avuto un solo guaio. -avere un difetto, trovarsi in una data circostanza
dell'arte, non sarebbe permesso a un poeta. -capitare un guaio a qualcuno
sarebbe permesso a un poeta. -capitare un guaio a qualcuno: succedergli qualche grosso
aria d'uno a cui è capitato un guaio e... faceva quasi compassione
procurare, porre, fruttare, combinare un guaio a qualcuno: causargli molestia,
guai. quarantotti gambini, 6-82: un bel guaio mi hai combinato! un bel
: un bel guaio mi hai combinato! un bel guaio! -sedurre una donna
trovarsi, vivere nei guai o in un guaio: dover affrontare una situazione imbarazzante;
salvini, 31-57: si trovò in un pazzo guaio. perciocché, amando ella
tua, ma suo padre che è un uomo che à soldi, è disposto di
à soldi, è disposto di aprirti un albergo e di darti quello che vuoi,
-infondere, piovere guai: esercitare un influsso maligno (un astro).
guai: esercitare un influsso maligno (un astro). molza, 1-220:
guai: salvarlo, aiutarlo a evitare un malanno, a uscire da una situazione
-mettere, porre, tenere qualcuno in un guaio 0 in guai: procurargli un
un guaio 0 in guai: procurargli un grave danno, cacciarlo in una situazione
-uscire di guai; scampare, superare un guaio: cessare di soffrire; liberarsi
i-13: vivo, e non morto, un padre universale, / non parzial,
guai inesprimibili. foscolo, 1-433: un giavellotto i... i passò
[s. v.]: * un buon boccone e cento guai '. proverbio
proverbio che si dice di chi per un piccol bene presente non cura un gran
per un piccol bene presente non cura un gran male fìsico. = forma
e imploranti in carità dai passeggi eri un calcio per distrarsi. 2.
che si ostinava a rimanere: come un guaiolare di cagnuolo. pascoli, 386:
nella macchia era tra i rovi / un inquieto guaiolar di lupi. quarantotti gambini
gambini, 12-76: rispose... un guaiolare lieto e struggente.
ed ora non cessi di guaiolare come un fanciullo. de meis, ii-19-106: sono
principessa era spaurita e guaiolava basso come un cuccioletto minacciato. banti, 9-317: a
implorare da tutti, guaiolando, come un canin pestato, il silenzio.
! - gridò il bianchi con un guaiolo di gatto innamorato. =
-olo, che indica la presenza di un ossidrile alcolico. guàire, avv.
, quando ne han tocche, fanno un mugolio, somigliante al vagito de'bambini.
quella povera ragazza... un tal guaire, un tal piangere, un
.. un tal guaire, un tal piangere, un tal pregare. pascoli
un tal guaire, un tal piangere, un tal pregare. pascoli, 1-5:
. pascoli, 1-5: si sente un palpito solo, uno strillare e un guaire
sente un palpito solo, uno strillare e un guaire solo. 3. ant
e quasi donnesca attitudine, quando l'un capezzolo di esse e quando l'altro offerendole
, 42: in una casa, un bambino impaurito dal chiasso degli elementi
. 4. figur. produrre un rumore stridente, lamentoso. bocchelli,
, iii-183: il primo violino cala di un quarto, e guaisce certi acuti che
/ sgomberarono tutta / la guàita in un baleno. 2. stor.
verun omo de la compagnia guaitasse l'un l'altro di ferite studevolmente per tollareli
]: essendo messi guaiti per uccidere un... uomo. leggenda aurea volgar
esista in natura quando è provocato da un dolore così inatteso come quello dell'improvvisa
8-m: impiega ima giornata a uccidere un coniglio perché ogni tanto si ferma a
. guerrazzi, 6-153: poco dopo un rumore, come di carra rove
-il poveretto non rispondeva altro che con un guaito come fa un cagnuolo di latte
rispondeva altro che con un guaito come fa un cagnuolo di latte. d'annunzio,
e dei guaiti simili a quelli di un cane avvelenato. 3. letter
rovani, i-35: lì s'impegnava un lungo recitativo intercalato di guaiti di violoncelli
ferro fatto a vite, appuntato dall'un de'capi, e che dall'altro ha
, e che dall'altro ha un manico per lo più di legno, e
de'capi, e che dall'altro ha un manico per lo più di legno,
in pianura sul naviglio risparmierebbe ai pianigiani un lungo viaggio per portarsi in montagna a
b. corsini, 14-51: in loro un ricco contadino /... /
.. / s'imbatte nel tornar da un suo mulino / da far rifare alla
se aver don potesse / di favella un mulino, una gualchiera, / chi
mulini e di gualchiere, / sale un cantico solo in mille canti, / un
un cantico solo in mille canti, / un inno in voce di mille preghiere.
. pascoli, 1259: m'assopisce un lento / ronzìo di ruote e romba di
19-400: sentì sotto terra il battito di un grande cuore, come se le gualchiere
cuore, come se le gualchiere di un mulino gigantesco ventilassero sotto le ceppaie della
burchiello, 29: i'ho dato a un granchio in penitenza / che biasci pane
cantini, 1-18-168: i gualcherai tenghino un quadernetto nel quale faccino notare...
stazzonare, sgualcire (una stoffa, un indumento). verga, 1-155:
le tendine con mano nervosa, egli stette un istante a guardarla. cassola, 3-52
buttandola da una parte per passare a un altro articolo. -figur.
libertà e si prosegue ad aspettarla come un dono della francia, che invece la gualcisce
si gualcisse il vestitino o non si sciupasse un fiore, e nella passiva obbedienza delle
gualcisse, si gettò a sedere sopra un vecchio divano giallo. -figur.
. spiegazzare, accartocciare, appallottolare (un foglio, un pezzo di carta, ecc
accartocciare, appallottolare (un foglio, un pezzo di carta, ecc.).
mia giuocata. oriani, x-17-139: fece un passo, lo riprese [il biglietto
fumando ostinatamente e gualcendo con la mano un telegramma. betti, i-76: gualcisce
diventare vizzo, pestare, stritolare (un fiore, una foglia, un frutto)
stritolare (un fiore, una foglia, un frutto). buonarroti il giovane,
. si gualciva a toccarla. era un filo per manine di foglie aggrappato all'argilla
foglie aggrappato all'argilla, scampanellante d'un umile rosa. indorata seta.
il giovane, 9-172: ma tu poni un po'lì que'tuo'bauli: /
piegato malamente, stropicciato, sgualcito (un tessuto); stazzonato, disordinato (
tessuto); stazzonato, disordinato (un indumento). galileo, 4-2-575
3-114: il vecchio / su da un mare gualcito di onde verdi / tira
2. spiegazzato, accartocciato (un foglio, un pezzo di carta)
. spiegazzato, accartocciato (un foglio, un pezzo di carta); sfasciato,
; sfasciato, slegato, squinternato (un libro). nievo, 680:
e gualciti. abba, 300: per un procaccio di quelle parti, gli venne
tempo. alvaro, 2-42: tirò fuori un mazzo di carte, tutte gualcite,
3. appassito, avvizzito, pesto (un fiore, una foglia, un frutto
(un fiore, una foglia, un frutto); patito, floscio (un
un frutto); patito, floscio (un albero, un ramo). allegri
; patito, floscio (un albero, un ramo). allegri, 71:
alba: si chiudono i petali / un poco gualciti. barilli, 5-210: il
lì gualcito, spiaccicato contro il muro d'un casermone decrepito. serra, iii-583
:... le rose sono un po'gualcite e dolci. g. raimondi
e la vita. -svaporato (un odore). govoni, 1-158:
, 3-93: camminando, piegato come un cucchiaio di stagno, il mio avvilito,
6. figur. indebolito, svigorito (un sentimento, un ricordo, un concetto
indebolito, svigorito (un sentimento, un ricordo, un concetto). dossi
(un sentimento, un ricordo, un concetto). dossi, 719:
fresco e sincero. pirandello, 6-576: un po'gualciti, erano i ricordi della
stupore d'ogni giorno / spiegatamente uscito un altro e strano / dall'inquieta crisalide
7. tess. gualcato, sodato (un panno, un tessuto).
. gualcato, sodato (un panno, un tessuto). leggi, bandi
in ogni parte, dai capelli, un poco grigi, alla foggia del vestito,
, alterazione del piano di fissilità di un banco di ardesia. = deriv
tutto troverà, meno, se è un letterato, chi gli pubblichi le proprie
e lavalo,... poi fallo un poco bullire in acqua e cocilo,
procelle, / armate sue gualdane avea d'un pezzo. amari, 55: mandarono
di marzo... debbano condurre un idoneo omo... all'ufficio del
berni, 97: piagneria chi vedesse / un povero giubbon, che porta indosso,
ulcera. ciriffo calvaneo, 3-80: un manigoldo, ch'era pien di gualdi
, fatte come le nostre, sopra un fusto; ma sopra gualdrappe, coperte stese
sella. d'annunzio, iv-1-869: un bue candido,... coperto d'
e. cecchi, 5-381: c'è un solenne funerale, a stoccolma, con
riposto. viani, 4-8: in un vano del muro della barbitonsoria era collocato
vano del muro della barbitonsoria era collocato un tavolinetto, sul quale era imbullettata una
c. e. gadda, 7-84: un dimenticato imbarco d'una delle tre casse
4. aeron. parte del rivestimento di un aerostato alla quale sono fissate le funi
di velluto negro. bresciani, 1-i-445: un crocco gemmato del sellino a gualdrappétta di
gualdrappina. gramsci, 51: possedeva un simpaticissimo cagnetto nero sempre in ghingheri;
: pervenne a sbolognare ai più progrediti un qualche mezzo taglio... da cucirne
carducci, iii-24-129: io avea seguitato un po'di tempo a far del mio
-figur. insinuarsi, annidarsi (un sentimento). reina, ii-156:
passione? -inserirsi, innestarsi (un avvenimento in un altro).
-inserirsi, innestarsi (un avvenimento in un altro). giusti, iii-232
l'anno decorso, s'è ingerito un altro moto. 6. adoperarsi
'; il significato n. 5 è un adattamento del fr. s'ingérer (
mente, inculcato (un'idea, un sentimento); radicato (un costume,
idea, un sentimento); radicato (un costume, un'usanza).
gesso stemperato con l'acqua, in un muro, in una volta, o
3. cospargere di gesso la chiusura di un recipiente per renderla ermetica; turare con
-per estens.: mettere una sostanza in un recipiente la cui chiusura è resa ermetica
. del bene, 2-261: sciolgono in un sestier d'acqua nove once di miele
miele, e riemputo con tale proporzione un fiasco e ingessato, al sorger della canicola
le tavole e macinano i colori a un giulio romano o ad altro famoso dipintore.
-agric. concimare con gesso polverizzato (un terreno povero di calcare).
-per simil. cosparso di cipria o di un belletto chiaro; imbellettato. s
ermeticamente con uno strato di gesso (un recipiente). palladio volgar.,
e fra il cartone ed il quadro un foglio bianco della medesima grandezza, tinto
5. enol. trattato con gesso (un vino); gessato. crusca [
-agric. concimato con gesso polverizzato (un terreno, un campo).
con gesso polverizzato (un terreno, un campo). crusca [s.
-figur. molto aderente, attillato (un vestito). savinio, 10-171:
muratori. lo ingessar qualche cosa in un muro, o simile; e dicesi
linguaggio dei fabbri ferrai, parte di un cardine o di un gancio che viene
, parte di un cardine o di un gancio che viene murata. tommaseo
dicesi anche da'magnani quella parte di un arpione, o simile, che s'ingessa
2. enol. trattamento di un vino col gesso per renderlo più limpido
3. chirurg. applicazione di un apparecchio gessato a scopo terapeutico. -in
con la lucida rabbia che divampa a un tratto, allorché mi riduco a mente
che vi lasciai? vasari, i-935: un priore del medesimo convento degl'ingesuati.
... gli fece fare in un muro del primo chiostro una natività coi
: i cervelli di ora, sottoposti a un inghebbiamento forzato d'idee, di notizie
. per similit., e con un certo scherzo, riferiscesi familiarmente a persone,
cantare a chiare note il vero, / un idiotismo a una pedanteria. carducci,
fondo ripercotendomi al sole, strascinato per un tratto sulle erte rive, fra radici
s. v.]: inghiaiare un viale, le aiuole d'un giardino.
inghiaiare un viale, le aiuole d'un giardino. d'annunzio, iv-2- 1321
adesso, pettinato, inghiaiato che è un amore. bonsanti, 4-167: una fila
strato di ghiaia con cui si ricopre un fondo stradale, un'aiuola, ecc
berlina..., accompagnata da un bracco, che festosamente scodinzolava e faceva
bau bau, giunse per l'inghiarato a un peristilio psèudo-greco-romano. de roberto, 645
di ghiaia che copre una strada, un terreno. baldini, i-523: continua
baldini, i-523: continua ancora per un tratto l'inghiaiatura e poi l'erba
parlato in inghilterra (una lingua, un dialetto). dante, conv.
, ii-202: quanto volentieri le appiccherei un baciozzo all'inghilese. = variante di
cavo bene stirato e spianato intorno a un pennone o antenna, ai quali siano
legatura a più passate applicata intorno a un albero, a un pennone o a
applicata intorno a un albero, a un pennone o a un'antenna di un
un pennone o a un'antenna di un veliero per fissarvi dei rinforzi che ne
inghiottimento di mezza mela vietata sconvolge tutto un mondo. miloni, 1-261: essendo
far passare una porzione di cibo o un sorso di una bevanda dalla bocca allo
introdurre nello stomaco attraverso la bocca (un oggetto). iacopone, 3-57:
ché ha il ventre assai maggior de un grande armario. ariosto, 11-37: l'
inghiottirlo tanta bocca aperse, / ch'entrato un uomo vi saria a cavallo. firenzuola
io vidi in siena... un giocatore di bagatelle a cavallo per ghiottornia di
la trovai in piedi, addossata ad un armario, convulsa, che si torceva come
che si torceva come se avesse inghiottito un veleno. deledda, ii-568: il gobbo
, ii-568: il gobbo era diventato un po'bianco in viso: si frugava con
. calvino, 2-37: io protesi un canestro: -t'ho portato due fichi
due fichi secchi, mino, e un po'di torta... -t'hanno
faranno inghiottire tre rondinelle di nido ad un giumento, per un anno non sarà
rondinelle di nido ad un giumento, per un anno non sarà offeso da vipera o
fino al gozzo, / se vede un altro can che roda e inghiotta /
/ o carne od osso ovver di pane un tozzo, / digrigna i denti e
giù in corpo al pescecane, batté un colpo così screanzato, da restarne sbalordito
così screanzato, da restarne sbalordito per un quarto d'ora. -figur.
via roma e piazza del castello / pare un convegno enorme, ch'inghiottisca, /
inghiottisca, / e che rimetta come un gran budello. tornasi di lampedusa, 137
: il suol m'inghiotta, / un fulmine m'opprima, / se mentii,
... come sull'orlo di un abisso, ne paventai con incipiente terrore
inghiottito. baldini, 5-167: a un tratto vediamo... tutta una parte
.. onde evitare che lucca fosse un dì o l'altro inghiottita.
miglior derrata. roberti, vii-407: un sonatore di flauto inghiottiva lauti patrimoni.
ornai, ché 'l tempo invidioso / in un istante quelli s'ingiottisse. achillini,
, oscurare; soffocare, attutire (un suono, un rumore). gigli
soffocare, attutire (un suono, un rumore). gigli, 2-190:
, conquistare, sottomettere, opprimere (un paese, un popolo). m
sottomettere, opprimere (un paese, un popolo). m. villani,
, iii-2-15: credi di parlare con un margite, il quale possa inghiottirsi che
(le lacrime); reprimere (un sentimento, un desiderio); trattenere
); reprimere (un sentimento, un desiderio); trattenere (una parola
351: tale umore non inghiottendosi a un tratto e non dilavando le radici, ma
poco, accioché, data in un subito, nello inghiottirsi per i doccioni non
. forteguerri, 15-69: gli diede un cotal sorgozzone, / che gli fece
/ che gli fece inghiottire più d'un dente. -inghiottire i cammelli,
/ ingioti sto bocone. -inghiottire un boccone, un calice amaro: affrontare
sto bocone. -inghiottire un boccone, un calice amaro: affrontare con coraggio un'
un'esperienza dolorosa; tollerare, sopportare un dispiacere. ammirato, 1-i-202: ricordo
20-29: fa tuo conto noi sian 'n un altro mondo, / che il pescie
; attutito, smorzato, soffocato (un suono, un rumore).
smorzato, soffocato (un suono, un rumore). borgese, 1-130:
5-64: era inghiottito anima e corpo in un litigio. -accolto.
, senza reagire (un'ingiuria, un dispiacere, un'umiliazione).
6. represso, trattenuto a stento (un sentimento). bocchelli, 15-122:
che non vi può passare per esso che un pescettino picciolo quanto una sardella.
senza pigliar mai nulla, si inghiottonì di un di questi pedagoghi affumicati che si tengono
3-103: * inghiozzare'... dare un colpo sul cappello in modo che entri
che gli fece da pedana, saltò un mezzo metro per aria e uscì in una
aperta; pressione esercitata nel- l'infilare un copricapo; lattonata. nieri,
nostri commerci con l'altro / furono un lungo inghippo. denunziarli / sarà,
. denunziarli / sarà, più che un atto d'ossequio, un impetrare clemenza
, più che un atto d'ossequio, un impetrare clemenza. buzzati, 4-380:
inghirlandan la fronte. firenzuola, 259: un tabemacoletto... era stato di
giovane, i-280: s'inghirlanda anche un toro, ch'ha le coma, /
, / d'ond'è forzato che un cristiano inghiozzi / le facezie dei mimi
vuole..., infatuati d'un socialismo sentimentale, che s'inghirlanda delle
faci spente / gli ospiti stanchi. un servo aduna i belli / fiori che inghirlandarono
verso l'ignoto eroi navigatori, / sopra un naviglio d'alta prora e rosse /
ghirlande. pea, 1-98: un inghirlandarsi di tralci da pioppo a pioppo
tutt'intorno, cingere, circondare (un luogo); contornare. dante,
rocca, nel mezo, si doveria fare un maschio,... sopra 'l
-avvolgere, incoronare (per lo più di un alone luminoso). alamanni,
alla fronte e gli inghirlanda / d'un doloroso vel. galileo, 3-3-169:
di quel dì di andare alla casa di un mio buon amico ammogliato e arricchito dal
così infiorata inghirlandata, ella gli era parsa un corpo esanime, un cadavere. e
gli era parsa un corpo esanime, un cadavere. e. cecchi, 7-15:
/ dove le spesse gocce ànno esaltato / un odore freschissimo di fieno.
. -ricoperto di abbondante vegetazione (un terreno). salvini, 23-38
guarnito di nastri, di fronzoli (un indumento). n. franco,
all'apice del suo lavoro, conglobandosi in un sole inghirlandato di minori stelle. jahier
doppia veranda a ringhiere. -avvolto da un alone luminoso. -anche sostant.
considerare il medesimo. -accompagnato da un determinato contorno (una pietanza).
: è bella e ragguardevol cosa / un soldato veder... / non duro
, e che s'ingiachi / s'un gallo canta o ronza una zanzara. salvini
: la muffa da principio è di un bianco bellissimo, poi leggermente ingialla. pascoli
e ingiallano le pere. -assumere un colorito giallastro a causa di una malattia
e poi lo metterete al fuoco in un pentolino nuovo e come è fonduto mettetevi
nuovo e come è fonduto mettetevi dentro un poco di cera bianca...,
che le villesche opre apparecchia. -conferire un colorito giallastro, far impallidire (il
: la sera se ne fece dare un altro [degli orciuoli di ranno],
per estens. far avvizzire le foglie (un albero, una pianta).
si preparavano alla mietitura. -acquistare un colorito giallastro in seguito a malattie.
1-91: di contro alla foce / d'un torrente che straboccava / il flutto ingialliva
.: coprirsi di foglie secche (un albero, una pianta), di
pianta), di erba secca (un prato). martello, 27:
. martello, 27: le foglie un bosco ivi ingiallendo arriccia. g
bsarbaro, 5-56: altri alberi ingialliscono da un sol lato; e nei giorni coperti
il bianco dell'alba. -conferire un colorito giallastro (al volto).
pecuniaria l'avevano corrosa, ingiallita come un veleno. 6. per estens
patina giallastra. gnoli, 1-70: un giorno io lessi, / sfogliando una carta
, 3-209: nella sommaria vetrina campeggiava un cartello propagandistico incitante alla guerra, ingiallito
polveroso. 3. che ha un colorito giallastro (una persona, il
più illuminato dalla luce dello sguardo già un poco spento. pirandello, 6-17:
angosciosa oppressione. betti, i-87: hai un brutto colore. sei ingiallita.
in maremma. non più né anche un lupo. dove quei poveri animali venivano
cresceva come tra le verdi fronde / un frutto, / che l'occhio al quale
di giardini; trasformare in giardini (un terreno, una zona).
adomare di giardini. o piuttosto ridurre un tratto di paese a essere quasi giardino
giardini; coprirsi di rigogliosa vegetazione come un giardino. — anche al figur.
imbroglio della vela latina. consiste in un cavetto sottile che abbraccia la vela,
umano. gobetti, 1-i-203: in un paese immaturo e corrotto dalla burocrazia czarista
immaturo e corrotto dalla burocrazia czarista per un curioso fenomeno anche l'ordinamento autonomista degenerò
anche l'ordinamento autonomista degenerò dapprima in un ingi- gantimento burocratico, sicché lenin dovette
di una cosa minuscola quasi invisibile in un paesaggio. = deriv. da
.: non avevano queste cose un fascino tutto sensuale? de roberto,
ingrandire straordinariamente; ampliare, amplificare (un suono, un rumore, ecc.)
ampliare, amplificare (un suono, un rumore, ecc.). c
servetta vi parla sommesso se si ferma un istante, timorosa che l'ingresso ampio
con la bicicletta nella parete, o un tallone mi slittasse giù da un gradino
o un tallone mi slittasse giù da un gradino, e subito l'eco ingigantiva e
frangenti s'impennavano. -amplificarsi (un suono). calvino, 1-98:
: da che ho cominciato a conoscere un poco il bello, a me quel calore
3. reso più intenso (un sentimento). tozzi, vii-342:
per ingigliarsi e inrosarsi le guancie per un dì. b. corsini, 1-68:
sul sommo balzo, onde è custode un nume / del vocale ti assidi arduo soratte
posavano, tre delle quali più eminenti un giglio franzese reggeano formando l'arme reale
pronom. (inginòcchio). piegare un ginocchio o le ginocchia a terra in
si maravigliò forte, e avendolo per un profeta, gli s'inginocchiò a'piedi
per fermarsi o sdraiarsi o ubbidire a un ordine; cadere in ginocchio.
. pulci, 5-61: la spada un braccio sotterra ficcossi, / e baiardo
dalla prima si salisse alla seconda per un ordine comodissimo di scale, le quali girassero
chiesa, alla quale diede forma d'un t, facendola cinque volte lunga quanto
di corpo, ma pur che t'inginocchi un poco nella mente, non più;
enginocchiato, engcnogiato). piegato su un ginocchio o sulle ginocchia in atto di
. bandello, ii-1072: vedevi sovvra un alto sasso / ingie- nocchiata orar la
leonardo, 2-472: la scala è larga un braccio e 3 / 4, ed
andavano fino a terra a simiglianza di un ginocchio e di una gamba piegata.
, in genere di legno, formato da un gradino o sgabello, sul quale ci
. botta, 4-1146: erasegli apparecchiato un magnifico inginocchiatoio con cuscini e tappeti di
iv-1-882: amare e dormire molto, in un letto soffice, tra due inginocchiatoi,
. gozzano, i-533: in mezzo sorgeva un inginocchiatoio, con molti lumini, con
. cecchi, 5- 111: un consesso di nobildonne, splendidamente parate,
. aretino, 20-318: con un inchino che toccava l'inginocchiatura le dico
bisogno. vasari, i-89: fece fare un mulinello a braccia con un manico a
fece fare un mulinello a braccia con un manico a guisa di stidione,..
rendono forte e stabile come se fosse d'un sol pezzo tutta l'intelaiatura, la
». beicari, 6-140: trovò un monaco solitario inginocchione e con le mani
re,... postosi inginocchioni sopra un coscino..., pronunciò la
graf, vi-1155: in mezzo a un prato d'ingiocondo tasso / ricinto
, i-71: non ti chiuse la gola un pianto di passione / nel meriggio ingioiato
v'ha dentro un'anima di sambuco e un cuor di piombo. i.
ingioiella, / ogni tua gleba è un ùbero di vita. valeri, 3-52:
... à preso posto, a un angolo, un bòtolo di vecchia messa
à preso posto, a un angolo, un bòtolo di vecchia messa a giovane,
-ornato, tempestato di pietre preziose (un oggetto). reina, i-187
. buonarroti il giovane, i-420: un balaustrato, ingioiellato da trecento di quei
, ii-322: insù e 'ngiù dimena un pezzo / col piombin, non resta punto
verso il mare (le acque di un fiume). boccaccio, dee.
granchio '. -a o verso un livello basso della scala sociale. landolfi-15-29
per indicare lo spazio che intercorre fra un punto e l'estremità di qualcosa o
suolo, il procedere del tempo da un punto del passato al presente oppure una
o temporale, ecc. considerate da un valore massimo a uno minimo.
ingiù. l. bellini, 5-2-244: un grave che cade da qualche altezza all'
in modo definitivo dall'autorità competente (un problema, una questione, ecc.
2. che non è stato sottoposto a un procedimento giudiziario penale o civile (una
. imballare con giunchi (una merce, un prodotto). giovanni da lizzano
ingionca, / con limpid'acque, un dilettevol fonte. n. villani,
stimi. -affidato, commesso (un incarico). zanobi da strata [
si comporta come se fosse dotata di un potere di comando nei confronti di altri
presunta obbligazione civile o tributaria rivolto a un soggetto dall'autorità giudiziaria (dietro ricorso
dell'autorità amministrativa tributaria), mediante un apposito provvedimento scritto detto decreto di ingiunzione
senza previamente sentire la controparte, emette un decreto d'ingiunzione. romagnosi,
-figur. lesione, offesa a un principio, a un valore, a
lesione, offesa a un principio, a un valore, a una virtù, ecc
il mondo del vero e lo sgombrare un errore, che non fu senza ingiuria
della cattolica sincerità e del magnanimo costume d'un tanto principe da prima disseminato. v
anche ai diritti della personalità) di un soggetto (individuo o corpo collettivo)
(individuo o corpo collettivo) mediante un comportamento ingiusto, cioè o compiendo un'
quando consiste nell'attribuire alla persona offesa un fatto determinato o quando è arrecata in
: el ciel agli occhi suoi fece un bel dono: / questo è, che
fa, qual doverei, / per un sol sguardo tutto a lei perdono. p
, farà allo amante una onta, un dispetto, una ingiuria non per farli
per ingiuria le parole dette publicamente da un consiglierò. fantoni, i-9: in me
-in partic.: falsa affermazione di un fatto illecito 0 comunque gravemente disonorevole;
è un'ingiuria che ci ripetono da un pezzo i tedeschi, e la vile nostra
vile nostra ignoranza se la piglia per un brevetto d'originalità e se ne tiene.
indirizzo. 3. danno causato da un atto ingiusto o da un'azione violenta
par [l'innesto] piuttosto è un dono, / onde il frutto sarà dolce
che coloro che vogliono dormire si facciano un picciolo padiglione, fatto o di panno
scorze, sotto il quale, come sotto un vela- mento, possino dormir sicuri da
, attacco, assalto da parte di un avversario, di un esercito nemico, di
da parte di un avversario, di un esercito nemico, di persone ostili;
ingiuria: con la forza, con un atto violento. boccaccio, dee.
faulo una armatura / tutta incantata ed un destrier fatato, / che da l'
presente non cancellavano le linee geniali di un disegno quattrocentesco. 5. locuz
5-144: il burlare non è altro che un ingiuriar destramente e senza villania. di
infame non lo sia più, perché un altro la fece prima. 2.
2. vilipeso, bestemmiato (dio, un sacramento). ochino, 174:
cui egli, col capo scoperto e con un doppiere acceso in mano, seguito dalla
figur. letter. velato, annebbiato (un astro). pindemonte, ii-67:
all'ingiuratóre. gioberti, i-223: un vescovo celebrare l'ingiuriatóre del pontefice!
a. f. bertini, 5-2: un gran pregiudizio... mi fate.
credendo abbia io costà indirizzata una lettera ad un amico, ingiuriatrice dell'onor vostro.
, 9-28-1-12: non fu mal detto da un mio compatriota, ristampato ingiuriosamente sotto il
bellori, ii-90: restava in roma un altro quadro d'altare nella chiesa di
; facinoroso, violento; che tiene un comportamento offensivo verso il prossimo. -in
2. per simil. feroce (un animale); molesto, nocivo (
animale); molesto, nocivo (un insetto). nannini [olao magno
], 300: la vacca marina è un mostro grande, robusto, iracondo,
un'espressione; anche un'azione, un comportamento). g. cavalcanti,
ingiuriosi trattamenti, non poterono mai introdurre un minor senso di vendetta a'danni della
s. maffei, 6-48: se un gentiluomo di mala attitudine di corpo vien
di mala attitudine di corpo vien da un feroce e robusto maltrattato con fatti ingiuriosi,
: « non protesti » ella continuò con un sorriso ingiurioso;... a
ne manchi il desiderio, mi fa un torto troppo ingiurioso: e se me ne
algarotti, 1-vi-267: agli uni potrà increscere un vero all'autor loro ingiurioso, e
, e agli altri dovrà increscere essere un vero, riguardante le cose nostre, trovato
, sotto il quale me l'inculcate di un abitaccio naturale, mi bisognerebbe farvela riconoscere
-superiore alla colpa, immeritato (un castigo); inferiore al merito,
di violenze e soprusi; brutale (un genere di vita, di comportamento).
. ingiuriosétto. brusoni, 9-99: un amor torbidetto e ingiuriosétto non potea
e poi ne fa cenere e mettila in un catino dove si fa 'l vetro e
gittate col capo all'ingiuso / in un pozzo di farda belle vive. bronzino
[gabelle], non ne spendono un quadrino per la loro tavola, ma si
per i campioni dell'arte lirica essi assolvono un compito perfettamente comprensibile. landolfi, 2-131
sovente il termine tende ad assumere figurativamente un senso più concreto, cioè a mettere
inganno in somma costituisce l'ingiustizia di un contratto qualunque. romagnosi, 19-53: la
ingiustizia... altro non è che un giudizio logico col quale pronunziamo la conformità
compiere atti ingiusti che si manifesta in un corrispondente comportamento esteriore; comportamento abitualmente
. pascoli, ii-446: dante esprime in un modo, come l'ingiustizia faccia proseliti
come l'ingiustizia faccia proseliti, in un altro, come faccia vittime. saba
7-129: -non sapete cosa sia avere un uomo in prigione. preferirei vederlo morto
giustizia in danno di qualcuno; commettere un atto ingiusto, un peccato, una
qualcuno; commettere un atto ingiusto, un peccato, una colpa. francesco da
soleva dire che il papa gli faceva un pezzo ingiustizia per concedergli poi la giustizia
, xiv-344: se questo è un indizio di disprezzo, il mio naturale
che ne la grotta tenesse sepolto / un sì gentile et amoroso volto. b.
patire, rinovellando i dolori del parto con un diparto tanto ingiusto? fantoni, i-24
sbarbaro, 1-88: ingiusta sorte, un certo colombo m'usurpa il posto.
(una sentenza, una legge, un decreto); che non è dettato
pace. lampredi, 4-155: può un sovrano dettar leggi ingiustissime sopra le azioni
sempre illegittime ed ingiuste, ed è un dovere del potere legislativo di abolirle.
tornò utile in questo, che di un poeta meditativo, di un cittadin fiorentino
, che di un poeta meditativo, di un cittadin fiorentino,... ma
eguale a tant'altri, fece, ad un tratto, un poeta attivo, uno
, fece, ad un tratto, un poeta attivo, uno scrittore italiano, un
un poeta attivo, uno scrittore italiano, un uomo europeo. pascoli, ii-435:
oggi in europa, l'istruzione scompagnata da un grado corrispondente di educazione morale, è
, la ingiusta violenza; peggiore in un principe; pessima contra una verginella forestiera.
xiii-512: so che ingiusto per essa è un tal sospetto. manzoni, pr.
pensiero che anche quell'ingiusto giudizio sarebbe un gastigo per lui, e un mezzo
sarebbe un gastigo per lui, e un mezzo d'espiazione. deledda, iv-408:
espiazione. deledda, iv-408: provò un senso di sollievo perché l'ingiusta accusa colpiva
ingiusta accusa colpiva zio sorighe e non un altro. -con valore avverbiale.
soldati, 2-188: seguitava a pensarlo come un tradimento, anche se sapeva di pensare
ingiuste pene. alfieri, 5-29: un popolo... geme oppresso sotto un'
colle mani anche tinte del sangue d'un suo apostolo? -falso (una religione
stancatosi, il terreno / ecco t'apre un sepolcro, o re crudele.
peregrina. -disonesto, illecito (un prezzo, un traffico). pallavicino
-disonesto, illecito (un prezzo, un traffico). pallavicino, 10-ii-30:
crema e uno di savoiardi intinti in un rosolio... versate dell'altra
scritto nella lingua parlata in inghilterra (un libro); che è edito in inghilterra
; che è edito in inghilterra (un giornale, una rivista). leopardi
non c'era solo il ragioniere ma un bell'uomo che sapeva il francese e l'
questo dì ho speso lire venti in un par di calze di seta all'inglese.
2-122: andavano a cavallo fino a un paese vicino (egli teneva, all'inglese
vicino (egli teneva, all'inglese, un allevamento) portando stivali, caschetto e
4 absent 'di quel che sarebbe un cieco e sordo. e. cecchi,
dietro ai feretri. -sembrare un lord inglese, fare il milord inglese:
s. v.]: 4 pare un lord inglese, fare il milord inglese
siciliani] potevano scegliere a loro re un inglese; scelsero un italiano, da cui
a loro re un inglese; scelsero un italiano, da cui non potevano sperare
, tr. dare forma inglese (a un vocabolo). pavese, n-i-527
tr. (inglòbo). annettere in un complesso in modo da costituire un tutto
in un complesso in modo da costituire un tutto unico; incorporare, conglobare,
. da in-con valore negativo e da un deriv. di gloria 4 gloria '.
politica che avrebbe condotto la repubblica ad un fine egualmente misero, ma inglorioso.
l'ansietà d'una gioia smarrita / verso un acerbo dubbiar inglorioso. c. e
petulce capelle più esauriscono / quando in un prato florido, grandissimo / e ingenti
di cui sono capaci gl'indiani appresso un lungo digiuno. d'annunzio, ii-
ant. nodo che si forma su un tronco, un ramo o un organo vegetale
che si forma su un tronco, un ramo o un organo vegetale; nocchio
su un tronco, un ramo o un organo vegetale; nocchio; gobba.
della ceramica, rivestimento terroso costituito da un velo di terra di siena liquida che
bassino, ma largo di spalle e come un po'ingobbito. pratolini, 9-121:
pratolini, 9-121: la sua persona era un poco ingobbita. -per metonimia.
più del solito l'aspetto massiccio e un po'ingobbito delle sue spalle da facchino.
stava chino ingobbito... su un grande foglio. pasolini, 3-295: tutti
. sacchetti, 159-81: chi per un verso e chi per un altro,
: chi per un verso e chi per un altro, si cominciarono a ingolfare,
.. da insaccare e ingolfar dentro un carico di nave. 3.
pronom. [ntingòffó). formare un rigonfiamento, un'arricciatura, uno sbuffo
, un'arricciatura, uno sbuffo (un abito). jahier, 33
non so se illeggiadrita o ingolfata da un costume singolarissimo, formato di sete,
armenini, 1-66: le quali vie vedute un dì da michelangelo nell'entrar che fece
entrar che fece in capella in compagnia d'un vescovo, credo per altre sue faccende
detto bonarota il rinomato 'giudicio ', un giorno, entrato nella medesima capella con
giorno, entrato nella medesima capella con un vescovo suo parziale amico, proruppe finalmente
i-761: il figliolo, pin, un bel contadino di vent'anni, che il
ingoffita,... ora esalava un diffuso malodore di petrolio. 3
e. cecchi, 6-253: ingoffiti da un grembiulone bianco facevano i camerieri alla mensa
mensa professorale. stuparich, 1-350: un esserino, ingoffito dalle vesti, che parevano
gordamente o in fretta per lo più in un solo boccone, tutto d'un
un solo boccone, tutto d'un fiato; ingollare, ingurgitare,
pulci, 18-162: e'basta un bigonciuol così tra noi, / or
dir questo? » esclamò renzo ingoiando un boccone dello stufato. misasi, 85
voluttà. govoni, 100: silenzio: un attimo di pausa. / che ingoi
? / o che spicchi dal vaso un gambo di vaniglia / presa da una
-figur. ruspoli, 129: un banchetto, o pedanti, c'è per
: lo stato di milano non è un boccone da ingoiarsi così facilmente. verga
cimase delle case, l'aria aveva un sapore fresco ed incitante ad ingoiarla.
4. fare sprofondare, sommergere (in un abisso, in una voragine, nel
nemici d'italia, per addossarlo a un muro... e finirlo a
moretti, i-63: fu cosi che un luogo di perdizione ingoiò anche noi tre
tutto in una volta. -sorbirsi un libro o un discorso (per lo più
volta. -sorbirsi un libro o un discorso (per lo più con fatica
di che leggere a spese mie per un pezzo, se si vorranno ingoiare tutta quella
roba. tommaseo, 11-241: ingoiarsi un cattivo romanzo, gli è come trangugiare
stato sei ore in biblioteca a ingoiarmi un volume sull'arte pisana. stuparich,
senza reagire, tollerare con pazienza (un affronto, un rimprovero, un dolore
tollerare con pazienza (un affronto, un rimprovero, un dolore).
(un affronto, un rimprovero, un dolore). alfieri, i-20:
mezzo agl'inchini, si potrebbe leggere un amaro: l'hai ingoiata, ci
. mal poteva ingoiarla d'aver buscato un pubblico schiaffo dalla sua vaga. c
alla gola si disfece nel palato in un sapore di lacrime represse e ingoiate.
2. figur. sottomesso, dominato (un nemico). imperiali, 4-609:
/ urtò, s'aprì ingoiato in un momento. cesarotti, 1-x-241: tutta l'
alberi sbarbicati e capovolti;... un monte aprirsi e precipitare mezzo a dritta
; avvolto, immerso nel- foscurità (un edificio). deledda, i-964:
che, messe in bocca e assaggiate così un poco, pare che pungano e siano
, tu, signor, ritogli / da un mostro ingoiator, che pur s'annida
il giovane, 9-266: i'vi feci un comento, che le fogne / fusser
una pezza aral dica (un animale). = come part.
roma, napoleone iii la tiene come un calcio in gola agli italiani.
monti, / vedo... / un fervorìo mul- tanime di fonti.
raffigurato fra le fauci di un animale che sta inghiottendolo (una figura
per errato avviamento) nel carburatore di un motore a scoppio impedendone l'accensione o
. penetrare nelle insenature della costa formando un golfo (il mare).
ingolfa il predetto mare di ponente in un grandissimo seno, lungo, largo e profondo
ingolfava / dentro l'arcuata ripa / un mare pulsante. -ant. allargarsi
/ con sette foci. -inabissarsi (un corso d'acqua). papi,
). papi, ii-80: eravi un loco,... dove / del
in parte. bocchelli, 9-91: è un grosso canale, un fiume sotterraneo strepitoso
, 9-91: è un grosso canale, un fiume sotterraneo strepitoso, che s'ingolfa
: il ragazzo cade, riappare per un istante a galla, e s'ingolfa nel
3. figur. avanzarsi, addentrarsi in un luogo; inoltrarsi. -in partic.
: tarcisio la vide... mettere un ginocchio sul letto e ingolfarsi, bruna
1-218: il vento fa un rombo singolare, nella città morta:
i treni] nei viadotti / con un nitrito acuto che fora il cielo.
ad ingolfarmi nella mia meditazione, che un pensieraccio scocca ah'improvviso nella mia mente
s'ingolfa in una nuova esistenza, in un mondo incognito. borgese, 1-39:
mestizia l'accidia. -lasciarsi travolgere da un sentimento, da una passione.
. cicognani, 9-11: c'era stato un crollo: egli s'era ingolfato in
... inav- vertentemente ingolfarmi in un oceano infinito, onde io non
le mara- vigliose operazioni della calamita siano un largo pelago, dove, per molto
-confondersi, perdersi, dilungarsi (in un ragionamento, in una disputa, in
ragionamento, in una disputa, in un discorso, ecc.). sassetti
ingolfarsi in interminabili trattative per giungere ad un concordato completo. verdinois, 89:
6. riempirsi, affollarsi (un luogo). g. bassani,
7. non accendersi per ingolfamento (un motore). 8. tr.
fare entrare, mettere al riparo in un golfo; dirigere, volgere, fare avanzare
gli affanni rompano la vela della nave d'un amante che solchi il mar d'amore
10. fare indossare, infagottare (in un abito). beltramelli, i 694
, spinto, messo al riparo in un golfo, in un'insenatura. - anche
. -situato nella parte estrema di un golfo. l. dati, 1-4-14
, noi e lui ne ritrovammo ingolfati dentro un limoso varco. loria, 5-65:
.. la spuma incipriata / d'un collo femminile / ingolfato ne le pellicce
pedanterie. a. cattaneo, i-435: un giovane di mondo, ingolfato negli amori
,... andato a visitare un religioso,... gli diede ad
ingolfato, / per dare orecchio ad un cantore ameno. alfieri, i-97:
nello studio del più arduo problema, a un certo punto la mente si astrae,
punto la mente si astrae, per un attimo, e io ò la visione
il sommo bene. -travolto da un sentimento, da una passione. morando
insegna. pananti, ii-154: v'era un predicatore / famoso giuocatore: / tanto
pulpito... / faceva un giorno la preparazione / a un tavolin di
faceva un giorno la preparazione / a un tavolin di giuoco. 4.
. -confuso, perduto (in un ragionamento, in un argomento, in
perduto (in un ragionamento, in un argomento, in una discussione, ecc.
: godevano i compagni di vedermi ingolfato in un discorso in cui tutte le persone di
. si trovava ingolfato, confuso in un mare tempestoso di assiomi assurdi, di
5. che presenta ingolfamento (un carburatore, un motore).
che presenta ingolfamento (un carburatore, un motore). ingólla, sf.
buon bocconi! lippi, 1-6: ad un che sempre ingolla / del ben di
, / il vin di brozzi, un pane e una cipolla / talor per uno
/ fatti di conto io ne berrei un pozzo, / ma come un pozzo vorrei
berrei un pozzo, / ma come un pozzo vorrei lungo il collo. magalotti
se nulla vi fosse, / s'ingolla un cacio come una pasticca. massaia,
manine, che avrebbero avuto bisogno di un buon bucato per dirsi almeno nette, se
: qualche gallina... beccava un chicco e sfuggiva, per ingollarlo più
. bocchelli, 1-iii-464: doveva fare un grosso sforzo per ingollare la piccante vivanda.
avessi la ragione dalla tua, e un ottimo randello di marruca stagionata in mano
mare. alfieri, 9-89: perch'un popol mille antenne estolla, / cresce ei
che m'ha ingollato i risparmii di un mese. 4. occupare,
mondo che v'ingolliate il colosseo, come un confettino, mi fate dar nelle stelle
. -ascoltare di malavoglia, sorbirsi (un discorso). bocchelli, 10-239:
senza reagire; tollerare con pazienza (un affronto, un insulto). forteguerri
tollerare con pazienza (un affronto, un insulto). forteguerri, iv-327:
). forteguerri, iv-327: quando un si pone a fare un tal mestiero
iv-327: quando un si pone a fare un tal mestiero, /...
costretta a ingollare le male parole di un avventore ubriaco. 8. locuz
. 8. locuz. -ingollare un boccone amaro: sopportare pazientemente, senza
. zeno, xxx-6-115: non passa un giorno / ch'io non ingolli de'
tutto il collo e col becco ne estraeva un pesce:... di una
i francesi subito si ingolosirono di fare un 'dejuné'col belgio. 2.
]: 'ingombare'... dicesi di un pezzo di legno che s'imbarca,
questi ingombramenti di avanzi ogni tanto scaturiva un gorgoglio affannoso, e si spegneva.
,... sentesi andare in un punto d'intorno al cuore uno ingombramento
lo studio di quel che fu è un vero ingombramento degli animi, i quali
1320: bocca a bocciulolo di rosa ma un po'offesa dal naso alquanto ingombrante che
l'altrui libertà d'azione, che costituisce un peso, un fastidio, un impaccio
azione, che costituisce un peso, un fastidio, un impaccio (una persona)
costituisce un peso, un fastidio, un impaccio (una persona). svevo
secondaria, salvo la cura di trovare un pretesto per partire due giorni prima o
-costringere al chiuso, rinchiudere (un aniingombrare (ingomberare, ant. engumbrare
corpo... ci ingombra e sembra un miraggio poterlo ritrovare in concordia il giorno
affanno ingombra. 2. occupare un luogo in modo da creare confusione e
, si diradano, lasciandone per dirittura un filo d'essi. boterò, 8-16
170: braubach ci si svelò come un mucchio di casolari, i quali a foggia
i quali a foggia di labirinto ingombrano un lato della lurida gola del monte.
, mi alzai alle io, disposi un po'alla meglio una massa di giornali e
tr. (ingómbro). costituire un ingombro, un impedimento materiale; interporsi
(ingómbro). costituire un ingombro, un impedimento materiale; interporsi come ostacolo.
umana vista ingombra, / quanto d'un vel che due begli occhi adombra. goldoni
tutto. -ostruire, bloccare (un passaggio, un'entrata); rendere
? / ch'io tremi forse a un guardo tuo severo? / ch'io sudi
: a mezza la via del girone era un albero che ingombrava il passo. manzoni
ingombrando, incutono pure... un fiero timore nel cuore dei cittadini.
tre piazze. de amicis, i-117: un soldato di cavalleria colla sciabola nuda.
3. per estens. occupare un determinato spazio; trovarsi in un determinato
occupare un determinato spazio; trovarsi in un determinato luogo (una persona, un
un determinato luogo (una persona, un animale, una cosa). leonardo
, ii-134: novogardia è ingombrata da un verno quasi perpetuo e dalla oscurità di lunghissime
alta notte ingombra. -vivere in un determinato ambiente (un animale).
. -vivere in un determinato ambiente (un animale). passero, 5-4
e li armadi. -estendersi su un determinato spazio, disporsi su una determinata
. -f'igur. abbracciare (un periodo di tempo). grazzini,
5-75: ecco che l'aere ingombra un nuvol nero. masche roni
canto. d'annunzio, i-551: un vel li occhi m'ingombra / e dietro
1-i-303: popoli, a voi / scopro un inganno: aprite i lumi. ingombra
vostro impero. goldoni, xi-113: un silfo menzognero / d'arti- misia le
5. riempire di oggetti che costituiscono un ingombro, un impaccio (un luogo
di oggetti che costituiscono un ingombro, un impaccio (un luogo, un ambiente,
costituiscono un ingombro, un impaccio (un luogo, un ambiente, ecc.
ingombro, un impaccio (un luogo, un ambiente, ecc.). -
occupare la stiva o la coperta d'un bastimento con merci 0 effetti che prendono
. baldi, 4-1-114: si stese in un momento la fama di cotanto eccesso,
e di spine le pratiche amorose in un secolo, che facili son divenute le
varii frutti, / ove si ricreò ruggiero un poco, / poscia ch'i panni
-munire, dotare di fortificazioni (un luogo). siri, vii-681:
. delminio, i-94: augia fu un re ricchissimo di possessioni e di campi
figur. invadere l'animo, pervadere (un sentimento, una sensazione); preoccupare
sensazione); preoccupare, incalzare (un pensiero, un'idea, un sospetto)
(un pensiero, un'idea, un sospetto). monte, xxxv-1-458:
mattino e sera, / tutti in un punto passeran com'ombra. ceresa,
pronom. bandello, ii-1172: d'un certo non so che lo cor s'ingombra
presenza della persona amata s'ingombrano d'un certo timore, quantunque forti e saggi
10-12: s'ingombrò repente / d'un tartareo furor l'alma gelosa. l.
ardenti i'spingo. -affliggere (un dolore fisico, una malattia).
il loro splendore. -far provare un sentimento, infonderlo. pulci, 5-38
, infonderlo. pulci, 5-38: un gran romor si sente presto, / che
ingombra: / poi si muta in un punto, e mostra ch'ombra / è
. -anche: costituire una remora, un ostacolo al libero giudizio, al retto
favilla di conoscenza viene a spiccar come un sole. f. m. bonini
i. nelli, iii-95: questo è un vapore ipocondriaco salitogli al cerebro, che
posso far bere [l'acqua incantata] un tratto all'incarcerata fanciulla, è di
. cesarotti, 1-xl-136: mi farei un dolce e sacro dovere di confluire nel miglior
opra / ch'or far intendo ogn'un s'accinga e mostri / quanto sa
la via: impedire l'attuazione di un progetto. pavese, n-i-319: una
, xiii-121: pensar tincrebbe, / che un secolo apena / di tanti, che
, che 'ngombravano l'arena, / pur un rimaso in vita non sarebbe. chiari
-ingombrarsi sul trono: succedersi l'un l'altro entro un breve spazio di
: succedersi l'un l'altro entro un breve spazio di tempo. colletta,
mia vita in questa ora è come un fiume gonfio delle acque di primavera e
creano confusione e disordine, che costituiscono un impaccio e un impedimento, o che
disordine, che costituiscono un impaccio e un impedimento, o che ne deturpano l'
l'aspetto con la propria presenza (un luogo, un edificio, un mobile
con la propria presenza (un luogo, un edificio, un mobile).
(un luogo, un edificio, un mobile). livio volgar.,
3. per estens. occupato (un luogo); coperto, rivestito (
luogo); coperto, rivestito (un terreno, una superficie, un edificio)
rivestito (un terreno, una superficie, un edificio). ulloa [f.
, si scopre a poco a poco un vasto orizzonte ingombrato tutto all'intorno da
. montale, 1-133: forse riavrò un aspetto: nella luce / radente un
un aspetto: nella luce / radente un moto mi conduce accanto / a una misera
/ a una misera fronda che in un vaso / s'alleva s'una porta di
possono senza abbagliarsi sostenere gli splendori d'un sole non ingombrato da nubi. vincenzo
difficoltà della respirazione. cesarotti, 1-ii-79: un paese appena noto alla storia, alpestre
tutta la persona mi si è mosso un tremor grande. g. gozzi,
di vivande. fiacchi, 133: soleva un giovin topo... / una
loro di avere gli occhi sempre ingombri di un folto sfavillamento. -impregnato (
sfavillamento. -impregnato (di un odore). leonardo, 2-164:
. preso, pervaso, invaso (da un sentimento, da una passione, da
tutto ingombrato d'amorosa passione, ed in un mare d'allegrezza piange e sospira.
e pace parimente gli assalgono e combattono ad un tempo. bandello, 2-40 (ii-57
ragione. govoni, 2-68: cesserà un giorno questa trepida paura / d'essere
papi, 1-4-135: vi si fece un tale ingombrìo e impacciamento che trattenne la
i movimenti di una persona, intralcia un passaggio, una strada, rende difficoltoso l'
strada, rende difficoltoso l'uso di un ambiente, deturpa l'aspetto di un luogo
di un ambiente, deturpa l'aspetto di un luogo. d. battoli, 4-4-127
battoli, 4-4-127: impetrarono a gran prezzo un nascondiglio fra gl'ingomberi della stiva.
: porteranno via..., come un ingombro, il cadavere di lei.
conti, 1-46: preso da uno scaffale un fermacarte di bronzo,...
.. col fermacarte che gli faceva un vistoso ingombro sopra la coscia.
davanti agli occhi, quanto nello spirito, un grave ingombro. pavese, 7-101:
. pavese, 7-101: carletto non era un ingombro. 3. per
[nei poeti gli aggettivi] sono un inutile ingombro quando rammentano solo ciò che
alla mente. erudizione, che è un ingombro al pensiero. d'annunzio, iii-1-373
, l'ingombro enorme della vecchiezza, un viluppo di cose avvelenate e moribonde,
trasp. insieme delle dimensioni estreme di un veicolo o di un carico in rapporto con
dimensioni estreme di un veicolo o di un carico in rapporto con la sagoma del
-anche: insieme delle dimensioni estreme di un materiale, di una merce da caricare
una merce da caricare, o anche di un impianto, di una macchina, espresse
che, avendo in rapporto al peso un volume superiore a un determinato valore,
rapporto al peso un volume superiore a un determinato valore, pagano per il trasporto
determinato valore, pagano per il trasporto un prezzo rapportato a tale volume anziché al
* ingombro '. volume occupato da un macchinario o da materiali da sistemare a
[s. v.]: sento un ingombro al capo, malessere che fa
sperava per distino. -provocare un malessere fisico. d. battoli,
sermini, 113: i'ho udito un organo sonare, / che mai s'
] ingommiamo su gli orli de'buchi un collarino, o un pezzo quadro di
gli orli de'buchi un collarino, o un pezzo quadro di cartoncino con un buco
o un pezzo quadro di cartoncino con un buco sano da pioppine. baldini, 14-
14- 136: ritagliava pulitamente da un grande scartafaccio figurato disegni strani..
poi l'ingommava preciso sulle pagine di un altro quaderno rigato. 4. figur
: ma che avèa mai quel parisi, un fatuaccio di uno, buono soltanto di
baldini, 14-136: ritagliava pulitamente da un grande scartafaccio figurato disegni strani..
poi l'ingommava preciso sulle pagine di un altro quaderno rigato..., poi
la testa piccola e lustra come quella d'un manichino. 4. figur.
). pirandello, ii-1-971: è un vecchietto smilzo che sarebbe ancora arzillo,
. del bene, 2-322: al certo un vaso di terra cotta, che s'
figura di madre... sembra un capo d'eunuchi ingonnellato
anima di cento anni che ingora / un odiato involucro ventenne, / geme dietro le
in una gorbia (un'asta, un bastone); adattare una gorbia (
una gorbia (a un'asta, un bastone). -per estens.: infilare
piramidale in cui si innesta la punta di un trapano. - anche: scanalatura,
domenichi, 5-224: essendogli menato innanzi un soldato spagnuolo il quale era entrato in
in capriccio di sottopor le infusioni a un grado di freddo più intenso, lo che
e le faceva più tosto carezze per un bel parere che per un grande amore.
tosto carezze per un bel parere che per un grande amore. p. fortini
, iii-62: se le s'inamorano d'un servitore, d'un pedante, d'
le s'inamorano d'un servitore, d'un pedante, d'un frate o simili
servitore, d'un pedante, d'un frate o simili omini, a queste ribalde
bastante. 4. eccedenza (di un peso, di una misura).
di quello cominciarono a vendere il pane un gigliato. g. morelli, 422
». pronunciò l'ultima parola con un indefinibile accento, misto d'invidia e
con quella propria ingordigia che si gitta un riarso dalla febbre a un secchio di
che si gitta un riarso dalla febbre a un secchio di ingordìgia (ant.
irruenza. marinetti, 2-iii-88: rasentare un canale di fangosa acqua d'officina e
ingordo. sassetti, 140: un poco di pesterella... vuole il
479: s'udì l'ingorda sega un giorno / rodere rauca torno tomo il tronco
per rispondere grazie. -che prova un irresistibile desiderio o gusto per un determinato
prova un irresistibile desiderio o gusto per un determinato cibo o bevanda. petrarca,
sima. -vorace, affamato (un animale). faba, xxviii-15:
tasso, aminta, 1509: lanciai un dardo, e 'nvano / ché..
. / in vece sua [di un lupo] colsi una pianta. allora /
, le cui fiere brame / hanno in un tre voragini conteste, / né d'
. -che mostra particolare ingordigia per un determinato cibo (un animale).
particolare ingordigia per un determinato cibo (un animale). castiglione, 550:
. castiglione, 550: più ch'un serpente sei aspra e sdegnosa / e
è l'uman, librato / fra un sogno di peccato / e un sogno di
/ fra un sogno di peccato / e un sogno di virtù. stuparich, 1-66
dal letto. noi ragazzi si brontolava un poco, avevamo ancora gli occhi ingordi
'l fico / e l'umil vite ad un bel olmo avvolta. caporali, ii-97
stampatori. moneti, 154: egli è un ingordo ed avido banchiere, / che
ingordi che, come gli è mostrato un dito, si pigliano tutto 'l braccio
ha pavide sue brame, / l'un dopo l'altro in fiera, in pianta
litigioso, geloso, lussurioso quasi come un uomo normale! -per metonimia.
ha tolto a vita il pinco d'un pedante, / ma perché un sol non
pinco d'un pedante, / ma perché un sol non basta a tor la fame
suo ingordo, si ch'egli non iscaricasse un falconetto. f. negri,
di freno; insaziabile, inestinguibile (un desiderio, una passione). petrarca
feriti? cavazzi, 235: ebbe egli un fiero talento e un'ingorda sete di
a la mia engorda fame / donarne un poca, per cui veder lume / la
tutto il resto si facesse da coloro un pubblico ed ingordissimo mercato. botta,
essere da tanto ch'io debbia abbandonar un gentiluomo, mio amico e più che fratello
, bramosia o lussuria (uno sguardo, un volto, l'aspetto).
ingorda. -che esprime sensualità (un volto, un'espressione, ecc.
scappare. -appassionato, ardente (un bacio). l. quirini,
mare. -impetuoso, vorticoso (un fiume, la sua corrente).
incurabil cancro ingordo / ser- pendo rode un corpo, e sempre acquista.
eccessivo (una somma, una spesa, un guadagno, un interesse, ecc.
, una spesa, un guadagno, un interesse, ecc.). g
sempre più ingorde. -molto gravoso (un patto); molto rigido, eccessivamente
che ha la capacità di incidere profondamente un determinato materiale (uno strumento).
d'acqua); ostruzione (di un corso d'acqua, di un canale)
(di un corso d'acqua, di un canale).
si attacca all'estremità di una corda un sovero proporzionato alla grossezza del tubo.
fuori del suo paese natio, deve produrre un ingorgamento nel paese che lo riceve.
medie. accumulo eccessivo e patologico di un liquido fisiologico (v. ingorgo, n
mente (le acque, un fiume). malispini, 169
il fumo); penetrare con violenza in un ambiente stretto riempiendolo completamente (il
fama debbano tesser loro allo ingorgarsi d'un po'di vento favonio nella matrice di
valle chiusa / sembra l'angoscia di un popolo infranto. stuparich, 1-291:
. -restare ostruito, intasarsi (un lavandino, un tubo di scappamento)
ostruito, intasarsi (un lavandino, un tubo di scappamento). -spuntare,
storia d'israele. manzini, 10-179: un lungo nastro di stella filante, violetto
girava dietro l'orecchio, s'ingorgava un poco fra il collo e la spalla,
interrompersi, strozzarsi (la voce, un suono); ingarbugliarsi (le parole)
ritmo del treno in marcia, dentro un paesaggio di querce e d'olivi che
accumularsi senza trovare manifestazione o sfogo (un sentimento). pirandello, 6-295:
si esprimeva, o meglio s'ingorgava in un gruppo di pensieri rotti e dementi,
scorrere, rallentare il proprio flusso (un fiume, un liquido). fazio
il proprio flusso (un fiume, un liquido). fazio, v-29-104:
-accumularsi in quantità eccessiva così da formare un ostacolo. trattalo delle mascalcie [crusca
non facia tosse. -affondare in un gorgo. - anche al figur.
. tr. ostruire (il corso di un fiume); far ristagnare (la
ristagnare (la corrente, le acque di un fiume). spolverini, xxx-1-117:
2. essere pronunciato nella gola; avere un suono o un timbro profondo e basso
nella gola; avere un suono o un timbro profondo e basso. della porta
ultima sillaba s'ingorgò profondissima, come un suono d'organo, coprendo lo stridore
lingua verso il cannone del morso (un cavallo). - anche assol.
s'ingorga la lingua, gli ponerete un mezzo cannone svenato, che non vi siano
fermo, stagnante (l'acqua o un altro liquido). ariosto,
ad un'acqua ingorgata che per un poco s'aprisse e si chiudesse, li
uscita. -ostruito, intasato (un lavandino, un tubo di scappamento)
-ostruito, intasato (un lavandino, un tubo di scappamento). piovene
; rotto, strozzato (la voce, un suono). sbarbaro, 1-100
suono). sbarbaro, 1-100: un risolino come un filo di bava;
sbarbaro, 1-100: un risolino come un filo di bava; che straripava.
schivare. 4. immobilizzato (un capitale). cattaneo, ii-1-88:
5. figur. trattenuto, represso (un sentimento). c. campana,
. letter. cupo, profondo (un suono). stuparich, 1-152:
stuparich, 1-152: il suo era un modo di ridere spa- ventoso: sembrava
., 14 (248): tracannò un altro bicchiere. [ediz. 1827
ediz. 1827 (249): ingorgiò un altro bicchiere]. guerrazzi, iii-94
particella pronom. gonfiare la gola (un uccello). cesareo, 186:
italia... / s'ingorgia in un suo glorioso / fastidio di tutto,
di tutto, contenta / a'tozzi d'un vile riposo. = denom. da
prodotti gassosi); ostruzione (di un corso d'acqua). onofri
delle forre, ove l'ombra come un ingorgo denso è rappresa fra le vegetazioni selvagge
vegetazioni selvagge. -intasamento (di un condotto, di un lavandino, di
-intasamento (di un condotto, di un lavandino, di un tubo).
condotto, di un lavandino, di un tubo).
, ingorghi di circolazione. e a un tratto si apre il varco a un'ondata
la carrozza reale dovette sostare alquanto per un ingorgo di traffico. pratolini, 10-342
al bivio di torre del lago c'era un ingorgo di macchine, dovemmo sostare.
. palazzeschi, 1-309: vi fu un tempo una piccola 'mondana 'la
dalla sua gola degli ingorghi violenti in un 'giu giu giu giu 'precisamente di
1-i-406: oltre all'ingiustizia della diseguaglianza un altro disordine proviene da questo ingorgo di
tra le idee e le parole succede un ingorgo. b. croce, ii-12-33:
problema fondamentale anche in passato non veramente un problema filosofico..., ma un
un problema filosofico..., ma un ingorgo di tutti i problemi per effetto
. 6. medie. ipertrofìa di un tessuto o di un organo per il
medie. ipertrofìa di un tessuto o di un organo per il formarsi di un essudato
di un organo per il formarsi di un essudato o per l'accumulo di un
un essudato o per l'accumulo di un secreto; accumulo anormale di liquidi fisiologici
da tanto tempo non si rimette d'un ingorgo alla pleura. mazzini, 24-150
: sono stato... tormentato da un ingorgo o cosa simile della glandola parotide
persona); deformato dalla gotta (un membro). bonvesin da la
stretta che non v'ha ingottato immobile in un letto tra i ceppi della sua podagra
. viani, 19-114: parlando, un fuoco volatico gli accendeva il viso ingottito
frettolosamente, mangiare (con riferimento a un animale, e, in partic.,
animale, e, in partic., un uccello). -in partic.,
fantastici o a esseri mostruosi: divorare in un sol boccone, ingoiare.
rimase [le palline] nel ventriglio d'un cappone, dopo averle quindici giorni prima
ingordigia; tracannare, bere tutto di un fiato; ingollare (con riferimento a
l'amore. moniglia, lvii-139: se un boccon gogliare. slataper
v'è s'ingozza, / perché un altro non mettavi il zampino. roberti,
, in fretta e in furia, un bicchierino di liquore stomatico. pirandello,
di polenta] e mi pareva che avesse un sapore di sangue. -assol.
: s'è ingozzato di pastasciutta, un po'di pollo arrosto, due patate
, a fatica (per lo più un medicinale o una sostanza dal sapore disgustoso
mai. fucini, 579: vennero con un pentolo e con qualche sforzo ne fecero
-ingerire forzatamente o contro la propria volontà un liquido in cui ci si trova immersi.
costringere ad alimentarsi in quantità eccessiva (un animale). -in partic.
rappresentante una cena ove ingozzano di maccheroni un vecchio ebbro. capuana, 159: m'
. capuana, 159: m'ingozza come un tacchino da ingrassare. c. e
). dossi, ii-234: ebbi un vago timore che nonna mi volesse ingozzare
: lavano il martello o la mazza di un fabbro, e intrecciando questa funzione con
tose. calcare profondamente sulla testa (un cappello). collodi, 153:
). collodi, 153: prese un gran berretto di cotone e, ficcatoselo
supinamente e senza di- scernimento; tenere un atteggiamento passivo nei confronti di una teoria
perché della dottrina vi s'ingozza / quant'un che stesse a pisa gli anni intieri
provare una sensazione di soffocamento (per un boccone o per un liquido andato di
soffocamento (per un boccone o per un liquido andato di traverso o anche per
ingozzi. gadda conti, 1-457: un caporalino smilzo sta per fare una proposta,
. saccenti, 1-2-109: non sono un cercabrighe, uno strillozzo / da pigliar
e lasciarlo / sempre da parte come un cencio. or parvi / sian modi questi
l'ingozzava male / di non aver un titol più civile. note al malmantile,
per le redini, dando delli sproni a un ronzino su che era, e cecco
abboccare all'amo, cadere vittima di un inganno, di una lusinga. poliziano
pensier maschio vi fura; / e quale un tratto ingoza la dolce esca / mai
. rondinelli, 43: infettò [un appestato] tutto quel borgo: si bucinò
-pigliare un'ingozzata: inghiottire tutto di un fiato. m. giustiniani, lii-2-122
, insensate, ingozzate, ridotte da un regime di latte e di immobilità a
che prova una sensazione di soffocamento per un boccone o per un liquido andati di
di soffocamento per un boccone o per un liquido andati di traverso. deledda
. deledda, ii-954: gli diede un colpo sulle spalle, come ai bambini
ingozzati. 4. che ha un suono gutturale, strozzato (la voce
trentina di chili ingozzati qua e là un po'per tutte le cavità della barca
tose. calcato profondamente sulla testa (un cappello, un copricapo). collodi
profondamente sulla testa (un cappello, un copricapo). collodi, 154:
dell'esofago causata da cibo o da un qualunque corpo che vi sia introdotto.
- anche: assottigliarsi, restringersi (un organo del corpo, un membro)
restringersi (un organo del corpo, un membro). c. rucellai,
in opera d'arte. converrebbe ingracilire un po'cotesta figura, ch'è tozza.
in cui riluce un'indole più eccellente e un artificio più singolare. -in
siri, vii-1288: questa qualità potrebbe un giorno ingradare li re cristianissimi all'imperio
straccione, la primavera è venuta con un mazzo di fiori. 2. tr
di drappi funebri, di gramaglie (un carro, un cocchio); abbrunato,
, di gramaglie (un carro, un cocchio); abbrunato, parato a
, 3-i-228: fu portato a palazzo in un cocchio, ingramagliato di lutto, il
la funzione di trasmettere energia meccanica con un determinato rapporto di velocità (e la
in modo che, quando si dà un moto di rotazione ad una delle ruote,
imboccano e servono a trasmettere il moto da un organo meccanico a un altro..
il moto da un organo meccanico a un altro... per muovere in giro
mano! - (gli era rimasto un dito fra gl'ingranaggi) e la folla
insignificante) che entra nella costituzione di un tutto, che coopera all'attività di un
un tutto, che coopera all'attività di un insieme, di un organismo.
all'attività di un insieme, di un organismo. marinetti, 2-i-164: questa
, par che il più bel gusto d'un al mondo per starci qualche decina
decina di sudare tutto il giorno come un battere, picchiare, laminare, scalpel
musica. gramsci, 9-126: è un ingranaggio della macchina-divisione del lavoro. tornasi
... non immaginava neppure che un discorso di cavour potesse con l'andar del
quando tutti gli ingranaggi dell'universo avranno un nome, una funzione e una coscienza
.. chi potrà più rincasare con un fantasma, chi potrà vincere l'orrore della
sentendo al proprio fianco la protezione di un mostro angelico e barbuto?
della gara » e lui non capirà mai un ingra addolorarsi, intristire.
illativo. ligenza di filippo, un poco troppo presa dall'ingranaggio ingrammaticare,
. scherz. si inceppa in un punto l'ingranaggio psichico del vecchio.
. cantoni, 552: o che è un uomo il nostro amico? no.
? no. è, di dentro, un argomento cornuto, colle coma più specialmente
medesimo, come è, di fuori, un ingranaggio, un movimento automatico, o
è, di fuori, un ingranaggio, un movimento automatico, o per meglio dire
movimento automatico, o per meglio dire un movimento d'orologeria. b. croce
struttura e determina automaticamente il comportamento di un individuo o di gruppi d'individui.
infinitesimale, sono proprio come rincontro di un pianeta con un altro, ogni due o
proprio come rincontro di un pianeta con un altro, ogni due o trecento anni,
per restare in quell'ingranaggio e che un impieguccio era d'impedimento alla sua immancabile
fortuna. savarese, 29: un triste presagio offusca le sue acque di smeraldo
8-11: a me interessa la sorte d'un certo tipo d'uomo, d'un
un certo tipo d'uomo, d'un certo tipo di cristiano, nell'ingranaggio del
l'ingranare, l'esdelle marce di un motore). sere ingranato. -in
che avviene tra i denti delle ruote di un ingratesta... ingrana in una
di una marcia), avviamento (di un motore). - al figur.
altre in assenza di moto relativo dopo un certo tempo dall'inizio del loro accoppiamento
-in partic. marin. l'ingranarsi di un albero, di un asse, ecc
l'ingranarsi di un albero, di un asse, ecc. per insufficiente lubrificazione
363: 'ingranaménto'. l'ingranarsi di un albero, di un asse, ecc.
l'ingranarsi di un albero, di un asse, ecc., e lo stato
, ingrananti, perfette, lubrificate hanno un corso regolare, per cui è impossibile distinguerle
3. milit. ant. introdurre un grano nel focone (nelle vecchie armi
. tingere di carminio, far assumere un colore rosso vivo. fanfani [s
del sommacco, menandole in giro con un bastone entro un recipiente dove è acqua
menandole in giro con un bastone entro un recipiente dove è acqua e sommacco in
da trasmettersi il movimento (le parti di un ingranaggio); incastrarsi opportunamente in un
un ingranaggio); incastrarsi opportunamente in un ingranaggio, in un meccanismo (e
incastrarsi opportunamente in un ingranaggio, in un meccanismo (e nel linguaggio comune ha
di ingranaménto: linea descritta nostro telaio ha un regolatore, cioè una macchinetta con dell'
i ritratti de'nonni e de'zii, un ingrache escono in fuori, ingranando ne'
, armonizzarsi; inserirsi felicemente (in un ambiente, nella società: una persona
, 629: napoli è rimasto per me un certo paese magico e misterioso dove le
, 1-157: quel chiacchiericcio stridente, un po'di propaganda, un po'di
chiacchiericcio stridente, un po'di propaganda, un po'di profezia, un po'di
propaganda, un po'di profezia, un po'di critica,... girava
essa una maledizione. buzzati, 3-268: un giorno sono tornati, di primavera,
lubrificante; bloccarsi per dilatazione causata da un attrito eccessivo (con riferimento a parti
, 363: 'ingranarsi ': di un asse od albero di qualsiasi macchina motrice
ipp. rifiutarsi ostinatamente ai comandi (un cavallo). 4. tr.
). 4. tr. incastrare un ingranaggio in un altro, far combinare
4. tr. incastrare un ingranaggio in un altro, far combinare le parti (
in partic. le ruote) di un ingranaggio; inserire in un organo dentato
) di un ingranaggio; inserire in un organo dentato (una catena, ecc
d'ingranare e inchiavardare con rigore logico un certo numero d'idee -vecchie il più
altro giorno. -avviare, cominciare (un discorso, una conversazione). viani
'riempire di grano la tramoggia di un mulino ', da grain 'grano
, agg. meccan. incastrato in un altro, fatto combaciare o entrare in
fatto combaciare o entrare in contatto (un ingranaggio, le sue parti, le
, le sue ruote); inserito in un organo dentato (una catena, ecc
accoppiare; detto anche dell'albero di un motore qualsiasi ingranato al proprio macchinario o
o fomacino a posta, che si averà un colore di ingranato orientale con un colore
averà un colore di ingranato orientale con un colore di violato bellissimo. = comp
: faceva precedere ogni sua supposizione da un se condizionale, che tutta la padroneggiava,
la proprietà di far apparire più grande un oggetto o un'immagine. c
ingrandire. d'edi- fizio. d'un arsenale. 2. per estens
. lampredi, 2-80: il dominio di un solo ha per fine la guerra e
i-616: il maggior pericolo della libertà di un popolo nasce dalle sue conquiste e da'
batteva che per una corona, per un parziale ingrandimento di territorio. carducci,
messo sossopra il mondo per ingrandimento d'un solo. siri, x-354: l'abbate
gonfiamento del proprio ufficio, non è un ingrandimento, né una maggiore dignità,
, 157: ho ricevuto alquanti sonetti ed un capitolo, composti da s. v
sua patria, e vi ho scorto un molto maggiore ingrandimento di stile sopra il primiero
alle strette leggi del vero, profferirò un detto incredibile a primo suono. d.
6. ott. proprietà generica di un sistema ottico di fornire immagini di un
un sistema ottico di fornire immagini di un oggetto più grandi di quelle che risulterebbero
rapporto fra le dimensioni dell'immagine di un oggetto fornita da uno strumento ottico e
il procedimento consiste nel proiettare, mediante un apposito apparecchio, un negativo su una
proiettare, mediante un apposito apparecchio, un negativo su una superficie sensibile, in
tutte mi colpì, per la stranezza, un ingrandimento dov'egli figurava in gruppo con
del nonno dalla quale aveva fatto fare un ingrandimento. pratolini, 3-116: sul
sua immagine, appeso al muro, un ingrandimento del marito defunto, in uniforme
8. oggetto che ne riproduce esattamente un altro in proporzioni maggiore; copia ingrandita
in proporzioni maggiore; copia ingrandita di un originale. esse non fosse stato ingrandito
, dilatare, estendere; ampliare (un territorio); far crescere di statura.
dal piangere e dal vegliare, e un cerchio orribilmente livido pareva ingrandire le orbite
piccola casa di campagna del '400 con un piano e sopra un loggiato e una
campagna del '400 con un piano e sopra un loggiato e una mezza torre, fino
, si finisce tutto il corso con un breve e sugoso quadro di tutto il
d. battoli, 2-2-147: bastando un mandarino ad illustrar tutta una famiglia e
e non negri, l'occasione di fare un passo che fosse un vero passo in
occasione di fare un passo che fosse un vero passo in avanti: aprire alla loro
stupendi miracoli. cesarotti, 1-xli-197: un fregio così distinto non potea certamente derivarmi
8-38: alle composizion di dottrina deesi un numero né altiero, né vezzoso,
forte, amplificare (la voce, un suono). -in partic. mus.
far apparire più grande l'immagine di un oggetto, le dimensioni di una figura (
dal ritratto si sviluppa la caricatura, un certo ingrandire e lumeggiare l'oggetto là
il ridicolo. d'annunzio, iv-1-87: un silenzio profondo ingrandiva la stanza,.
dell'urbe giungeva come il murmure d'un flutto assai lontano. ojetti, ii-102
dolcezza ironica, come la luce d'un riflettore che colora a suo modo le
mi aveva portato le fotografie: prevenendo un mio desiderio, aveva fatto ingrandire le
allargarsi, estendersi, dilatarsi; ampliarsi (un territorio); divenire più alto,
che nel progresso potè ingrandirsi e formarsi un luogo abitato come quello di enoc.
palpebre traspariva da queste in guisa d'un lume dietro un cristallo colorato. landolfi
da queste in guisa d'un lume dietro un cristallo colorato. landolfi, 2-22:
. « quali piaceri può dare ella a un amante raffinato! ». colei s'
veniva una moto, e potevo toccare un motore. se avessi avuto un capitale era
toccare un motore. se avessi avuto un capitale era il momento d'ingrandirci.
, più vigoroso, più intenso (un sentimento, una virtù); accendersi di
l'italia; egli non conosce che un piemonte ingrandito. d'annunzio, iii-1-247
tortora, iii-340: queste commozioni, a un tratto ingrandite e aiutate dall'arte de'
ingrandita la materia, comecché si riduce un così picciolo insetto, qual è la
una scure. — aggravato (un errore). g. ferrari,
.. rimase nella sua mente come un errore non più corretto ed anzi ingrandito
umiliarne l'orgoglio, come farebbesi con un ingrandito e insuperbito villano? -insuperbito
di lasciarmi uccidere senza combattere. vi fu un istante in cui mi sentii sollevato,
maggiori le dimensioni o il formato di un oggetto, di un'immagine.
affinché l'esempio del papa presente non fosse un rimprovero presso tutta la cristianità contr'i
[la polvere] e poi crivellerai con un crivello;
, come nella terra promessa, compendiava un mezzo granaio; ogni gleba, un
compendiava un mezzo granaio; ogni gleba, un perù frumentario: e stanche le mani
sopra una mesa, o come vogliam dire un albuolo, e metterla al sole
paglia e stichi dentro / suole esser un suave ingrassamento. crescenzi volgar.,
50: da'torchi di scozia è sortito un trattato intorno la vegetazione, la coltura
. che fa ingrassare, nutritivo (un regime alimentare, un cibo, un rimedio
, nutritivo (un regime alimentare, un cibo, un rimedio).
(un regime alimentare, un cibo, un rimedio). -anche sostant.
.]: la revalenta arabica è un ingrassante. grassare, l'essere ingrassato
lucente trifoglio sento il mediterraneo simile ad un immenso lago alto e sospeso.