pieghe, fluttuante (una veste, un velo, un tessuto, ecc.
fluttuante (una veste, un velo, un tessuto, ecc.).
onofri, 74: circola, intorno a un tronco solido, una / fluente luce
orchestra sepolta sotto volte musicali, in un luogo vicino e profondo. 5
in tutta la sua freschezza, fiero come un querciolo: le belle anche tonde e
oneste giovani donne... avevan tutte un viso ridente, una persona grande,
trasfonde (il pensiero, la conoscenza, un concetto, ecc.).
quel tal compiacimento come cosa che in un certo modo, come fluente, cioè
prorompe dall'animo, dalla mente (un sentimento, uno stato d'animo, un
un sentimento, uno stato d'animo, un pensiero). d'annunzio,
ha una forte corrente, impetuoso (un corso d'acqua). caviceo,
biringuccio, i-157: l'argento vivo è un corpo di materie fluenti e liquidi quasi
espressione sciolta, faconda, armoniosa (un discorso, un ragionamento, un verso,
faconda, armoniosa (un discorso, un ragionamento, un verso, la vena
(un discorso, un ragionamento, un verso, la vena poetica).
, per così dire, generate da un moto continuo. 10. sm.
. fiume, torrente; corrente di un corso d'acqua. fr. colonna
pescara già era nel mio sogno puerile un declivio di deità che s'affrettasse ad
onda regale della nuova fluente è ormai un passatempo di vecchi topografi a secco di
, lo scorrere; flusso (di un liquido, di un fluido, ecc.
flusso (di un liquido, di un fluido, ecc.). - anche
boccia o altro vaso pieno d'un licore over di polvere o di cosa
l'impressionismo concepiva il mondo visibile quale un aggregato di vibrazioni luminose, una fluenza
; la pasta vetrosa è caratterizzata da un andamento ondulato causato dai movimenti subiti dalla
spirito della donna attenta farsi concavo come un calice per ricevere quell'onda e volesse
successo. 3. capacità di un sentimento di effondersi pienamente. d'annunzio
letter. che ha il carattere di un fluido. montano, 4:
rende più fluida la secrezione bronchiale (un farmaco, una sostanza).
]: 1 fluidificazione ', riduzione d'un corpo allo stato fluido.
; l'attitudine delle varie parti di un corpo liquido o gassoso a scorrere le
rassodasi. a. cocchi, 4-1-23: un vitto tenero e refrigerante...
i fantocci geometrici che annunciano la forza d'un motore e la fluidità d'una benzina
econ. situazione di mercato caratterizzata da un conveniente adattamento dell'offerta di beni e
di spostamento di un'attività economica da un luogo a un altro o da un
un'attività economica da un luogo a un altro o da un tipo di produzione a
un luogo a un altro o da un tipo di produzione a un'altra con
tipo di produzione a un'altra con un minimo costo. -facilità di circolazione (
operazione con cui si portano a contatto un solido e un fluido mediante la sospensione
si portano a contatto un solido e un fluido mediante la sospensione della sostanza solida
sostanza solida, finemente suddivisa, in un gas. = deriv. da
del papa, 5-61: la luce è un corpo, siccome è il fuoco,
, siccome è il fuoco, cioè un corpo fluidissimo, sottilissimo e mobilissimo.
elastico, flessuoso (il corpo, un gesto, un movimento). f
(il corpo, un gesto, un movimento). f. f.
. albertazzi, 270: quantunque un po'esile, gli attribuiva più anni
barba. -leggero e fluttuante (un tessuto, una veste). d'
, con naturalezza (il linguaggio, un discorso, lo stile, un'opera
, un'opera artistica o letteraria, un suono, ecc.). marino
terzo sonetto, e se alcuni versi fossero un poco raddolciti, o, per dir
, o, per dir meglio, fatti un poco più fluidi, sarebbe impareggiabile.
de'fluidi eccita ordinariamente in noi, cioè un moto equabile ed uniforme. alfieri,
misura fissa, in cui quel dire un po'fluido si riposa e si disegna.
di uno stile facile, scorrevole (un autore). leopardi, i-92:
non assume o non ha ancora assunto un preciso carattere; che non è fissato con
e andava a riflettersi sulla parete dipingendovi un fluido scompiglio d'arabeschi di luce continuamente
continuamente fuggevoli. barilli, 6-91: in un naufragio di malinconia sul passare del nostro
le loro cime brune si tingevano di un tenue e fluido color d'oro.
furon di sua politica perizia, / e un fluido dolciore aveavi sparto, / ch'
sguardo fluido, morente, che distolse con un piccolo fremito del capo. pirandello,
e plenaria / che ci univa in un solo paradiso / prima che discendessimo
. serra, iii-90: non ha un ingegno abbastanza docile e fluido da far
in molti luoghi... è familiarissimo un certo lattuario, chiamato lattuario alessandrino,
76: se l'acqua fosse un perfettissimo fluido... scorrendo essa
fluido... scorrendo essa per un piano o fondo, quanto si voglia diseguale
ad una data determinata copia e ad un dato determinato urto del medesimo fluido elettrico
serao, i-947: il fluido possente che un po'di rame, un po'd'
possente che un po'di rame, un po'd'acido solforico, un po'di
rame, un po'd'acido solforico, un po'di zinco fanno sviluppare, il
la misteriosa armonia, / mentre in un fluido eguale / spazia ineffabile il tempo.
erano neri, grandi, nuotanti in un fluido azzurrino. 10. forza
divino amore che esercita nel mondo spirituale un ufficio simile a quello del fluido potentissimo
sopraffatta dalla malizia giovanile che, come un fluido imponderabile, sguiscia e fugge e va
, iii-25-243: nelle loro vene corre un diverso fluido poetico. delcdda, i-256:
diverso fluido poetico. delcdda, i-256: un fluido maligno circondava la ragazza: ov'
la ragazza: ov'ella passava rimaneva un senso di tristezza. jovine, 36:
dal seno potente le montasse alle labbra un dolcissimo flusso. piovene, 5-201:
fluido, lo trascina e comanda come un personaggio vero. -corrente istintiva di
mi circondi. verga, i-123: ad un tratto, fosse presentimento, fosse fluido
dopo mio padre, che osasse toccarmi un dito, e sentii un fluido venire
che osasse toccarmi un dito, e sentii un fluido venire da lui a me,
torpide, nelle piote gottose, e un cotal fluido pazzesco gli circolava per il
fluido e il fluido altrui s'interponeva un divieto. palazzeschi, 4-56: s'
palazzeschi, i-784: non passava più un uomo tirchio fino alla pubblica indignazione,
pubblica indignazione,... ma un uomo che riceveva omaggi da ogni parte
parte, e al cui domicilio era un continuo fluire di cose belle e di
magalotti, 9-1-79: pretendo d'assegnare un modo come gli odori possono essere, senza
, senza che dai corpi odorosi fluisca un minimo che della loro sustanza. monti
trasferirsi, passare di mano in mano (un bene, una proprietà).
. -affluire, concorrere (in un luogo). -anche sostant.
iii-312: via e piazze, è un groviglio, un accampamento di baracche, di
e piazze, è un groviglio, un accampamento di baracche, di banchi,
carri dove banditori urlano la loro merce fra un fluire di genti di campagna accorse da
-penetrare, diffondersi (la luce, un colore). -anche sostant.
fra te e me sul belvedere / un chiarore subacqueo che deforma / col profilo
oscure, / si esauriscono i corpi in un fluire / di tinte. soldati,
facilità, senza involuzioni, pianamente (un discorso, un verso, ecc.)
involuzioni, pianamente (un discorso, un verso, ecc.). -
la vena delle parole soavi fluiva fluiva con un suono vario di tenerezza, ora lieta
, che fluisce equabilmente e sta sempre di un modo, così anche dipinse i costumi
: scorreva l'acqua sopra la pietra come un velo d'argento che di continuo vi
lui. 8. trasfondersi (un sentimento, una virtù, ecc.
cima del pennello fluiva tutto l'essere in un istante di rapimento e di poesia.
una sensazione, uno stato fisico, un sentimento). pascoli, 252:
a sentire che gli fluiva dentro come un lete tranquillo e uniforme, la pace
235: dentro questa effìmera vigoria fluiva un disagio intollerabile che la fiaccava e le
in croce e rovesciarsi nell'oscurità di un sonno nero e profondo. 9.
dalla causa superiore che fluisce; così un cielo ha una virtù propria per sé
variare nel tempo o nello spazio (un ente matematico o geometrico). v
beccaria, di un alfieri, di un conte gozzi, di un marchese spolverini
alfieri, di un conte gozzi, di un marchese spolverini, l'autore, di
parte, perché chi sarà quello che abbia un ricco e bel gioiello che gli
alla madre di aver dato alla luce un gioiello. mamiani, 1-121: ave,
lodare anche la ragazza. una rosa, un gioiello, una palma! essa cuciva
il piacere, figlio, anania, va un po'fuori: poi ragionerete meglio.
è però da credere che in un velo o in altro gioiello si richiuda perfetto
. ser giovanni, i-199: facendosi un giorno alla finestra questa figliuola del re
magalotti, 4-129: al breve orecchio un gioielletto verde / splendeva di smeraldo ed
amano una piccola cosetta che non costa un piccolo danaro, che non fanno padre e
dall'amore corrisposto, dal possesso di un bene desiderato e amato; lieto,
fino / da lo mattino / istesse da un canto. / la ov'è quel
senatore. -in construtto sintattico con un compì, o una prop. causale
la lingua. forteguerri, 4-104: con un bianco lin, che in man avea
guardava verso di me, mi faceva un grande, gioioso, esagerato saluto. moravia
è fatta per le anime che professano un culto più puro. stuparich, 5-497
luna / sorte gioiosa alcuna, / et un ben, quanto 'l mio, non
è questione di considerare 1'esistenza come un gioioso oppure, al contrario, come
. io l'ho sempre considerata come un gioioso passaggio. -con riferimento all'eterna
. -trascorso in letizia e serenità (un periodo di tempo). 0
argomenti lieti, divertenti, frivoli (un discorso, uno scritto); che si
uno scritto); che si conclude con un lieto fine (un racconto, un
si conclude con un lieto fine (un racconto, un intreccio); giocoso,
un lieto fine (un racconto, un intreccio); giocoso, burlesco (
intreccio); giocoso, burlesco (un genere letterario o drammatico). federico
6. ameno, pittoresco, ridente (un paesaggio, un fenomeno atmosferico);
pittoresco, ridente (un paesaggio, un fenomeno atmosferico); comodo, ospitale,
pieno di animazione e di vita (un luogo); splendente, sfavillante (un
un luogo); splendente, sfavillante (un astro, la luce); mite
senza vento, senza gonfiezza gioiosa, d'un colore e d'un valore ineffabili.
gioiosa, d'un colore e d'un valore ineffabili. bocchelli, i-18: aveva
fatta la sua gioiosa entrata, diede un magnifico pasto, secondo l'usanza,
cantari cavallereschi, in: questo fu un cavaliere / ch'ai danese furò tarme
gioiosa. -prospero, rigoglioso (un albero, la vegetazione). alamanni
: i lembi di prato fioriscono d'un fiore che somiglia al colchico e ricorda umil
pananti, ii-419: la vista di un gioioso vecchio consola, dà la speranza
gliosa / e sente in mezzo il fuoco un dolce gelo. chiabrera, 143
gelo. chiabrera, 143: un gentil guardo amoroso, / che soave altrui
gli elmi levati / sull'aste, un grido universal d'assenso / fu la
, iii-371: come? soffrirò che un mio servitore gioisca di quella bellezza che m'
fiori, cara anima. -provare un intenso godimento dei sei i. tasso
vantaggio, compiacersene. -anche: possedere un bene materiale o spirituale, fruirne.
letter. godere; possedere, usare un diletto, un bene materiale o spirituale;
; possedere, usare un diletto, un bene materiale o spirituale; riceverne soddisfazione
: trasformare una sofferenza in diletto, un male in bene. chiaro davanzali,
e letter. goduto, posseduto (un bene materiale o spirituale, un beneficio
(un bene materiale o spirituale, un beneficio, un vantaggio).
materiale o spirituale, un beneficio, un vantaggio). aleardi, 1-439
di rudel due cantano ancora d'un amore gioito o penato da vicino; tre
gioito o penato da vicino; tre d'un amore lontano, non veduto, sognato
: forse dentro a nessuna creatura c'era un amore così gioito e sofferto. pasolini
mia indifferenza. -trascorso dilettevolmente (un periodo di tempo). revere
bracciolini, 2-27-69: alzan concordi un ramuscel di palma / e, dal
come antenne, rende l'immagine di un porto di mare che si avanzi. un
un porto di mare che si avanzi. un giòlito invade quei contadini che portano pomposamente
. gadda, 10-112: rivide in un suo giolito la bella scena rurale.
in festa e in giolito, fecero un pranzo. -stare in giolito o
di entrarci [nella vita politica] con un abito un po'semplicista, di positivismo
[nella vita politica] con un abito un po'semplicista, di positivismo giolittiano.
stabilità al gabinetto in carica, su un particolare tipo di trasformismo politico, con
e seguita da altre, una bimba con un mazzo enorme di giorgine in mano.
locuz. fare il giorgio: costruire un fantoccio di legna secca, in forma
feste. -per estens.: fare un falò.
i-62): innanzi a casa sua fassi un romore, / che par che quivi
tutto. varchi, 24-17: questo è un bel catenone egli, e queste gioie
e le tre generazioni, viventi a un tempo, che illumina l'aurora del
pubblicazioni periodiche in un'edicola, in un chiosco, ecc. - anche: strillone
registro di un'impresa commerciale, di un ufficio amministrativo, ecc., in
abatterai a una partita che è scancellata, un poco a piè della prima carta
anno xxv mila ducati; perché da un tempo in qua io metto a libro ciò
contabilità. baldini, i-129: con un viso fosco e occhi dardeggianti il colonnello
le scartoffie! » e fa vedere un fascio voluminoso di carte e di foglietti.
, 88: il 'canzoniere', anzi che un poema, si potrebbe chiamare il giornale
si potrebbe chiamare il giornale dell'amore, un giornale di tutti i fenomeni fuggevoli che
l'andamento generale dell'attività interna di un ospedale (dei medici, degli ammalati,
sorge poi il giornale clinico, che in un gran ospedale non si può fare con
o giornale, con intagliar varie figure in un bastone. 3. pubblicazione a stampa
lo stato della cultura nostra si richiedeva un giornale di scienze e lettere, fatto
n'intendono. mazzini, 2-76: un giornale, opera successiva, progressiva e
, opera di molti che convengono a un fine determinato,... sembra il
uno gridò « sta male! » / un seggiolaio che da montebono / salìa lungo
realtà, la vita e gli aspetti d'un paese si rispecchiano fugacemente nei fogli del
impianti di composizione e di stampa di un quotidiano; la sua sede; l'
disobbligato con me per averti fatto entrare in un giornale stipendiato da lui. moravia,
foglietto'? non lo conosco. -è un giornaluccio di provincia, settimanale, -
6-21: era stato a roma circa un anno prima nella redazione d'un gior-
roma circa un anno prima nella redazione d'un gior- nalucolo di ricattatori.
. giornalàccio. garzoni, 1-179: un giornalaccio è favorito più che un bollario
1-179: un giornalaccio è favorito più che un bollario a'tempi nostri. chiesa,
indirizzo stampato di quel bel mobile, un giornalaccio che ho visto io.
. settembrini, 1-183: velenosissimo era un giornaletto intitolato 'mondo vecchio e mondo
di uno di quei giornaletti grandi quanto un foglio di lettera, che nessuno compra
tutti leggono ogni volta che si vitupera un uomo, un libro, o qualche altra
volta che si vitupera un uomo, un libro, o qualche altra cosa in vita
ti dica che per il pubblico grosso un articolo di quel tono, in un giornaletto
grosso un articolo di quel tono, in un giornaletto che ha l'aria così pettegola
come la * voce ', fa un po'l'effetto di uno sfogo di agrume
, supina, in atto di leggere un giornaletto illustrato, vidi pupa. -giornale
pasolini, 3-209: stava seduto s'un pezzo di muro, leggendosi un giornaletto
s'un pezzo di muro, leggendosi un giornaletto, che aveva levato a un ragazzino
un giornaletto, che aveva levato a un ragazzino. 4. dimin.
mutarsi il nome, e che pubblicava un romanzo battaglie di baci. -dimin
abbia menato tanto strepito per ciò che un giornalettucciàccio ha potuto scrivere di male contro
vapore'- * foglio giornaliero 'a un grano la copia,... moderatamente
ella [la critica]... un giornaliero strapazzo dell'altrui fama? mazzini
ferro ridotto in acciaio si rialza in un lavoro puramente meccanico e giornaliero sino al
-che si porta tutti i giorni (un abito). monti, i-432:
3. che si compie in un giorno (un giro di rotazione della
. che si compie in un giorno (un giro di rotazione della terra; il
-che dura o è destinato a durare un giorno. milizia, 11-86: tende
gracili, onde una città cinese pare un campo giornaliero. -diurno (in
foscolo, xvii-134: aveva pigliato a tradurre un librone latino che finalmente, dopo più
. buonarroti il giovane, i-583: un certo omaccion da bene amico di pace
(una donna); che ha un carattere mutevole; che vive alla giornata
pea, 8-68: la vedo in un modo nuovo, stasera, anche fisica-
: di coteste versioni... è un torto della critica giornaliera essersi a pena
: a'contadini che stanno quivi danno un titolo di quei servitori che chiamano giornalieri
non lo è che in sedici e un quarto. nievo, 1-333: credo
/ la zappa in dosso e nelle mani un pane. gramsci, 7-14: nei
cima alla montagna bianca dei sacchi leggendo un gior nalino.
significato letterario come termine dispregiativo per designare un gruppo di prodotti letterari di qualità inferiore.
ma non v'ingannate. questo è un vecchio arsenale ove attinge il giornalismo inglese
acquistasse piena indi- pendenza, diretto da un uomo di grande probità e di sicura
lavora come redattore o come collaboratore per un giornale o per una agenzia di informazione
giornalismo. pecchio, ii-1-64: un incendio non è una disgrazia, ma
non è una disgrazia, ma soltanto un incomodo per l'inquilino... e
incomodo per l'inquilino... e un articolo di varietà pel giornalista. leopardi
uno spazio genericamente determinato nelle colonne di un foglio. cassola, 2-346:
e di colla. -chi, un tempo, collaborava a riviste e a
, 7-118: non debba esser lecito ad un giornali- staccio,...,
fatto le mie prove nella giornalistica da un pezzo. = forma sostant. femm
conclusione corretta del ragionamento non è che un partito liberale non abbia da fare più
(come giornalisticamente si suol dire) un « anacronismo », ma che anzi
notizie possono valere in sé, ma un luoghetto qualunque dove chi scrive deve valere,
, 620: nel dialetto giornalistico, un bell'articolo è quello che piace a molti
257: io ho la fortuna di parere un coglione a tutti quelli che mi trattano
altri confratelli, servizi di assistenza per un giorno). cicognani, 2-137:
/ quando più d'esser pazzo ogn'un si vanta. / e perch'era giornata
, xv-551: fu per un'altra giornata un parapiglia dall'alba a notte. verga
vita dell'uomo (o anche di un popolo, di un paese, ecc.
(o anche di un popolo, di un paese, ecc.); il
dal labbro d'altrui, / come un uomo straniero le udrà! serao, i-632
. -ant. una giornata: un giorno, una volta. livio volgar
novelle, in quanto si fingono narrate in un determinato giorno. boccaccio, dee
collana di perle. praga, 4-89: un * imbroglio 'degno delle più romantiche
. 4. il lavoro che un operaio o un impiegato o un bracciante
4. il lavoro che un operaio o un impiegato o un bracciante compie in un
che un operaio o un impiegato o un bracciante compie in un giorno; il tempo
un impiegato o un bracciante compie in un giorno; il tempo occupato in tale
unità di misura equivalente al lavoro che un uomo compie in un giorno.
al lavoro che un uomo compie in un giorno. mazzei, 19: se
viene pagato o ricevuto come compenso di un giorno di lavoro. vasari, ii-654
per avere un numero tanto considerabile di operanti praticissimi e
altri. lo sai che giornata prende un boscaiolo? 5. ant. l'
. il cammino che si può percorrere in un giorno (a piedi o anche con
o anche con una cavalcatura o con un veicolo); la distanza o la lunghezza
lunghezza che corrisponde al cammino compiuto durante un giorno. - per estens.:
a marce forzate, coprendo ogni giorno un cammino più lungo dell'usuale (con
usuale (con partic. riferimento a un esercito). malispini, 1-465:
7. giorno in cui si è svolto un avvenimento memorabile. svevo, 4-981
-giorno fisso, data stabilita (per un incontro, per un determinato avvenimento)
stabilita (per un incontro, per un determinato avvenimento). p. della
una coppia di buoi può arare in un giorno). galanti, 25:
dicesi giornata di vigna l'estensione che un contadino di mezzana robustezza può in un giorno
un contadino di mezzana robustezza può in un giorno coltivare. molineri, 1-116:
coltivare. molineri, 1-116: era un lavoratore instancabile;... traeva
; che riceve per il suo lavoro un compenso calcolato un tanto per giorno (
per il suo lavoro un compenso calcolato un tanto per giorno (un prestatore d'
compenso calcolato un tanto per giorno (un prestatore d'opera). vasari,
a opere per quelle botteghe, oggi con un dipintore e domane con un altro,
oggi con un dipintore e domane con un altro, nella maniera che fanno i zappatori
lavoranti a giornata si tassarono per radunare un poco di denaro da fame presente alla
ed a tutte tutte spese, per un tanto il braccio del muro, ovvero tutta
-ogni giorno, continuamente; per un giorno; di giorno in giorno;
. -con valore aggettivale: occasionale (un lavoro). nardi, i-15:
d'annunzio, iv-2-356: per guadagnare un po'di denaro, egli doveva fare di
fare di nascosto,... un piccolo mestiere ignobile, un servizio basso e
... un piccolo mestiere ignobile, un servizio basso e facile, alla giornata
privo di lungimiranza (uno scritto, un modo di pensare, di agire, ecc
ed alla giornata, non riusciranno loro un insipido itinerario a un freddo registro di nomi
non riusciranno loro un insipido itinerario a un freddo registro di nomi di città e
del pinelli più recenti avrei da notare un zinzin di maniera del brutto; ma
a giornata o a giornate: esercitare un lavoro occasionale ricevendo un compenso calcolato giorno
giornate: esercitare un lavoro occasionale ricevendo un compenso calcolato giorno per giorno.
detto nel giorno stesso; freschissimo (un prodotto alimentare); recentissimo (un
un prodotto alimentare); recentissimo (un avvenimento, una notizia).
ai servizi interni di una compagnia per un giorno intero (un ufficiale, un
una compagnia per un giorno intero (un ufficiale, un sottufficiale, un graduato
un giorno intero (un ufficiale, un sottufficiale, un graduato). soffici
(un ufficiale, un sottufficiale, un graduato). soffici, v-3-15:
giornata, giornata per giornata: da un giorno all'altro; ogni giorno; un
un giorno all'altro; ogni giorno; un poco per volta, progressivamente.
, 412: mostrasi sua natura [di un vento] temperata / fra le due
dell'eterna loro salute, essi con un crocifisso di grandi indulgenze in mano e
crocifisso di grandi indulgenze in mano e un sacerdote a lato, avran di certo
giornata colle nostre braccia? -avere un colpo di fortuna (o, per antifrasi
arte, e tua viltate / peggio che un zappator gire affamato / a lavorare a
-milit. montare di giornata: assumere un servizio interno di compagnia per un giorno
assumere un servizio interno di compagnia per un giorno intero. serra, iii-106:
intero. serra, iii-106: con un ingegnoso giuochetto, m'hanno fatto montare
tozzi, i-143: aveva voglia di raccontare un pettegolezzo su certi suoi pigionali;.
l'opera. -in partic.: concludere un intrigo aggiungendone un altro. g
partic.: concludere un intrigo aggiungendone un altro. g. m. cecchi
. dossi, ii-32: è già un bel da fare, mi sembra, tenersi
ad altro, laddove la prima ha un occhio inteso al presente e l'altro al
e l'altra sia vicina, / ch'un miglio sia la vostra giornatella. bembo
quella via: non so se si farà un poco di giornatella, che è
antico... qui è piuttosto un gallicismo che il sacchetti mette in bocca di
gallicismo che il sacchetti mette in bocca di un tal dino di geri tagliamochi, che
e il dorso e recava talora su un quartiere l'insegna del capitano o della
1-169: insieme co 'l re vestendo ogn'un de loro la giornea usata
quei tempi della divisa del re, con un nodo d'oro e d'argento in
spettacolo. magalotti, 1-33: cicerone, un grand'uomo di stato, ma che
si lascia scappare affettatamente in più d'un luogo la giornea di maestro di scuola
, s'indossa una giornea nuova ed un nuovo panciotto. giusti, 2-204:
il fornaio? soldati, iii-68: un maggiordomo in gran giornea ed enorme collare di
, che peregrinano con la giornea d'un bel titolo; e fra gl'incassati arnesi
voi affoghiate il più delle volte in un bicchier d'acqua..., lasciandovi
idea, una tesi, a compiere un atto, un gesto; assumere un
una tesi, a compiere un atto, un gesto; assumere un tono grave,
un atto, un gesto; assumere un tono grave, sentenzioso; atteggiarsi a sapiente
di voi, tanto che noi facemmo un parentado. g. m. cecchi,
a la divisa far festa a un mammolo. = dal fr.
la vita con il non ti parere io un di tali. -giornee. 2
tavole dilette, / e non a un poeta 4 que pars este '. /
i galoppi, mi parve veramente di vedere un corriero; che per giunger tosto al
viene calcolato osservando due passaggi consecutivi di un astro o di un punto su uno
passaggi consecutivi di un astro o di un punto su uno stesso meridiano { giorno
due passaggi consecutivi al meridiano di un luogo determinato, di un punto
meridiano di un luogo determinato, di un punto ipotetico, detto sole medio
, iii-1-17: tutti ad attene in un nomato giorno / si ra- gunar,
giorno sia apparecchiato. getti, ii-186: un rivolgimento di questa sfera che si fa
fa in ventiquattro ore, si chiama un giorno naturale, nel quale s'inchiude il
le quali [ore] cominciano in un mezzo giorno e terminano nell'altro, e
che è dal partirsi il sole da un punto al ritornare al medesimo punto, come
cielo, per il quale si comprende un giorno naturale, insieme con la sua notte
corpi celesti da oriente verso occidente compie un intero suo giro. mossotti, conc.
sopra o al di sotto dell'orizzonte di un determinato luogo. -giorno luce:
galassia distante cento milioni d'anni e un giorno luce. 2. in
tanto nella glaciale, che arriva ad avere un giorno di due mesi continui. g
si richiuda ancora il cielo / sopra un altro giorno. -pomeriggio (e si
. salvini, 19-iv-2-253: ci fu un mio discorso dopo la messa cantata,
notte il popolo a cui vogliamo oggi dare un perpetuo giorno. 4. per
, 3-56: quel ch'averria a un nocchier che si trovasse / lontano in
mira. pascoli, 411: era un giorno asciutto, / si scivolava per la
, 5-56: altri alberi ingialliscono da un sol lato; e nei giorni coperti l'
si compie un'azione o si verifica un avvenimento. — anche: ciò che caratterizza
/ durò mol- t'anni in aspettando un giorno, / che per nostra salute
più figure si fanno dalle femminette in un giorno di mercato che in un anno
in un giorno di mercato che in un anno nelle scuole. manzoni, 36:
/ che questo sangue ardente / a un tratto mancherà. -il mio,
bene quel ch'io vi prometto. verrà un giorno. beltramelli, ii-335: giorno
buongiorno. -il giorno: titolo di un poemetto in endecasillabi sciolti di g.
descrive in forma satirica la giornata di un giovane aristocratico milanese. de sanctis,
età storica. -un giorno, in un giorno: per, in brevissimo tempo
dal primo giorno: il principio di un periodo di tempo; immediatamente dal principio
splendide più che stelle; ma 'n un iorno / el tempo vi è dintorno e
369: qua ci abbiamo a stare un giorno, quando bene vivessimo più che non
è concesso. delfino, 1-522: in un giorno, in un'ora / tante
sono fidanzata. -un giorno, un bel giorno, un giorno fra gli
-un giorno, un bel giorno, un giorno fra gli altri: una volta
gli altri: una volta, in un tempo indeterminato (ed è spesso il
, 45 (77): si combattea un giorno, a una fontana, con
., 5-127: noi leggia- vamo un giorno per diletto / di lancialotto come amor
strinse. burchiello, 152: sarò portato un giorno in ballatoio, / a far
per panello. bembo, 1-7: un giorno tra gli altri, nella fine del
la salutarono. chiabrera, i-ii-n: un giorno armava l'arco / dietro un
un giorno armava l'arco / dietro un folto cipresso, / lungo un lucido
/ dietro un folto cipresso, / lungo un lucido rio: / orso attendeva al
eroi le immagini / che furo elleni un giorno. manzoni, 38: tacita
giorno. manzoni, 38: tacita un giorno a non so qual pendice / salìa
a non so qual pendice / salìa d'un fabbro nazaren la sposa. collodi,
la sposa. collodi, 5: un bel giorno questo pezzo di legno capitò
pezzo di legno capitò nella bottega di un vecchio falegname. nievo, 1-566:
, 1-566: la viva fidanza d'un giorno gli si era di molto annuvolata
molto annuvolata. montale, 1-107: un giorno / il giro che governa /
, il corso della vita, o un suo periodo, una sua età. -ai
): a'suoi giorni non aveva visto un uomo peggio conciato e più contento.
si è svolta la vicenda politica di un personaggio storico o un momento particolare di
vicenda politica di un personaggio storico o un momento particolare di esso. soldati
ii-267: il colmo è a cupola con un grosso albero alto più di 30 piedi
giorni: clausola che viene inserita in un ordine di borsa per estenderne la validità
: quello in cui si deve pagare un debito scaduto; quello, ricorrente a
cui cominciano a decorrere gli interessi su un capitale. -giorni di banca: i
di tempo in tempo la maestà sua un numero di giudici perché si portino alla
pascoli, 22: guardava il tutto un pioppo alto e slanciato / chiassoso a giorni
alto e slanciato / chiassoso a giorni come un birichino. deledda, iii-169: a
che si porta durante la giornata (un vestito, un indumento, in contrapposizione
porta durante la giornata (un vestito, un indumento, in contrapposizione a da notte
o chiedere gli otto giorni: licenziare un dipendente o dare le dimissioni da un impiego
un dipendente o dare le dimissioni da un impiego con una settimana di preavviso (
dessero il mal giorno. -da un giorno all'altro: entro un breve spazio
-da un giorno all'altro: entro un breve spazio di tempo (anche:
leopardi, iii-186: credo che da un giorno all'altro vi debba arrivare un
un giorno all'altro vi debba arrivare un pieghetto con sei copie de'miei versi
all'attenzione di tutti, recentissimo (un fatto, una questione, una persona
persona, ecc.); corrente (un gusto, una moda, ecc.
. -che viene consumato nella giornata (un pasto). b. croce
arti eccellenti. botta, 4-125: l'un giorno più che l'altro s'inselvatichiva
da giorno a giorno. -da un momento all'altro, prossimamente. livio
nievo, 1-262: aveva... un sapere avvedutissimo nello sciegliere di giorno in
. -un giorno dopo l'altro, un poco per giorno: continuamente; con
lo stesso che farlo morire di fame un poco per giorno. pecchi, 9-103:
per giorno. pecchi, 9-103: un giorno dopo un altro, un giorno uguale
pecchi, 9-103: un giorno dopo un altro, un giorno uguale all'altro,
: un giorno dopo un altro, un giorno uguale all'altro, finché le
si raccomandò a me perché gli cercassi un giovane capace di tenergli in ordine le carte
2-22: son tentato / di passargli un tanto al giorno / per levarmelo d'intorno
'illuminazione a giorno 'quella che un tempo si diceva * duplicata,
giorni ', o 4 mancargli un giorno della settimana dicesi proverbialmente a significare
dicesi proverbialmente a significare che alcuno è un po'scemo di cervello. -non
per fare una cosa o per godere di un diritto o di un beneficio.
per godere di un diritto o di un beneficio. cantini, 1-3-88: il
, dalla pace in qua, veduto un atlante; intendo un atlante rimesso in giorno
qua, veduto un atlante; intendo un atlante rimesso in giorno, coi confini
tutto il giorno, ma de'minori di un grillo non se ne son veduti giammai
o dormendo noi, o vegliando, proviamo un violento moto delle interne immagini della fantasia
-un giorno o l'altro: in un tempo indeterminato (e include una notazione
. nievo, 1-387: era un bel giovane... prediletto d'uno
.. prediletto d'uno zio che un giorno o l'altro doveva farlo milionario.
moglie che sarebbe andato a vederla, un giorno o l'altro. vittorini,
la cosa... dovevo pur dirla un giorno o l'altro. -un
. -un giorno... un altro giorno: talvolta, a periodi
. botta, 4-409: un giorno prometteva di rendere le terre occupate
i compensi dovuti alle sue ragioni, un altro voleva innalzarvi le bandiere di spagna
che corre. -ogni giorno passa un giorno: a indicare la fuga del
risoluto, vedendo che ogni giorno passa un giorno, di mettere il chiodo allo
. -roma non fu fatta in un giorno: per iniziative importanti occorre un
un giorno: per iniziative importanti occorre un tempo adeguato. giusti, ii-124:
è vero che roma non fu fatta in un giorno e nemmeno disfatta, ma credi
dei pescatori): bassa marea. da un * jusana da jusum = deorsum (
in resta, cercavano di sbalzarsi l'un l'altro di sella). -anche:
gli farà fare una grande giostra, o un gran fatto, e poi gli donerà
la lancia, correndo a cavallo, un anello sospeso (ed è talvolta disputata
d'una giostra all'anello, d'un tomeamento al brocchiero. -giostra
: combattimento, puramente spettacolare, di un cavaliere con un bersaglio mobile; quintana
puramente spettacolare, di un cavaliere con un bersaglio mobile; quintana (e si
quintana / nella giostra d'amor volesse un giorno. papini, 20-212: altro che
bersaglio, che può essere costituito da un animale { giostra dell'anitra, del
vitello, ecc.), oppure da un secchio colmo d'acqua appeso ai piedi
colmo d'acqua appeso ai piedi di un fantoccio { giostra del buratto),
{ giostra del buratto), oppure da un cerchio (giostra dell'anello),
9. dispositivo girevole, mosso da un apposito meccanismo centrale, corredato da un
un apposito meccanismo centrale, corredato da un complesso di carrozze o di animali di
: mi permetteva la giostra sulla quale inforcavo un cavallino tutto bianco di zinco.
. lo aveva incolto a sommo d'un ciglio. vide subito, per quanto
giostra: comportarsi in maniera acconcia in un combattimento. tasso, 3-18: chi
francesco da barberino, ii-181: va un le due e le tre volta a
, correndo in giostra, ferito d'un colpo mortale, vi lasciò la vita.
adopera, che si usa nella giostra (un cavallo, un'arma, ecc.
petto si distese, / baciando l'un l'altro con gran diletto. /
nobiltà ne'seggi loro, nel cavalcare un bel gianetto, nel star su le
!, ecco, se n'era incaricato un giostrone di macchina a disco orizzontale,
che rotava a tatràc, tatràc, in un susseguirsi di scatti. = dal provenz
una giostra cavalleresca, che gareggia in un torneo cavalleresco; che giostra.
giostranti. burchiello, 81: vidi un giostrante molto afflitto, / che faceva
giochi d'amore; chi partecipa a un trattenimento erotico. aretino, 8-19:
ingannati, xxv-1-321: -gherardo ha un buono animo di trattarla da moglie.
; scendere in campo, gareggiare in un torneo cavalleresco. -in partic.
cavalca, i-118: dovendo un cristiano, che si chiamava italico,
, come s'usava anticamente, con un pagano idolatro della città di gaza.
vasari, ii-85: fece... un s. giorgio armato a cavallo,
de1 medici, ii-37: se avvien che un tauro con un altro giostri, /
: se avvien che un tauro con un altro giostri, / credo non manco al
petrarca, 68-5: con questo pensier un altro giostra, / e dice a me
, petr., 103: l'un pensiero giostra con l'altro: la ragione
giostrare colla donna sua quattro volte in un suo giardino. poliziano, 1-737:
e tolto una presa di lattovaro e un pinocchiato per confortarmi e ringagliardirmi la natura
; giostra colle gambe, e col fiato un po'grosso anche lei cerca di giostrare
lippi, 8-1: vorrei che mi dicesse un di costoro / che giostran tutta notte
, xxi-n-306: giostrando l'ultima lancia con un venturiero, fu ferito in un occhio
con un venturiero, fu ferito in un occhio e ne morì. -ferire
, e in terra gli è schiazzato un occhio. nomi, 2-77: non vale
o per qualcosa; combattere per ottenere un premio. storia di rinaldo da
prendeva parte a una giostra, a un torneo. g. villani,
chi gareggia in una disputa, in un concorso, ecc. g. capponi
per le vie. * gli è un giostrone '. = deriv. da
* andare a zonzo ', che dice un girottolare perdendo il tempo. forse
figure. carducci, ii7- 202: un quadretto rappresentante s. antonio abbate,
l'idillio nei versi che seguono perde un cotal poco quella giottesca leggiadria di atti
contro i peccatori, ma dispósto a un abbraccio fraterno. 2. sm
giotteschi ed in quella dei miniaturisti, un avvicinamento della tradizione disegnativa e chiaroscurale fiorentina
del giottismo fiorentino, si ebbe già un apporto coloristico che, in taddeo gaddi
può ricavare da una medicina, da un rimedio. boccaccio, i-427:
. petrarca, 30-1: giovene donna sotto un verde lauro / vidi, più bianca
verde prato dormire una bellissima giovane con un vestimento in dosso tanto sottile, che quasi
839: o giovano, io mi voglio un poco cominciare a te. ariosto,
su l'entrar de la cittade / un giovene gentil, lor conoscente. fasciculo di
, il mio signore, / miri un signor di vago e dolce aspetto, /
. seneca volgar., 2-36: un giovane tolse una fanciulla, e, fatto
potete gloriare di maritare vostra figliuola a un così fatto giovine. goldoni, iv-1016:
, iv-1016: una serva presume che un giovane come me la voglia prender per
, 9-30: l'aveva sposata con un bel giovane forte, bruno, ardente.
. piovene, 5-129: ho trovato un vescovo di quarantasette anni, così giovane
rosso sui capelli neri, da sembrare un prelato del cinquecento. -che dimostra
. firenzuola, 295: ho a sopportare un marito torto e bistorto,..
.. il quale appena di cento anni un tratto, e quello male, mette
con gli occhi,... con un sorriso giovane. jovine, 2-51:
jovine, 2-51: sulla vita aveva un piccolo moto guizzante dei muscoli giovani.
star morte sempre. manso, 1-2: un cavaliere di così giovani anni, in
giovanissima e grassottella, col capo di un biondo platino. calvino, 2-164:
: a lui veniva di prender delle pose un po'da vecchio, come alle volte
per prendere certe decisioni o per assumere un determinato ufficio o carica o per svolgere
determinato ufficio o carica o per svolgere un determinato lavoro. bibbia volgar.,
., 2-3 (144): e un giovinetto nostro parente, nuovamente eletto abate
l'età) ha conseguito da poco un titolo, un grado. carducci,
ha conseguito da poco un titolo, un grado. carducci, ii-19-30: giovini
diodati [bibbia], 2-79: un uomo avea due figliuoli. e 'l più
di una persona, special- mente di un personaggio storico, la distingue da altri
sono disgraziatamente abbastanza giovane per commuovermi di un racconto simile. svevo, 2-383: dei
da aiutante alle dipendenze di chi esercita un mestiere o una professione o di chi conduce
o una professione o di chi conduce un negozio o svolge come titolare un incarico,
conduce un negozio o svolge come titolare un incarico, una mansione; apprendista,
. baldinucci, g-xiv-35: andando egli un giorno... a spasso per
giovane del farmacista, che era poi un bel vecchio grasso e ridanciano, mi
vecchio grasso e ridanciano, mi fece un profondo inchino. montano, 155: un
un profondo inchino. montano, 155: un giorno ella, che per saperlo giovane
chiese consiglio sul come doveva regolarsi con un suo peculio. -allievo (di
suo peculio. -allievo (di un maestro, di una scuola o convitto
liceo i giovani escono dalla classe facendo un gran chiasso. -marin. giovane
non ha ancora terminato lo sviluppo (un animale, una pianta); ancora
una pianta); ancora tenero (un ramo, l'erba); che
l'erba); che proviene da un albero non completamente sviluppato (un legno
da un albero non completamente sviluppato (un legno); che non è ancora
., 6-4 (ni): con un suo falcone avendo un dì presso a
): con un suo falcone avendo un dì presso a peretola una gru ammazzata,
grassa e giovane, quella mandò ad un suo buon cuoco. palladio volgar.
la marza. arici, i-119: un giovin lauro io vidi, a cui
che ha una vegetazione fresca e tenera (un bosco, un prato, un terreno
fresca e tenera (un bosco, un prato, un terreno). crescenzi
(un bosco, un prato, un terreno). crescenzi volgar.,
strade e i sentieri... a un tratto si nascondevano in un bosco giovane
. a un tratto si nascondevano in un bosco giovane. -spuntato da poco
vecchio aspettando. soldati, 180: era un pomeriggio di aprile, ventoso: il
squarciati, ad ora ad ora, da un sole giovane, abbagliante. pavese,
-che corrisponde alla stagione della primavera (un periodo dell'anno); che cade in
); che cade in primavera (un mese); che spira di primavera (
, un'istituzione, una civiltà, un popolo). petrarca, 53-97:
-che è di nuova formazione (un vocabolo). tomitano, 174:
antiliberale e non si era francamente convertito in un giovane e ardito liberalismo.
: una screziata giocondità di colori, un muoversi agile, e un che di nuovo
colori, un muoversi agile, e un che di nuovo, d'aperto, di
gozzi, i-24-101: il mio ceccone è un giovanon dabbene. govoni, 9-392:
., 3-1 (273): è un cotal giovanaccio sciocco, cresciuto innanzi al
corpo, l'animo o una qualità, un comportamento, un sentimento).
o una qualità, un comportamento, un sentimento). boccaccio, iv-92:
nardi, i-m: convenne nella chiesa un numero grande di più di milletrento fanciulli o
172: or due begli occhi e un volto umile e grave / di peregrina
l'ondeggiar de'lunghi solchi uscivi / un tuo serto di fiori in man recando
. e gli sedea ai piedi / un giovanetto dalla lunga chioma, / bellissimo.
l'ingegno, l'animo, anche un sentimento: e vi è spesso connessa
. buzzi, 260: olezza, in un canto di luce biancastra, / ed
3. nato da poco tempo (un animale); spuntato da poco
l'erba, " la corteccia di un albero, ecc.); acerbo (
albero, ecc.); acerbo (un frutto); che è in boccio
frutto); che è in boccio (un fiore). petrarca, 323-26:
). petrarca, 323-26: in un boschetto novo i rami santi / fiorian
novo i rami santi / fiorian d'un lauro giovenetto e schietto. boccaccio, i-227
e schietto. boccaccio, i-227: un picciolo prato di giovanetta erba coperto. idem
involge il tronco e i rami / d'un verde lauro, amor vuol ch'io
19-35: tra certe giovinette canne / vede un splendor, che par che il sol
di bellosguardo,... cinta d'un fonte / limpido, fra le quete
periodo dell'anno, nella primavera (un mese). dante, inf.
nel tratto ancora vicino alla sorgente (un corso d'acqua). ungaretti,
giovinetto. -che emana da un astro appena spuntato (un raggio)
emana da un astro appena spuntato (un raggio). betocchi, 5-82:
, dei giovani (un'azione, un comportamento, l'animo e le sue qualità
di trecce. nievo, 1-330: un vecchio dalla cera bronzina... guidava
-per estens. che rappresenta il corpo o un membro di giovane; che riproduce i
una persona da giovane (una statua, un ritratto, un'opera figurativa in genere
. rovani, i-296: abbiamo veduto un ritratto giovanile di pietro verri, che
destinato ai giovani (una festa, un insegnamento, ecc.). b
-che si adatta a chi è giovane (un abito). pirandello, ii-125:
parete di fondo, a destra, un grande ritratto ovale, a olio, di
, prima della grande guerra, in un grazioso atteggiamento, vestita d'un abito
, in un grazioso atteggiamento, vestita d'un abito giovanile e acconciata alla moda d'
allora. emanuelli, 1-45: aveva un buon cappello grigio, la giacca ben
-che è composto di giovani (un gruppo di persone, un'associazione)
che corrisponde alla giovinezza (l'età, un periodo di tempo). cavalca
sua vita giovanile era stata fino allora un mareggiare furioso, un cercare di qua
stata fino allora un mareggiare furioso, un cercare di qua e di là, sbattuto
di formazione di una nazione, di un popolo. diodali, 4-61: lasso
sotto il cui manto vissi / come un tronco sepolto nella neve. -in
e giovanile della nuova canzone ci trasporta un libro dei memoriali del 1292. pisacane
non esultavano più come si fossero spente d'un tratto, come se si fosse seccato
del giovenile, perché tal iperbole dinota un certo impeto d'animo, quale suole essere
costituito di vegetazione tenera, recente (un bosco); che è proprio di vegetazione
tempo in cui nelle vecchie assi risuscita un ostinato rimpianto di vita. moltissimi anni
anni prima, nei giorni felici, era un giovanile flusso di calore e di forza
si riferisce, che è proprio di un giovanni (un'enciclica papale, un
di un giovanni (un'enciclica papale, un decreto regio, ecc.).
e'par uno sguizzerò, / un trucco, un lanzo, un birro,
par uno sguizzerò, / un trucco, un lanzo, un birro, un giovannizzero
, / un trucco, un lanzo, un birro, un giovannizzero / oh,
trucco, un lanzo, un birro, un giovannizzero / oh, oh, che
incerto e misterioso di don abbondio fece un contrapposto singolare ai modi gioviali e risoluti
giovinotto. verga, i-93: è un pezzo di giovanotto che il diavolo istesso
-che conserva lo spirito e l'energia di un giovane. capuana, 14-n:
il fanfarone. moravia, xi-420: un giovanottèllo biondo e smilzo, dalla faccia
nitri, 371: va, tira un poco il filo, ed eccotelo su un
un poco il filo, ed eccotelo su un giovanottino ammodo. baldini, 5-183:
dossi, 424: il mio amico, un giovinottone acceso di colorito e baffuto,
alle sue spalle. viani, 13-324: un giovanot- taccio dai capelli ricci e gli
aquilano, 137: vivere de rapina è un tal delitto / che non te iovarìa
in partic.: recare sollievo (a un male fisico menti il germe: / l'
della dialettica plebea per mettere insieme un ragionamento che persuadesse gli increduli. de
trae [dal frutto]... un sugo fregiamboni, 9-7: sono sì
cosa (in partic.: di prendere un - seguito da una proposizione
rere, contribuire, essere efficace a conseguire un cicognani, 2-80: il letto che non
se ne sarebbe giovato fine determinato. un cane per cuccia. cassola, 4-34:
, non intendo però a quellala sera in un teatruzzo assai meschino qualche commedia in parte alcuna
ha disposizione relli, 3-82: un certo nativo amore della storia e il senso
ix-351: che... deriva a un uomo che giovi e sollevi gli uomini oppressi
/ teria si presti da poter giovare d'un suo scritto la nostra del suo profondo
ogni dolpetrarca, 37-69: io son un di quei che * 1 pianger giova
tarsi a vicenda. quando un savio uomo è da una donna semplice menato
colle buone / l'obbliga a far l'un come si mena un montone per le
a far l'un come si mena un montone per le coma in beccheria.
poi a ognuno di questi proverbi eccotene un altro in de l'eburneo petto
, di te mi giova, / un corollario voglio che t'ammanti.
crin florido l'aura sospira / e con un tremito d'amor gli move / in
o mercurio, non erano oggi che un ammasso informe di frasche o di vilucchi.
iii-4-33: noi radduciamo a giove annone un figlio / ch'ei riconosca; questo
la possiede, chi ha per sua corte un esercito di servi quei che dal popolo
dal popolo son riveriti per principi, un leggier fiato della cui bocca fa più subitani
per infiniti mortali: domandate, dico, un tal giove terreno com'ei sia contento
circa 779 milioni di km, con un periodo di 11 anni e 315 giorni
37 (655): la neghino un poco, se possono, quella fatale
, 525: pur se giovàccio non fusse un tiranno; / non patirebbe mai
sera, a ore ventiquattro sonate d'un terzo d'ora. bandello, 2-51 (
di maschere, eccoti in questi versi un vero giovedì grasso per lanterna magica. cantoni
capisco benissimo che la quaresima mi arriverà un giorno o l'altro. -relig
. d'azeglio, 2-85: è arrivato un mangiapane della corte, portandole il figurino
di vacanza, io lo passavo in un orto. soldati, iii-x9: l'
propria presenza inopportuna e asfissiante. -mancare un giovedì: a indicare persona che non
, / che tu recasti ogni cosa a un dì. -perdere un giovedì,
cosa a un dì. -perdere un giovedì, i giovedì: uscire di senno
einaudi, 1-495: se si crede che un contadino il quale aspira ad acquistare
contadino il quale aspira ad acquistare un appezzamento od un fondo ru
aspira ad acquistare un appezzamento od un fondo ru stico ed è
(cento- mila, cinquecentomila, un milione di lire) per ettaro, si
della repubblica, con quella inintelligenza che un tempo si ammirava come severità tacitiana e
, che quelli inesperti fecero trarre a un toro e a una giovenca disvin- colantisi
il collo / volge, ove tinge un rosa / tenero la sua carne.
, zool. vitello giovane, di circa un anno,
dee., 4-4 (422): un leon famelico neirarmento di giuoenchi venuto or
terra. straparola, 3-5: aveva emilliano un bellissimo gregge di pecore e uno armento
, 9-981: io condurrotti all'ara / un candido giovenco che la fronte / aggia
bentivoglio, 1-174: l'agricoltore ad un medesmo aratro / tenta accoppiar due fervidi
da terra. soffici, v-2-70: un contadino arrancava con le gambe bistorte,
con le gambe bistorte, tirandosi dietro un giovenco bianco macchiato di toppe rosse.
, ma sotto questi panni tu diventerai un cencio. 3. giovinetto,
san lorenzo, vinverno è grosso come un giovenco: per indicare che i grandi
san lorenzo, gli è grosso come un giovenco; per santa maria quanto una badia
loredano, 1-60: i fiori d'un bel volto presto si seccano. sono erbe
va colto, / un gambo al giorno, il fiore della morte
quanto la prima gioventù fosse passata da un pezzetto, si capiva a volo che doveva
, dello sviluppo fisiologico o vegetativo di un animale, di una pianta; i
4. figur. periodo di formazione di un popolo, di una nazione, di
cesarotti, ii-151: spoglie son queste d'un guerrier di prima / gioventù figlio.
o il suo corso: per indicare un atteggiamento di benevola comprensione per l'esuberanza
i-258: che ha fatto? ha scorso un po'la cavallina; / la gioventù
fece innanzi una ragazzona giovereccia che recava un enorme boccale verde e un bicchiere stillante.
che recava un enorme boccale verde e un bicchiere stillante. = deriv.
(una medicina); propizio (un vento); salubre (un luogo)
propizio (un vento); salubre (un luogo). fra giordano [crusca
afflitto da qualche malattia può esser giovevolissimo un certo modo di cibarsi, più che non
certo modo di cibarsi, più che non un altro modo. gioberti, iii-80:
..., dalla capigliatura di un color biondo ramato in giovevole contrasto con
le forze nel servizio degli stranieri, sperandone un governo leale e giovevole. =
/ quando più d'esser pazzo ogn'un si vanta. / e perch'era giornata
riposati; essendo l'allegrezza una quiete e un riposo dell'animo da cure e da
ferì in faccia andronico borselli, / un uomo innamorato e gioviale. panciatichi,
non se la sarebbe potuta immaginare d'un umore così socievole e gioviale. soffici
trovava in quella giovane... un accoglimento gioviale, molta decenza e pulitezza
incerto e misterioso di don abbondio fece un contrapposto singolare ai modi gioviali e risoluti del
: costumò in quell'atto di seguire un insegnamento datogli dal bemino, cioè pregar
pente di aver promesso all'impero d'italia un alemano. l. bellini,
3-13: quanto all'ora, è un gioviale pomeriggio d'estate sul chiudere della fiera
5. ant. burlesco, giocoso (un genere letterario, un argomento, uno
, giocoso (un genere letterario, un argomento, uno stile, uno scrittore)
baldini, 4-64: strade pacioccone d'un paese fratesco ed eroicomico per qualche gioviale
... sotto l'aspetto di un bonaccione coglione, era poi un furbacchione
aspetto di un bonaccione coglione, era poi un furbacchione di tre cotte.
prua, in compagnia del secondo, un giovialone color di rosa, alto due metri
cattaneo, i-1-69: il duca alessandro è un giovinastro libertino, giovialaccio, valoroso.
cattaneo, iii-352: il peccatore commette un peccato quasi per burla, quasi per
pecchio, conc., ii-550: e un uomo vegeto, di buon umore,
iv-2- 243: entrò nella stanza un signore dalla bella faccia lucida di giovialità
d'un volontario vitellio, ministrante tabacchi ai pennuti
pennuti e camicie, nelle furerie d'un deposito pieno di partenze. 3
sarà (dicea il cinico giovialito) un picchio aureo, che spiegherà nella varietà non
. = part. pass, di un verbo * giovialire, non attestato.
: imberto- nossi una monna apollonia d'un giovanastro spensierato che si cottonava la barba
di noci; e lui li mena su un granaio. leopardi, i-238: un
un granaio. leopardi, i-238: un giovanastro... con un grosso
i-238: un giovanastro... con un grosso bastone, passando sbadatamente e come
sbadatamente e come per giuoco, menò un buon colpo a un povero cane che se
giuoco, menò un buon colpo a un povero cane che se ne stava pe'
suoi senza infastidir nessuno. sbarbaro 1-25: un giovinastro nell'angolo s'era messo a
che una povera fante facesse star cheto un cavalier napolitano. b. davanzali,
franchissimi. alfieri, v-1-897: è un giovinastro che non conta nulla. nievo
; clienti in anticamera, quasi fosse stato un ministro. d'annunzio, iv-2-273:
. d'annunzio, iv-2-273: era un giovinastro lungo e smilzo, tutto dinoccolato
rovani, ii-724: sentì... un astio furioso per quello che era un
un astio furioso per quello che era un giovinastro,... che era sorto
bocchelli, 2-v-13: era il moscovita un giovinastrone alto un metro e novanta o
: era il moscovita un giovinastrone alto un metro e novanta o giù di lì,
giovane donna sembra veramente / quasi sotto un bel mare acuto scoglio, / o
scoglio, / o ver tra'fiori un giovincel serpente / uscito pur mo fuor
ché porta seco questo tuo giovincello ventre un altro giovincello. 2.
anguillara, 3-235: or qui sarà venuto un giovincello, / un molle, effeminato
qui sarà venuto un giovincello, / un molle, effeminato e senza core, /
praga, 4-50: -ordinerò di uccidere un pollo. -un'anitra varrebbe meglio.
le mie lacrime. -prima parola di un inno di origine goliardica (composto all'
più acuta voluttà di quel che, un tempo, la prima. bonsanti, 2-139
e dello sviluppo fisiologico o vegetativo di un animale o di una pianta; il
che succede ai primi albori) di un popolo, di una nazione, di
esse si sveglia un'ambizione, lampeggia un raggio di possibile grandezza. pascoli,
l'entusiasmo, il fervore suscitato da un paesaggio, da uno spettacolo naturale,
stato di conservazione perfetta e duratura di un edificio; immortalità, fama imperitura;
manterranno le fabbriche, intere e in un fiore di lunghissima e quasi eterna giovanezza.
a. soffici, v-4-620: un altro giorno una gippe gli agganciò le
usuale l'esistenza nei 4 fumetti 'di un personaggio chiamato * jeep '(.
* jeep '(... cioè un animaletto bizzarro con grande chiaroveggenza e capacità
69: chi dice: -e1 par un idolo in gipone. / -chi
che cresce bene, che prospera su un terreno gessoso (una pianta).
2. che si può trasferire (un titolo di credito all'ordine).
. b. davanzali, ii-541: un giracapo, venutomi... l'altra
dei fonografi moderni, costituito essenzialmente da un piatto girevole su cui si dispone il
, era automatico; ossia, premuto un bottone esterno, il braccio con la
che viene intorno alla prima falange di un dito, panereccio o patereccio. =
: gradasso poi si fa chiamare avanti / un gran gigante re di taprobana, /
tutti dall'alto in basso, con un distacco che suonava offesa: « phuè!
, 367: ha il collo lungo come un fiasco,... come una
bezzi 'il conte orlando / sarebbe un asino smarrito, e senza / danari,
se sproposita più così fellone, pongli un morso in bocca, poich'egli è
asta verticale, che poggia generalmente su un carrello, sulla cui cima è imperniato un
un carrello, sulla cui cima è imperniato un lungo braccio snodabile e orientabile che sostiene
lungo braccio snodabile e orientabile che sostiene un microfono mobile, utilizzato per riprese cinematografiche
attrezzo a mano, usato per far girare un maschio durante la filettatura di una madrevite
manici per effettuare la rotazione e di un foro quadrato o di un nasello mobile
e di un foro quadrato o di un nasello mobile che ospita l'estremità del
rotazione (di una ruota, di un corpo celeste, ecc.). -
, ii- 426: può ancor essere un giramento d'aria in guisa di ritroso
, il torcersi (del corpo, di un membro); contorcimento (del capo
queste cose. caro, 12-i-281: piglio un gran diletto di considerare i giramenti delle
, ii-71: mai pur ebbe al capo un giramento, i... i
ne sto lì intiere giornate, come un cadavere con un occhio mezzo aperto. montano
intiere giornate, come un cadavere con un occhio mezzo aperto. montano, 411
landolfi, 8-59: m'era entrato un curioso giramento di capo e qualcosa m'andava
tre sorelle [tommaseo]: egli è un giramento / a vestir tanta gente.
in quel momento essa stava discorrendo con un passeggierò di alta statura...
, sf. artificio pirotecnico costituito da un cerchio (generalmente di canne o di
o di giunchi), fissato a un asse orizzontale, al quale viene impresso
asse orizzontale, al quale viene impresso un rapido movimento rotatorio dalla combustione di più
circonferenza esterna; talvolta viene fissato a un asse posto verticalmente e riceve, oltre
vide il baccelliere, sparve, come un raggio da la girandola. buonarroti il
disposti circolarmente in una cassa, o in un tavolato, i quali, prendendo fuoco
i quali, prendendo fuoco tutto ad un tempo, formano nell'uscire una specie
e talora d'una città o d'un inferno. algarotti, 1-255: ella sembra
... mi sentivo aggravato da un sonno invincibile. moravia, iii-197:
pezzo di metallo tornito e traforato come un cannello da soffietto che si mette a
nella piastrina, con fissure e con un fascio di tubi che forma girandole e gerbe
. govoni, 779: da una roccia un mulino / accese una girandola di spuma
, xxi-n-88: e'mi par essere fra un monte di pazzi; chi va in
ei comanda, e sei una girandola, un trastullo in mano d'amore. papini
al giovane, se per lui facessero un branco di mule buonissime. guerrazzi,
fatte, quando le scoppia di bocca un interrogativo a suo padre. -intrigo
notte. magalotti, 1-301: è un pezzo che questa girandola dura, bisogna
stuparich, 5-100: mi svegliai dopo un sonno brevissimo, agitato, dentro una
, le centomila girandole quattro volte in un anno dànno un utile di qua
girandole quattro volte in un anno dànno un utile di qua rantamila.
-dar fuoco alla girandola: suscitare un gran trambusto, provocare disordine.
a. casotti, 1-5-66: sognando sempre un elevamini, / col capo fitto in
una girandola: accadere all'improvviso (un fatto di una certa gravità).
. -stoppinare la girandola: ordire un intrigo. g. m. cecchi
vo'che noi facciam, girandolino, / un colpo alle susin, quattrin quattrino,
pericoli e dall'empietà dell'impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. giusti
volta entrato, cominciava a girondolare come un trottolone. -di animali.
doni, 3-13: i versi andaron girandolando un pezzo, tanto che caddono in mano
amicis, i-301: intorno alle caserme era un girandolare continuo di mamme. linati,
. linati, 16-5: aveva fatto un gran girandolare su e giù per sentieri e
siano quasi sempre andate girandolando intorno a un più e un meno, mentre la
andate girandolando intorno a un più e un meno, mentre la questione doveva essere d'
meno, mentre la questione doveva essere d'un tutto. b. croce,
pel tranquillo seno / dell'acqua in un baleno, / bizzarre e scherzosette, /
. tesauro, 2-282: isconsigliare ad un vecchio le seconde nozze con una giovinetta
ama andare in giro o si sposta da un paese all'altro senza uno scopo o
trasferisce ad altri i diritti inerenti a un titolo di credito all'ordine e a lui
. -girante di comodo: chi gira un assegno o un effetto senza essere interessato
comodo: chi gira un assegno o un effetto senza essere interessato alla transazione commerciale
l'erosione: consiste nello scavo di un unico canale di scolo, che scende
spingere, muovere in giro; imprimere un movimento circolare. dante, inf.
nostro annotta, / par di lungi un molin che 'l vento gira. busone da
moravia, 12-16: prese a caso un disco tra quelli che erano sparsi sul
e. cecchi, 5-524: aprì un usciolo a muro nel corridoio, girò
gira, disgraziato, la macchinetta d'un cinematografo. -far cuocere allo spiedo
subito venne la carda girando / e lascia un sasso andar fuor della fromba. ariosto
giri adunca falce. dottori, 1-161: un ferrato suo baston girava / fra quei
contro i miei la falce orrenda, / un colpo a me non neghi.
-ant. vibrare, assestare (un colpo). bisticci, 3-55:
il bianco nervo, / da penetrar un solido diamante. -girare la mazza
rivoltare, capovolgere (il corpo, un oggetto, una pagina, ecc.)
novellino, 43 (75): prese un miuolo e lavollo di vantaggio. e
e rigirò quel povero corpo inerte per un tempo che a me parve lunghissimo.
dita. bernari, 5-52: lo vuoi un caffè?... l'ho girato
e sì mi giro, che paio un bigollo, / tanta è la pena che
1-14: rispose..., con un dito per ischerzo minacciandola giochevolemente. indi
mostra; ma senza fermarsi, girando un poco il collo come se avesse da accomodarsi
. far cambiare direzione, sospingere verso un determinato punto. pulci, 3-69:
baiardo rivolse. tasso, 18-85: ecco un vento, ch'improviso spira, /
io mi volgo e giro, / un dolor mi comprende di tal modo, /
legano una bianca tela triangolare, da un capo in cima a un palo, in
, da un capo in cima a un palo, in terra dall'altro capo
girò le luci, e parve / un paradiso aprir quando vicino / trasse il
sorgon bruni cipressi... / ed un ramo ne svelse, e intorno
al collo e al seno / le girasti un monil di gemme acceso, / quali
8. percorrere all'intorno; costeggiare (un luogo). -in partic.:
: aggirare (le posizioni nemiche, un luogo); doppiare (un capo)
, un luogo); doppiare (un capo). dante, purg.
a girare la posizione. -svoltare (un angolo). barilli, 3-93:
salvini, 16-44: quivi egli [un drago] in miserabile maniera / quei
... hanno saputo e sanno vedere un buon affare, procedere spediti senza mettere
mare, ecc.); comprendere in un determinato perimetro. dante, inf
: portò una tavoletta bianca, con un breve che la girava attorno. brocardo,
brocardo, 15: sovra sé verde un arbuscel rimira / con gli occhi a i
intomo liquide e correnti / acque d'un fiume che 'l circonda e gira. g
dell'ofanto. rovani, 1-937: un gran portico tutt'all'ingiro, e che
largo o per tutta la lunghezza (un luogo); passare in rassegna.
pervadere. alfieri, 7-231: ho un umore di podagra che mi gira tutto
struttura circolare o ad arco (come un cerchio, un arco, una volta)
ad arco (come un cerchio, un arco, una volta). p
e'pose il monte sion, tenne fermo un piè delle seste, e allargando l'
l'altro per novanta gradi, girò un cerchio, che gli divise tutta la palla
-ant. delimitare una struttura ad arco (un materiale). d. bartoli
bartoli, 9-32-219: le pietre che girano un arco, o serrano una volta,
per lo più nel significato di riprendere un film o una scena. pirandello,
. -in senso improprio: interpretare (un film, una scena).
una scena). -proiettare (un film). baldini, 3-245:
... andare a cacciarsi in un vecchio cinematografo popolare dove girano un film
in un vecchio cinematografo popolare dove girano un film di quindici anni prima.
(il denaro, una cambiale, un titolo). v. martelli,
. -figur. riferire ad altri (un discorso). baldini, i-734:
a capo all'anno a trentatré e un terzo per cento. cellini, 1-103
far passare di mano in mano (un oggetto). e. cecchi,
giovino. carducci, ii-6-305: è un materialone, aggirato più o meno dal zambrini
tutti. -dare forma appropriata (a un periodo, a un componimento);
appropriata (a un periodo, a un componimento); ordinare (un discorso,
a un componimento); ordinare (un discorso, il suo andamento, la
restare agevolmente convinto, girando per un altro verso il discorso. giocosa, 71
, 129-19: a ciascun passo nasce un pensier novo / de la mia donna,
alfieri, 8-283: ogni baldanza a un tempo in pianto gira. landolfi,
di veder pubblicati i miei versi in un giornale politico moderato. dessi, 6-113
pavese, 6-141: se uno si gira un momento, l'indomani c'è già
concentrare, inclinare (il pensiero, un sentimento). - anche rifl.
., 26-139: de la nova terra un turbo nacque / e percosse del legno
servizio. poliziano, 1-392: dammi un po''1 bottazzo in qua. /
da bora un'onda, / anzi un mar, che da poppa in guisa urtolla
/ che questa vita è pur su tonde un ballo. de giuliani, xviii-3-683:
. volgersi, voltarsi (una persona, un animale, o anche l'occhio,
che fu presto a girar come un baleno. brocardo, 5: molto
una lieta accoglienza... o un pietoso girar d'occhi senza altro, gli
ogni cor più casto / arder credeva ad un girar di ciglia, / oh!
. disarmò la mano / al girar d'un bel ciglio. baldinucci, 70
verrà via con parolette umilmente inzuccherate; un altro con un aspetto languidoccio e con
parolette umilmente inzuccherate; un altro con un aspetto languidoccio e con un girar d'
altro con un aspetto languidoccio e con un girar d'occhi mezzo moribondo. parini,
. carducci, iii-24-292: sbirciato d'un rapido girar degli occhi il nemico,
tirare la spada. brancoli, 3-54: un che di terribile penetrò in quella pupilla
girossi il fianco; e d'acqua un monte intanto / venne come dal cielo
oscillazione lenta che aveva la parvenza d'un moto animale. pea, 8-47: ora
o anche nella colonna a fianco (un articolo, una notizia, ecc.
, in partic., intorno a un punto, a un luogo, a un
, intorno a un punto, a un luogo, a un oggetto, a
un punto, a un luogo, a un oggetto, a una persona.
se fossi stato una guardia in mezzo ad un crocicchio. -volteggiare (un uccello
ad un crocicchio. -volteggiare (un uccello); turbinare, circolare (
/... / qual, con un vago errore / girando, parea dir
la preda intende, / che gira un pezzo suspeso su tali, / poi di
su tali, / poi di cielo in un tratto a terra scende. cellini,
, smuore / in diversi spazi, in un mitico / scenario. -orbitare
scenario. -orbitare, ruotare (un astro, le sfere celesti).
le comete... girano talvolta per un verso contrario a quello de'pianeti.
pregiare. savonarola, 5-1-19: veggo un vento tempestoso che veniva dall'aquilone,
attorno. ariosto, 6-20: dopo un girarsi di gran tondo, / con ruggier
ricciardo,... / e dopo un lungo e veloce girare / lo spruzza
essere in movimento (una macchina, un congegno). - anche al figur.
, iii-1-943: da ieri sera / un uomo gira intorno / alla casa. comisso
la particella pronom.: approssimarsi a un determinato numero, a una determinata età.
, passare di mano in mano (un oggetto). g. gozzi,
commedia. -circolare (il denaro, un titolo, un assegno, una merce
-circolare (il denaro, un titolo, un assegno, una merce).
qui manco che si può per aver un marco di lione, e dassi un marco
aver un marco di lione, e dassi un marco in lione per avere qui più
-circolare, diffondersi (una scrittura, un codice, un componimento letterario, un'
(una scrittura, un codice, un componimento letterario, un'opera d'arte
uomo. de sanctis, ii-15-379: per un buon mesetto sopra tutti i fogli gireranno
attribuzione discutibile. 26. estendersi per un determinato perimetro (un luogo, un
. estendersi per un determinato perimetro (un luogo, un edificio). latini
un determinato perimetro (un luogo, un edificio). latini volgar.,
il teatro ritondo, che girava / un miglio. bisticci, 3-314: il
forma approssimatamente circolare (in partic. un luogo); avere un andamento sinuoso,
partic. un luogo); avere un andamento sinuoso, tortuoso (un fiume
avere un andamento sinuoso, tortuoso (un fiume, un sentiero, una linea del
sinuoso, tortuoso (un fiume, un sentiero, una linea del corpo,
sacchetti, vi-32: da questo monte gira un vago fiume / a piè d'intorno
ombreggia, tetramente, le acque da un lato; dall'altro una collina gira.
. -intrecciarsi (i capelli, un ramo, ecc.). epicuro
[l'ulivo] il ricco pedale un braccio appena / sotterra avanza, ma si
ne l'altro già virile / braccio girava un lucido cerchietto. vasari, iii-735
intorno. lanzi, iv-129: è un fregio che gira sopra le arcate della
sp., 7 (116): un berretto piatto di velluto chermisi, messo
e terminava in trecce, fermate con un pettine sulla nuca. faldella, iii-54:
girando per noi. -svolgersi (un avvenimento); succedersi con ritmo ricorrente
eventi); procedere senza interruzione (un discorso, una conversazione). nardi
30. permanere o ritornare con insistenza (un pensiero, un sentimento, una percezione
ritornare con insistenza (un pensiero, un sentimento, una percezione dei sensi)
pareva che girasse per tutta la casa come un cane che sale sui tavoli e rovescia
. -concentrarsi (il pensiero, un desiderio). fed. della valle
xix-4-816: v'ebbe finalmente chi dopo un vario e brillante girar di parole conchiuse
980: sono andato, per un pezzo, girando, vagando, 'di
dati, 3-146: nuotava di spasseggio in un cassone di farina, ma ciò perché
cammino della storia. -passare da un partito all'altro. machiavelli, 789
: la moda comincia a girare in un altro verso. 34. tose
per modificare l'orientamento della nave in un dato istante { girare di bordo:
rocchelle. b. corsini, 3-36: un cavaliere / deve, in qualunque caso
e volta: vagare, spostarsi da un luogo all'altro. cippi, 7-46
da ragazzo andavo a caccia, e un giorno, gira e rigira, capitai da
di una conclusione o l'insistenza su un argomento. de sanctis, 7-43:
sesto. pure il capo gli girava come un arcolaio,... così tolse
, ho composto in laude di giovanni un capitolo. baldinucci, 9-xiii-196: gli
cosa al poveretto, / or fura a un altro, conforme gli gira. giusti
alla prima buona nuova io vi darò un paio delle mie pianelle vecchie...
stessa. b. croce, ii-5-66: un noioso e melanconico fare e disfare,
noioso e melanconico fare e disfare, un monotono girare sopra se stesso.
ogni spavento. alvaro, 9-143: un artista per casa non è comodo..
. bilenchi, 277: gira un po'troppo intorno alla mia bambina.
. -sfiorare, alludere (a un argomento). baldini, 5-141:
nell'ultimo colloquio, dopo averci girato un pezzo intorno, agostino porta dritto il discorso
soffici, v-1-242: non faceva, in un certo senso, che girare intorno all'
ai canti: cambiare direzione allontanandosi da un luogo. -girare al largo (detto
spalle del nemico. -tenersi lontano da un luogo o da una persona che può
o da una persona che può costituire un pericolo; mantenere un atteggiamento cauto,
che può costituire un pericolo; mantenere un atteggiamento cauto, prudente (anche rispettoso)
. soffici, i-200: l'adelina è un genere fine: e quei villani girino
-evitare di affontare una questione, un argomento. b. croce, ii-1-249
tacchi: v. tacco. -in un girar di ciglio, di occhio: istantanea-
: istantanea- mente, fulmineamente. -in un girar di sole: in un giorno
-in un girar di sole: in un giorno; in brevissimo tempo. bellincioni
bellincioni, ii-126: tutto perdemmo in un girar di sole! gir aldi cinzio
e l'armatura / gli fu recata in un girar di ciglio. testi, i-56
le parole, / bensì vedresti in un girar di sole / pioverti innanzi al piè
oro. scaramuccia, 51: in un girar d'occhio se gli offersero in
: se l'octavo girare / volgesse in un girare / in sé tutte le stelle
lor guado i d'andar cent'anni un grado. 2. giravolta.
in una delle... armi ferendo un giglio grande,... gli
templi ovali del tarscèn, sul fronte d'un pluteo o d'un altare o d'
sul fronte d'un pluteo o d'un altare o d'un sedile di pietra,
pluteo o d'un altare o d'un sedile di pietra, sono...
, 9-2-214: bisogna ridurre la cosa a un oriuolo, che il costruirlo farebbe girare
, xviii-3-807: potrà pregiudicarsi la mano d'un oriolaio se si occuperà a far gira-rosti
e di selvaggina. deledda, i-987: un camino
monumentale, sopra il quale un antico girarrosto di ferro battuto richiamava il
/ non vede formolo, e dà un sospiro, / dicendo: amara me,
, carcassa. bocchelli, 1-iii-100: un marciume! un carcassone disfatto! un
bocchelli, 1-iii-100: un marciume! un carcassone disfatto! un vecchiume! un
un marciume! un carcassone disfatto! un vecchiume! un girarrosto! una barcaccia!
un carcassone disfatto! un vecchiume! un girarrosto! una barcaccia! =
ha fusto robusto, scanalato, eretto, un po'peloso, alto da uno a
più bello. roberti, x-104: un canneto guazzoso / per rossiccie pa- nocchie
questo fiore: pare una frittata con un pezzo di carne in mezzo: per giunta
375: di fiori, c'era un alto girasole, / nell'orto, e
di cappello altro portarne. / prima era un giglio, ed ora è un girasole
era un giglio, ed ora è un girasole. e. cecchi, 5-155:
, fece una breve ebullizione, prese un leggiero colore di quelle paste di vetro che
, che ha un'apparenza gelatinosa, un poco lattea, e che girata contro il
se gli mettevano sotto lo facevano fare un certo modo di lampeggiare quasi somigliandosi al
al rovescio, a lato dello stemma, un girasole, impresa dei gonzaga; venne
d. bartoli, 27-92: avergli un angiolo con una girata di spada uccisi in
alla gamba. cestoni, 265: sotto un orecchio metteva una chiave, con la
buonarroti il giovane, i-380: più d'un di lor lacrimò l'occhio / nel
sollevamento. lancellotti, 3-32: usciamo un poco di roma, e diamo senza
capponi, 4-276: il maestro aspetta un giorno ch'e'piova, e gli fa
di credito, trasferisce tali titoli a un altro soggetto (detto giratario);
girata sui libri di trasporto, tenere un giornale delle risultanze, sia per minorazione
altri (con partic. riferimento a un onore, a un'imposizione, ecc.
scritto. allegri, 4: vedutolo un altro capo fatto a tornio entrar in
, 19 (325): a un certo punto, diede una giratina al discorso
/ e... è venuto un valente scrittore / in due giratinette ratto
la girata, i diritti inerenti a un titolo di credito all'ordine (cfr.
agg. ant. circolare, rotatorio (un moto). bencivenni, 5-22