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vol. I Pag.59 - Da ACCANIMENTO a ACCANTONARE (37 risultati)

un uomo accaneggiato nel bosco sia passato per là

: lottammo fino all'alba / una lotta un po'di conversazione. soffici, 6-63:

giocosa, 80: ognuno dei due provava un fiero, angoscioso accanimento contro dell'altro

iv-2-139: la vittoria fu contrastata con un accanimento implacabile. pirandello, 6-116:

, 5-279: nonostante tanti sforzi, un ettaro toscano rende un po'meno della

nonostante tanti sforzi, un ettaro toscano rende un po'meno della media italiana. anche

di tutti di chiamarsi padroni: con un accanimento che non si riscontra nelle ubertose

. verga, 1-70: lavorava con un entusiasmo quasi accanito. giocosa,

lavoro, è cieca ma non sbaglia un punto. civinini, 1-280: i tafani

b. davanzati, i-7: agrippa essere un bestione, dall'onta accanito; non

furiosa costanza in un'azione, in un moto dell'animo. b.

appunto di veder tanti cani intorno ad un macello, che corrono innanzi a gara

con tanta pervicacia s'accaniva a imbrogliare un ordine di cose così maravigliosamente costituito.

. pancrazi, 2-136: una vespa un giorno s'accanì sulla testa di un serpente

un giorno s'accanì sulla testa di un serpente, e lo pungeva e lo

alvaro, 2-166: il mare faceva un gran fracasso, e come se fosse incatenato

accanendo, questa pioggia nella luce d'un giorno fangoso. 2. tr.

combatteva. cantoni, 436: se un uomo difende accanitamente la sua casa ed

, bene..., se un altro invece si dimostra prode sul campo,

nuova, e tutti si propongono di fare un salto nel salone dei cinquecento per vedere

con francia. botta, 5-342: un accanito combattimento durava già più di sei

fanno qualche scoperta, si tirano addosso un nuvolo di nemici e d'invidiosi:

: a vederla, fa una pietà e un risacchetti, 33-8: questo vescovo,

, 1-1290: essendosi... in un momento accannellate, e secondo l'ordine

a canto a questa [città] corre un piccolo fiume. bembo, 5-96 t

altra. tasso, 7-6: e vede un uom canuto all'ombre amene / tesser

i-807: ricordo d'aver visto per un momento ritta accanto al mio letto la forma

diece, sopra alto luogo posto, con un porto accanto. redi, 16-viii-18:

. panzini, iii-370: poi, un po'per volta, le due teste che

4-3: il donativo suo non vale un fico, / se con quest'armi che

porcellana... e lasciasi seccare un poco al sole, tanto che ella appassisca

inzuppata nell'agresto, si acconcia in un vaso. idem, i-526: di

e poi accant'accanto gli sentirete dire a un altro [ecc.]. beltrometti

1847], 11: l'accantonamento è un riposo, che si procura alle truppe

12-20: questa casa era in parte un accantonamento di bersaglieri che stavano di guardia

: erano vigne sradicate per fornire pali a un accantonamento. 2. l'

arila, 8: ad accantonare regalano un altro significato, quello di metter da

vol. I Pag.60 - Da ACCANTONATO a ACCAPPATOIO (34 risultati)

. moravia, da quel vuoto, un certo benessere... chetto dell'ultima

femmina stava per lo più accantonata a un portoncino, le mani nelle taschette del

..., e stiamo in un certo modo stemperati, accapacciati, insalvatichiti.

che subisce la violenza del vento come un capanno. govoni, 3-122:

capanno. govoni, 3-122: un grano che impallidisce e matura / intorno

/ intorno a case accapannate / da un vento muto ruvido di brina.

far rialzare i prezzi o per timore di un rincaro o della scomparsa dal mercato

impegnare l'acquisto o l'uso di un bene, assicurarsi l'opera di una persona

impeto, allo scopo di potersi accaparrare un posticino per assistere alla cerimonia. baldini

5-70: per pochi franchi t'accaparri un magnifico canarino. manzini, 10-25 '

canarino. manzini, 10-25 'un prodigarsi, un accogliere che è un accaparrare

, 10-25 'un prodigarsi, un accogliere che è un accaparrare, un dare

un prodigarsi, un accogliere che è un accaparrare, un dare che è un

, un accogliere che è un accaparrare, un dare che è un soggiogare.

un accaparrare, un dare che è un soggiogare. 3. neol.

per costruirsi una riserva in previsione di un rincaro o di una carenza del mercato

. figur. chi cerca di procacciarsi (un favore, un bene, con avidità

cerca di procacciarsi (un favore, un bene, con avidità, a esclusione degli

trattati antichi [crusca]: ne avvenne un lungo accapigliamento tra di loro.

. nievo, 548: lì successe un nuovo diverbio per l'improntitudine di questo scherzo

, 84: serbava il contegno d'un giovine che gode d'imparare da chi

di lui; e una cotal discrezione in un saputello infarinato di lettere gli accaparrava sempre

consiglio. faldella, iii-115: se poi un sindaco giungeva ad accaparrare un violoncello dalla

se poi un sindaco giungeva ad accaparrare un violoncello dalla cappella regia, ne allibivano

. verga, i-480: furono a un pelo di accapigliarsi coll'oste per alcune

: si udì nella profondità del magazzino un gran vocìo: sembrava che si fossero accapigliati

, ii-792: sotto il cielo d'un nero verdastro s'intravedeva come una torma di

avea fatto recitare ad alunni suoi milanesi un dialogo levando a cielo non pure la lingua

tra il 1759 e 60, tra un nuvolo di opuscoli scagliatisi di qua e

aiutato a spogliarmi e, avvoltomi in un accappatoio, m'aveva messo a dormire

, m'aveva messo a dormire su un sofà. d'annunzio, iv-1-824: vedeva

già asciutta e monda e tutta delicata come un alabastro color d'oro. panzini,

legno. borges e, 2-163: un accappatoio di spugna fiorata che imitava.

. e. cecchi, 5-84: con un accappatoio sulle spalle la ragazza sedeva in

vol. I Pag.61 - Da ACCAPPIAMENTO a ACCAREZZATO (29 risultati)

accappiaménto, sm. lo stringere con un cappio; strozzamento. viani,

, 19-367: fu atterrato e impiccato a un trave, neltaccappiamento l'occhio di vetro

l'accappia. caro, 10-5: prese un vinciglio verde, e fattone ritortola a

verde, e fattone ritortola a guisa di un laccio, venne al sasso con esso

: s'accappiava la vita, ravvolta entro un lacero saio, con un canapo e

ravvolta entro un lacero saio, con un canapo e a questo congegnava un rosario

, con un canapo e a questo congegnava un rosario e una croce.

, fune munita a un'estremità di un nodo scorsoio; anche il nodo stesso

. / ond'ei si levi un tratto all'aria, e poi / si

accappiatura, fune accomodata, e fattovi un cappio con un nodo, che scorra

fune accomodata, e fattovi un cappio con un nodo, che scorra, il qual

. (accappóno). castrare (un gallo; ma si dice anche di

se c'è qualcuno che sappia accapponare un gallo. 2. rifl.

una risata di donna dietro gli scuri d'un primo piano fa accapponare la pelle,

alzò la manica del casacchino e mostrò un braccio tutto accapponito. idem, 19-59:

accappottato, agg. avvolto goffamente in un grosso e pesante cappotto; infagottato.

di lardo e di ciccia, d'un uomo. moravia, ix-238: sedeva

: quando gli toccava d'andare da un luogo all'altro allora il povero prete si

). legare insieme le zampe di un quadrupede, come si fa di solito

schianto di legni..., un tonfo entro aqua..., e

. segneri, i-141: considera quanto un tale accarezzamento del corpo sia pernicioso.

ha afferrato al volo la foglia vizza d'un platano e in silenzio l'accarezza e

qualche padre. verga, i-187: un monellaccio che nessuno avrebbe voluto vederselo davanti

davanti, e che tutti schivavano come un can rognoso, e lo accarezzavano coi piedi

1-iii-285: 1 miei antenati, a un villan rifatto pari suo...,

aver grato / ch'a lei venisse un si gentil signore; / e comandò

mia vestina di fanciullo come quella di un santo. 2. figur.

viso accarezzato dal vento di ponente, provò un senso di sollievo, come svegliandosi da

senso di sollievo, come svegliandosi da un incubo.

vol. I Pag.662 - Da ARMA a ARMA (14 risultati)

, iv-2-522: usano per le arme un campo partito in linea retta da una fascia

il cui mezzo campo superiore è rosso con un giglio d'argento. idem, iv-2-890

: cavalcava da tempo per le foreste un ben strano cavaliere bianco senz'arme allo

! invito ad accorrere armati, contro un pericolo, una minaccia. g.

da l'altro lato, / ed in un tempo il cielo orribilmente / intronar di

panzini, iii-305: si seppe, un giorno, che cesare dalla britannia, dalla

bisognava correre a prendervi il posto, un facchino si era impegnato di conservarcelo.

si faceva pochissima uccisione, duravano quasi un giorno intero. berni, 35-54 (iii-190

, 35-54 (iii-190): ha un. corriero a suo padre spacciato, /

animosamente co'barbari, ne ammazzò in un terribilissimo fatto d'arme, trecento settantacinque

o soldato a cavallo, avea da avere un gagliardo destriere per sostener l'uomo armato

essi all'occasione, per nulla dire di un famiglio per loro servigio. -piazza

cosa è piazza della certosa, a un prato aperto, pressoché vuoto,..

giuramento a combattere sempre a fianco di un amico. -per estens.: compagno

vol. I Pag.663 - Da ARMA a ARMA (21 risultati)

avendo i regi continuata in questa maniera un gran pezzo ferocemente la strage, furono

armi. ariosto, 39-35: e un dar all'arme ne seguì sì fiero,

che fece a tutti far più d'un pensiero. berni, 15-1 (ii-28)

arme [gli spagnuoli] strepitosamente ad un tratto; e deposti con violenza i lor

(517): non passò forse un giorno, che non si desse all'armi

, i-7: passando, in corsa un giornalaio mi cacciò sotto gli occhi la tribuna

loro pretesa ha in poco tempo cagionato un fermento così grande, tanto qui quanto

francesco da barberino, 105: quando aviene un subito rumore / e che 'l signor

, che la strinse / a fare un crudo fatto d'arme, e 'l vinse

, ii-221: circondato da ogni lato in un paese difficile e mal conosciuto, è

. pananti, i-305: io le faccio un inchino, e abbasso tarmi.

combattere. -per estens.: mantenere un atteggiamento di vigilanza. -stare in

combattimento. -al figur.: conservare un atteggiamento diffidente, ostile. compagni

fatti per la terra, e circa un mese stettono sotto tarme. guicciardini, v-40

castiglione, 109: la fama d'un gentiluomo che porti tarmi, se una

porti tarmi, se una volta in un minimo punto si denigra per codardia o

: in che paese / poss'io trovare un ch'a colui resista, / e

donarmi una nobile grazia: cioè, che un torneamento feggia, là dove s'armi

il quale... fa per arme un agnello mansueto. -dare un'

v. borghini, 1-2-89: mettendovi entro un lioncello del suo colore, con un'

ut tegmenta corporis essent *), con un significato più vicino all'etimo, cioè

vol. I Pag.664 - Da ARMA a ARMAMENTARIO (38 risultati)

portare un'arma o una sciarpa o un altro oggetto in modo che, disposta

sua casa. allegri, 175: un ceratanon rigoglioso, d'aspetto grave,

adoperato avverbialmente, e non mai come un nome dinotante una cosa, non dinotando che

nome dinotante una cosa, non dinotando che un modo. foscolo, v-160: aveva

: aveva anche aggiunto al suo guamellino un nastro verde pallido ad armacollo, donde pendeva

135: era uscito di casa con un bel sole di maggio e il fucile ad

de marchi, 1-872: voi uscite un mattino d'autunno... col fucile

, i-631: davanti a me cammina un vecchietto col fucile ad armacollo. linati,

ad armacollo. paolieri, 2-150: un cacciatore stava lì col fucile armacollo e

tutti i vostri arnesi da battaglia riporre in un armario finché bisognasse... »

, i-284: nel refettorio è, in un albero di croce, istorie di s

istorie di s. lodovico, e un cenacolo di mano del medesimo; e

uno stipetto: / la seggiola di là un seggiolino: / la tavola figliò un

un seggiolino: / la tavola figliò un bel buffetto. note al malmantile,

fiacchi, 149: dopo aver roso [un tarlo] molti giorni in pace,

fuori una zuppierotta che avevano preparato lì in un armadio. d'annunzio, iv-1-328:

coma bovine che furon relegate in cima a un armadio. palazzeschi, 4-25: un

un armadio. palazzeschi, 4-25: un grande armadio di buon noce alla parete

silone, 5-240: si avvicinò a un armadio che ricopriva l'intera parete e

centro, in un'apposita nicchia, un busto in argento di un santo martire.

nicchia, un busto in argento di un santo martire. buzzati, 1-14:

avrebbero disfatto il letto, chiuso in un armadio gli oggetti, poi sprangato le

, e'si conoscerebbe che gli è propriamente un vaso e uno armario fatto dalla natura

muro: vuoto fatto nella grossezza di un muro, adattatovi orizzontalmente delle assi,

della stanza, per modo che a un tratto pare che non vi sia nulla

2. locuz. figur. essere un armàdio di scienza: essere un pozzo

essere un armàdio di scienza: essere un pozzo, un'arca di scienza.

serdonati, 5-866: in mezzo a un certo tempio v'ha una macchina di

cassetta con le cose divine riposta in un armadietto sul pianerottolo. idem, 6-75:

6-75: il padre superiore aperse un armadietto. prese l'unica tonaca che

mal riposto, / sbaraglia e ripulisce in un tan tino.

, armaróne. marcello, 114: un armerone con en trovi bordoni da pellegrina

/ nel vostro armadiaccio, / riuscirà cantando un uccellacelo. lami, 2-28: da

territorio. panzini, iii-861: è un armaiolo. smonta la rivoltella. fracchia

fedele come un'ombra, ma di darmi un fucile non si è mai potuto parlare

quanto affermano cicerone e valerio massimo, un nobile trattato. -figur.

[la teologia scolastica], essere un mettersi a lega co'protestanti, e

che oggi dicesi armeria: e ora un luogo dove il medico chirurgo raccoglie tutti

vol. I Pag.665 - Da ARMAMENTO a ARMARE (23 risultati)

il figlio scoprì molto tempo dopo, in un bauletto, rarmamentario del trucco.

: avevano... prescritto e autorizzato un armamento generale, fatto fabbricare e distribuire

macchina, di uno strumento, di un complesso tecnico, di un'installazione industriale,

: attrezzatura di una nave, di un aeromobile. cavalca, iv-144: gittarono

caviglie del piede » (la caviglia è un pezzo d'armamento per rotaie).

appresso il sinistro omero gli armò d'un bello e forte scudetto e ben fatto.

boccaccio, iv-94: la sinistra un leggerissimo scudo, e la destra mano

già egli armato / di grosse piastre un usbergo perfetto. -armare un'arma

la forza di una passione, di un sentimento, che spinge all'azione, motiva

, che spinge all'azione, motiva un comportamento. tasso, 11-58: vero

poliziano, st., 1-71: sentesi un grato mormorio del- l'onde, /

. giusti, iii-151: vidi inoltre un progetto per armare il paese e me ne

fu. ugolini, 39: armare un diritto: per esempio 'nella presente

a cavallo coverto. 10. armare un cavaliere: ammetterlo nell'ordine della cavalleria

. 11. marin. provvedere un bastimento, una nave da guerra,

, 2-4 (152): comperò un legnetto sottile da corseggiare, e quello

potente congiunzione che noi veggiamo farsi tra l'un ferro, che arma la calamita,

armatura; prepararsi al combattimento, a un duello. compagni, 2-11: subito

: /... / così ribeve un colpettino, e in cambio / d'

averla bene impugnata. idem, iv-2-167: un pensiero solo incalzava quelli uomini, un

un pensiero solo incalzava quelli uomini, un pensiero che pareva balenato a tutte le

pareva balenato a tutte le menti in un attimo: armarsi di qualche cosa per

estens.: provvedersi, munirsi di un oggetto, prendere con sé. -al figur

vol. I Pag.666 - Da ARMARIA a ARMATO (22 risultati)

bene, fatevi coraggio e armatevi d'un poco di costanza. tommaseo, 1-77:

gli astronomi dichiararono che quello doveva essere un anno bisestile, e i critici s'

di punti d'ammirazione, e profetarono un nuovo rinascimento alla letteratura italiana. collodi

. collodi, 26: cavato fuori un coltellino e armatosi di santa pazienza,

a compiere un'azione, a sopportare un pericolo, una calamità. laiini,

indica il rafforzarsi delle difese interiori contro un pericolo, un danno morale, un'avversità

delle difese interiori contro un pericolo, un danno morale, un'avversità. tesoro

armando, e tenendo per conseguenza in un sospetto assai ragionevole gl'inglesi d'un'

flotta militare, organica- mente disposta sotto un unico comando. g. villani

scoppio grande e per lo sdegno, / un salto prese e gittossi in sul legno

lega, / così potente armata in un raccórre, / ch'a questi legni tuoi

il re nostro non ha se non un « esercito », per quanto mi vien

lessi, con molti palvesi / vedemmo un giorno andar senza cappelli. idem, 75

/ a clori amica, e balenar fe'un riso: / la bianca man,

galee scorrevano il mare, ebbono spia d'un legno di turchi; che da la

3. provveduto, munito (di un oggetto, di cui si ostenta il

canz., 154: de un corno armata è la sua fronte altera.

cosa sarebbe infatti una scienza fondata su un principio, e armata d'un criterio,

fondata su un principio, e armata d'un criterio, volendo applicare il quale,

macchinetta fotografica. civinini, 1-292: un viavai di forestieri armati di binocoli e

, con scioltezza e naturalezza, si fanno un personaggio attraente, complicato, armato di

levi, 3-58: avevo con me un simpatico compagno, il signor b.

vol. I Pag.667 - Da ARMATOLI a ARMATURA (28 risultati)

. ben preparato, pronto ad affrontare un pericolo, una prova morale, una situazione

via. ariosto, 9-73: e dietro un canto postosi di piatto / l'attende

; dalla ingessatura a collaretto veniva fuori un visino puerile di monaca. 9

. papini, 8-325: si troverà dinanzi un armato vivo e non un cadavere mencio

troverà dinanzi un armato vivo e non un cadavere mencio. baldini, 4-193: non

... oltre mar passato in un generai passaggio da'cristiani fatto con armata

che, armata mano, / con un garbo da villano, / veramente villanzone

e armatori. bocchelli, i-184: un capitano arcigno ed avaro, che navigava

avaro, che navigava per conto d'un armatore mezzo fallito. idem, 9-451:

idem, 9-451: era proprietaria di un bastimento mercantile, e sapeva cavarsela assai

di malebolge. tombari, 1-80: un armatore avrebbe bestemmiato per le sue reti

ricca nave inglese, predata ultimamente da un armatore franzese. lampredi, 1-1-146:

240: aveva ancora un'armatura d'un maraviglioso sciamito foderato d'un bianco armellino

armatura d'un maraviglioso sciamito foderato d'un bianco armellino. m. villani, 2-14

di buona guardia. boccaccio, i-126: un fortissimo elmo rilucente e leggiero..

leggiero... gli mise, dandogli un paio di guanti quali a tanta e

e l'armatura / gli fu recata in un girar di ciglio. salvini, 37-iv

: si acconciava di buone armadure e d'un bello e forte destriere e cavalcava in

deve essere coperto di armatura, così un buffone prudente deve presentarsi sempre imbottito.

: il re era giunto di fronte a un cavaliere dall'armatura tutta bianca; solo

per simile d'ogni cosa che difenda un luogo da'colpi nemici. vittorini, 4-133

colpi nemici. vittorini, 4-133: è un pezzo d'armatura della batteria.

corona intorno al collo, quasi come un segno di consacrazione, e una salvaguardia

di consacrazione, e una salvaguardia a un tempo, come un'armatura della nuova

è il pinocchio pastoso saporito e coperto da un sottilissimo velo trasparente che par di seta

una locusta di mare, trovai appiattato un altro insetto, che scorpion marino dicesi

, 2-37: sfuggita all'apparecchio di un operaio saldatore, la favilla...

favilla... incontrò ragnateli di un intero secolo, si moltiplicò lungo la potente

vol. I Pag.668 - Da ARME a ARMEGGIATORE (17 risultati)

alvaro, 9-481: sulla porta si affacciò un giovinetto che portava innanzi un'armatura ortopedica

portava innanzi un'armatura ortopedica, come un balconcino puerile o l'impalcatura di un

un balconcino puerile o l'impalcatura di un edificio in costruzione. 5.

di una macchina; struttura essenziale di un oggetto; intelaiatura. leonardo, 1-98

biancheggia immobile l'armatura ossea. come un enorme scheletro geologico, il carso s'estende

navi perirono. colletta, i-289: un fulmine entrò in chiesa, un altro

i-289: un fulmine entrò in chiesa, un altro ruppe dentro al porto di napoli

napoli gli alberi e l'armatura di un vascello nuovo. 10. agric

corso del pezzo, quando si abbia un durevole mutamento del tono). 13

carducci, iii-24-235: verrà su un nuovo metastasino borghese;... ei

l'ama non meno di voi, avete un mezzo assai facile per sostenerlo. arici

. arici, 83: e mi preme un indistinto / lamento, un grido,

mi preme un indistinto / lamento, un grido, un armeggiar confuso, / qual

indistinto / lamento, un grido, un armeggiar confuso, / qual di civil

chiunque ha provata coi fatti la sicurezza di un tal metodo, non può non maravigliarsi

medici valenti. collodi, 499: vorrei un po'sapere che cosa armeggi con quel

, che n'aveano disio: / -d'un figliuol maschio io sono ingravidata: -

vol. I Pag.669 - Da ARMEGGIO a ARMENTO (30 risultati)

zannoni [tommaseo]: e c'è un certo armeggìo tra lui e du'altri

da fare per ottenere a qualunque costo un fine. * egli con tanto armeggìo non

: doveva aver preparato dentro di sé un laborioso armeggìo di parole da subissare il

lo schiaffo era stato la conclusione di un lungo armeggio di occhiate tese intercorso tra

: compositore e maestro di cappella / è un armeggione. tommaseo-rigutini, 1638: armeggione

: c'è l'armeggione caramellato, un che di mezzo fra il sensale e il

, / ch'era più bianca di un armellino. giusto de'conti, i-99:

de'conti, i-99: solo, cacciando un dì come amor volle, / un

un dì come amor volle, / un candido armellin tra i fiori et l'

, / mi apparve a pie'd'un fresco et verde colle. machiavelli,

836: vidi sopra una trave un armellino, / che non vuol ch'

non mi pento. ariosto, 43-106: un cane... di pel lungo

, in modo che ripiena di paglia pare un armellino vivo. mascheroni, 834:

come tesoretta, al dire del medico era un arboscello da serra, la s'inviluppò

màrtora, da farle rendere aria di un nettapenne. = dal lat. tardo

/ il dì e la notte son d'un tenore. pascoli, 307: avevi

su la soglia, / tremavi come un armellino in fiore, / che trema tutto'

. idem, 1-30: interrogando egli un giorno un mio servitore armeno, e

idem, 1-30: interrogando egli un giorno un mio servitore armeno, e dicendogli quello

gioca principalmente in essa [commedia] un personaggio chiamato musa... costui

, dell'armena. tommaseo, ii-374: un padre armeno mi porta il libro d'

padre armeno mi porta il libro d'un principe polacco che tratta della tirannide religiosa

25-30: non va co'suoi fratei per un cam mino, / per

(422): non altramenti che un leon famelico nell'armento di giovenchi venuto

, 11-99: vide costor che venien come un vento, / non come strale,

come uccel pennuto: / fumo in un tratto i lupi tra l'armento, /

con la fanciulla a cui fu cibo un tempo / ferino latte, e balia una

e mandò con l'aviso al campo un messo, / che non armento od

olmo marita. pascoli, 878: un impero / che armenti non pasce, che

del sole / a me poggiata come ad un virgulto / sul limite dei paschi /

vol. I Pag.670 - Da ARMERIA a ARMISTIZIO (16 risultati)

. baldelli, 4-no: messo insieme un buon numero di gente, e rotte

più la mia toga vale / che tutto un arsenale e un'armeria. vico,

di gloria, tu non ti spaventeresti per un poco di piova. machiavelli, 282

passò con la lancia il consolo dall'un lato all'altro. n. franco,

italia come una bella donna, con un elmo irto sul capo, nuda sotto la

bruno, 3-841: fatene grazia ad un cosmografo, perché gli vada rependo e

, 751: tolomeo mostra diffidenza di un strumento armiilare fabbricato dall'istesso archimede per

alle nebulose. carducci, iii-17-309: un interessante e utile argomento lo diedero certa

le risposte e discussioni di madamigella in un esame di sfera armillare. armìllària,

chiodini o famigliole, si presenta con un micelio a forma di cordoni rizomorfici o

armipotente! in pace, / non sembri un campo cinto d'armi attorno; /

campo cinto d'armi attorno; / un nido sembri, un gran nido loquace /

armi attorno; / un nido sembri, un gran nido loquace / di mille cuori

all'armistizio, che è proprio di un armistizio. armistìzio, sm.

espone, / e concede alla donna un armistizio / di dodici ore. salvini,

durante l'armistizio. cuoco, 1-21: un armistizio, forse necessario, ma al

vol. I Pag.671 - Da ARMO a ARMONIA (20 risultati)

stipulai, con le difficoltà iniziali, che un frettoloso e pesante armistizio.

oro, il quale aveva sopra au'armo un cuoio di giovenco. boccaccio, iii-6-38

armo2, sm. marin. equipaggio di un canotto, di un'imbarcazione di regata

di como. pratolini, 9-1048: un vecchio renaiolo che aveva fatto in qualche

: queste parole fa che siano quasi un mezzo, sì che tu non parli a

armonia / ha ne la lira, et un dir sì leggiadro, / che ben

parevano imitare quelle lontane armonie planetarie che un tempo anime di contemplatori vigilanti credettero cogliere

silenzio rimaneva attivo come la calotta di un cielo notturno. -figur.

e del mare, pare che in un certo modo de la gloria di dio facciano

/ ogni pensiero, ed ogni senso un canto. -combinazione di suoni,

simil. accordo musicale delle parole in un verso, in una pagina di prosa,

, in una pagina di prosa, in un discorso, ottenuto con l'opportuna disposizione

rime la leggiadria delle parole, nasce un piacer bastante a far dolce ogni mente più

l'impressione sensibile, auditiva, di un evento, di una situazione; onomatopea

di determinati suoni e accordi che imitino un particolare tema musicale. d'annunzio,

si sconcerta. salvini, 39-ii-186: un colore tanto diverso, posto accanto all'

e proporzioni che raro si riscontrano in un essere vivente. 5. corrispondenza

è questo piccolo funzionario delle ferrovie, un 'rosso 'col quale nemmeno

in una scala di suoni alcuni presentano un senso di riposo, altri un senso di

presentano un senso di riposo, altri un senso di moto) e sulla distinzione

vol. I Pag.672 - Da ARMONIACO a ARMONIOSO (27 risultati)

armoniaco. bruno, 135: un mese fa, venne questo vostro cencio,

di fartene memoria ancor mi piace. / un omor lento di questo procede, /

sua forte / dovesse, pulsata da un plettro, / rendere un suono di lira

pulsata da un plettro, / rendere un suono di lira. armoniato, agg

quella che resulta dalla corda premuta da un dito, e insieme leggermente toccata da

dito, e insieme leggermente toccata da un altro in una delle divisioni aliquote delle

inumiditi dalle dita (e ne derivava un suono esile ma penetrante).

fu come uno scoppio di giubilo melodioso, un getto di trilli facili che caddero nell'

trilli facili che caddero nell'aria con un suono di perle rimbalzanti su per i

rumore di una comitiva, intorno, un suono di armonica subito soffocato, e

di fuori. malaparte, 10-31: un ragazzo che col coltello abbagliante dei suoi denti

diffondersi per tutta la casa come da un cuore si diffonde la vita, armonicamente

, i-283: e perché abbiamo trovato un modo facile e brevissimo di scompartire le corde

argentine. d'annunzio, iv-1-1009: un motivo... tornava ad ogni

di una rudimentale cassa armonica traversata da un mozzo girevole come il frullone di un

da un mozzo girevole come il frullone di un buratto. alvaro, 2-67: l'

mano intorno come una cassa armonica faceva un suono profondo, un suono d'organo.

cassa armonica faceva un suono profondo, un suono d'organo. idem, 9-285

-suoni armonici: suoni che accompagnano sempre un suono determinato e sono costituiti da vibrazioni

di buona acustica (una sala, un teatro, ecc.). - per

il naso. cattaneo, ii-2-286: un consesso di scienziati determinò sul popolare fondamento

determinò sul popolare fondamento dell'aritmetica decimale un sistema completo, connesso ed armonico.

era armonico libero aveva, la gratuità di un dono. -locuz. scherz.

o geometrica o armonica, se non un ordine di cose scambievolmente corrispondenti, comparate

armoniosamente. palazzeschi, 4-95: per essere un ragazzo di quattordici anni,..

risvegliarsi assai maggiori applausi nelle turbe con un tacito suo spasseggiar pel pulpito, scotendo

alquanto dal giocondo / parlare, a un tempo armonioso e grande. foscolo,

vol. I Pag.673 - Da ARMONISTA a ARNESE (34 risultati)

il soave / sopore ti solleva a un infinito / amore, che su te piove

del motore, una breve incrinatura, un aspro grattamento che durò una frazione di secondo

di secondo. 2. che presenta un perfetto accordo delle parti; di bella

. tra gli acanti simbolici, facevano un componimento di linee e di colori tanto

: nel mezzo del giardino lo sorprese un albero, armonioso di forme, dai

armoniosissime. ungaretti, iv-38: in un meriggio d'un ottobre / dagli armoniosi

ungaretti, iv-38: in un meriggio d'un ottobre / dagli armoniosi colli / in

d'annunzio, iv-2-475: è un effetto di sonorità prodigioso. pare l'

sonorità prodigioso. pare l'artificio di un musico. credo che un armonista attento

l'artificio di un musico. credo che un armonista attento troverebbe qui il segreto di

in vibrazione con aria emessa da un mantice azionato a pedali. negri

spesso al pianoforte, o a un antico armonium pieno di tarli, scovato e

giunse grave, nascosto, d'un tratto un suono d'armonium. soldati,

, nascosto, d'un tratto un suono d'armonium. soldati, 98:

organico e proporzionato accordo delle parti in un tutto. 0. rucellai, 2-7-8-216

armonizzare, tr. mus. applicare un contesto armonico a una melodia, musicare

è forse il mio / incauto amarti un sacrilegio? 2. rendere armonioso

: avevamo più volte insieme ragionato d'un ideal libro di prosa moderno che.

indica l'accordo armonico delle parti in un tutto, di una persona con l'

non armonizza col soggetto. -parti d'un tutto che non armonizzano tra sé.

1-242: le tappezzerie s'armonizzavano in un color caldo e pastoso. beltramelli,

9-1086: tornò indietro; ne prese un paio [di guanti] che potevano «

), agg. dotato di un contesto armonico, rivestito di armonia.

). chi armonizza una melodia, un tema musicale. armonizzazióne, sf

. l'armonizzare (una melodia, un tema musicale); l'essere armonizzato;

). mettere le bardature addosso a un cavallo. - per estens.: fornire

redi, 16-vii-42: dormo in un letto, che vai cinquecento doble

a paragone del letto, con un pavimento che sarebbe peccato lo sputarvi. viani

14-68: il veicolo è arnesato come un battello in procinto di salpare per

2. bene arnesato: fornito di un abbondante membro virile. salvini,

tutti i vostri arnesi da battaglia riporre in un armario finché bisognasse. tasso, 17-58

bisognasse. tasso, 17-58: veggiono a un grosso tronco armi novelle / in contra

dottori, 1-103: tinto ei sale un destrier di pece bruna, / ed ha

, i-83: dovendo poi passar per un paese, / dov'è qualche signor

vol. I Pag.674 - Da ARNIA a ARNICA (31 risultati)

a lei e a sua madre in un arnese indescrivibile, con una barba ispida e

., 2-5 (160): egli un bellissimo letto incortinato e molte robe su

molte e spesse. idem, 125: un molto nobil cavaliere, / giovane,

privarci del nostro arnese non occupò più che un medesimo spazio di tempo. idem,

però tutti i miei arnesi consistevano in un semplice succhielletto di acutissima e forte punta

e forte punta; con esso facevo un foro in quel luogo che a me

, col lungo becco e simile a un arnese di alchimista. ojetti, ii-499:

bontempelli, 9-140: non potere darti un po'della mia vita, ne ho dentro

tanta ancora e dovrò buttarla via come un arnese inutile. papini, 25-99:

e. cecchi, 1-13: un pagliaio mezzo disfatto con appoggiati arnesi rurali

alle persecuzioni del padre che voleva foggiarne un bell'arnese da guadagno non per lei

l'amante (estranio arnese) / un cristallo pendea lucido e netto. dossi

: il cappello nuovo, vedi, è un arnese cui ci bisogna assuefare. panzini

. panzini, ii-301: vedendo sul prato un aeroplano, verrebbe voglia di salire su

portano racchiuso tra le viscere nel ventre un loro arnese o membro genitale,

dice ch'è amante, / è un briccon tenuto; / e io ho già

collodi, 500: [egli] era un arnese da far paura. carducci,

: è venuto anche il sottoprefetto, un triste / arnese di consorteria, sbalzato

morte, e passò alla storia come un arnese da galera. soffici, ii-60:

da galera. soffici, ii-60: un giovanotto, ripetente recidivo, il peggiore arnese

1-293: lui va dicendo che è un filosofo, non è vero, non gli

lingua, ecco che cos'è, è un pessimo arnese. dice di noi cose

o poveramente; avere o non avere un aspetto decoroso; anche: trovarsi in

. novellino, 4 (15): un nobile cavaliere era fuggito di pregione.

serba, / perché in nobile arnese un dì si chiuda / con opposto cristallo,

andava mai nessuno, salvo la mattina un servo scemo,... un vecchino

mattina un servo scemo,... un vecchino miope, lento, bisunto,

/ e montato in arcion, quale un serpente / in caldo, drieto al leon

ame- sino minuscolo in pedùli, con un gonnellino rattoppato e sbrindellato. e.

arnesàccio. civinini, 6-213: insomma un arnesaccio che aveva però anche il suo

terreno, da cui si eleva ^ un peduncolo (alto intorno a 15 cm)

vol. I Pag.675 - Da ARNICINA a AROMATICO (16 risultati)

novellino, 75 (127): comperò un grosso cavretto e arro stino

lorenzo de'medici, 5-13: alle volte un bel cordesco, / quant'egli

tale, che purpureggia, in forma d'un pestello, nel quale è seme di

dio, quasi aromi, congiunti in un timiamo d'oro celeste. redi 16-i-50

poco contano se non vi si contiene un aroma odoroso ed incorrotto. d'annunzio,

esprimeva dalle rare erbe alpestri, simile a un farmaco possente. idem, iv-2-1307:

, 6-238: l'aria s'empiva d'un sentore di resine, d'un caloroso

d'un sentore di resine, d'un caloroso aroma d'incenso. onofri,

contenere i succhi e che si disfacevano un grappolo sull'altro, nel reciproco peso.

margherite morte. vittorini, 1-25: un più delicato aroma ne esala, un triste

: un più delicato aroma ne esala, un triste aroma, come d'una resina

, / terra di luni, come un vaso etrusco! /... /

quel medesimo colore rosseggiante, e pende un poco all'aromatico, et quando non è

pende all'aromatico. magalotti, 20-247: un certo siterello aromatico, il quale spira

appiccano [le fiamme] là dove un ramo fu potato, là dov'è una

coperto d'aromatici aghi disseccati, d'un bel rossiccio. deledda, ii- 393

vol. I Pag.676 - Da AROMATISMO a ARPEGGIO (23 risultati)

con aromi. barilli, 2-106: un odore caldo di pane e di arrosti

tempo tali qualità. magalotti, 1-181: un aromatico, dove più e dove meno

più e dove meno alterato, ma un aromatico pastoso, e che conforta senza

soffice, arida, piena d'odori come un cespuglio d'erbe aromatiche. palazzeschi,

clergi l'aromatiz- zaro, / d'un palio imperiai fèr covertura. bencivenni,

2. confortare, curare, mitigare un dolore fisico per mezzo di sostanze aromatiche

metallico, dotato di ghiandole che secernono un liquido odoroso (le larve vivono nel

luminoso ivi correa / desto dall'arpe angeliche un concento / di melodìe. aleardi,

inno / degl'iperborei sacri cigni: un lento / interrotto, d'ignote arpe tintinno

erano lì per fare le prove di un trattenimento per la domenica prossima: recita di

risuonano dapprima all'unisono, poi con un accordo gratissimo di tutti i suoni armonici.

spada falcata, dalla cui lama sporgeva un uncino. fazio, v-5-67: l'

caratterizzata dalla flessione brusca e convulsiva di un arto, quando si muove.

2. figur. che produce un suono simile a un arpeggio.

figur. che produce un suono simile a un arpeggio. rebora, 161:

5. veter. sollevare, deambulando, un arto con un movimento rapido e convulsivo

sollevare, deambulando, un arto con un movimento rapido e convulsivo, dovuto a

che prescrive l'esecuzione ad arpeggio di un accordo o di una serie di accordi

di voi mi sa? - / e un giovinetto esce di schiera fuori / snello

, sm. mus. modo di eseguire un accordo toccando una nota dopo l'altra

perfetto, ci è d'ogni cosa un poco. de marchi, 91: non

mia terra affricana / calmata / a un arpeggio / perso nell'aria / mi

mi rinnovavo. buzzati, 4-532: un tipico arpeggio discendente di clarino lo avvertì

vol. I Pag.677 - Da ARPEGGIO a ARRA (24 risultati)

legati insieme venga ad essere come di un pezzo solo, e così molto più

tutte le mense; laonde enea prese un arco per cacciarle via e sagittolle. di

figura arabica, un'arpia, / un uom fuggito dalla notomia. caro,

se si scaglia, e l'aggranfia per un piede, nieri, 260: eppure

iv-2-641: la scoprì dietro il coperchio d'un arpicordo, mentre rovistava una bottega d'

chiavistello, / che non sentissi quando un uscio aprivo. c. bartoli [alberti

. idem, 9-550: e per un fesso del bieco cancello, / alle cui

dell'uscione del solaio, che agitava un suo arpione di ferro pendente. beltramelli,

): egli nella corte smontato d'un suo pallafreno e quello appiccato ivi ad uno

del mio crocifisso, in terra, un poco di cassoncino, per entrarvi di

gli occhiali e appiccato la ruota a un arpione, se ne sta colle braccia in

due capretti sventrati penzolanti dagli arpioni su un mastello. 3. tecn

di mazza. -gancio girevole intorno a un fulcro fisso, che trattiene la ruota

[crusca]: fermò il quadretto con un arpioncino di ferro indorato. libro delle

arpione (o nottolino) montato su un perno (soprastante e fisso) scorre

(soprastante e fisso) scorre in un senso ma contro cui s'inceppa nel

impiega per impedire il moto retrogrado di un albero meccanico). arpista

arpa. borgese, 6-100: a un re mecenate / chiederei, come l'

, come l'arpista errante, / un sorso di prezioso vino. arpoceràtidi

tita, che porta all'estremità un uncino; nella forma moderna è un

un uncino; nella forma moderna è un attrezzo di ferro uncinato, provvisto di

), lanciato a mano o da un propulsore. f. negri,

viene versata quale garanzia di adempimento di un determinato impegno (esecuzione di un lavoro,

di un determinato impegno (esecuzione di un lavoro, consegna di merce pattuita)

vol. I Pag.678 - Da ARRABATTARE a ARRABBIATO (27 risultati)

questo creda, io ti voglio dare un bacio per arra. fioretti, xxi-932 (

dell'altra vita, / qual ne promette un ben contrito core. dolce, xxv-11-208

arra de la mia buona volontà e un pegno de la mia fede. spolverini,

amici, voglio arrabattarmi pel mondo ancora un poco, e poi moriremo. monti

forza di arrabattarsi e fare della sua vita un torchio, la rimedicchiava. beltramelli,

arrabattava vendendo giornali e oggetti minuti in un chiosco. palazzeschi, 4-242: gente

xiii con il senso di accudire a un lavoro disordinatamente o con furia'; ed

ii-3-78: dicono che chi è morso da un cane arrabbiato non solamente egli arrabbia e

teme l'acqua, ma se morde un altr'uomo gli dà la stessa rabbia

. lippi, 6-27: tal che un di lor ch'arrabbia dalla fame,

che voleva essere arrabbiata con lui, fargli un dispetto. silone, 5-17: tuttavia

dedicarsi con passione, con accanimento a un lavoro, al raggiungimento di uno scopo

sul seno di lei, ruppe in un pianto furibondo, come se il cordoglio,

uno asserisce: / ch'i'arrabbi com'un can, se non è vero.

... disputando sempre arrabbiatissimamente con un dottore, che aveva seco. botta

arrabbiatìccio, sm. agric. alterazione di un terreno lavorato a grano, per cui

gradasso si pone, / e com'un cane arrabbiato l'assalta. celimi,

giusti, i-548: fui assalito da un gatto idrofobo, che mi messe sull'undici

tu sai che chi è morso da un cane arrabbiato, se morde un altro

da un cane arrabbiato, se morde un altro, gli dà la stessa rabbia e

congedare? e non sapevi che sarei diventato un cane arrabbiato, e avrei morso tutti

non potendo più graffiare, mordeva come un cane arrabbiato e dovettero afferrarlo pei capelli

marchi, 536: ma in un ospizio non ci vado a farmi rinchiudere,

occhi stupiti. dalla folla allora partì un colpo, un grido: « eccolo

dalla folla allora partì un colpo, un grido: « eccolo il cane arrabbiato

la piazza dove una volta ho fermato un cane arrabbiato mettendogli in bocca il cuoio.

commosso popolo. cantari, 323: pare un leon famelico e arrabbiato, / che

vol. I Pag.679 - Da ARRABBIATURA a ARRAMPICARE (34 risultati)

5-19: dava morsi da arrabbiato a un panino imbottito, guardando religiosamente una bottiglia

me. baldini, 4-201: è un giocatore arrabbiato. quando manca un giocatore,

è un giocatore arrabbiato. quando manca un giocatore, costringe a sedersi baristi e

4. figur. disus. acidissimo (un sapore). magalotti, 9-1-191:

, che a dar di morso ad un limoncello verde non si sente a un gran

un limoncello verde non si sente a un gran pezzo quell'acido invelenito che si

alternando ogni momento una luce arrabbiata e un freddo buio. baldini, i-241:

di cattiva lavorazione o di maltempo (un terreno). -inaridito, avvizzito prima

: il penultimo gonfaloniere della repubblica fu un carducci, a cui i medici fecero tagliar

seguaci del capponi, dicevano che era un mercantuzzo fallito. 9. dimin

con chiarire il mondo, che voi siete un sofi- stuzzo, un fantasticuzzo, uno

che voi siete un sofi- stuzzo, un fantasticuzzo, uno arrabbiatèllo, che con tanta

[s. v.]: nacque un litigio; ed ecco turbata la pace

sabbia con tossa battute dal timone di un carro. arracàcia, sf. bot

= propriamente part. pass, di un arradunare non altrimenti attestato.

di mano c'è sempre da far un buon raccolto, specie ad arrivarci nel

decise in blocco per stati. sarebbe un arraffa-arraffa ed un'occasione continua di risse

. ant. afferrare, strappare con un raffio; arroncigliare. - anche al figur

arragazzare, tr. ant. far sembrare un ragazzo, prendersi gioco (come di

ragazzo, prendersi gioco (come di un ragazzo). ricchi, xxv-i-265:

ricchi, xxv-i-265: parti che sia un putto / o pure un gran signore

che sia un putto / o pure un gran signore? parti che sappia, /

baretti, i-36: io mi sono un gramo arramacciato giù col falcione, che

tordi. qui n'atterra due in un colpo solo. = deriv. da

, v. g. d'un leone rampante a un monte, a un

. g. d'un leone rampante a un monte, a un albero e simili.

un leone rampante a un monte, a un albero e simili. = deriv.

.]: un'ora di arrampicaménto su un monte è molto più giovevole che quattr'

magalotti, 9-1-263: s'arrampicò sopra un masso colla sciabola alla mano, e

1-92: il terzo giorno per avere un po'd'aria e di luce, arrampicatomi

isdruccioli, e talvolta fanno giù un capitombolo. nievo, 103: un po'

giù un capitombolo. nievo, 103: un po'tremando un po'confortandomi io mi

nievo, 103: un po'tremando un po'confortandomi io mi arrampicai fin sul

: la vita è come montare su per un albero... chi sa quanto

vol. I Pag.680 - Da ARRAMPICATA a ARRANDELLARE (37 risultati)

e gli leccava le orecchie, dandogli un solletico strano. idem, ii-219: macchie

, su per uno stelo, arrampicarsi lento un grillo. tozzi, ii-496: la

30: la sua gioia si mutava in un irrefrenabile desiderio di moto; allora saltava

salire con agilità e lestezza su per un luogo erto e scosceso; raggiungere con fatica

erto e scosceso; raggiungere con fatica un punto elevato. parini, xii-50:

buio. pascoli, 565: è un muletto per il sentiero, / che s'

, 9-227: in dieci minuti per un viottolino diruto s'arrampicarono al capannone annidato

: [il trenino] si arrampica un poco con le sue gambe, cioè con

agg. che è riuscito a raggiungere un punto elevato (e vi si mantiene

2. figur. situato in cima a un luogo elevato (una casa, un

un luogo elevato (una casa, un paese, che par aggrapparsi a una

la città stava quasi tutta arrampicata sopra un colle, stretta tra le propaggini del

di viottola padronale arrampicata a zig-zag sopra un colle. malaparte, 10-72: spiccavano

uncinato. ojetti, i-331: un par di mustacchi d'un biondo da granturco

, i-331: un par di mustacchi d'un biondo da granturco arrampinati alla guglielmo.

le persone / ne la plumbea d'un sogno infinita regione, / arrembando ed

iv-2-238: e l'idiota nuotava come un cane, tra una pioggia di sassate che

via. linati, 30-23: saliva come un bruco, a onde, mentre una

. fracchia, 661: si affacciava un attimo di dietro a un greppo, a

si affacciava un attimo di dietro a un greppo, a guardare quelle due carrozze

tentare affannosamente, con angoscia di raggiungere un dato punto; sforzarsi per uscire da

remator s'arranchino. cantoni, 707: un prigioniero, stretto alla stiva di una

quello che essa, china su di un paiuolo che pareva uno staio, non rimenasse

arrancata data da tutta la ciurma ad un tempo. arrancato1 (part. pass

settembrini [luciano], ii-2-106: a un tratto udissi un gran gridare e un

, ii-2-106: a un tratto udissi un gran gridare e un fracasso come di voga

un tratto udissi un gran gridare e un fracasso come di voga arrancata e di

una vitalba cinta stretta / arrandellarsi come un salsicciuolo. a. f. doni,

stringer con randello, fi quale è un baston corto piegato in arco, che

; colpire, battere, percuotere con un randello. 5. bernardino da siena

fatto visto che la mia coda sia un bastone, e che io el voglia arrandellare

stangon dalla porta togliea, / ch'a un pagan levò fi capo di netto;

, 4-7: al primo colpo d'un trabucco vasto / fu arrandellato un asino col

d'un trabucco vasto / fu arrandellato un asino col basto. 3. gettare

, / io lo vo'arrendellare in sur un tetto. tassoni, 9-22: con

9-22: con furore / lo ghermì come un pollo, e a spento lume /

a poco prezzo; dar via per un boccone di pane. 5. figur

vol. I Pag.681 - Da ARRANDELLATAMENTE a ARRECARE (21 risultati)

, 484: « randello dicesi un bastone più grosso di quello de'ciechi

2. mus. trascrizione di un brano musicale, adattandolo a strumenti o

, 14-120: non si potrebbe arrangiare un po'questa osteria? io pagherò l'affitto

. mettersi d'accordo, giungere a un accomodamento. 4. rifl. cavarsi

, soffocata. pavese, i-46: un omo pratico, a piedi, passa sempre

sarebbe? - mi spiegò tutto d'un colpo con la voce arrangolata. idem,

(361): tese l'orecchio a un suono: era il russare lento,

amicis, i-112: prima si sente un respirar grosso e frequente,..

e frequente,... poi un gemir sordo e arrantolato. =

donne mal avvezzate, se contraddette un po', s'arrapinano e danno in

la notte, raccapezzano... un quindici o venti scudi da pagare ogni

urlava, chi si buttava via come un disperato e si arrapinava strappandosi i capelli

a bordo, egli fu colto da un tedio nuovo: piccoli gli sembrarono gli uomini

redi, 16-ii-77: quest'amore è un frugoletto / ch'arrapina il cristianello,

, 27-35: ed una lancia ad un pagano arrappa. -figur.

1-17: siam due ghiotti ad un tagliere: / digrigna i denti l'un

un tagliere: / digrigna i denti l'un, mentre il compagno / arraspa

arrazzare, tr. fare esplodere come un razzo; incendiare. caproni,

arrèchi) portare a qualcuno, in un luogo; apportare, recare. guido

bianchi vestimenti e sottili, si fa arrecare un ramo d'ulivo, e salito a

venne poi in fin di tavola arrecando un gran cesto di bottiglie di finissimi vini

vol. I Pag.682 - Da ARRECATO a ARREMBARE (40 risultati)

vittoria... arrecò al marchese un gran trionfo. vasari, iii-598: una

in mano e solamente l'avessi talvolta mossa un dito o due in qua o in

più a carico, era riuscita a farsi un po'di corredo col suo lavoro.

cuore! b. croce, ii-22-4: un mito, che, come sempre i

rifl. ant. condursi, andare in un luogo. pulci, 3-74: l'

d'arbuscei verdi m'arreco, / veggo un corrente rivo, io piango seco.

, 22-200: tu sai che come un l'uom s'arreca a noia, /

l'interno di un'abitazione o di un locale pubblico è arredato; l'in-

; l'in- sieme degli arredi di un locale, di un edificio.

sieme degli arredi di un locale, di un edificio. beltramelli, iii-1071:

decorazioni fisse, suppellettili ornamentali) in un locale privato o pubblico.

, coperta d'uno vermiglio sciamito, con un ricco letto ivi entro, con ricche

secondo il proprio istinto di grandezza, un appartamento. ojetti, ii-717: arredare una

dopo molte discussioni, ci fermammo ad un programma minimo: avremmo arredato quella stanza

quella stanza e io mi sarei fatta un poco di corredo. = lat

camera alta e nuda arredata solo di un piccolo letto e di un cassettone gobbo

arredata solo di un piccolo letto e di un cassettone gobbo con uno specchio incrinato.

incrinato. beltramelli, 1- ^ 82: un salot- tino arredato in rosso cupo.

la tristezza della stanza, arredata da un piccolo armadio, il trespolo per lavarsi,

per lavarsi, le due sedie, un solo comodino. arredatóre, agg

arredamento di un'abitazione privata, di un locale pubblico. 2. operaio

una determinata rappresentazione teatrale, o per un film. = deriv. da

ornamentale, usato per l'addobbo di un edificio pubblico o di un'abitazione privata

ii-640: gli accampamenti presentarono ai vincitori un inestimabile bottino, quindicimila cammelli, oltre

sono / i sacri arredi usati / un dì solenne a celebrar. chiesa, 4-9

solenne a celebrar. chiesa, 4-9: un piccol gran tesoro nel quale potei a

a poco discernere e lo stelo di un candelabro e la raggiera d'un ostensorio e

stelo di un candelabro e la raggiera d'un ostensorio e la gobba d'un turibolo

d'un ostensorio e la gobba d'un turibolo. con le mani tremanti di gioia

e minori da disporre in fila. un crocifisso alto in mezzo; poi un candeliere

. un crocifisso alto in mezzo; poi un candeliere a destra e un candeliere a

; poi un candeliere a destra e un candeliere a sinistra; poi un paio

destra e un candeliere a sinistra; poi un paio di anforette con dentro infisse le

: dallo sperone di porto venere poi, un ardito predone di mare assuefatto agli arrembaggi

di mare assuefatto agli arrembaggi, con un salto, ci viene. viani,

. viani, 14-275: la torre fu un braccio forte della repubblica di lucca,

, buttarsi all'arrembaggio: precipitarsi in un luogo, per farne saccheggio; fare

una turba rivoluzionaria andrebbe all'arrembaggio di un edificio da fracassare. c. e

c. e. gadda, 463: un arrembaggio stradale nell'ora del crepuscolo,

mare / in sangue e in fuoco un sol clamor selvaggio /

vol. I Pag.683 - Da ARREMBARE a ARRENDERE (16 risultati)

e a venderlo non c'è da prenderne un terzo di quel che mi costa.

e le persone / ne la plumbea d'un sogno infinita regione, / arrembando ed

. per simil. piegare, coricare su un fianco. -anche rifl. pea

tratti e a scosse; che facevano dare un lungo guizzo a tutta la fiamma

; che si trascina a stento (un cavallo); che ha il difetto

pronom. impigliarsi con la chiglia su un fondo sabbioso; arenarsi. pulci,

utica anticamente), avendo solamente avuta un poco di disgrazia nell'entrar nel porto

traslato, il rimanere una persona, un discorso, un affare sospeso, senza

il rimanere una persona, un discorso, un affare sospeso, senza poter seguitare il

il proseguimento, lo svolgimento (di un lavoro, di un affare: per

svolgimento (di un lavoro, di un affare: per un impedimento, una grave

lavoro, di un affare: per un impedimento, una grave contrarietà).

, 7-249: e poi io entrerei nell'un via uno, / e non uscire'

mia pensione. manzini, 7-29: un fiume di quelli che prima d'arrivare

. magalotti, 20-103: arrenato in un altro posto subalterno, tra il niuno

esitasse prima di arrendersi: tentennamenti di un albero segato prima di cadere.

vol. I Pag.684 - Da ARRENDEVOLE a ARRESTARE (20 risultati)

questo mondo: arrendersi monache e fecero un monistero. -rendersi in un chiostro

fecero un monistero. -rendersi in un chiostro, abbracciare la vita religiosa.

7. piegarsi, flettersi (un ramo, una giuntura, ecc.

arrotolandole. soderini, iii-251: è un poco meno arrendevole il leccio e l'

bellini, 5-117: v'è fra questi un animale che non ha d'osso se

. figur. che si presta (a un ufficio, a una funzione);

idee] e preservarle se non con un segno stabile ed arrendevole alle estrazioni?

, subito... egli mi passò un braccio intorno alla vita.

ed al vento,... con un garbo, una mossa indolente, una

.. aveva tutta l'arrendevolezza d'un turco fanatico. 3. accondiscendenza

arrendevolezza dello spirito umano che può in un attimo secondar le illusioni le quali furano

la fedeltà e per l'arrendibilità in un certo modo e cedevolezza di nostra lingua,

). fermare di colpo, troncare un movimento; interrompere il corso, lo

interrompere il corso, lo svolgersi di un evento, di un'azione.

. -arrestare il cuore: provare un senso di sospensione quasi angosciosa (per

tasso, 7-116: l'acqua in un tempo, il vento e la tempesta,

e l'improvvisa violenza arresta / con un terror quasi fatai le schiere. idem,

maga amorosa, il passo altero / entro un circolo d'oro oggi m'arresti?

? cesarotti, i-io: niuna autorità d'un individuo o d'un corpo può mai

niuna autorità d'un individuo o d'un corpo può mai nemmeno in progresso arrestare

vol. I Pag.685 - Da ARRESTARE a ARRESTO (34 risultati)

salviati, 19-76: e lo stimo un laccio tesomi / dalla famiglia pur per arrestarmi

l'egitto. tommaseo, 1-90: un tale che corre dietro a un ladro

: un tale che corre dietro a un ladro, è arrestato per ladro. settembrini

e pregai / che, per parlarmi, un poco s'arrestasse. idem, purg

. petrarca, 129-28: ove porge ombra un pino alto od un colle / talor

ove porge ombra un pino alto od un colle / talor m'arresto. boccaccio,

serra, non possiam lasciar di fermarci un momento a fare una riflessione. [

): non possiamo lasciare di arrestarci un momento...]. cattaneo,

61: c'è per vie lontane / un rotolìo di carri che s'arresta /

mina. ci arrestammo sull'angolo, senza un perché. 6. rifl.

il suo braccio debole e meschino / un frassino arrestar di tanto pondo? /

novellino, 89 (147): un uomo di corte, il quale

tormenti. buzzati, 4-328: raccontavo di un mio cugino arrestato per appropriazione indebita.

legno, / che tre l'un dopo l'altro in terra getta.

quiete; interruzione, cessazione di un movimento. -per estens. e al

figur.: sospensione, interruzione di un lavoro, di un'attività,

i-4-212: si è potuto notare persino un arresto dell'interessamento storiografico dove la scolastica

aver inciampato... o per un capogiro, o per un momentaneo arresto

o per un capogiro, o per un momentaneo arresto del sangue in tumulto.

dell'auto le aveva fatto stringere con un movimento subitaneo la borsetta che aveva sotto

i venticinque e i ventisei anni subì un arresto nel suo sviluppo, poi cominciò lentamente

i miseri prigioni... sopra un dirapinato grandissimo furono dirupinati. idem,

della polizia giudiziaria, in seguito a un reato; fermo, cattura, detenzione

la libertà individuale non deve sacrificarsi ad un mero interesse pecuniario. piovene, 5-328

in stato di arresto. -intimare un arresto: notificarlo. -dichiarare in arresto

dopo tutte queste mie arroganze mi toccò un arresto così lungo, che ci stetti

di principe... non è che un sequestro temporaneo, con intenzione di restituire

arrestata, in tempo di carestia, da un governo che si proponesse solo di averne

che fissa in una prede- terminata posizione un organo di macchina dotato di moto di

gara da parte dell'arbitro, per punire un fallo. -pugilato. arresto del

, iv-1-124: su la pedana, è un discreto tiratore; sul terreno, è

sm. dir. disus. decisione di un tri bunale o di un

un tri bunale o di un organo legislativo; sentenza, decreto

pallayicino, 3-3-531: erasi pubblicato un editto o sì, come il

vol. I Pag.686 - Da ARRETARE a ARRIBISCIARE (25 risultati)

. del bene, 1-15: un che con ziribigli a poco a poco /

a scrivere tante ciancie da tórre a un bisogno il capo a una pescaia,

e farvi anzi, chi sa, arreticare un pezzo. = variante di arretare

d'isaia. lastri, 1-5-159: un arretramento di tal sorta [nel corso

palazzeschi, 4-367: per non aspettare un possibile pentimento o arretramento alla franca adesione

adesione,... fuggì come un fanciullo che finalmente ha nelle mani l'oggetto

pronom. [arrètra). effettuare un movimento in direzione opposta a quella a

si è volti (per sottrarsi a un pericolo, per paura, ecc.)

/ e veste sua persona d'un diaspro / tal che per lui, o

al sole, e non si arretrò di un passo, non chinò gli occhi,

come / chi si desti sull'orlo d'un burrone, / e con le mani

origine della nostra memoria c'è sempre un grido di disperazione, che arretra sovente pur

è ima villa sempre chiusa, cinta da un muro rotondo, molto arretrata e circondata

. -numero, fascicolo arretrato: di un giornale, di una rivista, pubblicato

ii-134: aveva acconsentito di esiliarsi in un villaggiucolo del pratese, tra gente oscura

, a cui era necessario dare almeno un esempio dei primi principii del viver civile.

arretrati delle valli, ogni impiegato è un grosso insetto parassita. gobetti, 1-44

panzini, iii-731: era considerato come un individuo in arretrato su la via del

corrente mese, e gli arretrati di un anno. giusti, iii-363: la prego

, d'una rendita, d'un fitto. soldati, i-283: provvidi a

.. che la pazzia fosse veramente un cotale alberonaccio, che per lo meno arrezzasse

; quasi diciamo: va'a cavalca un asino. giusti, i-440: spingerò costà

. viani, 19-352: dalla coverta un compagno gli calò un cavo che arribisciava

: dalla coverta un compagno gli calò un cavo che arribisciava sulla murata come un serpe

un cavo che arribisciava sulla murata come un serpe. idem, 19-396: come

vol. I Pag.687 - Da ARRICAVO a ARRICCIARE (27 risultati)

.. vi piantò il grifo come un trivello. = deriv. da

arricavo, sm. marin. estremità di un cavo fissata all'oggetto che deve essere

3. biol. aumento artificiale di un determinato tipo di batteri, che,

arricchimento indebito: aumento patrimoniale conseguito da un soggetto a danno di altri, senza

senza giustificazione legale. chi ha conseguito un arricchimento indebito è tenuto alla restituzione della

la concentrazione di una determinata sostanza in un materiale greggio, per renderne più facile

depurazione sono poi inviati alle laverie. un altro procedimento, impiegato soprattutto nell'estrazione

fertile. -anche al figur. -arricchire un alimento, un terreno: accrescerne il valore

al figur. -arricchire un alimento, un terreno: accrescerne il valore nutritivo,

pico e laurente, / onde arricchì un sol parto il genitore. campanella, i-425

vedess'io in lei pietà, che 'n un sol giorno / può ristorar molt'anni

d'arricchirlo col rappresentare nel vaso di marmo un sacrifizio di chiaroscuro con parecchie figure graziosissime

tu, c'hai per arricchir d'un bel tesauro / volte l'antiche e le

-in particolare: far denaro, accumulare un grande patrimonio. tesoro volgar.,

2-614: e quelli che vogliano arricchire 'n un dì, vivino lungo tempo in gran

10-4-8: la prima vesta che si fa un che arricchisce è di pelle d'asino

aveva il coraggio di muoversi: era un negoziante di bestiame, uno che dal nulla

in minima parte corrispondente alla sublimità di un principe di tante eccelse doti e virtudi

11-66: rivestì il costume, ma un costume un po'falsato, arricchito di

: rivestì il costume, ma un costume un po'falsato, arricchito di nastri e

gente ch'à nom risaluti: / in un dì arricchiti, / e nel secondo

: diceva queste cose, seduto da un lato, le mani in tasca, e

, come il parente arricchito che fa un dono ai parenti poveri e non vuole neppure

gli arricchiti nuovamente. panzini, ii-315: un arricchito dei tempi nostri come parla delle

abbandono del marito, furono festeggiati con un viaggio in europa, come usano per

arricciabaffi, sm. invar. strumento usato un tempo per arricciare i baffi.

tr. [arrìccio). piegare formando un riccio; avvolgere su se stesso;

vol. I Pag.688 - Da ARRICCIATO a ARRICCIOLATO (20 risultati)

festa della domenica. idem, i-467: un vecchietto curvo la sbirciò arricciandosi i baffi

il giornale. baldini, i-398: un vecchio colonnello intraprendente che s'arricciava con

[i capelli] erano folti d'un caldo castagno, ma lisci e indocili.

caldo castagno, ma lisci e indocili. un tempo se li arricciava di tanto in

7-146: c'è, nell'aria, un venticello che lo direi maestrale. è

25-77: e cascò in capo a ganellone un pome / che tutte quante gli arriccia

20-22: scoppiano questi [rami] in un bottone di cinque picciolissime foglie verdi,

. machiavelli, 818: ma giunto un dì ne la via de'martelli,

200-36: il cherico ne va là con un passo innanzi e due a drieto,

piccole gole / lunghi nastri arricciati / d'un metallo sonoro. 2. rivolto

in su. moravia, v-86: era un uomo giovane, statura mediocre, calvo

2-116: sulle sue labbra arricciate alitava un sorriso leggero, enigmatico. pavese,

chiesa. 4. coperto da un solo strato di intonaco, grossolano e

tutto dove voleva lavorare in fresco, un arricciato ovvero intonacato o incrostatura che vogliam

stoffa (ottenuta fissandovi una filza, un nastro, un cordoncino o serrandola con

fissandovi una filza, un nastro, un cordoncino o serrandola con una cintura)

primo strato d'intonaco che si stende su un muro greggio (in alcune regioni d'

appena si conoscono in questi paesi, e un poco d'arricciatura è il maggior lusso

chioma castagna / leggera e delicata come un vello / s'arricciolava al vento di

volto così pomiciato e i capelli d'un biondo slavato arricciolati con tanto garbo che

vol. I Pag.689 - Da ARRICCIOLINAMENTO a ARRINGATORE (18 risultati)

nero. pratolini, 9-13: indossava un vestito grigio, il solino rivoltato alle punte

arridare), agg. teso (un cavo fisso di una nave).

d'annunzio, ii-145: con un alberetto volante / e sue sartiette arridate

madrevite, di cui sono munite a un capo le manovre fisse in cavo d'

giovane, i-313: arridendo alfesibéo ad un tanto vate..., la

che italiana bellezza, che in lombardia un dolce giorno di primavera a lui giovanetto

/ pria ch'io parlassi, e arrisemi un cenno / che fece crescer l'ali

e più giuochi fa quello, / ch'un fraccurado o un arrigobèllo. lorenzo

, / ch'un fraccurado o un arrigobèllo. lorenzo de'medici, ii-228:

arrigobèllo. lorenzo de'medici, ii-228: un maestro c'è di scuola, /

come uno arrigobèllo / come arà apparato un poco. varchi, v-149: colui che

. -in particolare: discorso pronunciato da un avvocato in tribunale in difesa di una

sciogliessi una difficoltà che mi nasce in un passo qui dell'aringa che tu fai sotto

annunzio, iv-2-302: arringò, non senza un certo sfoggio di eloquenza fiorita. gli

annunzio, iv-2-302: arringò, non senza un certo sfoggio di eloquenza fiorita. panzini

diradata di molto, per opera di un cittadino... che l'aveva

: uno dei due, in piedi su un tavolino, arringava la gente, che

arringa, oratore; difensore (in un processo). novellino 22 (

vol. I Pag.690 - Da ARRINGO a ARRISO (28 risultati)

i cristiani che ci rimangono, sarebbe un affar d'oro. d'annunzio, iv-2-217

una parte di esse alla fine d'un verso s'assegna, l'altra al

-ah non sia vero / ch'in un capo s'arrischi il campo tutto! /

, per accertarsi s'elle provino in un terreno non mai ridotto a cultura.

ii-586: ch'altro fia ciò, che un cimentar la riputazione, che un arrischiare

che un cimentar la riputazione, che un arrischiare l'autorità...? metastasio

. non sono disposto d'arrischiarla in un pubblico teatro. manzoni, pr

egli non voleva arrischiarmi sulla groppa d'un ronzino che era troppo antico di senno

potuto fissar gli occhi ed anche arrischiar un bacio sulle palpebre socchiuse e sul bocchino

, con esitazione (un'opinione, un giudizio). manzoni, 349:

. piovene, 2-126: se arrischiavo un giudizio, non ne teneva nessun conto

: la tenni [la botta] in un vaso tre giorni, pensoso se dovea

onta all'età, aveva per me un tale incanto che spesso arrischiava di buscar

d'andare. sannazaro, 9-139: un serpe mirabilissimo, la cui natura è tale

chi s'arrisica'di bere / ad un piccolo bicchiere / fa la zuppa nel paniere

11-9: come quando al villan si cava un dente / che prova aspro dolore,

edifizio del cristianesimo, gl'innalzavano accanto un altro edifizio, che, secondo loro

e allorché gettava gli occhi su di un podere da vendere, o su di

podere da vendere, o su di un lotto di terre comunali che si affittavano all'

di casa. negri, 2-696: un passerottino, un fringuelletto che s'arrischi

. negri, 2-696: un passerottino, un fringuelletto che s'arrischi, incerto,

bisogno d'adoperarsi molto, o d'arrischiarsi un poco. verga, i-202: nessun

arrischio, -disse giulietta: -pare un luogo abbandonato. negri, 2-526

essa lascia il covo e fa un piccolo giro fino al muro..

papini, 20-xxn: sarebbe necessario un altro volume e lo scrittore è ten

, 4 (60): per averne un aiuto più vigoroso, doveva scegliere

. 2. ingiustificato, avventato (un giudizio, una affermazione).

arrischiate. 3. che comporta un rischio, pericoloso. castiglione, 160

vol. I Pag.691 - Da ARRIVABILE a ARRIVARE (36 risultati)

che si usano verso gli arrivanti a un convegno. arrivare (ant.

luogo previsto come meta); toccare un limite, un termine, un traguardo

meta); toccare un limite, un termine, un traguardo (dopo un viaggio

toccare un limite, un termine, un traguardo (dopo un viaggio, un

un termine, un traguardo (dopo un viaggio, un cammino); pervenire

, un traguardo (dopo un viaggio, un cammino); pervenire. -anche al

arrivato, / quando noi ci mettemmo per un bosco. idem, purg.,

/ si ch'a la morte in un punto s'arriva. idem, 119-13:

magione / e fa a tutti quanti un grande onore. boccaccio, dee.,

1-8 (in): arrivò a genova un valente uomo di corte e costumato.

l'ottimo artista alcun concetto, / ch'un marmo solo in sé non circoscriva /

villa,... la diede ad un amico, perché vedesse quello scriveva.

arrivare. serra, i-397: era un dottrinario in cui lo sforzo della mente

tanto dalle colline arrivava l'eco d'un canto liturgico. gruppi di pellegrini scendevano

tartufi scavati. idem, i-473: un cortiletto basso, coperto di vite vergine,

fatto via molta, / che scontrò un eremita in una valle, /..

calvino, 1-292: quando trovavano un oggetto interessante o vistoso lo prendevano,

o vistoso lo prendevano, avventandosi con un urlo prima che gli altri ci arrivassero

cosa che si desidera, per ottenere un certo risultato, per riuscire in un

un certo risultato, per riuscire in un proposito, per capire, per comprendere.

- arrivare a una merce, a un prezzo, a una spesa:

- arrivare a una persona, a un ambiente: riuscire a entrare in relazione

fare, presa l'imagine dal raggiungere un punto o con la naturale statura, o

mala pena, lungo quel muro, un filo d'ombra che non arrivava a riparare

persuasi, / prestami grazia che l'un verso arrivi / alla grandezza de'seguiti

ammontare (a una certa cifra, a un certo valore); contare (un

un certo valore); contare (un certo numero di anni). guicciardini

suo tesau- riere comandò che mi dessi un diamante che arrivassi a trecento scudi.

. comisso, 14- 138: in un momento di calma contò il denaro incassato:

altezza o lunghezza, estendersi fino a un dato limite. biringuccio [tommaseo]

biringuccio [tommaseo]: si fa un piano ch'abbia quattro pendini verso le

estremo dove arriva il pendino vi si fa un buchetto. carletti, 94: le

non era proprio inverno, portava soltanto un paio di calzoni, che gli arrivavano

arrivava alla spalla. -di un capo di vestiario: essere della misura

mano in mano a tanta bellezza, che un celebre autore oltramontano arrivò a dire,

segneri, iii-3-7: si conceda ad un peccatore, che la sua morte non

vol. I Pag.692 - Da ARRIVATA a ARRIZZARE (23 risultati)

svelti di mano c'è sempre da fare un buon raccolto, specie ad arrivarci nel

/ et arrive il mio essilio ad un bel fine, / ch'i'sarei vago

a foco se disfaccia: / quando l'un l'altro ben fermo se ariva,

. magalotti, 22-133: tutti in un istesso tempo arrivano della vivanda, e

: fece in tempo ad arrivarlo con un calcio che lo mandò a ruzzolare. pratolini

, 9-948: l'hanno centrato a un rene. come poi al rene dal

arrivo, / ch'è quell'assalir un coll'armi in mano. note al malmantile

a ruzzolare strappandole il vestito e arrivandole un morso in una coscia. 18

arrivato!: saluto con cui si incontra un ospite (cfr. benvenuto!)

carriera. panzini, iii-144: è un uomo arrivato, superiore all'invidia.

a trovarsi davanti a una difficoltà, un pericolo: capitato male, mal ridotto

patito. firenzuola, 449: menava un contadino un paio di buoi a vendere

firenzuola, 449: menava un contadino un paio di buoi a vendere sul mercato

il punto in cui finisce l'opera di un compositore e ha inizio quella di un

un compositore e ha inizio quella di un altro. = deriv. da

soltanto: -a rivederci. e con un passo leggero varcò la soglia. pirandello,

se ne stava al sole, parlando ad un secondino, non potei fare a meno

simile senso ironico, per finire un discorso e per non le dire più

maniera fredda, premeditata, utilitaria; come un arrivista balzacchiano. = deriv.

del diretto diede al giovane provinciale sardo un senso di terrore, la prima impressione

, 58: la sincerità in arte è un punto d'arrivo, non un punto

è un punto d'arrivo, non un punto di partenza. soffici, v-1-556:

distacco (in cui il vincitore ha un distacco di alcuni minuti dagli altri concorrenti

vol. I Pag.693 - Da ARROBBIARE a ARROGANTEMENTE (23 risultati)

irrobustisci). letter. irrobustirsi. meglio un boccon solo, / io so eh'i'

effemina (ti scioglie), quasi come un magico filtro. =

, iii-800: tu ti arroccasti di un sùbito su per il muro rugoso di

), malconcio, a pezzi (un oggetto); fatto alla meglio, abborracciato

; fatto alla meglio, abborracciato (un lavoro). = deriv.

, ii-2-113: talch'a lodarne degnamente un rocchio, / anzi per parlar arrocchio

s. v.]: gli è un arrocchione. = deriv. da

voce fosse... arrochita da un vuoto interno tenebroso e freddo, e

le parole. / arrochiscono; ed un rantolo faticoso d'agonia / par che salga

, / godo di non pensare a un paradiso, / diverso troppo da quest'allegria

pascoli, 238: ecco che intese / un arrochito suono di campane. papini,

lungo il vicolo. fracchia, 228: un tempo portava la schiena diritta, i

, presuntuoso, superbioso (e implica un senso di spavalderia). dante

boccaccio, viii-3-51: * guar- dommi un poco ', forse per vedere se il

« ti chiederò consiglio quando dovrò comperarmi un pigiama ». 2. che nasce

176: io il qual non mi conosco un di que'bacalaron vellutati, di magnifica

me, che se volessi farmi magister di un villaggio non mi sarebbe dato. manzoni

volta la gertrudina trascorreva a qualche atto un po'arrogante e imperioso, al che

impossibile dire come questi miei inglesi, un po'troppo arrogantelli nelle prosperità, sieno

, 451: arrogantùccio... è un diminutivo che peggiora. -arrogantuzzo

: per non avere a cozzare solennemente con un arrogantaccio a guerra finita. -acer

arrogantóne. luca pulci, 4-90: un altro arroganton superbo e altiero, /

ti farò quel che tu cerchi, un tratto. = = voce dotta

vol. I Pag.694 - Da ARROGANZA a ARROLAMENTO (25 risultati)

a mio modo farai; / lasciagli un poco uscir questa arroganza / ed altra

ed arroganza son due sorelle individue in un corpo e in un'anima. sarpi

di poter quanto volesse, / ragionandole un dì prese baldanza / di farle troppo

dovete anzi sapere che io, spaventato un poco dah'arroganza de'miei giudizii sulle

grazia. moravia, vii-207: era un giovanotto atticciato,... con

quel che spetta); appropriarsi di un merito, di un titolo, di

); appropriarsi di un merito, di un titolo, di un diritto, d'

merito, di un titolo, di un diritto, d'una prerogativa (come

metter mano. in ogni arroganza è un principio, un attentato di rapina o

. in ogni arroganza è un principio, un attentato di rapina o di furto.

non si arrogavano il diritto di sentirsi un popolo vinto. 2. dir

dell'arrogante. segneri, iii-3-52: un padre... nemmeno può diseredar l'

rom. adozione, da parte d'un capo di famiglia, di una persona che

popolo ne'comizi curiati, perché il costituire un nuovo vincolo di famiglia là dove non

padre, si dava nella potestà di un padre adottivo. = voce dotta

e implica di solito l'idea di un sovrappiù, di qualcosa che eccede la

] tu hai tolto ad usura da un crudele esattore, che vorrà cento per

con loro / con ferraù più d'un famoso moro. firenzuola, 577: arroge

.. che lui non volessi arrogere un maggior male al gran male che io avevo

questa sventura, che mi fa perdere un quattro mila franchi per anno, arrogi

rogito (lat. rogitàre) interpretato come un participio. arroggito, agg. dial

. -per estens.: reclutamento (per un determinato lavoro, per un'impresa)

i deputati dell'arruolamento sono stati d'un altro parere, e m'hanno fatto

altro parere, e m'hanno fatto un gran servizio. panzini, ii-709: i

capitano e delle persone d'equipaggio di un bastimento risultano dal ruolo dell'equipaggio formato

vol. I Pag.695 - Da ARROLARE a ARROSSARE (27 risultati)

parte delle forze armate, iscriversi in un corpo militare. manzoni, pr.

passato in germania, perito nel guadare un fiume. giocosa, 75: quando

città, e tornare a casa con un diploma. comisso, 12-75: accanto

, 12-75: accanto a me dormiva un tedesco che si era arruolato nella legione

insopportabile l'arrolarsi sotto gli stendardi di un dio, sì avido della nostra felicità

iscrivere in un'associazione, annoverare in un gruppo, in una categoria. -anche

che per la strada s'imbattesse in un altro arruolatore, olandese questo, e

. b. giambullari, 1-2-562: un corno ha in fronte, e la

s. v.]: è arroncigliato un foglio, un truciolo, un viticcio

.]: è arroncigliato un foglio, un truciolo, un viticcio. =

arroncigliato un foglio, un truciolo, un viticcio. = deriv. da ronciglio

, 19-168: teneva per ciondolo alla catena un fischiettino di quelli di latta con la

la notte lo aggelò e lo ridusse un mostro di ghisa arroncigliato alle inferriate.

nome avea. beltramelli, iii-1109: un cane scivolò dietro il muro...

muro..., si fermò un istante a fiutare l'aria, fuggì arroncigliato

avere in pugno il paese, fanno un perpetuo sbraitare contro le mene di chi

va tutta al rovescio; non trovando un cane che li voglia, per quanto

cellini, 1-18 (55): un di quelli arrovellati, scotendo la cresta

se il fulmine la incide / dirama come un albero prezioso / entro la luce che

ii-393: è stato, tutto il pomeriggio un tempo coperto ma chiaro, e arrosato

, come aste di guerrieri strani, ad un parapetto. arrossaménto, sm

non recava altre segno delle sopracciglia che un leggiero arrossamento della pelle, evidente indizio

medusa. tutti conoscono l'effetto d'un simile accidente: è un arrossamento della

effetto d'un simile accidente: è un arrossamento della pelle, di nessuna conseguenza

mandavano sopra le case bianche e nere un chiarore fosco che arrossava la neve.

lo splendore del tramonto arrossava ancora con un chiarore di fuoco le cime. beltramelli

, 14-120: si raccolgono intorno a un focherello che arrossa

vol. I Pag.696 - Da ARROSSATO a ARROSTARE (21 risultati)

: l'uomo solo ha già acceso un gran fuoco di rami / e lo guarda

il breve alito e si arrossava come un frutto. 4. intr.

rosso in volto, arrossire (per un sentimento improvviso e violento: ira,

varletati ornai soffrire, / che 'n un punto arde, agghiaccia, arrossa e

(260): del ricevuto onore un poco arrossò, e tal nel viso divenne

avveduto; udendoselo rimproverare, arrossò così un poco. tasso, 5-12: questi

altro ben vide, e mosse ad un sorriso. idem, i-280: e s'

nelle fiere, a quelle notizie dette un sospiro tanto lungo che si svuotò tutta

come spauriti. silone, 5-75: un ragazzo che perdeva sangue dal naso si stava

v-55: quella con atto vezzoso, bassata un poco la fronte e per vergogna arrossata

onorata vergogna, preso il pennello, con un terzo colore partì quelle linee per lo

per l'insorgere inatteso e violento di un sentimento: ira, timore, soprattutto

lì soli, ci ricolorì il volto d'un secondo rossore innanzi che il primo si

occhi neri limpidi rifulgevano come quelli di un bambino. borgese, 2-167: gli salì

borgese, 2-167: gli salì al volto un sangue scuro e tumultuoso, ch'era

fino alla fronte, come il vino arrossa un bicchiere d'acqua. pratolini, 9-273

in eterno. pananti, i-81: un gentiluomo se ne può servire [delle

per il calore, per un'emozione, un sentimento). alamanni,

, iv-1-722: ella aveva le palpebre un po'gonfie, arrossite dal lungo piangere

raspa con gli artigli, / e poi un destro lancio par che pigli. caro

far sosta. ariosto, 6-65: l'un quinci il punge, e

vol. I Pag.697 - Da ARROSTICARE a ARROTA (14 risultati)

su la bracia, come la si fu un poco riscaldata, e messer guglielmo

., 6-4 (ni): avendo un dì presso a peretola una gru ammazzata

grassa e giovane, quella mandò ad un suo buon cuoco,... e

dagli ortolani alcune cipolle che arrostimmo a un fuoco improvvisato. 2.

scapperei a casa, ma è proprio un cascare dalla padella nella brace, perché

l'uno seme attrae a sé più che un altro, e allora l'uno

arrostite e accia lessa, / un sere intero e duo mezzi in

pone dunque il detto seme in un tegame di terra, o tiella di rame

ani, 14-266: compratori e mercanti a un certo momento stringono patti di verace

erano tre minestrine leggerissime al giorno, un pezzettino d'arrosto d'agnello da ingoiarsi

d'arrosto d'agnello da ingoiarsi in un boccone, e forse tre once di

da mangiare, perché mutò tono a un tratto e mi disse: andate e

grasso dell'arrosto, dopo la frutta un po'di dolce per mandar via l'

sparita nell'attigua cucina, da cui viene un grato profumo di arrosto steccato di rosmarino