, ed io me ne stava sopra un monte altissimo, dove non saprei dire
fiocca, mescolate bene e ponete sopra un piatto. 2. ant.
. socci, ii-1-674: bisognò prendere un eroico proponimento, e con un rasoio
prendere un eroico proponimento, e con un rasoio spaccarlo [lo stivale] sopra la
e. cecchi, 2-146: qui un bambino con la sua mamma si puntava fieramente
si puntava fieramente al panchetto, mentre un commesso gli tirava i lacci delle scarpe
con me e maddalena gli risponde: -dammi un paio di fioccaglie -. e il
va alla fontana con le fioccaglie, un lustrascarpe la vede ben fornita, e
in ferro che collega due sezioni di un albero. guglielmotti, 701
neve bianca / che senza venti in un bel colle fiocchi, / parea posar
infarinato di polvere di marmo che pare un fornaio, e coperto di minute scaglie
. chiaves, 143: seguisti a un tratto dal letto il denso / fioccar
, o fiero gigi, / aggiunto un zero, e tuoi versi s'appropia,
i-765: indi fe'cenno, e in un balen fur visti / mille alati ministri
. carducci, ii-5-288: fioccano d'un cader lento le fronde. verga, 3-114
e lor mercé convien sopra noi fiocchi / un vapor, che ne ammazza come cani
velen da questo [dal fiato di un certo animale] fiocca. groto,
, / fa che in punti d'arene un perù fiocchi, / e pompeggi da
fiocchi, / e pompeggi da grande un schizzo d'ente? magalotti, 4-24
par che fiocchi / di dolce pioggia un rugiadoso nembo, / che le misere
.). aretino, 1-67: un pezzo di artigliarla uccise marcantonio colonna,
fioccarono addosso. -ant. sparare un gran numero di colpi. ariosto,
guardare quella porta, cercò di alzare un riparo a 'ncontro a quella rovina.
e le nappe ai cavalli, e un abile boia all'inquisizione domenicana. nievo,
218: deve importare di molto ad un povero cameriere che il luogo dove lavora onestamente
pervenire, insinuarsi nel cuore (un sentimento). sacchetti, vi-62:
ciel. -effondersi, manifestarsi (un sentimento); erompere (una passione
le fiocca. tasso, 13-i-923: pare un lieto raggio / arder ne'bei vostri
moravia, ii-378: scrivevo ogni mattina con un flusso rapido e impetuoso ma non disordinato
soffici, v-1-580: circola per le cose un flusso, una corrente che è come
flusso, una corrente che è come un brivido dell'essere universale che spasima di
del flusso di vita viva, che un buon film riesce a comunicare. tornasi
. -anche: elevazione delle acque di un fiume (per effetto della corrente marina
flusso e reflusso dell'acque marine non è un rigonfiamento o ristrignimento delle parti di esso
.., ma è nei mari un vero moto locale, e per così dire
, 5-26: le case veneziane soffrono un quotidiano e crescente logoramento, dovuto all'
glandule delle trachee polmonarie, non già un liquore dolce, suave e gentile,
, ma nel separarsi quivi dal sangue istesso un liquore viscido, pieno di sali e
generante, generato, e poi per terzo un circolo, di un flusso,
per terzo un circolo, di un flusso, una qualche comune, interna,
dono del tutto giovanile di maria, / un prete uomo da bosco e da riviera!
iddio lasciarmi assorbire dai miei desideri ad un punto tale di sa poi come la fede
la fede stia, / in chi d'un san tommaso isolarmi poi in essi e
cera; / e quel che pare adesso un san mattia, / flusso di un
un san mattia, / flusso di un medianico rapimento. non tomi a far giulè
sorte di quel voglia imitare / con un mazzo di carte da giocare. carducci
antichi fusori della miniera... avessero un flusso o e facei l'
fanno oggi scono o si trasformano in un certo periodo di infino a'contadini. /
. / chi mette tutto il suo in un invito, tempo (e si contrappone
di monete: il dessi, e'pare un uom ferito: / che maladetto sie sforzo
. bellincioni, i-58: deh! dimmi un poco, / la lega cristianissima or
seme d'idra o bava- di tempo un elemento di superficie. -flusso lischio, /
stesso etimo magnetica. -flusso di un vettore: il prodotto e significato
: come l'acqua spesse volte è un determinato campo). -flusso luminoso: a'
nocevoli; e così sono flusse tempo un elemento di superficie, considerata e labili come
14. geom. flusso di un punto, di una linea, le cose
rispettivamente, una linea, una superficie, un le fece veder, come non fusse /
ant. nel per misurare la portata di un fluido in un congioco della primiera,
per misurare la portata di un fluido in un congioco della primiera, combinazione di quattro
ap la primiera, e un terzo derivato dal primo, che si chiama
plicato a una bobina esploratrice di un campo il punto. tasso,
v.]: 'flustra', nome di un genere di primiere si fa veder fra
ridono del taglio della spada, / come un che sottil crosta disteso, da cellule in
cibata. cioè tutte le carte d'un medesimo seme (e questo è = voce
diva e le grazie lievi scorreano: / un profumo d'elisie rose molcea quell'aure
dopo lungo solcar flutti e marosi, / un galeon di cento remi approda. cesarotti
foscolo, gr., i-40: un dì la santa / diva, all'uscir
. fogazzaro, iv-267: il canotto era un vecchio arnese pesante, troppo alto di
1-91: di contro alla foce / d'un torrente che straboccava / il flutto ingialliva
, i-215: il cuore umano è come un mare inquieto, dove l'un flutto
come un mare inquieto, dove l'un flutto incontro all'altro si gonfia e
flutti spira, / suonano i liti un lamentar di lira. leopardi, 193:
plaghe. moravia, iii-165: prendo un pezzo di legno e lo butto in
vinco le gare. pascoli, 715: un flutto sboccò con un singulto / in
, 715: un flutto sboccò con un singulto / in un crepaccio. palazzeschi,
flutto sboccò con un singulto / in un crepaccio. palazzeschi, ii-597: il
fiume... ora si abbandona con un flutto di dolcezza nel mare.
eran capelli, / navicella d'avorio un dì fendea; / una man pur d'
flutto de l'erbe o i gridi d'un uccello / acuti e spessi tra '
, i-16: pel viale... un flutto di gente si avviava. alvaro
voluttà che le nostre pupille n'esalavano un flutto in uno sguardo. e. cecchi
sbuffando sotto l'ombrellino nero andava in un immenso flutto di veli neri. bacchelli,
parole). pirandello, 7-653: un flutto di parole che non gli parvero
, le spalle si sollevavano, tradivano un flutto interno. di giacomo, i-485
interno. di giacomo, i-485: un flutto di tenerezza mi veniva alle labbra
, 554: la vergine sogna: ed un rivo / di sangue stupisce le intatte
ho scritto queste quattordici pagine tutte d'un fiato, e con tanto impeto, che
., ci riempie la mente d'un benefico entusiasmo. carducci, 835: deh
adda... si viene tutto ad un tratto a ristringere; ivi il fluttuaménto
ivi il fluttuaménto delle onde si cangia in un corso diretto e continuato di modo che
mare l'azzurro si perdeva su montecorno in un fluttua- mento polveroso di oro. da
da quel fluttuaménto le nuvole emergevano come un gruppo di aguglie. linati, 25-159:
piccola barca fluttuante vidi di bella forma un giovane. galileo, 1-2-165: se
nell'incanto di un sogno pareva loro [ai naviganti di
2. che sta sospeso in un liquido; galleggiante. a. cocchi
muove senza ordine, senza disciplina (un esercito). davila, 342:
si sentiva leggera, lucida, quasi un fantasma fluttuante impercettibilmente sul tappeto rosso con
-che non è uniforme, irregolare (un moto). galileo, 3-1-207:
benefici. -occasionale, temporaneo (un ospite). bacchelli, 2-143:
ha decorso irregolare (la sensazione di un dolore fisico, un'affezione del corpo
linfatico. -vagante, diffuso (un odore, un profumo). cicognani
-vagante, diffuso (un odore, un profumo). cicognani, 9-119:
, iii-250: la loro vita è un sogno, un fantasma indefinito e muto,
la loro vita è un sogno, un fantasma indefinito e muto, fuggente,
: la scozia... presenta un quadro, in cui grandeggiano le virtù,
, malsicuro (la situazione politica di un paese, il suo governo, lo
incerto, incostante (una situazione, un affare); indeterminato, problematico (un
un affare); indeterminato, problematico (un parere, una decisione); che
sente confusamente agitarsi dentro di sé tutto un mondo di forme e d'immagini: forme
sto, come uno scoglio, / tra un nero immenso fluttuar del mare.
marchi, 1-537: giuocò e vide fluttuare un oceano d'oro fra una carta e
fluenti pieghe; svolazzare (una veste, un velo, un tessuto, ecc.
(una veste, un velo, un tessuto, ecc.); sventolare (
città de le marine / vide fremendo fluttuar un velo / funereo su la piazza.
. cattermole mancini, vi-1130: là un vecchio / drappo tessuto in oro con leoni
ricordi, in tomo / fluttuavano come un mar sonoro, / avanzando la grande
altissimi alberi. -spostarsi da un luogo all'altro, vagare (una
: nella stanza, appena sotto la finestra un po'di luce colata, poi per
ricchezza). piovene, 7-503: un altro fatto era segnato da quell'arena
: io veggio, o parmi, / un fluttuar di fanti e di cavalli.
salian. -formicolare, brulicare (un luogo). gozzano, 418:
che colano flut tuando in un abisso misterioso. -figur. passare
, fluire, diffondersi (la nebbia, un vapore, un odore, un profumo
(la nebbia, un vapore, un odore, un profumo, ecc.)
, un vapore, un odore, un profumo, ecc.). bettini
iii-206: la notte era nebbiosa e come un velo grigio fluttuava al di sopra degli
questa attorno l'altre erbe. produce un sol fusto, denso, ramoso e sottile
da uno stato d'animo, da un partito all'altro: essere incerto,
6-294: fluttuò buona pezza a pensare un castigo adeguato alla sua temerità. giannone
la civiltà. d'annunzio, iii-2-97: un oscuro terrore si nasconde sotto l'invettiva
; restò la parigina a fluttuare in un mar di pianti. -agitarsi,
in lei, là immobile nell'oscurità senza un sospiro, vicino a me?
, con le quali... con un colpo di sua onnipotente mano tutto agita
o dell'animo (anche riferito a un ente personificato); incertezza, dubbio
sbarbaro, 1-206: ho tra le conoscenze un milionario... come il padre
10. fis. variazione rispetto a un valore costante nel decorso dei fenomeni fisici
) quando con adatti scuotimenti si provochi un movimento nel suo interno. 12
. giugnolino. soffici, v-2-175: un caffelatte e un chifelle per lem- monio
soffici, v-2-175: un caffelatte e un chifelle per lem- monio; pane,
testa. padula, 559: se un pittore pingesse i primi attaccati con pavide labbra
bocca insanguinata alle zolle della terra, farebbe un quadro di cui satana istesso fremerebbe.
,... giù stramazza con un sordo schianto, gorgoglia e tutto su
di giugulare a principi italiani, soprasterebbe un veicolo di dipendenza di quella casa.
posizione giugulare, per lo più con un raggio spinoso e 4 o 5 molli
grossi vasi del collo dell'animale con un coltello molto affilato, in modo da
e'sa il conto suo al par d'un altro, insino quando e'giuoca a
moneti, 92: quel che pare adesso un san mattia, / non torni a
ma in quello scambio mettere in bocca un pezzetto di zucchero candito, e sorbendogli
-far diventare dolce per maturazione (un frutto). magalotti, 19-35
affibbiare. giusti, 2-225: dite un po'padre mio, sarebbe vero /
giulebbarci in casa il forestiero / come un cilizio a sconto de'peccati? dossi,
de'peccati? dossi, 1-i-488: un padre putativo... rifiuta il figlio
cassia, con zucchero fine giulebbato ed un poco di acqua lanfa e sugo di limone
anch'io come gli altri come bere un uovo. serao, i-147: vassoi
forti. vittorini, 1-63: subito un altro vuol farmi gustare le sue arance giulebbate
. -per estens. impregnato di un odore dolciastro. jahier, 90:
nei moderni sistemi d'educazione vi sia un po'di dolciume, e non vorrei che
delle generazioni giulebbate e tutte potate a un pari. -sdolcinato, lezioso (
di stillato / ti dessin cotal volta un po'di greco! sansovino, 6-33:
[il liquore] era dolcissimo quanto un giuleppe, ed essendo di colore dorato,
1-16: servirono subito l'osso buco. un moncone di stinco ravviluppato in un brandello
. un moncone di stinco ravviluppato in un brandello di caraaccia coriacea, legata con
legata con refe, e impappinata in un giulebbe di sugo nerastro.
alberto (il che gli è giulebbe a un poeta) e dimandàvagli continuamente libri in
4-320: la santa in casa era un giulebbe, / una lingua da dar di
cecchi, 1-2-285: m'era adesso entrato un grillo in testa, / che ora
mare, / in luogo della toga un vii giulécco. note al malmantile, 292
al malmantile, 292: ca- miciuolaè un piccolo farsetto di panno lino...
anno giuliano: quello di 365 giorni e un quarto (365, 25).
365 come l'egiziaco, ma riceve un giorno intercalare in più in capo ad
terzo, che rimane, ne nasce un periodo d'anni 7980, in capo al
periodo giuliano. buonafede, 1-ii-124: inventò un periodo chiamato « greco-romano » ch'egli
sia, eccetto se non le dono un carlino od un giulio a la più.
se non le dono un carlino od un giulio a la più. varchi,
ovvero barili giusti, si spendessero per un giulio, cioè per tredici soldi e
veniva il soldo ad esser all'incirca di un filippo di milano,...
... e il danaro come un giulio all'incirca. pananti, i-5:
all'incirca. pananti, i-5: un vate che tre giuli non accozza / non
si presentasse all'arcivescovado, fece dare un giulio, e una falce da mietere.
accontenta di celebrare la messa anche per un modesto compenso; pretucolo. pananti
. pananti, 1-8: vidi che un abatucolo sarei, / diventando poi forse
abatucolo sarei, / diventando poi forse un prete giulio: / per un canonicato e
poi forse un prete giulio: / per un canonicato e un'abbazzia, / ci
in questo tempo di sotto le finestre un caldarostaro, che faccia rompere il collo
: io entro; quegli mi crede un cliente e mi fa un inchino, dicendo
quegli mi crede un cliente e mi fa un inchino, dicendo giulivamente: - si
1-65: alor la tua donna ad un balcone /... / fosse,
i congiurati... il signoreggiare sotto un principe giulivo; imperciocché i principi dati
-soddisfatto, pago (seguito da un compì, o da una prop.
che di tanto amore / ne sarai un dì giulìo. straparola, 3-2:
feste, le comunicavano un'ebbrezza, un ardor tale di viver lieto, che prometteva
, le compagne appollaiate alle finestre, un cinguettìo di passeri, un chiacchierìo giulivo
alle finestre, un cinguettìo di passeri, un chiacchierìo giulivo di voci note e care
3. fortunato, prospero (un modo di essere, di operare)
; pieno di gioia e di entusiasmo (un sentimento, uno stato d'animo)
« mio » ripetè, travolto da un impeto di giuliva pazzìa, che gli faceva
adorno, elegante (una persona, un oggetto); ameno, ridente (un
un oggetto); ameno, ridente (un paesaggio); accogliente, ospitale (
paesaggio); accogliente, ospitale (un luogo); mite, dolce,
; mite, dolce, soave (un clima, una stagione). francesco
243: per entro le valli serpeggia un molle, un fresco, un giulivo
per entro le valli serpeggia un molle, un fresco, un giulivo che imbalsama l'
serpeggia un molle, un fresco, un giulivo che imbalsama l'anima.
provedenza umile, / quando ci togli un om fresco e giulivo, / o ultimo
6. armonioso, melodioso (un suono, un canto); che
. armonioso, melodioso (un suono, un canto); che dà un senso
, un canto); che dà un senso di allegria (una musica, una
tuoni gravi, acuti e mezani, un concento soavissimo esprimono, onde di giuliva
cantò: la cobbola giuliva / parve un picchierellar trito di stelle / nel eie
e nei pressi dei santuari, con un repertorio che comprendeva canti, danze,
novellino, 17 (184): un giullaro gli domandò che gli donasse,
ode nella strada / la cantilena lunga di un giullare / e un aspro suono di
cantilena lunga di un giullare / e un aspro suono di vivuola. piovene, 5-331
novellino, 79 (133): fue un signore, ch'avea uno giullare,
questo giullare l'adorava, sì come un suo iddio. marco polo volgar.,
calci. a. boito, vi-917: un nano / gobbo, rossiccio e strano
erano più facili perché il pubblico d'un « uomo piacevole » e d'un
un « uomo piacevole » e d'un giullare era ristretto, una corte cioè intorno
non è gran tempo che in firenze fu un nuovo pesce; il quale ebbe nome
giullare di dio, / è pure un santo del paese mio. 4
una cicalina, ricciutina, che propio un giullerino. = dal provenz. joglar
appartiene alla tradizione dei giullari medievali (un repertorio). bocchelli, 13-44:
, 492: dalla piazza avanti la chiesa un figuro giullaresco chiamava a suon di tromba
infinite. nievo, 442: vergogna! un segretario della municipalità perdersi in cotali giullerie
,... fonde circa a un palmo, di grandezza capaci tutte di
con le mani raccolte a giumella come un bimbo. viani, 19-80: le sue
unite. pascoli, 759: a un fonte va, di stelle / liquide,
fiore, 108-4: ma quand'i'truovo un ben ricco usuraio / infermo, vói
altra sgorgano finissime e limpide acque, un rivolo di qua e uno di là
idem, 19-13: aveva trovato un mucchio di ghiaie di fiume sul
torneo: tenere a bada qualcuno per un secondo fine; divagare. sacchetti,
sacchetti, 199-66: bozzolo, poiché un pezzo ebbe menato la giumenta al torneo
mai... /... un leon affamato / che in van cercando
giorno, / e poi la notte un giumento ha trovato? ariosto, 27-129
. a. cattaneo, i-103: fingete un poco, o signori, che
, la invitassi a far testimonio che un giumento ha ragliato su questa prossima piazza
nulla a nessuno, una sera montò sopra un bel giumento e partì. -per
1-9: pretendono lavoriate a tempo fisso come un giumento.
, dà e getta ogni bene per un poco di fieno a uopo del suo
di bestia; e con ciò divenuto un mostro, uomo nell'apparenza del corpo e
, i poveri della bastia: seco o un giumente- rello prestatogli, cui si metteva
prestatogli, cui si metteva innanzi, o un garzone. = lat. iumèntum (
scrittura del nedham, s'inferocì come un gimerro che fiuta una mula vicina.
targioni tozzetti, 12-1-287: dove è ora un gran podere.... erano
giuncaia, / lungo vien, come un addio, / un cantar di marinaia.
vien, come un addio, / un cantar di marinaia. soffici, v-3-241:
marinaia. soffici, v-3-241: erriamo un poco fra sentieri fangosi dove il piede affonda
annunzio, v-1-722: il feretro è un graticcio di rami, e lo giuncano le
nette e bianche e pistale bene con un poco d'acqua rosata perché non faccino
cloe se ne andava... in un giuncheto 0 in un vetriciaio a far
.. in un giuncheto 0 in un vetriciaio a far cestole, sportole, fiscelle
in tralice. mamiani, 1-230: un invernai torrente / che spuma e passa
torrente / che spuma e passa, un tremulo giuncheto / cui la gonfia palude urta
, 145: io sogno d'andare con un navicello / tra mezzo i giuncheti dormenti
pianta è alta da terra poco più d'un braccio, e fa certe verghe come
mezzo delle dette foglie vi si vede un cerchietto giallo piccolo intero con quattro campanelle
egli si lega al fiore, fa un bottone verde. redi, 17-175: l'
. ariosto, 23-135: quel ch'un uccellator, che s'apparecchi / il campo
dell'aura. d'annunzio, iv-2-900: un alito fresco saliva dai salci dalle canne
nomi, 1-98: si custodisse in un involto fatto / di rozza stianza o
. deledda, 11-759: aveva fatto un bagno in mare e stava sdraiato sulla
cattaneo, iii-2-8: colla radice d'un giunco aromatico, che si chiama * chintule
. parini, 345: io vo'farti un bel don di due fiscelle: /
testa. pratolini, 9-614: eri un giunco, ora ti sei fatta trasparente addirittura
giunco. -flessibile, pieghevole come un giunco: agile, elastico, flessuoso
di statura; smilzo, flessibile come un giunco. landolfi, 3-142: io avevo
giovinetta esile e pieghevole al pari d'un giunco. -sottile come un giunco
d'un giunco. -sottile come un giunco: molto magro e slanciato.
, una ragazza bellina, sottile come un giunco, scura come una negretta.
-tremare, dibattersi, fremere come un giunco: fortemente. boccaccio,
sì vicino al mio bel sole, / un gelato tremor tosto m'assalse, /
mi sen tivo tremare come un giunco. pratolini, 9-479: fru,
mio fianco, doveva fremere dentro come un giunco. 6. prov.
, 377: di malacca è venuto un giunco (è un navile questo, fatto
malacca è venuto un giunco (è un navile questo, fatto a modo dei
determinarono [gli americani] di armare un grosso giunco, al quale essi diedero il
cinque canti, 4-24: tutto a un tempo fur l'àncore gravi / d'alto
2-148: alzò il foglio e si soffermò un attimo, giungendo i piedi.
. -in partic.: chiudere (un uscio). bartolomeo da s.
in volgare, 16: buttane un poca sopra la ferita e doppo questo scaldala
insegnamento, sono quasi membra grandi d'un corpo grandissimo; le quali..
trentin. 2. attaccare a un veicolo, aggiogare (un animale da
. attaccare a un veicolo, aggiogare (un animale da tiro). dante
, attaccandovi gli animali da tiro (un veicolo). bibbia volgar.,
cercato in damo. 5. stringere un vincolo, una relazione di affetto o
che a giugnerti a beni- volenza ad un principe, non molto più vaglia la virtù
o mancare, sì te ne fa un altro, e annulla il primaio. bembo
una situazione, di una circostanza, di un atto, ecc. francesco da
b. davanzali, ii-523: ficcavi un filo di ferro grossetto e fruga in giù
su le ninfee ti stesi, e un bacio / co 'l labbro convulso t'impressi
petrarca, iv-2-66: quel che, come un animai s'allaccia, / co la
sorte buona vi gionse una fameglia d'un povero omo cortonese. -seguire in ordine
: la procellosa e trepida / gioia d'un gran disegno, / l'ansia d'
gran disegno, / l'ansia d'un cor che indocile / serve, pensando
; / e il giunge, e tiene un premio / ch'era follìa sperar.
da ferrara, 5: hamme giunto un vento sì protervo, / una fortuna sì
giunga! -colpire l'animo (un sentimento, un pensiero improvviso);
-colpire l'animo (un sentimento, un pensiero improvviso); impressionare, turbare
, ix-38: mi giunge amor con un suo dardo / e con tanta dolcezza /
disposto / di stare in cosa ferma sol un punto, / ma in ciascuna stagion
ho giunto lui, e datogli / un vetro bello e buono. b. davanzali
. indurre, costringere, ridurre (in un determinato stato o in una determinata condizione
se alcuno cristiano avesse tanta fede quanto un granello di senape, per suo prego
insieme. 14. pervenire a un luogo, a un traguardo, a
14. pervenire a un luogo, a un traguardo, a una meta (una
notte. cavalca, i-139: trovando un legno che andava in cicilia, entrowi dentro
: pria ch'io giunga lassù solvimi un nodo, / che forte implica il
persona a quella riva, / che per un giorno vi rimanga viva. alfieri,
este. ungaretti, ii-40: giunse a un prato ove / l'ombra negli occhi
e lo infermarmi quasi è stato ad un tempo. caro, 12-i-176: un giunger
ad un tempo. caro, 12-i-176: un giunger d'improvviso per tutto, uno
d'improvviso per tutto, uno accennare in un loco, e dare in un altro
in un loco, e dare in un altro. tasso, iv-13: vi scrissi
/ festeggiami per via di più d'un ballo / giunsamo e 'l giunger nostro
, 3-13: orlando giunse e diègli un bel saluto. caro, 16-3: fuor
ostessa, e in tavola vien posto / un gran cappone a lesso. comisso,
a lesso. comisso, 1-26: un presentimento felice era visibile in lui,
prima. 15. arrivare a un determinato punto dello spazio, al termine
punto dello spazio, al termine di un percorso (con partic. riferimento a
percorso (con partic. riferimento a un veicolo). guinizelli, iv-13 (
4-113: sempre in moto, con un fascio di taglie in mano, segnando il
-venire recapitato (una lettera, un libro, ecc.). foscolo
pervenire a essere percepito dai sensi (un suono, un odore, la luce)
percepito dai sensi (un suono, un odore, la luce). - anche
doglia raccolto / giunse il suono d'un prego esecrato. leopardi, 22-147:
levi, 2-355: dalla finestra mi giunse un rintocco di ore da un campanile remoto
mi giunse un rintocco di ore da un campanile remoto. 17. raggiungere
campanile remoto. 17. raggiungere un certa altezza o lunghezza 0 profondità;
lunghezza 0 profondità; estendersi fino a un determinato limite. dante, inf
vanto. fazio, i-n-14: è questo un monte ignoto a questa gente, /
trasmesso, comunicato (una notizia, un nome, anche un sentimento comune,
una notizia, un nome, anche un sentimento comune, ecc.).
19. sopraggiungere, sopravvenire (un termine di tempo, una data,
: io ho perduto ogni cosa in un punto; / d'ogni mia gloria e
, 1-17: aveano trovato impiego in un filatoio, e il padrone aveva loro avanzato
: l'inverno a parigi / giunge un poco più tardi / che altrove.
20. durare, vivere fino a un certo tempo; contare (un certo
a un certo tempo; contare (un certo numero di anni). dante
ammontare (a una certa cifra, a un certo valore). machiavelli,
di giungere ad assisi, soffermiamoci per un istante in luogo meno sacro, a
23. in senso generico: raggiungere un termine, una conclusione, un esito
raggiungere un termine, una conclusione, un esito; riuscire. guittone, i-28-11
al suo finire, / e quanto ascende un più, più casca d'alto.
farsi ricchi, non si attenono in un sol trafico, ma ne tentano di più
, ii-64: la mia ammirazione per un podere, davanti a cui mi avviene di
suscitato nell'animo, nello spirito (un sentimento, un pensiero). neri
, nello spirito (un sentimento, un pensiero). neri de'visdomini,
è giunto, / c'à tolto in un sol punto / ciò che già lungiamente
. apparire, essere (in relazione con un compì, predicativo o con un compì
con un compì, predicativo o con un compì, di modo). sacchetti
giunga. -giungere a qualcuno d'un colpo: colpirlo. pulci, 10-65
prò'rinaldo giunse al saracino / d'un colpo tal, che, benché forte fosse
. mano. -giungere a o con un altro: unire in matrimonio; congiungere
nutrice / col proprio genitor giunse in un letto. pasqualigo, 1-26: il
quasi sdegnando sì bassa vendetta. / un venerabil vecchio in faccia mesta / vede
sui terreni paludosi; è costituita da un intricato e fitto ammasso di bambù,
passo correndo, alenando, sì come un giaguaro / famelico via sotto la iungla
il giorno muore; / giunge dal tempio un canto or mesto or gaio; /
rosse e di monumenti giallastri, sotto un cielo violaceo. 3. figur.
tela da chiesa: nel che lo imitò un altro carlo picenardi, detto il giunióre
la magrezza è di moda, sei un pesce fuor d'acqua...,
d'annunzio, i-96: a la riva un bel grappo di giovini donne, /
i-569: che 'l giucolar, che in un loco disia / per benenanza o per
boiardo, 1-1-76: lampordo nella gionta lanciò un dardo, / che se non fosse
una carta. galileo, 1-1-207: a un silenzio di due anni poca giunta è
anni poca giunta è la proroga d'un mese. g. gozzi, 1-24:
opera, a uno scritto, a un discorso per completarlo o per dargli migliore
.: voce o esempio inserito in un dizionario. dante, par.,
; così ti darò ancora io come un corollario, o vero giunta.
che serve ad accrescere le dimensioni di un altro oggetto (e, in partic.
); territorio che si aggiunge a un dominio; quantità di cose che accrescono
cose che accrescono la consistenza numerica di un gruppo o di una serie; ampliamento
i fogli. temanza, 85: in un similissimo caso si ritrovò andrea palladio,
caso si ritrovò andrea palladio, circa un secolo dopo, nella — 889
all'intero, la * giunta 'è un sovrappiù che con l'intero non ha
: si possono vedere gli avanzi d'un rustica villetta che, novanta probabilità su
e avevasi un'oca a denaio e un papero giunta. varchi, 23-233:
: usiamo di dare qualcosa di giunta a un bar- caruolo, e a chi ci
. de roberto, 385: comprata un po'di biancheria, la distribuì alle
fave fresche volevamo ingoiare; e con un soldo di giunta ci dava anche un pizzico
un soldo di giunta ci dava anche un pizzico di sale. -in partic
[i beccari] una gionta d'un osso che pesa più che la carne.
dà scacco matto / talor meglio che un rocco un cavalieri. varchi, 23-121:
matto / talor meglio che un rocco un cavalieri. varchi, 23-121: se poi
da lentini, 43: dacunque son partuto un passo / da voi, mia donna
rimane alla pania, / perché appoggiato a un alber s'accosta. salvini, 8-24
: udite poi che gionta ho io da un giotto: / che a'prieghi altrui
base di acetone o per mezzo di un nastro adesivo trasparente. ia. stor
. -al primo scontro (in un combattimento). andrea da barberino,
e così bello edificio non fusse d'un grande iddio. botta, 4-400: a
4-400: a prima giunta il credettero un fantasma od una larva; tanto era fissa
ha voluto a prima giunta fare un po'di mostra della sua virtù]
peggiorare, aggravare (una situazione, un pericolo, un danno). lamib
(una situazione, un pericolo, un danno). lamib. frescobaldi,
magalotti, 24-26: questa guinea è un buon paese, e vi sono di
. nievo, 1-204: la sarà un buon partito, poiché già il mulino
resterà a lei, e aver in giunta un bel tocco di sposa non può dispiacere
.., si vide che era un tedesco solo, per giunta un semplice
che era un tedesco solo, per giunta un semplice soldato, non uno della polizia
situazione già grave o un'azione, un atteggiamento che superano per audacia ogni previsione
. i4-prov. sopporta e appunta un mal, chi non vuol giunta:
proverbi toscani, 242: sopporta e appunta un mal, chi non vuol giunta.
. dir. organo collegiale composto da un numero ristretto di persone, per lo
per lo più nominate nell'ambito di un più vasto organo collegiale, che ha
sbrigare affari urgenti sotto la direzione di un presidente (e riceve diverse denominazioni in
di napoli, e servì sempre per indicare un tribunale 'destinato a punire per processi
co- testa occasione nelle buone grazie d'un influente personaggio della giunta provvisoria reggente in
, ognuno dei quali è preposto a un ramo dell'amministrazione comunale, in numero
, che la presiede, e da un numero variabile di assessori effettivi (da
autorità giudiziaria affinché possa procedere penalmente contro un deputato. -polit. giunta difficile:
della signoria (ed era composto da un senatore, un procuratore e due cittadini)
ed era composto da un senatore, un procuratore e due cittadini). -ciascuna
cuoco, 1-30: fu eretto un tribunale di sangue col nome di
tre o quattro mesi che lavoro come un cane. commissione di contabilità, di bilancio
in campagna. 2. a un tempo, contemporaneamente. soderini, iii-145
pena in giustificare ch'egli non fosse un seduttore di quelli che vanno pel mondo
altro. -tecn. avvitare o saldare un pezzo con un altro. - nel
-tecn. avvitare o saldare un pezzo con un altro. - nel linguaggio dei sarti
palagio, dove si giuntano e ivi piantano un tribunale di maldicenza. giannone, 1-iv-611
, i-57: né sarebbe gentile [un cavallo] se e'non fussi bello
: 'giuntato ', dicesi che un cavallo è * giuntato lungo 'allorché
, vi-236: -chi cerchi tu? -cerco un giottone, un perfido, / un
cerchi tu? -cerco un giottone, un perfido, / un barro, un giuntator
un giottone, un perfido, / un barro, un giuntator, un ladro.
, un perfido, / un barro, un giuntator, un ladro. -fermati
, / un barro, un giuntator, un ladro. -fermati / che tu
di rispondere, come s'io fussi un beccone? traditoraccio, giontatore, barro,
d'annunzio, v-3- 147: perché un tal giuntatore riuscisse a ciurmare per alcun
quella giunteria. aretino, ii-103: a un fiorentino si fanno le giunterie, pensa
giunterie, pensa ciò che si farebbe a un sanese. vasari, iii-328: sopra
anche semplicemente affaristica, che non trovasse un difensore o un lodatore.
che non trovasse un difensore o un lodatore. = deriv. da giuntare
; che è stampato dai giunta (un libro). carducci, iii-8-182
, amazònio, / ho nella stiva un giaco... / fatto d'ugne
bianco ogni fregio. -aggiogato (un animale). simintendi, 3-153:
. -che è in congiunzione (un astro con un altro).
-che è in congiunzione (un astro con un altro). boiardo, canz
spada / col pasturale, e l'un con l'altro insieme / per viva
ogni reai costume, / giunti in un corpo con mirabil tempre. alberti, i-268
lepre / oramai giunta, per seguir un cervo / che fugge. 6
peccati. 8. arrivato in un luogo (una persona, un animale
arrivato in un luogo (una persona, un animale). petrarca, 82-3
e, anche, chi è nuovo di un luogo, di un ambiente);
è nuovo di un luogo, di un ambiente); l'ultimo essere comparso sulla
giunto, / le ceneri preme / d'un mondo defunto. baldini, 7-121:
, /... / venne un romor di bestie e di persone, /
dire. 9. pervenuto a un punto determinato dello spazio o di un
un punto determinato dello spazio o di un percorso (un veicolo, un astro,
dello spazio o di un percorso (un veicolo, un astro, ecc.)
o di un percorso (un veicolo, un astro, ecc.). petrarca
, 37-24: a pena spunta in oriente un raggio / di sol, ch'a
, 91: fiume che là specchiasti un casolare / co'suoi rossi garofani, qua
. 10. figur. arrivato a un determinato punto del discorso o della narrazione
. nievo, 7: eccoci giunti ad un punto che richiederebbe di per sé un'
. 13. che ha raggiunto un termine, una mèta, una conclusione
mèta, una conclusione (o anche un determinato termine della vita, una determinata
pressoché tutte comuni alle nazioni giunte ad un grado notabile di civiltà. bocchelli, 3-232
15. sopravvenuto, accaduto (un fatto, una circostanza).
, con l'opera, / d'un suo compagno, un giunto riuscibile /
opera, / d'un suo compagno, un giunto riuscibile / e veramente astuto.
tubazione e questa stessa, percorsa da un fluido (come acqua, vapore),
come acqua, vapore), con un collettore o corpo metallico di raccolta del
dell'altro, con l'interposizione di un elemento di tenuta [giunto a bicchiere
che si avvitano alle due estremità di un elemento centrale di una fune portante,
di loro, infilando in ciascun manicotto un capo da giuntare, preventivamente sgrassato e
stesso asse, allo scopo di trasmettere un determinato momento torcente da un albero all'
di trasmettere un determinato momento torcente da un albero all'altro (ed è detto
rotazione relativa, entro i limiti di un certo angolo, di un albero rispetto
limiti di un certo angolo, di un albero rispetto all'altro grazie a un
un albero rispetto all'altro grazie a un elemento elastico interposto. -giunto deformabile:
in ogni istante, anche se formano un angolo elevato). -giunto di oldham
bassa, con macchine operatrici che hanno un elevato momento a bassa velocità).
due alberi sfruttando come elemento di collegamento un miscuglio di polvere di ferro e olio
cui il collegamento è ottenuto unicamente mediante un flusso magnetico generato da bobine fisse o
attrito, oppure a incastro, quando un elemento è fornito di denti e risalti
1 due elementi contigui si uniscono formando un angolo non retto (generalmente di 45 °
è effettuato collegando i due conduttori mediante un morsetto. -giunto a manicotto: quello
infilando le estremità dei due conduttori in un manicotto (per lo più di alluminio
che è effettuato attorcigliando il capo di un conduttore intorno all'altro, il cui
: quello che è effettuato avvolgendo con un filo dello stesso metallo le estremità dei
metallo le estremità dei conduttori sovrapposte per un certo tratto, facendo poi seguire la
collegando le loro estremità adiacenti mediante un collegamento rigido (ganasce) o mediante
giunto applicato alle aste di perforazione di un sondaggio, che a un'estremità porta una
senso concreto: il pezzo congiunto con un altro; il punto, la linea in
e ricompone / con sottili giunture in un congiunta. campanella, i-139: accenna
. campanella, i-139: accenna a un sogno o visione d'una spada grande
della casa. comisso, 5-120: era un carro semplice e solido, pronto a
che il suo volto / impallidì ad un tratto, e, le giunture / disciolte
, connessione (fra le parti di un discorso, di uno scritto, di un
un discorso, di uno scritto, di un sistema). equicola, 324:
o veramente ella attribuisce più clausule ad un verbo solo, ponendolo o nel principio
4-52: quando si crede che quell'un verbo che v'è... non
quando più e diverse sentenze apparentemente da un sol verbo si chiudono, ma in verità
verbo si chiudono, ma in verità un altro verbo vi si vuol intendere, proprio
. sbavatura che compare alla superficie di un pezzo fuso in corrispondenza della linea lungo
giuntura: colmare l'eventuale vuoto fra un raccolto e l'altro. moravia,
tratto lungo cui le fibre terminali di un nervo si uniscono col muscolo a cui
. 7. elettron. zona di un monocristallo di semi- conduttore, in cui
ottenuto realizzando due giunzioni sulle facce di un monocristallo. = voce semidotta,
i capi di famiglie benestanti a somministrare un dato numero di lenzuola, camicie e
. cornazano, 1-27: scontrò in un battello circa dieci pescatori e marinai; gioveni
28-200: se qualche galantuomo mi prestasse un quarto d'ora d'attenzione gli parlerei giuppersù
trattava di rapina aggravata, e per un valore, se non per un importo,
per un valore, se non per un importo, alquanto rilevante: trentamila lire
fatto drappo per le calze e per un giuppóne. gemelli careri, 1-iv-378: ne'
pioggia, si vede qualche volta con un giuppóne di lana. 2
: * giaco 'noi appelliamo ora un giuppóne composto di catenelle di ferro.
a gran volo, s'incontrò in un villano ch'era a cavallo di basto e
era feudo ecclesiastico governato per mezzo d'un visconte o ga- staldo; corrispondente al
.. qui vi starebbe bene / un paragone in sullo stil del tasso, /
mi viene. pananti, i-37: ditemi un poco, / come mi chiamavate?
così alle prossime elezioni, non do un centesimo né de'liberali, né dei socialisti
farei se [l'uomo] avesse un bel saio di velupo, direi giuraldio,
vólto, / attaccando a ogni poco un giuraddio, / stava in un canto
poco un giuraddio, / stava in un canto della guerra il dio. pananti,
la porta. padula, 441: attaccano un giuraddio ad ogni momento. pea,
la cappa e de la spada pare un giuradio al naturale. = deriv.
, 2-22-42: poi se fumo l'un l'altro abracciato, / e fratellanza femo
, il quale... è un chiamare per testimonio dio e le cose divine
eritreo, i-106: il giuramento è un vincolo personale, ed in conseguenza obbliga
viani, 14- 168: cagione di un giuramento fatto durante un temporale, debbo
168: cagione di un giuramento fatto durante un temporale, debbo rimanere per sempre in
in terra ferma. -in relazione con un compì, di specificazione oggettiva.
al letto di morte, io gli feci un giuramento che avrei conservato la testa sana
degli dei, facendo giurare i cavalieri secondo un antico modo di giuramento. baldi,
carducci, iii-24-327: di lì a un mese mi venne il decreto di nomina
seta, stava rimbeccando don bastiano con un sorriso da far dannare l'anima: -lo
: accampato in questo accampamento / era un ultimo esercito romano. / la sua milizia
e il piano, / fedele ad un antico giuramento. cicognani, 6-33: sui
, [il regime militare] è un regime di benevolenza patema: ammonimenti, rimproveri
ripudio / ebbe dal sire, benché un dì soltanto / delle nozze mancasse al
di vassallaggio: atto solenne col quale un individuo (in nome proprio) o
individuo (in nome proprio) o un delegato (in nome di una casata o
-giuramento di ippocrate: formula di un impegno deontologico (attribuita al grande medico
i giuramenti falsi li pigliava come bere un uovo. codice penale, 371: *
prova a cui si può ricorrere in un giudizio civile quando non è possibile accertare
hanno stabilito che se per parte d'un attore sia stata concludentemente provata una presunzione
, / e s'ogni tuo favor costa un delitto; / lode al ciel,
gli allo- brogi... richiedono un giuramento firmato da lentulo, cetego
v.]: una corte marziale in un processo politico di sangue, per atterrire
che denunziassero gli accusati, faceva giurare un giuramento concepito così: 'per l'eterna
fiere parole, e doveva darsi sopra un teschio ed un pugnale. tozzi,
e doveva darsi sopra un teschio ed un pugnale. tozzi, iii-3: pietro
con certi giuramenti che gli avevano fatto un grande effetto a impararli.
l'ombra di catilina, e in un quadro esposto alla * rotonda '..
nessun paese civile si possa dichiarare dimissionario un accademico, quando egli ricusi di prestare
quando eri malato, ginetta ha fatto un giuramento. ha giurato che, se guarivi
-mandare (o andare) giù un cibo o una bevanda come i giuramenti
, tracannare; andar giù facilmente (un cibo, una bevanda).
falsi '. viani, 4-48: bevemmo un intruglio di sciroppi e di alcool che
volle mai giurare; e chiamato un dì per testimone, e negando il giuramento
giuramento della professione della fede sia come un atto di giurisdizione, il che non
-rompere, tradire, infrangere, violare un giuramento: mancare a una promessa giurata
ii-506: disse ella: cotesto è un giuramento che non si può fallire,
. giurare, intr. proferire un giuramento; fare un'affermazione o una
di una verità, fermamente risoluto in un proposito. giamboni, 90:
. tr. asserire una verità, narrare un fatto, esporre un'opinione, confermando
muratori, 8-ii-158: arrivarono a formare un linguaggio orrido, ch'eglino stessi (
io, ch'avrei giurato / difendermi d'un uom coverto d'arme, / con
fossero gli stessi; ma almeno erano un po'racconciati. verga, ii-39: si
: stavano insieme ore ed ore, ma un bacio che è un bacio ci giurerei
ore, ma un bacio che è un bacio ci giurerei che non se lo sono
non giurerei. -in relazione con un compì, predicativo. campofregoso, iii-28
a compiere un'azione, a conseguire un risultato, a mantenere una promessa.
facendo: -aspetta. -tolse di terra un fumaccio, segnò con esso un crocione
terra un fumaccio, segnò con esso un crocione su di una pietra, e:
, glielo giuro, » fa bàraabo con un primo sorriso, ma con le fiamme
e d'ariento, e diello a un suo donzello fidato, e feceli giurare credenza
6. impegnarsi solennemente a non violare un impegno, a non trasgredire una legge
a eseguire gli ordini, a rispettare un trattato. giamboni, 192: poi
di virtù, 27 (82): un re de'greci costituì certe leggi le
. -entrare a far parte di un ordine cavalleresco o di una fazione politica
è avviso che li aiduchi abbino creato un re, e vadino con gran sollecitudine
della tavola disse come l'avea giurata a un giovene d'aulicome. alfieri, 1-181
e involger teco / nella rovina di un fellon tua figlia. /
12. rifl. legarsi con un patto giurato; stringere solennemente un'alleanza
d. bartoli, 20-15: tutti d'un medesimo cuore si giurarono a difender la
di cristo? -dichiararsi solennemente suddito di un sovrano, sostenitore di una causa,
sostenitore di una causa, seguace di un partito. cattaneo, iii-4-171:
semplici la ripugnanza a giurarsi sudditi d'un principe ignoto. carducci, iii-14-87:
, 2-129: me la legai a un dito e giurai vendetta. pisacane, iii-174
prestare il giuramento toccando con la mano un simbolo sacro. cronaca pisana [rezasco
giuramento, cosa non vera o assumere un impegno che non si intende mantenere.
giurarsi qualcosa: prendere una decisione o un impegno fermo e irrevocabile. -anche:
morire. nievo, 1-322: per soddisfare un grillo della sua fidanzata, si è
era avviso di sentirmi pur allora levare un velo dall'intelletto. botta, 4-36
4-36: ora si giurava in nome di un sovrano, ed ora in nome di
sovrano, ed ora in nome di un altro. settembrini [luciano], iii-1-399
vergine o i santi come testimoni di un giuramento (o anche di una promessa
(o anche di una promessa, di un impegno, ecc.). giamboni
giurai che di lei 10 non ho un pensiero al mondo, ma di voi mi
vi fosse persona che ardisse macchiar in un picciol neo la mia reputazione, benché sia
, sulle reliquie dei santi: pronunciare un giuramento con tutta la solennità del rito
ceschi s'era già scontrato più volte con un avversario che lo riconosceva e che egli
riconosceva, senza sapere il nome l'un dell'altro. come accadeva, se l'
atto a giurare, destinato a confermare un giuramento. p. f.
e, in par tic., un atto giuridico, una testimonianza, un'
una testimonianza, un'accusa, anche un patto, un impegno, una promessa
, un'accusa, anche un patto, un impegno, una promessa, un proposito
, un impegno, una promessa, un proposito, ecc.).
: coll'imporre a chi aspirava ad un grado academico l'obligo d'una professione
paesi cattolici. pea, 7-469: un amore giurato fino alla fine della vita
titolare, il giuramento di fedeltà (un incarico, una mansione). s
? 3. che è legato da un giuramento al fedele adempimento del suo incarico
al fedele adempimento del suo incarico (un pubblico ufficiale, un magistrato, un
suo incarico (un pubblico ufficiale, un magistrato, un militare, ecc.)
un pubblico ufficiale, un magistrato, un militare, ecc.). latini
pubblica. comisso, 7-157: trovava anche un controsenso che avendo presentato una dichiarazione di
controsenso che avendo presentato una dichiarazione di un medico comunale, cioè di un funzionario
di un medico comunale, cioè di un funzionario giurato, quel membro che era
prossimo. alamanni, 4-91: l'un dopo l'altro i primi due seguio
botta, 5-415: dava favore al consolo un concilio nazionale di vescovi giurati, che
di vescovi giurati, che dipendentemente da un altro tenuto nel novantasette, con suo
. ant. e letter. legato da un patto (anche tacito) di amicizia
i-1-69: non credo che mai più fosse un genere d'uomini così giurati inimici della
ii-208: non toccar carte, ed essere un giurato / nemico del denar fino alla
voler piacere distrugge il piacere. è un nemico giurato delle belle arti. tommaseo
mi voglio sfiatare e andarmene con un giovane a napoli, il quale ha
giovane a napoli, il quale ha un compagno suo fratei giurato, che sarebbe il
una divinità, specie in occasione di un giuramento). boccaccio, iv-60:
quella mattina, tra le tante di un prolisso discorso, in cui, il
« reclute » da questo momento di un esercito giurato a cristo. =
ricoprire una carica, una mansione, un ufficio); cfr. fr.
conselieri... debbano far electione di un giurato intelligente et atto a giudicare.
con le lagrime in pelle, come un bambino, lì, davanti ai giurati e
: istituire il giurato. -membro di un giuri. -giurato d'onore: membro
. -giurato d'onore: membro di un giurì d'onore (v. giurì,
ufficiale, funzionario, cittadino investito di un pubblico incarico (nei comuni medievali e
persona legata, mediante giuramento, da un particolare vincolo di fedeltà a una comunità
difendere la forma di governo popolare di un comune. -giurato dell * arte:
vescovo di legge. monti, x-2-123: un dio per mezzo a quegli armati io
a quegli armati io veggo, / un terribile dio che li conduce / e
, lat. juràtor -óris 'che presta un giuramento '. giuratòrio
rimessa. 2. adatto a confermare un giuramento; giu- rativo. - anche
una fiera, per ignoranza invincibile uccidesse un uomo, li giuriconsulti dicono che l'
costituzioni civili. romagnosi, 19-18: un mero commentatore positivo non merita il nome
proprio illuminato giudizio per la scelta di un buon olio e di una buona lettura.
ottennero che quel tribunale fosse composto di un giurì, cioè di dodici giurati,
inerzia manifesta, riconosciuta per atto d'un giurì. tommaseo [s. v.
ragione o no, fin però a un certo limite, escludere, sicché i non
del giudizio, esprimendo il suo giudizio con un 'sì 'o un 'no
giudizio con un 'sì 'o un 'no ', senza indicarne i motivi
, non prometto di scriverti: ho un giurì, e poi un simposio commemorativo:
scriverti: ho un giurì, e poi un simposio commemorativo: te ne avverto avanti
è sparso in città e campagne, un gruppetto di colleghi chiusi in una stanza
che non avrebbe neppure l'omogeneità di un giurì? 3. giurì d
come doveva, mediante il verdetto di un giurì d'onore, composto, con
quando l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la persona offesa e
che sia pronunciata sentenza irrevocabile, deferire a un giurì d'onore il giudizio sulla verità
più gravi, e che consiste in un collegio di privati cittadini (detti giurati)
determinazione della pena, sono compito di un giudice togato mediante un provvedimento detto sentenza
sono compito di un giudice togato mediante un provvedimento detto sentenza (tale istituto è
un breve periodo, dal 1946 al 1951,
insieme con giudici togati, di un unico collegio giudi ziario costituente
potuto vedere da vicino tutto l'apparato di un processo col reo in gabbia su una
faccia. bocchelli, 6-568: era un degli ultimi processi prima che fosse riformato
. per estens. commissione che presiede a un concorso o a una gara (per
ciclistica,... era un caffè. comisso, 12-138: organizzò
prima faceva bisogno mandar il reo in un paio di forche, e poi, con
una smentita una rettificazione una risposta in un giornale dal quale tengasi offeso, e
, ii-10-8: [è dato parlare di un progresso] dal giuridicismo della legge mosaica
operatori del diritto (una questione, un procedimento, ecc.).
dossi, 523: tutti lo chiamano un luminare delle scienze giurìdiche, scienze,
. cassola, 2-357: guarda anche un po'se trovi da vendere la biblioteca giuridica
gadda, 465: disceme a un primo sguardo, per propria entelechia di
il fatto di costume... da un istituto o forma giuridica antecedente susseguente ed
del diritto (un'esperienza umana, un istituto sociale). de sanctis,
diritto; che deriva dal diritto (un effetto, una conseguenza). gherardi
7-311: ma bisognerà trovare nel codice un qualche appoggio, mi spiego? un fondamento
codice un qualche appoggio, mi spiego? un fondamento giuridico alla causa.
. destinato all'amministrazione della giustizia (un periodo di tempo, un giorno).
giustizia (un periodo di tempo, un giorno). bisticci, 3-1 n
? bocchelli, ii-208: ci fu un pazzerello il quale perse la fantasia dietro alessandro
e si chiamava nerazio neri, figlio d'un usuraio latinista e giuridico.
m. -ci). membro di un movimento religioso fondato nel 1872 da davide
da giurisdicente. nievo, 9: se un contadino, accusato di appropriarsi le primizie
fiche, ovverosia cacciandogli in mano un mezzo ducatone per risparmiarsi la corda,
giurisdizionalismo; che applica il giurisdizionalismo (un uomo politico, uno stato).
per statuire la concreta norma giuridica regolante un singolo caso in cui vi è un
un singolo caso in cui vi è un conflitto (effettivo o potenziale)
ed è esercitata in modo autonomo da un potere, quello giudiziario, indipendente dai
-causa di giurisdizione: controversia che riguarda un conflitto di giurisdizione fra autorità ecclesiastica e
governo spirituale (delimitato in base a un criterio territoriale o personale o di funzione
personale o di funzione) spettante a un singolo prelato (vescovo, superiore ecclesiastico
prelato (vescovo, superiore ecclesiastico in un ordine religioso, ecc.). -giurisdizione
: a seconda che sia annessa a un ufficio ecclesiastico o sia affidata con apposito
più o meno ampio e autonomo su un determinato territorio (e quando tale potere
comandare a molti re, che a un re solo. p. verri, i-259
veruna giurisdizione monarchica sopra le altre, avrà un dialetto principale e una lingua comune,
contenuto, ecc.) spettanti a un determinato soggetto, autorità o istituzione.
. ambito territoriale su cui viene esercitato un dato potere, autorità o funzione; circoscrizione
per cui deve durare l'esercizio di un potere. gemelli careri, 2-i-141:
loredano, 1-58: che la bellezza d'un volto... fosse il vero
al dominio delle interne attrazioni, è un sutterfugio che proviene soltanto dalla nostra ignoranza
i lavori della cattedrale (e in un documento del 1285 insiste energicamente perché gli
qualcosa: poterla fare in forza di un diritto. dovila, 9: elessero
: pensate mo'se valeva la pena che un ignorante par mio corresse là a immischiarsene
ella medesima in francese il modello di un codice universale per tutto l'impero.
accesi sulla fronte del cervello giurisperito e dopo un minuto e mezzo è apparsa la sentenza
. lampredi, 2-78: sarebbe un impresa lodevole e dotta molto, se
non ci offre per lo più che un ammasso di contraddizioni, di sotterfugi,
: certi volumi di giurisprudenza dormivano sotto un dito di polvere. b. croce,
certa interpretazione o una certa soluzione di un problema giuridico è ormai da tempo seguita
, non erano certamente i primi d'un tal genere: e non si può
compagnoni, i-30: giacché durava tuttavia un sistema di criminale giurisprudenza cotanto assurdo,
: finalmente l'influenza de'municipi da un lato, l'influenza delle corti dall'altro
trasferire nelle austere leggi del civile consorzio un istinto cristiano. gobetti, 1-135:
è diverso dal publico, quantunque l'un e l'altro tendano ad uno stesso fine
: ne vegnon tutti armati in un cestone / con lucerne, con torchi e
p. verri, 1-ii-190: per un decreto di bamabò nessun giusdicente poteva cominciare
prima non aveva fatto tagliar la testa a un uccisore di pernici. vasco, 431
di pernici. vasco, 431: un altro giusdicente, che aveva anche una
promulgato, o stia per promulgare, un ordine, in forza del quale viene imposto
absburgo (1741-1790) e caratterizzato da un vasto intervento dell'autorità statale nella vita
). ojetti, ii-606: da un usciolino s'entra nell'orto delle monache
, se io mi gettassi giuso, sarebbe un tentare iddio, la qual cosa è
o di arrivo, la direzione di un movimento, reale o figurato, verso
, / ciascun direbbe: -e'pare un anitrotto. bibbia volgar., ii-224:
armono punto. -per esprimere un ordine decrescente verso valori più bassi.
spogliò ignudo e,... spiccato un salto per insino al mezzo del pelaghetto
una chiesa o fondato un'opera pia o un beneficio ecclesiastico (cfr. patronato)
acquistar quella rettoria. botta, 5-261: un ricchissimo ostensorio, tutto tempestato di diamanti
, opera pia o beneficio dipendenti da un patronato. p. contarmi, li-7-212
apparenti. filangieri, i-528: è un principio universalmente ricevuto quello che stabilisce che
quello che stabilisce che, per condannare un cittadino ad una pena, vi sia
chiare di gius pubblico. il principato era un podere, non una dignità instituita per
alto in cinque lobi rotondati, con un reticolo di nervature violaceo- porporine; gli
infrequente. l'olio non è proprio un prodotto oleoso del giusquiamo ottenuto colla spremitura
conforme, in dipendenza di (introduce un compì, di limitazione ed è a
pur giusta sua possa. -con un nome di persona: secondo la sua
redi, 2-33: gli feci un vestito nuovo di pelo di capra con
giustacorpo). genovesi, 3-119: un cappello, un giustocorpo, un mantello,
genovesi, 3-119: un cappello, un giustocorpo, un mantello, un paio
3-119: un cappello, un giustocorpo, un mantello, un paio di calze,
cappello, un giustocorpo, un mantello, un paio di calze, una coverta di
: dapprincipio (secolo xvii) era un farsetto attillato e con maniche larghe,
i grandi tocca / fare ad ogni arbuscello un giustacuore. f. negri, 143
bella scena, vedere il conte in un di quei suoi così frequenti pellegrinaggi a
violetto, unto, bisunto, con un bottone da capo, un da mezzo e
bisunto, con un bottone da capo, un da mezzo e uno da'piedi di
careri, 2-i-355: il re avea un giustacòre di color lionato con bottoni d'oro
milizia, iii-260: la gran moda d'un giletto corto e stretto, un giustacòre
d'un giletto corto e stretto, un giustacòre che non veste, una crovatta
una crovatta che cuopre collo e mascelle, un vestito in somma incollato su la carne
ciarle con una ragazzetta sul rivale d'un torrente. ojetti, i-318: lo storico
il busto grasso e molle preso in un giustacuore di cuoio tutto unto e sdrucito
freddo della stanza, il busto in un giustacuore di lana e le gambe avvolte
nella forma italiana come se fosse un composto di cuore (v. giustacorpo)
in fallo; / e giustamente tolsi / un delitto alla patria. parini, 586
caterina da siena, i-26-27: ha un timore servile, che non gli lassa
, 62-57 (v-153): giunselo un tratto a mezza la cintura, / e
: vedremo la differenza dell'altezza tra un luogo e l'altro giustamente. gemelli
poteva egli esser chiamato 'cattivo 'un fanciullo che... un giorno,
cattivo 'un fanciullo che... un giorno, giustamente appresso il natale,
diverse. 2. ling. formare un composto valendosi di elementi non fusi foneticamente
di elementi concreti o astratti secondo un rapporto di semplice contiguità, che esclude
è accostato unicamente per i lati (un organo vegetale). giustappunto, avv
. raimondi, 3-336: le parole di un poeta possono racchiudere tanto di cruda verità
costretti a provarne la giustezza, come un lungo rimorso. 3.
, e poi con altro corpo, un oggetto. sbarbaro, 1-203: disorientato
vede, / ch'è sopr'a un ben tornito piedistallo, / che per giustezza
numero delle righe. anche chiamasi giustezza un pezzo di stecca metallica, con cui
difficilmente giustificabile, avrebbe potuto suonare come un dispetto o, peggio, un affronto
come un dispetto o, peggio, un affronto a battista. = deriv.
, per salvezza dell'onor mio, un termine di mezzo tra la vendetta e la
possibile in natura, li può sempre un autore giustificare col dire: è cesare
mio paese tutto è buono a giustificare un pranzo, una cena, una merenda
. difendere qualcuno da un'accusa, da un rimprovero; scusare (una persona,
giustificarsi, perpetrò una nuova barbarie contra un altro principe parente suo. verga, i-193
, carta giustificativa: documento che prova un pagamento avvenuto o documenta le spese o
pagamento avvenuto o documenta le spese o un credito. monti, v-496: al
buona parte di peccatori giustificati avrà colassù un cantoncino per starvi bene. -sostant.
1 * 759: che debba fare un giustificato per mantenersi in grazia.
provato come legittimo o almeno scusabile (un atto, una circostanza). -
impareranno che tanto è difficile il trovare un solo esempio giustificato di un innestato a
il trovare un solo esempio giustificato di un innestato a cui sia venuto la seconda
non solo era grassa, ma aveva un aspetto tanto delicato che le sue esigenze
tutti. 6. autentico (un documento); legale (una moneta)
che rende ragione di un'azione, di un comportamento; difensore. b.
, 1-193: bisognò... combinare un piano strategico, affinché il gentiluomo non
masters * giudica 'il mondo come un luogo dove ciascuno trae dalla sua esperienza
l'utilità di un'azione, di un atteggiamento, ecc.; difesa, discolpa
curioso poi questo, che anche quando un giudizio, all'ingrosso, è imbroccato,
fascicolo in cui si rende ragione di un atto, di un comportamento, ecc.
rende ragione di un atto, di un comportamento, ecc. — anche:
situazione o insieme di situazioni nelle quali un atto o un fatto, pur essendo di
di situazioni nelle quali un atto o un fatto, pur essendo di regola vietati
una pagina, per cui si può dire un libro che ha una elegante o bella
la qualità di una norma o di un ordinamento normativo positivo per cui esso appare
positivo per cui esso appare conforme a un superiore principio (o criterio o valore
si chiama la commutativa perché consiste in un mezzo impartibile come i numeri..
loro regola. compagnoni, i-57: quindi un bisogno più generico producendosi in ognuno,
vicenda e di soccorrersi, e quindi un diritto ed una obbligazione scambievole, espressa
guerrazzi, 4-691: il debole possiede un campo dove non può essere vinto dal forte
già uno avere il soverchio, e un altro niente. b. croce, ii-n-266
, ii-i 1-254: [rosmini] scrisse un libro sul migliore statuto secondo la giustizia
(e che a sua volta è un dono di dio); giustificazione (
, i-524: esser il peccato originale un difetto opposto a quella perfezione che abbelliva
cristo, il quale agli empi sarà un fuoco divorante, ma a'suoi un sole
sarà un fuoco divorante, ma a'suoi un sole di calor vivificante e ristorante,
/ non sempre dorme; e quando un men sei crede, / allor punisce
in partic. mediante la riparazione di un torto, il riconoscimento di un diritto
di un torto, il riconoscimento di un diritto, la consolazione per una sofferenza
consolazione per una sofferenza, oppure mediante un premio o un castigo). guittone
sofferenza, oppure mediante un premio o un castigo). guittone, i-14-32:
volontade. getti, i-105: dimmi un poco che giustizia è questa, che voi
e l'adirato / corre senza ragion come un cavallo / senza ritegno, quand'egli
): non vorrai tu concedere a dio un giorno, due giorni, il tempo
premio. -evento naturale che, attuando un vantaggio sentito come giusto o eliminando uno
lii-10-73: ha fatto [il papa] un giudizio mirabile nelle cause così di giustizia
partic., di quella penale) con un procedimento sommario (che generalmente, non
in uno stato non son buone in un altro, avendo ogni stato la sua
, 1-520: -ma non avete neppure un cencio di codice? -abbiamo l'eterna
diritto canonico, impedimento matrimoniale fra un coniuge e i consanguinei dell'altro coniuge.
pubblica onestà? risponde san tommaso: è un parentado, il quale nasce dello sponsalizio
per assistere i condannati sono raccolte in un vecchio libro che le mostrerò, se
questo termine preso nel senso letterale significava un tempo il trono dove sedeva il re
434): cominciò a dire con un certo suono di vocie mesto, afflitto
guasta, e non ci è più un rimedio al mondo ». -amministrare,
: esercitare l'autorità giudiziaria, svolgere un processo, pronunciare una sentenza. -anche
faceano giustizia; e durava il loro ufficio un anno. marco polo volgar.,
., 37 (44): ha un re che mantiene giustizia. guicciardini,
bartoli, 27-15: per l'offesa d'un uomo richiedesti, a rigor di giustizia
rigor di giustizia, la soddisfazione d'un uomo; ma d'un uomo d'
la soddisfazione d'un uomo; ma d'un uomo d'essere, di valore,
la sbirraglia unghiuta, ma né pur un di quelli diè nella rete della giustizia.
che s'ingeneri disprezzo in voi per un uomo sincero, veramente religioso, morale,
questa sommissione risulta che il concedente aveva un diritto di giustizia, sopra questa terra.
-domandare, chiedere giustizia: ricorrere a un giudice per ottenere che siano riconosciuti i
finalmente! ». tant'è vero che un uomo sopraffatto dal dolore non sa più
giustizia, colui che dee morire piglia un coltello e grida ad alta bocie: -io
si accinge a far giustizia, da un certo punto di vista di difesa personale,
: chiamarlo in giudizio; sottoporlo a un procedimento giudiziario. -in partic.:
): a sinistra, e a un altro lato della tavola, stava..
giustizia. -riconoscerne i meriti, tributargli un elogio; difenderne i diritti.
non vi fidate di me. rendetemi un poco più di giustizia, e non crediate
, e non crediate che avendo intavolato un progetto di matrimonio fra voi e mio
senza ricorrere alla legge, a difendere un diritto, a rintuzzare una offesa,
facessi giustizia colle mie mani, in un caso simile? moravia, xi-24:
: ademgiustiziato. viani, 4-135: un compagno ferito in un'apierne i precetti
, 20-513: detta [pilato] a un suo scrivano la dicitura del 'titulus
in argentina dal generale perón, che univa un programma di riforme sociali con forti elementi
. ». pratolini, 1-12: un frate andava e veniva dal gruppetto dei
arrembaggio fu giustiziato da bonnot stesso con un colpo di pistola. cassola, 1-175:
poterono ugualmente prelevare il segretario politico e un altro fascista, e li giustiziarono.
al patibolo. ghiberti, xv-334: un giovane va a giustiziarsi, va con
tanto tremore della morte, è con lui un frate, lo conforta. g.
lui. aretino, 3-283: con un di quei ghigni che fa chi si giustizia
/ -quand'egli è buono, egli è un giustiziarlo. a. a dimari,
[s. v.]: dirà un padre al figliuolo: * non giustiziare
di dio? '. e di un libro, di un balocco, di cosa
. e di un libro, di un balocco, di cosa qualunque sciupata:
, 27-173: né a lui sopravvissero pure un giorno... le sue statue
d. barbaro, lii-2-233: ewi un altro foro, che si chiama il
nel dolore del padre giustiziato e in un odio sublime di assurdità e di costanza
santa candida. burchiello, 2-59: un gran romor è tra le forche e '1
incontro sono strangolati i nobili, con un laccio tirato da dodici persone, sei per
una grande scimitarra ignuda, e punsegli un poco il corpo, e prestamente colla
, e prestamente colla scimitarra gli diè un colpo attraverso di sopra al bellico che
dei grandi giustizieri che recidevano la testa con un sol colpo di spada.
di francia... mandò in normandia un suo barone, e fecelo giustiziere in
nome di giustizierati. botta, 4-14: un gran giustizierò, sotto la cui tutela
le più oscure cave, / dov'è un martir d'ogni martir più grave.
del cuore ferito e contrito esca quasi un sangue del penitente, cioè dolorose lacrime del
, se iddio l'ha tormentato in un genere, egli, disubbidendo a dio
disubbidendo a dio, abbia goduto in un altro genere, ha fatto sì che
come di giustizieri sociali, e ne ha un certo rispetto. = deriv.
, come se avesse a essere un giustizio, come diceano i ro
detto ancor non fino, / ché d'un amico fino / chieder, convien ti
, nell'amministrazione della cosa pubblica (un sovrano, un pubblico funzionario, ecc
della cosa pubblica (un sovrano, un pubblico funzionario, ecc.).
che esercita il potere giudiziario ispirandosi a un alto senso di equità; imparziale, equanime
): debitamente dinanzi a giusto giudice un medesimo peccato in diverse qualità di persone non
avuto per bene che noi ci fussimo un po'più allargati ed avessimo alcuni luoghi
proporzionato (seguito per 10 più da un complemento di limitazione). livio volgar
ispade mazzafrusti. anguillara, 7-155: s'un uom troppo corto avea nel letto,
, alla ragione o alla convenienza (un atto, un'impresa, un'iniziativa
che la legge le ha statuite in un modo, in quello solo sono giuste.
non è giusto defraudare il padrone di un minuto della giornata lunga dieci ore che egli
conformi al diritto internazionale, mira a un bene proporzionato ai mali che produce.
era idea che poteva allignare solamente fra un popolo puro e conscio della propria dignità
consegnato in forza, rispettivamente, di un diritto e di un dovere derivanti dalla
rispettivamente, di un diritto e di un dovere derivanti dalla giustizia commutativa (un
un dovere derivanti dalla giustizia commutativa (un compenso, un servizio, ecc.)
dalla giustizia commutativa (un compenso, un servizio, ecc.); debito,
prestano il grano per seminare e con un tomolo, se iddio ti aiuta, tu
tu ne fai otto o dieci; un quarto di tomolo a chi te lo ha
proporzionato al merito o alla colpa (un premio o un castigo). chiaro
o alla colpa (un premio o un castigo). chiaro davanzali, xi-29
ii-197: la storia ha condannato a un giusto oblio le opere servili, frondose e
luce del dì. moravia, iii-24: un insaziabile desiderio di gloria gli faceva egualmente
per il riconoscimento o l'esercizio di un diritto o di un potere; giuridicamente
o l'esercizio di un diritto o di un potere; giuridicamente valido. dante
nozze. -equo, imparziale (un giudizio, una sentenza).
tre pomi aver vorrei / qual è quest'un ch'a litigar l'ha mosse,
13. che ha origine da un motivo ragionevole e tende a un fine
da un motivo ragionevole e tende a un fine nobile e alto (un moto del-
tende a un fine nobile e alto (un moto del- tanimo, un desiderio,
alto (un moto del- tanimo, un desiderio, un proposito, ecc.)
moto del- tanimo, un desiderio, un proposito, ecc.). dante
garzone, / cui per cieco sentier guida un più cieco / che giusto amor,
, in chi le riceve naturalmente da un principio religioso. 14. conforme alla
, alla giustizia, all'onestà (un concetto, un giudizio, un'opinione)
, all'onestà (un concetto, un giudizio, un'opinione); reale
1-15: il fato è simile ad un principe curioso circa lo attendere delle sue
resta che giovarsene eccitandole e dirigendole ad un giusto fine. landolfi, 8-18: perché
gravi e importanti (una preghiera, un consiglio, una richiesta); pienamente giustificato
una richiesta); pienamente giustificato (un lamento, una lode, una difesa)
metastasio, 1-57: io sposa d'un tiranno, / d'un empio,
io sposa d'un tiranno, / d'un empio, d'un crudel, d'
, / d'un empio, d'un crudel, d'un traditore, / che
empio, d'un crudel, d'un traditore, / che non sa che sia
: quando taccie non giuste appongonsi a un popolo sventurato, e più giornali ne echeggiano
: l'altro giorno mandai a firenze un grappolo, che mi fu donato, d'
movenze incominciò a fingere l'istoria d'un amore tradito. jovine, 2-107: don
: alte torri merlate, palazzi d'un grigio dorato, cattedrali dai volti incrostati
colore. -favorevole, propizio (un intervallo di tempo, una circostanza)
, 5-20: non c'è meglio per un uomo esperto che essere in mezzo fra
. guadagnoli, 1-i-321: il marito è un giovinetto / dell'età d'anni ventotto
. -che coglie nel segno (un colpo). ariosto, 42-8:
avveduta mano / il dardo, che un di noi ch'egli ferisca, /
e di dentro, e che ne facesse un modello di terra. a.
giusto, avendo scordato di notare che un venti o venticinque per cento del danaro risultante
. d'annunzio, v-2-11: a un tratto una volontà crudele... m'
utilità di ciò che è oggetto di un contratto di compravendita (un prezzo)
oggetto di un contratto di compravendita (un prezzo), di un imprestito o
compravendita (un prezzo), di un imprestito o mutuo (un interesse),
), di un imprestito o mutuo (un interesse), di un affitto (
mutuo (un interesse), di un affitto (un canone). livio
interesse), di un affitto (un canone). livio volgar.,
valersene per suo proprio bisogno pagandone loro un giusto interesse. targioni pozzetti, 9-254
caro, 2-1-327: siate contento farmi un orologio da camera, il quale sia
21. che risulta quale deve essere (un peso, una misura); né
poco. -anche: alquanto stretto (un capo di vestiario o di biancheria).
uomini. firenzuola, 398: preso un sacco e due barili un poco giusti,
: preso un sacco e due barili un poco giusti, e postomegli addosso,
s. v.]: è giusto un abito, un cappello, che toma
.]: è giusto un abito, un cappello, che toma bene alla persona
nitida forma d'oliva, inseriti in un esiguo e lucido cerchio di bianco purissimo,
osserva una donna alta e grossa vicina ad un uomo di giusta corporatura. calandra,
, che, cinta sotto il seno con un largo nastro verdazzurro, rivelava la leggiadria
statura, apparentemente magra, e con un fascino prepotente costringeva gli uomini ad essere
io per la prima volta, da un giusto e piuttosto largo spendere,..
largo spendere,... provai un doloroso accesso di sordida avarizia. pea,
23. di formato normale (un libro); intero, completo.
seguono la imbriachezza, non basta- rebbe un giusto volume. giraldi cinzio, 1-88:
sonetto che si pigliano a commentare, compongono un giusto volume. sarpi, i-1-250:
in così pochi fogli, averebbe fatto un giusto e gran volume. foscolo
poeti toscani,... né forse un giusto volume basterebbe a parlare debitamente di
, ii-7-299: stia sicuro che faremo un volumetto giusto di mole, pienissimo di
(una distanza, una grandezza, un oggetto). ariosto, 27-48:
il chiamare con assoluto nome di poema un sonetto solo non era da lodare, poiché
551: quando scorgemmo il verdi in un cantuccio appartato,... ci fermammo
'iustum iter': di 20 miglia in un dì). 25. che
o nella direzione che gli compete (un luogo, un oggetto). garzoni
che gli compete (un luogo, un oggetto). garzoni, 1-489:
scolo dell'acqua, misi, sopra, un pezzo di coccio, e v'incominciai
col pollice e l'indice, vi versai un poco d'acqua. buzzati, 3-168
e frutto / sì giusto, ch'un sol atomo mutando, / girla in scompiglio
alla meta prefissa (una strada, un viaggio). - anche al figur.
ne era discostato assai. dovette compiere un lungo giro per ritrovare la via giusta
giusta. moravia, vii-267: sperava che un bel giorno si sarebbe ravveduto, avrebbe
infilato la via giusta e sarebbe diventato un bravo lavoratore. 27. naturale
colorito. 28. portato a un grado conveniente di cottura o di condimento
conveniente di cottura o di condimento (un cibo, una bevanda). carena
sciocco. viani, 4-65: era un pane aromato di granelli d'anice,
. organizzato, regolare, permanente (un esercito). livio volgar.,
d'esser giusto esercito, se non un capitano che li guidasse. machiavelli, 22
lodovico delle cose necessarie per mettere insieme un giusto corpo d'esercito, si mosse egli
. -combattuto ad armi pari (un duello, una battaglia, una guerra
, e con iscambievol uccisione, per un poco di guadagno, si consumano l'un
un poco di guadagno, si consumano l'un l'altro. tasso, 6-21:
periodici popolari, i-491: « chi ha un mestiero, voglia di lavorare, salute
giusti, da due anni lo abbiamo in un accurato e adorno libricino del prof.
giusto, ma quello che si porta seco un certo vero e utile. g
giusto non è associata l'aspettativa di un bene ed all'ingiusto la minaccia di un
un bene ed all'ingiusto la minaccia di un male inevitabile, l'idea di giustizia
alte e dolorose, dando a tutto un tono semplice, umano, senza nulla
è poi stata trovata [la misura] un piede e quattro once maggiore del giusto
alti i termini si assegna alle cose un valore sopra del giusto, quanto allora che
per la gelosia di non ismagliar d'un dito? alfieri, 6-15: dirò
la tua de'27 marzo è giunta qui un ordinario più tardi del giusto. piovene
macroscopica, in cui tutto sembra essere un po'più grande del giusto.
da alcuna autorità umana... di un tal genere al giusto...
-avere il proprio giusto: ricevere un castigo ben meritato. tommaseo [
-dormire il sonno del giusto, come un giusto: godere di un sonno tranquillo
, come un giusto: godere di un sonno tranquillo e profondo. svevo,
svevo, 6-225: io dormivo però come un giusto e tanto bastò perché la signora
quando per segnale della loro vittoria fecero un trofeo di metallo? francesco da barberino
in oggi... io son ridotto un lettore assai flemmatico. milizia, iii-492
puntualmente. ariosto, 16-22: l'un tagliare a traverso se gli vede, /
vede, / dal capo all'anche un altro fender giusto. biringuccio, 1-321
un'altra invenzione d'o- riolo con un semplicissimo ordigno, che anderà giustissimo e
giustissimo e che si potrà dar per un mezzo tallero. salvini, x-213: si
boccalini, i-41: entrò nel fondaco un virtuoso che chiese braccia da misurare,
stavo pensando giusto a voi, cugino. un po'di quel farro voglio mandarvelo a
. serao, i-995: caterina aveva un corpo robusto, niente elegante, cresceva ad
palazzo giù, approfittando della dabbenaggine d'un garzone il quale apri prima d'aver spiato
vorrebbe. -a sottolineare e rafforzare un concetto di conformità o di rassomiglianza.
via, che la curiosità mi diede un gran pizzicotto, e mi suggerì d'