pirandello, 6-130: s'era imbarcato su un piroscafo inglese da fuochista. e.
. comisso, 14-189: riconobbe in un vecchio, il fuochista del vaporetto,
che aveva ripescato l'orologio caduto a un signore. 4. chi alimenta
4. chi alimenta la caldaia di un rullo compressore (nei lavori stradali)
. saba, 533: c'era, un po'in ombra, il focolaio;
antuono scese all'inferno, rubò al diavolo un tizzone, lo portò sulla terra e
2. il luogo dove nasce un incendio o cova un residuo di fuoco
luogo dove nasce un incendio o cova un residuo di fuoco; principio d'incendio.
avranno nel centro d'italia il focolaio d'un incendio che roventerà le loro corone.
corone. e. cecchi, 5-361: un altro di quei fatti che finiscono con
-focolaio guerrigliero: nucleo rivoluzionario costituito da un gruppo di uomini armati che svolgono azione
e ben presto nell'automobile si stabilì un silenzio com pleto.
4. medie. sede di un qualsiasi processo patologico. -focolaio epidermico:
fenomeni congestivi e infiammatori a carico di un focus infettivo in seguito all'inoculazione dell'
. parte del camino, costituita da un piano di muratura più o meno rialzato
andare qui in cucina, e accenderò un poco di fuoco; -e ito là;
traeva. machiavelli, 877: tolsi un tizzone di fuoco d'un focolare che
877: tolsi un tizzone di fuoco d'un focolare che v'era, e accesi
superficie della terra. pascoli, 37: un bricco al fuoco s'ode borbottare:
-figur. allegri, 1: con un carboncin di brace spenta, tolta dal
s. borghini, 1-71: è un grande ossequio mettere fuori in pubblico i focolari
. il luogo dove nasce o si riattiva un incendio, principio d'incendio.
: videro in fondo alla pianura sorgere un chiarore. parve dapprima come un'alba di
stessa, ferma e fissa, da un focolare immobile, che non saliva
careri, 2-i-233: tolta la speranza a un re d'aver, dopo la guerra
presto a casa / tu torni senza un soldo? / e un secolo ti pare
tu torni senza un soldo? / e un secolo ti pare / lo star tre
, tutta istintiva e femminile, a un focolare, ad una sede stabile e
fondo è immutato; e, se un focolare si spegne, un altro se ne
e, se un focolare si spegne, un altro se ne accende altrove.
7. tecn. la parte di un impianto a combustione nella quale brucia il
. geogr. focolare sismico: tipocentro di un terremoto. -focolare vulcanico: la regione
, i-1076: con due soldi si compera un pezzo di polipo bollito nell'acqua di
le donne, nella strada, con un focolaretto e una piccola pignatta.
lente, o più in generale di un sistema diottrico, normalmente costituito da un
un sistema diottrico, normalmente costituito da un banco ottico, sul quale è fissato
banco ottico, sul quale è fissato un regolo in millimetri. = voce
pericolo,... s'è pensato un altro modo di far l'istesso con
la state al fresco e il verno ad un focone. papi, 3-ii-70: scambiata
sonato, ed apertomi, vidi a un focone sedere quattro staffieri in bellissime livree
della madonna di siena, 1-130: un focone di ferro a quattro rote.
890: donato mi ha lasciato pigliare un caldo al suo focone. g. p
: per scaldare la stanza fu posto un gran focone dalla parte di sotto.
approfittano del sabato per dare all'ago un ritmo più veloce;... i
alfonso ii d'este, 3483: un fuggone de ferro depento rosso che era per
del paradiso] è come il fuoco di un piccolo foconcino, paragonato a quello di
piccolo foconcino, paragonato a quello di un mongibello. = deriv. da
alla giovane aveva posto gli occhi addosso un giovanetto leggiadro... il quale molto
s'innamorò focosamente. pananti, ii-273: un giovine di tenerissimo cuore frequentava la casa
bartoli, 3-92: se ne fa un liquore per la troppa sua focosità non
che scalda fortemente (il sole, un vapore, il fuoco, ecc
cielo. pagliaresi, xliii-143: è un grande orrore udir le strida / che
, 9-28-2-97: avendo l'opere dell'ingegno un non so che dell'igneo, sì
color di rose, / che spandon un rossor quasi focose. s. bernardino
. cennini, 47: bianco è un colore archimiato di piombo, il quale
con una focosa febre, e con un gran dolore di capo. -acuto
atroce guatatura. alfieri, i-208: un dolce focoso negli occhi nerissimi accoppiatosi..
capelli, davano alla di lei bellezza un risalto, da cui difficile era di
pelle rosea illuminata dagli occhi focosi emanava un sorriso di venerazione galante tra la barba
e per forte si tenga. è un po'focoso, / s'ascriva ai forti
in su 'l partire, / de l'un e l'altro in pegno di mercede
, vi scorre anche sangue idumeo, un sangue più focoso se possibile.
difficilmente si lascia domare, indocile (un cavallo). ariosto, cinque canti
destrieri. nievo, 125: l'era un puledro focoso e robusto colle nari tremolanti
olimpia luogo sapiente / di villeggianti, un balzo da ladro / basta sul cavallo
da ladro / basta sul cavallo d'un frontone, il più / focoso.
6. intenso, violento, veemente (un sentimento, un desiderio, una passione
violento, veemente (un sentimento, un desiderio, una passione, una tentazione,
espressiva, appassionato (una parola, un discorso, uno scritto).
animato con giuste proporzioni e sparso d'un lume equabile d'immaginazione che talora si
d'immaginazione che talora si cangia in un lampo focoso, talora in raggio penetrativo
: l'ex- vice presidente nencioni lesse un focosissimo elogio funebre di cesare taruffi.
montano, 181: qualunque accenno a dare un po'nel focoso era subito, se
no): tutto nero, fuorché un collare bianco, con due larghe facciole,
, con l'aiuto del barbiere, ponendo un giro di carta sotto la fodera.
delle pareti interne e dei sedili di un veicolo (per lo più di stoffa,
lumi da preparare. dossi, 39: un panno... come lo provano
, ii-392: tutti quanti armati o di un lunghissimo budello gonfiato o di un simulacro
di un lunghissimo budello gonfiato o di un simulacro di grosso bastone fatto di paglia
(fodere di provincia), e con un paio di solitari grossi agli orecchi.
) adoperata per ricoprire la copertina di un libro allo scopo di proteggerlo. -
specie di tamburino del settecento, con un bianco cappotto a falde, la tracolla rossa
... sulla fodera di cartapecora un dito intinto di nero vi scrisse con uno
carena, 2-352: 'guardia', si dice un pezzo di legno corto chiamato anche *
parte debole di una costruzione, per rinforzare un pezzo di legno viziato e guasto che
fra pochi dì, che sarà finito un altro par di foderette. sergardi, 212
tante gatte ircane / che ti potresti fodrare un cappuccio. ariosto, sai.,
esaminata la cassa, la foderò di un lenzuolo. 3. avvolgere la
3. avvolgere la copertina di un libro, di un quaderno, ecc
avvolgere la copertina di un libro, di un quaderno, ecc., con un
un quaderno, ecc., con un foglio di carta, allo scopo di
, 14-375: il 'cuore'me lo imprestò un amico il quale aveva finito gli studi
gogo (nel 1834): nome d'un personaggio di 4 robert macaire ',
, si sacrificò, sprigionando dal petto un sospiro simile al gogolare del tacchino.
gogolare per ciò che per man tenea un così bel giovinetto, prese cuore.
la pinse della gogoria / sopra d'un largo e smisurato fiasco. =
risparmiato all'onorato ezechiele la visita d'un « goi » malin tenzionato
., 2-7 (201): prestamente un capestro... gli gittò
(38): intorno al collo aveva un vezzo di granati alternati con bottoni
): intorno alla gola aveva un vezzo di granate]. d'annunzio,
11 dolore del porco che appendon vivo ad un uncino sotto, la gola. alvaro
del gambo più vicina al calice di un fiore. govoni, 3-21: nemmeno
alla gola. -collo (di un vaso, di un recipiente).
-collo (di un vaso, di un recipiente). cellini, 628:
. la detta tazza, facendole intorno un ballo di puttini posti nella gola che è
sua vicina, dicendo che si sentiva un poco di mala voglia, e che gli
mala voglia, e che gli doleva un poco la gola. dalla croce, iii-32
due giorni di letto, regalàtimi da un fortissimo punch. d'annunzio, iii-i-
nel sibilo fioco della gola si sentì un vano sforzo di favella. pirandello, ii-1-1041
donna viola si levò ima risata leggera come un frullo d'ali. -anche di
casa nova, / pensa al nido ove un giorno / tu ri- comincerai la tua
assai povero di armonia e privo di un vasto raggio di diffusione. jovine
. -canto, gorgheggio (di un uccello). pulci, 14-58:
-per estens. parte ristretta di un organo. s. degli arienti,
ma sì com'elli awien, s'un cibo sazia / e d'un altro rimane
, s'un cibo sazia / e d'un altro rimane ancor la gola, /
massimamente a'giovanetti, conoscere l'avarizia d'un vecchio, il furore d'uno innamorato
gran gola di milon crotoniate, che devorò un toro da se medesimo. goldoni,
. goldoni, iii-7: la gola è un vizio che non finisce mai, ed
uova], se le succiò in un tratto; e voleva inghiottire anco l'altra
proverbi toscani, 371: una gola come un acquaio. -gola lunga: ghiottone,
la gola della immortalità, scappiamo con un ghiribizzo oggi e con un altro capriccio
scappiamo con un ghiribizzo oggi e con un altro capriccio domani. magalotti, 9-2-
-la parte interna della spirale prodotta da un vortice o da una tromba marina.
sul cui fondo scorre per lo più un corso d'acqua. leonardo, 2-380
102: tornatici in barca, ebbimo da un lato picciole gole tenuemente flessuose. nievo
. -ant. braccio, ramo di un fiume. viaggi in terra santa,
una penisola, avevano cominciato a fabbricare un forte nella gola d'un'altra penisola che
mostra il furto, / e ogni fiamma un peccatore invola. landino, 150:
mentre il gentiluomo giunto al capo d'un viale ricomincia il passeggio, una gran gola
perché quasi sta come una gola che abbi un poco di grosso di sotto al mento
1-115: la gola... è un composto di uovolo e di cavetto.
sima e scima..., è un membro che da un'aggetto tondo di
fra la cortina e il fianco di un baluardo o di un rivellino, che
il fianco di un baluardo o di un rivellino, che costituisce la parte di
è tra 'l fianco e 'l centro di un bastione. cattaneo, iii-1-47: con
, quella linea che s'immagina condotta da un angolo del fianco all'altro del medesimo
edil. condotto ricavato nello spessore di un muro, che serve per l'espulsione di
); tubo di scarico (di un acquaio). fr. martini,
-muro circolare che riveste l'interno di un pozzo dalla bocca fino al livello dell'
, posta in movimento colla mano mediante un manubrio, o col piede, mediante
manubrio, o col piede, mediante un pedale. guglielmotti, 809: 'gola',
di lupo: incavo che, praticato in un battente e adattandosi a una sporgenza di
mano alla gola nera e fredda di un pezzo, tenendo l'altra sul pomo dell'
: arbore fornito con sua goffa e un manto. -pezzo di legno di
torica. -anche: circonferenza descritta da un vertice dell'iperbole di un iperboloide di
descritta da un vertice dell'iperbole di un iperboloide di rotazione a una falda,
fra quelle ottenute secondo una superficie con un fascio di piani paralleli.
fronte a me; in mano aveva un coltello. -figur. costringere con
di testi è lo stesso che prender un per la gola e dirgli: credi
parola e rende difficile il respiro (un odore nauseante, un sentimento particolarmente intenso
il respiro (un odore nauseante, un sentimento particolarmente intenso). verga
sentiva di essere in una casa ricca: un tanfo d'olio e di formaggio che
.. / mi prendono alla gola come un tossico / infiammato. sbarbaro, 2-68
. pascoli, 88: nel cielo è un gran pallore di viola, / canta
, 3-93: tracannava a piena gola un intero bicchiere del suo caro * beverone '
mano trema, il mio petto è un palpito solo, le lagrime mi ascendono affa
annunzio, iii-1-13: allora, d'un tratto, il pianto mi salì
-avere o avere racchiuso, tenere in gola un discorso, una parola: trattenersi dal
, i quali, in faccia ad un nemico vincitore, col coltello affa gola
! papini, 8-265: c'è un mestiere che non farò mai e poi
: ha la gola amara e sulle labbra un lieve sorriso. -avere,
di gente a garbo. -avere un calcio in gola: v. calcio2,
calcio2, n. 4. -avere un osso in gola; con un osso in
-avere un osso in gola; con un osso in gola: v. osso
: v. osso. -avere un rospo in gola; con un rospo in
-avere un rospo in gola; con un rospo in gola: v. rospo
non giunse. -balzare alla gola un sentimento: presentarsi violentemente o con grande
ii-52: in fondo al cuore poi come un punto luminoso, come una fibra delicata
, 1-i-167: se a caso a qualcuna un tal liquore / facesse un poco pizzicar
a qualcuna un tal liquore / facesse un poco pizzicar la gola, /..
come in gola, / ché l'un l'altro non vedea. grazzini, 2-155
edifici. varchi, 23-19: in un tempo regna sfrenatamente la lussuria,..
sfrenatamente la lussuria,... in un altro la pazzia di far gran pasti
a qualcuno la voce, la parola, un grido: impedirgli di emetterlo; smorzarlo
sp., 20 (346): un altro, mettendole un fazzoletto alla bocca
346): un altro, mettendole un fazzoletto alla bocca, le chiuse il grido
a uccidere di soppiatto il gallo di un vicino per spegnergli in gola quell'orrendo
: la voce qui si interrompe. un groppo ha chiuso la gola.
. tocci, 1-112: ma eccovene un altro de'dilemmi, che vi serra
, 2-144: con la gola serrata da un desiderio di luminoso sfascio e di solatìa
urgenti. -col boccone o con un cibo in gola: avendo appena finito
in gola. calvino, 1-65: era un duro e solitario compito il suo,
quanto ciascuno n'ha in gola contra un certo nostro valoroso campione. e.
a. cattaneo, i-455: gli presentano un piatto di carne calda e fumante,
per farvi gola e per incitarvi ad un sollecito ritorno, voglio qui brevemente..
siamo nell'oro a gola, che a un tratto ci partiamo. caro, 12-i-230
parere sino a gola, che egli è un inganno del senso che fa parere altrui
padrone di casa mi sta alla gola con un conto di quasi duecento lire.
. 12. -fare ressa nella gola un sentimento: presentarsi con tale violenza e
/ che ciascun m'abbia a la gola un rasoio. g. capponi, 1-94
volontariamente la morte; esporsi volontariamente a un grave rischio. valerio massimo volgar.
,... è... un porger proprio la gola al nemico che
, e quale in luogo e quale in un altro, e quale ha segata la
piuttosto la gola / mi passa con un ferro, o passa il core. d'
-prendere il coraggio alla gola: fare un grande sforzo di volontà.
, 2-15: si schiarì la gola con un colpetto di tosse. -restare a
mani vuote. panzini, i-195: un altro commerciante di legname, qui in
poter essere tollerato (un'offesa, un sopruso); restare inappagato (un
un sopruso); restare inappagato (un desiderio). zena, 21:
qualcuno un'ingiuria, un'accusa, un sopruso: respingerla con violenza e sdegno
, 2-161: sentirsi dar del tu da un ignoto o da chi disprezzi, e
(una parola, un'azione, un fatto gradevole). pananti, i-37
. pananti, i-37: ma ditemi un poco, / come mi chiamavate?
con forza irresistibile (una sensazione, un sentimento). cardarelli, 3-106:
che impedisce la parola e il respiro (un sentimento molto intenso). fogazzaro
: il maestro, che si sentiva serrare un poco alla gola dalla commozione, aspettò
de roberto, 150: ella comprese a un tratto; la gola le si strinse
ella appariva provocante quale frutto caduto da un albero; e che giacendo a terra
anima. serdonati, 9-369: perché un giovanetto marinaro di vile nazione..
-ungere la gola a qualcuno: imbandirgli un lauto pranzo. pulci, 18-123:
: ho tolto due paia di colombelle ed un po'di misalta, e questi due
immagineresti ch'essa tien sempre sui ginocchi un vecchio gatto d'angora così grasso così morbido
ho tra l'altre a casa un ghiandaiotto, / che gola in tutti i
e'chiede il manicar, come un cristiano. 2. per estens
resto del corpo (la figura di un uccello in uno stemma). =
fogazzaro, 1-614: l'ultimo venuto è un pittorino goldoniano di treviso, che si
il collo libero, statuario esce da un panciotto serico, ricamato e goldoniano. panzini
e goldoniano. panzini, iii-315: un savio medico che si avvia verso i
ad una; poi ce le offerse con un inchino goldoniano che fu un amore.
offerse con un inchino goldoniano che fu un amore. gozzano, 526: aveva un
un amore. gozzano, 526: aveva un delicato nome goldoniano: si chiamava pamela
poteva infondere la vita applicando sulla fronte un cartellino con un versetto biblico (o
vita applicando sulla fronte un cartellino con un versetto biblico (o con la parola
si narra si servisse tutta la settimana di un 4 golem 'lasciandolo riposare il sabato
compresa fra il letto di magra di un corso d'acqua e l'argine naturale
il sangue / s'è tramutata in un sozzo trescone d'ali schiantate, / di
di pesca ', si è pensato a un deriv. di gola (gola dell'argine
tutti istar in torno ad un gran fuoco, / e ciascun sia con
. -anche: collare di piume di un uccello. lancia, 2-13: neuna
. e. cecchi, 5-447: un cappone dalla grande goletta di penne..
questo fatto ebb'io... da un uomo d'arme tedesco una stoccata nella
becco di passero e goletta tutta d'un pezzo. 3. colletto della camicia
). lippi, 5-39: mediante un certo pizzicore, / ch'ei sente
sotto alla medesima lettera l si mette un s,... si chiamerà
dall'altra, e fra loro sarà un tulipano pendente, o giunchilia, o simil
, e la goletta superiore farà attorno loro un mezzo tondo. baldinucci, 94:
mezzo tondo. baldinucci, 94: un membro che da un oggetto tondo di
baldinucci, 94: un membro che da un oggetto tondo di sotto si riduce ad
: restringimento a forma di gola di un pezzo di argenteria. cellini, 2-36
una certa accomodata grossezza, et aveva un poco di goletta, nella quale io
geogr. imboccatura stretta e diritta di un porto, bocca. carena, 2-343
: 4 goletta ', l'ingresso di un porto o di una rada, molto
per essere impiccato (e vi è un doppio senso fra goletta 4 piccola gola
golettina bianca che le rifletteva sul collo un candore diffuso, trasparente.
portasse in giro la propria testa sopra un vassoio di porcellana bianca. = dimin
(nel 1258) * entrata di un porto '. golétta2, sf.
a noi su una goletta c'è un tale seminudo che spenna un pollo.
c'è un tale seminudo che spenna un pollo. -goletta a gabbiola:
-goletta a palo: quella che ha un terzo albero verticale (chiamato palo)
alberi attrezzati con vele auriche e con un bompresso. -goletta bermudiana: goletta con
di bottoni e completata sul davanti da un fiocco; solino. pananti,
che serve di crovatta, ma fa un solo giro del collo, e affi-
e talora gli si rapporta sul davanti un fiocco della medesima roba, per dargli
252: parola d'onore, preferirei avere un figliuolo latitante, anziché un golettone che
preferirei avere un figliuolo latitante, anziché un golettone che mi scrivesse le supreme tristezze
a 6 km, sui quali è tracciato un percorso caratterizzato da una successione di
dall'ima all'altra può variare da un minimo di 100 a un massimo di
variare da un minimo di 100 a un massimo di 700 m), consistente
competizione, vince chi riesce a conquistare un maggior numero di buche, o chi
o chi compie l'intero percorso con un numero minore di colpi; è il
: sulla soglia del vicino albergo appare un mazzo di bastoni per golf. moravia
pratolini, 6-39: era bionda, aveva un golf d'angora tutto bianco indosso.
signore che vestono di velo, sentono un brivido di vento, domandano il golfétto.
): gli ha in questo mare un goffo, ch'è tra risole e la
una mattina innanzi giorno... vide un goffo di mare con un bellissimo porto
. vide un goffo di mare con un bellissimo porto. andrea da barberino,
golfi. cattaneo, iii-1-80: varcare un golfo agitato era per essi volare su
stesso, dopo di essere state in un golfo di vuoto. gatto, 1-30:
gorgo, mulinello formato dalla corrente di un fiume; vortice prodotto dal vento.
immagina divisa la vita dell'uomo o un periodo di tempo o la storia stessa
, può ancora assaporare la dolcezza di un raggio di sole. papini, 28-
mi sembrava d'essere... in un golfo sereno di scampo e di giubilo
e di giubilo, che mi offriva un effìmero anticipo sulle felicità del paradiso.
e sa ch'egli è di tradimento un golfo, / e sempre ti attraversa
teatri lirici all'orchestra, situato a un livello più basso di quello della platea
gli attori che scattano come le lancette d'un quadrante e cantano imbeccati automaticamente. montale
poco sul corso è passato a volo un messo infernale / tra un alalà di
a volo un messo infernale / tra un alalà di scherani, un golfo mistico acceso
/ tra un alalà di scherani, un golfo mistico acceso / e pavesato di
golfo lanciato verso la libertà. -fare un golfo di sangue: fare una strage.
/ e fe'de'saracin di sangue un golfo. -per ogni golfo:
sopra al porto, il quale è un golfétto di questo mare, capace d'armata
gadda, 5-308: lo aveva scarrozzato un po'dappertutto lungo le rive del golfétto
, v-1-942: s'andava all'assalto di un gòlgota fragoroso, e v'era innanzi
ma seria negli studi, con un buon gruppo di studenti, poco
bagordi di una gioventù piuttosto scapata, con un resto d'antiche licenze gogliardiche. banti
nelle poche sue parole pigramente abbreviate da un gergo goliardico arrogante, c'è
: pare che gogliardo significasse più tosto un buffone o giocoliere che un uomo robusto
più tosto un buffone o giocoliere che un uomo robusto. -per simil.
ojetti, ii-791: era rimasto in lui un che del goliardo, dell'alpino,
ov'era / quanto mai goliar potesse un ghiotto. = dal provenz. golejar
: -via, andiamo, che vi pagherò un bel goliè... -un goliè
o l'idea d'una tabacchiera, d'un ventaglio, d'un golliè, d'
una tabacchiera, d'un ventaglio, d'un golliè, d'una cuffia, d'
. baretti, 6-225: chi portava un terraiuolo cinto ai fianchi a mo'di
: doro a quella scempiaggine gli dava un golino colle sue ditacce grommose. d'annunzio
seggiola rovesciandosi in dietro; rimase per un attimo in bilico, con quel gorgoglio
con quel gorgoglio arido nella gola aperta. un golino del mazzamurello gli diede il tracollo
angiolieri, 103-2: i'ho un padre sì complessionato, / che,
ismal- tit'e gittate, / ch'un altro bella carne di castrato. immanuel
sopportare, subire (una persona, un discorso molesto). s. bernardino
: se tu ben vedesse che venisse da un altro, fa'che tu non la
del gollismo. piovene, 7-28: un giornale come * le figaro 'è divenuto
gola] è fatto... come un cerbero tri- fauce, avendo in sé
non avendo niente che desinare, dava un pan per uno, e leggeva loro
sotto la canottiera di lana lo accarezzò per un attimo, golosamente, sui peli del
del seicento annotavano... golosamente un muovere del ciglio di re sole: un
un muovere del ciglio di re sole: un sorriso, una spiritosaggine di madama.
-in partic.: spiccata predilezione per un determinato cibo (ed è seguito dal
franca golosità con cui si buttava su un piatto di frutta o era ormai troppo invecchiata
, 764: egli... era un dio per ritrovarle le più raffinate golosità
prandoni, aveva, a esempio, un suo modo di schioccare dalla golosità la
: che ha una spiccata predilezione per un cibo o una bevanda determinata (ed
mai al mondo; goloso che, per un buon boccone, darebbe la metà del
nica, / ch'io n'assaggi un tantin. tramater [s. v.
goloso! pratolini, 9-284: era un goloso, e non si faceva
possono toccare. -vorace (un animale). leonardo, 2-77:
l'espressione golosa di chi s'appressa a un buffet nel quale non avrà che da
scegliere. pavese, 7-68: aveva un modo di mangiare affamato, con occhi golosi
; appetitoso; prelibato, gustoso (un cibo, una bevanda). giovanni
di due piccini, una bimba e un maschietto,... attaccati per le
. marinetti, 2-i-926: salutatelo con un fragore tempestoso di nacchere tamburi sonagli eliche
, ii-210: squadrandomi, aveva gettato un goloso sguardo al mio anello d'oro;
sguardo al mio anello d'oro; un anello con pietra preziosa. cinelli, 2-116
adriani, i-121: avendo una fiata [un fanciullo] furato un golpattino e rinvoltolo
una fiata [un fanciullo] furato un golpattino e rinvoltolo nel mantello, si lasciò
di virtù, 14 (55): un corbo... avea un pezzo di
): un corbo... avea un pezzo di formaggio in bocca, e
lupi. busini, 1-177: fu un gran golpe, poiché e'seppe ingannare
f. doni, 310: bastava fare un cenno a chi son golpe vecchia,
: il quarto anno mettigli al piede un corbel di coiacci mescolati con pecorina in una
: egli è ben ver, che da un tempo in qua / le golpi l'
. ufficiale dell'esercito che partecipa a un colpo di stato. = deriv.
entròmo, a poco a poco, / un monte di dappochi che ne andavano /
4-276: quel diavol, ch'era un golpon scozzonato, / alle dimande va soddisfacendo
grande onore, / salvo che apparve un po'millantatore. = acer, di
aretino, 20-105: e visto in un cantone il goluppo di tutti quanti
3. agric. spazio fra un solco e l'altro; porca.
viti in filari inclinati a tetto e tra un filare e l'altro vi erano le
fanno... li detti sassi un gibbo, cioè uno monte alto,
, 158: il mencio / ha un nuovo rimbrencio, / e va di zacchi
, 455: io raccolsi una mazza d'un gombo. 2. figur.
la mente gomba, / sì come fece un re di gran savere / la cui
àncora nel fondo. deledda, iv-699: un compagno gli lanciava la gomena ch'egli
. de sanctis, i-77: eccoti un vascello. vi troverai i gaimoncelli di
'l tuo diffen- dano, / ma un reciproco amore; e questo romina. boccalini
estro de turbini e stendere le gomene di un saldo consiglio, approdano dove gli spinge
turchi... avevano anche fabbricato un cavaliero armato di gomene di ferro alto
lorini, 72: fece incontro ad un torrione sopra la contrascarpa un cavaliere,
incontro ad un torrione sopra la contrascarpa un cavaliere, armato di fuori con gomene
(sec. xv): si congettura un etimo ar. fgml (o gtimol)
molto grande, e con quella prese un mezo quaderno di fogli e due gomiccioli di
cecilia..., una rocca, un fuso e un gomicciuolo di lana,
., una rocca, un fuso e un gomicciuolo di lana, in testimonio della
20: i signori e gli psicopompi, un cartoncino alla mano, si accalcarono e
descritto, e dipinto in forma d'un signore sonnolento, il quale dormendo in
panni sopra a quella si posò cor un gombito. l. martelli, 1-192
/... non sazi d'un manipolo, / sulla mano, fino al
giù e con gli occhi confitti in un giovane da lontano disteso. manzoni, pr
mezo e ha dui ossa di dentro, un maggiore, l'altro minore dal gombito
una nel gomito. cattaneo, iii-1-10: un abito è scucito o un gomito sforacchiato
iii-1-10: un abito è scucito o un gomito sforacchiato. nievo, 1-23: guarda-
di là della strada, c'è un serra serra, un gridìo, un disputarsi
strada, c'è un serra serra, un gridìo, un disputarsi a spintoni e
è un serra serra, un gridìo, un disputarsi a spintoni e a colpi di
a spintoni e a colpi di gomito un palmo d'ombra, un palmo d'
colpi di gomito un palmo d'ombra, un palmo d'erba. d'annunzio,
gomito. marino, i-51: portava un palandranaccio in foggia di piviale, mezo
angolo, curvatura, spigolo (di un muro, di uno steccato, ecc.
, svolta (di una strada, di un sentiero, ecc.).
. -ansa, sinuosità formata da un corso d'acqua. biringuccio, i-44
nessuno passava per la piazza formata da un gomito del canale davanti ad una casa
del canale davanti ad una casa di un solo piano. d'annunzio, iv-2-232:
: le due barche, giunte a un gomito del fiume, non si videro più
ser giovanni, i-82: si levò un vento in contrario in un gomito di
si levò un vento in contrario in un gomito di mare, che menò la nave
alto e stare sospesa da terra bene un gomito. vangeli volgar., in:
: antica misura di lunghezza corrispondente a un braccio e un terzo. busone da
di lunghezza corrispondente a un braccio e un terzo. busone da gubbio, 168
. meccan. tipo di raccordo costituito da un tubo ricurvo, di piccola lunghezza,
forma di u, che serve per trasformare un moto traslatorio in moto rotatorio o viceversa
-a gomito: in modo da formare un angolo. d'annunzio, iv-2-129:
gomito, ed il popolano potesse porgere un fiore alla gran dama. d'annunzio,
. vicino, gomito gomito, c'era un signore membruto con una testa rinceppata,
dovetti dir, credo che abbiate / un poco alzato il gomito stamane. manzoni
persona). dossi, 44: un marmocchio costruito coi gómiti, con un
un marmocchio costruito coi gómiti, con un viso da tromba. -dare di
s'alzavano e s'abbassavano come branchie d'un pesce. -dare o darsi di
querele / i convitati; e l'un l'altro percota / col gomito maligno.
i cortigiani, che inchinandosegli, tentavansi un l'altro col gomito. fucini,
formare gomito: piegarsi ad angolo (un muro, un ramo, ecc.)
piegarsi ad angolo (un muro, un ramo, ecc.); fare una
fare una svolta (una strada, un sentiero, ecc.), un'ansa
, ecc.), un'ansa (un fiume, un ruscello, ecc.
, un'ansa (un fiume, un ruscello, ecc.). malispini
traendo da ponente a scirocco, e facendo un gombito pàrte la penisola italiana propriamente detta
verga, 2-256: la viottola formava un gomito e s'internava in un boschetto
formava un gomito e s'internava in un boschetto lungo il vallone. govoni, 561
melmosi... il fiume / fa un gomito tranquillo. -far venire il
da quel luogo. percoto, 191: un paio di leggiadre mugnaie...
impegnarsi con tutte le proprie forze nelteseguire un lavoro. baretti, 3-331: così
di gomiti: fervido impegno nel compiere un lavoro per lo più manuale. d'
. e. gadda, 5-31: meglio un buon capotecnico o un industriale provetto
: meglio un buon capotecnico o un industriale provetto, venuto su a furia di
e di olio di gomiti, che un ingegnere rimbambito sul calcolo sublime. g
pochissimo. guadagnoli, 1-ii-133: ad un tale / che per debiti è scappato
. il gr. xupixov, mentre è un accostamento popolare quello istituito dagl'antichi lessicografi
1-360: non ritien questi d'azza un piccol gomito, / ma grosse funi,
giovi, non zuffolo o baston d'un piccol comito. bartolini, 1-39:
la cipolla asciugasse; s'inaridisse come un gomito di filo. = da
di spago; l'avvolgimento avviene su un asse rotante mediante un'aletta, la
] li diede una pallottola di pece e un gomitolo di filo, col quale filo
: stolta cosa sarebbe l'avventurarsi in un labirinto senza un buon gomitolo di spago
sarebbe l'avventurarsi in un labirinto senza un buon gomitolo di spago. pascoli, 213
sotto il re dei castagni, sur un grotto / pieno di musco, si
, / col gomitolo, i ferri e un calzerotto. barilli, 2-57: sul
quel misero corpo rattratto, e tutto in un gruppo come un gomitolo, era impotente
, e tutto in un gruppo come un gomitolo, era impotente a qualunque movimento
si sfila man mano dal grosso come da un gomitolo, giù per le calli,
bernari, 5-154: quanti fatti in un giorno. e che matassa imbrogliata
il filo degli avvenimenti e pazientemente fame un gomitolo. -per estens. massa più
in drappelli, ognuno innalzando per insegna un gomitolo di fieno alla punta di un'asta
de marchi, i-1010: lilì, un gomitolo di peli bianchi, venne a
due gatti] faccia faccia, / da un punto all'altro / del cavo cilindro
: il cosidetto « uomo normale » è un groppo, o gomitolo o groviglio o
non ho voglia / di tuffarmi / in un gomitolo / di strade.
iscudi molto lunghi, feciono di loro un gomitolo inespugnabile. botta, 6-ii-227:
inespugnabile. botta, 6-ii-227: fatto un gomitolo de'suoi, si difendeva gagliardamente,
così ordinato, non altramente che fosse un corpo solo armato di mille spade,
. bembo, 5-1-18: traboccò con un gomitolo de'suoi nel fiume, e
paesetto della frontiera fantasticava difesa purché avesse un gomitolo di milizia regolare collocato sul proprio
era ancor notte... fu acceso un can- delino a gomitolo. d'arzo
piedi della tavola. -in un gomitolo, tutto in un gomitolo: tutto
-in un gomitolo, tutto in un gomitolo: tutto raccolto su se stesso
pentito, / e rannicchiato tutto in un gomitolo. manzoni, pr. sp.
stava immobile in quel cantuccio, tutta in un gomitolo, con le ginocchia alzate,
gli si accovacciò ai piedi, su di un sasso, col viso bianco di luna
luna, il mento sui ginocchi, in un gomitolo. negri, 2-49: esausta
lasciò cadere a terra, tutta in un gomitolo, con un gemito lungo di cagna
, tutta in un gomitolo, con un gemito lungo di cagna. -ritrovare
-ritrovare il capo a o di un gomitolo: trovare il mezzo adatto per
, / per ritrovare il capo d'un gomitolo, / legga nel terzo, ovidio
-sciogliere il gomitolo: dare inizio a un lungo discorso. pulci, 18-142
insino a luglio. -tutti in un gomitolo: tutti insieme. c.
c. bini, 1-253: tutti in un gomitolo attaccati alla fune della campana cominciarono
, gira gira, / tutti in un gomitolo. 8. dimin. gomitolino
buonarroti il giovane, i-348: sciolto un gomitolino, un capo a quella /
, i-348: sciolto un gomitolino, un capo a quella / ne calò giuso.
sergardi, 130: ora dava a maltino un gomitone, / e contorcendo gli occhi
1-292: la gomma non è che un umore viscoso, che esce dagli alberi
il capo degli unguentarli ogni giorno gli ricercasse un nuovo profumo stillato dalle tuniche dei fiori
ulivo d'etiopia, o vero d'un altro arbore incognito. mattioli [dioscoride]
piovene, 5-90: questo salvataggio di un capolavoro, fatto con la gomma indiana
, fatto con la gomma indiana, un temperino e un po'di pratica,
con la gomma indiana, un temperino e un po'di pratica, rientra nella mitologia
carena, 2-150: la gomma elastica è un succo gommoso resinoso, tratto per incisione
: lo zio si levò di tasca un fantoccino di gomma. pirandello, 7-261
di gomma. pirandello, 7-261: un uomo sui cinquanta anni, appoggiato a un
un uomo sui cinquanta anni, appoggiato a un bastone dalla grossa ghiera di gomma.
nel portare l'oggetto in vulcanizzazione per un certo tempo a una temperatura elevata mediante
olio: prodotto ottenuto per coagulazione di un elastomero a cui sia stato aggiunto un
un elastomero a cui sia stato aggiunto un olio naftenico o aromatico; ha proprietà
idrofilo, i suoi lamenti si calmarono un poco. cicognani, 3-25: si
si sentiva... che c'era un malato a cui facevan nottata; si
della busta, io posso supporvi dentro un contenuto a mio grado. chiesa, 5-75
col pennello infisso nel residuo divenuto come un vetro giallastro. soffici, v-3-359:
: 'gomma elastica', così chiamasi volgarmente un prodotto vegetale, che nell'arte della scrittura
gomme alle ruote. ojetti, i-589: un solicello roseo e invernale...
cicognani, 1-155: mi trovai accanto un altro ciclista con le gomme di ricambio
-avere una gomma a terra: avere un pneumatico sgonfio. buzzati, 6-255
rammollimento e infine si ulcera lasciando fuoruscire un liquido denso e vischioso; può colpire
doglie, / d'ogni cosa abbiamo un poco; / siam fuggiti più che 'l
. vasari, i-422: scrisse in un libro di sua mano i modi del
mediazione etrusca), a sua volta da un termine dell'egitto (dove designava il
. redi, 16-ii-85: ordinerogli un servizial d'aceto, / un beveron
: ordinerogli un servizial d'aceto, / un beveron di pretta scamonea, / anzi
ojetti, i-103: nella linda officina un odore di gomma lacca che sa d'etere
varia grandezza semitrasparenti. si ottiene da un albero detto 4 mimosa nilotica ', ed
. spalmare, cospargere di gomma (un oggetto). leonardo, 2-560:
altra consimile materia colorante, mistovi talora un poco di sapone. massaia, iii-71
e vedendo che le piaghe avevano piuttosto un carattere sifilitico, le diedi alcune pillole di
che ha subito una gommatura impermeabilizzante (un tessuto, ecc.). volta
o di metallo inverniciato va di paro un piano qualunque, coperto di buona tela
comune poi li provvede di badili e di un paio di stivaloni di cuoio gommato e
o di pneumatici (una ruota, un autoveicolo, ecc.). pirandello
serie completa e tipo degli pneumatici di un autoveicolo; treno di gomme.
sapore caratteristici, che, costituita da un principio gommoso e da una miscela di
e qualità della gomma contenuta in un oggetto o in una sostanza.
gomma, che secerne gomma (un albero, una foglia, ecc.)
pascoli, 1320: sul boccale si stendeva un tralcio / con le gommose pampane e
costituito da gomma (una sostanza, un umore). c. battoli,
sono amari. soderini, iii-95: hanno un umore gli arbori che è loro in
, 2-150: la gomma elastica è un succo gommoso resinoso, tratto per incisione
, è involtato nel pane arabo, un pane schiacciato, gommoso e privo di mollica
che intorno alla fronte parevano stingere su un margine più sordo e gialliccio.
era questo gomor certa misura che bastava un dì alla vita dell'uomo. bibbia
comandò che ciascuno uomo e donna ricogliessi un gomor di quella manna, che era
che era una misura, come tu dicessi un quarto. = lat. biblico
5-35: contro la gomorrèa si cuoca un poco di castorio nel sugo suo, e
. che è proprio degli omosessuali (un vizio). gir. priuli,
piccole vesciche che in alcuni graptoliti circondavano un disco centrale posto sotto alla pneumatofora.
, 75, munita a prora di un ferro a forma di scure a pettine,
a pettine, a poppa di un ripiano per il gondoliere e al centro di
per il gondoliere e al centro di un riparo amovibile per i passeggeri (felze)
consentire la propulsione e la manovra con un solo lungo remo sistemato di fianco a
annunzio, iv-2-679: la gondola volava come un sandalo in una regata. negri,
2. aeron. carlinga o navicella di un aeroplano, per lo più quando contiene
, ove l'attendeva la gondola con un gondoliere in livrea. d'annunzio, iv-2-673
quella gonfalonata per una dimostrazione, per un combattimento, per uno scopo qual si
.., a cui fosse dato un gonfalone dell'arme del popolo. testi
la republica in monarchia; cessò ad un tempo la protezion de'francesi e la dignità
il gonfalone. gozzano, 1060: un giorno la fanciulla vide sventolare sui merli
giorno la fanciulla vide sventolare sui merli un gonfalone immenso di seta scarlatta.
annunzio, v-3-818: le offro in un vecchio e rozzo boccale di montelupo un candido
un vecchio e rozzo boccale di montelupo un candido gonfalone di primavera.
. alfieri, 1-546: già un voler nostro il gonfalon ti dava;
/ contro lo 'ngegno e forza lor un pezzo / tenesti ritto 'l vostro gonfalone
della chiesa, oltre mar passato in un generai passaggio da'cristiani fatto con armata mano
2-8: fu eretto... un capo di tempo in tempo alli priori:
che il penultimo gonfaloniere della repubblica fu un carducci, a cui i medici fecero tagliar
in cui era suddiviso il popolo di un comune). g. villani
3. per estens. capitano di un esercito. - anche: luogotenente di
esercito. - anche: luogotenente di un capitano. pulci, 13-22: astolfo
confuso embrion di deitadi / il fare un capo solido e severo, / quasi un
un capo solido e severo, / quasi un gonfalonier nelle cittadi. galanti, 145
... fa promettere... un nuovo gonfaloniere che regalerà le campane assenti
opinione. carducci, ii-3-95: occorre un certificato del gonfaloniere di firenze, che
per mantice, tramandano il fiato per un organo di cristallo alla fiamma d'una
di cristallo delicatissime e maravigliose. noi un tal artefice chiamiamo il gonfia. d'alberti
che può venir formato quando occorre mediante un palloncino gonfiabile all'istante. gonfìacestino,
tò!... i'lo credevo un diavol gonfiadonne. 2. sm
. spallanzani, 4-i-50: notato aveva un altro fenomeno... che risguarda
confini del mondo sotto il soffio d'un fanciullo gonfiagote. 2. figur.
bertanni, lx-2-130: spiegò la vela d'un foglio a paure della penna, e
città. salvini, 30-2-92: il cominciare un poema, quale nel suo genere è
, è non fare una fiamma che a un tratto vadia in fummo. botta,
dell'animo. marino, i-45: risolvendosi un gonfiamento che mi tiene impedito,.
i-152: era entrato in famiglia malato per un subitaneo gonfiamento delle glandole cervicali.
in fortuna. guglielmini, 3-324: se un fiume gonfi per augumento di nuova acqua
parlare. -esagerazione intenzionale (di un fatto, della sua importanza, ecc
gonfiamento del proprio ufficio, non è un ingrandimento, né una maggiore dignità, se
correggesca madonna, fuggita alla gloria di un quadro e póstasi ad una finestra..
, invece del gonfi-ampolle bambino, reggea un gatto dell'emme. =
i venti]. -che provoca un senso di pesantezza allo stomaco (un
un senso di pesantezza allo stomaco (un cibo). soderini, ii-190:
6-256: troppo sapete quel ch'è un gonfianuvoli: chi si vanta, è instabile
una gomma. landolfi, 3-14: un profondo respiro le gonfiò il petto.
. fazio, v-17-26: questo si è un angue / che, per natura,
, creduti sani e salvi, in un tratto gonfiano moltissimo nel petto e negl'ipocondri
ergendosi e gonfiandosi sotto le trine come un bellicosa
esotico sotto le sue piume variopinte, « un vigliacco, nient'altro che un vigliacco
« un vigliacco, nient'altro che un vigliacco ». -tendere una superficie
vecchi bastimenti. -soffiare aria attraverso un condotto. soderini, iii-270: gonfiando
con una cannuccia sotto la pelle di un animale ammazzato, per favorire la scuoia-
/ beccai, e'son valenti, che un gonfiava / e l'altro scorticava.
d'azeglio, 1-268: si comprava un capretto vivo da que'pecorai; ma
. berni, 23-40 (ii-223): un serpente, per la coda preso,
la meraviglia. tozzi, i-403: un tozzo di pane... le gonfiava
sole, e sul collo le pullulava come un lieve battito che le gonfiava la pelle
pronom. ingrossarsi, essere agitato (un corso d'acqua, il mare)
(nello stomaco, negli intestini) un senso di pesantezza o di sazietà; rimpinzare
-far enfiare, tumefare (il corpo, un suo membro, una piaga);
: temeva... che con un pugno le gonfiasse un occhio.
.. che con un pugno le gonfiasse un occhio. -rendere turgido (con
ghiandola, a una gemma, a un frutto, ecc.). soderini
inturgidire (una gemma in germoglio, un frutto in maturazione). palladio volgar
rendergli il garbo... rammentò quando un uccellino, scuotendosi, gonfia tutte le
, che gonfiava attorno al collo rattratto un collare biondo. -intr. rizzare
. rizzare il pelo, le piume (un animale). leggenda di santi,
l. bellini, ii-296: parrete un pollo d'india quando e'gonfia.
, adularlo, così da fargli concepire un alto concetto di se stesso; insuperbirne tanimo
le sberrettate / gli ambiziosi gonfiar come un pallone. rosa, 83: negli applausi
di vanità; lo avresti preso per un tacchino quando imporpora i bargigli e fa
, gli effetti, l'importanza di un fatto, di una circostanza, ecc.
ecc.; caratterizzare in modo forzato un personaggio. -in partic.: aumentare
l'ammontare di una spesa, di un conto. buonarroti il giovane, i-173
e oltre,... parlando di un passato amoroso inesistente che gonfiavano fino all'
partite sospese. -intr. accrescersi (un patrimonio, un conto). paoletti
-intr. accrescersi (un patrimonio, un conto). paoletti, 1-2-22:
esaltare (l'animo, la mente, un sentimento, ecc.).
stizza; agitarsi nel- l'animo (un sentimento, un pensiero). marco
nel- l'animo (un sentimento, un pensiero). marco polo volgar.
., 177 (260): vennegli un gran pensiero al cuore e l'animo
, 4-162: gonfiava, gonfiava, sbuffava un buon pezzo, mordendosi la lingua per
: il prete gonfiava; sbuffava come un toro. panzini, i-325: il sangue
. m. adriani, 3-2-35: udendo un altro dicitore parlar troppo gonfiatamente,.
di gas fino a risultare teso (un corpo cavo con le pareti molli ed
. tutti quanti armati... di un lunghissimo budello gonfiato. -teso
. in cambio di fregio vi messono un festone di verdi fiondi gonfiato. cellini
diritto. -ingrossato, agitato (un corso d'acqua, il mare)
. -inturgidito (una gemma, un seme in germoglio). bibbia volgar
quel che si dice, abbondante (un numero, una quantità). de
è di qui al tal luogo, un miglio? - gonfiato. 3
(uno scrittore, uno stile, un genere letterario). savonarola, 5
comune dal pubblico e da lui di un teatro poetico. -ingannato.
, iv-118: i fianchi... un poco gonfiatetti riceveranno meglio chi lo cavalca
1-36: e [la gloria] come un gonfiatoio da rigonfiare palloni.
crespo e dal canoro labbro / dea veneranda un gon- fiator di vela / vento in
danno. garzoni, 1-652: per un punto il mastro vuole un grosso,
: per un punto il mastro vuole un grosso, per una gonfiatura due gazette.
coperte di sdrucciolevole pelle... un po'di gonfiatura, poi, la porta
caporali, ii-82: costei, con un gonfietto da pallone... /
, /... / ritratto avea un gonfietto da pallone. =
di turgidità (del corpo, di un suo membro). -in senso concreto:
è la gonfiezza, la quale suppone un principio di putrefazione. d'annunzio,
viii- 203: le mammelle avevano un rilievo incerto, di una gonfiezza muscolosa
ingrossamento, agitazione (delle acque di un fiume o del mare). testi
buffo (di una stoffa, di un abito). sabbalini, 20:
gonfiezza. -ampollosità, magniloquenza (di un discorso, di un componimento, di
magniloquenza (di un discorso, di un componimento, di uno stile).
il fiume a nuoto con l'aiuto di un otre gonfio di vento. moneti
gozzi, i-322: chi avrebbe immaginato che un uomo di ottanta anni, gottoso e
,... fosse suscettibile d'un tale incendio? d'annunzio, v-1-464:
è gonfia e rotonda, a similitudine di un globetto. alvaro, 15-210: lo
... dalle labbra gonfie come un germoglio. betocchi, i-33: or ti
virile); che presenta erezione (un uomo). caporali, ii-30:
ciociaro. -ingrossato, agitato (un corso d'acqua, il mare)
che, per tutto bagaglio, recava un portafoglio gonfio come una fisarmonica. bocchelli,
» gonfissime. -stipato di gente (un luogo). de roberto, 315
destrezza di rappresentar le forme e chiaroscuri con un solo ordine di tagli gonfi o diminuiti
o più sbuffi (una veste, un capo d'abbigliamento). garzoni,
baffoni. barilli, 2-42: c'era un grosso uomo in abito sportivo, i
-archit. ant. che presenta un rigonfiamento (entasi) nella parte centrale
parte degli architetti ammette nelle colonne tonde un poco di gonfio. 5.
cecchi, 1-159: la campagna era d'un verde lucido e gonfio. alvaro,
. -sordo, indistinto, cupo (un suono, un rumore, una voce
, indistinto, cupo (un suono, un rumore, una voce).
: la romba, lo strido, è un ululo, un muglio; alto e
, lo strido, è un ululo, un muglio; alto e gonfio empie il
22: gonfio sei più d'un pallone, / e dar ti piace a
86: non può negarsi che non fusse un ritratto della più perfida e gonfia albagia
se stesso che bramò di essere creduto un dio. de sanctis, 12-37: è
dio. de sanctis, 12-37: è un po'gonfio di sé, cattivo carattere
magniloquente, retorico (uno stile, un discorso); eccessivamente ornato. tasso
lui. settembrini, iv-450: sono un po'gonfio per tante sciocchezze che so essersi
commosso; carico, traboccante (di un sentimento, di una passione, di pensieri
. ungaretti, 2-325: d'un balzo, gonfi d'ira / gli strappi
la bocca gonfia di giovinezza rialzarsi in un sorriso. bigiaretti, 11- 113
stanchezza). sbarbaro, 1-25: un giovinastro nell'angolo s'era messo a
, ii-15-325: questo era... un entrare a gonfie vele nella via del
. muratori, 1-30: egli è un piacere l'udire un copiosissimo coro di
1-30: egli è un piacere l'udire un copiosissimo coro di professori delle leggi,
vento per sapere... recitare d'un fiato tutte le regole del portoreale.
piva / tirar crede ogni dama in un vesuvio. 10. dimin.
da alcuni mesi in qua, è un poco più gonfietta. quarantotti gambini, 7-104
bencivenni [crusca]: veniva loro un gonfio sotto le ascelle. cellini,
. bacchelli, ii-17: per spiegare un gonfio grosso come una
noce cresciutogli livido e nero su un occhio, disse che era stato un
un occhio, disse che era stato un colpo d'aria preso andando a grande velocità
6-i-64: resta ella parimente aggravata d'un gonfiore non piccolo di piedi e di gambe
2. per estens. ingrossamento (di un fiume). bocchelli, i-189:
poi risucchiato a valle dei piloni da un tumulto di vortici, finché il gonfiore
tersa noia. -sbuffo (di un abito, di un capo di abbigliamento)
-sbuffo (di un abito, di un capo di abbigliamento). beltramelli,
beltramelli, iii-659: aveva... un cappellino arzigogolato..., una
. ant. salvagente, costituito da un sacco gonfiato o da sugheri, che,
. 2. sbuffo (di un abito). bresciani, 1-ii-142:
. sembra soggia cere ad un complesso d'inferiorità, complesso d'inferio
elastica, costituita per lo più da un conglomerato o puddinga formata da grossi ciottoli
frattura, dovuto allo spontaneo incuneamento di un moncone osseo nell'altro (e può verificarsi
squamucce, da due stimmi, e da un otricello con un seme rinchiuso dalla base
due stimmi, e da un otricello con un seme rinchiuso dalla base del tubo.
percussione di origine cinese, formato da un grande disco di rame o di bronzo
per uno dei suoi orli e percosso con un martelletto, dà un suono profondo e
e percosso con un martelletto, dà un suono profondo e ricco di risonanze;
sonoro, che, sospeso e percosso con un mazzolo simile a quello della grancassa
a quello della grancassa, manda come un rintocco di campana. questa specie
nissimi inverni, percuote / un gong sulfureo il tuono sulle valli
. svaligia come un'assassina e come un bargel disarma le gongole, i ciccioni e
ha? -ha le gonghe -gemette con un filo di voce. = variante di
], 191: la unghia odorata è un nicchietto d'una picciolina gongola, simili
piacere; che, però, sempre tengano un po'del ridicolo e dello sguaiato.
verga, 3-59: -questo è proprio un malavoglia nato sputato! -osservava pa- dron
negli atti e nel comportamento) per un vantaggio ottenuto, un piacere goduto,
comportamento) per un vantaggio ottenuto, un piacere goduto, una prospettiva o una
., quando può fare star a dovere un di questi prepotenti, per sostenere un
un di questi prepotenti, per sostenere un curato, ci gongola. verga,
/ che ha girato di quarti più d'un paro. nieri, 37: li
il parroco mormorò una preghiera latina con un bisbiglio misterioso, spaventevole. la leonessa
dal domatore. tosto egli fece sentire un gongolìo di frizzo tagliente. = deriv
bocchi, ceffo o grifo. -dare un gongone: dare un pugno (per la
grifo. -dare un gongone: dare un pugno (per la tumefazione che ne
. cecchi, 17-64: chiamasi ancora dare un gongone il dare un pugno nel viso
chiamasi ancora dare un gongone il dare un pugno nel viso, perché poi viene il
v-6-400: se il futurismo fosse stato un movimento di parecchi secoli addietro, o anche
arcadia, nella sua biblioteca non mancherebbe un libro, un libretto, un opuscolo
sua biblioteca non mancherebbe un libro, un libretto, un opuscolo. bocchelli,
mancherebbe un libro, un libretto, un opuscolo. bocchelli, 6-135: volle fargli
gonidiale: strato del tallo di un lichene in cui si trovano i gonidi
: si profilano gesti tentacolari che hanno un puro valore di musica; e tornano poi
angoli formati dalle due visuali condotte da un punto di stazione o due punti della
di due facce. è composto di un semicerchio, la cui circonferenza è divisa
la quercia, il comandante calcola sopra un quaderno, tra il goniometro e il
di loro che si contorceva attorno a un goniometro. = voce dotta, comp
seggiola, una gonna / frusciar d'un tratto. d'annunzio, iii-1-950:
guardinfante. alvaro, 9-129: era un costume del 1830,... col
velluto nero, la gonna a paniere d'un rosa delicato. -gonna da
pantalone: indumento femminile che consiste in un paio di pantaloni molto ampi e con
adororono. marino, 9-47: vede un pescator su 'l lito. / di semplice
e manto, / ed ha di polpo un capperon sdruscito. marini, iv-126:
, / ma quanto al resto sono un buon figliolo. dossi, 26:
26: vedèvami... su un vero e vivissimo baio, in una montatura
montatura rossa dagli aurei agrimani, con un pennacchio bianco, sciàbola che ticchettava,
corso. de marchi, ii-45: un gobbetto elegante, terribile freddurista,..
. -scorza, corteccia (di un albero). alamanni, 5-1-574:
, 5-1-574: chi della scorza intera spoglia un ramo /... / e
poca polve. alfieri, 8-212: un vecchio alato e una spolpata donna /.
al libertinaggio. baldini, 5-56: un frivolo crudele uomo... l'aveva
veste, / ne'cui begli occhi un vivo ardor sfavilla, / ippolita non
poi dall'altra parte / in man d'un sati- raccio una donzella / mezzo spogliata
viso, sfatto il nodo biondo, un piede / ignudo fuor della gonnella tesa!
camicia, con le magre braccia nude e un asciugamani su le spallucce ossute. pavese
lucente vestibulo di quella / felice casa un vecchio al duca occorre, / che
caro, i-275: lo tirava per un lembo della sua gonnella. tassoni,
alla poesia, il secondo meno. un poeta dirà bene * alcide in gonna '
capitolo, a consultare l'università sopra un caso di coscienza relativo alli sparati delle loro
in gonnelle e in camiscie e in un mangiare in consolazione de'poveri e non
che oggi fingeste meco di essere diventato un altro uomo. g-uadagnoli, 1-ii-119:
d'azeglio, 4-27: quando si vede un giovane pallido, di poche parole,
la gonnella: non riuscire gradito (un cibo); cfr. anche camicia
faceva illusioni. c'era in lei un tantino di clémenceau in gonnella.
1-266: dalle quinte, entrò correndo un leggiadro folletto, tutto involto in una
la intirizzita gon- nelluccia (scambiata contro un paio di calzoncini) avesse svetito ogni
il fitto staccio deretano e nel tirarla per un lembo del suo gonellone bruttato di molto
. -ho gran vergogna a parlare a un sì gran maestro con questa mia gonnellaccia.
caro, perché porta / fitto nel cappelluccio un amaranto, / e tu lo credi
amaranto, / e tu lo credi un don de la rivale. / anche tu
, 316: se tu arai un po'di pazienza, / un gonnellino
tu arai un po'di pazienza, / un gonnellino i'vo'comprartel anco. leopardi
non era ancora pettinata, e così un po'discinta, in gonnellino, ed un
un po'discinta, in gonnellino, ed un fazzoletto rosso annodato in testa, era
in camicia ed in ciabatte, e con un gonnellino tirato sopra le spalle, sorte
5-68: quel negro solo adorno di un gonnellino di code di leone!
gonnellini, / avrei bisogno, e che un me le tenesse, / per muovere
in punto d'ogni cosa; cioè, un mantello nuovo in quella forma mi disse
quella forma mi disse soldo, e un gonnellino pagonazzo, e un farsetto di
soldo, e un gonnellino pagonazzo, e un farsetto di quello medesimo. b.
falbalà, e poi la giubba, un gonnellino simile a quello dei lacchè.
. marino, i-22: ei porta un tabarro * seu 'gonelino; / fu
ariosto, sat., 2-176: piglia un mantello o rosso o nero
medie. infezione del sangue provocata da un gonococco. = voce dotta, comp
. che presenta individui capaci di produrre un solo tipo di gameti (una specie
gonocorismo, sm. biol. presenza di un solo tipo di gonadi (ovaie oppure
isospondili, comprendente due generi fossili e un unico genere vivente (gonorhynchus greyi)
4-2-115: la gonorrea... è un inveterato flusso muliebre con qualche mescolanza di
mai sì,... tu sei un gonzo: galline e capponi ci mancano
e gonzo, / che creda santo un fraticel, che stia / a sbatacchiare
fraticel, che stia / a sbatacchiare un campanel di bronzo. goldoni, iv-132:
. che dimostra stupidità e dabbenaggine (un discorso, un ragionamento, ecc.)
stupidità e dabbenaggine (un discorso, un ragionamento, ecc.); che
assai più inconcepibile, dico, che un uomo tale [mosè] potesse lasciarsi
3. ant. sbuffo di un abito o di una sua parte.
: degno di uno sciocco, di un ingenuo. nieri, 98: quando
-fare il gonzo: comportarsi come un babbeo; fare il finto tonto.
parte almeno del primo, non fosse un poco maliziosetta, e non avesse per fine
stati a cena, lo messero dentro un valigione lasciandogli solamente il capo fuora,
in muratura costruito per condurre acqua a un mulino o per irrigare i campi.
15-i-491: 'gora', propiamente parlando, significa un di quei canali che cavan l'acqua
diga fa lago, e la riva è un sabbione di salici battuto dal sole.
giacente. -gran quantità (di un liquido). lorenzo de'medici,
una gora, / ch'io credo che un mulin macinerebbe. forteguerri, 24-27:
morta gora / dinanzi mi si fece un pien di fango. buti, 1-231:
bolla che da morta gora / pullula un tratto e si risolve in nulla. d'
che vi forma come una gora o un tonfano, ribolle e bulica silenziosamente.
del mare. -zona in cui un corso d'acqua si allarga rallentando la
alone di sporco che spesso rimane su un tessuto mal lavato o smacchiato. carena
. cicognani, 2-80: gli avevano messo un 'tàit 'sopra la camicia,
'tàit 'sopra la camicia, un * tàit 'di roba lustra alluma-
, che le avvolgeva il capo, usciva un ricciolo di capelli di un bianco sudicio
, usciva un ricciolo di capelli di un bianco sudicio. -riga sudicia che
(sulle pareti, sulle pagine di un libro, ecc.). ojetti
ant. punto in cui l'acqua di un fiume o di una gora è più
: canalone. tozzi, iv-202: un torrente affossato, strosciando giù per le
l'estremità di un'asta o di un bastone come rinforzo per farne un'arma
come rinforzo per farne un'arma o un arnese; calzolo, ghiera.
, 1-67: l'estremo dello staggio è un ferro che entra in una campanella,
e nel centro di esso è saldato un 'bocciuolo 'da incastrare lo strumento in
'da incastrare lo strumento in cima di un bastone, e questo da basso è
-per estens. arma rudimentale costituita da un bastone fornito di un puntale metallico usata
rudimentale costituita da un bastone fornito di un puntale metallico usata dai contadini del medioevo
ai cavalli per ingorda fatica s'ingenera un umore di dietro alla lacca di sotto al
f. frugoni, 4-250: vi vuol'un agostino, che fu l'alessandro della
3. violento, forte (un colpo, una percossa). bruno
liberamente dall'alveo della fraga, per un gorello alla vecchia cannonata, era assai
il monte mi venne osservata, per un gorello della strada, certa come rena
bastioni, e cerchiata d'alberi, un gorièllo d'acqua in giro,.
taglisi nella gorga con una penna legato con un filo, e poi trai il filo
alla vedetta; / nella sua gionta un colpo a menare: / sotto la gorga
a ponto al canaletto, / gionse un traverso, e fese assai nel petto.
piena la gorga, si sta su un pino e ridesi delle aquile.
ostessa] una gran gorgagliata con un tedesco avevo meco. = deriv.
ogni piega della terra era già come un labbro proteso alla prima gorgata, l'
anche questo suo profumo, ch'io un tempo, s'ella non c'era
increspata che ella aveva, e raccoltoli un poco insieme intorno al fine, con un
un poco insieme intorno al fine, con un benigno nodo se gli aveva ritirati insino
le mie case a chi mi porta oggi un filo della tua gorgieretta. civinini,
sentiva la tonaca gravarle sui fianchi come un fastidio dolce, e la gorgeretta amidata
dolce, e la gorgeretta amidata stringerla un poco alla gola. 2.
frontalmente da una piccola croce o da un medagliere con una croce. = dimin
d'annunzio, v-2-449: ella portava un vestito di velluto azzurro cupo, una
detto * vibrissare ': ed è un 'trillo di voce fatto colla gola '
fatto colla gola ', al quale in un certo modo è simile quel romore,
l'abilità di cantare alcune ariette come un uscignuolo. perché la nostra gita notturna
stanza accanto, gorgheggiava sottovoce, come un rosi- gnolo al lume di luna.
più o meno simili ai gorgheggi (un uccello; e rar. è riferito
/ lietissima gorgheggia. fiacchi, 112: un certo grillo musico eccellente /..
i pioppi che fiancheggiavano il ruscello, un usignolo gorgheggiava. saba, 363:
prigione -e par beato - / gorgheggia un merlo. -diffondere musica.
di mille. pulci, 27-17: un colpo trasse quel can saracino / un tratto
un colpo trasse quel can saracino / un tratto astolfo, non se n'avvedendo
), agg. che gorgheggia (un uccello). d'annunzio, i-7
di gorgheggi, pieno di gorgheggi (un luogo). dossi, 409:
di uccelli. parini, 535: un cardellin nella vicina fratta / gaietto saltellava
. chi gorgheggia (una persona o un uccello). buonarroti il giovane,
quand'egli canta,... fu un vibrarsi, quasi a tempo di suono
. rompendo a mezzo l'emozione con un meccanismo di trilli, gorgheggi e cadenze
voce ferrata e faceva dei gorgheggi come un rosignolo. -figur. ornamento stilistico
or mi sia dunque permesso di cacciare un bel fischio fra tanti osanna; non fosse
uccelli. pindemonte, iii-494: ad un vicino / rosignoletto, che gorgheggi e
d'augelli. cicognani, iii-2-76: un usignolo, nel fondo del parco,
del parco, provava a mezza voce un gorgheggio. -arte, abilità di
uno stato d'animo, per sottolineare un atteggiamento). emanuelli, i-96:
, i-96: gli parlava, ma adoperando un linguaggio in cui le parole per lo
settembrini [luciano], iii-2-174: vedere un uomo effeminato, che in molle vesti
di gorgheggiare. gorgheggio, sm. un gorgheggiare continuato e insistente.
/ apre la gorgia, e sfonda un verso orrendo. viani, 19-268: il
prime, limpide e veloci e tristi come un lamento di piccolo, le altre.
, sul fondo della quale scorre spesso un torrente; forra. 6. locuz
di mettersi pur in capo una cervelliera o un coppo. calvino, 3-25: i
l'arco teso per veder se potesse fare un bel tratto, e sempre andava in
gorgiera di velo candido lavorato, con un grembiule di velo bianco. aretino, 20-255
un'arcata in penombra, le groppe d'un drappello d'elefanti si susseguivano come colline
): porta... a collo un collaretto tutto pieno di pietre preziose,
giardino due grossi orsi delle alpi: all'un de'quali essendosi logorata per vecchiaia la
fino all'orlo (con riferimento a un recipiente colmo di liquido). sacchetti
. il punto del letto di un corso d'acqua o del fondo del mare
e secche. caro, 6-439: un fiume è questo / fangoso e torbo,
: rividi uno dei miei sudanesi, un colosso, piombato dall'alto in un gorgo
, un colosso, piombato dall'alto in un gorgo del uelmàl, aggirato come un
un gorgo del uelmàl, aggirato come un guscio di banana, inghiottito in un
un guscio di banana, inghiottito in un attimo. barilli, 1-59: la folla
gli occhi verso il seno, provando un subitaneo turbamento, ella avvertì il mio
il mio sguardo... ci fissammo un attimo ostili. subito da quello stacco
. subito da quello stacco si formò un gorgo che mi travolse e m'oscurò
. cominciò il parto veramente strambo d'un improvvisatore geniale preciso che spingeva con sforzi
il designato; solo esse si tesero un po'più, e quasi si librarono,
, e quasi si librarono, raccolte da un gorgo d'ansia. -melodia
composta di grossi e lenti ottoni e d'un tamburo. bocchelli, i-474: voleva
. tasso, 8-5-220: o sotto un sasso o sotto il curvo lido / dormono
verone il vano dell'adito era come un gorgo d'ombra. ojetti, i-252:
d'ombra. ojetti, i-252: lancio un ultimo sguardo all'arco di firmamento che
fissava con i suoi gravi occhi da un fluttuante gorgo di ombra.
destra il gorgo / far sotto noi un orribile scroscio. p. giustiniani,
del monte, scende con gran'impeto un gorgo d'acqua. magalotti, 4-117:
ferri de'fierissimi scherani sparso fino a un gocciol minimo tutto il tuo sangue, mentre
per orror non ne scoppiarono nel viso un gorgo, a rintuzzar nelle sacrileghe sue
d. bartoli, 14-2-25: incontrato un gorgo d'acqua fangosa, vi si
con alto bollor risuona e gonfia / un gran caldar,... / quando
in una botte vecchia e mal cerchiata, un vino molto giovine, che brilla e
, oltre al vedere, si fa un sentir molto piacevole e quasi armonioso. moniglia
, mi fa nascer sul petto / un indistinto incognito diletto. silone, 4-115:
sm. il gorgogliare; rumore -inghiottire rumorosamente un liquido. sordo prodotto dall'acqua
sordo prodotto dall'acqua o da un altro liquido che gorgoglia. - anche
2-120: era dunque necessario l'immaginare un tale istrumento, mediante cui il vino
, mediante cui il vino passasse da un vaso in un altro, senza alcun
cui il vino passasse da un vaso in un altro, senza alcun salto o gorgogliamento
nell'animo de'lettori una tempesta, un impeto, un quasi gorgogliamento di passioni
lettori una tempesta, un impeto, un quasi gorgogliamento di passioni che lascia durevoli
pe 'l giallore de 'l litorale con un acre gorgogliamento di schiume, con un violento
con un acre gorgogliamento di schiume, con un violento singhiozzamento di smeraldi liquidi.
3. chim. passaggio di un gas in un liquido, per lo
. chim. passaggio di un gas in un liquido, per lo più allo scopo
che gorgoglia (l'acqua o un altro liquido, anche una fontana)
. 0. rucellai, 2-229: un sorso d'acqua vo'bere da questa gorgogliante
], le tavole s'aprivano a un vano d'acqua nera, gorgogliante.
gorgoglianti, si alzava nella fuliginosa stamberga un tal diavoleto di risa e di voci
. 2. che è accompagnato da un rumore sordo e indistinto, simile a
rumore sordo e indistinto, simile a un gorgoglio o a un rantolo (la
indistinto, simile a un gorgoglio o a un rantolo (la voce, il respiro
dal fianco. pananti, iii-57: veggo un infelice a terra disteso...
estens. emettere brontolii, gorgoglìi (un recipiente in cui è contenuto un liquido
(un recipiente in cui è contenuto un liquido che bolle, un tubo in
è contenuto un liquido che bolle, un tubo in cui scorre l'acqua, un
un tubo in cui scorre l'acqua, un oggetto che affonda o si muove nell'
. sacchetti, 26-24: subito fece un peto nell'acqua del bagno, il
i-325: la pioggia continuava a cadere con un vasto rumore torrenziale, non lontana gorgogliava
parole, mi sentii empier tutto da un sudor freddo, e, gorgogliandomi le
'gorgogliare'dicesi anche del romoreggiare che fa un liquido o un fluido, passando per
del romoreggiare che fa un liquido o un fluido, passando per luoghi stretti;
. produrre sibili o rantoli. durre un rumore sordo, indistinto e intermit
l'acqua che scorre o che urta contro un senti che gli gorgogliano i polmoni; /
vedi c'ha fuor la ostacolo, un liquido che esce da una stretta aperlingua,
. tura e, anche, un liquido che bolle, che fermenta, -ridacchiare
, sogghignare. che è agitato da un sommovimento interno). pasolini, 1-83:
4-192: tutti i pensieri che da un anno e qualche mese gorgogliavano nel mio
con tutti i muscoli, quasi cercando un sostegno contro la spalliera. -essere
la risata che gli gorgogliava dentro da un pezzo. cicognani, 9-212: gli gorgogliava
indistinte. pirandello, 7-392: ma un émpito di sangue impedì al corsi di
, gorgogliando e tremando, onde formi un mormorio simile al cantare. boine, i-57
se usi con uno cantore e narrigli un tuo fatto, quando tu credi che t'
che t'oda, e'ti spicca un 'ut', 're', 'mi', 'fa',
canzonetta in gola. allegri, 1-6: un parlar mozzo / gorgogliò in gola in
fievolmente / querula voce, e senza senso un suono? algarotti, 2-378: tennero
panzini, iii-137: piegò la testa da un lato e, gorgogliando un caro riso
testa da un lato e, gorgogliando un caro riso, concedette alla mia mano di
. gargarizzare, usare come gargarismo (un liquido). crescenzi volgar.,
, avvinazzato, giaceva come ucciso sopra un pancone, gorgogliando reciticcio di vino.
vino. 9. far passare un gas in un liquido per purificarlo.
9. far passare un gas in un liquido per purificarlo.; = deriv
per mezzo del quale si fa passare un gas in un liquido per depurarlo.
del quale si fa passare un gas in un liquido per depurarlo. 2
l'odore acuto del fieno, / un molle gorgoglio di polla, / un
un molle gorgoglio di polla, / un lontano fischio di treno. cor azzini,
/ come gorgoglio d'acque / d'un sùbito divise. piovene, 3-39: lo
lasciando una scia gial- lina e con un breve gorgoglio. -per estens.
suono sordo e intermittente che proviene da un recipiente in cui vi è un liquido
proviene da un recipiente in cui vi è un liquido in ebollizione o da un condotto
è un liquido in ebollizione o da un condotto in cui scorre l'acqua,
, ma questa volta non emise nemmeno un suono, bensì un gorgoglio a cui seguirono
non emise nemmeno un suono, bensì un gorgoglio a cui seguirono dei colpi di
s'allontana. -stridio (di un animale). ungaretti, i-63:
: non c'è più niente / che un gorgoglio / di grilli che mi raggiunge
. bartoli, 1-156: se tu farai un suolo nel tuo granaio di loto fatto
gorgoglio, sm. il gorgogliare continuo di un liquido. salvini, xxxiv-176:
ami udir dappresso / il gorgoglìo d'un fonte, che diletta / con quel suono
del ponte. leopardi, 361: un lampo vidi da l'occaso a l'orto
2-256: in fondo l'acqua scorreva con un gorgoglìo sommesso, quasi fosse stata a
roberto, 177: dalle mense levavasi un confuso rumore fatto dell'acciottolìo delle stoviglie
suono sordo e intermittente che proviene da un recipiente in cui un liquido bolle o
che proviene da un recipiente in cui un liquido bolle o da un condotto in
in cui un liquido bolle o da un condotto in cui scorre l'acqua, ecc
gli bollì il sangue, come in un paiuolo, / quando di sotto le secche
v-2-324: sento dentro di me come un gorgoglìo di sentimenti nuovi che mi dilania
4-141: balbettò qualche parola inintelligibile, un gorgoglìo di suoni timidi e confusi, e
, i-149: maria venne assalita da un ridere convulso di natura isterica, stridulo gorgoglìo
nome son designati taluni insetti che formano un genere nell'ordine degli emitteri, distinti
vallisneri, i-18: si trasforma in un gentile gorgo- glioncino che alligna nel verbasco
] non ammiri? e tanto più in un fiume come quello [il danubio]
. lalli, 7-in: si come un caldar, che versa il grasso /
). albertazzi, 871: seguì un silenzio d'alcuni minuti, eterno,
). ant. gorgogliare (un liquido). batacchi, i-130
l'incanta. bocchelli, 12-260: un gran braciere di bronzo,..
: mani pallide e sensitive ma pur con un non so che di tirannico e quasi
, la destra contro lo spigolo d'un tavolo coperto di velluto. = voce
ippocrene, fatto scaturire da pegaso con un calcio. boccaccio, iii-i-x: o
pugni, i capelli serpi gorgonesche d'un verde metallico. 2. che
mia gorgonesca armatura di assalitore c'era un povero poeta sentimentale capace d'amicizia più
dal linneo che lo stipite delle gorgonie sia un vegetabile metamorfosato in un animale. tramater
delle gorgonie sia un vegetabile metamorfosato in un animale. tramater [s. v.
* gorgonia ', nome di un genere di polipi di quelli detti a
colonie ramificate (per lo più a un piano solo); si trovano nel
°c in ambiente umido dopo aver subito un processo di salatura a caldo per 6-8 giorni
, infilando con la punta del coltello un ultimo frammento di gorgonzola, -del resto
molti gorghi, ricco di vortici (un corso d'acqua, il mare).
. ant. ribollire, gorgogliare (un liquido). biringuccio, 1-68
messovi [nelle boccie]... un bastoncello sottile... acciò che
e violenzia dimostra, se avene che un poco galiardo diate l'acqua quando d'
l'acqua quando d'essa volete empire un barilotto o altro vaso che abbi l'
gorgozzoluto, agg. che ha un grosso gozzo. calvino, 1-120
della sciarpa gialla gorgozzoluto come quello d'un tacchino. = da gorgozzule.
il gorgozzule [della balena] era un molino, / che con tacque ch'entravan
negri, 2-51: ebbe, allora, un momento di follia: stappò la bottiglietta
simile ad annibaie e a scipione africano di un gorilla, ma non è loro eguale
., con la stessa irruenza di un gorilla che scenda dal suo albero,
e le allumacature delle pomate doveva scaturire un ceffo da gorilla. b. croce,
largo che lungo, le braccia penzolanti, un gorilla. -gerg. guardia del
nei resoconti del viaggio di prova d'un nuovo 'zeppelin ', fu che
', fu che a bordo era un gorilla: anzi un gorillino giovane.
che a bordo era un gorilla: anzi un gorillino giovane. = dal fr.
colombari del perno, e così sottopostovi un labro, dal quel esce un canale
così sottopostovi un labro, dal quel esce un canale o goma che dir vogliamo,
, ed è fatta in forma d'un dragone. milizia, viii-
pietra che esce dal corpo stesso di un muro per dar uscita all'acqua di luoghi
mio vano affaticar si ride, / che un pesce sol non prenderla nel bosforo:
a carlo / per segato sghi- lembo un taglio porse. d'annunzio, v-2-218:
è piccioletta pianta, da cui nasce un frutto barbato, simile alle nocciuole, dentro
vi-114: due naccheroni turcheschi nel petto, un men- tozzo, un visozzo compariscente,
nel petto, un men- tozzo, un visozzo compariscente, un paio di gote di
men- tozzo, un visozzo compariscente, un paio di gote di scrofa, il
le gote / vermiglia, è quivi presso un drago avinta. giovanetti, iii-202:
misurar mai puote / il valor d'un sorriso / che ravviva le gote / d'
sorriso / che ravviva le gote / d'un delicato viso? manzoni, pr.
): le gote pallidissime scendevano con un contorno delicato e grazioso, ma alterato
che or gli davano l'aspetto d'un vecchio capro scorticato. pea, 5-92
: egli, a piedi, / d'un cuoio di leon velluto ed irto /
sua gota, / cupidine la infiammò d'un infiammato amore verso enea. a.
in riva al fiume scende / sopra l'un braccio a riposar le gote. tasso
la bocca? » chiedeva la clemàtide, un poco rauca, quasi a gote
sussiego e di gravità (per darsi un contegno). meo de'tolomei,
presso al segno, / in gote un poco, e colla zucca rasa. marini
fusse su potuto di bel gennaio accendere un zolfanello. buonarroti il giovane, 9-173
gàbiia o * gàbuta (deriv. da un radicale * gaba * gorgia ',
goticizzato di èva nelle anfrattuosi tà jd'un paesaggio tanto simile a quello dei bizantini.
in fiegra. bettinelli, 1-ii-7: un tempo fu tutta gotica italia, poi
gotica italia, poi longobardica, poi un deserto e una palude disabitata? roberti
di sé quelle felici coppie di amanti di un tempo fa...; erano
della classe povera sono divenuti soggetti di un paragone stolidamente altiero, che rammenta la
floriano, -saltò a dire tutto ad un tratto il feudatario di nicastro col suo più
l'architettura di quel palagio è d'un gotico assai diverso da quanti gotici mi venne