
se non si assume a contenuto di un giudizio che non è più arte.
o quello della scienza, ma un artefice o uno scientifico, non già
, 30-151: zeusi [fu] un sì gran maestro neltarte della pittura, che
co'suoi colori la natura; perché dipingendo un bosco, un uomo, una battaglia
natura; perché dipingendo un bosco, un uomo, una battaglia, un mostro,
, un uomo, una battaglia, un mostro, la morte d'una persona,
quel subito passaggio che si suol fare da un recitativo liscio ed andante ad una ornatissima
; ma una terra senza dolcezza, un paese di sterilità e di sete.
sete. 7. stile di un artista; le opere create dai vari
le opere create dai vari artisti durante un dato secolo, seguendo uno stile,
secolo, seguendo uno stile, secondo un modo di espressione particolare. dottori,
42-10: del lito occidental si move un fiato / che fa securo il navigar
d'una piaggia aprica, / o d'un rapido fiume a canto al corno [
di svolgere un'attività, di raggiungere un fine; abilità, destrezza, accorgimento,
di metterle insieme in modo che facciano un piacevole effetto agli occhi intellettuali. c
ella avrà avuta l'arte di dimostrare un gran dispiacere per que'poveri ladri -diss'
il mondo vuol essere canzonato, e un re deve sapere meglio degli altri l'
] girava e muoveva con moltissim'arte un paio d'occhi grandi e turchini.
14. sapienza, erudizione; competenza in un ramo dello scibile; esperienza in una
., io-io: qui si convene usare un poco d'arte /...
è grandissima cosa, ma pecca d'un eccesso d'arte. -in particolare:
: il detto maestro fatte sue arti, un cappellano del papa molto sicuro fece portare
. baretti, i-113: fondò anche un giardino botanico... e questo giardino
esprime in questa formula screditata ma contenente un giusto concetto: l'arte per l'arte
bell'arte: a bella posta, con un secondo fine; artificiosamente; con inganno
2-76 (434): questo è un tradimento fatto a arte. tasso, 6-10
credo questo canale esser tirato ad arte un po'traverso, per aggrandire il suono
e i princìpi di un'attività, di un mestiere. panzini, i-75:
mestiere. panzini, i-75: era un luccicare di mobili fini, bei scaffali
ed esperienza di lavoro, trova facilmente un impiego. paolo da certaldo, 217
il poeta... dovrà essere un ignorante, non aver arte né parte
papini, 8-71: io son rimasto un po'sempre il giramondo estroso e senza
silone, 5-112: aveva la fama d'un vagabondo, senza arte né parte.
sia fatto,... non farà un uomo buono e valente, benifizio.
l'arte e mettila da parte: impara un mestiere, poiché, anche se non
arte e con ingegno si acquista mezzo un regno; e con ingegno ed arte si
. d'annunzio, iv-1-53: era un uomo già vecchio,... artefatto
arte o quello della scienza, ma un artefice o uno scientifico, non già
iii-24-285: figuratevi, dico, se un artefice di versi può sottomettersi a ricevere
genere umano! negri, 2-708: un capolavoro [il bruco] di gioielleria animata
] di gioielleria animata, opera d'un artefice infinitamente più grande quanto più è
arteficiato, più vano, si consumava come un rogo. idem, iv-1-338: i
... protendevano su la fontana un tetto artificiato, senza vita.
gialli o biancastri; il frutto è un achenio senza pappo (alcune specie vengono
assenzio degli antichi farmacisti locali, tinta d'un blu intenso. =
, 2-296: l'arteria insomma è un organo comune, lungo e concavo, a
medesima cavità de'polmoni, si raccoglie in un tronco, col quale entra nel secondo
e vedemmo che dalla bocca si parte un canaletto, il quale camminando per tutta
per tutta la lunghezza del corpo sino ad un forame vicino all'ultimo nodo della coda
, ed intorno a questo canaletto trovammo un confuso ammassamento di vari e diversi filuzzi
. vallisneri, iii-372: arteria è un canale particolare ne'viventi, di validissime
alcuni dotti uomini, essendo la vena un canale riportatore del sangue al cuore, ma
seta. d'annunzio, i-223: quasi un tossico lene ora mi sale / ogni
lene ora mi sale / ogni arteria, un languor lungo mi snerva. idem,
l'arteria della tempia, recisa da un filo d'acciaio con la nettezza d'un
un filo d'acciaio con la nettezza d'un colpo di rasoio, versava un rivo
d'un colpo di rasoio, versava un rivo purpureo. panzini, ii-286: il
: nelle rocce..., non un filo di verde, non un lembo
non un filo di verde, non un lembo di ombra: erte, come solcate
la quantità del liquido che tracola in un dato tempo dalle arterie corticali, troncate
2-54: il più balordo novizio piglia in un momento conoscenza e pratica delle principali arterie
tombari, 3-216: camminavano allato, un poco mesti e sorridenti. evitavano le arterie
magalotti, 10-307: nell'arterie infonde un certo liquore, dell'istesso color del
arteriectomìa, sf. medie. resezione di un segmento di arteria ostruita da un embolo
di un segmento di arteria ostruita da un embolo. = voce dotta, comp
delle pareti di un'arteria, provocato da un processo infiammatorio o degenerativo.
può capitare questo e altro. scende un gelido sipario e occulta per un minuto
scende un gelido sipario e occulta per un minuto o per sempre i ricordi, le
medesima cavità de'polmoni, si raccoglie in un tronco, col quale entra nel secondo
. bruno 3-841: fatene grazia ad un cosmografo, perché gli vada rependo e salticchiando
. mi sarei sentito meno solo in un deserto africano, in una landa artica.
un'altra maniera d'articolare la testa e un valore differente alle giunture. pratolini,
nelle sue varie parti un'azione, un problema, una questione complessa; svolgere
e anche con scioltezza ed eleganza (un brano di prosa, un periodo, la
eleganza (un brano di prosa, un periodo, la stesura di un contratto
prosa, un periodo, la stesura di un contratto, di un trattato).
la stesura di un contratto, di un trattato). 4. rifl.
ticolar parole, uscì loro della gola un altissimo grugnare. parini, giorno,
breve e frequente, / non senza un tronco articolar di voce / che condanni
udirvi entro articolarsi strane parole, d'un linguaggio che non conosceva, sillabe che
2. unito per mezzo di articolazioni (un arto a un altro, o la
mezzo di articolazioni (un arto a un altro, o la parte di un arto
a un altro, o la parte di un arto a un'altra). boccaccio
; bene architettato, ben congegnato (un brano di prosa, un ragionamento,
congegnato (un brano di prosa, un ragionamento, le immagini di una poesia
di una poesia, un'opera teatrale, un brano musicale). marino,
? d. bartoli, 26-302: un corvo... il salutò in queste
non direbbe più nettamente un uomo: * ave caesar, articolista,
, entrano a far parte della redazione d'un giornale.....
al linguaggio mimico) che per esprimere un concetto si serve di segni fonici,
non articolate. vico, 255: un vocabolario mentale comune a tutte le lingue articolate
ma la gola fa spalancar la bocca come un forno e l'acido urico s'accumula
colazioni. stuparich, 2-455: sentiva come un doloroso formicolio nelle articolazioni e una languidezza
bot. punto in cui due parti di un vegetale sono attaccate l'una all'altra
che scrisse quattro parole sull'avvertenza d'un fascicolo di quaranta pagine, serba presso
, 2-281: grilloni era anche lui un bravo compagno, ma certo valeva meno
il carattere; può essere indefinito [un, uno) o definito (
pospone ai nomi. giusti, i-539: un accademico per sapere infilzare un periodo alla
i-539: un accademico per sapere infilzare un periodo alla latina,... s'
dell'asino al romagnosi per aver sbagliato un articolo! santo iddio, bisogna avere il
, quando sono poste di fronte a un sostantivo, per indicare una sola parte
caro, 15-i-139: se ne cava un corollario, che voi giudichiate lo scrivere
3. le singole parti di un accordo, di un contratto, di
le singole parti di un accordo, di un contratto, di un trattato fra stati
accordo, di un contratto, di un trattato fra stati, di una legge,
stati, di una legge, di un regolamento; ciascuna voce di un bilancio,
di un regolamento; ciascuna voce di un bilancio, di una fattura commerciale.
i-33: la costituzione ha compiutamente determinato un altro articolo di sommo vantaggio al popolo
articolo. settembrini, 1-313: era un gran legista perché sapeva leggere e scrivere
il nostro ospite, che è anche un avvocato principe, ci faceva osservare che il
quell'uomo riformando il codice poteva fare un primo articolo nel quale si dicesse che d'
del conto del fornaio o dell'interpretazione d'un articolo del codice penale?
ii-35: credo d'avervi già pregato un tratto a non ripetere quel falso articolo
autorità suprema della chiesa ha definito con un atto solenne, nell'esercizio del suo
chi tiene dentro di sé per dubbioso un solo articolo della fede, non è più
25-11: quest'è punto legale, è un articolo / che ci vuol dello studio
amore. 9. scritto su un qualsiasi argomento (ma per lo più
politico), che viene pubblicato su un giornale, quotidiano o periodico. goldoni
, conc., ii-434: daremo in un altro articolo il quadro de'progressi che
di congratulazioni e due di biasimo, per un certo articolo umoristico del quale mi credono
, 620: nel dialetto giornalistico, un bell'articolo è quello che piace a molti
revisore linguistico. panzini, iii-369: un altro articolo mi annunciava che nelle scuole
sonoro. e. cecchi, 6-65: un segno più notevole della popolarità della sua
gioia anche dai giornali che uscivano fra un allarme di voci; in essi si leggevano
faceva i suoi giochi di parole come un bravo acrobata intellettuale. calvino, 1-532
intellettuale. calvino, 1-532: fare un giornale d'argomento specializzato non è difficile
si traducono certi articoli... e un notiziario è presto messo insieme.
nelle prime colonne della prima pagina di un giornale quotidiano, contenente un commento
pagina di un giornale quotidiano, contenente un commento agli avvenimenti internazionali o interni,
tutto lo stato,... è un articolo di maggiore importanza. fil.
guernimenti: per es. -questo è un articolo di lusso -in questa nota sono
fazzoletto. quanto mi dài? - un calcio di dietro e ti lascio l'articolo
di francia. giusti, i-99: un prete da un'altura vicina l'esortava
13. zool. parte di un organo separata dalle altre mediante un'articolazione
14. bot. parte di un organo vegetale distinto dalle parti contigue per
giornale. giordani, ii-42: se trovassi un soggettino grazioso, facile, da piacer
, da piacer comunemente, ne farei un articolùccio. tommaseo, 1-126: scritto ieri
: riprese la penna e vergò frettolosamente un articolétto di cronaca. -acer.
10 chiamavano piccinella e mostra al maestro un arti- colone di montefiore sulla « tribuna
; ma che vuoi tu? da un pezzo in qua mi s'è rassegato
letter. chi esercita un'arte, un mestiere; artigiano. latini, rettor
botta, 6-i-100: esponevano... un numero grandissimo di artieri, manifattori e
, 774: il poeta è un grande artiere, / che al mestiere /
di nobiltà, l'ingrandimento fotografico d'un bisnonno o d'un prozio, eroe del
ingrandimento fotografico d'un bisnonno o d'un prozio, eroe del quarantotto. linati
del quarantotto. linati, 30-36: un tempo quei celebri orioli li fabbricava un
un tempo quei celebri orioli li fabbricava un piccolo popolo d'artieri. saba, 101
notizie. gobetti, ii-306: a un altro angolo della strada c'è un
un altro angolo della strada c'è un povero artigiano di terrecotte e di marmi.
dignità... non è strano che un artiere italiano a londra, senza clienti
di napoli, si senta qualcosa come un grande artista! 2. artefice
esordio e la perorazione, investiti d'un cuore e d'una mente artifiziali; parla
idee, che tra di loro formano un bellissimo e pacatissimo ordine, trasportate in
bellissimo e pacatissimo ordine, trasportate in un ordine artifiziale e apparente di tut- t'
: costruito dall'uomo per sbarramento di un bacino. -pioggia artificiale: ottenuta per
. bettinelli, i-116: mi pare un fuoco artifiziale da divertire un po'l'
mi pare un fuoco artifiziale da divertire un po'l'occhio e poi svanirsene in fumo
faceva sentire, come lo scoppio d'un razzo più forte si fa sentire nell'immenso
si fa sentire nell'immenso scoppiettio d'un fuoco artifiziale. ojetti, ii-
: si dice davvero ch'io fui un fuoco di paglia?... il
di paglia era fuoco di gioia, era un fuoco artificiale, girandola ragazzesca, roba
, ma oggi mi sento di appiccare un incendio tale da non potersi più spegnere
lungo la strada fosse stata accesa a un capo e il fuoco la risalisse a velocità
battaglie. cennini, 45: verde è un colore el quale è mezzo naturale:
chiose sopra dante, 1-213: fece un bue di rame con uno isportello sì
fu. cennini, 41: rosso è un color che si chiama lacca, la
da alcuni, ma non parlata da un popolo; parte solamente, e parte
parte solamente, e parte artifiziata d'un vero idioma. leopardi, 960: la
.. eran tutti allineati su di un cassapanco di castagno rustico. -fuoco
gentil donna. sacchetti, ii-152: un buon maestro fa uno specchio; ne
sm. uso dell'arte per ottenere un determinato scopo; maestria, abilità nell'
a tomo d'artificio miro / forma un soave e lucido berillo. sannazaro,
flemma che uno uccellatore dilaceri e calpesti un vago uccelleto, che ella sì mirabile
e che quel cacciatore non ne farebbe un simile in eterno. marino, 6-50
alcuni luoghi vedonsi tre o quattro canali l'un sopra l'altro con grande artificio fatti
creare una determinata impressione, per ottenere un migliore effetto). boccaccio,
: non mi par che sia da disprezzarsi un tale artificio. tasso, 2-18:
di prospettiva, per cui spargendosi con un tale artificio sopra tavola o parete diversi
gettati a caso, e guardati da un tal punto determinato o con un tal
guardati da un tal punto determinato o con un tal vetro lavorato per quest'effetto,
cose di cui si può ragionare in un poema; l'artifizio, dico, si
il pallore era stato ed era ancora un artifizio dei tempi, e se non si
baldini, 6-207: per sottile artificio di un architetto... la reggia era
vegnente con suoi artifici per pigliare un vispistrello. sannazaro, 9-137: andar voleva
suo. sarpi, i-1-240: mi par un artificio di scuola la distinzione di chiamarsi
spavento di lucia? e non aveva adoperato un po'd'artifizio a farlo crescere,
ricorsi all'innocente artifizio di levigare con un pezzo di vetro un rozzo tavolino.
artifizio di levigare con un pezzo di vetro un rozzo tavolino. leopardi, 840:
io non credo che fosse del tutto un artificio politico ovvero oratorio quello di cesare.
le cose vadan bene essendo ordinate in un tal modo piuttosto che in un altro.
ordinate in un tal modo piuttosto che in un altro. giusti, i-544: dov'
6. il congegno logico di un ragionamento; la struttura interna di uno
. l'esercizio di un'arte, di un mestiere, di un'industria.
artificio [il telescopio] o costa d'un vetro solo, o di più d'
artifizio. verga, i-94: si vide un fuoco d'artifizio di faville, a
: alto, crepitante, scoppiò nel cielo un proiettile come un fuoco d'artifizio,
, scoppiò nel cielo un proiettile come un fuoco d'artifizio, rovesciò come da una
da una cornucopia una pioggia nera tra un fumo roseo e grigio. -figur
di colori accesi nella natura o in un quadro, scritti o discorsi più brillanti
d'estate, il fuoco d'artifizio d'un rosaio sanguigno. idem, 1-141:
sanguigno. idem, 1-141: in un fuoco d'artifizio di tenerezza, la
semplificandola e facilitando così la soluzione di un problema. 12. locuz. avverb
: 'l detto beveraggio si metta in un corno di bue, tenendo al cavallo artificiosamente
artificiosamente fatte. boterò, i-115: un orologio, quanto più è artificiosamente composto
suoi versi, che ne rendono ancora un così grato odore. d'annunzio,
, 16-iii-383: spinto il fiato artificiosamente con un sifone nello stomaco, non solamente gonfia
alberto, 126: questi è sì come un governo, per lo quale la mondana
. b. cavalcanti, 2-506: interponendo un certo artificiosissimo discorso per far propizio pompeo
0. rucellai, 8-19: piglino a un tratto vari ritorcimenti a simiglianza delle
assemblea quell'apparato di forze, con un discorso veemente e artifizioso. panzini,
le linee ognuna per sé artificiosa compongono un disegno puro, che il nostro animo
.. che di meno avria macinato un mulino. aretino, iii-177: concludo
uomini cominciaron da principio a riverire l'un l'altro con artificiosi modi fuori del
: [dalla capellatura] ne vaporava un profumo che non pareva un artificioso profumo
ne vaporava un profumo che non pareva un artificioso profumo. b. croce, iii-23-188
nei comizi. moravia, v-139: un po'della cenere, al tremito, era
falso. -di persona: che ha un carattere complicato, involuto, incline alla
poeta nel mille / novecentoquaranta- quattro, un giorno / di settembre. =
no tevole capacità tecnica e un certo senso del bello), nella
, o aiutato dalla famiglia o da un piccolo numero di altri lavoratori.
: al fin, come fa l'un l'altro artigiano, / la venne molto
lor grado i costumi popolari; cioè un uomo parlatore, un avaro, un
popolari; cioè un uomo parlatore, un avaro, un geloso, un temerario,
un uomo parlatore, un avaro, un geloso, un temerario, un cortigianello,
, un avaro, un geloso, un temerario, un cortigianello, un vantatore
avaro, un geloso, un temerario, un cortigianello, un vantatore, una donna
geloso, un temerario, un cortigianello, un vantatore, una donna vana, un
un vantatore, una donna vana, un servo sciocco, un giudice interessato,
una donna vana, un servo sciocco, un giudice interessato, un procuratore ignorante,
servo sciocco, un giudice interessato, un procuratore ignorante, un astuto artigiano.
giudice interessato, un procuratore ignorante, un astuto artigiano. baretti, ii-8:
dispendiosi. giordani, ii-56: vorrei trovare un savio e gentile e amorevole artigiano falegname
artisti, e artigiani fiorentini a tirar su un tempio di marmo in quattro giorni.
giorni. bocchelli, 1-iii-461: tutto un popolino d'artigiani girovaghi di paese in paese
[gli veniva in mente] che un artigianello sconosciuto non vi potrebb'entrare senza
artigianello sconosciuto non vi potrebb'entrare senza un esame. giusti, ii-14: quest'irriverenza
per ferire e coglier rapidamente, quasi un artiglio d'uccel grifagno. tommaseo- rigutini
tremante, s'artigliò il petto, alzò un braccio. tombari, 2-92: l'
la terri- bil parca, / che un vivo già ferito e un altro illeso /
, / che un vivo già ferito e un altro illeso / artiglia colla dritta.
bocche da fuoco che si trovano in un dato territorio o in uno stato; o
s'avvien che la mi rida pure un poco / o mi saluti in mezzo della
che io tiravo, a me venne un colpo di artiglieria, il qual dette in
colpo di artiglieria, il qual dette in un canton di un merlo, e presene
il qual dette in un canton di un merlo, e presene tanto, che fu
maggior dell'altro, cioè uno d'un tiro di moschetto, l'altro d'artiglieria
della polvere da cannone pare a me che un nobil poeta lo metta sotto a'piè
può dire della artiglieria ciò che disse un greco capitano delle catapulte: '.
: appena furono in passando da noi veduti un assai bel molo, che forma il
sei, non avendo artiglieria più grossa di un obice. carducci, 513: per
sicuro: dietro di essa si elevava un terrapieno naturale che la defilava al tiro
della nostra nave, et preso in mano un buttafuoco dette con esso fuoco a un
un buttafuoco dette con esso fuoco a un pezzo di artiglieria, che guardava verso
fusti di artiglieria pesante, trascinavano, l'un dopo l'altro, il minerale.
inverno mio fratello enrico, che aveva un congedo limitato come ufficiale d'artiglieria,
non come il rumoreggiare remoto d'un mare invisibile e notturno. -figur
di quelle artiglierie rimaneva impassibile, con un raggio fra labbro e labbro.
a que'tempi, era quella d'un animale senza artigli e senza zanne,
carducci, 1043: la lupa con un guizzo del rabido artiglio la bianca / aquila
che voi per amore amiate, che quasi un miraeoi mi pare. pulci, 4-88
due i famigli / sudamo tre camiscie et un farsetto, / e le zanne vi
denti e con gli artigli / sopra un dei vati i più dotti, i più
/ chi più mai renderà, poi che un volere / raccoglie al fin de la
sulle ginocchia. buzzati, 4-192: un mattino verso le dieci un pugno immenso
4-192: un mattino verso le dieci un pugno immenso comparve nel cielo sopra la
ad artiglio e così rimase immobile come un immenso baldacchino della malora. 3
... / ma sono un om cotal di basso ingegno / che vo
l'ottimo artista alcun concetto, / ch'un marmo solo in sé non circoscriva /
rabbioso. baldini, 4-75: ecco un vecchio artista con la cravatta svolazzante e il
a larghe tese. landolfi, 1-79: un artista è libero di mettere insieme le
sue parole prima ancora di attribuir loro un senso. 2. chi svolge
2. chi svolge attività in un pubblico spettacolo teatrale, cinematografico, radiofonico
varietà. 3. chi ha un gusto raffinato e prezioso, di intenditore
pratolini, 9-102: « anche tu sei un artista ». - « no, io
è tutta un'altra cosa. sono un artigiano, una specie di artista,
artista, lo dice la parola. un artistino, vai! ».
fattore necessario d'incivilimento, ma è un gran bisogno estetico di tutta la società.
: proteso dagli scogli, simile a un mostro in agguato, con i suoi cento
i suoi cento arti il trabocco aveva un aspetto formidabile. panzini, ii-464:
ogni tanto la sensazione dolorosa, simile a un arto del suo corpo, che gli
strillando e mulinando tutti i suoi arti come un arcolaio, lo sconosciuto mi tira su
lento e con andatura esageratamente dinoccolata finché un giorno gli capitò una specie di paralisi
l'arroganza e i pittor nacquero a un parto, / di questi esempi va
all'elice portasi simile / artofìlace ad un che guidi, cui / soprannomano gli
, ii-421: siamo giunti davanti a un ripiano con tanti ulivi nani, come pigmei
reumatoide. d'annunzio, iv-2-118: un mostro di vecchiaia umana, un
un mostro di vecchiaia umana, un cieco inchiodato per anni sul legname di una
si mise in moto lentamente, come un convoglio artritico, arrugginito, che da
panzini, iii-770: il re costituzionale! un artritico in permanenza. baldini,
: gottosi, artritici reumatici pagano un tanto per venir cacciati in quel forno.
è proiettato in lettere luminose sopra un vetro grigio il tema del
quasi soltanto di fibre striate, esiste un completo apparato digerente, la respirazione ha
; di regola esistono antenne formate da un vario numero di articoli. sono artropodi i
, 9-11: arturo lo quale è un segno posto appresso al polo del cielo
: a certi hanno ordinato per tutto un tempo dell'anno preciso da dovere essere piantati
ordinò magone. tasso, 8-3-207: sotto un altro emispero e un altro polo,
8-3-207: sotto un altro emispero e un altro polo, / in cui non splende
figura dell'isola, che somiglia a un delfino... e, a notte
lat. haruspex -spicis, comp. di un tema haru 'viscere '(
tre moriglioni e un'arzavola, da fame un umido stupendo. viani, 19-231:
suo odore, o l'uragano dopo un passaggio d'ottarde, di chiurli
genuini, 44: giallo è un colore che si chiama arzica:
borghini, 1-166: si trova un altro giallo detto arzica, il quale so
la lavagna, e incominci ad arzigogolarci un po'sopra. leopardi, i-1170:
il primo, inoltre, pare indichi un pensiero meno lontano dal coglier nel segno
nel segno; il secondo può essere un pensamento più vano. l'impostore sa
cervello a capire come mai uno abbia ammazzato un altro. d'annunzio, iv-2-254:
cercava nel suo cervello di femmina astuta un mezzo artifizioso per provare l'innocenza;
espedienti della dialettica plebea per mettere insieme un ragionamento che persuadesse gli increduli. b
tu hai dell'idee stasera! vo'un po'vedere che arzigogoli! ». beltramelli
= etimo incerto, forse da un lat. archeologare, dal gr.
contorto. beltramelli, iii-659: un cappellino arzigogolato secondo la spaventosa moda del
5-46: ne divulgavano la teoria con un frasario filosofico, arzigogolato e fumoso bensì
per attenuare o velare la sostanza di un discorso o per imbrogliare il filo deltargomentazione
30-2-9: zenone... negava con un certo arzigogolo di parole il moto.
qualunque arzigogolo il pensiero faccia intorno a un tale oggetto da cui il pensiero non può
nel falso, non può essere altro che un arzigogolo. soffici, v-1-475: ci
, che soffregatasi disgraziatamente la cavalla a un chiodo, e fattasi un grande sdrucio
cavalla a un chiodo, e fattasi un grande sdrucio nella pancia, s'era osservato
un'altra... gli è un ragno che, a forza di fila,
settembrini, 1-337: c'è tra noi un vecchietto di sessantadue anni, arzillo e
i bicchieri. panzini, ii-294: era un vecchietto arzillo, coi capelli impomatati su
palazzeschi, 3-225: svelta e arzilla come un frullino saliva nella propria carrozza per fare
= etimo incerto: forse da un incrocio di arzente con assillo (v
.). nel bestiario moralizzato è testimoniato un 4 arsillo nel senso
in uno statuto del sec. xv un arzillum con lo stesso significato.
, tra i cui lunghi piccioli compare un fiore solitario, a campanula, di
aromatico e di sapore bruciante, si ricava un olio essenziale che ha proprietà medicinali (
4-18: se le mele nascono acide, un poco d'asaro trito con vino si
, con lunghe antenne davate: è un predatore diurno o notturno; in
gr. doxdxacpoi; 4 nome di un uccello '. ascarano, sm
quattro soli lombrichi, usciti dal corpo di un fanciullo e d'un uomo in compagnia
dal corpo di un fanciullo e d'un uomo in compagnia di un'infinita quantità
sp., 31 (531): un bubbone che gli si scoprì sotto un'
suo busto era congiunto agli omeri da un semplice nastro, e si scorgevano sotto
di tessuto... mostrò a un certo punto, mentre ella aveva levato il
ella aveva levato il braccio per prendere un libro dallo scaffale, uno strappo all'ascella
roccia. -sotto vascella: di un oggetto (borsa, bastone, ombrello
parini, giorno, iv-526: e l'un da tergo all'altro / il pendente
per grave doverà essere spinto sopra un piano ascendente, la bocca del
duale della voce dal tono medio a un tono più / del tepore divino /
/ di tortore, gementi / con un dolce sospiro quasi umano. cento era prevalentemente
govoni, 2-142: l'ascella verdissima d'un pino. = lat. axilla
che una vettura tramviaria o filoviaria o un autobus pubblico compie dal centro verso la
4. astron. riferito al moto di un astro che passa dall'emisfero australe celeste
, volgar fiorentino barbalacchio, per un pezzo di stor salvi l'
uomo. pratolini, 2-184: ed anche un po', sì, in 20-35
, 2-40: o datamente (e indica un procedere solenne, per lo se veramente
per lo se veramente avessimo nell'ascendente un medesimo e più nello spazio celeste: quando
non risponda a simile segno, ovvero un medesimo e simile pianeta, o mero vezzo
avessivo studiato e non fussivo idiota, arestivo un non aita. bibbia volgar.
abbruciando alcuna lagrima d'incenso si farà un poco di fumo, vedrassi ascenesercita sugli
mormoràr dell'ascendente preso / su lion primo un camento è... il far grandi
suppongo con tutti i filosofi che, quando un corpo è più leggiero in spezie
in spezie, com'essi parlano, di un altro, il più leggiero ascende nell'
; elevarsi moralmente o intellettualmente; attingere un alto grado di virtù, penetrare verità
, solo comprende / perché patisce l'un dovute pene, / e l'altro
una volontà naturale di ascendere passasse come un risveglio. b. croce, ii-13-45
disperavano che costui non fosse per ascendere un giorno al trono di francia.
segni, in: egli aveva acquistato un palazzo,... e successivamente
sue rendite si fanno ascendere intorno a un mezzo milione di scudi romani. monti
26 milioni. cattaneo, ii-1-129: un altro ramo di esportazione che si fa ascendere
gli era rimasto e che ascendeva a un quarantacinquemila franchi, stabilì un'azienda commerciale.
furiosa e sbigottita / scende ed ascende un suo destriero in fretta: / vassene
non trionfa [roma], poi che un galileo / di rosse chiome il campidoglio
- portala, e servi. -risalire un fiume. carducci, 879: ascese
, a cui tendeva la specie con un continuo ascendere..., come si
5-72: una reazione che porta ad un nuovo balzo in avanti e ad un fecondo
ad un nuovo balzo in avanti e ad un fecondo moto ascensionale. bocchelli, i-413
ascensione retta e l'ascensione obliqua d'un punto. galileo, 3-3-32: queste
. manfredi, 1-103: aggiungendo in un caso e sottraendo nel l'
dama sconosciuta dava agli occhi... un diletto così vivo, ch'egli si
così vivo, ch'egli si fermò un istante, sul primo pianerottolo, ad ammirare
. carducci, ii-16-288: vidi su un catalogo del france- schini indicata una raccolta
4. astron. il salire di un astro nel cielo. -ascensione retta (
nel cielo. -ascensione retta (di un astro): arco di equatore celeste
l'equatore. rappresenta la distanza di un astro dall'equinozio. -ascensione obliqua (
dall'equinozio. -ascensione obliqua (di un astro): arco dell'equatore celeste
venezia. verga, i-475: fra un treno e l'altro corsero il pretore,
: allora mi ricordai ch'era davvero un giorno di vacanza, l'ascensione; quando
strada, in questi giorni, è un canto di grilli che copre i rumori
. cecchi, 1-149: abbiamo della solitudine un senso principalmente ascensivo, cuspidale.
, per il trasporto delle persone da un piano all'altro (in direzione verticale
, collegate con l'argano; di un contrappeso e infine dell'argano, azionato
e infine dell'argano, azionato da un motore elettrico e manovrato mediante pulsanti elettrici
vicino ai cancelli dei vari piani (un tempo si usava l'ascensore idraulico,
mai questi uomini del medio evo posseggono un ascensore? negri, ii-684: chiusa nella
ridotta a corpo immobile in balìa d'un congegno meccanico. ojetti, ii-650: abita
ii-650: abita... dentro un palazzo antico senza ascensore. e. cecchi
1-26: entrando per la porta d'un albergo, sarebbe montato nell'ascensore e
, con lo stesso occhio disperato di un pesce che veda abbassarsi rapidamente il livello
i-201: il giovanotto inventò la storia di un viaggio che con quelle cento lire avrebbero
lire avrebbero fatto insieme sull'ascensore di un albergo diurno. banti, 6-81: le
di ascensore: addetto al servizio di un ascensore. einaudi, 1-418: se
. neol. addetto alla manovra di un ascensore. ascésa, sf. letter
boiardo, 2-9-41: era la strata un gran miglio distesa, / sin che
progresso (di una classe, di un popolo); avanzamento, perfezionamento (
fiorentina sognavano un'ascesa incalcolabile: come un faro il nipote doveva elevarsi da quel
, 106: pensa i bei giorni d'un autunno addietro, / vill'amarena a
. alfieri, 1-412: vedrà che un prence, / anco per vie di sangue
che esso stesso forma nella compagine di un tessuto, o fra un tessuto e l'
compagine di un tessuto, o fra un tessuto e l'altro, in seguito
e l'altro, in seguito a un processo suppurativo (per infiammazione).
da microbi piogeni, e accompagnato da un senso di calore), ascesso freddo
. targioni tozzetti, 5-15: comparve un sarcoma includente dieci o dodici ascessetti.
più degnamente, con impegno totale, un arduo compito (l'attuazione di un
un arduo compito (l'attuazione di un programma politico, una ricerca scientifica,
. s. maffei, 5-5-53: un certo telemaco, di professione asceta,
palazzeschi, 4-156: amava la madre di un amore religioso... ascoltava con
: ford sa che il suo è un segreto religioso, un sistema di morale
che il suo è un segreto religioso, un sistema di morale. nella storia dei
di costruttore e di impresario, come un monaco di romitaggio si vota alla meditazione
il pericolo -come da me fu scritto in un libro di prosa ascetica - diviene l'
: piante tortuose e forse torturate da un intimo assillante perché; nervose, isteriche,
quantunque quel buono ascetico di tommaseo fosse un poco scandalizzato per la scelta dell'originale,
fatti di cesare, 191: un pesce che si chiama aschi, che
anima vile. baretti, i-275: un de'segni che scevrano dagli altri il vostro
strumento da taglio, formato da un corto manico in legno e da una
scorza / spogliava con l'aguzza ascia un querciolo. d'annunzio, iv-2-1273: m'
a diecine i cadaveri terrosi intorno a un palo, dritti, come intorno all'ascia
d'ascia e d'accetta. per aprirsi un varco tra la vegetazione intrecciata. fracchia
, 376: non fu mai visto un tratto di strada più vuoto, solo disseminato
, 19-364: i parietali parevano squadrati con un colpo d'ascia risoluto, tosso della
a ciascun d'essi per ispazio d'un anno intiero fuor del collegio quell'istesso vitto
stanga dell'erpice. = da un lat. volgare * axalis (da axis
ha la faccia, / e un diavol legnaiuolo in sul groppone / gli ascia
essere nelle doghe e nei fondi grosse un ottavo di braccio,... e
, comp. da a-privat. e da un sufi, derivante dal gr. oxidc
baldelli, 4-121: cavando una buca un piede fonda con quell'asciola.
colazione. giocosa, 59: fece un boccone d'asciolvere, e si ripose in
. panzini, i-143: si era fatto un piccolo asciolvere in una osteriuccia di campagna
conto; cosa che dura poco, un istante. varchi, 23-170: ma
205: allora cacco in manco d'un asciolvere, / in nebbia sé converse
uccidere. pulci, 6-15: con un battaglio in man d'una campana,
, sf. matem. distanza di un punto di una retta da un altro
di un punto di una retta da un altro punto della retta (origine)
. analogamente si definisce l'ascissa di un punto di una curva. -ascissa angolare
una curva. -ascissa angolare: in un fascio di rette la misura (in
dalla retta origine. -in un sistema di coordinate cartesiane, la prima
: piuttosto che malattia, ne è un sintomo, dovuta ah'infiammazione del peritoneo
nome d'ascite, quasi somigliante a un otre pieno. arici, 125: il
'malattia che fa gonfiare la pancia come un otre '; la voce si
d'uso raro, e, oggi, un po'scherzoso). boccaccio,
., 8-7 (293): almeno un bicchier d'acqua mi fa venire
asciugamanata, sf. colpo vibrato manovrando un asciugamano a guisa di sferza. viani
fa paura: il tronco di un albero diventa un uomo in agguato,
il tronco di un albero diventa un uomo in agguato, un asciugamano
diventa un uomo in agguato, un asciugamano è la fantasima. e. cecchi
. cecchi, 6-7: da un armadietto a vetri, tolse due piccoli asciugamani
alla mamma. comisso, 12-15: un catino era per terra, un
un catino era per terra, un asciugamano era stato gettato ai piedi del letto
l'asciugamano, e, con un insolito scoppio di voce, chiamò uno dei
, v-102: andai al lavabo, versai un po'd'acqua nel catino e
fradicia, che quasi galleggiava, un asciugamano e balzò sulla cassetta agitandolo
l'umidità, il bagnato (con un panno, con la mano,
lor esser molli / gli altri asciugasse un più cortese aprile! idem, 126-39:
piangevano amenduni teneramente, spesso guardando l'un l'altro nel viso, e tal
è raccolta [la pasta] da un cilindro foderato di feltro che la strizzano e
lacrime. déledda, ii-662: vuotava d'un sorso [il bicchiere] asciugandosi con
. bontempelli, 8-52: mangiò pazzamente un po'dappertutto dentro quell'abbondanza, bevve
intepedita asciughi. idem, 7-91: un lampo è la beltà, l'etate un'
., 4 (56): un gruppetto di case, abitate la più parte
sulle corde. marotta, 6-19: attraversai un rorido cortiletto in cui si asciugavano indumenti
si asciuga nel sole e non dà un filo d'erba. piovene, 2-106:
un'ora all'altra, quasi per un lento asciugarsi della sua vitalità.
6-247: coi capelli bianchi, un cencio d'asciugatoio in torno
e, se pioveva, nella caldana di un forno vicino. =
per narrare asciuttamente i casi occorsi a un principe o ad una repubblica, ma per
v. borghini, 1-2-474: per aprire un po'meglio... quel che
rovesciandosi compatta tutto intorno, e in un attimo non lasciò asciutto nemmeno un granello
e in un attimo non lasciò asciutto nemmeno un granello di polvere. calvino, 1-47
granello di polvere. calvino, 1-47: un torrente asciutto, con le rive tutte
di linfa, appassito, disseccato (un vegetale); arido, sterile (il
seme: / io per me son quasi un terreno asciutto, / cólto da voi
e gravi. redi, 16-iv-37: in un orinale di vetro misi un giorno quattro
: in un orinale di vetro misi un giorno quattro libbre di parietaria subito che fu
cucco: -un giorno molle, un giorno asciutto. viani, 19-467:
veloce. tasso, 15-55: quando ecco un fonte che a bagnar gl'invita /
asciutti; e il volto era soffuso di un pallore sereno e fermo. sbarbaro,
quel senso di misteriosa protezione, si ruppe un singhiozzo rapido e asciutto.
anime distrutte / fuggir così dinanzi ad un, ch'ai passo / passava stige
-balia asciutta: donna che ha cura di un lattante, ma non lo allatta.
sbarbare, bevo il té mattutino con un pane asciutto, e mi rimetto al
, usi per certo a palesarsi con un tremito ferino nel desiderio e nella collera
panzini, ii-204: dal cortile usciva un biroccino tirato da un cavallino asciutto, brioso
dal cortile usciva un biroccino tirato da un cavallino asciutto, brioso, che nitriva
nuotare. ojetti, i-165: è un vecchio asciutto con un gran naso aguzzo
, i-165: è un vecchio asciutto con un gran naso aguzzo. beltramelli, i-16
affliggeva l'umanità. civinini, 1-23: un vecchio asciutto, che trincia l'aria
denaro. -asciutto come vesca: senza un soldo. sacchetti [crusca] -
dure e aride. fogazzaro, 2-13: un contegno asciutto che poteva parere altero.
cortesia, ma... di un po'di tintura di aggradimento. manzoni,
signore, » rispose la donna, con un tono di voce e con un viso
con un tono di voce e con un viso ch'esprimeva molto più di quel-
, i-4-76: ed ella: or vuoi un buon consiglio asciutto? / pensa di
segneri, iii-1-59: si conobbe giobbe per un fino amator del signore, non quando
, ii-121: oh qui ne vorre'un ruotolo, / ma perché i'la so
era proprio come essere sul greto di un fiume durante gli asciuttori dell'estate.
che asciuttore! gli accostarono alla bocca un bicchiere, credendo che potesse bevere; ma
camole, si lanciavano i mattoni da un carro... si sentiva l'
(può raggiungere anche l'altezza di un metro); le radici, un
un metro); le radici, un tempo usate in farmacia, oggi sono
da uno spondeo, due coriambi e un giambo; l'asclepiadeo maggiore da uno
maggiore da uno spondeo, tre coriambi e un giambo. campanella, i-418
asclepias vincetoxicum, di sapore amaro, un tempo utilizzata in medicina per le sue
caratterizzati dal fatto di essere forniti di un sacco che raccoglie i denti della radula
nel tentativo di stare in equilibrio su un otre gonfiato. = voce dotta
/ tutta l'uccise, e non fe'un prigione. idem, 32-91: andò
guardie che vegliano la notte e guardano un luogo, un campo dagli assalti che potrebbero
la notte e guardano un luogo, un campo dagli assalti che potrebbero darsi dal
melodiosa / d'essere, in terra, un fiore / di serafico amore.
): la novella... con un poco di vergogna punse li cuori delle
in tanto al corno, e n'esce un suono / che d'ogn'in-
se stessa con voce alta, è sempre un inverisimile, tollerato però dalla scena con
periodi per produrre nell'intimo degli ascoltanti un moto veemente. ascoltare, tr.
assol.: prestare attenzione (a un discorso), tendere l'orecchio (
, tendere l'orecchio (per distinguere un rumore). francesco da barberino
canne fluttuanti ascolto / su le sponde d'un rio bosco vocale. c. dati
di te che parli di tirannide in un luogo reale dove puoi essere ascoltato ».
la nebbia che ci cancella / nasce forse un fiume quassù / ascolto il canto delle
la cantilena / del corano / gustando un caffè. montale, 49: se parlo
... / hai nel viso un silenzio che preme il cuore / con un
un silenzio che preme il cuore / con un tonfo, e ne stilla una pena
acconsentire; accettare (una preghiera, un consiglio); dar retta, obbedire (
obbedire (a un'ammonizione, a un avvertimento, a un segnale; a
ammonizione, a un avvertimento, a un segnale; a un'interna ispirazione)
. idem, 45-30: e così l'un pensier ruggier difende, / l'altro
quand'anche sensatamente scritto e composto fosse un dramma, come verrà egli eseguito dipoi
, ii-28: e chi può argomentare contro un uomo risoluto di voler ascoltare la sua
gli ottimati o il re, vestendo un carattere proprio, ed essendo assai distanti
ove più folta / è quella selva, un gran strepito ascolta. berni, 19-23
passando oltre per la selva folta / un gran romor da una parte ascolta. buonarroti
-trice). chi ascolta (un discorso, una lezione, una predica;
: e chi sarà quella che si levi un velo di testa, e donilo
di testa, e donilo ad un suo amante, che possa poi far credere
: quando così si parla dalla cattedra di un ateneo, e ascoltatori eletti applaudono a
effetto. baldini, i-378: è un poeta... che sa dare ali
e commovendosi egualmente sia alla contemplazione d'un quadro, sia all'ascoltazione del rapsodo
-dare ascolto: dar retta, seguire un consiglio, obbedire. botta,
a micelio sempre settato, caratterizzati da un processo di riproduzione sessuale che porta
emesse all'esterno, a germinare producendo un nuovo micelio (quasi tutte le
que'duo lumi, / che quasi un bel sereno a mezzo 'l die / fer
tenebre mie. idem, 67-7: in un rio che l'erba asconde / caddi
, 105-26: assai mi doglio / quando un soverchio orgoglio / molte vertuti in bella
sei: la vista / vituperosa e trista un sasso asconde. carducci, 282:
sparire; essere riposto. - di un astro: tramontare. giacomino pugliese,
ti ascondi / se puoi perire a un alito di fato? / dei miracoli tuoi
tra 'l foco e 'l cor di ghiaccio un vel s'asconde, / che 'l
. nieri, 405: vedi un po'come ne uscì a furba quella
. faldella, iii-107: sua madre convertirebbe un globo terraqueo di beni parafemali in gale
notte fessi oscura, / cavalca ascosamente un palafreno. tasso, 714: poi che
, da oriente ad occidente; e un altro, che fa da occidente ad oriente
leggiadri] ragiona / tien dal soggetto un abito gentile, / che con tale
acqua ascosta e ch'ella esce in un tratto fuora e cuopra tutta la terra?
9-40: le parole han nel cuore un eco ascosto. marino, 7-103:
anima bramosa, / che rassembrava l'un verginia rosa. / l'altro animata
aspetto, / ha la porpora l'un tra l'ombre ascosa. orsino,
forestiero che si iscriveva nel registro di un fondo, a cui doveva rimanere legato
; segnare, annoverare, accogliere in un gruppo, in una serie, fra i
associazione, di un'accademia, di un. partito, di una milizia. -
uomo valutabile colui che non sia ascritto a un partito qualsiasi. 2.
1078: non ascrivo a difetto in un trattato, ancorché indirizzato ad un solo
in un trattato, ancorché indirizzato ad un solo scopo, interserire altre varie notizie,
, titillò, stuzzicando la bestia fra un dubbioso aggrottar di ciglia e un borbottamento
fra un dubbioso aggrottar di ciglia e un borbottamento continuo. = forma intermedia
aseità, sf. filos. qualità di un essere che ha in se stesso
leopardi, i-1053: l'aseità insomma è un sogno, o compete a tutte
corpo ovale, appiattito, lungo circa un centimetro; comune nelle acque dolci piuttosto
duro asello. redi, 16-iii-357: un grossissimo pesce marino della razza degli aselli
marino della razza degli aselli, lungo un braccio e mezzo, avea per la lunghezza
prevenire l'infezione; che ha subito un trattamento di sterilizzazione (specie in chirurgia
asfaltare, tr. ricoprire con asfalto (un fondo stradale, una superficie da rendere
dal ciglione sulla strada solitaria, che un tempo era stata asfaltata. vittorini, 3-39
. vittorini, 3-39: stanno riparando un lungo tratto di strada. lo stanno asfaltando
fusione, quindi colato e stratificato sopra un letto di pietrisco, in modo che
delle vie ardeva, il cielo aveva un colore come d'asfalto. viani, 14-497
alvaro, 2-209: all'asfalto lucido succedeva un acciottolato sconnesso, e i lampioni miseri
cavallo fanno sull'asfalto... un chiaro e triste rumore. buzzati, 4-271
. buzzati, 4-271: e soffiò un vento gelido quella sera di dicembre, facendo
e viscido, simile alla pelle di un serpente. pavese, 53: ogni
). targioni tozzetti, 2-3: un tale deplorabilissimo grado di vita, enormemente
asfissiare), agg. che provoca un senso di asfissia, di soffocamento;
respiro. panzini, iii-734: un caldo asfissiante! ojetti, ii-345:
terriccio: vi si può sempre scoprire un gioiello. paolieri, 2-55: s'avviò
per la strada bianca, in mezzo a un polverone asfissiante. viani, 19-324:
, sciamante di moscerini ubbriachi. assorbivo un caldissimo odore asfissiante.
. baldini, i-12: non pensavo un granché neanche io, alle mitragliatrici,
annoiare. -anche intr.: provare un senso di soffocazione (per noia,
per 'uccidersi mediante asfissia ', è un dono fattoci recentemente dal francese, essendo
raccontò della sua amica; bella come un angelo, che si era asfissiata per
. salvini, 34-41: e'vi sarà un lettuccio infino al cubito, / fatto
. idem, iv-1-206: e per un istante tra i cigli appare uno splendore simile
all'umido splendore argenteo della polpa d'un asfodelo. panzini, iii-348: «
ondulava alla brezza una vegetazione selvaggia, un mare d'erbe alte, di cardi
. da asiatico (per essersi manifestata in un primo tempo in asia).
fantaccini armati. pasolini, 2-74: un cinese impiccato / accenna nel ventaglio /
: si risolvette d'andare a chiedere un asilo lassù. cattaneo, ii-2-176: sembra
furono ripresi dalla tristezza e quasi da un senso di timore, come se uscendo da
il funebre covo della mia memoria / rimanga un asilo alla fuggiasca, smarrita tua gloria
me la terra / non è più che un asilo / vietato, un cimitero di
più che un asilo / vietato, un cimitero di memorie. quasimodo, 87:
a quanto può montare la spesa d'un asilo per le bambine, perché io
ojetti, ii-497: a udire d'un asilo di vecchi, i più s'immaginano
asilo di vecchi, i più s'immaginano un luogo tetro, tra l'ospedale senza
tanti di questi asili che, ovunque un pellegrino fosse stato colto dalla notte,
imbriani, 2-50: qui, sussidiava un ospedale; e lì, un asilo infantile
sussidiava un ospedale; e lì, un asilo infantile. leggi sanitarie, 105-1
: istituiti in alcune città per assicurare un giaciglio ai mendicanti nelle ore della notte
livio volgar., 1-38: romolo ordinò un luogo il quale egli chiamò asilo,
, che come una sentina e come un asilo riceviamo la feccia e la ribalderia
asilo: concesso ai rifugiati politici di un altro stato; vigente nei casi di extraterritorialità
ricercate dalla competente autorità per avere commesso un reato comune. = lat
ohimei! che mi è venuto in un tratto il batticuore e l'asima, e
di simmetria fra le parti di un oggetto. agnesi, 1-1-83:
cioè da'radicali. marotta, 5-31: un triangolerò di cupa barba gli ridusse notevolmente
in una piega amara delle labbra, un po'asimmetriche. negri, 2-493:
color melograno... si dilatò in un sorriso assimmetrico ma trionfante.
non vale neppure il pregio di risentirsi d'un procedere che trae la sua origine dall'
di rime accozzato alla rinfusa deve essere un raro prodotto dell'asinaggine e della trappoleria
, al disdoro che l'asinaggine d'un villanzone poteva ridondar sulla riputazione dello stato
ti sian date / mattina e sera un carco di legnate. de marchi,
legnate. de marchi, 676: un luogo segregato, presso un bosco di platani
676: un luogo segregato, presso un bosco di platani, che serviva di
, sf. atto, discorso degno di un asino; sproposito che nasce da grossolana
. targioni tozzetti, 1-66: un legno d'asinelio del tetto si ficcò
. m. -chi). proprio di un asino. -al figur.: degno
dir altro che: -costui è un asino, quest'azione è asinesca, questa
che fin allora l'avevano tolto per un cavallo, scorgendolo al ragliare ed all'altre
altre asinesche creanze, ch'egli era un asino, tosto lo presero e lo menarono
menzini, 5-1: in maggior pregio sale un ch'abbia pregno / il goffo capo
goffo capo d'àsinesca fava, / che un tal ben chiaro e ben pulito ingegno
, / di lione e somaro egli è un innesto: / orecchie e piè son
orecchi asinini in regia stanza / d'un altro mida ei figurò l'effìgie / che
] vide la sua immagine abbellita di un magnifico paio di orecchi asinini. d'
carogna [dell'asino], e cantavano un requiem con false voci asinine. viani
che, per la tosse asinina, un valente medico inglese mi disse che per guarirla
era il meglio che far pigliare a'fanciulli un pezzo di zucchero, sul quale si
odi dir altro che: -costui è un asino, quest'azione è asinesca, questa
: ha ella, dico, trovato mai un asinaccio marchiano così grande e così grosso
anima vostra fella. alfieri, i-38: un mio compagno, maggiore di età,
e la prima offesa dall'arbitrio di un disordinato e scortese cervello. buonarroti il
come cane. boccaccio, v-133: un orecchiuto asino, il quale ragghiando fece
, 5-10 (92): l'un degli asini, che grandissima sete avea,
asino, della pelle del quale si fa un timpano da far festa. la pelle
ad una culla, simile ad un guscio di noce, e accanto vi sono
contro leone. carducci, 691: ma un asin bigio, rosicchiando un cardo /
: ma un asin bigio, rosicchiando un cardo / rosso e turchino, non si
/ tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo / e a brucar serio e
. verga, i-191: quando cacciava un asino carico per la ripida salita del sotterraneo
costole scoperte. idem, i-315: un asino che tiene le orecchie ritte a quel
portare quattro tumoli di farro meglio di un mulo. nieri, 265: in sulle
annunzio, iv-2-308: l'asina d'un tratto prese a ragliare con sì alte ed
significato il suo proposito di precipitare in un burrone e togliersi la vita. deledda,
mi ricordo anche d'aver sentito ragliare un asino giù in fondo alla vallata,
dànno scintille. silone, 5-71: un asino di solito lavora fino a ventiquattro
solito lavora fino a ventiquattro anni, un mulo fino a ventidue, un cavallo
anni, un mulo fino a ventidue, un cavallo fino a quindici. ma l'
.. qui il vicino non è un sì grand'asino come credete. leopardi,
né meno magnanimo... perché un asino di libraio non mi voglia stampare un
un asino di libraio non mi voglia stampare un libro. idem, iii-752: ogni
in mezzo a loro io non era un asino, ma non mi sapevo far largo
di rispetto a te stesso. sei tu un asino da guardar a terra e da
a terra e da insaccar legnate o un uomo da tener diritta la fronte e
, il quale volesse dio che fusse un asino intiero, ché potrebbe servire
al tuo figlio, e lascialo diventare un pezzo d'asino come tant'altri suoi
come tant'altri suoi compatrioti, ché un pezzo d'asino più 0 meno in
stretto tanto che 1 parafanghi di un camion sfioravano le basse spallette, era
simbolo di ignoranza (nella scuola, un tempo, lunghe orecchie di carta che
di balaam. marino, v-30: un asino vi fu che fu profeta / nel
ma l'asina non vuol procedere. un angelo del signore chiude la via. percossa
più novo dell'altro. -essere un asino calzato e vestito: essere esempio
rape. -e va più d'un asino al mercato: contro chi crede
materiale e grosso, che va più d'un asino a mercato. -trotto
. sacchetti, v-260: asino salvatico è un animale, che mai non berebbe d'
... praticossi inoltre di applicare un nome proprio a queste macchine, e massimamente
quelli buoni uomini li diè o prestò un asinelio. fioretti, 1-105: se ne
e dal digiuno attenuato, / sopra un lento asinel se ne veniva. bruno,
andare avanti. -essere stanco come un asino: essere morto di fatica,
rajberti, 2-99: ero stracco come un asino, o, per dir meglio
o, per dir meglio, ero un asino molto stracco. deledda, ii-27:
: vuoi farci la carità di prenderci un po'in vettura? -...
nel trasportare per ignominia il condannato su un asino per le vie della città.
sarà stare in gogna o andare sur un asino. c. dati, 3-130:
c. dati, 3-130: andava un altro sull'asino condannato alla frusta.
asino. lippi, 1-12: e fatto un chioc- ciolin sull'altro lato, /
che facessi, io, alla testa d'un battaglione? era proprio un metter l'
testa d'un battaglione? era proprio un metter l'asino a cavallo.
asino. paoletti, 1-2-327: è un lavare il capo all'asino il parlar più
.. -credere, far credere che un asino voli: dare a intendere cose
moneti, 6: e gli farebbe ancora un ciarlatano / credere insin che un asino
ancora un ciarlatano / credere insin che un asino volasse. -disputare dell'ombra dell'
4-59: il ragazzin, bench'ei sia un po'vivo, non credo che egli
giusti, ii-113: avvezza a portare un medico, [la cavallina] fa
essere ingrati verso chi ci ha fatto un beneficio. g. m. cecchi
poeta gloriosissimo, non si chiama questo un metter la sella all'asino?
. 5. prov. -meglio un asino vivo che un dottore morto:
. prov. -meglio un asino vivo che un dottore morto: esortazione a non studiare
. dottori, 1-44: o per un asinel compagni estinti, / ancorché troppo
con la frusta, legarono l'asinelio ad un palo. pavese, 4-97: non
pavese, 4-97: non c'era un solo contadino fra le stoppie. altre